IRPINIA REGIONE 2011

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DIFFUSIONE GRATUITA Periodico di informazione del Consigliere Regionale Ettore Zecchino RIFIUTI Le ragioni profonde del no all'«emendamento Salvatore» e ad altre discariche Anno II. n. 2 Maggio 2011 Supplemento a IrpiniaCult-Italia Cult CINQUE DOMANDE A GUIDO TROMBETTI MOBILITA' - APPELLO ALL’AIR PER I COLLEGAMENTI CON FOGGIA NUOVO PIANO CASA Le vere opportunità per l'Irpinia ETTORE ZECCHINO ORA E’ L’IRPINIA A CHIEDERE PIÙ ATTENZIONE ALLE ISTITUZIONI PIANO LAVORO Giovani e donne che fanno impresa

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IL PERIODICO D'INFORMAZIONE DELL'ON. ETTORE ZECCHINO CONSIGLIERE REGIONALE DELLA CAMPANIA

Transcript of IRPINIA REGIONE 2011

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DIFFUSIONE GRATUITA

Periodico di informazione del Consigliere Regionale Ettore Zecchino

RIFIUTILe ragioni profonde del noall'«emendamento Salvatore»e ad altre discariche

Anno II. n. 2 Maggio 2011Supplemento a IrpiniaCult-Italia Cult

CINQUE DOMANDE A GUIDO TROMBETTIMOBILITA' - APPELLO ALL’AIR PER I COLLEGAMENTI CON FOGGIA

NUOVOPIANO CASALe vereopportunitàper l'Irpinia

ETTORE ZECCHINOORA E’ L’IRPINIA A CHIEDERE PIÙATTENZIONE ALLE ISTITUZIONI

PIANOLAVOROGiovani edonne chefannoimpresa

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emiciclo

IRPINIA REGIONEPeriodico di informazionee comunicazione istituzionaledel Consigliere RegionaleEttore ZecchinoGruppo per Caldoro PresidenteNuovo PSI-MPA-ADC-DC

Supplemento gratuito aIRPINIA CULT-ITALIA CULTdi maggio 2011Registrazione al Tribunaledi Ariano Irpinon.3/09 del 23 giugno 2009

Direttore responsabile:DANIELE MORGERA

Realizzazione:ITALIA CULTCOMUNICAZIONE s.r.l.ARIANO IRPINO

Coordinamento editoriale:MANUELA DI PIETROArt Director:GAETANO DI MEGLIO

Distribuzione nelle edicole:Testa Dora, Manocalzati

StampaPol. RuggieroPianodardine (AV)

Tiratura: 5.000 copie

Direzione e RedazioneCorso Europa,1383031 ARIANO IRPINO (AV)[email protected]

proposte di legge, novità e argomenti di dibattito all’ordine del giorno nell’aula del Consiglio Regionale della Campania

Una nuova pubblicazione a disposizione dei cittadini

BENTROVATI CON IRPINIA REGIONE

Le Nazioni Unite scelgono la Campania

La Campania è stata scel-ta dall’ONU per ospitarenel settembre 2012 la se-

sta edizione del World UrbanForum.Il tema scelto sarà la prosperi-tà delle città. Anche in vistadel Forum Universale delleCulture, uno degli argomentisviluppati riguarderà il temadella conoscenza e della cultu-ra come motore di svilupposostenibile.Il World Urban Forum è unevento delle Nazioni Unite de-dicato alla qualità urbana e sitiene ogni due anni dal 2002;prevede la partecipazione didelegazioni provenienti dacentocinquanta paesi delmondo e circa diecimila parte-cipanti che Napoli ospiterà al-la Mostra d'Oltremare."La scelta dell'ONU – ha di-chiarato l’assessore regionalealla Cultura Caterina Miraglia- è per noi motivo di grandesoddisfazione. La notizia è laconferma che l’intesa istitu-zionale realizzata per il Forumdelle Culture, fortemente vo-luta dal presidente Caldoro eda tutta la Giunta regionale,sta dando frutti importanti.Siamo pronti a realizzare unimportantissimo evento inter-

nazionale per pro-muovere l'immaginedi Napoli e della Cam-pania in tutto il mondo- conclude Miraglia -Questo risultato è statoreso possibile dall’intesae dalla sinergia tra Co-mune di Napoli, RegioneCampania, FondazioneForum delle Culture e Mini-stero degli Affari Esteri"."Il ministero degli Esteri –osserva il sottosegretario Vin-cenzo Scotti, che ha seguitoper conto del ministro Frattinitutto il percorso della designa-zione, impegnando fattiva-mente l’ambasciatrice italianaa Nairobi Paola Imperiale - haaccolto positivamente la ri-chiesta del direttore esecutivodi Un-Habitat Joan Clos, del

Comune diNapoli e della Regione

Campania di poter ospitare ilWUF a Napoli nell’ambito delpercorso che condurrà al Fo-rum delle Culture del 2013, edha apprezzato molto chel’Onu abbia scelto l’Italia comesede di un appuntamento poli-tico così prestigioso e densodi significati ed obiettivi".

Cari lettori, bentrovati. Ecco ilnostro secondo appuntamen-to. Irpinia Regione torna, subi-

to dopo le festività pasquali, per of-frirvi un quadro significativo delleattività promosse dalle istituzioni re-gionali e dal Consigliere Ettore Zec-chino.Dopo il primo numero della rivista,distribuito a Dicembre, abbiamo ri-cevuto numerosi attestati di interes-se e alla nostra redazione sono giun-

te molte idee e proposte per arric-chire il giornale e renderlo semprepiù vicino alle esigenze informativedel territorio. Di tutti i vostri suggerimenti faremotesoro, ma quel che ci conforta è chetutti voi che ci avete scritto avete ri-scontrato l’utilità di questo preziosostrumento di comunicazione che fa-vorisce il dialogo e l’interazione tra ilterritorio e i suoi rappresentanti. Tanti e di indiscussa portata i temi

che troverete sviluppati in questonumero, con uno speciale focus de-dicato al piano casa e un’attenzioneforte agli argomenti di più scottanteattualità nel dibattito regionale.Buona letturaLa redazione

Scriveteci ancora su [email protected]

PER IL WORLD URBAN FORUM DEL 2012

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Le fattorie didattiche irpine arrivano a Bruxelles

L’Istituto D’Agostino di Avellinovince il premio dellaFondazione Napoli 99

www.ettorezecchino.it

Lo scorso 13 aprile, alle ore16, 30 presso la sede delParlamento Europeo a

Bruxelles, in occasione dellapresentazione dei risultati delprogetto "Politica Agricola Co-mune: Agricoltura, Ambiente eSocietà", i rappresentanti delleistituzioni comunitarie hannopreso parte alla mostra dei la-vori realizzati dagli studentidegli Istituti Scolastici dellaCampania. Nell'iniziativa sonostati coinvolti 50.000 allievi,5.000 insegnanti, 145 scuole,50.000 nuclei familiari, 200aziende dell'agroalimentare,che hanno dato vita a laborato-ri interattivi presso le scuole,spettacoli e animazioni teatra-li, cartoon didattici, visite pres-

so fattorie didattiche, seminaritematici per insegnanti, spotradiofonici e televisivi per ilgrande pubblico."L'azione - sottolinea VitoAmendolara, assessore al-l'Agricoltura della Regione

Campania - è stata destinatain primis al mondo scolastico,con effetti moltiplicatori neiconfronti delle famiglie, utiliz-zando un approccio basatosulla esperienza diretta. Aprire le scuole all'agricoltura,

condurre i ragazzi nelle fatto-rie didattiche, infatti, ha rap-presentato un'occasione unicae, ne siamo certi non irripetibi-le, per far scoprire il valore deinostri territori, l'origine delleeccellenze agroalimentari, ilcomplesso e indispensabile si-stema delle zone rurali.Tutto ciò, può influire positiva-mente sul miglioramento deglistili di vita e, segnatamente,dei consumi alimentari, contri-buire alla nascita di uno spiritocritico, soprattutto nei bambi-ni e negli adolescenti, chespesso si lasciano sedurre - haconcluso Amendolara - dallemode di consumo alimentaredettate dalla globalizzazione",

Un riconoscimento nazionalenell’ambito dei 150 anni dell’Unità d’Italia 7 milioni e mezzo

per la sicurezza sismicadelle scuole

Con un apposito decreto pubblicato il 4 aprile sul Bollet-tino Ufficiale della Regione Campania, l'assessore allaProtezione civile e ai Lavori pubblici della Regione Edoar-do Cosenza ha stanziato sette milioni e mezzo di europer la messa in sicurezza sismica di asili nido, scuole ma-terne ed edifici scolastici della Campania."Con questo provvedimento - ha detto l'assessore Co-senza - intendiamo dare un notevole contributo alla sicu-rezza scolastica. I fondi regionali andranno direttamenteai Comuni proprietari degli edifici scolastici che ricadononelle zone ad elevata sismicità.Con questo bando finanziamo solo il miglioramento si-smico dei fabbricati esistenti, senza intervenire su strut-ture troppo fatiscenti, che invece sono da ricostruire.Verranno particolarmente premiati gli interventi con ma-

teriali e tecnologie innovative e le soluzioni proget-tuali meglio studiate. Si tratta dell'applicazione diuna buona pratica di riparazione o rafforzamentodelle strutture, che è già stata adottata nel dopoterremoto di L'Aquila e che ha dato ottimi risultatiin termini di rapporto fra prestazioni e costi. E' ungrande investimento regionale che testimonia inmaniera concreta l'impegno nei confronti della si-curezza dei cittadini ed in particolare dei bambi-ni", ha concluso l'assessore.

