ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ALFONSO GATTO · in decimi. […] “Il voto finale è costituito...

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ALFONSO GATTOSCUOLA DELLINFANZIA - SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO [email protected] [email protected] Tel/ Fax 0828341819 Via Capone 2 84091 BATTIPAGLIA (SA) C.F. 91027520658- ww.istitutogatto.gov.it -cod.mecc.SAIC83800T Criteri per lo svolgimento e la valutazione dell’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione VADEMECUM Approvato nel Collegio Docenti del 19 maggio 2017 Anno Scolastico 2016/2017

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

“ALFONSO GATTO” SCUOLA DELL’INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI

PRIMO GRADO

[email protected][email protected] Tel/ Fax 0828341819 Via Capone 2 – 84091 BATTIPAGLIA (SA)

C.F. 91027520658- ww.istitutogatto.gov.it -cod.mecc.SAIC83800T

Criteri per lo svolgimento e la valutazione dell’Esame di

Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione

VADEMECUM

Approvato nel Collegio Docenti del 19 maggio 2017

Anno Scolastico 2016/2017

Premessa

“L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva

in decimi. […] “Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle

singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all’unità superiore per frazione

pari o superiore a 0,5.”

Al termine del primo ciclo di istruzione, la prova d’esame è da considerarsi come un

bilancio dell’attività svolta dall’alunno nell’arco del triennio di scuola secondaria di I

grado, ma è anche un momento di verifica dell’azione educativo didattica impostata e

svolta dal Consiglio di classe.

L’ammissione all’esame di Stato, ai sensi dell’art.11, comma 4-bis, del Decreto

Legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, e successive modificazioni è disposta, previo

accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico, nei

confronti dell’alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in

ciascuna disciplina e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi.

Il giudizio di idoneità, di cui all’art. 11, comma 4-bis, del Decreto Legislativo n.

59 del 2004 e successive modificazioni, è espresso dal consiglio di classe in decimi

considerando tutto il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola

secondaria di I grado.

Riguardo alla formulazione del voto di ammissione in decimi, si dovrà distinguere

l’ammissione a maggioranza da ammissione all’unanimità.

Ogni Consiglio di classe predisporrà la relazione finale in base ai seguenti criteri:

· profilo della classe e livello di socializzazione nel triennio;

· obiettivi educativi e didattici previsti;

· interventi di supporto messi in atto dal Consiglio di classe per gli alunni in difficoltà

e relativi risultati raggiunti; · metodi, mezzi e strumenti utilizzati;

· modalità e criteri per la verifica e la valutazione;

· attività interdisciplinari, progettuali e extracurricolari svolte nel triennio; · uscite didattiche e visite di istruzione effettuate;

· progetti speciali realizzati.

La Commissione d’esame, nel corso della riunione preliminare, propone le seguenti

modalità operative per gli esami, da deliberare a maggioranza secondo le indicazioni

del Collegio docenti.

- Il colloquio pluridisciplinare, condotto dall’intera Commissione esaminatrice, non

sarà la somma di distinti colloqui, ma dovrà svolgersi con la massima coerenza

possibile nella trattazione dei vari argomenti. Esso dovrà consentire di valutare la

maturazione globale dell’alunno e potrà riguardare gli approfondimenti delle singole

discipline di studio e altri elementi derivanti da qualificate esperienze realizzate. Il

colloquio inizierà sempre con la trattazione di un argomento a piacere scelto dal

candidato dal quale sarà possibile sviluppare una mappa concettuale che guidi il

colloquio oppure fare riferimento ad un elaborato scritto predisposto appositamente

per gli esami (percorso, mappa).

