Istituto Comprensivo Statale -...

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Istituto Comprensivo Statale Castel Volturno Centro Via Occidentale, 6 - 81030 Castel Voltuno (CE) CF: 93082060612 - Codice Meccanografico: CEI88000X Distretto n.18 Tel. 0823 763623 - Fax 0823 763819 E-mail: [email protected] - PEC: [email protected] Sito: http://www.icscastelvolturnocentro.it PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016 - 2019 Dirigente Scolastico: Dott.ssa Giovannina Rota Delibera Collegio dei Docenti n. 42 del 13/01/2016 Delibera Consiglio di Istituto n. 11 del 13/01/2016

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Istituto Comprensivo Statale Castel Volturno Centro

Via Occidentale, 6 - 81030 Castel Voltuno (CE) CF: 93082060612 - Codice Meccanografico: CEI88000X

Distretto n.18

Tel. 0823 763623 - Fax 0823 763819 E-mail: [email protected] - PEC: [email protected] Sito: http://www.icscastelvolturnocentro.it

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016 - 2019

Dirigente Scolastico: Dott.ssa Giovannina Rota

Delibera Collegio dei Docenti n. 42 del 13/01/2016

Delibera Consiglio di Istituto n. 11 del 13/01/2016

Indice

Premessa LA NOSTRA SCUOLA PLESSI E POPOLAZIONE SCOLASTICA 2015/16 ORGANIZZAZIONE Scuola primaria e secondaria di I grado ORGANIZZAZIONE Scuola dell'Infanzia SERVIZI AGGIUNTIVI (mensa) CALENDARIO SCOLASTICO 2015/16 RISORSE STRUTTURALI CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO PROBLEMI DEL TERRITORIO MISSION VISION PRINCIPI FONDAMENTALI LINEE DI INDIRIZZO (criteri pedagogici) MOTIVAZIONE SCELTE EDUCATIVE PRIORITA' STRATEGICHE

PIANO DI MIGLIORAMENTO PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA ORGANIZZAZIONE OFFERTA FORMATIVA IDEA DI SCUOLA IDEA DI ALUNNO IDEA DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO CRITERI GUIDA PIANO FORMATIVO OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI PIANO DI STUDI GENERALE Aspetti educativi e pedagogici del PSG LA META COGNIZIONE: COMPETENZE PER L'APPRENDIMENTO STRUMENTI CULTURALI OPPORTUNITA' EDUCATIVE AMBITI DI INTERVENTO EDUCATIVO

I. Ambito delle attività corali II. Ambito delle attività di laboratorio III. Ambito dell'educazione ai valori religiosi, laici e interculturali IV. Ambito delle attività ordinarie di classe

- ATTIVITA' FINALIZZATE ALL'INCLUSIONE

- FABBISOGNO DI ORGANICO

V. Ambito delle attività di potenziamento

- POSTI PER IL POTENZIAMENTO PER IL TRIENNIO 2016/19 - Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei

parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE DOCENTE FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI Stipula di protocollo d’intesa con agenzie educative territoriali, per la realizzazione degli obiettivi formativi prioritari, di cui al comma 7, art. 1 - Legge 107/2015. RETI CON ALTRE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DI CUI AI CC.70, 71, 72 DELL’ART. 1 DELLA LEGGE 107/2015. <<Accordi di reti>> territoriali

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA PROGETTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI L'UTILIZZAZIONE DIDATTICA DELLE RISORSE DEL TERRITORIO SCUOLA DELL'INFANZIA Campi di Esperienza Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola dell’infanzia PROFILO ALUNNI IN USCITA AL III ANNO DI SCUOLA DELL'INFANZIA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA

VERIFICA E VALUTAZIONE Criteri per l’ammissione alla classe successiva Criteri per la rilevazione dei livelli di apprendimento conseguiti Tabella di corrispondenza tra l’espressione numerica da riportare sulla Scheda di Valutazione e descrizione della prestazione e del livello globale di maturazione raggiunto ( conoscenze e abilità + processi) Criteri essenziali per le prove scritte e orali scuola secondaria di primo grado CRITERI DI VALUTAZIONE ALUNNI CON B.E.S.

PIANO TRIENNALE PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE PIANO DI LAVORO ANIMATORE DIGITALE PNSD Organigramma 2015/16 L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Protocollo di Accoglienza ed Integrazione degli alunni con disabilità PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI CON DSA PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI SCHEDE DI PROGETTO

Premessa

Il Piano triennale dell'Offerta Formativa con il quale l'Istituto Comprensivo Statale "Castelvolturno Centro" illustra le proprie iniziative progettuali, costituisce un quadro di riferimento entro cui rappresentare, in termini armoniosi e unitari, le molteplici attività didattiche ed educative poste in essere, ivi comprese le attività del Piano di Miglioramento. Il Piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali necessarie modifiche.

LA NOSTRA SCUOLA Il nostro Istituto, costituitosi quale Comprensivo dall'anno scolastico 2012/13, comprende i tre ordini di scuola caratterizzati ciascuno da una specifica identità educativa e professionale: Scuola dell'Infanzia di Via Mazzini, Scuola Primaria dislocata in n. 2 edifici (Plesso Centro in Via Occidentale, 6 e Plesso S.Rocco in Via S.Rocco) e Scuola Secondaria di primo grado di Via Occidentale, 6. La scuola dell'infanzia e la scuola primaria hanno alle loro spalle una storia di lungo corso durante la quale hanno maturato esperienze educativo-didattiche significative che ora costituiscono un prezioso bagaglio al servizio della nuova realtà scolastica. Facendo tesoro di queste risorse, l’Istituto promuove un percorso formativo coerente, progressivo, continuo e condiviso a livello collegiale. Dal 08.12.2001 comunica con il territorio attraverso un sito istituzionale il cui nuovo indirizzo è: http://www.icscastelvolturnocentro.it. PLESSI E POPOLAZIONE SCOLASTICA A.S. 2015/16 L'Istituto Comprensivo “Castelvolturno Centro” è costituito da:

Scuola dell'Infanzia “Plesso Centro G.Garibaldi” via Mazzini telefono: 0823-763079 e-mail: [email protected] Il plesso scolastico si compone di: - n. 8 sezioni - n. 176 alunni - n. 16 docenti curricolari, 1 insegnante religione cattolica, 1 docenti di sostegno - n. 4 collaboratori scolastici

Scuola Primaria E' decentrata in due plessi: “Plesso Centro”, ove sono anche ubicati gli uffici di Direzione e Segreteria dell'intero Istituto via Occidentale, 6

e-mail: [email protected] telefono: 0823-763623 fax: 0823-763819 Il plesso scolastico si compone di : - 17 classi (n. 4 prime, n. 7 quarte, n. 6 quinte) a 27 ore - 287 alunni - 22 docenti curricolari, 2 insegnanti di religione cattolica, 25 docenti di sostegno, 3 docenti di organico di potenziamento - 6 collaboratori scolastici “Plesso S.Rocco” via S.Rocco, 8 e-mail: [email protected] telefono: 0823-763623 fax: 0823-763819 Il plesso scolastico si compone di : - 11 classi (n. 5 seconde, n. 6 terze) a 27 ore - 197 alunni - 12 docenti curricolari, 2 insegnanti di religione cattolica, 20 docenti di sostegno, 1 docente di organico di potenziamento - 3 collaboratori scolastici Scuola Secondaria di primo grado “Plesso Garibaldi” , Via Occidentale,6 telefono: 0823-763623 fax: 0823-763819 e-mail: [email protected] Il plesso scolastico si compone di : - 3 sezioni - 9 classi - 141 alunni - 15 docenti curricolari, 1 docenti religione, 10 docenti sostegno e 1 docente organico di potenziamento. - 2 collaboratori scolastici

ORGANIZZAZIONE

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO

La nostra scuola offre: un monte ore pari a 891 ore annuali obbligatorie (27 ore settimanali ) PER LA SCUOLA PRIMARIA un monte ore pari a 990 ore annuali obbligatorie (30 ore settimanali ) PER LA SCUOLA SECONDARIA

DI PRIMO GRADO I progetti dell'ampliamento dell'offerta formativa, anche con finanziamenti esterni, saranno

effettuati in orario prolungato.

L' orario settimanale degli insegnanti è articolato su cinque giorni La programmazione per i docenti di scuola primaria sarà settimanale (2 ore). Gli orari delle singole classi sono parte integrante del documento e sono presenti come allegati

Le attività trasversali relative all’ambito dell’ Educazione ai valori religiosi, laici ed interculturali saranno realizzate durante l’intero anno scolastico. Le attività laboratoriali saranno realizzate durante l’intero anno scolastico con una periodicità per quanto attiene le tematiche.

Le attività corali saranno realizzate, alcune durante l’intero anno scolastico Le attività di potenziamento saranno realizzate, alcune durante l’intero anno scolastico.

SCUOLA DELL’INFANZIA

La nostra scuola offre:

un monte ore pari a 1440 ore annuali obbligatorie (40 ore settimanali – 8 ore al giorno) La giornata scolastica è così organizzata: 8,30 – 12,00 attività didattiche 12,00 – 13,00 mensa 13,00 – 13,30 dopomensa 13,30 – 16,30 attività didattiche L’ orario degli insegnanti è articolato in due turni: 1° turno: 8,30 - 13,30 2° turno: 11,30 - 16,30 SABATO CHIUSO

o un monte ore pari a 20 ore integrative facoltative SERVIZI AGGIUNTIVI

MENSA L'Ente Comunale garantisce agli alunni della scuola dell'infanzia: un servizio mensa scolastica gestito da una Ditta Privata, con pagamento di un ticket l’uso di specifiche strutture (palestra, spazi pubblici…..) finalizzate alle varie attività programmate

nell’anno in corso

FLESSIBILITA'

CALENDARIO SCOLASTICO Per il corrente anno scolastico (2015/2016) è stato approvato con delibera del C.di I. il seguente adattamento al calendario regionale: Inizio Lezioni: 14 settembre 2015 Termine Lezioni: 8 giugno 2016 Note: Per la scuola dell'infanzia il termine delle attività educative è previsto il 30 giugno 2016 - tutte le domeniche; - il primo novembre, festa di tutti i Santi; - 2 novembre 2015 (giorno di commemorazione defunti) - 7 dicembre 2015 (ponte dell'Immacolata) - l’8 dicembre, Immacolata Concezione; - dal 23 dicembre 2015 al 5 gennaio 2016 - Festività Natalizie - 8 e 9 febbraio 2016 (carnevale) - il 10 febbraio 2016 - adattamento calendario - il 11 febbraio 2016 - adattamento calendario Santo patrono - il 23 marzo 2016 - adattamento calendario - dal 24 al 29 marzo 2016 - Festività Pasquali - il 30 marzo 2016 – adattamento calendario - il 25 aprile, anniversario della liberazione; - il primo maggio, festa del Lavoro; - il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica

RISORSE STRUTTURALI

PLESSO CENTRO Scuola dell'infanzia

L'edificio di nuova costruzione realizzato secondo le norme Cee consta di: spazi verdi esterni attrezzati sala medica spogliatoi aula materiali didattici sala dispensa aula psicomotricità n. 2 postazioni PC

PLESSO CENTRO Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado

L'edificio è dotato di: connessione Internet xDSL > 7 Mbps (tutti i PC del plesso sono

collegati ad Internet tramite Rete LAN o WIFI) sala medica n. 1 laboratorio informatico/multimediale con 12 postazioni alunno e

1 postazione docente con LIM n. 1 laboratorio informatico/linguistico con 12 postazioni alunno e 1

postazione docente con LIM Laboratorio musicale Laboratorio scientifico Laboratorio alunni con H palestra Aula magna Sala docenti Aula biblioteca alunni n. 16 aule didattiche con LIM All'esterno dell'edificio ci sono: spazi verdi attrezzati n° 4 campi di mini volley n° 1campo di pallamano n° 1 campo di mini basket Attrezzature:

n. 2 fotocopiatrici

n. 6 stampanti

n. 1 impianto di amplificazione

n. 1 impianto di videoproiezione (aula magna)

n. 2 videocamere digitali

n. 4 fotocamere digitali

L’edificio è dotato di ampio parcheggio

PLESSO CENTRO S.ROCCO Scuola Primaria

N. 1 Aula laboratorio con LIM In questo edificio mancano la palestra e altri spazi attrezzati.

CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO

La scuola è situata in una zona: 1. a rischio di devianza sociale 2. a rischio di criminalità minorile 3. caratterizzata da abbandoni, disfrequenze scolastiche sensibilmente superiori alla media nazionale 4. caratterizzata da un forte flusso immigratorio. Accoglie alunni le cui famiglie, sono soggette a ripetuti spostamenti, per svariati motivi (difficoltà di trovare alloggi, disoccupazione, ecc.) e che ,quindi, hanno dovuto abbandonare i loro luoghi di provenienza con conseguente difficoltà di adattamento alla nuova realtà e con la perdita di alcuni aspetti della loro identità culturale. Le famiglie presentano un numero di componenti elevato e spesso utilizzano abitazioni con un numero di vani non sufficienti, con strutture usurate e/o fatiscenti carenti di infrastrutture e con servizi inadeguati e/o inesistenti. Alta è la percentuale di capofamiglia disoccupati, sottoccupati, precari e non di rado impegnati in lavoro nero. Tra le famiglie con reddito, altissima è la percentuale di quelle monoreddito, nelle quali il capofamiglia spesso è costretto a un numero di ore di lavoro superiore alla norma. Le condizioni socio- economiche di molte famiglie sono basse. Sono numerose le famiglie, di alunni frequentanti la nostra scuola , assistite economicamente dalla Caritas locale. Moltissime sono le famiglie seguite e assistite dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Castel Volturno. Alta è la percentuale di genitori con la sola licenza primaria e/o media; ancora consistente il numero di genitori senza alcun titolo e/o “analfabeti di ritorno”. Tra gli occupati molti sono operai generici impiegati nei settori dell’edilizia, dell’agricoltura e del terziario. In parecchi famiglie sono presenti bambini e adulti portatori di handicap e con parenti conviventi senza reddito, situazioni queste che spesso alimentano problemi relazionali tra i membri delle stesse. Ciò, insieme a carenti servizi sociali, inerenti in particolare al sostegno psicologico e a un supporto pratico – gestionale, si ripercuote negativamente sulla vita sociale e, in particolare su quella scolastica, dei bambini che frequentano la scuola. Rilevante è anche il fenomeno dell’affidamento legale e non, o “di fatto”, di bambini che trovano collocazione, o presso Centri di Accoglienza, o presso familiari e/o vicini “disponibili” e, infine, ancora più preoccupante è la situazione di molti bambini che sono costretti a vivere per gran parte della giornata da soli. Per dare una idea approssimativa della vastità del fenomeno, dai dati forniti dall’Ufficio dei Servizi Sociali, in aumento sono gli affidi “legali”. Rilevante è il numero di bambini con forte disagio nell’ambiente familiare seguiti e assistiti dall’Ufficio dei Servizi Sociali. Difficile è quantificare il grado di incidenza sullo sviluppo del bambino delle anomali modalità di rapporto nella coppia parentale, pur avendo la certezza di numerosissimi casi di separazioni, di madri sole talvolta minorenni, di conflittualità ed altri gravi problemi. Altrettanto difficile è quantificare la percentuale di persone che fanno uso di droghe (tabacco, alcool, stupefacenti); certa è la presenza di numerosi luoghi di spaccio. In aumento è la percentuale delle famiglie in cui uno dei genitori è carcerato o agli arresti domiciliari. Preoccupante, e più vicino alla scuola, è il problema della delinquenza minorile, in quanto pur attivandosi l'istituzione scolastica è testimone delle situazioni di conflittualità e di disagio sociale in cui si trovano moltissimi alunni. Sul territorio non esistono centri di aggregazione sociale, pochi o inesistenti i centri sportivi; unica agenzia educativa, che si sta proponendo da anni come centro di attività culturali, sociali e sportive risulta essere la nostra scuola. La scuola registra ancora alte percentuali di frequenze saltuarie, abbandoni, inadempienze che richiedono impegno costante nel migliorare gli interventi finora attivati. E’ difficile quantificare in termini esatti il fenomeno della dispersione scolastica sul territorio di Castel Volturno se si considerano tutti i bambini presenti, compresi quelli senza residenza e senza domicilio. All’interno dell’Istituzione scolastica il problema è invece facilmente individuabile, in quanto attraverso la rilevazione periodica delle frequenze, certo è il numero degli alunni che non frequentano per niente, di quelli che frequentano poco o saltuariamente, di quelli che si assentano regolarmente in determinati giorni della settimana.

Su una popolazione scolastica che si aggira sempre intorno ai 900 alunni iscritti è ancora sensibile il numero dei presunti evasori, ovvero alunni che pur risultando residenti, non frequentano.

I disfrequenti, ovvero coloro che si assentano in modo saltuario, senza giustificato motivo, oscillano durante l’anno dal 10% al 11% circa della popolazione scolastica.

Un dato significativo ed interessante ai fini di una valutazione complessiva del servizio scolastico è dato dal numero degli alunni che si trasferiscono, in entrata ed in uscita, che supera sempre alla fine degli anni scolastici

abbondantemente le cento unità. Ciò comporta che si parte con una tipologia di classe e si giunge alla fine dell’anno ad un'altra, significativamente cambiata per i continui ricambi avvenuti.

Per quanto riguarda la scuola dell’Infanzia i dati rilevati dal percorso di prevenzione del disagio fanno rilevare che è significativa la percentuale dei bambini di tre anni che non si iscrivono alla scuola dell’infanzia, così come i bambini di quattro e cinque anni.

La percentuale di alunni stranieri si attesta sul 13_14% Castel Volturno, quindi, si presenta come una località caratterizzata da realtà ambientali, socio-culturali ed

economiche “diverse” (insediamento comunità extracomunitarie, famiglie di nomadi, flusso migratorio di famiglie dall’hinterland,….) che creano una comunità a “rischio” dove esistono gravi fenomeni di asocialità e vivibilità (delinquenza comune ed organizzata, spaccio e consumo di droga, prostituzione, abusivismo edilizio, abusivismo turistico, disgregazione familiare, mancanza e/o insufficienza di servizi, disoccupazione, lavoro nero, lavoro minorile, inquinamento, degrado ambientale e naturale) al cui interno le regole del diritto sono spesso sostituite da quelle della sopraffazione e della violenza, facendo registrare un’obiettiva diminuzione della consapevolezza del valore della legalità e delle Istituzioni, condizioni fertili per lo svilupparsi del fenomeno delle devianze minorili.

Oltre agli aspetti negativi finora elencati esistono però anche aspetti positivi: pluralità culturale ed etnica,

volontariato consistente ed operativo, professionalità evidenti e significative in vari campi. La scuola non può restare indifferente e si propone come centro di aggregazione sociale e culturale e con

opportune modalità e interventi deve attivarsi per consentire rapporti interpersonali e favorire relazioni sociali e un opportuno arricchimento culturale;

La scuola, attraverso opportuni interventi di tutti gli operatori del servizio, deve favorire l’inserimento e l’integrazione di tutti gli alunni e in particolare di coloro che vivono situazioni problematiche (disagio, handicap, …);

La scuola, nel rispetto delle diversità, deve adoperarsi per strutturare un piano di interventi che miri ad una sostanziale equivalenza di risultati;

La scuola deve offrirsi, dunque, come il luogo di incontro delle diversità: - di possibilità - di competenze - di linguaggi - di conoscenze

PROBLEMI DEL TERRITORIO

Presenza sul territorio di una popolazione estremamente variegata dal punto di vista della provenienza geografica, dell’etnie e delle diversità culturali, sociali ed economiche

Fluttuazione notevole della popolazione durante l’intero anno

Situazioni familiari socio-economico-culturali precarie

Degrado ambientale

Scarse opportunità lavorative

Insufficiente controllo territoriale

Mancanza di spazi sociali per il tempo libero

Mancanza del servizio pubblico di trasporto interno (circolare) su un territorio esteso ed estremamente frazionato dal punto di vista abitativo

Presenza di criminalità minorile

Presenza di microcriminalità e criminalità organizzata

Alta percentuale di tossicodipendenza e prostituzione

La scuola ha come preciso impegno quello di porre “le basi cognitive e socio-emotive necessarie all’uomo e al cittadino per la partecipazione sempre più consapevole alla cultura e alla vita sociale”.

PRINCIPI FONDAMENTALI La scuola ha come fonte di ispirazione fondamentale gli articoli 3, 33, 34 della Costituzione Italiana e i principi fondamentali enunciati dalla Direttiva del Presidente del Consiglio del 27/01/1994, nel quadro della trasparenza delle attività amministrative stabilite dalla Legge n. 241 del 07/08/1990.

UGUAGLIANZA Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico per motivi di: sesso, razza, lingua, religione....

IMPARZIALITA’ E REGOLARITA’ I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività, di equità ed imparzialità garantendo la regolarità e la continuità del servizio anche in presenza di situazioni di emergenza (handicappati, svantaggiati, stranieri....).

ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE La scuola, attraverso opportuni interventi di tutti gli operatori del servizio, deve favorire l’inserimento e l’integrazione di tutti gli alunni e in particolare di coloro che vivono situazioni problematiche (stranieri, handicappati...). La scuola deve offrirsi, dunque, come il luogo d’incontro delle diversità. - di possibilità - di competenze - di linguaggi - di conoscenze

DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO, FREQUENZA L’obbligo scolastico e la regolarità della frequenza sono assicurati, coinvolgendo tutte le istituzioni esistenti sul territorio, con interventi di prevenzione e controllo della evasione e della dispersione scolastica.

Tutti gli alunni che fanno domanda di iscrizione vengono accolti dalla scuola nei limiti rappresentati dalla capienza dei locali di cui dispone, determinata dalla certificazione di agibilità statica e sanitaria rilasciata rispettivamente dall’Ufficio Tecnico del Comune e dall’A.S.L. 12 Distretto Sanitario di Caserta.

PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA Sono protagonisti e responsabili dell’attuazione della ”Carta dei Servizi” delI’Istituto Comprensivo Castel Volturno Centro istituzioni, personale, genitori e alunni. Essi devono, con il loro comportamento, favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del servizio. La nostra scuola, in accordo con gli Enti Locali cerca di favorire attività extrascolastiche di promozione culturale, sociale, civile consentendo l’uso dei locali e delle attrezzature nel rispetto delle disposizioni vigenti tenendo conto che: - i locali scolastici sono insufficienti per lo svolgimento delle attività extrascolastiche; - il nuovo edificio posto in via Occidentale, dotato di spazi idonei, oggi, non può essere utilizzato pienamente in quanto sono stati chiusi tutti gli spazi di interciclo per ricavare ulteriori aule per ospitare le classi della scuola media. La scuola, al fine di promuovere e stimolare ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure e un’informazione completa e trasparente impegnandosi a pubblicizzare tutti gli atti. Ai sensi della Legge n.241 del 07/08/90 tutte le decisioni degli Organi Collegiali, ivi compresi i Consigli di Interclasse, vengono debitamente motivate avendo come obiettivo il buon funzionamento della scuola e le finalità formative cui si ispira il progetto educativo di Istituto. L’attività scolastica, ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, si uniforma a criteri di efficienza, di efficacia, flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi, dell’attività didattica e dell’offerta formativa integrata. La scuola promuove l’aggiornamento del personale statale nell’ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento definitive dall’amministrazione.

LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE La programmazione “intesa come autonomia didattica e come libera espressione culturale”, garantisce la libertà di insegnamento dei docenti mirata a promuovere la piena formazione della personalità degli alunni nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari. L’aggiornamento e la formazione costituisce un diritto-dovere del personale docente e non docente. Premesso che la forma più efficace ed incisiva di aggiornamento, sul piano sia della crescita culturale sia dei riflessi che questa ha sull’azione educativa nel suo complesso, rimane pur sempre l’autoaggiornamento, in linea con le vigenti disposizioni. Il Collegio si adegua alle indicazioni provenienti dagli organi competenti in materia, pur senza trascurare la possibilità individuare all’interno dell’Istituto tematiche e forme di aggiornamento che siano coerenti con gli obiettivi e i contenuti della programmazione.

LINEE DI INDIRIZZO

"In continuità con le scelte progettuali dei precedenti anni scolastici e con le priorità di intervento per il miglioramento individuati dal RAV, il PTOF dovrà consolidare le azioni già avviate e metterne in campo delle nuove per garantire il successo formativo degli alunni". Tratto dall'Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico che si allega (Prot.n. 6451 del 09/10/2015). Il Collegio nell'assumere le linee di indirizzo del DS fissa i criteri pedagogici fondanti l'organizzazione dell'Offerta formativa:

Rispondere al bisogno di sicurezza affettiva e culturale del bambino / persona

Favorire lo sviluppo dell’intelligenza emotiva come conquista dell’autostima e acquisizione di

competenze sociali

Rinforzare nell'alunno la coscienza di sé nella relazione umana e culturale

Offrire varie possibilità di trovare e giocare il proprio ruolo per una migliore integrazione

Favorire opportunità di sviluppo del senso di appartenenza alla comunità

Valorizzare la diversità offrendo a tutti molteplici occasioni per manifestare capacità, interessi, valori,

atteggiamenti, abilità, potenzialità e predisposizione

Favorire occasioni per lo sviluppo di atteggiamenti democratici nelle relazioni umane

Favorire l'incontro con più modelli che garantiscano l'alfabetizzazione culturale

Garantire percorsi sistematici e adeguati alla domanda di apprendimento dell'alunno

Rispettare l'incidenza che l'esperienza extrascolastica ha sul bambino attraverso forme di contatto /

confronto con le agenzie del territorio

MOTIVAZIONE SCELTE EDUCATIVE

L’educazione alla legalità insieme all’intercultura costituisce lo sfondo nel quale si innestano le linee formative del P.T.O.F., sostanziando in maniera efficace l’educazione alla convivenza civile. La scuola, pertanto, propone esperienze specifiche offrendo ulteriori opportunità di “crescita” a ciascun alunno. Dall’analisi del contesto scolastico, infatti, si rendono necessari interventi atti a promuovere la cultura del rispetto e della solidarietà. I nostri alunni manifestano, attraverso atteggiamenti di aggressività, prepotenza, individualismo esasperato, la carenza di tale cultura. A tal fine l’Istituto Comprensivo Castel Volturno Centro si propone di:

intervenire in modo mirato al contenimento e alla prevenzione dei fenomeni che alimentano i rischi

sociali: devianza sociale, criminalità minorile e dispersione scolastica per dare una sterzata

significativa alla ormai consolidata e diffusa “cultura dell’illegalità”

intervenire per promuovere un’etica antivessatoria, di rispetto e attenzione verso l’altro, per ridurre

i problemi e potenziare l’empatia e il senso di responsabilità individuale degli alunni

costruire e valorizzare un sistema di relazioni e di azioni coordinate tra i diversi soggetti istituzionali

per evitare l’isolamento dell’intervento scolastico

Per raggiungere tali obiettivi la scuola propone diversi interventi: Trasmissione di contenuti educativi attraverso le discipline Intervento a livello di gruppo classe Potenziamento delle abilità sociali Promozione della Cooperazione Sviluppo e potenziamento abilità sociali Intervento a livello di piccolo gruppo Sviluppo e potenziamento abilità cognitive Realizzazione di una politica scolastica per la qualità dei servizi condivisa da tutte le componenti della scuola Comunicazione Intervento a livello istituzionale efficace delle scelte

politiche adottate Monitoraggio continuo delle scelte compiute e revisione progressiva delle strategie di intervento e delle soluzioni previste

Per educare alla legalità e alla convivenza civile è necessaria pensare a strategie trasversali, che anche con interventi indiretti promuovano la cultura costituzionale e la formazione del senso civico. L’Istituto Comprensivo ha sentito l’esigenza di sperimentare percorsi metodologici e didattici innovativi; tale esigenza è nata dal bisogno di attivare un nuovo approccio alla “ legalità e alla convivenza civile” allo scopo di creare modalità di intervento che mirino ad innestare la legalità nel processo di crescita globale della persona offrendo possibilità concrete di maturazione relazionale. La sperimentazione di nuovi percorsi nasce dunque dalla necessità di ridurre l’insuccesso scolastico fonte di disagio psicologico e sociale e fattore di possibili devianze; di favorire l’acquisizione di comportamenti che attenuino i condizionamenti socio-culturali del contesto “a rischio”. Gli studenti a rischio di devianza rivelano sia carenze cognitive e metacognitive sia di ordine relazionale. Pertanto l’azione che la scuola mette in campo focalizza il suo raggio d’azione sull’asse comportamentale e socio-affettivo, privilegiando le aree delle responsabilità sociali onde favorire l’acquisizione di capacità relazionali che consentano all’alunno di interagire con gli altri, di riconoscersi nel contesto sociale, di progettare se stessi in funzione dei propri bisogni assumendo comportamenti corretti e coerenti con i valori della civile convivenza. Se questi sono i criteri alla base dell’educazione alla legalità, non di meno lo sono per l’educazione Interculturale le cui parole chiave sono: ACCOGLIENZA E IDENTITA’ . L’educazione interculturale non è, quindi, la valorizzazione di un’uguaglianza fittizia ma deve riguardare le dinamiche delle RELAZIONI tra alunni di culture diverse. La nostra scuola attuando “la pedagogia dell’interazione” accoglie gli alunni “stranieri” e offre opportunità educative che consentono l’accettazione positiva della “diversità”, nel rispetto reciproco. La nostra scuola sostenendo la cultura dei diritti umani per tutti e per ciascuno propone esperienze che facilitano gli alunni nell’acquisizione di nuovi saperi in modo che ciascuno sappia operare nuove sintesi di prospettive diverse, in un processo continuo di comparazione con altre realtà sociali. La sperimentazione concreta della RELAZIONE è l’ opportunità educativa che viene offerta agli alunni. Essa si configura come un’ esperienza che dal DAL TRANSDISCIPLINARE, ATTRAVERSO L’INTERDISCIPLINARE, approda AL DISCIPLINARE. Nel curricolo scolastico: LA RELAZIONE E’ COMUNICAZIONE E’ STRUTTURA FUNZIONALE LA RELAZIONE E’ COMUNICAZIONE E’ STRUTTURA FORMALE LA RELAZIONE E’ COMUNICAZIONE E STRUTTURA ANALITICA

La RELAZIONE E’ STRUTTURA attraverso l’acquisizione dei saperi disciplinari. La RELAZIONE E’ COMUNICAZIONE attraverso l’acquisizione di Valori che investono il Sé e l’altro. La LEGALITA’ e l'INTERCULTURA sono l’opportunità educativa attraverso la quale si promuove lo sviluppo delle abilità sociali necessarie alla convivenza civile e si sviluppa la capacità comunicativa ed espressiva come strumento di relazioni positive.

L’ Intercultura: "Comunicare con il mondo"

La Legalità: ”La democrazia partecipata” sono le aree di intervento che sostanziano le PRIORITA' STRATEGICHE

PRIORITÁ STRATEGICHE

La scuola, nell'ottica delle Indicazioni Nazionale 2012 che fissano i traguardi per lo sviluppo delle competenze e definiscono gli obiettivi che le Istituzioni scolastiche possono inserire nel Piano Triennale dell'Offerta Formativa e quelli formativi fissati dalla Legge 107/2015 al comma 7 dell'Art. 1, tenuto conto del "contesto" in cui opera e delle "risorse professionali e strumentali" di cui dispone, dell'Atto di Indirizzo del Dirigente scolastico, ha proceduto ad uno studio approfondito sugli esiti degli studenti

- Risultati scolastici - Risultati nelle prove standardizzate nazionali - Competenze chiave e di cittadinanza - Risultati a distanza

dal quale emerge la seguente situazione:

I dati relativi agli ultimi anni in merito ai risultati scolastici evidenziano una percentuale di alunni promossi abbastanza alta con alcune criticità : 4,6% di alunni ripetenti ; 2,33% alunni in ritardo di due anni o più rispetto alla classe di appartenenza; 17% di alunni con scarso rendimento nella scuola Primaria e il 20% nella Scuola Secondaria di Primo grado. All’esame di stato una parte consistente di alunni si colloca nelle fasce più basse. Rilevan

Dall’analisi dei dati relativi alle competenze di base e dagli esiti registrati attraverso le Prove Invalsi, risulta che il punteggio di Italiano e Matematica della scuola è inferiore rispetto a quello di altre scuole con background socio-economico e culturale simile. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 è superiore alla media nazionale. Alta la varianza tra e nelle classi.

Il livello delle competenze-chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti è buono; le competenze sociali e civiche sono adeguatamente sviluppate. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento e per valutare il raggiungimento delle competenze-chiave e di cittadinanza degli studenti.

La nostra Istituzione è diventata Istituto Comprensivo nell’anno 2012/13 e i primi dati che si possono ricavare dalla nuova organizzazione scolastica attestano che i risultati degli studenti nel successivo percorso di studio sono sufficienti.

quindi, ha riesaminato il RA (Rapporto di valutazione - Progetto Valutazione e miglioramento), il RAV (Rapporto di Autovalutazione del SNV) e il POF 2015/16 e ha individuato, le seguenti priorità strategiche:

formazione continua dei docenti

sperimentazione pratiche didattiche innovative

innalzamento delle competenze di base degli alunni.

Il valore aggiunto sarà assicurato dalla spendibilità immediata della pratica didattica di ricerca-azione che sposta il focus del processo di insegnamento/apprendimento dall'insegnante all'alunno che diventa così il protagonista della sua formazione.

PIANO DI MIGLIORAMENTO

Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo:

PRIORITA' TRAGUARDO

Risultati scolastici

Innalzare i livelli di apprendimento

Ridurre la percentuale di alunni con risultati di

apprendimento medio-bassi

Aumentare la percentuale di alunni con risultati

medio-alti

Intraprendere percorsi sperimentali nell'ottica della

valorizzazione della persona considerata nella "sua

diversità":implementazione della didattica i

Potenziamento delle risorse a disposizione degli

alunni in difficoltà di apprendimento e con stili

cognitivi diversi

Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Innalzare i livelli di apprendimento

Ridurre la percentuale di alunni con risultati di

apprendimento medio-bassi

Intraprendere percorsi sperimentali nell'ottica della

valorizzazione della persona considerata nella "sua

diversità":implementazione della didattica i

Potenziamento delle risorse a disposizione degli

alunni in difficoltà di apprendimento e con stili

cognitivi diversi

Competenze chiave e di cittadinanza

Potenziare l'acquisizione delle abilità sociali Potenziare lo sviluppo dell'autonomia

nell'organizzazione dello studio e

nell'autoregolazione dell'apprendimento Potenziare

lo sviluppo dell'autostima

Risultati a distanza

Continuità verticale e orizzontale Monitorare i risultati degli allievi per un'autovalutazione delle azioni e delle strategie

Pur avendo inserito diverse priorità all'interno delle quattro aree relative agli "esiti degli studenti" presenti nel RAV, l’Istituto, per il prossimo triennio, ne individua due tra di esse da perseguire nel Piano di miglioramento:

I. Innalzare i livelli di apprendimento degli alunni II. Intraprendere percorsi sperimentali nell'ottica della valorizzazione della persona considerata

nella "sua diversità": implementazione della didattica inclusiva. I traguardi che l’Istituto intende raggiungere in relazione alle priorità sono:

I. Ridurre la percentuale di alunni con risultati di apprendimento medio-bassi II. Potenziamento delle risorse a disposizione degli alunni in difficoltà di apprendimento e con stili

cognitivi diversi

e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: dopo aver valutato la rilevanza, la fattibilità e l'impatto dei processi si ritiene necessario agire su quelli sottesi alle aree "risultati scolastici" e "risultati nelle prove standardizzate nazionali" che fanno registrare le maggiori criticità.

Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: I. Condividere ulteriormente pratiche di verifica oggettiva e valutazione equa e trasparente

II. Strutturare un percorso di implementazione di metodologie innovative III. Potenziare lo scambio relazionale e la collaborazione professionale tra i docenti promuovendo

un arricchimento professionale dei docenti attraverso attività di formazione e autoaggiornamento

Per visualizzare il documento cliccare il seguente link

Piano di Miglioramento (PDM) dell'istituzione scolastica CEIC88000X

CASTEL VOLTURNO CENTRO

L'istituto Comprensivo "Castelvolturno Centro" ha aderito al Manifesto "AVANGUARDIE EDUCATIVE" promosso da INDIRE per sperimentare, soprattutto durante le attività previste nel PdM, pratiche didattiche innovative, riconoscendosi nei suoi principi ispiratori.

PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA

Offerta formativa a. Attività strettamente istituzionali:

1. Insegnamento per discipline nella scuola primaria _Lingua straniera: Inglese

2. campi di esperienze nella scuola dell’infanzia. 3. Insegnamento per discipline nella scuola

secondaria di primo grado _lingue straniere: Inglese e francese

4. Religione cattolica _ Attività alternative

b. Laboratori: Espressivi/Lettura, informatica, L2,

psicomotricità/motoria, laboratori di recupero e/o potenziamento, ed. musicale

c. Visite guidate e/o viaggi di istruzione

d. Attività finalizzate alla continuità ( verticale e

orizzontale).

e. Attività finalizzate all’educazione alla cittadinanza (ed.alla salute, ed. stradale, ed. alla legalità, ed. interculturale,…sfondi culturali di attività anche extracurriculari)

f. Attività in collaborazione con soggetti vari del

territorio.

g. La quota del 20% è utilizzata per l’integrazione nel curriculo obbligatorio delle attività di potenziamento di cui ai punti b, e, f, h.

h. Attività finalizzate all’inclusione per: i Alunni con livello cognitivo borderline; Alunni in condizioni socio economiche, linguistiche e culturali svantaggiate. Alunni extracomunitari

Ampliamento dell’offerta a.Progetti con finanziamenti esterni: Area a rischio e a forte Processo immigratorio- Pon ……(se attivati) formativa

b. Attività organizzate e gestite in collaborazione con Enti e associazioni. c. Prevenzione della dispersione(punto e. ; attività istituzionali di monitoraggio) d. Integrazione delle famiglie extracomunitarie sul territorio. e. "Progetto legalità/Intercultura” :

“Il libro mio amico” “Il cinema/teatro a scuola” “Gioco –sport a scuola” “Torneo Fair Play – la pallamano a scuola” “Progetto di lingua straniera - Certificazione esterna”

Progetto Continuità infanzia/primaria

Progetto continuità primaria/secondaria:

PROGETTI del PdM

ORGANIZZAZIONE OFFERTA FORMATIVA Tenendo presenti le linee di indirizzo, i criteri pedagogici ed operativi e le risorse di cui la comunità scolastica si avvale, si intende realizzare un modulo organizzativo che si basa su i seguenti criteri:

- Contitolarità di più docenti - Formazione di gruppi di classi aperte - Realizzazione di momenti comunitari - Conduzione da parte degli insegnanti di attività ordinarie - Formazione di gruppi di livello per attività di recupero, di rinforzo e di ampliamento dell'offerta

formativa - Definizione di un orario di 27 h articolato su 6 giorni per la scuola Primaria, 40 ore per la scuola

dell’Infanzia e 30 ore per la scuola secondaria di primo grado - Organizzazione di spazi per specifiche attività: grafico-pittorico-manipolative, di drammatizzazione,

di psicomotricità per la scuola dell’infanzia, teatrali, musicali, - Utilizzo laboratorio informatico - Collegialità per la stesura del P.T.O.F. ( lavoro a gruppi ) e per l'aggiornamento - Apertura al territorio per incontri / confronti e per una proficua collaborazione

Si caratterizza: a. ORARIO Scuola Secondaria di primo grado:

30 ore curriculari obbligatorie per tutte le classi Scuola Primaria:

27 ore curriculari obbligatorie per tutte le classi

Scuola dell’infanzia: 40 ore su 5 giorni (Turno antimeridiano e

pomeridiano) Attività integrative facoltative in orario aggiuntivo:

Nella scuola secondaria di primo grado e scuola primaria le attività sono svolte in orario pomeridiano prolungato e collegate all’ampliamento dell’offerta formativa: progetto lettura e teatro, progetto lingua straniera, progetto gioco-sport, progetto Torneo Fair Play – la pallamano a scuola” (periodo gennaio – giugno)

Nella scuola dell’Infanzia (periodo gennaio-giugno) il progetto continuità (bambini di cinque anni) si effettueranno il sabato.

I progetti con finanziamento esterno vengono effettuati in orario prolungato (Area a rischio, area a forte processo immigratorio, Progetto PON….).

b. FLESSIBILITA’ a1. del calendario scolastico;

a2. dell’orario scolastico:

intreccio tra attività curriculari ed integrative con costituzione di gruppi di alunni di classi/sezioni diverse.

a3. Articolazione delle classi e delle sezioni:

costituzione di gruppi di alunni per: - livelli di competenze; - interessi - recupero o potenziamento - ricerche, laboratori, ecc.

a4. Utilizzo dei docenti in base alle competenze

Gestione dell’unità scolastica autonoma (V. Carta dei Servizi - Regolamento). La scuola si attiva per promuovere:

L’alfabetizzazione culturale come acquisizione delle abilità operative e modalità d’indagine; padronanza di conoscenze e linguaggi; sviluppo delle competenze comunicative ed espressive.

L’autonomia personale, intesa come maturazione di una consapevole identità personale, sociale e culturale; autostima, fiducia nei propri mezzi e immagine positiva di sé; progressivo autocontrollo delle condotte socio-affettive ed emotive e senso di responsabilità; costruzione della capacità di pensiero critico.

La partecipazione alla convivenza democratica da tradursi in acquisizione delle abilità sociali, di capacità di iniziativa, di decisione e di scelte consapevoli; motivazione e impegno personale a capire, progettare e operare costruttivamente.

La conquista dell'identità personale che si attua nella sicurezza, nella stima si sé, nella fiducia delle proprie capacità, nella motivazione alla curiosità, nell'apprendimento.

Lo sviluppo delle competenze che vengono raggiunte attraverso il consolidamento delle abilità sensoriali, intellettive, motorie, linguistiche e di riorganizzazione delle esperienze. Tutto ciò per stimolare nel bambino la produzione, l'interpretazione della realtà e lo sviluppo delle capacità culturali e cognitive.

Lo sfondo culturale del P.T.O.F. si innesta su alcuni fondamenti pedagogici che ruotano intorno a: 1. Idea di scuola 2. Idea di alunno 3. Idea di insegnamento/apprendimento

Idea di scuola Scuola come luogo umanizzante oltre che di alfabetizzazione culturale, quindi, "ambiente educativo e di

apprendimento". Scuola come luogo ove si rispettano l'Identità, i bisogni e i livelli di maturazione della singola persona,

affinché la DIVERSITA' non diventi diseguaglianza (diversità di valori) ma sia ricchezza per l'altro. Scuola come Agenzia del territorio, in un clima di reciprocità ed interdipendenza con le altre agenzie e gli

altri ordini di scuola

Idea di alunno Idea di alunno come persona e unità psicofisica con bisogni ed esigenze specifiche. Idea di alunno come bambino storico, inserito in una ben definita realtà spaziale e temporale. Idea di alunno come elaboratore di significati da comunicare.

Idea di insegnamento/apprendimento Processo di autoformazione fondato su un rapporto equilibrato tra la cultura codificata e la cultura personale.

CRITERI GUIDA

Quale mediazione tra i fondamenti pedagogici e il Piano Metodologico/didattico: 1) La persona è Unità Psicofisica con bisogni ed esigenze specifici ed urgenti al Centro del Processo

Formativo. 2) Il sapere per la persona, non la persona per il sapere, nell'ottica dell'alfabetizzazione culturale

promozionale. 3) La relazione è l'elemento chiave del processo formativo. 4) La motivazione dà significatività all'apprendimento. 5) Il sapere è unitario. 6) L'esperienza è alla base dell'apprendimento. 7) I linguaggi hanno tutti valenza formativa.

PIANO FORMATIVO

La scuola , con le opportunità indicate, intende guidare l’alunno a costruire la propria personale Identità di appartenenza culturale realizzando la propria alfabetizzazione appropriandosi: Del sapere umano codificato in discipline:

abilità - gli alfabeti del saper fare: processi competenze - gli alfabeti dell'essere: i valori esistenziali della persona in quanto tale.

Del vivere valori sociali, etici e religiosi Gli OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI adottati dalla nostra scuola sono i seguenti: a) Prendere coscienza del valore della cooperazione, del rispetto, della tolleranza, della pace,

dell'autonomia di giudizio, del percorso critico, dell'impegno dinamico nella relazione Uomo - Uomo, Uomo - Natura, Uomo -Trascendente.

b) Ampliare la competenza comunicativa ed espressiva in dimensione critica e consapevole, nella fruizione e produzione di messaggi, nel linguaggio verbale, iconico, nel linguaggio sonoro, nel linguaggio musicale e gestuale.

c) Prendere coscienza del valore del corpo e dei significati personali, sociali, culturali dell'attività motoria d) Maturare atteggiamenti consapevoli nella relazione Uomo - Ambiente basati sul rapporto pensiero -

azione, legati allo sviluppo di specifiche attività e al possesso di conoscenze e strumenti operativi. e) Sviluppare la razionalità rinforzando la capacità di porre in relazione, scegliere, rinforzare, simbolizzare,

dedurre, generalizzare, ordinare, misurare, quantificare. f) Costruire la propria identità culturale come presa di coscienza della realtà in cui vive, nello spazio e nel

tempo.

PIANO DI STUDI GENERALE – Strumento operativo Per promuovere un armonico sviluppo della personalità dell'alunno, per garantire un proficuo inserimento nella scuola e nel contesto sociale, per rispondere ai bisogni formativi degli alunni, l’istituto comprensivo di Castel Voltumo ha ampliato e migliorato le opportunità formative in collaborazione anche con le agenzie

Piano di

studi

generale

Profilo

delle mete

formative

Programmazione

attività didattica

extra - scolastiche al fine di “attrezzare” gli studenti di competenze trasferibili dalle situazioni scolastiche alla vita sociale. Nel definire tali competenze che si intendono far raggiungere agli alunni al termine della scuola secondaria di primo grado, occorre riferirsi alla realtà territoriale in cui si opera. L’lstituto Comprensivo di Castel Voltumo presenta una realtà variegata, multi - etnica, a rischio di devianza sociale, e con larghe fasce di deprivazione linguistica e culturale, così come evidenziato nella parte del PTOF relativa alla lettura del territorio. Nell’ottica di una continuità verticale questa Istituzione ha elaborato un P.S.G. (Piano di Studi Generale), nel quale, in linea con le Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo d’istruzione - DPR n° 89 /20 Marzo 2009, vengono definite competenze, traguardi ed obiettivi formativi per gli alunni in uscita dalla Scuola dell’Infanzia, per le classi III –V della Primaria e per la III della Secondaria di Primo Grado, definendo, in tal modo, le mete formative a cui tutti gli allievi dell’I.C. devono mirare.

Il Piano di Studi Generale

Il Piano di Studi Generale è centrato sull'attività dell'alunno, con percorsi personalizzati e l’ausilio di una didattica attenta soprattutto alla "concettualizzazione degli alunni" e alla "prospettiva dell'apertura e del possibile" . Esso vuole essere lo strumento collegiale nel quale trovano esplicitazione le competenze verso cui devono tendere i nostri alunni al termine di ciascun percorso: al termine della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado. I criteri che sottendono la costruzione di tale strumento sono:

1. flessibilità dello strumento 2. trasversalità degli obiettivi formativi 3. condivisione delle scelte terminologiche e dei significati ad essi sottesi

La struttura del PSG è così costituita:

1. Esplicitazione dei traguardi di competenze:

scuola dell’infanzia: terzo anno scuola primaria: classe prima, seconda/terza, quarta/quinta scuola secondaria di primo grado: classe prima, seconda, terza

2. Obiettivi di apprendimento (disciplinari, interdisciplinari e transdisciplinari)

3. Profilo in uscita

L’ elaborazione del PSG è il terreno su cui si misura concretamente la capacità progettuale dei tre Ordini di scuola. Nello specifico ogni singola Istituzione scolastica è chiamata a prendere decisioni di tipo didattico ed organizzativo, a elaborare specifiche scelte in relazione a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione, con particolare attenzione alla continuità del percorso educativo dai tre ai quattordici anni, nell'arco del quale si intrecciano e si fondono i processi cognitivi e quelli relazionali. I docenti nelle prime settimane di scuola, raccolgono tutte le informazioni che possono contribuire a individuare le capacità possedute dall'allievo, le conoscenze ed abilità pregresse, gli stili di apprendimento, le modalità relazionali, le competenze che egli mostra di aver conseguito durante lo svolgimento delle prime attività didattiche dell'anno. Dalle informazioni raccolte e dal PSG i docenti strutturano una ipotesi progettuale delle attività didattico/educative annuali. Al fine di agevolare e unificare gli strumenti di codificazione è stato predisposto un apposito modello costituito da:

Competenze in entrata Obiettivi di apprendimento Attività/contenuti

Profilo delle

mete

formative

Abilità Competenze in uscita

Le ore di Programmazione settimanale – scuola Primaria sono il momento di definizione delle procedure per la personalizzazione dei percorsi (scelte metodologiche, scelte delle attività e contenuti) e verifica tra il progettato e l’agito. I docenti della classe/sezione, in quanto corresponsabili nella progettazione e verifica delle attività curricolari procedono alla :

Rilevazione della situazione di partenza della classe e individuazione dei livelli d’ingresso

Pianificazione delle attività di consolidamento/ recupero/potenziamento

Piano delle attività del docente per ciascuna disciplina teso ad esplicitare le interconnessioni tra i gli obiettivi formativi e i processi logici- cognitivi attivati e possibili raccordi interdisciplinare

Organizzazione del contesto(metodologia, tecniche e strumenti)

Osservazioni/verifica/valutazione

ASPETTI EDUCATIVI E PEDAGOGICI del P.S.G. SCELTE EDUCATIVE Le scelte educative della nostra scuola mirano a coniugare l'aspetto culturale con quello operativo, per fornire agli alunni la capacità di operare scelte che consentano loro di orientarsi nella società, partendo dalle possibilità offerte dal territorio in cui vivono. In questo senso la nostra scuola intende svolgere al meglio il suo ruolo di attenta mediatrice fra le esigenze degli alunni, le attese delle famiglie e le risorse del territorio. Vogliamo che la scuola sia il luogo in cui il ragazzo possa vivere esperienze responsabilizzanti e gratificanti, con l'intento di perseguire una sicura entità personale, un preciso abito comportamentale e intellettuale che lo allontanino dai modelli che attualmente imperversano e che conducono molto spesso, all'insuccesso scolastico, all'emarginazione e alla devianza. PROPONIAMO UN PIANO DI STUDIO CHE: costruisca percorsi integrati per fornire a ciascun allievo gli strumenti per capire, fare, prendere decisioni, progettare, scegliere per orientarsi e riorientare il proprio futuro. In tale prospettiva si delineano le categorie che definiscono il Piano di studi generale per il raggiungimento delle competenze definite in uscita per ciascuna classe e disciplina. Viene definito il profilo degli alunni al termine della scuola secondaria di primo grado.

PSG: PIANO DI STUDI GENERALE VERTICALE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia

IL SÈ E L’ALTRO

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri.

Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.

Sa di avere una storia personale e familiare.

Si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la

reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

Pone domande sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.

Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento

anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.

Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

IL CORPO IN MOVIMENTO

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a

scuola.

Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

IMMAGINI, SUONI, COLORI

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative.

Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.

Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …).

Sviluppa interesse per l’ascolto della musica.

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

I DISCORSI E LE PAROLE

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni e sentimenti.

Sperimenta rime, filastrocche e drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.

Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per ipotizzare attività e definirne le regole.

Scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà.

Confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.

Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.

Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, o accorgendosi dei loro cambiamenti.

Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

Sperimenta le strategie del contare.

Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Scuola Primaria - Storia

CLASSE PRIMA CLASSE TERZA CLASSE QUINTA

Competenze al termine della classe prima: L’alunno/a:

Riconosce i rapporti di successione, durata e ciclicità di fenomeni.

Costruisce la successione temporale in storie personali e in brevi testi e sa collegarla nella sua dimensione spaziale e temporale.

Obiettivi di apprendimento

Comprendere i concetti di “prima”, “adesso” e “dopo” e li usa in modo corretto, individuando la successione di azioni.

Ricostruire una sequenza di azioni in base ad una logica temporale.

Ricostruire eventi legati all’esperienza personale e li esprime secondo nessi logici e temporali.

Conoscere il concetto di “contemporaneità”.

Individuare le cause e le conseguenze di realtà prese in esame.

Iniziare a conoscere le tappe cronologiche della propria storia.

Competenze al termine della classe terza: L’alunno/a:

Riconosce relazioni di successione e di contemporaneità, durata, periodi, cicli temporali, mutamenti in fenomeni ed esperienze vissute.

Comprende la funzione e l’uso di strumenti convenzionali per la misurazione del tempo.

Comprende fatti e fenomeni che hanno caratterizzato la storia della Terra dalla sua nascita fino al termine della Preistoria.

Obiettivi di apprendimento

Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato e quello della propria famiglia.

Individuare le tracce e le usa come fonti per produrre conoscenze sulla comunità di appartenenza.

Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati.

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.

Comprendere la funzione e l’uso di strumenti convenzionali per la misurazione e la rappresentazione del tempo (orologio, calendario, linea temporale…)

Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l’ascolto o la lettura di testi dell’antichità, storie, racconti, biografie di grandi del passato.

Comprendere fatti e fenomeni che hanno caratterizzato la storia della Terra dalla sua nascita fino al termine della Preistoria ((Paleolitico)

Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali.

Competenze al termine della classe quinta: L’alunno/a:

Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal “paleolitico” alla fine del “mondo antico” con possibilità di apertura e confronto con la contemporaneità.

Riconosce ed esplora le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

Espone fatti studiati e produce testi storici, individuando ed organizzando informazioni e conoscenze ricavate dalla consultazione di testi e fonti di diverso tipo.

Obiettivi di apprendimento

Riconoscere gli elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

Riconoscere ed esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

Ricavare e produce informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consulta testi di vario genere , manualistici e non, cartacei e digitali.

Usare la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi ed individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.

Individuare le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

Organizzare le informazioni e le conoscenze , tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.

Comprendere i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.

Usare carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA I GRADO STORIA

CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA

Competenze al termine della classe prima L’alunno/a:

Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici, anche mediate l’uso di risorse digitali.

Produce informazioni storiche con fonti di vario genere, anche digitali, e le sa organizzare in testi semplici e chiari.

Comprende testi storici e li sa rielaborare globalmente.

Conosce aspetti e processi della storia del suo ambiente.

Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità, e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.

Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente.

Obiettivi di apprendimento

Conoscere aspetti essenziali della metodologia della ricerca storica.

Utilizzare fonti diverse per ricavare essenziali conoscenze

Utilizzare schemi, mappe e tabelle per organizzare le informazioni selezionate.

Organizzare fatti e fenomeni utilizzando l’asse temporale diacronico.

Operare confronti tra realtà storiche

Competenze al termine della classe seconda L’alunno/a:

Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici, anche mediate l’uso di risorse digitali.

Produce informazioni storiche con fonti di vario genere, anche digitali, e le sa organizzare in testi pertinenti e completi.

Comprende testi storici e li sa rielaborare con pertinenza.

Conosce aspetti e processi della storia del suo ambiente.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea moderna, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità, e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.

Usa le conoscenze e le abilità

per orientarsi nella complessità

del presente, comprendendo

opinioni e culture diverse.

Obiettivi di apprendimento

Conoscere gli aspetti costitutivi della metodologia della ricerca

Competenze al termine della classe terza: L’alunno/a:

Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici, anche mediate l’uso di risorse digitali.

Produce informazioni storiche con fonti di vario genere, anche digitali, e le sa organizzare in testi articolati.

Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio.

Espone oralmente e con scritture, anche digitali, le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e compiendo riflessioni in modo critico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.

Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità, e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici

Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra quadri-storico sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo.

Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni, testi scritti e con risorse digitali.

Riferire in modo semplice le conoscenze acquisite.

Raccontare i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.

Comprendere avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal “paleolitico” alla fine del “mondo antico”con possibilità di apertura e confronto con la contemporaneità.

Comprendere gli aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’ Impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e confronto con la contemporaneità.

diverse utilizzando l’asse temporale sincronico.

Scoprire radici storiche medievali nel patrimonio storico/artistico/culturale della realtà locale e regionale

Conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani ed europei studiati.

Usare le conoscenze apprese per comprendere le caratteristiche principali dell’epoca storica esaminata.

Utilizzare testi letterari, epici, biografici, iconici, digitali per una essenziale ricostruzione storiografica.

storica.

Decodificare ed usare fonti scritte ed iconografiche diverse.

Analizzare e confrontare documenti.

Utilizzare schemi, mappe e tabelle per organizzare le informazioni selezionate.

Ordinare sull’asse diacronico e sincronico fatti, fenomeni ed eventi.

Scoprire radici storiche dell’età moderna, proprie del panorama nazionale ed europeo.

Conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani ed

europei studiati, individuando connessioni tra passato e presente.

Usare le conoscenze apprese per comprendere le caratteristiche principali dell’epoca storica esaminata.

Utilizzare testi letterari, epici, biografici, iconici, digitali per una corretta ricostruzione storiografica.

studiati.

Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.

Obiettivi di apprendimento

conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi.

Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali ecc.) per ricavare conoscenze su temi definiti

Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle e grafici e risorse digitali.

Costruire grafici e mappe spaziotemporali, per organizzare le conoscenze apprese.

Collocare la storia locale in relazione alla storia italiana, europea, mondiale

Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate.

Conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani, europei e mondiali studiati, individuando connessioni tra passato e presente.

conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati.

Usare le conoscenze apprese per comprendere le caratteristiche dell’epoca storica esaminata ed i problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile.

Produrre testi, utilizzando conoscenze, selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali.

Argomentare su conoscenze e concetti appresi utilizzando il linguaggio specifico della disciplina.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA

CLASSE PRIMA CLASSE TERZA CLASSE QUINTA

Competenze al termine della classe prima: L’alunno/a:

Riconosce la propria posizione e quella degli oggetti nello spazio vissuto.

Rappresenta graficamente spazi vissuti e percorsi.

Intuisce e riconosce i principali elementi fisici del proprio territorio.

Obiettivi D’apprendimento

Intuire il senso del rapporto tra spazio libero e spazio occupato.

Riconoscere e descrivere la posizione di un oggetto nello spazio rispetto a se stesso e rispetto a punti di riferimento diversi (davanti a..; dietro a…; a destra di…; a sinistra di…;

Disegnare oggetti e persone rispettandone, approssimativamente, la disposizione nello spazio.

Individuare relazioni topologiche in rappresentazioni grafiche.

Orientarsi nello spazio prossimo secondo punti di riferimento noti.

Tracciare percorsi su disegni di ambienti a lui noti ( Palestra, aula…) ed individuare la posizione di alcuni punti di riferimento, quali possono essere gli arredi.

Distinguere gli elementi naturali da quelli artificiali e individuare le relazioni che intercorrono tra essi.

Intuire le caratteristiche salienti dei principali paesaggi attraverso la percezione e l’osservazione.

Competenze al termine della classe terza: L’alunno/a:

Conosce il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta.

Si muove consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento e utilizzando gli indicatori topologici.

Riconosce le principali caratteristiche dei diversi paesaggi.

Obiettivi D’apprendimento

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.)

Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti( pianta dell’aula..)e traccia percorsi effettuati nello spazio circostante.

Leggere e interpretare la pianta di spazi vicini.

Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta.

Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita della propria regione.

Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane.

Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni, gli interventi positivi e negativi dell’uomo e ipotizzare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva.

Competenze al termine della classe quinta: L’alunno/a:

Riconosce i caratteri che connotano i diversi paesaggi con particolare attenzione a quelli italiani.

Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando strumenti, riferimenti topologici e punti cardinali.

Comprende il concetto di “regione geografica” (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa).

Conosce il valore dell’ambiente e si adopera affinché esso sia conservato, difeso e migliorato.

Obiettivi D’apprendimento

Orientarsi nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando la bussola, i riferimenti topologici e i punti cardinali.

Utilizzare il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.

Ricavare informazioni geografiche da una pluralità di fonti(cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).

Riconoscere e denominare i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani…)

Individuare i caratteri che connotano i paesaggi ( di montagna, collina, pianura, vulcanici…) con particolare attenzione a quelli italiani, e individuare analogie e differenze con i principali

paesaggi europei e di altri continenti.

Cogliere nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.

Rendersi conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o interdipendenza.

Comprendere il concetto di regione geografica ( fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e lo utilizza a partire dal contesto italiano.

Avere consapevolezza del valore dell’ambiente ed adoperarsi affinché esso sia conservato, difeso e migliorato attraverso comportamenti adeguati ad una “cittadinanza attiva”.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA I GRADO-GEOGRAFIA

CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA

Competenze al termine della classe prima L’alunno/a:

Si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche.

Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali sull’ambiente conosciuto.

Riconosce nei paesaggi a lui noti, raffrontandoli in particolare ad altri paesaggi italiani, gli elementi fisici significativi.

Osserva, legge ed analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche

Ha interiorizzato alcuni principali

Competenze al termine della classe seconda L’alunno/a:

Si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche,sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.

Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali sugli ambienti studiati.

Riconosce nei paesaggi europei, raffrontandoli in particolare ad altri italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche da tutelare e valorizzare.

Osserva, legge ed analizza

Competenze al termine della classe terza: ’alunno/a:

Si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche, sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti

di riferimento fissi.

Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali sugli ambienti studiati.

Riconosce nei paesaggi mondiali, raffrontandoli in particolare ad altri italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e

concetti geografici (paesaggio, ambiente, territorio…)

Utilizza carte geografiche, immagini, grafici, dati statistici per comunicare informazioni spaziali sull’ambiente

Localizza i principali “oggetti”

geografici fisici e antropici relativi

all’Italia e all’Europa

Obiettivi di apprendimento

Orientarsi sulle carte e orientare le

carte a grande scala in base ai punti

cardinali, anche con l’utilizzo della

bussola, e a punti di riferimento fissi.

Orientarsi nelle realtà territoriali

vicine

Leggere e interpretare vari tipi di

carte geografiche (da quella

topografica al planisfero) utilizzando

scale di riduzione, coordinate

geografiche e simbologia.

Utilizzare strumenti tradizionali

(carte, grafici, dati statistici,

immagini ecc.) e innovativi

(telerilevamento e

cartografiacomputerizzata) per

comprendere e comunicare fatti e

fenomeni del sistema territoriale

locale.

Interpretare e confrontare alcuni

caratteri dei diversi paesaggi italiani,

anche in relazione alla loro

evoluzione nel tempo.

Conoscere temi e problemi di tutela

del paesaggio come

patrimonio naturale e culturale.

Consolidare il concetto di regione

geografica (fisica, climatica, storica,

economica) applicandolo all’Italia.

Analizzare in termini di spazio le

interrelazioni tra fatti e fenomeni

demografici, sociali ed economici di

portata nazionale.

Utilizzare modelli interpretativi

dell’assetto territoriale italiano,

anche in relazione alla sua

evoluzione storico-

politicoeconomica.

sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.

Utilizza alcuni principali concetti geografici (paesaggio, ambiente, territorio…) , carte geografiche, immagini, grafici, dati statistici per comunicare informazioni spaziali sull’ambiente

Localizza i principali “oggetti” geografici fisici e antropici relativi all’Europa

Sa confrontarsi con l’altro attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socio-culturali, superando stereotipi e pregiudizi

Obiettivi di apprendimento

Orientarsi sulle carte e

orientare le carte a grandescala

in base ai punti cardinali, anche

con l’utilizzo della bussola, e a

punti di riferimento fissi.

Orientarsi nelle realtà territoriali

vicine e lontane.

Leggere e interpretare vari tipi

di carte geografiche (da quella

topografica al planisfero)

utilizzando scale di riduzione,

coordinate geografiche e

simbologia.

Utilizzare strumenti tradizionali

(carte, grafici, dati statistici,

immagini ecc.) e innovativi

(telerilevamento e cartografia

computerizzata) per

comprendere e comunicare fatti

e fenomeni del sistema

territoriale studiato.

Interpretare e confrontare

alcuni caratteri dei paesaggi

europei, anche in relazione alla

loro evoluzione nel tempo.

Conoscere temi e problemi di

tutela del paesaggio come

patrimonio naturale e culturale

e progettare azioni di

valorizzazione.

culturale da tutelare e valorizzare.

Osserva, legge ed analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.

Obiettivi di apprendimento

Orientarsi sulle carte e

orientare le carte a grande

scala in base ai punti cardinali,

anche con l’utilizzo della

bussola, e a punti di

riferimento fissi.

Orientarsi nelle realtà

territoriali vicine e lontane,

anche attraverso l’utilizzo dei

programmi multimediali di

visualizzazione dall’alto.

Leggere e interpretare vari tipi

di carte geografiche (da quella

topografica al planisfero)

utilizzando scale diriduzione,

coordinate geografiche e

simbologia.

Utilizzare strumenti tradizionali

(carte, grafici, dati statistici,

immagini ecc.) e innovativi

(telerilevamento e cartografia

computerizzata) per

comprendere e comunicare

fatti e fenomeni territoriali

diversi

Interpretare e confrontare

alcuni caratteri dei paesaggi

mondiali, anche in relazione

alla loro evoluzione nel tempo.

Conoscere temi e problemi di

tutela del paesaggio come

patrimonio naturale e culturale

e progettare azioni di

valorizzazione.

Consolidare il concetto di

regione geografica (fisica,

climatica, storica, economica)

applicandolo ai diversi

continenti.

Analizzare in termini di spazio

le interrelazioni tra fatti e

Consolidare il concetto di

regione geografica (fisica,

climatica, storica, economica)

applicandolo all’Europa.

Analizzare in termini di spazio le

interrelazioni tra fatti e

fenomeni demografici, sociali ed

economici di portata europea.

Utilizzare modelli interpretativi

di assetti territoriali dei

principali Paesi europei, anche

in relazione alla loro evoluzione

storico-politicoeconomica.

fenomeni demografici, sociali

ed economici di portata

mondiale.

Utilizzare modelli interpretativi

di assetti territoriali dell’Europa

e degli altri continenti, anche in

relazione alla loro evoluzione

storico-politico-economica.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA - EDUCAZIONE MOTORIA

CLASSE PRIMA CLASSE TERZA CLASSE QUINTA

Competenze al termine della classe prima: L’alunno/a:

Esplora gli schemi motori di base per comprendere le potenzialità del proprio corpo.

Conosce e rispetta le regole di semplici giochi collettivi.

Utilizza il corpo e il movimento per esprimere un vissuto.

Obiettivi Di Apprendimento

Conoscere lo schema corporeo e coordinare movimenti oculo-manuali ed oculo-podalici.

Discriminare la destra dalla sinistra e controllare i diversi arti e i diversi segmenti corporei.

Controllare il proprio corpo durante il movimento ed essere grado di attivare diversi schemi motori.

Usare il proprio corpo, coordinando i movimenti in funzione espressiva e comunicativa.

Mantenere posizioni statiche e di equilibrio.

Utilizzare adeguatamente i seguenti concetti topologici : sopra/sotto, in alto/in basso, vicino/lontano; dentro/fuori, prima/dopo.

Riconoscere la posizione

Competenze al termine della classe terza: L’alunno/a:

Sa attivare con padronanza gli schemi motori di base , mostrando capacità di orientamento spazio-temporale.

Esegue con disinvoltura percorsi ginnici misti.

Conosce e rispetta le regole di semplici giochi collettivi e coopera nei giochi di squadra.

Obiettivi Di Apprendimento

Rappresentare verbalmente e graficamente elementi dello spazio, del tempo, del corpo.

Attivare con padronanza gli schemi motori di base.

Eseguire movimenti coordinati e sciolti.

Adattare rapidamente il movimento in base ai cambiamenti di situazione.

Essere capace di variare la tensione muscolare e controllare la propria respirazione.

Acquisire la capacità di attenzione, di percezione dello spazio, di controllo del movimento.

Saper valutare traiettorie e distanze ed eseguire percorsi strutturati in base a

Competenze al termine della classe quinta: L’alunno/a:

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere vissuti e stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.

Conosce e rispetta le regole di giochi collettivi e coopera nei giochi di squadra, anche a carattere sportivo.

Comprende il valore della “cura” del proprio corpo , anche attraverso l’acquisizione di un corretto regime alimentare .

Obiettivi Di Apprendimento

Acquisire consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.

Utilizzare il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.

Sperimentare una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di

degli oggetti e delle persone in rapporto al proprio corpo.

Saper ricercare una traiettoria.

Saper valutare le distanze.

Saper valutare la velocità.

Mostrare capacità di memoria spazio-temporale.

diversi gradi di difficoltà.

Mostrare capacità di orientamento spazio-temporale.

Saper porsi in relazione con gli altri in situazioni di gioco.

Partecipare ad attività motorie collettive, riconoscendo e rispettando le regole del gioco.

Attivare forme di cooperazione nel gioco di squadra.

giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

Sperimentare, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.

Agire rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento sia nell’uso degli attrezzi e trasferire tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

Riconoscere alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza.

Comprendere, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA I GRADO - EDUCAZIONE MOTORIA

CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA

Competenze al termine della classe prima L’alunno/a:

Sa utilizzare in maniera corretta e responsabile gli spazi e le attrezzature sportive.

Raggiunge una ottimale efficienza fisica,migliorando le capacità condizionali

Riesce ad eseguire correttamente le combinazioni motorie proposte

Conosce il rapporto tra esercizio

fisico e benessere.

Obiettivi di apprendimento Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo

Saper gestire, utilizzare e trasferire, in modo consapevole le proprie abilità per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari gioco-sport sia individuali che di squadra.

Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere

Competenze al termine della classe seconda L’alunno/a:

Utilizza e controlla le capacità Coord. e Condizionali in condizioni di facili e normali esecuzioni

Riconosce il corretto rapporto tra esercizio fisico, benessere ed alimentazione

Gestisce in modo consapevole le abilità Motorie in riferimento a situazioni tecniche e tattiche di sport individuale e di squadra.

Organizzare autonomamente attività ludico sportive.

Obiettivi di apprendimento Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo

Saper gestire, utilizzare e trasferire, in modo consapevole le proprie abilità per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari gioco-sport sia individuali che di squadra.

Competenze al termine della classe terza: L’alunno/a:

Sa utilizzare in modo consapevole i carichi di lavoro fisico per l’incremento delle capacità coordinative, rispettando i parametri fisiologici.

Sa utilizzare e trasferire le abilità coordinative acquisite per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport.

Sa rispettare il codice deontologico dello sportivo e le regole delle discipline conosciute.

Sa applicare principi metodologici dell’allenamento utili al mantenimento di uno stato di salute ottimale.

Obiettivi di apprendimento l corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo

Saper utilizzare e trasferire le abilità per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport.

situazioni nuove o inusuali.

Saper utilizzare le variabili spazio-temporali nella gestione di ogni azione.

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo espressiva

Usare consapevolmente il linguaggio del corpo utilizzando vari codici espressivi, combinando la componente

comunicativa a quella estetica.

Saper decodificare i gesti di compagni e avversari in situazioni di gioco sport

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

Conoscere gli elementi tecnici essenziali di alcuni giochi e sport.

Conoscere gli elementi regolamentari semplificati indispensabili per la realizzazione del gioco.

Gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche e tattiche semplificate negli sport individuali e di squadra.

Utilizzare le conoscenze tecniche per svolgere funzioni di giuria e arbitraggio.

Inventare nuove forme di attività ludico-sportive.

Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara e non, con autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta.

Salute e benessere, prevenzione eSicurezza

Prendere di coscienza e riconoscere che l’attività realizzata e le procedure utilizzate migliorano le qualità coordinative e condizionali facendo acquisire uno stato di benessere.

Sperimentare piani di lavoro personalizzati.

Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la propria e

Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioni nuove o inusuali.

Saper utilizzare le variabili spazio-temporali nella gestione di ogni azione.

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo espressiva

Usare consapevolmente il linguaggio del corpo utilizzando vari codici espressivi, combinando la componente comunicativa a quella estetica.

Saper decodificare i gesti di compagni e avversari in situazioni di gioco sport

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

Conoscere gli elementi tecnici essenziali di alcuni giochi e sport.

Conoscere gli elementi regolamentari semplificati indispensabili per la realizzazione del gioco.

Gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche e tattiche semplificate negli sport individuali e di squadra.

Utilizzare le conoscenze tecniche per svolgere

funzioni di giuria e arbitraggio.

Inventare nuove forme di attività ludico-sportive.

Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara e non, con autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta.

Salute e benessere, prevenzione e Sicurezza

Presa di coscienza e riconoscimento che l’attività realizzata e le procedure utilizzate migliorano le qualità coordinative e condizionali facendo acquisire uno stato di benessere.

Sperimentare piani di lavoro personalizzati.

Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioni nuove o inusuali.

Utilizzare e correlare le variabili spaziotemporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico in ogni situazione sportiva.

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo espressiva

Rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture, individualmente,a coppie, in gruppo.

Saper decodificare i gesti di compagnie avversari in situazioni di gioco e di sport.

Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

Padroneggiare le capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco in forma originale e creativa, proponendo anche varianti.

Saper realizzare strategie di gioco, mettere in atto comportamenti collaborativi e partecipare in forma propositiva alle scelte della squadra.

Conoscere ed applicare correttamente il regolamento tecnico degli sport praticati assumendo anche il ruolo di arbitro o di giudice.

Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara e non, con autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta

Salute e benessere, prevenzione e e sicurezza

Essere in grado di riconoscere i cambiamenti morfologici caratteristici dell’età ed applicarsi a seguire un piano di lavoro consigliato in vista del miglioramento delle prestazioni.

Essere in grado di distribuire lo sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e di applicare tecniche di controllo respiratorio e di rilassamento muscolare a

l’altrui sicurezza.

Ai fini della sicurezza, utilizzare

in modo responsabile spazi

attrezzature, sia individualmente

sia in gruppo

Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza.

Ai fini della sicurezza, utilizzare in modo responsabile spazi attrezzature, sia individualmente sia in gruppo

conclusione del lavoro.

Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la propria e altrui sicurezza.

Saper adottare comportamenti appropriati per la sicurezzapropria e dei compagni anche rispetto a possibilisituazioni di pericolo.

Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza fisica riconoscendone i benefici.

Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati all’assunzione di integratori, di sostanze illecite o che inducono dipendenza (doping,droghe,alcool).

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA - MATEMATICA

CLASSE PRIMA CLASSE TERZA CLASSE QUINTA

Competenze al termine della classe prima: L’alunno/a:

Riconosce e ordina grandezze e quantità.

Sa applicare le procedure degli algoritmi delle quattro operazioni..

Riconosce nello spazio figure geometriche.

Risolve semplici situazioni problematiche.

Si muove negli spazi conosciuti. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Muoversi con sicurezza in semplici calcoli scritti e mentali (con materiale strutturato e non strutturato) con i numeri naturali.

Riconoscere , rappresentare e costruire semplici figure geometriche individuandone gli elementi che le compongono (linee, confine, regioni) e colori.

Utilizzare strumenti per il disegno ornato e geometrico: matita, pastelli, quadri e righe del quaderno etc.

Eseguire semplici percorsi su indicazioni date (destra, sinistra, su, giù etc.).

Competenze al termine della classe terza: L’alunno/a:

Opera con sicurezza nel calcolo orale e scritto.

Riconosce e rappresenta figure geometriche.

Risolve situazioni problematiche e ne descrive il procedimento risolutivo.

Misura e attribuisce valori.

Si muove nello spazio su indicazioni ed autonomamente.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali.

Riconosce e rappresenta figure geometriche piane e solide presenti nelle realtà.

Costruisce figure geometriche, ne individua gli elementi (angoli, superficie, perimetro), ne determina misure.

Utilizza alcuni strumenti per il disegno geometrico (riga, squadra, compasso) e i più comuni strumenti di misura ( metro, goniometro….).

Comprende il valore dell’euro.

Competenze al termine della classe quinta: L’alunno/a:

Opera con sicurezza nel calcolo scritto ed orale con numeri naturali e decimali.

Riconosce, rappresenta e costruisce figure geometriche piane e solide.

Crea e risolve situazioni problematiche padroneggiando processi risolutivi.

Si muove autonomamente in spazi ampi conosciuti e non conosciuti.

Misura e attribuisce valori utilizzando unità di misura convenzionali e non convenzionali.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Opera con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.

Riconoscere e rappresentare forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

Descrivere, denominare e classificare figure in base a caratteristiche geometriche,

Leggere semplici grafici.

Riuscire a risolvere semplici situazioni problematiche con alcune operazioni.

Costruire semplici procedure logiche.

Muoversi , parlare , operare nel rispetto di semplici concetti topologici.

Utilizza correttamente i quantificatori.

Opera con semplici calcoli di probabilità.

Ricerca dati e li rappresenta in semplici grafici e tabelle.

Risolve situazioni problematiche e ne descrive il processo risolutivo.

Costruisce ragionamenti formulando ipotesi.

Applica il calcolo scritto e mentale con i numeri decimali e le frazioni.

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze che gli hanno fatto comprendere come gli strumenti matematici sono utili per operare nella realtà.

determinarne misure, progettare e costruire modelli concreti di vario tipo.

Utilizzare strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro….).

Ricercare dati per ricavare informazioni e costruire rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricavare informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.

° Riconoscere e quantificare, in casi semplici, situazioni di incertezza.

° Leggere e comprendere testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

° Riuscire a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrivere il procedimento seguito e riconoscere strategie di soluzione diverse dalla propria.

° Costruire ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista degli altri.

Riconoscere e utilizzare rappresentazioni formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista degli altri.

Riconoscere e utilizzare rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione….).

Sviluppare un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA I GRADO - MATEMATICA

CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA

Competenze al termine della classe prima: L’alunno/a:

Esegue in modo consapevole il calcolo aritmetico

Adopera il linguaggio matematico per descrivere, spiegare e argomentare

Individua procedure diverse per la risoluzione di un problema

Matematizza semplici situazioni problematiche

Utilizza regole, formule, proprietà in modo appropriato e corretto

Usa gli strumenti adatti nelle varie situazioni

Obiettivi Di Apprendimento Numeri

Eseguire addizioni sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni e confronti tra numeri naturali, frazioni, numeri decimali, quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti.

Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta.

Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri.

Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande in matematica e in molte situazioni concrete.

In casi semplici, scomporre numeri naturali in fattori primi e

conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini.

Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del significato e ssare le proprietà delle potenze anche per semplificare calcoli e notazioni.

Eseguire mentalmente semplici calcoli, utilizzando le proprietà associativa e distributiva per raggruppare e semplificare le operazioni.

Descrivere con una espressione numerica la sequenza di

operazioni che fornisce la soluzione

Competenze al termine della classe seconda: L’alunno/a:

Esegue in modo consapevole calcoli aritmetici

Usa correttamente i termini propri della disciplina

Ha consolidato le conoscenze teoriche e sa argomentare

Utilizza strategie risolutive per risolvere situazioni problematiche in contesti vari

Osserva la realtà per stabilire confronti, individuare relazioni qualitative e quantitative arrivando alle rappresentazioni mediante disegni e simboli

Obiettivi Di Apprendimento Numeri

Dare stime approssimate per il risultato di una operazione, anche per controllare la plausibilità di un calcolo già fatto.

Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica.

Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione.

Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi, essendo consapevole di vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni.

Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse.

Interpretare una variazione percentuale di una quantità data come una moltiplicazione per un numero decimale.

Conoscere la radice quadrata di un numero come operatore inverso dell’elevamento al quadrato.

Dare stime della radice

Competenze al termine della classe terza: L’alunno/a:

Esegue in modo consapevole calcoli aritmetici ed algebrici

Individua procedure diverse per la risoluzione di un problema.

Matematizza situazioni problematiche in contesti vari.

Legge ed interpreta rappresentazioni grafiche(istogramma o altro tipo di rappresentazione statistica e sa trarre delle considerazioni critiche)

Osserva la realtà per stabilire confronti ed individuare relazioni qualitative e quantitative arrivando alle rappresentazioni mediante disegni e simboli

Utilizza con padronanza e consapevolezza i simboli e il linguaggio della disciplina per descrivere, spiegare e argomentare.

Percepisce e riconosce le varie forme presenti in natura o che sono state create dall’uomo e le sa rappresentare in vari modi

Obiettivi Di Apprendimento Numeri

Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni e confronti con i numeri reali, quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrice e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno a seconda della situazione e degli obiettivi.

Rappresentare i numeri sulla retta.

Spazio e figure

Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle ad altri.

Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano.

Riprodurre figure e disegni

di un problema.

Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni.

Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre significative.

Spazio e figure

Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, software di geometria).

Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano.

Conoscere definizioni e proprietà significative delle principali figure piane.

Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i loro invarianti.

Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.

Relazioni e funzioni

Costruire, interpretare e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà.

Misure, dati e previsioni

Tabulare insiemi di dati di indagini qualitative al fine di prendere semplici decisioni.

Rappresentare insiemi di dati,

anche facendo uso di un foglio

elettronico

quadrata utilizzando solo la moltiplicazione.

Sapere che non si può trovare una frazione o numero decimale che elevato al quadrato da 2, o altri numeri interi.

Spazio e figure

Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle ad altri.

Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata.

Conoscere il teorema di Pitagora e le sue applicazioni

in matematica e in situazioni concrete.

Determinare l’area di semplici figure componendole in figure elementari, ad esempio triangoli, o utilizzando le più comuni formule.

Stimare per eccesso e per difetto l’area di una figura delimitata da linee curve.

Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i loro invarianti.

Relazioni e funzioni

Interpretare, costruire, e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà.

Esprimere la relazione di proporzionalità con una uguaglianza di frazioni e viceversa.

Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le funzioni che esprimono la proporzionalità diretta e inversa, e i loro grafici.

Collegare le relazioni e le funzioni al concetto di proporzionalità

Misure, dati e Previsioni

Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico.

geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri.

Conoscere il numero π, come rapporto tra circonferenza e diametro, area del cerchio e quadrato del raggio, e alcuni modi per approssimarlo.

Calcolare l'area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio e viceversa.

Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano e, a partire da rappresentazioni bidimensionali, visualizzare oggetti tridimensionali.

Calcolare l'area e il volume delle principali figure tridimensionali e dare stime di quello degli oggetti di vita quotidiana.

Relazioni e funzioni

Costruire, interpretare e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà.

Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni, e per conoscere in particolare le funzioni del tipo: y =ax ; y = a/x ; y = ax2 ; y = 2n .

Collegare le relazioni e le funzioni al concetto di proporzionalità.

Esplorare e risolvere problemi utilizzando il piano cartesiano e le equazioni di primo grado.

Misure, dati e previsioni

Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico.

In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, discutere i modi per assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, decomponendolo in venti elementari disgiunti.

Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili, indipendenti

In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative.

Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione.

Saper valutare la variabilità di un insieme di dati determinandone, ad esempio, il campo di variazione.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA - SCIENZE

CLASSE PRIMA CLASSE TERZA CLASSE QUINTA

Competenze al termine della classe prima: L’alunno/a:

Osserva la realtà e gli oggetti che lo circondano e ne individua forme, colori, dimensioni e funzioni.

Osserva i fenomeni naturali e se ne chiede il perché.

Individua classificazioni.

Conosce le basilari regole di rispetto ambientale.

Obiettivi Di Apprendimento

L’alunno inizia ad osservare la realtà che lo circonda, a distinguere gli oggetti in base alla forma, al colore, alla dimensione, etc.

Inizia ad osservare i fenomeni naturali.

Si chiede il perché di semplici fenomeni.

Individua alcune macroclassificazioni degli esseri (viventi e non viventi, vegetali e animali etc.).

Individua e denomina parti fisiche del proprio corpo (capo, braccia, gambe etc.), e scopre la funzione di alcuni organi (occhio, orecchio, la pelle, il naso, la lingua).

Conosce le basilari regole igieniche.

Rispetta l’ambiente scolastico.

Competenze al termine della classe terza: L’alunno/a:

Osserva i fenomeni naturali e fornisce semplici spiegazioni dei processi.

Esegue semplici esperimenti.

Espone in forma chiara le conoscenze acquisite.

Ricerca e rappresenta dati su grafici.

Conosce e utilizza semplici oggetti di uso quotidiano.

Obiettivi Di Apprendimento

L’alunno osserva il mondo che lo circonda e si chiede il perché dei fenomeni.

Fornisce spiegazione di semplici fenomeni con l’aiuto dell’insegnante e dei compagni.

Individua somiglianze e differenze.

Inizia ad esplorare il mondo che lo circonda con approccio scientifico.

Sa misurare il tempo.

Conosce e descrive semplici processi (il ciclo dell’acqua, la crescita di una pianta, etc.)

Riconosce le principali caratteristiche degli esseri animali e vegetali.

Sa ricercare semplici dati.

Esegue semplici esperimenti.

Espone in forma chiara e con

Competenze al termine della classe quinta: L’alunno/a:

Esplora la realtà con approccio scientifico.

Individua somiglianze e differenze, identifica relazioni spazio temporali.

Conosce il rapporto causa- effetto dei fenomeni.

Riconosce se stesso rispetto agli altri esseri viventi.

Espone le proprie conoscenze in forma chiara ed appropriata.

Conosce i diversi mezzi di comunicazione e inizia a riconoscere funzioni e limiti della tecnologia attuale.

Obiettivi Di Apprendimento

Sviluppare atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che stimolano a cercare spiegazioni di quello che si vede succedere.

Esplorare i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osservare e descrivere lo svolgersi dei fatti, formulare domande, anche sulla base di ipotesi personali, proporre e realizzare semplici esperimenti.

Individuare nei fenomeni

Conosce le basilari regole di rispetto dell’ambiente naturale.

linguaggio semplice ciò che ha sperimentato.

Conosce le funzioni di alcuni organi del proprio corpo e sa descriverle con linguaggio semplice.

somiglianze e differenze, misurare, registrare dati significativi, identificare relazioni spazio-temporali.

Individuare aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produrre rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elaborare semplici modelli.

Riconoscere le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.

Avere consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, riconoscerne e descriverne il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed aver cura della propria salute.

Aver atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che si condivide con gli altri; rispettare e apprezzare il valore dell’ambiente sociale e naturale.

Esporre in forma chiara ciò che si è sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.

Trovare da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che interessano.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA I GRADO - SCIENZE

CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA

Competenze al termine della classe prima: L’alunno/a:

Individua i campi d’indagine delle scienze sperimentali adottando corrette procedure per l’osservazione

Imposta e risolve semplici problemi scientifici alla luce del metodo sperimentale

Acquisisce comportamenti

corretti e consapevoli nel

rispetto di sé e dell’ambiente

Competenze al termine della classe seconda: L’alunno/a:

Ha una visione di vita locale e globale come sistema dinamico di specie viventi che interagiscono tra loro

Interpreta lo svolgersi di fenomeni fisici e chimici

Sviluppa semplici schematizzazioni logiche di fatti e fenomeni

Ha una visione organica del proprio corpo

Competenze al termine della classe terza: L’alunno/a: Utilizza in contesti diversi uno stesso strumento matematico o informatico e più strumenti insieme in uno stesso contesto È in grado di decomporre e ricomporre la complessità di contesto in elementi , relazioni e sottostrutture pertinenti a diversi campi disciplinari È in grado di pensare e interagire per relazione ed analogia Comprende il ruolo della comunità umana nel sistema, il carattere finito delle risorse e adotta atteggiamenti

Obiettivi Di Apprendimento Fisica e Chimica - Conoscere il metodo scientifico e il concetto di misura e sua approssimazione, di errore sulla misura, i principali strumenti e le tecniche di misurazione. - Conoscere i meccanismi fondamentali di catalogazione. - Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali volume, temperatura, calore, ecc… in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni. Realizzare esperienze quali riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio, ecc… - Padroneggiare concetti di trasformazione chimica e fisica; sperimentare reazioni (non pericolose) con prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della materia; realizzare esperienze quali ad esempio: soluzioni in acqua, miscugli, combustione di una candela, densità, concentrazione Biologia - Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare (collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi). Realizzare esperienze quali ad esempio: modellizzazione di una cellula, coltivazione di muffe, osservazione parti della pianta ecc… - Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi. - Comprendere il senso delle grandi classificazioni, osservare la variabilità in individui della stessa specie. -Considerare il suolo come ecosistema e comprendere che la sua formazione è il risultato dei climi e della vita sulla Terra.

Obiettivi Di Apprendimento Fisica e Chimica - Conoscere semplici schemi per presentare correlazioni tra variabili di un fenomeno appartenente all’ambito scientifico. - Leggere, interpretare diagrammi e schemi logici applicati ai vari fenomeni osservati. - Affrontare i concetti di velocità, accelerazione, forza ed energia effettuando esperimenti e comparazioni, raccogliendo e correlando dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. - Padroneggiare concetti di trasformazione chimica e fisica; sperimentare reazioni (non pericolose) con prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della materia; osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti; realizzare esperienze quali ad esempio bicarbonato di sodio + acqua. Biologia - Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali. - Apprendere una gestione corretta del proprio corpo (apparato locomotore, tegumentario, circolatorio e respiratorio), interpretare lo stato di benessere e di malessere che può derivare dalle sue alterazioni. - Sviluppare la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione (apparato digerente e escretore).

responsabili verso i modi di vita e l’uso delle risorse Conosce i principali problemi legati all’uso delle scienze nel campo dello sviluppo tecnologico Obiettivi Di Apprendimento Fisica e Chimica - Riprendere e completare i concetti di velocità, ccelerazione, forza, effettuando esperimenti e comparazioni, raccogliendo e correlando dati. - Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia, nelle sue varie forme, come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre variabili. - Conoscere gli schemi per presentare correlazioni tra variabili di un fenomeno appartenente all’ambito scientifico. - Affrontare i concetti di elettricità e magnetismo, effettuando esperimenti e comparazioni, raccogliendo e correlando dati con strumenti di misura e costruendo reti e modelli concettuali e rappresentazioni formali di tipo diverso. - Leggere, interpretare e realizzare diagrammi e schemi logici applicati ai vari fenomeni osservati Astronomia e Scienze della Terra - Elaborare idee e modelli interpretatitivi dei più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo. - Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze concrete, di rocce, minerali, fossili, per comprendere la storia geologica ed elaborare modelli interpretativi della struttura terrestre. Realizzare esperienze quali ad esmpio la raccolta e i saggi di rocce diverse. - Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici, vulcanici e idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di prevenzione. - Conoscere i meccanismi fondamentali dei cambiamenti globali nei sistemi naturali e nel sistema Terra nel suo complesso ed il ruolo dell’intervento umano nella

trasformazione degli stessi. - Rafforzare il concetto che la formazione del suolo è il risultato dei climi e della vita sulla terra, dei processi di erosione-trasporto-deposizione. - Valutare il rischio geomorfologico, idrogeologico, vulcanico o sismico della propria regione e comprendere la conseguente pianificazione della protezione da questo rischio. Biologia - Riconoscere gli adattamenti e la dimensione storica della vita intrecciata con la storia della Terra e dell’uomo. - Comparare le idee di storia naturale e di storia umana. - Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe. - Condurre l’analisi dei rischi ambientali e di scelte sostenibili (nei trasporti, nell’organizzazione delle città, nell’agricoltura,nell’industria, nello smaltimento dei rifiuti e nello stile di vita).

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA - MUSICA

CLASSE PRIMA CLASSE TERZA CLASSE QUINTA

ompetenze al termine della classe prima: L’alunno/a:

Riconosce suoni e rumori.

Ascolta brani musicali.

Interpreta semplici canti. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Ascoltare suoni e rumori dell’ambiente.

Iniziare a cogliere la differenza tra suoni e rumori.

Ascoltare suoni e rumori prodotti dal proprio corpo.

Riconoscere la fonte dei rumori e dei suoni.

Conoscere la differenza tra rumore e silenzio.

Ascoltare brani musicali.

Interpretare semplici canti.

Eseguire semplici movimenti su ritmo.

Competenze al termine della classe terza: L’alunno/a:

Riconosce fenomeni sonori in base alla loro fonte.

Percepisce ed esprime emozioni attraverso l’ascolto e l’esecuzione di brani vocali.

Rispetta il ritmo ( punteggiatura-rime-scansione sillabica).

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Riconoscere, descrivere fenomeni sonori in base a parametri distintivi: oggetti, strumenti, musiche.

Eseguire semplici brani vocali individualmente e in gruppo.

Individuare ritmi in testi poetici (punteggiatura-rime- scansione sillabica-espressione).

Percepire emozioni attraverso l’ascolto di brani vocali e musicali.

Esprimere emozioni e stati d’animo attraverso l’esecuzione di brani di vario genere.

Competenze al termine della classe quinta: L’alunno/a:

Percepisce i messaggi musicali.

Utilizza il linguaggio musicale per esprimersi.

Si esprime con il corpo in movimento OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Esplorare, discriminare ed elaborare eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.

Esplorare diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fare uso di forme di notazione analogiche o codificate.

Articolare combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.

Leggere e rappresentare i primi segni della musica.

Improvvisare liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi.

Eseguire, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.

Riconoscere gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.

Ascoltare, interpretare e descrivere brani di diverso genere.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA I GRADO - MUSICA

Competenze al termine della classe prima: L’alunno/a:

Decodifica ed utilizza sistemi di

notazione non tradizionali e

codici musicali di base.

EseguE individualmente e

collettivamente brani

strumentali e vocali, utilizzando

semplici schemi ritmico-medolici

Riconosce e capisce, attraverso

l’ascolto, i significati, le funzioni

e i mezzi espressivi delle musiche

descrittive ed onomatopeiche.

Esegue ed interpreta in modo

personale il repertorio

strumentale e vocale; realizza

messaggi musicali su semplici

modelli dati e attraverso

modalità improvvisative.

Obiettivi di apprendimento

Eseguire collettivamente e individualmente brani strumentali di diversi generi e stili.

Eseguire con la voce per imitazione brani corali ad una voce.

Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale.

Improvvisare semplici sequenze ritmiche e melodiche utilizzando

Competenze al termine della classe seconda L’alunno/a:

Decodifica e usa la simbologia

musicale relativamente ai

parametri di altezza e durata in

semplici contesti ritmico-

melodici

Esegue in modo espressivo,

individualmente e

collettivamente, brani

strumentali e vocali di diversi

stili utilizzando tecniche

specifiche

Riconosce e capisce, attraverso

l’ascolto, le funzioni, i contesti

storico-culturali, i significati e i

mezzi espressivi dell’opera

d’arte musicale.

Esegue e interpreta in modo

personale il repertorio

strumentale e vocale; realizzare

messaggi musicali su modelli

dati e attraverso modalità

improvvisative.

Obiettivi di apprendimento Eseguire collettivamente e individualmente brani strumentali di diversi generi e stili. •Eseguire con la voce per imitazione

Competenze al termine della classe terza: L’alunno/a:

Decodifica ed utilizza la

simbologia musicale

relativamente ai parametri di

altezza, durata e dinamica in

contesti ritmici, melodici, tonali

e modali diversi.

Esegue in modo espressivo,

individualmente e

collettivamente, brani

strumentali e vocali di vari

generi e stili utilizzando tecniche

esecutive complesse.

Capisce ed interpreta in modo

critico, attraverso l’ascolto, i

contesti storico-culturali, i

significati, le funzioni, le forme

strutturali e i mezzi espressivi

delle opere d’arte musicali.

Esegue e interpreta in modo

personale il repertorio

strumentale e vocale; realizza

messaggi musicali utilizzando

schemi precostituiti, strutture

aperte, modalità improvvisative,

strumentazioni elettroniche.

Obiettivi di apprendimento Eseguire collettivamente e

semplici schemi. Conoscere e descrivere opere

musicali. Accedere alle risorse musicali della

rete e utilizzare semplici software .

brani corali ad una voce. •Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale. •Improvvisare semplici sequenze ritmiche e melodiche utilizzando semplici schemi. •Conoscere e descrivere opere musicali. •Accedere alle risorse musicali della rete e utilizzare semplici software.

individualmente brani strumentali di diversi generi e stili. •Eseguire con la voce per imitazione e/o lettura brani corali ad una o più voci. •Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e non. •Improvvisare sequenze ritmiche e melodiche utilizzando schemi ritmici e melodici. •Conoscere e descrivere opere musicali in modo critico e personale. •Accedere alle risorse musicali della rete e utilizzare software specifici. •Progettare eventi sonori che integrino arti visive, danza e teatro.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA - ITALIANO

CLASSE PRIMA CLASSE TERZA CLASSE QUINTA

Competenze al termine della classe prima: L’alunno/a:

Comprende ed organizza i principali contenuti della comunicazione .

Utilizza le convenzioni di letto-scrittura.

Produce semplici testi, orali e scritti, relativi al proprio vissuto.

ASCOLTARE E PARLARE • Mantenere l’attenzione sul messaggio orale. • Intervenire nel dialogo in modo ordinato e pertinente. • Produrre messaggi orali diretti a varie persone e per diversi scopi (comunicare bisogni, raccontare vissuti, chiedere). • Riferire correttamente un messaggio. • Ricordare e riferire esperienze personali rispettando l’ordine temporale. • Ascoltare e memorizzare filastrocche e semplici poesie. • Ascoltare e comprendere brevi storie e rappresentarle attraverso il disegno. • Comprendere una storia ascoltata e rispondere a semplici domande orali. • Partecipare all’invenzione collettiva di una storia partendo da stimoli sensoria LEGGERE

Competenze al termine della classe terza: L’alunno/a:

Comunica in maniera significativa in contesti dati.

Legge, comprende ed analizza testi di vario tipo e ne comprende lo scopo comunicativo.

Produce testi di diverso tipo, orali e scritti, ne conosce la funzione e li finalizza ad uno scopo.

Utilizza il codice linguistico nelle sue variazioni morfo - sintattiche e semantiche.

ASCOLTARE E PARLARE • Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta. • Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. • Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale. • Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico e/o logico. • Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un'attività che conosce bene. LEGGERE •Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi,poetici) cogliendo

Competenze al termine della classe quinta: L’alunno/a:

Comunica in maniera significativa in svariati contesti .

Legge con scorrevolezza e comprende testi di vario tipo.

Produce testi di diverso tipo, orali e scritti, ne conosce la funzione e li finalizza ad uno scopo.

Utilizza il codice linguistico nelle sue variazioni morfo - sintattiche e semantiche.

ASCOLTARE E PARLARE • Cogliere l'argomento principale dei discorsi altrui.

Cogliere i messaggi espliciti ed impliciti nelle comunicazioni dei media.

• Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i turni di parola, ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti. • Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e chiaro, rispettando l'ordine cronologico e/o logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto. • Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza.

• Acquisire la strumentalità di base della lettura. • Attribuire significato alle parole lette. •Leggere e comprendere semplici testi individuando il significato globale. • Ricostruire un breve testo riordinando sequenze. SCRIVERE • Discriminare i fonemi. • Comprendere e padroneggiare la corrispondenza fonema-grafema. • Scrivere parole con il supporto delle immagini. • Produrre parole e semplici frasi per autodettatura. • Produrre brevi didascalie per immagini. • Scrivere brevi e semplici testi sotto dettatura utilizzando le regole ortografiche apprese. • Riordinare parole per ottenere una frase di senso compiuto. •Costruire con determinate parole frasi di significato diverso. Scrivere brevi e semplici testi partendo dai vissuti di ciascuno RIFLETTERE SULLA LINGUA • Distinguere tra vocali e consonanti. • Percepire la divisione in sillabe delle parole. • Riconoscere la funzione grafica della lettera H nei suoni C e G e davanti a I e a E. • Conoscere ed utilizzare le prime convenzioni ortografiche. • Conoscere i segni di punteggiatura

l'argomento centrale, le informazioni essenziali, le intenzioni comunicative di chi scrive. •Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, pratici di intrattenimento e/o di svago. • Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale SCRIVERE • Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti e connessi con situazioni quotidiane. • Produrre testi legati a scopi diversi(narrare, descrivere, informare). • Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute, strutturate in un breve testo che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche. • Manipolare testi narrativi RIFLETTERE SULLA LINGUA • Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolarità.

Conoscere ed utilizzare correttamente digrammi e trigrammi

• Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase semplice.

• Comprendere le informazioni essenziali di un’esposizione, di istruzioni per l’esecuzione di compiti, di messaggi trasmessi dai media (annunci, bollettini...). • Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando scalette, schemi, mappe. LEGGERE • Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l'invenzione letteraria dalla realtà. • Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere. • Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere. • Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici e/o conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come, ad esempio, sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi ecc.). • Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono. • Leggere ad alta voce un testo noto e, nel caso di testi dialogati letti a più voci, inserirsi opportunamente con la propria battuta, rispettando le pause e variando il tono della voce. SCRIVERE Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza. • Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni. • Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, poesie, racconti brevi). • Scrivere un breve testo o un messaggio tenendo conto dei destinatari e della situazione

comunicativa. • Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d'animo sotto forma di diario. • Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche, si illustrano procedimenti per fare qualcosa, si registrano opinioni su un argomento trattato in classe. • Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto, riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche, sostituzioni di personaggi, punti di vista, riscrivere in funzione di uno scopo dato…). • Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi. RIFLETTERE SULLA LINGUA • Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi grammaticali basilari di una frase. • Individuare e usare in modo consapevole modi e tempi del verbo. • Riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali, spaziali, logici). • Analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato, soggetto e principali complementi diretti e indiretti). • Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio. • Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici. • Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi. • Comprendere le principali relazioni fra le parole (somiglianze, differenze) sul piano dei significati.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA I GRADO - ITALIANO

CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA

Competenze al termine della classe prima: L’alunno/a:

Comprende il messaggio contenuto un testo orale e ne individua: scopo, argomento e

Competenze al termine della classe seconda: L’alunno/a

Comprende il messaggio contenuto un testo orale mettendo in atto strategie

Competenze al termine della classe terza: L’alunno/a

Comprende il messaggio contenuto un testo orale mettendo in atto strategie differenziate , coglie le relazioni

informazioni principali, punto di vista dell’emittente

Espone in modo chiaro e corretto esperienze personali, testi letti/ascoltati o argomenti di studio

Legge e comprende testi scritti di vario tipo (narrativi, descrittivi, regolativi,poetici…). Applica strategie diverse di lettura

Produce testi scritti di vario tipo, chiari e corretti dal punto di vista morfosintattico e lessicale. Produce semplici testi adeguati a : situazione,argomento, scopo, registro

Riflette sugli aspetti morfologici

e fonetici delle parole . Usa i

meccanismi di derivazione per

arricchire il lessico

ASCOLTARE E PARLARE Comprendere attraverso l'ascolto, le informazioni principali di testi prodotti da altri.

Ascoltare produzioni orali attivamente, individuando le parole chiave e componendo frasi riassuntive.

Intervenire in una conversazione e/o in una discussione rispettando tempi e turni di parola.

Raccontare oralmente – Saper raccontare esperienze personali secondo un criterio logico-cronologico e degli scopi comunicativi, usando un registro adeguato.

(argomenti disciplinari) Riferire oralmente su un argomento di studio con un linguaggio appropriato.

Esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all'argomento e alla situazione LEGGERE Leggere ad alta voce, Conoscere le strategie di lettura espressiva in testi noti, usando pause, intonazioni, ritmo.

Leggere il testo per consentire a chi ascolta di capire.

Leggere in silenzio, utilizzando tecniche lettura silenziosa e Comprendere il senso di quanto letto

differenziate. Coglie le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo orale

Espone in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute, testi letti/ascoltati o argomenti di studio ,selezionando le informazioni significative in base allo scopo. Usa un registro adeguato alla situazione comunicativa

Legge e comprende testi scritti di vario tipo (narrativi, poetici, letterari, espositivi…). Applica strategie diverse di lettura .ricava informazioni implicite dai testi letti .individua i principali scopi comunicativi /espressivi di un testo

Produce testi scritti di vario tipo, chiari , corretti , coesi e organizzati.produce testi adeguati a : situazione,argomento, scopo, registro.prende appunti, redige sintesi, relazioni

Riflette sugli aspetti

morfosintattici delle frasi

semplici . usa i meccanismi di

derivazione per arricchire il

lessico

ASCOLTARE E PARLARE Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo da ascoltare mettendo in atto strategie diverse a seconda della tipologia testuale.

Ascoltare testi prodotti e/o letti da altri, in situazioni scolastiche e/o extrascolastiche, riconoscendone la fonte e individuando: scopo, argomento e informazioni principali, punto di vista dell’emittente.

Ascoltare testi applicando tecniche di comprensione durante l’ascolto (prendere appunti).

Riconoscere, all'ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico.

Raccontare oralmente esperienze personali Selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio logico-cronologico, usando un registro

logiche tra le varie componenti di un testo orale

Espone in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute, testi letti/ascoltati o argomenti di studio .selezionando le informazioni significative in base allo scopo, usa un registro adeguato alla situazione comunicativa, sa esporre il proprio punto di vista

Legge, comprende, interpreta testi scritti di vario tipo (narrativi,letterari, argomentativi.., ricava informazioni implicite dai testi letti, individua i principali scopi comunicativi /espressivi di un testo letterario

Produce testi scritti di vario tipo, chiari , corretti , coerenti e coesi , produce testi adeguati a : situazione,argomento, scopo, registro, prende appunti, redige sintesi, relazioni

Riflette sugli aspetti morfosintattici delle frasi semplici e complesse. usa i meccanismi di derivazione per arricchire il lessico

ASCOLTARE E PARLARE Usare strategie di ascolto differenziate in base al tipo di testo.

Ascoltare in modo critico il testo ascoltato esprimendo un proprio parere.

Comprendere il punto di vista altrui in vari contesti.

Prendere appunti mentre si ascolta. Riorganizzare le informazioni e

riferirle dopo una rielaborazione. Riconoscere e analizzare gli

elementi costitutivi del testo. Partecipare ad una conversazione o

un dibattito, esprimendo la propria opinione nel rispetto delle altre e argomentando le proprie.

Esprimere sentimenti ed emozioni. Riferire un argomento di studio

esponendo secondo un ordine logico e sequenziale, utilizzando lessico e registro adeguati alla situazione.

Usare le diverse fonti e rielaborare in modo personale.

Operare opportuni collegamenti

SCRIVERE Elaborare testi scritti, secondo le procedure di ideazione, utilizzando le tecniche testo scritto: la progettazione, l’analisi del compito (traccia), la stesura, servirsi degli strumenti per la raccolta e l’organizzazione delle idee (liste di argomenti, mappe, scalette); revisione dell'elaborato in vista della stesura definitiva; utilizzo dello spazio, rispetto dei margini, titolazione, impaginazione ecc.

Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale; utilizzare correttamente le grammatica.

Produrre testi chiari, coerenti e coesi in base allo scopo e con un registro linguistico adeguato.

Produrre testi corretti secondo i modelli fondamentali dei vari testi appresi (narrativo, poetico, descrittivo, espositivo ecc.).

Scrivere sintesi secondo le tecniche apprese.

Scrivere testi utilizzando Linguaggio basic e tecniche dei programmi di linguaggio telematico o di video-scrittura, curando l’impostazione grafica e concettuale. Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo Comprendere e usare le parole del vocabolario di base in situazioni diverse. Comprendere e usare termini adeguati delle discipline e degli ambiti riferiti ad interessi personali. Realizzare scelte del lessico adeguate ad ogni situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo. Saper consultare il dizionario e rintracciare in essi le informazioni utili per risolvere dubbi linguistici Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua

adeguato. Riferire oralmente su un

argomento di studio presentando in modo chiaro l’argomento.

Esporre le informazioni secondo un ordine coerente, usare un registro adeguato all'argomento e alla situazione

LEGGERE Leggere ad alta voce in modo espressivo,usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e consentire a chi ascolta di capire.

Leggere in modalità silenziosa testi applicando le tecniche apprese per la comprensione.

Ricavare le informazioni esplicite e implicite da testi.

Riformula in modo sintetico le informazioni di un testo e saperle riorganizzare con sintesi, schemi e mappe (appunti, note).

Comprende testi di varia tipologia nonché quelli letterari (racconti, novelle, romanzi, poesie) in base alle caratteristiche tipiche delle tipologie testuali, il genere di appartenenza e le tecniche narrative. SCRIVERE Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale. Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate fra loro. Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, ecc.) in modo adeguato alla tipologia testuale. Realizzare forme diverse di scrittura creativa. Scrivere sintesi anche sotto forma di schemi e saperli riutilizzare. Scrivere testi utilizzando programmi di videoscrittura corretti sotto forma concettuale e grafica. Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo Ampliare il proprio patrimonio lessicale di base,

con le altre discipline.

LEGGERE Leggere ad alta voce testi di varie tipologie utilizzando tecniche adeguate secondo i segni di interpunzione, il tono, il ritmo.

Leggere in silenzio utilizzando tecniche adeguate, individuandole informazioni esplicite e implicite.

Utilizzare in situazioni nuove quanto appreso, integrando le informazioni provenienti da diverse fonti.

Riorganizzare le informazioni utilizzando schemi, tabelle , scalette, mappe.

Riconoscere gli elementi caratterizzanti i testi letterari.

