ISTITUTO COMPRENSIVO...

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ISTITUTO COMPRENSIVO "ORVIETO-MONTECCHIO" SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO "I. SCALZA"/ “M. BUONNARROTI” PROGRAMMAZIONE ANNUALE EDUCATIVA E DIDATTICA DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE__1__SEZ.__C_ A.S. 2015/16 DOCENTI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE LETTERE PROF. Tirinnanzi Paola SCIENZE MATEMATICHE PROF. Tomassini Carla LINGUA INGLESE PROF. Picciolini Miriam 2 a LINGUA COMUNITARIA(Fr/Sp) PROF. Grasselli Pasqua TECNOLOGIA PROF. Cocucci Giovanni ARTE E IMMAGINE PROF. Vagnucci Anna Maria ED. MUSICALE PROF. Renelli Paola SC. MOTORIE E SPORTIVE PROF. Picchialepri Franco RELIGIONE PROF. Bonasera Antonella GEOGRAFIA PROF. Nasi Daniela SOSTEGNO PROF. Gentili Ilaria Docente Coordinatore_________Gentili Ilaria_______________

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ISTITUTO COMPRENSIVO "ORVIETO-MONTECCHIO"

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

"I. SCALZA"/ “M. BUONNARROTI”

PROGRAMMAZIONE ANNUALE EDUCATIVA E DIDATTICA

DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE__1__SEZ.__C_

A.S. 2015/16

DOCENTI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE

LETTERE PROF. Tirinnanzi Paola

SCIENZE MATEMATICHE PROF. Tomassini Carla

LINGUA INGLESE PROF. Picciolini Miriam

2a LINGUA COMUNITARIA(Fr/Sp) PROF. Grasselli Pasqua

TECNOLOGIA PROF. Cocucci Giovanni

ARTE E IMMAGINE PROF. Vagnucci Anna Maria

ED. MUSICALE PROF. Renelli Paola

SC. MOTORIE E SPORTIVE PROF. Picchialepri Franco

RELIGIONE PROF. Bonasera Antonella

GEOGRAFIA PROF. Nasi Daniela

SOSTEGNO PROF. Gentili Ilaria

Docente Coordinatore_________Gentili Ilaria_______________

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COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

1)

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Rappresentanti dei genitori:

SARRI MARIA

PATRIGNANI DORIANA

SANTI FRANCESCO

SCIABOLETTA ANTONELLA

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PREMESSA

Il Consiglio di Classe, preso atto delle finalità della Scuola Secondaria di primo grado che tende

alla formazione integrale della persona e del cittadino, a partire dalle esigenze culturali e

formative degli alunni e delle alunne, considerando le finalità stabilite dal Collegio dei Docenti e

riportate nel Piano dell’Offerta Formativa e completata la fase di analisi della situazione rilevata

nelle prove d’ ingresso, delinea le caratteristiche generali della classe e le fasce di livello.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Tempo normale (30 ore)

Numero degli alunni: 17

Maschi: 13 Femmine: 4

Provenienti dalla Scuola Primaria di Ciconia , Orvieto Scalo

Ripetenti: 1

Alunni diversamente abili: 1

Alunni DSA: 1

Alunni BES: 2

Caratteristiche generali della classe (esplicitare):

Comportamento: Per quanto riguarda l’andamento educativo e didattico della classe, il

consiglio di classe riferisce che il gruppo evidenzia un comportamento vivace e chiassoso

che richiede frequenti richiami da parte dei docenti. Non tutti gli alunni collaborano

costruttivamente con i compagni: alcuni si distraggono con facilità, intervengono in modo

inappropriato e mostrano una limitata capacità di attenzione e concentrazione; altri invece

partecipano attivamente alla vita della classe mostrando vivo interesse per le iniziative

didattiche proposte. L’impegno risulta vario: un discreto numero di alunni si applica con

continuità, esegue puntualmente i compiti ed è provvisto del materiale necessario; altri

rispettano le consegne con sufficiente regolarità ma mostrano imprecisioni nello

svolgimento; infine qualcuno evidenzia un impegno limitato e parziale,applicazione

discontinua, scarsa organizzazione del materiale scolastico e ritardo nello svolgimento e

nella consegna dei compiti.

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PROFILO DELLA CLASSE IN BASE AL RENDIMENTO

FASCE DI LIVELLO NOMI /NUMERO DEGLI ALUNNI

LIVELLO ECCELLENTE (9-10)

LIVELLO ALTO (8-9) 10

LIVELLO MEDIO-ALTO (7-8) 1

LIVELLO MEDIO (6-7) 3

LIVELLO MEDIO/BASSO 5-6

LIVELLO BASSO (4-5)

3

ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI* 1

DSA** 1

BES** 2

* Per gli alunni diversamente abili si fa riferimento al PEI.

** Per gli alunni con DSA e BES si fa riferimento al percorso didattico specifico.

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DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO

Il Consiglio, in base all’analisi sopra delineata, tenendo conto delle abilità individuali di ciascun

alunno e alla luce delle ultime disposizioni ministeriali, recepisce le indicazioni per lo sviluppo e

la certificazione delle Competenze Chiave di Cittadinanza per promuovere la formazione della

persona vista in relazione col sé, con gli altri e con l’ambiente naturale, sociale e culturale.

Tali competenze sono declinate in:

Imparare ad imparare

Progettare

Comunicare

Collaborare

Agire in modo autonomo e responsabile

Risolvere problemi

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire e interpretare l’informazione

Allo scopo di favorire lo sviluppo di queste competenze, il Consiglio stabilisce, declinandoli per

classe, gli obiettivi trasversali che rappresentano l’attenzione alla formazione integrale della

persona.

Obiettivi trasversali Classe prima

Sviluppo armonico della persona. Sviluppo di un’identità personale armonica, aperta,

consapevole delle proprie potenzialità e dei propri limiti.

Ricostruire la storia personale attraverso la riflessione sul

proprio vissuto. Riconoscere le dimensioni corporea, affettiva,

cognitiva, creativa. Ricerca del significato. Ricerca del significato delle proprie esperienze, sulla

base della lettura, della comprensione ed interpretazione

della complessità dei contesti in cui sono realizzate.

Riconoscere e riflettere su fenomeni socio-culturali presenti nel

contesto vitale, individuare le cause e prospettare soluzioni dei

problemi connessi.

Riflessività ed autonomia di giudizio. Consapevolezza e autonomia di giudizio nella ricerca,

nella valutazione, nell’uso delle informazioni e nella

scelta delle strategie di apprendimento più compatibili

con le caratteristiche personali.

Accedere alle fonti e verificarne l’attendibilità e l’unità. Utilizzare vari strumenti informativi vagliando le informazioni

ricevute per proporre soluzioni.

Progettare, progettarsi. Orientamento personale per una progettazione

consapevole alla luce delle proprie potenzialità e del tipo

di intervento da realizzare.

Riconoscere i propri bisogni formativi ed elaborare prime

risposte attraverso le esperienze formative acquisite.

Responsabilità. Sviluppo della responsabilità personale rispetto ai

diritti/doveri correlati al proprio status.

Assumere comportamenti appropriati e consapevoli nelle

diverse situazioni in coerenza con le regole vigenti.

Collaborazione e gestione dei conflitti. Disponibilità all’accoglienza, al confronto, all’aiuto

reciproco, al superamento dei conflitti, alla

cooperazione.

Interagire nei gruppi di lavoro e di socializzazione riconoscendo

e rispettando i vari punti di vista fornendo il proprio contributo

al conseguimento dei risultati attesi.

Comunicazione. Comunicazione di messaggi di genere e complessità

diversi, attraverso una pluralità di linguaggi e di supporti

differenti.

Comprendere e produrre, individualmente o in gruppo, in modo

creativo semplici messaggi di vario genere usando i linguaggi

specifici delle discipline.

INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI

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Il Consiglio di classe predispone per ogni livello i relativi interventi educativi e didattici:

LIVELLO

ECCELLENTE

E

LIVELLO

ALTO

INTERVENTI EDUCATIVI INTERVENTI DIDATTICI

Per potenziare l’autonomia e il grado

di sicurezza:

assunzione di responsabilità nella

vita di classe

Ruolo di tutor nel lavoro di

gruppo o nelle coppie di aiuto

Per potenziare le abilità e le

competenze possedute:

attività di potenziamento

ricerche ed approfondimenti

interdisciplinari, anche con l’uso

di strumenti informatici e

multimediali

attività di laboratorio

lavori di gruppo

richiesta di rielaborazione

personale

LIVELLO

MEDIO-ALTO

Per consolidare l’autonomia e il

grado di sicurezza, migliorare le

capacità relazionali, rendere più

efficace il metodo di studio:

assunzione di responsabilità

incoraggiamenti e gratificazioni

lavori di gruppo

Per potenziare e consolidare le

competenze e abilità possedute:

lavori di gruppo

ricerche ed approfondimenti,

anche con l’uso di strumenti

informatici e multimediali

attività di laboratorio

esercizi di rafforzamento

LIVELLO

MEDIO

Per rendere più attiva e consapevole

la partecipazione, maturare il senso

di responsabilità, acquisire un

metodo di lavoro più autonomo:

assunzione di responsabilità

incoraggiamenti e gratificazioni

controllo del lavoro svolto

studio guidato con suggerimenti e

schemi

Per rafforzare e recuperare alcune

abilità e competenze:

esercizi di rafforzamento e /o

attività integrative, anche con

l’uso di strumenti informatici e

multimediali

lavori di gruppo

esperienze di tutoraggio nel lavoro

di gruppo

attività di laboratorio

LIVELLO

MEDIO-BASSO

E

LIVELLO

BASSO

Per maturare un maggiore senso di

responsabilità, migliorare le capacità

relazionali, organizzare più

consapevolmente il lavoro:

controllo sistematico del lavoro

svolto

incoraggiamenti e gratificazioni

distribuzione di incarichi

lavoro individualizzato

Per recuperare ed in parte fornire le

competenze di base:

esercizi guidati con schemi e

semplificazioni, test e questionari

uso di sussidi audiovisivi e

multimediali e di materiali iconici

per la comprensione dell’idea

centrale del messaggio

frequenti ritorni sui contenuti

affrontati

esperienze di tutoraggio nel lavoro

di gruppo

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CONTENUTI

Selezionati in funzione degli obiettivi e delle competenze fissati nel Piano dell’Offerta

Formativa e nelle programmazioni disciplinari;

organizzati secondo percorsi modulari possibilmente interdisciplinari;

scelti in funzione dei bisogni formativi degli alunni, delle modalità e dei tempi di

apprendimento e delle esigenze che possono scaturire all’interno della classe.

METODOLOGIE Verrà fatto uso di:

metodo induttivo, deduttivo e della ricerca;

lezione frontale con forme di comunicazione verbale, iconica e grafica;

lezione interattiva, con discussioni, conversazioni guidate e dibattiti;

presentazione sincronica dei contenuti, ampi inquadramenti schematici, collegamenti

interdisciplinari;

sistemazione e rielaborazione delle conoscenze e degli approfondimenti attraverso disegni,

schemi, grafici, visualizzazione su cartelloni;

percorsi di lettura con valore formativo e trasversale, organizzazione della biblioteca di classe

e sua gestione da parte degli alunni;

uso del Laboratorio di Informatica e della LIM;

lavoro di gruppo;

attività laboratoriali, con possibili esperienze di tutoraggio;

interventi di insegnamento individualizzato e di recupero all’interno della classe;

controllo sistematico dei lavori svolti e dei compiti assegnati;

coinvolgimento degli alunni nel corso della lezione, sia in fase di presentazione che di verifica

degli argomenti trattati, per far loro comprendere gli obiettivi del lavoro, i requisiti richiesti e

le attività da svolgere nel percorso di apprendimento proposto;

discussioni guidate, conversazioni su temi scaturiti dalle esigenze personali o dalla realtà

esterna, esercizio di semplici forme di democrazia interna (eleggere dei responsabili, tenere

un’assemblea, redigere un verbale), uso ragionato del “circle time”.

MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI

manuali e libri di testo;

biblioteca scolastica o di classe (dove presenti);

quotidiani e riviste;

carte geografiche ed atlanti storici e geografici;

laboratorio scientifico (dove presente);

lettore audio/video (attività di ascolto, visione di film e documentari);

strumenti musicali;

computer;

LIM;

ALTRO…

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CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione:

misura il processo di apprendimento e di maturazione personale dell’alunno

verifica l’efficacia del lavoro didattico

è formativa, poiché definisce i percorsi di apprendimento sul piano relazionale, comportamentale,

cognitivo, operativo e i progressi evidenziati da ciascun alunno, rispetto alla situazione di partenza

è individualizzata, in quanto rileva il processo di maturazione umana e cognitiva del singolo,

svincolato da logiche comparative

è dinamica, perché effettuata in vari momenti dell’anno, in base a parametri comuni a tutti i

docenti, con rilevazioni periodiche che hanno carattere di trasparenza e chiarezza comunicativa.

Il Consiglio di Classe valuta:

la situazione di partenza

la condizione in cui avviene l’apprendimento

le competenze relazionali, progettuali ed organizzative

le competenze dell’area cognitiva e la padronanza di conoscenze e abilità nei vari ambiti

disciplinari

la qualità della partecipazione ai laboratori elettivi (degli alunni che usufruiscono del tempo

scuola di 36 ore) e l’emergere di attitudini ed interessi personali

i progressi evidenziati da ciascun alunno nel percorso educativo e didattico, in relazione agli

obiettivi prefissati nei singoli piani di lavoro.

Utilizza come strumenti di valutazione:

le prove d’ingresso

le osservazioni sistematiche annotate sul “Registro personale del Professore”

le verifiche scritte, orali e grafiche

la scheda di valutazione quadrimestrale

Le prove di verifica misurano conoscenze ed abilità raggiunte dall’alunno

controllano il processo di apprendimento in relazione alla situazione di partenza, ai piani di studio

personalizzati, agli interventi della scuola

Tipologia della verifica Le verifiche :

sono varie, frequenti, progressive, diversificate per livelli;

consistono in prove di ascolto e di comprensione, test, schede, questionari, prove oggettive e/o a

punteggio, colloqui, interrogazioni orali, esercitazioni, compiti in classe, prove tecnico-pratiche,

prove grafiche, controllo sistematico dei quaderni e del lavoro svolto, correzione degli esercizi.

ogni quadrimestre verranno effettuate per classi parallele (una per disciplina), allo scopo di

valutare l’efficacia del processo formativo.

Le prove scritte:

per le discipline che le prevedono sono almeno 3 a quadrimestre. Di queste, almeno una deve

essere effettuata nel primo bimestre (ENTRO IL 14 NOV) e una nel terzo (ENTRO IL 16 APR);

vengono raccolte, fascicolate e conservate in apposito armadio, a disposizione degli alunni, della

scuola, delle famiglie;

danno la possibilità ai docenti e ai genitori di controllare periodicamente i risultati ottenuti, le

difficoltà incontrate, i progressi ed il livello di competenze raggiunto;

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I risultati delle prove vengono comunicati alle famiglie tramite il “libretto delle comunicazioni” in

dotazione a ciascun alunno, che costituisce un importante documento individuale ed un valido

strumento per facilitare il rapporto scuola-famiglia.

Livelli di valutazione delle prove scritte:

In ragione delle modifiche introdotte dal D.L. 137/08 la valutazione verrà espressa con il sistema

decimale, secondo i criteri stabiliti ed approvati in sede di Collegio docenti del 29/09/08 di seguito

riportati:

Voto 10 - Voto 9 - Voto 8 – Voto 7 – Voto 6 – Voto 5 – Voto 4.

Le verifiche oggettive potranno anche essere valutate con voti espressi in decimali arrotondati solo

in fase di scrutinio.

VALUTAZIONE PERCENTUALE

10 95% al 100%

9 85% al 94%

8 75% al 84%

7 65% al 74%

6 55% al 64%

5 45% al 54%

4 0% al 44%

Per la valutazione decimale si fa riferimento ai seguenti descrittori:

10: pieno raggiungimento degli obiettivi, conoscenze particolarmente approfondite e rielaborate

in modo personale, applicazione autonoma ed originale di abilità e competenze;

9: completo raggiungimento degli obiettivi e sicura padronanza di conoscenze ed abilità;

8: pieno raggiungimento degli obiettivi e discreta padronanza di conoscenze e abilità;

7: complessivo raggiungimento degli obiettivi e buona padronanza delle conoscenze ed abilità;

6: essenziale raggiungimento degli obiettivi e sufficiente padronanza delle conoscenze ed

abilità;

5: parziale raggiungimento degli obiettivi;

4: mancato raggiungimento degli obiettivi.

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PROVE SCRITTE/PRATICHE

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DISCIPLINARI

ITALIANO

PROVA

Produzione di

testi scritti

pertinenti al tema

e alla tipologia

richiesta

LIVELLI QUALITA’ DELLA PRESTAZIONE

Valutazione della

creatività e

ricchezza dei

contenuti

10 Contenuti ampi, esaurienti, approfonditi e personali

9 Contenuti ampi, esaurienti, approfonditi

8 Contenuti esaurienti, ricchi di esempi

7 Contenuti accettabili, adeguati

6 Contenuti essenziali

5 Contenuti generici, superficiali e/o parzialmente attinenti

4 Contenuti poveri, superficiali e/o non attinenti

Valutazione della

organizzazione e

coerenza

espositiva

10 Esposizione personale, precisa, coerente

9 Esposizione appropriata, personale e coerente

8 Esposizione personale e coerente

7 Esposizione chiara, coerente, accettabile

6 Esposizione accettabile, essenziale, schematica

5 Esposizione approssimativa, poco organica e poco coerente

4 Esposizione confusa, poco coerente, disordinata

Valutazione della

correttezza

morfo-sintattica

10 Forma articolata e stilisticamente efficace

9 Forma articolata e corretta

8 Forma appropriata

7 Forma corretta

6 Forma essenzialmente corretta

5 Forma parzialmente corretta

4 Forma scorretta

10 Lessico ricco, funzionale al contesto

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Valutazione

dell’uso del

lessico

9 Lessico ricco

8 Lessico pertinente

7 Lessico adeguato alla tipologia richiesta

6 Lessico semplice ma corretto

5 Lessico ripetitivo e/o generico

4 Lessico limitato e impreciso

MATEMATICA

CRITERIO LIVELLO DI PRESTAZIONE PRESTAZIONE in % VALUTAZIONE

CONOSCENZA DEI

CONTENUTI

Sicura e completa padronanza dei concetti,

proprietà, regole e formule

Prova con valori superiori dal

100% al 95%

10 Sicura e completa padronanza dei concetti,

proprietà, regole e formule

Prova con valori dal 94%

allo 87%

9 Completa padronanza dei concetti,

proprietà, regole e formule

Prova con valori inferiori

all'87%

8 Buona conoscenza dei concetti, proprietà,

regole e formule

Prova con valori inferiori al

75%

7 Essenziale conoscenza dei concetti,

proprietà, regole e formule

Prova con valori inferiori al

65%

6 Parziale ed approssimativa conoscenza dei

concetti, proprietà, regole e formule

Prova con valori inferiori al

55% 5 Inadeguata conoscenza dei concetti,

proprietà, regole e formule

Prova con valori inferiori al

40% 4

INDIVIDUAZIONE ED

APPLICAZIONE DI

FORMULE E

PROCEDIMENTI

Completa e corretta Prova con valori dal 100% al

95% 10

Completa e corretta Prova con valori dal 94% all'

87% 9

Completa, ma con qualche

imprecisione nell'applicazione

Prova con valori inferiori

all'87%

8

Soddisfacente anche se non del tutto

completa

Prova con valori inferiori al

75% 7 Essenziale e in situazioni semplici Prova con valori inferiori al

65% 6

Approssimativa e presenza di alcuni errori Prova con valori inferiori al

55% 5 Incerta e presenza di numerosi errori

nell'applicazione

Prova con valori inferiori al

40% 4

USO DI STRUMENTI

MATEMATICI IN

CONTESTI DIVERSI

Completo e corretto Prova con valori dal 100% al

95% 10 Completo e corretto Prova con valori dal 94% all'

87% 9 Completo, ma con qualche imprecisione Prova con valori inferiori

all'87% 8 Soddisfacente, anche se non completo Prova con valori inferiori al

75% 7 Essenziale Prova con valori inferiori al

65% 6 USO DI STRUMENTI

MATEMATICI IN

CONTESTI DIVERSI

Incerto Prova con valori inferiori al

55% 5 Inadeguato Prova con valori inferiori al

40% 4

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USO APPROPRIATO

DEI LINGUAGGI

SPECIFICI

Corretto e rigoroso Prova con valori dal 100% al

95% 10 Corretto e rigoroso Prova con valori dal 94% all'

87% 9 Corretto, ma non del tutto rigoroso Prova con valori inferiori

all'87% 8 Sostanzialmente corretto Prova con valori inferiori al

75% 7 Non del tutto corretto Prova con valori inferiori al

65% 6 Limitato e poco preciso Prova con valori inferiori al

55% 5

Approssimativo ed inadeguato Prova con valori inferiori al

40% 4

INGLESE/ FRANCESE/SPAGNOLO

VALUTAZIONE QUALITA' DELLA PRESTAZIONE

10 SICURA, COMPLETA, APPROFONDITA

9 COMPLETA E APPROFONDITA

8 COMPLETA

7 CORRETTA

6 ESSENZIALE

5 PARZIALE

4 FRAMMENTARIA

Le verifiche oggettive saranno valutate in base a punteggi espressi in percentuale senza arrotondamenti che saranno effettuati in fase di scrutinio finale

TECNOLOGIA

10: Comprende e utilizza pienamente con abilità il linguaggio tecnologico. Usa correttamente gli

strumenti per risolvere problemi grafici.

