ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANOPPELLO...

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANOPPELLO (PE) A.S 2015/16 Comune di Serramonacesca Comune di Lettomanoppello Comune di Manoppello

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ISTITUTO COMPRENSIVO

DI MANOPPELLO (PE)

A.S 2015/16

Comune di Serramonacesca

Comune di

Serramonacesca Comune di

Lettomanoppello

Comune di

Manoppello

2

Indice degli argomenti

ARGOMENTI PAGINE

Premessa: Presentazione delle scuole

4

Strutture 5

Analisi del contesto territoriale : Analisi socio-ambientale dei comuni

ricadenti nell’Istituto comprensivo di Manoppello

8

Analisi dei bisogni educativi 12

Finalità (dalle linee di indirizzo) 14

Obiettivi con riferimento al RAV 18

Schema illustrativo di strutturazione del PTOF 22

FABBISOGNO RISORSE UMANE E MATERIALI 24

Organizzazione della didattica: Ambiti progettuali del POF a.s. 2015/16

25

Piano di miglioramento digitale 29

Inclusione Scolastica

31

Piano annuale per l’inclusione 37

Le Commissioni

45

Commissioni di area e dipartimenti disciplinari 46

ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA: orario di funzionamento delle

scuole d’istituto

48

Organigramma

50

RAPPORTO CON LE FAMIGLIE

Patto educativo di Corresponsabilità

53

Scelte educative, didattiche ed Organizzative 54

Valutazione del comportamento e del rendimento scolastico degli studenti 58

Criteri di valutazione

Tabella di valutazione per le prove scritte con corrispondenza

percentuale in decimi

Tabella di valutazione dell’elaborato di italiano

Tabella di valutazione delle lingue comunitarie

Tabella di valutazione dell’elaborato scritto di matematica

Criteri di valutazione del colloquio orale Scuola Primaria e

Secondaria

Livelli essenziali per la Scuola Primaria

60

63

64

65

66

68

70

3

Allegati : curricolo verticale delle discipline

Livelli essenziali per la Scuola Secondaria di I Grado

Curricolo verticale delle competenze in uscita dei tre ordini di

scuola

Curricolo verticale delle competenze trasversali di cittadinanza

Valutazione del comportamento Scuola Primaria

Valutazione del Comportamento Scuola Secondaria di I Grado

Compito di realtà: percorso pluridisciplinare d’esame

Compito di realtà Scuola Primaria

Certificazione delle Competenze

Valutazione nella Scuola dell’Infanzia

Scuola primaria

Scuola Secondaria di I Grado

81

94

101

104

105

107

109

112

114

116

118

Autovalutazione d’Istituto 121

Valutazione d’Istituto 122

4

ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANOPPELLO ( PE)

Premessa

Presentazione delle scuole dell’Istituto

COMPOSIZIONE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

DI MANOPPELLO E LETTOMANOPPELLO

SCUOLE STATALI

Scuola dell’Infanzia di Manoppello C.U. (che accoglie anche i bambini di Serramonacesca)

Scuola dell’Infanzia di Ripacorbaria

Scuola dell’Infanzia di Lettomanoppello

Scuola Primaria di Manoppello C.U.(che accoglie anche i bambini di Serramonacesca)

Scuola Primaria di Manoppello Scalo

Scuola Primaria di Lettomanoppello

Scuola Secondaria Primo Grado di Manoppello C.U. (che accoglie anche i ragazzi di

Serramonacesca)

Scuola Secondaria Primo Grado di Manoppello Scalo

Scuola Secondaria Primo Grado di Lettomanoppello

SCUOLE MATERNE PARITARIE

Scuola Materna ‘Dino Zambra’ di Manoppello Scalo.

5

Strutture

6

L'edificio scolastico che accoglie la Scuola dell'Infanzia, la Scuola primaria di Manoppello C.U. e dall’ anno scolastico 2012/13 anche la Scuola Secondaria di 1° grado è abbastanza spazioso, ma

gli spazi a disposizione della scuola primaria sono poco rispondenti alle esigenze dell’utenza

scolastica, soprattutto due aule, ricavate dividendone una a metà risultano anguste e poco

funzionali. L’edificio è dotato di una palestra adiacente.

L'edificio della Scuola dell'Infanzia di Ripacorbaria, di recente costruzione, dispone di grandi

spazi sia interni che esterni.

L'edificio della Scuola primaria di Manoppello Scalo, sebbene sia di recente costruzione

(inaugurata nel 2001), risulta già essere insufficiente per la popolazione scolastica che è in

continua crescita. Gli spazi esterni sono abbastanza grandi, ma non sono attrezzati.

L’edificio di Manoppello C.U. nel corrente anno scolastico ha rinnovato il laboratorio di

informatica grazie ad un donatore, anche la Scuola Primaria di Manoppello Scalo è dotata di

laboratori di informatica e di lingua straniera, le due scuole dell’infanzia hanno almeno una

postazione completa.

Tutti gli edifici di scuola primaria sono dotati di fotocopiatori, televisori e videoregistratori, lettori

dvd.

Nel corso degli ultimi 15 anni è stata incrementata la biblioteca di classe, acquistando sempre

narrativa aggiornata per gli alunni, sia nelle scuole primarie che nelle scuole dell’infanzia.

Spesso sono stati anche i Comuni a donare libri e software.

Esiste anche una fornita e aggiornata biblioteca magistrale nel plesso di Manoppello C.U.

Un’aula dell’edificio di Manoppello C.U. e Lettomanoppello è dotata di lavagna interattiva.

L’edificio che ospita la Scuola Secondaria di primo grado di Manoppello Scalo è di costruzione

abbastanza recente e di struttura architettonica moderna, infatti presenta copertura a terrazza ed

ampie vetrate in ferro che spiccano nettamente rispetto alle parti in muratura. E’ a tre piani ed

offre abbondanza di spazi, infatti le stanze da adibire ad aule sono superiori alle esigenze

dell’utenza. Oltre alle aule, situate al primo piano, ci sono due laboratori permanenti (di

informatica al piano terra, di artistica al primo piano); al piano terra c’è uno spazio aperto, utile

per svolgere attività teatrale od altro. Un’aula della scuola secondaria di Manoppello Scalo è

dotata di lavagna interattiva.

Annessa alla scuola c’è un’ampia palestra che, oltre ad essere utilizzata per le attività motorie e

sportive degli alunni, viene da anni concessa in uso alla società sportiva “Arabona Volley”, che la

utilizza per gli allenamenti pomeridiani.

L’edificio è recintato, presenta uscite di emergenza al piano terra e al primo piano; inoltre, nella

zona retrostante c’è un ampio cortile che viene utilizzato come zona di raccolta in caso di

emergenza.

I tre ordini di scuola del comune di Lettomanoppello sono ubicati in due edifici distinti: la Scuola

dell’Infanzia e la Scuola Primaria sono collocati in un unico stabile, mentre la Scuola Secondaria

di 1° Grado in uno stabile a parte.

L’edificio, costruito inizialmente per la Primaria, è stato poi ampliato per accogliere la Scuola

dell’Infanzia e, quindi, inaugurato nell’Anno Scolastico 2006/2007.

Gli spazi a disposizione dei due ordini di scuola sono poco rispondenti alle esigenze dell’utenza

scolastica.

7

Le sezioni e la cucina della Scuola dell’Infanzia sono collocate in un’ala del piano terra, mentre la

sala mensa è situata al primo piano e vi si accede con una scalinata interna; inoltre, è presente un

ascensore montacarichi utilizzato per lo spostamento di un bambino diversamente abile e il

trasporto dei cibi.

Le classi della Scuola Primaria sono collocate sia al piano terra che al primo piano.

In seguito all’approvazione di un progetto della Regione Abruzzo, che ha attinto ai finanziamenti

europei, è stato installato un laboratorio linguistico con ventiquattro postazioni per gli alunni.

Inoltre, è presente una biblioteca di plesso e un’aula informatica con vari computers funzionanti.

Entrambi gli ordini di scuola sono dotati di fotocopiatrici televisori, videoregistratori e un lettore

DVD. In un’aula del primo piano è stata installata una lavagna interattiva.

Gli alunni possono usufruire della palestra ubicata nell’edificio della Scuola Secondaria di 1°

Grado.

L’edificio che ospita la Scuola Secondaria di 1° Grado è di recente costruzione, è ampio e la

presenza di una palestra e di altri spazi (alcuni dei quali, però, non ancora adeguatamente

sistemati) offre agli alunni la possibilità di svolgere diverse attività, anche in orario

extrascolastico.

Sono presenti anche un’aula video e una piccola biblioteca.

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ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE

ANALISI SOCIO-AMBIENTALE

DEI COMUNI RICADENTI NELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

DI MANOPPELLO

La realtà scolastica che oggi si presenta come Istituto Comprensivo di Manoppello è nata

nell’ anno scolastico 2011/12 a seguito della fusione tra l’Istituto Comprensivo di Manoppello e

l’Istituto Comprensivo di Lettomanoppello; comprende scuole situate sul territorio di Manoppello

che accoglie anche quelli di Serramonacesca e scuole situate sul territorio di Lettomanoppello.

I suddetti Comuni appartengono all’Ambito sociale Maiella e Morrone” dell’Azienda Maiella e

Morrone s.r.l. e si trovano all’interno del Parco Nazionale della Maiella.

COMUNE DI MANOPPELLO

E' uno dei maggiori comuni della provincia di Pescara.

La popolazione residente, secondo l’ultimo aggiornamento di dicembre 2014, è di 6.987 abitanti;

con circa 203 stranieri (72 maschi e 131 femmine).

Si contano 2729 famiglie di cui 117 straniere e 65 con almeno un membro straniero.

La maggior parte degli stranieri proviene dall’Europa dell’Est e risiede a Manoppello Scalo.

Nel comune gran parte degli abitanti risulta occupato soprattutto nell’industria.

L’aspetto morfologico del territorio va dalla montagna (sui mille metri) alla pianura (Piano della

Stazza).

La storia del paese è millenaria: i primi nuclei risalirebbero ad epoca romana (fatto, questo,

testimoniato da ritrovamenti di resti di necropoli e, non ultimi, i resti di un’antica villa romana); in

seguito, il paese, distrutto, fu ricostruito in epoca longobarda, (pare che il primo nucleo

longobardo fosse l’attuale Rione Fara).

Dalla toponomastica emerge la struttura di una cittadella fortificata con porte (Porta di Ferro,

Porta S. Leonardo, Porta Pilone), mura e un castello, del quale esistono ancora le mura.

Nel comune si individuano quattro nuclei abitativi: Manoppello centro storico, Manoppello Piano

della Stazza (o Scalo), Ripacorbaria e Santa Maria Arabona.

Il turismo è alimentato dai pellegrinaggi al Santuario del Volto Santo, assurto di recente a titolo di

‘Basilica’ (di cui è stato ospite anche Papa Benedetto XVI), e alla Badia di Santa Maria Arabona.

Manoppello Piano della Stazza ha una struttura abitativa piuttosto estesa e la maggior parte degli

edifici è di recente costruzione; questa parte del territorio ospita la maggior parte degli

insediamenti industriali. La stratificazione sociale della popolazione non segna alti tassi di

disoccupazione, perché le fabbriche dello scalo hanno assorbito gran parte della manodopera,

anche quella femminile.

La vicinanza alle città di Chieti e Pescara ha indubbia incidenza sulle abitudini e sugli schemi

comportamentali delle famiglie: si nota, ad esempio, maggiore autonomia da parte dei ragazzi, nel

raggiungere i centri cittadini.

Ripacorbaria, la frazione più antica di Manoppello (pare sia stata la prima sede del Municipio),

comprende una zona abbastanza estesa, con una parte collinare ed una pianeggiante.

Santa Maria Arabona, di notevole importanza storica, artistica e religiosa, è sede di un’antica

Badia cistercense.

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L’artigianato, una volta fiorente nel centro storico, è quasi del tutto estinto; il commercio, più

sviluppato al Piano della Stazza, è tuttavia in continua contesa con i grandi centri commerciali del

circondario.

Nel comune vi sono piccoli parchi pubblici, una mediateca-ludoteca e due sale polivalenti, una a

Manoppello Scalo e una a Manoppello C.U.

Esistono due campi sportivi e alcuni campetti dislocati nelle varie parti del territorio. A

Manoppello Scalo ci sono: una palestra comunale e due palestre private, una scuola di danza, due

scuole di musica, tre asili nido e due ludoteche; a Manoppello C.U. c’è una scuola di musica e una

palestra adiacente l’edificio che ospita la scuola Primaria e la scuola Secondaria.

Sul territorio operano varie associazioni come: Pro-Loco, sezione Alpini, Pronto Soccorso

Manoppello-Arabona, sezione Avis, Giacche Verdi per la tutela dell’ambiente.

Vi sono i servizi essenziali alla vita di una comunità: ambulatori medici, farmacie, banche e uffici

postali.

La provenienza geografica degli abitanti è quasi tutta locale nel centro storico, mentre al Piano

della Stazza è eterogenea, essendo il centro in continua espansione.

Il livello di istruzione si attesta intorno al diploma di Scuola superiore, ma molti sono quelli che

frequentano l’Università fino ad arrivare alla Laurea.

COMUNE DI SERRAMONACESCA

Dista da Manoppello circa 6 km, è situata alle pendici della Maiella ed è sede del famoso

Monastero di San Liberatore, anticamente luogo non solo di culto ma anche centro economico

importante grazie alla presenza dei Frati Benedettini.

Dall’anno scolastico 1999/2000, in seguito alla chiusura del plesso di Serramonacesca, la scuola

primaria di Manoppello C.U. accoglie anche gli alunni del suddetto paese e dall’a.s. 2002/03

anche quelli della Scuola dell’Infanzia.

Il paese nel tempo ha via via perso un certo numero di abitanti, nell’ultimo periodo però il

fenomeno sembra bloccato; attualmente gli abitanti residenti sono 577. Il numero delle famiglie è

di 259 unità e di 18 famiglie straniere;mentre famiglie con almeno un componente straniero sono 6.

Ci sono i servizi essenziali ad una comunità, ed è funzionante un centro di accoglienza per anziani

molto all’avanguardia.

Gli abitanti sono quasi tutti di provenienza serrese; il livello culturale è stato sempre abbastanza

elevato.

COMUNE DI LETTOMANOPPELLO

Lettomanoppello è un paese pedemontano, situato a 370 metri sul livello del mare.

La popolazione residente, secondo l’ultimo aggiornamento, è di 3.200 abitanti, con una piccola

presenza di stranieri, 56.

Le famiglie in totale sono 1177 di cui 21 straniere; le famiglie con almeno un membro straniero

sono 28.

Nel Comune, un gran numero di abitanti risulta occupato principalmente nell’industria e nel

commercio.

Le prime notizie documentate sul paese risalgono al 1047, ma, già in precedenza, doveva essere

luogo di transito, conosciuto per le miniere d’asfalto da cui anche i Romani avevano tratto la pece.

Per il possesso delle cave, il posto fu sempre conteso, sino a essere annesso, per breve tempo, alla

Repubblica di Amalfi che, tra il 1100 e 1200, vi si riforniva del bitume per le sue navi.

La sorte del piccolo centro Terra lecti prope Manoppellum è stata legata, nel corso dei secoli, a

quella della vicina Manoppello: baronia dei De Lecto di Manoppello prima, feudo della famiglia

Orsini e Dario, poi.

Nel periodo borbonico, Lettomanoppello assunse una funzione particolare, divenendo colonia

penale per i prigionieri politici.

10

Gli abitanti vivevano da sempre in stretto rapporto con la montagna e con i prodotti che essa

offriva, primo fra tutti la pietra: la maestria degli scalpellini lettesi era nota, infatti, fin

dall’antichità.

Spesso, questi artisti partivano dal paese per portare la propria abilità al servizio di altre comunità

che affidavano loro delicati compiti di edificazione e di restauro (già nel VII sec. d.C., scalpellini

lettesi furono chiamati a Bisanzio per opere di restauro, tra cui la basilica di Santa Sofia).

Fu così che Lettomanoppello diventò un fiorente centro di scalpellini che meritarono al paese il

nome di “piccola Carrara”.

Attualmente, la lavorazione della pietra è circoscritta a un ristretto gruppo di artigiani, tuttavia, si

sta tentando di recuperare quest’arte antica, anche con la collaborazione tra enti locali e scuola:

di recente istituzione, infatti, è la “Scuola degli Antichi Mestieri” che ha già tenuto vari corsi di

scalpellino.

Sul territorio, operano alcune imprese artigiane condotte a livello familiare o da cooperative a cui

si affianca la presenza di ristoranti che si dedicano alla cucina tipica.

L’economia del paese è stata senz’altro migliorata dal collegamento viario con Passolanciano, che

ha creato un discreto flusso turistico.

Oltre ai servizi essenziali alla vita di una comunità, vi sono due parchi giochi, un impianto sportivo

che comprende campi di calcetto, campi da tennis e una palestra comunale.

Funziona, con l’appoggio della Comunità Montana, una mediateca abbastanza frequentata.

Sul territorio operano anche diverse associazioni e cooperative che operano nel sociale.

I ragazzi, comunque, non sempre trovano adeguati stimoli culturali e mezzi per ampliare le loro

conoscenze, anche se, negli ultimi tempi, diverse sono state le iniziative promosse dagli enti locali

che hanno mostrato maggiore sensibilità e attenzione ai problemi della vita scolastica.

Si riscontrano alcuni casi di alunni con note caratteriali derivanti da disagio socio – culturale,

disadattamento e/o errate dinamiche familiari.

Tra di essi, a volte, sono stati osservati atteggiamenti di demotivazione verso il settore scolastico

anche se attualmente, la “qualità” degli alunni è migliorata e pure l’interesse delle famiglie verso

la scuola e il rapporto scuola – famiglia si sono rivelati più fattivi dal punto di vista della

collaborazione.

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CONTESTO SOCIOECONOMICO IN CUI OPERA L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANOPPELLO

L’Istituto si attesta su un livello socio-economico medio-alto. Tra le famiglie però ,nell’ultimo

periodo, si va delineando un incremento del tasso di disoccupazione dovuto all’attuale crisi economica.Sul

territorio sono presenti associazioni varie che offrono attività di supporto alla formazione. Si rileva una

percentuale di circa 4% di alunni con Bes di natura socio-economica. Nell’Istituto sono presenti 37 alunni

di cittadinanza non italiana, pari al 3,9 % della popolazione scolastica.

TERRITORIO E CAPITALE SOCIALE

In alcuni plessi scolastici i genitori partecipano volentieri a raccolte di fondi a favore della scuola (mostre

didattiche, mercatini, manifestazioni, fornitura di materiale didattico in generale, donazioni a favore di

Associazioni, Enti di ricerca). Si registrano iniziative da parte di singoli cittadini ed enti locali che

collaborano con la scuola finanziando progetti ed esperti esterni o fornendo susisdi didattici. Scarsa la

presenza di centri o luoghi di aggregazione giovanili o di aspetti formativi relativi all’integrazione degli

alunni stranieri (integrazione, conoscenza della lingua italiana, ecc.)

RISORSE ECONOMICHE EMATERIALI

E’ in corso un graduale processo di adeguamento delle strutture alle norme di sicurezza. Le certificazioni

attualmente rilasciate e il superamento delle barriere architettoniche sono parzialmente adeguati. Le sedi

sono raggiungibili dal servizio di trasporto degli alunni, garantito dagli Enti Locali. Nella scuola primaria e

nella secondaria sono presenti complessivamente 5 aule d’informatica. La scuola utilizza il registro

elettronico. La scuola primaria e secondaria di 1° grado sono dotate di LIM, il numero delle aule fornite di

lavagne multimediali è da implementare; da sostituire e/o implementare alcuni pc.

RISORSE PROFESSIONALI

Elevata percentuale (l’82,6%) di insegnanti con contratto a tempo indeterminato e il 95,5% del personale è

stabilizzato nella scuola.Tutti i docenti hanno preso parte ad attività formative relative alle aree

metodologico- didattica, psicopedagogica, relazionale e della comunicazione, informatica e delle Tic; alcuni

hanno partecipato ad esperienze di innovazione: apprendimento attraverso le TIC-LIM n.26 docenti,

apprendimento lingua straniera attraverso CLIL n. 7. Diffuse competenze legate all'utilizzo del registro

elettronico.Il 98% del personale della scuola è in possesso della formazione di base in materia di sicurezza.

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ANALISI DEI BISOGNI EDUCATIVI

Il successo formativo viene inteso come realizzazione, trasformazione delle capacità personali di

ognuno in abilità e competenze, nell’ottica di sapere, saper fare, saper vivere insieme, saper

essere (J. Delors “Nell’educazione un tesoro”) e noi aggiungeremmo anche saper divenire e verrà

ricercato attraverso percorsi personalizzati, adeguati agli stili, motivazioni, intelligenze di

ognuno.

Tra le principali missioni della scuola c’è quella di Garantire il diritto allo studio ed il successo

formativo dell’alunno favorendo lo sviluppo di competenze per rispondere in modo adeguato ai

suoi bisogni.

Per perseguire tale finalità l’Istituto Comprensivo di Manoppello, nel rispetto delle Indicazioni

Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e per il Primo Ciclo d’Istruzione e

dell’autonomia scolastica, si adopera affinché sia garantita un’efficiente ed efficace organizzazione

del servizio scolastico e dell’offerta formativa allo scopo di sviluppare nell’alunno:

- La coscienza di sé in relazione al contesto territoriale (scolastico e non);

- L’autostima e l’autonomia;

- La cittadinanza attiva nel rispetto delle diversità individuali;

- La conoscenza delle radici storico-culturali del territorio, senza trascurare la dimensione

interculturale.

In particolare:

La Scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo

dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza.

Partendo dal mondo esperienziale degli alunni, la Scuola Primaria promuove l’acquisizione

di tutti i tipi di linguaggio e un primo livello di padronanza delle conoscenze e delle abilità,

comprese quelle metodologiche di indagine, indispensabili alla comprensione

intersoggettiva del mondo umano, naturale e artificiale, nel quale vive. Essa assicura,

inoltre, le condizioni culturali, relazionali, didattiche e organizzative idonee a favorire lo

sviluppo della persona nella sua interezza; concorre a promuovere i valori del reciproco

rispetto, della partecipazione, della collaborazione, dell’impegno competente e

responsabile, della cooperazione e della solidarietà.

Il ruolo della Scuola Secondaria di 1° grado è quello di:

- Promuovere il pieno sviluppo della persona aperta ai continui cambiamenti

della società e alle nuove culture;

13

- Fornire agli alunni occasioni per capire se stessi e prendere coscienza

delle proprie potenzialità;

- Promuovere il senso di responsabilità nei rapporti interpersonali e nei

rapporti con l’ambiente;

- Incoraggiare l’apprendimento collaborativo per far capire che i problemi

possono essere affrontati e risolti con il contributo di tutti.

Il nostro Istituto, al fine di “garantire il successo scolastico” per tutti gli alunni ispirandosi alla normativa vigente, ha deciso negli anni di perseguire la “politica dell’inclusione” prestando particolare attenzione alla costruzione di piani didattici personalizzati con obiettivi, valutazioni e strumenti calibrati sulle esigenze di coloro che hanno una certificazione di disabilità, DSA e BES, condizioni riconosciute dalla Legge 104/92 e 170/2010. Per riuscire in questo intento, il Gruppo di Lavoro per l’inclusione (GLI) stende il PAI attuando una rilevazione sui BES presenti nelle diverse scuole, raccogliendo la documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere, fornendo su richiesta, supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie per la gestione di particolari problematiche e procedendo alla verifica dei risultati raggiunti. La scuola aderisce inoltre al Progetto “Dislessia amica” in collaborazione con l’AID (Associazione italiana dislessia). Da questo anno scolastico l’Istituto aderisce al Progetto “ Genitori efficaci” promosso dall’associazione SOLIDEANDO che mette a disposizione educatori professionali. Da vari anni per gli alunni della scuola primaria e secondaria vengono svolti Corsi pomeridiani di recupero. Negli anni vi è stata una costante richiesta di un tempo scuola ampliato, che andasse incontro alle necessità legate all’ organizzazione della vita familiare. A Manoppello Scalo dall’anno scolastico 2015/16 è stato istituito il Tempo Pieno ed è attuato in una classe prima con settimana corta dalle ore 8.15 alle 16.15. Anche la Scuola Secondaria di 1° grado di Manoppello CU è organizzata con due rientri pomeridiani. La necessità di qualificare sempre maggiormente l’offerta formativa della scuola, consentendo di utilizzare anche in paesi dell’U. E. i crediti formativi acquisiti, ha indotto a introdurre procedure di Certificazione; attualmente sono in previsione corsi per la certificazione Trinity delle competenze di inglese e Delf per la lingua francese.

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FINALITA’

L’Europa, da circa un quindicennio, ha concentrato l’attenzione sui sistemi di Istruzione e nel

2000 a Lisbona, ha stabilito una finalità cui tutti i paesi dell’Unione dovevano concorrere: divenire,

nel 2010, l’economia della conoscenza più competitiva al mondo, recuperare in quantità e

qualità posti di lavoro, favorire la coesione sociale.

Per raggiungere quello che, per i motivi sopraelencati, non può essere considerato un traguardo

irreale, sono stati stabiliti tanti obiettivi, tra questi il successo formativo e la possibilità di

apprendere per tutta la vita (lifelonglearning).

La strategia di Lisbona per la crescita e l’occupazione è stata la risposta comune dell’Europa per

affrontare le sfide della globalizzazione, del mutamento demografico e della società della

conoscenza. Essa era rivolta a creare un’Europa più dinamica e competitiva per assicurare un

futuro prospero, equo ed ambientalmente sostenibile per tutti i cittadini.

Nonostante gli sforzi comuni questi obiettivi sono stati raggiunti solo in parte e la dura crisi

economica ha reso queste sfide ancora più pressanti. Per emergere dalla crisi e preparare

l’Europa al prossimo decennio la commissione europea ha proposto la “Strategia 2020”.

