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ISTITUTO Via S Codice ministeri e-mail or e-mail certi sito interne CITTÀ DI GIA PIANO TRIENN EX ART approva O COMPRENSIVO COAZZ TOIC86800N San Sebastiano 3 – 10094 GIAVENO TO Tel. 011.9376083 iale: TOIC86800N - Codice Fiscale: 8604582 rdinaria (PEO): [email protected] ificata (PEC): [email protected] et: http://share.dschola.it/iccoazze/default.aspx AVENO COMUNE DI CO NALE DELL’OFFERTA FOR T. 1 COMMA 14 LEGGE N.107/2015 ato dal Consiglio di Istituto il 14/01/2016 aggiornato il 30/05/2017 ZE 20015 t x OAZZE RMATIVA

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ISTITUTO COMPRENSIVO COAZZE

Via San Sebast

Codice ministeriale: TOIC86800Ne-mail ordinaria (PEO):

e-mail certificata (PEC): sito internet:

CITTÀ DI GIAVENO

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVAEX ART.

approvato dal Consiglio di Istituto

ISTITUTO COMPRENSIVO COAZZETOIC86800N

Via San Sebastiano 3 – 10094 GIAVENO TO Tel. 011.9376083

Codice ministeriale: TOIC86800N - Codice Fiscale: 86045820015mail ordinaria (PEO): [email protected]

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CITTÀ DI GIAVENO COMUNE DI COAZZE

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVAEX ART. 1 COMMA 14 LEGGE N.107/2015

approvato dal Consiglio di Istituto il 14/01/2016

aggiornato il 30/05/2017

ISTITUTO COMPRENSIVO COAZZE

Codice Fiscale: 86045820015

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COMUNE DI COAZZE

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

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INDICE

1 PREMESSA 4

2 PRIORITÀ, TRAGUARDI E OBIETTIVI 6

3 ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO 7 3.1 IL CONTESTO TERRITORIALE 7 3.2 RISORSE DELL’ISTITUTO 8 3.2.1 SEDI SCOLASTICHE 8 3.2.1.1 PLESSI DI SCUOLA PRIMARIA 9 SCUOLA PRIMARIA ANNA FRANK 9 SCUOLA PRIMARIA MONS. UGO SAROGLIA 9 SCUOLA PRIMARIA AUGUSTO MONTI 10 SCUOLA PRIMARIA LUIGI PIRANDELLO 10 3.2.1.2 PLESSI DI SCUOLA DELL’INFANZIA 11 SCUOLA DELL’INFANZIA CARLO COLLODI 11 SCUOLA DELL’INFANZIA ERMINIO MACARIO 11 SCUOLA DELL’INFANZIA AUGUSTO MONTI 11 SCUOLA DELL’INFANZIA PIO ROLLA 12 SCUOLA DELL’INFANZIA MONS. UGO SAROGLIA 12 3.2.1.3 PLESSI DI SCUOLA SECONDARIA 13 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO GIULIO NICOLETTA 13 3.2.1.4 NUMERO ALUNNI SUDDIVISI PER PLESSO 14 3.3 RISORSE ECONOMICHE 15 3.4 ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI 15 3.5 PROGETTI INTEGRATIVI SCOLASTICI E AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 16 3.6 RISORSE PROFESSIONALI 16 3.6.1 FABBISOGNO DI ORGANICO POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA 16 3.6.2 FABBISOGNO DI ORGANICO SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO 16 3.6.3 POSTI PER IL POTENZIAMENTO 16 3.6.4 POSTI PER IL PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO E AUSILIARIO, NEL RISPETTO DI QUANTO STABILITO DAL COMMA 14 DELL’ART. 1, LEGGE 107/2015 17 3.6.5 ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO 18 3.6.6 MODELLO ORGANIZZATIVO DELL’ISTITUTO 22 3.6.7 FORMAZIONE DEL PERSONALE 23

4 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 25 4.1. IL PERCORSO FORMATIVO 25

4.1.1 Il Curriculum di Istituto 25 4.1.2 Progetti a integrazione dell’offerta formativa 25 4.1.3 Uscite e visite didattiche 28

4.2. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 29 4.2.1 Scuola dell’infanzia 29 4.2.2 Scuola primaria 30 4.2.3 Scuola Secondaria di 1° grado 30

4.3 VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI DIDATTICI 31 4.3.1 Valutazione nella scuola dell’infanzia 31 4.3.2 Valutazione nella scuola primaria e secondaria di primo grado 31 4.3.3 Valutazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) 32 4.3.4 Certificazione delle competenze 33

5 ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI 35 5.1 PROGETTO “ORIENTAMENTO E CONTINUITÀ” 35

5.1.1 Accoglienza delle famiglie 35 5.1.2 Attività di accoglienza degli allievi 36 5.1.3 Continuità educativa 37

3

5.1.4 Orientamento formativo e informativo per preparare gli allievi alla scelta successiva all’espletamento dell’obbligo scolastico 37

5.2 INIZIATIVE PER SUPERARE LE SITUAZIONI DI SVANTAGGIO 38 5.2.1 Inclusione degli alunni BES 38 5.2.2 Integrazione degli alunni con DSA 39

5.3 INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI 39 5.4 POLICY SULLA SALUTE 40 5.5 AUTOVALUTAZIONE FINALIZZATA AL MIGLIORAMENTO 40

6 RAPPORTI TRA ISTITUZIONE SCOLASTICA E TERRITORIO 41 6.1 CRITERI PER IL RACCORDO FRA L'ISTITUTO E GLI ENTI LOCALI TERRITORIALI 41 6.2 CRITERI E MODALITÀ DI RACCORDO/COLLABORAZIONE CON ORGANISMI ASSOCIATIVI (PUBBLICI E PRIVATI) CHE SUL TERRITORIO OPERANO NEL SETTORE EDUCATIVO E CULTURALE 41 6.3 CRITERI E MODALITÀ DI ATTUAZIONE PER LA STIPULA DI ACCORDI E/O INTESE CON ALTRE ISTITUZIONI SCOLASTICHE 41

7 INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE 43 7.1 COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA 43 7.2 SITO WEB 43

8 ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (EX ART. 1 COMMA 14, LEGGE N° 107 DEL 13/07/2015) 44 9 PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) 54

9.1 Obiettivi di processo 54 9.1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel

Rapporto di Autovalutazione (RAV) 54 9.1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo 55

9.1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala di rilevanza 55

10 Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo 56 11 Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato 58 11.1 Impegno di risorse umane e strumentali 58 11.2 Tempi di attuazione delle attività 59 11.3 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV 61 11.4 Processi di condivisione del piano all’interno della scuola 62 11.5 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all’interno sia all’esterno

dell’organizzazione scolastica 62 11.6 Componenti del Nucleo per autovalutazione e miglioramento 62 11.7 Azioni specifiche del Dirigente Scolastico 62 ADDENDUM AL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART. 1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 65

4

1. PREMESSA

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) dell’Istituto Comprensivo COAZZE di GIAVENO è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “RIFORMA DEL SISTEMA NAZIONALE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE E DELEGA PER IL RIORDINO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE VIGENTI”. Esso rappresenta “il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale

dell’istituzione scolastica ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e

organizzativa che la scuola adotta nell'ambito della propria autonomia”. La sua funzione è quella di disegnare l'architettura dell'impianto scolastico che esso sostiene e descrivere la specifica proposta educativa della scuola,finalizzata a soddisfare i bisogni particolari dell'utenza a cui è rivolta (bambini e famiglie), attraverso la strutturazione di un progetto educativo volto a offrire a ciascun soggetto efficaci opportunità di crescita cognitiva, emotiva e sociale.

IL PTOF

serve a

ESPLICITARE TUTTE LE SCELTE, ORGANIZZATIVE,

METODOLOGICHE, FORMATIVE, CHE

CONCORRONO AL PROGETTO EDUCATIVO

COLLEGARE E ARMONIZZARE I VARI SEGMENTI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

ATTIVARE E VALORIZZARE TUTTE LE RISORSE INTERNE DISPONIBILI

RAPPRESENTARE IL TRAMITE ATTRAVERSO CUI L’ISTITUZIONE SCOLASTICA RAGGIUNGE L’ESTERNO E

LO RENDE PARTECIPE DEL PROPRIO PROGETTO EDUCATIVO

FAVORIRE LE CONDIZIONI IDEALI PER LA CRESCITA

DELLA QUALITÀ DEL SERVIZIO EROGATO, ATTRAVERSO IL

MONITORAGGIO DELLE AZIONI INTRAPRESE E LA

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO

STIPULARE UN PATTO CON L’UTENZA ATTRAVERSO

UN’ASSUNZIONE DI IMPEGNI RECIPROCI

ARRICCHIRE IL PROPRIO PROGETTO EDUCATIVO

ATTRAVERSO LA PARTECIPAZIONE E

VALORIZZAZIONE DELLE ALTRE RISORSE CULTURALI, RICREATIVE E PRODUTTIVE PRESENTI NEL TERRITORIO

INDIVIDUARE LE RISORSE ECONOMICHE, STRUMENTALI E DI ORGANICO NECESSARIE AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI

OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO

mira a

RICERCARE OGNI OPPORTUNITÀ ATTA A

SVILUPPARE AL MEGLIO LE PERSONALI POTENZIALITÀ,

DIFFERENZIANDO L’OFFERTA PER RISPONDERE A DIVERSE

ESIGENZE FORMATIVE

FAVORIRE IL SUCCESSO E L’AGIO SCOLASTICO

ATTRAVERSO LA PROGETTAZIONE E LA

REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ VOLTE A STIMOLARE LA

MOTIVAZIONE E LA PARTECIPAZIONE DI TUTTI

COSTRUIRE UN PROGETTO EDUCATIVO FINALIZZATO ALLA

PROMOZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

5

Il presente Piano:

• è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 0002995/b17.d del 16/10/2015;

• ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 14/01/2016

• è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 14/01/2016;

• è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;

• è pubblicato nel sito web della scuola. E’ parte integrante del presente Piano:

• ADDENDUM AL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

6

2. PRIORITÀ, TRAGUARDI E OBIETTIVI In premessa, si richiamano le finalità che hanno qualificato il progetto educativo dell’Istituto, dichiarato nei precedenti Piani dell’Offerta Formativa e a cui il presente documento continua a fare riferimento:

• innalzare e potenziare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento;

• contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire la dispersione scolastica;

• realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio e le pari opportunità di successo formativo;

• aprire la comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali;

• introdurre tecnologie innovative;

• realizzare pienamente il curricolo della scuola, valorizzando le potenzialità e gli stili di apprendimento con lo sviluppo del metodo cooperativo, mediante le forme della flessibilità dell’autonomia didattica e organizzativa previste dal DPR 275/99.

La redazione del presente Piano è scaturita dalle risultanze dell’Autovalutazione d’Istituto, contenute nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) reperibile sul portale “Scuola in Chiaro” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, all’indirizzo:

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/TOIC86800N/ic-coazze/valutazione.

Il confronto tra finalità perseguite e risultati conseguiti ha evidenziato alcune criticità. In particolare, per il triennio 2015/18 sono state prese in considerazione

• un’alta disparità tra gli esiti delle classi alle prove nazionali (INVALSI);

• una bassa correlazione tra i consigli orientativi forniti dalla scuola e le scelte degli studenti alla fine del terzo anno di scuola secondaria.

Di conseguenza sono state individuate le seguenti priorità, nonché i traguardi e gli obiettivi che sono anche da considerarsi il punto di partenza per la redazione del Piano Triennale:

PRIORITÀ TRAGUARDI OBIETTIVI

Migliorare i punteggi delle classi riducendo al contempo la variabilità nelle prove standardizzate nazionali

Tutte le classi dovranno almeno raggiungere in italiano e matematica le medie del nord-ovest

Completamento e armonizzazione del curricolo verticale anche attraverso la definizione e condivisione dei traguardi di competenza da raggiungere al termine di ogni segmento scolastico

Costruzione di prove comuni e relative griglie di valutazione per certificare i livelli di competenza raggiunti

Realizzare percorsi formativi/autoformativi relativi alla lingua e alla matematica con supervisione esperta

Raccogliere e diffondere all'interno dell'Istituto esempi di buone pratiche e la produzione di materiali didattici significativi, in particolare quelli che prevedono attività laboratoriali di ricerca e l'utilizzo della LIM

Migliorare l'efficacia del consiglio orientativo rispetto alle scelte effettuate alla fine della scuola secondaria di 1° grado

Portare alla media nazionale la corrispondenza tra consiglio orientativo e la scelta effettuata mantenendo il successo scolastico allineato alla media nazionale

Realizzare e condividere con le famiglie una griglia osservativa per meglio individuare le attitudini degli alunni della cl. terza secondaria, al fine orientativo

Costruire un modello per la restituzione dei dati da parte delle famiglie per rilevare gli esiti degli alunni al termine del primo anno di scuola secondaria di 2° grado

3. ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO

3.1 Il contesto territoriale L’Istituto Comprensivo “Coazze” comprende un bacino d’utenza facente capo a due comuni di area montana: Giaveno e Coazze. Giaveno è una piccola cittadina con più di 16mila abitanti, mentre Coazze supera di poco i 3mila abitanti, ma entrambi i comuni sono caratterizzati daanche molto piccoli, dislocati in numerose borgate.I rari collegamenti con il centro principale del territorio (Giaveno) parte delle famiglie di usufruire dell'offerta extrascolastica di tipo educativo o di intrattenimento culturale/sportivo. Un contesto socio-economico mediosostanziali tra i comuni di Giaveno e Coazze. L’estrazione delle famiglie è per lo più impiegatizia e operaia con limitata incidenza di artigiani e piccolo imprenditori. Tuttavia, buona parte dellaTorino, o negli altri comuni dell’area metropolitana, di conseguenza è molto diffugiornaliero. Sia la configurazione diffusa delle residenze, sia il pendolarismo determinanodelegare alla scuola molteplici attività formativedel tempo-scuola richiesto dalle famiglie, offre servizi di refezione, trasporto alunni, prescuola e dotipo sportivo o ricreativo anche in collaborazione all'ambito educativo (aiuto per gli alunni con svantaggio culturale e/o difficoltà economica) e didat(attività di tipo ambientale e collegate alle produzioni locali) Rispetto alla situazione socio-culturale dell’utenza che fa riferimento alle nostre scuole, occorre sottolineare che negli ultimi anni è aumentato il numero delle famiglie che si trasfdella Valle, con il conseguente inserimento nelle classi di bambini che dimostrano esigenze educative molto differenziate. Da una parte

• un consistente incremento degli alunni non italofoniprincipale e del 12% nel plesso “Pirandello” di Coazze)evidenziano nel momento dell’inserimento in classe;

• la presenza sempre più frequente di casi di disagio psicoo alle difficoltà economiche o a entrambe le cause;

e dall’altra

• l’aumento delle famiglie che si trasferiscono nel territorio alla ricerca di un ambiente che migliori la qualità della vita e che dimostrano una particolare attenzione all’offerta formativa della scuo

Andamenti demografici dei comuni di Giaveno e Coazze

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ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO

L’Istituto Comprensivo “Coazze” comprende un bacino d’utenza facente capo a due comuni di area . Giaveno è una piccola cittadina con più di 16mila abitanti, mentre Coazze

supera di poco i 3mila abitanti, ma entrambi i comuni sono caratterizzati da agglomerati urbani dislocati in numerose borgate.

con il centro principale del territorio (Giaveno) determinano laparte delle famiglie di usufruire dell'offerta extrascolastica di tipo educativo o di intrattenimento

economico medio-alto caratterizza l’intera istituzione scolasticasostanziali tra i comuni di Giaveno e Coazze. L’estrazione delle famiglie è per lo più impiegatizia e operaia con limitata incidenza di artigiani e piccolo imprenditori. Tuttavia, buona parte dellaTorino, o negli altri comuni dell’area metropolitana, di conseguenza è molto diffu

Sia la configurazione diffusa delle residenze, sia il pendolarismo determinano ilcuola molteplici attività formative, anche extrascolastiche. Per consentire l’ampliamento

scuola richiesto dalle famiglie, l’Istituto, in collaborazione con le Amministrazioni comunali,, trasporto alunni, prescuola e doposcuola, nonché attività extrascolastiche di

collaborazione con enti e associazioni che offrono servizi riconducibili all'ambito educativo (aiuto per gli alunni con svantaggio culturale e/o difficoltà economica) e didat(attività di tipo ambientale e collegate alle produzioni locali).

culturale dell’utenza che fa riferimento alle nostre scuole, occorre sottolineare che negli ultimi anni è aumentato il numero delle famiglie che si trasfdella Valle, con il conseguente inserimento nelle classi di bambini che dimostrano esigenze educative

un consistente incremento degli alunni non italofoni (con punte consistenti del 16% nella sede cipale e del 12% nel plesso “Pirandello” di Coazze), con le correlate problematiche che si

evidenziano nel momento dell’inserimento in classe;

la presenza sempre più frequente di casi di disagio psico-sociale, dovuto alla disgregazione famigliare fficoltà economiche o a entrambe le cause;

l’aumento delle famiglie che si trasferiscono nel territorio alla ricerca di un ambiente che migliori la qualità della vita e che dimostrano una particolare attenzione all’offerta formativa della scuo

Andamenti demografici dei comuni di Giaveno e Coazze

L’Istituto Comprensivo “Coazze” comprende un bacino d’utenza facente capo a due comuni di area . Giaveno è una piccola cittadina con più di 16mila abitanti, mentre Coazze

agglomerati urbani sparsi e

determinano la scarsa possibilità da parte delle famiglie di usufruire dell'offerta extrascolastica di tipo educativo o di intrattenimento

terizza l’intera istituzione scolastica, senza distinzione sostanziali tra i comuni di Giaveno e Coazze. L’estrazione delle famiglie è per lo più impiegatizia e operaia con limitata incidenza di artigiani e piccolo imprenditori. Tuttavia, buona parte della popolazione lavora a Torino, o negli altri comuni dell’area metropolitana, di conseguenza è molto diffuso il pendolarismo

il conseguente bisogno di consentire l’ampliamento

l’Istituto, in collaborazione con le Amministrazioni comunali, , nonché attività extrascolastiche di

che offrono servizi riconducibili all'ambito educativo (aiuto per gli alunni con svantaggio culturale e/o difficoltà economica) e didattico

culturale dell’utenza che fa riferimento alle nostre scuole, occorre sottolineare che negli ultimi anni è aumentato il numero delle famiglie che si trasferiscono nei comuni della Valle, con il conseguente inserimento nelle classi di bambini che dimostrano esigenze educative

(con punte consistenti del 16% nella sede , con le correlate problematiche che si

sociale, dovuto alla disgregazione famigliare

l’aumento delle famiglie che si trasferiscono nel territorio alla ricerca di un ambiente che migliori la qualità della vita e che dimostrano una particolare attenzione all’offerta formativa della scuola.

Andamenti demografici dei comuni di Giaveno e Coazze

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3.2 Risorse dell’Istituto 3.2.1 Sedi scolastiche I plessi dell’Istituto sono ubicati nei Comuni di Giaveno e Coazze, a una distanza massima l’uno dall’altro di circa 6 Km. Per quanto riguarda la sicurezza degli edifici sono state attivate tutte le procedure previste dalla legge e non emergono situazioni di particolare criticità dal punto di vista sia strutturale sia organizzativo. Quattro edifici scolatici non hanno ancora un completo adeguamento antisismico, ma le Amministrazioni comunali si sono attivate per richiedere, e in alcuni casi già ottenere, i necessari finanziamenti. La manutenzione degli edifici è puntuale e adeguata. In accordo con le Amministrazioni comunali, è in corso la procedura di acquisizione delle certificazioni. Tutte le aule dei plessi di scuola primaria e secondaria dell'Istituto sono attrezzate con la Lavagna Interattiva Multimediale e tutti i plessi di scuola primaria possiedono un laboratorio informatico. L’Istituto si sta impegnando per trovare fondi, anche europei, per completare la cablatura di tutte le aule e aggiornare la dotazione informatica a disposizione della didattica.

Primaria PIRANDELLO

SecondariaNICOLETTA

Infanzia MACARIO

Infanzia e Primaria

SAROGLIA

Infanzia e Primaria MONTI

Dirigenza e Primaria FRANK

Infanzia COLLODI

Infanzia PIO ROLLA

3.2.1.1 Plessi di scuola primaria

email [email protected]

Alunni e classi 7 classi a tempo pieno

Funzionamento

didattica tempo pieno 8:40/16:40 dal lunedì al venerdìdidattica modulo 14:10/16:40 dal lunedì al mercoledìintervallo pranzo casa)

Risorse strutturali

11 aule dotate di LIM1 locale mensa3 laboratori (informatica, arte, musica)1 biblioteca 1 aula sostegno1 aula insegnantipalestra spazio esterno di pertinenza

Funzionamento

tutti gli uffici -ufficio contabilità ufficio personale ufficio didattica

Risorse strutturali

1 ufficio Dirigente Scolastico1 ufficio Direttore Servizi Generali Amministrativi1 ufficio amministrativo1 archivio 1 magazzino 1 sala polivalente

Via Bovero 52, frazione Selvaggio

email [email protected]

Alunni e classi 2 classi e 1 pluriclasse a modulo

Funzionamento

didattica - 30 ore esclusa mensa, con orario:8:30/12:30 e 14:00/16:30 dal lunedì al giovedì, 8:30/12:30 il venerdìintervallo pranzo Comune oppure a casa)

Risorse strutturali

3 aule dotate di LIM1 locale mensa condiviso con scuola infanzia1 laboratorio informatico1 biblioteca palestra spazio esterno di pertinenza

9

primaria

Dirigenza e Scuola Primaria A. FRANK

Via San Sebastiano 3 10094 GIAVENO TO

tel 011.9376083 email [email protected]

Scuola Primaria

classi a tempo pieno - 4 classi a modulo

didattica tempo pieno - 40 ore compresa mensa obbligatoria, con orario:8:40/16:40 dal lunedì al venerdì didattica modulo – 27 ore esclusa mensa con orario: 8:40/12:40 dal lunedì al venerdì, 14:10/16:40 dal lunedì al mercoledì intervallo pranzo - 12:40/14:10 (alternative possibili: refezione fornita dal Comune oppure a

aule dotate di LIM mensa

3 laboratori (informatica, arte, musica)

1 aula sostegno 1 aula insegnanti

spazio esterno di pertinenza

Dirigenza e Segreteria

- 11:30/13:30 dal lunedì al venerdì ufficio contabilità – 15:00/16:00 il lunedì ufficio personale – 15:00/16:00 il mercoledì ufficio didattica – 15:00/16:00 il giovedì

1 ufficio Dirigente Scolastico 1 ufficio Direttore Servizi Generali Amministrativi 1 ufficio amministrativo

1 sala polivalente

Scuola Primaria U. SAROGLIA Via Bovero 52, frazione Selvaggio

10094 GIAVENO TO tel 011.9349812

email [email protected]

2 classi e 1 pluriclasse a modulo

30 ore esclusa mensa, con orario: 8:30/12:30 e 14:00/16:30 dal lunedì al giovedì, 8:30/12:30 il venerdì intervallo pranzo - 12:30/14:00 dal lunedì al giovedì (alternative possibili: refezione fornita dal Comune oppure a casa)

3 aule dotate di LIM 1 locale mensa condiviso con scuola infanzia 1 laboratorio informatico

spazio esterno di pertinenza

40 ore compresa mensa obbligatoria, con orario:

ore esclusa mensa con orario: 8:40/12:40 dal lunedì al venerdì,

12:40/14:10 (alternative possibili: refezione fornita dal Comune oppure a

lunedì al giovedì (alternative possibili: refezione fornita dal

10

Scuola Primaria A. MONTI Via De Vitis 15, frazione Ponte Pietra

10094 GIAVENO TO tel 011.9363900

email [email protected]

Alunni e classi 5 classi a modulo

Funzionamento

didattica - 30 ore esclusa mensa, con orario: 8:30/12:30 e 14:00/16:30 dal lunedì al giovedì, 8:30/12:30 il venerdì intervallo pranzo - 12:30/14:00 dal lunedì al giovedì (alternative possibili: refezione fornita dal Comune, oppure thermos portato da casa, oppure a casa)

Risorse strutturali

5 aule dotate di LIM 1 locale mensa 1 laboratorio informatico 1 biblioteca palestra spazio esterno di pertinenza

Scuola primaria L. PIRANDELLO Piazza 1° Maggio 4 10050 COAZZE TO tel 011.9349174

email [email protected]

Alunni e classi 8 classi a modulo

Funzionamento

didattica - 30 ore esclusa mensa, con orario: 8:30/12:30 e 14:00/16:30 dal lunedì al giovedì, 8:30/12:30 il venerdì intervallo pranzo - 12:30/14:00 dal lunedì al giovedì (alternative possibili: refezione fornita dal Comune, oppure thermos portato da casa, oppure a casa)

Risorse strutturali

9 aule dotate di LIM 2 locali mensa 2 laboratori (informatica, condiviso con scuola secondaria G. NICOLETTA, arte) 1 biblioteca 2 aule polivalenti 1 aula insegnanti palestra esterna alla scuola condivisa con scuola secondaria spazio esterno non di pertinenza

In tutte le scuole primarie, gli alunni durante la mensa sono assistiti da educatori. In tutti i plessi i servizi di prescuola (lunedì/venerdì ore 7:30/8:30) o doposcuola (lunedì/giovedì ore 16:30/18:30, il venerdì ore 12:30/16:30) possono essere attivati a fronte di una richiesta minima di 10 alunni e sono gestiti da Associazioni convenzionate con i Comuni.