9: Comprende e utilizza con abilità il linguaggio tecnologico. Usa correttamente gli strumenti per

risolvere problemi grafici

8: Comprende e utilizza in modo adeguato il linguaggio tecnologico. Usa correttamente gli

strumenti per risolvere problemi grafici

7: Comprende e utilizza complessivamente il linguaggio tecnologico. Usa in modo ordinato gli

strumenti per risolvere problemi grafici

6: Comprende e utilizza con qualche difficoltà il linguaggio tecnologico. Usa con poca sicurezza

gli strumenti per risolvere problemi grafici

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5: Solo se guidato riesce a comprendere il linguaggio tecnologico e ad utilizzare gli strumenti per

risolvere problemi grafici

4: Non comprende il linguaggio tecnologico. Non sa utilizzare gli strumenti per risolvere

problemi grafici

ARTE E IMMAGINE

VALUTAZIONE QUALITA’ DELLA PRESTAZIONE

10 Comprende ed interpreta criticamente i messaggi visivi. Utilizza in modo abile e corretto gli strumenti, le tecniche e le tecnologie del linguaggio visivo. Produce con creatività e autonomia.

9 Comprende ampiamente i messaggi visivi. Utilizza in modo abile, corretto e personale e creativo le strutture, gli strumenti e le tecniche del linguaggio visivo.

8 Comprende i messaggi visivi. Utilizza in modo abile, corretto le strutture, gli strumenti e le tecniche de linguaggio visivo.

7 Comprende in modo adeguato i messaggi visivi. Utilizza in modo corretto le strutture, gli strumenti e le tecniche de linguaggio visivo.

6 Comprende complessivamente i messaggi visivi. Utilizza in modo abbastanza ordinato le strutture, gli strumenti e le tecniche de linguaggio visivo.

5 Comprende con difficoltà i linguaggi visivi. Utilizza con poca sicurezza le strutture, gli strumenti e le tecniche del linguaggio visivo.

4 Non comprende i linguaggi visivi. Non sa utilizzare le strutture, gli strumenti e le tecniche del linguaggio visivo.

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MUSICA

VOTI QUALITA’ DELLA PRESTAZIONE

Ambiti CONOSCERE ASCOLTARE FARE CREARE

10 Conosce ed usa con

sicurezza, competenza e

originalità le regole del

linguaggio musicale;

conosce in modo

approfondito le espressioni

musicali tipiche dei vari

contesti culturali e sa

collocarle nel tempo

attraverso l’analisi e

l’individuazione di forme e

caratteristiche;

sa analizzare perfettamente

una partitura.

Sa ascoltare e

prestare attenzione

per il tempo richiesto;

comprende i

messaggi in modo

completo,

consapevole e critico;

sa comprendere

un’opera d’arte e

giudicare

criticamente i

messaggi audiovisivi.

Esegue perfettamente

con la voce o con

strumenti musicali brani

di vario genere e

difficoltà;

interpreta in modo

espressivo e personale;

costruisce messaggi

musicali anche

avvalendosi di tecnologie

multimediali.

Sa produrre

sonorizzazioni

originali ed

elaborazioni

pertinenti ai

modelli

richiesti;

sa manipolare e

arrangiare con

inventiva e

originalità

materiali

musicali dati.

9 Conosce ed usa in modo

appropriato e personale le

regole del linguaggio

musicale;

conosce in modo

approfondito le espressioni

musicali tipiche dei vari

contesti culturali e sa

collocarle nel tempo

attraverso l’analisi e

l’individuazione di forme e

caratteristiche; sa

analizzare molto bene una

partitura.

Sa ascoltare e

prestare attenzione

per il tempo richiesto;

comprende i

messaggi in modo

completo,

consapevole e critico;

sa comprendere

un’opera d’arte e

giudicare

criticamente i

messaggi audiovisivi.

Esegue con sicurezza e

precisione brani di vario

genere e difficoltà;

interpreta in modo

espressivo e personale;

costruisce messaggi

musicali anche

avvalendosi di tecnologie

multimediali.

Sa ideare

sonorizzazioni e

produrre

elaborazioni

pertinenti ai

modelli

richiesti;

sa manipolare e

arrangiare con

inventiva

materiali

musicali dati.

8 Conosce ed usa in modo

corretto le regole del

linguaggio musicale;

espone le conoscenze in

modo chiaro ed esauriente;

sa analizzare bene una

partitura.

Sa prestare

attenzione per un

tempo adeguato;

sa comprendere

messaggi in modo

completo.

Esegue con precisione

brani vocali e strumentali

di vari repertori;

interpreta in modo

adeguato.

Sa produrre

sonorizzazioni

in forma

corretta e

rispondenti alle

indicazioni

richieste.

7 Conosce in modo

abbastanza corretto le

regole del linguaggio

musicale e analizza lo

spartito;

Generalmente presta

attenzione per un

tempo adeguato;

comprende i

messaggi in modo

abbastanza completo.

Esegue in modo non

sempre preciso brani

vocali e strumentali di

generi e stili diversi;

interpreta in modo

generalmente adeguato.

Sa produrre

semplici

sonorizzazioni

in forma

corretta.

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conosce notizie ed opere

dei più importanti

compositori.

6 Conosce in modo essenziale

le regole del linguaggio

musicale;

analizza lo spartito in modo

accettabile;

conosce in modo essenziale

notizie e opere dei più

importanti compositori.

Presta sufficiente

attenzione;

comprende i

messaggi in modo

essenziale.

Esegue in modo incerto e

poco preciso brani

vocali/strumentali;

interpreta in modo non

sempre corretto.

Produce

elementari

sequenze

sonore o

ritmiche.

5 Espone le frammentarie

conoscenze in modo poco

chiaro e poco corretto.

Analizza in modo impreciso

facili spartiti.

Si distrae con facilità

e presta attenzione

per un tempo

limitato;

comprende i

messaggi in modo

parziale e

frammentario.

Esegue in modo scorretto

brani vocali/ strumentali;

interpreta in modo

scorretto.

Produce lavori

disorganici e

poco corretti,

poveri di

inventiva e non

rispondenti alle

indicazioni date.

4 Mostra gravi difficoltà

espositive e gravi lacune

nella preparazione.

Non sa analizzare spartiti

anche semplici.

Mostra un’attentività

minima;

non comprende i

messaggi musicali.

Non riesce ad eseguire

facili passi vocali o

strumentali;

non sa interpretare un

brano vocale o

strumentale.

Non produce

lavori;

non sa

rielaborare.

SCIENZE MOTORIE

9/10

Si mostra attento ,responsabile, partecipa

alle attività proposte nel rispetto delle

regole.

Possiede ottime capacità coordinative e

condizionali .Padroneggia le tecniche individuali e

di squadra delle discipline sportive.

8

Attento e responsabile, partecipa alle

attività proposte nel rispetto delle

Regole

Possiede più che buone capacità coordinative e

condizionali. Conosce ed applica le tecniche

individuali e di squadra delle discipline sportive

proposte.

7

Partecipa in modo costante e corretto alle

attività proposte e rispetta generalmente le

regole

Possiede buone capacità coordinative e

condizionali: Applica i fondamentali individuali

delle discipline sportive proposte in diverse

situazioni di gioco

6

Partecipa in modo saltuario e con attenzione

ed impegno superficiale; se sollecitato

rispetta le regole

Possiede sufficiente capacità coordinative e

condizionali: Applica i fondamentali individuali

delle discipline sportive proposte in semplici

situazioni di gioco

5

Partecipa con discontinuità ed impegno

minimo; richiede richiami e dimostra poco

senso di responsabilità

Non è ancora in possesso di adeguate capacità

coordinative e condizionali. Non è in grado di

controllare i fondamentali delle discipline

proposte

La partecipazione è discontinua e l’impegno

inesistente; disturba e scarso è il senso di

responsabilità

Ha notevoli difficoltà nell’acquisizione delle

capacità coordinative e condizionali. Non è

minimamente in grado di orientarsi nell’ambito

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4 delle discipline sportive proposte

RELIGIONE

Livelli e criteri di valutazione

10= completo e sicuro raggiungimento degli obiettivi (Conoscenze e abilità acquisite. Comprende,

applica e spiega i concetti in modo corretto e autonomo).

9= completo raggiungimento degli obiettivi (Conoscenze e abilità acquisite. Comprende, applica e

spiega i concetti in modo corretto e autonomo).

8= raggiungimento degli obiettivi (Conoscenze e abilità nell'insieme acquisite. Comprende, applica

e spiega i concetti in modo corretto).

7= complessivo raggiungimento degli obiettivi (Conoscenze e abilità globalmente acquisite.

Comprende, applica e spiega i concetti in modo abbastanza corretto).

6= raggiungimento essenziale degli obiettivi (Conoscenze e abilità parzialmente acquisite.

Comprende e spiega solo in parte i concetti ).

4/5= parziale e frammentario raggiungimento degli obiettivi (Conoscenze e abilità non del tutto

acquisite. Comprende e spiega i concetti in modo inadeguato ).

TABELLA DI CONVERSIONE DEL VOTO DI RELIGIONE O DI ALTERNATIVA approvata dal Collegio Docenti del 10/09/2015 I voti in decimi saranno trasformati in giudizi nella scheda di valutazione della RC e dell'attività

Alternativa secondo la seguente tabella:

VOTO Giudizio di Religione Corrispondenza su Nuvola

10

9

8

7

6

5

4

Ottimo

Distinto

Buono

Discreto

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente insufficiente

Ottimo

Distinto

Buono

Discreto

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente insufficiente

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Misurazione e valutazione della produzione orale

Le prove orali:

per le discipline che le prevedono sono almeno 2 a quadrimestre. Di queste, almeno una deve

essere effettuata nel primo bimestre (ENTRO IL 14 NOV) e una nel terzo (ENTRO IL 16 APR).

Le verifiche orali saranno valutate anche con voti intermedi (4 ½; 5 ½ ; ecc.)

OBIETTIVI VALUTAZIONE QUALITA’ DELLA

PRESTAZIONE

1.CONOSCENZE

10

Conosce i contenuti in modo

approfondito e articolato, le

conoscenze mostrano ricerca e

rielaborazione personale.

9

Conosce i contenuti in maniera

approfondita e li collega anche

ad altri ambiti.

8

Conosce ampiamente i

contenuti e li espone in modo

chiaro e scorrevole.

7

Conosce in modo completo ma

non adeguatamente

approfondito.

6

Conosce gli argomenti

sommariamente, non in modo

completo.

5

Conosce in modo superficiale

ed incompleto solo alcuni

argomenti trattati.

4 Non conosce gli argomenti

trattati

2.ORGANIZZAZIONE ED

ESPOSIZIONE DEI

CONTENUTI

10

Ottima capacità di fare relazioni

e collegamenti tra discipline

(solo classi terze).

Esposizione organica, ricca,

personale.

9 Espone in modo coerente,

scorrevole ed efficace.

8 Esposizione corretta e

generalmente efficace.

7

Esposizione complessivamente

corretta con qualche

improprietà.

6

Esposizione essenziale, poco

organizzata, schematica.

5

Esposizione frammentaria e un

po’ incerta; diverse

improprietà.

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4

L’esposizione è scorretta ed

incerta.

3.USO DEL LESSICO E

DEL LINGUAGGIO

SPECIFICO

10

Lessico molto ricco,

appropriato ed originale; uso

organico del lessico specifico e

di termini insoliti.

9

Lessico appropriato e ampio,

usa in modo corretto i termini

specifici della disciplina.

8

Lessico appropriato, uso dei

termini specifici della

disciplina.

7 Lessico e linguaggio specifico

generalmente appropriati.

6

Lessico a volte generico,

diverse improprietà

terminologiche.

5

Lessico spesso generico e

improprio.

4

Lessico specifico totalmente

ignorato.

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Criteri per la valutazione del comportamento approvati il 3/03/15

Criteri Comportamento dello studente Voto

Collaborazione con insegnanti e

compagni

Cura dei rapporti scuola-famiglia puntuale e precisa. Grande disponibilità nei confronti di compagni,

insegnanti, personale ATA. Ha assunto un ruolo attivo, propositivo e di stimolo nei confronti della classe.

10

Rispetto degli impegni scolastici e

delle regole

E' puntuale all'inizio di tutte le ore di lezione e la frequenza è regolare (fatti salvi i periodi di

malattia).Puntuale ottemperanza agli impegni assunti e affidabilità per quanto riguarda lo svolgimento di

compiti assegnati. Attenzione alle proposte di lavoro di approfondimento e di arricchimento culturale.

Rispetto costante delle regole.

Provvedimenti disciplinari Nessuno.

Criteri Comportamento dello studente Voto

Collaborazione con insegnanti e

compagni

Cura puntuale dei rapporti scuola-famiglia. Costante disponibilità nei confronti di compagni, insegnanti,

personale ATA.

9 Rispetto degli impegni scolastici e

delle regole

E' puntuale all'inizio di tutte le ore di lezione e la frequenza è regolare (fatti salvi i periodi di malattia).

Puntuale rispetto delle regole, ottemperanza agli impegni assunti e affidabilità per quanto riguarda lo

svolgimento di compiti assegnati.

Provvedimenti disciplinari Nessuno.

Criteri Comportamento dello studente Voto

Collaborazione con insegnanti e

compagni

Non sempre sollecito nel presentare le giustificazioni delle assenze, far firmare le comunicazioni ai genitori,

consegnare a scuola quanto richiesto nei tempi indicati. Comportamento nei confronti di compagni,

insegnanti, personale ATA generalmente corretto anche se non sempre aperto alla collaborazione.

8 Rispetto degli impegni scolastici e

delle regole

Occasionalmente non puntuale all'inizio di tutte le ore di lezione. Frequenza regolare(fatti salvi i periodi di

malattia). Occasionalmente non puntuale nel rispetto delle regole e nello svolgimento delle consegne

scolastiche.

Provvedimenti disciplinari

Richiami verbali.

Criteri Comportamento dello studente Voto

Collaborazione con insegnanti e

compagni

Frequenti ritardi nel giustificare le assenze; dimenticanze o ritardi nel far firmare le comunicazioni ai

genitori. Crea disturbo all'attività scolastica, non mantiene un atteggiamento corretto nei confronti di

compagni, insegnanti e personale ATA.

7 Rispetto degli impegni scolastici e

delle regole

Non sempre puntuale all'inizio delle lezioni. La frequenza non è sempre regolare(fatti salvi i periodi di

malattia). Non sempre rispettoso delle regole, delle scadenze e degli impegni scolastici. Non sempre mostra

rispetto dei materiali e delle strutture scolastiche.

Provvedimenti disciplinari Note sul registro (non più di due a quadrimestre).

Criteri Comportamento dello studente Voto

Collaborazione con insegnanti e

compagni

Contraffazione di documenti scolastici o comunicazioni da trasmettere ai genitori. Falsificazione di firme.

Crea frequente disturbo all'attività scolastica, non mantiene un atteggiamento e/o un linguaggio corretto nei

confronti di compagni, insegnanti e personale ATA.

6 Rispetto degli impegni scolastici e

delle regole

Frequenti ritardi all'inizio delle lezioni. Frequenza irregolare. Saltuario e occasionale rispetto delle regole,

delle scadenze e degli impegni scolastici. Scarso rispetto dei materiali e delle strutture scolastiche.

Provvedimenti disciplinari Numerose note sul registro. Provvedimento di sospensione fino a 5 giorni, anche non consecutivi nel corso

dell'anno scolastico.

Criteri Comportamento dello studente Voto

Collaborazione con insegnanti e

compagni

Gravi e/o ripetuti episodi di contraffazione di documenti o comunicazioni o di falsificazione di firme.

Costante disturbo all'attività scolastica; uso di un linguaggio volgare e aggressivo.

5

Rispetto degli impegni scolastici e

delle regole

Frequenza irregolare. Non rispetta gli impegni e le regole scolastiche. Indifferenza a tutte le sollecitazioni e

agli interventi educativi attuati nei suoi confronti. Irrispettoso nei confronti di persone e cose per cui si sono

verificati episodi di danneggiamento di materiale scolastico palesemente riconducibili ad atti vandalici e/o

aggressione fisica nei confronti di altre persone e/o altri atti di bullismo.

Provvedimenti disciplinari Nel corso dell'anno destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al DPR 235/2007

(comportamenti di particolare gravità, di reati penali che violano la dignità e il rispetto della persona, o con

pericolo per l'incolumità delle persone, di violenza grave o che destano elevato allarme sociale, comportanti

la sanzione dell'allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore ai 15 giorni o fino al termine delle

lezioni).

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PATTO D'INTESA TRA DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Per Patto d'Intesa si intende quella serie di comportamenti educativi concordati dai docenti che

lavorano su uno stesso gruppo classe e che contribuiscono, insieme agli apprendimenti, a dare

unitarietà al processo globale di formazione dell'alunno.

Si riporta di seguito il Patto come inserito nel Regolamento d’Istituto (Art. 29):

“Definizione delle linee d’intesa all’interno del team docente

Gli insegnanti che operano insieme debbono concordare le linee fondanti dello stile educativo che in

particolare devono riguardare i seguenti punti:

1. verifiche:

non più di una prova scritta al giorno ( compito in classe), assegnata e segnalata sul

registro con dovuto anticipo;

evitare un’eccessiva concentrazione di prove scritte in un determinato periodo;

il numero minimo di verifiche scritte e orali deve essere concordato nelle classi

parallele per la programmazione per materia;

gli assenti recupereranno la prova solo a discrezione dell’insegnante;

le prove scritte saranno riconsegnate entro 15 giorni e mai dopo la prova successiva;

i criteri di valutazione, nonché le valutazioni stesse, vanno comunicati agli alunni in

modo esplicito e tempestivo ( attenendosi alla griglia concordata per dipartimenti);

la valutazione delle interrogazioni e dei compiti in classe debbono essere trascritte

sul libretto/ diario;

non programmare verifiche il giorno successivo ad un impegno scolastico

extracurricolare ( evento, viaggio di istruzione) o curricolare ( area di progetto);

considerazione delle situazioni individuali degli alunni “ pendolari”.

