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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE AD INDIRIZZO MUSICALE
“De Amicis – Baccelli” di Sarno (Sa)
Sede: Via G. Matteotti, 51- 53 - C.M.:SAIC8BB008 - C.F.:94065840657
E mail:[email protected] pec:[email protected] Sito:www.icdeamicisbaccelli.gov.it
Tel. 081/5136295 - Fax 081/5137011
Codice univoco Ufficio per fatturazione elettronica: UFNGS6
Prot. N. 471/01 del 29.01.2018
AGGIORNAMENTO PTOF 2016/2019
Delibera Collegio Docenti n. 46 del 28/11/2017
Delibera Consiglio d'Istituto n. 3 del 20/12/2017
anno scolastico 2017-2018
L’IDENTITÀ CULTURALE DELLA NOSTRA SCUOLA
Le aree culturali
Da molti anni il nostro Piano dell’Offerta formativa si caratterizza per la scelta di aree culturali entro le quali si
inseriscono tutte le attività curriculari ed extracurriculari della nostra scuola in una visione di continuità pedagogico
formativa, che tiene conto del carattere trasversale e interdisciplinare dei saperi finalizzati allo sviluppo delle
competenze.
PRIORITA’ ESPRESSE NEL PDM
AREA DI PROCESSO
OBIETTIVO DI PROCESSO
Curricolo, progettazione e valutazione
Costruzione di un curricolo verticale basato sulle
competenze
RISULTATI ATTESI AZIONI PREVISTE OBIETTIVI EFFETTI POSITIVI
DELLE AZIONI
Istituzione di un curricolo
verticale a partire dalla
scuola dell'infanzia.
Elaborazione di indicatori e
descrittori di competenza,
sia disciplinare che
trasversale, comuni a tutti i
gradi di istruzione
Lettura e analisi delle
competenze chiave europee
e del profilo dello studente
al termine della scuola
secondaria di I° grado.
Progettazione didattica per
consiglio di
classe/interclasse e per
classi parallele.
Attivazione di un team di
docenti per la realizzazione
del curricolo verticale
La costruzione di un
curricolo verticale basato
sulle competenze consente
una progettazione e una
didattica aperta alle reali
esigenze di apprendimento
degli alunni, in termini di
autonomia, responsabilità,
capacità di utilizzare le
conoscenze e le abilità in
ogni situazione della realtà
Introduzione delle
competenze disciplinari e
trasversali nella
progettazione didattica
Implementazione della
didattica per competenze
Miglioramento della
capacità di lavorare in
team.
Realizzazione di una
progettazione didattica per
competenze sia disciplinari
che trasversali, omogenea
per ciascun di istruzione.
Capacità dei docenti di
progettare percorsi di
apprendimento comuni ai
tre gradi di scuola.
Realizzazione di uno
strumento comune di
lavoro su cui basare la
progettazione didattica.
Attività dei docenti a
favore di una didattica per
competenze
AREA DI PROCESSO
OBIETTIVO DI PROCESSO
Curricolo, progettazione e valutazione
Interventi di recupero/consolidamento di italiano e
matematica
RISULTATI
ATTESI
AZIONI PREVISTE OBIETTIVI EFFETTI POSITIVI DELLE AZIONI
Potenziare gli
apprendimenti
dell’italiano e della
matematica al fine di
migliorare i risultati
delle Prove Invalsi
Realizzazione di
laboratori di recupero
e consolidamento
dell’italiano e della
matematica per classi
aperte, in orario
curriculare, per classi
di scuola primaria e
secondaria di primo
grado
Migliorare gli
apprendimenti degli
alunni in matematica e
in italiano anche ai
fini di una migliore
prestazione nelle
prove standard
nazionali.
Gli alunni imparano a lavorare in gruppi
aperti
Recupero/consolidamento/potenziamento
degli apprendimenti anche ai fini di un
miglioramento delle prestazioni nelle
prove Invalsi.
Utilizzo di una didattica innovativa per lo
sviluppo delle competenze.
Attività dei docenti a favore di una
didattica per competenze.
AREA DI PROCESSO
OBIETTIVO DI PROCESSO
Ambiente di apprendimento
Utilizzo delle metodologie innovative per lo sviluppo
delle competenze trasversali
RISULTATI ATTESI AZIONI PREVISTE OBIETTIVI EFFETTI POSITIVI
DELLE AZIONI
Cambiamento dell'approccio
metodologico didattico alle
discipline.
Implementare il lavoro di
gruppo tra gli alunni nella
realizzazione di percorsi
didattici innovativi.
Attività di formazione ai
docenti sulle metodologie
Implementazione della
didattica innovativa per il
raggiungimento delle
competenze trasversali
Sviluppare all'interno della
classe un ambiente sereno,
accogliente e collaborativo
Utilizzare in maniera
generalizzata l'apprendimento
innovative.
cooperativo per lo sviluppo
delle competenze trasversali.
Implementazione di buone
prassi metodologiche per lo
sviluppo delle competenze
trasversali.
Creazione di ambienti di
apprendimento cooperativo
per lo sviluppo delle
competenze
Area di processo
Obiettivo di processo
Inclusione e differenziazione
Riduzione della distanza, in termini di apprendimento,
tra gli alunni con Bisogni educativi Speciali e il resto del
gruppo classe
RISULTATI ATTESI AZIONI PREVISTE OBIETTIVI EFFETTI POSITIVI
DELLE AZIONI
Ridurre il gap tra alunni
della stessa classe.
Definizione di un protocollo
comune (PDP) per
l'individuazione della
tipologia di Bisogni
educativi speciali degli
alunni con difficoltà di
apprendimento e per la
realizzazione di percorsi
formativi personalizzati
Definizione di un
documento di valutazione
comune per alunni con
disabilità da cui si evincano
le reali potenzialità di
ciascuno in riferimento ai
p.e.i.
Formazione dei docenti
sull'utilizzo delle
metodologie inclusive
Personalizzazione e
individualizzazione dei
percorsi didattici e utilizzo
delle metodologie inclusive
per rispondere ai bisogni del
gruppo classe.
Consapevolezza da parte dei
docenti delle azioni di
personalizzazione da
intraprendere per gli alunni
con bisogni educativi speciali
Implementazione delle buone
pratiche relative
all'osservazione e alla
realizzazione di percorsi
didattici personalizzati, degli
alunni con difficoltà di
apprendimento
Utilizzo da parte dei docenti
di classe, di strategie
compensative per
l'apprendimento degli alunni
in difficoltà, in ogni ordine di
scuola
Utilizzo generalizzato di
metodologie di insegnamento
innovative
LA SCUOLA DELL’INFANZIA
La nostra scuola dell'infanzia si suddivide in due plessi:
Plesso Matteotti costituito da 4 sezioni due a tempo pieno per 40 ore settimanali e 2 a tempo ridotto per 25 ore
settimanali
Plesso San Francesco Saverio costituito da 5 sezioni: 3 a tempo pieno e 2 a tempo ridotto.
Tempo scuola
Tempo pieno Dal lunedì al venerdì dalle ore 8:20 alle ore 16:20 (con refezione), per un totale di 40 ore
settimanali; l’apertura dei cancelli è prevista alle ore 15:30
Tempo ridotto Dal lunedì al venerdì dalle ore 8:20 alle ore 13:20, per un totale di 25 ore settimanali;
l’apertura dei cancelli è prevista alle ore 12:45
Da anni la nostra scuola dell’infanzia si caratterizza per una precisa impostazione metodologica: la scelta di
organizzare il tempo scuola dei bambini con attività di laboratorio per gruppi di età. Tutti i giorni, i nostri alunni dopo
le attività dedicate all’accoglienza, sono impegnati in tre laboratori:
• Laboratorio scientifico: nel quale i bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle
proprie esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri. In tal modo pongono le
basi per la successiva elaborazione dei concetti scientifici e matematici che verranno proposti nella scuola
primaria.
• Laboratorio linguistico espressivo, nel quale i bambini sono impegnati a sperimentare l’utilizzo della lingua
italiana in tutte le sue funzioni e forme per comunicare e conoscere, per rendere più complesso e meglio definito
il proprio pensiero, per esprimersi in modo personale e creativo. I bambini sviluppano nuove capacità quando
interagiscono fra di loro, chiedono spiegazioni, confrontano punti di vista, progettano giochi e attività. Nel
laboratorio linguistico espressivo i bambini sperimentano la corporeità in tutte le sue manifestazioni, attraverso la
drammatizzazione, la musica, la psicomotricità ecc. Da quest’anno scolastico è stata introdotta l’attività
coreutica per i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia.
• Laboratorio psicomotorio nel quale i bambini familiarizzano con il proprio corpo, i movimenti e le varie
andature.
L’organizzazione del tempo scuola si estende su 40 ore settimanali dal lunedì al venerdì per quasi la totalità delle
sezioni, solo alcune di esse offrono l’opzione delle 25 ore settimanali ma il tempo scuola ridotto si andrà
progressivamente riducendo fino a sparire del tutto.
LA SCUOLA PRIMARIA
La scuola primaria è costituita da tre plessi: De Amicis, Matteotti, Laudisio.
Il plesso De Amicis, già sede capoluogo, situato in Corso G. Amendola, è la sede storica del 1° Circolo Didattico di
Sarno. L’omonimo edificio, costruito negli anni Venti del XX secolo, ospitava la prima scuola elementare della città.
Attualmente è chiuso perché vi sono lavori di consolidamento e ristrutturazione, per cui gli alunni sono distribuiti in
parte al plesso Matteotti e altri nella scuola secondaria di I° grado G. Baccelli.