11

3.2.1.2 Plessi di scuola dell’infanzia

Scuola dell’Infanzia C. COLLODI Via Baronera 34

10094 GIAVENO TO tel 011.9363091

email [email protected]

Alunni e sezioni 4 sezioni

Funzionamento

turno normale - dalle ore 8:00 alle ore 16:30 con servizio mensa turno antimeridiano - dalle ore 8:00 alle ore 13:00 con servizio mensa prescuola - 7:30/8:00 dal lunedì al venerdì, in sede, gestito da Associazione convenzionata con Comune doposcuola - 16:30/18:00 dal lunedì al venerdì, in sede, gestito da Associazione convenzionata con Comune

Risorse strutturali 2 lab. pittura e manipolazione salone giochi motori refettorio

Scuola dell’Infanzia E. MACARIO Via al Castello 14 10050 COAZZE TO tel 011.9340465

email [email protected]

Alunni e sezioni 2 sezioni

Funzionamento turno normale dalle ore 8:00 alle ore 16:30 con servizio mensa turno antimeridiano dalle ore 8:00 alle ore 13:00 con servizio mensa

Risorse strutturali lab. pittura salone refettorio

Scuola dell’Infanzia A. MONTI Via De Vitis 15, frazione Pontepietra

10094 GIAVENO TO tel 011.9363900

email [email protected]

Alunni e sezioni 2 sezioni

Funzionamento

turno normale dalle ore 8:00 alle ore 16:30 con servizio mensa turno antimeridiano dalle ore 8:00 alle ore 13:00 con servizio mensa prescuola - 7:30/8:00 dal lunedì al venerdì, gestito da Associazione convenzionata con Comune

Risorse strutturali

lab. pittura e manipolazione psicomotricità palestra refettorio

email [email protected]

Alunni e sezioni 2 sezioni

Funzionamento

turno normale dalle ore 8:00 alle ore 16:30 con servizio mensaturno antimeridiano dalle ore 8:00 alle ore 13:00prescuola - 7:30/8:30 dal lunedì al venerdì, in sede, gestito da Associazione convenzionata con Comune doposcuola - 16:30/18:00 dal lunedì al venerdì, in sede, gestito da Associazione convenzionata con Comune

Risorse strutturali lab. pittura e manipolazionepsicomotricità refettorio

email [email protected]

Alunni e sezioni 1 sezione

Funzionamento

turno normale dalle ore 8:00 alle ore 16:30 con servizio mensaturno antimeridiano dalle ore 8:00 alle ore 13:00 con servizio mensaprescuola - 7:30/8:30 dal lunedì al venerdì, in sede, gestito da Associazione convenzionata con Comune

Risorse strutturali

palestra refettorio sala computer laboratorio dormitorio

In tutti i plessi i servizi di prescuolafronte di una richiesta minima di 10 alunni e sono gestiti da Associazioni convenzionate con i Comuni.

12

Scuola dell’Infanzia P. ROLLA Via Pio Rolla

10094 GIAVENO TO tel 011.9364003

email [email protected]

turno normale dalle ore 8:00 alle ore 16:30 con servizio mensa turno antimeridiano dalle ore 8:00 alle ore 13:00 con servizio mensa

7:30/8:30 dal lunedì al venerdì, in sede, gestito da Associazione convenzionata con

16:30/18:00 dal lunedì al venerdì, in sede, gestito da Associazione convenzionata

pittura e manipolazione

Scuola dell’Infanzia U. SAROGLIA Via Bovero 52, frazione Selvaggio

10094 GIAVENO TO tel 0119349812

email [email protected]

turno normale dalle ore 8:00 alle ore 16:30 con servizio mensa turno antimeridiano dalle ore 8:00 alle ore 13:00 con servizio mensa

7:30/8:30 dal lunedì al venerdì, in sede, gestito da Associazione convenzionata con

In tutti i plessi i servizi di prescuola (7:30/8:00) o doposcuola (16:30/18:30) possono essere attivati a fronte di una richiesta minima di 10 alunni e sono gestiti da Associazioni convenzionate con i Comuni.

7:30/8:30 dal lunedì al venerdì, in sede, gestito da Associazione convenzionata con

16:30/18:00 dal lunedì al venerdì, in sede, gestito da Associazione convenzionata

7:30/8:30 dal lunedì al venerdì, in sede, gestito da Associazione convenzionata con

(7:30/8:00) o doposcuola (16:30/18:30) possono essere attivati a fronte di una richiesta minima di 10 alunni e sono gestiti da Associazioni convenzionate con i Comuni.

13

3.2.1.3 Plessi di scuola secondaria

Scuola Secondaria di 1° grado G. NICOLETTA

Via XXV Aprile 4 10050 COAZZE TO

tel 0119349155 email [email protected]

Alunni e sezioni 6 classi

Funzionamento didattica -30 ore esclusa mensa, con orario: 8:00/14:00 dal lunedì al venerdì doposcuola - 14:00/18:30 dal lunedì al venerdì, in sede, gestito da Associazione convenzionata con Comune (pranzo portato da casa oppure consumato presso un ristorante)

Risorse strutturali

6 aule dotate di LIM 1 aula insegnanti 1 laboratorio informatico (un altro laboratorio utilizzabile nella scuola L. Pirandello” 1 laboratorio di scienze 1 laboratorio di arte 1 sala teatro/conferenze 1 biblioteca palestra esterna alla scuola condivisa con scuola primaria

Il servizio di doposcuola (14:00/18:30) può essere attivato a fronte di una richiesta minima di 10 alunni ed è gestito da Associazione convenzionata con il Comune.

14

3.2.1.4 NUMERO ALUNNI SUDDIVISI PER PLESSO

PRIMARIA INFANZIA

ANNA FRANK COLLODI SAROGLIA – Fraz. Selvaggio

Classe distaccata della COLLODI

classi maschi femmine TOT. sezioni maschi femmine TOT. sezioni maschi femmine TOT.

1A 13 11 24 A 15 10 25 E 11 8 19

1B 13 12 25 B 15 12 27 tot. 11 8 19

2A 13 10 23 C 14 10 24

2B 8 10 18 D 13 14 27

TOT. INFANZIA

3A 12 9 21 tot. 57 46 103

103 Collodi

3B 11 6 17 MACARIO - Coazze

19 Saroglia

4A 9 6 15 classi maschi femmine TOT.

46 Pio Rolla

4B 13 5 18 A 12 15 27

50 Monti

5A 9 12 21 B 10 10 20

47 Macario

5B 9 13 22 tot. 22 25 47

265 Totale

tot. 110 94 204

SAROGLIA – Fraz. Selvaggio PIO ROLLA

classi maschi femmine TOT. sezioni maschi femmine TOT.

1 0 0 0 A 12 11 23

2 2 1 3 B 14 9 23

3 2 2 4 tot. 26 20 46

4 5 7 12

5 5 5 10 MONTI – Fraz. Ponte Pietra

tot. 14 15 29 sezioni maschi femmine TOT.

MONTI – Fraz. Ponte Pietra A 12 12 24

classi maschi femmine TOT. B 13 13 26

1 8 11 19 tot. 25 25 50

2 10 9 19

3 13 9 22 SECONDARIA - Coazze

4 4 7 11 sezioni maschi femmine TOT.

5 8 9 17 1A 12 11 23

tot. 43 45 88 1B 13 10 23

2A 10 9 19

PIRANDELLO - Coazze 2B 13 10 23

classi maschi femmine TOT. 3A 10 10 20

1A 6 16 22 3B 8 13 21

1B 0 TOT. 66 63 129

2A 13 6 19

2B 0

3A 5 8 13

3B 8 7 15

4A 8 7 15

maschi femmine Totali

4B 8 8 16

Infanzia 141 124 265

5A 10 5 15

Primaria 236 215 451

5B 11 4 15

Secondaria 66 63 129

tot. 69 61 130

Totali 443 402 845

15

3.3 Risorse economiche

La gran parte delle risorse utili per la realizzazione dei progetti derivano dai contributi che versano le famiglie. Anche i Comuni partecipano al bilancio della scuola con loro finanziamenti finalizzati sia all’offerta formativa sia al funzionamento. L’Istituto, dal canto suo, si impegna ogni anno a partecipare ai bandi di finanziamento su progetto, anche ricercando o attivando reti di collaborazione con istituti scolastici o altri enti. Per garantire a tutti gli alunni l’accesso alle attività didattiche per cui si chiede un contributo delle famiglie e prevenire eventuali

disparità determinate dal censo, il Consiglio di Istituto ha fissato a € 60,00 il tetto di spesa annuale per i progetti e le uscite didattiche (a esclusione dei soggiorni).Inoltre, per garantire la partecipazione ai progetti anche agli alunni con comprovata difficoltà economica, la scuola ogni anno e secondo le disponibilità, provvede ad accantonare un fondo per il Diritto allo Studio. L’accesso al fondo viene calcolato sulla base della dichiarazione ISE secondo le seguenti classi di reddito:

classi di reddito contributo

Indicatore situazione economica ISE fino a 5 000,00 € 100%

Indicatore situazione economica ISE da 5 001,00 € e 10 000,00 € 50%

3.4 Attrezzature e infrastrutture materiali In coerenza con il “Piano nazionale per la scuola digitale”, a supporto della didattica, per potenziare l’ambiente di apprendimento e favorire le competenze digitali degli alunni, la Scuola, con il sostegno delle Amministrazioni comunali, ha completato la dotazione multimediale di tutte le classi di scuola primaria e secondaria: computer, Lavagna Interattiva Multimediale, collegamento Internet tramite cablatura, nelle aule di nuova costruzione, o rete Wi-fi, nei vecchi edifici. Inoltre, nei plessi di scuola primaria sono stati allestiti quattro laboratori informatici. Nel triennio sono stati previsti il rinnovo e una ulteriore implementazione delle attrezzature informatiche attraverso le seguenti azioni:

• partecipazione con propri progetti agli interventi previsti nell’ambito dei Fondi Strutturali Europei –PON “Per la scuola: competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014/2020 - Asse II Infrastrutture per l’istruzione –Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) - Obiettivo specifico –10.8 –“Diffusione

della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci

didattici innovativi” –Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave:

o realizzazione, ampliamento o adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN (nota 9035 del 13/07/2015) per completare la cablatura di tutte le aule (importo finanziamento richiesto: € 18.243,20);

o realizzazione di ambienti digitali (nota 12810 del 15/10/2015) per rinnovare i macchinari obsoleti (importo finanziamento richiesto: € 22.000,00).

• compartecipazione con l’Associazione Sicurezza e Lavoro e il Comune di COAZZE alla richiesta di accesso ai fondi OPM messi a disposizione dalla Chiesa Evangelica Valdese, per la realizzazione di un FABLAB aperto anche in orario extrascolastico (vedere scheda progetto), ubicato nei locali della scuola L. PIRANDELLO di COAZZE (importo finanziamento richiesto: € 51.000,00).

STATO

REGIONE

COMUNI

FAMIGLIE

16

3.5 Progetti Integrativi Scolastici e ampliamento dell’Offerta Formativa Nell’anno scolastico 2016/2017, l’Istituto ha ottenuto il finanziamento da parte della Compagnia San Paolo di un importante progetto di rete denominato “Più forti insieme Valsangone” e rientrante nel Bando “Stiamo tutti bene” – Kit. “Montiamo insieme il tuo futuro”. Il progetto prevede molte azioni formative, dislocate sui vari plessi scolastici dell’Istituto Comprensivo Coazze e dell’Istituto Comprensivo Trana, con attività svolte oltre l’orario scolastico e finalizzate a migliorare le competenze di autostima personale nonché a rafforzare competenze logico-matematiche. Il progetto prevede spese per Euro 22.500.

3.6 Risorse professionali Per una più dettagliata descrizione delle risorse professionali in servizio nell’Istituto si fa riferimento al RAV. In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni “L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015: 3.6.1 Fabbisogno di organico posti comuni e di sostegno scuola infanzia e primaria

Annualità

Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche Posto comune Posto sostegno

Scuola dell’infanzia

a.s. 2016-17: n. 22 2 + 12 ore 11 sezioni a tempo pieno

a.s. 2017-18: n. 22 4 11 sezioni a tempo pieno

a.s. 2018-19: n. 22 4 11 sezioni a tempo pieno

Scuola primaria

a.s. 2016-17: n. 40 + 2L2 8 7 sezioni a tempo pieno, 15 sezioni tempo normale, 1 pluriclasse tempo normale*

a.s. 2017-18: n. 40 + 2L2

9 7 sezioni a tempo pieno, 15 sezioni tempo normale, 1 pluriclasse tempo normale*

a.s. 2018-19: n. 40 + 2L2

9 7 sezioni a tempo pieno, 16 sezioni tempo normale*

* Nei plessi di scuola primaria Pirandello, Saroglia e Monti, a seguito della richiesta dell’utenza, viene di fatto offerto un servizio a “tempo pieno” con 30 ore di didattica, 6 ore di mensa e almeno 1 pomeriggio integrativo con attività extracurricolari. 3.6.2 Fabbisogno di organico scuola secondaria di 1° grado

Classe di concorso/sostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle

classi previste e le loro caratteristiche

AD00 1 posto 2 2

Si prevede che proseguano 2 corsi a tempo normale, mentre ci sarà un aumento di alunni portatori di handicap in ingresso

A344 1 posto 1 posto 1 posto

A345 1 posto 1 posto 1 posto A245 12 ore 12 ore 12 ore

A043 3 posti + 6 ore 3 posti + 6 ore 3 posti + 6 ore

A059 2 posti 2 posti 2 posti

A033 12 ore 12 ore 12 ore

A025 12 ore 12 ore 12 ore

A032 12 ore 12 ore 12 ore

A030 12 ore 12 ore 12 ore

3.6.3 Posti per il potenziamento

TIPOLOGIA N. DOCENTI MOTIVAZIONE PRIORITÀ STRATEGICA CORRELATA

Potenziamento scientifico (classe di concorso A059

1 a. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.

Migliorare i punteggi delle classi riducendo al contempo la variabilità

17

sc. secondaria) b. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati. c. Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni.

nelle prove standardizzate nazionali (priorità n. 1 PDM)

Potenziamento scientifico (posto comune sc.primaria)

1

a. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche. b. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati. c. Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni.

Potenziamento Laboratoriale (classe di concorso A033 sc. secondaria)

1 a. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio.

Migliorare i punteggi delle classi riducendo al contempo la variabilità nelle prove standardizzate nazionali (priorità n. 1 PDM)

Potenziamento Laboratoriale (posto comune sc. primaria)

1 a. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio.

Potenziamento motorio (classe di concorso A030 sc. secondaria)

1

a. Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica ed allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti che praticano attività sportiva agonistica.

Potenziare l’attività motoria nella scuola primaria per favorire sani e corretti stili di vita (l’Istituto è inserito nella rete delle SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE e aderisce già da tempo al progetto SPORT DI CLASSE promosso da MIUR-COMI-CIP)

Potenziamento linguistico (classe di concorso A345 sc. secondaria)

1

a. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento alla lingua inglese. b. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni.

Potenziare l’insegnamento della lingua inglese secondo quanto previsto competenze europee (l’Istituto da anni garantisce l’insegnamento dell’inglese a partire dalla scuola dell’infanzia e agli alunni della primaria e della secondariala possibilità di conseguirei diversi gradi della certificazione Trinity)

Potenziamento linguistico (posto comune sc. primaria).

1

a. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento alla lingua inglese. b. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni.

I posti di potenziamento richiesti per l’anno scolastico 2016/2017 non hanno trovato corrispondenza con la tipologia richiesta. Sono, comunque, stati utilizzati n. 3 posti di potenziamento per la scuola primaria, utilizzati per consentire la formazione di n. 1 classe in più a Tempo Pieno presso la Scuola Primaria “Anna Frank”, per l’ottimizzazione del lavoro in pluriclasse presso la Scuola Primaria “Mons. Ugo Saroglia” e per attività di potenziamento nonché inclusione degli alunni BES, offrendo a ciascuna classe ore di contemporaneità per l’attività in piccolo gruppo. Per la scuola secondaria, il posto concesso è stato utilizzato per migliorare l’inclusione e il sostegno degli alunni con handicap. Alla mancanza di un potenziamento per l’attività sportiva nella primaria si è sopperito con l’adesione al progetto “Sport di Classe”. 3.6.4 Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto di quanto stabilito dal

comma 14 dell’art. 1, legge 107/2015 Considerata la complessità dell’Istituto distribuito su 9 plessi diffusi in territorio montano e la conseguente necessità di realizzare un orario di apertura “lungo” comprensivo dei servizi di pre e post

18

scuola con attività integrative anche in orario extrascolastico, per garantire una offerta formativa qualificante,rispetto alla dotazione relativa all’anno 2015/16, si richiede un potenziamento. Tipologia n.

Assistente amministrativo 5

Collaboratore scolastico 20

3.6.5 Organizzazione dell’Istituto ORGANISMI GESTIONALI FUNZIONE

Consiglio di Istituto

delibera in merito agli orari di funzionamento e al calendario scolastico; fissa gli indirizzi generali degli aspetti educativi, gestionali e di programmazione economico-finanziaria; adotta il PTOF

Consigli di Interclasse e di Sezione

formulano proposte in merito all’offerta formativa; verificano l’andamento educativo e didattico; esprimono pareri relativi ai libri di testo

Consigli di classe e di team

operano ai fini della realizzazione del coordinamento didattico-educativo, promuovendo identità di intenti e di comportamenti educativi, l’individuazione dei bisogni degli alunni, la definizione di itinerari didattici interconnessi e coerenti, l’assunzione di criteri comuni nell’ambito delle verifiche e delle valutazioni

Collegio dei Docenti delibera in merito al funzionamento didattico dell’Istituto, alle scelte culturali ed educative, alla programmazione e alla formazione

Commissioni e gruppi di lavoro*

GRUPPO PER LA REVISIONE DEL PTOF (EX POF) E L’AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO

aggiorna il PTOF (ex POF) ai sensi delle Leggi 59/1997 e 107/2015; valuta i progetti presentati dai docenti al fine del loro inserimento nel Piano; definisce il Piano di Miglioramento per il triennio e le azioni conseguenti

GRUPPO CONTINUITÀ TRA SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA

programma le azioni previste per il passaggio tra livelli scolari; propone e cura i progetti in continuità

GRUPPO CONTINUITÀ TRA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA

programma le azioni previste per il passaggio tra livelli scolari; propone e cura i progetti in continuità

GRUPPO GLHI

organizza e coordina l’attività di integrazione; assicura la continuità con gli altri ordini di scuola; attiva il raccordo con gli altri enti esterni all’Istituto ASL, Socio- assistenza territoriale, Polo C.T.I.); propone la distribuzione fra le classi delle ore di sostegno assegnate in base alla gravità della patologia, alle problematiche comportamentali e relazionali; segue l’attività degli insegnanti di sostegno; definisce i criteri generali per la stesura dei PDF e approva la documentazione relativa ai singoli alunni; propone il reperimento di attrezzature, sussidi e materiale didattico destinati agli alunni disabili o ai docenti che se ne occupano; formula proposte di aggiornamento per i docenti di sostegno.

