Irpinia Regione

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DIFFUSIONE GRATUITA Periodico di informazione del Consigliere Regionale Ettore Zecchino SANITA’ Il nuovo piano ospedaliero ai raggi x Anno I. n. 1 Dicembre 2010. Supplemento a IrpiniaCult-Italia Cult CINQUE DOMANDE A VITO AMENDOLARA FONTANAROSA. Il Presepe che diventa monumento L'INTERVISTA COMUNITA' MONTANE Le linee guida della riforma RIFIUTI Il banco di prova del giunta Caldoro ETTORE ZECCHINO IL 2011 SARÀ UN ANNO CRUCIALE PER L'IRPINIA E LA CAMPANIA

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Periodico del Consigliere Ettore zecchino

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DIFFUSIONE GRATUITA

Periodico di informazione del Consigliere Regionale EEttore Zecchino

SANITA’Il nuovopianoospedalieroai raggi x

Anno I. n. 1 Dicembre 2010.Supplemento a IrpiniaCult-Italia Cult

CINQUE DOMANDE A VITO AMENDOLARAFONTANAROSA. Il Presepe che diventa monumento

L'INTERVISTA

COMUNITA'MONTANELe lineeguida dellariforma

RIFIUTIIl bancodi provadel giuntaCaldoro

ETTORE ZECCHINOIL 2011 SARÀ UN ANNO CRUCIALE

PER L'IRPINIA E LA CAMPANIA

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2 Dicembre 2010

emiciclo

IRPINIA REGIONEPeriodico di informazionee comunicazione istituzionaledel Consigliere RegionaleEttore ZecchinoGruppo per Caldoro PresidenteNuovo PSI-MPA-ADC-DC

Supplemento gratuito aIRPINIA CULT-ITALIA CULTdi dicembre 2010Registrazione al Tribunaledi Ariano Irpinon.3/09 del 23 giugno 2009

Direttore responsabile:DANIELE MORGERA

Realizzazione:ITALIA CULTCOMUNICAZIONE s.r.l.ARIANO IRPINO

Coordinamento editoriale:MANUELA DI PIETROArt Director:GAETANO DI MEGLIO

Distribuzione nelle edicole:Testa Dora, Manocalzati

StampaGraffietti StampatiMontefiascone (VT)

Tiratura: 5.000 copie

Direzione e RedazioneVia Umberto I n.105/F83031 ARIANO IRPINO (AV)[email protected]

proposte di legge, novità e argomenti di dibattito all’ordine del giorno nell’aula del Consiglio Regionale della Campania

Una nuova pubblicazione a disposizione dei cittadini

IRPINIA REGIONE, PER SAPERE E PARTECIPARE

Approvatalegge peraperturadelle nuovefarmacie

Tutela delle acque e dei terreni, nuove norme

E’ stata approvata all’una-nimità la proposta di leg-ge “Tutela delle acque

dall’inquinamento provocatodai nitrati di origine agricola”finalizzata a mettere in campoun sistema di prevenzione e dicorrezione dei danni causatiall’ambiente mediante la pro-tezione delle acque dall’inqui-namento da nitrati di origineagricola e dallo smaltimentodei fondi di depurazione. A tal fine, la proposta di leggedisciplina l’utilizzazione agro-nomica degli effluenti di alle-vamento e delle acque reflueprovenienti dalle aziende dedi-te esclusivamente alla coltiva-

zione del terreno e/o alla silvi-coltura, all’allevamento di be-stiame e che esercitano ancheattività di trasformazione o divalorizzazione della produzio-ne agricola, e delle piccoleaziende agroalimentari. La normativa prevede anchemisure obbligatorie preventi-ve, nell’ambito del programmadi azione per le zone vulnera-bili ai nitrati di origine agricola,attraverso il piano di concima-zione aziendale che deve es-sere redatto prima dell’avviodel ciclo colturale da parte deicompetenti uffici regionali ov-vero da un tecnico abilitato inmateria agraria iscritto all’or-

dine o al collegio professiona-le. L’uso indiscriminato di conci-mi chimici ha determinato unforte inquinamento idrico inCampania, questa forma di in-quinamento determina unproblema di salute pubblica acausa della concentrazionedel nitrato che ha inquinato lefalde dei pozzi della regionedalle quali si attinge, in certearee, l’acqua potabile. La legge consente di affronta-re questo grave rischio per lasalute mettendo in campo unsistema di controlli rigoroso.

Questa pubblica-zione periodicapromossa dal

Consigliere Regionale Etto-re Zecchino ha l’obiettivo difornire una corretta e com-pleta informazione sulle at-tività condotte in seno al-l’Assemblea legislativa dellaCampania.E’ uno strumento che nasceper incentivare la trasparen-za e il dialogo e creare unrapporto sempre più stretto

tra i cittadini e chi svolge ilsuo mandato istituzionale.Sapere è la precondizioneper una vera partecipazionealla vita democratica e que-sta pubblicazione risponde aquesta esigenza primaria efondamentale.Accanto alle notizie sullequestioni e i temi di portataed interesse generale, unosguardo privilegiato è dedi-cato all’Irpinia, la terra che ilConsigliere Zecchino ha

l’onore e il dovere di rappre-sentare al meglio.In questo numero, uno spe-ciale approfondimento illu-stra il progetto di riformadelle comunità montane, masi parla anche di sanità, ter-ritorio, cultura. Nella rubrica“Sportello Regione” trovere-te i riferimenti ai bandi, allescadenze e alle opportunitàche sono a disposizione dicittadini, imprese ed enti.L’Assessore all’Agricoltura

Vito Amendolara fa il puntosulle sfide che riguardano ilsuo settore che per l’Irpiniaha indubbia e centrale im-portanza nell’impalcaturasociale ed economica.Per stabilire un contatto conla redazione, inviarci sugge-rimenti o farci domandescriveteci su [email protected] lettura!

Il Consiglio Regionale dellaCampania ha approvato(con 46 voti favorevoli e 6

contrari) la proposta di leggeche abroga la norma della fi-nanziaria regionale 2010 cheprevedeva la soppressione del-le farmacie istituite da almenodue anni, per le quali non sonostate ancora avviate le proce-dure concorsuali per l’asse-gnazione, ovvero quelle asse-gnate con diritto di prelazionealla gestione dei comuni chene hanno fatto richiesta e che

alla data di entrata in vigoredella legge finanziaria non so-no state ancora aperte. Sulla base della proposta dilegge, tutti gli atti adottati inapplicazione della norma abro-gata sono privi di effetti giuridi-ci, ad eccezione di quelli adot-tati per le farmacie istituite inderoga al criterio demograficoai sensi dell’art. 2 della legge362/91, per le quali non è stataconclusa alcuna proceduraamministrativa e per le qualirestano validi i decreti di sop-

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La Regione vara numero verde e call center per i consumatori

Numero verde 800.098.721

Una positiva novità a van-taggio dei cittadini. Tele-fonando dal lunedì al ve-

nerdì dalle 10 alle 14 al numeroverde dedicato 800 098 721, ilpersonale di presidio fornitodalle associazioni regionali deiconsumatori, con il supportodi personale dipendente dellaRegione Campania, fornirà in-formazioni e assistenza utili al-la risoluzione delle problemati-che in materia di consumo e ri-sponderà a tutte le richiesteinoltrate.La struttura si propone comepunto di riferimento regionaleunico per assistere l’utenzasulle problematiche legate al-l’atto d’acquisto di beni e servi-zi, ma anche per creare un si-stema di auditing (ascolto econtrollo) costante delle di-sfunzioni registrate in materiadi consumo e conseguente-mente nel sistema produttivocampano. Il monitoraggio co-stituirà un importante e utilemezzo di conoscenza per il le-gislatore campano al fine dicorreggere normativamente leeventuali distorsioni riscontra-te, oltre che un'affidabile ban-ca dati per tutti gli addetti ai la-vori. Il progetto "contact center"prevede anche a breve l’attiva-zione di un sito web dedicatocon funzioni d’informazione eassistenza on-line sui vari dis-

servizi subìti dai cittadini, sup-portato da una newsletter in-formativa periodica.Il call center regionale per iconsumatori è già stato speri-mentato nel 2009 per tre me-si, durante i quali sono stati se-gnalati numerosi casi di disser-vizi o reclami, i più ricorrentidei quali hanno riguardato: ilrecesso o i cambi di gestore neiservizi telefonici, le contesta-zioni in occasione di chiusuradi conti correnti bancari, lamancata trasmissione di fattu-re agli utenti a seguito di forni-ture di servizi, le lamentele nel-l’utilizzo di mezzi di trasporto, icasi di doppia notifica di infra-zioni per eccesso di velocità ri-

levate dagli autovelox, le richie-ste di informativa circa la diffu-sione di determinate malattiee della relativa disponibilità divaccini, le notizie sui luoghi do-ve poter acquistare pane con-fezionato.I casi raccolti attraverso lechiamate al numero verde sa-ranno riportati all’interno del

portale web, nell’apposita se-zione delle “criticità”. Questodarà l’opportunità ai cittadiniconsumatori di poter conosce-re in maniera puntuale le dina-miche delle disfunzioni verifi-catesi, istruendoli opportuna-mente sugli elementi cui pre-stare attenzione nel futuro at-to d’acquisto di prodotti e/oservizi. "Con questa iniziativa - dichia-ra l'assessore ai Trasporti e alleAttività produttive della Regio-ne Campania, Sergio Vetrella - iconsumatori avranno final-mente a disposizione unosportello unico dove reperireinformazioni e denunciare pro-blemi in tema di acquisti di be-ni e servizi. Uno strumento ditrasparenza e di difesa dei cit-tadini campani in un settorefondamentale della vita quoti-diana delle famiglie, e chequindi va il più possibile tutela-to da rischi e distorsioni, spe-cie in un periodo di crisi econo-mica come quello attuale chestiamo vivendo in questi mesi".

