ISSN: 2036-9905 Venerdì 11 Gennaio 2013 - € 1,20 - … · 2013. 1. 10. · di Diliberto, Verdi...

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Le informazioni cir- colate nei mesi scorsi sul “fallimento” della Regio- ne Piemonte non hanno mancato di creare allar- mismi a livello locale in diversi ambiti. Tra i set- tori che maggiormente stanno a cuore ad ammi- nistratori, politici e cia- dini vi è quello della sa- nità. Sono di questi gior- ni le dichiarazioni del Ministro Balduzzi che ha precisato che “il commis- sariamento della sanità non coinvolgerà il Piemon- te”, nonostante i 900 mi- lioni di deficit pregresso, relativi ai bi- lanci di anni passati. Tale situazione favorevole riguar- da anche la realtà astigiana: il piano di risanamento dovuto al disavanzo è in piedi e non sono previste variazioni rispeo a quanto previsto dai vertici dell’Asl per quanto riguarda gli ospe- dali di Asti e Nizza. “I flussi e le presta- zioni delle struure - precisa Giovanna Quaglia, assessore regionale al Bilan- cio - non subiranno cambiamenti. Anzi. Nella Commissione Sanità, a una valu- tazione complessiva del servizio offer- to, riguardante la capacità di accoglien- za, i flussi, le durate d’intervento, la re- altà astigiana è risultata essere una del- le migliori”. Ciò che ovviamente desta preoccu- pazione sono i tagli sommati dalle va- rie manovre previste dalla Legge di Stabilità per il 2013: “Si parla di un mi- liardo di euro di fondi nazionali taglia- ti. Questo fa ben capire come uno dei pri- mi impegni del nuovo Governo che si for- merà a seguito delle imminenti elezioni dovrà essere quello di conontarsi con le Commissioni regionali per capire come garantire i servizi”, com- menta l’assessore Gio- vanna Quaglia. Dunque, in un quadro complessi- vo di difficoltà e proble- mi finanziari, la Regione Piemonte risulta esse- re tra quelle adempienti al piano di rientro, a dif- ferenza di altre realtà in cui la situazione appa- re critica: “Le difficoltà della nostra Regione sono andate di pari passo con quelle di cassa. Il rallen- tamento dei trasferimen- ti dall’Unione Europea e dallo Stato Centrale han- no causato problemi nei pagamenti - ha precisato Giovanna Quaglia -. Entro l’8 gennaio sono stati ripristinati i flus- si di pagamenti relativi al 2012. In ogni caso, nonostante queste difficoltà, l’Asl di Asti è sempre riuscita a mantenere soo controllo la situazione e non ci sono sta- te mai criticità di pagamenti di stipendi e tredicesime, come invece si è verificato in altre province regionali”. Anche Angela Moa, consigliere re- Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Asti In caso di mancato recapito inviare al CPO di Asti 14100 per la restituzione al mittente previo pagamento resi. Gazzetta d’Asti Settimanale d’informazione fondato nel 1899 Anno 114 - Numero 2 - Venerdì 11 Gennaio 2013 - € 1,20 - www.gazzettadasti.it periodico DCOER0753 ISSN: 2036-9905 ,!7HC0D6-jjaaag!:n;K;L;l;l Scongiurato il rischio commissariamento in Piemonte, cresce l’allarme per i problemi di finanziamento Sanità, servizi a rischio per i tagli L’assessore al bilancio Quaglia però rassicura: “L’Asl di Asti è sempre riuscita a mantenere la situazione sotto controllo” Verso le politiche di febbraio La grande coalizione in stile Germania Italia e Germania andran- no alle urne quest’anno (febbraio e seembre) con una ipotesi analoga di go- verno: la grande coalizione. A Berlino i sondaggi pre- miano la Merkel con oltre il 40%, ma gli alleati liberali rischiano di sparire dal par- lamento perché soo il tet- to del 5%; a loro volta i so- cialdemocratici non posso- no governare con la sinistra radicale, contraria all’Eu- ropa. A Roma, dopo l’en- trata in campo di Monti, i sondaggisti più autorevo- li (D’Alimonte del Sole 24 ore, Mannheimer del Cor- riere) aribuiscono alla fe- derazione di centro il 23- 25%, alla sinistra di Bersani- Vendola Nencini il 35-36%; il 35-36%, alla destra di Ber- lusconi-Lega il 20-21% che si sono alleati questa sei- mana ufficialmente). Se le urne assegneranno a Mon- ti il ruolo di secondo polo si avrebbe con il “porcellum”, la vioria di Bersani alla Ca- mera, il pareggio al Senato, con la conseguente necessi- tà