Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del … · crisi degli ultimi...

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Anno XVI - N° 239 28 Ottobre 2011 Quindicinale di Informazione Politica, Economica e Sociale L ’apparato industriale attraversa la più grave crisi degli ultimi tren- t’anni, il numero degli occupati è più che dimezzato ed è in continua crescita quello dei lavoratori collocati in cassa integrazione, arrivato a 3.500. Il Sulcis Iglesiente è ormai da anni un’area in crisi e Governo e Regione non possono più rin- viare gli interventi necessari per tamponare l’emergenza e, so- prattutto, per gettare basi con- crete e serie per il suo rilancio. Il presidente della Provin- cia, Tore Cherchi, ha lanciato un appello alla Regione, invitan- dola a stringere i tempi per de- liberare le misure sull’area di crisi, dando pratica attuazione «alla legge regionale che ha incluso Portovesme fra le aree da reindustrializzare, con la creazione di nuove imprese in considerazione dell’elevato nu- mero di persone in cassa inte- grazione o in mobilità», appli- cando al Sulcis Iglesiente lo stesso schema di interventi già attuato a Tossilo per la Sardegna centrale, dove sono state coin- volte circa 150 imprese, per la infrastrutturazione del territo- rio, incentivi alle imprese, au- toimpiego dei lavoratori e for- mazione. L’assessore regionale dell’industria, Alessandra Zed- da, ha assicurato che la Regione a breve definirà gli interventi sulla base di un accordo di pro- gramma con le istituzioni locali ed il sindacato. Qualcosa si muove, dunque, e ora l’auspicio è che si faccia presto e, soprattutto, bene, perché ripetere gli errori del passato sa- rebbe imperdonabile e letale. Le risorse non sono infinite, vanno spese nella giusta dire- zione e con la massima traspa- renza. E per riuscirvi è neces- saria una forte assunzione di re- sponsabilità da parte di tutti, per- ché sono in gioco la sopravvi- venza ed il rilancio del territorio. Giampaolo Cirronis Il presidente della Provincia ha chiesto alla Giunta regionale di stringere i tempi per deliberare gli interventi Portovesme area di crisi L’assessore dell’industria ha assicurato che la Regione applicherà lo schema Tossilo anche nel Sulcis Iglesiente. Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 • Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis • Distribuzione gratuita Via Roma P.zza Matteotti CARBONIA ALL’INTERNO del Sulcis Iglesiente del Sulcis Iglesiente AUTOFFICINA AUTOFFICINA CARBONIA CARBONIA di Diana Donatello InstallazIone ImpIantI Gpl con IncentIvo statale su tutte le auto loc. sirai - carbonia - tel. 0781 1986387 cell. 329 4338541 - mail: [email protected] + chilometri - salati Via Nazionale - Zona PIP 09013 CARBONIA - Tel. 0781 64324 www.laiautomobili.com Via Roma, 51 09013 CARBONIA - Tel. 0781 64943 www.laiautomobili.com CONCESSIONARIA E SERVICE PANETTERIA - SALUMERIA - FORMAGGI - DOLCI Via Nuoro, 32 - CARBONIA - 0781 674337 NOSTRA PRODUZIONE Altri punti vendita: Via Sardegna, 7 - Via Santa Caterina, 153 Via della Vittoria, 105 - Mercato Civico Box n° 62 FARMACIA UrgU via gramsci, 78 carBonia tel. 0781 62591 www.farmaciaurgu.it le Migliori Marche Di ProDotti senza glUtine nUova aPertUra reParto aliMenti Per DiaBetici Arruga e Terre Brune, orgoglio sulcitano Pagina 13 Magliona ha vinto la 27ª Iglesias-Sant’Angelo La Cernita: teatro di tutti, per tutti e su tutto Pagina 14 Pagina 15 Lo stemma ed il gonfalone della Provincia Pagina 12 VBA/Olimpia e Comer protagoniste nella B1 Pagina 15 Galsi, il Sulcis rivendica un ruolo attivo La Provincia investe ancora sulla portualità Pagina 4 Pagina 3 Gal, due progetti per lo sviluppo rurale Pagina 9 Pili: «Chiudere l’AUSI sarebbe delittuoso» Pagina 6 Da istituto tecnico a ostello della gioventù Pagina 7 Le dune di Teulada e Porto Pino Parcheggio riservato ai clienti MARI TRAVEL & EVENT VIA GRAMSCI, 311 - CARBONIA (CI) Tel. 0781 872555 - www.giramondo.it E-mail: [email protected] IL NUMERO 239 1-16:IL NUMERO 181 4/9 28/10/11 08.43 Pagina 2

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Anno XVI - N° 239 28 Ottobre 2011Q u i n d i c i n a l e d i I n f o r m a z i o n e P o l i t i c a , E c o n o m i c a e S o c i a l e

L’apparato industrialeattraversa la più gravecrisi degli ultimi tren-t’anni, il numero degli

occupati è più che dimezzatoed è in continua crescita quellodei lavoratori collocati in cassaintegrazione, arrivato a 3.500.Il Sulcis Iglesiente è ormai daanni un’area in crisi e Governoe Regione non possono più rin-viare gli interventi necessari pertamponare l’emergenza e, so-prattutto, per gettare basi con-crete e serie per il suo rilancio.

Il presidente della Provin-cia, Tore Cherchi, ha lanciato unappello alla Regione, invitan-dola a stringere i tempi per de-liberare le misure sull’area dicrisi, dando pratica attuazione«alla legge regionale che haincluso Portovesme fra le areeda reindustrializzare, con lacreazione di nuove imprese inconsiderazione dell’elevato nu-mero di persone in cassa inte-grazione o in mobilità», appli-cando al Sulcis Iglesiente lostesso schema di interventi giàattuato a Tossilo per la Sardegnacentrale, dove sono state coin-volte circa 150 imprese, per lainfrastrutturazione del territo-rio, incentivi alle imprese, au-toimpiego dei lavoratori e for-mazione. L’assessore regionaledell’industria, Alessandra Zed-da, ha assicurato che la Regionea breve definirà gli interventisulla base di un accordo di pro-gramma con le istituzioni localied il sindacato.

Qualcosa si muove, dunque,e ora l’auspicio è che si facciapresto e, soprattutto, bene, perchéripetere gli errori del passato sa-rebbe imperdonabile e letale.

Le risorse non sono infinite,vanno spese nella giusta dire-zione e con la massima traspa-renza. E per riuscirvi è neces-saria una forte assunzione di re-sponsabilità da parte di tutti, per-ché sono in gioco la sopravvi-venza ed il rilancio del territorio.

Giampaolo Cirronis

Il presidente della Provincia ha chiesto alla Giunta regionale di stringere i tempi per deliberare gli interventi

Portovesme area di crisiL’assessore dell’industria ha assicurato che la Regione applicherà lo schema Tossilo anche nel Sulcis Iglesiente.

Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 • Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis • Distribuzione gratuita

Via RomaP.zza Matteotti

CARBONIA

ALL’INTERNO

del Sulcis Iglesientedel Sulcis Iglesiente

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CARBONIACARBONIAdi Diana Donatello

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Arruga e Terre Brune, orgoglio sulcitano

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Magliona ha vinto la 27ª Iglesias-Sant’AngeloLa Cernita: teatro di tutti, per tutti e su tutto

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Lo stemma ed il gonfalone della Provincia

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VBA/Olimpia e Comer protagoniste nella B1

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Galsi, il Sulcis rivendica un ruolo attivo La Provincia investe ancora sulla portualità

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Gal, due progetti per lo sviluppo rurale

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Pili: «Chiudere l’AUSI sarebbe delittuoso»

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Da istituto tecnico a ostello della gioventù

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Le dune di Teulada e Porto PinoParcheggio riservato ai clienti

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IL NUMERO 239 1-16:IL NUMERO 181 4/9 28/10/11 08.43 Pagina 2

Iconsiglieri comunali del gruppodei Riformatori Sardi GiuseppeSanteufemia e Roberto Gibillinihanno presentato una mozione

sul trasferimento al comune di Car-bonia dell’intero patrimonio ex SMCSora in mano ad AREA.

«La Regione Autonoma della Sar-degna - si legge nella mozione - hala piena competenza sul patrimonioex SMCS situato nel comune di Car-bonia e che dal 2006 è affidato adAREA, subentrata allo IACP dellaProvincia di Cagliari; le leggi regio-nali hanno disposto un trasferimen-to di fatto sotto forma di risarcimen-to nei confronti della città e dei cit-tadini disponendo misure specificheper risolvere tutte le situazioni anchepeculiari che negli anni si sono ac-cumulate senza soluzione e dispo-nendo che l’Istituto predisponesse unospecifico piano di cessione di tutto ilpatrimonio immobiliare ex SMCS si-tuato nel comune di Carbonia ed ilreimpiego dei proventi interamente nelcomune di Carbonia.

Le disposizioni di legge sono sta-te avviate con lentezza e con resistenzestante anche la necessità di predi-sporre una precisa ricognizione ditale patrimonio ma grazie alla spintapolitica ed in particolare all’impe-gno profuso in quella fase nella sededell’IACP di Carbonia, si è potutaregistrare nel 2001 una tappa impor-tante con la sigla di un accordo diprogramma tra l’Istituto ed il Comu-ne per l’impiego degli introiti dellecessioni intervenute nella prima fasedi attuazione dello specifico piano dicessione. Si trattava di 7 miliardi e400 milioni delle vecchie lire e l’ac-cordo veniva salutato positivamentee si affermava che, vedi il sindaco diallora come riportato virgolettato sul’Unione Sarda del 23 novembre 2001

«non si tratta certo degli unici inter-venti previsti in città; con i proventidelle future vendite degli immobiliIACP ci occuperemo via, via di tuttigli altri quartieri». Allo stesso modosi esprimevano gli assessori ai lavo-ri pubblici ed all’urbanistica.

Ancora oggi a distanza di tanti anni,la gran parte del patrimonio ex SMCSè nelle mani di AREA che si limita aincassare i canoni evitando sino al li-mite qualunque altro impegno.

È necessario chiedere conto adAREA delle risorse introitate in tuttiquesti anni anche soltanto se si trat-tasse delle rate maturate delle vendi-te risalenti agli anni passati e di qualesia oggi la consistenza quantitativa equalitativa dell’intero patrimonio exSMCS ancora in mano ad AREA il-legittimamente, posto che si deve alfatto che sono state disattese in tuttaevidenza colpevolmente le disposizio-ni di legge.

Ciò - spiegano ancora Santeufe-

mia e Gibillini - ha prodotto danniingenti alla città ed ai cittadini per lemancate cessioni, per il mancato im-piego dei proventi, perché i cittadinihanno dovuto continuare a pagare ilcanone per un immobile che avreb-bero potuto acquistare a costi e con-dizioni accessibili, perché non sonostate risolte secondo legge le nume-rose situazioni peculiari oggetto dicontenzioso, per le mancate iniziati-ve ed attività che i privati avrebbero

potuto sostenere una volta acquisitil’immobile e le aree.

Considerato che la situazione re-lativa alle competenze è cambiata - silegge ancora nella mozione - in quan-to sono state trasferite in capo allaRAS, la quale ha affidato il patrimo-nio ad AREA che opera come aziendadella regione Sardegna; che AREA ètotalmente e colpevolmente inadem-piente non avendo ottemperato alledisposizioni relative al patrimonio exSMCS situato nel comune di Carbo-

nia; che AREA gestisce questo patri-monio con assoluta incuria e senzavero interesse se non quello di spre-mere i canoni mettendo in conto chequesto patrimonio deve cambiare ti-tolare; che tale patrimonio peraltronon sarebbe più da tempo nelle manidi AREA se la stessa e lo IACP pri-ma avessero ottemperato alle dispo-sizioni di legge; la città di Carboniaed i suoi cittadini non possono piùoltre tollerare questa situazione edhanno il diritto ed il dovere di mette-re in atto tutte le iniziative necessa-rie per appropriarsi dei beni che co-stituiscono il patrimonio della cittàche rappresenta ancora un ingentepatrimonio di case, locali, aree e, quin-di, anche un valore commerciale ditutto rispetto in grado di dare fiatoalla situazione così difficile che co-nosce la città sotto l’aspetto econo-mico e finanziario.

A questo punto, l’unico atto pos-sibile per chiudere un ciclo così ne-gativo e dannoso è quello di ripartiredaccapo e richiedere il trasferimentodi tutti i beni ex SMCS ancora nellemani di AREA nella piena, totale di-sponibilità del comune di Carboniache così subentra nella titolarità e nel-la gestione di tale patrimonio e po-trà realizzare in proprio quanto pre-visto dalle disposizioni di legge e ri-solvere finalmente tutti i problemi edi contenziosi pendenti anche da de-cenni tra i cittadini e l’istituto primae l’azienda dopo.

Tale operazione deve essere ac-compagnata da una puntuale rico-gnizione dei beni e degli introiti di tuttiquesti anni non impiegati in città eper i quali va stipulato uno specificoaccordo di programma che segna ilpassaggio dei beni e della gestioneda AREA al Comune.

È possibile individuare condizioni e

termini di tale trasferimento facendoin modo in particolare che i tecnici eil personale di AREA lavorino contecnici e personale del Comune perassicurare che tutte le fasi e le moda-lità di realizzazione concreta del tra-sferimento dei beni alla città e ai cit-tadini possa essere garantito nelle for-me e nei tempi più rapidi e certi cosicome tutte le ulteriori fasi di realizza-zione e valorizzazione del patrimoniopossano essere garantite con una stret-

ta collaborazione e con un impegnocondiviso anche di AREA per il tem-po e nei modi che saranno concor-dati col Comune.

I vantaggi per la città sono esat-tamente quelli di cui si parlava 16anni fa al momento dell’approvazio-ne della legge regionale n° 22 e 10anni fa quando venne siglato un im-portante accordo di programma conl’IACP di allora ed anzi ancora dipiù perché è auspicabile che il Co-mune, una volta appropriatosi di ta-

le patrimonio, possa e debba valo-rizzarlo in tutti i modi possibili a van-taggio della città, della comunità, deicittadini interessati, delle imprese.

È dovere e diritto della città diCarbonia portare a compimento iltravagliato e contrastato processo diappropriazione dell’intero patrimo-nio ex SMCS, già trasferito primaall’IACP di Cagliari e poi ad AREAa titolo non oneroso.»

La mozione, se verrà approvata

dal Consiglio comunale, impegneràil sindaco di Carbonia, Giuseppe Ca-sti, ad attivare ogni iniziativa a tutti ilivelli e in tutte le sedi competenti,coinvolgendo l’intero Consiglio co-munale, la cittadinanza, le organiz-zazioni sociali, sino al pieno rag-giungimento dell’obiettivo di ottene-re il trasferimento al comune di Car-bonia di tutto il patrimonio exSMCS, ancora in mano ad AREA,situato nell’ambito del comune diCarbonia.

2 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 239 • 28 Ottobre 2011

I consiglieri comunali Santeufemia e Gibillini rilanciano la vertenza tra il comune di Carbonia ed AREA per il patrimonio ex SMCS

«Carbonia rivendichi ciò che le appartiene»Con una mozione viene sollecitato il sindaco ad attivarsi presso tutte le istituzioni competenti affinché venga attuata la legge regionale.

Una veduta della città da Monte Leone. Il centro di Carbonia visto da Monte Leone.

Il presidente della Regione UgoCappellacci e l’assessore del-la sanità Simona De Franciscihanno inaugurato a Cagliari la

Banca del sangue cordonale. Il centro, che si trova all’ospeda-

le Binaghi ed è gestito dall’Azien-da ospedaliera Brotzu, è il primo del-l’Isola (il diciannovesimo in Italia)e ha il compito di prelevare e con-servare le cellule staminali emo-poietiche raccolte nei Punti nasci-ta accreditati dell’Isola.

Con il presidente Cappellacci el’assessore De Francisci c’erano ildirettore generale del Brotzu, An-tonio Garau, quello dell’ASL 8, Emi-lio Simeone, e il responsabile del-la Banca, Marino Argiolas, che han-no mostrato la struttura e i labora-tori della Banca.

Soddisfatto il presidente Cap-

pellacci, che ha voluto ringraziarel’equipe medica e tutti coloro chesi sono impegnati per la realizza-zione e la piena operatività della

Banca: «Oggi è un giorno impor-tante per la sanità della Sardegna- hanno detto il presidente e l’as-sessore - perché la Banca del sangue

cordonale è una struttura di cui lanostra Isola aveva bisogno da tem-po, per offrire nuove speranze di vitae di cura a tutti i sardi che neces-

sitano di un trapianto ed allo stessotempo per dare loro la possibilitàdi poter donare senza più costosiviaggi in Italia o in altri Paesi».

Inaugurato all’ospedale Binaghi di Cagliari il tanto atteso centro

Nasce la Banca del sangue cordonale,una nuova speranza di vita per i sardi

Sono in corso le operazioni re-lative al 15° censimento ge-nerale della popolazione edelle abitazioni. Per l’occa-

sione è stato istituito in tutti i comu-ni l’ufficio di censimento.

A differenza degli anni scorsi, imoduli per la rilevazione non sono

distribuiti, di regola, dai rilevatori,ma sono stati distribuiti direttamen-te dall’Istat tramite Poste Italiane.

I modelli possono essere compi-lati direttamente via internet seguen-do le istruzioni presenti nel modello.Nel caso di compilazione on-line imoduli cartacei non dovranno, ov-

viamente, essere restituiti. Diversa-mente i moduli cartacei dovrannoessere compilati e restituiti entro il20 novembre, con le seguenti mo-dalità:

• consegna agli Uffici Postali;• consegna ai centri comunali di

raccolta.

La consegna dei moduli compilati dovrà avvenire entro il 20/11

Censimento, alcune settimane di tempoper compilare e consegnare i moduli

Ifondi provenienti dalla venditadel patrimonio edilizio dell’a-zienda regionale “Area” sa-ranno utilizzati per il comple-

tamento e la costruzione di nume-rosi alloggi nell’isola. Lo ha stabilitola Giunta regionale approvando, suproposta dell’assessore dei lavoripubblici, Angela Nonnis, il program-ma di utilizzo dei proventi delle alie-nazioni dell’Azienda regionale perl’edilizia abitativa.

Gli introiti complessivi dellevendite della case di proprietà di Areacontabilizzati dal 2007 al 2010 am-montano a 22,136 milioni di euro edin base al provvedimento odierno,saranno così ripartiti: 14,399 milioni

per il completamento di 821 alloggi intutti i distretti edilizi della Sardegna

(Sassari, Oristano, Nuoro, Carbonia eCagliari); 4,252 milioni quale quota

di finanziamento di nuovi interventi;3,485 milioni come fondo di rota-

zione per anticipazioni su finanzia-menti regionali destinati ad Area.

La Giunta regionale ha deciso di investire i ricavi delle vendite

22 milioni per completare e costruirenuovi edifici nei cinque distretti sardi

Non si ferma la mobilitazio-ne a sostegno del ParcoGeominerario della Sar-degna.

Nel corso delle riunioni di segre-teria operativa tenute nel presidio per-manente di Villa Devoto, a Cagliari, laConsulta delle associazioni ha de-dicato ampio spazio all’analisi dellostatus-quo del Parco Geominerario,alla situazione dei rapporti tra Parcoe Consulta, alle condizioni di preca-rietà nelle quali la Consulta opera,alle prospettive future del Parco edella Consulta stessa ed ha convo-cato all’unanimità un’assemblea ge-nerale straordinaria per avviare unaadeguata riflessione sull’attuale si-

tuazione, sulle prospettive del Par-co Geominerario Storico ed Ambien-

tale della Sardegna, sull’importanzae sul significato delle azioni in corso

per sollecitare l’attuazione della ri-forma e del rilancio del Consorzio delParco Geominerario.

L’assemblea, aperta anche ai socidelle associazioni aderenti, si terrà aCagliari, in via Oslavia, di fronte aVilla Devoto, alle ore 10.00 di sabato5 novembre, in concomitanza conl’anniversario del riconoscimento delParco da parte dell’UNESCO.

All’assemblea sono invitate an-che tutte le nuove associazioni chehanno risposto positivamente al ban-do di rinnovo della Consulta. Nelpomeriggio dello stesso giorno, alle17.00 verrà celebrata la Santa Messaalla quale seguirà un concerto delcoro del Teatro Lirico di Cagliari.

Non si ferma la mobilitazione della Consulta delle associazioni

Assemblea generale il 5 novembreper esaminare il futuro del Geoparco

La Provincia del Sulcis IglesienteQuindicinale di informazione politica, economica e sociale

Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95N° di iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione): 9294

Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis

Loc. Medadeddu, 121 - Carbonia - Tel. e Fax 0781 670155 - Cell. 333 [email protected] - [email protected]

Pubblicità: 328 1457305 - 349 7114191 - 333 9698533Stampa: Cooperativa Tipografica Editoriale - Loc. Sa Stoia - Z.I. Iglesias - Tel. 0781 21086

Alloggi popolari realizzati dall’IACP, oggi AREA. La protesta per il Geoparco.

L’ospedale Binaghi di Cagliari ospita il Centro.

IL NUMERO 239 2-15:IL NUMERO 181 2/11 28/10/11 09.41 Pagina 1

3La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVI • N° 239 • 28 Ottobre 2011

Il Sulcis è disposto a dare il pro-prio determinante contributo perla realizzazione del gasdotto Galsima vuole essere un soggetto attivo

del progetto e non recitare il ruolo ti-pico delle servitù storicamente già bennoto nel territorio. è questo il sensoche ha animato i promotori della nuo-va manifestazione popolare svoltasilo scorso 22 ottobre a Porto Botte, al-la vigilia dell’avvio dei lavori che por-teranno le tubazioni del gasdotto inarrivo dall’Algeria ad attraversare lalaguna di Sant’Antioco per toccare laterra ferma proprio all’altezza di Por-to Botte.

I rappresentanti di diverse asso-ciazioni (pescatori, commercianti, ar-tigiani, semplici cittadini) ma ancheamministratori comunali e provinciali,hanno ribadito le principali rivendi-cazioni del territorio: una ricaduta di-retta attraverso la realizzazione di unarete di distribuzione locale per con-sentire l’abbattimento dei costi per lapopolazione ed il coinvolgimento del-le imprese del territorio nei lavori dicostruzione.

La Provincia di Carbonia Iglesias,intanto, attraverso il suo presidente,Tore Cherchi, si è pronunciata favo-revolmente alla metanizzazione e ri-lascerà tutte le autorizzazioni di suacompetenza.

«I Comuni del Sulcis Iglesientehanno già appaltato i lavori delle retidi distribuzione del gas, che compor-tano un investimento di circa settan-ta milioni di euro nel solo territorioprovinciale - ha sottolineato Cherchi-. La metanizzazione, lungi dal costi-tuire una penalizzazione, elimina unagrave discriminazione a carico dellasola Sardegna in Italia: la discrimi-nazione si scarica sulle famiglie, chepagano più cara l’energia per usi do-mestici, sulle imprese (con il metano,il problema Eurallumina sarebbe giàstato risolto) e sui trasporti. Anche sulpiano ambientale, il metano è di granlunga la fonte energetica preferibile.»

«Le manifestazioni - ha aggiuntoil presidente della Provincia di Car-bonia Iglesias - devono perciò esse-re organizzate perché il gasdotto, fi-nalmente, si faccia. La Provincia neorganizzerà una per sollecitare il viaai lavori. Il progetto, infatti, è in graveritardo di almeno cinque anni: nep-pure è stata ancora messa la firmaconclusiva. Finora Galsi ha messosul campo l’argomento delle autoriz-zazioni non ancora date: questo è unproblema reale, va risolto e non puòessere impossibile risolverlo dal mo-mento che in tutta Italia il gas si muo-ve in tubazioni ed i gasdotti sottoma-

rini sono stati realizzati a iosa nel mon-do.» Tore Cherchi teme «che dietro ilparavento delle autorizzazioni, ma-turi la cancellazione o il forte differi-mento nel tempo del progetto Galsi.Il mercato è controllato da pochisoggetti, lo scenario dei consumi inEuropa è stato modificato dalla lun-ga crisi economica. è ben noto cheENI non ha mai favorito la realizza-zione di questo gasdotto, anche se poiè entrato nella partita. Insomma, ilrischio viene, innanzitutto, da questoinsieme di fatti. Negare o differire si-ne die le autorizzazioni, anche se si èanimati dalle migliori intenzioni, ri-schia semplicemente di spianare la

strada alle stesse potenti lobbies che,in funzione dei loro interessi azien-dali (vedi ENI), hanno, con successo,impedito l’ingresso sul mercato di nuo-vi imprenditori e, con questo, hannoanche impedito la metanizzazione del-la Sardegna.»