2. Compiti:

Tutti i docenti hanno diritto ad assegnare i compiti in accordo con gli altri docenti e

nel rispetto di un impegno pomeridiano (…) massimo di tre ore per la Scuola

Secondaria di primo grado.

i compiti assegnati debbono essere riportati nel diario di classe e devono tener conto

del carico di lavoro complessivo.

va privilegiata l’attività laboratoriale in classe per ridurre il lavoro a casa.”

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INCONTRI CON LE FAMIGLIE

Saranno mantenuti attraverso i canali istituzionali (colloqui individuali antimeridiani e pomeridiani,

riunioni del Consiglio di classe) e attraverso assemblee ordinarie (elezioni Organi Collegiali, proposta

dell’offerta formativa) e, se necessario, straordinarie con il Dirigente Scolastico e con i docenti.

Saranno inoltre occasioni di incontro con le famiglie tutte le manifestazioni e le attività organizzate

(mostre, spettacolo natalizio, spettacoli teatrali, Festa dello Sport…), nelle quali è prevista la

partecipazione e la collaborazione dei genitori.

Ricevimento antimeridiano e colloqui pomeridiani

I docenti sono disponibili al ricevimento antimeridiano dei genitori per un’ora settimanale (o

frazioni di ora per i docenti che prestano servizio in più plessi) secondo il seguente calendario

(inserire)

Docente

Giorno Dalle ore alle ore

TIRINNANZI Lunedì

TOMASSINI Sabato

PICCIOLINI Lunedì

GRASSELLI Mercoledì

NASI Sabato

COCUCCI Martedì

BONASERA Venerdì

RENELLI Lunedì

PICCHIALEPRI Martedì

GENTILI Mercoledì 10.50/11.20

ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

Ogni Consiglio di classe, tenendo conto delle:

- risorse della Scuola (biblioteca, tecnologie informatiche e multimediali, sussidi, laboratori)

- risorse presenti sul territorio (biblioteche, teatro, cinema, musei)

- azioni finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa del P.O.F.

programma le attività integrative curricolari ed extracurricolari che intende svolgere nell’ambito della

propria classe, con particolare riferimento a:

x attività di continuità didattica con la Scuola Primaria (per le classi I)

x attività della scuola finalizzate all’orientamento;

x attività per l’educazione alla salute ed alla affettività;

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x attività per l’educazione ambientale;

attività per l’educazione stradale ed alla sicurezza;

progetto per attività alternative all’IRC

partecipazione a progetti ed iniziative proposti da Enti locali, associazioni, Comune, Provincia;

x uscite didattiche, visite guidate e gita d’istruzione, specificando finalità ed itinerario;

x partecipazione ad attività sportive;

x partecipazione a spettacoli e mostre.

primo soccorso

ALTRO…

N.B. Contrassegnare con una croce le voci che interessano.

Orvieto,

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ALLEGATO 1:

Progetto Attività Alternative all’IRC

“UOMINI COME NOI- Educazione ai diritti umani e alla Cittadinanza Attiva”

Aree di riferimento: Educazione alla Cittadinanza Attiva; Educazione Interculturale

Il progetto viene utilizzato per l'effettuazione dell'attività alternativa alla Religione Cattolica

per gli alunni non avvalentisi

Abstract: Il progetto applica la circolare ministeriale 316/87 e tende a sviluppare la consapevolezza

del concetto di diritto umano sotto il profilo della sua origine storica e sotto il profilo costituzionale.

Analizza in un contesto globale le violazioni dei diritti umani nel mondo e cerca di indurre gli allievi

a programmare il rispetto dei diritti altrui in un'ottica interculturale. Differenzia i diritti umani in

piccoli gruppi (famiglia, classe, gruppo dei pari) e i diritti umani nel senso più universale. Fornisce

esempi e li analizza. Cerca di comprendere cosa accade nella società e perchè i diritti sono diversi

nelle epoche storiche e nelle aree sociopolitiche del mondo. Punta la lente di ingrandimento sulla

violazione dei diritti della donna e del minore, delle minoranze etniche, religiose, sessuali. Inoltre,

attraverso l’approfondimento di tematiche afferenti all’Educazione Civica, si propone di favorire la

crescita di cittadini consapevoli, con uno sguardo che abbracci alcuni temi “sensibili” della società

contemporanea (l’informazione, l’ambiente, la solidarietà…). Il progetto tende, in definitiva, verso

una visione umanista, cercando di stimolare negli allievi intelligenza, curiosità, immaginazione,

creatività, empatia, crescita del senso di responsabilità, attitudine a porsi domande e a cercare

risposte.

LEGITTIMAZIONE

Esterna: La legittimazione esterna del progetto è data dal corpus normativo che individua

l'educazione ai diritti umani e l’approfondimento di temi inerenti l’Educazione Civica come possibili

contenitori del Progetto di attività alternativa per i non avvalentisi dell’Insegnamento di Religione

(vedi circolare ministeriale n.316 del 1987 e successive circolari).

Interna: La legittimazione interna è data dal POF dell'Istituto, in particolare nel passo in cui la Scuola

si dà come obiettivo quello di essere al centro di una cultura della solidarietà, della tolleranza,

dell'intercultura, della legalità, della pace, delle pari opportunità uomo – donna.

Più in generale, tutta l'attività della scuola dell'obbligo è volta a garantire il rispetto di diritti e il

soddisfacimento di bisogni (diritto all'istruzione-bisogno culturale primario).

METODOLOGIE- Le metodologie applicate, le modalità di verifica e gli strumenti utilizzati

saranno gli stessi indicati dal POF per le altre discipline, ma a titolo esemplificativo potrebbero essere

previsti e in qualche caso privilegiati:

- lettura collettiva e discussione di testi (romanzi, racconti, opere teatrali) che trattino tematiche

attinenti al presente Progetto;

- visione di film attinenti agli argomenti del Progetto, corredati da introduzione a cura del

docente e discussione collettiva partecipata dopo la visione;

- interventi in classe di “esperti” (studiosi della tematica trattata, testimoni privilegiati,

esponenti della società civile, psicologi, psicoterapeuti ecc) per parlare con gli alunni di alcuni

argomenti oggetto del corso di studio, o per condurre con essi attività di circle time e altre

modalità ritenute opportune;

- partecipazione a mostre, rappresentazioni teatrali o iniziative pubbliche legate alle suddette

tematiche.

Il docente di lingua potrà scegliere, indicandolo nel proprio sottoprogetto, di trattare le varie tematiche

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indicate nella relativa lingua (inglese, francese, spagnolo), sviluppando al contempo negli allievi

anche le competenze linguistiche.

In ogni caso, per la tipologia dell’attività e il carattere degli argomenti trattati, sarà privilegiata la

lezione aperta e partecipata, basata sul dialogo e sull’incoraggiamento della libera espressione di sé

da parte dell’alunno.

OBIETTIVI FORMATIVI: Il progetto, strutturabile in specifici sottoprogetti dai docenti che

attuano l'attività alternativa nelle diverse classi, tende a raggiungere i seguenti obiettivi formativi:

-Riconoscere le radici dello stereotipo e del pregiudizio;

-Sviluppare un confronto sulle differenze nelle modalità di vita quotidiane, nelle strutture familiari e

sociali, nei diversi territori;

-Riconoscere la consapevolezza del valore della differenza rispetto all'omologazione;

-Riconoscere il diritto come valore costituzionale;

-Riconoscersi come soggetti di diritti individuali e collettivi;

-Riconoscere se stessi come soggetti interdipendenti al sistema-mondo, a cominciare dalla propria

piccolo comunità, proponendosi come cittadini attivi e consapevoli della vita pubblica.

RISULTATI ATTESI:

Conoscenze: ogni sottoprogetto declinerà le specifiche conoscenze che si attendono dagli allievi, in

riferimento stretto con l'azione interdisciplinare che gli organi collegiali programmano.

Competenze: i singoli sottoprogetti programmeranno i risultati rispetto alle competenze di base

disciplinari ed interdisciplinari: nell'ambito delle abilità di lettura, di scrittura, di disegno, di utilizzo

del computer, nell'ambito del lavoro in piccolo gruppo (con sviluppo delle capacità di discussione,

confronto, sintesi, relazione).

PRODOTTI DA REALIZZARE IN USCITA E/O IN ITINERE:

Ogni sottoprogetto potrà definire prodotti specifici da realizzare nell'anno scolastico. Sempre a titolo

esemplificativo, potrebbero essere presi in considerazioni dai docenti, previa discussione con gli

alunni:

- drammatizzazione teatrale

- preparazione di cartelloni inerenti i temi trattati;

- organizzazione di un giornalino, o di un blog inerenti ai temi trattati;

- scrittura creativa di poesie o racconti inerenti i temi trattati:

- scrittura di canzoni inerenti i temi trattati;

- creazione di album personale che presenti disegni, elaborazioni grafiche, poesie, articoli di

giornale ecc, inerenti i temi trattati.

MODALITA’ DI VERIFICA- Le modalità di verifica attengono alla programmazione curricolare.

Ogni docente tenderà a privilegiare modalità di verifica che tengano conto della specifica situazione

degli alunni (padronanza linguistico-lessicale, capacità di comprensione degli argomenti, abilità orali

e scritte, competenze tecniche).

MODALITA’ DI VALUTAZIONE- Le modalità di valutazione attengono alla compilazione

regolare degli appositi registri e alle osservazioni sistematiche riscontrate. E’ possibile far uso di

questionari a risposta chiusa, o proporre temi scritti di tipo espositivo, esperienziale, narrativo. La

valutazione terrà in grande considerazione lo sviluppo delle competenze emerse e la partecipazione

attiva alle attività proposte e/o concordate. Come previsto dalla normative, la valutazione finale avrà

le stesse peculiarità di quella relative all’ora di religione: verrà espressa in un giudizio riportato su un

foglio a parte (NON SUFFICIENTE- SUFFICIENTE- BUONO- DISTINTO- OTTIMO), e, una volta

convertito in voto numerico, andrà inserito in sede di scrutinio nella griglia trimestrale e finale. Come

deciso in sede di Collegio dei Docenti del 4/9/2012, tale voto andrà a fare media con quelli relative

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alle single materie disciplinari.

ORGANIZZAZIONE:

Nell’organizzazione sono coinvolti il Referente e tutti i Docenti individuati per tale attività, in

collaborazione reciproca per favorire lo scambio di esperienze e per armonizzare le rispettive

didattiche.

Nell’ambito di una classe, se non c’è unanimità nella scelta dell’attività specifica legata all’ora

alternativa, si potranno adottare le seguenti scelte:

- se le risorse economiche della scuola lo consentono, il gruppo classe che non si avvale dell’ora

di religione si sdoppierà: un docente si occuperà della sorveglianza nello svolgimento dei

compiti, un altro svolgerà l’attività del sottoprogetto;

- In caso ciò non fosse possibile, sarà la maggioranza a indicare la modalità: compiti o attività

del sottoprogetto.

RISORSE ECONOMICHE: Le ore aggiuntive dei docenti sono a carico del Tesoro, attraverso il

fondo appositamente dedicato. Gli esperti esterni, ove se ne palesasse la necessità, dovranno essere a

costo zero, fatta eccezione per casi particolari per attività interclasse, su cui andrà a deliberare il

Collegio Docenti.

LINEE GUIDA PER I SOTTOPROGETTI

Ogni docente incaricato dell’Attività di ora Alternativa dovrà redigere un sottoprogetto in linea con

il presente progetto generale (in allegato il Modulo di compilazione). Tale sottoprogetto dovrà essere

consegnato al docente referente. Nel caso lo ritenesse opportuno, il docente dell’Ora Alternativa

potrebbe anche ipotizzare per la stessa classe più sottoprogetti nel corso dello stesso anno scolastico,

o riproporre lo stesso sottoprogetto per più classi contemporaneamente.

Per quanto riguarda i temi e gli argomenti trasversali al centro dell’attività, sarebbe bene scandire un

percorso che si snodi lungo i tre anni, selezionando temi e modalità in base alla classe (1a, 2a o 3a) a

cui sono rivolti. A titolo indicativo, non vincolante e non esaustivo, si tenga conto della seguente

scansione:

CLASSE PRIMA:

L’Altro me stesso - consapevolezza di sé e dell’altro, dei propri e altrui diritti dell’altro;

- l’amicizia: il gruppo e l’emarginazione, la solidarietà verso compagni in difficoltà,

egoismo/altruismo…

- il bullismo: una brutta storia.

- Dichiarazione Universale dei Diritti del fanciullo: lettura commentata;

- I diritti negati attraverso la lettura critica dei mass media: quatidiani, riviste, TV, internet

Noi e la Natura - consapevolezza di far parte di un sistema interdipendente, ove l’Uomo sia consapevole di agire

all’interno di un organismo più vasto, che va rispettato e conosciuto;

- diritti e doveri nei confronti della Natura: la Dichiarazione Universale dei Diritti degli animali

- conoscere per amare: gli ambienti locali

CLASSE SECONDA:

In/tolleranza - Il razzismo;

- La libertà d’opinione

- La libertà di religione

- Il diritto all’uguaglianza

- la discriminazione sessuale

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- Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo: lettura commentata.

Informazione e Società

- I mass media

- Il giornale

- La televisione

- Internet

- La pubblicità: l’impatto visivo ed emotivo attraverso le immagini

CLASSE TERZA:

La Storia: Maestra di diritti

- Diritti violati nel mondo e nella storia (soprusi e violenze su bambini, donne, categorie “deboli”; le

guerre di religioni, la soppressione dei diritti umani e politici), con excursus tra diversi paesi ed

epoche.

- Il mondo del Volontariato: conoscere le diverse realtà di volontariato, locale e non, attraverso

l’intervento in classe dei rispettivi rappresentati.

Il vestito d’Arlecchino: un mondo multiculturale

- Una società multietnica e multiculturale

- Quando gli immigrati eravamo noi

- Vivere da immigrati in Italia

- Di più è meglio: l’arricchimento culturale

- Prospettive di integrazione.

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1

ISTITUTO COMPRENSIVO ORVIETO MONTECCHIO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “I. Scalza”e “M. Buonarroti”

PROGRAMMAZIONE DI MUSICA

ANNO SCOLASTICO: 2015/2016

CLASSI PRIME

Docenti: Paola Renelli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MUSICA CLASSI 1 A-B-C-D e 1C di Montecchio Anno scolastico 2015-2016

MOD TEMPI CONTENUTI/ATTIVITA’ METODI E MEZZI OB. DI APPRENDIMENTO COMPETENZE

A Sett/dic La teoria musicale: notazione, componenti Tutti i contenuti verranno Leggere e scrivere la notazione L’alunno dovrà acquisire:

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2

14 s

ette

mbre

5 d

icem

bre

fondamentali del suono Unità 0-3 e 6, tomo B

Organologia

Ascolti relativi alle componenti del suono

La pratica strumentale e vocale

Karaoke vocale e ritmico

Esercitazioni ritmiche e dettati ritmici

Origini della musica, schemi su penna USB

Fattori prosodici di parole e frasi

Paesaggi sonori

Realizzazione di schemi di danze popolari

proposti gradualmente attra-

verso concrete e motivate e-

sperienze musicali: essi saran

no inoltre sviluppati tenendo

conto delle reali necessità dei

ragazzi e con ritorni “ciclici”,

tesi a rinforzare le capacità e

le acquisizioni già maturate.

L’approccio alle strutture e ai

significati della musica sarà

sostenuto da attività musicali

concrete quali: attività di let-

tura; attività corali; attività

strumentali; attività di ascol-

to guidato; attività ludico-ope

rative; attività creative di

rielaborazione e improvvisa-

zioni ritmico-melodiche; atti-

vità creative di rielaborazio-

ne dei materiali sonori trami-

te appropriati software; atti-

vità individuali, collettive e

per piccoli gruppi; dibattiti

guidati; momenti di verifica.

Uso di libri, attrezzature e

sussidi (LIM, audiovisivi,

computers, penne USB,…)

Trascrivere melodie

Conoscere le componenti del suono

e gli strumenti musicali

Discriminare i parametri sonori

Memorizzare temi musicali

Analizzare un brano musicale

riconoscendone caratteristiche,

strutture e relazione tra musica e

altri linguaggi.

Comprendere e confrontare

linguaggi di diverse culture

musicali

Conoscere ed utilizzare la termi-

nologia specifica anche in inglese

(CLIL)

Comprensione dell’opera d’arte

(film, balletto,…)

Usare la voce e saper cantare anche

in lingua straniera (CLIL)

Usare uno strumento musicale

Produrre semplici idee musicali

Improvvisare

Esprimersi in attività diverse

correlate alla musica (prosodia,

recitazione, danza).

Collaborare alla realizzazione di

attività musicali sapendo gestire le

tecnologie informatiche (LIM)

Teoria L’abilità di riconoscere e leggere con facilità le

note sul pentagramma in modo da utilizzare la

lettura nella pratica vocale e strumentale.

Storia della musica L’abilità di riconoscere: analogie e differenze nelle

musiche dalle prime civiltà antiche fino al periodo

medievale; principali usi e funzioni della musica.

Ascolto La capacità di riconoscere all’ascolto la funzione di

un brano musicale e i principali elementi di cui è

composto.

Pratica vocale La capacità di utilizzare la voce con espressione,

rispettando intonazione, durata e pause per parlare,

per recitare e per cantare da solo o in gruppo

seguendo una corretta respirazione.

La conoscenza di un repertorio di brani di epoche e

stili diversi.

Pratica strumentale La conoscenza delle elementari tecniche esecutive

degli strumenti didattici in modo da poter eseguire

semplici brani musicali leggendo le note sul

pentagramma.

Produzione musicale.

La capacità di elaborare semplici commenti

musicali a testi verbali o figurativi con o senza

l’uso di tecnologie informatiche..

B Dic/mar La teoria: simbologia musicale

Gli strumenti musicali, U12-16 sez. 3, tomo A

La musica nelle civiltà del passato,

penna USB Ascolti relativi alle componenti del suono

Visione di film e balletti

La pratica strumentale e vocale, tomo B

Esercitazioni ritmiche e dettati ritmici

Giochi musicali in lingua straniera (CLIL)

Strumenti e forme espressivo-musicali della

musica etnica

9 d

icem

bre

-

5 m

arzo

C Mar/giu Introduzione al Medioevo, U21-22,

sez.5, tomo A Ascolti relativi alle componenti del suono

La pratica strumentale e vocale, tomo B

Approccio alla direzione corale

Esercitazioni ritmiche e dettati ritmici

Usi e funzioni della musica

Esperienze di creatività

Improvvisazione

Percorsi musicali realizzati con uso della LIM

7 m

arzo

8 g

iugn

o

Testo in adozione: Deriu - Pasquali - Ventura, “MUSICA IN RETE”, Ed. B. Mondadori, Milano

TOMO A –STORIA DELLA MUSICA, ASCOLTO, FORME MUSICALI, PRODUZIONE CREATIVA

TOMO B – TEORIA, PRATICA VOCALE E STRUMENTALE, PRODUZIONE CREATIVA

Anno scolastico 2014-2015 Disciplina: MUSICA

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3

VOTI QUALITA’ DELLA PRESTAZIONE Ambiti CONOSCERE ASCOLTARE FARE CREARE

10 Conosce ed usa con sicurezza, competenza e

originalità le regole del linguaggio musicale;

conosce in modo approfondito le espressioni

musicali tipiche dei vari contesti culturali e sa

collocarle nel tempo attraverso l’analisi e

l’individuazione di forme e caratteristiche;

sa analizzare perfettamente una partitura.

Sa ascoltare e prestare attenzione per il

tempo richiesto;

comprende i messaggi in modo

completo, consapevole e critico;

sa comprendere un’opera d’arte e

giudicare criticamente i messaggi

audiovisivi.

Esegue perfettamente con la voce o con

strumenti musicali brani di vario genere e

difficoltà;

interpreta in modo espressivo e personale;

costruisce messaggi musicali anche

avvalendosi di tecnologie multimediali.

