Celebriamo il Santo NataleCelebriamo il Santo Natale ... · 2 Le vaccinazioni dei bambini italiani...

4
Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 2 Modena Iscr. al Trib. di Mo. n. 1333 (05/07/96) - Dir. Resp. Mons. Franco Borsari - N. 18 - DICEMBRE 2015 www.santiangelicustodi.mo.it - [email protected] www.parrocchiadicampiglio.mo.it - [email protected] Parroco Don Stefano Andreotti cell. 334.89.59.816 Celebriamo il Santo Natale Celebriamo il Santo Natale durante il Giubileo della Misericordia durante il Giubileo della Misericordia Il 13 dicembre scorso il nostro Vescovo Mons. Erio ha dato inizio anche a Modena l’anno Giubilare della Misericordia. Mentre il Papa ha dato inizio a questo anno straordinario della Misericordia in Centrafrica, noi da Campiglio-Prato- maggiore e Garofano-Formica pure cercheremo di coltiva- re con maggiore impegno la virtù della misericordia. Ci permettiamo di offrire alcuni dati anagrafici di Mons. Erio Castellucci il nostro nuovo Vescovo. Mons. Erio arriva dalla Diocesi di Forlì-Bertinoro ed era parroco di San Giovanni Apostolo ed Evangelista di Forlì. Mons. Erio è nato a Forlì l’otto luglio 1960. Ha compiuto gli studi istituzionali per il sacerdozio presso il Pontifi- cio Seminario Regionale Bene- detto XV di Bolo- gna conseguendo il Baccalaureato in teologia nel 1983. Poi come alunno del Semi- nario Lombardo in Roma ha conseguito la Laurea in Teologia presso la Pon- tificia Università Gregoriana nel 1988, con una tesi su Dimensione Cristologica ed Ecclesiologica del presbitero nel Concilio Vaticano II. E’ stato ordinato sacerdote il 5 maggio 1984 per la diocesi di Forlì-Bertinoro. Per quanto riguarda le nostre Sagre Parrocchiali di Prato- maggiore e di Formica, possiamo ringraziare il cielo per la stagione favorevole e l’afflusso di tanti preziosi volontari che hanno potuto permetterci di realizzare le molteplici attività che hanno visto una grande partecipazione di piccoli e grandi. Sia a Formica che a Pratomaggiore stiamo affilando gli strumenti gastronomici con l’acquisto di nuove attrezzatu- re per offrire un servizio gastronomico di aggregazione sempre migliore e possibilmente a norma con le leggi vigenti circa la sicurezza e l’igiene. A Campiglio abbiamo elettrificato il sistema di riscaldamento e operato alcuni interventi per prevenire smottamenti nella costa di proprietà della Chiesa di Campiglio che scende dal Cimite- ro verso la circonvalla- zione che collega Vignola a Marano. A Pratomag- giore, dopo avere comple- tato l’illumi- nazione del campo spor- tivo, si sono già svolte almeno una decina di partite in “notturna” così da facili- tare attività ricreative e aggregative anche alla sera. Presto speriamo di potere allestire anche un container adibito a “box spogliatoi-docce”. A Formica sono state ripristinate due tettoie sopra le porte della chiesa crollate a causa della pesante neve del febbraio scorso, è in corso del trattamento del pavimento in cotto della Chiesa di Garofano per poi procedere con il tratta- mento e la lucidatura dei banchi della chiesa stessa. Auguro a tutti Buon Natale e un Felice Anno Nuovo. Don Stefano 1 Parrocchie Formica, Campiglio

Transcript of Celebriamo il Santo NataleCelebriamo il Santo Natale ... · 2 Le vaccinazioni dei bambini italiani...

Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 2 ModenaIscr. al Trib. di Mo. n. 1333 (05/07/96) - Dir. Resp. Mons. Franco Borsari - N. 18 - DICEMBRE 2015

www.santiangelicustodi.mo.it - [email protected] - [email protected]

Parroco Don Stefano Andreotti

cell. 334.89.59.816

Celebriamo il Santo NataleCelebriamo il Santo Nataledurante il Giubileo della Misericordia durante il Giubileo della Misericordia

Il 13 dicembre scorso il nostro Vescovo Mons. Erio ha dato inizio anche a Modena l’anno Giubilare della Misericordia. Mentre il Papa ha dato inizio a questo anno straordinario della Misericordia in Centrafrica, noi da Campiglio-Prato-maggiore e Garofano-Formica pure cercheremo di coltiva-re con maggiore impegno la virtù della misericordia.Ci permettiamo di offrire alcuni dati anagrafici di Mons. Erio Castellucci il nostro nuovo Vescovo. Mons. Erio arriva dalla Diocesi di Forlì-Bertinoro ed era parroco di San Giovanni Apostolo ed Evangelista di Forlì. Mons. Erio è nato a Forlì l’otto luglio 1960. Ha compiuto gli studi istituzionali per il sacerdozio presso il Pontifi-cio Seminario Regionale Bene-detto XV di Bolo-gna conseguendo il Baccalaureato in teologia nel 1983. Poi come alunno del Semi-nario Lombardo in Roma ha conseguito la Laurea in Teologia presso la Pon-tificia Università Gregoriana nel 1988, con una tesi su Dimensione Cristologica ed Ecclesiologica del presbitero nel Concilio Vaticano II. E’ stato ordinato sacerdote il 5 maggio 1984 per la diocesi di Forlì-Bertinoro.Per quanto riguarda le nostre Sagre Parrocchiali di Prato-maggiore e di Formica, possiamo ringraziare il cielo per la stagione favorevole e l’afflusso di tanti preziosi volontari che hanno potuto permetterci di realizzare le molteplici attività che hanno visto una grande partecipazione di piccoli e grandi.

Sia a Formica che a Pratomaggiore stiamo affilando gli strumenti gastronomici con l’acquisto di nuove attrezzatu-re per offrire un servizio gastronomico di aggregazione sempre migliore e possibilmente a norma con le leggi vigenti circa la sicurezza e l’igiene. A Campiglio abbiamo elettrificato il sistema di riscaldamento e operato alcuni interventi per prevenire smottamenti nella costa di proprietà della Chiesa di Campiglio che scende dal Cimite-

ro verso la circonvalla-zione che c o l l e g a Vignola a Marano. A Pratomag-giore, dopo avere comple-tato l’illumi-nazione del campo spor-tivo, si sono già svolte almeno una decina di partite in “n o t t u r n a” così da facili-tare attività ricreative e aggregat ive

anche alla sera. Presto speriamo di potere allestire anche un container adibito a “box spogliatoi-docce”. A Formica sono state ripristinate due tettoie sopra le porte della chiesa crollate a causa della pesante neve del febbraio scorso, è in corso del trattamento del pavimento in cotto della Chiesa di Garofano per poi procedere con il tratta-mento e la lucidatura dei banchi della chiesa stessa.Auguro a tutti Buon Natale e un Felice Anno Nuovo.

Don Stefano

1

Parrocchie Formica, Campiglio

2

Le vaccinazioni dei bambini italiani sono in costante diminuzione: si parla di un calo al ritmo di 5-10mila vaccini in meno all'anno. La conseguenza è che malattie prima scomparse hanno fatto ritorno. Il problema è proprio questo: il fatto di non percepire più come rischiose alcune malattie, perché i bambini si ammalano sempre meno, fa credere che queste non siano più un pericolo reale. Perché vaccinare mio figlio – e sottoporlo a dei rischi – per un qualcosa che rappre-senta più una minaccia? In realtà molte malattie infettive non sono più un problema proprio grazie alla cosiddetta immunità di gregge. Il vaccino, infatti, non ha solo una ricaduta verso il singolo ma verso l’intera comunità, perché aumentando il numero di individui vaccinati, si riduce la diffusione di virus o batteri e la possibilità di infezione. A lungo andare può anche succedere che non trovando nessuno da infettare scom-paiano. Come è successo, per esempio, per il vaiolo. Ma se la copertura (che varia a seconda della malattia ma in genere non deve mai scendere sotto il 90% per avere l’immunità di gregge) diminuisce, perché i nuovi nati non vengono vaccinati, il pericolo di nuovi focolai infettivi può tornare a farsi vivo. . Il problema si fa particolarmente delicato quando si entra nell'ambito scolastico, dove un bambino non vaccinato può diventare un pericolo per i suoi compa-gni. Proprio per questa ragione il 25 novembre scorso abbiamo organizzato una iniziativa per promuovere la scelta consapevole delle vaccinazioni in ambito invitando in parrocchia con la dottoressa IRENE RAGNI del distretto di Vignola. Solo con una adeguata informazione è possibile portare le famiglie ad operare la scelta migliore su questo tema. In parti-colare, è stata evidenziata una carenza di informazioni non solo sui rischi, ma anche sui benefici dei vaccini. In questo ambito, la figura dei pediatri e dei medici di base sarà fondamentale.

