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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “LUIGI SETTINOSAN PIETRO IN GUARANO (CS) con Plessi e Sezioni Staccate in Castiglione Cosentino Codice Meccanografico: CSIC857002 – Codice Fiscale: 98042790786 C.C.P.: 21550876 a.s. 2015-2016 Deliberato dal Collegio dei docenti nella seduta del 14 ottobre 2015 delibera 23 Adottato dal Consiglio d'Istituto nella seduta del 14 ottobre 2015 delibera n° 127 Il presente documento, predisposto sulla base delle "richieste" del territorio, delle "istanze" della società, del soddisfacimento del "diritto all'apprendimento" rappresenta il Piano educativo - didattico- organizzativo dell'Istituto Comprensivo di San Pietro in Guarano con sedi staccate in Castiglione Cosentino Via San Bruno, 42 – C.A.P. 87047 - Telefono e Fax: 0984/471008 – E-mail ordinaria : [email protected] - E-mail certificata: [email protected] Sito Web: http://icsettino.gov.it/

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “LUIGI SETTINO”

SAN PIETRO IN GUARANO (CS) con Plessi e Sezioni Staccate in Castiglione Cosentino

Codice Meccanografico: CSIC857002 – Codice Fiscale: 98042790786

C.C.P.: 21550876

a.s. 2015-2016

Deliberato dal Collegio dei docenti nella seduta del 14 ottobre 2015 delibera 23

Adottato dal Consiglio d'Istituto nella seduta del 14 ottobre 2015 delibera n° 127

Il presente documento, predisposto sulla base delle "richieste" del territorio, delle "istanze" della società, del

soddisfacimento del "diritto all'apprendimento" rappresenta il Piano educativo - didattico- organizzativo dell'Istituto Comprensivo di San Pietro in Guarano con sedi staccate in Castiglione Cosentino

Via San Bruno, 42 – C.A.P. 87047 - Telefono e Fax: 0984/471008 –

E-mail ordinaria : [email protected] - E-mail certificata: [email protected] Sito Web: http://icsettino.gov.it/

I.C. “Luigi Settino” San Pietro in Guarano

Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 - 2 -

INDICE

PREMESSA _______________________________________________________ pag 3

IDENTITÀ DELL’ISTITUTO “LUIGI SETTINO”______________________________ pag 5

IL TERRITORIO_____________________________________________________ pag 11

ISTANZE FORMATIVE NAZIONALI ED EUROPEE__________________________ pag 16

ISTANZE SOCIO-CULTURALI E FORMATIVE LOCALI________________________ pag 17

MODELLO ORGANIZZATIVO D’ISTITUTO________________________________ pag 22

ORGANIZZAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA pag 29

PROGETTAZIONE EDUCATIVA__________________________________________ pag 40

VERIFICA/VALUTAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA__________________________ pag 52

IL CURRICOLO DELL’ISTITUZIONE_______________________________________ pag 62

AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO____ pag 80

VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI _______________________________ pag 107

LA DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF____________________________________ pag 111

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Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. “ Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.”( Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 2012)

La scuola primaria

mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio d ei diritti costituzionali.

Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità: - di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e - di acquisire i saperi irrinunciabili.

Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo.

La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per bambini che vivono in situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione. ( Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola

dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 2012)

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale

AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA 1°

ASSE DEI LINGUAGGI ….

ITALIANO LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIASE

PRIMARIA SECONDARIA PRIMARIA SECONDARIA

INGL. 2 L C L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo

L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente. Espone oralmente all’insegnante e

L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine, Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni. Individua alcuni elementi

L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio. Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline Scrive semplici

L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo. Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante. Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO - PRIMO CICLO

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nucleo di terminologia specifica. Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali. Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.

ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità). Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate. Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.

culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto. Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti. Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.

Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale

AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA 1°

….. ASSE DEI LINGUAGGI

MUSICA ARTE E IMMAGINE EDUCAZIONE FISICA

PRIMARIA SECONDARIA PRIMARIA SECONDARIA PRIMARIA SECONDARIA

L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.

Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate

Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti. Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica. Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali. È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali) È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.) Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria. Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi. Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.

- L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.

- Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche

- Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

- Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.

- Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico

- Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza.

- Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

- L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi.

.Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimedial

- Legge le opere più

significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.

- Riconosce gli elementi

principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.

- Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale

AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA 1°

ASSE MATEMATICO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

MATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIA

PRIMARIA SECONDARIA PRIMARIA SECONDARIA PRIMARIA SECONDARIA - L’alunno si muove

con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.

- Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

- Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

- Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).

- Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici

- Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.

- Legge e

- L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.

- Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.

- Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.

- Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

- Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

- Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi.

- Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti

- L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.

- Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.

- Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.

- Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli

- Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.

- Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il

- L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.

- Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.

- Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.

- Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali.

- È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.

- Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia

- L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.

- È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale.

- Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.

- Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.

- Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.

- Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato

- L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.

- Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte.

- È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.

- Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.

- Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.

- Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere

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comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

- Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.

- Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.

- Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...).

- Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

di proprietà caratterizzante e di definizione).

- Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta.

- Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.

- Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità.

- Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.

- Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.

- Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.

- Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.

dell’uomo.

- Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.

utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.

- Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.

- Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.

- Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni.

- Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale

AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA 1°

ASSE STORICO . SOCIALE

STORIA GEOGRAFIA RELIGIONE

PRIMARIA SECONDARIA PRIMARIA SECONDARIA PRIMARIA SECONDARIA - L’alunno riconosce

elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

- Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

- Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.

- Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

- Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.

- Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.

- Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.

- Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici

- L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali.

- Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi.

- Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio,

- Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.

- Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.

- Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

- Conosce aspetti e processi

- L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.

- Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.

- Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).

- Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.)

- Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare

- Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.

- Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.

- Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.

- Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.

- L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.

- Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.

- Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella

- L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi do- mande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.

- Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini.

- Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole.

- Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.

- Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a

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testi storici, anche con risorse digitali.

- Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

- Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

- Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.

- Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.

- Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.

attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.

- Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.

- Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.

confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.

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AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

PROGETTI SCUOLA INFANZIA

Denominazione

Premessa

Il Progetto “Qua la mano, amico mio” nasce dalla riflessione critica sullo stile di vita della nostra società consumistica dove i rapporti umani sono sempre più sbrigativi, si vivono più superficialmente i problemi degli altri e si è meno attenti ad aiutare chi ha bisogno di noi. Allo stesso tempo, sempre più si va configurando, nel mondo occidentale, una società multiculturale con tutto un bagaglio di problematiche religiose, sociali, economiche; quindi, è quanto mai attuale il richiamo ai valori dell’ integrazione, dell’ accettazione dell’ altro, della solidarietà e l’ inserimento di questi nei percorsi formativi scolastici. Dunque riteniamo necessario, come affermato anche nelle “Indicazioni per il Curricolo”, avviare e consolidare percorsi di educazione alla cittadinanza democratica: un investimento a lungo termine per la promozione dei diritti umani della tolleranza e del pluralismo culturale. Imparare a ridere insieme non è né facile né spontaneo, ma va educato, consapevoli come siamo che la pace, il rispetto, l’ accoglienza delle “diversità” non sono soltanto una metà ma un processo. Il Progetto, pertanto, accoglie anche l’ invito di quanto affermato nelle “Indicazioni per il Curricolo”, quando dice che la scuola deve insegnare le regole del vivere e del convivere, valorizzare i diritti e i doveri dei cittadini nell’ ambito della Costituzione, diventare una comunità in cui si faccia esperienze di convivenza civile e di solidarietà

Gruppo Di Progetto I docenti coordinatori dei tre plessi di scuola dell’infanzia

Finalità Accompagnare gli alunni alla scoperta della propria identità nazionale, ma anche, della

multiculturalità, intesa non solo come conoscenza di altre culture ma anche come

valorizzazione della diversità/unicità di ciascuna persona;

Promuovere una cultura di pace e solidarietà a scuola, in famiglia e nel territorio;

Costruire le condizioni più adeguate per aprirsi con fiducia all’ altro al fine di stabilire

con esso relazioni positive superando paure e diffidenze scaturite proprio dalla mancata

conoscenza dell’ altro.

Obiettivi Formativi Prendere coscienza della propria identità personale;

Educare al senso di appartenenza alla propria comunità;

Stimolare in ogni bambino l’ insorgenza dell’ empatia verso l’ altro;

Offrire l’ opportunità di conoscere meglio se stessi attraverso il confronto con chi è diverso da se;

Rafforzare l’ autostima;

Rispettare le regole del vivere civile;

Promuovere comportamenti di rispetto dell’ altro;

Rafforzare la cooperazione nelle attività quotidiane;

Educare alla diversità come ricchezza;

Sviluppare la curiosità verso l’ altro, delle sue realtà e tradizioni;

Interiorizzare i diritti fondamentali dell’ infanzia;

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Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 - 11 -

Sensibilizzare i bambini alla difesa dei diritti umani;

Conoscere e valorizzare le diverse alimentazioni del mondo;

Educare ai valori dell’ amicizia, della solidarietà, della collaborazione e all’ importanza del gruppo e della relazione

Educare alla soluzione non violenta dei conflitti

Contenuti

Benvenuti amici ( accoglienza );

Io mi conosco ( l ‘ identità );

Io e gli altri ( la diversità );

Io e il gruppo ( la cooperazione );

Io esploro e conosco nuovi amici ( il mio quartiere, il mio paese, i compagni delle altre

scuole, la mia città, ecc. )

Gli alimenti del mondo;

Racconti, poesie, testi di canzoni, articoli di giornale, giochi ci forniranno occasioni di

riflettere sull’ amicizia, sull’ amore, sulla tolleranza, sulla solidarietà e su tutte le altre

tematiche inerenti al tema della pace.

Attivita’

Conversazione libera e guidata;

Attività ricorrente ed occasionale;

Attività volte al raggiungimento di abilità relazionali: con verbalizzazione sul progetto

di buona accoglienza (ascolto, parlo, rifletto, mi confronto e ricordo);

Attività volte all’ arricchimento lessicale e al miglioramento delle capacità

comunicative;

Attività motorie individuali, di coppia e di piccolo e grande gruppo;

Attività di ricerca sulle diverse alimentazione del mondo;

Laboratori vari per la realizzazione di piccoli lavori pratici.

Percorso Metodologico – Didattico

Il percorso vedrà l’ utilizzazione da parte dei docenti di tutti i linguaggi verbali e non, iconografici, musicali, motori, che attraverseranno trasversalmente tutti i Campi d’ Esperienza. All’ interno delle sezioni con gruppi omogenei o eterogenei di alunni, saranno organizzati laboratori di creatività, di attività costruttivo – manipolative, di pittura, di drammatizzazione, di danza e di canto, di musica, di ascolto e di lettura. Verranno organizzate attività di socializzazione, giochi e gruppi di lavoro. Le docenti privilegeranno la metodologia della partecipazione attiva e del coinvolgimento personale. Le attività saranno svolte con modalità laboratoriali. La realizzazione di oggetti e di situazioni seguirà la fantasia suggerita dal materiale a disposizione.

