Isp. Mario Maviglia - USR Lombardia [email protected] Como, 14 giugno 2008.
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Isp. Mario Maviglia - USR [email protected]
Como, 14 giugno 2008
Indicazioni per il Curricolo: cosa fare
2
… per iniziare:
… per agire non è necessarioattendere di vederci
completamente chiaro …
P. Perrenoud, Costruire competenze a partire dalla scuola, 2003
Indicazioni per il Curricolo: cosa fare
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PREMESSA: CARATTERI GENERALI DELLE INDICAZIONI
INDICAZIONI “SPERIMENTALI”
QUADRO DI RIFERIMENTO PER LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE
DELLE SCUOLE
CURRICOLO A CURA DI OGNI SCUOLA
CORNICE CULTURALE E DIDATTICACOMUNE AI TRE SETTORI
QUADRO ORDINAMENTALE IMMUTATO
Indicazioni per il Curricolo: cosa fare
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GLI ELEMENTI DI DIFFERENZIAZIONE
Dalle Indicazioni Nazionali
Indicazioni per il Curricolo
alle
Dai P.S.P.
Dagli obiettivi specifici
di apprendimento
al
ai
Curricolo di scuola
Traguardi per lo sviluppo
della competenza
Indicazioni per il Curricolo: cosa fare
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Gli elementi di caratterizzazione
Valorizzazione dell’autonomia delle scuole
Centralità del soggetto che apprende, ma attenzione alla dimensione sociale
“Cantiere aperto”
GLI ELEMENTI DI CARATTERIZZAZIONE
Indicazioni per il Curricolo: cosa fare
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Cosa viene chiesto:condivisione di una cornice culturale di riferimento
comune
Cosa viene chiesto:condivisione di una cornice culturale di riferimento
comune
Scenario della complessità
Sfida della multiculturalità
Centralità della persona
Scuola come comunità professionale ed educativa
Nuova cittadinanza, nuovo umanesimo
Indicazioni per il Curricolo: cosa fare
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Raggruppamento delle discipline incampi di esperienza o aree
Traguardi di sviluppo delle competenzea conclusione di ogni segmento
Non adozione di un modello progettuale particolare
“Educazioni” inserite nelle aree disciplinari
Cosa viene chiesto:condivisione di una cornice didattica di riferimento
comune
Cosa viene chiesto:condivisione di una cornice didattica di riferimento
comune
Indicazioni per il Curricolo: cosa fare
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Attenzione alla diversità
Valorizzazione dell’esperienza
Apprendimento esplorativo
Percorsi laboratoriali
Consapevolezza del proprio modo di apprendere
Apprendimento collaborativo
Cosa viene chiesto:condivisione di impostazioni metodologiche comuni
Cosa viene chiesto:condivisione di impostazioni metodologiche comuni
Indicazioni per il Curricolo: cosa fare
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Cosa viene chiesto: costruzione di un curricolo di scuola
TRE LIVELLI di RELAZIONE tra INDICAZIONI e CURRICOLO di SCUOLA
dalla CORNICE
al QUADRO
dalle COMPETENZE agli OBIETTIVI
dal GENERALE
al SITUATO
Individuazione divincoli / autonomie /
risorse
Traduzione didattica dellecompetenze
Rapporto con il contesto
Indicazioni per il Curricolo: cosa fare
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LA COSTRUZIONE LA COSTRUZIONE DEL CURRICOLODEL CURRICOLO
Adozione delle scelte metodologiche
Organizzazione
spazio-temporale e
strumentale delle attività
Elaborazione di criteriper la verifica
e la valutazione
Selezione delle esperienze Declinazione degli obiettivi
formativi per ogni anno scolastico
Scelta deicontenuti
PROTOCOLLI CONDIVISI
Indicazioni per il Curricolo: cosa fare
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Protocollo condivisoProtocollo condiviso
Insieme di regole, procedure, algoritmi,sistemi codificati di relazioni che
consentono ad un gruppo docentedi affrontare i diversi problemi
progettuali, organizzativi e relazionalidi una scuola
I PROTOCOLLI CONDIVISI AIUTANOA COSTRUIRE UN’IDENTITA’ DI SCUOLA
Costruzione di un curricolo di scuola 1.
LE IDEE
Condivisione dell’idea di scuola / apprendimento / bambino (POF)Quale idea di scuola/apprendimento/bambino emerge da:
progettazioni didattiche
scale di reazione o indagini di contesto
documentazione
E’ IMPORTANTE CONDIVIDERE A LIVELLO DI SCUOLA UNA QUALCHE IDEA DI SCUOLA, DI BAMBINO,
DI APPRENDIMENTO
LE IMPOSTAZIONI METODOLOGICHE
Valorizzare l’esperienza e le conoscenze dei bambini
Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità. (Quanto la scuola è inclusiva? Cfr. Questionario autovalutazione I CARE)
Favorire l’esplorazione e la scoperta
Incoraggiare l’apprendimento collaborativo
Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere
Realizzare percorsi in forma di laboratorio
Costruzione di un curricolo di scuola 2.