La Strategia Europa 2020 succede a quella approvata a Lisbona, condividendone alcuni aspetti, e

propone un progetto per l’economia sociale di mercato europea nel prossimo decennio, sulla base

di tre obiettivi prioritari strettamente interconnessi che si rafforzano a vicenda:

Crescita intelligente, attraverso lo sviluppo di un’economia basata sulla conoscenza

e sull’innovazione;

Crescita sostenibile, attraverso la promozione di un’economia a basse emissioni

inquinanti, efficiente sotto il profilo dell’impiego delle risorse e competitiva;

Crescita inclusiva, attraverso la promozione di un’economia con un alto tasso di

occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale.

I progressi verso la realizzazione di questi obiettivi saranno valutati sulla base di cinque traguardi

principali tradotti in obiettivi nazionali tra cui “il tasso di abbandono scolastico deve essere

inferiore al 10% e almeno il 40% dei giovani deve avere una laurea o un diploma”.

La progettualità di questo Istituto tende proprio a dare una risposta positiva a quelli che sono i

bisogni dell’utenza, ma anche alle indicazioni politiche nazionali ed europee e ai criteri

fondamentali stabiliti dalle Indicazioni nazionali per il curricolo (2012)

Avendo come principale punto di riferimento le Raccomandazione del Parlamento Europeo del 18

dicembre 2006, che sono state recepite dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2012, sono

stati assunti come riferimento i seguenti concetti chiave:

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“Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo

personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione” (dalle Raccomandazioni del

Parlamento Europeo).

L’apprendimento viene inteso come continua modificazione delle proprie competenze;

L’insegnamento consiste nella strutturazione di percorsi intenzionali al fine di favorire

l’acquisizione di competenze.

I traguardi formativi che si intendono favorire per ogni alunno e ogni alunna si identificano nelle 8

competenze chiave:

1. Comunicare nella lingua italiana

2. Comunicare nella lingua straniera

3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

4. Competenza digitale

5. Imparare ad imparare

6. Competenze sociali e civiche

7. Spirito di iniziativa e intraprendenza

8. Consapevolezza ed espressione culturale.

Il collegio Docenti

-Vista la legge n.107 del 13.07.2015(d’ora in poi:legge),recante la “Riforma del sistema nazionale

di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; la

Circolare Ministeriale 47 del 21 ottobre con cui il MIUR trasmette la Direttiva 11/14 applicativa

del Regolamento sul sistema nazionale di valutazione adottato con il DPR 80/13.

-Preso atto che l’art.1 della predetta legge ,ai commi 12-17,prevede che:

1. Le istituzioni scolastiche predispongono,entro il mese di ottobre dell’anno scolastico

precedente il triennio di riferimento,il piano triennale dell’offerta formativa(d’ora in poi

:Piano);

2. Il piano dev’essere elaborato dal collegio docenti sulla base degli indirizzi per le attività

della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;

3. Il piano è approvato dal consiglio d’istituto;

4. Esso viene sottoposto alla verifica dell’URS al MIUR;

5. Una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel

portale unico dei dati della scuola;

-TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà

istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle

associazioni dei genitori;

REDIGE il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

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Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali

modifiche necessarie

- Il nostro PTOF si propone di promuovere il ruolo fondamentale della scuola nella società della

conoscenza attraverso le indicazioni contenute nella legge n°107 del 13/07/2015,recante la

“Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle

disposizioni legislative vigenti”.

Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della

Legge :

commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole):

- contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, prevenire e

recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica, garantire il diritto allo

studio e le pari opportunità di successo formativo;

commi 5-7-14

- valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento alla

lingua inglese ad altre lingue dell'Unione europea;

- potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

- sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la

valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace;

- sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità e

della sostenibilità ambientale;

- potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita

sano;

- sviluppo delle competenze digitali e potenziamento delle metodologie laboratori ali.

- Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere presente che: -

l’Istituto prevede di realizzare il potenziamento delle dotazioni già esistenti con l’adesione ai

Piani PON 2014/20 e a Progetti del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD).

- Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno sarà

definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite (massimo

presumibile di 7 unità) che comunque sarà successivamente stabilito dall’USR;

- nell’ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto di docente

della classe di concorso A043 per il semiesonero del primo collaboratore del dirigente;

- nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura del coordinatore di

plesso e quella del coordinatore di classe;

- dovrà essere prevista l’istituzione di dipartimenti per aree disciplinari;

- per ciò che riguarda i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario

la legge non prevede un organico potenziato pertanto, ad oggi, si farà riferimento all’organico

di fatto vigente.

La nostra scuola porrà attenzione, inoltre, a

17

iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo

soccorso, programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e

amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti

commi 10 e 12: sono previste iniziative di formazione rivolte agli alunni, al personale

docente e ATA per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso e

antincendio, nei limiti degli stanziamenti previsti dal Programma Annuale del corrente

esercizio finanziario.

educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere)

commi 15-16: si svilupperanno iniziative formative in materia di pari opportunità, di

contrasto alle discriminazioni, al bullismo ed al cyber bullismo

piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale:

commi 56-61 intensificazione dell’uso delle TIC, potenziamento delle infrastrutture di

rete con particolare riferimento alla connettività della scuola e della didattica

laboratoriale nelle classi;

formazione in servizio dei docenti:

comma 124 incremento della formazione sugli aspetti normativi della scuola , sulle

metodologie didattiche e BES.

18

OBIETTIVI CON RIFERIMENTO AL RAV

IL RAV elaborato nei mesi di giugno/luglio da parte dello staff di direzione ha consentito, anche

attraverso i Descrittori messi a disposizione dall’INVALSI e dall’ISTAT,di accertare:

Area di contesto

Corrispondenza tra opportunità e vincoli

Si veda analisi del contesto territoriale

Area Esiti

Grazie a criteri di valutazione chiari e condivisi

la scuola garantisce il successo formativo degli

studenti a vari livelli; non si rilevano abbandoni.

Area Esiti

Risultati scolastici

La situazione della scuola è complessivamente

positiva, pur non perdendo studenti nel

passaggio da un anno all'altro, (tranne singoli

casi giustificati)si rileva una concentrazione più

evidente in alcune fasce di .

Esiti nelle prove standardizzate nazionali

La scuola non sempre riesce ad assicurare esiti

uniformi tra le varie classi anche se i risultati

sono in linea con quelli di scuole con

background socio-economico e culturale simile.

I livelli raggiunti dagli studenti nelle prove

INVALSI, conoscendo l’andamento abituale

delle classi, sono affidabili. Le disparità a livello

di risultati tra gli alunni si concentrano in due

sedi.

Competenze chiave e di cittadinanza

Situazione della scuola: positiva” in quanto la maggior parte degli

studenti raggiunge una adeguata autonomia

nell’organizzazione dello studio,

nell’autoregolazione dell’apprendimento e nel

rispetto delle regole. Per il prossimo anno

scolastico si elaboreranno ulteriori strumenti per

verificare l’efficacia dei risultati relativi al

raggiungimento delle competenze chiave e di

cittadinanza.

Risultati a distanza

Situazione della scuola Positiva La percentuale di alunni ammessi alla classe

successiva risulta pari all’82,3%.

Area pratiche educative e didattiche:

PIU’ CHE positiva

La situazione della scuola risulta più che

positiva. Essa propone un curricolo aderente alle

esigenze del contesto, progetta attività

didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli

19

Pratiche gestionali ed organizzative

studenti utilizzando criteri e strumenti condivisi.

La progettazione di interventi specifici a seguito

della valutazione degli studenti e' una pratica

frequente.

Ambiente di apprendimento

La scuola organizza spazi e tempi rispondendo

alle esigenze di apprendimento degli alunni e

garantendo loro il successo formativo attraverso

l’utilizzo di strategie metodologiche e modalità

didattiche innovative.

Inclusione e differenziazione

Situazione della scuola

La situazione della scuola risulta più che

positiva, l'inclusione degli studenti con bisogni

educativi speciali attraverso attività

differenziate è una pratica diffusa. Sono

valorizzate le differenze culturali. I percorsi

didattici sono strutturati per rispondere ai

bisogni formativi di ciascun allievo, sono

realizzate con sistematicità attività di recupero

e potenziamento.

Continuità e orientamento

Situazione della scuola

Le attività di continuità e di orientamento

sono ben strutturate e i docenti di ordini di

scuola diversi collaborano tra di loro. La

scuola realizza diverse attività finalizzate ad

accompagnare gli studenti nel passaggio da

un ordine di scuola all'altro. Le attività di

orientamento coinvolgono anche le famiglie.

Un buon numero di famiglie e studenti segue

il consiglio orientativo della scuola.

Orientamento strategico e organizzazione

della scuola

La scuola ha individuato con chiarezza le

priorità da raggiungere e la sua mission è

conosciuta sul territorio. I sistemi di

controllo e monitoraggio sono utilizzati ma

devono essere implementati con maggiore

sistematicità. Sono in atto strategie di

miglioramento per la raccolta di

finanziamenti aggiuntivi.

Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

20

La scuola, rispondendo alle esigenze

formative dei docenti, realizza iniziative

volte a promuovere le competenze del

personale che in seguito sono valorizzate

con l’attribuzione di incarichi di vario

genere su presentazione dei curricula. La

scuola promuove il confronto tra i docenti,

l’elaborazione e la condivisione di

materiale didattico ed è attenta allo

sviluppo professionale del personale.

Integrazione con il territorio e rapporti

con le famiglie

La scuola collabora attivamente e si

confronta con i soggetti esterni presenti

nel territorio, coinvolge i genitori a

partecipare alle sue iniziative, raccoglie

idee e suggerimenti.

IL PIANO DI MIGLIORAMENTO INTERESSERÀ L’AREA :ESITI

DEGLI STUDENTI

PRIORITA’:

Ottenere esiti migliori in termini di successo formativo e di innalzamento della

percentuale di alunni i cui risultati scolastici si collocano nel livello

sufficiente(31,5%)

OBIETTIVI DI PROCESSO

Curricolo, progettazione e valutazione:

1. Fondare le azioni formative della scuola su una progettualità ricorrente e ciclica finalizzata

al raggiungimento delle competenze.

2. Ottimizzare gli strumenti in uso nella scuola (osservazione,screening,rubrica di v.)per

valutare l'efficienza e l'efficacia delle pratiche didattiche.

3. Organizzare i consigli di classe e i team per rilevare e migliorare i risultati scolastici come

indicatori di percorso verso il successo formativo.

4. Fornire al collegio docenti elementi utili ai fini della visione complessiva della performance

di Istituto per fondare strategie di miglioramento.

21

Ambiente di apprendimento:

1. Impostare la didattica per problemi attraverso compiti di realtà (prove autentiche,

prove esperte, percorsi di realtà, ecc.).

2. Contestualizzare l’esperienza in tutte le discipline integrando i saperi per metterli a

servizio della soluzione di problemi.

3. Implementare tempi e spazi per la fruizione delle attività laboratoriali.

4. Incrementare nei contesti classe il lavoro di gruppo e il tutoraggio.

Inclusione e differenziazione:

1. Migliorare i processi curricolari di inclusione, integrazione e differenziazione per

raggiungere equità di esiti e successo formativo.

2. Potenziare le metodologie che mettano tutti gli alunni nella condizione di essere

protagonisti attivi dell’apprendimento.

3. Rilevare sistematicamente situazioni formative (matrice cognitiva, stile, ritmi e motivazione

ad apprendere…) attraverso il fascicolo alunno.

4. Rilevare sistematicamente situazioni formative (matrice cognitiva, stile, ritmi e motivazione

ad apprendere…) attraverso il fascicolo alunno.

La scuola attraverso una progettualità finalizzata al raggiungimento delle competenze,

all'ottimizzazione degli strumenti di rilevazione in uso, alla costruzione di un ambiente

di apprendimento favorevole, all’utilizzo di nuove strategie didattiche e metodologiche,

alla promozione di azioni corrette finalizzate a progettare o riprogettare percorsi

formativi unitari può contribuire al raggiungimento della priorità espressa, ridurre la

percentuale di alunni i cui risultati scolastici si collocano nel livello sufficiente (31,5%),

migliorare il livello delle competenze raggiunto dagli studenti e di riflesso garantire a

ciascun alunno il miglior successo formativo possibile.

Si terrà conto dell’Atto d’indirizzo anche per i seguenti aspetti:

1) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà

conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno ed in

particolare dei seguenti aspetti: risultati in matematica e italiano e varianza tra le

classi qualora sia superiore a 10 punti.

2) Le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali,

sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei

genitori di cui tener conto nella formulazione del Piano sono i seguenti: educazione alla legalità,

educazione ambientale, educazione alla salute, incontri di sensibilizzazione su tematiche di

protezione civile e volontariato.

I soggetti che predispongono e adottano il PTOF

22

Schema illustrativo di strutturazione del PTOF

PTOF

COLLEGIO DOCENTI

Elabora

CONSIGLIO D’ISTITUTO

Definisce gli indirizzi generali

La scuola è una organizzazione complessa che

esprime nel PTOF la propria soggettività:

Istituzionale

Propositiva

Progettuale

Consiglio d’Istituto Approva e verifica

l’applicabilità finanziaria dei

progetti

Alunni e Genitori Formulano proposte

e pareri

23

Elementi che concorrono alla strutturazione del PTOF

Territorio Paesaggio, realtà

economica, sociale, culturale

Scuola Strutture,materiali,

organizzazione, organigramma

Finalità Rilevabili dal

contesto culturale nazionale

Finalità della scuola

Principi teorici di riferimento

e scelte formative

Obiettivi di apprendimento

Metodologia Strategie valutative

Profilo dello studente standard

Programmazione

PTOF

24

FABBISOGNO RISORSE UMANE E MATERIALI

Da allegare

25

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

AMBITI PROGETTUALI DEL POF

Oltre a progetti di durata pluriennale, quali quello di Continuità, Orientamento, Inclusione ,

Bullismo ,le nostre scuole hanno elaborato Progetti di durata annuale che in comune hanno

l’obiettivo di innalzare il successo formativo attraverso una didattica per laboratori con attenzione

a metodologie e ambiente di apprendimento atti a promuovere una didattica sempre più inclusiva

in cui ogni alunno possa trovare uno spazio di crescita, sviluppo ed espressione adatto alle proprie

specificità.

SCUOLA DELL’INFANZIA

Scuole dell’Infanzia Titolo del progetto Campi di

potenziamento

Obiettivi

formativi

Comma 7

Manoppello

,Ripacorbaria

Lettomanoppello

Impariamo…giocooperando

(in orario curricolare)

Progetto lingua inglese(In

orario curricolare)

Progetto di attività .lab.

ludico-motorie(in orario

curricolare ed

extracurricolare)

Pot.umanistico e

Pot. Artistico

Pot.linguistico

Pot laboratoriale

Pot motorio

e

e

a

m

g

26

Scuola primaria

Plesso Orario curricolare Orario extracurr. Campi di potenz Obiettivi

Manoppello c.u Pronti

..Invalsi…via

Classe II

Pot.linguistico

Pot.scientifico

a-p

b

Classe I Parli…amo e

insieme

impariamo

Classe I Il mio…il tuo

corpo e lo spazio

intorno a noi

Classe I e II

(PROGETTO

CONI)

Sport in classe

Recupero e

consolidamento di

abilità strumentali

(cl. IV)

Pot.linguistico

Pot.scientifico

a-p

b

Classe III Recupero,

consolidamento e

approfondimento

in storia e

geografia

Classe III Recupero

,consolidamento e

approfondimento

in inglese

Pot.umanistico d

Classe IV Un ‘opportunità

in più

Classe V Esprimiamo tutte

le nostre

potenzialità

Tutte le Classi Il valore di

sé(tutte le classi)

Alfabetizzazione

in lingua francese

(cl V)

Pot.linguistico a

Manoppello

scalo

Insieme per

comprendere(cl

IV A-B -C)

Pot.linguistico

Pot.scientifico

a-p

b

Il mondo è bello

(cl. III A-B-C)

Il mondo è bello

(cl. III A-B-C)

Pot.umanistico d-l

Alla scoperta

degli eremi

(cl.IV)

Pot.umanistico e

Adottiamo la

grande quercia

(cl.IA-B)

Pot.umanistico d-e

27

Insieme meglio

(cl.IB)

Pot.umanistico

d

Impariamo ad

ascoltare

Laboratorio

espressivo(cl IB)

Pot.umanistico

Pot.laboratoriale

d

m

Conosco il posto

in cui vivo-

Progetto naz.le

pietre e i cittadini

Pot.umanistico

Pot.artistico

e

c-e

Parole di pace

(cl.IV A-B-C)

Pot. umanistico d

Legalità-Crescere

insieme…

(cl.V)

Pot. umanistico d

Alfabetizzazione

in lingua francese

(cl.V)

Pot.linguistico a

Ti prendo per

mano

(cl.V B Utilizzo

ore di

contemporaneità)

Pot. Linguistico

Pot .scientifico

a-p

b

Lettomanoppello

Ci ascoltiamo per

conoscerci…(tutte

le classi)

Ci ascoltiamo per

conoscerci…(tutte

le classi)

Pot.umanistico

p

Progetto “Pratica

sportiva (cl I –II)

Pot.motorio g

Protagonisti attivi

del nostro

apprendimento

(cl.IV)

Protagonisti attivi

del nostro

apprendimento

(cl.IV)

Pot.laboratoriale m

SCUOLA SECONDARIA

Orario curricolare Orario extracurric Campi di

potenziamento

obiettivi

Manoppello c.u Progetto Delf A1

A2 (cl.II-III)

Pot.linguistico a-p

Trinity :motivate

your english (cl.

II-III)

Pot.linguistico a-p

In …canto

musicale”

(cl. I-II –IIIA)

Pot . artistico e

musicale

c

Manoppello

scalo

Progetto Delf A1

A2 (cl.II-III)

Pot.linguistico a-p

28

Preparazione alla

prova Invalsi

Pot. scientifico b-p

Esploratori della

memoria

(cl.III C)

Esploratori della

memoria

(cl.III C)

Pot .umanistico e

Trinity :motivate

your english (cl.

II-III)

Pot .linguistico a-p

Viaggio nel

mondo della

lingua latina

(cl. III C-D)

Pot. .linguistico a-p

Insieme… per

l’esame

(cl.III C-D)

Pot .linguistico a-p

Le scuole dell’Istituto saranno coinvolte in un Progetto rivolto ai genitori dal titolo “Genitori

efficaci” per un’efficace interazione educativa nel rapporto scuola-famiglia.

29

30

31

INCLUSIONE SCOLASTICA

AMPLIAMENTO DELL’AREA DEI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI DA GESTIRE

CON UN P.D.P.

le novità della direttiva 27 dic. 2012 e della CM n° 8 del 6/8/2013

LA DIRETTIVA HA ESTESO I BENEFICI A SUO TEMPO PREVISTI DALLA LEGGE

170/2010 PER I D.S.A. A TUTTI I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES; in altri paesi

europei: Special Educational Needs)

“STRUMENTI D’INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E

ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA”

“...........area dello svantaggio scolastico, che ricomprende problematiche diverse, viene indicata

come area dei Bisogni Educativi Speciali..... Vi sono comprese tre grandi sotto-categorie: quella

della disabilità; quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico,

linguistico, culturale....” LA DIRETTIVA PONE PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA

CATEGORIA DEI DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

".......Tutte queste differenti problematiche, ricomprese nei disturbi evolutivi specifici, NON

VENGONO O POSSONO NON VENIR CERTIFICATE ai sensi della legge 104/92, non dando

conseguentemente diritto alle provvidenze ed alle misure previste dalla stessa legge quadro, e tra

queste, all’insegnante per il sostegno....."

1) DISABILITA’ (L. 104/1992)

2) DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI:

D.S.A. (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia; L.170)

deficit del linguaggio

deficit delle abilità non verbali /verbali

deficit della coordinazione motoria disprassia

funzionamento cognitivo limite o misto (F83); 2,5% della popolaz. scolastica

(200.000 alunni)

ADHD e spettro autistico di tipo lieve (1%; 80.000 alunni)

comportamento oppositivo provocatorio

disturbo della condotta in adolescenza

3) SVANTAGGIO: socio-economico, linguistico e culturale

"......si evidenzia, in particolare, la necessità di elaborare un percorso individualizzato e

personalizzato per alunni e studenti con bisogni educativi speciali, anche attraverso la redazione di

32

un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i bambini della classe con

BES, ma articolato......

Le scuole – con determinazioni assunte dai Consigli di classe, risultanti dall’esame della

documentazione clinica presentata dalle famiglie e sulla base di considerazioni di carattere

psicopedagogico e didattico – possono avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali

degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della

Legge 170/2010 (DM 5669/2011), meglio descritte nelle allegate Linee guida."

la CM 8/2013 ha per oggetto l’attuazione della DIRETTIVA DEL 27/12/2012:

STRUMENTI D’INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E

ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA

INDICAZIONI OPERATIVE

... Fermo restando l'obbligo di presentazione delle certificazioni per l'esercizio dei diritti

conseguenti alle situazioni di disabilità e di DSA , è compito doveroso dei Consigli di classe o dei

teams dei docenti nelle scuole primarie indicare in quali altri casi sia opportuna e necessaria

l'adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative o

dispensative,

.....Strumento privilegiato è il percorso individualizzato e personalizzato, redatto in un Piano

Didattico Personalizzato (PDP),.....

.............esso è.....lo strumento in cui si potranno, ad esempio, includere progettazioni didattico-

educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita.....

È necessario che l’attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato per un alunno con

BES sia deliberata in Consiglio di classe - ovvero, nelle scuole primarie, da tutti i componenti del

team docenti - dando luogo al PDP, firmato dal Dirigente scolastico (o da un docente da questi

specificamente delegato), dai docenti e dalla famiglia.

....Si evidenzia la necessità di superare e risolvere le difficoltà legate ai tempi di rilascio delle

certificazioni (in molti casi superiori ai sei mesi) adottando comunque un piano didattico

individualizzato e personalizzato nonché tutte le misure che le esigenze educative riscontrate

richiedono.

AREA DELLO SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO E

CULTURALE

......Tali tipologie di BES dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi (come ad es.

una segnalazione degli operatori dei servizi sociali), ovvero di ben fondate considerazioni

psicopedagogiche e didattiche.

33

.......per coloro che sperimentano difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana -

....è.. possibile attivare percorsi individualizzati e personalizzati, oltre che adottare strumenti

compensativi e misure dispensative

ad esempio:

- la dispensa dalla lettura ad alta voce

- le attività ove la lettura è valutata,

- la scrittura veloce sotto dettatura, ecc.,

In ogni caso, non si potrà accedere alla dispensa dalle prove scritte di lingua straniera se non in

presenza di uno specifico disturbo clinicamente diagnosticato, secondo quanto previsto dall’art. 6

del DM n. 5669 del 12 luglio 2011 e dalle allegate Linee guida.

Si rammenta, infine, che...le 2 ore di insegnamento della seconda lingua comunitaria nella scuola

secondaria di 1° grado possono essere utilizzate anche per potenziare l'insegnamento della lingua

italiana per gli alunni stranieri...

AZIONI A LIVELLO DI SINGOLA ISTITUZIONE SCOLASTICA

....i compiti del Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si estendono alle problematiche

relative a tutti i BES.

...i suoi componenti sono integrati da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella

scuola (funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, assistenti...

Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE

(IN SIGLA GLI) e svolge le seguenti funzioni:

1. rilevazione dei BES presenti nella scuola;

2. raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere....;

3. focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi.

4. rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;

5. raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi

6. elaborazione di una proposta di PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ riferito a tutti

gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di

Giugno). A tale scopo, il Gruppo....formulerà un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle

risorse...., per incrementare il livello di inclusività generale della scuola nell’anno

successivo.

Il Piano sarà quindi discusso e deliberato in Collegio dei Docenti e inviato ai competenti

Uffici degli UUSSRR, nonché ai GLIP e al GLIR, per la richiesta di organico di sostegno, e

alle altre istituzioni territoriali....

A seguito di ciò, gli Uffici Scolastici regionali assegnano alle singole scuole globalmente

le risorse di sostegno......

34

Nel mese di settembre, in relazione alle risorse effettivamente assegnate alla scuola...il

Gruppo provvederà ad un adattamento del Piano, sulla base del quale il Dirigente sc.

procederà all’assegnazione definitiva.....

A tal punto i singoli GLHO completeranno la redazione del PEI per gli alunni con

disabilità di ciascuna classe.....

Inoltre il Gruppo di lavoro per l’inclusione costituisce l’interfaccia della rete dei CTS e dei

servizi sociali e sanitari

....si suggerisce che il gruppo svolga la propria attività riunendosi...., con una cadenza - ove

possibile - almeno mensile....potendo far rientrare ...le attività del gruppo nei compensi....di

contrattazione integrativa di istituto....

...Il Gruppo, coordinato dal Dirigente scolastico o da un suo delegato...

........All’inizio di ogni anno scolastico il Gruppo propone al Collegio dei Docenti una

programmazione degli obiettivi da perseguire e delle attività da porre in essere, che confluisce nel

Piano annuale per l’Inclusività;......

.......al termine dell’anno scolastico, il Collegio procede alla verifica dei risultati raggiunti.....

Nel P.O.F. della scuola occorre che trovino esplicitazione:

mese di giugno IL “G.L.I.” PROPONE IL P.A.PP PP.A.I.

mese di giugno IL COLLEGIO DELIBERA IL P.A.I.

TRASMISSIONE A USR

mese di settembre IL G.L.I. (E D.S.) ASSEGNANO LE

RISORSE DI SOSTEGNO E

PROPONE AL COLLEGIO OBIETTIVI E ATTIVITA’PER

ESSERE INSERITI NEL P.A.I.

mese di giugno IL COLLEGIO VERIFICA I RISULTATI RAGGIUNTI

35

A) un concreto impegno programmatico per l’inclusione...

B) criteri e procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti...

C) l’impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o di prevenzione concordate a

livellO territoriale.