Il plesso Matteotti (in fase di trasferimento nella struttura della Vecchia Filanda, in via Roma) ospita la scuola
Primaria e alcune sezioni della Scuola dell’Infanzia,
Il plesso Laudisio annesso al 1° Circolo Didattico di Sarno da settembre 2005, è situato in via Lanzara, zona centrale
del Paese. Comprende alcune classi di scuola Primaria e la scuola dell’Infanzia San Francesco Saverio, scuola
comunale che dal 30/01/2009 è stata definitivamente accorpata al 1° Circolo Didattico “De Amicis” di Sarno.
Tempo scuola
La nostra scuola primaria si caratterizza per l’opportunità di offrire un tempo scuola di 40 ore settimanali su cinque
giorni a settimana, con l’introduzione, a partire dall’anno scolastico 2014/2015 di 2 corsi a tempo pieno, uno al
plesso Matteotti e uno al plesso Laudisio.
Orario settimanale delle discipline nelle classi a tempo pieno
Tempo pieno 40 ore settimanali suddivise in 5 giorni a settimana dalle 8:10 alle 16:10.
Tempo ridotto 27 ore settimanali suddivise in 5 giorni dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:10 alle ore 13:10.
Il martedì è in vigore l'orario prolungato fino alle 15:10.
CLASSE MATERIA ORE
PR
IMA
ITALIANO 8
L2 1
MATEMATICA 8
SCIENZE 1
STORIA 3
GEOGRAFIA 2
IMMAGINE 1
MUSICA 1
TECNOLOGIA 1
MOTORIA 2
IRC 2
MENSA 10
CLASSE MATERIA ORE
SE
CO
ND
A
ITALIANO 8
L2 2
MATEMATICA 8
SCIENZE 1
STORIA 2
GEOGRAFIA 2
IMMAGINE 1
MUSICA 1
TECNOLOGIA 1
MOTORIA 2
IRC 2
MENSA 10
Orario settimanale delle discipline nelle classi a tempo prolungato
Le attività che connotano la nostra scuola primaria si concentrano su alcune scelte metodologico didattiche che mirano
all’acquisizione di competenze nell’ambito del benessere psicofisico come l’educazione ad una sana alimentazione e
ad una corretta igiene orale, la pratica sportiva, l’attività coreutica per le prime e le seconde classi; nell’ambito dello
sviluppo del linguaggio musicale, con l’introduzione della pratica strumentale del flauto e della chitarra a partire
dalle classi terze; nell’ambito del potenziamento della lingua inglese con l’opportunità di certificare con
l’opportunità di certificare le competenze raggiunte mediante la certificazione Trinity e Cambridge nelle classi
CLASSE MATERIA ORE
TE
RZ
A
ITALIANO 8
L2 3
MATEMATICA 7
SCIENZE 1
STORIA 2
GEOGRAFIA 2
IMMAGINE 1
MUSICA 1
TECNOLOGIA 1
MOTORIA 2
IRC 2
MENSA 10
CLASSE MATERIA ORE
QU
AR
TA
ITALIANO 8
L2 3
MATEMATICA 7
SCIENZE 1
STORIA 2
GEOGRAFIA 2
IMMAGINE 1
MUSICA 1
TECNOLOGIA 1
MOTORIA 2
IRC 2
MENSA 10
Classi PRIME SECONDE TERZE - QUARTE QUINTE
Discipline Ore settimanali Ore Annuali
Ore settimanali Ore annuali
Ore settimanali Ore Annuali
Italiano 7 231 6 198 6 198
Inglese 1 33 2 66 3 99
Matematica 6 198 6 198 5 165
Scienze 1 33 1 33 1 33
Storia 2 66 2 66 2 66
Geografia 2 66 2 66 2 66
Sc. Motorie 2 66 2 66 2 66
Musica 1 33 1 33 1 33
Immagine 1 33 1 33 1 33
Tecnologia 1 33 1 33 1 33
Religione 2 66 2 66 2 66
TOTALE 26+1(mensa)
27 858
26+1(mensa)
27 858
26+1(mensa)
27 858
quarte e quinte; nell’ambito del potenziamento delle competenze digitali con l’opportunità di certificare le
competenze raggiunte mediante la certificazione Eipass junior.
LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La nostra scuola secondaria di I° grado è situata nell'edificio della ex scuola media "G. Baccelli"; ospita gli uffici di
segreteria e la Presidenza.
Attualmente è costituita da 21 classi.
I A I B I C I D I E I F I G
IIA II B II C II D II E II F II G
IIIA III B III C III D III E III F III G
Tempo scuola
Si caratterizza per un tempo scuola di 30 ore settimanali elevato a 32 per gli alunni che frequentano il corso di
strumento musicale.
Orario settimanale delle discipline
Disciplina N. ore settimanali N. ore settimanali corso ad indirizzo musicale
Italiano 5 5
Storia 2 2
Geografia 1 1
Cittadinanza e C 1 1
Appr.Linguistico 1 1
Matematica 4 4
Scienze 2 2
Tecnologia 2 2
Inglese 3 3
Francese/Spagnolo 2 2
Arte e Immagine 2 2
Scienze Motorie 2 2
Musica 2 2
Strumento / 2
Religione 1 1
Totale ore settimanali 30 32
CLASSI AD INDIRIZZO MUSICALE
Sezione: (con insegnamento curriculare delle lingua inglese e francese)
Sono previste,in orario pomeridiano:
1 h di musica d’insieme
1 h di lezione individuale
AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA
Progetti e attività curriculari ed extracurriculari a.s. 2017- 2018
AREA
PROGETTUALE
PROGETTO
TIPOLOGIA DESTINATARI DOCENTI
COINVOLTI
Area del benessere
psicofisico
“Crescere Felix” curriculare Primaria Docenti
curriculari
Musicoterapia curriculare Primaria Docenti
curriculari
Potenziamento discipline
artistiche curriculare Secondaria
Docente organico
di potenziamento
Campionati studenteschi curriculare Secondaria Docenti scienze
motorie
Sport di classe curriculare Primaria Docente esperto
Area dei linguaggi
Staffetta creativa curriculare Primaria
Secondaria
Docenti
curriculari
Libriamoci curriculare
Infanzia
Primaria
Secondaria
Docenti
curriculari
Propedeutica musicale extracurriculare Primaria
Docente esperto
Impariamo il sax curriculare Primaria
Secondaria
Docente organico
di potenziamento
Officina Teatro extracurriculare
Infanzia
Primaria
Seondaria Docente esperto
Raccontami…2 edizione curriculare Secondaria Docenti
curriculari
Area della cittadinanza e
della legalità
“Scuola amica dell’ Unicef" curriculare Infanzia
Primaria Secondaria Tutti i docenti
“Capodanno sicuro” curriculare Primaria Secondaria Tutti i docenti
“Giornata della Memoria” curriculare Primaria Secondaria Tutti i docenti
“Libera – Nomi e numeri contro
le Mafie” curriculare Secondaria Tutti i docenti
Insieme per la sicurezza
“incontro sull’educazione
stradale” curriculare Secondaria Tutti i docenti
Prevenzione e contrasto del
cyberbullismo (art. 4 L. 71/2017) curriculare
Primaria
Secondaria Tutti i docenti
Giornata Internazionale per
l’eliminazione della
violenza sulle donne
curriculare Secondaria Tutti i docenti
Consiglio comunale dei ragazzi curriculare Primaria
Secondaria Tutti i docenti
Bosco in città curriculare Primaria
Secondaria Tutti i docenti
Festa della Luce curriculare
Infanzia
Primaria
Secondaria
Docenti di musica
Area delle potenzialità
Potenziamento lingua inglese extracurriculare Primaria Secondaria
Docenti Esperti
Esterni
Docenti Tutor
interni
“Eipass Junior” extracurriculare Primaria
Docenti Formatori
-
Docenti
Esaminatori
“Eipass Junior second” extracurriculare Secondaria
Docenti Formatori
-
Docenti
Esaminatori
Coding a scuola
(Programmare il futuro) curriculare
Secondaria
Docenti di classe
Musicando Secondaria
Docente organico
di potenziamento
Fondi Strutturali Europei - Programma Operativo Nazionale –
“Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” - 2014-2020
Progetto FSE - Inclusione sociale e lotta al disagio -
codice 10.1.1A-FSE PON-CA-2017- 201
Il Progetto prevede i seguenti moduli:
Titolo modulo
Matematica in gioco
Destinatari: alunni quarte e quinte scuola primaria
Crescere creativi
Destinatari: alunni terze, quarte e quinte scuola primaria
Giocosport: danza sportiva
Destinatari: alunni prime e terze scuola primaria
Giocosport: tennistavolo
Destinatari: alunni prima e seconda scuola media
A scuola di percussioni
Destinatari: alunni quinte scuola primaria e prima scuola media
A scuola di sassofono
Destinatari: alunni quinte scuola primaria e prima scuola media
Moi aussi, je veux parler français
Destinatari: alunni quinte scuola primaria
Per la realizzazione del progetto l'IC De Amicis-Baccelli ha stipulato accordi di collaborazione con scuole ed
associazioni del territorio:
• L’IIS “E. Fermi” di Sarno”, che fornirà consulenza e strumenti didattici, in particolare software
multimediali e renderà fruibile ai docenti dell’istituto comprensivo I contenuti didattici in modalità e-learning.