Sa riconoscere le caratteristiche del linguaggio, individuando le tematiche e il messaggio. SCRIVERE Comporre testi scritti, utilizzando le tecniche della stesura apprese. Produrre testi in cui utilizza correttamente le principali strutture morfosintattiche della lingua italiana. Produrre testi coerenti e coesi. Produrre testi più complessi secondo i modelli appresi. Operare codifiche tra i testi da un genere all’altro. Produrre testi in linguaggio telematico Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo Ampliare il proprio patrimonio lessicale, comprendere e usare le parole del vocabolario di base in situazioni diverse. Comprendere e usare parole in senso figurato. Comprendere e usare termini specifici delle diverse discipline e degli ambiti riferiti ad interessi personali. Realizzare scelte del lessico adeguate ad ogni situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo. Utilizzare le relazioni di significato tra

Conoscere, riconoscere e usare tutte le categorie grammaticali sia sul piano della forma preposizione, che della funzione logica. Scrivere in modo corretto.

comprendere e usare le parole del vocabolario di base in situazioni diverse. Comprendere parole in senso figurato. Comprendere e usare termini specifici delle diverse discipline e degli ambiti riferiti ad interessi personali. Realizzare scelte del lessico adeguate ad ogni situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo. Utilizzare le relazioni di significato tra le parole e i meccanismi di formazione delle parole per comprendere termini non noti in un testo. Utilizzare il dizionario e rintracciare in essi le informazioni utili per risolvere dubbi linguistici. Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua Riconoscere e usare in modo corretto le categorie grammaticali di una frase e descriverne gli elementi costitutivi. Riconoscere e usare in modo corretto la struttura sintattica di una frase e descriverne gli elementi costitutivi. Produrre testi scritti e orali con correttezza, coesione e coerenza.

le parole e i meccanismi di formazione delle parole per comprendere termini non noti in un testo. Utilizzare dizionari e rintracciare in essi le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi linguistici. Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua Riconoscere, analizzare e utilizzare la sintassi e la struttura del periodo e i suoi elementi costitutivi. Produrre testi con strutture sintattiche più complesse. Rappresentare graficamente i rapporti logici degli elementi del periodo: principale, coordinata e subordinata. Usare in modo corretto il lessico specifico dei principali linguaggi disciplinari.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA - INGLESE

Per la programmazione delle attività far riferimento al protocollo Trinity

CLASSE PRIMA CLASSE TERZA CLASSE QUINTA

Competenze al termine della classe prima: L’alunno/a:

Utilizza semplici espressioni linguistiche secondo un modello dato.

Usa parole relative ad alcuni ambiti lessicali.

Riproduce semplici canzoncine comprendendone il senso globale.

RICEZIONE ORALE Comprendere istruzioni ed espressioni di uso quotidiano. • Riconoscere suoni e ritmi della L2. INTERAZIONE ORALE

Competenze al termine della classe terza: L’alunno/a:

Conosce e utilizza semplici strutture linguistiche per diversi scopi.

Ascolta e comprende il senso globale di semplici dialoghi con l’aiuto di elementi prosodici ed extralinguistici.

Interagisce in un semplice contesto comunicativo.

RICEZIONE ORALE Comprendere struzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente. • Ascoltare e comprendere il significato globale di una struttura linguistica riconoscendo parole e frasi con cui si è familiarizzato.

Competenze al termine della classe quinta: L’alunno/a:

Conosce e utilizza semplici strutture linguistiche per diversi scopi.

Ascolta e comprende il senso globale di semplici dialoghi con l’aiuto di elementi prosodici ed

extralinguistici.

Interagisce in uno scambio comunicativo rispettando gli standard del QCE di riferimento per le lingue.

RICEZIONE ORALE • Comprendere istruzioni,

• Interagire con un compagno per presentarsi e giocare utilizzando espressioni memorizzate adatte alla situazione. • Riprodurre semplici canzoni e/o filastrocche relative al lessico proposto.

• Percepire il ritmo e l’intonazione come elementi comunicativi. RICEZIONE SCRITTA • Comprendere brevi messaggi riconoscendo nomi familiari, parole e frasi già presentate INTERAZIONE ORALE • Produrre enunciati minimi relativi agli argomenti conosciuti. • Riutilizzare il lessico all’interno di situazioni ludiche. • Pronunciare vocaboli e/o strutture linguistiche. • Formulare correttamente domande relative agli ambiti lessicali presentati. • Riprodurre canzoni e/o filastrocche relative al lessico Proposto PRODUZIONE SCRITTA • Scrivere parole e semplici frasi in modo autonomo e/o guidato attinenti alle attività svolte in classe.

espressioni e frasi di uso quotidiano. • Identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti. • Comprendere e ricavare l’informazione essenziale da brevi testi audio/video. • Identificare in base a variabili come ritmi e accenti le principali funzioni comunicative ed espressive di un enunciato. RICEZIONE SCRITTA • Comprendere istruzioni scritte per eseguire un lavoro assegnato. • Comprendere testi brevi e semplici, preferibilmente accompagnati da supporti visivi, riconoscendo strutture linguistiche già presentate. • Comprendere e ricavare le informazioni richieste da un testo scritto. INTERAZIONE ORALE • Interagire in brevi dialoghi su argomenti conosciuti. • Descrivere oralmente sé e i compagni, persone, luoghi e oggetti utilizzando il lessico conosciuto. • Produrre suoni e ritmi attribuendovi significati e funzioni. • Interpretare un ruolo in una storia semplice e breve. • Riprodurre con pronuncia chiara e articolata canzoncine, canti e filastrocche. PRODUZIONE SCRITTA • Completare testi. • Scrivere semplici messaggi seguendo un modello dato. • Scrivere le informazioni su se stesso. • Scrivere didascalie, cartelli e altri brevi messaggi per illustrare semplici racconti e/o scenette da rappresentare. • Produrre un breve testo scritto costituito da parole che fanno parte del proprio repertorio orale.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA I GRADO - INGLESE

CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA

Competenze al termine della classe prima:

Competenze al termine della classe seconda

Competenze al termine della classe terza: L’alunno/a:

L’alunno/a: Capisce i punti essenziali di un discorso, riguardante la realtà vicina al mondo dell’alunno (famiglia, sport, tempo libero). Individua l’informazione principale di programmi radiofonici o televisivi su attualità o sfera di interessi personali. (Completare griglie e tabelle). Legge e comprende informazioni esplicite in materiale semplice e di carattere familiare (annunci, prospetti, menu, orari). Descrive o presenta in modo semplice persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani; esprime gradimento o disappunto. (Descrive la propria famiglia e le altre persone, indica cosa piace e non piace, parla di compiti quotidiani) . Pronuncia in modo corretto rispettando intonazione e ritmo. Dialoga con uno o più interlocutori e comprende ed esprime semplici messaggi su argomenti ed attività conosciute. Pronuncia correttamente rispettando ritmo ed intonazione. Scrive semplici testi, ortograficamente corretti, riguardanti la vita quotidiana e la sfera personale e usa un lessico appropriato e frasi strutturate in modo semplice e corretto. Rielabora testi su modelli dati.

ASCOLTARE Capire semplici indicazioni, una domanda, un invito a fare qualcosa, a condizione che qualcuno parli in modo lento e chiaro. Eseguire in modo corretto istruzioni brevi e semplici. Capire i numeri, i prezzi e le ore. Capire il significato di brevi conversazioni PARLARE Presentare qualcuno e utilizzare espressioni semplici di saluto. Fare domande e rispondere su argomenti familiari e di routine. Porre domandi personali a qualcuno riguardanti, per es. il domicilio, le persone che conosce e gli oggetti che possiede, il

L’alunno/a: Comprende informazioni esplicite in testi (registrati o non) relative alla famiglia, alla scuola, allo sport, all’alimentazione, alle vacanze e ad argomenti passati (completamento di tabelle o griglie). Legge e individua informazioni concrete e prevedibili in semplici testi di uso quotidiano (un annuncio, un prospetto, un menu, un orario…) e in lettere personali. Legge e comprende globalmente testi scritti su sport, alimentazione, eventi passati, personaggi famosi, vacanze e progetti per il futuro. Descrive o presenta in modo semplice persone (aspetto fisico e carattere), abitudini di vita o di studio, compiti quotidiani, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani, argomenti di cultura e civiltà anglosassone; esprimere gradimento o disappunto. Motiva un’opinione, una scelta, un comportamento, con espressioni e frasi connesse in modo semplice e con errori formali che non compromettano la comprensibilità del messaggio. Pronuncia correttamente rispettando ritmo ed intonazione Interagisce con uno o più interlocutori, facendo domande e scambiando informazioni in situazioni quotidiane (acquisti, mezzi di trasporto, tempo libero, ecc.) in modo chiaro e comprensibile, purché l’interlocutore aiuti se necessario. Pronuncia correttamente rispettando ritmo ed intonazione Scrive semplici lettere personali, brevi e semplici testi su sport, alimentazione, tempo libero, vacanze, ecc.). Descrive esperienze personali passate e progetti per il futuro, in forma semplice.

- ASCOLTARE

Capire frasi, espressioni e parole di argomento familiare (es. abitudini, la famiglia).

Afferrare l’informazione essenziale da discorsi e/o audio se il commento stesso è accompagnato

Comprende in modo globale e dettagliato messaggi orali di contenuto vario (storico, geografico, sociale e di attualità, di interesse personale e di vita quotidiana). Legge e comprende informazioni esplicite ed implicite di varia tipologia e genere (lettere personali, forum, chat, biografie, opuscoli, articoli di giornale…) e capire istruzioni sull’uso di oggetti Descrive fatti e avvenimenti passati e progetti futuri; parla di argomenti a carattere sociale; descrive cose, luoghi e persone; riferisce su argomenti di cultura e civiltà anglosassone con espressioni e frasi connesse in modo semplice anche se con esitazioni e con errori formali, che non compromettano però la comprensibilità del messaggio. -Pronuncia correttamente rispettando ritmo ed intonazione. Dialoga in brevi conversazioni per esporre le proprie idee ed opinioni, in modo chiaro e comprensibile. Pronuncia correttamente rispettando ritmo ed intonazione. Scrive lettere personali e dialoghi su traccia che si avvale di lessico sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare anche se con errori formali. Racconta esperienze ed avvenimenti del passato espone le opinioni spiegandone le ragioni con frasi semplici

- ASCOLTARE

Comprendere i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero, etc.

Individuare l’informazione principale di programmi radio o tv su avvenimenti di attualità o su argomenti che riguardano i propri interessi.

Individuare, ascoltando, termini e informazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline

PARLARE Descrivere o presentare persone,

condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani; esprimere un’opinione motivarla con espressioni o frasi connesse in modo semplice.

Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre le proprie idee in modo chiaro e

tempo, e rispondere alle stesse domande. Descrivere i posto in cui si abita. Parlare di ciò che si è o non si è in grado di fare. Dire a qualcuno che non si capisce qualcosa e chiedere di ripetere e/o di parlare più lentamente. LEGGERE

Capire dati riguardanti persone, età, gusti, etc.).

Capire parole ed espressioni, per es. indicazioni scritte, cartoline, saluti.

Leggere e individuare informazioni essenziali in semplici testi su argomenti noti SCRIVERE

Dare indicazioni sulla propria persona (ad es. compilando un modulo su scuola, età, domicilio, hobby).

Scrivere una semplice cartolina o una breve nota.

Scrivere semplici frasi su di sé, ad es. dove si abita, cosa si fa, etc.

Produrre semplici frasi e testi guidati su argomenti noti.

Rispondere a semplici questionari. Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento

Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative.

Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere la lingua straniera .

da immagini o da video

PARLARE Chiedere o fornire indicazioni

sulla strada da prendere, anche riferendosi ad una pianta della città.

Invitare, accettare o rifiutare inviti.

Ordinare qualcosa da mangiare e da bere.

Parlare della routine LEGGERE

Desumere informazioni da testi, notizie, volantini, articoli corredati da immagini esplicative.

Capire una semplice lettera personale in cui si raccontano fatti di vita quotidiana o si pongono domande su di essa.

Capire semplici istruzioni d’uso (es. telefono pubblico)

SCRIVERE Scrivere una breve e semplice

comunicazione e/o una semplice lettera.

Descrivere aspetti di vita quotidiana (es. persone, luoghi, lavoro, scuola, famiglia).

Rispondere a semplici questionari Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento

Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative.

Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere la lingua straniera.

Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi

comprensibile. Gestire conversazioni di routine. Esprimersi in maniera semplice su fatti

avvenuti in un passato definito (es. yesterday, last week, two years ago, etc.). LEGGERE

Leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano o in lettere personali.

Leggere testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto, per lo svolgimento di giochi e per attività collaborative.

Leggere brevi storie e semplici testi narrativi corredati da immagini. SCRIVERE

Rispondere a semplici questionari. Raccontare per iscritto esperienze,

esprimendo sensazioni e opinioni con frasi semplici.

Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti che si avvalgano di lessico sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare.

Descrivere avvenimenti passati utilizzando un lessico semplice. Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento

Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative.

Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere la lingua straniera.

Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.

Rilevare semplici irregolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso comune

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA - ARTE E IMMAGINE

CLASSE PRIMA CLASSE TERZA CLASSE QUINTA

Competenze al termine della classe prima: L’alunno/a:

Legge semplici immagini, individuandone forma e colori.

Produce semplici immagini associate a contenuti concreti del vissuto, utilizzando le

Competenze al termine della classe terza: L’alunno/a:

Produce immagini utilizzando i principali elementi del linguaggio visivo e svariate tecniche pittoriche.

Osserva ed individua nella

Competenze al termine della classe quinta: L’alunno/a:

Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi e rielaborare in modo creativo le immagini con

tecniche pittoriche basilari.

Coglie semplici contenuti comunicativi ed espressivi nella fruizione di immagini corredate a testi. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Discriminare forme semplici e riprodurle in immagini.

Individuare i colori e distinguerli in primari e secondari, caldi e freddi.

Usare in maniera appropriata il colore in produzioni individuali di immagini.

Manipolare materiali plastici per produrre semplici prodotti bidimensionali e tridimensionali.

Osservare immagini e comprenderne il significato globale.

lettura di immagini elementi del linguaggio iconico e ne coglie il senso globale.

Comprende, decodifica e produce testi iconici misti a testi linguistici. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Osservare e descrivere in maniera globale un’immagine, individuandone anche la funzione emotiva.

Riconoscere gli elementi base della comunicazione iconica: forme e colori.

Individuare e discriminare nella lettura di un’immagine i piani.

Utilizzare svariate tecniche grafiche e pittoriche per produrre elaborati espressivi.

Manipolare materiali plastici e polimerici a fini espressivi.

molteplici tecniche.

E’ in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini.

Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni.

Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali.

Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e multimediali.

Riconoscere in un testo iconico- visivo gli elementi principali del linguaggio visivo, individuando il loro significato espressivo.

Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati.

Individuare in un’opera d’arte, sia antica che moderna, gli elementi essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione.

Riconoscere ed apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e urbanistico e i principali monumenti storico- artistici .

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA I GRADO - ARTE E IMMAGINE

CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA

Competenze al termine della classe prima: L’alunno/a: Esprime con codici visivi e verbali, produzioni di vario tipo- Uilizza strumenti e regole per produrre immagini grafiche, pittoriche,tridimensionali- Rconosce in un contesto iconico-visivo,

Competenze al termine della classe seconda L’alunno/a: Riconosce e utilizza in un contesto iconico-visivo, gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visuale (linea,spazio, colori, forme, volume) individuando il loro significato espressivo.-

Competenze al termine della classe terza: L’alunno/a: Conosce e utilizza gli elementi della comunicazione visiva, i suoi codici e le funzioni per leggere a livello denotativo e connotativo i messaggi – Guarda e osserva con

gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visuale (linea,spazio, colori, forme, volume) individuando il loro significato espressivo. Attiva processi di manipolazione e la rielaborazione e osservazione di codici, di tecniche e di materiali diversi tra loro Conosce e utilizza tecniche, codici e materiali diversificati (grafico-espressivi, pittorici e plastici), nuove tecnologie (audiovisivi e multimediali)-descrive, all’interno di un’immagine, gli elementi formali, di base del linguaggio delle immagini (linea, colore, superficie, forma, volume, composizione) Utilizza le regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio-legge e interpreta in modo critico e attivo, linguaggi delle immagini e quelle multimediali Identifica l’opera d’arte e ne riconosce l’espressione artistica, applica i metodi di lettura descrittiva dell’opera d’arte e dell’ambiente-riconosce il valore del bene culturale e ambientale

Esprimersi e comunicare Individuare i meccanismi della

percezione visiva. Osservare e descrivere con un

semplice linguaggio verbale appropriato, basilari elementi presenti nelle opere d’arte. Osservare e leggere le immagini

Riconoscere semplici significati simbolici, espressivi e comunicativi di un’ opera d’arte.

Riconoscere e confrontare gli elementi stilistici di epoche diverse mettendole in relazione all’opera al contesto, all’autore, alla committenza.(es. mondo classico).

Descrivere, argomentare verbalmente con correttezza terminologica le linee fondamentali della produzione storico-artistica dell’Arte Antica, Italica e Paleocristiana.

Individuare e riconoscere i beni artistici presenti nel proprio territorio.

Conoscere, in modo elementare, alcuni interventi per la tutela e la conservazione dei beni artistici. Comprendere e apprezzare le opere

Attiva processi di manipolazione, rielaborazione e osservazione di codici, di tecniche e di materiali diversi Utilizza i codici visivi conosciuti e gli strumenti in modo creativo e consapevole, ampliando le proprie capacità creative in rapporto alle conoscenze storico-artistiche-applica varie strategie, pervenendo alla comprensione delle strutture e delle loro funzioni Distingue i diversi stili artistici, i vari artisti, le varie tecniche impiegate e li confronta tra loro, attraverso la percezione divergente e convergente Sperimenta diversi metodi di lettura di un’immagine o di un’opera d’arte -conosce e confronta luoghi e contesti storici, attraverso l’analisi degli strumenti e delle funzioni che caratterizzano la produzione artistica -legge immagini e opere d’arte, sensibilizzando e potenziando le proprie capacità estetiche ed espressive- legge in alcune opere d’arte di diverse epoche storiche i principali elementi compositivi, i significati simbolici, espressivi e comunicativi

Esprimersi e comunicare

Individuare i meccanismi della percezione visiva.

Osservare e descrivere con linguaggio verbale appropriato tutti gli elementi significativi formali presenti in opere d’arte.

Riconosce lo stereotipo nella forma e nel colore Osservare e leggere le immagini

Riconoscere elementari codici e regole compositive (linee, colori, forma, spazio, peso-equilibrio, movimento ecc.) presenti nelle opere d’arte individuando i significati simbolici, espressivi e comunicativi.

Riconoscere e leggere un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del contesto storico e culturale.

Riconoscere e confrontare in alcune opere gli elementi stilistici di epoche diverse (es.medioevo, rinascimento e barocco).

Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione

consapevolezza un’immagine, esprime con codici visivi e verbali, sensazioni ed emozioni, realizzando produzioni di vario tipo con modalità esecutive progettuali- Pdroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio visuale Sperimenta l’utilizzo integrato di più codici, tecniche e strumenti della comunicazione multimediale per creare messaggi con precisi scopi comunicativi-produce elaborati, utilizzando le regole della rappresentazione visiva, materiali e tecniche grafiche-utilizza più codici e strumenti della comunicazione multimediale- realizza elaborato personale e creativo, applicando le regole del linguaggio visivo Osserva e descrive gli elementi più significativi formali presenti in opere d’arte- utilizza i metodi per la lettura dell’opera d’arte mediante: - riconoscimento dei codici visivi e delle loro funzioni; - analisi e confronto de lle varie funzioni Legge e interpreta criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del contesto storico e culturale distingue- i diversi stili artistici, i vari artisti, le varie tecniche impiegate e li confronta tra loro- descrive opere d’arte, beni culturali, utilizzando il linguaggio verbale specifico, usando gli strumenti di lettura iconica, tecnica e simbolica

Esprimersi e comunicare • Individuare i meccanismi della percezione visiva. • Osservare e descrivere, con linguaggio verbale appropriato utilizzando più metodi gli elementi significativi formali presenti in opere d’arte, in immagini statiche e dinamiche. • Descrivere i segni, le forme, i colori presenti in un’immagine attraverso modalità percettive basate sulla configurazione spaziale, sul raggruppamento,sulle relazioni e associazioni. Osservare e leggere le immagini • Riconoscere i codici e le regole compositive (linee, colori, forma,

d’arte

Utilizzare alcune tecniche di rappresentazione del linguaggio visivo e figurativo per comunicare.

Produrre elaborati, utilizzando le regole della rappresentazione visiva, materiali multimediali, per creare composizioni espressive, creative e personali.

Rielaborare immagini fotografiche, materiali di uso comune, elementi visivi, scritte e parole per produrre immagini creative.

storico artistica dell’arte edioevale,rinascimentale e barocca.

Conoscere alcune tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale del territorio sapendone leggere i significati e i valori estetici, storici e sociali.

Individuare i beni artistici presenti nel proprio territorio,conoscendone i valori estetici e sociali. Comprendere e apprezzare le opere d’arte

Utilizzare diverse tecniche di rappresentazione del linguaggio visivo e figurativo per comunicare.

Produrre elaborati, utilizzando le regole della rappresentazione visiva, materiali multimediali, per creare composizioni espressive, creative e personali.

Rielaborare immagini fotografiche, materiali di uso comune, elementi visivi, scritte e parole per produrre immagini creative

spazio, peso-equilibrio, movimento, inquadrature, piani, sequenze, ecc.) presenti nelle opere d’arte, nelle immagini statiche e in movimento, individuarne i significati simbolici, espressivi e comunicativi. • Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del contesto storico e culturale. • Riconoscere e confrontare in alcune opere gli elementi stilistici di epoche diverse (Settecento, Ottocento, Novecento e Arte Contemporanea). • Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione storico-artistica anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio. • Valorizzare i beni artistici, culturali e ambientali presenti nel proprio territorio, conoscendone i valori estetici e sociali. • Conoscere gli eventuali interventi per la tutela e la conservazione dei beni artistici. Comprendere e apprezzare le opere d’arte • Utilizzare diverse tecniche e materiali di rappresentazione del linguaggio visivo e figurativo per comunicare. • Produrre elaborati, utilizzando le regole della rappresentazione visiva, materiali e tecniche grafiche, pittoriche e plastiche per creare composizioni ( ispirate all’arte del novecento) espressive, creative e personali. • Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA I GRADO - FRANCESE

CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA

Competenze al termine della classe prima: L’alunno/a:

Competenze al termine della classe seconda L’alunno/a:

Competenze al termine della classe terza: L’alunno/a:

Comprende i punti essenziali di

Comprende istruzioni e frasi di uso quotidiano, se pronunciate chiaramente e lentamente e identifica il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.

Legge e ricava informazioni

globali dai testi brevi e semplici,

accompagnati preferibilmente

da supporti visivi, cogliendo

nomi familiari, parole e forme

basilari.

Esprime linguisticamente in modo comprensibile utilizzando le funzioni comunicative, espressioni e frasi adatte alla situazione di cui si parla.

Scambia semplici informazioni inerenti se stessi, la vita quotidiana, la famigli, il luogo in cui si vive...

Scrive messaggi semplici, brevi e

comprensibili come biglietti per

invitare o ringraziare qualcuno,

utilizzando il lessico e le

strutture conosciute.

Conosce e sa utilizzare le

strutture linguistiche studiate

ASCOLTARE Comprendere semplici messaggi

inerenti argomenti familiari. Individuare le informazioni

principali di un semplice argomento riguardante la propria sfera di interessi

PARLARE Presentare se stesso e la propria

sfera personale con un linguaggio semplice Interagire con un interlocutore su semplici argomenti inerenti la sfera personale. LEGGERE

Leggere e individuare informazioni essenziali in semplici testi su argomenti noti. SCRIVERE

Produrre semplici frasi e testi guidati su argomenti noti.

Rispondere a semplici questionari.

Comprende istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, se pronunciate chiaramente e lentamente e identifica il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.

Esprime linguisticamente in modo comprensibile utilizzando le funzioni comunicative, espressioni e frasi adatte alla situazione di cui si parla.

Scambia semplici informazioni

inerenti se stessi, la vita

quotidiana, la famigli, il luogo in

cui si vive...

Legge dialoghi e testi semplici, cogliendo tutte le informazioni esplicite e gran parte delle informazioni implicite di argomenti conosciuti.

Scrive messaggi semplici, brevi e

comprensibili come piccoli

dialoghi guidati e non, biglietti

per invitare o ringraziare

qualcuno, utilizzando il lessico e

le strutture conosciute.

Conosce e sa utilizzare le

strutture linguistiche studiate

ASCOLTARE Comprendere messaggi inerenti la

vita quotidiana, la scuola e il tempo libero.

Comprendere informazioni relative ad orari, negozi, edifici pubblici ecc.

PARLARE Descrivere o presentare in modo

semplice condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani, indicare cosa piace o non piace.

Interagire con uno o più interlocutori e comprendere i punti essenziali di una conversazione.

LEGGERE

Leggere ed individuare informazioni in brevi testi di vario genere.

Leggere e individuare informazioni concrete in testi di uso quotidiano (per esempio un menù, un programma, un orario, ecc.).

un discorso e le informazioni

principali, inerenti argomenti

familiari legati al vissuto

personale o argomenti di

attualità e cultura, purchè resi in

modo chiaro

Esprime linguisticamente in modo comprensibile utilizzando le funzioni comunicative, espressioni e frasi adatte alla situazione di cui si parla.

Scambia semplici informazioni

inerenti gli argomenti e le

funzioni comunicative studiate,

facendo o rispondendo a

domande in modo chiaro e

comprensibile

Legge dialoghi e testi semplici,di varia tipologia, cogliendo tutte le informazioni esplicite e gran parte delle informazioni implicite di argomenti conosciuti.

Scrive testi brevi, come ad

esempio lettere personali, brevi

dialoghi guidati o brevi testi di

varia tipologia

ASCOLTARE Capire i punti essenziali di un

discorso a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli lentamente di argomenti inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc.

Comprende brevi messaggi orali

PARLARE Descrivere e presentare se stesso ,

la propria sfera di interessi e le proprie preferenze.

Presentare in modo semplice argomenti di civiltà e/o di attualità.

Interagire con uno o più interlocutori in conversazioni di routine esponendo le proprie idee in modo chiaro e comprensibile. LEGGERE

Leggere e individuare informazioni concrete in testi di uso quotidiano.

Leggere globalmente testi relativamente lunghi anche con contenuti attinenti ad altre discipline.

Leggere testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto, per lo

Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento

Osservare le parole nei contenuti d’uso e rilevare le eventuali variazioni di significato.

Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere le lingue

SCRIVERE Produrre cartoline e semplici

lettere/testi personali. Rispondere a questionari anche

riferiti a testi di civiltà. Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento

Osservare le parole nei contenuti d’uso e rilevare le eventuali variazioni di significato.

Confrontare le parole e strutture relative a codici verbali diversi.

svolgimento di giochi, per attività collaborative SCRIVERE

Tradurre semplici frasi. Riassumere brevi testi. Rispondere a questionari riferiti a

testi di vario genere. Scrivere lettere personali con un

lessico adeguato al destinatario Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento

Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso comune.

Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.

Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA I GRADO - TECNOLOGIA

CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA

Competenze al termine della classe prima: L’alunno/a:

Esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo, individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza;

Esamina materiali, oggetti, utensili e processi produttivi in relazione all’impatto con l’ambiente e li inquadra nelle tappe più significative della storia dell’umanità attraverso un continuo raffronto con il passato;

Realizza semplici progetti finalizzati anche alla costruzione di oggetti coordinando risorse materiali e organizzative per raggiungere lo scopo;

Utilizza le nuove tecnologie e i

linguaggi multimediali per

supportare e presentare il

Competenze al termine della classe seconda L’alunno/a:

Conosce la relazione forma/funzione/materiali attraverso molteplici esperienze di osservazione, progettazione e realizzazione.

Descrive e classifica utensili, macchine e processi cogliendone la diversità in relazione al funzionamento, al tipo di energia e di controllo che richiedono per il loro funzionamento e le eventuali implicazioni sull’ambiente.

Esegue rappresentazioni grafiche per comunicare messaggi e descrivere oggetti avvalendosi di metodi diversi, dal graphic design al disegno tecnico.

Usa le nuove tecnologie e i linguaggi

multimediali per supportare il

proprio lavoro, avanzare ipotesi e

verificarle, per autovalutarsi e per

presentare i risultati del proprio

lavoro.

Vedere, osservare e sperimentare Rilevare e disegnare forme semplici e

Competenze al termine della classe terza: L’alunno/a:

Comprende i problemi legati alla produzione di energia e ha sviluppato sensibilità per i problemi economici, ecologici e della salute legati alle varie forme e modalità di produzione.

Esegue rappresentazioni grafiche in scala di pezzi meccanici o di oggetti usando il disegno tecnico.

Utilizza con sicurezza le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali.

Ricerca informazioni e è in

grado di selezionarle e

sintetizzarle, sviluppa le

proprie idee utilizzando le TIC e

è in grado di condividerle con

gli altri

Vedere, osservare e sperimentare Rilevare e disegnare forme

semplici e composte ovvero solidi sezionati e non in proiezione assonometria e

proprio lavoro

Vedere, osservare e sperimentare Impiegare gli strumenti del

disegno tecnico in semplici rappresentazioni geometriche.

Eseguire semplici misure in scala e rappresentare figure di geometria descrittiva piana.

Prevedere, immaginare e progettare

Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali naturali di uso quotidiano Intervenire, trasformare e produrre

Accostarsi ai materiali naturali attraverso la conoscenza delle risorse, proprietà, uso e impieghi, produzione.

Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano.

composte ovvero solidi e figure piane in proiezione ortogonale

Prevedere, immaginare e progettare Pianificare le diverse fasi per la

realizzazione di un oggetto impiegando materiali sintetici e artificiali.

Intervenire, trasformare e produrre Accostarsi ai materiali artificiali e

sintetici attraverso la conoscenza delle risorse, proprietà, uso e impieghi, produzione.

Conoscenza di semplici procedure per la costruzione di un’abitazione a partire dallo studio di fattibilità urbanistica alla scelta delle strutture portanti.

prospettiva Prevedere, immaginare e

progettare Pianificare le diverse fasi per la

realizzazione di un circuito elettrico impiegando materiali riciclati.

Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative al problema energetico. Intervenire, trasformare e produrre

Pianificare la scelta e l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili ed esauribili.

Rilevare le grandezze e le misure della corrente elettrica.

Costruire un circuito elettrico in serie ed in parallelo con materiali facilmente reperibili.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA I GRADO - RELIGIONE

CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA

Competenze al termine della classe prima: L’alunno/a:

Prende coscienza dei grandi

interrogativi della vita, della nascita

del senso religioso, nell’uomo

preistorico,dell’espressione religiosa

nei popoli antichi acquisisce una

visione d’insieme della storia

dell’antico popolo ebraico

Acquisisce capacità di riferimento al

testo biblico in generale e all’Antico

testamento in particolare

Prende coscienza dei segni del

cristianesimo presenti nel suo

ambiente di vita

Analizza i testi sacri con particolare

riferimento all’Antico Testamento

Dio e l’uomo Conoscere le caratteristiche principali

del fenomeno religioso. Sa riconoscere i segni della presenza

religiosa nelle diverse

Competenze al termine della classe seconda L’alunno/a:

Acquisisce le informazioni

sull’ambiente storico,

geografico e culturale in cui è

vissuto Gesù, necessarie per la

lettura e la comprensione dei

Vangeli e degli Atti degli

Apostoli

Acquisisce capacità di

riferimento al testo biblico in

particolare ai Vangeli, Atti

degli Apostoli e primi Padri

della Chiesa

Acquisisce una visione

d’insieme della Chiesa

Cattolica come popolo

gerarchicamente ordinato in

cui le persone hanno funzioni

e compiti diversi come segno

visibile di realtà invisibili

Conosce gli elementi

Competenze al termine della classe terza: L’alunno/a:

Raggiunge una maturazione

della conoscenza di sé e del

proprio rapporto con Dio, con

gli altri e la consapevolezza

della propria dignità e identità

personali in tutte le

dimensioni , specialmente

morali

Acquisisce capacità di

riferimento al testo biblico e

ai documenti della Chiesa

È responsabile della propria

crescita e del proprio futuro

secondo un progetto di

apertura e di donazione agli

altri, inserendosi nel vero

progresso globale

Analizza i Testi Sacri. Indica i

criteri per leggere le diverse

realtà della vita secondo i

culture e epoche storiche La Bibbia e le altre fonti

Leggere la Bibbia e la Storia della Salvezza come storia dell’Alleanza tra Dio e l’uomo.

Il linguaggio religioso Utilizzare in maniera corretta il

linguaggio specifico necessario alla comprensione del fenomeno religioso

I valori etici religiosi

Riconoscere nella figura e nell’opera di Gesù il nucleo essenziale del Cristianesimo in continuità con l’AT..

costitutivi della Chiesa che

emergono dallo specifico della

Parole, della Liturgia, dei

sacramenti e della Carità

Dio e l’uomo L’incontro tra Dio e l’uomo

Saper individuare alcuni caratteri essenziali della realtà umana e spirituale della Chiesa.

Comprendere alla luce del passato, importanti realtà attuali sia della storia generale che della storia della Chiesa.

La Bibbia e le altre fonti

Conoscere i testi biblici e documenti che descrivono la Dottrina sociale della Chiesa.

Il linguaggio religioso Individuare il tentativo della

Comunità cristiana di rispondere alle istanze che provengono dal mondo e dall’uomo

I valori etici religiosi Riconoscere nell’Eucarestia la

sorgente dei Sacramenti della Chiesa.

principi del Cristianesimo

confrontati con testi e

tradizioni delle principali

religioni riconosciute

Dio e l’uomo Confrontare spiegazioni

scientifiche del mondo e della vita

La Bibbia e le altre fonti Cogliere nei documenti della

Chiesa le indicazioni che favoriscono l’incontro e la convivenza tra persone di diversa cultura e religione Il linguaggio religioso

Confrontare criticamente comportamenti e aspetti della cultura attuale con la proposta cristiana.

I valori etici religiosi Individuare l’originalità della

Speranza cristiana rispetto alle altre proposte religiose

LA META COGNIZIONE: COMPETENZE PER L'APPRENDIMENTO

Gli studenti devono:

Capire come apprendere, tenendo conto del proprio stile di apprendimento, e capire come gestire l'apprendimento per tutta la vita;

Imparare, sistematicamente, a pensare;

Esplorare e capire qual è il proprio talento creativo e come farne il miglior uso;

Imparare ad apprezzare ed amare l'apprendere per se stesso e come strumento per conoscere se stessi;

Conseguire “alti” standard nelle varie discipline di studio;

Comprendere i processi fondamentali della comunicazione e dell’informazione e saperli gestire con competenza in tutti i loro aspetti.

COMPETENZE PER LA CITTADINANZA Gli studenti devono:

Sviluppare la comprensione delle etiche e dei valori, di come il comportamento personale dovrebbe ispirarsi a questi e di come dare il proprio contributo alla società

Capire come funzionano la società, il governo e il mondo del lavoro, e I'importanza di un'attiva "cittadinanza";

Capire le diversità culturali e sociali, nel contesto sia nazionale che globale, e come queste dovrebbero essere rispettate e valorizzate;

Capire le implicazioni sociali della tecnologia;

Comprendere come gestire aspetti della propria vita personale, e le tecniche che possono essere utilizzate per farlo.

COMPETENZE PER RELAZIONARSI ALLE PERSONE Gli studenti devono:

Capire come relazionarsi ad altre persone in contesti variabili;

Capire come operare in team e come ricoprire ruoli diversi nel team;

Sviluppare una gamma di tecniche per comunicare mediante mezzi diversi, e capire come, e quando usarli;

Sviluppare competenze nel gestire relazioni personali ed emotive;

capire, ed essere capaci di usare vari mezzi, per governare lo stress e i conflitti. COMPETENZE PER GESTIRE LE SITUAZIONI Gli studenti devono:

Capire l'importanza di gestire il proprio tempo, e sviluppare tecniche specifiche per farlo;

Capire che cosa significa gestire il cambiamento, e sviluppare una gamma di tecniche da usare in diverse situazioni;

Capire l'importanza di valorizzare il successo e gestire le delusioni, e i modi per farlo;

Capire l'importanza del "prendere iniziative" e come sviluppare questa capacità;

Capire come si gestisce il rischio e l'incertezza, l'ampia gamma di contesti nei quali si incontreranno, e le tecniche per gestirli.

COMPETENZE PER GESTIRE LE INFORMAZIONI - Informatica e tecnologia Gli studenti devono:

Sviluppare una gamma di tecniche per accedere, valutare e differenziare le informazioni e apprendere come analizzarle, sintetizzarle e applicarle;

Capire l'importanza di riflettere e applicare il giudizio critico, e imparare a farlo.

STRUMENTI CULTURALI

1. ITALIANO/ LINGUA STRANIERA

La consapevolezza della varietà di forme in cui il discorso si realizza, a tutti i livelli, dai più colloquiali ed informali ai più elaborati e specializzati, dalle forme dialettali a quelle più codificate di una lingua straniera,

il coinvolgimento dell'alunno in letture di testi di vario tipo (secondo le modalità del lettore partecipe - cooperante, del lettore - attore, e dei lettore - autore ), la conoscenza dell'utilizzo di altri tipi di codici (grafico, pittorico, plastico, ritmico - musicale, mimico - gestuale, ecc.) per esprimere esperienze di sé, del mondo naturale e culturale,

l'analisi degli aspetti semantico - lessicali e morfo - sintattici della lingua madre, l'apprendimento e l'uso di una lingua straniera essenziale, finalizzati al passaggio graduale dal "soggetto" alla relazione attraverso la conoscenza di realtà interculturali,

renderanno l'alunno capace di interagire con il mondo circostante, capace di comprendere, costruire, criticare, argomentare, per dare significato alle proprie esperienze e anche difendersi da messaggi talvolta truccati in termini di verità e di valore, cosi come spesso accade in una realtà sociale a rischio.