La premiazione è avvenu-ta al Teatrino di Cortedel Palazzo Reale di Na-

poli. L'Istituto tecnico pergeometri "Oscar D'Agostino"di Avellino si è aggiudicato ilPremio promosso a livello na-zionale dalla Fondazione Na-poli 99 nel quadro delle cele-brazioni per i 150 anni del-l'Unità d'Italia. I ragazzi irpinihanno realizzato la miglioreopera audiovisiva su temati-che relative all'Unità d'Italia,all'identità nazionale e cultu-rale. All'incontro hanno

preso parte Mirella Barracco,presidente della FondazioneNapoli 99, Giuseppe Galasso,sindaco di Avellino, TomasoMontanari, docente di storiadell'arte moderna pressol'università Federico II di Na-poli, Loredana Conti, soprin-tendente ai Beni Librari dellaCampania, e Giampiero Beni-gni in rappresentanza dellaFondazione Donat Cattin chepure ha messo in palio unproprio riconoscimento.

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a tu per tul’intervista con il Consigliere Ettore Zecchino

di MANUELA DI PIETRO

Confronto costante con icittadini. Ascolto delleistanze e difesa del terri-

torio. Sono queste le direttricisu cui si muove la politica delconsigliere regionale EttoreZecchino che lavora in manierarazionale ed equilibrata alla so-luzione delle problematichedell’Irpinia e dell’intera Regio-ne, in un frangente delicato ca-ratterizzato da criticità e nodicruciali. In questo secondo ap-puntamento "a tu per tu", vo-gliamo compiere un excursussulle questioni più delicate af-frontate in questo primo annodi consiliatura, ma anche anda-re al cuore delle fondamentasu cui si intendono costruireconcrete realizzazioni per il fu-turo.

Il sub emendamento presen-tato dal capogruppo di Cal-doro Presidente, GennaroSalvatore, che rivisita il con-cetto di provincializzazionedei rifiuti spostando l’atten-zione sulle cosiddette quotedi solidarietà, non fuga dubbisulla possibilità che in Irpiniapossano essere collocatenuove discariche. Lei è tra coloro che hannoavuto il coraggio di votare noall’emendamento.Più che di coraggio, parlereipiuttosto della naturale conse-guenza di un’azione politicache parte dall’ascolto del terri-torio, dei fermenti che esprimee degli umori che trasmette, unconfronto continuo e costanteche non determina tuttavia lasoccombenza. Non si potevaignorare un grido di dolore, con

radici profonde e fondate, ali-mentato per anni da promessedisattese, confusione normati-va e cronicizzazione dell’emer-genza. Il tutto aggravato dallamancanza di segnali di soluzio-ne al problema. In queste con-dizioni, la richiesta di "solidarie-tà" contenuta nell’emenda-mento è apparsa fuori luogo eassolutamente inaccettabile. Inpolitica, la solidarietà non puòessere pura azione filantropica,ma deve presupporre l’indivi-duazione di un percorso condi-viso. Questa solidarietà, chedovrebbe essere a più mandatee con più aperture, è invece uni-laterale, ai danni di uno o duearee geografiche già penalizza-te in diversi contesti. La solida-rietà si può chiedere a chi lapuò dare, invece noi non pos-siamo concederci più il lusso dioffrirla. Piuttosto, dovremmoessere noi a chiederla. E in undiscorso del genere appare na-turale pensare ai tagli operatinella sanità: l’Asl Napoli 1 è lapiù grande voragine debitoria,eppure è stata anche la nostraIrpinia a doverne pagare le con-seguenze. Senza contare poi igrandi progetti di viabilità, fer-mi al palo, nonostante le grandipromesse. Uno su tutti: la Lioni-Contursi-Grottaminarda. Edancora il costo del trasporto o irelativi finanziamenti che pos-sono essere considerati risibili;o il trasporto su ferro che, stan-do alle premesse, si avvia allachiusura. Ma l’elenco potrebbeessere ancora lungo: dalla ri-cerca scientifica, alla culturaall’Università… si salva il salva-bile, grazie anche all’apportodella presidente della VI Com-missione, Antonia Ruggiero.

Le ragioni profonde del “No” all'emendamento Salvatore:“Non si poteva ignorare il grido di dolore alimentato daanni di promesse disattese...”

ORA E’ L’IRPINIA A CHIEDERE PIU’ATTENZIONE DALLE ISTITUZIONI

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Inoltre un ruolo fondamentalein Irpinia lo giocano eccellenzequali Biogem e Crom. Ma in re-altà non c’è rispetto a questoterritorio e verso le sue risorseuna particolare attenzione. Inquesto contesto la solidarietàestesa a dismi-sura nel tempodiventa poi pre-giudizievole.Inoltre occorretenere gli occhiben aperti. Nonvorrei chel’emendamen-to nascondesseuna ‘licenza diuccidere’ dalpunto di vistad e l l ’a m p l i a -mento dei siti disversamento.Mi riferisco alladiscarica di Pustarza che, se ul-teriormente ampliata, nel girodi 6 mesi o al massimo un annopotrebbe giungere a saturazio-ne e obbligherebbe l’Irpinia adotarsi di una nuova discarica.L’ampliamento della discaricadi Savignano, infatti, oltre adessere una furbata fuori daogni logica, manderebbe in tiltil sistema virtuoso che vantal’Irpinia. In assenza di amplia-mento, invece, Pustarza sareb-be perfettamente in grado di ri-spondere alle esigenze del ter-ritorio irpino.

L’Udc ha votato a favore del-l’emendamento di Salvatoreeppure rassicura l’opinionepubblica garantendo che nes-suna discarica verrà realizza-ta in Alta Irpinia. Il pensieronaturalmente va subito alFormicoso, più volte tirato in

ballo comeluogo idoneoalla realizza-zione di unaseconda di-scarica. Io difendol’intero colle-gio e l’interaprovincia. IlFo r m i c o s onon meritauna punizio-ne di questotipo. Già quel-la zona è sta-

ta la più colpita dai tagli alla sa-nità, non ritengo giusto che aldanno si aggiunga anche la bef-fa. A maggior ragione per l’ap-proccio positivo e corretto chel’Irpinia ha avuto rispetto allaraccolta differenziata. Nel na-poletano, con punte imbaraz-zanti nell’hinterland, le percen-tuali di differenziata sono risibi-li. Fino a quando Napoli e il suohinterland non acquisterannola consapevolezza della neces-sità del ciclo integrato dei rifiu-ti, noi non potremo concedereneanche un giorno di solidarie-tà. In quella parte del territorio,oltre alla carenza della differen-ziata, si vive la grande lacunadovuta all’incompiutezza delciclo integrato. Per questo lasolidarietà sarebbe a rischio:perché incrocia documentaticasi di grave impatto ambien-tale di quelle discariche co-

strette, anche a causa della cri-minalità organizzata, ad ingoia-re di tutto.

Nell’intero territorio regiona-le, Napoli rappresenta il pun-to di maggiore criticità in ma-teria di rifiuti. Cosa si sentedi consigliare sotto questoaspetto al futuro sindaco,chiunque esso sia…Indipendentemente dal colorepolitico, sui rifiuti occorre unapolitica seria. Io suggerirei dipartire con iniziative culturalima anche pratiche che possa-no penetrare nel senso civicodella popola-zione. Consi-glierei, insom-ma, a tutti icandidati di in-serire questiprogetti neiprogrammi del-la campagnaelettorale. Inol-tre a mio avvisosarebbe oppor-tuno individua-re in via imme-diata quei siti di trasferenza ingrado quantomeno di tampo-nare l’emergenza nelle fasi piùcritiche.

Quale peculiarità dovrebbeavere il futuro sindaco di Na-poli: l’intraprendenza di unimprenditore, il rigore di unuomo di legge o l'apertura

mentale di un docente?Io direi semplicemente il buonsenso di un politico. La mitolo-gia dell’imprenditorialità ri-schia di farci precipitare ancorapiù in basso come Paese. Inol-tre la supremazia di un settoreè più lo specchio di un proble-ma che la speranza di una solu-zione. L’imprenditoria non ètutto: mai abdicare al ruolo diguida piena della politica.

Anche dal punto di vista deitrasporti, l’Irpinia appare pe-nalizzata dai tagli alle corsee, come se non bastasse, an-che dai rincari che interessa-no tutto il territorio regiona-le. Quale potrebbe essere lastrategia da seguire?In questo settore è auspicabileun coinvolgimento diretto traAir, amministrazioni e Comuni-tà Montane per tentare di ra-

schiare il bari-le legislativoin materia ditrasporto nel-le aree inter-ne. Inoltre èfondamenta-le la creazio-ne di un tavo-lo tecnico-po-litico per ap-profondire ilproblema enon subire

colpi di mano. In realtà c’è uninput politico ed economico arazionalizzare le corse ma ra-gionamenti di questo tipo van-no comunque affrontati attra-verso un serio confronto con lepopolazioni colpite. Ritengoche il sistema attuale pecchi in-vece di un eccesso di manage-rialità. In questo contesto, inol-

Non vorrei chel'emendamentonascondesse “una licenzadi uccidere” ovvero l'ideadi allargare le discaricheesistenti. L’ampliamentodi Savignano, oltre adessere una furbata,manderebbe in tilt ilsistema virtuoso chevanta l’Irpinia...

