Io studio 3-4 anno 2009

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Regione Siciliana ERSU Palermo Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario www.ersupalermo.it e-mail: [email protected] Tel. 091.654 60 01 (centralino) Corriere degli Studenti Universitari edito dallERSU di Palermo Anno V N 3/4 Maggio - Giugno/Luglio - Agosto 2009 copia omaggio Ersumap card la carta dell’Ateneo per sapersi muovere Il nuovo strumento per orientarsi bene in Viale Delle Scienze. alle pagine 2/3 da ricordare: 31 agosto scadenza concorso Borse di studio Ersu Il dove, il come ed il perché dei Poli didattici universitari Agrigento, Caltanissetta e Trapani ecco le sedi visitate. a pagina 6 Ecovision Festival l’Ambiente di scena allo Steri Con la direzione di Daniele Ottobre si Ø appena conclusa la rassegna. a pagina 20 Quale futuro per gli studenti universitari di oggi? Fervono i preparativi per il nuovo anno accademico. LUniversit di Palermo avvia il pro- prio rilancio seppure tra le difficolt di un bilancio non privo di criticit. Per il nuovo ret- tore, Roberto Lagalla, una bella sfida che gli auguriamo di vincere. Lauspicio Ø che Palermo possa sempre piø sfornare laureati che abbiano un senso per il mercato del lavoro siciliano; laugurio Ø che si rafforzi - ed in qualche caso si crei - un rapporto vero tra Universit e mondo dellimpresa in modo che i giovani laureati non debbano, alla fine dei loro studi, subire la frustrazione per troppo tempo di lavorare in qualche call cen- ter, barriera di frangimento dei sogni e dei sacrifici di tanti giovani siciliani. Tanti altri ragazzi - spesso i piø brillanti - sono costretti a cercare miglior fortuna fuori dalla Sicilia. Cu niesci arriniesci dice un vecchio detto siciliano che ci piacerebbe non dovere piø sen- tire. Ma la politica siciliana deve ancora recuperare le troppe occasioni sprecate e deve finalmente trovare il coraggio di portare fino in fondo la rivoluzione culturale iniziata da alcuni mesi come nel caso della riforma della sanit: basta sprechi e clientele, si dia voce ai siciliani che vogliono cambiare la Sicilia per farla diventare una terra fertile. Mentre il giornale va in stampa la Fiat di Marchionne annuncia di volere lasciare la nostra isola, un crollo in termini occupazionali anche per lindotto costretto a morire, un accentuarsi - senza piet - del processo di desertificazione delle nostre poche aree industriali. Ma cosa possiamo chiedere al governo regionale siciliano? Si dica basta alla dispersione delle risorse che lEuropa ci riconosce per lo sviluppo economico, si dica basta alla pol- verizzazione di queste risorse in mille rivoli e si incominci ad investire seriamente in opere di grosso livello strategico che abbiano una seria ricaduta sul territorio; si investa anche sulla Ricerca e sulla Formazione vera. Penso, ancora, che la tragedia di Termini Imerese, per tutti i suoi risvolti, potrebbe esse- re dimenticata se quellarea diventasse lHollywood europea, sul solco gi tracciato dalla produzione Rai di Agrodolce: un prodotto dellindustria cinematografica che offre lavoro a quasi mille persone e che, in poco meno di un anno, ha raddoppiato lo share diffon- dendo - gratuitamente ed in orari di massimo ascolto - la migliore immagine della nostra bellissima isola. Se Fiat dovesse rifiutare lofferta dei 390 milioni di euro che la Regione Ø disponibile a dare per il rilancio di Termini perchØ non dirottarli nella direzione dellin- dustria del cinema? Ed, in ogni caso, perchØ non pensare seriamente a questo tipo di ipotesi per lo sviluppo della nostra isola e del suo mercato del lavoro? Limportante, in ogni caso, Ø di fare presto, di non perdere piø tempo, di mettere da parte tutte le beghe politiche, di lavorare seriamente per dare un senso agli studi che tanti ragazzi si appre- stano ad iniziare ed ai sacrifici che tante famiglie stanno per incominciare, nella speran- za che fra qualche anno la realt del mercato siciliano del lavoro sia diversa da quella attuale. Dario Matranga Sul sito web www.ersupalermo.it parte il concorso per le borse di studio 2009/2010 Per partecipare al bando - pubblicato come inserto nella pagine 9/12 - cØ tempo sino al 31 agosto; se si risulta idonei al momento della partecipazione on-line, ovvero se il sistema informatico consente di ultimare le procedure, si ha subito il diritto a non pagare le tasse universitarie. Ma ecco il concorso in sintesi: 4.810 borse di studio, 750 posti letto, sussidi didattici per studenti portatori di handicap fino alla concorrenza di 25.000 euro. Borse riservate per: studenti orfani per motivi di mafia, partecipanti a programmi di mobilit internazionale, portatori di handicap, figli di emigranti siciliani, stranieri provenienti da paesi in via di sviluppo. Per concorrere bisogna compilare ed inoltrare la richiesta tramite il sito internet www.ersupalermo.it entro e non oltre le ore 24 del 31 agosto 2009, provvedendo a spedire (esclu- sivamente a mezzo raccomandata delle Poste Italiane) entro il termine previsto dal bando - 5 settembre 2009 - la docu- mentazione richiesta: modulo di partecipazione stampato alla fine della procedura di partecipazione on-line, fotocopia della carta didentit, attestazione degli indicatori economici ISEEU ed ISPEU resi gratuitamente dal centro di assistenza fiscale (CAF). I vincitori e gli idonei hanno anche diritto, presso le mense universitarie, ai pasti gratuiti (o dietro pagamento di un piccolo corrispettivo) secondo le regole del bando di concorso. Alla redazione non resta che augurare buona partecipazione! L’ERSU Palermo al lavoro per accogliere i nuovi universitari Cari studenti, lErsu di Palermo, Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario , ha appena pubblicato il Bando di Concorso A.A. 2009/10 per l’attribuzione di borse di studio, posti letto e altri benefici in favore degli studenti dellUniversit degli Studi di Palermo. A tal proposito occorre ricordare che il 31 agosto 2009 scadr il termine ultimo per la partecipazione al bando: la procedura L on-line, anche se sar necessario inviare la documentazione richiesta come da Bando agli Uffici dell’ERSU. I requisiti di reddito e tutte le modalit per potere partecipare al concorso sono stabiliti dal bando (pubblicato nelle pagine centrali di questo numero del giornale "Io studio" e comunque consultabile sul sito www.ersupalermo.it); nel bando, inoltre, L previsto il numero limite di ISEEU e di ISPEU per potere presentare la domanda di partecipazione al concorso. Gli indicatori economici si ottengo- no gratuitamente recandosi presso un qualsiasi CAF (centri di assi- stenza fiscale). Il bando di con- corso, infine, contiene tutte le informazioni relative ai requisi- ti di merito per la partecipazione al concorso (numero dei CFU necessari per partecipare). Gli studenti che si iscrivono al primo anno avranno il reddito come unico requisito di partecipazione. ¨ importante ricordare che il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che stabilisce le direttive per tutti gli Enti per il Diritto allo Studio in Italia, prevede che gli studenti partecipanti al Bando di con- corso che ottengono lidoneit per la borsa di studio acquisiscono il diritto a non pagare le tasse ed i con- tributi per iscriversi allUniversit; pu quindi succe- dere che pur non percependo la borsa di studio in quanto fuori dal numero dei vincitori - essendo idonei - si abbia comunque diritto a non pagare le tasse ed i contributi. Il concorso prevede lassegnazione di borse di studio (variabili per importo in base ai propri indicatori eco- nomici) e posti letto in uno dei tanti "pensionati uni- versitari" sparsi per la citt. Sono previsti anche benefici per gli studenti che partecipano a programmi di mobilit internazionale e per i portatori di handi- cap. Inoltre, il Bando prevede un numero riservato di borse di studio e di posti letto per gli studenti extraco- munitari, per i figli di immigrati allestero ed per i figli di vittime della mafia. Per i dettagli comunque consiglio unattenta lettura del bando. Unultima importante informa- zione voglio darla agli studenti del primo anno accademico: la partecipazione al bando di con- corso pu avvenire prima delli- scrizione allUniversit. Nel congedarmi da Voi non mi resta che porgerVi i migliori auguri di buone vacanze e di successo negli studi universitari. Prof. Antonino Bono Presidente del C. di A. ERSU

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Corriere degli Studenti Universitari edito dall ERSU di Palermo Anno V N° 3/4 Maggio - Giugno/Luglio - Agosto 2009

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Regione Siciliana

ERSU PalermoEnte Regionale per il Diritto

allo Studio Universitariowww.ersupalermo.ite-mail: [email protected]

Tel. 091.654 60 01 (centralino)

Corriere degli Studenti Universitari edito dall�ERSU di Palermo � Anno V � N° 3/4 � Maggio - Giugno/Luglio - Agosto 2009 � copia omaggio

Ersumap cardla carta dell’Ateneoper sapersi muovereIl nuovo strumento per orientarsibene in Viale Delle Scienze.

alle pagine 2/3

da ricordare:

31 agosto scadenza

concorso

Borse di studioErsu

Il dove, il come ed ilperché dei Poli didattici universitariAgrigento, Caltanissetta e Trapaniecco le sedi visitate.

a pagina 6

Ecovision Festivall’Ambiente di scenaallo SteriCon la direzione di DanieleOttobre si é appena conclusa larassegna.

a pagina 20

Quale futuro per gli studentiuniversitari di oggi?

Fervono i �preparativi� per il nuovo anno accademico. L�Università di Palermo avvia il pro-prio rilancio seppure tra le difficoltà di un bilancio non privo di criticità. Per il nuovo ret-tore, Roberto Lagalla, una bella sfida che gli auguriamo di vincere. L�auspicio é chePalermo possa sempre più sfornare laureati che abbiano un senso per il mercato dellavoro siciliano; l�augurio é che si rafforzi - ed in qualche caso si crei - un rapporto verotra Università e mondo dell�impresa in modo che i giovani laureati non debbano, alla finedei loro studi, subire la frustrazione per troppo tempo di �lavorare� in qualche call cen-ter, barriera di frangimento dei sogni e dei sacrifici di tanti giovani siciliani. Tanti altriragazzi - spesso i più brillanti - sono costretti a cercare miglior fortuna fuori dalla Sicilia.�Cu niesci arriniesci� dice un vecchio detto siciliano che ci piacerebbe non dovere più sen-tire. Ma la politica siciliana deve ancora recuperare le troppe occasioni sprecate e devefinalmente trovare il coraggio di portare fino in fondo la rivoluzione culturale iniziata daalcuni mesi come nel caso della riforma della sanità: basta sprechi e clientele, si dia voceai siciliani che vogliono cambiare la Sicilia per farla diventare una terra fertile. Mentre ilgiornale va in stampa la Fiat di Marchionne annuncia di volere lasciare la nostra isola, uncrollo in termini occupazionali anche per l�indotto costretto a morire, un accentuarsi -senza pietà - del processo di �desertificazione� delle nostre poche aree industriali. Macosa possiamo chiedere al governo regionale siciliano? Si dica basta alla dispersionedelle risorse che l�Europa ci riconosce per lo sviluppo economico, si dica basta alla pol-verizzazione di queste risorse in mille rivoli e si incominci ad investire seriamente inopere di grosso livello strategico che abbiano una seria ricaduta sul territorio; si investaanche sulla Ricerca e sulla Formazione vera.Penso, ancora, che la tragedia di Termini Imerese, per tutti i suoi risvolti, potrebbe esse-re dimenticata se quell�area diventasse l�Hollywood europea, sul solco già tracciato dallaproduzione Rai di Agrodolce: un prodotto dell�industria cinematografica che offre lavoroa quasi mille persone e che, in poco meno di un anno, ha raddoppiato lo share diffon-dendo - gratuitamente ed in orari di massimo ascolto - la migliore immagine della nostrabellissima isola. Se Fiat dovesse rifiutare l�offerta dei 390 milioni di euro che la Regioneé disponibile a dare per il rilancio di Termini perché non dirottarli nella direzione dell�in-dustria del cinema? Ed, in ogni caso, perché non pensare seriamente a questo tipo diipotesi per lo sviluppo della nostra isola e del suo mercato del lavoro? L�importante, inogni caso, é di fare presto, di non perdere più tempo, di mettere da parte tutte le beghepolitiche, di lavorare seriamente per dare un senso agli studi che tanti ragazzi si appre-stano ad iniziare ed ai sacrifici che tante famiglie stanno per incominciare, nella speran-za che fra qualche anno la realtà del mercato siciliano del lavoro sia diversa da quellaattuale.

Dario Matranga

Sul sito web www.ersupalermo.it parte il concorso per le borse di studio 2009/2010

Per partecipare al bando - pubblicato come inserto nella pagine9/12 - c�é tempo sino al 31 agosto; se si risulta idonei almomento della partecipazione on-line, ovvero se il sistemainformatico consente di ultimare le procedure, si ha subito ildiritto a non pagare le tasse universitarie. Ma ecco il �concorso� in sintesi: 4.810 borse di studio, 750 postiletto, sussidi didattici per studenti portatori di handicap fino allaconcorrenza di 25.000 euro.Borse riservate per: studenti orfani per motivi di mafia,partecipanti a programmi di mobilità internazionale,portatori di handicap, figli di emigranti siciliani, stranieriprovenienti da paesi in via di sviluppo.Per concorrere bisogna compilare ed inoltrare la richiestatramite il sito internet www.ersupalermo.it entro e non oltrele ore 24 del 31 agosto 2009, provvedendo a spedire (esclu-sivamente a mezzo raccomandata delle Poste Italiane) entroil termine previsto dal bando - 5 settembre 2009 - la docu-mentazione richiesta: modulo di partecipazione stampatoalla fine della procedura di partecipazione on-line, fotocopiadella carta d�identità, attestazione degli indicatori economiciISEEU ed ISPEU resi gratuitamente dal centro di assistenzafiscale (CAF).I vincitori e gli idonei hanno anche diritto, presso le menseuniversitarie, ai pasti gratuiti (o dietro pagamento di un piccolocorrispettivo) secondo le regole del bando di concorso.Alla redazione non resta che augurare �buona partecipazione�!

L’ERSU Palermo al lavoro per accogliere i nuovi universitari

Cari studenti,l�Ersu di Palermo, Ente Regionale per il Diritto alloStudio Universitario , ha appena pubblicato il Bandodi Concorso A.A. 2009/10 per l'attribuzione di borsedi studio, posti letto e altri benefici in favore deglistudenti dell�Università degli Studi di Palermo.

A tal proposito occorre ricordare che il 31 agosto2009 scadrà il termine ultimo per la partecipazione albando: la procedura è on-line, anche se sarà necessarioinviare la documentazione richiesta come da Bandoagli Uffici dell'ERSU.

I requisiti di reddito e tutte le modalità per poterepartecipare al concorso sono stabiliti dal bando(pubblicato nelle pagine centrali di questo numerodel giornale "Io studio" e comunque consultabile sulsito www.ersupalermo.it); nel bando, inoltre, è previstoil numero limite di ISEEU e di ISPEU per poterepresentare la domanda di partecipazione alconcorso.

Gli indicatori economici si ottengo-no gratuitamente recandosi pressoun qualsiasi CAF (centri di assi-stenza fiscale). Il bando di con-corso, infine, contiene tutte leinformazioni relative ai requisi-ti di merito per la partecipazioneal concorso (numero dei CFUnecessari per partecipare). Gli studenti che si iscrivono al primoanno avranno il reddito come unicorequisito di partecipazione.

È importante ricordare che il Decreto del Presidentedel Consiglio dei Ministri, che stabilisce le direttive

per tutti gli Enti per il Diritto allo Studio in Italia,prevede che gli studenti partecipanti al Bando di con-corso che ottengono l�idoneità per la borsa di studioacquisiscono il diritto a non pagare le tasse ed i con-tributi per iscriversi all�Università; può quindi succe-dere che pur non percependo la borsa di studio inquanto fuori dal numero dei vincitori - essendo idonei -si abbia comunque diritto a non pagare le tasse ed icontributi.

Il concorso prevede l�assegnazione di borse di studio(variabili per importo in base ai propri indicatori eco-nomici) e posti letto in uno dei tanti "pensionati uni-versitari" sparsi per la città. Sono previsti anchebenefici per gli studenti che partecipano a programmidi mobilità internazionale e per i portatori di handi-cap. Inoltre, il Bando prevede un numero riservato diborse di studio e di posti letto per gli studenti extraco-

munitari, per i figli di immigrati all�estero ed peri figli di vittime della mafia. Per i dettagli

comunque consiglio un�attenta letturadel bando.

Un�ultima importante informa-zione voglio darla agli studentidel primo anno accademico: lapartecipazione al bando di con-corso può avvenire prima dell�i-

scrizione all�Università.Nel congedarmi da Voi non mi

resta che porgerVi i migliori auguri dibuone vacanze e di successo negli studi

universitari.