di accordo politico tra si- nistra e centro, come ai tem- pi di Berlinguer e Moro; è evidente che i due poli do- vranno concordare sia il premier sia il Presidente della Repubblica. Prima della nascita del nuovo centro, D’Alema ave- va previsto una campagna eleorale modello ‘94, ov- vero lo scontro Bersani-Ber- lusconi; ma l’ex premier sembra aver soovaluta- to la crisi profonda del ber- lusconismo, contestato an- che dal nuovo leader della Lega, Maroni; inoltre il Ca- valiere è stato politicamente «scaricato» dai leader eu- ropei del Partito Popolare, a favore di Monti; per altro la campagna eleorale ber- lusconiana appare incentra- ta sulla guerra contro tui, compreso il presidente Na- politano (il Cavaliere ha an- nunciato una commissione di inchiesta sul Quirinale in caso di vioria), che ha in- vece oenuto a capodanno un caloroso apprezzamen- to di Benedeo XVI. A sini- stra Bersani ha confermato la scelta prioritaria del tema della giustizia, da coniuga- re con il rigore europeo, ot- tenendo vasti consensi. Il punto debole appare l’alle- anza con Vendola, da sem- pre contrario alle misure sollecitate dall’Unione eu- ropea; inoltre la piaaforma etica di Sinistra e Libertà (con il matrimonio e le ado- zioni gay e il superamen- to della nozione di genere) pone problemi analoghi alla Francia di Hollande: a Pa- rigi il Gran Rabbino, Gil- les Bernheim, ha ricordato come le nuove proposte del governo socialista siano in roura completa con la cul- tura della Bibbia e il conse- guente modello culturale. Nel Pd si fronteggiano due tesi sul dopo voto: mentre D’Alema punta al governo di sinistra, la componente popolare con Franceschini e la Bindi si è espressa a fa- vore dell’alleanza Bersani- Monti, anche per chiudere definitivamente il venten- nio berlusconiano. A sinistra va anche regi- strata l’iniziativa dell’ex Pro- curatore di Palermo Ingroia, a capo della lista Arancione, che raggruppa tue le for- mazioni dell’estrema: Idv di Di Pietro, Rifondazione di Ferrero, Comunisti Italiani di Diliberto, Verdi di Bonel- li. I sondaggi aribuiscono un voto aorno al 5-6%. Continua a pag. 2 > Mauro Berardi L’Asp rinnova il suo parco autobuus. Ieri mat- tina in Municipio il nuo- vo Cda rappresentato dal presidente Paolo Ba- gnadentro e da Luigi Vi- sconti hanno illustra- to il progeo di ammo- dernamento. La munici- palizzata ha manifestato l’intenzione di sostitui- re 24 mezzi (su un totale di 55 componenti la flot- ta). I vecchi bus, tui im- matricolati tra il 1976 e il 1990, saranno sostituiti da altri che of- friranno notevoli vantaggi per gli uten- ti come la presenza del climatizzatore e di pedane per l’accesso dei disabili. Fao ancora più importante, dimi- nuirà notevolmente l’impao ambien- tale: dai 4.050 kg annuali di polveri soili aualmente immessi in aria dai 24 mezzi da sostituire, si passerà con i nuovi autobus a 12 kg di polveri soi- li all’anno. Questo risul- tato sarà possibile poi- ché i nuovi mezzi appar- terranno alla categoria “Euro 6”. I nuovi autobus saran- no alimentati a gasolio perché si traa dell’uni- co carburante aualmen- te in grado di rispeare i parametri “Euro 6”. “L’Asp - ha spiegato il sindaco Fabrizio Brigno- lo - sarà la prima azienda di trasporti italiana a uti- lizzare autobus appartenenti alla nuo- va categoria meno inquinante”. La spe- PALERMITANI • PAG. 6 CRONACA CRONACA BIANCO • PAG. 4 POLITICA POLITICA Fiorio terzo nella lista del PD alle elezioni NATALE • PAG. 3 INCHIESTA INCHIESTA Il boom del fumo elettronico PAG. 18 VITA RELIGIOSA VITA RELIGIOSA Il Consiglio Pastorale in Seminario Mario Monti Continua a pag. 2 > Laura Avidano Ieri la conferenza in municipio. I pullman saranno meno inquinanti L’Asp rinnova il suo parco autobus Saranno sostituiti 24 mezzi su un totale di 55 componenti la flotta per una spesa di oltre 5 milioni Continua a pag. 2 > Michele Cascioli Giovane romeno Giovane romeno muore in frontale muore in frontale a Baldichieri a Baldichieri ASTI - Corso Genova, 23 - 14100 (AT) - Tel. 0141 30.002 - 329/10.42.691 - Fax 0131 18.50.173 ALESSANDRIA - Via Marengo, 28 - 15121 (AL) - Tel. 0131 18.500.42 - 328/43.50.280 - Fax 0131 18.50.173 www.eliseoluisi.com - [email protected]