• L'IPSAR ProfAgri di Salerno che offrirà una collaborazione finalizzata al:
- potenziamento delle competenze di base
- rafforzamento delle competenze motorie
- innovazione didattica e digitale.
• L'ASSOCIAZIONE PALLACANESTRO Sarno SSD arl, con sede in Sarno che fornirà consulenza,
strumenti ed attrezzi, per il progetto gioco-sport (tennistavolo)
• L'A.S.D.Hdemia dance studio di Melania Mancusi di Sarno che fornirà consulenza, strumenti ed attrezzi,
per il progetto gioco-sport (danza sportiva).
• COMUNE di SARNO che assicurerà il patrocinio delle attività connesse ai moduli del progetto.
Azione SottoAzione Titolo Progetto Importo Progetto
10.1.1 Sostegno agli
studenti caratterizzati da
particolari fragilità
10.1.1A Interventi per il
successo scolastico degli
studenti
Percorsi innovativi per una
scuola che accoglie
€ 39.774,00
USCITE DIDATTICHE-VISITE GUIDATE-VIAGGI DI ISTRUZIONE
a.s. 2017-2018
Dal Regolamento “Viaggi di istruzione e visite guidate”, pubblicato sul nostro sito www.icdeamicisbaccelli.gov.it:
Nei viaggi d’istruzione e visite guidate sono comprese le seguenti tipologie di attività:
Uscite culturali in orario curriculare
Viaggi per la partecipazione a specifici concorsi
Uscite connesse ad attività sportive
Visite guidate della durata di uno o più giorni presso località di interesse storico, artistico, scientifico e
naturalistico (mostre, musei, rassegne, parchi, riserve naturali).
Scuola dell'infanzia
CLASSI
DESTINAZIONE
PERIODO
ORARIO
Alunni di Quattro anni Fattoria didattica
“Alpega”, Sarno (Sa)
Maggio 2018 Intera giornata
Alunni di Cinque anni Centro Sociale di Sarno
(Sa), spettacolo teatrale “Il
dono di Else”
04/12/2017 già effettuata Orario scolastico
Alunni di Cinque anni Fattoria didattica “Le
Parisienne£,
Montecorvino (Sa)
Maggio 2018 Intera giornata
Scuola Primaria
CLASSI
DESTINAZIONE
PERIODO
ORARIO
Classi prime, seconde,
terze e quarte
Laboratori in classe Aprime – Maggio 2018 Orario scolastico
Classi Seconde Fattoria didattica “Le
Parisienne£,
Montecorvino (Sa)
Fine Aprile – Inizio
Maggio 2018
Intera giornata
Classi Terze
Zoo Safari, Fasano (Br) Maggio 2018 Intera giornata
Classi Quarte ZooMarine, Torvajanica
(Rm)
Maggio 2018 Intera giornata
Classi Quinte Napoli Marzo 2018 Intera giornata
Classi Quinte Amalfi (Sa) Maggio 2018 Intera Giornata
Scuola Secondaria di 1° Grado
CLASSI
DESTINAZIONE
PERIODO
ORARIO
Classi Prime Centro Sociale di Sarno:
spettacolo teatrale “Il
dono di Else”
04/12/17 già effettuata Orario scolastico
Classi Prime Staffetta Creativa, Marina 28-29 Maggio 2018 1 notte e due giorni
di Camerota (Sa)
Classi Seconde
Centro Sociale di Sarno:
spettacolo teatrale per la
Giornata Mondiale della
Memoria “Lettera a Dio”
25//12/18 già effettuata Orario Scolastico
Classi Seconde Museo e Bosco di
Capodimonte (Na)
Maggio 2018 Intera giornata
Classi Terze Centro Sociale di Sarno:
spettacolo teatrale per la
Giornata Mondiale della
Memoria “Lettera a Dio”
25//12/18 già effettuata Orario scolastico
Classi Terze Reggia di San Leucio Aprile 2018 Orario Scolastico
Classi Terze Ischia Maggio 2018 Tre notti e quattro giorni
Per la nostra scuola le uscite, le visite e i viaggi d’istruzione sono considerati esperienze di apprendimento e occasioni
di crescita degli alunni. Si cerca di offrire loro l’opportunità di ampliare le conoscenze personali e di scoprire il
patrimonio naturale ed artistico del nostro territorio, promuovendo nel contempo processi di socializzazione e di
autonomia degli allievi. Tutto questo al fine di dar loro la possibilità di vivere nuove esperienze, per trovare riscontri
tangibili di quanto appreso attraverso i diversi percorsi didattici.
FUNZIONI STRUMENTALI
AREA 1 AREA 2 AREA 3 AREA 4
Infanzia: ins.te Anna
Celentano
Primaria: ins.te
Giuseppina Mancuso
Secondaria: Prof.ssa
Amelia Cerrato
Primaria: ins.te Alba
Annunziata
Secondaria: Prof.ssa Rosa
Maria Santorelli
Ins.te Annalisa Russo
Primaria: ins.te Gaetana
Orza
Secondaria: Prof.ssa
Paola Cerrato
RESPONSABILI DI PLESSO
INFANZIA LAUDISIO
PRIMARIA LAUDISIO
INFANZIA
MATTEOTTI
PRIMARIA
MATTEOTTI
Docente
Anna Celentano
Docente
Giuseppina Mancuso
Docente
Nina Bracchi
Docente
Alba Napolitano
Direttore Generale dei Servizi Amministrativi Rocco Di Filippo
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Clotilde Manzo
Primo COLLABORATORE del Dirigente/ Vicario
Prof.ssa Gilda Esposito
Secondo COLLABORATORE del
Dirigente
Ins.te Alba Napolitano
OOrrggaanniiggrraammmmaa
COMMISSIONI
COMMISSIONE PROGETTI COMMISSIONE CONTINUITA’ COMMISSIONE ORARIO
Giancarlo Palumbo
Nina Bracchi
Rosa Maria Santorelli
Gilda Esposito
Celeste Liguori
Alba Annunziata
Luisa Esposito
Rossella Pergamo
Rosa Maria Santorelli
Antonietta Toscano
Gilda Esposito
Annamaria Manfredonia
Ida Annunziata
Alba Napolitano
Alba Annunziata
Giuseppina Mancuso
Anna Celentano
Nina Bracchi
COMITATO DI VALUTAZIONE
DS
Clotilde
Manzo
Docenti
Esposito Gilda
Napolitano Alba
Celentano Anna
Franco Carmela
Toscano Annunziata
DS esterno
COORDINATORI DI DIPARTIMENTO
Scuola secondaria
Coordinatore dipartimento di italiano storia,
geografia, arte e religione scuola media
Docente: Cerrato Amelia
Coordinatore dipartimento di matematica,
scienze e tecnologia scuola media
Docente: Ambrosio Rosa
Coordinatore dipartimento lingue straniere
scuola media
Docente: Eusebio Caterina
Coordinatore dipartimento musica
Docente: Annunziata Ida
Scuola primaria
Presidente consiglio di interclasse
classi prime
Prisco Anna
classi seconde
Crescenzo Maria
classi terze
Leccese Annapia
classi quarta
Di Benedetto Rosalba
classi quinte Palumbo Giancarlo
Coordinatore di intersezione
Celentano Anna
Bracchi Nina
CONSIGLIO D'ISTITUTO
PRESIDENTE
Franco Carmela
DIRIGENTE
SCOLASTICO
Dott.ssa CLOTILDE MANZO
DOCENTI
Celentano Anna Esposito Gilda
Esposito Carolina
Cerrato Paola
Pascariello Teresa
Cecconi Roberta
Pagano Antonella
Pappacena Mariarosaria
PERSONALE ATA
Diodato Giuseppe
Roccia Patrizia
GENITORI
Toscano Annunziata
Musco Rosa
Corrado Maria Domenica
Lenza Carolina
Buonaiuto Gaetana
Fasolino Monica
Adiletta Ines
Giunta esecutiva
Toscano Annunziata
Esposito Carolina
DSGA Rocco Di Filippo
DS Clotilde Manzo
Organo di Garanzia
Buonaiuto Gaetana
Pappacena Mariarosaria
Pascariello Teresa
Roccia Patrizia
GLI STAKEHOLDERS
La scuola accoglie la ricchezza del territorio per progettare un'offerta formativa tesa a costruire una positiva identità
dell'alunno, centralizzando la persona e valorizzando le diversità. Ai fini della propria azione formativa l'Istituto
considera tutti i soggetti istituzionali, gli Enti locali, le Associazioni e le agenzie varie operanti sul territorio quali
interlocutori significativi dei quali utilizzare proficuamente competenze e disponibilità. L'Istituto favorisce il dialogo
scuola-famiglia e tiene conto, pur nella sua autonomia progettuale, delle esigenze manifestate, è aperto inoltre alla
collaborazione con altre Istituzioni scolastiche e partecipa ad iniziative di reti di scuole.
Tutte le componenti della comunità scolastica sono perciò impegnate a favorire il rapporto fra la scuola e le altre
agenzie educative del territorio, anche allo scopo di rendere la scuola stessa centro di promozione culturale, sociale
e civile.
In definitiva, il nostro Istituto alla luce di quanto suddetto vuole connotarsi come un sistema scolastico attento a
recepire le istanze educative provenienti sia dal proprio interno che dall’esterno. In questa prospettiva l'offerta
formativa della nostra scuola mira a:
dotare gli alunni delle competenze necessarie per imparare ad apprendere lungo tutto l'arco della vita
educare gli alunni alle pari opportunità, all'intercultura, all'inclusione
educare gli alunni al bello in tutte le sue manifestazioni (etiche, sociali, artistiche, letterarie, antropologiche
ecc.)
rendere la scuola un centro culturale aperto al territorio
affermare la scuola quale principale presidio di legalità.
