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1 Istituto Comprensivo di Motta di Livenza (TV) PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Art. 3 del D.P.R. 8 marzo 1999 n.275 ANNO SCOLASTICO 2015-16

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Istituto Comprensivo di Motta di Livenza (TV)

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Art. 3 del D.P.R. 8 marzo 1999 n.275

ANNO SCOLASTICO 2015-16

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1 Introduzione

L’attuazione del POF, previsto dall’art.3 del D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275, costituisce un

obbligo per tutte le istituzioni scolastiche. Nella progettazione dell’offerta formativa, il Collegio fa riferimento:

- alla L. n. 53/2003 - al D.Lgs n. 59/2004

- al D.Lgs 226 del 17.10.2005 – art. 25 - del D.M. 31.07.07

- al DPR 275/1999 - Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59 - al D.M. n. 37 del 26.03.09 - art. 2

- al Regolamento recante Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del

primo ciclo d’istruzione del 16/11/2012 - al D.M. n. 254 del 16/11/2012 (pubblicato nella G.U. n.30 del 5- 02-2013)

- alla L. n. 104/92 e al DPCM n.185/2006

- alla L. n. 170/2010, alla Legge Regionale n. 16/2010 e all’Accordo Stato Regioni n. 140/2012, al DM n. 5669/2011

- alla Direttiva Ministeriale del 27/12/2012, alla C.M. n. 8 del 06/03/2013 e alla Nota MIUR n. 2563 del 22/11/2013.

Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è la carta d’identità di ogni istituzione scolastica autonoma (art. 3 del DPR 275/1999 “Regolamento recante norme in materia di autonomia

delle Istituzioni Scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della L. 15/03/1997, n. 59”). Il POF è il “documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale della

scuola ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa” dell’istituzione scolastica nell’ambito della sua autonomia. Esso “è coerente con gli obbiettivi

generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi” determinati a livello nazionale e a livello locale in relazione alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico in cui

l’istituzione sorge, tenendo in considerazione inoltre la programmazione territoriale dell’offerta formativa” (D.P.R. 275/1999). Esso costituisce un piano funzionale – orientativo di ampio spettro che predispone dispositivi capaci di dare avvio a processi formativi che

guardano allo sviluppo di competenze entro tutta la filiera della formazione che coinvolge lo studente dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado. Quindi, il Piano

dell’Offerta Formativa è un atto di indirizzo che necessita di adottare conseguenti e correlate determinazioni decisionali e di assumere comportamenti per dare attuazione a quanto pianificato.

Esso viene elaborato dal Collegio Docenti ed è adottato dal Consiglio di Istituto.

2 Le Scuole dell’istituto

Sedi di Cessalto Scuola Primaria “G. Marconi” Via Einaudi, 13-Cessalto - Tel. e fax: 0421-328363

Scuola Secondaria di I° grado “G. Leopardi” Via Einaudi,

15- Cessalto - Tel e fax:0421-327704

Descrizione delle strutture ad uso didattico:

Scuola Primaria: 10 aule, 1 laboratorio, 1 aula polifunzionale.

Scuola Secondaria di 1° primo grado: 6 aule, 3 laboratori, 1 biblioteca e 1 sala insegnanti.

Il locale mensa, il laboratorio di informatica e la palestra comunale sono spazi comuni ai due ordini di scuola perché ubicati in edifici comunicanti.

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Sedi di Meduna Scuola Primaria “PIO X”- Via San Bellino, 18-Meduna - Tel. e fax: 0422-767493

Scuola Secondaria di l° grado - Via San Bellino, 32-

Meduna. Tel. e fax: 0422-767322

Descrizione delle strutture ad uso didattico:

Scuola Primaria: 9 aule, 1 biblioteca e 2 laboratori.

Scuola Secondaria di primo grado: 6 aule, 2 laboratori e 1 biblioteca. Il locale mensa, la sala insegnanti, l’aula di musica e la palestra comunale sono spazi comuni

ai due ordini di scuola perché ubicati in edifici comunicanti.

Sedi di Motta Scuola Primaria “G. Aleandro” Via Manzoni, 2-Motta di Livenza - Tel. 0422-761581 e Fax 0422-861853

Scuola Secondaria di 1° grado “G. Girardini” Viale Europa,

16 - Motta di Livenza. Tel. e fax:0422-761541

Descrizione delle strutture ad uso didattico:

Scuola Primaria: 25 aule, 1 locale mensa, 3 laboratori, 1 biblioteca e 1 aula insegnanti.

La palestra comunale è ubicata presso il Palazzetto dello Sport adiacente alla scuola.

Scuola secondaria: 13 aule, 5 laboratori, 1 aula magna, 1 sala insegnanti e 1 palestra.

Sede di San Giovanni Scuola Primaria “A. Manzoni” Via Gini, 20- San Giovanni

di Motta di Livenza. Tel. 0422-860600

Descrizione delle strutture ad uso didattico:

Scuola primaria: 5 aule e 1 laboratorio di informatica.

3 Le Risorse del territorio

Le Amministrazioni Comunali di Motta di Livenza, Cessalto e Meduna di Livenza sostengono la scuola nel proprio compito formativo offrendo strutture, servizi e progetti di ampliamento

dell’Offerta Formativa. Tutte le sedi scolastiche dispongono di un sufficiente numero di aule e di alcuni laboratori ad uso didattico. Di recente le Amministrazioni Comunali di Motta e di Meduna di Livenza hanno

realizzato interventi di ampliamento degli edifici scolastici rendendoli rispondenti alle esigenze dell’utenza.

Ad eccezione della Scuola Primaria di San Giovanni, le altre sedi scolastiche sono dotate di palestre attigue all’edificio scolastico.

Le Amministrazioni Comunali, oltre e garantire il trasporto scolastico degli alunni e il servizio

di refezione scolastica nelle scuole primarie, mettono a disposizione della scuola anche il trasporto per le uscite nel territorio e sostengono le attività di ampliamento all’Offerta

Formativa con progetti di promozione e di animazione alla lettura, percorsi artistico-espressivi e di educazione alla legalità. Nel territorio sono presenti associazioni culturali, sportive e gruppi di volontariato che

sostengono i ragazzi nello studio pomeridiano e nello svolgimento dei compiti. Di seguito

vengono nominate quelle maggiormente coinvolte nelle azioni di collaborazione con l’Istituto: Associazione Laboratorio Livenza, Agesci, Banda Musicale Cittadina, Caritas, Amici del cuore, associazione San Vincenzo e Protezione Civile.

In tutti i Comuni sono presenti centri ricreativi che fungono da luogo di aggregazione dei

giovani studenti con proposte educative, culturali e di animazione del tempo libero.

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Le Associazioni sportive del territorio collaborano con l’Istituto attuando attività ludico- motorie –sportive (rugby, basket, pallavolo …)

I comitati genitori e i gruppi di volontariato partecipano alla vita scolastica donando materiale didattico, informatico, arredi e altri contributi.

Il Distretto socio-sanitario presente nel territorio assicura una risposta coordinata e continua ai bisogni di inclusione scolastica degli alunni con BES, collabora con gli insegnanti e con le famiglie degli alunni per concordare azioni di promozione al benessere e allo star bene a

scuola. L’istituto aderisce alla Rete “Centro Territoriale per l’Inclusione” – Scuola capofila Istituto Comprensivo di San Polo di Piave – allo scopo di:

- condividere la formazione degli insegnanti

- condividere percorsi di educazione e di istruzione rivolti ad alunni con bisogni educativi

speciali - partecipare a progetti coordinati da educatori e psicologi - condividere la diffusione di buone pratiche in ambito scolastico e sociale.

L’Ospedale Riabilitativo di Motta coinvolge l’Istituto in percorsi di promozione alla salute e

sensibilizzazione ai valori della solidarietà. L’Istituto ha adottato la Carta per la promozione della salute globale centrata sulle competenze, elaborata nei tavoli di lavoro fra ULSS n. 9 di Treviso e le istituzioni scolastiche

che afferiscono alla medesima ULSS. La Carta per la promozione della salute è pubblicata sul sito dell’Istituto.

4 Le finalità dell’istituto tra mission e vision

La finalità della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il

coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie. (Indicazioni Nazionali 2012).

Vision dell’Istituto:

“La scuola quale luogo di crescita culturale e relazionale per i ragazzi, le famiglie e il personale”

Mission dell’Istituto: “Accogliere, formare, orientare tra esperienza e innovazione”

Le azioni che la scuola intraprende per rispondere ai bisogni formativi degli studenti sono individuate e fatte confluire nelle seguenti dimensioni:

personale aiutare lo studente a prendere consapevolezza delle proprie attitudini, capacità e interessi, imparando a leggere e gestire le proprie emozioni

predisporre e realizzare azioni che favoriscano la continuità educativo-

didattica e l’orientamento fin dalla Scuola Primaria

co-costruire strategie ed abilità per organizzare, affrontare e assolvere ai compiti quotidiani e futuri

attuare interventi didattici e metodologici adeguati allo sviluppo della personalità e nel rispetto delle diversità individuali

relazionale realizzare un clima di classe favorevole

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alla partecipazione attiva, al confronto e alla collaborazione

costruire ambienti di apprendimento che

favoriscano la generazione di nuove esperienze e conoscenze

instillare nello studente stili di vita rispettosi delle regole di convivenza democratica

promuovere l’apprendimento collaborativo

cognitiva definire percorsi formativi e didattici orientati e calibrati sulle esigenze dei singoli alunni, capaci di sviluppare le abilità e le potenzialità di ciascuno

valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni

favorire l’esplorazione e la scoperta

sviluppare la consapevolezza del proprio modo di apprendere

realizzare attività didattiche in forma di

laboratorio

creare spazi e occasioni di formazione per studenti, genitori, personale della scuola per un’educazione-formazione permanente

Inclusiva * favorire l’inclusione di tutti gli allievi, attuando azioni per valorizzare le eccellenze

supportare gli alunni con BES nei percorsi di apprendimento per favorire il successo

formativo

limitare la dispersione scolastica.

* Nel precedente anno scolastico, il GLI ha elaborato il PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE (PAI) che viene allegato al presente documento. (ALLEGATO n. 1)

- Le finalità della scuola primaria

La Scuola Primaria sostiene e accompagna l’alunno nella crescita di cittadino responsabile

e consapevole, gli consente l’acquisizione degli strumenti culturali di base e lo affianca nell’ esperienza di vita quotidiana. Pertanto, essa persegue:

la maturazione della propria identità:

- conoscenza di sé

- relazione con gli altri

l’avvio allo sviluppo di competenze la consapevolezza dei propri diritti e doveri attraverso:

- l’educazione alla salute e alla sicurezza - l’educazione alla cittadinanza e alla legalità

- l’educazione affettivo/relazionale - l’educazione ambientale.

In particolare, la Scuola Primaria si propone la formazione graduale ed armonica di

un alunno autonomo, competente, creativo, socializzato.

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Le scelte educative sono orientate dai seguenti presupposti psicopedagogici: - la qualità delle relazioni interpersonali e la creazione di un clima sociale caratterizzato

da accoglienza, inclusione, sicurezza, fiducia, autonomia, autostima, aiuto reciproco,

solidarietà e collaborazione;

- l’organizzazione e l’interiorizzazione delle esperienze di apprendimento e l’uscita da

modalità mnemoniche di acquisizione delle conoscenze; - la flessibilità dell’organizzazione didattica – classi aperte, gruppi di lavoro, pratica

laboratoriale e tempi.

- Le finalità della scuola secondaria

La finalità della scuola secondaria di primo grado è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. Pertanto, nel rispetto della libertà d’insegnamento, vengono riportati i

seguenti principi:

favorire l’inclusione di tutti gli allievi attraverso interventi rispondenti alle peculiarità individuali

valorizzare l’esperienza personale e le conoscenze formali, non formali e informali degli alunni

diversificare la didattica e la metodologia in relazione allo sviluppo della personalità dei singoli allievi

favorire l’esplorazione e la scoperta incoraggiare l’apprendimento collaborativo e il peer tutoring

promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere realizzare attività laboratoriali quale modalità di apprendimento attivo

sviluppare progressivamente le competenze e le capacità di scelta rispondenti alle attitudini ed alle vocazioni degli allievi;

aiutare l’allievo ad orientarsi nella scelta del personale percorso di istruzione e formazione.

5 Scelte educativo - didattiche

Sul piano educativo gli insegnati sono impegnati a:

- promuovere esperienze positive per far maturare e per strutturare personalità

equilibrate in grado di vivere una serena affettività - educare persone che siano in grado di gestire e risolvere le difficoltà e i conflitti

dell’età evolutiva - fornire opportunità formative riconoscendo e valorizzando la diversità come risorsa

- promuovere l’inclusione di tutti gli alunni come garanzia diffusa e stabile per poter partecipare alla vita scolastica e per raggiungere il successo formativo in un’ottica di cittadinanza attiva

- abituare gli allievi a comunicare tra loro e ad interagire con l’ambiente circostante

- potenziare la cultura della solidarietà - favorire l’accoglienza e l’integrazione multietnica e multiculturale

- coordinare i propri interventi al fine di perseguire con maggiore efficacia le finalità

educative e di istruzione della scuola del primo ciclo.

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6 Il curricolo

Il Collegio Docenti nei precedenti anni scolastici ha avviato un lavoro di studio e di confronto

sulle Indicazioni Nazionali 2012 e sui documenti pubblicati dalla Dr.ssa Franca DA RE. Il Curricolo di Istituto verticale e riferito alle competenze chiave europee dovrà essere strutturato dal Collegio dei Docenti nel corso dell’attuale anno scolastico e nei successivi.

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CURRICOLO LINGUA ITALIANA classe prima

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti.

Comprendere ed eseguire semplici consegne ed istruzioni.

Cogliere le informazioni principali in una storia ascoltata.

Raccontare una storia a partire da immagini.

Memorizzare semplici filastrocche.

Leggere a voce alta semplici e brevi testi.

Cogliere il significato globale di testi letti.

Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per l’apprendimento della scrittura.

Scrivere sotto dettatura semplici parole e brevi frasi.

Produrre in modo autonomo didascalie e semplici frasi.

Riconoscere e rispettare le convenzioni ortografiche presentate.

Riconoscere e utilizzare i principali segni di punteggiatura.

Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base.

Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura.

Elementi di base delle funzioni della lingua

Semplici comunicazioni orali, funzionali al contesto

Lettura strumentale di parole e frasi

Elementi di base delle funzioni della lingua

Strutture essenziali di semplici testi narrativi

Principali strutture grammaticali della lingua italiana

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

Ascolta e comprende testi orali “diretti” o “trasmessi” dai media cogliendo il senso, le informazioni principali e lo scopo.

Legge e comprende testi di vario tipo, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale, acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.

Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.

Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

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CURRICOLO LINGUA ITALIANA classe seconda

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

Prestare attenzione durante le conversazioni e interagire nello scambio comunicativo in modo pertinente.

Comprendere il contenuto di argomenti affrontati in classe.

Raccontare storie e/o esperienze rispettando l’ordine cronologico.

Comprendere una sequenza d’istruzioni legate ad un gioco o ad attività.

Memorizzare filastrocche.

Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione)

Leggere testi cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali.

Comprendere testi di diverso tipo.

Produrre brevi testi per raccontare e descrivere, legati a scopi concreti e connessi con situazioni quotidiane

Comunicare per iscritto in forma chiara ed ortograficamente corretta.

Prestare attenzione alla grafia delle parole

Riconoscere e classificare le principali categorie morfo-sintattiche.

Riconoscere se una frase è o no completa costituita cioè dagli elementi essenziali (soggetto – verbo – complemento oggetto).

Conoscere e rispettare le fondamentali convenzioni ortografiche.

Elementi della comunicazione (in modo particolare il messaggio)

L’ordine logico e cronologico di un testo ascoltato o raccontato

Lettura strumentale di brevi testi

Prime distinzioni di tipologie testuali

Strutture essenziali delle tipologie testuali, per l’organizzazione o la produzione scritta

Grafia delle parole

Principali categorie morfo-sintattiche

Arricchimento del patrimonio lessicale

Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.

E’ consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.

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Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

Ascolta e comprende testi orali “diretti” o “trasmessi” dai media cogliendo il senso, le informazioni principali e lo scopo.

Legge e comprende testi di vario tipo, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale, acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.

Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.

Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.

E’ consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi

CURRICOLO LINGUA ITALIANA classe terza

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i turni di parola.

Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe.

Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il senso globale e riesporli in modo comprensibile a chi ascolta.

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un attività conosciuta.

Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine cronologico ed esplicitando le informazioni necessarie perché il racconto sia chiaro per chi ascolta.

Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza

Elementi di base delle funzioni della lingua.

Argomento principale di un testo e deduzione di informazioni essenziali da un testo.

Principi essenziali di organizzazione delle varie tipologie testuali.

Strutture essenziali dei vari tipi di testo.

Principali strutture grammaticali della lingua italiana.

Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni in vari contesti.

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vissuta a scuola o in altri contesti.

Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalità ad alta voce, curandone l’espressione, sia in quella silenziosa.

Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le immagini; comprendere il significato di parole non note in base al testo.

Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi, poetici, regolativi) cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali.

Comprendere e riconoscere testi di diverso tipo.

Leggere semplici testi di divulgazione per ricavarne informazioni utili ad ampliare conoscenze su temi noti.

Produrre testi legati a scopi diversi che rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione.

Elaborare testi espressivi, narrativi e descrittivi.

Manipolare parole e testi, anche in modo creativo.

Prestare attenzione alla grafia delle parole e applicare le conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta.

Riconoscere se una frase è o no completa costituita cioè dagli elementi essenziali (soggetto – verbo – complementi vari).

Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura.

Conoscere le modalità fondamentali per la consultazione del dizionario.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

Ascolta e comprende testi orali “diretti” o “trasmessi” dai media cogliendo il senso, le informazioni principali e lo scopo.

Legge e comprende testi di vario tipo, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale, acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.

Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.

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Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.

E’ consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi

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CURRICOLO LINGUA ITALIANA classe quarta

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

Avviarsi ad interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi.

Avviarsi a cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione.

Raccontare esperienze personali o storie inventate in modo chiaro e rispettando l’ordine cronologico.

Comprendere comunicazioni via via più complesse dal punto di vista sintattico lessicale.

Chiedere spiegazioni.

Avviarsi a parafrasare testi.

Memorizzare poesie e filastrocche.

Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce.

Ricercare informazioni in testi di diversa natura, per scopi pratici e/o conoscitivi.

Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere.

Leggere semplici testi letterari mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono.

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere un’attività, per realizzare un procedimento.

Elaborare testi espressivi e narrativi che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni e azioni.

Produrre testi descrittivi utilizzando dati sensoriali.

Produrre semplici testi a carattere pratico e comunicativo per comunicare con gli altri, per utilità

Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale.

Tecniche di lettura analitica.

Tecniche di lettura espressiva

Strutture essenziali delle varie tipologie testuali.

Modalità tecniche di alcune forme di produzione scritta (riassunto, lettera).

Principali strutture della grammatica della lingua italiana.

Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in vari contesti.

Principali connettivi logici.

Uso dei dizionari.

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personale, per l’esecuzione di attività.

Rielaborare semplici testi (ad esempio riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e redigerne di nuovi anche utilizzando programmi di videoscrittura.

Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole semplici, derivate, composte)

Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenze ad un campo semantico).

Riconoscere l’organizzazione del nucleo della frase minima

Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali errori.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

Ascolta e comprende testi orali “diretti” o “trasmessi” dai media cogliendo il senso, le informazioni principali e lo scopo.

Legge e comprende testi di vario tipo, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale, acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.

Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.

Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.

E’ consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.

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CURRICOLO LINGUA ITALIANA classe quinta

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi.

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente.

Raccontare esperienze personali o storie inventate in modo chiaro e rispettando l’ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi.

Comprendere le informazioni e gli scopi di una esposizione.

Negli scambi comunicativi rispettare i turni, porre domande pertinenti, chiedere chiarimenti e apportare contributi personali.

Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve intervento preparato in precedenza o una esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta.

Leggere in maniera espressiva testi vari, individuandone le principali caratteristiche strutturali e di genere.

Utilizzare tecniche di lettura per acquisire un metodo di studio.

Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere.

Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza.

Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, utilizzando i principali segni di interpunzione.

Elementi di base delle funzioni della lingua.

Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale.

Tecniche di lettura analitica, sintetica ed espressiva.

Contesto storico di riferimento di autori e opere.

Modalità tecniche delle diverse forme di produzione scritta (riassunto, lettera, relazioni, schemi).

Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura, revisione.

Principali strutture grammaticali della lingua italiana.

Lessico fondamentale relativo ai vari contesti.

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Utilizzare un lessico ricco, appropriato e specifico.

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare)

Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi,poesie).

Riconoscere e denominare le parti principali del discorso.

Analizzare la frase nelle sue funzioni.

Individuare ed usare in modo consapevole modi e tempi dei verbi.

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

Ascolta e comprende testi orali “diretti” o “trasmessi” dai media cogliendo il senso, le informazioni principali e lo scopo.

Legge e comprende testi di vario tipo, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale, acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.

Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.

Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.

E’ consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.

CURRICOLO MATEMATICA classe prima

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA MATEMATICA

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili

Contare oggetti collegando correttamente la sequenza numerica verbale con l'attività manipolativa e percettiva.

Indicare se due o più raggruppamenti hanno lo stesso

I numeri naturali nei loro aspetti ordinali e cardinali.

Successione numerica.

Concetto di maggiore, minore e uguale.

Operazioni di addizione tra numeri naturali.

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per operare nella realtà.

Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali.

Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio che si trovano in natura o che sono state create dall'uomo.

Esegue seriazioni e classificazioni con oggetti concreti.

Utilizza misure e stime con strumenti non convenzionali.

Affronta i primi problemi con strategie diverse e appropriate e li risolve spiegando a graficamente o a parole il procedimento seguito.

Raccoglie e rappresenta i dati.

numero di elementi, oppure di più, o di meno.

Leggere e scrivere i numeri naturali (0-20) sia in cifre che in parole.

Confrontare raggruppamenti di oggetti in base alle loro quantità.

Utilizzare correttamente i simboli < >=.

Comprendere, conoscere e costruire la linea dei numeri.

Padroneggiare abilità di calcolo mentale e scritto.

Comprendere le relazioni tra operazioni di addizione e sottrazione.

Composizione e scomposizione di numeri.

Comprendere il concetto di decina.

Saper localizzare oggetti nello spazio fisico, sia rispetto a se stessi, sia rispetto ad altre persone o oggetti.

Usare termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, dentro/fuori).

Saper eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno e viceversa.

Saper ritrovare un luogo attraverso una semplice mappa.

Individuare la posizione di caselle o incroci sul piano quadrettato.

In situazioni concrete classificare oggetti fisici e simbolici (figure, numeri…) in base a una data proprietà.

Esplorare e rappresentare con disegni, parole, simboli e risolvere situazioni problematiche utilizzando addizioni e sottrazioni.

Esplorare e rappresentare graficamente una soluzione a situazioni problematiche.

Raccogliere dati e informazioni e saperli organizzare con rappresentazioni iconiche secondo opportune modalità.

Osservare oggetti e fenomeni, individuare grandezze misurabili.

Compiere confronti diretti di grandezze.

Effettuare misure con oggetti e strumenti semplici.

Operazioni di sottrazione tra numeri naturali.

Collocazione di oggetti in un ambiente, avendo come riferimento se stessi, persone e oggetti.

Osservazione ed analisi delle caratteristiche (proprietà) di oggetti piani e solidi.

Mappe, piantine, orientamento.

Caselle e incroci sul piano quadrettato.

Individuazione degli elementi con una caratteristica comune.

Classificazione in base ad una caratteristica.

Scoperta del criterio di classificazione.

Individuazione degli elementi in base alla negazione di una caratteristica.

Comprensione del significato dei quantificatori.

Analisi di un testo per reperire informazioni.

Individuazione di situazioni problematiche e individuazione delle soluzioni più adeguate.

Traduzione di problemi elementari espressi in parole in rappresentazioni matematiche (addizione e sottrazione).

Comprensione che per risolvere lo stesso problema è possibile usare metodologie diverse.

Lettura, organizzazione e rappresentazione dei dati in base alle loro caratteristiche.

Individuazione di grandezze misurabili e relativi confronti (grande/piccolo, alto/basso, lungo/corto, …).

Relazioni d'ordine.

Ordinamento di eventi in successione logica.

Misurazioni arbitrarie

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CURRICOLO MATEMATICA classe seconda

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA MATEMATICA

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali oltre il 100.

Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall'uomo.

Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.

Riconoscere, nella scrittura dei numeri in base 10, il valore posizionale delle cifre dei numeri oltre il 100.

Conoscere l’ordinalità dei numeri. Stabilire relazioni fra i numeri con i simboli < > =.

Ordinare i numeri in ordine crescente e decrescente e saperli confrontare.

Eseguire addizioni in riga e in colonna.

Acquisire e padroneggiare la tecnica delle addizioni in colonna con il cambio.

Acquisire e padroneggiare la tecnica delle sottrazioni in colonna con il cambio.

Memorizzare le tabelline.

Comprendere ed applicare la procedura per eseguire moltiplicazioni in riga e in colonna con il cambio.

Individuare e calcolare il doppio, il triplo e il quadruplo di un numero.

Comprendere ed applicare concetti di paio e di coppia, intesi come insiemi costituiti da due elementi.

Presentazione dei numeri naturali in base 10.il valore posizionale delle cifre.

Concetto di maggiore, minore ed uguale.

Concetto di precedente e successivo.

Operazioni di addizione e sottrazione.

Operazioni di addizione con il cambio.

Sottrazioni in colonna con il cambio,

La moltiplicazione come addizione ripetuta.

Le tabelline.

Il calcolo mentale rapido.

Il doppio, il triplo, il quadruplo di un numero.

Il paio e la coppia.

Il comportamento del numero 0 e del numero 1 nella moltiplicazione.

La divisione di ripartizione e di contenenza tra i numeri naturali.

La metà di un numero.

Il comportamento del numero 1 nella divisione.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.

Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici).

Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici

Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.

Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.

Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.

Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...).

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

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Eseguire moltiplicazioni con un fattore uguale a 1 e uguale a 0.

Comprendere il concetto di divisione.

Individuare la metà di un numero.

Eseguire divisioni il cui divisore sia 1.

Eseguire con rapidità semplici calcoli mentali.

Contare in senso progressivo e regressivo anche saltando numeri.

Conoscere il valore posizionale delle cifre ed operare nel calcolo tenendone conto correttamente.

Eseguire mentalmente e per iscritto l'addizione, la sottrazione, la moltiplicazione ed opera utilizzando le tabelline.

Distinguere regione interna, esterna e confine.

Disegnare, denominare e descrivere alcune fondamentali figure geometriche piane.

Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, usando termini adeguati.

Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, saperlo descrivere e saper dare istruzioni relative.

Raccogliere dati e rappresentarli con diagrammi e grafici.

Classificare in base a uno o più attributi.

Utilizzare connettivi logici.

Utilizzare quantificatori.

Costruire e rappresentare relazioni tra diversi elementi.

Individuare l'operazione necessaria alla risoluzione di problemi (addizione, sottrazione, moltiplicazione).

Affrontare semplici problemi con strategie diverse e appropriate e li risolve spiegando a parole il procedimento seguito.

Riconoscere il “certo” e “l'incerto” in situazioni vissute.

Eseguire misure utilizzando unità di misura arbitrarie.

Concetto di regione e di confine.

Linee

Le principali figure geometriche piane e solide.

Le posizioni degli oggetti nello spazio fisico.

Percorsi semplici nello spazio.

Simmetria di una figura.

Uso di diagrammi e grafici per rappresentare dati raccolti.

Statistiche e rappresentazioni con grafici e diagrammi.

Classificazioni di numeri, figure, oggetti in base a proprietà e utilizzando rappresentazioni adeguate.

Argomentare criteri che sono stati usati per classificare e ordinare.

Misurare grandezze utilizzando unità arbitrarie.

Problemi

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.

Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

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CURRICOLO MATEMATICA classe terza

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA MATEMATICA

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze scientifiche che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato a utilizzare siano utili per operare nella realtà.

Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali.

Riconosce ed utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici.

Percepisce e rappresenta forme, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall'uomo, utilizzando semplici strumenti per il disegno geometrico.

Descrive e classifica figure in base a specifiche caratteristiche geometriche.

Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto.

Rileva dati significativi, li analizza, li interpreta, sviluppa ragionamenti sugli stessi utilizzando

Riconoscere nella scrittura in base dieci dei numeri il valore posizionale delle cifre dallo 0 al 9999.

Conoscere l'ordinalità dei numeri.

Stabilire relazioni tra i numeri utilizzando i simboli > < =.

Ordinare i numeri in ordine crescente e decrescente.

Numerare in ordine progressivo e regressivo.

Eseguire addizioni e sottrazioni tra numeri naturali con e senza cambio.

Comprendere i concetti di resto e differenza nella sottrazione.

Applicare le proprietà dell'addizione e della sottrazione per facilitare il calcolo orale e mentale.

Eseguire moltiplicazioni tra i numeri naturali con e senza cambio.

Memorizzare le tabelline per facilitare il calcolo mentale e scritto.

Eseguire semplici divisioni che prevedano anche un resto.

Comprendere il significato dei numeri 1 e 0 nelle quattro operazioni.

