ISSN 1722-716X P L C G NA - castelnuovogarfagnana.org · stima che mi lega a tutti, che si è...

Mensile indipendente di Attualità - Informazione - Relazioni con l’Esterofondato nel 1881

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ORARIO DI APERTURA DEGLI UFFICIUfficio Relazioni con il Pubblico e Protocollo: tutti igiorni dalle ore 8.45 alle 13.00 e il giovedì dalle ore 15.00alle 17.00Uffici e Sportelli Catasto, SUAP e Vincolo Idrogeologico:lunedì dalle ore 8.45 alle 13.00 e il giovedì dalle ore 8.45alle 13.00 e dalle ore 15 alle 17.Camera di Commercio: lunedì e giovedì dalle ore 8.45alle 13.00; primo e terzo venerdì del mese dalle ore 9.00alle 12.00

ISSN 1722-716X

Banca VersiliaLunigiana e Garfagnana

Dal 11 gennaio 2012 l’Unione svolgenuovi servizi comunali ed esercita le fun-zioni già attribuite dalla Regione Toscanae dai Comuni alla Comunità MontanaGarfagnana

ALL’INTERNO

LE RUBRICHE

Comuni componenti: Camporgiano, Careggine, Castiglionedi Garfagnana, Fosciandora, Gallicano, Giuncugnano,Minucciano, Molazzana, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana,San Romano Garfagnana, Sillano, Vergemoli, Villa Colle-mandina

...La Banca del territorio

Una cosa non è mutata da allora: la straordinaria passionee l’affetto che anima i volontari verso la città, non esistenel territorio un’altra associazione che ha lavorato cosìtanto e con tali risultati.A distanza di settantacinque anni appare palese a tuttiche l’associazione, a tutt’oggi, costituisce un punto diriferimento ed un viatico al tempo stesso.Era già stato celebrato, nel 1997, il 60° anniversario mala ricorrenza odierna è un traguardo importantissimo, èla testimonianza - soprattutto per chi aveva già raggiuntoquello precedente e ora si ritrova a festeggiarne un altro- di un impegno profuso con costanza, umiltà, spirito di

servizio e attaccamento emotivo al territorio; anche perciò sono state pensate le iniziative con la semplicità cheha sempre contraddistinto il sodalizio ma con la coscienzache era necessario mettere in evidenza l’ultimo periodo,straordinario per certi aspetti, forse irripetibile.“Posso affermare, in piena onestà intellettuale - affermail presidente - senza che mi faccia velo l’amicizia e lastima che mi lega a tutti, che si è creata, sin da subito,un’atmosfera di vera professionalità tra i collaboratoriquotidiani, pronti ad accogliere ogni nuovo socio con ilsolo scopo di far accrescere e contribuire alla valorizza-zione dell’associazione. Già allora nessuno avrebbe

Compie 75 anni la storica associazione castelnuovese:era il 1937 quando l’Ente Provinciale per il Turismoprima e il Ministero della Cultura Popolare poi, appro-vavano la costituzione del sodalizio.Primo presidente Giuseppe Bertucci, podestà, a cuiseguirà Vincenzo Pelliccioni.Iniziava così la vita una delle più attive e longeve asso-ciazioni di volontariato, configurandosi quale riferimentoper la promozione, la conoscenza, tutela e valorizzazionedelle risorse storiche, artistiche, folcloriche, turistiche,culturali. Tutte iniziative rivolte a potenziare lo svilupposociale e la partecipazione alla vita comunitaria del paese.Solo la guerra rallentò, non fece cessare, l’attività; lacittà, martoriata, si ritrovò il pesante fardello dellaricostruzione. Le energie dovevano essere profuse a ciò.La pro loco riprese nuovo vigore, dagli anni ’50, sottola guida di Luigi Suffredini e tornò ad essere protagonistadella vita culturale e turistica del capoluogo.

I 75 ANNI DELLA PRO LOCO DICASTELNUOVO DI GARFAGNANANA

Uni

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Un’affollata Rassegna Artisti di Strada

pagg. 3-4 Cenni storici sul Tribunale… G. Rossi

pag. 4 La festa di S. Biagio C. Terenzi

pag. 6 Roggio: il primo e secondo borgo P. Notini

pag. 6,8 Crisi e divertimento I. Galligani

pagg.8-11 Cronaca

pag. 2 Il Pungolo N. Roni

pag. 4 Il Vernacolo che fu

pag. 5 Fisco e Economia L. Bertolini

La foto d’epoca

pag. 7 Notiziario Unione dei Comuni di Garfagnana

pag. 11-12 Tristi memorie

pag. 12 Notizie liete

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Pier Luigi RaggiRedazione: Guido Rossi, Italo Galligani, Pier LuigiRaggi

Consiglio di amministrazione: Marsilio Ballotti,Luciano Bertolini, Antonio Tognelli.

Soci: Sergio Canozzi, Alvaro Pieroni, Ivano Pilli,Quinto Sinforiani.

Collaboratori: Flavio Bechelli, Bruno Bellosi, MarioBonaldi, Enzo Cervioni, Silvio Fioravanti, ClaudioIorio, Gino Masini, Paolo Notini, Gilberto Rapaioli,Niccolò Roni, Giacomo Suffredini.

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immaginato quale lunga serie di iniziative di successosaremmo stati in grado di affrontare e portare a terminecon grande soddisfazione, intensificando quell’impegnoche da tempo vedeva la pro-loco arroccata su alcunetradizionali manifestazioni che ne hanno sancito la storiae l’attività dagli anni ’60 fino alla fine degli anni ’80”.Nel puro ambito del volontariato la pro loco è riuscitain tanti anni e soprattutto con l’ausilio di nuove collabo-razioni, motivate e competenti, ad offrire alla cittàinteressanti appuntamenti culturali; tanti sono stati iprogetti portati a termine, proprio grazie a quella rinnovatavitalità e alla fervida fantasia e capacità organizzativadell’Associazione; una vita talmente intensa neppureminimamente paragonabile al precedente mezzo secolo.Per raccontare l’attività svolta è stato realizzato un volume“Annali: storia per immagini di 75 anni della Pro Loco”che racconta 3/4 di secolo di attività sociali e culturali,attraverso un patrimonio di immagini raccolto e sistematenell’archivio; veri e propri documenti storici della vitadi un sodalizio che ha vissuto e accompagnato la maggiorparte delle iniziative sviluppatesi in campo turistico,culturale del capoluogo e spesso della Garfagnana, un’excursus appassionato, minuzioso e volto al ricordoanche di chi ha fondato l’associazione e di chi, condispendio di forze e di denaro, ha contribuito a lanciarnel’immagine in modo concreto e produttivo e permessoall’Associazione di essere riferimento costante nel terri-torio in questo lungo percorso.Questo evento rappresenta anche la prova che a Castel-nuovo si è sempre cercato di promuovere e portare lavera cultura. L'immagine delle prime manifestazioni vasimbolicamente a rafforzare il messaggio di questoimportante catalogo.E comunque una pubblicazione che non vuole essere unretaggio del passato, ma deve essere uno stimolo asostenere e collaborare disinteressatamente nelle attivitàvolontaristiche della città, un autentico faro e memoriastorica di questa collettivitàE’ intenzione, pertanto, riconoscere l’attività dei tanticollaboratori e degli amici che ci hanno sostenuto eaiutato con una cerimonia pubblica. Anche l’UNPLI,l’associazione nazionale di tutela delle pro loco, intendeessere partecipe dei festeggiamenti invitando a Castel-nuovo il Comitato regionale, la rappresentanza di tuttele province Toscane, e la giunta nazionale.Il ricordo terminerà alla fine del corrente anno con ilrestauro e recupero funzionale di uno strumento musicale,una innovativa tastiera per pianoforte, di cui accuratericerche ancora in corso attestano l’unicità, invenzionedel sacerdote e musicologo garfagnino Bartolomeo GrassiLandi figura fino ad oggi poco celebrata per i meriti cheha saputo esprimere, volendo testimoniare in tal senso anche un impegno civico che l’Associazione ha sempremanifestato.Il giornale, indissolubilmente legato alla pro loco, nonsolo perché da questa salvato e rifondato venti anni fa,per dare continuità ad un foglio che affonda le sue radicinel 1881, ma poiché tanti collaboratori sono l’asseportante dell’associazione, non può non gioire e festeg-giare insieme.L’augurio è ancora quello di crescere sempre di più e diricevere sempre più adesioni in termini di apprezzamentoe sostegno. ***