Materiali

Materiale di facile consumo;

Alimenti vari;

Libri di diverso genere;

Giornali e riviste;

Macchina fotografica, videoregistratore, stereo, cd, ecc;

Computer.

Destinatari Tutti i bambini delle Scuole dell’ Infanzia dell’ Istituto Comprensivo di San Pietro in Guarano.

Sviluppo Del Progetto

Il progetto viene sviluppato in orario extracurriculare dei docenti

Tempi Di Attuazione

Dal mese di Novembre 2015 al mese di Maggio 2016.

Modalita’ E Strumenti Di Valutazione Dei Risultati

Le docenti, attraverso osservazioni sistematiche ed occasionali, osserveranno gli alunni per valutare, sulla base degli indicatori scelti, il loro coinvolgimento verso gli argomenti proposti. Inoltre, i giochi, la lettura delle immagini, i momenti di conversazione/discussione permetteranno alle insegnanti di procedere ad una valutazione sia sul gruppo che sul singolo alunno. Gli elaborati dei bambini, le relazioni di gruppo instaurate e l’entusiasmo da essi manifestato saranno indicativi delle abilità acquisite e dell’ interesse riscosso dalle attività proposte

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PROGETTI PRIMO CICLO

Denominazione

PROGETTO SPERIMENTALE PROGRAMMA IL FUTURO

IL “PENSIERO COMPUTAZIONALE” A SCUOLA Promotore MIUR, in collaborazione con il CINI – Consorzio Interuniversitario Nazionale per

l’Informatica

Gruppo di progetto Valentino Siciliano, docente dell’Istituto Comprensivo di San Pietro in Guarano; Eventuali esperti esterni.

Responsabile della scuola

Valentino Siciliano

Finalità e obiettivi L’iniziativa “Programma il futuro” (www.programmailfuturo.it) fornisce alle scuole una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per formare gli studenti ai concetti di base dell'informatica. L’introduzione strutturale nelle scuole dei concetti di base dell’informatica attraverso la programmazione (coding), usando strumenti di facile utilizzo e che non richiedono un’abilità avanzata nell’uso del computer ha già coinvolto più di 100 milioni di studenti in tutto il mondo. Per essere culturalmente preparato a qualunque lavoro è indispensabile che uno studente abbia una comprensione dei concetti di base dell’informatica. Esattamente com’è accaduto nel secolo passato per la matematica, la fisica, la biologia e la chimica. Il lato scientifico-culturale dell'informatica, definito anche "pensiero computazionale", aiuta a sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente.

Destinatari Il progetto è rivolto a tutti gli alunni e insegnanti che vorranno aderire e appartenenti alla scuola primaria e secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo “Luigi Settino” di San Pietro in Guarano.

Ricadute attese Soluzione di problemi attraverso procedimenti creativi, divergenti, logici ed economici.

Acquisizione del senso di relatività rispetto al mondo degli oggetti e delle azioni.

Riduzione dei tempi con cui bambini e ragazzi pervengono all’astrazione, alla generalizzazione, alla comprensione di modelli concettuali e alla costruzione di nuovi.

Potenziamento delle funzioni iconiche e simboliche.

Sviluppo di attitudini trasferibili in altri ambiti.

Implementazione di una pedagogia dell’errore che escluda angosce e metabolizzi gli stress.

Potenziamento delle abilità visuo-spaziali.

Innovazione didattica.

Orientamento in contesti sempre più complessi.

Previsione di situazioni.

Formazione di un alunno, non solo consumatore, ma anche creatore di informatica.

Durata In particolare, si segnalano due iniziative, la Settimana Europea del Codice (10-18 ottobre 2015) e la Settimana Internazionale dell’Ora del Codice (7-13 dicembre 2015). Il progetto si estenderà in ogni modo a tutto l’arco dell’anno scolastico utilizzando eventualmente anche la quota locale del 20% del monte ore.

Risorse umane Docenti dell’Istituto.

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Metodologia Il modo più semplice e divertente di sviluppare il “pensiero computazionale” è attraverso la programmazione (coding) in un contesto di gioco. Un'appropriata formazione in questo campo che vada al di là dell'iniziale alfabetizzazione digitale, è infatti essenziale affinché le nuove generazioni siano in grado di affrontare la società del futuro non da consumatori passivi ed ignari di tecnologie e servizi, ma da soggetti consapevoli di tutti gli aspetti in gioco e come attori attivamente partecipi del loro sviluppo. La modalità base di partecipazione, denominata "L'Ora del Codice", consiste nel far svolgere agli studenti un'ora di avviamento al "pensiero computazionale". Quest’anno sono possibili ben 6 diversi percorsi da un’ora ciascuno. Una modalità di partecipazione più avanzata, consiste invece nello svolgere un percorso più approfondito, con ulteriori lezioni distribuite su 4 corsi regolari e 1 corso rapido, da fruire a seconda dell’età e del livello di esperienza degli studenti. Il docente referente avrà il compito di sensibilizzare e individuare tutti i colleghi interessati allo svolgimento delle attività previste e dovrà iscriversi sul sito www.programmailfuturo.it con il proprio indirizzo di posta elettronica istituzionale. Si iscriverà anche il docente responsabile per ciascuna delle classi impegnate.

Beni e servizi Il portale di riferimento, ha reso disponibili alle scuole una serie di lezioni interattive e non, che ogni classe può utilizzare compatibilmente con le proprie esigenze e la propria organizzazione didattica. Gli strumenti disponibili sono di elevata qualità didattica e scientifica, progettati e realizzati in modo da renderli utilizzabili da parte di insegnanti di qualunque materia. Non è necessaria alcuna particolare abilità tecnica né alcuna preparazione scientifica. Il materiale didattico può essere fruito con successo da tutti i livelli di scuole.

Verifica e valutazione Il docente referente e i responsabili di classe presenteranno periodicamente al Dirigente, al Collegio dei Docenti e al Consiglio di Circolo piani di intervento e rapporti circa l’attuazione e la ricaduta delle attività preventivate. Il Collegio dei docenti si pronuncerà sulla validità delle iniziative e formulerà proposte affinché l’uso delle risorse risulti sempre più funzionale. Si effettueranno indagini tra gli alunni e i genitori, per verificarne il livello di motivazione e il grado di coinvolgimento, nonché per accoglierne desideri e proposte. Al termine delle attività, con le modalità indicate dal portale, la scuola potrà rilasciare ad ogni alunno e docente un attestato del percorso svolto.

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Denominazione

PROGETTO SPERIMENTALE A I D E

AIUTANTE ROBOT EVOLUTIVO Promotore Da un’idea di Valentino Siciliano.

Gruppo di progetto Valentino Siciliano, docente dell’Istituto Comprensivo di San Pietro in Guarano; Ing. Marco Iusi (collaboratore esterno), Digital champion Codeweek; Dott. Francesco Bevacqua (collaboratore esterno), Fisico presso la Facoltà di ingegneria “Federico II” di Napoli e Responsabile della Mediateca presso la Città della scienza

Responsabile della scuola

Valentino Siciliano

Finalità e obiettivi Si tratta fondamentalmente di un grande gioco che consiste, all’inizio nell’ideare su carta un robot virtuale molto semplice, che aiuta l’uomo a compiere delle attività. Dotato di un corpo-testa, AIDE ascolta e interpreta stringhe di comandi molto elementari, codificati dagli stessi alunni ed esegue movimenti base attraverso supporti dotati di servomeccanismi realizzati utilizzando kit specifici. Col tempo, al robot vengono implementati sempre nuovi componenti, hardware e software, con specifiche funzioni, attivate da nuove stringhe con cicli iterativi, condizioni, variabili e altro ancora. In questo modo il robot si evolve. La robotica, insieme al coding, è uno strumento potentissimo che consente a chi la studia di comprendere come funziona la nostra mente e il nostro corpo, di imparare a riflettere, di sperimentare, consentendo un intreccio interdisciplinare tra Italiano, Matematica, Scienze, Tecnologia, Informatica, Geografia (sistemi di coordinate), Educazione all’immagine; ma può essere coinvolta anche la Storia, perché tutto ha una storia. Anche le attività di laboratorio prendono una forma reale ed espressioni come problem solving e learn by doing trovano finalmente una collocazione.

Destinatari Il progetto partirà con le classi III, IV e V della scuola primaria e coinvolgerà anche gruppi di alunni della scuola secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo “Luigi Settino” di San Pietro in Guarano. Attività varie potranno interessare comunque tutte le classi.

Ricadute attese Riduzione dei tempi con cui bambini e ragazzi pervengono all’astrazione, alla generalizzazione, alla comprensione di modelli concettuali e alla costruzione di nuovi. Soluzione di problemi attraverso procedimenti creativi, divergenti, logici ed economici. Acquisizione del senso di relatività rispetto al mondo degli oggetti e delle azioni. Potenziamento delle funzioni iconiche e simboliche. Sviluppo di attitudini trasferibili in altri ambiti. Implementazione di una pedagogia dell’errore che escluda angosce e metabolizzi gli stress. Potenziamento delle abilità visuo-spaziali. Miglioramento delle capacità organizzative e di ricerca. Cambiamento del rapporto tra alunni, insegnanti e sapere. Innovazione didattica. Miglioramento dell'efficacia del processo di insegnamento-apprendimento. Orientamento in contesti sempre più complessi. Previsione di situazioni. Programmazione di esperienze. Modifica del proprio punto di vista. Adattamento a situazioni diverse. Lavoro collaborativo e interattivo. Possesso di un senso estetico. Formazione di un alunno, non solo consumatore, ma anche creatore di informatica.

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Formazione di competenze trasversali. Confronto tra docenti finalizzato al raccordo tra i diversi ordini scolastici.

Durata Il progetto prevede attività di vario tipo che verranno svolte in diversi momenti dell’intero anno scolastico:

Attività in orario antimeridiano, inserite nel normale curricolo, utilizzando eventualmente anche la quota locale del 20% del monte ore.

Attività in orario pomeridiano, presumibilmente con gruppi di alunni della scuola secondaria di I grado.

Risorse umane Valentino Siciliano, funzione strumentale; Docenti dell’Istituto; Eventuali nuovi docenti assegnati all’Istituto. Esperti esterni.

Metodologia Le competenze previste faranno leva su diversi approcci:

Peer tutoring.

Peer collaboration.

Learn by doing.

Problem solving (comprensione, previsione, pianificazione, monitoraggio, valutazione).

Didattica laboratoriale, partendo da situazioni-stimolo e disponendo i banchi ad isole.