I numeri naturali da 0 a 9999 (aspetto ordinale e cardinale).

Il valore posizionale delle cifre.

Concetto di maggiore, minore e uguale.

Concetto di precedente e successivo.

Addizione e sottrazione tra numeri naturali con e senza cambio, e con più cambi.

Concetto di resto e differenza.

Le proprietà dell’addizione e della sottrazione.

Moltiplicazioni con numeri naturali con e senza cambio, e con più cambi.

La divisione come ripartizione e contenenza.

Le tabelline dall'1 al 10.

Divisioni semplici con una cifra al divisore, anche con il resto.

Divisioni con una cifra al divisore e più di due al dividendo.

Significato e comportamento del numero 0 e del numero 1 nelle quattro operazioni.

Calcolo orale e mentale rapido.

Moltiplicazioni per 10, 100, 1000.

Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici).

Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici

Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.

Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.

Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.

Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...).

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

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consapevolmente strumenti di calcolo.

rappresentazioni grafiche e Eseguire addizioni, moltiplicazioni e sottrazioni con più cambi

Descrivere gli elementi significativi di una figura ed identificare, se possibile, gli eventuali elementi di simmetria.

Costruire mediante modelli, disegnare, denominare e descrivere le linee e alcune fondamentali figure geometriche del piano e dello spazio.

Identificare il perimetro di una figura piana.

Individuare gli angoli in figure e contesti diversi.

Conoscere ed utilizzare la terminologia e le definizioni specifiche relative ai poligoni.

Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche utilizzando le quattro operazioni.

Riconoscere i dati di un problema e individuarne la domanda.

Individuare eventuali dati inutili o mancanti in un testo problematico.

Affrontare situazioni problematiche in cui vengono utilizzate le misure (lunghezza, euro).

Affrontare situazioni problematiche relative alla geometria delle figure piane, in particolare al loro perimetro.

Raccogliere, classificare e rappresentare i dati in tabelle di frequenza mediante rappresentazioni grafiche.

Riconoscere se un situazione è certa, incerta, impossibile.

Effettuare misure dirette e indirette di grandezze ed esprimerle secondo unità di misura convenzionali e non

L'euro.

La frazione: suddivisione in parti uguali di figure geometriche e oggetti.

Simmetria di una figura.

Le principali figure geometriche del piano e dello spazio.

Rette incidenti, parallele e perpendicolari.

Il concetto di perimetro delle figure piane.

Gli angoli: prime classificazioni.

Problemi con una domanda da risolvere con le quattro operazioni e con operatori diversi.

Problemi con più domande da risolvere con le quattro operazioni e con operatori diversi.

Problemi con le misure di lunghezza,

Problemi relativi all'utilizzo dell'euro.

Problemi relativi alla geometria delle figure piane (perimetro).

Elementi delle rilevazioni statistiche: tabelle di frequenza, rappresentazioni grafiche.

Situazioni certe e incerta, impossibile.

Il lessico delle unità di misura convenzionali.

Il sistema di misura.

La convenzionalità della misura.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.

Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici).

Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici

Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.

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CURRICOLO VERTICALE: Matematica CLASSE QUARTA

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA MATEMATICA

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà;

Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali;

Riconosce ed utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (frazioni, numeri decimali).

Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure e le sa costruire anche attraverso l'utilizzo di strumenti per il disegno geometrico.

Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall'uomo

Riesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti ad un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguito;

Ricerca dati per ricavare informazioni, costruiscerappresentazioni (tabelle, grafici);

Identifica vari e diversi attributi misurabili di oggetti e associa processi di misurazione; sistemi ed unità di misura.

Leggere e scrivere numeri naturali consolidando la consapevolezza del valore posizionale delle cifre;

Confrontare e ordinare numeri naturali;

Comprendere il valore e la funzione dello zero in relazione alla posizione che occupa nella rappresentazione decimale del numero naturale;

Eseguire divisioni con due cifre al divisore;

Rappresentare frazioni per coglierne il significato;

Trovare il valore di un intero partendo dalla frazione;

Calcolare la frazione di un numero;

Riconoscere frazioni proprie, improprie, complementari ed apparenti;

Eseguire le quattro operazioni con numeri naturali entro il 999.999;

Eseguire le prove delle quattro operazioni;

Conoscere ed applicare le proprietà delle quattro operazioni;

Mettere in relazione i numeri decimali (> < =);

Leggere e scrivere numeri decimali consolidando la consapevolezza del valore posizionale delle cifre;

Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni (divisore e dividendo) con i numeri decimali.

Contare in senso progressivo e regressivo anche saltando numeri;

Conoscere il valore posizionale delle cifre ed operare nel calcolo tenendone conto correttamente;

Relazioni tra numeri naturali entro il 999.999;

Consolidamento delle quattro operazioni e dei relativi algoritmi di calcolo;

La frazione;

Strategie di calcolo mentale;

Stima del risultato di una operazione;

Operazioni con i numeri naturali;

Operazioni con i numeri decimali.

Le linee;

I poligoni;

Gli angoli;

Il perimetro;

L'area (introduzione del concetto).

Problemi con più domande da risolvere con le quattro operazioni e con operatori diversi;

Problemi relativi alla geometria delle figure piane (perimetro);

Problemi con le frazioni;

Elementi delle rilevazioni statistiche: tabelle di frequenza, rappresentazioni grafiche, moda;

Situazioni certe ed incerte;

Qualificazione delle situazioni incerte;

Misure ed unità di misura

Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.

Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.

Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...)

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

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Eseguire mentalmente e per iscritto l'addizione, la sottrazione, la moltiplicazione ed operare utilizzando le tabelline.

Riconoscere, disegnare e classificare linee, angoli, figure piane e solide;

Riconoscere le trasformazioni del piano: traslazione, rotazione, simmetria;

Comprendere il concetto di concavo e convesso;

Comprendere il concetto di regione poligonale;

Denominare ed osservare alcuni poligoni;

Costruire e classificare triangoli;

Costruire, classificare e denominare quadrilateri;

Classificare poligoni in concavi e convessi;

Descrivere e classificare parallelogrammi; Introdurre in concetto di angolo e la relativa terminologia;

Individuare la presenza di angoli in situazioni concrete;

Individuare gli elementi costitutivi dell'angolo (lato, vertice, regione angolare, verso);

Individuare vari tipi di angolo e classificarli in base alla loro ampiezza;

Misurare e disegnare angoli utilizzando il goniometro;

Individuare angoli concavi e convessi;

Scoprire l'ampiezza degli angoli interni di alcuni poligoni;

Misurare il perimetro di figure piane;

Calcolare il perimetro di figure geometriche piane conosciute, anche per risolvere situazioni problematiche;

Comprendere il concetto di equiestensione;

Comprendere la differenza tra perimetro e area.

Calcolare l'area di figure geometriche piane utilizzando misure arbitrarie.

Porsi domande su alcune situazioni concrete (preferenze, età di un gruppo di persone, professioni);

Individuare a chi richiedere informazioni;

Raccogliere, classificare e rappresentare i dati in tabelle di frequenza mediante rappresentazioni

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grafiche;

Riconoscere se un situazione è certa o incerta;

Qualificare l'incertezza di una situazione in base alle informazioni possedute;

Conoscere le misure di lunghezza, capacità, peso;

Conoscere le misure di tempo;

Conoscere le misure di valore;

In contesti significativi attuare semplici conversioni (equivalenze) tra un'unità di misura e l'altra;

Affrontare situazioni problematiche in cui vengono utilizzate le misure di peso, lunghezza, capacità;

Affrontare situazioni problematiche relative al peso netto, lordo, tara;

Risolvere situazioni problematiche con le frazioni.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.

Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici).

Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici

Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.

Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.

Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.

Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...)

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

CURRICOLO VERTICALE: Matematica CLASSE QUINTA

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA MATEMATICA

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze scientifiche che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato a utilizzare siano utili per operare

Leggere e scrivere numeri naturali consolidando la consapevolezza del valore posizionale delle cifre;

Confrontare e ordinare numeri naturali;

Comprendere il valore e la funzione dello zero in

L'insieme dei numeri naturali;

Consolidamento delle quattro operazioni e dei relativi algoritmi di calcolo;

Uso della calcolatrice, stima del risultato di una

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nella realtà;

Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali entro il periodo dei miliardi;

Riconosce ed utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (frazioni, numeri decimali, percentuali).

Percepisce e rappresenta forme, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall'uomo, utilizzando in particolare strumenti per il disegno e i più comuni strumenti di misura;

Descrive e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e utilizza modelli concreti di vario tipo anche costruiti o progettati con i suoi compagni.

Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici;

Riesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti ad un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie risolutive diverse dalla propria.

Ricerca dati per ricavare informazioni, costruisce rappresentazioni (tabelle, grafici).

Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle

e grafici;

Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.

Identifica vari e diversi attributi misurabili di oggetti e associa processi di misurazione, sistemi ed unità di misura.

relazione alla posizione che occupa all'interno del numero naturale;

Eseguire le quattro operazioni con i grandi numeri;

Eseguire le prove delle quattro operazioni;

Utilizzare le procedure di calcolo mentale applicando le proprietà delle quattro operazioni;

Riconoscere e costruire relazioni tra numeri naturali (multipli, divisori, numeri primi);

Utilizzare logicamente le quattro operazioni nella risoluzione dei problemi;

Utilizzare i numeri relativi nella realtà,

Rappresentare i numeri relativi sulla retta numerica,

Operare con i numeri relativi;

Conoscere le regole per risolvere le espressioni aritmetiche;

Risolvere semplici espressioni aritmetiche,

Saper individuare i multipli e i divisori di un numero;

Conoscere i criteri di divisibilità e saperli applicare;

Comprendere il concetto di numero primo;

Individuare frazioni e unità frazionarie;

Determinare la frazione di una grandezza e, inversamente, la grandezza data una parte frazionaria di essa;

Comprendere il significato di “frazione” di una grandezza;

Riconoscere le frazioni proprie, improprie, apparenti e complementari;

Confrontare frazioni; Riconoscere e calcolare frazioni equivalenti ad una frazione data;

Trasformare le frazioni in numeri decimali e viceversa;

Calcolare la percentuale

Analizzare gli elementi significativi (lati, angoli, diagonali, altezza) dei poligoni;

Conoscere e saper classificare i poligoni;

Costruire e disegnare le principali figure geometriche piane;

Calcolare il perimetro dei poligini;

Comprendere il concetto di area e di equiestensione,

operazione,

Numeri relativi;

Le espressioni numeriche;

Il concetto di multiplo, di divisore e di numero primo;

I criteri di divisibilità;

Le frazioni;

I numeri decimali;

La percentuale.

Le figure piane;

Concetto di perimetro;

L'area dei poligoni regolari,

Il cerchio e la circonferenza.

Elementi delle rilevazioni statistiche: tabelle di frequenza,

Rappresentazioni grafiche, moda,

Media e mediana;

Elementi essenziali di calcolo probabilistico e combinatorio;

Risolvere problemi utilizzando le espressioni aritmetiche;

Risolvere semplici problemi con le frazioni;

Risolvere semplici problemi con la percentuale;

Risolvere situazioni problematiche usando le formule geometriche dirette.

Unità di misura diverse;

Grandezze equivalenti.

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Comprendere e memorizzare le formule per calcolare l'area delle principali figure geometriche piane;

Risolvere situazioni problematiche usando le formule dirette;

Apprendere l'utilizzo dello strumento compasso;

Conoscere la differenza tra cerchio e circonferenza;

Conoscere gli elementi del cerchio: raggio, diametro, corda, arco.

Porsi domande su alcune situazioni concrete (preferenze, età di un gruppo di persone, professioni, ..);

Individuare a chi richiedere informazioni;

Raccogliere, classificare e rappresentare i dati in tabelle di frequenza mediante rappresentazioni grafiche;

Individuare la moda, la media e la mediana;

Riconoscere la probabilità di un evento;

Riconoscere la possibilità di combinazione degli eventi.

Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, capacità, intervalli temporali, masse, pesi ed usarle per effettuare misure e stime;

Passare da una unità di misura ad un'altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.

Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici).

Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.

Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.

Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.

Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.

Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione…).

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad

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CURRICOLO STORIA classe prima

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Collocare nel tempo esperienze ed eventi

Riconoscere. Comprendere, vivere regole di convivenza sociale.

Individuare e definire fatti ed eventi come una serie di azioni successive.

Verbalizzare vissuti ed eventi nella giusta successione, partendo dall’esperienza personale.

Usare i nessi temporali di successione.

Cogliere la contemporaneità nelle situazioni.

Valutare la durata di un’azione.

Utilizzare strumenti convenzionali e non per la misurazione e periodizzazione del tempo.

Conoscere e rispettare le regole del vivere in gruppo.

Usare le parole della cortesia.

Comprendere alcune regole di rispetto dell’ambiente.

Verbalizzazione e rappresentazione di azioni ed eventi in ordine cronologico.

Indicatori temporali: prima – ora – adesso – dopo – poi – infine…

Indicatori temporali: mentre – intanto – nello stesso momento…

Il concetto di durata e il confronto di azioni di durata diversa.

La durata oggettiva e soggettiva nei giochi e nelle attività scolastiche.

Strumenti convenzionali e non: linea del tempo – calendario…

Parti della giornata - giorni della settimana – mesi.

Scoperta e applicazione delle regole.

Parole della cortesia: forme di saluto – di ringraziamento – di scusa -di richiesta…

Gestione del proprio e altrui materiale scolastico; rispetto dell’aula e degli spazi comuni, raccolta differenziata.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.

Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.

Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.

Usa carte geo-storiche, anche con l’aiuto di strumenti informatici.

Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.

Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’Impero romano d’Occidente con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità

utilizzare siano utili per operare nella realtà.

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CURRICOLO STORIA classe seconda

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Collocare nel tempo fatti ed esperienze e riconoscere i rapporti di successione e contemporaneità.

Valutare la durata delle azioni; saper cogliere la ciclicità del tempo; saper cogliere i nessi causali.

Ricostruire il passato attraverso tracce, indizi, trasformazioni e fonti.

Applicare in modo appropriato gli indicatori temporali.

Utilizzare i concetti di contemporaneità legati all’esperienza personale o a racconti.

Utilizzare la suddivisione convenzionale del tempo sul calendario.

Cogliere la ciclicità del tempo.

Rilevare l’ora dall’orologio analogico usando la relativa terminologia.

Utilizzare la terminologia adeguata per descrivere un fatto con la relativa causa e conseguenza.

Ricostruire il passato attraverso la ricerca di fonti storiche.

Riconoscere mutamenti e trasformazioni essenziali di oggetti nel tempo.

Concetto di tempo.

Differenza tra tempo meteorologico e storico.

Indicatori temporali.

Successione logica e cronologica di fatti ed eventi.

Linea del tempo (passato – presente – futuro).

Suddivisione del tempo: giorni – settimana – mesi – stagioni – anni.

Successione – ciclicità – durata.

Tempo soggettivo e oggettivo.

Parti dell’orologio.

Uso dell’orologio.

Nessi causali di avvenimenti legati all’esperienza personale o a racconti (perché – perciò…).

Lettura di tracce e indizi con osservazione e confronto di oggetti e persone.

Fonti orali – iconografiche – scritte – materiali.

Storia personale.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.

Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.

Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.

Usa carte geo-storiche, anche con l’aiuto di strumenti informatici.

Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.

Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’Impero romano d’Occidente con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità

CURRICOLO STORIA classe terza

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COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Collocare fatti e fenomeni storici nello spazio e nel tempo.

Contestualizzare fatti e fenomeni storici stabilendo relazioni causali e interrelazioni.

Riconoscere le componenti costitutive e le caratteristiche dei diversi periodi storici.

Conoscere e utilizzare i procedimenti del metodo storiografico per compiere semplici operazioni di ricerca storica.

Collocare un evento o un periodo storico sulla linea del tempo.

Riconoscere relazioni di successione e definire durate temporali.

Stabilire relazioni di cause-effetti tra più eventi: ambiente – evoluzione; ambiente – attività umana.

Ricostruire cronologicamente eventi.

Conoscere, ricostruire e comprendere eventi e trasformazioni storiche.

Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi – disegni – testi scritti e con risorse digitali.

Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite.

Scoprire l’importanza delle fonti per ricostruire un evento passato classificando e confrontando i diversi tipi.

Scoprire lo scopo e l’importanza del lavoro dello storico e degli scienziati che collaborano con lui.

Avviarsi ad utilizzare i termini specifici del linguaggio disciplinare.

Distinguere tra ricostruzione storica e spiegazione fantastica.

La linea del tempo.

Il concetto di periodizzazione.

L’origine dell’universo.

L’evoluzione della vita.

La storia dell’uomo.

Il Paleolitico.

Il Neolitico.

Le tracce e le fonti storiche.

Lo storico e i suoi collaboratori.

Il lessico specifico.

Miti e leggende.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.

Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.

Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.

Usa carte geo-storiche, anche con l’aiuto di strumenti informatici.

Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.

Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’Impero romano d’Occidente con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità

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CURRICOLO STORIA classe quarta

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Risolvere problemi.

Acquisire e interpretare le informazioni.

Individuare collegamenti e relazioni.

Padroneggiare strategie di studio, documentazione, ricerca.

Colloca gli eventi storici all’interno degli organizzatori spazio-temporali.

Sa utilizzare le fonti (reperirle, leggerle e confrontarle).

Organizza le conoscenze acquisite in quadri di civiltà, strutturate in base ai bisogni dell’uomo.

Individua relazioni causali e temporali nei fatti storici.

Confronta gli eventi storici del passato con quelli attuali, individuandone elementi di continuità/ discontinuità / similitudine / somiglianza o di diversità.

Collega fatti di attualità ad eventi del passato e viceversa, esprimendo valutazioni.

Usare la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze. Periodi. Individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.

Organizzare informazioni e conoscenze in mappe concettuali o schemi. Leggere mappe concettuali e schemi.

Esporre oralmente o per iscritto informazioni storiche con il linguaggio specifico delle discipline.

Comprendere avvenimenti, fatti e fenomeni dal Paleolitico alla fine dell'Impero Romano d'Occidente.

Cogliere e confrontare le relazioni tra popoli e ambienti.

Organizzare informazioni e conoscenze in mappe concettuali o schemi. Leggere mappe concettuali e schemi.

Ricavare informazioni da fonti storiche (testi, carte geografiche, immagini, tabelle... anche con l'ausilio di supporti informatici).

Riconoscere e interpretare elementi del passato nel territorio vissuto.

Cogliere le relazioni tra il presente e il passato.

Cogliere e confrontare le relazioni tra popoli e ambienti.

Rispettare come patrimonio artistico e culturale gli elementi del passato nel territorio.

Linee del tempo;

Strumenti di successione, contemporaneità, durata, periodizzazione;

Fatti ed eventi della storia antica;

Strutture delle civiltà antiche (sociali, politiche, economiche, tecnologiche, culturali, religiose...);

Fatti ed eventi del mondo contemporaneo;

Fonti storiche.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.

Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.

Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.

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CURRICOLO STORIA classe quinta

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Collocare fatti e fenomeni storici nello spazio e nel tempo.

Contestualizzare fatti e fenomeni storici stabilendo relazioni causali e interrelazioni.

Riconoscere le componenti costitutive e le caratteristiche dei diversi quadri di civiltà.

Conoscere e utilizzare i procedimenti del metodo storiografico per compiere semplici operazioni di ricerca storica.

Comprendere i problemi fondamentali del mondo contemporaneo per sviluppare atteggiamenti consapevoli e responsabili.

Inquadrare cronologicamente e nello spazio gli eventi e i fenomeni principali delle civiltà studiate.

Leggere carte storiche e geografiche, individuando permanenze e mutamenti.

Utilizzare correttamente gli indicatori temporali e le datazioni (secolo, millennio, età).

Riconoscere e posizionare macro fenomeni sulla linea del tempo (dalla Preistoria alla caduta dell’Impero Romano).

Riconoscere e posizionare sulla linea del tempo gli eventi caratteristici di una civiltà.

Individuare sulla linea del tempo elementi di contemporaneità, successione e durata dei quadri di civiltà studiati.

Conoscere, ricostruire e comprendere eventi e trasformazioni storiche.

Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni, testi scritti e con risorse digitali.

Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite.

Individuare i possibili nessi tra eventi storici e caratteristiche geografiche di un territorio.

Collegare fatti e fenomeni di uno stesso periodo, individuando rapporti di causa-effetto (guerra e fame, commercio e nuovi lavori).

Trovare nelle diverse civiltà somiglianze o differenze tra fatti, fenomeni e situazioni.

Aspetti fondamentali della Preistoria, della

Protostoria e delle civiltà studiate.

Il sistema di misura occidentale del tempo storico (avanti Cristo dopo Cristo).

Cronologia essenziale della storia antica (con alcune date paradigmatiche).

Cronologia essenziale delle civiltà studiate (greca, etrusca, romana).

Il planisfero: i continenti, l’Europa e gli stati del bacino del Mediterraneo.

Il governo di Sparta e di Atene.

I Greci: un popolo di navigatori.

Navigazione e commerci.

Le colonie greche.

La fondazione di Roma: dove e perché.

Le lotte fra patrizi e plebei.

Le conquiste della plebe.

Dalla Repubblica all’Impero.

Crisi e caduta dell’Impero Romano d’Occidente.

Aspetti della civiltà greca: la polis, la società greca, la religione, le Olimpiadi, la decadenza delle polis.

Aspetti della civiltà etrusca: le città-stato, la religione, le necropoli.

Aspetti della civiltà romana: la monarchia, l’organizzazione della repubblica, la società romana, l’impero romano, tecniche di costruzione, le case romane, la vita quotidiana, la religione, il

Usa carte geo-storiche, anche con l’aiuto di strumenti informatici.

Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.

Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’Impero romano d’Occidente con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità

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Leggere e spiegare tabelle che illustrano relazioni causali e interrelazioni.

Esprimere relazioni costruendo mappe concettuali e strisce del tempo.

Ricavare da un testo storico le informazioni principali.

Riconoscere gli aspetti costitutivi di un quadro di civiltà: popolo/gruppo umano (chi), territorio/ambiente (dove), inizio e fine della civiltà (quando), organizzazione sociale e politica, religione, economia, arte, cultura e la vita quotidiana.

Cogliere l’interdipendenza di alcuni aspetti costitutivi di un quadro di civiltà (territorio, economia, organizzazione sociale, vita quotidiana …).

Comprendere che i bisogni dei gruppi umani determinano l’evoluzione delle forme di organizzazione sociale (società nomadi e stanziali).

Confrontare quadri di civiltà individuando somiglianze e differenze.

Utilizzare il linguaggio specifico ed esporre i concetti appresi in modo appropriato.

Utilizzare i concetti di monarchia, oligarchia, democrazia, impero, repubblica.

Riconoscere i diversi tipi di fonte e utilizzarli con l’aiuto dell’insegnante per ricavare informazioni relative a una ricerca tematica (organizzazione sociale, vita quotidiana…).

Utilizzare con l’aiuto dell’insegnante i diversi tipi di fonte per formulare ipotesi e ricostruire fatti del passato nel territorio locale.

Utilizzare il linguaggio specifico nella rielaborazione di semplici testi storici.

Distinguere tra la ricostruzione storica del passato e la spiegazione fantastica di miti e leggende.

Riconoscere i problemi fondamentali del mondo contemporaneo sulla base di testi giornalistici, programmi televisivi, film.

Cristianesimo.

Concetto di traccia, documento, fonte.

Tipologia di fonti (materiali, scritte, orali, iconografiche).

Procedure di ricerca e consultazione di testi (Storici – epici), carte storiche, linee del tempo.

Gli elementi costitutivi del metodo storiografico:

- Scelta del problema / tema;

- Analisi di fonti e documenti;

- Utilizzo di testi storici;

- Raccolta delle informazioni;

- Produzione di un testo storico.

Fenomeni del mondo contemporaneo (conflitti fra i popoli, migrazioni, sviluppi della scienza).

Concetti di identità, pace, uguaglianza, libertà, giustizia.

Articoli principali della Dichiarazione dei diritti dell’uomo.

I principi fondamentali della Costituzione.

L’ordinamento dello Stato: l’elettorato, il Parlamento e gli organi costituzionali.

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Confrontare e individuare collegamenti fra fenomeni del mondo attuale e analoghi fenomeni del passato.

Riconoscere i principali diritti/doveri propri e altrui.

Approfondire, discutere e analizzare alcuni articoli della Costituzione italiana.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.

Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.

Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.

Usa carte geo-storiche, anche con l’aiuto di strumenti informatici.

Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.

Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’Impero romano d’Occidente con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità

CURRICOLO GEOGRAFIA classe prima

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Orientarsi in uno spazio conosciuto.

Muoversi in ambienti vissuti dall'alunno

Utilizzare il proprio corpo per muoversi nello spazio circostante.

Utilizzare gli indicatori topologici (destra/sinistra, davanti/dietro...).

Utilizzare il proprio corpo per muoversi nello spazio circostante.

Utilizzare gli indicatori topologici (destra/sinistra, davanti/dietro...).

Utilizzare carte mentali.

Conoscere le parti principali del proprio corpo.

Conoscere gli indicatori topologici in relazione a se stessi, agli altri e nello spazio circostante.

Conoscere la funzione degli spazi in base ai bisogni.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.

Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.

Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).

Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.)

Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani e individua analogie e differenze con i

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CURRICOLO GEOGRAFIA classe seconda

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Orientarsi in uno spazio conosciuto.

Muoversi in ambienti vissuti dall'alunno

Orientarsi in uno spazio aperto e in uno spazio chiuso.

Riconoscere paesaggi naturali e artificiali.

Comprendere le funzioni degli spazi pubblici e il loro utilizzo.

Comprendere l'importanza del rispetto dell'ambiente.

Utilizzare il proprio corpo per muoversi in spazi aperti e chiusi

Usare gli indicatori topologici conosciuti per muoversi negli spazi.

Individuare elementi fisici e antropici del proprio paese.

Individuare gli interventi dell'uomo nell'ambiente circostante.

Individuare gli spazi pubblici e le loro funzioni.

Utilizzare i cestini in modo appropriato. Rispettare gli spazi verdi. Prendersi cura di un piccolo spazio verde a scuola e a

casa

Conoscere la diversità di spazio aperto e chiuso.

Conoscere gli indicatori topologici per realizzare semplici percorsi in relazione al proprio vissuto.

Conoscere il proprio territorio e le trasformazioni subite nel tempo.

Conoscere gli edifici e gli spazi pubblici e il loro utilizzo.

Conoscere l’importanza della raccolta differenziata.

Essere coscienti dell'importanza degli elementi vegetali.

Essere in grado di curare una piantina sia a casa che a scuola.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.

Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.

Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).

Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.)

Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.

Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.

Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

principali paesaggi europei e di altri continenti.

Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.

Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

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CURRICOLO GEOGRAFIA classe terza

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Orientarsi in uno spazio conosciuto.

Muoversi in ambienti vissuti dall'alunno

Descrivere un paesaggio nei suoi elementi essenziali.

Leggere semplici rappresentazioni iconiche

Leggere carte geografiche usando i punti cardinali.

Usare il linguaggio specifico per descrivere un ambiente.

Riconoscere somiglianze e differenze

Conoscere gli elementi essenziali dei paesaggi naturali.

Riconoscere e disegnare vari

paesaggi.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.

Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.

Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).

Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.)

Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.

Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.

Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

CURRICOLO GEOGRAFIA classe quarta

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Orientarsi in uno spazio conosciuto.

Muoversi in ambienti vissuti dall'alunno

Descrivere i principali paesaggi naturali nei loro elementi essenziali.

Leggere ed orientarsi in una carta geografica utilizzando i punti cardinali e la simbologia.

Usare un linguaggio specifico per descrivere un ambiente.

Usare i principali strumenti di orientamento convenzionali e la simbologia per individuare un paesaggio nella carta geografica dell’Italia

Conoscere i nomi dei principali paesaggi italiani (montagne, mari, fiumi, colline, pianure...), la loro posizione geografica e la loro formazione.

Riconoscere un paesaggio naturale utilizzando anche la simbologia di una carta geografica

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.

Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.

Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).

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CURRICOLO GEOGRAFIA classe quinta

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Leggere l’organizzazione di un territorio, utilizzando il linguaggio e gli strumenti specifici della geografia.

Comprendere il rapporto di interazione tra l’ambiente fisico e antropico.

Conoscere le caratteristiche fisico-antropiche dell’Italia.

Utilizzare i diversi sistemi di rappresentazione cartografica in relazione agli scopi.

Confrontare diversi tipi di carte geografiche traendone informazioni.

Orientarsi nello spazio utilizzando piante, carte stradali e geografiche.

Realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche.

Ricavare informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche, fotografiche, …).

Rilevare nel paesaggio i segni dell’attività umana.

Riconoscere le risorse del territorio nazionale e il conseguente sviluppo dei vari settori economici.

Riconoscere alcune evidenti modificazioni apportate dall’uomo sul territorio locale, regionale e nazionale.

Cogliere le conseguenze, positive o negative, che l’intervento dell’uomo ha avuto sull’ambiente.

Individuare gli elementi caratterizzanti di un ambiente con particolare attenzione a quelli regionali e nazionali.

Localizzare sulla carta geografica la posizione delle regioni fisiche e amministrative dell’Italia.

Conoscere e collegare le caratteristiche fisiche a quelle antropiche dei territori regionali.

