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Io Vivo Sano Prevenzione e vaccini Guida operativa per i docenti della scuola primaria

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Io Vivo Sano Prevenzione e vacciniè un progetto educativo di Fondazione Umberto Veronesi dedicato alla sensibilizzazione sul tema dei vaccini.

Le vaccinazioni hanno cambiato radicalmente la vita dell’uomo perché hanno permesso di controllare e debellare malattie spesso mortali.

Malgrado ciò negli ultimi anni si è creato un clima di sfiducia nei confronti delle vaccinazioni che sono oggi viste come una minaccia e non come un’opportunità, tant’è vero che l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha messo la “vaccine esitancy”, in altre parole la riluttanza o il rifiuto vero e proprio dei vaccini, tra le minacce alla salute globale per il 2019.

Nella motivazione dell’OMS si legge, infatti: “L’esitazione vaccinale minaccia di far perdere i progressi fatti nei confronti delle malattie prevenibili. I vaccini sono uno dei metodi più costo-efficaci contro le malattie, prevengono 2-3 milioni di morti l’anno e ne eviterebbero un altro milione e mezzo se le coperture aumentassero”.

Le attività didattiche proposte in questa guida hanno l’obiettivo principale di sottolineare l’importanza delle vaccinazioni e i miglioramenti in termini di salute pubblica che la loro introduzione ha apportato.Inoltre, si soffermano in particolar modo sull’immunità di gregge per chiarire quanto è fondamentale, all’interno di una comunità, la vaccinazione di massa per ottenere il massimo della protezione e tutelare per via indiretta anche chi non può vaccinarsi per problemi di salute.

Buon lavoro a tutti!Fondazione Umberto Veronesi

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Riduzione percentuale dei casi di alcune malattie prevenibili da vaccino rispetto all’epoca pre- vaccinale in Italia

Il confronto tra la media annuale dei casi delle principali malattie infettive in epoca pre- e post-vaccinale dimostra che, grazie alla diffusione delle vaccinazioni, si è registrato un significativo calo del numero dei casi per tutte le principali malattie infettive.Si va da una riduzione dell’86% per l’epatite B a una riduzione del 100% per polio e difterite.

Media annuale dei casi in epoca pre-vaccinale

74.000

15.000

2.000

3.000

7.000

700

Riduzione%

Morbillo-96,0%

Rosolia-99,4%

Poliomelite-100%

Epatite B-86,0%

Difterite-100%

Tetano-91,4%

Pertosse-97,6%21.000

Media annuale dei casi nel periodo 2010-2013

2.949

96

0

419

0

60

509

Fonte dati: Istat; Ministero della Salute

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La guida operativaIo Vivo SanoPrevenzione e vacciniDestinatari:Insegnanti della scuola primaria

Obiettivi:• Fornire corrette informazioni scientifiche in tema di prevenzione e vaccini.• Far comprendere l’importanza delle vaccinazioni.• Spiegare cosa succede nell’organismo durante l’attacco di un virus o di un batterio, come si attiva il sistema immunitario e il principio di azione dei vaccini.• Approfondire la storia delle vaccinazioni, le conquiste ottenute anno dopo anno con alcuni esempi di scomparsa di malattie infettive grazie alla vaccinazione su larga scala.• Analizzare il concetto di immunità di gruppo e di soglia di sicurezza di popolazione vaccinata per contenere lo scoppio di epidemie infettive e tutelare i soggetti vulnerabili.• Esaminare alcune gravi false informazioni e bufale sui vaccini.

Istruzioni per l’usoLa guida operativa è organizzata in 3 sezioni tematiche principali:1 come agisce e come si propaga un virus o un batterio;2 cos’è e come funziona il sistema immunitario;3 come funziona un vaccino all’interno dell’organismo umano.

Ogni attività fornisce dei contenuti teorici sinteticamente spiegati accompagnati da un’at-tività pratica. Le pagine identificate come “schede” costituiscono materiale stampabile che il docente può utilizzare in classe per lo svolgimento dell’attività.Le attività presentate posso essere scelte dal docente nella modalità e nell’ordine che ritiene più adeguato, in base alle proprie esigenze didattiche e al tempo a disposizione.

Indice delle attività

1Cosa ti viene in mente se ti dico...Pag. 4

2Conosci i tuoi nemici?Pag. 5

3Conosci le tue difese?Pag. 10

4Come funziona un vaccino?Pag. 14

5Le vaccinazioni nella storiaPag. 17

6Diventa un debunkerPag. 28

7L’mmunita di gruppoPag. 32

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1Cosa ti viene in mente se ti dico...Per introdurre il lavoro e coinvolgere i bambini, si propone di iniziare con una fase di brainstorming che preceda la fase di analisi e approfondimento.È importante che questa fase venga fatta senza alcun intervento da parte dell’insegnante per far emergere le idee, le conoscenze pregresse e le emozioni legate alla parola VACCINI.

Scrivere sulla lavagna o su un cartellone la parola VACCINI e chiedere agli alunni a cosa viene associata.

Per stimolare la discussione, potete domandate inoltre ai bambini se loro, o qualcuno dei loro familiari è mai stato ammalato, di che malattia si è trattato e cosa credono l’abbia causata.Domandate ai bambini quali sono le loro esperienze riguardo alle vaccinazioni, quali vaccini ricordano di aver ricevuto e quando.I bambini potranno scrivere le parole su dei post-it colorati in modo tale che l’insegnante in una seconda fase possa raggruppare le parole per aree semantiche e stimolare ulteriormente la riflessione.L’insegnante potrà riproporre l’attività alla fine dell’intero percorso per vedere cosa è cambiato. Inoltre può tenere copia dei post-it per commentarli nuovamente con la classe alla fine del percorso e discutere cosa è cambiato.

ATTIVITÀ

Area semantica Parole associate

MALATTIE /EFFETTI SULL’ORGANISMO Influenza, febbre, tosse, raffreddore, morbillo, germi, batteri, virus, bacilli, varicella, rosolia, epatite, meningite, autismo

MODELLI DI COMPORTAMENTO Lavarsi le mani, starnutire, puntura, toccare, medico, infermiere, pediatra, bambini, neonati, comunità

OGGETTI Siringa, acqua, cerotto, ambulatorio, pelle, fiala

PAROLE CON ACCEZIONE NEGATIVA Contagio, infettivo, infiammazione, puntura, pericolo, effetti collaterali, rossore, dolore, epidemia

PAROLE CON ACCEZIONE POSITIVA Protezione, salute, vacanza, prevenzione, immunità, informazione, sicurezza

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2Conosci i tuoi nemici?Il nostro corpo è continuamente esposto all’attacco di agenti esterni, tra cui virus e batteri.Questi minuscoli organismi viventi si trovano ovunque ma sono generalmente troppo piccoli per poter essere visti ad occhio nudo. Spesso facciamo confusione nel parlare degli uni e degli altri, ma in realtà si tratta di due entità molto diverse.