Manipolazione di robot giocattolo programmabili (Mio robot della Clementoni, Mindstorms della LEGO, ecc.) meccanismi, oggetti d’uso comune.

Uso del metodo scientifico-sperimentale.

Proiezione di immagini, foto e filmati.

Giochi e programmi informatici;

Attività di coding.

Progettazione su carta.

Implementazione di progetti.

Beni e servizi Robot giocattolo, robot per le pulizie, microcontroller Arduino, data logger Theremino, motori DC a basso voltaggio, sensori di vario tipo, led e altri componenti elettronici, giochi di coding come Scratch o Stencyl, PC, LIM, tablet. Il progetto si collega anche all’iniziativa “Programma il futuro” (www.programmailfuturo.it) del MIUR, in collaborazione con il CINI – Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica.

Verifica e valutazione Il docente incaricato presenterà periodicamente al Dirigente, al Collegio dei Docenti e al Consiglio di Circolo piani di intervento e rapporti circa l’attuazione e la ricaduta delle attività preventivate. Il Collegio dei docenti si pronuncerà sulla validità delle iniziative e formulerà proposte affinché l’uso delle risorse possedute risulti sempre più funzionale. Si effettueranno indagini tra gli alunni e i genitori, per verificarne il livello di motivazione e il grado di coinvolgimento, nonché per accoglierne desideri e proposte. Verrà chiaramente preso in esame il materiale prodotto e ne verrà verificata la qualità dal punto di vista della sua significatività e della sua valenza oggettiva.

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Denominazione

PROGETTO SPERIMENTALE PROGETTO CLI

THE DINOSAURS

Promotore Fiorin Maria Luisa

Insegnanti coinvolti Fiorin Maria Luisa, Buccieri Filippina, Siciliano Valentino.

Discipline coinvolte Inglese, Storia, Musica

Finalità e obiettivi Il quadro comune europeo ci aiuta a descrivere ciò che, chi studia una lingua, deve imparare per saper comunicare e saperla usare; inoltre ci indica quali abilità e conoscenze bisogna sviluppare affinché l’apprendimento di una L2 e il relativo utilizzo sia efficiente ed efficace. Perciò è certamente chiaro come metodologie quali Total Physical Response, Learning by Doing, Cooperative Learning e il CLIL (Content and Language Integrated Learning) rappresentino potenti strumenti per definire approcci educativi di supporto della diversità linguistica. Il CLIL, quindi, non solo rappresenta un approccio innovativo all’apprendimento, ma soprattutto costituisce un tentativo per superare i limiti dei curricula scolastici tradizionali. Le attività di CLIL mirano all’apprendimento di un lessico specifico, forniscono nuove motivazioni all’apprendimento di una seconda lingua e siccome trattano argomenti di vario genere, sviluppano nuovi interessi ed una mentalità multilinguistica negli alunni.

OBIETTIVI FORMATIVI:

Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia in se stessi;

Lavorare autonomamente, a coppie, in gruppo, cooperando e rispettando le regole;

Raggiungere attraverso l’uso di una lingua diversa dalla propria la consapevolezza dell’importanza del comunicare;

Provare interesse e piacere verso l’apprendimento di una lingua straniera.

OBIETTIVI DI LINGUA INGLESE:

Identificare e nominare animali preistorici.

Formulare domande per chiedere informazioni sui dinosauri.

Riferire semplici descrizioni di alcuni dinosauri.

Completare semplici testi descrittivi utilizzando una banca dati.

Cantare canzoni in L2 sui dinosauri. OBIETTIVI DI STORIA:

Ricavare da fonti di tipo diverso semplici conoscenze sui dinosauri.

Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante disegni e illustrazioni. OBIETTIVI DI MUSICA:

Cantare con buona intonazione su base musicale secondo determinati ritmi e corrette forme interpretative.

Essere in grado di armonizzarsi al gruppo.

Destinatari Alunni delle classi terza A e terza B della scuola primaria di San Pietro in Guarano.

Tempi Ultime due settimane di aprile, monte ore totale 6 ore di cui 2 a classi abbinate.

Spazi Aula scolastica e aula multimediale.

Metodologia Coinvolgimento degli alunni in attività collettive e individuali attraverso TPR (Total Phisical Response). Adattamento e diversificazione dei contenuti disciplinari, affinamento delle strategie cognitive attraverso attività ludiche e di stimolo alla ripetizione orale, offerta di stimoli e occasioni per valorizzare interessi e attitudini di ognuno. Consegne a diverso e crescente grado di difficoltà con la ripresa ciclica delle funzioni e delle strutture linguistiche e il relativo adattamento a situazioni nuove con modalità sempre diverse e stimolanti. Controllo assiduo e continuo della situazione di apprendimento

Verifica e valutazione Le attività di “Brainstorming, practice e task” sopra proposte serviranno a ripetere e nello stesso tempo a verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

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Denominazione

PROGETTO SPERIMENTALE

AUTONOMIE SOCIALI Promotore Aida Fiumara

Gruppo di progetto Doc sostegno-docente della classe

Responsabile della scuola

Aida Fiumara

Finalità e obiettivi Finalità Acquisire autonomia operativa nello svolgimento sequenziale di un compito Sviluppare capacità comunicative Potenziare le abilità di base sulla videoscrittura Sviluppare capacità meta cognitive Sviluppare il senso di appartenenza ad una comunità Accrescere i rapporti interpersonali Favorire l’autonomia sociale e personale

Obiettivi Saper riprodurre e comunicare i propri dati anagrafici e il proprio indirizzo Saper reperire e individuare dati anagrafici ed indirizzo di altre persone Comprendere messaggi scritti e orali semplici Produrre brevi testi seguendo schemi strutturati o semistrutturati Saper riprodurre al computer semplici moduli testuali Saper compilare moduli e rubriche Riconoscere la funzione di alcuni moduli presi in esame e la loro struttura Essere in grado di formulare domande per ottenere informazioni e istruzioni relative a operazioni da effettuare presso un ufficio pubblico ( poste, anagrafe…)

Destinatari . Alunni diversamente abili e piccoli gruppi classe per lavoro di supporto

Ricadute attese La ricaduta didattica coinvolgerà tutte le aree di sviluppo ( socio-affettiva, logica, linguistica, spazio-temporale,fino-motoria). Il progetto consentirà di sperimentare attività con l'uso del denaro, potenziare l'orientamento (leggere e scrivere le informazioni stradali, riconoscere le fermate dei mezzi pubblici di trasporto,...), incentivare la comunicazione (saper chiedere, usare le formule di cortesia,..) e incoraggiare l'uso dei servizi (negozi, supermercati, uffici,..) presenti nel territorio

Durata Il progetto si articolerà nel corso dell’intero anno scolastico e potrebbe protrarsi anche per il successivo anno . Le uscite avverranno con cadenza settimanale e dietro apposito calendario , salvo cause di forza maggiore, con inizio dall’approvazione degli ordini collegiali e del consiglio di classe , presumibilmente da Novembre 2015 a maggio 2016 .

Risorse umane Docente di sostegno, docenti curriculari,enti pubblici e privati

Metodologia lezione interattiva;

analisi del compito;

lavori di gruppo e/o in coppia;

role playing;

uscite sul territorio

Verifica e valutazione . progettuale attraverso gli strumenti:

feedback;

prove scritte con supporto di materiale adeguato;

conversazioni guidate o su traccia anche supportate da immagini;

prove sul campo;

osservazioni informali in itinere ed al termine di ogni sezione

Prodotto atteso

Il percorso mira ad integrare e sostenere l'apprendimento e, al tempo stesso, migliorare l’ autonomia e aumenterà altresi la loro fiducia nelle proprie capacità e potenzialità per agire al meglio nella società .Le attività previste nel progetto, si spera miglioreranno l’integrazione educativa e sociale e favoriranno l'acquisizione, da parte degli allievi, di un cospicuo bagaglio di abilità che concorrono allo sviluppo globale della loro personalità considerata sotto il profilo cognitivo, fisico, affettivo e sociale

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Denominazione

PROGETTO DI RICERCA-AZIONE LO SVILUPPO DEL PENSIERO LOGICO NELLA NARRAZIONE

Promotore Prof.ssa Anna-Chiara Monardo

Gruppo di progetto Prof.sse Tiziana Cundari, Anna-Chiara Monardo, Ernestina Tarasi

Finalità e obiettivi Il percorso progettuale che si intende attivare considera rilevante la ricerca all’interno del curricolo di uno spazio per l’esercizio logico e riflessivo del pensiero attraverso situazioni problematiche fatte esperenziare agli alunni all’interno di un contenuto cognitivo-disciplinare . Si attiveranno processi di riflessione e analisi su alcune tipologie testuali. L’azione didattica mira a costruire un approccio logico-procedurale concependo i testi come strutture logiche su piani temporali e concettuali sia a livello formale che a livello linguistico, morfologico-sintattico.

Il gruppo di progetto ha individuato come primo contenuto comune la narrazione poiché è considerata a livello cognitivo il primo step di sviluppo del pensiero logico formale sia a livello di oralità che di scrittura.

Si lavorerà principalmente sull’organizzazione del sistema lingua all’interno di un testo orale e scritto dunque si applicherà la logica sia a livello di concetti che di strutture linguistiche. In particolare, ci si soffermerà sui legami logico cronologici che derivano dagli usi del concetto di tempo rappresentato

Successivamente si passerà a focalizzare l’attenzione sull’esposizione sia orale che scritta come tipologia testuale organizzata su base logica-concettuale e non cronologica. Durante questa fase si attiveranno, gradualmente , abilità di studio .

La gradualità è data dalla diversificazione delle attività che avranno come punto in comune i focus individuati dal gruppo di progetto.

Pertanto gli obiettivi selezionati sono sia di natura procedurale che dichiarativa e possono essere riassunti in due macrobiettivi:

Conoscere , a gradi diversi, le caratteristiche strutturali e formali della narrazione e dell’esposizione nel parlato, nella scrittura e nella lettura attraverso l’operatività

Applicare tecniche e procedure di natura logica coerenti al compito assegnato

Attivare processi di analisi e riflessione in riferimento a compiti assegnati

Riflettere sul compiito per applicare le adeguate strategie e procedure

Destinatari alunni della classe IV –Scuola Primaria di Castiglione Cosentino ; alunni della classe II e III –Scuola Secondaria di Castiglione Cosentino

Ricadute attese le ricadute previste , in verticale , sono:

consapevolezza della riflessione all’interno di un compito

consapevolezza delle procedure adatte nello sviluppo di un compito come facilitatori e organizzatori del pensiero

sviluppo del pensiero logico come prima forma di rappresentazione organica del pensiero basato su strutture logico-cronologiche , concettuali, morfologiche-sintattiche

Durata Un anno

Risorse umane Alunni classe IV Scuola Primaria Castiglione Cosentino

Metodologia tutte le attività proposte seguiranno la metodologia del costruttivismo , della ricerca-azione e dell’apprendimento cooperativo. Saranno strutturati dei laboratori in verticale suddivisi in tre fasi centrali:

fase pre-didattica: il gruppo progetto individua un focus problema su cui lavorare a livello didattico. Si procederà alla scelta dei testi su cui lavorare e alla costruzione delle attività da sviluppare. In questa fase si concordano gli strumenti della documentazione. I docenti rifletteranno sui nodi problematici legati alle tipologie testuali scelte e stabiliranno i punti fondamentali cognitivi disciplinari e trasversali su cui lavorare a livello verticale. Questa fase è il momento della ricerca inziale che avviene fuori dalla classe in riunioni organizzate in orario extracurricolare.