pressione già emessi. “Lo sco-po della normativa – ha spie-gato il Presidente della Com-missione Sanità, MicheleSchiano di Visconti - è quella difavorire l’apertura di nuove far-macie sia da parte dei privatiche degli enti pubblici” e “dipromuovere la liberalizzazionenel settore” – ha aggiunto ilconsigliere del Pd Raffaele To-po secondo il quale “il nostroordinamento deve essere equi-parato ai sistemi europei dan-do spazio alle competenze de-

gli enti locali nel settore”. “Abrogando l’art. 8 della L. R.21 Gennaio 2010, si consente anumerosi comuni della Cam-pania di riattivare le procedure,attualmente sospese, perl’apertura di farmacie comuna-li, riparando ad un abuso cheprevedeva la soppressione diquelle farmacie su cui i comuniesercitavano il diritto di prela-zione da oltre due anni” – hacommentato il capogruppo di“Caldoro Presidente”, GennaroSalvatore, per il quale “l’iter

per l’apertura di una farmaciacomunale richiede poco menodi due anni, tra diritto di prela-zione, scelta della gestione, do-cumentazione, gare d’appalto,

allestimen-to degli im-mobili; lostop impo-sto dal go-verno pre-c e d e n t enon ne te-neva contoe cancella-

va, con un colpo di spugna, de-cine di farmacie a danno deiComuni”.

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a tu per tul’intervista con il Consigliere EEttore Zecchino

di MANUELA DI PIETRO

Progetti, quotidianità, ser-vizi, diritti, territorio. IlConsigliere Regionale Et-

tore Zecchino affronta i nodiproblematici e le prospettive diquesto delicato frangente poli-tico-istituzionale e individuacon chiarezza le priorità per l’Ir-pinia e per la Regione Campa-nia. Un’intervista che contieneun primo bilancio della sua atti-vità nell’assise del centro dire-zionale, ma soprattutto una ri-flessione aperta e feconda sullequestioni più scottanti dellanostra attualità, in un’ottica diconfronto sempre più fortetra cittadino e istituzioni.

Nell’agenda politica della Re-gione c’è la riforma delle Co-munità Montane, un temamolto sentito in Irpinia. Co-me cambierà il ruolo e l’orga-nizzazione di questi enti?C’è una riforma in cantiere chefarà sì che questi enti venganotraghettati da uno stato di me-ra sopravvivenza alla vita vera,anche grazie ad un adeguatostanziamento di fondi che for-nirà loro una buona dose di os-sigeno. Tra l’altro, la vera novitàin questo senso, sarà un impe-gno di spesa pluriennale chesarà sancito nel Bilancio diprogrammazione della Regio-ne, attualmente in discussio-ne.Siamo di fronte ad una pro-posta di legge precisa ed or-ganica, che nasce con l’in-tenzione di salvare gli entimontani, attribuendo loronuove funzioni, molte dellequali in realtà, in parecchi ca-

si già svolgono di fatto. Si trat-terà di una piena legittimazionedel ruolo strategico delle Co-munità montane. La nuova nor-mativa eliminerà la sovrapposi-zione di poteri e di funzioni chesi configurano attualmente conaltri organismi come i Parchiregionali e i Consorzi di Bacino.Da un punto di vista organizza-tivo- gestionale, poi, si lavora unpassaggio della competenzadiretta sulle Comunità Monta-ne dall’ambito regionale a quel-lo provinciale per rispondere adun principio di sussidiarietà percui la Regione, che continuerà asostenere finanziariamente leUnioni dei Comuni montani,svolgerà più propriamente lasua “mission” di ente di pro-grammazione.

Ariano Irpino, cittadina in cuiè nato e in cui riveste la cari-ca di Consigliere comunale,fu paradossalmente esclusadalla Comunità montana del-l’Ufita, circostanza che susci-tò scalpore e una forte disap-provazione. Potrebbero es-serci novità positive su que-sto fronte?In totale ossequio ad una pro-messa elettorale, l’obiettivo,adesso, è quello di reinserireAriano Irpino all’interno dellaComunità Montana. Dobbiamoaffermare il principio che vaprevista una deroga per queiComuni che, pur avendo più di20mila abitanti, sono caratte-rizzati per almeno i 2/3 da ter-ritorio montano. Ed Ariano Irpi-no rientra pienamente in que-sta fattispecie.Ariano lo merita, è il primo co-mune dell’Irpinia per estensio-

Il Consigliere non ha dubbi: “I rifiutisaranno il vero banco di provadell’Amministrazione Caldoro”

“2011, UN ANNO CRUCIALE PERL’IRPINIA E LA REGIONE CAMPANIA”

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ne e per tutta una evidente se-rie di ragioni far parte di unaComunità Montana è di impor-tanza centrale, come lo è pertutte le aree interne che vivonoproblemi e disagi specifici, ri-spetto ai quali servono stru-menti specifici.La ComunitàMontana è unodegli strumentipiù significativi.Se, dopo i tantisacrifici chiestiall’Irpinia, pri-viamo le popo-lazioni anche diquesto…

Altra questio-ne bollente è ilPiano ospeda-liero e la con-seguente ri-modulazione prevista per lestrutture sanitarie irpine.Quali risposte per il territorioprovinciale?Dopo l’approvazione, peraltroavvenuta con riserva in quantoci saremmo aspettati di più, oc-corre un quid aggiuntivo chedovrà venir fuori in fase attuati-va. Florio, Caldoro e Zuccatelli,infatti, hanno stabilito che, incaso di anomalie in fase attua-tiva, le disposizioni potranno inqualche modo essere riviste eperfezionate. Il mio compito, inquanto consigliere regionale ir-pino, è quello di essere severa-mente vigile sulla buona attua-zione del piano ed alzare la vo-ce, se necessario.In questa fase, contiamo in ma-niera particolare sulla vicinanzadi Calabrò, che si è mostratomolto più sensibile ad una im-postazione del piano non me-

ramente ra-gionieristica.Ci aspettia-mo che conti-nui ad aiutar-ci interpre-tando i biso-gni di assi-stenza dei cit-tadini.

Un nuovomodello disanità: qualisaranno ipunti fermi

su cui non transigerete?In primis una programmazionepiù sinergica con le realtà ospe-daliere che ci circondano, so-prattutto Benevento. Bisognaintegrare i piani di azione.Poi, per quanto riguarda ArianoIrpino, il potenziamento decisodal piano deve tradursi in strut-ture che consentano al nosoco-mio di svolgere effettivamenteil ruolo che gli è stato attribuitonella rete dell’assistenza pro-vinciale. L’ospedale dovrà esse-re dotato della risonanza ma-gnetica, i reparti andranno po-tenziati ed è auspicabile chesiano istituiti dei primariati.Il nervo scoperto resta l’Alta Ir-pinia. Quindi è necessario lavo-rare al massimo e con raziona-lità affinché non si senta lamancanza di una strutturaospedaliera così come venivaconcepita tradizionalmente. Bi-

saccia e Sant’Angelo dei Lom-bardi acquisteranno funzionali-tà diverse rispetto al passato.Ma ciò che è veramente impor-tante è capire che la sanità deinostri tempi è diversa: si staaprendo una nuova stagione dimiglioramento.La sanità vera che si sta affer-mando oggi necessita di mac-chine ed apparecchi altamentesofisticati e, di conseguenza,dai costi molto elevati. Non tut-te le strutture, dunque, sono ingrado di rispondere a questocriterio di dotazione. Ragionper cui, se selezione deve es-serci, allora è preferibile averepoche plessi, ma realmente ingrado di garantire l’eccellenza,piuttosto che continuare a par-cellizzare sul territorio una sa-nità non rispondente ai bisognireali. Con i dovuti accorgimentidel caso, è opportuno seguire ilmodello virtuo-so adottato ne-gli anni ’70 inLombardia oVeneto e inve-stire, come èstato fatto al-trove, in una sa-nità basata sulsistema dellarisposta del-l’emergenza.Gli ospedaliomnibus, oramai, sono prero-gativa solo di alcune grandi cit-tà, per il resto vanno afferman-

dosi ovunque vocazioni specia-listiche.