Collaborazioni esterne
PROTOCOLLO d’intesa con BIMED, Biennale delle Arti e delle Scienze
La nostra scuola, sulla base delle esigenze evidenziate dal RAV ed emerse nel P.d.M, ha firmato un protocollo
d’intesa con BIMED, Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo (Associazione di Enti Locali e scuole
interamente pubblica e Ente Formatore accreditato MIUR), finalizzato a sostanziare l’Autonomia Scolastica,
ottimizzare l’Offerta Formativa e le risorse territoriali in favore delle nuove generazioni.
L’accordo con Bimed si volge in tre direzioni:
1. Adeguamento dell’Istituto al Piano Nazionale della Scuola Digitale;
2. Formazione/Aggiornamento delle competenze del corpo docente;
3. Partecipazione a format didattico/culturali per ampliare l’offerta formativa dedicata agli studenti.
Convenzioni di tirocinio formativo
I Tirocini formativi curriculari sono esperienze formative ed orientative di persone iscritte e frequentanti un percorso
di istruzione o formazione di livello secondario, terziario, dottorati, master universitari o realizzati da Istituti di alta
formazione accreditati da Enti riconosciuti in ambito nazionale o internazionale. Essi sono finalizzati all’acquisizione
degli obiettivi di apprendimento specifici del percorso stesso, previsti nei relativi piani di studio, realizzati nell’ambito
della durata complessiva del percorso.
Tutti i tirocini sono regolati da una convenzione tra il soggetto promotore e il soggetto ospitante e sono svolti sulla
base di un progetto formativo individuale firmato dal promotore, dall’ospitante e dal tirocinante. Per ogni tirocinio vi è
un tutor didattico organizzativo (garantito dal promotore) e un tutor aziendale (indicato dall’ospitante).
Il nostro istituto ha firmato Convenzioni di Tirocinio Formativo con diversi Enti e Istituzioni.
Soggetto promotore: Liceo classico T.L. Caro
Soggetto ospitante: I. C. “De Amicis – Baccelli”
Soggetto promotore: IIS Cuomo -Milone Soggetto ospitante: I. C. “De Amicis – Baccelli”
Finalità: Favorire il percorso di specializzazione degli alunni con particolare attenzione alla crescita professionale
degli operatori attivi.
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO
Il Decreto Legislativo n. 62/2017 recante norme in materia di valutazione e di certificazione delle competenze,
approvato ai sensi dell’art.1 commi 180 e 181 della Legge 107/2015, apporta importanti modifiche al decreto n. 122
del 2009, Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione.
Al decreto n. 62/2017, attuativo della legge n. 107/2015, seguono il D.M. n. 741/2017, dedicato a disciplinare in modo
organico gli esami di Stato di scuola secondaria di I° grado, il D.M. n. 742/2017, con il quale sono stati adottati i
modelli nazionali di certificazione nazionale delle competenze, e la nota n. 1865 del 10 ottobre 2017, volta a fornire
indicazioni in merito a valutazione, certificazione delle competenze ed Esame di Stato nelle scuole del primo ciclo di
istruzione.
A tal proposito, il collegio dei docenti delibera i criteri e le modalità di valutazione degli apprendimenti e del
comportamento. I criteri saranno resi pubblici e inseriti nel Piano triennale dell’offerta formativa. I voti in decimi
saranno accompagnati dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto.
La valutazione del comportamento non sarà più espressa in voti decimali, ma con un giudizio sintetico. Non è più
prevista la non ammissione alla classe successiva per chi consegue un voto di comportamento inferiore a 6/10. Gli
alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe della scuola secondaria di I° grado
anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.
VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
La competenza è costituita da conoscenze e abilità, anche se queste, da sole, non bastano a rendere una persona
competente; essa è una dimensione che si sviluppa dinamicamente in tempi medio-lunghi e che si può apprezzare
soltanto mettendo l’alunno in situazione, di fronte a compiti significativi, per i quali possa agire e mobilitare le
conoscenze e le abilità allo scopo di risolvere problemi. Bisogna, quindi, distinguere due tipi di valutazione: quella
del profitto in cui sono implicate, quasi esclusivamente, conoscenze ed abilità relative alle differenti discipline, e
quella delle competenze
La valutazione delle competenze è diversa dalla valutazione del profitto e risponde anche a esigenze differenti: la
competenza si vede solo in quanto “sapere agito”, ed è quindi necessario mettere gli alunni in condizione di svolgere
un compito significativo che preveda la soluzione di un problema, la messa a punto di un prodotto materiale o
immateriale in autonomia e responsabilità, utilizzando le conoscenze, le abilità, le capacità personali, sociali,
metodologiche in loro possesso o reperendone di nuove.
La valutazione della competenza si esprime mediante descrizioni, e non votazioni, e r e n d e conto di che cosa
l’allievo sa (conoscenze), sa fare (abilità), in che condizione e contesto e con che grado di autonomia e responsabilità,
rispetto a una competenza specifica e non rispetto a una disciplina. Le descrizioni della padronanza delle competenze
vengono differenziate in livelli, da quello più basso, nel quale l’alunno possiede conoscenze essenziali e limitate,
abilità strumentali, autonomia e ambito di responsabilità ridotti, fino a stadi molto elevati, in cui l’alunno possiede
conoscenze articolate, abilità strumentali e funzionali anche complesse, capacità di agire in autonomia e con ambiti di
responsabilità progressivamente più ampi di fronte a problemi e in contesti sempre più complessi.
Le descrizioni dei livelli sono fissate a priori e valgono per tutti, essendo ancorate al contesto scolastico. Questo
permette di avere a disposizione degli standard di riferimento per tutti gli allievi e, quindi, di orientare anche il
curricolo e le proposte didattiche, per fare in modo che i ragazzi conseguano effettivamente i livelli augurati in tutte o
nel maggior numero possibile di competenze.
La descrizione del livello di competenza può essere solo positiva, perché la funzione della certificazione di
competenza è quella di testimoniare ciò che la persona sa e sa fare, anche se è molto poco, e non ciò che non sa. La
valutazione dei profitti, invece, si serve di verifiche e valutazioni.
La verifica è la raccolta sistematica di dati attraverso strumenti diversi, strutturati e non: test, prove strutturate, saggi,
elaborazione di testi, questionari, prove pratiche, interrogazioni, osservazioni ecc. Nel momento della verifica, il
docente si limita a raccogliere dati, a misurare dei fenomeni e a registrare dei comportamenti. In questa fase egli
sospende il giudizio, nell’attesa di avere abbastanza dati da confrontare per poi valutare. Una volta raccolto un numero
sufficiente di dati, legge i diversi risultati, li raffronta e li interpreta in base a dei criteri.
Soltanto a questo punto potrà esprimere un giudizio, ovvero la valutazione vera e propria. La verifica, quindi, è la
raccolta dei dati, mentre la valutazione è l’interpretazione del loro significato.
Da questa distinzione si può evincere che i dati desunti dalle verifiche, specie se con strumenti strutturati e
standardizzati, possono essere di carattere prevalentemente quantitativo, mentre il giudizio, la valutazione, rispondono
a criteri qualitativi. Le verifiche registrano conoscenze, abilità, talvolta aspetti della competenza, mentre il giudizio
valutativo rende conto anche dell’andamento dell’apprendimento in relazione a progressi, ristagni, regressi, impegno,
motivazione, capacità critiche, abilità metodologiche.
MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
L’accertamento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze degli alunni e dei processi di
apprendimento individuali potrà essere effettuato attraverso una molteplicità di strumenti di misurazione
(verifiche)come:
prove strutturate o semi-strutturate (quesiti a risposta multipla, quesiti aperti con risposta univoca, items a
completamento, a corrispondenza, vero e falso, ecc.);
prove aperte (temi o domande con risposta non univoca,…);
questionari;
prove grafiche;
prove pratiche;
relazioni individuali o di gruppo;
approfondimenti su particolari contenuti disciplinari individuali o di gruppo con o senza resoconto scritto e/o
orale;
interrogazioni, interventi spontanei, se pertinenti.
In questo senso l’attribuzione di un voto all’esito di una prova orale o scritta risponde ai seguenti criteri guida:
Scuola primaria
livello voto criteri
Avanzato
10 Conseguimento organico e sicuro di tutti gli obiettivi di apprendimento,
con rielaborazione personale
9 Conseguimento organico sicuro di tutti gli obiettivi di apprendimento,
con eventuale rielaborazione personale
Intermedio
8 Conseguimento sicuro di tutti gli obiettivi di apprendimento
7 Conseguimento abbastanza sicuro di quasi tutti gli obiettivi di apprendimento
Base 6 Acquisizione delle abilità e conoscenze fondamentali
Iniziale
5
Raggiungimento parziale delle abilità e conoscenze fondamentali
Negativo 4 Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi con gravi lacune
Scuola secondaria
Livello voto criteri
Avanzato
10
Raggiungimento completo e sicuro di tutti gli obiettivi della verifica
Competenze disciplinari ampie e approfondite
Presenza, dove valutabili, di capacità critiche e di rielaborazione personale
9
Raggiungimento completo e sicuro di tutti gli obiettivi della verifica
Competenze disciplinari ampie
Presenza, dove valutabili, di capacità critiche e di rielaborazione personale
Intermedio
8
Raggiungimento sostanzialmente completo degli obiettivi della verifica
Buone competenze disciplinari
Presenza, dove valutabile, di elaborazione personale
7 Raggiungimento sostanziale degli obiettivi della verifica
Competenze disciplinari adeguate
Base 6 Raggiungimento basilare degli obiettivi della verifica
Competenze disciplinari essenziali
Iniziale
5
Raggiungimento parziale degli obiettivi della verifica
Competenze disciplinari a livello iniziale solo in alcune aree
Presenza di lacune diffuse
Negativo 4 Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi
Lacune gravi e diffuse
LA VALUTAZIONE DI TUTTE LE DISCIPLINE DEL CURRICOLO
Tabella recante i criteri per la determinazione dei livelli raggiunti. Si precisa, a scanso di equivoci nei riguardi
dell’utenza, che tale strumento non ha valore assoluto in quanto l’attribuzione del voto quadrimestrale non è dato dalla
media aritmetica degli esiti delle prove di verifica, ma dalla valutazione complessiva di tutti i parametri in gioco
nel Sistema valutativo. Lo scostamento dalla media aritmetica dei voti delle prove di accertamento della preparazione
individuale è pertanto pienamente motivata già in virtù dei presenti criteri nelle operazioni di attribuzione del voto
quadrimestrale e finale di ciascuna disciplina del curricolo scolastico.