RIEPILOGANDO

1) I PRINCIPALI COMPITI DEL G.L.I.:

a) propone il PAI (NB: giugno);

b) adatta il PAI sulla base delle risorse di sostegno effettivamente assegnate dall’USR e il DS

dispone Le assegnazioni definitive (settembre)

c) propone al Collegio dei Docenti una programmazione degli obiettivi da perseguire e delle

attività da porre in essere, che confluisce nel PAI;

d) rileva tutti i BES;

e) gestisce i documenti (PEI, PDP etc);

f) coordinamento generale

2) I PRINCIPALI COMPITI DEL CONSIGLIO DI CLASSE/TEAM

a) individua in “quali altri casi sia opportuna e necessaria l'adozione di una

personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative o

dispensative...”

....Tali tipologie di BES dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi (come

ad es. una segnalazione degli operatori dei servizi sociali), ovvero di ben fondate

considerazioni psicopedagogiche e didattiche...”NB: verbalizzando accuratamente

b) redige il PDP;

c) redige il PEI ( ma: ... i singoli GLHO completeranno la redazione del PEI.... ).

3) I PRINCIPALI COMPITI DEL COLLEGIO DEI DOCENTI

a) su proposta del GLI:

- delibera il PAI nel mese di giugno;

- definisce obiettivi e attività per essere inseriti nel PAI nel mese di settembre;

b) Nel P.O.F. esplicita:

un concreto impegno programmatico per l’inclusione...;

criteri e procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti...;

l’impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o di prevenzione concordate a livello

territoriale.

COSA CONCRETAMENTE LA SCUOLA DEVE FARE

36

1) CONSIGLI DI CLASSE/TEAMS:

a. RILEVARE TUTTE LE CERTIFICAZIONI NON H E NON D.S.A. (ES:: disprassia,

disturbo del linguaggio etc)

b. RILEVARE GLI ALUNNI CON B.E.S. DI NATURA SOCIO-ECONOMICA-

CULTURALE E/O LINGUISTICA

c. VERBALIZZARE LE PREDETTE RILEVAZIONI

“il consiglio/team della classe......., ai sensi e per gli effetti della direttiva ministeriale

del 27/12/2012 e della CM n° 8/2013, stante la sussistenza delle condizioni previste dalle

norme sopra richiamate, rileva la presenza dei seguenti alunni con bisogno educativo

speciale:

NOME

COGNOME

TIPO DI B.E.S. motivazione

disprassia

cert. medica

disagio socio economico segnalazione

s. sociali comunali

non conoscenza lingua

italiana

verbalizzazione cons.

classe del...

Per i predetti alunni viene redatta una proposta di Piano Didattico Personalizzato conforme con le

prescrizioni di cui all’Art. 5 del DM N° 5669 del 12/7/2011 e al punto 3.1 delle "linee guida"

allegate. Il PDP verrà approvato in una seduta successiva e firmato da tutti soggetti indicati dalla

CM 8/2013.

d. REDIGERE IL P.D.P.

2) FUNZIONE STRUMENTALE “INCLUSIONE”:

REDIGERE BOZZA DI P.A.I.

3) G.L.I.:

APPROVARE PROPOSTA DI P.A.I.

4) COLLEGIO:

APPROVARE DEFINITIVAMENTE IL P.A.I.

5) DS:

TRASMETTE IL P.A.I. ALL’USR

37

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo

Direzione Generale

(istituzione scolastica: denominazione, indirizzo, codice meccanografico, sito web), scuole di competenza)

n. alunni iscritti per ogni ordine di scuola appartenente all’Istituto

Scuola infanzia n° 251

Scuola primaria n° 408

Sc. Sec di Primo Grado n° 274

Sc. sec. di Secondo Grado

Totale alunni iscritti

Gruppo di Lavoro Inclusione:

Composizione:insegnanti di sostegno e curriculari dei vari ordini di scuola

Incontri preventivanti n° 4

PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Parte I – Analisi dei punti di forza e di criticità

( questa parte è prescrittiva e si prega di non modificarla)

A. RILEVAZIONE DEI B.E.S. PRESENTI A.S.

2014/2015

A.S.

2015/2016

N. N. 1. Disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)

Minorati vista Minorati udito

1 infanzia 1 infanzia

Psicofisici 9 media

2 infanzia 13 primaria

10 media

6 infanzia 13 primaria

Totale 1. 25 30

38

Altro: disabilità in via di certificazione 2. Disturbi evolutivi specifici

DSA 2 media

5 primaria 2 media

5 primaria ADHD/DOP

Borderline cognitivo 1 media 1 primaria

1 media 1 primaria

Disturbi con specifiche problematiche nell’area del

linguaggio (Direttiva 27/12/2012, paragrafo 1.2)

Altro Totale 2. 9 9

Altro: DSA in via di certificazione DSA presunti

3. Svantaggio Socio-economico

Linguistico-culturale ( neo arrivati in Italia)

( da almeno sei mesi in Italia)

9 media

4 primaria 9 media

4 primaria Disagio comportamentale/relazionale/psicoemotivo 1 media

5 primaria 1 media

5 primaria

alunni in situazione di adozione internazionale alunni con problemi di salute transitori non documentabili Altro:

Totale 3. 19 19

totali 53 58 % su popolazione scolastica

Alunni senza cittadinanza

Documenti redatti a cura della scuola, con/senza la collaborazione del servizio sanitario

2014/2015 2015/2016

n. PEI redatti dal GLHO: redatti

in corso di redazione 25

30

2014/2015

n. PDP redatti dai Consigli di Classe in presenza di documentazione sanitaria 10

n. PDP redatti dai Consigli di Classe in assenza di documentazione sanitaria 8

B. RISORSE PROFESSIONALI SPECIFICHE

Insegnanti di sostegno:

N°…..

Prevalentemente utilizzati in… sì / no

Attività individualizzate e di piccolo gruppo sì

Attività laboratoriali integrate (classi aperte,

laboratori protetti, ecc.) sì

Assistenti Educativi e Culturali:

N° …..

Prevalentemente utilizzati in… sì / no

Attività individualizzate e di piccolo gruppo

39

Attività laboratoriali integrate (classi aperte,

laboratori protetti, ecc.)

Assistenti alla comunicazione:

N° …..

Prevalentemente utilizzati in… sì / no

Attività individualizzate e di piccolo gruppo sì

Attività laboratoriali integrate (classi aperte,

laboratori protetti, ecc.) sì

B.1 ALTRE RISORSE PROFESSIONALI sì / no

Funzioni strumentali / coordinamento sì

Referenti d’Istituto (disabilità, DSA, BES)

Psicopedagogisti e affini Interni alla scuola no

Esterni alla scuola sì

Docenti tutor / mentor (in assenza di Funzione Strumentale) no

Mediatore linguistico

Mediatore culturale

Facilitatore linguistico

Altre figure esterne (psicologi, ecc…)

Altro (specificare):

no

no

no

C.

COINVOLGIMENTO

DOCENTI

CURRICOLARI

attraverso… sì / no

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI sì Rapporti con le famiglie sì Tutoraggio alunni sì Progetti didattico-educativi a prevalente

tematica inclusiva sì

Docenti con specifica

formazione

Partecipazione a GLI sì Rapporti con le famiglie sì Tutoraggio alunni sì Progetti didattico-educativi a prevalente

tematica inclusiva sì

Altri docenti

Partecipazione a GLI sì Rapporti con le famiglie sì Tutoraggio alunni sì Progetti didattico-educativi a prevalente

tematica inclusiva sì

D. COINVOLGIMENTO Prevalentemente in… sì / no

assistenza alunni disabili sì

40

PERSONALE A.T.A. Progetti di inclusione:

Condivisione nella creazione di

un adeguato ambiente

d’apprendimento

Preparazione-dotazione-uso di

modulistica di base in lingua

straniera (almeno inglese,

francese…) per BES interculturali/transitori

no

Laboratori integrati no

E. COINVOLGIMENTO

FAMIGLIE

Attraverso… sì / no Informazione/formazione su genitorialità e

psicopedagogia dell’età evolutiva sì

Coinvolgimento in progetti di inclusione

no

Coinvolgimento in attività di promozione

della comunità educante sì

Miglioramento ambiente di

apprendimento

Collaborazioni volontarie di tipo

professionale

Altro (specificare):

F 1. RAPPORTI CON

SERVIZI SOCIOSANITARI

TERRITORIALI E

ISTITUZIONI DEPUTATE

ALLA SICUREZZA

tipo di collaborazione sì / no accordi di programma/protocolli d’intesa

formalizzati sulla disabilità sì

accordi di programma/protocolli d’intesa

formalizzati su disagio e simili no

Procedure condivise di intervento sulla

disabilità sì

Procedure condivise di intervento su

disagio e simili no

Progetti territoriali integrati no Progetti integrati a livello di singola scuola no

F 2. RAPPORTI CON

C.T.S.

Prevalentemente per … sì / no

Consulenza docenti esperti sì Coordinatori di classe no Docenti interessati sì Sportello per le famiglie no Materiali in comodato d’uso sì Incontri fra specialisti e docenti di c.d.c per

confronti didattico-clinici

no

Formazione docenti su casi BES e inclusione

41

Altro:

G. RAPPORTI CON

PRIVATO SOCIALE E

VOLONTARIATO

tipo di collaborazione sì / no Progetti territoriali integrati no Progetti integrati a livello di singola scuola no Progetti a livello di reti di scuole sì

H. FORMAZIONE

DEI DOCENTI

TEMATICHE PREVALENTI sì / no

Strategie e metodologie educativo-didattiche/

gestione della classe sì

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a

prevalente tematica inclusiva sì

Didattica interculturale / italiano L2 no Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (

anche DSA, ADHD, ecc.) sì

Formazione su specifiche disabilità (autismo,

disabilità intellettive, disabilità sensoriali,…) sì

Normale didattica disciplinare ma

facilitata/calibrata per poter essere comunque

inclusiva

Attività di consulenza prof.ssa Longo, formatrice

AID sì

Tabella di autovalutazione sui punti di forza e di criticità rilevati (sezione obbligatoria)

PUNTI DI FORZA / CRITICITÀ Inizio anno Fine anno

0 1 2 3 4 0 1 2 3 4 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento

inclusivo

x

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e

aggiornamento degli insegnanti

x

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi

inclusive

x

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno

della scuola

x

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno

della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti

x

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel

partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle

attività educative

x

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla

promozione di percorsi formativi inclusivi

x

Valorizzazione delle risorse esistenti x

42

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili

per la realizzazione dei progetti di inclusione

x

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono

l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi

ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo

x

Collaborazione umana e interpersonale

x

Altro (specificare)

Totale punteggio

2 4 5

0 = per niente

1 = poco

2 = abbastanza

3 = molto

4 = moltissimo

modello adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

SINTESI

Criticità:

Assenza di una rete di enti territoriali e la scuola; continuo turn-over di insegnanti di sostegno e bassissima

percentuale di insegnanti titolari stabili in tutti gli ordini di scuola che possano garantire la continuità

didattica e progettuale. Mancanza di risorse aggiuntive utilizzabili per l’inclusione.

Punti di forza:

Sensibilità e motivazione dei docenti agli aspetti legati all’inclusività.

In relazione alle “Criticità”rilevate, individuate massimo quattro obiettivi di

miglioramento tra quelli sotto elencati

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività ( questa parte è modificabile, si devono evidenziare le linee operative dell’istituto )

A. Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento

(chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

B. Strutturazione di percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

Organizzare incontri con esperti per famiglie e personale scolastico sul tema dell’inclusione

e della personalizzazione

Collaborare con il CTS di Pescara (Istituto “Di Marzio”) e partecipare a corsi di

aggiornamento proposti ai docenti

Partecipazione ad attività formative in materia di dispersione scolastica ed inclusione sociale

43

C. Adozione di strategie di valutazione coerenti con le prassi inclusive

(quali strategie, motivazione delle adozioni scelte tempi, strumenti,…)

D. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

E. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola

- Incontri con l’Azienda Maiella- Morrone e associazioni Sportive, Ricreative e Culturali

presenti sul territorio per costruire una rete al fine di garantire un maggior supporto agli

alunni e alle famiglie

F. Ruolo delle famiglie

G. Ruolo della comunità e del territorio

H. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi

inclusivi

I. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema

scolastico e continuità tra i diversi ordini di scuola

- Collaborare con le scuole di provenienza dei ragazzi BES per continuità - Sensibilizzare la funzione obiettivo per l’orientamento e il referente della commissione Continuità

d’Istituto a creare percorsi specifici per BES per le fasi di transizione tra i diversi ordini di scuola.

J. Promozione di un “Progetto di vita”

44

K. Valorizzazione delle risorse esistenti

L. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei

progetti di inclusione - Utilizzare le postazioni informatiche con ausili e software specifici,

libri e sussidi multimediali, materiali per attività didattiche differenziate, giochi di vario genere.

M. Aspetti particolari da mettere in evidenza

Gruppo di lavoro che ha redatto il P.A.I:

Gagliardone- Linari- Rocci

Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 02/10/2015

Il Dirigente Scolastico

……………………………

45

LE COMMISSIONI

Per il funzionamento della scuola e per la miglior gestione dei cambiamenti introdotti dalle

Indicazioni per il Curricolo, il Collegio Docenti ha deciso di ottimizzare l’organizzazione del

lavoro rendendo operativi e funzionanti le seguenti Commissioni e gruppi di lavoro:

COMMISSIONE DI SUPPORTO AREA 1

COMMISSIONE DI SUPPORTO AREA 2

COMMISSIONE DI SUPPORTO AREA 3

COMMISSIONE DI SUPPORTO AREA 4

COMMISSIONE DI SUPPORTO AREA 5

COMMISSIONE DI SUPPORTO AREA 6

La scelta di organizzare commissioni di lavoro di supporto alle aree 1, 2,3, 4, 5 e 6 è dettata

dall'esigenza di un confronto più puntuale attraverso il quale pervenire al raggiungimento di

obiettivi il più possibile condivisi.

I sei gruppi hanno deciso di procedere di pari passo, confrontandosi in corso d'opera in modo da

garantire l'unitarietà degli interventi.

COMMISSIONE BES

-attiva modalità organizzative e di prassi didattica funzionali agli alunni diversamente abili e

alunni con disagio scolastico o sociale;

-cura la documentazione educativa e didattica degli alunni diversamente abili, DSA e BES, ne

elabora percorsi, verifiche, sintesi.

46

COMMISSIONI DI AREA

AREA 1

Gestione del POF e coordinamento Attività Progettuali : GIUSTI Maria Patrizia

Gruppo di Supporto:

Baldacchini Antonietta

Belfiglio Maria Grazia

Cornelio Lucia

D’Alfonso Anna Maria

Di Maria Maria Assunta

Gizzarelli Antonietta Lucia

Parete Giulia

AREA 2

Sostegno alle Attività dei Docenti e Coordinamento Attività Progettuali:FARCHIONE Gabriella

Gruppo di Supporto:

Cavallo Sandria

D’Attilio Liliana

Zinni Paola

AREA 3

Continuità e Raccordo Curricolare: PETACCIA Alessandra

Gruppo di supporto:

D’Attilio Liliana

Fratini Carla

Iezzi Bruna

Lanciano Riccardo

Mariani Assunta

Nubile Francesca Paola

AREA 4

Orientamento Scolastico e Rapporti Interistituzionali: DEFILIPPO Alfredo

Gruppo di Supporto:

D’Alessandro Diana

Potere Bruna

Smarrelli Giuseppe

47

AREA 5 Inclusione: PARETE Giulia

Gruppo di Supporto:

Belfiglio Maria Grazia

Cavallo Sandria

Gagliardone Rita

Ilario Patrizia

Linari Margherita Lia

Meneghetti Maria Celeste

Monaco Maria

Nubile Francesca Paola

Rocci Tania

Zulli Giovanna

AREA 6

Coordinamento Nuove Tecnologie e Sostegno alla Didattica: VALLAROLA Ombretta

Gruppo di supporto:

Ciammaichella Roberta

Rocci Tania

DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

DIPARTIMENTI

• Area linguistico-espressiva: Nubile Rosalba, Di Carlo Donatella, Farchione Gabriella, Di

Properzio Margherita, Lallo Teresa, Piccirilli Sandra.

• Area matematico-scientifico-tecnologica: Lanciano Riccardo, Smarrelli Giuseppe, Di Meo

Gabriella.

48

ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE DELL’ISTITUTO

SCUOLA DELL’INFANZIA

Dal lunedì al venerdì 8:00-16:00

I bambini devono essere accompagnati entro le 9:30

SCUOLA PRIMARIA

Manoppello C.U.

Lunedì,martedì,mercoledì e venerdì 8:15-13:15

Giovedì e sabato 8:15-12:15

I bambini devono trovarsi a scuola alle ore 8:10

ManoppelloScalo

Tutte le classi:

Lunedì,martedì,mercoledì e venerdì 8:15-13:15

Giovedì e sabato 8:15-12:15

I bambini devono trovarsi a scuola alle ore 8:10

La sezione a tempo pieno:

da lunedì a venerdì 8:15-16:15

Lettomanoppello

Lunedì,martedì,mercoledì e venerdì 8:20-13:20

Giovedì e sabato 8:20-12:20

I bambini devono trovarsi a scuola alle ore 8:15

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Manoppello C.U.- tempo prolungato: 8:10-14:10 martedì, mercoledì e venerdì

8:10-17:10 lunedì e giovedì

Per un totale di 36 ore settimanali

Manoppello Scalo 8:10-14:10 dal lunedì al sabato

Lettomanoppello: 8:5-14:5 dal lunedì al venerdì

49

PRESIDENZA

Il Dirigente Scolastico, prof.ssa Fabrizia G.DI BERARDINO, riceve su appuntamento

telefonando al n. 085 859134

SEGRETERIA – orario di servizio al pubblico

Dal lunedì al sabato 10:30-13:00

Lunedi Giovedì pomeriggio 15 :00-17:00

50

ORGANIGRAMMA a. s. 2015/2016

CAPO D’ISTITUTO

Fabrizia G. Di Berardino

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

COLLABORATORE VICARIO: CAVALLO SANDRIA

2° COLLABORATORE: MADDALENA DEL COLOMBO

DOCENTI RESPONSABILI DI PLESSO

SCUOLA DELL'INFANZIA:

MANOPPELLO C.U. Mancini Giuliana

RIPACORBARIA Lattanzio Maria Assunta

LETTOMANOPPELLO Basciano Miriana

SCUOLA PRIMARIA:

MANOPPELLO C.U. Piccirilli Sandra

MANOPPELLO SCALO Mammarella Rita

LETTOMANOPPELLO Ilario Patrizia

SCUOLA SECONDARIA

PRIMO GRADO:

MANOPPELLO C.U. Monaco Maria

MANOPPELLO SCALO Lanciano Riccardo

LETTOMANOPPELLO Di Carlo Donatella -Cornelio Lucia

51

Riepilogo dati a.s. 2015-16

Scuola infanzia

Scuola N° alunni Alunni h N° docenti COLL.

SCOL.

Manoppello C.U. 39 1 4 docenti

1 sostegno

1

Ripacorbaria 128 3 10 docenti

2 docenti (1e 12 h)

3

Lettomanoppello 78 3 6 docenti

3 sostegno(1+13+12)

2

245 7 6

Scuola N° alunni Alunni h N° docenti COLL.

SCOL.

Manoppello C.U. 70 2 2

Manoppello scalo 229 8 3

Lettomanoppello 111 3 1

410 13 28 comune

2 inglese

6 sostegno

2 religione

6

Scuola N° alunni Alunni h N° docenti COLL.

SCOL.

Manoppello C.U. 47 5 1

Manoppello Scalo 133 3 2

Lettomanoppello 93 2 1

32 docenti

6 sostegno

1 religione

4

DSGA N° 1

ASSISTENTI N° 5

COLL. SCOL. N° 16

52

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Ai sensi del DPR n. 235 del 21 novembre 2007 “Regolamento recante modifiche ed integrazioni al

DPR n.249 del 24 giugno 1998, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti.

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

Per migliorare la partecipazione, la condivisione delle regole, la collaborazione di tutti gli

attori del processo educativo,

Affinché ciascuno possa contribuire in prima persona all’efficacia delle azioni educative e

didattiche progettate,

La Scuola propone un vero e proprio “Patto” tra i docenti, gli alunni e i genitori.

I DOCENTI, al fine di garantire itinerari di apprendimento che siano di effettiva soddisfazione del

diritto allo studio, SI IMPEGNANO NEI CONFRONTI DEGLI ALUNNI E DEI GENITORI A:

Creare nella classe un clima educativo sereno e rapporti di fiducia;

Guidare gli alunni alla comprensione delle regole della civile convivenza per farli pervenire

alla loro condivisione;

Favorire momenti di ascolto e di dialogo, anche individuali;

Favorire il processo di formazione di ciascuno, attraverso l’incoraggiamento e la

rivalutazione dell’errore;

Promuovere l’accettazione dell’altro e sviluppare la solidarietà;

Promuovere le motivazioni all’apprendere;

Rispettare i tempi ed i ritmi di apprendimento;

Rendere gli alunni consapevoli delle proprie capacità per affrontare con sicurezza i nuovi

apprendimenti;

Rendere gli alunni consapevoli degli obiettivi e dei percorsi operativi;

Sviluppare le abilità cognitive e culturali che consentono la rielaborazione dell’esperienza

personale;

Concordare, nel gruppo d’insegnamento, i compiti pomeridiani da assegnare per non

appesantire il carico di lavoro degli alunni;

Responsabilizzare gli alunni a selezionare gli strumenti di lavoro in relazione all’attività

didattica giornaliera;

Orientare gli alunni alla corretta conoscenza delle proprie attitudini e vocazioni per

operare scelte consapevoli sul futuro scolastico.

GLI ALUNNI SI IMPEGNANO NEI CONFRONTI DELLA SCUOLA A:

RISPETTARE IL Regolamento d’Istituto e lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti;

Collaborare con compagni e docenti;

Essere consapevoli dei personali diritti e doveri;

Rendersi disponibili ad accettare ed aiutare gli altri e i diversi da sé, comprendendo le

ragioni dei loro comportamenti;

Rispettare persone, ambienti, attrezzature della Scuola e dello Scuolabus;

53

Usare un linguaggio consono ad un ambiente educativo nei confronti dei docenti, dei

compagni, del personale ausiliario;

Adottare un comportamento corretto ed adeguato alle diverse situazioni;

Attuare comportamenti rivolti alla salvaguardia della sicurezza propria e degli altri;

Rispettare i tempi di consegna dei compiti assegnati a scuola e a casa;

Non portare a scuola oggetti e materiali diversi da quelli necessari alla quotidiana attività

didattica;

Non utilizzare a scuola: il cellulare, l’i-pod, la play.station.

I GENITORI SI IMPEGNANO NEI CONFRONTI DELLA SCUOLA AD ASSICURARE:

La costruzione di un dialogo proficuo con l’istituzione;

Il rispetto delle scelte educative e didattiche presenti nel POF;

La propria partecipazione alle varie forme di comunicazione Scuola-famiglia;

La condivisione del regolamento di Circolo;

Atteggiamenti di produttiva collaborazione con i docenti;

Lo sviluppo, nei propri figli, della sensibilità necessaria per accettare e rispettare gli altri e

i diversi da sé;

Il rispetto dell’orario di entrata ed uscita;

La garanzia di una frequenza assidua alle lezioni;

La responsabilizzazione dei propri figli nei confronti dell’esecuzione dei compiti e della

selezione del materiale scolastico;

Un abbigliamento consono e decente del proprio figlio;

La vigilanza su accesso, contatti e frequentazioni virtuali del proprio figlio su Facebook ed

altri social-network.

54

SCELTE EDUCATIVE ,DIDATTICHE ED ORGANIZZATIVE

La Scuola dell’Infanzia, statale e paritaria, si rivolge a tutti i bambini dai due anni e mezzo ai sei

anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di

pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella

Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea.

. “Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia,

della competenza e li avvia alla cittadinanza. Tali finalità sono perseguite attraverso

l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla

professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la

comunità”. . Le attività didattiche sono organizzate in “Campi

di esperienza”, che sono luoghi del fare e dell’agire dei bambini. “Ogni campo offre un insieme di

oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di

evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri”. .

Inoltre la Scuola dell’Infanzia si presenta come un ambiente protettivo, capace di accogliere le

diversità e di promuovere le potenzialità di ciascuno attraverso attività organizzate in:

Gruppi di sezione;

Attività di intersezione;

Piccoli gruppi;

Gruppi di cooperazione;

Attività laboratoriali.

Tali attività vengono scelte con modalità diverse, allo scopo di rendere più efficace il progetto

educativo, anche in relazione ai diversi ritmi, tempi e stili di apprendimento, alle motivazioni e agli

interessi dei bambini stessi. .

La metodologia pertanto è basata sulla didattica laboratoriale per favorire il coinvolgimento dei

bambini mediante attività ed esperienze di ricerca-azione. Infatti “l’esperienza diretta, il gioco, il

procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire

e sistematizzare gli apprendimenti”. .

“I traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni

e reponsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere

la competenza che a questa età va intesa in modo globale e unitario.”

L’ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA

SCUOLA PRIMARIA

e

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Le Indicazioni per il Curricolo (2012) dichiarano che “…l’obiettivo della scuola non è di

accompagnare passo dopo passo lo studente nella quotidianità di tutte le sue esperienze, bensì di

proporre un’educazione che lo spinga a fare scelte autonome e feconde, quale risultato di un

confronto continuo della sua progettualità con i valori che orientano la società in cui vive…”.

Alla luce di queste dichiarazioni, il Collegio dei Docenti organizza le attività in modo da garantire

il giusto equilibrio tra le discipline, riservando loro un tempo adeguato e, nel rispetto dei tempi di

ogni alunno, da promuovere il processo di sviluppo e di maturazione di ciascuno e di tutti.

55

Nell’ambito della Progettazione, viene così operata una selezione dei contenuti disciplinari, allo

scopo di assicurarne la significatività, nel senso di un arricchimento qualitativo delle conoscenze.