Virus

• Formati da un’unica piccolissima cellula, dell’ordine di un millesimo di millimetro.• Costituiti da DNA e da una membrana che li separa dall’esterno, rafforzata anche da una parete cellulare, uno strato più resistente che li protegge dalle minacce dell’ambiente.• Ottengono i nutrienti per vivere dall’ambiente circostante.• Si trovano ovunque, anche nel nostro corpo, e alcuni sono in grado di vivere negli ambienti più inospitali (come nei vulcani e nelle acque con alte concentrazioni di sale).• Alcuni sono innocui o addirittura utili (ad esempio quelli che formano la nostra flora intestinale e ci aiutano a digerire i nutrienti), altri possono provocare malattie.• Per curare un’infezione batterica si utilizzano gli antibiotici, farmaci che riconoscono specificamente alcuni tipi di batteri (soprattutto in base alla loro parete cellulare) e li uccidono.

• Composti solamente da un filamento di DNA (o RNA) e un involucro formato da una capsula e una membrana.• Cento volte più piccoli dei batteri, non sono in grado di spostarsi attivamente (si lasciano trasportare dai moti esterni, ad esempio aria o acqua).• Per riprodursi devono necessariamente infettare una cellula ospite, introducendovi il proprio materiale genetico e obbligandola a produrre tante copie di loro stessi poi rilasciate all’esterno attraverso la rottura della cellula parassitata.• La maggior parte dei virus causa malattie (ad esempio varicella e influenza).• Esistono farmaci antivirali, ma con effetti collaterali importanti. L’arma di difesa più importante contro le malattie virali è quindi la vaccinazione.

Meningococco

Lactobacillus

Escherichia coli

Morbillo

Batteriofago

Influenza

Batteri

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61 | Conosci i tuoi nemici?

Batteri e virus si diffondono in diversi modi secondo le loro caratteristiche, ma principalmente:

Per contatto

Attraverso l’apparato digerente

Che cos’èil DNA?

Attraverso la respirazione e la saliva

Per contaminazione di fluidi corporei

Le cellule del nostro corpo contengono all’interno del loro nucleo dei corpi colorati, chiamati cromosomi

• I cromosomi sono formati da DNA• Porzioni specifiche di DNA sono chiamate GENI• Possiamo immaginare il DNA come le pagine di un manuale di istruzioni. I geni sono i capitoli che descrivono come costruire gli enzimi o le proteine che fanno funzionare le cellule, gli organi e quindi il nostro corpo.

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Lo sai che?

Nel nostro corpo ci sono più batteri che cellule!Si stima che nel nostro corpo vivano oltre 10.000 specie di batteri, la maggior parte dei quali si trova nell’intestino e partecipa ai processi di digestione.

I batteri sono gli esseri viventi più numerosi del nostro pianeta. In un semplice pugno di terra si possono trovare infatti fino a 10.000 batteri.

La scienza non ha prove della credenza assai diffusa che il freddo faccia prendere il raffreddore.I virus che causano il raffreddore e l’influenza sono più diffusi nella stagione fredda e quindi è più probabile ammalarsi tra autunno e inverno. Inoltre in questo periodo dell’anno si sta più al chiuso e l’areazione degli ambienti è ridotta per cui questi virus, che si diffondono per via aerea, sono più concentrati e possono contagiare più persone.

I batteri furono osservati e descritti per la prima volta nel 1676 da Anthony Van Leeuwenhoek, un ottico e naturalista olandese che aveva costruito un microscopio per controllare la qualità dei tessuti che vendeva. Egli identificò dei piccoli esseri viventi che si muovevano nella materia grattata dai propri denti e li chiamò genericamente ‘animalicula’, cioè piccoli animali. Solo nel 1838 il naturalista tedesco Christian Gottfried Ehrenberg, osservando la forma della maggior parte dei batteri, propose il termine latino ‘bacterium’, dal termine greco che significa “bastoncino”.

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81 | Conosci i tuoi nemici?

Quanto sono grandi batteri e virus?

ATTIVITÀ

Il link di seguito permette di vedere e paragonare le diverse piccole strutture. Si inizia con un chicco di caffè e muovendo il cursore a destra si può vedere quanto è grande un chicco di sale, una cellula della pelle, un globulo rosso, un batterio e un virus: https://learn.genetics.utah.edu/content/cells/scale/

1 | Conosci i tuoi nemici?

1cm

1mm = 0,1 cm

1μm=0,001 mm

1nm=0,000001 mm

Capello100 micronVirusdell’influenza0,10 micron Batteriofago0,20 micron

Escherichia coli2 micron

Linfocita B10 micron

Il diametro di un capello è:

Non possiamo disegnarloperché, in proporzione, sarebbe grande come questa stanza!

10 volte

100 volte

più grande di un Linfocita B

più grande di un batterio

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91 | Conosci i tuoi nemici?

Virus Batterio

Segna con una X la risposta che ti sembra più corretta

Quali malattie sono causate da virus e quali da batteri?

Influenza

Varicella

Morbillo

Epatite

Cistite

Salmonellosi

Tubercolosi

Raffreddore comune

Soluzioni a pagina 38

ATTIVITÀ

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3Conosci le tue difese?Il nostro organismo è in grado di mantenerci in buona salute e combattere i patogeni grazie ad un sistema di difesa altamente specializzato, il sistema immunitario, costituito da un esercito di cellule specifiche ciascuna con armi e compiti diversi.• I globuli bianchi sono le cellule del sistema immunitario che ci difendono dai patogeni. Ce ne sono di tanti tipi diversi!• I globuli bianchi si formano in organi specifici (il midollo delle ossa lunghe, la ghiandola

del timo, i linfonodi, e la milza) e poi “viaggiano” in tutti i tessuti dell’organismo attraverso il circolo sanguigno e linfatico, e sono richiamati dove è necessario (ad esempio, nel sito di una ferita aperta dove si possono infiltrare batteri) grazie a delle molecole-segnale che funzionano come dispacci di segnalazione.