Il gasdotto avrà la capacità di ottomiliardi di metri cubi l’anno. Il mate-riale utilizzato sarà l’acciaio al car-bonio; il rivestimento esterno sarà inpolipropilene in mare, polietilene aterra, gunite - rivestimento in cemen-to armato - solo in acque poco pro-fonde; il rivestimento interno in resi-na epossidica; lo spessore minimo sa-

rà di 16,1 mm per la condotta a terra, da17 a 37 mm per la condotta a mare.

Il tracciato avrà una lunghezzacomplessiva di 833 km. Il tratto Al-geria-Sardegna sarà lungo 285 kmcon profondità massima di 2.824 m,diametro della condotta di 66 cm,pressione di progetto 183 bar. Il trat-to a terra in Sardegna si svilupperàper 272 km, con diametro della con-dotta di 120 cm e pressione di pro-getto di 75 bar. Il tratto Sardegna-Toscana, infine, sarà lungo 280 km,con una profondità massima di 878m, diametro della condotta di 81 cme pressione di progetto di 200 bar.

Giampaolo Cirronis

Una nuova manifestazione popolare svoltasi il 22 ottobre a Porto Botte ha rilanciato le rivendicazioni del territorio

Galsi, il Sulcis rivendica un ruolo attivoIl presidente della Provincia, Tore Cherchi, ribadisce l’importanza dell’infrastruttura per il territorio e per la Sardegna intera.

Il disegno di legge costituzionalepresentato dai senatori del Par-tito Democratico FrancescoSanna, Antonello Cabras e

Gian Piero Scanu che modifica lacomposizione del Consiglio regio-nale della Sardegna ed introducenuovi principi che dovranno essereraccolti da una nuova disciplina elet-torale (immodificabilità del numerodei consiglieri e misure per la pari-tà di genere come contenuto obbli-gatorio; riserva di rappresentanza perle aree spopolate come facoltà peril legislatore regionale) ha superatoil drafting legislativo, cioè la revisio-ne testuale degli uffici del Senato.Al DDL è stato attribuito il numero2923. Ora è attesa l’assegnazioneformale del Presidente del Senato,Renato Schifani, alle commissionidi Palazzo Madama.

«Abbiamo fatto tesoro delle in-

dicazioni anche critiche ricevute nel-la fase del drafting» ha spiegato il

senatore iglesiente Francesco Sanna,primo firmatario della proposta di

revisione dello Statuto speciale.«Il testo ora prevede un’unica

norma, più stringente, sulle misureper la parità di genere. Mantenen-do la facoltà per il Consiglio di ri-servare quote di rappresentanza perle aree soggette a decremento de-mografico, abbiamo eliminato il ri-ferimento alle zone storiche ed iden-titarie della Sardegna (che avrebbepotuto essere frainteso come incen-tivo alla creazione di micro-circo-scrizioni elettorali).»

«Ma l’innovazione più consisten-te - ha concluso il senatore France-sco Sanna - è nella relazione al te-sto, nella quale abbiamo aggiuntoun capitolo in cui raccogliamo e ri-spondiamo alle critiche alla propo-sta più generali e “politiche” rice-vute nel periodo di consultazione, al-le quali rispondiamo confermandole ragioni della riforma.»

Presentato in Senato un disegno di legge costituzionale

Sanna (PD): «Una modifica dello Statuto Sardoper ridurre il numero dei consiglieri regionali»

Le nuoveregolecon cuiil brac-

cio armato del-l’Agenzia delleentrate, Equita-lia, può proce-dere al recuperodei crediti, sono

una vera e propria arma di distru-zione di massa delle piccole e me-die imprese in difficoltà.

L’obiettivo del governo Berlu-sconi è quello di rastrellare 13 mi-liardi all’anno dalle tasche di chigià non riesce a mandare avanti lapropria attività.

Dal 1 di ottobre scorso il con-tribuente debitore verso l’Agenziadelle entrate, entro 60 giorni dal-l’avviso di pagamento emesso daEquitalia, o paga o si vedrà pigno-rare i propri beni compreso il bloc-co del proprio conto corrente ban-cario.

Così le aziende che hanno un de-bito con l’Agenzia delle entrate (siache si tratti di imposte sui redditi, odi versamenti Iva, o di Irap, ecc.…) senza alcuna possibilità di di-fesa si vedranno portare via i pro-pri beni, magari frutto di anni dilavoro e sacrifici.

Tutto ciò nonostante lo scorsoanno, il 2010, il 40/% dei ricorsihanno dato ragione ai contribuen-ti, dal primo di ottobre scorso, ilcontribuente, può avanzare ricorsosolo dopo aver effettuato il paga-mento, in un’unica soluzione di

un terzo dell’importo contestato,onnicomprensivo di more, spesepratica, ecc., ecc. ...

è un provvedimento di leggesenza precedenti, lo Stato in que-sto modo vuole impossessarsi deibeni privati delle decine di migliaiadi aziende in momentanea diffi-coltà economica, per fare cassa econtribuire in questo modo (che ra-senta lo strozzinaggio ed è degno delpeggiore sceriffo di Nottingham),a sanare i disastri del bilancio del-lo Stato.

Dopo aver messo al riparo i gran-di evasori fiscali attraverso scudifiscali e le norme “salva evasioni”,come quelle contenute nell’ultimamanovra finanziaria, il Governonazionale si scaglia contro l’ossa-tura del nostro sistema produttivofatto dalle migliaia di piccole emedie aziende che in questo mo-mento di recessione economica sitrovano in difficoltà, decretando-ne, in tal modo, per molte di lorola morte.

Nel nostro territorio si trovanouna miriade di imprese in una po-sizione debitoria verso Equitalia,come denunciato da tempo ancheattraverso numerose iniziative evere e proprie proteste di piazzadal movimento delle partite Iva edalle varie associazioni di catego-ria degli artigiani e dei commer-cianti, perciò questo provvedimen-to del Governo si tradurrà inevita-bilmente con la serrata di centi-naia di imprese con conseguenzedifficili da immaginarsi anche sul

piano della tenuta della coesionesociale.

Tutto ciò non è accettabile!Per queste ragioni ho presentato

un ordine del giorno in Consigliocomunale che impegna il sindaco,Giuseppe Casti, e la Giunta:

- a manifestare alle autoritàcompetenti, in particolare al sig.Prefetto, la pericolosità per le ri-cadute non solo di tipo economi-co e sociali del provvedimento le-gislativo voluto dal Governo na-zionale;

- di chiedere al presidente del-la Giunta regionale ed a tutti igruppi del Consiglio regionale dimettere in campo tutte le iniziati-ve possibili nei confronti del Go-verno nazionale atte ad un ritiro ocomunque ad una profonda mo-difica del provvedimento finaliz-zata ad evitare che anche una sin-gola impresa cessi la propria atti-vità a causa del provvedimentoadottato.

Nel riconfermare, il proprioappoggio al movimento delle par-tite Iva ed alle associazioni di ca-tegoria del nostro territorio, ilConsiglio comunale è impegnatoa sostenere attivamente tutte leiniziative politiche e di protestademocratica che verranno messein atto.

Vittorio MacrìConsigliere comunale

di Rifondazione ComunistaFederazione della Sinistra

del Gruppo Consiliare“Unità a Sinistra per Carbonia”

Crescono le adesioni alla vertenza di commercianti ed artigiani

Le nuove norme sul recupero creditidistruggono le piccole e medie imprese

Il litorale di Porto Botte.

Giampaolo Diana è il nuo-vo presidente del gruppodel Partito Democratico.L’ex segretario regionale

della CGIL, originario di Siliqua, èstato eletto all’unanimità e subentra aMario Bruno, destinato a ricoprirela carica di vicepresidente del Con-siglio regionale.

Giampaolo Diana, conclusa lasua lunga esperienza sindacale, si ècandidato al Consiglio regionale nelfebbraio 2009 ed è stato proclama-to consigliere regionale nel mese dimarzo successivo. Ha ricoperto fi-no ad alcune settimane fa la carica

di vice presidente del gruppo, cari-ca alla quale è stato ora nominato,sempre all’unanimità, Marco Espa.

Il neo capogruppo nel corso deiprimi due anni e mezzo di legisla-tura si è occupato prevalentementedelle problematiche riguardanti lepolitiche di sviluppo, del lavoro e lepolitiche giovani. Su questi temi,infatti, si è sviluppata la maggioreattività del neo capogruppo del Par-tito Democratico, sia come primofirmatario di numerose proposte dilegge regionale, sia come presenta-tore di mozioni, interrogazioni edinterpellanze.

Avvicendamento tra Mario Bruno e l’ex segretario CGIL

Giampaolo Diana è il nuovo capogruppo PD

Giampaolo Diana.

Il senatore Francesco Sanna.

Bando di gara con procedura aperta (art. 55, comma 5, del D.Lgs. 163/06);

CIG: 3330786B8C

SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICEStazione Appaltante: IGEA SpA, località Miniera di Campo Pisano - 09016 Iglesias (CI); Tel: 0781.491410;Fax: 0781.491411; Posta elettronica: [email protected]; sito internet: www.igeaspa.it.SEZIONE II: OGGETTO DELL’APPALTOOggetto dell’appalto: Servizio di carico, trasporto e conferimento in discarica autorizzata dei rifiuti presenti pressole laverie di Seddas Moddizzis e Malfidano e nell’area mineraria di Funtana Raminosa. Tipo di appalto: a misura.Luogo di esecuzione: Seddas Moddizzis (Gonnesa - CI), Malfidano (Buggerru - CI), Funtana Raminosa(Gadoni - NU).Categoria del servizio: 16. CPV: 90722200-6.Importo complessivo dell’appalto (al netto dell’IVA): Euro 165.470,00 a base d’asta oltre Euro 666,15per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso.Termine per la ultimazione del servizio e penali: si rimanda al Capitolato tecnico e d’oneri. Luogo, data, ora

di apertura delle offerte: Uffici IGEA, Miniera di Campo Pisano - Iglesias (CI); giorno 08.11.2011, ore 09,30.SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO.Cauzioni e garanzie richieste: si rimanda al disciplinare di gara.Concorrenti ammessi alla gara: si rimanda al disciplinare di gara.Requisiti richiesti ai concorrenti: si rimanda al disciplinare di gara.Contributo all’AVCP: Euro 20,00 (venti/00).Finanziamento: fondi RAS e fondi ordinari del bilancio IGEA.SEZIONE IV: PROCEDURACriterio di aggiudicazione: è quello del prezzo più basso con verifica delle offerte anormalmente basse.Modalità di invio delle offerte ed indirizzo: sono ammessi tutti i tipi di spedizione compresa la consegnaa mano (comunque si sconsiglia l’invio mediante raccomandata o posta prioritaria) da far recapitare ad IGEASpA, località Miniera di Campo Pisano - 09016 Iglesias (CI).Contenuto dell’offerta: i documenti elencati nel Disciplinare di gara.Offerte in aumento, parziali o alternative: non ammesse.Lingua in cui deve essere redatta l’offerta: italiano.Termine ricezione offerte: ore 15 del giorno precedente a quello stabilito per la gara.Soggetti ammessi all’apertura delle offerte: si rimanda al disciplinare di gara.Possibilità di svincolo dalla propria offerta: 180 giorni dopo la presentazione dell’offerta.Pagamenti: a 30 giorni data fattura fine mese, su SAL di almeno Euro 60.000,00 emessi dalla D.L.SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONISubappalto: è ammesso nei limiti e con le modalità previste dall’art. 118 del D.Lgs. 163/2006.Sopralluogo: è obbligatori secondo le modalità indicate nel Disciplinare di gara.Acquisizione documenti di gara: i documenti sono disponibili sul sito internet www.igeaspa.it, sezione “Bandi”.Responsabile del procedimento: Ing. Gianfranco Consoni, Tel: 0781.491410; Fax: 0781.491411; postaelettronica: [email protected] competente per le procedure di ricorso: TAR Sardegna.Data di invio del bando alla GURI: 03.10.2011.

IL PRESIDENTEF.to Giovanni Battista Zurru

Vittorio Macrì.

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4 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 239 • 28 Ottobre 2011

Partendo dalla convinzione chei porti possono rappresentareun tassello fondamentale perla costruzione di un nuovo

modello di sviluppo del territorio, laProvincia di Carbonia Iglesias hainserito gli investimenti sulla por-tualità tra le priorità del proprio pro-gramma. La Giunta guidata da ToreCherchi, su proposta dell’assessoreGuido Vacca, due settimane fa haapprovato il progetto relativo ai la-vori di mitigazione dei fenomeni ero-sivi del litorale di Buggerru ed ai la-vori di integrazione dei servizi delporto di Buggerru, prevedendo unaspesa di 550.000 euro.

L’opera, consistente innanzituttonella realizzazione di una barriera ve-getale a ridosso del porto per miti-gare il trasporto della sabbia ad ope-ra del vento e di strutture per i pe-scatori, consentirà non solo la frui-bilità del porto da parte degli abi-tanti, ma anche la piena utilizzazio-ne e salvaguardia del ruolo di senti-nella insito nello stesso porto, stra-tegico sul fronte del ricovero delleimbarcazioni in presenza del ventodi maestrale.

«Attraverso la costruzione di unabarriera vegetale con essenze autoc-tone - spiega l’assessore provinciale al-la pianificazione territoriale, piani-ficazione settoriale e servizi di pub-blica utilità, Guido Vacca -, si con-tribuirà ad evitare il continuo insab-biamento del porto ed anche l’oneredelle pulizie periodiche.»

La Giunta provinciale, inoltre, haapprovato il progetto inerente i la-vori di manutenzione del canale na-vigabile della laguna di Sant’An-tioco, per un impegno finanziario di700.000 euro, che permetterà di dra-gare alcune aree del canale, ripristi-nando un fondale minimo di 4,5 me-tri ed asportando complessivamente24mila metri cubi di materiale che siè depositato nel tempo. Questo inter-vento è indispensabile non solo dal

punto di vista della fruibilità del-l’intero specchio d’acqua, ma anchedella possibilità di attraversare in si-curezza il tratto di mare che dividele due isole.

«In questo modo verrà ripristi-nato il vecchio percorso lagunare -sottolinea l’assessore Vacca - perpermettere alle imbarcazioni di nondover necessariamente compiere il

giro dell’isola e di attraversare di-rettamente la laguna, assicurandouna valorizzazione dei suoi porti in-terni e restituendo, quindi, il ruoloimportante che hanno sempre avuto

in passato.»Gli interventi nei porti di Bugger-

ru e Sant’Antioco rientrano nel pro-gramma triennale e nell’elenco an-nuale delle opere pubbliche.

La Giunta provinciale ha approvato i progetti di manutenzione straordinaria del porto di Buggerru e della laguna di Sant’Antioco

La Provincia investe ancora sulla portualitàVerranno realizzati una barriera vegetale a Buggerru (550.000 euro) ed il dragaggio del canale di Sant’Antioco (700.000 euro).

La Giunta provinciale, gui-data da Salvatore Cherchi,ha approvato il progetto el’audit energetico per gli in-

terventi di efficientamento energeticodello stabile dell’I.T.C.G. “E. Fermi”di Iglesias.

Tra le competenze della Provin-cia è prevista, infatti, la gestione emanutenzione del patrimonio im-mobiliare, con particolare riguardoagli istituti scolastici di secondo gra-do; con tale iniziativa, la Provinciapartecipa al bando regionale per ilfinanziamento di operazioni fina-lizzate al risparmio e all'efficienzaenergetica negli edifici.

«A fronte di una dispersione che,attualmente, è molto superiore aglistandard - commenta l’assessore pro-vinciale ai lavori pubblici, MarcoSimeone -, mettiamo in campo oltredue milioni di euro per la coibenta-zione delle pareti, il posizionamen-to sul tetto di pannelli fotovoltaiciper la produzione di corrente e disolare termico per la produzione diacqua sanitaria, la sostituzione de-

gli infissi e l’installazione di un im-pianto di illuminazione in grado diadattare l’intensità luminosa alla lu-ce esterna e alla presenza di personenegli ambienti.»

L’impianto servirà da modello pertutti gli edifici pubblici della Pro-vincia e verranno proseguite così leindagini affinché, grazie alle nuovetecnologie, si garantisca un consi-

stente risparmio sulle spese corren-ti; in modo particolare, il progettodel Fermi permetterà di ridurre del70% le spese di corrente e del 50%quelle di combustibile per il riscal-damento, assicurando finalmenteomogeneità di temperatura in tuttolo stabile.

La Giunta, inoltre, ha approvatoil progetto per il completamento del-l’istituto “I.P.I.A.” di Carbonia, at-traverso interventi vari di completa-mento e di manutenzione straordina-ria, che riguarderanno i due piani e lacopertura, per un investimento com-plessivo di circa 200mila euro.

«Si tratta - sottolinea l’assesso-re Simeone - di un intervento ten-dente a rendere maggiormente frui-bili anche le pertinenze della scuo-la e non solo l’edificio scolastico.Secondo il concetto di campus, in-fatti, la Provincia intende garantirea tutti spazi confortevoli, al fine dimigliorare la qualità della vita. An-che le scuole, quindi, non dovrannopiù essere delle caserme, ma simbolidi accoglienza.»

Prosegue il programma di lavori nel settore dell’edilizia scolastica

Due progetti per il Fermi di Iglesiase per l’IPIA di via Dalmazia a Carbonia

Ottimizzare la compilazionedelle ricette, in modo daridurre al minimo i disagied i tempi d’attesa: la Asl

7 ha adottato due regolamenti inno-vativi per garantire ai cittadini unservizio più tempestivo ed efficaceed un’assistenza continua e di qua-lità. Gli opuscoli, inviati a tutti i me-dici prescrittori della Asl, sono statidefiniti dall’Osservatorio appropria-tezza prescrittiva, un organismo isti-tuito dall’Azienda allo scopo di coor-dinare ed integrare l’attività specia-listica con quella delle cure primarie.

Le linee guida (“Regole prescrit-tive della Asl 7: centralità del citta-dino nei percorsi sanitari” e “Ma-nuale operativo sulla corretta com-pilazione della ricetta”) si propon-gono come un punto di riferimentoper i medici, i quali potranno consul-tarle per uniformare le proprie attivi-tà in materia di corretto uso del ricet-tario, identificabilità del prescrittore,ricovero ospedaliero, dimissione delpaziente, consulenze specialistiche,accesso alle prenotazioni tramite ilCup e prescrizioni farmaceutichedello specialista.

«Si tratta di un provvedimento cheda un punto di vista organizzativosemplificherà notevolmente la pre-scrizione delle prestazioni - ha di-chiarato il direttore generale, dott.Maurizio Calamida -. Non solo: con-tribuirà ad innescare una fattiva col-laborazione fra i professionisti, chepotranno confrontarsi sulle procedu-re da adottare. Grazie a questi nuoviregolamenti - ha aggiunto Calamida -

i cittadini potranno contare su unservizio più rapido ed efficiente, el’Azienda riuscirà a gestire le pro-prie risorse in modo sempre più pro-ficuo. Le regole prescrittive appro-vate nel regolamento, infatti, indi-cano con chiarezza ed esattezza, adesempio, le procedure da seguire perarrivare al ricovero ospedaliero. Ciòsignifica semplificare il percorso alcittadino ed ottenere una miglioreorganizzazione dei tempi necessari,che si tradurranno nel superamentodegli sprechi che si registrano oggi.»

I due documenti e la relativa de-libera (n. 875 approvata il 21.10.2011),si possono consultare al seguentelink: http://www.aslcarbonia.it/documenti/7_49_20111024100718.pdf

«Un indirizzo importante, che sta-bilisce delle regole e va incontro al-la necessità di garantire la massimaappropriatezza professionale ed or-ganizzativa», ha commentato il dott.Marco Sulcis, direttore del distrettodi Iglesias e componente della com-missione appropriatezza.

Nel dettaglio, a ricevere la guidasaranno 108 medici di base, 16 pe-diatri di libera scelta, 62 specialistiambulatoriali e 85 medici di conti-nuità territoriale presenti nei 20 puntiguardia diffusi nel territorio dellaProvincia. A vigilare sul rispetto deiregolamenti saranno i direttori deidipartimenti, dei distretti, dei presì-di ospedalieri e delle unità operative.

***La Asl 7 figura tra gli organismi

pubblici ospitanti dove è possibile

svolgere il percorso di rientro delprogramma “Master and Back”. Sitratta di un’opportunità che permet-terà a tre giovani di trascorrere unperiodo della durata di 12 o 24 mesinella pubblica amministrazione,aggiungendo al proprio curriculumun’esperienza importante da sfrut-tare nel mercato del lavoro. In par-ticolare, le figure professionali ri-chieste dall’Azienda sono:

• Laureato in ingegneria civile• Laureato in giurisprudenza• Laureato in economia.Una volta esaminate le richieste

e i curricula dei candidati, l’Azien-da sceglierà le tre figure professio-nali che giudicherà più idonee alleproprie necessità. Le domande difinanziamento relative a questa ti-pologia di percorsi saranno compi-late e firmate congiuntamente dal-l’organismo ospitante e dal candi-dato prescelto con la presente pro-cedura.

Gli aspiranti dovranno presenta-re la propria candidatura medianteformale richiesta inviata alla dire-zione generale della Asl tramite rac-comandata a/r entro e non oltre il 4novembre 2011. Non farà fede iltimbro postale. I candidati potrannoallegare alla richiesta ogni docu-mento che riterranno opportuno aifini della valutazione dei titoli.

Per ulteriori informazioni, gli in-teressati potranno consultare il sitohttp://www.regione.sardegna.it/masterandback, dove è possibile tro-vare il bando e la relativa documen-tazione.

La scorsa settimana la ASL 7 ha adottato due regolamenti innovativi

Ottimizzare la compilazione delle ricetteper ridurre i disagi ed i tempi d’attesa

Il porto di Buggerru.

Acquistare ed immatricola-re auto nel Sulcis Iglesien-te conviene, in quanto laimposta provinciale di

trascrizione (IPT) vigente nella Pro-vincia di Carbonia Iglesias è la piùbassa non solo in tutta l’isola, ma an-che in ambito nazionale.

In un territorio dove la crisi so-cio-economica non risparmia nessu-no e dove anche il settore dell’auto

attraversa un conseguente momen-to di crisi, la Provincia ha un’addi-zionale all’imposta del 20% anzichédel 30% come nelle altre Provincesarde. In tutte le Province sarde im-matricolare è più vantaggioso rispet-to alle Province delle altre Regioni.Nel Sulcis Iglesiente il risparmio èancora superiore: immatricolareun’auto nella Provincia da un van-taggio anche superiore ai duecento

euro, rispetto all’Italia e di alcunedecine di euro rispetto al resto dellaSardegna. Il presidente della Provin-cia, Tore Cherchi, ha detto che an-che per il 2012, non ci saranno au-menti della tassazione dell’auto (im-posta di trascrizione e assicurazione)in considerazione della grave crisi del-le famiglie e delle imprese, mante-nendo un incentivo ad immatricolarenel Sulcis anche per i non residenti.

è assai vantaggioso immatricolare auto nel Sulcis Iglesiente

Nessun aumento nella tassazione delle auto

L’assessore Marco Simeone.

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La laguna di Sant’Antioco.

IL NUMERO 239 4-13:IL NUMERO 181 4/9 27/10/11 17.19 Pagina 1

5La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVI • N° 239 • 28 Ottobre 2011

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Il Consiglio provinciale ha approvato all’una-nimità i simboli della Provincia: stemma egonfalone. Lo stemma è diviso in 2 campi: suquello destro sono raffigurati i 4 mori (a signi-

ficare il sentimento di sardità e di autonomia) e suquello sinistro è riprodotta, in forma stilizzata, lagrande madre o dea madre di epoca neolitica rin-venuta a Santadi.

Questo simbolo, vecchio di circa 6mila anni,rappresenta una delle prime produzioni culturalidella civilizzazione del Sulcis Iglesiente, in conco-mitanza con la rivoluzione agricola, quando l’uo-mo impara la coltivazione dei campi; il simbolo haun significato straordinariamente attuale, riferito al-la terra, alle sue risorse, ai valori ambientali ed alruolo della donna nella società contemporanea.

La figura stilizzata della grande madre è in co-lore oro su campo azzurro, essendo colore caratte-ristico del Sulcis Iglesiente, come indicato dai co-stumi tradizionali del territorio.

Il gonfalone riproduce lo stemma in sovrappo-sizione ad un campo rosso e reca la scritta SulcisIglesiente.

Il presidente della Provincia, Salvatore Cher-chi, ha sottolineato come, al di là del dibattito incorso sul futuro dell’Istituzione Provincia, sia unfatto rilevante identificare il Sulcis Iglesiente conun simbolo riconoscibile di profondo ed attuale si-gnificato.