Criteri per la determinazione dei livelli raggiunti
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
SCUOLA PRIMARIA
Livello Voto Intervallo Abilità, conoscenze e competenze
Avanzato
10
9,5/10
Acquisizione dei contenuti completa, ben strutturata e approfondita con capacità di
operare collegamenti interdisciplinari efficaci.
Piena padronanza delle strumentalità di base.
Utilizzo sicuro e preciso delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi
disciplinari.
Linguaggio verbale, orale e scritto, chiaro, preciso e ben articolato.
Esposizione personale valida, approfondita ed originale
9
8,5/9,4
Acquisizione dei contenuti completa e approfondita con capacità di operare
collegamenti interdisciplinari.
Piena padronanza delle strumentalità di base.
Utilizzo sicuro delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari.
Linguaggio verbale, orale e scritto, chiaro e ben articolato.
Esposizione personale valida ed approfondita.
Intermedio
8 7,5/8,4
Buon livello di acquisizione dei contenuti con capacità di operare semplici
collegamenti interdisciplinari.
Buona padronanza delle strumentalità di base.
Utilizzo autonomo e corretto delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi
disciplinari.
Linguaggio verbale, orale e scritto, chiaro e appropriato.
Esposizione personale adeguata, ma non sempre precisa.
7
6,5/7,4
Discreta acquisizione dei contenuti.
Sostanziale padronanza delle strumentalità di base.
Sufficientemente corretto l’utilizzo delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi
disciplinari.
Linguaggio verbale, orale e scritto, in modo semplice, ma sostanzialmente chiaro e
corretto.
Esposizione personale abbastanza adeguata, ma poco approfondita.
Base
6
5,5/6,4
Acquisizione essenziale dei contenuti minimi con necessità di consolidamento.
Apprendimento superficiale delle strumentalità di base.
Utilizzo meccanico delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari.
Linguaggio verbale, orale e scritto, semplice e abbastanza chiaro, ma non del tutto
corretto e/o pertinente.
Esposizione personale generica.
Iniziale
5
4,5 /5,4
Acquisizione essenziale dei contenuti minimi con necessità di consolidamento.
Apprendimento superficiale delle strumentalità di base.
Utilizzo meccanico delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari.
Linguaggio verbale, orale e scritto, semplice e abbastanza chiaro, ma non del tutto
corretto e/o pertinente.
Esposizione personale generica.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
SCUOLA SECONDARIA
Livello voto Intervallo Abilità, conoscenze e competenze
Avanzato
10
9,5/10
Conoscenze complete, approfondite e ricche di apporti personali, corretta ed
efficace applicazione di concetti, regole e procedure disciplinari; sicuro
orientamento nell’analisi e nella soluzione dei problemi, esposizione fluida,
rigorosa, ricca e ben articolata; uso di una terminologia ricca, corretta.
9
8,5/9,4
Conoscenze sicure, complete e integrate con apporti personali; idonea
applicazione di concetti, regole e procedure, autonomo orientamento nell’analisi
e nella soluzione di problemi; esposizione chiara e articolata; uso di una
terminologia corretta e varia e di un linguaggio specifico appropriato; autonoma
ed elevata capacità di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con
apporti critici, di cogliere collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni.
Intermedio
8
7,5/8,4
Conoscenze generalmente complete e sicure; soddisfacenti l’applicazione di
concetti, regole e procedure e la capacità di orientamento nell’analisi e nella
soluzione di problemi; esposizione chiara e corretta; uso di una terminologia
appropriata e varia e di un idoneo linguaggio specifico; buona capacità di sintesi
e di rielaborazione delle conoscenze acquisite, di cogliere con autonomia alcuni
collegamenti fra le discipline e stabilire relazioni.
7
6,5/7,4
Conoscenze semplici e corrette; accettabile e generalmente corretta applicazione
di concetti, regole e procedure; adeguata capacità di orientamento nell’analisi e
nella soluzione di problemi; esposizione semplificata e sostanzialmente corretta,
uso di un lessico essenziale ma appropriato e di un linguaggio specifico.
Base
6
5,5/6,4
Conoscenze generiche e sufficienti; modesta applicazione di concetti, regole e
procedure; accettabile capacità di orientamento nell’analisi e nella soluzione di
problemi, esposizione semplificata ma sostanzialmente coerente, uso di un
lessico povero ma accettabile e di un linguaggio specifico non sempre coerenti.
Iniziale
5
4,5 /5,4
Conoscenze frammentarie e parziali, modesta applicazione di concetti, regole e
procedure incerta capacità di orientamento nell’analisi e nella soluzione di
problemi, esposizione superficiale e carente, uso di un lessico povero e
scarsa capacità di sintesi e rielaborazione delle conoscenze acquisite.
Negativo
4
≤ 4,4
Conoscenze errate e incomplete, scarsa capacità di applicazione di concetti,
regole e procedure, insufficiente orientamento nella soluzione di problemi,
esposizione confusa ed approssimativa, nessuna capacità di sintesi e
rielaborazione delle conoscenze acquisite.
Prove scritte: griglie di valutazione
ITALIANO
INDICATORI DESCRITTORI VOTI
CONTENUTO
Completo, ampio e approfondito 10
Chiaro e articolato 9
Coerente e ben strutturato 8
Pertinente e buono 7
sufficientemente svolto 6
Semplice/parziale 5
Frammentario e incompleto 4
ORTOGRAFIA,
MORFOLOGIA E SINTASSI
Corretti 10
Quasi sempre corretti 9
Per lo più corretti 8
A volte imprecisi 7
Sufficientemente corretti 6
Non sempre corretti 5
Carenti 4
LESSICO
Ricco e specifico 10
Vario e appropriato 9
Appropriato 8
Adeguato 7
Essenziale 6
Generico e semplice 5
Inadeguato e ripetitivo 4
SONO PRESENTI
VALUTAZIONI PERSONALI
SI
NO
MATEMATICA
DESCRITTORI
Voto
Intervallo
Conoscenza degli
elementi specifici
della disciplina
Applicazione di
regole, formule e
procedimenti
Identificazione
delle procedure
di risoluzione dei
problemi
Utilizzo del
linguaggio
grafico e
simbolico
10
9,5/10
Conosce gli
elementi specifici
della disciplina in
modo completo e
approfondito
Applica le regole,
le formule e i
procedimenti in
maniera corretta e
consapevole
Identifica in
maniera rigorosa
tutte le procedure
di risoluzione dei
problemi
L’utilizzo del
linguaggio grafico
e simbolico è
rigoroso
9
8,5/9,4
Conosce gli
elementi specifici
della disciplina in
modo completo.
Applica le regole,
le formule e i
procedimenti in
maniera corretta.
Identifica tutte le
procedure di
risoluzione dei
problemi.
L’utilizzo del
linguaggio grafico
e simbolico è
appropriato
8
7,5/8,4
Conosce gli
elementi specifici
della disciplina in
modo
soddisfacente.
Applica le regole,
le formule e i
procedimenti in
maniera corretta.
Identifica quasi
tutte le procedure
di risoluzione dei
problemi
L’utilizzo del
linguaggio grafico
e simbolico è
appropriato
7
6,5/7,4
Conosce gli
elementi specifici
della disciplina in
modo quasi
completo.
Applica le regole,
le formule e i
procedimenti in
maniera corretta
Identifica le
principali
procedure di
risoluzione dei
problemi.
L’utilizzo del
linguaggio grafico
e simbolico è
adeguato
6
5,5/6,4
Conosce gli
elementi specifici
della disciplina in
modo essenziale.
Applica le regole,
le formule e i
procedimenti in
maniera
sostanzialmente
corretta.
Identifica alcune
procedure di
risoluzione dei
problemi
L’utilizzo del
linguaggio grafico
e simbolico è
quasi sempre
adeguato.
5
4,5/5,4
Conosce gli
elementi specifici
della disciplina in
modo
frammentario.
Applica le regole,
le formule e i
procedimenti in
maniera incerta
Identifica solo
poche procedure
di risoluzione dei
problemi
L’utilizzo del
linguaggio grafico
e simbolico è
approssimato
4
<4,4
Conosce gli
elementi specifici
della disciplina in
modo lacunoso.