Sa produrre sonorizzazioni

originali ed elaborazioni

pertinenti ai modelli richiesti;

sa manipolare e arrangiare

con inventiva e originalità

materiali musicali dati.

9 Conosce ed usa in modo appropriato e personale le

regole del linguaggio musicale;

conosce in modo approfondito le espressioni

musicali tipiche dei vari contesti culturali e sa

collocarle nel tempo attraverso l’analisi e

l’individuazione di forme e caratteristiche; sa

analizzare molto bene una partitura.

Sa ascoltare e prestare attenzione per il

tempo richiesto;

comprende i messaggi in modo

completo, consapevole e critico;

sa comprendere un’opera d’arte e

giudicare criticamente i messaggi

audiovisivi.

Esegue con sicurezza e precisione brani di

vario genere e difficoltà;

interpreta in modo espressivo e personale;

costruisce messaggi musicali anche

avvalendosi di tecnologie multimediali.

Sa ideare sonorizzazioni e

produrre elaborazioni

pertinenti ai modelli richiesti;

sa manipolare e arrangiare

con inventiva materiali

musicali dati.

8 Conosce ed usa in modo corretto le regole del

linguaggio musicale;

espone le conoscenze in modo chiaro ed

esauriente;

sa analizzare bene una partitura.

Sa prestare attenzione per un tempo

adeguato;

sa comprendere messaggi in modo

completo.

Esegue con precisione brani vocali e

strumentali di vari repertori;

interpreta in modo adeguato.

Sa produrre sonorizzazioni in

forma corretta e rispondenti

alle indicazioni richieste.

7 Conosce in modo abbastanza corretto le regole del

linguaggio musicale e analizza lo spartito;

conosce notizie ed opere dei più importanti

compositori.

Generalmente presta attenzione per un

tempo adeguato;

comprende i messaggi in modo

abbastanza completo.

Esegue in modo non sempre preciso brani

vocali e strumentali di generi e stili diversi;

interpreta in modo generalmente adeguato.

Sa produrre semplici

sonorizzazioni in forma

corretta.

6 Conosce in modo essenziale le regole del

linguaggio musicale;

analizza lo spartito in modo accettabile;

conosce in modo essenziale notizie e opere dei più

importanti compositori.

Presta sufficiente attenzione;

comprende i messaggi in modo

essenziale.

Esegue in modo incerto e poco preciso brani

vocali/strumentali;

interpreta in modo non sempre corretto.

Produce elementari sequenze

sonore o ritmiche.

5 Espone le frammentarie conoscenze in modo poco

chiaro e poco corretto.

Analizza in modo impreciso facili spartiti.

Si distrae con facilità e presta attenzione

per un tempo limitato;

comprende i messaggi in modo parziale

e frammentario.

Esegue in modo scorretto brani vocali/

strumentali;

interpreta in modo scorretto.

Produce lavori disorganici e

poco corretti, poveri di

inventiva e non rispondenti

alle indicazioni date.

4 Mostra gravi difficoltà espositive e gravi lacune

nella preparazione.

Non sa analizzare spartiti anche semplici.

Mostra un’attentività minima;

non comprende i messaggi musicali.

Non riesce ad eseguire facili passi vocali o

strumentali;

non sa interpretare un brano vocale o

strumentale.

Non produce lavori;

non sa rielaborare.

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4

PROSPETTO SCADENZE VERIFICHE. CLASSE PRIMA.

Abilità

MODULO A MODULO B MODULO C

Sett. Ott. Nov. Dic. Dic. Gen. Feb. Mar. Mar. Apr. Mag. Giu.

Conoscere PI

(scheda)

PS1

VCP

L

PO

Modulo A

RP

PS2

L

PS3

PO Modulo B VCP

PS4

L

AS

PO

Modulo C

PS5

VCP

VS

CQ

Fare

PI

Kr

PPV

PPS

Kv DC

Dr Kv

DC

PPP

Dm

DC

Kv

Ascoltare PI

(scheda)

Dr

T&J

PA

Dm

FILM

SF

DM

PA

FILM

SF

AC FILM

SF

PA

TM

VS

FILM

SF

Creare PI

PDR

CAR

E I

E

PC

I

CAR

.

E

R

.

PC .

PDR

PC

Tipo di prova. Legenda: PI=prova d’ingresso; L=lettura delle note; PS=prova scritta; PO=prova orale; T=trascrizione; AS=analisi dello spartito; AP=analisi della partitura; S=solfeggio;

PPV=prova pratica vocale; PPS=prova pratica strumentale; Kr=karaoke ritmico; Kv=karaoke vocale; PPP=prova pratica polifonica; PA=prova d’ ascolto; TM=riconoscimento di temi

musicali; Dr=dettato ritmico; Dm=dettato melodico; DM=dettato musicale; MS=mappa sonora; E=elaborazione; S=sonorama; R=riassunto; I=improvvisazione;

PDR=prosodia,dizione,recitazione; PC=prova coreografica; RMM=riproduzione modelli musicali; AC=ascolto creativo; CAR=creazione accompagnamento ritmico ad un brano dato;

DC= direzione corale; DO=direzione orchestrale;RP=ricerca personale; Re=relazione; SF=scheda filmica; VS=verifica sommativa; CQ= controllo quaderni

VCP = verifica per classi parallele

Valutazione. Legenda: scorretto= 4, 5; incerto= 6, 7; corretto= 8, 9, 10.

ABILITÀ AMBITO Unità di Apprendimento

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5

CONOSCERE Il linguaggio della musica Elementi di grammatica e di scrittura

La musica nel tempo

ASCOLTARE La percezione dei fatti sonori Ascoltiamo e discriminiamo

Musica e immagine

FARE La pratica strumentale e vocale La tecnica strumentale e vocale Cantare un documento musicale

CREARE Ideazioni creative

Ideazioni creative Il linguaggio del movimento

OBIETTIVI MINIMI (vedi Qualità della prestazione, livello del sei)

Conoscere e usare i primi elementi di notazione musicale: note sul pentagramma, figure e

pause fino alla semiminima.

Conoscere le caratteristiche e saper discriminare i parametri del suono.

Saper intonare facili canti per imitazione.

Conoscere la disposizione dei primi cinque suoni sul flauto e saper suonare almeno due

melodie con figure e pause fino alla semiminima e nell’estensione di cinque note.

Riconoscere e differenziare i generi musicali più diffusi (leggero, classico, sacro,

popolare,…) e i suoni dell’ambiente.

Inventare semplici sequenze ritmiche (binarie e ternarie) e riprodurle con strumenti ritmici.

CONTENUTI MINIMI Elementi di notazione fino alla semiminima e relativa pausa. Simboli e abbreviazioni musicali. Esercizi ritmici nei vari tempi. Semplici melodie vocali monodiche. Semplici melodie strumentali nell’estensione di cinque note. Caratteristiche del suono Facili ascolti ed esercizi di discriminazione dei parametri sonori. Principali strumenti musicali e funzioni della musica presso le civiltà antiche. Nozioni basilari per l’uso di un software musicale. Giochi musicali al computer.

METODOLOGIA

Tutti i contenuti verranno proposti gradualmente attraverso concrete e motivate esperienze musicali: essi saranno inoltre sviluppati tenendo conto delle reali necessità dei ragazzi e con

ritorni “ciclici”, tesi a rinforzare le capacità e le acquisizioni già maturate.

L’approccio alle strutture e ai significati della musica sarà sostenuto da attività musicali concrete quali: attività di lettura; attività corali; attività strumentali; attività di ascolto guidato;

attività ludico-operative; attività creative di rielaborazione e improvvisazioni ritmico-melodiche; attività creative di rielaborazione dei materiali sonori tramite appropriati software;

attività individuali, collettive e per piccoli gruppi; dibattiti guidati; momenti di verifica.

CONTROLLO DELL’APPRENDIMENTO E VALUTAZIONE A BREVE TERMINE: prove strutturate per la verifica delle conoscenze e delle abilità: verifica formativa al termine delle U.A. (a fine capitolo sul libro di testo).

A MEDIO TERMINE: prove strutturate per la verifica delle conoscenze e delle abilità: verifica formativa in itinere (periodi: ottobre, marzo, maggio), interrogazioni sui vari moduli.

A LUNGO TERMINE: prove strutturate per la verifica delle competenze maturate: verifica sommativa al termine dell’anno scolastico.

Oltre alle richieste operative proposte all’interno dei moduli (che saranno valutate in base a punteggi ed espresse in decimi ), saranno proposte anche prove estemporanee, di tipo

operativo e/o colloquiale, per verificare il grado di autonomia raggiunto nell’organizzazione delle conoscenze acquisite. Poiché il processo formativo è realizzato da ciascuno secondo

tappe d’apprendimento legate a potenzialità diverse, la valutazione sarà sempre riferita al percorso compiuto tra i due estremi che vanno dalla situazione di partenza al completo

raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Gli insegnanti

Paola Renelli e Massimo Gambetta

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1

ISTITUTO COMPRENSIVO ORVIETO - MONTECCHIO

Scuola Secondaria di I grado

Piano di lavoro 2015-2016 Disciplina I.R.C. Classe prima C

Ambiti tematici Competenze in uscita Obiettivi specifici di

apprendimento

Contenuti Livelli e criteri di valutazione

Dio e l’uomo

La Bibbia e le

altre fonti

-Interpreta il fenomeno

religioso presente

nell’ambiente

-Identifica e organizza gli

elementi specifici delle

varie religioni

-Individua e riconosce il

ruolo della religione nella

vita umana.

-Individua, a partire

dalla Bibbia, le tappe

essenziali e i dati

oggettivi della storia

della salvezza, della vita

-Cogliere nelle domande dell'uomo

tracce di una ricerca religiosa.

-Comprendere alcune categorie

fondamentali della fede ebraico,

cristiana e islamica.

-Approfondire l'identità storica, la

predicazione e l'opera di Gesù

-Saper adoperare la Bibbia come

documento storico-culturale e

apprendere che nella fede della

Chiesa è accolta come Parola di

- Le domande di

senso.

-La nascita del senso

religioso, la

religione naturale,

rivelata, monoteista

e politeista.

- La religione nelle

più antiche

civiltà.

- La religione

Ebraica e Islamica.

- La storia del

popolo di Israele, la

sua vita sociale e

religiosa

-La Bibbia: parola di

Dio e degli uomini.

-Il cammino di

formazione

dell’Antico e del

Nuovo Testamento

10= completo e sicuro

raggiungimento degli obiettivi

(Conoscenze e abilità acquisite.

Comprende, applica e spiega i

concetti in modo corretto e

autonomo).

9= completo raggiungimento degli

obiettivi (Conoscenze e abilità

acquisite. Comprende, applica e

spiega i concetti in modo corretto

ed autonomo).

8= raggiungimento degli obiettivi,

conoscenze e abilità nell'insieme

acquisite. Comprende, applica e

spiega i concetti in modo corretto.

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2

Il linguaggio

religioso

I valori etici e

religiosi

e dell'insegnamento di

Gesù, del cristianesimo

delle origini

-Riconosce la Bibbia

come libro sacro e lo

utilizza come fonte e

documento

-Si orienta nella ricerca

di passi biblici

-Riconosce i linguaggi

espressivi della fede

(simboli, preghiere, riti,

ecc.), ne individua le

tracce presenti in ambito

locale

-Inizia a dare valore ai

propri comportamenti per

relazionarsi in maniera

armoniosa con se stesso e

con gli altri

Dio.Individuare il contenuto centrale

di alcuni testi biblici

-Individuare i testi biblici che hanno

ispirato le principali produzioni

artistiche

-Comprendere il significato

principale dei simboli religiosi

-Riconoscere il messaggio cristiano

nell'arte e nella cultura

-Focalizzare le strutture e i significati

dei luoghi sacri

-Cogliere nelle domande dell’uomo

tracce di una ricerca religiosa.

-Riconosce il significato religioso

nella prospettiva cristiana, ebraica e

islamica

-I simboli cristiani

-I luoghi di culto, le

feste e le preghiere

nelle religioni

monoteiste.

-Gli elementi che

caratterizzano il

passaggio dalle

domande di senso

alla religione

-Le norme di

comportamento

sociale e religioso

nel monoteismo.

7= complessivo raggiungimento

degli obiettivi (Conoscenze e

abilità globalmente acquisite.

Comprende, applica e spiega i

concetti in modo abbastanza

corretto).

6= raggiungimento essenziale

degli obiettivi (Conoscenze e

abilità parzialmente acquisite.

Comprende e spiega solo in parte

i concetti ).

4/5= parziale e frammentario

raggiungimento degli obiettivi

(Conoscenze e abilità non del

tutto acquisite. Comprende e

spiega i concetti in modo

inadeguato ).

I voti in decimi saranno

trasformati in giudizi nella scheda

di valutazione:

4/5 = Insufficiente

6 = Sufficiente

7 = Discreto

8 = Buono

9 = Distinto

10 = Ottimo

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OBIETTIVI MINIMI

Conoscere i principali aspetti della religione Ebraica e Islamica. Conoscere a grandi linee gli elementi principali del testo sacro. Conoscere la Bibbia

come libro sacro per Ebrei e Cristiani. Conoscere gli aspetti principali della vita di Gesù.

CONTENUTI IRRINUNCIABILI

La religione naturale, rivelata, monoteista e politeista. La religione nelle più antiche civiltà. La religione ebraica e islamica. La Bibbia, cammino di

formazione dell’antico e del nuovo testamento. Gesù della storia.

METODLOGIA E MEZZI OPERATIVI

L’insegnante, attraverso l’osservazione, la conversazione clinica, il dialogo iniziale e i test, rileverà le informazioni sulle specifiche esigenze formative

degli alunni e sulle loro modalità di apprendimento. Cercherà di suscitare, nei ragazzi, la motivazione nei confronti degli argomenti da affrontare e li

guiderà verso una costante pratica di autovalutazione.

Predisporrà, quindi strumenti e mezzi specifici per rispondere ai bisogni degli allievi.

Utilizzerà la lezione espositiva, le conversazioni guidate, la strutturazione e organizzazione dei concetti chiave attraverso l’uso di schemi concettuali,

gli audiovisivi, le cartine, i cartelloni, i questionari, i disegni, il libro di testo, il testo Biblico…. Inoltre, i contenuti proposti, verranno presenti in

maniera schematica alla lavagna per aumentare la percettibilità dei messaggi

Si lascerà spazio alle discussioni, al confronto aperto e ai lavori di gruppo come momento di socializzazione e ricomprensione critica della propria

esperienza.

Per gli alunni a rischio di insuccesso scolastico, si cercherà di promuovere l’apprendimento attraverso la semplificazione dei contenuti ed alcune

strategie di intervento che mirino al rafforzamento dell’autostima e dell’autonomia personale. Si farà ricorso, dove possibile, al lavoro nei piccoli

gruppi per promuovere l’apprendimento collaborativo. Sarà cura dell’insegnante differenziare e/o semplificare le richieste di prestazione anche durante

i momenti di verifica. Saranno somministrati, periodicamente, esercizi di ripasso per rafforzare la memoria di medio e lungo periodo

VERIFICHE

Le verifiche saranno occasione per valutare l’incidenza educativa del lavoro programmato ed il livello di preparazione raggiunto dagli alunni. Verranno,

eventualmente, somministrate al termine di una o più unità di apprendimento, al fine di "controllare" in itinere il percorso di insegnamento-

apprendimento.

Per ciò che concerne l’atteggiamento, si valuteranno l’interesse, l’impegno nel lavoro, la disponibilità al dialogo, gli interventi degli alunni sia

spontanei sia strutturati dall’insegnante e la capacità di osservazione e di riflessione.

Per i processi cognitivi, verranno valutate le conoscenze acquisite, l’uso corretto del linguaggio religioso, la capacità di riferimento alle fonti e ai

documenti, tenendo conto dei progressi rispetto ai livelli di partenza di ciascun alunno.

Saranno utilizzati test, questionari, domande orali e/o scritte.

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1

ISTITUTO COMPRENSIVO “ORVIETO - MONTECCHIO”

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “I. Scalza”

PROGRAMMAZIONE DI LINGUA INGLESE

ANNO SCOLASTICO: 2015/2016 CLASSE 1° C

DOCENTE: MIRIAM PICCIOLINI

FINALITA': 1) Sviluppare una competenza plurilingue e pluriculturale. 2) Acquisire i primi strumenti per esercitare la cittadinanza attiva nel contesto in cui si vive e oltre i confini del territorio nazionale

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2

COMPETENZE ABILITA’

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONTENUTI - CONTESTI

ATTIVITA’

LISTENING

ASCOLTARE

(Comprensione orale)

Ascoltare e comprendere semplici messaggi orali Comprendere ed eseguire istruzioni. Comprendere lessico e strutture relativi ad argomenti familiari. Comprendere frasi semplici riguardanti informazioni di carattere personale . Comprendere espressioni famigliari di uso quotidiano. Comprendere conversazioni semplici in situazioni quotidiane di interesse personale.

Dalla fruizione alla produzione dei seguenti ambiti lessicali in messaggi contestualizzati…. (seguendo un percorso spiraliforme e in base ai contenuti del libro di testo ) : ………………………………… -Alfabeto,numeri,colori,saluti. -Giorni,mesi,stagioni. -Date, numeri ordinali,oggetti scolastici. -La famiglia, animali, paesi, nazionalità. -Stanze della casa. Mobili. -Vestiti. Capelli. -Materie e orari scolastici. -La routine quotidiana. -Luoghi della città. Negozi. -Sport. Parti del corpo.. -Tempo atmosferico. -Attività per il tempo libero. -Descrivere un oggetto. -Descrivere una casa e un luogo. -Sport, verbi di movimento. -Il corpo umano. -Attività quotidiane e azioni abituali. -Cibi e bevande. -Descrivere la propria giornata scolastica.

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3

SPEAKING

PARLARE

(Produzione e

interazione orale)

Riprodurre parole, frasi suoni e ritmi in L2. Formulare semplici domande e risposte su argomenti personali. Produrre semplici messaggi orali (richieste, ringraziamenti, descrizioni, inviti, dare informazioni, esprimere gusti e preferenze.) Interagire in conversazioni o brevi dialoghi con l'insegnante e con i compagni in situazioni simulate seguendo una traccia. Descrivere in modo semplice se stesso, persone,luoghi,azioni,animali,e oggetti .

Filastrocca “ Thirty days “. Filastrocca “ Solomon Grundy “ My Family. My Classroom. Role Play . Unit 2 “ Where are they from ? “

READING

LEGGERE

(Comprensione

scritta)

Decodificare semplici messaggi scritti accompagnati da supporti visivi. Leggere e identificare informazioni esplicite in brevi dialoghi di uso quotidiano o semplici lettere personali. Leggere e comprendere globalmente brevi testi riguardanti elementi di civiltà Leggere e comprendere semplici istruzioni per l'uso di un oggetto, per lo svolgimento di giochi, per attività collaborative

English- speaking countries. Homes in the UK. Clothes. School life in the UK. Great sporting events.

WRITING

SCRITTURA

(Produzione

scritta)

Scrivere parole ortograficamente corrette. Produrre risposte a semplici questionari e formulare domande su testi. Descrivere se stesso, i compagni, persone, animali, luoghi, ed oggetti. Produrre semplici messaggi scritti seguendo un modello ( richieste, ringraziamenti, inviti, dare informazioni, esprimere gusti e preferenze ). Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti con lessico sostanzialmente adeguato, con sintassi elementare, usando modelli dati.

Cartellone “ The Human body “ Cartellone “ My school timetable”. Cartellone “ School Rules “.

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4

GRAMMAR

GRAMMATICA

( Riflessione sulla lingua e sull'apprendi

mento)

Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato. Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e coglierne i rapporti di significato. Conoscere le strutture e funzioni linguistiche studiate. Riflettere su di esse, cogliendo analogie e differenze ed utilizzarle in semplici esercizi di tipo comunicativo. Riconoscere come si apprende e cosa ostacola il proprio apprendimento.