Altro nodo cruciale della poli-tica regionale, ma anche na-zionale è la ricerca scientifi-ca. Cosa sta facendo la Re-gione in tal senso?La Regione punta sulla ricerca.Purtroppo, però, non semprepuò intervenire come vorrebbee in alcuni casi ha le mani lega-te, a causa di una scaletta dipriorità che fa concentrare l’En-te su emergenze più immedia-te. Per questo occorre stimola-re i centri a cercare direttamen-te finanziamenti europei da po-ter investire nella ricerca e inprogetti precisi, o attraversopartnership internazionali, an-che con governi stranieri. La Re-gione, in questo contesto, devesvolgere funzioni di raccordo,coordinamento e impulso.

La Campania e l’Irpinia, inquesto settore, vantanostrutture di eccellenza comeBiogem, il Crom e il CentroSismologico…Queste realtà territoriali vannodifese con le unghie e con i

denti. Dob-biamo esser-ne orgogliosie fieri. Dopo11 anni, la Val-le Ufita hanuovamenteun consigliereregionale, cheha il precisodovere di fareil possibileper compen-

sare i rigori economici del mo-mento e creare un ponte tra

Calabrò si è mostratomolto sensibile ad unaimpostazione del piano sanitario che andasse oltre ladimensione puramenteragionieristica. E' il nostro principaleinterlocutore e da lui ci aspettiamoancora molto...

LA RICERCA.E’ il futurodella Campania e laRegione farà da ponte conl’Europa per far crescere ipoli scientifici dell’Irpinia

L'Irpinia dispone dicentri di eccellenza nellaricerca scientifica.Queste strutture cheportano competenze elavoro sul nostroterritorio vanno difesecon le unghie e con i denti

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i progetti di questi centri e lesponde che la Regione può of-frire in questo contesto.Entrambe le strutture hannouna grande attitudine a legarsial territorio, sinergia che, auspi-co, si accrescerà ulteriormenteanche grazie alla mia presenza.

Le Politiche giovanili, a lungosottovalutate, oggi hanno ac-quistato la dignità che meri-tano diventando il vero puntodi forza dell’intero Consiglioregionale...Punto di forza è il termine adat-to. Abbiamo proposto una leg-ge che ha già ottenuto il parerefavorevole della commissione.Contiamo in un via libera defini-tivo da parte del consiglio addi-

rittura prima di Natale. La leggein questione presta particolareattenzione al pianeta lavoro, dàai Forum dei giovani un nuovomodello organizzativo che ten-denzialmente rispecchia quellodei Piani di Zona Sociali per evi-tare la dispersione di energie erisorse. Inoltre è prevista unanuova premialità per l’impren-ditorialità dal basso, con finan-ziamenti condizionati al risulta-to, sia per quanto riguarda leimprese giovanili che le attivitàculturali. Insomma, stop ai fi-nanziamenti a pioggia.Ciò che più ci inorgoglisce èche forse per la prima volta sia-mo di fronte ad una legge di si-stema, oggettivamente biparti-san. Un tema così delicato, in-fatti, ha messo tutti d’accordo.

La Campania, è noto, è la regio-ne con il più alto numero di gio-vani, per questo occorreva unalegge pienamente condivisa damaggioranzaed opposizio-ne che hannom o s t r a t ogrande sensodi responsabi-lità. Certo que-sto è solo il pri-mo passo, poiil vero banco diprova sarà laconcreta at-tuazione dellanorma.

Lei fa parte anche della VICommissione che, tra l’altro,ha il delicato compito di trac-

ciare le linee guida delle Poli-tiche sociali…In questo settore abbiamo se-guito la scia positiva lasciata ineredità dall’assessore Russo.La VI Commissione permanen-te del Consiglio regionale hapotuto verificare la quantità e laqualità del lavoro, i Pdz sonostati salvati in calcio d’angolo econfermati per tutta la consilia-tura grazie anche alla capacitàdi questa amministrazione re-gionale di fare scelte coraggio-se, come l’eliminazione del red-dito di cittadinanza che nei fattinon godeva dei presupposti po-litici e costituzionali per restarein piedi.L’intenzione è quella di partirecon meno immediate ma piùproficue politiche del lavoroche hanno visto la loro subli-mazione nella legge redattadall’assessore Nappi.

Altro tema caldo che l’ammi-nistrazione regionale si è tro-vata ad affrontare è statoquello dei rifiuti, emergenzaincessante che ha creato fi-nora non poche frizioni…I rifiuti sono il vero banco di

prova dell’am-ministrazioneCaldoro. Suquesto tema ilgovernatore sigioca tutto.L’auspicio èquello di vede-re realizzato apieno il ciclointegrato deirifiuti entro lafine della con-siliatura. Fino-

ra abbiamo potuto farci scudodelle precedenti inefficienze,ma d’ora in poi le cose dovran-no cambiare. Come consigliere

a tu per tul’intervista con il Consigliere EEttore Zecchino

La Campania è la Regione con il più alto numero di giovani e una legge di sistema per affrontare i problemi

dell'inserimento sociale, del disagio e dell'occupazione non potevanon essere espressione di una volontà condivisa sia dallamaggioranza che dall'opposizione

L'amministrazioneregionale ha avuto ilcoraggio di eliminare ilreddito di cittadinanzache nei fatti non godevadei presupposti politici ecostituzionali per restarein piedi

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di una provincia virtuosa, vigile-rò affinché il principio della pro-vincializzazione non subiscaderoghe.

Quale giudizio esprime sul-l’attuale momento politico esulle aspettative del 2011?La politica regionale è moltocondizionata dagli eventi na-zionali. Le vicissitudini politichepossono portare in Regione acontraccolpi non necessaria-mente negativi. Il prossimo se-mestre sarà cruciale per lamaggioranza di Palazzo SantaLucia. Se si dovesse aprire unastagione elettorale, si potrebbeverificare un probabile rallenta-mento dellamacchina. An-che dall’inse-diamento adoggi le novitàpolitiche na-zionali hannoaumentato ledifficoltà e re-so più difficileil nostro com-pito. La Regio-ne non è unente avulsodagli eventinazionali.

L’Italia si avvia verso il fede-ralismo.Qual è il suo pensiero a que-sto riguardo?Federalismo sì, ma senza ab-bassare la guardia sulla rivendi-cazione di bisogni, necessità ediritti. Approvo la posizionemolto dura assunta da Caldoroche ha chiesto ai presidenti del-le Regioni del sud di disertare leriunioni del Cipe. Il presidente el’amministrazione regionale so-no pronte ad affrontare la sfida,ma solo se ci mettono nelle

condizioni dipartecipare al-la pari.La sfida è ac-cettabile solose esiste omo-geneità. Altri-menti sarebbecome far com-petere una tar-taruga con ilpiù veloce de-gli uomini e, ameno di voler

ricorrere a paradossi filosofici,l’esito è fin troppo scontato…In questo ragionamento riten-go che Caldoro possa ben as-sumere la leadership nel sud. Ilnostro presidente sarà in gradodi sbattere i pugni sul tavolotutte le volte in cui si renderànecessario.

Se per Natale lei potesse re-galare un diritto in più ai cit-tadini campani quale sarebbee cosa le piacerebbe riceverein dono da loro?Come cittadino campano rega-lerei il diritto ad una maggiore

sicurezza e una minima perce-zione della criminalità.Da irpino, donerei a tutti i mieiconterranei il diritto di contareper quel che si è per quel che sifa, non per quanti si è.In cambio, a tutti noi, chiedereiun maggiore senso civico.

Lei è credente. Quanto è im-portante nella sua vita politi-ca?Sono stato eletto in un partitodi chiara ispirazione cristiana equesto è un valore costanteche dà più senso all’attività po-litica.Il mio essere sturziano e dega-speriano ben si sposa con ilmio credo. La mia cristianità vavista in termini di matrice cul-turale. Sono uno di quei politici,ad esempio, che ha trovatoscandalosa la rimozione dei ri-ferimenti alle radici giudaico-cristiane nella Costituzione Eu-ropea.