GRUPPO GLI

rileva i Bisogni Educativi Speciali (BES) presenti nella scuola; raccoglie e documentagli interventi didattico-educativi posti in essere; opera un confronto sui casi, offre consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; propone corsi di formazione per i docenti; monitora e valutail livello di inclusività della scuola; elabora e propone il PAI (Piano Annuale per l’Inclusività);

COMMISSIONE ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI

valuta gli alunni non italofoni per l’inserimento nelle classi

COMMISSIONE MENSA cura il raccordo con l’utenza e le Amministrazioni comunali e il

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gestore del servizio

COMMISSIONE SPORT programma le attività annuali; organizza le GIOCOLIMPIADI

COMMISSIONE ELETTORALE

organizza e controlla le operazioni elettorali

COMMISSIONE ORARI SCUOLA SECONDARIA

compila gli orari della scuola secondaria

Staff del DS collabora con il DS nella gestione e nella realizzazione degli aspetti organizzativi e formativi dell’Istituto

Comitato per la valutazione dei docenti

esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente; individua i criteri per la valorizzazione dei docenti; valuta il servizio del docente su richiesta dell’interessato

* La funzione può dare accesso al Fondo di Istituto, nei limiti e con le modalità previsti dalla Contrattazione integrativa di Istituto. FIGURE GESTIONALI FUNZIONI

Dirigente Scolastico (DS)

stabilisce gli indirizzi per l’organizzazione dell’attività didattica curricolare ed extracurricolare, per il potenziamento dell’offerta formativa, per le attività progettuali, per la formazione del personale; in coerenza con il PTOF, propone incarichi triennali ai docenti di ruolo assegnati all’ambito territoriale di riferimento; valorizza le risorse umane e professionali e il merito; assicura la qualità della formazione, la libertà di scelta educativa delle famiglie e il diritto di apprendimento incentiva la collaborazione culturale, professionale, sociale ed economica con il territorio interagendo con gli Enti locali, le realtà produttive e di volontariato

Collaboratore del Dirigente (CD)*

in base alle direttive del DS, svolge le funzioni assegnate o delegate; organizza le attività collegiali d’intesa con il DS; in caso di assenza o impedimento Del DS lo sostituisce e ne esercita le funzioni

Responsabile di plesso (RP)*

coordina e controlla gli aspetti organizzativi per garantire il regolare funzionamento del plesso assegnato; collabora direttamente con il DS per la realizzazione della progettazione educativa e didattica; cura la comunicazione interna ed esterna; verifica il rispetto del Regolamento da parte del personale; cura i rapporti con i genitori

Funzione strumentale (FS)* presidia l’area definita in base all’Atto di indirizzo, agli obiettivi individuati dal PTOF, alle esigenze organizzative e per la quale ha ricevuto l’incarico dal DS, attraverso azioni di coordinamento, supporto, consulenza

Coordinatore di gruppo/commissione*

svolge attività di coordinamento, di progettazione e organizzazione rispetto ai compiti specifici del gruppo/commissione; riferisce al DS e al Collegio dei Docenti le azioni e prodotti; collabora con la FS di riferimento

Referente di progetto redige nei termini richiesti la scheda progetto; cura l’organizzazione e la valutazione del progetto; collabora con la FS di riferimento

Responsabile di laboratorio*

verifica lo stato delle strumentazioni e delle attrezzature, ne effettua periodicamente l’inventario

Referente di plesso per la sicurezza (ASPP)*

si occupa degli aspetti relativi alla sicurezza degli alunni e del personale, segnalando tempestivamente le emergenze relative alla manutenzione delle strutture e alla loro messa a norma; predispone il piano delle emergenze; partecipa a periodiche e specifiche iniziative di formazione

Tutor coordina il tutoraggio dei tirocinanti e dei docenti in anno di formazione

Referente per l’Educazione alla Salute

cura i rapporti con enti e associazioni che operano sul territorio; cura la realizzazione di progetti rivolti a docenti, alunni e genitori

Animatore digitale diffonde fra insegnanti, studenti e famiglie i contenuti introdotti nel Piano Nazionale Scuola Digitale; propone progetti innovativi che riguardano vari ambiti didattici attraverso ambienti di

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apprendimento integrati, biblioteche multimediali, ammodernamento di siti internet

Gruppo di ricercazione per l’innovazione

Gruppo di lavoro sul coding con attività verticalizzate

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA)

cura l’organizzazione e ha autonomia operativa rispetto alla gestione dei servizi generali e amministrativo-contabili

* La funzione può dare accesso al Fondo di Istituto, nei limiti e con le modalità previsti dalla Contrattazione integrativa di Istituto. Il potenziamento dell’organico consentirà nei prossimi due anni di ridisegnare l’organizzazione interna, separando alcune funzioni ora accorpate e ridefinendo le aree presidiate dalle funzioni strumentali. Le aree che si ritengono cruciali per le quali dovranno essere individuate figure di riferimento sulla base delle competenze professionali dei docenti, sono le seguenti:

AREA COMPETENZE/FUNZIONI PRIORITÀ STRATEGICA CORRELATA

DIDATTICA coordinamento di tutte le attività inerenti i Curricolo di Istituto

- attività dei dipartimenti e delle classi parallele; - formazione dei docenti; - miglioramento degli ambienti di apprendimento; - sviluppo della laboratorialità e della ricerca; - documentazione

Migliorare i punteggi delle classi riducendo al contempo la variabilità nelle prove standardizzate nazionali (priorità n. 1 PDM)

VALUTAZIONE coordinamento delle azioni di valutazione interna ed esterna

- costruzione delle prove e delle griglie di valutazione comuni; - referenza INVALSI; - proposta degli strumenti e degli indicatori per l’autovalutazione di Istituto; - elaborazione del piano di miglioramento

Migliorare i punteggi delle classi riducendo al contempo la variabilità nelle prove standardizzate nazionali (priorità n. 1 PDM)

CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO coordinamento delle azioni di orientamento e continuità tra i livelli scolari e tra le scuole

- orientamento nella scuola secondaria; - rapporti con le scuole secondarie di 2° grado; - continuità tra i diversi ordini di scuola dell’Istituto; - iniziative di continuità in ambito territoriale

Migliorare l'efficacia del consiglio orientativo rispetto alle scelte effettuate alla fine della scuola secondaria di 1° grado (priorità n. 2 PDM)

PROGETTAZIONE coordinamento della progettazione

- valutazione dei progetti proposti dai docenti; - pubblicazione di bandi e gare per il reperimento di competenze esterne; - partecipazione ai bandi per la ricerca di finanziamenti; - rapporti con gli enti e le risorse presenti nel territorio

Ricercare finanziamenti attraverso bandi nazionali ed europei

INCLUSIONE coordinamento delle azioni finalizzate all’inclusione

- gestione dello sportello d’ascolto per alunni, famiglie, docenti; - organizzazione dei gruppi GLHI e GLI; - rapporti con gli enti esterni alla scuola: ASL, servizio socio-sanitario territoriale e il C.T.I.

Migliorare il coordinamento con le agenzie esterne alla scuola

BENESSERE coordinamento delle attività esplicitate nella policy di promozione della salute

- progetti finalizzati alla prevenzione delle patologie e delle dipendenze, all’educazione alimentare e alla sicurezza; - procedure e azioni finalizzate alla sicurezza ( ASPP); - sport

Proporre progetti e percorsi da attuare nelle classi

COMUNICAZIONE coordinamento della comunicazione interna ed esterna

- procedure per la comunicazione interna; - gestione del sito web; - strumenti e azioni per la comunicazione con le famiglie e il territorio; - diffusione delle iniziative promosse dall’Istituto

Aggiornare il sito istituzionale dell’Istituto

Nell’anno scolastico 2016/2017, sono state ridefinite le Funzioni Strumentali e la Collaborazione con il Dirigente Scolastico. E’ stato anche definito che le Funzioni Strumentali e il Collaboratore del Dirigente

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Scolastico facciano parte dello Staff con compiti di revisione del PTOF, di monitoraggio del PDM e dell’autovalutazione di istituto. Insieme al Dirigente Scolastico condividono le linee di indirizzo per aggiornare il PDM e per favorire l’innovazione didattica con particolare attenzione alle nuove tecnologie. Nell’anno scolastico in corso si è affidato l’incarico di web Master a un insegnante interno per procedere alla redazione di un nuovo sito con dominio “.gov” che risponda ai requisiti di accessibilità e trasparenza previsti dalle più recenti normative. Si è, altresì, costituito un gruppo di lavoro per l’innovazione e un gruppo di ricercazione sul coding. Il Dirigente Scolastico ha individuato un unico collaboratore nell’insegnante Gioana Walter e n. 6 Funzioni Strumentali.

1. Area supporto alunni – Coordinamento e supporto all’inclusione alunni BES e all’integrazione alunni HC, con gestione di sportello d’ascolto affidato all’insegnante Ciliberto, specializzata in psicopedagogia.

2. Orientamento e Continuità – Affidato alla Prof.ssa Margarita, che si occupa anche del rapporto con gli Enti e le Agenzie territoriali che si occupano di Orientamento, e gestisce la relativa progettualità.

3. Coordinamento infanzia, curricolo verticale, programmazione e formazione del personale – Affidato all’insegnante di scuola dell’infanzia Fatone Mariangela.

4. Valutazione esiti INVALSI e coordinamento prove comuni di Istituto – Incarico all’insegnante Briganò Giuseppe.

5. Autovalutazione, PDM e revisione periodica PTOF – Affidato all’insegnante Cardinali Marzia. 6. Animatore digitale e supporto all’innovazione e alla documentazione didattica – Affidato

all’insegnante Croce Camilla. La partecipazione ai gruppi e alle Commissioni risulta dall’Allegato 1.

22

3.6.6 Modello organizzativo dell’Istituto

COLLEGIO DEI DOCENTI

DIRIGENTE SCOLASTICO

GIUNTA ESECUTIVA

CONSIGLIO DI ISTITUTO

COLLABORATORE DEL DS

DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E

AMMINISTRATIVI

FUNZIONI STRUMENTALI

STAFF DEL DS

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

CONSIGLI DI INTERSEZIONE

COORDINATORI DI COMMISSIONI E

GRUPPI DI LAVORO

RESPONSABILI DI PLESSO

CONSIGLI DI INTERCLASSE

COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO

SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

CONSIGLI DI CLASSE

REFERENTI PER LA SICUREZZA

DOCENTI DI SOSTEGNO DI LINGUA 2

DI RELIGIONE

COLLABORATORI SCOLASTICI

DOCENTI POSTO COMUNE

EDUCATORI

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3.6.7 Formazione del personale La formazione dei docenti è finalizzata soprattutto al miglioramento degli esiti degli studenti, all’insegnamento per competenze e alla realizzazione di un ambiente d’apprendimento più efficace. A partire dal corrente anno scolastico sono state promosse le seguenti azioni:

ATTIVITÀ FORMATIVA

PERSONALE COINVOLTO

FINALITÀ PRIORITÀ

STRATEGICA CORRELATA

FORMATORE ANNI COSTI

LABORATORIO DI RIFLESSIONE DIDATTICA SULL' INSEGNAMENTO DI MATEMATICA E DI ITALIANO

Docenti di lingua e matematica di ogni grado, in rete con gli Istituti Comprensivi GONIN e TRANA

Approfondire tematiche disciplinari importanti in modalità laboratoriale e di problem solving per migliorare la competenza degli studenti e superare il divario di performance nelle prove INVALSI rilevato tra le classi dell’Istituto

Migliorare i punteggi delle classi riducendo al contempo la variabilità nelle prove standardizzate nazionali (priorità n. 1 PDM)

CASA DEGLI INSEGNANTI

2015/16 2016/17 2017/18

costo individuale 30,00 €, a carico dei docenti, come iscrizione alla Associazione

APPRENDIMENTO E METODO DI STUDIO MEDIANTE L’UTILIZZO DELLE MAPPE COGNITIVE

Docenti di primaria e secondaria, in rete con l’Istituto Comprensivo TRANA

Curare gli aspetti organizzativi, metodologici e relazionali del lavoro svolto in classe

Dott.ssa MOSSA

2015/16 478,00 € a carico dell’Istituto

ORIGAMI E MATEMATICA

Docenti di ogni ordine e grado

Offrire agli alunni strumento diversi per acquisire concetti geometrici

2015/16

costo individuale 30,00 €, a carico dei docenti

AVANGUARDIE EDUCATIVE (riferimento all’avviso n. 8466 del 07/10/2015)

Docenti in rete con gli Istituti Comprensivi GONIN, TRANA e AVIGLIANA

Produrre cambiamenti nell’ambiente di apprendimento

2015/16 2016/17

Progetto in rete gestito da IC GONIN

INTELLIGENZA EMOTIVA

Docenti scuola infanzia

Offrire strumenti per migliorare la relazione bambino/insegnante e migliorare il benessere in classe

Dott.ssa MONFRINO

2015/16 2016/17

Progetto in rete (costi da definire)

GRAFOMOTRICITÀ Docenti di primaria e secondaria

Migliorare le competenze degli alunni DSA

Prof.ssa SARDO

2015/16 Nessun costo

PIANO DI MIGLIORAMENTO

Docenti del gruppo POF e Valutazione

Individuare le priorità e le conseguenti azioni per attuare il Piano di Miglioramento

Dott.ssa Gallo (INDIRE)

2015/16 Progetto in rete gestito da IC GONIN

SICUREZZA: CORSO DI AGGIORNAMENTO PER ASPP

ASPP dell’Istituto

Aggiornamento del personale come da normativa

RSPP Prof. GUARRASI

28 ore Progetto in rete (costi da definire)

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SICUREZZA: CORSO DI BASE E SPECIFICO PER TUTTO IL PERSONALE SPROVVISTO DELLA FORMAZIONE (DOCENTI E ATA)

Docenti e ATA

Formazione del personale come da normativa

ASPP W. GIOANA

8 + 4 ore Progetto in rete (costi da de finire)

CORSO DI FORMAZIONE SULLE COMPETENZE DIGITALI (PSDN)

Docenti e ATA

Formazione sulle competenze informatiche e sulla didattica innovativa

Da 20 a 36

Progetto Rete di Ambito TO6

L’Istituto offre l’opportunità ai docenti di partecipare a iniziative di formazione organizzate in collaborazione con il MIUR e l’USR da parte dei poli scolastici referenti per l’handicap e la lingua straniera. Per il personale ATA sono previste attività di formazione nell’ambito della dematerializzazione, della conservazione documentale, del miglioramento organizzativo. I suddetti corsi faranno parte del piano di formazione degli anni 2016/17 e 2017/18. Nell’anno scolastico 2016/2017 proseguono i corsi sulla didattica dell’Italiano e della Matematica con “La Casa degli Insegnanti”. N. 13 docenti hanno, inoltre, dato l’adesione ai corsi, proposti nell’ambito del PSDN, relativamente all’ampliamento delle competenze digitali e alla didattica innovativa. Proseguono le attività di formazione per l’inclusione proposte dal Polo di Susa – Rete sostegno all’Handicap. Per tutti i docenti sono state attivate n. 2 ore di formazione sull’utilizzo del Registro Elettronico e la formazione di base e specifica per la sicurezza, per docenti e ATA che non ne erano in possesso. In accordo con quanto rilevato in termini di bisogni formativi, entro giugno verranno attivati:

1. Corso sull’utilizzo corretto della voce da parte dei docenti. 2. Corso sulla didattica per competenze.

Verrà, altresì, riconosciuto come valido al fine della formazione il percorso di autoformazione e ricerca-azione sul coding, portato avanti dal gruppo di lavoro costituitosi con docenti della scuola primaria e della scuola secondaria. La scuola ha aderito alla rete di scopo costituita nel 2017 nell’ambito TO6 e ha aderito al piano di rilevamento dei bisogni formativi nonché alle iniziative formative individuate come prioritarie.

25

4. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

4.1 Il percorso formativo

L’Istituto si fa interprete delle problematiche del contesto territoriale su cui agisce, delle aspettative dei genitori e degli alunni, dei bisogni latenti determinati dai continui mutamenti del mondo attuale, per individuare le priorità formative da perseguire attraverso il curricolo, la progettualità e le varie attività presenti nel Piano.

4.1.1 Il Curriculum di Istituto Secondo questa prospettiva e avendo come riferimento le Nuove Indicazioni ministeriali, l’Istituto ha intrapreso le azioni necessarie per completare in tutte le sue discipline e interconnessioni il proprio Curricolo verticale attraverso un confronto aperto tra i docenti dei diversi ordini di scuola e dei diversi ambiti, per l’individuazione di raccordi e modalità di attuazione condivisi. L’obiettivo è quello della compartecipazione alla elaborazione di una visione unitaria della conoscenza in grado di attivare la pratica di un insegnamento disciplinare non frammentato e di favorire l’interdisciplinarietà e il lavoro collegiale tra insegnanti. Il Curricolo, condiviso dai docenti dell’Istituto e in sintonia con i bisogni formativi, regola quindi le scelte educative e didattiche nel rispetto della normativa contenuta

• nella Legge Delega n. 53 del 2003 e nel relativo Decreto applicativo, che presenta l’organizzazione del curricolo;

• nelle Nuove Indicazioni per il Curricolo del 2012;

• nella Raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente (Gazzetta ufficiale L 394 del 30.12.2006, pag. 10)

Il curricolo, in quest’ottica, deve offrire l’opportunità di acquisire i saperi irrinunciabili sviluppando, al tempo stesso, le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose di ciascun alunno. La padronanza degli alfabeti di base si conquista attraverso l’accesso alle discipline, che permettono di esercitare differenti potenzialità di pensiero nell’interpretazione e nella rappresentazione del mondo. Le esperienze di trasversalità e i progetti hanno la funzione di trovare interconnessioni e raccordi fra le indispensabili conoscenze disciplinari e i problemi complessi della realtà odierna, perché mettono in atto approcci integrati, atti a promuovere modalità di elaborazione diverse e sempre più complesse.

4.1.2 Progetti a integrazione dell’offerta formativa Per definire il percorso che il progetto formativo dell’Istituto Comprensivo garantisce all’utenza, il Collegio dei Docenti ha individuato alcune aree di interesse ritenute più significative, sia perché realizzano gli indirizzi formativi, sia perché si ritrovano in linea con la storia e l’identità culturale dell’Istituto Comprensivo:

1. LINGUAGGI E COMUNICAZIONE

lingue presenti e passate libri e lettura nuove tecnologie della comunicazione diario

2. BENESSERE

salute e prevenzione alimentazione e cibo educazione stradale sport promozione del successo scolastico promozione delle eccellenze star bene a scuola continuità

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3. CREATIVITÀ

arte manualità musica teatro progettazione e problem solving

4. AMBIENTE E TERRITORIO

educazione ambientale risorse del territorio energia e rifiuti

5. FORMAZIONE formazione del personale

Ogni team di docenti e ogni consiglio di classe, nei mesi di giugno e settembre, viste le offerte didattiche proposte all’Istituto dai diversi enti/istituzioni/realtà territoriali, e in coerenza con la propria programmazione didattica, presenta il piano dei progetti che intende attivare e il piano delle uscite didattiche e delle visite di istruzione.

PROGETTI AREA 1 a.s. 2015/16

FINALITÀ SCUOLE N. ALUNNI ESPERTO COPERTURA

COSTI

11.2 INGLESE infanzia

Approccio alla lingua inglese attraverso attività ludiche

Macario Monti Collodi

Pio Rolla

87 sì

esterno Privati Istituto

2. TRINITY secondaria Conseguimento delle certificazione Trinity (grade 2, 3, 4)

Nicoletta 35 sì

esterno Privati

11.3 DIARIO infanzia (cinquenni) primaria secondaria

Produzione di elaborati da inserire nel diario scolastico 2016/17 (in rete)

tutte 572 no Privati

11.4 IL TABLET IN CLASSE

primaria

Miglioramento della disposizione ad apprendere e degli esiti dell’apprendimento tramite l’utilizzo delle tecnologie digitali (tablet)

Frank 38 no Privati Istituto

11.5 ECDL (extrascolastico aperto) secondaria adulti

Conseguimento della patente europea Nicoletta

Adulti 6 sì Privati

PROGETTI AREA 2

a.s. 2015/16 FINALITÀ SCUOLE N. ALUNNI ESPERTO

COPERTURA COSTI

11.6 NUOTO infanzia (piscina Giaveno)

Approccio agli sport acquatici

Macario Collodi

Pio Rolla Monti inf.

123 sì

esterno

Privati Com. Coazze

Istituto

11.7 NUOTO primaria (piscina Giaveno)

Acquisizione dell’acquaticità, sviluppo armonico delle abilità motorie

Pirandello Saroglia prim. Monti prim.

146 sì

esterno

Privati Com. Coazze

Istituto

3. EMOZIONI IN MOVIMENTO infanzia

Avvicinamento in modo semplice e giocoso alla tematica delle emozioni con l’ausilio di oggetti e giochi simbolici

Macario 14 sì

esterno Privati Istituto

11.8 ATTIVITÀ SPORTIVE DI BASE

primaria

Educazione al movimento e ai giochi spontanei, organizzati e regolamentati, sportivi

Pirandello 134 sì

esterno Privati Istituto

11.9 EDUCAZIONE MOTORIA

primaria

Educazione al movimento e ai giochi spontanei, organizzati e regolamentati, sportivi

Monti 40 sì

esterno Privati Istituto

11.10 EDUCAZIONE MOTORIA

Educazione al movimento e ai giochi spontanei, organizzati e regolamentati,

Frank 138 sì

esterno Privati Istituto

27

primaria sportivi

11.11 SCI EXTRASCOLASTICO

Primaria (Pian NEIRETTO)

Avvicinamento alla pratica dello sci tutte da definire sì

esterno

Privati Com. Coazze

Istituto

11.12 SCI EXTRASCOLASTICO

primaria secondaria (BARDONECCHIA)

Avvicinamento alla pratica dello sci tutte da definire sì

esterno

Privati Com. Coazze

Istituto

9. GIOCOLIMPIADI infanzia primaria

Promozione dell’alfabetizzazione motoria e dell’acquisizione di competenze motorie di base, dei rapporti sociali, del senso di appartenenza, dell’aggregazione tra realtà diverse

Tutte le scuole dei Comuni di

Coazze, Giaveno, Valgioie,

Trana, Reano, Sangano

1700 (circa)

no

Com. Coazze, Giaveno,

Trana, Valgioie, Reano Istituto

10. MINIVOLLEY EXTRASCOLASTICO primaria

Sviluppo armonico delle abilità motorie e approccio a una disciplina sportiva con particolare attenzione alle regole e al senso di gruppo

Monti 16 sì

interno Privati

11. GRUPPO SPORTIVO EXTRASCOLASTICO secondaria

Promozione dello sport nella scuola come alternativa a uno stile di vita sedentario creando interessi alternativi per il tempo libero e prevenzione del disagio giovanile. Educazione al rispetto delle regole, delle persone e dell’ambiente che si frequenta.

Nicoletta da definire sì

interno

Finanziato con fondi regionali

12. KANGOUROU secondaria

Promozione della diffusione della cultura matematica di base, utilizzando un approccio fondato sul gioco e sulla logica

Nicoletta 48 no Privati Istituto

13. SREENING AUDIOMETRICO primaria (prime)

Prevenzione delle problematiche uditive

Frank Monti

Saroglia 64 sì Com. Giaveno

14. SCREENING VISIVO primaria (prime)

Prevenzione delle problematiche visive Tutti i plessi 83 sì

Offerto gratuitamente dall’Associazio

ne Optometristi

15. UN BEL GIOCO DURA POCO secondaria

Prevenzione delle dipendenze da INTERNET e dal gioco online

Nicoletta I.I.S. B. PASCAL

39 sì ASL3

Com. Coazze

16. PIEDIBUS primaria

Promozione dell’autonomia e di pratiche salutari

Pirandello 40 no Com. Coazze

17. EDUCAZIONE ALIMENTARE primaria

Promozione di una alimentazione corretta e salutare

Monti prim. Saroglia prim.

Frank 277 sì Com. Giaveno

18. ABILMENTE infanzia (cinquenni)

Prevenzione delle difficoltà d’apprendimento

Collodi Pio Rolla Monti inf.

Saroglia inf.

79 sì Com. Giaveno

19. ABILMENTE primaria

Valutazione delle abilità curricolari e individuazione delle difficoltà d’apprendimento

Frank 49 sì Com. Giaveno

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PROGETTI AREA 3

a.s. 2015/16 FINALITÀ SCUOLE N. ALUNNI ESPERTO

COPERTURA COSTI

11.13 PICCOLI ARTISTI CRESCONO

infanzia

Sviluppo della creatività attraverso l’approccio a tecniche diverse

Collodi Pio rolla

86 sì Com. Giaveno

11.14 LABORATORIO MUSICALE IN RETE

primaria infanzia

Scoperta e conoscenza del mondo sonoro che circonda il bambino

Frank Saroglia inf.

216 sì

Privati Com. Giaveno Com. Coazze

Istituto

11.15 MUSICA SENZA CONFINI

primaria

Scoperta e conoscenza del mondo sonoro che circonda il bambino

Pirandello Saroglia prim.

Monti 254 sì

Privati Com. Giaveno Com. Coazze

Istituto

11.16 TEATRO secondaria

Avvicinamento al linguaggio teatrale, con modalità ludiche, per smuovere dinamiche creative e comunicative collegate al linguaggio del corpo

Nicoletta 39 sì Privati

Com. Coazze

11.17 ANIMAZIONE TEATRALE

primaria

Scoperta del linguaggio teatrale: uso del corpo, della voce, delle espressioni non verbali

Frank 43 sì Com. Giaveno

11.18 TI RACCONTO GIULIO NICOLETTA

primaria secondaria

Produzione di un corto da presentare in occasione dell’intitolazione della scuola secondaria in presenza del Presidente Mattarella

Pirandello Nicoletta Istituto

Steiner (TO)

50 sì Com. Coazze

Istituto

Vedasi Progetti a.s. 2016/2017 – Addendum. 4.1.3 Uscite e visite didattiche Le uscite didattiche includono l’insieme delle attività didattiche svolte al di fuori degli spazi della scuola, nell’ambito di progetti specifici e/o dell’attività curricolare e comprendono una vasta gamma di iniziative:

• visite guidate o ricognizioni nel territorio comunale di Giaveno e Coazze;

• iniziative delle Amministrazioni comunali;

• iniziative in collaborazione con altre agenzie del territorio;

• visite/viaggi di integrazione culturale effettuate anche in Comuni, Regioni, o Stati diversi da quello in cui ha sede l’Istituzione scolastica;

• partecipazione a spettacoli e iniziative culturali e sportive. Tali attività costituiscono, in attuazione del Piano dell’offerta formativa, vere e proprie esercitazioni didattiche e sono da considerarsi parte integrante delle lezioni alle quali è importante che tutti gli alunni partecipino. Pertanto sono attuate non come iniziative occasionali o con finalità generiche o di semplice evasione, ma fanno parte della programmazione didattica e sono progettate come esperienze di apprendimento integrate nel curricolo scolastico. Il calendario di massima delle uscite didattiche viene notificato ai genitori nei Consigli di Classe e nelle

Assemblee di Classe di inizio d’anno. Alle famiglie viene garantita una corretta informazione sulla destinazione, sull’utilizzo dei mezzi di trasporto e sui costi delle iniziative: le destinazioni vengono scelte anche in base alla loro “sostenibilità economica” e solo nel caso in cui presentino, sotto il profilo della sicurezza, sufficienti elementi di garanzia. Le visite didattiche e le uscite di istruzione sono regolamentate dalle normative emanate dagli organi centrali di legislazione e dal Regolamento interno dell’Istituto.