• Il sistema immunitario è diviso in due grandi gruppi: immunità innata e immunità acquisita. L’immunità innata è la prima linea di difesa che si attiva non appena l’organismo entra

in contatto con un patogeno. È una risposta rapida ma generica che usa le stesse armi per ogni tipo di invasore.Le cellule dell’immunità innata sono un po’ i reparti di fanteria, soldati non specifici che però non si tirano mai indietro.Gli “effetti collaterali” tipici della sua attivazione sono: gonfiore, rossore, dolore nella zona interessata, e a volte la febbre (un aumento della temperatura del corpo per disturbare e “bollire” gli invasori).

L’immunità adattativa è la seconda linea di difesa, più specifica ma più lenta,soprattutto in caso di prima infezione: ci mette diversi giorni ad essere istruita.Le cellule dell’immunità adattativa possiedono “antenne” specifiche in grado di captare e riconoscere un particolare patogeno o una parte di esso.Nel nostro organismo ci sono milioni di cellule dell’immunità adattativa diverse, ognuno dei quali è in grado di riconoscere parti estranee provenienti da virus e batteri: ma la loro azione deve essere attivata dalle cellule dell’immunità innata che segnalano un’invasione.Finita la battaglia, la maggior parte dei nostri “difensori” muore ma una piccola parte rimane in circolo nel sangue conservando la “memoria” dell’invasione (cellule della memoria). Qualora si incontrasse nuovamente lo stesso nemico, la produzione massiccia di cellule immunitarie già specificamente addestrate inizierebbe rapidamente, evitando che esploda la vera e propria malattia.

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112 | Conosci le tue difese?

IMMUNITÀ INNATA

Cellule in grado di catturare qualsiasi corpo estraneo• inglobano, digeriscono e uccidono tutti i corpi estranei, inclusi batteri ed altri parassiti, con un processo chiamato fagocitosi.• Sono a-specifici perché attaccano tutto ciò che riconoscono come estraneo• Sono inoltre in grado di indurre una risposta infiammatoria provocando un flusso di sangue e plasma a livello della zona infetta che favorisce l’arrivo di altre cellule di difesa.

IMMUNITÀ ADATTATIVA

Sono i tiratori scelti del sistema immunitario che producono gli anticorpi. • I patogeni che invadono il nostro corpo hanno sulla loro superficie delle molecole di riconoscimento, chiamate antigeni, che vengono individuate dai linfociti. • Quando un linfocita entra a contatto con un determinato antigene inizia a produrre armi specifiche contro quel particolare patogeno. • Esistono milioni di linfociti diversi in ognuno di noi in grado di riconoscere milioni di pezzi estranei provenienti da virus e batteri, ma la loro azione deve essere risvegliata (ad esempio dai fagociti che segnalano un’invasione)• Finita l’invasione, la maggior parte dei linfociti muore ma una piccola parte rimane in circolo nel sangue con la “memoria” dell’invasione (cellule della memoria). Se si incontra nuovamente lo stesso nemico, queste cellule iniziano immediatamente a moltiplicarsi e a combattere, evitando che esploda la vera e propria malattia.

LINFOCITI B

LINFOCITI T

MACROFAGIEOSINOFILI

NEUTROFILINATURAL KILLER

CELLULE DENDRITICHE

BASOFILI

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122 | Conosci le tue difese?

Trova la corrispondenza

Può essere utilizzata dall’insegnante per fare un ripasso delle nozioni esposte nei due paragrafi precedenti ed assicurarsi che gli alunni abbiano in mente i concetti chiave prima di procedere con la spiegazione delle vaccinazioni.L’insegnante distribuisce il foglio senza le soluzioni alla classe e dà agli alunni 10 minuti di tempo per trovare la giusta corrispondenza tra il termine e la definizione.Le risposte corrette sono poi riviste e commentate dall’insegnante.

Soluzioni a pagina 38

ATTIVITÀ

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Trova la giusta corrispondenza tra il termine e la definizione

Cellula del sistema immunitario

in grado di fagocitare e distruggere

gli agenti patogeni ed esporre gli antigeni

stimolando cosìla produzione

di anticorpi

Batteri

Infezione

Virus

Antigene

Anticorpo

Globulo bianco

Linfocita

Fagocita

Proteina prodotta dal sistema immunitario

contro un agente esterno Microrganismo

patogeno che ha bisogno

di un ospite per riprodursi

Cellula del sistema immunitario in grado

di riconoscere ed eliminare proteine estranee presenti sulla superficie delle cellule

e produrre anticorpi

Cellula del sistema immunitario

deputata alla difesa dell’organismo

dagli agenti patogeni

Malattia causata

da un agente patogeno

Microrganismi formati da una sola

cellula presenti in qualsiasi essere vivente

e nell’ambiente e che possono

causare malattie

Sostanza estranea che gli agenti

del sistema immunitario sono in grado di riconoscere ed eliminare

ATTIVITÀ

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4Come funziona un vaccino?Un vaccino è un farmaco che sfrutta il funzionamento del sistema immunitario con lo scopo di stimolare i linfociti e la prdouzione di anticorpi contro un patogeno prima che si presenti la malattia corrispondente.I vaccini sono utilizzati per prevenire, non per curare un’infezione.

• Il vaccino è costituto da una forma debole o resa innocua del patogeno che ci fa ammalare o da una sua porzione.

• Il vaccino è in grado di attivare le cellule del sistema immunitario senza provocare la malattia. Quando il vaccino viene iniettato nel nostro corpo, il sistema immunitario reagisce come se stesse subendo l’invasione del patogeno. I globuli bianchi producono gli anticorpi ma, dato che il vaccino è una versione estremamente attenuata del microbo, i globuli bianchi lo eliminano facilmente e noi non ci ammaliamo.In pratica il vaccino insegna al sistema immunitario come difendersi da uno specifico patogeno prima di incontrarlo, in modo da poterlo combattere efficacemente quando lo incontrerà. Possiamo paragonare la vaccinazione ad un addestramento super specifico in condizioni di “pace”, per arrivare alla guerra con armi specifiche, “missili intelligenti” (gli anticorpi) subito pronte.

• I primi vaccini consistevano nel somministrare virus e batteri vivi uccisi o inattivati. In questi casi potevano talvolta insorgere effetti collaterali o la malattia, anche se in forma più lieve, se per caso l’uccisione non era completa.

• I vaccini di nuova generazione invece contengono solo proteine pure o parti dell’agente patogeno in grado di innescare la risposta immunitaria ma senza il pericolo che si scateni la malattia perché non c’è il patogeno intero. Queste componenti sono dette antigeni.