- Per le discipline a carattere operativo (tecnologia, arte e immagine, musica, attività

motorie) il colloquio prenderà spunto da quanto prodotto in esercitazioni pratiche

effettuate nel corso dell’anno, evitando così che si risolva in accertamenti di carattere

esclusivamente teorico. A tale scopo si utilizzeranno gli elaborati presentati dagli

alunni. - La valutazione finale degli alunni con BES sarà operata sulla base del Piano

Educativo Individualizzato (per gli alunni con disabilità certificata) o del Piano

Didattico Personalizzato, al fine di valutarne il processo formativo in rapporto alle loro

potenzialità ed ai livelli di apprendimento e di autonomia iniziali. Gli alunni potranno

svolgere una o più prove differenziate, in linea con gli interventi educativo - didattici

attuati sulla base del Piano. La sottocommissione potrà assegnare un tempo

differenziato per l’effettuazione delle prove agli alunni diversamente abili. I livelli di

apprendimento degli alunni con cittadinanza non italiana, pur effettuando loro tutte le

prove previste, verranno valutati in relazione alla loro effettiva conoscenza della lingua

italiana. Nella predisposizione delle prove scritte sarà necessario graduare la difficoltà

inserendo in ogni prova una parte iniziale non consequenziale, semplice e accessibile

ad ogni alunno, in modo che ognuno possa affrontarla con tranquillità. Il colloquio orale dovrà essere opportunamente guidato in modo da permettere ad ogni

candidato di esprimere tutte le proprie potenzialità in qualsiasi ambito.

Per gli alunni meritevoli è prevista la possibilità della lode in presenza di una

valutazione di 10/10.

Il voto finale è costituito dalla media matematica dei voti in decimi ottenuti nelle

singole prove (italiano, matematica, prova nazionale, lingua straniera, colloquio

pluridisciplinare) e nel giudizio di ammissione, arrotondata all’unità superiore per

frazione pari o superiore a 0,5.

Giudizio di idoneità (curricolo triennale)

Oltre che per il mancato raggiungimento del monte ore di frequenza obbligatoria, il

Consiglio di Classe può non ammettere un/una alunno/a alla classe successiva o

all’esame finale del primo ciclo anche per motivi legati al suo comportamento e al non

raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il comma 3 dell’articolo 2 della L.169/2008

recita così:

“La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal

consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all'esame

conclusivo del ciclo.”

1 Con il termine “collegialmente” si intende “a maggioranza”. L’articolo 3 della

L.169/2008 recita così:

“Nella scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe successiva, ovvero

all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con

decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei

decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline”.

La Circolare ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012 recita inoltre:

“L’ammissione all’esame degli alunni interni, previo accertamento della prescritta

frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico (art. 3, c. 2, DPR n. 122/2009), è

disposta, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, nei confronti

dell’alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline (valutate queste con un unico voto) e un voto di

comportamento non inferiore a sei decimi. Il giudizio di idoneità è espresso in decimi,

considerando il percorso scolastico complessivo compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio

di non ammissione all’esame medesimo, senza attribuzione di voto.

La decisione relativa all’ammissione agli esami appartiene al consiglio di classe,

presieduto dal dirigente scolastico (o da un suo delegato), a garanzia della uniformità dei

giudizi sia all’interno della classe, sia nell’ambito di tutto l’istituto.

L’esito della valutazione è pubblicato all’albo dell’Istituto sede d’esame, con

indicazione “Ammesso”, seguito dal voto in decimi attribuito al giudizio di

ammissione, ovvero “Non ammesso”. In caso di non ammissione all’esame, le

istituzioni scolastiche adottano idonee modalità di comunicazione preventiva alle

famiglie. “

La valutazione risulta essere:

-finalizzata a sostenere, motivare, orientare, valorizzare la crescita e l’apprendimento;

-tesa alla promozione e alla valorizzazione delle capacità e delle caratteristiche

individuali;

-relazionale, condivisa, realizzata nello scambio comunicativo tra docenti e alunni;

-comunicata agli alunni nei suoi valori positivi e nelle sue intenzioni costruttive.

Durante i tre anni sono stati individuati metodologie e strumenti diversi di verifica degli

apprendimenti:

-prove oggettive;

-questionari;

-osservazioni in itinere

-relazioni;

-produzioni orali e scritte.