Il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità la proposta

La Provincia di Carbonia Iglesiasora ha uno stemma ed il gonfalone

Lo stemma della Provincia di Carbonia Iglesias.

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6 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 239 • 28 Ottobre 2011

La chiusura della sede univer-sitaria di Monteponi rappre-senterebbe un colpo mortaleper il futuro del territorio del-

la Provincia di Carbonia Iglesias edoccorre opporsi a questa prospettivain ogni modo. Il deputato del PDLMauro Pili, già sindaco di Iglesias nel1996, anno di istituzione dell’AUSI,lancia l’ennesimo grido d’allarme inuna fase particolarmente delicata chevede sempre più a rischio la perma-nenza dell’Università a Iglesias e nelSulcis Iglesiente.

Mauro Pili chiama in causa le isti-tuzioni, più che il Governo la Regioneche ha sempre finanziato la sede uni-versitaria di Monteponi e ricorda che,anche dopo l’approvazione da partedella Camera, avvenuta il 30 novem-bre dello scorso anno, di un suo ordi-ne del giorno che impegnava il Go-verno «a valutare, promuovere, defi-nire e sostenere nell’ambito di appo-siti accordi con la regione autonomadella Sardegna e l’Università di Ca-gliari tutte le iniziative utili al perse-guimento degli obiettivi fondamen-tali del progetto universitario nel vil-laggio minerario di Monteponi conl’inserimento dello stesso in eventua-li progetti internazionali legati allescienze dei materiali», a distanza diquasi un anno, nulla è stato fatto.

Mauro Pili allarga la sfera delleresponsabilità dalla Regione alla Pro-vincia di Carbonia Iglesias ed al Co-

mune di Iglesias, che invita a mobi-litarsi per impedire la cancellazionedi quello che avrebbe dovuto rappre-sentare «la punta avanzata di un pro-getto di sviluppo in grado di ridare al-le aree minerarie ed industriali unanuova prospettiva di sviluppo e perripristinare il corso triennale di laurea

di scienza dei materiali nella sede del-l’Università di Monteponi, perseguen-do un progetto di internazionalizza-zione con il coinvolgimento di sogget-ti privati, al fine di promuovere un pro-getto di ricerca applicata legato allariabilitazione ambientale del territorioed al riutilizzo dei materiali di scorieindustriali e l’attivazione di un pro-

getto relativo alla decontaminazionedelle aree industriali, le indagini diidoneità del materiali da costruzione(laterizi, lapidei ed ornamentali) e leattività diagnostiche nel settore deibeni culturali».

Dopo l’intervento di Mauro Pili,non s’è fatto attendere quello di To-re Cherchi, presidente della Provin-cia di Carbonia Iglesias ed attualepresidente dell’AUSI.

«è fondata la denuncia-appellodel deputato Mauro Pili per l’univer-sità e la ricerca scientifica - ha det-to Cherchi -, l’attività di Monteponi èridotta ai programmi sulla didatticainterattiva a distanza (e-learning),per il centro internazionale per l’am-biente, master post-universitari ecooperazione internazionali. Attivitàimportanti, ma nettamente insuffi-cienti per qualificare l’AUSI. L’ultimocolpo lo ha dato Sardegna Ricerche,con la decisione di cancellare i pro-grammi su Monteponi e Serbariu,avvallata dalla Giunta regionale.»

«Va ribadito - ha aggiunto ToreCherchi - che ha senso localizzarenel territorio ricerca tecnologica edidattica, relative a tre campi: l’ener-gia, l’ambiente ed i materiali. In que-sti campi, il partenariato fra Uni-versità, Sardegna Ricerche, istituzio-ni regionale e locali ed aziende, èpotenzialmente molto fecondo: utileal territorio ed alla Sardegna ed èsegno di grave miopia culturale, se

non di vera ignoranza, chiudere an-ziché sviluppare. Il partenariato sa-rebbe basato anche (non solo) suicampi di ricerca relativi a problemila cui soluzione richiede molta tec-nologia. Mi spiego: quanta ricercatecnologica richiede lo sviluppo diuna nuova generazione di centrali

elettriche ad emissione zero? Qualiopportunità di testare nuove tecno-logie offre un territorio con il più altogrado di insolazione in Sardegna?E ancora, quanta tecnologia occor-re per risolvere complessi problemidi inquinamento, di recupero di me-talli da discariche da risanare, diriciclo di scarti di lavorazione, di

sviluppo di nuovi materiali? Nonrappresenta forse il Sulcis Iglesienteanche un rilevante luogo di oppor-tunità e di sperimentazione?

I corsi universitari e la ricerca han-no motivazione non in visioni terri-toriali autarchiche o di eliminazionedel pendolarismo (sarebbero ridi-

cole!), ma nell’intreccio di opportuni-tà per gli attori della ricerca (Uni-versità, Sardegna ricerche, aziende),con obiettivi di crescita.»

«Occorre un investimento serio- ha concluso Cherchi - l’eccellenzanon si fa con il bricolage o con unpo’ di euro in più. A monte serve ilprogetto e la mobilitazione di risor-

se adeguate: qui manca la Regione.Con le istituzioni locali promuove-remo una nuova conferenza sulla ri-cerca e sulla didattica ed ognunopotrà valutare presenze ed assenze,impegni e disimpegni. Alla smobili-tazione delle attività rivolte verso ilfuturo, bisogna opporsi. Non ci de-ve essere spazio per diplomazie e di-visioni sulla testa del territorio. Sesi guarda agli interessi sani, si po-trà convergere contro l’indifferenzadi troppe parti verso una situazioneda allarme rosso.»

Contro la chiusura dell’Universi-tà di Iglesias e la cancellazione, difatto, del corso di scienze dei mate-riali, ritenuto un fatto grave e con-dannabile, si è espresso anche Ema-nuele Cani, segretario provinciale delPartito Democratico.

«Non possiamo in alcun modorimanere inerti ad osservare ciò chesta avvenendo - ha detto Cani - ilnostro territorio vive una situazioneeconomica drammatica, cancellareanche l’Università ed il corso di scien-ze dei materiali significa dare un al-tro colpo mortale. Cancellare l’Uni-versità significa anche cancellare lepoche possibilità che abbiamo percercare di riuscire a salvare ciò cheormai resta. è necessario che la Re-gione intervenga e si adoperi affin-ché il corso universitario del Sulcissia riattivato.»

Giampaolo Cirronis

Il deputato iglesiente ha lanciato un nuovo appello alle istituzioni per il salvataggio ed il rilancio della sede universitaria

Pili: «Chiudere l’AUSI sarebbe delittuoso»La denuncia-appello di Mauro Pili è stata accolta dal presidente della Provincia Tore Cherchi che sollecita investimenti seri.

Le bel-l e z z eq u a s isurreali

del mondo sot-terraneo pre-senti nel nostroterritorio con-tribuiscono ad

un ampliamento del patrimonio nonsolo naturale ma anche storico-cul-turale. è l’argomento di cui si è par-lato nella manifestazione organizza-ta dalla Pro Loco di Nuxis in colla-borazione con l’Amministrazionecomunale, in occasione del XXXanniversario della costituzione delgruppo speleologico “Speleo ClubNuxis”, un seminario dal titolo “ITESORI NEL MONDO SOT-TERRANEO DEL BASSO SUL-CIS CON PARTICOLARE RIFE-RIMENTO AL TERRITORIODEL COMUNE DI NUXIS”, chesi è tenuto nei locali del centro so-ciale di Nuxis lo scorso 8 ottobre.A questo è seguito l’allestimentodi una mostra fotografica e speleo-logica, grazie anche alla collabo-razione di altri gruppi, quali il Cissadi Iglesias, lo Speleo Club Santa-dese ed il gruppo “Martell” di Car-bonia nelle persone di Luciano Cuc-cu, Massimiliano Garau, Marco Pa-la e Gianpaolo Merella. In essa so-no state esposte non solo fotografiedelle grotte del territorio comunaledi Nuxis, ma anche disegni, copiedi reperti archeologici ricostruiti,

esemplari della fauna cavernicolaed attrezzi utilizzati per l’esplora-zione, il rilievo e lo studio delle ca-vità.

Attualmente la speleologia mo-derna è inserita in un contesto scien-tifico, tanto è vero che viene inse-gnata all’Universita di Bologna,nella facoltà di scienze della terra.Questa materia funge da collante tra

tantissime altre scienze come la geo-logia, l’archeologia, la biologia, la chi-mica, l’idrogeologia, ecc., oltrechéessere un’attività fisica.

In questa occasione è stata rivi-sitata l’attività esplorativa e scien-tifica svolta dallo Speleo Club Nu-xis, nato a settembre del 1981. Inquesti anni il sodalizio ha condotto

svariati studi sul territorio che si so-no occupati oltre alla speleologiaanche di archeologia e problemati-che ambientali del territorio, pubbli-cando inoltre diversi lavori. Nelladivulgazione di 35 grotte, partico-lare interesse hanno avuto la grot-ta dell’Acquedotto, che è la prin-cipale fonte di approvvigionamen-to idrico del comune di Nuxis e la

“Cava Romana” lunga circa 2.000metri, importante per la sua varie-tà di speleotemi (concrezioni dallele forme più diverse), ritrovamentiarcheologici e rarissime specie difauna cavernicola.

Il seminario ha avuto inizio coni saluti delle autorità. Il presidentedella Pro Loco Anna Rita Nioi ha

esposto lo spirito della manifesta-zione, ponendo in rilievo l’impor-tanza culturale dell’evento. Ha pro-seguito il sindaco Roberto Lallaiche ha sottolineato come l’attivitàspeleologica abbia una notevole im-portanza per la conoscenza del ter-ritorio. Marinella Grosso assesso-re al turismo, eventi e sport dellaProvincia di Carbonia Iglesias, ha

ringraziato la Pro Loco per le atti-vità che sta promuovendo nel ter-ritorio comunale, ed ha sollecitatol’associazione affinché suggeriscainterventi per la salvaguardia, la tu-tela e la valorizzazione del nostro pa-trimonio. Per quanto riguarda i re-latori, Giorgio Puxeddu ha parlatodell’importanza delle aree carsiche

nel territorio del parco Geomine-rario Storico e Ambientale dellaSardegna, descrivendo le caratte-ristiche generali delle grotte, in mo-do particolare di quelle del SulcisIglesiente.

Nel mio intervento, ho trattatoin modo dettagliato il carsismo e laspeleogenesi, con riferimento par-ticolare agli speleotemi presenti

nelle cavità del territorio di Nuxis. Giuseppe Graffiti ha descritto la

fauna cavernicola delle grotte sul-citane indicando gli endemismi,sottolineandone la rarità e l’impor-tanza ecologica, come il Roncus cas-solai (varietà di pseudoscorpione)ed uno stafilinide Atheta spelaea(coleottero dal corpo allungato, la

cui varietà in Europa è conosciutasolo nelle grotte della Slovenia edella Venezia Giulia), tramite bel-lissime fotografie.

Gianfranco Canino ha parlatodell’archeologia in ambiente car-sico, descrivendone l’evoluzioneculturale sia in periodo preistoricoche storico. Ha concluso Antonel-lo Floris, indicando gli aspetti eco-nomici connessi agli ambienti ipo-gei, soprattutto l’utilizzo di questiultimi per scopi terapeutici, in mo-do particolare per le cure bronchialie polmonari, per dermatiti e quan-t’altro. Ha trattato anche il tema delcommercio del guano (escrementidi pipistrello utilizzati come con-cime) nei paesi dove non esiste unalegislazione specifica di tutela am-bientale ed esportati nei paesi oc-cidentali.

Il giorno 9 si è svolta un’escur-sione in grotta. Sono stati visitatialcuni ambienti molto concrezio-nati della grotta “Cava Romana”.«Questa manifestazione ha porta-to un ulteriore contributo alla co-noscenza storico-naturalistica delterritorio» ha affermato Anna RitaNioi presidente della Pro Loco diNuxis e ci si augura di poter pro-seguire in questa direzione per ar-ricchire il nostro bagaglio culturalee quello delle nostre generazioni, ap-prendendo la straordinaria bellezzadi queste meraviglie della natura.

Roberto [email protected]

Nuxis ha ospitato un interessante convegno ed una mostra speleologica organizzati dalla Pro Loco e dal Comune

Gli straordinari tesori del mondo sotterraneo del Basso Sulcis

L’intervento del sindaco di Nuxis, Roberto Lallai. Il convegno ha registrato una buona partecipazione.

Roberto Curreli.

Nell’aula magna dell’uni-versità di Evora, città por-toghese classificata dal-l’Unesco, patrimonio

mondiale dell’umanità, il segreta-riato generale del Consiglio d’Eu-ropa ha consegnato al comune diCarbonia il premio internazionaledel paesaggio. La motivazione delprestigioso premio, considera il va-lore delle azioni di riqualificazioneurbana, dirette a recuperare e ri-funzionalizzare gli spazi e gli edi-fici della città razionalista nove-centesca. Il paesaggio è inteso inun’accezione culturale estesa all’i-dentità urbana.

Il premio, consistente in unatarga in pietra da affiggere in luo-go pubblico di particolare signifi-cato istituzionale, è stato ritirato dalsindaco della città, Giuseppe Castie dall’ex sindaco Salvatore Cher-chi, presidente della Provincia, che,nell’intervento di ringraziamento,hanno sottolineato l’impegno persviluppare il lavoro in corso sullabase delle linee guida della Con-venzione europea del paesaggio. Ilministro della cultura Galan ed ilministro degli esteri Frattini, conun comunicato dei loro gabinetti,si sono congratulati con la città diCarbonia per aver ben rappresen-

tato l’Italia in una così impegnativaselezione europea.

L’ambasciatore italiano a Li-sbona, Renato Varriale, ha invitatola delegazione nella sede dell’Am-basciata.

Le relazioni scientifiche sonostate tenute dal professor Antonel-lo Sanna, preside della facoltà diarchitettura dell’Università di Ca-gliari e dalla professoressa Ales-sandra Fassio, alta dirigente delministero dei beni culturali.

Il comune di Carbonia si è ag-giudicato questo prestigiosissimopremio per il progetto “CarboniaLandscape Machine”, scelto da

una commissione composta da di-rigenti del ministero per i beni e leattività culturali) e da esperti di fa-ma internazionale che hanno indi-viduato tra i 95 pervenuti, 10 pro-getti, quali migliori esempi di buonepratiche per la salvaguardia, gestio-ne e pianificazione dei paesaggi.

Il progetto, realizzato a Carbo-nia, è risultato pienamente coeren-te con i criteri individuati dal re-golamento del Premio e si è distin-to per aver realizzato una politicadi sviluppo sostenibile capace diintegrare i diversi aspetti delle po-litiche culturali, sociali e ambien-tali.

Il sindaco di Carbonia Giuseppe Casti e l’ex sindaco Tore Cherchi, oggi presidente della Provincia, hanno ritirato il premio in Portogallo

Carbonia ha ricevuto l’ambito premio europeo per il paesaggio

La miniera di Serbariu.

La sala convegni della sede universitaria di Monteponi.Mauro Pili.

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7La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVI • N° 239 • 28 Ottobre 2011

Nuovo successo per l’ac-coppiata vino-musica, daalcuni anni alla base di“Carignano Music Expe-

rience”, rassegna turistico - enoga-stronomica di fine estate organizza-ta dalla Provincia di Carbonia Igle-sias.

Anche quest’anno, grazie alla de-terminante volontà manifestata del-l’assessorato al turismo, è stata offer-ta una doverosa cornice al vino piùconosciuto ed apprezzato delle terresulcitane, il Carignano, ed alle can-tine che lo producono, adottando pre-cise tecniche di coltivazione, raccoltae lavorazione delle uve che lo gene-rano.

L’iniziativa ha visto coinvolti di-versi partner, primo fra tutti l’asso-ciazione “Strada del Vino Carigna-no del Sulcis”, insieme alle cantineche hanno fornito la materia prima,ovvero Sardus Pater, Santadi, Mesa,Calasetta, 6Mura e U Tabarka, le cuibottiglie ed il loro prezioso conte-nuto hanno fatto bella mostra nellamezza dozzina di appuntamenti chela Provincia ha programmato nel ter-ritorio, dal 28 agosto al 2 ottobrescorsi.

Oltre tremila presenze comples-sive hanno affollato serate dense diprofumi, gusto e tradizioni, tenutesinelle cantine sociali di Santadi, Ca-lasetta e Sant’Antioco, al cineteatroCavallera di Carloforte e nei borghidi Tratalias e Is Loccis Santus diSan Giovanni Suergiu. Serate il cuisuccesso è stato decretato dall’abbi-namento di prodotti gastronomici tra-dizionali e scenari dal fascino antico,dove il lavoro dell’uomo e la storiadei luoghi si sono fusi indissolubil-mente.

All’esperienza degustativa, conil rosso Carignano servito al pubbli-co in ampi calici di vetro accolti inpiccole borse viola, si è accompa-gnata quella musicale, in un mix di

note ed aromi che costituisce il cuo-re pulsante di “Carignano MusicExperience”.

Nelle notti sulcitane sono riecheg-giate note provenienti da vari gene-ri musicali, arrangiate e suonate davirtuosi artisti di fama internaziona-le, quali ContraMilonga, GabrieleMirabassi Quartet, Rosalia De Sou-za & Maurizio di Fulvio Trio, Da-rio Piga, José Ismael Sierra ed EvaPiñero, Quartetto Klez e Bozen Brass,

che hanno dilettato e catturato gli spet-tatori con virtuosismi, ritmi e sounda base di tango, bossanova, jazz, fla-menco, klezmer e, infine, musica “alltime”.

«Dopo le conferme sulla qualitàdella manifestazione ed il crescenteinteresse suscitato tra il pubblico egli addetti ai lavori - commenta aconsuntivo Marinella Grosso, asses-sore provinciale al turismo e presi-dente dell’associazione Strada del Vi-no Carignano del Sulcis -, già pensia-

mo alla prossima edizione, puntandoad organizzare un programma an-cora più ricco e denso di contenuti,in modo da coinvolgere un pubblicovasto ed eterogeneo. Per l’ottimariuscita della manifestazione, mipreme ringraziare l’associazione e lecantine che hanno partecipato, maanche le comunità territoriali, il Si-stema Turistico Locale della Pro-vincia, enti, associazioni e singolicittadini, per la preziosa disponibi-

lità fornita. Carignano Music Expe-rience rappresenta una tappa essen-ziale in quel percorso di crescita esviluppo turistico integrato fonda-mentale per il nostro territorio.

Uno speciale connubio - conclu-de l’assessore Grosso -, in grado diattrarre attenzioni da oltre isola e nuo-vi flussi turistici, alla scoperta di queisapori più antichi, delle tradizioni edei contesti più affascinanti che so-lo la terra sulcitana è in grado dioffrire.»

Successo ed interesse crescente per l’edizione 2011 della rassegna organizzata dalla Provincia di Carbonia Iglesias

Turismo ed enogastronomia a base di CarignanoAl successo della rassegna hanno concorso le cantine del territorio, il Sistema Turistico Locale, enti, associazioni e singoli cittadini.

Il sindaco diTratalias,Marco An-tonio Piras,

ha rivolto un ac-corato appello alministero del-l’istruzione per-ché venga rivi-sta la recente de-

cisione di sopprimere la scuola se-condaria di primo grado.

«Il comune di Tratalias, che ne-gli ultimi anni ha contribuito a ren-dere il servizio scolastico all’avan-guardia, realizzando importanti ope-re edilizie come l’impianto di un si-stema fotovoltaico, la realizzazionedi un laboratorio di scienze e l’a-pertura di laboratori informatici -scrive Marco Piras - è oggi costret-to a mandare in disuso parte di que-ste opere che contribuivano a mi-gliorare l’offerta formativa per glistudenti.»

«La soppressione della scuolasecondaria di primo grado di Trata-lias - aggiunge il sindaco Marco Pi-ras - ha comportato un significativoaggravio delle spese a carico del

bilancio comunale connesse all’i-stituzione di servizi prima inesistenti:

- acquisto di uno scuolabus nuo-vo per garantire il trasporto deglialunni a San Giovanni Suergiu perun costo complessivo di € 40.500,00;

- il servizio di trasporto scolasti-co Tratalias - San Giovanni Suergiu,che ha comportato un incrementodelle spese di circa il 50%, infattida € 19.800,00 si è passati ad unaspesa annua di € 30.800,00;

- verrà istituito il servizio di men-sa scolastica per un importo pre-sunto di € 5.000,00 annui a caricodel comune di Tratalias;

Si rileva, inoltre, che i costi di ge-stione della struttura presente a Tra-talias rimangono comunque inva-riati. All’evidente impegno di risorseposte a carico del Comune non cor-risponde, purtroppo, un migliora-mento dell’offerta formativa in fa-vore dei nostri studenti, infatti, lascuola di San Giovanni Suergiu alfine di ospitare nei propri locali i26 studenti residenti a Tratalias èstata costretta a chiudere alcuni la-boratori.

La chiusura della scuola media

ha comportato inoltre la necessità dianticipare alle ore 8.00 l’ingressodella scuola dell’infanzia e prima-ria di Tratalias, al fine di consenti-re agli studenti di arrivare puntualia San Giovanni Suergiu, creandonotevoli difficoltà e disagi a famigliee studenti (23 scuola dell’infanzia -39 scuola primaria).

Si evidenzia, inoltre, che i costia carico delle famiglie per l’istru-zione sono notevolmente aumentatiaccentuando ancor più le difficoltàgià legate alla grave crisi economi-ca che attanaglia il nostro territorio.»

«A fronte di tutto quanto esposto- conclude il sindaco di Tratalias -chiediamo un intervento da parte de-gli Enti interessati (Ministero dell’i-struzione, Regione Sardegna, Pro-vincia di Carbonia Iglesias, AnciSardegna e Consiglio delle Auto-nomie Locali) al fine di fornire ser-vizi qualitativamente adeguati alleesigenze formative degli studenti,loro malgrado interessati dal pia-no di dimensionamento scolastico,senza gravare ulteriormente suigià scarsi fondi del bilancio comu-nale.»

Appello del sindaco per il ripristino della scuola secondaria

Marco Piras: «Tratalias rivuole la sua scuola»

Il 17 ottobre, presso l’Istituto Tec-nico Commerciale G.M. Angioysi è svolto il primo di una seriedi incontri tra i giovani studen-

ti e l’Amministrazione comunale diCarbonia. Gli incontri sono finaliz-zati a creare un dialogo continuativotra le istituzioni pubbliche locali e igiovani che, con le loro idee e pro-poste, possono dare un importantecontributo per lo sviluppo della città.

Per capire le esigenze dei giova-ni e raccogliere i loro suggerimenti,

l’Amministrazione comunale si èresa disponibile per ulteriori incon-tri e per creare un rapporto diretto,da realizzare anche tramite e-mail eil sito internet del Comune, con legiovani generazioni.

Erano presenti all’iniziativa ilsindaco Giuseppe Casti e la Giuntacomunale. Dopo una breve presen-tazione della nuova Giunta da partedel sindaco e l’illustrazione dei prin-cipali progetti e dei primi risultatiraggiunti, gli studenti con le loro do-

mande ed i loro dubbi hanno datoinizio a un dibattito costruttivo toc-cando temi molto importanti come ladisoccupazione e l’esodo giovanileverso altri territori. Durante l’incontroè stato distribuito materiale informa-tivo, tra cui la “Guida della Città”.

«L’Amministrazione - ha detto ilsindaco Giuseppe Casti - ringraziai dirigenti scolastici, gli insegnantied il personale della scuola, per averreso possibile l’organizzazione de-gli incontri.»

Sono iniziati gli incontri tra l’Amministrazione e le scuole

Sindaco e assessori incontrano gli studenti

Un vigneto nelle campagne di Santadi.

L’Alcoa Trasformazioni diPortovesme, nell’ambitodel mese mondiale deiservizi Alcoa, ha organiz-

zato nella giornata dello scorso 12ottobre la realizzazione di lavoridi tinteggiatura dei locali dell’ora-torio della chiesa di Gesù DivinoOperaio, a Carbonia, e la posa del-la recinzione del campo di calciocon il completamento delle attrez-

zature sportive. I lavori, finanzia-ti da Alcoa Foundation e AlcoaTrasformazioni, sono stati esegui-ti come avviene ormai da 13 anni,direttamente dai lavoratori volon-tari e dai dirigenti dell’Alcoa. L’i-niziativa rientra nel programmamondiale “Action”.

Un analogo intervento era sta-to eseguito nella stessa parrocchiaalcuni anni fa, con la realizzazio-ne dei lavori di sistemazione della

facciata della chiesa con relativatinteggiatura.