L’IRPINIA CHE DICE NO.L’ampio risalto sui giornaliper la battaglia contro lediscariche in Irpinia

Consiglierei a tutti icandidati a sindaco diNapoli di individuare invia immediata quei siti ditrasferenza in gradoquantomeno ditamponare l’emergenzanelle fasi più critiche

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tre, vienechiamata incausa anchela provincia diFoggia con cuisarebbe op-portuno apri-re un dialogoper far frontecomune su unproblema cheriguarda en-trambi. Non a caso, per quanto concer-ne questa parte del territorio, laPuglia ha sempre giocato unruolo fondamentale, basti pen-sare all’intervento risolutivosulla frana di Montaguto.

Quanto poco contano in Re-

gione territoripiccoli comel’Irpinia e ilSannio dalpunto di vistadecisionale?La forza deinumeri con-tro i problemi:da qui i tenta-tivi di separa-zione o seces-s i o n e … m a

non c'è anche una strada dipossibile riforma istituziona-le dei poteri nel Consigliocampano?Laddove sussiste un’estremaparcellizzazione e sovrabbon-danza di piccole entità, l’unionepotrebbe essere la medicina

per riequilibrare le sorti e favo-rire l’aggancio di misure di svi-luppo di varia natura. Il discor-so potrebbe partire dall’Unionedei Comuni e in questo sensoun esempio virtuoso, nella miaesperienza diretta, è dato dallaBaronia. Più organicamente sipotrebbe rivedere l’equilibrioistituzionale di questa regionee tentare di guardare a nuoviassetti. In questa materia, tut-tavia, l’ente di Palazzo SantaLucia non ha titolarità perchéparliamo di competenze parla-mentari. Ma insistere su Napolicome asse metropolitano gio-verebbe ad entrambe. Unaspinta a Caldoro, in tal senso,mi sento di chiederla.

La Regione si è finalmentedotata di un nuovo Piano ca-sa, uno degli obiettivi princi-pali che l’amministrazione re-gionale si era data per deter-minare adeguate condizionidi governo del territorio. Cosac’è di nuovo rispetto alla leg-ge Bassolino?Siamo di fronte ad un atto nor-mativo che va a regolare nel mi-glior modo possibile una mate-ria estremamente complicataquale quella dell’edilizia con-sentendo, allo stesso tempo,un vero e proprio riscatto so-ciale e territoriale. Un progettoche, a differenza di quanto av-venuto in passato, grazie anchead una decisa azione di sempli-ficazione amministrativa, pun-ta sul concetto di ampliamentodell’esistente. Inoltre, grazie al-l’intervento di Cosenza, c’è unanuova regolamentazione, piùorganica e dettagliata, in mate-ria di protezione civile e geniocivile. L’attenzione che il PianoCasa riserva a territori come ilnostro merita una risposta intermini di iniziative tangibili.Siamo al cospetto di una inde-rogabile possibilità non solo intermini di sviluppo, ma ancheoccupazionali.

Tra i fiori all’occhiello di que-sto primo anno in Consiglioc'è il nuovo piano lavoro sucui sono riposte numerosesperanze…si può essere final-mente ottimisti?Quello varato da Palazzo SantaLucia è il primo piano veramen-te degno di tale nome. Parte inmodo misurato, razionale, nonroboante o particolarmenteambizioso. Investe in primissulla formazione, si estende atutte le categorie, anche allemedie e piccole imprese con

a tu per tul’intervista con il Consigliere Ettore Zecchino

Più organicamente sipotrebbe rivederel'equilibrio istituzionaledi questa Regione etentare di guardare anuovi assetti. Una spintaa Caldoro in questadirezione mi sento dichiederla

Il piano lavoro varato dalla Regione parte sotto buoni auspici: è razionale,misurato, non roboante e non troppo ambizioso. Investe sulla formazione e siestende a tutte le categorie con una particolare attenzione alle donne e ai giovaniche fanno piccola impresa. A pochi mesi dalla sua entrata in vigore, i risultaticominciano già a vedersi...

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una certa attenzione verso l’ar-tigianato. Nel piano sono previ-sti, inoltre, incentivi sostanziosiper i giovani imprenditori, per ledonne… La cosa che più ci ren-de orgogliosi è che, a pochi mesidalla sua entrata in vigore, que-sto strumento ha già dato qual-che buon risultato. Certo va me-glio calato in queste aree e ne-cessita di una maggiore diffusio-ne e pubblicizzazione. Infatti ènei miei progetti un convegno incui la tematica venga trattata inmaniera ap-profondita.

L’Irpinia hauna ricono-sciuta voca-zione agrico-la. Nel settorel’assessoreAmendolarasta tentandodi dare unasvolta. Ci sa-ranno perquesta pro-vincia ricadu-te positive?Sì, in questosettore, dob-biamo regi-strare una ve-ra e propria in-versione di rotta. Basti pensareche la capacità di spesa del no-stro territorio è aumentata del50%. Inoltre è stato dato nuovoimpulso a strumenti quali Pif ePsr con ottime ricadute soprat-tutto per le aree interne. L’agricoltura, infatti, rappresen-ta uno dei settori in cui siamoagevolati rispetto alle aree me-tropolitane.

Dopo tanti sacrifici, la Campa-nia è finalmente rientrata neilimiti del Patto di Stabilità. La

notizia lascia ben sperare peril futuro, soprattutto perquanto riguarda il livello occu-

pazionale e,conseguente-mente, il po-tenziamentodelle strutturesanitarie irpi-ne. A comin-ciare, magari,proprio dalpresidio ospe-daliero di Aria-no Irpino.Poiché sonostati rispettatigli obiettivi delPatto di Stabili-tà, a questopunto mi sentodi dire che l’Ir-pinia deve ave-re il giusto. Nel-lo specifico, al-

l’Ospedale di Ariano Irpino devo-no essere previste nuove assun-zioni. La struttura va potenziatae riorganizzata su base merito-cratica. Non è possibile che in unplesso di secondo livello come ilnostro manchino due primari(Ortopedia e Chirurgia). Gli or-ganici medici e paramedici sonoin alcuni settori risibili; manca larisonanza magnetica, e non cisono attrezzature all’altezza.Inoltre un ospedale di secondolivello non può reggersi su duesole unità semplici. I medici van-

no motivati e stimolati. Gli ospe-dali, infatti, secondo i criteri at-tuali, sono aziende e di conse-guenza necessitano di una orga-nizzazione ferrea e di spinte allacrescita che non possono ridur-si al solo primariato. Insomma,come giustamente evidenziatoin diverse occasioni dal direttoresanitario Oto Savino, l’ospedaledeve essere messo in condizionidi svolgere il suo ruolo a pienoregime assicurando ai cittadiniquella percezione di sicurezza,quei diritti e quelle garanzie chepossano, nel-l’opinione co-mune, sosti-tuire ciò cheall’Irpinia èstato tolto inmateria sani-taria.Va meglio, in-vece, nel di-stretto dove,grazie all’im-pegno con-giunto deldott. Arman-do Pirone edel commis-sario Florio, che hanno segnatoun percorso che personalmenteho avuto la possibilità e la capa-cità di seguire, sono sul punto diessere approvati i progetti di Te-lecardiologia e Medicina delloSport.

Nell’uovo di Pasqua di Caldoroquale sorpresa dovrebbe es-serci per l’Irpinia?Magari una da 430milioni di eu-ro...Perché no? Una corsia privi-legiata per il finanziamento co-munitario e nazionale della Lio-ni-Contursi-Grottaminarda.

Ora che sono stati centrati gliobiettivi del patto di stabilità,l'Irpinia deve avere il giusto, acominciare dalla sanità.L'ospedale di Ariano Irpino deveessere potenziato con più mezzi epiù personale per svolgerepienamente il suo ruoloterritoriale di DEAdi secondo livello

Come più volte sottolineatodal direttore sanitario OtoSavino, l’Ospedale deve dareai cittadini quella percezionedi sicurezza e quelle garanzieche possano sostituire ciòche all’Irpinia è stato tolto inmateria sanitaria

UOVO DI PASQUA.In quello dell'Irpinia, Zecchinoauspica una sorpresaimportante: le risorsenecessarie per la Lioni-Contursi-Grottaminarda

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8 Giugno 2010

dossierla nuova normativa approfondita ad Ariano nel convegno dall’Associazione Europa Popolare e dall’Ordine dei Geometri

