ISTITUTO COMPRENSIVO...
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ISTITUTO COMPRENSIVO "ORVIETO-MONTECCHIO"
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
"I. SCALZA"/ “M. BUONNARROTI”
PROGRAMMAZIONE ANNUALE EDUCATIVA E DIDATTICA
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE__1__SEZ.__C_
A.S. 2015/16
DOCENTI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE
LETTERE PROF. Tirinnanzi Paola
SCIENZE MATEMATICHE PROF. Tomassini Carla
LINGUA INGLESE PROF. Picciolini Miriam
2a LINGUA COMUNITARIA(Fr/Sp) PROF. Grasselli Pasqua
TECNOLOGIA PROF. Cocucci Giovanni
ARTE E IMMAGINE PROF. Vagnucci Anna Maria
ED. MUSICALE PROF. Renelli Paola
SC. MOTORIE E SPORTIVE PROF. Picchialepri Franco
RELIGIONE PROF. Bonasera Antonella
GEOGRAFIA PROF. Nasi Daniela
SOSTEGNO PROF. Gentili Ilaria
Docente Coordinatore_________Gentili Ilaria_______________
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
11)
12)
13)
14)
15)
16)
17)
Rappresentanti dei genitori:
SARRI MARIA
PATRIGNANI DORIANA
SANTI FRANCESCO
SCIABOLETTA ANTONELLA
PREMESSA
Il Consiglio di Classe, preso atto delle finalità della Scuola Secondaria di primo grado che tende
alla formazione integrale della persona e del cittadino, a partire dalle esigenze culturali e
formative degli alunni e delle alunne, considerando le finalità stabilite dal Collegio dei Docenti e
riportate nel Piano dell’Offerta Formativa e completata la fase di analisi della situazione rilevata
nelle prove d’ ingresso, delinea le caratteristiche generali della classe e le fasce di livello.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Tempo normale (30 ore)
Numero degli alunni: 17
Maschi: 13 Femmine: 4
Provenienti dalla Scuola Primaria di Ciconia , Orvieto Scalo
Ripetenti: 1
Alunni diversamente abili: 1
Alunni DSA: 1
Alunni BES: 2
Caratteristiche generali della classe (esplicitare):
Comportamento: Per quanto riguarda l’andamento educativo e didattico della classe, il
consiglio di classe riferisce che il gruppo evidenzia un comportamento vivace e chiassoso
che richiede frequenti richiami da parte dei docenti. Non tutti gli alunni collaborano
costruttivamente con i compagni: alcuni si distraggono con facilità, intervengono in modo
inappropriato e mostrano una limitata capacità di attenzione e concentrazione; altri invece
partecipano attivamente alla vita della classe mostrando vivo interesse per le iniziative
didattiche proposte. L’impegno risulta vario: un discreto numero di alunni si applica con
continuità, esegue puntualmente i compiti ed è provvisto del materiale necessario; altri
rispettano le consegne con sufficiente regolarità ma mostrano imprecisioni nello
svolgimento; infine qualcuno evidenzia un impegno limitato e parziale,applicazione
discontinua, scarsa organizzazione del materiale scolastico e ritardo nello svolgimento e
nella consegna dei compiti.
PROFILO DELLA CLASSE IN BASE AL RENDIMENTO
FASCE DI LIVELLO NOMI /NUMERO DEGLI ALUNNI
LIVELLO ECCELLENTE (9-10)
LIVELLO ALTO (8-9) 10
LIVELLO MEDIO-ALTO (7-8) 1
LIVELLO MEDIO (6-7) 3
LIVELLO MEDIO/BASSO 5-6
LIVELLO BASSO (4-5)
3
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI* 1
DSA** 1
BES** 2
* Per gli alunni diversamente abili si fa riferimento al PEI.
** Per gli alunni con DSA e BES si fa riferimento al percorso didattico specifico.
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO
Il Consiglio, in base all’analisi sopra delineata, tenendo conto delle abilità individuali di ciascun
alunno e alla luce delle ultime disposizioni ministeriali, recepisce le indicazioni per lo sviluppo e
la certificazione delle Competenze Chiave di Cittadinanza per promuovere la formazione della
persona vista in relazione col sé, con gli altri e con l’ambiente naturale, sociale e culturale.
Tali competenze sono declinate in:
Imparare ad imparare
Progettare
Comunicare
Collaborare
Agire in modo autonomo e responsabile
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire e interpretare l’informazione
Allo scopo di favorire lo sviluppo di queste competenze, il Consiglio stabilisce, declinandoli per
classe, gli obiettivi trasversali che rappresentano l’attenzione alla formazione integrale della
persona.
Obiettivi trasversali Classe prima
Sviluppo armonico della persona. Sviluppo di un’identità personale armonica, aperta,
consapevole delle proprie potenzialità e dei propri limiti.
Ricostruire la storia personale attraverso la riflessione sul
proprio vissuto. Riconoscere le dimensioni corporea, affettiva,
cognitiva, creativa. Ricerca del significato. Ricerca del significato delle proprie esperienze, sulla
base della lettura, della comprensione ed interpretazione
della complessità dei contesti in cui sono realizzate.
Riconoscere e riflettere su fenomeni socio-culturali presenti nel
contesto vitale, individuare le cause e prospettare soluzioni dei
problemi connessi.
Riflessività ed autonomia di giudizio. Consapevolezza e autonomia di giudizio nella ricerca,
nella valutazione, nell’uso delle informazioni e nella
scelta delle strategie di apprendimento più compatibili
con le caratteristiche personali.
Accedere alle fonti e verificarne l’attendibilità e l’unità. Utilizzare vari strumenti informativi vagliando le informazioni
ricevute per proporre soluzioni.
Progettare, progettarsi. Orientamento personale per una progettazione
consapevole alla luce delle proprie potenzialità e del tipo
di intervento da realizzare.
Riconoscere i propri bisogni formativi ed elaborare prime
risposte attraverso le esperienze formative acquisite.
Responsabilità. Sviluppo della responsabilità personale rispetto ai
diritti/doveri correlati al proprio status.
Assumere comportamenti appropriati e consapevoli nelle
diverse situazioni in coerenza con le regole vigenti.
Collaborazione e gestione dei conflitti. Disponibilità all’accoglienza, al confronto, all’aiuto
reciproco, al superamento dei conflitti, alla
cooperazione.
Interagire nei gruppi di lavoro e di socializzazione riconoscendo
e rispettando i vari punti di vista fornendo il proprio contributo
al conseguimento dei risultati attesi.
Comunicazione. Comunicazione di messaggi di genere e complessità
diversi, attraverso una pluralità di linguaggi e di supporti
differenti.
Comprendere e produrre, individualmente o in gruppo, in modo
creativo semplici messaggi di vario genere usando i linguaggi
specifici delle discipline.
INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI
Il Consiglio di classe predispone per ogni livello i relativi interventi educativi e didattici:
LIVELLO
ECCELLENTE
E
LIVELLO
ALTO
INTERVENTI EDUCATIVI INTERVENTI DIDATTICI
Per potenziare l’autonomia e il grado
di sicurezza:
assunzione di responsabilità nella
vita di classe
Ruolo di tutor nel lavoro di
gruppo o nelle coppie di aiuto
Per potenziare le abilità e le
competenze possedute:
attività di potenziamento
ricerche ed approfondimenti
interdisciplinari, anche con l’uso
di strumenti informatici e
multimediali
attività di laboratorio
lavori di gruppo
richiesta di rielaborazione
personale
LIVELLO
MEDIO-ALTO
Per consolidare l’autonomia e il
grado di sicurezza, migliorare le
capacità relazionali, rendere più
efficace il metodo di studio:
assunzione di responsabilità
incoraggiamenti e gratificazioni
lavori di gruppo
Per potenziare e consolidare le
competenze e abilità possedute:
lavori di gruppo
ricerche ed approfondimenti,
anche con l’uso di strumenti
informatici e multimediali
attività di laboratorio
esercizi di rafforzamento
LIVELLO
MEDIO
Per rendere più attiva e consapevole
la partecipazione, maturare il senso
di responsabilità, acquisire un
metodo di lavoro più autonomo:
assunzione di responsabilità
incoraggiamenti e gratificazioni
controllo del lavoro svolto
studio guidato con suggerimenti e
schemi
Per rafforzare e recuperare alcune
abilità e competenze:
esercizi di rafforzamento e /o
attività integrative, anche con
l’uso di strumenti informatici e
multimediali
lavori di gruppo
esperienze di tutoraggio nel lavoro
di gruppo
attività di laboratorio
LIVELLO
MEDIO-BASSO
E
LIVELLO
BASSO
Per maturare un maggiore senso di
responsabilità, migliorare le capacità
relazionali, organizzare più
consapevolmente il lavoro:
controllo sistematico del lavoro
svolto
incoraggiamenti e gratificazioni
distribuzione di incarichi
lavoro individualizzato
Per recuperare ed in parte fornire le
competenze di base:
esercizi guidati con schemi e
semplificazioni, test e questionari
uso di sussidi audiovisivi e
multimediali e di materiali iconici
per la comprensione dell’idea
centrale del messaggio
frequenti ritorni sui contenuti
affrontati
esperienze di tutoraggio nel lavoro
di gruppo
CONTENUTI
Selezionati in funzione degli obiettivi e delle competenze fissati nel Piano dell’Offerta
Formativa e nelle programmazioni disciplinari;
organizzati secondo percorsi modulari possibilmente interdisciplinari;
scelti in funzione dei bisogni formativi degli alunni, delle modalità e dei tempi di
apprendimento e delle esigenze che possono scaturire all’interno della classe.
METODOLOGIE Verrà fatto uso di:
metodo induttivo, deduttivo e della ricerca;
lezione frontale con forme di comunicazione verbale, iconica e grafica;
lezione interattiva, con discussioni, conversazioni guidate e dibattiti;
presentazione sincronica dei contenuti, ampi inquadramenti schematici, collegamenti
interdisciplinari;
sistemazione e rielaborazione delle conoscenze e degli approfondimenti attraverso disegni,
schemi, grafici, visualizzazione su cartelloni;
percorsi di lettura con valore formativo e trasversale, organizzazione della biblioteca di classe
e sua gestione da parte degli alunni;
uso del Laboratorio di Informatica e della LIM;
lavoro di gruppo;
attività laboratoriali, con possibili esperienze di tutoraggio;
interventi di insegnamento individualizzato e di recupero all’interno della classe;
controllo sistematico dei lavori svolti e dei compiti assegnati;
coinvolgimento degli alunni nel corso della lezione, sia in fase di presentazione che di verifica
degli argomenti trattati, per far loro comprendere gli obiettivi del lavoro, i requisiti richiesti e
le attività da svolgere nel percorso di apprendimento proposto;
discussioni guidate, conversazioni su temi scaturiti dalle esigenze personali o dalla realtà
esterna, esercizio di semplici forme di democrazia interna (eleggere dei responsabili, tenere
un’assemblea, redigere un verbale), uso ragionato del “circle time”.
MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI
manuali e libri di testo;
biblioteca scolastica o di classe (dove presenti);
quotidiani e riviste;
carte geografiche ed atlanti storici e geografici;
laboratorio scientifico (dove presente);
lettore audio/video (attività di ascolto, visione di film e documentari);
strumenti musicali;
computer;
LIM;
ALTRO…
CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA
La valutazione:
misura il processo di apprendimento e di maturazione personale dell’alunno
verifica l’efficacia del lavoro didattico
è formativa, poiché definisce i percorsi di apprendimento sul piano relazionale, comportamentale,
cognitivo, operativo e i progressi evidenziati da ciascun alunno, rispetto alla situazione di partenza
è individualizzata, in quanto rileva il processo di maturazione umana e cognitiva del singolo,
svincolato da logiche comparative
è dinamica, perché effettuata in vari momenti dell’anno, in base a parametri comuni a tutti i
docenti, con rilevazioni periodiche che hanno carattere di trasparenza e chiarezza comunicativa.
Il Consiglio di Classe valuta:
la situazione di partenza
la condizione in cui avviene l’apprendimento
le competenze relazionali, progettuali ed organizzative
le competenze dell’area cognitiva e la padronanza di conoscenze e abilità nei vari ambiti
disciplinari
la qualità della partecipazione ai laboratori elettivi (degli alunni che usufruiscono del tempo
scuola di 36 ore) e l’emergere di attitudini ed interessi personali
i progressi evidenziati da ciascun alunno nel percorso educativo e didattico, in relazione agli
obiettivi prefissati nei singoli piani di lavoro.
Utilizza come strumenti di valutazione:
le prove d’ingresso
le osservazioni sistematiche annotate sul “Registro personale del Professore”
le verifiche scritte, orali e grafiche
la scheda di valutazione quadrimestrale
Le prove di verifica misurano conoscenze ed abilità raggiunte dall’alunno
controllano il processo di apprendimento in relazione alla situazione di partenza, ai piani di studio
personalizzati, agli interventi della scuola
Tipologia della verifica Le verifiche :
sono varie, frequenti, progressive, diversificate per livelli;
consistono in prove di ascolto e di comprensione, test, schede, questionari, prove oggettive e/o a
punteggio, colloqui, interrogazioni orali, esercitazioni, compiti in classe, prove tecnico-pratiche,
prove grafiche, controllo sistematico dei quaderni e del lavoro svolto, correzione degli esercizi.
ogni quadrimestre verranno effettuate per classi parallele (una per disciplina), allo scopo di
valutare l’efficacia del processo formativo.
Le prove scritte:
per le discipline che le prevedono sono almeno 3 a quadrimestre. Di queste, almeno una deve
essere effettuata nel primo bimestre (ENTRO IL 14 NOV) e una nel terzo (ENTRO IL 16 APR);
vengono raccolte, fascicolate e conservate in apposito armadio, a disposizione degli alunni, della
scuola, delle famiglie;
danno la possibilità ai docenti e ai genitori di controllare periodicamente i risultati ottenuti, le
difficoltà incontrate, i progressi ed il livello di competenze raggiunto;
I risultati delle prove vengono comunicati alle famiglie tramite il “libretto delle comunicazioni” in
dotazione a ciascun alunno, che costituisce un importante documento individuale ed un valido
strumento per facilitare il rapporto scuola-famiglia.
Livelli di valutazione delle prove scritte:
In ragione delle modifiche introdotte dal D.L. 137/08 la valutazione verrà espressa con il sistema
decimale, secondo i criteri stabiliti ed approvati in sede di Collegio docenti del 29/09/08 di seguito
riportati:
Voto 10 - Voto 9 - Voto 8 – Voto 7 – Voto 6 – Voto 5 – Voto 4.
Le verifiche oggettive potranno anche essere valutate con voti espressi in decimali arrotondati solo
in fase di scrutinio.
VALUTAZIONE PERCENTUALE
10 95% al 100%
9 85% al 94%
8 75% al 84%
7 65% al 74%
6 55% al 64%
5 45% al 54%
4 0% al 44%
Per la valutazione decimale si fa riferimento ai seguenti descrittori:
10: pieno raggiungimento degli obiettivi, conoscenze particolarmente approfondite e rielaborate
in modo personale, applicazione autonoma ed originale di abilità e competenze;
9: completo raggiungimento degli obiettivi e sicura padronanza di conoscenze ed abilità;
8: pieno raggiungimento degli obiettivi e discreta padronanza di conoscenze e abilità;
7: complessivo raggiungimento degli obiettivi e buona padronanza delle conoscenze ed abilità;
6: essenziale raggiungimento degli obiettivi e sufficiente padronanza delle conoscenze ed
abilità;
5: parziale raggiungimento degli obiettivi;
4: mancato raggiungimento degli obiettivi.
PROVE SCRITTE/PRATICHE
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DISCIPLINARI
ITALIANO
PROVA
Produzione di
testi scritti
pertinenti al tema
e alla tipologia
richiesta
LIVELLI QUALITA’ DELLA PRESTAZIONE
Valutazione della
creatività e
ricchezza dei
contenuti
10 Contenuti ampi, esaurienti, approfonditi e personali
9 Contenuti ampi, esaurienti, approfonditi
8 Contenuti esaurienti, ricchi di esempi
7 Contenuti accettabili, adeguati
6 Contenuti essenziali
5 Contenuti generici, superficiali e/o parzialmente attinenti
4 Contenuti poveri, superficiali e/o non attinenti
Valutazione della
organizzazione e
coerenza
espositiva
10 Esposizione personale, precisa, coerente
9 Esposizione appropriata, personale e coerente
8 Esposizione personale e coerente
7 Esposizione chiara, coerente, accettabile
6 Esposizione accettabile, essenziale, schematica
5 Esposizione approssimativa, poco organica e poco coerente
4 Esposizione confusa, poco coerente, disordinata
Valutazione della
correttezza
morfo-sintattica
10 Forma articolata e stilisticamente efficace
9 Forma articolata e corretta
8 Forma appropriata
7 Forma corretta
6 Forma essenzialmente corretta
5 Forma parzialmente corretta
4 Forma scorretta
10 Lessico ricco, funzionale al contesto
Valutazione
dell’uso del
lessico
9 Lessico ricco
8 Lessico pertinente
7 Lessico adeguato alla tipologia richiesta
6 Lessico semplice ma corretto
5 Lessico ripetitivo e/o generico
4 Lessico limitato e impreciso
MATEMATICA
CRITERIO LIVELLO DI PRESTAZIONE PRESTAZIONE in % VALUTAZIONE
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
Sicura e completa padronanza dei concetti,
proprietà, regole e formule
Prova con valori superiori dal
100% al 95%
10 Sicura e completa padronanza dei concetti,
proprietà, regole e formule
Prova con valori dal 94%
allo 87%
9 Completa padronanza dei concetti,
proprietà, regole e formule
Prova con valori inferiori
all'87%
8 Buona conoscenza dei concetti, proprietà,
regole e formule
Prova con valori inferiori al
75%
7 Essenziale conoscenza dei concetti,
proprietà, regole e formule
Prova con valori inferiori al
65%
6 Parziale ed approssimativa conoscenza dei
concetti, proprietà, regole e formule
Prova con valori inferiori al
55% 5 Inadeguata conoscenza dei concetti,
proprietà, regole e formule
Prova con valori inferiori al
40% 4
INDIVIDUAZIONE ED
APPLICAZIONE DI
FORMULE E
PROCEDIMENTI
Completa e corretta Prova con valori dal 100% al
95% 10
Completa e corretta Prova con valori dal 94% all'
87% 9
Completa, ma con qualche
imprecisione nell'applicazione
Prova con valori inferiori
all'87%
8
Soddisfacente anche se non del tutto
completa
Prova con valori inferiori al
75% 7 Essenziale e in situazioni semplici Prova con valori inferiori al
65% 6
Approssimativa e presenza di alcuni errori Prova con valori inferiori al
55% 5 Incerta e presenza di numerosi errori
nell'applicazione
Prova con valori inferiori al
40% 4
USO DI STRUMENTI
MATEMATICI IN
CONTESTI DIVERSI
Completo e corretto Prova con valori dal 100% al
95% 10 Completo e corretto Prova con valori dal 94% all'
87% 9 Completo, ma con qualche imprecisione Prova con valori inferiori
all'87% 8 Soddisfacente, anche se non completo Prova con valori inferiori al
75% 7 Essenziale Prova con valori inferiori al
65% 6 USO DI STRUMENTI
MATEMATICI IN
CONTESTI DIVERSI
Incerto Prova con valori inferiori al
55% 5 Inadeguato Prova con valori inferiori al
40% 4
USO APPROPRIATO
DEI LINGUAGGI
SPECIFICI
Corretto e rigoroso Prova con valori dal 100% al
95% 10 Corretto e rigoroso Prova con valori dal 94% all'
87% 9 Corretto, ma non del tutto rigoroso Prova con valori inferiori
all'87% 8 Sostanzialmente corretto Prova con valori inferiori al
75% 7 Non del tutto corretto Prova con valori inferiori al
65% 6 Limitato e poco preciso Prova con valori inferiori al
55% 5
Approssimativo ed inadeguato Prova con valori inferiori al
40% 4
INGLESE/ FRANCESE/SPAGNOLO
VALUTAZIONE QUALITA' DELLA PRESTAZIONE
10 SICURA, COMPLETA, APPROFONDITA
9 COMPLETA E APPROFONDITA
8 COMPLETA
7 CORRETTA
6 ESSENZIALE
5 PARZIALE
4 FRAMMENTARIA
Le verifiche oggettive saranno valutate in base a punteggi espressi in percentuale senza arrotondamenti che saranno effettuati in fase di scrutinio finale
TECNOLOGIA
10: Comprende e utilizza pienamente con abilità il linguaggio tecnologico. Usa correttamente gli
strumenti per risolvere problemi grafici.
