ISTITUTO COMPRENSIVO DI MARCHENO SCUOLA … · Questo brano è stato scelto in quanto viene...

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MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2013-2014 PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA “DALLE INDICAZIONI NAZIONALI AL CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE: ITALIANO - MATEMATICA RETE DI VALLE TROMPIA : ICS MARCHENOscuola capofila ICS MARCHENO ICS GARDONE - ICS VILLA CARCINA ISTITUTO PARITARIO “CHIZZOLINI” ISTITUTO COMPRENSIVO DI MARCHENO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO di PEZZAZE CLASSE 3°C Insegnante: Nora Freddi UNITA’ DI LAVORO: Lavorare sul testo

Transcript of ISTITUTO COMPRENSIVO DI MARCHENO SCUOLA … · Questo brano è stato scelto in quanto viene...

MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2013-2014

PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA

“DALLE INDICAZIONI NAZIONALI AL CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE:

ITALIANO - MATEMATICA

RETE DI VALLE TROMPIA:

ICS MARCHENO– scuola capofila

ICS MARCHENO

ICS GARDONE - ICS VILLA CARCINA – ISTITUTO PARITARIO “CHIZZOLINI”

ISTITUTO COMPRENSIVO DI MARCHENO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO di PEZZAZE

CLASSE 3°C Insegnante: Nora Freddi

UNITA’ DI LAVORO: Lavorare sul testo

• PROGETTAZIONE PERCORSO DIDATTICO • SPERIMENTAZIONE IN AULA

METACOGNIZIONE

Motivazione al lavoro Secondo l’orientamento per il quale competenza in ambito linguistico significa capacità di padroneggiare l’organizzazione linguistica, è stato scelto un lavoro che abbia l’obiettivo di:

promuovere un atteggiamento linguistico di attenzione nella produzione linguistica che consenta di compiere scelte linguistiche consapevoli

morfosintassi linguistica del testo sociolinguistica lessico-semantica

- frase semplice.

- frase complessa

(> 1°grado di subordinazione)

- tratti grammaticali

delle categorie lessicali

- connettivi sintattici e testuali

-segni interpuntivi e la loro

funzione specifica. -VERBO

-tempi delle relazioni

- diatesi

- morfologia dei modi

TIPI DI TESTO

- “testi funzionali”(ad es.

istruzioni per l'uso, lettere)

narrativo, descrittivo, espositivo,

regolativo, argomentativo

STRUTTURAZIONI

- coerenza, coesione

- narrazione,descrizione - punto

di vista dell’ osservatore

- argomentazione

- coesivi

TESTO ED EXTRATESTO

- frame

- paratesto

LETTERATURA

TESTI

# - racconto, novella, romanzo,

testo teatrale

ANALISI

- personaggio:

- caratteristiche, ruolo,

- relazioni reciproche

- ambientazione

# - poesia

- tratti specifici

- elementi ritmici e sonori

GENERI

- ‘poesia’, ‘romanzo’, …

TESTO E OPERAZIONI

- riformulazione

- pianificazione

- Sintesi

- VARIABILITÀ’ DELLA

LINGUA

- registro

- sottocodice

(lingua dello studio) - ATTO LINGUISTICO

(emittente, destinatario,

canale, referente, codice)

- situazione (scopo,

argomento, riceventi, tempo,

luogo, ruolo)

- tipo di lessico

- vocabolario di base

- lessico specifico

- nominalizzazione

- termine ≠ parola

- meccanismi di

formazione

(derivazione, composizione)

- relazioni di significato

(sinonimia, opposizione,

inclusione)

- campi semantici e

famiglie lessicali

- relazione tra lessico e

situazione comunicativa

- dinamica del significato

- figurato

- denotato / connotato

- contestuale

- ‘proprietà lessicale’

- dizionari

- definizione

- lemma

- accezione

In evidenza i concetti connessi alla U.D.

1. PROGETTAZIONE: LA MATRICE CURRICOLARE

2. PROGETTAZIONE: LA RETE CONCETTUALE CONVERSAZIONE (STIMOLO)

PRODUZIONE LIBERA

ANALISI DEL TESTO

STIMOLO ALL’ARRICCHIMENTO (LETTURA)

RIFORMULAZIONE RIFLESSIONE LINGUISTICA

MORFOSINTASSI: MORFOLOGIA DEI MODI ESPANSIONE DEL SOSTANTIVO CON AGGETTIVAZIONE ATTRIBUTIVA

VERBO: TEMPO DELLE RELAZIONI ESPANSIONE DEL PREDICATO, DETERMINAZIONI CIRCOSTANZIALI LESSICO-SEMANTICA TIPI DI LESSICO RELAZIONI DI SIGNIFICATO DINAMICA DEL SIGNIFICATO

ALTERNATIVA RELATIVA-GERUNDIO

RELATIVA-PARTICIPIO

REVISIONE VERIFICA: PRODUZIONE SENZA PREVENTIVO RICHIAMO

ATTEGGIAMENTO DI ATTENZIONE

3. PROGETTAZIONE: individuazione fasi di lavoro

COMPETENZE ATTESE

- Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri

- Scrive correttamente testi di tipo narrativo

- Realizza scelte lessicali adeguate

-Utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.

