ISFOL Modelli di welfare a confronto Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro.

22
ISFOL Modelli di welfare a confronto Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro

Transcript of ISFOL Modelli di welfare a confronto Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro.

Page 1: ISFOL Modelli di welfare a confronto Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro.

ISFOL

Modelli di welfare a confronto

Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro

Page 2: ISFOL Modelli di welfare a confronto Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro.

Modello europeo o modelli europei?

Nonostante l'esistenza di una Strategia Europea comune, i paesi membri dell'Europa si caratterizzano per mercati del lavoro fortemente eterogenei e diversificati in termini di partecipazione, inclusione sociale, sistema di ammortizzatori sociali, pari opportunità.

ISFOL

Page 3: ISFOL Modelli di welfare a confronto Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro.

Classificare i modelli di welfare

La classificazione dei paesi in base al modello sociale è un’operazione ambigua e spesso connotata da elementi di arbitrarietà. Non sono infatti le performance (tassi di occupazione, produttività, ecc…) a costituire elementi distintivi di uno o di un altro sistema di welfare, quanto le sue variabili “strutturali”: regolamentazione; rapporto e peso di politiche “attive” e “passive”; qualità ed efficacia dei Servizi Pubblici per l’Impiego; qualità, efficacia e copertura della formazione e della riqualificazione della popolazione in età lavorativa.

ISFOL

Page 4: ISFOL Modelli di welfare a confronto Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro.

Indicatori

… trovare indicatori capaci di catturare tutte queste componenti risulta spesso difficile:

- carenza di dati (copertura, periodicità, precisione…)

- arbitrarietà (scelta tra più indicatori);

- sintesi (indicatori semplici, composti, criteri di aggregazione e/o rappresentazione)

La tassonomia più utilizzata per descrivere i diversi “modelli” di welfare co-esistenti in Europa è quella introdotta da Esping-Andersen (1990) e poi ampliata da diversi autori.

ISFOL

Page 5: ISFOL Modelli di welfare a confronto Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro.

Regolamentazione: flessibilità del mercato del lavoro

La “flessibilità” del mercato del lavoro è certamente uno dei concetti più difficile da misurare.

- Norme = OPZIONI

- Prassi = STATUS QUO

Nell’ambito delle NORME, esiste il problema dell’ENFORCEMENT, ovvero della maggiore o minore elasticità del sistema giuridico nell’applicazione delle leggi.

ISFOL

Page 6: ISFOL Modelli di welfare a confronto Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro.

Misurare la “flessibilità”…

… vuol dire in prima istanza scegliere tra NORMA e PRASSI, e poi interrogarsi sugli indicatori più idonei.

NORMA = EPL

PRASSI = Incidenza forme di lavoro atipiche, orari flessibili, contrattazione integrativa sui salari, pratiche organizzative innovative, ecc…

L’indicatore di Employment Protection Legislation (EPL), appare adeguato a descrivere esclusivamente la flessibilità numerica e non tiene conto dell’ENFORCEMENT…

ISFOL

Page 7: ISFOL Modelli di welfare a confronto Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro.

EPL - 2008

1,11,3

1,8 1,8 1,92,0 2,0 2,1 2,2 2,2 2,2 2,3 2,4 2,4

2,5 2,62,8 2,9 2,9 3,0

3,4

0,0

0,5

1,0

1,5

2,0

2,5

3,0

3,5

4,0

Uni

ted

Kin

gdom

Irel

and

Den

mar

k

Slov

ak R

epub

lic

Hun

gary

Cze

ch R

epub

lic

Fin

land

Net

herl

ands

Aus

tria

Swed

en

Pol

and

Est

onia

Ital

y

Ger

man

y

Bel

gium

Slov

enia

Gre

ece

Fra

nce

Por

tuga

l

Spai

n

Lux

embo

urg

Fonte: OECD

ISFOL

Page 8: ISFOL Modelli di welfare a confronto Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro.

Flessibilità oraria: quota di lavoratori con orario giornaliero elastico

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0D

KSE

DE FI

LU

AT

UK

IT BE

NL

FR

SI CZ IE PT SK LV MT

PL HU LT EE

ES EL

RO

BG

CY

Fonte: ELFS - Modulo ad hoc

ISFOL

Page 9: ISFOL Modelli di welfare a confronto Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro.

L’inclusione sociale

Anche la misura dell’inclusione sociale risulta complessa. In questo caso, anche a fronte di norme pienamente anti-discriminatorie, la capacità di una società di garantire equo accesso a tutte le opportunità dipende da diversi fattori. Misure semplici ed immediate per valutare il grado di inclusione sociale in un paese sono i tassi di occupazione e disoccupazione, che tuttavia non sono spesso idonei a valutare la “qualità” della vita sociale dei soggetti potenzialmente svantaggiati

ISFOL

Page 10: ISFOL Modelli di welfare a confronto Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro.

ADULT TO YOUTH EMPLOYMENT RATES RATIOS

0,0

0,5

1,0

1,5

2,0

2,5

3,0

3,5

4,0

4,5N

ethe

rlan

ds

Den

mar

k

Aus

tria

Mal

ta

Uni

ted

Kin

gdom

Ger

man

y

Irel

and

Finl

and

Swed

en

Cyp

rus

Slov

enia

Spai

n

Port

ugal

Fran

ce

Est

onia

Lat

via

Pola

nd

Rom

ania

Lux

embo

urg

Cze

ch R

epub

lic

Bel

gium

Bul

gari

a

Gre

ece

Ital

y

Slov

akia

Lit

huan

ia

Hun

gary

Fonte: Eurostat - 2009

ISFOL

Page 11: ISFOL Modelli di welfare a confronto Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro.

