ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ALFONSO GATTO · in decimi. […] “Il voto finale è costituito...
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“ALFONSO GATTO” SCUOLA DELL’INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
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Criteri per lo svolgimento e la valutazione dell’Esame di
Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione
VADEMECUM
Approvato nel Collegio Docenti del 19 maggio 2017
Anno Scolastico 2016/2017
Premessa
“L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva
in decimi. […] “Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle
singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all’unità superiore per frazione
pari o superiore a 0,5.”
Al termine del primo ciclo di istruzione, la prova d’esame è da considerarsi come un
bilancio dell’attività svolta dall’alunno nell’arco del triennio di scuola secondaria di I
grado, ma è anche un momento di verifica dell’azione educativo didattica impostata e
svolta dal Consiglio di classe.
L’ammissione all’esame di Stato, ai sensi dell’art.11, comma 4-bis, del Decreto
Legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, e successive modificazioni è disposta, previo
accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico, nei
confronti dell’alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in
ciascuna disciplina e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi.
Il giudizio di idoneità, di cui all’art. 11, comma 4-bis, del Decreto Legislativo n.
59 del 2004 e successive modificazioni, è espresso dal consiglio di classe in decimi
considerando tutto il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola
secondaria di I grado.
Riguardo alla formulazione del voto di ammissione in decimi, si dovrà distinguere
l’ammissione a maggioranza da ammissione all’unanimità.
Ogni Consiglio di classe predisporrà la relazione finale in base ai seguenti criteri:
· profilo della classe e livello di socializzazione nel triennio;
· obiettivi educativi e didattici previsti;
· interventi di supporto messi in atto dal Consiglio di classe per gli alunni in difficoltà
e relativi risultati raggiunti; · metodi, mezzi e strumenti utilizzati;
· modalità e criteri per la verifica e la valutazione;
· attività interdisciplinari, progettuali e extracurricolari svolte nel triennio; · uscite didattiche e visite di istruzione effettuate;
· progetti speciali realizzati.
La Commissione d’esame, nel corso della riunione preliminare, propone le seguenti
modalità operative per gli esami, da deliberare a maggioranza secondo le indicazioni
del Collegio docenti.
- Il colloquio pluridisciplinare, condotto dall’intera Commissione esaminatrice, non
sarà la somma di distinti colloqui, ma dovrà svolgersi con la massima coerenza
possibile nella trattazione dei vari argomenti. Esso dovrà consentire di valutare la
maturazione globale dell’alunno e potrà riguardare gli approfondimenti delle singole
discipline di studio e altri elementi derivanti da qualificate esperienze realizzate. Il
colloquio inizierà sempre con la trattazione di un argomento a piacere scelto dal
candidato dal quale sarà possibile sviluppare una mappa concettuale che guidi il
colloquio oppure fare riferimento ad un elaborato scritto predisposto appositamente
per gli esami (percorso, mappa).
- Per le discipline a carattere operativo (tecnologia, arte e immagine, musica, attività
motorie) il colloquio prenderà spunto da quanto prodotto in esercitazioni pratiche
effettuate nel corso dell’anno, evitando così che si risolva in accertamenti di carattere
esclusivamente teorico. A tale scopo si utilizzeranno gli elaborati presentati dagli
alunni. - La valutazione finale degli alunni con BES sarà operata sulla base del Piano
Educativo Individualizzato (per gli alunni con disabilità certificata) o del Piano
Didattico Personalizzato, al fine di valutarne il processo formativo in rapporto alle loro
potenzialità ed ai livelli di apprendimento e di autonomia iniziali. Gli alunni potranno
svolgere una o più prove differenziate, in linea con gli interventi educativo - didattici
attuati sulla base del Piano. La sottocommissione potrà assegnare un tempo
differenziato per l’effettuazione delle prove agli alunni diversamente abili. I livelli di
apprendimento degli alunni con cittadinanza non italiana, pur effettuando loro tutte le
prove previste, verranno valutati in relazione alla loro effettiva conoscenza della lingua
italiana. Nella predisposizione delle prove scritte sarà necessario graduare la difficoltà
inserendo in ogni prova una parte iniziale non consequenziale, semplice e accessibile
ad ogni alunno, in modo che ognuno possa affrontarla con tranquillità. Il colloquio orale dovrà essere opportunamente guidato in modo da permettere ad ogni
candidato di esprimere tutte le proprie potenzialità in qualsiasi ambito.