La settimana successiva, il 20ottobre, un secondo intervento,sempre nell’ambito del program-ma “Action”, inserito nel mesemondiale dei servizi Alcoa, è statorealizzato nei locali della scuolamaterna di Portopaglietto, nelcomune di Portoscuso. Lavoratorie dirigenti dello stabilimento Al-

coa di Portovesme hanno tinteggia-to i locali sia internamente sia ester-namente.

Nonostante la gravissima crisiche ha interessato anche l’aziendanegli ultimi anni, legata soprattut-to all’elevato costo dell’energia,Alcoa ha deciso di portare ancoraavanti le sue attività di Communityanche se, inevitabilmente, il pro-gramma di interventi ha subito unacontrazione.

Alcoa ha organizzato alcune iniziative

Si conclude il mese dei servizi

Com’è cambiata la forma-zione al giornalismo, dalpraticantato alle scuole. èil tema trattato da Andrea

Corda, giovane giornalista di Car-bonia, in un libro pubblicato alcunesettimane fa dalla CUEC.

Trent’anni, laureato in Scienzedella Comunicazione all’Universitàdegli Studi di Roma “La Sapienza”,Andrea Corda collabora dal 2006 conla cattedra di Storia del Giornalismodell’Università degli Studi di Caglia-ri. Giornalista pubblicista, scrive perdiverso quotidiani ed è attualmentedirettore responsabile della testatagiornalistica di “Radio Luna”. La-vora inoltre ad un progetto di ricer-ca storica sull’informazione in Sar-degna dagli anni ‘50 ad oggi.

L’ipotesi da cui prende spunto illibro è che, al giorno d’oggi, per fron-teggiare la straordinaria evoluzionedelle tecnologie, le strutture forma-tive devono essere in grado di “for-giare” un giornalista multimediale,in quanto solo un giornalista che ab-bia dimestichezza con tutti i mediaavrà la possibilità di inserirsi con suc-cesso nel mercato del lavoro. Per

dimostrarla, il libro illustra l’espe-rienza delle scuole di giornalismoche oggi si affiancano con successoal tradizionale praticantato, colman-do le lacune di quest’ultimo, tra le quali

il difficile accesso e la formazioneinsufficiente.

Dopo aver analizzato le modalitàdi accesso e di formazione nel nostroPaese, viene fatto un confronto con i

principali Paesi al di qua ed al di làdell’Oceano, con la breve descri-zione dell’impostazione didatticadelle principali scuole americane, nel-la convinzione che da un interscam-

bio con l’Europea e, soprattutto, congli USA, l’esperienza italiana possatrarre notevoli spunti per progrediresulla strada di una formazione sem-pre più completa e polivalente.

Un giovane giornalista ha scritto un libro sulla formazione

Giornalismo, dal praticantato alle scuole

Marco Piras.

Andrea Corda. La copertina del libro.

L’intervento effettuato nella parrocchia della chiesa di Gesù Divino Operaio.

Gian Franco Sundas,46 anni, originariodi Santadi, ispetto-re della guardia fo-

restale, è il nuovo comandantedella sezione marittima fore-

stale di Sant’Antioco.Gian Franco Sundas, in ser-

vizio alla base navale antio-chense dal 1999, ha sostituitol’ispettore Franco Collu, inpensione dal primo luglio.

Tito Siddi

G.F. Sundas guidail Gruppo Mare

Forestalidi Sant’Antioco

Gian Franco Sundas.

Daniela Zara è il nuovo pre-sidente della Pro Loco diPortoscuso. è stata elettalo scorso 9 ottobre dalla

assemblea dei soci, riunitasi per uf-ficializzare la composizione del nuo-vo Consiglio di Amministrazione.

Con il presidente Daniela Zarasono stati eletti:

vice presidente e cassiere - MariaAntonella Cherchi;

segretaria - Maria Canu;consiglieri - Anna Maria Nieddu,

Marzia Loddo, Giorgio Infantino,Ignazio Loddo;

revisori - Maria Rita Mura, Ma-rio Pignatelli, Marta Puddu;

probiviri - Sivaldo Erras, AnnaMaria Armas.

Il nuovo Consiglio di Ammini-strazione della Pro Loco di Porto-scuso si propone di promuovere letradizioni e di migliorare le risorseturistiche del paese, con la fattivapartecipazione di tutti i soci e le ideeproposte da tutti i cittadini.

L’associazione turistica ha rinnovato il Consiglio direttivo

Portoscuso, Daniela Zara guida la Pro Loco

Portoscuso.

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8 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 239 • 28 Ottobre 2011

Il trasportopubblico lo-cale, in tuttoil mondo

adempie la fun-zione sociale digarantire a tutti icittadini un ade-guato diritto allamobilità, in par-

ticolare nelle aree urbane e metro-politane.

La carta dei diritti fondamentalidell’Unione Europea e l’articolo 16della Costituzione italiana, ricono-scono il principio di libera circola-zione e garantiscono la libertà di sog-giorno e di mobilità per ogni singo-lo cittadino; recentemente la confe-renza delle Regioni e delle Provinceautonome ha lanciato l’allarme sullanegativa incidenza degli ultimi prov-vedimenti finanziari disposti dal Go-verno sul settore del trasporto in ge-nerale ed in particolar modo sul tra-sporto pubblico locale, denunciandoun considerevole taglio alle risorseche compromette fortemente la qua-lità del servizio se non addirittura ilsuo totale azzeramento.

Il rendiconto dello Stato per l’an-no 2010 e la successiva nota di ag-giornamento evidenziano come nel-l’ambito della missione relativa al“Diritto alla mobilità” gli stanzia-menti di competenza iscritti dimi-nuiscono di più del 30% passandoda 8.381 milioni nel 2009 a 5.109,3milioni nel 2010; con la legge n. 2 del2009 si è adottato un intervento in-dirizzato al trasporto ferroviario re-gionale attribuendo più di 1.400 mi-lioni di euro alle Regioni per consen-tire la definizione di contratti plurien-nali, ma il successivo decreto-leggen. 78/2010 ha azzerato i trasferimen-ti alle Regioni per il trasporto pubbli-co locale per 1.635 milioni di euro.

Molte Regioni sono state costret-te ad un incremento delle tariffe e adun esborso di risorse proprie per co-prire i costi di mantenimento del ser-vizio, a causa del mancato trasferi-mento di risorse pari a più di 1.300milioni di euro promesso dal Gover-no nell’accordo siglato nel dicembredel 2010 con le stesse, ma mai inrealtà ad oggi assegnato. Risultanoancora non completamente attuate le

disposizioni previste dal decreto le-gislativo 68 del 2011 che ha disci-plinato il trasporto pubblico localenella parte in cui si prevede, al finedi garantire un’integrazione straor-dinaria di risorse, che il Governo pro-muova intese con le Regioni per pro-rogare al 31 dicembre 2012 l’accordoper l’utilizzo del Fondo sociale eu-ropeo per gli anni 2009-2010; il de-creto legge 13 agosto 2011 n. 138 di sta-bilizzazione finanziaria e per lo svi-luppo non ha previsto disposizioni edimpegni di spese da riferire al setto-re del trasporto pubblico locale.

I tagli delle risorse al settore equelli sostenuti dagli enti locali nel-l’ambito delle due manovre estive,porteranno entro breve alla paralisitotale del sistema, alla sospensione diun servizio costituzionalmente garan-tito ed alla perdita di numerosi postidi lavoro di dipendenti del compar-to; l’insufficiente erogazione di fondial comparto del trasporto su ferro pe-nalizza investimenti in funzione del-l’adeguamento tecnologico del ma-teriale rotabile e delle vetture e dellemisure volte alla sicurezza ed allamanutenzione degli stessi, nonché alrispetto dei parametri ambientali a fron-te invece delle realtà dei maggioripaesi europei (Francia e Germania tratutti) che hanno concluso accordi-quadro con l’industria nazionale persvariati miliardi di euro.

Sono sempre più numerosi i di-sagi ed i disservizi, non degni di unpaese occidentale, denunciati da mi-lioni di cittadini che ogni giorno ne-cessitano dell’utilizzo dei mezzi ditrasporto per raggiungere il proprioposto di lavoro, di studio o i luoghidi interesse sociale diffusi nel terri-torio; quella del trasporto pubblicolocale rappresenta l’emergenza piùgrave dell’intera offerta trasportisticaed è riconosciuta una netta responsa-bilità del Governo nel definire un’a-zione organica mirata al superamentodell’emergenza. L’attuale assenza di ri-sorse finanziarie adeguate per il set-tore dei trasporti e della circolazionecolpisce in particolar modo le fascemeno abbienti della popolazione epoiché oltre i 2/3 della spesa sostenu-ta complessivamente per il serviziosono garantiti dall’intervento pubblicoe solo la restante parte deriva dai pro-

venti del traffico, è necessario avviareuna riforma organica mirata alla rior-ganizzazione dell’intero comparto egarantire una elevata qualità del ser-vizio di trasporto regionale consen-te una riduzione di oltre il 30% delcosto che le famiglie pagano annual-mente per le proprie esigenze di tra-sporto in ambito locale (dato quan-tificato dal recente allegato infrastrut-ture in 38 miliardi di euro circa).

Sulla base di queste premesse, hopresentato una mozione che è stataapprovata il 27 ottobre dalla Cameraed impegna il Governo:

• a destinare urgentemente ade-guate risorse finanziarie per realiz-zare i necessari investimenti nel set-tore, al fine di garantire ai cittadiniun’adeguata offerta del servizio ed ilmantenimento di elevati standard diqualità ed efficienza;

• a valutare l’opportunità di desti-nare prioritariamente al settore deltrasporto regionale su rotaia e su gom-ma, una quota delle risorse introitatecol superiore gettito dell’IVA stabi-lito dai recenti provvedimenti di sta-bilizzazione finanziaria;

• a promuovere iniziative mirateall’ottimizzazione della spesa relati-va al servizio di trasporto pubblicolocale al fine di migliorare sia il be-neficio per l’utenza sia il rapporto co-sti-benefici del servizio stesso;

• a promuovere misure di defi-scalizzazione a favore delle Regioniper favorire il recupero delle risorseanticipate e garantire l’offerta di tra-sporto pubblico locale;

• a promuovere, d’intesa con le Re-gioni, politiche volte a efficientare ilsettore del trasporto collettivo su gom-ma in ambito extra-urbano ed il tra-sporto urbano su gomma e su guidavincolata in funzione di:

- individuare su scala nazionale lesoglie che caratterizzano i livelli le-gati all’offerta di servizio pubblico;

- garantire il ripiano del disavanzo;- favorire l’aggregazione delle azien-

de regionali preposte alla gestione;- garantire un riassetto generale

delle reti secondarie;- programmare interventi in mate-

ria di sicurezza dei sistemi di trasporto.Antonello Mereu

Responsabile NazionaleUfficio Trasporti UDC

La Camera ha approvato la mozione sulla situazione del sistema dei trasporti pubblici presentata dal deputato Antonello Mereu (UDC)

I tagli del Governo penalizzano la SardegnaSe non interverrà, l’insufficienza delle risorse porterà alla totale paralisi del sistema ed alla sospensione di un servizio fondamentale.

Grande partecipazione alquarto Forum dell’a-groalimentare, convo-cato per presentare un’i-

potesi di lavoro relativa ai “patti difiliera”. L’assessore provinciale al-le attività produttive, Alberto Pili,introducendo i lavori, ha ricordatoi risultati dei precedenti incontri, chehanno consentito di delineare unapianificazione settoriale inserita apieno titolo nelle strategie di svilup-po della Provincia, votate lo scorso8 settembre dal Consiglio provin-ciale di Carbonia Iglesias: una diqueste strategie riguarda proprio losviluppo dei patti di filiera.

Nella riunione, presenti diverseaziende di allevamento, impresedi trasformazione e commercializ-zazione, si è discusso della possi-bile costruzione di un’intesa di fi-liera sulle carni, ed in particolaresu quelle suine. Il presidente dellaProvincia del Medio Campidano,Fulvio Tocco, ha raccontato le espe-rienze in corso nella sua Provincia,come il progetto “Vivere la Cam-pagna” ed il “Programma di va-lorizzazione del maiale sardo”, in-vitando la Provincia di CarboniaIglesias a realizzare una partnershipper lo sviluppo di iniziative comu-ni nel campo dello sviluppo agroa-limentare. Sebastiano Porcu, ricer-catore di Agris, ha illustrato la ri-cerca che ha portato al riconosci-mento ufficiale del “Suino di RazzaSarda” ed ha messo in evidenza leopportunità di sviluppo che, inconseguenza di ciò, si aprono pertutto il comparto suinicolo. Ales-sia Celena, responsabile di Laoreper i progetti di filiera, ha illustra-to la normativa per la costruzionedi intese di filiera a carattere terri-toriale o regionale, ed ha dichiarato

la piena disponibilità dell’ente di as-sistenza regionale a supportare laProvincia nella realizzazione dei pat-ti di filiera. Giovanni Porro, ammi-nistratore delegato di Salumi Italia-ni, azienda di trasformazione e con-fezionamento presente a Iglesias,ha dichiarato la volontà della suaazienda e delle altre già aderenti alConsorzio di Filiera “Suino VeroSardo”, di promuovere un’azionedi coinvolgimento, nel progetto, de-gli allevamenti della Provincia cheavranno la volontà di certificarsi e,

quindi, di adottare protocolli di qua-lità indispensabili per poter aprirespazi di mercato anche oltre il con-testo regionale. Gli allevatori pre-senti hanno manifestato interesseper il progetto, che potrà essere in-centivato dalla Provincia attraversoil bando per i “Patti di Filiera”.

La Asl, presente con Gian Nico-la Sanna, ha evidenziato come ilSulcis Iglesiente sia esente da even-ti come la peste suina e come gli ol-tre 300 allevamenti e i quasi 6.000capi suini censiti dal servizio vete-rinario, rappresentino un’importante

massa critica su cui fondare il pro-getto di filiera. Gli interventi deitecnici e dei rappresentanti delleimprese hanno evidenziato condi-visione dell’idea avanzata dallaProvincia e forte volontà di portar-la avanti.

«Continueremo la nostra operadi stimolo anche verso gli opera-tori non presenti a questo incontro- ha detto l’assessore provincialeAlberto Pili, concludendo i lavori-; mi pare di poter dire che ci sonole condizioni per realizzare il pro-

getto di filiera. La nostra Provincia,insieme a quella del Medio Campi-dano, la Regione attraverso le sueagenzie strumentali, Agris e Laore,sono pronte a supportare le impresedella produzione, trasformazione ecommercializzazione che decide-ranno di mettersi insieme per rea-lizzare un progetto di sviluppo nelsettore delle carni. Questo progettopuò garantire una maggiore red-ditività per le imprese e, soprattutto,quello che a noi interessa di più,nuove occasioni di lavoro per i no-stri giovani.»

Prosegue l’attività del Forum dell’agroalimentare della Provincia

La Provincia costruisce le fondamentadei “patti di filiera” del settore agricolo

Quali azioni la Regione in-tende intraprendere per ri-solvere la grave e pesantesituazione dei trasporti nel

Sulcis, gestiti da Trenitalia?Lo ha chiesto il consigliere re-

gionale Giorgio Locci (PdL), con unainterrogazione all’assessore regio-nale dei trasporti, Christian Solinas(PSd’Az).

Giorgio Locci chiede anche diconoscere «se esiste realmente lavolontà e la possibilità di stipulareun contratto di servizio con Treni-talia, come avviene in altre regioni,che la porti a rispettare l’esigenzadei pendolari con la previsione, incaso di inadempienze, di sanzioni, inmodo da porre fine all’arbitrarietàcon la quale vengono decisi orari,

corse giornaliere o peggio l’annulla-mento delle stesse».

«Le soppressioni effettuate daTrenitalia in modo indiscriminato esenza alcun preavviso, delle corsegiornaliere da e per il capoluogosardo - si legge nell’interrogazioneall’assessore regionale dei trasporti- si protraggono da oltre un anno.E tutto questo a danno di una Provin-

cia, quella di Carbonia Iglesias che,secondo fonti abbastanza attendi-bili, da sola movimenta verso Ca-gliari fino al 35% dell’utenza sar-da.»

«Trenitalia - prosegue il consi-gliere regionale originario di San-t’Antioco - spesso effettua il servi-zio Carbonia-Iglesias/Cagliari concarenza di informazioni e con car-

rozze sottodimensionate per le esi-genze dei pendolari, creando enor-mi problemi ai lavoratori e studen-ti del territorio».

«Per contrastare questa preca-rietà a cui sono sottoposti i pendo-lari - conclude Giorgio Locci - gliamministratori dei comuni interes-sati, insieme ai rappresentanti del-la Provincia di Carbonia Iglesias,

hanno manifestato l’intenzione diriunirsi in un comitato per dare unavoce comune ai cittadini danneg-giati dai disservizi di Trenitalia, chie-dendo la stipula di un contratto diservizio tra Regione Sardegna e Tre-nitalia che ancora non esiste e chelascia al gestore dei trasporti la to-tale discrezionalità a discapito delleesigenze dei pendolari.»

Interrogazione del consigliere regionale PDL Giorgio Locci

«La Regione intervenga per risolverela grave emergenza trasporti nel Sulcis»

Antonello Mereu.

Il senatore del PD FrancescoSanna critica pesantemente ilGoverno per la gestione dellaprivatizzazione Tirrenia.

«L’apertura della procedura diindagine della Commissione Euro-pea sulla vicenda Tirrenia - scrivein una nota il senatore iglesiente -dimostra la superficialità del Gover-no Italiano nel trattare sia la priva-tizzazione della società, sia la que-stione della continuità territoriale dagarantire alle isole. La sicumera delministro Matteoli è stata smentitapiù duramente di quanto ci aspet-tassimo. Dalla comunicazione uffi-

ciale della Commissione, infatti, laindagine sarà “approfondita” e ri-guarderà tutti i capitoli della vicen-da ed addirittura il fatto se i servizimarittimi forniti da Tirrenia e dallesue società fossero o meno “servizidi interesse economico generale”.

Il dubbio della Commissione eraanche quello del Partito Democra-tico, quando sosteneva che il conte-nuto della continuità territoriale ma-rittima dovesse essere rivisto allaluce delle esigenze di mobilità dellepersone e delle merci di oggi, e nonsemplicemente riprodurre i contrattidi servizio di Tirrenia risalenti a

due decenni or sono.»«Probabilmente nella figuraccia

- aggiunge Francesco Sanna - han-no contato anche gli otto mesi di as-senza del ministro delle politiche eu-ropee, proprio nel periodo crucialedella preparazione delle regole divendita. A questo punto - conclude ilsenatore del PD - diventa indispen-sabile che il Parlamento possa cono-scere al più presto ed integralmentele motivazioni della Commissione egli orientamenti di risposta del Go-verno, come chiediamo nell’interro-gazione presentata e la cui rispostaabbiamo sollecitato.»

Il senatore Francesco Sanna (PD) critica pesantemente il Governo

«Si faccia chiarezza sul caso-Tirrenia»

La Provincia ha deliberato laconcessione, in comodatod’uso gratuito ai Comuni co-stieri, di dieci torrette di av-

vistamento impiegate nel servizio disalvamento a mare.

Tali torrette si vanno ad aggiun-gere ad altre tredici già assegnate aiComuni costieri dalla Provincia eprovenienti dalla disciolta Comuni-tà Montana n. XIX.

Le nuove dieci torrette sono sta-te assegnate ai Comuni che ne han-no fatto richiesta, consentendo, co-sì, di incrementare il numero dellepostazioni di salvamento a mare erendendo ancora più sicuri i litoralidel territorio provinciale.

Nella tabella sono indicati i Co-

muni costieri assegnatari delle tor-rette e le relative spiagge:

«Con le nuove torrette di avvista-mento - spiega l’assessore provin-

ciale all’ambiente e protezione ci-vile, Carla Cicilloni -, la Provinciadi Carbonia Iglesias ha inteso po-tenziare il servizio di salvamento amare, arricchendolo di nuove indi-spensabili attrezzature. L’acquisizio-ne delle torrette - ha aggiunto l’as-sessore - si inserisce nel percorso dimiglioramento dell’attività, che havisto, nella stagione estiva 2011, laProvincia in prima linea con l’asse-gnazione di importanti somme alleAmministrazioni comunali per l’at-tivazione del servizio e che ha pre-visto, tra le altre cose, l’assegnazionedi mezzi nautici ed il coinvolgimen-to delle associazioni di volontaria-to facenti parte del sistema provin-ciale di protezione civile.»

La Provincia ha ceduto le torrette di avvistamento ai Comuni

Migliora il servizio di salvamento a mare

Il centro intermodale di Carbonia.Il consigliere regionale Giorgio Locci.

Una piantagione di carciofi nelle campagne di Giba.

Comune Torrette Spiaggia

Buggerru 2 San NicolòCalasetta 2 Sp. Grande

SottotorreCarloforte 1 La CalettaGonnesa 1 Fontanam.Iglesias 1 MasuaMasainas 2 Is SolinasS. A. Arresi 1 Porto PinoTotale 10

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9La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVI • N° 239 • 28 Ottobre 2011

Due progetti di cooperazionetransnazionale per lo svi-luppo delle aree rurali so-no stati presentati il 30 set-

tembre ed il 1° ottobre dal Gal SulcisIglesiente Capoterra e Campidano diCagliari, durante un incontro caratte-rizzato dalla presenza di partner sar-di, nazionali ed esteri. Il primo pro-getto, “MeDIeTerranea”, riguarda laproposta di un nuovo stile di vita, le-gato alla dieta mediterranea e ad unaalimentazione di qualità con i prodottidelle aree rurali. Il secondo, “Gio-vani e Sviluppo Rurale”, consiste inun percorso di recupero di alcuni ele-menti dell’identità locale con l’obietti-vo di incoraggiare i giovani a non ab-bandonare il territorio. Si tratta, dun-que, di due strumenti per rivitalizza-re quelle aree marginali del territorionelle quali le occasioni di sviluppofanno fatica a manifestarsi. La stradaideale per la realizzazione di questefinalità è quella della cooperazione.

L’Unione Europea ha finanziato ilprogramma Leader, affidando la ge-stione ai Gal ed è all’interno di questoprogramma che si sviluppano i pro-getti presentati dal Gal Sulcis Igle-siente Capoterra e Campidano di Ca-gliari, capofila di entrambe le inizia-tive. Ci sono già le prime adesioni, an-che internazionali, confermate durantel’incontro di Teulada, al quale hannopartecipato i rappresentanti dei part-ner interessati. Il progetto sulla dietamediterranea sarà realizzato insiemeai Gal Linas Campidano; Marmilla;Adige (Veneto); Marmo Melandro(Basilicata); La Manchuela (Spagna)ed Aproder (Portogallo). Saranno spe-si 800mila euro, messi a disposizioneda tutti i partner. La seconda iniziativa,Giovani e Sviluppo Rurale, ha comepartner i Gal: Linas Campidano; Mar-milla; Sarcidano; Altra Romagna (Emi-lia Romagna); Estonia; Lituania; Fran-cia e Finlandia. Per questo progetto oc-correranno 400mila euro.

Ora vediamo in concreto come sisvilupperanno i due progetti. Per quanto

riguarda MeDIeTerranea, si studieràun menù tipico che sarà costituito so-lo da prodotti locali, peculiari dei variterritori interessati. Questi prodottisaranno pubblicizzati affinché pos-sano entrare con maggiore frequenzanella vita quotidiana dei consumato-

ri e nell’offerta turistica. I mezzi perpromuovere questo nuovo stile di vitasaranno mostre, convegni, incontri,concorsi gastronomici, pubblicazio-ni promozionali. Sarà proposto ancheun progetto pilota di educazione ali-mentare per le scuole e l’inserimento

nei menù scolastici di prodotti prove-nienti dai territori del Mediterraneo cheaderiscono al progetto.

Per l’iniziativa “Giovani e SviluppoRurale” saranno promosse numeroseattività attraverso le scuole. Sarannoelaborati dei testi e dei cortometraggi

su identità e cultura rurale; piattafor-me didattiche interattive; campus in-ternazionali. I protagonisti saranno stu-denti dagli 11 ai 13 anni ed i loro in-segnanti, coadiuvati da esperti in artecinematografica.

Enrico Cambedda

Il Gal Sulcis ha presentato il 30 settembre ed il 1° ottobre a Teulada le iniziative di cooperazione previste dal PSR 2007/2013

Due progetti per lo sviluppo delle aree ruraliIl primo propone un nuovo stile di vita legato alla dieta mediterranea, il secondo un percorso di recupero dell’identità locale.