Prof. Antonino BonoPresidente del C. di A. ERSU

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{ io e l’ERSU }N. 3/4Maggio - Giugno / Luglio - Agosto 2009

{ 2 }

“Z-Card”, l’Ateneo nei tuoi jeans

Una mappa per le esigenze degli studenti

Edificio 1 � Residenza Santi Romano, Viale Delle Scienze - 90128 Palermowww.ersupalermo.it - [email protected].: 091.6546001 - fax 091.654520

Presidente: Antonino [email protected]

Consiglio di AmministrazioneStefano BocaPaolo TorrenteLuca LombardoLuca BonannoMaria Pia PaternostroLiborio ProvenzanoSalvatore Vernuccio (vicepresidente)

Direttore: Aldo De Franchistel.: [email protected]

Unità Operativa 1(Borse di studio)Ufficio Tecnico ed Attività Culturali tel. [email protected]à Operativa 2Case e Mense Universitarietel.: 091.6545939

Capo Ufficio StampaDario Matrangatel.: 091.6546264-6010 - [email protected]

Segreteria Presidenza e CdAGrazia Lo Curtotel.: [email protected] DirezioneDonata Cardellatel.: [email protected] legale e gareAvv. Antonino Ignazzittotel.: [email protected]@ersupalermo.itUfficio del ConsegnatarioGiuseppe Ippolitotel.: [email protected] EconomatoEnrico Barrancotel.: 091.6546002Ufficio Orientamento e Comunicazione Salvatore Comitotel.:[email protected] Cultura Silvana Monteratel.: [email protected] ResidenzeGerlanda Di Giovannitel.: [email protected] Servizi di ristorazioneElena Zaunertel.: [email protected] Ufficio Ragioneria e Contabilitàtel.: 091.6545904 - 5905 - 5908 - 5907 [email protected] Ufficio TecnicoGeom. Rosario Eneatel.: [email protected] Residenza Universitaria Santi Romanoviale Delle Scienze - Edificio 1 tel.: 091.6546001Residenza Universitaria San Saverio via Di Cristina, 39 tel.: 091.6547099Biblioteca San SaverioMaria Vitellotel.: [email protected] Residenza Universitaria Biscottarivia Dei Biscottari tel.: 091.6548106Residenza Universitaria Hotel de Francepiazza Marina, vicolo Sant'Uffiziotel.: 091.6096000

SERVIZIO ACCOGLIENZA PUBBLICO(S.A.P.)Palermo: viale Delle Scienze - Edificio 1Residenza Universitaria Santi RomanoPaolo Manzulloaperto dal lunedì al venerdì 10,00�13,00tel. 091.6546148 - [email protected]: c.da Calcarelli, via Quartararo, 6tel.: 0922.619308aperto lun. mer. ven. 8,30�13,[email protected] Genuardi, via Ugo la Malfatel.: 0922.552111aperto: mar. giov. 8,30�13,[email protected]: lungomare Dante Alighieritel.: 320.8005911aperto: lun. mer. ven. 8,30�13,[email protected]

Aule Internet�Maurilio Lo Cascio�Piano ammezzato - viale delle ScienzeEdificio 1 � tel. 091 6546139�San Saverio�via Di Cristina, 39

Regione Siciliana

ERSU Palermo

Nasce �Z-Card�, la mappa perl�orientamento degli studen-

ti universitari, il come e il dove ditutti i servizi e di tutti gli edificidi viale Delle Scienze per i 70mila giovani che affollano l�ate-neo, tra cui i 12 mila studentiche usufruiscono delle residenzee della ristorazione dell�Ersu. L�Università adesso è in tasca,alla portata di tutti, non bisogne-rà vagare per chilometri allaricerca di un�aula o della mensaper poi scoprire di trovarsi dallaparte opposta.Orientare i giovani, in tutti isensi: questa l�ultima missionedell�Ersu, che ha deciso di distri-buire agli iscritti una sorta di bussola cartacea.Arriva così la Map Card, un pieghevole tasca-bile con lo stesso marchio delle �Z-Card� conla planimetria delle metropolitane. Esternamente plastificata, con il formato dellacarta di credito studiata appositamente peressere conservata in tasca o nel portafoglio, lamappa aperta assume la dimensione di un

foglio A4. Nel lato A sono conte-nute le informazioni sull'iscrizio-ne all'Università, su come parte-cipare al bando di concorso perborse di studio dell'Ersu, suicorsi di laurea, sui servizi diaccoglienza al pubblico con tantodi orari, numeri di telefono econtatti mail. Nel lato B c�è la mappa detta-gliata di viale delle Scienze e delCampus Universitario, con tutti icinque ingressi di viale delleScienze ben segnalati. Sonoindicati con i numeri tutti gli edi-fici didattici (facoltà), alcuni deiprincipali uffici di interesse spe-cifico degli studenti (segreterie,

sede dell'Ersu) e infine i luoghi non istituzio-nali e i servizi (mense, ristorante, bar, copi-sterie, bancomat, linee bus interne, etc).L'ufficio Comunicazione dell'Ersu, guidato daSalvatore Comito, che ha curato il nuovomodello comunicativo, sta predisponendoanche la �Ersu Internet Map� che, con l'aiu-to delle tecnologie di Google, consentirà in

modo interattivo di potere raggiungere econoscere, attraverso il sito www.ersupaler-mo.it tutti i servizi sul territorio erogatidall�Ente. L�innovativa cartina che dovrà servirea orientare gli studenti tra edifici, padiglioni eviali è in distribuzione nelle segreterie, nei luo-ghi di aggregazione studentesca come pub ebar, nei poli decentrati. La prima campagna didistribuzione è partita nelle scuole, per gli stu-denti degli ultimi anni delle scuole superiori.La map card è sponsorizzata dall�aziendainformatica Apple, secondo un accordo cheprevede uno sconto per l�acquisto dei compu-ter che l�Ersu stabilirà in base a una graduato-ria degli studenti, con una percentuale disconto che varierà in base al reddito familiaredichiarato. �La mappa sarà di grande aiuto pergli studenti: adesso sapranno come trovare dasoli tutte le informazioni utili � dichiara il pre-sidente dell�Ersu Antonino Bono - Per gli stu-denti ci vuole ancora tanto: innanzitutto �saleda studio� e posti dove incontrarsi.L�università dovrebbe offrire luoghi di incontroe locali al suo interno, per vivacizzare il parcodi viale delle Scienze�.

Antonella Romano

Di cosa ha bisogno lo studenteche arriva per la prima volta

in una città che non ha mai visi-tato prima? Ci sono parecchierisposte, la cosa migliore sarebbeavere a disposizione una guidache accompagni il visitatore allascoperta della città illustrandonegli aspetti principali e magari indi-candone anche quelli meno notima non per questo meno belli outili. Ma non sempre si ha la pos-sibilità di avere una guida a dispo-sizione. L'alternativa più frequen-te è allora una mappa della città.Questa il più delle volte è suffi-ciente per orientarsi, capire comeraggiungere i luoghi di maggioreinteresse personale o generale,reperire, insomma, quelleinformazioni essenzialiutili al soggiorno.É questa la conside-razione che sta allabase di questa pic-cola, ma speriamoutile, rivoluzionenel modo di comu-nicare che l'Ersu hadeciso di seguire perquesto anno accademi-co nei confronti non solodei suoi utenti, ma di tutti gli stu-denti dell'Univerità di Palermo.�Viale delle Scienze�, il campus, lacittadella universitaria, o, piùsemplicemente l'Università sonoquesti i modi in cui si indica nor-malmente la città (universitaria)che sta dentro la Città (diPalermo). In effetti l'Ateneo diPalermo, tra i primi sette d'Italia,da quasi un decennio ha iniziatoun percorso di �concentrazione�delle Facoltà e dei Dipartimenti inun unico luogo, appunto, tutta l'a-rea di Viale delle Scienze. Oggi,rispetto a qualche anno fa, il cam-pus ha una quantità maggiore diedifici didattici e di ricerca, molteFacoltà sono state qui trasferitedal centro città, i luoghi di incon-tro sono aumentati esponenzial-mente, ed è così che il campus èfrequentato ogni giorno da decinedi migliaia di studenti e una lineainterna di autobus (la ormai nota�navetta�) trasporta da un puntoall'altro della vasta area gli stu-denti, i docenti e tutto il persona-le che a vario titolo vive e lavoroall'Università. Insomma si trattadavvero di una città.Ma questa crescita così impetuosaha fatto sì che i nuovi visitatoriavessero qualche difficoltà in più a

raccapezzarsi, a trova-re i luoghi di proprio

interesse a destreggiarsitra mille nomi (a volte

molto simili tra di loro, propriocome accade in una vera città).Un modo per facilitare la vita atutti, e in ispecie, appunto ai nuoviarrivati, ovvero gli studenti diprimo anno, si è quindi imposto.Gli studenti di primo anno sonoogni anno parecchie migliaia,molti di loro provengono dallequattro province occidentali ehanno poca dimistichezza sia conla città di Palermo che con la suaUniversità e perfino gli studentidelle scuole secondarie del capo-luogo hanno pochissimo frequen-tato l'area universitaria. Questo ha comportato per moltis-simi di loro, almeno per le primesettimane, difficoltà facilmenteimmaginabili nel trovare quelloche cercavano. Abbiamo quindipensato proprio a loro realizzandola nostra �ersu mapcard�.Di cosa si tratta? È un pieghevoleun poco originale, diverso dal piùcomune pieghevole a tre anteclassico dalle dimensioni diunfoglio A4 piegato in tre parti. Laersumapcard è un pieghevole chepiegato è grande appena quantoun bancomat e aperto è invece unpoco più grande di un foglio A4.L'�ersu mapcard� non è altro cheuna �mappa� della �città universi-

taria�. In una delle due facciate èinfatti riportata tutta l'area di vialedelle scienze e sono qui indicatitutte le Facoltà presenti, laSegreteria generale, la residenzauniversitaria �Santi Romano� cheè anche la sede dell'Ersu, i luoghidi ristorazione, i centri di copiste-ria, i bar il tragitto della �navetta�,insomma tutto quanto occorreperché il �visitatore� che si trovanella nuova città, non perda l'o-rientamento. Ma non ci si è fermati a questo.Oltre che i luoghi fisicamenteall'interno del campus, la mappariporta anche gli indirizzi di altreimportanti sedi dell'Universitàfuori da viale delle scienze, le altreresidenze universitarie che ospita-no per l'alloggio gli studenti incentro e le modalità con le qualiarrivare al campus stesso. Tuttoquesto in una delle due facciatedella ersu mapcard. L'altra facciata contiene le infor-mazioni essenziali su come ci siiscrive all'Università e su come sirichiedono i servizi per il dirittoallo studio (le borse di studio, l'al-loggio, la ristorazione, ecc.).La particolarità della forma di que-sta mappa e delle informazioniche sono in essa contenute nefanno uno strumento particolar-mente efficace. Intanto perchéfacile da portare appresso (il tito-lo che le abbiamo dato è appunto

�l'ersu nei tuoi jeans�) eppoi per-chè contiene informazioni non�deperibili� ovvero non legate acircostanze del momento, ma alcontrario informazioni che hannouna loro validità nel tempo.Siamo molto soddisfatti del suc-cesso che ha avuto in questeprime settimane l�iniziativa esiamo certi che continuerà a cre-scere proprio nei prossimi mesiin occasione delle iscrizioniall'Università. Naturalmente è un prodottomigliorabile e per questo chiedia-mo la collaborazione dei suoi uti-lizzatori; l'Ufficio Orientamento eComunicazione, che ne cura larealizzazione è a disposizione peraggiungere informazioni, adesempio nel caso alcune di questesi rivelassero di interesse genera-le particolarmente richiesto.La �ersu mapcard�può essereritirata presso il Servizio diAccoglienza al Pubblico dell'Ersu,in viale Delle Scienze (edificio 1)e presso le segreterie generalidell'Università ma la si potrà tro-vare anche presso le sedi delleFacoltà così come anche pressomolti dei luoghi di incontro deigiovani di Palermo.

Salvatore ComitoResponsabile Ufficio

Orientamento e Comunicazione

Page 3: Io studio 3-4 anno 2009

Errata CorrigeSul numero 2 di �iostudio�, per errore,

a pagina 7, è stata pubblicata la foto del professor Antonino Velez (a destra),

presidente del corso di laurea di Scienzedel Turismo, attribuendola erroneamente alritratto del professor Girolamo Cusimano

(a sinistra), consigliere di amministrazionedel Consorzio universitario della provincia diPalermo. Ce ne scusiamo con gli interessati

e con i lettori.

(A.Er.) La firma del Dirigente generale delDipartimento Formazione Professio-nale,Patrizia Monterosso, ha perfezionato ildocumento, pubblicato sulla Gazzet-taUfficiale della Regione Siciliana del 5 giu-gno 2009 n. 26, che consente ai giovanilaureati, residenti in Sicilia, di poter intra-prendere un percorso di formazione per-sonalizzato che, migliorando la professio-nalità, faciliti l�inserimento nel mondo dellavoro, mediante l�assegnazione di vou-cher formativi per l�accesso individualealle offerte presenti nel catalogo interre-gionale dell�alta formazione. Una agevola-zione che nasce da un Protocollo di intesatra dieci Regioni italiane sotto l�egida delMinistero del Lavoro, della Salute e dellePolitiche sociali, finanziato con il FondoSociale Europeo: la Regione siciliana asse-gnerà i voucher privilegiando nelle gra-duatorie coloro che hanno un basso reddi-to ed un alto punteggio di laurea. Sul portale www.altaformazioneinrete.it,

dove sono disponibili tutte le informazioninecessarie nonché il bando, ci si potràregistrare e dare inizio alla procedura perrichiedere il voucher, con un form on-lineper l�assistenza tecnica ed un serviziodi help-desk: la domanda, compilata edebitamente firmata, dovrà pervenireall�Assessorato Regionale del Lavoro, dellaPrevidenza Sociale, della FormazioneProfessionale e dell�Emigrazione. A seguito di valutazione delle domandepervenute, verrà redatta la graduatoria diassegnazione dei voucher, che consenti-ranno l�accesso ai corsi di alta formazionespecificatamente indicati e disciplinati nel-l�apposito catalogo interregionale dell�altaformazione. La registrazione nel portale, che dovràavvenire nella propria area di riferimento,consentirà, oltre che l�accesso alla proce-dura di richiesta dei voucher, la partecipa-zione alla comunità virtuale del portalestesso.

N. 3/4Maggio - Giugno / Luglio - Agosto 2009

{ 3 }{ io e l’ERSU }

L’Ersu può crescere anche con gli sponsor(An.Ro.) �È la primavolta che uno spon-sor, in questo casoun marchio comeApple, firma unanostra iniziativa dicrescita culturale. Un�iniziativa mira-ta al potenziamen-to delle strategiedi comunicazionee di orientamentorivolte agli studentiuniversitari permigliorare la loroqualità della vita dentro l�ateneo.Apple ci offre anche la possibilitàper un interessante sconto sulprezzo d�acquisto dei computerper i nuovi iscritti. Il resto lo met-terebbero l�Ersu e l�Università euna piccola quota in percentualegli studenti�.Professore Antonino Bono,presidente dell�Ersu, un rico-noscimento per l�attenzioneche l�Ersu dedica alla tecno-logia, come dimostrano itanti servizi offerti sul sitoInternet?�Il nostro sito Internet è oggi unostrumento dalle grandi potenziali-tà ed è ritenuto dai giovani uno

strumento indispen-sabile: abbiamo 1

milione di contattil�anno, circa 4mila contatti algiorno, che diven-tano 8 mila nelmese di agosto.Penso che Applepossa essere sod-disfatta di legareil suo nome allanostra map card�.

La map card èrivolta al campus

universitario e ai 70 mila stu-denti che frequentano l�ate-neo palermitano. Che tipo disupporto intende essere?Gli studenti del primo anno, lematricole, notoriamente la fasciapiù debole della nostra utenza perquanto riguarda le informazioni,quando fanno l�ingresso al cam-pus si aggirano come fantasmi. La nostra cittadella universitaria èsempre più estesa, e riuscire aidentificare i luoghi, le aule, le saleda studio, le biblioteche, lamensa, il campo sportivo, doven-do chiedere continuamente infor-mazioni a qualcuno, è snervante.La map card è dedicata a loro, per

rendere meno ostile il rapportocon l�università. È una forma diaccoglienza pensata anche perrendere meno complicata la vita aifuori sede, disorientati e scorag-giati dal caos palermitano e dallamancanza assoluta di segnaletica. Chi arriva alla stazione centrale diPalermo viene spedito in viaArchirafi per poi scoprire che deveraggiungere il parco d�Orleans pertrovare la sua facoltà�. Un modo nuovo comunque perdiffondere informazioni utili.Rientra in una strategia dicomunicazione?�Abbiamo intenzione di aumenta-re ulteriormente le informazionida diffondere forzando su canalimirati al nostro target di riferi-mento, i giovani, anche attraversole radio e i locali presenti in cittàda loro più frequentati�.Cercherete altri sponsor peraltre iniziative?�In chiave di sviluppo dell�entepensiamo di dovere imposta-re un vero e proprio marke-ting che ci consenta direcuperare dei fondi perimplementare serviziagli studenti attra-verso la vendita di

gadget, come cappellini, penne,magliette, col logo dell�universitàdi Palermo. Ad agosto, con le pre-scrizioni e i test, migliaia di perso-ne frequentano l�ateneo e potreb-bero essere considerati nostripotenziali acquirenti.Un�operazione di reperi-mento di risorse che seavviata può tornareutile anche per l�ac-quisto di materialeinformatico e perdare un contributomaggiore aglistudenti del

primo anno per l�acquisto di uncomputer�.L�Ersu sta lavorando per lan-ciare una iniziativa in favoredegli studenti immigrati. Di che si tratta?�Vogliamo realizzare un ufficio,

accanto alla segreteria deglistudenti, dotato di compu-

ter, per il rilascio di per-messi di soggiorno per glistudenti extracomunitarie per il disbrigo pratiche.

Sarebbe gestito in parteda noi e per il resto in colle-

gamento con la Questura�.

La Mensa Santi Romano si trasformain ristorante “grand gourmet”

Pranzo eccezionale il 23 giugno scorso alla Mensa Santi Romano. Ben 1.500 uni-versitari hanno pranzato con il menu preparato e cucinato dallo chef Natale

Giunta insieme allo staff dei cuochi del Santi Romano. Il giovane maestro siciliano� molto conosciuto grazie alla Rai Tv per il programma �la prova del cuoco�, con-dotto da Antonella Clerici, di cui è componente del cast cuochi � ha preparato pergli studenti e per il mondo accademico un menu siciliano declinato in chiave alta-mente creativa: stringoli con bucce di lime, calamari e zappetta di verdure dicampo, filetto di mupa ripieno di gambero rosso servito su caponata al miele dinespole, tortello ripieno di melanzane e pistacchio su passato di porri e pomodori-no cotto a bassa temperatura, rollatine di manzo ripiene di bieta servite su fondu-ta di ragusano e cialda di pane nero di Castelvetrano, vino Mandrarossa grecanico(per il pesce) e nero d�avola (per la carne).In sala è stato sistemato un maxi-schermo che, in presa diretta, ha consentito diseguire direttamente dalla cucina tutte le procedure e le fasi di preparazione dellepietanze arrivate alle linee di distribuzione.<<Con questa iniziativa � dichiara Antonino Bono, presidente dell'ERSU di Palermo� si vuole dare sempre maggiore attenzione in termini di qualità alle esigenze deglistudenti universitari giornalmente ospiti delle nostrestrutture. Vuole essere questa esperienza � conclu-de il presidente Bono - anche un contributo affin-ché i giovani acquistino consapevolezza di sé, deiprodotti siciliani, delle ricchezze e dei valori chepuò esprimere la nostra terra a partire dalla eno-gastronomia rigorosamente preparata con pro-dotti siciliani e secondo la cultura e la tradizionedella nostra Sicilia.>>Il progetto, realizzato tra ERSU e COT Ristora-zione (la società che gestisce il servizio di risto-razione dellla Mensa Santi Romano), è l'inizio diun percorso di �cultura eno-gastronomica� nelladirezione di una sempre migliore qualità del servi-zio erogato all�utenza grazie anche all�apporto diCinzia Vassallo (dirigenza Cot) e dello staff e della direzione mensa Santi Romano. Supervisore dell�evento Pietro Panno, responsabile del controllo qualità mense uni-versitarie dell'ERSU. I vini sono stati offerti agli studenti dalla Casa vinicola Mandrarossa.Soddisfatti gli studenti che hanno potuto partecipare alla giornata eno-gastronomica. <<Un'occasione - dichiara Gianluca, studente di economia -per raffinare il palato in chiave siciliana>>. <<Speriamo che sia solo l'inizio di una lunga serie di iniziative di questo tipo� gli fa eco Maria Grazia, laureanda in medicina � il successo di questa gior-nata dimostra l'apertura ai nuovi gusti da parte degli studenti che voglionomangiare siciliano in chiave moderna.>>

ALALTTAA FORMAZIONEFORMAZIONEcon i vouchercon i voucherforformativi del mativi del DiparDipartimentotimentoForFormazione mazione della Regionedella RegioneSicilianaSiciliana

I Servizi Accoglienza al Pubblico(SAP) adesso anche su facebookGli uffici dei SAP di Agrigento e Trapani hanno creato unapagina su facebook. Diventandone fan potrai ricevere informazioni su serviziERSU, discutere con gli altri studenti e porre in tempo realequesiti agli operatori dell�ERSU. Un canale innovativo perrendere i servizi più vicini agli studenti.