A tal fine, sono stati declinati il curricolo verticale, i traguardi di competenza, gli obiettivi di

apprendimento e i livelli essenziali disciplinari relativi a ciascuna classe.

Particolare cura viene dedicata alla gestione delle risorse umane, per salvaguardare i criteri di

efficienza ed efficacia, non perdendo di vista la flessibilità educativa e didattica e tenendo conto di

quanto previsto nelle norme in materia di organici e di sostituzione dei docenti assenti.

L’accesso ai saperi fondamentali va facilitato attraverso atteggiamenti positivi verso

l’apprendimento: infatti, aspetti comportamentali quali la motivazione, la curiosità, l’attitudine alla

collaborazione integrano le conoscenze, valorizzano gli stili cognitivi e facilitano la conoscenza

delle proprie attitudini e potenzialità.

Una scuola che intende educare istruendo, non può ridurre tutto il percorso della conoscenza al

semplice sviluppo di competenze, ma deve ripensare all’esperienza del “fare scuola”: da qui, la

necessità di favorire la didattica di laboratorio.

Didattica laboratoriale è una modalità di lavoro che incoraggia la sperimentazione e la

progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività, vissute in modo

condiviso e partecipato con altri.

Attività di gruppo di volta in volta con modalità diverse, vengono utilizzate per la loro

funzione formativa sia sul piano cognitivo che educativo-relazionale e prevedono

l’articolazione in:

Gruppi di cooperazione

Gruppi di livello

Gruppi di interesse

Gruppi per compito.

Lezione collettiva: si ricorre a questa modalità solo per i momenti informativi, per l’uso di

audiovisivi o altri strumenti fruibili contemporaneamente da un grande gruppo,

promuovendone la progressiva riduzione.

Lezione interattiva per la fruizione di contenuti interattivi multimediali nelle diverse

discipline.

Piani di studio personalizzati rappresentano la risposta psicopedagogica al riconoscimento

che la “diversità” è un diritto di ciascuno e come tale deve essere rispettato. La possibilità

di soddisfare le necessità di formazione di tutti gli alunni passa attraverso questa

consapevolezza.

Il processo di insegnamento/apprendimento, per essere realizzato, deve rispettare delle

imprescindibili tappe:

56

Analisi delle preconoscenze e individuazione delle capacità potenziali;

Osservazione in itinere degli sviluppi nelle diverse aree che compongono la personalità

intesa nella sua globalità;

Creazione di una relazione insegnante-alunno adeguata alle esigenze della persona in

crescita;

Riflessione sullo stile cognitivo di ogni alunno e sulle condizioni che determinano situazioni

favorevoli agli apprendimenti;

Adeguamento delle proposte didattiche (e quindi anche dei materiali) alle reali potenzialità

dei singoli alunni, in maniera tale da sfruttare l’area di sviluppo prossimale nel cui ambito

l’insegnante può essere certo che i singoli alunni possano perseguire gli obiettivi formativi

ipotizzati.

Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica è prevista

un’attività di approfondimento disciplinare con la presenza di un docente e/o in classe parallela.

57

SCELTE EDUCATIVE

Tutte le scelte educative adottate nell’Istituto Comprensivo mirano a promuovere:

Il pieno sviluppo della persona;

I valori del reciproco rispetto, della partecipazione, della collaborazione, della solidarietà e

dell’impegno competente e responsabile;

La valorizzazione delle diverse identità e radici culturali;

La cultura della cittadinanza attiva;

Un rapporto di corresponsabilità formativa con le famiglie;

Forme di integrazione tra scuola e territorio;

L’acquisizione degli apprendimenti di base, sviluppando le dimensioni cognitive, emotive,

affettive, sociali, corporee, etiche e religiose attraverso: la valorizzazione dell’esperienza e

delle conoscenze degli alunni, l’esplorazione e la ricerca, l’apprendimento cooperativo, le

attività laboratoriali;

Lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico;

Una cultura della valutazione più attenta al processo formativo dell’alunno;

Iniziative di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica.

58

CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO E DEL RENDIMENTO SCOLASTICO

DEGLI ALUNNI

La materia della valutazione degli alunni ha subito delle consistenti modifiche con l’approvazione

del Decreto Legge n. 137 del 1 settembre 2008, convertito con modificazioni dalla Legge 169 del

30 ottobre 2008. Il 22 giugno 2009 è stato approvato il D.P.R. n. 122 che ha coordinato le norme

già vigenti sulla valutazione.

Queste alcune delle modifiche più significative:

A. SCUOLA PRIMARIA

a. La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la

certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuate mediante

l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico

sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno;

b. I docenti, con decisione assunta all’unanimità, possono non ammettere l’alunno alla

classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione;

c. La valutazione del comportamento degli alunni, è espressa dal docente, ovvero

collegialmente dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio, formulato

secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti, riportato nel documento di

valutazione.

B. SCUOLA SECONDARIA

a. La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione

delle competenze da essi acquisite nonché la valutazione dell’esame finale del ciclo sono

effettuate mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi;

b. Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di Stato a conclusione del ciclo, gli

studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe,

un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline;

c. Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in presenza di

carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola

provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di

valutazione e a trasmettere quest’ultimo alla famiglia dell’alunno;

d. La valutazione del comportamento degli alunni è espressa con voto numerico espresso

collegialmente in decimi illustrato con specifica nota;

e. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di

classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei

decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all’esame conclusivo del ciclo;

f. L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in

decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello

globale di maturazione raggiunti dall’alunno; conseguono il diploma gli studenti che

ottengono una valutazione non inferiore a sei decimi;

g. All’esito dell’esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la

prova scritta nazionale, e il giudizio di idoneità espresso dal Consiglio di Classe in decimi

considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo. Il voto finale è costituito dalla

59

media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata

all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.

Tenendo presente che i criteri essenziali per una valutazione sono:

La finalità formativa;

La validità, l’attendibilità, l’accuratezza, la trasparenza e l’equità;

La coerenza con gli obiettivi di apprendimento previsti dai piani di studio;

la considerazione sia dei processi di apprendimento sia dei loro esiti;

il rigore metodologico nelle procedure;

la valenza informativa,

la nostra scuola attua un sistema di valutazione sistematica degli alunni che terrà conto dei

seguenti parametri:

a) situazione di partenza per la definizione dello standard

b) livello di apprendimento raggiunto

c) competenze acquisite

d) comportamenti osservati

Per valutare in maniera oggettiva ed attendibile si avvarrà dei sottoelencati strumenti:

1. prove di accertamento informali sia scritte che orali

2. prove strutturate

3. prove semistrutturate

4. protocollo delle osservazioni sistematiche

Attraverso:

- scale di valutazione

- griglie di rilevazione e protocolli delle osservazioni

- descrizione e certificazione delle competenze

Essa si esplicherà:

- all’inizio dell’anno scolastico (valutazione diagnostica)

- in itinere (valutazione formativa)

- alla fine dell’anno scolastico (valutazione sommativa)

- verranno, inoltre, attribuiti crediti a tutti gli allievi che parteciperanno con profitto alle attività

formative extracurriculari proposte dalla scuola (solo per la Scuola Secondaria di 1° Grado)

Ed avrà le seguenti caratteristiche:

- formativa

- trasparente

- partecipativa

- certificativa.

In sede di scrutinio intermedio e finale verrà valutato il comportamento di ogni studente durante il

periodo di permanenza nella sede scolastica ed in relazione alla partecipazione ed agli interventi

educativi realizzati dall’Istituzione Scolastica anche fuori dalla propria sede.

La valutazione del rendimento scolastico degli alunni sarà espressa in decimi riportati in lettere nei

documenti di valutazione; la valutazione del comportamento sarà attribuita dal Consiglio di Classe

e sarà espressa con giudizio sintetico nella Scuola Primaria, sarà invece espressa in decimi e

concorrerà alla valutazione complessiva dello studente determinando, se inferiore ai sei decimi, la

non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo nella Scuola

Secondario di 1° Grado [Art. 2-3 del D.L. n.137, convertito dalla legge 30 ottobre 2008, n 169].

60

Inoltre, nella Scuola Secondaria di 1° Grado per accedere alla valutazione, le assenze degli alunni

sono consentite nella percentuale di ¼ rispetto ai giorni effettivi di lezione, così come previsto dalla

normativa, ma è possibile derogare da questa percentuale per motivi di salute e/o famiglia

debitamente giustificati e accertati quando le assenze non pregiudicano la possibilità di effettuare

la valutazione.

Per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, come previsto dal D.P.R. n. 122

del 22/06/2009 Regolamento di coordinamento delle norme sulla valutazione degli alunni,il

collegio dei docenti ha definito modalità e criteri condivisi tra gli ordini di Scuola Primaria e

Secondaria di 1° Grado.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione scolastica, oltre ad essere la formulazione di un giudizio di merito sul profitto degli

alunni, ha funzione di controllo sull’intero processo di insegnamento/apprendimento, educativo e

formativo della persona in base a:

Progresso inteso come cammino e crescita che lo studente è stato in grado di compiere rispetto ai

livelli di partenza.

Partecipazione intesa come attenzione, puntualità nel mantenere gli impegni, disponibilità a

migliorare, curiosità, motivazione, interesse, capacità di iniziativa personale.

Impegno inteso come applicazione intensa e rigorosa per ottenere validi risultati, frequenza alle

lezioni, qualità e quantità dello studio a casa, disponibilità all’approfondimento personale, rispetto

delle scadenze.

La valutazione degli obiettivi cognitivi e dei comportamenti socio-affettivi sarà:

Formativa: effettuata sulla base del livello delle conoscenze, delle abilità e delle competenze

manifestate nelle prove effettuate;

Sommativa: sulla base dei livelli di partenza, dei progressi effettuati dagli allievi, dell’impegno

profuso a scuola e a casa, dell’interesse e della partecipazione dimostrati, del metodo di lavoro

acquisito e della frequenza.

La seguente tabella riporta descrittori e livelli di valutazione che vengono contestualizzati in ogni

disciplina in ordine alle conoscenze, abilità e competenze.

Descrittore Livelli Valutazione Voto

CONOSCENZE

Principi, teorie e

pratiche, nozioni,

nuclei concettuali

della disciplina

Totale assenza o poche/pochissime conoscenze Insufficiente 4-4,5

Conoscenze frammentarie, superficiali e incoerenti Insufficiente 5-5,5

Conoscenze essenziali, ma non approfondite Sufficiente 6-6,5

Conoscenze globalmente complete, coerenti e con

approfondimenti settoriali

Medio 7-7,5

61

Conoscenze complete, approfondite e coordinate Medio-Alto 8-8,5

Conoscenze complete, approfondite, coordinate ed

ampliate

Alto 9-9,5

Conoscenze complete, approfondite, coordinate,

ampliate, personalizzate

Eccellente 10

ABILITÀ’

Applicazione

pratica delle

conoscenze, abilità

cognitive, abilità

pratiche.

Gravi difficoltà nell’applicazione delle conoscenze

ed errori notevoli nell’esecuzione

Insufficiente 4-4,5

Applicazione delle conoscenze in compiti semplici e

generici, con presenza di errori non gravi

Insufficiente 5-5,5

Applicazione genericamente corretta delle

conoscenze acquisite ed esecuzione di compiti

semplici senza errori significativi

Sufficiente 6-6,5

Esecuzione di compiti complessi ed applicazione

corretta di contenuti e procedure senza errori

significativi

Medio

7-7,5

Esecuzione di compiti complessi ed applicazione

ordinata, coerente e lineare di contenuti e

procedure

Medio-Alto

8-8,5

Esecuzione di compiti complessi, applicazione di

conoscenze e procedure in nuovi contesti,

individuazione di relazioni corrette, organizzazione

completa di conoscenze e procedure acquisite

Alto 9-9,5

Esecuzione autonoma di compiti complessi,

applicazione di conoscenze e procedure in nuovi

contesti con precisione, individuazione di relazioni

articolate ed esaurienti, organizzazione autonoma

di conoscenze e procedure senza alcuna incertezza

Eccellente 10

Gravi difficoltà e disorganicità nell’esecuzione

delle operazioni più elementari, notevoli carenze di

autonomia

Insufficiente 4-4,5

62

COMPETENZE

Acquisizione

consapevole,

durevole e

trasferibile di

conoscenze e

abilità

Esecuzione generica e superficiale delle operazioni

semplici, difficoltà rilevanti nell’esecuzione delle

operazioni complesse

Insufficiente 5-5,5

Esecuzione di operazioni basilari ed essenziali, ma

non approfondite. Esecuzione di operazioni più

complesse solo mediante sollecitazioni ed

orientamenti esterni

Sufficiente 6-6,5

Esecuzione coerente e consapevole di operazioni

non approfondite, parziale autonomia

nell’utilizzazione di conoscenze e abilità

Medio 7-7,5

Esecuzione approfondita, coerente e consapevole di

operazioni complesse, padronanza degli strumenti

logici ed espressivi pur con qualche incertezza

Medio-Alto 8-8,5

Esecuzione organica, autonoma e dinamica di

operazioni complesse, ottima padronanza nell’uso

degli strumenti espressivi e logici, applicazione

coerente del senso critico

Alto 9-9,5

Esecuzione completa ed integrata di operazioni

molto complesse, uso appropriato, autonomo e

personalizzato di molteplici strategie espressive e

logiche, applicazione consapevole del senso critico

in situazioni differenziate

Eccellente 10

Criteri di valutazione del colloquio orale:

- organizzazione del discorso in forma coerente e corretta

- padronanza in relazione al contenuto

- uso corretto del lessico specifico

- sicurezza di esposizione

63

TABELLA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE CON CORRISPONDENZA

PERCENTUALE IN DECIMI:

DA A VOTO IN DECIMI LIVELLO

0% 40% 4 INSUFFICIENTE

41% 48% 4,5 “

49% 54% 5 “

55% 59% 5,5 “

60% 65% 6 SUFFICIENTE

66% 69% 6,5 “

70% 74% 7 MEDIO

75% 79% 7,5 “

80% 84% 8 MEDIO-ALTO

85% 89% 8,5 “

90% 94% 9 ALTO

95% 99% 9,5 “

100% 10 ECCELLENTE

Il voto della valutazione quadrimestrale va arrotondato all’unità successiva se supera la frazione del

50%

64

TABELLA DI VALUTAZIONE DELL’ELABORATO DI ITALIANO

(Nelle classi 3^ 4^ 5^ della Scuola Primaria in tutte le classi della Scuola Secondaria di 1° Grado)

VOTO

IN

DECIMI

PERTINENZA

ALLA

TRACCIA

CORRETTEZZA

ORTOGRAFICA E

MORFOSINTATTICA

CHIAREZZA,

ORGANICITÀ E

COMPETENZA

IDEATIVA

COMPETENZA

LESSICALE

9-10

L’elaborato è

perfettamente

aderente alla

traccia e al tipo

di testo

I periodi sono ben

articolati e corretti (anche

dal punto di vista

ortografico)

Le informazioni

sono ordinate in

modo chiaro e

logico e funzionale

al tipo di testo. La

struttura ideativa

rivela ricchezza di

idee e presenza di

riflessioni

personali.

Il lessico è usato

con pertinenza e

varietà di scelta.

7-8

L’elaborato è

aderente alla

traccia e al tipo

di testo

I periodi sono ben

articolati e corretti

Le informazioni

sono ordinate in

modo logico e

funzionale al tipo di

testo

Il lessico è vario e

pertinente

6

L’elaborato è

aderente alla

traccia e rispetta

alcune strutture

della tipologia

testuale richiesta

Le strutture ortografiche e

morfosintattiche sono

usate in modo

globalmente corretto,

tuttavia si rileva qualche

incongruenza di lieve

entità

É rispettato un

criterio di ordine

logico

nell’esposizione

delle idee, non ci

sono gravi

incongruenze.

Il lessico è

appropriato per

quanto semplice.

5

L’elaborato si

presenta solo in

parte aderente

alla traccia e la

tipologia testuale

è riprodotta in

modo semplice

Le strutture ortografiche e

morfosintattiche sono

usate in modo elementare,

con uso prevalentemente

della paratassi e

occasionali incongruenze

Le idee sono

esposte in modo

lineare, semplice,

con poche

incongruenze o

ripetizioni

Lessico

comprensibile

all’interno del

vocabolario di

base, non

particolarmente

vario

4

Scarsa attinenza

alla traccia e al

tipo di testo

Frequenti incongruenze,

diversi errori ortografici e

di interpunzione

Incongruenze

frequenti e tali da

compromettere o

vanificare la

chiarezza e

l’organicità del

testo

Lessico molto

generico,

ripetitivo e con

incongruenze

65

TABELLA DI VALUTAZIONE DELLE LINGUE COMUNITARIE

COMPETEN

ZE

INDICATORI DESCRITTORI DI VOTO VOTO IN

DECIMI

Ricezione

Orale

Sa ascoltare e

comprendere…

□ In modo completo testi orali

□ In modo globalmente corretto

□ In modo sostanzialmente corretto

□ In modo parziale

□ Non comprende il significato complessivo

10-9

8

7

6

5-4

Ricezione

Scritta

Sa leggere… □ Con pronuncia e intonazione corrette,

comprendendo in modo sicuro il significato

□ Con pronuncia sostanzialmente corretta e buona

comprensione

□ Comprendendo il significato generale e in modo

essenziale

□ Senza comprendere il significato del discorso

10-9

8

7-6

5-4

Interazione

Orale

Sa dialogare… □ Con disinvoltura e padronanza, utilizzando

lessico e strutture note

□ In modo sostanzialmente corretto e sicuro

□ In modo non del tutto autonomo e corretto

□ In modo insicuro e stentato

□ Non partecipa alle conversazioni

10-9

8

7

6

5-4

Produzione

Scritta

Sa scrivere… □ In modo autonomo e corretto, utilizzando

modelli noti

□ In modo autonomo e sostanzialmente corretto

□ In modo non del tutto autonomo e corretto

□ In modo incerto, commettendo vari errori

□ Non è in grado di scrivere autonomamente

10-9

8

7

6

5-4

66

Tabella di valutazione dell’elaborato scritto di matematica

(nelle classi 3^ 4^ 5^ della Scuola Primaria e in tutte le classi della scuola secondaria di 1

Indicatori Descrittori Livello Voto in decimi Voto in decimi

Conoscenza

specifica della

disciplina

Conoscenza delle

regole

approfondita 10

Da 4 a 10

completa 9

adeguata 8

frammentaria 7/6

scarsa 5/4

Conoscenza dei

metodi e delle

procedure

approfondita 10

Da 4 a 10

completa 9

adeguata 8

frammentaria 7/6

scarsa 5/4

Correttezza

nell’applicazione

di regole,

proprietà e

procedimenti

Utilizzo di

conoscenze,regole

e procedure in

contesti operativi

semplici

approfondita 10

Da 4 a 10

completa 9

adeguata 8

frammentaria 7/6

scarsa 5/4

Utilizzo di

conoscenze,regole

e procedure in

contesti operativi

complessi

approfondita 10

Da 4 a 10

completa 9

adeguata 8

frammentaria 7/6

scarsa 5/4

Capacità di

risolvere i

problemi e

completezza della

risoluzione

Correttezza nei

calcoli

tutti 10

Da 4 a 10

Più della metà 9

La metà 8

Meno della metà 7/6

Uno solo 5/4

Correttezza nei

procedimenti

approfondita 10

Da 4 a 10

Completa 9

Adeguata 8

Frammentaria 7/6

scarsa 5/4

Rispetto delle

consegne circa il

numero dei

quesiti da

Tutti 10

Da 4 a 10 Più della metà 9

La metà 8

Meno della metà 7/6

67

risolvere Uno solo 5/4

Conoscenza ed

uso del

linguaggio

specifico

Correttezza

lessicale

Approfondita 10

Da 4 a 10

Completa 9

Adeguata 8

Frammentaria

7/6

scarsa 5/4

68

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Livello Eccellente: 10

Organizzazione autonoma del discorso in forma coerente e corretta

Padronanza in relazione al contenuto e capacità di operare collegamenti trasversali

Uso corretto e consapevole del lessico specifico

Esposizione orale sicura

Livello Alto: 9-9,5

Organizzazione autonoma del discorso in forma coerente e corretta

Padronanza in relazione al contenuto e capacità di operare collegamenti trasversali

Uso corretto e del lessico specifico

Esposizione orale sicura

Livello Medio- Alto: 8-8,5

Organizzazione del discorso in forma coerente e corretta

Adeguata padronanza in relazione al contenuto

Uso corretto del lessico specifico

Esposizione orale appropriata

Livello Medio: 7-7,5

Organizzazione del discorso in forma corretta

Conoscenza non sempre adeguata del contenuto

Uso non sempre corretto del lessico specifico

Esposizione orale abbastanza sicura

Livello Sufficiente: 6-6,5

Organizzazione del discorso in forma abbastanza corretta

Conoscenza superficiale del contenuto

Uso non sempre corretto del lessico specifico

Esposizione orale incerta

Livello Insufficiente: 5-5,5

Organizzazione del discorso in forma parzialmente corretta

Conoscenza essenziale del contenuto

Uso inadeguato del lessico specifico

Esposizione orale carente

69

Livello Insufficiente: 4-4,5

Organizzazione del discorso in forma lacunosa

Conoscenza frammentaria del contenuto

Uso improprio del lessico specifico

Esposizione orale carente

NORME PER PARTICOLARI TIPOLOGIE DI STUDENTI

• Gli alunni con DISABILITA’ saranno valutati sulla base delle attività previste dal PEI ;

• Gli alunni con DIFFICOLTA’ SPECIFICA DI APPRENDIMENTO (DSA) certificata,

hanno il diritto di svolgere le verifiche usando strumenti compensativi, senza che di questo

si faccia menzione nei documenti di valutazione;

• Anche per gli alunni con BES si utilizzeranno strumenti compensativi e si potranno

applicare prove guidate, privilegiando la valutazione di attività esperienziali e laboratoriali e

cercando di sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo.

• Gli alunni STRANIERI nel primo anno di scolarizzazione in Italia saranno valutati tenendo

conto della preparazione nella conoscenza della lingua italiana, della motivazione,

dell’impegno e delle potenzialità di apprendimento (Decreto Presidente Repubblica

122/2009: Valutazione degli alunni, comma 9 dell'art.1: "I minori con cittadinanza non

italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all'obbligo d'istruzione ai sensi

dell'articolo 45 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, sono

valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani)

70

I LIVELLI ESSENZIALI

I livelli essenziali stabiliti per la scuola primaria e secondaria di I grado sono collegati ai

traguardi di sviluppo delle competenze (Indicazioni per il curricolo) e agli standard attesi a livello

di Istituto.

In linea con l’atto di indirizzo dell’a.s. 2009/10, con i risultati diffusi nell’area UE ed OCSE, per

“standard” si intendono i traguardi che ogni scuola, nello specifico della propria situazione e con

la consapevolezza degli obiettivi fissati a livello nazionale ed europeo, fissa ragionevolmente.

LIVELLI ESSENZIALI PER LA SCUOLA PRIMARIA

CLASSE 1^

ITALIANO ASCOLTO E

PARLATO - Interagisce in una conversazione

- Riferisce con lessico semplice

l’essenziale di un testo letto o

ascoltato

LETTURA - Legge in modo strumentale

cogliendo le informazioni

essenziali

SCRITTURA - Produce semplici frasi

sostanzialmente corrette

MUSICA - Discrimina gli eventi sonori e li

riproduce utilizzando la voce e

oggetti vari in modo essenziale

ARTE E IMMAGINE - Rappresenta esperienze vissute e/o

fantastiche attraverso l’uso

significativo dei colori e di

materiali di diverso tipo.

- Osserva, legge e decodifica

immagini in modo essenziale

EDUCAZIONE FISICA - Riconosce e denomina le

fondamentali parti del corpo su di

sé e sugli altri e le rappresenta

- Utilizza il linguaggio corporeo

per comunicare ed esprimere i

propri stati d’animo in modo

essenziale

STORIA/CITTADINANZA E

COSTITUZIONE

- Ha un’essenziale consapevolezza

dei concetti di successione e

ciclicità

- Ha un’essenziale consapevolezza

del sentimento di appartenenza ad

una famiglia, ad una classe, ad un

gruppo di amici

GEOGRAFIA - Ha un’essenziale consapevolezza

dei concetti spazio-temporali, li

analizza, li descrive e li

rappresenta

71

MATEMATICA NUMERI - Legge, rappresenta e usa i numeri

entro il 20 per contare,

confrontare, ordinare in modo

essenziale e li utilizza

nell’esecuzione di addizioni e di

sottrazioni

SPAZIO E FIGURE - Localizza oggetti nello spazio

fisico, sia rispetto a sé stesso, sia

rispetto ad altre persone ed

oggetti, usando termini adeguati

in modo funzionale

- Riconosce, denomina e

rappresenta in modo essenziale

figure geometriche

RELAZIONI, DATI E

PREVISIONI - Classifica oggetti fisici e simbolici

in base aduna caratteristica e

spiega i criteri usati in modo

essenziale

SCIENZE NATURALI E

SPERIMENTALI

- Esplora e osserva l’ambiente

circostante con i cinque sensi in

modo essenziale

TECNOLOGIA - Individua, rappresenta e usa

semplici strumenti tecnologici in

modo essenziale

INGLESE RICEZIONE ORALE

(ASCOLTO) - Ascolta ed esegue sommariamente

semplici istruzioni e parole di uso

quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

RICEZIONE

SCRITTA

(LETTURA)

- Comprende in modo non sempre

corretto parole e messaggi

accompagnati da supporto visivo

INTERAZIONE

ORALE - Interagisce con un compagno per

salutare e presentarsi utilizzando

qualche parola memorizzata

adatta alla situazione

PRODUZIONE

SCRITTA - Copia e scrive in modo non

sempre corretto parole già

acquisite oralmente

RELIGIONE - Riconosce sufficientemente la

presenza di Dio Creatore, i segni

del Natale e della Pasqua,

l’ambiente di vita di Gesù e la

chiesa come famiglia di Dio

COMPORTAMENTO INTERESSE - Mostra interesse per le attività

proposte in modo essenziale

PARTECIPAZIONE - Partecipa alle attività proposte in

modo marginale

IMPEGNO - Mostra impegno non sempre

costante nelle attività proposte

RELAZIONE CON

GLI ALTRI - Si relaziona con gli altri in modo

abbastanza corretto

RISPETTO DELLE - Rispetta le regole in modo

72

REGOLE selettivo

CLASSE 2^

ITALIANO ASCOLTO E

PARLATO - Interagisce in una conversazione

- Riferisce con lessico semplice

l’essenziale di un testo letto o

ascoltato

LETTURA - Legge in modo strumentale

cogliendo le informazioni essenziali

SCRITTURA - Produce testi sostanzialmente

corretti

MUSICA - Discrimina gli eventi sonori e li

riproduce utilizzando la voce e

oggetti vari in modo essenziale

ARTE E IMMAGINE - Rappresenta esperienze vissute e/o

fantastiche attraverso l’uso

significativo dei colori e di

materiali di diverso tipo.