EDILIZIA, TERRITORIO E SVILUPPO:DAL NUOVO PIANO CASALE PRIME RISPOSTE

Il contrasto alla crisi economi-ca, la tutela dei livelli occupa-zionali, lo stimolo all'utilizzo

delle energie rinnovabili, lo snel-limento delle procedure, l'incre-mento del patrimonio di ediliziaresidenziale pubblica e privataanche attraverso la riqualifica-zione di aree urbane degradateo esposte a particolari rischi am-bientali e sociali. Questi sono gliobiettivi del nuovo piano casavarato dalla Regione Campaniache sono stati illustrati e calaticoncretamente nell'universo ir-pino nel corso del convegno"Piano casa e sviluppo: quali op-portunità" promosso da EuropaPopolare e Collegio dei geo-metri di Avellino all’Auditoriumdi Ariano Irpino lo scorso 24marzo. L’incontro, con il coordi-namento del Consigliere regio-nale Ettore Zecchino e la pre-senza qualificante dell’Assesso-re regionale Marcello Tagliala-tela, ha riscontrato una parteci-pazione massiccia e ha fattoscaturire un ampio dibattito.Una finestra informativa autore-vole e completa, ma ancheun’occasione preziosa di con-fronto tra cittadini, tecnici e poli-tici. Dopo i saluti delle autorità (ilSindaco Antonio Mainiero) e deipromotori (Raffaella Manduzio),potenzialità e zone d’ombra delnuovo strumento normativo so-no state tratteggiate dal Presi-dente del Collegio dei GeometriAntonio Santosuosso, che haparlato anche a nome degli in-gegneri e degli architetti irpini. E, vale la pena sottolinearlo, ilmomento più forte e centrale diquesta giornata di approfondi-mento è stato senza dubbioproprio quello del dibattito cheha visto in prima fila professioni-sti del territorio.“Capire fino in fondo e con chia-

rezza quali siano i benefici che ilpiano casa può apportare al no-stro territorio – ha osservato inpremessa il Consigliere regiona-le Ettore Zecchino – è il primoobiettivo di questo convegnoche è incentrato su un argo-mento di assoluto interesse col-lettivo: un’opportunità per indi-viduare quali concrete rispostepossano essere date a cittadinied imprese grazie al fondamen-tale contributo degli esperti del-la materia, ma anche per ascol-tare eventuali problemi e critici-tà e trovare nuove ed equilibratesoluzioni”.Sul piano casa, tema che inter-cetta un interesse trasversaleper il suo intrinseco impatto so-ciale, si concentrano anche mol-te aspettative di sviluppo eco-nomico nella Regione Campa-nia. Si tratta di un impianto nor-mativo che, a differenza di quan-to avvenuto in passato, punta in-nanzitutto alla semplificazioneamministrativa e soprattutto ri-sponde in maniera concreta al-

l’esigenza, sentita in particolarenelle aree interne, di salvare l’esi-stente. Una programmazioneche, almeno per una volta, non èstata appannaggio del criterionapolicentristico, ma ha datomaggior respiro alla provinciaavellinese e a quella salernitana,svantaggiate dalla legislazionein vigore. Lo ha sottolineato ilconsigliere regionale Ettore Zec-chino che ha auspicato una cre-scita concreta per l’Irpinia “gra-zie ad un piano da cui le aree in-terne sono in grado di trarregrande beneficio”. E proprioperché l’edilizia è madre del-l’economia e necessita di fortiinvestimenti, l’intento del consi-gliere di Palazzo Santa Lucia èstato proprio quello di unire edinvitare ad un confronto tutti gliaddetti ai lavori dal punto di vi-sta professionale e da quello isti-tuzionale. “Ovunque la copertaè corta – ha spiegato Zecchino –ma qui siamo proprio al gelo.Per questo l’ attenzione che ilPiano Casa riserva a territori co-

me il nostro merita una rispostain termini di iniziative tangibili.Siamo al cospetto di una indero-gabile possibilità non solo in ter-mini di sviluppo ma anche occu-pazionali”. E’ stato definito il ‘fo-cus parlante’ del Piano Casa e ilconsigliere Giovanni Fortunatonon ha deluso le aspettative:“Siamo al cospetto dell’ unicavera legge che ha sposato la filo-sofia del governo Berlusconi –ha affermato l’esponente politi-co salernitano - Per quanto ri-guarda l’aspetto burocratico c’ènecessità di un grande sforzo: lasemplificazione amministrativa.Prassi che nel nord è operativadal 2001. Ora tocca al meridio-ne. La legge n.19 targata Basso-lino non centrava l’obiettivotranne che per le province di Na-poli e Caserta. La grande lacunaerano le aree interne. Grazie aquesto intervento ora abbiamola possibilità di recuperare il pa-trimonio rurale ed investire sul-l’esistente”. Le conclusioni sonostate affidate all’assessore Ta-

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DOCUMENTI - La legge nel dettaglioEcco cosa prevede il nuovo Piano Casa

gliatatela che ha spiegato comel’obiettivo della Regione fossequello di determinare le condi-zioni per il governo del territorioe il Piano Casa è uno degli ele-menti fondamentali della filoso-fia di governo di Palazzo SantaLucia.“Con questo tipo di program-mazione abbiamo eliminatovecchi vincoli quasi punitivi. Lalegge n. 19 non è mai stata utiliz-zata, si è rivelata quindi fallimen-tare. Ora invece abbiamo am-pliato la tipologia di investimen-to e introdotto nuove norme”.Da Tagliatatela, inoltre, la notiziache la Commissione regionalecompetente ha presentato uffi-cialmente le linee guida per l’ap-plicazione del protocollo Itacasul risparmio energetico. Inoltrela Regione si è riappropriata del-la competenza in materia di Pia-ni Paesistici, commissariati dal2004. La vera novità è nel fattoche mentre in passato i Put era-no approvati con legge dal con-siglio regionale, d’ora in poi ci sa-rà una legge cornice nata dallasinergia traRegione e Mi-nistero men-tre i processisuccessivi,per risponde-re ad un crite-rio di celerità,saranno affi-dati ad attiamministrati-vi. L’Assesso-re all’Urbani-stica dellaR e g i o n eCampania ha fissato un nuovorendez-vous con i cittadini e itecnici irpini per l’estate prossi-ma, quando a suo giudizio “sipotrà concretamente parlaredei cantieri aperti grazie al nuo-vo piano casa regionale”.

Sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 2del 10/01/2011, è stata pubblicata la L.R.05/01/2011, n. 1, recante "Modifiche alla legge regio-nale 28 dicembre 2009, n. 19 (Misure urgenti per il ri-lancio economico, per la riqualificazione del patrimo-nio esistente, per la prevenzione del rischio sismico eper la semplificazione amministrativa) e alla leggeregionale 22 dicembre 2004, n. 16 (Norme sul Go-verno del territorio)", con la quale la Regione ha rivi-sto la propria legge sul Piano Casa, dato lo scarsosuccesso riscosso dalla prima versione a causa deinumerosi vincoli che hanno reso difficile l'accessoagli interventi.

Ambito di applicazione ed esclusioniQuanto in primo luogo all'ambito di applicazione, lanuova legge ha modificato le modalità per stabilire ilcarattere residenziale o meno degli edifici al fine distabilire l'applicabilità degli interventi. Per "edifici re-sidenziali" si intendono infatti ora quelli con destina-zione d'uso residenziale prevalente, e la prevalenzadell'uso residenziale è determinata nella misura mi-nima del 55% (il precedente limite era il 70%) del vo-lume esistente dell'intero edificio; la prevalenza del-l'uso residenziale fuori dall'ambito delle zone agrico-le e produttive è invece determinata nella misura mi-nima del 70% dell'utilizzo dell'intero edificio.Inoltre ora per "volumetria esistente" si intende lavolumetria lorda già edificata o in corso di edificazio-ne, o ultimata ma non ancora dotata di certificato diagibilità, o anche edificabile ai sensi della normativavigente. Evidente l'intento di ampliare le possibilità diintervento che la legge mette a disposizione.Nel nuovo testo è inoltre venuto meno l'obbligo di eli-minazione delle barriere architettoniche, che origi-nariamente rappresentava una condizione necessa-ria per l'approvazione degli interventiSi segnala infine che è stato prorogato il termine pe-

rentorio per la presentazionedelle istanze finalizzate ad ot-tenere i titoli abilitativi, de-nuncia inizio attività o per-messo a costruire, richiestidalla vigente normativa na-zionale e regionale per la rea-lizzazione degli interventi dicui alla L.R. 19/2009, ora sta-bilito con il decorso di 18 me-si dalla entrata in vigore dellalegge di modifica della L.R.19/2009, e cioé il11/07/2012.Per quanto riguarda infine i

casi di esclusione, la nuova legge ha previsto in riferi-mento ai centri storici (zone omogenee A), chel'esclusione dalla possibilità di intervenire previstadall'art. 3, comma 1, lettera b), della L.R. 19/2009,non riguarda gli edifici realizzati o ristrutturati negliultimi 50 anni, qualora peraltro non rientrino in altricasi di esclusione previsti dalla disciplina in esame.

Interventi straordinari di ampliamentoProfondamente rivista la disciplina degli interventi inesame, che ora possono essere realizzati, comunqueentro il medesimo limite del 20% della volumetriaesistente già previsto dalla originaria versione dellaL.R. 19/2009, su:

* edifici residenziali uni-bifamiliari;* edifici di volumetria non superiore ai 1.500mc (il

precedente limite era 1.000mc);* edifici residenziali composti da non più di tre pia-

ni fuori terra (il precedente limite era 2 piani fuori ter-ra), oltre all'eventuale piano sottotetto.

E' infine ora consentito, su edifici non residenziali re-golarmente assentiti, destinati ad attività produttive,commerciali, turistico-ricettive e di servizi, e fermi re-stando i casi di esclusione previsti dalla legge in esa-me, la realizzazione di opere interne finalizzate al-l'utilizzo di volumi esistenti nell'ambito dell'attivitàautorizzata, per la riqualificazione e l'adeguamentodelle strutture esistenti, anche attraverso il cambiodi destinazione d'uso, in deroga agli strumenti urba-nistici vigenti. Detti interventi possono attuarsi all'in-terno di unità immobiliari aventi una superficie nonsuperiore a 500mq e non devono in alcun modo inci-dere sulla sagoma e sui prospetti dell'edificio, né co-stituire unità immobiliari successivamente fraziona-bili.