Page 4: Io studio 3-4 anno 2009

{ io e l’ERSU }N. 3/4Maggio - Giugno / Luglio - Agosto 2009

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Dopo l’apertura del Pensionato Schiavuzzo

Antonino BonopresidenteCon l�apertura dell�HotelPatria e dell�Istitutodella Ss Nunziata l�ERSUpotrà contare su ben

sette residenze. È soddi-sfatto di questo risultatoche arriva?Negli ultimi anni l�Ente haraggiunto obiettivi impor-tanti nel progetto continuo

di offrire sempre nuovi epiù qualificati servizi aglistudenti. L�apertura di que-ste nuove strutture consen-tirà di ampliare il numero diposti letto e rafforzare ilrapporto tra gli studenti ela città, riqualificando quar-tieri storici, come Ballarò ePiazza Rivoluzione.Quali sono le peculiaritàdi queste strutturerispetto alle residenzeuniversitarie già attive?Certamente la loro colloca-zione che, oltre ad avvan-taggiare l�economia di que-sti quartieri, consente dirispondere alle esigenzedell�utenza universitariache si trova in sede disloca-te rispetto al Viale delleScienze. Per questo motivostiamo anche pensando auna sala mensa per la resi-denza della Ss Nunziata.

Aldo de FranchisdirettoreQuali saranno per glistudenti gli effettidell�apertura dell�Hotel

Patria e dell�Istituto SSNunziata?Al momento l�ERSU riesce aevadere tutte le richieste diposto letto degli studentiiscritti ad anni successivi alprimo. L�apertura di due nuovestrutture potrebbe consen-tire di agevolare maggior-mente gli studenti di primoanno. Quando potranno uffi-cialmente fruirne glistudenti?A dispetto di quanto pen-sassimo inizialmente, pro-babilmente verrà conse-gnata prima la strutturadella Ss Nunziata. Perquanto concerne l�HotelPatria stiamo verificandoun possibile errore di pro-gettazione nella previsionedegli impianti per l�acquacalda. Quasi certamenteperò disporremo di almenouna delle due struttureentro dicembre.Dopo la loro inaugura-zione verranno mante-nute le convenzioni con

le strutture private?Dipenderà dalle condizionifinanziare dell�Ente e dalledecisioni che il C. di A. vor-rà assumereBisogna sottolineare chesebbene l�ERSU negli ultimitempi abbia ampliato lagamma dei servizi offerti, ilbudget ottenuto dallaRegione é progressivamen-te diminuito.

Rosario Enearesponsabile Ufficio TecnicoQuali sono i problemitecnici che probabilmen-te ritarderanno l�apertu-

ra dell�Hotel Patria?I lavori dell�Hotel Patria cisono stati consegnati dalloIACP incompleti, per man-canza di fondi. Si tratta innanzitutto di dif-ficoltà legate alla situazionedella rete fognaria. Insecondo luogo, è stato veri-ficato un problema diimpiantistica per il riscalda-mento dell�acqua in quantoil progetto ha previsto unimpianto distinto per ognistanza, alimentato a ener-gia elettrica. Tuttavia, stia-mo lavorando per superareil problema.

La buona notiziaper gli studenti

A poche settimane dall�inaugurazione della residenzaSchiavuzzo si annuncia l�imminente apertura di duenuove strutture universitarie: l�Hotel Patria el�Istituto Santissima Nunziata. In pieno centro stori-co della città di Palermo, le due strutture consenti-ranno all�ERSU di offrire 160 nuovi posti letto miglio-rando quantitativamente, ma anche qualitativamen-te, i servizi abitativi per gli universitari.La consegna delle strutture, sotto la direzione delloIACP, potrebbe avvenire entro il mese di dicembre,nonostante si stiano presentando alcune difficoltàtecniche inerenti gli impianti per le reti fognarie.Abbiamo in proposito ascoltato i maggiori responsa-bili dell�Ersu impegnati su questo fronte: il presiden-te, Antonino Bono, il direttore, Aldo De Franchis, ed ildirigente dell�Ufficio Tecnico, Rosario Enea.Nella parte inferiore della pagina, invece, gli scattidell�inaugurazione dello Schiavuzzo avvenuta il 22aprile scorso.

Luana Infantino

Santissima Nunziata, il prospetto

Foto inaugurazione Schiavuzzo:1) scala interna

2) il coro diretto da Pietro Gizzi3) da destra:

il pro-rettore Ennio Cardona, il direttore Aldo de Franchis, il vicesindaco Mario Milone,

il presidente Nino Bono4)scorcio dell’atrio principale5) e 7) affreschi degli alunni

della scuola d’arte6)il presidente Bono fa gli “onori di casa”

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N. 3/4Maggio - Giugno / Luglio - Agosto 2009

{ 5 }{ io e l’ERSU }

ancora due residenze nel cuore della cittàSS. NUNZIATA

L�Istituto della Santissima Nunziatariporta alla luce un fiore all�occhiello delcentro storico palermitano, nella piazzadi Casa Professa. Dell�antica struttura è stato possibilemantenere soltanto il prospetto che dásulla piazza, con il magnifico portale, eparte della cappella interna, adibita asala multimediale. Per il resto è stato tuttointeramente ricostruito.La struttura su quattrolivelli è dotata di 31camere con servizi inter-ni, per 62 posti lettocomplessivi; le cameredell�ultimo piano verran-no probabilmente adibi-te a foresteria.Il piano terra è statodestinato alla bibliote-ca, a sale lettura e spazicomuni e alla caffetteria.Una delle sale potrebbenel tempo ospitare unapiccola mensa universi-taria.

LA STORIA

Il Conservatorio della SS. Nunziata fucostruito nel 1645, ma alla fine delSettecento venne adattato a chiesa pub-blica con annesso convento e scuola del-l�infanzia gestita dalle suore. Nel dopoguerra cominciarono gli anni deldegrado, che culminarono negli anniSessanta con il crollo di parti dell'edificio

e con la demolizione dialtre parti pericolanti.Grazie alla collaborazio-ne tra l'Ateneo palermi-tano, l'Ersu, proprietariodell'edificio, e lo Iacp,l'edificio è stato recupe-rato procedendo alrestauro del prospettofrontale, che ha mante-nuto i suoi tratti storici,e rifacendo interamentel�interno e le facciatelaterali.I lavori sono iniziati concontinuità lo scorso 2001e sono stati diretti dalloIacp su progetto predi-sposto da Tilde Marra ePasquale Culotta.

HOTEL PATRIA

L�Hotel Patria si trova a pochi passi dallaresidenza Schiavuzzo, in via Alloro.L�imponente edificio è articolato su seipiani e mette a disposizione oltre 100posti letto, quasi interamente in cameresingole dotate di servizi igienici. La strut-tura possiede un cortile interno dove perònon sono ancora stati ultimati i lavori diristrutturazione da partedei diversi proprietari.L�Ente ha già bandito lagara di appalto per gliarredi dell�immobile,augurandosi di poterlaconsegnare agli studentinel corso del prossimoanno accademico.Tuttavia, non mancanole difficoltà consideratoche stanno emergendoalcuni punti di crisi e chedovranno ancora esserecreati i locali delle porti-nerie e una variante aduna scala. L�Hotel Patria gode diuna terrazza che offreuna magnifica veduta diPalermo: dalla Catte-drale, ai Quattro Canti,

al porto. La residenza contribuirà notevol-mente alla riqualificazione del quartierestorico di Piazza Rivoluzione, già avviatacon lo Schiavuzzo.

LA STORIA

L�Hotel Patria ha un impianto caratteristi-co dell'edilizia nobiliare del seicento-set-tecento, la struttura è però segnata da

numerosi interventi chene hanno alterato le fat-tezze originarie. Di queste oggi rimangonosoltanto il portale e partedel colonnato del cortile.Verso il 1875 il nego-ziante Paolo Briuccia tra-sformò l'edificio in unelegante albergo. Il palazzo ha poi subitoingenti danneggiamentidurante la seconda guer-ra mondiale.L'Università di Palermo èoggi proprietaria dellaparte maggiore dell�im-mobile, fatta esclusionedel piano terreno e diparte del piano ammez-zato, la cui proprietà èfrazionata. Hotel Patria Santissima Nunziata, l’atrio interno

Foto inaugurazione Schiavuzzo:1)stanza a piano terra

2)atrio minore3)il volto multietnico e multirazziale

del coro ERSU4)da sinistra:

il vicepresidente Salvatore Vernuccio, il consigliere Nino Sala,

il vicesindaco Mario Milone, il direttore Aldo de Franchis, il pro-rettore Ennio Cardona,

l’assessore comunale Raoul Russo, il presidente Nino Bono

5)particolare della chiesa dello Schiavuzzo, in primo piano un banco appartenuto

agli studenti della scuola d’arte6)un momento dell’inaugurazione

7)vista dell’atrio.

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{ io e i poli didattici Unipa }N. 3/4Maggio - Giugno / Luglio - Agosto 2009

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Salvo (III anno Viticoltura ed enologia � Marsala, TP)<<Mi sono iscritto al polo universitario di Trapani perché ilcorso da me scelto è attivo solo aMarsala. Sotto il profilo teorico-formativo sono pienamentesoddisfatto, ma la carenza diinfrastrutture limita la nostraformazione professionale.Ormai da due anni sono incorso i lavori per la costruzio-ne dei laboratori e speriamoche presto gli studenti potrannousufruirne.>>

Salvatore (IV annoMedicina e ChirurgiaCaltanissetta)<<Quando mi sonoiscritto all�universitàle graduatorie delcorso in Medicina eChirurgia erano sepa-

rate per Palermo e

Caltanissetta e ho scelto afavore della sede diCaltanissetta perché sem-brava fosse più probabilel�accesso, considerato ilminor numero di studentipartecipanti. La mia esperienza è stataassolutamente positiva, tut-

tavia quest�anno ho volutotrasferirmi a Palermo per-ché qui sono presenti piùreparti specialistici. Inoltre,Caltanissetta non offrecorsi di specializzazione. Intal senso potrebbe proba-bilmente essere miglioratal�offerta formativa>>.

Floriana (III anno Ingegneria Gestionale di Agrigento)<<La mia esperienza al polo di Agrigento è abbastanza posi-tiva, sebbene non manchino i disagi.Frequentare un polo decentrato mi ha consentito di rimanerevicina a casa, con tutti i comfort che ciò comporta. Inoltre, ilrapporto con i professori è più amichevole, considerato ilnumero ridotto di studenti che frequentano le lezioni. Tuttavia, riscontriamo alcuni problemi: le aule sono piccole ela strumentazione poco adeguata o, a volte, completamenteassente.>>

Maurizio Carta, Presidente del ConsorzioUniversitario di Caltanissetta

Professor Carta, qualisono le specifiche esigen-ze di un polo universitariodecentrato rispetto a untradizionale ateneo?Non dobbiamo considerare iPoli decentrati come sediperiferiche rispetto all�Ateneo,ma come �università di territo-rio� che trovano nelle vocazioni culturali enel bacino locale di studenti la loro ragiond�essere.Saprebbe indicarci alcuni pregi edifetti del polo universitario diCaltanissetta?Alcuni obiettivi sono stati raggiunti, mamolto c�è da fare. Il Consorzio si propone

nei prossimi anni di radicare maggiormen-te l�Università nel territorio provinciale,

attivando nuovi Corsi di Laureae mettendo il suo know-howal servizio dello sviluppolocale.Crede che i servizi dedi-cati agli studenti univer-sitari di Caltanissettasiano carenti rispetto aquelli dell'Ateneo paler-mitano?Naturalmente la sede di unAteneo gode di maggiori ser-

vizi, ma negli ultimi anni i Polihanno rapidamente colmato il deficit di ser-vizi per gli studenti. Il Consorzio diCaltanissetta, attraverso il partenariato conil Comune e lo IACP, prevede la realizzazio-ne delle residenze ma anche di spazi disocialità e servizi per migliorare la qualitàdello studio universitario a Caltanissetta. IlConsorzio ha anche attuato un progetto perla realizzazione di uno �sportello per l�orien-tamento�

Joseph Mifsud,Presidente ConsorzioUniversitario Agrigento

Professor Mifsud, Lei si èinsediato da poco. Quali sono i Suoi obietti-vi per il consorzio diAgrigento?L�intenzione primaria èquella di internazionalizzareil polo creando una rete diaccordi e alleanze con ilmondo del lavoro e soprattutto con quellodel�imprenditoria, in particolare facendoleva sul nostro stato di cittadini europei.Quali sono le carenze del polo e comepotrebbero essere colmate?Bisogna far uscire il polo dai suoi confiniprovinciali e farne meta di attrazioneanche per studenti stranieri.

Vogliamo potenziare l�inse-gnamento della linguainglese e credo che l�inter-nationalization at home siauno dei metodi migliori.Vorremmo anche potenzia-re i legami con il mondoarabo sfruttando la nostraposizione che ci colloca alcentro del Mediterraneo.Quali dovrebbero esse-re a Suo avviso i legami

tra l�università e la scuolasuperiore?L�università dovrebbe essere la naturaleestensione della scuola superiore.Bisogna investire sui giovani e, seguendol�ottica del just in time anziché quellaattuale del just in case, adeguare i pro-grammi e l�offerta formativa alle esigenzedel mondo del lavoro.

L�offerta formativa del Polo Universitario di Trapani è piut-tosto ampia. Sono attivi quattro corsi della facoltà di Giurisprudenza(Giurisprudenza vecchio ordinamento; magistrale;Operatore Relazioni Industriali; Scienze Giuridiche); ilcorso in Servizio Sociale; i corsi di laurea professionaliz-zanti in Infermieristica e in Ostetricia; il CdL in ScienzeBiologiche; il CdL in Viticoltura ed enologia, con sede inMarsala. Dopo diversi anni di attività come polo didattico, due annifa è stato istituito il Polo Universitario di Trapani.Nella sede di Trapani l�ERSU di Palermo gestisce il serviziomensa attraverso la convenzione con il self service �IlPilota� e il servizio di Accoglienza e assistenza per gli stu-denti attivo quattro giorni a settimana.

Il Polo Didattico di Caltanissetta è attivo da 16 anni econta attualmente oltre 2.000 studenti iscritti. I corsi dilaurea attivati attengono ad atenei differenti. Per quanto concerne l�Ateneo palermitano, i corsi di lau-rea con sede in Caltanissetta sono quattro, di cui una a

ciclo unico e trelauree triennali.In particolare sitratta di Medicina eChirurgia, Scienzebiologiche, Inge-gneria elettrica eIngegneria elettro-nica. Queste ulti-me due dal pros-simo anno acca-demico verrannoprofondamente

innovate fondendosi in un unico corso di laurea. Il corso in Scienze biologiche è quello che ha incremen-tato notevolmente il proprio numero di iscritti, pro-babilmente anche grazie alla vastagamma di tirocini e stage offerti dalconsorzio. Medicina e Chirurgia risulta a volteuna sede di passaggio per gli studen-ti che scelgono, superati i primi anniaccademici, di trasferirsi a Palermo.L�Ersu di Palermo garantisce presso lasede didattica di Caltanisseta il servi-zio mensa attraverso la convenzionecon il Bar La Paglia.

Il polo didattico di Agrigento, istituito nel 1994, contaattualmente oltre 4.000 iscritti. I corsi di laurea attivati sono sempre più numerosi e si dis-locano in tre diverse sedi. Presso la sede centrale del polo,in c/da Calcarelle, sono attivi Giurisprudenza Magistrale,Servizio Sociale, Formatore Multimediale, Architettura,Ingegneria Informatica e Ingegneria Gestionale. Presso la bellissima sede di Villa Genuardi, prossima allaValle dei Templi, frequentano gli studenti di Beni culturalie archeologici, Beni archivistici e librari e gli studenti delcorso di laurea specialistica in Archeologia. Infine, pressol�Ospedale San Giovanni di Dio sono attivi i corsi di laureain Infermieristica e Tecnico di Radiologia. Le mense convenzionate con l�ERSU sono due: Papua e,all�interno dell�Ospedale, il Caffè dei Fiori. Anche gli uffici dei SAP (Servizi di Accoglienza al pubblico)sono due, uno presso la sede centrale del polo, l�altro aVilla Genuardi.

Valentina D�Anna

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Trapani, le saline.

Caltanissetta, Castello di Pietrarossa

Caltanissetta, il Duomo

Foto: Agrigento, a sinistra, il Tempio di Castore e Pollucesotto, la Valle dei Templi.

Trapani, mulino a vento.

Silvio Mazzarese, Presidente Polo Universitario di Trapani

Professor Mazzarese, ladistanza fisica dall�ateneodi Palermo comporta delledifficoltà nella gestione?A volte comporta di doverlavorare di più, ma si trattacomunque di riprodurre in sededecentrata i servizi e le attività diun ateneo. Le difficoltà che oggi stiamovivendo sono del tutto simili a quelle ditutti gli atenei e attengono alle indiscrimi-nate politiche di tagli dei fondi economici.L�Ateneo palermitano sta avviando unafase di intensa informatizzazione deiservizi agli studenti. In tal senso,

qual è il vostro orientamento?Anche noi siamo investiti da

questo processo e stiamo cer-cando di portarlo avanti nelmigliore dei modi sebbenesarebbe necessario affianca-re un percorso di formazionedel personale.Quali sono i rapporti tra il

polo universitario e l�ERSUdi Palermo?