PER OGNUNO DI QUESTI PUNTI VANNO ELABORATIPROTOCOLLI CONDIVISI
Indicazioni per il Curricolo: cosa fare
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Un esempio di costruzione di protocollo riguardante la valorizzazione dell’esperienza
Un esempio di costruzione di protocollo riguardante la valorizzazione dell’esperienza
QUALI ESPERIENZE PROPORRE
STRUTTURAZIONE DELL’ESPERIENZA
RICOSTRUZIONE DELL’ESPERIENZA
Indicazioni per il Curricolo: cosa fare
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Da dove nasce l’esperienza?
Chi la propone
E’ dentro un campo di esperienza o è intercampo?
Valorizzazione dell’esperienza 1.Valorizzazione dell’esperienza 1.
Indicazioni per il Curricolo: cosa fare
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FASE RICOGNITIVA: cosa sanno già i bambini
FASE ELABORATIVA: su cosa puntare l’attenzione
FASE ORGANIZZATIVA: definizione degli spazi/tempi/materiali
FASE REALIZZATIVA: messa in atto dell’esperienza
FASE RIELABORATIVA: raccolta e sistematizzazione dei dati
FASE RICOSTRUTTIVA: ricostruzione dell’esperienza (cfr. diapositiva successiva)
Valorizzazione dell’esperienza 2.Valorizzazione dell’esperienza 2.
Indicazioni per il Curricolo: cosa fare
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Che cosa hai fatto?
Perché l’hai fatto?
Come ti sei sentito durante l’esperienza?
Cosa ha / non ha funzionato?
Cosa hai imparato?
Valorizzazione dell’esperienza 3.Valorizzazione dell’esperienza 3.
I TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Condivisione dell’idea di competenza
Elaborazione di profili d’uscita
Comparazione tra profili di uscita di scuola e traguardi di sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni
Come sviluppare longitudinalmente gli obiettivi di apprendimento
Costruzione di un curricolo di scuola 3.
Indicazioni per il Curricolo: cosa fare
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Traguardi per lo sviluppo della competenza
Suggeriscono all’insegnante orientamenti,attenzioni e responsabilità nel creareoccasioni e possibilità di esperienze
volte a favorire lo sviluppo della competenza, che a questa età
va inteso in modo globale e unitario
Indicazioni per il Curricolo: cosa fare
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LA COMPETENZA: UN CONCETTO COMPLESSO
COMPETENZA
AttitudiniDisposizioni
personali
ConoscenzeAbilità
Indicazioni per il Curricolo: cosa fare
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GLI ELEMENTI DELLA COMPETENZA
P. Bresciani, 2006
Indicazioni per il Curricolo: cosa fare
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Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italianae arricchisce e precisa il proprio lessico
Declinazione longitudinale nelle diverse fasce di età
Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola dell’infanzia
(I discorsi e le parole)
Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola dell’infanzia
(I discorsi e le parole)
1^ 3^2^
La declinazione delle competenzeLa declinazione delle competenze
Indicazioni per il Curricolo: cosa fare
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Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confrontae valuta quantità; utilizza semplici simboli per registrare;
compie misurazioni mediante semplici strumenti
Declinazione longitudinale nelle diverse fasce di età
Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola dell’infanzia
(La conoscenza del mondo)
Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola dell’infanzia
(La conoscenza del mondo)
1^ 3^2^
La declinazione delle competenzeLa declinazione delle competenze
Indicazioni per il Curricolo: cosa fare
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Non è importanteNon è importanteil modello il modello progettualeprogettualepresceltoprescelto
che venga condiviso è importanteè importante
La condivisione avviene elaborando schemi,procedure e comportamenti
ritenuti fondamentali e comuni (protocolli condivisi).
QUALE MODELLO PROGETTUALE ?
Indicazioni per il Curricolo: cosa fare
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UN ESEMPIO DI PROTOCOLLO CONDIVISO IN CAMPO PROGETTUALE
SAPERI NATURALI “Che cosa sai?”
MAPPING
APPLICAZIONE
“Devi sapere che”
“Quel che devi fare”
U. Margiotta,Riforma del curricolo e formazione dei talenti, Armando, 1997
Indicazioni per il Curricolo: cosa fare
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TRANSFER“Prova anche tu”
RICOSTRUZIONE
GENERALIZZAZIONE
“Che cosa hai fattoe perchè”
“Inventa una regola”
U. Margiotta,Riforma del curricolo e formazione dei talenti, Armando, 1997
UN ESEMPIO DI PROTOCOLLO CONDIVISO IN CAMPO PROGETTUALE
Indicazioni per il Curricolo: cosa fare
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Cosa viene chiesto: allestimento di un ambientedi apprendimento
Contesto di Relazione, di Cura, di Apprendimento
Importanza del curricolo implicito
Spazio accogliente
Tempo disteso
Documentazione
Stile educativo
Partecipazione
Indicazioni per il Curricolo: cosa fare
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Cosa viene chiesto: allestimento di percorsi di apprendimento attraverso i CAMPI DI ESPERIENZA
CAMPI DI ESPERIENZA
Orientati dall’azioneconsapevole
dell’insegnante
Modi peculiari di conoscere la realtà
Luoghi del fare edell’agire del bambino
Introducono ai sistemi simbolico-cultuali
Indicazioni per il Curricolo: cosa fare
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… per finire
… un uomo ha il diritto di saperea cosa serve il suo lavoro …
Dal film La classe operaia va in paradiso, regia di Elio Petri, 1971