Lei oltre ad essere consigliereregionale, è anche consiglierecomunale ad Ariano Irpino.

Quali i risultati raggiunti nel-l’amministrazione Mainiero?Io sono prima di tutto consi-gliere comunale. E’ dai comunie soprattutto dall’ascolto delterritorio che parte l’impegnoper la buona politica. Con que-sta amministrazione siamo riu-sciti a risolvere situazioni criti-che e delicate. Siamo riusciti,ad esempio solo per parlare diproblemi concreti della gente,ad ottenere la stabilizzazione di11 Lsu ed abbiamo ottenuto ilpagamento dei dipendenti delPdz da mesi senza stipendio. In Regione abbiamo sbloccatorisorse per la fondazione Mai-nieri e quelli sulla videosorve-glianza per il comando di Poli-zia Municipale.Sono solo i primi passi a garan-zia della seria e tenace inten-zione di risolvere in modo con-creto i problemi dei cittadini.Per questo ripeto, ascoltare lacomunità è un valore e un do-vere che mi sento di assolverecon il massimo impegno e, spe-ro, con la soddisfazione dei ri-sultati auspicati.

Vogliamo vedererealizzato il ciclointegrato dei rifiuti entrola fine della consiliatura.Arriverà il momento incui non sarà più possibilefarsi scudo delleinefficienze dellaprecendenteamministrazione

PROVINCIALIZZAZIONE.L'Irpinia ha già pagato

un tributo pesanteall'emergenza rifiuti

nel napoletano

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8 Giugno 2010

dossierComunità montane, la nuova legge in discussione

COMUNITA’ MONTANE,PIU’ VICINE AL TERRITORIO Si punta a superare le sovrapposizioni di competenze, a dare certezza delfinanziamento e ad applicare compiutamente il principio di sussidiarietà

Il Consiglio regionale dellaCampania si appresta a vara-re una nuova riforma delle

Comunità Montane. Il prece-dente riordino risale ad appena2 anni fa, con la legge 12 del2008 che ha però introdottoelementi di criticità comel’esclusione dei Comuni con po-polazione superiore ai 20.000abitanti, anche se questi – co-me nel caso di Ariano Irpino –presentano tutti i connotati pre-cipui della realtà montana.Un paradosso cui il nuovo pro-getto di legge che sta per esse-re presentato dovrebbe porreriparo con la previsione di unaderoga a vantaggio di quei Co-muni che, pur superando il limi-te demografico individuato dal-la norma, possano vantare al-meno 2/3 di territorio con ca-ratteristiche montane.Altro aspetto controverso da ri-solvere è quello legato alla so-vrapposizione e alla duplicazio-ne di funzioni, poteri e operativi-tà che per certi versi si registratra le Comunità Montane, dota-te di personale e di mezzi tecni-ci, i Parchi regionali, privi distruttura ma dalla forte legitti-mazione costituzionale, e i Con-sorzi di Bacino.Le Comunità montane oggidanno lavoro complessivamen-te a 5000 operatori, conside-rando oltre agli impiegati i fore-stali stagionali. Il loro impatto

sull’occupazione, sull’economiaregionale e sulla società è dun-que tutt’altro che secondario.Va inoltre rilevato che questeparticolari Unioni dei Comunisono le uniche realtà istituzio-nali nate per dare risposte spe-cifiche a territori che le asprez-ze naturali e la particolare con-formazione geografica rendonodifficili da organizzare. E questosignifica che i disagi dei Comunimontani hanno bisogno di ade-guate risposte che senza questienti di raccordo sarebbero cer-tamente più complicate e menopuntuali. Prova ne sia la circo-stanza che le Comunità Monta-ne hanno via via acquisito di fat-to funzioni operative che in al-cuni casi non trovano riferimen-to nella legge ordinamentale,ma che ormai rivestono un rilie-vo strategico per il territorio.La nuova legge di riordino miraad includere queste competen-ze tra le funzioni legittime delleComunità Montane, gettando lebasi di una piena valorizzazionedegli enti in prospettiva, graziead uno stanziamento plurien-nale garantito nei bilanci regio-nali. Nel testo formulato dal Consi-gliere Zecchino è prevista an-che un avvicinamento gestiona-le-organizzativo delle ComunitàMontane al territorio, attraversouna più puntuale estrinsecazio-ne del principio di sussidiarietàcon la Provincia nelle vesti diprincipale interlocutore delleComunità Montane e la Regio-ne nella sua naturale posizionedi ente di programmazione e digarante delle risorse.Sarà così ripristinato un equili-brato rapporto tra i vari livelli,condizione essenziale per unanuova vita delle Comunità Mon-tane.

Presto in Aula lanuova legge diriordino che dovràrisolvere i problemilasciati aperti dallaLegge Regionale 12del 2008

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Le comunità montane dell’Irpinia

Istituzioni con quasi 40 anni di storia…

Le Comunità Montane fan-no il loro ingresso nella vitapolitica e nel mondo del la-

voro nel lontano 1974.Furono istituite con la legge re-gionale n. 3 del 1974, per dare at-tuazione al dettato Costituzio-nale del comma 2, art. 44 . Da al-lora come è normale sono stateoggetto di vari restyling. L’ultimoin ordine di tempo è stato dispo-sto con la L.R. n. 12 del 30 set-tembre 2008, che ha assegnatoalle CC.MM. nuove funzioni, inparticolare: Difesa del suolo edell’ambiente attraverso la rea-lizzazione di opere pubbliche edi bonifica montana atte a pre-venire fenomeni di alterazionenaturale del suolo e danni al pa-trimonio boschivo; Promozionedello sviluppo socioeconomicodel proprio territorio, attraversol’attuazione di piani pluriennalidi sviluppo; Riequilibrio armoni-co delle condizioni di esistenzadelle popolazioni montane, ga-

rantendo adeguati servizi capa-ci di incidere positivamente sul-la qualità della vita; Valorizzazio-ne della cultura locale ed eleva-zione culturale e professionaledelle popolazioni montane.Esercita, inoltre, le funzioni am-ministrative ad essa delegatedalle province e dalla Regione,nonché dai comuni di riferimen-to ai fini della gestione dei servi-zi comunali associati.Una difficile situazione si ècreata con la finanziaria 2009del ministro Tremonti. L’art. 2,comma 187 della Legge 191 sop-prime i trasferimenti erariali dal-lo Stato, così come previsto dald.lgs 504/92. La Corte Costituzionale consentenza n. 326 del 3 nov. 2010,dichiara l’illegittimità costituzio-nale del comma 187 dell’art. 2della finanziaria tremontianache tanta trepidazione ha crea-to tra i dipendenti delle Comuni-tà Montane

PartenioVallo Di Lauro:AvellaBaiano Cervinara Lauro Mercogliano Monteforte Irpino MontefuscoMoschiano Mugnano del CardinaleOspedaletto d'AlpinoloPannarano (BN)Pietrastornina Quadrelle ,Quindici Roccarainola (NA),Rotondi S.Martino Valle Caudina Santa Paolina Sant'Angelo a Scala Sirignano SummonteTauranoTorrioni Visciano (NA)

Ufita:Carife Casalbore Castel Baronia Flumeri Frigento Greci Montaguto Montecalvo Irpino San Nicola BaroniaSan Sossio Baronia Savignano Irpino ScampitellaTrevico Vallata Vallesaccarda Villanova del Battista Zungoli

Alta Irpinia:Andretta Aquilonia Bisaccia Cairano Calitri Conza della CampaniaGuardia LombardiLacedonia Lioni Monteverde Morra de SanctisRocca San FeliceSant'Andrea di Conza Sant'Angelo dei LombardiTeora Torella dei Lombardi

Terminio-Cervialto:Bagnoli Irpino Calabritto Caposele Cassano Irpino Castelfranci Castelvetere sul CaloreChiusano di San DomenicoMontellaMontemarano Nusco Salza Irpina San Mango sul CaloreSanta Lucia di Serino Santo Stefano del SoleSenerchia Serino Sorbo Serpico Volturara Irpina

Irno - Solofrana:Baronissi (SA)Bracigliano (SA)Calvanico (SA)Fisciano (SA)Forino Montoro Inferiore Montoro Superiore Siano (SA)Solofra

Unione dei comuni,protocollo d'intesa perla Baronia

Il 19 dicembre è stato firmato a Vallesaccarda il protocollo d'intesaper la nascita dell'Unione dei Comuni della Baronia. “E' un impor-tante punto di arrivo, ma soprattutto un nuovo punto di partenza”