Sono rapporti continuativi e otti-mali. Gli studenti fruiscono parecchio

dell�ufficio di accoglienza e informazione ela mensa, sebbene sia un po� distante,risulta un servizio determinante. Si potrebbe potenziare la gamma di servi-zi mettendo a disposizione una residenzauniversitaria per gli studenti fuori sede.

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N. 3/4Maggio - Giugno / Luglio - Agosto 2009

{ 7 }{ io e l’Università }

Concorso Nazionaledi poesia “Liborio Giuffré”

L�A.R.I.S. (Associazione dei Retinopatici ed IpovedentiSiciliani) indice un concorso nazionale di poesia sulladisabilità intestato a Liborio Giuffrè, già presidentedella Società italiana di pediatria, docente dell�Univer-sità degli Studi di Palermo, insigne ricercatore moltovicino al mondo dei disabili e per diversi anni anchepresidente dell�Opera Universitaria (oggi Ersu).Il concorso è organizzato d�intesa con l�AziendaOspedaliera �V. Cervello� di Palermo, il Centro Univer-sitario per le Disabilità (CUD), l�Istituto Europeo diRicerca, Formazione ed Orientamento Professionale(IERFOP), il Centro Territoriale Risorse per l�Handicap(CTRH) �A. Ugo� di Palermo e la Provincia Regionale diPalermo. Per partecipare basta inviare entro il 30 otto-bre 2009, da 1 a 3 poesie inedite ispirate al tema delladisabilità (intesa nella sua più ampia accezione) all�in-dirizzo dell�Aris: via A. Gravina, 53 - 90139 Palermo.Per tutte le informazioni relative alle modalità di parte-cipazione ed i premi consultare il sito dell�associazionewww.ipovisione.org dove è possibile scaricare il bando.

Sulle due ruote a passeggio per la città,Palermo scopre il bike-sharing, il serviziodi condivisione delle biciclette con le qualipotersi muovere dentro e fuori la cittadel-la universitaria. Una risposta al trafficocittadino, per decongestionare la presen-za della auto all�interno di viale delleScienze. Nei primi venti giorni di attivitàcoloro che hanno deciso di accreditarsiper poter noleggiare una bicicletta in vialedelle Scienze e muoversi senza auto sonostati un centinaio. Tanto da spingere laFederazione italiana mobilità sostenibile,che in convenzione con l'Università sioccupa di mettere a disposizione di stu-denti e personale docente e tecnico-amministrativo i mezzi a due ruote, ainstallare una nuova postazione nell�atriodi Giurisprudenza. A partire dalla metà dimaggio anche nella facoltà di via Maquedaè stato possibile affittare una bicicletta oconsegnare quella già noleggiata in vialedelle Scienze. "L�obiettivo - spiega AntonioMarino, presidente della Fims - è quello diinvogliare gli studenti pendolari iscritti aGiurisprudenza a lasciare l�auto nel par-cheggio di viale delle Scienze e a muover-si in città in bici". L�iniziativa segue quellaavviata all�inizio di maggio a Parcod�Orleans. In corrispondenza del terzoingresso di viale delle Scienze, di fronteall�edificio 19, è stata recintata un�area incui parcheggiare l�auto e ottenere la tes-sera per l�affitto della bicicletta. Il servizioè attivo dal lunedì al venerdì dalle 7.30alle 19. Sono previste diverse opzioni: perchi intende utilizzare la bici per brevi spo-stamenti, ossia fino a 75 minuti, il servi-zio sarà gratuito. Chi vorrà tenere la bici-cletta per l�intera giornata o per spostarsiin città pagherà un euro. Sono previsteanche formule di abbonamento settima-nale da 5 euro o mensile da 10 euro, conla possibilità di trattenere il mezzo anche

durante le ore notturne. Per gli studentistranieri ospiti delle residenze universita-rie nel periodo estivo l'uso sarà gratuito.In tutti i casi di ritardo nella consegnadelle biciclette, è prevista una sanzionepecuniaria. In caso di furto del mezzodurante il periodo di affidamento, l�utentedovrà versare cento euro. Il successo del bike-sharing a Parcod'Orleans, per alcuni partito sotto tono ecomunque una sorta di rivoluzione perstudenti, docenti e personale tecnico-amministrativo della città, ha permesso diraddoppiare il servizio. E dal 16 giugno ilbike-sharing dell�Università di Palermo hapotenziato il numero di mezzi: dopo Parcod�Orleans e Giurisprudenza, sarà adessopossibile noleggiare una bicicletta permuoversi in città anche al Centro lingui-stico, in piazza Sant�Antonino 1, a duepassi dalla stazione centrale.Accreditandosi, sarà possibile ricevereuna tessera e provare. Il servizio saràgratis per brevi spostamenti e costerà uneuro per l�intera giornata. "Questo proget-to - dice il rettore Roberto Lagalla - èattento alle esigenze della lotta all�inqui-namento atmosferico e contribuisce allosnellimento del traffico all�interno delParco d�Orleans.

Carla Incorvaia

Un'Estate all'UnivercittàIn un'estate che vedrà numerosimusei e monumenti palermitani nonaperti al pubblico (tra i quali PalazzoAbatellis, la Palazzina Cinese e lachiesa di S.Giovanni degli Eremiti),entra in scena Univercittà inFestival,con un fitto programma di eventi cheabbracciano cinema, musica, lettera-tura, teatro e cucina. Organizzatodall'Università degli Studi di Palermoper aprire maggiormente le attivitàculturali dell'Ateneo alla città, il festi-val entra nel vivo il 3 luglio con la pre-sentazione, nel chiostro dello Steri, di�Edda e il comunista�, libro dedicatoall�inedita storia d�amore tra la figliadel Duce e il partigiano comunistaLeonida Buongiorno. Per l'occasione, presenti anche GianniMinoli e, a consolidare l'idea di unfestival che vuole piacere proprio atutti, Claudio Baglioni. Lo Steri tieneaperti i battenti anche per il concertodell�Orchestra Sinfonica Siciliana, gio-vedì 9 luglio alla 21,30, con un pro-gramma che si snoda tra Copland,

Lloyd Webber, Mussorgski e l'attesotributo a Fabrizio De Andrè, previstoper venerdì 24 luglio alle 22. Un altrospazio che si apre alla città è l'OrtoBotanico, per reading open air e pre-sentazioni di libri (tra cui, �I predato-ri dell�oro nero e della finanza globa-le� di Benito Li Vigni e �Grammaticadel comico� di Gianni Nanfa).

Interessante l'evento fissato giovedì23 luglio: un itinerario attraverso ilmeraviglioso mondo delle piante offi-cinali e delle spezie con lo chefCarmelo Chiaramonte, che mostreràcome usarle in cucina (ingresso apagamento, 10 euro). Nella signorilelocation dell'atrio della facoltà diGiurisprudenza, invece, andrà inscena �Il Sacrificio - Immagini dalFedone� in memoria delle Vittimedella strage di via D�Amelio, mentresarà il Teatro Gregotti (all'interno delcampus universitario) la quarta colonnadi Univercittà inFestival, con �Culturaurbana-Festival di gruppi emergenti�(giovedì 23 e venerdì 24 alle 19) chepunta a riunire il meglio della musicaunderground palermitana. Un mese di luglio ricco di appunta-menti per tutti coloro che trascorronol'estate in città dunque, nell'attesadella seconda parte del festival, fissataper settembre.

Andrea Anastasi

Arriva il bike-sharing d’AteneoGoskateday, é festa con lo skate(Ca.In.) Una festa mobile con musica e drink in un locale del centro città. È ilGoskateday, la giornata internazionale di chi �spinge� e si muove in città a bordo diuna tavola da skate. "Siamo qui per riprenderci le strade che ci vengono negate". Lo dice Dario Di Liberto, 23 anni, studente all�Università di Palermo e skater nell�ani-mo, che con la tavola a rotelle ci va a scuola. Come lui la pensano anche l�altro centi-naio di ragazzi che �spingono la scena�. E che per il Goskateday, al quinto anno con-secutivo, festeggeranno il primo giorno d�estate con una manifestazione che si celebranelle principali città del mondo. "È un giorno stabilito dalla Iasc, la federazione mon-diale dello skate - spiega Mauro Caruso, a 19 anni già campione italiano di skate. Il 21 giugno è il giorno di inizio estate ecco il motivo per cui è stata scelta questa data.Si molla tutto, scuola e lavoro, e si va in giro a skatare. Si tratta di puro divertimento, per me al primo posto. Gare e sponsor vengono dopo.�Spingendo�, giriamo la città. La mia specialità è lo street, scale, muretto, panchine,ma c�è ci preferisce altri posti". Non manca mai l�appuntamento Mauro Caruso insie-me ad altri 20 ragazzi che da Catania si spostano a Palermo proprio per il Gsd. Si cerca di tenere segreto il percorso fino al giorno prestabilito, ma i posti sono gli stes-si di quelli in cui si �spinge� durante la settimana. Alla fine del percorso é festa. Perché è così importante questa giornata? "Sinceramente - dice Eddy Riina - perchéandando in skate ti senti veramente libero. È un modo per evadere". A ribadire il concetto ci pensa anche Helmut Berta, sportivo e titolare di uno dei treskate shop in città. "Per noi - dice Helmut, 30 anni, alessandrino - questa giornata hauna valenza ancor più grande perchè a differenza di Milano, Firenze o Genova, nonabbiamo luoghi dedicati alla pratica dello skate, come skatepark (ne hanno aperto unoa Catania) o rampe dove radunarci e confrontarci per crescere e praticare il nostrosport, ma siamo costretti a combattere con passanti, macchine e vigili, con il rischiodi farci male o procurare danni ad altri ed incorrere in fastidiose sanzioni. Quindi questa giornata è una opportunità per stare insieme e farci sentire, facendo unpo� di rumore".

Corriere degli studenti universitari edito dall�ERSU di PalermoRegistrato dal Tribunale di Palermo, n. 34 del 14/XI/05RedazioneViale Delle Scienze, Edificio 1tel. 091.6546010 - fax [email protected]@ersupalermo.it

Direttore editoriale: Antonino BonoDirettore Responsabile: Dario MatrangaHanno collaborato alla redazione: AndreaAnastasi, Annalisa Chisesi, Salvatore Comito,Valentina D�Anna, Alessandra Eronico, Enzo

Fragapane, Nicolò Graffagnini, Carla Incorvaia,Luana Infantino, Vienna Leonardo, Davide Matranga,Claudio Paterna, Elisa Pizzillo, Antonella Romano,Nino Sala, Desirée Carruba Toscano.

Collabora alla Segreteria di redazione: Giulia Sanfilippo

Fotografie: Alessandra Eronico, Luana Infantino,Davide Matranga, Fara Palmeri, Elisa Pizzillo, StudioCamera.

Per la Pubblicità rivolgersi alla redazione di�ioStudio�

Progetto grafico: RC&C � 2009

Stampa: Publisicula srlSede: 90146 Palermo, Viale Nenni, 3tel. 091.6883828 � www.publisicula.it

L’ingresso dell’Orto Botanico a Palermo

Viale Delle Scienze, il bike sharing

Page 8: Io studio 3-4 anno 2009

UNIVERSITÀ

� Accademia di Belle Arti, via Papireto, 18

� Conservatorio di Musica Vincenzo Bellini, via Squarcialupo, 45

� Lumsa, via Filippo Parlatore, 65

� Scienze MM. FF. NN. Polo di via Archirafi

� Policlinico, via del Vespro, 127

� Scienze Politiche via Maqueda, 324

� Giurisprudenza, via Maqueda, 172

RESIDENZE UNIVERSITARIE

� Santi Romano, viale delle Scienze edificio 1

� San Saverio, via Giovanni di Cristina, 39

� Biscottari, via Biscottari

� Hotel de France - Casa del Goliardopiazza Marina

� Hotel Patria, via Alloro

� Schiavuzzo, via Schiavuzzo

� Chiaramonte, via Chiaramonte, 28

� Casa Marconi, via Monfenera, 140

� SS. Annunziata, via Ponticello (Casa Professa)

� Istituto Maria Ausiliatricevia Vincenzo De� Paoli, 9 (Arenella)

BIBLIOTECHE

� Biblioteche delle diverse facoltàviale delle Scienze

� Biblioteca Regionale Sicilianacorso Vittorio Emanuele, 429

� Biblioteca Comunalepiazza Casa Professa, 1 - Tel: 091-7407583

� Lumsavia Filippo Parlatore, 65 Palermo - Tel: 091-6811208

TEATRI

� 1 Teatro Massimopiazza Giuseppe Verdi - Tel: 091/6053521

� 2 Teatro Politeamapiazza Ruggiero Settimo - Tel: 091/6053315

� 3 Teatro Biondovia Roma, 258 - Tel: 091/7434300

� Teatro Metropolitanviale Strasburgo, 358 - Tel: 091/6887513

� 4 Teatro Garibaldivia Castrofilippo, 1 - Tel: 091/6118246

� 5 Teatro Liberopiazza Marina, Salita Partanna, 4 Tel: 091/6174040

� 6 Teatro Al Massimopiazza Verdi, 9 - Tel: 091/589575

� Teatro di Verduraviale del Fante, 70/b - Tel: 091/6053301

� Teatro Popolare Franco Zappalà via Autonomia Siciliana, 125 - Tel: 091/362764

� 7 Teatro Dantepiazza Lolli, 21 - Tel: 091/581222

� 8 CCP Agricantusvia XX settembre - Tel. 091/487117

� Crystalvia Mater Dolorosa, 64/a - Tel. 091/6710494

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LATTARINI

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� 9 Leliovia Furitano, 5/a - Tel. 091/6819122

� 10 Teatro Goldenvia Terrasanta, 60 - Tel: 091/6254396

� 11 Orionevia Don Orione, 5 - Tel: 091/6377941

� 12 Teatro figli d�Arte Cuticchio (dell�opera dei pupi) via Bara all�Olivella - Tel: 091/323400

RADIO LIBERTÀ DI FREQUENZAvia Antonio Veneziano, 120Tel. 091.751585

STRUTTURE SPORTIVE� CUS

via Altofonte, 80 via Andrea Vesalio, 7 (Pensionato San Saverio)

� Piscina Comunaleviale del Fante, 5 - Tel: 091/6781975

� Palazzetto dello Sportvia dell'Olimpo - Tel: 091/6842874

� Stadio di calcio Renzo Barberaviale del Fante - Tel: 091/6901211

� Ippodromo della Favoritaviale del Fante 9 - Tel: 091/6703262

� Palestra Comunale di Borgo Uliviavia Nissa - Tel: 091/6470169

� Palestra Comunale San Cirovia S.Ciro - Tel: 091/6305558

� Palestra Comunale Settecannolivia XXVII Maggio - Tel: 091/6214417

� Bowling & gamesvia L. di Scalea, 781 - Tel: 091/6716078

� Bowling La Favoritaviale del Fante - Tel: 091/6375056

MERCATI� Ballarò piazza Ballarò

mercato alimentare e articoli per la casa� Vucciria piazza Caracciolo, piazza Garraffello

mercato alimentare� Capo via Beati paoli, via Porta Carini,

via Sant�Agostino � alimentari e abbigliamento� Lattarini piazza S.Anna, piazza S.Cecilia �

mercato abbigliamento� Borgo Vecchio corso Scinà � Mercato delle Pulci piazza Domenico Peranni

mercato dell�usato e dell�antiquariato� Mercato di fine settimana dell�antiquariato

piazza Marina

LIBRERIE� Libreria Universitas

corso Tukory, 140 � Libreria Dante

via Maqueda, 172 - Tel: 091/585927� Libreria Ateneo

corso Tukory, 117 - Tel: 091/6513345 � Libreria Dello Studente

via Amodei, 10 - Tel: 091/6114867� Libreria Feltrinelli

Ricordi MediaStorevia Cavour, 133 - Tel: 091/588581

� Librerie SF Flaccoviovia Ruggiero Settimo, 37 - Tel: 091/589442via E. Basile - Tel: 091/420363piazza V. E. Orlando - Tel: 091/334323

� Libreria Forense via Maqueda, 185 - Tel: 091/6168467

� Libreria Lombardovia Roma, 435 - Tel: 091/588623

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Per l�utilizzo della cartina topografica di Palermosi ringrazia il Servizio Cartografico AAPIT di Palermo Piazza Castelnuovo, 35

Realizzazione di Pietro Lupo

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N. 3/4Maggio - Giugno / Luglio - Agosto 2009

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{ io e l’Università }N. 3/4Maggio - Giugno / Luglio - Agosto 2009

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Il programma delle attività dedicaampio spazio alle iniziative di pre-sentazione del nuovo ordinamentoed alla introduzione di una provadi accesso obbligatoria per tutti icorsi di laurea, anche per quelli adaccesso libero

Cominciano come di consueto nelmese di luglio le attività program-mate dal Centro di Orientamento eTutorato dell�Università degli studidi Palermo per accogliere gli stu-denti che si immatricoleranno nelprossimo anno accademico2009/2010.Il programma comprende unaserie di seminari informativi e con-ferenze focalizzati sull�offerta for-mativa dell�Ateneo secondo il DM270/04 e l�organizzazione deidiversi Corsi di Laurea (obiettiviformativi, piani di studio, sbocchioccupazionali). Saranno inoltrepresentati i principali servizi offer-ti agli studenti: orientamento etutorato; programmi Erasmus;CUD � Centro Universitario per leDisabilità; CUS - CentroUniversitario Sportivo. Infine ver-ranno illustrati i servizi per il dirit-to allo studio universitario e saran-no fornite tutte le informazioninecessarie ad espletare le pratichedi immatricolazione online.Durante tutto il periodo delle iscri-zioni il COT assicurerà agli studen-ti attraverso gli sportellidell�Incoming Center un servizio diaccoglienza, informazione ed assi-stenza in collaborazione con leSegreterie generali degli studenti,il CUC - Centro Universitario diCalcolo e l�ERSU - Palermo, EnteRegionale per il diritto allo StudioUniversitario.