Al liceo scientifico Aspro-ni di Iglesias, è stato pre-sentato il programmacomunitario europeo Long

Life Learning. Il progetto, illustra-to dal dirigente scolastico, UbaldoScanu, alla presenza dell’assessoreprovinciale alla cultura ed al turi-smo, Marinella Grosso, è indiriz-zato alla discussione e riflessionesul tema della creatività e della tec-nologia nell’istruzione.

Si tratta di un incontro tra i re-

sponsabili delle politiche di istru-zione, formazione e lavoro di varipaesi europei, e precisamente Ger-mania, Spagna, Gran Bretagna, Li-tuania, Finlandia, Portogallo, Fran-cia, Svezia, Olanda, Repubblica Ce-ca, Polonia, che prevede un inten-so lavoro di scambio di esperienze,conoscenze e competenze.

«La visita studio, che consenti-rà la collaborazione tra la Provin-cia, la città di Iglesias e gli istitutiscolastici - spiega l’assessore pro-

vinciale, Marinella Grosso -, offriràbenefici a tutto il Sulcis Iglesiente,in quanto occasione per presentarealla comunità europea il territorio,le sue offerte culturali, turistiche eprofessionali, assicurando una stra-tegica visibilità a livello europeo,trovando partner per futuri scambie collaborazioni, e motivando il per-sonale che avrà svolto un ruolo atti-vo nello scambio.»

Inoltre, la manifestazione, at-traverso le visite nel territorio, con-

sentirà ai rappresentanti degli altripaesi europei di poter apprezzare lerisorse naturali e l’accoglienza tu-ristica del Sulcis Iglesiente, diffon-dendo nel loro paese il desiderio ela possibilità di conoscere questarealtà e favorendo il turismo nonsolo scolastico.

La Provincia, attraverso l’ufficiodell’STL, ha messo a disposizionedegli ospiti il materiale promoziona-le nelle varie lingue e quello didatti-co per lo svolgimento dei lavori.

Il territorio meta di una visita di studio

Presentato a Iglesiasil “Long Life Learning”

L’assessore provinciale al-l’urbanistica e pianifica-zione, Guido Vacca, ha scrit-to al commissario straordi-

nario del Parco geominerario, NinoGranara, in merito al parere di cui al-l’art. 17 del decreto 16.10.2001 sul-l’istituzione del Parco geominerario.

Sempre più spesso, infatti, arri-vano da parte dei Comuni del SulcisIglesiente, domande di chiarimenticirca l’obbligatorietà di richiedere,prima del rilascio di concessioni oautorizzazioni edilizie, il parere delconsiglio direttivo del Parco stesso.

«Le amministrazioni - precisal’assessore provinciale Guido Vac-ca - evidenziano anche come la ri-chiesta del parere del Parco allun-ghi notevolmente l’iter per il rilasciodelle pratiche edilizie. Durante al-cuni incontri con gli amministrato-ri locali, in un’occasione anche allapresenza di rappresentanti del Parco,

si è unanimemente concordato cir-ca l’interpretazione da dare all’art.17 del decreto istitutivo, condivi-dendo che il parere del consiglio di-rettivo è richiesto per “le attivitàpreviste per il perseguimento degliobiettivi di cui al comma 2 dell’art.2”, nel quale vengono specificate, inmodo dettagliato, le finalità che siintende perseguire con l’istituzionedel Parco e l’ambito territoriale incui viene esplicata l’attività. L’art.2, al comma 1, stabilisce che le fi-nalità “sono quelle di assicurare laconservazione e la valorizzazione delpatrimonio tecnico-scientifico, sto-rico-culturale ed ambientale dei sitie dei beni ricompresi nel territorio dicui al precedente art. 1 ove le popo-lazioni locali hanno svolto nel tempoattività estrattive.»

L’art. 17 fa proprio riferimentoalle concessioni ed alle autorizzazio-ni che dovranno essere rilasciate (dal

comune territorialmente competen-te) per l’attuazione degli interventiprima descritti: il consiglio direttivoesprime, dunque, il proprio parere,sentito il comitato tecnico-scientifi-co, solo e soltanto su quelle attività,prima che vengano rilasciate le con-cessioni o autorizzazioni.

«Si auspica, quindi, - concludeVacca - che venga data, al contenutodell’art. 17, un’interpretazione ap-propriata, di modo che il Parco pos-sa veramente coordinare, anche at-traverso il parere del consiglio di-rettivo e del comitato tecnico-scien-tifico, quando verrà costituito, tutte leattività necessarie al raggiungimentodelle finalità per le quali è stato istitui-to, escludendo tutte le pratiche edi-lizie che non riguardano interventi dicui al comma 2 dell’art. 2 del decre-to istitutivo, soprattutto se relative adopere ubicate all’esterno delle areeminerarie dimesse.»

L’assessore provinciale Vacca ha scritto al commissario del Parco

«Escludere dal benestare le pratiche edilizie»

Il Sulcis è sempre più una terradi ultra-centenari. Ottavia Sa-lidu, la decana delle nonnine diSant’Antioco ha compiuto 102

anni. Nata a Sant’Antioco il 12 ot-tobre 1909, è stata festeggiata dai suoitre figli, sei nipoti e due pronipoti in-sieme ai parenti e conoscenti.

Nonna Ottavia vive da sola, è ar-zilla ed autosufficiente. Ricorda an-cora le poesie imparate a scuola.

Il 10 settembre scorso Barbusi hafesteggiato Peppina Ligas per il suo105° compleanno. Al suo fianco unfiglio (due sono defunti), 10 nipotie 12 pro-nipoti. Al rinfresco eranopresenti anche il sindaco GiuseppeCasti e l’assessore Mauro Esu.

Peppina Ligas ha festeggiato i 105 anni, Ottavia Salidu i 102 anni

Il Sulcis è una terra di ultra-centenari

La Giunta ha approvato ilPiano provinciale per l’im-migrazione per l’anno 2011predisposto dagli Uffici, con

il parere favorevole già espressodalla Consulta provinciale per l’im-migrazione.

«La Regione - spiega l’assesso-re provinciale alle politiche sociali,Luca Pizzuto - ha approvato il Pia-no annuale per l’immigrazione perl’annualità 2011, prevedendo, a favo-re della Provincia di Carbonia Igle-sias, successivamente alla presen-tazione di tale Piano provinciale, iltrasferimento di soli cinquantamilaeuro per la realizzazione delle atti-vità a favore degli immigrati.»

Nel triennio 2009 - 2011, i tra-sferimenti a favore della Provincia diCarbonia Iglesias sono quindi note-volmente diminuiti, come si evincedalla tabella, sebbene il numero diextracomunitari sia aumentato.

«Per garantire la continuità edil miglioramento degli interventi -sottolinea l’assessore Pizzuto - saràquindi necessario integrare i tra-sferimenti regionali con risorse delbilancio di previsione per la prossi-ma annualità. A causa del taglio re-gionale, quindi, attingeremo alle no-stre casse a garanzia del manteni-mento dell’aiuto al carcere e dellamediazione culturale con i bambini.Chi gestisce a livello regionale questeprocedure, è chiamato, allora, ad as-sumersi le necessarie responsabili-tà, perché il ridimensionamento deitrasferimenti risulta evidentemente in-giustificato, a fronte dell’aumento de-gli immigrati.»

La Giunta provinciale ha approvato il Piano per l’immigrazione

Ci sono più extracomunitari, meno risorse

Iglesias.

Gabriele Pinna è il pre-sidente della Consul-ta delle frazioni diNarcao. è stato elet-

to due settimane fa nel corsodella prima riunione svoltasi neilocali del Centro di aggregazio-ne sociale della frazione di RioMurtas.

All’incontro, oltre al sindacoGianfranco Tunis, hanno parte-cipato diversi componenti dellaConsulta ed alcuni consiglieri

comunali: Camilla Pisci, Anto-nio Usai, Claudio Gambula, Ma-rianna Serra ed Ismael RaulPiliu.

Dopo la discussione di al-cuni punti all’ordine del giorno,l’assemblea ha proceduto alleoperazioni di voto per l’elezionedel direttivo.

Con il presidente GabrielePinna, sono stati eletti il vice-presidente Sonia Usai ed il se-gretario Anco Enrico Serra.

Eletto il presidente

La Consultadi Narcao

Peppina Ligas. Ottavia Salidu.

Il secondo gruppo che ha lavorato al progetto “Giovani e Sviluppo Rurale”.

Il gruppo di lavoro che si è occupato del progetto “MeDIeTerranea”.

Annualità Extracomunitari Finanziamento RAS2009 675 € 82.041,432010 844 € 62.000,002011 942 € 49.370,63

L’assessore provinciale Luca Pizzuto.

Il municipio di Narcao.

Interamente finanziato dall’as-sessorato alla sanità con il bandoregionale di sport terapia annua-lità 2011, dal 1 al 15 ottobre scor-

si, presso il Centro Velico Caprera,37 Atleti Disabili Mentali e 12 Vo-lontari Special Olympics Team Sar-degna hanno partecipato al 1° Cor-so di Vela Special Olympics ItaliaTeam Sardegna.

Le società che hanno partecipatoal corso sono state:

• A.S.D MILLESPORT CA-GLIARI

• A.S.D. POL. OLIMPIA ARBUS• A.S.D. POL. OLIMPIA SAR-

RABUS• A.S.D. POL. OLIMPIA ON-

LUS SULCIS IGLESIENTE• A.S.D. SAINT TROPEZ CLUB

LA MADDALENA.I Comuni coinvolti sono stati ven-

ti: Carbonia, Giba, Tratalias, Perda-xius, San Giovanni Suergiu, Sant’An-tioco, Calasetta, Carloforte, Domu-snovas, Villamassargia, Arbus, Vil-lacidro, Muravera, Villaputzu, Teu-lada, Cagliari, Selargius, Elmas, As-semini e La Maddalena.

Le Province coinvolte sono statequattro:

Carbonia Iglesias, Olbia Tempio,Medio Campidano e Cagliari.

Le disabilità testate in questo cor-so sono state:

• SINDROME DI WILLIAMS

• SINDROME DI DOWN• SINDROME DI ASPARGER• RITARDO INTELLETTIVO

ASSOCIATO A RITARDO PSICO-MOTORIO

• RITARDO INTELLETTIVOLIEVE, MEDIO GRAVE, GRAVE.

Presso l’anfiteatro della direzio-ne delle politiche sociali in via Ro-ma 253 a Cagliari, martedì 25 otto-bre 2011 alle ore 10.00, in presenzadell’assessore alla sanità on. Simo-na De Francisci e di tutti i genitoridegli atleti, è stata presentata la re-lazione finale del progetto, ed il re-sponsabile Capo Base della SVC Giu-seppe Rota ha consegnato gli atte-stati a tutti i partecipanti al corso.

Il Centro Velico Caprera ha ospitato 15 giorni di lezioni

37 atleti speciali al primo corso di vela

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10 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 239 • 28 Ottobre 2011

La Giunta provinciale, a segui-to di specifico studio di fat-tibilità tecnico-economica,ha approvato la destinazione

dello stabile dell’ex Istituto “Becca-ria” di piazza Repubblica a Carbonia,attualmente inutilizzato, ad ostello perla gioventù.

L’ostello per la gioventù è una strut-tura ricettiva attrezzata per il soggior-no ed il pernottamento dei giovani edegli accompagnatori dei gruppi digiovani, di proprietà di enti pubblici,enti di carattere morale o religioso eassociazioni, operanti, senza scopo dilucro, nel campo del turismo socialee giovanile, per il conseguimento difinalità sociali e culturali.

Per i lavori di ristrutturazione del-l’immobile è stimato un investimen-to di un milione di euro. La gestionedello stabile sarà affidata a terzi, die-tro corrispettivo di un affitto, medianteprocedura ad evidenza pubblica.L’ufficio lavori pubblici si occuperàdella ristrutturazione, contestualmentel’ufficio patrimonio indirà la gara perla gestione.

La gestione si regge sul mercatocon un prezzo di pernottamento di 15euro e con un coefficiente di riempi-mento pari al 40%, dati molto pru-denti anche tenuto conto che a Car-bonia non c’è un’altra struttura simile.

In Italia sono presenti ben 456ostelli per la gioventù, per comples-sivi 27.176 posti letto. La maggiorediffusione di ostelli è localizzata inEmilia Romagna (15% degli esercizie dei posti letto) ed in Toscana (13%degli esercizi e il 19% dei posti let-to). In Sardegna sono presenti 11ostelli (il 2% dell’offerta nazionale),localizzati nelle province di Sassari,

Nuoro, Cagliari e Oristano.Il progetto definitivo prevede la

ristrutturazione dell’immobile, giàadibito ad albergo operaio, con tutti iservizi necessari per un ostello, inlinea con le normative vigenti in ma-teria di impianti, di sicurezza e di igie-ne, rispettando i caratteri dell’archi-tettura razionalista.

L’accesso carrabile è in corrispon-

denza di piazza Repubblica e la zonaparcheggio è garantita, comunque, dal-la presenza di un parcheggio pubblicoadiacente alla struttura.

Particolare attenzione verrà rivol-ta ad assicurare una continuità del-l’edificio da ricostruire con il conte-sto circostante.

La struttura prevede: ricevimento,

amministrazione, hall, angolo cottu-ra attrezzato, sala refezione, distribu-tori automatici di bevande fredde ecalde, lavanderia a gettoni, sala di sog-giorno con televisione.

«L’adeguamento funzionale del-l’edificio - spiega il presidente dellaProvincia, Salvatore Cherchi - creaun nuovo servizio per giovani e pro-duce occupazione. L’obiettivo è uti-

lizzare il patrimonio provinciale peraiutare il territorio.»

La Provincia di Carbonia Iglesiasha in corso altri studi di fattibilità pervalorizzare beni oggi inutilizzati che,a valutazioni concluse, saranno im-messi sul mercato. Il prossimo pas-saggio riguarda le ex cantoniere ed ilcampo di tiro di Sant’Antioco.

Una nuova destinazione d’uso per l’ex istituto tecnico “Beccaria” di piazza Repubblica, a Carbonia, oggi inutilizzato

Da istituto tecnico ad ostello della gioventùLa Giunta provinciale ha deliberato due settimane fa, dopo aver effettuato uno specifico studio di fattibilità tecnico-finanziaria.

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Gli iscritti al movimento ar-tigiani e commercianti li-beri di Carbonia si sonoriuniti venerdì 14 ottobre

2011 per eleggere i propri rappre-sentanti cittadini.

L’assemblea ha eletto LucianoLa Mantia, Pierpaolo Nurra, FrancoSuella, Norberto Marroccu, ElioCancedda ed Antonello Cannas.

Presente il presidente del mo-vimento, Ivan Luigi Garau, ha poiaffrontato i temi legati alla situazio-ne di grave crisi del Sulcis Iglesientee della Sardegna in generale.

Particolare rilievo è stato dato alprogetto “Galsi” che prevede la rea-lizzazione del gasdotto Algeria-Ita-lia attraverso il territorio della Sar-degna, da Porto Botte ad Olbia. Ilmovimento ha ribadito l’importan-za dell’infrastruttura per il rilanciodell’economia, ma ha anche ribadi-to il suo deciso “NO” ad una servi-tù di passaggio senza un’adeguatavalorizzazione per i cittadini sardi.

Il movimento intende far sentire agran voce il proprio dissenso edavanzare presso tutte le sedi le pro-prie rivendicazioni. Il progetto è infase avanzata con l’esproprio dei

terreni nei quali andrà posato il ga-sdotto.

L’assemblea di Carbonia, ascol-tata la relazione del socio PierpaoloNurra sull’iter necessario per la rea-lizzazione della zona franca del Su-cis Iglesiente, ha ribadito il proprio

impegno per la sua definizione intempi brevi, a partire dalla diffusio-ne della conoscenza di quello che og-gi può rappresentare un veicolo disbocco della situazione d’emergen-za che vive il territorio. Allo scopoverrà realizzato un progetto cono-

scitivo che, anche attraverso le as-semblee studentesche, porti cono-scenza dentro le famiglie; successi-vamente saranno coinvolti tutti i Con-sigli comunali del territorio affinchécon proprie risoluzioni, richiedanoal presidente della Regione Sarde-gna la dichiarazione di stato di crisidel Sulcis, con invito al Governo na-zionale di porre con urgenza in di-scussione la proposta di legge po-polare del comitato promotore mo-vimento artigiani commercianti li-beri per l’istituzione della zona fran-ca della Provincia di Carbonia Igle-sias; ovvero una zona franca da iva,irpef, irpeg, e tutti i balzelli cheostacolano lo sviluppo, un territoriosenza accise ed iva sui carburanti,un’area che possa divenire di attrat-tiva per le aziende nazionali e inter-nazionali per la produzione di valo-re per un periodo prestabilito alme-no decennale ove creare le condi-zioni di affermazione economica esociale.

L’assemblea, infine, ha preso at-to delle informative sulla prepara-zione di alcune manifestazioni perrilanciare le richieste del movimen-to alla Regione Sardegna.

Si intensifica l’attività del movimento in tutto il territorio

Artigiani e commercianti di Carboniahanno eletto il loro consiglio direttivo

«Il mio sogno è quello direndere Serbariu comeuna piccola Orgosolo.»è questo lo spirito che

ha spinto Debora Diana, 42 anni,originaria di Serbariu, a realizzarenello scorso mese di agosto unosplendido murales, “Donna che ri-cama” sull’ampia parete di una pa-lazzina, un’opera donata agli abitanti

della comunità locale.«Da giovane mi sono trasferita

a Roma per gli studi universitari -spiega Debora Diana -, studi chenon ho mai completato perché nelfrattempo ho iniziato a lavorare co-me assistente in uno studio denti-stico. E questa ancora oggi rimanela mia attività lavorativa che divido

con il piacere di dipingere.»«Non ho frequentato nessuna

scuola artistica - sottolinea DeboraDiana - sono un’autodidatta, ho ini-ziato a dipingere solo per passione.E da questa passione non mi sonomai aspettata altro che la soddisfa-zione che mi dava il fatto stesso didipingere. La mia ricerca è finaliz-zata, almeno nelle intenzioni, ad il-

lustrare e preservare la tradizione sar-da in quelle che sono le sue storie, isuoi miti, le sue immagini che hannoil sapore di un mondo antico anco-ra presente.»

«Quello che mi interessa, soprat-tutto, è fare in modo che queste im-magini non vadano perse e che riman-gano libere e fruibili da tutti indistin-

tamente. Per questo, dopo aver di-pinto tantissimi soggetti su tela, hocominciato a fare murales. Come unomaggio alla mia terra ed alla miagente. Quest’ultima esperienza del-la “Donna che ricama”, murales chesi trova a Serbariu e che ho fatto que-sta estate, è stata molto appagantesoprattutto per il clima di complicitàche si è venuto a creare con gli abi-

tanti che mi dispensavano consigli eracconti. Sembrava quasi che, nel ve-dermi all’opera, ritrovassero una sor-ta di dignità dimenticata. E questomi ha reso felicissima.

«Sono grata a mia madre - con-clude Debora Diana - che mi è statamolto vicina in questo e mi ha sem-pre sostenuta.»

Una lodevole iniziativa di una giovane artista di Carbonia

La “donna che ricama” di Debora Dianaimpreziosisce il paesaggio di Serbariu

L’opera “donna che ricama”.Debora Diana al lavoro.

Vogliamo le aree ex ferro-viarie e Su semafuru. è larichiesta avanzata dal co-mune di Sant’Antioco al-

la Regione per trasferire al patrimo-nio comunale le aree demaniali chesi trovano nel proprio territorio.

«La Regione intende cedere le areedel demanio regionale ai comuni perla cifra simbolica di un euro - haspiegato l’assessore alle finanze Car-mine Puddu - serve però esprimere lavolontà di acquisire al patrimoniocomunale questi beni dove possonoessere realizzate opere pubbliche.»

Il Consiglio comunale di Sant’An-tioco ha votato all’unanimità le dueproposte. Le aree interessate sono lastriscia di terreno di circa otto metriuna volta sede dei binari della fer-rovia ed i caseggiati sulla collina so-pra Capo Sperone, oggi fatiscentied in disuso, un tempo insediamen-to militare della Marina. Per quan-to riguarda le aree situate nella cer-chia urbana, il Comune avrebbe unbeneficio immediato perché nonverserebbe più al demanio gli oneridi attraversamento delle strade cit-tadine e di campagna. Metterebbe

inoltre ordine a diverse situazionianomale che si sono create dopo lachiusura della ferrovia.

«Il Comune potrebbe utilizzarealcune aree per realizzare una pistaciclabile - spiega l’assessore all’am-biente Massimo Melis - e vendere aprivati quelle non utilizzabili.»

Per quanto riguarda Su Semafu-ru, oggi appetito dalla Guardia difinanza per la realizzazione di un ra-dar anti immigranti, il Comune in-tenderebbe utilizzarlo per realizzarviinfrastrutture a fini turistici.

Tito Siddi

«Finalmente l’iter per

l’inizio della bonifi-ca dell’area ex Sar-damag di Sant’An-

tioco si è concluso con la delibera39/53 del 23.09.2011 con cui si dainizio alla messa in sicurezza d’e-mergenza con il completamento del-la caratterizzazione dell’area.»

Lo ha dichiarato Giorgio Locci,consigliere regionale PdL del Sulcis.

«La Progemisa società in liqui-dazione regionale ha avuto l’auto-rizzazione, con un budget di 320.000euro, per eseguire i lavori con un

termine ultimativo del 31.12.2011.»«L’ultima conferenza di servi-

zio del Ministero dell’ambiente del5.07.2011 - continua Giorgio Loc-ci - ha dato prescrizione alla Re-gione Sardegna per una rielabo-razione dell’analisi di rischio, sul-la base delle prescrizioni dell’I-SPRA ed ha sollecitato immediatamessa in sicurezza d’emergenza del-la falda acquifera e dei suoli del-l’area ex Sardamag di Sant’Antio-co. Quest’area, infatti, è risultata con-taminata nella falda da idrocarbu-ri, composti organici aromatici e

sui suoli con idrocarburi pesanti,tutte sostanze notoriamente cance-rogene.»

«Dopo tante sollecitazioni sicomincia a vedere qualche risulta-to. La bonifica di questa zona puòessere, con la sua riconversione inun grosso porto turistico, una nuo-va occasione di sviluppo per San-t’Antioco e tutto il territorio delSulcis».

«Vigilerò, come ho fatto sin dal-l’inizio - conclude il consigliereregionale di Sant’Antioco - perchéi tempi siano rispettati».

Finalmente riparte l’iter per gli interventi nel sito inquinato

Area ex Sardamag, via alle bonifiche

L’ex istituto tecnico “Cesare Beccaria” diventerà un ostello della gioventù.

La manifestazione del 30/3 a Carbonia.

Esplicita richiesta del comune di Sant’Antioco alla Regione

«Tutte le aree ex demaniali regionalidevono passare al patrimonio comunale»

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11La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVI • N° 239 • 28 Ottobre 2011

Il comitato anziani del costituen-do Forum per le problematichedella terza età per il centrosi-nistra di Iglesias, ha esamina-

to le dichiarazioni programmatichedel sindaco, Ginetto Perseu, nel cor-so della riunione tenutasi nella sededel Partito Democratico venerdì 14ottobre 2011.

Il sindaco parla a tratti dei pro-blemi degli anziani. E vede solo conpreoccupazione il progressivo in-vecchiamento della cittadinanza.Questo comitato, invece, ritiene chegli anziani debbano essere visti an-che come possibile risorsa, vista la

risaputa funzione socialmente utileda essi svolta anche nei confrontidelle famiglie giovani e, più in ge-nerale, verso la comunità cittadina.

Per questa ragione gli anziani ele anziane del centrosinistra igle-siente chiedono al sindaco la costi-tuzione di tutti gli organismi di par-tecipazione democratica previstidallo statuto comunale e, in parti-colare, della consulta comunale de-gli anziani. Questo organismo do-vrà avere, come compito principale,quello di elaborare la “mappa deibisogni” degli anziani della città, in

riferimento alle tematiche relativealla salute, al reddito e, appunto, al-l’impegno sociale a cui chiamarliin modo sempre più coinvolgente eprogressivamente più ampio.

Occorre una sede in cui la con-sulta degli anziani possa svolgere lapropria attività. E a questo riguardoappare troppo generico, al comita-to anziani del centrosinistra, che nel-le dichiarazioni del sindaco si dicache “si favoriranno circoli con ser-vizi”. Si rivendica, invece, un vero eproprio centro di aggregazione, chenon sia riservato ai soli anziani, pernon ghettizzarli, ma che sia aperto

anche a tutte le altre fasce di età. Siritiene che l’amministrazione co-munale dovrebbe salvare dall’ab-bandono in cui irresponsabilmenteversa da anni l’ex orfanotrofio “In-fanzia e Patria”, per adibirlo ap-punto a sede del centro comunaledi aggregazione.