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Vedasi Piano delle uscite a.s. 2016/2017 – Addendum.

4.2 Organizzazione della didattica 4.2.1 Scuola dell’infanzia Nella scuola dell’infanzia le attività sono organizzate tenendo conto dei seguenti criteri:

• variare la tipologia delle attività per favorire interesse e partecipazione;

• alternare proposte che richiedono maggiore o minore impegno per evitare inutili affaticamenti;

• garantire tempi necessari per le attività ricorrenti di vita quotidiana;

• predisporre opportunamente gli spazi per facilitare l’incontro di ogni bambino con le persone, le cose, l’ambiente;

• scandire i tempi in modo da salvaguardare il benessere psicofisico dei bambini. Gli interventi didattici si concretizzano attraverso:

• attività di sezione (partecipano bambini di età eterogenea) – la sezione costituisce il punto di riferimento stabile per i bambini, inoltre l’interazione tra soggetti di età diversa consente di estendere le occasioni di confronto, di arricchimento, di aiuto reciproco;

• attività di intersezione (partecipano bambini di età omogenea) – consentono di porre la dovuta attenzione alle esigenze specifiche delle diverse età evolutive e valorizzano il lavoro a piccoli gruppi, gli angoli, i laboratori;

• interventi di integrazione e di sostegno – in presenza di bambini con particolari difficoltà vengono predisposte, a seguito anche della consulenza di eventuali operatori socio-sanitari, delle attività specifiche di supporto concordate collegialmente e naturalmente in raccordo con la programmazione di plesso.

Si possono verificare modalità diverse di gestione dell’attività di intersezione:

• ogni insegnante gestisce più unità di apprendimento in riferimento ad un solo gruppo di bambini di età omogenea;

• ogni insegnante gestisce un solo campo di esperienza o laboratorio di attività con più gruppi di bambini di età omogenea che si alternano con cadenza giornaliera.

Nell’ambito delle attività di sezione e intersezione le modalità privilegiate di apprendimento fanno riferimento a:

• valorizzazione del gioco;

• esplorazione e ricerca;

• vita di relazione;

• mediazione didattica. La scuola dell’infanzia conferisce dovuta attenzione anche alla documentazione dei percorsi, per consentire:

• una sistematizzazione delle esperienze vissute

• una memoria cognitiva oltre che affettivo-emozionale del vissuto condiviso dal gruppo

• un’esplicitazione alle famiglie delle attività scolastiche

• un rafforzamento della continuità

• utili indicazioni per una programmazione individualizzata rivolta soprattutto ai soggetti che presentano difficoltà.

Schema di una giornata tipo.

Tempi attività spazi insegnanti bambini

8:00 – 9:00

giochi liberi per favorire l’aggregazione spontanea (gioco

simbolico, giochi al tavolino, giochi al tappeto)

sezione di appartenenza suddivisa in spazi o “angoli” appositamente strutturati

presente una sola insegnante

gruppo sezione: 25 bambini di età eterogenea (3-4-5

anni)

30

9:30 – 10:00 attività guidata col gruppo sezione: calendario, giochi

collettivi, canti. Sezione di appartenenza.

Presente una sola insegnante

gruppo sezione

10:00 – 10:30 Spuntino di metà mattina mensa presente una sola

insegnante gruppo sezione

10:30 – 11:45 oppure

11:00- 12:00

attività inerenti alla programmazione didattica

specifica

laboratori o centri di attività appositamente allestiti

presenti tutte le insegnanti del plesso

bambini di tutte le sezioni divisi in piccoli gruppi di età

omogenea

12:00 – 13:00 pranzo mensa presenti una o più

insegnanti per sezione bambini di tutte le sezioni

13:00 – 14:00 attività ricreativa

sezione, salone o all’aperto.

Presente una sola insegnante per sezione

gruppo sezione o intersezione

14:00 – 15:30

riposo per i bambini di 3 e 4 anni salone presente un’insegnante

e/o un collaboratore tutti i bambini di 3 e 4 anni

attività inerenti a progetti specifici per i bambini di 5 anni

sezioni presente un’insegnante gruppo o gruppi di bambini

di 5 anni

16:00 – 16:30 giochi collettivi e uscita sezione di appartenenza presente un’insegnante

per sezione gruppo sezione

4.2.2 Scuola primaria Nella scuola primaria le attività didattiche sono organizzate in modo da riservare a ciascuna disciplina d’insegnamento un tempo adeguato. L’impegno dei docenti è quello di potenziare, in particolare, gli ambiti logico-matematico e linguistico-espressivo. Il monte ore minimo annuale prevede una quota assegnata al curricolo nazionale e una quota di “flessibilità” riservata al curricolo di Circolo (lo schema rappresenta il modello relativo alle classi che funzionano a 30 ore, per le altre si consideri una variazione proporzionale):

DISCIPLINE

CLASSE 1

I BIENNIO II BIENNIO

ore sett. Ore annue

min. ore annue

max. ore sett.

Ore annue min.

ore annue max.

ore sett. Ore annue

min. ore annue

max. Rel. Cattolica 2 56 66 2 56 66 2 56 66 Italiano 8 224 264 8 196 231 8 196 231 Inglese 1 28 33 3 56 66 3 84 99 Storia 2 28 33 2 56 66 2 56 66 Geografia 2 28 33 2 28 33 2 28 33 Matematica 6 168 198 6 168 198 6 168 198 Scienze 2 56 66 2 56 66 2 56 66 Tecnologia 1 28 33 1 28 33 1 28 33 Musica 1 28 33 1 28 33 1 28 33 Arte e immagine 2 56 66 1 28 33 1 28 33 Ed. fisica 2 56 66 2 56 66 1 28 33 Ed. alla Cittadinanza 1 28 33 1 28 33 1 28 33

Totale 30 855 990 30 855 990 30 855 990

Allo scopo di rendere più efficace l’intervento formativo, le attività didattiche possono essere cumulate in particolari periodi dell’anno scolastico e svolte con modalità organizzative diverse. Solo n. 4 classi del plesso “Anna Frank” funzionano a 27 ore. 4.2.3 Scuola Secondaria di 1° grado

DISCIPLINE CLASSI PRIME CLASSI SECONDE CLASSI TERZE

Rel. Cattolica 1 1 1

Italiano 6 6 6

Storia 2 2 2

Geografia 1 1 1

Ed. alla Cittadinanza 1 1 1

31

Matematica 4 4 4

Scienze 2 2 2

Inglese 3 3 3

Francese 2 2 2

Tecnologia 2 2 2

Musica 2 2 2

Arte e immagine 2 2 2

Ed. fisica 2 2 2

Totale 30 30 30

4.3 Verifica e valutazione degli interventi didattici

È importante innanzitutto sottolineare che la valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma soprattutto come verifica dell’intervento didattico al fine di intervenire con flessibilità sul progetto educativo. Le procedure adottate differiscono nei diversi ordini di scuola, ma in ogni ambito accompagnano i processi d’insegnamento/apprendimento e concorrono ad accertare il raggiungimento delle competenze di base.

4.3.1 Valutazione nella scuola dell’infanzia Nella scuola dell’infanzia gli strumenti valutativi si basano soprattutto sull’osservazione qualitativa e sistematica dei comportamenti. Durante l’anno, la valutazione avviene in tre momenti diversi utilizzando apposite schede di rilevazione:

• novembre – registrazione dei dati emersi da prove oggettive di ingresso rivolte a tutti i bambini;

• febbraio – registrazione delle competenze relative ai vari ambiti di osservazione;

• fine maggio – rilevazione del grado di raggiungimento degli obiettivi fissati per ogni fascia d’età. Solo per i bambini cinquenni, nella prima settimana di giugno, viene stilata una griglia di valutazione finale che sintetizza le macrocompetenze acquisite da ciascun bambino nei tre anni di frequenza alla scuola dell’infanzia. Questa griglia diventa anche traccia per il colloquio con gli insegnanti di scuola primaria, propedeutico al passaggio degli alunni al grado scolastico successivo. La valutazione viene effettuata sulla base dell’osservazione sistematica di:

• elaborati di diversa natura;

• comportamenti e modalità di approccio alle diverse attività;

• qualità dei percorsi e raggiungimento di traguardi significativi nella sfera delle competenze personali, trasversali, di ambito (linguistico-espressivo e logico-matematico).

4.3.2 Valutazione nella scuola primaria e secondaria di primo grado Uno degli obiettivi previsti dal Piano di miglioramento è la costruzione di prove comuni e delle relative griglie di valutazione per certificare i livelli di competenza raggiunti dalle classi dell’Istituto. I voti delle singole discipline riportati sul documento di valutazione della scuola primaria e della scuola secondaria di 1° grado, sono definiti secondo il seguente schema:

Voto Descrittori del voto

Raggiungimento degli obiettivi disciplinari Svolgimento dei compiti 10 obiettivi chiaramente superati svolge compiti complessi* con successo, sicurezza, stile personale 9 obiettivi raggiunti con sicurezza svolge compiti complessi con successo 8 obiettivi adeguatamente raggiunti svolge compiti complessi in parte con successo 7 obiettivi raggiunti ma ancora da consolidare svolge compiti su conoscenze/abilità basilari** con successo 6 obiettivi essenziali appena raggiunti svolge compiti su conoscenze/abilità basilari in modo sufficiente 5 obiettivi complessivamente non raggiunti svolge compiti su conoscenze/abilità basilari in modo insufficiente

4 nessun obiettivo raggiunto non ha acquisito alcuna capacità di svolgere compiti su conoscenze/abilità basilari

32

* Per “compito complesso” si intende un compito che richiede di analizzare una situazione, ricercare, selezionare e interpretare informazioni, compiere inferenze e mettere in relazione conoscenze anche di discipline diverse, saper organizzare un procedimento, giustificare e argomentare un risultato (problem solving). ** Per “compito su conoscenze/abilità basilari” si intende un compito che prevede l’applicazione di una tecnica o l’utilizzo di una conoscenza/abilità specifica.

I voti del documento di valutazione non vengono conteggiati in base alle medie dei diversi voti parziali, essi rappresentano un giudizio complessivo basato sul rendimento nei compiti orali, scritti, pratici e tiene conto del percorso fatto dall’alunno rispetto alle conoscenze/abilità di partenza, valorizzandone i miglioramenti. Le seguenti griglie definiscono il voto di comportamento o condotta espresso con giudizio sintetico nella scuola primaria e con voto numerico nella scuola secondaria. VOTO GIUDIZIO DESCRITTORI DEL VOTO/GIUDIZIO

10 OTTIMO

− Adotta sempre comportamenti rispettosi delle regole scolastiche e nei confronti di compagni e insegnanti.

− Non deve mai essere richiamato per dimenticanze del materiale necessario alle lezioni ed è puntuale nella consegna dei compiti.

− È sempre disponibile alla collaborazione con compagni e insegnanti.

− Denota consapevolezza delle regole, responsabilità personale e capacità di autocontrollo.

9 DISTINTO

− Adotta comportamenti complessivamente rispettosi delle regole scolastiche e nei confronti di compagni e insegnanti.

− È generalmente puntuale nel portare il materiale necessario alle lezioni.

− È di regola disponibile alla collaborazione con compagni e insegnanti.

− Denota quasi sempre consapevolezza delle regole, responsabilità personale e capacità di autocontrollo.

8 BUONO

− Adotta comportamenti solitamente rispettosi delle regole scolastiche e nei confronti di compagni e insegnanti.

− È abbastanza puntuale nel portare il materiale necessario alle lezioni.

− È discontinuo nel collaborare con compagni e insegnanti.

− Non riesce sempre a dimostrare consapevolezza delle regole, responsabilità personale e capacità di autocontrollo.

7 SUFFICIENTE

− Non sempre adotta comportamenti rispettosi delle regole scolastiche e nei confronti di compagni e insegnanti, facendosi talvolta richiamare, anche con annotazioni sul diario personale e sul registro di classe.

− È poco puntuale nel portare il materiale necessario alle lezioni.

− Dimostra una sporadica collaborazione nei confronti di compagni e insegnanti.

− Talvolta dimostra scarsa consapevolezza delle regole, responsabilità personale e capacità di autocontrollo.

6 NON

SUFFICIENTE

− Adotta comportamenti poco rispettosi delle regole scolastiche e nei confronti di compagni e insegnanti, facendosi richiamare spesso, anche con annotazioni sul diario personale e sul registro di classe.

− Deve essere più volte sollecitato per portare il materiale necessario alle lezioni.

− Dimostra una limitata collaborazione nei confronti di compagni e insegnanti, disturbando spesso le lezioni e/o adottando comportamenti provocatori.

− Non dimostra consapevolezza delle regole e ha scarsa capacità di autocontrollo.

5

(questo livello di giudizio non

è previsto per la scuola primaria)

− Non rispetta le regole scolastiche facendosi richiamare spesso, anche con annotazioni sul diario personale e sul registro di classe e ricevendo sanzioni disciplinari.

− Non porta il materiale necessario alle lezioni.

− Non collabora né con i compagni né con gli insegnanti, disturbando spesso le lezioni e/o adottando comportamenti provocatori.

− Non ha consapevolezza delle regole e non coglie le sollecitazioni degli insegnanti per migliorare il proprio autocontrollo.

4.3.3 Valutazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) In applicazione della legge n. 1006-1036-B/2010, del DM 27.12.2012 e della Circolare Ministeriale n. 8 del 06/03/2013, gli insegnanti potranno utilizzare provvedimenti dispensativi e/o compensativi nei riguardi degli alunni BES certificati o meno. In questi casi sarà proposto un insegnamento individualizzato e personalizzato che potrà prevedere, secondo i casi:

33

• la dispensa da alcune prestazioni: lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, lettura di consegne, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline;

• la dispensa dello studio delle lingue straniere in forma scritta;

• tempi più lunghi per le prove scritte o prove personalizzate;

• tempi più lunghi per lo studio, mediante un’adeguata organizzazione del tempo e un flessibile raccordo tra gli insegnanti;

• organizzazione di interrogazioni programmate;

• uso di strumenti compensativi quali: tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto e dei vari caratteri, tavola pitagorica, tavola delle misure, tabella delle formule, calcolatrice, registratore, cartine geografiche e storiche, tabelle della memoria di ogni tipo, schemi e mappe concettuali;

• uso di strumenti informatici: videoscrittura con predittore e correttore ortografico e con sintesi vocale. Programmi adeguati e commisurati alle difficoltà di ogni singolo caso;

• assegnazione dei compiti e delle lezioni a casa in misura personalizzata;

• uso di testi ridotti e/o semplificati;

• valutazione formativa che non tenga conto dell’errore ortografico ma del contenuto e che sia in grado di rinforzare l’autostima evitando la puntualizzazione delle difficoltà.

4.3.4 Certificazione delle competenze L’Istituto aderisce alla sperimentazione ministeriale per la certificazione delle competenze (C.M. 3 del 13 febbraio 2015). Le certificazioni delle competenze ha una funzione educativa e attesta le competenze in fase di acquisizione, accompagnando le tappe più significative del percorso formativo di base (quinta classe primaria, terza classe secondaria di 1° grado per i soli alunni che superano l’esame di Stato). La certificazione delle competenze accompagna e integra le altre modalità di valutazione e attestazione giuridica dei risultati scolastici (ammissione alla classe successiva, rilascio di un titolo di studio finale, ecc.), accentuando il carattere informativo e descrittivo del quadro delle competenze acquisite dagli allievi, ancorate a precisi indicatori dei risultati di apprendimento attesi. Il modello nazionale ha le seguenti caratteristiche:

• ancoraggio delle certificazioni al profilo delle competenze definito nelle Indicazioni Nazionali vigenti (DM n. 254/2012);

• riferimento esplicito alle competenze chiave individuate dall’Unione Europea, così come recepite nell’ordinamento italiano;

• presentazione di indicatori di competenza in ottica trasversale, con due livelli di sviluppo (classe quinta primaria, classe terza secondaria I grado);

• connessione con tutte le discipline del curricolo, evidenziando però l’apporto specifico di più discipline alla costruzione di ogni competenza;

• definizione di 4 livelli, di cui quello “iniziale” predisposto per favorire una adeguata conoscenza e valorizzazione di ogni allievo, anche nei suoi progressi iniziali e guidati (principio di individualizzazione);

• mancanza di un livello negativo, attesta la funzione pro-attiva di una certificazione in progress delle competenze che, nell’arco dell’obbligo, sono in fase di acquisizione;

• sottoscrizione e validazione del documento da parte dei docenti e del dirigente scolastico, con procedimento separato rispetto alla conclusione dell’esame di Stato;

• presenza di un consiglio orientativo, affidato alla responsabile attenzione dei genitori.

• prove autentiche per favorire l’osservazione delle competenze acquisite dagli alunni. Nell’anno scolastico 2016/2017 gli insegnanti hanno confermato l’adesione alla sperimentazione del Modello di Certificazione delle Competenze, proposto dal Ministero, e hanno concordato (primaria e secondaria) la somministrazione di compiti autentici, decisi a livello di team di classe per meglio osservare le competenze acquisite e attivate dai singoli alunni.

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Inoltre, al fine di raggiungere progressivamente l’obiettivo, previsto dal PDM, di ridurre la varianza di risultati fra le classi, utilizzando i dati che emergono dai dati INVALSI, i docenti hanno elaborato prove comuni di ingresso, di fine primo quadrimestre e finali, per verificare i punti di forza e di debolezza relativi agli esiti degli apprendimenti. Dall’anno scolastico 2016/2017, tutti i docenti dei vari ordini scolastici utilizzano il Registro Elettronico e riportano on line tutta la documentazione relativa agli incontri di programmazione e valutazione. On line vengono trasmessi i documenti di valutazione alle famiglie, offrendo la possibilità di avere il documento in cartaceo da parte di coloro che ne facciano motivata richiesta. Presso la Biblioteca della Scuola Primaria “Anna Frank” è stato messo a disposizione dell’utenza un PC (Totem) con accesso a Internet per favorire l’accesso alla modulistica.

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5. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI

La continuità tra i vari ordini di scuola rappresenta un punto cruciale all’interno del percorso formativo. L’I.C., nell’ambito delle proprie competenze e della legislazione attualmente vigente, attiva procedure, strumenti e attività finalizzate alla realizzazione della continuità tra la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.

5.1 Progetto “Orientamento e continuità”

Negli ultimi anni il Collegio docenti ha indirizzato la propria attenzione sulle modalità per creare un ambiente di “ben-essere”, in cui tutte le persone coinvolte nella scuola possano esprimere appieno la propria personalità, vivendo in un ambiente attento alle capacità e alle esigenze individuali, teso ad armonizzarle in un progetto formativo comune e condiviso. Si ritiene, inoltre, che buona parte del successo scolastico degli alunni e del loro “ben-essere” si giochi proprio nelle prime fasi di approccio ad una nuova istituzione e che il successo formativo si fonda anche su un rapporto di fiducia tra la famiglia e la scuola. Nella logica della continuità educativa il progetto si propone di:

• offrire ai genitori una serie di occasioni per far loro conoscere la scuola e la sua offerta formativa;

• impostare un primo dialogo e un primo confronto con i genitori dei bambini iscritti alla prima classe della scuola primaria ascoltando le loro esigenze e i loro problemi;

• realizzare una serie di azioni che favoriscano il passaggio “morbido” degli alunni da un ordine di scuola ad un altro, con specifica attenzione agli alunni in situazione di handicap;

• favorire la comunicazione tra i docenti dei diversi ordini di scuola per una corretta informazione, soprattutto in merito alle competenze acquisite dai ragazzi.

Il progetto “Orientamento e Continuità” è costituito da diversi percorsi di paritaria importanza per quanto riguarda la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, e da specifici interventi per quello che riguarda la scuola secondaria di primo grado:

• accoglienza delle famiglie,

• accoglienza degli alunni,

• continuità,

• orientamento formativo e informativo per preparare gli allievi alla scelta successiva all’espletamento dell’obbligo scolastico.

5.1.1 Accoglienza delle famiglie

L’ingresso nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado è vissuto da molti bambini e dalle loro famiglie come un momento importante di crescita, ma, talvolta, anche con ansia e apprensione. Per questo motivo la scuola offre alle famiglie dei nuovi iscritti particolari momenti di incontro.

• Nel mese di gennaio: o un incontro con il Dirigente Scolastico per la presentazione del POF e dell’orario di

funzionamento dei plessi; o la settimana “porte aperte”, durante la quale le famiglie interessate ad iscrivere i figli

presso l’I.C., possono visitare le scuole.

• Scuola dell’infanzia: nel mese di settembre, prima dell’inizio delle attività, una specifica riunione in ogni plesso, per i genitori dei bambini nuovi iscritti; l’incontro consente un reciproco scambio di informazioni tra insegnanti e genitori allo scopo di predisporre le condizioni ottimali a garantire un sereno inserimento dei bambini;

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• Scuola primaria: nella prima settimana di settembre, un’assemblea con gli insegnanti delle classi prime.

• Scuola secondaria di primo grado: i genitori possono partecipare ai Consigli di classe aperti, il primo dei quali è volto ad illustrare la programmazione annuale.

Inoltre sono previsti colloqui individuali con la seguente scansione:

• scuola dell’infanzia: novembre, febbraio, maggio-giugno;

• scuola primaria: novembre, febbraio, marzo/aprile e giugno (nel secondo e nell’ultimo incontro avviene la consegna del documento di valutazione);

• scuola Secondaria di 1° grado: dal mese di ottobre, una volta stabilito l’orario definitivo, i docenti sono a disposizione per un’ora settimanale, previa comunicazione scritta sul diario, per colloqui con i genitori.

Con queste azioni si intende:

• ridurre le ansie da prestazione che, sia pure in forma diversa, coinvolgono genitori e bambini nel momento dell’ingresso nella scuola e/o del passaggio alla scuola di ordine superiore;

• costruire il patto formativo con la famiglia, fondato sulla reciproca conoscenza e sullo scambio d’informazioni.

5.1.2 Attività di accoglienza degli allievi In tutte le scuole dell’Istituto Comprensivo si presta attenzione all’accoglienza sia per i bambini che frequentano per la prima volta la scuola dell’infanzia, sia per coloro che iniziano la scuola primaria o secondaria di primo grado. L’obiettivo è quello di facilitare l’approccio del bambino/ragazzo alla nuova realtà scolastica e favorirne un passaggio graduale, promuovendo la conoscenza di sé, dell’altro e degli spazi scolastici nei quali il bambino stesso si muove ed interagisce. Per consentire un’adeguata accoglienza dei bambini nuovi iscritti, l’I.C. ha attivato iniziative differenziate a seconda del livello scolastico.

• La scuola dell’infanzia prevede: o lo scaglionamento degli inserimenti; o un approccio graduale al tempo scuola mediante la flessibilità dell’orario di frequenza; o la proposta di specifiche attività per favorire, da un lato, l’instaurarsi di nuove relazioni

interpersonali con i compagni e gli adulti e, dall’altro, la conoscenza degli spazi scolastici; o un atteggiamento di disponibilità all’ascolto da parte delle insegnanti.