Concluso il periodo disperimentazione dellariforma universitariaintrodotta dalla Legge509/1999, l�Universitàdal prossimo annoaccademico modifiche-rà ulteriormente la suaarchitettura, per dareconcretezza ed opera-zionalizzare i compitiche le sono stati asse-gnati attraverso laLegge 270/2004.Un cambiamentoimportante per gli stu-denti universitari delprimo anno (le cosiddette �matri-cole�) riguarda le modalità diaccesso ai Corsi di Laurea.Queste modalità si differenziano aseconda che il Corso di Laureaappartenga ad una delle seguenticategorie: ad accesso libero; adaccesso programmato locale; adaccesso programmato nazionale.Da quest�anno accademico2009/2010 la prova di accesso èadottata, come impone la vigentenormativa, anche per i corsi diLaurea ad accesso libero. Lo scopodi questa prova non è ovviamentequello di selezionare, medianteuna graduatoria, dato che accessolibero significa che tutti gli studen-ti si possono immatricolare, anchequelli che non hanno superato laprova di accesso. Lo scopo dellaprova di accesso è, invece, quellodi verificare, come previsto dal-l�art.6, comma 1 del D.M. 270/04,che lo studente abbia una "ade-guata preparazione iniziale".Se il test rivelerà che uno studen-te non ha una adeguata prepara-

zione iniziale, perché nel test con-segue una votazione inferiore aduna prefissata votazione minima(ad es. ha risposto correttamentead un numero di domande inferio-re al 50% di quelle proposte in unaassegnata tematica) il Corso diLaurea indicherà a questo studen-te degli "specifici obblighi formati-vi aggiuntivi da soddisfare nelprimo anno di corso".Per ciascuna area del sapere, glistudenti potranno frequentare deicorsi propedeutici a quelli universi-tari, denominati �corsi zero�, chehanno l�obiettivo del recuperodella preparazione iniziale dellostudente e che saranno attivatidalle Facoltà con la collaborazionedel Centro di Orientamento eTutorato (COT) dell�Ateneo.

In base alla recente normativa,l�Università deve ottimizzare ilsistema dell�apprendimento-for-mazione individuato attraversol�impianto dei crediti formativi,declinare con puntualità i nuovi

profili professionaliprestando attenzionealle caratteristiche ealle esigenze della real-tà locale, determinarecon precisione le condi-zioni minime richiesteper promuovere lariuscita negli studi esostenere gli studentinei processi legati all�e-laborazione della cono-scenza.In particolarel�Università è chiamataa condurre azioni spe-cifiche e mirate perconsentire la con-

gruenza fra curriculum scolastico,scelta del percorso universitario,formazione accademica, sbocchiprofessionali. Nelle linee generali,tali azioni comuni devono riguar-dare l�informazione puntuale erigorosa circa le caratteristichedell�ambiente e degli studi univer-sitari; l�indicazione dei saperiessenziali e delle abilità richiesteper partecipare con successo a talistudi; la predisposizione di moduliintegrativi di apprendimentodurante il primo anno di studi uni-versitari, laddove si presenti undebito formativo; la progettazionedi interventi trasversali diretti aglistudenti e alle loro famiglie perpromuovere la conoscenza dellarealtà accademica e della suaorganizzazione, conoscenza chepermetta la scelta consapevoledegli studi universitari.Dovranno altresì mettersi in attoiniziative finalizzate a rimuovere iblocchi dovuti al cosiddetto �orien-tamento di genere� per consentirealle studentesse di costruire in

modo autonomo da vincoli cultura-li il proprio percorso professiona-lizzante ed evitare forme di segre-gazione e rischi di disoccupazione.In questa ottica, l�orientamento siconnota come servizio offertodurante le fasi di cerniera e ditransizione che caratterizzano queimutamenti soggettivi ed oggettiviche accompagnano, modulandola,la vita degli individui. Il passaggioda un ordine di scuola ad un altro,la decisione circa il corso di studioda intraprendere, la ricerca dellavoro. I cambiamenti da una atti-vità professionale ad un�altra sonoeventi che influenzano profonda-mente i percorsi individuali e cheincidono fortemente sia sull�imma-gine di sé che il soggetto hacostruito nel tempo intorno alledimensioni psicologiche, relaziona-li e sociali sia su quella che gliviene rimandata dal contestosociale, culturale, valoriale in cuivive, a partire dalla propria fami-glia. L�attività orientativa divienecosì una strategia che focalizza ibisogni personali e promuove altempo stesso le risorse internepermettendo all�individuo di fron-teggiare le modificazioni che inve-stono ed interessano la quotidiani-tà, attraverso l�utilizzo di una retedi capacità decisionali congrue edefficaci. Inoltre, le abilità di analisie di progettazione, promosseall�interno dell�itinerario orientati-vo, consentono ai soggetti di�saper leggere� la realtà circostan-te e le opportunità disponibili peressere in grado di costruire unaadeguata professionalizzazione edun soddisfacente inserimentolavorativo.

Le attività di accoglienza destinate agli studenti

Per tutti coloro i quali nondimenticheranno mai la storia

della piccola Alice e le sue fanta-stiche avventure, una visita adOxford potrebbe essere un'espe-rienza da non perdere. Per studio,storia o semplice curiosita�, ognianno migliaia di turisti e studentinon perdono l'occasione di visita-re la bellissima cittadina universi-taria, situata ad nord-ovest diLondra.Oltre infatti alle numerose univer-sità prestigiose presenti in sito,Oxford offre una serie di luoghiricchi di leggende, curiosità edivertimento da non perdere!Raggiungerla è molto semplice.Se ci si trova a Londra, metà turi-stica principale, si può optare peril treno, veloce e diretto, oppure ilPullman, anch'esso veloce, direttoma sicuramente più economico.Da Notting Hill infatti ogni 10

minuti partono pullman diretti allacittadina universitaria. In piùentrambi i servizi offrono ancheinternet, ci si può infatti connette-re alla rete in maniera gratuita sesi dispone di un proprio portatile.Fascino, magia e allegria sono lecaratteristiche principali che con-traddistinguono Oxford, cittadinada cui proviene Alice nel paesedelle meraviglie, personaggiorealmente esistito della famosafiaba di Lewis Carroll. Visitando il college universitariopiù grande di tutta Oxford, il"Christ Church College", è possibi-le scoprire dove di solito teneva lesue lezioni Lewis Carroll (nomed'arte di Charles LutwidgeDogson), professore di matemati-ca e autore del famoso libro pub-blicato nel 1865. Il libro fu dedicato ad Alice, una

delle figlie diHenry Liddell, ilpreside del Col-lege Christ Church.Negli ultimi anniinoltre è statogirato uno deifilm di HarryPotter, il famoso e giovane magoin erba dagli occhiali tondi che haspinto maggiormente turisti curio-si di visitare il luogo, in particola-re proprio la sala da pranzo delcolleggio frequentato da Harry,che comunque non avra� mai leleccornie e lo sfarzo delle tavoleimbandite. Attraversando la Dining Hall (salada pranzo), si rimane stupiti dllagrandezza della sala e dalla magiache quei muri trasmettono. Per ipiù attenti al particolare, sul muroa sinistra, tra i tanti ritratti è pos-

sibile scorgere anche quello diAlice e le creature mensionate nellibro. In quel momento, presentee passato sembrano mischiarsi.Ogni giorno circa 200 studenticonsumano i propri pasti seduti aifamosi tavoli lunghi più volte vistiall'interno del film. È possibile visitare la famosa salasolo in alcuni giorni ed orari pre-stabiliti, così come in tutte lerestanti università dal momentoche vi sono lezioni in corso e le

università sonopienamente ope-rative.Uscendo da questoprestigioso Col-lege, è possibilescorgere nelle vici-nanze anche ilfamoso "Alice'sShop", chiaramen-te un negozio disouvenir ma ancheil famoso Sheep'sshop menzionatonella favola.La cittadina è visi-tabile in un giorno

e durante il percorso di visita èpossibile sostare in uno dei tantiparchi che offre e consumare ilproprio pranzo o uno snack diste-si all'aria aperta e se si è fortuna-ti anche con il sole che riscalda. Sono tantissimi gli studenti cheogni anno tentano di riuscire afare parte delle tante universitàcome il Jesus College, TrinityCollege e University College. L�iter di selezione è abbastanzaarticolato. Si passa da una sele-zione per titoli che riguardano ilpercorso di studi e le votazioniconseguite ad una richiesta di

attestato di lingua straniera validoa livello mondiale come lo IELTS oil TOEFL (il primo molto più comu-ne in Gran Bretagna, NuovaZelanda e Australia, mentre ilsecondo molto più americano) pergli studenti stranieri e una serie dilettere di referenze scritte da pro-fessori che hanno accompagnatolo studente durante un particolareperiodo accademico o da qualchedatore di lavoro, se si ha avuti lapossibilità di lavorare tra il liceo el'università. Ad ogni modo, la lin-gua di base rimane rigorosamentel'inglese. Vivere Oxford è sicuramente un'e-sperienza che apporta tanto al cit-tadino-studente che può farneparte, e che lascia un segno nelcuore di ogni turista che ne assa-pora l'atmosfera anche se solo perun giorno.

Marina Minio

Alice nel paese delle meraviglie...di Oxford?

College Christ Church, la Dining Hall.

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“Ci vuole una rivoluzione spirituale con l’etica”

LA MALA PALERMO... che non muore mai

Abbiamo più volte analizzatoquelli che sono i risvolti etici di

alcune scelte politiche, però il veroproblema da che cosa queste presedi posizione siano giustificate,ancora rimane in aria. E allora? tutto ritorna nella nebbia?No, per niente! Bisogna analizzarein profondità, gli aspetti più cripticiche questi interrogativi eclissano, lavisione appunto del divenire in rela-zione alla concezione dell�essere.La visione, la penso come sinonimodi �vedere con gli occhi dellamente� o come il sanscrito antico�ved-mi�, ci dice, �rivelare�, il dive-nire come mutamento, movimen-to, scorrere senza fine della realtà,perenne nascere e morire dellecose, uno dei concetti su cui sisono contrapposte idee ontologi-che di tipo statico (come quellaeleatica) e di tipo dinamico (comequella eraclitea).Gli eleati di Parmenide infatti, pen-sano nascita e morte come feno-menologia dell'essere, ingenerato(nulla nasce dal nulla), eterno(nulla finisce nel nulla), immobile,unico, compatto e ben definito(come una perfetta sfera). Eraclito invece, come la sostanzadell'Essere ed ogni cosa soggettaal tempo e alla trasformazione. Ed anche quello che sembra staticoalla percezione sensoriale in veritàè dinamico e in continuo cambia-mento. Questo principio si concre-tizza nella tesi che individua nelfuoco (! in greco) il simbolico prin-cipio di tutte le cose, emblema delmovimento, della vita e delladistruzione.Anche Aristotele si occupa deldivenire - inteso come il passaggio

da un certo tipo di essere a un altrocerto tipo di essere - sintetizzandoconcetti cardine come:� il sostrato: è ciò che permanenonostante il mutare. Un essereumano, per esempio, da esseregiovane diventa vecchio; dunqueha subito una mutazione, ma sem-pre dello stesso essere umano stia-mo parlando che quindi possiamodefinire come sostrato. Il sostrato ultimo è naturalmente lamateria prima, intesa come ildeterminarsi dell'essere nelle variepossibili forme senza essere nessu-na di esse. � la privazione e la forma. Il dive-nire si può allora descrivere come iltrasformarsi di un ente che primaera privazione, mancava di unacaratteristica e in seguito l'acquistadiventando forma. È naturale cioè che "[...] nè qua-lunque cosa si genera da qualun-que cosa. Il bianco si produce daciò che è non-bianco, e non da unnon-bianco qualsiasi, ma dal neroo da qualcosa che è intermedio frail bianco ed il nero." (Fisica, I, 5,188 a-b): pertanto un corpo diven-ta bianco (forma) da un dato non-bianco (privazione).Ma questa strada ci conduce ine-quivocabilmente all'ontologia (ditutto ciò "che è"), cioè allo studiodell'essere in quanto tale, nonchédelle sue categorie fondamentali dicui bisogna conoscere i principi e lecause.Il termine deriva dal greco òntos(genitivo singolare del participiopresente di èinai, il verbo essere)più lògos, letteralmente "discorsosull'essere",Aristotele descrisse l'ontologia (pur

senza usare questo termine) come"la scienza dell'essere in quantoessere". L'ontologia è preponderante rispet-to alla dimensione logica ed empi-rica: solo l'intuizione intellettuale èin grado di accedervi, una forma disapere che si rivela per lampiimprovvisi, percezione immediatadei principi primi, e dunque espres-sione di una conoscenza certa per-ché in essa il pensiero ha diretta-mente accesso ai propri contenuti,essendo insieme soggetto e ogget-to: questi due termini pur contrap-posti risultano così complementarie dialetticamente legati tra loro. Ma senza divagare troppo, diciamoche il termine "Essere", vieneusato principalmente in tre modi:1. Esistenza: per esprimere il fattoche una certa cosa esiste; adesempio, "il cavallo è (c'è, esiste)",ma anche "l'unicorno è (almenonella mente di chi lo pensa)".2. Identità: ad esempio "i Sicilianisono gli abitanti della Sicilia"3. Predicazione: per esprimere unaproprietà di un certo oggetto; adesempio "il cavallo è baio".E anche Platone, concepiscel'Essere non più staticamente con-trapposto al non-essere, ma ipotiz-za una loro parziale convivenza. L'Essere è strutturato in formagerarchica: a un massimo diEssere corrisponde un massimo divalore, rappresentato dall'idea delBene. A mano a mano che ci siallontana dal Bene, però, si giungea contatto col non-essere e l'uomo,si trova a metà strada tra Essere enon-essere. Per spiegare la situazione parados-sale in cui ci troviamo dobbiamo

introdurre la differenzatra essere ed esiste-re.Mentre l'Essere èqualcosa di assolutoche è in sé e per sé,l'esistenza non hal'essere in proprio:l'essere le viene"donato". Così l'uo-mo non sussisteautonomamente, maesiste in quanto haricevuto l'essere da qualcos'altro.Utilizzando una metafora, possia-mo concepire l'esistenza come unponte sospeso tra essere e non-essere.Il non-essere però in un certosenso esiste, sebbene la sua natu-ra consista unicamente in una pri-vazione, in una mancanza di esse-re, una corruzione che diventasempre più accentuata man manoche l'uomo precipita, cadendo nellatemporalità, nella contingenza, enel divenire. I filosofi neoplatonici e cristianidicevano che l'Essere è la luce diDio, che si disperde a poco a poconell'oscurità in cui risiede la possi-bilità del male. L'Essere non è qualcosa che si rica-va dai sensi, né è dimostrabile tra-mite un ragionamento: esso sitrova al di sopra del percorso logi-co-dialettico, ed è accessibile uni-camente per via di intuizione. Pertanto qualsiasi visione etica delmondo, non può prescindere dauna concezione dell�essere e dell�e-sistere e ad essa non restare ordi-natamente subordinata. Così le azioni umane, sia pubbli-che che private non possono tra-

scendere da que-st�ordine e da que-sta gerarchia divalori, che vedel�Uomo, eretto tracielo e terra, sotto-posto all�uno madominatore rispet-toso dell�altra.Qualsiasi politicatrova la sua miglio-

re rappresentazionenella immagine del-

l�uomo prima proposta, per cuiEssa deve stare eretta sottostanteall�ontologia dell�etica e domina-trice della materialità corporaleche, se pure è presente, su diessa cammina e su cui si deveergere fiera.Ma se oggi la politica è così in dif-ficoltà, schiacciata dall�economia,incapace di un�autentica visione delmondo, è certamente colpa del-l�abbassamento dei suoi obbiettiviultimi, che non sono più la realiz-zazione del Bene in sé e per sé, mala ricerca dell�utile e del piacere.L�uomo ha abbattuto il ponte dellasua esistenza tra Essere e nonessere, ha troncato il filo che lososteneva, ha dimenticato che èasse tra il Cielo e la Terra, ha vio-lentato la sua natura stravolgen-done i fini. È necessario quindi, ilriordino della vita terrena, ponen-do comportamenti, modi di vivere escelte, in linea con una visoneetica del divenire stesso, ordinata-mente subordinata ad una conce-zione dell�essere.Per questa missione, urge unaRivoluzione Spirituale Etica edOrdinatrice dei Cuori.

Nino Sala

Ituristi, italiani e non, in visitanella nostra magnifica città,

girando per le strade del centrosi saranno posti una serie infinitadi domande; in considerazionedella sporcizia diffusa e deigiganteschi cumuli di immondiziaavranno pensato che la tassa suirifiuti a Palermo non sia prevista;e invece non solo la paghiamoma, notoriamente, è salatissimae molto probabilmente dopo leelezioni di giugno subirà ulteriorisensibili aumenti.Ultimamente molte strade diPalermo sono state invase dacordoli di vario tipo per delimita-re le �corsie preferenziali�, cosìvengono chiamate!! Ma queste corsie, stranamente,non vengono utilizzate, comesarebbe corretto, dai soli mezzipubblici, ossia autobus, ambu-lanze, taxi e mezzi delle forzedell'ordine; a Palermo vengonoutilizzate oltre che da un numeroimpressionante di auto blu...(sempre i soliti politici... chenoia! che tristezza!! che fasti-dio!!) anche da un altrettantoimpressionante numero di privatiche, a �vario titolo�, utilizzano lecorsie preferenziali. Se fossero,come sarebbe facile pensare,tutti e soltanto, portatori di han-dicap, vorrebbe dire che questacittà sia diventata il rifugio ditutti i portatori di handicap delsud del mondo.Chiaramente è giusto e sacro-santo che per i PH ne sia previstol'utilizzo, ma solo e quando gli

stessi siano a bordo del mezzo,in tutti gli altri casi diventa unABUSO; gli Abusi in un paesecivile vanno verificati, impediti esanzionati.Visto che parliamo di Abusi,eccone un altro: siamo a PiazzaBellini, a pochi metri da PiazzaPretoria, ove ha sede uno deitanti �palazzi del Potere� dellanostra città; bene, in questapiazza è stata prevista la possibi-lità di posteggio per i soli consi-glieri comunali, altro bell'esem-pio di correttezza e rispetto perla cittadinanza, veramenteBRAVI!!Nelle famiglie, generalmente, l'e-sempio per i giovani viene dagliadulti, in particolare dai genitori,in società l'esempio dovrebbevenire dagli amministratori, daipolitici e dai governanti a qual-siasi livello; in particolare questiultimi dovreb-bero esseresempre iprincipalig a r a n t idel rispet-to delle

leggi e della Costituzione italianache tra l'altro recita... che laLegge è uguale per tutti.... Le cronache locali e nazionali inquesti ultimi tempi smentisconoclamorosamente il dettato dellaCostituzione.Ma torniamo alla mala Palermo.Vi ricordate di quegli OMETTI indivisa scura che un tempo vede-vamo numerosi ai quadrivi ditutta la città e in particolare del-l'intero centro storico? Erano ivigili urbani.... Magistralmente emiracolosamente sono svanitinel nulla, la categoria sembra siastata azzerata � salvo scoprireche tra le migliaia di dipendenticomunali non ve ne siano diver-se centinaia che percepisconomensilmente lo stipendio, con laqualifica di VIGILE URBANO!Voglio concludere traendo unbreve spunto sulla mancataapertura della Fiera Campionariadel Mediterraneo che sarebbegiunta quest'anno alla sua 64°edizione: questo mi sembra unulteriore segno del declino di unacomunità e di una classe politicadirigente incapace di tirare fuoriPalermo dai suoi guai e dai suoiproblemi: continuando così lemigliori intelligenze andranno