Il comitato anziani ritiene, inol-tre, che sia una non scelta quella diindicare l’esigenza di “definire fi-nalmente la gestione di Casa Se-rena”. Come? Chiudendola o con-tinuando a tenerla aperta?

Anziane e anziani del centrosi-

nistra iglesiente sostengono che Ca-sa Serena non solo debba essere te-nuta aperta, ma che la sua attivitàdebba essere rilanciata, pensandoanche ad un ampliamento dei suoicompiti in senso territoriale (for-nendo, per esempio, un serviziodiurno in favore dell’intero territo-rio provinciale, in ragione del fattoche Iglesias, nel frattempo, è assur-ta al rango di capoluogo di Provin-cia).

Il comitato condivide la decisio-ne del sindaco di giungere final-mente al radicale abbattimento del-le ancora tante barriere architetto-

niche presenti nella nostra città. Esimilmente di giungere finalmentealla conclusione dei lavori di ristrut-turazione della casa “Margheritadi Savoia”, per riattivarla - a pare-re di questo comitato - nel rispettodei suoi fini istituzionali tradizio-nali. Ma non nascondiamo la no-stra diffidenza: troppe volte l’uno el’altra sono stati annunciati, da di-verse amministrazioni, e altrettantevolte la promessa è stata disattesa.Che sia questa la volta buona?

Comitato anzianiCentrosinistra di Iglesias

Il comitato anziani del centrosinistra iglesiente ha rivolto un accorato appello al nuovo sindaco di Iglesias, Ginetto Perseu

«Siamo anche una risorsa, non solo un peso»Tra le richieste avanzate vi è la costituzione di tutti gli organismi di partecipazione democratica previsti dallo Statuto.

Iglesias.Il sindaco di Iglesias, Ginetto Perseu.

L’Ersu tutelerà maggior-mente gli studenti disabili.Lo ha detto il presidentedell’ente regionale per il

diritto allo studio universitario diCagliari, Daniela Noli, agli studen-ti con disabilità, durante l’incontrosvoltosi alla presenza del responsa-bile della sicurezza, l’ingegner Ales-sandra Ottelli. Oltre ad aver fatto ilpunto sulla nuova politica dell’ente,messa in campo dal consiglio d’am-ministrazione per garantire al me-glio la sicurezza degli studenti uni-versitari, sono state approfondite leesigenze dei futuri inquilini delle ca-se dello studente, che si sono dettisoddisfatti delle decisioni adottate aloro favore.

«In vista dell’imminente assegna-zione degli alloggi - ha spiegato

Daniela Noli - il consiglio d’ammi-nistrazione ha deciso di studiare unapiù adeguata sistemazione degli stu-denti disabili che fosse conforme al-le loro esigenze ed alla loro sicurezza.Pensando inoltre a favorirne una mi-gliore integrazione, visto che primadi quest’anno avevano a disposizio-ne esclusivamente gli alloggi dellacasa di via Trentino.»

In merito alle novità, accolte fa-vorevolmente dagli studenti, il pre-sidente ha segnalato la decisione delcda di assegnare altri dieci posti lettofuori bando, soddisfando così tuttele richieste pervenute all’Ersu.

«Per questo - ha aggiunto il pre-sidente - abbiamo deciso di assegna-re i posti letto della casa di via Mon-tesanto.»

Poi una novità assoluta sul fron-

te sicurezza: «Per tutelarli mag-giormente abbiamo deciso di finan-ziare un corso sull’antincendio e sul“primo soccorso” destinato ai loroaccompagnatori che fanno parte del-la graduatoria universitaria, in modoche tutti possano avere i rudimentinecessari per poter essere di aiuto inestremi casi di pericolo. Ecco per-ché - ha proseguito - la nuova siste-mazione degli alloggi prevede il tra-sferimento dai piani alti (in un casodall’undicesimo) a quelli inferiori,in stanze prossime agli ascensori.Oltre al fatto che agli studenti condisabilità particolari saranno asse-gnate stanze munite di bagno».

Come di consueto, infine, gli stu-denti avranno a disposizione un ser-vizio bus per gli spostamenti e per levisite mediche.

L’associazione culturale An-ton Stadler rinnova l’ormaiconsueto appuntamento au-tunnale con il Sulcis Igle-

siente, attraverso le magiche atmo-sfere del Festival Internazionale diMusica da Camera, giunto quest’an-no alla sua XIII edizione.

Per l’occasione, ben sei comunidella Provincia di Carbonia Iglesias(Tratalias, San Giovanni Suergiu,Portoscuso, Sant’Antioco, Carbonia eIglesias) diverranno teatro di spetta-coli musicali di elevatissima qualità.

Saranno nove gli appuntamentimusicali che, per circa 2 mesi (dal29 ottobre al 23 dicembre) alliete-ranno il pubblico ogni week end.

Un nuovo momento di diffusionee promozione della cultura musicaleai più alti livelli, un’occasione uni-ca di crescita culturale e artistica peril territorio, nonché importante ele-mento di richiamo per il turismoculturale, realizzata grazie al patro-cinio dell’assessorato regionale dellapubblica istruzione e dell’assessora-to turismo, sport ed eventi dellaProvincia di Carbonia Iglesias, non-ché dei Comuni di Iglesias, Carbo-nia, San Giovanni Suergiu, Portoscu-so, Sant’Antioco e Tratalias.

Sarà la città di Iglesias ad inau-gurare il festival il 29 ottobre, pres-so la Sala Lepori, con l’emozionantespettacolo “Nubes de Buenos Aires”

del duo Bandini-Chiacchiaretta, unviaggio nell’universo del tango.

Il 6 novembre sarà Carbonia adaccogliere il Trio Nova-Dionette-Costa, a Teatro Centrale, che, con lospettacolo “VIVA V.E.R.D.I.!”, pro-porrà una serata interamente dedi-cata all’apostolo musicale del Ri-sorgimento: Giuseppe Verdi. Unanuova occasione per celebrare, an-cora una volta, il 150° Anniversariodell’Unità d’Italia.

Le altre tappe sono previste il13 novembre a San Giovanni Suer-giu; il 26 novembre a Portoscuso; il3 ed il 10 dicembre a Iglesias; il 17dicembre a Sant’Antioco; e, infine, aCarbonia e Tratalias.

L’ERSU ha fissato nuove regole per l’assegnazione dei posti alloggio

Maggiore tutela per gli studenti disabili

La rassegna organizzata dalla Anton Stadler inizia il 29/10

Al via il XIII Festival di musica da camera

In un ufficio del Pa-lazzo Civico di Car-bonia esiste ancoraun vecchio crocifis-

so ligneo, di buona fattu-ra artigianale, del qualevogliamo raccontare lastoria, tenendo conto,soprattutto in questo pe-riodo, delle ricorrenti po-

lemiche sulla presenza nei luoghi pubblicidi questo importante e significativo simbolocristiano, identitario e religioso. Si tratta delcrocifisso che stava nella stanza del primoCommissario Prefettizio e poi Podestà di Car-bonia, Ovidio Pitzurra, al quale (forse qui qual-cuno favoleggia) sarebbe stato donato dal Prin-cipe di Piemonte Umberto, il futuro Re di mag-gio, quando con la consorte Maria Josè visi-tò Carbonia nell’aprile 1939. La stanza di que-sto Podestà e dei successivi (compresi com-missari prefettizi, delegati podestarili e sindacidesignati o nominati) divenne in seguito l’uf-ficio del sindaco di Carbonia, assegnato aRenato Mistroni (comunista), eletto demo-craticamente nelle prime elezioni comunali delmarzo 1946, che mantenne quel crocifisso inquesta sala di rappresentanza. Lo stesso fe-cero i futuri sindaci di Carbonia, quasi tutticomunisti e laici, i quali mantennero per tantianni nel loro ufficio questo crocifisso, che nel-le diverse disposizioni degli arredi di tale salanon fu neppure notato, perdendosi il ricordodella sua presenza.

Quando venne a Carbonia per un comizionelle prime elezioni politiche del secondodopoguerra, persino Palmiro Togliatti (Segre-tario Generale del PCI) fu ricevuto in quellastessa stanza con crocifisso dai dirigenti co-munisti locali, tra cui Pietro Cocco (scomparso

nel gennaio di quest’anno), storico e leggen-dario sindaco-minatore della città carbonifera.

Qualche anno prima, nell’Assemblea Co-stituente lo stesso Togliatti contribuì a farapprovare (imponendo però una rigida di-sciplina di partito fra i suoi) il controverso, epiù a lungo discusso, art. 7 della Costituzio-ne, suscitando scalpore e scandalo nel mon-do laico per quest’apertura, ritenuta eccessi-va, alla Chiesa Cattolica anche con l’accet-tazione dei Patti Lateranensi (firmati duran-te il fascismo). Quest’apertura ed attenzioneverso il mondo cattolico, ritenuto dai comu-nisti una risorsa e non un problema, come percerti laici o laicisti, fu seguita con attenzio-ne dai dirigenti del PCI, pur essendovi statinumerosi episodi d’intolleranza verso i cat-tolici da parte di militanti comunisti di base eresponsabili di sezioni periferiche. Tale aper-tura verso i cattolici fu perseguita poi, non sen-za critiche interne, da Enrico Berlinguer, checon il compromesso storico ipotizzò una stra-tegia di avvicinamento tra il Partito Comu-nista e la Democrazia Cristiana, la maggio-re forza politica organizzata del mondo cri-stiano in Italia, per creare un’alternativa de-mocratica come salvaguardia delle istituzio-ni repubblicane, minacciate da oscure trameeversive e dal terrorismo tra gli anni ’70 e’80 del secolo scorso.

Occorre però precisare che per i comuni-sti essere laici o manifestare la propria laici-tà in quel periodo non fu certo un atteggia-mento radical-chic salottiero; ma fu partico-larmente difficile con gravi conseguenze so-ciali come la scomunica della Chiesa Catto-lica, non potersi sposare con cattolici, o nonessere testimoni ai matrimoni religiosi op-pure padrini in battesimi o cresime.

Il pretore di Carbonia, in data 18 ottobre

1950, condannò a dieci mesi di reclusioneGiovanni Puddu di Bacu Abis, il quale, inseguito al rifiuto del parroco di accettarloquale padrino perché comunista, aveva pro-fanato il battistero. In seguito alla sopraele-vazione del municipio di Carbonia, l’ufficiodel sindaco cambiò ubicazione nel nuovo pia-

no superiore, dove il vecchio crocifisso, tra-sferito nell’ufficio ragioneria, venne sosti-tuito da un nuovo crocifisso in ceramica do-nato dal parroco di San Ponziano, don Ga-briele Atzei, all’allora sindaco Ugo Piano(comunista). Ancora oggi questo nuovo cro-

cifisso si trova nella stanza di rappresentan-za del sindaco di Carbonia e nessun sindaco(quasi tutti comunisti e laici) ha mai sentitol’esigenza di rimuoverlo.

In Italia, ma anche in altri Stati d’Euro-pa e del Mondo, è stata accettata per tantidecenni l’esposizione del crocifisso nei luo-ghi pubblici, disciplinata tuttora nel nostroordinamento giuridico solo parzialmente,non in modo generale, efficace ed omogeneacome sarebbe opportuno, con vecchie nor-me vigenti, tanto che si dovrebbe forse farericorso alla “analogia legis” o “analogia iu-ris” per superare carenze normative in ma-teria e per disciplinare il caso non previstodalle leggi. Il crocifisso, quindi, è stato dif-fusamente accettato, se vogliamo con indif-ferenza, ma sostanzialmente rispettato, dallecomunità sia italiana sia di altri Paesi nelproprio territorio, benché questo fosse abita-to da cittadini atei e non credenti oppure direligione non cristiana come quella ebraica.

In verità, in questi ultimi tempi la pre-senza nei luoghi ed uffici pubblici del croci-fisso sta gradualmente diventando un veroproblema, sia in Italia sia in altri Paesi, peralcuni cittadini, i quali con ricorsi alla giustiziaitaliana ed europea, quasi tutti rigettati, ten-tano di trovare soluzioni per rivendicare unalaicità, ritenuta minacciata (secondo loro)dall’esposizione di questo tradizionale sim-bolo cristiano, diventato ormai significativa-mente identitario.

Anche certi amministratori e funzionaripubblici (pure di un certo livello), i quali at-tuano con nonchalance rimozioni o sposta-menti di questo tradizionale simbolo religio-so, devono tenere presente che nei luoghi enegli edifici pubblici l’esposizione del cro-cifisso, giusto o ingiusto che sia, gode di una

certa tutela giuridica, percepita, se vogliamo,come un privilegio a favore della religionecattolica rispetto ad altro credo o altra fede.Tale tutela, quindi, non può essere ignoratasoprattutto dai rappresentanti istituzionali (diqualsiasi livello).

Certi rappresentanti istituzionali, solo peresibire la loro laicità, si rendono protagonistidi simili gesti di rimozione non condivisidalla maggioranza dell’opinione pubblica, laquale avrebbe meritato una migliore corret-tezza nell’essere informata su tale decisione,almeno prima del voto per eleggere questistessi rappresentanti istituzionali. Costoro,quindi, devono attenersi ad un comportamen-to più meditato e prudente, corrispondentead un’imparziale sensibilità da chi istituzio-nalmente deve rappresentare complessiva-mente tutta una comunità.

L’avversità alla presenza del crocifissonei luoghi ed uffici pubblici, in questi ultimianni, è condotta non solo da certi cittadiniextracomunitari, in genere islamici; ma an-che da certi nostri concittadini italiani “ben-pensanti”. Nasce in realtà dal pregiudizio edall’atteggiamento culturale, comportamen-to po’ ipocrita, di voler essere politicamentecorretti per non colpire in genere la sensibi-lità e la suscettibilità dei nuovi cittadini im-migrati musulmani, fino ad arrivare a situa-zioni assurde.

Almeno per il futuro, comunque, speria-mo che questi zelanti cittadini, che voglionodimostrare di essere politicamente corretti,non ci contestino la nostra bandiera nazionalesarda, o lo stemma della Sardegna, chieden-doci di eliminare la croce rossa di San Gior-gio, che suddivide in quattro cantoni bian-chi, ciascuno con una testa di moro bendata.

Mauro Pistis

Nel palazzo civico di Carbonia è conservato il crocifisso che si racconta sarebbe stato donato dal Principe di Piemonte Umberto

Il vecchio crocifisso del Podestà e quello nuovo del Parroco

Il crocifisso del Podestà.

Mauro Pistis.

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12 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 239 • 28 Ottobre 2011

«Nel suo cuore, nel-

l’oscurità e nellaluce, il Sulcis Igle-siente custodisce

straordinari tesori, una vera e pro-pria enciclopedia della terra.»

È da questo assunto di base cheè partita la realizzazione della cam-pagna per la promozione del SulcisIglesiente, attraverso la concessio-naria del servizio televisivo pubbliconazionale, la RAI. La scorsa setti-mana si è conclusa la prima tranchedi riprese per la realizzazione di tredocumentari, su un totale di sei, cheverranno trasmessi sul canale RAIInternational.

Il progetto dei sei documentari,di 25 minuti ciascuno, intende pre-sentare compiutamente l’offerta tu-ristico-culturale del territorio pro-vinciale, sviluppandosi a ventaglioattorno a temi di grande interesse efortemente caratterizzanti per il Sul-cis Iglesiente, quali il mare e la na-tura, le miniere, l’archeologia, l’ar-chitettura, lo sport e la vacanza at-tiva, l’enogastronomia e gli eventi,raccontati da immagini mozzafiatoe talvolta dal coinvolgimento di per-sonaggi e testimonial selezionatidi volta in volta per rappresentare irisvolti più tipici di una così vastaofferta.

Sfruttando il clima mite e soleg-giato dell’autunno sulcitano, che hapermesso di vivere intensamente ilterritorio in esterna e sul mare, sonostate girate le prime tre puntate, at-traverso le quali sono stati esploratigli anfratti più intimi e suggestivi diuna terra dalla storia affascinante: lanatura generosa e tutta da esplorare,la costa così varia e coinvolgente, laricchezza nell’architettura dei cen-tri storici, le tonnare, le torri spa-gnole, l’archeologia industriale deipiù suggestivi siti minerari ed una

rassegna dei più intriganti sport dapraticare all’aria aperta.

«L’obiettivo primario della cam-pagna di comunicazione che si staappena concretizzando - commentaMarinella Grosso, assessore pro-vinciale al turismo - è quello di va-lorizzare, in chiave di attrazione diflussi turistici, l’immagine del ter-ritorio della Provincia come sintesidi un contesto ambientale, storicoe culturale unico nella totalità del-le sue risorse territoriali e del suo

patrimonio naturalistico, agli occhidell’opinione pubblica nazionale, diquella internazionale e degli italianiall’estero.»

Il motivo che sta alla base diquesto investimento in comunica-zione, è che l’area provinciale diCarbonia Iglesias sconta tuttora unforte gap tra la ricchezza della suaofferta territoriale, in termini am-bientali, artistico-culturali, enoga-stronomico, e la sua notorietà sullascena nazionale ed internazionale.Questa situazione svolge una nega-

tiva influenza sull’ampiezza dei flus-si turistici orientati a visitare il no-stro territorio. L’obiettivo primariodella strategia di comunicazione ge-stita dalla Provincia, pertanto, èquello di colmare questo divario eportare la conoscenza delle risorseprovinciali ad una ampia quota del-l’opinione pubblica italiana ed estera.

Un ruolo primario nella diffusio-ne dell’immagine positiva del ter-ritorio è senza dubbio giocata daimezzi di comunicazione di massa

maggiormente utilizzati dalla po-polazione, in particolare televisionee radio. Sia sotto il profilo quanti-tativo (il numero di potenziali vi-sitatori raggiunti), infatti, sia sottoquello qualitativo (l’impatto e laefficacia della comunicazione nel-l’orientamento delle scelte indivi-duali e familiari, come la scelta del-le destinazioni turistiche), televi-sioni e radio mantengono ancoraoggi un indiscutibile primato su tut-ti gli altri media generalmente uti-lizzati.

Alcune settimane fa, intanto, èstato presentato il progetto del nuo-vo sistema di segnaletica stradaleturistica per la connotazione e va-lorizzazione del territorio provin-ciale, affidato agli architetti Guai-toli Panini Enrico & Esposito Ire-ne, Monica Cavalletti e Gianfran-co Grossi.

La filosofia del progetto, pre-sentato dall’assessore provinciale alturismo, Marinella Grosso, affian-cata dai tecnici, è generare senso

di appartenenza sia al fruitore/turi-sta sia alla comunità locale, fornendocompiutezza di informazioni con lamassima semplicità.

Gli obiettivi principali sono:• promozione identitaria del Sul-

cis Iglesiente;• comunicazione turistica effi-

ciente ed efficace;• modernità ed incisività del pro-

getto (forme e strumenti);• fruizione del territorio in chia-

ve di accessibilità, riconoscibilità,semplicità;

• coerenza con il sistema di gra-fica coordinata di STL.

La strategia per raggiungere gliobiettivi si basa su un sistema di co-municazione coordinato basato su trelivelli di segnaletica che, ognuno conspecifica funzione accompagne-ranno il turista sul percorso, acco-gliendolo con un messaggio di ben-venuto, direzionandolo alle risor-se turistiche e segnalando l’arrivo adestinazione.

Il progetto si sviluppa sulle se-

guenti fasi:• censimento delle risorse turi-

stiche;• progettazione dei primi livelli;• progettazione dei terzi livelli

locali;• progettazione dei secondi e dei

terzi livelli singola risorsa.Per tutte le fasi di progettazione

sono previsti incontri e confronticon i Comuni (15 febbraio 2001 e21/22 marzo 2011); indicazioni diSTL; consultazione fonti bibliogra-fiche e sitografiche; sopralluoghi

su tutte le risorse turistiche.Le risorse turistiche censite so-

no 276, divise in categorie e macro-categorie.

I 3 livelli di segnaletica sono cosìdistinti:

1° livello - messaggio di benve-nuto e di accompagnamento lungole principali strade della Sardegnae del Sulcis Iglesiente;

2° livello - indicazioni stradali di-rezionali per raggiungere le risorseturistiche;

3° livello - livello locale: pro-mozione turistica dei Comuni e del-le principali emergenze provincia-li; singola risorsa: messaggio di ar-rivo a destinazione con informazionisulla risorsa turistica.

Gli elementi chiave del progettosono la «S» di Sulcis Iglesiente edil «cor ten», materiale di forte im-patto estetico che richiama i coloridel Sulcis Iglesiente ed in modo par-ticolare il mondo minerario.

Come previsto dal codice dellastrada, la segnaletica stradale di tipoturistico verrà posizionata sulla stra-da di diretto accesso alla risorsa equando ciò non sarà possibile, in unraggio inferiore ai 10 km, complessi-vamente 588 segnali in 445 posizioni.

Per realizzare il progetto al 100%occorrerebbero le seguenti quantitàdi segnali:

1° livello 252° livello 5883° livello locale 543° livello singola risorsa 272Il costo complessivo per la rea-

lizzazione del progetto ammonta aquasi un milione di euro. Attualmen-te la Provincia ha in bilancio 500.000euro ma conta di coprire a brevel’intero importo attraverso la parteci-pazione a specifici bandi, tra i qualiuno del Gal Sulcis Iglesiente Capo-terra e Campidano di Cagliari.

Entra nel vivo la promozione del Sulcis Iglesiente attraverso una serie di documentari che andranno in onda su RAI International

Alla scoperta dei tesori del Sulcis Iglesienteè stata avviata, intanto, la realizzazione del nuovo sistema di segnalazione stradale turistica per la valorizzazione del territorio.

Buggerru - La spiaggia di San Nicolò. Sant’Anna Arresi - Porto Pino.

Diciotto milioni e mezzo dieuro per la riqualificazio-ne e l’adeguamento dellestrutture e delle attività del

settore turistico e la promozione deiprogetti di investimento finalizzati alrisparmio energetico ed al miglio-ramento dell’impatto ambientale. LaGiunta regionale, su proposta del-l’assessore del turismo, artigianatoe commercio Luigi Crisponi, ha ap-provato le direttive di attuazione delbando “Interventi materiali e imma-teriali per completare e migliorarel’offerta delle imprese turistiche”, avalere sull’asse IV dei fondi POFESR 2007/13. L’avviso pubblicoè rivolto a piccole e medie impresedel comparto ricettivo (albergo, vil-laggio albergo, albergo diffuso, al-bergo residenziale, villaggio turistico,campeggio, affittacamere, case e ap-partamenti per le vacanze, turismo ru-rale), che intendano realizzare inter-venti finalizzati alla riqualificazionedell’offerta, alla dotazione di servizidiversificati e attrattivi nell’ottica del-la destagionalizzazione, all’acquisi-zione dei sistemi di certificazioni diqualità e ambientale, compreso il ri-sparmio energetico (autoproduzio-ne del fabbisogno tramite fonti dienergia rinnovabile e alternativa).

«Per riacquisire parte della com-petitività smarrita dal comparto re-gionale ed innalzare lo standard diqualità dell’offerta isolana è neces-sario ‘ringiovanire’ le strutture ri-cettive e di servizi - spiega l’asses-sore Crisponi -. Grazie ad una rico-gnizione sulle risorse disponibili e aduna loro razionalizzazione da partedegli uffici dell’assessorato, abbiamoaccorpato più interventi in un’unicaattività, così da rendere i fondi im-mediatamente spendibili. Le risorseserviranno ad accrescere la competi-

tività delle destinazioni turisticheisolane attraverso il miglioramentodegli standard dell’offerta e dei ser-vizi delle piccole e medie imprese delsettore, privilegiando le proposte dirapida realizzazione. Gli incentivisaranno destinati alla riqualifica-zione generale dell’offerta, alla do-tazione di servizi diversificati ed at-trattivi in linea con le aspettativeespresse dall’utenza ed all’acquisi-zione dei sistemi di certificazione diqualità ed ambientale.»