Orientarsi nei territori regionali collocando opportunamente luoghi ed elementi significativi (rilievi, fiumi, città, …).

Effettuare confronti tra regioni in relazione alle

I sistemi di simbolizzazione (uso del colore, tratteggio, scala grafica e numerica).

L’orientamento di una carta e i simboli convenzionali.

Le carte fisiche, politiche, tematiche …

I grafici e i cartogrammi per l’elaborazione di dati statistici.

La superficie terrestre: oceani e continenti.

Alcuni stati del continente europeo: loro collocazione.

I confini politici dell’Italia.

Gli elementi fisici e antropici di un territorio.

Le risorse che hanno favorito l’insediamento umano nel territorio nazionale.

I settori economici: primario, secondario, terziario.

L’economia italiana: agricoltura, allevamento, pesca, industria, artigianato, commercio, servizi.

Le reti dei trasporti e delle comunicazioni.

Interventi dell’uomo sul territorio: bonifiche, agricoltura intensiva, urbanizzazione, industrializzazione, inquinamento.

Gli elementi dello spazio fisico italiano (morfologia, orografia, idrografia, clima)

Concetto di “regione” nei diversi settori (regioni fisiche, climatiche, amministrative …).

Per ciascuna regione dell’Italia: 1. Collocazione 2. Aspetti fisici 3. Clima

Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.)

Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.

Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.

Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

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caratteristiche fisiche e antropiche. 4. Insediamenti urbani 5. Sviluppo economico

6. Trasporti e comunicazioni 7. Tradizioni 8. Patrimonio artistico e culturale 9. Problematiche ambientali

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.

Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.

Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).

Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.)

Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.

Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.

Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

CURRICOLO VERTICALE: INGLESE Classe prima

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Comprendere semplici espressioni di uso frequente, relative ad ambiti noti, da interazioni comunicative e dall’utilizzo di tecnologie multimediali

Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana

Comprendere vocaboli, istruzioni ed espressioni di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente, relativi a se stesso, ai compagni, alla famiglia.

Produrre parole e semplici frasi significative riferite ad oggetti, luoghi, persone, situazioni note.

Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare, utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione.

Comprendere parole ed espressioni accompagnate preferibilmente da supporti visivi o sonori, cogliendo parole già acquisite a livello orale.

Copiare parole e semplici espressioni di uso quotidiano, attinenti alle attività svolte in classe.

Lessico di base su argomenti di vita quotidiana.

Corretta pronuncia di una serie di parole ed espressioni memorizzate di uso comune.

Strutture di comunicazione semplici e quotidiane.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

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Interagisce nel gioco: comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.

Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.

Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

CURRICOLO INGLESE Classe seconda COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Comprendere semplici espressioni di uso frequente, relative ad ambiti noti, da interazioni comunicative e dall’utilizzo di tecnologie multimediali

Interagire per iscritto per esprimere informazioni

Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana

Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e brevi frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente, relativi a se stesso, ai compagni, alla famiglia.

Produrre semplici frasi significative riferite ad oggetti, luoghi, persone, situazioni note.

Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare, utilizzando espressioni e semplici frasi memorizzate adatte alla situazione.

Comprendere brevi e semplici messaggi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi o sonori, cogliendo parole ed espressioni già acquisite a livello orale.

Copiare e scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano, attinenti alle attività svolte in classe e ad interessi personali e del gruppo.

Lessico di base su argomenti di vita quotidiana.

Corretta pronuncia di una serie di parole e semplici frasi memorizzate di uso comune.

Strutture di comunicazione semplici e quotidiane.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

Interagisce nel gioco: comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.

Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.

Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

CURRICOLO INGLESE Classe terza

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Comprendere semplici frasi ed espressioni di uso frequente, relative ad ambiti noti, da interazioni comunicative e dall’utilizzo di tecnologie multimediali

Interagire per iscritto per esprimere informazioni, stati d’animo, semplici aspetti del proprio vissuto.

Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente, relativi a se stesso, ai compagni, alla famiglia.

Produrre frasi significative riferite ad oggetti, luoghi,

Lessico di base su argomenti di vita quotidiana.

Corretta pronuncia di una serie di parole e frasi memorizzate di uso comune.

Strutture di comunicazione semplici e quotidiane.

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Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana, scambiando informazioni semplici e dirette su argomenti familiari ed abituali.

persone, situazioni note.

Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare, utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione.

Comprendere cartoline, biglietti e brevi messaggi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi o sonori, cogliendo parole e frasi già acquisite a livello orale.

Scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano, attinenti alle attività svolte in classe e ad interessi personali e del gruppo.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

Interagisce nel gioco: comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.

Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.

Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

CURRICOLO INGLESE Classe quarta

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Comprendere semplici frasi ed espressioni di uso frequente, relative ad ambiti noti, da interazioni comunicative e dall’utilizzo di tecnologie multimediali

Interagire per iscritto, anche in formato digitale, per esprimere informazioni, stati d’animo, semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana, scambiando informazioni semplici e dirette su argomenti familiari ed abituali.

Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.

Comprendere brevi testi multimediali (e-mail...), identificando parole chiave.

Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate, ascoltando e/o leggendo.

Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti.

Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni adatte alla situazione.

Leggere e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi,

Lessico di base su argomenti di vita quotidiana.

Corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune.

Regole grammaticali fondamentali.

Semplici modalità di scrittura: messaggi brevi, biglietti.

Cenni di civiltà e cultura dei Paesi di cui si studia la lingua (usanze, feste, ricorrenze, …).

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cogliendo il loro significato globale e identificando parole e frasi familiari.

Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie, ….

Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato.

Osservare parole nei contesti d’uso e coglierne i rapporti di significato.

Osservare semplici frasi e metterne in relazione le intenzioni comunicative.

Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

Interagisce nel gioco: comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.

Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.

Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

CURRICOLO INGLESE Classe quinta

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Comprendere frasi ed espressioni di uso frequente, relative ad ambiti di immediata rilevanza, da interazioni comunicative o dall’utilizzo di tecnologie multimediali, dalla lettura di testi.

Interagire per iscritto, anche in formato digitale, per esprimere informazioni, stati d’animo, semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana, scambiando informazioni semplici e dirette su argomenti familiari ed abituali.

Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.

Comprendere brevi testi multimediali (e-mail, …) identificando parole chiave e in senso generale.

Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate, ascoltando e/o leggendo.

Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti.

Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità,

Lessico di base su argomenti di vita quotidiana.

Corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune.

Regole grammaticali fondamentali.

Semplici modalità di scrittura: messaggi brevi, biglietti, lettere informali.

Cenni di civiltà e cultura dei Paesi di cui si studia la lingua (usanze, feste, ricorrenze, …).

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utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione.

Leggere e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo il loro significato globale e identificando parole e frasi familiari.

Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie, ….

Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato.

Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e coglierne i rapporti di significato.

Osservare la struttura delle frasi e metterne in relazione costrutti e intenzioni comunicative.

Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

Interagisce nel gioco: comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.

Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.

Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

CURRICOLO SCIENZE classe prima

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE IN CAMPO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana

Problematizzare la realtà osservata, formulare ipotesi e verificarne la validità con semplici esperimenti.

Relazionare i contenuti appresi con linguaggio specifico, utilizzando anche semplici schematizzazioni

Osservare fatti e fenomeni partendo dalla propria esperienza quotidiana, manipolando materiali per coglierne proprietà e qualità.

Riconoscere le caratteristiche proprie di un oggetto e delle parti che lo compongono.

Identificare alcuni materiali.

Effettuare semplici confronti.

Realizzare semplici esperimenti

Seriazione e classificazione di oggetti in base alle loro proprietà.

I cinque sensi.

Proprietà dei materiali: leggerezza, durezza, fragilità…

Identificazione di alcuni materiali

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.

Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche

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CURRICOLO SCIENZE classe seconda

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE IN CAMPO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana.

Problematizzare la realtà osservata, formulare ipotesi e verificarne la validità con semplici esperimenti.

Relazionare i contenuti appresi con linguaggio specifico, utilizzando anche semplici schematizzazioni.

Individuare la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà, riconoscerne funzioni e modo d’uso.

Osservare piante ed animali, individuarne le caratteristiche e l’adattamento all’ambiente e alle condizioni atmosferiche.

Osservare ed interpretare le trasformazioni ambientali e naturali.

Realizzare semplici esperimenti individuando le fasi del metodo scientifico.

Individuare le caratteristiche di semplici fenomeni.

Registrare dati significativi.

Produrre semplici rappresentazioni grafiche.

Gli oggetti e i materiali: materiali che compongono un oggetto, caratteristiche dei materiali e loro funzionalità.

Le piante: il ciclo di crescita, le parti e le loro funzioni.

Gli animali: caratteristiche, comportamenti di difesa.

L’adattamento di animali e vegetali all’ambiente e al clima.

Le fasi del metodo sperimentale.

Le condizioni fondamentali per la vita della pianta: terreno, acqua, luce, aria.

Oggetti, materiali e trasformazioni.

Esseri viventi e ambiente.

Rappresentazioni grafiche.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.

Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.

Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.

Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.

Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.

Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.

Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.

sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.

Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.

Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.

Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.

Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.

Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.

Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano

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CURRICOLO SCIENZE classe terza

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE IN CAMPO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana.

Problematizzare la realtà osservata, formulare ipotesi e verificarne la validità con semplici esperimenti.

Relazionare i contenuti appresi con linguaggio specifico, utilizzando anche semplici schematizzazioni.

Osservare fenomeni atmosferici.

Riconoscere l’importanza dell’acqua, dell’aria e del suolo per i viventi e i pericoli che le minacciano.

Realizzare semplici esperimenti. Seguendo le fasi del metodo scientifico:

- Porsi domande

- Formulare ipotesi

- Verificarle

- Trovare conclusioni

Osservare la realtà del mondo animale e vegetale.

Classificare animali e piante in base ad alcune caratteristiche comuni.

Saper costruire ed usare schemi diversi per relazionare le conoscenze apprese.

Il ciclo dell’acqua

Sorgenti, risorgive, falda acquifera

Acquedotto e fognatura

Composizione dell’aria

Gli strati del terreno

L’inquinamento

Caratteristiche dell’aria: peso, pressione, dilatazione, combustione...

Gli stati dell’acqua

Caratteristiche degli animali e dei vegetali

Classificazioni di animali

Catena alimentare

Acqua

Aria

Suolo

Temperatura

Fenomeni atmosferici

Schemi e mappe

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.

Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.

Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.

Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.

Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.

Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.

Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.

Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano

CURRICOLO SCIENZE classe quarta

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE IN CAMPO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano

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Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana.

Problematizzare la realtà osservata, formulare ipotesi e verificarne l’esattezza con semplici esperimenti.

Relazionare i contenuti appresi con linguaggio specifico, utilizzando anche semplici schematizzazioni.

Riconoscere i vari strati della materia facendo riferimento alla struttura esterna dei vari corpi

Conoscere l’atmosfera ed alcune problematiche ambientali ad essa relative.

Osservare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo.

Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni.

Comprendere i rischi sismici, vulcanici e idrogeologici.

Progettare semplici esperimenti individuando le fasi del metodo scientifico:

- Porsi domande

- Formulare ipotesi

- Verificarle

- Trarre conclusioni

Relazionare le esperienze effettuate sugli argomenti trattati, utilizzando il linguaggio specifico.

Schematizzare i risultati degli esperimenti.

Gli stati della materia

Atmosfera e problemi ambientali.

Planetario, eclissi, movimenti della Terra

Struttura della Terra

Vulcani, terremoti, maremoti e frane.

Fasi del metodo scientifico.

Struttura del suolo, sperimentando con sassi e terricci.

Il linguaggio specifico delle scienze sperimentali: fisica e chimica.

Procedure e tecniche di schematizzazione: schemi e mappe concettuali.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.

Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.

Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.

Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.

Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.

Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.

Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.

Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano

CURRICOLO SCIENZE classe quinta

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE IN CAMPO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

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Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana.

Problematizzare la realtà osservata, formulare ipotesi e verificarne l’esattezza con semplici esperimenti.

Relazionare i contenuti appresi con linguaggio specifico, utilizzando anche semplici schematizzazioni.

Osservare fatti e fenomeni partendo dalla propria esperienza quotidiana, manipolando materiali per coglierne proprietà e qualità.

Cogliere relazioni tra proprietà e grandezze, in particolare identificando rapporti di causa ed effetto.

Comprendere le possibilità di sfruttamento delle diverse forme di energia, anche in relazione ai problemi ambientali.

Progettare semplici esperimenti individuando le fasi del metodo scientifico:

Porsi domande

Formulare ipotesi

Verificarle

Trarre conclusioni

Relazionare le esperienze effettuate utilizzando il linguaggio specifico.

Schematizzare i risultati degli esperimenti.

Distinguere e descrivere le parti del corpo umano.

Spiegare il funzionamento di organi, apparati e le relazioni esistenti fra loro.

Individuare nella vita quotidiana fattori utili o dannosi per la salute e saperli classificare.

I fenomeni fisici (forze, energia…) e le loro caratteristiche.

Seriazione e classificazione degli effetti in base alle loro proprietà.

Le diverse fonti di energia.

I problemi ambientali.

Fasi del metodo scientifico.

Organizzatori concettuali: causa/effetto, sistema, stato/trasformazione, equilibrio ed energia.

Procedure e tecniche di schematizzazione: grafici, mappe concettuali.

Il linguaggio specifico delle scienze sperimentali: fisica, chimica e biologia.

Il corpo umano: cellule, tessuti, organi e apparati.

Funzionamento delle diverse parti del corpo umano.

Relazioni tra le varie parti del corpo umano.

Fattori, comportamenti utili o dannosi per la salute.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.

Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.

Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.

Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.

Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.

Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.

Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.

Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano

CURRICOLO TECNOLOGIA CLASSE PRIMA

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Competenze digitali

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COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA' CONOSCENZE

Progettare e realizzare semplici manufatti e strumenti spiegando le fasi del processo;

Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio;

Individuare le potenzialità, i limiti e i rischi nell’uso delle tecnologie, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate

Comprendere informazioni utili e istruzioni di montaggio nella realizzazione di semplici artefatti.

Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.

Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe.

Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari.

Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico.

Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.

Utilizzare il PC per effettuare semplici giochi didattici

Proprietà e caratteristiche dei materiali più comuni

Modalità di manipolazione dei materiali più comuni

Riutilizzo e riciclaggio dei materiali

Caratteristiche e potenzialità tecnologiche degli strumenti d’uso più comuni

Modalità d’uso in sicurezza degli strumenti più comuni

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.

È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale.

Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.

Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.

Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.

Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.

Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

CURRICOLO TECNOLOGIA CLASSE SECONDA

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Competenze digitali e tecnologiche

COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA' CONOSCENZE

Progettare e realizzare semplici manufatti e strumenti spiegando le fasi del processo;

Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio;

Individuare le potenzialità, i limiti e i rischi nell’uso delle tecnologie, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate

Eseguire semplici misurazioni sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione in modo arbitrario.

Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio.

Utilizzare comuni strumenti del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti.

Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.

Leggere i dati dell’osservazione attraverso tabelle,

Proprietà e caratteristiche dei materiali più comuni

Modalità di manipolazione dei materiali più comuni

Oggetti e utensili di uso comune, loro funzioni

Riutilizzo e riciclaggio dei materiali

Procedure di utilizzo sicuro di utensili e i più comuni segnali di sicurezza

Caratteristiche e potenzialità tecnologiche degli strumenti d’uso più comuni

Modalità d’uso in sicurezza degli strumenti più comuni

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mappe, diagrammi, disegni, testi.

Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe.

Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari.

Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico.

Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.

Utilizzare il PC per giocare, scrivere, fare calcoli, disegnare

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.

È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale.

Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.

Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.

Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.

Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.

Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

CURRICOLO TECNOLOGIA CLASSE TERZA

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Competenze digitali e tecnologiche

COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA' CONOSCENZE

Progettare e realizzare semplici manufatti e strumenti spiegando le fasi del processo;

Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio;

Individuare le potenzialità, i limiti e i rischi nell’uso delle tecnologie, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate

Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio.

Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti (utilizzo di riga e squadra; carta quadrettata; riduzioni e ingrandimenti impiegando semplici grandezze scalari).

Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.

Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi.

Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico utilizzando misure e unità non convenzionali.

Proprietà e caratteristiche dei materiali più comuni

Modalità di manipolazione dei materiali più comuni

Oggetti e utensili di uso comune, loro funzioni e trasformazione nel tempo

Riutilizzo e riciclaggio dei materiali

Procedure di utilizzo sicuro di utensili e i più comuni segnali di sicurezza

Caratteristiche e potenzialità tecnologiche degli strumenti d’uso più comuni

Modalità d’uso in sicurezza degli strumenti più comuni

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Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe, partendo da situazioni concrete; ricavare dalla discussione collettiva istruzioni correttive e preventive.

Riconoscere i difetti o i danni riportati da un oggetto e immaginarne possibili accorgimenti per ottimizzare comunque il suo utilizzo o per riparlo.

Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari.

Smontare semplici oggetti e meccanismi, o altri dispositivi comuni.

Mettere in atto semplici procedure per la selezione, la preparazione e la presentazione degli alimenti, seguendo ricette e istruzioni scritte.

Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico.

Realizzare un oggetto in cartoncino o con altri materiali, descrivendo a parole e documentando a posteriori con semplici disegni e brevi didascalie

la sequenza delle operazioni effettuate.

Utilizzare il PC per giocare, scrivere, disegnare ed effettuare semplici ricerche in Internet con la

stretta supervisione dell’insegnante.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.

È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale.

Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.

Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.

Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.

Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.

Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

CURRICOLO TECNOLOGIA CLASSE QUARTA

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Competenze digitali e tecnologiche

COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA' CONOSCENZE

Progettare e realizzare semplici manufatti e strumenti spiegando le fasi del processo;

Eseguire semplici misurazioni sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione.

Proprietà e caratteristiche dei materiali più comuni

Modalità di manipolazione dei materiali più comuni

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Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio;

Individuare le potenzialità, i limiti e i rischi nell’uso delle tecnologie, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate

Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio.

Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti (utilizzo di riga e squadra; carta quadrettata; riduzioni e ingrandimenti impiegando semplici grandezze scalari; goniometro).

Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.

Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione informatica.

Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi.

Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico.

Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe.

Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti.

Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari.

Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire notizie e informazioni.

Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete o altri dispositivi comuni.

Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la presentazione degli alimenti.

Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico.

Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.

Utilizzare il PC per giocare, scrivere, fare calcoli, creare tabelle, disegnare ed effettuare semplici ricerche in Internet con la stretta supervisione dell’insegnante.

Oggetti e utensili di uso comune, loro funzioni e trasformazione nel tempo

Riutilizzo e riciclaggio dei materiali

Procedure di utilizzo sicuro di utensili e i più comuni segnali di sicurezza

Caratteristiche e potenzialità tecnologiche degli strumenti d’uso più comuni

Modalità d’uso in sicurezza degli strumenti più comuni

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.

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CURRICOLO TECNOLOGIA CLASSE QUINTA

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Competenze digitali e tecnologiche

COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA' CONOSCENZE

Progettare e realizzare semplici manufatti e strumenti spiegando le fasi del processo;

Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio;

Individuare le potenzialità, i limiti e i rischi nell’uso delle tecnologie, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate

Eseguire semplici misurazioni sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione.

Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio.

Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti.

Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.

Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione informatica.

Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi.

Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico.

Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe.

Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti.

Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari.

Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire notizie e informazioni.

Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete o altri dispositivi comuni.

Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la presentazione degli alimenti.

Proprietà e caratteristiche dei materiali più comuni

Modalità di manipolazione dei materiali più comuni

Oggetti e utensili di uso comune, loro funzioni e trasformazione nel tempo

Riutilizzo e riciclaggio dei materiali

Procedure di utilizzo sicuro di utensili e i più comuni segnali di sicurezza

Caratteristiche e potenzialità tecnologiche degli strumenti d’uso più comuni

Modalità d’uso in sicurezza degli strumenti più comuni

È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale.

Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.

Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.

Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.

Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.

Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

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Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico.

Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.

Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un comune programma di utilità.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.

È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale.

Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.

Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.

Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.

Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.

Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

CURRICOLO ARTE E IMMAGINE classe prima

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Consapevolezza ed espressione culturale

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Esprimersi attraverso il colore in modo creativo e significativo

-sviluppare abilità fino-motorie e di coordinazione oculo manuale in attività grafico pittoriche e manipolative nell’uso di semplici strumenti e materiali diversi

Rappresentare attraverso il disegno le proprie esperienze e vari aspetti dei propri contesti di vita.

Elaborare creativamente produzioni personali

Sperimentare strumenti e tecniche per realizzare prodotti

Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzione di vario tipo.

Esplorare immagini forme e oggetti della quotidianità utilizzando i cinque sensi.

Manipolazione di materiali

Distinzione di colori

Riproduzione grafico-pittorica di ambienti e situazioni quotidiane.

Conoscere i colori primari

Combinare i colori primari per ottenere i colori secondari

Uso matite colorate

Manipolazioni di immagini

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie dei testi visivi e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti.

E’ in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini e messaggi multimediali.

Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.

Conosce i principali beni artistico culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia

CURRICOLO ARTE E IMMAGINE classe seconda

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Consapevolezza ed espressione culturale

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Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Esprimere vissuti,emozioni,esperienze attraverso produzioni di vario tipo

Utilizzare abilità fino-motorie e di coordinazione oculo- manuale in attività grafico pittoriche e manipolative, nell’uso di strumenti e materiali diversi

Leggere e comprendere diversi tipi di immagini e le regole grammaticali del linguaggio visivo

Sapersi orientare nello spazio grafico

Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in condizioni grafiche di vario tipo

Utilizzare e associare colori primari e secondari

Utilizzare diverse tecniche manipolative

Esplorare immagini forme e oggetti della quotidianità utilizzando i cinque sensi

Manipolazione di materiali per esecuzione di manufatti

I colori primari, secondari e complementari

Riproduzione grafico-pittorica di ambienti e situazioni quotidiane.

Figure e sfondi

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie dei testi visivi e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti.

E’ in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini e messaggi multimediali.

Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.

Conosce i principali beni artistico culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia

CURRICOLO ARTE E IMMAGINE classe terza

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Consapevolezza ed espressione culturale

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Esprimere vissuti,emozioni,esperienze attraverso produzioni di vario tipo

Utilizzare abilità fino-motorie e di coordinazione oculo- manuale in attività grafico pittoriche e manipolative, nell’uso di strumenti e materiali diversi

Leggere e comprendere diversi tipi di immagini

Rielaborare in modo creativo con molteplici tecniche, materiali e strumenti

Individuare i principali aspetti formali di un’opera d’arte.

Riconoscere ed usare gli elementi del linguaggio visivo il segno la linea, il colore e lo spazio

Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in condizioni grafiche di vario tipo

Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali

Riconoscere attraverso un approccio operativo linee, colori forme e la struttura compositiva di un’immagine

Individuare nel linguaggio del fumetto Le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forme elementare i diversi significati

Individuare in un’opera d’arte, sia antica che moderna elementi della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la fruizione

Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti artistico culturali.

Utilizzo di linee, colore e spazio per esprimere o rappresentare vissuti e/o ambienti

Rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici materiali e strumenti

Riproduzione grafico-pittorica del fumetto

Osservazione degli elementi costitutivi di un’opera d’arte.

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CURRICOLO ARTE E IMMAGINE classe quarta

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Consapevolezza ed espressione culturale

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Rappresentare la realtà e le esperienze attraverso l’uso di diversi linguaggi espressivi

Leggere e comprendere opere d’arte

Conoscere i principali beni artistici culturali presenti nel territorio

Elaborare creativamente produzioni personali per esprimere sensazioni e/o emozioni

Utilizzare le regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio

Utilizzare strumenti per produrre immagini grafiche, pittoriche, plastiche tridimensionali attraverso processi di manipolazione rielaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Riconoscere in un ‘immagine gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visuale (punti, linee, colori, forme, piani, volume spazio)

Osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente

Individuare in un’opera d’arte gli elementi essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione

Riconoscere ed apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e urbanistico e i principali monumenti storico-artistici

Utilizzo di strumenti per produrre immagini e manipolazione di materiali diversi

Utilizzo dei colori (tempere, cerette...)

Osservazione, descrizione degli elementi costitutivi di un’immagine

Riconoscere gli elementi costitutivi di un’opera d’arte per comprenderne il messaggio e la funzione

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie dei testi visivi e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti.

E’ in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini e messaggi multimediali.

Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.

Conosce i principali beni artistico culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie dei testi visivi e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti.

E’ in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini e messaggi multimediali.

Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.

Conosce i principali beni artistico culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia

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CURRICOLO ARTE E IMMAGINE classe quinta

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Consapevolezza ed espressione culturale

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Rappresentare la realtà e le esperienze attraverso l’uso di diversi linguaggi espressivi

Leggere e comprendere opere d’arte

Utilizzare le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi e rielaborare in modo creativo le immagini

Utilizzare strumenti per produrre immagini grafiche, pittoriche, plastiche tridimensionali attraverso processi di manipolazione rielaborazione e associazione di codici di tecniche e materiali diversi tra loro

Sperimentare tecniche e strumenti per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e multimediali

Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti osservando immagini ed opere d’arte

Guardare ed osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio

Riconoscere in un testo iconico visivo gli elementi grammaticali tecnici del linguaggio visuale (linee, colori, forme, volume, spazio) e del linguaggio audiovisivo (piani, campi sequenze, struttura narrativa, movimento) individuando il loro significato espressivo

Individuare in un’opera d’arte gli elementi essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione

Riconoscere ed apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e urbanistico e i principali monumenti storico-artistici

Utilizzo di conoscenze e abilità relative al linguaggio visivo per produrre immagini

Osservazione, descrizione degli elementi costitutivi di un’immagine

Riconoscimento degli elementi costitutivi di un’opera d’arte per comprenderne il messaggio e la funzione

Conoscere i principali beni artistico culturali presenti nel territorio

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie dei testi visivi e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti.

E’ in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini e messaggi multimediali.

Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.

Conosce i principali beni artistico culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia

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CURRICOLO MUSICA classe prima

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Consapevolezza ed espressione culturale- espressione artistica e musicale

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Comunicazione nella madrelingua

Comunicazione nelle lingue straniere

Imparare ad imparare

Competenze sociali e civiche

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Consapevolezza ed espressione culturale

Utilizzare voci e strumenti

Eseguire collettivamente brani vocali e strumentali

Eseguire collettivamente brani vocali nelle lingue straniere

Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali

Eseguire collettivamente brani vocali e strumentali in percorsi dedicati all'educazione affettivo - emotiva

Partecipare in modo attivo ai laboratori operativi

Eseguire collettivamente brani vocali e strumentali appartenenti a generi e culture differenti

L'alunno memorizza e riproduce un semplice canto

L'alunno ascolta semplici brani musicali

L'alunno memorizza e riproduce un semplice canto in lingua straniera

L'alunno accompagna con il corpo e con i gesti-suono

L'alunno memorizza e riproduce un semplice canto

L'alunno accompagna con il corpo e con i gesti - suono

L'alunno memorizza e riproduce un semplice canto.

L'alunno ascolta semplici brani musicali

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L'allievo esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.

Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stessi e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.

Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con le voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.

Improvvisa liberamente in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi.

Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.

Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.

Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

CURRICOLO MUSICA classe seconda

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Consapevolezza ed espressione culturale- espressione artistica e musicale

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Comunicazione nella madrelingua

Comunicazione nelle lingue straniere

Imparare ad imparare

Competenze di base in matematica, scienze, tecnologia

Competenze sociali e civiche

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Consapevolezza ed espressione culturale

Utilizzare voci e strumenti

Eseguire collettivamente brani vocali e strumentali curando l'intonazione.

Eseguire collettivamente brani vocali nelle lingue straniere

Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali

Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e

L'alunno memorizza e riproduce un semplice canto

L'alunno memorizza e riproduce un semplice canto in lingua straniera

L'alunno accompagna con il corpo e con i gesti-suono

L'alunno rappresenta gli elementi basilari attraverso sistemi simbolici non convenzionali

L'alunno ascolta semplici brani musicali

L'alunno memorizza e riproduce un semplice canto

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di eventi sonori attraverso sistemi simbolici non convenzionali

Eseguire collettivamente brani vocali e strumentali in percorsi dedicati all'educazione affettivo - emotiva

Partecipare in modo attivo ai laboratori operativi

Eseguire collettivamente brani vocali e strumentali appartenenti a generi e culture differenti

L'alunno accompagna con il corpo e con i gesti – suono e lo strumentario ritmico Orff semplici brani musicali

L'alunno accompagna con il corpo e con i gesti - suono

L'alunno ascolta semplici brani musicali anche appartenenti a generi e culture differenti.

L'alunno memorizza e riproduce un semplice canto anche appartenente a generi e culture differenti.

L'alunno accompagna con il corpo e con i gesti – suono e lo strumentario ritmico Orff semplici brani musicali anche appartenente a generi e culture differenti.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L'allievo esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.

Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stessi e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.

Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con le voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.

Improvvisa liberamente in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi.

Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.

Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.

Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

CURRICOLO VERTICALE: MUSICA classe terza

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Consapevolezza ed espressione culturale- espressione artistica e musicale

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Comunicazione nella madrelingua

Comunicazione nelle lingue straniere

Imparare ad imparare

Competenze di base in matematica, scienze, tecnologia

Competenze sociali e civiche

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Consapevolezza ed espressione culturale

Utilizzare voci e strumenti in modo consapevole.