• I vaccini contengono degli eccipienti, per conservare e mantenere efficaci i composti attivi, e degli adiuvanti, per stimolare i “soldati”, ovvero i linfociti e le cellule immunitarie, ad allenarsi.

• La risposta immunitaria innescata dal vaccino può generare piccoli effetti collaterali come gonfiore, infiammazione e a volte anche un po’ di febbre.

• La durata della protezione vaccinale dipende al singolo vaccino e da quanto è “bravo” a stimolare la rispostaimmunitaria e la memoria immunologica. Per questo motivo per alcuni vaccini sono necessari più richiami anche a distanza di anni. Ad esempio, le vaccinazioni contro la pertosse e il tetano vanno richiamate periodicamente mentre quelle per il morbillo e la rosolia durano tutta la vita.

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153 | Come funziona un vaccino?

Lo sai che?

Il primo vaccino fu messo a punto nel 1798 da Edward Jenner. Questo medico osservò che le mungitrici di mucche che avevano contratto il vaiolo bovino non sviluppavano il vaiolo umano. Da qui è nato il termine “vaccino”.

Il vaiolo è scomparso dalla Terra nel 1979 grazie ai vaccini.Oggi infatti non è più necessario vaccinarsi contro questo terribile virus: si tratta dell’unica malattia ad oggi completamente eradicata in tutto il mondo.

Recentemente si sta diffondendo il pericoloso fenomeno della resistenza di alcuni batteri agli antibiotici: maggiore l’utilizzo indiscriminato di questi farmaci, maggiore il rischio che vengano selezionati sempre più batteri resistenti e che prima o poi gli antibiotici a nostra disposizione non funzionino più.Uno strumento preventivo come i vaccini contribuisce anche a diminuire l’utilizzo degli antibiotici per curare le infezioni batteriche: questo può aiutare anche ad allontanare il rischio delle resistenze batteriche.

Il morbillo è stato documentato per la prima volta da un medico arabo nel I secolo d.C., mentre gli effetti della polio sono stati persino rappresentati su una stele egizia.

Rappresentazione di un malato di poliomielite, Egitto, XVIII dinastia

Deutsches Grünes Kreuz

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163 | Come funziona un vaccino?

Veroo falso?Scrivi V se pensi che l’affermazione sia vera, F se falsa.

1 I vaccini possono indebolire le nostre difese immunitarie e causare l’insorgenza di malattie autoimmuni.

V F

2 Se in un Paese le malattie prevenibili con i vaccini sono quasi scomparse, non è più necessario vaccinarsi

V F

3 I vaccini sono pericolosi in quanto contengono sostanze tossiche come mercurio, formaldeide, alluminio

V F

4 I vaccini, in particolare quello contro il morbillo, la parotite e la rosolia (MPR), possono causare l’autismo

V F

5 Il vaccino è più sopportabile per il sistema immunitario rispetto alla malattia

V F

6 Il morbillo può causare complicanze e indebolire le difese immunitarie

V F 7 Esistono degli esami in grado di predire eventuali effetti collaterali dei vaccini

V F

8 Vaccinarsi aumenta il rischio di sviluppare allergie e asma

V F

9 I vaccini non sono necessari. Grazie al miglioramento delle misure igieniche e sanitarie è possibile eliminare le malattie infettiv

V F

Soluzioni a pagina 39

ATTIVITÀ

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5Le vaccinazioni nella storiaI vaccini hanno rappresentato una delle più importanti scoperte scientifiche nella storia della medicina e hanno contribuito in modo significativo ad aumentare la speranza e l’aspettativa di vita di milioni di persone.

Fino agli anni ’60 la mortalità infantile in Italia era pari al 10% e i bambini morivano a causa di malattie che oggi quasi non conosciamo.Molte malattie infettive sono state debellate interamente o quasi grazie alle vaccinazioni e di conseguenza oggi non ci ricordiamo i loro effetti drammatici e mortali: è quindi utile ripercorrere la strada che ha portato allo sviluppo dei vaccini per capire la loro importanza e gli enormi benefici che hanno portato all’intera umanità.

Con la successiva attività, l’insegnante potrà mettere in relazione alcuni eventi storici cruciali con la scoperta e lo sviluppo dei vaccini. Questo permetterà all’insegnante di inquadrare le vaccinazioni nel contesto storico e far capire agli alunni come la loro introduzione e diffusione sia andata di pari passo con il progresso della società e l’aumento della speranza di vita della popolazione.

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183 | Come funziona un vaccino?

Timeline

Per questa attività la classe viene divisa in 4 gruppi.La base del gioco è rappresentata da una “linea del tempo” su cui sono indicate sei date che individuano sei tappe fondamentali della storia umana. Le schede che riportano questi eventi storici cruciali vanno stampate e appese in classe, in ordine cronologico, su una parete lunga o su una lavagna, lasciando un po’ di spazio tra una e l’altra.A ogni gruppo sono consegnate quattro CARTE CURIOSITÀ, che riportano eventi riguardanti la scoperta dell’immunità e delle vaccinazioni.Nel corso del gioco le squadre, a turno, si sfidano sistemando nella timeline le loro CARTE CURIOSITÀ nella posizione che ritengono cronologicamente corretta. A ogni manche l’insegnante verifica la corretta posizione delle CARTE CURIOSITÀ, commentandole insieme ai ragazzi.

Il gioco procede secondo queste fasi:1 la timeline è gestita dall’insegnante che dà il via al gioco leggendo gli eventi storici che scandiscono la linea del tempo (appesi alla parete).2 Ogni squadra - a turno - deve posizionare una carta curiosità prima o dopo ciascun aneddoto.3 Ogni squadra colloca una delle sue CARTE CURIOSITÀ e passa il turno alla squadra successiva, in modo che l’aggiunta delle carte alla timeline sia intercalata tra una squadra e l’altra.4 L’insegnante -dove necessario- arricchisce la narrazione della timeline con informazioni aggiuntive (supporto multimediale, video, immagini, infografiche).5 Il gioco termina nel momento in cui la timeline sarà completa di tutte le CARTE CURIOSITÀ: a questo punto l’insegnante svelerà le date corrette relative a ogni CARTA CURIOSITÀ, verificando la corretta posizione di ciascuna e discutendo i risultati con ogni gruppo.

Il gioco può anche essere svolto utilizzando la timeline e chiamando a turno gli studenti che leggono la CARTA CURIOSITÀ e provano a capire insieme al resto della classe dove disporla. Non è necessario usare tutte le carte, eventualmente scegliere le più indicative.