Attività Gli alunni sono invitati a portare a scuola oggetti o foto del loro recente passato (non necessariamente legati al contesto scolastico) che attestino esperienze personali significative, cambiamenti fisici o psicologici. Ognuno espone alla classe il ricordo legato al proprio oggetto.

FASE 1

STIMOLO ALLA PRODUZIONE

FASE 2

PRODUZIONE LIBERA (INGENUA) DEGLI ALUNNI

Attività

Agli alunni viene proposto di elaborare un tema sulla

seguente traccia: “Un pomeriggio decidi di mettere

ordine nella tua camera e tra i vari oggetti che trovi ce

n’è uno che ti riporta indietro nel passato, facendo

riemergere ricordi significativi. Racconta...”

FASE 3

STIMOLO ALL’ARRICCHIMENTO DEGLI ENUNCIATI PRODOTTI

Attività L’insegnante prioetta sulla Lim e legge alla classe il testo di Proust La Madeleine tratto da Á la recerche du temps perdu. Il brano viene poi consegnato in fotocopia agli alunni e l’insegnante li stimola all’analisi del linguaggio e al riconoscimento delle espansioni della frase (espansioni del sostantivo con aggettivazione attributiva, espansioni del predicato con determinazioni circostanziali...) che vengono evidenziate con colori diversi. NOTE: Questo brano è stato scelto in quanto viene considerato particolarmente significativo, poiché legato al tema del riaffiorare del ricordo e perciò collegato alla prima fase della U.D. (stimolo alla produzione). Le insegnanti sono consapevoli della complessità del testo proposto (che per questo viene consegnato agli alunni con opportuni tagli) e del rischio che possa generarsi negli alunni un meccanismo di mera imitazione del modello.

Proust, La madeleine

Una sera d’inverno, appena rincasato, mia madre accorgendosi che avevo freddo, mi propose di prendere,

contro la mia abitudine, un po’ di tè. Dapprima rifiutai, poi, non so perché, mutai parere. Mandò a

prendere uno di quei dolci corti e paffuti, chiamati “maddalene”, che sembrano lo stampo della valva

scanalata di una conchiglia di San Giacomo. E poco dopo, sentendomi triste per la giornata cupa e la

prospettiva di un domani doloroso, portai macchinalmente alle labbra un cucchiaino del tè nel quale avevo

lasciato inzuppare un pezzetto della “maddalena”. Ma appena la sorsata mescolata alle briciole del

pasticcino toccò il mio palato, trasalii, attento al fenomeno straordinario che si svolgeva in me. Un delizioso

piacere m’aveva invaso, isolato, senza nozione di causa. E subito, m’aveva reso indifferenti le vicissitudini,

inoffensivi i rovesci, illusoria la brevità della vita…non mi sentivo più mediocre, contingente, mortale. Da

dove m’era potuta venire quella gioia violenta? Sentivo che era connessa col gusto del tè e della

maddalena. Ma lo superava infinitamente, non doveva essere della stessa natura. Da dove veniva? Che

senso aveva? Dove fermarla? Bevo una seconda sorsata, non ci trovo più nulla della prima, una terza che

mi porta ancor meno della seconda. È tempo di smettere, la virtù della bevanda sembra diminuire. E’

chiaro che la verità che cerco non è in essa, ma in me. E’ stata lei a risvegliarla […].

All’improvviso il ricordo è davanti a me. Il gusto era quello del pezzetto di maddalena che a Combray, la

domenica mattina, quando andavo a darle il buongiorno in camera sua, zia Leonia mi offriva dopo averlo

inzuppato nel suo infuso di tè o di tiglio. La visita della piccola madeleine non mi aveva provocato nulla

prima che ne sentissi il sapore; forse perché spesso dopo di allora ne avevo viste altre, senza mai

mangiarle, sui ripiani dei pasticcieri, e la loro immagine si era staccata da quei giorni di Combray per legarsi

ad altri più recenti; forse perché, di ricordi abbandonati per così lungo tempo al di fuori della memoria,

niente sopravviveva, tutto s’era disgregato.

FASE 4

ARRICCHIMENTO PERSONALE SUPPORTATO DA INSEGNANTE E COMPAGNI

Attività

Il gruppo di lavoro seleziona tra gli elaborati prodotti nella fase 2 un testo che viene trascritto al computer, fotocopiato e consegnato a tutti gli alunni. Il testo scelto è oggetto di revisione collettiva, in particolare in direzione di un’espansione degli enunciati. Viene poi richiesto ad ogni studente di riscrivere il proprio testo. NOTE:

Durante il lavoro gli alunni si mostrano motivati, attenti e pronti nel cogliere ed emendare i

punti deboli del testo proposto.

