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Come si può riassumere l’andamento nel 2010 del settore delle fonti rinnovabili? Le cose stanno andando molto bene, in parti- colare per il fotovoltaico, per il quale abbiamo l’evidenza giornaliera degli impianti che entra- no in esercizio. Le richieste di ammissione al Conto Energia che riceviamo sono circa 7.000 al mese e a fine anno potrebbero raggiungere o superare le 10.000, circa il doppio dell’anno scorso. La previsione di 2.500 MW di potenza cumulata installata entro la fine del 2010 potrà essere anche superata. Per l’eolico e le altre fonti non ci sono ancora dati aggiornati, dato che il riconoscimento degli incentivi è previsto nei primi mesi del prossimo anno, ma credo che le installazioni stiano procedendo, anche se le incertezze interpretative (come nel caso della “legge salva DIA”) non tranquillizzano gli investitori. Volendo dare un giudizio prelimina- re sulla capacità di rispettare gli obiettivi, non conta solo quello che abbiamo realizzato que- st’anno, ma quello che saremo capaci di fare fino al 2020. La mia sensazione è che gli obiet- tivi fissati per il fotovoltaico (8.600 MW) di que- sto passo possano essere raggiunti anche prima, così come quelli relativi all’eolico e alle biomasse, non più così irraggiungibili come sembravano inizialmente. Per rispettare l’obiettivo del 17% in termini di quota dei con- sumi di energia alimentati da fonti rinnovabili, occorre riuscire anche a contenere l’aumento dei consumi di energia elettrica e a non far cre- scere i consumi complessivi di energia. Per premiare l’efficienza energetica bisogna man- tenere le misure valide già adottate e introdur- ne di nuove. Sto pensando al caso delle detra- zioni fiscali del 55%, relative agli investimenti per l’efficienza energetica delle abitazioni, che a ogni fine anno vengono soppresse per poi essere ripristinate, forse questa volta su 10 anni anziché 5. Per attrarre gli investitori nel settore, i meccanismi di incentivazione dovreb- bero essere stabili nel tempo e prevedibili, cosa che in Italia non sempre accade. Quali sono i criteri suggeriti per la riforma del sistema degli incentivi alle rinnovabili in discus- sione per recepire la direttiva europea? Il Governo, con il decreto legislativo di recepi- mento della Direttiva comunitaria 28/2009, sembra intenzionato a rivedere in modo orga- nico gli incentivi ed entro fine anno dovrebbe presentare alle Commissioni parlamentari il provvedimento da approvare. Attualmente nel meccanismo dei Certificati Verdi (CV) la quota soggetta all’obbligo (circa 150 TWh) è meno della metà del totale dei consumi nazionali (330 TWh). Questo perché in Italia, l’unico Paese europeo in cui l’obbligo è in capo a pro- duttori e importatori, ci sono esenzioni che riducono notevolmente la base imponibile. Inoltre, l’elevata franchigia (100 GWh all’anno per operatore) ha spinto molti produttori e importatori a spezzettare su più società le pro- duzioni o gli import per usufruire più volte di questo “esonero”. Volendo riassorbire l’eccesso di offerta di CV senza introdurre altre modifiche al meccanismo, bisognerebbe elevare la quota d’obbligo dal 6,05% ad almeno il 15%, con un corrispondente consistente aumento dei prezzi dell’energia in borsa. O si interviene con impor- tanti modifiche al meccanismo attuale oppure è necessario passare a un sistema a tariffa, feed in tariff o feed in premium non importa, che riconosca tariffe anche più basse rispetto agli incentivi attuali, ma garantite nel tempo. Tra le ipotesi di modifica c’è anche quella di allungare il periodo di riconoscimento degli incentivi da 15 a 20 anni ad esempio: in que- sto caso, a parità di remunerazione complessi- va, quella per kWh e quella annuale potrebbe- ro scendere proporzionalmente. Innovazione e sviluppo industriale sono obiet- tivi prioritari per limitare la dipendenza energe- tica e quella tecnologica. Perché in Italia, nono- stante una forte crescita della potenza installa- ta, continua a mancare un’imprenditoria nazio- nale a capo dell’intera filiera produttiva? Forse una delle ragioni è che l’Italia in passato non ha creduto nello sviluppo delle rinnovabili. Adesso si sta cercando di recuperare il tempo perduto, come testimoniano alcune iniziative di realizzazione di impianti per la produzione di moduli o per il loro assemblaggio, portate avanti da operatori italiani a volte con operato- ri stranieri. Ciò anche per evitare che gli eleva- ti incentivi riconosciuti alle fonti rinnovabili vadano tutti all’estero. D’accordo con il MSE, abbiamo creato un portale aperto all’industria italiana di componenti per impianti a fonti rin- novabili, Corrente.it, che mira a sostenere e valorizzare il Made in Italy delle rinnovabili. Finora abbiamo raccolto le adesioni di 470 aziende, per circa 85.000 addetti e 38 miliardi di € di fatturato. Inoltre, l’accordo sottoscritto con Confindustria intende promuovere lo svi- luppo della filiera italiana e diffondere la tecno- logia italiana sul mercato internazionale e nazionale. Intervista Ilsoleatrecentosessantagradi - n°11 - dicembre 2010 ISES ITALIA incontra Gerardo Montanino “Obiettivi al 2020 raggiungibili anche prima, ma necessarie stabilità e prevedibilità dell’incentivazione nel lungo periodo. Gli incentivi? Potrebbero essere anche inferiori, soprattutto se riuscissimo a ridurre le barriere non economiche.” Gerardo Montanino laureato in Ingegneria elettrotecnica a Napoli, lavora nel settore elettrico dal 1973, prima in Enel e poi al GRTN; ha par- tecipato a numerosi Gruppi di lavoro sui costi di produzione e sulle fonti rinnovabili (UNIPEDE, OECD, CIAB, IEFE, IEA, OME, ecc.). Attualmente rappresenta l’Italia e il Gestore dei Servizi Energetici, di cui al momento è Direttore della Divisione Operativa, nella IEA (Working Party on Renewable Energy Technologies, Implementing Agreement on Bioenergy, Implementing Agreement on Ocean Energy Systems), nell’OME (Renewable Energy and Sustainable Development Committee) e nell’Association of Issuing Bodies. Dal 2008 è Consigliere di ISES ITALIA.

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Come si può riassumere l’andamento nel 2010del settore delle fonti rinnovabili?Le cose stanno andando molto bene, in parti-colare per il fotovoltaico, per il quale abbiamol’evidenza giornaliera degli impianti che entra-no in esercizio. Le richieste di ammissione alConto Energia che riceviamo sono circa 7.000al mese e a fine anno potrebbero raggiungereo superare le 10.000, circa il doppio dell’annoscorso. La previsione di 2.500 MW di potenzacumulata installata entro la fine del 2010 potràessere anche superata. Per l’eolico e le altrefonti non ci sono ancora dati aggiornati, datoche il riconoscimento degli incentivi è previstonei primi mesi del prossimo anno, ma credoche le installazioni stiano procedendo, anche sele incertezze interpretative (come nel casodella “legge salva DIA”) non tranquillizzano gliinvestitori. Volendo dare un giudizio prelimina-re sulla capacità di rispettare gli obiettivi, nonconta solo quello che abbiamo realizzato que-st’anno, ma quello che saremo capaci di farefino al 2020. La mia sensazione è che gli obiet-tivi fissati per il fotovoltaico (8.600 MW) di que-sto passo possano essere raggiunti ancheprima, così come quelli relativi all’eolico e allebiomasse, non più così irraggiungibili comesembravano inizialmente. Per rispettarel’obiettivo del 17% in termini di quota dei con-sumi di energia alimentati da fonti rinnovabili,occorre riuscire anche a contenere l’aumentodei consumi di energia elettrica e a non far cre-scere i consumi complessivi di energia. Perpremiare l’efficienza energetica bisogna man-tenere le misure valide già adottate e introdur-ne di nuove. Sto pensando al caso delle detra-zioni fiscali del 55%, relative agli investimentiper l’efficienza energetica delle abitazioni, chea ogni fine anno vengono soppresse per poiessere ripristinate, forse questa volta su 10anni anziché 5. Per attrarre gli investitori nelsettore, i meccanismi di incentivazione dovreb-bero essere stabili nel tempo e prevedibili, cosache in Italia non sempre accade.Quali sono i criteri suggeriti per la riforma delsistema degli incentivi alle rinnovabili in discus-sione per recepire la direttiva europea?Il Governo, con il decreto legislativo di recepi-mento della Direttiva comunitaria 28/2009,sembra intenzionato a rivedere in modo orga-nico gli incentivi ed entro fine anno dovrebbepresentare alle Commissioni parlamentari ilprovvedimento da approvare. Attualmente nelmeccanismo dei Certificati Verdi (CV) la quota