Le altre due fasi si svilupperanno in classe ma sono previsti incontri di monitoraggio e riadattamento delle attività in riferimento alle difficoltà emerse in classe:

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Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 - 19 -

fase della motivazione: si sviluppano attività volte a restringere il focus cognitivo sia a livello procedurale che dichiarativo.

fase dello sviluppo: sono inserite attività operative a difficoltà crescente finalizzate allo sviluppo dei processi legati alla periodizzazione, classificazione, categorizzazione, alla inferenza e alla interpretazione

Lo strumento di monitoraggio sarà un quaderno di osservazioni per documentare il processo.

Verifica e valutazione I docenti articoleranno un compito diverso ma simile a livello procedurale e cognitivo per valutare il grado di interiorizzazione. In particolare, oggetto della valutazione sarà il comportamento cognitivo adottato dagli alunni rispetto al compito assegnato .

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Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 - 20 -

Denominazione progetto FLIPPED CLASSROOM : FLIPPED LESSON

Responsabile progetto PROF.ssa Filippina Buccieri

Finalità e obiettivi Promuovere apprendimenti significativi

Favorire l'individualizzazione e la personalizzazione dei percorsi di insegnamento

Approcciarsi alle nuove tecnologie con maggiore senso critico

Sviluppare la capacità di selezione di dati ed informazioni in maniera autonoma.

Sviluppare la capacità di giudizio sulle fonti di informazione, distinguendo quelle attendibili da quelle che lo sono meno (in internet, infatti, è possibile trovare tutto e il contrario di tutto)..

Favorire la socializzazione tra gli alunni(questo tipo di ap-

prendimento, favorisce i lavori in gruppo per cui ciascuno è incline

alla cooperazione con i compagni.)

Affrontare tematiche complesse e, soprattutto, non arrendersi di

fronte a richieste alte, sviluppando le proprie capacità di problem

solving.

Destinatari Alunni classi 3^ A- 3B^ Scuola Primaria San Pietro in Guarano

Ricadute attese Saper sintetizzare i contenuti da varie fonti .

Produrre nuovi documenti.

Essere in grado di riferire le conoscenze acquisite e migliorare il lessico specifico.

Essere in grado di produrre dei testi chiari .

Essere n grado di rispondere ad eventuali domande poste dal docente.

Discipline coinvolte Italiano- Storia

Durata Intero anno scolastico

Risorse umane utilizzate Un docente di scuola primaria

Metodologia Italiano

scelta libera del testo da parte degli alunni;

lettura a casa o nei momenti liberi in classe;

narrazione alla classe

Lettura personale di testi adeguati all’età

Racconto personale del testo letto Terminata la lettura del proprio brano ogni alunno, a turno, racconta con parole proprie e in modo semplice, senza valutazione, il suo testo descri-vendo i personaggi principali e i fatti narrativi che lo hanno interessato maggiormente. L’attività di lettura personale fatta su testi scelti sia nella biblioteca di scuola sia in modo personale sarà quindi completamente flipped. Questo consente di avere a disposizione più tempo n classe per venire incontro alle esigenze degli alunni Si può dedicare il tempo a disposizione a scuola per dare chiarimenti, effettuare delle esercitazioni e qualsiasi altra attività funzionale ad una migliore comprensione. Storia (nello specifico alcune unità didattiche).

In classe terza Primaria predomina il periodo della preistoria che affascina per alcuni versi ma rischia anche di annoiare Si scelto quindi di potenziare motivazione ed interesse per la disciplina e di puntare al metodo flipped per alcune unità didattiche specifiche:

“L’evoluzione: gli organismi superiori”

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Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 - 21 -

“Le tappe dell’evoluzione umana nei suoi momenti principali”. ( Il docente può guidare una navigazione controllata inserendo siti che hanno valenze didattiche, può altresì lasciare spazio alla navigazione libera partendo da un motore di ricerca generalista come Google oppure aprendo “ricerchemaestre” o altri filtri di navigazione sicura)

L’utilizzo di device portatili in classe facilita naturalmente la metodologia flipped. Non è necessario spostare la classe in aula ICT in orari specifici ma si ha una maggiore flessibilità sia per l’orario sia per l’uso. Il tablet affianca così il libro di testo e il quaderno per gli appunti. Inoltre è possibile scegliere se il lavoro possa essere eseguito in modo personale oppure in piccoli gruppi.

Beni e servizi Libri Lim Computer Videopoiettore Visualizzatore Internet –Youtube Apps diverse Le attività verranno espletate nelle aule e/o nel laboratorio informatico

Verifica e valutazione Le performance degli alunni( lettura espressiva di brani, rappresentazioni grafiche, questionari per la comprensione del testo, presentazioni alla lim, …) saranno elemento di verifica e valutazione in itinere e finale

Prodotto Realizzazione un CD con la raccolta delle attività svolte

Rilevazione delle risorse finanziarie impiegate

Un docente in orario curricolare

I.C. “Luigi Settino” San Pietro in Guarano

Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 - 22 -

Denominazione

PROGETTO DI RICERCA-AZIONE

OSSERVAZIONE E ANALISI DEI CRITERI DI COMUNICAZIONE/INTERAZIONE TRA PARI IN FUNZIONE PRO SOCIALE E CONTRO PREPOTENZE IN CLASSE

Promotore Ricercatore/ Professore aggregato di Filosofia del Linguaggio Dott. Giorgio Lo Feudo del Dipartimento di Filosofia dell’UNICAL -Facoltà di Lettere e filosofia

Gruppo di progetto Dottoresse in psicologia Giusi Cafieri e Fabiola Bonora Docenti delle classi V di Scuola Primaria – docenti delle prime e seconde classi di Scuola Secondaria di primo grado

Finalità e obiettivi Favorire i processi di inserimento e l'insieme di relazioni tra coetanei Prevenire/abbattere eventuali episodi di prepotenza e di vittimizzazione. Potenziare negli alunni una crescita sociale attraverso un approccio ai problemi comportamentali di tipo "empatico" il cui obiettivo è promuovere una riflessione sulle dinamiche relazionali e sullo star bene a scuola OBIETTIVI:

prevenire/abbattere eventuali comportamenti di prepotenza e di vittimizzazione tra pari;

dare la possibilità di sperimentarsi nei panni dell'altro e quindi sviluppare la capacità empatica e di relazione;

introdurre i valori della pro socialità, percependo i bisogni dell'altro e sviluppando la capacità di iniziativa, al fine di attuare comportamenti atti ad aiutare qualcuno;

sviluppare l'appartenenza comunitaria e la cooperazione perché, com’è noto, un clima scolastico caratterizzato da solidarietà e rispetto può agire come fattore di prevenzione all'antisocialità e alla prepotenza;

promuovere forme di comunicazione verbale e non verbale improntate al dialogo, alla turnazione, alla corretta presa di parola e al riconoscimento del sé in interazione con l'altro.

Destinatari Gruppo classi: V Scuola Primaria – Prime e Seconde Scuola Secondaria di primo grado

Ricadute attese Promuovere una riflessione sulle dinamiche relazionali e sullo star bene a scuola

Durata 8 incontri di 2 ore circa – mese dicembre - aprile

Risorse umane Dott. Giorgio Lo Feudo Dottoresse in psicologia Giusi Cafieri e Fabiola Bonora (UNICAL)

Metodologia La metodologia privilegia il "saper fare" proponendo giochi di role playing e cooperazione, nonché esperienze di problem solving. Verrà inoltre utilizzato un questionario di autovalutazione sulle esperienze di eventuali prepotenze (bullying) subite/attuate in classe tra coetanei

Verifica e valutazione

Per comprendere/confermare le dinamiche di socializzazione nel gruppo classe, anche attraverso il linguaggio, si prenderà nota dei criteri comunicativi verbali e non verbali utilizzati dai bambini, distinguendo tra:

1. Vocale: a) verbale (gergalismi, ecc.) ; b)paralinguistico ; c) prosodico; 2. Non vocale: a) Cinesico; b) prossemico; c) Aptico; 3. Comportamento motorio gestuale 4. Comportamento mimico del volto. Ciò in quanto, com’è noto, la comunicazione (verbale e non verbale) costituisce un importante

marcatore dei comportamenti di gruppo e permette di misurare il livello di collaborazione/conflitto in classe tra pari. Infatti, i segni verbali, ma anche molti segnali non verbali, sono regolati da un certo grado di convenzionalità in quanto sono elaborati e condivisi da una determinata comunità di soggetti che agisce come sistema comune.

Pertanto, individuare e riconoscere le forme linguistiche verbali e non verbali utilizzate dai soggetti che frequentano il medesimo gruppo classe, può essere utile per promuovere nuove forme di comunicazione improntate al rispetto dell'altro e alla valorizzazione delle relazioni tra pari.

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Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 - 23 -

PROGETTI CURRICOLARI 20%

Denominazione

Ente Promotore Miur -UNICEF

Responsabile interno della scuola

Ins Buccieri Filippina

Finalità e obiettivi Attivare prassi educative che traducano nel contesto scolastico le

finalità e gli obiettivi dell' art. 29 della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza (diritto all'educazione).

Destinatari Alunni scuola primaria e secondaria primo grado

Ricadute attese mettere al centro della programmazione educativa il bambino e il ragazzo nella loro interezza di esseri umani in sviluppo e nella globalità delle loro condizioni di vita e di crescita su scala mondiale.

