ISES ITALIA - EMMEFFECI · crescita, soprattutto nel Nord Africa e nell'Asia occidentale. Nel corso...

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Ilsoleatrecentosessantagradi - n°3 - marzo 2009

ISES ITALIASezione dell'International Solar Energy Society

ISES ITALIA, nata nel 1964, è nel nostro paese una delle principali associa-zioni tecnico-scientifiche non profit e legalmente riconosciute, per la promo-zione dell'utilizzo di energia solare (solare termico fotovoltaico, eolico, ener-gia da biomasse, bioclimatica, energia geotermica, energia idrica, energiadel mare), l'uso razionale dell'energia, la formazione professionale e la dif-fusione delle informazioni del settore. Tra i Soci collettivi di ISES ITALIAfigurano enti energetici, industrie, centri di ricerca, dipartimenti universita-ri, organizzazioni di categoria ed enti pubblici locali. A livello individualesono inoltre associati professionisti, docenti, studenti universitari, nonchétutti coloro che hanno un interesse per le fonti rinnovabili e per l'uso razio-nale dell'energia. ISES ITALIA è una Sezione dell'International Solar EnergySociety fondata negli Stati Uniti nel 1954.

SEGRETERIA ISES ITALIAVia Tommaso Grossi, 6 - 00184 Romatel: 06 77073610-11- fax: 06 77073612www.isesitalia.it - e-mail: [email protected]

Ilsoleatrecentosessantagradi

Newsletter mensile di ISES ITALIASezione dell' International SolarEnergy Society

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Direttore responsabileRoberto Vigotti

CaporedattoreChiara ZaccherottiRedazioneLaura Dell'AgliPasquale StiglianiSegreteria di redazionePaola [email protected] e PubblicitàSimona [email protected]

Hanno collaboratoAndrea BartolazziCinzia BruzzoneGianni ChianettaCorrado CliniGaetano Marco D'AngeloGianvittorio DelfinoAllan HoffmanAndrea MinutoGiovanni MinutoCesare SilviFederico TinivellaMario Zambrini

Progetto grafico eImpaginazioneTRACCIATI - Federica Nobili StampaArti Grafiche S.MarcelloV.le R. Margherita, 176 00198 Roma

Numero chiuso 10 marzo 2009

Associato alla Unione StampaPeriodica Italiana, USPI Aut. delTribunale di Roma N. 368 del 29 luglio 1994

Tariffa Roc: Poste Italiane S.p.A.Spedizione in abbonamento postaleD.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46)art. 1 comma 1 - DCB - ROMAR.O.C. n. 5173

In questo numero:

3. Editoriale

4. Primo piano

Sicurezza idrica: il ruolo dell'energia rinnovabile per una crisi crescente

La giovane industria italiana del fotovoltaico cresce e si consolida: +500% nel 2008

Vapore ed elettricità dal sole: una sfida iniziata nell'Ottocento con un importante contributo italiano, in genere poco conosciuto

Adottato il Piano Energetico Ambientale Regionale Siciliano

12. IntervistaCorrado Clini

14. Comunità locali

16. Fisco e Bandi

18. Focus TecnologiaIntegrazione nel tetto delle serre di pannelli fotovoltaici semitrasparenti: risultati preliminari

20. News

22. Eventi e Notizie da ISES ITALIA

In copertina:I lavori di scavo del pozzo nel villaggio di Ndiassane, nel Senegal. Fonte: www.missionisacramentine.itImpianto fotovoltaico a silicio monocristallino esposizione S-SE e inclinazione pannelli 30°.Fonte: CeRSSALa caldaia ricevitore dell'impianto Eurelios. Fonte: Archivio storico solare del Museodell'Industria e del Lavoro "Eugenio Battisti" di BresciaImpianti a concentrazione solare. Fonte: eSolar

La newsletter è stampata su cartariciclata Cyclus Print, priva disbiancanti ottici e di cloro.

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Editoriale3

Perché l'energia pulita non risentirà della crisi

Andrea Bartolazzi, Consigliere ISES ITALIA

Gli operatori del nostro settore si domandanooggi, come reagirà il mercato delle rinnovabilialla crisi del credito. La risposta la darà solo iltempo. Apparentemente ci sono tutti i segnaliper una curiosa sorpresa: il settore in cui ope-riamo potrebbe non venir affatto colpito dallacrisi, infatti il "prodotto" energia rinnovabile haun mercato potenziale molto ampio, grazie allapriorità di dispacciamento e, nel caso di un calodei consumi, a vedersi diminuire il fatturatonon sarebbe certo la piccola fetta delle rinnova-bili, ma quella del termoelettrico. Qualchepaura può venire dalle banche, che in apparen-za non hanno fiducia a prestarsi denari tra loro,ma che forse hanno meno timori quando i ritor-ni vengono assicurati dallo Stato (come accadeper il fotovoltaico) o dai produttori di energianon pulita, che hanno comunque bisogno diacquisire i Certificati Verdi (CV).

Inoltre gli investimenti potrebbero non veni-re più principalmente dalle banche, ma diretta-mente dai risparmiatori attraverso una vastagamma di prodotti finanziari. Non è un caso sealcune grandi società alla ricerca di fondi stan-no scorporando le attività in rinnovabili conl'obiettivo di quotarle separatamente.

E poi quale risposta migliore alla crisi deiposti di lavoro, visto che si tratta di un settorein cui vi è alta intensità di manodopera, untasso tecnologico alla portata di buona partedella popolazione lavorativa, una dinamica disviluppo già innescata e una larga diffusione,specie nelle aree più depresse del Paese?

L'amministrazione Obama, già nel pacchettocontro la crisi firmato il 17 febbraio, ha inseritoaltri 10 miliardi di dollari di aiuti alle rinnovabi-li. In effetti la crisi del '29 fu superata propriograzie a ingenti investimenti pubblici per svi-luppare le infrastrutture civili americane e lanuova amministrazione USA ha colto nel segno,prefigurando proprio nelle rinnovabili la stradaper uscire dall'impasse.

Qualcuno teme la fine degli incentivi per pro-blemi di bilancio statale, ma a ben vedere siaper il Conto Energia sia per i CV, nel breveperiodo (due anni), questa dinamica non sem-bra credibile. Infatti il Conto Energia ha deicontingenti decisi a priori che ben difficilmentelo Stato potrebbe variare senza sollevare pro-teste dentro e fuori dall'Italia. Il mercato dei CVinvece non è statale e le imprese che lo sosten-gono sono quelle che hanno fatto utili miliarda-ri a fine 2008 e che di solito non risentonomolto delle crisi per la loro intrinseca solidità.

Al contrario, secondo gli operatori, questidue anni offrono all'Italia, che ha un parco dirinnovabili deficitario rispetto ai partner euro-pei, l'opportunità di accorciare le distanze.Magari sfruttando anche la nostra naturalepropensione al design e allo stile, come consi-gliava Alberoni qualche tempo fa. Sicuramentesfruttando il crollo del prezzo delle materieprime, con il polysilicon per fotovoltaico, pas-sato in pochi mesi dai 700 (del picco) ai 200dollari al kilogrammo, e il prezzo dell'acciaioper i mulini in caduta, dagli 860 euro/t nel2008 ai 560 euro/t attesi per il 2009).

Un leggero rallentamento dell'evoluzione delmercato potrebbe anche portare a una razio-nalizzazione della filiera italiana. Alcuni clientilamentano il caos delle offerte sul mercato, equesto è il risultato degli ultimi due anni diespansione tumultuosa. Perciò un leggero ral-lentamento farebbe probabilmente bene atutti.

Altre notizie positive si affollano, inoltre, sulpanorama italiano. Finalmente lo Stato stamettendo mano alla suddivisione tra Regionidegli impegni derivanti dal Protocollo di Kyoto(burden sharing). La scorsa settimana è arri-vato l'ok della Commissione Ambiente dellaCamera al testo già approvato dal Senato.Questo fa sperare che, nei novanta giorni pre-visti, la Stato possa effettivamente promulga-re la legge. Abbiamo lungamente atteso que-sto necessario provvedimento, promesso giànel decreto 387/03, e contiamo che ciò con-senta finalmente alle Regioni di programmarela quantità di rinnovabili necessaria, responsa-bilizzandole sui loro doveri di sviluppo.

Neanche il prezzo basso del petrolio ci puòdanneggiare: esso rende gli investimenti inricerca di nuovi giacimenti e raffinerie moltomeno convenienti e prepara un futuro ancorapiù luminoso per le rinnovabili.

Il panorama comunque è in rapido cambia-mento e mai come oggi è necessario che isostenitori delle rinnovabili facciano frontecomune per difendere una scelta che aiuti lefuture generazioni, ci liberi dalla gestione didepositi di scorie per millenni o dalle tensioniinternazionali, e costruisca un settore promet-tente fino a oggi in mano straniera.

Ilsoleatrecentosessantagradi - n°3 - marzo 2009

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Primo piano

Ilsoleatrecentosessantagradi - n°3 - marzo 2009

Per informazioni:www.energy.gov

Da sempre l'acqua è una risorsa preziosa perl'umanità: la storia politica ed economicadell'uomo è stata infatti caratterizzata dallelotte per il suo controllo, dato che il degradoirreversibile degli ecosistemi e degli acquife-ri è stato spesso motivo di allarme per lepopolazioni e rischio di conflitti in Medio-Oriente. Nel 2002 le Nazioni Unite hannostabilito che "il diritto umano all'acqua pota-bile è indispensabile per condurre una vitasana e dignitosa, un prerequisito per la rea-lizzazione di tutti gli altri diritti umani".

Tuttavia, nonostante il 70% della superfi-cie terrestre risulti coperta da acqua, quelladolce costituisce solamente il 2,5% del tota-le, mentre il rimanente 97,5% è compostoda acqua salata. A ciò va aggiunto che learee con scarsità o difficoltà idriche sono increscita, soprattutto nel Nord Africa enell'Asia occidentale. Nel corso dei prossimidecenni, infatti, si stima che il mondo neces-siti del 17% di acqua in più per la coltivazio-ne dei prodotti agricoli, necessari a sfamarele crescenti popolazioni dei Paesi in Via diSviluppo (PVS), e che, di conseguenza, l'im-piego complessivo delle risorse idriche subi-sca un incremento pari al 40%. Molto proba-bilmente, entro il 2025 due terzi della popo-lazione mondiale dovrà confrontarsi conmoderate o gravi insufficienze idriche.