Eseguire collettivamente brani vocali e strumentali curando l'intonazione.

Eseguire collettivamente brani vocali nelle lingue straniere

Integrare con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali

Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici non convenzionali

L'alunno memorizza e riproduce un semplice canto.

L'alunno memorizza e riproduce un semplice canto in lingua straniera

L'alunno accompagna con il corpo e con i gesti-suono

L'alunno rappresenta gli elementi basilari attraverso sistemi simbolici non convenzionali

L'alunno ascolta semplici brani musicali

L'alunno memorizza e riproduce un semplice canto.

L'alunno accompagna con il corpo e con i gesti – suono e lo strumentario ritmico Orff semplici brani

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Eseguire collettivamente brani vocali e strumentali in percorsi dedicati all'educazione affettivo - emotiva.

Partecipare in modo attivo ai laboratori operativi

Eseguire collettivamente brani vocali e strumentali appartenenti a generi e culture differenti.

musicali

L'alunno accompagna con il corpo e con i gesti – suono semplici brani musicali.

L'alunno ascolta semplici brani musicali anche appartenenti a generi e culture differenti.

L'alunno memorizza e riproduce un semplice canto anche appartenente a generi e culture differenti.

L'alunno accompagna con il corpo e con i gesti – suono e lo strumentario ritmico Orff semplici brani musicali anche appartenente a generi e culture differenti.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L'allievo esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.

Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stessi e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.

Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con le voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.

Improvvisa liberamente in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi.

Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.

Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.

Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

CURRICOLO MUSICA classe quarta

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Consapevolezza ed espressione culturale- espressione artistica e musicale

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Comunicazione nella madrelingua

Comunicazione nelle lingue straniere

Imparare ad imparare

Competenze di base in matematica, scienze, tecnologia

Competenze sociali e civiche

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Consapevolezza ed espressione culturale

Utilizzare voci e strumenti in modo creativo e consapevole ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione.

Eseguire collettivamente brani vocali curando l'intonazione, l'espressività e l'interpretazione.

Eseguire collettivamente brani vocali nelle lingue straniere.

Integrare con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali

Rappresentare gli elementi basilari del linguaggio musicale.

Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici

L'alunno memorizza e riproduce canti di diverse epoche.

L'alunno attribuisce significati ai brani ascoltati e li esprime verbalmente.

L'alunno memorizza e riproduce canti in lingua straniera

L'alunno riconosce e riproduce alcuni suoni utilizzando oggetti sonori o strumenti musicali.

L'alunno partecipa ad esperienze di gioco e di rielaborazione creativa.

L'alunno esprime graficamente i valori delle note.

L'alunno riconosce e riproduce alcuni suoni utilizzando oggetti sonori o strumenti musicali.

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convenzionali (durata) e non convenzionali.

Eseguire collettivamente brani vocali e strumentali in percorsi dedicati all'educazione affettivo - emotiva.

Partecipare in modo attivo ai laboratori operativi

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione al riconoscimento di culture, tempi e luoghi diversi.

L'alunno ascolta e confronta brani musicali di diversa provenienza geografica.

L'alunno partecipa ad esperienze di gioco e di rielaborazione creativa.

L'alunno accompagna con il corpo e con i gesti – suono e con lo strumentario ritmico semplici brani musicali.

L'alunno memorizza e riproduce canti di diverse epoche.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L'allievo esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.

Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stessi e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.

Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con le voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.

Improvvisa liberamente in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi.

Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.

Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.

Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

CURRICOLO VERTICALE: MUSICA classe quinta

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Consapevolezza ed espressione culturale - espressione artistica e musicale

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Comunicazione nella madrelingua

Comunicazione nelle lingue straniere

Imparare ad imparare

Competenze di base in matematica, scienze, tecnologia

Competenze sociali e civiche

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Consapevolezza ed espressione culturale

Esplorare diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stessi e gli altri.

Eseguire, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali appartenenti a generi e culture differenti.

Integrare con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali.

Improvvisare liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi.

Usare forme di notazione analogiche o codificate.

Articolare combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche applicando schemi elementari; eseguirle con la voce, il corpo, gli strumenti (compresi quelli

L'alunno memorizza e riproduce canti di diverse epoche.

L'alunno attribuisce significati ai brani ascoltati e li esprime verbalmente.

L'alunno memorizza e riproduce canti in lingua straniera

L'alunno riconosce e riproduce alcuni suoni utilizzando oggetti sonori o strumenti musicali.

L'alunno partecipa ad esperienze di gioco e di rielaborazione creativa.

L'alunno esprime graficamente i valori delle note.

L'alunno riconosce e riproduce alcuni suoni utilizzando oggetti sonori o strumenti musicali.

L'alunno partecipa ad esperienze di gioco e di

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della tecnologia informatica).

Eseguire collettivamente brani vocali e strumentali in percorsi dedicati all'educazione affettivo-emotiva.

Riconoscere gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.

Eseguire, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.

Ascoltare, interpretare e descrivere brani musicali di diverso genere.

rielaborazione creativa.

L'alunno accompagna con il corpo e con i gesti – suono e con lo strumentario ritmico semplici brani musicali.

L'alunno memorizza e riproduce canti di diverse epoche.

L'alunno ascolta e confronta brani musicali di diversa provenienza geografica.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.

Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stessi e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.

Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con le voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.

Improvvisa liberamente in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi.

Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.

Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.

Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

CURRICOLO EDUCAZIONE FISICA classe prima

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE/COMPETENZA SOCIALE E CIVICA

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Gestire le abilità motorie di base in situazioni diverse.

Partecipare alle attività di gioco e di sport rispettando le regole; assumere atteggiamenti positivi nel rispetto degli altri

Utilizzare il corpo per comunicare emozioni e stabilire relazioni positive.

Iniziare a rispettare i criteri di base di sicurezza per sé e per gli altri sia nel movimento che nell’uso di attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extra scolastico.

Coordinare semplici azioni e schemi motori di base.

Utilizzare attrezzi.

Utilizzare gli spazi.

Partecipare a giochi di movimento, rispettando le regole.

Muoversi per esprimersi.

Le varie parti del corpo su di sé e sugli altri.

Gli schemi motori di base.

I concetti topologici.

Attrezzi.

Le regole dei giochi.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili

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CURRICOLO EDUCAZIONE FISICA classe seconda

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE/COMPETENZA SOCIALE E CIVICA

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Gestire con sicurezza le abilità motorie di base in situazioni diverse.

Partecipare alle attività di gioco e di sport rispettando le regole; assumere atteggiamenti positivi nel rispetto degli altri

Utilizzare il corpo per comunicare emozioni e stabilire relazioni positive.

Iniziare a rispettare i criteri di base di sicurezza per sé e per gli altri sia nel movimento che nell’uso di attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extra scolastico.

Coordinare azioni e schemi motori di base con discreto autocontrollo.

Utilizzare attrezzi ginnici.

Partecipare a giochi di movimento, rispettando le regole.

Utilizzare il proprio corpo per esprimersi.

Riconoscere le varie parti del corpo su di sé, sugli altri, in rappresentazioni grafiche.

Conoscere e coordinare semplici schemi motori di base: camminare, correre, saltare, strisciare, rotolare.

Analizzare le diverse andature dinamiche in sequenza.

Utilizzare gli attrezzi ginnici e gli spazi di gioco secondo le consegne dell’insegnante.

Drammatizzare attraverso il corpo e il movimento stati d'animo e vissuti.

Accettare le regole e i ruoli affidati nei giochi di squadra. Ascoltare le indicazioni degli adulti nei momenti di conflittualità.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.

Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.

Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

spaziali e temporali contingenti.

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.

Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.

Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza.

Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

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CURRICOLO EDUCAZIONE FISICA classe terza

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE/COMPETENZA SOCIALE E CIVICA

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Gestire con sicurezza le abilità motorie di base in situazioni diverse.

Partecipare alle attività di gioco e di sport rispettando le regole; assumere atteggiamenti positivi nel rispetto degli altri

Utilizzare il corpo per comunicare emozioni e stabilire relazioni positive.

Iniziare a rispettare i criteri di base di sicurezza per sé e per gli altri sia nel movimento che nell’uso di attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extra scolastico.

Acquisire la padronanza di schemi motori di base, adattandoli alle variabili spaziali e temporali.

Utilizzare in modo corretto spazi ed attrezzature.

Sperimentare esperienze di gioco tradizionale e sportivo, individuale e di squadra, nel rispetto delle regole

Gestire i diversi ruoli assunti nel gruppo e i momenti di conflittualità senza reazioni fisiche o verbali aggressive.

Utilizzare il movimento anche per rappresentare e comunicare stati d’animo.

Assumere comportamenti rispettosi dell’igiene e della salute.

Gli schemi motori semplici e combinati.

Attrezzi ginnici (grandi e piccoli attrezzi).

Le regole dei giochi di movimento, giochi tradizionali e giochi propedeutici ad una pratica sportiva.

Il ruolo del singolo all’interno del gioco e le regole di comportamento.

Modalità comunicativo-espressive.

Elementi di igiene del corpo.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.

Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.

Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza.

Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

CURRICOLO EDUCAZIONE FISICA classe quarta

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE/COMPETENZA SOCIALE E CIVICA

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza.

Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

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Padroneggiare abilità motorie di base in situazioni diverse.

Partecipare alle attività di gioco e di sport rispettando le regole; assumere responsabilità delle proprie azioni e per il bene comune.

Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del messaggio corporeo.

Utilizzare nell’esperienza le conoscenze relative alla salute, alla sicurezza, alla prevenzione e ai corretti stili di vita.

Coordinare azioni, schemi motori, gesti tecnici con buon autocontrollo.

Usare spazi e attrezzi in modo appropriato.

Sperimentare esperienze di gioco tradizionale e sportivo, individuale e di squadra, nel rispetto delle regole

Gestire i diversi ruoli assunti nel gruppo e i momenti di conflittualità senza reazioni fisiche o verbali aggressive.

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico/musicali e coreutiche.

Assumere comportamenti rispettosi della salute e della sicurezza, propria e altrui.

Gli schemi motori combinati.

Attrezzi ginnici e spazi di gioco.

Giochi organizzati e giochi tradizionali.

Le regole dei giochi.

Il proprio ruolo nel gioco e le regole di comportamento.

Modalità comunicativo-espressive.

Elementi di igiene del corpo e della mente.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.

Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.

Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza.

Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

CURRICOLO EDUCAZIONE FISICA classe quinta

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE/COMPETENZA SOCIALE E CIVICA

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

Padroneggiare abilità motorie di base in situazioni diverse.

Partecipare alle attività di gioco e di sport rispettando le regole; assumere responsabilità delle proprie azioni e per il bene comune.

Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del messaggio corporeo.

Raggiungere un buon autocontrollo nella coordinazione dinamica generale e affinare la motricità fine: coordinazione oculo-manuale e oculo podalica e utilizzare gli schemi motori dinamici.

Utilizzare con padronanza attrezzi ginnici e spazio di gioco.

Partecipare a giochi di movimento, giochi tradizionali,

Gli schemi motori combinati.

Attrezzi ginnici e spazi di gioco.

Attività, giochi di squadra e le loro regole.

Il proprio ruolo nel gioco e le regole di comportamento.

Modalità comunicativo-espressive.

Elementi di igiene del corpo e nozioni essenziali di

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Utilizzare nell’esperienza le conoscenze relative alla salute, alla sicurezza, alla prevenzione e ai corretti stili di vita.

giochi sportivi di squadra, rispettando le regole, i compagni, la struttura.

Gestire i diversi ruoli assunti nel gruppo e i momenti di conflittualità senza reazioni verbali o fisiche aggressive.

Utilizzare il movimento anche per rappresentare e comunicare stati d’animo.

Assumere comportamenti rispettosi della salute e della sicurezza, propria e altrui.

autonomia e fisiologia.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.

Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.

Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza.

Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle

CURRICOLO RELIGIONE classi PRIMA-SECONDA-TERZA

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

L’allievo comprende che il mondo, la natura e la vita sono dono di Dio: prende coscienza di se nella relazione con gli altri e con l’ambiente che lo circonda; scopre le tracce di Dio nella bellezza della natura.

L’allievo riflette sul significato del Natale, riconosce la Bibbia come testo sacro dei cristiani; coglie nei racconti della natività atteggiamenti di accoglienza e di rifiuto verso l’altro.

L’allievo individua nella Bibbia il documento che racconta l’alleanza tra Dio, gli uomini e Gesù, sa ricercare brani al suo interno.

L’allievo riconosce nella Pasqua di Gesù il fondamento dell’agire cristiano.

Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle origini ha voluto stabilire un’alleanza con l’uomo; Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione; Riconoscere la preghiera come dialogo tra l’uomo e Dio, evidenziando nella preghiera cristiana la specificità del “Padre Nostro”; Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali; Riconoscere i segni cristiani in particolare del Natale e della Pasqua, nell’ambiente, nelle celebrazioni e nella pietà della tradizione popolare.

Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele e Messia, crocifisso e risorto e come tale testimoniato dai cristiani; Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia; Conoscere il significato di gesti e segni liturgici propri della religione cattolica (modi di pregare, di celebrare, ecc.); Conoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di Dio e del prossimo come insegnato da Gesù; Riconoscere l’impegno della comunità cristiana nel porre alla base della convivenza umana la giustizia e la carità

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CURRICOLO RELIGIONE classi QUARTA-QUINTA

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE; IMPARARE AD IMPARARE

Competenze specifiche Abilità Conoscenze

L’allievo riflette sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive.

L’allievo sa utilizzare alcuni contenuti essenziali della religione cristiana cattolica come risorsa per orientarsi nelle esperienze di vita per una lettura della realtà personale e sociale.

L’allievo è in grado di trasferire valori e significatività nella propria esperienza concreta e quotidiana.

L’allievo conosce le diverse confessioni cristiane e il dialogo ecumenico.

L’allievo riconosce l’esistenza delle diverse religioni partendo dai bisogni insiti nell’uomo espressi dalle domande di senso.

L’allievo sa che nel mondo esistono tante religioni, ognuna degna di rispetto, ne coglie i valori umani comuni e universali; matura atteggiamenti di rispetto e tolleranza verso culture e religioni diverse dalla propria.

L’allievo apprezza il valore delle feste religiose come espressione di identità e appartenenza.

Descrivere i contenuti principali del credo cattolico; Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle origini e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane evidenziando le prospettive del cammino ecumenico; Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere letterario e individuandone il messaggio principale; Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù, nel contesto storico, sociale, politico e religioso del tempo, a partire dai Vangeli; Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni; Decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana; Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in Maria, la madre di Gesù; Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti nel territorio), per rilevare come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli; Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con quella delle principali religioni non cristiane.

Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il volto del Padre e annuncia il Regno di Dio con parole e azioni; Cogliere il significato dei sacramenti nella tradizione della Chiesa, come segni della salvezza di Gesù e azione dello Spirito Santo; Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni individuando gli aspetti più importanti del dialogo interreligioso; Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa; Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime, attraverso vocazioni e ministeri differenti, la propria fede e il proprio servizio all’uomo; Riconoscere il valore del silenzio come “luogo” di incontro con se stessi, con l’altro, con Dio; Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili, in vista di un personale progetto di vita.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’allievo riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale. Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza. Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.

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Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza. Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.

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Per la Scuola Secondaria di 1° grado vengono integralmente riportati i nuclei tematici e i traguardi per lo sviluppo delle

competenze previsti dalle Indicazioni Nazionali 2012

Curricolo di ITALIANO

Secondaria di primo grado

Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Ascolto e parlato

Lettura

Scrittura

Acquisizione ed espansione del lessico

Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della parola

L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.

Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.

Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.

Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).

Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.

Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.

Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.

Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.

Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità).

Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.

Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.

Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propriscritti.

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Curricolo di LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA

Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Ascolto (comprensione orale)

Parlato (produzione e interazione orale)

Lettura (comprensione scritta)

Scrittura (produzione scritta)

Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento

LINGUA INGLESE

L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempolibero.

Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti distudio.

Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.

Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.

Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.

Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari.

Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.

Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti.

Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere. SECONDA LUNGUA COMUNITARIA

L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.

Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.

Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante.

Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico- comunicativi e culturali propri delle lingue di studio.

Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.

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Curricolo di MATEMATICA

Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Numeri

Spazio e figure Relazioni e funzioni

Dati e previsioni

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato dioperazioni.

Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra glielementi.

Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.

Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi.

Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).

Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta.

Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.

Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità.

Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

Curricolo di SCIENZE

Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze

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Fisica e chimica Astronomia e Scienze della Terra

Biologia

L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.

Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.

Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.

Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali.

È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.

Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo.

Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.

Curricolo di TECNOLOGIA

Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze Vedere e osservare

Prevedere e immaginare

Intervenire, trasformare e produrre

L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.

Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte.

È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.

Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e aimateriali.

Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.

Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipodiverso.

Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.

Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni.

Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.

Curricolo di GEOGRAFIA

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Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze Orientamento Linguaggio della geo- graficità

Paesaggio

Regione e sistema territoriale

Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.

Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.

Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.

Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scalegeografiche.

Curricolo di STORIA

Nuclei tematici o Traguardi per lo sviluppo delle competenze Uso delle fonti

Organizzazione delle informazioni Strumenti concettuali

Produzione scritta e orale

L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali.

Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi.

Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio,

Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.

Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.

Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.

Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.

Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.

Curricolo di RELIGIONE CATTOLICA

Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze

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Dio e l’uomo La Bibbia e le fonti

Il linguaggio religioso

I valori etici e religiosi

L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.

Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini.

Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole.

Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad

Apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e

responsabili.

Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda

Curricolo di EDUCAZIONEFISICA

Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

Salute e benessere, prevenzione e sicurezza

L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti.

Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando,

inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole.

Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione.

Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per glialtri.

È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.

Curricolo di ARTE E IMMAGINE

Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze

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Esprimersi e comunicare Osservare e leggere le immagini

Comprendere e apprezzare le opere d’arte

L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codiciespressivi.

Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.

Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dalproprio.

Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela econservazione.

Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.

Curricolo di MUSICA

Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze

L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.

Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali.

È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.

Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contestistorico-culturali.

Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

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7 L’INCLUSIONE SCOLASTICA

Ai fini dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità è doveroso ricordare che l’obiettivo fondamentale della Legge 104/92 - art. 12, c. 3 - è lo sviluppo degli apprendimenti mediante

la comunicazione, la socializzazione e la relazione interpersonale. L’integrazione degli alunni disabili rappresenta un compito essenziale del nostro sistema scolastico, in quanto risponde al fondamentale principio di uguaglianza (art. 3 della Costituzione Italiana). La progettazione

educativa individualizzata degli alunni con disabilità deve individuare interventi equilibrati fra apprendimento e socializzazione, preferendo in linea di principio che l’apprendimento avvenga

nell’ambito della classe e nel contesto del programma in essa attuato. Gli insegnanti della classe e del Consiglio di classe, ai sensi della Legge 104/92 e del DPR

24/02/1994, dopo aver analizzato la Diagnosi Funzionale (DF), rilasciata dai servizi socio- sanitari, procedono alla rilevazione dei bisogni dell’alunno, formulano il Profilo Dinamico

Funzionale (PDF) e il Piano Educativo Individualizzato (PEI).

Il PDF è il documento che viene redatto dalla Scuola in collaborazione con la famiglia e i servizi, successivamente alla Diagnosi Funzionale. Come previsto dal DPR 24/02/1994, il PDF ha lo scopo di integrare le diverse informazioni acquisite, relative all’alunno, ed indicare “il

prevedibile livello di sviluppo che il bambino potrà raggiungere nei tempi brevi (sei mesi) e nei tempi medi (due anni)”.

Il PEI è il documento che contiene l’indicazione degli interventi specifici previsti.

Come stabilito dall’Accordo di Programma, sottoscritto nell’anno 2007, dagli Enti, dalle ASL, dalle Conferenze dei Sindaci e dalle Scuole Statali e Paritarie di ogni ordine e grado della

provincia di Treviso, l’integrazione degli alunni diversamente abili nella scuola interessa sia gli aspetti sociali e relazionali, sia gli aspetti prettamente didattici della vita di classe. A questo

scopo, gli insegnanti di classe programmano e utilizzano una serie di strategie utili a promuovere interventi e rapporti positivi tra tutti gli alunni. Tali strategie comprendono la sensibilizzazione della classe verso i bisogni educativi speciali di alcuni alunni, modelli di

insegnamento mediati dai compagni, progetti diretti a coinvolgere gli alunni nella didattica a favore dei disabili, azioni educative volte al rinforzo delle interazioni in contesti spontanei,

l’insegnamento esplicito dei valori di accettazione e di rispetto. Una progettazione educativa che scaturisca dal principio del diritto allo studio e allo sviluppo, nella logica anche della costruzione di un Progetto di vita, non può che definirsi all’interno dei Gruppi di lavoro

deputati a tal fine per legge.

Per la realizzazione delle finalità previste dalla normativa vigente e per il coordinamento delle azioni previste, nell’Istituto è stato istituito il Gruppo Interprofessionale Operativo (G.I.O. L.

104/92 - art. 15, co. 2), formato dal Capo d’Istituto, dall’insegnante referente, dagli insegnanti che operano con lo studente, dagli specialisti dell’ASL, dagli operatori educativo- assistenziali. Agli incontri partecipano i genitori degli alunni.

Il G.I.O. provvede alla stesura, all’aggiornamento e alla verifica del Profilo Dinamico Funzionale. In sintesi, il Gruppo ipotizza un progetto di vita compatibile con le potenzialità e

le difficoltà proprie del soggetto, opera nel segno della continuità scolastica, sociale, lavorativa del soggetto, identificando prospettive di sviluppo realizzabili dentro/fuori/oltre la scuola. Il Gruppo, inoltre, documenta la sua attività mediante la compilazione del verbale

degli incontri che viene sottoscritto dai componenti e conservato agli atti della scuola.

Per garantire il diritto all’istruzione e per favorire il successo degli alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento la scuola ha accolto tempestivamente le direttive della Legge 170/2010,

della Legge Regionale 16/2010, del DM n. 5669/2011 con le relative linee guida e dell’Accordo Stato-Regioni n. 140/2012, che prevedono le seguenti finalità:

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a. Garantire il diritto all’istruzione b. Favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto,

garantire una formazione adeguata e promuovere lo sviluppo delle potenzialità c. Ridurre i disagi relazionali ed emozionali

d. Adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative degli

studenti e. Preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA

e. Favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi

f. Incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari

durante il percorso di istruzione e di formazione g. Assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e

professionale.

L’Istituto, in riferimento alle disposizioni introdotte dal Decreto Ministeriale n. 5669 del

12/07/2011 e alle Linee guida ad esso allegate, alle indicazioni contenute nella nota MIURA00DRVEUff.4/n.1259 - C27e del 31-01-2013, ha affidato ad una docente il compito di:

- Supportare il lavoro degli insegnanti nell’attuazione di specifici progetti di screening per la rilevazione precoce dei disturbi specifici di apprendimento;

- Fornire indicazioni specifiche per la progettazione di percorsi di studio personalizzati classi in cui sono inseriti alunni con DSA.

Per gli alunni con certificazione dei disturbi specifici di apprendimento, i docenti predispongono il Piano Didattico Personalizzato (PDP) nel quale vengono definiti i percorsi

individualizzati e personalizzati, le metodologie ritenute più efficaci nonché gli strumenti compensativi e le misure dispensative per assicurare il conseguimento delle competenze

fondamentali del Curricolo e il successo formativo di ciascuno studente. Il PDP viene redatto in stretta collaborazione fra le strutture socio-sanitarie, le famiglie e la scuola.

Struttura del Piano Didattico Personalizzato

1) Dati relativi all’alunno 2) Descrizione del funzionamento delle abilità strumentali 3) Caratteristiche del processo di apprendimento

4) Strategie utilizzate dall’alunno per lo studio 5) Strumenti utilizzati dall’alunno nello studio

6) Individuazione di eventuali modifiche all’interno degli obiettivi disciplinari per il conseguimento delle competenze fondamentali

7) Strategie metodologiche e didattiche adottate

8) Strumenti compensativi e misure dispensative 9) Criteri e modalità di verifica e valutazione

10) Patto con la famiglia.

La Direttiva Ministeriale del 27/12/2012, la C.M. n. 8 del 06/03/2013 e la Nota MIUR n.2563 del 22/11/2013, ridefiniscono e precisano l’area di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante. Tale area, definita dei bisogni educativi speciali (BES), comprende

“svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché

appartenenti a culture diverse” (D.M./2012). L’area dei Bisogni Educativi Speciali – BES è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit: ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali o per motivi

fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici e/o sociali.

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La Nota MIUR protocollo n. 2563 del 22/11/2013, tuttavia, precisa che “la rilevazione di una mera difficoltà di apprendimento non dovrebbe indurre all’attivazione di un percorso specifico

con la conseguente compilazione di un Piano didattico Personalizzato”. Nell’area dei BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:

DISABILITA’ (LEGGE 104/92) DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (LEGGE 170/210)

SVANTAGGIO SOCIO-CULTURALE E LINGUISTICO (C.M.8/ 2013)

Nell’ottica della presa in carico globale e inclusiva di tutti gli alunni, in stretta collaborazione con le famiglie, la scuola ha l’obbligo di predisporre un documento programmatico specifico che, per la disabilità e i disturbi specifici di apprendimento, parte dal riconoscimento del

deficit/disturbo, mentre, per gli altri BES, si innesca sulla valutazione dell’effettiva convenienza della strategia didattica personalizzata che si intende attuare. Diversamente

dalla disabilità e dai DSA, la normativa non definisce il contenuto per i BES non certificati e/o non diagnosticati, ma lascia libera la scuola di strutturare autonomamente questo documento, previa autorizzazione da parte della famiglia, anche per un periodo temporaneo.

Nell’a.s. 2014/2015, il GLI ha elaborato il PAI (allegato al presente documento) che verrà

aggiornato nel mese di giugno 2016.

8 ALUNNI STRANIERI DI RECENTE IMMIGRAZIONE

L’Istituto, mediante stipula di convenzione, ha aderito alla rete “Alunni Stranieri” – Scuola Capofila Istituto Comprensivo di Ponte di Piave. Nell’a. s. 2012-2013 la Rete ha elaborato il Protocollo di Accoglienza per l’Integrazione degli

Alunni Stranieri. Per quanto riguarda i ruoli e le funzioni dell’ufficio di segreteria, del docente referente e degli insegnanti delle classi coinvolte, le buone prassi sono esplicitate nel Protocollo di accoglienza agli atti dell’Ufficio di Segreteria.

La rete ha lo scopo di promuovere e diffondere la cultura dell’integrazione, svolgendo una

funzione di coordinamento delle esperienze, di consulenza e di documentazione. Cura, inoltre, l’elaborazione di un progetto unitario di accoglienza e supporto agli alunni stranieri e alle loro famiglie, che prevede il coinvolgimento dei Comuni, degli Enti Locali, delle Associazioni, delle

Università e la formazione dei docenti.

In base all’art. 4 del DPR 275/1999 e all’art. 45 comma 4 del DPR n. 394 del 31.08.1999, il Collegio dei Docenti ha stabilito di adeguare le proposte curricolari alle reali esigenze di

ciascun alunno straniero, in conseguenza a ciò anche la valutazione viene adeguata al percorso personalizzato.

La valutazione degli apprendimenti dell’alunno straniero di recente immigrazione terrà conto di:

a) per gli alunni arrivati all’inizio dell’anno o in corso d’ anno:

● situazione di partenza ● livello globale di maturazione riferito alle attitudini e alle capacità dimostrate ● progressi rispetto alla situazione di partenza

● conseguimento degli obiettivi previsti nel percorso personalizzato.

Per la valutazione dell’Italiano L2 si considereranno: 1) i livelli dell’apprendimento del lessico e delle strutture linguistiche

2) le competenze raggiunte nelle 4 abilità (ascoltare, parlare, leggere e scrivere).

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b) per gli alunni arrivati in prossimità della scadenza quadrimestrale:

La motivazione, l’impegno e le potenzialità di apprendimento evidenziate

Le competenze eventualmente rilevate in ambito linguistico (lingua d’origine, straniera e italiana), logico-matematica, grafico-espressivo, relazionale e

comunicativo. Si darà priorità alla valutazione delle discipline che utilizzano linguaggi non verbali.