9: Comprende e utilizza con abilità il linguaggio tecnologico. Usa correttamente gli strumenti per
risolvere problemi grafici
8: Comprende e utilizza in modo adeguato il linguaggio tecnologico. Usa correttamente gli
strumenti per risolvere problemi grafici
7: Comprende e utilizza complessivamente il linguaggio tecnologico. Usa in modo ordinato gli
strumenti per risolvere problemi grafici
6: Comprende e utilizza con qualche difficoltà il linguaggio tecnologico. Usa con poca sicurezza
gli strumenti per risolvere problemi grafici
5: Solo se guidato riesce a comprendere il linguaggio tecnologico e ad utilizzare gli strumenti per
risolvere problemi grafici
4: Non comprende il linguaggio tecnologico. Non sa utilizzare gli strumenti per risolvere
problemi grafici
ARTE E IMMAGINE
VALUTAZIONE QUALITA’ DELLA PRESTAZIONE
10 Comprende ed interpreta criticamente i messaggi visivi. Utilizza in modo abile e corretto gli strumenti, le tecniche e le tecnologie del linguaggio visivo. Produce con creatività e autonomia.
9 Comprende ampiamente i messaggi visivi. Utilizza in modo abile, corretto e personale e creativo le strutture, gli strumenti e le tecniche del linguaggio visivo.
8 Comprende i messaggi visivi. Utilizza in modo abile, corretto le strutture, gli strumenti e le tecniche de linguaggio visivo.
7 Comprende in modo adeguato i messaggi visivi. Utilizza in modo corretto le strutture, gli strumenti e le tecniche de linguaggio visivo.
6 Comprende complessivamente i messaggi visivi. Utilizza in modo abbastanza ordinato le strutture, gli strumenti e le tecniche de linguaggio visivo.
5 Comprende con difficoltà i linguaggi visivi. Utilizza con poca sicurezza le strutture, gli strumenti e le tecniche del linguaggio visivo.
4 Non comprende i linguaggi visivi. Non sa utilizzare le strutture, gli strumenti e le tecniche del linguaggio visivo.
MUSICA
VOTI QUALITA’ DELLA PRESTAZIONE
Ambiti CONOSCERE ASCOLTARE FARE CREARE
10 Conosce ed usa con
sicurezza, competenza e
originalità le regole del
linguaggio musicale;
conosce in modo
approfondito le espressioni
musicali tipiche dei vari
contesti culturali e sa
collocarle nel tempo
attraverso l’analisi e
l’individuazione di forme e
caratteristiche;
sa analizzare perfettamente
una partitura.
Sa ascoltare e
prestare attenzione
per il tempo richiesto;
comprende i
messaggi in modo
completo,
consapevole e critico;
sa comprendere
un’opera d’arte e
giudicare
criticamente i
messaggi audiovisivi.
Esegue perfettamente
con la voce o con
strumenti musicali brani
di vario genere e
difficoltà;
interpreta in modo
espressivo e personale;
costruisce messaggi
musicali anche
avvalendosi di tecnologie
multimediali.
Sa produrre
sonorizzazioni
originali ed
elaborazioni
pertinenti ai
modelli
richiesti;
sa manipolare e
arrangiare con
inventiva e
originalità
materiali
musicali dati.
9 Conosce ed usa in modo
appropriato e personale le
regole del linguaggio
musicale;
conosce in modo
approfondito le espressioni
musicali tipiche dei vari
contesti culturali e sa
collocarle nel tempo
attraverso l’analisi e
l’individuazione di forme e
caratteristiche; sa
analizzare molto bene una
partitura.
Sa ascoltare e
prestare attenzione
per il tempo richiesto;
comprende i
messaggi in modo
completo,
consapevole e critico;
sa comprendere
un’opera d’arte e
giudicare
criticamente i
messaggi audiovisivi.
Esegue con sicurezza e
precisione brani di vario
genere e difficoltà;
interpreta in modo
espressivo e personale;
costruisce messaggi
musicali anche
avvalendosi di tecnologie
multimediali.
Sa ideare
sonorizzazioni e
produrre
elaborazioni
pertinenti ai
modelli
richiesti;
sa manipolare e
arrangiare con
inventiva
materiali
musicali dati.
8 Conosce ed usa in modo
corretto le regole del
linguaggio musicale;
espone le conoscenze in
modo chiaro ed esauriente;
sa analizzare bene una
partitura.
Sa prestare
attenzione per un
tempo adeguato;
sa comprendere
messaggi in modo
completo.
Esegue con precisione
brani vocali e strumentali
di vari repertori;
interpreta in modo
adeguato.
Sa produrre
sonorizzazioni
in forma
corretta e
rispondenti alle
indicazioni
richieste.
7 Conosce in modo
abbastanza corretto le
regole del linguaggio
musicale e analizza lo
spartito;
Generalmente presta
attenzione per un
tempo adeguato;
comprende i
messaggi in modo
abbastanza completo.
Esegue in modo non
sempre preciso brani
vocali e strumentali di
generi e stili diversi;
interpreta in modo
generalmente adeguato.
Sa produrre
semplici
sonorizzazioni
in forma
corretta.
conosce notizie ed opere
dei più importanti
compositori.
6 Conosce in modo essenziale
le regole del linguaggio
musicale;
analizza lo spartito in modo
accettabile;
conosce in modo essenziale
notizie e opere dei più
importanti compositori.
Presta sufficiente
attenzione;
comprende i
messaggi in modo
essenziale.
Esegue in modo incerto e
poco preciso brani
vocali/strumentali;
interpreta in modo non
sempre corretto.
Produce
elementari
sequenze
sonore o
ritmiche.
5 Espone le frammentarie
conoscenze in modo poco
chiaro e poco corretto.
Analizza in modo impreciso
facili spartiti.
Si distrae con facilità
e presta attenzione
per un tempo
limitato;
comprende i
messaggi in modo
parziale e
frammentario.
Esegue in modo scorretto
brani vocali/ strumentali;
interpreta in modo
scorretto.
Produce lavori
disorganici e
poco corretti,
poveri di
inventiva e non
rispondenti alle
indicazioni date.
4 Mostra gravi difficoltà
espositive e gravi lacune
nella preparazione.
Non sa analizzare spartiti
anche semplici.
Mostra un’attentività
minima;
non comprende i
messaggi musicali.
Non riesce ad eseguire
facili passi vocali o
strumentali;
non sa interpretare un
brano vocale o
strumentale.
Non produce
lavori;
non sa
rielaborare.
SCIENZE MOTORIE
9/10
Si mostra attento ,responsabile, partecipa
alle attività proposte nel rispetto delle
regole.
Possiede ottime capacità coordinative e
condizionali .Padroneggia le tecniche individuali e
di squadra delle discipline sportive.
8
Attento e responsabile, partecipa alle
attività proposte nel rispetto delle
Regole
Possiede più che buone capacità coordinative e
condizionali. Conosce ed applica le tecniche
individuali e di squadra delle discipline sportive
proposte.
7
Partecipa in modo costante e corretto alle
attività proposte e rispetta generalmente le
regole
Possiede buone capacità coordinative e
condizionali: Applica i fondamentali individuali
delle discipline sportive proposte in diverse
situazioni di gioco
6
Partecipa in modo saltuario e con attenzione
ed impegno superficiale; se sollecitato
rispetta le regole
Possiede sufficiente capacità coordinative e
condizionali: Applica i fondamentali individuali
delle discipline sportive proposte in semplici
situazioni di gioco
5
Partecipa con discontinuità ed impegno
minimo; richiede richiami e dimostra poco
senso di responsabilità
Non è ancora in possesso di adeguate capacità
coordinative e condizionali. Non è in grado di
controllare i fondamentali delle discipline
proposte
La partecipazione è discontinua e l’impegno
inesistente; disturba e scarso è il senso di
responsabilità
Ha notevoli difficoltà nell’acquisizione delle
capacità coordinative e condizionali. Non è
minimamente in grado di orientarsi nell’ambito
4 delle discipline sportive proposte
RELIGIONE
Livelli e criteri di valutazione
10= completo e sicuro raggiungimento degli obiettivi (Conoscenze e abilità acquisite. Comprende,
applica e spiega i concetti in modo corretto e autonomo).
9= completo raggiungimento degli obiettivi (Conoscenze e abilità acquisite. Comprende, applica e
spiega i concetti in modo corretto e autonomo).
8= raggiungimento degli obiettivi (Conoscenze e abilità nell'insieme acquisite. Comprende, applica
e spiega i concetti in modo corretto).
7= complessivo raggiungimento degli obiettivi (Conoscenze e abilità globalmente acquisite.
Comprende, applica e spiega i concetti in modo abbastanza corretto).
6= raggiungimento essenziale degli obiettivi (Conoscenze e abilità parzialmente acquisite.
Comprende e spiega solo in parte i concetti ).
4/5= parziale e frammentario raggiungimento degli obiettivi (Conoscenze e abilità non del tutto
acquisite. Comprende e spiega i concetti in modo inadeguato ).
TABELLA DI CONVERSIONE DEL VOTO DI RELIGIONE O DI ALTERNATIVA approvata dal Collegio Docenti del 10/09/2015 I voti in decimi saranno trasformati in giudizi nella scheda di valutazione della RC e dell'attività
Alternativa secondo la seguente tabella:
VOTO Giudizio di Religione Corrispondenza su Nuvola
10
9
8
7
6
5
4
Ottimo
Distinto
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Gravemente insufficiente
Ottimo
Distinto
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Gravemente insufficiente
Misurazione e valutazione della produzione orale
Le prove orali:
per le discipline che le prevedono sono almeno 2 a quadrimestre. Di queste, almeno una deve
essere effettuata nel primo bimestre (ENTRO IL 14 NOV) e una nel terzo (ENTRO IL 16 APR).
Le verifiche orali saranno valutate anche con voti intermedi (4 ½; 5 ½ ; ecc.)
OBIETTIVI VALUTAZIONE QUALITA’ DELLA
PRESTAZIONE
1.CONOSCENZE
10
Conosce i contenuti in modo
approfondito e articolato, le
conoscenze mostrano ricerca e
rielaborazione personale.
9
Conosce i contenuti in maniera
approfondita e li collega anche
ad altri ambiti.
8
Conosce ampiamente i
contenuti e li espone in modo
chiaro e scorrevole.
7
Conosce in modo completo ma
non adeguatamente
approfondito.
6
Conosce gli argomenti
sommariamente, non in modo
completo.
5
Conosce in modo superficiale
ed incompleto solo alcuni
argomenti trattati.
4 Non conosce gli argomenti
trattati
2.ORGANIZZAZIONE ED
ESPOSIZIONE DEI
CONTENUTI
10
Ottima capacità di fare relazioni
e collegamenti tra discipline
(solo classi terze).
Esposizione organica, ricca,
personale.
9 Espone in modo coerente,
scorrevole ed efficace.
8 Esposizione corretta e
generalmente efficace.
7
Esposizione complessivamente
corretta con qualche
improprietà.
6
Esposizione essenziale, poco
organizzata, schematica.
5
Esposizione frammentaria e un
po’ incerta; diverse
improprietà.
4
L’esposizione è scorretta ed
incerta.
3.USO DEL LESSICO E
DEL LINGUAGGIO
SPECIFICO
10
Lessico molto ricco,
appropriato ed originale; uso
organico del lessico specifico e
di termini insoliti.
9
Lessico appropriato e ampio,
usa in modo corretto i termini
specifici della disciplina.
8
Lessico appropriato, uso dei
termini specifici della
disciplina.
7 Lessico e linguaggio specifico
generalmente appropriati.
6
Lessico a volte generico,
diverse improprietà
terminologiche.
5
Lessico spesso generico e
improprio.
4
Lessico specifico totalmente
ignorato.
Criteri per la valutazione del comportamento approvati il 3/03/15
Criteri Comportamento dello studente Voto
Collaborazione con insegnanti e
compagni
Cura dei rapporti scuola-famiglia puntuale e precisa. Grande disponibilità nei confronti di compagni,
insegnanti, personale ATA. Ha assunto un ruolo attivo, propositivo e di stimolo nei confronti della classe.
10
Rispetto degli impegni scolastici e
delle regole
E' puntuale all'inizio di tutte le ore di lezione e la frequenza è regolare (fatti salvi i periodi di
malattia).Puntuale ottemperanza agli impegni assunti e affidabilità per quanto riguarda lo svolgimento di
compiti assegnati. Attenzione alle proposte di lavoro di approfondimento e di arricchimento culturale.
Rispetto costante delle regole.
Provvedimenti disciplinari Nessuno.
Criteri Comportamento dello studente Voto
Collaborazione con insegnanti e
compagni
Cura puntuale dei rapporti scuola-famiglia. Costante disponibilità nei confronti di compagni, insegnanti,
personale ATA.
9 Rispetto degli impegni scolastici e
delle regole
E' puntuale all'inizio di tutte le ore di lezione e la frequenza è regolare (fatti salvi i periodi di malattia).
Puntuale rispetto delle regole, ottemperanza agli impegni assunti e affidabilità per quanto riguarda lo
svolgimento di compiti assegnati.
Provvedimenti disciplinari Nessuno.
Criteri Comportamento dello studente Voto
Collaborazione con insegnanti e
compagni
Non sempre sollecito nel presentare le giustificazioni delle assenze, far firmare le comunicazioni ai genitori,
consegnare a scuola quanto richiesto nei tempi indicati. Comportamento nei confronti di compagni,
insegnanti, personale ATA generalmente corretto anche se non sempre aperto alla collaborazione.
8 Rispetto degli impegni scolastici e
delle regole
Occasionalmente non puntuale all'inizio di tutte le ore di lezione. Frequenza regolare(fatti salvi i periodi di
malattia). Occasionalmente non puntuale nel rispetto delle regole e nello svolgimento delle consegne
scolastiche.
Provvedimenti disciplinari
Richiami verbali.
Criteri Comportamento dello studente Voto
Collaborazione con insegnanti e
compagni
Frequenti ritardi nel giustificare le assenze; dimenticanze o ritardi nel far firmare le comunicazioni ai
genitori. Crea disturbo all'attività scolastica, non mantiene un atteggiamento corretto nei confronti di
compagni, insegnanti e personale ATA.
7 Rispetto degli impegni scolastici e
delle regole
Non sempre puntuale all'inizio delle lezioni. La frequenza non è sempre regolare(fatti salvi i periodi di
malattia). Non sempre rispettoso delle regole, delle scadenze e degli impegni scolastici. Non sempre mostra
rispetto dei materiali e delle strutture scolastiche.
Provvedimenti disciplinari Note sul registro (non più di due a quadrimestre).
Criteri Comportamento dello studente Voto
Collaborazione con insegnanti e
compagni
Contraffazione di documenti scolastici o comunicazioni da trasmettere ai genitori. Falsificazione di firme.
Crea frequente disturbo all'attività scolastica, non mantiene un atteggiamento e/o un linguaggio corretto nei
confronti di compagni, insegnanti e personale ATA.
6 Rispetto degli impegni scolastici e
delle regole
Frequenti ritardi all'inizio delle lezioni. Frequenza irregolare. Saltuario e occasionale rispetto delle regole,
delle scadenze e degli impegni scolastici. Scarso rispetto dei materiali e delle strutture scolastiche.
Provvedimenti disciplinari Numerose note sul registro. Provvedimento di sospensione fino a 5 giorni, anche non consecutivi nel corso
dell'anno scolastico.
Criteri Comportamento dello studente Voto
Collaborazione con insegnanti e
compagni
Gravi e/o ripetuti episodi di contraffazione di documenti o comunicazioni o di falsificazione di firme.
Costante disturbo all'attività scolastica; uso di un linguaggio volgare e aggressivo.
5
Rispetto degli impegni scolastici e
delle regole
Frequenza irregolare. Non rispetta gli impegni e le regole scolastiche. Indifferenza a tutte le sollecitazioni e
agli interventi educativi attuati nei suoi confronti. Irrispettoso nei confronti di persone e cose per cui si sono
verificati episodi di danneggiamento di materiale scolastico palesemente riconducibili ad atti vandalici e/o
aggressione fisica nei confronti di altre persone e/o altri atti di bullismo.
Provvedimenti disciplinari Nel corso dell'anno destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al DPR 235/2007
(comportamenti di particolare gravità, di reati penali che violano la dignità e il rispetto della persona, o con
pericolo per l'incolumità delle persone, di violenza grave o che destano elevato allarme sociale, comportanti
la sanzione dell'allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore ai 15 giorni o fino al termine delle
lezioni).
PATTO D'INTESA TRA DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Per Patto d'Intesa si intende quella serie di comportamenti educativi concordati dai docenti che
lavorano su uno stesso gruppo classe e che contribuiscono, insieme agli apprendimenti, a dare
unitarietà al processo globale di formazione dell'alunno.
Si riporta di seguito il Patto come inserito nel Regolamento d’Istituto (Art. 29):
“Definizione delle linee d’intesa all’interno del team docente
Gli insegnanti che operano insieme debbono concordare le linee fondanti dello stile educativo che in
particolare devono riguardare i seguenti punti:
1. verifiche:
non più di una prova scritta al giorno ( compito in classe), assegnata e segnalata sul
registro con dovuto anticipo;
evitare un’eccessiva concentrazione di prove scritte in un determinato periodo;
il numero minimo di verifiche scritte e orali deve essere concordato nelle classi
parallele per la programmazione per materia;
gli assenti recupereranno la prova solo a discrezione dell’insegnante;
le prove scritte saranno riconsegnate entro 15 giorni e mai dopo la prova successiva;
i criteri di valutazione, nonché le valutazioni stesse, vanno comunicati agli alunni in
modo esplicito e tempestivo ( attenendosi alla griglia concordata per dipartimenti);
la valutazione delle interrogazioni e dei compiti in classe debbono essere trascritte
sul libretto/ diario;
non programmare verifiche il giorno successivo ad un impegno scolastico
extracurricolare ( evento, viaggio di istruzione) o curricolare ( area di progetto);
considerazione delle situazioni individuali degli alunni “ pendolari”.
2. Compiti:
Tutti i docenti hanno diritto ad assegnare i compiti in accordo con gli altri docenti e
nel rispetto di un impegno pomeridiano (…) massimo di tre ore per la Scuola
Secondaria di primo grado.
i compiti assegnati debbono essere riportati nel diario di classe e devono tener conto
del carico di lavoro complessivo.
va privilegiata l’attività laboratoriale in classe per ridurre il lavoro a casa.”