2. MATEMATICA - SCIENZE

La presa di coscienza di abilità di ragionamento, percezione, astrazione, induzione e deduzione, di classificazione e seriazione, costruita sulla base di esperienze condotte scientificamente, rappresentate, via via, in forma più esatta e più astratta,

la scoperta graduale di linguaggi logici, probabilistici, statistici ed informatici,

la creazione di sistemi che consentono di prospettare soluzioni ed interpretazioni e, in certi casi, di effettuare previsioni,

I'operatività nel calcolo orale e scritto e nell'uso di sistemi di misurazione,

renderanno l'alunno capace di utilizzare idee e tecniche di tipo matematico nella soluzione di problemi diversi privilegiando il punto di vista del problem solving, del controllo dell'errore e del raccordo tra il momento applicativo e d'indagine e quello cognitivo - intellettuale, elementi essenziali in ogni campo conoscitivo.

3. STORIA - GEOGRAFIA

L'approfondimento della conoscenza di sé, della propria identità e del proprio ruolo di persona all'interno della famiglia, della scuola e della società,

la maturazione della propria identità di cittadino del mondo ricostruita attraverso la memoria storica,

la consapevolezza della continuità del presente con il passato, per formare protagonisti del futuro,

l'analisi del territorio di appartenenza e non, nelle sue diverse componenti fisiche ed antropiche,

renderanno l'alunno capace di sviluppare competenze generali di inquadramento e ricostruzione dei fatti storici essenziali, ma anche di lettura dei segni e delle trasformazioni che variamente caratterizzano il paesaggio del nostro Paese e del mondo in generale.

OPPORTUNITA' EDUCATIVE Stabiliti i Criteri Guida dell'azione educativo/didattica, constatato che il Modello Organizzativo è la prima opportunità che la scuola offre agli alunni per la loro alfabetizzazione/formazione culturale, le opportunità sono le seguenti:

Sperimentare la convivenza democratica e assumere i valori etici, interculturali e della Costituzione

Ed. alla cittadinanza

Ed. ai valori della religione cattolica e studio delle “altre” religioni

Ed. alla legalità

Ed. ambientale

Ed. Interculturale

Ricerca di uno sfondo comune fondato sulla regola e sulla relazione

Il sé e l’altro (campo di esperienza –scuola dell’infanzia)

Ampliare la comunicazione attraverso l'uso di molteplici moduli comunicativi (verbali, iconici, mimici, gestuali, sonori)

Lingua italiana

Lingua Straniera

Arte e immagine nelle classi prime,seconde, terze, quarte e quinte;

ed. artistica nella scuola media

Musica scuola primaria e media

Scienze motorie e sportive classi prime, seconde, terze quarte e quinte

Ed. fisica nella scuola media

Fruizione e produzione dei messaggi (campo di esperienza – scuola dell’infanzia)

Corpo, movimento e salute (campo di esperienza – scuola dell’infanzia)

Esplorare,conoscere e progettare (campo di esperienza - scuola dell’infanzia)

Prevenire l’insuccesso scolastico e il disagio (star bene con se stesso e con gli altri)

Ed. alla salute

Ed. alla legalità

Sviluppare la razionalità e la capacità di rapportarsi con il mondo

Matematica

Scienze

Esplorare, conoscere e progettare (campo di esperienza – scuola dell’infanzia)

Avvicinarsi alla storia degli uomini e della società nel tempo e nello spazio, nel passato e nel presente

Storia, geografia, convivenza civile

Esplorare, conoscere e progettare (campo di esperienza – scuola dell’infanzia)

Approcciarsi alla cultura in modo attivo e partecipe come rilettura sempre più ampia e cosciente della propria esperienza

La ricerca/azione

La problematizzazione

L'apprendimento attraverso il gruppo

La lezione frontale

La partecipazione diretta

L'interazione verbale

Il lavoro individuale

Tutoring o aiuto reciproco

Il gruppo di livello

AMBITI DI INTERVENTO EDUCATIVO

Intenzionali relativi agli alunni :

VI. Ambito delle attività corali VII. Ambito delle attività di laboratorio VIII. Ambito dell'educazione ai valori religiosi, laici e interculturali IX. Ambito delle attività ordinarie di classe X. Ambito delle attività di potenziamento _____________________________________________ Progetti insegnamenti facoltativi (sport, lettura, cinema, continuità, Potenziamento L2 per

certificazione esterna delle competenze rilasciata dal Trinity) Progetti con finanziamenti esterni:Area a rischio e a forte processo immigratorio, Pon e altri

progetti che nel corso dell’anno si renderanno utili ad ampliare l’offerta formativa

Intenzionali relativi alle famiglie (per la prevenzione del disagio e la diffusione di situazioni di agio sociale e scolastico)

Ambito delle attività corali " L'Inclusione"

Tendono a favorire l’area dell’autonomia personale, delle capacità di crescita psicologica e relazionale e favoriscono l’integrazione, la convivenza democratica, la partecipazione, l’identità di appartenenza per l'inclusione di tutti Le attività sono condotte per gruppi di alunni a classi aperte, in senso orizzontale e verticale, in orario antimeridiano e prolungato e tendono a sviluppare il seguente percorso formativo:

“lNSIEME SIAMO UN VALORE”

Ambito di intervento

Scuola Dell’infanzia Scuola primaria

Scuola media

Soggetti Coinvolti

Esperienze

Attività

“Natale in musica” “La shoa”

Manifestazioni per festeggiare il natale

Il cineforum

Alunni

Genitori

Ente Locale

Alunni

Genitori

Ente Locale

Associazioni

PROFILO

DELLE

METE

FORMATIVE

Programmazione

delle attività

"Legalità e Intercultura” Intercultura: "Comunicare con il mondo" Legalità: ”La democrazia partecipata”

“La giornata della legalità”

Il cineforum Alunni

Genitori

Ente Locale

Centro Immigrati "Fernandes"

Carabinieri

Polizia

“La settimana dello sport”

“Gioco-Sport a scuola” “Festa dello sport”: le scuole, i genitori, le associazioni sportive e culturali insieme…

Torneo Fair play: la pallamano a scuola

Alunni Genitori

Ente Locale,

Protezione Civile

A.S.L.

Associazioni Sportive

Polizia municipale

"Insieme in viaggio a…..….."

“I viaggi d’istruzione” “Le visite guidate”

Alunni

“Il libro mio amico” “Il cinema a scuola”

Manifestazione Rappresentazione teatrale Mostra didattica

Alunni

Psicologo

Ente Locale

Centro Immigrati "Fernandes"

Esperti esterni (volontariato)

Protezione civile

Asl

Progetto: La continuità verticale”

Educazione civica Educazione ambientale

Alunni

Ambito delle attività di laboratorio

Nella scuola dell’infanzia sono attivati n. 3 laboratori per la conduzione delle normali attività e per tutte le esperienze previste in continuità con la scuola primaria: 1. LABORATORIO GRAFICO-PITTORICO-MANIPOLATIVO 2. LABORATORIO DI DRAMMATIZZAZIONE 3. LABORATORIO DI PSICOMOTRICITA’ Nella scuola del primo ciclo (primaria e media) attivati n. 3 laboratori per la conduzione delle attività trasversali e per tutte le esperienze previste in continuità con la scuola dell’infanzia e media: 1. LABORATORIO DI LETTURA E DRAMMATIZZAZIONE 2. LABORATORIO MUSICALE 3. LABORATORIO TECNOLOGIE DIDATTICHE MULTIMEDIALI 4. LABORATORIO DI L2 La didattica laboratoriale viene privilegiata alla didattica tradizionale in quanto essa ha permesso, nel corso del triennio, di esplorare il mondo dei vissuti degli alunni, permettendo a tutti di trovare uno spazio per la propria crescita culturale e personale. Le attività sono condotte per gruppi di alunni a classi aperte, in senso orizzontale e /o verticale, in orario prolungato.

SCUOLA DELL’INFANZIA - I, II, III e IV CLASSE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Ambito di intervento

Obiettivi Esperienze Attività

“Io e il corpo” - Prendere coscienza delle possibilità esperenziali attraverso l'uso del corpo

- Utilizzare il gioco come attività sociale del bambino

Gioco – Sport Progetto pallamano (solo classi terze) Progetto continuità

Motoria

Psicomotricità

Recupero

- Sapersi esprimere sul piano affettivo, emotivo e relazionale

- Acquisire competenze di tipo comunicativo, espressivo-logico

- Acquisire competenze relative all’uso di linguaggi diversi

- Promuovere lo sviluppo positivo del sé e abilità empatiche

-“Il libro mio amIco” Educazione socio-emozionale

di Animazione

Musicale

Lettura (immagini, testi…)

drammatizzazione

“Io e il computer”

- Approcciarsi all'uso del computer per scoprire la valenza comunicativa di altri linguaggi

Laboratorio multimediale

“Io e l’inglese” - Ampliare le competenze comunicatrive attraverso l’approccio di una lingua comunitaria

Laboratorio L2

V CLASSE SCUOLA PRIMARIA_ SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Ambito di intervento

Obiettivi Esperienze Attività

LA C

OM

UN

ICA

ZIO

NE

- Saper disporre del proprio corpo e del movimento in situazione diverse in modo che il comportamento motorio sia in armonia con le scelte effettuate

- Gioco- Sport Motoria e preatletica

- Cogliere la potenza espressiva della recitazione

- Utilizzare l’efficacia comunicativa di un linguaggio come il cinema

- Promuovere la cultura del rispetto e della solidarietà

- Sviluppare e/o potenziare le abilità sociali

-“Il teatro a scuola”

Laboratorio di immagini (sceneggiatura, riprese, montaggio)

Di Animazione

Musicale

Teatro

- Sperimentare attraverso l'uso del computer la valenza comunicativa di molteplici linguaggi

-Ipertesto Laboratorio Multimediale

- Ampliare le competenze comunicative Certificazione Trinity

Laboratorio L2

Ambito dell'educazione ai valori religiosi e laici e interculturali

Le esperienze vengono condotte in continuità con la scuola dell’infanzia, la scuola media e in collaborazione con quanti operano sul territorio:

Ente Locale (Ufficio Pubblica Istruzione, Ufficio Assistenza Sociale, Vigili Urbani)

Centro Immigrati Campania “Fernandes”

Centro sociale polivalente per l’accoglienza dell’infanzia “Laila”

A.S.L. CE/2 Distretti n.39 e n.40

Protezione Civile

Caritas

Genitori di Castel Volturno

La parrocchia

Ambito di intervento Obiettivi Esperienze Attività

"Noi dentro la comunità dei credenti"

- Raggiungere una visione più ampia e obiettiva della vita, della realtà e della cultura rafforzando la propria identità di uomo

- Riconoscere i valori religiosi nella vita dei singoli e della società

La “Giornata della Solidarietà”

Le religioni

“Noi e i valori della legalità e dell’intercultura”

- Prendere coscienza del valore della cooperazione, del rispetto, della tolleranza, della pace e della legalità nella relazione tra gli uomini

La "Giornata Interculturale e Multietnica

Le abilità sociali

Training cognitivo comportamentale

Ambito delle attività ordinarie di classe

Sono organizzate in ambiti disciplinari e ruotano intorno ai contenuti delle discipline portanti (Lingua Italiana, Matematica, Scienze, Storia, Geografia, Studi Sociali, Religione, Lingua Straniera) e degli ambiti formativi (affettivo, relazionale, etico, interculturale). Le attività sono condotte per gruppo classe, per piccoli gruppi all’interno delle classi, per gruppi di livello e non di classi affini e non in orario antimeridiano. L’approccio metodologico alle discipline è di tipo affettivo, tale approccio consente, attraverso l’esplorazione del mondo interiore dell’alunno, la promozione del benessere psicologico e lo sviluppo di un apprendimento consapevole e motivato. Scuola primaria

Classi I Classi II Classi III Classi IV Classi V

ITALIANO ARTE MATEMATICA SCIENZE MUSICA STORIA GEOGRAFIA MOTORIA RELIGIONE L2

8 1 7 2 1 2 2 1 2 1

ITALIANO ARTE MATEMATICA SCIENZE MUSICA STORIA GEOGRAFIA MOTORIA RELIGIONE L2

8 1 7 2 1 2 2 1 2 1

ITALIANO ARTE MATEMATICA SCIENZE MUSICA STORIA GEOGRAFIA MOTORIA RELIGIONE L2

7 1 7 2 1 2 2 1 2 2

ITALIANO ARTE MATEMATICA SCIENZE MUSICA STORIA GEOGRAFIA MOTORIA RELIGIONE L2

7 1 6 2 1 2 2 1 2 3

ITALIANO ARTE MATEMATICA SCIENZE MUSICA STORIA GEOGRAFIA MOTORIA RELIGIONE L2

7 1 6 2 1 2 2 1 2 3

Totale ore 27 Totale ore 27 Totale ore 27 Totale ore 27 Totale ore 27

Scuola secondaria di primo grado Classi I/II/III

ITALIANO 6

ARTE 2

MATEMATICA /SCIENZE 6

TECNOLOGIA 2

MUSICA 2

STORIA 2

GEOGRAFIA 2

MOTORIA 2

RELIGIONE 1

L2 INGLESE 3

L2 FRANCESE 2

Totale ore 30

SCUOLA PRIMARIA

L'insegnamento delle attività istituzionali avviene per discipline aggregate per aree disciplinari in orario antimeridiano,come di seguito riportato:

AMBITO LINGUISTICO-ESPRESSIVO - ITALIANO - ARTE E IMMAGINE

- LINGUA INGLESE (*)

AMBITO LOGICO-MATEMATICO - MATEMATICA - SCIENZE - MUSICA

AMBITO ANTROPOLOGICO - STORIA - GEOGRAFIA - EDUCAZIONE FISICA

AMBITO DEI VALORI ETICO-RELIGIOSI - RELIGIONE CATTOLICA

(*) : L'insegnamento/apprendimento della lingua straniera viene attuato da insegnanti specializzati e/o specialisti SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

L'insegnamento delle attività istituzionali avviene per discipline in orario antimeridiano

Le attività istituzionali sono state divise in due grandi settori: ATTIVITA' ORDINARIE Ruotano attorno ai contenuti delle discipline portanti (lingua italiana, matematica, scienze, storia, geografia, studi sociali, religione, lingua straniera) e degli ambiti formativi (affettivo, relazionale, etico, religioso), letti nell'ottica dei nuovi programmi. Tali attività sono condotte per gruppo classe, per piccoli gruppi all'interno delle classi, per gruppi di livello di classi affini e non, in orario antimeridiano. Nelle classi prime all’interno delle attività ordinarie è prevista un'azione di recupero al fine di eliminare eventuali gaps nell'apprendimento. A tal fine sono previsti i laboratori la cui organizzazione prevede moduli di apprendimento tesi al recupero delle competenze richieste per la frequenza della classe di appartenenza. Il progetto annuale di ciascuna classe è pervaso dalla linea guida rappresentata dalla promozione del Benessere attraverso lo sviluppo della relazione educativa. L’offerta formativa della nostra scuola, rispondendo ai bisogni di un contesto sociale e culturale “a rischio” è attenta agli aspetti emotivi relazionali del processo di crescita degli alunni nella convinzione che in ogni situazione di apprendimento c’è osmosi tra sfera affettiva e cognitiva. Diventa prioritaria nell’azione educativa la motivazione degli allievi, raggiungibile soltanto attraverso metodologie, tecniche e strategie capaci di stimolare l’interesse e la partecipazione affettiva al dialogo educativo. ATTIVITA' FORMATIVE Sono state accorpate per rispondere ai bisogni degli alunni che frequentano la nostra scuola. Leggendo storicamente l'ambiente ci rendiamo conto che le esperienze concrete relative alla manualità, alla esplorazione, al tentativo, al dubbio, alla libera comunicazione espressiva, alla ricerca sono continuamente limitate nella dimensione degli spazi e dei tempi da un tipo di cultura ove la richiesta di concettualizzazione è sempre più precoce. Inoltre, la "formazione integrale della persona" richiede un'attenzione verso TUTTI gli elementi del sistema bambino; il processo di maturazione psicologica e cognitiva dell’alunno fra i 3 e gli 14 anni poggia sull'esperienza concreta per indirizzarsi gradualmente verso la formalizzazione. In base a ciò la nostra scuola favorisce l'incontro con molteplici esperienze polivalenti avviando l’alunno ad interrogarle e ad interrogarsi su di esse per acquisire atteggiamenti di attenzione, di curiosità, di ricerca, di accettazione critica della realtà naturale, umana e sociale nella quale deve vivere. A tale scopo vengono individuate le seguenti discipline:

- Educazione all'immagine (arte e immagine) - Educazione musicale (musica) - Educazione motoria (ed. fisica) - Educazione alla cittadinanza

i cui insegnamenti vengono impartiti anche attraverso "attività di laboratorio":

- Laboratorio espressivo di arte e immagine - Laboratorio di animazione, teatro e musica - Laboratorio di psico-motricità e di educazione motoria - Laboratorio di informatica/tecnologia

LINGUE STRANIERE Le lingue straniere insegnate sono : INGLESE L'insegnamento della lingua inglese viene impartito in tutte le classi, dalla prima alla quinta, della scuola primaria. Per la scuola secondaria di primo grado le lingue straniere insegnate sono: INGLESE e FRANCESE ATTIVITA' DI LABORATORIO Le attività di laboratorio vengono condotte per gruppo classe e per gruppi di classi aperte, preferibilmente in orario pomeridiano e considerando anche la disponibilità degli spazi. I criteri utilizzati per la formazione dei gruppi di interclasse derivano dalle verifiche, dalle riflessioni degli insegnanti in fase operativa. Tali criteri sono:

Il "diverso" modo di approcciarsi e vivere l'esperienza; affettivo/emotivo nelle prime classi, più razionale nelle ultime.

La diversificazione d'uso dell'oggetto; creativo personale nelle prime classi; più funzionale nelle ultime.

L'evoluzione mentale degli alunni; di tipo operativo nei primi anni; di tipo operativo/simbolico negli anni successivi.

Il "diverso" livello di abilità, competenze, autonomia; minore nelle prime classi, maggiore nelle ultimi. Secondo tali criteri, si formano gruppi di interclasse; inoltre, al fine di evitare il possibile isolamento delle classi prime e per offrire un coinvolgimento di tutte le classi alla vita della scuola, saranno realizzati momenti comunitari che vedono coinvolti tutti gli alunni dell’Istituto ATTIVITA' FINALIZZATE ALLA CONTINUITA' Il Collegio intende continuare le esperienze di attività finalizzate alla continuità tra i tre Ordini di scuola al fine di garantire la continuità delle esperienze dei alunni in obbligo scolastico. ATTIVITA' FINALIZZATE ALL'Ed. ALLA CITTADINANZA L’educazione alla cittadinanza rappresenta lo sfondo culturale e sociale privilegiato del curriculo dell’istituto comprensivo di Castel Volturno. ATTIVITA’ IN COLLABORAZIONE CON SOGGETTI VARI DEL TERRITORIO (comuni, musei, biblioteche, associazioni culturali, singoli esperti) ATTIVITA' FINALIZZATE ALL’INCLUSIONE L’ottica culturale di questa Istituzione in conformità ai dettami della Costituzione Italiana (artt. 3-34-38), della normativa vigente (L. 104/92, D.L. 297/94. L. 449/97,D.M. 331/98, C.M. 235/2000,...), dei documenti internazionali emanati a salvaguardia dei diritti umani, e delle Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati, si concretizza in Offerta Formativa che soddisfi le istanze e le aspettative delle famiglie degli alunni diversamente abili, alunni stranieri, e realizzi con loro un processo evolutivo globale in continuità con le aspettative individuali e con il contesto socio-culturale di appartenenza, attraverso una continua azione di integrazione e interazione del soggetto, senza discriminazioni sociali, culturali, etniche e religiose, per garantire il “diritto allo studio” di ogni singolo alunno. Questo impegno istituzionale richiede una attiva ricerca e utilizzazione delle risorse interne ed esterne alla scuola per prevenire e rimuove le situazioni di disagio, l’accoglienza degli alunni in situazione di handicap, o

di disagio, in ambienti organizzati a misura dell’alunno e ricchi di stimoli ed esperienze tali da promuovere comportamenti integrati al contesto scolastico e non, l’ascolto, la rilevazione e soddisfazione dei bisogni formativi individuali, l’attivazione di rapporti improntati sul reciproco rispetto a ché tutti possano star bene a scuola con sé e gli altri, l’attuazione di percorsi didattici individualizzati ricchi di esperienze, attività e incontri, comuni e paritari, integrati e integranti la programmazione curriculare. In questa ottica organizzativa la “ diversità “ diventa valore da condividere, crescita collettiva, parte integrante del sistema scolastico e scelta di percorsi originali che si integrano anche nell’offerta formativa aggiuntiva. Percorsi originali per gli alunni diversabili, a fondamento dell’azione educativa e del processo d’integrazione, realizzabili con la collaborazione/informazione delle famiglie, la professionalità e competenza dei docenti specializzati, l’apporto qualificato degli specialisti degli EE.LL. e dei Centri terapeutici; sinergica collaborazione attivata e pianificata dalla Istituzione Scolastica tramite i suoi gruppi di lavoro ( GLHI- GLHO-GLH). Percorsi originali per gli alunni stranieri,a fondamento dell’azione educativa e del processo d’integrazione, realizzabili con la collaborazione/informazione delle famiglie, dei centri di accoglienza presenti sul territorio, In questa ottica, l’azione educativa garantisce a tutti contenuti culturali e obiettivi formativi e specifici realizzabili con percorsi personalizzati e percorsi individualizzati differenti per flessibilità operativa, scelta delle metodologie, delle strategie, dei sussidi e obiettivi per acquisire competenze. I percorsi individualizzati risultano essere i necessari raccordi tra la didattica di sostegno e le discipline d’insegnamento, finalizzati ad interrompere il ciclo del disadattamento con l’attivazione dei processi di apprendimento e dell’ acquisizione di competenze che consentano: - la libera partecipazione ed espressione del soggetto; - la realizzazione dell’autonomia personale e sociale del soggetto - il massimo sviluppo personale in termini di acquisizioni di cultura e valori etici e morali; - stima e fiducia nelle proprie capacità;

- controllo delle proprie emozioni e positive relazioni affettive; - libera espressione progettuale, personale e sociale.

Offerta Formativa, quindi, come: azione educativa attuabile con percorsi individualizzati, paralleli alle attività di classe o sezione, in risposta ai bisogni formativi del soggetto,ai suoi tempi e ritmi di apprendimento, alle sue naturali predisposizioni e/o interessi per attivare un processo evolutivo complesso che investa le sue diverse intelligenze, le sue conoscenze, il suo vissuto, la sua affettività, la crescita dell’autostima, la percezione positiva di sé, la maturazione e la strutturazione di competenze necessarie a renderlo soggetto capace di “costruire” le sue conoscenze e di esportarle in altri contesti con azioni di confronto e verifica. attività didattica che supportata dalle risorse umane e ambientali sia interne che esterne alla scuola, dall’apporto qualificato delle figure specializzate e specialistiche che fanno parte del vissuto del diversabile, e dell’alunno straniero mira a

- conoscere e valorizzare le attitudini individuali; - suscitare impegno e responsabilità; - stimolare la motivazione; - realizzare una adeguata scelta ed una funzionale organizzazione dei contenuti - precisare e realizzare gli obiettivi formativi e specifici di apprendimento; - organizzare situazioni di apprendimento utilizzando le risorse e le moderne tecnologie educative; - motivare, guidare,sostenere l’alunno nelle sue attività di apprendimento. - promuovere competenze nel rispetto del contesto culturale di appartenenza.

La scuola si pone l’obiettivo della massima inclusione e del pieno sviluppo delle potenzialità degli alunni nella sfera relazionale, della comunicazione, della socializzazione e dell’apprendimento. Per garantire ad ogni alunno un percorso adeguato e rispettoso della singola persona, la scuola predispone:

“Piano Educativo Individualizzato” (PEI), ex art. 12, comma 5 della L. 104/1992, a favore degli alunni

con disabilità, nel quale vengono affrontati i seguenti punti:

1. conoscenza degli alunni sotto il profilo psicologico, socio- relazionale e cognitivo, attraverso una attenta e sistematica osservazione dei soggetti nelle varie situazioni. 2. individuazione delle aree di maggiore potenzialità degli alunni, tenendo conto delle indicazioni della famiglia, degli operatori sanitari e scolastici. 3. stesura di un piano educativo individualizzato, cioè calibrato sulle potenzialità del singolo, ed integrato con la programmazione della classe. 4. verifica e valutazione del piano di lavoro, mediante un’attenta registrazione dei progressi degli alunni

“Piano Didattico Personalizzato “ex art. 5 del DM N° 5669 del 12/7/2011 e punto 3.1 delle "linee guida" allegate, per gli alunni con DSA o con disturbi riconducibili ex punto 1 della direttiva ministeriale del 27/12/2012, nel quale vengono riportati:

1. Dati dell’alunno

2. Diagnosi

3. Tipologia del disturbo

4. Interventi educativo-riabilitativi extrascolastici

5. Osservazioni delle abilità strumentali e informazioni utili

6. Caratteristiche del processo di apprendimento

7. Patto di corresponsabilità previsto dal D.P.R. 21 novembre 2007,n.235

8. Misure dispensative e interventi di individualizzazione

9. Strumenti compensativi

Piano Didattico Personalizzato per tutti gli alunni con altri BES, anche non certificati

FABBISOGNO DI ORGANICO

In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni “L’organico

dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015:

Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)

Posto comune Posto di sostegno

Scuola dell’infanzia

a.s. 2016-17: n.

16 posto comune (AAAA) 1 posto I.R.C

Al momento non sono presenti bambini che necessitano di attività di SOSTEGNO ma si prevedono nel triennio.

8 classi a tempo pieno (40 h. settimanali)

a.s. 2017-18: n.

16 posto comune (AAAA) 1 posto I.R.C

8 classi a tempo pieno (40 h. settimanali)

a.s. 2018-19: n. 16 posto comune (AAAA) 1 posto I.R.C

8 classi a tempo pieno (40 h. settimanali)

Scuola primaria

a.s. 2016-17: n.

38 posto comune (EEEE) 1 docente specialista di L2 (inglese) 4 posto I.R.C

45 (Si riconfermano i posti di sostegno, per il prossimo triennio, attualmente disponibili - in organico di diritto e di fatto - con la compensazione tra gli alunni in uscita e l’ingresso dei nuovi iscritti)

27 classi a tempo normale (attualmente presenti 28 classi a tempo normale.

a.s. 2017-18: n.

38 posto comune (EEEE) 1 docente specialista di L2 (inglese) 4 posto I.R.C

45 (Si riconfermano i posti di sostegno, per il prossimo triennio, attualmente disponibili - in organico di diritto e di fatto - con la compensazione tra gli alunni in uscita e l’ingresso dei nuovi iscritti)

27 classi a tempo normale (attualmente presenti 28 classi a tempo normale.

a.s. 2018-19: n. 38 posto comune (EEEE) 1 docente specialista di L2 (inglese) 4 posto I.R.C

45 (Si riconfermano i posti di sostegno, per il prossimo triennio, attualmente disponibili - in organico di diritto e di fatto - con la compensazione tra gli alunni in uscita e l’ingresso dei nuovi iscritti)

27 classi a tempo normale (attualmente presenti 28 classi a tempo normale.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO

Classe di concorso/sostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

A043 5 cattedre 5 cattedre 5 cattedre

9 classi a tempo normale di 30 h settimanali, con bilinguismo - inglese/francese nei corsi A - B - C. (Si riconfermano i posti e le ore attuali, per ogni classe di concorso, per il prossimo triennio). Il numero delle classi resterebbe invariato, per il triennio, per mancanza di spazi.

A059 3 cattedre 3 cattedre 3 cattedre 9 classi a tempo normale (30 h)

A345 1 cattedra + 9 h 1 cattedra + 9 h 1 cattedra + 9 h 9 classi a tempo normale (30 h)

A245 1 cattedra 1 cattedra 1 cattedra 9 classi a tempo normale (30 h)

A033 1 cattedra 1 cattedra 1 cattedra 9 classi a tempo normale (30 h)

A030 1 cattedra 1 cattedra 1 cattedra 9 classi a tempo normale (30 h)

A028 1 cattedra 1 cattedra 1 cattedra 9 classi a tempo normale (30 h)

A032 1 cattedra 1 cattedra 1 cattedra 9 classi a tempo normale (30 h)

AD00 sostegno

10 cattedre 10 cattedre 10 cattedre

Ambito delle attività di potenziamento

POSTI PER IL POTENZIAMENTO per il triennio 2016/19

Personale docente

Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)

n. docenti

Riferimento agli Atti di indirizzo del D.S. e al conseguimento degli obiettivi prioritari di cui al comma 7 della Legge 107/2015 e presenti R.A.V. e nel P.d.M.)

Scuola primaria - posto comune (EEEE)

12 h. Semiesonero 12 h. per il 1° collaboratore del Dirigente Scolastico

Scuola primaria - posto comune e L2 (EEEE)

5 docenti + 12 h., di cui 4 docenti e 12 h. su posto comune e n.1 docente specialista di L2 (inglese)

a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia content language integrated learning b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; p) potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali, attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l’applicazione delle linee di indirizzo per favorire il

diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal M.I.U.R. il 18/12/2014. p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti.

Modalità organizzative

· attività di co-presenza per l’articolazione della classe in gruppi di livello · attività di recupero in italiano e matematica, in classe, in orario curricolare, per gruppi di livello. · supporto classi con alunni con B.E.S./D.S.A., certificati come da L. 170, attraverso percorsi individualizzati e personalizzati · attività di rinforzo a gruppi di alunni per il miglioramento degli esiti · attività extracurricolari per la certificazione esterna della L2 (inglese), garantita, nel corrente a.s., con il F.I.S. · attività di continuità e curricolo verticale · 10 h. settimanali, da orario, per sostituzione ai colleghi assenti fino a 10 gg.

Totale risorse richieste (primaria)

6

Scuola secondaria di 1° grado classe di concorso A043

1 docente a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning (garantito, nel corrente a.s., con il F.I.S.); b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche (garantito, nel corrente a.s., con il F.I.S.); p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti.

Scuola secondaria di 1° grado classe di concorso A059

1 docente

Scuola secondaria di 1° grado classe di concorso A345

1 docente

Totale risorse richieste (scuola secondaria di I grado)

3

Modalità organizzative

-attività di co-presenza per l’articolazione della classe in gruppi di livello. · attività di recupero in italiano e matematica, in classe, in orario curricolare, per gruppi di livello. · attività di rinforzo a gruppi di alunni per il miglioramento degli esiti. · attività extracurricolari per la certificazione esterna della L2 (inglese), garantita, nel corrente a.s., con il F.I.S. · attività di orientamento e curricolo verticale · 8 h. settimanali, da orario, per sostituzione ai colleghi assenti fino a 10 gg.

DESTINATARI DELLE · gruppi di alunni della scuola primaria selezionati per il

ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO

recupero per il superamento delle insufficienze alle prove I.N.Val.S.I., nei consigli di interclasse, per il miglioramento del target previsto di miglioramento; · gruppi di alunni della scuola secondaria selezionati per il recupero per il superamento delle insufficienze, nei consigli di classe, per il miglioramento del target previsto di miglioramento; · gruppi di alunni della scuola primaria e secondaria individuati come eccellenti per il conseguimento della certificazione esterna della lingua straniera; · gruppi misti di alunni della scuola primaria e secondaria per la diffusione di attività di inclusione.

TOTALE RISORSE RICHIESTE

9

Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015

Tipologia nm.

D.S.G.A 1 unità

Assistente Amministrativo 4 unità

Collaboratore scolastico

Per il corrente a.s. le unità tra organico di diritto e organico di fatto sono n. 15. Pur tuttavia si prevede l’incremento di n. 1 unità, in tot. 16 unità, poiché è presente nell’Istituto n. 1 unità di c.s. con limitazioni ai servizi di pulizia - come da certificati di idoneità della Commissione Medica di Verifica di Napoli).

Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori)

Altro

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE DOCENTE

Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione delle seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per anno scolastico:

Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata Corso di formazione metodologico (discipline)

Docenti Gruppi di miglioramento

formazione continua dei docenti

sperimentazione pratiche didattiche innovative

innalzamento delle competenze di base degli alunni.

Corso di formazione sull'utilizzo consapevole delle ITC con la classe

Docenti Gruppi di miglioramento

Corso di formazione Progettazione, curriculo e valutazione per competenza

Docenti Gruppi di miglioramento - Consigli di classe, team docenti, personale coinvolto nei processi di inclusione e integrazione

FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI Per raggiungere i traguardi fissati nel P.d.M. la scuola dovrà essere in grado di implementare ulteriormente le dotazioni tecnologiche dell’istituto e ciò sarà possibile soprattutto attraverso l’accesso a fonti di finanziamento statali e comunitarie con apposite progettazione, già peraltro avviate dalla scuola con i FESR 2014/2020, Az 10.8.1: Reti LAN WAN - Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave, per la realizzazione dei seguenti moduli: · Modulo 1 - Una rete LAN di plesso per la scuol@ 2.0;

e con l'Asse II Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) - Obiettivo specifico – 10.8 – “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” – Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave.

Ulteriori attrezzature sono indispensabili per garantire pratiche didattiche innovative che assicurino adeguato spazio a tutti gli stili di apprendimento degli studenti. Stretta è la correlazione tra la necessità di

migliorare il setting di apprendimento e il fabbisogno formativo dei docenti per raggiungere gli obiettivi di processo del P.d.M.

Stipula di protocollo d’intesa con agenzie educative territoriali, per la realizzazione degli obiettivi formativi prioritari, di cui al comma 7, art. 1 - Legge 107/2015. ACCORDO DI PROGRAMMA tra Istituto Comprensivo Statale Castelvolturno Centro e Centro Immigrati Campania “Fernandes” di Castel Volturno Finalità potenziare le seguenti azioni progettuali:

centralità della persona e dei suoi bisogni, personalizzazione dell’azione educativa rispetto a situazioni ed esigenze peculiari;

individuazione delle situazioni di rischio di dispersione e di abbandono,

analisi del fenomeno immigrazione relativamente al contesto in cui la scuola è inserita.

accordi con istituzioni, enti, associazioni che operano nel settore immigrazione;

azioni differenziate secondo le esigenze personali degli alunni stranieri coinvolti nel progetto, con particolare riguardo agli alunni nomadi e a quelli di prima generazione;

coinvolgimento attivo di tutte le componenti scolastiche nelle azione progettate, con particolare attenzione alle famiglie e ad altri soggetti territoriali

CONVENZIONE tra Istituto Comprensivo Statale Castelvolturno Centro e FIGH (FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO HANDBALL) nell'ambito del progetto "PALLAMANO...il gioco del Fair Play" Finalità promozione della pallamano, in special modo favorendo un’educazione ludico-motoria, pre-sportiva e sportiva dei giovani in età scolare il più possibile rispettosa dei naturali periodi evolutivi, rivolgendosi per tali obiettivi anche a i circuiti scolastici di ogni ordine e grado.

RETI CON ALTRE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DI CUI AI CC.70, 71, 72 DELL’ART. 1 DELLA LEGGE 107/2015. <<Accordi di reti>> territoriali RETE TERRITORIALE "RIDOLAB – Laboratorio della Riviera Domizia" PER L’INDIVIDUAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI RELATIVE A LABORATORI TERRITORIALI PER L’OCCUPABILITA’ DA REALIZZARE NELL’AMBITO DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (PNSD).