Durata ANNUALE

Risorse umane utilizzate

Docenti interni

Metodologia Attività laboratoriali e di riflessione

Beni e servizi Strumenti informatici - web

Verifica e valutazione Prodotti finali

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Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 - 25 -

PROGETTI CURRICOLARI 20%

LA FESTA DELL’ALBERO Denominazione

Ente Promotore Amministrazione comunale, associazione Vivi San Pietro

Responsabile interno della scuola

Aida Fiumara

Finalità e obiettivi Il 21 novembre, come ogni anno, si svolge la festa dell'albero, durante l'anniversario della Dichiarazione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia, ricorrenza che ribadisce la necessità di salvaguardare i diritti dei bambini del mondo, primo fra tutti il diritto a crescere in un ambiente sano e accogliente. L'amministrazione comunale in collaborazione con il gruppo vivi san pietro intende sensibilizzare gli alunni dell'istituto comprensivo .... in merito a temi ambientali, all'importanza della natura nella quotidianità, alla conoscenza degli alberi e in generale sensibilizzazione alla natura. Lo scopo della giornata sarà il recupero luogo d'interesse comunale e ripristino di una festa dal forte valore sociale e culturale nella nostra comunità.

Destinatari Alunni 3, 4 e 5 elementare

Ricadute attese recupero luogo d'interesse comunale e ripristino di una festa dal forte valore sociale e culturale per la nostra comunità

Durata Giorno 21 novembre dalle ore 9:00 alle ore 12:30

Risorse umane utilizzate

Orena Ventura, Marco Russo, Andrea Pugliese, Irene Napoli, Francesco Vigna, Andrea Tarasi, Carlo Sprovieri, Aida Fiumara, Celeste Carratta, Luca Morrone, Francesca Benvenuti, Michele Marsico

Metodologia Visione cortometraggio animato LORAX IL GUARDIANO DELLA FORESTA Giorno venerdi 20 nevembre , con proiezione a scuola presso aula riunioni

Beni e servizi 200 libri, 50 piante di albero, 50 locandine per pubblicità evento, servizio scuolabus

Verifica e valutazione Discussione in classe. Costruzione di collage con immagini e spiegazioni

Prodotto finale Rendere partecipi gli alunni dell importanza delle risorse ambientali e naturali, nel rispetto di uno stile di vita sano specie durante l infanzia .

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PROGETTI CURRICOLARI

20%

USCITA SUL TERRITORIO –CASTELLO SVEVO COSENZA Denominazione

Gruppo di progetto Docenti interni alla scuola

Finalità e obiettivi Approfondire il quadro storico di un periodo che ha lasciato ingenti e visibili segni nel nostro territorio. Riflettere su come il territorio sia cambiato nel corso dei secoli grazie (o a causa) dell’intervento umano Creare collegamenti interdisciplinari con l arte la musica la letteratura Stimolare la curiosità e la voglia di conoscere monumenti ed edifici storici della nostra realtà territoriale Acquisire sicurezza nell’orientarsi nonchè il gusto della ricerca autonoma

Destinatari Scuola secondaria di primo grado di S. Pietro e Castiglione

Ricadute attese recupero luogo d'interesse

Durata Un giorno

Risorse umane utilizzate Docenti Monardo/ Lo Duca/Fiumara /Cairo Irene Andrea Tarasi, Carlo Sprovieri, Aida Fiumara, Celeste Carratta, Luca Morrone, Francesca Benvenuti, Michele Marsico

Metodologia Osservazione diretta ,discussione ,ricerche e approfondimenti su internet , schede e immagini

Beni e servizi servizio scuolabus

Verifica e valutazione Verifica in classe e lavoro per piccoli gruppi a casa

Prodotto finale Arricchimento del proprio bagaglio culturale e approfondimento dei contenuti disciplinari .

Denominazione

PROGETTI CURRICOLARI

20% CINEFORUM

Promotore Associazione “Vivi San Pietro”

Responsabile del progetto

Aida Fiumara

Finalità e obiettivi Finalità

-educare gli alunni, iniziando proprio dai più piccoli, a divenire spettatori consapevoli. - Avrà un ruolo guida, perché essi imparino, gradualmente, a saper andare oltre l’emozione immediata, ad accostarsi al film in maniera sempre più riflessiva, ragionata e critica. - Fornire, nelle modalità che saranno successivamente esposte, numerosi spunti per riflettere, quindi disegnare, raccontare, descrivere, criticare, confrontare, approfondire, rielaborare, nonché stimoli utili all’avvio di eventuali lavori, attività, laboratori, da portare avanti in classe individualmente o in collaborazione con i compagni, avvalendosi delle tecniche a sé più congeniali . -fornire nuove occasione di arricchimento e apprendimento Obiettivi -Offrire un'occasione d' incontro e aggregazione; - utilizzare la cultura dell'immagine quale stimolo per dibattere e affrontare svariate tematiche partendo proprio dal contenuto della pellicola proposta; -favorire nei ragazzi scambi di idee e opinioni; -avvicinare i ragazzi al linguaggio cinematografico; - promuovere la socializzazione.

Destinatari Il progetto è rivolto agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado del Istituto comprensivo Luigi Settino di San Pietro in Guarano , con possibilità di estenderlo

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anche alle classi della sede staccata di Castiglione Cosentino

Ricadute attese Miglioramento della socializzazione , dell’approccio alla visione di pellicole di vario genere , arricchimento lessicale, sviluppo di pensiero critico e analitico .

Durata Le proiezioni dei film saranno 3 -4 da suddividere nell’arco dell’anno scolastico a partire dal mese di novembre c.a con cadenza bimestrale o trimestrale

Risorse umane utilizzate GRUPPO VIVI SAN PIETRO-DOCENTI DELLE CLASSI- ASSOCIAZIONE “A VIA NOVA”-EVENTUALI OSPITI PER IN ITERVENTI DI DIBATTITO

Metodologia 1°momento: guida alla comprensione attraverso una breve presentazione del film ed alcune sottolineature 22 II MOMENTO: 2°momento : la proiezione 3°momento: verifica immediata delle capacità di ascolto, di osservazione, di comprensione attraverso la lettura guidata. 4°momento: ulteriori verifiche in classe, a cura delle insegnanti, attraverso un ampio corredo di schede didattiche Al fine di facilitare una riflessione attenta e più circoscritta, si è scelto di suddividere le proiezioni cinematografiche per le diverse fasce d’età ed in base ad alcune tematiche: AMICIZIA –DIVERSITA’-ATTUALITA’- SENTIMENTI E STATI D ‘ANIMO-

Beni e servizi DVD ,recensioni film, schede da compilare , materiale vario

Verifica e valutazione Verifica immediata in loco delle capacità di ascolto, osservazione,di comprensione attraverso la lettura guidata, verifica in classe mediante la compilazione di schede sul significato e la comprensione del film

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Denominazione

PROGETTI CURRICOLARI

20% DONNE DELLA COSTITUENTE

Gruppo di progetto Marsico-Martire-Monardo-Arena-Lo Duca

Destinatari Alunni delle scuola secondaria di primo grado; alunni classi quinte scuola primaria

Ricadute attese Gli alunni acquisiranno competenze cognitive ed educative in riferimento alla Costituzione e alla convivenza civile e al rispetto dei generi

Durata Un anno

Ore impegnate Ore curriculari

Fasi di lavoro Il progetto sarà strutturato in tre fasi così organizzate: I fase: raccolta di materiali e fonti di varia natura per la ricostruzione storica. Gli alunni della scuola primaria potranno occuparsi della sezione relativa al contesto e raccontare questo periodo storico attraverso i giochi, la scuola, testimonianze di bambini, la moda. Gli alunni della scuola secondaria di primo grado s’interesseranno di rintracciare informazioni su una donna che ha partecipato alla Costituente, scegliendola tra le ventuno. Si potrà decidere di seguire il percorso di scrittura documentata, un’intervista simulata, una rassegna di foto con didascalie o elaborare una ricostruzione storica attraverso fonti di varia natura ( dossier) II fase: sviluppo del percorso progettuale. La classe verrà trasformata in un archivio e gli alunni sperimenteranno procedure e tecniche di lavoro degli storici guidati dai docenti. I documenti saranno selezionati dai docenti per facilitare la ricerca. È prevista in questa fase una visita all’Archivio di Stato. III fase: visibilità dei prodotti

Verifica e valutazione Dossier sul periodo preso in esame

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Denominazione PROGETTO

“A....B.....C.... MUSICA”

Responsabile Progetto Docenti strumento musicale

Finalità Il Progetto per la cultura e pratica musicale nella scuola primaria intende avvicinare gli alunni alla musica in un percorso formativo che li coinvolga tutti insieme, attraverso attività corali e pratiche collettive, rendendoli partecipi di un nuovo linguaggio, quello musicale, che può aiutare a stimolare quella parte sensibile della personalità laddove altri campi di didattica incontrerebbero difficoltà. Il Progetto si articola in due ambiti prioritari: 1. Avvicinamento ai suoni e agli strumenti musicali; 2. Pratica corale e strumentale individuale e di gruppo. E’ opinione condivisa dagli educatori che l'avvicinamento del bambino alla musica debba essere il più possibile precoce: i bambini possono essere proficuamente stimolati e motivati fin dall’avvio del proprio percorso scolastico all’apprendimento musicale, attraverso un approccio alla didattica innovativo, ludico e sperimentale. E’ importante cercare di creare le condizioni affinché i bambini, che dimostrano in genere una curiosità infinita nei confronti di ciò che li circonda, riescano a mantenere viva questa curiosità e siano accompagnati a sviluppare gradualmente le proprie attitudini musicali. L’esperienza dimostra che la musica può essere attraente e sorprendente, può divertire e rivelarsi interessante e coinvolgente: il termometro che misura la motivazione e l’entusiasmo dei bambini a osservare, conoscere, interpretare e vivere da protagonisti la musica può salire sensibilmente se sussiste un contesto di apprendimento che renda il bambino protagonista dell’azione e gli consenta di assumere un ruolo centrale rispetto al proprio sapere e al proprio fare. Ecco perchè nel nostro Istituto comprensivo a indirizzo musicale si ritiene indispensabile creare le condizioni affinchè i bambini si cimentino precocemente con la pratica corale e strumentale e, scoprendosi protagonisti, possano proseguire in modo motivato e consapevole lo studio dello strumento.