PAULUS è un musical di FABIO BAGGIO (copione, testi e musiche delle canzoni) sulla figura di Paolo di Tarso edito da Paoline Editoriale Audiovisivi nel 2008 in occasione dell'anno paolino.

La trama parte da un angolo della Roma imperiale di Nerone, davanti alla casa sorvegliata di un prigionie-ro di nome Paolo. Claudio e sua figlia Cecilia, Tullio, Patras, Eleute-ria, sono personaggi popolari, alcuni simpatici e bonari, altri loschi e intriganti, che con la loro curiosità

dapprima sollecitano il giovane servi-tore Luca a raccontare le vicende di

quell’illustre prigioniero in attesa di processo, e poi partecipano commossi alla sua ingiu-sta condanna. Così si ripercorre la vita di San Paolo, dalla famosa conversione sulla strada di Damasco fino all’ultimo processo a Roma, quello che decreterà la sua condanna a morte. La scena è unica, e rappresenta un angolo dell'antica Roma ai tempi di Nerone. "Paulus" è uno spettacolo agile, scorrevole, che permette allo spettatore di immergersi nel vivo della storia dei primi cristiani, del rapporto con la società di quel tempo e dell’inizio del grande sviluppo del Cristianesimo, di cui proprio Paolo di Tarso, prima chiamato Saulo, con il suo passato da persecutore a perseguitato, con i suoi numerosi viaggi, i suoi scritti e le predicazioni, è considerato il più grande comunicatore. Così, tra dialoghi leggeri, a tratti divertenti, e momenti di tensione e di coinvolgimento emotivo, emerge il racconto della vita e del pensiero di questa grande figura della Chiesa. Anche quest’anno oltre 50 persone stanno preparando lo spettacolo che ci accompagnerà all’arrivo della mezzanotte con la celebrazione della santa Messa. Un gruppo di musicisti suonerà dal vivo e un gruppo nutrito di bambini e adulti compongono il coro che assie-me ai ragazzi del postcresima interpreteranno questo musical.

VACCNAZIONI PEDIATRICHE:Come comportarsi?

"Sono cieco non ho più la lucenon ho più la fede

non so più chi è Dio...prigioniero delle mie paure"

PAULUS

Da alcune settimane è stato completata l’illuminazione del campo sportivo e ciò rende possibile giocare oltre che durante le ore diune anche di sera .Lo sport è una passione che è in tutti noi e, chi più, chi meno, si diletta in un’attività sportiva. Uno dei

valori più importanti dello sport è il rispetto tra i giocatori e i tifosi di qualunque squadra. Rispettare le regole è fondamentale, perché rende il gioco bello e divertente. Una delle manifestazioni più importanti del rispetto è il fair play, che vede i giocato-ri avversari aiutare giocatori dell’altra squadra a rialzarsi o a chiedere scusa dopo l’azione scorretta. La proposta della nostra parrocchia è proprio questa fare una sana attività sportiva senza pensare al risultato ma pensan-do che alla fine della partita si potrà andare assime a magiare una pizza in allegria

