ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANOPPELLO...
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ISTITUTO COMPRENSIVO
DI MANOPPELLO (PE)
A.S 2015/16
Comune di Serramonacesca
Comune di
Serramonacesca Comune di
Lettomanoppello
Comune di
Manoppello
2
Indice degli argomenti
ARGOMENTI PAGINE
Premessa: Presentazione delle scuole
4
Strutture 5
Analisi del contesto territoriale : Analisi socio-ambientale dei comuni
ricadenti nell’Istituto comprensivo di Manoppello
8
Analisi dei bisogni educativi 12
Finalità (dalle linee di indirizzo) 14
Obiettivi con riferimento al RAV 18
Schema illustrativo di strutturazione del PTOF 22
FABBISOGNO RISORSE UMANE E MATERIALI 24
Organizzazione della didattica: Ambiti progettuali del POF a.s. 2015/16
25
Piano di miglioramento digitale 29
Inclusione Scolastica
31
Piano annuale per l’inclusione 37
Le Commissioni
45
Commissioni di area e dipartimenti disciplinari 46
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA: orario di funzionamento delle
scuole d’istituto
48
Organigramma
50
RAPPORTO CON LE FAMIGLIE
Patto educativo di Corresponsabilità
53
Scelte educative, didattiche ed Organizzative 54
Valutazione del comportamento e del rendimento scolastico degli studenti 58
Criteri di valutazione
Tabella di valutazione per le prove scritte con corrispondenza
percentuale in decimi
Tabella di valutazione dell’elaborato di italiano
Tabella di valutazione delle lingue comunitarie
Tabella di valutazione dell’elaborato scritto di matematica
Criteri di valutazione del colloquio orale Scuola Primaria e
Secondaria
Livelli essenziali per la Scuola Primaria
60
63
64
65
66
68
70
3
Allegati : curricolo verticale delle discipline
Livelli essenziali per la Scuola Secondaria di I Grado
Curricolo verticale delle competenze in uscita dei tre ordini di
scuola
Curricolo verticale delle competenze trasversali di cittadinanza
Valutazione del comportamento Scuola Primaria
Valutazione del Comportamento Scuola Secondaria di I Grado
Compito di realtà: percorso pluridisciplinare d’esame
Compito di realtà Scuola Primaria
Certificazione delle Competenze
Valutazione nella Scuola dell’Infanzia
Scuola primaria
Scuola Secondaria di I Grado
81
94
101
104
105
107
109
112
114
116
118
Autovalutazione d’Istituto 121
Valutazione d’Istituto 122
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ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANOPPELLO ( PE)
Premessa
Presentazione delle scuole dell’Istituto
COMPOSIZIONE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
DI MANOPPELLO E LETTOMANOPPELLO
SCUOLE STATALI
Scuola dell’Infanzia di Manoppello C.U. (che accoglie anche i bambini di Serramonacesca)
Scuola dell’Infanzia di Ripacorbaria
Scuola dell’Infanzia di Lettomanoppello
Scuola Primaria di Manoppello C.U.(che accoglie anche i bambini di Serramonacesca)
Scuola Primaria di Manoppello Scalo
Scuola Primaria di Lettomanoppello
Scuola Secondaria Primo Grado di Manoppello C.U. (che accoglie anche i ragazzi di
Serramonacesca)
Scuola Secondaria Primo Grado di Manoppello Scalo
Scuola Secondaria Primo Grado di Lettomanoppello
SCUOLE MATERNE PARITARIE
Scuola Materna ‘Dino Zambra’ di Manoppello Scalo.
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L'edificio scolastico che accoglie la Scuola dell'Infanzia, la Scuola primaria di Manoppello C.U. e dall’ anno scolastico 2012/13 anche la Scuola Secondaria di 1° grado è abbastanza spazioso, ma
gli spazi a disposizione della scuola primaria sono poco rispondenti alle esigenze dell’utenza
scolastica, soprattutto due aule, ricavate dividendone una a metà risultano anguste e poco
funzionali. L’edificio è dotato di una palestra adiacente.
L'edificio della Scuola dell'Infanzia di Ripacorbaria, di recente costruzione, dispone di grandi
spazi sia interni che esterni.
L'edificio della Scuola primaria di Manoppello Scalo, sebbene sia di recente costruzione
(inaugurata nel 2001), risulta già essere insufficiente per la popolazione scolastica che è in
continua crescita. Gli spazi esterni sono abbastanza grandi, ma non sono attrezzati.
L’edificio di Manoppello C.U. nel corrente anno scolastico ha rinnovato il laboratorio di
informatica grazie ad un donatore, anche la Scuola Primaria di Manoppello Scalo è dotata di
laboratori di informatica e di lingua straniera, le due scuole dell’infanzia hanno almeno una
postazione completa.
Tutti gli edifici di scuola primaria sono dotati di fotocopiatori, televisori e videoregistratori, lettori
dvd.
Nel corso degli ultimi 15 anni è stata incrementata la biblioteca di classe, acquistando sempre
narrativa aggiornata per gli alunni, sia nelle scuole primarie che nelle scuole dell’infanzia.
Spesso sono stati anche i Comuni a donare libri e software.
Esiste anche una fornita e aggiornata biblioteca magistrale nel plesso di Manoppello C.U.
Un’aula dell’edificio di Manoppello C.U. e Lettomanoppello è dotata di lavagna interattiva.
L’edificio che ospita la Scuola Secondaria di primo grado di Manoppello Scalo è di costruzione
abbastanza recente e di struttura architettonica moderna, infatti presenta copertura a terrazza ed
ampie vetrate in ferro che spiccano nettamente rispetto alle parti in muratura. E’ a tre piani ed
offre abbondanza di spazi, infatti le stanze da adibire ad aule sono superiori alle esigenze
dell’utenza. Oltre alle aule, situate al primo piano, ci sono due laboratori permanenti (di
informatica al piano terra, di artistica al primo piano); al piano terra c’è uno spazio aperto, utile
per svolgere attività teatrale od altro. Un’aula della scuola secondaria di Manoppello Scalo è
dotata di lavagna interattiva.
Annessa alla scuola c’è un’ampia palestra che, oltre ad essere utilizzata per le attività motorie e
sportive degli alunni, viene da anni concessa in uso alla società sportiva “Arabona Volley”, che la
utilizza per gli allenamenti pomeridiani.
L’edificio è recintato, presenta uscite di emergenza al piano terra e al primo piano; inoltre, nella
zona retrostante c’è un ampio cortile che viene utilizzato come zona di raccolta in caso di
emergenza.
I tre ordini di scuola del comune di Lettomanoppello sono ubicati in due edifici distinti: la Scuola
dell’Infanzia e la Scuola Primaria sono collocati in un unico stabile, mentre la Scuola Secondaria
di 1° Grado in uno stabile a parte.
L’edificio, costruito inizialmente per la Primaria, è stato poi ampliato per accogliere la Scuola
dell’Infanzia e, quindi, inaugurato nell’Anno Scolastico 2006/2007.
Gli spazi a disposizione dei due ordini di scuola sono poco rispondenti alle esigenze dell’utenza
scolastica.
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Le sezioni e la cucina della Scuola dell’Infanzia sono collocate in un’ala del piano terra, mentre la
sala mensa è situata al primo piano e vi si accede con una scalinata interna; inoltre, è presente un
ascensore montacarichi utilizzato per lo spostamento di un bambino diversamente abile e il
trasporto dei cibi.
Le classi della Scuola Primaria sono collocate sia al piano terra che al primo piano.
In seguito all’approvazione di un progetto della Regione Abruzzo, che ha attinto ai finanziamenti
europei, è stato installato un laboratorio linguistico con ventiquattro postazioni per gli alunni.
Inoltre, è presente una biblioteca di plesso e un’aula informatica con vari computers funzionanti.
Entrambi gli ordini di scuola sono dotati di fotocopiatrici televisori, videoregistratori e un lettore
DVD. In un’aula del primo piano è stata installata una lavagna interattiva.
Gli alunni possono usufruire della palestra ubicata nell’edificio della Scuola Secondaria di 1°
Grado.
L’edificio che ospita la Scuola Secondaria di 1° Grado è di recente costruzione, è ampio e la
presenza di una palestra e di altri spazi (alcuni dei quali, però, non ancora adeguatamente
sistemati) offre agli alunni la possibilità di svolgere diverse attività, anche in orario
extrascolastico.
Sono presenti anche un’aula video e una piccola biblioteca.
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ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE
ANALISI SOCIO-AMBIENTALE
DEI COMUNI RICADENTI NELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
DI MANOPPELLO
La realtà scolastica che oggi si presenta come Istituto Comprensivo di Manoppello è nata
nell’ anno scolastico 2011/12 a seguito della fusione tra l’Istituto Comprensivo di Manoppello e
l’Istituto Comprensivo di Lettomanoppello; comprende scuole situate sul territorio di Manoppello
che accoglie anche quelli di Serramonacesca e scuole situate sul territorio di Lettomanoppello.
I suddetti Comuni appartengono all’Ambito sociale Maiella e Morrone” dell’Azienda Maiella e
Morrone s.r.l. e si trovano all’interno del Parco Nazionale della Maiella.
COMUNE DI MANOPPELLO
E' uno dei maggiori comuni della provincia di Pescara.
La popolazione residente, secondo l’ultimo aggiornamento di dicembre 2014, è di 6.987 abitanti;
con circa 203 stranieri (72 maschi e 131 femmine).
Si contano 2729 famiglie di cui 117 straniere e 65 con almeno un membro straniero.
La maggior parte degli stranieri proviene dall’Europa dell’Est e risiede a Manoppello Scalo.
Nel comune gran parte degli abitanti risulta occupato soprattutto nell’industria.
L’aspetto morfologico del territorio va dalla montagna (sui mille metri) alla pianura (Piano della
Stazza).
La storia del paese è millenaria: i primi nuclei risalirebbero ad epoca romana (fatto, questo,
testimoniato da ritrovamenti di resti di necropoli e, non ultimi, i resti di un’antica villa romana); in
seguito, il paese, distrutto, fu ricostruito in epoca longobarda, (pare che il primo nucleo
longobardo fosse l’attuale Rione Fara).
Dalla toponomastica emerge la struttura di una cittadella fortificata con porte (Porta di Ferro,
Porta S. Leonardo, Porta Pilone), mura e un castello, del quale esistono ancora le mura.
Nel comune si individuano quattro nuclei abitativi: Manoppello centro storico, Manoppello Piano
della Stazza (o Scalo), Ripacorbaria e Santa Maria Arabona.
Il turismo è alimentato dai pellegrinaggi al Santuario del Volto Santo, assurto di recente a titolo di
‘Basilica’ (di cui è stato ospite anche Papa Benedetto XVI), e alla Badia di Santa Maria Arabona.
Manoppello Piano della Stazza ha una struttura abitativa piuttosto estesa e la maggior parte degli
edifici è di recente costruzione; questa parte del territorio ospita la maggior parte degli
insediamenti industriali. La stratificazione sociale della popolazione non segna alti tassi di
disoccupazione, perché le fabbriche dello scalo hanno assorbito gran parte della manodopera,
anche quella femminile.
La vicinanza alle città di Chieti e Pescara ha indubbia incidenza sulle abitudini e sugli schemi
comportamentali delle famiglie: si nota, ad esempio, maggiore autonomia da parte dei ragazzi, nel
raggiungere i centri cittadini.
Ripacorbaria, la frazione più antica di Manoppello (pare sia stata la prima sede del Municipio),
comprende una zona abbastanza estesa, con una parte collinare ed una pianeggiante.
Santa Maria Arabona, di notevole importanza storica, artistica e religiosa, è sede di un’antica
Badia cistercense.
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L’artigianato, una volta fiorente nel centro storico, è quasi del tutto estinto; il commercio, più
sviluppato al Piano della Stazza, è tuttavia in continua contesa con i grandi centri commerciali del
circondario.
Nel comune vi sono piccoli parchi pubblici, una mediateca-ludoteca e due sale polivalenti, una a
Manoppello Scalo e una a Manoppello C.U.
Esistono due campi sportivi e alcuni campetti dislocati nelle varie parti del territorio. A
Manoppello Scalo ci sono: una palestra comunale e due palestre private, una scuola di danza, due
scuole di musica, tre asili nido e due ludoteche; a Manoppello C.U. c’è una scuola di musica e una
palestra adiacente l’edificio che ospita la scuola Primaria e la scuola Secondaria.
Sul territorio operano varie associazioni come: Pro-Loco, sezione Alpini, Pronto Soccorso
Manoppello-Arabona, sezione Avis, Giacche Verdi per la tutela dell’ambiente.
Vi sono i servizi essenziali alla vita di una comunità: ambulatori medici, farmacie, banche e uffici
postali.
La provenienza geografica degli abitanti è quasi tutta locale nel centro storico, mentre al Piano
della Stazza è eterogenea, essendo il centro in continua espansione.
Il livello di istruzione si attesta intorno al diploma di Scuola superiore, ma molti sono quelli che
frequentano l’Università fino ad arrivare alla Laurea.
COMUNE DI SERRAMONACESCA
Dista da Manoppello circa 6 km, è situata alle pendici della Maiella ed è sede del famoso
Monastero di San Liberatore, anticamente luogo non solo di culto ma anche centro economico
importante grazie alla presenza dei Frati Benedettini.
Dall’anno scolastico 1999/2000, in seguito alla chiusura del plesso di Serramonacesca, la scuola
primaria di Manoppello C.U. accoglie anche gli alunni del suddetto paese e dall’a.s. 2002/03
anche quelli della Scuola dell’Infanzia.
Il paese nel tempo ha via via perso un certo numero di abitanti, nell’ultimo periodo però il
fenomeno sembra bloccato; attualmente gli abitanti residenti sono 577. Il numero delle famiglie è
di 259 unità e di 18 famiglie straniere;mentre famiglie con almeno un componente straniero sono 6.
Ci sono i servizi essenziali ad una comunità, ed è funzionante un centro di accoglienza per anziani
molto all’avanguardia.
Gli abitanti sono quasi tutti di provenienza serrese; il livello culturale è stato sempre abbastanza
elevato.
COMUNE DI LETTOMANOPPELLO
Lettomanoppello è un paese pedemontano, situato a 370 metri sul livello del mare.
La popolazione residente, secondo l’ultimo aggiornamento, è di 3.200 abitanti, con una piccola
presenza di stranieri, 56.
Le famiglie in totale sono 1177 di cui 21 straniere; le famiglie con almeno un membro straniero
sono 28.
Nel Comune, un gran numero di abitanti risulta occupato principalmente nell’industria e nel
commercio.
Le prime notizie documentate sul paese risalgono al 1047, ma, già in precedenza, doveva essere
luogo di transito, conosciuto per le miniere d’asfalto da cui anche i Romani avevano tratto la pece.
Per il possesso delle cave, il posto fu sempre conteso, sino a essere annesso, per breve tempo, alla
Repubblica di Amalfi che, tra il 1100 e 1200, vi si riforniva del bitume per le sue navi.
La sorte del piccolo centro Terra lecti prope Manoppellum è stata legata, nel corso dei secoli, a
quella della vicina Manoppello: baronia dei De Lecto di Manoppello prima, feudo della famiglia
Orsini e Dario, poi.
Nel periodo borbonico, Lettomanoppello assunse una funzione particolare, divenendo colonia
penale per i prigionieri politici.
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Gli abitanti vivevano da sempre in stretto rapporto con la montagna e con i prodotti che essa
offriva, primo fra tutti la pietra: la maestria degli scalpellini lettesi era nota, infatti, fin
dall’antichità.
Spesso, questi artisti partivano dal paese per portare la propria abilità al servizio di altre comunità
che affidavano loro delicati compiti di edificazione e di restauro (già nel VII sec. d.C., scalpellini
lettesi furono chiamati a Bisanzio per opere di restauro, tra cui la basilica di Santa Sofia).
Fu così che Lettomanoppello diventò un fiorente centro di scalpellini che meritarono al paese il
nome di “piccola Carrara”.
Attualmente, la lavorazione della pietra è circoscritta a un ristretto gruppo di artigiani, tuttavia, si
sta tentando di recuperare quest’arte antica, anche con la collaborazione tra enti locali e scuola:
di recente istituzione, infatti, è la “Scuola degli Antichi Mestieri” che ha già tenuto vari corsi di
scalpellino.
Sul territorio, operano alcune imprese artigiane condotte a livello familiare o da cooperative a cui
si affianca la presenza di ristoranti che si dedicano alla cucina tipica.
L’economia del paese è stata senz’altro migliorata dal collegamento viario con Passolanciano, che
ha creato un discreto flusso turistico.
Oltre ai servizi essenziali alla vita di una comunità, vi sono due parchi giochi, un impianto sportivo
che comprende campi di calcetto, campi da tennis e una palestra comunale.
Funziona, con l’appoggio della Comunità Montana, una mediateca abbastanza frequentata.
Sul territorio operano anche diverse associazioni e cooperative che operano nel sociale.
I ragazzi, comunque, non sempre trovano adeguati stimoli culturali e mezzi per ampliare le loro
conoscenze, anche se, negli ultimi tempi, diverse sono state le iniziative promosse dagli enti locali
che hanno mostrato maggiore sensibilità e attenzione ai problemi della vita scolastica.
Si riscontrano alcuni casi di alunni con note caratteriali derivanti da disagio socio – culturale,
disadattamento e/o errate dinamiche familiari.
Tra di essi, a volte, sono stati osservati atteggiamenti di demotivazione verso il settore scolastico
anche se attualmente, la “qualità” degli alunni è migliorata e pure l’interesse delle famiglie verso
la scuola e il rapporto scuola – famiglia si sono rivelati più fattivi dal punto di vista della
collaborazione.
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CONTESTO SOCIOECONOMICO IN CUI OPERA L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANOPPELLO
L’Istituto si attesta su un livello socio-economico medio-alto. Tra le famiglie però ,nell’ultimo
periodo, si va delineando un incremento del tasso di disoccupazione dovuto all’attuale crisi economica.Sul
territorio sono presenti associazioni varie che offrono attività di supporto alla formazione. Si rileva una
percentuale di circa 4% di alunni con Bes di natura socio-economica. Nell’Istituto sono presenti 37 alunni
di cittadinanza non italiana, pari al 3,9 % della popolazione scolastica.
TERRITORIO E CAPITALE SOCIALE
In alcuni plessi scolastici i genitori partecipano volentieri a raccolte di fondi a favore della scuola (mostre
didattiche, mercatini, manifestazioni, fornitura di materiale didattico in generale, donazioni a favore di
Associazioni, Enti di ricerca). Si registrano iniziative da parte di singoli cittadini ed enti locali che
collaborano con la scuola finanziando progetti ed esperti esterni o fornendo susisdi didattici. Scarsa la
presenza di centri o luoghi di aggregazione giovanili o di aspetti formativi relativi all’integrazione degli
alunni stranieri (integrazione, conoscenza della lingua italiana, ecc.)
RISORSE ECONOMICHE EMATERIALI
E’ in corso un graduale processo di adeguamento delle strutture alle norme di sicurezza. Le certificazioni
attualmente rilasciate e il superamento delle barriere architettoniche sono parzialmente adeguati. Le sedi
sono raggiungibili dal servizio di trasporto degli alunni, garantito dagli Enti Locali. Nella scuola primaria e
nella secondaria sono presenti complessivamente 5 aule d’informatica. La scuola utilizza il registro
elettronico. La scuola primaria e secondaria di 1° grado sono dotate di LIM, il numero delle aule fornite di
lavagne multimediali è da implementare; da sostituire e/o implementare alcuni pc.
RISORSE PROFESSIONALI
Elevata percentuale (l’82,6%) di insegnanti con contratto a tempo indeterminato e il 95,5% del personale è
stabilizzato nella scuola.Tutti i docenti hanno preso parte ad attività formative relative alle aree
metodologico- didattica, psicopedagogica, relazionale e della comunicazione, informatica e delle Tic; alcuni
hanno partecipato ad esperienze di innovazione: apprendimento attraverso le TIC-LIM n.26 docenti,
apprendimento lingua straniera attraverso CLIL n. 7. Diffuse competenze legate all'utilizzo del registro
elettronico.Il 98% del personale della scuola è in possesso della formazione di base in materia di sicurezza.
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ANALISI DEI BISOGNI EDUCATIVI
Il successo formativo viene inteso come realizzazione, trasformazione delle capacità personali di
ognuno in abilità e competenze, nell’ottica di sapere, saper fare, saper vivere insieme, saper
essere (J. Delors “Nell’educazione un tesoro”) e noi aggiungeremmo anche saper divenire e verrà
ricercato attraverso percorsi personalizzati, adeguati agli stili, motivazioni, intelligenze di
ognuno.
Tra le principali missioni della scuola c’è quella di Garantire il diritto allo studio ed il successo
formativo dell’alunno favorendo lo sviluppo di competenze per rispondere in modo adeguato ai
suoi bisogni.
Per perseguire tale finalità l’Istituto Comprensivo di Manoppello, nel rispetto delle Indicazioni
Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e per il Primo Ciclo d’Istruzione e
dell’autonomia scolastica, si adopera affinché sia garantita un’efficiente ed efficace organizzazione
del servizio scolastico e dell’offerta formativa allo scopo di sviluppare nell’alunno:
- La coscienza di sé in relazione al contesto territoriale (scolastico e non);
- L’autostima e l’autonomia;
- La cittadinanza attiva nel rispetto delle diversità individuali;
- La conoscenza delle radici storico-culturali del territorio, senza trascurare la dimensione
interculturale.
In particolare:
La Scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo
dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza.
Partendo dal mondo esperienziale degli alunni, la Scuola Primaria promuove l’acquisizione
di tutti i tipi di linguaggio e un primo livello di padronanza delle conoscenze e delle abilità,
comprese quelle metodologiche di indagine, indispensabili alla comprensione
intersoggettiva del mondo umano, naturale e artificiale, nel quale vive. Essa assicura,
inoltre, le condizioni culturali, relazionali, didattiche e organizzative idonee a favorire lo
sviluppo della persona nella sua interezza; concorre a promuovere i valori del reciproco
rispetto, della partecipazione, della collaborazione, dell’impegno competente e
responsabile, della cooperazione e della solidarietà.
Il ruolo della Scuola Secondaria di 1° grado è quello di:
- Promuovere il pieno sviluppo della persona aperta ai continui cambiamenti
della società e alle nuove culture;
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- Fornire agli alunni occasioni per capire se stessi e prendere coscienza
delle proprie potenzialità;
- Promuovere il senso di responsabilità nei rapporti interpersonali e nei
rapporti con l’ambiente;
- Incoraggiare l’apprendimento collaborativo per far capire che i problemi
possono essere affrontati e risolti con il contributo di tutti.
Il nostro Istituto, al fine di “garantire il successo scolastico” per tutti gli alunni ispirandosi alla normativa vigente, ha deciso negli anni di perseguire la “politica dell’inclusione” prestando particolare attenzione alla costruzione di piani didattici personalizzati con obiettivi, valutazioni e strumenti calibrati sulle esigenze di coloro che hanno una certificazione di disabilità, DSA e BES, condizioni riconosciute dalla Legge 104/92 e 170/2010. Per riuscire in questo intento, il Gruppo di Lavoro per l’inclusione (GLI) stende il PAI attuando una rilevazione sui BES presenti nelle diverse scuole, raccogliendo la documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere, fornendo su richiesta, supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie per la gestione di particolari problematiche e procedendo alla verifica dei risultati raggiunti. La scuola aderisce inoltre al Progetto “Dislessia amica” in collaborazione con l’AID (Associazione italiana dislessia). Da questo anno scolastico l’Istituto aderisce al Progetto “ Genitori efficaci” promosso dall’associazione SOLIDEANDO che mette a disposizione educatori professionali. Da vari anni per gli alunni della scuola primaria e secondaria vengono svolti Corsi pomeridiani di recupero. Negli anni vi è stata una costante richiesta di un tempo scuola ampliato, che andasse incontro alle necessità legate all’ organizzazione della vita familiare. A Manoppello Scalo dall’anno scolastico 2015/16 è stato istituito il Tempo Pieno ed è attuato in una classe prima con settimana corta dalle ore 8.15 alle 16.15. Anche la Scuola Secondaria di 1° grado di Manoppello CU è organizzata con due rientri pomeridiani. La necessità di qualificare sempre maggiormente l’offerta formativa della scuola, consentendo di utilizzare anche in paesi dell’U. E. i crediti formativi acquisiti, ha indotto a introdurre procedure di Certificazione; attualmente sono in previsione corsi per la certificazione Trinity delle competenze di inglese e Delf per la lingua francese.
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FINALITA’
L’Europa, da circa un quindicennio, ha concentrato l’attenzione sui sistemi di Istruzione e nel
2000 a Lisbona, ha stabilito una finalità cui tutti i paesi dell’Unione dovevano concorrere: divenire,
nel 2010, l’economia della conoscenza più competitiva al mondo, recuperare in quantità e
qualità posti di lavoro, favorire la coesione sociale.
Per raggiungere quello che, per i motivi sopraelencati, non può essere considerato un traguardo
irreale, sono stati stabiliti tanti obiettivi, tra questi il successo formativo e la possibilità di
apprendere per tutta la vita (lifelonglearning).
La strategia di Lisbona per la crescita e l’occupazione è stata la risposta comune dell’Europa per
affrontare le sfide della globalizzazione, del mutamento demografico e della società della
conoscenza. Essa era rivolta a creare un’Europa più dinamica e competitiva per assicurare un
futuro prospero, equo ed ambientalmente sostenibile per tutti i cittadini.
Nonostante gli sforzi comuni questi obiettivi sono stati raggiunti solo in parte e la dura crisi
economica ha reso queste sfide ancora più pressanti. Per emergere dalla crisi e preparare
l’Europa al prossimo decennio la commissione europea ha proposto la “Strategia 2020”.