Le regole, le
formule e i
procedimenti
risultano in
massima parte
non applicate
Le procedure di
risoluzione dei
problemi sono
improprie
L’utilizzo del
linguaggio grafico
e simbolico è
inappropriato
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE E GRAFICHE PER LE ALTRE
DISCIPLINE
LIVELLO DI CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTO VOTO LIVELLO
Lo studente ha raggiunto gli obiettivi con un alto livello di padronanza, anche con
riguardo alla rielaborazione personale 10
Avanzato
Lo studente ha raggiunto con padronanza tutti gli obiettivi prefissati e sa operare
efficaci collegamenti 9
Lo studente ha conseguito con sicurezza tutti gli obiettivi preventivati 8
Intermedio Lo studente ha conseguito gli obiettivi, ma in maniera poco approfondita
7
Lo studente ha conseguito gli obiettivi in grado minimo 6 Base
Livello globale per lo sviluppo degli apprendimenti
LIVELLO GIUDIZIO
Avanzato
Ottimo
Ha conoscenza precisa e approfondita dei contenuti dimostrando una capacità di
rielaborazione critica
Usa un linguaggio appropriato e crea collegamenti interdisciplinari. Dimostra
interesse attivo nei confronti della disciplina;
Partecipa attivamente e con apporti personali alla lezione.
Si impegna con costanza e responsabilità
Distinto
Ha conoscenza precisa dei contenuti.
Usa un linguaggio appropriato e crea collegamenti interdisciplinari. Dimostra
interesse attivo nei confronti della disciplina.
Partecipa attivamente e con apporti personali alla lezione.
Si impegna con costanza e responsabilità
Intermedio Buono
Ha una conoscenza precisa dei contenuti.
Usa un linguaggio chiaro e corretto e sa creare collegamenti interdisciplinari.
Dimostra interesse attivo nei confronti della disciplina.
Partecipa attivamente e con apporti personali alla lezione.
Impegno costante.
Base
Sufficiente
Ha una conoscenza completa, ma non approfondita dei contenuti proposti. Usa
un linguaggio adeguato.
Dimostra un buon interesse della disciplina.
Partecipa alle lezioni positivamente.
Impegno costante
5 Iniziale
Lo studente mostra di possedere una preparazione lacunosa
Iniziale Non sufficiente
Usa un linguaggio poco adeguato.
Mostra un interesse alterno nei confronti della disciplina.
Partecipa alle lezioni in modo regolare
Impegno regolare, ma superficiale.
Si registrano gravi lacune nella preparazione dello studente 4 Negativo
Per quanto riguarda le prove di verifica strutturate disciplinari, somministrate agli alunni nel corso dell’anno
scolastico, saranno previste dal docente griglie di valutazione.
Descrittori per la valutazione dell’insegnamento della religione cattolica (per la redazione della “speciale nota” di
cui all’art. 309 del D.Lgs. n. 297 del 1994)
Definizione dei giudizi sintetici per la valutazione delle attività alternative all’insegnamento della religione
cattolica
Attività alternative all’insegnamento della religione cattolica
LIVELLO GIUDIZIO
Avanzato
Ottimo
Ha un’ottima conoscenza degli argomenti. Partecipa in modo attivo e vivace a
tutte le attività proposte, dimostrando interesse ed impegno lodevoli.
E’ ben organizzato nel lavoro, che realizza in modo efficace ed autonomo.
E’ in grado di operare collegamenti all’interno della disciplina.
E’ propositivo nel dialogo educativo.
Distinto
Conosce gli argomenti sviluppati durante l’attività didattica.
Si applica con serietà, motivazione e disinvoltura nel lavoro.
Usa un linguaggio preciso e consapevole e rielabora i contenuti in modo critico e
personale.
E’ disponibile al confronto e al dialogo.
Intermedio Buono
Possiede conoscenze adeguate sugli argomenti svolti; sa effettuare collegamenti
all’interno della disciplina.
Dà il proprio contributo durante le attività; partecipa ed interviene
spontaneamente con pertinenza ed agisce positivamente nel gruppo.
Sa organizzare le sue conoscenze in maniera quasi autonoma.
E’ disponibile al confronto e al dialogo.
Base
Sufficiente
E’ preparato con una certa diligenza su parte degli argomenti; lavora con ordine
non sempre costante e sa usare le sue conoscenze rispettando i valori religiosi ed
etici.
E’ abbastanza responsabile, corretto, impegnato nelle attività; è partecipe e
disponibile al lavoro e al dialogo educativo.
Iniziale
Non sufficiente
Conosce in modo superficiale le espressioni, i documenti e i contenuti essenziali
della religione cattolica; fatica ad applicare le sue conoscenze nel rispetto e
nell’apprezzamento dei valori etici.
Non partecipa all’attività didattica e non si applica nel lavoro richiesto. Il dialogo
educativo è assente.
SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL LAVORO DI GRUPPO
Quasi
sempre
Spesso Qualche
volta
Raramente
PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ DEL GRUPPO
1. La partecipazione alle attività avviene spontaneamente
2. La divisione del lavoro tra i partecipanti è equa
3. Il confronto è onesto, senza interruzioni e prevaricazione da
parte dei componenti
PERTINENZA AL TEMA PROPOSTO
4. L’attenzione a ciò che viene detto è positiva
5. Gli interventi proposti sono pertinenti al tema
6. Il gruppo opera rimanendo in tema e non cambi soggetto
CONTRIBUTI AL LAVORO DI GRUPPO
7. Le idee e i suggerimenti proposti aiutano il gruppo
8. Le osservazioni critiche e i commenti sono costruttivi
9. Gli interventi influenzano positivamente le decisioni del
gruppo e la sua programmazione
CONSIDERAZIONE DEGLI ALTRI
10. Le considerazioni sui componenti del gruppo e le loro
idee sono positive e di incoraggiamento
11. Il riconoscimento degli altri e delle loro idee è espresso
apertamente
12. Le considerazioni negative sui componenti del gruppo
sono comunicate apertamente
COINVOLGIMENTO DEGLI ALTRI
13. Il coinvolgimento degli altri è richiesto con domande
dirette e precise
14. Il far lavorare insieme il gruppo è un obiettivo condiviso
15. Le idee degli altri sono prese seriamente in considerazione
COMUNICAZIONE
16. La comunicazione è chiara, corretta e scorrevole
17. Le idee sono espresse con chiarezza e in modo efficace
LIVELLI VALUTAZIONE
Quasi sempre Ottimo (9-10)
Spesso Buono (7-8)
Qualche volta Sufficiente (6)
Raramente Scarso (4-5)
Modalità di valutazione delle attività degli insegnamenti finalizzati all’ampiamento e all’arricchimento
dell’offerta formativa
Per la valutazione delle attività finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa si farà riferimento alla sezione
Valutazione allegata ad ogni singolo progetto.
CRITERI DI VALUTAZIONE
DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI
Il Ministero ha dedicato all'interpretazione della legge 169 e alla sua traduzione didattica il Documento d’indirizzo
per la sperimentazione dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” (04.03.2009, protocollo n. 2079).
Questa legge è presentata anzitutto come l’occasione per una messa a punto del fondamentale rapporto che lega la
scuola alla Costituzione, sia dal punto di vista della sua legittimazione, sia dal punto di vista del compito educativo
ad essa affidato. Nel documento si trovano ampi riferimenti alla cultura costituzionale, europea e internazionale dei
diritti umani e vengono indicati quali fondamentali “assi” della cittadinanza: la dignità della persona e i diritti
umani, l’identità e l’appartenenza, l’alterità e la relazione, la partecipazione e l’azione.
Chiarificazioni utili su Cittadinanza e Costituzione sono poi venute dalla C.M. 27.10.2010 n. 86. In essa si precisa
che «l’insegnamento/apprendimento di Cittadinanza e Costituzione è un obiettivo irrinunciabile di tutte le scuole»,
e che «è un insegnamento con propri contenuti, che devono trovare un tempo dedicato per essere conosciuti e
gradualmente approfonditi»,
Pur non potendo prevedere un insegnamento con orario e voto distinto per questa materia sui generis, la Circolare
fornisce in proposito una sintesi organica di chiarimenti operativi: «pur se non è una disciplina autonoma e dunque
non ha un voto distinto», tuttavia entra a costituire il «complessivo voto delle discipline di area storico-geografica e
storico-sociale, di cui essa è parte integrante», e «influisce nella definizione del voto di comportamento, per le
ricadute che determina sul piano delle condotte civiche - sociali espresse all’interno della scuola, così come
durante esperienze formative al di fuori dell’ambiente scolastico».
Le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (2012) danno voce
ad una nuova idea di Cittadinanza e Costituzione e dedicano un paragrafo al tema in cui si afferma fra l'altro:
«Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di
un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e di agire in modo consapevole e che
indicano l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio
contesto di vita, a partire dalla vita quotidiana a scuola e dal personale coinvolgimento in routine consuetudinarie
che possono riguardare la pulizia e il buon uso dei luoghi, la cura del giardino o del cortile, la custodia dei
sussidi, la documentazione, le prime forme di partecipazione alle decisioni comuni, le piccole riparazioni,
l’organizzazione del lavoro comune, ecc.». Formare il cittadino responsabile e attivo significa non solo insegnare le
norme fondamentali degli ordinamenti di cui siamo parte, ma anche aiutare i ragazzi a trovare dentro di sé e nella
comprensione degli altri, nella storia e nella cronaca, le basi affettive ed etiche da cui dipendono sia il rispetto delle
norme esistenti, sia l'impegno a volerne di migliori.