Il bando “Interventi materiali eimmateriali per completare e mi-gliorare l’offerta delle imprese turi-stiche” ha una dotazione finanzia-ria di € 18.546.346,63 ed è deriva-to da una rimodulazione delle risor-se, in seguito ad altri provvedimenti ebandi. A seconda della risposta delterritorio all’avviso pubblico, que-ste risorse potrebbero essere incre-mentate, con l’aggiunta di ulterioridieci milioni. In generale, il contri-buto in conto impianti per le picco-le e medie imprese è nei limiti del

35% delle spese ritenute ammissi-bili. In alternativa è in regime “deminimis” nella misura massima del40% delle spese ammissibili, per unimporto comunque non superiore ai200mila euro. Saranno ammissibilial contributo, preferibilmente (avran-no, infatti, punteggi premiali), pro-grammi di investimento volti al mi-glioramento della struttura esistentee del servizio offerto, al miglioramen-to dell’impatto ambientale legato al-l’attività produttiva, alla riorganiz-zazione, al rinnovo e all’aggiorna-mento tecnologico dell'impresa, al-l’adozione di strumentazione infor-matica per il miglioramento del pro-cesso produttivo e/o dell’attività ge-stionale.

Nell’ambito delle attività sonoammissibili le spese per “servizi an-nessi”, ossia strutture ed impiantiattraverso i quali viene migliorata laqualità del servizio ricettivo offertoda una singola attività e che sianofunzionalmente collegati alla strut-tura ricettiva (per esempio centrocongressi, strutture ricreative e pertempo libero, parchi divertimento,piscine, aree attrezzate per l’equita-zione, officine per bici, centri be-nessere, stabilimenti termali e pertalassoterapia, ecc.); e le spese per“strutture complementari”, ossiagli stessi impianti e strutture per ga-rantire i servizi appena citati, offer-ti, però, da almeno tre strutture ri-cettive consorziate fra loro.

Per quanto riguarda il massimodell’investimento ammissibile si vadai 300mila euro del turismo ruraleai 2 milioni dell’albergo. Per le strut-ture complementari, che costituisco-no un piano di intervento autonomo,l’investimento massimo è un milione.L’intervento minimo per tutte le ca-tegorie è centomila euro.

La Giunta regionale ha pubblicato un bando per le imprese

18,5 milioni di euro per riqualificarele strutture del comparto ricettivo

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13La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVI • N° 239 • 28 Ottobre 2011

Tra i vini premiati dalla Gui-da Vini d’Italia del Gambe-ro Rosso, la più autorevole ediffusa pubblicazione sul vi-

no italiano nel mondo, giunta alla 25ªedizione, ci sono due straordinari rap-presentanti della realtà vitivinicola delSulcis: Arruga, Carignano del SulcisSuperiore dell’annata 2007, vino dipunta della Cantina Sardus Pater diSant’Antioco, ha ricevuto il premiospeciale per il vino rosso dell’anno edil riconoscimento dei Tre Bicchieri(lo stesso premio era stato assegnatonegli ultimi tre anni al Carignano delSulcis Is Arenas Riserva); Terre Bru-ne, Carignano del Sulcis Superioredell’annata 2007, vino di punta dellaCantina Santadi da oltre un quarto disecolo, pluripremiato negli anni, haricevuto i Tre Bicchieri, stesso rico-noscimento ricevuto con le annate2003, 2004 e 2005.

La Cantina Santadi, inoltre, è sta-ta censita dall’autorevole magazineWine & Spirits tra le “Top 100 Wi-neries of 2011” (100 migliori cantineal mondo), tra le primissime in Italia.

Per quanto riguarda il GamberoRosso, oltre settanta persone, tra pro-fessionisti della degustazione, gior-nalisti specializzati, enotecari, som-melier ed appassionati di vino, lavo-rano per mesi in tutta Italia, con oltre40mila assaggi da bottiglie rigorosa-mente coperte, cioè anonime.

Quest’anno sono state recensite2.350 cantine e sono stati assegnati375 Tre Bicchieri, quasi il 17% deipremiati sono aziende “debuttanti”nel club dei Tre Bicchieri.

Tra le regioni premiate c’è in testail Piemonte con 72 vini, seguito dallaToscana (62), dal Veneto (34), dalFriuli Venezia Giulia (26). La Sar-degna ha visto premiati 13 vini.

Altri vini sulcitani hanno ricevu-to i Due Bicchieri rossi (vini da mol-to buoni a ottimi che hanno raggiun-to le degustazioni di finale): due diSantadi: Carignano del Sulcis RoccaRubia Riserva 2008 e Shardana 2007;1 6Mura di Giba: Carignano del Sul-cis 6Mura 2008; 1 Mesa di Sant’AnnaArresi: Buio Buio 2009; 1 Agricola Pu-nica di Santadi: Barrua 2008 (lo stesso

vino aveva ricevuto i Tre Bicchieri perle annate 2005 e 2007); 1 Tanca Gioiadi Carloforte: U Tabarka Ciù Rous-sou 2008.

Più numerosi i Due Bicchieri neri(vini da molto buoni a ottimi nelle lororispettive categorie): 3 Cantina San-tadi: Araja 2009, Carignano del Sul-cis Grotta Rossa 2009 e Latinia 2006;2 Sardus Pater di Sant’Antioco: Can-

nonau di Sardegna Foras 2009 e Ca-rignano del Sulcis Horus 2010; 2 6Mura di Giba: Carignano del SulcisGiba 2009 e Vermentino di Sarde-gna Etichetta Nera 2010; 5 Mesa diSant’Anna Arresi: Cannonau di Sar-degna Primo Scuro 2009, Carignanodel Sulcis Buio 2009, Carignano del

Sulcis Passito Forte Rosso 2009, Ver-mentino di Sardegna Giunco 2010 eVermentino di Sardegna Opale 2010;1 Agricola Punica di Santadi: Mon-tessu 2009; 2 Cantina di Calasetta,Carignano del Sulcis Aina Riserva2008 e Carignano del Sulcis PiedeFranco 2009; 2 della Cantina TancaGioia di Carloforte, U Tabarka Gian-cu 2010 e U Tabarka Roussou 2009.

La cerimonia di premiazione si èsvolta sabato 22 ottobre alla Città delGusto di Roma. Un’attenzione parti-colare è stata riservata ai vini che sisono aggiudicati i premi speciali, tra iquali Arruga 2007, miglior vino rossodell’anno.

Giampaolo Cirronis

La guida dei Vini d’Italia del Gambero Rosso ha assegnato prestigiosi riconoscimenti ai vini di punta delle due cantine sulcitane

Arruga e Terre Brune, orgoglio sulcitanoArruga 2007 e Terre Brune 2007 hanno ricevuto i Tre Bicchieri, il primo anche il premio speciale per il miglior rosso dell’anno.

Èpresente ormai da ben seianni in Piazza Repubbli-ca, a Carbonia, promossodall’Associazione Media-

zione Familiare Onlus Sardegna, ilCentro di riferimento per la fami-glia per la cura, l’ascolto, il soste-gno e l’amore. Primi nel territorio,subito dopo la Conferenza Gover-nativa di Firenze, hanno adottato alposto del termine “consultorio”,smaccatamente riferito, per motiviesperienziali, a contenuti sanitariorientati a problematiche gineco-logiche (diciamolo francamente: ri-chiesta di contraccezione o di prati-che interruttive di gravidanze in-desiderate), la più attuale espres-sione Centro di riferimento per lafamiglia, che apre la speranza alla“relazione” sia interna che esternaalla stessa famiglia.

Il Centro sceglie fin dagli inizi ilmetodo sistemico-relazionale, sottol’egida dell’A.I.M.S. di cui alcunidella Me.F.O.S. son soci accredita-ti anche nel Registro depositato alMinistero (“quasi” Albo di Media-tori Familiari Ufficiali) con orienta-mento “personalista”, proprio ed ine-ludibile insegnamento dell’Univer-sità Cattolica, innovazione anche que-sta nel nostro territorio.

Il Centro si avvale, nell’ampioorario quotidiano, dal lunedì al sa-bato, mattino ore 9,30-11,30, pome-riggio 16,30-18,30, con possibilitàdi appuntamento anche in altri ora-ri, senza escludere i giorni festivi,come spesso è accaduto per neces-sità e urgenze, di operatori di ascol-to, coordinati da un direttore che smi-sta le richieste di aiuto e invia l’uten-te al professionista più adatto del-l’Associazione: consulente familia-

re, etico, bioetico, scolastico, eccle-siale, del lavoro; psicologo; pedago-gista; assistente sociale; mediatorefamiliare; esperto in alta comunica-zione e counselor. Tutti formati in“scuole” conosciute e riconosciute,ma soprattutto apprezzate a livellonazionale.

Il Centro che è socio della Con-federazione Nazionale dei Consul-tori di Ispirazione Cristiana, oltre aquesta ricchezza di professionisti,oltretutto giovani e all’ampiezza del-la disponibilità d’orario, ha altro Plus-Valore di consulenza, difficile datrovarsi in altri consultori, perché nongenerica, ma specifica, in quantofrutto di formazione ottenuta in ma-ster di eccellenza per consulenti perl’accompagnamento post-aborto, siaprocurato che spontaneo; “Facili-tatori” per gruppi di Auto MutuoAiuto nell’elaborazione del lutto;insegnanti dei metodi naturali del-la fertilità, più che necessari per l’e-ducazione all’affettività nel prorom-pente disorientamento educativo incui si hanno difficoltà di chiarezzadi ruoli e anche di genere.

Il Centro procede con entusia-smo, ma anche con grandi sacrifici,perché, al di là delle “briciole” dicontributi condivisi con tutte le As-sociazioni, vive del “volontariato”dei suoi soci, che mettono mano al-le proprie tasche, perché l’affitto vapagato, perché le bollette telefoni-che ed elettriche non possono esse-re cestinate, perché spesso i “clien-ti” (… non i “pazienti”) hanno pro-blemi economici: non è di moltotempo fa l’attività del “microcreditodella speranza”, basato sulla “pa-rola” e la “stretta di mano”, che haoperato per un anno non solo per le

urgenze riscontrate, ma anche persollecitare le istituzioni a fare altret-tanto. Con l’apporto generoso, di “so-ci” esterni, da rimborsare… il Cen-tro ha erogato in un anno, ben143.000,00 euro, la cui restituzioneè ancora in corso, permettendo cosìa molte famiglie il superamento dimomenti difficili.

Ora, senza pretendere contribu-ti solo per la nostra bella faccia, sa-rebbe più che sufficiente l’acco-glienza dei nostri progetti, spessodisattesi, approvati però, per altripiù fortunati, che per fortuita coin-cidenza propria del caso, hanno avu-to le nostre stesse idee contempo-raneamente, ma con “titolature di-verse” sono stati più incisivi per laapprovazione… sarebbe sufficienteanche la buona pratica del Princi-pio di Sussidiarietà che facilitereb-be l’“Ente” inferiore (cioè noi) ri-spetto a Enti superiori che così po-trebbero far meglio il resto… o an-cora, trovare il modo di non darelavoro a chi proviene da fuori se pri-ma non si è dato “il pane” ai pro-fessionisti del territorio.

Tornando, per concludere, allaoperatività del nostro Centro, ab-biamo ultimamente portato a ter-mine un’indagine statistica su ma-trimoni civili e concordatari, sepa-razioni e divorzi, nei 23 Comunidella Provincia prendendo in con-siderazione il periodo dal 2005 al2010, indagine che segue e va uni-ta a quella del 2000/2005… inte-ressantissima per conoscere e co-noscerci, la quale ha prodotto ilprogetto “Compasso” per le vitti-me di separazioni e divorzi, nuovepovertà familiari emergenti.

Amilcare Gambella

La realtà del centro di mediazione familiare a Carbonia

Centro di riferimento per la famiglia

La Cantina Sardus Pater di Sant’Antioco.

Dall’Alaska a Rosas. Dopo il giro delle Ame-riche, il viaggio in solitaria di una motocicli-sta bresciana alla scoperta dell’Italia partendodall’ecomuseo e villaggio minerario di Nar-

cao. «Trascorrere la notte nelle vecchie case dei mina-tori ha un qualcosa di magico. è stato come rivivere leemozioni provate tra i minatori della Bolivia.»

Con queste parole Miriam Orlandi, motociclista bre-sciana, dopo una tappa a Pattada, nel centro dell’Isola,ha preso il via per il suo “Giro d’Italia” in moto e in so-litaria dal sito minerario di Narcao, inserito dall’Une-sco tra i patrimoni da tutelare.

Quarant’anni, un lavoro da fisioterapista osteopata,originaria di Torbole Casaglia, in provincia di Brescia,

Miriam Orlandi non è nuova a raid in moto in solitaria.Dall’ottobre del 2008 al settembre del 2010, infatti, acavallo della sua moto, una Bmw R1000Gs, ha attra-versato le Americhe da sud a nord, dall’Argentina al-l’Alaska. Un viaggio di 52mila chilometri attraverso22 nazioni.

Dopo l’esperienza oltre oceano ha deciso di riparti-re dall’Italia. E con “Io parto Italia” ha deciso di par-tire dalla Sardegna e dalla miniera di Rosas, per la rac-contare il suo nuovo viaggio on the road sulle due ruo-te attraverso i luoghi e i borghi più suggestivi delle re-gioni italiane. «Un viaggio che, come avvenuto per l’e-sperienza americana, racconterò tappa dopo tappa at-traverso il mio blog (www.ioparto.eu), attraverso alcuneriviste per le quali collaboro (“Mototurismo” ed altrepubblicazioni del settore) e Radio Capital. In questo

modo porterò a conoscenza di tutti coloro che vorrannoseguirmi realtà diverse, fatte di paesi, siti e panorami sug-gestivi, ma, soprattutto - spiega - realtà sociali.»

Un aspetto, quest’ultimo, che la biker bresciana hagià toccato con mano andando a conoscere gli operaidella Rockwoll di Iglesias in lotta per difendere il postodi lavoro e gli uomini dell’Igea, impegnati nella gestio-ne di siti minerari dismessi.

Il suo arrivo a Narcao, comunque, non è stato casua-le. A spingerla a fare una tappa nel sito minerario turisti-co e ricettivo di Narcao, è stato l’assessore comunale al-lo sport Claudio Gambula, appassionato di sport moto-ristici.

«La sua presenza - spiega l’assessore - ci consente di

utilizzare un ulteriore canale per promuovere e far co-noscere Rosas al di fuori dei confini regionali.»

Un ruolo da “ambasciatrice” che Miriam Orlandi èstata subito ben felice di rivestire.

«Non potrebbe essere altrimenti. Rosas è un sito mera-viglioso. In nessun altro posto è possibile vedere un mu-seo, dotato di macchinari ancora funzionanti, perfetta-mente immerso in un contesto ambientale di assolutovalore naturalistico e - aggiunge - con la possibilità dialloggiare nelle vecchie casette dei minatori perfetta-mente recuperate.»

Un patrimonio che per la motociclista bresciana po-trebbe «ben essere inserito, visto anche il vecchio esuggestivo percorso dell’ex ferrovia, in circuiti adattial mototurismo e alle escursioni guidate a piedi, in bicio a cavallo».

Il lungo viaggio in solitario di una motociclista bresciana

Miriam Orlandi, dall’Alaska a Rosas

Una delle vecchie case dei minatori di Rosas.Miriam Orlandi a Narcao.

Riportare alla luce una delletestimonianze più antichedella storia di Narcao: iltempio fenicio di Bagoi, a

Terraseo, dedicato a Demetra, ladivinità protettrice dei raccolti. Conquesto intento, un gruppo di volon-tari di Tratalias, guidati dall’archeo-logo di Perdaxius, Nicola Dessì, haavviato un cantiere per la pulizia e lamessa in sicurezza del sito archeo-logico nelle campagne della frazionedi Narcao. Con loro anche l’asses-sore comunale al turismo Danilo Ser-ra e il pro-sindaco della frazione Ca-milla Pisci che, in più di un’occa-sione, hanno indossato i panni degliarcheologi dilettanti.

«I soldi per i cantieri archeologi-ci sono sempre meno e così - spiegal’assessore al turismo Danilo Serra- quando l’archeologo Nicola Dessìmi ha prospettato la sua intenzionedi recuperare il sito e renderlo frui-bile “a costo zero” non ho esitato unattimo ad accogliere la proposta.»

Tanto che, ottenuto il via liberadalla soprintendenza ai beni archeo-logici delle Province di Cagliari eOristano, un gruppo di volontari diTratalias, appassionati di archeolo-gia, storia e tradizioni locali, ha im-bracciato zappe, rastrelli e forbici dapotatura per ripulire l’area archeo-logica in completo abbandono ormaida anni.

«L’obiettivo - aggiunge Serra - èquello di riuscire ad inserire Bagoinel circuito turistico dei siti archeo-logici del Sulcis, ma anche quello dicreare un mini circuito che compren-da il nuraghe di Monte Atzei e l’Eco-Museo Villaggio minerario di Rosas.»

«Voglio esprimere un ringrazia-mento a tutti i volontari che, senza

ricevere alcunché, ma anzi sacrifi-cando il proprio tempo libero, stan-no contribuendo in modo decisivoal recupero di uno dei pezzi più im-portanti del passato di Narcao e delsuo territorio. è solo grazie a loroche oggi, non potendo contare sufondi ad hoc per i continui tagli im-posti dallo Stato - dichiara il sinda-co di Narcao Gianfranco Tunis -, lanostra comunità potrà nuovamentecontare su un sito archeologico ac-

cessibile e fruibile ai visitatori.»Sull’importanza di Bagoi nel pa-

norama dei siti archeologici del Sul-cis l’archeologo Nicola Dessì è piùche sicuro. «Si tratta - spiega - diun “unicum” nel territorio, uno deipochi esempi di tempio campestredistante dagli insediamenti abitati-vi di una certa consistenza.»

Scoperto casualmente nel 1970 daun giovane agricoltore intento adarare un piccolo appezzamento di

terra, il tempio dedicato a Demetra fuoggetto di alcune campagne di sca-vi condotte dall’allora archeologo esovrintendente ai beni archeologicidi Cagliari, Ferruccio Barrecca. Sca-vi che evidenziarono l’importanzadella scoperta. A Bagoi, infatti, ven-ne rinvenuto uno dei più ricchi cor-redi di ex voto in ambito rurale: de-cine di statuine raffiguranti la divi-nità in diversi atteggiamenti (alcu-ne sono custodite nei musei archeo-

logici di Cagliari e di Carbonia), mo-nete, ceramiche di diversa epoca eprovenienza.

«A testimonianza che il sito, ri-salente al V secolo avanti Cristo, eragià frequentato in epoca nuragica elegato, con ogni probabilità - sotto-linea il giovane archeologo - al cul-to delle acque. Elementi che, comeci auguriamo, vorremo approfondi-re con una successiva campagna discavi di carattere stratigrafico.»

Alcuni volontari ed amministratori impegnati negli scavi

Narcao recupera il tempio di Demetra

I lavori in corso nel cantiere.

La recente celebrazione del primo mezzo secolo di vita della Cantina Santadi.

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14 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 239 • 28 Ottobre 2011

La CernitaTeatro na-sce a Car-bonia per

favorire la diffu-sione del Teatrocome strumento diinclusione socia-le, recupero dellamemoria e rifles-

sione sul presente attraverso la rea-lizzazione di attività, culturali ed edu-cative plurime. Il nome ed il logo ri-cordano le operaie impiegate nelle mi-niere, alle quali era affidato il compi-to di cernere i materiali distinguen-doli per qualità, dimensioni e quan-t’altro, a seconda delle esigenze. Lecernitrici, usate insieme ai bambinicome manodopera a basso costo, la-voravano in terribili condizioni, nellelaverie. Donne, dicevamo, come Da-niela Pani e Monica Porcedda - fon-datrici di questa importante realtà - aloro volta impegnate a cernere storie,talento, parole, suoni, movimenti edinsegnamenti da portare sulla scena.

Potreste raccontarci la vostra storia?«La Cernita Teatro nasce nel mag-

gio del 2009 da una precisa volontà:unire le competenze di diverse pro-fessionalità del teatro, dello spetta-colo e dell’ambito formativo e socio-assistenziale per dare vita ad una mo-dalità specifica del teatro contempo-raneo, il teatro sociale.»

Qual è il vostro obiettivo? «Vogliamo un teatro sociale di

tutti, per tutti e su tutto che non si ri-volge ad un pubblico specializzato, maa tutta la società, cercando, anzi, lamassima diffusione, citando una frasedi Augusto Boal. Egli, molto prima dinoi, erano gli anni ‘60 - prima in Bra-sile e poi in Europa - ha dato vita al“Teatro dell’oppresso” usando il tea-tro come mezzo di conoscenza e tra-sformazione della realtà interiore, rela-zionale e sociale.»

Sin dal principio avete fatto unascelta molto precisa: vivere e resisterenel nostro territorio diffondendo unaforma di teatro che agisca ed affronti ilgrave disagio politico, economico esociale che stiamo attraversando.

«Per fare ciò sono state indispen-sabili l’intelligenza e la competenzadi tante persone e non solo artisti. Ab-biamo avuto bisogno, e sempre ne avre-mo, di alimentare la nostra creativitàe la nostra dedizione per il teatro conil supporto e la collaborazione di co-

loro che sono impegnati seriamentenel sociale, nel mondo della scuola,nell’Università. Pensiamo a quanto siastato importante organizzare, per i ra-gazzi del Liceo Scientifico Amaldi diCarbonia nell’aprile del 2010, il semi-nario “Chi ha paura della follia” conil dott. Luigi Attenasio, presidente diPsichiatria Democratica, e la dott.ssaManola Bacchis, ricercatrice presso ildipartimento di salute mentale pres-so la facoltà di medicina dell’Univer-sità degli studi di Cagliari. Pensiamo,inoltre, al prezioso aiuto della signoraAngela Borghero e della Comunità diVia Marconi, che ci hanno sostenutosin dall’inizio. In una società com-promessa dall’individualismo e dal-

l’omologazione diventa necessariostimolare nelle persone la comuni-cazione in tutti i suoi aspetti: psico-logico, sociale, culturale ed emotivoe promuovere l’idea di un teatro ci-vile che, lungi dal voler essere merointrattenimento, nasca come espres-sione del confronto e delle riflessionisulla collettività e sul vivere comune.»

Come operate? «La nostra attività passa per tre

tappe fondamentali: la formazione at-traverso la modalità del laboratoriopermanente di ricerca, le produzioniteatrali e per ultimo le rassegne. Leproduzioni sono nate da un percorsodi studio e ricerca e da esse abbiamotratto alimento e coraggio per con-frontarci con altri artisti, intellettua-li, compagnie dell’isola, e della pe-nisola. è grazie a questo confronto chenel 2011 è nata la prima edizione di

“Spazi di Frontiera: rassegna di Tea-tro Sociale e di Comunità”, organiz-zata con spettacoli serali ed una se-zione dedicata alle scuole dell’infan-zia e primarie, che ha coinvolto 800bambini in un laboratorio ludico-tea-trale dedicato alla scoperta della Co-stituzione Italiana e nella messa in sce-na di spettacoli (sostegno della Pro-vincia di Carbonia Iglesias, del Co-mune di Carbonia, dell’A.n.p.i. e delCRAL della Carbosulcis.).»

Ad oggi la Cernita cura la forma-zione di 60 allievi-attori. Quanti sono ilaboratori attivi nel Sulcis Iglesiente?

«Grazie alla concessione del Co-mune di Carbonia operiamo preva-lentemente presso il Cine Teatro diBacu Abis, dove lavoriamo tutto l’an-no con attività di formazione rivolteai bambini, ai giovani e agli adulti erassegne di teatro. Vi sono però altredue importanti attività di formazionetutt’oggi attive: il laboratorio di ricer-ca teatrale, attivo da novembre del2009 ed istituito insieme al Circolol’A.N.S.P.I. “Don Milani” di Giba cheoggi è composto da 15 donne ed illaboratorio di ricerca teatrale istituitonel marzo 2011 a Sant’Anna Arresi incollaborazione con l’Amministrazio-ne dove è nato un gruppo di 9 allie-vi-attori diretti da Monica Porceddae Deborak Scerbo Perrucci con i qualiquest’estate, all’interno della X ras-segna “Contos e Contos de Arrèsi”si è andati in scena con “Cosa è ri-masto degli anni ‘80” un lavoro tea-trale nato all’interno del laboratorio.»