La carenza di acqua potabile è pertanto unproblema serio e crescente, alla base dimolte malattie, causate direttamente dal suoconsumo o indirettamente da cibi contami-nati o da organismi infettivi che si riproduco-no in essa, soprattutto in molti PVS.

Nonostante la sufficiente disponibilità diacqua nel mondo, non tutti hanno accesso aquella potabile.

In particolare, nei PVS il compito di tra-sportare l'acqua compete alle donne le qualisi ritrovano a percorrere giornalmente unadistanza media di 6 chilometri per trovare,trasportare e riempire contenitori d'acquache arrivano a pesare fino a 20 chilogrammi.Oltre a queste implicazioni, si aggiungeanche l'inefficienza della maggior parte deisistemi di irrigazione, che non solo compor-ta uno spreco d'acqua del 60%, ma causaanche rischi ambientali e sanitari notevoli,tra cui la perdita di terreni agricoli produttividovuti all'acquitrinizzazione dei suoli.

In questo scenario, l'energia gioca unruolo fondamentale nell'approvvigionamentoidrico: essa è utilizzata per pompare acqua,desalinizzarla e/o issarla dai pozzi. Infatti,l'energia richiesta per produrre un metrocubo di acqua potabile, escluso il pretratta-mento e il trasporto, è di circa 5 kWh attra-verso il processo di osmosi inversa, e di 25kWh, utilizzando quello del multi-stage flash,mentre i costi di desalinizzazione dell'acquada impianti di grossa taglia si aggirano intor-no al 60 - 90% per metro cubo.

Ma come si ottiene l'energia necessaria araggiungere la sicurezza idrica?

In passato, l'energia utilizzata da moltezone remote proveniva dalle reti elettrichedei paesi sviluppati, dalla forza umana o daigeneratori diesel. Tuttavia, l'utilizzo deigeneratori non è né economicamente conve-niente né consigliabile dal punto di vista

Sicurezza idrica: il ruolo dell'energia rinnovabileper una crisi crescente

Allan R. Hoffman, Senior Analyst Office U.S. Department of Energy

Consumi di acqua pro capite (Litri/persona/giorno)

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I sistemi solari a concentrazionesi prestano alla produzione di

acqua pulita. Fonte Acciona

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ambientale. A tal fine il ricorso all'energiaprodotta da fonti rinnovabili potrebbe garan-tire la sicurezza idrica in tutti quei Paesi chenon dispongono di un approvvigionamentoenergetico, tale da consentire un fluido svol-gimento delle attività basilari. L'elettricitàgenerata, ad esempio, da un sistema solaredi pompaggio dell'acqua permetterebbe, sianei PVS sia in quelli sviluppati, non solo diassicurare il suo trasporto verso altre locali-tà, ma anche la sua sterilizzazione e potabi-lizzazione per un villaggio di 60 persone conun semplice modulo fotovoltaico da 120 W,dal costo di circa 2.000 euro.

Per la loro gratuità e per il fatto che nonnecessitano di una rete di distribuzione, letecnologie pulite rappresentano una soluzio-ne strategica. L'utilizzo di energia solare perdesalinizzare l'acqua salmastra di molti PVS,a livello locale, risulta fondamentale per otte-nere nuove risorse d'acqua potabile in areedove questa è spesso solo un'opzione.

Altre promettenti tecnologie pulite, come isistemi solari termici, possono essere utilizza-te per disinfettare l'acqua a livello batteriologi-co e virale, per produrre acqua calda sanitaria,oppure per riscaldarla, essiccarla, sterilizzarlae dissalarla.

In conclusione, la sicurezza energetica va dipari passo con la sicurezza idrica e non puòessere separata. Il rapporto UNDP 2006 haampiamente dimostrato che la crisi idrica alivello globale non dipende unicamente da unproblema di scarsità materiale, quanto da unagestione globale efficiente di questa risorsa.

La politica dell'acqua deve implicare un altogrado di democrazia a livello locale, nazionale,continentale e mondiale. L'acqua è di tutti e inparticolare delle comunità locali, che devonoessere poste al centro del processo decisiona-le e partecipare su basi rappresentative edirette alla definizione di giuste politiche.

Impianto di dissalazione da 10,5 kWp nel sud della Tunisia. Fonte OME

Composizione dell'offerta mondiale di acqua

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Primo piano

Ilsoleatrecentosessantagradi - n°3 - marzo 2009

Per informazioni:www.assosolare.org

Secondo il Rapporto 2008 del Centro diRicerca Congiunto della CommissioneEuropea, a livello europeo l'industria delfotovoltaico vale oggi 14 miliardi di euro e laproduzione di energia da fonte fotovoltaicain Europa è cresciuta in media del 40%all'anno, con un picco del 60% nel 2007.L'Italia è oggi considerata un Paese dallegrandi potenzialità e si prevede una crescitacostante, a differenza dei due mercati chia-ve in Europa: quello tedesco e quello spa-gnolo. Con un incremento medio annuo sti-mato del 119% rispetto al 26% del totaledegli altri Paesi europei, il nostro Paese nel2010 si avvicinerà alla Spagna con 355 MWdi potenza installata, di poco sotto ai 400MW che costituiscono il nuovo tetto annua-le della penisola iberica. Nel 2008 il girod'affari dell'industria italiana del fotovoltaicoè stato di circa 800 milioni di euro con unacrescita del 500%. Nel 2009 prevediamol'installazione di 250 MW con un fatturato di1 miliardo e 250 milioni di euro.Grazie agli incentivi previsti dal ContoEnergia, oggi stiamo assistendo alla nascitadi tante aziende della filiera produttiva delfotovoltaico, come quelle per l'assemblaggiodelle celle e dei pannelli, e il mercato è piùfiducioso e solido grazie agli investimenti chei grandi dell'energia stanno facendo in que-sto settore. I più grossi produttori interna-zionali di inverter sono italiani e ad oggiesportano principalmente all'estero. Sono infase di realizzazione alcuni progetti per laproduzione in Italia di silicio e, contempora-neamente, stanno emergendo alcuni produt-tori di moduli che oggi coprono il 10% circadella capacità installata nel nostro Paese.Per il prossimo anno ci si aspetta una cresci-ta della quota di produzione di moduli italia-ni al 15%, con numeri importanti anche sulfronte dell'esportazione.Un sistema paese in rapida evoluzione dovemancano ancora, a monte, le imprese cherealizzano celle e moduli: ad oggi due sono iproduttori di moduli che hanno al propriointerno anche la produzione di celle; tutti glialtri utilizzano celle importate da fornitoritedeschi, giapponesi, belgi, taiwanesi e cine-si. La giovane filiera del fotovoltaico può oggicontare su circa 400 aziende, molte dellequali italiane, che si concentrano nella partefinale offrendo un servizio completo: dalla

distribuzione al system integrator, alla piani-ficazione dei progetti, all'installazione, allaconsulenza finanziaria e ai servizi generali.Rispetto a cinque anni fa, il costo della pro-duzione di energia da fonte solare fotovoltai-ca si è notevolmente ridotto e il trend futuroindica un raggiungimento della parità dicosto con le fonti fossili in pochi anni. Questograzie agli enormi investimenti dell'industriasu una tecnologia matura, ma con ampimargini di miglioramento per l'abbattimentodei costi, e a un'economia di scala sui volu-mi in crescita, che gli incentivi sul fotovoltai-co stanno determinando.Una crescita dove però non mancano le dif-ficoltà: i problemi di allacciamento alla rete ele lungaggini autorizzative sono le causeprincipali del ritardo dello sviluppo dell'ener-gia fotovoltaica nel nostro Paese, che èferma al 2% della potenza installata nelmondo. Nove mesi per un piccolo impianto equasi un anno mezzo per uno di taglia gran-de, sono oggi i tempi medi che un imprendi-tore deve attendere prima di veder operati-ve le proprie installazioni. Le differenti pro-cedure amministrative e le loro continuemodifiche, di cui alcune retroattive, stannocausando notevoli rallentamenti nella realiz-zazione dei progetti, con il conseguenteaumento di sfiducia degli investitori, soprat-tutto esteri.Il nuovo Conto Energia, varato dal preceden-te Governo, sicuramente ha rappresentatoper il nostro settore una svolta, che ha favo-rito e che favorirà la generazione distribuitadell'energia da fonte fotovoltaica. Questonuovo meccanismo ha semplificato drastica-mente le procedure del vecchio sistema diincentivazione ed eliminato la maggior partedei punti deboli che avevano facilitato labolla speculativa.Adesso, però, è necessario che tali semplifi-cazioni vengano declinate a livello locale.La grande sfida per i prossimi anni sarà ilrecepimento della Direttiva Europea da partedegli Stati Membri, tra cui l'Italia.

