amministrativi; Anagrafe Nazionale Vaccini; Tavolo esperti ...
VACCINI, INFORMAZIONE E NEW MEDIA
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Health & Medicine
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Dott. Alberto FerrandoPres. Fed. Reg. Ordini dei Medici Liguri (FROM)
Vicepres. Ordine dei Medici di GenovaVicepres. Ass. Ped. Liguri (APEL)
Pediatra di FamigliaProf. a contratto in Pediatria ambulatoriale
www.ferrandoalberto.eu - [email protected] -
Il ruolo del pediatra di libera
scelta per favorire la
vaccinazione
Alberto Ferrando, Giorgio
Conforti
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Sito dei pediatri liguri fondato nel 2002 da APEL creata nel 1995 (Associazione
Pediatri Extraospedalieri Liguri)
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SEZIONE DEDICATA AI VACCINI
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ISCUSSIO
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I
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SISTEMA DI COMUNICAZIONE RAPIDA IN SANITA’PER INFORMARE I MEDICI DI EVENTI IMPROVVISI, SPESSO TRAGICI, E FORNIRE CORRETTE INFORMAZIONI ALLE FAMIGLIE. PROSSIMA SLIDE UN ESEMPIO: I MEDICI VENGONO INFORMATI TRAMITE SMS
SISTEMA AUTOFINANZIATO SENZA SPONSOR
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ESEMPIO
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TRE FORZE CHE INFLUENZANO LA SANITÀ:•Informatica•Genomica: da medicina preventiva a medicina predittiva?•Consumerismo: tendenza dei consumatori a organizzarsi in associazioni per difendersi dalla pubblicità indiscriminata e per tutelare i propri interessi nei confronti dei produttori
Massmediaticità
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BMJ 31 maggio 2003(Volume 326, Issue 7400) No more free lunchesKamran Abbasi and Richard Smith PAGINA DI COPERTINA DEL BMJ
QUIZ: INDOVINATE QUALI SONO-I MEDICI,- I RAPPRESENTANTI DELL’INDUSTRIA - IL PAZIENTE?
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1.Diffidare. «Nella maggioranza dei casi l’aumento del consumo di farmaci rappresenta una induzione di malattia e non è giustificato da un aumento della patologia»
Che fare quando vi prescrivono una medicinaUn decalogo per sapere come utilizzare correttamente i farmaci e cosa chiedere al vostro medico.
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2. Cambiare atteggiamento quando si va dal medico.
«I farmaci non sono sempre e solo portatori di benefici. Ma anche di rischio. È molto
importante che il paziente lo sappia e non spinga il medico a prescrivere qualcosa»
“ma devo proprio prendere questo farmaco?” Insomma, far sentire al medico che non c’è la richiesta di farmaci ad ogni costo. E quando un medico dice che per quella malattia non c ’è farmaco, bisogna credergli e non insistere».
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3. Fare domande. - perchè, quanto deve prenderne, quando, se quel farmaco interagisce con gli altri farmaci che si stanno assumendo, con altri integratori alimentari-quando si va alla visita portare con sé l’elenco dei farmaci che si assumono, con le dosi e chi e perché li ha prescritti. -Chiedere inoltre al medico quali sono gli effetti collaterali di quel farmaco, -se quei farmaci interagiscono con alcuni cibi che saranno da eliminare dalla dieta; -se assumendoli è controindicata la guida o altre attività che richiedono attenzione; -quando smettere e soprattutto se quel farmaco è essenziale, necessario, non si può proprio fare a meno di prenderlo.
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4. Preferire ai farmaci i cambiamenti di stile di vita che spesso danno gli stessi risultati se non migliori rispetto ai farmaci. In molti casi si potrebbero ottenere risultati con cambiamento dello stile di vita o di comportamento, come mangiando in modo diverso, o facendo moto, o smettendo di fumare. È vero, costa un po’ di fatica, ma i risultati sono più duraturi e ne trae beneficio tutto l’organismo.
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5. Chiedere al medico se ci sono altre possibilità terapeutiche.
6. In molti casi basta aspettare e la malattia passa da sola, comunque, con o senza farmaci.
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7. Non lasciarsi abbindolare dall’informazione dei mass media. Spesso è il risultato di conferenze stampa organizzate in località amene dalle aziende farmaceutiche per fare marketing di un farmaco. Tendono a enfatizzare il numero di malati che soffrono di quella patologia, vantare progressi spesso inesistenti nelle terapie, e gli stessi “professori” che, intervistati, parlano bene del farmaco in questione senza parlare degli ineliminabilil rischi connessi con la terapia, sono spesso pagati dall’azienda farmaceutica che lo produce
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8. Attenzione soprattutto ai bambini e alla gravidanza. La stragrande maggioranza dei farmaci che vengono somministrati in queste fasi della vita sono stati sperimentati solo negli adulti.