Interventi straordinaridi demolizione e ricostruzioneRivista anche la disciplina di questi interventi, i quali,pur rimanendo invariato il limite di aumento di cuba-tura ammissibile pari al 35% della volumetria esi-stente, sono ora consentiti all'interno dell'area nellaquale l'edificio esistente è ubicato, di proprietà delsoggetto richiedente, e non più quindi all'interno del-la stessa unità catastale e delle pertinenze esterneasservite al fabbricato.Inoltre è ora previsto dal nuovo comma 8 dell'art. 5che negli interventi straordinari di demolizione e ri-costruzione di edifici esistenti a parità di volume, dicui al comma 1 del medesimo articolo, possono es-sere mantenute le distanze già esistenti da edificifronteggianti, qualora inferiori a quelle prescritte perle nuove edificazioni dalla normativa vigente.

Interventi di riqualificazionedel patrimonio edilizio privatoL'art. 6 della L.R. 19/2009, in precedenza rubricato"Prima casa", è stato completamente sostituito, eprevede ora che, ad istanza del proprietario dell'im-mobile, previo accordo con l'amministrazione comu-nale, sia incentivata la realizzazione di interventi di ri-qualificazione urbana destinati ad edilizia residenzia-le caratterizzata da elevati livelli di sostenibilità am-bientale ed energetica, secondo quanto previsto dauno specifico bando rivolto ai comuni emanato dal-l'assessorato competente.

i grandi temi

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le pagine del territorio

IL PROGETTO SALUTE

Progressi fondamentaliper lo sviluppo della re-te di assistenza di tele-

cardiologia sono stati mossicon il "Progetto Salute 2011"nel distretto sanita-rio di Ariano Irpinoaffidato alla direzio-ne del dottor Ar-mando Pirone. Me-dici e camper attrez-zati sono stati e sa-ranno a disposizionedei cittadini nel cor-so dei fine settimanaper attività informa-tive e preventive in alcuni deiprincipali centri dell'Irpinia.Ad inaugurare la serie di in-contri è stata la cittadina diMontecalvo, alla presenza delmanager ASL Florio, alla cuisensibilità si deve il finanzia-mento del progetto, e delConsigliere Regionale EttoreZecchino che ha seguito inprima persona l'iter delle ini-ziative.Nel distretto sanitario di Aria-

no Irpino sarà possibile segui-re i pazienti alle prese conproblemi cardiaci o con le fasipost-operatorie direttamenteda casa attraverso gli stru-

menti tecnologiciche consentonodi monitorare intempo reale econ la massimaefficacia le evolu-zioni cliniche deisoggetti. E' unapiccola, impor-tante rivoluzioneche porta la sani-

tà più vicina ai cittadini. Il pro-getto salute opera anche nelcampo della prevenzione del-le malattie dalla forte inciden-za sociale come diabete, obe-sità, rischi per la prostata esindromi metaboliche. E nuo-ve apparecchiature, comel’orecchio elettronico, insie-me al servizio protesi acusti-che rappresentano importan-ti conquiste per il contrastoai disturbi dell’udito.

In una seduta aricca di spunti ed interventi interessanti, il Con-siglio Comunale di Ariano Irpino agli inizi di febbraio si è pro-nunciato in favore del nome di Sant'Ottone Frangipane per

l'intitolazione del Presidio Ospedaliero di Ariano Irpino. Il Consi-gliere Ettore Zecchino, pur definendosi particolarmente legato aGiovanni Paolo II e trovando Sgobbo figura più che degna, ha cal-deggiato fortemente questa scelta. "Quelli proposti per il nostroospedale - ha notato il capogruppo dei Popolari per Ariano nel ci-vico consesso - sono tre personaggi di spicco che accomunanotutti. Anche i laici, non solo chi appartiene strettamente alla sfe-ra cattolica. Dunque una scelta difficile che con Sant'Ottone puòtrovare il favore anche del territorio circostante trattandosi di unSanto dell'accoglienza, tradizionalmente amico dei forestieriche per la sua storia ha valenza universale". Zecchino si è com-plimentato con le associazioni culturali per aver riportato nel di-battito pubblico altre personalità di spicco. Ha così proposto diintitolare a Sant'Ottone l'ospedale e a Sgobbo un reparto, “ma-gari la risonanza magnetica che l'Ing. Florio ci ha promesso”.

L’INTITOLAZIONE

L'ospedale del Tricolleporterà il nomedi Sant’Ottone Frangipane

Anome dei Popolari perAriano Ettore Zecchino èintervenuto nel Consiglio

comunale monotematico del 7marzo scorso per rendere un do-veroso omaggio alla memoria di6 storici componenti del civicoconsesso arianese che, con il lo-ro operato, hanno segnato la re-cente storia amministrativa dellacittà: Giuseppe De Furia, MichelePalandra, Amedeo Ciani, il pro-fessor Giovanni Macchione, Cor-rado Ciccotti, Carmine Clericu-zio. Uomini delle due ricostruzio-ni: morale e materiale, post-belli-ca e post-terremoto.“Uno sguardo alle positività del

passato come stimolo e sproneper il nostro avvenire – ha notatonel suo discorso Ettore Zecchi-no: “Questi personaggi, pur nelleloro diverse appartenenze, sonostati capaci di mettere davanti atutto i problemi di Ariano e sonoil paradigma di una concezionedella politica fondata sulla pas-sione, sull’idealità e sullo spiritodi servizio. Un modello preziosoai giorni d’oggi, dove a questi va-lori sembra sostituirsi con pre-potenza un orizzonte politico do-minato dalla tattica e dal perso-nalismo”. Zecchino ha sottoli-neato la rilevanza e l’opportunitàdi questa iniziativa pubblica del

Sindaco Mainiero e del ConsiglioComunale, soffermandosi so-prattutto sul valore della massi-ma assise rappresentativa dellacittà, sui cui banchi, nel tempo, sisono incrociati uomini e vicendeche hanno contribuito a scriverela storia d’Italia oltre che dellanostra Provincia. “Molti di questi nostri illustri col-leghi li ho conosciuti solo attra-verso i racconti di mio padre edelle persone che hanno condi-viso esperienze con loro – haspiegato Ettore Zecchino, che a35 anni è tra i più giovani consi-glieri regionali campani – ma cen’è uno di cui uno serbo un ricor-

do personale nitido e affettuoso.Si tratta del Prof. Giovanni Mac-chione, umanista raffinato, per-sona in equilibrio con la natura,padre e nonno dai forti valori reli-giosi, democristiano di convintacultura e spessore. Lui che fu in-segnante con la i maiuscola, daassessore alla pubblica istruzio-ne, ha vissuto come protagoni-sta passaggi politici cruciali dellanostra Ariano”. Zecchino si è poirivolto a tutti i familiari dei seiconsiglieri storici, unendosi a lo-ro, nel riconoscimento collettivodel loro esempio e dell’amoreche hanno saputo esprimere perla città.

LA MEMORIA E L’IMPEGNO

L’OMAGGIO A SEI CONSIGLIERI STORICI DI ARIANO“Uomini che innanzitutto amavano la loro città”

Nel distretto di Ariano la tecnologiaavvicina la sanità ai cittadini

a cura di Daniele Morgera

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ACastel Baronia e a Trevico, un omaggio specialeai 150 anni dell’unità d’Italia. Il consigliere regio-nale Ettore Zecchino ha preso parte alle celebra-

zioni organizzate dall’Associazione Pa-squale Stanislao Mancini il 16 marzo u.s.visitando Palazzo Mancini in compagniadel Sindaco Famiglietti, la Pretura insie-me al Giudice di Pace Dott. Imbriani e laBiblioteca dedicata all’insegne giuristairpino, dove sono conservati documen-ti pregevoli e seicentine apprezzandoin maniera particolare il volume dedi-cato alla storia delle donne di casaMancini distintesi per eroismo e cul-tura attiva. “Mancini fu innanzituttoun grande patriota – ha sottolineatoZecchino che ha poi raggiunto Tre-vico, dove don Michele Cogliani,presidente dell'Associazione, ha il-lustrato le finalità e le ragioni del-l’evento alla presenza del primo

cittadino Antonio Picari e del sindacodi Vallata Franco Zamarra che hanno portato il loro

saluto. Interessanti le relazioni della profesoressa Vero-nica Caporrino e del Prof. Peppino Colarusso sull’operache il pittore catanese Giuseppe Sciuti ha dedicato al-l’unità d’Italia e che è diventata l’icona della manifesta-zione. Si segnala la partecipazione del prof. SalvatoreSalvatore, direttore di “Vicum” e di una vasta rappre-sentanza delle scuole della Baronia.

IN BARONIA

Nel segno di PasqualeStanislao Mancinile celebrazioniper l’Unità d’Italia

Una serata tra ilteatro delleemozioni e il

teatro civile ad ArianoIrpino per l’interpre-tazione del monologo“Eravamo solo in1000”, scritto e adat-tato dal vulcanicoGianbattista Assanti,generoso e fecondo autore oltre che promotore del panorama arti-stico irpino. Per impreziosire il testo è giunto sul Tricolle un ospitespeciale, il noto doppia(t)tore Luca Ward che ha saputo rapire emaîtriser la platea con toni, pause e le magie di una voce avvolgen-te. Presenti le autorità cittadini e il Consigliere regionale EttoreZecchino. L’opera racconta l’universo interiore e le gesta del padredella patria Giuseppe Garibaldi, artefice di quell’Unità di cui festeg-giamo il 150esimo compleanno. Ad introdurci in quell’epoca nonpoteva che essere una grande donna: Anita. A dare un volto eun’anima alla compagna del barbuto eroe dei due mondi ci hapensato mirabilmente la giovane attrice arianese Ilaria Bevere. Ilsuo “Io Anita” ha deliziato il pubblico mettendo in luce ancora unavolta doti espressive che certamente faranno ancora parlare di lei.Poi Luca Ward ha fatto rivivere le avventure dei mille e di uno inparticolare. un giovane livornese rimasto sconosciuto: FerruccioBraccini. Una bella serata. Che ha fatto guardare dentro l’Italia edentro ciascuno di noi. Riscoprendoci.