Per gli alunni meritevoli è prevista la possibilità della lode in presenza di una
valutazione di 10/10.
Il voto finale è costituito dalla media matematica dei voti in decimi ottenuti nelle
singole prove (italiano, matematica, prova nazionale, lingua straniera, colloquio
pluridisciplinare) e nel giudizio di ammissione, arrotondata all’unità superiore per
frazione pari o superiore a 0,5.
Giudizio di idoneità (curricolo triennale)
Oltre che per il mancato raggiungimento del monte ore di frequenza obbligatoria, il
Consiglio di Classe può non ammettere un/una alunno/a alla classe successiva o
all’esame finale del primo ciclo anche per motivi legati al suo comportamento e al non
raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il comma 3 dell’articolo 2 della L.169/2008
recita così:
“La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal
consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all'esame
conclusivo del ciclo.”
1 Con il termine “collegialmente” si intende “a maggioranza”. L’articolo 3 della
L.169/2008 recita così:
“Nella scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe successiva, ovvero
all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con
decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei
decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline”.
La Circolare ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012 recita inoltre:
“L’ammissione all’esame degli alunni interni, previo accertamento della prescritta
frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico (art. 3, c. 2, DPR n. 122/2009), è
disposta, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, nei confronti
dell’alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline (valutate queste con un unico voto) e un voto di
comportamento non inferiore a sei decimi. Il giudizio di idoneità è espresso in decimi,
considerando il percorso scolastico complessivo compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio
di non ammissione all’esame medesimo, senza attribuzione di voto.
La decisione relativa all’ammissione agli esami appartiene al consiglio di classe,
presieduto dal dirigente scolastico (o da un suo delegato), a garanzia della uniformità dei
giudizi sia all’interno della classe, sia nell’ambito di tutto l’istituto.
L’esito della valutazione è pubblicato all’albo dell’Istituto sede d’esame, con
indicazione “Ammesso”, seguito dal voto in decimi attribuito al giudizio di
ammissione, ovvero “Non ammesso”. In caso di non ammissione all’esame, le
istituzioni scolastiche adottano idonee modalità di comunicazione preventiva alle
famiglie. “
La valutazione risulta essere:
-finalizzata a sostenere, motivare, orientare, valorizzare la crescita e l’apprendimento;
-tesa alla promozione e alla valorizzazione delle capacità e delle caratteristiche
individuali;
-relazionale, condivisa, realizzata nello scambio comunicativo tra docenti e alunni;
-comunicata agli alunni nei suoi valori positivi e nelle sue intenzioni costruttive.
Durante i tre anni sono stati individuati metodologie e strumenti diversi di verifica degli
apprendimenti:
-prove oggettive;
-questionari;
-osservazioni in itinere
-relazioni;
-produzioni orali e scritte.
In definitiva, la valutazione fornisce informazioni sui risultati, ha funzione di diagnosi
o di bilancio, di orientamento, di conoscenza di sé, di valorizzazione delle capacità, di
uso formativo dell’errore e dell’insuccesso.
Il “voto di idoneità” triennale è pertanto il risultato di una serie di rilevazioni che hanno
tenuto conto del comportamento, dell’impegno e della partecipazione, dell’attenzione
e dell’apprendimento, delle esperienze e dell’evoluzione degli alunni.
Le griglie che seguono, relative alla valutazione degli apprendimenti e del
comportamento, sono tratte dal Piano dell’Offerta Formativa.