via a cercare fortuna altrove,sguarnendo la nostra terra

ulteriormente

Aldo de Franchis

AmarcordSanti Romano

Dopo anni di permanenza a Palermo,pare sia giunta l�ora del commiato.Certo al momento in cui scrivo, idubbi sovrastano e fagocitano ogniflebile certezza. Eppure bisognaribattere colpo su colpo, senza fer-marsi: tra una quindicina di giorni opoco più, si conclude il mio percorsodi studi della triennale (dottore in scienze storiche pare�). E bene, ègiunto il momento di altre importanti scelte e considerata la crisi eco-nomica più rilevante degli ultimi due secoli, non è facile scegliere conquali titoli si voglia essere disoccupati-precari del futuro. Cosa miporterò nella mia valigia-bagaglio culturale? Beh senza dubbio lo stu-dio, le notti insonni, le file in segreteria, ma più di tutti gli anni tra-scorsi e vissuti presso la residenza universitaria S.Romano.Nelle stanze, nei corridoi, nella hall, del pensionato ho incontratotanti nuovi amici, tante belle ragazze: i pomeriggi scorrevano scan-diti dal canto delle caffettiere, con piacevoli chiacchierate, scambi divedute, commenti sulla politica regionale e nazionale, la musica, ilsuono delle chitarre nelle feste di piano. E poi i fine settimana: nondimenticherò un caldissimo giorno di luglio, in cui cucinammo per 20commensali, lungo il corridoio dell�ottavo piano. E poi le giornatenella sala internet ( surclassata in seguito dalla rete wireless), e nellasala emeroteca al primo piano. Le domeniche nella sala Schembri avedere le partite di campionato, e il mercoledì di Champions che nonti fregava nulla, anche se l�indomani t�aspettava l�esame.E poi il telefono delle stanze, sempre bollente e vivo: �Salgo per ilcaffè; avete qualche pranzo da condividere? Che fate sono dispera-to/a domani esame! Scendete ci vediamo nella hall, siamo tuttigiù�sbrigati che inizia il concerto!�Certo c�erano anche le cose che non andavano, che ora diventano unpo� più sfumate e meno importanti: gli ascensori che l�indomani dellamanutenzione si bloccavano per miracolo; i riscaldamenti che quan-do funzionavano sembravamo a Rio De Janeiro, ma se non funzio-navano� e poi i bagni in comune! E quando� dopo una giornata disbattimento per qualche sopraggiunto problema mancava l�acquacalda? E i pranzi e le cene della mensa? quando si diceva: �Beh,scendiamo giù a socializzare un po�, non ne posso più di stare in que-sta stanza, sto esaurendo�. Però quello che si ricorda, dopo aver percorso la strada, non sono négli ostacoli, né il tempo e le fatiche per percorrerla, ma gli occhi dellepersone che ti hanno visto giungere vittorioso al traguardo.

Enzo Fragapane

Questa é la tribuna di “ioStudio”,

aperta a tutti coloro che vogliono esprimere

il proprio pensiero liberamente.

Gli interessati possono contattare la redazione

allo 091/6546010. I testi verrano pubblicati

purché non giudicati offensivi.

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{ io e la Cultura }N. 3/4Maggio - Giugno / Luglio - Agosto 2009

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Celebrata la pr ima giornatadei g iovani s ic i l iani

Per la salvaguardia dei mestieri tradizionali

Si è svolta a Palermo, il 28 maggio, laprima giornata nazionale dei giovanisiciliani, una manifestazione, organiz-zata dall�Assessorato regionale ai Beniculturali, ambientali e alla pubblicaistruzione, e rivolta interamente aigiovani isolani che, partiti in pullmandalle nove province, si sono ritrovatiin mattinata nel capoluogo. Al centro del convegno, il tema �Tracondizionamenti e libertà� con l�obiet-tivo di sensibilizzare gli studenti,liceali e universitari, sui valori tradi-zionali quali la famiglia e l�amore, cheanche in questo periodo storico sem-brano andati perduti. Nella società postmoderna è riaffiora-ta infatti l�ideologia sessantottina per-meata dalla crisi degli ideali classici edal disprezzo delle regole. Da un lato, la famiglia che, in nomedel cosmopolitismo, non è più un nido

sicuro al riparo dalle insidie delmondo esterno ma un luogo che limi-ta la libertà personale, là dove i geni-tori sono visti come un ostacolo all�af-fermazione della propria personalità.

Dall�altro la comunità che, tralascian-do la parentesi della recessione finan-ziaria, è sempre più segnata da: eco-nomicismo, consumismo, egoismo,edonismo e dalla desertificazione deisentimenti col prevalere della sferamateriale su quella spirituale. L�evento si è articolato in due sessioni.Alle 11, al teatro Biondo, si è tenutala tavola rotonda, alla quale hannopartecipato i professori: StefanoZecchi, Giovanna Perricone, SalvatoreMartinez, Girolamo Cusimano eLuciano Sesta.Nel pomeriggio, alle 17, 30, al teatroDante, è stata la volta della spettacolopresentato da Giovanni Nanfa. Sul palco sono saliti, tra gli altri, iBanda Larga, gli Al Madina e il duoAndreucci-Vella.

Vienna Leonardo

"Oltre la ricerca del tempopassato, la riscoperta deivecchi mestieri artigianali èun�operazione di salva-guardia del patrimonio cul-turale né più né meno sitrattasse di un monumentoo di un pezzo artistico�.L�Unesco considera la sal-vaguardia dei mestieri tra-dizionali come un�ereditàimmateriale, un sapere datrasmettere, e l�artigianonon a torto è chiamatoopera d�arte vivente pro-prio per testimoniare chedietro le cognizioni posse-dute dagli utlimi artigianic�è un "sapere" raro, diffi-cilmente ricostruibile comeun� opera d�arte che sitenta di imitare. Il volume che ho presenta-to con il Consorzio "Roccadi Cerere" di Enna (foto diSalvatore Lo Pinzino) ha ilvalore di tracciare un confi-ne tra la tecnologia rico-struttiva dei "saperi" arti-giani d�un tempo e l�auten-tica tradizione degli "artie-ri" in via di estinzione. Nel corso dei sopralluoghi edelle attività di tutela con-dotte per la Soprinten-denza di Enna spesso ci siè accorti che il patrimoniosia artistico che antropolo-gico pur salvaguardato dai

vincoli, mai avrebbe potutoritrovare la sua autenticitàper la mancanza di restau-ratori in grado di riportare imanufatti allo stato origi-nario, alla fruibilità per cuierano stati realizzati eofferti ai committenti.Occorreva trovare mae-stranze in grado di interve-nire sui manufatti ancorain grado di spiegare qual-cosa della loro storia edella loro funzione. La sco-perta di queste maestranzeè avvenuta in conseguen-za, con l�aiuto degli stessicatalogatori della Soprin-tendenza.Per Salvatore Lo Pinzino eSalvatore Scalisi, entrambietnoantropologi ideatoridel museo della civiltà con-tadina di Sperlinga, le cosenon potevano essereinventariate senza unoscopo, senza un�anima.Sulla loro strada è arrivatochi condivideva quel mododi concepire l�antropologiae insieme nello stesso ser-vizio di soprintendenza si èproceduto a inserire queidati raccolti in una pro-spettiva più ampia, ingrado di dare una ratio aquel lavoro "arido". ConScalisi è nata così la colla-borazione per la realizza-

zione del volume "Il ciclodel grano nella terra diDemetra", pure edito daRocca di Cerere che ha svi-luppato fino in fondo la suavocazione a valorizzare iprodotti ennesi soprattuttoin campo agrituristico. Lacatalogazione degli stru-menti agricoli comesequenza di un ciclo pro-duttivo fondamentale. ConLo Pinzino il discorso èandato sugli artigiani enne-si, già oggetto di indaginiprecedenti nell�ambito delprogetto scuola-Museo(2005). Ed ecco intervista-re gli ultimi maestri dellamanualità del ferro battu-to, del restauro dei metallicosì come gli ultimi maestridella lavorazione del cuoio(dai calzolai ai sellai), allapelletteria, mestiere tantoutile nel restauro storico-artistico da spingere ilCentro regionale per ilrestauro ad organizzare uncorso universitario su essi,e ancora la lavorazione dellegno, dell�intaglio, dellacarpenteria ,della costru-zione degli stessi attrezziagricoli che abili mani met-tono ancora in mostra neimercati tradizionali comequello di Piazza Armerina.Sorprende i "profani" vede-re che ancora esistono abili

intrecciatori di vimini, salicie canne per realizzare reci-pienti, come stuoie per usidifferenti, ma anche tetti indammusi, impagliatura disedie e così via. Eppuredall�intrecciatura primitivasono nati i lavori al telaiodella tessitura tradizionale,la prima rivoluzione delneolitico, dopo l�aratura colvomere. E non mancano letecniche di lavorazionedelle terrecotte, delle cera-miche, delle tessere dimosaico che pur allonta-nandosi dalla tradizione deilaboratori diffusi in un pic-colo territorio (S. Stefanodi Camastra, Caltagirone,Burgio ecc.) contano oggisull�apporto di laboratoriindividuali nati dall�ingegnodi ex studenti dell�Istitutod�Arte o dell�Accademia.La tessitura tradizionale altelaio rimane oggi comefossile vivente a Sperlinga,sebbene volenterosi stu-diosi come Vittorio UgoVicari tentino di innovarel�alta sartoria con modellirealizzabili in "provinciautilizzando materiali più abuon mercato e soprattut-to sostenibili. Non manca-no sarti e tappezzieri nel-l�ennese, nella terra diDemetra, ma il discorsovale per tutta la Sicilia

dove esiste una buona tra-dizione di creazione di tes-suti artigianali e di buonistilisti. Negli annuari stati-stici risulta che a Nicosiaagli inizi del �900 esisteva-no oltre 2000 telai casalin-ghi che lavoravano la lanadi pecora, il cotone di Gelae il lino del lago di Pergusa.Che fine hanno fatto questiprodotti? E i telai? Oggi si punta alla serigrafiasui tessuti, al ricamo d�arteladdove un tempo neimonasteri si creavano capid�arredo sacro unici per labellezza e lo sfarzo,esportati in tutto il mondocristiano. Per la lavorazione artisticadella pietra analogo discor-so: Piazza Armerina èadorna di pietre scolpitesui palazzi e sui balconi,ma non v�è più alcun arti-giano. Rimangono soltantovolenterose maestranzeaggregate a imprese direstauro architettonico cheoffrono le resude capacitàdi scalpellino o intagliatoredi pietra. Qualche bottega della pie-tra lavorata la ritroviamotra i marmisti(intarsi) o tragli scultori di professioneche abbelliscono giardini eabitazioni private, ma lorovogliono chiamarsi artisti,non artigiani. Lo stesso

caso dicasi per gli argentie-ri, per la lavorazione delmetallo prezioso, per gliideatori di gioielli che inci-dono, lavorano di sbalzoma queste tecniche lehanno apprese alle scuoledegli orafi di Palermo oCatania, pochi hanno unatradizione familiare super-stite anche se i risultatisono spesso ottimali.Infine la pittura su vetro, lavetreria artistica, la piro-grafia, ultimo artigianato diuna grande stagione cheoggi tenta d�innovarsi nellevarietà da proporre ai com-mittenti, questo sembra ildestino dell�artigianato:puntare sui desideri esoticidel committente anzichesulla funzione dell�oggetto,proporre più modelli possi-bili per incantare il com-pratore più che offrire unoggetto "utile". Ma c�èancora chi resiste e vuoleoffrire i prodotti secondo leantiche lavorazioni. E allora perché non ridarevitalità ai musei siciliani einsieme salvaguardare ivecchi artigiani, lasciandoloro piccoli spazi per i labo-ratori, lasciando loro lapossibilità di spiegare allescolaresche come si realiz-zavano quei magnificimanufatti oggi in mostra?Claudio Paterna

Anno che vieni, anno che vaiE così un altro anno accademico volge al termine, sitirano le somme, crediti raggiunti, materie passate oforse materie che si accumulano e che ci ripromettiamodi far fuori il prossimo anno� C�è chi si ritiene soddi-sfatto del proprio lavoro e chi proprio quest�anno hastupito famiglia, amici e soprattuttose stesso con risultati fuori daogni previsione.Per gli studenti del primoanno, si tira un sospiro disollievo: nel bene o nelmale questi primi duestremanti semestri sonoterminati e con loro siallenta la tensione; capiti imeccanismi dell�universitàe perfezionato il metodo distudi (spesso quello adottatoal liceo si rivela poco effica-ce) ci si può fiondare al secondo anno a tutta forza! Perchi, invece, ha ultimato il secondo anno la questione èpiù complessa. Inizia il conto alla rovescia per unaancora lontana laurea, che, però, incombe con il terzoanno. Quante materie rimangono? Quante da dare asettembre? Come fare per ultimarle tutte in un anno? Taccuini alla mano iniziano gli schemini, i calcoli, lecombinazioni delle materie� Forse il più grosso deveancora arrivare, ma in fin dei conti si tratta solo di unanno. Giunti, poi, agli studenti del terzo anno si arrivaproprio alla resa dei conti. Non si tratta più solamentedi materie da preparare, ma di tirocini non si sa dove enon si sa come, tesi da presentare, senza tralasciareche giunti alla laurea meno due-tre materie arriva l�i-nesorabile crisi, che porta a chiedersi se vale la penacontinuare (a questo punto direi proprio di si ...). Ma calma e sangue freddo: quasi tutti sopravvivono!Infine, ma non per questo meno importanti, ci sono glistudenti che hanno terminato il terzo anno senza tuttele caratteristiche suddette, il che vuol dire che la metadella laurea è ancora un pochino lontana. Niente sco-raggiamento, con un po� di olio di gomito si aggiustatutto, d�altronde sono molti di più gli studenti che fannoparte di questa categoria e per un motivo molto sem-plice: è un�impresa riuscire a completare gli studi esat-tamente in tre anni. Ognuno ha il proprio ritmo di stu-dio, c�è chi si imbatte in professori che rimandare dueo tre volte prima di scrivere un 18 nel libretto; c�è chilavora oltre che studiare e infine c�è anche chi è un po�pigro. Ma d�altronde l�università è bella perché è varia.

Désirée Carruba Toscano

Tessitrice al telaio.

Calzolaio.

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{ 17 }{ io Cultura e tempo libero }

Libreria on-line,per risparmiare sui libri

Con il suo catalogo di oltre quattro milioni di libri, il sitowww.libreriauniversitaria.it è la libreria on-line idealeper chi studia e per chi ama la lettura perché, oltre aconsentire il facile reperimento dei testi ed una rapidae sicura consegna, con le sue proposte di sconti e pro-mozioni che possono arrivare sino al 50% sul prezzo dicopertina consente un notevole risparmio sugli acquistieffettuati. Fruire dei vantaggi è semplicissimo: è sufficiente regi-strarsi con apposita password e, guidati dalle istruzionidell�helpdesk, si potrà procedere agli ordini, gestire ipagamenti che dovranno avvenire con carta di credito,anche prepagata, persino pubblicare recensioni. Anzi,per coloro che hanno velleità di scrittore, Libreria uni-versitaria è anche casa editrice, con un progetto edito-riale dedicato agli autori di pubblicazioni accademiche escientifiche. I vantaggi sono molteplici. Affidabilità, rapidità di consegna, possibilità di spedizio-ne gratuita per acquisti superiori ai 20 euro, ma,soprattutto, convenienza: le novità editoriali vengonoproposte con notevoli percentuali di sconto, così daconsentire acquisti tanto utili (i testi universitari) quan-to dilettevoli per i lettori appassionati che, a causa dellasituazione poco felice delle proprie finanze, spesso sonocostretti a dover rinunciare all�ultima fatica letterariadel loro autore preferito. E, adesso che gli esami sono in dirittura d�arrivo, ci sipotrà concedere la gratifica di una lettura più� etereache non quelle sin qui fatte sotto la minacciosa spadadi Damocle della sessione estiva. Leggere come piacere, non come imposizione: un libroper nutrire la mente, per coccolare l�animo, per amplia-re i propri confini, per viaggiare senza il tedio di doverpreparare i bagagli. Leggere per crescere e per accre-scere ciò che si possiede; leggere per conoscere e perdiscernere; leggere per prendersi cura di sé con un ritoantico e affascinante che inizia con papiri e pergamenee continua sino agli e-book. Non sperate di liberarvi dei libri, come ricorda congarbo e raffinata ironia Umberto Eco, perché sonocome la ruota, il martello, il cucchiaio o le forbici: un�in-venzione perfetta.

Alessandra Eronico

Il libro di Andrea Di Giovanni, pubblicato dalla casaeditrice Lulu.com, si può trovare su Amazon.com. Di Giovanni affronta lo studio di due discipline stretta-mente legate l�una all�altra e quindi interdipendenti:l'acustica e la psicoacustica.L'Acustica, branca della fisica si occupa dello studio delsuono, delle onde di pressione, delle sue cause,propagazione e ricezione. La Psicoacustica si occupa di studiare lapercezione soggettiva umana dei suoni,più precisamente lo studio della psicolo-gia della percezione acustica. In molteapplicazioni dell'acustica e dell'elabora-zione del segnale sonoro, diventa stretta-mente necessario conoscere come ilsuono viene percepito da un essereumano. Tuttavia, capire come questeonde vengano recepite e convertite inpensieri all'interno del nostro cervello nonè affatto da sottovalutare: il suono è unsegnale analogico continuo che può teoricamente porta-re un numero infinito di informazioni. Individuare le caratteristiche peculiari della percezioneuditiva e le componenti realmente udibili permette agliaddetti ai lavori di concentrarsi su di esse per l'analisi ela progettazione di strumenti, apparecchiature acustiche,

istallazioni sonore e quant�altro. È importante sottolinea-re, inoltre, che ciò che "si sente" non è solamente unaconseguenza di carattere fisiologico legata alla confor-mazione del nostro orecchio, ma comporta anche impli-cazioni psicologiche.

La schedaAndrea Di Giovanni (Palermo 1978) è pia-

nista, compositore, direttore corale ed'orchestra, sound engineer laureatoanche in Musica e Nuove Tecnologie con-ducendo i suoi studi presso ilConservatorio "Bellini" di Palermo e"Scontrino" di Trapani. Compone musica acustica, elettroacusti-ca, elettronica e progetta installazionid�arte multimediale. Ha collaborato con direttori d'orchestracome J. Acs, B. Aprea, R. Tolomelli, S.