9 I PROGETTI

Le risorse finanziarie iscritte nel Programma Annuale 2015/2016, sono destinate ad attivare i

progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa, deliberati dal Collegio dei Docenti, di seguito elencati:

PROGETTI DI ISTITUTO

Scuola Primaria

e Secondaria

Cittadinanza attiva e legalità

Scuola Secondaria Prevenzione del disagio e del bullismo Spazio Ascolto

Scuola Secondaria Orientamento (con l’intervento di un esperto esterno)

Scuola Secondaria Progetto AMNIL – Sicurezza nell’ambiente di lavoro

Scuola Primaria

e Secondaria

Educazione all’affettività e alla sessualità

Scuola Primaria

e Secondaria

“La salute per amica – educazione a stili di vita sani”

Scuola Primaria “Giornate speciali” – Percorsi di educazione alla cittadinanza attiva (4 ottobre,

20 novembre, 27 gennaio)

Scuola Primaria

e Secondaria

“Sport a scuola”

Scuola Primaria “Facciamo musica insieme”

Scuola Primaria “Come antichi Cantastorie – Colora canevasse”

in collaborazione con UNICREDIT – Treviso per la solidarietà ONLUS

Scuola Primaria

e Secondaria

“Amico libro”

Scuola Primaria

e Secondaria

“Progetti PON”

Scuola Primaria “Uno psicologo a scuola” - rilevazione precoce delle difficoltà della letto-scrittura

Scuola Primaria

e Secondaria

Progetto continuità educativo-didattica in verticale

PROGETTI DI PLESSO – SCUOLA PRIMARIA

MOTTA DI LIVENZA

“Orto e giardino” (laboratori all’aperto)

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“Solidarietà e Convivenza democratica” in collaborazione con la Cooperativa “Madonna dei Miracoli” -

CEOD

“Artigianato a scuola” in collaborazione con gli ospiti della Casa di Riposo

“Insegnanti volontarie” Attività di recupero, rinforzo, potenziamento in collaborazione con insegnanti

in quiescenza

“Pedibus” http://www.associazionepedibus.org/index.php?option=com_content&view=article&id=55

SAN GIOVANNI

MEDUNA DI LIVENZA

“Terra – Acqua – Fuoco – Solidarietà” in collaborazione con la Cooperativa “Madonna dei Miracoli”

- CEOD

“Canto del mattino”

“Insegnanti volontarie” Attività di recupero, rinforzo, potenziamento in collaborazione con insegnanti

in quiescenza

“Pedibus” http://www.associazionepedibus.org/index.php?option=com_content&view=article&id=55

CESSALTO

PROGETTI DI PLESSO- SCUOLA SECONDARIA – MOTTA DI LIVENZA

Corso di approfondimento di matematica per le classi terze

Lezione Concerto Banda Cittadina

Lezione Concerto dal Blues al Rock

Il milite…non più ignoto

10 ORARIO DELLE LEZIONI

Scuola Primaria

Le attività didattiche si svolgono su cinque giorni settimanali dal lunedì al venerdì (settimana corta), con rientri pomeridiani, che si diversificano a seconda del tempo scuola scelto dai genitori degli alunni all’atto dell’iscrizione.

Scuola Primaria “G. Aleandro” di Motta di Livenza – n. 25 classi Orario di funzionamento

Corsi Orario Orario di refezione

scolastica

Tempo scuola

n. 2 corsi - 10 classi

(tempo pieno)

8.00 - 16.00 13.00 - 14.00

12.00 – 13.00 (giovedì) 40 ore settimanali

“Musicando”

“Solidarietà e Convivenza democratica” - in collaborazione con la Cooperativa “Madonna dei Miracoli” -

CEOD

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n. 3 corsi - 15 classi

(27 ore settimanali)

8.00 - 13.00 e

14.00 - 16.00 nella giornata di giovedì

13.00 - 14.00 27 ore settimanali

Scuola Primaria “A. Manzoni” – San Giovanni di Motta di Livenza – n. 5 classi Orario di funzionamento

Corsi Orario Orario di refezione

scolastica

Tempo scuola

n. 1 corso - 5 classi 8.00 - 13.00

e

14.00 - 16.00

nella giornata di giovedì

13.00 - 14.00 27 ore settimanali

Scuola Primaria “PIO X”– Meduna di Livenza – n. 9 classi

Orario di funzionamento

Corsi Orario Orario di refezione

scolastica

Tempo scuola

n. 2 corsi non

completi

n. 9 classi

8.00 - 13.00

e

14.00 - 16.00

nella giornata di giovedì

13.00 - 14.00 27 ore settimanali

Scuola Primaria “G. Marconi” - Cessalto – n. 10 classi Orario di funzionamento

Corsi Orario Orario di refezione

scolastica

Tempo scuola

n. 2 corsi – 10 classi 8.00 - 13.00 e

14.00 - 16.00

nella giornata di giovedì

13.00 - 14.00 27 ore settimanali

Discipline di Studio in orario curricolare distinte per anno scolastico

Classe 1^ Classe 2^

Disciplina n. di ore

Italiano 8

Storia e Geografia 2

Matematica 7

Scienze 2

Tecnologia 1

Inglese 1

Musica 1

Arte e Immagine 1

Educazione Fisica 2

Religione Cattolica/Attività Alternativa

2

Totale 27

Disciplina n. di ore

Italiano 8

Storia e Geografia 2

Matematica 7

Scienze 2

Tecnologia 1

Inglese 2

Musica 1

Arte e Immagine 1

Educazione Fisica 1

Religione Cattolica/Attività

Alternativa

2

Totale 27

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80

Classi 3^ - 4^ e 5^

Disciplina n. di ore

Italiano 7

Storia e Geografia 3

Matematica 6

Scienze 2

Tecnologia 1

Inglese 3

Musica 1

Arte e Immagine 1

Educazione Fisica 1

Religione Cattolica/Attività

Alternativa

2

Totale 27

Ad integrazione delle discipline sopra indicate, in tutte le classi di scuola primaria, in orario curricolare, vengono svolte attività di educazione alla cittadinanza e alla legalità, educazione

stradale, educazione ambientale, educazione alla salute, educazione alimentare ed educazione all’affettività.

Scuola Secondaria di 1° grado

Nel precedente anno scolastico, il Consiglio di Istituto con delibera n. 76 del 12/01/2015, su proposta del Collegio Docenti, ha deliberato di adottare una nuova organizzazione del tempo

scuola: Tempo normale su sei giorni settimanali (dal lunedì al sabato) dalle ore 8.00 /8.05 alle

ore 13.00/13.05 dal 16/09/2015 al 10/10/2015

Tempo su cinque giorni settimanali (dal lunedì al venerdì) dalle ore 8.00/8.05 alle ore

13.30/13.35 con riduzione dell’ora di lezione a 55 minuti, a decorrere dal 12/10/2015

fino al 08/06/2016, il tempo scuola viene completato con rientri pomeridiani nella

giornata di giovedì, dalle ore 14.00/14.05 alle ore 16.00/16.05. Dalle ore 13.30 alle ore

14.00, è consentita la permanenza degli alunni a scuola per la consumazione del pasto

frugale.

Recupero flessibilità dell’orario di lezione: attività pomeridiana obbligatoria in giorni e

con orari programmati all’inizio dell’anno scolastico allo scopo di ampliare l’offerta

formativa curricolare attraverso percorsi di tipo trasversale.

Classi 1^ - 2^ - 3^

Discipline di studio Interventi da 55 minuti

Italiano 6 Storia 2 Geografia 2

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Matematica 4 Scienze 2 Tecnologia 2 Inglese 3 Seconda lingua comunitaria 2 Musica 2 Arte e Immagine 2 Educazione Fisica 2 Religione Cattolica/Attività Alternativa 1

Ad integrazione delle discipline sopra indicate, in tutte le classi di scuola secondaria, in orario

curricolare, vengono svolte attività di educazione alla cittadinanza e alla legalità, educazione ambientale, educazione alla salute, educazione alimentare ed educazione all’affettività

educazione alla sicurezza e alla prevenzione dei rischi sull’ambiente di lavoro.

11 LA VALUTAZIONE

Il DPR 122 /2009 sancisce finalità e caratteri della valutazione.

In particolare, la valutazione è “espressione dell’autonomia professionale propria della

funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva...”

Ne deriva che la valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come

controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. La valutazione accompagna i processi di insegnamento – apprendimento e consente un

costante adeguamento della programmazione didattica. Essa risponde a diverse esigenze:

Deve essere costante, basata sull’osservazione sistematica del comportamento

dell’alunno e dei suoi stili di apprendimento; Si deve proporre come uno strumento che ha lo scopo principale di migliorare l’azione

didattica ed educativa dell’insegnante. Pertanto quest’ultimo, la considera come strumento per procedere ad eventuali aggiustamenti della sua pratica didattica, in uno sforzo di continuo ripensamento della propria programmazione e azione con e

verso gli allievi. La valutazione è intesa a promuovere il pieno sviluppo della personalità e, dunque, mira ad educare prima che a giudicare;

Deve essere rapportata strettamente alla persona. Pertanto, la valutazione parte dall’individuazione dei livelli di partenza del singolo allievo e ne misura i personali ed originali progressi. In altre parole giudizi finali che possono apparire simili, misurano

in realtà il punto di partenza e quello di arrivo di ciascun allievo, nella sua unicità.

COME SI ARTICOLA LA VALUTAZIONE FORMATIVA

L’art.1, comma 3 del DPR 122/2009, ribadisce il ruolo formativo della valutazione:

“La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e

attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al

miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, …”. La valutazione formativa, pertanto, si articola nei seguenti momenti:

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Momento iniziale con osservazioni e prove d’ingresso alla Scuola Primaria e Secondaria di Primo grado, per delineare un quadro delle reali capacità con le quali si

accede ai due ordini di scuola e alle classi successive alla prima della scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado;

Momento intermedio alle varie sequenze curricolari, che consente di modificare ed individualizzare le proposte didattiche e formative ed i percorsi di apprendimento;

Momento finale per la verifica degli esiti formativi, della qualità dell’attività educativa e didattica e del significato globale dell’esperienza scolastica.

DESTINATARI DELLA VALUTAZIONE La valutazione del processo formativo risponde alla finalità di far conoscere:

All’alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi prefissati e l’adeguatezza o meno delle modalità di lavoro utilizzate;

Ai docenti l’efficacia delle strategie adottate per eventualmente adeguare le metodologie di insegnamento;

Alla famiglia i livelli conseguiti in funzione di abilità/ capacità, conoscenze, comportamenti.

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11.1Indicatori per la stesura del giudizio globale nella Scuola Primaria

Indicatore: SITUAZIONE DI PARTENZA

L'allievo/a è in possesso di un/a

1 ricco bagaglio culturale che gli/le permette di assumere iniziative nel contesto scolastico; pertanto, la preparazione di partenza puo' considerarsi solida.

2 buon bagaglio culturale che lo/a stimola a nuove esperienze; pertanto, la preparazione di partenza risulta consistente.

3 preparazione di partenza adeguata.

4 preparazione di partenza incerta.

5 preparazione di partenza lacunosa.

Indicatore: ATTENZIONE

L'alunno/a evidenzia in classe un'attenzione

1 costante.

2 adeguata.

3 settoriale.

4 discontinua.

5 difficoltosa.

Indicatore:PARTECIPAZIONE

L'alunno:

1 Partecipa in modo propositivo

2 Partecipa con regolarità

3 Partecipa saltuariamente

4 Partecipa raramente

5 Partecipa su sollecitazione

Indicatore: SOCIALIZZAZIONE

L'alunno:

1 Sa relazionarsi molto bene sia con i compagni che con gli insegnanti.

2 E' bene integrato/a nel gruppo-classe.

3 E' integrato/a nel gruppo-classe.

4 Ha qualche difficolta' ad integrarsi nella classe e tende a preferire il piccolo gruppo.

5 Ha difficolta' a relazionarsi sia con i compagni che con gli insegnanti.

Indicatore: RISPETTO DELLE REGOLE

Codice L’alunno

1 Rispetta sempre le regole

2 Rispetta le regole

3 Solitamente, rispetta le regole : 4 Si rifiuta di rispettare le regole

5 Si oppone al rispetto delle regole

Indicatore: INTERESSE

L’alunno manifesta

1 uno spiccato interesse verso tutte le attivita' didattico-educative.

2 interesse verso le attivita' didattico-educative.

3 interesse per alcune attivita' didattico-educative.

4 poco interesse per le attivita' didattico-educative.

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Indicatore: IMPEGNO A SCUOLA

L'impegno manifestato a scuola è

1 responsabile ed efficace.

2 costante.

3 generalmente regolare.

4 settoriale.

5 discontinuo.

Indicatore: IMPEGNO A CASA

A casa l'allievo/a si impegna in modo:

1 responsabile ed efficace.

2 costante.

3 generalmente regolare.

4 settoriale.

5 discontinuo.

Indicatore:AUTONOMIA

L’alunno

1 Ha raggiunto una notevole autonomia personale e sa gestire eventuali nuove situazioni che si presentano, affrontandole con sicurezza.

2 Ha raggiunto un buon grado di autonomia personale.

3 Ha raggiunto una certa autonomia personale.

4 Si avvia al raggiungimento di una certa autonomia personale.

5 Mostra poca fiducia nelle proprie capacita' ed opera solo con l'aiuto dell'insegnante.

Indicatore: PROGRESSO NEGLI OBIETTIVI

Rispetto alla situazione di partenza, ha fatto registrare

1 eccellenti

2 notevoli

3 regolari

4 modesti

Indicatore: GRADO DI APPRENDIMENTO

1 Ha conseguito, globalmente, un ottimo livello di apprendimento che gli/le consentira' di ampliare e rielaborare le conoscenze.

2 Ha conseguito, globalmente, un buon livello di apprendimento che gli/le consentira' di ampliare le proprie conoscenze in modo completo.

3 Ha conseguito, globalmente, un sufficiente grado di apprendimento.

4 Ha conseguito, globalmente, un grado di apprendimento minimo rispetto alle conoscenze essenziali per affrontare gli argomenti successivi.

5 Nonostante gli stimoli e gli interventi individualizzati proposti dagli insegnanti, l'alunno/a non ha acquisito le conoscenze minime per affrontare gli argomenti successivi.

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11. 2 La valutazione del comportamento nella scuola secondaria di 1° grado

GRIGLIA PERE LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI

Valutazioni positive

Voto 10 Ruolo positivo ed esemplare nella classe, nei confronti

dell'attività didattica, dei compagni e degli adulti.

Voto 9 Comportamento caratterizzato da impegno, interesse e

partecipazione nei confronti del lavoro didattico.

Atteggiamento corretto e disponibile nei confronti dei

compagni e degli adulti

Voto 8 Partecipazione alla vita scolastica quasi sempre corretta,

gli impegni scolastici vengono assolti ma non sempre in

maniera responsabile e costante. Segnalazioni nel diario

di scarsa rilevanza

Situazioni di criticità

Voto 7

Evidenzia almeno

tre dei seguenti

comportamenti

Limitata attenzione e partecipazione discontinua alle

attività scolastiche Svolgimento

discontinuo dei compiti assegnati

Osservazione non regolare delle norme relative alla vita

scolastica con note disciplinari

Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del

gruppo classe Mancato rispetto dell'orario

scolastico Scarso rispetto nei confronti di

compagni e degli adulti

Voto 6

Evidenzia almeno

tre dei seguenti

comportamenti

Scarsa attenzione e saltuario svolgimento dei compiti

Frequente disturbo dell'attività didattica Almeno una sanzione disciplinare importante

Mancato rispetto dell'orario scolastico e della frequenza

scolastica (non giustificati)

Mancato rispetto delle regole, delle persone e degli

ambienti scolastici e del materiale didattico.

Valutazioni negative Voto 5

Evidenzia almeno

tre dei seguenti

comportamenti

Gravi violazioni dei doveri degli alunni, per cui siano state

erogate più sanzioni disciplinari Mancata

regolarità nella frequenza (non giustificata)

Mancato assolvimento degli impegni di studio

Episodio grave di mancato rispetto delle regole nei

confronti delle persone con rilevanza penale

Danni arrecati alle strutture o alle attrezzature della

scuola

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Documento di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria

Indicazioni relative ai livelli di competenza e ai gradi

Ogni competenza prevede all'interno della scuola primaria tre livelli. Ad ogni livello vengono applicati quattro

gradi: basilare, adeguato, avanzato, eccellente. I gradi si riferiscono al modo con cui, all'interno di ogni

livello, l'alunno padroneggia conoscenze, abilità ed esercita autonomia e responsabilità.

LEGENDA GRADI

basilare

Padroneggia la maggior parte delle conoscenze e le abilità, in modo essenziale. Esegue i

compiti richiesti con il supporto di domande stimolo e indicazioni dell'adulto o dei

compagni.

adeguato

Padroneggia in modo adeguato la maggior parte delle conoscenze e delle abilità. Porta a

termine, in autonomia e di propria iniziativa, i compiti dove sono coinvolte conoscenze e

abilità che padroneggia con sicurezza; gli altri, con il supporto dell'insegnante e dei

compagni.

avanzato

Padroneggia in modo adeguato tutte le conoscenze e le abilità. Assume iniziative e porta

a termine compiti affidati in modo responsabile e autonomo. È in grado di utilizzare

conoscenze e abilità per risolvere problemi legati all’esperienza con istruzioni date e in

contesti noti.

eccellente

Padroneggia in modo completo e approfondito le conoscenze e le abilità. In contesti

conosciuti: assume iniziative e porta a termine compiti in modo autonomo e

responsabile; è in grado di dare istruzioni ad altri; utilizza conoscenze e abilità per

risolvere autonomamente problemi; è in grado di reperire e organizzare conoscenze

nuove e di mettere a punto procedure di soluzione originali.

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

LIVELLO GRADO NOTE

Competenza in Lingua Italiana

Competenza in Lingua Inglese

Competenza in Matematica

Competenza in Scienze

Competenze Tecnologiche e

Informatiche

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Imparare a imparare

Competenze sociali e civiche

Autonomia e spirito di iniziativa

Consapevolezza ed espressione

culturale: Storia e Cittadinanza

Consapevolezza ed espressione

culturale: Geografia

Consapevolezza ed espressione

culturale: Musica, Arte e

Immagine

Consapevolezza ed espressione

culturale: Educazione Motoria

I descrittori delle competenze vengono definiti nella sottostante tabella.

LIVELLI DELLA COMPETENZA riferiti all’articolazione delle otto competenze chiave

europee in indicatori di competenza

1 – COMPETENZA IN LINGUA ITALIANA

LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3

Comprende ed Comprende messaggi Comprende messaggi anche complessi trasmessi da altre persone e il significato esegue consegne anche di una certa generale di quelli comunicati da mezzi di informazione. Interviene di propria semplici relative complessità, purché iniziativa nelle conversazioni in modo pertinente, rispettando i turni e tenendo a procedure riferiti a fatti concreti e conto dei diversi punti di vista. concrete. vissuti. Comunica correttamente istruzioni per semplici procedure e riferisce in Comunica Comunica in modo autonomia i contenuti di studio in modo coerente. oralmente in coerente e coeso fatti Legge semplici testi di diverso tipo, individuandone l’argomento, lo scopo, la modo noti e riferisce in modo struttura e la tipologia; segue correttamente istruzioni scritte; ricerca e riferisce comprensibile e coerente testi letti, con informazioni da testi diversi, utilizzando semplici strategie di supporto alla coerente fatti domande stimolo comprensione e alla memorizzazione. relativi al proprio dell’adulto. Scrive in autonomia in modo coerente, coeso e con buona correttezza testi vissuto. Partecipa alle narrativi di diverso genere, descrizioni, semplici testi argomentativi e informativi, Legge in conversazioni in modo testi pragmatico sociali riferiti ad esperienze concretamente condotte (istruzioni, autonomia in pertinente. procedure, fasi di un esperimento …) e ad usi quotidiani. maniera corretta Legge in autonomia in semplici testi modo corretto e narrativi, scorrevole testi diversi descrittivi. e ne comprende Scrive in autonomamente autonomia brevi l’argomento principale. e semplici testi Scrive in autonomia, relativi a fatti del rispettando le principali

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vissuto e a convenzioni descrizioni. ortografiche, semplici

testi coerenti di tipo

narrativo, descrittivo e

informativo, se riferiti a

fatti noti e concreti e

per scopi di

comunicazione

quotidiana.

2 - COMPETENZA IN LINGUA INGLESE

LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 Comprende parole e semplici e brevi frasi Comprende istruzioni e frasi note di uso Comprende istruzioni e frasi di uso accuratamente scandite, già note e quotidiano pronunciate lentamente e quotidiano pronunciate chiaramente; riferite a oggetti e contesti di diretta chiaramente. identifica il significato generale di un esperienza. Legge e comprende semplici testi di uso discorso riferito ad argomenti Memorizza e utilizza parole e semplici quotidiano accompagnati da supporti conosciuti. frasi di uso quotidiano. visivi. Legge e comprende semplici e brevi Decodifica e copia parole accompagnate Dialoga con compagni e insegnanti testi (racconti brevi, lettere personali, da illustrazioni. utilizzando in modo pertinente frasi biglietti, semplici istruzioni…).

semplici di uso quotidiano già note. Scambia semplici informazioni con

Scrive semplici frasi secondo un modello compagni e adulti familiari su

dato e riferite al contesto scolastico. argomenti conosciuti utilizzando in

modo pertinente parole ed espressioni

di uso comune.

Scrive messaggi semplici, brevi e

comprensibili relativi ad argomenti

noti di interesse quotidiano.

Livello 1: in uscita dalla prima scuola primaria - Livello 2: in uscita dalla terza scuola primaria - Livello 3: in uscita dalla quinta scuola primaria

3 - COMPETENZA IN MATEMATICA

LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 Numera in senso progressivo. Utilizza i principali quantificatori. Esegue semplici addizioni e sottrazioni in riga senza cambio. Padroneggia le più comuni relazioni topologiche: vicino/lontano; alto/basso; destra/sinistra; sopra/sotto, ecc. Esegue percorsi sul terreno e sul foglio. Conosce le principali figure geometriche piane. Esegue seriazioni e classificazioni con oggetti concreti e in base ad uno o due attributi. Risolve problemi semplici, con tutti i dati noti ed espliciti, con l’ausilio di oggetti o disegni.

Conta in senso progressivo e regressivo. Conosce il valore posizionale delle cifre ed opera nel calcolo tenendone conto correttamente. Esegue mentalmente e per iscritto le quattro operazioni ed opera utilizzando le tabelline. Esegue percorsi anche su istruzione di altri. Denomina correttamente figure geometriche piane, le descrive e le rappresenta graficamente e nello spazio. Classifica oggetti, figure, numeri in base a più attributi e descrive il criterio seguito. Sa utilizzare semplici diagrammi, schemi, tabelle per rappresentare fenomeni. Esegue misure utilizzando il metro. Risolve semplici problemi di esperienza con tutti i dati esplicitati e con la supervisione dell’adulto.

Opera con i numeri naturali, decimali e frazionari; utilizza percentuali, stime, numeri relativi in contesti concreti. Opera con le figure geometriche e con le loro trasformazioni; padroneggia il concetto di superficie e lo utilizza nel calcolo delle aree di poligoni. Organizza dati in tabelle, diagrammi, con la supervisione dell’insegnante. Utilizza frequenza, media, percentuale nella conoscenza e nell’interpretazione di fenomeni. Utilizza i più elementari concetti di probabilità. Risolve semplici problemi di esperienza utilizzando le conoscenze apprese e note ed avendo a disposizione tutti i dati necessari.

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4 - COMPETENZA IN SCIENZE

LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3

Esplora oggetti e materiali attraverso i Osserva, pone domande e descrive Osserva, registra, classifica, misura, sensi. elementi naturali. formula ipotesi e previsioni in Individua nelle esperienze proprietà di Stabilisce rapporti tra le esperienze fatte fenomeni, fatti ed esperienze. materiali. e le conseguenti conoscenze scientifiche. Individua relazioni e interpreta lo Classifica in base a uno o più attributi. Conosce alcuni elementi del mondo svolgersi di fenomeni ambientali Osserva e riconosce la varietà dei viventi. fisico. sperimentali. Osserva e descrive alcune caratteristiche Riconosce i diversi elementi di un Riconosce le strutture fondamentali di piante ed animali. ecosistema e coglie le prime relazioni. degli animali e in particolare

Utilizza una terminologia appropriata per dell’uomo.

riordinare ed elaborare le conoscenze Seleziona le conoscenze per spiegare i

acquisite. vari fenomeni.

5 - COMPETENZE TECNOLOGICHE E INFORMATICHE

LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 Conosce le funzioni di un artefatto e di Utilizza oggetti, strumenti e materiali Realizza oggetti seguendo una definita una semplice macchina. secondo la loro funzione. metodologia progettuale. Utilizza abilità strumentali informatiche Utilizza abilità strumentali informatiche in Utilizza abilità strumentali informatiche in funzione ludica. funzione ludica e creativa. in funzione ludica, creativa e

Scrive testi, li salva, li archivia. disciplinare.

Solo con la supervisione dell’insegnante, Scrive testi, li salva, li archivia; inserisce

reperisce semplici informazioni in rete e immagini e/o tabelle.

comunica con altri attraverso la posta Utilizza alcune funzioni del foglio di

elettronica. calcolo.

Accede alla rete con la supervisione

dell’insegnante per ricavare

informazioni.

Livello 1: in uscita dalla prima scuola primaria - Livello 2: in uscita dalla terza scuola primaria - Livello 3: in uscita dalla quinta scuola primaria –

6 – IMPARARE A IMPARARE

LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 In autonomia, trasforma in sequenze Utilizza le informazioni date per lo studio Sa ricavare e selezionare semplici figurate brevi storie. e per preparare un’esposizione. informazioni da fonti diverse: libri, Riferisce in maniera comprensibile Legge, ricava informazioni da semplici Internet… per i propri scopi, con la l’argomento principale di testi letti e grafici e tabelle e sa costruirne con l’aiuto supervisione dell’insegnante. storie ascoltate e sul contenuto, con dell’insegnante. Utilizza semplici strategie di domande stimolo dell’insegnante. Si avvia a pianificare sequenze di lavoro. organizzazione e memorizzazione del Formula ipotesi risolutive su semplici Mantiene l’attenzione sul compito per i testo letto: scalette, sottolineature, problemi di esperienza. tempi necessari. con l’aiuto dell’insegnante. E’ in grado di leggere e orientarsi Si orienta nell’orario scolastico e Sa formulare sintesi scritte di testi non nell’orario scolastico e settimanale. organizza il materiale di conseguenza. troppo complessi e sa fare

Rileva semplici problemi e formula ipotesi collegamenti tra nuove informazioni e

e strategie risolutive. quelle già possedute, con domande

stimolo dell’insegnante; utilizza

strategie di autocorrezione.

Ricava informazioni da grafici e tabelle

e sa costruirne di proprie.

Sa utilizzare dizionari e schedari

bibliografici.

Sa pianificare un proprio lavoro e

descriverne le fasi; esprime giudizi sugli

esiti.

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90

Sa rilevare problemi di esperienza, suggerire ipotesi di soluzione, selezionare quelle che ritiene più efficaci e metterle in pratica.

7 – COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 Utilizza i materiali propri, quelli altrui e le strutture della scuola con cura. Rispetta le regole della classe e della scuola; si impegna nei compiti assegnati e li porta a termine responsabilmente. Con la supervisione dell’insegnante, utilizza con parsimonia e cura le risorse energetiche e naturali: acqua, luce, trattamento dei rifiuti … Rispetta le regole nei giochi. Accetta contrarietà, frustrazioni, insuccessi senza reazioni fisiche aggressive.

Utilizza materiali, strutture, attrezzature proprie e altrui con rispetto e cura. Utilizza con parsimonia e cura le risorse energetiche e naturali: acqua, luce, trattamento dei rifiuti … Condivide nel gruppo le regole e le rispetta; rispetta le regole della comunità di vita. Rispetta i tempi di lavoro, si impegna nei compiti, li assolve con cura e responsabilità. Presta aiuto ai compagni, collabora nel gioco e nel lavoro. Ha rispetto per l’autorità e per gli adulti; tratta con correttezza tutti i compagni.

Utilizza materiali, attrezzature, risorse con cura e responsabilità, sapendo indicare anche le ragioni e le conseguenze sulla comunità e sull’ambiente di condotte non responsabili. Osserva le regole di convivenza interne e della comunità. Collabora nel lavoro e nel gioco, aiutando i compagni in difficoltà e portando il proprio contributo. Sa adeguare il proprio comportamento e il registro comunicativo ai diversi contesti e al ruolo degli interlocutori. Dimostra consapevolezza delle proprie sensazioni ed emozioni. Accetta sconfitte, frustrazioni, contrarietà, difficoltà, senza reazioni esagerate, sia fisiche che verbali. Rispetta i compagni e mette in atto comportamenti di accoglienza e di aiuto.

Livello 1: in uscita dalla prima scuola primaria - Livello 2: in uscita dalla terza scuola primaria - Livello 3: in uscita dalla quinta scuola primaria –

8 - AUTONOMIA E SPIRITO DI INIZIATIVA

LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 Individua i ruoli presenti nella comunità di Conosce ruoli e funzioni nella scuola e Rispetta le funzioni connesse ai ruoli vita e le relative funzioni. nella comunità. diversi nella comunità. Sostiene le proprie opinioni con semplici Assume iniziative personali nel gioco e Conosce i principali servizi e strutture argomentazioni. nel lavoro e le affronta con impegno e produttive, culturali presenti nel In presenza di un problema, formula responsabilità. territorio. semplici ipotesi di soluzione. Porta a termine i compiti assegnati; sa Assume iniziative personali, porta a Porta a termine i compiti assegnati; descrivere le fasi di un lavoro ed esprime termine compiti in modo accurato e assume iniziative spontanee di gioco o di semplici valutazioni sugli esiti delle responsabile, valutando anche gli esiti lavoro. proprie azioni. del lavoro. Sa pianificare il proprio

Sa portare semplici motivazioni alle scelte lavoro e individuare alcune priorità. Sa

che opera. valutare gli aspetti positivi e negativi di

Riconosce situazioni certe, possibili, alcune scelte e le possibili

improbabili, impossibili, legate alla conseguenze. Sa esprimere ipotesi di

concreta esperienza. soluzione a problemi di esperienza,

Sa formulare semplici ipotesi risolutive a attuarle e

semplici problemi di esperienza, valutarne gli esiti.

individuare quelle che ritiene più efficaci e realizzarle.