Griglia di valutazione del processo evolutivo triennale
Giudizio di ammissione
DESCRITTORI VOTO
Conoscenze complete, organiche, approfondite;
Piena capacità di comprensione, analisi e sintesi, con apporti critici e rielaborativi;
Corretta e efficace applicazione dei concetti, delle regole, delle procedure; Puntuale capacità di orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un problema;
Piena autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri della disciplina;
Esposizione fluida, ricca e articolata;
Capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni anche con apporti originali e
creativi
10
Conoscenze strutturate e approfondite;
Sicura capacità di comprensione, analisi e sintesi;
Corretta applicazione dei concetti, delle regole, delle procedure,
Sicura capacità di orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un problema;
Sicura autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri della disciplina; Esposizione chiara, precisa e articolata;
Capacità di operare collegamenti tra discipline.
9
Conoscenze complete;
Apprezzabile capacità di comprensione, analisi e sintesi;
Generalmente corretta applicazione di concetti, regole e procedure;
Adeguata capacità di orientarsi nella soluzione di un problema;
Apprezzabile autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline;
Esposizione chiara e sostanzialmente corretta.
8
Conoscenze corrette dei principali contenuti disciplinari;
Accettabile capacità di comprensione, analisi e sintesi;
Discreta applicazione di concetti, regole e procedure;
Discreta capacità di orientarsi nella soluzione di un problema;
Discreta autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline; Esposizione sostanzialmente corretta, con qualche carenza nel linguaggio specifico.
7
Conoscenze semplici e parziali;
Comprensione con limitata capacità di analisi e sintesi;
Modesta applicazione di concetti, regole e procedure;
Capacità di orientarsi, se guidato, nella soluzione di un problema;
Incerta autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline;
Esposizione non sempre lineare e coerente, con imprecisioni linguistiche
6
Conoscenze generiche e incomplete;
Stentata capacità di comprensione, analisi e sintesi;
Difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure;
Scarsa autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline;
Esposizione superficiale e carente, con errori linguistici.
5
Conoscenze frammentarie dei contenuti basilari;
Scarsa capacità di comprensione, analisi e sintesi;
Scarsa applicazione di concetti, regole e procedure; Mancanza di autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline;
Esposizione confusa e approssimativa, con gravi errori linguistici
4
Griglia di valutazione relativa al voto di comportamento
Gli indicatori per il voto di comportamento sono:
1. comportamento
2. collaborazione
3. socializzazione
Voto Descrittori
10
L'alunno si è comportato sempre in modo responsabile e corretto; ha collaborato
spontaneamente e in modo costruttivo con i compagni e i docenti rispettando le regole e
stabilendo relazioni corrette e rispettose in ogni contesto.
9 L'alunno si è comportato in modo corretto; ha collaborato con i compagni e i docenti
rispettando le regole e stabilendo relazioni corrette e rispettose.
8 L'alunno si è comportato in modo corretto; ha collaborato con i compagni e i docenti
adattandosi al rispetto delle regole e stabilendo relazioni corrette.
7
L'alunno non sempre si è comportato in modo corretto pur rispettando le fondamentali
regole della vita scolastica; ha collaborato con i compagni e i docenti in modo non sempre
costante, stabilendo relazioni abbastanza corrette.
6
L'alunno si è comportato spesso in modo scorretto e ha subito sanzioni disciplinari; ha
collaborato alla vita della classe in modo superficiale e ha stentato ad accettare e rispettare
le regole; ha stabilito relazioni non sempre corrette e rispettose in ogni contesto.
5
All'alunno sono state irrogate gravi sanzioni disciplinari e successivamente non sono stati
evidenziati apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento tali da dimostrare un
miglioramento nel percorso di crescita e di maturazione.