La Strategia Europa 2020 succede a quella approvata a Lisbona, condividendone alcuni aspetti, e
propone un progetto per l’economia sociale di mercato europea nel prossimo decennio, sulla base
di tre obiettivi prioritari strettamente interconnessi che si rafforzano a vicenda:
Crescita intelligente, attraverso lo sviluppo di un’economia basata sulla conoscenza
e sull’innovazione;
Crescita sostenibile, attraverso la promozione di un’economia a basse emissioni
inquinanti, efficiente sotto il profilo dell’impiego delle risorse e competitiva;
Crescita inclusiva, attraverso la promozione di un’economia con un alto tasso di
occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale.
I progressi verso la realizzazione di questi obiettivi saranno valutati sulla base di cinque traguardi
principali tradotti in obiettivi nazionali tra cui “il tasso di abbandono scolastico deve essere
inferiore al 10% e almeno il 40% dei giovani deve avere una laurea o un diploma”.
La progettualità di questo Istituto tende proprio a dare una risposta positiva a quelli che sono i
bisogni dell’utenza, ma anche alle indicazioni politiche nazionali ed europee e ai criteri
fondamentali stabiliti dalle Indicazioni nazionali per il curricolo (2012)
Avendo come principale punto di riferimento le Raccomandazione del Parlamento Europeo del 18
dicembre 2006, che sono state recepite dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2012, sono
stati assunti come riferimento i seguenti concetti chiave:
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“Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo
personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione” (dalle Raccomandazioni del
Parlamento Europeo).
L’apprendimento viene inteso come continua modificazione delle proprie competenze;
L’insegnamento consiste nella strutturazione di percorsi intenzionali al fine di favorire
l’acquisizione di competenze.
I traguardi formativi che si intendono favorire per ogni alunno e ogni alunna si identificano nelle 8
competenze chiave:
1. Comunicare nella lingua italiana
2. Comunicare nella lingua straniera
3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
4. Competenza digitale
5. Imparare ad imparare
6. Competenze sociali e civiche
7. Spirito di iniziativa e intraprendenza
8. Consapevolezza ed espressione culturale.
Il collegio Docenti
-Vista la legge n.107 del 13.07.2015(d’ora in poi:legge),recante la “Riforma del sistema nazionale
di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; la
Circolare Ministeriale 47 del 21 ottobre con cui il MIUR trasmette la Direttiva 11/14 applicativa
del Regolamento sul sistema nazionale di valutazione adottato con il DPR 80/13.
-Preso atto che l’art.1 della predetta legge ,ai commi 12-17,prevede che:
1. Le istituzioni scolastiche predispongono,entro il mese di ottobre dell’anno scolastico
precedente il triennio di riferimento,il piano triennale dell’offerta formativa(d’ora in poi
:Piano);
2. Il piano dev’essere elaborato dal collegio docenti sulla base degli indirizzi per le attività
della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;
3. Il piano è approvato dal consiglio d’istituto;
4. Esso viene sottoposto alla verifica dell’URS al MIUR;
5. Una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel
portale unico dei dati della scuola;
-TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle
associazioni dei genitori;
REDIGE il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
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Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali
modifiche necessarie
- Il nostro PTOF si propone di promuovere il ruolo fondamentale della scuola nella società della
conoscenza attraverso le indicazioni contenute nella legge n°107 del 13/07/2015,recante la
“Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle
disposizioni legislative vigenti”.
Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della
Legge :
commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole):
- contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, prevenire e
recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica, garantire il diritto allo
studio e le pari opportunità di successo formativo;
commi 5-7-14
- valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento alla
lingua inglese ad altre lingue dell'Unione europea;
- potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
- sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace;
- sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità e
della sostenibilità ambientale;
- potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita
sano;
- sviluppo delle competenze digitali e potenziamento delle metodologie laboratori ali.
- Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere presente che: -
l’Istituto prevede di realizzare il potenziamento delle dotazioni già esistenti con l’adesione ai
Piani PON 2014/20 e a Progetti del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD).
- Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno sarà
definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite (massimo
presumibile di 7 unità) che comunque sarà successivamente stabilito dall’USR;
- nell’ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto di docente
della classe di concorso A043 per il semiesonero del primo collaboratore del dirigente;
- nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura del coordinatore di
plesso e quella del coordinatore di classe;
- dovrà essere prevista l’istituzione di dipartimenti per aree disciplinari;
- per ciò che riguarda i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario
la legge non prevede un organico potenziato pertanto, ad oggi, si farà riferimento all’organico
di fatto vigente.
La nostra scuola porrà attenzione, inoltre, a
17
iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo
soccorso, programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e
amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti
commi 10 e 12: sono previste iniziative di formazione rivolte agli alunni, al personale
docente e ATA per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso e
antincendio, nei limiti degli stanziamenti previsti dal Programma Annuale del corrente
esercizio finanziario.
educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere)
commi 15-16: si svilupperanno iniziative formative in materia di pari opportunità, di
contrasto alle discriminazioni, al bullismo ed al cyber bullismo
piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale:
commi 56-61 intensificazione dell’uso delle TIC, potenziamento delle infrastrutture di
rete con particolare riferimento alla connettività della scuola e della didattica
laboratoriale nelle classi;
formazione in servizio dei docenti:
comma 124 incremento della formazione sugli aspetti normativi della scuola , sulle
metodologie didattiche e BES.
18
OBIETTIVI CON RIFERIMENTO AL RAV
IL RAV elaborato nei mesi di giugno/luglio da parte dello staff di direzione ha consentito, anche
attraverso i Descrittori messi a disposizione dall’INVALSI e dall’ISTAT,di accertare:
Area di contesto
Corrispondenza tra opportunità e vincoli
Si veda analisi del contesto territoriale
Area Esiti
Grazie a criteri di valutazione chiari e condivisi
la scuola garantisce il successo formativo degli
studenti a vari livelli; non si rilevano abbandoni.
Area Esiti
Risultati scolastici
La situazione della scuola è complessivamente
positiva, pur non perdendo studenti nel
passaggio da un anno all'altro, (tranne singoli
casi giustificati)si rileva una concentrazione più
evidente in alcune fasce di .
Esiti nelle prove standardizzate nazionali
La scuola non sempre riesce ad assicurare esiti
uniformi tra le varie classi anche se i risultati
sono in linea con quelli di scuole con
background socio-economico e culturale simile.
I livelli raggiunti dagli studenti nelle prove
INVALSI, conoscendo l’andamento abituale
delle classi, sono affidabili. Le disparità a livello
di risultati tra gli alunni si concentrano in due
sedi.
Competenze chiave e di cittadinanza
Situazione della scuola: positiva” in quanto la maggior parte degli
studenti raggiunge una adeguata autonomia
nell’organizzazione dello studio,
nell’autoregolazione dell’apprendimento e nel
rispetto delle regole. Per il prossimo anno
scolastico si elaboreranno ulteriori strumenti per
verificare l’efficacia dei risultati relativi al
raggiungimento delle competenze chiave e di
cittadinanza.
Risultati a distanza
Situazione della scuola Positiva La percentuale di alunni ammessi alla classe
successiva risulta pari all’82,3%.
Area pratiche educative e didattiche:
PIU’ CHE positiva
La situazione della scuola risulta più che
positiva. Essa propone un curricolo aderente alle
esigenze del contesto, progetta attività
didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli
19
Pratiche gestionali ed organizzative
studenti utilizzando criteri e strumenti condivisi.
La progettazione di interventi specifici a seguito
della valutazione degli studenti e' una pratica
frequente.
Ambiente di apprendimento
La scuola organizza spazi e tempi rispondendo
alle esigenze di apprendimento degli alunni e
garantendo loro il successo formativo attraverso
l’utilizzo di strategie metodologiche e modalità
didattiche innovative.
Inclusione e differenziazione
Situazione della scuola
La situazione della scuola risulta più che
positiva, l'inclusione degli studenti con bisogni
educativi speciali attraverso attività
differenziate è una pratica diffusa. Sono
valorizzate le differenze culturali. I percorsi
didattici sono strutturati per rispondere ai
bisogni formativi di ciascun allievo, sono
realizzate con sistematicità attività di recupero
e potenziamento.
Continuità e orientamento
Situazione della scuola
Le attività di continuità e di orientamento
sono ben strutturate e i docenti di ordini di
scuola diversi collaborano tra di loro. La
scuola realizza diverse attività finalizzate ad
accompagnare gli studenti nel passaggio da
un ordine di scuola all'altro. Le attività di
orientamento coinvolgono anche le famiglie.
Un buon numero di famiglie e studenti segue
il consiglio orientativo della scuola.
Orientamento strategico e organizzazione
della scuola
La scuola ha individuato con chiarezza le
priorità da raggiungere e la sua mission è
conosciuta sul territorio. I sistemi di
controllo e monitoraggio sono utilizzati ma
devono essere implementati con maggiore
sistematicità. Sono in atto strategie di
miglioramento per la raccolta di
finanziamenti aggiuntivi.
Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
20
La scuola, rispondendo alle esigenze
formative dei docenti, realizza iniziative
volte a promuovere le competenze del
personale che in seguito sono valorizzate
con l’attribuzione di incarichi di vario
genere su presentazione dei curricula. La
scuola promuove il confronto tra i docenti,
l’elaborazione e la condivisione di
materiale didattico ed è attenta allo
sviluppo professionale del personale.
Integrazione con il territorio e rapporti
con le famiglie
La scuola collabora attivamente e si
confronta con i soggetti esterni presenti
nel territorio, coinvolge i genitori a
partecipare alle sue iniziative, raccoglie
idee e suggerimenti.
IL PIANO DI MIGLIORAMENTO INTERESSERÀ L’AREA :ESITI
DEGLI STUDENTI
PRIORITA’:
Ottenere esiti migliori in termini di successo formativo e di innalzamento della
percentuale di alunni i cui risultati scolastici si collocano nel livello
sufficiente(31,5%)
OBIETTIVI DI PROCESSO
Curricolo, progettazione e valutazione:
1. Fondare le azioni formative della scuola su una progettualità ricorrente e ciclica finalizzata
al raggiungimento delle competenze.
2. Ottimizzare gli strumenti in uso nella scuola (osservazione,screening,rubrica di v.)per
valutare l'efficienza e l'efficacia delle pratiche didattiche.
3. Organizzare i consigli di classe e i team per rilevare e migliorare i risultati scolastici come
indicatori di percorso verso il successo formativo.
4. Fornire al collegio docenti elementi utili ai fini della visione complessiva della performance
di Istituto per fondare strategie di miglioramento.
21
Ambiente di apprendimento:
1. Impostare la didattica per problemi attraverso compiti di realtà (prove autentiche,
prove esperte, percorsi di realtà, ecc.).
2. Contestualizzare l’esperienza in tutte le discipline integrando i saperi per metterli a
servizio della soluzione di problemi.
3. Implementare tempi e spazi per la fruizione delle attività laboratoriali.
4. Incrementare nei contesti classe il lavoro di gruppo e il tutoraggio.
Inclusione e differenziazione:
1. Migliorare i processi curricolari di inclusione, integrazione e differenziazione per
raggiungere equità di esiti e successo formativo.
2. Potenziare le metodologie che mettano tutti gli alunni nella condizione di essere
protagonisti attivi dell’apprendimento.
3. Rilevare sistematicamente situazioni formative (matrice cognitiva, stile, ritmi e motivazione
ad apprendere…) attraverso il fascicolo alunno.
4. Rilevare sistematicamente situazioni formative (matrice cognitiva, stile, ritmi e motivazione
ad apprendere…) attraverso il fascicolo alunno.
La scuola attraverso una progettualità finalizzata al raggiungimento delle competenze,
all'ottimizzazione degli strumenti di rilevazione in uso, alla costruzione di un ambiente
di apprendimento favorevole, all’utilizzo di nuove strategie didattiche e metodologiche,
alla promozione di azioni corrette finalizzate a progettare o riprogettare percorsi
formativi unitari può contribuire al raggiungimento della priorità espressa, ridurre la
percentuale di alunni i cui risultati scolastici si collocano nel livello sufficiente (31,5%),
migliorare il livello delle competenze raggiunto dagli studenti e di riflesso garantire a
ciascun alunno il miglior successo formativo possibile.
Si terrà conto dell’Atto d’indirizzo anche per i seguenti aspetti:
1) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà
conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno ed in
particolare dei seguenti aspetti: risultati in matematica e italiano e varianza tra le
classi qualora sia superiore a 10 punti.
2) Le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali,
sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei
genitori di cui tener conto nella formulazione del Piano sono i seguenti: educazione alla legalità,
educazione ambientale, educazione alla salute, incontri di sensibilizzazione su tematiche di
protezione civile e volontariato.
I soggetti che predispongono e adottano il PTOF
22
Schema illustrativo di strutturazione del PTOF
PTOF
COLLEGIO DOCENTI
Elabora
CONSIGLIO D’ISTITUTO
Definisce gli indirizzi generali
La scuola è una organizzazione complessa che
esprime nel PTOF la propria soggettività:
Istituzionale
Propositiva
Progettuale
Consiglio d’Istituto Approva e verifica
l’applicabilità finanziaria dei
progetti
Alunni e Genitori Formulano proposte
e pareri
23
Elementi che concorrono alla strutturazione del PTOF
Territorio Paesaggio, realtà
economica, sociale, culturale
Scuola Strutture,materiali,
organizzazione, organigramma
Finalità Rilevabili dal
contesto culturale nazionale
Finalità della scuola
Principi teorici di riferimento
e scelte formative
Obiettivi di apprendimento
Metodologia Strategie valutative
Profilo dello studente standard
Programmazione
PTOF
25
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
AMBITI PROGETTUALI DEL POF
Oltre a progetti di durata pluriennale, quali quello di Continuità, Orientamento, Inclusione ,
Bullismo ,le nostre scuole hanno elaborato Progetti di durata annuale che in comune hanno
l’obiettivo di innalzare il successo formativo attraverso una didattica per laboratori con attenzione
a metodologie e ambiente di apprendimento atti a promuovere una didattica sempre più inclusiva
in cui ogni alunno possa trovare uno spazio di crescita, sviluppo ed espressione adatto alle proprie
specificità.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Scuole dell’Infanzia Titolo del progetto Campi di
potenziamento
Obiettivi
formativi
Comma 7
Manoppello
,Ripacorbaria
Lettomanoppello
Impariamo…giocooperando
(in orario curricolare)
Progetto lingua inglese(In
orario curricolare)
Progetto di attività .lab.
ludico-motorie(in orario
curricolare ed
extracurricolare)
Pot.umanistico e
Pot. Artistico
Pot.linguistico
Pot laboratoriale
Pot motorio
e
e
a
m
g
26
Scuola primaria
Plesso Orario curricolare Orario extracurr. Campi di potenz Obiettivi
Manoppello c.u Pronti
..Invalsi…via
Classe II
Pot.linguistico
Pot.scientifico
a-p
b
Classe I Parli…amo e
insieme
impariamo
Classe I Il mio…il tuo
corpo e lo spazio
intorno a noi
Classe I e II
(PROGETTO
CONI)
Sport in classe
Recupero e
consolidamento di
abilità strumentali
(cl. IV)
Pot.linguistico
Pot.scientifico
a-p
b
Classe III Recupero,
consolidamento e
approfondimento
in storia e
geografia
Classe III Recupero
,consolidamento e
approfondimento
in inglese
Pot.umanistico d
Classe IV Un ‘opportunità
in più
Classe V Esprimiamo tutte
le nostre
potenzialità
Tutte le Classi Il valore di
sé(tutte le classi)
Alfabetizzazione
in lingua francese
(cl V)
Pot.linguistico a
Manoppello
scalo
Insieme per
comprendere(cl
IV A-B -C)
Pot.linguistico
Pot.scientifico
a-p
b
Il mondo è bello
(cl. III A-B-C)
Il mondo è bello
(cl. III A-B-C)
Pot.umanistico d-l
Alla scoperta
degli eremi
(cl.IV)
Pot.umanistico e
Adottiamo la
grande quercia
(cl.IA-B)
Pot.umanistico d-e
27
Insieme meglio
(cl.IB)
Pot.umanistico
d
Impariamo ad
ascoltare
Laboratorio
espressivo(cl IB)
Pot.umanistico
Pot.laboratoriale
d
m
Conosco il posto
in cui vivo-
Progetto naz.le
pietre e i cittadini
Pot.umanistico
Pot.artistico
e
c-e
Parole di pace
(cl.IV A-B-C)
Pot. umanistico d
Legalità-Crescere
insieme…
(cl.V)
Pot. umanistico d
Alfabetizzazione
in lingua francese
(cl.V)
Pot.linguistico a
Ti prendo per
mano
(cl.V B Utilizzo
ore di
contemporaneità)
Pot. Linguistico
Pot .scientifico
a-p
b
Lettomanoppello
Ci ascoltiamo per
conoscerci…(tutte
le classi)
Ci ascoltiamo per
conoscerci…(tutte
le classi)
Pot.umanistico
p
Progetto “Pratica
sportiva (cl I –II)
Pot.motorio g
Protagonisti attivi
del nostro
apprendimento
(cl.IV)
Protagonisti attivi
del nostro
apprendimento
(cl.IV)
Pot.laboratoriale m
SCUOLA SECONDARIA
Orario curricolare Orario extracurric Campi di
potenziamento
obiettivi
Manoppello c.u Progetto Delf A1
A2 (cl.II-III)
Pot.linguistico a-p
Trinity :motivate
your english (cl.
II-III)
Pot.linguistico a-p
In …canto
musicale”
(cl. I-II –IIIA)
Pot . artistico e
musicale
c
Manoppello
scalo
Progetto Delf A1
A2 (cl.II-III)
Pot.linguistico a-p
28
Preparazione alla
prova Invalsi
Pot. scientifico b-p
Esploratori della
memoria
(cl.III C)
Esploratori della
memoria
(cl.III C)
Pot .umanistico e
Trinity :motivate
your english (cl.
II-III)
Pot .linguistico a-p
Viaggio nel
mondo della
lingua latina
(cl. III C-D)
Pot. .linguistico a-p
Insieme… per
l’esame
(cl.III C-D)
Pot .linguistico a-p
Le scuole dell’Istituto saranno coinvolte in un Progetto rivolto ai genitori dal titolo “Genitori
efficaci” per un’efficace interazione educativa nel rapporto scuola-famiglia.
31
INCLUSIONE SCOLASTICA
AMPLIAMENTO DELL’AREA DEI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI DA GESTIRE
CON UN P.D.P.
le novità della direttiva 27 dic. 2012 e della CM n° 8 del 6/8/2013
LA DIRETTIVA HA ESTESO I BENEFICI A SUO TEMPO PREVISTI DALLA LEGGE
170/2010 PER I D.S.A. A TUTTI I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES; in altri paesi
europei: Special Educational Needs)
“STRUMENTI D’INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E
ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA”
“...........area dello svantaggio scolastico, che ricomprende problematiche diverse, viene indicata
come area dei Bisogni Educativi Speciali..... Vi sono comprese tre grandi sotto-categorie: quella
della disabilità; quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico,
linguistico, culturale....” LA DIRETTIVA PONE PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA
CATEGORIA DEI DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI
".......Tutte queste differenti problematiche, ricomprese nei disturbi evolutivi specifici, NON
VENGONO O POSSONO NON VENIR CERTIFICATE ai sensi della legge 104/92, non dando
conseguentemente diritto alle provvidenze ed alle misure previste dalla stessa legge quadro, e tra
queste, all’insegnante per il sostegno....."
1) DISABILITA’ (L. 104/1992)
2) DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI:
D.S.A. (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia; L.170)
deficit del linguaggio
deficit delle abilità non verbali /verbali
deficit della coordinazione motoria disprassia
funzionamento cognitivo limite o misto (F83); 2,5% della popolaz. scolastica
(200.000 alunni)
ADHD e spettro autistico di tipo lieve (1%; 80.000 alunni)
comportamento oppositivo provocatorio
disturbo della condotta in adolescenza
3) SVANTAGGIO: socio-economico, linguistico e culturale
"......si evidenzia, in particolare, la necessità di elaborare un percorso individualizzato e
personalizzato per alunni e studenti con bisogni educativi speciali, anche attraverso la redazione di
32
un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i bambini della classe con
BES, ma articolato......
Le scuole – con determinazioni assunte dai Consigli di classe, risultanti dall’esame della
documentazione clinica presentata dalle famiglie e sulla base di considerazioni di carattere
psicopedagogico e didattico – possono avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali
degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della
Legge 170/2010 (DM 5669/2011), meglio descritte nelle allegate Linee guida."
la CM 8/2013 ha per oggetto l’attuazione della DIRETTIVA DEL 27/12/2012:
STRUMENTI D’INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E
ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA
INDICAZIONI OPERATIVE
... Fermo restando l'obbligo di presentazione delle certificazioni per l'esercizio dei diritti
conseguenti alle situazioni di disabilità e di DSA , è compito doveroso dei Consigli di classe o dei
teams dei docenti nelle scuole primarie indicare in quali altri casi sia opportuna e necessaria
l'adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative o
dispensative,
.....Strumento privilegiato è il percorso individualizzato e personalizzato, redatto in un Piano
Didattico Personalizzato (PDP),.....
.............esso è.....lo strumento in cui si potranno, ad esempio, includere progettazioni didattico-
educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita.....
È necessario che l’attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato per un alunno con
BES sia deliberata in Consiglio di classe - ovvero, nelle scuole primarie, da tutti i componenti del
team docenti - dando luogo al PDP, firmato dal Dirigente scolastico (o da un docente da questi
specificamente delegato), dai docenti e dalla famiglia.
....Si evidenzia la necessità di superare e risolvere le difficoltà legate ai tempi di rilascio delle
certificazioni (in molti casi superiori ai sei mesi) adottando comunque un piano didattico
individualizzato e personalizzato nonché tutte le misure che le esigenze educative riscontrate
richiedono.
AREA DELLO SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO E
CULTURALE
......Tali tipologie di BES dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi (come ad es.
una segnalazione degli operatori dei servizi sociali), ovvero di ben fondate considerazioni
psicopedagogiche e didattiche.
33
.......per coloro che sperimentano difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana -
....è.. possibile attivare percorsi individualizzati e personalizzati, oltre che adottare strumenti
compensativi e misure dispensative
ad esempio:
- la dispensa dalla lettura ad alta voce
- le attività ove la lettura è valutata,
- la scrittura veloce sotto dettatura, ecc.,
In ogni caso, non si potrà accedere alla dispensa dalle prove scritte di lingua straniera se non in
presenza di uno specifico disturbo clinicamente diagnosticato, secondo quanto previsto dall’art. 6
del DM n. 5669 del 12 luglio 2011 e dalle allegate Linee guida.
Si rammenta, infine, che...le 2 ore di insegnamento della seconda lingua comunitaria nella scuola
secondaria di 1° grado possono essere utilizzate anche per potenziare l'insegnamento della lingua
italiana per gli alunni stranieri...
AZIONI A LIVELLO DI SINGOLA ISTITUZIONE SCOLASTICA
....i compiti del Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si estendono alle problematiche
relative a tutti i BES.
...i suoi componenti sono integrati da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella
scuola (funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, assistenti...
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE
(IN SIGLA GLI) e svolge le seguenti funzioni:
1. rilevazione dei BES presenti nella scuola;
2. raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere....;
3. focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi.
4. rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
5. raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi
6. elaborazione di una proposta di PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ riferito a tutti
gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di
Giugno). A tale scopo, il Gruppo....formulerà un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle
risorse...., per incrementare il livello di inclusività generale della scuola nell’anno
successivo.
Il Piano sarà quindi discusso e deliberato in Collegio dei Docenti e inviato ai competenti
Uffici degli UUSSRR, nonché ai GLIP e al GLIR, per la richiesta di organico di sostegno, e
alle altre istituzioni territoriali....
A seguito di ciò, gli Uffici Scolastici regionali assegnano alle singole scuole globalmente
le risorse di sostegno......
34
Nel mese di settembre, in relazione alle risorse effettivamente assegnate alla scuola...il
Gruppo provvederà ad un adattamento del Piano, sulla base del quale il Dirigente sc.
procederà all’assegnazione definitiva.....
A tal punto i singoli GLHO completeranno la redazione del PEI per gli alunni con
disabilità di ciascuna classe.....
Inoltre il Gruppo di lavoro per l’inclusione costituisce l’interfaccia della rete dei CTS e dei
servizi sociali e sanitari
....si suggerisce che il gruppo svolga la propria attività riunendosi...., con una cadenza - ove
possibile - almeno mensile....potendo far rientrare ...le attività del gruppo nei compensi....di
contrattazione integrativa di istituto....
...Il Gruppo, coordinato dal Dirigente scolastico o da un suo delegato...
........All’inizio di ogni anno scolastico il Gruppo propone al Collegio dei Docenti una
programmazione degli obiettivi da perseguire e delle attività da porre in essere, che confluisce nel
Piano annuale per l’Inclusività;......
.......al termine dell’anno scolastico, il Collegio procede alla verifica dei risultati raggiunti.....
Nel P.O.F. della scuola occorre che trovino esplicitazione:
mese di giugno IL “G.L.I.” PROPONE IL P.A.PP PP.A.I.
mese di giugno IL COLLEGIO DELIBERA IL P.A.I.
TRASMISSIONE A USR
mese di settembre IL G.L.I. (E D.S.) ASSEGNANO LE
RISORSE DI SOSTEGNO E
PROPONE AL COLLEGIO OBIETTIVI E ATTIVITA’PER
ESSERE INSERITI NEL P.A.I.
mese di giugno IL COLLEGIO VERIFICA I RISULTATI RAGGIUNTI
35
A) un concreto impegno programmatico per l’inclusione...
B) criteri e procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti...
C) l’impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o di prevenzione concordate a
livellO territoriale.
