Ipereosinofilia, la chiave di volta per un difficile caso...
Transcript of Ipereosinofilia, la chiave di volta per un difficile caso...
Ipereosinofilia, la chiave di volta per un
difficile caso di distress respiratorio
neonatale
M. Fioretti, E. Tiberi, V. D’Andrea, V. Cardiello, E. Zecca
U.O.C di Neonatologia
Dipartimento per la Tutela della Salute
della Donna della Vita Nascente del
Bambino e dell’Adolescente
Anamnesi
Madre 3G, 2P
Diabete tipo 2; anemia sideropenica
Patologia gravidica:
Diabete, ipertensione gestazionale
Poliamnios grave, arteria ombelicale unica
Tamponi vaginali mai eseguiti
Terapie materne : Novorapid e Aldomet
Terapie fetali: profilassi antibiotica intrapartum non eseguita
Nascita
EG: 37+0 settimane
Parto eutocico con estrazione difficoltosa
Apgar: 7-9
PN: 2790 g (10°-50° pc)
CC: 31,7 cm (10°-50° pc)
L: 48 cm ( 50°-90° pc)
EO: frattura clavicola destra, asimmetria profilo
toracico dx > sx; toni cardiaci lievemente
parafonici, ecchimosi arto superiore destro, per il
resto nella norma
6 ore di vita
Comparsa di dispnea (Silverman 2) e necessità di
ossigenoterapia (FiO2 0,25), tono agli arti superiori e al capo ai
limiti inferiori per EG, riduzione della vivacità
Dispnea invariata, polipnea (80 atti/min) incremento della FiO2
fino a 0,30 con SpO2 92%
Patologia Neonatale
Rx torace
Emocromo: GB 16.780/mmc; N
11.600/mmc; L 1.710/mmc; E 230/mmc
(1,4%);
PCR: 10,6 mg/L
EGA: pH 7,32; pO2 61 mmHg;
pCO2 39,7 mmHg; BE -4,4 mmol/L;
Lat 2 mmol/L
Esami colturali
Terapia antibiotica (Ampicillina Sulbactam + Amikacina)
CVO e fleboclisi
Dieta sospesa
Quali ipotesi diagnostiche??
Distress respiratorio a
6 ore di vita
Cuore a scarpa,
sollevamento del diaframma
Ipotonia
Tachipnea transitoria del neonato
Sepsi o polmonite connatale
Sindrome postasfittica
Tetralogia di Fallot
ECG: Ritmo sinusale, turbe aspecifiche della ripolarizzazione
Ecocardiogramma: Assenza di cardiopatie congenite strutturali. Ventricolo dx moderatamente dilatato come da
pressioni polmonari lievemente aumentate, discinesia
settale, ectasia dell’aorta ascendente
Troponina T: 0,29 ng/ml proBNP: 4330 pg/ml
PEC: lievemente alterate, APTT 61 sec
Le indagini diagnostiche
Dopo 72 ore
Miglioramento delle
condizioni generali
FR 50 atti/min; Silverman 1;
SpO2 92% con FiO2 0,21
EGA: pH 7,42; pO2 42 mmHg;
pCO2 32 mmHg; BE -1,4
mmol/L; Lat 0,9 mmol/L
PCR : negativa
Esami colturali: negativi
PEC: nella norma
Rx torace di controllo
Inizia alimentazione con latte formulato
Passa nel letto
Sospensione della terapia antibiotica
Quali ipotesi diagnostiche??
Distress respiratorio a
6 ore di vita
Cuore a scarpa,
sollevamento del diaframma
Ipotonia
Tachipnea transitoria del neonato
Sepsi o polmonite connatale
Sindrome postasfittica
Tetralogia di Fallot
6ª giornata di vita
Scadimento delle condizioni generali, vivacità mediocre, estremità fredde
polipnea (FR 80 atti/min); dispnea (Silverman 2); SpO2 94 % con FiO2 0,30
EGA: pH 7,30; pO2 36 mmHg; pCO2 57 mmHg; BE 0,6 mmol/L; Lat 2,2 mmol/L
PCR : 15 mg/L
Emocromo: GB 18.690/mmc; N 13.050/mmc; L 4.470/mmc; E 480/mmc (2,6%)
Esegue esami colturali
Inizia duplice terapia antibiotica (Teicoplanina e Gentamicina)
Ossigenoterapia (FiO2 0,30)
Riduce transitoriamente l’alimentazione
Sospetto di sepsi e polmonite
Nonostante 7 giorni di terapia antibiotica…
Vivacità e reattività discrete, all’auscultazione
rantoli a piccole bolle bilaterali in sede medio
basale, maggiormente a destra
FR 60 atti/min; Silverman 2; SpO2 92 % con FiO2
0,30
EGA: pH 7,39; pO2 63 mmHg; pCO2 35 mmHg;
BE -3,4 mmol/L; Lat 1,4 mmol/L
PCR : 4,8 mg/L
Troponina T: 0,20 ng/ml
Emocromo: GB 18.460/mmc; N 7.620/mmc; L
7.750/mmc; E 1.460/mmc (8%)
Ecocardiogramma: normale
Si programmano indagini radiologiche di secondo livello
Cosa fare? Quali ipotesi diagnostiche??