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9 - CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE: STORIA E CITTADINANZA

LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3

Utilizza in modo pertinente gli organizzatori temporali prima, dopo, ora. Si orienta nel tempo della giornata, ordinando in corretta successione le principali azioni. Si orienta nel tempo della settimana con il supporto di strumenti (es. l’orario scolastico) e collocando correttamente le principali azioni di routine. Ordina i giorni della settimana, i mesi, le stagioni. Distingue avvenimenti in successione e avvenimenti contemporanei. Individua le principali trasformazioni operate dal tempo in oggetti, animali, persone.

Utilizza correttamente gli organizzatori temporali di successione, contemporaneità, durata, rispetto alla propria esperienza concreta. Sa leggere l’orologio. Conosce e colloca correttamente nel tempo gli avvenimenti della propria storia personale e familiare. Sa reperire reperti e fonti documentali e testimoniali della propria storia personale e familiare. Individua le trasformazioni intervenute nelle principali strutture (sociali, politiche, tecnologiche, cultuali, economiche) rispetto alla storia locale nell’arco dell’ultimo secolo, utilizzando reperti e fonti diverse e mette a confronto le strutture odierne con quelle del passato. Conosce fenomeni essenziali della storia della Terra e dell’evoluzione dell’uomo e strutture organizzative umane nella preistoria. Conosce tradizioni e usanze del proprio ambiente di vita e le mette a confronto con quelle di compagni

Utilizza linee del tempo diacroniche e sincroniche costruite rispetto alle civiltà antiche. Conosce alcuni avvenimenti e personaggi rilevanti delle civiltà studiate. Conosce gli elementi più rilevanti rispetto alle diverse strutture delle civiltà studiate, mettendole anche a confronto tra di loro e con il presente, individuando le trasformazioni. Conosce le diverse fonti storiografiche e utilizza quelle che può avere a disposizione (reperti, tracce, vestigia,libri, documenti) per la ricostruzione del passato. Conosce le principali strutture politiche, amministrative, economiche del proprio Paese; alcuni principi fondamentali della Costituzione, i principali Organi dello Stato e quelli amministrativi a livello locale. E’ in grado di esprimere semplici giudizi sul significato dei principi fondamentali e di alcune norme che hanno rilievo per la sua vita quotidiana (es. il Codice della Strada; le imposte, l’obbligo di istruzione, ecc.) Mette a confronto norme e consuetudini del nostro Paese con alcune di quelle dei Paesi di provenienza di altri compagni per rilevarne, in contesto collettivo, somiglianze e differenze.

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provenienti da altri Paesi, individuandone, in contesto collettivo, somiglianze e differenze.

Livello 1: in uscita dalla prima scuola primaria - Livello 2: in uscita dalla terza scuola primaria - Livello 3: in uscita dalla quinta scuola primaria

10 – CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE: GEOGRAFIA

LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 Utilizza correttamente gli organizzatori Utilizza correttamente gli organizzatori Colloca correttamente nello spazio topologici vicino/lontano; sopra/sotto; topologici per orientarsi nello spazio luoghi, fatti ed eventi, utilizzando carte destra/sinistra, avanti/dietro, rispetto circostante, anche rispetto alla posizione geografiche, mappe, piante, con alla posizione assoluta. relativa; sa orientarsi negli spazi della particolare riguardo al territorio Esegue percorsi nello spazio fisico scuola e in quelli prossimi del quartiere italiano. seguendo istruzioni date dall’adulto e sul utilizzando punti di riferimento. Sa Utilizza piante e mappe, sa usare le foglio; localizza oggetti nello spazio. descrivere tragitti brevi (casa-scuola; coordinate cartesiane per individuare Si orienta negli spazi della scuola e sa casa-chiesa …) individuando punti di nelle carte stesse strade e luoghi di rappresentare graficamente, senza tener riferimento; sa rappresentare i tragitti più interesse. conto di rapporti di proporzionalità e semplici graficamente. Sa leggere carte geografiche e conosce scalari la classe, la scuola, il cortile, gli Sa rappresentare con punto di vista il significato dei simboli impiegati spazi della propria casa. dall’alto oggetti e spazi; sa disegnare la (colori, spessore dei caratteri e delle

pianta dell’aula e ambienti noti della linee, simboli, ecc.).

scuola e della casa con rapporti scalari Individua le caratteristiche naturali e

fissi dati (i quadretti del foglio). Sa antropiche di diversi territori e

leggere piante degli spazi vissuti paesaggi, li confronta, individua la

utilizzando punti di riferimento fissi. relazione uomo/ambiente.

Descrive le caratteristiche di paesaggi Sa descrivere alcune conseguenze

noti, distinguendone gli aspetti naturali e positive e negative dell’azione umana

antropici. nei territori esaminati.

11 – CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE: MUSICA, ARTE E IMMAGINE

LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 Ascolta e analizza le sonorità di ambienti diversi. Produce eventi sonori utilizzando strumenti non convenzionali; canta in coro. Distingue alcune caratteristiche fondamentali dei suoni. Si muove seguendo ritmi, li sa riprodurre. Distingue forme, colori ed elementi figurativi presenti in immagini statiche di diverso tipo. Esprime vissuti in produzioni di vario tipo (grafiche, plastiche …) utilizzando materiali e tecniche diverse.

Esplora e discrimina eventi sonori. Produce eventi sonori e semplici brani musicali con strumenti non convenzionali e convenzionali. Canta in coro. Coglie gli aspetti espressivi di un brano musicale traducendoli con l’azione motoria e il segno grafico. Osserva foto, opere d’arte figurativa e plastica, film, ecc., sa riferirne il contenuto generale e descriverne gli elementi presenti (personaggi, luoghi, colori, ecc.), riferendo anche le emozioni e le sensazioni evocate. Individua le differenze principali in diverse produzioni visive: film, documentari, pubblicità, fumetti … Produce oggetti, rappresenta narrazioni, sensazioni, emozioni, attraverso tecniche espressive diverse (plastica, pittorica, multimediale, musicale) anche integrando diversi linguaggi.

Utilizza voce e strumenti per produrre in modo creativo eventi sonoro-musicali. Esegue collettivamente e/o individualmente brani vocali/strumentali curando intonazione, espressività, interpretazione. Distingue gli elementi basilari del linguaggio musicale anche all’interno di brani musicali. Rappresenta gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici. Distingue, in un testo iconico-visivo, i principali elementi strutturali del linguaggio visuale. Individua nelle opere d’arte di diverse epoche storiche e provenienze i principali elementi compositivi, il significato generale e tutto ciò che può contestualizzare l’opera nel suo tempo e nel suo spazio (luoghi rappresentati, abiti dei personaggi …).

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Riconosce ed apprezza i beni culturali, ambientali, di arte applicata presenti nel territorio, operando una prima classificazione. Produce manufatti grafici, plastici, pittorici utilizzando tecniche, materiali, strumenti diversi e rispettando alcune semplici regole esecutive.

Livello 1: in uscita dalla prima scuola primaria - Livello 2: in uscita dalla terza scuola primaria - Livello 3: in uscita dalla quinta scuola primaria

12 – CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE: EDUCAZIONE MOTORIA

LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 Individuare le caratteristiche essenziali del proprio corpo nella sua globalità. Individua e riconosce le varie parti del corpo su di sé e gli altri. Usa il proprio corpo rispetto alle varianti spaziali e temporali. Conosce l’ambiente (spazio) in rapporto al proprio corpo e sa muoversi in esso. Esegue semplici consegne in relazione agli schemi motori di base (camminare, correre, saltare, rotolare, strisciare, lanciare …). Utilizza il corpo per esprimere sensazioni, emozioni, per accompagnare ritmi, brani musicali e per il gioco simbolico. Rispetta le regole dei giochi.

Coordina azioni, schemi motori di base con discreto autocontrollo. Utilizza in maniera appropriata attrezzi ginnici semplici. Partecipa a giochi di movimento, giochi tradizionali, giochi sportivi di squadra, rispettando le regole. Gestisce i diversi ruoli assunti nel gruppo e i momenti di conflittualità senza reazioni fisiche aggressive. Utilizza il movimento anche per rappresentare e comunicare stati d’animo. Assume comportamenti rispettosi dell’igiene e della salute.

Coordina azioni, schemi motori, gesti tecnici, con buon autocontrollo. Utilizza in maniera appropriata attrezzi ginnici e spazi di gioco. Partecipa a giochi di movimento, giochi tradizionali, giochi sportivi di squadra, rispettando le regole, i compagni, le strutture. Conosce le regole essenziali di alcune discipline sportive. Gestisce i diversi ruoli assunti nel gruppo e i momenti di conflittualità senza reazioni fisiche, né aggressive, né verbali. Utilizza il movimento anche per rappresentare e comunicare stati d’animo nelle drammatizzazioni e nell’accompagnamento di brani musicali. Assume comportamenti rispettosi dell’igiene, della salute e della sicurezza, proprie ed altrui.

Livello 1: in uscita dalla prima scuola primaria - Livello 2: in uscita dalla terza scuola primaria - Livello 3: in uscita dalla quinta scuola primaria

Gradi: i gradi si riferiscono al modo con cui – all’interno di ogni livello – l’alunno padroneggia conoscenze, abilità ed

esercita autonomia e responsabilità

GRADO BASILARE ADEGUATO AVANZATO ECCELLENTE

VOTO Descrittore Padroneggia la

maggior parte delle conoscenze e le abilità, in modo essenziale. Esegue i compiti richiesti con il supporto di domande stimolo e indicazioni dell’adulto o dei compagni.

Padroneggia in modo adeguato la maggior parte delle conoscenze e delle abilità. Porta a termine in autonomia e di propria iniziativa i compiti dove sono coinvolte conoscenze e abilità che padroneggia con sicurezza; gli altri, con il supporto dell’insegnante e dei compagni

Padroneggia in modo adeguato tutte le conoscenze e le abilità. Assume iniziative e porta a termine compiti affidati in modo responsabile e autonomo. E’ in grado di utilizzare conoscenze e abilità per risolvere problemi legati all’esperienza con istruzioni date e in contesti noti.

Padroneggia in modo completo e approfondito le conoscenze e le abilità. In contesti conosciuti: assume iniziative e porta a termine compiti in modo autonomo e responsabile; è in grado di dare istruzioni ad altri; utilizza conoscenze e abilità per risolvere autonomamente problemi; è in grado di reperire e organizzare conoscenze nuove e di

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mettere a punto procedure di soluzione originali.

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11. 3 Documento di certificazione delle competenze al termine della Scuola Secondaria di 1° grado

SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

Il Dirigente Scolastico

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal Consiglio di

classe in sede di scrutinio finale; tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello

studente;

CERTIFICA

che l’alunn … ………………………………………………………………………………………...,

nat … a……….…………………………………………………... il ………………………………..,

ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / ….. la classe .… sez. …, con orario settimanale di …. ore;

ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Livello Indicatori esplicativi

A –

Avanzato

B –

Intermedio

L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza

nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni

e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte

consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di

possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole

e procedure apprese. D –

Iniziale

L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni

note.

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

AREA COMPETENZE LIVELLO

Gestione personale Gestire le emozioni in funzione del contesto

Gestire i rapporti con gli altri

Essere consapevoli delle conseguenze delle proprie azioni

Affrontare con autonomia e responsabilità la vita scolastica

Identità

Interazione ……/dieci Autonomia

Responsabilità

Gestione ed utilizzo delle

risorse intellettuali

Problem solving

Collegare e rielaborare informazioni e conoscenze

Utilizzare strumenti e procedure in modo coerente

……/dieci

Imparare ad imparare

Comunicazione efficace

Ascoltare, comprendere ed esprimersi con chiarezza ed efficacia in diverse situazioni

Esprimere le proprie idee

Saper argomentare

Ascoltare ……/dieci

Comprendere Esprimere

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AREA COMPETENZE INDICATORI DI LIVELLO

ASSE DEI LINGUAGGI

Lingua italiana

Leggere e comprendere testi di vario tipo

Esprimersi utilizzando codici e registri appropriati sia nella comunicazione orale sia in quella scritta

……/dieci

Lingue straniere Esprimersi in una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi

……/dieci

Altri linguaggi Utilizzare i linguaggi musicale, artistico e motorio in

modo consapevole

……/dieci

ASSE MATEMATICO-

SCIENTIFICO

Utilizzare conoscenze, abilità e attitudini matematico/scientifiche nella risoluzione dei problemi in contesti diversi

Analizzare, interpretare e produrre tabelle, grafici e mappe per elaborare dati nell’ambito matematico- scientifico

……/dieci

ASSE TECNOLOGICO

Analizzare un fenomeno attraverso il metodo scientifico

Utilizzare le tecnologie informatiche nei vari ambiti.

……/dieci

ASSE STORICO-SOCIALE

Cogliere eventi, processi, trasformazioni nel tempo e nello spazio in una dimensione diacronica e sincronica

Descrivere ed analizzare gli elementi fisici ed antropici di un sistema territoriale cogliendo relazioni

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento

Utilizzare opportunamente strumenti per comunicare efficacemente informazioni spazio-temporali e sociali.

……/dieci

Ogni voto numerico espresso nelle aree e negli assi che compaiono nel Documento di Certificazione

delle Competenze per la Scuola Secondaria di primo grado è riconducibile ad un livello e al

corrispondente descrittore, come di seguito indicato.

ASSI CULTURALI

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

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AREA COMPETENZE LIVELLO

Gestione personale

Identità

Interazione Autonomia

Responsabilità

Gestire le emozioni in funzione del contesto

Gestire i rapporti con gli altri

Essere consapevoli delle conseguenze delle proprie azioni

Affrontare con autonomia e responsabilità la vita scolastica

9/10 Piena capacità di gestire le emozioni in funzione del contesto e i rapporti con gli altri, dimostrando totale consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni. Completa autonomia e responsabilità nell’affrontare la vita scolastica.

8 Adeguata capacità di gestire le emozioni in funzione del contesto e i rapporti con gli altri, dimostrando consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni. Buona autonomia e responsabilità nell’affrontare la vita scolastica.

7 Discreta capacità di gestire le emozioni in funzione del contesto e i rapporti con gli altri, dimostrando consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni. Discreta autonomia nell’affrontare la vita scolastica.

6 Essenziale capacità di gestire le emozioni in funzione del contesto e i rapporti con gli altri, dimostrando sufficiente consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni. Parziale autonomia nell’affrontare la vita scolastica.

Gestione ed utilizzo delle risorse intellettuali

Problem solving

Imparare ad imparare

Collegare e rielaborare informazioni e conoscenze

Utilizzare strumenti e procedure in modo coerente

9/10 Piena capacità di ricercare, collegare e rielaborare informazioni e conoscenze, utilizzando strumenti e procedure, in totale autonomia e responsabilità per risolvere problemi in situazioni anche non note.

8 Adeguata capacità di collegare e rielaborare informazioni e conoscenze, utilizzando strumenti e procedure, con buona autonomia e responsabilità, per risolvere problemi.

7 Sufficiente capacità di collegare e rielaborare informazioni e conoscenze per risolvere problemi, utilizzando strumenti e procedure, con sufficiente autonomia.

6 Essenziale capacità di collegare e rielaborare informazioni e conoscenze

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per risolvere problemi, utilizzando strumenti e procedure, in parziale autonomia oppure solo se guidato.

Comunicazione efficace

Ascoltare

Comprendere esprimere

Ascoltare, comprendere ed esprimersi con chiarezza ed efficacia in diverse situazioni

Esprimere le proprie idee

Saper argomentare

9/10 Piena capacità di ascoltare, comprendere ed esprimersi, argomentando le proprie idee con chiarezza ed efficacia in diverse situazioni e in completa autonomia e responsabilità.

8 Adeguata capacità di ascoltare, comprendere ed esprimersi, argomentando le proprie idee con chiarezza in diverse situazioni e con buona autonomia e responsabilità.

7 Discreta capacità di ascoltare, comprendere ed esprimersi, comunicando le proprie idee, in modo chiaro e in diverse situazioni con sufficiente autonomia.

6 Essenziale capacità di ascoltare, comprendere ed esprimersi, in parziale autonomia.

ASSI CULTURALI

AREA COMPETENZE LIVELLI

ASSE DEI LINGUAGGI 1. Leggere e comprendere testi di

LIVELLO ESPERTO 10 Coglie e rielabora tutti gli aspetti di una comunicazione. Riferisce contenuti ed esperienze in modo chiaro, organico e

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Lingua italiana vario tipo

2. Esprimersi utilizzando codici e registri appropriati sia nella comunicazione orale sia in quella scritta

logico e li rielabora con riflessioni personali. Legge in modo chiaro, corretto ed espressivo e comprende in maniera sicura ed autonoma tutti gli aspetti del messaggio rielaborandoli. Produce testi (di tipo diverso adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario) pertinenti, ampi, chiari, corretti, coesi con contributi personali e creativi e con un lessico ricco e appropriato. Possiede ed applica le conoscenze ortografiche e morfosintattiche in modo sicuro, completo ed autonomo.

LIVELLO AVANZATO 9

Coglie gli aspetti espliciti e impliciti di una comunicazione anche complessa. Riferisce contenuti ed esperienze in modo chiaro, ordinato e completo. Legge in modo chiaro, corretto, espressivo e comprende i vari aspetti del messaggio. Produce testi pertinenti, chiari, coesi, corretti e articolati con riflessioni personali e lessico ricco e appropriato. Possiede ed applica le conoscenze ortografiche e morfosintattiche in modo chiaro, corretto e completo.

LIVELLO BUONO 8 Coglie gli aspetti espliciti e impliciti di una comunicazione. Riferisce contenuti ed esperienze in modo chiaro e ordinato. Legge in modo chiaro, corretto e comprende i vari aspetti del messaggio. Produce testi pertinenti, chiari, coesi e corretti con riflessioni personali e lessico appropriato. Possiede ed applica le conoscenze ortografiche e morfosintattiche in modo chiaro e corretto.

LIVELLO INTERMEDIO 7 Coglie gli aspetti principali di una comunicazione. Riferisce contenuti ed esperienze con lessico semplice ma in modo chiaro. Legge in modo chiaro, corretto e comprende il messaggio centrale. Produce testi pertinenti sufficientemente articolati, chiari e sostanzialmente corretti e con lessico adeguato. Possiede ed applica conoscenze ortografiche e morfosintattiche in modo nel complesso corretto.

LIVELLO BASE 6 Coglie gli aspetti fondamentali di una comunicazione. Espone fatti, idee ed esperienze con sufficiente ordine e chiarezza, eventualmente supportato. Possiede conoscenze essenziali che sa utilizzare in maniera adeguata. Legge in modo quasi sempre chiaro e corretto e comprende, anche guidato, il messaggio centrale. In parziale autonomia produce testi nel complesso pertinenti, di contenuto essenziale, sufficientemente chiari e corretti, con un lessico basilare. Possiede e utilizza conoscenze ortografiche e morfosintattiche basilari.

ASSE STORICO- 1. Cogliere eventi, LIVELLO ESPERTO 10

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GEOGRAFICO-SOCIALE processi, trasformazioni nel tempo e nello spazio in una dimensione diacronica e sincronica

2. Descrivere ed analizzare gli elementi fisici ed antropici di un sistema territoriale cogliendo relazioni

3. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento

4. Utilizzare opportunamente strumenti per comunicare efficacemente informazioni spazio- temporali e sociali

Conosce i contenuti in modo corretto, sicuro e approfondito, e colloca nello spazio e nel tempo fatti ed avvenimenti. Riconosce in modo autonomo e sicuro le relazioni e le dinamiche tra gli eventi.

Descrive e analizza in modo corretto e sicuro gli elementi fisici e antropici di un sistema territoriale cogliendo autonomamente le relazioni tra uomo e ambienti ed effettuando opportuni collegamenti.

Utilizza in modo autonomo e sicuro gli strumenti delle discipline. Conosce e utilizza in modo preciso il lessico specifico. Dimostra piena capacità di collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento.

LIVELLO AVANZATO 9 Conosce e colloca nello spazio e nel tempo correttamente fatti ed eventi. Riconosce in modo corretto le relazioni tra gli eventi apportando osservazioni personali e pertinenti. Conosce e colloca in modo autonomo e sicuro nello spazio gli elementi del territorio. Riconosce in modo appropriato le relazioni tra uomo e ambiente ed effettua opportuni collegamenti. Utilizza in modo corretto e con buona autonomia gli strumenti della disciplina. Conosce e utilizza in modo chiaro e corretto il lessico specifico. Dimostra buone capacità di collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento.

LIVELLO BUONO 8 Conosce e colloca nello spazio e nel tempo correttamente fatti ed eventi. Riconosce in modo corretto le relazioni tra gli eventi. Conosce e colloca nello spazio gli elementi del territorio. Riconosce in modo appropriato le relazioni tra uomo e ambiente ed effettua collegamenti. Utilizza in modo corretto e con buona autonomia gli strumenti della disciplina. Conosce e utilizza in modo chiaro e corretto il lessico specifico. Dimostra capacità di collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento.

LIVELLO INTERMEDIO 7 Conosce e colloca nel tempo con discreta autonomia i fondamentali fatti ed eventi. Riconosce le principali relazioni tra gli eventi. Conosce e colloca nello spazio gli elementi costitutivi del territorio. Riconosce le principali relazioni tra uomo e ambiente ed effettua alcuni collegamenti. Utilizza con discreta autonomia gli strumenti della disciplina. Conosce e utilizza il lessico specifico. È in grado di collocare l’esperienza personale in un sistema

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di regole fondato sul reciproco riconoscimento.

LIVELLO BASE 6

Conosce e colloca nel tempo con parziale autonomia i principali fatti ed eventi. Riconosce le essenziali relazioni tra gli eventi. Conosce e colloca nello spazio gli elementi costitutivi del territorio. Riconosce alcune semplici relazioni tra uomo e ambiente. Utilizza gli strumenti della disciplina eventualmente guidato. Conosce e utilizza il lessico essenziale. È in grado di collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento.

ASSE STORICO- GEOGRAFICO-SOCIALE

1. Cogliere eventi, processi, trasformazioni nel tempo e nello spazio in una dimensione diacronica e sincronica

2. Descrivere ed analizzare gli elementi fisici ed antropici di un sistema territoriale cogliendo relazioni

3. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento

4. Utilizzare opportunamente strumenti per comunicare efficacemente informazioni spazio- temporali e sociali

LIVELLO ESPERTO 10 Conosce i contenuti in modo corretto, sicuro e approfondito, e colloca nello spazio e nel tempo fatti ed avvenimenti. Riconosce in modo autonomo e sicuro le relazioni e le dinamiche tra gli eventi.

Descrive e analizza in modo corretto e sicuro gli elementi fisici e antropici di un sistema territoriale cogliendo autonomamente le relazioni tra uomo e ambienti ed effettuando opportuni collegamenti.

Utilizza in modo autonomo e sicuro gli strumenti delle discipline. Conosce e utilizza in modo preciso il lessico specifico. Dimostra piena capacità di collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento.

LIVELLO AVANZATO 9 Conosce e colloca nello spazio e nel tempo correttamente fatti ed eventi. Riconosce in modo corretto le relazioni tra gli eventi apportando osservazioni personali e pertinenti. Conosce e colloca in modo autonomo e sicuro nello spazio gli elementi del territorio. Riconosce in modo appropriato le relazioni tra uomo e ambiente ed effettua opportuni collegamenti. Utilizza in modo corretto e con buona autonomia gli strumenti della disciplina. Conosce e utilizza in modo chiaro e corretto il lessico specifico. Dimostra buone capacità di collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento.

LIVELLO BUONO 8 Conosce e colloca nello spazio e nel tempo correttamente fatti ed eventi. Riconosce in modo corretto le relazioni tra gli eventi. Conosce e colloca nello spazio gli elementi del territorio. Riconosce in modo appropriato le relazioni tra uomo e ambiente ed effettua collegamenti. Utilizza in modo corretto e con buona autonomia gli strumenti della disciplina. Conosce e utilizza in modo chiaro

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e corretto il lessico specifico. Dimostra capacità di collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento.

LIVELLO INTERMEDIO 7 Conosce e colloca nel tempo con discreta autonomia i fondamentali fatti ed eventi.

Riconosce le principali relazioni tra gli eventi. Conosce e colloca nello spazio gli elementi costitutivi del territorio. Riconosce le principali relazioni tra uomo e ambiente ed effettua alcuni collegamenti. Utilizza con discreta autonomia gli strumenti della disciplina. Conosce e utilizza il lessico specifico. È in grado di collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento.

LIVELLO BASE 6

Conosce e colloca nel tempo con parziale autonomia i principali fatti ed eventi. Riconosce le essenziali relazioni tra gli eventi. Conosce e colloca nello spazio gli elementi costitutivi del territorio. Riconosce alcune semplici relazioni tra uomo e ambiente. Utilizza gli strumenti della disciplina eventualmente guidato. Conosce e utilizza il lessico essenziale. È in grado di collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento.

12 Il PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

La scuola è il luogo in cui, mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica, si educano e si formano la persona e il futuro cittadino. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, in cui ognuno, con pari

dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno, il rispetto di interessi e attitudini e il recupero delle

situazioni di svantaggio. La comunità scolastica fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle

relazioni insegnante-alunno-famiglia e, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale, contribuisce allo sviluppo della personalità dei ragazzi attraverso la formazione di un buon

concetto di sé, di un adeguato senso di responsabilità e di autonomia anche nella produzione di opinioni e valutazioni.

La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono.

Il capo d’istituto, i docenti, il personale ATA, consapevoli delle responsabilità educative della

scuola, si impegnano ad assumere un comportamento responsabile, imparziale, sempre rispettoso verso tutti i soggetti, improntato ai principi di collaborazione e professionalità, per favorire un atteggiamento di partecipazione condivisa e responsabile nel rispetto dei ruoli

reciproci IMPEGNI DIRIGENTE SCOLASTICO

E’ il legale rappresentante dell’Istituzione Scolastica e responsabile della gestione unitaria.

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Rispetta la libertà di insegnamento dei docenti, intesa anche come libertà di ricerca e di innovazione metodologica e didattica.

Coordina e valorizza le risorse umane favorendo l’attuazione dell’offerta formativa; organizza l’attività scolastica in quanto garante del diritto all’apprendimento; favorisce il dialogo tra le

diverse componenti della comunità scolastica al fine di permettere a ciascuno di svolgere al meglio il proprio ruolo. Assicura il rispetto della legalità e del buon andamento dell’attività della scuola; garantisce

che vi siano un adeguato controllo e sicurezza dell’ambiente scolastico.

IMPEGNI DOCENTI Rispettano, nella dinamica insegnamento/apprendimento, le modalità, i tempi, i ritmi e i

bisogni propri di ciascun alunno in riferimento alla sua età e unicità. Garantiscono agli alunni la partecipazione attiva e responsabile alla vita scolastica, adottando

interventi utili a sostenere una relazione aperta al dialogo e alla collaborazione con allievi e famiglie, mettendo in atto interventi utili per prevenire e modificare comportamenti inadeguati al contesto sociale.

Rispettano l’identità di ciascuno, le forme culturali e religiose della comunità di appartenenza, all’interno di un ambiente educativo di apprendimento sereno e partecipativo. Tutelano il diritto alla riservatezza e alla privacy.

Verificano i processi di maturazione con l’osservazione quotidiana dei comportamenti,

attraverso una valutazione trasparente e tempestiva, condividendo e comunicando gli esiti ad allievi e famiglie.

Conoscono e rispettano il regolamento di Istituto e sono attenti alla sorveglianza degli studenti. Adeguano linguaggi, abbigliamento ed ogni altra modalità d’espressione al luogo in cui si

trovano.

IMPEGNI PERSONALE ATA Collabora con gli insegnanti segnalando comportamenti inadeguati e ogni situazione critica o

di pericolo etc…. Tutela il diritto alla riservatezza e alla privacy degli alunni e delle loro famiglie.

Conosce e si impegna a rispettare il regolamento d’istituto. Partecipa al buon andamento della scuola, è attento alla sorveglianza degli alunni.

Adegua linguaggi, abbigliamento ed ogni altra modalità d’espressione al luogo in cui si trova.

IMPEGNI STUDENTI

Lo studente ha il dovere di frequentare regolarmente le lezioni e i corsi, compresi quelli aggiuntivi, cui ha dato preventiva adesione e di assolvere agli impegni scolastici affidatigli.

Lo studente deve essere puntuale e conoscere e rispettare quanto previsto dal Regolamento d’Istituto. Ogni studente è responsabile delle suppellettili assegnate a lui personalmente o alla classe e

sarà tenuto a risarcire gli eventuali danni e/o prodigarsi con attività a favore della comunità.

Lo studente non può portare oggetti non attinenti alle attività scolastiche e non deve usare il cellulare a scuola.

Lo studente ha il dovere dì mantenere accogliente l'ambiente scolastico, evitando di

deteriorarlo o deturparlo.

Durante le attività scolastiche lo studente deve tenere un comportamento dignitoso e civile, tale da non creare disturbi, disagi e offese a persone o cose e deve usare un linguaggio, un abbigliamento ed ogni altra modalità d’espressione consoni al luogo in cui si trova, secondo i

principi della buona educazione e della vita civile. Lo studente deve aver rispetto di sé, del personale scolastico e dei propri compagni anche se

di fede e di cultura diversi.