INCONTRI CON LE FAMIGLIE
Saranno mantenuti attraverso i canali istituzionali (colloqui individuali antimeridiani e pomeridiani,
riunioni del Consiglio di classe) e attraverso assemblee ordinarie (elezioni Organi Collegiali, proposta
dell’offerta formativa) e, se necessario, straordinarie con il Dirigente Scolastico e con i docenti.
Saranno inoltre occasioni di incontro con le famiglie tutte le manifestazioni e le attività organizzate
(mostre, spettacolo natalizio, spettacoli teatrali, Festa dello Sport…), nelle quali è prevista la
partecipazione e la collaborazione dei genitori.
Ricevimento antimeridiano e colloqui pomeridiani
I docenti sono disponibili al ricevimento antimeridiano dei genitori per un’ora settimanale (o
frazioni di ora per i docenti che prestano servizio in più plessi) secondo il seguente calendario
(inserire)
Docente
Giorno Dalle ore alle ore
TIRINNANZI Lunedì
TOMASSINI Sabato
PICCIOLINI Lunedì
GRASSELLI Mercoledì
NASI Sabato
COCUCCI Martedì
BONASERA Venerdì
RENELLI Lunedì
PICCHIALEPRI Martedì
GENTILI Mercoledì 10.50/11.20
ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Ogni Consiglio di classe, tenendo conto delle:
- risorse della Scuola (biblioteca, tecnologie informatiche e multimediali, sussidi, laboratori)
- risorse presenti sul territorio (biblioteche, teatro, cinema, musei)
- azioni finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa del P.O.F.
programma le attività integrative curricolari ed extracurricolari che intende svolgere nell’ambito della
propria classe, con particolare riferimento a:
x attività di continuità didattica con la Scuola Primaria (per le classi I)
x attività della scuola finalizzate all’orientamento;
x attività per l’educazione alla salute ed alla affettività;
x attività per l’educazione ambientale;
attività per l’educazione stradale ed alla sicurezza;
progetto per attività alternative all’IRC
partecipazione a progetti ed iniziative proposti da Enti locali, associazioni, Comune, Provincia;
x uscite didattiche, visite guidate e gita d’istruzione, specificando finalità ed itinerario;
x partecipazione ad attività sportive;
x partecipazione a spettacoli e mostre.
primo soccorso
ALTRO…
N.B. Contrassegnare con una croce le voci che interessano.
Orvieto,
ALLEGATO 1:
Progetto Attività Alternative all’IRC
“UOMINI COME NOI- Educazione ai diritti umani e alla Cittadinanza Attiva”
Aree di riferimento: Educazione alla Cittadinanza Attiva; Educazione Interculturale
Il progetto viene utilizzato per l'effettuazione dell'attività alternativa alla Religione Cattolica
per gli alunni non avvalentisi
Abstract: Il progetto applica la circolare ministeriale 316/87 e tende a sviluppare la consapevolezza
del concetto di diritto umano sotto il profilo della sua origine storica e sotto il profilo costituzionale.
Analizza in un contesto globale le violazioni dei diritti umani nel mondo e cerca di indurre gli allievi
a programmare il rispetto dei diritti altrui in un'ottica interculturale. Differenzia i diritti umani in
piccoli gruppi (famiglia, classe, gruppo dei pari) e i diritti umani nel senso più universale. Fornisce
esempi e li analizza. Cerca di comprendere cosa accade nella società e perchè i diritti sono diversi
nelle epoche storiche e nelle aree sociopolitiche del mondo. Punta la lente di ingrandimento sulla
violazione dei diritti della donna e del minore, delle minoranze etniche, religiose, sessuali. Inoltre,
attraverso l’approfondimento di tematiche afferenti all’Educazione Civica, si propone di favorire la
crescita di cittadini consapevoli, con uno sguardo che abbracci alcuni temi “sensibili” della società
contemporanea (l’informazione, l’ambiente, la solidarietà…). Il progetto tende, in definitiva, verso
una visione umanista, cercando di stimolare negli allievi intelligenza, curiosità, immaginazione,
creatività, empatia, crescita del senso di responsabilità, attitudine a porsi domande e a cercare
risposte.
LEGITTIMAZIONE
Esterna: La legittimazione esterna del progetto è data dal corpus normativo che individua
l'educazione ai diritti umani e l’approfondimento di temi inerenti l’Educazione Civica come possibili
contenitori del Progetto di attività alternativa per i non avvalentisi dell’Insegnamento di Religione
(vedi circolare ministeriale n.316 del 1987 e successive circolari).
Interna: La legittimazione interna è data dal POF dell'Istituto, in particolare nel passo in cui la Scuola
si dà come obiettivo quello di essere al centro di una cultura della solidarietà, della tolleranza,
dell'intercultura, della legalità, della pace, delle pari opportunità uomo – donna.
Più in generale, tutta l'attività della scuola dell'obbligo è volta a garantire il rispetto di diritti e il
soddisfacimento di bisogni (diritto all'istruzione-bisogno culturale primario).
METODOLOGIE- Le metodologie applicate, le modalità di verifica e gli strumenti utilizzati
saranno gli stessi indicati dal POF per le altre discipline, ma a titolo esemplificativo potrebbero essere
previsti e in qualche caso privilegiati:
- lettura collettiva e discussione di testi (romanzi, racconti, opere teatrali) che trattino tematiche
attinenti al presente Progetto;
- visione di film attinenti agli argomenti del Progetto, corredati da introduzione a cura del
docente e discussione collettiva partecipata dopo la visione;
- interventi in classe di “esperti” (studiosi della tematica trattata, testimoni privilegiati,
esponenti della società civile, psicologi, psicoterapeuti ecc) per parlare con gli alunni di alcuni
argomenti oggetto del corso di studio, o per condurre con essi attività di circle time e altre
modalità ritenute opportune;
- partecipazione a mostre, rappresentazioni teatrali o iniziative pubbliche legate alle suddette
tematiche.
Il docente di lingua potrà scegliere, indicandolo nel proprio sottoprogetto, di trattare le varie tematiche
indicate nella relativa lingua (inglese, francese, spagnolo), sviluppando al contempo negli allievi
anche le competenze linguistiche.
In ogni caso, per la tipologia dell’attività e il carattere degli argomenti trattati, sarà privilegiata la
lezione aperta e partecipata, basata sul dialogo e sull’incoraggiamento della libera espressione di sé
da parte dell’alunno.
OBIETTIVI FORMATIVI: Il progetto, strutturabile in specifici sottoprogetti dai docenti che
attuano l'attività alternativa nelle diverse classi, tende a raggiungere i seguenti obiettivi formativi:
-Riconoscere le radici dello stereotipo e del pregiudizio;
-Sviluppare un confronto sulle differenze nelle modalità di vita quotidiane, nelle strutture familiari e
sociali, nei diversi territori;
-Riconoscere la consapevolezza del valore della differenza rispetto all'omologazione;
-Riconoscere il diritto come valore costituzionale;
-Riconoscersi come soggetti di diritti individuali e collettivi;
-Riconoscere se stessi come soggetti interdipendenti al sistema-mondo, a cominciare dalla propria
piccolo comunità, proponendosi come cittadini attivi e consapevoli della vita pubblica.
RISULTATI ATTESI:
Conoscenze: ogni sottoprogetto declinerà le specifiche conoscenze che si attendono dagli allievi, in
riferimento stretto con l'azione interdisciplinare che gli organi collegiali programmano.
Competenze: i singoli sottoprogetti programmeranno i risultati rispetto alle competenze di base
disciplinari ed interdisciplinari: nell'ambito delle abilità di lettura, di scrittura, di disegno, di utilizzo
del computer, nell'ambito del lavoro in piccolo gruppo (con sviluppo delle capacità di discussione,
confronto, sintesi, relazione).
PRODOTTI DA REALIZZARE IN USCITA E/O IN ITINERE:
Ogni sottoprogetto potrà definire prodotti specifici da realizzare nell'anno scolastico. Sempre a titolo
esemplificativo, potrebbero essere presi in considerazioni dai docenti, previa discussione con gli
alunni:
- drammatizzazione teatrale
- preparazione di cartelloni inerenti i temi trattati;
- organizzazione di un giornalino, o di un blog inerenti ai temi trattati;
- scrittura creativa di poesie o racconti inerenti i temi trattati:
- scrittura di canzoni inerenti i temi trattati;
- creazione di album personale che presenti disegni, elaborazioni grafiche, poesie, articoli di
giornale ecc, inerenti i temi trattati.
MODALITA’ DI VERIFICA- Le modalità di verifica attengono alla programmazione curricolare.
Ogni docente tenderà a privilegiare modalità di verifica che tengano conto della specifica situazione
degli alunni (padronanza linguistico-lessicale, capacità di comprensione degli argomenti, abilità orali
e scritte, competenze tecniche).
MODALITA’ DI VALUTAZIONE- Le modalità di valutazione attengono alla compilazione
regolare degli appositi registri e alle osservazioni sistematiche riscontrate. E’ possibile far uso di
questionari a risposta chiusa, o proporre temi scritti di tipo espositivo, esperienziale, narrativo. La
valutazione terrà in grande considerazione lo sviluppo delle competenze emerse e la partecipazione
attiva alle attività proposte e/o concordate. Come previsto dalla normative, la valutazione finale avrà
le stesse peculiarità di quella relative all’ora di religione: verrà espressa in un giudizio riportato su un
foglio a parte (NON SUFFICIENTE- SUFFICIENTE- BUONO- DISTINTO- OTTIMO), e, una volta
convertito in voto numerico, andrà inserito in sede di scrutinio nella griglia trimestrale e finale. Come
deciso in sede di Collegio dei Docenti del 4/9/2012, tale voto andrà a fare media con quelli relative
alle single materie disciplinari.
ORGANIZZAZIONE:
Nell’organizzazione sono coinvolti il Referente e tutti i Docenti individuati per tale attività, in
collaborazione reciproca per favorire lo scambio di esperienze e per armonizzare le rispettive
didattiche.
Nell’ambito di una classe, se non c’è unanimità nella scelta dell’attività specifica legata all’ora
alternativa, si potranno adottare le seguenti scelte:
- se le risorse economiche della scuola lo consentono, il gruppo classe che non si avvale dell’ora
di religione si sdoppierà: un docente si occuperà della sorveglianza nello svolgimento dei
compiti, un altro svolgerà l’attività del sottoprogetto;
- In caso ciò non fosse possibile, sarà la maggioranza a indicare la modalità: compiti o attività
del sottoprogetto.
RISORSE ECONOMICHE: Le ore aggiuntive dei docenti sono a carico del Tesoro, attraverso il
fondo appositamente dedicato. Gli esperti esterni, ove se ne palesasse la necessità, dovranno essere a
costo zero, fatta eccezione per casi particolari per attività interclasse, su cui andrà a deliberare il
Collegio Docenti.
LINEE GUIDA PER I SOTTOPROGETTI
Ogni docente incaricato dell’Attività di ora Alternativa dovrà redigere un sottoprogetto in linea con
il presente progetto generale (in allegato il Modulo di compilazione). Tale sottoprogetto dovrà essere
consegnato al docente referente. Nel caso lo ritenesse opportuno, il docente dell’Ora Alternativa
potrebbe anche ipotizzare per la stessa classe più sottoprogetti nel corso dello stesso anno scolastico,
o riproporre lo stesso sottoprogetto per più classi contemporaneamente.
Per quanto riguarda i temi e gli argomenti trasversali al centro dell’attività, sarebbe bene scandire un
percorso che si snodi lungo i tre anni, selezionando temi e modalità in base alla classe (1a, 2a o 3a) a
cui sono rivolti. A titolo indicativo, non vincolante e non esaustivo, si tenga conto della seguente
scansione:
CLASSE PRIMA:
L’Altro me stesso - consapevolezza di sé e dell’altro, dei propri e altrui diritti dell’altro;
- l’amicizia: il gruppo e l’emarginazione, la solidarietà verso compagni in difficoltà,
egoismo/altruismo…
- il bullismo: una brutta storia.
- Dichiarazione Universale dei Diritti del fanciullo: lettura commentata;
- I diritti negati attraverso la lettura critica dei mass media: quatidiani, riviste, TV, internet
Noi e la Natura - consapevolezza di far parte di un sistema interdipendente, ove l’Uomo sia consapevole di agire
all’interno di un organismo più vasto, che va rispettato e conosciuto;
- diritti e doveri nei confronti della Natura: la Dichiarazione Universale dei Diritti degli animali
- conoscere per amare: gli ambienti locali
CLASSE SECONDA:
In/tolleranza - Il razzismo;
- La libertà d’opinione
- La libertà di religione
- Il diritto all’uguaglianza
- la discriminazione sessuale
- Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo: lettura commentata.
Informazione e Società
- I mass media
- Il giornale
- La televisione
- Internet
- La pubblicità: l’impatto visivo ed emotivo attraverso le immagini
CLASSE TERZA:
La Storia: Maestra di diritti
- Diritti violati nel mondo e nella storia (soprusi e violenze su bambini, donne, categorie “deboli”; le
guerre di religioni, la soppressione dei diritti umani e politici), con excursus tra diversi paesi ed
epoche.
- Il mondo del Volontariato: conoscere le diverse realtà di volontariato, locale e non, attraverso
l’intervento in classe dei rispettivi rappresentati.
Il vestito d’Arlecchino: un mondo multiculturale
- Una società multietnica e multiculturale
- Quando gli immigrati eravamo noi
- Vivere da immigrati in Italia
- Di più è meglio: l’arricchimento culturale
- Prospettive di integrazione.
1
ISTITUTO COMPRENSIVO ORVIETO MONTECCHIO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “I. Scalza”e “M. Buonarroti”
PROGRAMMAZIONE DI MUSICA
ANNO SCOLASTICO: 2015/2016
CLASSI PRIME
Docenti: Paola Renelli
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MUSICA CLASSI 1 A-B-C-D e 1C di Montecchio Anno scolastico 2015-2016
MOD TEMPI CONTENUTI/ATTIVITA’ METODI E MEZZI OB. DI APPRENDIMENTO COMPETENZE
A Sett/dic La teoria musicale: notazione, componenti Tutti i contenuti verranno Leggere e scrivere la notazione L’alunno dovrà acquisire:
2
14 s
ette
mbre
–
5 d
icem
bre
fondamentali del suono Unità 0-3 e 6, tomo B
Organologia
Ascolti relativi alle componenti del suono
La pratica strumentale e vocale
Karaoke vocale e ritmico
Esercitazioni ritmiche e dettati ritmici
Origini della musica, schemi su penna USB
Fattori prosodici di parole e frasi
Paesaggi sonori
Realizzazione di schemi di danze popolari
proposti gradualmente attra-
verso concrete e motivate e-
sperienze musicali: essi saran
no inoltre sviluppati tenendo
conto delle reali necessità dei
ragazzi e con ritorni “ciclici”,
tesi a rinforzare le capacità e
le acquisizioni già maturate.
L’approccio alle strutture e ai
significati della musica sarà
sostenuto da attività musicali
concrete quali: attività di let-
tura; attività corali; attività
strumentali; attività di ascol-
to guidato; attività ludico-ope
rative; attività creative di
rielaborazione e improvvisa-
zioni ritmico-melodiche; atti-
vità creative di rielaborazio-
ne dei materiali sonori trami-
te appropriati software; atti-
vità individuali, collettive e
per piccoli gruppi; dibattiti
guidati; momenti di verifica.
Uso di libri, attrezzature e
sussidi (LIM, audiovisivi,
computers, penne USB,…)
Trascrivere melodie
Conoscere le componenti del suono
e gli strumenti musicali
Discriminare i parametri sonori
Memorizzare temi musicali
Analizzare un brano musicale
riconoscendone caratteristiche,
strutture e relazione tra musica e
altri linguaggi.
Comprendere e confrontare
linguaggi di diverse culture
musicali
Conoscere ed utilizzare la termi-
nologia specifica anche in inglese
(CLIL)
Comprensione dell’opera d’arte
(film, balletto,…)
Usare la voce e saper cantare anche
in lingua straniera (CLIL)
Usare uno strumento musicale
Produrre semplici idee musicali
Improvvisare
Esprimersi in attività diverse
correlate alla musica (prosodia,
recitazione, danza).
Collaborare alla realizzazione di
attività musicali sapendo gestire le
tecnologie informatiche (LIM)
Teoria L’abilità di riconoscere e leggere con facilità le
note sul pentagramma in modo da utilizzare la
lettura nella pratica vocale e strumentale.
Storia della musica L’abilità di riconoscere: analogie e differenze nelle
musiche dalle prime civiltà antiche fino al periodo
medievale; principali usi e funzioni della musica.
Ascolto La capacità di riconoscere all’ascolto la funzione di
un brano musicale e i principali elementi di cui è
composto.
Pratica vocale La capacità di utilizzare la voce con espressione,
rispettando intonazione, durata e pause per parlare,
per recitare e per cantare da solo o in gruppo
seguendo una corretta respirazione.
La conoscenza di un repertorio di brani di epoche e
stili diversi.
Pratica strumentale La conoscenza delle elementari tecniche esecutive
degli strumenti didattici in modo da poter eseguire
semplici brani musicali leggendo le note sul
pentagramma.
Produzione musicale.
La capacità di elaborare semplici commenti
musicali a testi verbali o figurativi con o senza
l’uso di tecnologie informatiche..
B Dic/mar La teoria: simbologia musicale
Gli strumenti musicali, U12-16 sez. 3, tomo A
La musica nelle civiltà del passato,
penna USB Ascolti relativi alle componenti del suono
Visione di film e balletti
La pratica strumentale e vocale, tomo B
Esercitazioni ritmiche e dettati ritmici
Giochi musicali in lingua straniera (CLIL)
Strumenti e forme espressivo-musicali della
musica etnica
9 d
icem
bre
-
5 m
arzo
C Mar/giu Introduzione al Medioevo, U21-22,
sez.5, tomo A Ascolti relativi alle componenti del suono
La pratica strumentale e vocale, tomo B
Approccio alla direzione corale
Esercitazioni ritmiche e dettati ritmici
Usi e funzioni della musica
Esperienze di creatività
Improvvisazione
Percorsi musicali realizzati con uso della LIM
7 m
arzo
–
8 g
iugn
o
Testo in adozione: Deriu - Pasquali - Ventura, “MUSICA IN RETE”, Ed. B. Mondadori, Milano
TOMO A –STORIA DELLA MUSICA, ASCOLTO, FORME MUSICALI, PRODUZIONE CREATIVA
TOMO B – TEORIA, PRATICA VOCALE E STRUMENTALE, PRODUZIONE CREATIVA
Anno scolastico 2014-2015 Disciplina: MUSICA
3
VOTI QUALITA’ DELLA PRESTAZIONE Ambiti CONOSCERE ASCOLTARE FARE CREARE
10 Conosce ed usa con sicurezza, competenza e
originalità le regole del linguaggio musicale;
conosce in modo approfondito le espressioni
musicali tipiche dei vari contesti culturali e sa
collocarle nel tempo attraverso l’analisi e
l’individuazione di forme e caratteristiche;
sa analizzare perfettamente una partitura.
Sa ascoltare e prestare attenzione per il
tempo richiesto;
comprende i messaggi in modo
completo, consapevole e critico;
sa comprendere un’opera d’arte e
giudicare criticamente i messaggi
audiovisivi.
Esegue perfettamente con la voce o con
strumenti musicali brani di vario genere e
difficoltà;
interpreta in modo espressivo e personale;
costruisce messaggi musicali anche
avvalendosi di tecnologie multimediali.
Sa produrre sonorizzazioni
originali ed elaborazioni
pertinenti ai modelli richiesti;
sa manipolare e arrangiare
con inventiva e originalità
materiali musicali dati.