- Osserva, legge e decodifica

immagini in modo essenziale

EDUCAZIONE FISICA - Ha consapevolezza di sé

- Utilizza il linguaggio corporeo per

comunicare ed esprimere i propri

stati d’animo in modo essenziale

STORIA/CITTADINANZA

E COSTITUZIONE

- Ha un’essenziale consapevolezza

dei concetti di successione,

contemporaneità, ciclicità e durata

e li individua nei fatti vissuti e/o

utilizzando fonti diverse

- Ha un’essenziale consapevolezza

del sentimento di appartenenza ad

una famiglia, ad una classe, ad un

gruppo di amici

GEOGRAFIA - Ha un’essenziale consapevolezza

dei concetti spazio-temporali, li

analizza, li descrive e li rappresenta

- Si muove e si orienta nello spazio

vissuto utilizzando in modo

essenziale le proprie carte mentali e

lo rappresenta graficamente

MATEMATICA NUMERI - Legge, rappresenta e usa i numeri

entro il 100 per contare,

confrontare, ordinare in modo

essenziale e li utilizza

nell’esecuzione delle quattro

operazioni

SPAZIO E FIGURE - Localizza oggetti nello spazio fisico,

sia rispetto a sé stesso, sia rispetto

ad altre persone ed oggetti, usando

73

termini adeguati in modo funzionale

- Riconosce, denomina e rappresenta

in modo essenziale figure

geometriche

RELAZIONI, DATI E

PREVISIONI - Usa il pensiero razionale e utilizza

il linguaggio specifico in modo

essenziale per classificare,

rappresentare, spiegare, realizzare

grafici e misurare

SCIENZE - Osserva e analizza l’ambiente

circostante e coglie relazioni e

modificazioni in modo essenziale

TECNOLOGIA - Individua, descrive, rappresenta e

usa semplici strumenti tecnologici

in particolare il computer in modo

essenziale

INGLESE RICEZIONE ORALE

(ASCOLTO) - Ascolta ed esegue sommariamente

semplici istruzioni e parole di uso

quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

RICEZIONE

SCRITTA

(LETTURA)

- Legge in modo non sempre corretto

semplici biglietti di auguri e brevi

messaggi, accompagnati

preferibilmente da supporti visivi,

cogliendo parole e frasi con cui ha

familiarizzato oralmente

INTERAZIONE

ORALE - Utilizza in modo essenziale le

strutture linguistiche apprese per

presentarsi, chiedere l’età e

informazioni personali

PRODUZIONE

SCRITTA - Copia e scrive in modo non sempre

corretto parole e semplici frasi

relative agli ambiti lessicali già noti

oralmente

RELIGIONE - Comprende sufficientemente il

mondo come opera di Dio affidato

alla responsabilità dell’uomo, il

messaggio di perdono e di pace di

Gesù, il significato religioso del

Natale e della Pasqua, gli elementi

che caratterizzano la comunità

cristiana

COMPORTAMENTO INTERESSE - Mostra interesse per le attività

proposte in modo essenziale

PARTECIPAZIONE - Partecipa alle attività proposte in

modo marginale

IMPEGNO - Mostra impegno non sempre

costante nelle attività proposte

RELAZIONE CON

GLI ALTRI - Si relaziona con gli altri in modo

abbastanza corretto

RISPETTO DELLE

REGOLE - Rispetta le regole in ogni situazione

della vita scolastica in modo

74

selettivo

CLASSE 3^

ITALIANO ASCOLTO E

PARLATO - Interagisce in una conversazione

- Riferisce con lessico semplice

l’essenziale di un testo letto o

ascoltato

LETTURA - Legge in modo strumentale

cogliendo le informazioni

essenziali

SCRITTURA - Produce testi sostanzialmente

corretti (far riferimento al livello

“SUFFICIENTE” della tabella di

valutazione dell’elaborato scritto

di italiano)

RIFLESSIONE

SUGLI USI DELLA

LINGUA

- Ha un’essenziale consapevolezza

delle convenzioni e degli elementi

principali della lingua italiana e li

utilizza

MUSICA - Discrimina gli eventi sonori e li

riproduce utilizzando la voce e

oggetti vari in modo essenziale

ARTE E IMMAGINE - Rappresenta esperienze vissute e/o

fantastiche attraverso l’uso

significativo dei colori e di

materiali di diverso tipo.

- Osserva, legge e decodifica

immagini in modo essenziale

EDUCAZIONE FISICA - Ha consapevolezza di sé

- Utilizza il linguaggio corporeo per

comunicare ed esprimere i propri

stati d’animo in modo essenziale

STORIA/CITTADINANZA

E COSTITUZIONE

- Ha un’essenziale consapevolezza

dei concetti di successione ,

contemporaneità, ciclicità e durata

e li individua nei fatti storici

utilizzando fonti diverse

- Ha un’essenziale consapevolezza

del concetto di prime formazioni

sociali quali la famiglia, il

quartiere, il vicinato e dei loro

compiti e scopi

GEOGRAFIA - Ha un’essenziale consapevolezza

dei concetti spazio-temporali, li

analizza, li descrive e li

rappresenta secondo le più

elementari convenzioni geografiche

75

- Legge semplici rappresentazioni

cartografiche

- Coglie l’interazione uomo-

ambiente nei suoi aspetti essenziali

MATEMATICA NUMERI - Legge, rappresenta e usa i numeri

interi per contare, confrontare,

ordinare in modo essenziale e li

utilizza nell’esecuzione delle

quattro operazioni

SPAZIO E FIGURE - Localizza oggetti nello spazio fisico

usando termini sostanzialmente

adeguati

- Esegue, descrive e dà istruzioni per

un semplice percorso usando i

descrittori topologici in modo

sostanzialmente corretto

- Riconosce, denomina in modo

essenziale figure geometriche e le

rappresenta utilizzando anche

strumenti appropriati

RELAZIONI, DATI E

PREVISIONI - Usa il pensiero razionale e utilizza

il linguaggio specifico in modo

essenziale per classificare,

rappresentare, spiegare, realizzare

grafici e misurare con unità di

misura convenzionali

SCIENZE - Osserva, analizza e spiega le

relazioni e le modificazioni sia

dell’ambiente circostante, sia degli

organismi viventi in modo

essenziale

TECNOLOGIA - Individua, descrive, rappresenta e

usa semplici strumenti tecnologici

in particolare il computer in modo

essenziale

INGLESE RICEZIONE ORALE

(ASCOLTO) - Ascolta ed esegue sommariamente

semplici istruzioni e parole di uso

quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

RICEZIONE

SCRITTA

(LETTURA)

- Legge in modo non sempre corretto

semplici biglietti di auguri e brevi

messaggi, accompagnati

preferibilmente da supporti visivi,

cogliendo parole e frasi con cui ha

familiarizzato oralmente

INTERAZIONE

ORALE - Utilizza in modo essenziale le

strutture linguistiche apprese per

presentarsi, chiedere l’età e

informazioni personali

PRODUZIONE

SCRITTA - Copia e scrive in modo non sempre

corretto parole e semplici frasi

relative agli ambiti lessicali già

76

noti oralmente

RELIGIONE - Comprende sufficientemente il

mondo come opera di Dio affidato

alla responsabilità dell’uomo, il

messaggio di perdono e di pace di

Gesù, le novità della Pasqua

cristiana rispetto alla Pasqua

ebraica, gli elementi che

costituiscono la comunità cristiana

COMPORTAMENTO INTERESSE - Mostra interesse per le attività

proposte in modo essenziale

PARTECIPAZIONE - Partecipa alle attività proposte in

modo marginale

IMPEGNO - Mostra impegno non sempre

costante nelle attività proposte

RELAZIONE CON

GLI ALTRI - Si relaziona con gli altri in modo

abbastanza corretto

RISPETTO DELLE

REGOLE - Rispetta le regole in ogni

situazione della vita scolastica in

modo selettivo

CLASSE 4^

ITALIANO ASCOLTO E

PARLATO - Interagisce in una conversazione

- Riferisce con lessico semplice

l’essenziale di un testo letto o

ascoltato

LETTURA - Legge in modo strumentale

cogliendo le informazioni

essenziali

SCRITTURA - Produce testi sostanzialmente

corretti (far riferimento al livello

“SUFFICIENTE” della tabella di

valutazione dell’elaborato scritto

di italiano)

RIFLESSIONE

SUGLI USI DELLA

LINGUA

- Ha un’essenziale consapevolezza

delle convenzioni e delle strutture

grammaticali e sintattiche della

lingua italiana e le utilizza in modo

essenzialmente corretto

MUSICA - Ascolta, analizza, comprende,

interpreta e produce suoni

discriminandone le differenze in

modo essenziale

- Coglie i valori espressivi dei brani

musicali ascoltati in modo

essenziale

ARTE E IMMAGINE - Rappresenta esperienze vissute e/o

fantastiche attraverso l’uso

significativo dei colori e di

materiali di diverso tipo.

- Osserva, legge e decodifica

77

immagini in modo essenziale

- Conosce i principali beni artistico-

culturali in modo essenziale

EDUCAZIONE FISICA - Riconosce sommariamente le

funzioni senso-percettive

- Si muove rispettando

sostanzialmente le regole e le

relazioni spazio-temporali

- Rispetta il corpo e lo utilizza per

esprimersi in modo essenziale

STORIA/CITTADINANZA

E COSTITUZIONE

- Ricostruisce in modo essenziale un

quadro di civiltà attraverso l’uso

delle fonti e del linguaggio

specifico

- Coglie in modo sostanziale i nessi

tra eventi storici e caratteristiche

specifiche del territorio

- Ha un’essenziale consapevolezza

del sé e dell’altro e dei ruoli

all’interno delle formazioni sociali

- Conosce sostanzialmente il

concetto di diritto/dovere

- Conosce sostanzialmente qualche

articolo fondamentale della

Costituzione Italiana e della

Dichiarazione dei Diritti del

Fanciullo

GEOGRAFIA - Legge con essenziale

consapevolezza carte geografiche;

le utilizza per orientarsi e muoversi

nello spazio

- Coglie l’interazione tra l’ambiente,

le sue risorse e le condizioni di vita

dell’uomo, evidenziando in modo

sostanziale i cambiamenti apportati

dall’uomo sul territorio nei suoi

aspetti essenziali

MATEMATICA NUMERI - Usa i numeri interi e decimali,

rispettando il valore posizionale

delle cifre in modo funzionale

SPAZIO E FIGURE - Costruisce e disegna le principali

figure geometriche esplorate

riconoscendone le proprietà

significative in modo funzionale

RELAZIONI, DATI E

PREVISIONI - Usa il pensiero razionale e utilizza

il linguaggio specifico in modo

essenziale per classificare,

rappresentare, misurare e

organizzare un percorso per

risolvere una situazione

problematica

SCIENZE - Usa la metodologia della ricerca

78

per spiegare fenomeni artificiali e

naturali in modo essenziale

TECNOLOGIA - Individua, descrive, rappresenta e

usa semplici strumenti tecnologici

in particolare il computer in modo

essenziale

INGLESE RICEZIONE ORALE

(ASCOLTO) - Ascolta ed esegue sommariamente

semplici istruzioni, espressioni e

frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente

RICEZIONE

SCRITTA

(LETTURA)

- Legge in modo non sempre corretto

messaggi e testi brevi e semplici,

accompagnati preferibilmente da

supporti visivi, cogliendo nomi

familiari, parole e frasi basilari

INTERAZIONE

ORALE - Utilizza in modo sufficiente

semplici informazioni con un

compagno per presentarsi ed

esprimere i propri bisogni e

preferenze personali

PRODUZIONE

SCRITTA - Scrive in modo non sempre corretto

messaggi e brevi frasi relative alle

espressioni già note oralmente

RELIGIONE - Legge e interpreta in modo

essenziale i principali segni

religiosi espressi dai diversi popoli,

la risposta della Bibbia alle

domande di senso dell’uomo, gli

insegnamenti di Gesù, la funzione

della Chiesa, le espressioni di arte

cristiana, la figura di Maria

COMPORTAMENTO INTERESSE - Mostra interesse per le attività

proposte in modo essenziale

PARTECIPAZIONE - Partecipa alle attività proposte in

modo marginale

IMPEGNO - Mostra impegno non sempre

costante nelle attività proposte

RELAZIONE CON

GLI ALTRI - Si relaziona con gli altri in modo

abbastanza corretto

RISPETTO DELLE

REGOLE - Rispetta le regole in ogni

situazione della vita scolastica in

modo selettivo

CLASSE 5^

ITALIANO ASCOLTO E

PARLATO - Interagisce in una conversazione

- Riferisce con lessico semplice

l’essenziale di un testo letto o

ascoltato

LETTURA - Legge in modo strumentale

cogliendo le informazioni

essenziali

79

SCRITTURA - Produce testi sostanzialmente

corretti(far riferimento al livello

“SUFFICIENTE” della tabella di

valutazione dell’elaborato scritto

di italiano)

RIFLESSIONE

SUGLI USI DELLA

LINGUA

- Ha un’essenziale consapevolezza

delle convenzioni e delle strutture

grammaticali e sintattiche della

lingua italiana e le utilizza in modo

essenzialmente corretto

MUSICA - Ascolta, analizza, comprende,

interpreta e produce suoni

discriminandone le differenze in

modo essenziale

- Coglie i valori espressivi dei brani

musicali ascoltati in modo

essenziale

ARTE E IMMAGINE - Rappresenta esperienze vissute e/o

fantastiche attraverso l’uso

significativo dei colori e di

materiali di diverso tipo.

- Osserva, legge e decodifica

immagini in modo essenziale

- Conosce i principali beni artistico-

culturali in modo essenziale

CORPO MOVIMENTO

SPORT

- Riconosce sommariamente le

funzioni senso-percettive

- Si muove rispettando

sostanzialmente le regole e le

relazioni spazio-temporali

- Rispetta il corpo e lo utilizza per

esprimersi in modo essenziale

STORIA/CITTADINANZA

E COSTITUZIONE

- Ricostruisce in modo essenziale un

quadro di civiltà attraverso l’uso

delle fonti e del linguaggio

specifico

- Coglie in modo sostanziale i nessi

tra eventi storici e caratteristiche

specifiche del territorio

- Riconosce i segni e i simboli

dell’appartenenza al proprio

territorio

- Conosce sostanzialmente il

concetto di diritto/dovere e si

impegna nell’esercizio di entrambi

- Conosce sostanzialmente qualche

articolo fondamentale della

Costituzione Italiana e dei

documenti internazionali

GEOGRAFIA - Legge con essenziale

consapevolezza carte geografiche;

le utilizza per orientarsi e muoversi

80

nello spazio

- Coglie l’interazione tra l’ambiente,

le sue risorse e le condizioni di vita

dell’uomo, evidenziando in modo

sostanziale i cambiamenti apportati

dall’uomo sul territorio nei suoi

aspetti essenziali

MATEMATICA NUMERI - Usa i numeri interi e decimali,

rispettando il valore posizionale

delle cifre in modo funzionale

SPAZIO E FIGURE - Costruisce e disegna le principali

figure geometriche esplorate

riconoscendone le proprietà

significative in modo funzionale

RELAZIONI,DATI E

PREVISIONI - Usa il pensiero razionale e utilizza

il linguaggio specifico in modo

essenziale per classificare,

rappresentare, misurare e

organizzare un percorso per

risolvere una situazione

problematica

SCIENZE - Usa la metodologia della ricerca

per spiegare fenomeni artificiali e

naturali in modo essenziale

- Usa il codice specifico della

disciplina per riferire le

conoscenze in modo essenziale

TECNOLOGIA - Individua, descrive, rappresenta e

usa semplici strumenti tecnologici

in particolare il computer in modo

essenziale

INGLESE RICEZIONE ORALE

(ASCOLTO) - Ascolta ed esegue sommariamente

semplici istruzioni, espressioni e

frasi di uso quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente e

identifica il tema generale di un

discorso in cui si parla di

argomenti conosciuti

RICEZIONE

SCRITTA

(LETTURA)

- Legge in modo non sempre corretto

messaggi e testi brevi e semplici,

accompagnati preferibilmente da

supporti visivi, cogliendo nomi

familiari, parole e frasi basilari

INTERAZIONE

ORALE - Utilizza in modo sufficiente le

strutture linguistiche apprese per

interagire con un compagno o un

adulto con cui ha familiarità

PRODUZIONE

SCRITTA - Scrive in modo non sempre corretto

messaggi semplici e brevi, come

biglietti e brevi lettere personali

RELIGIONE - Legge e interpreta in modo

essenziale i principali segni

81

religiosi espressi dai diversi popoli,

la risposta della Bibbia alle

domande di senso dell’uomo, gli

insegnamenti di Gesù, la funzione

della Chiesa, le espressioni di arte

cristiana, la figura di Maria

COMPORTAMENTO INTERESSE - Mostra interesse per le attività

proposte in modo essenziale

PARTECIPAZIONE - Partecipa alle attività proposte in

modo marginale

IMPEGNO - Mostra impegno non sempre

costante nelle attività proposte

RELAZIONE CON

GLI ALTRI - Si relaziona con gli altri in modo

abbastanza corretto

RISPETTO DELLE

REGOLE - Rispetta le regole in ogni

situazione della vita scolastica in

modo selettivo

LIVELLI ESSENZIALI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

CLASSE 1^

ITALIANO

ASCOLTO E PARLATO

- Comprende vari tipi di testo e

riorganizza le informazioni

principali

- Identifica attraverso l’ascolto lo

scopo di semplici messaggi

- Organizza una comunicazione

aderente alla richiesta

- Organizza il contenuto di un

semplice messaggio

LETTURA

- Legge in maniera corretta

- Comprende globalmente il

contenuto di un testo

individuando le informazioni

principali

- Conosce gli elementi

caratterizzanti del testo narrativo

e descrittivo

- Rielabora in forma semplice le

informazioni principali

selezionate da un testo

SCRITTURA

- Produce testi scritti pertinenti

- Produce testi scritti di accettabile

chiarezza comunicativa

- Scrive testi globalmente corretti

sul piano ortografico e

morfosintattico

- Usa un lessico semplice ma

adeguato al tipo di testo

RIFLESSIONE SUGLI USI

DELLA LINGUA

- Riconosce all’interno di una frase

le principali categorie

82

morfologiche

MUSICA

- Decodifica la notazione musicale

- Sa riprodurre correttamente con

la voce e con il flauto una

semplice melodia

- Conosce gli elementi essenziali

dei vari periodi artistici che

caratterizzano l’evoluzione del

linguaggio musicale

ARTE E

IMMAGINE PERCEZIONE VISIVA

- Legge e osserva una immagine

descrivendone gli elementi

fondamentali

- Consce alcuni elementi costitutivi

del linguaggio visivo

- Acquisisce il lessico essenziale

della disciplina

LEGGERE

- Legge in alcune opere d’arte i

principali significati simbolici e i

principali elementi compositivi

- Conosce le linee fondamentali

della produzione artistica dalla

preistoria all’arte romana

PRODURRE

- Sperimenta l’uso di tecniche e

materiali

- Realizza immagini creative

EDUCAZIONE

FISICA

IL CORPO E LA SUA

RELAZIONE CON LO

SPAZIO E CON IL TEMPO

- Utilizza schemi motori di base in

situazioni strutturate con una

certa sicurezza

IL CORPO E LE CAPACITÀ

CONDIZIONALI

- Affronta in condizioni fisiche non

sempre adeguate alcune attività

SALUTE E BENESSERE

PREVENZIONE E

SICUREZZA

- Mette in atto e utilizza, solo se

richiamato, comportamenti

corretti, spazi e attrezzi

IL GIOCO, LO SPORT, LE

REGOLE DEL FAIR PLAY

- Conosce le regole, le rispetta e le

applica solo in parte

STORIA

USO DEI DOCUMENTI - Usa fonti di diverso tipo per

ricavare semplici informazioni

ORGANIZZAZIONE DELLE

INFORMAZIONI

- Coglie alcune semplici relazioni

tra cause ed effetti

- Completa mappe spazio-

temporali

- Conosce alcuni aspetti della

storia locale

STRUMENTI CONCETTUALI

E CONOSCENZE

- Conosce gli aspetti essenziali dei

momenti storici italiani ed

europei studiati

PRODUZIONE

- Riferisce le conoscenze apprese

in modo essenziale e rispettando

l’ordine cronologico

CITTADINANZA - Conosce la funzione delle norme

83

E

COSTITUZIONE

e delle regole fondamentali

- Legge ed analizza alcuni

importanti articoli della

Costituzione Italiana

- Conosce le principali forme di

governo

GEOGRAFIA

ORIENTAMENTO - Sulla carta geografica, riconosce

i punti cardinali

CONCETTI GEOGRAFICHE

E CONOSCENZE

- Conosce le principali forme di

rappresentazione grafica e

cartografica

- Legge i principali tipi di carte

geografiche, utilizzando punti

cardinali, simbologia e scale

LINGUAGGIO DELLA GEO-

GRAFICITÀ

- Conosce ed utilizza alcuni termini

specifici e definizioni

METODI, TECNICHE E

STRUMENTI PROPRI DELLA

GEOGRAFIA

- Decodifica grafici e tabelle

- Riproduce carte geografiche

- Legge orari di mezzi pubblici,

consulta ed utilizza stradari

MATEMATICA

NUMERI - Conosce l’insieme N

- Sa operare con l’insieme N

SPAZIO E FIGURE

- Conosce elementi significativi e

proprietà caratteristiche di

triangoli e di quadrilateri

- Sa calcolare perimetri

DATI E PREVISIONI - Conosce il SI

- Sa operare con i sistemi di misura

SCIENZE

FISICA E CHIMICA

- Conosce le proprietà della materia

- Osserva e descrive le proprietà

della materia con linguaggio

specifico

BIOLOGIA

- Conosce le caratteristiche

essenziali della cellula animale e

vegetale

- Sa individuare le differenze tra gli

organismi unicellulari e

pluricellulari

- Sa identificare in termini essenziali

i rapporti tra uomo, animali e

vegetali in ambienti noti

TECNOLOGIA

- Conosce l’uso dei principali

strumenti da disegno

- Si orienta nella scelta dei vari

strumenti

- Osserva e descrive semplici oggetti

di uso comune

INGLESE

FRANCESE RICEZIONE ORALE (Ascolto)

- Capisce dati su persone ( nome,

età, domicilio)

84

RICEZIONE SCRITTA (lettura) - Capisce in situazioni quotidiane

semplici frasi/testi

PRODUZIONE ORALE NON

INTERATTIVA

- Presenta in modo semplice il

proprio background

INTERAZIONE ORALE - Pone domande personali a

qualcuno e risponde

PRODUZIONE SCRITTA - Completa frasi / tabelle / dialoghi

RIFLESSIONI SULLA LINGUA

- Conosce e rispetta regole

grammaticali e funzioni

comunicative

RELIGIONE

- Coglie la “domanda di senso” che

viene dal proprio crescere e dal

mondo circostante

- Coglie la “risposta” data dalla

religione in ogni epoca

- Conosce alcuni dati storici delle

proprie radici religiose

- Interpreta nei suoi elementi

essenziali la struttura della Bibbia

- Impara a cogliere in maniera

essenziale il significato della

figura di Gesù

CLASSE 2^

ITALIANO

ASCOLTO E PARLATO

- Coglie le informazioni essenziali

di un messaggio orale e le

rielabora in modo abbastanza

chiaro e pertinente

- Identifica, attraverso l’ascolto, lo

scopo di semplici messaggi

- Organizza una comunicazione

aderente alla richiesta

- Riferisce su esperienze personali

in modo chiaro ed essenziale

- Organizza un breve discorso su

uno specifico argomento di studio

LETTURA

- Legge in maniera corretta

utilizzando le tecniche adeguate

(lettura silenziosa e/o ad alta

voce)

- Comprende le informazioni

principali e secondarie di un testo

letterario

- Riconosce gli elementi

caratterizzanti di alcuni tipi di

testo

- Rielabora le informazioni

85

selezionate da un testo e le

riorganizza semplicemente.

SCRITTURA

- Produce testi scritti pertinenti di

alcune tipologie

- Produce testi scritti chiari e

lineari.

- Scrive testi abbastanza corretti

sul piano ortografico e

morfosintattico.

- Usa un lessico semplice ma

adeguato al tipo di testo.

RIFLESSIONE SUGLI USI

DELLA LINGUA

- Riconosce all’interno di una

frase, le principali categorie

morfologiche e sintattiche.

- Utilizza, guidato, il dizionario

come strumento di consultazione.