Tracce, criteri e valutazione delle prove scritte Tutti i candidati sono chiamati a svolgere cinque prove scritte: a) prova di italiano
▪ la prova dura 4 ore;
▪ il candidato è chiamato a scegliere tra tre tracce proposte;
▪ è consentito l’uso di dizionari monolingue, bilingue e dei sinonimi e contrari.
b) prova di matematica
▪ la prova dura 3 ore;
▪ è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli strumenti per il disegno
geometrico.
c) prova di lingua inglese
▪ la prova dura 3 ore;
▪ il candidato è chiamato a scegliere tra due tracce proposte;
▪ è consentito l’uso di dizionari monolingue e bilingue.
d) prova di seconda lingua comunitaria
▪ la prova dura 3 ore;
▪ il candidato è chiamato a scegliere tra due tracce proposte;
▪ è consentito l’uso di dizionari monolingue e bilingue.
e) prova nazionale
▪ la prova dura complessivamente 150 minuti;
▪ la prova è a carattere nazionale (i testi vengono scelti dal Ministro tra quelli
definiti annualmente dall’Invalsi);
▪ la prova riguarda italiano e matematica;
▪ non è consentito l’uso di calcolatrice e dizionari.
La prova scritta di italiano “Le tracce per la prova scritta, in numero di tre, fra le quali il candidato opererà la scelta, debbono essere formulate in modo da rispondere quanto più è possibile agli interessi degli alunni, tenendo conto delle seguenti indicazioni di massima:
o esposizione in cui l'alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di fantasia (sotto forma
di cronaca o diario o lettera o racconto ecc.);
o trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l'esposizione di
riflessioni personali;
o relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina.
La prova scritta dovrà accertare la coerenza e la organicità del pensiero, la capacità di espressione
personale e il corretto ed appropriato uso della lingua.
Durata della prova: quattro ore.”
(Decreto Ministeriale 26 agosto 1981) PRIMA TRACCIA Presentazione della propria esperienza reale o del proprio immaginario; funzione:
prevalentemente descrittiva/informativa/espressiva;
tipologia testo: diario, lettera, cronaca, articolo giornalistico, descrizione, racconto,
ecc.;
registro: informale, formale basso, soggettivo-confidenziale.
Sarà importante riferirsi a fatti/persone/problemi/ conoscenze per evitare titoli
troppo generici che rischierebbero di non guidare, di non promuovere la risposta
personale. SECONDA TRACCIA
Esposizione e riflessione su conoscenze acquisite durante il triennio o l'ultimo anno in
chiave analitica ed interpretativa;
funzione: prevalentemente argomentativa;
tipologia testo: argomentazione affermativa, trattazione problematica, commento, ecc.;
registro: formale, oggettivo. TERZA TRACCIA
Riscrittura in chiave oggettiva e valutativa della produzione documentaria relativa al
triennio o all’ultimo anno;
funzione: informativa e critico-interpretativa;
tipologia testo: relazione su attività disciplinari e pluridisciplinari ben definite, su
precisi argomenti di studio organizzati attraverso gli strumenti e i sussidi didattici
pertinenti, su determinate attività extrascolastiche, ecc.;
registro: formale, oggettivo, con uso dei linguaggi settoriali.
CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA D’ITALIANO
- Aderenza alla traccia - Organizzazione testuale
- Correttezza morfosintattica
- Uso del lessico
Griglia di valutazione della prova scritta di italiano
Tema di italiano INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
A ADERENZA ALLA
TRACCIA
Completa ed esauriente 4
Quasi esauriente 3
Sufficiente 2
Superficiale ed incompleta 1
Scarsa 0
B ORGANIZZAZIONE
TESTUALE
Articolata, ordinata e coerente 3
Ordinata e coerente 2
Sufficientemente ordinata 1
Disordinata e incoerente 0
C CORRETTEZZA
MORFOSINTATTICA
Assenza di errori 4
Errori lievi e sporadici 3
Errori gravi ma sporadici / errori lievi ma diffusi 2
Errori gravi 1
Errori molto gravi e numerosi 0
D USO DEL LESSICO
Appropriato e specifico 4
Adeguato 3
Generico, ma sufficientemente chiaro 2
Elementare 1
Inadeguato 0
TABELLA DI VALUTAZIONE
Punteggio Voto Giudizio Livello competenze
15 10 Eccellente Livello avanzato
13-14 9 Ottimo
11-12 8 Buono Livello intermedio
9-10 7 Discreto
7-8 6 Sufficiente Livello base
5-6 5 Mediocre Livello iniziale
0-4 4 Insufficiente Non acquisite
La prova scritta di lingua straniera Tutte le sezioni dell’Istituto hanno scelto il questionario e la lettera come tipologia di prova d’esame.