Soluzioni a pagina 41

ATTIVITÀ

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19

Nasce in UK la prima locomotiva a vapore come mezzo di trasporto sostituto del cavallo

1804FEBBRAIO

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20

Prima proiezione cinematografica dei fratelli Lumière

188613 FEBBRAIO

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21

Prima trasmissioneradiofonica in Italia

19246 OTTOBRE

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22

Viene sganciata su Hiroshima la prima bomba atomica

19456 AGOSTO

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L’Apollo 11 porta sulla Luna i primi astronauti:gli statunitensi Neil Armstrong e Buzz Aldrin

196920 LUGLIO

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NasceFacebook

20044 FEBBRAIO

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Stampa queste schede e distribuiscine 5 per ciascun gruppo.A ogni manche, ogni squadra dovrà sistemare una carta curiosità nella posizione che ritienecronologicamente corretta nella timeline.

Carte curiosità

PESTE DI ATENEDurante la peste di Atene, lo storico Tucidide osserva per la prima volta che le persone che contraggono la peste e guariscono possono assistere gli altri perché non rischiano più di ammalarsi.

PRIMO VACCINO DELLA STORIAEdward Jenner mette a punto il primo vaccino della storia, contro il vaiolo, osservando che mungitrici infettate con il vaiolo bovino sono poi protette dal ben più temibile vaiolo umano.

I MEDICI IMPARANO A LAVARSI LE MANI

Il medico ungherese Ignàc Semmelweis capisce che le mani sporche possono trasmettere le malattie, osservando che molte donne morivano di infezione dopo il parto. Suggerisce ai medici di lavarsi le mani e molte meno donne muoiono.

PRIMA OSSERVAZIONE DELL’INFIAMMAZIONE

Il medico romano Celsus descrive per la prima volta l’infiammazione composta da: rossore, gonfiore, calore e dolore.

PRIMA DESCRIZIONE DEI GLOBULI BIANCHI

Il francese Gabriel Andral e l’inglese William Addison descrivono per la prima volta i globuli bianchi. Addison capisce anche che il pus è formato da globuli bianchi morti nel combattere un’infezione.

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PRIME PROVE DELL’ESISTENZA DEI BATTERI

Louis Pasteur dimostra che i germi e le larve nella carne lasciata marcire non si sviluppano dal nulla. È una delle prime prove dell’esistenza di microrganismi come i batteri.

PANDEMIA DI INFLUENZA “SPAGNOLA”

Scoppia la terribile pandemia di influenza “spagnola”: in sei mesi circa un miliardo di persone si ammalano e 50 milioni muoiono.

PRIMO VACCINO ANTINFLUENZALE

Nasce la vaccinazione antinfluenzale

SCOPERTA DELLA PENICILLINA

Alexander Fleming osserva che la muffa del genere Penicillium può uccidere i batteri grazie a una sostanza da lei prodotta. Così scopre la penicillina, il primo antibiotico della storia.

PRIMO VACCINO CONTRO DIFTERITE, TETANO E PERTOSSE

Viene somministrato il primo vaccino unico contro malattie diverse (polivalente): difterite - tetano - pertosse.

PRIMO VACCINO INATTIVATO CONTRO LA POLIOMELITE

Salk mette a punto il primo vaccino contro il virus della poliomielite (da virus morto).

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PRIMO VACCINO CONTRO MENINGOCOCCHI A, C, W E Y135

Viene sviluppato il vaccino quadrivalente contro i ceppi A - C - W - Y del batterio meningococco.

ITALIA, ULTIMA EPIDEMIA DI POLIOMIELITE

In Italia scoppia l’ultima grande epidemia di poliomielite, che infetterà 8.377 tra bambini e adulti.

PRIMO VACCINO CONTRO MORBILLO, PAROTITE E ROSOLIA

Nasce il vaccino trivalente contro 3 malattie: morbillo - parotite - rosolia

ERADICAZIONE DEL VAIOLO DAL MONDO

Il vaiolo, gravissima malattia virale, viene dichiarato ufficialmente sparito dal pianeta.

VIENE ANNUNCIATO CHE IL VIRUS HIV È CAUSA

DELL’AIDSI due medici Robert Gallo e Luc Montagnier scoprono che l’AIDS è causata dal virus HIV.

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5Diventa un Debunker!Luoghi comuni, falsi miti, informazioni distorte. Sui vaccini oramai si sente dire di tutto e di più.

“I vaccini sono più pericolosi delle malattie”, “Non serve vaccinarsi, io l’ho fatto ma mi sono ammalata lo stesso”, “I vaccini causano l’autismo”, “È solo un business di Big Pharma”.I vaccini sono ormai diventati un argomento di conversazione ricorrente, soprattutto sul web, e fonte di accesi dibattiti tra parti contrapposte, spesso polarizzati e fondati solo su argomentazioni ideologiche non supportate da prove scientifiche.Ecco quindi che i vaccini sono anche un argomento ideale per mettere alla prova il proprio spirito critico e valutare dicerie e luoghi comuni passandoli al vaglio delle prove scientifiche. In poche parole, per calarsi nel ruolo del “debunker”, cioè chi analizza voci e opinioni per capire quanto c’è di fondato e smascherare eventuali bufale.

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L’insegnante chiede agli alunni di scrivere su un foglio le frasi più comuni che hanno sentito dire sui vaccini, le raccoglie e le confronta con le bufale più comuni e diffuse riportate di seguito.Insegnante e alunni commentano poi ciascuna informazione e ne valutano la veridicità in base delle spiegazioni scientifiche fornite.

FALSODiversi studi indicano che spesso chi è contrario alle vaccinazioni ha un grado di istruzione elevato, mentre le fasce più disagiate (ad esempio gli extracomunitari) tendono ad aderire maggiormente al programma vaccinale. La contrarietà ai vaccini non è tanto e non è solo una questione di ignoranza ma spesso di paure e diffidenza!

FALSOOgni malattia presenta delle possibili complicazioni, ognuna con una diversa frequenza e importanza. Il morbillo in particolare può avere un decorso anche grave: si stima che un paziente su 1000 muoia, e che uno su 3000 sviluppi complicanze neurologiche permanenti. Da questi calcoli si deduce che è possibile ammalarsi senza conseguenze a lungo termine, ma avere la fortuna di guarire senza problemi non rende la malattia meno pericolosa. Oltretutto il morbillo provoca anche un calo nelle nostre difese immunitarie che dura per qualche mese dopo l’infezione, esponendoci all’attacco di altri microrganismi anche peggiori.