Dalla fruizione alla produzione delle seguenti strutture in messaggi contestualizzati e legati all’esperienza dello studente. (seguendo un percorso spiraliforme e in base ai contenuti del libro di testo ): STRUTTURE LINGUISTICHE -Verb to Be ( Present Simple ) -Articoli a /an -L’imperativo. -Pronomi personali soggetto -Aggettivi possessivi. -Il plurale -Forma interrog. e negativa e risposte brevi del present simple.

-I dimostrativi -Preposizioni di luogo -Genitivo sassone. -There is /are. Some /Any. -Have got ( afferm.neg.inter. risposte brevi ).

-Can. Abilità e richieste. -Present Simple (forma afferm. Neg. Interrog. e risposte brevi. )

-Domande con WH. -Preposizioni di tempo e luogo. -Verbo like. Preposiz. di tempo. -Pronomi personali complemento. -Let’s/ Want.to -Present Continuous( forma afferm.interr.negativa e risposte brevi.) -Il Present Continuous in contrasto con il Present simple.

CULTURE

CIVILTA’

Conoscere i simboli e le tradizioni legate alle principali festività. Riconoscere le caratteristiche significative di alcuni aspetti della cultura anglosassone e operare confronti con la propria.

CULTURE BOOSTER -Flags and symbols of Great Britain. -The British Royal family. -British schools. -Autumn festivals. -Christmas time.

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CONTENUTI Per i contenuti trattati si fa riferimento al testo in adozione “TODAY WOW ”VOL.1 – Foody-Stiles- Zervas. Ed.Pearson Longman METODOLOGIA : -Approccio comunicativo -Tecniche di apprendimento cooperativo : brainstorming, class discussion, pairwork, role-play, problem-solving. -Ricorsività nella pratica dei competenze ed abilità con graduali ampliamenti del lessico e delle strutture. STRATEGIE E STRUMENTI: Ogni due Unità didattiche è previsto un ripasso dei contenuti studiati. Il testo è supportato anche dal LIM Book, il libro digitale interattivo a disposizione dell’insegnante, e l’ACTIVE BOOK, la versione digitale a disposizione dello studente. Attraverso l’uso della LIM con collegamento internet, di CD e DVD interattivi si proporranno ascolti e video anche autentici (brevi brani presi da radio, canzoni, scene tratte da film e televisione) al fine di stimolare la comprensione e di esporre gli allievi alla lingua parlata sottolineando le differenze di pronuncia. PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Lo studente avrà opportunità di valutare il proprio apprendimento: in modo formale attraverso i test proposti periodicamente ed in modo informale attraverso l'uso di strategie quali il warm-up all'inizio di ogni lezione, i brevi ma regolari controlli su aspetti grammaticali e lessicali, brevi dettati di dialoghi o testi scritti in forma di cloze, o controlli orali mirati a richiamare funzioni comunicative o espressioni di uso comune. TIPOLOGIE DI TEST:

1. prove strutturate (test grammaticali, esercizi vero/falso, cloze, dettati, scelte multiple) 2. prove semistrutturate (lettura ad alta voce, role play, descrizioni...) 3. prove non strutturate (interrogazioni, produzioni di brevi lettere o composizioni libere).

MODALITA’ DI SOMMINISTRAZIONE DELLE VERIFICHE: Almeno tre prove scritte ( di cui una svolta su classi parallele ) e due prove orali ogni quadrimestre. VALUTAZIONE: Le verifiche orali saranno valutate anche con voti intermedi ( 4 ½; 5 ½ ; ecc.)

VALUTAZIONE QUALITA' DELLA PRESTAZIONE

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10 SICURA, COMPLETA, APPROFONDITA 9 COMPLETA E APPROFONDITA 8 COMPLETA 7 CORRETTA 6 ESSENZIALE 5 PARZIALE 4 FRAMMENTARIA

Le verifiche oggettive (Esercizi true/false, multiple choice, esercizi strutturali, ecc.) saranno valutate in base a punteggi espressi in percentuale senza arrotondamenti che saranno effettuati in fase di scrutinio finale (si allega griglia condivisa). Griglia:

VALUTAZIONE PERCENTUALE 10 95% al 100% 9 85% al 94% 8 75% al 84% 7 65% al 74% 6 55% al 64% 5 45% al 54% 4 0% al 44%

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DEFINIZIONE OBIETTIVI E CONTENUTI MINIMI DESTINATARI: CLASSI prime

A.S. 2015/16

COMPETENZE ABILITA’

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONTENUTI , FUNZIONI ATTIVITA’

LISTENING

ASCOLTARE

(Comprensione orale)

Comprendere semplici parole e frasi di uso quotidiano relative alla sfera personale

Lessico (elementi di base) • L’alfabeto • I numeri • I colori • I saluti • I cibi e le bevande • I giorni della settimane, i

mesi e le stagioni e la dataGli oggetti scolastici.

• I comandi usati a scuola • Paesi e nazionalità • Casa, Sport,,Animali . • Corpo umano e verbi di

movimento • La famiglia

SPEAKING

PARLARE

(Produzione e interazione

orale)

Produrre semplici parole e frasi di uso quotidiano relative alla sfera personale

FUNZIONI COMUNICATIVE

• Chiedere e dire il colore di un oggetto

• Scambiarsi i saluti. • Chiedere e dire il giorno,

mese anno e data. • Capire ed eseguire i

comandi. • Chiedere e dire l’età. • Parlare della propria

famiglia e del proprio animale preferito.

• Parlare di nazionalità. • Parlare del tempo

atmosferico. • Parlare di azioni abituali

READING

LEGGERE

(Comprensione scritta)

Sa comprendere il significato globale di semplici testi scritti

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WRITING

SCRITTURA

(Produzione scritta)

Produrre semplici frasi comprensibili, anche se non corrette formalmente, seguendo modelli dati.

GRAMMAR

GRAMMATICA

( Riflessione sulla lingua e

sull'apprendi mento)

Conosce e sa riconoscere le più semplici strutture e funzioni studiate.

Grammatica (elementi di base) Riconosce e comprende le seguenti strutture anche se non sempre le utilizza correttamente nella produzione scritta e nell’interazione orale.

• To be • Have got • Can • Preposizioni di luogo • Aggettivi possessivi • Routine verbs (Present

Simple) • Present continuous

(azioni in corso di svolgimento)

• Pronomi Personali soggetto.

• Aggettivi Possessivi • Articoli • Il Plurale. • There is / There are. • L’imperativo.

CULTURE

CIVILTA’

Conosce gli aspetti essenziali della civiltà anglosassone presentati.

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SCANSIONE UNITS DI LINGUA INGLESE E VERIFICHE A.S.2015/16

CLASSE PRIMA

LIBRO DI TESTO : “TODAY WOW” VOL. 1

I° QUADRIMESTRE

SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO

STARTER UNIT ENTRY TEST

UNIT 1 UNIT 2

TEST

UNIT 2 UNIT 3 TEST

VALUTAZIONE INTERPERIODALE

UNIT3 UNIT 4 UNIT 5 TEST CLASSI PARALLELE

VALUTAZIONE I QUADRIMESTRE

II QUADRIMESTRE

FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO

UNIT 5 UNIT 6 TEST

UNIT 6 UNIT 7

TEST

UNIT 7

VALUTAZIONE INTERPERIODALE

UNIT7 UNIT8 TEST CLASSI PARALLELE

UNIT 8

VALUTAZIONE II QUADRIMESTRE

ORVIETO, 6 NOVEMBRE 2015 L’INSEGNANTE MIRIAM PICCIOLINI

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ISTITUTO COMPRENSIVO ORVIETO MONTECCHIO “ IPPOLITO SCALZA”

Anno scolastico 2015\2016

TECNOLOGIA

Programmazione Didattica

Classe 1°A-B-C-D

Prof. COCUCCI GIOVANNI

Prof.ssa BENEDETTI EMANUELA

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COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA’ E CONTENUTI

Riconoscere

Conoscere

Utilizzare

Realizzare

-Valutare le conseguenze di scelte e

decisioni relative all’ impiego delle

materie prime.

-effettuare stime di grandezza fisiche

riferite a materiali e oggetti.

-Effettuare prove e semplici indagini

sulle proprietà fisiche, chimiche,

meccaniche e tecnologiche del legno.

-comprendere una sequenza di

istruzioni.

-saper usare correttamente gli

strumenti per disegnare.

-saper utilizzare i termini specifici.

-le materie prime e le risorse

materiali

-le materie prime come risorsa

limitata.

-materie prime e materiali, il ciclo

dei materiali. ( Sett. Ott. )

-il legno e le sue proprietà

-la lavorazione del legno e i

principali prodotti da esso ricavati.

-lo sfruttamento compatibile delle

risorse forestali e il riciclaggio del

legno.

-saper riconoscere le proprietà

chimico-fisiche, meccaniche e

tecnologiche dei materiali. ( Ott.

Nov. )

-la carta le sue componenti e la sua

struttura.

-La cellulosa e la sua produzione.

-la carta e il cartone, tipologie e usi.

-lo sfruttamento compatibile delle

risorse forestali e il riciclaggio della

carta. ( Nov. Dic. Gen. )

-i tessuti,le loro proprietà e la loro

struttura.

-le fibre tessili e la loro produzione.

-saper valutare alla vista e al tatto il

materiale.

-saper valutare fattori che

influiscono sui costi di oggetti finiti.

-saper riconoscere le proprietà

chimico-fisiche meccaniche e

tecnologiche. ( Feb. Mar. )

-il vetro e le sue proprietà

-la produzione industriale e

artigianale del vetro.

-gli usi del vetro.

-saper valutare alla vista e al tatto il

materiale.

-saper riconoscere le proprietà

fisiche chimiche meccaniche e

tecnologiche del materiale.

-Riciclaggio del vetro e ciclo

produttivo. ( Apr. Mag. )

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-rappresentazioni grafiche

utilizzando elementi del disegno

geometrico. ( da Sett. a Giu. )

COMPETENZE OBIETTIVI MINIMI CONTENUTI MINIMI

. Riconoscere

.Conoscere

.Utilizzare

.Realizzare

. Conoscere e classificare i vari tipi di

materiale. . Conoscere i cicli di lavorazione.

. Saper ripetere in maniera semplice.

. Usare il minimo della terminologia

specifica

. le materie prime e materiali

. il ciclo dei materiali

. il legno, legna legname, dalla

foresta alla segheria. . la carta, la storia, le materie prime

la fabbricazione. . i laterizi, le materie prime, la

fabbricazione. . il vetro, materie prime

classificazione fabbricazione . le fibre tessili, storia,

classificazione e fabbricazione. . saper usare gli strumenti da

disegno. . riconoscere e rappresentare le

figure geometriche semplici.

Metodologia.

-Organizzazione delle attività e dei contenuti in relazione agli obiettivi stabiliti,

-valorizzazione delle esperienze e osservazione degli alunni.

-attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità.

-favorire l’ esplorazione e la scoperta e l’ apprendimento collaborativo.

-promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere.

Verifica e valutazione.

Si propongono prove di verifica orale e grafiche delle conoscenze e abilità acquisite e

delle abilità per individuare i livelli di apprendimento. La valutazione sarà fatta non

solo sui risultati effettivi ma anche tenendo conto delle capacità di valorizzazione e

personalizzazione delle conoscenze e abilità acquisite.

Criteri di valutazione.

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10: comprende e utilizza pienamente con abilità il linguaggio tecnologico. Usa

correttamente gli strumenti per risolvere problemi grafici.

9: comprende e utilizza con abilità il linguaggio tecnologico. Usa correttamente gli

strumenti per risolvere problemi grafici.

8:comprende e utilizza in modo adeguato il linguaggio tecnologico. Usa

correttamente gli strumenti per risolvere problemi grafici.

7: comprende e utilizza complessivamente il linguaggio tecnologico. Usa in modo

ordinato gli strumenti per risolvere problemi grafici.

6: comprende e utilizza con qualche difficoltà il linguaggio tecnologico. Usa con

poca sicurezza gli strumenti per risolvere problemi grafici.

5: solo se guidato riesce a comprendere il linguaggio tecnologico e ad utilizzare gli

strumenti per risolvere problemi grafici.

4: non comprende il linguaggio tecnologico. Non sa utilizzare gli strumenti per

risolvere problemi grafici.

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ISTITUTO COMPRENSIVO ORVIETO MONTECCHIO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI CICONIA E MONTECCHIO

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

PROFESSORESSA DANIELA NASI

DI GEOGRAFIA CLASSE I SEZ C

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Classe I SEZ. C GEOGRAFIA A.S. 2015/2016

Competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

ORIENTAMENTO

1) Orientarsi sulle carte e

orientare le carte a grande

scala in base ai punti cardinali

(anche con l’utilizzo della

bussola) e a punti di

riferimento fissi.

2) Orientarsi nelle realtà

territoriali lontane, anche

attraverso l’utilizzo dei

programmi multimediali di

visualizzazione dall’alto.

a)Uso della bussola, dei punti di

riferimento fissi e di carte

geografiche di diverso tipo

b)Uso di carte per muoversi nello

spazio e progettare itinerari di

viaggio

c) uso di strumenti multimediali

USO DEL

LINGUAGGIO

DELLA GEO-

GRAFICITA’

1) Leggere e interpretare vari

tipi di carte geografiche (da

quella topografica al

planisfero), utilizzando scale

di riduzione, coordinate

geografiche e simbologia.

2) Utilizzare strumenti

tradizionali (carte, grafici, dati

statistici, immagini, ecc.) e

innovativi (telerilevamento e

cartografia computerizzata)

per comprendere e

comunicare fatti e fenomeni

territoriali.

a) Ricerca di informazioni da una

pluralità di fonti (cartografiche,

satellitari, fotografiche, artistico-

letterarie)

b) Uso di strumenti tradizionali

(carte, grafici, dati statistici,

immagini) e innovativi (Google

Maps, Google Earth, GPS)

c) Esposizione dei seguenti

contenuti e conoscenze,

utilizzando il linguaggio specifico

della disciplina :

1) La rappresentazione

geografica

2) Il clima

3) Clima e ambienti in Europa

4) Clima e ambienti in Italia

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5) L’idrografia

6) Le forme del territorio

7) Il paesaggio europeo

8) Il paesaggio italiano

9) L’uomo e le risorse naturali

10) Il lavoro e i settori

dell’economia: l’economia in

Italia e in Europa

11) Popolazione e città in

Europa

CONOSCENZA E

INTERPRETAZIONE

DEL

PAESAGGIO

1) Interpretare e confrontare

alcuni caratteri dei paesaggi

italiani ed europei, anche in

relazione alla loro evoluzione

nel tempo.

2) Conoscere temi e problemi

di tutela del paesaggio come

patrimonio naturale e

culturale e progettare azioni

di valorizzazione.

a) Individuazione dei caratteri che

connotano i vari ambienti

dell’Italia, cogliendo analogie e

differenze con i principali paesaggi

europei

b) I principali interventi di

trasformazione antropica nelle

varie zone europee e italiane

(città, porti, vie di comunicazione,

infrastrutture…)

c) Conseguenze positive e

negative dell’attività umana

sull’ambiente

d) Temi e problemi di tutela,

protezione, conservazione e

valorizzazione del patrimonio

ambientale e culturale italiano ed

europeo

e) Riconoscimento ed

individuazione dei principali

elementi fisici che connotano gli

ecosistemi del nostro continente

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ANALISI DELLA

REGIONE E DEL

SISTEMA

TERRITORIALE

1) Consolidare il concetto di

regione geografica (fisica,

climatica, storica, economica)

applicandolo all’Italia e

all’Europa.

2) Analizzare in termini di

spazio le interrelazioni tra fatti

e fenomeni demografici,

sociali ed economici di

portata nazionale ed europea.

3) Utilizzare modelli

interpretativi di assetti

territoriali delle Regioni

europee.

a) Il concetto di regione geografica

(fisica, climatica, storica,

economica) applicato all’Italia e

all’Europa

b) Confronto tra i fenomeni

demografici, sociali ed economici

dell’Italia e dell’Europa

c) Proposte di soluzione per la

protezione, la conservazione e la

valorizzazione del patrimonio

ambientale e culturale italiano.

OBIETTIVI ESSENZIALI DI GEOGRAFIA

CLASSE I

Sapersi orientare nello spazio.

Saper osservare e riconoscere semplici immagini geografiche.

Saper leggere i principali elementi di vari tipi di carte geografiche.

Saper collocare l’Europa sulla carta geografica.

Conoscere le principali caratteristiche dell'ambiente fisico e umano di alcune regioni europee.

Usare gli elementi minimi del lessico specifico.

CONTENUTI MINIMI IRRINUNCIABILI DI GEOGRAFIA

CLASSE I

Per i tempi si fa riferimento alla programmazione di classe.

-Principali forme di rappresentazione grafica: L’orientamento.

- Caratteristiche generali dell’aspetto fisico ed umano dell’Europa. - Tratti distintivi della cultura europea. -Le regioni d’Italia:

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-Caratteristiche generali dell’aspetto fisico ed umano di alcune regioni d’Italia

METODOLOGIA

Valorizzazione dell’esperienza e delle conoscenze degli alunni: dallo spazio vissuto

alla realtà globale

Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità

Promozione dell’esplorazione e della scoperta attraverso la conoscenza e la

valorizzazione dei segni leggibili nel patrimonio culturale nazionale e europeo

Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere

Metodi di apprendimento collaborativo per favorire l’integrazione tra alunni

provenienti da varie parti del nostro Paese e del mondo

Realizzazione di attività didattiche in forma di laboratorio

Attività di ricerca individuale e di gruppo

Visione di film e documentari relativi agli argomenti di studio

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

“ORVIETO – MONTECCHIO”

Sede Ciconia

PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016

CLASSE 1ª

Docente

Anna Maria Vagnucci

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Obiettivi

Ministeriali Formativi

Cononoscenze/Abilità

Contenuti

Esprimersi e comunicare Ideare e progettare elaborati Utilizzare consapevolmente Strumenti, tecniche e regole Rielaborare creativamente Scegliere tecniche e linguaggi adeguati Osservare e leggere le immagini Utilizzare diverse tecniche per descrivere e creare. Usare una terminologia specifica Leggere e interpretare messaggi visivi Riconoscere codici e regole Comprendere e apprezzare le opere d’arte Leggere e comunicare criticamente Conoscere i segmenti della storia dell’arte del proprio e del diverso contesto Conoscere il patrimonio storico artistico ambientale e museale del territorio

Saper vedere e osservare Saper comprendere e interpretare immagini, opere d’arte, audiovisivi Saper applicare metodologie Usare il linguaggio verbale scritto Saper progettare ed auto orientarsi

Conoscere i meccanismi percettivi:

Osservare, memorizzare e descrivere forme ed oggetti

Conoscere ed utilizzare elementi del linguaggio

visivo: punto, linea, colore

Conoscere i contenuti dei

periodi storico-artistici presi in esame

Conoscere i termini tecnici

della disciplina

Conoscere alcuni mezzi

espressivi e le relative

tecniche e procedure

Conoscere la terminologia

specifica della materia

Saper analizzare

Descrivere con il linguaggio verbale un

testo

Riflettere sul lavoro, esprimendo il proprio

punto di vista

Schemi di Elementi osservati dal vero e

da immagini

Studi di linea, colore textures. Realizzare

composizioni simmetriche,

asimmetriche, ritmiche

Rappresentare forme

ed oggetti con la tridimensionalità

Arte Preistorica, Egizia,

mesopotamica, greca, Etrusca,

Romana, Paleocristiana, Altomedievale

Paesaggio, animali, oggetti

Interpretare una poesia, musica,

fantasia

Paradigmi del percorso dell’arte

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COMPETENZE

- Lettura e comprensione delle opere del patrimonio culturale/artistico/ambientale

- Produzione di messaggi visivi

METODOLOGIA

- Presentazione dei contenuti - Stimoli alle attività percettive - Alternanza di produzione e fruizione - Valorizzazione delle esperienze degli alunni - Promozione della diversità come ricchezza -

SOLUZIONI ORGANIZZATIVE - Lavoro individuale e di gruppo - Lezione frontale e dialogata - Confronti, riflessioni personali e autovalutazione - Eventuali visite didattiche guidate - Libri di testo e/o cd ecc.