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

L'ampliamento dell'offerta formativa si sostanzia con le esperienze previste nell'ambito delle "attività corali", che coinvolgono gli alunni dell'intero Istituto e il territorio. Tutte le attività ruotano intorno agli assi portanti degli ambiti formativi (affettivo - relazionale - sociale - culturale). Lo sfondo culturale nel quale si innestano tali attività è quello della LEGALITA' e della INTERCULTURALITA'. Esse tendono a favorire l'integrazione, la convivenza democratica, la partecipazione, l'identità di appartenenza e si avvalgono di opportunità quali: Natale, La giornata della legalità e dell’intercultura e manifestazione finale. Il progetto Legalità/intercultura prevede diversi percorsi operativi:

1. Percorso “Il libro mio amico” 2. Percorso “Il cinema/teatro a scuola”

3. Percorso “Gioco-Sport a scuola” 4. “Torneo fair play – la pallamano a scuola” 5. Certificazione Trinity –potenziamento L2

6. “Progetto continuità”: Mangilandia e “La democrazia partecipata” 8. Piano provinciale di promozione sportiva scolastica e il Centro sportivo

PROGETTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI Progetto Legalità/Intercultura

1° Percorso “Il libro mio amico” 2° Percorso “Il cinema/teatro a scuola”

Per i due percorsi è previsto un programma a carattere curricolare e un altro a carattere laboratoriale aggiuntivo (20 ore) Con essi si intende promuovere la cultura del rispetto e della solidarietà, ridurre quei comportamenti di prevaricazione e violenza non solo fisica. ma anche verbale e/o psicologica utilizzando l’efficacia comunicativa dei diversi linguaggi. La lettura come abilità trasversale del sapere e il libro come oggetto mediatore di acquisizioni cognitive e sociali

3° Percorso “Gioco – sport” In continuità con le esperienza già realizzate negli ultimi anni scolastici (Progetti “Giochi della Gioventù”, Progetti “Gioco – Sport”), in coerenza con gli obiettivi formativi che si intendono perseguire, la scuola ripropone e amplia il “progetto”, per dare particolare impulso all’attività motoria, certi della sua carica e valenza educativa, offrendo, così, ulteriori opportunità di crescita culturale e personale a ciascun alunno. Il progetto sarà realizzato in orario antimeridiano e pomeridiano prolungato (20 ore)

4 “Torneo fair play – la pallamano a scuola” Affiliazione della scuola come società scolastica sportiva Pallamano Castel Volturno Sono previsti rientri facoltativi per gli alunni di età inferiore a nove anni e alunni di età superiore ai nove anni. Il monte ore di attività è fissato dalla Federazione Italiana Giuoco Handball come previsto dal progetto Fair Play – La pallamano nella scuola primaria.

4° Percorso Continuità Scuola dell’Infanzia-scuola Primaria-scuola secondaria di primo grado L’impegno istituzionale a garantire un processo formativo continuo, organico e completo secondo una logica di sviluppo coerente che consideri e valuti l’imprevedibilità degli sviluppi e la consapevolezza che ogni singolo individuo vive nel tempo e si coglie nella continuità del proprio tempo attraverso una integrazione personale continua tra il suo essere e il suo vivere, determina l’attivazione di un progetto i cui contenuti assolvano al necessario raccordo pedagogico curriculare ed organizzativo tra plessi dello stesso ordine di scuola e tra scuole di grado diverso a garantire una continuità parallela e verticale. Motivazione Contestualizzare e concretizzare i fondamenti pedagogici del P.O.F attraverso un percorso formativo ricco di significative esperienze ed opportunità che aiutino l’alunno ad integrarsi al contesto socio-culturale con uno scambio relazionale di tipo affettivo, personale, interpersonale, ambientale che gli consentano di ampliare i suoi orizzonti cognitivi e sociali,soddisfacendo le sue aspettative evolutive. "La democrazia partecipata" è lo sfondo culturale nel quale si innestano le attività delle classi quinte e prime della scuola media. Per la scuola dell’infanzia si prevede un percorso di educazione alimentare nella convinzione dell'importanza di prevenire comportamenti "scorretti" riguardo l'alimentazione per il benessese psico fisico.

PROGETTO “Potenziamento L2 - Certificazione esterna” Il progetto ha come finalità quella di rendere l'alunno capace di interagire con il mondo circostante, capace di comprendere, costruire, criticare, argomentare, per dare significato alle proprie esperienze e anche difendersi da messaggi talvolta truccati in termini di verità e di valore, cosi come spesso accade in una realtà sociale a rischio.

PROGETTO di musicoterapia Scuola dell’infanzia Il progetto ha come finalità lo sviluppo di una forma di comunicazione alternativa al linguaggio formalmente codificato. La creatività, il coordinamento corporeo, lo sviluppo della socialità sono i traguardi attesi.

Ambito degli Interventi intenzionali relativi alle famiglie

In continuità con quanto realizzato negli anni precedenti si prevedono incontri su tematiche sociali di rilevante importanza territoriale come la Prevenzione dei comportamenti corretti sull’alimentazione dei giovani: I Soggetti Esterni coinvolti negli interventi sono:

Enti Istituzionali competenti Esperti Esterni Associazioni di Volontariato

METODOLOGIE:

Metodologia della ricerca – azione per costruire conoscenze, arrivare a spiegazioni, progettare e produrre:

Fasi

1. Incoraggiamento per:

- stimolare la curiosità - favorire la rinascita creativa - favorire modelli educativi alternativi

2. Cooperazione attraverso:

Lavori di gruppo per:

- valorizzare le capacità comunicative e relazionali - superare il formalismo - condividere le responsabilità

Intergruppo per:

- confrontare le esperienze - integrare le competenze

3. Valutazione per:

- l’analisi dei prodotti elaborati con le classi - l’analisi finale della ricaduta del progetto sui singoli alunni/genitori/docenti Stili di insegnamento utilizzati dagli operatori con una frequenza d’uso sistematica:

Didattica conversazionale(circle-time – brainstorming…) Ascolto, aiuto individuale e/o in gruppo Apprendimento cooperativo Problem solving

La metodologia attraverso approcci interattivi permette la partecipazione attiva degli alunni nell’ottica dell’Empowerment stimolando l’autoformazione personale con una ricaduta certamente positiva sul processo insegnamento-apprendimento

L'UTILIZZAZIONE DIDATTICA DELLE RISORSE DEL TERRITORIO

l'Istituto Comprensivo Castel Volturno Centro da molti anni opera su specifiche iniziative parallelamente e/o congiuntamente con :

l’Ente Locale (Ufficio Pubblica Istruzione, Ufficio Assistenza Sociale, Vigili Urbani, Ufficio Anagrafe, Ufficio Tecnico)

Centro Immigrati Campania “Fernandes”

Corpo Forestale dello Stato

A.S.L. CE/2 Distretti n.39 e n.40

Protezione Civile

Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in congedo Sezione di Castel Volturno

Caritas

Genitori Castel Volturno

Associazioni ambientaliste L'ENTE LOCALE: GLI IMPEGNI

1. Garantire il servizio di mensa 2. Garantire l’uso di specifiche strutture (palestra, spazi pubblici…..) finalizzate alle varie attività programmate nell’anno in corso 3. Garantire la massima collaborazione dei servizi sociali per il recupero degli alunni che evadono l’obbligo scolastico (Ufficio Servizi Sociali)

Garantire la massima collaborazione per interventi mirati presso le famiglie (Ufficio Servizi Sociali) 4. Garantire collaborazione con la scuola per organizzare manifestazioni scolastiche e interscolastiche patrocinate o non dall’Ente

LE ASSOCIAZIONI E LE COMUNITA’ EXTRACOMUNITARIE PRESENTI SUL TERRITORIO SI IMPEGNANO A:

Cooperare con gli operatori scolastici all’opera di sensibilizzazione delle famiglie immigrate per l’inserimento scolastico dei minori e alla diffusione del materiale informativo predisposto

Effettuare incontri di informazione e interventi di educazione civica rivolti alla popolazione immigrata

Collaborare all’opera di monitoraggio delle situazioni di disadattamento e di disagio delle famiglie e dei minori immigrati presenti sul territorio, avendo ancora degli aspetti psicosociali di relazione con la popolazione residente italiana

Offrire consulenze e mediazione culturale in tutte le situazioni di relazioni difficili ,interetniche, intra ed extra scolastiche

Collaborare alla stesura di interventi che favoriscano l’inserimento e la corretta integrazione dei minori stranieri nella scuola

Partecipare ai convegni che la scuola promuove sui temi dell’intercultura e della legalità

I GENITORI di CASTEL VOLTURNO I Genitori di Castel Volturno si rendono disponibili a collaborare e a cooperare con tutte le attività progettuali in essere nella scuola e in particolare nell’organizzazione di tutte le manifestazioni programmate. AZIENDA SANITARIA LOCALE CE/2 – Distretto n.40 Anche per l’anno scolastico 2011/2012 si ipotizza che l’A.S.L. possa assicurare la continuità delle attività già effettuate negli anni precedenti e la collaborazione continua per gli interventi mirati e specifici programmati. Nell’ambito dell’Educazione Sanitaria e dell’Educazione alla Salute con propri esperti svilupperà le seguenti attività con gli alunni e i docenti: Educazione alla salute - Prevenzione dell’obesità -Prevenzione delle Malattie Infettive e, inoltre con genitori, docenti, operatori scolastici.

LE SCELTE PRECEDENTEMENTE COMPIUTE DALLA SCUOLA E LA CONTINUITA' PLURIENNALE DELLE SCELTE MEDESIME Negli anni precedenti sono stati organizzati come momenti comunitari, con apertura alla comunità paese: - il“Natale”, - la “Giornata Interculturale e multietnica”, - i “Giochi della Gioventù” ,- i “Viaggi d’istruzione”, pertanto, il Collegio constatata la validità formativa di tali esperienze, intende riproporne la realizzazione, al fine di creare momenti di incontro e di interazione tra la comunità scuola, la comunità paese e il territorio.

METODOLOGIA

Articolazione e flessibilità dell'orario e dei gruppi classe. Iniziative di potenziamento dell'offerta formativa.

Utilizzazione delle competenze epistemologiche delle discipline delle aree artistica - musicale - motoria in funzione trasversale per veicolare, in modo più efficace e piacevole, strumenti di interpretazione della realtà attuale e di lettura dei saperi utili.

Pianificazione temporale dei percorsi, dei progetti e delle attività laboratoriali. La ricerca – azione è lo strumento metodologico che consente agli alunni l’acquisizione delle capacità di costruire conoscenze, arrivare a spiegazioni, progettare e produrre:

Fasi

4. Incoraggiamento per:

- stimolare la curiosità - favorire la rinascita creativa - favorire modelli educativi alternativi

5. Cooperazione attraverso:

Lavori di gruppo per:

- valorizzare le capacità comunicative e relazionali - superare il formalismo - condividere le responsabilità

Intergruppo per:

- confrontare le esperienze - integrare le competenze

6. Valutazione per:

- l’analisi dei prodotti elaborati con le classi - l’analisi finale della ricaduta del progetto sui singoli alunni/genitori/docenti Stili di insegnamento utilizzati dagli operatori con una frequenza d’uso sistematica:

Didattica conversazionale(circle-time – brainstorming…) Ascolto, aiuto individuale e/o in gruppo Apprendimento cooperativo Problem solving

La metodologia attraverso approcci interattivi permette la partecipazione attiva degli alunni nell’ottica dell’Empowerment stimolando l’autoformazione personale con una ricaduta certamente positiva sul processo insegnamento-apprendimento

MEZZI E STRUMENTI A DISPOSIZIONE PER L'ATTUAZIONE DI STRATEGIE OPERATIVE

Uso di materiale di facile consumo, video e audio, libri per ragazzi, cartelloni murali, giochi strutturati e non, LIM, sala multimediale.

Corrispondenza epistolare con alunni di altre scuole, anche al di fuori del territorio nazionale.

Collegamenti via Intemet.

Attività teatrale.

Attività musicale

Attività sportive.

SCUOLA DELL’INFANZIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

PER CAMPI D’ ESPERIENZA

OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO PER FASCE D’ETA’

Campi di Esperienza

Il sé e l’altro E’ il campo che si occupa della presa di coscienza dell’identità personale e delle diversità culturali, religiose ed etniche delle prime regole necessarie alla vita sociale, delle prime grandi domande sulla vita e sul mondo derivate dalla osservazione della natura e dalle esperienze in famiglia e nella comunità scolastica. Il corpo e il movimento E’ il campo che si occupa della conoscenza del proprio corpo attraverso esperienze sensoriali e percettive che sviluppino gradatamente le capacità di capirlo, di interpretarne i messaggi, di rispettarlo, di averne cura, di esprimersi e comunicare attraverso di esso in modo sempre più affinato e creativo. Le esperienze motorie consentono di integrare i diversi linguaggi , di alternare le parole e i gesti , di produrre e fruire musica, di accompagnare narrazioni, di favorire la costruzione dell’immagine di sé e l’elaborazione dello schema corporeo. Immagini, suoni e colori E’ il campo dell’espressività immaginativa e creativa; l’incontro con l’arte è l’occasione per guardare con occhi diversi il mondo che li circonda . Il bambino si esprime tramite linguaggi differenti con la voce, con il gesto, con la drammatizzazione, con i suoni e con la musica, con la manipolazione e con la trasformazione di materiali più diversi, con le esperienze grafico pittoriche e con i mass-media. I discorsi e le parole E’ il campo della comunicazione verbale che diventa sempre più ricca lessicalmente e competente da un punto di vista grammaticale. Il bambino impara ad utilizzare la lingua italiana in tutte le sue funzioni e nelle forme necessarie per addentrarsi nei diversi Campi di Esperienza. La scuola dell’infanzia ha la responsabilità di promuovere in tutti i bambini la padronanza della lingua italiana, rispettando quella di origine. Viene incoraggiato il progressivo avvicinarsi alla lingua scritta, attraverso l’uso di libri illustrati e messaggi presenti nell’ambiente. In un contesto adeguato di senso, può essere iniziato anche l’apprendimento di una seconda lingua ( Inglese). La conoscenza del mondo E’ il campo relativo alla esplorazione della realtà e alla organizzazione delle esperienze. Esplorando oggetti, materiali e simboli, osservando la vita di piante ed animali, i bambini elaborano idee personali da confrontare con quelle dei compagni e degli insegnanti, avviandosi verso un percorso di conoscenza più strutturato. Oggetti, fenomeni, viventi: i bambini elaborano la prima “organizzazione fisica” del mondo esterno attraverso attività concrete (luce, ombre, calore, movimento, velocità…); prestano attenzione ai cambiamenti del loro corpo, a quello degli animali e delle piante e alle continue trasformazioni dell’ambiente naturale. Numero e spazio: i bambini costruiscono le prime fondamentali competenze sul contare oggetti o eventi basandosi sulle routine quotidiane accompagnandole con i gesti dell’indicare, del togliere, e dell’aggiungere. Si avviano così alla conoscenza del numero e della struttura delle prime operazioni. Muovendosi nello spazio i bambini si avviano alla scoperta dei concetti geometrici. Insegnamento della religione cattolica nella scuola dell'infanzia le attività in ordine all'insegnamento della religione cattolica, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola. per favorire la loro maturazione personale nella sua globalità i traguardi formativi sono distribuiti nei vari campi di esperienza Insegnamento delle attività alternative I bambini che non si avvalgono dell’IRC, svolgono attività laboratoriali (manipolazione, pittura, ginnastica…) che fanno riferimento ai vari campi di esperienza in modo trasversale.

Alunni diversamente abili Tutte le competenze possibili consentite dal grado di attivazione e sviluppo delle sue intelligenze integrate fra loro e al contesto con rapporti e interventi individualizzati,con la partecipazione interattiva del soggetto supportato da metodologie adeguate alle sue modalità evolutive. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

Spazi socialmente attrezzati e ricchi di stimoli percettivi Scelta di contenuti Scansione temporale delle attività METODOLOGIA

idonea ai contenuti da trasmettere e agli obiettivi da realizzare SCELTE METODOLOGICHE

Valorizzazione del gioco Attività manuali e costruttive Uso di simboli Lavoro collaborativo Pianificazione di azioni, ricerca,sperimentazione Valutazione dell’errore come occasione di crescita e autovalutazione Elaborazione di previsioni,anticipazioni,ipotesi

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola dell’infanzia

I DISCORSI E LE PAROLE

Mantenere l’attenzione sul messaggio orale.

Saper esprimere e comunicare agli altri emozioni ed il proprio vissuto.

Comprendere gli elementi essenziali di un racconto ( luogo, protagonista…)

Saper narrare una storia distinguendo il prima e il dopo.

Chiedere e offrire spiegazioni.

Avvicinarsi alla lingua scritta.

Scoprire la presenza di lingue diverse.

Obiettivi di apprendimento 3

anni

Obiettivi di apprendimento 4

anni

Obiettivi di apprendimento 5

anni

IMMAGINI SUONI E COLORI Conoscer i colori primari

Scoprire la formazione dei colori secondari.

Comunicare ed esprimere emozioni attraverso il disegno e le attività manipolative.

Utilizzare con creatività i materiali e strumenti a disposizione.

Esplorare le potenzialità offerte dalle tecnologie.

Obiettivi di apprendimento 3

anni

Obiettivi di apprendimento

4 anni

Obiettivi di apprendimento

5 anni

IL CORPO E IL MOVIMENTO Conoscere il proprio corpo e le sue parti.

Rappresentare graficamente la figura umana

Possedere una adeguata coordinazione dinamica generale.

Avere un buon coordinamento della motricità fine (tratteggio, ritaglio, incollare…).

Eseguire semplici ritmi con il corpo (lateralizzazione).

Obiettivi di apprendimento

3 anni

Obiettivi di apprendimento

4 anni

Obiettivi di apprendimento

5 anni

IL SE E L’ALTRO

Giocare in modo costruttivo con gli altri.

Rispettare le regole del vivere insieme

Conoscere le tradizioni della famiglia e metterle a confronto con altre.

Avere fiducia nelle proprie capacità.

Obiettivi di apprendimento

3 anni

Obiettivi di apprendimento

4 anni

Obiettivi di apprendimento

5 anni

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Osservare gli organismi viventi e i loro ambienti

Osservare e verbalizzare i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti

Raggruppare oggetti e materiali identificandone le proprietà

Confrontare e valutare quantità e utilizzare simboli per registrarle

Individuare relazioni spazio-temporali

Obiettivi di apprendimento

3 anni

Obiettivi di apprendimento

4 anni

Obiettivi di apprendimento

5 anni

METODOLOGIA – TECNICHE – STRATEGIE

LEZIONE FRONTALE

FINALITA’: far acquisire competenze a un maggior numero di alunni e contribuisce a sollevare e chiarire dubbi.

DIDATTICA LABORATORIALE

FINALITA’: far acquisire agli alunni conoscenze, metodologie, competenze ed abilità didatticamente misurabili.

COOPERATIVE LEARNING

FINALITA’: coinvolgere attivamente i bambini nel processo di apprendimento attraverso il lavoro di gruppo con interdipendenza positiva fra i membri.

PROBLEM SOLVING

FINALITA’: migliorare le strategie operative per raggiungere una condizione desiderata a partire da una condizione data.

PEER EDUCATION

FINALITA’: la peer education riattiva la socializzazione all’interno del gruppo sezione attraverso un metodo di apprendimento che prevede un approfondimento di contenuti tramite il confronto di esperienze in virtù di una relazione tra chi insegna e chi apprende.

TUTORING

FINALITA’: favorire la responsabilizzazione, sul piano dell’insegnamento, rendere più efficace la comunicazione didattica.

BRAIN STORMING

FINALITA’ : migliorare la creatività, in quanto si vuole far emergere il più alto numero di idee, fattive e realizzabili, posto un argomento dato. Favorire , inoltre, l’abitudine a lavorare in team e a rafforzare le potenzialità.

INDIVIDUALIZZAZIONE

FINALITA’: raggiungere gli obiettivi fondamentali del curricolo attraverso strategie mirate

I.C.S. CASTEL VOLTURNO CENTRO

SCUOLA DELL'INFANZIA ………………………………………….

Anno scolastico 20____/20____

PROFILO ALUNNI IN USCITA AL III ANNO DI SCUOLA DELL'INFANZIA

DATI ANAGRAFICI

Cognome e nome…………………………………………………………………. …………

Luogo e data di nascita……………………………………………………………

Se straniero, è in Italia da…………………………………………………………

Residenza e indirizzo …………………………………………………………….

…………………………………………………………….

ISCRIZIONE E FREQUENZA

Alla data d' ingresso aveva:

< 3 anni 3 anni 4 anni 5 anni

Ha frequentato con presenza Regolare Periodica Saltuaria

1° Anno

2° Anno

3° Anno

TRAGUARDI DI COMPETENZA PER CAMPI DI ESPERIENZA

I DISCORSI E LE PAROLE

SI IN NO

PARTE

Mantiene l'attenzione sul messaggio

orale

Sa esprimere e comunicare agli altri

emozioni ed il proprio vissuto

comprende elementi essenziali di un

racconto ( luogo,protagonista…)

Sa narrare una storia distinguendo il prima

e il dopo

Chiede e offre spiegazioni

Si avvicina alla lingua scritta

Scopre la presenza di lingue diverse

IMMAGINI SUONI E COLORI

SI IN NO

PARTE

Conosce i colori primari

Scopre la formazione dei colori secondari

Comunica ed esprime emozioni attraverso

il disegno e le attività manipolative

Utilizza con creatività materiali materiali e strumenti

a disposizione

Esplora le potenzialità offerte dalle

tecnologie

IL CORPO E IL MOVIMENTO

SI IN NO

PARTE

Possiede un'adeguata coordinazione

dinamica generale

Riconosce il proprio corpo e le sue parti

Rappresenta graficamente la figura umana

Si orienta nello spazio scuola e verbalizza

i percorsi

Ha un buon coordinamento della motricità

fine (tratteggio, ritaglio,incollare…)

Esegue semplici ritmi con il corpo (lateralizzazione)

IL SE' E L'ALTRO

SI IN NO

PARTE

Gioca in modo costruttivo con gli altri

Rispetta le regole del vivere insieme

Conosce le tradizioni della famiglia e le

mette a confronto con altre

Ha fiducia nelle proprie capacità

LA CONOSCENZA DEL MONDO

SI IN NO

PARTE

Osserva gli organismi viventi e i loro

ambienti

Osserva e verbalizza i fenomeni naturali

accorgendosi dei loro cambiamenti

Raggruppa oggetti e materiali

identificandone le proprietà

Confronta e valuta quantità e utilizza

simboli per registrarle

Individua relazioni spazio- temporali

VALUTAZIONE FINALE

AREA RELAZIONALE:

AREA COGNITIVA:

AREA MOTORIA:

Programmazione educativo-didattica scuola dell'infanzia

Linee generali La presenza e l’insediamento sul territorio di un numero sempre maggiore di famiglie emigrate da altre nazioni e l’iscrizione e frequenza scolastica di bambini stranieri che apportano espressioni socio-culturali e religiose diverse dalle nostre, richiedono una attenta considerazione e valorizzazione da parte della Istituzione Scolastica. La necessaria integrazione delle “ diversità” per realizzare una convivenza civile basata sul rispetto, sulla solidarietà, sulla reciprocità, definisce e formalizza l’impegno della Scuola a formare i giovani in una ottica pluralistica e multiculturale. Ottica che si concretizza nelle programmazioni e nei progetti educativi-didattici che si realizzano attraverso una “ ricerca partecipata”. In linea con il P.T.O.F. la Scuola dell’Infanzia promuove processi evolutivi integrati, si attiva a ché essi crescano con e nei bambini divenendo parte fondante del loro vissuto personale, ricerca contenuti e pianifica attività organizzandole nei documenti ufficiali di settore: Curricolo e programmazione educativa e didattica. La programmazione che si intende attuare contestualizza e concretizza quanto contenuto nelle Raccomandazioni e nelle Indicazioni Nazionali in materia di educazione e di apprendimento dei bambini dai 3 ai 6 aa, integra alla didattica i criteri assunti nel Curricolo, considera le aspettative delle famiglie determinate dalle istanze socio-culturali del momento e assolve all’impegno istituzionale, indicando i contenuti, le attività, le metodologie da adottare, le strategie operative necessarie, l’organizzazione ambientale e la scansione temporale che concorrono a realizzare gli Obiettivi didattici e formativi indispensabili alla maturazione e definizione di capacità e competenze per lo sviluppo globale ed armonico dei bambini. L’attuazione del percorso didattico mira alla realizzazione delle finalità della Scuola dell’Infanzia:

Maturazione dell’Identità Conquista dell’autonomia Sviluppo delle competenze

attraverso interventi mirati e trasversali alle seguenti aree di apprendimento: Sé e l’altro Corpo e movimento Fruizione, Produzione Messaggi Esplorazione, Conoscenza, Progettualità

e per garantire il necessario “ raccordo pedagogico” con la Scuola Primaria e per un sua progettualità di vita.

Gli itinerari didattici, organizzati in U.d.A. si avvarranno di : - una situazione iniziale motivante - di esperienze e attività pratiche a carattere ludico - della valenza conoscitiva dei giochi di diversa tipologia

Le esperienze saranno vissute in spazi socialmente attrezzati e ricchi di stimoli percettivi, interni ed esterni all’edificio scolastico, in modalità individualizzata, di piccolo o grande gruppo operativo eterogenei o omogenei per età, e in “ laboratori” per maggiore conoscenza di uno specifico contenuto. Una delle strategie da adottare, sia in attività quotidiane o di laboratorio, sarà creare un clima “ magico” e fantastico per polarizzare la curiosità, l’interesse e l’attenzione dei bambini motivandoli a “ fare, sperimentare, creare” per progettare una ricerca-azione.

DIDATTICA OPERATIVA La didattica operativa e la scansione delle attività si articola: > sulla conoscenza “ storica “ dei bambini (notizie informative della famiglia e osservazioni sistematiche dei comportamenti spontanei ed indotti) > sul rispetto dei tempi e dei ritmi di apprendimento personali di ogni singolo bambino > sulla valutazione dei suoi bisogni affettivi, ludici, creativi e cognitivi in modo da motivarlo a co-partecipare al suo processo evolutivo. I bambini in situazione di handicap e/o di disagio parteciperanno a tutte le attività avvalendosi della mediazione didattica del docente specializzato, di strategie personalizzate e di attività individualizzate per integrare e rafforzare le nuove esperienze e conoscenze al fine di renderlo autonomo nelle scelte e nelle decisioni, compatibilmente con le sue capacità psico-fisiche. Il percorso didattico curriculare si articola in tre tempi:

- Il Tempo dell’Accoglienza - Il Tempo del Curricolo - Il Tempo della Riflessione

La metodologia sarà adeguata ai contenuti da proporre e agli obiettivi da raggiungere,e potrà essere di tipo dialogica discorsiva, partecipativa, di regia, con sfondo integratore per mappe concettuali. La Valutazione del percorso didattico e la verifica degli apprendimenti sarà in itinere con osservazione diretta, con modalità di feed-back, sui prodotti didattici e con schede strutturate.

“Il TEMPO DELL’ACCOGLIENZA”

Con questa espressione si vuole indicare il periodo didattico che va da metà Settembre a metà Dicembre; tempo valutato necessario a :

- instaurare relazioni con le famiglie - assumere informazioni per la conoscenza “ storica “ del bambino - attivare le osservazioni sistematiche dei loro comportamenti spontanei ed indotti con l’ambiente, gli

adulti e i coetanei; - instaurare con loro rapporti affettivi per determinare nei bambini una “indipendenza affettiva” dalla

mamma e una integrazione/ interrelazione positiva con i coetanei e gli adulti, agevolata dal clima gioioso, dalla mediazione dei docenti, dalle esperienze ed attività ludiche proposte.

"IL TEMPO DEL CURRICULO"

Le attività dell’ Accoglienza, il coinvolgimento affettivo e personale di ogni bambino, le scelte individuali operate per empatia o affinità di bisogni, la definizione del ruolo del docente come adulto di riferimento, il clima socio-affettivo-relazionale creatosi, le capacità e le competenze realizzate, consentiranno l’attuazione di una didattica più finalizzata,complessa ed articolata per raggiungere il livello di sviluppo adeguato alle età degli alunni. Pertanto nel periodo Gennaio/Maggio le attività si svolgeranno sia con il gruppo eterogeneo della sezione sia con gruppi omogenei per età in “Laboratori” specifici, finalizzati a promuovere capacità operative organizzate e strutturate sulla coordinazione di procedure di ricerca e azioni per osservare e sperimentare cambiamenti e metamorfosi attraverso tentativi ed errori per promuovere una mentalità aperta e capace di accettare, condividere e vivere positivamente i cambiamenti e le diversità. I progetti si identificano in tre distinti percorsi “ scientifici” che si avvarranno della ricerca-azione come metodica operativa che utilizza le conoscenze e i saperi per fare ipotesi, interventi e cambiamenti.

"IL TEMPO DELLA RIFLESSIONE" L’ultimo periodo scolastico è caratterizzato da un fitto intreccio di relazioni ed attività che coinvolgono emotivamente e sentimentalmente adulti e bambini. La raccolta del materiale didattico, la preparazione dei prodotti da mandare a casa, la scelta di quelli da lasciare a scuola come documentazione e“traccia di sé” , le ultime attività e giochi da svolgere insieme, le osservazioni dei docenti sugli esiti formativi dei bambini, la compilazione dei documenti ufficiali, determinano riflessioni e valutazioni in tutti.

- Gli adulti valutano il proprio operato, ripercorrendo le tappe più salienti dell’azione educativa, attraverso la lettura cronologica dei prodotti dei bambini, e verificano l’efficacia dell’azione educativa sulla sintesi dei risultati delle osservazioni iniziali, in itinere e finali sulle mete cognitive raggiunte dai bambini.

- I bambini, aiutando a collazionare il materiale da loro prodotto e scegliendo i più belli da lasciare a scuola, hanno l’opportunità di riflettere sul loro processo di crescita dando senso e significato alla loro frequenza scolastica attraverso una valutazione personale su “ come ero” / “come sono” “cosa sapevo fare” / “cosa so fare”

VERIFICA E VALUTAZIONE Il rinnovamento dei processo di insegnamento - apprendimento e il miglioramento del piano dell'offerta di formazione, adattato alle esigenze e ai bisogni collettivi e individuali, necessitano di competenze specifiche in merito alla didattica e alla metodologia. Per valutare e verificare l'efficacia e l'efficienza dell'azione formativa, è necessario considerare le seguenti caratteristiche:

- flessibilità - continuità - analiticità - valutazione dei processi apprenditivi - autovalutazione

La verifica formativa fornisce indicazioni per:

una regolazione continua della didattica;

un'eventuale revisione del PSG in itinere:

la predisposizione tempestiva di percorsi differenziati di recupero, sostegno, sviluppo;

l'accertamento dei risultati raggiunti dagli alunni;

la creazione di nuove strategie da praticare per garantire a tutti il successo formativo, sviluppando pienamente le potenzialità di ognuno in modo da valorizzare le eccellenze ed evitare dispersioni e fallimenti

Il Collegio per la valutazione degli apprendimenti ha deliberato la somministrazione di prove oggettive uniche al fine di migliorare le pratiche di valutazione e sottrarle, il più possibile, alla soggettività. Tali prove intendono rilevare gli esiti degli apprendimenti in lingua italiana e in matematica in quanto epistemologicamente fondanti il pensiero critico. Il collegio dei docenti ha definito modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Le prove oggettive costruite in conformità al piano di studi generale definito nel PTOF, sono parte integrante dell’insieme delle prove somministrate dai docenti responsabili del processo formativo dell’alunno e di tutti gli altri fattori comportamentali utili alla costruzione del Profilo delle Mete Formative e del giudizio complessivo stilato in sede di scrutinio. Gli esiti delle prove offrono l’opportunità di monitorare gli apprendimenti e individuare percorsi (piste culturali e didattiche) che consentano di finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno (sapere, saper fare, saper vivere con gli altri). In un’ottica di valutazione formativa globale il sistema di valutazione interno si integra dell’apporto delle rilevazione dell’Invalsi, quale soggetto esterno predisposto alla rilevazione degli esiti. Criteri per l’ammissione alla classe successiva: Aree di rilevazione della valutazione:

1. Osservazione dei comportamenti sistematici manifestati da ciascun allievo nel corso delle attività didattiche:

Modalità di partecipazione alle attività

Rispetto delle norme di vita scolastica

Collaborazione/relazioni con i compagni e gli insegnanti 2. Rilevazione dei livelli di conoscenze ed abilità conseguite da ciascun allievo nelle discipline 3. Rilevazione dei livelli delle competenze chiave: Identità – Imparare ad imparare – Progettare –

Collaborare e partecipare – agire in modo autonomo e responsabile 4. Grado dei progressi conseguiti in considerazione dei livelli d’ingresso.

Sono ammessi alla classe successiva:

Gli alunni che conseguono almeno il livello minimo nelle aree di osservazione

Gli alunni che, pur non conseguendo livelli minimi delle conoscenze e abilità in tutte le discipline, hanno comunque attivato i necessari processi di strutturazione dell’apprendimento

Non sono ammessi alla classe successiva: Gli alunni che non hanno conseguito il livello minimo nelle aree di osservazione, non attivando

nemmeno i necessari processi di strutturazione dell’apprendimento Gli alunni che non hanno fatto rilevare alcun progresso rispetto ai livelli d’ingresso, evidenziando

la necessità di una permanenza nella classi di appartenenza Ai fini della validità dell'anno, per la valutazione è richiesta la frequenza di almeno tre quarti

dell'orario annuale. Non rientrano nel conteggio le assenze per malattia e per straordinari motivi certificati dai genitori

Considerata le norme stabilite nel D.P.R 122/2009 si precisa che l'eventuale non ammissione deve avere carattere eccezionale ed essere motivata. (art. 3 legge 169/2008). La decisione di non ammissione deve comunque essere assunta all'unanimità. Nei confronti degli alunni con minorazioni fisiche o sensoriali non si procede, di norma, a valutazioni differenziate, mentre, per gli alunni in situazione di handicap psichico, la valutazione, adeguatamente differenziata, tiene conto degli obiettivi prefissati nel Piano Educativo Individualizzato (PEI).

Criteri per la rilevazione dei livelli di apprendimento conseguiti

La valutazione espressa in decimi 6/10 intende :

Individuare gli ambiti in cui l’allievo esprime le sue abilità dominanti e quali funzioni cognitive ed operazioni mentali utilizza efficacemente

Rilevare la capacità di trasferire queste competenze a compiti che si presentano con altre modalità e vertono su contenuti diversi, ma implicano sostanzialmente la manipolazione delle stesse funzioni cognitive e operazioni mentali

Evidenziare le condizioni ottimali che favoriscono la produzione di campioni di cambiamento, anche minimi , nel funzionamento cognitivo del soggetto

Rilevare in quali ambiti del funzionamento mentale si è osservato il cambiamento:

il soggetto ha acquisito, attraverso il lavoro svolto, contenuti, concetti, relazioni, termini che prima non possedeva o usava

l’allievo è diventato più efficiente ( più rapido, più preciso, ha migliorato la qualità dei prodotti)

è migliorata la componente emotivo-affettiva legata all’apprendimento (è più motivato, più contento di lavorare, più sicuro di sé rispetto a quando ha iniziato)

La valutazione espressa in decimi 4/5 tende a :

Individuare gli ambiti in cui l’allievo sta ancora strutturando abilità dominanti e funzioni cognitive ed operazioni mentali da utilizzare efficacemente perché avvengano cambiamenti incisivi del livello di apprendimento rispetto a quello d’ingresso

Tabella di corrispondenza tra l’espressione numerica da riportare sulla Scheda di Valutazione e descrizione della prestazione e del livello globale di maturazione raggiunto ( conoscenze e abilità + processi)

Livello 10/9 Lo studente analizza e sintetizza con sicurezza informazioni e riflessioni i segmenti culturali dell’offerta formativa; è consapevole ed utilizza i processi cognitivi e di metariflessione per conseguire gli obiettivi di crescita anche apportando le prime forme di valutazione e giudizio del lavoro svolto. Il vocabolario e il linguaggio specifico si adatta all’audience e allo scopo. Nel gruppo classe evidenzia di aver interiorizzato modelli comportamentali propositivi e di supporto al lavoro di progresso del gruppo classe Livello 9/8 Lo studente argomenta su contenuti culturali fornendo anche prove delle teorie sostenute; opera con autonomia e correttezza formale; organizza la maggior parte delle informazioni in suo possesso utilizzando processi cognitivi e strumenti di metariflessione. Incomincia ad adattare testi scritti ed orali alle esigenze di audience specifici e dello scopo utilizzando il lessico specifico delle discipline. Nel gruppo classe collabora con interventi autonomi e condivide comportamenti mediati Livello 7 Lo studente inizia a dimostrare sicurezza espositiva ed operativa su un numero di segmenti culturali del curricolo offerto. In occasioni periodiche dimostra consapevolezza dei processi posti in atto e utilizza un linguaggio chiaro e perlopiù corretto incluse esposizioni anche semi- formali. Nel gruppo classe lavora in gruppo e apporta alcuni contributi: condivide le regole di comportamento e si autocorregge all’evenienza Livello 6 Lo studente espone in maniera sequenziale i principali segmenti contenutistici fornendo informazioni essenziali e anche semplici interpretazioni di cause ed effetti; le abilità operative e strumentali sono eseguite principalmente con modelli dati; si ravvisa l’avvio dei primi processi cognitivi quali la comparazione e la rilevazione di differenze tra fatti, eventi e persone. Il vocabolario semplice è corretto e chiaro. Nel gruppo classe accetta l’aiuto dei compagni e accetta le modalità di comportamento mediati. Livello 4/5 Lo studente è impegnato in un percorso di ristrutturazione dei livelli adeguati di apprendimento sia nell’area strumentale operativa sia nell’area dei processi formativi. In allegato il documento contenente il giudizio sintetico sui livelli di prestazione per ciascuna disciplina formulato sulla scorta di tutti gli elementi di verifica e osservazione sistematica.