FALSOAnche se alcune malattie infettive sono ormai quasi debellate, proprio grazie ai vaccini, i loro agenti infettivi continuano a circolare fino alla loro eradicazione. Non vaccinarsi espone al rischio di contrarre la malattia , soprattutto in un’epoca di spostamenti veloci e frequenti, e un’ampia copertura vaccinale è essenziale per evitare la ricomparsa e nuova diffusione di queste malattie.

Quali sono le frasi più comuni che hai sentito dire sui vaccini?

Chi non vaccina è un ignorante

Il morbillo non è pericoloso: io l’ho avuto e non mi è successo niente

Tanto le malattie sono scomparse!

5 | Diventa un debunker!

ATTIVITÀ

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FALSOA oggi non c’è una singola prova di collegamento tra vaccini e autismo. Questa falsa credenza nasce da uno studio pubblicato nel 1998 da un medico inglese che collegava il vaccino trivalente morbillo-parotite-rosolia all’autismo. Nel 2008 si scoprì che lo studio era falso e dettato da interessi economici, per cui l’articolo fu ritirato e il medico venne radiato dall’albo. Malgrado ciò, il pregiudizio tra vaccini e autismo continua a circolare ed è sostenuto dai gruppo no-vax.

FALSOGrazie ai progressi della scienza, i vaccini moderni sono formati da una piccola porzione dell’agente patogeno responsabile della malattia. La stimolazione del sistema immunitario è pertanto altamente specifica, e comunque più limitata rispetto al contatto con l’intero agente infettivo capace di scatenare la malattia.

FALSOA 2 mesi il sistema immunitario dei bambini è già in grado di rispondere alla vaccinazioni.Aspettare non aumenta la sicurezza della vaccinazione, anzi prolunga il periodo in cui il bambino è suscettibile alle malattie prevenibili con le vaccinazioni.

FALSOLe vaccinazioni consentono un risparmio del 50% nella gestione delle malattie infettive e risparmi ancor maggiori nel caso di pandemie.Uno studio pubblicato su Pediatrics nel 2014 ha valutato che ogni dollaro speso nella vaccinazione infantile genera 3 dollari di risparmio per il SSN e (se si considerano giornate di lavoro perse per seguire i bimbi malati, i trasporti ecc.) 10 per la società.

I vaccini causano l’autismo

Tutti quei vaccini sono troppo pesanti

Si vaccinano bambini troppo piccoli

È solo un business di Big Pharma

5 | Diventa un debunker!

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FALSONon esistono test in grado di predire la possibilità di reazione avversa ad un vaccino.Studi scientifici hanno dimostrato che non esiste una correlazione tra le caratteristiche genetiche di ogni individuo e il rischio di avere una reazione avversa. Chi propone e sostiene questi test in genere ha un interesse economico.

FALSOGli studi epidemiologici hanno escluso il nesso tra vaccini e cancro e dimostrato che non ci sono differenze tra il tasso di tumori nei soggetti vaccinati rispetto ai non vaccinati. Sembra invece che alcuni vaccini abbiano un effetto protettivo, dato che il numero di casi di tumore nei vaccinati è inferiore rispetto ai non vaccinati.

FALSOLe quantità di formaldeide, alluminio e altri eccipienti contenuti nei vaccini commercializzati in Europa sono minime e nessuno contiene mercurio, che è stato eliminato molti anni fa, malgrado non sia mai stata dimostrata la sua pericolosità nei vaccini.

FALSOGli effetti collaterali più comuni dei vaccini sono le reazioni locali all’iniezione, pertanto fare un’unica iniezione non aumenta ma semmai riduce il rischio.

Esistono dei test pre-vaccinali per valutare la sensibilità ai vaccini

I vaccini aumentano il rischio di sviluppare alcuni tumori

Nei vaccini ci sono sostanze pericolose

Fare tutti i vaccini assieme aumenta il rischio di effetti collaterali

5 | Diventa un debunker!

FALSOI controlli sanitari sui migranti che entrano nel nostro Paese sono stringenti, inoltre gli immigrati accettano molto più facilmente le vaccinazioni, proprio perché spesso provengono da Paesi dove hanno potuto vedere con i loro occhi gli effetti di malattie che noi oggi non incontriamo quasi più.

Gli immigrati portano le malattie

FALSOI vaccini permettono alla persona vaccinata di avere la stessa risposta immunitaria che darebbe l’infezione naturale ma senza provocare la malattia ed evitando quindi i rischi e le complicanze, a fronte di effetti collaterali rari e generalmente blandi.

I vaccini sono più pericolosi delle malattie

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6Immunità di gruppoVaccinare un alto numero di persone ha un effetto positivo su tutta la popolazione in quanto diminuisce le possibilità di contagio.

L’immunità di gruppo è una forma di protezione indiretta che si verifica quando la vaccinazione di una parte significativa di una popolazione finisce con il fornire una tutela anche agli individui che non hanno sviluppato direttamente l’immunità (che non si sono vaccinati e non hanno mai avuto la malattia). Questo si verifica perché i patogeni non riescono a diffondersi tra gli individui per raggiungere chi non è protetto, perché i vaccinati fanno da scudo.

MOLTI VACCINATI

Il patogeno non riesce

a diffondersi

POCHI VACCINATI

Il patogeno si diffonde

Sanonon vaccinato

Sanovaccinato

Malatocontagioso

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La percentuale di vaccinati necessaria per raggiungere l’immunità di gruppo varia a seconda di alcuni parametri: • tipo di agente patogeno• modalità di trasmissione: ad esempio aria, acqua, rapporti sessuali, contatti tra mucose o sangue• facilità di trasmissione

Inoltre i vaccini, come tutti i farmaci, non sono perfetti: ognuno di loro ha una diversa efficienza e proprio per questo, è importante tenere alta la percentuale di vaccinati. Infatti è meglio una protezione parziale (alta) che nessuna protezione (anche perché chi si ammala pur essendo vaccinato tende ad ammalarsi in forma più lieve).

Percentuale di vaccinati necessaria a raggiungere l’immunità di gruppo

Morbillo

Pertosse

Difterite

Rosolia

Parotite

Influenza

6 | Immunità di gruppo

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346 | Immunità di gruppo

1 A ogni alunno viene assegnato un numero (1, 2, 3...) e viene dato loro un certo numero di post-it con scritto il numero assegnato.

2 L’insegnante dà il via al gioco e gli alunni cominciano a girare casualmente nell’aula (in cui i banchi saranno stati preventivamente spostati a ridosso delle pareti) mescolandosi a caso. Quando incontrano un compagno e gli vanno vicino, devono appiccicare il post-it sul compagno in modo da “segnalare” che ne sono entrati in contatto.Ogni alunno può appiccicare il proprio numero anche sulla schiena di un compagno senza che l’altro se ne accorga, in modo da simulare il fatto che spesso non sappiamo chi sono tutte le persone con cui siamo entrati in contatto.