soggetta all’obbligo (circa 150 TWh) è menodella metà del totale dei consumi nazionali(330 TWh). Questo perché in Italia, l’unicoPaese europeo in cui l’obbligo è in capo a pro-duttori e importatori, ci sono esenzioni cheriducono notevolmente la base imponibile.Inoltre, l’elevata franchigia (100 GWh all’annoper operatore) ha spinto molti produttori eimportatori a spezzettare su più società le pro-duzioni o gli import per usufruire più volte diquesto “esonero”. Volendo riassorbire l’eccessodi offerta di CV senza introdurre altre modificheal meccanismo, bisognerebbe elevare la quotad’obbligo dal 6,05% ad almeno il 15%, con uncorrispondente consistente aumento dei prezzidell’energia in borsa. O si interviene con impor-tanti modifiche al meccanismo attuale oppureè necessario passare a un sistema a tariffa,feed in tariff o feed in premium non importa,che riconosca tariffe anche più basse rispettoagli incentivi attuali, ma garantite nel tempo.Tra le ipotesi di modifica c’è anche quella diallungare il periodo di riconoscimento degliincentivi da 15 a 20 anni ad esempio: in que-sto caso, a parità di remunerazione complessi-va, quella per kWh e quella annuale potrebbe-ro scendere proporzionalmente.Innovazione e sviluppo industriale sono obiet-tivi prioritari per limitare la dipendenza energe-tica e quella tecnologica. Perché in Italia, nono-stante una forte crescita della potenza installa-ta, continua a mancare un’imprenditoria nazio-nale a capo dell’intera filiera produttiva?Forse una delle ragioni è che l’Italia in passatonon ha creduto nello sviluppo delle rinnovabili.Adesso si sta cercando di recuperare il tempoperduto, come testimoniano alcune iniziative direalizzazione di impianti per la produzione dimoduli o per il loro assemblaggio, portateavanti da operatori italiani a volte con operato-ri stranieri. Ciò anche per evitare che gli eleva-ti incentivi riconosciuti alle fonti rinnovabilivadano tutti all’estero. D’accordo con il MSE,abbiamo creato un portale aperto all’industriaitaliana di componenti per impianti a fonti rin-novabili, Corrente.it, che mira a sostenere evalorizzare il Made in Italy delle rinnovabili.Finora abbiamo raccolto le adesioni di 470aziende, per circa 85.000 addetti e 38 miliardidi € di fatturato. Inoltre, l’accordo sottoscrittocon Confindustria intende promuovere lo svi-luppo della filiera italiana e diffondere la tecno-logia italiana sul mercato internazionale enazionale.

Intervista

Ilsoleatrecentosessantagradi - n°11 - dicembre 2010

ISES ITALIA incontra Gerardo Montanino

“Obiettivi al 2020 raggiungibili anche prima, ma necessarie stabilità e prevedibilità dell’incentivazione nel lungo periodo.

Gli incentivi? Potrebbero essere anche inferiori, soprattutto seriuscissimo a ridurre le barriere non economiche.”

Gerardo Montanino laureato inIngegneria elettrotecnica a Napoli,lavora nel settore elettrico dal 1973,prima in Enel e poi al GRTN; ha par-tecipato a numerosi Gruppi di lavorosui costi di produzione e sulle fontirinnovabili (UNIPEDE, OECD,CIAB, IEFE, IEA, OME, ecc.).Attualmente rappresenta l’Italia e ilGestore dei Servizi Energetici, di cuial momento è Direttore dellaDivisione Operativa, nella IEA(Working Party on Renewable EnergyTechnologies, ImplementingAgreement on Bioenergy,Implementing Agreement on OceanEnergy Systems), nell’OME(Renewable Energy and SustainableDevelopment Committee) enell’Association of Issuing Bodies.Dal 2008 è Consigliere di ISES ITALIA.

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Comunità locali

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A Cesano le abitazioni si teleriscaldano

Rispetto dell’ambiente, risparmio economico, semplicità, comodità e sicurezza per i cittadini.Sono i vantaggi ambientali di un impianto di teleriscaldamento dove alle classiche infrastrutturelegate ai tradizionali sistemi individuali di produzione interna del calore si sostituiscono reti sot-terranee di tubazioni lunghe chilometri. È quanto sta per decollare nel quartiere Giardino diCesano Boscone, complesso residenziale situato a SO del milanese, dove verrà realizzato unimpianto di teleriscaldamento alimentato a biomassa legnosa, di recente autorizzato dallaProvincia di Milano, con benefici ambientali ed economici per gli abitanti del quartiere. Si trattadi una centrale termica della potenza di 10.84 MW collegata ad una rete sotterranea di tubazio-ni di circa 1,5 km, in grado di raggiungere le 1.600 utenze del rione giardino partendo da viaMagellano. L’impianto, che inizierà a fornire calore per la stagione termica 2011-2012, presentaindiscutibili vantaggi dal punto di vista ecologico e ambientale rispetto ai classici impianti per laproduzione di calore basati su combustibili fossili tradizionali, quali gasolio o metano. La biomas-sa, infatti, é una fonte di energia rinnovabile e il suo sfruttamento a fini energetici segue un ciclonaturale chiuso (il bilancio dell’anidride carbonica è praticamente neutro); impianti di questo tipopossono considerarsi come sistemi di produzione di calore ecologici poiché in grado di ridurre l’in-quinamento atmosferico.

“Attraverso un’intesa tra il Comitato inquilini, il sindacato inquilini (Sicet) e la società Palladiumproprietaria degli stabili – precisa l’assessore alle Politiche di tute-la ambientale Aldo Guastafierro – il costo del riscaldamento a cari-co degli inquilini è stato concordato mantenendo inalterati i prez-zi rispetto al combustibile già utilizzato in passato”. Con questiinterventi la Provincia di Milano punta a essere la prima in Italianell’utilizzo di fonti di riscaldamento pulite che consentiranno unasignificativa riduzione di PM10 e di anidride carbonica, contribuen-do così a ridurre del 4% le emissione di gas serra.Per informazioni: www.comune.cesano-boscone.mi.it

Puglia: operativo il distretto delle energie rinnovabili

Con la delibera n. 2419, lo scorso novembre la Giunta Regionale pugliese ha definitivamente rico-nosciuto “La Nuova Energia”, un vero e proprio distretto produttivo delle energie rinnovabili e del-l'efficienza energetica che coinvolge istituzioni, università, enti di ricerca e associazioni di categoriaal fine di creare filiere tra le aziende locali.