MUSICA

- Decodifica la notazione musicale

- Sa riprodurre correttamente con

la voce e con il flauto una

semplice melodia

- Conosce gli elementi essenziali

dei vari periodi artistici che

caratterizzano l’evoluzione del

linguaggio musicale

ARTE E

IMMAGINE

PERCEZIONE VISIVA

- Legge e osserva una immagine

descrivendone gli elementi

fondamentali

- Sa utilizzare gli elementi

costitutivi del linguaggio visivo

- Acquisisce il lessico specifico

della disciplina

LEGGERE

- Legge un opera d’arte mettendo

in evidenza i principali significati

simbolici e i principali elementi

compositivi

- Conosce le linee fondamentali

della produzione artistica

dall’Alto Medioevo al

Rinascimento

PRODURRE

- Conosce ed utilizza con

consapevolezza strumenti e regole

per produrre immagini grafiche

- Utilizza tecniche e materiali

EDUCAZIONE

FISICA

IL MOVIMENTO DEL

CORPO E LA SUA

RELAZIONE CON LO

SPAZIO E CON IL TEMPO

- Utilizza schemi motori di base in

situazioni strutturate con una

certa sicurezza

IL CORPO E LE CAPACITÀ

CONDIZIONALI

- Affronta in condizioni fisiche non

sempre adeguate alcune attività

SALUTE E BENESSERE,

PREVENZIONE E

- Mette in atto e utilizza, solo se

richiamato, comportamenti

86

SICUREZZA corretti, spazi e attrezzi

IL GIOCO, LO SPORT, LE

REGOLE DEL FAIR PLAY

- Conosce le regole, le rispetta, ma

le applica solo in parte

STORIA

USO DEI DOCUMENTI

- Usa fonti iconografiche e

narrative per ricavare conoscenze

su temi dati

ORGANIZZAZIONE DELLE

INFORMAZIONI

- Organizza le conoscenze

mediante il completamento di

mappe spazio-temporali

- Conosce alcuni aspetti della

storia locale visti in rapporto alla

storia italiana ed europea

STRUMENTI CONCETTUALI

E CONOSCENZE

- Conosce gli aspetti essenziali dei

momenti storici italiani ed

europei studiati

- Conosce alcuni aspetti culturali

in riferimento ai temi storici

studiati

- Comprende problemi di

convivenza civile, ecologici ed

interculturali

PRODUZIONE

- Produce testi verbali per riferire

conoscenze tratte da fonti

manualistiche, utilizzando il

linguaggio specifico di base

CITTADINANZA

E

COSTITUZIONE

- Conosce la funzione delle norme

e delle regole fondamentali

- Legge ed analizza alcuni

importanti articoli della

Costituzione Italiana

- Discrimina tra alcune

fondamentali forme di governo

- Conosce le principali istituzioni

dello Stato italiano e dell’U.E.

GEOGRAFIA

CONCETTI GEOGRAFICI E

CONOSCENZE

- Conosce le principali forme di

rappresentazione grafica e

cartografica

- Conosce i concetti di regione,

paesaggio, ambiente

- Conosce le realtà morfologiche,

politiche ed economiche di alcuni

Paesi dell’U.E.

LINGUAGGIO DELLA GEO-

GRAFICITÀ

- Legge vari tipi di carte

geografiche utilizzando

correttamente punti cardinali,

simbologie e scale

- Conosce ed utilizza termini e

definizioni del lessico specifico di

87

base

- Legge e interpreta grafici e

tabelle trasformando il

linguaggio grafico in verbale

IMMAGINAZIONE

GEOGRAFICA

- Comprende le trasformazioni di

paesaggi lontani nel tempo

rispetto alla realtà odierna

METODI, TECNICHE E

STRUMENTI PROPRI DELLA

GEOGRAFIA

- Riproduce carte geografiche e

tematiche; completa mappe

- Produce semplici schede di

analisi finalizzate

all’osservazione dei Paesi studiati

MATEMATICA

NUMERI - Conosce l’insieme N e Q+

- Sa operare nell’insieme N e Q+

SPAZIO E FIGURE

- Conosce definizioni e proprietà

significative delle principali

figure piane (triangoli,

quadrilateri, poligoni regolari)

- Conosce il teorema di Pitagora

- Sa applicare il teorema di

Pitagora

- Conosce il significato di rapporto

tra grandezze geometriche

- Riconosce grandezze

proporzionali in vari contesti;

riproduzione in scala

DATI E PREVISIONI - Esprime, rappresenta ed

interpreta i risultati di misure di

grandezze

SCIENZE

FISICA E CHIMICA

- Conosce i principali composti

chimici

- Conosce le leggi del moto

- Conosce le leve

- Sa rappresentare in diagrammi

spazio /tempo diversi tipi di

movimento. Interpreta i

diagrammi.

BIOLOGIA - Conosce la struttura e il

funzionamento del corpo umano

TECNOLOGIA

- Conosce l’uso dei principali

strumenti da disegno

- Rappresenta la forma e la

dimensione di semplici figure

piane

- Osserva e descrive oggetti di uso

comune riconoscendone le

principali caratteristiche

INGLESE

FRANCESE

RICEZIONE ORALE

(ASCOLTO)

- Ricava informazioni essenziali da

brevi registrazioni

RICEZIONE SCRITTA

(LETTURA)

- Capisce le informazioni più

importanti da un testo breve e

semplice

88

PRODUZIONE ORALE NON

INTERATTIVA

- Descrive in modo semplice il

proprio background

INTERAZIONE ORALE - Pone domande sulla scuola e sul

tempo libero

PRODUZIONE SCRITTA - Scrive frasi semplici e brevi

RIFLESSIONE SULLA

LINGUA

- Conosce e rispetta regole

grammaticali e funzioni

comunicative

RELIGIONE

- Coglie, negli elementi essenziali,

le radici storiche della Chiesa

- Legge e conosce alcuni brani

degli Atti degli Apostoli

- Conosce alcuni momenti

fondamentali dello sviluppo

storico della Chiesa primitiva

- Conosce alcuni “segni” della

Chiesa

- Conosce alcune caratteristiche

delle confessioni cristiane

- Conosce il significato di

Ecumenismo

CLASSE 3^

ITALIANO

ASCOLTO E PARLATO

- Comprende vari tipi di testo e

riorganizza le informazioni

principali

- Identifica attraverso l’ascolto

attivo vari tipi di testo

- Organizza una comunicazione

aderente alla richiesta

- Organizza un discorso su un

argomento di studio

LETTURA

- Legge in maniera corretta,

utilizzando le tecniche adeguate

(lettura silenziosa e/o ad alta

voce)

- Comprende le informazioni

principali e secondarie di un testo

letterario e non

- Conosce ed individua i principali

elementi caratterizzanti di diversi

tipi di testo

- Riorganizza le principali

informazioni selezionate da un

testo

SCRITTURA

- Produce testi scritti pertinenti, di

diversa tipologia

- Produce testi scritti chiari e

organici

- Scrive testi abbastanza corretti

89

sul piano ortografico e

morfosintattico

- Usa un lessico semplice ma

adeguato al tipo di testo

RIFLESSIONE SUGLI USI

DELLA LINGUA

- Riconosce all’interno di una frase

le principali categorie

morfologiche e sintattiche

- Conosce alcuni semplici aspetti

dell’evoluzione storica della

lingua italiana

MUSICA

- Decodifica la notazione musicale

- Sa riprodurre correttamente con

la voce e con il flauto una

semplice melodia

- Conosce gli elementi essenziali

dei vari periodi artistici che

caratterizzano l’evoluzione del

linguaggio musicale

ARTE E

IMMAGINE

PERCEZIONE VISIVA

- Legge e osserva una immagine

descrivendone gli elementi

fondamentali

- Utilizza gli elementi costitutivi del

linguaggio visivo

- Acquisisce il lessico specifico

della disciplina

LEGGERE

- Legge un’opera d’arte mettendo

in evidenza i principali significati

simbolici e i principali elementi

costitutivi

- Conosce le linee fondamentali

della produzione artistica

dell’arte moderna

PRODURRE

- Conosce ed utilizza con

consapevolezza strumenti e regole

per produrre immagini grafiche

- Utilizza tecniche e materiali per

creare composizioni espressive

EDUCAZIONE

FISICA

IL MOVIMENTO DEL

CORPO E LA SUA

RELAZIONE CON LO

SPAZIO E CON IL TEMPO

- Utilizza schemi motori di base in

situazioni strutturate con una

certa sicurezza

IL CORPO E LE CAPACITÀ

CONDIZIONALI

- Affronta in condizioni fisiche non

sempre adeguate alcune attività

SALUTE E BENESSERE,

PREVENZIONE E

SICUREZZA

- Mette in atto e utilizza, solo se

richiamato, comportamenti

corretti, spazi e attrezzi

IL GIOCO, LO SPORT, LE

REGOLE DEL FAIR PLAY

- Conosce le regole, le rispetta e le

applica solo in parte

STORIA USO DEI DOCUMENTI

- Usa fonti di diverso tipo

(iconografiche, narrative,

materiali, orali, ecc.) per ricavare

90

conoscenze su temi definiti

ORGANIZZAZIONE DELLE

INFORMAZIONI

- Costruisce semplici grafici e

mappe spazio-temporali per

organizzare le conoscenze

studiate

- Colloca gli avvenimenti nel tempo

e nello spazio

- Stabilisce semplici relazioni su

fatti storici

STRUMENTI CONCETTUALI

E CONOSCENZE

- Conosce aspetti e strutture dei

principali momenti storici

italiani, europei e mondiali

studiati

- Usa le conoscenze apprese per

comprendere alcuni problemi

ecologici, interculturali e di civile

convivenza

PRODUZIONE

- Produce testi semplici ma chiari,

utilizzando il linguaggio specifico

della disciplina

CITTADINANZA

E

COSTITUZIONE

- Conosce i principi del sistema

costituzionale

- Legge ed interpreta alcuni

articoli della Costituzione

Italiana

- Discrimina tra alcune forme di

governo

- Conosce la struttura e la funzione

dei principali organismi

internazionali

- Conosce la funzione delle norme

e delle regole

GEOGRAFIA

CONCETTI GEOGRAFICI E

CONOSCENZE

- Conosce le principali forme di

rappresentazione grafica e

cartografica

- Conosce le caratteristiche fisico-

antropiche degli ambienti

extraeuropei: aspetti fisici,

ambientali, socio-economici e

culturali

LINGUAGGIO DELLA GEO-

GRAFICITÀ

- Legge vari tipi di carte

geografiche, utilizzando

consapevolmente punti cardinali,

simbologia, scale sia numeriche

sia grafiche e coordinate

geografiche

- Conosce termini specifici e

definizioni

- Legge grafici e tabelle

- Organizza una comunicazione

utilizzando la terminologia e la

91

simbologia specifiche

METODI, TECNICHE E

STRUMENTI PROPRI DELLA

GEOGRAFIA

- Organizza la carta mentale dei

continenti

- Costruisce piante e mappe;

riproduce carte tematiche

MATEMATICA NUMERI

- Conosce l’insieme Z e R e le loro

proprietà

- Sa operare nell’insieme Z e R

SPAZIO E FIGURE

- Conosce definizioni e proprietà

significative di circonferenza,

cerchio e sue parti

- Conosce le caratteristiche dei

solidi

- Rappresenta oggetti e figure

tridimensionali

- Risolve semplici problemi sul

calcolo di superfici e di volumi

- Calcola lunghezze di

circonferenze e aree di cerchi

DATI E PREVISIONI

- Conosce la proporzionalità

diretta e inversa

- Conosce l’importanza di un

sistema di riferimento nel piano

cartesiano

- Usa il piano cartesiano per

rappresentare relazioni e

funzioni

- Conosce le fasi di un’indagine

statistica

- Conosce la definizione di moda,

mediana e media aritmetica

- Identifica un problema

affrontabile con un’indagine

statistica, formula un

questionario, raccoglie dati,

organizza gli stessi in tabelle di

frequenza

- Conosce il concetto di

provabilità

- In semplici situazioni aleatorie,

individua gli eventi elementari,

discute i modi per assegnare a

essi una probabilità, calcola la

probabilità

- Riconosce coppie di eventi

complementari, incompatibili,

indipendenti

SCIENZE FISICA E CHIMICA

- Conosce i: concetti di stato

elettrico, carica elettrica,

elettrizzazione e campo elettrico,

concetto di corrente elettrica,

grandezze elettriche e loro

92

misura, i circuiti elettrici e le

leggi che li regolano

- Sa come è fatto un circuito

elettrico

- Conosce: il concetto di

magnetismo e le sue proprietà, i

legami tra i fenomeni elettrici e

magnetici

- Conosce le caratteristiche del

suono

TECNOLOGIA

- Conosce l’uso dei principali

strumenti da disegno

- Rappresenta la forma e la

dimensione di semplici oggetti

utilizzando il disegno della

geometria piana e solida

- Conosce le fonti e le forme di

energia e distingue semplici

impianti di produzione e

trasformazione dell’energia

INGLESE

FRANCESE

RICEZIONE ORALE (Ascolto) - Capisce l’essenziale di un

messaggio breve e chiaro

RICEZIONE SCRITTA

(Lettura)

- Capisce brevi testi su cose

quotidiane

PRODUZIONE ORALE NON

INTERATTIVA

- Realizza semplici descrizioni

(persone/cose)

INTERAZIONE ORALE

- Interagisce in brevi

conversazioni su argomenti di

vita quotidiana

PRODUZIONE SCRITTA - Risponde a semplici questionari

RIFLESSIONE SULLA

LINGUA

- Conosce e rispetta regole

grammaticali e funzioni

comunicative

RELIGIONE

- Riconosce le domande di senso,

gli interrogativi fondamentali

dell’uomo

- Conosce qualche elemento delle

grandi religioni del mondo

- Riconosce la dimensione etica

dell’uomo e la necessità di una

norma morale

- Riconosce, nella propria

esistenza di persona, una

qualche sensibilità morale

- Individua, a partire dalla Bibbia,

il pensiero di Dio circa la

persona umana

Si ritiene opportuno socializzare il significato da attribuire al termine “ESSENZIALE”:

da “IL VOCABOLARIO TRECCANI - Il Conciso”

93

ESSENZIALE: sostanziale, indispensabile, conciso, semplice, ridotto al minimo.

La Commissione di supporto all’Area 1 ritiene che il termine “ESSENZIALE” richiami alle

strumentalità di base indispensabili e necessarie per la costruzione degli apprendimenti successivi

in relazione al curricolo e al proseguimento degli studi.

Di conseguenza l’”ESSENZIALE” esclude:

- La rielaborazione personale

- L’ approfondimento

- Il transfert

- La creatività

- L’utilizzo di modalità alternative nella risoluzione di problemi logici.

94

CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE IN USCITA DEI TRE ORDINI DI SCUOLA

AREA LINGUISTICO- ARTISTICO- ESPRESSIVA COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA ITALIANO

Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola Primaria Competenze in uscita Scuola Secondaria I grado

Campo di esperienza: I discorsi e le

parole

1. Usa la lingua italiana, arricchisce e

precisa il proprio lessico, comprende

parole e discorsi, fa ipotesi sui

significati.

2. Sa esprimere e comunicare agli

altri emozioni, sentimenti,

argomentazioni attraverso il

linguaggio verbale che utilizza in

differenti situazioni comunicative.

3. Sperimenta rime, filastrocche,

drammatizzazioni; inventa nuove

parole, cerca somiglianze e analogie

tra i suoni e i significati.

4. Ascolta e comprende narrazioni,

racconta e inventa storie, chiede e

offre spiegazioni, usa il linguaggio

per progettare attività e per definire

regole.

5. Si avvicina alla lingua scritta,

esplora e sperimenta prime forme di

comunicazione attraverso la scrittura,

incontrando anche le tecnologie

digitali e i nuovi media.

1.Partecipare a scambi comunicativi

(conversazione, discussione di classe

o di gruppo) con compagni e

insegnanti rispettando il turno e

formulando messaggi chiari e

pertinenti, in un registro il più

possibile adeguato alla situazione.

Ascoltare e comprendere testi orali

“diretti” o “trasmessi” dai media

cogliendone il senso, le informazioni

principali e lo scopo.

2.Leggere e comprendere testi di

vario tipo, continui e non continui, e

di vario genere, sia a voce alta sia in

lettura silenziosa e autonoma

individuandone il senso globale e le

informazioni principali, utilizzando

strategie di lettura adeguata agli

scopi, formulare su quanto letto

giudizi personali. Individuare nei

testi scritti informazioni utili per

l’apprendimento di un argomento

dato, metterle in relazione e

sintetizzarle, in funzione

dell’esposizione orale-acquisire un

primo nucleo di terminologia

specifica. 3.Scrivere testi chiari e

coerenti, legati all’esperienza e alle

diverse occasioni di scrittura che la

scuola offre; rielaborare testi

parafrasandoli, completandoli,

trasformandoli.

4.Riflettere sui testi propri e altrui

per cogliere regolarità

morfosintattiche e caratteristiche del

lessico; riconoscere che le diverse

scelte linguistiche sono correlate alla

varietà di situazioni comunicative.

1. Interagire e comunicare

verbalmente in contesti di diversa

natura.

2. Leggere, analizzare e comprendere

testi.

3. Produrre testi in relazione a diversi

scopi comunicativi.

4. Riflettere sulla lingua e sulle sue

regole di funzionamento.

COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE INGLESE INGLESE/FRANCESE

Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola

Primaria

Competenze in uscita Scuola

Secondaria I grado

Campo di esperienza: I discorsi e le

parole

1. Ragiona sulla lingua,scopre la

presenza di lingue diverse, riconosce

e sperimenta la pluralità dei

linguaggi, si misura con la creatività e

la fantasia.

1.Comprendere brevi messaggi orali

e scritti relativi ad ambiti familiari,

svolgere i compiti secondo le

indicazioni date in lingua straniera

dall’insegnante, chiedendo

eventualmente spiegazioni.

2.Interagire nel gioco; comunicare in

modo comprensibile, anche con

espressioni e frasi memorizzate, in

scambi di informazioni semplici e di

routine.

3. Descrivere oralmente e per iscritto,

in modo semplice, aspetti del proprio

vissuto e del proprio ambiente.

Inglese

1. Comprendere e ricavare

informazioni dall’ascolto e dalla

visione di brevi testi mediali e dalla

lettura di brevi testi scritti,

ipertestuali e digitali nella loro natura

linguistica, paralinguistica ed

extralinguistica.

2. Interagire oralmente in situazioni di

vita quotidiana anche attraverso l’uso

degli strumenti digitali.

3. Interagire per iscritto, anche in

formato digitale e in rete, per

esprimere informazioni e stati

95

4. Individuare alcuni elementi

culturali e cogliere rapporti tra forme

linguistiche e usi della lingua

straniera.

d’animo.

Francese

1. Comprendere semplici messaggi

orali relativi ad ambiti familiari e

abituali.

2. Descrivere oralmente e per iscritto

aspetti del proprio vissuto e del

proprio ambiente

3. Leggere e comprendere semplici

testi

4. Stabilire relazioni tra semplici

elementi linguistico –comunicativi

propri della lingua di studio e

confrontare i risultati conseguiti in

lingue diverse.

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE MUSICA

Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola

Primaria

Competenze in uscita Scuola

Secondaria I grado

Campo di esperienza: Immagini,

suoni, colori

1. Segue con curiosità e piacere

spettacoli di vario tipo(teatrali,

musicali, visivi, di animazione..);

sviluppa interesse per l’ascolto della

musica e per la fruizione di opere

d’arte.

2. Comunica, esprime emozioni,

racconta utilizzando le varie

possibilità che il linguaggio del corpo

consente.

3. Inventa storie e si esprime

attraverso diverse forme di

rappresentazione e

drammatizzazione.

4. Scopre il paesaggio sonoro

attraverso attività di percezione e

produzione musicale utilizzando

voce, corpo e oggetti.

5. Sperimenta e combina elementi

musicali di base, producendo

semplici sequenze sonoro-musicali .

6. Esplora i primi alfabeti musicali,

utilizzando eventualmente i simboli

di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e

riprodurli.

1. Gestire diverse possibilità

espressive della voce, di oggetti

sonori e di strumenti musicali,

eseguire semplici brani strumentali e

vocali appartenenti a generi e culture

differenti.

2. Fare uso di forme di notazione non

convenzionali o codificate, articolare

combinazioni timbriche, ritmiche e

melodiche ed eseguirle con la voce, il

corpo e gli strumenti.

3. Riconoscere gli elementi costitutivi

di un semplice brano musicale.

Apprezzare la valenza estetica e

riconoscere il valore funzionale in

semplici brani, applicare varie

strategie interattive e descrittive

all’ascolto di brani musicali

4. Esplorare, discriminare ed

elaborare eventi sonori.

1. Eseguire in modo espressivo,

collettivamente e individualmente,

brani vocali e/o strumentali di diversi

generi e stili, avvalendosi anche di

strumentazioni elettroniche.

2. Riconoscere ed analizzare elementi

formali e strutturali costitutivi del

linguaggio musicale facendo uso

della notazione tradizionale e di altri

sistemi di scrittura e di un lessico

appropriato. 3. Conoscere ed

analizzare opere musicali, eventi,

materiali, anche in relazione al

contesto storico-culturale ed alla loro

funzione sociale.

4. Improvvisare, rielaborare,

comporre brani vocali e/o

strumentali, utilizzando sia strutture

aperte, sia semplici schemi ritmico-

melodici, integrando altre forme

artistiche quali danza, teatro, arti

plastiche e multimedialità.

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE ARTE E IMMAGINE

Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola

Primaria

Competenze in uscita Scuola

Secondaria I grado

Campo di esperienza: Immagini,

suoni, colori

1. Si esprime attraverso il disegno, la

pittura e altre attività manipolative.

2. Utilizza materiali e strumenti,

tecniche espressive e creative.

3. Esplora le potenzialità offerte dalle

tecnologie.

1. Utilizzare le conoscenze sul

linguaggio visuale per produrre e

rielaborare in modo creativo le

immagini attraverso molteplici

tecniche, materiali e strumenti diversi

(grafico-espressivi, pittorici e plastici,

ma anche audiovisivi e multimediali )

2. Utilizzare gli elementi

grammaticali di base del linguaggio

visuale per osservare, descrivere e

leggere immagini statiche ( quali

fotografie, manifesti, opere d’arte ) e

messaggi in movimento ( quali spot,

brevi filmati, video-clip,…)

1. Sperimentare, rielaborare, creare

immagini e/o oggetti utilizzando

operativamente gli elementi, i codici,

le funzioni, le tecniche proprie del

linguaggio visuale ed audiovisivo.

2. Riconoscere ed analizzare elementi

formali e strutturali costitutivi del

linguaggio visuale facendo uso di un

lessico appropriato; utilizzare criteri

base funzionali alla lettura e

all’analisi sia di creazioni artistiche

che di immagini statiche e

multimediali.

3. Utilizzare conoscenze ed abilità

96

3. Leggere gli aspetti formali di

alcune opere;apprezzare opere d’arte

ed oggetti di artigianato provenienti

da paesi diversi.

4. Conoscere i principali beni artistici

e culturali presenti nel proprio

territorio e mettere in atto pratiche di

rispetto e tutela

percettivo-visive per leggere in modo

consapevole e critico i messaggi

visivi presenti nell’ambiente.

4. Apprezzare il patrimonio artistico

riferendolo ai diversi contesti storici,

culturali e naturali.

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE EDUCAZIONE FISICA

Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola

Primaria

Competenze in uscita Scuola

Secondaria I grado

Campo di esperienza: Il corpo e il

movimento

1. Il bambino vive pienamente la

propria corporeità, ne percepisce il

potenziale comunicativo ed

espressivo, matura condotte che gli

consentono una buona autonomia

nella gestione della giornata a scuola.

2. Riconosce i segnali e i ritmi del

proprio corpo, le differenze sessuali e

di sviluppo e adotta pratiche corrette

di cura di sé, di igiene e di sana

alimentazione.

3. Prova piacere nel movimento e

sperimenta schemi posturali e motori,

li applica nei giochi individuali e di

gruppo, anche con l’uso di piccoli

attrezzi ed è in grado di adattarli alle

situazioni ambientali all’interno della

scuola e all'aperto.

4. Controlla l’esecuzione del gesto,

valuta il rischio, interagisce con gli

altri nei giochi di movimento,nella

musica, nella danza, nella

comunicazione espressiva.

1. Acquisire consapevolezza di sé

attraverso l’ascolto e l’osservazione

del proprio corpo, la padronanza

degli schemi motori e posturali,

sapendosi adattare alle variabili

spaziali e temporali.

2. Utilizzare il linguaggio corporeo e

motorio per comunicare ed esprimere

i propri stati d’animo, anche

attraverso la drammatizzazione e le

esperienze ritmo-musicali.

Sperimentare in forma semplificata e

progressivamente sempre più

complessa, diverse gestualità

tecniche. Sperimentare una pluralità

di esperienze che permettono di

conoscere e apprezzare molteplici

discipline sportive.

3. Comprendere all’interno delle

varie occasioni di gioco e di sport il

valore delle regole e l’importanza di

rispettarle, nella consapevolezza che

la correttezza e il rispetto reciproco

sono aspetti irrinunciabili nel vissuto

di ogni esperienza ludico-sportiva.

4. Muoversi nell’ambiente di vita e di

scuola rispettando alcuni criteri di

sicurezza per sé e per gli altri. 5.

Riconoscere alcuni essenziali principi

relativi al proprio benessere psico-

fisico legati alla cura del proprio

corpo e a un corretto regime

alimentare.

1. Essere consapevole del proprio

processo di crescita e di sviluppo

corporeo; riconoscere inoltre le

attività volte al miglioramento delle

proprie capacità motorie.

2. Destreggiarsi nella motricità

finalizzata dimostrando: -di

coordinare azioni, schemi motori,

gesti tecnici con buon autocontrollo; -

di utilizzare gli attrezzi ginnici in

maniera appropriata; -di utilizzare

conoscenze e abilità per risolvere

situazioni-problema di natura

motoria.

3. Partecipare a giochi di movimento,

a giochi tradizionali, a giochi sportivi

di squadra, rispettando le regole,

imparando a gestire con equilibrio sia

la sconfitta che la vittoria.

4. Gestire i diversi ruoli assunti nel

gruppo e i momenti di conflittualità

nel rispetto di compagni ed avversari.

5. Controllare il movimento e

utilizzarlo anche per rappresentare e

comunicare stati d’animo/ 6.

Assumere comportamenti rispettosi

della salute e della sicurezza, proprie

ed altrui.