Inoltre, durante l’intero anno scolastico, la scuola dell’infanzia prevede, dopo l’ingresso, un momento dedicato all’accoglienza e nel mese di gennaio la settimana di “open day” per dare alle famiglie, che vogliono iscrivere i propri figli, la possibilità di visitare i vari plessi.

• La scuola primaria prevede: o accoglienza dei nuovi iscritti alle classi prime nei primi giorni di scuola, cercando di entrare in

empatia con ciascun bambino, attraverso un ascolto attivo e partecipe delle sue esperienze, favorendo il processo di crescita di ognuno e rafforzandone l’autostima;

o giochi di socializzazione e di conoscenza reciproca, sia all’interno del gruppo classe sia in collaborazione con le altre classi del plesso;

o attività di ambientamento per conoscenza della funzione degli spazi dell’edificio scolastico.

• La scuola secondaria di primo grado prevede: o al momento dell’inizio del primo anno di scuola, gli alunni vengono accolti nelle rispettive classi

da un docente del Consiglio di classe e viene svolta una visita dell’edificio scolastico per conoscerne i vari ambienti di lavoro e di studio. Viene loro presentata la scuola con le sue

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caratteristiche e “novità” rispetto al ciclo precedente; vengono presentate le regole di comportamento, per la loro condivisione, finalizzate al buon vivere in comunità.

5.1.3 Continuità educativa Scopo principale di questa parte del progetto è sintonizzare i comportamenti e le pratiche didattiche dei docenti dei diversi ordini di scuola. A questo scopo ogni anno vengono programmati incontri tra docenti degli anni ponte dei tre ordini di scuola (infanzia – primaria, primaria – secondaria di primo grado) per progettare, coordinare, sviluppare, verificare e valutare le attività che si svolgono in continuità. L’attività si svolge in alcune fasi:

• fase della progettazione: inizio anno scolastico;

• fase della realizzazione: periodo gennaio-giugno;

• fase del monitoraggio: in itinere. Il coordinamento dei progetti è affidato al docente che svolge la relativa funzione strumentale. Il monitoraggio e la valutazione delle azioni progettate sono svolti a diversi livelli:

• dal docente coordinatore che svolge la relativa Funzione strumentale;

• dai docenti impegnati nei diversi percorsi;

• dal Collegio dei docenti, per la complessiva valutazione dell’intero progetto;

• dal D.S. per ciò che riguarda le azioni nelle quali è direttamente coinvolto.

Si prevede di monitorare, in particolare, il livello di partecipazione e di coinvolgimento dei genitori:

• nella presentazione del P.O.F.

• durante i colloqui individuali.

5.1.4 Orientamento formativo e informativo per preparare gli allievi alla scelta successiva all’espletamento dell’obbligo scolastico

La scuola secondaria di 1° grado è per suo fondamento formativa vale a dire che, durante tutto l’arco della sua durata, attraverso l’insegnamento delle discipline e attraverso attività specifiche di orientamento, ogni ragazzo viene guidato nel suo percorso di crescita e aiutato nell’individuazione delle sue attitudini e predisposizioni, in un percorso di consapevolezza critica di sé. Nel corso del terzo anno, più specificamente, viene realizzata un’attività di Orientamento informativo per fornire a studenti e genitori tutte le informazioni che riguardano il percorso scolastico che si offre oltre la scuola dell’obbligo. Da tempo sono state consolidate le seguenti azioni che prevedono il coinvolgimento delle famiglie e degli studenti:

• incontri con docenti di Istituti superiori per conoscerne specificità e caratteristiche;

• incontri attivati in collaborazione con Agenzie formative accreditate per l’orientamento scolastico e lavorativo;

• eventuale partecipazione a “Laboratori ponte” offerti da Istituti superiori che offrono la possibilità di sperimentare al loro interno reali situazioni di lezione o di laboratorio;

• per gli allievi che sono orientati a inserirsi con breve corso di studi nel mondo del lavoro: possibilità di partecipare ad azioni in collaborazione con Agenzie formative presenti sul territorio, in particolare laboratori attivi finalizzati alla preparazione al lavoro;

• diffusione e distribuzione di tutta l’informativa cartacea che gli Istituti superiori inviano alla nostra sede;

• attivazione di uno sportello orientativo gestito da un operatore della Provincia di Torino;

• consiglio orientativo consegnato alle famiglie durante i colloqui individuali programmati nel mese di dicembre da parte dei docenti componenti il Consiglio di Classe, basato sull’osservazione dell’allievo, sulla valutazione delle sue propensioni, capacità maturate, disposizione ed interesse per lo studio, tengono anche conto degli interessi espressi dallo studente;

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• disponibilità del docente coordinatore della classe per colloqui individuali a studenti e a genitori che ne facciano richiesta.

A fronte delle molteplici azioni intraprese per formulare il consiglio orientativo, le risultanze dell’Autovalutazione d’Istituto hanno evidenziato una bassa correlazione tra il consiglio fornito dalla scuola e la scelta effettivamente operata dagli studenti, pertanto una delle priorità del triennio sarà quella di costruire una griglia osservativa, condivisa con le famiglie, che consenta un orientamento più efficace. Per valutare l’adeguatezza dell’orientamento suggerito sarà anche necessario quantificare la percentuale di successo degli studenti al termine del primo anno di scuola secondaria di 2° grado, sia quelli che hanno seguito il consiglio dato dalla scuola sia coloro che non l’hanno seguito, pertanto sarà anche prodotta una scheda di monitoraggio che le famiglie dovranno riconsegnare all’Istituto al termine del primo anno di scuola secondaria. I dati forniranno il feedback necessario per valutare l’efficacia del processo di orientamento e la sua eventuale ulteriore rimodulazione.

5.2 Iniziative per superare le situazioni di svantaggio

La scuola si propone di attivare esperienze che consentano il superamento di qualsiasi situazione di svantaggio e mira a:

• creare condizioni di uguaglianza tra gli alunni, offrendo servizi adeguati ai loro bisogni con particolare attenzione a coloro che provengono da situazioni familiari e ambientali deprivate;

• mettere in atto un modello organizzativo e didattico flessibile, usando metodologie diverse, favorendo l’uso di più linguaggi e organizzando laboratori e attività diversificate in grado di valorizzare tutti gli aspetti della personalità di ciascun alunno.

In alcuni casi specifici, qualora se ne ravveda la necessità, gli insegnanti possono predisporre progetti per l’aiuto di singoli alunni o di gruppi di alunni.

5.2.1 Inclusione degli alunni BES

L’inclusione degli alunni BES (Bisogni Educativi Speciali) nelle sezioni/classi è finalizzato alla piena integrazione di ognuno: offrendo agli alunni varie opportunità formative, la scuola, in applicazione della legge n. 170/2010, del DM n. 27/2012 e della Circolare Ministeriale n. 8/2013, si propone l’obiettivo di consentire a ciascuno lo sviluppo delle proprie potenzialità. L’inclusione degli alunni BES, siano essi disabili o abbiano disturbi evolutivi specifici o siano in svantaggio socio-economico o linguistico-culturale, impegna docenti, genitori e collaboratori scolastici, congiuntamente con il servizio territoriale di Socio-Assistenza, l’ASL e i Centri Territoriali di Supporto (CTS) nel difficile percorso di accettazione della diversità e rappresenta un importante momento di crescita personale e umana per ogni componente della comunità scolastica. L’Istituto, in ottemperanza alla normativa vigente, all’inizio di ogni anno scolastico attiva il GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (GLI), costituito dai docenti di sostegno, dalle funzioni strumentali, dai docenti disciplinari, dagli assistenti educativi e culturali. Il GLI ha il compito di elaborare il PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE (PAI) per programmare un utilizzo funzionale delle risorse presenti nella scuola (laboratori, strumenti, risorse umane) e realizzare un progetto di inclusione condiviso con docenti, le famiglie e i servizi socio sanitari. Il gruppo può predisporre anche progetti di intervento mirati, avvalendosi, per questo scopo, delle risorse finanziarie messe a disposizione dall’Istituto stesso, dagli Enti Locali e dal Ministero della P.I. nell’ambito della legge n. 104/92. Gli alunni BES sono individuati dal team dei docenti:

• sulla base delle informazioni fornite dalla famiglia e attestate mediante una diagnosi o altra documentazione clinica;

• partendo dai bisogni educativi emersi durante l’attività didattica.

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Per ciascun alunno BES i team dei docenti predispone percorsi individualizzati al fine di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee sulla base di una elaborazione collegiale corresponsabile e partecipata. Per gli alunni disabili certificati vengono prodotti:

• in ingresso a ciascun ordine di scuola, il PROFILO DINAMICO FUNZIONALE (PDF), che individua gli obiettivi a lungo termine, indica le caratteristiche fisiche, psichiche e sociali e affettive dell’alunno e pone in rilievo sia le difficoltà di apprendimento conseguenti alla situazione di handicap e le possibilità di recupero, sia le capacità possedute che devono essere sostenute, sollecitate e progressivamente rafforzate;

• all’inizio di ogni anno scolastico, il PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI) che definisce eventuali percorsi differenziati.

Per gli alunni con disturbi evolutivi specifici o in svantaggio socio-economico o linguistico-culturale, vengono prodotti PIANI DIDATTICI PERSONALIZZATI (PDP) che individuano strategie educative e didattiche adeguate ed eventuali misure compensative o dispensative. Ogni docente, per quanto riguarda sia la sua area disciplinare specifica sia gli obiettivi trasversali, si impegna ad “attivare” quanto programmato nei tempi previsti. L’Istituto Comprensivo si impegna a partecipare ad azioni di formazione e/o di prevenzione concordate a livello territoriale allo scopo di migliorare l’efficacia dell’intervento di inserimento/integrazione.

5.2.2 Integrazione degli alunni con DSA La legge n.170 dell’8 ottobre 2010 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento (DSA) che si manifestano:

• in presenza di capacità cognitive adeguate,

• in assenza di patologie neurologiche,

• in assenza di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana. Per rispondere ai bisogni educativi dei bambini portatori di DSA e ridurre i disagi provocati dalla dislessia, nell’Istituto è stata costituita una commissione composta da insegnanti referenti che rappresentano i tre ordini di scuola ed è coordinata da una Funzione Strumentale. La commissione, anche in collaborazione con i colleghi di tutte le classi, metterà in atto le seguenti azioni:

• incontri con i docenti dell’Istituto per informazioni sui BES e distribuzione di materiali inerenti la patologia in oggetto;

• aggiornamento sulla normativa di riferimento;

• screening mediante tabelle osservative nelle classi della scuola Primaria per l’individuazione precoce dei disturbi di apprendimento;

• mappatura delle presenze di allievi con DSA nelle classi dell’Istituto;

• consulenze, su richiesta, ai colleghi per un corretto approccio ai casi di sospetto DSA;

• contatti da parte dei referenti con gli operatori dei servizi sanitari per segnalare alunni con sospetto DSA;

• consulenza ai colleghi per elaborazione del PEI, in collaborazione con gli specialisti e con le famiglie;

• passaggio di informazioni tra un livello scolare all’altro durante gli incontri di continuità;

• aiuto alle famiglie per la raccolta della documentazione ai sensi della normativa vigente;

• sostegno alle famiglie per una corretta informativa sui casi di DSA.

5.3 Integrazione degli alunni stranieri La presenza nella scuola di alunni stranieri rappresenta anche un’occasione importante per educare bambini e adulti alla convivenza e alla pace fra i popoli.

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Nell’Istituto è presente una commissione impegnata nella realizzazione di percorsi di educazione interculturale e nella programmazione di interventi per facilitare l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri. L’Istituto si è dotato di uno specifico “Protocollo per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” (delibera del Collegio Docenti del 26/06/07) che definisce:

• i criteri e le indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli alunni stranieri;

• definisce i ruoli e i compiti degli operatori scolastici:

• individua le modalità dell’accoglienza e delle attività di facilitazione per l’apprendimento dell’italiano.

In presenza di bambini/ragazzi stranieri, si metteranno in atto specifiche iniziative volte a:

• creare un clima di accoglienza tale da ridurre al minimo, nell’alunno straniero la percezione di sé come minoranza;

• facilitare l’apprendimento attraverso progetti specifici che prevedano attività di piccolo gruppo, laboratori, interventi individualizzati anche con l’aiuto della mediazione linguistica e culturale;

• attuare nelle classi percorsi di educazione interculturale;

• inserire nelle discipline approfondimenti storici, geografici e religiosi… riguardanti i paesi di provenienza al fine di evidenziarne i valori e le caratteristiche peculiari.

5.4 Policy sulla salute L’Istituto è inserito nella rete delle SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE, pertanto si è dotato di una Policy sulla salute per condividere al proprio interno le azioni volte alla promozione della salute e del benessere degli alunni. La Policy è un documento indirizzato a tutta la comunità scolastica, dichiara in che modo si intende promuovere corretti stili di vita e descrive perciò le scelte didattiche, le linee di indirizzo, le direttive, le collaborazioni e le alleanze, i compiti e le responsabilità di ciascuno. Le sue finalità sono:

• produrre un cambiamento positivo nella scuola definendo una cultura della salute e del benessere;

• rinforzare le buone pratiche esistenti;

• sostenere i messaggi del percorso curricolare sulla salute,inquadrandoli nel più generale contesto della scuola;

• promuovere la sostenibilità delle attività sulla salute considerando il benessere come parte integrante delle pratiche e delle procedure all’interno della comunità scolastica.

5.5 Autovalutazione finalizzata al miglioramento Nell’anno scolastico 2016/2017 viene effettuato un monitoraggio per verificare:

- l’utilizzo didattico delle LIM - la realizzazione di attività 40rafo motricit nelle classi - la partecipazione dei docenti ad attività di formazione - la realizzazione di buone pratiche con documentazione on line dei percorsi, anche relativi alla

policy delle scuole che promuovono salute.

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6. RAPPORTI TRA ISTITUZIONE SCOLASTICA E TERRITORIO L’Istituto Comprensivo attua una costante e proficua collaborazione con gli enti e le Associazioni del territorio, anche in intesa con gli altri Istituti Scolastici. Lo scambio di comunicazioni consente agli insegnanti di poter effettuare le scelte in fase di programmazione e pianificazione dell’attività didattica.

6.1 Criteri per il raccordo fra l’Istituto e gli Enti locali territoriali Le sinergie messe in atto fra l’Istituzione Scolastica e le agenzie del territorio, quali ASL, servizi Socio-assistenziali e soprattutto i Comuni di Giaveno e Coazze hanno lo scopo di:

• promuovere un impiego efficace e integrato delle risorse finanziarie e umane che gli EE.LL. mettono a disposizione delle scuole (personale per assistenza ai soggetti con handicap, esperti);

• consentire l’uso delle strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di lezione per attività sportive e culturali di interesse generale;

• usufruire dei servizi di refezione scolastica; scuolabus; eventuale assistenza in mensa, pre e post scuola;

• realizzare una reciproca collaborazione per la l’attuazione di progetti promossi dalla scuola i dagli Enti del territorio.

6.2 Criteri e modalità di raccordo/collaborazione con organismi associativi (pubblici e privati) che sul territorio operano nel settore educativo e culturale

L’Istituzione Scolastica collabora con altri soggetti che operano nel territorio, soprattutto Associazioni culturali e sportive, e spesso aderisce e/o partecipa a iniziative educative e culturali allo scopo di:

• attivare servizi integrativi alla propria offerta formativa;

• offrire agli alunni proposte didattiche ed educative ampie e al tempo stesso integrate e coerenti con le linee-guida indicate nel presente Piano;

• utilizzare le competenze professionali di quanti operano all’interno delle Associazioni;

• far sentire la scuola parte integrante e integrata del territorio che la circonda.

6.3 Criteri e modalità di attuazione per la stipula di accordi e/o intese con altre istituzioni scolastiche

Per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano dell’offerta formativa, l’Istituto ha stipulato accordi, intese e convenzioni con altre scuole e/o Enti del territorio: Tali accordi sono finalizzati in particolar modo a:

• promuovere un pieno utilizzo delle risorse umane a disposizione di ogni istituzione scolastica;

• realizzare progetti didattici comuni;

• effettuare formazione congiunta tra i diversi ordini di scuola;

• utilizzare in modo più razionale i fondi a disposizione degli istituti;

• favorire la continuità educativa. Gli accordi prevedono forme integrate di partecipazione finanziaria alle spese inerenti alla realizzazione dei progetti. Nell’anno scolastico 2016/2017 sono attivi i seguenti Accordi di Rete:

1) Rete Scuole Valsangone – Rete di scopo per realizzazione di progetti didattici e attività formative, con l’Istituto Comprensivo Coazze capofila.

2) Rete Ambito TO6 – Rete di scopo per la formazione del personale – Partner.

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3) Rete Polo HC Susa – Rete di scopo per l’integrazione, per progettazione e formazione – Partner. 4) Rete Alternanza Scuola-Lavoro con l’ENGIM di Pinerolo – Rete di scopo contro la dispersione

scolastica. 5) Rete RES – Rete di scopo per la gestione della sicurezza, per accedere ai progetti e per realizzare

attività di formazione – Partner. 6) Rete Diario – Rete di scopo per ottimizzare gli acquisti lavorando alla realizzazione di un diario

scolastico comune – Partner. 7) Rete SHE – Scuole che promuovono la salute – Partner. 8) Università – Rete di scopo per l’inserimento dei docenti tirocinanti – Partner. 9) Accordi di Programma – Con i Comuni di Giaveno e Coazze per la realizzazione di progetti di

ampliamento dell’offerta formativa. 10) Convenzioni con l’Istituto “Blaise Pascal” e l’Istituto “Darwin” – Per l’inserimento degli alunni in

alternanza scuola-lavoro. 11) Convenzione con CIOFS – Per inserimento tirocinanti.

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7. INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE

7.1 Comunicazione interna ed esterna

L’organizzazione che l’Istituto Comprensivo si è data richiede il ricorso ad adeguati strumenti affinché l’informazione sia il più possibile corretta, completa e trasparente. Attualmente è prevista la produzione di:

• circolari interne destinate ai docenti e/o ai collaboratori scolastici pubblicate sul sito dell’Istituto;

• un opuscolo informativo rivolto alle famiglie degli alunni che iniziano a frequentare la scuola dell’infanzia e le classi prime della scuola primaria e secondaria di primo grado (sintesi del POF), reperibile sul sito dell’Istituto;

• comunicati rivolti alle famiglie per illustrare le iniziative di volta in volta attuate a livello dell’Istituto Comprensivo.

Nel triennio è previsto il potenziamento di questa specifica area.

7.2 Sito web Il carattere montano del territorio della Val Sangone e la frammentazione dell’intero sistema scolastico in ben 9 sedi staccate, distanti l’una dall’altra, rende evidente le difficoltà di comunicazione all’interno del sistema. La volontà di superare tali difficoltà è stato lo stimolo per la realizzazione di un accordo di rete che, con il supporto tecnico del provider locale Ica-net, basato sulla tecnologia wireless, in collaborazione con l’I.T.I.S. Majorana e l’Associazione DSCHOLA per la realizzazione di un sito web http://share.dschola.it/iccoazze/default.aspx, permette la collaborazione a distanza e la condivisione di documenti ed esperienze. Nel triennio è prevista la completa trasposizione dei contenuti in un nuovo sito istituzionale con dominio “gov.it” rispettoso dei criteri di accessibilità e trasparenza previsti dalla normativa.

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8. ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (EX ART. 1 COMMA 14, LEGGE N° 107 DEL 13/07/2015)

IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la Legge n. 107 del 13/07/2015 (d’ora in poi denominata

Legge),recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

VISTO l’art. 21 della Legge n. 59 del 15/03/1997; VISTO il D.P.R. 275/1999, recante il “Regolamento in materia di autonomia

delle Istituzioni scolastiche”, e in particolare l’art. 3, come modificato dalla predetta Legge n, art. 4 e 5, comma 1;

VISTE le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (D.M. 254 del 16/11/2012);

VISTO il comma 7 della predetta Legge, che descrive gli obiettivi formativi individuati come prioritari, le cui aree di intervento sono state ricondotte, a titolo esemplificativo, ai campi suggeriti dalla Nota del MIUR n. 30549 del 21/09/2015;

VISTO il Decreto Ministeriale n. 139 del 22/08/2007, recante il “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione”;

ACCERTATA la consistenza della popolazione scolastica; TENUTO CONTO delle esigenze e della programmazione delle iniziative educative e

culturali presentate dagli Enti Locali e dai Servizi socio-sanitari del territorio;

TENUTO CONTO delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà; TENUTI IN CONSIDERAZIONE i Piani dell’Offerta Formativa degli anni scolastici precedenti; TENUTO CONTO delle sollecitazioni e delle proposte formulate sia dalle famiglie in

occasione degli incontri informali e formali, sia delle realtà istituzionali,culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio;

PRESO ATTO che l’art. 1 della predetta Legge, ai commi 12-17, prevede che: 1. le istituzioni scolastiche predispongano, entro il mese

di ottobre dell’anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (d’ora in poi denominato Piano);

2. il Piano venga elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico;

3. il Piano venga approvato dal Consiglio di Istituto; 4. il Piano venga sottoposto alla verifica dell’USR (prot.

n. 41136 del 23/12/2015) per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;

infine, una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, per assicurarne trasparenza e pubblicità, il Piano dell’Offerta

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Formativa sia pubblicato nel Portale unico e nel sito Web dell’Istituto.

PRESO ATTO delle precedenti Linee di indirizzo deliberate dal Consiglio di Istituto; ASCOLTATO il Collegio dei Docenti e lo Staff di Direzione; CONSIDERATE le criticità rilevate nei Consigli di Classe e i risultati di

apprendimento registrati nelle classi; SENTITA l’Assemblea ATA e il DSGA, relativamente alle scelte di gestione e di

amministrazione; CONSIDERATO che la comunità professionale sarà impegnata nella redazione del

Piano di Miglioramento e la conseguente incidenza che tale Piano avrà nella successiva implementazione dell’offerta formativa;

VISTI i risultati delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti nella nostra scuola, in rapporto alla media nazionale e regionale;

CONSIDERATA la struttura dell’Istituto, articolato in 9 plessi: 4 Scuola dell’Infanzia, 4 Scuola Primaria e 1 Scuola Secondaria I Grado;

TENUTO CONTO delle risorse professionali, strumentali e finanziarie di cui l’istituzione dispone, nonché delle esperienze professionali maturate nel corso degli anni;

RICHIAMATO l’art. 1, commi da 1 a 4, della predetta Legge; CONSIDERATE le Priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli

anni scolastici 2014/15, 2015/16 e 2016/17 (Direttiva n. 11/2014); RICHIAMATE le norme a tutela della libertà di insegnamento dei docenti e quelle

relative alle competenze degli OO.CC.; VISTI le priorità, i traguardi e gli obiettivi di processo individuati nel

Rapporto di autovalutazione;

EMANA ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1, comma 14, della L. 13/07/2015, n. 107, il seguente Atto di indirizzo per le attività della scuola e le scelte di gestione e amministrazione che costituiranno il Piano dell’Offerta Formativa per gli anni scolastici 2016/2017 – 2017/2018 – 2018/2019 Ai fini dell’elaborazione del documento, il Dirigente Scolastico ritiene indispensabile che si seguano le presenti indicazioni. L’elaborazione del PTOF deve tener conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi individuati nel Rapporto di Autovalutazione. In particolare dovranno essere declinate le modalità di fattiva attuazione degli obiettivi di processo già descritti. Ciascuno di essi dovrà essere corredato dei tempi e dei modi di realizzazione, dei destinatari e degli operatori coinvolti. PRIORITÀ E TRAGUARDI ESITIDEGLISTUDENTI DESCRIZIONE DELLEPRIORITÀ DESCRIZIONE DELTRAGUARDO

Risultati scolastici

Ampliamento delle attività di recupero e rinforzo per gli alunni con esiti in fascia bassa e con bisogni educativi speciali. Monitoraggio degli apprendimenti e sviluppo delle competenze.

