IPOTESI DI RIORGANIZZAZIONE DELLA DIFESA IN ITALIA Economia e Gestione delle Amministrazioni...

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IPOTESI DI RIORGANIZZAZIONE DELLA DIFESA IN ITALIA Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Anno Accademico 2013/2014 Corinna Calabrese Alessio Iacovino

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IPOTESI DI RIORGANIZZAZIONE DELLA DIFESA IN ITALIA

Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Anno Accademico 2013/2014

Corinna CalabreseAlessio Iacovino

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Agenda

Prima Parte:1.1 Difesa come bene pubblico puro1.2 Ragioni della necessità di intervento pubblico

Seconda Parte:2.3 Struttura della Difesa in Italia e settori di spesa2.4 Il nuovo scenario italiano: la legge 244/20122.5 Ripartizione ottimale delle risorse

Terza Parte: 3.1 Spesa della funzione Difesa per tipologia3.2 Quanto è stato stanziato?3.3 Spesa per il settore Personale3.4 Spesa per il settore Esercizio3.5 Spesa per il settore Investimento

Quarta Parte:4.1 Evoluzione della Spesa della Difesa in relazione al PIL nell’ultimo decennio4.2 Italia VS UE: risorse Funzione Difesa4.3 Italia VS UE: rapporto spesa Difesa/PIL

Conclusioni2/18

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Definizione:

Non escludibilità (consumo congiunto: «tutti ne possono usufruire»)

Non rivalità

Caratteristiche: Esternalità Free rider (comportamento opportunistico) Forced rider (comportamento paternalistico)

1.[Samuelson, Diagrammatic Exposition of A Theory of Public Expenditure, in “Review of Economics and Statistics”, Nov. 1955]

1.1 Difesa: Bene pubblico puro

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E’ lo Stato che produce e gestisce pubblicamente il bene difesa:

Per quale motivo?

Natura del bene

Esternalità Posizionali: quando il miglioramento delle performances di uno Stato genera un effetto su quelle degli altri Stati: Corsa al Riarmo

Non verificabilità delle condizioni necessarie del Teorema di Coase: - razionalità limitata

- informazioni private- non osservabilità delle azioni

La contrattazione tra gli Stati per ridurre gli armamenti è difficile e costosa!

1.2 Ragioni dell’Intervento Pubblico

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2.1 Struttura della Difesa in Italia e settori di spesa

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DIFESA

Funzione difesa (Esercito, Marina,

Aereonautica)

-personale-esercizio

-investimento

Funzione sicurezza del territorio (Arma

dei Carabinieri)

- personale- esercizio

- investimento

Funzioni esternePensioni provvisorie

del personale in ausiliario

Personale: StipendiEsercizio: Addestramento e ManutenzioneInvestimento: Acquisto armamenti, equipaggiamento e R&S

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2.2 Nuovo scenario italiano: la Legge 244/2012

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RAG

ION

I

* Difficile situazione economico-finanziaria;

* Integrazione per garantire le capacità di sicurezza e difesa europee;

SCO

PO

Sistema di difesa finanziariamente sostenibile nel tempo, con efficacia ed efficienza operativa e integrabile con il Patto Atlantico, con il presupposto di non prevedere nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica M

ISU

RE D

’INTE

RVEN

TO * Contrazione complessiva delle attuali strutture operative e logistiche;* Riduzione generale del personale militare;Riduzione delle dotazioni organiche del personale civile;* Riequilibrio del Bilancio della «Funzione Difesa»

Fonte: Revisione dello strumento militare – Schema D.Lgs. n.32

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2.3 Ripartizione Ottimale delle risorse

Personale 50%

Esercizio 25%

Investimento 25%

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La legge 31 Dicembre 2012, n.244, ha disposto il conferimento di una delega al Governo per il complessivo riordino dello strumento militare con il fine di avvicinarsi a quella che è ritenuta, a livello internazionale ed europeo, l’ottimale ripartizione delle risorse assegnate alla funzione difesa.

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2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 20130

10

20

30

40

50

60

70

80

25.6 24.3 22.619

12.5

21.923.6

20.122.2 24

18.2

24.826.3

24.8 24.122.1

15.2 15.417.3

13.7 12.310.1 11.2

9.1

48.150.9

53.3

58.9

72.3

62.659.1

66.7 65.4 65.970.6

66.1

InvestimentoEsercizioPersonale

Si evince la grave criticità del settore Esercizio la quale ha confermato la necessità di un adeguamento dello strumento militare per assicurarne la sostenibilità complessiva.

3.1 Ripartizione di spesa della funzione difesa

8/18Fonte: Istituto Affari Internazionali- Bilanci e Industria della Difesa

Istogramma 3.1

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3.2 Quanto è stato stanziato?

Settore di spesa E.F. 2011 E.F. 2012

Legge di Bilancio 2013-2015E.F. 2013

Legge di Bilancio 2013-2015 E.F. 2014

Legge di Bilancio 2013-2015 E.F. 2015

Personale 9462,3 9612,6 9683,2 9521,9 10122,2Esercizio 1444,2 1522,5 1334,6 1315,6 1303,2

Investimento 3453,7 2478,2 3395,2 3245,1 3081,1Totale 14360,2 13613,3 14413 14082,6 14506,6

Lo stanziamento complessivo per il 2013 ammonta a 20.702.252,883 M€ (+3,71% rispetto al 2012)ed è così suddiviso:

69.62%

27.82%

0.48% 2.08%Funzione Difesa

Funzione Sicurezza del Terri-torio

Funzioni Esterne

Pensioni Provvisorie del Personale in Ausiliaria

9/18Fonte: Ministero della Difesa-Nota Aggiuntiva 2013

Dati espressi in milioni di €Tab.3.1

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3.3 Settore Personale

2011 2012 2013 2014 201545.00

50.00

55.00

60.00

65.00

70.00

75.00Personale

% Personale sulla spesa to-tale per la funzione difesaObiettivo

Contrazione NON inferiore al 30% dell’assetto delle strutture operative, logistiche e territoriali. Ciò implica una profonda revisione dello strumento militare: 1. Riduzione del personale militare in

servizio (177.300 unità del 2013)

L. 331/2000

•190.000 unità a decorrere dal 2007

L. 226/2004

•Sospensione della leva obbligatoria (professionalizzazione)

D-L. 95/201

2

•Riduzione a 170.000 unità da gennaio 2013

L. 244/2012

•Riduzione a 150.000 unità (obiettivo 2024)

2. Riduzione del personale civile in servizio per un complessivo di 20.000 unità (30.558 unità nel 2013)

In che modo?

Fonte: Ministero della Difesa- Nota Aggiuntiva 2013 10/18

Grafico 3.1

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3.4 Settore Esercizio

2011 2012 2013 2014 20155.00

10.00

15.00

20.00

25.00

Esercizio

%Esercizio sulla spesa totale per la funzione difesa

Obiettivo

Il volume attualmente stanziato continua ad essere gravemente insufficiente e determinerà un incremento delle criticità del settore nel breve termine, mettendo a rischio la possibilità di far fronte alle emergenze e nel medio termine la sicurezza stessa del personale.

11/18Fonte: Ministero della Difesa-Nota Aggiuntiva 2013

Grafico 3.2

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3.5 Settore Investimento

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2011 2012 2013 2014 201510.00

15.00

20.00

25.00

30.00

Investimento

%Investimento sulla spesa totale per la funzione difesa

Si registra un sensibile aumento di risorse con il passaggio da 2.478,2 mln€ del 2012 a 3.395,2 mln€ per l’anno 2013. L’incremento è pari a 917 mln (+37%).

Fonte: Ministero della Difesa-Nota Aggiuntiva 2013

Grafico 3.3

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4.1 Evoluzione della spesa per la difesa

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 20131

1.1

1.2

1.3

1.4

1.5

1.6

1.52

1.45

1.43

1.35

1.22

1.31

1.32

1.27

1.29

1,261,29

1.31

% SPESA DIFESA/PIL

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Grafico 4.1

Fonte: Ministero della Difesa -Nota Aggiuntiva 2007 e Nota Aggiuntiva 2013

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4.2 Italia vs UE: risorse

2010 2011 20120

5000

10000

15000

20000

25000

30000

35000

40000

45000

italia

francia

germania

gran bretagna

Risorse Funzione Difesa

Principali Paesi europei simili all’Italia per taglia e ruolo internazionale. Popolazione:Italia (61 mln), Germania (81 mln) Francia (65 mln), Gran Bretagna (61 mln)

14/18Fonte: Ministero della Difesa-Nota Aggiuntiva 2013

Istogramma 4.1

La spesa militare europea va valutata in base ai parametri derivanti dall’appartenenza alla NATO: investimenti militari, razionalizzazione delle forze armate, necessità di colmare il divario militare nei confronti degli USA.

Mln€

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4.3 Italia VS UE: %spesa/PIL

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2010 2011 20120

0.5

1

1.5

2

2.5

0.92 0.91 0.87

1.55 1.5 1.46

1.25 1.22 1.19

2.222.32

2.1

ItaliaFranciaGermaniaGran Bretagna

Rapp. % Funzione Difesa/PIL

Italia • PIL = 1.564 M€• F.D. = 13,6 M€

Francia• PIL = 2.079 M€• F.D. = 30,4 M€

Germania• PIL = 2.671 M€• F.D. = 31,9 M€

Gran Bretagna• PIL = 1.864 M€• F.D. = 39,2 M€

Fonte: Ministero della Difesa-Nota Aggiuntiva 2013

Istogramma 4.2

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Conclusioni

• Per rimanere aggrappati ai vertici della politica di sicurezza e difesa mondiali, l’Italia si è basata sulla collaborazione transatlantica e sul processo d’integrazione europeo. Ciò non ha evitato il deterioramento della funzionalità operativa delle forze armate

• Le cause dello squilibrio derivano dall’ «avere dato lavoro a tanti giovani» a discapito dell’efficienza e della qualità dello strumento militare (servizio di leva obbligatoria)

• L’unico modo per trovare fondi disponibili è la razionalizzazione del bilancio attuale, eliminando gli sprechi e gli squilibri di spesa

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Appendice

Tabelle• Tab. 3.1: Nota Aggiuntiva 2013- Evoluzione stanziamenti 2008-2015

Grafici• Grafico 3.1: Nota Aggiuntiva 2013- Evoluzione stanziamenti 2008-2015• Grafico 3.2: Nota Aggiuntiva 2013- Evoluzione stanziamenti 2008-2015• Grafico 3.3: Nota Aggiuntiva 2013- Evoluzione stanziamenti 2008-2015• Grafico 4.1: Nota Aggiuntiva 2007 e Nota Aggiuntiva 2013- Spesa per la Difesa (%PIL)

Istogrammi• Istogramma 3.1: Istituto Affari Internazionali- Bilanci e Industria della Difesa. Spese

Funzione Difesa per Tipologia (% sul Budget)• Istogramma 4.1: Nota Aggiuntiva 2013- Parte I, Allegato C• Istogramma 4.2: Nota Aggiuntiva 2013- Parte I, Allegato C

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Sitografia

Fonti:www.difesa.itwww.rgs.mef.gov.itwww.iai.itwww.senato.itwww.sipri.orgwww.gazzettaufficiale.it

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