La giovane industria italiana del fotovoltaicocresce e si consolida: +500% nel 2008

Gianni Chianetta, Associazione Nazionale Industria Fotovoltaica

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Le norme in materia ambientale e gli impianti fotovoltaici

Mario Zambrini, Ambiente Italia Istituto di Ricerche

La normativa in materia ambientale, relativa agli iter di autorizzazione di impianti fotovoltaici, deriva direttamente dalla prima for-mulazione della direttiva europea del 1985, e successivamente del DPR 12 aprile 1996 (Atto di indirizzo e coordinamento per l'at-tuazione dall'art. 40 comma 1, della legge n. 146/1994, concernente disposizioni in materia di valutazione di impatto ambienta-le), che prevedeva una verifica di assoggettamento a VIA (screening), fra gli altri, per tutti gli "impianti industriali non termici perla produzione di energia, vapore, acqua calda".E che gli impianti fotovoltaici con potenza superiore a 20 kW debbano essere considerati impianti industriali (quindi come tali sog-getti a screening), lo ha confermato, da ultimo, il Decreto 19 febbraio 2007 (Incentivazione solare fotovoltaico), con il quale ilMinistro per lo Sviluppo Economico precisa che: "… gli impianti fotovoltaici di potenza non superiore a 20 kW sono consideratiimpianti non industriali e conseguentemente non sono soggetti alla verifica ambientale di cui al Decreto del Presidente dellaRepubblica 12 aprile 1996 come modificato ed integrato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 settembre 1999,semprechè non ubicati in aree protette". Il citato DPR 12 aprile 1996, però, (nel frattempo sostituito e aggiornato dal d.lgs.152/2006 a sua volta corretto dal d.lgs. 4/2008) prevedeva che solo gli impianti industriali venissero assoggettati a procedura diverifica, mentre sembrava ragionevole ritenere quelli non industriali (ovvero al di sotto dei 20 kW), in quanto non espressamen-te citati dal provvedimento, ammissibili anche in aree protette.Ma tant'è, e in questo come in molti altri casi si finiscono per adottare - consapevolmente o meno che sia - nei confronti delle rin-novabili, un'attenzione e una cautela per altro sconosciute nella valutazione di altre, e ben più impattanti, attività umane.Si configura così (in luogo del favor per le fonti rinnovabili teorizzato dalle politiche europee, e ampiamente riconosciuto da una con-solidata giurisprudenza amministrativa che su questo aspetto è, in Italia, quasi unanime) un vero e proprio "pregiudizio negativo" dicarattere normativo nei confronti delle fonti rinnovabili, pregiudizio che si traduce in atteggiamenti generalmente assai cautelativi.Un esempio per tutti: i 20 kW individuati quale soglia al di sopra della quale gli impianti sono considerati industriali (e perciò soggettia procedure di screening ambientale) e al di sotto della quale non dovrebbero (il condizionale è d'obbligo) essere soggetti ad alcuna disciplina di autorizzazione. Quella soglia corrisponde, in termini di ingombro superficiale, che costituisce oggettivamente il principale se non unico indicatore di potenziale impatto di questo tipo di impianto, a circa 180 m2

(dato medio riferito al centro Italia). Ciò significa che un impianto fotovoltaico che si estenda su una superficie di 200 m2 deve, secondo le norme vigenti, affrontare lo screening per stabilire se debba essere assoggettato alla Valutazione di Impatto Ambientale. Al contrario, ad esempio, di un cantiere navale che, nel caso si estenda su una superficie di due ettari o meno (cento volte più estesa di quella occupata dall'impianto fotovoltaico, senza considerare gli altri potenziali impatti associati alle attività cantieristiche) non deve affrontare alcuna procedura.Per informazioni: www.ambienteitalia.it

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Primo piano

Per informazioni:www.gses.it

Ilsoleatrecentosessantagradi - n°3 - marzo 2009

Negli ultimi 200 anni la storia dell'uso artifi-ciale dell'energia solare da parte dell'uomo èsoprattutto una storia di tentativi, fallimenti,successi di fare con il sole le stesse cose cheè possibile fare con i combustibili fossili enucleari: produrre vapore ed elettricità.

Questa sfida ha visto spesso l'Italia inprima linea, sia per la singolare millenariaesperienza dell'Italia nell'uso della fontesolare, sia scarsità di carbone, petrolio egas, ma ricco di sole.

"Sul suolo italiano è avvenuto nel passatoil maggior numero di scoperte e applicazionidell'energia solare che in qualsiasi altraparte del mondo".

Così ha scritto lo storico statunitense JohnPerlin, autore di saggi sulla storia dell'ener-gia solare nell'antico Mediterraneo e dellemoderne tecnologie solari fotovoltaiche.

Gli esempi non mancano: il vetro traspa-rente per finestre nella Roma imperiale del ISecolo d.C., la più rivoluzionaria e tuttora

diffusa invenzione solare dell'antichità; lemonumentali architetture solari delle granditerme romane, straordinaria sintesi di arte,scienza, tecnologia e stili di vita; i mulini avento e le ruote idrauliche; idee e invenzionipiù recenti, ereditate dagli scienziati e dagliingegneri del Rinascimento e dall'ultimarivoluzione scientifica; i sistemi solari a con-centrazione, ispirati dalla leggenda deglispecchi ustori di Archimede.

Semi, questi, che hanno portato l'Italiadell'Ottocento a produrre la prima energiaelettrica dall'energia idrica, una fonte di ori-gine solare.

Un risultato legato anche agli studi e alleinvenzioni italiane nel campo dell'elettrolo-gia: la batteria elettrochimica di AlessandroVolta (1745-1827) nel 1799, la dinamo diAntonio Pacinotti (1841-1912) nel 1859, lacreazione della corrente alternata di GalileoFerraris (1847-1897) nel 1863. Si tratta diinvenzioni che furono fondamentali per la

Vapore ed elettricità dal sole: una sfida iniziatanell'Ottocento con un importante contributo

italiano, in genere poco conosciutoDalla produzione dell'elettricità idrica solare alla costruzione delle prime centrali

solari termoelettriche nel mondo

Cesare Silvi, Gruppo per la Storia dell'Energia Solare (GSES)

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materializzazione, alla fine dell'Ottocento,dell'intuizione del 1854 di Cavour (1810-1861):

"Poter trasformare l'acqua che cade inforza portatile, farebbe per il nostro Paesequello che hanno fatto le macchine a vaporeper l'Inghilterra. Noi abbiamo in cadute d'ac-que più forza motrice che ne abbial'Inghilterra con tutte le macchine a vaporeche ha in attività".

Con il carbone "bianco" (così veniva chia-mata l'energia idrica nell'Ottocento), l'Italiaha illuminato le città e fatto funzionare le fab-briche e camminare i treni per circa mezzosecolo. Ancora prima della seconda guerramondiale, circa il 90% dell'elettricità prodot-ta era di origine idrico-solare.

Nella seconda metà dell'Ottocento gli italia-ni si ingegnarono, inoltre, ispirandosi alla leg-genda degli specchi ustori, nella produzionecon la radiazione solare di vapore ad altepressioni e temperature, che altri Paesi,come l'Inghilterra, potevano invece produrrecon il carbone "nero", del quale erano ricchi(Figura 1).

Un'idea, quella della produzione del vaporesolare e, da questo, dell'elettricità solare,riproposta e realizzata in concreto per laprima volta al mondo da un grande pioniereitaliano dell'energia solare, Giovanni Francia(1911-1980) (Figura 2).

L'idea centrale di Francia si basava sul fattoche il calore solare, abbondante ma a bassadensità e a bassa temperatura, dovesseessere raccolto in modo da ottenere le tem-perature necessarie per far funzionare mac-chine e impianti delle società tecnologica-mente e industrialmente avanzate, a comin-ciare da quelli per la produzione di energiaelettrica. Egli progettò e costruì i primi pio-nieristici impianti solari a concentrazionelineare, nel 1963 a Marsiglia, e quelli a con-centrazione puntuale o a torre, nel 1965 aGenova, con specchi piani al posto di specchiconcavi.

Gli specchi inseguivano il sole uno indipen-dentemente dall'altro e riflettevano la radia-zione solare su una caldaia (vedi figura incopertina) nella quale l'acqua contenutadiventava vapore e azionava una turbina perprodurre l'elettricità solare. Allo stesso modoin cui lo si fa con il vapore prodotto dai com-bustibili fossili e nucleari.

Nel 1981 Eurelios, impianto solare a con-centrazione a torre della potenza di 1 MW,costruito ad Adrano (Catania), fu il primoimpianto al mondo a immettere energia elet-trica solare in una rete elettrica.

Le idee di Francia sono oggi tornate digrande attualità e, forse, potrebbe non esse-

re un caso che, tra le grandi centrali solari aconcentrazione per centinaia di megawattche verrebbero installate negli assolatideserti statunitensi e di altri Paesi, il nume-ro di quelle in programma, con specchi pianio quasi piani, stia aumentando rapidamente(Figura 3). Si tratta di impianti che, dotati diaccumulo dell'energia termica, potrebberofornire il carico elettrico di base e compete-re tra breve, anche sui costi, con le centralia combustibili fossili e nucleari.

Figura 1: collettore multiplo solare brevettato da Alessandro Battaglia nel 1886 perla produzione di vapore ad alte pressioni e temperature. Il brevetto è stato ritrova-to nel 2007 nel corso delle ricerche promosse del GSES/CONASES sui brevetti sola-ri degli ultimi due secoli, presso l'Archivio Centrale dello Stato Fonte: Archivio Centrale dello Stato.

Figura 3: progetto di un'unità solare da 46 MW. Fonte: eSolar.

Figura 2: Giovanni Francia (1911-1980) tra gli specchi di uno dei suoipionieristici impianti solari a concentrazione a torre, costruito negli annisessanta del Novecento nella stazione solare di S. Ilario, a Nervi (GE).

Fonte: Famiglia Francia.

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Primo piano

Per informazioni:www.unipa.it

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Adottato il Piano Energetico Ambientale Regionale Siciliano

Passare da un'economia basata sul ciclo del carbonio a una fondata su quello del sole,dell'acqua e del vento, per accumulare e distribuire energia, decentrando la produzione

Gaetano Marco D'Angelo, Dario TorregrossaDipartimento di Ingegneria Nucleare - Università degli Studi di Palermo

In un momento di particolare attenzioneverso il settore energia, e dopo diversi annidi discussione, finalmente, la Sicilia ha adot-tato il proprio Piano Energetico AmbientaleRegionale (PEARS). Attraverso questo Piano,la Regione si pone ambiziosi obiettivi, tra cuila valorizzazione e la gestione razionale dellerisorse energetiche rinnovabili, la riduzionedelle emissioni climalteranti e del costo del-l'energia per imprese e cittadini, lo sviluppoeconomico e sociale del territorio siciliano, ilmiglioramento delle condizioni per la sicu-rezza degli approvvigionamenti energetici.

Tali traguardi saranno perseguiti tramiteun approccio metodologico orientato allo svi-luppo sia delle fonti rinnovabili sia dell'effi-cienza energetica (soprattutto per quantoriguarda il campo dell'edilizia) e il rafforza-mento della gracile economia siciliana, perfavorire il decollo di filiere industriali locali.Particolare attenzione è stata dedicata ancheagli interventi infrastrutturali per quel checoncerne gli impianti di produzione di ener-gia elettrica esistenti e la relativa rete didistribuzione.

Nell'ambito delle strategie regionali appe-na evidenziate, vanno esaminate le novitàlegate all'iter autorizzativo dei nuovi impian-ti, in particolare per quanto concerne le fontirinnovabili, che hanno subito colto l'interes-se degli operatori del settore.

