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Scuola dell’infanzia di Moriondo Torinese Programmazione didattica a.s. 2014 - 2015 IO IL MIO PIANETA Insegnanti: Gentilini Mara – Mangione Maria Rosita (sezione A) Boscolo Maddalena – Molino Margherita (sezioneB) 1

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Scuola dell’infanzia di Moriondo Torinese

Programmazione didattica

a.s. 2014 - 2015

IO IL MIO PIANETA

Insegnanti: Gentilini Mara – Mangione Maria Rosita

(sezione A)

Boscolo Maddalena – Molino Margherita

(sezioneB)

1

E SO

X STE

P NIBI

ACQUA …. O ….. LITA'

Quest'anno nella scuola c'è sapor di novità

con parole scritte in grande:

acqua, expo e sostenibilità.

Sono l'ACQUA, mi presento, non c'è bene più prezioso in natura il mio cammino è a dir poco favoloso!

Sono magica perché non ho forma né colore

ma se tu giochi con me io trasformo anche il sapore!

Ora tocca a una parola che mi sembra un poco strana EXPO, il nome di una fiera di una città poco lontana.

Lì si possono vedere cose belle e interessanti: libri, giochi, esperimenti, camminando sempre avanti.

Ecco arriva una parola che ci piace per davvero

sono SOSTENIBILITA' e dò voce al mio pensiero.

Io vorrei che tutti insieme ci tenessimo per mano per salvare la natura che ancor poco conosciamo.

Tutte queste meraviglie che da millenni son con noi

proteggiamo con gran forza, come fossimo eroi.

“Sostenere “ è una parola con un gran significato, possiam fare tante cose per il nostro bel Creato.

Se ci stringeremo insieme con amore ed armonia renderemo questo mondo il più bello che ci sia!

di Rosemma Francesconi

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Il bambino è come un germoglio che,

per crescere sano,

trova nelle esperienze

il terreno fertile,

nelle conoscenze i raggi del sole che lo riscaldano,

nei rapporti sociali l’acqua che lo disseta,

così che potrà sviluppare la sua

vita

e produrre buoni frutti.

Il futuro raccoglie i frutti migliori, è compito della scuola fornire il terreno, la luce e l’acqua

che lo nutriranno…

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Queste sono le tre grandi tematiche

su cui verterà la programmazione

di questo anno scolastico.

Attraverso questi temi i bambini ,

cittadini della terra,

avranno

occasione per giocare, divertirsi,

riflettere e imparare

facendo un viaggio di esplorazione

del… MONDO

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OBIETTIVI

LA

METODOLOGIA

PRIVILEGERA’…

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Avvicinare il bambino alla realtà e alla

scoperta della natura stimolando la

curiosità

Suscitare i primi atteggiamenti

di tipo scientifico:

Cercare

Osservare

Esplorare

Domandare

Accompagnare il bambino alla scoperta corporea e

all’assunzione di atteggiamenti positivi nei confronti

dell’ambiente

Favorire lo sviluppo delle competenze necessarie per consentire ai

bambini di costruire un rapporto sostenibile con l’ambiente:

autonomia – creatività – senso di responsabilità – spirito di iniziativa –

collaborazione – capacità di progettare – porsi e risolvere problemi

OSSERVAZIONE

ATTIVITA’ LABORATORIALI

ESPERIENZA DIRETTA

RESPONSABILITA’ PERSONALE

AZIONE

ESPLORAZIONE

RIELABORAZIONE DELLE ESPERIENZE

Programmazione della scuola dell’infanzia di

MORIONDO TORINESE

a.s. 2014 – 2015

Quest’anno l’argomento di partenza della nostra programmazione è

“LA GENTILEZZA”.

Essere gentili significa mostrare attenzione nei confronti degli altri e di tutto il mondo che ci circonda, dell’ambiente, degli animali.

È un’apertura all’esterno, in contrapposizione all’individualismo.

La gentilezza è senso civico e solidarietà e viene festeggiata il 13 novembre come giornata mondiale.

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SORRIDERE

Essere aperti verso tutti: salutare

ringraziare e sorridere spesso

ASCOLTARE

Cercare di vivere bene insieme:

ascoltare gli altri ed essere pazienti

RAGIONARE RISPETTARE RISPETTRE

Rispettare e Valorizzare la

Far scivolare via i torti e non diversità è una grande fonte

cedere alla rabbia, ragionare. di ricchezza.

CONDIVIDERE

Non essere gelosi del sapere:

comunicare e condividere il più possibile.

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I 10 COMANDAMENTI DELLA CORTESIA MODERNA

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NON INQUINARE

Il Pianeta è uno solo:

rispettalo e non inquinarlo.

RIUTILIZZARE

Ridurre gli sprechi il più possibile:

riciclare, riutilizzare, riparare.

MANGIARE LOCAL

A tavola seguire la stagionalità

e preferire i prodotti locali

PROTEGGERE

Proteggere gli animali:

non maltrattarli e non abbandonarli.

VIVERE CON ETICA

Vivere insieme con esseri umani e animali

domestici in modo etico, senza indurre

loro sofferenze.

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0

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Scopro

l’ambiente

intorno a me

Scopriamo il bosco…

impronte - tracce

Cartografi in erba

Abbraccio l’albero

Fata Petunia

L’ingrediente segreto

A km. 0 scopro … Giornata della gentilezza

DIAMO UNA

NUOVA VITA

AGLI OGGETTI

Un biglietto di auguri con rete

metallica

Addobbi con CD usati e

gufetti di cartone

Festa di Natale

Il baratto dei giochi

PROGETTO

ACQUA

installazioni artistiche

Festa di fine anno

Ricerca dei lavatoi

Gocce di esperienza

“laghetto di Moriondo”

RISPETTO

DELLA TERRA

E DELLE

RISORSE

La famiglia ECO

La mobilità

Cosa c’è sopra e sotto la terra

Il mondo minuscolo “fango splash”

La mascotte “Foody”

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Finalità …

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I bambini hanno bisogno di esperienze,

bisogno di vivere la natura.