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9. Non fidarsi dei consigli delle associazioni dei pazienti. Molte sono emanazioni delle aziende farmaceutiche. Ma neppure del farmacista: troppo spesso è solo un commerciante che deve far quadrare i conti. Fino a poco tempo fa ci si poteva fidare dei farmacisti delle farmacie comunali: erano dipendenti a stipendio. Oggi la proprietà delle farmacie è all’80% da un’azienda che è arrivata a mettere in palio oggetti elettronici fra i farmacisti che avrebbero venduto più clisteri. Insomma, meglio usare la propria testa e cercare di informarsi più possible.
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10. Preferite i farmaci più vecchi, sono quelli più collaudati e quindi più sicuri.L’ultimo uscito è anche il farmaco meno sperimentato, che ancora deve dimostrare gli effetti negativi: Vioxx, Celebrex e ora il Bextra ed altri farmaci ritirati dal mercato erano gli ultimi aggiunti alla serie degli antiinfiammatori, e anche I più costosi. Siete sicuri di voler fare voi da cavie?
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I legami dei medici con l’industria sono tali da minare la loro indipendenza e la capacità di fare il meglio per
il pazienteNegli USA si assiste ad un richiamo a mantenere una maggior “distanza” nei rapporti con l’industria e per
avviare forme di formazione e aggiornamento indipendenti.
L’Università della California richiama gli studenti americani a fare una attenta valutazione del codice
deontologico che proibisce di accettare denaro, regali e ospitalità. Questo dovrebbe essere fatto da tutti i
medici del mondo. Kamran Abbasi, deputy editor , BMJ
Richard Smith, editor , BMJ
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LA SOLUZIONE:
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RETE TRA OPERATORI SANITARI(E NON SANITARI), CITTADINI E MEDIA
A GENOVA ANCHE:
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A GENOVA QUESTA
INZIATIVA:VI ASPETTIAMO IL
18 DICEMBREALLE ORE 17,30 ALL’ORDINE DEI
MEDICIIN PIAZZA DELLA
VITTORIA 12/4
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I pediatri di famiglia hanno anche vari sistemi di informazione delle famiglie…e sono coordinati tra
loro: Alcuni esempi di siti di pediatri genovesi
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E BLOG FATTI INSIEME A MAMME E RAGAZZI
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E BLOG DI QUOTIDIANI
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FACEBOOK E’ IMPORTANTE!!!!
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LE PROPOSTE PER LA SALUTE??
INFORMAZIONE E FORMAZIONE LIBERA E INDIPENDENTE E AUTOFINANZIATA
MANIFESTO DI TRASPARENZA
ALLEANZA CON I CITTADINI E I MEDIA
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IL PIANO ITALIANO D'ELIMINAZIONE DEL MORBILLOIl punto di vista del Pediatra
Dott. Alberto Ferrando
•Presidente della sezione ligure della SIP
•Vice Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Genova
•Presidente della Federazione Regionale ligure dei Medici Chirurghi e Odontoiatri
•Vice Presidente APEL
CONSIDERAZIONI DEL PASSATO: DOVEVAMO ELIMINARE IL MORBILLO IN ITALIA NEL 2007: ABBIAMO
ANCORA EPIDEMIE
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Dott. Alberto FerrandoPresidente Soc. It. di Pediatria – Sez.ligure
Alassio 28 maggio 2004
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Nel 1998 il gastroenterologo Andrew Wakefield pubblicò un lavoro su 12 bambini con disordini dello sviluppo che accusavano disturbi gastrointestinali simili alla sindrome del colon irritabile.
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NONOSTANTE…… nessuna relazione causale né evidenza epidemiologica e nessuna nuova ricerca ha riproposto in modo credibile il rischio. E l’autore sia stato smentito su facebook esiste….
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Tetano
http://www.vaccineinformation.org/
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CarissimiFinora abbiamo adottato il sistema “….guarda e passa” ma le affermazioni sono molto pesanti per cui ho provveduto ad invitare ad una discussione Gaslini, Università e Ordine dei Medici.Ritengo comunque che anche le nostre società scientifiche debbano discutere del problema poiché quanto affermato ha, purtroppo, ricadute sulla nostra attività e sulla adesione alle vaccinazioni. Non possiamo continuamente accettare che loro siano i “veri e seri” e curano o minimizzano i danni che noi, evidentemente non “veri e seri”, rischiamo, secondo loro, di causare.
Dott. Ferrando
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NESSUNA RISPOSTA. ISTITUZIONI NON PRESENTI
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SIMEC: https://www.facebook.com/groups/428063947293266/