Mercurio, P. Hess, A. Sisillo, K.Wilson, eregisti come M. Corradi, B. De Tomasi, M. Znaniecki, S.Santillo, F. Micheli, U. Cantone. È stato assistente delCorso di Avviamento e per Cantanti Lirici tenuto da R.Kettelson. Ha partecipato a diversi concorsi internazionali ed ese-guito concerti da solista e in diverse formazioni.

Il viaggio è l�essenza della vita, mettea confronto l�uomo con i suoi limiti, lesue ossessioni, paure, sogni. Allo stes-so modo scrivere un romanzo rappre-senta un viaggio, che pone lo scrittoree il lettore faccia a faccia con la pro-pria interiorità e con il mondo. E ilmondo, quello che senti tuo, può esse-re rappresentato dagli affetti o dallestradine del tuo paese. Poi accade qualcosa, forse non te nerendi conto, ma il sangue che ti scor-re nel corpo porta con sé il desiderio dimuoverti, cambiare, confrontarti conte stesso, in una realtà diversa daquella che ti ha scrutato il volto finoai primi peli sulle guance. Il deside-rio di scoperta seduce e la cittàdiventa il teatro in cui sperimenta-re la propria esistenza. Questo è il percorso di Enzo: pro-tagonista di �Keep yourself alive�,il primo romanzo di MassimilianoCittà, edito da Lupo editore,distribuito a Palermo dallalibreria Modus Vivendi.Il romanzo è la storia di Enzo,appunto, cresciuto tra i vicoli diun borgo dell�hinterland paler-mitano: un paese dell�entroterradove d�estate lo scirocco s�insinua

tra le ante serrate e per i vicoli ci sonosolo i ragazzini che giocano; uno diquei paesi in cui la sera è pregna disuoni e colori delle feste padronali, diaccenti storpiati dagli anni vissuti daemigrato nell�Europa del Nord o in altriangoli di mondo.

Alla fine dell�estate, ormai in possessodella maturità certificata, affranto perla morte di Nonno Gino, Enzo decided�intraprendere la sua via per la �cat-tiva strada�: biglietto senza ritornoper Milano. Nella metropoli tentacola-re, incontrerà l�irrequieta Daniela, suacoetanea e figlia di siciliani. Gli faràscoprire l�altra faccia della sua vita,altri modi di vivere. L�Olgo�s Bar, ladiscoteca, le feste, l�ospedale: in que-sti luoghi si perderà il protagonista; lìla sua vita si disconnetterà e lo squili-brio dalla quotidianità dei giornimigliori lo trascinerà pian piano in una

folle consapevolezza: il suo viag-gio ha una sola metà, l�annichili-

mento. Il suo grido lacerante ecosciente, disteso su un lettod�ospedale imbottito di solitu-dine, si tramuta nei versi diuna languida �Sonante moren-te� dedicata al fratello lontano.E dove sono gli occhi e i passidi Padre Ennio e Damiano,della sensuale Gianna, del folle

Jessie, e della premurosa Rachele,incontrati nel suo viaggio?. Larisposta è su uno scaffale di unalibreria di Palermo.

Enzo Fragapane

Basket, amichevole Palermo-CataniaIl 4 giugno scorso si é tenuta nel campo basket del CUS Palermo, in via Altofonte, l�amichevole diBasket femminile ERSU Palermocontro ERSU Catania.L�incontro organizzato dai diret-tori di Catania, Nunzio Rapisarda,e di Palermo, Aldo de Franchis,ha visto anche il coinvolgimentodel redattore capo dell�UfficioStampa di Catania GiampieroPanvini, cultore dello sport inquestione.Partita sostanzialmente equili-brata tra le due squadre chesono state pari durante lo svol-gimento dei vari set. Alla fine, grazie al fattore campoma forse anche grazie ad unaleggermente migliore forma atle-tica ha prevalso, ma solo perqualche cesto, la squadra delleragazze palermitane. Alla prossima partitala rivincita!In ogni caso coppe e medagliesono state destinate a tutti.

Il mondo dell’acustica e della psicoacusticaGiornata dell’Unione Europeaad AgrigentoLo scorso 9 maggio si cele-brava la giornata dell�UnioneEuro-pea e il nuovo Presidentedel Consorzio Universitariodi Agrigento ha presenziatoalla manifestazione orga-nizzata dall�IPIA EnricoFermi di Agrigento. "Ilnostro Istituto, ha dichiara-to il Preside, FrancescoCasalicchio, vuole incentivarei rapporti con il Consorzio univer-sitario per offrire agli studenti un continuum didattico for-mativo, ma anche aziendale e produttivo".

La cultura del Servizio Civile(Va.Da.) L�Associazione �A.R.E.S.S Fabiola Onlus�, inseno al progetto �Servizio Civile in promo�, ha allestitoin Viale delle Scienze uno stand per fornire informazio-ni sui progetti di Servizio Civile approvati nel territoriosiciliano. Dal 15 al 19 giugno alcuni volontari, già impe-gnati in altri progetti di servizio civile promossi dall�as-sociazione ARESS, hanno distribuito brochure informati-ve e hanno condiviso la loro esperienza con i giovanidell�Università di Palermo. L�evento, attivato in collaborazione con associazioni stu-dentesche, è stato rivolto alla popolazione universitariasempre più interessata al Servizio Civile come momen-to di crescita personale e utile al conseguimento di tiro-cini formativi spendibili nei percorsi universitari.

Per avere ulterioriinformazioni suiprogetti di serviziocivile e sulle sca-denze dei bandi èpossibile visitare isiti www.servizio-civile.it e www.re-gione.sicilia.it/fami-glia/serviziocivile.

Il percorso di Enzo, Keep yourself alive

Un momento della partita

Time break.

Il direttore dell’Ersu Catania , Nunzio Rapisarda, premia l’allenatrice dell‘ Ersu Palermo

Il direttore dell’Ersu Palermo, Aldo de Franchis, premia le ragazze catanesi.

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{ io e il tempo libero }N. 3/4Maggio - Giugno / Luglio - Agosto 2009

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Si é svolta lo scorso 14 maggio 2009 laterza edizione della Giornata dell�arte

e della creatività studentesca. Istituita nel 2005 dall'allora ministrodella Pubblica istruzione, l'iniziativa èdiventata negli anni un appuntamento danon perdere anche per gli studenti paler-mitani, che pure quest'anno si sonoritrovati nel chiostro della residenza uni-versitaria San Saverio per festeggiareinsieme il libero tripudio della creatività.Video-corti, fotografia, estemporanea dipittura, musica dal vivo e, per la primavolta, la moda, sono state le protagoni-ste di questa edizione 2009.

L�evento è stato organizzato dall�associa-zione culturale studentesca �Amici del-l'arte e della creatività� e dal gruppo uni-versitario �Studenti FuorInSede�. L'Ersudi Palermo ha messo a disposizione deglistudenti gli spazi del chiostro e dellaGalleria della residenza universitaria SanSaverio.La prima edizione dell'iniziativa nasceperò per caso nel 2007, da una chiac-chierata sotto i portici del San Saverio,come ci racconta una delle protagonistedi quest'anno, Valentina Scardina, cheha realizzato i modelli della sfilata dimoda, �Dipingevamo, suonavamo,abbiamo inciso addirittura un cd, nellenostre stanze al San Saverio, diceValentina. Eravamo un gruppo di ragazzie ragazze e ci siamo chiesti: perché nonfarlo tutti insieme e fuori dalle quattromura della stanza, all'interno dello spa-zio del chiostro del San Saverio? Così i�creativi in camera� sono diventati crea-tivi nel portico e l'iniziativa ha avuto ungrande successo che ha portato ad orga-nizzare le due edizioni successive.

Elisa Pizzillo

(El.Pi.) A volte basta un solo colore per darevita a una tela bianca, per fissare per semprel�espressione di un volto amico o familiare,come ha fatto Vincenzo, 30 anni, studente diPittura all'Accademia di Belle arti di Palermo.L�estemporanea di pittura è stato uno deimomenti più coinvolgenti della giornata del-l'arte e della creatività studentesca. Non soloper chi ha impugnato i pennelli dando voce aicolori, accovacciato sul marciapiede dell�atrio otra le siepi del giardino, ma anche per gli spet-tatori che, tra bicchieri sparsi colmi di coloriacrilici, hanno osservato da vicino i pittori inerba cimentarsi anche per la prima volta con lapittura. Come è accaduto a Piera alle presecon la sua prima tela o a Claudio, 21 anni, stu-dente di Disegno industriale. �È la prima voltache dipingo, miscelare i colori è stata per meuna cosa nuova�, ha detto. �È un�iniziativafavolosa e spero tanto di partecipare anche ilprossimo anno�. C'è chi come Wilson dell�Ecuador, iscrittoall�Accademia, vede la giornata come un�op-portunità non solo per creare ma anche per farvedere a un pubblico vasto i propri lavori. Traun centinaio le tele e i pennelli sparsi nel giar-dino della residenza, c�è anche chi ha avutomodo di rispolverare e riscoprire un�anticapassione, tralasciata acausa dello studio e dellelezioni. �Erano anni chenon dipingevo�, dice Liana,28 anni, studentessa diPsicologia, �ma in questagiornata ho ritrovato l�ispi-razione perduta, durante glianni all�università, a causadello studio�. E aggiunge:�L�estemporanea di pittura èun�iniziativa unica perchépermette ai �profani� di con-

frontarsi con chi lo fa di mestiere e per passio-ne. Il piacere di esprimersi è universale, nonc�è differenza tra chi lo fa per �mestiere� e chisolo per il diletto di questogiorno.C'è anche chi è stato con-vinto da un amico a parte-cipare, come Cristina, 24anni di Giurisprudenza,�me l�ha chiesto unamico che è anche ilmio artista viventepreferito. Mi piacemolto dipingere, oggiqui tutti hanno l�oc-casione di comunicarequello che sono ed èbello vedere quanto leopere siano diverse traloro�. L'amico fa di nomeCarmelo, 25 anni, e dipingerelo fa di mestiere. �È la mia pas-sione, spiega, �Farlo qui è divertente,perché diventa condivisione in libertà. L�artediventa un pretesto per condividere la vita,insieme�. E non è l'unico a pensarla così. �Èstato bello vivere questo momento assieme

alla mia amica Erika�, con-fessa Elisa, studentessa diBiomedicina. �E sarà belloricordarlo attraverso ilquadro che abbiamo rea-lizzato insieme. Resteràcosì una traccia indelebiledella nostra amicizia�.Le tele prodotte in questaoccasione, insieme con iquadri della scorsa edi-zione, saranno espostenegli spazi delle residen-ze universitarie.

MusicaAd aprire il live musicale sono stati i�Tarantide�, un gruppo di musica popolareche tra percussioni e tamburelli ha ripropo-

sto il meglio delle sonoritàdel sud, dalla taranta allatammurriata, alle tarantel-

le siciliane. L�evento hadato spazio nel corsodella serata dedcataalla musica dal vivoad altri tre gruppimusicali di generidiversi tra loro. Sulpalco, montato perl�occasione all�interno

del giardinodel San Save-rio, davanti aun pubblicomolto nume-roso, si sonoesibiti anchegruppo rock�The SocksBand�. A seguire, la musica blues dei cin-que ragazzi di dei cinque ragazzi di �Theslaves of blues�. Infine, in chiusura lo showscatenato e coinvolgente dei ragazzi di �Ilbello, il bullo e il grattino� con ToniLandolina alla chitarra.

Lo start della giornata èavvenuto intorno alle 15 del

pomeriggio, dopo aver montatoil palco per le esibizioni e allestito gli spaziper gli aspiranti pittori e un pannello con iquadri realizzati nell'estemporanea dellascorsa edizione, che hanno fatto da fonda-le all'evento. A inaugurare la giornata èstato l�allestimento nel portico del SanSaverio e all�interno della Galleria di unamostra fotografica con immagini di alcunigiovani appassionati di fotografia, curata da

Michele Ciulla, conla supervisione diSilvana Montera,r e s p o n s a b i l edella Galleria delSan Saverio.Hanno esposto leloro fotografie:Daniele Barranco,Federico Ferraro,Antonino Musco, Gian-luca Paterniti, Valerio Rizzo e Michele Ciulla.Sempre all�interno dello spazio dellaGalleria si è svolta la proiezione di clip ecortometraggi realizzati da giovani univer-sitari. Tra i video presentati: �My Kitchen iscoffee� di Salvatore Li Causi, OmbrettaMidolo e Pietro Muscarella, �La mattanza� diPietro Leone, �Buongiorno my friend� diEnzo Di Leone, �Espadrillas gialle� (presen-tazione del libro di Gioacchino Lo Nobile) e�Ordinaria follia� di Diego Bonsangue.

Elegante, raffinata, seduttivama con ironia. Ama scoprirsi,

con classe, ma sa essere sen-suale e spiritosa anche quandosceglie il casual. È la donna di ValentinaScardina, che riserva una curameticolosa ai dettagli di ognisua creazione. Vestiti e gioielli della giovane sti-lista di Porto Empedoclesono stati i protagoni-sti della sfilata dimoda organizzataper la prima voltaall'interno della terzagiornata dell'arte edella creatività alSan Saverio.A sfilare sulla �passe-rella della creatività�sono state alcune studentesseuniversitarie: Marina Bancheva,Carmelina Cusumano, RobertaDenaro, Emanuela Gambino,Alessandra Macaluso, IreneMarchese, Caterina Moscato,

Federica Pisciotta ed ElisaTrapani. �Ci è piaciuto moltissi-mo partecipare a questa giorna-ta per il secondo anno consecu-tivo, abbiamo cercato di viverla� raccontano Marina e Caterina,non solo dipingendo nel corsodell'estemporanea, ma anchesfilando con i modelli diValentina�.

Valentina Scardina, 25anni, laureata delcorso di Moda delloStams di Palermo ��una delle ultime�,sottolinea, �datoche il corso dellafacoltà di lettere dalprossimo anno nonesisterà più, affer-

ma con rammaricodato che era l'unico non a paga-mento in Sicilia - si è appenadiplomata alla Scuola di modaVitali di Ferrara.�La passione per i vestiti c�èsempre stata�, racconta, �vengo

infatti da una famiglia di sarte�.Ma cucire non fa proprio per lei,�perché�, spiega la giovane stili-sta, �richiede precisione,pazienza, costanza e soprattuttotempo. Ed io non riuscirei adaspettare. Ho la mania di vede-re subito come appare una cosaquando faccio un bozzetto, mipiace vedere sulla carta tutti iparticolari, il taglio preciso, lafantasia del tessuto. Quando ho

un�idea di un vestito, mi piacevederlo definito �qui e ora�, nonriuscirei ad aspettare di vederlorealizzato�. A cucire e realizzare i vestiti diValentina ci pensano le duesarte di famiglia, mammaAlfonsina e nonna Angelina.Meglio di così non poteva capita-re. �Seguono ogni mia indicazio-ne a �bacchetta�, confessa sorri-dendo Valentina. Per vedere i suoi modelli e saper-ne di più basta andare all'indizzowww.valentinascardina.com

Creatività... un elemento imprenscindibile...

Al San Saverio brilla la stella della moda

Creatività...

un elemento imprescindibile,

per una creazione

(o relazione) stabile...

avere sogni come stimoli,

puntando all�eternità�

Mostra fotografica e video

Silvana Montera

Page 15: Io studio 3-4 anno 2009

N. 3/4Maggio - Giugno / Luglio - Agosto 2009

{ 19 }{ io e il tempo libero }

Alla scoperta della Sicilia riccadi tradizioni e di cultura.

Un itinerario da potere farequest�estate per sfuggire allacalura estiva: Contessa Entellina,sulle colline della provincia diPalermo, a 550 metri sul livellodel mare, vive essenzialmente diagricoltura e di zootecnia.È, dunque, il luogo ideale pertutti coloro che desiderano risco-prire l�ambiente rustico e frescodell�entroterra siciliano. Una meta per rivivere la Sicilia diun tempo. Nei borghi rurali, leaziende agricole vi faranno assi-stere alla realizzazione di prodottilocali, come il formaggio �Va-stedda della Valle del Belice� e laricotta, che potrete anche degu-stare in loco; sempre nei borghi,può capitare di imbattervi in ungregge di pecore e scoprire quelliche un tempo fungevano da rico-veri per gli allevatori, i cosiddetti�pagghiari�.Passeggiandotra le trazzeredelle campagnee dei boschi, apiedi, a cavalloo in bicicletta(diverse le pisteciclabili in loco),potrete osserva-re diverse spe-cie di flora e difauna e, tra unasosta e un�altra, raccogliere unpò di verdure, capperi, asparagi,funghi. Se vi spostate all�internodella Riserva Naturale Orientata�Monte Genu-ardo e Santa Mariadel Bosco� e giungete fino alla

cima del Monte, rimarrete incan-tati dal paesag-gio sconfinatoche apparirà aivostri occhi:nelle giornate incui non c�èfoschia, si rie-scono a scrutarel�Etna e persinol�isola di Pantel-leria. Il Boscodel Pomo, poi,oltre ad appas-sionare i visita-

tori per i suoi punti di belvedere,li accoglie con un�area attrezzatae un monastero risalente al XIIIsecolo: l�Abbazia di Santa Mariadel Bosco. Sempre in zona, situato sullavetta di una collina che dominal�intero paesaggio circostante, sierge il Castello di Calatamauro,che nel Medioevo fu un�impor-tante fortezza dei Saraceni. Un�altra simbiosi tra paesaggio,natura, storia e svago si riscon-tra all�interno della RiservaNaturale Integrale Grotta diEntella, con i suoi punti di bird-watching, il lago Garcia, dove épossibile praticare sci nautico epesca, e il sito dell�antica città diEntella. Quest�ultimo è una meta di par-ticolare interesse archeologico,perché la sua fondazione risaleall�incirca al 1177 a.C. ad operadi Entello, primo re della Città,che ospitò Enea durante la suasosta in Sicilia. I reperti di Entella, scoperti dallaScuola Normale Superiore diPisa, oggi sonoesposti nell�Anti-quarium Comu-nale di Entella�Giuseppe Nenci�. Sempre all�internodella Riserva, pergli amanti dellaspeleologia, tuttada esplorare è laprofonda e miste-riosa Grotta diEntella, un luogo incui, secondo cre-

denze popolari, si nascondonotesori e incantesimi, oltre chepipistrelli! Questa Grotta è visitabile conguida del C.A.I. (Club AlpinoItaliano).Infine, da non perdere sono glisplendidi manufatti della �ziaCettina�: lavori a maglia, ricamo,uncinetto, chiacchierino, macra-mè, lavori artistici ai ferri, puntoa giorno sulla tela e punto adago. Anche grazie a lei in Paesesopravvivono un po� di sane tra-dizioni artigianali.