STATI (CONFUSIONALI) GENERALI

Ha avuto discreta risonanza sui mezzi di informazionedella valle la pubblicazione del manifesto degli “StatiGenerali della Garfagnana e della Terra del Serchio”,ovvero di un’iniziativa volta a creare un laboratoriocollettivo in grado di accogliere le idee e le propostedella società civile con lo scopo di dar vita ad un pianodecennale che offra soluzioni ai bisogni della nostraterra, promossa da un periodico locale.La lodevole iniziativa non è una novità nello scenarioeuropeo, anche se da un po’ di anni se ne erano perse letracce. Infatti l’ultima volta che gli Stati Generali furonoconvocati correva l’anno 1789 e a farlo fu un tale LuigiXVI. L’iniziativa, presa per cercare di risolvere la gravecrisi finanziaria della Francia, non portò a grandi risultatie alla fine costò al sovrano oltre alla corona anche latesta!La storia degli Stati Generali affonda però le sue radicenel medioevo, e precisamente nel 1302, quando il reFilippo IV riunì in tre assemblee distinte i rappresentantidei tre “Stati”, ovvero della nobiltà, del clero e del popolo.Ogni camera poteva esprimere un solo voto e quindifiniva sempre che fanti e santi si accordassero tra di loroper mettere in minoranza il terzo stato, almeno fino aquando il popolo, i cui rappresentati erano in numeromaggiore, richiese il sistema di un voto per testa; il renon accettò e scoppiò quel putiferio chiamato in un primomomento Rivoluzione e poi Terrore, e che alla fine leteste, invece di contarle, le faceva rotolare: non proprioun passo in avanti verso la democrazia!Gli Stati Generali del 1308 sono invece ricordati perchédecretarono la soppressione dell’Ordine dei Templari,l’annessione dei loro beni al Regno di Francia e l’aperturadi un processo di eresia nei loro confronti. Alla fine siarrivò alla condanna al rogo dell’ultimo Gran Maestrodell’Ordine, il quale, comprensibilmente irato per esserearrostito vivo in quel di Parigi, maledisse i suoi carnefici,i quali nel giro di un anno lo seguirono a miglior vitanel seguente ordine cronologico (oltre che gerarchico):il Papa, il Re, il Cancelliere del Regno di Francia el’Arcivescovo di Sens.Insomma, mi dispiace per la Garfagnana e per la Terradel Serchio, ma per quanto insegna la storia di Francia,la convocazione degli Stati Generali non sembrerebbeportare molta fortuna!Se però guardiamo ai Paesi Bassi possiamo anche smetteredi fare gli scongiuri e abbandonarci all’ottimismo. Infattinel 1581 le Fiandre si ribellarono alla corona spagnolae rivendicando la loro indipendenza dettero vita allaRepubblica delle Sette Province Unite, della quale gliStati Generali erano la suprema assemblea: e se inveceche con l’Unione dei Comuni provassimo con la Repub-blica dei Sedici Comuni Uniti?

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ALCUNI CENNI STORICISUL TRIBUNALE DI

CASTELNUOVO

29 ottobre 1808, che la Garfagnana dovette accontentarsidi una Giudicatura di Pace, la quale, ai garfagnini, nonsembrò né adeguata né dignitosa, pur avendo essa com-petenze molto diverse dalle attuali: con estrema cautelapotremmo paragonare le funzioni del Giudice di Pace diallora con quelle delle odierne Preture.La necessità di ristabilire un Tribunale di Prima Istanzain Castelnuovo, che facesse risparmiare alla popolazionetempo e danaro, era quindi molto sentita dai garfagnini,che avevano sperimentato quanto fosse disagevole ecostoso recarsi a Lucca, con i mezzi e le strade del tempo.Da quel momento, dunque, le petizioni si sprecarono ealtrettanto le negative risposte del Gran Giudice: «SuaEccellenza non può accettare l’istanza, poiché porterebbeun’alterazione all’attuale ordine delle cose». Finalmente

il 28 luglio 1813, quando ormai stava tramontando l’epocanapoleonica, Castelnuovo riebbe il suo Tribunale diPrima Istanza. Tanta fu la riconoscenza dei garfagniniper il «Clementissimo Principe» che, a metà settembre,alcuni dei più illustri uomini del Circondario, «andaronoa Lucca ad umiliarsi ai piè del Trono».Per fortuna, anche con la restaurazione Austro-Estense,il duca Francesco IV «volle distinguere il nostro territoriocon l’assegnargli un separato governo e un tribunale digiustizia». Ad informarci sulle importanti decisioni del«Magnanimo Duca», fu il conte Luigi Boschetti, il primogovernatore che amministrò la Garfagnana dopo la cadutadi Napoleone. Dopodiché la situazione giudiziaria nellanostra provincia rimase pressoché invariata fino al 1859,anno in cui Luigi Farini aggregò la Garfagnana a Massa

segue a pag. 4

Per tutto il periodo estense la giustizia, come è noto, fuamministrata in Garfagnana dai capitani di Ragione, iquali, oltre ad essere titolari monocratici del poteregiudiziario nella propria circoscrizione vicariale, eranoanche la seconda autorità amministrativa della Provincia:al bisogno, il capitano di Ragione di Castelnuovo potevasostituire il governatore assente in qualità di luogotenentedi Governo. Questi magistrati, direttamente eletti dallacomunità, avevano il dovere di tutelare i più deboli e digiudicare ogni giorno, sia in materia civile che penale,secondo le norme degli statuti locali.La Garfagnana ebbe un moderno organo collegialegiudicante, con l’introduzione in Italia dell’ordinamentogiudiziario napoleonico, e precisamente il 25 febbraio1797, quando essa fu elevata a Dipartimento del Serchio.In quell’occasione a Castelnuovo fu istituito un Tribunaled’Appello per le cause dei tre Fori di cui era dotato ilDipartimento. Ma fu una breve parentesi, poiché il 9maggio 1797, per volere di Napoleone, il nostro territoriopassò dalla Repubblica Cispadana a quella Cisalpina,per poi essere unito poco dopo al Dipartimento delleAlpi Apuane, con Massa capoluogo.In quel periodo Castelnuovo, scendendo sotto questoprofilo di un gradino, divenne sede di un TribunaleCorrezionale e di una sezione civile di Prima Istanza,con tre giudici circondariali.Il declassamento non influì però più di tanto sulla localegiustizia. Allora i Tribunali Correzionali erano competentisui reati contro il buon costume, l’ordine pubblico, ilsentimento religioso, i ladrocini, le truffe, le percosse,le ingiurie e così via. E non meno articolate erano lecompetenze, in materia civile, dei tre giudici circondariali.Ma per le sentenze di grado superiore bisognava, ovvia-mente, scendere fino alla città Massa, percorrendo itortuosi sentieri apuani.Poi, nel marzo 1806, la Garfagnana fu aggregata alPrincipato di Lucca e Piombino, ma pur perdendo, inquella circostanza, molte delle proprie funzioni ammini-strative, in materia di giustizia riuscì a conservare tuttele precedenti prerogative.Fu con la riforma territoriale, operata dal Principato il

Scorcio di Palazzo Martini, per molti anni sede della Giusdicenza e del Tribunale di Castelnuovo; oggi residenza municipale (cartolina di Silvio Fioravanti).