La mission del Distretto punta verso l’innovazione, gli investimenti e la competitività, raggiungi-bili attraverso la ricerca industriale e l’internazionalizzazione.

La Puglia è una delle regioni italiane che hanno grandi risorse energetiche rinnovabili, derivantiprincipalmente dall’irraggiamento solare e dal vento, e il circolo virtuoso che le amministrazioni loca-li stanno da tempo cercando di innescare, tra tecnologie, innovazione e sviluppo industriale, hadeterminato forti investimenti nelle realtà produttive del settore, che hanno reso il “tacco d?Italia”una delle regioni più all'avanguardia del nostro Paese.

Nell’ottica di dare impulso alla ricerca scientifica e all’innovazione tecnologica, il Distretto si pro-pone di promuovere lo sviluppo di relazioni fra imprese con specifiche competenze, attivando rap-porti tra i soggetti produttori di energia e i soggetti distributori, al fine di individuare soluzioni perlo sviluppo di nuove infrastrutture e per la decongestione della rete di distribuzione dell’energia esi-stente; inoltre, supportando le scelte di pianificazione territoriale delle pubbliche amministrazioni ei processi decisionali e legislativi, intende promuovere l’informazione e sostenere la formazione dinuove figure professionali specializzate nel settore della progettazione, della realizzazione e dellacertificazione di tecnologie applicate all’efficienza energetica e alle fonti rinnovabili. Tra le attivitàpreviste, c'è anche la costituzione di un tavolo di concertazione con la Regione, che acceleri le auto-rizzazioni necessarie per il potenziamento degli impianti di trasmissione, indispensabili per l’opera-tività delle nuove infrastrutture di rete, e, d’intesa con i principali istituti bancari e finanziari, forni-sca un sostegno per semplificare le procedure di accesso al credito.

“In Puglia e nel mondo intero - sostiene il Vice Presidente del Distretto, Enzo Tucci – l’interesse egli investimenti nelle energie rinnovabili sono in costante crescita. Attraverso l’adozione di progettidi sistema opportunamente individuati nel programma di sviluppo presentato alla Regione Puglia,contribuiremo alla diffusione delle politiche e delle strategie che in maniera tempestiva ed efficien-te possano continuare a garantire, nel nostro territorio, la costante crescita del settore”.Per informazioni: www.lanuovaenergia.it

Schema di un sistema di teleriscaldamento.Fonte: Aecom.com.

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L’illuminazione pubblica come banco di prova di un rinnovamento ecologi-co della città orientato alla riduzione dei consumi energetici municipali. È lascelta fatta dal Comune di Gualdo Tadino, cittadina di 15.811 abitanti dellaprovincia di Perugia, che ha approvato il progetto per il risparmio energe-tico e il contenimento dell’inquinamento luminoso sull’impianto di pubblicailluminazione locale.

La diminuzione dei consumi comunali, infatti, è il principale strumentoper ovviare all’aumento del costo dell’energia e, in questo ambito, gli entilocali possono sicuramente agire come soggetti innovatori e all’avanguar-dia, implementando sistemi di gestione energetica meno costosi. Ad esem-pio, nel campo dell’illuminazione pubblica, esistono strumenti tecnici ingrado di abbattere il costo delle utenze energetiche della pubblica illumina-zione. La scelta effettuata dalla cittadina del perugino per cinquecentoquat-tordici punti luce comunali è ricaduta sul Dibawatt, innovativo sistema elet-tronico di alimentazione ideato proprio per ottenere una significativa eco-nomia sui consumi.

In particolare, questo apparecchio viene montato sulla pubblica illuminazione molto facil-mente e una volta installato permette la regolazione del flusso dell’energia consentendo nonsolo un grande risparmio energetico, ma anche un abbattimento della spesa pubblica e unariduzione dell’inquinamento.

Nella consapevolezza che il contenimento dei costi dell’illuminazione sia un obiettivo da per-seguire anche quando non è possibile procedere a rifacimenti integrali degli impianti esisten-ti, l’amministrazione di Gualdo Tadino vuole dimostrare come azioni e investimenti specifici nelcampo del risparmio energetico determinino notevoli risparmi (tra il 30% e il 50%) dell’ener-gia elettrica impiegata nell’illuminazione pubblica. Facilità di installazione, risparmio sui costidi gestione dell’impianto di illuminazione, ritorno rapido dell’investimento, dunque, sono gliindiscutibili vantaggi di una scelta che oltre a ottimizzare i consumi di energia elettrica, è ingrado anche di ridurre l’inquinamento luminoso e atmosferico delle nostre città.Per informazioni: www.gualdo.tadino.it

Gualdo Tadino riconverte la luce

Esempio di intervento di risparmio energetico nell'illuminazione pubblica di Pechino.

Fonte: zywled.com.

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Fisco e Bandi

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Segnala il tuo bando alla redazione: [email protected]

NUOVI BANDI

1. Regione LiguriaOggetto: bando per la produzione dabiomasse in aziende agricole (Misura311 – Asse 3 “Diversificazione versoattività non agricole”), finalizzato a rila-sciare contributi in conto capitale per larealizzazione di impianti per la produzionedi energia da fonti rinnovabili nelle suddet-te aziende. Possono beneficiare del contri-buto in oggetto gli imprenditori agricoli(singoli e associati) e/o membri della fami-glia agricola, per la realizzazione di piccoliimpianti per la generazione di energia elet-trica o termica, di potenza non superiore a0,5 MW, prevalentemente destinati allavendita a terzi, attraverso lo sfruttamentodi biomasse agricole o forestali. Risultanoammissibili i costi relativi alla costruzione eal miglioramento di beni immobili, all’ac-

quisto o al leasing con patto di acquisto dinuove macchine e attrezzature, compresi iprogrammi informatici e infine alle spesegenerali e tecniche connesse agli investi-menti di cui sopra.Scadenza: 31/12/2010Per info: www.regione.liguria.it

2. Regione Valle D’AostaOggetto: bando per la realizzazione diimpianti per la produzione nelle azien-de agricole di energia elettrica foto-voltaica da immettere in rete; misura311 “Diversificazione in attività non agri-cole”, energie da fonti rinnovabili, per laconcessione dei contributi previsti per glianni 2007-2013 dal Programma diSviluppo Rurale della Regione Valled’Aosta. Il bando, diretto alle aziende agri-cole, finanzia progetti di investimentoaventi ad oggetto impianti, attrezzature emacchinari, nei limiti di quanto stretta-mente necessario alla realizzazione dell’in-tervento secondo le migliori tecniche diprogettazione in materia; spese generali etecniche per la progettazione, direzionelavori e collaudo per un massimo del 10%della spesa ammissibile per impianti fino a20 kWp e del 7% per impianti oltre talesoglia.Scadenza: 31/12/2011Per info: www.regione.vda.it