In definitiva, la valutazione fornisce informazioni sui risultati, ha funzione di diagnosi

o di bilancio, di orientamento, di conoscenza di sé, di valorizzazione delle capacità, di

uso formativo dell’errore e dell’insuccesso.

Il “voto di idoneità” triennale è pertanto il risultato di una serie di rilevazioni che hanno

tenuto conto del comportamento, dell’impegno e della partecipazione, dell’attenzione

e dell’apprendimento, delle esperienze e dell’evoluzione degli alunni.

Le griglie che seguono, relative alla valutazione degli apprendimenti e del

comportamento, sono tratte dal Piano dell’Offerta Formativa.

Griglia di valutazione del processo evolutivo triennale

Giudizio di ammissione

DESCRITTORI VOTO

Conoscenze complete, organiche, approfondite;

Piena capacità di comprensione, analisi e sintesi, con apporti critici e rielaborativi;

Corretta e efficace applicazione dei concetti, delle regole, delle procedure; Puntuale capacità di orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un problema;

Piena autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri della disciplina;

Esposizione fluida, ricca e articolata;

Capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni anche con apporti originali e

creativi

10

Conoscenze strutturate e approfondite;

Sicura capacità di comprensione, analisi e sintesi;

Corretta applicazione dei concetti, delle regole, delle procedure,

Sicura capacità di orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un problema;

Sicura autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri della disciplina; Esposizione chiara, precisa e articolata;

Capacità di operare collegamenti tra discipline.

9

Conoscenze complete;

Apprezzabile capacità di comprensione, analisi e sintesi;

Generalmente corretta applicazione di concetti, regole e procedure;

Adeguata capacità di orientarsi nella soluzione di un problema;

Apprezzabile autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline;

Esposizione chiara e sostanzialmente corretta.

8

Conoscenze corrette dei principali contenuti disciplinari;

Accettabile capacità di comprensione, analisi e sintesi;

Discreta applicazione di concetti, regole e procedure;

Discreta capacità di orientarsi nella soluzione di un problema;

Discreta autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline; Esposizione sostanzialmente corretta, con qualche carenza nel linguaggio specifico.

7

Conoscenze semplici e parziali;

Comprensione con limitata capacità di analisi e sintesi;

Modesta applicazione di concetti, regole e procedure;

Capacità di orientarsi, se guidato, nella soluzione di un problema;

Incerta autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline;

Esposizione non sempre lineare e coerente, con imprecisioni linguistiche

6

Conoscenze generiche e incomplete;

Stentata capacità di comprensione, analisi e sintesi;

Difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure;

Scarsa autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline;

Esposizione superficiale e carente, con errori linguistici.

5

Conoscenze frammentarie dei contenuti basilari;

Scarsa capacità di comprensione, analisi e sintesi;

Scarsa applicazione di concetti, regole e procedure; Mancanza di autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline;

Esposizione confusa e approssimativa, con gravi errori linguistici

4

Griglia di valutazione relativa al voto di comportamento

Gli indicatori per il voto di comportamento sono:

1. comportamento

2. collaborazione

3. socializzazione

Voto Descrittori

10

L'alunno si è comportato sempre in modo responsabile e corretto; ha collaborato

spontaneamente e in modo costruttivo con i compagni e i docenti rispettando le regole e

stabilendo relazioni corrette e rispettose in ogni contesto.

9 L'alunno si è comportato in modo corretto; ha collaborato con i compagni e i docenti

rispettando le regole e stabilendo relazioni corrette e rispettose.

8 L'alunno si è comportato in modo corretto; ha collaborato con i compagni e i docenti

adattandosi al rispetto delle regole e stabilendo relazioni corrette.

7

L'alunno non sempre si è comportato in modo corretto pur rispettando le fondamentali

regole della vita scolastica; ha collaborato con i compagni e i docenti in modo non sempre

costante, stabilendo relazioni abbastanza corrette.

6

L'alunno si è comportato spesso in modo scorretto e ha subito sanzioni disciplinari; ha

collaborato alla vita della classe in modo superficiale e ha stentato ad accettare e rispettare

le regole; ha stabilito relazioni non sempre corrette e rispettose in ogni contesto.