9 Conosce ed usa in modo appropriato e personale le
regole del linguaggio musicale;
conosce in modo approfondito le espressioni
musicali tipiche dei vari contesti culturali e sa
collocarle nel tempo attraverso l’analisi e
l’individuazione di forme e caratteristiche; sa
analizzare molto bene una partitura.
Sa ascoltare e prestare attenzione per il
tempo richiesto;
comprende i messaggi in modo
completo, consapevole e critico;
sa comprendere un’opera d’arte e
giudicare criticamente i messaggi
audiovisivi.
Esegue con sicurezza e precisione brani di
vario genere e difficoltà;
interpreta in modo espressivo e personale;
costruisce messaggi musicali anche
avvalendosi di tecnologie multimediali.
Sa ideare sonorizzazioni e
produrre elaborazioni
pertinenti ai modelli richiesti;
sa manipolare e arrangiare
con inventiva materiali
musicali dati.
8 Conosce ed usa in modo corretto le regole del
linguaggio musicale;
espone le conoscenze in modo chiaro ed
esauriente;
sa analizzare bene una partitura.
Sa prestare attenzione per un tempo
adeguato;
sa comprendere messaggi in modo
completo.
Esegue con precisione brani vocali e
strumentali di vari repertori;
interpreta in modo adeguato.
Sa produrre sonorizzazioni in
forma corretta e rispondenti
alle indicazioni richieste.
7 Conosce in modo abbastanza corretto le regole del
linguaggio musicale e analizza lo spartito;
conosce notizie ed opere dei più importanti
compositori.
Generalmente presta attenzione per un
tempo adeguato;
comprende i messaggi in modo
abbastanza completo.
Esegue in modo non sempre preciso brani
vocali e strumentali di generi e stili diversi;
interpreta in modo generalmente adeguato.
Sa produrre semplici
sonorizzazioni in forma
corretta.
6 Conosce in modo essenziale le regole del
linguaggio musicale;
analizza lo spartito in modo accettabile;
conosce in modo essenziale notizie e opere dei più
importanti compositori.
Presta sufficiente attenzione;
comprende i messaggi in modo
essenziale.
Esegue in modo incerto e poco preciso brani
vocali/strumentali;
interpreta in modo non sempre corretto.
Produce elementari sequenze
sonore o ritmiche.
5 Espone le frammentarie conoscenze in modo poco
chiaro e poco corretto.
Analizza in modo impreciso facili spartiti.
Si distrae con facilità e presta attenzione
per un tempo limitato;
comprende i messaggi in modo parziale
e frammentario.
Esegue in modo scorretto brani vocali/
strumentali;
interpreta in modo scorretto.
Produce lavori disorganici e
poco corretti, poveri di
inventiva e non rispondenti
alle indicazioni date.
4 Mostra gravi difficoltà espositive e gravi lacune
nella preparazione.
Non sa analizzare spartiti anche semplici.
Mostra un’attentività minima;
non comprende i messaggi musicali.
Non riesce ad eseguire facili passi vocali o
strumentali;
non sa interpretare un brano vocale o
strumentale.
Non produce lavori;
non sa rielaborare.
4
PROSPETTO SCADENZE VERIFICHE. CLASSE PRIMA.
Abilità
MODULO A MODULO B MODULO C
Sett. Ott. Nov. Dic. Dic. Gen. Feb. Mar. Mar. Apr. Mag. Giu.
Conoscere PI
(scheda)
PS1
VCP
L
PO
Modulo A
RP
PS2
L
PS3
PO Modulo B VCP
PS4
L
AS
PO
Modulo C
PS5
VCP
VS
CQ
Fare
PI
Kr
PPV
PPS
Kv DC
Dr Kv
DC
PPP
Dm
DC
Kv
Ascoltare PI
(scheda)
Dr
T&J
PA
Dm
FILM
SF
DM
PA
FILM
SF
AC FILM
SF
PA
TM
VS
FILM
SF
Creare PI
PDR
CAR
E I
E
PC
I
CAR
.
E
R
.
PC .
PDR
PC
Tipo di prova. Legenda: PI=prova d’ingresso; L=lettura delle note; PS=prova scritta; PO=prova orale; T=trascrizione; AS=analisi dello spartito; AP=analisi della partitura; S=solfeggio;
PPV=prova pratica vocale; PPS=prova pratica strumentale; Kr=karaoke ritmico; Kv=karaoke vocale; PPP=prova pratica polifonica; PA=prova d’ ascolto; TM=riconoscimento di temi
musicali; Dr=dettato ritmico; Dm=dettato melodico; DM=dettato musicale; MS=mappa sonora; E=elaborazione; S=sonorama; R=riassunto; I=improvvisazione;
PDR=prosodia,dizione,recitazione; PC=prova coreografica; RMM=riproduzione modelli musicali; AC=ascolto creativo; CAR=creazione accompagnamento ritmico ad un brano dato;
DC= direzione corale; DO=direzione orchestrale;RP=ricerca personale; Re=relazione; SF=scheda filmica; VS=verifica sommativa; CQ= controllo quaderni
VCP = verifica per classi parallele
Valutazione. Legenda: scorretto= 4, 5; incerto= 6, 7; corretto= 8, 9, 10.
ABILITÀ AMBITO Unità di Apprendimento
5
CONOSCERE Il linguaggio della musica Elementi di grammatica e di scrittura
La musica nel tempo
ASCOLTARE La percezione dei fatti sonori Ascoltiamo e discriminiamo
Musica e immagine
FARE La pratica strumentale e vocale La tecnica strumentale e vocale Cantare un documento musicale
CREARE Ideazioni creative
Ideazioni creative Il linguaggio del movimento
OBIETTIVI MINIMI (vedi Qualità della prestazione, livello del sei)
Conoscere e usare i primi elementi di notazione musicale: note sul pentagramma, figure e
pause fino alla semiminima.
Conoscere le caratteristiche e saper discriminare i parametri del suono.
Saper intonare facili canti per imitazione.
Conoscere la disposizione dei primi cinque suoni sul flauto e saper suonare almeno due
melodie con figure e pause fino alla semiminima e nell’estensione di cinque note.
Riconoscere e differenziare i generi musicali più diffusi (leggero, classico, sacro,
popolare,…) e i suoni dell’ambiente.
Inventare semplici sequenze ritmiche (binarie e ternarie) e riprodurle con strumenti ritmici.
CONTENUTI MINIMI Elementi di notazione fino alla semiminima e relativa pausa. Simboli e abbreviazioni musicali. Esercizi ritmici nei vari tempi. Semplici melodie vocali monodiche. Semplici melodie strumentali nell’estensione di cinque note. Caratteristiche del suono Facili ascolti ed esercizi di discriminazione dei parametri sonori. Principali strumenti musicali e funzioni della musica presso le civiltà antiche. Nozioni basilari per l’uso di un software musicale. Giochi musicali al computer.
METODOLOGIA
Tutti i contenuti verranno proposti gradualmente attraverso concrete e motivate esperienze musicali: essi saranno inoltre sviluppati tenendo conto delle reali necessità dei ragazzi e con
ritorni “ciclici”, tesi a rinforzare le capacità e le acquisizioni già maturate.
L’approccio alle strutture e ai significati della musica sarà sostenuto da attività musicali concrete quali: attività di lettura; attività corali; attività strumentali; attività di ascolto guidato;
attività ludico-operative; attività creative di rielaborazione e improvvisazioni ritmico-melodiche; attività creative di rielaborazione dei materiali sonori tramite appropriati software;
attività individuali, collettive e per piccoli gruppi; dibattiti guidati; momenti di verifica.
CONTROLLO DELL’APPRENDIMENTO E VALUTAZIONE A BREVE TERMINE: prove strutturate per la verifica delle conoscenze e delle abilità: verifica formativa al termine delle U.A. (a fine capitolo sul libro di testo).
A MEDIO TERMINE: prove strutturate per la verifica delle conoscenze e delle abilità: verifica formativa in itinere (periodi: ottobre, marzo, maggio), interrogazioni sui vari moduli.
A LUNGO TERMINE: prove strutturate per la verifica delle competenze maturate: verifica sommativa al termine dell’anno scolastico.
Oltre alle richieste operative proposte all’interno dei moduli (che saranno valutate in base a punteggi ed espresse in decimi ), saranno proposte anche prove estemporanee, di tipo
operativo e/o colloquiale, per verificare il grado di autonomia raggiunto nell’organizzazione delle conoscenze acquisite. Poiché il processo formativo è realizzato da ciascuno secondo
tappe d’apprendimento legate a potenzialità diverse, la valutazione sarà sempre riferita al percorso compiuto tra i due estremi che vanno dalla situazione di partenza al completo
raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Gli insegnanti
Paola Renelli e Massimo Gambetta
1
ISTITUTO COMPRENSIVO ORVIETO - MONTECCHIO
Scuola Secondaria di I grado
Piano di lavoro 2015-2016 Disciplina I.R.C. Classe prima C
Ambiti tematici Competenze in uscita Obiettivi specifici di
apprendimento
Contenuti Livelli e criteri di valutazione
Dio e l’uomo
La Bibbia e le
altre fonti
-Interpreta il fenomeno
religioso presente
nell’ambiente
-Identifica e organizza gli
elementi specifici delle
varie religioni
-Individua e riconosce il
ruolo della religione nella
vita umana.
-Individua, a partire
dalla Bibbia, le tappe
essenziali e i dati
oggettivi della storia
della salvezza, della vita
-Cogliere nelle domande dell'uomo
tracce di una ricerca religiosa.
-Comprendere alcune categorie
fondamentali della fede ebraico,
cristiana e islamica.
-Approfondire l'identità storica, la
predicazione e l'opera di Gesù
-Saper adoperare la Bibbia come
documento storico-culturale e
apprendere che nella fede della
Chiesa è accolta come Parola di
- Le domande di
senso.
-La nascita del senso
religioso, la
religione naturale,
rivelata, monoteista
e politeista.
- La religione nelle
più antiche
civiltà.
- La religione
Ebraica e Islamica.
- La storia del
popolo di Israele, la
sua vita sociale e
religiosa
-La Bibbia: parola di
Dio e degli uomini.
-Il cammino di
formazione
dell’Antico e del
Nuovo Testamento
10= completo e sicuro
raggiungimento degli obiettivi
(Conoscenze e abilità acquisite.
Comprende, applica e spiega i
concetti in modo corretto e
autonomo).
9= completo raggiungimento degli
obiettivi (Conoscenze e abilità
acquisite. Comprende, applica e
spiega i concetti in modo corretto
ed autonomo).
8= raggiungimento degli obiettivi,
conoscenze e abilità nell'insieme
acquisite. Comprende, applica e
spiega i concetti in modo corretto.
2
Il linguaggio
religioso
I valori etici e
religiosi
e dell'insegnamento di
Gesù, del cristianesimo
delle origini
-Riconosce la Bibbia
come libro sacro e lo
utilizza come fonte e
documento
-Si orienta nella ricerca
di passi biblici
-Riconosce i linguaggi
espressivi della fede
(simboli, preghiere, riti,
ecc.), ne individua le
tracce presenti in ambito
locale
-Inizia a dare valore ai
propri comportamenti per
relazionarsi in maniera
armoniosa con se stesso e
con gli altri
Dio.Individuare il contenuto centrale
di alcuni testi biblici
-Individuare i testi biblici che hanno
ispirato le principali produzioni
artistiche
-Comprendere il significato
principale dei simboli religiosi
-Riconoscere il messaggio cristiano
nell'arte e nella cultura
-Focalizzare le strutture e i significati
dei luoghi sacri
-Cogliere nelle domande dell’uomo
tracce di una ricerca religiosa.
-Riconosce il significato religioso
nella prospettiva cristiana, ebraica e
islamica
-I simboli cristiani
-I luoghi di culto, le
feste e le preghiere
nelle religioni
monoteiste.
-Gli elementi che
caratterizzano il
passaggio dalle
domande di senso
alla religione
-Le norme di
comportamento
sociale e religioso
nel monoteismo.
7= complessivo raggiungimento
degli obiettivi (Conoscenze e
abilità globalmente acquisite.
Comprende, applica e spiega i
concetti in modo abbastanza
corretto).
6= raggiungimento essenziale
degli obiettivi (Conoscenze e
abilità parzialmente acquisite.
Comprende e spiega solo in parte
i concetti ).
4/5= parziale e frammentario
raggiungimento degli obiettivi
(Conoscenze e abilità non del
tutto acquisite. Comprende e
spiega i concetti in modo
inadeguato ).
I voti in decimi saranno
trasformati in giudizi nella scheda
di valutazione:
4/5 = Insufficiente
6 = Sufficiente
7 = Discreto
8 = Buono
9 = Distinto
10 = Ottimo
3
OBIETTIVI MINIMI
Conoscere i principali aspetti della religione Ebraica e Islamica. Conoscere a grandi linee gli elementi principali del testo sacro. Conoscere la Bibbia
come libro sacro per Ebrei e Cristiani. Conoscere gli aspetti principali della vita di Gesù.
CONTENUTI IRRINUNCIABILI
La religione naturale, rivelata, monoteista e politeista. La religione nelle più antiche civiltà. La religione ebraica e islamica. La Bibbia, cammino di
formazione dell’antico e del nuovo testamento. Gesù della storia.
METODLOGIA E MEZZI OPERATIVI
L’insegnante, attraverso l’osservazione, la conversazione clinica, il dialogo iniziale e i test, rileverà le informazioni sulle specifiche esigenze formative
degli alunni e sulle loro modalità di apprendimento. Cercherà di suscitare, nei ragazzi, la motivazione nei confronti degli argomenti da affrontare e li
guiderà verso una costante pratica di autovalutazione.
Predisporrà, quindi strumenti e mezzi specifici per rispondere ai bisogni degli allievi.
Utilizzerà la lezione espositiva, le conversazioni guidate, la strutturazione e organizzazione dei concetti chiave attraverso l’uso di schemi concettuali,
gli audiovisivi, le cartine, i cartelloni, i questionari, i disegni, il libro di testo, il testo Biblico…. Inoltre, i contenuti proposti, verranno presenti in
maniera schematica alla lavagna per aumentare la percettibilità dei messaggi
Si lascerà spazio alle discussioni, al confronto aperto e ai lavori di gruppo come momento di socializzazione e ricomprensione critica della propria
esperienza.
Per gli alunni a rischio di insuccesso scolastico, si cercherà di promuovere l’apprendimento attraverso la semplificazione dei contenuti ed alcune
strategie di intervento che mirino al rafforzamento dell’autostima e dell’autonomia personale. Si farà ricorso, dove possibile, al lavoro nei piccoli
gruppi per promuovere l’apprendimento collaborativo. Sarà cura dell’insegnante differenziare e/o semplificare le richieste di prestazione anche durante
i momenti di verifica. Saranno somministrati, periodicamente, esercizi di ripasso per rafforzare la memoria di medio e lungo periodo
VERIFICHE
Le verifiche saranno occasione per valutare l’incidenza educativa del lavoro programmato ed il livello di preparazione raggiunto dagli alunni. Verranno,
eventualmente, somministrate al termine di una o più unità di apprendimento, al fine di "controllare" in itinere il percorso di insegnamento-
apprendimento.
Per ciò che concerne l’atteggiamento, si valuteranno l’interesse, l’impegno nel lavoro, la disponibilità al dialogo, gli interventi degli alunni sia
spontanei sia strutturati dall’insegnante e la capacità di osservazione e di riflessione.
Per i processi cognitivi, verranno valutate le conoscenze acquisite, l’uso corretto del linguaggio religioso, la capacità di riferimento alle fonti e ai
documenti, tenendo conto dei progressi rispetto ai livelli di partenza di ciascun alunno.
Saranno utilizzati test, questionari, domande orali e/o scritte.
1
ISTITUTO COMPRENSIVO “ORVIETO - MONTECCHIO”
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “I. Scalza”
PROGRAMMAZIONE DI LINGUA INGLESE
ANNO SCOLASTICO: 2015/2016 CLASSE 1° C
DOCENTE: MIRIAM PICCIOLINI
FINALITA': 1) Sviluppare una competenza plurilingue e pluriculturale. 2) Acquisire i primi strumenti per esercitare la cittadinanza attiva nel contesto in cui si vive e oltre i confini del territorio nazionale
2
COMPETENZE ABILITA’
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI - CONTESTI
ATTIVITA’
LISTENING
ASCOLTARE
(Comprensione orale)
Ascoltare e comprendere semplici messaggi orali Comprendere ed eseguire istruzioni. Comprendere lessico e strutture relativi ad argomenti familiari. Comprendere frasi semplici riguardanti informazioni di carattere personale . Comprendere espressioni famigliari di uso quotidiano. Comprendere conversazioni semplici in situazioni quotidiane di interesse personale.
Dalla fruizione alla produzione dei seguenti ambiti lessicali in messaggi contestualizzati…. (seguendo un percorso spiraliforme e in base ai contenuti del libro di testo ) : ………………………………… -Alfabeto,numeri,colori,saluti. -Giorni,mesi,stagioni. -Date, numeri ordinali,oggetti scolastici. -La famiglia, animali, paesi, nazionalità. -Stanze della casa. Mobili. -Vestiti. Capelli. -Materie e orari scolastici. -La routine quotidiana. -Luoghi della città. Negozi. -Sport. Parti del corpo.. -Tempo atmosferico. -Attività per il tempo libero. -Descrivere un oggetto. -Descrivere una casa e un luogo. -Sport, verbi di movimento. -Il corpo umano. -Attività quotidiane e azioni abituali. -Cibi e bevande. -Descrivere la propria giornata scolastica.
3
SPEAKING
PARLARE
(Produzione e
interazione orale)
Riprodurre parole, frasi suoni e ritmi in L2. Formulare semplici domande e risposte su argomenti personali. Produrre semplici messaggi orali (richieste, ringraziamenti, descrizioni, inviti, dare informazioni, esprimere gusti e preferenze.) Interagire in conversazioni o brevi dialoghi con l'insegnante e con i compagni in situazioni simulate seguendo una traccia. Descrivere in modo semplice se stesso, persone,luoghi,azioni,animali,e oggetti .
Filastrocca “ Thirty days “. Filastrocca “ Solomon Grundy “ My Family. My Classroom. Role Play . Unit 2 “ Where are they from ? “
READING
LEGGERE
(Comprensione
scritta)
Decodificare semplici messaggi scritti accompagnati da supporti visivi. Leggere e identificare informazioni esplicite in brevi dialoghi di uso quotidiano o semplici lettere personali. Leggere e comprendere globalmente brevi testi riguardanti elementi di civiltà Leggere e comprendere semplici istruzioni per l'uso di un oggetto, per lo svolgimento di giochi, per attività collaborative
English- speaking countries. Homes in the UK. Clothes. School life in the UK. Great sporting events.
WRITING
SCRITTURA
(Produzione
scritta)
Scrivere parole ortograficamente corrette. Produrre risposte a semplici questionari e formulare domande su testi. Descrivere se stesso, i compagni, persone, animali, luoghi, ed oggetti. Produrre semplici messaggi scritti seguendo un modello ( richieste, ringraziamenti, inviti, dare informazioni, esprimere gusti e preferenze ). Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti con lessico sostanzialmente adeguato, con sintassi elementare, usando modelli dati.
Cartellone “ The Human body “ Cartellone “ My school timetable”. Cartellone “ School Rules “.
4
GRAMMAR
GRAMMATICA
( Riflessione sulla lingua e sull'apprendi
mento)
Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato. Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e coglierne i rapporti di significato. Conoscere le strutture e funzioni linguistiche studiate. Riflettere su di esse, cogliendo analogie e differenze ed utilizzarle in semplici esercizi di tipo comunicativo. Riconoscere come si apprende e cosa ostacola il proprio apprendimento.