RIEPILOGANDO
1) I PRINCIPALI COMPITI DEL G.L.I.:
a) propone il PAI (NB: giugno);
b) adatta il PAI sulla base delle risorse di sostegno effettivamente assegnate dall’USR e il DS
dispone Le assegnazioni definitive (settembre)
c) propone al Collegio dei Docenti una programmazione degli obiettivi da perseguire e delle
attività da porre in essere, che confluisce nel PAI;
d) rileva tutti i BES;
e) gestisce i documenti (PEI, PDP etc);
f) coordinamento generale
2) I PRINCIPALI COMPITI DEL CONSIGLIO DI CLASSE/TEAM
a) individua in “quali altri casi sia opportuna e necessaria l'adozione di una
personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative o
dispensative...”
....Tali tipologie di BES dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi (come
ad es. una segnalazione degli operatori dei servizi sociali), ovvero di ben fondate
considerazioni psicopedagogiche e didattiche...”NB: verbalizzando accuratamente
b) redige il PDP;
c) redige il PEI ( ma: ... i singoli GLHO completeranno la redazione del PEI.... ).
3) I PRINCIPALI COMPITI DEL COLLEGIO DEI DOCENTI
a) su proposta del GLI:
- delibera il PAI nel mese di giugno;
- definisce obiettivi e attività per essere inseriti nel PAI nel mese di settembre;
b) Nel P.O.F. esplicita:
un concreto impegno programmatico per l’inclusione...;
criteri e procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti...;
l’impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o di prevenzione concordate a livello
territoriale.
COSA CONCRETAMENTE LA SCUOLA DEVE FARE
36
1) CONSIGLI DI CLASSE/TEAMS:
a. RILEVARE TUTTE LE CERTIFICAZIONI NON H E NON D.S.A. (ES:: disprassia,
disturbo del linguaggio etc)
b. RILEVARE GLI ALUNNI CON B.E.S. DI NATURA SOCIO-ECONOMICA-
CULTURALE E/O LINGUISTICA
c. VERBALIZZARE LE PREDETTE RILEVAZIONI
“il consiglio/team della classe......., ai sensi e per gli effetti della direttiva ministeriale
del 27/12/2012 e della CM n° 8/2013, stante la sussistenza delle condizioni previste dalle
norme sopra richiamate, rileva la presenza dei seguenti alunni con bisogno educativo
speciale:
NOME
COGNOME
TIPO DI B.E.S. motivazione
disprassia
cert. medica
disagio socio economico segnalazione
s. sociali comunali
non conoscenza lingua
italiana
verbalizzazione cons.
classe del...
Per i predetti alunni viene redatta una proposta di Piano Didattico Personalizzato conforme con le
prescrizioni di cui all’Art. 5 del DM N° 5669 del 12/7/2011 e al punto 3.1 delle "linee guida"
allegate. Il PDP verrà approvato in una seduta successiva e firmato da tutti soggetti indicati dalla
CM 8/2013.
d. REDIGERE IL P.D.P.
2) FUNZIONE STRUMENTALE “INCLUSIONE”:
REDIGERE BOZZA DI P.A.I.
3) G.L.I.:
APPROVARE PROPOSTA DI P.A.I.
4) COLLEGIO:
APPROVARE DEFINITIVAMENTE IL P.A.I.
5) DS:
TRASMETTE IL P.A.I. ALL’USR
37
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo
Direzione Generale
(istituzione scolastica: denominazione, indirizzo, codice meccanografico, sito web), scuole di competenza)
n. alunni iscritti per ogni ordine di scuola appartenente all’Istituto
Scuola infanzia n° 251
Scuola primaria n° 408
Sc. Sec di Primo Grado n° 274
Sc. sec. di Secondo Grado
Totale alunni iscritti
Gruppo di Lavoro Inclusione:
Composizione:insegnanti di sostegno e curriculari dei vari ordini di scuola
Incontri preventivanti n° 4
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Parte I – Analisi dei punti di forza e di criticità
( questa parte è prescrittiva e si prega di non modificarla)
A. RILEVAZIONE DEI B.E.S. PRESENTI A.S.
2014/2015
A.S.
2015/2016
N. N. 1. Disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
Minorati vista Minorati udito
1 infanzia 1 infanzia
Psicofisici 9 media
2 infanzia 13 primaria
10 media
6 infanzia 13 primaria
Totale 1. 25 30
38
Altro: disabilità in via di certificazione 2. Disturbi evolutivi specifici
DSA 2 media
5 primaria 2 media
5 primaria ADHD/DOP
Borderline cognitivo 1 media 1 primaria
1 media 1 primaria
Disturbi con specifiche problematiche nell’area del
linguaggio (Direttiva 27/12/2012, paragrafo 1.2)
Altro Totale 2. 9 9
Altro: DSA in via di certificazione DSA presunti
3. Svantaggio Socio-economico
Linguistico-culturale ( neo arrivati in Italia)
( da almeno sei mesi in Italia)
9 media
4 primaria 9 media
4 primaria Disagio comportamentale/relazionale/psicoemotivo 1 media
5 primaria 1 media
5 primaria
alunni in situazione di adozione internazionale alunni con problemi di salute transitori non documentabili Altro:
Totale 3. 19 19
totali 53 58 % su popolazione scolastica
Alunni senza cittadinanza
Documenti redatti a cura della scuola, con/senza la collaborazione del servizio sanitario
2014/2015 2015/2016
n. PEI redatti dal GLHO: redatti
in corso di redazione 25
30
2014/2015
n. PDP redatti dai Consigli di Classe in presenza di documentazione sanitaria 10
n. PDP redatti dai Consigli di Classe in assenza di documentazione sanitaria 8
B. RISORSE PROFESSIONALI SPECIFICHE
Insegnanti di sostegno:
N°…..
Prevalentemente utilizzati in… sì / no
Attività individualizzate e di piccolo gruppo sì
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.) sì
Assistenti Educativi e Culturali:
N° …..
Prevalentemente utilizzati in… sì / no
Attività individualizzate e di piccolo gruppo
39
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
Assistenti alla comunicazione:
N° …..
Prevalentemente utilizzati in… sì / no
Attività individualizzate e di piccolo gruppo sì
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.) sì
B.1 ALTRE RISORSE PROFESSIONALI sì / no
Funzioni strumentali / coordinamento sì
Referenti d’Istituto (disabilità, DSA, BES)
Psicopedagogisti e affini Interni alla scuola no
Esterni alla scuola sì
Docenti tutor / mentor (in assenza di Funzione Strumentale) no
Mediatore linguistico
Mediatore culturale
Facilitatore linguistico
Altre figure esterne (psicologi, ecc…)
Altro (specificare):
no
no
sì
no
C.
COINVOLGIMENTO
DOCENTI
CURRICOLARI
attraverso… sì / no
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI sì Rapporti con le famiglie sì Tutoraggio alunni sì Progetti didattico-educativi a prevalente
tematica inclusiva sì
Docenti con specifica
formazione
Partecipazione a GLI sì Rapporti con le famiglie sì Tutoraggio alunni sì Progetti didattico-educativi a prevalente
tematica inclusiva sì
Altri docenti
Partecipazione a GLI sì Rapporti con le famiglie sì Tutoraggio alunni sì Progetti didattico-educativi a prevalente
tematica inclusiva sì
D. COINVOLGIMENTO Prevalentemente in… sì / no
assistenza alunni disabili sì
40
PERSONALE A.T.A. Progetti di inclusione:
Condivisione nella creazione di
un adeguato ambiente
d’apprendimento
Preparazione-dotazione-uso di
modulistica di base in lingua
straniera (almeno inglese,
francese…) per BES interculturali/transitori
sì
no
Laboratori integrati no
E. COINVOLGIMENTO
FAMIGLIE
Attraverso… sì / no Informazione/formazione su genitorialità e
psicopedagogia dell’età evolutiva sì
Coinvolgimento in progetti di inclusione
no
Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante sì
Miglioramento ambiente di
apprendimento
sì
Collaborazioni volontarie di tipo
professionale
sì
Altro (specificare):
F 1. RAPPORTI CON
SERVIZI SOCIOSANITARI
TERRITORIALI E
ISTITUZIONI DEPUTATE
ALLA SICUREZZA
tipo di collaborazione sì / no accordi di programma/protocolli d’intesa
formalizzati sulla disabilità sì
accordi di programma/protocolli d’intesa
formalizzati su disagio e simili no
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità sì
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili no
Progetti territoriali integrati no Progetti integrati a livello di singola scuola no
F 2. RAPPORTI CON
C.T.S.
Prevalentemente per … sì / no
Consulenza docenti esperti sì Coordinatori di classe no Docenti interessati sì Sportello per le famiglie no Materiali in comodato d’uso sì Incontri fra specialisti e docenti di c.d.c per
confronti didattico-clinici
no
Formazione docenti su casi BES e inclusione
sì
41
Altro:
G. RAPPORTI CON
PRIVATO SOCIALE E
VOLONTARIATO
tipo di collaborazione sì / no Progetti territoriali integrati no Progetti integrati a livello di singola scuola no Progetti a livello di reti di scuole sì
H. FORMAZIONE
DEI DOCENTI
TEMATICHE PREVALENTI sì / no
Strategie e metodologie educativo-didattiche/
gestione della classe sì
Didattica speciale e progetti educativo-didattici a
prevalente tematica inclusiva sì
Didattica interculturale / italiano L2 no Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (
anche DSA, ADHD, ecc.) sì
Formazione su specifiche disabilità (autismo,
disabilità intellettive, disabilità sensoriali,…) sì
Normale didattica disciplinare ma
facilitata/calibrata per poter essere comunque
inclusiva
sì
Attività di consulenza prof.ssa Longo, formatrice
AID sì
Tabella di autovalutazione sui punti di forza e di criticità rilevati (sezione obbligatoria)
PUNTI DI FORZA / CRITICITÀ Inizio anno Fine anno
0 1 2 3 4 0 1 2 3 4 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento
inclusivo
x
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e
aggiornamento degli insegnanti
x
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi
inclusive
x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno
della scuola
x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno
della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti
x
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel
partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle
attività educative
x
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla
promozione di percorsi formativi inclusivi
x
Valorizzazione delle risorse esistenti x
42
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili
per la realizzazione dei progetti di inclusione
x
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono
l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi
ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo
x
Collaborazione umana e interpersonale
x
Altro (specificare)
Totale punteggio
2 4 5
0 = per niente
1 = poco
2 = abbastanza
3 = molto
4 = moltissimo
modello adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
SINTESI
Criticità:
Assenza di una rete di enti territoriali e la scuola; continuo turn-over di insegnanti di sostegno e bassissima
percentuale di insegnanti titolari stabili in tutti gli ordini di scuola che possano garantire la continuità
didattica e progettuale. Mancanza di risorse aggiuntive utilizzabili per l’inclusione.
Punti di forza:
Sensibilità e motivazione dei docenti agli aspetti legati all’inclusività.
In relazione alle “Criticità”rilevate, individuate massimo quattro obiettivi di
miglioramento tra quelli sotto elencati
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività ( questa parte è modificabile, si devono evidenziare le linee operative dell’istituto )
A. Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento
(chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
B. Strutturazione di percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Organizzare incontri con esperti per famiglie e personale scolastico sul tema dell’inclusione
e della personalizzazione
Collaborare con il CTS di Pescara (Istituto “Di Marzio”) e partecipare a corsi di
aggiornamento proposti ai docenti
Partecipazione ad attività formative in materia di dispersione scolastica ed inclusione sociale
43
C. Adozione di strategie di valutazione coerenti con le prassi inclusive
(quali strategie, motivazione delle adozioni scelte tempi, strumenti,…)
D. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
E. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola
- Incontri con l’Azienda Maiella- Morrone e associazioni Sportive, Ricreative e Culturali
presenti sul territorio per costruire una rete al fine di garantire un maggior supporto agli
alunni e alle famiglie
F. Ruolo delle famiglie
G. Ruolo della comunità e del territorio
H. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi
inclusivi
I. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema
scolastico e continuità tra i diversi ordini di scuola
- Collaborare con le scuole di provenienza dei ragazzi BES per continuità - Sensibilizzare la funzione obiettivo per l’orientamento e il referente della commissione Continuità
d’Istituto a creare percorsi specifici per BES per le fasi di transizione tra i diversi ordini di scuola.
J. Promozione di un “Progetto di vita”
44
K. Valorizzazione delle risorse esistenti
L. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei
progetti di inclusione - Utilizzare le postazioni informatiche con ausili e software specifici,
libri e sussidi multimediali, materiali per attività didattiche differenziate, giochi di vario genere.
M. Aspetti particolari da mettere in evidenza
Gruppo di lavoro che ha redatto il P.A.I:
Gagliardone- Linari- Rocci
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 02/10/2015
Il Dirigente Scolastico
……………………………
45
LE COMMISSIONI
Per il funzionamento della scuola e per la miglior gestione dei cambiamenti introdotti dalle
Indicazioni per il Curricolo, il Collegio Docenti ha deciso di ottimizzare l’organizzazione del
lavoro rendendo operativi e funzionanti le seguenti Commissioni e gruppi di lavoro:
COMMISSIONE DI SUPPORTO AREA 1
COMMISSIONE DI SUPPORTO AREA 2
COMMISSIONE DI SUPPORTO AREA 3
COMMISSIONE DI SUPPORTO AREA 4
COMMISSIONE DI SUPPORTO AREA 5
COMMISSIONE DI SUPPORTO AREA 6
La scelta di organizzare commissioni di lavoro di supporto alle aree 1, 2,3, 4, 5 e 6 è dettata
dall'esigenza di un confronto più puntuale attraverso il quale pervenire al raggiungimento di
obiettivi il più possibile condivisi.
I sei gruppi hanno deciso di procedere di pari passo, confrontandosi in corso d'opera in modo da
garantire l'unitarietà degli interventi.
COMMISSIONE BES
-attiva modalità organizzative e di prassi didattica funzionali agli alunni diversamente abili e
alunni con disagio scolastico o sociale;
-cura la documentazione educativa e didattica degli alunni diversamente abili, DSA e BES, ne
elabora percorsi, verifiche, sintesi.
46
COMMISSIONI DI AREA
AREA 1
Gestione del POF e coordinamento Attività Progettuali : GIUSTI Maria Patrizia
Gruppo di Supporto:
Baldacchini Antonietta
Belfiglio Maria Grazia
Cornelio Lucia
D’Alfonso Anna Maria
Di Maria Maria Assunta
Gizzarelli Antonietta Lucia
Parete Giulia
AREA 2
Sostegno alle Attività dei Docenti e Coordinamento Attività Progettuali:FARCHIONE Gabriella
Gruppo di Supporto:
Cavallo Sandria
D’Attilio Liliana
Zinni Paola
AREA 3
Continuità e Raccordo Curricolare: PETACCIA Alessandra
Gruppo di supporto:
D’Attilio Liliana
Fratini Carla
Iezzi Bruna
Lanciano Riccardo
Mariani Assunta
Nubile Francesca Paola
AREA 4
Orientamento Scolastico e Rapporti Interistituzionali: DEFILIPPO Alfredo
Gruppo di Supporto:
D’Alessandro Diana
Potere Bruna
Smarrelli Giuseppe
47
AREA 5 Inclusione: PARETE Giulia
Gruppo di Supporto:
Belfiglio Maria Grazia
Cavallo Sandria
Gagliardone Rita
Ilario Patrizia
Linari Margherita Lia
Meneghetti Maria Celeste
Monaco Maria
Nubile Francesca Paola
Rocci Tania
Zulli Giovanna
AREA 6
Coordinamento Nuove Tecnologie e Sostegno alla Didattica: VALLAROLA Ombretta
Gruppo di supporto:
Ciammaichella Roberta
Rocci Tania
DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
DIPARTIMENTI
• Area linguistico-espressiva: Nubile Rosalba, Di Carlo Donatella, Farchione Gabriella, Di
Properzio Margherita, Lallo Teresa, Piccirilli Sandra.
• Area matematico-scientifico-tecnologica: Lanciano Riccardo, Smarrelli Giuseppe, Di Meo
Gabriella.
48
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE DELL’ISTITUTO
SCUOLA DELL’INFANZIA
Dal lunedì al venerdì 8:00-16:00
I bambini devono essere accompagnati entro le 9:30
SCUOLA PRIMARIA
Manoppello C.U.
Lunedì,martedì,mercoledì e venerdì 8:15-13:15
Giovedì e sabato 8:15-12:15
I bambini devono trovarsi a scuola alle ore 8:10
ManoppelloScalo
Tutte le classi:
Lunedì,martedì,mercoledì e venerdì 8:15-13:15
Giovedì e sabato 8:15-12:15
I bambini devono trovarsi a scuola alle ore 8:10
La sezione a tempo pieno:
da lunedì a venerdì 8:15-16:15
Lettomanoppello
Lunedì,martedì,mercoledì e venerdì 8:20-13:20
Giovedì e sabato 8:20-12:20
I bambini devono trovarsi a scuola alle ore 8:15
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Manoppello C.U.- tempo prolungato: 8:10-14:10 martedì, mercoledì e venerdì
8:10-17:10 lunedì e giovedì
Per un totale di 36 ore settimanali
Manoppello Scalo 8:10-14:10 dal lunedì al sabato
Lettomanoppello: 8:5-14:5 dal lunedì al venerdì
49
PRESIDENZA
Il Dirigente Scolastico, prof.ssa Fabrizia G.DI BERARDINO, riceve su appuntamento
telefonando al n. 085 859134
SEGRETERIA – orario di servizio al pubblico
Dal lunedì al sabato 10:30-13:00
Lunedi Giovedì pomeriggio 15 :00-17:00
50
ORGANIGRAMMA a. s. 2015/2016
CAPO D’ISTITUTO
Fabrizia G. Di Berardino
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
COLLABORATORE VICARIO: CAVALLO SANDRIA
2° COLLABORATORE: MADDALENA DEL COLOMBO
DOCENTI RESPONSABILI DI PLESSO
SCUOLA DELL'INFANZIA:
MANOPPELLO C.U. Mancini Giuliana
RIPACORBARIA Lattanzio Maria Assunta
LETTOMANOPPELLO Basciano Miriana
SCUOLA PRIMARIA:
MANOPPELLO C.U. Piccirilli Sandra
MANOPPELLO SCALO Mammarella Rita
LETTOMANOPPELLO Ilario Patrizia
SCUOLA SECONDARIA
PRIMO GRADO:
MANOPPELLO C.U. Monaco Maria
MANOPPELLO SCALO Lanciano Riccardo
LETTOMANOPPELLO Di Carlo Donatella -Cornelio Lucia
51
Riepilogo dati a.s. 2015-16
Scuola infanzia
Scuola N° alunni Alunni h N° docenti COLL.
SCOL.
Manoppello C.U. 39 1 4 docenti
1 sostegno
1
Ripacorbaria 128 3 10 docenti
2 docenti (1e 12 h)
3
Lettomanoppello 78 3 6 docenti
3 sostegno(1+13+12)
2
245 7 6
Scuola N° alunni Alunni h N° docenti COLL.
SCOL.
Manoppello C.U. 70 2 2
Manoppello scalo 229 8 3
Lettomanoppello 111 3 1
410 13 28 comune
2 inglese
6 sostegno
2 religione
6
Scuola N° alunni Alunni h N° docenti COLL.
SCOL.
Manoppello C.U. 47 5 1
Manoppello Scalo 133 3 2
Lettomanoppello 93 2 1
32 docenti
6 sostegno
1 religione
4
DSGA N° 1
ASSISTENTI N° 5
COLL. SCOL. N° 16
52
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Ai sensi del DPR n. 235 del 21 novembre 2007 “Regolamento recante modifiche ed integrazioni al
DPR n.249 del 24 giugno 1998, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
Per migliorare la partecipazione, la condivisione delle regole, la collaborazione di tutti gli
attori del processo educativo,
Affinché ciascuno possa contribuire in prima persona all’efficacia delle azioni educative e
didattiche progettate,
La Scuola propone un vero e proprio “Patto” tra i docenti, gli alunni e i genitori.
I DOCENTI, al fine di garantire itinerari di apprendimento che siano di effettiva soddisfazione del
diritto allo studio, SI IMPEGNANO NEI CONFRONTI DEGLI ALUNNI E DEI GENITORI A:
Creare nella classe un clima educativo sereno e rapporti di fiducia;
Guidare gli alunni alla comprensione delle regole della civile convivenza per farli pervenire
alla loro condivisione;
Favorire momenti di ascolto e di dialogo, anche individuali;
Favorire il processo di formazione di ciascuno, attraverso l’incoraggiamento e la
rivalutazione dell’errore;
Promuovere l’accettazione dell’altro e sviluppare la solidarietà;
Promuovere le motivazioni all’apprendere;
Rispettare i tempi ed i ritmi di apprendimento;
Rendere gli alunni consapevoli delle proprie capacità per affrontare con sicurezza i nuovi
apprendimenti;
Rendere gli alunni consapevoli degli obiettivi e dei percorsi operativi;
Sviluppare le abilità cognitive e culturali che consentono la rielaborazione dell’esperienza
personale;
Concordare, nel gruppo d’insegnamento, i compiti pomeridiani da assegnare per non
appesantire il carico di lavoro degli alunni;
Responsabilizzare gli alunni a selezionare gli strumenti di lavoro in relazione all’attività
didattica giornaliera;
Orientare gli alunni alla corretta conoscenza delle proprie attitudini e vocazioni per
operare scelte consapevoli sul futuro scolastico.
GLI ALUNNI SI IMPEGNANO NEI CONFRONTI DELLA SCUOLA A:
RISPETTARE IL Regolamento d’Istituto e lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti;
Collaborare con compagni e docenti;
Essere consapevoli dei personali diritti e doveri;
Rendersi disponibili ad accettare ed aiutare gli altri e i diversi da sé, comprendendo le
ragioni dei loro comportamenti;
Rispettare persone, ambienti, attrezzature della Scuola e dello Scuolabus;
53
Usare un linguaggio consono ad un ambiente educativo nei confronti dei docenti, dei
compagni, del personale ausiliario;
Adottare un comportamento corretto ed adeguato alle diverse situazioni;
Attuare comportamenti rivolti alla salvaguardia della sicurezza propria e degli altri;
Rispettare i tempi di consegna dei compiti assegnati a scuola e a casa;
Non portare a scuola oggetti e materiali diversi da quelli necessari alla quotidiana attività
didattica;
Non utilizzare a scuola: il cellulare, l’i-pod, la play.station.
I GENITORI SI IMPEGNANO NEI CONFRONTI DELLA SCUOLA AD ASSICURARE:
La costruzione di un dialogo proficuo con l’istituzione;
Il rispetto delle scelte educative e didattiche presenti nel POF;
La propria partecipazione alle varie forme di comunicazione Scuola-famiglia;
La condivisione del regolamento di Circolo;
Atteggiamenti di produttiva collaborazione con i docenti;
Lo sviluppo, nei propri figli, della sensibilità necessaria per accettare e rispettare gli altri e
i diversi da sé;
Il rispetto dell’orario di entrata ed uscita;
La garanzia di una frequenza assidua alle lezioni;
La responsabilizzazione dei propri figli nei confronti dell’esecuzione dei compiti e della
selezione del materiale scolastico;
Un abbigliamento consono e decente del proprio figlio;
La vigilanza su accesso, contatti e frequentazioni virtuali del proprio figlio su Facebook ed
altri social-network.
54
SCELTE EDUCATIVE ,DIDATTICHE ED ORGANIZZATIVE
La Scuola dell’Infanzia, statale e paritaria, si rivolge a tutti i bambini dai due anni e mezzo ai sei
anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di
pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella
Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea.
. “Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia,
della competenza e li avvia alla cittadinanza. Tali finalità sono perseguite attraverso
l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla
professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la
comunità”. . Le attività didattiche sono organizzate in “Campi
di esperienza”, che sono luoghi del fare e dell’agire dei bambini. “Ogni campo offre un insieme di
oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di
evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri”. .
Inoltre la Scuola dell’Infanzia si presenta come un ambiente protettivo, capace di accogliere le
diversità e di promuovere le potenzialità di ciascuno attraverso attività organizzate in:
Gruppi di sezione;
Attività di intersezione;
Piccoli gruppi;
Gruppi di cooperazione;
Attività laboratoriali.
Tali attività vengono scelte con modalità diverse, allo scopo di rendere più efficace il progetto
educativo, anche in relazione ai diversi ritmi, tempi e stili di apprendimento, alle motivazioni e agli
interessi dei bambini stessi. .
La metodologia pertanto è basata sulla didattica laboratoriale per favorire il coinvolgimento dei
bambini mediante attività ed esperienze di ricerca-azione. Infatti “l’esperienza diretta, il gioco, il
procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire
e sistematizzare gli apprendimenti”. .
“I traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni
e reponsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere
la competenza che a questa età va intesa in modo globale e unitario.”
L’ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
SCUOLA PRIMARIA
e
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Le Indicazioni per il Curricolo (2012) dichiarano che “…l’obiettivo della scuola non è di
accompagnare passo dopo passo lo studente nella quotidianità di tutte le sue esperienze, bensì di
proporre un’educazione che lo spinga a fare scelte autonome e feconde, quale risultato di un
confronto continuo della sua progettualità con i valori che orientano la società in cui vive…”.
Alla luce di queste dichiarazioni, il Collegio dei Docenti organizza le attività in modo da garantire
il giusto equilibrio tra le discipline, riservando loro un tempo adeguato e, nel rispetto dei tempi di
ogni alunno, da promuovere il processo di sviluppo e di maturazione di ciascuno e di tutti.
55
Nell’ambito della Progettazione, viene così operata una selezione dei contenuti disciplinari, allo
scopo di assicurarne la significatività, nel senso di un arricchimento qualitativo delle conoscenze.
A tal fine, sono stati declinati il curricolo verticale, i traguardi di competenza, gli obiettivi di
apprendimento e i livelli essenziali disciplinari relativi a ciascuna classe.