AREA MATEMATICO- SCIENTIFICO- TECNOLOGICA

COMPETENZE IN MATEMATICA

Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola

Primaria

Competenze in uscita Scuola

Secondaria I grado

Campo di esperienza: La

conoscenza del mondo (Numero e

spazio)

1.Il bambino raggruppa e ordina

oggetti e materiali secondo criteri

diversi, ne identifica alcune proprietà,

confronta e valuta quantità; utilizza

simboli per registrarle; esegue

misurazioni usando strumenti alla sua

1. Comprendere il significato dei

numeri naturali, frazionari, decimali,

il valore posizionale delle cifre,

operare tra numeri mentalmente, per

iscritto e con strumenti di calcolo

2. Riconoscere e descrivere le

principali figure geometriche piane e

solide, utilizzare le trasformazioni

geometriche per operare su figure,

1. Utilizzare con sicurezza le tecniche

e le procedure del calcolo aritmetico

ed algebrico, scritto e mentale, anche

con riferimento a contesti reali.

2. Rappresentare, confrontare ed

analizzare figure geometriche,

individuandone varianti, invarianti,

relazioni, soprattutto a partire da

situazioni reali.

97

portata.

2. Il bambino ha familiarità sia con le

strategie del contare e dell’operare

con i numeri, sia con quelle

necessarie per eseguire le prime

misurazioni di lunghezze, pesi e altre

quantità.

individuare relazioni tra elementi e

rappresentarle, utilizzare forme

diverse di rappresentazioni,

classificare e ordinare in base a

determinate proprietà

3. Interpretare i dati di una ricerca

usando metodi statistici, effettuare

valutazioni di probabilità di eventi

4. Risolvere problemi matematici

utilizzando opportuni concetti,

rappresentazioni e tecniche e la

modellizzazione geometrica. In

situazioni problematiche scegliere,

saper discutere e comunicare strategie

risolutive, determinare lunghezze,

capacità, masse, aree, volumi

3. Rilevare dati significativi,

analizzarli, interpretarli, sviluppare

ragionamenti sugli stessi, utilizzando

consapevolmente rappresentazioni

grafiche e strumenti di calcolo.

4. Riconoscere e risolvere problemi

di vario genere, individuando le

strategie appropriate, giustificando il

procedimento seguito e utilizzando in

modo consapevole i linguaggi

specifici.

COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA SCIENZE

Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola

Primaria

Competenze in uscita Scuola

Secondaria I grado

Campo di esperienza: La

conoscenza del mondo (Oggetti,

fenomeni, viventi) 1. Osserva con

attenzione il suo corpo, gli organismi

viventi e i loro ambienti, i fenomeni

naturali, accorgendosi dei loro

cambiamenti.

1. Utilizzare capacità operative,

progettuali e manuali in contesti di

esperienza-conoscenza per un

approccio scientifico ai fenomeni,

formulare considerazioni e richiedere

chiarimenti in riferimento alla realtà e

alle esperienze; porsi domande

esplicite e individuare problemi

significativi da indagare a partire

dalla propria esperienza, dai discorsi

degli altri, dai mezzi di

comunicazione e dai testi letti; con

guida e in collaborazione con i

compagni o da solo, formulare ipotesi

e previsioni, osservare, registrare,

classificare, schematizzare,

identificare relazioni

spazio/temporali, misurare, utilizzare

concetti basati su semplici relazioni

con altri concetti, argomentare,

dedurre, prospettare soluzioni e

interpretazioni, prevedere alternative,

produrne rappresentazioni grafiche e

schemi di livello adeguato, analizzare

e raccontare in forma chiara quanto

fatto e imparato

2. Riconoscere gli elementi, gli

eventi e le relazioni in gioco, senza

banalizzare la complessità dei fatti e

dei fenomeni.

3. Assumere atteggiamenti di cura, da

condividere con gli altri, verso

l’ambiente scolastico e di rispetto

verso l’ambiente sociale e naturale,

conoscendone e apprezzandone il

valore; avere cura del proprio corpo

con scelte adeguate di comportamenti

e di abitudini alimentari.

1. Osservare, analizzare e descrivere

fenomeni appartenenti alla realtà

naturale e agli aspetti della vita

quotidiana, formulare e verificare

ipotesi, utilizzando semplici

schematizzazioni e modellizzazioni.

2. Riconoscere le principali

interazioni tra mondo naturale e

comunità umana, individuando

alcune problematicità dell'intervento

antropico negli ecosistemi. 3.

Utilizzare il proprio patrimonio di

conoscenze per comprendere le

problematiche scientifiche di attualità

e per assumere comportamenti

responsabili in relazione al proprio

stile di vita, alla promozione della

salute e all’uso delle risorse

98

TECNOLOGIA

Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola

Primaria

Competenze in uscita Scuola

Secondaria I grado

Campo di esperienza: La

conoscenza del mondo (Oggetti,

fenomeni, viventi) 1. Si interessa a

macchine e a strumenti tecnologici,

sa scoprirne le funzioni e i possibili

usi.

2. Esplora le potenzialità offerte dalle

tecnologie.

1. Conoscere la struttura e

comprendere i meccanismi di

funzionamento di alcuni semplici

strumenti e macchine di uso comune.

1. Progettare e realizzare semplici

manufatti e strumenti spiegando le

fasi del processo. 2. Utilizzare con

dimestichezza le più comuni

tecnologie, in particolare quelle

dell’informazione e della

comunicazione, individuando le

soluzioni potenzialmente utili ad un

dato contesto applicativo, a partire

dall’attività di studio/ 3. Essere

consapevoli delle potenzialità, dei

limiti e dei rischi dell’uso delle

tecnologie, con particolare

riferimento al contesto produttivo,

culturale e sociale in cui vengono

applicate.

AREA STORICO - GEOGRAFICA

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE STORIA

Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola

Primaria

Competenze in uscita Scuola

Secondaria I grado

Campo di esperienza: Il sé e l’altro 1. Sa di avere una storia personale e

familiare, conosce le tradizioni della

famiglia, della comunità e le mette a

confronto con altre.

2. Pone domande sui temi esistenziali

e religiosi, sulle diversità culturali, su

ciò che è bene o male, sulla giustizia,

e ha raggiunto una prima

consapevolezza dei propri diritti e

doveri, delle regole del vivere

insieme.

3. Si orienta nelle prima

generalizzazioni di passato, presente,

futuro e si muove con crescente

sicurezza e autonomia negli spazi che

gli sono familiari.

Campo di esperienza: La

conoscenza del mondo

4. Sa collocare le azioni quotidiane

nel tempo della giornata e della

settimana.

5. Riferisce correttamente eventi del

passato recente, sa dire che cosa potrà

succedere in un futuro immediato e

prossimo.

1. Conoscere e confrontare i quadri

storici delle civiltà studiate. 2. Usare

cronologie e carte storico/geografiche

per rappresentare le conoscenze

studiate 3. Organizzare la

conoscenza, tematizzando e usando

semplici categorie 4. Usare la linea

del tempo collocandovi fatti o periodi

storici

5. Ricavare informazioni da

documenti di diversa natura utili alla

comprensione di un fenomeno storico

6. Rappresentare in un quadro

storico/sociale il sistema di relazioni

tra segni e testimonianze del passato

7. Riconoscere le tracce storiche

presenti sul territorio e comprende

l’importanza del patrimonio culturale

artistico

8. Usare la cronologia storica

secondo la periodizzazione

occidentale (prima e dopo Cristo) e

conoscere altri sistemi cronologici.

9. Elaborare rappresentazioni

sintetiche delle società studiate,

mettendo in rilievo le relazioni tra gli

elementi caratterizzanti e

confrontarne gli aspetti caratterizzanti

10. Ricavare e produrre grafici,

tabelle, carte storiche, reperti

iconografici e consultare testi di

diverso genere, manualistici e non

1. Comprendere che la storia è un

processo di ricostruzione del passato

che muove dalle domande del

presente e, utilizzando strumenti e

procedure, perviene a una conoscenza

di fenomeni storici ed eventi,

condizionata dalla tipologia e dalla

disponibilità delle fonti e soggetta a

continui sviluppi.

2. Utilizzare i procedimenti del

metodo storiografico e il lavoro su

fonti per compiere semplici

operazioni di ricerca storica, con

particolare attenzione all'ambito

locale.

3. Riconoscere le componenti

costitutive delle società organizzate –

economia, organizzazione sociale,

politica, istituzionale, cultura – e le

loro interdipendenze.

4. Comprendere fenomeni relativi al

passato e alla contemporaneità,saperli

contestualizzarli nello spazio e nel

tempo, cogliere relazioni causali e

interrelazionali

5. Operare confronti tra le varie

modalità con cui gli uomini nel

tempo hanno dato risposta ai loro

bisogni e problemi, e hanno costituito

organizzazioni sociali e politiche

diverse tra loro, rilevando nel

processo storico permanenze e

99

Elaborare in forma di racconto, orale

e scritto, gli argomenti studiati

mutamenti;

6. Utilizzare conoscenze e abilità per

orientarsi nel presente, per

comprendere i problemi fondamentali

del mondo contemporaneo, per

sviluppare atteggiamenti critici e

consapevoli.

AREA STORICO - GEOGRAFICA

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE GEOGRAFIA

Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola

Primaria

Competenze in uscita Scuola

Secondaria I grado

Campo di esperienza: La

conoscenza del mondo

1. Individua le posizioni di oggetti e

persone nello spazio, usando termini

come avanti/dietro, sopra/sotto,

destra/sinistra e segue correttamente

un percorso sulla base di indicazioni

verbali.

Campo di esperienza: Il sé e l’altro

2. Riconosce i più importanti segni

della sua cultura e del territorio, le

istituzioni, i servizi pubblici, il

funzionamento delle piccole

comunità e delle città.

1. Orientarsi nello spazio e sulle carte

geografiche, utilizzando riferimenti

topologici, punti cardinali, coordinate

geografiche e bussola, piante e carte

stradali, organizzare un percorso e

uno spostamento sulla base di cartine;

conoscere e utilizzare la simbologia

per interpretare una legenda,

utilizzare il linguaggio della geo-

graficità per interpretare carte

geografiche e per realizzare semplici

schizzi cartografici e carte tematiche

2. Rendersi conto che lo spazio

geografico è un sistema territoriale,

costituito da elementi fisici e

antropici legati da rapporti di

connessione e/o indipendenza

3. Conoscere e localizzare i principali

: monti, fiumi, laghi e città, porti

aeroporti e infrastrutture individuare

conoscere e descrivere gli elementi

caratterizzanti dei paesaggi (di

montagna collina, pianura, costieri,

vulcanici ecc.) con particolare

attenzione a quelli italiani

4. Ricavare informazioni geografiche

da una pluralità di fonti (carte,

immagini satellitari, fotografiche,

artistico -letterarie)

5. Avviarsi alla lettura e alla

comunicazione in relazione al

sistema territoriale attraverso carte,

immagini, schizzi e grafici

6. Ricercare e proporre soluzioni di

problemi relativi alla protezione,

conservazione e valorizzazione del

patrimonio ambientale e culturale

presente sul territorio per continuare

ad usarlo.

1 Leggere l’organizzazione di un

territorio, utilizzando il linguaggio,

gli strumenti e i principi della

Geografia; interpretare tracce e

fenomeni e compiere su di essi

operazioni di classificazione,

correlazione, inferenza e

generalizzazione.

2 Partendo dall’analisi dell’ambiente

regionale, comprendere che ogni

territorio è una struttura complessa e

dinamica, caratterizzata

dall’interazione tra l’uomo e

l’ambiente. riconoscere le

modificazioni apportate nel tempo

dall’uomo sul territorio.

3. Conoscere territori vicini e lontani

e ambienti diversi, saperli

confrontare, cogliendo i vari punti di

vista con cui si può osservare la realtà

geografica (geografia fisica,

antropologica, economica, politica,

ecc.).

4. Avere coscienza delle conseguenze

positive e negative dell’azione

dell’uomo sul territorio, rispettare

l’ambiente e agire in modo

responsabile nell’ottica di uno

sviluppo sostenibile.

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE RELIGIONE CATTOLICA

Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola

Primaria

Competenze in uscita Scuola

Secondaria I grado

Campo di esperienza: Il sé e l’altro

1. Scopre nei racconti del Vangelo la

persona e l’insegnamento di Gesù, da

cui apprende che Dio è Padre di tutti

1. Riflettere su Dio Creatore e Padre,

sui dati fondamentali della vita di

Gesù

1Individuare l’esperienza religiosa

come una risposta ai grandi

interrogativi posti dalla condizione

umana e identificare la specificità del

100

e che la Chiesa è la comunità di

uomini e donne unita nel suo nome,

per sviluppare un positivo senso di

sé, di sperimentare relazioni serene

con gli altri, anche appartenenti a

differenti tradizioni culturali e

religiose.

Campo di esperienza: Il corpo e il

movimento

2. Riconosce nei segni del corpo,

l’esperienza religiosa propria e altrui,

per cominciare a manifestare anche in

questo modo la propria interiorità,

l’immaginazione e le emozioni.

Campo di esperienza: Immagini,

suoni, colori

3. Riconosce alcuni linguaggi

simbolici e figurativi, caratteristici

delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni, feste, preghiere,

canti, gestualità, spazi, arte), per

poter esprimere con creatività il

proprio vissuto religioso.

Campo di esperienza: I discorsi e le

parole

4. Impara alcuni termini del

linguaggio cristiano, ascoltando

semplici racconti biblici, ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i

linguaggi appresi, per sviluppare una

comunicazione significativa anche in

ambito religioso.

Campo di esperienza: La

conoscenza del mondo

5. Osserva con meraviglia ed esplora

con curiosità il mondo, riconosciuto

dai cristiani e da tanti uomini

religiosi, come dono di Dio Creatore,

per sviluppare sentimenti di

responsabilità nei confronti della

realtà, abitandola con fiducia e

speranza.

2. Saper collegare i contenuti

principali dell’insegnamento di Gesù

alle tradizioni del proprio ambiente;

riconoscere il significato cristiano del

Natale e della Pasqua per riflettere

sul loro valore nell’esperienza

personale, familiare, sociale

3. Riconoscere la Bibbia come libro

sacro per cristiani ed ebrei,

distinguendola da altri testi anche di

altre religioni; identificare le

caratteristiche essenziali di un brano

biblico semplice e dietro opportuna

guida analizzarlo e collegarlo alla

propria esperienza.

4. Confrontarsi con l’esperienza

religiosa e distinguere la specificità

della proposta di salvezza del

cristianesimo; identifica la Chiesa

come la comunità di coloro che

credono in Gesù Cristo e si

impegnano per mettere in pratica il

suo insegnamento; cogliere il

significato dei Sacramenti e

interrogarsi sul valore che hanno

nella vita dei cristiani

cristianesimo in Gesù di Nazareth,

nel suo messaggio su Dio, nel

compito della Chiesa di renderlo

presente e testimoniarlo.

2. Conoscere e interpretare alcuni

elementi fondamentali dei linguaggi

espressivi della realtà religiosa e i

principali segni del cristianesimo

cattolico presenti nell’ambiente.

3. Riconoscere in termini essenziali

caratteristiche e funzione dei testi

sacri delle grandi religioni; in

particolare utilizzare strumenti e

criteri per la comprensione della

Bibbia e l’interpretazione di alcuni

brani.

4. Saper confrontarsi con valori e

norme delle tradizioni religiose e

comprendere in particolare la

proposta etica del cristianesimo in

vista di scelte per la maturazione

personale e del rapporto con gli altri.

101

CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI DI

CITTADINANZA

Competenze

chiave europee

Competenze di

cittadinanza

OBIETTIVI

FORMATIVI

IN USCITA

INFANZIA

OBIETTIVI

FORMATIVI

IN USCITA

PRIMARIA

OBIETTIVI

FORMATIVI IN

USCITA

SECONDARIA

PRIMO

GRADO

Imparare ad

imparare

Imparare ad

imparare

- Conoscenza di

sé (limiti,

capacità..)

-Uso di strumenti

informativi

- Acquisizione di

un metodo di

studio e di lavoro

Riconoscere i

propri pensieri, i

propri stati

d’animo, le

proprie emozioni.

Utilizzare

informazioni,

provenienti dalle

esperienze

quotidiane (a

scuola, a casa,

con gli altri), in

modo appropriato

alla situazione.

Avere fiducia in

se stesso

affrontando

serenamente

anche situazioni

nuove.

Analizzare le

proprie capacità

nella vita

scolastica

riconoscendone i

punti di

debolezza e i

punti di forza, e

saperli gestire.

Essere

consapevoli dei

propri

comportamenti

Iniziare ad

organizzare il

proprio

apprendimento

utilizzando le

informazioni

ricevute, anche in

funzione dei

tempi disponibili.

Acquisire un

personale metodo

di studio

Valutare

criticamente le

proprie

prestazioni.

Essere

consapevoli del

proprio

comportamento,

delle proprie

capacità e dei

propri punti

deboli e saperli

gestire.

Riconoscere le

proprie situazioni

di agio e disagio.

Organizzare il

proprio

apprendimento

scegliendo ed

utilizzando varie

fonti e varie

modalità di

informazione,

anche in funzione

dei tempi

disponibili.

Acquisire un

efficace metodo

di studio.

Spirito di

iniziativa e

imprenditorialità

Progettare

-Uso delle

conoscenze

apprese per

realizzare un

prodotto.

-Organizzazione

del materiale per

realizzare un

prodotto

Scegliere,

organizzare e

predisporre

materiali,

strumenti, spazi,

tempi e

interlocutori per

soddisfare un

bisogno primario,

realizzare un

Elaborare e

realizzare

semplici prodotti

di genere diverso

utilizzando le

conoscenze

apprese

Elaborare e

realizzare prodotti

di vario genere,

riguardanti lo

sviluppo delle

proprie attività di

studio,

utilizzando le

conoscenze

apprese,

102

gioco, trasmettere

un messaggio

mediante il

linguaggio

verbale e non

verbale.

stabilendo

autonomamente

le fasi procedurali

e verificare i

risultati raggiunti.

Comunicazione

nella

madrelingua -

Comunicazione

nelle lingue

straniere -

Competenza

digitale -

Consapevolezza

ed espressione

culturale

Comunicare,

comprendere e

rappresentare -Comprensione e

uso dei linguaggi

di vario genere

-Uso dei

linguaggi

disciplinari

Comprendere il

linguaggio orale

di uso quotidiano,

(narrazioni,

regole,

indicazioni

operative)

Comprendere e

utilizzare gesti,

immagini, suoni.

Esprimere le

proprie

esperienze,

sentimenti,

opinioni,

avvalendosi dei

diversi linguaggi

sperimentati.

Comprendere

semplici

messaggi di

genere diverso

anche mediante

supporti cartacei

e informatici.

Utilizzare i

linguaggi di base

appresi per

descrivere eventi,

fenomeni, norme,

procedure, e le

diverse

conoscenze

disciplinari,

anche mediante

vari supporti

(cartacei,

informatici e

multimediali).

Comprendere

messaggi di vario

genere trasmessi

utilizzando

linguaggi e

supporti diversi

(cartacei,

informatici e

multimediali) .

Utilizzare i vari

linguaggi e

conoscenze

disciplinari,

mediante diversi

supporti (cartacei,

informatici e

multimediali) per

esprimere eventi,

fenomeni,

principi, concetti,

norme, procedure

Collaborare e

partecipare -Interazione nel

gruppo.

-Disponibilità al

confronto

-Rispetto dei

diritti altrui

Partecipare a

giochi e attività

collettivi,

collaborando con

il gruppo,

riconoscendo e

rispettando le

diversità.

Stabilire rapporti

corretti con i

compagni e gli

adulti.

Confrontarsi e

collaborare con

gli altri nelle

attività di gruppo

e nelle

discussioni,

apportando il

proprio

contributo nel

rispetto dei diritti

di tutti.

Interagire in

gruppo,

comprendendo i

diversi punti di

vista, gestendo la

conflittualità,

contribuendo

all’apprendimento

comune e alla

realizzazione

delle attività

collettive nel

rispetto dei diritti

di tutti.

Agire in modo

autonomo e

responsabile

- Assolvere gli

obblighi

scolastici

- Rispetto delle

regole

Esprimere i

propri

bisogni.

Portare a termine

il

lavoro assegnato.

Capire la

necessità di

regole,

condividerle e

rispettarle.

Assolvere gli

obblighi

scolastici con

responsabilità.

Rispettare le

regole

condivise

Assolvere gli

obblighi

scolastici con

responsabilità

rispettando le

scadenze.

Rispettare le

regole condivise

103

-Competenze in

Matematica e

Competenze di

base in Scienze e

Tecnologia -

Spirito di

iniziativa e

imprenditorialità

Risolvere

problemi Risoluzione di

situazioni

problematiche

utilizzando

contenuti e

metodi delle

diverse discipline

Riconoscere

situazioni che

richiedono una

risposta.

Formulare la

domanda.

Risolvere

semplici

situazioni

problematiche

legate

all’esperienza.

Riconoscere

situazioni che

richiedono una

risposta. Cercare

di formulare

ipotesi di

soluzione,

raccogliendo e

valutando i dati,

proponendo

soluzioni

utilizzando,

secondo il tipo di

problema,

contenuti e

metodi delle

diverse

discipline.

Affrontare

situazioni

problematiche

formulando

ipotesi di

soluzione,

individuando le

fonti e le risorse

adeguate,

raccogliendo e

valutando i dati,

proponendo

soluzioni

utilizzando,

secondo il tipo di

problema,

contenuti e

metodi delle

diverse discipline.

Individuare

collegamenti e

relazioni -Individuare e

rappresentare

collegamenti e

relazioni tra

fenomeni,

eventi e concetti

diversi

-Individuare

collegamenti fra

le

varie aree

disciplinari

Utilizzare parole,

gesti, disegni ..

per

comunicare

in modo efficace.

Cogliere relazioni

di

spazio, tempo,

grandezza.

Individuare e

rappresentare

fenomeni ed

eventi

disciplinari,

cogliendone

analogie

e differenze,

cause ed

effetti sia nello

spazio

che nel tempo.

Individuare e

rappresentare,

collegamenti e

relazioni

tra fenomeni,

eventi e

concetti diversi,

anche

appartenenti a

diversi

ambiti disciplinari

e

lontani nello

spazio e nel

tempo,

individuando

analogie e

differenze,

coerenze ed

incoerenze,

cause ed effetti.

Acquisire ed

interpretare

l’informazione

-Capacità di

analizzare

l’informazione

-Valutazione

dell’attendibilità

e

dell’utilità

Ricavare

informazioni

attraverso

l’ascolto e

supporti

iconografici.

Avvalersi di

informazioni

utili per assumere

comportamenti

Ricavare

informazioni

da immagini e

testi

scritti di

contenuto

vario.

Essere

disponibile a

ricercare

Acquisire la

capacità di

analizzare

l'informazione

ricevuta nei

diversi ambiti

ed attraverso

diversi

strumenti

comunicativi,

104

-Distinzione di

fatti

e opinioni

adeguati

alle situazioni.

informazioni

utili al proprio

apprendimento,

anche in contesti

diversi da quelli

disciplinari e

prettamente

scolastici.

valutandone

l’attendibilità e

l’utilità,

distinguendo fatti

e

opinioni con

senso critico.

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

I criteri di misurazione per la valutazione del comportamento nella Scuola Primaria sono i

seguenti:

GIUDIZIO SINTETICO

INTERESSE

PARTECIPAZIONE

IMPEGNO

RELAZIONE CON GLI

ALTRI – RISPETTO

DELLE REGOLE

INSUFFICIENTE

Interesse inadeguato e/o solo se

sollecitato;

partecipazione discontinua e/o

inadeguata;

impegno discontinuo e/o

superficiale

Relazione con gli altri

conflittuale e/o poco corretta;

mancanza di rispetto delle

regole

SUFFICIENTE

Interesse, partecipazione e

impegno essenziali

Relazione con gli altri

abbastanza corretta; rispetto

delle regole in modo selettivo

BUONO

Interesse adeguato;

partecipazione discreta e

spontanea;

impegno adeguato

Relazione con gli altri corretta;

rispetto delle regole in modo

appropriato

DISTINTO

Interesse vivo;

partecipazione collaborativa,

costruttiva e spontanea;

impegno proficuo

Relazione con gli altri positiva

e collaborativa;

rispetto delle regole in modo

appropriato e spontaneo

OTTIMO

Interesse vivo e costante;

partecipazione collaborativa e

spontanea;

impegno costante e proficuo

Relazione con gli altri positiva,

collaborativa e tollerante;

rispetto delle regole in modo

appropriato, spontaneo e

consapevole

Nella Scuola Secondaria di 1° grado si terranno presenti le mancanze comportamentali declinate

nel regolamento d’Istituto e le norme introdotte dal D.P.R. 235 che tendono a sanzionare con

maggior rigore i comportamenti più gravi, tenendo conto, non solo della situazione personale dello

studente, ma anche della gravità dei comportamenti e delle conseguenze da esso derivanti. Nel caso

in cui queste ultime comportino l’allontanamento fino alla fine dell’anno scolastico, l’esclusione

dallo scrutinio finale, la non ammissione agli esami di stato, occorrerà esplicitare anche i motivi per

cui “non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente

nella comunità durante l’anno scolastico”.