“ERAVAMO SOLO IN MILLE” E“IO ANITA”: ASSANTI REGALA EMOZIONI

cultura

La nostra storiaa teatro con Luca Warde Ilaria Bevere

LACEDONIA. Presentato il libro di Michele Miscia

E’ la storia di una conversione,ma forse è ancora di più per-ché “Parola di Pubblicano” il

libro-testimonianza di Michele Mi-scia presentato nei primi giorni diprimavera a Lacedonia dal consi-gliere Zecchino racconta di unpercorso, di un viaggio che non hanecessariamente un punto di svol-ta.L’autore ci catapulta nella profon-dità spirituale prima ancora chereligiosa di incontri che hannocambiato progressivamente il suomodo di essere e di vedere il mon-do quasi senza una consapevolez-za razionale. Una ricerca istintiva enaturale del vero che non si è nu-trita di domande precostituite, ma

che ha trovato la sua linfa nel-l’esperienza. Che si è rispecchiatanella grandezza e nell’esempio dipersonaggi come Don Oreste Ben-zi o Padre Gianni Fenzi, missiona-rio comboniano in Darfur. Al libro di Miscia, che deliberata-mente si propone di andare “con-tro il pregiudizio anticristiano deinostri tempi” si accompagna em-blematicamente la mostra “ImagoChristi”, che esplora con estro fi-gurativo riuscito le tante rappre-sentazioni del Cristo. “Un piccolo dispetto culturale”,come lo ama definire Miscia, intempi in cui c’è chi si batte per ri-muovere il crocifisso dai luoghipubblici e dalle scuole.

Parola di Pubblicano... Parole di nuova fede

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le pagine del territorio

Il consigliere regionale Ettore Zecchino si schiera senza dubbie con fermezza per la realizzazione della Contursi-Grottami-narda. Al convegno organizzato agli inizi di marzo dal Sinda-

co Giovanni Ianniceiello, l’esponente politico arianese, unicorappresentante dell’Ufita nel parlamentino campano, ha dettoa chiare lettere che essendoci i presupposti tecnici per l’operache è cantierabile e non più differibile, occorre trovare le risor-se. “E visto che è un’opera alla nostra portata – ha osservatoZecchino - sul tema dobbiamo alzare la voce. Le nostre zone so-no affamate di lavoro, ma anche di viabilità e collegamenti. Vo-gliamo e dobbiamo restare sul campo di battaglia. La Contursi-Grottaminarda è prioritaria per il rilancio dell’economia dellenostre zone. Una marcia indietro porterebbe al disastro. E’ an-che una prova d’appello per la Regione Campania della politica

rigorosa”. Per questa rete viaria strategica per il territoriodi cui si sente profonda esigenza occorre-

ranno 430 milioni di euro. Una sfidanon certo facile, visti i tempi di ri-

strettezza che incombonosulla finanza pubblica,

ma per questo anco-ra più importante.

STRADE

La Contursi-Grottaminarda:“va fatta senza se e senza ma…”

VIABILITA’- ANCORA STORIE DI FRANE

90 bis, lavori-lampo per la bretella di Casalbore

Il Sindaco di Casalbore Raf-faele Fabiano ed il consiglie-re regionale Ettore Zecchino

hanno lavorato congiuntamen-te per il superamento del-l’emergenza viabilità causatadalla frana che ha interessato ilKm 32,600 della ss.90 bis e ilPonte di Santo Spirito. E subitosono cominciati i lavori per labretella: doppio senso di mar-

cia e un rialzo di circa 40 centi-mentri rispetto alla sottostantevia Traiana per salvaguardarel’interesse archeologico del-l’area e realizzare economie dispesa. “Rilevo con piacere – ha notatoil Sindaco Fabiano - che tutti gliinterlocutori hanno rispettatonei fatti con concretezza e pro-fessionalità gli impegni che era-

no stati assunti nell’ambito deltavolo istituzionale promossodalla nostra amministrazione”.In quella circostanza il consi-gliere regionale Ettore Zecchi-no aveva chiesto garanzie pre-cise e circostanziate all’ANASsu tre questioni fondamentali:la fattibilità dell’intervento, ilconsenso della soprintendenzae i tempi di realizzazione. “Un

plauso – osserva Zecchino –deve essere rivolto all’ANAS eall’ingegnere Nocera che ha di-mostrato correttezza e compe-tenza, comprendendo l’impor-tanza del problema e il disagiodei cittadini”. Il coordinamentotra enti e istituzioni si è rivelatoarma preziosa e vincente perevitare quella che poteva diven-tare una nuova “Mantaguto”.

Forti disagi e problemi di viabilità e collegamentoper quelle aree della Valle dell'Ufita e, in partico-lare, della Valle del Cervaro che guardano verso i

confini con la Puglia. Le stazioni ferroviarie del trattoFoggia- Benevento sono tutte chiuse e le corse sonostate ridotte e soppresse, il collegamento con gli auto-bus garantito dall'AIR ha subito una riduzione dellecorse, e precisamente quella delle ore 7.20, delle 14.30,delle 18.00 e delle 21.00 dallo Scalo di Savignano aFoggia. La Regione Campania ha deciso di muoversi. Ilconsigliere regionale Ettore Zecchino ha rivolto un ap-pello all'Air, alla comunità Montana dell'Ufita e al Co-mune di Ariano perchè insieme trovino una soluzioneper il problema dei collegamenti nella Valle del Cerva-ro e a Nord Est di Ariano. "La soppressione di diversecorse, alcune delle quali con Foggia - spiega Zecchino -sta causando disagi notevoli alla popolazione residen-te. Capisco la necessità di mettere ordine nel settore efavorire un risparmio nella gestione dei servizi. Ma tut-to ciò si può fare anche attraverso il confronto tra leparti. Si può mettere in piedi un tavolo istituzionale etrovare una soluzione concordata. Comunità Montanadell'Ufita e Comune di Ariano, che gestisce l'Amu, pos-sono diventare interlocutori seri per l'Air. Si potrebbevalutare perfino la possibilità di evitare sovrapposizio-ni di corse tra l'Air e l'Amu. Insomma, c'è un cantiereaperto. Tutto nell'interesse dell'utenza che continuaad assistere solo a tagli di servizi».

APPELLO ALL'AIR

SIA GARANTITA LA PIENAMOBILITA' VERSO FOGGIA

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BILANCIO REGIONALE

FINANZIATA LA RICERCASCIENTIFICA IN IRPINIA

La Regione Campania con-ferma la sua attenzione al

mondo della ricerca in Irpinia.Con il bilancio di previsione2011 approvato dal ConsiglioRegionale dopo una este-nuante maratona sono statidecisi importanti contributi aprestigiose strutture scienti-fiche del nostro territorio chehanno saputo conquistare unruolo di riferimento nel conte-sto nazionale ed internazio-nale.

Fondi straordinari sono statiinfatti istituiti dal parlamenti-no campano per l’AMRA diSant’Angelo dei Lombardinella misura di 200.000 euro(destinati ad attività di analisie monitoraggio del rischioambientale) e per il consorzioBIOGEM di Ariano Irpino nellamisura di 400.000 euro. Sitratta di interventi importantia sostegno di un settore stra-tegico per il futuro della Cam-pania e non solo.

Non è bastata l’uscita dall’aula dei consiglieri re-gionali irpini Antonia Ruggiero ed Ettore Zecchi-no per scongiurare l’approvazione della nuova

legge sul rischio sismico, comprensiva dell’emenda-mento Salvatore che supera il concetto di provincializ-zazione del ciclo dei rifiuti, prefigurando la concretapossibilità che il presidente della Giunta regionale im-ponga il principio di solidarietà a favore dei territori inparticolare emergenza. La nuova norma è stata appro-vata il 19 aprile per soli due voti di scarto e con un quo-rum risicatissimo. E’ andato quindi a vuoto il tentativodei due consiglieri irpini di far mancare il numero legalein aula. “La battaglia non può essere finita qui – affer-mano congiuntamente Ruggiero e Zecchino – conti-nueremo in tutte le sedi possibili, senza lasciare nullad’intentato, a salvaguardare il nostro territorio dal ri-schio di diventare una provincia-pattumiera”. “Comepiù volte sottolineato – concludono – non si vuole ne-gare solidarietà a zone in difficoltà, anche alla luce del-la già esistente normativa nazionale, ma non si puòpensare di risolvere i problemi semplicemente con unoscarica barile su altri territori”.

IN AULA

Rifiuti, passa la leggebeffa. Zecchino eRuggiero: "La battaglianon finisce qui..."

La Corale Polifonica “Madonna di Fatima” di ArianoIrpino e la Corale “Santa Maria Maggiore” di Grotta-minarda hanno dato vita ad un emozionante con-

certo pasquale mercoledì 20 aprile 2011 nella ChiesaSan Vincenzo Pallotti. Musiche di J. Sebastian Bach perl’impeccabile direzione del Maestro Alessandro Ciasullo.