Particolare cura viene dedicata alla gestione delle risorse umane, per salvaguardare i criteri di
efficienza ed efficacia, non perdendo di vista la flessibilità educativa e didattica e tenendo conto di
quanto previsto nelle norme in materia di organici e di sostituzione dei docenti assenti.
L’accesso ai saperi fondamentali va facilitato attraverso atteggiamenti positivi verso
l’apprendimento: infatti, aspetti comportamentali quali la motivazione, la curiosità, l’attitudine alla
collaborazione integrano le conoscenze, valorizzano gli stili cognitivi e facilitano la conoscenza
delle proprie attitudini e potenzialità.
Una scuola che intende educare istruendo, non può ridurre tutto il percorso della conoscenza al
semplice sviluppo di competenze, ma deve ripensare all’esperienza del “fare scuola”: da qui, la
necessità di favorire la didattica di laboratorio.
Didattica laboratoriale è una modalità di lavoro che incoraggia la sperimentazione e la
progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività, vissute in modo
condiviso e partecipato con altri.
Attività di gruppo di volta in volta con modalità diverse, vengono utilizzate per la loro
funzione formativa sia sul piano cognitivo che educativo-relazionale e prevedono
l’articolazione in:
Gruppi di cooperazione
Gruppi di livello
Gruppi di interesse
Gruppi per compito.
Lezione collettiva: si ricorre a questa modalità solo per i momenti informativi, per l’uso di
audiovisivi o altri strumenti fruibili contemporaneamente da un grande gruppo,
promuovendone la progressiva riduzione.
Lezione interattiva per la fruizione di contenuti interattivi multimediali nelle diverse
discipline.
Piani di studio personalizzati rappresentano la risposta psicopedagogica al riconoscimento
che la “diversità” è un diritto di ciascuno e come tale deve essere rispettato. La possibilità
di soddisfare le necessità di formazione di tutti gli alunni passa attraverso questa
consapevolezza.
Il processo di insegnamento/apprendimento, per essere realizzato, deve rispettare delle
imprescindibili tappe:
56
Analisi delle preconoscenze e individuazione delle capacità potenziali;
Osservazione in itinere degli sviluppi nelle diverse aree che compongono la personalità
intesa nella sua globalità;
Creazione di una relazione insegnante-alunno adeguata alle esigenze della persona in
crescita;
Riflessione sullo stile cognitivo di ogni alunno e sulle condizioni che determinano situazioni
favorevoli agli apprendimenti;
Adeguamento delle proposte didattiche (e quindi anche dei materiali) alle reali potenzialità
dei singoli alunni, in maniera tale da sfruttare l’area di sviluppo prossimale nel cui ambito
l’insegnante può essere certo che i singoli alunni possano perseguire gli obiettivi formativi
ipotizzati.
Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica è prevista
un’attività di approfondimento disciplinare con la presenza di un docente e/o in classe parallela.
57
SCELTE EDUCATIVE
Tutte le scelte educative adottate nell’Istituto Comprensivo mirano a promuovere:
Il pieno sviluppo della persona;
I valori del reciproco rispetto, della partecipazione, della collaborazione, della solidarietà e
dell’impegno competente e responsabile;
La valorizzazione delle diverse identità e radici culturali;
La cultura della cittadinanza attiva;
Un rapporto di corresponsabilità formativa con le famiglie;
Forme di integrazione tra scuola e territorio;
L’acquisizione degli apprendimenti di base, sviluppando le dimensioni cognitive, emotive,
affettive, sociali, corporee, etiche e religiose attraverso: la valorizzazione dell’esperienza e
delle conoscenze degli alunni, l’esplorazione e la ricerca, l’apprendimento cooperativo, le
attività laboratoriali;
Lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico;
Una cultura della valutazione più attenta al processo formativo dell’alunno;
Iniziative di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica.
58
CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO E DEL RENDIMENTO SCOLASTICO
DEGLI ALUNNI
La materia della valutazione degli alunni ha subito delle consistenti modifiche con l’approvazione
del Decreto Legge n. 137 del 1 settembre 2008, convertito con modificazioni dalla Legge 169 del
30 ottobre 2008. Il 22 giugno 2009 è stato approvato il D.P.R. n. 122 che ha coordinato le norme
già vigenti sulla valutazione.
Queste alcune delle modifiche più significative:
A. SCUOLA PRIMARIA
a. La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la
certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuate mediante
l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico
sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno;
b. I docenti, con decisione assunta all’unanimità, possono non ammettere l’alunno alla
classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione;
c. La valutazione del comportamento degli alunni, è espressa dal docente, ovvero
collegialmente dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio, formulato
secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti, riportato nel documento di
valutazione.
B. SCUOLA SECONDARIA
a. La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione
delle competenze da essi acquisite nonché la valutazione dell’esame finale del ciclo sono
effettuate mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi;
b. Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di Stato a conclusione del ciclo, gli
studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe,
un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline;
c. Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in presenza di
carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola
provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di
valutazione e a trasmettere quest’ultimo alla famiglia dell’alunno;
d. La valutazione del comportamento degli alunni è espressa con voto numerico espresso
collegialmente in decimi illustrato con specifica nota;
e. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di
classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei
decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all’esame conclusivo del ciclo;
f. L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in
decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello
globale di maturazione raggiunti dall’alunno; conseguono il diploma gli studenti che
ottengono una valutazione non inferiore a sei decimi;
g. All’esito dell’esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la
prova scritta nazionale, e il giudizio di idoneità espresso dal Consiglio di Classe in decimi
considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo. Il voto finale è costituito dalla
59
media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata
all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.
Tenendo presente che i criteri essenziali per una valutazione sono:
La finalità formativa;
La validità, l’attendibilità, l’accuratezza, la trasparenza e l’equità;
La coerenza con gli obiettivi di apprendimento previsti dai piani di studio;
la considerazione sia dei processi di apprendimento sia dei loro esiti;
il rigore metodologico nelle procedure;
la valenza informativa,
la nostra scuola attua un sistema di valutazione sistematica degli alunni che terrà conto dei
seguenti parametri:
a) situazione di partenza per la definizione dello standard
b) livello di apprendimento raggiunto
c) competenze acquisite
d) comportamenti osservati
Per valutare in maniera oggettiva ed attendibile si avvarrà dei sottoelencati strumenti:
1. prove di accertamento informali sia scritte che orali
2. prove strutturate
3. prove semistrutturate
4. protocollo delle osservazioni sistematiche
Attraverso:
- scale di valutazione
- griglie di rilevazione e protocolli delle osservazioni
- descrizione e certificazione delle competenze
Essa si esplicherà:
- all’inizio dell’anno scolastico (valutazione diagnostica)
- in itinere (valutazione formativa)
- alla fine dell’anno scolastico (valutazione sommativa)
- verranno, inoltre, attribuiti crediti a tutti gli allievi che parteciperanno con profitto alle attività
formative extracurriculari proposte dalla scuola (solo per la Scuola Secondaria di 1° Grado)
Ed avrà le seguenti caratteristiche:
- formativa
- trasparente
- partecipativa
- certificativa.
In sede di scrutinio intermedio e finale verrà valutato il comportamento di ogni studente durante il
periodo di permanenza nella sede scolastica ed in relazione alla partecipazione ed agli interventi
educativi realizzati dall’Istituzione Scolastica anche fuori dalla propria sede.
La valutazione del rendimento scolastico degli alunni sarà espressa in decimi riportati in lettere nei
documenti di valutazione; la valutazione del comportamento sarà attribuita dal Consiglio di Classe
e sarà espressa con giudizio sintetico nella Scuola Primaria, sarà invece espressa in decimi e
concorrerà alla valutazione complessiva dello studente determinando, se inferiore ai sei decimi, la
non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo nella Scuola
Secondario di 1° Grado [Art. 2-3 del D.L. n.137, convertito dalla legge 30 ottobre 2008, n 169].
60
Inoltre, nella Scuola Secondaria di 1° Grado per accedere alla valutazione, le assenze degli alunni
sono consentite nella percentuale di ¼ rispetto ai giorni effettivi di lezione, così come previsto dalla
normativa, ma è possibile derogare da questa percentuale per motivi di salute e/o famiglia
debitamente giustificati e accertati quando le assenze non pregiudicano la possibilità di effettuare
la valutazione.
Per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, come previsto dal D.P.R. n. 122
del 22/06/2009 Regolamento di coordinamento delle norme sulla valutazione degli alunni,il
collegio dei docenti ha definito modalità e criteri condivisi tra gli ordini di Scuola Primaria e
Secondaria di 1° Grado.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione scolastica, oltre ad essere la formulazione di un giudizio di merito sul profitto degli
alunni, ha funzione di controllo sull’intero processo di insegnamento/apprendimento, educativo e
formativo della persona in base a:
Progresso inteso come cammino e crescita che lo studente è stato in grado di compiere rispetto ai
livelli di partenza.
Partecipazione intesa come attenzione, puntualità nel mantenere gli impegni, disponibilità a
migliorare, curiosità, motivazione, interesse, capacità di iniziativa personale.
Impegno inteso come applicazione intensa e rigorosa per ottenere validi risultati, frequenza alle
lezioni, qualità e quantità dello studio a casa, disponibilità all’approfondimento personale, rispetto
delle scadenze.
La valutazione degli obiettivi cognitivi e dei comportamenti socio-affettivi sarà:
Formativa: effettuata sulla base del livello delle conoscenze, delle abilità e delle competenze
manifestate nelle prove effettuate;
Sommativa: sulla base dei livelli di partenza, dei progressi effettuati dagli allievi, dell’impegno
profuso a scuola e a casa, dell’interesse e della partecipazione dimostrati, del metodo di lavoro
acquisito e della frequenza.
La seguente tabella riporta descrittori e livelli di valutazione che vengono contestualizzati in ogni
disciplina in ordine alle conoscenze, abilità e competenze.
Descrittore Livelli Valutazione Voto
CONOSCENZE
Principi, teorie e
pratiche, nozioni,
nuclei concettuali
della disciplina
Totale assenza o poche/pochissime conoscenze Insufficiente 4-4,5
Conoscenze frammentarie, superficiali e incoerenti Insufficiente 5-5,5
Conoscenze essenziali, ma non approfondite Sufficiente 6-6,5
Conoscenze globalmente complete, coerenti e con
approfondimenti settoriali
Medio 7-7,5
61
Conoscenze complete, approfondite e coordinate Medio-Alto 8-8,5
Conoscenze complete, approfondite, coordinate ed
ampliate
Alto 9-9,5
Conoscenze complete, approfondite, coordinate,
ampliate, personalizzate
Eccellente 10
ABILITÀ’
Applicazione
pratica delle
conoscenze, abilità
cognitive, abilità
pratiche.
Gravi difficoltà nell’applicazione delle conoscenze
ed errori notevoli nell’esecuzione
Insufficiente 4-4,5
Applicazione delle conoscenze in compiti semplici e
generici, con presenza di errori non gravi
Insufficiente 5-5,5
Applicazione genericamente corretta delle
conoscenze acquisite ed esecuzione di compiti
semplici senza errori significativi
Sufficiente 6-6,5
Esecuzione di compiti complessi ed applicazione
corretta di contenuti e procedure senza errori
significativi
Medio
7-7,5
Esecuzione di compiti complessi ed applicazione
ordinata, coerente e lineare di contenuti e
procedure
Medio-Alto
8-8,5
Esecuzione di compiti complessi, applicazione di
conoscenze e procedure in nuovi contesti,
individuazione di relazioni corrette, organizzazione
completa di conoscenze e procedure acquisite
Alto 9-9,5
Esecuzione autonoma di compiti complessi,
applicazione di conoscenze e procedure in nuovi
contesti con precisione, individuazione di relazioni
articolate ed esaurienti, organizzazione autonoma
di conoscenze e procedure senza alcuna incertezza
Eccellente 10
Gravi difficoltà e disorganicità nell’esecuzione
delle operazioni più elementari, notevoli carenze di
autonomia
Insufficiente 4-4,5
62
COMPETENZE
Acquisizione
consapevole,
durevole e
trasferibile di
conoscenze e
abilità
Esecuzione generica e superficiale delle operazioni
semplici, difficoltà rilevanti nell’esecuzione delle
operazioni complesse
Insufficiente 5-5,5
Esecuzione di operazioni basilari ed essenziali, ma
non approfondite. Esecuzione di operazioni più
complesse solo mediante sollecitazioni ed
orientamenti esterni
Sufficiente 6-6,5
Esecuzione coerente e consapevole di operazioni
non approfondite, parziale autonomia
nell’utilizzazione di conoscenze e abilità
Medio 7-7,5
Esecuzione approfondita, coerente e consapevole di
operazioni complesse, padronanza degli strumenti
logici ed espressivi pur con qualche incertezza
Medio-Alto 8-8,5
Esecuzione organica, autonoma e dinamica di
operazioni complesse, ottima padronanza nell’uso
degli strumenti espressivi e logici, applicazione
coerente del senso critico
Alto 9-9,5
Esecuzione completa ed integrata di operazioni
molto complesse, uso appropriato, autonomo e
personalizzato di molteplici strategie espressive e
logiche, applicazione consapevole del senso critico
in situazioni differenziate
Eccellente 10
Criteri di valutazione del colloquio orale:
- organizzazione del discorso in forma coerente e corretta
- padronanza in relazione al contenuto
- uso corretto del lessico specifico
- sicurezza di esposizione
63
TABELLA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE CON CORRISPONDENZA
PERCENTUALE IN DECIMI:
DA A VOTO IN DECIMI LIVELLO
0% 40% 4 INSUFFICIENTE
41% 48% 4,5 “
49% 54% 5 “
55% 59% 5,5 “
60% 65% 6 SUFFICIENTE
66% 69% 6,5 “
70% 74% 7 MEDIO
75% 79% 7,5 “
80% 84% 8 MEDIO-ALTO
85% 89% 8,5 “
90% 94% 9 ALTO
95% 99% 9,5 “
100% 10 ECCELLENTE
Il voto della valutazione quadrimestrale va arrotondato all’unità successiva se supera la frazione del
50%
64
TABELLA DI VALUTAZIONE DELL’ELABORATO DI ITALIANO
(Nelle classi 3^ 4^ 5^ della Scuola Primaria in tutte le classi della Scuola Secondaria di 1° Grado)
VOTO
IN
DECIMI
PERTINENZA
ALLA
TRACCIA
CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTICA
CHIAREZZA,
ORGANICITÀ E
COMPETENZA
IDEATIVA
COMPETENZA
LESSICALE
9-10
L’elaborato è
perfettamente
aderente alla
traccia e al tipo
di testo
I periodi sono ben
articolati e corretti (anche
dal punto di vista
ortografico)
Le informazioni
sono ordinate in
modo chiaro e
logico e funzionale
al tipo di testo. La
struttura ideativa
rivela ricchezza di
idee e presenza di
riflessioni
personali.
Il lessico è usato
con pertinenza e
varietà di scelta.
7-8
L’elaborato è
aderente alla
traccia e al tipo
di testo
I periodi sono ben
articolati e corretti
Le informazioni
sono ordinate in
modo logico e
funzionale al tipo di
testo
Il lessico è vario e
pertinente
6
L’elaborato è
aderente alla
traccia e rispetta
alcune strutture
della tipologia
testuale richiesta
Le strutture ortografiche e
morfosintattiche sono
usate in modo
globalmente corretto,
tuttavia si rileva qualche
incongruenza di lieve
entità
É rispettato un
criterio di ordine
logico
nell’esposizione
delle idee, non ci
sono gravi
incongruenze.
Il lessico è
appropriato per
quanto semplice.
5
L’elaborato si
presenta solo in
parte aderente
alla traccia e la
tipologia testuale
è riprodotta in
modo semplice
Le strutture ortografiche e
morfosintattiche sono
usate in modo elementare,
con uso prevalentemente
della paratassi e
occasionali incongruenze
Le idee sono
esposte in modo
lineare, semplice,
con poche
incongruenze o
ripetizioni
Lessico
comprensibile
all’interno del
vocabolario di
base, non
particolarmente
vario
4
Scarsa attinenza
alla traccia e al
tipo di testo
Frequenti incongruenze,
diversi errori ortografici e
di interpunzione
Incongruenze
frequenti e tali da
compromettere o
vanificare la
chiarezza e
l’organicità del
testo
Lessico molto
generico,
ripetitivo e con
incongruenze
65
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLE LINGUE COMUNITARIE
COMPETEN
ZE
INDICATORI DESCRITTORI DI VOTO VOTO IN
DECIMI
Ricezione
Orale
Sa ascoltare e
comprendere…
□ In modo completo testi orali
□ In modo globalmente corretto
□ In modo sostanzialmente corretto
□ In modo parziale
□ Non comprende il significato complessivo
10-9
8
7
6
5-4
Ricezione
Scritta
Sa leggere… □ Con pronuncia e intonazione corrette,
comprendendo in modo sicuro il significato
□ Con pronuncia sostanzialmente corretta e buona
comprensione
□ Comprendendo il significato generale e in modo
essenziale
□ Senza comprendere il significato del discorso
10-9
8
7-6
5-4
Interazione
Orale
Sa dialogare… □ Con disinvoltura e padronanza, utilizzando
lessico e strutture note
□ In modo sostanzialmente corretto e sicuro
□ In modo non del tutto autonomo e corretto
□ In modo insicuro e stentato
□ Non partecipa alle conversazioni
10-9
8
7
6
5-4
Produzione
Scritta
Sa scrivere… □ In modo autonomo e corretto, utilizzando
modelli noti
□ In modo autonomo e sostanzialmente corretto
□ In modo non del tutto autonomo e corretto
□ In modo incerto, commettendo vari errori
□ Non è in grado di scrivere autonomamente
10-9
8
7
6
5-4
66
Tabella di valutazione dell’elaborato scritto di matematica
(nelle classi 3^ 4^ 5^ della Scuola Primaria e in tutte le classi della scuola secondaria di 1
Indicatori Descrittori Livello Voto in decimi Voto in decimi
Conoscenza
specifica della
disciplina
Conoscenza delle
regole
approfondita 10
Da 4 a 10
completa 9
adeguata 8
frammentaria 7/6
scarsa 5/4
Conoscenza dei
metodi e delle
procedure
approfondita 10
Da 4 a 10
completa 9
adeguata 8
frammentaria 7/6
scarsa 5/4
Correttezza
nell’applicazione
di regole,
proprietà e
procedimenti
Utilizzo di
conoscenze,regole
e procedure in
contesti operativi
semplici
approfondita 10
Da 4 a 10
completa 9
adeguata 8
frammentaria 7/6
scarsa 5/4
Utilizzo di
conoscenze,regole
e procedure in
contesti operativi
complessi
approfondita 10
Da 4 a 10
completa 9
adeguata 8
frammentaria 7/6
scarsa 5/4
Capacità di
risolvere i
problemi e
completezza della
risoluzione
Correttezza nei
calcoli
tutti 10
Da 4 a 10
Più della metà 9
La metà 8
Meno della metà 7/6
Uno solo 5/4
Correttezza nei
procedimenti
approfondita 10
Da 4 a 10
Completa 9
Adeguata 8
Frammentaria 7/6
scarsa 5/4
Rispetto delle
consegne circa il
numero dei
quesiti da
Tutti 10
Da 4 a 10 Più della metà 9
La metà 8
Meno della metà 7/6
67
risolvere Uno solo 5/4
Conoscenza ed
uso del
linguaggio
specifico
Correttezza
lessicale
Approfondita 10
Da 4 a 10
Completa 9
Adeguata 8
Frammentaria
7/6
scarsa 5/4
68
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Livello Eccellente: 10
Organizzazione autonoma del discorso in forma coerente e corretta
Padronanza in relazione al contenuto e capacità di operare collegamenti trasversali
Uso corretto e consapevole del lessico specifico
Esposizione orale sicura
Livello Alto: 9-9,5
Organizzazione autonoma del discorso in forma coerente e corretta
Padronanza in relazione al contenuto e capacità di operare collegamenti trasversali
Uso corretto e del lessico specifico
Esposizione orale sicura
Livello Medio- Alto: 8-8,5
Organizzazione del discorso in forma coerente e corretta
Adeguata padronanza in relazione al contenuto
Uso corretto del lessico specifico
Esposizione orale appropriata
Livello Medio: 7-7,5
Organizzazione del discorso in forma corretta
Conoscenza non sempre adeguata del contenuto
Uso non sempre corretto del lessico specifico
Esposizione orale abbastanza sicura
Livello Sufficiente: 6-6,5
Organizzazione del discorso in forma abbastanza corretta
Conoscenza superficiale del contenuto
Uso non sempre corretto del lessico specifico
Esposizione orale incerta
Livello Insufficiente: 5-5,5
Organizzazione del discorso in forma parzialmente corretta
Conoscenza essenziale del contenuto
Uso inadeguato del lessico specifico
Esposizione orale carente
69
Livello Insufficiente: 4-4,5
Organizzazione del discorso in forma lacunosa
Conoscenza frammentaria del contenuto
Uso improprio del lessico specifico
Esposizione orale carente
NORME PER PARTICOLARI TIPOLOGIE DI STUDENTI
• Gli alunni con DISABILITA’ saranno valutati sulla base delle attività previste dal PEI ;
• Gli alunni con DIFFICOLTA’ SPECIFICA DI APPRENDIMENTO (DSA) certificata,
hanno il diritto di svolgere le verifiche usando strumenti compensativi, senza che di questo
si faccia menzione nei documenti di valutazione;
• Anche per gli alunni con BES si utilizzeranno strumenti compensativi e si potranno
applicare prove guidate, privilegiando la valutazione di attività esperienziali e laboratoriali e
cercando di sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo.
• Gli alunni STRANIERI nel primo anno di scolarizzazione in Italia saranno valutati tenendo
conto della preparazione nella conoscenza della lingua italiana, della motivazione,
dell’impegno e delle potenzialità di apprendimento (Decreto Presidente Repubblica
122/2009: Valutazione degli alunni, comma 9 dell'art.1: "I minori con cittadinanza non
italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all'obbligo d'istruzione ai sensi
dell'articolo 45 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, sono
valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani)
70
I LIVELLI ESSENZIALI
I livelli essenziali stabiliti per la scuola primaria e secondaria di I grado sono collegati ai
traguardi di sviluppo delle competenze (Indicazioni per il curricolo) e agli standard attesi a livello
di Istituto.
In linea con l’atto di indirizzo dell’a.s. 2009/10, con i risultati diffusi nell’area UE ed OCSE, per
“standard” si intendono i traguardi che ogni scuola, nello specifico della propria situazione e con
la consapevolezza degli obiettivi fissati a livello nazionale ed europeo, fissa ragionevolmente.
LIVELLI ESSENZIALI PER LA SCUOLA PRIMARIA
CLASSE 1^
ITALIANO ASCOLTO E
PARLATO - Interagisce in una conversazione
- Riferisce con lessico semplice
l’essenziale di un testo letto o
ascoltato
LETTURA - Legge in modo strumentale
cogliendo le informazioni
essenziali
SCRITTURA - Produce semplici frasi
sostanzialmente corrette
MUSICA - Discrimina gli eventi sonori e li
riproduce utilizzando la voce e
oggetti vari in modo essenziale
ARTE E IMMAGINE - Rappresenta esperienze vissute e/o
fantastiche attraverso l’uso
significativo dei colori e di
materiali di diverso tipo.
- Osserva, legge e decodifica
immagini in modo essenziale
EDUCAZIONE FISICA - Riconosce e denomina le
fondamentali parti del corpo su di
sé e sugli altri e le rappresenta
- Utilizza il linguaggio corporeo
per comunicare ed esprimere i
propri stati d’animo in modo
essenziale
STORIA/CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
- Ha un’essenziale consapevolezza
dei concetti di successione e
ciclicità
- Ha un’essenziale consapevolezza
del sentimento di appartenenza ad
una famiglia, ad una classe, ad un
gruppo di amici
GEOGRAFIA - Ha un’essenziale consapevolezza
dei concetti spazio-temporali, li
analizza, li descrive e li
rappresenta
71
MATEMATICA NUMERI - Legge, rappresenta e usa i numeri
entro il 20 per contare,
confrontare, ordinare in modo
essenziale e li utilizza
nell’esecuzione di addizioni e di
sottrazioni
SPAZIO E FIGURE - Localizza oggetti nello spazio
fisico, sia rispetto a sé stesso, sia
rispetto ad altre persone ed
oggetti, usando termini adeguati
in modo funzionale
- Riconosce, denomina e
rappresenta in modo essenziale
figure geometriche
RELAZIONI, DATI E
PREVISIONI - Classifica oggetti fisici e simbolici
in base aduna caratteristica e
spiega i criteri usati in modo
essenziale
SCIENZE NATURALI E
SPERIMENTALI
- Esplora e osserva l’ambiente
circostante con i cinque sensi in
modo essenziale
TECNOLOGIA - Individua, rappresenta e usa
semplici strumenti tecnologici in
modo essenziale
INGLESE RICEZIONE ORALE
(ASCOLTO) - Ascolta ed esegue sommariamente
semplici istruzioni e parole di uso
quotidiano pronunciate
chiaramente e lentamente
RICEZIONE
SCRITTA
(LETTURA)
- Comprende in modo non sempre
corretto parole e messaggi
accompagnati da supporto visivo
INTERAZIONE
ORALE - Interagisce con un compagno per
salutare e presentarsi utilizzando
qualche parola memorizzata
adatta alla situazione
PRODUZIONE
SCRITTA - Copia e scrive in modo non
sempre corretto parole già
acquisite oralmente
RELIGIONE - Riconosce sufficientemente la
presenza di Dio Creatore, i segni
del Natale e della Pasqua,
l’ambiente di vita di Gesù e la
chiesa come famiglia di Dio
COMPORTAMENTO INTERESSE - Mostra interesse per le attività
proposte in modo essenziale
PARTECIPAZIONE - Partecipa alle attività proposte in
modo marginale
IMPEGNO - Mostra impegno non sempre
costante nelle attività proposte
RELAZIONE CON
GLI ALTRI - Si relaziona con gli altri in modo
abbastanza corretto
RISPETTO DELLE - Rispetta le regole in modo
72
REGOLE selettivo
CLASSE 2^
ITALIANO ASCOLTO E
PARLATO - Interagisce in una conversazione
- Riferisce con lessico semplice
l’essenziale di un testo letto o
ascoltato
LETTURA - Legge in modo strumentale
cogliendo le informazioni essenziali
SCRITTURA - Produce testi sostanzialmente
corretti
MUSICA - Discrimina gli eventi sonori e li
riproduce utilizzando la voce e
oggetti vari in modo essenziale
ARTE E IMMAGINE - Rappresenta esperienze vissute e/o
fantastiche attraverso l’uso
significativo dei colori e di
materiali di diverso tipo.