MODALITÁ DI VERIFICA - Elaborati grafico-pittorici - Discussioni - Interrogazioni e/o questionari

VALUTAZIONE

10 Comprende ed interpreta criticamente i messaggi visivi. Utilizza in modo abile e corretto gli strumenti, le tecniche e le tecnologie del linguaggio visivo. Produce con creatività e autonomia.

9 Comprende ampiamente i messaggi visivi. Utilizza in modo abile, corretto e personale e creativo le strutture, gli strumenti e le tecniche del linguaggio visivo.

8 Comprende i messaggi visivi. Utilizza in modo abile, corretto le strutture, gli strumenti e le tecniche de linguaggio visivo.

7 Comprende in modo adeguato i messaggi visivi. Utilizza in modo corretto le strutture, gli strumenti e le tecniche de linguaggio visivo.

6 Comprende complessivamente i messaggi visivi. Utilizza in modo abbastanza ordinato le strutture, gli strumenti e le tecniche de linguaggio visivo.

5 Comprende con difficoltà i linguaggi visivi. Utilizza con poca sicurezza le strutture, gli strumenti e le tecniche del linguaggio visivo.

4 Non comprende i linguaggi visivi. Non sa utilizzare le strutture, gli strumenti e le tecniche del linguaggio visivo.

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OBIETTIVI MINIMI

- Osservare, in modo guidato, elementi essenziali della realtà: nuvole, alberi, animali, fiori, ecc.

- Riconoscere in modo guidato le strutture del mondo visivo

- Saper utilizzare in modo semplice le tecniche proposte

- Produrre messaggi visivi con l’ausilio di schede operative

- Conoscere i beni più importanti del proprio habitat

- Dimostrare le conoscenze acquisite con un linguaggio consono all’alunno

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1a PROVA PARALLELA

Unità di Apprendimento: La foglia

Osservazione (Unità ciclica)

Conoscenze

- La percezione visiva

- Conoscenza ed uso di vari materiali,tecniche grafiche

Abilità

- Produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali

diversi

Obiettivo

Formativo

- Osservare, produrre, rielaborare

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Competenze

- L’alunno dopo aver condotto esercizi di osservazione

guidate, sperimenta le funzioni rappresentative della

composizione.

Metodi

- Lavoro individuale

- Lezione frontale e dialogata

- Confronti, riflessioni personali

Soluzioni

Organizzative

- Presentazione dei contenuti con l’ausilio del libro di testo o

LIM

- Fruizione di oggetti dal vero

Verifica

- Elaborati grafici pittorici, da inserire nel curriculum visivo,

e discussioni

Tempo

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- 4 ore ( 2 lezioni )

2a PROVA PARALLELA

Unità di Apprendimento:

IL paesaggio

Conoscenze

- La percezione visiva

Abilità

- Osservare paesaggi e distinguere gli elementi che li

compongono

- Riconoscere i valori espressivi del paesaggio nelle

interpretazioni degli artisti

Obiettivo

Formativo

- Saper vedere ed osservare

Competenze

- Creare un paesaggio partendo da un immagine

prestabilita

- Utilizzare sovrapposizioni e rimpicciolimenti per

evidenziare piani di profondità

Metodi

- Lavoro individuale

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Soluzioni

Organizzative

- Presentazione dei contenuti con l’ausilio del libro di testo

- Ricerca di immagini paesaggistiche

- Rilevamento

Verifica

- Elaborati grafici, pittorici da inserire nel curriculum

visivo , e discussioni

Tempo

- 4 ore ( 2 lezioni )

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ISTITUTO COMPRENSIVO "ORVIETO-MONTECCHIO"

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

"I. SCALZA"/ “M. BUONNARROTI”

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

MATEMATICA E SCIENZE

CLASSI 1^ SEZ.C

A.S. 2015/16

PROF.ssa CARLA TOMASSINI

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Classe I MATEMATICA Annuale

Ambito di competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti/contesti/attività

NUMERI

Conoscere e saper operare in N conoscere e saper utilizzare i diversi metodi di risoluzione di un problema conoscere il concetto di multiplo divisore mcm e MCD conoscere il concetto di frazione come operatore e come numero razionale saper operare con le frazioni saper risolvere problemi con le frazioni

Settembre/Ottobre/Novembre Consolidare la conoscenza delle quattro operazioni e delle relative proprietà Dicembre/Gennaio applicare tecniche di calcolo mentale acquisire il concetto di elevamento a potenza e le sue proprietà Febbraio/Marzo analizzare i dati del problema e saper individuare il procedimento risolutivo più opportuno Marzo/Aprile applicare i criteri di divisibilità ed eseguire la fattorizzazione di un numero in più modi Aprile/Maggio ordinare e confrontare le frazione eseguire le operazioni e le espressioni con le frazioni Maggio/Giugno individuare procedimenti risolutivi di problemi con frazioni

SPAZIO E LE FIGURE conoscere gli enti geometrici fondamentali saper operare con i segmenti conoscere il concetto di angolo e operare con gli angoli operare nel sistema sessagesimale conoscere proprietà di rette parallele e perpendicolari conoscere i poligoni

Settembre/Ottobre rappresentare segmenti, rette, Novembre/Dicembre punti, piani Gennaio/Febbraio utilizzare il piano cartesiano Marzo/Aprile rappresentare e descrivere le proprietà dei poligoni Maggio/Giugno Triangoli

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Classe I SCIENZE Annuale

Ambito di competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti/contesti/attività

VIVENTI E AMBIENTE NATURALE

Conoscere le caratteristiche dei viventi e non viventi. Conoscere le caratteristiche della cellula animale e vegetale. Conoscere i principali gruppi di invertebrati e vertebrati

Settembre/Ottobre/Novembre Viventi e non viventi, struttura , caratteristiche e classificazione. Cellula animale e vegetale , anatomia e fisiologia Organizzazione degli esseri viventi.

OGGETTI MATERIALI E TRASFORMAZIONI

Osservare ed utilizzare tabelle, diagrammi e strumenti di misura. Conoscere il concetto di calore e temperatura. Distinguere gli stati fisici della materia .

Metodo scientifico, principali unità di misura delle grandezze fisiche. Discussione tra ragazzi. Attuazione di indagini ed esperienze di semplici attività di laboratorio. Utilizzo del libro di testo, LIM ed altre fonti di informazione. Rielaborazione e sintesi orale e scritta delle attività svolte.

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OBIETTIVI MINIMI CLASSE I

Matematica

o Conoscere i simboli ed i termini matematici più comuni

o Saper eseguire le quattro operazioni

o Saper risolvere problemi semplici

o Saper leggere facili tabelle e grafici

o Saper disegnare le figure piane, in particolare triangoli e quadrilateri

Scienze

Capire l’importanza del metodo scientifico e saper descrivere semplici esperimenti.

Conoscere le grandezze più comuni e le rispettive unità di misura.

Saper utilizzare semplici tabelle e diagrammi.

Distinguere gli stati fisici e le loro caratteristiche.

Conoscere il ciclo dell’acqua

Conoscere le principali somiglianze e differenze tra viventi e non viventi

Conoscere le principali caratteristiche della cellula animale e i quella vegetale, degli organismi

unicellulari e pluricellulari.

Conoscere i principali gruppi di invertebrati e vertebrati

Riconoscere l’importanza dei vegetali e comprendere perché senza di essi non ci sarebbe vita.

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METODOLOGIA

Modalità di lavoro in classe

- Presentazione dei contenuti in modo chiaro e semplice, utilizzando esempi riferiti a situazioni concrete il più possibile vicine alle reali esperienze degli alunni

- Proposta di esercizi ed esperienze significativi per l’acquisizione dei procedimenti operativi e per la sistemazione delle conoscenze e competenze

- Costante stimolo alla riflessione, all’analisi e confronto di dati e procedimenti di risoluzione

- Guida alla formulazione teorica di leggi e proprietà

- Avvio ai processi di astrazione logica

- Abitudine alla raccolta dei dati, alla loro sistemazione ed alla utilizzazione di grafici e tabelle

- Guida alla comprensione ed uso della simbologia matematica e del linguaggio matematico e scientifico

- Lettura ed analisi del testo, per la completa comprensione dei contenuti

- Suggerimenti e guida al metodo di prendere appunti e schematizzare

- Avvio alla acquisizione di un metodo di studio sistematico ed organizzato

- Guida alla correttezza e precisione nella esecuzione degli esercizi

- Uso di schede di autocorrezione o di rafforzo per il superamento degli errori e/o delle difficoltà

- Richiesta dell’esposizione chiara dei contenuti e dell’uso rigoroso della terminologia specifica

- Costante correzione degli esercizi assegnati e controllo del quaderno dei compiti

- Stimolo alla partecipazione attiva, in particolare per quegli alunni che non tendono ad intervenire spontaneamente.

Il lavoro si attuerà mediante:

la discussione tra i ragazzi,

la attuazione di indagini, esperienze e ricerche svolte individualmente e in gruppo

la realizzazione di esperienze di laboratorio

il confronto con l’insegnante,

il confronto con i libri di testo e altre eventuali fonti di informazione.

La fase di esercitazione troverà spazio soprattutto in classe, dove ogni allievo potrà operare autonomamente e in gruppi grandi e piccoli per impadronirsi degli argomenti svolti

STRUMENTI

Libro di testo e testi alternativi per la scelta di esercizi il più possibile significativi; attività pratiche per l’identificazione delle caratteristiche e proprietà delle figure geometriche; attività pratiche ed esperienze di laboratorio per la comprensione ed acquisizione delle tematiche scientifiche.

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VERIFICA E VALUTAZIONE

I dati raccolti dalle osservazioni sistematiche e dalle verifiche scritte ed orali terranno conto, oltre che della acquisizione e della organizzazione dei contenuti, anche dell’atteggiamento di ciascun alunno nei confronti degli argomenti trattati, della applicazione allo studio, delle reali possibilità di apprendimento e di assimilazione (raggiungimento degli obiettivi essenziali).

Le verifiche saranno occasione per valutare sia l’azione educativa e formativa che il livello di preparazione degli alunni, allo scopo di orientare gli interventi didattici.

Le prove, sia scritte che orali, saranno frequenti e di vario tipo, tendenti alla verifica del raggiungimento o meno degli obiettivi prefissati. In particolare per la matematica saranno somministrate almeno tre verifiche scritte a trimestre, di cui una per classi parallele e strutturata sul modello delle prove INVALSI, e due verifiche orali. Per le scienze sono previste almeno due verifiche orali o se necessario scritte

Conversazioni, interrogazioni, risoluzione di esercizi, anche guidati, saranno utilizzati per verificare la padronanza della terminologia, l’acquisizione di capacità operative e di analisi , la comprensione ed assimilazione degli argomenti trattati, l’utilizzazione di un adeguato metodo di lavoro.

Le verifiche scritte saranno strutturate per obiettivi e in modo da presentare difficoltà a vari livelli, per offrire a ciascuno la possibilità di esprimere al meglio le proprie competenze e conoscenze. Si valuteranno perciò i percorsi e i progressi in base alle reali potenzialità ed ai livelli di partenza di ciascuno. Le modalità di verifica per alunni con particolari difficoltà (alunni H, DSA, BES) faranno riferimento alle indicazioni riportate nei piani educativi individualizzati e nei piani didattici personalizzati.

I compiti assegnati a casa verranno corretti e controllati in classe. In merito a questa fase di lavoro, gli studenti dovranno diventare via via più autonomi.

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VALUTAZIONE IN BASE AI LIVELLI DI PRESTAZIONE

voto LIVELLI DI PRESTAZIONE INTERVENTI

10

Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi: ottima padronanza dei contenuti e dei procedimenti;

capacità di trasferirli in altre situazioni di apprendimento.

Uso sicuro e appropriato del linguaggio specifico

POTENZIAMENTO

9 Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi:

ottima padronanza dei contenuti e dei procedimenti; Uso sicuro e appropriato del linguaggio specifico

POTENZIAMENTO

8 Sicuro raggiungimento degli obiettivi:

buona padronanza dei contenuti; Uso corretto del linguaggio specifico

CONSOLIDAMENTO

7 Complessivo raggiungimento degli obiettivi:

discreta padronanza dei contenuti; Uso generalmente appropriato del linguaggio specifico

CONSOLIDAMENTO

6 Essenziale raggiungimento degli obiettivi :

sa operare, sa riconoscere e comunicare regole e proprietà in modo semplice.

RECUPERO

5 Parziale raggiungimento degli obiettivi:

se guidato sa operare in semplici situazioni; si evidenziano lievi progressi.

RECUPERO DELLE ABILITA’ DI BASE

4 Mancato raggiungimento degli obiettivi:

anche se guidato non sa operare, riconoscere e comunicare regole e proprietà; non evidenzia progressi sostanziali.

RECUPERO DELLE ABILITA’ DI BASE

Tabella di valutazione Corrispondenza punteggio-valutazione

Punteggio % valutazione

0-44 4

45-54 5

55-64 6

65-74 7

75-84 8

85-94 9

95-100 10

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ISTITUTO COMPRENSIVO ORVIETO MONTECCHIO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI CICONIA E MONTECCHIO

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

DI

LETTERE

Classe 1 ͣ

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CLASSE I ITALIANO A.S 2015-2016

Competenze Obiettivi di

Apprendimento Contenuti/Attività

ASCOLTO

E

PARLATO

1) Ascoltare testi

prodotti da altri, anche

trasmessi dai media,

riconoscendone la

fonte e individuando

scopo, argomento,

informazioni principali

e punto di vista

dell’emittente.

2) Intervenire in una

conversazione o in

una discussione, di

classe o di gruppo,

con pertinenza e

coerenza, rispettando

tempi e turni di parola

e fornendo un positivo

contributo personale.

3)Utilizzare le proprie

conoscenze sui tipi di

testo per adottare

strategie funzionali a

comprendere durante

l’ascolto.

4) Ascoltare testi

applicando tecniche di

supporto alla

comprensione durante

l’ascolto ( presa di

appunti, parole-chiave,

brevi frasi riassuntive,

segni convenzionali) e

dopo l’ascolto

(rielaborazione degli

appunti, esplicitazione

delle parole chiave,

ecc.).

5)Riconosce,

a) Acquisizione del comportamento

dell’ascoltatore attento e consapevole.

b) Esercitazione dell’ascolto per utilizzare le

informazioni.

c) Ascolto e comprensione di testi di vario tipo:

narrativo (favola, fiaba, leggenda), descrittivo,

regolativo, espositivo.

d) Individuazione e esposizione delle

caratteristiche di genere del brano ascoltato.

e) Riconoscimento di personaggi e di elementi

costitutivi del genere.

f) Ricostruzione orale dell’ordine della

narrazione.

g) Esposizione orale di esperienze personali e/o

di contenuti disciplinari.

h) Comunicazione in situazioni formali e

informali.

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all’ascolto, alcuni

elementi ritmici e

sonori del testo

poetico.

6) Narrare esperienze,

eventi, trame

selezionando

informazioni

significative in base

allo scopo,

ordinandole in base a

un criterio logico-

cronologico,

esplicitandole in modo

chiaro ed esauriente e

usando un registro

adeguato

all’argomento e alla

situazione.

7) Descrivere oggetti,

luoghi, persone e

personaggi, esporre

procedure

selezionando le

informazioni

significative in base

allo scopo e usando

un registro adeguato

all’argomento e alla

situazione.

8) Riferire oralmente

su un argomento di

studio esplicitando lo

scopo e presentandolo

in modo chiaro:

esporre le informazioni

secondo un ordine

prestabilito e coerente,

usare un registro

adeguato

all’argomento e alla

situazione, controllare

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il lessico specifico,

precisare le fonti e

servirsi eventualmente

di materiali di supporto

(cartine, tabelle,

grafici).

LETTURA

1) Leggere ad alta

voce in modo

espressivo testi noti

raggruppando le

parole legate dal

significato e usando

pause e intonazioni

per seguire lo sviluppo

del testo e permettere

a chi ascolta di capire.

2) Leggere in modalità

silenziosa testi di varia

natura e provenienza

applicando tecniche di

supporto alla

comprensione

(sottolineature, note a

margine, appunti) e

mettendo in atto

strategie differenziate

(lettura selettiva,

orientativa, analitica).

3) Utilizzare testi

funzionali di vario tipo

per affrontare

situazioni della vita

quotidiana.

4) Ricavare

informazioni esplicite e

implicite da testi

espositivi, per

documentarsi su un

argomento specifico o

per realizzare scopi

a) Lettura e comprensione di testi di vario tipo:

narrativo (favola,fiaba,leggenda), descrittivo,

regolativo, espositivo.

b) Lettura veloce e selettiva. Scorrimento veloce

di un testo alla ricerca di informazioni particolari.

c) Riconoscimento della disposizione degli

argomenti in un testo.

d) Riconoscimento di personaggi e di elementi

costitutivi del genere.

e) Il testo poetico

Conoscenza del testo poetico a partire dagli

elementi principali: verso, rima, ritmo ,strofa.

La filastrocca e il limerick.

Lettura attenta ed interpretativa. Analisi di

alcune figure retoriche di suono: onomatopea,

allitterazione.

Analisi di alcune figure retoriche di

significato:similitudine,personificazione,metafora.

Parafrasi del testo poetico.

Memorizzazione di alcune poesie.

f)Il mito

I miti greci: le origini degli dei, eroi e personaggi.

I miti attraverso il riconoscimento della funzione

dei personaggi.

g)Ricostruzione di alcuni elementi della civiltà

greca e romana attraverso differenti metodologie

di produzione grafica ed artistica (disegno,

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pratici.

5) Ricavare

informazioni sfruttando

le varie parti di un

manuale di studio:

indice, capitoli, titoli,

sommari, testi,

riquadri, immagini,

didascalie, apparati

grafici.

6) Confrontare, su uno

stesso argomento,

informazioni ricavabili

da più fonti,

selezionando quelle

ritenute più

significative ed

affidabili. Riformulare

in modo sintetico le

informazioni

selezionate e

riorganizzarle in modo

personale (liste di

argomenti, riassunti

schematici, mappe,

tabelle).

7) Comprendere testi

descrittivi,

individuando gli

elementi della

descrizione, la loro

collocazione nello

spazio e il punto di

vista dell’osservatore.

8) Leggere testi

letterari di vario tipo e

forma (racconti,

novelle, romanzi,

poesie, commedie)

individuando tema

principale e intenzioni

comunicative

cartelloni).

h) Epica classica (ILIADE,ODISSEA,ENEIDE)

Caratteristiche del testo epico: parafrasi e figure

retoriche. Descrizione dei personaggi e richiami

ai miti.

Guida all’individuazione degli aspetti fantastici e

meravigliosi.

Esame delle tecniche narrative adoperate dagli

autori: flashback e anticipazioni.

Analisi comparata tra epica greca e latina.

i) Epica medievale

Analisi dei temi della poesia epica medievale:

la fedeltà al sovrano e la difesa degli ideali

cristiani, l’amore, il gusto per l’avventura, le

magie e gli incantesimi.

Analisi del linguaggio dei poemi epici medievali.

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dell’autore;

personaggi, loro

caratteristiche, ruoli,

relazioni e motivazione

delle loro azioni;

ambientazione

spaziale e temporale;

genere di

appartenenza.

Formulare in

collaborazione con i

compagni ipotesi

interpretative fondate

sul testo.