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Carrara.Anche dopo l’avvento del Regno d’Italia, proprio per idisagi causati da una simile unione, Castelnuovo conservòil suo Tribunale Circondariale (detto prima Civile eCorrezionale, poi Civile e Penale). Ma per ragioni pre-valentemente economiche, pochi anni dopo cominciaronoa spirare forti venti di soppressione. Preoccupato ilComune di Castelnuovo per i problemi che ne sarebberoderivati, nel 1867 istituì una commissione guidata daldeputato garfagnino Carlo Morelli, al fine d’informareil Ministro di Grazia e Giustizia di quanto indispensabilefosse mantenere in vita un tribunale nel territorio dellaGarfagnana: «Riteniamo nell’attualità delle cose il Tri-bunale Civile e Correzionale in luogo, una vera necessità,per la rilevante distanza del Circondario dai grandi centri,all’accesso dei quali, non solo manca di ferrovie, madifetta eziandio di comode e praticabili strade, per la suaposizione affatto montuosa, motivi tali che sino sotto ilprimo Regno d’Italia fu ravvisato indispensabilel’istituzione di un Tribunale, in cui vece la stessa EstenseDominazione non poté poi a dimeno d’investire, perispecialità, le Giusdicenze, di piena giurisdizione, assi-milandole così ai Tribunali».In quella circostanza, ma anche in tutte quelle successive- e non furono poche - la valle lottò compatta per ladifesa del suo Collegio giudicante, riuscendo, nonostantele insistenti pressioni, a conservarlo fino al 1° luglio del1923, data in cui entrò in vigore la legge n. 601, emanatail 24 marzo dello stesso anno dal governo Mussolini.D’allora la Garfagnana dovette accontentarsi delle ridottecompetenze di una Pretura Circondariale, arricchita peròdei territori già facenti parte della soppressa Pretura diBarga.A richiedere insistentemente il ripristino di un TribunaleCivile e Penale in Castelnuovo fu nel dopoguerral’onorevole Loris Biagioni, ma nonostante l’impegnoprofuso, purtroppo il risultato non fu quello sperato.La Pretura castelnuovese ha continuato la sua attivitàfino al 1995, ma alla sua abolizione, non ha fatto seguitol’agognato Tribunale, bensì un semplice Ufficio di Giudicedi Pace.Una carriera dunque a ritroso che, sempre per motivieconomici, oggi sembrerebbe trovare il suo triste epilogonella ventilata cancellazione anche di quest’ultimoUfficio giudiziario.

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3 febbraio:FESTA DI SAN BIAGIO

NELL’ORATORIO DELLA MADONNADEL PONTE A CASTELNUOVO

Nella bella chiesetta posta a piè del ponte del Borgo dettodella Madonna, oggi è festa grande! Si celebra la ricor-renza di San Biagio.

Il suo culto, popolarissimo e particolarmente sentito quidalla gente di Castelnuovo, è legato anche alla benedizionedella gola in ricordo di quel miracolo che la tradizioneattribuisce al santo per aver salvato un bambino, chestava soffocando, per aver inghiottito una spina di pesce.All’interno e all’esterno del luogo di culto si respiraun’aria di festa che par di toccare:all’esterno, sullo storico ponte che valica la Turrite Secca,per l’andirivieni di gente che prima d’entrare s’incontra,s’abbraccia e racconta della vita il proprio patire e gioire,mentre all’interno il profumo d’incenso innalza i pensieriche cercano nel cuore la risposta di Dio.L’altare centrale e i due laterali si presentano con gustospeciale come di meglio non era possibile fare: su tovagliebianchissime e inamidate come una volta, intarsiate dipizzi preziosi spiccano cesti di rose, sono rosse e cosparsedi bianchi fiori di velo di sposa.Sembra, così, rilucere ancora di più la bella immaginemiracolosa della Beata Vergine col Bambino, nella splen-dente cornice da poco restaurata, davanti alla quale passal’ininterrotta processione del popolo di San Biagio persoffermarsi dinanzi all’icona del santo, raffigurato nelnoto miracolo della guarigione del bambino, opera dellostimato pittore castelnuovese Giuseppe Pierotti.Qui, mons. Gianfranco, dopo la celebrazione della messa,impartisce la benedizione della gola con il reliquiariopresente in questo oratorio.Poi, a conclusione della cerimonia, ogni fedele torna acasa con “il pane di San Biagio” che prende dal banchettoposto all’uscita della chiesa, sì, perché la devozione dellagente si mantiene viva nel rito della benedizione dellagola e degli alimenti.Il pane è la cosa buona che viene dalla terra ed è anche

E’ Pasqua!

E’ Pasqua e nun tu senti che sonàle campane di tutte le chiesetteche a forza di fa’ sempre ‘n qua e ‘n làedènno stracche morte, poverette.

La chiesa granda edè tutta addopata,i candeli più grossi edènno accesi,l’òrghino fa la solita sonatae aj archi vedi i pindulini appesi.

I preti s’èn vistiti tutti a festaE cantin, puvirini, a squarciagola;il sor Vicario, colla mitria in testa,brontola, più pianin, qualche parola.

Tutto è pace quaggiù fra no’ mortali.Una faccia ingrugnata nun si vede.Oci la gente scorda tutti i mali,perché vole cusì la santa fede.

Solamente ho sintuto un agnillinChe, belando, diceva a voce spenta,mentre stava fra l’ugne dell’urcin:“Accidenti alla Pasqua e a chi l’ha inventa”.

Pietro Bonini

Il vernacolo che fu

benedetto, per questo è cosa buona e bella portarselo acasa.!Questo è uno di quei giorni vissuti come trovarsi in unluogo “all’ora di punta”: è l’appuntamento con la tradi-zione.“Che bello, mi dico, tutta questa gente e tutto questopieno! Questa, sì, che è una festa!”E sì che, a detta di qualcuno, non ci sono i più picciniper il vento siberiano di questi giorni e per l’influenzadi stagione.Così, nella cornice di questa festività, mi par d’udirel’eco di un modo di parlare antico che fa un po’ sorridere,ma& che bella cosa è questa semplicità!“Quanta gente!... ‘Un ci cape più nissuno, oggi il preteè contento, poero prete& c’è delle volte ch’ ‘un ci ni venuno”.

Cesarina Terenzi


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La classe 3a della scuola di avviamento professionale di Castelnuovo di Garfagnana nel 1960.Si riconoscono nella foto scattata in loc. Grignetola:Prima fila, dall’alto, da sin.: Francesco Pinelli, Stenio Villani, Giambattista Bertoncini, Giovanni Corfini, MaurizioCecchi, Cesare Volpi, Guglielmo Favali, Gianfanco Gomboli, Adolfo Biagi, Giampaolo Bernardi.Seconda fila, da sin: Giuseppe Salotti, Roberto Fiori, Frediano Brucciani, Osvaldo Pieroni, Giovanni Bernardi,Sabatino Romagnoli, il prof. Michele Rossi insegnante di lettere, storia e gografia, Roberto Bonini, Oriano Marchi,Roberto Ferrari, Giuseppe Favali.Terza fila, da sin. Rinaldo Tollari, Piergiorgio Grilli, Pietro Vergamini, Graziano Luccarini, Giuliano Fontana,Mario Bulgarelli, Mauro Donati, Moreno Satti, Sergio Bertucci, Loreno Pellegrini.La fotografia è stata gentilmente concessa dall’abbonato Maurizio Cecchi; si ringrazia per l’aiuto nel riconoscimentodegli studenti anche Roberto Ferrari e Giuliano Fontana.

UTILIZZO DEL DANARO CONTANTE DA PARTEDEI NON RESIDENTIIl Decreto denominato “semplificazioni fiscali” ha stabilitoche le persone fisiche di cittadinanza diversa da quellaitaliana e da quella di uno stato UE, non residenti inItalia,se effettuano acquisti di beni e prestazioni di servizipresso commercianti italiani non sono soggette allelimitazioni all’uso del contante per un importo pari osuperiore ad ¤ 1.000,00.Il commerciante italiano deve acquisire la fotocopia delpassaporto dell’acquirente oltre una certificazione atte-stante che lo stesso non è cittadino italiano o UE e chenon ha la residente in Italia.Inoltre il commerciante deve versare il contante sul C/Centro il primo giorno feriale successivo a quellodell’operazione consegnandolo alla Banca o Posta foto-copia del passaporto dell’acquirente e del documentofiscale emesso (fattura, ricevuta fiscale, scontrino). PIGNORABILITA’ DEGLI STIPENDIE’ stata data la possibilità all’Agente della Riscossionedi pignorare stipendi, salari ed ogni altra indennità relativaal rapporto di lavoro comprese quelle dovute a causa dilicenziamento nella seguente misura:1/10 per importi fino ad ¤ 2.000,00.1/7 per importi da ¤ 2.000,00 ad ¤ 5.000,00.Per gli importi superiori ad ¤ 5.000,00 il pignoramentoè effettuato nella misura di 1/5 ai sensi dell’art. 545comma 4 del Codice di Procedura Civile.LISTE SELETTIVE I contribuenti che verranno segnalati più volte all’Agenziadelle Entrate o alla Guardia di Finanza, in forma nonanonima, per la mancata emissione dello Scontrino,Ricevuta Fiscale o Fattura saranno inserite in liste selettive,che saranno poi utilizzate dall’Agenzia per eventualiverifiche.ISTAT GENNAIO 2012L’indice ISTAT del mese di Gennaio 2012 necessarioper aggiornare i canoni di locazione è pari al 3,20% perla variazione annuale, ed al 5,40% come variazionebiennale. I predetti indici devono essere considerati nellamisura del 75%.