- commenta il Consigliere regionale Ettore Zecchino benedicendol’accordo tra le municipalità di Carife, Castelbaronia, San Nicola Ba-ronia, Vallesaccarda, San Sossio Baronia, Scampitella, Trevico, Valla-ta. “La gestione associata dei servizi è la precondizione per lo svilup-po e di scelte politiche strategiche per la Baronia. I sindaci di questeotto comunità hanno maturato la consapevolezza fondamentaleche la risposta alle difficoltà dei piccoli Comuni è nella creazione diun sistema territoriale coeso e capace di esprimere quella che io de-finisco una “politica estera” unitaria per realtà che hanno bisogno distrumenti specifici. L’impulso allo sviluppo – aggiunge Zecchinocontestando la tesi del Ministro Sacconi che, in una intervista, ha so-stenuto la necessità di riforme calate dall’alto – deve partire in que-sto caso dal territorio e dal basso, interpretando le ragioni più fortidelle identità locali. Anche da questo punto di vista, il protocollo diVallesaccarda è un parto grande, frutto di un’intuizione brillante chemette al servizio degli amministratori una dimensione istituzionalesovracomunale»

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10 Giugno 2010

i grandi temiLa sanità

Nuovo Piano Ospedaliero RegionaleIL PRESIDIO DI ARIANOVERSO IL POTENZIAMENTO

Assicurare efficienza ed ef-ficacia nella rete ospeda-liera, riducendo i costi e

sviluppando centri di eccellenzacon la concentrazione in singolestrutture di assistenza e tecno-logia avanzata: così la Giuntadella Regione Campania ha datoil via al piano di riassetto del si-stema ospedaliero campanoche coinvolge 32 strutture pub-bliche. Un piano che, secondo leprevisioni, dovrebbe comporta-re un risparmio di 110 milioni dieuro per le già esauste casse re-gionali. Un piano che segue unmodello unico per tutte le pro-vince della Campania. Il modelloè quello di avere un'aziendaospedaliera presente sul territo-rio, poi ospedali a supporto edinfine strutture territoriali ricon-vertite per le cronicità. L'obietti-vo è quello di assicurare efficien-za ed efficacia nella rete ospe-daliera, riducendo i costi e svi-luppando centri di eccellenzacon la concentrazione in singolestrutture di assistenza e tecno-logia avanzata. Quanto ai privati,la conferma o la revoca dell'ac-creditamento avviene dopol'analisi del fabbisogno e la verifi-ca dell'appropriatezza dei servi-zi erogati. Il piano è stato definito dal presi-dente della Regione CampaniaStefano Caldoro “una rivoluzio-ne copernicana” che insegue lalogica della qualità nelle presta-zioni. Il nuovo assetto organizzativoospedaliero porterà ad una ri-partizione territoriale dei postiletto con un rapporto di 3,40 permille abitanti. Si punta soprat-tutto ad ampliare l'offerta di po-sti letto per i malati cronici e perla riabilitazione. Verranno inol-tre, chiusi gli ospedali con menodi 100 posti letto e accorpatipresidi. Tra i punti del piano in-

fatti, è prevista la riduzione di1.297 posti letto e la riconversio-ne dei 953 posti letto per acuti inposti letto per riabilitazione elungodegenza. Alla fine il totaledei posti letto, nella nuova confi-gurazione, sarà di 19.632 conuna riduzione dei costi per circa65 milioni di euro. Gli ospedaliche perdono la funzione di de-genza ordinaria, acquistano fun-zioni territoriali, come ad esem-pio pronto soccorso di primo li-vello, diagnostica ambulatoriale,residenze sanitarie per cronici elungodegenti; la scelta delle op-zioni per il territorio sarà appun-to affidata alla direzione delleAsl.Una razionalizzazione di costi

necessaria che ha sostanzial-mente modificato il sistema sa-nitario regionale: nessuna dellecinque province campane èuscita completamente indennedai tagli previsti dal piano Zuc-catelli. Anche l’Irpinia, ovviamente, èstata protagonista della sua bat-taglia in difesa del diritto alla sa-lute, e offre oggi un quadro va-riegato, più dolce per alcuni, alfiele per altri. In totale, la provincia di Avellinoperde 222 posti letto, 137 pub-blici e 85 privati, e passa da 1802a 1580. Il presidio ospedaliero di Bisac-cia è riconvertito in una struttu-ra polifunzionale per la salute.

Quello di Sant’Angelo dei Lom-bardi diventa struttura riabilitati-va con 111 posti letto dedicati al-le attività riabilitative e 25 postiletto medici. L’ospedale di Ariano Irpino regi-stra 156 posti letto, è l’unico intutta la provincia ad essere so-stanzialmente potenziato e siconfigura quale presidio di II li-vello rete dell’emergenza conSpoke Rete Cardiologica e IctusCerebrale . Il Landolfi di Solofra si configuraquale presidio del I livello dellarete dell’emergenza con prontosoccorso e con 133 posti letto. Infine l’Azienda Ospedaliera SanGiuseppe Moscati fa registrare570 posti letto, terzo livello reteemergenza, HUB secondo livellorete Cardiologia e Ictus Cerebra-le, Centrale Operativa Cardiolo-gia DIE Avellino. Dunque, chi davvero esce vinci-tore da una faida senza esclu-sione di colpi – basti pensare amanifestazioni di protesta, nottisui tetti, ricorsi al Tar e quant’al-tro – è il presidio ospedaliero diAriano Irpino che, a differenzadelle sorti toccate alle altrestrutture, vanta una progettuali-tà di potenziamento che gli con-sentirà un salto di qualità in ter-mini di efficienza ed efficaciadelle prestazioni. Personale rafforzato, risonanzamagnetica e quant'altro possarendere a tutti gli effetti Dea di IIlivello l'ospedale di Ariano Irpino. Primo atto verso il potenzia-mento: Sergio Florio, Commis-sario straordinario dell'Asl Avelli-no, ha firmato un atto deliberati-vo per un piano di azione relati-vo alla dialisi. Il presidio, inoltre, sarà dotatodella risonanza magnetica affin-ché possa essere reso più effica-ce per quanto concerne inter-venti a livello ortopedico e neu-

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rologico. Con il potenziamento, tra le altrecose, i direttori di struttura com-plessa che si trovano, attual-mente, in difficoltà sia comepersonale medico che comepersonale infermieristico, trar-ranno sicuramente, dalla questarimodulazione, un rafforzamen-to delle risorse umane. Il cambiamento, inoltre, deter-minerà un salto di qualità e unammodernamento anche dalpunto di vista tecnologico. Inpratica all'ospedale di Ariano èstato riconosciuto un ruolo cen-trale in questa parte della pro-vincia di Avellino in quanto è unastruttura addetta all'emergen-za, è un Dea di II livello e deve es-serlo a tutti gli effetti, non solosulla carta. Una battaglia vinta, dunque, al-meno in parte. Mentre il Tricolle può dirsi soddi-sfatto c’è chi ancora – Sant’An-gelo dei Lombardi e Bisaccia inprimis – combatte una battagliaper la sopravvivenza. Situazioniche in alcun modo vanno sotto-valutate e che vedono il costan-

te ed incessante impegno daparte delle Istituzioni irpine che

non intendono abbassare laguardia rispetto alla difesa del

patrimonio dei servizi sanitaridella provincia di Avellino.

AD ARIANO TRE GIORNI DEDICATI ALLA CARDIOLOGIA

La telecardiologia e le cardioambulanzehanno salvato moltissime vite portan-do, grazie al lavoro del direttore Gen-

naro Bellizzi, l’Unità operativa di Cardiolo-gia di Ariano ad essere la punta avanzata diun ospedale che deve rappresentare un’ec-cellenza per questo territorio. E per questoora ci aspettiamo che l’attuazione compiu-ta del nuovo piano sanitario faccia arrivarealla struttura ufitana quei mezzi e quelle ul-teriori apparecchiature che la possano real-mente qualificare come un DEA di secondolivello”. Così il Consigliere regionale EttoreZecchino, intervenuto nell’ambito della tregiorni organizzata dall’Unità Cardiologicadell’Ospedale di Ariano Irpino che si è chiu-so il 29 novembre con le conclusioni scienti-fiche affidate a specialisti del calibro di In-dolfi, Gaita e Scherillo. “Credo sia stata fon-damentale la presenza del prof. Calabrò –sottolinea Zecchino – che consideriamo ilnostro principale interlocutore politico. E’soprattutto a lui che dobbiamo tutte le mi-gliorìe e gli adattamenti vincenti operati sul

piano ospedaliero per correggere misureche, probabilmente, risentivano di un deficitdi conoscenza del territorio che invece l’ap-porto di Calabrò è riuscito a compensare.Non si è mai sottratto al confronto e sel’ospedale di Ariano non solo si è salvato, maaddirittura cresce, lo dobbiamo anche a lui,che peraltro si è battuto con forza per Bi-saccia e Sant’Angelo dei Lombardi. Da Cala-brò – prosegue il Consigliere – ci aspettia-mo ancora molto in questa seconda fase delriassetto, a cominciare dall’arrivo all’ospe-dale di Ariano della risonanza magnetica.Ho aderito, è proprio il caso di dire, di verocuore a questa tre giorni – conclude EttoreZecchino – perché l’ospedale di Ariano èuna realtà di altissimo livello, passata dallamedicina generalista a quella ultraspeciali-stica in pochi anni, grazie a figure meritoriecome lo storico primario Felice Martino,che negli anni ’90 seppe gettare le basi di uncentro all’avanguardia, e naturalmente co-me Oto Savino, che incarna un presente dicui essere giustamente orgogliosi”.