AD ARIANO

Concerto per due corie due orchestre

Esce rafforzato il percorsoverso la creazione del-l’Unione dei Comuni del-

la Baronia dall’incontro svolto-si a marzo a Vallata tra l’on. Et-tore Zecchino e i Sindaci deiComuni interessati. Alcunicentri del foggiano come Orta-nova, Carapelle, Ordona, Stor-nara e Stornarella hanno por-tato la loro esperienza matu-rata con la costituzione del-l'Unione dei Comuni "dei cin-que reali siti" del basso Tavo-liere evidenziando i beneficieffetti scaturiti dall’istituzionedel soggetto intercomunale

nelle loro aree, effetti che cre-scono soprattutto nel medioperiodo. L’ing. Bove, segretario onora-rio della nascente unione deiComuni della Baronia, ha co-ordinato i lavori, a chiusura deiquali il consigliere Zecchino haevidenziato che per arrivarealla meta occorre un percorsograduale che sappia valorizza-re le spinte del basso prove-nienti dalla società, ma ancheil ruolo della politica che conqueste istanze deve sapersi ri-generare per essere al serviziodei territori.

UNIONE DEI COMUNI DELLA BARONIA

Prove generali sul modello dei“Cinque Reali Siti” del Basso Tavoliere

Un cartellone baciato da una grandepartecipazione di pubblico e consen-si ampi quello proposto dal Comune

di Lacedonia per iniziativa del vicesindacoAntonio Caradonna. Il teatro Comunale,inaugurato solo 2 anni fa, ha puntato sugrandi classici della tradizione e su artistidella napoletanità di conclamato successotra cui spiccano Peppe Barra e FrancescoPaolantoni. La stagione teatrale, seguita congrande attenzione anche dal consigliere re-

gionale Ettore Zecchino, ha regalato inter-pretazioni magistrali come quella di Eleono-ra Giorgi e dell’evergreen della comicità enon solo Gianfranco D’Angelo. Malgrado i ta-gli pesanti operati ai fondi per la cultura dallostato centrale, l’amministrazione comunaledi Lacedonia ha investito tanto nel progetto.«Lo scorso anno avevamo realizzato unaprogrammazione di livello ed ambito pro-vinciale - spiega Caradonna quest’anno ab-biamo compiuto il salto di qualità grazie alla

collaborazione fortemente voluta e concre-tizzatasi con il Teatro Pubblico Campanoche ha consentito di far arrivare a Lacedoniaartisti popolari come Buccirosso. L’anno prossimo andremo avanti su questopercorso con Biagio Izzo, Vincenzo Salem-me e Luca De Filippo». Lacedonia è semprepiù ponte culturale tra Campania, Basilicatae Puglia. «I nostri 300 abbonati - concludeCaradonna - arrivano da tutte e tre le regio-ne e per noi è motivo d’orgoglio».

STAGIONE DI SUCCESSI

LACEDONIA, IL TEATRO DELLA GENTE

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COMMISSIONE EUROPEAINVITO A PRESENTAREPROPOSTE - EACEA/09/11Programma "Gioventù in azione"Azione 3.2 - Gioventù nel mondo:Cooperazione con paesi diversidai paesi limitrofi all'Unione euro-pea (2011/C 71/06)Scadenza: 6 maggio 2011OBIETTIVI. Il presente invito apresentare proposte si prefiggedi sostenere progetti che pro-muovano la cooperazione nelsettore della gioventù tra i paesi

aderen-ti al pro-g r a m -m a" G i o -v e n t ùin azio-ne" e ip a e s ipartner

diversi dai paesi limitrofi all'Unio-ne europea (paesi che hanno fir-mato con l'Unione europea unaccordo rilevante per il settoregiovanile). Il presente invito forni-sce sovvenzioni ai progetti.I suoi obiettivi sono i seguenti:* migliorare la mobilità dei giova-ni e dei lavoratori operanti nel set-tore della gioventù,* promuovere la consapevolezzatra i giovani nonché il loro impe-gno attivo,* sostenere il potenziamento del-le capacità delle organizzazioni edelle strutture giovanili al fine dicontribuire allo sviluppo della so-cietà civile,* promuovere la cooperazione elo scambio di esperienze e dibuone prassi nel settore dellagioventù e dell'istruzione infor-male,* contribuire allo sviluppo dellepolitiche giovanili, del lavoro nelsettore della gioventù e del volon-tariato,* sviluppare partenariati e reti so-stenibili fra organizzazioni giova-nili.Verrà data la precedenza a queiprogetti che meglio rispecchianole seguenti priorità.Priorità permanenti del program-

ma "Gioventù in azione":* partecipazione dei giovani,* diversità culturale,* cittadinanza europea,* coinvolgimento di giovani conminori opportunità.Priorità annuali del programma"Gioventù in azione": Nel contesto dell'anno della gio-ventù UE-Cina 2011 sarà dedica-ta particolare attenzione a pro-getti volti alla promozione del dia-logo, dello scambio e della coope-razione nel settore della gioventùtra l'UE e la Cina. Tali progetti con-tribuiranno chiaramente alla rea-lizzazione degli obiettivi previstiper l'anno della gioventù UE-Ci-na, vale a dire:* - promuovere il dialogo intercul-turale e rafforzare la comprensio-ne reciproca e l'amicizia tra la gio-ventù europea e quella cinese,* incoraggiare i giovani a interes-sarsi allo sviluppo delle relazioniUE-Cina e a sostenerlo,* raggiungere risultati notevoli epositivi sia in Europa che in Cina efavorire una cooperazione soste-nibile tra i responsabili politici e leorganizzazioni giovanili dopo il2011.Inoltre, le altre priorità annualidell'invito comprendono:* l'anno europeo del volontariato,* la crescita inclusiva e, in partico-lare, la disoccupazione giovanile;* la lotta contro la povertà el'emarginazione,* le sfide globali dell'ambiente e ilcambiamento climatico.CANDIDATI AMMISSIBILILe proposte devono essere pre-sentate da organizzazioni a sco-po non lucrativo. Tali organizza-zioni possono essere:- organizzazioni non governative(ONG),- enti pubblici a livello regionale olocale; o- consigli giovanili nazionali.Lo stesso vale per le organizza-zioni partner.Al momento della scadenza spe-cificata per la presentazione delleproposte, i candidati devono es-sere legalmente registrati da al-meno due (2) anni in uno dei pae-

si aderenti al Programma.Sono considerati paesi partner ipaesi che sono parti di accordicon l'Unione europea nel settoredella gioventù: tali paesi possonopartecipare in qualità di partner,ma non possono presentare pro-poste nell'ambito del presente in-vito (per l'elenco dettagliato con-sultare la versione integrale delpresente invito a presentare pro-poste).AZIONI E PROPOSTEAMMISSIBILIIl progetto deve prevedere attivitàdi natura non lucrativa correlateal campo della gioventù e del-l'istruzione non formale.Le attività sostenute nell'ambitodel presente invito possono inclu-dere (ma non esclusivamente):* manifestazioni su vasta scalaper i giovani, seminari, conferen-ze,* attività volte a incoraggiare losviluppo di partenariati e reti,* attività intese a favorire il dialo-go politico nel settore della gio-ventù,* campagne di informazione esensibilizzazione organizzate dae per i giovani,* formazione e sviluppo di capa-cità dei lavoratori nel settore dellagioventù, delle organizzazionigiovanili e dei moltiplicatori,* formazione tramite osservazio-ne diretta in situazione di lavoro e

mobilità a lungo termine per i la-voratori nel settore della gioven-tù.I progetti devono iniziare impera-tivamente tra il 1° settembre 2011e il 31 dicembre 2011, con una du-rata minima di 6 mesi e una dura-ta massima di 12 mesi.BILANCIO. L'importo totale stan-ziato per il cofinanziamento deiprogetti nell'ambito del presenteinvito è stimato a 3.000.000EUR. Il contributo finanziario del-l'Agenzia non superererà l'80 %del totale delle spese ammissibili.La sovvenzione massima saràpari a 100 000 EUR.INFORMAZIONICOMPLEMENTARIGli orientamenti dettagliati per icandidati, nonché i moduli sonoreperibili su Internet al seguenteindirizzo: http://eacea.ec.e uro-pa.eu/youth/funding/2011/call_action_3_2_en.php. Le domandedi sovvenzione devono utilizzareil modulo predisposto allo scopo,nonché contenere tutti gli allegatie le informazioni richieste. Infor-mazioni dettagliate, in particolarecirca le condizioni di ammissibili-tà, le azioni ammissibili, i criteri diaggiudicazione e le modalità perla presentazione delle candidatu-re, sono riportate nella versioneintegrale del presente invito apresentare proposte.

Con il Decreto Dirigenziale n. 113 del 31/03/2011 è sta-to prorogato al 2 maggio 2011, il termine per la pre-sentazione delle istanze di contributo - anno 2011. Le

Associazioni Pro Loco iscritte all'Albo Regionale devono con-segnare le domande direttamente al Settore Sviluppo e Pro-mozione Turismo della Regione Campania (ai sensi dellaLegge Regioanle n. 7/2005). Visualizza il Decreto n. 113 del31/03/2011 sul BURC.