Obiettivi OBIETTIVI FORMATIVI: Sviluppo dell’autocontrollo, della capacità di concentrazione e dello spirito

di collaborazione con il gruppo classe. Coinvolgimento emotivo del gruppo nell’attività del cantare e del suonare

insieme. Sviluppo del gusto e dell’interesse per il fenomeno musicale. Sviluppo delle capacità di esternare emozioni attraverso la musica e

l’espressione corporea. OBIETTIVI MUSICALI: Proporre ai bambini un approccio alla musica per:

- Sviluppare la capacità di ascolto. - Distinguere suoni, rumori e ritmi naturali e artificiali. - Identificare la fonte di suoni e rumori. - Riconoscere ritmi nella natura, negli oggetti, nelle parole. - Sviluppo del senso ritmico e della coordinazione motoria. - Muoversi seguendo un ritmo prestabilito. - Realizzare ritmi con le parti del corpo e/o con piccole percussioni. - Ascoltare e interpretare la musica con il disegno, il movimento e la danza. - Eseguire semplici canti e brani musicali con la voce e i gesti. - Discriminare alcuni parametri del suono: durata, altezza, timbro, intensità. - Leggere e riprodurre la durata e l’altezza dei suoni. - Riconoscere segni convenzionali di rappresentazione musicale. - Educazione alla vocalità, conoscenza attraverso lo sviluppo dell’orecchio e

della voce. - Sviluppo della percezione uditiva e del senso melodico. - Educazione strumentale di base

1) capacità di leggere e riprodurre la durata e l’altezza dei suoni (in riferimento ai brani affrontati dalla classe); 2) acquisizione di segni convenzionali di rappresentazione musicale;

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3) riproduzione di semplici brani musicali con uno strumento. - Personalizzazione dell’esperienza sonora

Metodologia Il corso si pone come occasione per portare gli alunni a vivere esperienze significative in campo musicale attraverso un coinvolgimento creativo ed un approccio ludico – motorio ed espressivo. Gli interventi nei gruppi-classe mirano all’apprendimento del linguaggio musicale e sono attuati con un approccio metodologico basato sulla percezione uditiva, l’operatività e l’apertura ad una rielaborazione autonoma ed originale dell’evento sonoro.

Contenuti Attività di esplorazione con la voce, oggetti sonori e strumenti (filastrocche,

poesie e canti).

Interpretare l’esperienza sonora con vari linguaggi: verbale, grafico, motorio,

mimico-gestuale…

Esecuzione di canti corali.

Ascolto di brani musicali di vario genere.

Rappresentazione delle note con segni convenzionali.

Riproduzione (individuale e di gruppo) di semplici brani musicali di difficoltà

gradualmente crescente, elaborati per essere eseguiti da strumenti musicali di

facile approccio.

Attività ritmiche di vario genere.

Tempi E Organizzazione 24 ore (6 per ogni tipologia di strumento) da sviluppare durante l’anno nelle ore di musica delle classi V di scuola Primaria

Soggetti Coinvolti Alunni classe V

Verifica E Valutazione Performance strumentale

Risultati Attesi Motivazione ed interesse allo studio dello strumento musicale da intraprendere nella scuola secondaria di primo grado

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Denominazione PROGETTO TEATRO

Responsabili Progetto DIREZIONE ARTISTICA FRL EVENTI – TEATRO IL PICCOLO CASTIGLIONE COSENTINO Ins Buccieri Filippina

Finalità E Obiettivi Finalità Il teatro entrando nella scuola o misurandosi con bambini e ragazzi, sceglie di essere considerato prima di tutto come un linguaggio. Non un “teatro spettacolo” già confezionato, ma un teatro comunicazione. Il teatro può essere luogo di confronto, di discussione ed elaborazione, di cultura. Obiettivi Portare il discente da un lato ad osservare con occhi nuovi ciò che avviene sul palcoscenico e dall’altro suggerirgli nuove forme espressive e comunicative su cui misurare la propria creatività; Stimolare, informare e incuriosire i ragazzi su problematiche, momenti storici, fatti culturali e sociali di una certa rilevanza che per distanza temporale o poca attinenza alla realtà giovanile risultano a loro distanti o sconosciuti; Fare in modo che i ragazzi stimolati dalla visione delle diverse rappresentazioni, possano diventare spettatori attivi, incoraggiati al dialogo e allo scambio di idee; Offrire ai ragazzi opportunità culturali diversificate, attraverso proposte teatrali eterogenee; Fare in modo che l’esperienza del teatro diventi per i ragazzi un momento di svago, di distrazione, di distensione, un momento di forte emozione.

Destinatari Tutti gli alunni del plesso di Castiglione e del plesso di S. Pietro in Guarano

Durata Due o tre incontri nell’anno, con orari e giorni da concordare

Attività Spettacoli dal vivo. Ogni progetto nella scuola rivolto ai giovani, deve, però, coinvolgere i docenti poiché , la sensibilizzazione degli studenti passa attraverso quella di chi si occupa della loro educazione. Pertanto, i docenti potranno curare la preparazione degli allievi istruendoli sui contenuti dell’opera, sul suo autore, sul periodo storico della sua produzione, sui codici della messa in scena. Al fine di guidare gli studenti alla conoscenza dell’arte teatrale e alla visione degli spettacoli.

Attese Comprensione dello spettacolo, per una ricezione critica dell’evento che sappia distinguere immagini e realtà e che sappia riconoscere i diversi linguaggi e aspetti peculiari della storia del teatro

Verifica E Valutazione controllare le risposte degli allievi agli stimoli didattici e il grado di partecipazione alle attività misurare i livelli di competenze acquisite

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Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 - 32 -

Denominazione INVENTIAMO UNA BANCONOTA

3a Edizione del Premio per la scuola 2015-2016, organizzato dalla Banca d’Italia e dal MIUR

Responsabile Progetto Prof. Ernesto Spina

Gruppo Di Progetto Proff. Ernesto Spina, Annachiara Monardo, Stefania Raschi

Finalità E Obiettivi

Obiettivo realizzazione del bozzetto di una banconota “immaginaria” che valorizzi “la ricchezza delle diversità” (di razza, di cultura, di genere, di età, di religione, di condizioni fisiche, ecc.). Le fasi di progettazione del bozzetto faranno parte di un percorso interdisciplinare, proponendo una riflessione sull’integrazione delle differenti culture, sull’apprezzamento delle abilità e delle competenze delle persone. Determinante sarà il collegamento e l’integrazione del percorso all’interno delle rispettive progettazioni didattiche. Gli alunni potranno confrontarsi e prendere contatto con l’attività di fabbricazione delle banconote nonché arricchire le proprie conoscenze sul biglietto di banca, considerandolo nella sua accezione più ampia quale veicolo di trasmissione di messaggi e di valori e non solo come mero segno monetario.

Destinatari Alunni della classe III D dell’Istituto “L. Settino” San Pietro in Guarano, sezione staccata di Castiglione Cosentino.

Ricadute Attese

Consentire all’alunno di entrare in contatto e confrontarsi con un’attività istituzionale, la produzione delle banconote, in cui l’Italia costituisce da sempre un punto di riferimento e di eccellenza a livello internazionale.

Durata Novembre 2015 – febbraio 2016

Risorse Umane Utilizzate

Docenti e alunni della classe III D

Metodologia Sviluppo dell’idea attraverso l’elaborazione di iniziali schizzi di studio e di progetto e successiva realizzazione del bozzetto con tecniche digitali, attraverso l’utilizzo del software Photoshop.

Beni E Servizi Apparecchiatura informatica presente nell’aula, utilizzo dell’aula informatica.

Verifica E Valutazione Il lavoro di verifica e valutazione verrà svolto parallelamente alla supervisione del lavoro della classe, che verrà preparata e seguita dal team dei docenti, orientando gli alunni in ogni fase della gara.

Prodotto Finale

Realizzazione del bozzetto di una banconota “immaginaria” che valorizzi “La ricchezza delle diversità”, mettendo in rilievo le motivazioni di fondo e le diverse scelte effettuate durante il suo svolgimento.

Materiali

- Matite colorate, pennarelli e blocco di carta schizzi (30 euro circa). - In caso di selezione nella prima fase e ammissione alla seconda fase, si dovranno affrontare le spese di viaggio per una rappresentanza della classe, formata da tre alunni e un insegnante, che si dovranno recare a Roma presso il Servizio Banconote della Banca d’Italia per presentare il lavoro a una seconda giuria. È comunque previsto nel bando di concorso un contributo forfettario per la copertura i tali spese.

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Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 - 33 -

Denominazione

PROGETTO MOIGE “Off for a day - Today is our school’s turn”

Cyberbullismo e uso consapevole delle nuove tecnologie DESTINATO ALLE SCUOLE SECONDARIE DI I e II GRADO

Responsabile Progetto Promosso dal Moige – movimento genitori

Gruppo Di Progetto Tucci Maria e Cavaliere Ada

Finalità E Obiettivi Formazione docenti - genitori - alunni sulle problematiche del Cyberbullismo

Destinatari docenti - genitori - alunni scuola secondaria primo grado

Ricadute Attese Uso consapevole delle tecnologie e dei pericoli

Durata annuale

Risorse Umane Utilizzate

Risorse web e Risorse umane e professionali esterne

Metodologia Riflessione collegiale su fatti ed esperienze

Beni E Servizi Pc Lim Rete

Verifica E Valutazione Monitoraggio Iniziale- Intermedio e Finale

Prodotto Finale Vademecum sulla tematica trattata

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Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 - 34 -

Denominazione PROGETTO

"VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE"

Responsabili Del Progetto

Referente Lo Duca Angelamaria

Gruppo Di Progetto

Commissione Visite guidate e viaggi d’istruzione –

Obiettivi

Conoscere direttamente i beni culturali e ambientali per comprendere l’importanza di valorizzarli, tutelarli e conservarli. Saper contestualizzare nel tempo e nello spazio fatti, eventi e trasformazioni storiche. Sviluppare la consapevolezza della propria identità e delle proprie origini conoscendo e realizzando opportuni raffronti con realtà diverse.

TIPOLOGIA DURATA FINALITÀ

A

Viaggi di integrazione culturale… in Italia

superiore a un giorno

Migliore conoscenza della Regione Calabria nei suoi aspetti paesaggistici, monumentali, culturali

Viaggi di integrazione culturale… all’estero

Conoscenza di realtà sociali, economiche, artistiche di altri paesi. Apprendimento della lingua straniera

B Visite guidate .

Acquisire informazione generalizzata di: a) carattere geografico, economico, artistico; b) approfondimento specifico; c) documentazione su argomenti trattati; d) conoscenza delle realtà produttive del territorio; e) sviluppo di un'educazione ecologica e ambientale

Iniziative Previste Incontri Scuola INFANZIA - Scuola PRIMARIA - Scuola SECONDARIA 1°

Destinatari Alunni scuola infanzia, primaria e secondaria di 1° grado almeno i 2/3 degli alunni di ogni singola sezione/ classe. 4/5 gg. solo per le eventuali partecipazioni dell’Orchestra musicale a Concorsi fuori Regione

Metodologia

In linea con l’attività didattica programmata, organizzeranno una ricerca propedeutica alla conoscenza dei luoghi da visitare. Si sensibilizzeranno gli alunni a stabilire rapporti interpersonali costruttivi, nel rispetto delle regole, dei ruoli, dell’ambiente e del patrimonio artistico

Durata

Visite guidate nell’ambito di un giorno – Viaggi d’istruzione di 2 a 5 giorni.