Mentre, per le delizie del palato,sono da gustare le muffolettecon ricotta dello zio Filippo, laPizza Calatamauro dell�omonimoRistoro, le conserve di olive dellaMasseria Pizzillo dove è possibileassistere alla lavorazione dellamateria prima con un anticopistaturi.

Comunità di origine arbëreshe, lasua fondazione risale al XV secoloda parte di alcuni coloni albanesiche, per sfuggire alla dominazioneottomana, si rifugiarono in Italia. A distanza di cinque secoli, per-correndo le vie di Contessa, sisente parlare ancora una linguadai suoni inusuali: l�albanese.Entrando nella chiese di ritogreco-bizantino, come la chiesaS.S. Annunziata e San Nicola(Klisha), le icone e i mosaici colororo, i paramenti dei papas (preti),i canti e le funzioni in lingua greca,creano una suggestiva atmosferaorientale. Ma le particolarità si riscontranosoprattutto durante le festività

religiose: il battesimo di unacolomba bianca nella fontana delloSpiazzo Greco nel giornodell�Epifania (Theopania); l�An-nuncio della Resurrezione di Cristocon il �Battiporta�, il canto delChristòs Anèsti (Cristo è Risorto) ela distribuzione delle uova rosse ilgiorno di Pasqua (Pashkët); lospettacolare �Sali e Scendi� dellavara con la Madonna Della Favaranelle scale della Chiesa Maria SS.Delle Grazie (Shën Mëria), l�8 set-tembre; infine, i Diavulazzi, mani-festazione in cui si bruciano deifantocci di paglia rappresentanti ildiavolo e i suoi seguaci, il 7dicembre.

Annalisa Chisesi

Contessa Entellina, alla scopertadelle meraviglie e dell’etnia arbëreshe

L’iniziativaUna lingua albanese e un rito greco-bizantino tramandato dai fonda-tori del Comune nel lontano 1500. Una antica Abbazia Benedettina,S.Maria del Bosco e la riserva del Monte Genuardo che le fa coronaintorno. Gli scavi archeologici della Rocca di Entella di epoca elima el�Antiquarium, costituito dal Direttore della Scuola Normale di Pisa. Con questo piccolo ma antico patrimonio etno culturale e monumen-tale Contessa Entellina in provincia di Palermo, il 30 e 31 Maggio èstata la capitale delle minoranze linguistiche d�Italia, ospitandone laXVI rassegna folcloristica delle minoranze etniche. I gruppi folcloristici nei variopinti costumi locali, dopo la sfilata per levie del centro, si sono esibiti sul palco di Piazza Matrice fino a tardanotte in balli, canti e coreografie tipiche, tramandate da generazioninei piccoli centri delle minoranze linguistiche provenienti dal Friuli,dalla Calabria e dalla Sicilia. In contemporanea il Comune di Contessa ha organizzato la primaSagra del Grano per far conoscere i prodotti del territorio, fin dall�an-tichità vocato al grano ed al vino come testimoniato dalle moneteelime di Entella.

Nicolò Graffagnini

Cinque secoli di storia e cultura orientale

Siti da visitare� www.comunedicontessaentellina.it

� www.ristorocalatamauro.it

� www.agriturismo-rocchedelpomo.it

� www.roccadeicapperi.com

� www.santamariadelbosco.it

� www.aziendadimiceli.com

� www.entellano.com

� www.imperatorewine.it

� www.donnafugata.it

� www.bandacontessaentellina.it

La giornata dell'arte e dellacreatività è nata dal desiderio

di creare un momento d�incontro-confronto per gli studenti, un�oc-casione in cui esprimersi confron-tandosi con tanti altri studenti, diconoscersi e socializzare diver-tendosi in modo diverso. �È stata una bellissima giornata�,afferma Luca Lombardo del grup-po Studenti FuorInSede, �con

poche risorse siamo riusciti orga-nizzare un grande evento, doveognuno ha potuto esprimere leproprie qualità e stare insieme�. �Questa terza edizione�, continuaLombardo, �si è avvantaggiatadelle esperienze degli anni passa-ti e ciò ha fatto sì che eventualiproblemi o imprevisti venisserorisolti subito. La riuscita di questo evento ècomunque frutto della partecipa-zione e del coinvolgimento nonsolo dei ragazzi delle dueassociazioni ma anchedegli studenti che abi-tano nelle residenzeuniversitarie dell'Ersu,che hanno collaboratoall'allestimento dell'e-vento�. A crescerenon è stata soltantol'esperienza ma anchel'affluenza e la qualità

dei quadri realizzati durante l'e-stemporanea di pittura. Lo sotto-linea Diego Bonsangue, studentedell'Accademia di Belle Arti emembro dell'associazione Amicidell'arte e della creatività. �Èvenuta tanta gente e ho vistomolti bei lavori rispetto all'annoscorso, siamo cresciuti davverosotto tanti punti di vista. È vero,abbiamo iniziato dal nulla�,aggiunge, �ma c�è comunque ildesiderio che ci sia una crescita euna riflessione sull�arte.Nessuna nota negativa per DarioScelfo, dell'associazione Amici del-l'arte e della creatività, che ribadi-sce l'importanza dell'esperienzafatta durante le due precedentiedizioni e la grande partecipazionedegli studenti, sia all'estempora-nea che ai concerti serali.�Sono state oltre 100 le tele dis-tribuite�, e aggiunge �alcuni gior-ni prima dell�estemporanea, moltiragazzi erano ansiosi, temevanodi non riuscire ad avere la lorotela per dipingere�.Largo spazio ha avuto quest'annola musica dal vivo, poco curatanelle precedenti edizioni secondoAntonio Li Calzi. �Quest�anno abbiamo voluto daremaggiore spazio con la presenzadi quattro generi diversi, percoinvolgere di più i ragazzi nellaserata live. Abbiamo fatto tesorodelle esperienze precedenti, l�or-ganizzazione è sempre fonte di

stress, ma il risultato ti ripagadi tutto. Penso che lafesta�, conclude LiCalzi, �sia andatameglio rispetto allepassate edizioni. Perla prossima nonsarebbe male dedica-re uno spazio allapoesia, alla lettura di

testi�.Luca Lombardo

Contessa Entellina,chiesa SS. Annunziata e S. Nicola

Contessa Entellina, Monastero Santa Mariadel Bosco il chiostro

Contessa Entellina sotto la neve

Contessa Entellina, panorama,sullo sfondo la Rocca di Entella

Foto a sinistra: giovane donna in costume arbëreshe nel contesto monumentale del Monastero di Santa Maria del Bosco a Contessa Entellina

Page 16: Io studio 3-4 anno 2009

{ io e la Cultura }N. 3/4Maggio - Giugno / Luglio - Agosto 2009

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Ritorna Ecovision, il Festival di PalermoUn caldo venerdì pomeriggio di giugno, nella tarda

ora, incontriamo Daniele Ottobre, direttore artisticodell�EcoVision Festival. Sarà per l�ora tarda dell�ultimogiorno feriale di una settimana pesante, sarà per il fattoche la �quiete dopo la tempesta� sia appena giunta cheil Direttore è privo di barriere mentali e parla liberamen-te e con soddisfazione della sua piccola ma grande crea-tura. È tempo, probabilmente, di consuntivi e sembraproprio che entusiasmo e voglia di crescere ancora sianoun�inesauribile fonte per andare avanti con un progettoche di anno in anno, siamo giunti al quinto, diventa sem-pre più ambizioso. Un progetto che ha ottenuto l�atten-zione dei media a livello nazionale come il Corriere dellaSera ed i Tg Rai che hanno dedicato ampi servizi giorna-listici. E la cosa straordinaria è che tutto ciò sia accadu-to proprio a Palermo. Per questo motivo, probabilmente,il sorriso di Ottobre sa più di amarezza che di felicità. �Non ci stupiamo � afferma, infatti, il Direttore artisticodel Festival - del mancato interesse del Comune diPalermo e della Provincia: né il Sindaco né tantomeno il

Presidente della Provincia di Palermo ci hanno onoratidella loro presenza o, quantomeno, di dare risposta allenostre istanze�.E non sembra, questa, tanto la filippica di un uomo a cuisiano mancati sostentamenti economici istituzionali,basti vedere le sponsorizzazioni ricevute per cancellarequesto eventuale dubbio, quanto quella di un �padre�palermitano orgoglioso della propria creatura che non haricevuto le desiderate attenzioni nonostante i grandilustri offerti proprio a questa città ed a questa provincia. Ed il resoconto dell�attività svolta in questa settimana diduro lavoro fa bruciare ancora di più una ferita che sem-bra difficilmente rimarginabile, se non proprio dagli otti-mi risultati della manifestazione stessa. �Il lavoro � pro-segue Daniele Ottobre - è stato così ben realizzato dainteressare un comune brasiliano di ben due milioni emezzo di abitanti, quello di Fortaleza. Un ringraziamento va comunque a tutti gli enti collabo-rativi come l�Università di Palermo, l�Ersu di Palermo, ilMinistero dell�Ambiente e la Regione Siciliana�. �Oltre alBrasile � continua entusiasta �adesso abbiamo un�im-portante situazione con l�Olanda grazie all�interessamen-to della modella Monique Duyter�. Con l�organizzazioneproprio di una terza tappa dell�EcoVision ad Amsterdam. Parlando poi delle presenze alle proiezioni il quadro risul-ta più che soddisfacente �nonostante alcuni organi diinformazione locali siano stati del tutto disinteressatirispetto alla manifestazione�.�Abbiamo ospitato persone provenienti da tutto il mondo� conclude Ottobre - dando un�immagine di una Sicilia

ospitale, ricca dimeraviglie e bellez-ze naturalistiche estoriche. Nonostante le stra-de fossero ricopertedalla spazzatura. Si è trattato di undurissimo lavoro maalla fine ce l�abbia-mo fatta�. L�ultimasegnalazione, l�ulti-ma chiosa, va inve-ce rispetto al filmThe day after peacedi Jeremy Gilley,proiettato il prossi-mo ventuno di set-tembre in contem-poranea in cento-sessanta paesi nel

mondo ed in Italia solo da EcoVision Festival. Un�ultima ma importante medaglia da appuntare sulpetto ad onore della Sicilia e della città di Palermo inparticolare.

Davide Matranga

Èun film argentino, Colours atthe End of the World di Ale

Corte, a spuntarla vincendo il GranPremio Fondazione Banco di Siciliaall�EcoVision Festival 2009. Piùesattamente si tratta di una copro-duzione italo-argentino-ingleseche racconta dell�esproprio subitoda una coppia di agricoltori indios�Mapuche� dopo l�insediamentodei Benetton in Argentina. Unesproprio, quello subito, stabilitosu 385 ettari di una terra acqui-stata dall�importante multinazio-nale italiana del tessile. La poliziaha demolito la casa della coppiaconfiscandone i buoi ed il terrenocoltivato. Altri Mapuche hannoavuto limitato l�accesso all�acqua, aitrasporti e gli è stata perfino proibital�accensione di fuochi. L�altra facciadella medaglia è data dalle controver-se campagne pubblicitarie dellaBenetton che in quarant�anni di attivi-tà ha promosso i propri �Unitedcolours� nelle questioni sociali e nell�u-guaglianza razziale. �Può la Benetton� si chiede il regista - continuare amantenere la sua alta e apprezzatareputazione mondiale?�.Il premio Unesco e il premio Fortalezasono stati invece assegnati adAbsurdistan, del tedesco Veith Helmer,che narra le vicende della gente di unvillaggio dell�Arzebaijan in cui l�acquadiventa metafora esistenziale frauomini e donne. Una pellicola, questa,che corre sul sottile ma coinvolgentefilo che vede il cinema trattare proble-matiche umane e sociali allo stesso

tempo �in chiave ironica e semifiabe-sca�. Ritornando al film di Ale Cortesembra quasi scontato di come abbiapotuto commuovere ed allo stessotempo sollecitare il numeroso pubblicodel festival, mostrando un controversoed inaspettato punto di vista del capi-talismo italiano. La motivazione per l�assegnazione delpremio, d�altra parte, la dice tutta:�Tre anni di lavoro tenace per raccon-tare la storia vera delle difficoltà disopravvivenza della popolazioneMapuche in Patagonia - affermano igiurati - un film autoprodotto, un�in-chiesta svolta con obiettività giornali-stica su un argomento di estremaattualità�. Una giuria importante,quella dell�Ecovision, presieduta dal-l�inviato speciale del Tg1, Tonino Pinto,e composta dallo scrittore, storico ecritico cinematografico Ernesto Laura,da Filippo Roviglioni responsabile della

distribuzione per Rai Cinema, dal-l�operatore culturale internazionaleAngelo Bagnato, da Maria PiaFarinella, giornalista e documenta-rista e, non ultima per importanza,da Teresa Bartoli, capo ufficiostampa del Tg1.Per quanto concerne gli altri premi,quelli che vengono definiti �mino-ri�, sono stati assegnati a Cenizasdel Cielo, Cenere dal cielo, unaproduzione spagnola con sottotito-li in inglese del regista JoséAntonio Fernández Quirós e a TheJob, Il lavoro, breve fiction in ingle-se del regista e attore statunitenseJonathan Browning. Il premio per il miglior documenta-

rio è invece andato a Drakensberg Imbann Der Drachenberge, Le montagnedei dragoni dell�Africa, un documenta-rio austriaco in lingua tedesca con sot-totitoli in inglese, dei registi Lynne ePhilip Richardson. Il miglior film inchiesta, secondo lagiuria, è stato invece Jun Ducat � AHeroe o Terrorista, Jun Ducat � Eroe oterrorista?, una produzione spagnolain Tagalog e inglese con sottotitoli ininglese della regista Adaia Teruel.Miglior documentario a sfondo socialeè stato giudicato (En)terrados,Sotterrati, cortometraggio in spagnolocon sottotitoli in inglese e italiano delregista barcellonese Àlex Lora. La giuria, infine, ha attribuito il premioper il miglior film di animazione aFlatland, animazione statunitense ininglese con sottotitoli in italiano, deiregisti Dano Johnson e Jeffrey Travis.

(Da.Ma) Palermo sempre più città delCinema e per il Cinema. L�EcoVision,per il 2009, è stato un Festival dainumeri davvero imponenti per il capo-luogo siciliano: cinquantacinque i filmin concorso, selezionati tra più di millepellicole pervenute, in rappresentanzadi ben settanta Paesi. Dieci sono statele anteprime mondiali e tre quelleeuropee a conferma del trend di cre-scita di EcoVision che si presentaormai come uno dei più importantifestival cinematografici europei e chesi è svolto dal 3 al 9 giugno a Palermonell�incantevole cornice del trecente-sco Palazzo Chiaramonte Steri, pro-prio a pochi passi dal più grande albe-ro esotico d�Europa, nell�ambito delProgetto �Univercittà�, proprio all�in-terno della rassegna culturale estivadell�Ateneo di Palermo, promossa dalRettore, Roberto Lagalla, e coordinatada Maurizio Carta, con l�obiettivo diaprire gli spazi culturali universitarialla città, offrendoli come luogo didivulgazione, riflessione e impegnocivile, ma anche per il godimento deltempo libero e come occasione dipotenziamento della comunità. IlFestival, giunto alla sua quinta edizio-ne, è stato patrocinato dallaCommissione nazionale Unesco,dall�Unicef e sponsorizzato dallaRegione Siciliana e dal Ministerodell�Ambiente e della tutela del terri-torio e del mare, dall�Ersu di Palermo.�EcoVision � ha affermato ToninoPinto, presidente della giuria - si pro-pone più che mai come occasione diconfronto ed incontro per il cinema

d�autore, per il grande cinema dellemajor, per quel cinema coraggiosa-mente indipendente che emerge sem-pre di più, basta guardare l�esito del-l�ultima edizione degli Oscar 2009.� IlFestival, quest�anno, segna anche lanascita dell�edizione sudamericanache si terrà in Brasile, a Fortaleza, dal18 al 24 luglio prossimo. La collabora-zione fra il Brasile e l�Italia nasce pro-prio per risvegliare nel pubblico e neimedia l�importanza di preservarel�ambiente e lo sviluppo sostenibile.EcoVision si pone, d�altra parte,secondo quanto riportano gli organiz-zatori �come punto di riferimentointernazionale di dibattito culturale edi incontro, per confrontarsi su temi erealtà che non trovano spazi di divul-gazione in altri contesti, attraverso lacomunicazione cinematografica emondiale�. Centinaia i registi emer-genti visti in gara nelle due grandisezioni parallele, Cortometraggi eSezione Speciale, divise in tre generi:Fiction, Documentario e Animazione.�Quest�accordo � spiega DanieleOttobre, Direttore artistico dellamanifestazione - premia i nostri sfor-zi di dare voce ai registi emergentiimpegnati nella difesa dell�ambiente enello sviluppo sostenibile�. Tra i filmproiettati, anche se non vincitori di

alcun premio, vanno sicuramentericordati La fabbrica dei tedeschi diMimmo Calopresti, incentrato sullatragedia alla Tyssenkrupp, e The Dayafter peace, produzione inglese conAngelina Jolie, Annie Lennox e il DalaiLama. Quest�ultimo film, in anteprimaitaliana, sarà proiettato il ventunosettembre in contemporanea in tuttoil mondo, in occasione della giornatamondiale della pace voluta dall�Onu.Indimenticabile, invece, la seratatutta dedicata al Brasile con un con-certo di Ivan Lins. Fuori concorso, per ovvi motivi, ancheil documentario del Presidente di giu-ria, Tonino Pinto, dal titolo I ragazzi diIpanema, prodotto da Rai Tg1. EcoVision Festival 2009, come detto,si svolgerà anche a Fortaleza, inBrasile, dal 18 al 24 Luglio. L�accordo è stato siglato nei mesiscorsi fra l�Associazione Harco e laDoc Ecovision di Daniele Ottobre. Leproiezioni brasiliane si terranno al�Centro Culturale Dragão do Mar�.L�intesa nasce proprio per risvegliarenel pubblico e nei media �l�importan-za di preservare l�ambiente e lo svi-luppo sostenibile, riuscendo nellostesso tempo a mettere in luce nuoviautori emergenti�.

L’America latina tiene banco e vince

Foto dall’alto verso il basso: 1) scena dal film Guerepork di Sam Orti, 2) da sinistra: Tonino Pinto, Ivan Lens, Daniele Ottobre durante una pausadel Festival, 3) la premiazione finale presenziata dal rettore Roberto Lagalla, 4) scena dal film Absurdistan di Veith Helmer, 5) l’attrice e modella olandese Monique Duyter