3. Regione LombardiaOggetto: bando per la realizzazionedi progetti ad alta valenza dimostra-tiva basati sull’impiego della tecnolo-gia solare, anche per scopi diversi dallaclimatizzazione invernale ed estiva. I pro-getti dovranno essere finalizzati al soddi-sfacimento dei fabbisogni energetici nel-l’ambito di edifici situati nel territorioregionale di proprietà pubblica, destinatia uso pubblico o a uso residenziale pur-ché questi ultimi rientrino nella tipologiadi cui all’art. 1, comma 3 del regolamen-to regionale n. 1 del 10 febbraio 2004 osiano locati a condizioni di favore permitigare il fabbisogno abitativo dellefasce sociali più deboli. Soggetti benefi-ciari risultano essere enti locali, ALER,fondazioni pubbliche e società a capitaleinteramente pubblico, organismi pubblicidi ricerca e aziende sanitarie pubbliche,proprietarie degli immobili oggetto difinanziamento. Possono altresì presentaredomanda anche le ESCO accreditatepresso l’AEEG, qualora siano state incari-cate dal soggetto beneficiario. I progettifinanziabili, poi, devono riguardare: l’im-piego innovativo della tecnologia solareper la coltura e produzione delle biomas-se; gli impianti solari termici per la pro-duzione di calore a media temperatura(fino a 250°C), che potrà essere destina-

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to alla climatizzazione estiva e invernale, oalla produzione di vapore (es. lavanderie,sistemi di lavaggio e sterilizzazione), o allarefrigerazione; gli impianti ibridi di clima-tizzazione estiva e invernale ad alta coper-tura solare.Scadenza: 27/01/2011Per info: www.regione.lombardia.it

4. Ecocity World Summit 2011Oggetto: bando per la presentazionedi progetti di ricerca e di realizzazionifinalizzate a supportare i governi, iricercatori e i professionisti nell’ambitodella Conferenza Internazionale diMontreal nel rispondere alle sfide daaffrontare nella ricerca di soluzioni checontribuiscano a un mondo più sano e piùsostenibile. Le proposte discusse nel corsodella conferenza, destinata ad analizzarele emergenze sempre più pressanti che lenostre città del presente si trovano adaffrontare, dovranno riguardare argomen-ti afferenti i cambiamenti climatici e l’ur-banistica, l’ecomobility urbana, la proget-tazione e l’installazione di spazi pubblici,la governance e la democrazia nelleEcocity, l’economia della Ecocity e infine lasalute e l’ambiente costruito. Destinataridel bando sono professionisti, accademicie responsabili politici interessati a discute-re delle principali tematiche connesse allosviluppo urbano sostenibile. Più di 1.500partecipanti sono attesi da tutto il mondo.L’evento si terrà al centro congressi dellacittà, dal 22 al 26 Agosto 2011.Scadenza: 31/01/2011Per info: www.ecocity2011.com

5. Ministero dello SviluppoEconomicoOggetto: bando per l’erogazione dicontributi in favore di programmi diinvestimento riguardanti la produzio-ne di beni strumentali allo sviluppodelle fonti di energia rinnovabili e alrisparmio energetico nell’edilizia,finalizzato a promuovere lo sviluppo delleimprese nell’ambito delle fonti di energiarinnovabile e del risparmio energetico econ particolare attenzione allo sviluppodelle relative filiere produttive. Sonoammissibili alle agevolazioni le piccole,medie e grandi imprese per interventiconcernenti la realizzazione di nuove unitàproduttive, l’ampliamento di unità produt-tive esistenti, la diversificazione della pro-duzione di un’unità produttiva in nuoviprodotti/servizi aggiuntivi e, infine, il cam-biamento fondamentale del processo diproduzione complessivo di un’unità pro-

duttiva esistente.Scadenza: 06/04/2011Per info: www.sviluppoeconomico.gov.it

6. Eberswalde University forSustainable DevelopmentOggetto: International Master StudyProgramme Global ChangeManagement (M.Sc.), finalizzato a edu-care e formare specialisti in grado di con-tribuire efficacemente alla mitigazionedegli effetti drastici causati dal cambia-mento globale. In particolare, la formazio-ne è incentrata: sull’acquisizione di unaconoscenza, su base scientifica, dellecause, delle dimensioni, dei meccanismi edelle tendenze attuali del processo di cam-biamento climatico, rilevanti per la gestio-ne delle risorse naturali; sullo sviluppo dicompetenze chiave per la comprensionedelle interrelazioni uomo-ambiente e perla comunicazione con gli stakeholder pub-blici; sulla valutazione delle reazioni deisistemi biologici di diversi livelli gerarchici(dalla cella agli ecosistemi) e gli impattidel cambiamento globale; sull’applicazio-ne delle conoscenze scientifiche e deimetodi di progettazione per la predisposi-zione di strategie atte a minimizzare irischi associati al cambiamento globale.Possono fare richiesta di ammissione glistudenti laureati o laureandi entro l’estate2011 in risorse naturali e/o socio-econo-miche. Il programma del Master è attuatoattraverso una stretta collaborazione conrinomati istituti di ricerca.Scadenza:15/07/2011Per info: www.hnee.de/GCM

7. Fenner School of Environmentand Society at the AustralianNational UniversityOggetto: borsa di dottorato di ricercanel campo dell’energia solare per unprogetto congiunto tra la Fenner School ofEnvironment and Society at the AustralianNational University e il Weather andEnergy Research Unit at theCommonwealth Scientific and IndustrialResearch Organisation. Lo studente didottorato vincitore della borsa in oggettosarà chiamato a sviluppare un sistemavolto a migliorare l’integrazione tra l’ener-gia solare prodotta da appositi dispositivi ela rete elettrica. Possono candidarsi i lau-reati in ingegneria, in scienze e coloro chehanno un vivo interesse nel settore del-l’energia solare e/o meteorologica.

I candidati devono presentare un curricu-lum vitae aggiornato, le coordinate didue referenti, le loro pubblicazioni acca-demiche e una breve dichiarazione di ido-neità pratica e accademica allo svolgi-mento della ricerca proposta.Scadenza: fino a posizione assegnataPer info: www.fenner-school.anu.edu.au

8. Regione MarcheOggetto: fondo di ingegneria finan-ziaria delle Marche per la concessio-ne di garanzie su investimenti delleimprese nelle energie rinnovabili enel risparmio energetico, finalizzato agarantire il credito a sostegno della filie-ra energetica per favorire l’accesso allefonti finanziarie mediante concessione di garanzia pubblica, per sostenere investi-menti in efficienza energetica e sviluppofonti rinnovabili e per valorizzare la filieraenergetica localizzata nella RegioneMarche. Possono richiedere la GaranziaDiretta i beneficiari finali quali le PMI(anche associate in Contratto di rete,Consorzio, Associazione Temporanea diImpresa), le Banche e gli intermediari.Scadenza: fino a esaurimento fondiPer info: www.regione.marche.it

9. Regione LombardiaOggetto: bando per l’installazione disistemi di contabilizzazione di calorein abbinamento a sistemi di termore-golazione in edifici serviti da teleri-scaldamento, destinato a concederecontributi in conto capitale per l’acquistoe l’installazione, per ogni singola utenza,di sistemi per la contabilizzazione autono-ma del calore e di sistemi di termoregola-zione. Beneficiari del bando risultano:enti locali, ALER, enti privati, condòminirappresentati da amministratori di condo-minio, singoli proprietari nel caso di edifi-ci con più unità immobiliari ma privi diamministratore, ESCO accreditate pressol’AEEG formalmente incaricate dal sog-getto beneficiario stesso.Scadenza: fino a esaurimento fondiPer info: www.regione.lombardia.it

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Focus tecnologia

Ilsoleatrecentosessantagradi - n°11 - dicembre 2010

L’efficienza energetica e la riduzione delle emissioninel settore chimico: dati e progetti a confronto

Erwin Rahue, Vice Presidente per l’energia e la logistica FEDERCHIMICA

L’Unione Europea è fortemente impegnatanella mitigazione dei cambiamenti climaticie nella riduzione dei consumi energetici. Larecente politica del 20-20-20, che prevededi raggiungere a livello comunitario, entro il2020 rispetto al 1990, una riduzione del20% delle emissioni di gas serra, un miglio-ramento dell’efficienza energetica del 20%e una percentuale di energia prodotta dafonti rinnovabili pari almeno al 20%, è il piùnitido segnale in questo senso.