SCRITTURA

1) Conoscere e

applicare le procedure

di ideazione,

pianificazione, stesura

e revisione del testo a

partire dall’analisi del

compito di scrittura:

servirsi di strumenti

per l’organizzazione

delle idee (ad es.

mappe, scalette);

utilizzare strumenti per

la revisione del testo in

vista della stesura

definitiva; rispettare le

convenzioni grafiche.

2) Scrivere testi di tipo

diverso (narrativo,

descrittivo, espositivo,

regolativo) corretti dal

punto di vista

morfosintattico,

lessicale, ortografico,

coerenti e coesi,

adeguati allo scopo e

a) Produzione di testi scritti di vario tipo:

descrittivo, narrativo, regolativo.

b)Riscrittura e manipolazione di storie.

c) Il riassunto.

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al destinatario.

3) Scrivere testi di

forma diversa (ad es.

istruzioni per l’uso,

lettere private e

pubbliche, diari

personali e di bordo,

dialoghi, articoli di

cronaca, recensioni,

commenti) sulla base

di modelli

sperimentati,

adeguandoli a

situazione, argomento,

scopo, destinatario, e

selezionando il

registro più adeguato.

4) Scrivere sintesi,

anche sotto forma di

schemi, di testi

ascoltati o letti in vista

di scopi specifici.

5) Utilizzare la

videoscrittura per i

propri testi, curandone

l’impaginazione;

scrivere testi digitali

(ad es. e-mail, post di

blog, presentazioni),

anche come supporto

all’esposizione orale.

6) Realizzare forme

diverse di scrittura

creativa, in prosa e in

versi (ad es. giochi

linguistici, riscritture di

testi narrativi con

cambiamento del

punto di vista);

scrivere o inventare

testi teatrali, per

un’eventuale messa in

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scena.

ACQUISIZIONE

ED

ESPANSIONE

DEL LESSICO

RICETTIVO E

PRODUTTIVO

1) Ampliare, sulla base

delle esperienze

scolastiche ed

extrascolastiche, delle

letture e di attività

specifiche, il proprio

patrimonio lessicale,

così da comprendere

e usare le parole

dell’intero vocabolario

di base, anche in

accezioni diverse.

2) Comprendere e

usare parole in senso

figurato.

3) Comprendere e

usare in modo

appropriato i termini

specialistici di base

afferenti alle diverse

discipline e anche ad

ambiti di interesse

personale.

4) Realizzare scelte

lessicali adeguate in

base alla situazione

comunicativa, agli

interlocutori e al tipo di

testo.

5) Utilizzare la propria

conoscenza delle

relazioni di significato

fra le parole e dei

meccanismi di

formazione delle

parole per

comprendere parole

non note all’interno di

un testo.

a)Attività comunicative orali, di lettura e di

scrittura, attivando la conoscenza delle

principali relazioni di significato tra le parole

(somiglianze, differenze e appartenenza a un

campo semantico).

b)Utilizzo del dizionario come strumento di

consultazione.

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6) Utilizzare dizionari

di vario tipo;

rintracciare all’interno

di una voce di

dizionario le

informazioni utili per

risolvere problemi o

dubbi linguistici.

RIFLESSIONE

SULLA

STRUTTURA E

SUGLI USI

DELLA

LINGUA

1) Riconoscere ed

esemplificare casi di

variabilità della lingua.

2) Stabilire relazioni

tra situazioni di

comunicazione,

interlocutori e registri

linguistici; tra campi di

discorso, forme di

testo, lessico

specialistico.

3) Riconoscere le

caratteristiche e le

strutture dei principali

tipi testuali (narrativi,

descrittivi, regolativi,

espositivi).

4) Riconoscere le

principali relazioni fra

significati delle parole

(sinonimia,

opposizione,

inclusione); conoscere

l’organizzazione del

lessico in campi

semantici e famiglie

lessicali.

5) Conoscere i

principali meccanismi

di formazione delle

parole: derivazione,

composizione.

a) Le principali regole ortografiche.

b) Le parti variabili ed invariabili del discorso.

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OBIETTIVI ESSENZIALI di ITALIANO

CLASSE I

COMPRENDERE TESTI ORALI

Classe I Ascoltare un semplice testo individuando le informazioni essenziali.

PRODURRE TESTI ORALI

Classe I Riferire un testo letto individuando le principali coordinate spazio-temporali e le informazioni essenziali ed esporre le esperienze personali.

COMPRENDERE TESTI SCRITTI

Classe I

Leggere ad alta voce un testo con sufficiente intonazione. Comprendere le informazioni essenziali di un testo. Leggere silenziosamente applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (sottolineatura).

6) Riconoscere in un

testo le parti del

discorso, o categorie

lessicali, e i loro tratti

grammaticali.

7) Riconoscere i

connettivi sintattici e

testuali, i segni

interpuntivi e la loro

funzione specifica.

8) Riflettere sui propri

errori tipici, segnalati

dall’insegnante, allo

scopo di imparare ad

autocorreggerli nella

produzione scritta.

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PRODURRE TESTI SCRITTI

Classe I Scrivere un semplice testo in modo sufficientemente corretto.

RIFLETTERE SULLA LINGUA

Classe I Riconoscere gli elementi basilari costitutivi della frase all’interno di un semplice testo (analisi grammaticale).

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CONTENUTI IRRINUNCIABILI DI ITALIANO CLASSE I

Per i tempi si fa riferimento alla programmazione di classe Antologia caratteristiche generali dei testi attraverso l'analisi di alcuni semplici brani:

• la favola

• la fiaba

• la filastrocca

• il mito

• la descrizione Epica

• l'epica attraverso alcuni protagonisti Grammatica

• classificazione delle parti del discorso: variabili e invariabili

• riconoscimento dell'articolo, del nome e dell'aggettivo e individuazione di genere e il numero

• individuazione del verbo come azione presente, passata o futura

• riconoscimento delle tre coniugazioni

• gli ausiliari essere e avere

• il modo della realtà: l'Indicativo dei verbi regolari attivi

• parti invariabili del discorso: la preposizione

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METODOLOGIA

Lettura analitica e selettiva del testo e dei documenti scritti

Lezione frontale d’inquadramento delle tematiche

Lezione interattiva come momento di problematizzazione per stimolare la

partecipazione, la discussione, la formulazione di ipotesi

Metodo induttivo- deduttivo

Metodo dell’osservazione e della lettura di mappe e di carte geo-tematiche

Uso del metodo operativo: produzione di carte e di lucidi, consultazione dell’atlante

e di cartine

Attività di ricerca individuale e di gruppo

Lavori di gruppo

Analisi comparativa

Visite guidate a musei e luoghi d’interesse storico

Uso di audiovisivi.

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Classe I STORIA A.S. 2015/2016

Competenze Obiettivi di apprendimento

Contenuti/Attività/Contesto

USO DELLE FONTI

1) Conoscere alcune

procedure e tecniche di lavoro

nei siti archeologici, nelle

biblioteche e negli archivi.

2) Usare fonti di diverso tipo

(documentarie, iconografiche,

narrative, materiali, orali,

digitali, ecc.) per produrre

conoscenze su temi definiti.

a)Analisi di fonti storiche di

diverso tipo (documentarie,

iconografiche, narrative,

materiali, orali digitali) e loro

uso.

b)Riconoscimento di tracce

storiche nel territorio e

valorizzazione del patrimonio

artistico e culturale locale

ORGANIZZAZIONE DELLE

INFORMAZIONI

1) Selezionare e organizzare

le informazioni con mappe,

schemi, tabelle, grafici e

risorse digitali.

2) Costruire grafici e mappe

spazio-temporali, per

organizzare le conoscenze

studiate.

3) Collocare la storia locale in

relazione con la storia italiana,

europea, mondiale.

4) Formulare e verificare

ipotesi sulla base delle

informazioni prodotte e delle

conoscenze elaborate.

a) Lettura di carte storico-

geografiche.

b)Uso della cronologia e

della linea del tempo per

rappresentare le

conoscenze.

c) Costruzione di mappe

concettuali per organizzare le

conoscenze studiate.

d) Individuazione di analogie

e differenze tra le civiltà

studiate.

e)Confronto di aspetti

caratterizzanti le diverse

società studiate anche in

rapporto al presente .

f)Confronto tra l’attuale realtà

storica del proprio ambiente

di vita e lo scenario europeo

e mondiale.

USO DEGLI STRUMENTI

CONCETTUALI

1) Comprendere aspetti e

strutture dei processi storici

italiani, europei e mondiali.

2) Conoscere il patrimonio

culturale collegato con i temi

affrontati.

a) Problemi ecologici,

interculturali e di convivenza

civile.

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3) Usare le conoscenze

apprese per comprendere

problemi ecologici, interculturali

e di convivenza civile.

PRODUZIONE ORALE

1) Produrre testi, utilizzando

conoscenze selezionate da

fonti di informazione diverse,

manualistiche e non, cartacee

e digitali

2) Argomentare su conoscenze

e concetti appresi usando il

linguaggio specifico della

disciplina.

Esposizione dei seguenti

contenuti e conoscenze:

Accoglienza: le abilità.

Comprendere il testo;

costruire nessi di causa ed

effetto; orientarsi nel tempo e

nello spazio.

a) Alcuni aspetti fondanti di

storia antica

L’ALTO MEDIOEVO

b) La fine del mondo antico

c) Le invasioni germaniche

d) Gli Arabi e l’Islàm

e) L’età di Carlo Magno

f) Il mondo feudale

IL BASSO MEDIOEVO

g)La rinascita dell’Occidente

h) La città, il Comune, la

Chiesa

i)L’Europa del Trecento

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OBIETTIVI ESSENZIALI DI STORIA

CLASSE I

Collocare fatti ed eventi sulla linea del tempo. Usare gli elementi minimi del lessico specifico. Memorizzare i principali fatti storici. Cogliere semplici rapporti di causa – effetto tra fatti ed eventi, con la guida dell'insegnante. Riferire semplici informazioni inerenti agli argomenti trattati.

CONTENUTI MINIMI IRRINUNCIABILI DI STORIA CLASSE I

Per la scansione temporale si fa riferimento alla programmazione di classe 1. Le invasioni germaniche

la fine dell’Impero romano d’Occidente

cultura e società dei barbari

ritratto di personaggi significativi

1. Gli Arabi e l’islam

Maometto e la nascita dell’Islam

alcuni aspetti della società islamica

1. L’età carolingia

Carlo Magno e l’impero carolingio

alcuni aspetti della civiltà feudale

1. La rinascita delle campagne e delle città

Il Comune

l’Impero e la Chiesa

Le crociate

1. Tra Medioevo e l’età moderna

La peste nera

La Signoria

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METODOLOGIA

Lettura analitica e selettiva del testo e dei documenti scritti

Lezione frontale d’inquadramento delle tematiche

Lezione interattiva come momento di problematizzazione per stimolare la

partecipazione, la discussione, la formulazione di ipotesi

Metodo induttivo- deduttivo

Metodo dell’osservazione e della lettura di mappe e di carte geo-tematiche

Uso del metodo operativo: produzione di carte e di lucidi, consultazione dell’atlante

e di cartine

Attività di ricerca individuale e di gruppo

Lavori di gruppo

Analisi comparativa

Visite guidate a musei e luoghi d’interesse storico

Uso di audiovisivi.

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Classe I GEOGRAFIA A.S. 2015/2016

Competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

ORIENTAMENTO

1) Orientarsi sulle carte e

orientare le carte a grande

scala in base ai punti cardinali

(anche con l’utilizzo della

bussola) e a punti di

riferimento fissi.

2) Orientarsi nelle realtà

territoriali lontane, anche

attraverso l’utilizzo dei

programmi multimediali di

visualizzazione dall’alto.

a)Uso della bussola, dei punti di

riferimento fissi e di carte

geografiche di diverso tipo

b)Uso di carte per muoversi nello

spazio e progettare itinerari di

viaggio

c) uso di strumenti multimediali

USO DEL

LINGUAGGIO

DELLA GEO-

GRAFICITA’

1) Leggere e interpretare vari

tipi di carte geografiche (da

quella topografica al

planisfero), utilizzando scale

di riduzione, coordinate

geografiche e simbologia.

2) Utilizzare strumenti

tradizionali (carte, grafici, dati

statistici, immagini, ecc.) e

innovativi (telerilevamento e

cartografia computerizzata)

per comprendere e

comunicare fatti e fenomeni

territoriali.

a)Ricerca di informazioni da una

pluralità di fonti (cartografiche,

satellitari, fotografiche, artistico-

letterarie)

b)Uso di strumenti tradizionali

(carte, grafici, dati statistici,

immagini) e innovativi (Google

Maps, Google Earth, GPS)

c)Esposizione dei seguenti

contenuti e conoscenze,

utilizzando il linguaggio specifico

della disciplina :

1) La rappresentazione

geografica

2) Il clima

3) Clima e ambienti in Europa

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4) Clima e ambienti in Italia

5) L’idrografia

6) Le forme del territorio

7) Il paesaggio europeo

8) Il paesaggio italiano

9) L’uomo e le risorse naturali

10) Il lavoro e i settori

dell’economia: l’economia

in Italia e in Europa

11) Popolazione e città in

Europa

CONOSCENZA E

INTERPRETAZIONE

DEL

PAESAGGIO

1) Interpretare e confrontare

alcuni caratteri dei paesaggi

italiani ed europei, anche in

relazione alla loro evoluzione

nel tempo.

2) Conoscere temi e problemi

di tutela del paesaggio come

patrimonio naturale e

culturale e progettare azioni di

valorizzazione.

a) Individuazione dei caratteri che

connotano i vari ambienti

dell’Italia, cogliendo analogie e

differenze con i principali paesaggi

europei

b) I principali interventi di

trasformazione antropica nelle

varie zone europee e italiane

(città, porti, vie di comunicazione,

infrastrutture…)

c) Conseguenze positive e

negative dell’attività umana

sull’ambiente

d) Temi e problemi di tutela,

protezione, conservazione e

valorizzazione del patrimonio

ambientale e culturale italiano ed

europeo

e) Riconoscimento ed

individuazione dei principali

elementi fisici che connotano gli

ecosistemi del nostro continente

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ANALISI DELLA

REGIONE E DEL

SISTEMA

TERRITORIALE

1) Consolidare il concetto di

regione geografica (fisica,

climatica, storica, economica)

applicandolo all’Italia e

all’Europa.

2) Analizzare in termini di

spazio le interrelazioni tra fatti

e fenomeni demografici,

sociali ed economici di portata

nazionale ed europea.

3) Utilizzare modelli

interpretativi di assetti

territoriali delle Regioni

europee.

a) Il concetto di regione geografica

(fisica, climatica, storica,

economica) applicato all’Italia e

all’Europa

b) Confronto tra i fenomeni

demografici, sociali ed economici

dell’Italia e dell’Europa

c)Proposte di soluzione per la

protezione, la conservazione e la

valorizzazione del patrimonio

ambientale e culturale italiano.

OBIETTIVI ESSENZIALI DI GEOGRAFIA

CLASSE I

Sapersi orientare nello spazio. Saper osservare e riconoscere semplici immagini geografiche. Saper leggere i principali elementi di vari tipi di carte geografiche. Saper collocare l’Europa sulla carta geografica. Conoscere le principali caratteristiche dell'ambiente fisico e umano di alcune regioni europee. Usare gli elementi minimi del lessico specifico.

CONTENUTI MINIMI IRRINUNCIABILI DI GEOGRAFIA

CLASSE I Per i tempi si fa riferimento alla programmazione di classe. -Principali forme di rappresentazione grafica:

L’orientamento. - Caratteristiche generali dell’aspetto fisico ed umano dell’Europa. - Tratti distintivi della cultura europea. -Le regioni d’Italia: -Caratteristiche generali dell’aspetto fisico ed umano di alcune regioni d’Italia

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METODOLOGIA

Valorizzazione dell’esperienza e delle conoscenze degli alunni: dallo spazio vissuto

alla realtà globale

Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità

Promozione dell’esplorazione e della scoperta attraverso la conoscenza e la

valorizzazione dei segni leggibili nel patrimonio culturale nazionale e europeo

Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere

Metodi di apprendimento collaborativo per favorire l’integrazione tra alunni

provenienti da varie parti del nostro Paese e del mondo

Realizzazione di attività didattiche in forma di laboratorio

Attività di ricerca individuale e di gruppo

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ISTITUTO COMPRENSIVO 

ORVIETO‐MONTECCHIO  

Scuola Secondaria di I° grado “I. SCALZA” 

 

 

PIANO  DI LAVORO ANNUALE 

LINGUA FRANCESE 

 

Classe Ia 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ANNO SCOLASTICO 2015‐2016 

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Piano di Lavoro Annuale di Lingua Francese A.S. 2015/2016 ‐ Classe Ia  Pagina 1/7 

 

SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO "I. SCALZA” PIANO DI LAVORO ANNUALE DI LINGUA FRANCESE 

ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE Ia 

 

Finalità: 

Sviluppare una competenza plurilingue e pluriculturale 

Acquisire i primi strumenti per esercitare la cittadinanza attiva nel contesto in cui si vive ed oltre i confini del 

territorio nazionale 

 

COMPETENZE 

SAPER FARE  SAPERE 

ABILITA'  OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO  CONOSCENZE 

 

ECOUTER  

COMPREHENSION ORALE 

(Comprensione orale) 

  

1. Comprendere espressioni familiari di uso quotidiano    

2. Comprendere ed eseguire semplici istruzioni 

   

3. Comprendere conversazioni semplici in situazioni quotidiane di interesse personale  

  

4. Ascoltare e comprendere semplici messaggi orali relativi a vari ambiti noti  

 Dalla fruizione alla produzione dei seguenti ambiti lessicali in messaggi contestualizzati  (Seguendo un percorso spiraliforme e in base ai contenuti del libro di testo)  PRIMO QUADRIMESTRE (Ottobre‐Gennaio):  

Ottobre‐Novembre 

L’alphabet  

Les nombres de 0 à 20  

Les mois dell’annèe  

Les couleurs  

Les nombres de 20 à 70  

L’Humeur  

Las animaux domestiques  

Les pays et les nationalités  

Saluer, demander et dire comment on va  

Demander et dire son nom  

Se présenter, identifier, demander et dire l’âge, la provenance, l’adresse  

Dicembre‐Gennaio  

La famille  

Demander et dire où l’on habite  

Demander et dire la date de naissance  

Remercier   

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Piano di Lavoro Annuale di Lingua Francese A.S. 2015/2016 ‐ Classe Ia  Pagina 2/7 

 

 

PARLER  

PRODUCTION ORALE 

(Produzione ed interazione orale) 

 1. Riprodurre parole, frasi e ritmi 

in L2  

2. Comunicare i propri bisogni in termini semplici 

 3. Formulare semplici domande 

e risposte su argomenti personali  

4. Interagire usando espressioni note in brevi scambi dialogici con l’insegnante e con i compagni in situazioni simulate 

 5. Descrivere in modo semplice:  Oggetti  Luoghi  Azioni  Persone 

 

      

 

LIRE  

COMPREHENSION ECRITE 

(Comprensione scritta) 

 1. Leggere e comprendere 

globalmente brevi testi relativi ad ambiti noti 

  

2. Leggere e comprendere semplici istruzioni per l’uso di un oggetto, per lo svolgimento di giochi, per attività collaborative  

 3. Leggere ed identificare 

informazioni esplicite in testi di uso quotidiano o semplici lettere personali 

  

 SECONDO QUADRIMESTRE (Febbraio‐Maggio):  

Febbraio – Marzo  

Identifier un  objet  

Décrire un objet  

Parler de ses goûts, préférences, aptitudes  

Les vêtements  

Les nombres jusqu’à 100  

Les saisons et la météo  

Les matières scolaires  

La classe, les objets scolaires  

Loisirs et activités  

Aprile – Maggio  

Les nombres au‐delà de 100  

Demander et dire l’heure, le jour  

Parler de ses goûts de ses préférences et de ses aptitudes  

 

La lettre  

  