Risorse Umane

Docenti scuola infanzia,elementare e secondaria 1° - personale ausiliario - - genitori - eventuali guide turistiche.

Documentazione Per Viaggi D’istruzione

Apposito PROGETTO indicante : La/e località prescelta/e La tipologia del viaggio Gli obiettivi generali Gli obiettivi culturali La dichiarazione di disponibilità dei docenti ad accompagnare le classi, compresi i docenti di R.C.,L2 e di sostegno Il numero dei giorni di soggiorno e relativi pernottamenti Il periodo presumibile per l’effettuazione del viaggio. Relazione finale – monitoraggio di gradimento

Organizzazione E Risorse Logistiche

Iniziative per classi parallele o in verticale. Quando possibile si utilizzerà lo scuolabus per uscite nel circondario. Per i viaggi d’istruzione si contatteranno agenzie di viaggio, possibilmente specializzate per il turismo scolastico.

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Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 - 35 -

ATTIVITÀ SPORTIVE

Il Profilo educativo, culturale e professionale dello studente descrive un alunno che giunga a “padroneggiare le conoscenze e le abilità che, a partire dalle modificazioni del proprio organismo e delle nuove possibilità motorie che esso

Denominazione PROGETTO CONTINUITA’

IL GIORNALINO SCOLASTICO

L’esigenza ed il concetto stesso della continuità trovano la propria motivazione ed il proprio fondamento nel diritto naturale che ha ogni individuo, in quanto persona, di conseguire uno sviluppo unitario, continuativo, equilibrato ed integrale della propria personalità.

La continuità educativa - orientata a finalità generali della formazione - e quella didattica - orientata a finalità specifiche proprie dell’apprendimento formativo -, si prefigurano come:

continuità orizzontale intesa come raccordo tra scuole ed associazioni culturali, enti territoriali e servizi;

continuità verticale intesa come raccordo tra ogni ordine di scuola. Il raccordo i tra tre ordini di scuola: infanzia, primaria e secondaria, intende

delineare un percorso unitario finalizzato alla formazione della persona nella sua interezza, focalizzando l’attenzione sulla situazione di partenza degli alunni e su un percorso di studi adeguato alle loro effettive capacità ed esigenze.

Ciò si realizzerà attraverso:

la comunicazione dei dati sull’alunno;

la definizione di obiettivi e attività anche comuni coordinati in senso longitudinale;

la definizione di obiettivi relativi agli stili educativi, ai sistemi organizzativi ed a criteri di valutazione;

l’organizzazione dei corsi di aggiornamento in comune tra le diverse scuole su tematiche trasversali.

Responsabile Progetto

Lo Duca Angelamaria

Finalità Dar voce agli alunni per esprimere le proprie idee, le proprie esperienze, le proprie attese. Documentare e diffondere all’esterno le iniziative promosse dalla scuola. Favorire e sviluppare la continuità tra i tre ordini di scuole.

Obiettivi Favorire il lavoro attivo e cooperativo degli alunni. Sviluppare il piacere di scrivere, la creatività e l’espressività. Incrementare l’utilizzo del computer nella didattica quotidiana. Rendere visibili, documentabili e comunicabili le esperienze didattiche che gli alunni

svolgono a scuola. Educare alla realtà attraverso la ricerca d’informazioni, saperle analizzare,

sintetizzare e rielaborare Facilitare la circolazione delle idee e delle iniziative Sapersi riconoscere nell’identità di una scuola condivisa

Contenuti Esperienze didattiche realizzate-Riscoperta del territorio: storia, tradizioni, ambiente-Testi creativi: poesie, racconti, disegni-Attualità: informazioni, curiosità, riflessioni su fatti e situazioni accaduti –Interviste- Inchieste- Ricette- Giochi- Sport-Testi liber

Tempi E Organizzazione

I docenti, dopo aver discusso con i propri alunni, individuano i contenuti più adatti. Ogni classe procede alla stesura degli articoli corredati da immagini e disegni. I ragazzi trascrivono al computer i loro articoli. Ciascun docente di classe raccoglie il materiale e lo consegna all’insegnante referente che si occupa dell’impaginazione con la collaborazione degli alunni della scuola primaria di primo grado. Stampa e inserimento del giornalino nel sito della scuola per la consultazione on line.

Soggetti Coinvolti

Tutte le classi e i docenti del plesso di Castiglione Cosentino e di S. Pietro in Guarano

Verifica E Valutazione

Valutazione dell’esperienza in classe con gli alunni; grado di coinvolgimento degli stessi, tempi e modalità organizzative, articoli e rubriche.

Risultati Attesi Diffondere in tutte le famiglie informazioni sulle attività scolastiche ed i progetti d’ampliamento dell’offerta formativa. Favorire la collaborazione tra i tre ordini di scuola.

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Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 - 36 -

offre, consentano, mediante l’esercizio fisico, l’attività motorio-espressiva, il gioco organizzato e la pratica sportiva, un equilibrato ed armonico sviluppo del proprio corpo”. L’alunno medesimo deve giungere a “gestire, in modo consapevole, abilità specifiche riferite a gesti di espressività corporea, a tecniche e tattiche negli sport individuali e di squadra; valutare criticamente le esperienze motorie e sportive personalmente vissute e quelle degli altri; utilizzare le competenze acquisite per svolgere funzioni di giuria ed arbitraggio nelle discipline sportive di base”.

L’attività fisica, in effetti, fatta nei tempi e nei modi corretti, assume una grande importanza nello sviluppo psico-fisico degli alunni. Essi necessitano di movimento per crescere, per raggiungere il pieno controllo del proprio sistema motorio, per sfogare la propria energia, la creatività, per fare esperienze in rapporto con l’ambiente esterno. Oggi l’attività fisica, inoltre, compensa la tendenza sociale alla sedentarietà, con i problemi che essa comporta.

E’ per questi motivi che anche quest’anno gli Organi Collegiali di Istituto hanno deliberato l’apertura del

CENTRO SPORTIVO STUDENTESCO A.S. 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

“Luigi Settino”

SAN PIETRO IN GUARANO (CS)

Distretto Scolastico N° 28

PROT. 2057 DEL 30/09/2015

ATTO COSTITUTIVO CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO “ALIGHIERI”

ISTITUTO COMPRENSIVO RENDE CENTRO (CS)

L'anno scolastico 2012-2013, il giorno 11 del mese di Settembre

2015, il Collegio Docenti dell’Istituto Comprensivo Rende Centro (CS):

In qualità di Organo Collegiale deliberante della programmazione delle attività didattiche e disciplinari nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa;

Facendo Riferimento a quanto riportato nelle Linee guida per le attività di educazione fisica, motoria e sportiva nelle scuole secondarie di primo e secondo grado” trasmesse con nota Ministeriale n°14503 del 03/09/2009, da’ mandato ai signori :

Cognome e Nome

Comune e Data di

Qualifica

Nascita

Dott.ssa Rosalba Borrelli

Torre Del Greco (NA) 18/09/1954

Dirigente scolastico

Dott.ssa Rosa Pansa

San Pietro in Guarano 09/08/1957

Dsga

Prof. Diego Iusi Cosenza 13-11-1981

Docente di Scienze Motorie e Sportive

Ins Tiziana Cundari Cosenza 13/04/1961

Docente sostegno Scuola Primaria

Di costituire il Centro Sportivo Scolastico della Scuola; 1. Il C.S.S. si propone di sostenere gli obiettivi educativi

dell’Educazione Motoria, Fisica, e Sportiva nella scuola, secondo lo Statuto allegato.

2. Nel C.S.S. dell’Istituto Comprensivo “Luigi Settino” i Signori:

Cognome e Nome

Ruolo INCARICO

Dott.ssa Rosalba Borrelli

Dirigente scolastico

PRESIDENTE

Dott.ssa Rosa Pansa

Dsga VICEPRESIDENTE

Prof. Diego Iusi Docente di Scienze Motorie e Sportive

SEGRETARIO E COORDINATORE RESPONSABILE

Ins Tiziana Cundari Docente sostegno Scuola Primaria

CONSIGLIERE

in qualità di membri del C.S.S. durano in carica 3 (tre) anni Il C.S.S. non ha fini di lucro ed è regolamentato da una normativa interna.

INCARICO FIRME

PRESIDENTE f.to Rosalba Borrelli

VICEPRESIDENTE f.to Rosa Pansa

CONSIGLIERE f.to Tiziana Cundari

SEGRETARIO e COORDINATORE

f.to Diego Iusi

Statuto Centro sportivo Studentesco IL DIRIGENTE SCOLASTICO In conformità alle Linee guida sulla riorganizzazione delle

attività di educazione fisica e sportiva nelle scuole secondarie di I e II grado trasmesse con nota Ministeriale n°14503 del 03/09/2009;

In ottemperanza al “richiamo che le linee guida fanno all’inserimento delle attività motorie nel Piano dell’offerta formativa la cui elaborazione è proceduralmente disciplinata dal D.P.R. 275/’99 e dal Regolamento di contabilità delle istituzioni scolastiche (D.M. 1° febbraio 2001, n. 44)”

I.C. “Luigi Settino” San Pietro in Guarano

Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 - 37 -

Visto l’Atto Costitutivo del Centro Sportivo Scolastico deliberato dal Collegio Docenti in data 6 Settembre 2011 – Verbale n° 2 – delibera n° 16 e deliberato dal Consiglio di Istituto in data 13 Settembre 2011 – Verbale n° 13 – delibera n° 65;

EMANA IL SEGUENTE REGOLAMENTO.

PRINCIPI GENERALI

Articolo 1 Il Centro Sportivo Scolastico dovrà programmare ed organizzare iniziative ed attività coerenti con le finalità e gli obiettivi delle indicazioni emanate dl Miur, in funzione della propria realtà e delle proprie risorse. E’ aperto a tutti gli alunni frequentanti l’istituto. Le attività proposte dal Centro avranno inizio nel mese di Ottobre 2011 e termineranno con la fine dell’anno scolastico.

Articolo 2 Il Centro Sportivo Scolastico tende al conseguimento dei seguenti obiettivi:

1. sviluppare negli studenti una cultura sportiva; 2. contribuire ad aumentarne il senso civico; 3. migliorare l’integrazione delle fasce più deboli e

disagiate favorendone la piena crescita umana ridurre le distanze che ancora esistono fra sport maschile e sport femminile;

4. integrare gli alunni diversamente abili facendo in modo che acquisiscano una cultura sportiva.