Veniamo alle produzioni…«Al Teatro di Bacu Abis, attraverso

il laboratorio teatrale permanenteche abbiamo intitolato L.t.p. BacuAbis attivo dal giugno 2009, è nato esi è sviluppato il nucleo de La Cer-nita Teatro. Nell’arco di 20 mesi so-no nate due produzioni di Teatro perl’Infanzia e Teatro Ragazzi “Fofo’ Ar-cobaleno” di Daniela Pani ed “Iqbal”di Monica Porcedda e Daniela Panicon 18 repliche (l’ultima alla 6ª edi-zione del Festival Tuttestorie) oltre adue produzioni di Teatro Contempo-raneo intitolate “Storie di Giovani Ri-belli” - di e con Monica Porcedda - eil “Il Lavoro Mobilita: il ‘48 a Car-bonia e dintorni”. In quest’ultima pro-duzione sono di scena 11 attori delnostro territorio che hanno iniziatonel 2009 come allievi e, di recente,sono entrati a far parte integrante deLa Cernita come attori e soci, dando

un chiaro segnale di come sia importa-ne diffondere nel nostro territorio lamodalità del “fare teatro”. Per dareulteriore forza e valore alla forma-zione La Cernita ha realizzato a Ba-cu Abis due rassegne nel 2010: “Gi-ta a Teatro” un progetto educativo-teatrale strutturato in laboratori diformazione e spettacoli che ha coin-volto 600 bambini delle scuole del-l'infanzia e primarie della Provinciadi Carbonia Iglesias ed “Ora e sem-pre Resistenza” rassegna di Cinemae Teatro insieme alla Società Umani-taria di Carbonia Iglesias ed al Circo-lo Ucca Luis Bunuel di Carbonia.»

Iqbal Masih è stato un bambinooperaio, sindacalista ed attivista pa-

kistano, simbolo della lotta contro illavoro infantile nell’industria tessile.Venne ucciso a 12 anni da un sicariodella mafia dei tappeti. Da questo tri-ste episodio, nasce il vostro spettaco-lo, potreste parlarmene?

«Due anni fa mi capitò - rispondeMonica Porcedda - tra le mani “Sto-ria di Iqbal” di Francesco D’Adamo.L’ho letto tutto d’un fiato, poi sono cor-sa al pc, cercando una foto di Iqbal:una camicetta bianca metteva in risal-to le piccole spalle ed i suoi grandiocchi neri sicuri e pieni di forza. Ab-biamo raccolto il possibile (foto, ar-ticoli, filmati) insieme a Deborak Scer-bo Perrucci, che nello spettacolo in-terpreta Iqbal. Nessuno aveva mai mes-so in scena questa storia rivolgendosiai bambini dai 3 agli 8 anni. Noi vole-vamo che fossero proprio loro, inve-ce, a venire conoscenza della vita di

tanti bambini sfortunati, ridotti inschiavitù, incatenati al telaio e co-stretti a tessere tappeti, dall’alba al tra-monto. Abbiamo creato una storia adimensione di bambino con tantipersonaggi, compresi gli animali edabbiamo affrontato l’argomento condelicatezza e leggerezza. Sono natidue clown, un po’ pasticcioni e biri-chini, che cercano, disperatamente ein tutti i modi, di raccontare la storiadi Iqbal ai bambini: uno spettacolointerattivo che si presta ad essere mes-so in scena ovunque, anche per lastrada.»

Altro spettacolo, “Il lavoro mobi-lita”. Contro le misure repressive eprovocatorie della direzione della

Carbosarda il 7 ottobre 1948 fu pro-clamato lo sciopero ‘bianco’ durato72 giorni: una comunità intera, appe-na uscita dalla guerra, si strinse con iminatori scioperanti per difendere illavoro e la propria identità. Un epi-sodio che i lettori sulcitani non avran-no dimenticato.

«Quando, agli inizi del 2009 - spie-ga Monica Porcedda -, iniziai a repe-rire i materiali per approfondire l’ar-gomento, incontrai parecchie difficoltà:i documenti cartacei a disposizioneerano esigui e il timore di racconta-re le vicende senza un rigore storicoera una cosa che non mi andava as-solutamente di fare. Venni poi a co-noscenza che Fabio Desogus, attual-mente assessore allo spettacolo e tu-rismo del Comune di Carbonia, avevacompiuto degli interessanti studi sullastoria contemporanea locale e che ave-

va pubblicato parte delle sue ricerchenel libro “Pietro Cocco”, edito daGiampaolo Cirronis. Grazie alla suapreziosa collaborazione, durata permesi ed alle testimonianze degli an-ziani che abbiamo intervistato, abbia-mo riportato alla memoria i fatti dellosciopero, cercando di attualizzare l’ar-gomento il più possibile, concentran-doci sulle cause dello sciopero e sulpunto di vista delle famiglie ed in par-ticolare delle donne, con la speranzadi ribadire ancora una volta che illavoro è un diritto.»

Quali sono le difficoltà che unacompagnia come la vostra incontra,oggi, per poter continuare a fare tea-tro?

«Le difficoltà sono di natura stret-tamente economica. è veramente dif-ficile fare del teatro un lavoro, specieper chi si è cimentato come noi di re-cente. Così ti ritrovi a tirare avantiperché sei consapevole del valore edell’importanza di ciò che fai per iltuo territorio e sei disposto a farlo acosti umani molto alti. Noi reinvestia-mo tutto il ricavato delle attività (labo-ratori e produzioni) nei progetti e nellerassegne. Le Amministrazioni localie la Provincia sino ad ora ci hannosostenuto, tuttavia, è inutile negarlo,abbiamo bisogno di maggior soste-gno - che giunga da qualunque real-tà - per dare forza e qualità ai nostriprogetti e per non rischiare di doverabbandonare tutto - con le conseguen-ze che ne deriverebbero - date le nu-merose persone coinvolte.»

Cosa bolle in pentola? Progetti peril futuro?

«Domenica 30 ottobre saremo aQuartucciu presso Domus Art exCasa Angioni con “Il lavoro mobili-ta” all’interno della rassegna “Tea-trantis in cuncordia” organizzata dalTeatro Olata; replicheremo a dicem-bre all’interno della 24ª edizione delDicembre Teatrale Guspinese, orga-nizzato dalla Filodrammatica. Nelfrattempo si sta già lavorando per lanuova produzione che uscirà a finegiugno 2012 e per la 2ª edizione di“Spazi di Frontiera”. Per quanto ri-guarda i nuovi corsi al Cineteatro diBacu Abis sono disponibili dei postiper bambini e adulti. Per info e iscri-zioni si può scrivere a [email protected] oppure chiamare al numero 3293143009.»

Cinzia [email protected]

è necessario che il teatro sia mezzo di conoscenza e trasformazione della realtà interiore, relazionale e sociale

La Cernita: un teatro di tutti, per tutti e su tuttoLa compagnia, fondata nel maggio 2009 da Daniela Pani e Monica Porcedda, oggi conta nel Sulcis 60 allievi-attori.

Iqbal - La Cernita. Foto di Luca Cadeddu.Il lavoro mobilita - La Cernita.

“Madama Butter-fly”, capolavorodi Giacomo Puc-cini è tornata do-

po 9 anni, al Teatro Lirico di Cagliariper la stagione lirica e di balletto2011. Un grande successo di pubbli-co e di critica, una regia innovativa,musica e voci delle grandi occasioni.La tragedia giapponese in tre atti sumusica di Giacomo Puccini è statamessa in scena dalla compagnia TeatrWielki Opera Narodowa di Varsavia.Nelle recite (7/16 ottobre 2011) si so-no alternate due compagnie di can-to, mentre la direzione musicale è

stata affidata a Julian Kovatchev, di-rettore bulgaro, vero “specialista” inquest’opera ed abituale presenza delpodio cagliaritano, che ha diretto laOrchestra ed il Coro del Teatro Lirico,il cui maestro è Fulvio Fogliazza.

Cio Cio San ha rivissuto la sua tri-ste parabola esistenziale, in una rap-presentazione che ha lasciato il se-gno; la giovanissima geisha sedotta daltenente americano Pinkerton, poi ab-bandonata e, infine, suicida.

I colori forti e vividi, addiritturail viola in scena, restano impressiquanto estensione vocale e musicamentre i costumi sono sobri e mai

didascalici. Le voci in alcuni mo-menti sono ‘sacrificate’, ma indub-biamente valide e corpose, in qual-siasi ruolo. Impossibile non vivereil dramma psicologico della giova-ne donna e madre affettuosa - oltreche moglie pervasa di amore cieco- intorno alla quale si muovono tuttigli altri personaggi, l’ancella Suzuki,Pinkerton e Sharpless, Goro e Ya-madori. Prossimo appuntamento incalendario “Il lago dei cigni”, bal-letto fantastico in 3 atti, ad opera delTeatro dell’Opera di Kiev in scenadal 10 al 19 novembre. Per info:www.teatroliricodicagliari.it.

Grande successo al Lirico di Cagliari per l’opera di Puccini

Trelinski propone una “Butterfly” innovativa

Sono iniziate a Sant’Antioco le lezioni del 9°anno accademico dell’Università Popolare. Or-ganizzate dalla sezione Auser cittadina le le-zioni, aperte a tutti, si svolgono dalle 17.00 al-

le 19.00 ogni mercoledì e venerdì nella sala “I sufeti”di piazza De Gasperi. Le materie insegnate da docentiin pensione o ancora in attività ed esperti, sono undi-ci: medicina, letteratura, tradizioni sarde, psicologia,teatro, archeologia, storia del Cristianesimo nel Sulcis,energie alternative, sociologia ed ambiente.

Quest’anno c’è una novità: per la prima volta si puòimparare l’inglese. «Insieme al sociale dove siamoimpegnati da oltre vent’anni - spiega il presidente AuserFrancesco Puglia - vogliamo anche contribuire allacultura ed alla conoscenza.»

Tito Siddi

Iniziativa dell’Auser Sant’Antioco

Università popolare

Igiovani di Sant’Antioco scomparsi tragicamentenel corso degli anni saranno ricordati con un cippo.L’Amministrazione comunale ha intenzione, in-fatti, di realizzare nel cimitero comunale un pic-

colo monumento. La proposta è stata discussa dallaGiunta comunale che ha votato una delibera che pre-vede la spesa di circa quattromila euro per la realiz-zazione del manufatto. La delibera indica anche co-me dovrebbe essere realizzato e dà incarico all’ufficiotecnico comunale affinché provveda all’espletamentodegli adempimenti amministrativi e tecnici. Sarà uncippo marmoreo con struttura estetica essenziale chesostiene una lapide, anch’essa di marmo, recante unascritta o una dedica. Negli anni sono stati molti i gio-vani scomparsi tragicamente per incidenti o malattie.

T.S.

Sant’Antioco ricorda le sue vittime

Per non dimenticare

“Forza venite gen-te”, musical tea-trale incentratosulla vita di San

Francesco d’Assisi e messo inscena da Michele Paulicelli e dallasua compagnia, è stato rappresenta-to a Carbonia lo scorso 4 ottobre.Una piacevole serata regalata alpubblico sulcitano, presso il Tea-tro Centrale. La parrocchia di SanPonziano, promotrice dell’inizia-tiva, tramite il parroco Don An-tonio Mura, ha manifestato grati-tudine all’amico Paulicelli per averfesteggiato a Carbonia il trentesi-mo anniversario dal debutto, ce-lebrando - nel migliore dei modi- il Santo patrono d’Italia.

Il musical debuttò il 9 ottobre1981 a Viterbo, ma l’edizione piùfamosa, dalla quale è anche statatratta la registrazione ufficiale, èquella messa in scena nel 1991 sulsagrato della Basilica Superiore diSan Francesco d’Assisi. Le can-zoni furono inoltre pubblicate in unLP nello stesso anno: motivi bennoti ad un folto pubblico che, en-tusiasta, ha cantato, applaudito eriflettuto. Sono stati messi in risalto glistili di vita del frate: povertà, umil-tà, affidamento alla Provvidenza e

gli eventi che hanno caratterizzatoil corso della sua vita. In aperturala canzone “Forza venite vente”momento in cui Francesco si spo-glia dei suoi abiti borghesi e dei

beni materiali per indossare il saioed in chiusura “Laudato Sii Il can-tico delle creature”, che mette inmusica i versi di una delle pre-

ghiere più amate che il Santo Fra-te abbia scritto. è stata - inoltre -un’occasione importante per dareil proprio contributo, con un’of-ferta, ai lavori di ristrutturazione

dell’oratorio della parrocchia, cen-tro di aggregazione e crescita pertanti bimbi e giovani della città.

C.C.

Il musical ha festeggiato il 30° nel giorno di San Francesco

4 ottobre di festa con “Forza venite gente”

Cinzia Crobu.

Don Antonio Mura e Michele Paulicelli.

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Il campionato di Eccellenza re-gionale è giunto ad un terzo delsuo cammino e per tutte le squa-dre è già tempo di fare il primo

mini-bilancio.Per il Carbonia di Graziano Man-

nu, posizionato nella zona bassa dellaclassifica con 9 punti, le vicende “in-credibili” verificatesi in queste diecigiornate hanno l’amaro sapore di ciòche sarebbe potuto essere e non è stato.

Pur palesando dei limiti sia in fa-se realizzativa sia in quella difensiva,soprattutto quando è chiamata a di-fendere i vantaggi acquisiti nel corsodelle partite, la squadra biancoblù hatanti rimpianti, occasioni sulle qualiriflettere seriamente e serenamente.

L’ultima beffa risale al 16 ottobre,maturata all’Acquedotto di Sassari,nella nona giornata. Passata in van-taggio nel finale del primo tempo, al40’, con uno straordinario goal delgiovane Marco Bullegas, la squadra diGraziano Mannu, andata al riposo invantaggio, ha saputo opporsi splen-didamente alla reazione della capoli-sta Torres fino ad una manciata di mi-nuti dalla fine, quando ha subito pri-ma il goal del pareggio, di Gigi LaVecchia all’89’, e poi, in pieno recupe-ro, al 93’, quello del sorpasso di An-drea Sanna (è sembrato peraltro di ri-vedere i derby della passata stagione,entrambi pareggiati dalla Torres ro-cambolescamente negli ultimi minuti).

Con quelli di Sassari, sono 12 ipunti perduti dal Carbonia facendosirimontare dagli avversari, quasi sem-pre negli ultimi minuti.

28 agosto: Carbonia - Castiadas 1a 1;

7 settembre: Carbonia - AtleticoElmas 1 a 1;

2 ottobre: Carbonia - Alghero 2 a2 (da 2 a 0);

12 ottobre: Valledoria - Carbonia3 a 1;

16 ottobre: Torres - Carbonia 2 a 1.Ed anche con il Sanluri, in casa,

ha perso subendo un goal beffardo inpiena “Zona Cesarini”.

Se si considera che il Carbonia haoggi solo 9 punti, si può ben capire co-me sarebbe potuta essere diversa lasua classifica, alle spalle delle grandiche stanno lottando per la promozio-ne al campionato nazionale dilettanti.

La squadra, come già rimarcato,ha palesato dei limiti, sui quali il tec-nico sta lavorando per trovare i giusti

rimedi in tempo utile per raggiunge-re il traguardo prefissato alla vigiliadel torneo, una salvezza tranquilla.

Un anno fa il punto di forza dellasquadra era la difesa, una delle mi-gliori del girone. La squadra segnavapoco ma quando riusciva a passare invantaggio, era dura per tutti recupe-rare. Oggi non è più così ed accadeesattamente il contrario. La squadra,nonostante la mancanza di un veropunto di riferimento offensivo, rie-sce spesso a sbloccare il risultato, so-prattutto con l’ispiratissimo SimoneMarini (talento naturale indiscutibilequasi “sprecato” in Eccellenza, mai

tanto prolifico nella sua carriera), masoffre e troppo spesso subisce finoall’ultimo minuto di recupero.

Nelle ultime settimane qualche ti-mido segnale di risveglio c’è stato, conle vittorie ottenute su Villacidro eMuravera, dirette concorrenti per lasalvezza, ed ora bisogna proseguiresu questa strada.

Nel campionato di Promozione ilSant’Antioco è partito con il piedegiusto, con cinque vittorie nelle primecinque giornate ed il primato solitario

in classifica. è stata sufficiente peròuna battuta d’arresto, peraltro moltopesante (0 a 4 sul campo del PortoCorallo), per perdere il primato (intesta sono saliti lo stesso Porto Coral-lo ed il Samassi di Federico Trogu), perfrenare gli entusiasmi e far capire atutto l’ambiente quanto è qualificatala concorrenza. Il nuovo Sant’Antio-co c’è, può essere protagonista finoin fondo, ma per riuscire a spuntarlasulla concorrenza di Porto Corallo eSamassi, probabilmente deve cresce-re ancora molto.

Giampaolo [email protected]

15La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVI • N° 239 • 28 Ottobre 2011

L’avvio del campionato di Eccellenza regionale è stato caratterizzato dalle tante occasioni sprecate nei finali delle partite

Carbonia, qualche timido segnale di risveglioIn Promozione il Sant’Antioco s’è reso protagonista di un avvio straordinario ed ha perso la prima ed il primato con il Porto Corallo.

Il Sulcis Iglesiente recita un ruolo da protagonista conla VBA/Olimpia Sant’Antioco e la Comer Iglesiasnel campionato di B1 di volley iniziato lo scorso15 ottobre. Se la squadra antiochense è una vetera-

na della categoria ed ha alle spalle un passato recenteassai più prestigioso, la presenza della squadra igle-siente è una graditissima novità per l’intero volley isolano.

Per uno strano scherzo del calendario, la prima dicampionato ha posto di fronte le due squadre al Palaz-zetto dello sport di Sant’Antioco e per il volley sulcita-no è stata una grande festa. Ha vinto la VBA/Olimpia,al 5° set, ma la Comer non ha patito l’emozione dell’e-sordio ed è uscita dal campo a testa non solo alta ma

altissima. I ragazzi di Alessio Marotto hanno poi con-fermato la buona impressione iniziale bagnando l’esor-dio casalingo con un rotondo successo per 3 a 0 sullaCanotteri Ongina. Sabato 29 ottobre giocheranno ancorain casa, contro l’Hasta Volley Asti, una delle due squa-dre ancora a zero punti. La Comer in caso di vittoriapotrebbe avvicinare la vetta della classifica.

La VBA/Olimpia, profondamente rinnovata rispet-to allo scorso anno, ha invece deluso alla prima ester-na, sul campo del forte Carpi, impostosi per 3 a 0.

Giuseppe Lai in settimana ha cercato di ricaricare isuoi per portarli ad un pronto riscatto nel match casa-lingo con il Brugherio, ultimo in classifica con l’Asti.

Le due squadre sulcitane sono protagoniste nella B1 di volley

VBA Olimpia e Comer, due belle realtà

Gian Marco Giandon (Carbonia). Alessandro Basciu (Sant’Antioco).

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Interamente finanziato dall’as-sessorato alla sanità con il bandoregionale di sport terapia annua-lità 2011, dal 1 al 15 ottobre scor-

si, presso il Centro Velico Caprera,37 Atleti Disabili Mentali e 12 Vo-lontari Special Olympics Team Sar-degna hanno partecipato al 1° Cor-so di Vela Special Olympics ItaliaTeam Sardegna.

Le società che hanno partecipatoal corso sono state:

• A.S.D MILLESPORT CA-GLIARI

• A.S.D. POL. OLIMPIA ARBUS• A.S.D. POL. OLIMPIA SAR-

RABUS• A.S.D. POL. OLIMPIA ON-

LUS SULCIS IGLESIENTE• A.S.D. SAINT TROPEZ CLUB

LA MADDALENA.I Comuni coinvolti sono stati ven-

ti: Carbonia, Giba, Tratalias, Perda-xius, San Giovanni Suergiu, Sant’An-tioco, Calasetta, Carloforte, Domu-snovas, Villamassargia, Arbus, Vil-lacidro, Muravera, Villaputzu, Teu-lada, Cagliari, Selargius, Elmas, As-semini e La Maddalena.

Le Province coinvolte sono statequattro:

Carbonia Iglesias, Olbia Tempio,Medio Campidano e Cagliari.

Le disabilità testate in questo cor-so sono state:

• SINDROME DI WILLIAMS

• SINDROME DI DOWN• SINDROME DI ASPARGER• RITARDO INTELLETTIVO

ASSOCIATO A RITARDO PSICO-MOTORIO

• RITARDO INTELLETTIVOLIEVE, MEDIO GRAVE, GRAVE.

Presso l’anfiteatro della direzio-ne delle politiche sociali in via Ro-ma 253 a Cagliari, martedì 25 otto-bre 2011 alle ore 10.00, in presenzadell’assessore alla sanità on. Simo-na De Francisci e di tutti i genitoridegli atleti, è stata presentata la re-lazione finale del progetto, ed il re-sponsabile Capo Base della SVC Giu-seppe Rota ha consegnato gli atte-stati a tutti i partecipanti al corso.

Il Centro Velico Caprera ha ospitato 15 giorni di lezioni

37 atleti speciali al primo corso di vela

Grande entusiasmo a Car-bonia, lo scorso 23 otto-bre, in occasione della 14ªCoppa Città di Carbonia

di dama italiana, svoltasi presso ilcentro delle politiche sociali con lapartecipazione di alcuni campioni dilivello nazionale, guidati dal vice-campione del mondo di dama ingle-se Michele Borghetti.

Nel primo gruppo il maestro Lus-sorio Intilla si è tolto la soddisfazione

di vincere precedendo Borghetti edaltri giocatori di livello nazionale,nell’ordine Luciano Negrone, Mi-chele Maijnelli e Paolo Faleo. Nelsecondo gruppo si è imposto il nuo-rese Franco Pira, davanti al compa-gno di società Giovanni Antonio Pi-risi ed al pisano Piero Greganti. Nelterzo gruppo la vittoria è andata algiocatore di casa Roberto Ledda, da-vanti ai cagliaritani Remigio Rolesue Venerato Sardu. Tra gli esordienti,

infine, ha vinto Lorenzo Deidda diCarbonia (11 anni) (2° GiampaoloFlore, 3° Alessandro Contis).

Alle premiazioni erano presentigli assessori allo sport della Provin-cia di Carbonia Iglesias, MarinellaGrosso, e del Comune di Carbonia,Fabio Desogus che si sono compli-mentati con il circolo damistico Cit-tà di Carbonia, in continua crescita.

è già iniziata la campagna di tes-seramento per il 2012.

Il 23 ottobre Carbonia ha ospitato una gara nazionale

Entusiasmo con i campioni della dama

Il pilota sassarese Omar Magliona, già campione ita-liano di velocita in montagna per la categoria CN,si è aggiudicato su Osella PA/21 motorizzata Hon-da, con il tempo totale di due manches di 6’30” 56.

2 la 27ª cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo valida per ilTIVM (trofeo italiano velocità montagna) e per il “Tro-feo Tore Carboni” e “Memorial Gianfranco Lai”.Allesue spalle con soli 9” di distacco si è classificato il pilo-ta selargino Auro Siddi su Lucchini Alfa Romeo che,grazie a questo secondo posto si è aggiudicato il titolosardo di velocità in montagna, avendo vinto la San Gre-gorio Burcei. Sul terzo gradino del podio si è classificatoil pilota sulcitano di Nuxis Marco Satta sulla Nuova LolaT99 Zytek 3000 staccato di 15”.

Grandissimo spettacolo sui 6 km di tornanti dellaS.S. 126 che da Iglesias conducono a Fluminimaggiorecon una cornice di pubblico pronta ad applaudire ognipilota al proprio passaggio, anche per la grande fame dimotori nel territorio era altissima, vista la mancanza dialtre manifestazione motoristiche e la mancata disputadell’edizione 2010.

Ottimo risultato anche per i piloti sulcitani con il sestotempo assoluto dell’iglesiente Giacomo Grussu su ClioE-2000 neo campione regionale di categoria e l’ottavodel pilota di Narcao Igor Nonnis su Honda Civic classeN-2000. Ottima prestazione anche per Giacomo Spanu eManrico Boi di Iglesias e grandissimo risultato per ilgiovane Carlo Sedda di Carbonia su Peugeot 205 che èriuscito ad aggiudicarsi il titolo regionale di categoriaE3-N1400.

L’appuntamento è per l’edizione n° 28 del 2011, spe-rando che si possa festeggiare l’intitolazione della garaa CIVM (campionato italiano velocità montagna).

Fabio [email protected]

Grande spettacolo sui tortuosi tornanti della S.S. 126

Omar Magliona ha vinto la 27ª edizionedella cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo

Omar Magliona.

Marco Satta.

Carlo Sedda. Fotografie di Fabio Murru.

Un attacco del nuovo acquisto Bagnolesi (VBA Olimpia). Una schiacciata del confermato Genna (VBA Olimpia).

Un attacco del martello Francesconi (Comer). Una schiacciata di Della Nave (Comer).

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Visite Guidate ai siti minerariPorto Flavia - Masua Grotta S. Barbara - Miniera S. Giovanni

Galleria Henry - Buggerru

Miniera di Funtana Raminosa - Gadoni

Galleria Villamarina - Monteponi

Galleria Anglosarda - Montevecchio

Museo delle macchine - Masua

I siti minerari sono visitabili su prenotazione chiamando i numeri:0781 491300 - 348 1549556 - 349 5503147; oppure contattandoci via fax

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