Pur in mancanza di un accordo interna-zionale a livello mondiale, l’Europa è l’unicaregione ad avere realizzato un mercato deidiritti di emissione (Emission Trading) perconseguire la riduzione dei gas serra emes-si dai settori industriali. Per salvaguardarela competitività delle imprese rispetto allaconcorrenza internazionale, nei confronti diaree prive di norme stringenti, il sistemaprevede l’assegnazione gratuita di unaparte delle quote di emissione, sulla base dicriteri di benchmark, determinati dalle pre-stazioni dei migliori impianti di ciascun set-tore.

Inoltre, nel Piano di Azione Nazionale perle Energie Rinnovabili, che l’Italia ha inviatoalla Commissione Europea la scorsa estate,un aspetto di rilievo è occupato dalla soste-nibilità economica delle politiche di incenti-vazione delle fonti di energia rinnovabile, icui costi si scaricano attualmente sulla “bol-letta” energetica, contribuendo ad aggrava-

re il già pesante gap rispetto agli altri Paesieuropei.

In questo quadro rendere il più efficientepossibile dal punto di vista energetico pro-cessi e attività economiche può risultareestremamente importante per garantire lacompetitività dell’impresa.

L’industria chimica è un settore da sem-pre impegnato sui temi ambientali, ancheattraverso Responsible Care, il programmavolontario mondiale con il quale viene con-seguito concretamente lo sviluppo sosteni-bile. In questo contesto, si inserisce l’impe-gno del settore verso l’uso efficiente dellerisorse energetiche e verso la riduzionedelle emissioni di gas serra, problematichenei confronti delle quali l’industria chimica,grazie a prodotti e tecnologie, è in grado difornire a tutti gli altri settori industriali e aiconsumatori delle soluzioni efficaci.

Nel nostro Paese l’utilizzo attento del-l’energia nel settore chimico è una consue-tudine radicata ormai da molti anni. Comesi può vedere dalla Figura 1, l’efficienzaenergetica è migliorata costantemente neltempo: i consumi specifici di energia, infat-ti, calcolati utilizzando l’Indice di ProduzioneIndustriale pubblicato dall’ISTAT, al fine dimisurare il miglioramento non considerandole variazioni congiunturali dei volumi pro-duttivi, non solo sono diminuiti del 27,6%rispetto al 1990, ma si sono anche ridottidell’1,5% nel 2008 (ultimo anno i cui datisono disponibili) rispetto al 2007.

Alla luce della recente politica dell’UnioneEuropea, il risultato ottenuto dall’industriachimica in Italia appare estremamentesignificativo in quanto, già fin da ora,abbondantemente in linea con gli obiettivi

prefissati, anche considerando che i consu-mi specifici di energia, potrebbero nonessere un indicatore esaustivo dell’efficien-za, pur essendo sicuramente un parametrosignificativo per la sua misurazione.

Anche le emissioni dirette di gas serrasono state ridotte dal comparto, in terminiassoluti, di 17,2 MtCO2eq (Figura 2), ossiadel 56,6%, rispetto al 1990, dimostrandonon solo di aver raggiunto gli obiettivi delProtocollo di Kyoto, ma ancora una volta diessere già in linea con gli obiettivi europei al2020. Come è possibile vedere dalla Figura3, le emissioni di gas serra in Italia nel 2008sono state 541,5 MtCO2eq, il 4,7% in piùrispetto al 1990, nonostante le riduzionidegli ultimi anni. Si tratta di un aumentodovuto principalmente all’industria energe-tica (+18,9 MtCO2eq), al settore dei tra-sporti (+21,0 MtCO2eq) e a quello degli usicivili (+8,2 MtCO2eq).

In questo contesto, considerando i fabbi-sogni della società attuale e l’impatto di unapopolazione in crescita, si comprende chia-ramente il ruolo vitale di un’industria comequella chimica nella de–carbonizzazionedell’economia. Non sarebbe possibile rag-giungere il risultato di un contenimentodelle emissioni di gas climalteranti senza ibenefici dei prodotti e delle tecnologie chi-miche.

Uno studio realizzato dall’InternationalCouncil of Chemical Industry (ICCA) hadimostrato che ogni tonnellata di CO2eqemessa dall’industria chimica ne fa rispar-miare 2,6 ai settori a valle e ai consumato-ri attraverso i propri prodotti (Figura 4).

Basti pensare alle applicazioni nell’isola-mento termico degli edifici, nell’illuminazio-ne o nel settore dei trasporti per capire l’im-portanza della chimica per aumentare l’effi-cienza energetica. Ma non solo: le numero-se applicazioni nel settore delle fonti rinno-vabili la rendono indispensabile per l’ener-gia del futuro, come, ad esempio, nel setto-re delle biomasse o nelle applicazioni foto-voltaiche o eoliche.

Investire in efficienza energetica può con-sentire inoltre alle imprese di ottenere iCertificati Bianchi, che corrispondono arisparmi di energia ottenuti da specifici pro-getti e certificati dall’Autorità per l’EnergiaElettrica e il Gas (AEEG) e che permettonoin alcuni casi di recuperare fino al 40% del-l’investimento effettuato. Le attuali modali-tà consentono alle imprese di presentareFigura 1: Andamento dei consumi di energia dell’industria chimica in Italia.

Fonte: ISTAT e Ministero dello Sviluppo Economico.

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richieste per i Certificati Bianchi anche perprogetti di risparmio energetico realizzati inanni precedenti, purché i risultati ottenutisiano documentabili a consuntivo.

L’industria chimica affronta quindi le sfidedell’efficienza energetica e dello sviluppodelle nuove fonti di energia rinnovabile con

un grande senso di responsabilità che deri-va dalla coscienza di avere, attraverso leproprie tecnologie e i propri prodotti, unruolo chiave per contribuire alla mitigazionedegli effetti legati ai cambiamenti climatici.Per informazioni: www.federchimica.it