5

All'alunno sono state irrogate gravi sanzioni disciplinari e successivamente non sono stati

evidenziati apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento tali da dimostrare un

miglioramento nel percorso di crescita e di maturazione.

Tracce, criteri e valutazione delle prove scritte Tutti i candidati sono chiamati a svolgere cinque prove scritte: a) prova di italiano

▪ la prova dura 4 ore;

▪ il candidato è chiamato a scegliere tra tre tracce proposte;

▪ è consentito l’uso di dizionari monolingue, bilingue e dei sinonimi e contrari.

b) prova di matematica

▪ la prova dura 3 ore;

▪ è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli strumenti per il disegno

geometrico.

c) prova di lingua inglese

▪ la prova dura 3 ore;

▪ il candidato è chiamato a scegliere tra due tracce proposte;

▪ è consentito l’uso di dizionari monolingue e bilingue.

d) prova di seconda lingua comunitaria

▪ la prova dura 3 ore;

▪ il candidato è chiamato a scegliere tra due tracce proposte;

▪ è consentito l’uso di dizionari monolingue e bilingue.

e) prova nazionale

▪ la prova dura complessivamente 150 minuti;

▪ la prova è a carattere nazionale (i testi vengono scelti dal Ministro tra quelli

definiti annualmente dall’Invalsi);

▪ la prova riguarda italiano e matematica;

▪ non è consentito l’uso di calcolatrice e dizionari.

La prova scritta di italiano “Le tracce per la prova scritta, in numero di tre, fra le quali il candidato opererà la scelta, debbono essere formulate in modo da rispondere quanto più è possibile agli interessi degli alunni, tenendo conto delle seguenti indicazioni di massima:

o esposizione in cui l'alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di fantasia (sotto forma

di cronaca o diario o lettera o racconto ecc.);

o trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l'esposizione di

riflessioni personali;

o relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina.

La prova scritta dovrà accertare la coerenza e la organicità del pensiero, la capacità di espressione

personale e il corretto ed appropriato uso della lingua.

Durata della prova: quattro ore.”

(Decreto Ministeriale 26 agosto 1981) PRIMA TRACCIA Presentazione della propria esperienza reale o del proprio immaginario; funzione:

prevalentemente descrittiva/informativa/espressiva;

tipologia testo: diario, lettera, cronaca, articolo giornalistico, descrizione, racconto,

ecc.;

registro: informale, formale basso, soggettivo-confidenziale.

Sarà importante riferirsi a fatti/persone/problemi/ conoscenze per evitare titoli

troppo generici che rischierebbero di non guidare, di non promuovere la risposta

personale. SECONDA TRACCIA

Esposizione e riflessione su conoscenze acquisite durante il triennio o l'ultimo anno in

chiave analitica ed interpretativa;

funzione: prevalentemente argomentativa;

tipologia testo: argomentazione affermativa, trattazione problematica, commento, ecc.;

registro: formale, oggettivo. TERZA TRACCIA

Riscrittura in chiave oggettiva e valutativa della produzione documentaria relativa al

triennio o all’ultimo anno;

funzione: informativa e critico-interpretativa;

tipologia testo: relazione su attività disciplinari e pluridisciplinari ben definite, su

precisi argomenti di studio organizzati attraverso gli strumenti e i sussidi didattici

pertinenti, su determinate attività extrascolastiche, ecc.;

registro: formale, oggettivo, con uso dei linguaggi settoriali.

CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA D’ITALIANO

- Aderenza alla traccia - Organizzazione testuale

- Correttezza morfosintattica

- Uso del lessico

Griglia di valutazione della prova scritta di italiano

Tema di italiano INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

A ADERENZA ALLA

TRACCIA

Completa ed esauriente 4

Quasi esauriente 3

Sufficiente 2

Superficiale ed incompleta 1

Scarsa 0

B ORGANIZZAZIONE

TESTUALE

Articolata, ordinata e coerente 3

Ordinata e coerente 2

Sufficientemente ordinata 1

Disordinata e incoerente 0

C CORRETTEZZA

MORFOSINTATTICA

Assenza di errori 4

Errori lievi e sporadici 3

Errori gravi ma sporadici / errori lievi ma diffusi 2

Errori gravi 1

Errori molto gravi e numerosi 0

D USO DEL LESSICO

Appropriato e specifico 4

Adeguato 3

Generico, ma sufficientemente chiaro 2

Elementare 1

Inadeguato 0

TABELLA DI VALUTAZIONE

Punteggio Voto Giudizio Livello competenze

15 10 Eccellente Livello avanzato

13-14 9 Ottimo

11-12 8 Buono Livello intermedio

9-10 7 Discreto

7-8 6 Sufficiente Livello base

5-6 5 Mediocre Livello iniziale

0-4 4 Insufficiente Non acquisite

La prova scritta di lingua straniera Tutte le sezioni dell’Istituto hanno scelto il questionario e la lettera come tipologia di prova d’esame.

CRITERI DI VALUTAZIONE PER IL QUESTIONARIO

- Comprensione della lingua

- Produzione della lingua

- Uso delle funzioni e delle strutture linguistiche di base

Griglia di valutazione del questionario

INDICATORI TOT.PUNTI CRITERI DI ATTRIBUZIONE

1. COMPRENSIONE DELLA LINGUA 10

10 = completa e approfondita 9= approfondita 8= buona 7= sostanziale/ discreta 6= essenziale 5= parziale 4= limitata 3- 1 = scarsa

2. PRODUZIONE DELLA LINGUA

(RISPOSTE AL QUESTIONARIO) 10

10 = pienamente appropriate

9 = appropriate 8= soddisfacenti 7= adeguate 6= accettabili/ aderenti al testo 5= parzialmente appropriate 4= poco appropriate 3– 1 = non appropriate

3. USO DELLE FUNZIONI E DELLE

STRUTTURE LINGUISTICHE DI BASE 10

10= ampio, articolato, corretto

9 = ampio e corretto 8= buono 7= discreto 6= accettabile 5= poco corretto 4= poco comprensibile 3– 1 = nullo

Punteggio totale della prova = 30

Punteggio totalizzato dall’alunno:

30

27

24

21

18

15

12

Meno di 12

Voto in decimi

10

9

8

7

6

5

4

3 – 1

Criteri di valutazione per la lettera

- Comprensione e sviluppo della traccia

- Produzione della lingua

- Uso delle funzioni e delle strutture linguistiche di base

Griglia di valutazione della lettera

INDICATORI CRITERI DI ATTRIBUZIONE

1. COMPRENSIONE E SVILUPPO DELLA TRACCIA

Ha compreso e sviluppato la traccia in modo 10 = completo, ampio, articolato

9= completo, ampio

8= buono, soddisfacente

7= sostanziale/ discreto 6= essenziale

5= parziale 4 = limitato 3 – 1 = scarso

2. PRODUZIONE DELLA LINGUA

Ha composto la lettera con espressioni

10 = appropriate, coese, personali

9= appropriate 8= pertinenti

7= adeguate

6= semplici, essenziali 5= parzialmente appropriate 4 = inadeguate

3- 1 = nulle

3. USO DELLE FUNZIONI E DELLE

STRUTTURE LINGUISTICHE DI BASE

Ha usato un linguaggio

10= ricco, ben strutturato, corretto

9= ampio e corretto

8= chiaro, abbastanza corretto 7= sostanzialmente corretto

6= accettabile 5= poco corretto 4 = poco comprensibile

3 – 1 = inesistente

Punteggio totale della prova = 30

Punteggio totalizzato dall’alunno:

30

27

24

21

18

15

12

Meno di 12

Voto in decimi

10

9

8

7

6

5

4

1-3

La prova scritta di matematica

La prova sarà articolata in 3/4 quesiti, secondo quanto stabilito dalle disposizioni ministeriali.

Gli esercizi saranno graduati per dar modo a ciascuno di produrre secondo le proprie

capacità.