Raggiungere situazioni più equilibrate di voto. Ridurre la consistenza della fascia bassa. Ridurre il numero di assenze degli alunni di fascia bassa. Realizzare e condividere l’uso di prove comuni di istituto in matematica, italiano e lingua inglese.

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Ampliamento offerta formativa mediante attività ed esperienze per gli alunni delle fasce medio-alta e alta.

Migliorare le performance per gli alunni delle fasce medio-alta e alta. Ampliare la fascia medio-alta

Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Miglioramento esiti prove primaria alla luce degli esiti dell’anno 2015. Riduzione della varianza degli esiti fra le classi.

Innalzare i punteggi esito prove. Ridurre lo scarto di punti percentuali fra le classi. Tutte le classi, in italiano e matematica, dovranno almeno allinearsi alle medie del Nord-Ovest d’Italia.

Competenze chiave di cittadinanza

Garantire un adeguato sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza. Verificare in modo uniforme il livello di competenze di cittadinanza raggiunto dagli alunni.

Adozione di modalità comuni di Istituto per promuovere l’acquisizione di competenze chiave di cittadinanza. Adozione di modalità comuni di Istituto per verificare l’Acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza.

Risultati a distanza

Monitorare gli esiti del 1° anno di scuola secondaria di 2° grado in ambito territoriale. Individuare momenti collegiali per riflettere sugli esiti fra docenti di scuola primaria e di scuola secondaria.

Assegnare il compito di monitoraggio alla FS che opera sull’orientamento. Creare un questionario on line per la rilevazione degli esiti. Predisporre n. 1 incontro annuale di riflessione. Preventivare n. 1 incontro di riprogettazione per migliorare gli esiti delle fasce deboli.

OBIETTIVI DI PROCESSO AREA DI PROCESSO OBIETTIVI

Curricolo, progettazione e valutazione

Perfezionamento delle rubriche delle competenze da parte dei docenti della scuola primaria e stesura delle rubriche da parte dei docenti della scuola secondaria. Stesura e condivisione del curricolo verticale. Definizione e condivisione dei criteri di valutazione comuni per accertare i livelli di competenza raggiunti. Verificare che la progettazione didattica sia coerente con il curricolo e con gli indicatori utilizzati per valutare. Riflessione e formazione sulle metodologie di insegnamento in particolare nell’area delle competenze di ordine logico.

Ambiente di apprendimento

Realizzare percorsi 46rafo motricit e di ricerca attiva con il coinvolgimento di tutte le classi di ciascun plesso. Utilizzare le LIM in modo attivo con produzioni di unità didattiche e materiali significativi e ripetibili.

Inclusione e differenziazione

Potenziamento del tutoring fra alunni per valorizzare le eccellenze e supportare gli alunni con difficoltà (monitoraggio attraverso Il gruppo di lavoro sui BES). Implementazione del lavoro in gruppi cooperativi (monitoraggio nei Consigli di Classe ed Interclasse. Monitoraggio con questionari ed interviste agli allievi). Utilizzo delle risorse disponibili per recupero/rinforzo singolo o a piccolo gruppo e potenziamento alunni fascia alta mediante lavori a gruppo.

Continuità ed Orientamento

Realizzazione e condivisione con le famiglie di una griglia osservativa per meglio individuare le attitudini degli alunni di cl. 3ª secondaria al fine orientativo per la scelta del successivo percorso di studi. Creazione di un modello per la rilevazione degli esiti degli alunni usciti dal nostro Istituto confrontabile con gli esiti al termine del primo anno di scuola secondaria di 2° grado

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Realizzazione di moduli formativi/auto formativi sulle metodologie didattiche attive ed innovative (con particolare attenzione all’aspetto meta-cognitivo del processo di apprendimento) in ambito linguistico ed in ambito matematico per i docenti.

L’Offerta Formativa deve articolarsi tenendo conto non solo della normativa e delle presenti indicazioni, ma facendo anche riferimento a vision e mission condivise e dichiarate nei piani precedenti, nonché del patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire l’immagine della scuola. Il Piano quindi dovrà tener conto delle finalità espresse dalla normativa attuale, senza dimenticare le finalità già espresse dal collegio dei docenti con i precedenti Piani dell’Offerta Formativa e che si

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coniugano comunque con le finalità della L. 107/2015 sotto riportate. Le finalità relative all’inclusione o alla continuità, a titolo esemplificativo, hanno costituito una guida anche negli anni trascorsi. FINALITÀ D’ISTITUTO Innalzare e potenziare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti,

rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento.

Contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire la dispersione scolastica.

Realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione

didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio e le

pari opportunità di successo formativo.

Aprire la comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali.

Introdurre tecnologie innovative.

Realizzare pienamente il curricolo della scuola, valorizzando le potenzialità e gli stili di apprendimento

con lo sviluppo del metodo cooperativo, mediante le forme della flessibilità dell’autonomia didattica e

organizzativa previste dal DPR 275/99.

Nello Specifico il POF TRIENNALE deve mirare a: • rafforzare i processi di costruzione del curricolo d’istituto verticale e caratterizzante l’identità dell’istituto; per questo il Piano dovrà riportare gli obiettivi finali del lavoro già intrapreso lo scorso anno e le modalità con cui si intendono perseguire nel presente anno e nei prossimi. I passaggi saranno costituiti dalla stesura delle rubriche di valutazione per gradi e dalla successiva armonizzazione delle rubriche nel momento del passaggio primaria- secondaria. Il curricolo dovrà definire nel dettaglio le competenze, le metodologie, gli strumenti e le modalità di valutazione. Particolare attenzione andrà riservata all’analisi delle metodologie con particolare riferimento al metodo cooperativo; • strutturare i processi di insegnamento-apprendimento in modo che essi rispondano esattamente alle Indicazioni Nazionali, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze ed al profilo che obbligatoriamente devono essere conseguiti da ciascuno studente nell’esercizio del diritto-dovere all’istruzione. Al riguardo è necessaria un’attenta analisi, peraltro già iniziata, delle competenze chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006) e delle competenze riportate sul modello ministeriale sperimentale delle competenze in uscita; • migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio (curricolo del singolo studente, curricolo per classi parallele, curricolo per ordine di scuola, curricolo d’istituto); a tale fine è necessaria la massima collegialità nella definizione dei traguardi e nella valutazione degli stessi. E’ opportuno procedere con l’armonizzazione delle modalità di valutazione della scuola primaria e secondaria. Il curricolo dovrà comprendere le attività finalizzate alla definizione di buone pratiche inclusive; • superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e modificare l’impianto metodologico in modo da contribuire fattivamente, mediante l’azione didattica, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea, che sono riconducibili a specifici ambiti disciplinari; in proposito occorre effettuare una riflessione sulle metodologie in attuazione a favore di metodologie quali il metodo cooperativo, il problem solving, la riflessione meta-cognitiva. Tali pratiche metodologiche sollecitano competenze più complesse, indirizzano adeguatamente la conoscenza di sé e favoriscono un apprendimento più solido perché nato da interazione sociale; • operare per la reale personalizzazione dei curricoli, sia in termini di supporto agli alunni in difficoltà sia nelle direzioni dello sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle eccellenze; come già evidenziato dal Rapporto di Autovalutazione, è necessario intraprendere percorsi che valorizzino le potenzialità di ciascuno, con la dovuta attenzione per gli alunni che si collocano in fascia bassa, ma anche nelle fasce più alte. Il Piano dovrà delineare tutte le possibilità di intervento, in tal senso, tenendo conto delle risorse disponibili e delle attività da svolgere;

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• tener conto degli esiti delle prove INVALSI al fine di progettare iniziative di miglioramento delle competenze dei docenti, soprattutto laddove emergono aree di criticità; in particolare occorre procedere a un’attenta analisi dei dati in un’ottica di ricerca delle aree che presentano maggiori carenze con interventi specifici e ri-orientamento della programmazione didattica. Inoltre dovranno essere programmati percorsi formativi destinati ai docenti relativi all’approfondimento delle discipline e delle relative metodologie di insegnamento; • monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni a rischio (a partire da una segnalazione precoce di casi potenziali DSA/BES/dispersione); l’individuazione di situazioni problematiche è competenza di tutti i docenti del Consiglio di Classe/Team così come la predisposizione dei percorsi individualizzati e personalizzati. E’ indispensabile implementare azioni formative e di ricerca azione; • implementare la verifica dei risultati a distanza come strumento di revisione, correzione, miglioramento dell’offerta formativa e del curricolo; è una pratica, questa, già in uso nella scuola. Ciò che va affinata è l’analisi dei dati di restituzione; • migliorare il sistema di comunicazione, la socializzazione e la condivisione tra il personale, gli alunni e le famiglie delle informazioni e delle conoscenze interne ed esterne relative agli obiettivi perseguiti, le modalità di gestione, i risultati conseguiti; partendo dagli accordi già in essere è necessario accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il territorio: reti, accordi, progetti, protocolli, intese. PROGETTUALITÀ ED AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

1. LINGUAGGI E COMUNICAZIONE

lingue presenti e passate libri e lettura nuove tecnologie della comunicazione diario

2. BENESSERE

salute e prevenzione alimentazione e cibo educazione stradale sport promozione del successo scolastico promozione delle eccellenze star bene a scuola continuità

3. CREATIVITÀ

arte manualità musica teatro progettazione e problem solving

4. AMBIENTE E TERRITORIO

educazione ambientale risorse del territorio energia e rifiuti

5. FORMAZIONE formazione delpersonale

ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI La partecipazione della scuola all’avviso per l’implementazione delle strutture LAN/WLAN implica la volontà di estendere il più possibile la possibilità di utilizzo di attrezzature multimediali a supporto della didattica. In particolare si tenderà a:

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• dotare le aule e i laboratori di strumenti e materiali per l’alfabetizzazione informatica e il miglioramento dell’ambiente di apprendimento;

• generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza; occorre delineare la strada per promuovere maggiormente l’alfabetizzazione informatica e le competenze digitali degli alunni.

ATTIVITÀ DI GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE Si dovrà: • promuovere una gestione e un’amministrazione attenta ai principi della trasparenza

amministrativa, dell’efficienza e dell’efficacia; • implementare la digitalizzazione dei processi per tendere alla 49rafo motricità49ione; • tendere alla rendicontazione sociale a tutti i livelli; • sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione metodologico-

didattica; • operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organizzativo. ORGANICO DELL’AUTONOMIA Per quanto riguarda i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno del triennio dovrebbe essere il seguente, dato l’andamento delle iscrizioni degli ultimi anni. Eventuali variazioni potranno essere apportate in sede di aggiornamento annuale del Piano. SCUOLA DELL’INFANZIA: 11 SEZIONI A 42 ½ ORE SETTIMANALI • 22 posti comuni • 2,5 posti di sostegno (insufficienti) • IRC per 16,50 ore SCUOLA PRIMARIA: 26 CLASSI + 1 PLURICLASSE (6 CLASSI A 40 ORE SETTIMANALI, 4 CLASSI A 27½ ORE, 17 CLASSI A 30 ORE) • 40 posti comuni • 8 posti di sostegno in organico di fatto • IRC per 54 ore SCUOLA SECONDARIA. 6 CLASSI A 30 ORE SETTIMANALI • Lettere 3 posti + 6 ore • Matematica 2 posti • Inglese 1 posto • Francese 12 ore • Tecnologia 12 ore • Arte 12 ore • Musica 12 ore • Ed. fisica 12 ore • Sostegno 1 posto • IRC 6 ore POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA E ORGANICO POTENZIATO In coerenza con la programmazione dell’offerta formativa e con l’azione di coinvolgimento degli organi collegiali in ordine al potenziamento dell’offerta formativa, l’Istituto individua le proprie priorità

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nell’ambito delle aree di intervento previste dal comma 7 della Legge 107, ricondotte a una serie di campi tendenzialmente corrispondenti alle aree disciplinari dei docenti. Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa, il fabbisogno sarà definito in ordine ai progetti e alle attività contenute nel piano, entro un limite massimo di 7 unità tenendo conto che n° 12 ore (docente posto comune di scuola primaria) saranno destinate al semiesonero del collaboratore del dirigente. 11.19 Potenziamento scientifico (1 docenti classe di concorso A059 e 1 posto comune primaria).

Obiettivi formativi comma 7. a. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche. b. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati. c. Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità ed alla valorizzazione del

merito degli alunni. 2) Potenziamento Laboratoriale (1 docente classe di concorso A033 e 1 posto comune primaria).

Obiettivi formativi comma 7. a. Potenziamento delle metodologie 50rafo motricit e delle attività di laboratorio.

3) Potenziamento motorio (1 docenti classe di concorso A030). Obiettivi formativi comma 7. a. Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica ed allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti che praticano attività sportiva agonistica.

4) Potenziamento linguistico(1 docente classe di concorso A345 ed 1 posto scuola primaria), Obiettivi formativi comma 7. a. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento alla lingua inglese. b. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni.

POTENZIAMENTO OFFERTA FORMATIVA ANCHE SENZA ORGANICO POTENZIATO Attraverso la progettualità di istituto si dovranno comunque tenere in conto nelle progettazioni delle seguenti aree di potenziamento: AREA OBIETTIVI FORMATIVI COMMA 7

Potenziamento linguistico a. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese.

Potenziamento matematico-scientifico

a. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.

Potenziamento metodologie laboratoriali

a. Potenziamento delle metodologie 50rafo motricit e delle attività di laboratorio.

Potenziamento psicomotorio e motorio.

a. Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano con particolare riferimento all’educazione fisica e allo sport.

Potenziamento artistico e musicale.

a. Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema e nel teatro

Potenziamento digitale. a. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media.

Potenziamento interazione sociale e per la legalità.

a. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo fra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri. b. Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali. c. Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale.

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Potenziamento inclusione.

a. Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali. b. Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi o laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana.

Potenziamento orientamento. a. Definizione di un sistema di orientamento.

POSTI DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO E AUSILIARIO Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così definito: • ATA – assistenti amministrativi n° 5 • ATA – collaboratori scolastici – vista la complessità dell’istituto articolato su 9 plessi, si

richiederanno n° 20 unità. INIZIATIVE DI FORMAZIONE RIVOLTE AGLI STUDENTI E AL PERSONALE Nell’arco del triennio si programmeranno le attività formative sulla sicurezza per tutte le classi e per le classi terze della scuola secondaria si prevederà la formazione in materia di tecniche di primo soccorso. Verranno altresì programmate le attività formative rivolte al personale docente (in attinenza agli obiettivi di miglioramento della didattica), amministrativo, tecnico e ausiliario (in attinenza agli obiettivi relativi alla 51rafo motricità51ione ed alle innovazioni organizzative/gestionali). EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITÀ, PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE Il Piano dovrà assicurare l’attuazione dei principi di pari opportunità, in base ad una gradualità degli argomenti, promuovendo l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti e le famiglie. Il curricolo di istituto dovrà essere integrato con le competenze di cittadinanza attiva, con particolare riferimento al rispetto di sé e degli altri. INSEGNAMENTO LINGUA INGLESE NELLA SCUOLA PRIMARIA Si dovranno incoraggiare i docenti alla partecipazione alle attività di formazione organizzate in proposito dal MIUR. PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE • Attuazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali nei docenti. • Potenziamento delle dotazioni dei laboratori informatici. FORMAZIONE IN SERVIZIO DOCENTI Alla luce delle attività già approvate dal Collegio dei docenti e di quanto emerso dal Rapporto di Autovalutazione in materia di priorità, si ritiene che il piano di formazione dovrebbe riguardare: • aggiornamento sulla epistemologia e didattica delle discipline; • formazione sulla programmazione per competenze; • formazione sull’utilizzo degli strumenti informatici e sull’utilizzo di software free. STRUTTURA DEL PIANO Il Piano dovrà essere articolato in tre macroaree: 1. organizzazione della scuola

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2. organizzazione della didattica 3. valutazione della scuola. ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA comprenderà 11.20 Contesto:

• caratteristiche della popolazione scolastica e del territorio • risorse economiche e materiali esistenti • risorse professionali esistenti.

b. Processi. Pratiche gestionali e organizzative: • organizzazione della scuola • organizzazione delle risorse umane • organizzazione delle risorse economiche • organizzazione delle risorse strutturali • formazione del personale • coinvolgimento delle famiglie

integrazione con il territorio. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA comprenderà 11.21 Finalità e obiettivi

• finalità Legge 107/2015 integrate con finalità anni pregressi • obiettivi generali.

b. Organizzazione educativo-didattica • curricolo disciplinare • arricchimento offerta formativa • attività di formazione degli studenti (Primo soccorso, educazione pari opportunità,

competenze digitali, ed. alla salute, ecc) • esiti scolastici • esiti prove standardizzate nazionali • esiti competenze chiave e cittadinanza • esiti a distanza • attuazione recupero e potenziamento • percorsi formativi diretti alla valorizzazione del merito scolastico e dei talenti • valutazione degli studenti • Piano di Miglioramento.

c. Processi. Pratiche educative e didattiche • curricolo, progettazione e valutazione • ambiente di apprendimento • inclusione e differenziazione (anche azioni specifiche per alunni adottati) • continuità e orientamento • la sicurezza a scuola • le buone pratiche (Differenziazione rifiuti e risparmio energetico).

VALUTAZIONE DELLA SCUOLA Definizione della procedura di mantenimento dell’analisi iniziato lo scorso anno scolastico con la redazione del rapporto di autovalutazione mediante analisi continua delle aree indagate e predisposizione dei correttivi/adeguamenti al Piano di Miglioramento. Modalità di rendicontazione sociale.

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TEMPI PER LA ELABORAZIONE DEL PTOF Il Piano dovrà essere predisposto entro il 10 gennaio prossimo, per essere portato all’esame del Collegio dei Docenti nella seduta di gennaio 2015.

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9. PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM)

9.1 Obiettivi di processo 11.22 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di

Autovalutazione (RAV) Si precisa che la discordanza tra quanto dichiarato nel RAV e le priorità espresse qui sotto, è la conseguenza di una ulteriore riflessione sulle effettive priorità comparate alle forze da mettere in campo per la loro piena realizzazione.

PRIORITÀ TRAGUARDI TEMPI DI

REALIZZAZIONE PREVISTI

OBIETTIVI FUNZIONALI AL RAGGIUNGIMENTO DEL TRAGUARDO

Priorità 1 Risultati nelle prove standardizzate nazionali: migliorare i punteggi delle classi riducendo al contempo la variabilità

Tutte le classi dovranno almeno raggiungere in italiano e matematica le medie del nord-ovest

2015/16 raggiungimento del 75% del traguardo

Completamento e armonizzazione del curricolo verticale anche attraverso la definizione e condivisione dei traguardi di competenza da raggiungere al termine di ogni segmento scolastico

Costruzione di prove comuni e relative griglie di valutazione per certificare i livelli di competenza raggiunti 2016/17

raggiungimento del 85% del traguardo

Raccogliere e diffondere all’interno dell’Istituto esempi di buone pratiche e la produzione di materiali didattici significativi, in particolare quelli che prevedono attività 54rafo motricit di ricerca e l’utilizzo della LIM 2017/18

raggiungimento del 100% del traguardo

Realizzare percorsi formativi/54rafo motricit relativi alla lingua e alla matematica con supervisione esperta

Priorità 2 Risultati a distanza: migliorare l’efficacia del consiglio orientativo rispetto alle scelte effettuate alla fine della scuola secondaria di 1° grado

Portare alla media nazionale la corrispondenza tra consiglio orientativo e la scelta effettuata mantenendo il successo scolastico allineato alla media nazionale

2015/16 raggiungimento del 50% del traguardo

Costruire un modello per la restituzione dei dati da parte delle famiglie per rilevare gli esiti degli alunni al termine del primo anno di scuola secondaria di 2° grado 2016/17

raggiungimento del 75% del traguardo Realizzare e condividere con le famiglie una griglia

osservativa per meglio individuare le attitudini degli alunni della cl. terza secondaria, al fine orientativo

2017/18 raggiungimento del 100% del traguardo

AREA DI PROCESSO

OBIETTIVI DI PROCESSO TEMPI DI REALIZZAZIONE

PREVISTI

CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Completamento e armonizzazione del curricolo verticale anche attraverso la definizione e condivisione dei traguardi di competenza da raggiungere al termine di ogni segmento scolastico

2015/16

Costruzione di prove comuni e relative griglie di valutazione per certificare i livelli di competenza raggiunti

2015/16 2016/17 2017/18

AMBIENTI DI APPRENDIMENTO

Raccogliere e diffondere all’interno dell’Istituto esempi di buone pratiche e la produzione di materiali didattici significativi, in particolare quelli che prevedono attività 54rafo motricit di ricerca e l’utilizzo della LIM

2015/16 2016/17 2017/18

CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

Costruire un modello per la restituzione dei dati da parte delle famiglie per rilevare gli esiti degli alunni al termine del primo anno di scuola secondaria di 2° grado

2015/16

Realizzare e condividere con le famiglie una griglia osservativa per meglio individuare le attitudini degli alunni della cl. terza secondaria, al fine orientativo

2015/16 2016/17 2017/18

SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE

Realizzare percorsi formativi/55rafo motricit relativi alla lingua e alla matematica con supervisione esperta

2015/16 2016/17 2017/18

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UMANE

9.1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo Calcolo della necessità dell’intervento sulla base di fattibilità ed impatto

Obiettivo di processo elencati Fattibilità (da 1 a 5)

Impatto (da 1 a 5)

Prodotto: valore che identifica la rilevanza dell’intervento

1

Completamento e armonizzazione del curricolo verticale anche attraverso la definizione e condivisione dei traguardi di competenza da raggiungere al termine di ogni segmento scolastico

5 3 15

2 Costruire un modello per la restituzione dei dati da parte delle famiglie per rilevare gli esiti degli alunni al termine del primo anno di scuola secondaria di 2° grado

5 4 20

3 Costruzione di prove comuni e relative griglie di valutazione per certificare i livelli di competenza raggiunti

4 4 16

4

Raccogliere e diffondere all’interno dell’Istituto esempi di buone pratiche e la produzione di materiali didattici significativi, in particolare quelli che prevedono attività 55rafo motricit di ricerca e l’utilizzo della LIM

3 3 9

5 Realizzare e condividere con le famiglie una griglia osservativa per meglio individuare le attitudini degli alunni della cl. terza secondaria, al fine orientativo

4 3 12

6 Realizzare percorsi formativi/55rafo motricit relativi alla lingua e alla matematica con supervisione esperta

5 4 20

9.1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala di rilevanza Obiettivo di processo in via

di attuazione Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Completamento e armonizzazione del curricolo verticale anche attraverso la definizione e condivisione dei traguardi di competenza da raggiungere al termine di ogni segmento scolastico

70% di discipline completate con indicatori; almeno 3 incontri tra docenti

% di discipline con percorso verticale completo, comprensivo di indicatori per la valutazione delle competenze disciplinari; n. incontri di dipartimento (moduli di 2 ore)

Verbali degli incontri di dipartimento; pubblicazione sul sito del documento

Costruzione di un modello per la restituzione dei dati da parte delle famiglie per rilevare gli esiti degli alunni al termine del primo anno di scuola secondaria di 2° grado

Utilizzo del modello per la restituzione dei dati da parte delle famiglie; restituzione di almeno il 90% di modelli distribuiti

% di restituzione dei dati da parte delle famiglie

Risposte delle famiglie

Costruzione di prove comuni e relative griglie di valutazione per certificare i livelli di competenza raggiunti