Nell'ottica di sviluppare e incrementarel'occupazione siciliana, l'esame delle istanzenei procedimenti autorizzativi riserva priori-tà temporale ai progetti all'interno del terri-torio regionale che garantiscono la filieraindustriale completa (sviluppo dell'impianto,esecuzione del progetto, produzione dellecomponenti tecnologiche per gli impianti, ecosì via).

La Conferenza dei Servizi viene subordina-ta all'attestazione di impegno a finanziare ilprogetto da parte di un istituto di credito ealla copertura assicurativa da parte di unaprimaria compagnia di assicurazione. Questiaccorgimenti si sono resi necessari al fine diarginare il fenomeno speculativo (relativosoprattutto al fotovoltaico e all'eolico) che,nell'ultimo periodo, ha portato presso glisportelli dell'Assessorato all'Industria unamole di richieste autorizzative per la realiz-

zazione di diversi impianti, dell'ordine deiMW, al solo fine di rivendere le relative licen-ze. Tale circostanza, da un lato non ha por-tato alla realizzazione di molti impianti diproduzione di energia elettrica da fonti rin-novabili, dall'altro ha ostacolato i soggettirealmente intenzionati a realizzarli, ingolfan-do la macchina burocratica e danneggiandol'economia siciliana.

Infine, per rispondere meglio alle esigenzedi integrazione ambientale, territoriale esociale degli impianti, il PEARS, senza impor-re alcun tipo di obbligo come previsto dallenormative comunitarie e nazionali, prevedeche l'autorizzazione possa essere accompa-gnata da misure di mitigazione (riforestazio-ne, rinaturalizzazione, creazione di areeverdi, ecc) e di compensazione per il comu-ne che ospita l'impianto.

Sempre nell'ottica di semplificare l'iterautorizzativo, e in linea con la legislazionenazionale, viene estesa la procedura diDichiarazione di Inizio Attività (DIA) peralcune tipologie di impianti, tra cui quellieolici, con altezza di rotore inferiore ai 15 me potenza minore di 60 kW, e quelli fotovol-taici non integrati ricadenti in zona industria-le, di potenza fino a 1 MWp.

Il PEARS promuove anche gli impianti abiomasse in zona agricola, che utilizzino peralmeno il 50% del fabbisogno combustibiledislocato in un raggio di 70 km (filiera corta)oppure la totalità di biomasse derivanti dalterritorio regionale, e punta sull'idrogenocome vettore energetico per accumularel'energia prodotta da fonti rinnovabili, disin-centivandone contestualmente la produzioneda reforming del gas naturale (inizialmentel'idrogeno verrà distribuito in miscela con ilmetano per poi passare all'utilizzo delle cellea combustibile, una volta costruita un'ade-guata infrastruttura).

Dato l'ambizioso progetto approvato, ilPEARS risulta essere sicuramente un ottimopunto di partenza per lo sviluppo energeticoecosostenibile della Regione e si poneall'avanguardia rispetto ad altre realtà loca-li. Ci auguriamo che non siano i soliti buonipropositi e che questa opportunità vengasfruttata al meglio sopratutto dal tessutosocio-economico siciliano.

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Intervista

Ilsoleatrecentosessantagradi - n°3 - marzo 2009

Nel quadro degli accordi europei sul clima, qualisono le priorità e le sfide da affrontare?Le recenti politiche energetiche e quelle suicambiamenti climatici stanno determinando uncontesto internazionale molto competitivo nelquale l'Unione Europea dovrà dimostrare, intempi brevi, di essere effettivamente all'altez-za delle aspettative. Le politiche energetichedella nuova presidenza USA, riportate nello sti-mulus plan, sono incentrate su misure volte asostenere la loro transizione energetica versoun'economia low carbon. Tale programma diobiettivi e interventi finanziari potrebbe inbreve tempo far assumere agli USA la leader-ship mondiale per lo sviluppo di soluzioni avan-zate nelle tecnologie energetiche.In tale contesto l'Unione Europea, alla luce del"pacchetto clima-energia", non può rimanerein una posizione marginale, ma deve individua-re al più presto strumenti e meccanismi finan-ziari efficaci, in grado di stimolare gli investi-menti necessari. Svincolandosi da un approcciounilaterale sui cambiamenti climatici, sinoraperseguito, potrebbe aprirsi a forme di parte-nariato internazionale con gli USA e con quelleeconomie emergenti che hanno già indicato lavia della cooperazione finanziaria e tecnologicainternazionale per la riduzione delle emissioni,quali Cina e Brasile.Quali sono e verso cosa conducono le nuovetecnologie a fonti rinnovabili che il suo diparti-mento promuove e sostiene? Una risposta efficace alla sfida della decarboniz-zazione di un'economia richiede l'introduzionedi tecnologie low carbon a tutti i livelli e in tuttii settori, dai sistemi di produzione di energiaall'efficienza negli usi finali. Il documentodell'International Energy Agency (IEA),Energy Technology Prospectives, mostracome, per allineare l'economia mondiale agliobiettivi di riduzione delle emissioni indicatidall'Intergovernmental Panel on ClimateChange delle Nazioni Unite (IPCC), occorramettere in campo, da oggi al 2050, numeroseopzioni tecnologiche, alcune delle quali giàmature e disponibili sul mercato, altre in fase diricerca e sviluppo. Per questo occorre promuo-vere sin da ora non solo l'innovazione tecnolo-gica di prodotti e servizi energetici puliti ed effi-cienti, ma anche il trasferimento di tecnologie econoscenze verso i Paesi in Via di Sviluppo(PVS), così da facilitare l'accesso alle migliori

tecnologie energetiche. Tali azioni, se attuate inmodo efficace, permetterebbero all'Europa eall'Italia di raggiungere i propri obiettivi e diessere competitivi, se non addirittura leader, suimercati internazionali.Il Ministero dell'Ambiente promuove già datempo l'innovazione tecnologica nei settori delletecnologie a basse emissioni e, allo stessotempo, ha messo in atto programmi di collabo-razione scientifica e tecnologica con alcuni PVS,tra cui Cina, India, Messico, Nord Africa e areaBalcanica.Quale ritiene possa essere il ruolo dell'Italia nelPiano Solare Mediterraneo, lanciato a Parigi loscorso 16 dicembre?Gli scenari energetici oggi disponibili dicono chein Europa, così come in Italia, la dipendenzaenergetica dalle importazioni di combustibilifossili sia destinata ad aumentare. A questo siaggiungono gli obiettivi previsti dal "pacchettoclima-energia", che richiedono il ricorso a solu-zioni tecnologiche che non compromettano lacompetitività del sistema economico. In questocontesto, il mercato globale delle energie rinno-vabili richiede regole di mercato chiare e ragio-nevolmente favorevoli.La Regione del Mediterraneo offre le possibilitàe il contesto adatto per lavorare in tal senso e ilPiano, che mira a sviluppare una politica ener-getica comune e sostenibile, rappresentaun'importante opportunità per valorizzare e raf-forzare i forti legami storici, culturali ed econo-mici già esistenti tra i Paesi delle due sponde. Inquesto quadro di mobilitazione internazionale,l'Italia, che ha già assunto nella Regione medi-terranea un importante ruolo con lo sviluppodel Programma per l'Energia Rinnovabile nelMediterraneo (MEDREP), intende promuovere inumerosi casi di successo realizzati in collabo-razione con privati, università e centri di ricercaitaliani, come l'attuazione di meccanismi finan-ziari per la diffusione su larga scala del solaretermico (Prosol), la promozione di tecnologieinnovative per il raffrescamento solare, la gene-razione di energia e l'elettrificazione ruraleattraverso il fotovoltaico. Il sistema produttivoitaliano dovrebbe cogliere queste opportunitàper giocare un ruolo attivo nel futuro dei mer-cati delle tecnologie energetiche a basse emis-sioni del Mediterraneo, utilizzando gli strumentifinanziari già disponibili e rafforzando le sinergiecon partner locali.

ISES ITALIA incontra Corrado Clini

Attivare un processo di decarbonizzazione globale,coinvolgendo i Paesi con i maggiori livelli di emissioni:

un'eccezionale opportunità di crescita per le aziendeeuropee e italiane

Corrado Clini, visiting professor alla Tshingua University di Pechino,Presidente del Comitato EuropeoAmbiente e Salute, Vice Presidentedella Partnership Internazionale perl'Economia all'Idrogeno, DirettoreGenerale del Ministero dell'Ambientee della Tutela del Territorio e delMare

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Comunità locali

Montalto di Castro: iniziati i lavori per il parcosolare più grande d'Italia

Ilsoleatrecentosessantagradi - n°3 - marzo 2009

La centrale solare più grande d'Italia sarà a Montalto di Castro (VT). Nelle vicinanze del sito incui sarebbe sorta la centrale nucleare, convertita successivamente al referendum del 1987 inuna di tipo termoelettrico convenzionale, con l'apertura del cantiere sono incominciati i lavoriper la realizzazione del più grande impianto di produzione di energia elettrica, generata attra-verso la tecnologia fotovoltaica.

Con una potenza di picco pari a 24 MW e l'installazione di circa 80mila moduli fotovoltaici, lacentrale avrà una capacità di produzione di oltre 40.000 MWh all'anno di energia da fonte rin-novabile e sarà in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di oltre 15mila famiglie.

I vantaggi sociali e ambientali saranno notevoli. Verranno evitate oltre 22mila tonnellateall'anno di emissioni di CO2 in atmosfera, e ciò contribuirà attivamente al raggiungimento degliobiettivi previsti dal Protocollo di Kyoto e dalla Direttiva comunitaria del "20-20-20". Inoltre, ilprogetto comporterà la creazione di oltre 200 posti di lavoro nell'arco dei primi 12 mesi e,durante l'intero ciclo operativo, di ulteriori 20 all'anno per i successivi 25 anni. C'è anche l'ideadi realizzare un percorso educativo, pensato ad hoc per gli studenti al fine di sensibilizzarli alletecnologie dell'energia pulita e di dotarli degli strumenti necessari per affrontare eventualidibattiti anche in classe.

Nonostante la grande dimensione, che lo annovera nella classifica dei più grandi impiantid'Europa, il progetto è stato ben integrato nell'ambiente e nella campagna circostante, al finedi preservare l'ecosistema locale; tra l'altro nelle zone interne e circostanti il parco solare sonostate piantate nuove specie verdi.