CRITERI DI VALUTAZIONE PER IL QUESTIONARIO
- Comprensione della lingua
- Produzione della lingua
- Uso delle funzioni e delle strutture linguistiche di base
Griglia di valutazione del questionario
INDICATORI TOT.PUNTI CRITERI DI ATTRIBUZIONE
1. COMPRENSIONE DELLA LINGUA 10
10 = completa e approfondita 9= approfondita 8= buona 7= sostanziale/ discreta 6= essenziale 5= parziale 4= limitata 3- 1 = scarsa
2. PRODUZIONE DELLA LINGUA
(RISPOSTE AL QUESTIONARIO) 10
10 = pienamente appropriate
9 = appropriate 8= soddisfacenti 7= adeguate 6= accettabili/ aderenti al testo 5= parzialmente appropriate 4= poco appropriate 3– 1 = non appropriate
3. USO DELLE FUNZIONI E DELLE
STRUTTURE LINGUISTICHE DI BASE 10
10= ampio, articolato, corretto
9 = ampio e corretto 8= buono 7= discreto 6= accettabile 5= poco corretto 4= poco comprensibile 3– 1 = nullo
Punteggio totale della prova = 30
Punteggio totalizzato dall’alunno:
30
27
24
21
18
15
12
Meno di 12
Voto in decimi
10
9
8
7
6
5
4
3 – 1
Criteri di valutazione per la lettera
- Comprensione e sviluppo della traccia
- Produzione della lingua
- Uso delle funzioni e delle strutture linguistiche di base
Griglia di valutazione della lettera
INDICATORI CRITERI DI ATTRIBUZIONE
1. COMPRENSIONE E SVILUPPO DELLA TRACCIA
Ha compreso e sviluppato la traccia in modo 10 = completo, ampio, articolato
9= completo, ampio
8= buono, soddisfacente
7= sostanziale/ discreto 6= essenziale
5= parziale 4 = limitato 3 – 1 = scarso
2. PRODUZIONE DELLA LINGUA
Ha composto la lettera con espressioni
10 = appropriate, coese, personali
9= appropriate 8= pertinenti
7= adeguate
6= semplici, essenziali 5= parzialmente appropriate 4 = inadeguate
3- 1 = nulle
3. USO DELLE FUNZIONI E DELLE
STRUTTURE LINGUISTICHE DI BASE
Ha usato un linguaggio
10= ricco, ben strutturato, corretto
9= ampio e corretto
8= chiaro, abbastanza corretto 7= sostanzialmente corretto
6= accettabile 5= poco corretto 4 = poco comprensibile
3 – 1 = inesistente
Punteggio totale della prova = 30
Punteggio totalizzato dall’alunno:
30
27
24
21
18
15
12
Meno di 12
Voto in decimi
10
9
8
7
6
5
4
1-3
La prova scritta di matematica
La prova sarà articolata in 3/4 quesiti, secondo quanto stabilito dalle disposizioni ministeriali.
Gli esercizi saranno graduati per dar modo a ciascuno di produrre secondo le proprie
capacità.