Discipline coinvolte: italiano, matematica; 2 prove comuni per disciplina nel corso dell’anno scolastico (all’inizio di ogni quadrimestre)

n. discipline coinvolte; n. prove comuni per classi parallele

Esiti comparati delle prove interne dell’Istituto

Raccogliere e diffondere all’interno dell’Istituto esempi di buone pratiche e la produzione di materiali didattici significativi, in particolare quelli che prevedono attività 55rafo motricit di ricerca e l’utilizzo

Pubblicazione in una sezione dedicata del sito Web dell’Istituto di almeno 1 esperienza riconosciuta come Buona Pratica o Pratica Innovativa per classe parallela, registrata su scheda predefinita

N. di esperienze pubblicate; n. di esperienze che prevedono l’uso della LIM

Sito web dell’Istituto

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della LIM

Realizzare e condividere con le famiglie una griglia osservativa per meglio individuare le attitudini degli alunni della cl. terza secondaria, al fine orientativo

presenza della griglia osservativa; 2 incontri tra docenti; 1 incontro con le famiglie; almeno il 60% di partecipazione delle famiglie; almeno il 70% di soddisfazione

n. incontri fra docenti; n. incontri di condivisione con famiglie; % di partecipazione delle famiglie; soddisfazione delle famiglie

verbali degli incontri; questionario per le famiglie; raccolta e comparazione dei dati

Realizzare percorsi formativi/56rafo motricit relativi alla lingua e alla matematica con supervisione esperta

Almeno 3 azioni formative; almeno il 40% dei docenti coinvolti; almeno il 70% di gradimento

N. di azioni formative promosse dall’Istituto; % dei docenti coinvolti nella formazione; efficacia e gradimento della formazione

Firme dei docenti; ore di utilizzo di piattaforme (se previste); questionario soddisfazione docenti

10 Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo

Obiettivo di processo

Azione prevista Effetti positivi a medio termine

Effetti negativi a medio termine

Effetti positivi a lungo termine

Effetti negativi a

lungo termine

Completamento e armonizzazione del curricolo verticale anche attraverso la definizione e condivisione dei traguardi di competenza da raggiungere al termine di ogni segmento scolastico

Incontri di dipartimento tra insegnanti infanzia, primaria, secondaria (giugno 2015)

Condivisione del curricolo di istituto, in particolare dei traguardi di competenza verso cui far convergere programmazioni e progetti

Nessuno

Presenza di un riferimento normativo interno per i docenti e le famiglie

Nessuno

Pubblicazione nel sito Web dell’Istituto

Trasparenza della scuola

Nessuno Trasparenza della scuola

Nessuno

Costruzione di prove comuni e relative griglie di valutazione per certificare i livelli di competenza raggiunti

Definizione di prove comuni per la verifica delle competenze disciplinari (italiano e matematica) per le classi parallele dell’istituto (settembre e febbraio)

Condivisione delle programmazioni per classi parallele avendo come riferimento il Curricolo di Istituto e la normativa nazionale

Nessuno

Abitudine alla condivisione tra docenti di obbiettivi, contenuti e metodi

Nessuno

Definizione di una prova comune che rilevi le competenze interdisciplinari e di cittadinanza per classi parallele (maggio)

Scelta di azioni comuni tra docenti di discipline diverse, per il raggiungimento di traguardi di competenza

Nessuno

Acquisizione di metodi e strumenti per spostare l’obiettivo del processo di insegnamento-apprendimento dai contenuti alle competenze

Nessuno

Utilizzo di criteri di valutazione comuni per certificare i livelli di competenza disciplinari e di cittadinanza raggiunti

Maggiore uniformità dei giudizi valutativi

Stress derivato dalla rilevazione di criticità particolarmente significative e dalla incapacità di superale per la mancanza di strutture e strumenti adeguati; difficoltà da parte dei docenti ad

Maggiore uniformità dei giudizi valutativi

Nessuno

57

accettare la valutazione del proprio lavoro

Obiettivo di processo

Azione prevista Effetti positivi a medio termine

Effetti negativi a medio termine

Effetti positivi a lungo termine

Effetti negativi a

lungo termine

Costruzione di un modello per la restituzione dei dati da parte delle famiglie per rilevare gli esiti degli alunni al termine del primo anno di scuola secondaria di 2° grado

Creazione del modulo da consegnare alle famiglie (entro giugno 2016)

Acquisizione di uno strumento di monitoraggio; sensibilizzazione di studenti e famiglie nei confronti di una iniziativa dell’Istituto volta al successo scolastico dei propri alunni

Nessuno

Conferma della validità delle azioni intraprese dalla scuola per esprimere il consiglio orientativo

Messa in discussione delle azioni intraprese dalla scuola per esprimere il consiglio orientativo

Raccolta e diffusione all’interno dell’Istituto di esempi di buone pratiche e la produzione di materiali didattici significativi, in particolare quelli che prevedono attività 57rafo motricit di ricerca e l’utilizzo della LIM

Produzione di una scheda per la raccolta delle informazioni relative alla attività

Acquisizione di una procedura per condividere percorsi didattici

Nessuno Acquisizione di pratiche di condivisione

Nessuno

Raccolta e pubblicazione delle schede

Condivisione di buone pratiche da riprodurre

Nessuno

Condivisione di buone pratiche da riprodurre

Nessuno

Realizzazione di percorsi formativi/ 57rafo motricit relativi alla lingua e alla matematica con supervisione esperta

Formazione sulle mappe concettuali (entro dicembre 2015)

Acquisizione di nuovi metodi inerenti la riflessione e la sistematizzazione di un testo da studiare

Difficoltà dei docenti a uscire da schemi consolidati

Cambiamento dell’approccio metodologico

Nessuno

Formazione di lingua e di matematica: incontri in presenza e utilizzo della piattaforma messa a disposizione dai formatori (1° fase entro giugno 2016, 2° fase entro giugno 2017, 3° fase entro giugno 2018)

Momenti di ricerca formativa tra docenti: riflessione su metodi e contenuti

Stress derivato dal riconoscimento delle criticità; difficoltà dei docenti a mettere in discussione la propria professionalità e a uscire da schemi consolidati; difficoltà a gestire nuovi strumenti di lavoro (strumenti digitali)

Cambiamento dell’approccio metodologico nella gestione dei contenuti disciplinari; ambienti d’apprendimento più adeguati per il processo di insegnamento-apprendimento

Nessuno

Formazione GRAFOMOTRICITÀ per gestione problematiche alunni DSA

Aumento delle competenze del personale docente

Nessuno

Offerta di strategie più adeguate ai bisogni degli alunni

Nessuno

58

Obiettivo di processo

Azione prevista Effetti positivi a medio termine

Effetti negativi a medio termine

Effetti positivi a lungo termine

Effetti negativi a

lungo termine

Realizzazione e condivisione con le famiglie di una griglia osservativa per meglio individuare le attitudini degli alunni della cl. terza secondaria, al fine orientativo

Incontri tra docenti per definire gli indicatori utili alla compilazione della griglia osservativa, anche ricercando e acquisendo esperienze simili già adottate da altre scuole (entro settembre 2016)

Momenti di confronto e condivisone tra docenti di significati e pratiche

Nessuno

Acquisizione di uno strumento valutativo

Nessuno

Presentazione alle famiglie della griglia osservativa predisposta dai docenti (ottobre/novembre 2016)

Momenti di condivisone e confronto di significati e pratiche tra scuola e famiglie, nell’ambito del Patto Educativo

Nessuno Trasparenza nei confronti dell’utenza

Nessuno

Utilizzo della nuova griglia osservativa e conseguente consiglio orientativo agli alunni della terza classe (dicembre 2016)

Riduzione dell’ansia dei docenti che hanno la responsabilità del consiglio orientativo

Possibile ricaduta negativa sulle attese degli alunni riguardo le proprie aspettative per il futuro

Riduzione dell’ansia dei docenti che hanno la responsabilità del consiglio orientativo

Nessuno

Validazione della griglia dopo il monitoraggio degli esiti degli alunni al termine del 1° anno della scuola secondaria di 2° grado (primo monitoraggio giugno 2016, secondo monitoraggio giugno 2017)

Conferma dello strumento valutativo se il monitoraggio ne dimostra la validità

Revisione dello strumento valutativo se il monitoraggio non ne dimostra la validità

Nessuno

Nessuno

12 Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato 11.1 Impegno di risorse umane e strumentali Obiettivo di processo – Completamento e armonizzazione del curricolo verticale anche attraverso la definizione e condivisione dei traguardi di competenza da raggiungere al termine di ogni segmento scolastico Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte Costo previsto Fonte finanziaria

Docenti Incontri di dipartimento tra insegnanti infanzia, primaria, secondaria (giugno 2015)

6 0 /

Personale ATA Pubblicazione sul sito web 2 0 /

59

Obiettivo di processo – Costruzione di prove comuni e relative griglie di valutazione per certificare i livelli di competenza raggiunti Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte Costo previsto Fonte finanziaria

Docenti Incontri tra docenti 6 0 /

Obiettivo di processo- Costruzione di un modello per la restituzione dei dati da parte delle famiglie per rilevare gli esiti degli alunni al termine del primo anno di scuola secondaria di 2° grado Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte Costo previsto Fonte finanziaria

Docenti Incontri tra docenti 2 0 /

Obiettivo di processo – Raccolta e diffusione all’interno dell’Istituto di esempi di buone pratiche e la produzione di materiali didattici significativi, in particolare quelli che prevedono attività 59rafo motricit di ricerca e l’utilizzo della LIM Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte Costo previsto Fonte finanziaria

Docenti Incontro tra responsabili di plesso, pubblicazione sul sito da parte della funzione strumentale

6 0 /

Obiettivo di processo – Realizzazione di percorsi formativi/59rafo motricit relativi alla lingua e alla matematica con supervisione esperta Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte Costo previsto Fonte finanziaria

Docenti Incontri di formazione in presenza e su piattaforma

25 0 /

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto Fonte finanziaria

Compenso formatore 478,00 euro Bilancio Istituzione scolastica

Obiettivo di processo – Realizzazione e condivisione con le famiglie di una griglia osservativa per meglio individuare le attitudini degli alunni della cl. terza secondaria, al fine orientativo Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte Costo previsto Fonte finanziaria

Docenti 2 incontri tra docenti rientranti nel monte ore annuale di incontri collegiali

4 0 /

12.2 Tempi di attuazione delle attività Obiettivo di processo – Completamento e armonizzazione del curricolo verticale anche attraverso la definizione e condivisione dei traguardi di competenza da raggiungere al termine di ogni segmento scolastico

60

Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Pubblicazione sito Web

azione (in corso)

n. 3 Incontri tra docenti di 2 ore ciascuno

azione (in corso)

azione (in corso)

Obiettivo di processo – Costruzione di prove comuni e relative griglie di valutazione per certificare i livelli di competenza raggiunti Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Incontri tra docenti

azione (in corso)

azione (in corso)

azione (in corso)

Obiettivo di processo – Costruzione di un modello per la restituzione dei dati da parte delle famiglie per rilevare gli esiti degli alunni al termine del primo anno di scuola secondaria di 2° grado Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Incontro per la costruzione del modulo

azione (in corso)

Obiettivo di processo – Raccolta e diffusione all’interno dell’Istituto di esempi di buone pratiche e la produzione di materiali didattici significativi, in particolare quelli che prevedono attività 60rafo motricit di ricerca e l’utilizzo della LIM Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Apertura di una pagina nel sito dell’Istituto

azione (in corso)

Predisposizione di un modello di presentazione dell’attività

azione (in corso)

Pubblicazione sul sito

azione (in corso)

Obiettivo di processo – Realizzazione di percorsi formativi/60rafo motricit relativi alla lingua e alla matematica con supervisione esperta Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Incontri di formazione (mappe concettuali)

azione (attuata o conclusa)

azione (attuata o conclusa)

61

Incontri di formazione (61rafo motricità)

azione (in corso)

Incontri di formazione e accesso alla piattaforma (formazione lingua e matematica)

azione (attuata o conclusa)

azione (in corso)

azione (in corso)

azione (in corso)

azione (in corso)

azione (in corso)

Obiettivo di processo – Realizzazione e condivisione con le famiglie di una griglia osservativa per meglio individuare le attitudini degli alunni della cl. terza secondaria, al fine orientativo Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

2 consigli di classe per la costruzione della griglia osservativa

azione (in corso)

azione (in corso)

1 incontro di condivisione con i genitori, coordinata dalla funzione strumentale per l’orientamento

azione (in corso)

Monitoraggio sulle attività

azione (in corso)

11.3 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV In questa sezione si considerare la dimensione della valutazione degli esiti, facendo esplicito riferimento agli indicatori che erano stati scelti nel RAV come strumenti di misurazione dei traguardi previsti. Priorità Esiti Data rilevazione Indicatori scelti Risultati attesi

1° Risultati nelle prove standardizzate

01/09/2016

Prove invalsi: risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica

Ridurre di 1/3 la differenza tra il punteggio medio del nord-ovest e quello minimo delle classi

2° Risultati a distanza 30/06/2017

Risultati della corrispondenza fra scelta e consiglio orientativo con l’esito ottenuto (restituzione modulo orientativo consegnato alle famiglie)

Giugno 2016: almeno il 50% degli alunni abbia seguito il consiglio orientativo giugno 2017: tutti gli allievi che hanno seguito il consiglio orientativo abbiano un successo scolastico allineato alla media nazionale

62

11.4 Processi di condivisione del piano all’interno della scuola

Momenti di condivisione interna Persone coinvolte Strumenti

1 incontro con famiglie (presentazione PTOF)

Famiglie nuovi iscritti Incontro di condivisione e pianificazione

1 incontro Consiglio di Istituto Genitori, docenti, ATA eletti Incontro di condivisione e pianificazione

Circolare informativa interna Tutto il personale Sito web, posta elettronica

1 collegio dei docenti Tutti i docenti dell’Istituto Incontro di condivisione e pianificazione

1 incontro di classi parallele/consigli di classe

Tutti i docenti di primaria e secondaria Incontro di condivisione e pianificazione

1 incontro di staff di direzione Responsabili di plesso, collaboratori del Dirigente, funzioni strumentali

Incontro di condivisione e pianificazione

11.5 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all’interno sia all’esterno dell’organizzazione

scolastica Metodi/Strumenti Destinatari Tempi

Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola

pubblicazione dei risultati sul sito web; informativa al collegio dei docenti

tutto il personale: docenti e ATA

giugno 2016; giugno 2017

Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’esterno

pubblicazione dei risultati sul sito web; consigli di classe

genitori e enti locali maggio (scuola secondaria)

11.6 Componenti del Nucleo per autovalutazione e miglioramento Nome Ruolo

Claudia ROLANDO Dirigente Scolastico

Giuseppe BRIGANO’ Collaboratore del DS

Giuseppina MARGARITA Docente scuola secondaria

Camilla CROCE Docente scuola primaria

Marzia CARDINALI Docente scuola primaria

Mariangela FATONE Docente scuola infanzia

Walter GIOANA Docente scuola primaria

Rosa CILIBERTO Docente scuola primaria

11.7 Azioni specifiche del Dirigente Scolastico PRIORITÀ 1- Ridurre la varianza di risultati fra le classi AREA DI PROCESSO: Curricolo, progettazione, valutazione OBIETTIVO DI PROCESSO: Completamento ed armonizzazione del curricolo verticale anche attraverso la definizione e condivisione dei traguardi di competenza da raggiungere al termine di ogni segmento scolastico. Costruzione di prove comuni e relative griglie di valutazione per certificare i livelli di competenza raggiunti.

AZIONI DEL DIRIGENTE DIMENSIONI PROFESSIONALI INTERESSATE

• Organizzare il lavoro con incontri calendarizzati evitando il sovraccarico di lavoro, sfruttando gli incontri già previsti nelle attività funzionali ed utilizzando 2 ore mensili di programmazione per la scuola primaria.

• Monitorare la produzione dei materiali avvalendosi del coordinamento da parte dei collaboratori del DS

• Fornire materiali informativi per approfondire le tematiche della valutazione per competenze e per supportare la costruzione di prove autentiche

2-3-4 ( vedasi legenda)

PRIORITÀ 1- Ridurre la varianza di risultati fra le classi AREA DI PROCESSO: Ambiente di apprendimento

63

OBIETTIVO DI PROCESSO: Raccogliere e diffondere all’interno dell’istituto esempi di buone pratiche. Produrre materiali didattici significativi, in particolare quelli che prevedono attività laboratori ali e di ricerca e l’utilizzo della LIM.

AZIONI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DIMENSIONI PROFESSIONALI INTERESSATE

• In base all’orientamento dell’istituto, far rilevare ai docenti l’importanza del documentare finalizzato alla trasparenza verso l’utenza ed all’arricchimento professionale dei docenti.

• Condividere con la FS preposta al supporto informatico le procedure.

• Individuare in segreteria una unità di personale ATA che , nell’ambito del proprio progetto annuale per il miglioramento del servizio, si faccia carico di pubblicare i materiali trasmessi dai docenti.

• Valorizzare la documentazione delle buone pratiche con la pubblicazione sul sito nella sezione riservata alla Didattica.

• Offrire spazi nell’ambito del Collegio docenti affinché le buone pratiche vengano effettivamente rese note a tutti ed i docenti impegnati si sentano valorizzati.

• Eventuale incentivazione a carico del FIS qualora eventuali avanzi lo rendano possibile

1-2-3-5

PRIORITÀ 1- Ridurre la varianza di risultati fra le classi AREA DI PROCESSO: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane OBIETTIVO DI PROCESSO: Realizzare percorsi formativi/ auto formativi relativi alla lingua ed alla matematica con supervisione esperta.

AZIONI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DIMENSIONI PROFESSIONALI INTERESSATE

• Condividere con lo staff ed il gruppo di autovalutazione i bisogni formativi.

• Organizzare l’attività formativa individuando le risorse umane e materiali.

• Monitorare la frequenza ai corsi da parte dei docenti.

• Condividere con la DSGA le modalità organizzative, verificando l’impegno dei locali ed il maggior carico di lavoro dei collaboratori scolastici.

• Rilevare gli esiti della formazione, sia in termini di gradimento sia per la ricaduta sulle classi.

• Valorizzare in Collegio docenti le persone impegnate.

1-2-4-5

PRIORITÀ 2- Migliorare l’efficacia del consiglio orientativo AREA DI PROCESSO: Continuità ed orientamento OBIETTIVO DI PROCESSO: Costruire un modello per la restituzione dei dati da parte delle famiglie per rilevare gli esiti degli alunni al termine del I anno di scuola secondaria di secondo grado. Realizzare e condividere con le famiglie una griglia osservativa per meglio individuare le attitudini degli alunni della classe III della scuola secondaria I , da utilizzare con finalità orientative.

AZIONI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DIMENSIONI PROFESSIONALI INTERESSATE

• Individuazione delle modalita’ di lavoro con la docente FS.

• Calendarizzare gli incontri dei docenti, collocando gli incontri all’interno delle attività dei Consigli di classe, onde evitare improduttivi sovraccarichi di lavoro.

• Reperire materiali già sperimentati da altre scuole per supportare il lavoro dei docenti.

• Monitorare il lavoro svolto in collaborazione con la FS.

1-2-3-5

64

• Valutare la griglia osservativa u pubblicarla come strumento valutativo dell’Istituto dopo averla approvata in Collegio Docenti.

• Incontrare le famiglie delle classi seconde per renderle parte attiva nel valutare la scheda osservativa finalizzata a rilevare le attitudini.

• Incontrare le famiglie delle classi terze per condividere l’importanza di rendersi disponibili l’anno prossimo a restituirci i dati in uscita dal I anno di scuola superiore

Dimensioni professionali interessate: 1. Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica.

2. Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane.

3. Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto.

4. Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa ed adempimenti

normativi.

5. Monitoraggio, valutazione rendicontazione.

E’ prevista la revisione/integrazione del PDM nel mese di giugno 2017. Questo aggiornamento terrà conto degli indicatori del RAV, aggiornati a seguito della compilazione del questionario scuola e dei dati annuali INVALSI.

ISTITUTO COMPRENSIVO COAZZE

Via San SebastTel. 011.9376083 -

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVAEX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

65

ISTITUTO COMPRENSIVO COAZZE

TOIC86800N

Via San Sebastiano 3 – 10094 GIAVENO TO - Fax 011.9364432 - Email [email protected]

ADDENDUM AL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

A.S. 2017/2018

Email [email protected]

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

PROT. N. ……………/….........

Del …..……./……..…/…...……

66

I progetti ad integrazione dell’offerta formativa Per definire il percorso che il progetto formativo dell’Istituto Comprensivo garantisce all’utenza, il Collegio dei Docenti ha individuato alcune aree di intervento ritenute più significative, sia perché realizzano gli indirizzi formativi, sia perché si ritrovano in linea con la storia e l’identità culturale dell’Istituto Comprensivo:

1. LINGUAGGI/COMUNICAZIONE

lingue presenti e passate libri e lettura nuove tecnologie della comunicazione diario

2. BENESSERE

salute e prevenzione alimentazione e cibo educazione stradale sport promozione del successo scolastico promozione delle eccellenze star bene a scuola continuità

3. CREATIVITÀ

Arte manualità musica teatro progettazione e problem solving

4. AMBIENTE/TERRITORIO

educazione ambientale risorse del territorio energia e rifiuti

5. FORMAZIONE formazione del personale

67

PROGETTI AREA 1

a.s. 2017/18 FINALITÀ SCUOLE N. ALUNNI ESPERTO

1. #IOLEGGOPERCHÉ

Primaria

Secondaria

Nascere e crescere biblioteche

scolastiche su tutto il territorio

italiano.

Saroglia

Pirandello

Nicoletta

Tutte le

classi

Tutte le

classi

I, II

Interno

2. TRINITY

Secondaria

Conseguimento delle

certificazione Trinity (grade 2, 3,

4)

Nicoletta 125 Esterno

3. LIBRI IN QUOTA

Secondaria

Primaria

Evento dedicato ai libri per ragazzi. tema di quest’anno: “Il bello del mio borgo”

Nicoletta

Pirandello

Tutte le

classi Tutte

le classi

Interno

4. DIARIO

Secondaria

Primaria

Infanzia (cinquenni)

Produzione di elaborati da inserire

nel diario scolastico 2018/2019 (in

rete)

Secondaria

Primaria

Infanzia

I,II

I, II, III, IV

cinquenni

Interno

5. LA BIBLIOTECA COMUNALE

Primaria

Infanzia

Far conoscere la Biblioteca

Comunale, importante risorsa per il

nostro territorio, affinché possa

diventare un punto di aggregazione

culturale

Saroglia

Collodi Inf. 73

Tutte le sez. Esterno

6. LEGGERE PER CRESCERE

Primaria

Infanzia

Sviluppare la creatività e la fantasia

attraverso i racconti di storie e il

gioco animato

Frank

Pio Rolla Inf.

137

10 Esterno

8. FRANCESE Favorire l’acquisizione di una seconda lingua straniera.

Pirandello Classi quarte

e quinte Esterno

9. INGLESE

Infanzia (cinquenni)

Approccio alla lingua inglese

attraverso attività ludiche Monti

Macario

Collodi

Pio Rolla

Saroglia

5enni (17)

5enni (17)

5enni (21)

5enni (10)

5enni (10)

Esterno

68

10. USI E TRADIZIONI

DELL’ISLAM

Primaria

Intervento in classe di un

genitore

Frank Classi V

(46)

Esterno

11. PROGETTO BULLISMO FORMAZIONE SCUOLE

Primaria

Sensibilizzazione dei ragazzi

sulla tematica del bullismo e

promozione della giornata

nazionale promossa dal MIUR

denominata “Il nodo blu”.