Dalla fruizione alla produzione delle seguenti strutture in messaggi contestualizzati e legati all’esperienza dello studente. (seguendo un percorso spiraliforme e in base ai contenuti del libro di testo ): STRUTTURE LINGUISTICHE -Verb to Be ( Present Simple ) -Articoli a /an -L’imperativo. -Pronomi personali soggetto -Aggettivi possessivi. -Il plurale -Forma interrog. e negativa e risposte brevi del present simple.
-I dimostrativi -Preposizioni di luogo -Genitivo sassone. -There is /are. Some /Any. -Have got ( afferm.neg.inter. risposte brevi ).
-Can. Abilità e richieste. -Present Simple (forma afferm. Neg. Interrog. e risposte brevi. )
-Domande con WH. -Preposizioni di tempo e luogo. -Verbo like. Preposiz. di tempo. -Pronomi personali complemento. -Let’s/ Want.to -Present Continuous( forma afferm.interr.negativa e risposte brevi.) -Il Present Continuous in contrasto con il Present simple.
CULTURE
CIVILTA’
Conoscere i simboli e le tradizioni legate alle principali festività. Riconoscere le caratteristiche significative di alcuni aspetti della cultura anglosassone e operare confronti con la propria.
CULTURE BOOSTER -Flags and symbols of Great Britain. -The British Royal family. -British schools. -Autumn festivals. -Christmas time.
5
CONTENUTI Per i contenuti trattati si fa riferimento al testo in adozione “TODAY WOW ”VOL.1 – Foody-Stiles- Zervas. Ed.Pearson Longman METODOLOGIA : -Approccio comunicativo -Tecniche di apprendimento cooperativo : brainstorming, class discussion, pairwork, role-play, problem-solving. -Ricorsività nella pratica dei competenze ed abilità con graduali ampliamenti del lessico e delle strutture. STRATEGIE E STRUMENTI: Ogni due Unità didattiche è previsto un ripasso dei contenuti studiati. Il testo è supportato anche dal LIM Book, il libro digitale interattivo a disposizione dell’insegnante, e l’ACTIVE BOOK, la versione digitale a disposizione dello studente. Attraverso l’uso della LIM con collegamento internet, di CD e DVD interattivi si proporranno ascolti e video anche autentici (brevi brani presi da radio, canzoni, scene tratte da film e televisione) al fine di stimolare la comprensione e di esporre gli allievi alla lingua parlata sottolineando le differenze di pronuncia. PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Lo studente avrà opportunità di valutare il proprio apprendimento: in modo formale attraverso i test proposti periodicamente ed in modo informale attraverso l'uso di strategie quali il warm-up all'inizio di ogni lezione, i brevi ma regolari controlli su aspetti grammaticali e lessicali, brevi dettati di dialoghi o testi scritti in forma di cloze, o controlli orali mirati a richiamare funzioni comunicative o espressioni di uso comune. TIPOLOGIE DI TEST:
1. prove strutturate (test grammaticali, esercizi vero/falso, cloze, dettati, scelte multiple) 2. prove semistrutturate (lettura ad alta voce, role play, descrizioni...) 3. prove non strutturate (interrogazioni, produzioni di brevi lettere o composizioni libere).
MODALITA’ DI SOMMINISTRAZIONE DELLE VERIFICHE: Almeno tre prove scritte ( di cui una svolta su classi parallele ) e due prove orali ogni quadrimestre. VALUTAZIONE: Le verifiche orali saranno valutate anche con voti intermedi ( 4 ½; 5 ½ ; ecc.)
VALUTAZIONE QUALITA' DELLA PRESTAZIONE
6
10 SICURA, COMPLETA, APPROFONDITA 9 COMPLETA E APPROFONDITA 8 COMPLETA 7 CORRETTA 6 ESSENZIALE 5 PARZIALE 4 FRAMMENTARIA
Le verifiche oggettive (Esercizi true/false, multiple choice, esercizi strutturali, ecc.) saranno valutate in base a punteggi espressi in percentuale senza arrotondamenti che saranno effettuati in fase di scrutinio finale (si allega griglia condivisa). Griglia:
VALUTAZIONE PERCENTUALE 10 95% al 100% 9 85% al 94% 8 75% al 84% 7 65% al 74% 6 55% al 64% 5 45% al 54% 4 0% al 44%
7
DEFINIZIONE OBIETTIVI E CONTENUTI MINIMI DESTINATARI: CLASSI prime
A.S. 2015/16
COMPETENZE ABILITA’
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI , FUNZIONI ATTIVITA’
LISTENING
ASCOLTARE
(Comprensione orale)
Comprendere semplici parole e frasi di uso quotidiano relative alla sfera personale
Lessico (elementi di base) • L’alfabeto • I numeri • I colori • I saluti • I cibi e le bevande • I giorni della settimane, i
mesi e le stagioni e la dataGli oggetti scolastici.
• I comandi usati a scuola • Paesi e nazionalità • Casa, Sport,,Animali . • Corpo umano e verbi di
movimento • La famiglia
SPEAKING
PARLARE
(Produzione e interazione
orale)
Produrre semplici parole e frasi di uso quotidiano relative alla sfera personale
FUNZIONI COMUNICATIVE
• Chiedere e dire il colore di un oggetto
• Scambiarsi i saluti. • Chiedere e dire il giorno,
mese anno e data. • Capire ed eseguire i
comandi. • Chiedere e dire l’età. • Parlare della propria
famiglia e del proprio animale preferito.
• Parlare di nazionalità. • Parlare del tempo
atmosferico. • Parlare di azioni abituali
READING
LEGGERE
(Comprensione scritta)
Sa comprendere il significato globale di semplici testi scritti
8
WRITING
SCRITTURA
(Produzione scritta)
Produrre semplici frasi comprensibili, anche se non corrette formalmente, seguendo modelli dati.
GRAMMAR
GRAMMATICA
( Riflessione sulla lingua e
sull'apprendi mento)
Conosce e sa riconoscere le più semplici strutture e funzioni studiate.
Grammatica (elementi di base) Riconosce e comprende le seguenti strutture anche se non sempre le utilizza correttamente nella produzione scritta e nell’interazione orale.
• To be • Have got • Can • Preposizioni di luogo • Aggettivi possessivi • Routine verbs (Present
Simple) • Present continuous
(azioni in corso di svolgimento)
• Pronomi Personali soggetto.
• Aggettivi Possessivi • Articoli • Il Plurale. • There is / There are. • L’imperativo.
CULTURE
CIVILTA’
Conosce gli aspetti essenziali della civiltà anglosassone presentati.
9
SCANSIONE UNITS DI LINGUA INGLESE E VERIFICHE A.S.2015/16
CLASSE PRIMA
LIBRO DI TESTO : “TODAY WOW” VOL. 1
I° QUADRIMESTRE
SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO
STARTER UNIT ENTRY TEST
UNIT 1 UNIT 2
TEST
UNIT 2 UNIT 3 TEST
VALUTAZIONE INTERPERIODALE
UNIT3 UNIT 4 UNIT 5 TEST CLASSI PARALLELE
VALUTAZIONE I QUADRIMESTRE
II QUADRIMESTRE
FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO
UNIT 5 UNIT 6 TEST
UNIT 6 UNIT 7
TEST
UNIT 7
VALUTAZIONE INTERPERIODALE
UNIT7 UNIT8 TEST CLASSI PARALLELE
UNIT 8
VALUTAZIONE II QUADRIMESTRE
ORVIETO, 6 NOVEMBRE 2015 L’INSEGNANTE MIRIAM PICCIOLINI
ISTITUTO COMPRENSIVO ORVIETO MONTECCHIO “ IPPOLITO SCALZA”
Anno scolastico 2015\2016
TECNOLOGIA
Programmazione Didattica
Classe 1°A-B-C-D
Prof. COCUCCI GIOVANNI
Prof.ssa BENEDETTI EMANUELA
COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA’ E CONTENUTI
Riconoscere
Conoscere
Utilizzare
Realizzare
-Valutare le conseguenze di scelte e
decisioni relative all’ impiego delle
materie prime.
-effettuare stime di grandezza fisiche
riferite a materiali e oggetti.
-Effettuare prove e semplici indagini
sulle proprietà fisiche, chimiche,
meccaniche e tecnologiche del legno.
-comprendere una sequenza di
istruzioni.
-saper usare correttamente gli
strumenti per disegnare.
-saper utilizzare i termini specifici.
-le materie prime e le risorse
materiali
-le materie prime come risorsa
limitata.
-materie prime e materiali, il ciclo
dei materiali. ( Sett. Ott. )
-il legno e le sue proprietà
-la lavorazione del legno e i
principali prodotti da esso ricavati.
-lo sfruttamento compatibile delle
risorse forestali e il riciclaggio del
legno.
-saper riconoscere le proprietà
chimico-fisiche, meccaniche e
tecnologiche dei materiali. ( Ott.
Nov. )
-la carta le sue componenti e la sua
struttura.
-La cellulosa e la sua produzione.
-la carta e il cartone, tipologie e usi.
-lo sfruttamento compatibile delle
risorse forestali e il riciclaggio della
carta. ( Nov. Dic. Gen. )
-i tessuti,le loro proprietà e la loro
struttura.
-le fibre tessili e la loro produzione.
-saper valutare alla vista e al tatto il
materiale.
-saper valutare fattori che
influiscono sui costi di oggetti finiti.
-saper riconoscere le proprietà
chimico-fisiche meccaniche e
tecnologiche. ( Feb. Mar. )
-il vetro e le sue proprietà
-la produzione industriale e
artigianale del vetro.
-gli usi del vetro.
-saper valutare alla vista e al tatto il
materiale.
-saper riconoscere le proprietà
fisiche chimiche meccaniche e
tecnologiche del materiale.
-Riciclaggio del vetro e ciclo
produttivo. ( Apr. Mag. )
-rappresentazioni grafiche
utilizzando elementi del disegno
geometrico. ( da Sett. a Giu. )
COMPETENZE OBIETTIVI MINIMI CONTENUTI MINIMI
. Riconoscere
.Conoscere
.Utilizzare
.Realizzare
. Conoscere e classificare i vari tipi di
materiale. . Conoscere i cicli di lavorazione.
. Saper ripetere in maniera semplice.
. Usare il minimo della terminologia
specifica
. le materie prime e materiali
. il ciclo dei materiali
. il legno, legna legname, dalla
foresta alla segheria. . la carta, la storia, le materie prime
la fabbricazione. . i laterizi, le materie prime, la
fabbricazione. . il vetro, materie prime
classificazione fabbricazione . le fibre tessili, storia,
classificazione e fabbricazione. . saper usare gli strumenti da
disegno. . riconoscere e rappresentare le
figure geometriche semplici.
Metodologia.
-Organizzazione delle attività e dei contenuti in relazione agli obiettivi stabiliti,
-valorizzazione delle esperienze e osservazione degli alunni.
-attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità.
-favorire l’ esplorazione e la scoperta e l’ apprendimento collaborativo.
-promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere.
Verifica e valutazione.
Si propongono prove di verifica orale e grafiche delle conoscenze e abilità acquisite e
delle abilità per individuare i livelli di apprendimento. La valutazione sarà fatta non
solo sui risultati effettivi ma anche tenendo conto delle capacità di valorizzazione e
personalizzazione delle conoscenze e abilità acquisite.
Criteri di valutazione.
10: comprende e utilizza pienamente con abilità il linguaggio tecnologico. Usa
correttamente gli strumenti per risolvere problemi grafici.
9: comprende e utilizza con abilità il linguaggio tecnologico. Usa correttamente gli
strumenti per risolvere problemi grafici.
8:comprende e utilizza in modo adeguato il linguaggio tecnologico. Usa
correttamente gli strumenti per risolvere problemi grafici.
7: comprende e utilizza complessivamente il linguaggio tecnologico. Usa in modo
ordinato gli strumenti per risolvere problemi grafici.
6: comprende e utilizza con qualche difficoltà il linguaggio tecnologico. Usa con
poca sicurezza gli strumenti per risolvere problemi grafici.
5: solo se guidato riesce a comprendere il linguaggio tecnologico e ad utilizzare gli
strumenti per risolvere problemi grafici.
4: non comprende il linguaggio tecnologico. Non sa utilizzare gli strumenti per
risolvere problemi grafici.
ISTITUTO COMPRENSIVO ORVIETO MONTECCHIO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI CICONIA E MONTECCHIO
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
PROFESSORESSA DANIELA NASI
DI GEOGRAFIA CLASSE I SEZ C
Classe I SEZ. C GEOGRAFIA A.S. 2015/2016
Competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività
ORIENTAMENTO
1) Orientarsi sulle carte e
orientare le carte a grande
scala in base ai punti cardinali
(anche con l’utilizzo della
bussola) e a punti di
riferimento fissi.
2) Orientarsi nelle realtà
territoriali lontane, anche
attraverso l’utilizzo dei
programmi multimediali di
visualizzazione dall’alto.
a)Uso della bussola, dei punti di
riferimento fissi e di carte
geografiche di diverso tipo
b)Uso di carte per muoversi nello
spazio e progettare itinerari di
viaggio
c) uso di strumenti multimediali
USO DEL
LINGUAGGIO
DELLA GEO-
GRAFICITA’
1) Leggere e interpretare vari
tipi di carte geografiche (da
quella topografica al
planisfero), utilizzando scale
di riduzione, coordinate
geografiche e simbologia.
2) Utilizzare strumenti
tradizionali (carte, grafici, dati
statistici, immagini, ecc.) e
innovativi (telerilevamento e
cartografia computerizzata)
per comprendere e
comunicare fatti e fenomeni
territoriali.
a) Ricerca di informazioni da una
pluralità di fonti (cartografiche,
satellitari, fotografiche, artistico-
letterarie)
b) Uso di strumenti tradizionali
(carte, grafici, dati statistici,
immagini) e innovativi (Google
Maps, Google Earth, GPS)
c) Esposizione dei seguenti
contenuti e conoscenze,
utilizzando il linguaggio specifico
della disciplina :
1) La rappresentazione
geografica
2) Il clima
3) Clima e ambienti in Europa
4) Clima e ambienti in Italia
5) L’idrografia
6) Le forme del territorio
7) Il paesaggio europeo
8) Il paesaggio italiano
9) L’uomo e le risorse naturali
10) Il lavoro e i settori
dell’economia: l’economia in
Italia e in Europa
11) Popolazione e città in
Europa
CONOSCENZA E
INTERPRETAZIONE
DEL
PAESAGGIO
1) Interpretare e confrontare
alcuni caratteri dei paesaggi
italiani ed europei, anche in
relazione alla loro evoluzione
nel tempo.
2) Conoscere temi e problemi
di tutela del paesaggio come
patrimonio naturale e
culturale e progettare azioni
di valorizzazione.
a) Individuazione dei caratteri che
connotano i vari ambienti
dell’Italia, cogliendo analogie e
differenze con i principali paesaggi
europei
b) I principali interventi di
trasformazione antropica nelle
varie zone europee e italiane
(città, porti, vie di comunicazione,
infrastrutture…)
c) Conseguenze positive e
negative dell’attività umana
sull’ambiente
d) Temi e problemi di tutela,
protezione, conservazione e
valorizzazione del patrimonio
ambientale e culturale italiano ed
europeo
e) Riconoscimento ed
individuazione dei principali
elementi fisici che connotano gli
ecosistemi del nostro continente
ANALISI DELLA
REGIONE E DEL
SISTEMA
TERRITORIALE
1) Consolidare il concetto di
regione geografica (fisica,
climatica, storica, economica)
applicandolo all’Italia e
all’Europa.
2) Analizzare in termini di
spazio le interrelazioni tra fatti
e fenomeni demografici,
sociali ed economici di
portata nazionale ed europea.
3) Utilizzare modelli
interpretativi di assetti
territoriali delle Regioni
europee.
a) Il concetto di regione geografica
(fisica, climatica, storica,
economica) applicato all’Italia e
all’Europa
b) Confronto tra i fenomeni
demografici, sociali ed economici
dell’Italia e dell’Europa
c) Proposte di soluzione per la
protezione, la conservazione e la
valorizzazione del patrimonio
ambientale e culturale italiano.
OBIETTIVI ESSENZIALI DI GEOGRAFIA
CLASSE I
Sapersi orientare nello spazio.
Saper osservare e riconoscere semplici immagini geografiche.
Saper leggere i principali elementi di vari tipi di carte geografiche.
Saper collocare l’Europa sulla carta geografica.
Conoscere le principali caratteristiche dell'ambiente fisico e umano di alcune regioni europee.
Usare gli elementi minimi del lessico specifico.
CONTENUTI MINIMI IRRINUNCIABILI DI GEOGRAFIA
CLASSE I
Per i tempi si fa riferimento alla programmazione di classe.
-Principali forme di rappresentazione grafica: L’orientamento.
- Caratteristiche generali dell’aspetto fisico ed umano dell’Europa. - Tratti distintivi della cultura europea. -Le regioni d’Italia:
-Caratteristiche generali dell’aspetto fisico ed umano di alcune regioni d’Italia
METODOLOGIA
Valorizzazione dell’esperienza e delle conoscenze degli alunni: dallo spazio vissuto
alla realtà globale
Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità
Promozione dell’esplorazione e della scoperta attraverso la conoscenza e la
valorizzazione dei segni leggibili nel patrimonio culturale nazionale e europeo
Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere
Metodi di apprendimento collaborativo per favorire l’integrazione tra alunni
provenienti da varie parti del nostro Paese e del mondo
Realizzazione di attività didattiche in forma di laboratorio
Attività di ricerca individuale e di gruppo
Visione di film e documentari relativi agli argomenti di studio
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“ORVIETO – MONTECCHIO”
Sede Ciconia
PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016
CLASSE 1ª
Docente
Anna Maria Vagnucci
Obiettivi
Ministeriali Formativi
Cononoscenze/Abilità
Contenuti
Esprimersi e comunicare Ideare e progettare elaborati Utilizzare consapevolmente Strumenti, tecniche e regole Rielaborare creativamente Scegliere tecniche e linguaggi adeguati Osservare e leggere le immagini Utilizzare diverse tecniche per descrivere e creare. Usare una terminologia specifica Leggere e interpretare messaggi visivi Riconoscere codici e regole Comprendere e apprezzare le opere d’arte Leggere e comunicare criticamente Conoscere i segmenti della storia dell’arte del proprio e del diverso contesto Conoscere il patrimonio storico artistico ambientale e museale del territorio
Saper vedere e osservare Saper comprendere e interpretare immagini, opere d’arte, audiovisivi Saper applicare metodologie Usare il linguaggio verbale scritto Saper progettare ed auto orientarsi
Conoscere i meccanismi percettivi:
Osservare, memorizzare e descrivere forme ed oggetti
Conoscere ed utilizzare elementi del linguaggio
visivo: punto, linea, colore
Conoscere i contenuti dei
periodi storico-artistici presi in esame
Conoscere i termini tecnici
della disciplina
Conoscere alcuni mezzi
espressivi e le relative
tecniche e procedure
Conoscere la terminologia
specifica della materia
Saper analizzare
Descrivere con il linguaggio verbale un
testo
Riflettere sul lavoro, esprimendo il proprio
punto di vista
Schemi di Elementi osservati dal vero e
da immagini
Studi di linea, colore textures. Realizzare
composizioni simmetriche,
asimmetriche, ritmiche
Rappresentare forme
ed oggetti con la tridimensionalità
Arte Preistorica, Egizia,
mesopotamica, greca, Etrusca,
Romana, Paleocristiana, Altomedievale
Paesaggio, animali, oggetti
Interpretare una poesia, musica,
fantasia
Paradigmi del percorso dell’arte
COMPETENZE
- Lettura e comprensione delle opere del patrimonio culturale/artistico/ambientale
- Produzione di messaggi visivi
METODOLOGIA
- Presentazione dei contenuti - Stimoli alle attività percettive - Alternanza di produzione e fruizione - Valorizzazione delle esperienze degli alunni - Promozione della diversità come ricchezza -
SOLUZIONI ORGANIZZATIVE - Lavoro individuale e di gruppo - Lezione frontale e dialogata - Confronti, riflessioni personali e autovalutazione - Eventuali visite didattiche guidate - Libri di testo e/o cd ecc.