Distress respiratorio
persistente
Quadro radiologico
invariato
Terapia antibiotica inadeguata
Polmonite da Chlamydia o Mycoplasma
Malformazione Adenomatoide Cistica
Fibrosi cistica
Malattia metabolica
Immunodeficienza (Ipogammaglobulinemia,
CVID, agammaglobulinemia X-linked)
Inefficacia della
terapia antibiotica
TAC TORACICA
“Aree di consolidamento del parenchima polmonare
bilateralmente, in sede peribroncovascolare nel LSD, nel
LM,LSS, LIS”
Nel sospetto di polmonite interstiziale (Clamydia o Mycoplasmi)
Aspirato bronchiale: ricerca di g.comuni, Clamydia, Mycoplasmi, miceti
Tampone nasale e faringeo per Mycoplasmi e virus respiratori
Emocoltura
Persistenza di fini rantoli diffusi, polipnea e dispnea
FR 80 atti/min; Silverman 2; SpO2 92 % con FiO2 0,35
EGA: pH 7,44; pO2 42 mmHg; pCO2 45 mmHg; BE 6,7 mmol/L; Lat 1 mmol/L
Aspirato bronchiale: 200 UFC di Klebsiella Oxitoca e Staphylococcus
Epidermidis
Dopo 3 gg di terapia…
Inizia Claritromicina
Si aggiungono Vancomicina e Amikacina
Emocromo: GB 22.820/mmc;
N 9.450/mmc; L 7.170/mmc;
E 4.750/mmc (20,8%)
Emocromo: GB 25.800/mmc;
N 6.910/mmc; L 9.620/mmc;
E 6.860/mmc ( 26,6%)
Stiscio di sangue periferico: 25% di
eosinofili; assenza di blasti e/o cellule
atipiche
LDH e Acido Urico: normali
L’obiettività respiratoria rimane invariata
In 19ª giornata di vita…PEGGIORAMENTO DELL’ IPEREOSINOFILIA
Ipereosinofilia e patologia polmonare
Forme idiopatiche
Solitarie
Polmonite eosinofila acuta idiopatica
Polmonite eosinofila cronica
Sindrome di Löffler (benigna a risoluzione spontanea)
Associate a malattia sistemica
Sindome da ipereosinofilia idiopatica
Sindrome di Churg-Strauss
Forme indotte da agenti causali
Di origine parassitaria
Infezioni parassitarie (Ascaris, Strongylodes stercoralis, altri)
Su base allergica
Aspergillosi broncopolmonare allergica
Reazioni a farmaci o tossici
Altre
Asma e bronchite eosinofila
Granulomatosi a cellule di Langerhans
Sarcoidosi
POLMONITE EOSINOFILA ACUTA
IDIOPATICA
• Polmonite acuta interstiziale
• L’insorgenza dei sintomi respiratori è preceduta da febbre
• Distress respiratorio grave (ARDS)
• Ipereosinofilia polmonare (>25% eosinofili su BAL)
• Assenza di ipereosinofilia nel sangue periferico nella prima
fase della malattia
• Risponde alla terapia con corticosteroidi
• Un solo caso segnalato in età neonatale
Cottin V, Cordier JF. Allergy 2005;60:841-857
Le indagini diagnostiche
Ammoniemia: normale
Tripsina ai test di screening metabolici: normale
Dosaggio Immunoglobuline sieriche: normali
pANCA, cANCA, Ab anti DNA: negativi
C3c, C4: nella norma
Sottopopolazioni linfocitarie: nella norma per l’età
Citologico su Lavaggio Bronchiale: assenza di eosinofili,
presenza di cellule infiammatorie
Approfondendo l’anamnesi….