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Le informazioni cir-colate nei mesi scorsi sul “fallimento” della Regio-ne Piemonte non hanno mancato di creare allar-mismi a livello locale in diversi ambiti. Tra i set-tori che maggiormente stanno a cuore ad ammi-nistratori, politici e citt a-dini vi è quello della sa-nità. Sono di questi gior-ni le dichiarazioni del Ministro Balduzzi che ha precisato che “il commis-sariamento della sanità non coinvolgerà il Piemon-te”, nonostante i 900 mi-lioni di defi cit pregresso, relativi ai bi-lanci di anni passati.

Tale situazione favorevole riguar-da anche la realtà astigiana: il piano di risanamento dovuto al disavanzo è in piedi e non sono previste variazioni rispett o a quanto previsto dai vertici dell’Asl per quanto riguarda gli ospe-dali di Asti e Nizza. “I fl ussi e le presta-zioni delle strutt ure - precisa Giovanna Quaglia, assessore regionale al Bilan-cio - non subiranno cambiamenti. Anzi. Nella Commissione Sanità, a una valu-tazione complessiva del servizio off er-

to, riguardante la capacità di accoglien-za, i fl ussi, le durate d’intervento, la re-altà astigiana è risultata essere una del-le migliori”.

Ciò che ovviamente desta preoccu-pazione sono i tagli sommati dalle va-rie manovre previste dalla Legge di Stabilità per il 2013: “Si parla di un mi-liardo di euro di fondi nazionali taglia-ti. Questo fa ben capire come uno dei pri-mi impegni del nuovo Governo che si for-merà a seguito delle imminenti elezioni dovrà essere quello di confr ontarsi con le Commissioni regionali per capire come

garantire i servizi”, com-menta l’assessore Gio-vanna Quaglia. Dunque, in un quadro complessi-vo di diffi coltà e proble-mi fi nanziari, la Regione Piemonte risulta esse-re tra quelle adempienti al piano di rientro, a dif-ferenza di altre realtà in cui la situazione appa-re critica: “Le diffi coltà della nostra Regione sono andate di pari passo con quelle di cassa. Il rallen-tamento dei trasferimen-ti dall’Unione Europea e dallo Stato Centrale han-

no causato problemi nei pagamenti - ha precisato Giovanna Quaglia -. Entro l’8 gennaio sono stati ripristinati i fl us-si di pagamenti relativi al 2012. In ogni caso, nonostante queste diffi coltà, l’Asl di Asti è sempre riuscita a mantenere sott o controllo la situazione e non ci sono sta-te mai criticità di pagamenti di stipendi e tredicesime, come invece si è verifi cato in altre province regionali”.

Anche Angela Mott a, consigliere re-

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Asti In caso di mancato recapito inviare al CPO di Asti 14100 per la restituzione al mittente previo pagamento resi.

Gazzetta d’AstiSettimanale d’informazione

fondato nel 1899

Anno 114 - Numero 2 - Venerdì 11 Gennaio 2013 - € 1,20 - www.gazzettadasti.it

periodico

DCOER0753

ISSN: 2036-9905

,!7HC0D6-jjaaag!:n;K;L;l;l

Scongiurato il rischio commissariamento in Piemonte, cresce l’allarme per i problemi di fi nanziamento

Sanità, servizi a rischio per i tagliL’assessore al bilancio Quaglia però rassicura: “L’Asl di Asti è sempre riuscita a mantenere la situazione sotto controllo”

Verso le politiche di febbraio

La grande coalizionein stile Germania

Italia e Germania andran-no alle urne quest’anno (febbraio e sett embre) con una ipotesi analoga di go-verno: la grande coalizione. A Berlino i sondaggi pre-miano la Merkel con oltre il 40%, ma gli alleati liberali rischiano di sparire dal par-lamento perché sott o il tet-to del 5%; a loro volta i so-cialdemocratici non posso-no governare con la sinistra radicale, contraria all’Eu-ropa. A Roma, dopo l’en-trata in campo di Monti, i sondaggisti più autorevo-li (D’Alimonte del Sole 24 ore, Mannheimer del Cor-riere) att ribuiscono alla fe-derazione di centro il 23-25%, alla sinistra di Bersani-Vendola Nencini il 35-36%; il 35-36%, alla destra di Ber-lusconi-Lega il 20-21% che si sono alleati questa sett i-mana uffi cialmente). Se le urne assegneranno a Mon-ti il ruolo di secondo polo si avrebbe con il “porcellum”, la vitt oria di Bersani alla Ca-mera, il pareggio al Senato, con la conseguente necessi-tà di accordo politico tra si-nistra e centro, come ai tem-pi di Berlinguer e Moro; è evidente che i due poli do-vranno concordare sia il premier sia il Presidente della Repubblica.