MODALITÁ DI VERIFICA - Elaborati grafico-pittorici - Discussioni - Interrogazioni e/o questionari
VALUTAZIONE
10 Comprende ed interpreta criticamente i messaggi visivi. Utilizza in modo abile e corretto gli strumenti, le tecniche e le tecnologie del linguaggio visivo. Produce con creatività e autonomia.
9 Comprende ampiamente i messaggi visivi. Utilizza in modo abile, corretto e personale e creativo le strutture, gli strumenti e le tecniche del linguaggio visivo.
8 Comprende i messaggi visivi. Utilizza in modo abile, corretto le strutture, gli strumenti e le tecniche de linguaggio visivo.
7 Comprende in modo adeguato i messaggi visivi. Utilizza in modo corretto le strutture, gli strumenti e le tecniche de linguaggio visivo.
6 Comprende complessivamente i messaggi visivi. Utilizza in modo abbastanza ordinato le strutture, gli strumenti e le tecniche de linguaggio visivo.
5 Comprende con difficoltà i linguaggi visivi. Utilizza con poca sicurezza le strutture, gli strumenti e le tecniche del linguaggio visivo.
4 Non comprende i linguaggi visivi. Non sa utilizzare le strutture, gli strumenti e le tecniche del linguaggio visivo.
OBIETTIVI MINIMI
- Osservare, in modo guidato, elementi essenziali della realtà: nuvole, alberi, animali, fiori, ecc.
- Riconoscere in modo guidato le strutture del mondo visivo
- Saper utilizzare in modo semplice le tecniche proposte
- Produrre messaggi visivi con l’ausilio di schede operative
- Conoscere i beni più importanti del proprio habitat
- Dimostrare le conoscenze acquisite con un linguaggio consono all’alunno
1a PROVA PARALLELA
Unità di Apprendimento: La foglia
Osservazione (Unità ciclica)
Conoscenze
- La percezione visiva
- Conoscenza ed uso di vari materiali,tecniche grafiche
Abilità
- Produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali
diversi
Obiettivo
Formativo
- Osservare, produrre, rielaborare
Competenze
- L’alunno dopo aver condotto esercizi di osservazione
guidate, sperimenta le funzioni rappresentative della
composizione.
Metodi
- Lavoro individuale
- Lezione frontale e dialogata
- Confronti, riflessioni personali
Soluzioni
Organizzative
- Presentazione dei contenuti con l’ausilio del libro di testo o
LIM
- Fruizione di oggetti dal vero
Verifica
- Elaborati grafici pittorici, da inserire nel curriculum visivo,
e discussioni
Tempo
- 4 ore ( 2 lezioni )
2a PROVA PARALLELA
Unità di Apprendimento:
IL paesaggio
Conoscenze
- La percezione visiva
Abilità
- Osservare paesaggi e distinguere gli elementi che li
compongono
- Riconoscere i valori espressivi del paesaggio nelle
interpretazioni degli artisti
Obiettivo
Formativo
- Saper vedere ed osservare
Competenze
- Creare un paesaggio partendo da un immagine
prestabilita
- Utilizzare sovrapposizioni e rimpicciolimenti per
evidenziare piani di profondità
Metodi
- Lavoro individuale
Soluzioni
Organizzative
- Presentazione dei contenuti con l’ausilio del libro di testo
- Ricerca di immagini paesaggistiche
- Rilevamento
Verifica
- Elaborati grafici, pittorici da inserire nel curriculum
visivo , e discussioni
Tempo
- 4 ore ( 2 lezioni )
ISTITUTO COMPRENSIVO "ORVIETO-MONTECCHIO"
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
"I. SCALZA"/ “M. BUONNARROTI”
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
MATEMATICA E SCIENZE
CLASSI 1^ SEZ.C
A.S. 2015/16
PROF.ssa CARLA TOMASSINI
Classe I MATEMATICA Annuale
Ambito di competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti/contesti/attività
NUMERI
Conoscere e saper operare in N conoscere e saper utilizzare i diversi metodi di risoluzione di un problema conoscere il concetto di multiplo divisore mcm e MCD conoscere il concetto di frazione come operatore e come numero razionale saper operare con le frazioni saper risolvere problemi con le frazioni
Settembre/Ottobre/Novembre Consolidare la conoscenza delle quattro operazioni e delle relative proprietà Dicembre/Gennaio applicare tecniche di calcolo mentale acquisire il concetto di elevamento a potenza e le sue proprietà Febbraio/Marzo analizzare i dati del problema e saper individuare il procedimento risolutivo più opportuno Marzo/Aprile applicare i criteri di divisibilità ed eseguire la fattorizzazione di un numero in più modi Aprile/Maggio ordinare e confrontare le frazione eseguire le operazioni e le espressioni con le frazioni Maggio/Giugno individuare procedimenti risolutivi di problemi con frazioni
SPAZIO E LE FIGURE conoscere gli enti geometrici fondamentali saper operare con i segmenti conoscere il concetto di angolo e operare con gli angoli operare nel sistema sessagesimale conoscere proprietà di rette parallele e perpendicolari conoscere i poligoni
Settembre/Ottobre rappresentare segmenti, rette, Novembre/Dicembre punti, piani Gennaio/Febbraio utilizzare il piano cartesiano Marzo/Aprile rappresentare e descrivere le proprietà dei poligoni Maggio/Giugno Triangoli
Classe I SCIENZE Annuale
Ambito di competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti/contesti/attività
VIVENTI E AMBIENTE NATURALE
Conoscere le caratteristiche dei viventi e non viventi. Conoscere le caratteristiche della cellula animale e vegetale. Conoscere i principali gruppi di invertebrati e vertebrati
Settembre/Ottobre/Novembre Viventi e non viventi, struttura , caratteristiche e classificazione. Cellula animale e vegetale , anatomia e fisiologia Organizzazione degli esseri viventi.
OGGETTI MATERIALI E TRASFORMAZIONI
Osservare ed utilizzare tabelle, diagrammi e strumenti di misura. Conoscere il concetto di calore e temperatura. Distinguere gli stati fisici della materia .
Metodo scientifico, principali unità di misura delle grandezze fisiche. Discussione tra ragazzi. Attuazione di indagini ed esperienze di semplici attività di laboratorio. Utilizzo del libro di testo, LIM ed altre fonti di informazione. Rielaborazione e sintesi orale e scritta delle attività svolte.
OBIETTIVI MINIMI CLASSE I
Matematica
o Conoscere i simboli ed i termini matematici più comuni
o Saper eseguire le quattro operazioni
o Saper risolvere problemi semplici
o Saper leggere facili tabelle e grafici
o Saper disegnare le figure piane, in particolare triangoli e quadrilateri
Scienze
Capire l’importanza del metodo scientifico e saper descrivere semplici esperimenti.
Conoscere le grandezze più comuni e le rispettive unità di misura.
Saper utilizzare semplici tabelle e diagrammi.
Distinguere gli stati fisici e le loro caratteristiche.
Conoscere il ciclo dell’acqua
Conoscere le principali somiglianze e differenze tra viventi e non viventi
Conoscere le principali caratteristiche della cellula animale e i quella vegetale, degli organismi
unicellulari e pluricellulari.
Conoscere i principali gruppi di invertebrati e vertebrati
Riconoscere l’importanza dei vegetali e comprendere perché senza di essi non ci sarebbe vita.
METODOLOGIA
Modalità di lavoro in classe
- Presentazione dei contenuti in modo chiaro e semplice, utilizzando esempi riferiti a situazioni concrete il più possibile vicine alle reali esperienze degli alunni
- Proposta di esercizi ed esperienze significativi per l’acquisizione dei procedimenti operativi e per la sistemazione delle conoscenze e competenze
- Costante stimolo alla riflessione, all’analisi e confronto di dati e procedimenti di risoluzione
- Guida alla formulazione teorica di leggi e proprietà
- Avvio ai processi di astrazione logica
- Abitudine alla raccolta dei dati, alla loro sistemazione ed alla utilizzazione di grafici e tabelle
- Guida alla comprensione ed uso della simbologia matematica e del linguaggio matematico e scientifico
- Lettura ed analisi del testo, per la completa comprensione dei contenuti
- Suggerimenti e guida al metodo di prendere appunti e schematizzare
- Avvio alla acquisizione di un metodo di studio sistematico ed organizzato
- Guida alla correttezza e precisione nella esecuzione degli esercizi
- Uso di schede di autocorrezione o di rafforzo per il superamento degli errori e/o delle difficoltà
- Richiesta dell’esposizione chiara dei contenuti e dell’uso rigoroso della terminologia specifica
- Costante correzione degli esercizi assegnati e controllo del quaderno dei compiti
- Stimolo alla partecipazione attiva, in particolare per quegli alunni che non tendono ad intervenire spontaneamente.
Il lavoro si attuerà mediante:
la discussione tra i ragazzi,
la attuazione di indagini, esperienze e ricerche svolte individualmente e in gruppo
la realizzazione di esperienze di laboratorio
il confronto con l’insegnante,
il confronto con i libri di testo e altre eventuali fonti di informazione.
La fase di esercitazione troverà spazio soprattutto in classe, dove ogni allievo potrà operare autonomamente e in gruppi grandi e piccoli per impadronirsi degli argomenti svolti
STRUMENTI
Libro di testo e testi alternativi per la scelta di esercizi il più possibile significativi; attività pratiche per l’identificazione delle caratteristiche e proprietà delle figure geometriche; attività pratiche ed esperienze di laboratorio per la comprensione ed acquisizione delle tematiche scientifiche.
VERIFICA E VALUTAZIONE
I dati raccolti dalle osservazioni sistematiche e dalle verifiche scritte ed orali terranno conto, oltre che della acquisizione e della organizzazione dei contenuti, anche dell’atteggiamento di ciascun alunno nei confronti degli argomenti trattati, della applicazione allo studio, delle reali possibilità di apprendimento e di assimilazione (raggiungimento degli obiettivi essenziali).
Le verifiche saranno occasione per valutare sia l’azione educativa e formativa che il livello di preparazione degli alunni, allo scopo di orientare gli interventi didattici.
Le prove, sia scritte che orali, saranno frequenti e di vario tipo, tendenti alla verifica del raggiungimento o meno degli obiettivi prefissati. In particolare per la matematica saranno somministrate almeno tre verifiche scritte a trimestre, di cui una per classi parallele e strutturata sul modello delle prove INVALSI, e due verifiche orali. Per le scienze sono previste almeno due verifiche orali o se necessario scritte
Conversazioni, interrogazioni, risoluzione di esercizi, anche guidati, saranno utilizzati per verificare la padronanza della terminologia, l’acquisizione di capacità operative e di analisi , la comprensione ed assimilazione degli argomenti trattati, l’utilizzazione di un adeguato metodo di lavoro.
Le verifiche scritte saranno strutturate per obiettivi e in modo da presentare difficoltà a vari livelli, per offrire a ciascuno la possibilità di esprimere al meglio le proprie competenze e conoscenze. Si valuteranno perciò i percorsi e i progressi in base alle reali potenzialità ed ai livelli di partenza di ciascuno. Le modalità di verifica per alunni con particolari difficoltà (alunni H, DSA, BES) faranno riferimento alle indicazioni riportate nei piani educativi individualizzati e nei piani didattici personalizzati.
I compiti assegnati a casa verranno corretti e controllati in classe. In merito a questa fase di lavoro, gli studenti dovranno diventare via via più autonomi.
VALUTAZIONE IN BASE AI LIVELLI DI PRESTAZIONE
voto LIVELLI DI PRESTAZIONE INTERVENTI
10
Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi: ottima padronanza dei contenuti e dei procedimenti;
capacità di trasferirli in altre situazioni di apprendimento.
Uso sicuro e appropriato del linguaggio specifico
POTENZIAMENTO
9 Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi:
ottima padronanza dei contenuti e dei procedimenti; Uso sicuro e appropriato del linguaggio specifico
POTENZIAMENTO
8 Sicuro raggiungimento degli obiettivi:
buona padronanza dei contenuti; Uso corretto del linguaggio specifico
CONSOLIDAMENTO
7 Complessivo raggiungimento degli obiettivi:
discreta padronanza dei contenuti; Uso generalmente appropriato del linguaggio specifico
CONSOLIDAMENTO
6 Essenziale raggiungimento degli obiettivi :
sa operare, sa riconoscere e comunicare regole e proprietà in modo semplice.
RECUPERO
5 Parziale raggiungimento degli obiettivi:
se guidato sa operare in semplici situazioni; si evidenziano lievi progressi.
RECUPERO DELLE ABILITA’ DI BASE
4 Mancato raggiungimento degli obiettivi:
anche se guidato non sa operare, riconoscere e comunicare regole e proprietà; non evidenzia progressi sostanziali.
RECUPERO DELLE ABILITA’ DI BASE
Tabella di valutazione Corrispondenza punteggio-valutazione
Punteggio % valutazione
0-44 4
45-54 5
55-64 6
65-74 7
75-84 8
85-94 9
95-100 10
ISTITUTO COMPRENSIVO ORVIETO MONTECCHIO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI CICONIA E MONTECCHIO
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
PROGRAMMAZIONE ANNUALE
DI
LETTERE
Classe 1 ͣ
CLASSE I ITALIANO A.S 2015-2016
Competenze Obiettivi di
Apprendimento Contenuti/Attività
ASCOLTO
E
PARLATO
1) Ascoltare testi
prodotti da altri, anche
trasmessi dai media,
riconoscendone la
fonte e individuando
scopo, argomento,
informazioni principali
e punto di vista
dell’emittente.
2) Intervenire in una
conversazione o in
una discussione, di
classe o di gruppo,
con pertinenza e
coerenza, rispettando
tempi e turni di parola
e fornendo un positivo
contributo personale.
3)Utilizzare le proprie
conoscenze sui tipi di
testo per adottare
strategie funzionali a
comprendere durante
l’ascolto.
4) Ascoltare testi
applicando tecniche di
supporto alla
comprensione durante
l’ascolto ( presa di
appunti, parole-chiave,
brevi frasi riassuntive,
segni convenzionali) e
dopo l’ascolto
(rielaborazione degli
appunti, esplicitazione
delle parole chiave,
ecc.).
5)Riconosce,
a) Acquisizione del comportamento
dell’ascoltatore attento e consapevole.
b) Esercitazione dell’ascolto per utilizzare le
informazioni.
c) Ascolto e comprensione di testi di vario tipo:
narrativo (favola, fiaba, leggenda), descrittivo,
regolativo, espositivo.
d) Individuazione e esposizione delle
caratteristiche di genere del brano ascoltato.
e) Riconoscimento di personaggi e di elementi
costitutivi del genere.
f) Ricostruzione orale dell’ordine della
narrazione.
g) Esposizione orale di esperienze personali e/o
di contenuti disciplinari.
h) Comunicazione in situazioni formali e
informali.
all’ascolto, alcuni
elementi ritmici e
sonori del testo
poetico.
6) Narrare esperienze,
eventi, trame
selezionando
informazioni
significative in base
allo scopo,
ordinandole in base a
un criterio logico-
cronologico,
esplicitandole in modo
chiaro ed esauriente e
usando un registro
adeguato
all’argomento e alla
situazione.
7) Descrivere oggetti,
luoghi, persone e
personaggi, esporre
procedure
selezionando le
informazioni
significative in base
allo scopo e usando
un registro adeguato
all’argomento e alla
situazione.
8) Riferire oralmente
su un argomento di
studio esplicitando lo
scopo e presentandolo
in modo chiaro:
esporre le informazioni
secondo un ordine
prestabilito e coerente,
usare un registro
adeguato
all’argomento e alla
situazione, controllare
il lessico specifico,
precisare le fonti e
servirsi eventualmente
di materiali di supporto
(cartine, tabelle,
grafici).
LETTURA
1) Leggere ad alta
voce in modo
espressivo testi noti
raggruppando le
parole legate dal
significato e usando
pause e intonazioni
per seguire lo sviluppo
del testo e permettere
a chi ascolta di capire.
2) Leggere in modalità
silenziosa testi di varia
natura e provenienza
applicando tecniche di
supporto alla
comprensione
(sottolineature, note a
margine, appunti) e
mettendo in atto
strategie differenziate
(lettura selettiva,
orientativa, analitica).
3) Utilizzare testi
funzionali di vario tipo
per affrontare
situazioni della vita
quotidiana.
4) Ricavare
informazioni esplicite e
implicite da testi
espositivi, per
documentarsi su un
argomento specifico o
per realizzare scopi
a) Lettura e comprensione di testi di vario tipo:
narrativo (favola,fiaba,leggenda), descrittivo,
regolativo, espositivo.
b) Lettura veloce e selettiva. Scorrimento veloce
di un testo alla ricerca di informazioni particolari.
c) Riconoscimento della disposizione degli
argomenti in un testo.
d) Riconoscimento di personaggi e di elementi
costitutivi del genere.
e) Il testo poetico
Conoscenza del testo poetico a partire dagli
elementi principali: verso, rima, ritmo ,strofa.
La filastrocca e il limerick.
Lettura attenta ed interpretativa. Analisi di
alcune figure retoriche di suono: onomatopea,
allitterazione.
Analisi di alcune figure retoriche di
significato:similitudine,personificazione,metafora.
Parafrasi del testo poetico.
Memorizzazione di alcune poesie.
f)Il mito
I miti greci: le origini degli dei, eroi e personaggi.
I miti attraverso il riconoscimento della funzione
dei personaggi.
g)Ricostruzione di alcuni elementi della civiltà
greca e romana attraverso differenti metodologie
di produzione grafica ed artistica (disegno,
pratici.
5) Ricavare
informazioni sfruttando
le varie parti di un
manuale di studio:
indice, capitoli, titoli,
sommari, testi,
riquadri, immagini,
didascalie, apparati
grafici.
6) Confrontare, su uno
stesso argomento,
informazioni ricavabili
da più fonti,
selezionando quelle
ritenute più
significative ed
affidabili. Riformulare
in modo sintetico le
informazioni
selezionate e
riorganizzarle in modo
personale (liste di
argomenti, riassunti
schematici, mappe,
tabelle).
7) Comprendere testi
descrittivi,
individuando gli
elementi della
descrizione, la loro
collocazione nello
spazio e il punto di
vista dell’osservatore.
8) Leggere testi
letterari di vario tipo e
forma (racconti,
novelle, romanzi,
poesie, commedie)
individuando tema
principale e intenzioni
comunicative
cartelloni).
h) Epica classica (ILIADE,ODISSEA,ENEIDE)
Caratteristiche del testo epico: parafrasi e figure
retoriche. Descrizione dei personaggi e richiami
ai miti.
Guida all’individuazione degli aspetti fantastici e
meravigliosi.
Esame delle tecniche narrative adoperate dagli
autori: flashback e anticipazioni.
Analisi comparata tra epica greca e latina.
i) Epica medievale
Analisi dei temi della poesia epica medievale:
la fedeltà al sovrano e la difesa degli ideali
cristiani, l’amore, il gusto per l’avventura, le
magie e gli incantesimi.