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Progetti, ricerca e formazione• Towards a Carbon Efficient Chemistry(TACEC), lanciato da Federchimica a fine 2008 perintegrare scienza, industria, management, istituzionipubbliche e private verso la chimica a migliore effi-cienza energetica e sostenibile. Il Programma èorientato su 3 assi di attività: Ricerca e Sviluppo, peridentificare e realizzare progetti di efficienza energe-tica, mettere a punto nuovi prodotti e nuovi proces-si energeticamente sostenibili e favorire la collabora-zione tra il mondo pubblico e quello privato dellaricerca; Metodologie e Best Practices, ossia la messa apunto di metodi di analisi, di problem solving e digestione della value chain e delle relative buone prati-che, al fine di permettere la gestione razionale deifattori di produzione, finalizzata a ridurre l’uso diret-to e indiretto dell’energia; Analisi e documenti diposizione. Nell’ambito di TACEC, oltre a organiz-zare seminari, workshop ed eventi per sviluppare ecoordinare competenze scientifiche, esperienzeindustriali e responsabilità istituzionali nello svilup-po sostenibile della chimica, sono già in fase di rea-lizzazione alcuni progetti che hanno apportato bene-fici concreti per le imprese chimiche, per gli attoricoinvolti e per il Paese.• CARE +, un progetto cofinanziato dalProgramma Intelligent Energy Europe (IEE) dellaCommissione Europea, coordinato dal CEFIC epartecipato dalle Federazioni Chimiche Bulgare ePolacche (oltre che da Federchimica), che ha l’obiet-tivo di sostenere il miglioramento delle performanceenergetiche delle PMI chimiche europee. Il progettosi rivolge a coloro che non hanno ancora maturatoun’elevata sensibilità con riferimento ai costi del-l’energia, per motivarli a intraprendere un percorsodi auto-diagnosi energetica; a loro vengono infattitrasferite le informazioni e il know how (presenti ingenere solo nelle grandi imprese) utili a far consegui-re significativi obiettivi di risparmio energetico,migliorando la redditività d’azienda e quindi la capa-cità di competere nei mercati internazionali.Nell’ambito del Progetto è stato sviluppato e resodisponibile alle PMI chimiche il “Manuale CARE+per l’Efficienza Energetica nelle PMI Chimiche”, per farconseguire loro importanti traguardi di risparmioenergetico. Il Manuale, testato presso un selezionatonumero di PMI, contiene la “Guida all’Auto-Diagnosi dell’Efficienza Energetica”, le “8 MiglioriPrassi per l’Efficienza Energetica” e un Workbookdi raccolta dei dati energetici, funzionale al percorsodi analisi della situazione energetica.• Metodologie Six Sigma applicateall’Efficienza Energetica, un piano formativo,finanziato da Fondimpresa, che intende sviluppare lecompetenze tecnico–professionali, gestionali e diprocesso, dei dipendenti delle imprese chimiche,mettendo a loro disposizione le moderne metodolo-gie Six Sigma, per l’individuazione delle opportunitàdi miglioramento nelle aree dell’energia e dell’am-biente, anche attraverso l’identificazione e la realizza-zione di progetti di risparmio energetico. Da alcuniprimi dati è emerso che 18 imprese che hanno par-tecipato alla prima fase didattica hanno realizzatoprogetti che hanno generato risparmi di costi nel-l’area dell’energia per oltre 2 milioni di euro. Un ulti-mo ciclo di corsi di formazione verrà realizzato apartire da gennaio 2011.

Figura 2: Andamento e struttura delle emissioni di gas serra dell’industria chimica inItalia e confronto con gli obiettivi di Kyoto e dell’UE. Fonte: ISPRA e ISTAT.

Figura 4: Riduzioni di gas serra nel mondo con l’utilizzo di prodotti chimici (2005).Fonte: ICCA.

Figura 3: Emissioni di “Gas Serra” in Italia: andamento e struttura. Fonte: ISPRA.

Ilsoleatrecentosessantagradi - n°11 - dicembre 2010

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News

Ilsoleatrecentosessantagradi - n°11 - dicembre 2010

Nuovo Piano energeticoeuropeo al 2020La Commissione Europea ha recentemen-te presentato la nuova strategia 2011-2020 volta a identificare le azioni da intra-prendere per affrontare le sfide energeti-che future e implementare proposte legi-slative concrete entro i prossimi 18 mesi.In particolare, la comunicazione individuapoche ma urgenti priorità su cui l’UE dovràconcentrarsi: risparmio energetico nei tra-sporti e nell’edilizia, mediante incentivi agliinvestimenti e strumenti di finanziamentoinnovativi entro la metà del 2011; comple-tamento del mercato interno dell’energiaentro il 2015 e investimenti infrastruttura-li per un valore di 1.000 miliardi di euro;coordinamento della politica energetica neiconfronti dei Paesi terzi, per fornire ener-gia sostenibile a tutti i cittadini di quei con-tinenti; sviluppo di nuove tecnologie (perreti intelligenti e stoccaggio dell’energiaelettrica, ricerca sui biocarburanti diseconda generazione e partenariato “cittàintelligenti” per promuovere il risparmioenergetico a livello locale); promozione dinuove misure sul confronto dei prezzi, ilcambio di fornitore e la fatturazione chiarae trasparente.Per informazioni: ec.europa.eu

Belgio: cambiano rotta gliincentivi al fotovoltaicoIl ministro dell’energia belga ha deciso dimodificare il sistema degli incentivi al foto-voltaico in modo radicale. Le modificheriguardano solo le nuove installazioni; pergli impianti già esistenti gli incentivi rimar-ranno immutati. Il 2009, grazie a un benprogettato sistema di Certificati Verdi(effettivamente funzionante come unfeed-in tariff), combinato con riduzionifiscali supplementari e autoconsumo dienergia, aveva reso il Belgio il Paese sor-presa per l’energia solare. Per il 2011 nonci si aspetta di fare così bene vista la ridu-zione delle tariffe. A partire dal 1 gennaiodel prossimo anno, infatti, ci sarà unaseparazione tra i diversi tipi di installazioni

e si avrà un ritorno dell’investimento incirca 8-10 anni e non più in 5-6 anni comestabilito dalla precedente normativa. Arimanere invariati saranno il settore eolicoe quello delle biomasse, il cui valore mini-mo rimane di 90 euro/MWh; al contrariogli impianti a biogas saranno premiati, conun valore dei certificati tra i 90 e i 100euro.

Steeper, un progetto cheabbatte i consumi elettroniciAumentare l’efficienza dei dispositivi elet-tronici ed eliminare il consumo di energiadegli apparecchi in standby. Sono questigli obiettivi del progetto Steeper, un’im-portante iniziativa di ricerca dell’EcolePolytechnique Fédérale di Losanna chevede la partecipazione di numerosi istitutidi ricerca europei e di partner accademici,tra cui anche le Università di Bologna,Udine e Pisa. Gli scienziati coinvolti cerche-ranno di ottenere un utilizzo più efficientedell’energia nell’elettronica attraversotransistor a effetto di campo (TFET) e“semiconducting nanowires”, strumentiinnovativi in grado di evitare perdite dienergia e ottenere la massima efficienzacon una tensione minore. La dissipazionedi potenza è diventata una delle maggiorisfide per l’elettronica in un momento incui, come quello di oggi, il numero didispositivi utilizzati da aziende e consuma-tori si moltiplica a livello globale. Secondol’Ue il consumo in standby rappresentaoggi il 10% del consumo di elettricità nelleabitazioni e negli uffici degli Stati membrie, nel 2020, potrebbe ammontare a 49TWh all’anno.Per informazioni: www.epfl.ch

Dagli USA il Comitato federale pro-rinnovabiliIl Dipartimento dell’Energia degli StatiUniti d’America ha annunciato la creazionedi un apposito Comitato federale sull’effi-cienza energetica e le energie rinnovabili.I 19 membri, provenienti dal mondo acca-demico, dall’industria, da società di capita-li e dal comparto pubblico e dotati di espe-rienza e competenze tecniche di settore, siriuniranno due volte l’anno per fornire con-sigli utili al Dipartimento sulle sfide ener-getiche da affrontare, mettendo a disposi-zione la loro esperienza per il completa-mento dei piani a lungo raggio, le prioritàe le strategie da attuare, i finanziamenti ele future politiche da intraprendere. Tuttele riunioni del nuovo Comitato sarannoaperte ai cittadini al fine di migliorare lafiducia pubblica nelle istituzioni, di stabili-re un sistema di trasparenza dell’azione di

governo e di accrescere l’efficacia dellaqualità decisionale dell’amministrazionestatale.Per informazioni: www.eere.energy.gov