Clamoroso a Pratomaggiore: calcio anche in notturna

3

Il presepe è la rappresentazione tridimensionale della nascita di Gesù. Non è l’affresco ( pittura su parete ), la pittura sul legno o sulla tela, non quella fatta con il ricamo, con il vetro, con il mosaico, ma quella fatta con le statuette intere, disposte secondo la narrazione evangelica e la fantasia del costruttore. San Francesco d’Assisi è l’inventore del presepio? Nel Natale del 1224, San Francesco fece celebra-re la messa di mezzanotte in una grotta naturale. Erno presenti alcuni contadini di Greccio, un paesino poco distante. Non fu una vera e propria costruzione di un presepio, semmai di una rappresentazione straordinaria della Natività fatta con persone vere, avvenuta durante una messa.Il primo presepio che la storia ricorda si ritiene quello scolpito da Arnoldo di Cambio nell’anno 1289 nella chiesa romana di Santa Maria Maggiore, su committenza di Papa Onorio IV.L’artista scolpì otto statuette in marmo, per rappresentare i personaggi della natività, un’ope-ra poderosa della quale rimangono solo cinque statue.La notte del Natale 1517 Gaetano da Tiene, mentre celebrava la messa davanti al presepio di Santa Maria Maggiore, ebbe la visione di Maria che gli porgeva il Bambino Gesù. Sentì così l’ispirazione di divulgare l’uso del presepio tra il popolo cristiano. Prima questo si diffuse a Napoli tra le famiglie ricche, perché le statuine,

opera di artisti famosi, avevano un costo molto alto.Poi aumentò il numero dei figuranti e, anche se le statuine divennero artisticamente più scadenti, il costo era diventato accessibile al popolo e così

l’uso del presepio si diffuse un po’ in tutte le case. Il presepe napoletano è caratterizzato da nume-rosi personaggi, i quali hanno un significato simbolico, collegato alle leggende e alle tradizio-ni diffuse a Napoli e nel Sud.

LA STORIA DEL PRESEPE

La religione cristiana attribuisce ai magi i nomi di  Gaspare,  Melchiorre  e  Baldassarre, ma non tutte le fonti sono concordi.  Nel complesso monastico di Kellia, in Egitto, sono stati rinvenuti i nomi di Gaspar, Melechior e Bathesalsa. Melchiorre sarebbe il più anziano e il suo nome stesso deriverebbe da Melech, che significa Re. Baldassarre  deriverebbe da Balthazar, mitico re babilonese, quasi a sugge-rire la sua regione di provenienza.Gasparre, per i greci Galgalath, significa signore di Saba.-Secondo numerose leggende i tre magi giunse-ro a Betlemme 13 giorni dopo la nascita del Cristo.Originari dell'altopiano iranico  i magi erano  sciamani  legati al culto degli astri e, successivamente, sacerdoti del  dio Ahura Mazda  il protettore di tutte le creature. Studiosi di astronomia, seguendo la lettura del cielo, avevano riconosciuto in Cristo uno dei loro "Saosayansh", il salvatore universale, diventando così loro stessi, "l'anello di congiunzione" tra la nuova religione nascente, il  cristianesimo, e i culti misterici orientali, come il mazdaismo e ilbuddismo. Ancora oggi il culto del magi non è dimenticato, la leggen-da narra che i resti mortali dei Re Magi furono recuperati in India da Sant'Elena e poi portati a Costantinopoli.  Nel 1034 pare che queste reliquie fossero trasportate a Milano in un'arca e depositate nella chiesa di  Sant'Eustorgio, ricca di simbolismi legati ai tre re e ancora oggi luogo di pellegrinaggio. I doni dei Magi hanno un significato: fanno riferimento alla duplice natura di Gesù, quella umana e quella divina: l'oro perché è il dono riservato ai Re e

Gesù è il Re dei Re, l'incenso, come testimo-nianza di adorazione alla sua divinità, perché Gesù è Dio, la mirra, usata nel culto dei morti, perché Gesù è uomo e come uomo, mortale. Dai doni dei Re Magi a Gesù, proviene la tradizione di portare dolci e giocattoli ai bambini: questa tradizione si incrocia con la leggenda della Befana che racconta come i Re Magi,  durante il viaggio verso Betlemme, si fermarono alla casa della vecchietta e la invita-rono ad unirsi a loro. La Befana declinò l'invi-to e lasciò partire i Magi da soli, ma poi ripen-sandoci, decise di seguirli.Non riuscendo a ritrovarli, nel buio della notte,  da allora, lascia a tutti i bambini un dono, sperando che fra quei bambini ci sia Gesù. Meno conosciuta è la sorte dei re Magi dopo la loro morte. Una cronaca dell'epoca (IV secolo), riferisce che le sacre reliquie, risposte dentro una cassa di legno, avvolti in tessuti intrisi di profumi e di mirra, vennero portati a Milano nella chiesa diSant'Eustorgio al ritorno da un suo viaggio a Costantinopoli. I corpi dei Re Magi erano intatti, essendo stati trattati con balsami e spezie, e mostravano dal volto e dalla capiglia-tura età differenti: il primo sembrava avere 15 anni, il secondo 30 e il terzo 60 anni. L'antica chiesa dove la tradizione vuole che fosse battezzato San Barnaba, il primo vescovo della città, venne ampliata dal vescovo Eustorgio per ospitare la reliquia che venne riposta in un'arca romana di marmo sormontato dalla stella e dalle tre corone, con l'epigrafe "Sepul-crum trium Magorum”. La testimonianza della custodia nella Chiesa di Sant'Eustorgio a