Le 3 quaterne di quesiti saranno così articolate:

1° QUESITO

Equazione e verifica;

2° QUESITO

Geometria analitica;

3° QUESITO

Problema;

4° QUESITO

Quesito a scelta.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROVA DI MATEMATICA E SCIENZE Anno scolastico 2016-2017

Quesiti Indicatori Punti Punteggio

complessivo

1) Equazione e

verifica

Procedimento

equazione

Equazione 1: 0-3

Equazione 2: 0-4

Equazione 3: 0-5

Equazione 1: 10

Correttezza calcolo Equazione 1: 0-2

Equazione 2: 0-4

Equazione 3: 0-5

Equazione 2: 16

Procedimento verifica Equazione 1: 0-3

Equazione 2: 0-4

Equazione 3: 0-5

Equazione 3: 20

Correttezza calcolo Equazione 1: 0-2

Equazione 2: 0-4

Equazione 3: 0-5

2) Geometria

analitica

Rappresentazione

grafica

Esercizio 1: 0-10

Esercizio 2: 0-10

Esercizio 1: 20

Commento Esercizio 1: 0-10

Esercizio 2: 0-15

Esercizio 2: 25

3) Problema

Individuazione dati 0-5

30

Sviluppo logico

0-10

Calcolo 0-5

Indicazioni 0-10

4) Quesito a scelta Procedimento 0-15

25 Risultato 0-10

VOTO FINALE

Percentuale Corrispondente in decimi

25 4

26-40 5

41-55 6

56-70 7

71-85 8

86-95 9

96-100 10

La prova nazionale INVALSI

La prova scritta, a carattere nazionale, nell’ambito dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione si svolge, per l’anno scolastico 2016/2017, per l’intero territorio nazionale ed in sessione ordinaria il giorno 15 giugno 2017, con inizio alle ore 8.30.

DATA 15 giugno 2017

DURATA

150 minuti

DISCIPLINE ITALIANO MATEMATICA

ARGOMENTI

La sezione di italiano è divisa

in due parti:

parte A (comprensione della

lettura, ovvero un testo

narrativo ed uno espositivo

seguiti da quesiti);

parte B (riflessione sulla

lingua, serie di quesiti a scelta

multipla e a risposta aperta su

conoscenze grammaticali).

La sezione di matematica

prevede quesiti a scelta

multipla e risposta aperta

sulle seguenti aree: numeri,

geometria, relazioni e

funzioni, misure, dati e

previsioni.

MODALITA’ DI

SOMMINISTRAZIONE Analoghe a quelle degli anni precedenti.

ALUNNI STRANIERI

Gli alunni con cittadinanza non italiana (a prescindere dal loro

livello linguistico e dal tempo di permanenza in Italia) saranno

sottoposti alla prova nazionale come gli altri alunni (si dovrà

barrare – per meri fini statistici - nel modulo Invalsi la voce

“alunno straniero”).

ALUNNI DIVERSAMENTE

ABILI

Per gli alunni con disabilità la prassi è la seguente:

1) all’apertura del plico contenente la prova nazionale (alle 8.30

del giorno della prova) la sottocommissione valuta se

somministrare o meno all’alunno con disabilità la stessa prova

dei compagni;

2) se ciò non è possibile, la sottocommissione valuta la

possibilità di adattare la prova nazionale, compatibilmente con il

PEI dell’alunno con disabilità;

3) se l’adattamento non è praticabile (ad esempio per il breve

tempo a disposizione) si somministrano all’alunno con disabilità

delle prove predisposte ad hoc dalla sottocommissione.

N.B. Se l’alunno non ha sostenuto la prova nazionale bensì una

prova personalizzata, il foglio risposte va compilato solo per la

parte anagrafica.

MODALITA’ DI

CORREZIONE E

VALUTAZIONE

Dopo l’effettuazione della prova, le sottocommissioni

procederanno alla correzione, secondo il calendario fissato,

avvalendosi delle apposite griglie predisposte dall’INVALSI e

rese pubbliche, tempestivamente, sul sito dell’Istituto e su quelli

degli Uffici Scolastici Regionali e Provinciali. Tali griglie

consentiranno alle scuole di valutare la prova nazionale in modo

standardizzato.