- Osserva, legge e decodifica
immagini in modo essenziale
EDUCAZIONE FISICA - Ha consapevolezza di sé
- Utilizza il linguaggio corporeo per
comunicare ed esprimere i propri
stati d’animo in modo essenziale
STORIA/CITTADINANZA
E COSTITUZIONE
- Ha un’essenziale consapevolezza
dei concetti di successione,
contemporaneità, ciclicità e durata
e li individua nei fatti vissuti e/o
utilizzando fonti diverse
- Ha un’essenziale consapevolezza
del sentimento di appartenenza ad
una famiglia, ad una classe, ad un
gruppo di amici
GEOGRAFIA - Ha un’essenziale consapevolezza
dei concetti spazio-temporali, li
analizza, li descrive e li rappresenta
- Si muove e si orienta nello spazio
vissuto utilizzando in modo
essenziale le proprie carte mentali e
lo rappresenta graficamente
MATEMATICA NUMERI - Legge, rappresenta e usa i numeri
entro il 100 per contare,
confrontare, ordinare in modo
essenziale e li utilizza
nell’esecuzione delle quattro
operazioni
SPAZIO E FIGURE - Localizza oggetti nello spazio fisico,
sia rispetto a sé stesso, sia rispetto
ad altre persone ed oggetti, usando
73
termini adeguati in modo funzionale
- Riconosce, denomina e rappresenta
in modo essenziale figure
geometriche
RELAZIONI, DATI E
PREVISIONI - Usa il pensiero razionale e utilizza
il linguaggio specifico in modo
essenziale per classificare,
rappresentare, spiegare, realizzare
grafici e misurare
SCIENZE - Osserva e analizza l’ambiente
circostante e coglie relazioni e
modificazioni in modo essenziale
TECNOLOGIA - Individua, descrive, rappresenta e
usa semplici strumenti tecnologici
in particolare il computer in modo
essenziale
INGLESE RICEZIONE ORALE
(ASCOLTO) - Ascolta ed esegue sommariamente
semplici istruzioni e parole di uso
quotidiano pronunciate
chiaramente e lentamente
RICEZIONE
SCRITTA
(LETTURA)
- Legge in modo non sempre corretto
semplici biglietti di auguri e brevi
messaggi, accompagnati
preferibilmente da supporti visivi,
cogliendo parole e frasi con cui ha
familiarizzato oralmente
INTERAZIONE
ORALE - Utilizza in modo essenziale le
strutture linguistiche apprese per
presentarsi, chiedere l’età e
informazioni personali
PRODUZIONE
SCRITTA - Copia e scrive in modo non sempre
corretto parole e semplici frasi
relative agli ambiti lessicali già noti
oralmente
RELIGIONE - Comprende sufficientemente il
mondo come opera di Dio affidato
alla responsabilità dell’uomo, il
messaggio di perdono e di pace di
Gesù, il significato religioso del
Natale e della Pasqua, gli elementi
che caratterizzano la comunità
cristiana
COMPORTAMENTO INTERESSE - Mostra interesse per le attività
proposte in modo essenziale
PARTECIPAZIONE - Partecipa alle attività proposte in
modo marginale
IMPEGNO - Mostra impegno non sempre
costante nelle attività proposte
RELAZIONE CON
GLI ALTRI - Si relaziona con gli altri in modo
abbastanza corretto
RISPETTO DELLE
REGOLE - Rispetta le regole in ogni situazione
della vita scolastica in modo
74
selettivo
CLASSE 3^
ITALIANO ASCOLTO E
PARLATO - Interagisce in una conversazione
- Riferisce con lessico semplice
l’essenziale di un testo letto o
ascoltato
LETTURA - Legge in modo strumentale
cogliendo le informazioni
essenziali
SCRITTURA - Produce testi sostanzialmente
corretti (far riferimento al livello
“SUFFICIENTE” della tabella di
valutazione dell’elaborato scritto
di italiano)
RIFLESSIONE
SUGLI USI DELLA
LINGUA
- Ha un’essenziale consapevolezza
delle convenzioni e degli elementi
principali della lingua italiana e li
utilizza
MUSICA - Discrimina gli eventi sonori e li
riproduce utilizzando la voce e
oggetti vari in modo essenziale
ARTE E IMMAGINE - Rappresenta esperienze vissute e/o
fantastiche attraverso l’uso
significativo dei colori e di
materiali di diverso tipo.
- Osserva, legge e decodifica
immagini in modo essenziale
EDUCAZIONE FISICA - Ha consapevolezza di sé
- Utilizza il linguaggio corporeo per
comunicare ed esprimere i propri
stati d’animo in modo essenziale
STORIA/CITTADINANZA
E COSTITUZIONE
- Ha un’essenziale consapevolezza
dei concetti di successione ,
contemporaneità, ciclicità e durata
e li individua nei fatti storici
utilizzando fonti diverse
- Ha un’essenziale consapevolezza
del concetto di prime formazioni
sociali quali la famiglia, il
quartiere, il vicinato e dei loro
compiti e scopi
GEOGRAFIA - Ha un’essenziale consapevolezza
dei concetti spazio-temporali, li
analizza, li descrive e li
rappresenta secondo le più
elementari convenzioni geografiche
75
- Legge semplici rappresentazioni
cartografiche
- Coglie l’interazione uomo-
ambiente nei suoi aspetti essenziali
MATEMATICA NUMERI - Legge, rappresenta e usa i numeri
interi per contare, confrontare,
ordinare in modo essenziale e li
utilizza nell’esecuzione delle
quattro operazioni
SPAZIO E FIGURE - Localizza oggetti nello spazio fisico
usando termini sostanzialmente
adeguati
- Esegue, descrive e dà istruzioni per
un semplice percorso usando i
descrittori topologici in modo
sostanzialmente corretto
- Riconosce, denomina in modo
essenziale figure geometriche e le
rappresenta utilizzando anche
strumenti appropriati
RELAZIONI, DATI E
PREVISIONI - Usa il pensiero razionale e utilizza
il linguaggio specifico in modo
essenziale per classificare,
rappresentare, spiegare, realizzare
grafici e misurare con unità di
misura convenzionali
SCIENZE - Osserva, analizza e spiega le
relazioni e le modificazioni sia
dell’ambiente circostante, sia degli
organismi viventi in modo
essenziale
TECNOLOGIA - Individua, descrive, rappresenta e
usa semplici strumenti tecnologici
in particolare il computer in modo
essenziale
INGLESE RICEZIONE ORALE
(ASCOLTO) - Ascolta ed esegue sommariamente
semplici istruzioni e parole di uso
quotidiano pronunciate
chiaramente e lentamente
RICEZIONE
SCRITTA
(LETTURA)
- Legge in modo non sempre corretto
semplici biglietti di auguri e brevi
messaggi, accompagnati
preferibilmente da supporti visivi,
cogliendo parole e frasi con cui ha
familiarizzato oralmente
INTERAZIONE
ORALE - Utilizza in modo essenziale le
strutture linguistiche apprese per
presentarsi, chiedere l’età e
informazioni personali
PRODUZIONE
SCRITTA - Copia e scrive in modo non sempre
corretto parole e semplici frasi
relative agli ambiti lessicali già
76
noti oralmente
RELIGIONE - Comprende sufficientemente il
mondo come opera di Dio affidato
alla responsabilità dell’uomo, il
messaggio di perdono e di pace di
Gesù, le novità della Pasqua
cristiana rispetto alla Pasqua
ebraica, gli elementi che
costituiscono la comunità cristiana
COMPORTAMENTO INTERESSE - Mostra interesse per le attività
proposte in modo essenziale
PARTECIPAZIONE - Partecipa alle attività proposte in
modo marginale
IMPEGNO - Mostra impegno non sempre
costante nelle attività proposte
RELAZIONE CON
GLI ALTRI - Si relaziona con gli altri in modo
abbastanza corretto
RISPETTO DELLE
REGOLE - Rispetta le regole in ogni
situazione della vita scolastica in
modo selettivo
CLASSE 4^
ITALIANO ASCOLTO E
PARLATO - Interagisce in una conversazione
- Riferisce con lessico semplice
l’essenziale di un testo letto o
ascoltato
LETTURA - Legge in modo strumentale
cogliendo le informazioni
essenziali
SCRITTURA - Produce testi sostanzialmente
corretti (far riferimento al livello
“SUFFICIENTE” della tabella di
valutazione dell’elaborato scritto
di italiano)
RIFLESSIONE
SUGLI USI DELLA
LINGUA
- Ha un’essenziale consapevolezza
delle convenzioni e delle strutture
grammaticali e sintattiche della
lingua italiana e le utilizza in modo
essenzialmente corretto
MUSICA - Ascolta, analizza, comprende,
interpreta e produce suoni
discriminandone le differenze in
modo essenziale
- Coglie i valori espressivi dei brani
musicali ascoltati in modo
essenziale
ARTE E IMMAGINE - Rappresenta esperienze vissute e/o
fantastiche attraverso l’uso
significativo dei colori e di
materiali di diverso tipo.
- Osserva, legge e decodifica
77
immagini in modo essenziale
- Conosce i principali beni artistico-
culturali in modo essenziale
EDUCAZIONE FISICA - Riconosce sommariamente le
funzioni senso-percettive
- Si muove rispettando
sostanzialmente le regole e le
relazioni spazio-temporali
- Rispetta il corpo e lo utilizza per
esprimersi in modo essenziale
STORIA/CITTADINANZA
E COSTITUZIONE
- Ricostruisce in modo essenziale un
quadro di civiltà attraverso l’uso
delle fonti e del linguaggio
specifico
- Coglie in modo sostanziale i nessi
tra eventi storici e caratteristiche
specifiche del territorio
- Ha un’essenziale consapevolezza
del sé e dell’altro e dei ruoli
all’interno delle formazioni sociali
- Conosce sostanzialmente il
concetto di diritto/dovere
- Conosce sostanzialmente qualche
articolo fondamentale della
Costituzione Italiana e della
Dichiarazione dei Diritti del
Fanciullo
GEOGRAFIA - Legge con essenziale
consapevolezza carte geografiche;
le utilizza per orientarsi e muoversi
nello spazio
- Coglie l’interazione tra l’ambiente,
le sue risorse e le condizioni di vita
dell’uomo, evidenziando in modo
sostanziale i cambiamenti apportati
dall’uomo sul territorio nei suoi
aspetti essenziali
MATEMATICA NUMERI - Usa i numeri interi e decimali,
rispettando il valore posizionale
delle cifre in modo funzionale
SPAZIO E FIGURE - Costruisce e disegna le principali
figure geometriche esplorate
riconoscendone le proprietà
significative in modo funzionale
RELAZIONI, DATI E
PREVISIONI - Usa il pensiero razionale e utilizza
il linguaggio specifico in modo
essenziale per classificare,
rappresentare, misurare e
organizzare un percorso per
risolvere una situazione
problematica
SCIENZE - Usa la metodologia della ricerca
78
per spiegare fenomeni artificiali e
naturali in modo essenziale
TECNOLOGIA - Individua, descrive, rappresenta e
usa semplici strumenti tecnologici
in particolare il computer in modo
essenziale
INGLESE RICEZIONE ORALE
(ASCOLTO) - Ascolta ed esegue sommariamente
semplici istruzioni, espressioni e
frasi di uso quotidiano pronunciate
chiaramente e lentamente
RICEZIONE
SCRITTA
(LETTURA)
- Legge in modo non sempre corretto
messaggi e testi brevi e semplici,
accompagnati preferibilmente da
supporti visivi, cogliendo nomi
familiari, parole e frasi basilari
INTERAZIONE
ORALE - Utilizza in modo sufficiente
semplici informazioni con un
compagno per presentarsi ed
esprimere i propri bisogni e
preferenze personali
PRODUZIONE
SCRITTA - Scrive in modo non sempre corretto
messaggi e brevi frasi relative alle
espressioni già note oralmente
RELIGIONE - Legge e interpreta in modo
essenziale i principali segni
religiosi espressi dai diversi popoli,
la risposta della Bibbia alle
domande di senso dell’uomo, gli
insegnamenti di Gesù, la funzione
della Chiesa, le espressioni di arte
cristiana, la figura di Maria
COMPORTAMENTO INTERESSE - Mostra interesse per le attività
proposte in modo essenziale
PARTECIPAZIONE - Partecipa alle attività proposte in
modo marginale
IMPEGNO - Mostra impegno non sempre
costante nelle attività proposte
RELAZIONE CON
GLI ALTRI - Si relaziona con gli altri in modo
abbastanza corretto
RISPETTO DELLE
REGOLE - Rispetta le regole in ogni
situazione della vita scolastica in
modo selettivo
CLASSE 5^
ITALIANO ASCOLTO E
PARLATO - Interagisce in una conversazione
- Riferisce con lessico semplice
l’essenziale di un testo letto o
ascoltato
LETTURA - Legge in modo strumentale
cogliendo le informazioni
essenziali
79
SCRITTURA - Produce testi sostanzialmente
corretti(far riferimento al livello
“SUFFICIENTE” della tabella di
valutazione dell’elaborato scritto
di italiano)
RIFLESSIONE
SUGLI USI DELLA
LINGUA
- Ha un’essenziale consapevolezza
delle convenzioni e delle strutture
grammaticali e sintattiche della
lingua italiana e le utilizza in modo
essenzialmente corretto
MUSICA - Ascolta, analizza, comprende,
interpreta e produce suoni
discriminandone le differenze in
modo essenziale
- Coglie i valori espressivi dei brani
musicali ascoltati in modo
essenziale
ARTE E IMMAGINE - Rappresenta esperienze vissute e/o
fantastiche attraverso l’uso
significativo dei colori e di
materiali di diverso tipo.
- Osserva, legge e decodifica
immagini in modo essenziale
- Conosce i principali beni artistico-
culturali in modo essenziale
CORPO MOVIMENTO
SPORT
- Riconosce sommariamente le
funzioni senso-percettive
- Si muove rispettando
sostanzialmente le regole e le
relazioni spazio-temporali
- Rispetta il corpo e lo utilizza per
esprimersi in modo essenziale
STORIA/CITTADINANZA
E COSTITUZIONE
- Ricostruisce in modo essenziale un
quadro di civiltà attraverso l’uso
delle fonti e del linguaggio
specifico
- Coglie in modo sostanziale i nessi
tra eventi storici e caratteristiche
specifiche del territorio
- Riconosce i segni e i simboli
dell’appartenenza al proprio
territorio
- Conosce sostanzialmente il
concetto di diritto/dovere e si
impegna nell’esercizio di entrambi
- Conosce sostanzialmente qualche
articolo fondamentale della
Costituzione Italiana e dei
documenti internazionali
GEOGRAFIA - Legge con essenziale
consapevolezza carte geografiche;
le utilizza per orientarsi e muoversi
80
nello spazio
- Coglie l’interazione tra l’ambiente,
le sue risorse e le condizioni di vita
dell’uomo, evidenziando in modo
sostanziale i cambiamenti apportati
dall’uomo sul territorio nei suoi
aspetti essenziali
MATEMATICA NUMERI - Usa i numeri interi e decimali,
rispettando il valore posizionale
delle cifre in modo funzionale
SPAZIO E FIGURE - Costruisce e disegna le principali
figure geometriche esplorate
riconoscendone le proprietà
significative in modo funzionale
RELAZIONI,DATI E
PREVISIONI - Usa il pensiero razionale e utilizza
il linguaggio specifico in modo
essenziale per classificare,
rappresentare, misurare e
organizzare un percorso per
risolvere una situazione
problematica
SCIENZE - Usa la metodologia della ricerca
per spiegare fenomeni artificiali e
naturali in modo essenziale
- Usa il codice specifico della
disciplina per riferire le
conoscenze in modo essenziale
TECNOLOGIA - Individua, descrive, rappresenta e
usa semplici strumenti tecnologici
in particolare il computer in modo
essenziale
INGLESE RICEZIONE ORALE
(ASCOLTO) - Ascolta ed esegue sommariamente
semplici istruzioni, espressioni e
frasi di uso quotidiano pronunciate
chiaramente e lentamente e
identifica il tema generale di un
discorso in cui si parla di
argomenti conosciuti
RICEZIONE
SCRITTA
(LETTURA)
- Legge in modo non sempre corretto
messaggi e testi brevi e semplici,
accompagnati preferibilmente da
supporti visivi, cogliendo nomi
familiari, parole e frasi basilari
INTERAZIONE
ORALE - Utilizza in modo sufficiente le
strutture linguistiche apprese per
interagire con un compagno o un
adulto con cui ha familiarità
PRODUZIONE
SCRITTA - Scrive in modo non sempre corretto
messaggi semplici e brevi, come
biglietti e brevi lettere personali
RELIGIONE - Legge e interpreta in modo
essenziale i principali segni
81
religiosi espressi dai diversi popoli,
la risposta della Bibbia alle
domande di senso dell’uomo, gli
insegnamenti di Gesù, la funzione
della Chiesa, le espressioni di arte
cristiana, la figura di Maria
COMPORTAMENTO INTERESSE - Mostra interesse per le attività
proposte in modo essenziale
PARTECIPAZIONE - Partecipa alle attività proposte in
modo marginale
IMPEGNO - Mostra impegno non sempre
costante nelle attività proposte
RELAZIONE CON
GLI ALTRI - Si relaziona con gli altri in modo
abbastanza corretto
RISPETTO DELLE
REGOLE - Rispetta le regole in ogni
situazione della vita scolastica in
modo selettivo
LIVELLI ESSENZIALI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
CLASSE 1^
ITALIANO
ASCOLTO E PARLATO
- Comprende vari tipi di testo e
riorganizza le informazioni
principali
- Identifica attraverso l’ascolto lo
scopo di semplici messaggi
- Organizza una comunicazione
aderente alla richiesta
- Organizza il contenuto di un
semplice messaggio
LETTURA
- Legge in maniera corretta
- Comprende globalmente il
contenuto di un testo
individuando le informazioni
principali
- Conosce gli elementi
caratterizzanti del testo narrativo
e descrittivo
- Rielabora in forma semplice le
informazioni principali
selezionate da un testo
SCRITTURA
- Produce testi scritti pertinenti
- Produce testi scritti di accettabile
chiarezza comunicativa
- Scrive testi globalmente corretti
sul piano ortografico e
morfosintattico
- Usa un lessico semplice ma
adeguato al tipo di testo
RIFLESSIONE SUGLI USI
DELLA LINGUA
- Riconosce all’interno di una frase
le principali categorie
82
morfologiche
MUSICA
- Decodifica la notazione musicale
- Sa riprodurre correttamente con
la voce e con il flauto una
semplice melodia
- Conosce gli elementi essenziali
dei vari periodi artistici che
caratterizzano l’evoluzione del
linguaggio musicale
ARTE E
IMMAGINE PERCEZIONE VISIVA
- Legge e osserva una immagine
descrivendone gli elementi
fondamentali
- Consce alcuni elementi costitutivi
del linguaggio visivo
- Acquisisce il lessico essenziale
della disciplina
LEGGERE
- Legge in alcune opere d’arte i
principali significati simbolici e i
principali elementi compositivi
- Conosce le linee fondamentali
della produzione artistica dalla
preistoria all’arte romana
PRODURRE
- Sperimenta l’uso di tecniche e
materiali
- Realizza immagini creative
EDUCAZIONE
FISICA
IL CORPO E LA SUA
RELAZIONE CON LO
SPAZIO E CON IL TEMPO
- Utilizza schemi motori di base in
situazioni strutturate con una
certa sicurezza
IL CORPO E LE CAPACITÀ
CONDIZIONALI
- Affronta in condizioni fisiche non
sempre adeguate alcune attività
SALUTE E BENESSERE
PREVENZIONE E
SICUREZZA
- Mette in atto e utilizza, solo se
richiamato, comportamenti
corretti, spazi e attrezzi
IL GIOCO, LO SPORT, LE
REGOLE DEL FAIR PLAY
- Conosce le regole, le rispetta e le
applica solo in parte
STORIA
USO DEI DOCUMENTI - Usa fonti di diverso tipo per
ricavare semplici informazioni
ORGANIZZAZIONE DELLE
INFORMAZIONI
- Coglie alcune semplici relazioni
tra cause ed effetti
- Completa mappe spazio-
temporali
- Conosce alcuni aspetti della
storia locale
STRUMENTI CONCETTUALI
E CONOSCENZE
- Conosce gli aspetti essenziali dei
momenti storici italiani ed
europei studiati
PRODUZIONE
- Riferisce le conoscenze apprese
in modo essenziale e rispettando
l’ordine cronologico
CITTADINANZA - Conosce la funzione delle norme
83
E
COSTITUZIONE
e delle regole fondamentali
- Legge ed analizza alcuni
importanti articoli della
Costituzione Italiana
- Conosce le principali forme di
governo
GEOGRAFIA
ORIENTAMENTO - Sulla carta geografica, riconosce
i punti cardinali
CONCETTI GEOGRAFICHE
E CONOSCENZE
- Conosce le principali forme di
rappresentazione grafica e
cartografica
- Legge i principali tipi di carte
geografiche, utilizzando punti
cardinali, simbologia e scale
LINGUAGGIO DELLA GEO-
GRAFICITÀ
- Conosce ed utilizza alcuni termini
specifici e definizioni
METODI, TECNICHE E
STRUMENTI PROPRI DELLA
GEOGRAFIA
- Decodifica grafici e tabelle
- Riproduce carte geografiche
- Legge orari di mezzi pubblici,
consulta ed utilizza stradari
MATEMATICA
NUMERI - Conosce l’insieme N
- Sa operare con l’insieme N
SPAZIO E FIGURE
- Conosce elementi significativi e
proprietà caratteristiche di
triangoli e di quadrilateri
- Sa calcolare perimetri
DATI E PREVISIONI - Conosce il SI
- Sa operare con i sistemi di misura
SCIENZE
FISICA E CHIMICA
- Conosce le proprietà della materia
- Osserva e descrive le proprietà
della materia con linguaggio
specifico
BIOLOGIA
- Conosce le caratteristiche
essenziali della cellula animale e
vegetale
- Sa individuare le differenze tra gli
organismi unicellulari e
pluricellulari
- Sa identificare in termini essenziali
i rapporti tra uomo, animali e
vegetali in ambienti noti
TECNOLOGIA
- Conosce l’uso dei principali
strumenti da disegno
- Si orienta nella scelta dei vari
strumenti
- Osserva e descrive semplici oggetti
di uso comune
INGLESE
FRANCESE RICEZIONE ORALE (Ascolto)
- Capisce dati su persone ( nome,
età, domicilio)
84
RICEZIONE SCRITTA (lettura) - Capisce in situazioni quotidiane
semplici frasi/testi
PRODUZIONE ORALE NON
INTERATTIVA
- Presenta in modo semplice il
proprio background
INTERAZIONE ORALE - Pone domande personali a
qualcuno e risponde
PRODUZIONE SCRITTA - Completa frasi / tabelle / dialoghi
RIFLESSIONI SULLA LINGUA
- Conosce e rispetta regole
grammaticali e funzioni
comunicative
RELIGIONE
- Coglie la “domanda di senso” che
viene dal proprio crescere e dal
mondo circostante
- Coglie la “risposta” data dalla
religione in ogni epoca
- Conosce alcuni dati storici delle
proprie radici religiose
- Interpreta nei suoi elementi
essenziali la struttura della Bibbia
- Impara a cogliere in maniera
essenziale il significato della
figura di Gesù
CLASSE 2^
ITALIANO
ASCOLTO E PARLATO
- Coglie le informazioni essenziali
di un messaggio orale e le
rielabora in modo abbastanza
chiaro e pertinente
- Identifica, attraverso l’ascolto, lo
scopo di semplici messaggi
- Organizza una comunicazione
aderente alla richiesta
- Riferisce su esperienze personali
in modo chiaro ed essenziale
- Organizza un breve discorso su
uno specifico argomento di studio
LETTURA
- Legge in maniera corretta
utilizzando le tecniche adeguate
(lettura silenziosa e/o ad alta
voce)
- Comprende le informazioni
principali e secondarie di un testo
letterario
- Riconosce gli elementi
caratterizzanti di alcuni tipi di
testo
- Rielabora le informazioni
85
selezionate da un testo e le
riorganizza semplicemente.
SCRITTURA
- Produce testi scritti pertinenti di
alcune tipologie
- Produce testi scritti chiari e
lineari.
- Scrive testi abbastanza corretti
sul piano ortografico e
morfosintattico.
- Usa un lessico semplice ma
adeguato al tipo di testo.
RIFLESSIONE SUGLI USI
DELLA LINGUA
- Riconosce all’interno di una
frase, le principali categorie
morfologiche e sintattiche.
- Utilizza, guidato, il dizionario
come strumento di consultazione.