Prima della nascita del nuovo centro, D’Alema ave-va previsto una campagna elett orale modello ‘94, ov-vero lo scontro Bersani-Ber-lusconi; ma l’ex premier sembra aver sott ovaluta-to la crisi profonda del ber-lusconismo, contestato an-che dal nuovo leader della Lega, Maroni; inoltre il Ca-valiere è stato politicamente «scaricato» dai leader eu-ropei del Partito Popolare, a favore di Monti; per altro la campagna elett orale ber-lusconiana appare incentra-ta sulla guerra contro tutt i, compreso il presidente Na-politano (il Cavaliere ha an-nunciato una commissione di inchiesta sul Quirinale in caso di vitt oria), che ha in-vece ott enuto a capodanno un caloroso apprezzamen-to di Benedett o XVI. A sini-stra Bersani ha confermato la scelta prioritaria del tema della giustizia, da coniuga-re con il rigore europeo, ot-tenendo vasti consensi. Il punto debole appare l’alle-anza con Vendola, da sem-

pre contrario alle misure sollecitate dall’Unione eu-ropea; inoltre la piatt aforma etica di Sinistra e Libertà (con il matrimonio e le ado-zioni gay e il superamen-to della nozione di genere) pone problemi analoghi alla Francia di Hollande: a Pa-rigi il Gran Rabbino, Gil-les Bernheim, ha ricordato come le nuove proposte del governo socialista siano in rott ura completa con la cul-tura della Bibbia e il conse-guente modello culturale. Nel Pd si fronteggiano due tesi sul dopo voto: mentre D’Alema punta al governo di sinistra, la componente popolare con Franceschini e la Bindi si è espressa a fa-vore dell’alleanza Bersani-Monti, anche per chiudere defi nitivamente il venten-nio berlusconiano.

A sinistra va anche regi-strata l’iniziativa dell’ex Pro-curatore di Palermo Ingroia, a capo della lista Arancione, che raggruppa tutt e le for-mazioni dell’estrema: Idv di Di Pietro, Rifondazione di Ferrero, Comunisti Italiani di Diliberto, Verdi di Bonel-li. I sondaggi att ribuiscono un voto att orno al 5-6%.

Continua a pag. 2> Mauro Berardi

L’Asp rinnova il suo parco autobuus. Ieri mat-tina in Municipio il nuo-vo Cda rappresentato dal presidente Paolo Ba-gnadentro e da Luigi Vi-sconti hanno illustra-to il progett o di ammo-dernamento. La munici-palizzata ha manifestato l’intenzione di sostitui-re 24 mezzi (su un totale di 55 componenti la fl ot-ta). I vecchi bus, tutt i im-matricolati tra il 1976 e il 1990, saranno sostituiti da altri che of-friranno notevoli vantaggi per gli uten-ti come la presenza del climatizzatore e di pedane per l’accesso dei disabili.

Fatt o ancora più importante, dimi-

nuirà notevolmente l’impatt o ambien-tale: dai 4.050 kg annuali di polveri sott ili att ualmente immessi in aria dai 24 mezzi da sostituire, si passerà con i nuovi autobus a 12 kg di polveri sott i-

li all’anno. Questo risul-tato sarà possibile poi-ché i nuovi mezzi appar-terranno alla categoria “Euro 6”.

I nuovi autobus saran-no alimentati a gasolio perché si tratt a dell’uni-co carburante att ualmen-te in grado di rispett are i parametri “Euro 6”.

“L’Asp - ha spiegato il sindaco Fabrizio Brigno-lo - sarà la prima azienda di trasporti italiana a uti-

lizzare autobus appartenenti alla nuo-va categoria meno inquinante”. La spe-

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Fiorio terzonella lista del PDalle elezioni

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Il boomdel fumoelettronico

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Il ConsiglioPastoralein Seminario

Mario Monti

Continua a pag. 2> Laura Avidano

Ieri la conferenza in municipio. I pullman saranno meno inquinanti

L’Asp rinnova il suo parco autobusSaranno sostituiti 24 mezzi su un totale di 55 componenti la fl otta per una spesa di oltre 5 milioni

Continua a pag. 2> Michele Cascioli

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