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Gli abitanti di Roggio tramandano la memoria che l’anticopaese fosse assai più in basso dell’attuale, ossia sul fiancomeridionale del Collaccio (rilievo a SE di Roggio).Questa parte a solatio del colle, infatti, i Roggesi chia-mano Borgo. La stessa voce ritorna nella parte ‘vecchia’del paese in parallelo ai tanti borghi, o borghetti, di altripaesi della Garfagnana a distinguere il nucleo medievaledell’abitato. Questo borgo ‘fuori luogo’, dunque, nonessendo collegabile con un paese vivo, come nello stessoRoggio, o come a Puglianella (Borghetto), a Casatico(Borga), a Camporgiano e a Poggio (Borghetto), e potreicontinuare assai oltre, ci pone certamente l’interrogativosul significato storico del termine in quel luogo. Intantoil toponimo risulta trasparente nell’indicare un nucleoabitato e tradisce, insieme alla tradizione orale, la presenzadi un antico villaggio, poi abbandonato. Quando? Indizitoponimici ed archeologici ci potrebbero offrire alcunielementi utili alla riflessione storica. Intanto, il Collaccioè prossimo al luogo conosciuto come Donicato. Il terminerimanda a dominus (in italiano signore), parola con cuinell’Altomedioevo si nominavano i proprietari terrieri,e si può presentare sotto laforma aggettivata come do-minico o donico (es. vigna-donica, selvadonica, ecc.); quisarà stato terra dominicata poipassato in qualche modo adonicato e così cristallizzatoad indicare l’antico possessodel ‘signore del luogo’ (do-minus loci). I ritrovamentiarcheologici nell’area - chedescrissi qualche anno faignorando però l’esistenza delparticolare toponimo - e purei due nomi appena citati, Do-nicato e Borgo, si possonoritenere sincroni e ci riportanoall’VIII o IX secolo quandol’aumento demografico el’affermazione del ‘sistemacurtense’ di organizzazioneproduttiva e di sfruttamentodel suolo portarono a coltivarenuovamente le terre che erano state abbandonate e lasciateincolte nei tragici anni del collasso dell’Impero romano.Il ricordo orale dell’antico nucleo abitativo di Roggio,posto sulle pendici del Collaccio, rende evidente l’originedel toponimo e segnala pure il luogo scelto dai coloniper porvi le loro case e riconquistare, con l’ascia e lazappa, le adiacenti terre, divenute boschi dopo il lungoperiodo di abbandono. Ma nel termine Borgo, e nel suotrasferirsi anche al ‘paese nuovo’, si può vedere unqualcosa di più: un sicuro contributo al dibattuto temadell’influsso dell’incastellamento sul popolamento rurale.

Infatti se il Borgo era nato sul fianco scosceso delCollaccio, là ove il gradonamento delle bancate rocciosepoteva consentire un facile ancoraggio delle case allepareti calcaree e l’altrettanto facile rinvenimento delpietrame per innalzarne i muri, certo non era luogofacilmente difendibile. Era un villaggio aperto, estesolungo un affioramento roccioso troncato da una faglia,e quando esplose quel fenomeno noto come incastella-mento - siamo intorno all’anno mille - l’abitato dovettespostarsi più in alto, o in parte vi si era già spostato, inun posto per natura meglio difendibile. In questo modonacque il Roggio che conosciamo con il castello sullapunta del colle, alle spalle della chiesa e soprastante ilBorgo. Il colle è stato quindi il punto di aggregazionedel nuovo villaggio; con i suoi fianchi scoscesi ed unacerta elevazione rispetto ai campi sottostanti è stato illuogo scelto dai contadini e forse dal dominus per fondareil villaggio da difendere con il castello, piccolo chefosse. Morfologia e necessità di difesa quindi portaronoal mutare del quadro insediativo.Riguardo al primo Borgo, pur se il terrazzamento agrariodel pendio lo ha poi cancellato per l’ampio reimpiegodel pietrame nelle fasce che ospitavano le vigne deiRoggesi, la memoria non ne è andata completamente

perduta, tanto che è stata spunto di questa nota. Trattasidi ricordi ancestrali, passati di generazione in generazione,che hanno una dignità ed una validità storica quanto undocumento d’archivio. Aprono uno squarcio sul passato,sull’evoluzione dell’insediamento umano nelle areemontane altrimenti difficilmente ricostruibile. Il ricordodell’abbandono del luogo, infine, secondo prassi usuale,è stato pure affidato a quel suffisso -accio che caratterizzatanti luoghi spopolati del nostro medioevo.

Paolo Notini

Il Collaccio con l’ultima vigna (a destra) e Roggio (a sinistra)

La grave crisi economica che attanaglia il mondo ed inparticolare l’Europa, influisce su tanti aspetti della vitadei cittadini e, per quanto ci riguarda più da vicino,anche su quella dei cittadini della Garfagnana. Così,mentre assistiamo (ad esempio in Grecia) a gravi tensionisociali che scaturiscono, almeno in gran parte,dalladisperazione di chi non ha più i mezzi per vivere nor-malmente, dobbiamo registrare anche altri sintomi,fortunatamente del tutto più lievi e sopportabili,comequello che traspare da alcuni avvenimenti della nostraValle sui quali andiamo a spendere qualche considera-zione.Come i lettori avranno notato, negli ultimi tempi, sonosaltate, una parzialmente e l’altra in pieno, due grossemanifestazioni che trovano antiche radici nella storiadei Paesi e che hanno sempre costituito una occasionedi sana anche se accesa rivalità fra quartieri e Rioni.Come avrete subito capito, mi riferisco al Carnevale diCastelnuovo 2012 e al Palio di San Jacopo a Gallicanoper l’anno 2011.Il primo avvenimento si è tenuto a scartamento ridotto:al posto dei vari carri dei quartieri con rispettivi gruppidi accompagnamento è sfilato per le vie cittadine unsolo carro, preparato soprattutto per l’iniziativa di tantigiovani che partecipano da tempo alle attività di pro-grammazione, ideazione e realizzazione di tutto quantoserve alla manifestazione. Sono giunti i finanziamentipromessi dal Comune, ma in ritardo rispetto ai tempinecessari ala realizzazione dell’evento. Si registra frala popolazione una certa delusione, ma non vi sono stategrandi polemiche o contrapposizioni. La cosa più im-portante da sottolineare è l’abbandono della carica diPresidente dell’Associazione Carnevale da parte di AlmaFerrando, delusa soprattutto dal fatto che si sia indebolitaquella esaltante esperienza di socializzazione e di abi-tudine a gestire insieme problemi, dato di massimaimportanza per un luogo in cui sono veramente rare leoccasioni di momenti comuni e di aggregazione.Per quanto riguarda il Palio di San Jacopo a Gallicano,la situazione è ben diversa e più tesa: proprio in questigiorni, infatti, ribollono polemiche anche feroci fra laGiunta Comunale, la minoranza ed alcuni esponenti deiRioni. Da quanto abbiamo potuto capire da brevi colloquicon il sindaco Maria Stella Adami e con altri esponentidella Comunità di Gallicano, i fatti si sarebbero svolticome segue: già dalla fine del 2010, il rione dei Bufaliaveva espressamente annunciato che non sarebbe statoin grado di partecipare alla edizione del 2011; il Mon-ticello ed il Borgo Antico, che avevano assicuratol’impegno, nel Febbraio del 2011 avevano annunciatola loro sopravvenuta indisponibilità per “mancanza dellecondizioni necessarie”. Il mancato svolgimento delPalio ha cominciato, piano piano ma in maniera sempre

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Aperto un Tavolo di concertazioneper affrontare la crisi

Conferenza dei Sindaci ed OrganizzazioniSindacali e di categoria, concordano su po-litiche di sostegno e sviluppo del territorio