IMPEGNI GENITORI

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Partecipano al dialogo educativo collaborando con i docenti e rispettando il Regolamento di Istituto.

Sostengono i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici, controllando quotidianamente il diario e il quaderno delle comunicazioni scuola-famiglia; Assicurano la frequenza degli alunni

ai corsi di recupero; Informano la scuola di eventuali problematiche che possano avere ripercussioni nell’andamento scolastico dell’alunno. Giustificano tempestivamente le assenze il giorno del rientro ed eventuali ritardi d’ingresso a

scuola. Conoscono l’Offerta Formativa della scuola.

Intervengono tempestivamente e collaborano con gli insegnanti nei casi di scarso profitto e/o indisciplina.

Si tengono costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei giorni e negli incontri stabiliti. Partecipano alle riunioni previste.

Rispondono alla scuola di eventuali danni a persone e cose, di cui venga accertata la responsabilità del proprio/a figlio/a; Condividono con la scuola gli impegni educativi nella

distribuzione e nel rispetto dei ruoli.

13 Il REGOLAMENTO DI ISTITUTO (Deliberato dal C. di I. il 28 ottobre 2013)

NORME GENERALI L’Istituto Comprensivo di Motta di Livenza nel predisporre il Regolamento d’Istituto accoglie le

indicazioni presenti nel testo definitivo dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti (D. P R. 24/06/1998, N. 249) e del Regolamento di attuazione dell'Autonomia Scolastica (D.P.R.

8/03/1999, N. 275) affermando con essi che: Art. 1 La scuola è il luogo in cui, mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica, si educa e si forma la persona ed il /la futuro/a cittadino/a.

Art. 2 La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, in cui ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la realizzazione del diritto allo

studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno, il rispetto di interessi e attitudini e il recupero delle situazioni di svantaggio. Art. 3 La comunità scolastica fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità

delle relazioni e, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale, contribuisce allo

sviluppo della personalità dei ragazzi attraverso la formazione di un buon concetto di sé, di un adeguato senso di responsabilità e di autonomia anche nella produzione di opinioni e valutazioni.

Art. 4 La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di

coscienza e di religione, in linea con tradizione e cultura della comunità, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono.

ALUNNI: NORME Art. 5 Lo studente ha il dovere di frequentare regolarmente le lezioni e i corsi, compresi

quelli aggiuntivi, cui ha dato preventiva adesione. Art. 6 Lo studente deve essere presente nella scuola secondo l’orario stabilito.

Art. 7 Gli studenti entreranno nella scuola al suono della campanella, si disporranno in fila

per classi e saranno guidati dai rispettivi insegnanti della prima ora nelle proprie aule. Art. 8 Gli studenti in ritardo giustificato rispetto all’orario sono ammessi in classe con

decisione del Dirigente o del docente di classe. I ritardi reiterati e sistematici saranno comunicati alla famiglia che dovrà motivare questo comportamento .

Art. 9 Le assenze scolastiche e i ritardi devono sempre essere giustificati dai genitori o da chi ne fa le veci tramite apposito libretto delle comunicazioni, consegnato all’inizio

dell’anno. Il genitore della scuola secondaria giustificherà personalmente ogni quinta assenza

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del proprio figlio accompagnandolo al rientro a scuola. L’assenza verrà giustificata dal Dirigente, da un collaboratore o dal responsabile di sede.

Art. 10 Gli studenti possono lasciare la scuola prima del termine delle lezioni, previa richiesta per iscritto dei genitori e solo se accompagnati da questi o da persona autorizzata.

Gli allievi della scuola primaria non potranno lasciare la scuola se non accompagnati da un genitore o da un delegato. Art. 11 Per le assenze causate da malattia che si protraggono per oltre cinque giorni è

richiesto il certificato medico. Le assenze per motivi di famiglia superiori a cinque giorni devono essere comunicate preventivamente alla scuola e sempre giustificate.

Art. 12 Durante le lezioni gli studenti potranno uscire dall’aula a giudizio dell’insegnante in casi di assoluta ed estrema necessità, comunque uno alla volta. Art. 13 Gli studenti usufruiranno di un intervallo (ricreazione) di 15 minuti da effettuare nel

cortile o nei locali scolastici appositamente designati e sotto sorveglianza dei docenti o personale scolastico designato. Si ricorda che l’intervallo è finalizzato soprattutto al

soddisfacimento di bisogni primari (mangiare, bere e usufruire dei servizi). In caso di maltempo la ricreazione sarà effettuata in classe o nei corridoi a seconda della valutazione del Dirigente e dei Responsabili di plesso.

Art. 14 Ogni studente è responsabile delle suppellettili assegnate e/o utilizzate e sarà tenuto a risarcire gli eventuali danni, o riordinare, sistemare quanto manomesso ecc. Art. 15 Lo studente ha il dovere di assolvere agli impegni scolastici a lui spettanti.

Art. 16 Gli studenti non possono portare all’interno dell’Istituto oggetti non attinenti alle

attività scolastiche. Gli studenti sono comunque responsabili di tutti gli oggetti e del denaro

che portano con sé. Art. 17 Il cellulare non deve essere portato a scuola. Nel caso in cui il genitore ritenga

indispensabile che il figlio porti con sé il telefonino, potrà farne esplicita richiesta per iscritto e questo dovrà rimanere spento per tutto il tempo scuola all’interno della struttura scolastica.

L’uso dello stesso comporterà il ritiro del telefono senza la sim e la riconsegna esclusivamente ad un genitore.

Art. 18 Gli studenti hanno il dovere di mantenere accogliente l’ambiente scolastico, evitando di deteriorarlo o deturparlo.

Art. 19 Durante le attività scolastiche gli studenti dovranno tenere un comportamento

dignitoso e civile, tale da non creare disturbi, disagi e offese a persone o cose. Art. 20 E’ necessario che gli allievi adeguino linguaggio, abbigliamento ed ogni altra modalità d’espressione al luogo in cui si trovano.

Art. 21 Lo studente deve aver rispetto di sé, del personale scolastico e dei propri compagni, anche se di fede e di cultura diversi, sia all’interno della scuola che in altri ambienti e luoghi..

Art. 22 In caso di inadempienze, mancato rispetto del regolamento ovvero atteggiamento non consono all’ambiente scolastico, gli studenti potranno incorrere in provvedimenti e sanzioni disciplinari secondo l’allegato A.

In ogni caso la scuola si impegna ad attivare percorsi di recupero e strategie d’intervento atti a prevenire comportamenti soggetti a sanzioni disciplinari coinvolgendo le famiglie.

Art 23 In caso di comportamento inadeguato, aggressivo e/o pericoloso incompatibile per sé o per gli altri, si potrà attuare la sospensione cautelare dell’allievo, richiedendo l’intervento dei genitori per prelevare lo stesso prima del termine delle lezioni.

ALUNNI: DIRITTI

Art. 24 La scuola si impegna a dare formazione qualificata agli alunni, ricercando, nel limite delle sue possibilità, i modi e gli strumenti più opportuni, più aggiornati, più efficaci e più

efficienti per migliorare l’offerta formativa. Art. 25 Per la promozione della salute e del benessere degli allievi la scuola e si impegna a:

• Prestare particolare attenzione alle componenti emotive ed affettive

dell’apprendimento • Attivare momenti di ascolto individuali e di classe

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• Illustrare e spiegare le opportunità offerte dallo “Spazio Ascolto”, favorendo la frequentazione dello studente

• Garantire la massima disponibilità all’incontro con e tra i genitori, attraverso le diverse modalità stabilite dal collegio docenti.

• Migliorare la conoscenza dei diritti dei fanciulli e dei minori , delle norme igieniche e abitudini alimentari corrette.

Art. 26 La scuola informa sulle norme e sulle decisioni che regolano la vita scolastica;

garantisce sempre una valutazione trasparente e condivisa, esplicitando e spiegando agli allievi i criteri che hanno guidato la formulazione dei giudizi. Art. 27 La scuola tutela il diritto alla riservatezza e alla privacy.

Art. 28 La scuola garantisce agli alunni la partecipazione attiva e responsabile alla vita

scolastica, coinvolgendoli per quanto possibile nelle scelte educative e didattiche che li

riguardano. Gli studenti della scuola secondaria eleggono due rappresentanti di classe che hanno il compito di fare da portavoce in appositi incontri con il Dirigente Scolastico, finalizzati all’ascolto delle problematiche e delle proposte degli studenti.

In preparazione degli incontri con il D.S., la classe, sotto la guida del coordinatore, svolgerà

una assemblea di un’ora, dedicata all’ individuazione dei problemi, discussione e formulazione di proposte. Art. 29 La scuola garantisce la libertà d’insegnamento e offre agli alunni ciò che loro serve

esattamente per garantire il successo formativo, in termini di recupero delle abilità, stimolo

per le eccellenze, attività espressivo-creative e laboratoriali, laboratori per l’acquisizione delle competenze di cittadinanza europea.

Art. 30 La scuola garantisce all’alunno il rispetto delle forme culturali e religiose della comunità di appartenenza anche tenendo fuori dalla classe ogni celebrazione legata a singole fedi religiose, in qualunque modo rappresentate all’interno del gruppo.

VIGILANZA SUGLI ALUNNI

Art. 31 Durante l’orario scolastico gli alunni sono sotto la responsabilità civile della scuola. Art. 32 La vigilanza degli alunni durante l’intero periodo di permanenza a scuola viene demandata, di norma, al personale docente il quale diviene in tal modo responsabile, sotto il

profilo penale, civile ed amministrativo, degli eventuali danni causati o subiti dagli stessi.

Art. 33 Gli insegnanti sono tenuti ad essere presenti cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni e all’uscita dalla scuola per la sorveglianza degli alunni.

Art. 34 Il docente non deve lasciare incustodita la classe affidatagli se non per un’emergenza e in ogni caso, deve provvedere ad assicurare la sorveglianza da parte di altro

personale scolastico. I docenti invitati a scuola come esperti esterni non devono mai essere lasciati soli alla presenza degli studenti ma dovranno essere sempre affiancati dai docenti titolari.

Art. 35 Il personale ausiliario è tenuto a vigilare sugli alunni, nei casi di particolare necessità e cioè quando, per qualsiasi evenienza, venga a mancare la presenza dell’insegnante.

Art. 36 La vigilanza durante l’intervallo e nei cinque minuti prima dell’inizio della giornata scolastica è assicurata dagli insegnanti dell’ora immediatamente successiva ovvero da quelli designati secondo il calendario prestabilito.

Art. 37 Gli studenti, alla fine delle lezioni, usciranno disponendosi in fila e muovendosi con

calma, accompagnati all’ingresso dal docente dell’ultima ora. Art. 38 I collaboratori scolastici vigileranno affinché le operazioni di entrata e uscita si

svolgano con ordine e senza incidenti. Art. 39 Non è ammessa la presenza non autorizzata, nel cortile o all’interno dell’edificio, di personale estraneo alla scuola. I genitori non possono tenere colloqui con i docenti quando

questi sono in orario di servizio. I collaboratori scolastici sono tenuti a rendere esecutiva la norma.

PERSONALE DOCENTE

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La funzione docente si esplica: - nell'ambito della classe c/o del gruppo di studenti affidatogli per quanto attiene:

1 alla programmazione e allo svolgimento di attività didattiche specifiche; 2 all'attività e agli interventi educativi e formativi;

3 al processo di verifica e valutazione nell'ambito della disciplina specifica; - nell'ambito dei Consiglio di classe per quanto attiene: 1 alla programmazione formativa e didattica trasversale;

2 al processo di verifica e valutazione globale della situazione didattico-educativa;

- nell'ambito del Collegio docenti per quanto attiene all'individuazione delle finalità e delle

metodologie formativo-didattiche per garantire il successo formativo dell’allievo, attraverso la realizzazione degli apprendimenti e il raggiungimento delle competenze disciplinari e

trasversali stabilite dal curricolo. Art. 40 E’ assolutamente vietato l’uso del telefono cellulare durante le attività di insegnamento (CM 362 del 25/8/1998)

Art. 41 I docenti sono responsabili del servizio di formazione ed informazione culturale specifica in regime di trasparenza autenticamente democratica e inequivocabilmente

professionale. I docenti sono responsabili del trattamento dei dati degli alunni (codice privacy legge 196/93) Art. 42 All’interno della classe i docenti avranno cura di sviluppare una didattica

dialogica ed esperienziale che permetta lo sviluppo delle capacità critiche e delle competenze

degli allievi, utilizzando come strumento il contratto formativo elaborato a misura di singolo allievo.

Art. 43 Il docente deve individuare e attivare comportamenti e iniziative per rimuovere qualunque situazione di disagio scolastico. Art. 44 Il docente, pur in libertà d’insegnamento, deve sempre operare nella legalità, nella

correttezza, nel rispetto sincero per la dignità degli alunni e nell’osservanza di sani principi di comprensione e solidarietà. Egli è responsabile della relazione educativa instaurata con il

minore e dovrà curare in particolare il rapporto con gli allievi dai bisogni speciali. Art. 45 Il docente verifica periodicamente l’efficacia della sua azione educativa utilizzando gli

strumenti concordati in sede di programmazione iniziale dal Collegio dei docenti e dai Consigli di classe.

Art. 46 Il docente valuta le progressive fasi di apprendimento basandosi su criteri tassonomici afferenti all’area cognitiva e pedagogica e riferiti alla programmazione personalizzata sui bisogni dell’alunno.

Art. 47 Il docente dialoga, si confronta, collabora, si aggiorna, sperimenta con i colleghi, al fine di migliorare il proprio intervento educativo-didattico.

Art. 48 Il docente dialoga con le famiglie al fine di concorrere al meglio alla crescita culturale e civile degli alunni. Art. 49 Il docente rispetta e fa rispettare il Regolamento d’Istituto, quale contributo

all’efficacia dell’azione educativa. Il docente rispetta le linee guida ricevute dal Dirigente scolastico.

Art. 50 Il docente si impegna ad osservare il Codice di comportamento per la prevenzione delle molestie sessuali in ambiente di lavoro.

PERSONALE A.T.A. – SERVIZI AMMINISTRATIVI, TECNICI E AUSILIARI.

Il personale A.T.A. collabora con il Dirigente e il Personale Docente affinché la scuola sia un

ambiente culturale ed educativo sano ed efficiente. Art. 50 Il personale A.T.A. svolge le sue attività e funzioni nella correttezza, nel rispetto

sincero per la dignità altrui e nell’osservanza di sani principi di comprensione e solidarietà. Il personale Ata si impegna ad osservare il Codice di comportamento per la prevenzione delle

molestie sessuali in ambiente di lavoro. Art. 51 La segreteria garantisce il rilascio dei certificati di iscrizione e frequenza, nel normale orario di apertura degli uffici, entro tre giorni lavorativi.

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Art. 52 Gli uffici di segreteria, compatibilmente con la dotazione organica di personale amministrativo, garantiscono un orario di apertura al pubblico ogni giorno secondo orari

prestabiliti. Art. 53 Il personale ausiliario è impegnato a rendere e conservare l’ambiente scolastico

pulito ed accogliente. Art. 54 La suddivisione del lavoro del personale ausiliario viene effettuata in maniera equa

in base al piano di lavoro predisposto all’inizio dell’anno dal Direttore dei Servizi ed dal

Dirigente Scolastico. Art. 55 Il personale ausiliario, quale attività di supporto all’azione amministrativa e didattica,

si adopererà al buon funzionamento delle strutture e della strumentazione relativa alle attività didattiche. Art. 56 Il personale ausiliario è tenuto alla vigilanza sugli alunni secondo normativa vigente.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente Scolastico ha la rappresentanza legale dell’Istituzione scolastica ad ogni effetto di

legge ed è organo individuale che rappresenta l’unitarietà dell’Istituzione medesima assumendone la responsabilità gestionale.

Art. 57 Nelle sue funzioni rispetta e fa rispettare quanto previsto dalle leggi vigenti e dal presente regolamento.

Art. 58 Per quanto di specifica competenza: ordina, dispone, promuove, collabora affinché la scuola sia un organo efficiente, efficace nonché un ambiente sano e sicuro, che favorisca la

crescita degli studenti e della comunità. Si impegna in particolare a tutelare la sicurezza e il benessere degli allievi e del personale,

cercando di favorire la relazione tra tutte le componenti della scuola in uno spirito di servizio per la comunità.

NORMATIVA IN CASO DI SCIOPERO Art. 59 In occasione di giornate di sciopero, verrà data comunicazione alle famiglie in

tempo utile per organizzare la giornata. Art. 60 In questo caso gli studenti dovranno dimostrare che la famiglia ha preso visione (a

mezzo firma) della comunicazione, tramite libretto ovvero diario. Art. 61 La scuola deve organizzare la giornata scolastica con i mezzi a disposizione e con il

personale non aderente, secondo norma di legge.

RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA

Art. 62 Durante l’anno scolastico si svolgeranno due Consigli di Classe in presenza dei Rappresentanti dei genitori appositamente eletti. Art. 63 Sono possibili incontri dei genitori con il Consiglio di Classe dietro richiesta scritta

di almeno il 50% dei genitori degli alunni della classe. Art. 64 Ogni insegnante è a disposizione dei genitori per colloqui individuali, secondo il

calendario e le modalità comunicate all’inizio dell’anno per la scuola secondaria e secondo calendario per la scuola primaria. Art. 65 I genitori potranno essere convocati da uno o più insegnanti qualora questi lo

ritengano necessario. Art. 66 Ogni genitore, qualora ne ravvisasse la necessità, può chiedere appuntamento

all’insegnante con cui intende conferire. Gli incontri devono avvenire nei momenti in cui l’insegnante non è in servizio nella classe.

Art. 67 Nel corso dell’anno scolastico saranno fatti due incontri di udienze generali per la scuola secondaria. In tale occasione saranno presenti nell’Istituto tutti i docenti e i genitori potranno individualmente conferire con loro.

Art. 68 I genitori potranno essere ricevuti dal Dirigente Scolastico su appuntamento.

Art. 69 I genitori di alunni di una classe potranno riunirsi in assemblea nei locali scolastici, previa presentazione al Dirigente di richiesta con ordine del giorno da parte dei

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rappresentanti dei genitori. All’assemblea possono partecipare, su invito, anche i docenti e il Dirigente.

Art. 70 I genitori, con la collaborazione del Dirigente, possono costituire il Comitato dei genitori, con compiti di stimolo, di coordinamento e promozione di attività, iniziative a favore

della scuola e degli alunni. Art. 71 I genitori rappresentanti di classe, una volta eletti, sottoscriveranno per presa

visione il presente regolamento e ne cureranno l’informazione agli altri genitori della classe. Art. 72 Tutti i genitori prenderanno visione e sottoscriveranno il Patto Educativo di

Corresponsabilità nel corso di apposite assemblee gestite insieme ai docenti. USO DELLE RISORSE DELLA SCUOLA

Art. 73 Materiali, strumentazioni e locali si intendono ad uso esclusivo degli alunni della scuola e del personale scolastico per attività didattiche o di supporto ad esse. Art. 74 Per un eventuale uso diverso e non previsto dal seguente regolamento, occorre

l’autorizzazione del Consiglio d’Istituto o, in via straordinaria, del Dirigente.

Art. 75 Chi intende usufruire dei locali deve fare anche apposita richiesta all’

Amministrazione Comunale di appartenenza. Per quanto non previsto dal presente Regolamento si fa riferimento alle leggi e alle contrattazioni vigenti

ALLEGATO A: PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI

I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di

responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni

disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.

L’organo giudicante deputato all’irrogazione della sanzione, prima di deliberare in merito alla natura e alla durata di essa, ha l’obbligo di accertare se la mancanza rilevata è scaturita da

atteggiamenti che avevano il carattere della occasionalità e della fortuità o se essa, invece, configura atteggiamenti, atti, comportamenti abituali ed improntati allo scarso rispetto verso l’istituzione scolastica e chi la rappresenta.

Art. 1 Per mancanza ai doveri scolastici, per negligenza, assenze ingiustificate e comportamenti poco dignitosi (azioni di disturbo in classe, ritardi frequenti, uso di materiale

non scolastico o comunque pericoloso, mancanza di rispetto per la persona, linguaggio offensivo o minaccioso, violenza fisica, verbale o psicologica contro chiunque, falsificazione delle firme, mancato svolgimento dei compiti per casa, azioni di bullismo verbale o fisico,

dentro o fuori la scuola anche con uso di mezzi informatici e social network, mancanze commesse anche in occasione di visite didattiche, viaggi d’istruzione, attività sportive o

culturali, furti, appropriazione di cose altrui, mancanza di rispetto per la fede propria o altrui) sarà comminata dal docente e/o dal consiglio di classe la seguente sanzione: a) Invito alla riflessione;

b) Ammonizione personale in classe, orale ed eventualmente riportata sul registro di

classe; c) ammonizione scritta sul diario accompagnata da una comunicazione scritta degli

insegnanti ai genitori, subito dopo la reiterazione della mancanza o per mancanza

grave; d) Ordine di Pulire dove sporcato, riordinare dove manomesso etc;

e) convocazione dei genitori per colloquio con insegnanti o Dirigente Scolastico; f) ammonimento scritto mediante lettera ai genitori;

g) assegnazione compiti speciali, attinenti alla risoluzione del problema del ragazzo, che verranno analizzati e discussi insieme all’allievo al rientro in classe (ma non semplici compiti extra o la copiatura di frasi tipo per n° x volte);

h) ritiro del cellulare e di altri strumenti impropri (da riconsegnare personalmente ai

genitori da parte del DS o del personale di segreteria);

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Art. 2 Per il continuo reiteramento dei comportamenti di disturbo sarà possibile l’espulsione dalla lezione sotto la diretta responsabilità del docente, a patto che si possa garantire una

sorveglianza alternativa grazie ad altro personale-docente o ausiliario. Il provvedimento sarà annotato sul registro di classe e comunicato alla famiglia tramite diario. In caso di

comportamento incompatibile con la sicurezza della classe sarà possibile chiamare i genitori perché vengano a prelevare il loro figlio/a anzitempo. Art. 3 Per eventuali danni voluti o non voluti, lo studente è obbligato dal Capo d’Istituto alla

riparazione del danno o al risarcimento dello stesso. Possono essere assegnati compiti socialmente utili con il consenso dei genitori.

Art. 4 Per il continuo reiteramento dei comportamenti gravi di cui all’articolo 1 sarà comminata dal Consiglio di Classe della scuola secondaria di 1° grado la sospensione dalle lezioni fino ad un massimo di 3 giorni o l’esclusione dalla partecipazione a visite e viaggi di

istruzione, comunque con obbligo di frequenza di attività di recupero educativo-didattico. Art. 5 Per l’ulteriore reiteramento dei suddetti comportamenti o per fatti o per danni voluti

sarà comminata dal Consiglio di Classe una sospensione dalle lezioni fino a 5 giorni. Art.6 Per grave oltraggio ai compagni, al personale ausiliario, amministrativo, ai docenti, al

capo d’Istituto, alla morale, alla religione e per reati o pericolo per l’incolumità delle persone,

potrà essere comminato dal Consiglio di Istituto l’allontanamento dalle lezioni da 5 fino a 15 giorni, su proposta del Consiglio di Classe interessato. Art. 7 Per mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame, le sanzioni sono

inflitte anche per canditati esterni dalla sottocommissione d’esame (per i comportamenti previsti dall’art. 1) o dalla commissione d’esame (per gli articoli 5, 6,).

Art. 8 Contro le sanzioni è ammesso ricorso da parte dei genitori dello studente, entro 3 giorni dalla comunicazione, presso l’Organo di Garanzia, che potrà rigettare il ricorso o accoglierlo e rinviare, all’organo giudicante, la pratica con le proprie motivazioni.

ORGANO DI GARANZIA

Art 9 Presso la scuola è istituito l’Organo di Garanzia con le competenze e secondo la modalità di cui all’art. 5, comma 2, dello Statuto degli Studenti (D.P.R. 24.06.98 n. 249).

L’Organo di Garanzia è composto da n. 4 membri: 1. il Dirigente Scolastico: di diritto,

2. il Presidente del Consiglio d’ Istituto: di diritto,

3. un docente della scuola designato dal Collegio dei Docenti, non facente parte del Consiglio di Istituto,

4. un genitore designato dal Consiglio d’Istituto.

L’Organo di Garanzia, così composto, ha durata triennale. I componenti che cessino per

dimissioni, decadenza o rinuncia saranno sostituiti mediante nuova designazione da parte degli organi collegiali di appartenenza. L'organo di garanzia ha il compito di: - controllare il rispetto dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti;

- controllare la conformità ad esso del Regolamento d'Istituto; - dirimere le controversie riguardo ai punti precedenti,

- esaminare e decidere in caso di ricorsi relativi a provvedimenti e sanzioni disciplinari a carico degli studenti. Le riunioni si terranno presso la sede centrale della scuola.

L’Organo di Garanzia sarà presieduto dal Presidente. Le votazioni avverranno su scrutinio palese. In caso di parità prevarrà il voto del Presidente. I verbali della seduta verranno trascritti a cura del segretario dell’Organo di Garanzia,

designato dal Presidente. L’Organo di Garanzia decide entro 10 giorni dal ricevimento dei ricorsi secondo le modalità di

cui al precedente articolo 9 a norma di legge.

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14 AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO Per questa sessione si rinvia al RAV pubblicato sul Portale Scuola in Chiaro del MIUR

15 FORMAZIONE DEL PERSONALE

Docente

Per l’anno scolastico in corso, compatibilmente con le risorse inscritte nel P.A. il Collegio dei docenti ha deliberato quanto segue:

a. Corso di formazione sulla modalità di certificazione delle competenze – come

valutare le competenze b. Corso di formazione sulla gestione della classe

c. Corso sul Rischio stress-lavoro correlato

d. Formazione addetti alle emergenze

e. Corso sulla Pedagogia secondo Montessori e la “Scuola senza zaino” – convegno del 16 ottobre 2015, aperto a tutti gli Istituti aderenti alla rete dell’opitergino- mottense;

ATA

Personale Assistente Amministrativo

Corso aggiornamento SIDI - Bilancio

Corso aggiornamento SIDI – Gestione graduatorie

Corso aggiornamento INPS (ex INPDAP – DMA)

Corsi di aggiornamento Fondo ESPERO

Corso di aggiornamento CEDOLINO UNICO

Corso di aggiornamento CONSIP

Corso di aggiornamento CoVeneto – ARS - ARIS

Personale Collaboratore Scolastico

Corso base di informatica

Corso di primo soccorso

Corso prevenzione incendi

16 DISPOSIZIONI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO IN ORDINE ALLA SALUTE E ALLA SICUREZZA NELL’AMBIENTE DI LAVORO - DLGS 81/2008.

Premessa

In qualsiasi luogo di lavoro tutto il personale, anche se impiegato in ruoli diversi e con gradi di responsabilità diversi, partecipa in prima persona a perseguire e a realizzare un obiettivo comune, quello di aumentare i livelli di sicurezza nell’ambiente e durante le attività lavorative.

Ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e di quella delle altre persone che lavorano nello stesso posto di lavoro e risponde degli effetti delle sue azioni o delle sue

mancanze. Il lavoratore è tenuto ad osservare le disposizioni impartite dal datore di lavoro, in tal caso il Dirigente Scolastico, ad utilizzare in modo corretto le apparecchiature, a segnalare al dirigente e/o RSPP eventuali situazioni di pericolo e a sottoporsi ai controlli sanitari previsti

nei suoi confronti.

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Lo scopo del seguente regolamento è quello di informare tutto il personale su alcuni aspetti relativi alla sicurezza e alla prevenzione, sulla base di quanto previsto dal DLgs 81/2008.

Le informazioni contenute devono essere note e rispettate da tutto il Personale delle diverse categorie.

OBBLIGHI DEL PERSONALE.

VIGILANZA SUGLI ALUNNI. Si rammenta che la vigilanza sugli alunni e la conseguente responsabilità per i docenti e per il

personale ATA è regolamentata da: - Art. 28 della Costituzione; - Artt. 2043;2047 e 2048 del Codice Civile;

- CCNL 29.11.2007 - art. 28 co. 10 e art. 29 co.5; - Art. 61 della Legge n. 312 del 11.07.1980.