Il colloquio pluridisciplinare

II colloquio, in accordo con quanto previsto dal dettato normativo, offrirà all'alunno la

possibilità di dare prova della propria capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite. Pertanto non consisterà nell'accertamento di elementi

settoriali delle conoscenze né nella verifica del grado di preparazione specifica nelle singole discipline.

Tenderà invece a verificare come l'alunno usa gli strumenti del conoscere,

dell'esprimersi e dell'operare, con quale competenza e padronanza è in grado di

impiegarli. In altri termini, l'alunno dovrà dar prova di servirsi delle conoscenze

acquisite per dimostrare il livello del suo sviluppo formativo, il livello di capacità

raggiunto, il possesso delle abilità maturate.

Modalità di conduzione del colloquio d’esame

L’impostazione e le modalità dello svolgimento delle prove d’esame terranno conto

della situazione di partenza, dell’attuale livello culturale degli allievi, del possesso

delle abilità strumentali di ogni alunno, delle effettive capacità e del grado di

maturazione raggiunto da ognuno.

La commissione imposterà il colloquio in modo da consentire una valutazione

comprensiva del livello raggiunto dall’allievo nelle varie discipline, evitando ogni

artificiosa connessione fra gli argomenti o la caduta in un repertorio di domande e di

risposte su ciascuna disciplina, prive dei necessari organici collegamenti. È opportuno,

inoltre, lasciare spazio, durante il colloquio, all’esposizione delle conoscenze relative

a quelle discipline che non prevedono la prova scritta, essendo eminentemente

operative: Musica, Tecnologia, Arte ed immagine, Educazione Fisica. La prova si

svilupperà in modo differenziato in base alla conoscenza che la Commissione possiede

relativamente al percorso e allo stile di apprendimento dell’allievo, al fine di creare

un’atmosfera favorevole alla piena espressione delle abilità e delle capacità del

candidato, per limitare gli effetti negativi dei condizionamenti emozionali che

potrebbero influire sulla stessa esperienza d’esame.

Criteri di valutazione per il colloquio d’esame

La sottocommissione verbalizza la traccia del colloquio e formula un voto relativo ad

esso. Il voto, anche per questo tipo di prova, non potrà prescindere dalla situazione di

partenza del candidato. Facendo riferimento agli obiettivi di apprendimento, si

prenderanno in considerazione:

1. la capacità di comprendere adeguatamente le richieste della sottocommissione;

2. la capacità di comunicare oralmente le proprie esperienze attraverso i vari

linguaggi, anche specifici;

3. la capacità di esporre in modo chiaro le proprie conoscenze e opinioni,

servendosi di strumenti adeguati (cartine, grafici, schemi, ecc);

4. la capacità di organizzare le conoscenze e i contenuti acquisiti secondo le

coordinate spazio-temporali e gli opportuni legami;

5. la capacità di orientarsi nei linguaggi non verbali;

6. la capacità di esprimersi in modo sintetico/analitico, a seconda delle richieste e

dell’argomento;

7. la capacità di applicare e generalizzare le conoscenze acquisite;

8. la conoscenza degli argomenti e la capacità di esporli, servendosi di una pluralità

di linguaggi;

9. il possesso adeguato dei contenuti generali e specifici relativi alle diverse

discipline.

Cognome _________________ Nome __________________ Classe: ___________

GRIGLIA VALUTAZIONE PROVA ORALE ESAMI PRIMO CICLO A.S. 2016-2017

INDICATORI CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL

PUNTEGGIO PUNTI

Conduzione della prova

Il candidato ha condotto la prova orale con

5. sicurezza, disinvoltura, prontezza

4. emozione controllata, serietà

3. tranquillità, con qualche incertezza

2. con incertezza

1. con superficialità

Livello di conoscenze

complessivamente possedute

Ha affrontato gli argomenti proposti in

modo

5. accurato, ampio, approfondito

4. chiaro, completo, soddisfacente

3. apprezzabile, adeguato, essenziale,

settoriale

2. modesto, approssimativo, superficiale,

limitato, parziale

1. frammentario, incompleto, inadeguato

(Soprattutto nell’area

………………………………….)