L’Unione Comuni Garfagnana sarà la sede di un Tavolopermanente di concertazione tra gli Enti locali e leOrganizzazioni Sindacali.Questo è quanto emerso nell’incontro tra i rappresentatidi CGL CISL e UIL e la Conferenza dei Sindaci deiComuni dell’Unione.Il perdurare di un momento di crisi che interessa tutti isettori con crescente ricorso alla cassa integrazione, allamobilità ed ai licenziamenti, nonché il massiccio ricorsoal lavoro atipico, con peggioramento delle condizioni divita e fenomeni di emarginazione sociale, deve trovareurgenti e sollecite risposte.Le Organizzazioni Sindacali hanno ribadito la necessitàdi stimolare, con la massima sollecitudine, tutti i livellidi governo del territorio per attivare tutte le possibilisinergie finalizzate a dare concrete risposte ai problemi.Alle Amministrazioni Locali, le Organizzazioni Sindacalirichiedono un forte impegno - pur comprendendone ledifficoltà oggettive dovute ai continui tagli ai finanzia-menti - per incrementare le risorse economiche da desti-nare alle politiche sociali. Ciò, di pari passo, con nuoviinterventi che rendano più efficienti e accessibili i servizierogati, per dare risposte concrete ed effettive allepeculiari esigenze che scaturiscono dal territorio, anchein relazione alla specificità della situazione presente inGarfagnana.L’importante obiettivo potrà realizzarsi attraverso ladifesa del potere di acquisto del reddito da lavoro dipen-dente, intervenendo sugli ammortizzatori sociali, ancheattraverso interventi di sostegno per le famiglie numeroseed in maggiore difficoltà, rendendo effettivo il dirittoall’istruzione ed alla formazione ed attuando politichedella sicurezza e della salute.Queste tematiche saranno sviluppate in un quadro con-diviso a livello di area e troveranno specifica attuazionein progetti coordinati e specifici a livello dei singoliComuni, che tengano conto delle strategie già adottate,con positive ricadute, andando a soddisfare anche nuovenecessità che la situazione generale fa emergere e cherichiedono precise risposte.La Conferenza dei Sindaci ha proseguito l’analisi dellasituazione della realtà agricola della Garfagnana, incon-

trando le Associazioni di categoria Coldiretti,Confagricoltura e C.I.A. che hanno illustrato un docu-mento comune, nel quale sono contenute una serie dirichieste circa l’abbattimento dell’aliquota della nuovaimposta comunale unica.Il mondo rurale rappresenta una realtà viva, sia dal puntodi vista di produzioni di eccellenza, sia quale principaleattore per la valorizzazione e la conservazionedell’ambiente naturale, che fanno di questa terra ilprincipale biglietto da visita, da sempre sostenutadall’istituzione Comunità Montana e dall’oggi UnioneComuni Garfagnana, che ne ha raccolto l’eredità politicaed amministrativa.

In questi anni le aziende agricole della Garfagnana, sisono ammodernate andando a produrre eccellenze edintegrandosi con altre realtà economiche costituendouna filiera conosciuta a livello nazionale.Basti citare il farro IGP di Garfagnana, piuttosto che lafarina di castagne DOP per capire quanto questi prodottidi eccellenza hanno promosso il marchio Garfagnana,come pure la rete di agriturismi, ormai una realtà a livelloeuropeo.Su questa realtà si è abbattuto l’impatto della manovra“Salva-Italia”, che ha introdotto l’imposta municipaleunica che colpisce i fabbricati rurali fino ad oggi esentida tassazione.È sulla base di queste premesse che la Conferenza deiSindaci della Garfagnana ha accolto di incontrare leOrganizzazioni di categoria, per una valutazione con-giunta delle azioni che i Comuni possono attuare perridurre l’impatto di questa nuova imposta sulla realtàagricola della Garfagnana, anche in relazione a questomomento particolarmente difficile.I Sindaci hanno preso atto di quanto rappresentato,manifestando la propria disponibilità ad avviare unconfronto in sede di Unione su temi di così grandeattualità, nella consapevolezza che in questo delicatomomento, debbono essere ricercate le più larghe inteseper affrontare l’emergenza e, soprattutto, per guardaread una prospettiva di crescita occupazionale e di sostegnoalle famiglie ed al mondo rurale, sviluppando azionicompatibili con l’ambiente ed il territorio, che rappresentala maggiore risorsa di cui la Garfagnana dispone.I rappresentanti sindacali della Associazioni di categoriahanno ringraziato la Conferenza dei Sindaci riconoscen-dola quale valido interlocutore per la concertazione diarea.

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più gridata, ad innescare prese di posizione, comunicatiufficiali e risposte sempre più piccate e adirate. Laminoranza consiliare (Gallicano c’è) ed alcuni esponentidei Rioni sostengono che l’impegno del Comune siè affievolito, sia per quanto riguarda il sostegno econo-mico che quello logistico. L’obbiettivo polemico vieneinquadrato nell’assessore Mauro Poli che avrebbe at-taccato i rioni, attribuendo loro colpe inesistenti. IlSindaco afferma, invece, che l’impegno della Ammini-strazione è stato costante e ribadisce che la Giunta tienemolto al Palio che è manifestazione molto sentita edappartenente a tutti i cittadini del Comune.Nell’assicurare appoggio e sostegno ad ogni richiestadei Rioni, il Sindaco sottolinea, però, come, a suoavviso, la minoranza sia animata da spirito eccessiva-mente polemico dettato dal desiderio di specularepoliticamente sulle vicende del Palio. Al momento incui scriviamo, la polemica infuria ancora.A noi sembra che queste vicende locali si prestino aqualche considerazione di ordine generale: con tutti iproblemi nel settore economico, in quello del lavoroed in tutti quelli più importanti della vita, non può darsiche la gente abbia meno voglia di impegnarsi in mani-festazioni ludiche che, pur favorendo il rilassamentoed il sano divertimento delle persone, sono difficilmentedigeribili ed apprezzabili nel quadro di profonde preoc-cupazioni per il proprio futuro e la propria famiglia? Enon è forse ipotizzabile che ciascuno si senta menodisponibile a contribuire, in tutti i sensi, a manifestazioniche, pur trovando profonde radici nel tessuto culturalee storico dei Paesi, non vengono percepite, oggi, comele più importanti e vitali?Se così è e le mie osservazioni hanno un qualchefondamento, ci auguriamo che quanto prima il Carnevaledi Castelnuovo ed il Palio di San Jacopo di Gallicanotornino a ritrovare piena espansione e partecipazione.Se questo fosse il segno del superamento delle graviattuali difficoltà, sarebbe veramente importante ritrovarela voglia di competere e di divertirsi. Per i nostri gusti,meglio più sorrisi e meno polemiche!

Italo Galligani

* La decima edizione di “Effetto Cinema”Nonostante la riorganizzazione istituzionale l’Unionedei Comuni della Garfagnana non ha voluto far mancarela rassegna cinematografica “Effetto Cinema”, giuntaquest’anno alla decima edizione. Un appuntamentoormai tradizionale per conoscere il cinema di qualitàcome mezzo di divulgazione culturale e di riflessione,sia personale che collettiva.Sei serate per vedere o rivedere pellicole che hannofatto la storia del cinema, avendo la concreta possibilitàdi comprendere le sfaccettature di ognuna grazie alpercorso guidato dal critico cinematografico MarcoVanelli, del Cineforum Cinit “Ezechiele 25,17” di Lucca.L’appuntamento iniziato il 24 febbraio con il film “ASerious man” di Joel ed Ethan Coen, è proseguito il2 marzo con “American life” di Sam Mendes, quindiil 9 marzo “Il Ragazzo con la bicicletta” di Jean-Pierree Luc Dardenne. Il 16 marzo è stata la volta del film“Corpo celeste” di Alice Rohrwacher mentre il 23 marzo“Una separazione” di Jodaeiye Nader az Simin. Achiudere la rassegna, sarà il 30 marzo, “Europa 51”(1952 ) di Roberto Rossellini, il tradizionale appunta-mento con un classico, da non perdere.Le proiezioni si sono tenute al cinema Eden di Castel-nuovo Garfagnana al prezzo speciale di 3 euro.Il Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana MarioPuppa, esprime grande soddisfazione per il successosempre crescente che quest’iniziativa culturale ha ri-scosso negli anni. “Si sono creati gruppi di veri e propriaffezionati - spiega Puppa - che non mancano di esserepresenti alle proiezioni e che spesso, attraverso i propriinterventi, arricchiscono la discussione in sala”. Confi-dando che anche per il 2012 saranno numerosi i parte-cipanti interessati a vedere e ad approfondire film diqualità, il Presidente invita tutti gli appassionati acoinvolgere nuovi interessati.