TURISMO – Prorogatala scadenza per le istanze

Fondi per le Pro Loco,c’è tempo fino al 2 maggio

14Maggio 2010

sportelloregioneBandi, opportunità, scadenze, avvisi

DALL’EUROPA

Il bando di “Gioventù in azione”

Maggio 2011

Page 15: IRPINIA REGIONE 2011

Dal 1 aprile 2011 è apertoil secondo bando perprogetti strategici del

programma transnazionaleMed che si chiuderà il 30 set-tembre 2011. Il bando riguar-da l'asse 3 del Programma"Miglioramento della mobilitàe dell'accessibilità territoria-le", ed in particolare i seguen-ti obiettivi: 3.1 miglioramentodell'accessibilità marittima edella capacità di transito at-traverso la multimodalità el'intermodalità; 3.2 supportoall'utilizzo delle tecnologie in-formatiche per una miglioreaccessibilità e cooperazioneterritoriale In occasione del-

l'apertura del bando in que-stione, il prossimo 7 aprile2011, a Marsiglia, si è tenutoun seminario di lancio a curadel Segretariato Tecnico Con-giunto del Programma. Inol-tre dal 1 aprile è stato riaper-to il bando per i progetti stra-tegici sulla priorità 2.3, pre-venzione dei rischi marittimie rafforzamento della sicu-rezza marittima. Per questapriorità è prevista una proce-dura accelerata "one step". llProgramma di cooperazionetransnazionale MED unisce leRegioni che si affacciano sulMediterraneo degli Stati del-l'UE (Cipro, Francia, Grecia,

Italia, Malta, Portogallo, Slo-venia, Spagna e Gibilterra) edi quattro paesi IPA della zo-na Adriatica (Croazia, Monte-negro, Albania e Bosnia - Her-zegovina). Il Programma Ope-rativo prevede i seguentiquattro assi prioritari di inter-vento: Asse 1: Rafforzamentodelle capacità di innovazione;Asse 2: Protezione dell'am-

biente e promozione di unosviluppo territoriale sosteni-bile; Asse 3: Miglioramentodella mobilità e dell'accessi-bilità territoriale; Asse 4: Pro-mozione di uno sviluppo poli-centrico ed integrato dellospazio Mediterraneo. Permaggiori informazioni con-sultare il sito: www.program-memed.eu.

Un'opportunità per i giovani laureati campani: il Pro-gramma Training Around - ONE contribuisce al raffor-zamento delle professionalità acquisite e valorizza ca-

pacità e potenzialità, in termini professionali ed occupazio-nali. Nell'ambito del Programma Training Around - ONE èpossibile richiedere una borsa di studio per lo svolgimento diun percorso di tirocinio formativo e di orientamento non re-tribuito della durata minima di tre mesi, presso istituzioni, or-ganismi ed aziende estere - di natura pubblica e/o privata -per il quale si è avanzata istanza autonoma di candidatura esi è stati ammessi alla partecipazione. Il contributo per cia-scuna borsa di studio è pari ad un importo lordo di €1.000,00 per ogni mese fino ad un massimo di € 5.000,00per l'intera durata del tirocinio all'estero. Il termine per la pre-sentazione delle domande di partecipazione al ProgrammaTraining Around - ONE è il 09/05/2011 entro le ore 12,00.

Fino al 9 Maggio ProgrammaTraining Around – ONE

Borse di studio a giovanilaureati campani

Per contattare e dialogarecon il ConsigliereEttore ZecchinoSEGRETERIA POLITICA Via d’Afflitto, 70 - 83031 ARIANO IRPINOLunedì - Mercoledì - Venerdì: ore 17,00 - 20,00Tel./Fax 0825-827909

[email protected]

BANDO PER ENTI LOCALI E IMPRESE

L’Europa investe per favorirela mobilità tra i paesi dell’area Med

Campania Europa News è unservizio informativo on line,completamente gratuito, chel'URP della Giunta Regionaledella Campania mette a di-sposizione di tutti i cittadini.La Newsletter viene recapita-ta con cadenza settimanale atutti gli utenti iscritti al servi-zio, in contemporanea allapubblicazione del BURC ordi-nario del lunedì. Per iscriversialla Newsletter è sufficienteinserire nel campo del modu-lo di iscrizione l'indirizzo diposta elettronica presso ilquale si vuole riceverla e con-fermare attraverso la proce-dura che arriverà per e-mail.Iscrivendosi a Campania Eu-ropa News è possibile selezio-nare gli argomenti sui quali si

desidera ricevere le notizie inbase all'area tematica e allatipologia di argomento tratta-to. Tutte le notizie sono classi-ficate in base a area tematica,tipologia e fonte di finanzia-mento (FSE, FESR, …) e libe-ramente consultabili navigan-do nel sito.Per informazioni sul Pro-gramma Operativo Regionaledella Campania è anche pos-sibile chiamare tutti i giorni inorario ufficio al numero: 800550 506 begin_of_the_sky-pe_highlighting 800 550506 end_of_the_skype_hi-ghlighting, oppure inviare unemail con la richiesta all'indi-rizzo e-mail:[email protected]

TUTTO FINANZIAMENTIUn servizio dell’URP della Giunta Regionale

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Maggio 2011

Page 16: IRPINIA REGIONE 2011

16 Giugno 2010

5domandeGUIDO TROMBETTICon Campania Innovazione metteremo in retetutti gli attori del sistema della conoscenza

all’Assessore alla Ricerca e Università

dalla Redazione

L’obiettivo? Un sistema in-tegrato di servizi per im-prese e programmi com-

petitivi sul piano internazionale.Matematico, già rettore dellaFederico II, medaglia d’oro aibenemeriti della cultura dell’ar-te dalle mani del PresidenteCarlo Azeglio Ciampi nel 2003,Guido Trombetti è Assessore al-la Ricerca scientifica e all’Uni-versità della Giunta regionalepresieduta da Stefano Caldoro.Attivissimo fin dai primi giornidel suo incarico istituzionale,Trombetti sta lavorando ad unalegge a sostegno del sistemauniversitario campano che pos-sa rappresentare un punto disvolta per il settore e un solidoponte verso le sfide del futuroche incrociano tutte l’ambitostrategico della formazione edella ricerca.L’11 aprile scorso è ufficialmen-te partito, con la pubblicazionedell’avviso pubblico sul BURC, ilprogramma “Campania Innova-zione”. Abbiamo rivolto le nostrecinque domande al prof. Trom-betti per saperne un po’ di pù.

Assessore è davvero possibilemettere in rete gli attori dellaproduzione e della diffusionedel sapere in Campania?E’ certamente necessario. LaCampania dispone di una gran-de ricchezza di conoscenze: 7Università, 40 istituti di ricercaavanzata, 10 centri di compe-tenza ed 1 distretto tecnologico.Sul fronte impresa, invece, i nu-meri parlano di oltre 38.000piccole e medie imprese mani-fatturiere non artigianali, di cui7000 esportatrici. Questo patri-monio va messo in rete peresaltarne le potenzialità.

La creazione di questo net-work della conoscenza cosaconsentirà concretamente?La nascita di un sistema inte-grato di servizi per la creazionedi nuove imprese, competitivitàper le PMI, finanza per l’innova-zione, il trasferimento tecnolo-gico, i programmi europei e lepartnership internazionali.La rete dell’innovazione campa-na vedrà interagire tre diversisoggetti:· produttori della conoscen-za, cioè Università e centri di ri-cerca, che sviluppano nuove co-noscenze scientifiche e tecno-logiche, erogatori di innovazio-ne scientifica e tecnologica;· produttori di valore, le PMI egrandi imprese che trasforma-

no la conoscenza in valore per ilmercato;· mediatori dell’innovazione,cioè Camere di Commercio,Parchi Scientifici e Tecnologici,incubatori di imprese, uffici uni-versitari di trasferimento tecno-logico, chiamati a realizzareun’azione di raccordo tra i pro-duttori della conoscenza ed iproduttori di valore.

Come verranno selezionati isoggetti della rete?La preselezione dei soggettidella Rete dell’Innovazione re-gionale è il cuore di un’azionetesa a costruire un sistema inte-grato capace di offrire serviziavanzati a imprese e gruppi diricerca impegnati nelle difficili

attività di trasferimento tecno-logico e sviluppo di nuovi pro-dotti. E’ per questo che è statopubblicato un apposito bandodi avviso con precisi criteri epresupposti nella massima tra-sparenza a garanzia del più altolivello di operatività.

In sostanza?In sostanza si vuole certificarestrutture e soggetti in grado disostenere ricercatori e impren-ditori che interagiscono per svi-luppare nuove imprese e nuoviprogetti basati sull’avanzamen-to delle conoscenza scientifichee tecnologiche.

Il programma è promosso daCittà della Sienza SpA, il piùgrande laboratorio dell’inno-vazione che soprattutto inCampania può voler dire futu-ro…Sì. Il Presidente di Città dellaScienza Giuseppe Zollo ha sot-tolineato che nessun imprendi-tore, per quanto bravo può so-stenere da solo i rischi connessiall’innovazione tecnologica.Nessun ricercatore per quantoeccellente può colmare il per-corso, spesso accidentato, cheva dall’idea al prodotto. Qualsia-si attività innovativa, per poteravere successo, deve realizzarsientro un ecosistema di servizi,competenze, procedure che fa-cilitino il reperimento e la mes-sa in opera delle risorse critichelungo tutta la filiera dell’innova-zione.

Infowww.campaniainhub.itinnovazione.regione.campania.itwww.bic.cittadellascienza.it.

Maggio 2011