Il Comune di Montalto di Castro, che ha già ricevuto richieste di autorizzazione per la costru-zione di altre centrali per una potenza complessiva di 60 MW, ha già autorizzato la realizzazio-ne di un'altra centrale a energia solare da 10 MW.

Montalto potrebbe così diventare uno dei più grandi poli di energia pulita e rinnovabile delnostro Paese.

Per informazioni: www.comune.montaltodicastro.vt.it

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Promuovere la mobilità sostenibile per facilitare l'accesso ai parchi nell'area nord di Milano, attra-verso l'utilizzo delle due ruote e dei mezzi di trasporto pubblico. È questo l'obiettivo di 4 parchi sudue ruote, un progetto presentato dal Sistema delle Aree Verdi del Nord Milano, del quale fannoparte il Parco Regionale del Nord Milano (capofila del progetto), e i parchi di interesse sovracomu-nale Media Valle del Lambro, Balossa e Grugnotorto Villoresi, e finanziato dalla Fondazione Cariplo.L'intento è quello di studiare la fattibilità di una mobilità alternativa con il sistema del trasporto pub-blico locale, per realizzare la connessione di nodi di interscambio della rete metropolitana, ferrovia-ria e metro tranviaria, attraverso percorsi di collegamento tra le aree verdi e un servizio integratodi bike-sharing.

Il progetto è scaturito dalle strategie di sviluppo territoriale incluse nelPiano d'Area Nord Milano per migliorare l'abitabilità dell'area, che hanno indi-viduato come primo obiettivo strategico la creazione di una rete integrata deiparchi e che puntano all'avvio di una nuova fase di programmazione e svi-luppo territoriale. La "mobilità dolce" che esso vuole incoraggiare è volta amigliorare la governance di un'area densamente urbanizzata e a dare unforte contributo alla riqualificazione ambientale e al miglioramento dell'inter-connessione tra i Comuni del Nord Milano.

Lo studio di fattibilità per la realizzazione del progetto costerà 102.000euro, dei quali 54.000 saranno finanziati dalla Fondazione Cariplo e i rima-nenti saranno stanziati dai 4 parchi interessati.

Si prevede, inoltre, anche la creazione di una rete di percorsi ciclabili chepossano favorire l'accessibilità e la fruibilità delle aree verdi e creare un natu-rale collegamento est-ovest nel sistema dei parchi regionali. L'idea è quelladi costruire une rete integrata, armonizzando e valorizzando le piste già esi-stenti, oppure creandone di nuove laddove manchino.

Oltre a migliorare il collegamento tra 9 Comuni milanesi, 4 parchi su dueruote è un progetto all'avanguardia verso la diffusione di una mobilità soste-nibile, alternativa a quella con veicoli a motore.

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Milano: al via la rete interconnessa di bici-stazioni e percorsi di mobilità sostenibile

Roma: il Piano della Provincia per favorire l'efficienza energetica e lo sviluppo sostenibile

Ilsoleatrecentosessantagradi - n°3 - marzo 2009

È di qualche giorno fa la presentazione del piano d'azione della Provincia di Roma che mette asistema investimenti per oltre 400 milioni di euro sulle grandi reti della sostenibilità ambienta-le. Si tratta di un disegno, soprannominato il "Piano dei Piani", del quale sono parte integranteil percorso di Agenda 21, il Piano Territoriale Provinciale Regionale e quelli di Bacino sullaMobilità ed Energetico Provinciale.

In particolare, 45 milioni di euro di questi investimenti riguardano la mobilità sostenibile. LaProvincia di Roma è impegnata nella realizzazione di 11 corridoi della mobilità per il trasportopubblico e, oltre alla costruzione di due piste ciclabili, è prevista la sistemazione di percorsiciclo-pedonali, con l'acquisto di 20 biciclette elettriche e di due automezzi ecologici a emissionizero. Si prevede anche un intervento per l'acquisto di due battelli alimentati a biodiesel, perconsentire il collegamento tra gli approdi del Tevere posti a nord di quello di Torrita Tiberina.

Un bando pubblico, invece, assegnerà 4,7 milioni di euro per favorire lo sviluppo delle ener-gie rinnovabili e dell'efficienza energetica: parte dei finanziamenti andrà ai Comuni che inten-deranno realizzare audit energetici e interventi di risparmio finalizzati a migliorare l'efficienzadegli edifici comunali, parte invece saranno destinati a imprese, consorzi e raggruppamenti ter-ritoriali, per favorire la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Si prevede anche un contributo di 500 euro ai cittadini dei Comuni della provincia di Romasotto i 40mila abitanti, che intendano sostituire la vecchia caldaia con una nuova ad elevata effi-cienza energetica.

Inoltre, nel settore dei bio-carburanti, la Provincia intende realizzare una serie di azioni pro-pedeutiche alla realizzazione e allo sviluppo di una filiera corta agro-energetica, economicamen-te e ambientalmente sostenibile, procedendo alla predisposizione di un bilancio energetico della filiera, con particolare riferimento alla diminuzione di CO2.

Per informazioni: www.provincia.roma.it

Schema dell’idea progettuale. Fonte: Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo

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Segnala il tuo bando alla redazione: [email protected]

NUOVI BANDI

1. Commissione EuropeaOggetto: bando FP7-ENERGY-2009-2per la produzione di energia rinnova-bile, rinnovabili per riscaldamento eraffreddamento, tecnologie per il car-bone pulito, reti di energia intelligen-te, risparmio ed efficienza energetica,conoscenze a sostegno delle politiche.In particolare, il presente bando è rivoltoalla cooperazione fra gli Stati Membri dellaComunità Europea per le attività legatealla ricerca, allo sviluppo tecnologico e alleattività dimostrative nel settore dell'ener-gia e si propone come obiettivo "la trasfor-mazione dell'attuale sistema energetico inun sistema maggiormente sostenibile eindipendente dalle attuali fonti fossili,attraverso una diversificazione delle fontienergetiche (promuovendo quelle rinnova-bili, a basso impatto ambientale e in gradodi contrastare efficacemente il fenomeno

dei cambiamenti climatici); un sistemaenergetico che si fondi su un approvvigio-namento sicuro delle fonti e competitivo;infine, un sistema energetico basato sulletecnologie efficienti".Scadenza: 29/04/2009Per info: cordis.europa.eu/fp7/energy/library_en.html

2. Regione LiguriaOggetto: bando per la concessione dicontributi in conto capitale per lasostituzione/conversione di impiantitermici civili di potenzialità uguale osuperiore a 300 kW alimentati a oliocombustibile, finalizzato a ridurre leemissioni inquinanti e climalteranti e a limi-tare il consumo di energia. Le caldaie dainstallare, con potenza termica nominalepari o inferiori a 400 kW, dovranno essereclassificate a quattro stelle e dovrannoessere a condensazione con rendimentominimo del 95% rispetto al potere calorifi-co superiore e del 100% rispetto al poterecalorifico inferiore. Non sono ammessiinterventi di trasformazione di impianti dacentralizzati ad autonomi e di sostituzio-ne/conversione che comportino un aumen-to della potenza termica nominale com-plessiva dell'impianto. Possono presentaredomanda di contributo Comuni e Provinceproprietari dell'impianto medesimo.Scadenza: 8/04/2009Per info: www.ambienteinliguria.it

3. Regione SardegnaOggetto: riapertura dei termini delbando pubblico "Contributi per impian-ti fotovoltaici Anno 2008 - Persone fisi-che e soggetti giuridici privati diversidalle imprese" - Art. 24, L.R. 29 maggio2007, n. 2. L'aiuto concesso consiste in uncontributo in conto capitale nella misura del20% delle spese ammissibili sostenute perla realizzazione di impianti fotovoltaici dipotenza nominale da 1 a 20 kilowatt (kW),rientranti nelle tipologie semintegrato (b2) eintegrato (b3) e ubicati nel territorio regio-nale. Possono accedere agli aiuti le personefisiche, i condomini di unità abitative e/o diedifici e altri soggetti giuridici privati diversidalle imprese.Scadenza: la raccomandata dovrà pervenireentro 30 giorni dalla data di presentazioneon linePer info: www.regione.sardegna.it

4. Regione Piemonte Oggetto: bando pubblico per l'erogazio-ne di incentivi per l'installazione di pan-nelli solari fotovoltaici, finalizzato adassegnare contributi economici in contocapitale, in favore di persone fisiche e/o giu-ridiche private, che siano proprietarie oesercenti di un diritto di godimento suimmobili residenziali e che intendano realiz-zare tali impianti nel Comune di Torino. Inparticolare, gli impianti fotovoltaici per laproduzione di energia elettrica, devonogarantire una potenza installata non inferio-re a 3 kWp e non superiore ai 20 kWp. Pergli impianti condominiali deve fare richiestal'Amministratore, nei termini di legge.Scadenza: fino a esaurimento dei fondi Per info: www.comune.torino.it

5. Regione ToscanaOggetto: bando di incentivazione fina-lizzato alla produzione di energia elet-trica da impianti fotovoltaici connessialla rete di trasmissione elettrica, nellaProvincia di Prato. Possono partecipare pre-sentando domanda le Piccole e MedieImprese, le aziende del commercio, quelledel terziario e le aziende agricole autorizza-te a svolgere attività agrituristiche.L'intensità di aiuto prevista è stabilita pari al20% dei costi ammissibili e fino a un massi-mo di 20.000 euro e può essere cumulatacon altre forme di incentivo compatibilmen-te con le limitazioni previste dagli specificicomunitari, statali o regionali utilizzati perl'incentivazione della stessa tipologia di inve-stimento. Scadenza: 30/04/2009Per info: www.provincia.prato.it

Fisco e Bandi

Ilsoleatrecentosessantagradi - n°3 - marzo 2009

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COGENERAZIONE: TECNOLOGIE E INCENTIVAZIONIEsempi di sistemi cogenerativi e trigenerativi__________________________________________Roma, 16-18 aprile 2009

Corso organizzato da ISES ITALIA

Finalità del corso - Fornire indicazioni tecnico-impiantistiche sui sistemi cogenerativi e trigenerativi,compresi quelli alimentati a biomasse; spiegare le pro-cedure per l'ottenimento degli incentivi erogati dalGSE, in attuazione dei decreti legislativi. Durante ilcorso verranno fornite le informazioni di base, illustra-ti impianti-tipo ed esaminate le attuali modalità perl'ottenimento dei Certificati Verdi. A completamento

delle nozioni teoriche sarà effettuata una visita tecni-ca presso un impianto trigenerativo (elettricità, caloree freddo) presso la città universitaria della Sapienza.A chi è rivolto - Ingegneri, architetti, geometri, peri-ti industriali, consulenti del settore, energy manager,imprenditori nel settore energetico, tecnici di ammini-strazioni pubbliche.