Le discipline sportive attraverso le quali il Centro Sportivo Scolastico si prefigge di realizzare gli obiettivi sopra indicati sono: 1. Atletica Leggera Corsa Campestre 2. Atletica Leggera Corsa 3. Pallavolo 4. Calcio

Articolo 3

Il CSS viene anche costituito per esplicita adesione scritta da parte degli alunni dell’Istituto. Il C.S.S. è costituito con atto scritto e non ha finalità di lucro, esso viene presieduto dal Dirigente Scolastico che verrà supportato per la parte amministrativo contabile dal Vicepresidente DSGA, e per la parte programmatica tecnica e progettuale dal Coordinatore del CSS docente di Educazione Fisica che è anche il segretario del CSS. Nel Centro Sportivo Scolastico sarà presente tutta la componente scolastica rappresentata dal Personale Ata, da Alunni e genitori con il ruolo di Consiglieri. Il CSS svilupperà interazioni con l’U.S.R. Enti territoriali e gli organismi sportivi operanti sul territorio nel rispetto dei reciproci fini istituzionali ottemperando alle prescrizioni previste in rapporti tra Enti strutture periferiche del MIUR e del CONI. Tutte le iniziative proposte all’istituzione scolastica per la realizzazione di programmazione didattico sportiva da Enti territoriali e gli organismi sportivi, prima di poter essere svolte dovranno essere comunicate all’USR per poter essere attuate nell’ambito delle attività previste nel CSS.

Articolo 4

Le attività programmate nel C.S.S. saranno finalizzate in parte alla partecipazione ai G.S.S. come da scheda di adesione, altre serviranno ad approfondire discipline che non sempre è possibile svolgere in orario curricolare come arricchimento motorio degli alunni in orario extracurricolare. ORDINAMENTO E CONDOTTA DEL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO

Articolo 5

Gli studenti che aderiranno alle varie attività proposte dal C.S.S. dovranno partecipare attraverso una assidua presenza allo svolgimento delle discipline previste nel progetto, avendo cura di essere ligi nelle attività prescelte. Articolo 6 Gli studenti dovranno obbligatoriamente frequentare il 70% delle ore previste per i corsi e i tornei contenute nel progetto del CSS per poter ottenere il “credito scolastico” Articolo 7 Accertato lo scopo previsto dal Centro Sportivo Scolastico, non potranno essere ammessi comportamenti che possano compromettere un corretto inserimento complessivo pena l’allontanamento dal corso o torneo. Articolo 8 Gli alunni sono tenuti a rispettare norme di igiene personale, gli altri, gli ambienti dove si svolgono le varie attività e le attrezzature utilizzate Articolo 9 Gli alunni responsabili di danneggiamenti a strutture, impianti, attrezzi in dotazione dell’istituzione scolastica dovranno risarcire il danno come previsto dalle leggi vigenti contenute nel Codice Civile e dal Regolamento d’Istituto. Articolo 10 Il presente Regolamento potrà essere modificato in qualunque momento in conformità ad eventuali nuove direttive MIUR. Per questioni non contemplate dal presente Regolamento, varranno le disposizioni che la sono previste nel Regolamento di Istituto. S. Pietro in Guarano lì, 30/09/2015

Il Dirigente Scolastico f.to Dott.ssa Rosalba Borrelli

I.C. “Luigi Settino” San Pietro in Guarano

Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 - 38 -

La valutazione dei risultati conseguiti dall’Istituzione Scolastica

In data 8 marzo 2013 il Consiglio dei Ministri ha approvato il Regolamento che istituisce e disciplina il Sistema Nazionale di Valutazione delle scuole pubbliche (DPR n. 80 del 28 marzo 2013). Il modello procedurale e valutativo delinea un percorso ciclico che lega l’autovalutazione d’istituto alla valutazione esterna, alla definizione e implementazione di un coerente piano di miglioramento, alla rendicontazione dei risultati raggiunti presso tutti i portatori di interesse. Con la Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014 è stata disposta – per il triennio costituito dagli anni scolastici 2014/15, 2015/16 e 1016/17- la progressiva introduzione nelle istituzioni scolastiche del procedimento di valutazione secondo quanto previsto dall'art. 6 del DPR citato. Con la nota 30 aprile 2015, prot. n. 3746, il Miur ha dato avvio alla compilazione, da parte delle scuole, proprio Rapporto di Autovalutazione. A seguito dei rinvii ministeriali La pubblicazione del nostro RAV è avvenuta il 30 settembre 2015.

La struttura del RAV è stata sviluppata tenendo presente le

seguenti voci:

SEZIONI AREE INDICATORI

SEZIONE 1. CONTESTO E RISORSE

1.1. POPOLAZIONE SCOLASTICA

1.1.a status socio-economico delle famiglie 1.1.b studenti con famiglie economicamente svantaggiate

1.2. TERRITORIO E CAPITALE SOCIALE

1.2.a disoccupazione 1.2.b immigrazione 1.2.c spesa per l’istruzione degli EE.LL.

1.3. RISORSE ECONOMICHE E MATERIALI

1.3.a finanziamenti all’I.S. 1.3.b edilizia e rispetto delle norme sull’edilizia

1.4. RISORSE PROFESSIONALI

1.4.a caratteristiche degli insegnanti 1.4.b caratteristiche del DS

EZIONE 2. ESITI

2.1. RISULTATI SCOLASTICI

2.1.a esiti scrutini 2.1.b trasferimenti e abbandoni

2.2. RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE

2.2.a risultati alle prove di Italiano e matematica 2.2.b livelli di

apprendimento degli studenti 2.2.c variabilità dei risultati fra le classi

2.3. COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

indicatori non specificati

2.4. RISULTATI A DISTANZA

2.4.a prosecuzione negli studi universitari 2.4.b successo negli studi universitari 2.4.c successo negli studi secondari 2° grado 2.4.d inserimento nel mondo del lavoro

SEZIONE 3. PROCESSI

PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE

1.1. CURRICOLO,PROGETTAZIONE, VALUTAZIONE

Area articolata in 3 sottoaree:

A) CURRICOLO E OFFERTA FORMATIVA

3.1.a curricolo 3.1.b politiche scolastiche d’istituto

B) PROGETTAZIONE DIDATTICA

3.1.c progettazione didattica

C) VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI

3.1.d presenza di prove strutturate per classi parallele

1.2. AMBIENTE DI APPRENDIMENTO AREA ARTICOLATA IN 3DIMENSIONI: A) DIMENSIONE ORGANIZZATIVA

3.2.a durata delle lezioni 3.2.b organizzazione oraria

B) DIMENSIONE METODOLOGICA

3.2.c attività e strategie didattiche

C) DIMENSIONE RELAZIONALE

3.2.d episodi problematici 3.2.e clima scolastico

3.3. INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

AREA ARTICOLATA IN 2 SOTTOAREE:

A) INCLUSIONE 3.3.a attività di inclusione

B) RECUPERO E POTENZIAMENTO

3.3.b attività di recupero 3.3.c attività di potenziamento

1. 3.4. CONTINUITÀ E

I.C. “Luigi Settino” San Pietro in Guarano

Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 - 39 -

ORIENTAMENTO AREA ARTICOLATA IN 2 SOTTOAREE:

A) CONTINUITA’ 3.4.a attività di continuità

B) ORIENTAMENTO 3.4.b attività di orientamento

Pratiche gestionali e organizzative

2. 3.5. ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

3. Area articolata in 4 sottoaree:

A) Missione E Obiettivi Prioritari

indicatori non specificati

B) Controllo Dei Processi

indicatori non specificati

A) organizzazione Delle Risorse Umane

3.5.a gestione delle funzioni strumentali 3.5.b gestione del fondo d’istituto 3.5.c processi decisionali 3.5.d impatto delle assenze degli insegnanti sull’organizzazione

D) Gestione Delle Risorse Economiche

3.5.e progetti realizzati 3.5.f progetti prioritari

1.6. SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

Area articolata in 3 sottoaree:

A) Formazione

3.6.a offerta di formazione per gli insegnanti

B) Valorizzazione Delle

Competenze

indicatori non specificati

C) Collaborazione Tra Gli

Insegnanti

3.6.b gruppi di lavoro degli insegnanti 3.6.c confronto tra gli insegnanti

3.7. INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Area articolata in 2 sottoaree:

A) Collaborazione Con Il Territorio

3.7.a reti di scuole 3.7.b accordi formalizzati 3.7.c raccordo scuola-territorio 3.7.d raccordo scuola e lavoro

B) Coinvolgimento Delle Famiglie

3.7.e partecipazione formale dei genitori

3.7.f partecipazione informale dei genitori 3.7.g partecipazione finanziaria dei genitori 3.7.h capacità della scuola di coinvolgere i genitori

SEZIONE 4. IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Sezione con strutturazione a carattere prevalentemente descrittivo

SEZIONE 5. INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITA’

5.1 PRIORITÀ E TRAGUARDI ESITI 5.2 OBIETTIVI DI PROCESSO PROCESSI

Sula base delle evidenze raccolta dal Gruppo di autovalutazione di Istituto (GAUSS) sono emerse alcune criticità rispetto alle quali sono state individuate delle priorità su cui strutturare il Piano di Miglioramento.

Nello specifico il Gauss Per quanto riguarda:

a) le Area di processo intese come aree su cui si intende intervenire prevede la pianificazione dei azioni relative al Curricolo, progettazione e valutazione b) gli Obiettivi di processo che sono la definizione operativa delle attività su cui si intende agire concretamente per raggiungere le priorità strategiche individuate si prevedono: - la costruzione format comuni di progettazione - incontri in verticale nella fase in itinere della progettazione curricolare ; - costituzione di gruppi di ricerca-azione in verticale c) le Priorità emerse dall’analisi dei punti deboli dell’Istituto

richiedono azioni di miglioramento in merito a:

a) risultati scolastici (promuovere e orientare il successo

scolastico di tutti gli alunni attraverso lo sviluppo della

consapevolezza delle proprie potenzialità)

b) competenze chiave e di cittadinanza (costruire modelli

comuni di osservazione e documentazione per la

valutazione delle competenze sociali e civiche)

d) Traguardi di lungo periodo, ovvero, i risultati attesi in relazione alle priorità strategiche. è emerso quanto segue :

a) promuovere le eccellenze e migliorare i risultati

scolastici

b) avere un quadro comune di indicatori in uscita e le

competenze di cittadinanza

le azioni per ogni priorità individuata nel RAV sono, a tutt’oggi, oggetto di discussione del GAUSS impegnato nella definizione del Piano Di Miglioramento e dell’elaborazione del POF Triennale

I.C. “Luigi Settino” San Pietro in Guarano

Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 - 40 -

LA DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF

Il P.O.F. è affisso alla bacheca della scuola ed è reperibile sul sito internet http://icsettino.gov.it Annualmente viene distribuito alle famiglie un opuscolo con le linee essenziali. E’ disponibile, a richiesta, una copia su CD ed eventualmente una copia cartacea.