CRITERI ESSENZIALI PER LE PROVE SCRITTE E ORALI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Criteri generali di valutazione prova scritta di italiano:

Aderenza alla traccia proposta

Organicità del pensiero e chiarezza espositiva

Apporti personali di riflessione e spunti critici

Corretto ed appropriato uso della lingua

Conoscenza dell’argomento proposto

Ricchezza lessicale

Live

lli

Aderenza alla traccia

Esposizione Correttezza

ortografica e sintattica

Lessico Contenuti

9-1

0

L’elaborato si presenta pienamente attinente alla traccia e si sviluppa in maniera completa

E’ espresso in modo organico

Risulta ben strutturato dal punto di vista ortografico e sintattico

Il lessico adoperato risulta ricco, ben articolato e funzionale al contesto

Gli argomenti sono presentati in modo personali e creativo, con inventiva, estro e fantasia

8

L’elaborato si presenta pienamente attinente alla traccia

E’ espresso in modo coerente e scorrevole

Risulta corretto dal punto di vista ortografico e sintattico

Il lessico adoperato risulta appropriato e specifico

Gli argomenti sono presentati in modo personali e creativo

7

L’elaborato si presenta attinente alla traccia

E’ espresso in modo chiaro e preciso

Risulta corretto dal punto di vista ortografico e sintattico

Il lessico adoperato risulta adeguato alla tipologia testuale richiesta

Gli argomenti sono presentati in modo coerente e completo

6

L’elaborato si presenta parzialmente attinente alla traccia

E’ espresso in modo semplice e lineare

Risulta (poco) corretto dal punto di vista ortografico e sintattico

Il lessico adoperato risulta generico e/o ripetitivo

Gli argomenti sono presentati in modo generico e dispersivo

4 -

5

L’elaborato si presenta non attinente alla traccia

E’ espresso in modo elementare, confuso, incoerente, slegato, riduttivo, approssimativo

Risulta non sempre corretto dal punto di vista ortografico e sintattico

Il lessico adoperato non viene utilizzato secondo il giusto significato

Gli argomenti sono presentati in modo incompleto

La correzione delle prove scritte (Italiano, matematica e lingua straniera) avviene misurando i livelli di prestazione secondo gli indicatori dettagliati nella griglia di rilevazione

GRIGLIA DI VERIFICA DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO Alunno…………………………classe………………………….data……………………

INDICATORI LIVELLI MISURAZIONE PUNTEGGI

1) Correttezza e proprietà nell’uso della lingua italiana

Espressione fluida e ricca 5

Espressione fluida 4

Espressione buona 3

Espressione abbastanza corretta con qualche imprecisione

2

Espressione scorretta 1

2) Possesso delle conoscenze e capacità argomentative

Conoscenze ampie e approfondite

5

Conoscenze puntuali e articolate

4

Conoscenze puntuali 3

Conoscenze e argomentazioni essenziali

2

Conoscenze frammentarie 1

3) Organicità, coerenza e pertinenza alla traccias e alla natura del testo

Discorso organico, ricco, coerente e completo

5

Discorso organico e coerente 4

Discorso organico 3

Discorso pertinente ma con qualche imperfezione

2

Discorso non sufficiente 1

totale ………../15

GIUDIZI Da 14 a 15→voto 10□ Da 12 a 13→voto 9□ Da 10 a 11→voto 8 □ Da 8 a 9→voto 7 □ Da 6 a 7→voto 6 □ Da 4 a 5→voto 5□ Fino a 3→voto 4□

Criteri per la valutazione degli elaborati prova scritta di lingua straniera (inglese – francese)

Criteri generali di valutazione:

correttezza grammaticale; comprensione del linguaggio scritto; uso di un lessico appropriato; capacità di rielaborazione; ricerca del contenuto; conoscenza delle strutture fondamentali.

Valutazione per il questionario:

10

Completo (né errori di grammatica,né di comprensione) Il brano proposto è stato compreso in modo completo. Le informazioni ricavate risultano esaurienti ed espresse in forma chiara e corretta. Buona la capacità di rielaborazione personale.

9 - 8

Completo (ma non troppa rielaborazione;1 errore grammaticale.) Il brano proposto è stato ben compreso. Le informazioni ricavate risultano appropriate ed espresse in forma (nel complesso) corretta.

7

(2 errori grammaticali; 1 di comprensione) buona la comprensione del testo. Le informazioni ricavate risultano per lo più pertinenti ma evidenziano (alcune)qualche incertezze grannaticali.

6

(2 errori di comprensione; 3 errori grammaticali) Il candidato ha compreso il brano proposto quasi interamente. Le informazioni ricavate risultano per lo più appropriate, ma evidenziano improprietà(ortografiche, lessicali,grammaticale).

6

(3 errori di comprensione; 3-4 errori grammaticali) Il candidato ha compreso la maggior parte delle informazioni contenute nel testo. Si evidenziano improprietà(ortografiche, lessicali,grammaticale).

5 - 4

(metà comprensione + errori grammaticali) Il candidato ha compreso solo gli elementi più evidenti del brano proposto. Si evidenziano (diverse,molte) improprietà(ortografiche, lessicali,grammaticale).

Criteri per la valutazione degli elaborati scritti prova di lingua straniera (inglese – francese) Criteri generali di valutazione:

correttezza grammaticale; comprensione del linguaggio scritto; uso di un lessico appropriato; capacità di rielaborazione; ricerca del contenuto; conoscenza delle strutture fondamentali.

Valutazione per la lettera:

Li vell

i Espressione Organizzazione

Rispetto alla traccia

Sviluppo della traccia

Competenza sintattica

10

Si esprime con ricchezza e varietà

di lessico

Organizza il suo discorso in modo

chiaro

sviluppa la traccia in modo completo

e lineare

Nello sviluppo della traccia è originale

Ottima la conoscenza delle

strutture grammaticali

8 -

9

Si esprime con varietà di lessico

Organizza il suo discorso in modo

fluido e scorrevole

sviluppa la traccia in modo lineare

Nello sviluppo della traccia tenta di essere originale

Soddisfacente la conoscenza delle

strutture grammaticali

7 Si esprime con

lessico appropriato

Organizza il discorso in modo

coerente e consequenziale

Sviluppa il testo mostrando una

globale pertinenza alla traccia

Nello sviluppo della traccia ha buone

capacità espressive

Buona la conoscenza delle

strutture grammaticali

6 Si esprime con

lessico essenziale

Organizza il discorso in modo

semplice ma consapevole

Sviluppa la traccia nei punti salienti

Nello sviluppo della traccia ha limitate

capacità espressive

Sufficiente la conoscenza delle

strutture grammaticali

4 -

5 Si esprime con

improprietà lessicale

Organizza il suo discorso in modo

caotico Ignora la traccia

Nello sviluppo della traccia non ha idee

personali

Insufficiente la conoscenza delle

strutture grammaticali

GRIGLIA DI VERIFICA DELLA PROVA SCRITTA DI LINGUA STRANIERA (INGLESE-FRANCESE)

QUESTIONARIO INDICATORI LETTERA

1. conoscenza delle strutture 2. conoscenza lessico 3. comprensione del testo 4. correttezza ortografica 5. capacita’ di rielaborazione

1. presentazione formale 2. conoscenza strutture 3. ricchezza e proprieta’ lessicale 4. pertinenza del contenuto in rapporto alla traccia 5. ricchezza del contenuto

Alunno…………………………classe………………………….data……………………

INDICATORI LIVELLI MISURAZIONE PUNTEGGI

1. Eccellente 4

Organica 3

Discreta 2

Non accettabile 1

2. Eccellente 4

Organica 3

Discreta 2

Non accettabile 1

3. Eccellente 4

Organica 3

Discreta 2

Non accettabile 1

4. Eccellente 4

Organica 3

Discreta 2

Non accettabile 1

5. Eccellente 4

Organica 3

Discreta 2

Non accettabile 1

totale ………../20

GIUDIZI Da 19 a 20→voto 10□ Da 16 a 18→voto 9□ Da 14 a 15→voto 8 □ Da 11 a 13→voto 7 □ Da 8 a 10→voto 6 □ Da 5 a 7→voto 5□ FINO A 4 Fino a 3→voto 4□

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI PROVA SCRITTA DI SCIENZE MATEMATICHE Criteri generali di valutazione:

la conoscenza degli argomenti proposti e numero di quesiti affrontati e risolti;

la padronanza nell’uso del calcolo numerico e algebrico; la comprensione e l’uso corretto nel linguaggio numerico, grafico e algebrico

la corretta comprensione delle richieste; l’ impostazione del lavoro in ordine a chiarezza, precisione e applicazione delle regole

l’individuazione di un metodo risolutivo e la sua efficacia; la corretta applicazione dei procedimenti;

il corretto svolgimento e la sua esposizione in forma ordinata e comprensibile, anche secondo gli aspetti simbolici; il possesso del linguaggio scientifico.

Live

lli

Conoscenze Applicazione Strategie

risolutive Produzione Linguaggio

9-1

0

Possiede in modo completo gli argomenti; sa collegare e organizzare in modo significativo le conoscenze acquisite.

Applica regole e procedure in modo corretto. Calcola in modo sicuro e consapevole in ogni situazione proposta.

Comprende in modo completo la richiesta; affronta una situazione complessa in modo creativo e personale, giustificando in modo appropriato le procedure

Produce elaborati coerenti, ricchi di osservazioni e commenti, curati e ordinati.

Si esprime in modo chiaro ed efficace, usando un lessico ricco e appropriato. Utilizza con sicurezza e precisione il linguaggio simbolico.

8

Possiede in modo completo gli argomenti; generalmente sa collegare e organizzare quanto appreso.

Applica regole e procedure in situazioni numeriche e algebriche generalmente in modo consapevole e corretto.

Comprende in modo completo la richiesta; affronta generalmente una situazione proposta in modo efficace, giustificando, per lo più, con chiarezza le risposte.

Produce elaborati chiari e corretti, le osservazioni e i commenti sono pertinenti.

Si esprime generalmente in modo chiaro ed efficace, usando un lessico appropriato. Utilizza con precisione il linguaggio simbolico.

7

Conosce gli argomenti in modo corretto e abbastanza completo, sa fare semplici collegamenti

E’ generalmente corretto nell’applicazione di regole e procedure in situazioni numeriche e algebriche

comprende le richieste, affronta con sicurezza situazioni note, generalmente giustifica le proprie risposte

produce elaborati adeguati, generalmente ordinati e comunque ben comprensibili.

Si esprime in modo comprensibile e corretto, usando il linguaggio specifico.

6

Conosce gli elementi fondamentali degli argomenti, guidato sa fare semplici collegamenti.

Applica regole e procedure in semplici situazioni numeriche e algebriche, pur se con qualche scorrettezza.

Comprende le richieste; non rispetta pienamente le consegne, giustifica solo in parte le proprie risposte

Produce elaborati abbastanza adeguati, le imprecisioni o il disordine non pregiudicano la comprensione.

Si esprime in modo comprensibile, corretto seppure semplice, usando elementi del linguaggio specifico.

4 -

5

Ha una conoscenza limitata, piuttosto generica

Generalmente scorretto nell’applicazione di regole e procedure.

Fatica a comprendere le richieste, non rispetta le consegne, la giustificazione delle risposte non è adeguata.

Produce elaborati poco comprensibili.

Si esprime in modo poco comprensibile e frammentario, usando un lessico generico o scorretto.

GRIGLIA DI VERIFICA DELLA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA Alunno…………………………classe………………………….data……………………

INDICATORI LIVELLI MISURAZIONE PUNTEGGI

1) Conoscenza specifica della disciplina

Conoscenze ampie e approfondite

5

Conoscenze puntuali e articolate

4

Conoscenze puntuali 3

Conoscenze e argomentazioni essenziali

2

Conoscenze frammentarie 1

2) Competenza nell’applicazione di concetti e procedure matematiche

Organica e approfondita 5

Organica e soddisfacente 4

Discreta 3

Accettabile 2

Non accettabile 1

3) Completezza della risoluzione

Eccelletnte 5

Soddisfacente 4

Discreta 3

Accettabile 2

Non accettabile 1

4) Correttezza dello svolgimento e dell’esposizione Capacità logiche e argomentative

Eccelletnte 5

Soddisfacente 4

Discreta 3

Accettabile 2

Non accettabile 1

totale ………../20

GIUDIZI Da 19 a 20→voto 10□ Da 16 a 18→voto 9□ Da 14 a 15→voto 8 □ Da 11 a 13→voto 7 □ Da 8 a 10→voto 6 □ Da 5 a 7→voto 5□ Fino a 4→voto 4□

CRITERI PER LA CONDUZIONE DEL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE Il colloquio, condotto collegialmente alla presenza dell’intera sottocommissione esaminatrice, dovrà consentire di valutare la maturazione globale dell’alunno. A titolo indicativo riteniamo che il colloquio debba:

durare 20 o 30 minuti per alunno; rispettare la collegialità; essere condotto dai singoli commissari ricordando che essi devono:

-- abbandonare il ruolo di “emittente” per assumere quello di “ricevente”; -- rispettare i tempi di esposizione del candidato e dei colleghi; -- intervenire con attenzione e correttezza per chiedere approfondimenti o passaggi da una materia all’altra; -- non fare commenti negativi; -- non assumere atteggiamenti disinteressati; -- ricordare che anche particolari posture o gesti possono assumere valore di assenso o di dissenso; -- non insistere nel far dire al candidato qualcosa che lo stesso non è in grado di dire, magari passando ad un altro argomento o ad altro ambito disciplinare; -- ricordare che non è obbligo fare domande su tutte le materie d’esame;

accertare il livello di capacità trasversali raggiunto dal candidato. L’accertamento deve essere fatto servendosi delle materie come campo d’indagine, ma ciascun commissario deve saper trarre dalle considerazioni sullo specifico disciplinare gli elementi utili per definire il livello di capacità e partecipare, quindi, alla formulazione del giudizio finale, con “pari dignità professionale”;

approdare ad un giudizio finale elaborato sulla base dei parametri all’uopo concordati in sede di consiglio di classe.

Si deve evitare che il colloquio si risolva in un repertorio di domande e risposte su ciascuna disciplina, prive di collegamento, così come impedire che esso scada ad inconsistente esercizio verboso, da cui esulino i contenuti culturali cui è tenuta ad informarsi l’azione della scuola. Il giudizio globale sul colloquio e il relativo voto dovrà scaturire dal modo in cui l’alunno saprà inserirsi in questo armonico dispiegarsi di spunti e sollecitazioni. Per le discipline di carattere operativo, il colloquio prenderà spunto da quanto prodotto in esercitazioni pratiche effettuate nel corso dell’anno scolastico.

GRIGLIA DI VERIFICA DEL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE ALUNNO : _______________________________________ Classe : ___________Data : _______________

INDICATORI LIVELLI MISURAZIONE PUNTEGGI

Comunicazione

· chiarezza · correttezza · fluidità

Fluida, chiara, corretta e lessico ricco 5

Chiara, corretta e lessico appropriato 4

Semplice ed efficace e lessico corretto 3

Semplice e comprensibile 2

Incerta, poco chiara e impropria nel lessico 1

Contenuti

· conoscenze · comprensione · applicazione

Ricche e approfondite. Ottime capacità di comprensione

5

Complete. Ottime capacità di comprensione 4

Complete con buone capacità 3

Essenziali con sufficienti capacità 2

Generalmente superficiali e frammentarie 1

Organizzazione

· correttezza · organicità · collegamenti

Argomentazioni personali ed originali 5

Argomentazioni articolate ed esaurienti 4

Argomentazioni organiche e significative 3

Abbastanza coerenti e consequenziali 2

Scarsamente coerenti 1

TOTALE __________/15

GIUDIZI

da 14 a 15 —> voto 10 da 12 a 13 —> voto 9 da 10 a 11 —> voto 8 da 8 a 9 —> voto 7 da 6 a 7 —> voto 6 da 4 a 5 —> voto 5 fino a tre —> voto 4

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE Durante il colloquio, l’alunno è apparso ( 1 ) __________________________________

( 1 ) [ sereno, calmo, agitato, ha a stento trattenuto la propria emotività ] Ha evidenziato una padronanza della comunicazione ( 2 ) ________________________

( 2 ) [ ricca e articolata, personale e appropriata, sufficientemente strutturata, accettabile, impropria, carente, confusa, stentata ]

dimostrando una conoscenza dei contenuti culturali ( 3 ) _________________________

( 3 ) [ ampia e articolata, sistematica, globalmente sufficiente, superficiale, piuttosto mnemonica, frammentaria ]

ed una capacità di collegamenti ( 4 ) ________________________________________

( 4 ) [ personale e motivata, logica e consequenziale, sufficientemente strutturata sufficiente (sebbene opportunamente guidato), incerta, sporadica ]

Il grado di maturazione generale è apparso ( 5 ) _______________________________

( 5 ) [ ottimo e completo, distinto, buono, (pienamente) sufficiente, sufficiente se rapportato ai livelli di partenza, in via di sviluppo, incerto]

CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE

GIUDIZIO COMPLESSIVO E CONSIGLIO ORIENTATIVO Nel corso del triennio il/la candidato/a ha partecipato ( 1 ) ______________________________

( 1 ) [ proficuamente, sistematicamente , in modo adeguato, superficiale ] alle attività scolastiche, evidenziando un processo di apprendimento( 2 ) ____________________

( 2 ) [ autonomo e sistematico, ordinato e produttivo, graduale, sufficiente, lento ma adeguato ]

e raggiungendo risultati ( 3 ) _________________________.

( 3 ) [ completi, più che soddisfacenti, soddisfacenti, accettabili, ] Ha mostrato ( 4 ) ________________________ capacità espressive, di osservazione, di comprensione, di

analisi.

( 4 ) [ valide e personali, valide, appropriate, modeste ] In sede di esame ha confermato la sua ( 5 ) ________________________ preparazione

( 5 ) [ critica ed appropriata, chiara ed apprezzabile, apprezzabile, mediocre, alquanto limitata]

e / ma un ( 6 ) _____________________________ grado di maturità.

( 6 ) [ ottimo, distinto, buono, sufficiente non sufficiente]

Si conferma l’indirizzo di scuola superiore consigliato.

CRITERI DI VALUTAZIONE ALUNNI CON B.E.S. La nostra Scuola adotta, per gli alunni con B.E.S., modalità valutative che consentano di dimostrare il livello di apprendimento effettivamente raggiunto, mediante l’uso di strategie che determinino condizioni idonee all’espletamento della prestazione da valutare, relativamente ai tempi di effettuazione e alle modalità di strutturazione, riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari, a prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria o allo svantaggio temporaneo. La personalizzazione dei criteri serve a dare all’allievo la possibilità di dimostrare il livello di apprendimento raggiunto, senza essere penalizzato da procedure che, non considerando le difficoltà specifiche, tengano separate le abilità o competenze da valutare, dalle difficoltà di accesso legate al disturbo. Non per tutti gli alunni con B.E.S. saranno sufficienti accorgimenti di questo tipo, all’occorrenza, infatti, bisognerà andare a personalizzare anche i contenuti della valutazione. A questo proposito, la C.M. 060/3/2013 fa riferimento ai livelli minimi attesi. Il P.D.P. non può più essere inteso come mera esplicitazione di strumenti dispensativi e compensativi, bensì come lo strumento in cui si potranno, ad esempio, includere progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita (di cui moltissimi alunni con B.E.S. privi di certificazione diagnostica abbisognano), strumenti programmatici utili in maggior misura rispetto a compensazioni o dispense. Si conferma in particolare l’uso, nella secondaria di primo grado, delle due ore della seconda lingua straniera per il potenziamento della lingua italiana per gli alunni con cittadinanza straniera non in possesso di competenze e conoscenze linguistiche minime (D.P.R. 89/09 art. 5).

PIANO TRIENNALE PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE Anno scolastico 2016/2017 - 2017/2018 - 2018/2019

Per uno sviluppo della PROFESSIONALITA' DOCENTE AUTORIFLESSIVA

"Il Piano Triennale per la formazione del personale

è deliberato dal Collegio, ed è parte integrante del PTOF" .

"La promozione e lo sviluppo della professionalità deve muovere dalla consapevolezza della capacità della scuola

di essere fonte di conoscenza e di acquisizione di competenze, nonché di riflessione su se stessa"

Con la Legge 107/2015 la formazione in servizio "obbligatoria, permanente e strutturale" è connessa alla funzione docente e rappresenta un fattore decisivo per la qualificazione di ogni sistema educativo e per la crescita professionale di chi in esso opera. Lo sviluppo di un sistema di opportunità formative per i docenti e di tutti gli operatori scolastici è una responsabilità pubblica prioritaria ed in questa visione si inserisce l'incremento di fondi destinati alla formazione, sia in forma di carta elettronica per i singoli docenti (DPCM 23/09/2015) sia come risorse per l'organizzazione delle attività formative (Art. 1 comma 125). Mentre con la prima modalità si intende riconoscere ed incentivare la libera iniziativa dei docenti, da ricondurre comunque ad una dimensione professionale utili ad arricchire le competenze degli insegnanti e quindi la qualità dell'insegnamento, con la seconda si vogliono porre le Istituzioni pubbliche nella condizione di progettare e attuare azioni pertinenti ed utili ai vari livelli del sistema educativo. In attesa della adozione del Piano Nazionale di Formazione (comma 124 della legge 107 cit) ancora in corso di elaborazione per il triennio 2016-2018 e della definizione delle risorse certe per l'accompagnamento delle politiche formative d'Istituto e di territorio questa Istituzione scolastica, dopo aver analizzato i bisogni formativi dei docenti, interpretato le esigenze dell'Istituto evidenziate nel RAV e previste anche nel Piano di Miglioramento che promuove una grossa spinta alla sperimentazione di pratiche educative innovative, in coerenza con le linee di azione nazionali, individua i seguenti temi strategici per l'elaborazione del proprio piano triennale di formazione:

- le competenze digitali e per l'innovazione didattica e metodologica; - le competenze linguistiche; - l'inclusione, la disabilità, l'integrazione, le competenze di cittadinanza globale; - il potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alla lettura e comprensione,

alle competenze logico-argomentative degli studenti e alle competenze matematiche; - la valutazione

e, tenendo anche conto delle attività di formazione programmate dall'Animatore Digitale nell'ambito del PNSD delinea le seguenti azioni di formazione scandite per anno scolastico e per personale coinvolto:

Personale coinvolto Anno scolastico

2016/2017 Anno scolastico

2017/2018 Anno scolastico

2018/2019

Docenti neo-assunti - Corso Neo-assunti 2016

- Corso Neo-assunti 2017

- Corso Neo-assunti 2018

Gruppi di miglioramento

- Corso di formazione metodologico (discipline)

- Corso di formazione sull'utilizzo consapevole delle ITC con la classe

- Corso di formazione Progettazione, curriculo e valutazione per competenza

- Corso di formazione metodologico (discipline)

- Corso di formazione sull'utilizzo consapevole delle ITC con la classe

- Corso di formazione metodologico (discipline)

- Corso di formazione sull'utilizzo consapevole delle ITC con la classe

Docenti impegnati nello sviluppo del processi di digitalizzazione e innovazione metodologica (PNSD)

- Corso di formazione sull'utilizzo consapevole delle ITC con la classe

- Corso di formazione sull'utilizzo consapevole delle ITC con la classe

- Corso di formazione sull'utilizzo consapevole delle ITC con la classe

Consigli di classe, team docenti, personale coinvolto nei processi di inclusione e integrazione

- Corso di formazione Progettazione, curriculo e valutazione per competenza

- Corso di formazione Progettazione, curriculo e valutazione per competenza

- Corso di formazione Progettazione, curriculo e valutazione per competenza

Insegnanti impegnati in innovazioni curriculari ed organizzative (107/2015)

- Corso di formazione metodologico (discipline)

- Corso di formazione metodologico (discipline)

- Corso di formazione metodologico (discipline)

Figure sensibili impegnate ai vari livelli di responsabilità su temi della sicurezza, prevenzione, primo soccorso (D.lgs 81/2008)

- Corso di Informazione/ Formazione lavoratori dipendenti

- Corso R.L.S - Addetti prevenzione

incendi - Addetti primo soccorso

- Corso di Informazione/ Formazione lavoratori dipendenti

- Corso R.L.S - Addetti prevenzione

incendi - Addetti primo soccorso

- Corso di Informazione/ Formazione lavoratori dipendenti

- Corso R.L.S - Addetti prevenzione

incendi - Addetti primo soccorso

Personale ATA - Corso formazione Software Applicativi Segreteria

- Corso formazione Software Applicativi Segreteria

- Corso formazione Software Applicativi Segreteria

LA COMPLETA ATTUAZIONE DEL PIANO E' SUBORDINATA ALLA DEFINIZIONE DEL PIANO NAZIONALE DI

FORMAZIONE (COMMA 124 DELLA LEGGE 107 CIT) E ALLA PIENA DISPONIBILITA' DEI NECESSARI FONDI.

PIANO DI LAVORO ANIMATORE DIGITALE PNSD

Premessa L’Animatore Digitale individuato in ogni scuola sarà formato in modo specifico affinché possa (rif. Prot. n° 17791 del 19/11/2015) “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano nazionale Scuola digitale”. Si tratta, quindi, di una figura di sistema che ha un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione digitale a scuola; il PNSD prevede un’azione dedicata, la #26. Il suo profilo (cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto a: FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del Piano Nazionale Scuola Digitale, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa. CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.

Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (Azione #28), in qualità di Animatore Digitale dell’Istituto, la sottoscritta presenta il proprio piano di intervento:

114

INTE

RV

ENTI

AMBITO

FORMAZIONE INTERNA

PRIMA ANNUALITÀ

Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente. Somministrazione di un questionario ai docenti per rilevare, analizzare e determinare i

diversi livelli partenza al fine di organizzare corsi di formazione ad hoc per acquisire le competenze di base informatiche e/o potenziare quelle già esistenti.

Formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola. Formazione base dei docenti all’uso delle LIM. Formazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la Didattica digitale

integrata. Utilizzo del registro elettronico. Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.

SECONDA ANNUALITÀ

Formazione avanzata per l’uso degli strumenti tecnologici in dotazione alla scuola. Formazione avanzata sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la Didattica digitale

integrata. Formazione per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale. Creazione da parte di ogni docente del proprio e-portfolio. Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa. Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali e all’adozione di metodologie

didattiche innovative. Utilizzo di PC, tablet e LIM nella didattica quotidiana. Organizzazione della formazione anche nelle ore di programmazione della scuola primaria,

per avviare in forma di ricerca–azione l’aggiornamento sulle tematiche del digitale. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.

TERZA ANNUALITÀ

Elaborazione di lavori in team e di coinvolgimento della comunità (famiglie, associazioni,

ecc.) Creazione di reti e consorzi sul territorio, a livello nazionale e internazionale.

Realizzazione di programmi formativi sul digitale a favore di studenti, docenti, famiglie, comunità.

Utilizzo dati (anche INVALSI, valutazione, costruzione di questionari) e rendicontazione sociale (monitoraggi).

Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.

115

INTE

RV

ENTI

AMBITO

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA

PRIMA ANNUALITÀ

Utilizzo di uno spazio cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle

buone pratiche. Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” all’ora di coding

attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio. Workshop aperti al territorio relativi a:

- Sicurezza e cyberbullisno Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema, in particolare con la

docente FS area B1: “Sostegno al lavoro dei docenti – Nuove tecnologie e multimedialità” Creazioni di spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative al

PNSD. Favorire un utilizzo consapevole delle dotazioni, attraverso l’acquisto di soluzioni sicure e

configurabili per ogni classe, associate a funzionalità per la gestione degli accessi e con connessione a servizi aggiuntivi.

Ammodernamento del sito istituzionale della scuola in collaborazione con responsabile tecnico sito web.

SECONDA ANNUALITÀ

Realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata con l’utilizzo di nuove metodologie: flipped classroom, CLIL.

Realizzazione di una biblioteca scolastica come ambiente mediale. Implementazione dell’utilizzo di archivi cloud. Implementazione del sito internet della scuola. Coordinamento con lo staff di direzione e le figure di sistema.

TERZA ANNUALITÀ

Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti e fundraising. Avviare progetti in crowdfunding. Gestione della sicurezza dei dati anche a tutela della privacy. Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più innovative. Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e territorio, attraverso servizi

digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia.

Nuove modalità di educazione ai media con i media. Coordinamento con lo staff di direzione e le figure di sistema.

116

INTE

RV

ENTI

AMBITO

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

PRIMA ANNUALITÀ

Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale implementazione. Selezione e presentazione di Siti dedicati, App, Software e Cloud per la didattica. Presentazione di strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum e blog e

classi virtuali. Educazione ai media e ai social network. Sviluppo del pensiero computazionale. Introduzione al coding. Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni. Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione.

SECONDA ANNUALITÀ

Orientamento per le carriere digitali. Sviluppo e diffusione di soluzioni per rendere un ambiente digitale con metodologie

innovative e sostenibili (economicamente ed energeticamente). Cittadinanza digitale. Costruire curricola verticali per la costruzione di competenze digitali, soprattutto

trasversali o calati nelle discipline. E-Safety. Qualità dell’informazione, copyright e privacy.

TERZA ANNUALITÀ

Introduzione alla robotica educativa. Aggiornamento del curricolo di tecnologia. Fare coding utilizzando software dedicati (Scratch) Educare al saper fare: making, creatività e manualità. Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali. Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle

comunità virtuali di pratica e di ricerca. Creazione di aule 2.0 e 3.0.

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ORGANIGRAMMA 2015/16 FUNZIONI STRUMENTALI - Responsabili/Coordinatori Progetti per la gestione del P.T.O.F.

FUNZIONI STRUMENTALI

Area 1 (Pof) - Ins. Leuci Antonietta

a) Coordinamento al POF: stesura, adeguamento e pubblicizzazione del POF b) Coordinamento attività del piano

c) Monitoraggio attività del POF in ingresso, itinere e finale d) Stesura carta dei servizi, Regolamento d’istituto, Patto di Corresponsabilità

e) Organizzazione e gestione prove Invalsi

Area 2 (Supporto ai docenti) - Ins. Di Lella Roberto

a) Supporto alla didattica con individuazione delle strategie tese al miglioramento della funzione docente e della qualità della scuola;

b) Produzione e diffusione materiali didattici c) Coordinamento attività di recupero e consolidamento d) Gestione del piano di formazione ed aggiornamento

e) Coordinamento delle attività relative all’Invalsi; f) Collaborazione alla stesura della Carta dei Servizi, Regolamento d’istituto, Patto di Corresponsabilità

Area 3 (Area diversabilità) - Ins. Di Fraia Ernestina

a) Coordinamento commissione H b) Rapporti ASL e contatto con Enti preposti

c) Coordinamento GLH d) Referente nei rapporti scuola-famiglia per alunni in difficoltà

e) Screening di eventuali alunni con DSA f) Attività relative all’Ed. alla salute

g) Sostegno al lavoro docenti per il disagio h) Collaborazione alla stesura della Carta dei Servizi, Regolamento d’istituto, Patto di Corresponsabilità

i) Collaborazione per le Prove Invalsi

Area 4 (Area continuità comunicazione) - Ins. Leuci Annunziata a) Collaborazione all'aggiornamento valutazione POF

b) Continuità con scuola dell'infanzia e scuola secondaria; c) Concorsi esterni;

d) Valutazioni interne dell'Istituzione Scolastica; e) Collaborazione alla stesura della Carta dei Servizi, Regolamento d’istituto, Patto di Corresponsabilità

f) Collaborazione per le Prove Invalsi Area 5 (Area Secondaria di I grado) - Ins. Gattola Annmaria

a) Supporto alla didattica con individuazione delle strategie tese al miglioramento della funzione docente e della qualità della scuola

b) Produzione e diffusione materiali didattici c) Coordinamento attività di recupero e consolidamento

d) Organizzazione e gestione Prove Invalsi e) Continuità ed orientamento.

Area 6 (Area Infanzia)

Area Raccordo scuola primaria - Ins. Tata Annalisa a) Continuità con scuola primaria

b) Organizzazione ed attuazione dei progetti curriculari ed extracurriculari c) Monitoraggio progetti attuati

d) Manifestazioni interne ed esterne e) Collaborazione alla stesura della Carta dei Servizi, Regolamento d’istituto, Patto di Corresponsabilità

f) Collaborazione per le Prove Invalsi.

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INCARICHI PERSONALE DOCENTE

Collaboratori del Dirigente Scolastico

Plesso via Occidentale I Collaboratore Vicario Di Lella Roberto

II Collaboratore Di Fraia Ernestina

Responsabili di plesso

Scuola dell’Infanzia Plesso Garibaldi Frattasio Rosa

Scuola Primaria Centro - Plesso S.Rocco Gagliardi Michela Grazia

Vicepresidenti dell’intersezione

Scuola dell’Infanzia Plesso Garibaldi Frattasio Rosa

Vicepresidenti dell’Interclasse

Scuola Primaria

Classi prime LEUCI ANTONIETTA

Classi seconde DE MEO ANNA MARIA

Classi terze VILLANO ANNA

Classi quarte MIRAGLIA CONCETTA

Classi quinte DI VITO ANNA

Segretari verbalizzanti

Scuola dell’Infanzia Plesso Garibaldi Zampone Paola

Scuola Primaria

Classi prime Leuci Annunziata

Classi seconde Gagliardi Michela Grazia

Classi terze Ricciardi Carmela

Classi quarte Zampone Elisa Flora

Classi quinte Masone Giovanna

Collegio Docenti Di Lella Roberto

Coordinatori di classe

Scuola secondaria di primo grado

Classe prima A I A: Russo Carmela

Classe prima B I B: Furno Ermelinda

Classe prima C I C: Boiano Luisa

Classe seconda A II A: Pirozzi Caterina

Classe seconda B II B: Villani Valeria

Classe seconda C II C: La Torre Manuela

Classe terza A III A: Gattola Annamaria

Classe terza B III B: Occhiuzzi Antonietta

Classe terza C III C: Rauso Carmela.

Responsabili

Responsabili attuazione orari

Leonelli Paola

Di Lella Roberto

Responsabile viaggi d'istruzione

Responsabile tecnologie

Responsabile Progetto Legalità/Intercultura

Organigramma Personale ATA e servizi amministrativi

119

SERVIZI AMMINISTRATIVI La dotazione organica degli Assistenti Amministrativi per l’a.s. 2015/2016 risulta essere la seguente:

DIPENDENTE STATUS QUALIFICA

BRANCO ADELE T.I. Assistente Amministrativo

CIERO ANTONIO T.I. Assistente Amministrativo

COMUNALE MARIA T.D. Assistente Amministrativo

LETIZIA CLAUDIA T.D. Assistente Amministrativo

SEZIONE FUNZIONI COMPITI

DIDATTICA Gestione alunni A.A. Ciero Antonio

Informazione utenza interna ed esterna – iscrizioni alunni – tenuta fascicoli documenti alunni – richiesta trasmissione documenti –Gestione corrispondenza con le famiglie, statistiche, pagelle, scrutini, assenze e ritardi – Gestione organizzativa viaggi d’istruzione – certificazioni varie – infortuni alunni – libri di testo – pratiche alunni diversamente abili

Gestione Protocollo A.A. Letizia Claudia

Protocollo- Informazione utenza interna ed esterna- iscrizione alunni-tenuta fascicoli documenti alunni- Smistamento posta elettronica – Tenuta registro protocollo- archiviazione – pubblicazione all’albo distribuzione modulistica, tenuta documentazione organi collegiali. Preparazione buono d’ordine il CIG relativo e richiedere alle ditte il DURC- allorchè la pratica è perfetta di tutti gli atti amministrativi può essere evasa dallo scrivente.

AMMINISTRATIVA Amministrazione del Personale Docente Infanzia e Primaria A.A. Comunale Maria

Tenuta fascicoli personali – richiesta e trasmissione documenti – emissione contratti di lavoro – compilazione graduatorie soprannumerari – Registro certificati di servizio – ricostruzioni carriera – pratiche pensioni – visite fiscali – aggiornamento assenze e presenze personale con emissione decreti congedi ed aspettative – Pratiche cause di servizio – anagrafe personale – autorizzazioni libere professioni – preparazione documenti periodo di prova – controllo documenti di rito –gestione TFR.

Amministrazione del Personale A.T.A. e Docente Sc. Secondaria 1 grado A.A. Branco Adele

Tenuta fascicoli personali – richiesta e trasmissione documenti – emissione contratti di lavoro – compilazione graduatorie soprannumerari – Registro certificati di servizio – pratiche pensioni – visite fiscali – aggiornamento assenze e presenze personale con emissione decreti congedi ed aspettative – Pratiche cause di servizio – anagrafe personale – autorizzazioni libere professioni – preparazione documenti periodo di prova – controllo documenti di rito. Trasmissioni detrazioni e decurtazioni al MEF – Trasmissione scioperi – gestione TFR.