PROGETTAZIONE FOTOVOLTAICA__________________________________________________Firenze, 23-24 aprile 2009Corso organizzato da ISES ITALIA nell'ambito di APRE - Architettura Per il Risparmio Energetico

Finalità del corso - Focalizzato sugli aspetti tecnico-progettuali il corso è indirizzato principalmente a profes-sionisti e tecnici interessati alla progettazione e alla pra-tica impiantistica dei sistemi fotovoltaici. Vengono forni-te le informazioni progettuali di base ed illustrati proget-ti-tipo.

A chi è rivolto - Ingegneri, architetti, geometri, peritiindustriali, installatori, consulenti del settore, energymanager, tecnici di amministrazioni pubbliche.

SCUOLA DI FORMAZIONE DI ISES ITALIACorsi sull'uso razionale dell'energia e sulle fonti rinnovabili

Per informazioni sui programmi e per le iscrizioni: ISES ITALIA - www.isesitalia.ittel. 06 77073610-11 fax 06 77073612 e-mail: [email protected]

Scuola di Formazione di ISES ITALIA___________________________

Ilsoleatrecentosessantagradi - n°3 - marzo 2009

SVILUPPO E ANALISI DI UN PROGETTO MINIEOLICO_____________________________________Napoli, 26 marzo 2009Corso organizzato da ISES ITALIA nell'ambito di EnergyMed

Finalità del corso - Trasferire i fondamenti professio-nali per affrontare lo sviluppo di un progetto minieolico.Fornire gli strumenti per valutare la fattibilità e gestirela realizzazione di un impianto attraverso l'esame delprogetto, i costi, le tecnologie disponibili, la normativavigente, l'autorizzazione e le sovvenzioni previste.

A chi è rivolto - Imprenditori e manager di aziende chesviluppano progetti eolici, ingegneri, architetti, geome-tri, consulenti del settore, tecnici del settore, energymanager, tecnici di amministrazioni pubbliche.

CONTO ENERGIA: PREDISPOSIZIONE DELLE DOMANDE____________________________________Roma, 28 aprile 2009Corso organizzato da ISES ITALIA

Finalità del corso - Trasferire le competenze necessa-rie alla predisposizione delle domande di ammissionealle "Tariffe Incentivanti" (Conto Energia). La docenza,a cura anche del GSE, permette di fornire informazioniaggiornate e, soprattutto, pienamente in conformità conle procedure e le tempistiche stabilite dal Gestore, alfine di non incorrere in vizi di compilazione del progettoo degli iter amministrativi e burocratici, spesso causa di

problemi nella fase autorizzativi della tariffa incentivan-te. Completa il percorso formativo una lezione che pre-vede applicazioni pratiche (differenti per tipologieimpiantistiche) già ammessi alle tariffe incentivanti.A chi è rivolto - Ingegneri, architetti, geometri, peritiindustriali, installatori, consulenti del settore, energymanager, imprenditori nel settore energetico, tecnici diamministrazioni pubbliche.

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE FOTOVOLTAICA E PREDISPOSIZIONE DELLE DOMANDE IN CONTO ENERGIA______________________________Roma, 13-16 maggio 2009

Corso organizzato da ISES ITALIA in collaborazione con I.T.I.S. "Galileo Galilei"

Finalità del corso - Con un approccio professionaliz-zante immediatamente spendibile nel nuovo scenarioaperto nel settore fotovoltaico, durante il corso vengo-no fornite le informazioni progettuali di base, illustratiprogetti-tipo ed esaminate le attuali procedure per l'am-missione alle tariffe incentivanti in Conto Energia secon-

do le modalità e le procedure indicate dal GSE.Completano le nozioni teoriche alcune ore di pratica suun impianto fotovoltaico connesso in rete.A chi è rivolto - Ingegneri, architetti, geometri, peritiindustriali, installatori, consulenti del settore, energymanager, tecnici di amministrazioni pubbliche.

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Focus tecnologia

Integrazione nel tetto delle serre di pannelli fotovoltaici semitrasparenti: risultati preliminari

Cinzia Bruzzone, Gianvittorio Delfino, Andrea e Giovanni Minuto, Federico TinivellaCentro Regionale di Sperimentazione e Assistenza Agricola

Il florovivaismo italiano realizza le proprieproduzioni di eccellenza in ambiente pro-tetto e l'uso dell'energia elettrica e termicaè uno dei fattori critici di maggiore impor-tanza e peso economico per le imprese.Malgrado le favorevoli condizioni climatichedi molti degli areali dove si realizza la col-tivazione in serra, la maggior parte dellecolture richiede l'intervento del riscalda-mento nei mesi più freddi, con consumi dienergia che negli ultimi anni, complici icosti crescenti, sono diventati sempre piùrilevanti. Allo stesso modo, gli impianti chepresiedono al controllo e alla gestione dellaclimatizzazione, nonché gli impianti irrigui,di movimentazione dei bancali e delleaperture di ventilazione consumano impor-tanti quantità di energia elettrica. Se a ciòsi aggiungono anche le aree (magazzini,celle frigorifere, centri di confezionamento,…) dedicate alle gestione delle produzioninel post-raccolta, l'insieme dei consumienergetici delle imprese florovivaisticheappare non trascurabile.

La possibilità di installare un impiantofotovoltaico integrato nel tetto delle serreparte dal presupposto che proprio le serrededicate al florovivaismo necessitino del-l'apposizione di schermi finalizzati a limita-re l'intensità luminosa durante molti mesidell'anno. In aggiunta, l'esposizione dellestrutture di protezione, spesso coerentecon la giacitura dei pendii ove sono realiz-

zate, è generalmente a favore dell'irraggia-mento solare diretto. Da ultimo, l'elevatovalore di mercato delle superfici agricolededicate al florovivaismo ha da sempreimposto il massimo sfruttamento dellestesse, lasciando pochi spazi liberi da dedi-care ad altri usi.

Il vincolo più importante per questo tipodi realizzazione impiantistica riguarda lapossibilità di continuare a ottenere, al disotto degli impianti fotovoltaici, produzioniagrarie non danneggiate dalla riduzionedell'intensità luminosa.La realizzazione dell'impianto e la speri-mentazione agronomicaL'impianto sperimentale è stato realizzatoutilizzando due serre del Centro Regionaledi Sperimentazione e Assistenza Agricola(CeRSAA): una "fotovoltaica" e una di"controllo", di identica forma, dimensione eorientamento astronomico. Il materialefotoattivo utilizzato è il diselenuiro di ramee indio, CIS, (Tabella 1), steso "a san-dwich" tra due lastre di vetro, per unospessore complessivo di 7 mm.

L'installazione è stata realizzata sulleparti fisse delle due falde della serra,sostituendo metà delle lastre di vetrodella copertura (vetri giardiniera di 4 mmdi spessore 60x150 cm) con i pannellifotovoltaici più sopra descritti (Figura 1).Complessivamente sono stati installati108 pannelli per un totale di 48,6 m2 disuperficie fotovoltaica e una produzionedi 4,1 kWp.

I confronti sulla produzione di energiasono stati effettuati utilizzando i dati forni-ti da un impianto fotovoltaico realizzato,sempre presso le strutture del CeRSAA,con silicio monocristallino, caratterizzatoda uno sviluppo superficiale di 83 m2 eposizionato a terra. I dati istantanei ecumulati di produzione di energia sonostati rilevati a partire dal giugno 2008, conl'ausilio dei data logger delle unità inverterinstallate, e la gestione climatica delle dueserre è stata identicamente impostata egestita dal sistema computerizzato MCX(Agricontrol snc, Albenga). Gli effetti sullecolture sono stati misurati simulando insuccessione la coltivazione, secondo le pra-tiche ordinarie, di alcune specie orticole eornamentali in vaso e una selezione dei

primi risultati è illustrata di seguito. I datiraccolti nei due ambienti posti a confrontosono stati analizzati mediante applicazionedel "test t" di Student, accettando una pro-babilità di errore del 5% e ipotizzando unadistribuzione normale dei dati raccolti. Idati relativi alla produzione di energia sonostati analizzati e posti in relazione al perio-do di rilevamento ipotizzando una relazio-ne di regressione lineare tra produzione dienergia e periodo di produzione.Effetti della presenza/assenza di coperturafotovoltaica sulle coltureSu basilico, seminato nel settembre 2008con densità di semina di 4 g/m2, il confron-to tra la coltivazione nella serra dotatadella copertura fotovoltaica rispetto a quel-la eseguita nella serra di controllo privadella stessa non ha evidenziato differenzesignificative dal punto di vista della produ-zione di biomassa.

Un risultato interessante è stato osser-vato su pomodoro cv Cuore di Bue,messo a dimora sempre nel settembre2008, con una densità di coltivazione di2 piante/m2: la presenza della coperturafotovoltaica sembra aver interferito sullapezzatura, significativamente superiorenella serra di controllo, ma non sullaquantità di produzione.Valutazioni sulla produzione di energiaI primi risultati raccolti hanno messo in evi-denza numerosi e importanti aspetti. Primofra tutti, e in grado di influenzare significa-tivamente i risultati in termini di produzio-ne di energia, è l'esposizione dell'impiantointegrato sul tetto di una serra preesisten-te: la costruzione di quest'ultima, comesempre accade nelle aree florovivaistichemolto sviluppate, è dipesa da necessitàdiverse da quelle dettate dalla ricerca dellamassima efficienza energetica. Ne conse-gue che mai è possibile avere l'interoimpianto nelle condizioni ottimali di esposi-zione e il risultato è una minore resa,anche se non particolarmente grave(Figura 2).

