ISSN: 2036-9905 Gazzettad’Asti ,!7HC0D6-jjaaag!:R;k;t;M;m ... · In campo Mario Vespa, Giovanni...

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Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Asti In caso di mancato recapito inviare al CPO di Asti 14100 per la restituzione al mittente previo pagamento resi. Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Asti In caso di mancato recapito inviare al CPO di Asti 14100 per la restituzione al mittente previo pagamento resi. Gazzetta d’Asti Settimanale d’informazione fondato nel 1899 Anno 118 - Numero 34 - Venerdì 22 Settembre 2017 - € 1,40 - www.gazzettadasti.it giornale locale DCOSE0264 ISSN: 2036-9905 ,!7HC0D6-jjaaag!:R;k;t;M;m Occasione di dialogo per una migliore comprensione Anno di Lutero? No, anno di Cristo Si allarga la squadra del go- verno ciadino. Il sindaco Maurizio Rasero, in aggiun- ta a quelle degli assessori, ha conferito alcune deleghe a cinque consiglieri comunali di maggioranza. Alcune sono materie rientranti nell’am- ministrazione ciadina, altre sono progei specifici. Il sin- daco nella conferenza stam- pa che si è svolta mercoledì sera in Municipio precisa che “sarà sempre fondamentale il lavoro di squadra”. Alla sesta vittoria. Contestato il mossiere DONA ORA. DONA SANGUE. PROVINCIALE ASTI in AsƟ dalle 7.30 alle 11 NEI GIORNI FERIALI Ospedale Cardinal Massaia IL VENERDI’ ANCHE Piazza Alfieri: autoemoteca siamo presenƟ dalle 7.45 alle 12 AIUTACI ANCHE TU A NON ANDARE IN RISERVA Associazione Volontari Italiani Sangue - c.so Dante 202 - AsƟ - 0141 210410 - asƟ[email protected] DOMENICA 24 SETTEMBRE San Damiano Agliano Asti - Tanaro Il sindaco Maurizio Rasero allarga la squadra di governo Cinque deleghe a cinque consiglieri Non chiamiamolo Anno Luterano! Protesterebbe lo stesso Martin Lutero che griderebbe “Soli Deo gloria” (La gloria va solo a Dio)! Congiungendo con questa affermazione/negazione gli altri slogan a lui aribu- iti: sola fides, sola gratia, sola Scriptura. Il 2017, a 500 anni dall’inizio della cosiddet- ta riforma luterana (quel- la di Calvino seguirà alcu- ni anni dopo), è l’anno del- la memoria di quell’even- to iconizzato dal gesto del frate Martin Lutero che in- chioda con pesanti martel- late al portale della cae- drale di Wienberg il car- tello con le sue famose no- vanta tesi teologiche contro la pratica (certamente aber- rante) e anche la teoria (di- scutibile forse ma sostan- zialmente fondata) delle in- dulgenze. Gesto vigoroso e a suo modo anche coraggioso a cui seguì una lunga incon- cludente controversia con gli inviati romani, allargata a tua la teologia della gra- zia e della salvezza e sfociata poi in una contrapposizio- ne che il concilio di Trento, convocato quasi trent’anni dopo, nel 1545, giudicherà insanabile. E’ vero che la recente di- chiarazione congiunta di Augusta alle soglie del nuo- vo millennio valuta com- ponibili le posizioni lute- rane con quelle caoliche sulla dinamica della salvez- za da Cristo armonizzando fede e opere, grazia e virtù, Scriura e tradizione, pa- rola e sacramento. E’ vero che i papi recenti, Giovanni Paolo II, Benedeo XVI e Francesco, hanno espresso giudizi anche positivi sulla persona di Lutero, quanto meno sulla sua buona fede e la sua sincera religiosità. Ma la tensione e le diffi- coltà teologiche rimango- no, soprauo sui temi del- la Chiesa e del ministero (si pensi alle donne prete), ma anche in campo morale come la questione del ma- trimonio tra omosessua- li o quella della eutanasia. Il clima però è decisamen- te cambiato, a partire da papa Giovanni XXIII (“fra- telli separati”) fino a Fran- cesco (“fratelli e basta”). La differenza può essere an- che benefica, lo diceva papa Woytjla, perché tiene desta la tensione e quindi la rifles- sione. Non si può però cancella- re o fingere che non esista, per quanta amicizia ci pos- sa e debba essere. Fa bene se aiuta a camminare nella comprensione e nella prati- ca del messaggio cristiano. Ben venga dunque l’anno di Lutero, purché sia anno di Cristo Gesù. Penso che an- che frate Martino da Wit- tenberg sarebbe d’accordo. > C.V. Il Palio di Asti si addice al borgo San Lazzaro Continua a pag. 2 > Michele Cascioli A Villa Quaglina è nato il vino Modibò La vendemmia è finita: ottima e non troppo scarsa In campo Mario Vespa, Giovanni Trombetta, Luigi Giacomini, Piero Ferrero e Federico Cirone Sarà una vendemmia sto- rica quella del 2017? For- se no a paragone degli ulti- mi due anni o del 2003, ma certamente oima. La quan- tità poteva sembrare anche più scarsa a causa delle bri- nate primaverili e della sic- cità estiva, invece si sta rive- lando discreta, almeno per la Barbera, mentre per il Mo- scato è decisamente in calo, in molte zone anche del 40 per cento, facendo arrivare a stento agli 80 quintali per et- taro previsti dall’accordo. In ogni caso la vendem- mia, molto anticipata rispet- Continua a pag. 2 Per Gingillo e San Lazza- ro il Palio dei 50 anni è sta- to un trionfo. Il fantino ha vinto per la quarta volta in piazza Alfieri: dopo i due successi con la Torrea, è arrivata questa doppiet- ta con i ramarri. Giuseppe Zedde ha trionfato davanti a un irriducibile San Marti- no, in groppa al suo Boma- rio da Clodio, un mezzosan- gue che non ha nulla da in- vidiare ai purosangue. I cavalli imposti dal Mini- stero si sono comunque ri- velati adai a questo tipo di corsa; mentre non sono sta- te risparmiate critiche, so- prauo da San Silvestro e da San Secondo, al mossiere Giancarlo Maeucci. Mau- rizio Rasero, al suo primo Palio da sindaco dopo tanti da reore di Tanaro Trince- re Torrazzo, l’ha difeso ma per il prossimo anno pensa già al mai troppo rimpianto Bircoloi. Ma perché non confermare quest’estate Masala che era l’altro nome in ballo e che nel 2016 ave- va assolto bene al compito della mossa? La sfilata è sta- ta splendida, la giornata di sole l’ha resa ancora più bel- la, mentre il catino ha fao segnare il tuo esaurito. Il Palio comincia a richia- mare sempre più turisti ed è un bel segnale sullo stato di salute della manifestazione storica astigiana di maggior pregio. Per San Lazzaro si è traato del sesto successo dal 1967 a oggi: nessun al- tro tra rioni, borghi e comu- ni ha saputo far meglio. • SPECIALE PALIO E SAN LAZZARO ALL’INTERNO • Il fantino Gingillo tra i borghigiani