YOUTH TO ADULT UNEMPLOYMENT RATES RATIOS

0,0

0,5

1,0

1,5

2,0

2,5

3,0

3,5G

erm

any

Den

mar

k

Net

herl

ands

Lat

via

Est

onia

Irel

and

Mal

ta

Aus

tria

Port

ugal

Spai

n

Lit

huan

ia

Slov

akia

Slov

enia

Bul

gari

a

Fran

ce

Cze

ch R

epub

lic

Pola

nd

Uni

ted

Kin

gdom

Cyp

rus

Finl

and

Hun

gary

Gre

ece

Bel

gium

Swed

en

Rom

ania

Lux

embo

urg

Ital

y

Fonte: Eurostat - 2009

ISFOL

Page 12: ISFOL Modelli di welfare a confronto Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro.

Sistemi di protezione socialeLa sicurezza nel mercato del lavoro e nella vita sociale

vengono veicolate attraverso due pilastri:

- un robusto ed efficiente sistema di politiche attive, capaci di innalzare l’occupabilità dei soggetti, ridurre i periodi di disoccupazione, facilitare le transizioni da un’occupazione all’altra

- - una rete di sicurezza sociale che garantisca un adeguato supporto monetario, incentivi i soggetti a partecipare al mercato del lavoro, favorisca la mobilità nel mercato del lavoro

ISFOL

Page 13: ISFOL Modelli di welfare a confronto Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro.

Politiche attive

L’implementazione di politiche attive efficaci passa attraverso il potenziamento e l’effcienza dei Servizi per il Lavoro nel loro ruolo di fluidificazione del mercato. La Commissione Europea ha definito alcuni target quantitativi cui i PES dovrebbero ottemperare, ma i dati provenienti da molti paesi sono ancora incompleti e poco confrontabili

ISFOL

Page 14: ISFOL Modelli di welfare a confronto Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro.

Politiche “passive” e di supporto

Un ruolo cruciale nella definizione del modello sociale prevalente in un’economia viene attribuita alla copertura, generosità ed estensione dei sussidi di disoccupazione. Tali assegni permettono ai soggetti espulsi dal mercato di avere una provvigione sufficiente ad attivarsi al meglio sul mercato, riducendo il rischio di emarginazione sociale e di cattivi match sul mercato del lavoro. Fondamentale è l’accompagnamento del sussidio con misure di controllo (rischio del c.d. moral hazard) e/o di riqualificazione per i soggetti più deboli.

ISFOL

Page 15: ISFOL Modelli di welfare a confronto Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro.

… EPL e disoccupazione

Molte analisi in letteratura si concentrano sulla relazione tra costi di licenziamento (EPL) e sussidi alla disoccupazione, introducendo l’ipotesi di un trade-off tra questi (Boeri et al., 2003). Economie con bassi costi di licenziamento mostrerebbero sussidi di disoccupazione più generosi (ed universali), mentre economie dove il lavoro è più “protetto” sarebbero caratterizzate da benefici meno estesi

ISFOL

Page 16: ISFOL Modelli di welfare a confronto Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro.

ISFOL

Page 17: ISFOL Modelli di welfare a confronto Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro.

UK

SE

FI

SKSI

RO

PT

PL

AT

NL

MT HU

LU

LT

LV

CY

IT

FR

ES

IE

EE

DE

DK

CZBG

BE

0,000

0,500

1,000

1,500

2,000

2,500

0,000 0,200 0,400 0,600 0,800 1,000 1,200

Politiche attive

Mis

ure

di s

up

por

to

ISFOL

Page 18: ISFOL Modelli di welfare a confronto Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro.

Formazione e life-long-learning

Un altro pilastro delle politiche europee è quello della conoscenza e della qualificazione quale motore di sviluppo. L’incremento della produttività e l’innovazione dei processi rappresentano infatti le chiavi per la competitività dell’economia europea e la manodopera impiegata deve essere in grado di adattarsi continuamente alle innovazioni, ai cambiamenti di paradigma tecnologico connessi all’espansione dei mercati

ISFOL

Page 19: ISFOL Modelli di welfare a confronto Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro.

… in termini di politiche per il lavoro

Ne consegue la necessità di potenziare l’offerta formativa e di migliorarne la qualità e l’efficacia, al fine di aumentare l’occupabilità dei soggetti.

ISFOL

Page 20: ISFOL Modelli di welfare a confronto Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro.

Life-long-learning: quota di adulti impegnati in percorsi educativi o di formazione

0,0

5,0

10,0

15,0

20,0

25,0

30,0

35,0B

G

RO EL

HU SK PL LT PT MT IT BE

LV FR CZ

DE

CY

LU EE IE ES

AT SI NL

UK FI DK SE

ISFOL

Page 21: ISFOL Modelli di welfare a confronto Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro.

Una delle possibili ripartizioni

ISFOL

Page 22: ISFOL Modelli di welfare a confronto Strategia Europea, flexicurity e nuove politiche del lavoro.

Occupazione ed inclusione sociale

UK

SK

S I

SE

ROPT

PL

NL

MT

LV

LU

LT

IT

IE

HU

GR

FR FI

ES

EE

DK

DECZ

CY

BG

BE

AT

3 ,0

9 ,0

1 5 ,0

2 1 ,0

2 7 ,0

5 0 ,0 5 5 ,0 6 0 ,0 6 5 ,0 7 0 ,0 7 5 ,0 8 0 ,0

T a s s o di o c c upa zio ne

Tas

so d

i dis

occu

paz.

gio

vani

le

ISFOL