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12 Dicembre 2010

le pagine del territorio

GROTTAMINARDA, CONFRONTO PUBBLICO SULLA LEGGE 51

Le zone interne della Regione non possonoessere escluse dalla partita dello sviluppo

UNA TRADIZIONE CENTENARIA VANTO DELL’INTERO PAESE

Un dibattito aperto su untema puntuale e con-creto per individuare

ipotesi di percorso e soluzionirispetto all’emergenza-urgen-za. Questo il fine ultimo dell’in-contro tenutosi a Grottaminar-da ed incentrato sulla discus-sione inerente le “Problemati-che connesse con i finanzia-menti e le contribuzioni ai Co-muni con particolare riguardoalla L.R. n. 51/78” interventoattraverso cui una Regione“adolescente” intendeva disci-plinare la “Normativa regionale

per la programmazione, il fi-nanziamento e la esecuzionedi lavori pubblici e di opere dipubblico interesse, snellimen-to delle procedure amministra-tive, deleghe e attribuzioni agliEnti locali”. La legge in oggettoè stata poi abrogata nel 2007dalla Legge Regionale n. 3 che,nonostante più ampia e detta-gliata, mostra come sia rima-sto in linea di massima invaria-to il sistema relativo ai finan-ziamenti.Temi caldi che hanno trovatoampio spazio di discussione al-

l’interno dell’incontro ufitanoche ha visto la presenza deiconsiglieri regionali (EttoreZecchino, Pietro Foglia, RosaD’Amelio, Sergio Nappi), delpresidente della Provincia diAvellino (Cosimo Sibilia) e delvice presidente della RegioneCampania (Giuseppe De Mita)moderati dal sindaco di Grot-taminarda Giovanni Ianniciello.Univoca l’istanza emersa dainumerosi sindaci ed ammini-stratori presenti in platea: lanecessaria copertura finanzia-

ria, quanto meno per gli “impe-gni” già presi.“Gridano vendetta - osservaEttore Zecchino - alcune esclu-sioni come la piattaforma logi-stica in Valle Ufita o il RegioTratturo. Argomenti che in ve-rità vedono noi consiglieri re-gionali irpini uniti in opinionicomuni. Ci insospettisce l’esclusionedelle zone interne dalla partita. Rispetto a questo dalle pro-messe di risultato occorrepassare alle promesse di im-pegno assoluto ed unanime”.

Sono trascorsi circa100 anni da quandoDon Gennaro Penta,

Sacerdote di Fontanarosa,si dedicò con impegno eabnegazione alla realiz-zazione del primo prese-pe. Un vero e propriomonumento in cui erapossibile ammirare, suun’area di circa 35 me-tri, 220 pastori di legnoe terracotta risalenti al ‘600.Una tradizione a lungo cadu-ta nell’oblio che oggi torna al-la ribalta grazie all’impegno ealla passione per la tradizionedi circa 20 persone che dalloscorso mese di ottobre siadoperano per riportare allaluce quello che per la cittadi-na del Calore rappresenta unvero e proprio tesoro.E domenica 28 novembre si èalzato ancora una volta il si-pario sull’inestimabile patri-monio che Fontanarosa ha da

offrire.Alle ore 19.00, presso ilSantuario della SS Maria del-la Misericordia, con la presen-za del consigliere regionaleEttore Zecchino, si è tenutala cerimonia di inaugurazionedell’antico presepe, un modoper riportare sotto i riflettorila ricchezza della tradizione eil vero senso del Natale, ap-pannato negli ultimi anni daun dilagante senso di consu-mismo che poco si sposa conil sapore antico della tradizio-

ne natalizia.N a t u ra l m e n t e,con gli anni, il pre-sepe di Fontanaro-

sa ha cambiato volto pur nonvedendo mai sminuita la suaimportanza. Dell’antica strut-tura, costruita con pazienzada Don Gerardo, è rimastoben poco: nel 1982, infatti, ilpresepe fu oggetto di furto,lasciando nello sgomento lacomunità locale, legata daanni a quel piccolo tesoro ingrado di fornire quel quid inpiù a Fontanarosa.

Ma la cittadi-nanza decisedi reagire e ilpresepe furiacquistatocon le offer-te dei citta-dini. Pochevolte, tutta-via, quel

patrimonio artisticoè tornato al suo antico splen-dore. Negli anni, infatti, le suedimensioni spesso sono stateridotte. Il Natale 2010, tutta-via, è un’occasione di svolta esarà possibile ammirare ilpresepe in tutta la sua gran-dezza e nel suo antico splen-dore.Oltre che ai cittadini il prese-pe sarà aperto fino a metàgennaio per eventuali visiteguidate. Gli interessati po-tranno rivolgersi al Parroco,Don Pasquale Iannuzzi.

Il tesoro di Fontanarosa, un Presepeche diventa monumento

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La cultura e l'arte possonodare un contributo deci-sivo alla rilettura di un

evento così drammaticamen-te sconvolgente come il terre-moto”. E' l'input lanciato dalConsigliere Regionale EttoreZecchino, intervenuto venerdìscorso a Gesualdo, su invito diGiuseppe Mastronimico, pertracciare le conclusioni delconvegno organizzato a Palaz-zo Pisapia dal centro UNLAper riflettere a 30 anni dal si-sma del 1980 nel quadro delciclo di eventi “Voci d'Irpinia:percorsi di impegno civile”. Filoconduttore della serata sonostate le poesie di DomenicoCipriano, autore di una raccol-ta dal titolo “Novembre” che,con struggente forza evocati-va e respiro universale, riper-corre il viaggio nel baratro deldolore e tra le macerie che an-cora pesano sulla memoria vi-vente dell'Irpinia. Un incontrospeciale perché denso di testi-monianze profonde comequella dei volontari dell'ANPASe di Rosanna Lepore, il Sinda-co di Sant'Angelo dei Lombar-di che divenne il simbolo del-l'Alta Irpinia all'indomani dellacatastrofe naturale. Le imma-gini delle rovine e della dispe-

razione di quei giorni si sonoaccompagnate al ritmo sfer-zante dei versi di Cipriano neldocufilmato di Anna Ebreo, Fe-derico Iadarola, Enzo Maran-gelo e Vito Rago. Una efficaceipotiposi, una poesia narranteche ha parlato direttamente aicuori dei presenti.Il Sindaco diGesualdo ha sintetizzato i ri-sultati della ricostruzione, sot-tolinendo come Palazzo Pisa-pia interamente recuperato nesia il chiaro emblema. “Ma lasfida vera – ha affermato ilconsigliere regionale EttoreZecchino, componente dellacommissione Cultura – è lafruizione intelligente dei beni.Le generazioni politiche pre-

cedenti hanno svolto un granlavoro per ricostruire e si sonobattute per impedire il saccodel territorio e tutelare la bel-lezza. Ora a noi spetta di rendere vivie partecipati i beni. Palazzo Pi-sapia, come molti altri tesoriarchitettonici recuperati, devediventare il fulcro della comu-nità e della sua capacità di ag-gregazione. In Irpinia – denun-cia Zecchino– il rischio "catte-drali nel deserto" è ancoramolto alto. La strada giusta,che parte da incontri comequesto promosso dal centro diGiuseppe Mastrominico cui vala mia più alta considerazione,è quella di mettere a sistema

energie, intelligenze e risorseunendo i Comuni e gli enti nel-la gestione degli spazi cultura-li. Il terremoto non va solocommemorato, ma occorreanche sviluppare una nuovasensibilità verso la prevenzio-ne. In questo senso la nascita aGrottaminarda del centro disismologia dell'Istituto Nazio-nale di Geofisica e Vulcanolo-gia è un segnale importante.La cultura – conclude EttoreZecchino - può dare risposta amolte delle questioni ancoraaperte all'indomani del disa-stro che 30 anni fa cambiò persempre le coscienze della no-stra Provincia”.