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Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Asti

In caso di mancato recapito inviare al CPO di Asti 14100 per la restituzione al mittente previo pagamento resi.

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Asti

In caso di mancato recapito inviare al CPO di Asti 14100 per la restituzione al mittente previo pagamento resi.

Gazzetta d’AstiSettimanale d’informazione

fondato nel 1899

Anno 118 - Numero 34 - Venerdì 22 Settembre 2017 - € 1,40 - www.gazzettadasti.it

giornale locale

DCOSE0264

ISSN: 2036-9905

,!7HC0D6-jjaaag!:R;k;t;M;m

Occasione di dialogo per una migliore comprensione

Anno di Lutero?No, anno di Cristo

Si allarga la squadra del go-verno citt adino. Il sindaco Maurizio Rasero, in aggiun-ta a quelle degli assessori, ha conferito alcune deleghe a cinque consiglieri comunali

di maggioranza. Alcune sono materie rientranti nell’am-ministrazione citt adina, altre sono progett i specifi ci. Il sin-daco nella conferenza stam-pa che si è svolta mercoledì

sera in Municipio precisa che “sarà sempre fondamentale il lavoro di squadra”.

Alla sesta vittoria. Contestato il mossiere

DONA ORA.

DONA SANGUE.

PROVINCIALE ASTI

in As dalle 7.30 alle 11NEI GIORNI FERIALI

Ospedale Cardinal Massaia• IL VENERDI’ ANCHE

Piazza Alfieri: autoemoteca•

siamo presen dalle 7.45 alle 12DOMENICA 9 LUGLIO

Castelnuovo Don Bosco • Moncalvo •

AIUTACI ANCHE TU A NON ANDARE IN RISERVA

Associazione Volontari Italiani Sangue - c.so Dante 202 - As - 0141 210410 - as [email protected]

DOMENICA 24 SETTEMBRESan Damiano• Agliano • Asti - Tanaro•

Il sindaco Maurizio Rasero allarga la squadra di governo

Cinque deleghe a cinque consiglieri

Non chiamiamolo Anno Luterano! Protesterebbe lo stesso Martin Lutero che griderebbe “Soli Deo gloria” (La gloria va solo a Dio)! Congiungendo con questa affermazione/negazione gli altri slogan a lui att ribu-iti: sola fi des, sola gratia, sola Scriptura.