3 Dopo un minuto l’insegnante ferma il gioco e tutti gli alunni devono fermarsi dove sono.NON si devono aggiungere altri bollini agli altri a gioco fermo.Si può prendere come esempio una sola malattia, come il morbillo che è il gold standard per l’immunità di gruppo.

4 A quel punto, l’insegnante va alla lavagna e rivela lo status vaccinale e di salute deiragazzi, indicando quali sono i numeri di: malati - sani e vaccinati - sani e non vaccinati - immunodepressi

5 L’insegnante verifica i post-it di ciascun alunno e individua gli alunni che si sonoammalati, ovvero i non vaccinati o gli immunodepressi che sono entrati in contatto con un soggetto malato. I vaccinati, invece, sono protetti e rimangono sani, anche se sono entrati in contatto con un numero malato.

6 Sono previste 3 manche e, in ognuna, il numero di vaccinati è calcolato per simularediverse percentuali di copertura, prendendo una popolazione ideale di 25 bambini (media gruppo classe) che rappresenta il 100%.Nelle diverse manche c’è sempre un solo malato iniziale, per dimostrare quanto rapidamente si può diffondere la malattia.Al termine della terza manche, l’insegnante mette a confronto i risultati delle 3 manche in modo tale che ai ragazzi sia visivamente chiaro cosa comporta, in una popolazione, avere diversi numeri di persone non vaccinate, e quindi, persone “a rischio”, per loro volontà o per problemi medici.L’insegnante fa quindi notare quanto l’immunità di gruppo sia importante per la salute di tutti e soprattutto di chi non può vaccinarsi per motivi di forza maggiore (a causa di gravi malattie o perché è immunodepresso) o di chi ancora non è vaccinato ma lo sarà, come i bambini neonati prima che facciano tutte le loro vaccinazioni. Per riprendere l’esempio del morbillo, i bambini iniziano le vaccinazioni a 13 mesi, e prima non sono protetti.

Simuliamol’immunità di gruppo

ATTIVITÀ

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MANCHE Malato

Non vaccinato A rischio

Contagiati

1 5

9Immunodepresso

1

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MANCHE Malato

Non vaccinati A rischio

Contagiati

2 4

3

15

11

14Immunodepresso

4

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MANCHE Malato

Non vaccinati A rischio

Contagiati

3 13

1

8

17

3

9

18

6

11

16

7

21

Immunodepresso

11

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Pag. 12

Pag. 9 Quali malattie sono causate da virus e quali da batteri?

Influenza > Virus - InfluenzavirusVaricella > Virus - Herpesvirus umanoMalattia di Lyme > Batterio - Borrelia burgdorferiMorbillo > Virus - ParamyxovirusEpatite > Virus - Virus dell’epatite umanoCistite > Batterio - Escherichia coliSalmonellosi > Batterio - Salmonella entericaTubercolosi > Batterio - Mycobacterium tuberculosisRaffreddore comune > Virus - RhinovirusSifilide > Batterio - Treponema pallidum

Trova la corrispondenza

Batteri: microrganismi formati da una sola cellula presenti in qualsiasi essere vivente e nell’ambiente, che possono causare malattie.Infezione: malattia causata da un agente patogeno.Virus: microrganismo patogeno che ha bisogno di un ospite per riprodursi.Antigene: sostanza estranea che gli agenti del sistema immunitario sono in grado di riconoscere ed eliminare.Anticorpo: proteina prodotta dal sistema immunitario contro un agente esterno.Globulo bianco: cellula del sistema immunitario deputata alla difesa dell’organismo dagli agenti patogeni.Linfocita: cellula del sistema immunitario in grado di riconoscere specificamente ed eliminare microrganismi e cellule tumorali.Fagocita: cellula del sistema immunitario in grado di fagocitare e distruggere gli agenti patogeni, e richiamare i linfociti.

Soluzioni

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Pag. 16 Vero o falso?

1 > FalsoÈ proprio il contrario: i vaccini forniscono informazioni al nostro sistema immunitario per essere più pronto a rispondere a malattie spesso gravi. Inoltre ad oggi non ci sono prove di legami con malattie autoimmuni.

2 > VeroIn Italia nel 2017 sono stati registrati circa 5000 casi di morbillo dovuti all’abbassamento delle coperture vaccinali. L’introduzione dell’obbligo a vaccinare sta contribuendo a riportare le coperture alla soglia di sicurezza.

3 > FalsoSpecialmente in un mondo in cui viaggiamo rapidamente spostandoci tra posti anche molto lontani, le malattie possono ricomparire molto velocemente in paesi in cui si ritenevano scomparse, se i tassi di vaccinazione calano al di sotto di una soglia di sicurezza specifica per la malattia. È necessario attendere l’eradicazione della patologia per poter sospendere definitivamente la vaccinazione.

4 > FalsoPrima dell’immissione sul mercato, i vaccini come tutti gli altri farmaci devono superare una serie di test di sicurezza e dimostrare che le componenti contenute rispettino gli standard di legge. Inoltre gli attuali vaccini non contengono più conservanti a base di mercurio, mentre contengono alluminio (seppure in quantità minori a quelle che ogni giorno assumiamo con la dieta) per aiutare il vaccino a scatenare una risposta immunitaria sufficiente. La formaldeide è utilizzata nell’inattivazione del patogeno durante la produzione del vaccino: è quindi indicata fra le componenti perché potrebbe rimanere in tracce, ma anche in tal caso si tratterebbe di una quantità molto minore a quella considerata tossica.

5 > FalsoQuesta diceria prende origine da una famosa frode scientifica ad opera di Andrew Wakefield, medico britannico radiato dall’albo che nel 1998 ha pubblicato un articolo in cui suggeriva il collegamento tra questi vaccini e l’autismo sulla base di dati poi rivelatisi falsi. Molti ricercatori hanno provato a replicare le sue conclusioni, ma a oggi non esiste alcuna prova credibile sul legame tra vaccini e autismo.

6 > VeroI vaccini, soprattutto quelli moderni, spesso contengono solo una singola componente del microrganismo, che il sistema immunitario si allena a riconoscere e a combattere. Sicuramente un lavoro meno gravoso rispetto a quanto accade quando nell’organismo si introduce l’intero batterio o virus (come nel caso di una malattia).