LE INIZIATIVE DEL CONSIGLIERE ETTORE ZECCHINO PER IL TRENTENNALE DEL TERREMOTO

La presentazione di “Tensioni” di Battista MarelloVALLATA, CREDERE NELLE UNIONI DEI COMUNI

L’arte e la cultura per portare l’Irpinia oltre il terremotoA Gesualdo la poesia di Domenico Cipriano come paradigma per rielaborare la sciagura

Ha segnato il passo agli ultimi tren-t’anni di storia irpina. L’occasionedi discussione sul sisma del 1980

è stata fornita dalla presentazione di“Tensioni”, opera commemorativa per iltrentennale del terremoto dell’autoreBattista Marello. La manifestazione, chesi è svolta presso la Parrocchia di S. Bar-tolomeo Apostolo a Vallata, è stata orga-nizzata dal Comune, nella persona delsindaco Francescantonio Zamarra, e dal-la Diocesi di Ariano Irpino ed ha visto lapartecipazione, oltre che della localeParrocchia rappresentata da Don Gerar-do Ruberto, anche di tutti i sindaci e gliamministratori che dal 1980 ad oggi sisono succeduti alla guida delle comuni-tà. Al dibattito, che partendo dall’arte ha

spaziato su vari temi quali la politica e losviluppo, hanno preso parte, inoltre, ilVescovo di Ariano Irpino, Mons. GiovanniD’Alise, il consigliere provinciale Carmi-ne Casarella e l’ex consigliere regionaleMario Sena. Le conclusioni, di fronte aduna platea folta ed interessata, sono sta-te affidate al consigliere regionale EttoreZecchino. “Un’iniziativa vincente – haesordito l’esponente irpino di PalazzoSanta Lucia -. Il terremoto si vince unen-dosi. E’ solo con l’unità, anche politica,che ci si può salvare. La simbiosi orga-nizzativa con la diocesi, che ha caratte-rizzato lo svolgimento di questo conve-gno, è beneaugurate, così come lo è losforzo umano, e mi rivolgo agli ex sindaciqui presenti, di superare i diverbi e lan-

ciare un sincero messaggio di unità ca-pace di strutturare una comunità prontaa resistere a grandi problemi e nuoveemergenze. Per questo ritengo che il di-scorso dell’unione dei Comuni della Ba-ronia vada portato avanti con forza. Que-sta parte del territorio dovrà esseresempre più progettualmente compattaper resistere alla malabestia del napoli-centrismo che a volte stimola in noi ten-tazioni secessionistiche. La Baronia sipresta a questo tipo di difesa ad oltranzaed un valore del genere andrebbe tutela-to e rafforzato in maniera tale che il dise-gno del Parco possa trasformarsi in pro-gettualità vera e non solo facile sloganda campagna elettorale.

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14 Giugno 2010Maggio 2010

sportelloregioneBandi, opportunità, scadenze, avvisi

Via libera a 2000 borse di studioper giovani disoccupati

Via libera dalla Regione a duemila borse di studio per giova-ni disoccupati residenti in Campania di età compresa tra i18 e i 32 anni.

L'assessorato regionale ai Trasporti e alle Attività produttive haavviato infatti convenzioni con 1.144 aziende, aventi sedi opera-tive in Campania, ammesse al "programma integrato per favori-re l'inserimento occupazionale in Campania" (work experiencee aiuti alle assunzioni), finanziato con 12 milioni di euro di fondieuropei di competenza regionale (Programma operativo Cam-pania Fse-Fondo sociale europeo) 2007-2013.Grazie a queste convenzioni, sarà consentito a circa duemilagiovani disoccupati campani tra 18 e 32 anni di svolgere pressoqueste imprese un tirocinio formativo (work experience) delladurata di 12 mesi, con un impegno di 20 ore settimanali, retri-buite mediante un'indennità pari a 400 euro mensili per chipossiede una licenzia media inferiore e per i diplomati, e a 500euro mensili per i laureati.L'iniziativa prevede poi un contributo economico per quelleaziende che, al termine del periodo di work experience, sceglie-ranno di assumere con contratto a tempo indeterminato i borsi-sti ospitati.

Sicurezza. PON: assegnatioltre 655 mln per 156 progettipresentati

Centocinquantasei progetti approvati e 655.841.823 eurogia' assegnati, dei 1.158 milioni di euro messi a disposizio-ne di 4 Regioni (Puglia, Campania,Sicilia e Calabria) co-fi-

nanziati al 50 per cento con fondi Ue e nazionali. Sono i dati delProgetto operativo nazionale 'Il sud merita sicurezza'. L'obietti-vo globale e' quello di diffondere migliori condizioni di sicurezza,giustizia e legalita', per i cittadini e le imprese, nelle aree in cui ifenomeni criminali limitano fortemente lo sviluppo socio-eco-nomico. Complessivamente sono stati gia' approvati 156 pro-getti e sono stati assegnati fondi per oltre 655 milioni. I progettia carattere di sistema, ovvero finalizzati alla promozione di ini-ziative sovraregionali, sono 62; 94 sono quelli a valenza territo-riale: 21 in Puglia (che ha ottenuto finora il 22 per cento dei fondiassegnati con circa 138 milioni), 19 in Calabria (20 per centocon oltre 126 milioni), 24 in Campania (29 per cento con circa184 milioni) e 30 in Sicilia (29 per cento concirca 188 milioni).Sono 27 i progetti approvati, di 12 diverse tipologie e finanziaticon 32.305.093 euro con il Pon sicurezza dell'obiettivo operati-vo 2.5 'Migliorare la gestione dei beni confiscati' per la riqualifi-cazione e la ristrutturazione di beni confiscati alla criminalita'organizzata. Per consentirne il loro riutilizzo a fini sociali e poter-li reimmettere nel circolo economico legale, il Pon prevede unaspesa complessiva di 91.546.293 euro.

Programma "Conosci la Foresta"

Bando per la fruizione a titolo gratuito di aree estrutture ricadenti nel demanio regionale foresta-le della provincia di Avellino per la realizzazione di

iniziative e attivita'La Regione Campania - Settore Tecnico AmministrativoProvinciale Foreste di Sant’Angelo dei Lombardi rendenoto che è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regio-ne Campania l’avviso per la fruizione a titolo gratuito diaree ricadenti all’interno del demanio regionale forestaledella provincia di Avellino per la realizzazione di iniziativee attività accreditate nell’ambito del programma Cono-sci la Foresta.Le aree interessate dall’avviso sono quelle compresenella Foreste Mezzana di Monteverde (AV) e del Vivaioforestale regionale “G. Patrone” di Bagnoli Irpino (AV). Scopo dell’iniziativa è favorire l’educazione ambientalee, più in generale, l’utilizzo culturale e ricreativo del de-manio forestale proponendo iniziative e attività organiz-zate e realizzate da soggetti giuridici a diversa connota-zione.Per il biennio 2011–2012 lo STAPF Sant’Angelo dei Lom-bardi infatti intende affiancare alle consuete attività dipromozione del demanio forestale una serie di iniziativee attività, anche a pagamento, realizzate da soggetti giu-ridici a diversa connotazione che verranno ricomprese inun unico programma di iniziative e attività denominatoConosci la Foresta articolato in due sezioni: Scuola in Fo-resta dedicata agli alunni delle scuole di ogni ordine egrado e Vivi Foresta rivolta agli ospiti singoli, alle famigliee ai gruppi.Per la definizione del programma Conosci la Foresta peril biennio 2011-2012, lo STAPF Sant’Angelo dei Lombardiha necessità di raccogliere ed organizzare le propostedelle iniziative e delle attività che i soggetti interessati in-tendono realizzare. Le iniziative e le attività accreditatesaranno divulgate e proposte al pubblico mediante duecataloghi: - il catalogo Scuola in Foresta che sarà distri-buito alle scuole della regione e raccoglierà i progettieducativi e didattici; il catalogo Vivi Foresta che sarà ri-volto a singoli, famiglie e gruppi con visite, iniziative e at-tività diversificate.Le iniziative e le attività devono essere finalizzate allaeducazione ambientale e alla fruizione culturale e ricrea-tiva del demanio forestale e ispirarsi alla promozione diattitudini e comportamenti volti alla tutela del patrimo-nio ambientale e culturale delle aree interessate e allavalorizzazione delle aree e dei territori di riferimento.Per maggiori informazioni visita www.sito.regione.cam-pania.it/agricoltura/home.htm.