* Castelnuovo di Garfagnana - Celebrazioni risorgi-mentali e nuova sede per la Filarmonica VerdiL’amministrazione comunale di Castelnuovo proseguenelle iniziative celebrative e storiche che testimonianoil ruolo rilevante della Garfagnana e dei suoi cittadini

nell'importante fase del processo unitario. In questoquadro si inserisce la manifestazione organizzata per ilfine settimana del 25 e 26 febbraio, una “due giorni”speciale per ricordare la figura di don Antonio Giovan-netti, sacerdote, nato a Castelnuovo nel 1810, cappellanomilitare protagonista negli anni del Risorgimento, ricor-dato in modo particolare per le sue azioni durante laprima e la seconda guerra d’indipendenza e la difesadella repubblica Romana nel 1849. Aderì con entusiasmoalle cause per l’indipendenza, più volte arrestato edevaso dal carcere, scompare dalle cronache dopo l’Unitàitaliana, nel 1861, senza lasciare notizie di sé. Ignota èla data e la località della morteLa sua figura fu scoperta dal collaboratore Guido Rossie illustrata dal compianto Giuliano Nesi, presidente delCentro documentazione storica della Garfagnana, nel6° convegno di studi storici “ La Garfagnana dall’arrivodi Napoleone all’Unità d’Italia” tenuto nel capoluogoil 13-14 settembre 2003.Promotore ora di questa iniziativa storico-culturale è ilvicesindaco e assessore alla cultura Angiolo Masotti,appassionato cultore della tradizione storica che insiemealla professoressa Natalia Sereni, ne ha ricordato lafigura sabato 25 in un incontro presso la Sala Suffredinidi Castelnuovo Garfagnana.Il giorno successivo, domenica 26, alle ore 10, in viadella fiera, al ” Purgatorio”, la località dove don Gio-vannetti nacque è stata scoperta una lapide in ricordo.La Filarmonica “Giuseppe Verdi” ha eseguito musicherisorgimentali.

Il corteo composto da alpini e autieri in congedo e danumerosi cittadini, si è poi spostato al Teatro Alfieri,dove è stata inaugurata la nuova sede della stessa

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filarmonica, intitolata al m° Ugo Berti, a lungo direttoredel complesso bandistico, alle presenza delle autoritàcittadine, civili e religiose. Il sindaco della città Gaddinel ricordare la grande tradizione bandistica della cittàha formulato gli auguri di nuove soddisfazioni all’attivo complesso, mons. Lazzareschi, abate di Castelnuovoha benedetto i locali e il presidente della Filarmonica,Sauro Bonaldi, ha ringraziato l’Amministrazione comu-nale per aver messo a disposizione l’ampia, bella eluminosa sala nel prestigioso complesso del teatro.La “Verdi” compie quest’anno 211 anni di vita, e nel2001 in occasione dei festeggiamenti del bicentenario,fu promossa dalla Pro loco e dal Comune di Castelnuovo,sindaco Carlo Popaiz, una grande esposizione di antichistrumenti musicali provenienti dalle raccolte delle corpimusicali della Garfagnana, dal Museo civico di Modena, con un elegante catalogo.Lo scopo dell’iniziativa fu anche quello di andare acostituire poi una mostra permanente della tradizionebandistica in Garfagnana nel Teatro Alfieri appena fossestato ristrutturato; preziosi cimeli, gran parte affidati allaPro Loco castelnuovese, che attendono di essere collocati.

* I Carabinieri della Stazione di Castelnuovo di Garfa-gnana hanno denunciato due uomini di nazionalitàRumena, B.I., 33enne e I.M., 26enne, entrambi domiciliatia Pisa. I due, la sera del 28 febbraio 2012, all’internodel supermercato “Simply Market” di Castelnuovo diGarfagnana, prelevavano dagli scaffali vari generi ali-mentari e prodotti di profumeria, senza pagare alla cassa.Gli stessi venivano notati dagli addetti dell’eserciziocommerciale che chiamavano i Carabinieri. I militari,immediatamente intervenuti, identificavano i due soggetti,in seguito denunciati per furto alla Procura della Repub-blica di Lucca. La merce rubata, del valore di circa150,00 euro, è stata restituita.

* Il pittore castelnuovese Angelo Roberto Fiori, è statoinvitato ad esporre tre opere nella mostra collettiva“Incontri-confronti”, organizzata dalle associazioni Agoràe Percorsi d’Arte di Massarosa, a Palazzo Zenobio aVenezia dal 3 marzo al 1 aprile patrocinata dal comunelagunare. I 43 espositori sono stati selezionati dalla

critica d’arte Toscana e nazionale.A questa esposizione ne seguirannoaltre due, una Roma e l’altra a Volterra.Fiori esporrà inoltre a Castelnuovo nelperiodo pasquale e a Barga durante larassegna Jazz.

* Con una partecipata cerimonia ilcomune di Gallicano, lo scorso 17febbraio, ha iniziato le celebrazioni perricordare il centenario della morte diGiovanni Pascoli. In loc. Piezza, difronte al casello ferroviario, doveGiovanni Pascoli, malato da tempo,salì sul treno che lo condusseall’ospedale di Bologna per esserecurato e dove invece spirò il 6 aprile

successivo. Una lapide a ricordo dell’evento fu collocata,nel settembre 1912, per iniziativa della comunità galli-canese. Alla ricorrenza con il sindaco Maria Stella Adami,erano presenti vari colleghi della Valle, autorità localicivili e militari, provinciali, i consiglieri regionali Pelle-grinotti e Remaschi, e i parlamentari Marcucci e Mariani.Presenti anche varie classi scuola primaria di Gallicanoe della scuola secondaria di primo grado di Fornaci, icui allievi sono stati autori, durante lo scorso annoscolastico, di un progetto dedicato al poeta.

* Un importante servizio coordinato tra diverse forzedi poliziaL’U.O polizia locale dell’Unione Comuni di Garfagnanaha preso parte ad una importante e vasta operazione dipolizia, attraverso una attività coordinata con la poliziastradale, la polizia provinciale e i comandi della poliziamunicipale di più comuni della Provincia, a garanziadella sicurezza pubblica su strada.Una sinergia di forze, per contrastare il fenomeno dellaguida in stato di ebbrezza alcolica e/o sotto l’influenzadi sostanze stupefacenti, che ha consentito di raggiungereottimi risultati, di dislocare su tutto il territorio provincialecompresa l’autostrada A12, ben 26 pattuglie per untotale di 60 uomini e di unire le risorse in termini diapparecchiature, mandando un chiaro messaggio a coloroche con il proprio comportamento alla giuda, mettonoin pericolo l’incolumità degli altri automobilisti, dalquale ne discende l’unanime riconoscimento, delle PolizieLocali, come importanti ed affermate realtà.Un plauso per la disponibilità, la professionalità e lasensibilità dimostrata all’iniziativa, particolarmenteapprezzata sia dall’opinione pubblica che dagli espertidel settore, giunge dal comandante provinciale dellapolizia stradale, dott. Marco Tangorra, che ringraziandoper la collaborazione consentita, ribadisce l’intento direplicare, in maniera costante, l’importante appuntamentooperativo posto in essere dalle forze di Polizia.Un primo e importante riconoscimento della U.O. polizialocale dell’Unione Comuni Garfagnana al quale si ag-giunge l’apprezzamento, per l’attività posta in essere aservizio della pubblica sicurezza, del presidentedell’Unione Comuni di Garfagnana, Mario Puppa, checoglie l’occasione per esprimere il positivo riconosci-mento dell’Amministrazione al personale di Polizia,impegnato in un percorso rivolto a dare un serviziosempre più professionale e al tempo di vicinanza alleesigenze della popolazione e del territorio.