COLLABORATORI SCOLASTICI

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La dotazione organica degli Collaboratori Scolastici per l’a.s. 2015/2016 risulta essere di n. 15 unità di cui 9 a tempo indeterminato e 6 a tempo determinato. L’orario di servizio dei collaboratori scolastici è di 36 ore settimanali per 6 ore su sei giorni, se assegnati alla Scuola Primaria oppure per 7 ore e 12 minuti su cinque giorni settimanali, se assegnati alla Scuola dell’Infanzia.

SERVIZI COMPITI

Rapporti con gli alunni

Sorveglianza degli alunni nelle aule, laboratori, spazi comuni in caso di momentanea assenza dell’insegnante. Funzione primaria del collaboratore è quella della vigilanza sugli allievi. Il servizio prevede la presenza al posto di lavoro oltre ad eventuali incarichi accessori quali: controllo chiavi e apertura e chiusura dei locali. Concorso in occasione del loro trasferimento dai locali scolastici ad altre sedi, anche non scolastiche, palestre, laboratori, ivi comprese le visite guidate ed i viaggi d’istruzione. Ausilio materiale agli alunni portatori di handicap e di tutti gli alunni in generale.

Sorveglianza generica dei locali Apertura e chiusura dei locali scolastici. Accesso e movimento interno alunni e pubblico

Pulizia di carattere materiale

Pulizia locali scolastici, spazi scoperti ed arredi. Spostamento suppellettili. Per pulizia, precisamente, deve intendersi: spolveramento arredi e suppellettili, lavaggio pavimenti, banchi, sedie e vetri, utilizzando i normali criteri per quanto riguarda ricambio d’acqua di lavaggio e uso dei prodotti di pulizia e sanificazione

Particolari interventi non specialistici Piccola manutenzione dei beni mobili e immobili

Supporto amministrativo e didattico Duplicazione di atti. Approntamento sussidi didattici. Assistenza amministrativa. Assistenza docenti e progetti

L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

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Il nostro Istituto Comprensivo riserva un’attenzione particolare agli alunni diversamente abili. Riteniamo che la scuola abbia il compito di promuovere la piena inclusione di tutti gli alunni, partendo dalle risorse e potenzialità di ognuno di essi per accompagnarli lungo il percorso scolastico/formativo. La scuola deve dare un costruttivo contributo attraverso risposte flessibili e diversificate, orientate alla costruzione di un progetto globale di vita che abbia, quale nucleo centrale, non tanto degli ambiti settoriali di sviluppo, ma l'insieme di un processo di crescita dell'individuo, e la piena realizzazione di tutte le potenzialità che lo caratterizzano. L’Istituto mette in atto in questi momenti delicati della crescita dell’alunno i seguenti progetti: Accoglienza: All’inizio di ogni anno scolastico, nelle classi prime di ogni ordine di scuola, vengono predisposte ed organizzate alcune giornate di accoglienza, durante le quali si svolgono attività di socializzazione per i bambini e ragazzi in entrata. Continuità: Per quanto riguarda gli alunni che passano da un ordine di scuola all’altro, oltre alle strategie e ai progetti predisposti che regolano il passaggio di tutti gli alunni iscritti, ci si attiene alla normativa specifica che regola il passaggio degli alunni certificati: la C.M. n.1/88. (incontri e documenti di passaggio) e il D.M. 141/99. In alcuni casi, se necessario e possibile, per facilitare l’accoglienza del minore l’insegnante si attiva attraverso un percorso di accompagnamento presso l’Istituto superiore della durata di circa una settimana. Orientamento: Per gli alunni certificati, oltre al progetto orientamento offerto a tutte le classi terze, viene attivato anche un collegamento attraverso l’ULSS 23 offrendo ai genitori alcune proposte di orientamento per il post-scuola dell’obbligo. La scuola si pone l’obiettivo della massima inclusione e del pieno sviluppo delle potenzialità degli alunni nella sfera relazionale, della comunicazione, della socializzazione e dell’apprendimento. Per garantire ad ogni alunno un percorso adeguato e rispettoso della singola persona, la scuola predispone un “Piano Educativo Individualizzato” (PEI). Nel PEI vengono affrontati i seguenti punti: 1. conoscenza degli alunni sotto il profilo psicologico, socio- relazionale e cognitivo, attraverso una attenta e sistematica osservazione dei soggetti nelle varie situazioni. 2. individuazione delle aree di maggiore potenzialità degli alunni, tenendo conto delle indicazioni della famiglia, degli operatori sanitari e scolastici. 3. stesura di un piano educativo individualizzato, cioè calibrato sulle potenzialità del singolo, ed integrato con la programmazione della classe. 4. verifica e valutazione del piano di lavoro, mediante un’attenta registrazione dei progressi degli alunni. Per ciascun alunno il lavoro a livello individuale è previsto nel piano educativo individualizzato, le attività di integrazione, invece,coinvolgono tutta la scuola, la classe ed i gruppi in cui sono inseriti tali alunni. Per affrontare il problema dell’inclusione la scuola attua un modello organizzativo - didattico flessibile caratterizzato dalle seguenti modalità di lavoro: 1. organizzazione di laboratori, a piccoli gruppi o apertura delle classi per:

dare stimoli più adeguati

favorire l’uso di più linguaggi

potenziare le abilità cognitive

prevenire e/o ridurre i comportamenti problematici.

2. utilizzo graduale e progressivo di metodologie e tecniche per :

facilitare la didattica rendendola adeguata alle esigenze individuali

accrescere l’efficacia del processo insegnamento- apprendimento

rompere l’isolamento della classe e della scuola con il mondo esterno.

3. avvio di progetti, oppure partecipazione a tutti quelli che, a livello di plesso, di classe o di piccolo gruppo, coinvolgono gli alunni in difficoltà ed i loro compagni per: sviluppare le capacità di relazionarsi con gli altri favorire l’autonomia personale promuovere la creatività. 4. continuità educativa fra i diversi gradi di scuola per:

favorire l’inserimento nel nuovo ambiente

favorire la socializzazione con i nuovi insegnanti e i nuovi compagni

mantenere la propria autostima

consentire ai nuovi docenti l’impostazione e l’avvio di un piano educativo individualizzato.

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A tale scopo sono previste forme di consultazione fra insegnanti del ciclo inferiore e del ciclo superiore e incontri fra genitori e le componenti dei servizi sociali, medici, scolastici e psicopedagogici. Considerata tutta la normativa relativa ai BES, nell’intento di migliorare le pratiche di progettazione per l’inclusione, i Docenti, durante le ore di programmazione, in autoformazione, stanno procedendo all’analisi della normativa per un’ipotesi progettuale che puntualizzi le procedure di rilevazione preventiva dei DSA.Nella nostra scuola sono stati certificati solo n° 2 alunni con DSA, per i quali si è proceduto, in accordo con genitori e specialisti, a delineare un Piano di intervento personalizzato.

Risorse Nei suoi interventi a favore degli alunni diversamente abili la scuola si avvale di: 1. docenti di sostegno; 2. personale fornito dall’Azienda ULSS 23 di Castel Volturno; 3. gruppo di lavoro ristretto con il compito di programmare e verificare il PEI, incontrare igenitori degli alunni, incontrare gli specialisti due volte nel corso dell’anno e qualora se ne presenti la necessità composto da insegnanti di team e insegnanti di sostegno.

Protocollo di Accoglienza ed Integrazione degli alunni con disabilità

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Il Protocollo di Accoglienza ed Integrazione degli alunni con disabilità contiene informazioni, principi criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per l’inclusione degli alunni disabili, definisce i ruoli ed i compiti di tutti coloro che si occupano di integrazione all’interno della scuola, traccia le linee delle principali fasi dell’accoglienza e di tutte quelle attività volte a favorire un reale percorso di apprendimento. Tale protocollo è annesso al POF e, trattandosi di uno strumento di lavoro, viene integrato ed aggiornato periodicamente, in relazione alle esperienze realizzate. Il protocollo si propone di: -definire pratiche di inclusione condivise tra tutto il personale all’interno della scuola;

-facilitare l’ingresso a scuola degli allievi disabili e sostenerli nella fase di adattamento

-promuovere qualsiasi iniziativa di comunicazione e di collaborazione tra scuola ed Enti territoriali. Il Protocollo definisce i seguenti aspetti inerenti l’integrazione: -definire pratiche di inclusione condivise tra tutto il personale all’interno della scuola; -facilitare l’ingresso a scuola degli allievi disabili e sostenerli nella fase di adattamento

-promuovere qualsiasi iniziativa di comunicazione e di collaborazione tra scuola ed Enti territoriali. Il Protocollo definisce i seguenti aspetti inerenti l’integrazione: -amministrativo e burocratico (documentazione necessaria);

-comunicativo e relazionale (prima conoscenza);

-educativo – didattico (assegnazione alla classe, accoglienza, coinvolgimento delle famiglie degli alunni);

-sociale (rapporti e collaborazione della scuola con il territorio per la costruzione del “progetto di vita).

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI CON DSA

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Il Protocollo di Accoglienza è un documento programmatico che agevola e definisce la relazione tra alunno con diagnosi di DSA, la sua famiglia e la scuola. Viene predisposto con l’obiettivo di assistere, nel percorso scolastico ed educativo, gli studenti con Disturbo Specifico dell’Apprendimento, sostenendo in loro l’autostima e la motivazione all’apprendere. Questo avviene attraverso l’elaborazione di un percorso strutturato sulla base delle caratteristiche e delle potenzialità di ogni singolo discente, nel rispetto delle linee condivise tra tutti coloro che, a diverso titolo, collaborano affinché sia possibile raggiungere il successo formativo di ogni alunno/studente. La legge 170/2010 riserva alla scuola il compito di organizzare tutte le misure didattiche ed educative di supporto necessarie per il raggiungimento delle finalità della legge ( art.5); gli studenti con diagnosi DSA hanno diritto di fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi, comprendenti strumenti e tecnologie specifiche, dell’uso di una didattica individualizzata e personalizzata e di forme flessibili di lavoro scolastico. Diventa perciò necessario individuare delle linee guida condivise relative alle modalità di accoglienza dell’alunno con diagnosi DSA. Nel Protocollo di Accoglienza sono indicati criteri, principi e indicazioni; compiti e ruoli degli operatori scolastici che partecipano al percorso di formazione di ogni singolo alunno

(Dirigente Scolastico, Insegnanti, Coordinatore di classe, Referente DSA, Assistenti amministrativi); procedure e pratiche. Per questo motivo si prevede di:

rivedere ed integrare periodicamente il protocollo sulla base delle esigenze che di volta in volta si

possono presentare, poiché è uno strumento di lavoro;

inserire il Protocollo di Accoglienza nel POF (Piano dell'Offerta Formativa) dell'Istituto;

Il Protocollo di Accoglienza per gli alunni con DSA prevede tre principali aree di azione per l'integrazione: Area amministrativa: iscrizione, acquisizione della diagnosi, suo inserimento in fascicolo riservato e firma per liberatoria relativa ai dati coperti da privacy.

Area educativo-didattica: processo di accoglienza, osservazione e conoscenza; predisposizione del percorso personalizzato (PDP); attività di potenziamento e recupero; accompagnamento agli esami di stato. Area della prevenzione: individuazione precoce di alunni con sospetto Disturbo Specifico dell’Apprendimento.

Area amministrativa

Soggetti coinvolti: Dirigente Scolastico Coordinatore di classe Referente D.S.A. Alunno Famiglia Segreteria didattica ISCRIZIONE La famiglia o l’alunno stesso, se maggiorenne, unitamente al normale modulo d’iscrizione, consegnerà la diagnosi del medico specialista, e firmerà la Dichiarazione Liberatoria per consentire la copia dei documenti da mettere a disposizione per la consultazione da parte del Consiglio di Classe. Le pratiche d’iscrizione sono seguite da un assistente amministrativo che si occupa, in modo continuativo, delle procedure d’iscrizione degli studenti con D.S.A. ed in particolare di protocollare ed allegare i documenti al fascicolo personale dell’alunno e di compilare ed aggiornare un apposito Registro Diagnosi e Certificazioni (in formato elettronico – es. foglio excel). L’assistente amministrativo, acquisite le diagnosi di D.S.A. al momento della normale iscrizione o in corso d’anno, ne darà comunicazione al Dirigente Scolastico, al coordinatore di classe e al referente D.S.A. Il

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referente D.S.A. avrà cura di controllare che esse rispettino quanto sancito dalla normativa vigente. In caso contrario contatterà la famiglia e l’alunno, se maggiorenne, per chiarimenti e/o integrazioni. L’acquisizione della diagnosi, da parte dell’istituzione scolastica, è atto fondamentale per lo sviluppo del P.D.P. Nel rispetto dei tempi tecnici per la stesura di tale documento, è necessario che tale documentazione sia presentata al momento dell’iscrizione o comunque entro il mese di novembre, per poter effettuare l’integrazione alla programmazione del c.d.c. e del singolo docente, almeno per il secondo quadrimestre. Pertanto, le diagnosi presentate oltre tale scadenza, verranno regolarmente protocollate e ne verrà informato, tramite il coordinatore, il c.d.c. ma la formulazione del P.D.P. sarà effettuata nell’anno scolastico successivo.

Area educativo-didattica

Soggetti coinvolti: Coordinatore di classe Referente D.S.A. Componenti c.d.c. Famiglia Alunno 1) STESURA E SOTTOSCRIZIONE DEL P.D.P. Quando in una classe viene inserito uno studente con D.S.A., il referente D.S.A. e il coordinatore di classe informano il Consiglio di classe sull’argomento: 1. fornendo adeguate informazioni sui Disturbi Specifici di Apprendimento e/o la patologia specifica;

2. fornendo riferimenti per reperire materiale didattico formativo adeguato;

3. proponendo le eventuali strategie didattiche alternative. Il coordinatore (coadiuvato dal referente DSA, se lo ritiene opportuno), in occasione del primo c.d.c. (settembre-ottobre), mette a conoscenza l’intero c.d.c. del caso, raccoglie osservazioni di tutti i componenti al fine di stilare il PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (P.D.P.). Ogni singolo docente fornirà al coordinatore di classe le indicazioni strategiche (comprese le misure dispensative e compensative e le modalità di valutazione) relative alla propria disciplina, che verranno inserite nel PDP. Esso verrà approvato nella seduta successiva (novembre) e costituirà un allegato riservato della programmazione e del fascicolo personale dell’alunno. Il PDP, una volta redatto, va presentato dal coordinatore di classe alla famiglia (e all’alunno, se maggiorenne) per la condivisione e accettazione. In tale sede potranno essere apportate eventuali ultime modifiche e dopo sarà sottoscritto dalla famiglia (e dell’alunno, se maggiorenne). Il coordinatore di classe lo farà poi controfirmare da tutti i componenti il C.d.C. e dal Dirigente Scolastico, rendendolo così esecutivo. Nel caso di acquisizione della diagnosi ad anno scolastico avviato (entro novembre) il coordinatore convocherà un c.d.c. straordinario e seguirà la procedura sopra illustrata. Il P.D.P. verrà stilato seguendo i modelli predisposti e reperibili sul sito della scuola; esso deve contenere e sviluppare i seguenti punti: 1. dati relativi all’alunno;

2. descrizione del funzionamento delle abilità strumentali;

3. caratteristiche comportamentali;

4. modalità del processo di apprendimento;

5. misure dispensative;

6. strumenti compensativi;

7. modalità di verifica e criteri di valutazione;

8. accordi con la famiglia/studente;

9. firme delle parti interessate (Dirigente Scolastico, coordinatore di classe, docenti, genitori, alunno .

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2) VERIFICA EFFICACIA PDP Nel corso dell’anno ed in particolare in occasione delle riunioni dei CdC, verrà verificata l’efficacia delle misure previste nel PDP, verranno evidenziati eventuali punti critici ed eventuali modifiche da porre in essere. Come prevede la legge 170/2010 (art. 3 comma 2), “ per gli studenti che, nonostante adeguate attività di recupero didattico mirato, presentano persistenti difficoltà, la scuola trasmette apposita comunicazione alla famiglia”. 3) ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO E RECUPERO Nel corso dell’anno scolastico l’Istituto organizzerà corsi pluridisciplinari di potenziamento e di recupero, finalizzati al riallineamento delle competenze. Gli alunni con DSA sono da considerarsi tra i fruitori referenziali di questo tipo di intervento. 4) ACCOMPAGNAMENTO AGLI ESAMI DI STATO Nel documento del Consiglio di Classe del 15 maggio il coordinatore si farà carico di controllare che ogni singolo docente abbia specificato:

tutte le informazioni sugli strumenti compensativi e dispensativi, con riferimento alle verifiche, ai

tempi e al sistema valutativo utilizzati in corso d’anno;

le modalità, i tempi e i sistemi valutativi per le prove d’esame;

le simulazioni delle prove d’esame.

La Commissione d’esame per la predisposizione della terza prova scritta e per le altre due prove prenderà in considerazione:

tempi più lunghi;

utilizzo di strumenti informatici, se utilizzati in corso d’anno;

possibilità di avvalersi di un insegnante membro della commissione per la lettura dei testi delle prove

scritte.

Area della prevenzione Soggetti coinvolti: Docenti del C.d.C. Coordinatore di classe Referente DSA Famiglia Alunno PROCEDURA DA SEGUIRE IN CASO DI SOSPETTO DI DIFFICOLTA’ RIFERIBILE A DSA L’individuazione di casi di sospetto DSA può risultare: - da attività di monitoraggio (screening) sui rischi di DSA

- da indicazioni da parte di docenti

- da sospetti da parte dell’alunno o della famiglia In tali casi il coordinatore di classe (o il referente DSA) convocherà i genitori, invitandoli a recarsi presso gli enti preposti (art. 3, comma 1 della legge 170) per una eventuale diagnosi.

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Al DIRIGENTE SCOLASTICO dell’ ICS “ Castel Volturno Centro” Castel Volturno OGGETTO: Liberatoria per la comunicazione dei dati relativi alla diagnosi di D.S.A. Il/La sottoscritto/a …………………………………………………...……………….…………nato/a a ……………………………………………….. il ………………… Residente in ……………………………………………………………… città ………………………………………….…………. Prov. …………… Tel …………………………………………………. genitore dell’alunno: ………………………………………………………………….…………... frequentante la classe ……….. sez. ……… della scuola Primaria ( ) scuola Sec.Primo Grado ( ) con la presente

autorizza ai sensi del “Codice in materia di protezione dei dati personali”, D.I.

196/2003, la copia della diagnosi relativa ai “Disturbi Specifici

d’Apprendimento” del proprio figlio/a e l’accesso alla stessa a tutti i docenti

componenti del Consiglio di Classe, al referente d’Istituto per i DSA, alla

Dirigenza e ad eventuali esperti esterni sui DSA, al fine di organizzare un

efficiente percorso didattico-educativo, vietandone l’uso per altri fini o in

contesti diversi.

Si allega alla presente copia della diagnosi/certificazione Data: ………/………../…………………….

Firma

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PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI

PREMESSA La presenza di alunni stranieri negli istituti scolastici italiani è un fenomeno in continua crescita dovuto all'aumento di famiglie immigrate che si stabiliscono nel nostro Paese. L'integrazione di questi alunni è quindi un obiettivo prioritario che comprende tre momenti fondamentali: l'accoglienza, l'intervento linguistico ed una specifica attenzione alla dimensione interculturale all'interno delle varie discipline; il tutto nella prospettiva di una continuità didattica fra i tre ordini di scuola. Questo protocollo si colloca nell'ottica dell'educazione interculturale e perciò considera le diverse culture di cui sono portatori gli alunni stranieri come risorse positive per i processi di crescita della società e delle persone, in una prospettiva di reciproco arricchimento. Il bambino straniero non deve essere quindi vissuto come un problema da delegare a qualche “figura specifica”, ma deve essere accolto come una risorsa e come stimolo per un modo diverso di fare scuola.

FINALITA'

Favorire l'integrazione sociale degli alunni stranieri attraverso attività mirate;

fornire all'alunno gli strumenti linguistici per poter comunicare;

consentire all'alunno un accesso sufficiente all'apprendimento delle varie discipline scolastiche;

aiutare gli alunni a sviluppare conoscenze, atteggiamenti e abilità importanti per vivere in una società

multietnica e multiculturale;

creare nelle classi un clima aperto e positivo.

OBIETTIVI Realizzare l'accoglienza secondo criteri individuati;

facilitare lo sviluppo di abilità linguistiche che permettano l'accesso agli apprendimenti disciplinari;

adeguare le programmazioni alle abilità raggiunte dagli stranieri;

valorizzare la lingua e la cultura di origine;

sostenere i processi di trasformazione identitari, relazionali e culturali;

incoraggiare i momenti di socializzazione tra gli allievi stranieri e i compagni italiani.

MODALITA' ORGANIZZATIVE L'intervento si articola in tre momenti:

A- attività di pre - inserimento e inserimento;

B- attività di alfabetizzazione e supporto;

C- attività a carattere interculturale. .

Si prevede la costituzione di un gruppo di riferimento per l’inserimento degli alunni stranieri formata dal Dirigente Scolastico, dalle figure strumentali e da un addetto di segreteria.

Compiti del gruppo di riferimento:

organizzare la fase di “osservazione” del bambino straniero neo arrivato (colloquio con la famiglia, colloqui e/o

test con il bambino);

redigere e predisporre una cartelletta contenente tutte le informazioni ottenute (certificazione della scolarità

pregressa, scheda della biografia linguistica, ecc.);

proporre la classe e la sezione di inserimento;

informare su corsi o convegni di aggiornamento per docenti e su iniziative a carattere interculturale;

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tenere i contatti con scuole ed enti preposti all’intercultura (scuole polo per i progetti di alfabetizzazione,

ISMU, IRRE, ecc);

monitorare l’attuazione del protocollo stesso.

ISCRIZIONE Un addetto di segreteria è incaricato a ricevere le iscrizioni degli alunni. Al momento dell'iscrizione è vincolante la presenza di un genitore dell'alunno o di un suo tutore per:

-raccogliere i dati personali e i documenti scolastici; -acquisire l'opzione di avvalersi o no dell'insegnamento della religione cattolica; -fornire il regolamento di istituto.

ACCOGLIENZA Una volta effettuata l'iscrizione e sentito il parere del Dirigente Scolastico, l'addetto di segreteria contatta le altre figure di riferimento, le quali si occuperanno di:

fare un colloquio con la famiglia o il tutore dell'alunno;

compilare il modulo relativo alla biografia linguistica;

fare un colloquio ed eventualmente un test d’ingresso all’alunno per rilevare le competenze linguistiche in

italiano (in occasione del quale i docenti presentano la scuola e i suoi spazi all’alunno);

richiedere una copia dei documenti scolastici del paese d'origine;

dare ulteriori informazioni su:

- regolamento e funzionamento dell'Istituto; - modalità dei colloqui con i docenti. E' OPPORTUNO CHE, TRA L'ATTO DELL'ISCRIZIONE E L'INIZIO DELLA FREQUENZA SCOLASTICA, INTERCORRANO ALMENO TRE GIORNI. Questo lasso di tempo è necessario per:

effettuare le attività descritte nell'accoglienza;

dare il tempo al gruppo di riferimento di decidere, previa consultazione con gli insegnanti interessati

(coordinatore per la Media, responsabile di team per la Primaria e responsabile di Plesso per l’Infanzia), la

classe di assegnazione e consegnare ad essi il materiale raccolto;

comunicare la nuova iscrizione a tutto il personale coinvolto.

Se fosse necessario inserire il bambino a scuola immediatamente, si deve avvisare la famiglia che, per i primi tre/quattro giorni sarà semplicemente ospitato in una classe.

CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE ALLA CLASSE In base a quanto previsto dall’art. 45 del DPR 31/8/99 n. 349, i bambini stranieri devono essere inseriti nella classe corrispondente all’età anagrafica, in quanto l’inserimento in classi inferiori, a causa dell’insufficiente padronanza linguistica , risulterebbe penalizzante e ostacolerebbe il processo di socializzazione e integrazione. Pertanto, se all’inizio dell’anno, l’alunno presenta una corrispondenza fra età e classe, comprovata da documentazione scolastica, l’ inserimento avviene nella classe successiva (C.M.301/89: “L’iscrizione deve avvenire nella classe successiva a quella frequentata con esito positivo nel paese di provenienza”). L’iscrizione in una classe diversa (immediatamente precedente o successiva) avverrà tenendo conto: - dell’ordinamento degli studi del Pese di provenienza dell’alunno; - dell’accertamento di competenze, abilità, e livelli di preparazione dell’alunno; - del corso di studi eventualmente seguito dall’alunno nel Pese di provenienza; - del titolo di studio eventualmente posseduto dall’alunno.

La scelta della sezione avverrà invece sulla base dei seguenti criteri: Il numero degli allievi per classe: per cui verrà inserito in quella meno numerosa;

la presenza di altri stranieri: si cercherà di evitare di concentrare gli allievi stranieri in un’unica classe e di

inserire allievi provenienti dallo stesso paese nelle stesse classi. Ciò sia per dare a tutte le classi l’opportunità di

conoscere e imparare ad interagire con diverse culture, sia per facilitare l’integrazione con il gruppo classe;

la presenza di altre situazioni problematiche: per distribuire equamente fra tutti i consigli di classe/interclasse il

compito dei piani personalizzati

MODALITA’ DI INTERVENTO CONSIGLIATE

Formazione di gruppi omogenei per livello di conoscenze linguistiche, stabilite tramite colloquio o test

d’ingresso (i ragazzi potranno essere eterogenei per età, classe di inserimento e provenienza linguistica);

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Uso di Lim e ICT;

Possibilità di richiedere un mediatore linguistico (attraverso associazioni tipo Yalla);

Insegnamento della Lingua Italiana come L2.

L’intervento di supporto linguistico mira all’apprendimento della lingua italiana con graduale approccio ai linguaggi disciplinari. Dall’esperienza si evince che l’approccio ai linguaggi specifici può avvenire tra il secondo e il terzo anno di permanenza in Italia. Ciò dipende dalla provenienza linguistica e dal ritmo di apprendimento dell’allievo.

LINEE GUIDA SULLA VALUTAZIONE Gli alunni seguono un percorso personalizzato che fa parte della programmazione di classe e devono essere valutati nelle diverse discipline. Il CdC deve individuare un piano didattico personalizzato che comprenda percorsi, obiettivi e strumenti e verificarne periodicamente i risultati. A tal fine è opportuno ricordare che una valida metodologia didattica presuppone l’utilizzo di diversi linguaggi e di approcci attivi e operativi che accompagnino l’uso delle parole. La valutazione prenderà in considerazione:

la capacità di comunicare in modo chiaro e comprensibile nell’ambito scolastico ed extrascolastico attraverso

l’uso di un lessico di base;

i risultati essenziali ed accettabili per ogni disciplina;

la motivazione, l’impegno ed il percorso dell’alunno.

MODULISTICA (da completare) scheda della biografia linguistica: moduli bilingue per le comunicazioni scuola-famiglia; test d’ingresso per stabilire le competenze linguistiche; tabella di rilevazione degli alunni stranieri.

Allegati disponibili sul Sito della scuola all'indirizzo: http://www.icscastelvolturnocentro.it

piano annuale per l'inclusione

modello PDF

modello PEI primaria

PDP alunni ADHD

PDP PER ALUNNI CON BES NON CERTIFICATI

PDP per alunni DSA

Scheda di rilevazione della biografia linguistica degli alunni stranieri

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SCHEDE DI PROGETTO

Denominazione progetto Progetto Legalità/Intercultura : Percorso “Il Libro mio amico”

Percorso “Il cinema/teatro a scuola”

Percorso “ Gioco-sport a scuola”

Priorità cui si riferisce Innalzare i livelli di apprendimento. Potenziare l’acquisizione delle abilità

linguistiche e sociali.

Traguardo di risultato (event.) Ridurre la percentuale di alunni con risultati di apprendimento medio-bassi.

Sviluppare l’autonomia, la creatività, il senso di responsabilità ed il rispetto verso

l’altro attraverso la scelta di tematiche che promuovano la “cittadinanza attiva”

ed il “piacere della lettura”. Sviluppare competenze comunicative ed espressive

in dimensione consapevole e critica.

Obiettivo di processo (event.) Comprendere l’importanza della relazione come interazione con l’altro e come

valore, attraverso la consapevolezza delle proprie emozioni, stati d’animo,

sentimenti e la condivisione delle regole in attività afferenti l’area linguistica e la

lettura, il linguaggio espressivo-teatrale e ludico-sportivo, attraverso la

strutturazione di percorsi basati su metodologie innovative.

Situazione su cui interviene Il Progetto Legalità/Intercultura, che si articola nei percorsi: Lettura, Cinema-

teatro e Gioco-sport, nasce in un contesto territoriale difficile che presenta

particolari problematiche a carattere socio-culturale e fa registrare non pochi

episodi di violenza e di illegalità a danno degli allievi che sono esposti al rischio

della devianza. Nasce, quindi, l’esigenza di dare a ciascun alunno la possibilità di

acquisire le strumentalità per poter affermarsi attraverso valori di vita positivi,

affrontando il disagio socio-affettivo e perseguendo l’obiettivo di vivere nel

rispetto delle persone e delle leggi.

Attività previste Le attività previste sono le seguenti: Ascolto e lettura a puntate di libri,

conversazioni collettive sulle tematiche emerse, produzione di testi di vario tipo,

drammatizzazioni, coreografie, esecuzioni corali, giochi sportivi individuali e di

squadra, percorsi ginnici. La metodologia utilizzata si serve di varie tecniche di

insegnamento: animazione alla lettura, didattica conversazionale, attività

laboratoriali, tutoring, utilizzo delle ICT.

Risorse finanziarie necessarie

Risorse umane (ore) / area 30h/docente , collaboratori

Altre risorse necessarie Utilizzo di laboratori, palestra, aula magna, lim, impianti audio, materiale di

facile consumo, libri, attrezzi ginnici….

Indicatori utilizzati Monitoraggio e valutazione in itinere e finali relativi a : Produzione di testi sulla

tematica in esame; Realizzazione di spettacoli teatrali; Performance sportive.

Valori / situazione attesi Partecipazione attiva, scambi relazionali positivi, interiorizzazione dei valori

emersi, evoluzione positiva di comportamenti a rischio di devianza, capacità di

esprimere giudizi su se stessi e gli altri, innalzamento del livello di competenza

linguistica, buona riuscita delle manifestazioni teatrali e sportive .

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Denominazione progetto Progetto Continuità: “A scuola di…Olimpiadi”

Priorità cui si riferisce Potenziare l’acquisizione delle abilità sociali e motorie.

Traguardo di risultato (event.) Sviluppare aspetti formativi quali la collaborazione, la responsabilità individuale

e collettiva, l’accettazione delle regole, l’autocontrollo e il senso della solidarietà,

nonché affinare abilità motorie.

Obiettivo di processo (event.) Far vivere al bambino esperienze di gioco-sport per confrontarsi e condividere,

interpretare e simbolizzare, coordinare schemi motori, valutare e rappresentare

attraverso i cinque sensi, affinare la coordinazione dinamica generale e la

lateralizzazione.

Situazione su cui interviene Il Progetto Continuità si inserisce in un contesto territoriale difficile che presenta

particolari problematiche a carattere socio-culturale e fa registrare non pochi

episodi di violenza e di illegalità a danno degli allievi che sono esposti al rischio

della devianza. Nasce, quindi, l’esigenza di dare a ciascun alunno l’opportunità

di sperimentare in prima persona la realtà attraverso il proprio corpo e i propri

sensi, di capire l’importanza di essere partecipi, la voglia di mettersi in gioco, lo

spirito di collaborazione,i valori più importanti della vita e di acquisire

atteggiamenti positivi e comportamentali corretti nei confronti dell’altro.

Attività previste Le attività previste sono le seguenti: ascolto di una leggenda sull’origine dei

giochi olimpici, raffigurazione grafica degli elementi identificativi delle

Olimpiadi, giochi, percorsi, condivisione delle regole, verbalizzazione orale di

procedure applicate, valutazione e registrazione dei punteggi ottenuti.

Risorse finanziarie necessarie

Risorse umane (ore) / area 20h/docente , collaboratori

Altre risorse necessarie Utilizzo di saloni, spazi adiacenti l’edificio della scuola dell’Infanzia e della

scuola Primaria, impianti audio, materiale di facile consumo, attrezzi ginnici….

Indicatori utilizzati Monitoraggio ,osservazione e valutazione in itinere e finali relativi a :

Produzione di elaborati grafico-pittorici; Performance sportive.

Valori / situazione attesi Partecipazione attiva, scambi relazionali positivi, interiorizzazione dei valori

emersi, capacità di raccontare l’esperienza vissuta, acquisizione di abilità

motorie, buona riuscita della manifestazione sportiva .

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Denominazione progetto Certificazione Trinity – Potenziamento L2

Priorità cui si riferisce Innalzare i livelli di apprendimento. Potenziare l’acquisizione delle abilità

linguistiche.

Traguardo di risultato (event.) Ridurre la percentuale di alunni con risultati di apprendimento medio-bassi.

Acquisire una competenza comunicativa che permetta agli alunni di usare la

lingua inglese come efficace mezzo di comunicazione in contesti diversificati.

Obiettivo di processo (event.) L’obiettivo principale è quello di sensibilizzare gli alunni allo studio della L2 e

strutturare una solida base sulla quale essi possano continuare a costruire

autonomamente un bagaglio cognitivo sempre più vasto, che stimoli la crescita

dell’autostima e una maggiore disinvoltura ad esprimersi in L2.

Situazione su cui interviene La scelta del progetto nasce dal bisogno di creare delle reali occasioni di uso

della lingua straniera come mezzo di comunicazione e di potenziare negli alunni

la competenza comunicativa in modo che essi riescano ad affrontare uno scambio

dialogico in modo del tutto naturale e fluido.

Attività previste Attività di potenziamento atte a favorire l’innalzamento del livello di competenze,

il consolidamento delle conoscenze lessicali e strutturali apprese nel corso degli

anni e lo sviluppo delle abilità di ascolto, comprensione e produzione orale.

Risorse finanziarie necessarie

Risorse umane (ore) / area docenti , collaboratori…

Altre risorse necessarie Libro di testo, schede, CD, DVD, computer, lim, laboratorio informatico.

Indicatori utilizzati Monitoraggi e valutazioni delle competenze acquisite in itinere e finali, relative

alla produzione, l’interazione, l’elaborazione orale. È previsto un esame per la

certificazione alla presenza di docenti madrelingua, costruito attorno al

candidato che partecipa attivamente al colloquio orale, proprio come accade in

una conversazione reale one-to-one.

Valori / situazione attesi Acquisizione delle competenze previste e conseguimento della certificazione.

137

Denominazione progetto Orientamento

Priorità cui si riferisce Migliorare gli esiti a distanza degli studenti diplomati della scuola

Traguardo di risultato (event.) Ridurre il numero degli abbandoni nel primo biennio di scuola secondaria di

secondo grado

Aumentare la media degli esiti di apprendimento degli alunni conseguiti nei primi

due anni di corso.

Obiettivo di processo (event.) Fornire migliori strumenti di informazione agli studenti del terzo anno circa le

opportunità e le difficoltà rappresentate dai diversi percorsi di scuola secondaria

di II grado.

Consolidare in modo mirato la loro preparazione in settori specifici.

Altre priorità (eventuale) ===

Situazione su cui interviene Attualmente, il 20% degli studenti che si iscrivono a corsi della scuola secondaria

di II grado fanno registrare livelli bassi di apprendimento. Il 3% abbandona gli

studi.

Attività previste Un ciclo di due incontri ciascuno indirizzati agli studenti di terza secondaria di I

grado tenuti da docenti delle scuole II di secondo grado viciniore.

Gli incontri orientativi precederanno i corsi di approfondimento. Sia gli uni che

gli altri si svolgeranno il sabato mattina.

Risorse finanziarie necessarie Gli incontri formativi / informativi saranno tenuti a titolo gratuito dai docenti

delle scuole secondarie di II grado coinvolte.

Risorse umane (ore) / area I corsi di approfondimento saranno tenuti da docenti appartenenti all’organico d'

Istituto (comune e potenziamento) come parte del proprio orario di servizio.

Non sono previsti costi.

Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola.

Indicatori utilizzati Esiti di apprendimento conseguiti nel corso dei primi due anni da parte degli

studenti che si iscrivono alla scuola secondaria di II grado.

Stati di avanzamento Al termine del primo anno, non più del 15% di studenti con livelli bassi di

apprendimento.

Valori / situazione attesi Al termine del secondo anno scolastico (febbraio 2018), non più del 10% di

studenti con livelli bassi di apprendimento.