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Bando assegnazionequote latte

Il Settore "Interventi per la produzione agricola, produzioneagro-alimentare, mercati agricoli, consulenza mercantile"ha approvato il bando Bando per l'assegnazione delle quote

latte disponibili alla riserva regionale per la campagna2011/2012.Per accedere alle graduatorie di assegnazione, i produttori dilatte vaccino della Regione Campania, in possesso dei requisi-ti richiesti dal bando, devono presentare apposita istanza aiSettori Tecnici Amministrativi Provinciali dell'Alimentazione(Settori Alimentazione) competenti per territorio provincialeindicando la quota di cui si richiede l'assegnazione.Le istanze, redatte secondo le modalità previste dal bando,devono essere inviate, a pena di esclusione, a mezzo racco-mandata postale A.R., direttamente agli uffici competenti en-tro il 30° giorno successivo alla pubblicazione del bando sulBollettino Ufficiale della Regione Campania. A tal fine fa fedela data del timbro postale.Le istanze devono essere inviate ai competenti uffici il cui indi-rizzo è di seguito indicato:per le aziende in provincia di Avellino: Settore Tecnico Ammi-nistrativo Provinciale dell'Alimentazione, Centro Direzionale,Collina Liguorini, 83100 AVELLINO.

In pubblicazione i Bandi a favoredegli Enti pubblici

I Creative Clustersdi Città della Scienza Per contattare

e diaologare con il ConsigliereEttore Zecchino

SEGRETERIA POLITICA

Ettore ZecchinoVia d’Afflitto, 7083031 ARIANO IRPINOLunedì - Mercoledì - Venerdìore 17,00 - 20,00Tel./Fax 0825-827909

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Con Decreto n. 66 del 18 Ottobre 2010, in corso di pubbli-cazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Campanial'Autorità di Gestione del PSR Campania 2007-2013 ha

approvato le Disposizioni generali ed i Bandi delle Misure 112,113, 114, 115 a-b, 121, 122, 123, 125 sott. 2-3, 126, 131, 132, 133,144, cluster 112-121, 216, 221, 223, 226, 227, 311, 313 e 321 delPSR 2007-2013.Tali interventi riguardano l'adeguamento strutturale dei mag-giori comparti produttivi dell'agricoltura regionale, ma anchela promozione dello sviluppo rurale, la salvaguardia del territo-rio, dei paesaggi e delle produzioni tipiche di qualità. In particolare nel panorama dei bandi adottati sono di partico-lare interesse le inziative destinate a favorire l'azione degli Entipubblici (Comuni, Province, Comunità Montane). Gli Enti terri-toriali potranno avvalersi in particolare delle Misure di seguitoelencate: Misura 122 Accrescimento del valore economico delle foresteMisura 125 Infrastrutture connesse allo sviluppo e all'adegua-mento dell'agricoltura e della silvicoltura - sottomisure 2 e 3Misura 126 Ripristino del potenziale produttivo agricolo dan-neggiato da calamità naturali e introduzione di adeguate mi-sure di prevenzioneMisura 216 Investimenti non produttiviMisura 221 Imboschimento di terreni agricoli, per la sola partead investimentoMisura 223 Imboschimento di superfici non agricole, per lasola parte ad investimentoMisura 226 Ricostituzione del potenziale forestale e interventipreventiviMisura 227 Investimenti non produttiviMisura 313 Incentivazione di attività turistiche.I bandi, sono scaricabili all'indirizzo: www.agricoltura.regio-ne.campania.it/comunicati/comunicato_19_10_10.html

Città della Scienza SpA ha emanato un avviso per la sele-zione di idee relative al progetto denominato "CreativeClusters", dedicato a business idea innovative destinate

a migliorare la qualità della vita e contribuire allo sviluppo so-stenibile, in oerenza con la programmazione regionale 2007-2013.L’obiettivo dei "Creative Clusters" è di stimolare e promuoverela capacità progettuale e creativa di giovani di età inferiore ai36 anni, sostenendo le business idea competitive ed originali,attraverso un percorso laboratoriale teso allo sviluppo ed allastrutturazione secondo i canoni del design thinking e della me-todologia creativa. Possono partecipare alla selezione i cittadi-ni di nazionalità italiana, o di uno dei paesi membri della Co-munità Europea, sia individualmente che in associazione. Leproposte devono essere presentate a Città della Scienza SpA,entro il 24 dicembre 2010 ore 16.00, tramite compilazione del-la documentazione accessibile dal sito web www.bic.cittadella-scienza.it. Una commissione giudicatrice valuterà le 30 migliori proposteprogettuali e i proponenti selezionati potranno accedere al la-boratorio dei "Creative Clusters" per strutturare la loro ideaprogettuale con l'assistenza di specialisti. Tra coloro cheavranno partecipato alle attività laboratoriali, le migliori idee(nel numero massimo di 5) potranno essere gratuitamente svi-luppate in business plan all'interno dell'area di pre-incubazio-ne di Città della Scienza SpA, avvalendosi dell'affiancamentodi professionisti esperti in creazione di impresa

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16 Giugno 2010

5domandeVITO AMENDOLARACastagno, vini e fondi comunitarinell’agenda per l’Irpinia

all’Assessore all’Agricoltura

di DANIELE MORGERA

Cinquantanove anni, VitoAmendolara è l’Assesso-re all’Agricoltura - Piano

di Sviluppo Rurale - Foreste,Caccia e Pesca della Giuntapresieduta da Stefano Caldoro.Laureato in Scienze politiche, èstato per 35 anni nella Coldiret-ti, associazione di rappresen-tanza e assistenza dell'agricol-tura italiana. Prestigiosi gli inca-richi ricoperti nel recente pas-sato: è stato vicepresidente del-la Camera di Commercio di Na-poli; presidente dell'Ismecert(Istituto mediterraneo dellacertificazione dei prodotti); hatenuto corsi a Portici, presso laFacoltà di Agraria, e presso laScuola di specializzazione, inqualità di docente esterno di Si-stemi agroindustriali e ha colla-borato, infine, con l’UniversitàParthenope di Napoli.

Assessore, che nuovo annodobbiamo attenderci perl’agricoltura?Io davvero mi auguro un 2011buono per l’agricoltura. L’augu-rio più grande che possiamo far-ci è certamente quello di riuscirea superare le diverse, problema-tiche emergenze che ci affliggo-no per riprogettare e guardarecon serenità ad appuntamenti diassoluto interesse. Saremo im-pegnati nel rilancio del PSR, pertutto l’anno saranno aperti i ban-di comunitari e ci attende la rifor-ma della politica agricola comu-nitaria per la quale saremo chia-mati ad una preliminare fase dinegoziazione dei nuovi critericon Bruxelles per poi calareconcretamente i modelli opera-tivi che scaturiranno nel nostrosistema delle imprese.

Che posto occupa l’Irpinianella sua agenda?Sicuramente un posto di primopiano. E la dimostrazione nel2011 arriverà subito, con unconvegno scientifico che si ter-rà a gennaio sulle zone del ca-stagno e i problemi del cilipide.In Irpinia sono attivi diversi PianiIntegrati di Filiera come quellidel grano e dell’Olio, altre op-portunità si legano al PSR e allepolitiche di promozione delleeccellenze agroalimentari dellaRegione che il mio Assessoratosta portando avanti con deci-sione.

E le risorse?Non sono molte, ma dobbiamocapitalizzare con intelligenzaquelle disponibili. Per i grandi vi-ni irpini, l’Enoteca regionale, cheper la provincia avellinese è giàin uno stadio di sviluppo avan-zato con la collocazione nel ca-stello marchionale di Taurasi,potrà dare un impulso determi-nante.

Da pochi mesi è attivo l’osser-vatorio regionale per la sicu-rezza alimentare. E’ una realegaranzia per i cittadini?“L’osservatorio sta conducendoun monitoraggio serio e accura-to e le zone dove sono presentile discariche sono oggetto diuna più approfondita indagine atutela dei cittadini. Stiamo pro-muovendo inoltre una comuni-cazione interrattiva tra consu-matori, tecnici ed esperti dellamateria. E grazie a questo stacrescendo una nuova consape-volezza della sicurezza alimen-tare”.

Quale risultato del 2010 la in-coraggia di più?Il risultato maggiore è statosenza dubbio l’abbassamentodel rischio del disimpegno auto-matico delle risorse comunita-rie: abbiamo recuperato 160milioni di euro di quota FERSper il nostro territorio e in que-sto ambito la Campania è al pri-mo posto nel Sud per la corret-ta capacità di utilizzo delle risor-se europee.

Con sincera emozione, desidero formularegli auguri per il Santo Natale e per un nuovoanno di prosperità, unione, crescita socialee civile a tutti i cittadini della nostra Provinciae della Regione che ho l'onore di rappresentare.Vostro

Ettore Zecchino