Monti

Frank

Pirandello

Classe V

(24)

Classi V

(46)

Classi IV,V

Esterno

12. EDUCAZIONE ALLA

LEGALITA’

Primaria

Promozione della cultura alla

legalità, riflessione del concetto

di gruppo e risoluzione dei

conflitti con la comunicazione,

lo scambio e il rispetto degli

altrui punti di vista.

Monti Classi IV,V

(40)

Esterno

13. FIERA DEL LIBRO

Infanzia

Cultura e amore per la lettura

attraverso presentazioni di libri,

incontri con autori e personaggi

del nostro territorio

Collodi Inf.

Pio Rolla Inf.

5enni (21)

5enni (10)

Interno

14. LIBRIAMOCI: SETTIMANA DELLA LETTURA

Primaria

Attività di lettura ad alta voce in

modo da creare un rapporto

affettivo con il libro

incrementando la passione per la

lettura.

Pirandello III (con Inf.)

V (con

Nicoletta)

Interno

15. CORRISPONDENZA CON VILLAR GROANDAND

Primaria

Scambi epistolari Piarandello V Interno

16. CORRISPONDENZA

Primaria

Scambi epistolari Pirandello IIIA Trana,

IVB Bruino

Interno

17. PROGETTO EMOZIONI

Primaria

Educazione socio-affetiva volta

alla crescita emotivo relazionale

del bambino atta a facilitare e

potenziare le emozioni positive

ed all’autoregolamentazione.

Pirandello IIA Interno

69

18. IL GIOCO IN GIOCO

– PEER EDUCATION

(CON IL PASCAL)

Secondaria

Percorso di prevenzione contro

la dipendenza dal gioco

d’azzardo.

Nicoletta IIIA, IIIB Esterno

19. DELF

Secondaria

Diplomi di certificazione della

conoscenza della lingua

francese.

Nicoletta IIIA,IIIB Interno

20. TOPI E MOUSE

Infanzia

Coordinazione oculo-manuale,

conoscenza della tastiera,

scrittura con word e disegno con

paint.

Saroglia 5enni Interno

21. IL BAULE DELLE FAVOLE

Infanzia

Sviluppare la capacita di ascolto

mantenendo la concentrazione e

l’interesse.

Saroglia Tutta la

sezione Interno

22. UN LIBRO PER PENSARE

Infanzia

Vivere un libro come bene

prezioso

strumento di gioco, di ricerca, di

divertimento e di conoscenza.

Saroglia Tutta la

sezione Interno

70

PROGETTI AREA 2

a.s. 2017/18 FINALITÀ SCUOLE N. ALUNNI ESPERTO

1. SPORT IN CLASSE

Primaria

Promuovere la pratica

motoria, fisica e sportiva,

nonché diffondere una

maggiore consapevolezza e

cultura del movimento con

particolare attenzione ai più giovani, a partire

dall’ambiente scolastico.

Frank

Saroglia

Tutte le classi

Tutte le classi

Esterno

2. ABIL-MENTE

Primaria

Infanzia

Valutazione delle abilità

curricolari e individuazione

delle difficoltà

d’apprendimento.

Frank

Saroglia

Saroglia (Inf)

Monti (Inf)

P.Rolla (Inf.)

Collodi (Inf)

Classi terze

(primaria)

Cinquenni

(Infanzia)

Esterno

3. CONOSCI LA TUA MENSA

Coinvolgere i ragazzi nella

conoscenza del servizio mensa

e del personale che vi lavora.

Frank 19 Esterno

4. TWIRLING A SCUOLA

Primaria

Promuovere la coordinazione

corporea anche con l’ausilio

della musica e la capacità di

lavorare in di gruppo.

Frank II, IVB (69) Esterno

5. MINI - MEGA – BASKET

Primaria

Diffondere e promuovere la

pratica sportiva del basket. Frank

Pirandello

Saroglia

Monti

144

IIIA,IV,V

I,III,IV (57)

II e V (44)

Esterno

6. NUOTO

Primaria

Infanzia

Diffondere e promuovere la

pratica sportiva del nuoto. Saroglia Monti Pirandello Pio Rolla Collodi Macario Monti inf Saroglia inf.

43 (Saroglia) 74 (Monti) IIA(Pirandello) 24 (Pio Rolla) 21 (Collodi) 19 (Monti

inf.)

13 (Macario)

10 (Saroglia

i.)

Esterno

7. SCI A SCUOLA 2017

Infanzia

Primaria

Secondaria

Avvicinamento alla pratica

dello sci. Monti

Pirandello

Monti (Inf.)

Nicoletta

Saroglia Inf

Tutte le classi

Tutte le classi

5enni (17)

Tutte (125)

5enni (10)

Esterno

71

8. CONTINUITA’

Secondaria - Primaria

Primaria – Infanzia

Creare opportunita di confronto permette agli alunni di esplorare, conoscere, frequentare un ambiente scolastico sconosciuto, promuovendo in modo positivo il passaggio.

Frank

Pirandello

Saroglia

Monti Inf.

Macario Inf.

Collodi Inf.

Pio Rolla Inf.

Saroglia Inf.

Classi IV

(33) Classi

IV,V Classe

IV (27)

5enni (17)

5enni (17)

5enni (21)

5enni (10)

5enni (10)

Interno

9. SPORTELLO LOGOPEDICO

Infanzia

Valutare precocemente

eventuali casi a rischio da

inviare ai servizi oppure

offrire ai genitori e ai docenti

idee e spunti per attività da

svolgere a casa e a scuola.

Monti Infanzia

Collodi

Infanzia

Tutte le

sezioni

Tutte le

sezioni

Esterno

10. IPPOTERAPIA ASS. A.S.D.

Primaria

Promuovere momenti di

integrazione di alunni con

esigenze educative speciali

attraverso il tramite del

cavallo.

Frank

2

Esterno

11. ACCOGLIENZA

Infanzia

Favorire l'inserimento dei

bambini nella nuova realtà scolastica.

Monti

Pio Rolla

Saroglia

36

38

21

Interno

12. SPUNTINO

Infanzia

Incentivare il consumo di spuntini sani.

Monti

36

Interno

13. PET CARES EDUCATION E FIENILE ANIMATO ONLUS

Infanzia

Sviluppare e promuovere

capacità relazionali ed

emotive dei bambini attraverso

l’interazione con i cani.

Monti

Classe I (18) Esterno

14. I CINQUE SENSI

Infanzia

Far conoscere e provare

ai bambini le varie

tipologie di emozione

stimolando l’utilizzo dei

cinque sensi.

Collodi

Pio Rolla

Saroglia

Tutte le

sezioni

Tutte le

sezioni

Tutte le

sezioni

Esterno

15. RYTHMIC GYM

Infanzia

Diffondere e promuovere la

pratica sportiva della

ginnastica ritmica.

Pio Rolla

Tutti (38) Esterno

72

16. EDUCAZIONE STRADALE

Infanzia (5enni)

Favorire nei bambini l’acquisizione di comportamenti adeguati e sicuri per la strada.

Collodi

Saroglia

21

10

Interno

17. PALLAVOLO

Primaria

Diffondere e promuovere la

pratica sportiva della

pallavolo.

Frank

Monti

Tutte le

sezioni (166)

V(24)

Esterno

18. EDUCARE CON IL JUJITSU

Primaria

L’arte marziale in aiuto

dello sviluppo completo ed

armonico della personalità

degli alunni aiutandoli a

conoscere sé stessi, le

proprie attitudini e

potenzialità.

Frank IV(33) Esterno

19. UN ANIMALE COME AMICO

Primaria

Attività di pet education nel

rispetto etologico e del benessere generale degli animali

Frank IIB (18) Esterno

20. TENNIS A SCUOLA

Primaria

Diffondere e promuovere la

pratica sportiva del tennis. Frank

Monti

Pirandello

Tutte le

sezioni (153)

III,IV,V (54)

IIIA,IV,V

Esterno

21. GIORNATA “VIVA”

Primaria

Infanzia

Giornata di promozione alla

salute nell’ambito della

settimana di sensibilizzazione

e rianimazione

cardiopolmonare.

Collodi Inf.

Pio Rolla Inf.

Saroglia Inf.

Saroglia

Frank

Monti

5enni (21)

5enni (10)

5enni (10)

Tutti (73)

Tutti (153)

Tutti

Interno

22. SPORTELLO

D’ASCOLTO

Infanzia

Rivolto ad alunni e genitori

per superare momenti di

incertezza e difficoltà.

Collodi Tutte le

sezioni

Interno

23. CONTINUITA’ CON IL

NIDO

Infanzia

Progetto frutto di

collaborazione tra insegnanti

per familiarizzare con il nuovo

ambiente della scuola

dell’infanzia e ritrovare tracce

della loro esperienza l’anno

successivo.

Collodi Tutte le

sezioni

Interno

24. DENTINO

Infanzia

Primo approccio ad una

corretta igiene dentale Collodi Tutte le

sezioni

Esterno

73

25. GIOCOMOTRICITA’

Infanzia

Progressiva acquisizione della

coordinazione dei movimenti e

della padronanza del proprio

comportamento motorio

nell’interazione con

l’ambiente.

Collodi

Saroglia

Tutte le

sezioni

Tutte le

sezioni

Esterno

26. AULA RELAX

Primaria

Star bene a scuola quando si

pensa, quando si crea, quando

si legge e quando si gioca.

Pirandello Tutte le

sezioni

Interno

27. SETTIMANA DELLO SPORT

Primaria

Promozione di tutte le attività

legate alla pratica sportiva e al

benessere.

Pirandello Tutte le

sezioni

Interno

28. CALCIO A SCUOLA

Primaria

Diffondere e promuovere la

pratica sportiva del calcio. Pirandello Esterno

29. CROCE ROSSA

Primaria

Concetto di solidarietà nella

piena condivisione delle

responsabilità.

Pirandello

Saroglia

Classi IV

Tutti

Esterno

30. BIODANZA

Primaria

Percorso di sviluppo

dell’autostima,

dell’integrazione motoria e

affettiva individuale e di

gruppo.

Saroglia Tutte le sez.

(73)

Esterno

31. UNPLUGGED

Secondaria

Percorso di prevenzione sulle

dipendenza da alcool, droga e

fumo.

Nicoletta IIIA, IIIB Interno

32. GIOCHIAMO CON LE EMOZIONI

Secondaria

Promozione di una corretta

capacità di espressione e di

comunicazione delle

emozioni.

Nicoletta IIIA;IIIB Esterno

33. PROGETTO ORTO

Secondaria

Primaria

Infanzia

Costruzione di un legame con

la terra e costruzione di abilità

individuali e sociali che

vedono gli allievi al centro di

processi che arricchiscono la

reciprocità delle relazioni

uomo- ambente.

Nicoletta

Saroglia

Saroglia Inf.

Pio Rolla Inf.

Tutti (125)

Tutti (73)

Tutti (21)

Tutti (38)

Interno

34. CAMPIONATI SPORTIVI STUDENTESCHI

Secondaria

Avviamento alla pratica

sportiva in diverse discipline. Nicoletta

Tutti (125)

Interno

74

35. BRICOLAGE

Infanzia

Laboratorio di manualità per

realizzare oggettistica varia

con materiale di recupero.

Pio Rolla Tutti (38) Interno

36. CONFIDO

Infanzia

Costruzione di una corretta

relazione con il cane,

superamento di paure e

preconcetti ed incentivazione

del senso di responsabilità e

del rispetto verso l’alto.

Pio Rolla Tutti (38) Esterno

37. GLI ANIMALI NON SONO GIOCATTOLI

Infanzia

Educare al rispetto degli animali.

Saroglia Tutta la

sezione Interno

38. POTENZIAMENTO MATEMATICA

Secondaria

Laboratorio di recupero e potenziamento della disciplina

Nicoletta Tutte le classi Esterno

39. POTENZIAMENTO ITALIANO

Secondaria

Laboratorio di recupero e potenziamento della disciplina

Nicoletta Tutte le classi Esterno

40. PROBLEM SOLVING

Secondaria

Competizione di informatica per la promozione delle eccellenze

Nicoletta Classi III Esterno

41. KANGOUROU

Secondaria

Competizione di matematica per la promozione delle eccellenze

Nicoletta Tutte le classi Interno

75

PROGETTI AREA 3

a.s. 2017/18 FINALITÀ SCUOLE N. ALUNNI ESPERTO

1. FESTIVAL PIRANDELLO

Secondaria

Conoscere la figura e le opere di L. Pirandello

Nicoletta 35 Interno

2. MUSICOTERAPIA: IL LINGUAGGIO DEI SUONI

Primaria

Infanzia

Promuovere una corretta

capacità di espressione e di

comunicazione delle

emozioni.

Frank

Saroglia

Pio Rolla Inf.

Classi I,II, V

(106)

Tutte le

sez(73) Tutte le

sez(38)

Esterno

3. PROGETTO MUSICA

Primaria

Infanzia

Alfabetizzazione musicale di

base.

Frank

Monti

Saroglia

Saroglia Inf.

Tutte le classi

(201)

Tutte le classi

(93)

Tutte le

sez(73) Tutti

(21)

Esterno

4. CANTI IN CORO

Primaria

Educare all’utilizzo della voce

attraverso il canto corale Frank

Saroglia Classi I (33)

Tutte le

sez(73)

Esterno

5. LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE

Primaria

Insegnamento del linguaggio

teatrale attraverso l’uso del

corpo, della voce e delle

diverse espressioni non

verbali.

Frank

Monti

Classi I,IV,

IIA (85)

Classe II (20)

Esterno

6. IL TEATRO CHE PASSIONE!

Primaria

Stimolare la fantasia,

l’elasticità mentale e

l’autonomia di pensiero,

favorendo la conoscenza di

tutti i linguaggi espressivi.

Frank Classi II,III,V

(116) Esterno

7. SPETTACOLO IN INGLESE

Primaria

Motivare gli studenti

all’approccio comunicativo in

lingua inglese, coinvolgendo la globalità emotiva e affettiva

dello studente aiutandolo a

superare inibizioni che

limitino la comunicazione per

paura di sbagliare.

Frank Classi V (46) Interno

8. FESTE E SPETTACOLI DI NATALE, CARNEVALE, FINE ANNO SCOLASTICO Primaria

Festeggiare creando momenti di condivisione tra scuola e famiglia

Monti

Pio Rolla

Saroglia

Saroglia Inf.

Collodi Inf.

Tutte le

sezioni

Tutte le

sezioni

Tutte le

Interno

76

Infanzia sezioni

Tutte le

sezioni

Tutte le

sezioni

9. LAVORETTI PER OGNI OCCASIONE

Infanzia

Sviluppare nei bambini

inventiva e manualità attraverso esperienze di

manipolazione, assemblaggio

e costruzione.

Monti Tutte le

sezioni Interno

10. A SPASSO CON GLI ARTISTI

Primaria

Laboratorio di conoscenza

delle diverse tecniche d’arte

contemporanea.

Frank VB (24) Esterno

11. EDUCAZIONE

ALL’IMMAGINE

FOTOGRAFICA

Primaria

Incontri di avvicinamento alla

fotografia Frank

Monti

IVB,VB (38)

IV (16)

Esterno

12. VISITA ALLA BIBLIOTECA COMUNALE

Primaria

Conoscenza di un’importante

risorsa del territorio affinchè

possa diventare un punto di

aggregazione culturale ed uno

stimolo per i più giovani a

vivere gli spazi comunali

come ritrovo abituale.

Monti IV (16) Esterno

13. UN BIANCO NATALE

Primaria

Attività laboratoriali legate al

Natale Pirandello Tutte le classi Interno

14. CARNEVALE

Primaria

Attività laboratoriali legate al

Carnevale Pirandello Tutte le classi Interno

15. IL SOLE E L’ALTRE

STELLE

Primaria

Laboratorio teatrale. Pirandello IIIA,IV,V Esterno

16. TEATRO AGE

Primaria

Insegnamento del linguaggio

teatrale attraverso l’uso del

corpo, della voce e delle

diverse espressioni non verbali

Saroglia III (13) Esterno

77

17. PROGETTO CHITARRA EXTRASCOLASTICO

Secondaria

Far apprezzare ed

interiorizzare la musica

attraverso lo studio e la pratica

di uno strumento come

momento di socializzazione e

di aggregazione.

Nicoletta Tutte (125) Esterno

18. LA LUCE E LA FOTOGRAFIA

Infanzia

Avvicinamento alla fotografia Saroglia 4-5enni Esterno

78

PROGETTI AREA 4

a.s. 2017/18 FINALITÀ SCUOLE N. ALUNNI ESPERTO

1. CASTAGNATA

Primaria

Infanzia

Festeggiare i colori e i sapori dell’autunno creando momenti di condivisione tra scuola e famiglia

Monti Infanzia

Saroglia

Pirandello

Pio Rolla

Infan.

Tutte le Classi

Tutte le Classi

Tutte le Classi

Tutte le Classi

Interno

2. CONOSCI GIAVENO

Primaria

Conoscere meglio il territorio

attraverso la storia

confrontando la Giaveno di un

tempo con il Paese attuale.

Frank

III,IV (66)

Esterno

3. IN MONTAGNA CON LA SCUOLA….

CAI GIAVENO

Primaria

Conoscenza alla montagna e

di approfondimento culturale

a tematiche storico ed

ambientali.

Frank (perc. B)

Monti (perc.

B)

Classi III (33)

Classe IV (16)

Esterno

4. AMBIENTIAMOCI

Infanzia

Sensibilizzare le giovani

generazioni in tema di

salvaguardia ambientale.

Monti Tutte le

sezioni Interno

5. M’ILLUMINO DI MENO

Infanzia (5enni)

Riflettere sullo spreco di

risorse e sulla necessità di

'condividere' azioni in difesa

dell'Ambiente.

Monti Tutte le

sezioni Esterno

6. CONTRATTO DI LAGO

Primaria

Conoscenza del lago di Avigliana attraverso laboratori didattici su tematiche scientifiche.

Frank

Saroglia

Classi IV (33)

Classe II (16)

Esterno

7. LABSOL

Primaria

Sperimentazione di uno spazio dinamico e vitale interamente dedicato al suolo.

Saroglia

Pirandello

II (16)

IA,IIA,IIIA

Esterno

8. PARTIGIANI RESISTENZA (AN.P.I)

Secondaria

Restituzione alle nuove generazioni di un periodo storico importante.

Nicoletta IIIA,IIIB (35) Interno

79

9. CODING

Secondaria

Sviluppo del pensiero computazionale attraverso la programmazione (coding) in un contesto di gioco.

Nicoletta Tutte (125) Interno

10. FABLAB

Secondaria

Laboratorio informatico per la realizzazione di prototipi e piccole produzioni attraverso un confronto con altri appassionati ed esperti di fabbricazione digitale e tecnologia open source.

Nicoletta Tutte (125) Interno

11. MTB

Secondaria

Diffondere e promuovere la

pratica sportiva della

mountain bike.

Nicoletta Tutte (125) Esterno

80

PROGETTI AREA 5

a.s. 2017/18 FINALITÀ SCUOLE ESPERTO

1. LA CASA SPERIMENTA

ITALIANO E MATEMATICA

Ripensare e rivedere la

didattica delle due discipline,

tenendo anche conto delle

rilevazioni a livello europeo

che indicano quali siano le

nuove competenze da

costruire negli allievi per

adeguarli alla richieste della

societa attuale.

Primaria e

Secondaria

Esterno

2. COMPETENZE DIGITALI E NUOVI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO

LICEO SCIENTIFICO

“DARWIN”

Rivoli (To)

Innovare la didattica Primaria e

Secondaria

Esterno

3. LE DINAMICHE DI GRUPPO Dott. Martinasso

Infanzia

Analizzare le dinamiche di

gruppo in classi con

bambini in difficoltà

Monti Esterno

4. ORIENTAMENTO

Secondaria

Promozione di scelte consapevoli rispetto ai successivi ordini scolastici

Nicoletta Esterno

81

Uscite e visite didattiche Le uscite didattiche includono l’insieme delle attività didattiche svolte al di fuori degli spazi della scuola, nell’ambito di progetti specifici e/o dell’attività curricolare e comprendono una vasta gamma di iniziative:

• visite guidate o ricognizioni nel territorio comunale di Giaveno e Coazze;

• iniziative delle Amministrazioni comunali;

• iniziative in collaborazione con altre agenzie del territorio;

• visite/viaggi di integrazione culturale effettuate anche in Comuni, Regioni, o Stati diversi da quello in cui ha sede l’Istituzione scolastica;

• partecipazione a spettacoli e iniziative culturali e sportive.

N° Descrizione Plesso Classi Durata

1 La Fattoria del Gelato Pianezza

Saroglia 1 Giornata intera

2 Museo Egizio Torino

Frank Saroglia Monti Pirandello (con visita sinagoga)

4A-4B 4 4 4A-4B

Giornata intera

3 Chiesa Ortodossa Giaveno

Frank 5A-5B Pomeriggio

4 Planetario astronomico Pino Torinese

Pirandello 5A-5B Giornata intera

5 Centro di Archeologia Sperimentale Villarbasse

Saroglia

3

Mattino

6 Parco di Valleandona e Valle Botto (Asti)

Pirandello 3A-3B Giornata intera

7 Azienda Agricola “Il Ginepro” Giaveno “Voliamo con le api”

Monti

1

Mattino

8 In Montagna con la Scuola CAI Giaveno

Frank Saroglia Pirandello

IIB, IIIB Tutte le classi Tutte le classi

Giornata intera

9 Spettacolo al Teatro Regio Torino

Saroglia 2 Giornata intera

10 Uscita Finale Saroglia Tutte le classi Giornata intera

11 Giardino Botanico REA con Laboratorio Didattico

Frank Monti Pio Rolla Infanzia

2A,2B,2C,3B,1A,1B 4 Tutte le sezioni

Mattino

12 Cascina Patuana Giaveno “Facciamo il Formaggio”

Monti Collodi Infanzia

1, 2 Tutte le sezioni

Giornata intera

82

13 Parco della Tesoriera Torino Saroglia Infanzia Tutte le sezioni Mattino

14 Centro Cinofilo Equestre Valsangone (Cavour)

Saroglia Infanzia Tutte le sezioni Giornata Intera

15 Zoo Safari di Pombia Frank 1A, 1B Giornata Intera

16 Pralormo (Castello e Tulipani) o Zoo Safari di Pombia

Frank 2A, 2B, 2C Giornata Intera

17 Visita ad un sito di particolare rilevanza paleontologica

Frank 3A, 3B Giornata Intera

18 Visita ai laghi di Avigliana Frank 4A, 4B Mattino

19 Aosta romana e un castello Frank 5A, 5B Giornata Intera

20 La Cà du Sindi Frank 5A, 5B Mattino

21 Stabilimenti Eutourist “Conosci la tua mensa”

Frank 4A Mattino

22 Visita al Laboratorio Castagna “Alla scoperta del cioccolato”

Frank Monti Saroglia

Tutte le classi 2,3,4,5 1

Mattino

23 Mini Tour del Centro Storico “Conosci Giaveno”

Frank 3A, 3B, 4A, 4B Mattino

24 Laboratorio didattico ai laghi di Avigliana “Statue di terra e libri di foglie”

Monti Infanzia Tutte le sezioni Mattino

25 I 5 sensi Monti Infanzia Tutte le sezioni Mattino

26 Camminare nelle stagioni… Per la primavera

Monti 1 Mattino

27 Spettacolo “Alice nel paese delle meraviglie” presso il cinema teatro San Lorenzo

Collodi infanzia Tutte le sezioni Mattino

28 Conosciamo i diritti del fanciullo Rivalta

Saroglia 3 Mattino

29 Una giornata al mare Saroglia 4 Giornata intera

30 Castello di Racconigi Pirandello 1A, 2A, 3A Giornata intera

31 Soggiorno Pirandello 5A, 5B 2 giorni

32 Decazeville Nicoletta 2A,2B,3A,3B Giornata intera