Il 2017, a 500 anni dall’inizio della cosiddet-ta riforma luterana (quel-la di Calvino seguirà alcu-ni anni dopo), è l’anno del-la memoria di quell’even-to iconizzato dal gesto del frate Martin Lutero che in-chioda con pesanti martel-late al portale della catt e-drale di Witt enberg il car-tello con le sue famose no-vanta tesi teologiche contro la pratica (certamente aber-rante) e anche la teoria (di-scutibile forse ma sostan-zialmente fondata) delle in-dulgenze.

Gesto vigoroso e a suo modo anche coraggioso a cui seguì una lunga incon-cludente controversia con gli inviati romani, allargata a tutt a la teologia della gra-zia e della salvezza e sfociata poi in una contrapposizio-ne che il concilio di Trento, convocato quasi trent’anni dopo, nel 1545, giudicherà insanabile.

E’ vero che la recente di-chiarazione congiunta di Augusta alle soglie del nuo-vo millennio valuta com-ponibili le posizioni lute-rane con quelle catt oliche sulla dinamica della salvez-za da Cristo armonizzando fede e opere, grazia e virtù, Scritt ura e tradizione, pa-rola e sacramento. E’ vero che i papi recenti, Giovanni Paolo II, Benedett o XVI e Francesco, hanno espresso giudizi anche positivi sulla persona di Lutero, quanto meno sulla sua buona fede e la sua sincera religiosità.

Ma la tensione e le diffi -coltà teologiche rimango-no, sopratt utt o sui temi del-la Chiesa e del ministero (si pensi alle donne prete),

ma anche in campo morale come la questione del ma-trimonio tra omosessua-li o quella della eutanasia. Il clima però è decisamen-te cambiato, a partire da papa Giovanni XXIII (“fra-telli separati”) fi no a Fran-cesco (“fratelli e basta”). La diff erenza può essere an-che benefi ca, lo diceva papa Woytjla, perché tiene desta la tensione e quindi la rifl es-sione.

Non si può però cancella-re o fi ngere che non esista, per quanta amicizia ci pos-sa e debba essere. Fa bene se aiuta a camminare nella comprensione e nella prati-ca del messaggio cristiano.Ben venga dunque l’anno di Lutero, purché sia anno di Cristo Gesù. Penso che an-che frate Martino da Wit-tenberg sarebbe d’accordo.

> C.V.

Il Palio di Asti si addiceal borgo San Lazzaro

Continua a pag. 2> Michele Cascioli

A Villa Quaglina è nato il vino Modibò

La vendemmia è fi nita:ottima e non troppo scarsaIn campo Mario Vespa, Giovanni Trombetta, Luigi Giacomini, Piero Ferrero e Federico Cirone

Sarà una vendemmia sto-rica quella del 2017? For-se no a paragone degli ulti-mi due anni o del 2003, ma certamente ott ima. La quan-tità poteva sembrare anche più scarsa a causa delle bri-nate primaverili e della sic-cità estiva, invece si sta rive-lando discreta, almeno per la

Barbera, mentre per il Mo-scato è decisamente in calo, in molte zone anche del 40 per cento, facendo arrivare a stento agli 80 quintali per et-taro previsti dall’accordo.

In ogni caso la vendem-mia, molto anticipata rispet-

Continua a pag. 2

Per Gingillo e San Lazza-ro il Palio dei 50 anni è sta-to un trionfo. Il fantino ha vinto per la quarta volta in piazza Alfi eri: dopo i due successi con la Torrett a, è arrivata questa doppiet-ta con i ramarri. Giuseppe Zedde ha trionfato davanti a un irriducibile San Marti-no, in groppa al suo Boma-rio da Clodio, un mezzosan-gue che non ha nulla da in-vidiare ai purosangue.

I cavalli imposti dal Mini-stero si sono comunque ri-velati adatt i a questo tipo di corsa; mentre non sono sta-te risparmiate critiche, so-pratt utt o da San Silvestro e da San Secondo, al mossiere Giancarlo Matt eucci. Mau-rizio Rasero, al suo primo Palio da sindaco dopo tanti

da rett ore di Tanaro Trince-re Torrazzo, l’ha difeso ma per il prossimo anno pensa già al mai troppo rimpianto Bircolott i. Ma perché non confermare quest’estate Masala che era l’altro nome in ballo e che nel 2016 ave-va assolto bene al compito della mossa? La sfi lata è sta-ta splendida, la giornata di sole l’ha resa ancora più bel-la, mentre il catino ha fatt o segnare il tutt o esaurito.

Il Palio comincia a richia-mare sempre più turisti ed è un bel segnale sullo stato di salute della manifestazione storica astigiana di maggior pregio. Per San Lazzaro si è tratt ato del sesto successo dal 1967 a oggi: nessun al-tro tra rioni, borghi e comu-ni ha saputo far meglio.

• SPECIALE PALIO E SAN LAZZARO ALL’INTERNO • Il fantino Gingillo tra i borghigiani