La registrazione dei consumi di energiadella serra fotovoltaica è stata confrontatacon la quantità di energia prodotta in tota-le dall'impianto. Da tale confronto (Figura3) risulta evidente che una serra attrezza-ta con un impianto CIS, come quello instal-

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Figura 1 - Pannelli CIS semitrasparentiintegrati nelle falde del tetto

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lato presso il CeRSAA, e che richiede ener-gia elettrica per mettere in funzione leaperture di ventilazione, l'impianto diombreggiamento, quello termoconvezione(energia assorbita solo dalle ventole) equello di irrigazione, consuma molto menodi quanto è in grado di produrre. Ne con-segue che l'energia prodotta e non consu-mata può essere commercializzata, odestinata ad altri usi aziendali, con unnotevole risparmio di energia.Prime conclusioniAl termine dei primi mesi di sperimentazio-ne di un impianto fotovoltaico CIS installa-to in maniera integrata sulla copertura diuna serra, all'interno della quale sono stateeffettuate coltivazioni di diverse specie daorto e da fiore, è possibile trarre alcuneconclusioni preliminari che andranno con-fermate ripetendo più cicli colturali ecoprendo almeno un anno di produzione dienergia.

Dal punto di vista produttivo, i primirisultati mettono in evidenza come non sisiano manifestati problemi di riduzionedelle produzioni delle specie poste in coltu-ra nella serra fotovoltaica, anche se sembradi poter intravvedere una certa modificazio-ne qualitativa delle produzioni, almeno supomodoro, dove una maggiore produzionein termini di numero di frutti è stata contro-bilanciata da una minore pezzatura deglistessi. Le misurazioni relative all'intensitàluminosa e al tipo di radiazione che penetraall'interno della serra fotovoltaica sonoattualmente in corso e verranno riportate,assieme ai risultati produttivi delle pianteornamentali, in un prossimo lavoro.

Dal punto di vista della produzione dienergia elettrica, il fattore che maggior-mente ha causato una perdita di produ-zione e di efficienza produttiva è statal'esposizione della serra e, di conseguen-za, l'orientamento dell'impianto nel suocomplesso. Volutamente si è deciso diinstallare l'impianto in una serra chepotesse rappresentare la condizionemedia di un'azienda che, disponendo diuna struttura orientata secondo obblighidiversi da quelli della captazione dellaradiazione solare (disposizione della par-ticella catastale; obblighi di confine constrade, o canali, …), avesse intenzione ditrasformarla in una struttura "a dupliceattitudine".

Il risultato, benché preliminare, sembrapositivo, avendo prodotto importanti quan-titativi di energia senza compromettere lecoltivazioni. Con il completamento delleattività sperimentali, sarà possibile redige-re un bilancio tecnico-economico per ilmomento impossibile. Certamente sul giu-dizio finale peseranno diversi fattori, tra cuiil costo dell'impianto e il suo tempo diammortamento e l'orientamento dei pan-

nelli, ma, a differenza di altri casi, sarànecessario tenere conto anche della pro-duttività della superficie su cui insiste l'im-pianto, ovvero una serra per florovivaismoin grado di esitare sul mercato produzioniagricole caratterizzate anch'esse da unacerta redditività. Questo lavoro sperimen-tale va, pertanto, nella direzione della veri-fica dell'efficienza di soluzioni impiantisti-che e di materiali innovativi per la produ-zione di energia, ma anche nella direzionedi una sempre crescente dimensione mul-tifunzionale dell'impresa agricola.

L'impianto fotovoltaico è visitabile con-tattando preventivamente la direzione tec-nica del CeRSAA, per prenotare una visitaguidata:[email protected]

Lavoro parzialmente svolto con un contributodella Regione Liguria e dell'Istituto Regionaleper la Floricoltura di Sanremo (Progetto"Fotovoltaico"), del Ministero delle PoliticheAgricole, Alimentari e Forestali (ProgettoFlorener, coordinatore scientifico dott. CarloBisaglia) e della Camera di CommercioIndustria Artigianato e Agricoltura di Savona.

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Tabella 1: dati caratteristici del pannellofotovoltaico CIS standard con 100% dicopertura fotovoltaica (Dati Würth Solergy)

Figura 2 - Andamento del rendimento dell'impianto CIS e di silicio monocristallino, calcolato comepercentuale di energia prodotta rispetto a quella teoricamente ottenuta in condizioni ideali tra la settimana 27 e la settimana 39 (Albenga, luglio - settembre 2008)

Figura 3 - Andamento delle produzioni e dei consumi di energia elettrica della serra fotovoltaica (Albenga, luglio - settembre 2008)

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Anche l'Italia può rispettaregli impegni di KyotoL'ottimismo sulla possibilità di raggiungeregli obiettivi al 2012 è emerso nel corso dellaconferenza di presentazione del DossierKyoto, realizzato dalla Fondazione per loSviluppo Sostenibile. "Dal 2005 il trend inItalia è cambiato - ha dichiarato Edo Ronchi,presidente della Fondazione e firmatario delProtocollo di Kyoto - al 2012 potremmoessere molto vicini all'obiettivo di Kyoto(a -5,4%, rispetto all'obiettivo di -6,5%).Questo scenario modifica anche il quadroper gli obiettivi europei di riduzione al 2020:un quadro praticabile per l'Italia, anche serestano molto impegnativi gli obiettivi diincremento delle rinnovabili e dell'efficienzaenergetica. Secondo il Dossier, nel 2009 leemissioni continueranno a diminuire e leproiezioni che prevedevano continue cresci-te delle emissioni di CO2 in Italia sono risul-tate infondate, nonostante occorra unosforzo aggiuntivo per raggiungere gli obiet-

tivi al 2012. A livello internazionale, invece,il rapporto mostra come l'Europa sia sullabuona strada per centrare i target fissati nel2005. Secondo lo studio, l'obiettivo di ridur-re le emissioni dell'8%, come media delperiodo 2008-2012, sarà facilmente rag-giunto grazie all'applicazione dei meccani-smi previsti dal Protocollo. Secondo le stimesi potrebbe raggiungere addirittura unariduzione dell'11,3%. Una buona prospetti-va che sarà affrontata considerando gli sce-nari internazionali nella conferenza diCopenhagen del prossimo dicembre, dove,secondo il presidente Ronchi, occorrerà pre-stare molta più attenzione a un tema finoratrascurato: la governance globale dell'am-biente.Per informazioni:www.fondazionesvilupposostenibile.org

Il Comitato di Indirizzorichiede azioni per uno sviluppo sostenibileIl Comitato di Indirizzo, che racchiude alsuo interno le associazioni ambientaliste edel settore industriale delle rinnovabili (vedieditoriale del numero di gennaio 2009), hacondiviso un Documento comune dal titolo"Azioni richieste per uno sviluppo sostenibi-le", per sollecitare il Governo a intraprende-re la strada di una rivoluzione energetica.Nell'esprimere gradimento al ripristino del-l'incentivo del 55% per gli interventi diriqualificazione energetica degli edifici, il

Comitato chiede l'adozione da parte delleIstituzioni di una serie di provvedimentiattuativi, affinché anche in Italia si possanorealizzare le condizioni per uno sviluppodelle fonti energetiche rinnovabili. NelDocumento si richiede la semplificazionedelle procedure autorizzative, la ripartizionedella quota di produzione di energie rinno-vabili tra le Regioni e l'introduzione dell'uti-lizzo di fonti energetiche rinnovabili per laproduzione di energia elettrica e termica,anticipando le indicazioni della Direttiva 20-20-20 di prossima pubblicazione. Inoltre, sisottolinea l'importanza di adottare piani cheadeguino gli incentivi per gli usi non elettri-ci delle rinnovabili, di diffondere l'informa-zione energetica, promuovendo cooperativegiovanili per la realizzazione di audit ener-getici, e di creare reti intelligenti in grado digarantire un futuro sviluppo sostenibile.Per informazioni:www.isesitalia.it

Habitat energia: l'efficienzanegli edifici e l'uso di rinnovabiliSi terrà il 27 marzo a Pontedera, nei localidel Museo Piaggio "Giovanni AlbertoAgnelli" Habitat energia - Efficienza energe-tica nell'abitare, il convegno nazionale sullo stato dell'arte scientifico, tecnico e normati-vo in materia di efficienza energetica negliedifici e uso delle fonti di energia rinnovabi-li. Il convegno, di cui ISES ITALIA è mediapartner, sarà una grande occasione di dibat-tito e permetterà di facilitare l'incontro traistituzioni nazionali e locali, rappresentantidel mondo della ricerca, professionisti eoperatori del settore del risparmio energeti-co, dell'edilizia e delle costruzioni, ordiniprofessionali e decision makers a vari livel-li. Durante la giornata si cercherà di farconoscere gli strumenti e le tecnologie adisposizione, per analizzare la normativavigente e identificare i ruoli e gli standard diclassificazione che dovrebbero essere il piùpossibile condivisi. Gli esperti che interver-ranno, faranno il punto sulle esperienzeapplicative di tali strumenti e tecnologie,con una panoramica delle esperienze fattesul territorio nazionale e delle potenzialitàfuture. L'obiettivo sarà identificare i principibasilari della progettazione sostenibile, chedevono diventare un paradigma anche perl'edilizia popolare.Per informazioni:[email protected]

News

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Le imprese a caccia di espertie tecnici delle rinnovabiliSei un manager qualificato? Sei una figuraprofessionale esperta in ambito energeticorinnovabile? Allora corrispondi al profilo"disperatamente" richiesto dalle industrieitaliane del settore. Questo il risultato di unostudio effettuato dalla PromelecInternational, società milanese di ExecutiveSearch, dal quale è emersa la preoccupazio-ne delle aziende produttrici di energia pulitaper la totale assenza, sul territorio italiano,di persone preparate e altamente qualifica-te. In particolare, se sul piano internaziona-le ci si è orientati verso l'eco-energia, conl'implementazione di incentivi alle rinnovabi-li, normative precise e regolamentazioni deiconsumi energetici sempre più strette per leaziende, sul piano nazionale, in un Paesericco di sole come il nostro, l'utilizzo di ener-gie rinnovabili è ancora marginale, con unapotenza installata di soli 3.736 MW. Projectleader, project manager, business developersono questi i candidati più ricercati dalleimprese che lavorano e operano nel campodelle energie rinnovabili e che a tutt'oggi siritrovano a importare professionisti dal-l'estero. L'importanza di questa fetta di mer-cato è comprovata dalle cifre fornite dal librobianco dell'Unione europea, secondo cui,durante il 2009, il settore delle energie rin-novabili sarà in grado di generare in Europa520mila posti di lavoro, e creare nella solaItalia un'offerta di 100mila nuovi impieghi.