Milano si trova nella iscrizione di antichissima data, sul lato sinistro (guardando la facciata della chiesa), che dice:"Basilica Eustorgiana titulo Regibus Magis” che attesterebbe la presenza dei corpi dei Re Magi. Inoltre, la chiesa ambrosiana, nel calendario e nei libri liturgici, di prima del X secolo, viene chiamata Basilica dei Re Nel 1164 durante l'assedio di Federico Barbarossa, i resti dei Re Magi furono trafugati e trasportati a Colonia, dove venne costruita una bellissima Basilica per contenerli e dove ora riposano.Grande fu lo sconforto dei cittadini alla notizia e Milano tentò più volte di riaverle, ci provò anche Ludovico il Moro nel 1434 ma inutilmente. Solo il cardinal Ferrari, agli inizi del secolo scorso, riuscì ad ottenere parte delle ossa ora collocate in un prezioso tabernacolo sopra l'altare dei Magi.

IL NOME DEI RE MAGI

4

PROGRAMMA ATTIVITA RELIGIOSE E PARROCCHIALI

24 Dicembre ore 24 Messa della Mezzanotte25 dicembre ore 9 Messa di Natale a Garofano25 Dicembre ore 10 Messa di Natale a Formica26 Dicembre ore 19 Messa Prefestiva a Garofano31 Dicembre ore 19 Messa di fine anno a Garofano1 Gennaio ore 10 Messa a Formica2 Gennaio ore 19 Messa Prefestiva a Garofano3 Gennaio ore 10 Messa a Formica5 Gennaio 6 ore 19 Messa Vespertina dell’Epifania a Garofano5 Gennaio ore 15,30 presso il Cinema Bristol arrivo della Befana per i bambini delle scuole materne ed elementari6 Gennaio ore 10 Messa dell’Epifania a Formica 11 Gennaio inizio delle benedizioni Pasquali10 Febbraio ore 19 Messa delle Ceneri

S. Antonio Benedizione alle stalle e agli animali, chi desidera la benedizione ne dia comunicazione in parrocchia

ANTEAS MODENA “ONLUS” SUCCURSALE DI VIGNOLA

TRASPORTO SOCIALE GRATUITO ANCHE PER DIVERSAMENTE ABILI

Via Per Sassuolo, 605 - 41058 VignolaTel. 059 77 11 06 - Fax 059 76 51 04

Sei una persona sola?Hai difficoltà a recarti a visite mediche,

terapie, in banca, fare la spesa o altre necessità?

puoi richiedere il trasporto gratuito “TELEFONANDO”puoi richiedere il trasporto gratuito “TELEFONANDO”dal Lunedì al Venerdì dalle 9 alle 12dal Lunedì al Venerdì dalle 9 alle 12

IL SERVIZIO SARA’ EFFETTUATO CON PRENOTAZIONE DI ALMENO 2 GIORNI

IL MARTEDI’ IL GIOVEDI’ E IL VENERDI’

24 Dicembre ore 23 Musical sulla vita di S. Paolo ore 24 Messa della Mezzanotte25 Dicembre ore 11,15 Messa di Natale a Pratomaggiore, ore 18,00 a Campiglio1 Gennaio ore 11,15 Messa a Pratomaggiore, ore 18,00 a Campiglio14 Gennaio inizio delle benedizioni Pasquali10 Febbraio ore 20,30 Messa delle Ceneri

FORMICA CAMPIGLIO-PRATOMAGGIORE

S. Antonio Benedizione alle stalle e agli animali, chi desidera la benedizione ne dia comunicazione in parrocchia