Soluzioni

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7 > VeroIl morbillo causa un’encefalite (un’infiammazione del cervello) in un caso su 1000: di questi, uno su 6 muore e uno ogni 3-4 riporta danni permanenti. Il morbillo causa inoltre la trombocitopenia (una carenza patologica di piastrine, importanti componenti del sangue) in un caso su 3000, e purtroppo causa la morte in circa un caso su 1000. Anche in chi guarisce dalla malattia, il morbillo provoca un abbassamento delle difese immunitarie che si prolunga per qualche mese dopo l’infezione, esponendo la persona ad eventuali altri patogeni.

8 > FalsoA oggi non esistono test scientifici capaci di prevedere chi possa andare incontro ad effetti collaterali ai vaccini: chi propone questi esami lo fa normalmente per guadagno economico.

9 > VeroCome qualsiasi altro farmaco, è possibile notificare qualsiasi reazione avversa causata dai vaccini alle autorità competenti: si tratta del processo di farmacovigilanza, che permette di individuare effetti indesiderati anche molto rari eventualmente non emersi durante le prove di sicurezza effettuate prima dell’approvazione del vaccino.

10 > FalsoNon solo non è pericoloso, ma è anzi è consigliato: vaccinarsi durante la gestazione difende la salute sia della mamma sia del bambino fino ai suoi primi 2-3 mesi di vita, cioè quando riceverà lui stesso le sue vaccinazioni. I vaccini raccomandati in gravidanza sono difterite, tetano, pertosse e anti-influenzale. È bene precisare che le vaccinazioni raccomandate in gravidanza riguardano i vaccini inattivati, costituiti cioè da microrganismi uccisi. Per i vaccini “attenuati” (costituiti cioè da microrganismi vivi ma resi più “blandi”, come nel caso di morbillo, parotite, rosolia e varicella), più potenti e non adatti a soggetti in condizione di ridotte difese immunitarie, i rischi rimangono teorici ma per sicurezza vengono comunque controindicati in dolce attesa.

11 > FalsoA oggi non c’è alcuna prova scientificamente attendibile che indichi che i vaccini siano collegati ad allergie e asma.

12 > VeroA oggi abbiamo due vaccini capaci di prevenire l’infezione di due tipologie di virus in grado di causare un cancro: il vaccino contro l’epatite B, un virus che causa il tumore del fegato, e il vaccino contro il papillomavirus, che può provocare il tumore del collo dell’utero.

13 > FalsoIl miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie (ad esempio, la potabilizzazione dell’acqua e l’abitudine di lavarsi le mani) ha aumentato notevolmente la nostra aspettativa di vita, contribuendo a limitare il contagio e a circoscrivere così le infezioni. Non è però sempre possibile impedire il diffondersi di agenti patogeni (si pensi al morbillo, trasmesso per via aerea ed estremamente contagioso), tant’è che ad oggi l’unica malattia ufficialmente eradicata in tutto il mondo è il vaiolo, proprio grazie ad estese campagne vaccinali.

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SoluzioniPag. 18 Timeline - Chiave delle carte curiosità per l’insegnante

Peste di Atene - 430 a.C.: durante la peste di Atene, lo storico Tucidide osserva per la prima volta il fenomeno della “memoria immunitaria” : le persone che contraggono la peste e guariscono possono assistere gli altri perché non rischiano più di ammalarsi.Prima descrizione dell’infiammazione - 1 secolo a.C.: il medico romano Celsus descrive per la prima volta l’infiammazione, la risposta del sistema immunitario alle infezioni, composta da: rubor (rossore), tumor (gonfiore), calor (calore) e dolor (dolore).Primo vaccino della storia - 1798: Edward Jenner mette a punto il primo vaccino della storia, contro il vaiolo, osservando che le mungitrici infettate con il vaiolo bovino sono poi protette dal ben più temibile vaiolo umano.Prima descrizione dei globuli bianchi - 1843: il francese Gabriel Andral e l’inglese William Addison descrivono per la prima volta i globuli bianchi. Addison capisce che anche il pus è formato da globuli bianchi morti nel combattere un’infezione.I medici imparano a lavarsi le mani - 1847: il medico ungherese Ignàc Semmelweis capisce che la febbre puerperale, causa di moltissime morti da parto, poteva essere contagiosa e veniva trasmessa dai medici. Ha quindi proposto loro di lavarsi spesso le mani, e ci furono molti meno morti.Prime prove dell’esistenza dei batteri - 1864: Louis Pasteur dimostra che la generazione spontanea della vita non esiste. I germi e le larve che si sviluppano nella carne marcescente non nascono da materia inanimata. È una delle prime prove indirette dell’esistenza di microrganismi come i batteri.Pandemia di influenza spagnola - 1918: scoppia la terribile pandemia di influenza “spagnola”. In 6 mesi circa un miliardo di persone si ammalano e 50 milioni muoiono. È considerata la più grave pandemia della storia.Scoperta della penicillina - 1928: il batteriologo Alexander Fleming osserva che la muffa del genere Penicillium può uccidere i batteri grazie a una sostanza da lei prodotta. Scopre cosi la penicillina, il primo antibiotico della storia.Primo vaccino antinfluenzale - 1945: nasce la vaccinazione antinfluenzale.Primo vaccino contro difterite, tetano e pertosse - 1948: viene somministrato il primovaccino unico - polivalente - contro malattie diverse: difterite, tetano e pertosse.Primo vaccino inattivato contro la poliomielite - 1955: Salk mette a punto il primo vaccino contro il virus della poliomielite (da virus morto).Italia, ultima epidemia di poliomielite - 1958: in Italia scoppia l’ultima grande epidemia di poliomielite, che infetterà 8.377 tra bambini e adulti.Primo vaccino contro morbillo, parotite e rosolia - 1971: nasce il vaccino trivalente contro tre malattie: morbillo, parotite e rosolia.Eradicazione del vaiolo dal mondo - 1979: l’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara il vaiolo ufficialmente eradicato dal pianeta. L’ultimo caso era stato osservato 2 anni prima in Somalia.Viene annunciato che il virus HIV è causa dell’AIDS - 1984: i due medici Robert Gallo e Luc Montagnier scoprono che l’ AIDS è causa del virus HIV. Quell’anno solo negli Stati Uniti si erano contagiate 23 mila persone e più di 12 mila erano morte.Primo vaccino contro meningococchi A, C, W e Y135 - 2005: viene sviluppato il vaccino quadrivalente contro i ceppi A - C - W - Y del batterio meningococco, che causano la meningite.

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