Le attività svolte nell’ambito dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, saranno oggetto di valutazione nel
primo ciclo, come detta il decreto legislativo n. 62/2017, attuativo della legge 107/2015 e recante nuove norme su
valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato.
Visti i
a) DPR 22/6/2009, n° 122
b) DPR 24/6/1998, n° 249
c) DPR 21/11/2007, n° 235
d) DL 13/04/2017 n° 62 di cui gli
Art. 1 comma 3. La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Lo
Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti approvati dalle
istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali.
Art. 2 comma 5: La valutazione del comportamento dell’alunna e dell’alunno viene espressa collegialmente dai
docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione, secondo quanto specificato nel
comma 3 dell’articolo 1. Per le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado resta fermo quanto
previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica del 24 giugno 1998, n. 249.
In sintesi, per la valutazione del comportamento sono introdotte tre innovazioni:
la prima riguarda il criterio di valutazione, che viene riferito “allo sviluppo delle competenze di
cittadinanza;
la seconda riguarda il ritorno al giudizio (come nella scuola primaria: scompare quindi il voto in decimi);
la terza riguarda la sterilizzazione delle conseguenze del giudizio negativo di comportamento rispetto
all’ammissione alla classe successiva (art. 2, c. 5).
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO IN RIFERIMENTO AL CURRICOLO
DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Per una valutazione formativa si tiene conto specificamente dei seguenti indicatori:
COMPORTAMENTO NEI CONFRONTO DI SE STESSO, DEGLI ALTRI E DELL’AMBIENTE
(Relazionalità con compagni e con adulti (docenti, Dirigente Scolastico, collaboratori scolastici, esperti
esterni, educatori, tirocinanti, rispetto degli ambienti scolastici, degli arredi, del materiali, ecc.);
PARTECIPAZIONE (attenzione, coinvolgimento, organizzazione, precisione e puntualità)
FREQUENZA E PUNTUALITA’ (Assiduità nella frequenza delle attività didattiche, laboratoriali e di
recupero);
RISPETTO DELLE REGOLE (Grado di osservanza delle regole di disciplina previste dal Regolamento
approvato dal Consiglio d’Istituto; Presenza di eventuali sanzioni disciplinari che abbiano comportato
sospensione dalle lezioni, allontanamento dalla scuola o comunque frequenza di richiami di altro tipo;
Rispetto delle attrezzature, degli ambienti, del patrimonio strumentale dell’Istituto e del materiale didattico
proprio ed altrui. Rispetto delle norme igieniche nell’utilizzo dei locali e dei servizi.
COMPORTAMENTO
da tenere durante le
attività scolastiche ed
extrascolastiche e da
intendersi come
Rispetto di se stessi
Cura personale, ordine e abbigliamento consoni,
lealtà, senso di responsabilità
Rispetto degli altri Attenzione alle necessità dei compagni, solidarietà,
generosità, autocontrollo nei rapporti con gli altri.
Rispetto della sensibilità altrui, rispetto della
diversità personale e culturale
N.B.: Per tutelare il diritto alla propria e altrui
riservatezza, è vietato l’uso del telefono cellulare e
di qualunque altro dispositivo elettronico,
all’interno dei locali della scuola e durante le attività
scolastiche all’esterno.
Rispetto dell’ambiente Cura e attenzione agli arredi, al materiale proprio,
degli altri e della scuola
PARTECIPAZIONE
da intendersi come
Attenzione/coinvolgimento Durante gli interventi educativi e in tutte le attività
Organizzazione/precisione In riferimento al materiale occorrente per il
lavoro scolastico
Puntualità Nel rispetto delle consegne di lavoro e nelle
comunicazioni scuola-famiglia
FREQUENZA
da intendersi come
Puntualità/assiduità Valutare attentamente le singole situazioni
RISPETTO DELLE
REGOLE
Grado di osservanza delle regole di disciplina previste
dal Regolamento approvato dal Consiglio d’Istituto;
Presenza di eventuali sanzioni disciplinari che abbiano
comportato sospensione dalle lezioni, allontanamento
dalla scuola o comunque frequenza di richiami di altro
tipo.
Rispetto delle attrezzature, degli ambienti, del
patrimonio strumentale dell’Istituto e del materiale
didattico proprio ed altrui.
Rispetto delle norme igieniche nell’utilizzo dei locali e
dei servizi.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
DESCRITTORI GIUDIZIO
- Pieno rispetto del regolamento d’Istituto
- Attenzione e disponibilità verso gli altri
- Ruolo propositivo all’interno della classe e funzione di leader positivo
- Si è distinto in qualche episodio o comportamento esemplare
- Vivo interesse e partecipazione con interventi pertinenti e personali
- Assolvimento completo e puntuale dei doveri scolastici
- Partecipazione costante e costruttiva alle attività della classe
- Frequenza assidua
Eccellente
- Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe
- Pieno rispetto del regolamento d’istituto
- Equilibrio nei rapporti interpersonali
- Vivo interesse e partecipazione costante
- Regolare assolvimento nelle consegne scolastiche
- Partecipazione alle attività della classe
- Frequenza regolare o assenze sporadiche, rari ritardi
Ottimo
- Rispetto delle norme fondamentali del regolamento d’Istituto
- Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe
- Correttezza nei rapporti interpersonali
- Attenzione e partecipazione costante al dialogo educativo
- Assolvimento regolare nelle consegne scolastiche
- Alcune assenze e ritardi
Distinto
- Episodi non gravi di mancato rispetto del regolamento scolastico
- Rapporti sufficientemente collaborativi
- Rapporti interpersonali non sempre corretti
- Partecipazione discontinua all’attività didattica
- Interesse selettivo
- Impegno superficiale e saltuario
Buono
- Discontinuità nelle consegne scolastiche
- Ricorrenti assenze e ritardi
- Reiterati episodi di mancato rispetto del regolamento scolastico
- Comportamenti soggetti a sanzioni disciplinari con ammonizione del Dirigente
Scolastico o sospensione (scuola secondaria di I° grado)
- Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti, compagni, personale della
scuola
- Danni arrecati volontariamente alle persone e/o alle cose
- Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo condizionante lo svolgimento delle
attività didattiche
- Ripetute manifestazioni di disinteresse per le attività scolastiche
- Frequenti assenze e ripetuti ritardi
Sufficiente
Gravi episodi contrari alle indicazioni contenute nel Regolamento d’Istituto che
hanno dato luogo a sanzioni disciplinari con sospensione di competenza del
Consiglio d’Istituto (Scuola secondaria di I° grado)
Continue e reiterate mancanze del rispetto del regolamento scolastico
- Gravi episodi:
- lesivi della dignità di compagni, docenti, personale della scuola, con pericolo per
l’incolumità delle persone, caratterizzati da violenza grave con elevato allarme
sociale (reati)
- Funzione negativa nel gruppo classe
- Completo disinteresse al dialogo educativo
- Mancato assolvimento delle consegne scolastiche
- Numerose assenze e ripetuti ritardi
Non sufficiente
COMPETENZE EUROPEE DI CITTADINANZA
Riguardano tutte quelle competenze personali, interpersonali e interculturali e tutte le forme di comportamento che
consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa. La competenza
sociale è collegata al benessere personale e sociale. La competenza civica e in particolare la conoscenza di concetti
e strutture sociopolitici (democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili) dota le persone degli
strumenti per impegnarsi a una partecipazione attiva e democratica SENSO DI INIZIATIVA ED
IMPRENDITORIALITA’
COSTRUZIONE DEL SE’
• Imparare ad imparare
• Progettare
Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione
(formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi
disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di
lavoro.
Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività
di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire
obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e
le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati
raggiunti.
RELAZIONE CON GLI ALTRI
• Comunicare
• Collaborare e partecipare
• Agire in modo autonomo e
responsabile
Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano,
letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi
utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico,
ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) o
rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure,
atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi
(verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze
disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e
multimediali).
Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le
proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel
riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere
al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli
altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
RAPPORTO CON LA REALTA’
• Risolvere problemi
• Individuare collegamenti e
relazioni
• Acquisire ed interpretare
l’informazione
Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati,
proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e
metodi delle diverse discipline.
Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti,
collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche
appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel
tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze,
coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
Acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi
ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone
l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni
Le competenze chiave di cittadinanza sono promosse nell’ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e
finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire. Sono competenze trasversali, comuni
a tutte le discipline ed ordini di scuola: infanzia, primaria, secondaria di I° grado. La valutazione avverrà attraverso
le seguenti iniziative finalizzate alla promozione e alla valorizzazione dei comportamenti positivi delle alunne e
degli alunni anche con il coinvolgimento attivo dei genitori:
ATTIVITA’ TIPOLOGIA ORDINE DI SCUOLA DOCENTI
“Scuola amica dell’Unicef“ curriculare
Infanzia
Primaria
Secondaria
Tutti i docenti
“Capodanno sicuro” curriculare Primaria
Secondaria Tutti i docenti
Libriamoci curriculare
Infanzia
Primaria
Secondaria
Tutti i docenti
“Giornata della Memoria” curriculare Primaria
Secondaria Tutti i docenti
“Libera – Nomi e numeri contro le Mafie” curriculare Secondaria Tutti i docenti
“Insieme per la sicurezza”
incontro sull’educazione stradale curriculare Secondaria Tutti i docenti
Giornata Internazionale per
l’eliminazione della violenza sulle donne curriculare Secondaria Tutti i docenti
Consiglio comunale dei ragazzi curriculare Primaria
Secondaria Tutti i docenti
Bosco in città curriculare Primaria
Secondaria Tutti i docenti
Festa della Luce curriculare
Infanzia
Primaria
Secondaria
Tutti i docenti
CRITERI ULTERIORI
Le prove di accertamento della preparazione degli studenti seguono i seguenti parametri vincolanti riferiti al
numero di verifiche da effettuare per ciascun quadrimestre:
a) tutte le discipline con un monte ore annuale di 66 ore (tecnologia, musica, arte e immagine, scienze motorie)
devono avere almeno due valutazioni;
b) Seconde Lingue Comunitarie: due valutazioni per lo scritto e due per le prove orali;
c) Matematica: due valutazioni per le prove scritte e due per le prove orali;
d) Inglese: due valutazioni per le prove scritte e due per l’orale;
e) Italiano: due valutazioni per le prove scritte e due prove orali.
f) I. Religione Cattolica: 2 valutazioni.