Le 3 quaterne di quesiti saranno così articolate:
1° QUESITO
Equazione e verifica;
2° QUESITO
Geometria analitica;
3° QUESITO
Problema;
4° QUESITO
Quesito a scelta.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROVA DI MATEMATICA E SCIENZE Anno scolastico 2016-2017
Quesiti Indicatori Punti Punteggio
complessivo
1) Equazione e
verifica
Procedimento
equazione
Equazione 1: 0-3
Equazione 2: 0-4
Equazione 3: 0-5
Equazione 1: 10
Correttezza calcolo Equazione 1: 0-2
Equazione 2: 0-4
Equazione 3: 0-5
Equazione 2: 16
Procedimento verifica Equazione 1: 0-3
Equazione 2: 0-4
Equazione 3: 0-5
Equazione 3: 20
Correttezza calcolo Equazione 1: 0-2
Equazione 2: 0-4
Equazione 3: 0-5
2) Geometria
analitica
Rappresentazione
grafica
Esercizio 1: 0-10
Esercizio 2: 0-10
Esercizio 1: 20
Commento Esercizio 1: 0-10
Esercizio 2: 0-15
Esercizio 2: 25
3) Problema
Individuazione dati 0-5
30
Sviluppo logico
0-10
Calcolo 0-5
Indicazioni 0-10
4) Quesito a scelta Procedimento 0-15
25 Risultato 0-10
VOTO FINALE
Percentuale Corrispondente in decimi
25 4
26-40 5
41-55 6
56-70 7
71-85 8
86-95 9
96-100 10
La prova nazionale INVALSI
La prova scritta, a carattere nazionale, nell’ambito dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione si svolge, per l’anno scolastico 2016/2017, per l’intero territorio nazionale ed in sessione ordinaria il giorno 15 giugno 2017, con inizio alle ore 8.30.
DATA 15 giugno 2017
DURATA
150 minuti
DISCIPLINE ITALIANO MATEMATICA
ARGOMENTI
La sezione di italiano è divisa
in due parti:
parte A (comprensione della
lettura, ovvero un testo
narrativo ed uno espositivo
seguiti da quesiti);
parte B (riflessione sulla
lingua, serie di quesiti a scelta
multipla e a risposta aperta su
conoscenze grammaticali).
La sezione di matematica
prevede quesiti a scelta
multipla e risposta aperta
sulle seguenti aree: numeri,
geometria, relazioni e
funzioni, misure, dati e
previsioni.
MODALITA’ DI
SOMMINISTRAZIONE Analoghe a quelle degli anni precedenti.
ALUNNI STRANIERI
Gli alunni con cittadinanza non italiana (a prescindere dal loro
livello linguistico e dal tempo di permanenza in Italia) saranno
sottoposti alla prova nazionale come gli altri alunni (si dovrà
barrare – per meri fini statistici - nel modulo Invalsi la voce
“alunno straniero”).
ALUNNI DIVERSAMENTE
ABILI
Per gli alunni con disabilità la prassi è la seguente:
1) all’apertura del plico contenente la prova nazionale (alle 8.30
del giorno della prova) la sottocommissione valuta se
somministrare o meno all’alunno con disabilità la stessa prova
dei compagni;
2) se ciò non è possibile, la sottocommissione valuta la
possibilità di adattare la prova nazionale, compatibilmente con il
PEI dell’alunno con disabilità;
3) se l’adattamento non è praticabile (ad esempio per il breve
tempo a disposizione) si somministrano all’alunno con disabilità
delle prove predisposte ad hoc dalla sottocommissione.
N.B. Se l’alunno non ha sostenuto la prova nazionale bensì una
prova personalizzata, il foglio risposte va compilato solo per la
parte anagrafica.
MODALITA’ DI
CORREZIONE E
VALUTAZIONE
Dopo l’effettuazione della prova, le sottocommissioni
procederanno alla correzione, secondo il calendario fissato,
avvalendosi delle apposite griglie predisposte dall’INVALSI e
rese pubbliche, tempestivamente, sul sito dell’Istituto e su quelli
degli Uffici Scolastici Regionali e Provinciali. Tali griglie
consentiranno alle scuole di valutare la prova nazionale in modo
standardizzato.