MUSICA
- Decodifica la notazione musicale
- Sa riprodurre correttamente con
la voce e con il flauto una
semplice melodia
- Conosce gli elementi essenziali
dei vari periodi artistici che
caratterizzano l’evoluzione del
linguaggio musicale
ARTE E
IMMAGINE
PERCEZIONE VISIVA
- Legge e osserva una immagine
descrivendone gli elementi
fondamentali
- Sa utilizzare gli elementi
costitutivi del linguaggio visivo
- Acquisisce il lessico specifico
della disciplina
LEGGERE
- Legge un opera d’arte mettendo
in evidenza i principali significati
simbolici e i principali elementi
compositivi
- Conosce le linee fondamentali
della produzione artistica
dall’Alto Medioevo al
Rinascimento
PRODURRE
- Conosce ed utilizza con
consapevolezza strumenti e regole
per produrre immagini grafiche
- Utilizza tecniche e materiali
EDUCAZIONE
FISICA
IL MOVIMENTO DEL
CORPO E LA SUA
RELAZIONE CON LO
SPAZIO E CON IL TEMPO
- Utilizza schemi motori di base in
situazioni strutturate con una
certa sicurezza
IL CORPO E LE CAPACITÀ
CONDIZIONALI
- Affronta in condizioni fisiche non
sempre adeguate alcune attività
SALUTE E BENESSERE,
PREVENZIONE E
- Mette in atto e utilizza, solo se
richiamato, comportamenti
86
SICUREZZA corretti, spazi e attrezzi
IL GIOCO, LO SPORT, LE
REGOLE DEL FAIR PLAY
- Conosce le regole, le rispetta, ma
le applica solo in parte
STORIA
USO DEI DOCUMENTI
- Usa fonti iconografiche e
narrative per ricavare conoscenze
su temi dati
ORGANIZZAZIONE DELLE
INFORMAZIONI
- Organizza le conoscenze
mediante il completamento di
mappe spazio-temporali
- Conosce alcuni aspetti della
storia locale visti in rapporto alla
storia italiana ed europea
STRUMENTI CONCETTUALI
E CONOSCENZE
- Conosce gli aspetti essenziali dei
momenti storici italiani ed
europei studiati
- Conosce alcuni aspetti culturali
in riferimento ai temi storici
studiati
- Comprende problemi di
convivenza civile, ecologici ed
interculturali
PRODUZIONE
- Produce testi verbali per riferire
conoscenze tratte da fonti
manualistiche, utilizzando il
linguaggio specifico di base
CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE
- Conosce la funzione delle norme
e delle regole fondamentali
- Legge ed analizza alcuni
importanti articoli della
Costituzione Italiana
- Discrimina tra alcune
fondamentali forme di governo
- Conosce le principali istituzioni
dello Stato italiano e dell’U.E.
GEOGRAFIA
CONCETTI GEOGRAFICI E
CONOSCENZE
- Conosce le principali forme di
rappresentazione grafica e
cartografica
- Conosce i concetti di regione,
paesaggio, ambiente
- Conosce le realtà morfologiche,
politiche ed economiche di alcuni
Paesi dell’U.E.
LINGUAGGIO DELLA GEO-
GRAFICITÀ
- Legge vari tipi di carte
geografiche utilizzando
correttamente punti cardinali,
simbologie e scale
- Conosce ed utilizza termini e
definizioni del lessico specifico di
87
base
- Legge e interpreta grafici e
tabelle trasformando il
linguaggio grafico in verbale
IMMAGINAZIONE
GEOGRAFICA
- Comprende le trasformazioni di
paesaggi lontani nel tempo
rispetto alla realtà odierna
METODI, TECNICHE E
STRUMENTI PROPRI DELLA
GEOGRAFIA
- Riproduce carte geografiche e
tematiche; completa mappe
- Produce semplici schede di
analisi finalizzate
all’osservazione dei Paesi studiati
MATEMATICA
NUMERI - Conosce l’insieme N e Q+
- Sa operare nell’insieme N e Q+
SPAZIO E FIGURE
- Conosce definizioni e proprietà
significative delle principali
figure piane (triangoli,
quadrilateri, poligoni regolari)
- Conosce il teorema di Pitagora
- Sa applicare il teorema di
Pitagora
- Conosce il significato di rapporto
tra grandezze geometriche
- Riconosce grandezze
proporzionali in vari contesti;
riproduzione in scala
DATI E PREVISIONI - Esprime, rappresenta ed
interpreta i risultati di misure di
grandezze
SCIENZE
FISICA E CHIMICA
- Conosce i principali composti
chimici
- Conosce le leggi del moto
- Conosce le leve
- Sa rappresentare in diagrammi
spazio /tempo diversi tipi di
movimento. Interpreta i
diagrammi.
BIOLOGIA - Conosce la struttura e il
funzionamento del corpo umano
TECNOLOGIA
- Conosce l’uso dei principali
strumenti da disegno
- Rappresenta la forma e la
dimensione di semplici figure
piane
- Osserva e descrive oggetti di uso
comune riconoscendone le
principali caratteristiche
INGLESE
FRANCESE
RICEZIONE ORALE
(ASCOLTO)
- Ricava informazioni essenziali da
brevi registrazioni
RICEZIONE SCRITTA
(LETTURA)
- Capisce le informazioni più
importanti da un testo breve e
semplice
88
PRODUZIONE ORALE NON
INTERATTIVA
- Descrive in modo semplice il
proprio background
INTERAZIONE ORALE - Pone domande sulla scuola e sul
tempo libero
PRODUZIONE SCRITTA - Scrive frasi semplici e brevi
RIFLESSIONE SULLA
LINGUA
- Conosce e rispetta regole
grammaticali e funzioni
comunicative
RELIGIONE
- Coglie, negli elementi essenziali,
le radici storiche della Chiesa
- Legge e conosce alcuni brani
degli Atti degli Apostoli
- Conosce alcuni momenti
fondamentali dello sviluppo
storico della Chiesa primitiva
- Conosce alcuni “segni” della
Chiesa
- Conosce alcune caratteristiche
delle confessioni cristiane
- Conosce il significato di
Ecumenismo
CLASSE 3^
ITALIANO
ASCOLTO E PARLATO
- Comprende vari tipi di testo e
riorganizza le informazioni
principali
- Identifica attraverso l’ascolto
attivo vari tipi di testo
- Organizza una comunicazione
aderente alla richiesta
- Organizza un discorso su un
argomento di studio
LETTURA
- Legge in maniera corretta,
utilizzando le tecniche adeguate
(lettura silenziosa e/o ad alta
voce)
- Comprende le informazioni
principali e secondarie di un testo
letterario e non
- Conosce ed individua i principali
elementi caratterizzanti di diversi
tipi di testo
- Riorganizza le principali
informazioni selezionate da un
testo
SCRITTURA
- Produce testi scritti pertinenti, di
diversa tipologia
- Produce testi scritti chiari e
organici
- Scrive testi abbastanza corretti
89
sul piano ortografico e
morfosintattico
- Usa un lessico semplice ma
adeguato al tipo di testo
RIFLESSIONE SUGLI USI
DELLA LINGUA
- Riconosce all’interno di una frase
le principali categorie
morfologiche e sintattiche
- Conosce alcuni semplici aspetti
dell’evoluzione storica della
lingua italiana
MUSICA
- Decodifica la notazione musicale
- Sa riprodurre correttamente con
la voce e con il flauto una
semplice melodia
- Conosce gli elementi essenziali
dei vari periodi artistici che
caratterizzano l’evoluzione del
linguaggio musicale
ARTE E
IMMAGINE
PERCEZIONE VISIVA
- Legge e osserva una immagine
descrivendone gli elementi
fondamentali
- Utilizza gli elementi costitutivi del
linguaggio visivo
- Acquisisce il lessico specifico
della disciplina
LEGGERE
- Legge un’opera d’arte mettendo
in evidenza i principali significati
simbolici e i principali elementi
costitutivi
- Conosce le linee fondamentali
della produzione artistica
dell’arte moderna
PRODURRE
- Conosce ed utilizza con
consapevolezza strumenti e regole
per produrre immagini grafiche
- Utilizza tecniche e materiali per
creare composizioni espressive
EDUCAZIONE
FISICA
IL MOVIMENTO DEL
CORPO E LA SUA
RELAZIONE CON LO
SPAZIO E CON IL TEMPO
- Utilizza schemi motori di base in
situazioni strutturate con una
certa sicurezza
IL CORPO E LE CAPACITÀ
CONDIZIONALI
- Affronta in condizioni fisiche non
sempre adeguate alcune attività
SALUTE E BENESSERE,
PREVENZIONE E
SICUREZZA
- Mette in atto e utilizza, solo se
richiamato, comportamenti
corretti, spazi e attrezzi
IL GIOCO, LO SPORT, LE
REGOLE DEL FAIR PLAY
- Conosce le regole, le rispetta e le
applica solo in parte
STORIA USO DEI DOCUMENTI
- Usa fonti di diverso tipo
(iconografiche, narrative,
materiali, orali, ecc.) per ricavare
90
conoscenze su temi definiti
ORGANIZZAZIONE DELLE
INFORMAZIONI
- Costruisce semplici grafici e
mappe spazio-temporali per
organizzare le conoscenze
studiate
- Colloca gli avvenimenti nel tempo
e nello spazio
- Stabilisce semplici relazioni su
fatti storici
STRUMENTI CONCETTUALI
E CONOSCENZE
- Conosce aspetti e strutture dei
principali momenti storici
italiani, europei e mondiali
studiati
- Usa le conoscenze apprese per
comprendere alcuni problemi
ecologici, interculturali e di civile
convivenza
PRODUZIONE
- Produce testi semplici ma chiari,
utilizzando il linguaggio specifico
della disciplina
CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE
- Conosce i principi del sistema
costituzionale
- Legge ed interpreta alcuni
articoli della Costituzione
Italiana
- Discrimina tra alcune forme di
governo
- Conosce la struttura e la funzione
dei principali organismi
internazionali
- Conosce la funzione delle norme
e delle regole
GEOGRAFIA
CONCETTI GEOGRAFICI E
CONOSCENZE
- Conosce le principali forme di
rappresentazione grafica e
cartografica
- Conosce le caratteristiche fisico-
antropiche degli ambienti
extraeuropei: aspetti fisici,
ambientali, socio-economici e
culturali
LINGUAGGIO DELLA GEO-
GRAFICITÀ
- Legge vari tipi di carte
geografiche, utilizzando
consapevolmente punti cardinali,
simbologia, scale sia numeriche
sia grafiche e coordinate
geografiche
- Conosce termini specifici e
definizioni
- Legge grafici e tabelle
- Organizza una comunicazione
utilizzando la terminologia e la
91
simbologia specifiche
METODI, TECNICHE E
STRUMENTI PROPRI DELLA
GEOGRAFIA
- Organizza la carta mentale dei
continenti
- Costruisce piante e mappe;
riproduce carte tematiche
MATEMATICA NUMERI
- Conosce l’insieme Z e R e le loro
proprietà
- Sa operare nell’insieme Z e R
SPAZIO E FIGURE
- Conosce definizioni e proprietà
significative di circonferenza,
cerchio e sue parti
- Conosce le caratteristiche dei
solidi
- Rappresenta oggetti e figure
tridimensionali
- Risolve semplici problemi sul
calcolo di superfici e di volumi
- Calcola lunghezze di
circonferenze e aree di cerchi
DATI E PREVISIONI
- Conosce la proporzionalità
diretta e inversa
- Conosce l’importanza di un
sistema di riferimento nel piano
cartesiano
- Usa il piano cartesiano per
rappresentare relazioni e
funzioni
- Conosce le fasi di un’indagine
statistica
- Conosce la definizione di moda,
mediana e media aritmetica
- Identifica un problema
affrontabile con un’indagine
statistica, formula un
questionario, raccoglie dati,
organizza gli stessi in tabelle di
frequenza
- Conosce il concetto di
provabilità
- In semplici situazioni aleatorie,
individua gli eventi elementari,
discute i modi per assegnare a
essi una probabilità, calcola la
probabilità
- Riconosce coppie di eventi
complementari, incompatibili,
indipendenti
SCIENZE FISICA E CHIMICA
- Conosce i: concetti di stato
elettrico, carica elettrica,
elettrizzazione e campo elettrico,
concetto di corrente elettrica,
grandezze elettriche e loro
92
misura, i circuiti elettrici e le
leggi che li regolano
- Sa come è fatto un circuito
elettrico
- Conosce: il concetto di
magnetismo e le sue proprietà, i
legami tra i fenomeni elettrici e
magnetici
- Conosce le caratteristiche del
suono
TECNOLOGIA
- Conosce l’uso dei principali
strumenti da disegno
- Rappresenta la forma e la
dimensione di semplici oggetti
utilizzando il disegno della
geometria piana e solida
- Conosce le fonti e le forme di
energia e distingue semplici
impianti di produzione e
trasformazione dell’energia
INGLESE
FRANCESE
RICEZIONE ORALE (Ascolto) - Capisce l’essenziale di un
messaggio breve e chiaro
RICEZIONE SCRITTA
(Lettura)
- Capisce brevi testi su cose
quotidiane
PRODUZIONE ORALE NON
INTERATTIVA
- Realizza semplici descrizioni
(persone/cose)
INTERAZIONE ORALE
- Interagisce in brevi
conversazioni su argomenti di
vita quotidiana
PRODUZIONE SCRITTA - Risponde a semplici questionari
RIFLESSIONE SULLA
LINGUA
- Conosce e rispetta regole
grammaticali e funzioni
comunicative
RELIGIONE
- Riconosce le domande di senso,
gli interrogativi fondamentali
dell’uomo
- Conosce qualche elemento delle
grandi religioni del mondo
- Riconosce la dimensione etica
dell’uomo e la necessità di una
norma morale
- Riconosce, nella propria
esistenza di persona, una
qualche sensibilità morale
- Individua, a partire dalla Bibbia,
il pensiero di Dio circa la
persona umana
Si ritiene opportuno socializzare il significato da attribuire al termine “ESSENZIALE”:
da “IL VOCABOLARIO TRECCANI - Il Conciso”
93
ESSENZIALE: sostanziale, indispensabile, conciso, semplice, ridotto al minimo.
La Commissione di supporto all’Area 1 ritiene che il termine “ESSENZIALE” richiami alle
strumentalità di base indispensabili e necessarie per la costruzione degli apprendimenti successivi
in relazione al curricolo e al proseguimento degli studi.
Di conseguenza l’”ESSENZIALE” esclude:
- La rielaborazione personale
- L’ approfondimento
- Il transfert
- La creatività
- L’utilizzo di modalità alternative nella risoluzione di problemi logici.
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CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE IN USCITA DEI TRE ORDINI DI SCUOLA
AREA LINGUISTICO- ARTISTICO- ESPRESSIVA COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA ITALIANO
Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola Primaria Competenze in uscita Scuola Secondaria I grado
Campo di esperienza: I discorsi e le
parole
1. Usa la lingua italiana, arricchisce e
precisa il proprio lessico, comprende
parole e discorsi, fa ipotesi sui
significati.
2. Sa esprimere e comunicare agli
altri emozioni, sentimenti,
argomentazioni attraverso il
linguaggio verbale che utilizza in
differenti situazioni comunicative.
3. Sperimenta rime, filastrocche,
drammatizzazioni; inventa nuove
parole, cerca somiglianze e analogie
tra i suoni e i significati.
4. Ascolta e comprende narrazioni,
racconta e inventa storie, chiede e
offre spiegazioni, usa il linguaggio
per progettare attività e per definire
regole.
5. Si avvicina alla lingua scritta,
esplora e sperimenta prime forme di
comunicazione attraverso la scrittura,
incontrando anche le tecnologie
digitali e i nuovi media.
1.Partecipare a scambi comunicativi
(conversazione, discussione di classe
o di gruppo) con compagni e
insegnanti rispettando il turno e
formulando messaggi chiari e
pertinenti, in un registro il più
possibile adeguato alla situazione.
Ascoltare e comprendere testi orali
“diretti” o “trasmessi” dai media
cogliendone il senso, le informazioni
principali e lo scopo.
2.Leggere e comprendere testi di
vario tipo, continui e non continui, e
di vario genere, sia a voce alta sia in
lettura silenziosa e autonoma
individuandone il senso globale e le
informazioni principali, utilizzando
strategie di lettura adeguata agli
scopi, formulare su quanto letto
giudizi personali. Individuare nei
testi scritti informazioni utili per
l’apprendimento di un argomento
dato, metterle in relazione e
sintetizzarle, in funzione
dell’esposizione orale-acquisire un
primo nucleo di terminologia
specifica. 3.Scrivere testi chiari e
coerenti, legati all’esperienza e alle
diverse occasioni di scrittura che la
scuola offre; rielaborare testi
parafrasandoli, completandoli,
trasformandoli.
4.Riflettere sui testi propri e altrui
per cogliere regolarità
morfosintattiche e caratteristiche del
lessico; riconoscere che le diverse
scelte linguistiche sono correlate alla
varietà di situazioni comunicative.
1. Interagire e comunicare
verbalmente in contesti di diversa
natura.
2. Leggere, analizzare e comprendere
testi.
3. Produrre testi in relazione a diversi
scopi comunicativi.
4. Riflettere sulla lingua e sulle sue
regole di funzionamento.
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE INGLESE INGLESE/FRANCESE
Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola
Primaria
Competenze in uscita Scuola
Secondaria I grado
Campo di esperienza: I discorsi e le
parole
1. Ragiona sulla lingua,scopre la
presenza di lingue diverse, riconosce
e sperimenta la pluralità dei
linguaggi, si misura con la creatività e
la fantasia.
1.Comprendere brevi messaggi orali
e scritti relativi ad ambiti familiari,
svolgere i compiti secondo le
indicazioni date in lingua straniera
dall’insegnante, chiedendo
eventualmente spiegazioni.
2.Interagire nel gioco; comunicare in
modo comprensibile, anche con
espressioni e frasi memorizzate, in
scambi di informazioni semplici e di
routine.
3. Descrivere oralmente e per iscritto,
in modo semplice, aspetti del proprio
vissuto e del proprio ambiente.
Inglese
1. Comprendere e ricavare
informazioni dall’ascolto e dalla
visione di brevi testi mediali e dalla
lettura di brevi testi scritti,
ipertestuali e digitali nella loro natura
linguistica, paralinguistica ed
extralinguistica.
2. Interagire oralmente in situazioni di
vita quotidiana anche attraverso l’uso
degli strumenti digitali.
3. Interagire per iscritto, anche in
formato digitale e in rete, per
esprimere informazioni e stati
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4. Individuare alcuni elementi
culturali e cogliere rapporti tra forme
linguistiche e usi della lingua
straniera.
d’animo.
Francese
1. Comprendere semplici messaggi
orali relativi ad ambiti familiari e
abituali.
2. Descrivere oralmente e per iscritto
aspetti del proprio vissuto e del
proprio ambiente
3. Leggere e comprendere semplici
testi
4. Stabilire relazioni tra semplici
elementi linguistico –comunicativi
propri della lingua di studio e
confrontare i risultati conseguiti in
lingue diverse.
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE MUSICA
Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola
Primaria
Competenze in uscita Scuola
Secondaria I grado
Campo di esperienza: Immagini,
suoni, colori
1. Segue con curiosità e piacere
spettacoli di vario tipo(teatrali,
musicali, visivi, di animazione..);
sviluppa interesse per l’ascolto della
musica e per la fruizione di opere
d’arte.
2. Comunica, esprime emozioni,
racconta utilizzando le varie
possibilità che il linguaggio del corpo
consente.
3. Inventa storie e si esprime
attraverso diverse forme di
rappresentazione e
drammatizzazione.
4. Scopre il paesaggio sonoro
attraverso attività di percezione e
produzione musicale utilizzando
voce, corpo e oggetti.
5. Sperimenta e combina elementi
musicali di base, producendo
semplici sequenze sonoro-musicali .
6. Esplora i primi alfabeti musicali,
utilizzando eventualmente i simboli
di una notazione informale per
codificare i suoni percepiti e
riprodurli.
1. Gestire diverse possibilità
espressive della voce, di oggetti
sonori e di strumenti musicali,
eseguire semplici brani strumentali e
vocali appartenenti a generi e culture
differenti.
2. Fare uso di forme di notazione non
convenzionali o codificate, articolare
combinazioni timbriche, ritmiche e
melodiche ed eseguirle con la voce, il
corpo e gli strumenti.
3. Riconoscere gli elementi costitutivi
di un semplice brano musicale.
Apprezzare la valenza estetica e
riconoscere il valore funzionale in
semplici brani, applicare varie
strategie interattive e descrittive
all’ascolto di brani musicali
4. Esplorare, discriminare ed
elaborare eventi sonori.
1. Eseguire in modo espressivo,
collettivamente e individualmente,
brani vocali e/o strumentali di diversi
generi e stili, avvalendosi anche di
strumentazioni elettroniche.
2. Riconoscere ed analizzare elementi
formali e strutturali costitutivi del
linguaggio musicale facendo uso
della notazione tradizionale e di altri
sistemi di scrittura e di un lessico
appropriato. 3. Conoscere ed
analizzare opere musicali, eventi,
materiali, anche in relazione al
contesto storico-culturale ed alla loro
funzione sociale.
4. Improvvisare, rielaborare,
comporre brani vocali e/o
strumentali, utilizzando sia strutture
aperte, sia semplici schemi ritmico-
melodici, integrando altre forme
artistiche quali danza, teatro, arti
plastiche e multimedialità.
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE ARTE E IMMAGINE
Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola
Primaria
Competenze in uscita Scuola
Secondaria I grado
Campo di esperienza: Immagini,
suoni, colori
1. Si esprime attraverso il disegno, la
pittura e altre attività manipolative.
2. Utilizza materiali e strumenti,
tecniche espressive e creative.
3. Esplora le potenzialità offerte dalle
tecnologie.
1. Utilizzare le conoscenze sul
linguaggio visuale per produrre e
rielaborare in modo creativo le
immagini attraverso molteplici
tecniche, materiali e strumenti diversi
(grafico-espressivi, pittorici e plastici,
ma anche audiovisivi e multimediali )
2. Utilizzare gli elementi
grammaticali di base del linguaggio
visuale per osservare, descrivere e
leggere immagini statiche ( quali
fotografie, manifesti, opere d’arte ) e
messaggi in movimento ( quali spot,
brevi filmati, video-clip,…)
1. Sperimentare, rielaborare, creare
immagini e/o oggetti utilizzando
operativamente gli elementi, i codici,
le funzioni, le tecniche proprie del
linguaggio visuale ed audiovisivo.
2. Riconoscere ed analizzare elementi
formali e strutturali costitutivi del
linguaggio visuale facendo uso di un
lessico appropriato; utilizzare criteri
base funzionali alla lettura e
all’analisi sia di creazioni artistiche
che di immagini statiche e
multimediali.
3. Utilizzare conoscenze ed abilità
96
3. Leggere gli aspetti formali di
alcune opere;apprezzare opere d’arte
ed oggetti di artigianato provenienti
da paesi diversi.
4. Conoscere i principali beni artistici
e culturali presenti nel proprio
territorio e mettere in atto pratiche di
rispetto e tutela
percettivo-visive per leggere in modo
consapevole e critico i messaggi
visivi presenti nell’ambiente.
4. Apprezzare il patrimonio artistico
riferendolo ai diversi contesti storici,
culturali e naturali.
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE EDUCAZIONE FISICA
Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola
Primaria
Competenze in uscita Scuola
Secondaria I grado
Campo di esperienza: Il corpo e il
movimento
1. Il bambino vive pienamente la
propria corporeità, ne percepisce il
potenziale comunicativo ed
espressivo, matura condotte che gli
consentono una buona autonomia
nella gestione della giornata a scuola.
2. Riconosce i segnali e i ritmi del
proprio corpo, le differenze sessuali e
di sviluppo e adotta pratiche corrette
di cura di sé, di igiene e di sana
alimentazione.
3. Prova piacere nel movimento e
sperimenta schemi posturali e motori,
li applica nei giochi individuali e di
gruppo, anche con l’uso di piccoli
attrezzi ed è in grado di adattarli alle
situazioni ambientali all’interno della
scuola e all'aperto.
4. Controlla l’esecuzione del gesto,
valuta il rischio, interagisce con gli
altri nei giochi di movimento,nella
musica, nella danza, nella
comunicazione espressiva.
1. Acquisire consapevolezza di sé
attraverso l’ascolto e l’osservazione
del proprio corpo, la padronanza
degli schemi motori e posturali,
sapendosi adattare alle variabili
spaziali e temporali.
2. Utilizzare il linguaggio corporeo e
motorio per comunicare ed esprimere
i propri stati d’animo, anche
attraverso la drammatizzazione e le
esperienze ritmo-musicali.
Sperimentare in forma semplificata e
progressivamente sempre più
complessa, diverse gestualità
tecniche. Sperimentare una pluralità
di esperienze che permettono di
conoscere e apprezzare molteplici
discipline sportive.
3. Comprendere all’interno delle
varie occasioni di gioco e di sport il
valore delle regole e l’importanza di
rispettarle, nella consapevolezza che
la correttezza e il rispetto reciproco
sono aspetti irrinunciabili nel vissuto
di ogni esperienza ludico-sportiva.
4. Muoversi nell’ambiente di vita e di
scuola rispettando alcuni criteri di
sicurezza per sé e per gli altri. 5.
Riconoscere alcuni essenziali principi
relativi al proprio benessere psico-
fisico legati alla cura del proprio
corpo e a un corretto regime
alimentare.
1. Essere consapevole del proprio
processo di crescita e di sviluppo
corporeo; riconoscere inoltre le
attività volte al miglioramento delle
proprie capacità motorie.
2. Destreggiarsi nella motricità
finalizzata dimostrando: -di
coordinare azioni, schemi motori,
gesti tecnici con buon autocontrollo; -
di utilizzare gli attrezzi ginnici in
maniera appropriata; -di utilizzare
conoscenze e abilità per risolvere
situazioni-problema di natura
motoria.
3. Partecipare a giochi di movimento,
a giochi tradizionali, a giochi sportivi
di squadra, rispettando le regole,
imparando a gestire con equilibrio sia
la sconfitta che la vittoria.
4. Gestire i diversi ruoli assunti nel
gruppo e i momenti di conflittualità
nel rispetto di compagni ed avversari.