Francia: al via la trasformazione sostenibiledella societàIl Senato ha approvato con una largamaggioranza il progetto di legge degliimpegni della Grenelle Environment, giàvotata praticamente all'unanimitàdall'Assemblée nazionale lo scorso otto-bre. Il Piano interministeriale del Governofrancese, sostenuto anche dallaPresidenza, dà priorità assoluta alle azio-ni volte allo sviluppo sostenibile e rappre-senta una chiara strategia nazionale perrispondere alla sfida della riduzione deigas serra al 2050. Per quanto riguarda gliedifici e l'energia, si confermano gli orien-tamenti in materia di sviluppo delle ener-gie rinnovabili e della lotta al cambiamen-to climatico: divisione a un quarto delleattuali emissioni di gas serra entro il2050, 23% di energie rinnovabili (in lineacon il pacchetto 20-20-20 dell'Ue) eapprovazione del "Piano edifici", con laconferma della norma 50 kWhep permetro quadrato. Sui trasporti, invece,viene confermata la priorità a puntaresulle alternative ai trasporti stradali eaerei e è stato messo a punto lo studio diuna modulazione di pedaggi autostradaliin termini di ore, efficienza energetica efrequenza di veicoli. Inoltre, per quantoriguarda il settore urbanistico, sarà diprossima pubblicazione uno studio sullariforma della fiscalità urbanistica e possi-

bili incentivi per limitare la cementifica-zione dei suoli.

Misurare in tempo reale iconsumi energeticiSi chiama Google Power Meter ed è unnuovo servizio del colosso del web in gradodi misurare esattamente l'utilizzo di energiaelettrica in casa. Si tratta di un sistema online collegato ad adattatori integrati nellaprese elettriche di casa, che consente dimisurare i consumi energetici, attraversoun cruscotto visualizzabile sul computer, edi intervenire, quindi, sugli sprechi, sugge-rendoci come ridurli. Power Meter è compo-sto da un software remoto e una serie diadattatori, chiamati "smart power"; questiadattatori si inseriscono direttamente nelleprese elettriche di casa e, comunicando inmodalità wireless, via Wi-Fi, con il compu-ter di casa e di conseguenza con Google,sono in grado di trasmettere i dati raccolti.Il servizio di raccolta e analisi dei dati, ana-lizza e restituisce sotto forma di grafici sulcomputer di casa, tutte le informazioni rela-tive ai consumi energetici di ogni utente,segnalando anomalie, elettrodomestici mal-funzionanti, dispersioni di energia e aree dipossibile intervento per ridurre gli sprechi.Il servizio prevede anche la possibilità dicomparare i propri dati con quelli degliamici con casi di eccellenza, favorendo laconoscenza di pratiche virtuose per ridurrei consumi energetici.

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19 - 22 Marzo 2009 ENERGY DAYS Mostra Convegno sulle energie rinnovabili, bioedilizia e risparmio energeticoPalazzo del turismo di Jesolo Lido - Veneziawww.energydays.eu/portale/jesolo2009

26 Marzo 2009 PROGETTARE ED INVESTIRE NEL FOTOVOLTAICOConvegno di approfondimento alla progettazionee realizzazione di un impianto FV per ottimizzare l'investimentoPolitecnico di Milano - Piacenzawww.leap.polimi.it/leap/

26 - 27 Marzo 2009 TRANSNATIONAL BROKERAGE EVENTEvento su efficienza energetica e fonti rinnovabili organizzato dall'ENEA nell'ambito diENERGYMEDwww.enea.it

26 - 28 Marzo 2009 ENERGYMED Mostra-Convegno sulle fonti rinnovabili e l'efficienza energetica nei paesi delMediterraneoMostra d'Oltremare - Napoli www.energymed.it

27 Marzo 2009 HABITAT ENERGIAConvegno nazionale di ETICA OnlusPontedera - [email protected]

1 - 4 Aprile 2009ECOENERGIE DI TERMOIDRAULICA CLIMA Business nel rispetto dell'ambientePadova Fiere - Padovawww.senaf.it/termopadova

2 - 5 Aprile 2009 EDIL AMBIENTE E ENERGIASalone del risparmio energetico, della bioarchitettura e dell'edilizia sostenibileFiera di Bergamo - Bergamowww.promoberg.it

4 - 5 Aprile 2009 ELECTRONIC DAYS + ENERGIE ALTERNATIVEFiera dell'elettronica e dell'energia alternativaLario Fiere - Erba (CO)www.italfiere.net

16 - 19 Aprile 2009 ENERGY BLOTSalone delle energie rinnovabili e del risparmioenergeticoNuovo Polo Fieristico Expoblot - Caresanablot -Vercelliwww.expoblot.com

16 - 19 Aprile 2009 ENERGY DAYSMostra-Convegno delle energie rinnovabili,risparmio energetico e della bioediliziaForo Boario - Borgo San Lorenzo - Firenzewww.energydays.eu/portale/borgo2009/

17 - 19 Aprile 2009 I GIORNI DELLE RINNOVABILI - IMPIANTIAPERTI AI CITTADINIIX edizione - Evento nazionale di ISES ITALIAwww.isesitalia.it

21 Aprile 2009HOME AND BUILDING DAYSGiornata sulla domotica e sull'efficienza energeticaMilanowww.expohb.it

23 - 25 Aprile 2009 ECOMED Fiera internazionale sul risparmio energeticoTunisiawww.ecomed-expo.com

23 - 26 Aprile 2009 APREForum sull'architettura per il risparmio energeticoPiazza Strozzi - Firenzewww.ruotati.com

4 - 7 Maggio 2009 WINDPOWER Fiera, conferenzaChicago - Usawww.windpowerexpo.org

7 - 9 Maggio 2009 SOLAREXPO & GREENBUILDINGMostra-Convegno internazionale sulle energierinnovabili, generazione distribuita e architetturasostenibileVerona - Fiera di Veronawww.solarexpo.com

21 - 23 Maggio 2009 OWEMES Seminario sulle energie rinnovabili marine inlingua ingleseBrindisiwww.owemes.org

27 - 29 Maggio 2009 INTERSOLAR Salone specializzato dell'energia e tecnologiasolareNuovo centro fieristico, Monaco di Baviera,Germaniawww.monacofiere.com

ISES ITALIA e Ilsoleatrecentosessantagradisono presenti all’evento

Eventi e Notizie

Ilsoleatrecentosessantagradi - n°3 - marzo 2009

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Un aggiornamento per i Soci di ISES ITALIA:l'informativa a cura della RedazioneCon l'inizio del nuovo anno la Redazione deIlsoleatrecentosessantagradi, ha attivato un nuovo servizio.Si tratta di un'informativa, a cura della Redazione stessa,che viene inviata per e-mail esclusivamente ai Soci di ISESITALIA, ogni qual volta si verificano eventi o vengonoprese iniziative ritenute di interesse. L'aggiornamento hacome obiettivo quello di diventare un punto di riferimentoper tutti i Soci, che, grazie a questo servizio, saranno sem-pre informati in tempo reale sulle principali novità di loropotenziale interesse.L'intento per cui è nato questo nuovo strumento risiedenella volontà di una condivisione comune di conoscenze, ingrado di facilitare e rendere più trasparenti tutti quegliaspetti, non solo burocratici e normativi, ma anche politicie finanziari, che spesso rimangono appannaggio di pochi.

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L'INFORMAZIONE DI SETTOREUNA FORMAZIONE AGGIORNATA DEI PROPRI TECNICI EAMMINISTRATORICorsi di formazione specifici per rappresentanti di Comuni, Province e RegioniASSISTENZA TECNICASupporto per la realizzazione di bandi, analisi e studi territoriali, piani regionali, campagne di comunicazione rivolte ai cittadini surinnovabili ed efficienza energetica

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"I Giorni delle Rinnovabili”Impianti Aperti ai Cittadini - IX edizione

Le ultime novità dell’evento nazionale di ISES ITALIA

Usare razionalmente l'energia, evitare gli sprechi, educarsia uno stile di vita più rispettoso dell'ambiente, contribuire auna rivoluzione energetica che possa garantirci un futuromigliore. Sono questi gli input dai quali è nato I Giorni delleRinnovabili - Impianti Aperti ai Cittadini, l'evento che ISESITALIA organizza ormai da nove anni con l'obiettivo di avvi-cinare il grande pubblico alle soluzioni energetiche pulite,dimostrando la loro reale fattibilità e affidabilità e incenti-vando una presa di coscienza diffusa sui vantaggi che esseoffrono.Le tre giornate dedicate all'evento, previste per quest'anno il17, 18 e 19 aprile, saranno un momento di conoscenza delletecnologie solari e rinnovabili e rappresentano un'importan-te occasione sia per i cittadini, che gratuitamente potrannochiedere informazioni sulla specifica tecnologia presentata,sia per i gestori degli impianti, che potranno promuovere laloro attività presso un pubblico motivato e interessato.Come è successo anche nelle edizioni passate, ISES ITALIAlascerà liberi gli impianti aderenti di organizzare iniziativecollaterali a livello locale e già da ora ha iniziato a ricevereinformazioni sulle proposte che i gestori offriranno al pubbli-co visitatore. ISES ITALIA coordina tutta la campagna a livel-lo nazionale, promuovendola verso il pubblico, le scuole e leistituzioni, nonché sulle maggiori testate giornalistiche: quo-tidiani, periodici di settore e non, televisioni, radio e siti web.Inoltre, I Giorni delle Rinnovabili è anche su Facebook, il piùfamoso social network: iscrivendovi all'evento potrete segui-re giorno per giorno tutti gli aggiornamenti e invitare tutti ivostri amici e contatti in rete a partecipare all'iniziativa.Sul sito www.isesitalia.it nella sezione "I Giorni delleRinnovabili 2009" è possibile seguire gli aggiornamentiriguardanti gli impianti aderenti, con tutti i dettagli dei sitivisitabili, i riferimenti dei gestori e le iniziative collateraliorganizzate: una preziosa guida alla realtà delle rinnovabili inItalia. L'evento è realizzato con il sostegno di Eni Power e CPLConcordia.

Per sostenere l'evento, contattate [email protected] il 17 marzo.Per aderire come impianto, contattate [email protected] entro il 25 marzo.

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