Madre affetta da diatesi allergica
Fratello alimentato con latte di soia per
riferita allergia alle proteine del latte
Milk-induced
pulmonary disease
in infant (Heiner
syndrome) ??????
Moissidis I et al. Pediatr Allergy
Immunol 2005;16: 545–552
Sindrome di Heiner Rara forma di ipersensibilità alle proteine del latte vaccino che si
manifesta con un quadro di malattia polmonare atipica
Clinica:
- Incidenza: molto rara, non dati quantitativi. Spesso non diagnosticata
- Tutti i casi segnalati sono in età pediatrica (4 mesi ÷ 3 anni)
-Sintomi cronici e ricorrenti da interessamento delle basse vie respiratorie
talora interessamento delle alte vie respiratorie
- Possibili sintomi gastrointestinali e ritardo di crescita
- In alcuni casi emosiderosi polmonare
Il laboratorio
- Eosinofilia e possibile anemia microcitica
- Presenza di anticorpi sierici verso le proteine del latte
Epidemiologia
Sindrome di Heiner
Il quadro radiologico: infiltrati parenchimali irregolari, aree di
atelectasia e consolidamento, infiltrato peribronchiale, adenopatia peri ilare, interessamento pleurico, densità reticolari.
Descritta la prima volta da Heiner DC “ Multiple precipitins to cow’s milk in chronic
respiratory disease. A syndrome including poor growth, gastrointestinal symptoms,
evidence of allergy…”
Heiner DC. Am J Disc Child 1962;103:634-54
Moissidis I et all. Pediatr Allergy Immunol 2005; 16: 545-552
Risoluzione rapida del quadro clinico con l’eliminazione delle
proteine del latte vaccino dalla dieta (5-21 giorni)
Sindrome di Heiner
Patogenesi: non completamente chiara, probabile danno da
immunocomplessi o da reazione cellulo mediata
Test di provocazione orale: i sintomi possono manifestarsi anche
dopo alcuni giorni o settimane dalla riesposizione e possono
durare a lungo
Tabella modificata da Moissidis I et al. Pediatr Allergy Immunol 2005;16:545-552
Dati
clinici
Caso 1 Caso 2 Caso 3 Caso 4 Caso 5 Caso 6 Caso 7 Caso 8
Età/sesso 27 mesi/F 19mesi/M 14 mesi/F 12 mesi/M 4 mesi/M 18 mesi/M 15 mesi/M 29 mesi/F
Insorgenza sintomi
4 mesi 4 mesi 2 mesi 1 mese 1 mese 9 mesi Infanzia 5 mesi
Basse vie respiratorie
tosse tosse wheezing wheezing tosse tosse tosse, emottisi tosse, emottisi
Alte vie respiratorie
rinorrea congestione nasale
congestione nasale
NS rinorrea NS NS NS
Effetti eliminazione latte
miglioramento miglioramento miglioramento miglioramento miglioramento miglioramento miglioramento miglioramento
Anticorpi vs proteine latte
presenti presenti NS NS presenti presenti presenti presenti
Eosinofilia presente presente presente presente NS NS assente presente
Latte formulato standard
Latte idrolisato proteico
Rapido miglioramento clinico
La neonata appare più vivace e reattiva
Migliorano la dispnea e polipnea
In 4 giorni da FiO2 0,35 0,21
23° giorno di ricovero
IgE sieriche per le proteine del latte: Caseina e Latte POSITIVE
Immunocomplessi circolanti: 47,6 μg/ml (v.r. <16)
0,2
0,22
0,24
0,26
0,28
0,3
0,32
0,34
0,36
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32
FiO2
FiO2
3430
NUTRAMIGEN
230
1480 4750
6860
4440 N = n°assolto EOSINOFILI/mm3
Start
Alimentazione
480
31° giorno di ricovero
Dimessa in buone condizioni generali
SpO2 96% in aria ambiente
Emocromo: GB 16.120 /mmc
N 3.660/mmc, E 3.430/mmc
Indicazione: dieta con
latte idrolisato di
sieroproteine
Considerazioni finali
La Sindrome di Heiner è una condizione clinica molto rara
Per l’atipicità dei sintomi spesso rimane non diagnosticata
I casi descritti finora in letteratura, tutti nella prima
infanzia, hanno un’età minima di insorgenza dei sintomi
a 1 mese di vita
Nel nostro caso i sintomi sono comparsi in epoca
neonatale precoce suggerendo che può essere utile
considerare la Sindrome di Heiner nella diagnosi
differenziale in quei casi di polmoniti interstiziali
refrattarie alla terapia antibiotica