Analisi del linguaggio dei poemi epici medievali.
dell’autore;
personaggi, loro
caratteristiche, ruoli,
relazioni e motivazione
delle loro azioni;
ambientazione
spaziale e temporale;
genere di
appartenenza.
Formulare in
collaborazione con i
compagni ipotesi
interpretative fondate
sul testo.
SCRITTURA
1) Conoscere e
applicare le procedure
di ideazione,
pianificazione, stesura
e revisione del testo a
partire dall’analisi del
compito di scrittura:
servirsi di strumenti
per l’organizzazione
delle idee (ad es.
mappe, scalette);
utilizzare strumenti per
la revisione del testo in
vista della stesura
definitiva; rispettare le
convenzioni grafiche.
2) Scrivere testi di tipo
diverso (narrativo,
descrittivo, espositivo,
regolativo) corretti dal
punto di vista
morfosintattico,
lessicale, ortografico,
coerenti e coesi,
adeguati allo scopo e
a) Produzione di testi scritti di vario tipo:
descrittivo, narrativo, regolativo.
b)Riscrittura e manipolazione di storie.
c) Il riassunto.
al destinatario.
3) Scrivere testi di
forma diversa (ad es.
istruzioni per l’uso,
lettere private e
pubbliche, diari
personali e di bordo,
dialoghi, articoli di
cronaca, recensioni,
commenti) sulla base
di modelli
sperimentati,
adeguandoli a
situazione, argomento,
scopo, destinatario, e
selezionando il
registro più adeguato.
4) Scrivere sintesi,
anche sotto forma di
schemi, di testi
ascoltati o letti in vista
di scopi specifici.
5) Utilizzare la
videoscrittura per i
propri testi, curandone
l’impaginazione;
scrivere testi digitali
(ad es. e-mail, post di
blog, presentazioni),
anche come supporto
all’esposizione orale.
6) Realizzare forme
diverse di scrittura
creativa, in prosa e in
versi (ad es. giochi
linguistici, riscritture di
testi narrativi con
cambiamento del
punto di vista);
scrivere o inventare
testi teatrali, per
un’eventuale messa in
scena.
ACQUISIZIONE
ED
ESPANSIONE
DEL LESSICO
RICETTIVO E
PRODUTTIVO
1) Ampliare, sulla base
delle esperienze
scolastiche ed
extrascolastiche, delle
letture e di attività
specifiche, il proprio
patrimonio lessicale,
così da comprendere
e usare le parole
dell’intero vocabolario
di base, anche in
accezioni diverse.
2) Comprendere e
usare parole in senso
figurato.
3) Comprendere e
usare in modo
appropriato i termini
specialistici di base
afferenti alle diverse
discipline e anche ad
ambiti di interesse
personale.
4) Realizzare scelte
lessicali adeguate in
base alla situazione
comunicativa, agli
interlocutori e al tipo di
testo.
5) Utilizzare la propria
conoscenza delle
relazioni di significato
fra le parole e dei
meccanismi di
formazione delle
parole per
comprendere parole
non note all’interno di
un testo.
a)Attività comunicative orali, di lettura e di
scrittura, attivando la conoscenza delle
principali relazioni di significato tra le parole
(somiglianze, differenze e appartenenza a un
campo semantico).
b)Utilizzo del dizionario come strumento di
consultazione.
6) Utilizzare dizionari
di vario tipo;
rintracciare all’interno
di una voce di
dizionario le
informazioni utili per
risolvere problemi o
dubbi linguistici.
RIFLESSIONE
SULLA
STRUTTURA E
SUGLI USI
DELLA
LINGUA
1) Riconoscere ed
esemplificare casi di
variabilità della lingua.
2) Stabilire relazioni
tra situazioni di
comunicazione,
interlocutori e registri
linguistici; tra campi di
discorso, forme di
testo, lessico
specialistico.
3) Riconoscere le
caratteristiche e le
strutture dei principali
tipi testuali (narrativi,
descrittivi, regolativi,
espositivi).
4) Riconoscere le
principali relazioni fra
significati delle parole
(sinonimia,
opposizione,
inclusione); conoscere
l’organizzazione del
lessico in campi
semantici e famiglie
lessicali.
5) Conoscere i
principali meccanismi
di formazione delle
parole: derivazione,
composizione.
a) Le principali regole ortografiche.
b) Le parti variabili ed invariabili del discorso.
OBIETTIVI ESSENZIALI di ITALIANO
CLASSE I
COMPRENDERE TESTI ORALI
Classe I Ascoltare un semplice testo individuando le informazioni essenziali.
PRODURRE TESTI ORALI
Classe I Riferire un testo letto individuando le principali coordinate spazio-temporali e le informazioni essenziali ed esporre le esperienze personali.
COMPRENDERE TESTI SCRITTI
Classe I
Leggere ad alta voce un testo con sufficiente intonazione. Comprendere le informazioni essenziali di un testo. Leggere silenziosamente applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (sottolineatura).
6) Riconoscere in un
testo le parti del
discorso, o categorie
lessicali, e i loro tratti
grammaticali.
7) Riconoscere i
connettivi sintattici e
testuali, i segni
interpuntivi e la loro
funzione specifica.
8) Riflettere sui propri
errori tipici, segnalati
dall’insegnante, allo
scopo di imparare ad
autocorreggerli nella
produzione scritta.
PRODURRE TESTI SCRITTI
Classe I Scrivere un semplice testo in modo sufficientemente corretto.
RIFLETTERE SULLA LINGUA
Classe I Riconoscere gli elementi basilari costitutivi della frase all’interno di un semplice testo (analisi grammaticale).
CONTENUTI IRRINUNCIABILI DI ITALIANO CLASSE I
Per i tempi si fa riferimento alla programmazione di classe Antologia caratteristiche generali dei testi attraverso l'analisi di alcuni semplici brani:
• la favola
• la fiaba
• la filastrocca
• il mito
• la descrizione Epica
• l'epica attraverso alcuni protagonisti Grammatica
• classificazione delle parti del discorso: variabili e invariabili
• riconoscimento dell'articolo, del nome e dell'aggettivo e individuazione di genere e il numero
• individuazione del verbo come azione presente, passata o futura
• riconoscimento delle tre coniugazioni
• gli ausiliari essere e avere
• il modo della realtà: l'Indicativo dei verbi regolari attivi
• parti invariabili del discorso: la preposizione
METODOLOGIA
Lettura analitica e selettiva del testo e dei documenti scritti
Lezione frontale d’inquadramento delle tematiche
Lezione interattiva come momento di problematizzazione per stimolare la
partecipazione, la discussione, la formulazione di ipotesi
Metodo induttivo- deduttivo
Metodo dell’osservazione e della lettura di mappe e di carte geo-tematiche
Uso del metodo operativo: produzione di carte e di lucidi, consultazione dell’atlante
e di cartine
Attività di ricerca individuale e di gruppo
Lavori di gruppo
Analisi comparativa
Visite guidate a musei e luoghi d’interesse storico
Uso di audiovisivi.
Classe I STORIA A.S. 2015/2016
Competenze Obiettivi di apprendimento
Contenuti/Attività/Contesto
USO DELLE FONTI
1) Conoscere alcune
procedure e tecniche di lavoro
nei siti archeologici, nelle
biblioteche e negli archivi.
2) Usare fonti di diverso tipo
(documentarie, iconografiche,
narrative, materiali, orali,
digitali, ecc.) per produrre
conoscenze su temi definiti.
a)Analisi di fonti storiche di
diverso tipo (documentarie,
iconografiche, narrative,
materiali, orali digitali) e loro
uso.
b)Riconoscimento di tracce
storiche nel territorio e
valorizzazione del patrimonio
artistico e culturale locale
ORGANIZZAZIONE DELLE
INFORMAZIONI
1) Selezionare e organizzare
le informazioni con mappe,
schemi, tabelle, grafici e
risorse digitali.
2) Costruire grafici e mappe
spazio-temporali, per
organizzare le conoscenze
studiate.
3) Collocare la storia locale in
relazione con la storia italiana,
europea, mondiale.
4) Formulare e verificare
ipotesi sulla base delle
informazioni prodotte e delle
conoscenze elaborate.
a) Lettura di carte storico-
geografiche.
b)Uso della cronologia e
della linea del tempo per
rappresentare le
conoscenze.
c) Costruzione di mappe
concettuali per organizzare le
conoscenze studiate.
d) Individuazione di analogie
e differenze tra le civiltà
studiate.
e)Confronto di aspetti
caratterizzanti le diverse
società studiate anche in
rapporto al presente .
f)Confronto tra l’attuale realtà
storica del proprio ambiente
di vita e lo scenario europeo
e mondiale.
USO DEGLI STRUMENTI
CONCETTUALI
1) Comprendere aspetti e
strutture dei processi storici
italiani, europei e mondiali.
2) Conoscere il patrimonio
culturale collegato con i temi
affrontati.
a) Problemi ecologici,
interculturali e di convivenza
civile.
3) Usare le conoscenze
apprese per comprendere
problemi ecologici, interculturali
e di convivenza civile.
PRODUZIONE ORALE
1) Produrre testi, utilizzando
conoscenze selezionate da
fonti di informazione diverse,
manualistiche e non, cartacee
e digitali
2) Argomentare su conoscenze
e concetti appresi usando il
linguaggio specifico della
disciplina.
Esposizione dei seguenti
contenuti e conoscenze:
Accoglienza: le abilità.
Comprendere il testo;
costruire nessi di causa ed
effetto; orientarsi nel tempo e
nello spazio.
a) Alcuni aspetti fondanti di
storia antica
L’ALTO MEDIOEVO
b) La fine del mondo antico
c) Le invasioni germaniche
d) Gli Arabi e l’Islàm
e) L’età di Carlo Magno
f) Il mondo feudale
IL BASSO MEDIOEVO
g)La rinascita dell’Occidente
h) La città, il Comune, la
Chiesa
i)L’Europa del Trecento
OBIETTIVI ESSENZIALI DI STORIA
CLASSE I
Collocare fatti ed eventi sulla linea del tempo. Usare gli elementi minimi del lessico specifico. Memorizzare i principali fatti storici. Cogliere semplici rapporti di causa – effetto tra fatti ed eventi, con la guida dell'insegnante. Riferire semplici informazioni inerenti agli argomenti trattati.
CONTENUTI MINIMI IRRINUNCIABILI DI STORIA CLASSE I
Per la scansione temporale si fa riferimento alla programmazione di classe 1. Le invasioni germaniche
la fine dell’Impero romano d’Occidente
cultura e società dei barbari
ritratto di personaggi significativi
1. Gli Arabi e l’islam
Maometto e la nascita dell’Islam
alcuni aspetti della società islamica
1. L’età carolingia
Carlo Magno e l’impero carolingio
alcuni aspetti della civiltà feudale
1. La rinascita delle campagne e delle città
Il Comune
l’Impero e la Chiesa
Le crociate
1. Tra Medioevo e l’età moderna
La peste nera
La Signoria
METODOLOGIA
Lettura analitica e selettiva del testo e dei documenti scritti
Lezione frontale d’inquadramento delle tematiche
Lezione interattiva come momento di problematizzazione per stimolare la
partecipazione, la discussione, la formulazione di ipotesi
Metodo induttivo- deduttivo
Metodo dell’osservazione e della lettura di mappe e di carte geo-tematiche
Uso del metodo operativo: produzione di carte e di lucidi, consultazione dell’atlante
e di cartine
Attività di ricerca individuale e di gruppo
Lavori di gruppo
Analisi comparativa
Visite guidate a musei e luoghi d’interesse storico
Uso di audiovisivi.
Classe I GEOGRAFIA A.S. 2015/2016
Competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività
ORIENTAMENTO
1) Orientarsi sulle carte e
orientare le carte a grande
scala in base ai punti cardinali
(anche con l’utilizzo della
bussola) e a punti di
riferimento fissi.
2) Orientarsi nelle realtà
territoriali lontane, anche
attraverso l’utilizzo dei
programmi multimediali di
visualizzazione dall’alto.
a)Uso della bussola, dei punti di
riferimento fissi e di carte
geografiche di diverso tipo
b)Uso di carte per muoversi nello
spazio e progettare itinerari di
viaggio
c) uso di strumenti multimediali
USO DEL
LINGUAGGIO
DELLA GEO-
GRAFICITA’
1) Leggere e interpretare vari
tipi di carte geografiche (da
quella topografica al
planisfero), utilizzando scale
di riduzione, coordinate
geografiche e simbologia.
2) Utilizzare strumenti
tradizionali (carte, grafici, dati
statistici, immagini, ecc.) e
innovativi (telerilevamento e
cartografia computerizzata)
per comprendere e
comunicare fatti e fenomeni
territoriali.
a)Ricerca di informazioni da una
pluralità di fonti (cartografiche,
satellitari, fotografiche, artistico-
letterarie)
b)Uso di strumenti tradizionali
(carte, grafici, dati statistici,
immagini) e innovativi (Google
Maps, Google Earth, GPS)
c)Esposizione dei seguenti
contenuti e conoscenze,
utilizzando il linguaggio specifico
della disciplina :
1) La rappresentazione
geografica
2) Il clima
3) Clima e ambienti in Europa
4) Clima e ambienti in Italia
5) L’idrografia
6) Le forme del territorio
7) Il paesaggio europeo
8) Il paesaggio italiano
9) L’uomo e le risorse naturali
10) Il lavoro e i settori
dell’economia: l’economia
in Italia e in Europa
11) Popolazione e città in
Europa
CONOSCENZA E
INTERPRETAZIONE
DEL
PAESAGGIO
1) Interpretare e confrontare
alcuni caratteri dei paesaggi
italiani ed europei, anche in
relazione alla loro evoluzione
nel tempo.
2) Conoscere temi e problemi
di tutela del paesaggio come
patrimonio naturale e
culturale e progettare azioni di
valorizzazione.
a) Individuazione dei caratteri che
connotano i vari ambienti
dell’Italia, cogliendo analogie e
differenze con i principali paesaggi
europei
b) I principali interventi di
trasformazione antropica nelle
varie zone europee e italiane
(città, porti, vie di comunicazione,
infrastrutture…)
c) Conseguenze positive e
negative dell’attività umana
sull’ambiente
d) Temi e problemi di tutela,
protezione, conservazione e
valorizzazione del patrimonio
ambientale e culturale italiano ed
europeo
e) Riconoscimento ed
individuazione dei principali
elementi fisici che connotano gli
ecosistemi del nostro continente
ANALISI DELLA
REGIONE E DEL
SISTEMA
TERRITORIALE
1) Consolidare il concetto di
regione geografica (fisica,
climatica, storica, economica)
applicandolo all’Italia e
all’Europa.
2) Analizzare in termini di
spazio le interrelazioni tra fatti
e fenomeni demografici,
sociali ed economici di portata
nazionale ed europea.
3) Utilizzare modelli
interpretativi di assetti
territoriali delle Regioni
europee.
a) Il concetto di regione geografica
(fisica, climatica, storica,
economica) applicato all’Italia e
all’Europa
b) Confronto tra i fenomeni
demografici, sociali ed economici
dell’Italia e dell’Europa
c)Proposte di soluzione per la
protezione, la conservazione e la
valorizzazione del patrimonio
ambientale e culturale italiano.
OBIETTIVI ESSENZIALI DI GEOGRAFIA
CLASSE I
Sapersi orientare nello spazio. Saper osservare e riconoscere semplici immagini geografiche. Saper leggere i principali elementi di vari tipi di carte geografiche. Saper collocare l’Europa sulla carta geografica. Conoscere le principali caratteristiche dell'ambiente fisico e umano di alcune regioni europee. Usare gli elementi minimi del lessico specifico.
CONTENUTI MINIMI IRRINUNCIABILI DI GEOGRAFIA
CLASSE I Per i tempi si fa riferimento alla programmazione di classe. -Principali forme di rappresentazione grafica:
L’orientamento. - Caratteristiche generali dell’aspetto fisico ed umano dell’Europa. - Tratti distintivi della cultura europea. -Le regioni d’Italia: -Caratteristiche generali dell’aspetto fisico ed umano di alcune regioni d’Italia
METODOLOGIA
Valorizzazione dell’esperienza e delle conoscenze degli alunni: dallo spazio vissuto
alla realtà globale
Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità
Promozione dell’esplorazione e della scoperta attraverso la conoscenza e la
valorizzazione dei segni leggibili nel patrimonio culturale nazionale e europeo
Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere
Metodi di apprendimento collaborativo per favorire l’integrazione tra alunni
provenienti da varie parti del nostro Paese e del mondo
Realizzazione di attività didattiche in forma di laboratorio
Attività di ricerca individuale e di gruppo
ISTITUTO COMPRENSIVO
ORVIETO‐MONTECCHIO
Scuola Secondaria di I° grado “I. SCALZA”
PIANO DI LAVORO ANNUALE
LINGUA FRANCESE
Classe Ia
ANNO SCOLASTICO 2015‐2016
Piano di Lavoro Annuale di Lingua Francese A.S. 2015/2016 ‐ Classe Ia Pagina 1/7
SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO "I. SCALZA” PIANO DI LAVORO ANNUALE DI LINGUA FRANCESE
ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE Ia
Finalità:
Sviluppare una competenza plurilingue e pluriculturale
Acquisire i primi strumenti per esercitare la cittadinanza attiva nel contesto in cui si vive ed oltre i confini del
territorio nazionale
COMPETENZE
SAPER FARE SAPERE
ABILITA' OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE
ECOUTER
COMPREHENSION ORALE
(Comprensione orale)
1. Comprendere espressioni familiari di uso quotidiano
2. Comprendere ed eseguire semplici istruzioni
3. Comprendere conversazioni semplici in situazioni quotidiane di interesse personale
4. Ascoltare e comprendere semplici messaggi orali relativi a vari ambiti noti
Dalla fruizione alla produzione dei seguenti ambiti lessicali in messaggi contestualizzati (Seguendo un percorso spiraliforme e in base ai contenuti del libro di testo) PRIMO QUADRIMESTRE (Ottobre‐Gennaio):
Ottobre‐Novembre
L’alphabet
Les nombres de 0 à 20
Les mois dell’annèe
Les couleurs
Les nombres de 20 à 70
L’Humeur
Las animaux domestiques
Les pays et les nationalités
Saluer, demander et dire comment on va
Demander et dire son nom
Se présenter, identifier, demander et dire l’âge, la provenance, l’adresse
Dicembre‐Gennaio
La famille
Demander et dire où l’on habite
Demander et dire la date de naissance
Remercier
Piano di Lavoro Annuale di Lingua Francese A.S. 2015/2016 ‐ Classe Ia Pagina 2/7
PARLER
PRODUCTION ORALE
(Produzione ed interazione orale)
1. Riprodurre parole, frasi e ritmi
in L2
2. Comunicare i propri bisogni in termini semplici
3. Formulare semplici domande
e risposte su argomenti personali
4. Interagire usando espressioni note in brevi scambi dialogici con l’insegnante e con i compagni in situazioni simulate
5. Descrivere in modo semplice: Oggetti Luoghi Azioni Persone
LIRE
COMPREHENSION ECRITE
(Comprensione scritta)
1. Leggere e comprendere
globalmente brevi testi relativi ad ambiti noti
2. Leggere e comprendere semplici istruzioni per l’uso di un oggetto, per lo svolgimento di giochi, per attività collaborative
3. Leggere ed identificare
informazioni esplicite in testi di uso quotidiano o semplici lettere personali
SECONDO QUADRIMESTRE (Febbraio‐Maggio):
Febbraio – Marzo
Identifier un objet
Décrire un objet
Parler de ses goûts, préférences, aptitudes
Les vêtements
Les nombres jusqu’à 100
Les saisons et la météo
Les matières scolaires
La classe, les objets scolaires
Loisirs et activités
Aprile – Maggio
Les nombres au‐delà de 100
Demander et dire l’heure, le jour
Parler de ses goûts de ses préférences et de ses aptitudes
La lettre
Piano di Lavoro Annuale di Lingua Francese A.S. 2015/2016 ‐ Classe Ia Pagina 3/7
ECRIRE
PRODUCTION ECRITE
(Produzione scritta)
1. Scrivere parole
ortograficamente corrette
2. Scrivere sotto dettatura
3. Produrre risposte a semplici questionari e formulare domande su testi
4. Descrivere se stesso, i compagni, oggetti etc. …
5. Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti con lessico sostanzialmente adeguato, con sintassi elementare, usando modelli dati e non
Piano di Lavoro Annuale di Lingua Francese A.S. 2015/2016 ‐ Classe Ia Pagina 4/7
REFLEXIONS SUR LA LANGUE
GRAMMAIRE
(Riflessione sulla lingua e
sull’apprendimento)
1. Conoscere le strutture e le
funzioni linguistiche studiate
2. Riflettere su di esse cogliendo analogie e differenze, e utilizzarle in semplici esercizi di tipo comunicativo
3. Riconoscere come si apprende e cosa ostacola il proprio apprendimento
Dalla fruizione alla produzione delle seguenti strutture in messaggi contestualizzati e legati all’esperienza dello studente. (Seguendo un percorso spiraliforme e in base ai contenuti del libro di testo) PRIMO QUADRIMESTRE (Ottobre‐Gennaio):
Les articles définis
Le pluriel
Les articles indéfinis
La forme négative
La préposition à
Le féminin des adjectifs
Les adjectifs possessifs
Interrogatifs
La préposition avec les noms des pays
La forme interrogative
Les verbes: être, avoir, aller, habiter et venir
SECONDO QUADRIMESTRE (Febbraio‐Maggio):
Il y a
Pourquoi‐Parce que
Le pluriel
Les adjectifs démonstratifs
Le pronom ça
Le féminin des adjectifs
Beau, nouveau, vieux, fou
Le superlatif relatif et absolu
Les pronoms toniques
Les verbes en “er”
Préférer
L’impératif
Piano di Lavoro Annuale di Lingua Francese A.S. 2015/2016 ‐ Classe Ia Pagina 5/7
CONTENUTI
Per i contenuti trattati si fa riferimento al testo in adozione “A Merveille” volume 1
R. Bruneri – A. Stucchi – Edizioni Lang
METODOLOGIA
Approccio:
a) Situazionale‐Funzionale‐Comunicativo
Tecniche di apprendimento cooperativo:
a) Remue‐méninges
b) Travail à deux
c) Jeu de rôles
Ricorsività nella pratica delle competenze ed abilità con graduali ampliamenti del lessico e
delle strutture
PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Lo studente avrà opportunità di valutare il proprio apprendimento in modo formale attraverso i
test proposti periodicamente ed in modo informale attraverso i brevi ma regolari controlli su
aspetti grammaticali e lessicali, brevi dettati o controlli orali mirati a richiamare funzioni
comunicative o espressioni di uso comune.
