Il pediatra dellʼospedale di rete ed il neonato asfittico...
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Il pediatra dell’ospedale di rete ed il neonato asfittico:
valutazione e prassi
Francesca Saretta AAS” “Bassa Friulana-Isontina”
SOC Pediatria, Ospedale Palmanova
! frequenza 1-4:1000 dei nati vivi (paesi sviluppati)
! inversamente correlata all’EG e al PN
! 20% morti perinatali
! è un problema dei Punti Nascita, non solo delle Patologie Neonatali
! neonato asfittico non è sempre prevedibile
EPIDEMIOLOGIA
! Conoscere e saper riconoscere i fattori di rischio
! Individuare e valutare il neonato asfittico
! Gestione del neonato asfittico (alla nascita, quando si deve trasferire, quando si può tenere e come seguirlo durante il ricovero)
Ruolo del pediatra
Fattori di rischio
! Valutazione fattori di rischio PRIMA del parto:
! fattori materni e placentari
! fattori pre e peri-natali
! Valutazione fattori di rischio DOPO il parto
! fattori post-natali
Fattori di rischio
Fattori materni
! ipertensione, ipotensione, ipossia da disordini cardiaci o polmonari, malattie vascolari
! infezioni (corioamnionite), febbre in travaglio
! diabete materno (gravidico e non)
! malattie familiari trasmissibili al neonato (fibrosi cistica)
! anomalie pregresse gravidanze (sepsi neonatale, malattie fetali/neonatali, SUPC/SIDS)
Fattori materni
! placenta: placentazione anormale, abruptio placentae, infarti, lacune, fibrosi
! utero: rischio rottura uterina, pregresso cesareo
! cordone: prolasso, nodi veri, giri funicolo, compressione, anomalie vascolari
Fattori pre-natali
! fattori fetali:
! anomalie ecografiche che possano essere causa di alterato adattamento neonatale (oligo-polidramnios, idrope, malformazioni fetali maggiori)
Fattori peri-natali
! decorso di travaglio e parto (regolare? ventosa?); tracciato cardiotocografico (decelerazioni tardive)
! presenza fattori di rischio per sepsi neonatale (tamponi materni, corioamnionite)
! pH cordone e Apgar anormali (monitorare anche neonato “sano”)
! necessità di manovre rianimatorie
Fattori post-natali
! esame obiettivo: adattamento neonatale e neurologico (convulsioni), alterazioni cardio-respiratorie, oliguria, circolo periferico
! presenza di dismorfismi
! esami di laboratorio correlati a danno d’organo
! sospetti errori congeniti metabolismo
Gestione
Gestione perinatale
! Durante il travaglio:
! controllare FC (bradi/tachicardia) e anomalie ritmo, specialmente se accompagnate da meconio denso, forniscono possibile indizio di asfissia
! imparare a leggere il tracciato cardiotocografico
! non è “compito” del pediatra ma può dare utili informazioni soprattutto nelle situazioni di caos
Gestione perinatale
! Durante il parto: valutare posizione, manovre di aiuto, liquido amniotico, reattività estrazione, taglio cordone
! Dopo il parto: far inviare la placenta per istologico, chiedere subito pH, coordinare attività
! ruolo infermiera pediatrica (anche di notte!!!)
Diagnosi
! valutazione rischio perinatale
! apgar basso e richiesta rianimazione neonatale
! se apgar >6 a 5 minuti l’asfissia è poco probabile
! apgar bassi possibili se anestesia generale materna
! pH ombelicale: criteri incerti, ma pH<7 o deficit basi>16 mMol/L --> acidosi severa --> asfissia
Diagnosi sospetta
! acidosi antenatale prolungata >1 ora
! FC fetale<60 bpm
! apgar ≼3 a ≽ 10 minuti
! richiesta di ventilazione con PPC >1 minuto o primo pianto >5 minuti
! convulsioni tra 12- 24 ore di vita
! CFM/EEG alterati
Ipotermia
Polin&Yoder. Workbook of practical Neonatology
E se lo teniamo?
! condizioni generali
! temperatura: attenzione a ipotermia e ipertermia
! perfusione: stabilità cardiovascolare e adeguata PA arteriosa sistemica sono importanti per mantenere un adeguato flusso cerebrale
! attenzione stimoli sensoriali (tattili, luminosi, uditivi) e manipolazione
TRATTAMENTO POSTNATALE
! convulsioni
! generalmente iniziano entro 12 ore dalla nascita, aumentano di frequenza e tendono a risolversi in alcuni giorni
! spesso sono sub-cliniche (visibili solo EEG) e nei neonati possono manifestarsi come cambiamenti improvvisi di PA, FC e Sat O2 --> necessità di inviare in TIN anche solo per esami specifici (CFM, ecografia cerebrale, EEG)
! quelle determinate da HIE possono essere difficili da controllare
! controllare sempre glicemia ed elettroliti
TRATTAMENTO POSTNATALE
! ventilazione
! ipercapnia determina acidosi cerebrale e vasodilatazione cerebrale --> aumento del flusso alle aree non danneggiate e ischemia relativa a quelle danneggiate, aumentando ancora di più il danno (“steal phenomenon”)
! eccessiva ipocapnia (CO2<25 mmHg) può diminuire la FC
! ipossiemia va trattata supplementando ossigeno ma fare attenzione all’iperossiemia che può diminuire la FC o esacerbare il danno da radicali liberi
TRATTAMENTO POSTNATALE
! stato metabolico
! ipocalcemia: comune nell’asfissia; compromette la contrattilità cardiaca e può determinare convulsioni
! ipoglicemia: frequente nell’asfittico; aumenta il flusso cerebrale e peggiora il deficit energetico
! iperglicemia può aumentare i lattati cerebrali, danneggiare l’integrità cellulare, dare edema cerebrale e disturbare l’autoregolazione vascolare
TRATTAMENTO POSTNATALE
! monitoraggio fluidi (entrate/uscite)
! attenzione alla SIADH che compare 3-4 giorni dopo HIE (iponatremia, ipoosmolarità con ridotta diuresi e urine inappropriatamente concentrate)
! controllare diuresi
! controllare alimentazione (mangia? quanto e come mangia? suzione? vomito?)
TRATTAMENTO POSTNATALE
Non da ultimo...
! Il neonato asfittico riguarda TUTTO il personale
! Necessità di eseguire Corso Rianimazione Sala Parto almeno ogni 2 anni --> se i nati sono 1000 --> 1-2 asfittici/anno --> non tutto il personale “mantiene” il training
! simulazione di casi?
! Necessità/utilità di eseguire Corso di Stabilizzazione in attesa di trasporto (raccomandazioni SIN)
Grazie per l’attenzione