Al fine di prevenire fatti che possano comportare gravi responsabilità, i lavoratori sono tenuti ad osservare costantemente, scrupolosamente e con la massima diligenza le norme che

regolano gli obblighi di servizio connessi alla vigilanza degli alunni. In particolare, ferme restando tutte le altre incombenze, a qualunque titolo dovute, si

richiama l’attenzione sulle norme di comportamento di seguito indicate: ORARIO DI SERVIZIO

a) Trovarsi a scuola 5 minuti prima dell’orario di inizio delle lezioni (o del turno lavorativo) per ricevere i propri alunni e assisterli durante l’ingresso: nessun alunno può essere

inviato in aula prima che vi acceda l’intera scolaresca in presenza dell’insegnante. b) Assicurare che le attività didattiche abbiano effettivo inizio ed effettivo termine all’orario

stabilito. La dimissione degli alunni della scuola, per tutti i tre ordini, ha luogo,

ordinatamente, entro i 5 minuti successivi al termine delle lezioni. L’insegnante lascia la scuola solo dopo l’affidamento di tutti gli alunni della propria classe, gruppo o sezione, ai

genitori, salvo il caso di alunni autorizzati, per iscritto, a tornare a casa autonomamente. In quest’ultimo caso, gli insegnanti e i collaboratori scolastici dovranno accertarsi che non vi siano situazioni di pericolo nei pressi della scuola. Gli alunni rimasti incustoditi,

compresi quelli che, eventualmente, attendono l’autobus del servizio scolastico, sono affidati alla sorveglianza dei collaboratori scolastici.

c) Non allontanarsi dalla classe o dalla scuola per nessun motivo, neanche per brevissimo tempo, durante l’orario di servizio, se non nel caso in cui si ravvisino gli estremi della

causa di forza maggiore (ad es.: improvviso malessere dell’insegnante o prestazioni di primo soccorso ad un alunno infortunato); gli scolari non potendo essere lasciati

incustoditi, devono essere affidati ad un collaboratore scolastico o, nell’impossibilità di provvedere in questo modo, distribuiti nelle altre classi. Qualora il docente debba uscire dalla classe per rispondere al telefono, la stessa sarà vigilata dal collaboratore scolastico.

PERMANENZA DELL’ALUNNO NELLA SCUOLA

d) Giunto a scuola l’alunno può uscire solo al termine dell’orario scolastico. Le famiglie degli

alunni devono essere sicure che, una volta varcato il cancello d’ingresso a scuola, nessuno ne esca se non per necessità e con le dovute cautele.

e) L’insegnante consente l’uscita anticipata dell’alunno solo se prelevato personalmente dal genitore o da una persona maggiorenne, delegata per iscritto, previa compilazione della

richiesta di uscita anticipata, presente nel libretto personale scolastico (solo per gli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado).

SORVEGLIANZA DURANTE LE LEZIONI

Durante l’orario di lezione, l’insegnante è responsabile dell’incolumità dei propri alunni

(artt. 2047 e 2048 del Codice Civile). In caso di evento-danno verificatosi in classe il docente non è responsabile solo quando, nonostante la più assidua e abituale vigilanza in atto, l’evento stesso non poteva essere assolutamente evitato.

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SORVEGLIANZA DEGLI AMBIENTI COMUNI I collaboratori scolastici sono tenuti a svolgere un’attenta e assidua sorveglianza negli

ambienti comuni (corridoi, atri, antibagni, ecc…) nei quali potrebbero trovarsi alunni non

soggetti alla diretta vigilanza dei docenti. A tal riguardo si precisa che, durante la ricreazione e nel cambio delle ore di lezione, i collaboratori scolastici sono tenuti a sospendere le attività di pulizia, fotocopiatura di materiali didattici e ad effettuare la

vigilanza in ciascun antibagno al quale accedono gli alunni per recarsi ai servizi igienici. RICREAZIONE DELLA SCOLARESCA

Si rammenta che i ragazzi hanno diritto alla ricreazione e che, quando il tempo lo consente, tale attività deve svolgersi all’aperto, nel cortile della scuola. I collaboratori

scolastici curano la preventiva ricognizione delle aree dove si svolge la ricreazione degli alunni. Per i bambini il cui stato di salute sia tale da consigliare la loro permanenza all’interno dell’edificio scolastico occorre organizzare un apposito servizio di sorveglianza,

raggruppando gli alunni in un unico locale sotto la vigilanza di un insegnante o avvalendosi, se necessario, dei collaboratori scolastici. La durata dell’intervallo è di 10

minuti per gli studenti della scuola secondaria di 1° grado e di 15 minuti per gli alunni della scuola primaria. Per non arrecare disturbo alle altre classi nello svolgimento delle attività didattiche programmate, tutte le scolaresche devono fruire della ricreazione nello

stesso periodo, salvo rari casi di attività/progetti particolari che prevedono la presenza di esperti esterni. Si eviti il prolungamento dell’intervallo oltre il tempo stabilito.

Durante l’intervallo l’insegnante deve essere fisicamente presente fra i propri alunni e adottare quegli accorgimenti che valgono a prevenire possibili incidenti/infortuni. A tal

riguardo gli insegnanti, tramite la responsabile di sede, entro la prima settimana di lezione, faranno pervenire in Presidenza una piantina/prospetto, suddiviso in zone, nel quale vengono indicati gli spazi del cortile, in cui gli allievi sostano o giocano durante la

ricreazione, con la precisa indicazione dei nominativi dei docenti preposti alla vigilanza di dette aree.

Si ricorda che la giurisprudenza ha ritenuto che la mancata sorveglianza costituisca l’ipotesi di grave “culpa in vigilando”. Al fine di limitare i possibili rischi, si provveda

affinché gli alunni delle ultime classi effettuino la ricreazione in zona distinta da quella occupata dagli alunni delle prime classi. Si eviti, inoltre, che gli alunni vengano a trovarsi

in zone del cortile o della scuola non sottoposte alla diretta sorveglianza dell’insegnante. L’uscita e il rientro dalla ricreazione dovrà avvenire ordinatamente, classe per classe, in

presenza dell’insegnante.

ACQUISIZIONE DELLE COSIDDETTE “LIBERATORIE” E’ fatto divieto di richiedere ai genitori speciali autorizzazioni, in gergo definite

“liberatorie”, che si sostanziano in formule di esonero di responsabilità dell’Amministrazione scolastica per gli eventuali danni conseguenti ad attività o situazioni

che non assicurino la vigilanza degli allievi. Dette “liberatorie” non costituiscono cause esimenti la responsabilità dell’Istituzione Scolastica, ma costituiscono, in un eventuale giudizio risarcitorio, elemento probatorio di responsabilità, infatti, esse si risolvono in

un’implicita ammissione dell’omessa vigilanza degli alunni. CONSENSO SCRITTO DEGLI ESERCENTI LA POTESTA’ FAMILIARE

I docenti sono tenuti ad acquisire il consenso scritto degli esercenti la potestà familiare per

la partecipazione degli alunni a visite guidate, viaggi di istruzione e/o a particolari iniziative che si svolgono al di fuori della sede scolastica.

Per gli alunni che frequentano le classi 4^ - 5^ di scuola primaria (che abbiano compiuto i 10 anni di età) e per tutti gli studenti della Scuola Secondaria di 1° grado, il rientro a casa in autonomia sarà possibile solo dopo la sottoscrizione da parte dei genitori dell’accordo

Scuola – Famiglia. Il rientro autonomo a casa del minore sarà condizionato dalle dichiarazioni rilasciate dai genitori al Dirigente Scolastico.

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OBBLIGHI DI VIGILANZA PER I COLLABORATORI SCOLASTICI

Il dovere di vigilanza è annoverato anche tra gli obblighi spettanti ai collaboratori

scolastici. Il vigente CCNL (29/11/2007) del comparto scuola individua, infatti, per i collaboratori scolastici rilevanti mansioni di accoglienza e sorveglianza degli alunni nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche,

durante la ricreazione ed è esteso anche ai tempi di permanenza in mensa. I collaboratori scolastici dovranno personalmente verificare la chiusura dei

cancelli e delle porte di ingresso durante lo svolgimento delle attività didattiche e verificare personalmente che gli alunni, una volta entrati a scuola, non possano uscire autonomamente.

ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE FISICA

Quando si svolge all’aperto, ad esempio, nel cortile della scuola, appare necessaria una

preliminare ricognizione del terreno al fine di accertare che non sussistano ostacoli o oggetti costituenti pericolo. In ogni caso è cura dell’insegnante proporre esercizi proporzionati alla comune capacità, forza fisica, abilità e destrezza dei propri alunni,

attuare interventi che risultano idonei a moderare la naturale irruenza dei ragazzi durante le fasi di gioco.

RISCHI CONNESSI ALL’ATTIVITA’ CHE PREVEDONO L’USO DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE

Per evitare rischi da contatti diretti con parti in tensione, gli insegnanti e i collaboratori scolastici devono controllare visivamente l’integrità delle prese e degli interruttori delle

aule nonché delle spine e dei conduttori di allacciamento delle apparecchiature didattiche elettriche (videoproiettori, computer lavagne interattive multimediali, ecc…)

Per l’attività didattica nel laboratorio di informatica gli insegnanti devono informare gli allievi sulle misure specifiche di prevenzione e di protezione durante le esercitazioni e, prima di dare tensione agli impianti devono verificare che non siano presenti condizioni

che possano causare incendi o infortuni dovuti a contatti diretti e indiretti con parti in tensione.

L’utilizzo della lavatrice deve avvenire esclusivamente durante l’orario di apertura dell’edificio scolastico, cioè dalle ore 7.30 fino al momento della chiusura dei locali scolastici.

Al di fuori di tale orario non è consentito il funzionamento dell’elettrodomestico e, l’ultimo collaboratore che termina il servizio deve provvedere a staccare la spina dalla presa di

corrente elettrica. E’ severamente vietato l’uso del fornello elettrico, se non conforme alle norme vigenti in

materia di sicurezza nell’ambiente di lavoro. RICOGNIZIONE D’AMBIENTE NEI DINTORNI DELLA SCUOLA

L’uscita dalla scuola per una ricerca d’ambiente pone in essere una situazione che è definita dai seguenti principali fattori: il luogo che si intende visitare, l’itinerario da

percorrere, l’attività che si prevista nel corso della ricognizione, il numero e l’età degli alunni e il loro abituale comportamento. In rapporto a tali fattori spetta agli insegnanti valutare se sussistano pericoli o difficoltà, di fatto prevedibili o probabili e, in ragione di

ciò, stabilire l’adeguatezza del servizio di vigilanza, custodia e protezione della scolaresca. ASSENZA DELL’INSEGNANTE DA SCUOLA

In caso di assenza di un docente, spetta, in primo luogo all’insegnante responsabile di sede e, in sua assenza, agli insegnanti in servizio provvedere alla custodia degli alunni del

collega fino all’arrivo dell’insegnante supplente. In linea di massima, il servizio di vigilanza può essere assicurato tramite misure provvisorie quali ad esempio l’abbinamento di due

classi, la ripartizione degli alunni tra le varie classi, oppure, per brevi ritardi, l’affidamento

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della classe ad un collaboratore scolastico, sotto la supervisione dell’insegnante della classe attigua, il quale provvederà ad assegnare i compiti agli alunni. In nessun caso gli

alunni potranno essere lasciati incustoditi né, tanto meno, rimandati a casa.

SCIOPERO DEGLI INSEGNANTI In caso di sciopero è cura degli insegnanti trasmettere ai genitori con congruo anticipo e

su disposizione della Segreteria, le opportune informazioni circa le modalità di svolgimento dello sciopero stesso. E’ altresì cura degli insegnanti raccogliere e custodire la ricevuta

della comunicazione firmata dai genitori. Gli insegnanti e il personale collaboratore scolastico in servizio nel giorno dello sciopero sono tenuti a fornire ai genitori degli alunni le informazioni sulla presenza in servizio degli insegnanti dei propri figli.

Qualora giungano a scuola alunni, non accompagnati dai genitori, gli alunni stessi saranno trattenuti e ripartiti fra le varie classi funzionanti. Nel caso in cui risultasse impossibile

garantire un idoneo servizio di vigilanza, si inviteranno telefonicamente i genitori recarsi a scuola per ritirare i propri figli.

PRESTAZIONI DI PRIMO SOCCORSO – Vedasi Piano di Primo Soccorso presente in ciascuna sede scolastica.

In caso di infortunio leggero, l’insegnante affida l’alunno al collaboratore scolastico per il lavaggio, disinfezione e bendaggio della ferita o per l’applicazione del ghiaccio. Qualora,

invece, l’infortunio sia grave, l’insegnante affida l’alunno all’addetto di primo soccorso, se in servizio, il quale valuta la gravità della situazione, pone in essere le azioni contemplate

dal Piano di Primo Soccorso. In caso di incidente grave, la Segreteria dell’Istituto deve essere immediatamente

informata del fatto e dei provvedimenti assunti. L’insegnante presente al sinistro è tenuto a compilare il modulo di denuncia di infortunio e

a trasmetterlo tempestivamente all’Ufficio di Segreteria.

Durante le visite guidate è fatto obbligo ai docenti di portare con sé la valigetta di primo soccorso. In caso di infortunio ai denti che comporti la rottura o la caduta di denti definitivi, si prega

di attenersi alle seguenti norme di comportamento dettate dall’Associazione Dentisti Italiani (A.D.I.):

a) Recuperare il dente o il frammento di dente limitando la manipolazione allo stretto necessario;

b) Riporlo immediatamente in un contenitore ripieno di soluzione fisiologica reperibile

nell’armadietto dei medicinali o, in mancanza di questa, nel latte o nell’acqua (non disinfettare, poiché questa operazione potrebbe danneggiare i tessuti);

c) Far in modo che l’alunno sia condotto al Pronto Soccorso o dal dentista di famiglia portando con sé i frammenti di dente o il dente intero, conservati nel modo sopra

descritto. E’ indispensabile che le prime cure siano praticate entro le 2 ore dall’incidente. Per eventuali

dubbi su provvedimenti da assumere, è opportuno rivolgersi al servizio di emergenza sanitaria che risponde al numero telefonico 118.

ACCOMPAGNAMENTO DEGLI ALUNNI DA UN AMBIENTE ALL’ALTRO DELLA SCUOLA

Qualora gli insegnanti si trovassero nell’impossibilità di accompagnare gruppi di alunni da un ambiente all’altro della scuola (laboratori, biblioteca, aula computer, palestra…), vi provvederanno i collaboratori scolastici in servizio.

Si rammenta che è fatto divieto agli alunni di spostarsi autonomamente all’interno dei locali scolastici, ad eccezione dell’utilizzo dei servizi igienici, previo consenso degli

insegnanti. SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI SALVAVITA

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Si ricorda al Personale che è fatto divieto di somministrare farmaci agli alunni senza il consenso scritto del Dirigente Scolastico, che dovrà acquisire dai genitori o dagli

esercitanti la patria potestà una certificazione medica, rilasciata dal medico/pediatra di base, attestante lo stato di malattia dell’alunno con la prescrizione specifica dei farmaci da

assumere. A tal riguardo si fa riferimento alla Circ. Prot. n. 2312/Dip/Segr del 25/11/2005.

DISPOSIZIONI DEL DATORE DI LAVORO PER LA SICUREZZA

Utilizzo delle apparecchiature elettriche. Il Personale è tenuto ad utilizzare l’impianto elettrico e le attrezzature con le necessarie

precauzioni di seguito vengono indicate: - Non manomettere o modificare le parti di un impianto elettrico e di attrezzature

audiovisive; - Segnalare repentinamente al D.S., al DSGA e/o al RSPP, interruttori, prese di corrente

o scatole di deviazione danneggiate, malfunzionanti e comunque non integre; - Disattivare l’impianto elettrico durante la sostituzione di lampade e nell’inceppamento

del fotocopiatore;

- Non tirare mai il cavo di un apparecchio elettrico: nel disinserire la spina dalla presa del

muro si deve tirare la spina premendo la presa contro il muro stesso; - Se si dovesse riscontrare il malfunzionamento di un’apparecchiatura o se si avvertisse

il surriscaldamento delle prese si dovrà sospendere l’utilizzo delle apparecchiature e avvisare prontamente il D.S. o il DSGA o il RSPP;

- Non utilizzare apparecchiature con fili elettrici danneggiati o parzialmente scoperti, spine di fortuna o deviazioni i cui componenti non siano conformi alle norme CE;

- Non utilizzare le apparecchiature elettriche con le mani bagnate o umide.

Igiene e rischio chimico. Il Personale Collaboratore Scolastico è tenuto ad osservare le seguenti disposizioni:

- Al termine delle lezioni effettuare un’accurata pulizia di aule, laboratori, corridoi e

palestra (laddove presente), arieggiare abbondantemente i locali per assicurare il ricambio d’aria;

- Lavare i pavimenti dei locali quando alunni ed insegnanti sono usciti dagli stessi;

- È fatto divieto di procedere al lavaggio dei pavimenti fin tanto che nei locali scolastici si

registra la presenza di alunni, docenti, genitori e utenza in genere;

- Durante il lavaggio dei pavimenti devono essere esposti i segnalatori di “pavimento bagnato” di cui ciascuna sede scolastica è dotato;

- Pulire con cura i servizi igienici utilizzando guanti (DPI), spugne, panni destinati

esclusivamente a quei locali; - Detersivi e prodotti di pulizia devono essere usati correttamente e con moderazione -

un uso improprio potrebbe originare reazioni indesiderate e inquinare l’ambiente;

- Preliminarmente all’uso di un prodotto, leggere attentamente le istruzioni riportate sull’etichetta rispettando le dosi consigliate e le frasi di rischio (R) o consigli di

prudenza (S) nell’uso del prodotto stesso; - Non mescolare mai tra loro diversi prodotti di pulizia;

- Utilizzare i prodotti solo per gli usi destinati;

- Al termine dei lavori riporre i contenitori sempre chiusi con il tappo e sistemare i carrelli in luogo sicuro ed inaccessibile agli allievi;

- Non trasferire mai un detersivo o un prodotto da un contenitore ad un altro su cui sia riportata una dicitura o un’indicazione diversa da quella del contenuto immesso;

- Non lasciare fuori nell’ambiente prodotti nocivi, corrosivi o tossici. Tali sostanze vanno sempre riposte con la massima diligenza in luoghi o armadietti inaccessibili a terzi;

- Non lasciare bombolette spray vicino a fonti di calore, in quanto possono esplodere; - Usare bombolette spray solo se perfettamente integre.

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Per l’uso dei prodotti di pulizia si fa riferimento alle schede tecniche presenti nelle sedi scolastiche (qualora non presenti inoltrare richiesta presso la Segreteria).

Durante il servizio i collaboratori scolastici sono tenuti ad utilizzare un abbigliamento comodo, calzare scarpe chiuse, prive di tacco o zeppa, con suola antiscivolo e guanti di gomma.

Quest’ultimi vengono indicati quali DPI - artt. 69 -79 del DLgs 81/2008. Rischio alimentare: divieto di introduzione e consumo di alimenti ad uso collettivo

nella scuola L’alimentazione nella scuola implica il richiamo di temi connessi alla salute e alla sicurezza. La

distribuzione e il consumo collettivo di alimenti all'interno delle sezioni/classi richiama tre gravi problematiche: a) il forte aumento di casi di bambini allergici o intolleranti a sostanze presenti negli alimenti

b) la difficoltà di garantire sicurezza e salubrità di alimenti prodotti in ambienti casalinghi

c) la difficoltà oggettiva di diversificare nella sezione/classe la distribuzione di alimenti (anche

di provenienza certa) in base alle allergie e/o intolleranze di ciascun alunno. Pur riconoscendo il valore educativo dei momenti di festa, associati al consumo di cibo

“insieme”, tuttavia l’introduzione nell’Istituto di alimenti comporta per gli alunni pericoli difficilmente gestibili e per la scuola il rischio di contravvenire alle disposizione degli artt.

1218 e 2043 del Codice Civile, fatto per cui la Scuola potrebbe essere esposta a sanzioni e a risarcimenti come stabilito dalla normativa vigente, con responsabilità sia di natura civile sia

penale. Pertanto, dalla considerazione che è indispensabile tutelare sia i minori sia gli insegnanti, il Dirigente Scolastico dispone che è assolutamente vietato il consumo collettivo di alimenti

all'interno delle sezioni di Scuola dell'Infanzia e delle classi di Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado. Nell’ottica della prevenzione e della sicurezza si invitano inoltre i genitori a:

- Segnalare tempestivamente in segreteria eventuali intolleranze e allergie dei loro figli,

anche se non usufruiscono del servizio mensa, al fine di prevenire possibili situazioni di pericolo;

- Non portare a scuola, in occasione di compleanni e feste varie, prodotti dolciari quali:

torte, pasticcini, biscotti, budini (sia di produzione propria sia artigianale e industriale), cioccolatini e bevande…, al fine di evitare di esporre a rischio la salute degli studenti.

Laboratorio di scienze.

Durante le esercitazioni utilizzare sostanze e reagenti in quantità minima, tenere chiusi in

appositi armadietti i prodotti chimici, riporre i recipienti contenenti sostanze chimiche in appositi contenitori.

Laboratori di tecnologia e di arte ed immagine

Gli allievi potranno utilizzare piccoli utensili (seghetti, taglierini,) solo sotto il diretto controllo

dell’insegnante. Utilizzo di scale portatili

Relativamente all’utilizzo di scale portatili, si ricorda che le operazioni in quota oltre il 3° e entro il terzultimo gradino devono essere effettuate con l’assistenza di altro personale dello stesso profilo.

E’ fatto esplicito divieto di effettuare lavori in quota salendo su scale portatili non a norma di sicurezza e non conformi alle norme UNI EN 131-1 e UNI EN 131-2.

Particolare attenzione va posta quando si usano le scale in prossimità di finestre e vetrate: in questa situazione, devono essere abbassate le tapparelle e/o chiuse la finestre.

Altresì non devono essere utilizzati sgabelli di fortuna per effettuare lavori in quota. Qualora si rendessero necessari lavori di tale tipologia, ad esempio la pulizia di finestre, si dovrà

ricorrere all’utilizzo di ventose dotate di manico allungabile. Nel caso di lavori in quota, di tipo diverso da quello precedentemente esemplificato, come l’installazione di tendaggi e di

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cartellonistica, i collaboratori scolastici sono tenuti ad avvisare il Dirigente Scolastico che chiederà la collaborazione degli operai comunali.

Utilizzo di computer e videoterminali.

Si rammenta a tutto il personale, in particolare agli Assistenti Amministrativi, che l’utilizzo del computer è consentito per un tempo di 120 minuti continuativi con una pausa di 15 minuti e

per un tempo pari a 20 ore settimanali. Per gli alunni il tempo è ridotto a 90 minuti giornalieri.

L’immagine sullo schermo deve essere stabile e nitida, esente da sfarfallamento o da altre

forme di instabilità. Il laboratorio di informatica, allestito in ciascuna sede scolastica, è predisposto solo a fini

didattici, quindi l’utilizzo è riservato esclusivamente a docenti e ad alunni. Pertanto, ai collaboratori scolastici non è consentito l’uso delle apparecchiature informatiche

se non espressamente incaricato/autorizzato dal Dirigente Scolastico. Utilizzo di apparecchiature elettroniche

L’uso del cellulare è vietato a tutto il personale durante l’orario di servizio (C.M. n. 362 del 25.08.1998), in quanto costituisce elemento di disturbo all’attività didattica e mancanza di

rispetto nei confronti degli alunni e dei docenti; pertanto tali apparecchi dovranno essere spenti durante le ore di lezione. Il dipendente che si trovi, temporaneamente, in situazioni di particolare gravità dovute a

motivi familiari o altro, può ottenere una deroga, comunicando per iscritto al Dirigente

Scolastico le particolari circostanze in cui lo stesso viene a trovarsi. L’uso del telefono della scuola è consentito solo per motivi attinenti alla funzionalità

dell’istituzione scolastica; non sono consentite, se non per motivi di emergenza, telefonate private. Gli insegnanti che dovessero essere chiamati al telefono durante l’orario di lavoro,

dovranno provvedere alla custodia dei propri alunni anche tramite altri docenti o personale A.T.A. Il personale docente ha l’obbligo di far rispettare agli studenti il Regolamento di disciplina che

contempla al suo interno il divieto all’uso del cellulare durante lo svolgimento delle attività

didattiche e la permanenza a scuola. Come stabilito dalle Legge n. 98 del 09/08/2013, è fatto divieto all’utilizzo del fax, salvo

eccezionali situazioni di emergenza. Laddove risulta attivo il collegamento alla rete internet, la corrispondenza fra segreteria e

sedi scolastiche dovrà avvenire esclusivamente via posta elettronica.

Movimentazione dei carichi. Possono essere sollevati individualmente carichi inferiori ai 25 Kg, per una donna, e inferiori

ai 30 Kg per un uomo. Quando si tratta di spostare, spingere, tirare o sollevare carichi voluminosi o di peso superiore a quello precedentemente indicato, la movimentazione

manuale dei carichi deve essere eseguita con sistemi automatici, carrelli o con specifiche procedure sulla movimentazione, come precisato dal RSPP nei corsi di formazione specifica rivolta ai lavoratori. (Accordo Stato-Regioni 21-12-2011).

Gestione dell’emergenza /Piano di emergenza.

Tutto il personale è obbligato a prendere visione del Piano di emergenza, presente in ciascuna sede e ad osservare scrupolosamente le indicazioni ivi contenute. Tale piano dovrà essere illustrato dettagliatamente dai docenti agli alunni. Si ricorda a tutti che le prove di

evacuazione servono a rendere abituale il comportamento, favorendo il mantenimento della calma e della prontezza di spirito per affrontare le situazioni imprevedibili.

Vedasi Piani di emergenza.

Interventi di primo soccorso/Piano di primo soccorso.

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Tutto il personale è obbligato ad osservare scrupolosamente le indicazioni di seguito fornite e a prendere visione del Piano di Primo Soccorso, presente in ciascuna sede.

Quando si effettua una chiamata di Pronto Soccorso si dovranno rispettare i seguenti accorgimenti essenziali:

- Fornire informazioni precise; - Dare la propria identità, precisando la scuola e la sua ubicazione; - Riferire con precisione che cosa è accaduto: trauma, infortunio, malore…;

- Dire dove è avvenuto: palestra, cortile, aula, … - Dire quando è accaduto, fornendo l’ora esatta;

- Indicare il luogo esatto dove devono giungere i soccorsi; - Chiedere con chi si è parlato e scrivere cognome, nome e qualifica -da comunicare al

D.S. insieme alla descrizione scritta dell’accaduto prima possibile e comunque entro il termine della giornata.

Divieto di fumo Si rinvia alla legge 16 gennaio 2003 n. 3, art. 51 “Tutela della salute dei non fumatori”

Norme per le lavoratrici in stato di gravidanza. Ai sensi del DLgs 26-03-2001, n. 151, art. 7 che fa riferimento all’art. 5 del DPR 1026/76, le

lavoratrici in stato di gravidanza devono:

- Esibire al più presto possibile la documentazione relativa allo stato di gravidanza, per

poter applicare gli eventuali provvedimenti di cui all’ art. 7, comma 3 ed art. 12 del D.Lgs 26-03-2001 n. 151;

- Verificare il proprio stato di immunizzazione, in relazione al toxoplasma e al virus della

rosolia; - Astenersi da lavori su scale fisse e portatili; - Astenersi da lavori di movimentazione di carichi;

- Astenersi da lavori che richiedano una stazione eretta per un tempo superiore alla metà dell’orario di lavoro e che richiedano una posizione affaticante;

- Evitare movimenti che richiedano sforzo e rischi dorso-lombari;

- Astenersi dall’usare prodotti che contengono sostanze etichettate R40, R45, R46, R47

come da direttiva n, 67/548/CEE, mercurio e suoi derivati, sostanze antimitotiche, monossido di carbonio e agenti chimici pericolosi di comprovato assorbimento cutaneo.

17 Il SERZVIZIO DI SEGRETERIA

Il Dirigente Scolastico riceve tutti i giorni su appuntamento; hanno accesso senza appuntamento i collaboratori del dirigente scolastico, i Responsabili di Sede e le Funzioni

strumentali. Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi riceve su appuntamento. La Segreteria è aperta al pubblico tutti i giorni (dal lunedì al venerdì) con i seguenti orari:

- lunedì ore 8.00-9.00 e 16.00-17.00

- martedì ore 12.45-13.45 e 16.00-17.00 - mercoledì ore 12.45-13.45 e 16.00-17.00 - giovedì 12.45-13.45 e 16.00-17.00

- venerdì ore 12.45-13.45 e 16.00-17.00

La scuola è dotata dei seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected] [email protected]

Il sito internet della scuola è: www.icmottadilivenza.gov.it

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Sommario 1 Introduzione .................................................................................................. 2

2 Le Scuole dell’istituto ...................................................................................... 2

3 Le Risorse del territorio ................................................................................... 3

4 Le finalità dell’istituto tra mission e vision ......................................................... 4

4.1 Le finalità della scuola primaria .................................................................. 5

4.2 Le finalità della scuola secondaria ............................................................... 6

5 Scelte educativo - didattiche ............................................................................ 6

6 Il curricolo ..................................................................................................... 7

7 L’INCLUSIONE SCOLASTICA .......................................................................... 73

8 ALUNNI STRANIERI DI RECENTE IMMIGRAZIONE ............................................. 76

9 I PROGETTI ................................................................................................. 77

10 ORARIO DELLE LEZIONI .............................................................................. 78

11 LA VALUTAZIONE ....................................................................................... 81

11.1 Indicatori per la stesura del giudizio globale nella Scuola Primaria ............... 83

11.2 La valutazione del comportamento nella scuola secondaria di 1° grado ........ 85

11.3 Documento di certificazione delle competenze al termine della scuola Secondaria di primo grado 95

12 Il PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ ............................................ 102

13 Il REGOLAMENTO DI ISTITUTO (Deliberato dal C. di I. il 28 ottobre 2013) ........ 104

14 AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO ................................................................ 111

15 FORMAZIONE DEL PERSONALE.................................................................... 111

16 DISPOSIZIONI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO IN ORDINE ALLA SALUTE E ALLA

SICUREZZA NELL’AMBIENTE DI LAVORO - DLGS 81/2008 ................................... 111

17 Il SERZVIZIO DI SEGRETERIA ..................................................................... 119