I test comprenderanno:
Prove strutturate
a) Test grammaticali
b) Esercizi vero/falso
c) Dettati
d) Scelte Multiple
e) Altro
Prove semi‐strutturate
a) Lettura ad alta voce
b) Jeu de rôles
c) Descrizioni
Prove non strutturate
a) Interrogazioni
b) Produzioni di brevi lettere o composizioni libere
Saranno somministrate almeno n. 3 prove scritte e n. 2 prove orali ogni quadrimestre.
N. 2 prove all’anno saranno svolte su classi parallele e verranno proposte agli alunni durante il
mese di Gennaio la prima e durante il mese di Maggio la seconda.
Le verifiche orali saranno valutate anche con voti intermedi (esempio 4.5 – 5.5 ….)
Le verifiche oggettive (esercizi vero/falso; scelta multipla; esercizi strutturali; etc. …) saranno
valutate in base a punteggi espressi in percentuale senza arrotondamenti che saranno fatti in fase
di scrutinio finale (Vedi griglia condivisa riportata di seguito).
CIVILISATION
(Civiltà)
1. Riconoscere le caratteristiche
significative di alcuni aspetti della cultura francese e operare confronti con la propria
La France et sa capitale
Le collège
Les personnages du collège
Deux fêtes des français: Noël et Ramadan
L a Bourgogne
Le collège et le sport
Le rugby au collège
Piano di Lavoro Annuale di Lingua Francese A.S. 2015/2016 ‐ Classe Ia Pagina 6/7
GRIGLIA CONDIVISA:
VALUTAZIONE PERCENTUALE
10 95% al 100%
9 85% al 94%
8 75% al 84%
7 65% al 74%
6 55% al 64%
5 45% al 54%
4 0% al 44%
VALUTAZIONE:
VALUTAZIONE QUALITÀ DELLA PRESTAZIONE
10 Sicura, Completa, Approfondita
9 Completa e Approfondita
8 Completa
7 Corretta
6 Essenziale
5 Parziale
4 Frammentaria
OBIETTIVI MINIMI:
Comprensione e produzione della lingua orale
Sa comprendere e produrre semplici parole e frasi di uso quotidiano relative alla sfera personale
Comprensione e produzione della lingua scritta
Sa comprendere il significato globale di semplici testi scritti e produrre semplici frasi comprensibili, anche se non corrette formalmente, seguendo modelli dati
Riflessione sulla lingua
Conosce e sa riconoscere le più semplici strutture e funzioni studiate
Civiltà Conosce gli aspetti essenziali della civiltà francese presentati
Piano di Lavoro Annuale di Lingua Francese A.S. 2015/2016 ‐ Classe Ia Pagina 7/7
CONTENUTI MINIMI
Funzioni Comunicative:
Saper chiedere e dire il nome e l’età; saper salutare; saper chiedere e dire dove si abita e la nazionalità; saper
ringraziare; saper identificare e descrivere un oggetto; saper descrivere il proprio aspetto fisico ed il carattere.
Lessico:
L’alfabeto, i colori, i numeri fino a dieci, la famiglia, i vestiti, le stagioni, i giorni della settimana, i mesi, le materie
scolastiche, la classe ed il materiale scolastico, i passa tempi, l’aspetto fisico ed il carattere
Verbi e strutture grammaticali:
Il verbo être, avoir, aller et venir. Alcuni verbi del primo gruppo. La forma interrogativa e negativa, gli articoli
determinativi ed indeterminativi, gli aggettivi possessivi e dimostrativi, Pourquoi e Parce que.
Civiltà:
Informazioni di base sulla Francia e Parigi. Sistema scolastico francese. Cenni sulla regione Bourgogne. Due feste dei
francesi: Noël e Ramadan. Il rugby a scuola.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ISTITUTO COMPRENSIVO “ORVIETO . MONTECCHIO”
Anno Scolastico 2015-2016 Classe Prime
NUCLEI FONDANTI DI EDUCAZIONE FISICA
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
Il corpo e la sua
relazione con lo
spazio ed il tempo
Saper conoscere, utilizzare e trasferire
semplici abilità per la realizzazione dei
principali gesti tecnici dei vari sport.
Saper utilizzare l’esperienza motoria
acquisita per risolvere situazioni nuove ed
inusuali .
Utilizzare le variabili spazio-temporali
funzionali alla realizzazione del gesto
tecnico in alcune situazioni sportive.
-Essere consapevole delle
proprie competenze motorie sia
nei punti di forza che nei limiti.
-Utilizzare semplici abilità
motorie e sportive acquisite
adattando il movimento in
situazione.
- Conoscere le capacità fisiche
sollecitate nella pratica ludico-
sportiva.
- Conoscere le principali regole
di alcuni giochi pre-sportivi e
di alcune discipline sportive .
-Utilizzare gli aspetti
comunicativo-relazionali del
linguaggio motorio per entrare
in relazione con gli altri
,praticando, inoltre,attivamente
i valori sportivi ( fair play)
come modalità di relazione
quotidiane di rispetto delle
regole.
- Conoscere le modalità di
relazione alla vita di gruppo
nel rispetto delle proprie ed
altrui possibilità.
-Riconoscere e applicare a se
stesso comportamenti di
promozione dello “star bene “
in ordine a un sano stile di vita
e alla prevenzione .
-Rispettare criteri base di
sicurezza per sé e per gli altri.
-Integrarsi nel
gruppo,assumersi
responsabilità e impegnarsi per
il bene comune .
Il linguaggio del
corpo come
modalità
comucativo-
espressiva
Saper decodificare i gesti di compagni ed
avversari in semplici situazioni di gioco e di
sport.
Saper decodificare i gesti arbitrali in
relazione all’applicazione del regolamento
di gioco.
Il gioco, lo sport, le
regole e il fair-play
Utilizzare le capacità coordinative
acquisite, adattandole alle situazioni di
gioco in forma originale e creativa .
.Saper realizzare semplici strategie di gioco;
mettere in atto comportamenti collaborativi
e partecipare in forma propositiva alle
scelte della squadra.
Conoscere ed applicare correttamente le
fondamentali regole tecniche degli sport
praticati assumendo anche il ruolo di arbitro
o di giudice.
Saper gestire in modo consapevole le
situazioni competitive ,in gara e non, con
autocontrollo e rispetto per l’altro,sia in
caso di vittoria sia in caso di sconfitta .
Salute e benessere,
prevenzione e
sicurezza
Essere in grado di conoscere i principali
cambiamenti morfologici e di distribuire lo
sforzo in relazione al tipo di attività
richiesta.
Essere in grado di applicare tecniche di
controllo respiratorio e di rilassamento
muscolare a conclusione del lavoro.
Saper disporre ,utilizzare e riporre
correttamente gli attrezzi salvaguardando la
propria e l’altrui sicurezza.
Saper adottare comportamenti appropriati
per la sicurezza propria e dei compagni
anche rispetto a possibili situazioni di
pericolo.
Praticare attività di movimento per
migliorare la propria efficienza fisica
riconoscendone i benefici.
CONTENUTI
- Attività di orientamento nello spazio e di percezione dei ritmi esecutivi;
- Attività varie con uso globale e segmentario del proprio corpo con e senza attrezzi;
- Percorsi e circuiti sul camminare ,correre,saltare,arrampicarsi,rotolare,strisciare,lanciare ed
afferrare;
- Esercitazioni ed attività volte al miglioramento della forza, velocità ,resistenza e mobilità
articolare;
- Circuit training;
- -Esercitazioni variate con elementi di base individuali e di squadra della
pallacanestro,pallavolo ,atletica leggera,nuoto, badminton, tennis-tavolo;
- Riscaldamento generale ,allenamento alla resistenza e potenziamento muscolare;
- Esercitazioni posturali ,di prevenzione e controllo del movimento in situazioni variate;
- Giochi di ruolo a coppie ed a piccoli e grandi gruppi.
- Conoscenze di base relative all’educazione alla salute
MEZZI
- Spazi diversificati per forma ed estensione;
- Il proprio corpo e quello dei compagni;
- Tappeti per esercitazioni a terra;
- Piccoli attrezzi : coni, funicelle, clavette ,bacchette, cerchi , palloni vari, palle diverse,
racchette di varie dimensioni e peso;
- Grandi attrezzi : spalliera ,canestri,reti di vari sport;
- Attrezzi atletica leggera : blocchi di partenza,ostacoli ,vortex , ritti ed asta salto in alto
- Libro di testo e quaderno per lezioni teoriche.
METODI DEDUTTIVO
-prescrittivo-deduttivo
-misto (sintesi-analisi-sintesi)
-assegnazione dei compiti
INDUTTIVO
-risoluzione del problema
-scoperta guidata
-libera esplorazione;
-Metodo di gruppo;
-Gioco guidato e libero
CRITERI DI VALUTAZIONE
che tengono conto delle capacità motorie, del comportamento e della collaborazione :
- Iniziale, intermedia e finale delle capacità coordinative e condizionali tramite test di
verifica ;
- Osservazione sistematica durante il lavoro e attraverso l’esecuzione di esercitazioni
sportive ;
- Osservazione del raggiungimento degli obiettivi educativi trasversali;
- Interrogazioni con domande riguardanti gli argomenti trattati, l’uso del linguaggio
specifico e conoscenza delle regole delle varie discipline sportive ;
- Autovalutazione.
Gli obiettivi della disciplina sono sempre contemporaneamente presenti in ogni attività che si
svolge; pertanto ciò che li distingue nel percorso didattico è il loro diverso livello di
produzione ed espressione, in relazione all’età e al profilo iniziale di ciascun alunno; per
questo motivo il presente Piano è relativo all’intero anno scolastico.
9/10
Si mostra attento
,responsabile,partecipa alle attività
proposte nel rispetto delle regole.
Possiede ottime capacità coordinative e
condizionali .Padroneggia le tecniche
individuali e di squadra delle discipline
sportive.
8
Attento e responsabile,partecipa alle
attività proposte nel rispetto delle
regole
Possiede più che buone capacità
coordinative e condizionali. Conosce ed
applica le tecniche individuali e di
squadra delle discipline sportive proposte.
7
Partecipa in modo costante e
corretto alle attività proposte e
rispetta generalmente le regole
Possiede buone capacità coordinative e
condizionali:Applica i fondamentali
individuali delle discipline sportive
proposte in diverse situazioni di gioco
6
Partecipa in modo saltuario e con
attenzione ed impegno
superficiale;se sollecitato rispetta le
regole
Possiede sufficiente capacità coordinative
e condizionali: Applica i fondamentali
individuali delle discipline sportive
proposte in semplici situazioni di gioco
5
Partecipa con discontinuità ed
impegno minimo; richiede richiami
e dimostra poco senso di
responsabilità
Non è ancora in possesso di adeguate
capacità coordinative e condizionali.Non
è in grado di controllare i fondamentali
delle discipline proposte
4
La partecipazione è discontinua e
l’impegno inesistente; disturba e
scarso è il senso di responsabilità
Ha notevoli difficoltà nell’acquisizione
delle capacità coordinative e condizionali.
Non è minimamente in grado di orientarsi
nell’ambito delle discipline sportive
proposte
CONTENUTI MENSILI
SETTEMBRE
- Conoscenza della classe, discussione sul programma di lavoro a breve e lunga
scadenza,spiegazione delle regole comportamentali da attuare negli spostamenti aula –palestra e
viceversa ,negli spogliatoi e in palestra .
- Attivazione motoria ,giochi di socializzazione.
- Test d’ingresso
- Teoria : Fair play
OTTOBRE
- Test d’ingresso
- Vari tipi di andature
- Corsa lenta ,arrivare gradualmente a percorrere 5/10 minuti di corsa a seconda delle capacità
motorie individuali ,allenamento alla resistenza.
- Potenziamento organico generale :esercizi per rafforzare gli arti superiori ed inferiori e i muscoli
addominali e dorsali a corpo libero e a coppie .
- Esercizi per la mobilità articolare ,stretching.
- Giochi di socializzazione.
- Giochi di squadra :fondamentali sport di squadra (pallavolo,pallacanestro).
- Uso del quaderno.
NOVEMBRE
- Corsa blanda per 8/ 10 minuti a seconda delle capacità motorie individuali .
- Potenziamento arti superiori ed inferiori ,addominali e dorsali.
- Esercizi individuali e a coppie con e senza attrezzi .
- Uso di piccoli attrezzi.
- Percorsi e circuiti a tempo e a cronometro.
- Stretching.
- Fondamentali dei giochi di squadra applicati ad esercizi a coppie.
- Giochi di socializzazione.
- Teoria : regolamenti di varie discipline sportive ( Prima , seconda e terza media)
DICEMBRE
- Potenziamento fisiologico.
- Grandi attrezzi : spalliera (appoggio e sospensione).
- Atletica leggera : valicamento in corsa di vari ostacoli ,salti e lanci .
- Staffette.
- Fondamentali pallavolo e mini partita 4 contro 4 (1° /2° media) o 6 contro 6 in campo ridotto.
- Pallavolo e partita ( 2°/ 3° media)
- Fondamentali pallacanestro e mini partita 3 contro 3 (1°/ 2° /3° media)
- Giochi di socializzazione.
- Teoria : il corpo umano ,l’apparato locomotore (prima e seconda ).
GENNAIO
- Potenziamento fisiologico .
- Stretching.
- Esercizi di pre-acrobatica :ponte candela ,massima squadra ,ecc.
- Giochi sportivi finalizzati alla tecnica e tattica di partite (pallavolo, pallacanestro)
- Nuoto ( classi tempo prolungato )
- Teoria: Traumi piu’ comuni in chi pratica attività sportiva. Primo soccorso ( Terza media )
FEBBRAIO
- Potenziamento fisiologico .
- Stretching.
- Atletica leggera : salti e lanci.
- Giochi sportivi : partita pallavolo, pallacanestro.
- Teoria : Paramorfismi e dimorfismi ( Terza media)
MARZO
- Potenziamento fisiologico.
- Stretching.
- Atletica leggera :corse veloci,salti in lungo e lancio del vortex.
- Giochi sportivi : partita pallavolo e pallacanestro.
- Badminton,tennis tavolo e mini tennis.
- Teoria : Doping ( Seconda e terza media)
APRILE
- Potenziamento fisiologico.
- Stretching.
- Atletica leggera e test di verifica.
- Esercizi individuali e a coppie con piccoli attrezzi.
- Giochi sportivi : badminton ,mini tennis ,tennis tavolo ,pallavolo,pallacanestro ecc.
MAGGIO
- Giochi sportivi : badminton,mini tennis, tennis tavolo,pallavolo,pallacanestro ecc.
- Seconda misurazione dei test eseguiti all’inizio dell’anno.
OBIETTIVI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
Il corpo e la sua relazione
con lo spazio e e il tempo.
-Saper utilizzare e trasferire le abilità per la
realizzazione di semplici gesti tecnici dei vari
sport.
-Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita
per risolvere situazioni nuove ed inusuali .
-Utilizzare e correlare le variabili spazio-
temporali funzionali alla realizzazione di
semplici gesti tecnici in alcune situazioni
sportive.
Il linguaggio del corpo
come modalità
comucativo-espressiva.
-Saper decodificare i gesti di compagni e
avversari in semplici situazioni di gioco e di
sport.
-Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione
all’applicazione del regolamento di gioco.
Il gioco, lo sport, le regole
e il fair-play.
- Utilizzare le capacità coordinative adattandole
a semplici situazioni di gioco in forma originale
e creativa .
-Saper realizzare semplici strategie di gioco,
mettere in atto comportamenti collaborativi e
partecipare in forma propositiva alle scelte della
squadra.
-Conoscere ed applicare correttamente alcune
delle fondamentali regole tecniche degli sport
praticati assumendo anche il ruolo di arbitro o di
giudice.
-Saper gestire in modo consapevole semplici
situazioni competitive ,in gara e non, con
autocontrollo e rispetto per l’altro,sia in caso di
vittoria sia in caso di sconfitta .
Salute e benessere,
prevenzione e sicurezza.
-Essere in grado di conoscere i principali
cambiamenti morfologici e di distribuire lo
sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e di
applicare tecniche di controllo respiratorio e di
rilassamento muscolare a conclusione del lavoro.
-Saper disporre ,utilizzare e riporre
correttamente
gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui
sicurezza.
-Saper adottare comportamenti appropriati per la
sicurezza propria e dei compagni anche rispetto
a possibili situazioni di pericolo.
-Praticare attività di movimento per migliorare la
propria efficienza fisica riconoscendone i
benefici.
L’insegnante
Franco Picchialepri