Prime centrali eoliche off-shore in IndiaLe difficoltà connesse all’acquisizione deiterreni e delle relative autorizzazioni perprogetti eolici a terra è alla base dellenuove esplorazioni legate alla produzionedi energia offshore in India. È in fase direalizzazione, infatti, uno studio di fattibili-tà per valutare l’esistenza di parametrichiave, quali l’intensità del vento o la qua-lità dei fondali marini delle coste indiane, eanalizzare l’idoneità dei materiali e delletecnologie che dovrebbero essere utilizza-te per impianti di questo tipo, consideratala vulnerabilità delle zone offshore mag-giormente soggette a calamità naturalicome tsunami e tempeste cicloniche.L’India, al quinto posto per capacità eolicainstallata dietro a Stati Uniti, Germania,Spagna e Cina, impiega nel comparto eoli-co direttamente 15.000 persone e indiret-tamente altre 75.000.Per informazioni: www.indianexpress.com

Eolico: monitoraggio piùpuntuale grazie a sensoriinnovativiIl fornitore statunitense di dati in temporeale sulle energie rinnovabili, Onsemble,ha annunciato il completamento di unarete di sensori in grado di tracciare i datidel vento dei parchi eolici texani con unaprecisione del 95%. I sensori, collocati suiripetitori normalmente utilizzati dagli ope-ratori telefonici (alti tra gli 80 e i 120metri), raccoglieranno dati relativi a velo-cità, direzione e temperatura del vento.Così come avviene nei normali sensori uti-lizzati per la misurazione dei dati sulvento, le informazioni raccolte sarannotrasmesse a un hub centrale e analizzateda un programma informatico capace dipredirne il comportamento futuro. Potendomisurare la velocità del vento nel punto incui ruotano le pale eoliche, è possibile col-lezionare dati più puntuali, rispetto al casoin cui i sensori siano posizionati, comespesso accade, al livello del suolo. Le rela-tive previsioni per una determinata areapotranno essere utilizzate dagli operatorieolici per determinare i flussi di energiaelettrica disponibili e aumentare la produt-tività e l’efficienza di un impianto.Per informazioni: www.onsemble.ws

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SCUOLA DI FORMAZIONE DI ISES ITALIACorsi sull'uso razionale dell'energia e sulle fonti rinnovabili

Per informazioni sui programmi e per le iscrizioni: ISES ITALIA - www.isesitalia.ittel. 06 77073610-11 fax 06 77073612 e-mail: [email protected]

Ilsoleatrecentosessantagradi - n°11 - dicembre 201021

PROGETTAZIONE FOTOVOLTAICA ________________________________________________Pescara, 15-16 dicembre 2010

Corso organizzato da ISES ITALIA

Finalità del corso - Focalizzato sugli aspetti tecnico-progettuali il corso è indirizzato principalmente a pro-fessionisti e tecnici interessati alla progettazione e allapratica impiantistica dei sistemi fotovoltaici. Vengonofornite le informazioni progettuali di base ed illustratiprogetti-tipo.

A chi è rivoltoIngegneri, architetti, geometri, periti industriali, instal-latori, consulenti del settore, energy manager, tecnici diamministrazioni pubbliche.

Finalità del corso - In un momento di estrema artico-lazione delle tematiche tecnico-normative del settoreenergetico edilizio, a volte tra loro contraddittorie, ilcorso mira a fornire le competenze indispensabili adoperare nell’ambito della certificazione energetica degliedifici. In riferimento alle recenti normative di settore econ specifica attenzione alle metodologie di calcolo uni-ficate a livello nazionale (UNI TS 11300), verranno for-

nite le basi del corretto approccio tecnico, fornendoanche esempi di casi studio.A chi è rivoltoIngegneri, architetti, periti edili o industriali, geometri eprofessionisti che operino nel settore dell’edilizia e degliimpianti, consulenti del settore, energy manager,imprenditori del settore energetico, tecnici di ammini-strazioni pubbliche.

LA METODOLOGIA NAZIONALE PER LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA (Norme UNI TS 11300) _________________________________________________________Roma, 13-14 dicembre 2010

Corso organizzato da ISES ITALIA, in collaborazione con Rinnovabili.it

Scuola di Formazione di ISES ITALIA___________________________

PROGETTAZIONE FOTOVOLTAICA E NUOVO CONTO ENERGIA ____________________________Roma, 19-21 gennaio 2010

Corso organizzato da ISES ITALIA

Finalità del corso - Indirizzato a professionisti e tec-nici interessati alla progettazione e alla pratica impian-tistica dei sistemi fotovoltaici e alla corretta predispo-sizione delle domande di ammissione alle “TariffeIncentivanti” secondo le nuove norme del ContoEnergia (in vigore dal 1° gennaio 2011) e le procedu-re indicate dal GSE. Con un approccio professionaliz-zante immediatamente spendibile nel nuovo scenario

aperto nel settore fotovoltaico, durante il corso vengo-no fornite le informazioni progettuali di base, illustratiprogetti-tipo ed esaminate le attuali procedure perl’ammissione alle tariffe incentivanti in Conto Energia.A chi è rivoltoIngegneri, architetti, geometri, periti industriali,installatori, consulenti del settore, energy manager,tecnici di amministrazioni pubbliche.

IMPIANTI EOLICI: PROGETTAZIONE ESECUTIVA, ATTIVITÀ DI CANTIERE E COLLAUDO _______________________________________________Roma, 26-27 gennaio 2010

Corso organizzato da ISES ITALIA

Finalità del corso - Con il rilascio della autorizzazio-ne unica o di altro titolo abilitativo alla realizzazioneed esercizio di un impianto eolico, ha termine il per-corso autorizzativo del progetto ed inizia quello dellafase realizzativa. Si tratta di una fase assai comples-sa e che necessita di una serie di attività che riguar-dano espressamente l’apertura del cantiere o deicantieri con l’insieme di pratiche amministrative eprogettuali, richieste espressamente dal caso. Oltrealle documentazioni necessarie all’avvio dei lavori(Regione, Comune ed A.S.L.) sono necessari prelimi-narmente una serie di progetti esecutivi che debbo-no essere prodotti e sottoposti a varie amministrazio-ni affinché la fase di costruzione possa essere avvia-ta (progettazioni esecutive delle fondazioni, dellestrade, delle stazioni elettriche, dei raccordi alle lineeelettriche di consegna, dei movimenti di terra daeffettuare, della segnalazione delle macchine e degli

impianti ai fini della sicurezza aerea, etc.). In ognicaso, durante le fasi di costruzione e realizzazioneiniziano anche le attività di collaudo in corso d’operache permetteranno la messa in esercizio dell’impian-to. Il corso tratterà tutti questi aspetti fornendoanche un sistema di controllo delle attività generali,finalizzato alla corretta gestione dell’insieme di ope-razioni esecutive e delle fasi finali connesse con lamessa in esercizio.A chi è rivoltoTecnici e progettisti interessati alla realizzazione ecollaudo degli impianti eolici di ogni tipo, responsabi-li delle ditte proprietarie di un impianto eolico da rea-lizzarsi, dirigenti delle amministrazioni interessatealle progettazioni esecutive ed al collaudo degliimpianti autorizzati ed in via di realizzazione.