Competenza comunicativa nell’uso

dei vari codici linguistici e non

Si è espresso con linguaggio

5.fluido, preciso, appropriato

4.chiaro, vario

3.adeguato, semplice

2.stentato

1.confuso

Competenza logica

nell’organizzazione dei concetti e

nei collegamenti pluridisciplinari

Ha stabilito connessioni logiche

5.originali, approfondite

4.peretinenti, precise

3.essenziali

2.stentate

1.minime

Punteggio totale del colloquio …………………./20

10

9,5

9

8,5

8

7,5

7

(punteggio 20)

(punteggio 19)

(punteggio 18)

(punteggio 17)

(punteggio 16)

(punteggio 15)

(punteggio 14)

6,5

6

5,5

5

4,5

4

(punteggio 13)

(punteggio 12)

(punteggio 11)

(punteggio 10)

(punteggio 9)

(punteggio inferiore a 9)

VOTO IN DECIMI

…………………./10

La sottocommissione

Docente Firma Docente Firma

GIUDIZIO ANALITICO GLOBALE

GIUDIZIO E VOCI DI COMPLETAMENTO

L’alunno/a ha affrontato l’esame con

10. sicurezza

9. disinvoltura

8. prontezza

7. serietà

6. tranquillità, con qualche incertezza

5. con incertezza

4. con superficialità

Confermando/confermando solo in parte/ migliorando (2) i/gli …….... risultati

ottenuti nel triennio

10. eccellenti

9. rilevanti

8. buoni

7. apprezzabili, discreti, positivi

6. modesti, incerti

Cfr giudizio

d’idoneità

in particolare ha dimostrato di aver raggiunto una (3) ……..… conoscenza dei

contenuti disciplinari

10. accurata, approfondita

9. ampia, completa

8. chiara, soddisfacente

7. apprezzabile, adeguata

6. essenziale, settoriale, modesta

5. approssimativa, superficiale, limitata, parziale

4. frammentaria, incompleta, inadeguata

e di aver sviluppato una (4) ….…..… capacità di riflessione, esposizione e

organizzazione logica

10. notevole

9. rilevante, consapevole

8. corretta

7. discreta, sostanziale

6. accettabile, modesta

5. scarsa

4. inadeguata

Il livello globale di formazione raggiunto è (5) ………………………

10. completo

9. significativo

8. apprezzabile

7. positivo

6. nel complesso positivo, essenziale

oppure

5/4. Non ha raggiunto un livello di formazione adeguato

Giudizio complessivo d’esame

La C.M. n.48 del 31/05/2012 conferma che:

“Sia l’art. 3, comma 6, del D.P.R. 122/09 che la C.M. n. 49/10 ribadiscono che il voto

finale dell’esame conclusivo del I ciclo ‘è costituito dalla media dei voti in decimi

ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all’unità superiore

per frazione pari o superiore a 0,5’.

Per media dei voti deve intendersi la media aritmetica, in quanto la volontà del

legislatore è stata quella di attribuire a tutte le prove d’esame uguale peso.” In questo

modo:

-il GIUDIZIO DI IDONEITÀ vale 1/7 del voto totale

-la valutazione del COLLOQUIO vale 1/7 del voto totale

-il voto della prova di MATEMATICA vale 1/7 del voto totale

-il voto della prova di ITALIANO vale 1/7 del voto totale

-il voto della prova di INGLESE vale 1/7 del voto totale

-il voto della prova di FRANCESE vale 1/7 del voto totale

-il voto INVALSI vale 1/7 del voto totale

Attribuzione della lode

La C.M. n.49 del 20/05/2010, confermata dalla C.M. n.48 del 31/05/2012, prevede che:

“A coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità.”