5. Controllare il movimento e
utilizzarlo anche per rappresentare e
comunicare stati d’animo/ 6.
Assumere comportamenti rispettosi
della salute e della sicurezza, proprie
ed altrui.
AREA MATEMATICO- SCIENTIFICO- TECNOLOGICA
COMPETENZE IN MATEMATICA
Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola
Primaria
Competenze in uscita Scuola
Secondaria I grado
Campo di esperienza: La
conoscenza del mondo (Numero e
spazio)
1.Il bambino raggruppa e ordina
oggetti e materiali secondo criteri
diversi, ne identifica alcune proprietà,
confronta e valuta quantità; utilizza
simboli per registrarle; esegue
misurazioni usando strumenti alla sua
1. Comprendere il significato dei
numeri naturali, frazionari, decimali,
il valore posizionale delle cifre,
operare tra numeri mentalmente, per
iscritto e con strumenti di calcolo
2. Riconoscere e descrivere le
principali figure geometriche piane e
solide, utilizzare le trasformazioni
geometriche per operare su figure,
1. Utilizzare con sicurezza le tecniche
e le procedure del calcolo aritmetico
ed algebrico, scritto e mentale, anche
con riferimento a contesti reali.
2. Rappresentare, confrontare ed
analizzare figure geometriche,
individuandone varianti, invarianti,
relazioni, soprattutto a partire da
situazioni reali.
97
portata.
2. Il bambino ha familiarità sia con le
strategie del contare e dell’operare
con i numeri, sia con quelle
necessarie per eseguire le prime
misurazioni di lunghezze, pesi e altre
quantità.
individuare relazioni tra elementi e
rappresentarle, utilizzare forme
diverse di rappresentazioni,
classificare e ordinare in base a
determinate proprietà
3. Interpretare i dati di una ricerca
usando metodi statistici, effettuare
valutazioni di probabilità di eventi
4. Risolvere problemi matematici
utilizzando opportuni concetti,
rappresentazioni e tecniche e la
modellizzazione geometrica. In
situazioni problematiche scegliere,
saper discutere e comunicare strategie
risolutive, determinare lunghezze,
capacità, masse, aree, volumi
3. Rilevare dati significativi,
analizzarli, interpretarli, sviluppare
ragionamenti sugli stessi, utilizzando
consapevolmente rappresentazioni
grafiche e strumenti di calcolo.
4. Riconoscere e risolvere problemi
di vario genere, individuando le
strategie appropriate, giustificando il
procedimento seguito e utilizzando in
modo consapevole i linguaggi
specifici.
COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA SCIENZE
Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola
Primaria
Competenze in uscita Scuola
Secondaria I grado
Campo di esperienza: La
conoscenza del mondo (Oggetti,
fenomeni, viventi) 1. Osserva con
attenzione il suo corpo, gli organismi
viventi e i loro ambienti, i fenomeni
naturali, accorgendosi dei loro
cambiamenti.
1. Utilizzare capacità operative,
progettuali e manuali in contesti di
esperienza-conoscenza per un
approccio scientifico ai fenomeni,
formulare considerazioni e richiedere
chiarimenti in riferimento alla realtà e
alle esperienze; porsi domande
esplicite e individuare problemi
significativi da indagare a partire
dalla propria esperienza, dai discorsi
degli altri, dai mezzi di
comunicazione e dai testi letti; con
guida e in collaborazione con i
compagni o da solo, formulare ipotesi
e previsioni, osservare, registrare,
classificare, schematizzare,
identificare relazioni
spazio/temporali, misurare, utilizzare
concetti basati su semplici relazioni
con altri concetti, argomentare,
dedurre, prospettare soluzioni e
interpretazioni, prevedere alternative,
produrne rappresentazioni grafiche e
schemi di livello adeguato, analizzare
e raccontare in forma chiara quanto
fatto e imparato
2. Riconoscere gli elementi, gli
eventi e le relazioni in gioco, senza
banalizzare la complessità dei fatti e
dei fenomeni.
3. Assumere atteggiamenti di cura, da
condividere con gli altri, verso
l’ambiente scolastico e di rispetto
verso l’ambiente sociale e naturale,
conoscendone e apprezzandone il
valore; avere cura del proprio corpo
con scelte adeguate di comportamenti
e di abitudini alimentari.
1. Osservare, analizzare e descrivere
fenomeni appartenenti alla realtà
naturale e agli aspetti della vita
quotidiana, formulare e verificare
ipotesi, utilizzando semplici
schematizzazioni e modellizzazioni.
2. Riconoscere le principali
interazioni tra mondo naturale e
comunità umana, individuando
alcune problematicità dell'intervento
antropico negli ecosistemi. 3.
Utilizzare il proprio patrimonio di
conoscenze per comprendere le
problematiche scientifiche di attualità
e per assumere comportamenti
responsabili in relazione al proprio
stile di vita, alla promozione della
salute e all’uso delle risorse
98
TECNOLOGIA
Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola
Primaria
Competenze in uscita Scuola
Secondaria I grado
Campo di esperienza: La
conoscenza del mondo (Oggetti,
fenomeni, viventi) 1. Si interessa a
macchine e a strumenti tecnologici,
sa scoprirne le funzioni e i possibili
usi.
2. Esplora le potenzialità offerte dalle
tecnologie.
1. Conoscere la struttura e
comprendere i meccanismi di
funzionamento di alcuni semplici
strumenti e macchine di uso comune.
1. Progettare e realizzare semplici
manufatti e strumenti spiegando le
fasi del processo. 2. Utilizzare con
dimestichezza le più comuni
tecnologie, in particolare quelle
dell’informazione e della
comunicazione, individuando le
soluzioni potenzialmente utili ad un
dato contesto applicativo, a partire
dall’attività di studio/ 3. Essere
consapevoli delle potenzialità, dei
limiti e dei rischi dell’uso delle
tecnologie, con particolare
riferimento al contesto produttivo,
culturale e sociale in cui vengono
applicate.
AREA STORICO - GEOGRAFICA
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE STORIA
Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola
Primaria
Competenze in uscita Scuola
Secondaria I grado
Campo di esperienza: Il sé e l’altro 1. Sa di avere una storia personale e
familiare, conosce le tradizioni della
famiglia, della comunità e le mette a
confronto con altre.
2. Pone domande sui temi esistenziali
e religiosi, sulle diversità culturali, su
ciò che è bene o male, sulla giustizia,
e ha raggiunto una prima
consapevolezza dei propri diritti e
doveri, delle regole del vivere
insieme.
3. Si orienta nelle prima
generalizzazioni di passato, presente,
futuro e si muove con crescente
sicurezza e autonomia negli spazi che
gli sono familiari.
Campo di esperienza: La
conoscenza del mondo
4. Sa collocare le azioni quotidiane
nel tempo della giornata e della
settimana.
5. Riferisce correttamente eventi del
passato recente, sa dire che cosa potrà
succedere in un futuro immediato e
prossimo.
1. Conoscere e confrontare i quadri
storici delle civiltà studiate. 2. Usare
cronologie e carte storico/geografiche
per rappresentare le conoscenze
studiate 3. Organizzare la
conoscenza, tematizzando e usando
semplici categorie 4. Usare la linea
del tempo collocandovi fatti o periodi
storici
5. Ricavare informazioni da
documenti di diversa natura utili alla
comprensione di un fenomeno storico
6. Rappresentare in un quadro
storico/sociale il sistema di relazioni
tra segni e testimonianze del passato
7. Riconoscere le tracce storiche
presenti sul territorio e comprende
l’importanza del patrimonio culturale
artistico
8. Usare la cronologia storica
secondo la periodizzazione
occidentale (prima e dopo Cristo) e
conoscere altri sistemi cronologici.
9. Elaborare rappresentazioni
sintetiche delle società studiate,
mettendo in rilievo le relazioni tra gli
elementi caratterizzanti e
confrontarne gli aspetti caratterizzanti
10. Ricavare e produrre grafici,
tabelle, carte storiche, reperti
iconografici e consultare testi di
diverso genere, manualistici e non
1. Comprendere che la storia è un
processo di ricostruzione del passato
che muove dalle domande del
presente e, utilizzando strumenti e
procedure, perviene a una conoscenza
di fenomeni storici ed eventi,
condizionata dalla tipologia e dalla
disponibilità delle fonti e soggetta a
continui sviluppi.
2. Utilizzare i procedimenti del
metodo storiografico e il lavoro su
fonti per compiere semplici
operazioni di ricerca storica, con
particolare attenzione all'ambito
locale.
3. Riconoscere le componenti
costitutive delle società organizzate –
economia, organizzazione sociale,
politica, istituzionale, cultura – e le
loro interdipendenze.
4. Comprendere fenomeni relativi al
passato e alla contemporaneità,saperli
contestualizzarli nello spazio e nel
tempo, cogliere relazioni causali e
interrelazionali
5. Operare confronti tra le varie
modalità con cui gli uomini nel
tempo hanno dato risposta ai loro
bisogni e problemi, e hanno costituito
organizzazioni sociali e politiche
diverse tra loro, rilevando nel
processo storico permanenze e
99
Elaborare in forma di racconto, orale
e scritto, gli argomenti studiati
mutamenti;
6. Utilizzare conoscenze e abilità per
orientarsi nel presente, per
comprendere i problemi fondamentali
del mondo contemporaneo, per
sviluppare atteggiamenti critici e
consapevoli.
AREA STORICO - GEOGRAFICA
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE GEOGRAFIA
Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola
Primaria
Competenze in uscita Scuola
Secondaria I grado
Campo di esperienza: La
conoscenza del mondo
1. Individua le posizioni di oggetti e
persone nello spazio, usando termini
come avanti/dietro, sopra/sotto,
destra/sinistra e segue correttamente
un percorso sulla base di indicazioni
verbali.
Campo di esperienza: Il sé e l’altro
2. Riconosce i più importanti segni
della sua cultura e del territorio, le
istituzioni, i servizi pubblici, il
funzionamento delle piccole
comunità e delle città.
1. Orientarsi nello spazio e sulle carte
geografiche, utilizzando riferimenti
topologici, punti cardinali, coordinate
geografiche e bussola, piante e carte
stradali, organizzare un percorso e
uno spostamento sulla base di cartine;
conoscere e utilizzare la simbologia
per interpretare una legenda,
utilizzare il linguaggio della geo-
graficità per interpretare carte
geografiche e per realizzare semplici
schizzi cartografici e carte tematiche
2. Rendersi conto che lo spazio
geografico è un sistema territoriale,
costituito da elementi fisici e
antropici legati da rapporti di
connessione e/o indipendenza
3. Conoscere e localizzare i principali
: monti, fiumi, laghi e città, porti
aeroporti e infrastrutture individuare
conoscere e descrivere gli elementi
caratterizzanti dei paesaggi (di
montagna collina, pianura, costieri,
vulcanici ecc.) con particolare
attenzione a quelli italiani
4. Ricavare informazioni geografiche
da una pluralità di fonti (carte,
immagini satellitari, fotografiche,
artistico -letterarie)
5. Avviarsi alla lettura e alla
comunicazione in relazione al
sistema territoriale attraverso carte,
immagini, schizzi e grafici
6. Ricercare e proporre soluzioni di
problemi relativi alla protezione,
conservazione e valorizzazione del
patrimonio ambientale e culturale
presente sul territorio per continuare
ad usarlo.
1 Leggere l’organizzazione di un
territorio, utilizzando il linguaggio,
gli strumenti e i principi della
Geografia; interpretare tracce e
fenomeni e compiere su di essi
operazioni di classificazione,
correlazione, inferenza e
generalizzazione.
2 Partendo dall’analisi dell’ambiente
regionale, comprendere che ogni
territorio è una struttura complessa e
dinamica, caratterizzata
dall’interazione tra l’uomo e
l’ambiente. riconoscere le
modificazioni apportate nel tempo
dall’uomo sul territorio.
3. Conoscere territori vicini e lontani
e ambienti diversi, saperli
confrontare, cogliendo i vari punti di
vista con cui si può osservare la realtà
geografica (geografia fisica,
antropologica, economica, politica,
ecc.).
4. Avere coscienza delle conseguenze
positive e negative dell’azione
dell’uomo sul territorio, rispettare
l’ambiente e agire in modo
responsabile nell’ottica di uno
sviluppo sostenibile.
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE RELIGIONE CATTOLICA
Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola
Primaria
Competenze in uscita Scuola
Secondaria I grado
Campo di esperienza: Il sé e l’altro
1. Scopre nei racconti del Vangelo la
persona e l’insegnamento di Gesù, da
cui apprende che Dio è Padre di tutti
1. Riflettere su Dio Creatore e Padre,
sui dati fondamentali della vita di
Gesù
1Individuare l’esperienza religiosa
come una risposta ai grandi
interrogativi posti dalla condizione
umana e identificare la specificità del
100
e che la Chiesa è la comunità di
uomini e donne unita nel suo nome,
per sviluppare un positivo senso di
sé, di sperimentare relazioni serene
con gli altri, anche appartenenti a
differenti tradizioni culturali e
religiose.
Campo di esperienza: Il corpo e il
movimento
2. Riconosce nei segni del corpo,
l’esperienza religiosa propria e altrui,
per cominciare a manifestare anche in
questo modo la propria interiorità,
l’immaginazione e le emozioni.
Campo di esperienza: Immagini,
suoni, colori
3. Riconosce alcuni linguaggi
simbolici e figurativi, caratteristici
delle tradizioni e della vita dei
cristiani (segni, feste, preghiere,
canti, gestualità, spazi, arte), per
poter esprimere con creatività il
proprio vissuto religioso.
Campo di esperienza: I discorsi e le
parole
4. Impara alcuni termini del
linguaggio cristiano, ascoltando
semplici racconti biblici, ne sa
narrare i contenuti riutilizzando i
linguaggi appresi, per sviluppare una
comunicazione significativa anche in
ambito religioso.
Campo di esperienza: La
conoscenza del mondo
5. Osserva con meraviglia ed esplora
con curiosità il mondo, riconosciuto
dai cristiani e da tanti uomini
religiosi, come dono di Dio Creatore,
per sviluppare sentimenti di
responsabilità nei confronti della
realtà, abitandola con fiducia e
speranza.
2. Saper collegare i contenuti
principali dell’insegnamento di Gesù
alle tradizioni del proprio ambiente;
riconoscere il significato cristiano del
Natale e della Pasqua per riflettere
sul loro valore nell’esperienza
personale, familiare, sociale
3. Riconoscere la Bibbia come libro
sacro per cristiani ed ebrei,
distinguendola da altri testi anche di
altre religioni; identificare le
caratteristiche essenziali di un brano
biblico semplice e dietro opportuna
guida analizzarlo e collegarlo alla
propria esperienza.
4. Confrontarsi con l’esperienza
religiosa e distinguere la specificità
della proposta di salvezza del
cristianesimo; identifica la Chiesa
come la comunità di coloro che
credono in Gesù Cristo e si
impegnano per mettere in pratica il
suo insegnamento; cogliere il
significato dei Sacramenti e
interrogarsi sul valore che hanno
nella vita dei cristiani
cristianesimo in Gesù di Nazareth,
nel suo messaggio su Dio, nel
compito della Chiesa di renderlo
presente e testimoniarlo.
2. Conoscere e interpretare alcuni
elementi fondamentali dei linguaggi
espressivi della realtà religiosa e i
principali segni del cristianesimo
cattolico presenti nell’ambiente.
3. Riconoscere in termini essenziali
caratteristiche e funzione dei testi
sacri delle grandi religioni; in
particolare utilizzare strumenti e
criteri per la comprensione della
Bibbia e l’interpretazione di alcuni
brani.
4. Saper confrontarsi con valori e
norme delle tradizioni religiose e
comprendere in particolare la
proposta etica del cristianesimo in
vista di scelte per la maturazione
personale e del rapporto con gli altri.
101
CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI DI
CITTADINANZA
Competenze
chiave europee
Competenze di
cittadinanza
OBIETTIVI
FORMATIVI
IN USCITA
INFANZIA
OBIETTIVI
FORMATIVI
IN USCITA
PRIMARIA
OBIETTIVI
FORMATIVI IN
USCITA
SECONDARIA
PRIMO
GRADO
Imparare ad
imparare
Imparare ad
imparare
- Conoscenza di
sé (limiti,
capacità..)
-Uso di strumenti
informativi
- Acquisizione di
un metodo di
studio e di lavoro
Riconoscere i
propri pensieri, i
propri stati
d’animo, le
proprie emozioni.
Utilizzare
informazioni,
provenienti dalle
esperienze
quotidiane (a
scuola, a casa,
con gli altri), in
modo appropriato
alla situazione.
Avere fiducia in
se stesso
affrontando
serenamente
anche situazioni
nuove.
Analizzare le
proprie capacità
nella vita
scolastica
riconoscendone i
punti di
debolezza e i
punti di forza, e
saperli gestire.
Essere
consapevoli dei
propri
comportamenti
Iniziare ad
organizzare il
proprio
apprendimento
utilizzando le
informazioni
ricevute, anche in
funzione dei
tempi disponibili.
Acquisire un
personale metodo
di studio
Valutare
criticamente le
proprie
prestazioni.
Essere
consapevoli del
proprio
comportamento,
delle proprie
capacità e dei
propri punti
deboli e saperli
gestire.
Riconoscere le
proprie situazioni
di agio e disagio.
Organizzare il
proprio
apprendimento
scegliendo ed
utilizzando varie
fonti e varie
modalità di
informazione,
anche in funzione
dei tempi
disponibili.
Acquisire un
efficace metodo
di studio.
Spirito di
iniziativa e
imprenditorialità
Progettare
-Uso delle
conoscenze
apprese per
realizzare un
prodotto.
-Organizzazione
del materiale per
realizzare un
prodotto
Scegliere,
organizzare e
predisporre
materiali,
strumenti, spazi,
tempi e
interlocutori per
soddisfare un
bisogno primario,
realizzare un
Elaborare e
realizzare
semplici prodotti
di genere diverso
utilizzando le
conoscenze
apprese
Elaborare e
realizzare prodotti
di vario genere,
riguardanti lo
sviluppo delle
proprie attività di
studio,
utilizzando le
conoscenze
apprese,
102
gioco, trasmettere
un messaggio
mediante il
linguaggio
verbale e non
verbale.
stabilendo
autonomamente
le fasi procedurali
e verificare i
risultati raggiunti.
Comunicazione
nella
madrelingua -
Comunicazione
nelle lingue
straniere -
Competenza
digitale -
Consapevolezza
ed espressione
culturale
Comunicare,
comprendere e
rappresentare -Comprensione e
uso dei linguaggi
di vario genere
-Uso dei
linguaggi
disciplinari
Comprendere il
linguaggio orale
di uso quotidiano,
(narrazioni,
regole,
indicazioni
operative)
Comprendere e
utilizzare gesti,
immagini, suoni.
Esprimere le
proprie
esperienze,
sentimenti,
opinioni,
avvalendosi dei
diversi linguaggi
sperimentati.
Comprendere
semplici
messaggi di
genere diverso
anche mediante
supporti cartacei
e informatici.
Utilizzare i
linguaggi di base
appresi per
descrivere eventi,
fenomeni, norme,
procedure, e le
diverse
conoscenze
disciplinari,
anche mediante
vari supporti
(cartacei,
informatici e
multimediali).
Comprendere
messaggi di vario
genere trasmessi
utilizzando
linguaggi e
supporti diversi
(cartacei,
informatici e
multimediali) .
Utilizzare i vari
linguaggi e
conoscenze
disciplinari,
mediante diversi
supporti (cartacei,
informatici e
multimediali) per
esprimere eventi,
fenomeni,
principi, concetti,
norme, procedure
Collaborare e
partecipare -Interazione nel
gruppo.
-Disponibilità al
confronto
-Rispetto dei
diritti altrui
Partecipare a
giochi e attività
collettivi,
collaborando con
il gruppo,
riconoscendo e
rispettando le
diversità.
Stabilire rapporti
corretti con i
compagni e gli
adulti.
Confrontarsi e
collaborare con
gli altri nelle
attività di gruppo
e nelle
discussioni,
apportando il
proprio
contributo nel
rispetto dei diritti
di tutti.
Interagire in
gruppo,
comprendendo i
diversi punti di
vista, gestendo la
conflittualità,
contribuendo
all’apprendimento
comune e alla
realizzazione
delle attività
collettive nel
rispetto dei diritti
di tutti.
Agire in modo
autonomo e
responsabile
- Assolvere gli
obblighi
scolastici
- Rispetto delle
regole
Esprimere i
propri
bisogni.
Portare a termine
il
lavoro assegnato.
Capire la
necessità di
regole,
condividerle e
rispettarle.
Assolvere gli
obblighi
scolastici con
responsabilità.
Rispettare le
regole
condivise
Assolvere gli
obblighi
scolastici con
responsabilità
rispettando le
scadenze.
Rispettare le
regole condivise
103
-Competenze in
Matematica e
Competenze di
base in Scienze e
Tecnologia -
Spirito di
iniziativa e
imprenditorialità
Risolvere
problemi Risoluzione di
situazioni
problematiche
utilizzando
contenuti e
metodi delle
diverse discipline
Riconoscere
situazioni che
richiedono una
risposta.
Formulare la
domanda.
Risolvere
semplici
situazioni
problematiche
legate
all’esperienza.
Riconoscere
situazioni che
richiedono una
risposta. Cercare
di formulare
ipotesi di
soluzione,
raccogliendo e
valutando i dati,
proponendo
soluzioni
utilizzando,
secondo il tipo di
problema,
contenuti e
metodi delle
diverse
discipline.
Affrontare
situazioni
problematiche
formulando
ipotesi di
soluzione,
individuando le
fonti e le risorse
adeguate,
raccogliendo e
valutando i dati,
proponendo
soluzioni
utilizzando,
secondo il tipo di
problema,
contenuti e
metodi delle
diverse discipline.
Individuare
collegamenti e
relazioni -Individuare e
rappresentare
collegamenti e
relazioni tra
fenomeni,
eventi e concetti
diversi
-Individuare
collegamenti fra
le
varie aree
disciplinari
Utilizzare parole,
gesti, disegni ..
per
comunicare
in modo efficace.
Cogliere relazioni
di
spazio, tempo,
grandezza.
Individuare e
rappresentare
fenomeni ed
eventi
disciplinari,
cogliendone
analogie
e differenze,
cause ed
effetti sia nello
spazio
che nel tempo.
Individuare e
rappresentare,
collegamenti e
relazioni
tra fenomeni,
eventi e
concetti diversi,
anche
appartenenti a
diversi
ambiti disciplinari
e
lontani nello
spazio e nel
tempo,
individuando
analogie e
differenze,
coerenze ed
incoerenze,
cause ed effetti.
Acquisire ed
interpretare
l’informazione
-Capacità di
analizzare
l’informazione
-Valutazione
dell’attendibilità
e
dell’utilità
Ricavare
informazioni
attraverso
l’ascolto e
supporti
iconografici.
Avvalersi di
informazioni
utili per assumere
comportamenti
Ricavare
informazioni
da immagini e
testi
scritti di
contenuto
vario.
Essere
disponibile a
ricercare
Acquisire la
capacità di
analizzare
l'informazione
ricevuta nei
diversi ambiti
ed attraverso
diversi
strumenti
comunicativi,
104
-Distinzione di
fatti
e opinioni
adeguati
alle situazioni.
informazioni
utili al proprio
apprendimento,
anche in contesti
diversi da quelli
disciplinari e
prettamente
scolastici.
valutandone
l’attendibilità e
l’utilità,
distinguendo fatti
e
opinioni con
senso critico.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
I criteri di misurazione per la valutazione del comportamento nella Scuola Primaria sono i
seguenti:
GIUDIZIO SINTETICO
INTERESSE
PARTECIPAZIONE
IMPEGNO
RELAZIONE CON GLI
ALTRI – RISPETTO
DELLE REGOLE
INSUFFICIENTE
Interesse inadeguato e/o solo se
sollecitato;
partecipazione discontinua e/o
inadeguata;
impegno discontinuo e/o
superficiale
Relazione con gli altri
conflittuale e/o poco corretta;
mancanza di rispetto delle
regole
SUFFICIENTE
Interesse, partecipazione e
impegno essenziali
Relazione con gli altri
abbastanza corretta; rispetto
delle regole in modo selettivo
BUONO
Interesse adeguato;
partecipazione discreta e
spontanea;
impegno adeguato
Relazione con gli altri corretta;
rispetto delle regole in modo
appropriato
DISTINTO
Interesse vivo;
partecipazione collaborativa,
costruttiva e spontanea;
impegno proficuo
Relazione con gli altri positiva
e collaborativa;
rispetto delle regole in modo
appropriato e spontaneo
OTTIMO
Interesse vivo e costante;
partecipazione collaborativa e
spontanea;
impegno costante e proficuo
Relazione con gli altri positiva,
collaborativa e tollerante;
rispetto delle regole in modo
appropriato, spontaneo e
consapevole
Nella Scuola Secondaria di 1° grado si terranno presenti le mancanze comportamentali declinate
nel regolamento d’Istituto e le norme introdotte dal D.P.R. 235 che tendono a sanzionare con
maggior rigore i comportamenti più gravi, tenendo conto, non solo della situazione personale dello
studente, ma anche della gravità dei comportamenti e delle conseguenze da esso derivanti. Nel caso
in cui queste ultime comportino l’allontanamento fino alla fine dell’anno scolastico, l’esclusione
dallo scrutinio finale, la non ammissione agli esami di stato, occorrerà esplicitare anche i motivi per
cui “non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente
nella comunità durante l’anno scolastico”.