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Piano di Lavoro Annuale di Lingua Francese A.S. 2015/2016 ‐ Classe Ia  Pagina 3/7 

 

 

 

ECRIRE  

PRODUCTION ECRITE 

(Produzione scritta) 

 1. Scrivere parole 

ortograficamente corrette    

2. Scrivere sotto dettatura    

3. Produrre risposte a semplici questionari e formulare domande su testi 

   

4. Descrivere se stesso, i compagni, oggetti etc. … 

   

5. Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti con lessico sostanzialmente adeguato, con sintassi elementare, usando modelli dati e non 

                   

                                                        

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Piano di Lavoro Annuale di Lingua Francese A.S. 2015/2016 ‐ Classe Ia  Pagina 4/7 

 

 

 

REFLEXIONS SUR LA LANGUE 

 GRAMMAIRE 

(Riflessione sulla lingua e 

sull’apprendimento) 

 1. Conoscere le strutture e le 

funzioni linguistiche studiate    

2. Riflettere su di esse cogliendo analogie e differenze, e utilizzarle in semplici esercizi di tipo comunicativo 

   

3. Riconoscere come si apprende e cosa ostacola il proprio apprendimento 

 Dalla fruizione alla produzione delle seguenti strutture in messaggi contestualizzati e legati all’esperienza dello studente. (Seguendo un percorso spiraliforme e in base ai contenuti del libro di testo)  PRIMO QUADRIMESTRE (Ottobre‐Gennaio):  

Les articles définis  

Le pluriel  

Les articles indéfinis  

La forme négative  

La préposition à  

Le féminin des adjectifs  

Les adjectifs possessifs  

Interrogatifs  

La préposition avec les noms des pays  

La forme interrogative  

Les verbes: être, avoir, aller, habiter et venir  

SECONDO QUADRIMESTRE (Febbraio‐Maggio):  

Il y a  

Pourquoi‐Parce que  

Le pluriel  

Les adjectifs démonstratifs  

Le pronom ça  

Le féminin des adjectifs  

Beau, nouveau, vieux, fou  

Le superlatif relatif et absolu  

Les pronoms toniques  

Les verbes en “er”  

Préférer  

L’impératif 

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Piano di Lavoro Annuale di Lingua Francese A.S. 2015/2016 ‐ Classe Ia  Pagina 5/7 

 

 

CONTENUTI 

Per i contenuti trattati si fa riferimento al testo in adozione “A Merveille” volume 1 

R. Bruneri – A. Stucchi – Edizioni Lang 

 

METODOLOGIA 

Approccio: 

a) Situazionale‐Funzionale‐Comunicativo 

Tecniche di apprendimento cooperativo: 

a) Remue‐méninges 

b) Travail à deux 

c) Jeu de rôles 

Ricorsività nella pratica delle competenze ed abilità con graduali ampliamenti del lessico e 

delle strutture 

 

PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE 

Lo studente avrà opportunità di valutare il proprio apprendimento in modo formale attraverso i 

test proposti periodicamente ed in modo informale attraverso i brevi ma regolari controlli su 

aspetti grammaticali e lessicali, brevi dettati o controlli orali mirati a richiamare funzioni 

comunicative o espressioni di uso comune. 

I test comprenderanno: 

Prove strutturate 

a) Test grammaticali 

b) Esercizi vero/falso 

c) Dettati 

d) Scelte Multiple 

e) Altro 

Prove semi‐strutturate 

a) Lettura ad alta voce 

b) Jeu de rôles 

c) Descrizioni 

Prove non strutturate 

a) Interrogazioni 

b) Produzioni di brevi lettere o composizioni libere 

Saranno somministrate almeno n. 3 prove scritte e n. 2 prove orali ogni quadrimestre. 

N. 2 prove all’anno saranno svolte su classi parallele e verranno proposte agli alunni durante il 

mese di Gennaio la prima e durante il mese di Maggio la seconda. 

Le verifiche orali saranno valutate anche con voti intermedi (esempio 4.5 – 5.5 ….) 

Le verifiche oggettive (esercizi vero/falso; scelta multipla; esercizi strutturali; etc. …) saranno 

valutate in base a punteggi espressi in percentuale senza arrotondamenti che saranno fatti in fase 

di scrutinio finale (Vedi griglia condivisa riportata di seguito). 

 

 CIVILISATION 

(Civiltà) 

 1. Riconoscere le caratteristiche 

significative di alcuni aspetti della cultura francese e operare confronti con la propria  

 

La France et sa capitale 

Le collège 

Les personnages du collège 

Deux fêtes des français: Noël et Ramadan  

L a Bourgogne 

Le collège et le sport 

Le rugby au collège  

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Piano di Lavoro Annuale di Lingua Francese A.S. 2015/2016 ‐ Classe Ia  Pagina 6/7 

 

GRIGLIA CONDIVISA:  

 

VALUTAZIONE  PERCENTUALE  

10  95% al 100% 

9  85% al 94% 

8  75% al 84% 

7  65% al 74% 

6  55% al 64% 

5  45% al 54% 

4  0% al 44% 

 

VALUTAZIONE:  

 

VALUTAZIONE  QUALITÀ DELLA PRESTAZIONE 

10  Sicura, Completa, Approfondita 

9  Completa e Approfondita 

8  Completa 

7  Corretta 

6  Essenziale 

5  Parziale 

4  Frammentaria 

 

 

OBIETTIVI MINIMI: 

 

Comprensione e produzione della lingua orale  

Sa comprendere e produrre semplici parole e frasi di uso quotidiano relative alla sfera personale 

 

Comprensione e produzione  della lingua scritta  

Sa comprendere il significato globale di semplici testi scritti e produrre semplici frasi comprensibili, anche se non corrette formalmente, seguendo modelli dati 

 

Riflessione sulla lingua  

Conosce e sa riconoscere le più semplici strutture e funzioni studiate 

 

Civiltà  Conosce gli aspetti essenziali della  civiltà francese presentati 

 

 

 

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Piano di Lavoro Annuale di Lingua Francese A.S. 2015/2016 ‐ Classe Ia  Pagina 7/7 

 

CONTENUTI MINIMI  

Funzioni Comunicative:  

Saper chiedere e dire il nome e l’età; saper salutare; saper chiedere e dire dove si abita e la nazionalità; saper 

ringraziare; saper identificare e descrivere un oggetto; saper descrivere il proprio aspetto fisico ed il carattere. 

 

Lessico:  

L’alfabeto, i colori, i numeri fino a dieci, la famiglia, i vestiti, le stagioni, i giorni della settimana, i mesi, le materie 

scolastiche, la classe ed il materiale scolastico, i passa tempi, l’aspetto fisico ed il carattere 

 

Verbi e strutture grammaticali:  

Il verbo être, avoir, aller et venir. Alcuni verbi del primo gruppo. La forma interrogativa e negativa, gli articoli 

determinativi ed indeterminativi, gli aggettivi possessivi e dimostrativi, Pourquoi e Parce que. 

 

Civiltà:  

Informazioni di base sulla Francia e Parigi. Sistema scolastico francese. Cenni sulla regione Bourgogne. Due feste dei 

francesi: Noël e Ramadan. Il rugby a scuola. 

 

 

 

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

ISTITUTO COMPRENSIVO “ORVIETO . MONTECCHIO”

Anno Scolastico 2015-2016 Classe Prime

NUCLEI FONDANTI DI EDUCAZIONE FISICA

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI PER LO

SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

Il corpo e la sua

relazione con lo

spazio ed il tempo

Saper conoscere, utilizzare e trasferire

semplici abilità per la realizzazione dei

principali gesti tecnici dei vari sport.

Saper utilizzare l’esperienza motoria

acquisita per risolvere situazioni nuove ed

inusuali .

Utilizzare le variabili spazio-temporali

funzionali alla realizzazione del gesto

tecnico in alcune situazioni sportive.

-Essere consapevole delle

proprie competenze motorie sia

nei punti di forza che nei limiti.

-Utilizzare semplici abilità

motorie e sportive acquisite

adattando il movimento in

situazione.

- Conoscere le capacità fisiche

sollecitate nella pratica ludico-

sportiva.

- Conoscere le principali regole

di alcuni giochi pre-sportivi e

di alcune discipline sportive .

-Utilizzare gli aspetti

comunicativo-relazionali del

linguaggio motorio per entrare

in relazione con gli altri

,praticando, inoltre,attivamente

i valori sportivi ( fair play)

come modalità di relazione

quotidiane di rispetto delle

regole.

- Conoscere le modalità di

relazione alla vita di gruppo

nel rispetto delle proprie ed

altrui possibilità.

-Riconoscere e applicare a se

stesso comportamenti di

promozione dello “star bene “

in ordine a un sano stile di vita

e alla prevenzione .

-Rispettare criteri base di

sicurezza per sé e per gli altri.

-Integrarsi nel

gruppo,assumersi

responsabilità e impegnarsi per

il bene comune .

Il linguaggio del

corpo come

modalità

comucativo-

espressiva

Saper decodificare i gesti di compagni ed

avversari in semplici situazioni di gioco e di

sport.

Saper decodificare i gesti arbitrali in

relazione all’applicazione del regolamento

di gioco.

Il gioco, lo sport, le

regole e il fair-play

Utilizzare le capacità coordinative

acquisite, adattandole alle situazioni di

gioco in forma originale e creativa .

.Saper realizzare semplici strategie di gioco;

mettere in atto comportamenti collaborativi

e partecipare in forma propositiva alle

scelte della squadra.

Conoscere ed applicare correttamente le

fondamentali regole tecniche degli sport

praticati assumendo anche il ruolo di arbitro

o di giudice.

Saper gestire in modo consapevole le

situazioni competitive ,in gara e non, con

autocontrollo e rispetto per l’altro,sia in

caso di vittoria sia in caso di sconfitta .

Salute e benessere,

prevenzione e

sicurezza

Essere in grado di conoscere i principali

cambiamenti morfologici e di distribuire lo

sforzo in relazione al tipo di attività

richiesta.

Essere in grado di applicare tecniche di

controllo respiratorio e di rilassamento

muscolare a conclusione del lavoro.

Saper disporre ,utilizzare e riporre

correttamente gli attrezzi salvaguardando la

propria e l’altrui sicurezza.

Saper adottare comportamenti appropriati

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per la sicurezza propria e dei compagni

anche rispetto a possibili situazioni di

pericolo.

Praticare attività di movimento per

migliorare la propria efficienza fisica

riconoscendone i benefici.

CONTENUTI

- Attività di orientamento nello spazio e di percezione dei ritmi esecutivi;

- Attività varie con uso globale e segmentario del proprio corpo con e senza attrezzi;

- Percorsi e circuiti sul camminare ,correre,saltare,arrampicarsi,rotolare,strisciare,lanciare ed

afferrare;

- Esercitazioni ed attività volte al miglioramento della forza, velocità ,resistenza e mobilità

articolare;

- Circuit training;

- -Esercitazioni variate con elementi di base individuali e di squadra della

pallacanestro,pallavolo ,atletica leggera,nuoto, badminton, tennis-tavolo;

- Riscaldamento generale ,allenamento alla resistenza e potenziamento muscolare;

- Esercitazioni posturali ,di prevenzione e controllo del movimento in situazioni variate;

- Giochi di ruolo a coppie ed a piccoli e grandi gruppi.

- Conoscenze di base relative all’educazione alla salute

MEZZI

- Spazi diversificati per forma ed estensione;

- Il proprio corpo e quello dei compagni;

- Tappeti per esercitazioni a terra;

- Piccoli attrezzi : coni, funicelle, clavette ,bacchette, cerchi , palloni vari, palle diverse,

racchette di varie dimensioni e peso;

- Grandi attrezzi : spalliera ,canestri,reti di vari sport;

- Attrezzi atletica leggera : blocchi di partenza,ostacoli ,vortex , ritti ed asta salto in alto

- Libro di testo e quaderno per lezioni teoriche.

METODI DEDUTTIVO

-prescrittivo-deduttivo

-misto (sintesi-analisi-sintesi)

-assegnazione dei compiti

INDUTTIVO

-risoluzione del problema

-scoperta guidata

-libera esplorazione;

-Metodo di gruppo;

-Gioco guidato e libero

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CRITERI DI VALUTAZIONE

che tengono conto delle capacità motorie, del comportamento e della collaborazione :

- Iniziale, intermedia e finale delle capacità coordinative e condizionali tramite test di

verifica ;

- Osservazione sistematica durante il lavoro e attraverso l’esecuzione di esercitazioni

sportive ;

- Osservazione del raggiungimento degli obiettivi educativi trasversali;

- Interrogazioni con domande riguardanti gli argomenti trattati, l’uso del linguaggio

specifico e conoscenza delle regole delle varie discipline sportive ;

- Autovalutazione.

Gli obiettivi della disciplina sono sempre contemporaneamente presenti in ogni attività che si

svolge; pertanto ciò che li distingue nel percorso didattico è il loro diverso livello di

produzione ed espressione, in relazione all’età e al profilo iniziale di ciascun alunno; per

questo motivo il presente Piano è relativo all’intero anno scolastico.

9/10

Si mostra attento

,responsabile,partecipa alle attività

proposte nel rispetto delle regole.

Possiede ottime capacità coordinative e

condizionali .Padroneggia le tecniche

individuali e di squadra delle discipline

sportive.

8

Attento e responsabile,partecipa alle

attività proposte nel rispetto delle

regole

Possiede più che buone capacità

coordinative e condizionali. Conosce ed

applica le tecniche individuali e di

squadra delle discipline sportive proposte.

7

Partecipa in modo costante e

corretto alle attività proposte e

rispetta generalmente le regole

Possiede buone capacità coordinative e

condizionali:Applica i fondamentali

individuali delle discipline sportive

proposte in diverse situazioni di gioco

6

Partecipa in modo saltuario e con

attenzione ed impegno

superficiale;se sollecitato rispetta le

regole

Possiede sufficiente capacità coordinative

e condizionali: Applica i fondamentali

individuali delle discipline sportive

proposte in semplici situazioni di gioco

5

Partecipa con discontinuità ed

impegno minimo; richiede richiami

e dimostra poco senso di

responsabilità

Non è ancora in possesso di adeguate

capacità coordinative e condizionali.Non

è in grado di controllare i fondamentali

delle discipline proposte

4

La partecipazione è discontinua e

l’impegno inesistente; disturba e

scarso è il senso di responsabilità

Ha notevoli difficoltà nell’acquisizione

delle capacità coordinative e condizionali.

Non è minimamente in grado di orientarsi

nell’ambito delle discipline sportive

proposte

CONTENUTI MENSILI

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SETTEMBRE

- Conoscenza della classe, discussione sul programma di lavoro a breve e lunga

scadenza,spiegazione delle regole comportamentali da attuare negli spostamenti aula –palestra e

viceversa ,negli spogliatoi e in palestra .

- Attivazione motoria ,giochi di socializzazione.

- Test d’ingresso

- Teoria : Fair play

OTTOBRE

- Test d’ingresso

- Vari tipi di andature

- Corsa lenta ,arrivare gradualmente a percorrere 5/10 minuti di corsa a seconda delle capacità

motorie individuali ,allenamento alla resistenza.

- Potenziamento organico generale :esercizi per rafforzare gli arti superiori ed inferiori e i muscoli

addominali e dorsali a corpo libero e a coppie .

- Esercizi per la mobilità articolare ,stretching.

- Giochi di socializzazione.

- Giochi di squadra :fondamentali sport di squadra (pallavolo,pallacanestro).

- Uso del quaderno.

NOVEMBRE

- Corsa blanda per 8/ 10 minuti a seconda delle capacità motorie individuali .

- Potenziamento arti superiori ed inferiori ,addominali e dorsali.

- Esercizi individuali e a coppie con e senza attrezzi .

- Uso di piccoli attrezzi.

- Percorsi e circuiti a tempo e a cronometro.

- Stretching.

- Fondamentali dei giochi di squadra applicati ad esercizi a coppie.

- Giochi di socializzazione.

- Teoria : regolamenti di varie discipline sportive ( Prima , seconda e terza media)

DICEMBRE

- Potenziamento fisiologico.

- Grandi attrezzi : spalliera (appoggio e sospensione).

- Atletica leggera : valicamento in corsa di vari ostacoli ,salti e lanci .

- Staffette.

- Fondamentali pallavolo e mini partita 4 contro 4 (1° /2° media) o 6 contro 6 in campo ridotto.

- Pallavolo e partita ( 2°/ 3° media)

- Fondamentali pallacanestro e mini partita 3 contro 3 (1°/ 2° /3° media)

- Giochi di socializzazione.

- Teoria : il corpo umano ,l’apparato locomotore (prima e seconda ).

GENNAIO

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- Potenziamento fisiologico .

- Stretching.

- Esercizi di pre-acrobatica :ponte candela ,massima squadra ,ecc.

- Giochi sportivi finalizzati alla tecnica e tattica di partite (pallavolo, pallacanestro)

- Nuoto ( classi tempo prolungato )

- Teoria: Traumi piu’ comuni in chi pratica attività sportiva. Primo soccorso ( Terza media )

FEBBRAIO

- Potenziamento fisiologico .

- Stretching.

- Atletica leggera : salti e lanci.

- Giochi sportivi : partita pallavolo, pallacanestro.

- Teoria : Paramorfismi e dimorfismi ( Terza media)

MARZO

- Potenziamento fisiologico.

- Stretching.

- Atletica leggera :corse veloci,salti in lungo e lancio del vortex.

- Giochi sportivi : partita pallavolo e pallacanestro.

- Badminton,tennis tavolo e mini tennis.

- Teoria : Doping ( Seconda e terza media)

APRILE

- Potenziamento fisiologico.

- Stretching.

- Atletica leggera e test di verifica.

- Esercizi individuali e a coppie con piccoli attrezzi.

- Giochi sportivi : badminton ,mini tennis ,tennis tavolo ,pallavolo,pallacanestro ecc.

MAGGIO

- Giochi sportivi : badminton,mini tennis, tennis tavolo,pallavolo,pallacanestro ecc.

- Seconda misurazione dei test eseguiti all’inizio dell’anno.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI

APPRENDIMENTO

Il corpo e la sua relazione

con lo spazio e e il tempo.

-Saper utilizzare e trasferire le abilità per la

realizzazione di semplici gesti tecnici dei vari

sport.

-Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita

per risolvere situazioni nuove ed inusuali .

-Utilizzare e correlare le variabili spazio-

temporali funzionali alla realizzazione di

semplici gesti tecnici in alcune situazioni

sportive.

Il linguaggio del corpo

come modalità

comucativo-espressiva.

-Saper decodificare i gesti di compagni e

avversari in semplici situazioni di gioco e di

sport.

-Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione

all’applicazione del regolamento di gioco.

Il gioco, lo sport, le regole

e il fair-play.

- Utilizzare le capacità coordinative adattandole

a semplici situazioni di gioco in forma originale

e creativa .

-Saper realizzare semplici strategie di gioco,

mettere in atto comportamenti collaborativi e

partecipare in forma propositiva alle scelte della

squadra.

-Conoscere ed applicare correttamente alcune

delle fondamentali regole tecniche degli sport

praticati assumendo anche il ruolo di arbitro o di

giudice.

-Saper gestire in modo consapevole semplici

situazioni competitive ,in gara e non, con

autocontrollo e rispetto per l’altro,sia in caso di

vittoria sia in caso di sconfitta .

Salute e benessere,

prevenzione e sicurezza.

-Essere in grado di conoscere i principali

cambiamenti morfologici e di distribuire lo

sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e di

applicare tecniche di controllo respiratorio e di

rilassamento muscolare a conclusione del lavoro.

-Saper disporre ,utilizzare e riporre

correttamente

gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui

sicurezza.

-Saper adottare comportamenti appropriati per la

sicurezza propria e dei compagni anche rispetto

a possibili situazioni di pericolo.

-Praticare attività di movimento per migliorare la

propria efficienza fisica riconoscendone i

benefici.

L’insegnante

Franco Picchialepri