Il colloquio pluridisciplinare
II colloquio, in accordo con quanto previsto dal dettato normativo, offrirà all'alunno la
possibilità di dare prova della propria capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite. Pertanto non consisterà nell'accertamento di elementi
settoriali delle conoscenze né nella verifica del grado di preparazione specifica nelle singole discipline.
Tenderà invece a verificare come l'alunno usa gli strumenti del conoscere,
dell'esprimersi e dell'operare, con quale competenza e padronanza è in grado di
impiegarli. In altri termini, l'alunno dovrà dar prova di servirsi delle conoscenze
acquisite per dimostrare il livello del suo sviluppo formativo, il livello di capacità
raggiunto, il possesso delle abilità maturate.
Modalità di conduzione del colloquio d’esame
L’impostazione e le modalità dello svolgimento delle prove d’esame terranno conto
della situazione di partenza, dell’attuale livello culturale degli allievi, del possesso
delle abilità strumentali di ogni alunno, delle effettive capacità e del grado di
maturazione raggiunto da ognuno.
La commissione imposterà il colloquio in modo da consentire una valutazione
comprensiva del livello raggiunto dall’allievo nelle varie discipline, evitando ogni
artificiosa connessione fra gli argomenti o la caduta in un repertorio di domande e di
risposte su ciascuna disciplina, prive dei necessari organici collegamenti. È opportuno,
inoltre, lasciare spazio, durante il colloquio, all’esposizione delle conoscenze relative
a quelle discipline che non prevedono la prova scritta, essendo eminentemente
operative: Musica, Tecnologia, Arte ed immagine, Educazione Fisica. La prova si
svilupperà in modo differenziato in base alla conoscenza che la Commissione possiede
relativamente al percorso e allo stile di apprendimento dell’allievo, al fine di creare
un’atmosfera favorevole alla piena espressione delle abilità e delle capacità del
candidato, per limitare gli effetti negativi dei condizionamenti emozionali che
potrebbero influire sulla stessa esperienza d’esame.
Criteri di valutazione per il colloquio d’esame
La sottocommissione verbalizza la traccia del colloquio e formula un voto relativo ad
esso. Il voto, anche per questo tipo di prova, non potrà prescindere dalla situazione di
partenza del candidato. Facendo riferimento agli obiettivi di apprendimento, si
prenderanno in considerazione:
1. la capacità di comprendere adeguatamente le richieste della sottocommissione;
2. la capacità di comunicare oralmente le proprie esperienze attraverso i vari
linguaggi, anche specifici;
3. la capacità di esporre in modo chiaro le proprie conoscenze e opinioni,
servendosi di strumenti adeguati (cartine, grafici, schemi, ecc);
4. la capacità di organizzare le conoscenze e i contenuti acquisiti secondo le
coordinate spazio-temporali e gli opportuni legami;
5. la capacità di orientarsi nei linguaggi non verbali;
6. la capacità di esprimersi in modo sintetico/analitico, a seconda delle richieste e
dell’argomento;
7. la capacità di applicare e generalizzare le conoscenze acquisite;
8. la conoscenza degli argomenti e la capacità di esporli, servendosi di una pluralità
di linguaggi;
9. il possesso adeguato dei contenuti generali e specifici relativi alle diverse
discipline.
Cognome _________________ Nome __________________ Classe: ___________
GRIGLIA VALUTAZIONE PROVA ORALE ESAMI PRIMO CICLO A.S. 2016-2017
INDICATORI CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL
PUNTEGGIO PUNTI
Conduzione della prova
Il candidato ha condotto la prova orale con
5. sicurezza, disinvoltura, prontezza
4. emozione controllata, serietà
3. tranquillità, con qualche incertezza
2. con incertezza
1. con superficialità
Livello di conoscenze
complessivamente possedute
Ha affrontato gli argomenti proposti in
modo
5. accurato, ampio, approfondito
4. chiaro, completo, soddisfacente
3. apprezzabile, adeguato, essenziale,
settoriale
2. modesto, approssimativo, superficiale,
limitato, parziale
1. frammentario, incompleto, inadeguato
(Soprattutto nell’area
………………………………….)