105

I criteri di misurazione per la valutazione del comportamento nella Scuola Secondaria di 1° Grado

sono i seguenti:

VOTO IN

DECIMI

COMPORTAMENTO DI LAVORO COMPORTAMENTO

SOCIALE/RISPETTO DELLE

REGOLE

SENSO CRITICO/ RESPONSABILITA’/

ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’/ ATTENZIONE/

IMPEGNO

5

Inadeguato senso dei propri limiti e risorse

Non porta a termine gli impegni

Organizza la propria attività(tempo, spazio,

materiali) solo se sollecitato

Mostra attenzione e interesse inadeguati

Discontinuo nell’applicazione, non esegue i

compiti

Reiterazione dei seguenti comportamenti

scorretti:

Assunzione di comportamento

scorretto nei confronti dei

compagnii, docenti, personale non

docente , ecc.;

danneggiamento di strutture,

attrezzature, sussidi didattici ed

ogni altro elemento che costituisce

patrimonio della scuola;

deturpamento degli ambienti

scolastici con disegni e scritti di

vario tipo;

appropriazione indebita dei beni

altrui e della scuola

6 Essenziale senso dei propri limiti e risorse

Porta a termine gli impegni in modo essenziale

Organizza la propria attività(tempo, spazio,

materiali) in modo insicuro

Mostra attenzione e interesse discontinui

Superficiale nell’applicazione e nello

svolgimento dei compiti

L’alunno rispetta in modo parziale le

regole comportamentali inserite nel

Regolamento d’Istituto

7 Discreto senso dei propri limiti e risorse

Porta a termine gli impegni in modo adeguato

Organizza discretamente la propria attività

(tempo, spazio, materiali)

Mostra attenzione e interesse regolari

Regolare nell’applicazione e nello svolgimento

dei compiti

L’alunno rispetta generalmente le regole

comportamentali inserite nel Regolamento

d’Istituto

8 Possiede un buon senso dei propri limiti e

risorse

Porta a termine gli impegni in modo adeguato

Ha una buona organizzazione della propria

attività(tempo, spazio, materiali)

Mostra attenzione e interesse adeguati

Si applica e svolge i compiti in modo

appropriato

L’alunno rispetta in modo appropriato le

regole comportamentali inserite nel

Regolamento d’Istituto

106

9 Possiede un più che buono senso dei propri

limiti e risorse

Porta a termine gli impegni in modo costruttivo

Organizza la propria attività (tempo, spazio,

materiali) in modo proficuo

Mostra attenzione e interesse continui

Continuo e sistematico nell’applicazione e nello

svolgimento dei compiti

L’alunno rispetta in modo appropriato e

spontaneo le regole comportamentali

inserite nel Regolamento d’Istituto

10 Possiede un ottimo senso dei propri limiti e

risorse

Porta a termine gli impegni in modo costante e

proficuo

Ha una sicura organizzazione della propria

attività(tempo, spazio, materiali)

Mostra attenzione e interesse assidui

Completo e sistematico nell’applicazione e nello

svolgimento dei compiti

L’alunno rispetta in modo appropriato,

spontaneo e consapevole le regole

comportamentali inserite nel Regolamento

d’Istituto

107

COMPITO DI REALTA’: PERCORSO PLURIDISCIPLINARE D’ESAME

Scuola Secondaria di I grado

Anno Scolastico 2015 – 2016 Periodo: 2° QUADRIMESTRE

Classi coinvolte: TERZE

Destinatari: alunni delle classi terze dei tre plessi scolastici

Discipline coinvolte:

ITALIANO

STORIA

GEOGRAFIA

MATEMATICA

SCIENZE

LINGUA INGLESE

LINGUA FRANCESE

TECNOLOGIA

EDUCAZIONE MUSICALE

EDUCAZIONE ARTISTICA

EDUCAZIONE FISICA

Docenti: TUTTI

Competenze chiave di Cittadinanza

Imparare ad imparare

Progettare

Comunicare

Collaborare e partecipare

Agire in modo autonomo e responsabile

Risolvere problemi

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire ed interpretare l’informazione

Competenze chiave per l’apprendimento permanente

Comunicazione nella madrelingua

Comunicazione nelle lingue straniere

Competenza matematica e competenze di base

in scienze e tecnologia

Competenza digitale

Imparare a imparare

Competenze sociali e civiche

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Consapevolezza ed espressione culturale

Descrittori di competenza relativi al Profilo dello studente

(trasversali)

Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.

Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di

108

Manoppello, li_____________ Il Consiglio di classe

rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri

Obiettivi di apprendimento

Per gli obiettivi di apprendimento si fa riferimento al curricolo agli atti della scuola

Mediazione didattica

Metodi e metodologie

Problematizzazione Conversazione clinica Letture di testi Visione di filmati e documentari Discussioni guidate Condivisione delle conclusioni Attività progettuali Ricerche guidate Peer education Didattica laboratoriale Circle-time Cooperative learning Ricerca-azione Problem-solving

Situazioni organizzative

Le attività saranno svolte nel corso del secondo quadrimestre, soprattutto nella fase conclusiva, in classe con l’utilizzo degli strumenti multimediali (LIM, PC, Internet, posta elettronica).

Verifiche

Momenti di verifica si prevedono in itinere (attraverso le osservazioni sistematiche), nella fase conclusiva con la realizzazione del prodotto finale.

Valutazione

Sommativa (valutazione del livello del prodotto

del Compito di realtà)

(In)Formativa (osservazioni sistematiche

attraverso compilazione della griglia dei

descrittori)

Proattiva (riconoscimento dei progressi,

gratificazione)

Autentica (promozione di tutte le caratteristiche

della personalità dell’alunno)

Strumenti di valutazione

Compito di realtà

Osservazioni sistematiche

109

COMPITO DI REALTA’:

Scuola Primaria di

Anno Scolastico 2015 – 2016 Periodo:

Classi coinvolte:

Destinatari:

Discipline coinvolte:

ITALIANO

STORIA

GEOGRAFIA

MATEMATICA

SCIENZE

LINGUA INGLESE

TECNOLOGIA

EDUCAZIONE MUSICALE

EDUCAZIONE ARTISTICA

EDUCAZIONE FISICA

Docenti:

Competenze chiave di Cittadinanza

Imparare ad imparare

Progettare

Comunicare

Collaborare e partecipare

Agire in modo autonomo e responsabile

Risolvere problemi

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire ed interpretare l’informazione

Competenze chiave per l’apprendimento permanente

Comunicazione nella madrelingua

Comunicazione nelle lingue straniere

Competenza matematica e competenze di

base in scienze e tecnologia

Competenza digitale

Imparare a imparare

Competenze sociali e civiche

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Consapevolezza ed espressione culturale

110

Descrittori di competenza relativi al Profilo dello studente

(trasversali)

Trasversali

Obiettivi di apprendimento

Mediazione didattica

Metodi e metodologie:

Problematizzazione

Conversazione clinica

Letture di testi

Visione di filmati e documentari

Discussioni guidate

Condivisione delle conclusioni

Attività progettuali

Ricerche guidate

Peer education

Circle-time

Cooperative learning

Ricerca-azione

Flipped classroom

Problem-solving

Problem-setting

Mastery learning

Situazioni organizzative:

Verifiche

111

Valutazione

Sommativa (valutazione del livello

del prodotto del Compito di realtà)

(In)Formativa (osservazioni

sistematiche attraverso compilazione

della griglia dei descrittori)

Proattiva (riconoscimento dei

progressi, gratificazione)

Autentica (promozione di tutte le

caratteristiche della personalità

dell’alunno)

Strumenti di valutazione

Compito di realtà

Osservazioni sistematiche

Autobiografie cognitive

Manoppello, li_________________ Il Consiglio di classe

112

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Ai sensi della Raccomandazione del Parlamento e Consiglio europeo del 18 dicembre 2006;

della legge 30 ottobre 2008, n.169, nelle more di definizione del modello previsto dall’art. 10 del

D.P.R. 8 marzo 1999, 275; sulla base delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo del settembre

2012 e del D.M. 22 agosto 2007 “Regolamento recante norme in materia di adempimento

dell’obbligo di istruzione”;

Visto il regolamento emanato dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, con decreto 22

giugno 2009 n. 122 e della trasmissione della Direttiva n. Il del 18 settembre 2014. ai sensi

dell'articolo 2, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 80 del 2013 (di seguito

denominato Regolamento), e dell'articolo 2, comma 3, del decreto legislativo n. 286 del 2004 è

stata emanata la direttiva, che individua, per gli anni scolastici 2014-2015, 2015-2016 e 2016-

2017: a) le priorità strategiche della valutazione del Sistema educativo di istruzione e formazione,

che costituiscono il riferimento per le funzioni di coordinamento svolte dall'INVALSI; b) i criteri

generali per assicurare l'autonomia del contingente ispettivo; c) i criteri generali per la

valorizzazione delle scuole del sistema scolastico nazionale, statali e paritarie, nel processo di

autovalutazione. a) PRIORITA' STRATEGICHE DELLA VALUTAZIONE DEL SISTEMA

EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE Per il prossimo triennio la valutazione del

sistema educativo di istruzione sarà caratterizzata dalla progressiva introduzione nelle istituzioni

scolastiche del procedimento di valutazione, secondo le fasi previste dall'articolo 6, comma l, del

Regolamento. La valutazione è finalizzata al miglioramento della qualità dell' offerta formativa e

degli apprendimenti e sarà particolarmente indirizzata: - alla riduzione della dispersione scolastica

e dell' insuccesso scolastico; - alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei

livelli di apprendimento degli studenti; - al rafforzamento delle competenze di base degli studenti

rispetto alla situazione di partenza; - alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con

attenzione all'università e al lavoro. -

La valutazione delle competenze «è espressione dell'autonomia professionale propria della

funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia

didattica delle istituzioni scolastiche» (articolo 1, comma 2, del D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) ed

è effettuata dai consigli di classe per tutte le competenze elencate nel modello di certificato, allo

scopo di garantirne la confrontabilità.

L’Istituto ha aderito all’Adozione sperimentale dei nuovi modelli nazionali di certificazione delle

competenze nelle scuole del primo ciclo di istruzione.(C.M. n.3 del 13 febbraio 2015). In riferimento alla Circolare Ministeriale n.3 del 13/02/2015 le Istituzioni scolastiche in indirizzo

sono invitate ad intraprendere un percorso di ricerca-sperimentazione sui nuovi modelli di

certificazione, attesa la loro natura di “documento di lavoro” non ancora formalizzato sul piano

normativo.

“ Nella scuola pubblica italiana, ammette il MIUR, si prevedono al momento quattro tipologie di

certificazioni: al termine della quinta classe primaria, della terza classe secondaria di I grado,

della seconda classe secondaria di secondo grado, della quinta classe secondaria di secondo

grado. Esse, si legge nella circolare, “si caratterizzano, al momento, per diversità di impianto

culturale e di formato amministrativo. Si rende quindi necessaria una loro armonizzazione, che ne

consenta una chiara leggibilità da parte dei fruitori del servizio scolastico, in un'ottica di

comparabilità europea, rispettando le diverse finalità che la legge attribuisce alla certificazione

delle competenze ai vari livelli di età”.

Le Linee guida hanno il merito di affrontare le questioni fondamentali in modo sicuro (sia pure con

affermazioni tutt’altro che indiscutibili, come la seguente “Non è infatti pensabile che si possano

113

formare delle competenze in assenza di un solido bagaglio di contenuti e di saperi disciplinari”),

dando il necessario rilievo all’inquadramento del concetto di competenza e alla didattica e alla

valutazione centrate sulle competenze, con opportuno riferimento ai “compiti di realtà”, ai

“progetti”, alle “osservazioni sistematiche” e, soprattutto, al racconto di sé, poiché “la

valutazione attraverso la narrazione assume una funzione riflessiva e metacognitiva nel senso che

guida il soggetto ad assumere la consapevolezza di come avviene l’apprendimento”.

Le due schede di certificazione, una per la scuola primaria e un’altra per la secondaria, sono

chiare e semplici. Si aprono con gli indicatori di competenza, articolati su quattro livelli:

A –Avanzato

BIntermedio

CBase

D – Iniziale

I modelli costituiscono una risposta alle esigenze di trasparenza e comparabilità dei risultati

conseguiti dagli studenti, a seguito della valutazione condotta collegialmente dai consigli di

interclasse/classe sulla base delle proposte dei singoli insegnanti e dei risultati di misurazioni

valide e affidabili.

I consigli di interclasse/classe utilizzano le valutazioni effettuate nel percorso di istruzione di ogni

studente in modo che la certificazione descriva compiutamente l’avvenuta acquisizione delle

competenze di base, che si traduce nella capacità dello studente di utilizzare conoscenze e abilità

personali e sociali in contesti reali, con riferimento alle discipline/ambiti disciplinari che

caratterizzano ciascun asse culturale.

Allo scopo di evitare l’automatica corrispondenza tra livelli di competenza e voti numerici, i

consigli di interclasse/classe rendono coerenti, nella loro autonomia, i risultati delle predette

valutazioni con la valutazione finale espressa in decimi di cui all’articolo 1, comma 3, del decreto

ministeriale n. 9/2010.

VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Valutare nella scuola dell’infanzia significa conoscere e comprendere i livelli raggiunti da ciascun

bambino per poter identificare i processi da promuovere, sostenere e rafforzare al fine di favorirne

lo sviluppo e la maturazione.

Valutare l’alunno per ricavare elementi di riflessione sul contesto e l’azione educativa, in una

prospettiva di continua regolazione dell’attività didattica tenendo presenti i modi di essere, i ritmi

di sviluppo e gli stili di apprendimento dei bambini.

QUINDI

Valutare significa conoscere e capire i bambini e il contesto scolastico, non vuol dire

giudicare.

Valutare è una componente della professionalità dell’insegnante per orientare al meglio

la propria azione educativa.

La scuola dell’infanzia ha adottato uno strumento proprio per la valutazione degli alunni di 5 anni per

il passaggio di informazioni al successivo ordine di scuola; tale strumento ”Profilo globale sulle

competenze chiave di cittadinanza” è stato rielaborato nel corrente anno scolastico.

114

ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANOPPELLO - (PE)

________________________________________________________________________________

__________

Via S. Vittoria 11 - 65024 Manoppello (PE) tel. e fax 085 / 859134 [email protected]

Profilo globale sulle competenze chiave di cittadinanza

Anno scolastico 2014 / 2015

L’alunno/a:

Cognome Nome

nato/a il a Stato

iscritto / presso questa istituzione scolastica

al termine della Scuola dell’Infanzia

in rapporto alle competenze chiave di cittadinanza

HA MATURATO

i seguenti livelli di acquisizione:

Iniziale: il bambino, se opportunamente guidato, esegue semplici consegne

Base: la competenza è dimostrata in forma essenziale ed acquisita in parziale autonomia

Intermedio: la competenza è acquisita in modo sicuro e il bambino la manifesta in modo autonomo.

Avanzato: la competenza è pienamente acquisita e il bambino la manifesta in autonomia, anche in

situazioni nuove e diversificate.

115

Data …………………………………… le insegnanti

COMPETENZE

CHIAVE DI

CITTADINANZA

DESCRIZIONE/DESCRITTORI LIVELLO

Comunicazione

nella lingua

italiana

Ascolta e comprende comunicazioni, consegne e narrazioni.

Pronuncia correttamente le parole, utilizza parole sempre più

appropriate, rielabora in modo personale un racconto, sa

esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti e

argomentazioni. Legge e decodifica semplici immagini e

simboli vari, si avvicina al significato dei simboli della lingua.

Competenze

matematiche

e scientifiche

Raggruppa oggetti e materiali secondo criteri diversi, ha

familiarità con le strategie del contare e dell’operare con i

numeri, individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio

usando i termini appropriati. Osserva con attenzione il suo

corpo, gli organismi viventi, i loro ambienti, i fenomeni

naturali, cogliendone le trasformazioni.

Competenze

sociali e civiche

Stabilisce relazioni interpersonali positive e partecipa alla

vita sociale nel rispetto di regole condivise.

Consapevolezza

ed espressione

culturale

Sa esprimersi attraverso: il disegno, le attività manipolative, la

produzione musicale e la drammatizzazione utilizzando voce,

corpo e oggetti.

Imparare ad

imparare

Riconosce le situazioni che possono facilitare l’apprendimento.

Autonomia e

spirito di

iniziativa

Riconosce le potenzialità e i limiti della propria fisicità, adotta

comportamenti corretti riferiti alla propria educazione alla

salute, formula piani d’azione e porta a termine il lavoro.

116

Istituzione scolastica

……………………………………………..……………………………….

SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Il Dirigente Scolastico

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe

della scuola primaria;

tenuto conto del percorso scolastico quinquennale;

CERTIFICA

che l’alunn … ………………………………………………...………………………………….......,

nat … a ………………………………………………….…………….… il………………..………,

ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / …. la classe .… sez. …, con orario settimanale di ….. ore;

ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Livello

Indicatori esplicativi

A – Avanzato

L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e

delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di

saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base

D – Iniziale

L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità

fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

117

Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello

1 Ha una padronanza della lingua italiana tale da

consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le

proprie esperienze e di adottare un registro linguistico

appropriato alle diverse situazioni.

Comunicazione nella

madrelingua o lingua di

istruzione.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………..

2 È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua

inglese e di affrontare una comunicazione essenziale

in semplici situazioni di vita quotidiana.

Comunicazione nelle

lingue straniere.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………..

3 Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-

tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a

problemi reali.

Competenza

matematica e

competenze di base in

scienza e tecnologia.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………..

4 Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per

ricercare dati e informazioni e per interagire con

soggetti diversi.

Competenze digitali. Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………..

5 Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive

e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e

produzioni artistiche.

Imparare ad imparare.

Consapevolezza ed

espressione culturale.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

6 Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di

base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove

informazioni.

Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

7 Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere

se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità,

le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di

dialogo e di rispetto reciproco.

Consapevolezza ed

espressione culturale.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio

talento si esprime negli ambiti motori, artistici e

musicali che gli sono congeniali.

Consapevolezza ed

espressione culturale.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado

di realizzare semplici progetti.

Spirito di iniziativa e

imprenditorialità.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

10

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei

propri limiti.

Si impegna per portare a compimento il lavoro

iniziato da solo o insieme ad altri.

Imparare ad imparare.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

11

Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per

la costruzione del bene comune.

Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto

quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo

chiede.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

12 Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente

come presupposto di un sano e corretto stile di vita.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

…………………………...

13

L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche,

relativamente a:

………………………………………………………………………………………………………………………...

……………………………………………………………………………………………………………………………………..

Data …………………….. Il Dirigente Scolastico

……………………………………………

118

Istituzione scolastica

_____________________________________________

SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

Il Dirigente Scolastico

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal

Consiglio di classe in sede di scrutinio finale;

tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente;

CERTIFICA

che l’alunn … ………………………………………………………………………………………...,

nat … a……….…………………………………………………... il ………………………………..,

ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / ….. la classe .… sez. …, con orario settimanale di …. ore;

ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Livello Indicatori esplicativi

A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e

delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper

utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità

fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

119

D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello

1

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di

comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le

proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Comunicazione nella

madrelingua o lingua

di istruzione.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

2

Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di

esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una

comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in

una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Comunicazione nelle

lingue straniere.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

3

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli

consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare

l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri.

Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare

problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere

consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni

complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

Competenza

matematica e

competenze di base in

scienza e tecnologia.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

4

Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per

ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere

informazioni attendibili da quelle che necessitano di

approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con

soggetti diversi nel mondo.

Competenze digitali. Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

5

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e

ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Imparare ad imparare.

Consapevolezza ed

espressione culturale.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

6

Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è

allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente

nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

7

Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli

altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni

culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.

Consapevolezza ed

espressione culturale.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in

ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.

Consapevolezza ed

espressione culturale.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

9

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie

responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire

aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

Spirito di iniziativa e

imprenditorialità.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

10

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.

Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Imparare ad imparare.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

11

Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione

del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e

sensibilità.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

12

Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile

di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza

civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa

nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi

informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro,

occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.

Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

………………………...

13 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a:

……………………………………………………………………………………………………………………………………………….

120

Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunno/a nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe propone la

prosecuzione degli studi nel/i seguente/i percorso/i:

..……………………………………………………………………………

Data. ………………. Il Dirigente Scolastico

121

AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

Con il D.P.R. n.80/2013 (Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione in materia di

istruzione e formazione) l’Italia si allinea agli altri paesi Europei sul versante della valutazione dei

sistemi formativi pubblici prevedendo:

· Un’autovalutazione delle Istituzioni Scolastiche;

· Una valutazione esterna da parte di nuclei tecnici sulla base di indicatori definiti dall’INVALSI;

· Un’azione di miglioramento in collaborazione con l’INDIRE;

· Una rendicontazione pubblica dei risultati.

Il documento del PTOF e il processo di autovalutazione d’Istituto devono dunque interagire

:partendo dai risultati attuali della scuola ,l’istituto li proietta nel tempo per delineare processi

che portino all’innalzamento delle competenze dei propri studenti e quindi del loro successo

formativo e lavorativo. Dunque l’autovalutazione deve divenire pratica della didattica per

un’organizzazione in grado di apprendere.

DAL RAV AL PDM

RAV INDIVIDUAZIONE PRIORITA’ E TRAGUARDI

CURRICOLO,PROGETTAZIONE VALUT

OBIETTIVI DI PROCESSO IN

AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

INSERIMENTO DI INDICATORI IN DIMENSIONE ORGANIZZATIVA

AMBIENTE DI APPRENDIM

CURRICOLO CURRICOLO COMPETENZE DI CITTAD.

PROGETTAZIONE VALUTAZIONE

ORIENTAM. STRATEGICO E ORGANIZZATIVO

DOCUMENTI A SUPPORTO CURRICOLO VERTICALE DELLE COMP. TRASV.DI CITTAD

PROTOCOLLO DI OSSERVAZIONE

COMPITO DI REALTA’ E QUANT’ALTRO SARA’ ELABORATO PER IL PDM

122

VALUTAZIONE D’ISTITUTO

La valutazione d’Istituto avviene in collaborazione con l’I.N.V.A.L.S.I., Ente di ricerca che ha

raccolto, in un lungo e costante processo di trasformazione, l’eredità del Centro Europeo

dell’Educazione (CEDE) istituito nei primi anni settanta del secolo scorso.

Sulla base delle vigenti Leggi, che sono frutto di un’evoluzione normativa significativamente

sempre più incentrata sugli aspetti valutativi e qualitativi del sistema scolastico, l’Istituto:

Effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla

qualità complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e

formazione professionale, anche nel contesto dell'apprendimento permanente; in

particolare gestisce il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV);

Studia le cause dell'insuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto

sociale ed alle tipologie dell'offerta formativa;

Effettua le rilevazioni necessarie per la valutazione del valore aggiunto realizzato dalle

scuole;

Predispone annualmente i testi della nuova prova scritta, a carattere nazionale, volta a

verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti nell’esame

di Stato al terzo anno della scuola secondaria di primo grado;

Predispone modelli da mettere a disposizione delle autonomie scolastiche ai fini

dell'elaborazione della terza prova a conclusione dei percorsi dell'istruzione secondaria

superiore;

Provvede alla valutazione dei livelli di apprendimento degli studenti a conclusione dei

percorsi dell'istruzione secondaria superiore, utilizzando le prove scritte degli esami di

Stato secondo criteri e modalità coerenti con quelli applicati a livello internazionale per

garantirne la comparabilità;

Fornisce supporto e assistenza tecnica all'amministrazione scolastica, alle regioni, agli enti

territoriali, e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome

iniziative di monitoraggio, valutazione e autovalutazione;

Svolge attività di formazione del personale docente e dirigente della scuola, connessa ai

processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche;

Svolge attività di ricerca, sia su propria iniziativa che su mandato di enti pubblici e privati;

Assicura la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo

valutativo, rappresentando il Paese negli organismi competenti;

Formula proposte per la piena attuazione del sistema di valutazione dei dirigenti scolastici,

definisce le procedure da seguire per la loro valutazione, formula proposte per la

formazione dei componenti del team di valutazione e realizza il monitoraggio sullo sviluppo

e sugli esiti del sistema di valutazione.

L’INVALSI è soggetto alla vigilanza del Ministero della Pubblica Istruzione che individua le

priorità strategiche delle quali l'Istituto tiene conto per programmare la propria attività. La

valutazione delle priorità tecnico-scientifiche è riservata all'Istituto.

Le prove si svolgeranno secondo il seguente calendario:

• 5 maggio 2015:

II PRIMARIA: prova preliminare di lettura (prova scritta a tempo della durata di due minuti per

testare la capacità di lettura/decodifica raggiunta da ciascun allievo) e prova di Italiano;

V PRIMARIA: prova di Italiano.

123

• 6 maggio 2015:

II PRIMARIA: prova di Matematica;

V PRIMARIA: prova di Matematica e Questionario studente.

• 19 giugno 2015:

III SECONDARIA DI PRIMO GRADO (ALL’INTERNO DELL’ESAME CONCLUSIVO)

Rispetto allo scorso anno occorre segnalare che è stata cassata la precisazione che “tutti i risultati

delle rilevazioni sugli apprendimenti sono restituiti dall'INVALSI alle singole scuole e non sono

adoperati dall'INVALSI per pubblicizzare graduatorie tra scuole.” (Nota INVALSI del 18 novembre

2013, prot. 0012537). Inoltre si stabilisce che il Questionario studenti sarà rivolto anche agli

alunni della classe II della scuola secondaria di II grado e non solo a quelli della V primaria. Con

tale questionario vengono raccolte informazioni riguardanti le seguenti aree:

informazioni personali

abilità e strategie cognitive e metacognitive connesse allo studio

cognizioni riferite al sé

motivazione e impegno nello studio

benessere a scuola

profilo delle attività dello studente

ambiente familiare.

(Documentazione tratta dalla Circolare dell’Invalsi prot.n.0012537 del 18 /11/13 che porta come

oggetto: Rilevazione nazionale degli apprendimenti)

Per ridurre l’effetto “ansia” e consentire una maggiore presa di coscienza da parte degli alunni,

questa scuola ha deciso di somministrare preventivamente alcune prove di esercitazione durante

l’anno scolastico.

Le prove somministrate nelle simulazioni sono quelle degli anni precedenti prese dal sito

dell’INVALSI e da siti che riportano prove simili a quelle ministeriali; le modalità seguite sia per

quanto riguarda i tempi di esecuzione che le procedure di svolgimento sono le stesse richieste

dall’INVALSI.

Per permettere l’avvicendarsi ordinato dei docenti e degli alunni, dopo aver valutato attentamente

gli orari di servizio, saranno individuati i docenti somministratori per tutte le classi interessate, gli

spazi da predisporre per accogliere gli alunni durante le prove e tutti gli altri suggerimenti per un

corretto svolgimento; è stato concordato di informare le famiglie dello svolgimento delle prove

attraverso avvisi scritti.