TEMA IN CLASSE Un pomeriggio decidi di mettere ordine nella tua stanza e tra i vari oggetti ne trovo uno che ti riporta indietro nel passato facendo emergere ricordi significativi. Un pomeriggio ero sdraiata sul divano, che guardavo la TV, quando per l’ennesima volta mia madre mi chiamò per farmi mettere a posto la mia stanza. Decisi di accontentarla e cominciai a sistemarla. Mi resi conto che c’era davvero molto lavoro da fare; in un certo senso la mamma aveva ragione: era ora che sistemavo il caos di settimane. Tra la pila di vestiti appoggiati sulla sedia della scrivania trovai la mia maglietta. La maglietta più importante dell’anno. Quella della festa dell’estate di Marmentino, che si tiene nel campo del paese sotto uno stand, l’evento più bello dell’anno e che aspetto sempre con ansia. È una maglietta normalissima a maniche corte, arancione, con il simbolo del comune di Marmentino, uno sponsor e una frase simpatica dietro: “A Marmento ogni anno torni contento”. È semplice, ma fa riemergere ricordi meravigliosi e tanto, tanto divertimento. Per un attimo smetto di riordinare, mi siedo sul letto e guardandola, comincio, come per incanto a ricordare. Vedo una macchia rossa al centro della maglia; cerco di rammentare il perché sta lì… Ah si, adesso ricordo… Apparteneva ad una delle tre brocche di vino, che stavo servendo a delle persone, venute a cena e che a causa di un ragazzo che si alzò improvvisamente da un tavolo e mi venne addosso, si rovesciò nel vassoio.

TEMA DI CUI VIENE PROPOSTA LA REVISONE E

LA RIFORMULAZIONE COLLETTIVA

Ecco, è così che mi finì sulla maglietta. Quella macchia mi fa ancora sorridere. Quest’anno sono andata a servire, alla festa, il cibo e le bevande, alle persone e ai turisti che venivano su a mangiare. Mi è piaciuto molto, perché ho conosciuto e parlato con moltissime persone, e poi tutti erano molto gentili e simpatici. A questo punto avevo proprio smesso di riordinare e stavo immobile sul letto, a ricostruire momenti bellissimi e attimi fantastici. Ricordo quante risate quella sera, anzi tutte le sere, quando io e i miei amici ballavamo in pista, cantavamo o chiacchieravamo fino a tardi. Finivo di servire alle dieci, e poi fino a mezzanotte-l’una stavamo tutti in compagnia, ed era indubbiamente il pezzo più bello della serata. Adesso fermai un attimo i ricordi e pensai a quanto mi mancheranno certe persone, perché alcune le vedo soltanto in estate. Ricomincio a ricordare: della serata giovani, con il dj, quando mi buttavo per prendere i braccialetti che si illuminavano al buio, che venivano lanciati; di quei signori sconosciuti, ma gentilissimi, che tentavano di insegnarmi i balli di gruppo, con scarsi risultati, di quella sera che andai a casa a piedi da sola e avevo un po’ paura… “Chiara, vedo che stai riordinando benissimo!” Sento la voce di mia mamma e controvoglia, ritorno alla realtà, lasciandomi alle spalle i ricordi di una settimana fantastica, come daltronde è stata tutta l’estate. Riprendo a riordinare, sperando che i mesi di scuola passino in fretta e che le prossime vacanze estive siano ancora più belle di quelle passate.

NOTE: Compaiono in rosso le espressioni che sono state oggetto di revisione o riformulazione.

FASE 5

VERIFICA: PRODUZIONE LINGUISTICA RIFERITA AD ALTRO AMBITO ESPERIENZIALE E CONTROLLO DEL GRADO DI ATTENZIONE

RISERVATA AGLI ARRICCHIMENTI

Attività

La verifica consiste nella richiesta della produzione di un testo narrativo che presenta la seguente traccia: “Ora lavora sul tuo testo. Racconta il tuo primo giorno alla scuola secondaria di primo grado” NOTE:

Il gruppo di lavoro decide di non inserire nella traccia alcun preventivo richiamo alla possibilità

di espansioni.

UN ESEMPIO DI TESTO PRODOTTO

OSSERVAZIONI FINALI

Gli alunni durante il percorso della U.D. hanno dimostrato di aver maturato un atteggiamento di maggior consapevolezza nei confronti della produzione linguistica e della possibilità di arricchimento del testo. A conclusione dell'attività sperimentale rileviamo che, dal punto di vista quantitativo, tutti gli alunni hanno scritto più del solito, anche quelli che normalmente fanno fatica a sviluppare la traccia. Miglioramenti si sono registrati anche nell'uso dell'aggettivazione, più ricca e varia, nel ricorso a termini più ricercati e appropriati e nell’impiego dei tempi verbali del passato, rispettando la coerenza temporale. Migliore appare anche il rispetto delle regole ortografiche. In generale l'obiettivo di una maggiore auto-riflessione sul testo sembra essere stato raggiunto.

Gruppo di lavoro

Prof.ssa Ilaria Corsini

Prof.ssa Luisa Cottali

Prof.ssa Alessandra Fassina

Prof.ssa Nora Freddi

Prof.ssa Maria Nardi

Prof.ssa Michela Trotta