105
I criteri di misurazione per la valutazione del comportamento nella Scuola Secondaria di 1° Grado
sono i seguenti:
VOTO IN
DECIMI
COMPORTAMENTO DI LAVORO COMPORTAMENTO
SOCIALE/RISPETTO DELLE
REGOLE
SENSO CRITICO/ RESPONSABILITA’/
ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’/ ATTENZIONE/
IMPEGNO
5
Inadeguato senso dei propri limiti e risorse
Non porta a termine gli impegni
Organizza la propria attività(tempo, spazio,
materiali) solo se sollecitato
Mostra attenzione e interesse inadeguati
Discontinuo nell’applicazione, non esegue i
compiti
Reiterazione dei seguenti comportamenti
scorretti:
Assunzione di comportamento
scorretto nei confronti dei
compagnii, docenti, personale non
docente , ecc.;
danneggiamento di strutture,
attrezzature, sussidi didattici ed
ogni altro elemento che costituisce
patrimonio della scuola;
deturpamento degli ambienti
scolastici con disegni e scritti di
vario tipo;
appropriazione indebita dei beni
altrui e della scuola
6 Essenziale senso dei propri limiti e risorse
Porta a termine gli impegni in modo essenziale
Organizza la propria attività(tempo, spazio,
materiali) in modo insicuro
Mostra attenzione e interesse discontinui
Superficiale nell’applicazione e nello
svolgimento dei compiti
L’alunno rispetta in modo parziale le
regole comportamentali inserite nel
Regolamento d’Istituto
7 Discreto senso dei propri limiti e risorse
Porta a termine gli impegni in modo adeguato
Organizza discretamente la propria attività
(tempo, spazio, materiali)
Mostra attenzione e interesse regolari
Regolare nell’applicazione e nello svolgimento
dei compiti
L’alunno rispetta generalmente le regole
comportamentali inserite nel Regolamento
d’Istituto
8 Possiede un buon senso dei propri limiti e
risorse
Porta a termine gli impegni in modo adeguato
Ha una buona organizzazione della propria
attività(tempo, spazio, materiali)
Mostra attenzione e interesse adeguati
Si applica e svolge i compiti in modo
appropriato
L’alunno rispetta in modo appropriato le
regole comportamentali inserite nel
Regolamento d’Istituto
106
9 Possiede un più che buono senso dei propri
limiti e risorse
Porta a termine gli impegni in modo costruttivo
Organizza la propria attività (tempo, spazio,
materiali) in modo proficuo
Mostra attenzione e interesse continui
Continuo e sistematico nell’applicazione e nello
svolgimento dei compiti
L’alunno rispetta in modo appropriato e
spontaneo le regole comportamentali
inserite nel Regolamento d’Istituto
10 Possiede un ottimo senso dei propri limiti e
risorse
Porta a termine gli impegni in modo costante e
proficuo
Ha una sicura organizzazione della propria
attività(tempo, spazio, materiali)
Mostra attenzione e interesse assidui
Completo e sistematico nell’applicazione e nello
svolgimento dei compiti
L’alunno rispetta in modo appropriato,
spontaneo e consapevole le regole
comportamentali inserite nel Regolamento
d’Istituto
107
COMPITO DI REALTA’: PERCORSO PLURIDISCIPLINARE D’ESAME
Scuola Secondaria di I grado
Anno Scolastico 2015 – 2016 Periodo: 2° QUADRIMESTRE
Classi coinvolte: TERZE
Destinatari: alunni delle classi terze dei tre plessi scolastici
Discipline coinvolte:
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
MATEMATICA
SCIENZE
LINGUA INGLESE
LINGUA FRANCESE
TECNOLOGIA
EDUCAZIONE MUSICALE
EDUCAZIONE ARTISTICA
EDUCAZIONE FISICA
Docenti: TUTTI
Competenze chiave di Cittadinanza
Imparare ad imparare
Progettare
Comunicare
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare l’informazione
Competenze chiave per l’apprendimento permanente
Comunicazione nella madrelingua
Comunicazione nelle lingue straniere
Competenza matematica e competenze di base
in scienze e tecnologia
Competenza digitale
Imparare a imparare
Competenze sociali e civiche
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Consapevolezza ed espressione culturale
Descrittori di competenza relativi al Profilo dello studente
(trasversali)
Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di
108
Manoppello, li_____________ Il Consiglio di classe
rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri
Obiettivi di apprendimento
Per gli obiettivi di apprendimento si fa riferimento al curricolo agli atti della scuola
Mediazione didattica
Metodi e metodologie
Problematizzazione Conversazione clinica Letture di testi Visione di filmati e documentari Discussioni guidate Condivisione delle conclusioni Attività progettuali Ricerche guidate Peer education Didattica laboratoriale Circle-time Cooperative learning Ricerca-azione Problem-solving
Situazioni organizzative
Le attività saranno svolte nel corso del secondo quadrimestre, soprattutto nella fase conclusiva, in classe con l’utilizzo degli strumenti multimediali (LIM, PC, Internet, posta elettronica).
Verifiche
Momenti di verifica si prevedono in itinere (attraverso le osservazioni sistematiche), nella fase conclusiva con la realizzazione del prodotto finale.
Valutazione
Sommativa (valutazione del livello del prodotto
del Compito di realtà)
(In)Formativa (osservazioni sistematiche
attraverso compilazione della griglia dei
descrittori)
Proattiva (riconoscimento dei progressi,
gratificazione)
Autentica (promozione di tutte le caratteristiche
della personalità dell’alunno)
Strumenti di valutazione
Compito di realtà
Osservazioni sistematiche
109
COMPITO DI REALTA’:
Scuola Primaria di
Anno Scolastico 2015 – 2016 Periodo:
Classi coinvolte:
Destinatari:
Discipline coinvolte:
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
MATEMATICA
SCIENZE
LINGUA INGLESE
TECNOLOGIA
EDUCAZIONE MUSICALE
EDUCAZIONE ARTISTICA
EDUCAZIONE FISICA
Docenti:
Competenze chiave di Cittadinanza
Imparare ad imparare
Progettare
Comunicare
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare l’informazione
Competenze chiave per l’apprendimento permanente
Comunicazione nella madrelingua
Comunicazione nelle lingue straniere
Competenza matematica e competenze di
base in scienze e tecnologia
Competenza digitale
Imparare a imparare
Competenze sociali e civiche
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Consapevolezza ed espressione culturale
110
Descrittori di competenza relativi al Profilo dello studente
(trasversali)
Trasversali
Obiettivi di apprendimento
Mediazione didattica
Metodi e metodologie:
Problematizzazione
Conversazione clinica
Letture di testi
Visione di filmati e documentari
Discussioni guidate
Condivisione delle conclusioni
Attività progettuali
Ricerche guidate
Peer education
Circle-time
Cooperative learning
Ricerca-azione
Flipped classroom
Problem-solving
Problem-setting
Mastery learning
Situazioni organizzative:
Verifiche
111
Valutazione
Sommativa (valutazione del livello
del prodotto del Compito di realtà)
(In)Formativa (osservazioni
sistematiche attraverso compilazione
della griglia dei descrittori)
Proattiva (riconoscimento dei
progressi, gratificazione)
Autentica (promozione di tutte le
caratteristiche della personalità
dell’alunno)
Strumenti di valutazione
Compito di realtà
Osservazioni sistematiche
Autobiografie cognitive
Manoppello, li_________________ Il Consiglio di classe
112
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Ai sensi della Raccomandazione del Parlamento e Consiglio europeo del 18 dicembre 2006;
della legge 30 ottobre 2008, n.169, nelle more di definizione del modello previsto dall’art. 10 del
D.P.R. 8 marzo 1999, 275; sulla base delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo del settembre
2012 e del D.M. 22 agosto 2007 “Regolamento recante norme in materia di adempimento
dell’obbligo di istruzione”;
Visto il regolamento emanato dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, con decreto 22
giugno 2009 n. 122 e della trasmissione della Direttiva n. Il del 18 settembre 2014. ai sensi
dell'articolo 2, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 80 del 2013 (di seguito
denominato Regolamento), e dell'articolo 2, comma 3, del decreto legislativo n. 286 del 2004 è
stata emanata la direttiva, che individua, per gli anni scolastici 2014-2015, 2015-2016 e 2016-
2017: a) le priorità strategiche della valutazione del Sistema educativo di istruzione e formazione,
che costituiscono il riferimento per le funzioni di coordinamento svolte dall'INVALSI; b) i criteri
generali per assicurare l'autonomia del contingente ispettivo; c) i criteri generali per la
valorizzazione delle scuole del sistema scolastico nazionale, statali e paritarie, nel processo di
autovalutazione. a) PRIORITA' STRATEGICHE DELLA VALUTAZIONE DEL SISTEMA
EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE Per il prossimo triennio la valutazione del
sistema educativo di istruzione sarà caratterizzata dalla progressiva introduzione nelle istituzioni
scolastiche del procedimento di valutazione, secondo le fasi previste dall'articolo 6, comma l, del
Regolamento. La valutazione è finalizzata al miglioramento della qualità dell' offerta formativa e
degli apprendimenti e sarà particolarmente indirizzata: - alla riduzione della dispersione scolastica
e dell' insuccesso scolastico; - alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei
livelli di apprendimento degli studenti; - al rafforzamento delle competenze di base degli studenti
rispetto alla situazione di partenza; - alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con
attenzione all'università e al lavoro. -
La valutazione delle competenze «è espressione dell'autonomia professionale propria della
funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia
didattica delle istituzioni scolastiche» (articolo 1, comma 2, del D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) ed
è effettuata dai consigli di classe per tutte le competenze elencate nel modello di certificato, allo
scopo di garantirne la confrontabilità.
L’Istituto ha aderito all’Adozione sperimentale dei nuovi modelli nazionali di certificazione delle
competenze nelle scuole del primo ciclo di istruzione.(C.M. n.3 del 13 febbraio 2015). In riferimento alla Circolare Ministeriale n.3 del 13/02/2015 le Istituzioni scolastiche in indirizzo
sono invitate ad intraprendere un percorso di ricerca-sperimentazione sui nuovi modelli di
certificazione, attesa la loro natura di “documento di lavoro” non ancora formalizzato sul piano
normativo.
“ Nella scuola pubblica italiana, ammette il MIUR, si prevedono al momento quattro tipologie di
certificazioni: al termine della quinta classe primaria, della terza classe secondaria di I grado,
della seconda classe secondaria di secondo grado, della quinta classe secondaria di secondo
grado. Esse, si legge nella circolare, “si caratterizzano, al momento, per diversità di impianto
culturale e di formato amministrativo. Si rende quindi necessaria una loro armonizzazione, che ne
consenta una chiara leggibilità da parte dei fruitori del servizio scolastico, in un'ottica di
comparabilità europea, rispettando le diverse finalità che la legge attribuisce alla certificazione
delle competenze ai vari livelli di età”.
Le Linee guida hanno il merito di affrontare le questioni fondamentali in modo sicuro (sia pure con
affermazioni tutt’altro che indiscutibili, come la seguente “Non è infatti pensabile che si possano
113
formare delle competenze in assenza di un solido bagaglio di contenuti e di saperi disciplinari”),
dando il necessario rilievo all’inquadramento del concetto di competenza e alla didattica e alla
valutazione centrate sulle competenze, con opportuno riferimento ai “compiti di realtà”, ai
“progetti”, alle “osservazioni sistematiche” e, soprattutto, al racconto di sé, poiché “la
valutazione attraverso la narrazione assume una funzione riflessiva e metacognitiva nel senso che
guida il soggetto ad assumere la consapevolezza di come avviene l’apprendimento”.
Le due schede di certificazione, una per la scuola primaria e un’altra per la secondaria, sono
chiare e semplici. Si aprono con gli indicatori di competenza, articolati su quattro livelli:
A –Avanzato
BIntermedio
CBase
D – Iniziale
I modelli costituiscono una risposta alle esigenze di trasparenza e comparabilità dei risultati
conseguiti dagli studenti, a seguito della valutazione condotta collegialmente dai consigli di
interclasse/classe sulla base delle proposte dei singoli insegnanti e dei risultati di misurazioni
valide e affidabili.
I consigli di interclasse/classe utilizzano le valutazioni effettuate nel percorso di istruzione di ogni
studente in modo che la certificazione descriva compiutamente l’avvenuta acquisizione delle
competenze di base, che si traduce nella capacità dello studente di utilizzare conoscenze e abilità
personali e sociali in contesti reali, con riferimento alle discipline/ambiti disciplinari che
caratterizzano ciascun asse culturale.
Allo scopo di evitare l’automatica corrispondenza tra livelli di competenza e voti numerici, i
consigli di interclasse/classe rendono coerenti, nella loro autonomia, i risultati delle predette
valutazioni con la valutazione finale espressa in decimi di cui all’articolo 1, comma 3, del decreto
ministeriale n. 9/2010.
VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Valutare nella scuola dell’infanzia significa conoscere e comprendere i livelli raggiunti da ciascun
bambino per poter identificare i processi da promuovere, sostenere e rafforzare al fine di favorirne
lo sviluppo e la maturazione.
Valutare l’alunno per ricavare elementi di riflessione sul contesto e l’azione educativa, in una
prospettiva di continua regolazione dell’attività didattica tenendo presenti i modi di essere, i ritmi
di sviluppo e gli stili di apprendimento dei bambini.
QUINDI
Valutare significa conoscere e capire i bambini e il contesto scolastico, non vuol dire
giudicare.
Valutare è una componente della professionalità dell’insegnante per orientare al meglio
la propria azione educativa.
La scuola dell’infanzia ha adottato uno strumento proprio per la valutazione degli alunni di 5 anni per
il passaggio di informazioni al successivo ordine di scuola; tale strumento ”Profilo globale sulle
competenze chiave di cittadinanza” è stato rielaborato nel corrente anno scolastico.
114
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANOPPELLO - (PE)
________________________________________________________________________________
__________
Via S. Vittoria 11 - 65024 Manoppello (PE) tel. e fax 085 / 859134 [email protected]
Profilo globale sulle competenze chiave di cittadinanza
Anno scolastico 2014 / 2015
L’alunno/a:
Cognome Nome
nato/a il a Stato
iscritto / presso questa istituzione scolastica
al termine della Scuola dell’Infanzia
in rapporto alle competenze chiave di cittadinanza
HA MATURATO
i seguenti livelli di acquisizione:
Iniziale: il bambino, se opportunamente guidato, esegue semplici consegne
Base: la competenza è dimostrata in forma essenziale ed acquisita in parziale autonomia
Intermedio: la competenza è acquisita in modo sicuro e il bambino la manifesta in modo autonomo.
Avanzato: la competenza è pienamente acquisita e il bambino la manifesta in autonomia, anche in
situazioni nuove e diversificate.
115
Data …………………………………… le insegnanti
COMPETENZE
CHIAVE DI
CITTADINANZA
DESCRIZIONE/DESCRITTORI LIVELLO
Comunicazione
nella lingua
italiana
Ascolta e comprende comunicazioni, consegne e narrazioni.
Pronuncia correttamente le parole, utilizza parole sempre più
appropriate, rielabora in modo personale un racconto, sa
esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti e
argomentazioni. Legge e decodifica semplici immagini e
simboli vari, si avvicina al significato dei simboli della lingua.
Competenze
matematiche
e scientifiche
Raggruppa oggetti e materiali secondo criteri diversi, ha
familiarità con le strategie del contare e dell’operare con i
numeri, individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio
usando i termini appropriati. Osserva con attenzione il suo
corpo, gli organismi viventi, i loro ambienti, i fenomeni
naturali, cogliendone le trasformazioni.
Competenze
sociali e civiche
Stabilisce relazioni interpersonali positive e partecipa alla
vita sociale nel rispetto di regole condivise.
Consapevolezza
ed espressione
culturale
Sa esprimersi attraverso: il disegno, le attività manipolative, la
produzione musicale e la drammatizzazione utilizzando voce,
corpo e oggetti.
Imparare ad
imparare
Riconosce le situazioni che possono facilitare l’apprendimento.
Autonomia e
spirito di
iniziativa
Riconosce le potenzialità e i limiti della propria fisicità, adotta
comportamenti corretti riferiti alla propria educazione alla
salute, formula piani d’azione e porta a termine il lavoro.
116
Istituzione scolastica
……………………………………………..……………………………….
SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
Il Dirigente Scolastico
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe
della scuola primaria;
tenuto conto del percorso scolastico quinquennale;
CERTIFICA
che l’alunn … ………………………………………………...………………………………….......,
nat … a ………………………………………………….…………….… il………………..………,
ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / …. la classe .… sez. …, con orario settimanale di ….. ore;
ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.
Livello
Indicatori esplicativi
A – Avanzato
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e
delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di
saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base
D – Iniziale
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità
fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
117
Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello
1 Ha una padronanza della lingua italiana tale da
consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le
proprie esperienze e di adottare un registro linguistico
appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione nella
madrelingua o lingua di
istruzione.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
2 È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua
inglese e di affrontare una comunicazione essenziale
in semplici situazioni di vita quotidiana.
Comunicazione nelle
lingue straniere.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
3 Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-
tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a
problemi reali.
Competenza
matematica e
competenze di base in
scienza e tecnologia.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
4 Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per
ricercare dati e informazioni e per interagire con
soggetti diversi.
Competenze digitali. Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
5 Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive
e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e
produzioni artistiche.
Imparare ad imparare.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
6 Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di
base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove
informazioni.
Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
7 Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere
se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità,
le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di
dialogo e di rispetto reciproco.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio
talento si esprime negli ambiti motori, artistici e
musicali che gli sono congeniali.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado
di realizzare semplici progetti.
Spirito di iniziativa e
imprenditorialità.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
10
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei
propri limiti.
Si impegna per portare a compimento il lavoro
iniziato da solo o insieme ad altri.
Imparare ad imparare.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
11
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per
la costruzione del bene comune.
Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto
quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo
chiede.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
12 Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente
come presupposto di un sano e corretto stile di vita.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
13
L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche,
relativamente a:
………………………………………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………………………………………………..
Data …………………….. Il Dirigente Scolastico
……………………………………………
118
Istituzione scolastica
_____________________________________________
SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Il Dirigente Scolastico
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal
Consiglio di classe in sede di scrutinio finale;
tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente;
CERTIFICA
che l’alunn … ………………………………………………………………………………………...,
nat … a……….…………………………………………………... il ………………………………..,
ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / ….. la classe .… sez. …, con orario settimanale di …. ore;
ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.
Livello Indicatori esplicativi
A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e
delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper
utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità
fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
119
D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello
1
Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di
comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le
proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione nella
madrelingua o lingua
di istruzione.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
2
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di
esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una
comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in
una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Comunicazione nelle
lingue straniere.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
3
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli
consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare
l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri.
Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare
problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere
consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni
complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Competenza
matematica e
competenze di base in
scienza e tecnologia.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
4
Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per
ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere
informazioni attendibili da quelle che necessitano di
approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con
soggetti diversi nel mondo.
Competenze digitali. Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
5
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e
ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Imparare ad imparare.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
6
Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è
allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente
nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
7
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli
altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni
culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in
ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
9
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie
responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire
aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
Spirito di iniziativa e
imprenditorialità.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
10
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.
Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Imparare ad imparare.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
11
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione
del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e
sensibilità.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
12
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile
di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza
civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa
nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi
informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro,
occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
13 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a:
……………………………………………………………………………………………………………………………………………….
120
Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunno/a nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe propone la
prosecuzione degli studi nel/i seguente/i percorso/i:
..……………………………………………………………………………
Data. ………………. Il Dirigente Scolastico
121
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
Con il D.P.R. n.80/2013 (Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione in materia di
istruzione e formazione) l’Italia si allinea agli altri paesi Europei sul versante della valutazione dei
sistemi formativi pubblici prevedendo:
· Un’autovalutazione delle Istituzioni Scolastiche;
· Una valutazione esterna da parte di nuclei tecnici sulla base di indicatori definiti dall’INVALSI;
· Un’azione di miglioramento in collaborazione con l’INDIRE;
· Una rendicontazione pubblica dei risultati.
Il documento del PTOF e il processo di autovalutazione d’Istituto devono dunque interagire
:partendo dai risultati attuali della scuola ,l’istituto li proietta nel tempo per delineare processi
che portino all’innalzamento delle competenze dei propri studenti e quindi del loro successo
formativo e lavorativo. Dunque l’autovalutazione deve divenire pratica della didattica per
un’organizzazione in grado di apprendere.
DAL RAV AL PDM
RAV INDIVIDUAZIONE PRIORITA’ E TRAGUARDI
CURRICOLO,PROGETTAZIONE VALUT
OBIETTIVI DI PROCESSO IN
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE
INSERIMENTO DI INDICATORI IN DIMENSIONE ORGANIZZATIVA
AMBIENTE DI APPRENDIM
CURRICOLO CURRICOLO COMPETENZE DI CITTAD.
PROGETTAZIONE VALUTAZIONE
ORIENTAM. STRATEGICO E ORGANIZZATIVO
DOCUMENTI A SUPPORTO CURRICOLO VERTICALE DELLE COMP. TRASV.DI CITTAD
PROTOCOLLO DI OSSERVAZIONE
COMPITO DI REALTA’ E QUANT’ALTRO SARA’ ELABORATO PER IL PDM
122
VALUTAZIONE D’ISTITUTO
La valutazione d’Istituto avviene in collaborazione con l’I.N.V.A.L.S.I., Ente di ricerca che ha
raccolto, in un lungo e costante processo di trasformazione, l’eredità del Centro Europeo
dell’Educazione (CEDE) istituito nei primi anni settanta del secolo scorso.
Sulla base delle vigenti Leggi, che sono frutto di un’evoluzione normativa significativamente
sempre più incentrata sugli aspetti valutativi e qualitativi del sistema scolastico, l’Istituto:
Effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla
qualità complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e
formazione professionale, anche nel contesto dell'apprendimento permanente; in
particolare gestisce il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV);
Studia le cause dell'insuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto
sociale ed alle tipologie dell'offerta formativa;
Effettua le rilevazioni necessarie per la valutazione del valore aggiunto realizzato dalle
scuole;
Predispone annualmente i testi della nuova prova scritta, a carattere nazionale, volta a
verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti nell’esame
di Stato al terzo anno della scuola secondaria di primo grado;
Predispone modelli da mettere a disposizione delle autonomie scolastiche ai fini
dell'elaborazione della terza prova a conclusione dei percorsi dell'istruzione secondaria
superiore;
Provvede alla valutazione dei livelli di apprendimento degli studenti a conclusione dei
percorsi dell'istruzione secondaria superiore, utilizzando le prove scritte degli esami di
Stato secondo criteri e modalità coerenti con quelli applicati a livello internazionale per
garantirne la comparabilità;
Fornisce supporto e assistenza tecnica all'amministrazione scolastica, alle regioni, agli enti
territoriali, e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome
iniziative di monitoraggio, valutazione e autovalutazione;
Svolge attività di formazione del personale docente e dirigente della scuola, connessa ai
processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche;
Svolge attività di ricerca, sia su propria iniziativa che su mandato di enti pubblici e privati;
Assicura la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo
valutativo, rappresentando il Paese negli organismi competenti;
Formula proposte per la piena attuazione del sistema di valutazione dei dirigenti scolastici,
definisce le procedure da seguire per la loro valutazione, formula proposte per la
formazione dei componenti del team di valutazione e realizza il monitoraggio sullo sviluppo
e sugli esiti del sistema di valutazione.
L’INVALSI è soggetto alla vigilanza del Ministero della Pubblica Istruzione che individua le
priorità strategiche delle quali l'Istituto tiene conto per programmare la propria attività. La
valutazione delle priorità tecnico-scientifiche è riservata all'Istituto.
Le prove si svolgeranno secondo il seguente calendario:
• 5 maggio 2015:
II PRIMARIA: prova preliminare di lettura (prova scritta a tempo della durata di due minuti per
testare la capacità di lettura/decodifica raggiunta da ciascun allievo) e prova di Italiano;
V PRIMARIA: prova di Italiano.
123
• 6 maggio 2015:
II PRIMARIA: prova di Matematica;
V PRIMARIA: prova di Matematica e Questionario studente.
• 19 giugno 2015:
III SECONDARIA DI PRIMO GRADO (ALL’INTERNO DELL’ESAME CONCLUSIVO)
Rispetto allo scorso anno occorre segnalare che è stata cassata la precisazione che “tutti i risultati
delle rilevazioni sugli apprendimenti sono restituiti dall'INVALSI alle singole scuole e non sono
adoperati dall'INVALSI per pubblicizzare graduatorie tra scuole.” (Nota INVALSI del 18 novembre
2013, prot. 0012537). Inoltre si stabilisce che il Questionario studenti sarà rivolto anche agli
alunni della classe II della scuola secondaria di II grado e non solo a quelli della V primaria. Con
tale questionario vengono raccolte informazioni riguardanti le seguenti aree:
informazioni personali
abilità e strategie cognitive e metacognitive connesse allo studio
cognizioni riferite al sé
motivazione e impegno nello studio
benessere a scuola
profilo delle attività dello studente
ambiente familiare.
(Documentazione tratta dalla Circolare dell’Invalsi prot.n.0012537 del 18 /11/13 che porta come
oggetto: Rilevazione nazionale degli apprendimenti)
Per ridurre l’effetto “ansia” e consentire una maggiore presa di coscienza da parte degli alunni,
questa scuola ha deciso di somministrare preventivamente alcune prove di esercitazione durante
l’anno scolastico.
Le prove somministrate nelle simulazioni sono quelle degli anni precedenti prese dal sito
dell’INVALSI e da siti che riportano prove simili a quelle ministeriali; le modalità seguite sia per
quanto riguarda i tempi di esecuzione che le procedure di svolgimento sono le stesse richieste
dall’INVALSI.
Per permettere l’avvicendarsi ordinato dei docenti e degli alunni, dopo aver valutato attentamente
gli orari di servizio, saranno individuati i docenti somministratori per tutte le classi interessate, gli
spazi da predisporre per accogliere gli alunni durante le prove e tutti gli altri suggerimenti per un
corretto svolgimento; è stato concordato di informare le famiglie dello svolgimento delle prove
attraverso avvisi scritti.