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E

30 Novembre – 3 Dicembre 2010 POLLUTECFiera per la protezione ambientale ed energierinnovabiliEUREXPO Lyon – Franciawww.pollutec.com

2 Dicembre 2010 PIANO ENERGETICO E PROGETTI PERIL SUDConferenza Cataniawww.festivalenergiealter-native.org.

4 - 7 Dicembre 2010 ELECTRICX POWEREvento sull’energia elettrica Cairo - Egittowww.electricx-egypt.com

4 - 12 Dicembre 2010 ECOABITAREFiniture e impianti per l’abitare ecologicoFieramilano Rhowww.ecoabitare.net

8 – 11 Dicembre 2010 ENERGAIASalone internazionale sulle energie rinnovabiliMontpellier – Franciawww.energaia-expo.com

9 Dicembre 2010 RINNOVABILI 2020: QUALI REGOLE,QUALI INCENTIVIConvegnoBest Western Hotel – Romawww.staffettaonline.com

9 – 12 Dicembre 2010 RENEX ECO Salone dedicato alle fonti di energia rinnovabile,energia, acqua e ambienteIstanbul Expo Center – Turchiawww.hmsf.com/renex/index.asp

10 Dicembre 2010 FONTI RINNOVABILI ED EFFICIENZAENERGETICA: LE PROSPETTIVE PER LEAZIENDE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI Romawww.isesitalia.it

14 – 16 Dicembre 2010 INTERSOLAR INDIAMostra-conferenza per l'industria fotovoltaica esolare termica in IndiaMumbaiwww.intersolar.in

16 – 19 Dicembre 2010 AGROEURASIAFiera del settore agricoloIstanbul - Turchiawww.agroeurasia.com

25 Gennaio 2011PV MODULE RECYCLINGConferenza internazionale sul riciclaggio deimoduli fotovoltaiciMadrid – Spagnawww.epia.org

25 – 27 Gennaio 2011TERRATEC - ENERTECSaloni dell'ambiente e dell'energiaLipsia – Germaniawww.enertec-leipzig.de

27 - 30 Gennaio 2011KLIMAHOUSEFiera internazionale specializzata per l'efficienzaenergetica e la sostenibilità in ediliziaBolzanowww.fierabolzano.it/klimahouse

31 Gennaio – 2 Febbraio 2011EUECFiera-conferenza su energia e ambienteArizona – Stati Unitiwww.euec.com

3 - 6 Febbraio 2011 AGRIEXPOFiera dedicata alle imprese che operano lungotutta la filiera agricolaFiera di Romawww.agri-expo.it

10 – 12 Febbraio 2011 CEPFiera internazionale per le energie rinnovabili e ilrisparmio energeticoStoccardawww.cep-expo.de

11 – 13 Febbraio 2011 ENERGIA 2011Mostra e convegniStazione Leopolda di Pisawww.attuttambiente.org

24 - 25 Febbraio 2011CIS-IT 2010Conferenza dell’industria solareRomawww.solarpraxis.de

Ilsoleatrecentosessantagradi - n°11 - dicembre 2010

ISES ITALIA e Ilsoleatrecentosessantagradisono presenti all’evento

Eventi e Notizie

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Per essere sempre informati sulle iniziative, sulle realizzazioni e sugli sviluppi delle

Fonti Energetiche Nuove e Rinnovabili, della Bioclimatica e dell’Uso Razionale del-

l’energia in Italia, in Europa e nel Mondo.

Per conoscere e far conoscere le attività di istituzioni, industrie, operatori e soste-

nitori del settore

I soci di ISES ITALIA sono soggetti individuali, operatori e aziende del settore delle rinno-

vabili, enti pubblici locali e nazionali, associazioni di categoria, istituti di ricerca e università,

scuole, agenzie energetiche locali.

Il ruolo di ISES ITALIA è quello di valorizzare l’operato di tutti i soggetti che lavorano per

lo sviluppo delle rinnovabili, fornendo informazioni, strumenti operativi e servizi di qualità su

tutti i livelli.

L’Associazione, infatti, costituisce una grande rete di collegamento fra tutte queste realtà,

favorendone il dialogo e l’incontro, lo scambio di esperienze e di opportunità di intervento,

garantendo loro un canale di comunicazione privilegiato presso le autorità competenti.

Associarsi ad ISES ITALIA significa quindi usufruire di tali servizi, ma anche condividere

un impegno collettivo per costruire un sistema energetico più accettabile dal punto di vista

ambientale, economico e sociale, per contribuire allo sviluppo sostenibile del pianeta.

PRINCIPALI SERVIZI (variano per le diverse categorie):

Informazione di settore e divulgazione

Magazine Ilsoleatrecentosessantagradi, comunicazioni on line, pubblicazioni, atti di convegni,

e-mail ai soci con aggiornamento settimanale sulle novità del settore, mostre, campagne

informative.

Formazione tecnica, economica e normativa

Corsi di formazione, seminari, convegni, monografie tecniche.

Contatti e opportunità professionali

Le aziende del settore, i professionisti, le consulenze con esperti.

Nuovi contatti commerciali e con le Istituzioni

Collegamenti con altri operatori, azioni di sensibilizzazione presso le istituzioni competenti.

Maggiore visibilità

Presenza sui siti dell’Associazione (www.isesitalia.it e www.ilsolea360gradi.it),

sul Magazine Ilsoleatrecentosessantagradi, segnalazione agli utenti.

Assistenza tecnica

Supporto per la realizzazione di bandi, analisi tecnico-economiche e normative, studi territo-

riali, elaborazione di piani regionali, campagne di comunicazione rivolte ai cittadini su rinno-

vabili ed efficienza energetica.

Per ulteriori informazioni

visita il sito www.isesitalia.it alla sezione “Come Associarsi”

o contattaci al n. 06/77073610-11

www.ilsoleatrecentosessantagradi.it

UNO DEI PIÚ IMPORTANTI CANALI DIINFORMAZIONE DEL SETTORE

DELLE ENERGIE RINNOVABILINews

Notizie, eventi del settore, ampia sezione di link utiliArchivio tematico e cronologico

Le notizie pubblicate su Ilsoleatrecentosessantagradi, glispeciali e i focus tecnologici, disponibili on line per area

tematica o per ordine cronologico Directory “Gli operatori delle energie rinnovabili”

Un ampio elenco, con i riferimenti di aziende attive alivello commerciale e industriale nel settore delle

rinnovabili e del risparmio energetico. La Directory èsegnalata anche dal GSE per la ricerca di operatori del

settore fotovoltaico e per informazioni sul “Conto Energia”

Ilsoleatrecentosessantagradi - n°11 - dicembre 20102323

Perché associarsi ad ISES ITALIA

www.isesitalia.itFederutility vi invita al Convegno

Fonti rinnovabili ed efficienza energetica:le prospettive per le aziende

dei servizi pubblici localiRoma, 10 dicembre 2010

Quali sono le opportunità offerte dal Piano di AzioneNazionale per le fonti rinnovabili? Quale l’evoluzione delsistema degli incentivi? E quale la bancabilità dei proget-ti e le opportunità per le aziende?A queste e ad altre domande risponderà “Fonti rinnova-bili ed efficienza energetica: le prospettive per leaziende dei servizi pubblici locali”, il convegno diFederutility organizzato da ISES ITALIA, che si terrà aRoma il prossimo 10 dicembre.Dopo l’introduzione del Direttore Generale di Federutility,Adolfo Spaziani, e del Presidente di ISES ITALIA, G.B.Zorzoli, interverranno in qualità di relatori Luciano Barra(Ministero dello Sviluppo Economico), GerardoMontanino (Gestore dei Servizi Energetici) e PaoloTabarelli De Fatis (Consigliere ISES ITALIA).Durante la mattinata saranno anche presentati il“Vademecum sulle Fonti Energetiche Rinnovabili”, unostudio realizzato da ISES ITALIA, e lo “Studio Federutilitysui Certificati Bianchi”, condotto a cura di Federutility eAnigas.

La partecipazione al convegno è gratuita.

Ulteriori informazioni sul programma e sulle modalitànecessarie per la registrazione al convegno sono disponi-bili sul sito www.isesitalia.it.

Per informazioni e iscrizioni:tel: 06 77073610-11

[email protected] www.isesitalia.it

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