* La contrada del “Casale” si è aggiudicato il Pievari-nello, l’ambito riconoscimento riservato al vincitore delcarnevale pievarino, svoltosi quest’anno solo nella seratadi martedi grasso poiché nelle due domeniche precedentiil maltempo ne avevano impedito l’effettuazione. Centro-Via Lunga, Sardegna e Casale hanno, con maschere eallegria, inondato di allegria le strade del paese. Moltopubblico ha assistito alle sfilate organizzate sui temi:“Un carnevale da fine del mondo” per il rione Sardegna,elaborazione della profezia Maya che prevede nel pros-simo dicembre la fine della terra; nella “Giungla”, dellacontrada vincitrice, protagonisti sono gli animali infuriatiper la crisi che anche a loro impone ristrettezze. Inter-vengono gli sciamani che suggeriscono di mettere ingabbia i demoni, il presidente del Consiglio Monti e lacancelliera tedesca Merkel, risolvendo il problema. Il“Centro.Via Lunga” aveva invece sviluppato il tema“Olimpiadi fenomenali” una parata di grandi atleti chesi esibivano in onore delle regina Elisabetta, nel suocarro regale. Al termine, al suono della “grossa” lacampana maggiore della chiesa di S. Giovanni, il pupazzodel Carnevale prendeva fuoco nel piazzale della chiesa,

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* Con finanziamento della Regione Toscana, Provinciadi Lucca e Fondazione Banca del Monte di Lucca è natala Rete dei Teatri della Valle del Serchio che coordinatadalla Provincia di Lucca si pone l’obiettivo di promuovereuna strategia comune di attività artistiche, culturali deivari teatri aderenti: il Teatro Alfieri di Castelniovo, ilTeatro Accademico di Bagni di Lucca, il Teatro deiDifferenti di Barga, Il Teatro Colombo di Valdottavo eil Teatro Bambi di Coreglia Antelminelli. Un cartelloneunico di spettacoli ed eventi, con lo scopo di valorizzare

i singoli avvenimenti ottimizzando anche la fruibilitànei diversi periodi dell’anno sì da evitare sovrapposizionied incrementare l’afflusso dei visitatori nei diversi teatridella valle. La diffusione delle informazioni sarà senz’altropiù capillare e vi è la possibilità di creare progetti inrete destinati a coinvolgere associazioni, scuole e comuni:una sorta di grande polo teatrale che interagisce su tuttoil territorio in grado di realizzare anche grandi eventi. Afirmare il documento, lo scorso 28 febbraio, con ilpresidente della provincia Baccelli sono stati il sindacodi Barga Bonini, quello di Borgo a Mozzano Poggi, ilvicesindaco di Castelnuovo Masotti, i sindaci di Bagni

di Lucca Donati e di Coreglia Antelminelli Amadei,presenti anche il presidente della Fondazione Banca delMonte Alberto Del Carlo, il direttore artistico di OperaBazar Tarabella, associazione individuata quale soggettoattuatore del progetto. Verrà anche istituito un comitatoscientifico formato da rappresentanze di tutti i teatri epresieduto da un rappresentante dell’Amministrazioneprovinciale.

* A Gallicano “Donne… in cammino”La manifestazione dell’ 8 marzo, affonda le sue radicinel settimo congresso della ‘Seconda Internazionale’

(associazione socialista) tenutosia Stoccarda nel 1907.Lì, i grandi marxisti del secoloscorso (Rosa Luxemburg, ClaraZetkin, August Bebel, i russiLenin e Martov, il francese JeanJaurès) discussero tesi sullacondizione delle donne e sullaquestione del voto femminile.Le connotazioni politiche cheaveva il ‘Woman’s Day’ e fattorisuccessivi come la SecondaGuerra Mondiale, contribuironoalla perdita della memoria sto-rica degli eventi e all’invenzionedi fantasiose vicende. La piùclamorosa di queste, riguardaun fantomatico incendio avve-nuto in una fabbrica di camiciea New York nel quale si dicemorirono 126 donne.Malgrado le origini siano stateconvenientemente strumenta-lizzate, oggi la “Feste delle

Donne” assume un significato di particolare rilievo. Lasocietà proclama l’uguaglianza sociale, ma i fatti mostranosostanziali discrepanze con simili affermazioni.Ricordiamo Vanessa Simonini, giovanissima, appenaventenne, che certo non passava inosservata. Amava iviaggi e fare nuove conoscenze. Era una persona solare,grande lavoratrice, amante del mondo e del divertimentocon gli amici. La sua vita era un sogno che si è infrantoin una giornata uggiosa sulle sponde del Serchio.In uno stato civile niente di simile deve accadere.Perché il percorso verso un mondo di vera uguaglianzae rispetto è ancora lungo.

Come disse Benigni: «...Fare la violenza sulle donne èuna cosa spaventosa. C’è una sola cosa più spaventosadella violenza dei bruti, ed è la violenza dei vigliacchi.La violenza sulle donne è proprio la violenza dei vigliac-chi, la peggiore stirpe che ci sia»Ecco perché l’8 marzo è ancora una festa attuale, pernon dimenticare le conquiste che ci hanno portato alpresente e per superare le discriminazioni e le violenzeche ancora sussistono.Il 10 di questo mese una marcia simbolica denominata“Donne... in cammino” si è tenuta a Gallicano per cele-brare la ricorrenza.Alle 15, il corteo è partito da Piazza Vittorio EmanueleII accompagnato dal gruppo “musici” degli sbandieratoridi Gallicano. Ha proseguito poi in Via Roma fino apercorrere interamente Via della Repubblica e ad arrestarsialla Sala Guazzelli. Lì sono cominciate le testimonianzesul tema ‘Le Donne e il Lavoro’, con l’intervento difigure femminili impegnate in politica e nel lavoro.L’evento è stato organizzato in collaborazione con losportello di ascolto per le donne vittime di violenza “Nonti scordar di... te” di Gallicano, in collaborazione conCommissione Pari Opportunità di Barga, il Comune diGallicano, Associazione Ghibli e Progetto Donna diCastelnuovo.Altro importante appuntamento si è tenuto l’11 marzoalle 14:30 presso il C.I.A.F. di Gallicano (ex cinemaCheli) Piazza S. Giovanni.In collaborazione con il Circolo Culturale “G. Tognotti”di Gallicano, e con le UNI 3 della Media Valle il coordi-namento donne SPI CGIL Valle del Serchio, ha chiamatole donne a confrontarsi.Donne di ogni genere e estrazione sociale che hannoparlato dei loro percorsi di vita, credo politico e religioso.Donne che hanno unito le loro diverse esperienze, sco-prendo che le somiglianze sono molte più che le diffe-renze. Donne che sanno che Ascoltare è il modo miglioreper essere ascoltati.

Giacomo Suffredini

* Presentate le nuove cartoguide sulle Apuane.Nel pomeriggio di giovedì 1° marzo sono state presentatepresso la Fortezza di Montalfonso di Castelnuovo diGarfagnana le tre nuove cartoguide delle Alpi Apuane.

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TRISTI MEMORIE

* Castelnuovo di GarfagnanaEdda Valdisseri12 marzo 199712 marzo 2012

“Il tempo passa, dopo 15anni il dolore della tuascomparsa è ancora grande.Sei costantemente nei nostripensieri e i tuoi insegna-menti ci accompagnanosempre”.La sorella Fedora, la cuginaAngela e l’amica Fosca laricordano con immutatoaffetto.

* Piazza al Serchio - Scomparso Delfo PedriMoltissime persone, amici, conoscenti, autorità hannodato l’ultimo saluto il 16 febbraio scorso a Delfo Pedri,scomparso a 87 anni, primo cittadino del comune dal1990 al 1995; e dal 2000 al 2001 quando, in seguito allatragica scomparsa del sindaco Roberto Nobili, dovetteriassumere l’incarico per guidare il comune alle elezioni.Una lunga militanza nel partito socialdemocratico perpoi essere tra i fondatori del partito di Forza Italia nell’altavalle del Serchio. Più volte fu consigliere comunale edanche membro della Comunità Montana della Garfagnana.Ma pur impegnato nella vita politica e amministrativanon tralasciò il suo contributo e il suo impegno anchenel volontariato sociale e sportivo, sempre impegnandosidisinteressatamente per il suo comune che amava pro-fondamente.Nativo della località Molinello di Piazza al Serchioabitava con la famiglia a S. Donnino, da moltissimi anni, frazione per cui si era impegnato per la costruzione dellavariante e di cui era fiero averla vista realizzata, perchéla sentiva, giustamente, anche sua.