Per le discipline: italiano, matematica, inglese e francese alla fine della prima e della seconda classe verranno
effettuate prove di verifica per classi parallele.
Con riguardo alla frequenza delle attività didattiche facoltative, l’Istituto rilascia un attestato di partecipazione agli
studenti che abbiano effettivamente partecipato almeno al 75% delle attività stesse.
1. Per l’ammissione alle classi seconde e terze lo studente deve aver raggiunto il quorum minimo dei ¾ di presenze
rispetto al monte ore annuale di lezione: per l’anno in corso l’orario annuale personalizzato è stato individuato in …
ore, tale dato sarà desunto dal registro di classe elettronico ove sono annotate quotidianamente presenze ed assenze
degli studenti e relative entrate ritardate ed uscite anticipate: in caso di discordanza dei dati presenti sul registro di
classe rispetto ai registri dei singoli docenti, prevale il dato desumibile dal registro di classe.
2. Ove lo studente non raggiunga il quorum minimo previsto dalla legge e calcolato sulla base dei suesposti criteri,
i docenti potranno in ogni caso ammettere l’alunno alla classe successiva in presenza di un profitto
complessivamente positivo nonostante le assenze. In tal caso sarà necessaria una deliberazione adottata a
maggioranza qualificata dei 2/3 dei docenti costituenti il Consiglio di classe.
3. Ciascun Consiglio di classe è in ogni caso autorizzato a stabilire deroghe motivate al quorum minimo stabilito
dalla legge e ad acquisirne le relative deliberazioni per gli studenti che presentino particolari problematiche di
carattere sanitario o personale/familiare. Il Consiglio di classe nel caso di motivazioni diverse da quelle attinenti lo
stato di salute, assume le proprie decisioni, a maggioranza dei presenti, in modo insindacabile da parte delle
famiglie degli studenti medesimi.
4. Per gli studenti assenti per lunghi periodi per motivi di salute il Consiglio di classe predisporrà, oltre alla deroga
di cui sopra, interventi coordinati con i servizi territoriali ed i servizi specialistici, mentre il Dirigente Scolastico
provvederà ad attivare i progetti di istruzione domiciliare previsti dall’ordinamento scolastico vigente,
investendone tempestivamente il Collegio Docenti ed il Consiglio d’Istituto.
5. Tutte le deliberazioni inerenti a tali deroghe e a progetti specifici sono adottate direttamente dai competenti
Consigli di classe, le cui deliberazioni il Collegio Docenti ritiene ratificate con la delibera mediante la quale si
adottano i presenti criteri, salvo quelle inerenti all’istruzione domiciliare.
6. In ogni caso sarà cura del Consiglio di classe predisporre gli strumenti per effettuare tale calcolo complesso in
tempi antecedenti rispetto alla data di scrutinio, ove in sede di pre-scrutinio (consiglio di classe di maggio) si
prospetti che uno studente possa incorrere nella non ammissione per carenza di frequenza
AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Nella scuola PRIMARIA non è più prevista la NON ammissione alla classe successiva per chi consegue un voto di
comportamento inferiore a 6/10. Gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima
classe della scuola secondaria di I° grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in
via di prima acquisizione.
Il C.d.C. dopo aver proceduto ad una valutazione complessiva della situazione didattico-educativa dell’alunno/a,
delibera all’unanimità la NON AMMISSIONE in quanto non ritiene siano presenti i requisiti minimi per poter
affrontare proficuamente la classe successiva per i seguenti motivi: numero e gravità delle insufficienze; assenza di
miglioramenti nel profitto rispetto ai risultati del primo quadrimestre; scarsa attitudine e capacità dimostrate
nell’organizzazione del lavoro individuale; scarso impegno dimostrato nell’assolvere ai doveri scolastici; risultati
negativi conseguiti con la frequenza ai corsi di recupero e sostegno in itinere; atteggiamento scarsamente positivo
nei confronti della vita scolastica e degli impegni ad essa connessi.
A tal proposito il collegio delibera la NON AMMISSIONE alla classe successiva in presenza di 3 insufficienze di
cui due nelle discipline portanti di Italiano e Matematica.
PROVE INVALSI
Nella scuola primaria le prove si sostengono in seconda e quinta. In quinta viene introdotta una prova in inglese
coerente con il Quadro comune europeo di riferimento delle lingue e con le Indicazioni nazionali per il curricolo.
Nella secondaria di I° grado le prove si sostengono in terza, ma non fanno più parte dell’esame. Alle prove di
italiano e matematica, si aggiunge la prova di inglese. Le prove saranno computer based. La partecipazione sarà
requisito per l’accesso all’Esame, ma non inciderà sul voto finale.
ESAME CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO
L’ammissione all’esame è subordinata alla frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale, alla non presenza
di sanzioni disciplinari che comportano la non ammissione all’esame, e alla partecipazione alle prove INVALSI di
italiano, matematica e inglese.
Le prove scritte dell’esame sono tre:
1. italiano: le tracce dovranno comprendere un testo narrativo o descrittivo; un testo argomentativo, che
consenta l’esposizione di riflessioni personali, per il quale dovranno essere fornite indicazioni di
svolgimento; una traccia di comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico;
2. matematica: la prova sarà strutturata con problemi articolati su una o più richieste e quesiti a risposta
aperta;
3. lingua straniera: la prova potrà consistere in: questionario di comprensione di un testo; completamento di
un testo in cui siano state omesse parole o gruppi di parole; riordino e riscrittura o trasformazione di un
testo; elaborazione di un dialogo su traccia articolata; elaborazione di una lettera o email personale su
traccia riguardante argomenti di carattere familiare o di vita quotidiana; sintesi di un testo.
Il colloquio è finalizzato a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze previsto dalla
Indicazioni nazionali, con particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di
pensiero critico e riflessivo, di collegamento fra discipline e prenderà in considerazione anche le competenze di
Cittadinanza e Costituzione.
Il voto finale deriverà dalla media fra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove scritte e del colloquio.
Potrà essere assegnata la lode.
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
L’istituto opera il monitoraggio, come evidenziato nel PDM, sul sistema di valutazione ed autovalutazione
dell’insegnamento, mediante la somministrazione di prove strutturate pluridisciplinari volte ad attestare il livello
delle abilità possedute dagli alunni di tutte le classi.
Il processo fa per ora riferimento alle discipline di Italiano, Matematica, Inglese e Francese e ricalca il modello
INVALSI.
La somministrazione delle prove è articolata in due fasi:
I prova di Istituto (gennaio/febbraio), i cui esiti vanno a contribuire all’individuazione del livello di
conoscenze e abilità intermedie (fine I Quadrimestre).
II prova di Istituto (aprile/maggio), volta a fornire materiale per la valutazione e l’autovalutazione finale
(fine II quadrimestre)
Tali prove di Istituto sono svolte dagli alunni nelle proprie aule, nello stesso giorno e nelle stesse ore sotto la
sorveglianza dei docenti in orario curriculare. Vengono successivamente corrette dai docenti delle discipline
interessate, che attraverso la compilazione di griglie predisposte, permettono al Referente della Valutazione di
analizzare i dati, rappresentarli e commentarli. Ogni docente corregge le prove non delle proprie classi.
La discussione e condivisione collegiale degli esiti, viene effettuata durante incontri tra docenti, in particolare nei
Dipartimenti disciplinari. La riflessione sui dati consente di evidenziare punti di forza e punti di debolezza degli
allievi, in modo da poter eventualmente riprogrammare l’attività didattica.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Insieme al diploma finale del I° ciclo sarà rilasciata una Certificazione delle Competenze con riferimento alle
competenze chiave europee. Saranno otto le competenze certificate dalle scuole: comunicazione nella madrelingua,
comunicazione nella lingua straniera, competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia,
competenze digitali, capacità di imparare ad imparare competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa,
consapevolezza ed espressione culturale. Per ognuna di esse va indicato il livello conseguito (avanzato, intermedio,
base, iniziale).
EFFICACIA DEI CRITERI E LORO VALIDITÀ E DURATA
I criteri di valutazione contenuti nel presente testo, elaborati dalle FFSS area 1 e deliberati dal Collegio Docenti,
hanno validità a partire dal corrente a.s. 2017/2018 e per gli anni scolastici successivi, sino a loro eventuale
modifica e sono stati sottoposti al Consiglio d’Istituto per il loro recepimento all’interno del Piano dell’Offerta
Formativa d’Istituto, che contempla anche tutte le modifiche ed integrazioni eventualmente apportate in corso
d’anno dal Collegio Docenti, ai sensi dell’art. 1, c. 5 del DPR 22 giugno 2009, n° 122.