Competenza comunicativa nell’uso
dei vari codici linguistici e non
Si è espresso con linguaggio
5.fluido, preciso, appropriato
4.chiaro, vario
3.adeguato, semplice
2.stentato
1.confuso
Competenza logica
nell’organizzazione dei concetti e
nei collegamenti pluridisciplinari
Ha stabilito connessioni logiche
5.originali, approfondite
4.peretinenti, precise
3.essenziali
2.stentate
1.minime
Punteggio totale del colloquio …………………./20
10
9,5
9
8,5
8
7,5
7
(punteggio 20)
(punteggio 19)
(punteggio 18)
(punteggio 17)
(punteggio 16)
(punteggio 15)
(punteggio 14)
6,5
6
5,5
5
4,5
4
(punteggio 13)
(punteggio 12)
(punteggio 11)
(punteggio 10)
(punteggio 9)
(punteggio inferiore a 9)
VOTO IN DECIMI
…………………./10
La sottocommissione
Docente Firma Docente Firma
GIUDIZIO ANALITICO GLOBALE
GIUDIZIO E VOCI DI COMPLETAMENTO
L’alunno/a ha affrontato l’esame con
10. sicurezza
9. disinvoltura
8. prontezza
7. serietà
6. tranquillità, con qualche incertezza
5. con incertezza
4. con superficialità
Confermando/confermando solo in parte/ migliorando (2) i/gli …….... risultati
ottenuti nel triennio
10. eccellenti
9. rilevanti
8. buoni
7. apprezzabili, discreti, positivi
6. modesti, incerti
Cfr giudizio
d’idoneità
in particolare ha dimostrato di aver raggiunto una (3) ……..… conoscenza dei
contenuti disciplinari
10. accurata, approfondita
9. ampia, completa
8. chiara, soddisfacente
7. apprezzabile, adeguata
6. essenziale, settoriale, modesta
5. approssimativa, superficiale, limitata, parziale
4. frammentaria, incompleta, inadeguata
e di aver sviluppato una (4) ….…..… capacità di riflessione, esposizione e
organizzazione logica
10. notevole
9. rilevante, consapevole
8. corretta
7. discreta, sostanziale
6. accettabile, modesta
5. scarsa
4. inadeguata
Il livello globale di formazione raggiunto è (5) ………………………
10. completo
9. significativo
8. apprezzabile
7. positivo
6. nel complesso positivo, essenziale
oppure
5/4. Non ha raggiunto un livello di formazione adeguato
Giudizio complessivo d’esame
La C.M. n.48 del 31/05/2012 conferma che:
“Sia l’art. 3, comma 6, del D.P.R. 122/09 che la C.M. n. 49/10 ribadiscono che il voto
finale dell’esame conclusivo del I ciclo ‘è costituito dalla media dei voti in decimi
ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all’unità superiore
per frazione pari o superiore a 0,5’.
Per media dei voti deve intendersi la media aritmetica, in quanto la volontà del
legislatore è stata quella di attribuire a tutte le prove d’esame uguale peso.” In questo
modo:
-il GIUDIZIO DI IDONEITÀ vale 1/7 del voto totale
-la valutazione del COLLOQUIO vale 1/7 del voto totale
-il voto della prova di MATEMATICA vale 1/7 del voto totale
-il voto della prova di ITALIANO vale 1/7 del voto totale
-il voto della prova di INGLESE vale 1/7 del voto totale
-il voto della prova di FRANCESE vale 1/7 del voto totale
-il voto INVALSI vale 1/7 del voto totale
Attribuzione della lode
La C.M. n.49 del 20/05/2010, confermata dalla C.M. n.48 del 31/05/2012, prevede che:
“A coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità.”