All’evento, organizzato da Edizioni Multigraphic, I.A.T.Garfagnana e Ponti nel Tempo, hanno partecipato ope-ratori turistici, guide ambientali, amministratori comunalie tutti gli appassionati di queste meravigliose montagne,considerate un gioiello naturale.Dopo trenta anni dalla prima realizzazione, le EdizioniMultigraphic hanno deciso di proporre nuove carte. Nelfrattempo erano stati pubblicati libri, guide e cartografiesulle Apuane.Rispetto alla precedente edizione, che rappresentava iquadranti 101 e 102 con scala 1:25.000 in un unicofoglio fronte/retro, quest’ultimo lavoro prevede la sud-divisione in tre aree: Garfagnana, Lunigiana e Versilia.I partecipanti hanno intrapreso un dibattito rilevandonei vantaggi e gli svantaggi: per alcuni questa scelta didivisione rappresenta un difetto, poiché per avere tuttele Apuane al completo, oggi è necessario acquistare tremappe anziché una sola.I produttori rispondono che questa scelta di tripartizionedipende dalle domande dei clienti in base alle richiestedi mercato che rispecchiano le esigenze dei turisti.Purtroppo i tempi di soggiorno sono sempre più limitatie i gitanti non hanno le possibilità di poter visitareinteramente la zona.Inoltre si è voluto aggiungere alla cartografia un numeromaggiore di notizie e immagini per fornire chiarimentisu rifugi, sentieri e attrattive con lo scopo di far conosceremeglio ciò che circonda queste montagne.Infatti, le tre carte sono un incentivo per rivalutare ilterritorio e aumentarne il bacino di utenza affinché questearee, importanti a livello naturalistico e geologico, sianovalorizzate per la loro importanza.Tutti sappiamo che creare delle cartoguide è estremamente complicato in quanto bisogna considerare molti aspettiimportanti e i dati e le informazioni devono essere correttee il più possibile aggiornati e veritieri al fine di poteressere uno strumento veramente utile alla collettività.Alla fine della conferenza è stato offerto ai partecipantiun piccolo omaggio e un rinfresco a base di prodottitipici. (S. Bonugli)

* Castelnuovo di Garfagnana - Dall’ ISI “SimoneSimoni”E’ stato finanziato, con fondi regionali e provinciali, unimportante progetto di sperimentazione per l’integrazionedegli alunni diversamente abili.I tagli operati nella scuola hanno messo in difficoltà ilsostegno agli alunni diversamente abili; per sopperire a

tale mancanza la Regione Toscana ha promosso azionidi supporto in questo settore, finanziando progetti meri-tevoli.Si è distinto un progetto presentato per due classi dell’ITI“F. Vecchiacchi” (IM, IIEE, IIM) ed uno dell’IPSIA “S.Simoni” (IIA), volto a promuovere nei ragazzi diversa-mente abili una maggiore consapevolezza di sè comesoggetti di un contesto micro sociale (la classe, la scuola)e macro sociale (la società stessa), nonchè la capacitàdi gestire meglio le proprie emozioni fino ad assumereun comportamento che faciliti l’integrazione in contestidi diverso genere. Gli alunni delle classi in cui i ragazzidiversamente abili sono inseriti, saranno, a loro volta,sensibilizzati e responsabilizzati alla disabilità, in mododa ottenere una più serena integrazione partendo da unamaggiore consapevolezza.L’elaborazione e la realizzazione del progetto è statapossibile grazie alla sensibilità del dirigente scolasticodott. Carlo Popaiz, all’impegno ed alla competenzadell’insegnante referente prof.ssa Simona Salotti, allacollaborazione dei docenti di sostegno e dei consiglidelle classi coinvolte.Per i docenti è previsto un percorso di formazione,modulata in base alle esigenze formative delle azioniattivate nelle classi, e di incontri con la tutor nominatadall’Ufficio Scolastico Provinciale, prof.ssa GiovannaDi Nardo.

* Pieve Fosciana - Inaugurata la scuola elementare.Finalmente la vecchia scuola elementare è stata restituita,dopo molti anni e interventi di ristrutturazione alle suefunzioni. Un’edificio ora perfettamente al passo con itempi, rispondente alle esigenze dei ragazzi, con 5 aule,un’aula computerizzata, una mensa e uno spazio destinatoai ragazzi portatori di handicap. L’inaugurazione èavvenuta il 6 marzo scorso, con un corteo di alunniguidati dagli insegnanti, partito dall’ex convento diS.Anna, dove da alcuni anni era stata trasferita la scuola,e dalle autorità locali alla nuova sede. Soddisfazione perla bella festa è stata espressa dal sindaco FrancescoAngelini, che ha dichiarato anche come sia tangibile ilprogetto di far divenire l’edificio dell’ex convento S.Anna la sede delle associazioni di volontariato delterritorio. Nel caso però che Castelnuovo prosegua nellasua scelta di non aderire all’Unione dei Comuni dellaGarfagnana l’edificio andrà ad ospitare, con ogni proba-bilità, la sede dell’Ente.


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“Ad un anno dalla scom-parsa il tuo ricordo è semprevivo in noi. Sarai sempre neinostri cuori”.Le figlie Giovanna e Lo-rena, i generi Giovanni eVincenzo, i nipoti Cristianoe Martina, Paola e Massi-miliano.

* Vagli Sopra - AnniversarioMimmo Lorenzoni Leonetto Lorenzini

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Il tempo passa inesorabile ma voi volteggiate ancoranell’aria e ci aiutate a coltivare la pianta della nostravita. Nel terreno fertile del vostro amore ha affondatoradici. Il sole della vostra esperienza la illumina. Lapioggia del vostro insegnamento la nutre. Il vento dellevostre severe critiche la scuote. E quella rugiada leggeradella tua fede mamma, del tuo ottimismo babbo ci facredere ancora al domani in un mondo migliore. In ricordo i figli

* Castelnuovo di Garfa-gnana.“Faremo tesoro del tempopassato insieme e ricorde-remo sempre la felicità diquei momenti. Ci hai la-sciato troppo presto”Il 1° marzo scorso è mancataall’affetto dei suoi cari Da-niela Sevieri in Turri all’etàdi 56 anni.Il marito Roberto, il figlioRiccardo, i nipoti Sophia eFrancesco e la nuora Irenecon struggente rimpianto Laricordano ai tanti amici econoscenti.

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* Bientina (PI). Il 15 febbraio ha compiuto il primoanno Alessia Pierami. Il papà Valerio e la mamma Patriziafanno tanti auguri alla piccola peste.

* Petrognano - Piazza al Serchio: Il giorno 25 Febbraio2012 è nata la piccola Viola Montigiani, figlia di Riccardoe Gaia Davini, che con la sua dolcezza, è venuta adallietare le vite dei suoi genitori, dei Nonni Paola eMaurizio, Ada e Stefano, dei Bisnonni, degli zii e deicuginetti

* Fosciandora - Il 15 Febbraio a Ceserana la SignoraMaria Zanotti ha festeggiato 102 anni!Maria è nata a Fontanaluccia in provincia di Modena maè fosciandorina d’adozione ormai dagli anni ’70, ancoraoggi vive sola e continua a svolgere le piccole faccendedomestiche autonomamente. A questo grande traguardosi aggiunge anche la gioia di ammirare un’ultracentenaria che gode fortunatamente di ottima salute.Questa bella giornata è stata rallegrata dalla visita diparenti, amici e vicini di casa che con grande calorehanno voluto partecipare al gioioso evento.Il Sindaco del Comune di Fosciandora insieme ad alcuniconsiglieri ha portato in dono alla festeggiata un mazzodi fiori augurando, alla più longeva del Comune, ditrascorrere ancora tanti anni in salute e serenità.Maria, commossa ed emozionata, ha ricevuto con entu-siasmo tutti gli intervenuti mostrando l’ospitalità che dasempre la contraddistingue.Dalle pagine di questo giornale i fosciandorini desideranorinnovare i loro sentiti auguri all‘arzilla compaesana.

ISSN 1722-716X P L C G NA - castelnuovogarfagnana.org · stima che mi lega a tutti, che si è...

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