Il legame con la natura è importante, sia sul piano educativo,sia su quello della qualità della vita, non solo per far

crescere i bambini bene e in salute, ma anche per responsabilizzarli e incoraggiarli a proteggere il nostro pianeta una

volta diventati cittadini adulti.

Parole che contano per

camminare insieme verso uno sviluppo sostenibile

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Utilizzando il metodo del cooperative learning si favorirà la naturale propensione del

bambino alla socialità.

…non ci può essere acquisizione di conoscenze senza rituali di vita collettiva.

Non si impara la stessa cosa se si lavora in gruppo o individualmente. Il collettivo struttura i saperi.

Philippe Meirieu Università Lumière Lyon 2

Predisponendo all'interno delle diverse attività delle sezioni e dei momenti di laboratorio una varietà di

contesti relazionali: la coppia, il piccolo gruppo, il grande gruppo, favorendo e strutturando la

cooperazione tra gli alunni, si contribuisce al progressivo superamento dell'egocentrismo del bambino

ed alla costruzione di una corretta socialità di base migliorando altresì le occasioni di apprendimento

per tutti

"Lavorando insieme in piccoli gruppi strutturati, i bambini riescono a svolgere le attività richieste ed

insieme risolvono problemi trovando soluzioni ed utilizzando ciascuno le proprie capacità" e ciò che

oggi il bambino fa con l'aiuto degli altri presto saprà farlo da solo .

Va ricordato infatti che "L'apprendimento cooperativo determina un più elevato livello di ragionamento,

un più frequente sviluppo di nuove idee e di soluzioni ... un maggiore trasferimento di ciò che si è

appreso da un contesto ad un altro ... rispetto all'apprendimento competitivo e a quello

individualistico". (Johnson e Johnson )

In questa linea l'organizzazione cooperativa dell'apprendimento permette agli insegnanti di attuare in

classe attività maggiormente coinvolgenti nei diversi campi di esperienza; di promuovere condizioni

didattiche che favoriscono la motivazione, l'impegno e l'apprendimento, l'inclusione; di creare

condizioni educative in cui apprendere abilità sociali come comunicare efficacemente, risolvere

problemi, prendere decisioni, superare conflitti, esercitare ruoli di leadership.

Mario Comoglio mette in grande rilievo la parte dedicata ai risultati circa lo sviluppo delle competenze

sociali. L'autore rileva come l'apprendimento cooperativo sia risultato adatto non solo a promuovere il

conseguimento di obiettivi di apprendimento, ma anche ad educare abilità di convivenza indispensabili

nella vita sociale. Queste abilità possono essere riassunte nella tendenza a cooperare, nell'altruismo,

nella capacità di comprendere le opinioni, le idee e le prospettive degli altri, a comunicare, ad accettare

e gestire le differenze di opinioni, ad agire dimostrando apertura e fiducia.

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TEMPI E SPAZI

La programmazione si svolgerà durante l’intero anno scolastico e sarà suddivisa in 4 aree:

settembre

ottobre

novembre

dicembre

gennaio

febbraio

marzo

aprile

maggio

Dove? Come?

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1 Scopro l’ambiente intorno a me

2 Diamo una nuova vita agli oggetti

3 Rispetto della natura

4 Progetto acqua

A scuola:

Tutti gli ambienti

scolastici interni ed

esterni

All’esterno:

Proposte sul territorio

per uscite didattiche

Il laghetto di Moriondo

Esplorazione e attività

nel bosco di Moriondo

Esperienze pratiche

Laboratorio di lettura

Laboratorio di cucina

Giochi di ruolo

Attività manipolative

Pittura

Attività motorie

Laboratorio musicale

Laboratorio di gioco

motorio

Laboratorio scientifico

Accoglienza

Natale

Carnevale

Termine anno scolastico

PROGETTI

DI CIRCOLO

SPORT

INGLESE

OLIMPIADI

DEL LIBRO

ACQUA CONTINUITA’

SICUREZZA

OLIMPIADI DEL LIBRO

LETTOSCRITTURA

SCIENZE…. IN ARTE…

GIOCOMOTRICITA’

G… COME GIOCO

MATEMATICA IN GIOCO

LABORATORI

E PROGETTI

DEL

POMERIGGIO

PER I

BAMBINI DI 5

ANNI

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Traguardi per lo sviluppo delle competenze

IL BAMBINO

Nei percorsi didattici progettati, relativi a questo Campo di Esperienza, sono stati creati i

presupposti perché ognuno possa sentirsi riconosciuto, sostenuto e valorizzato. Tutti i bambini

dovranno sentirsi accolti in una scuola attenta al crescente bisogno di incontrarsi, dialogare,

riflettere sulle relazioni e sui sentimenti che ci uniscono. L’esperienza sociale scolastica e le

domande dei bambini dovranno diventare opportunità:

per realizzare se stessi e sentirsi più capaci;

per maturare una nuova consapevolezza di quali siano le priorità di una vita felice;

per sperimentare insieme il valore delle cose fatte per sé e per gli altri con cura;

per scoprire che valori come la disposizione al bene e alla positività, l’amicizia, la

solidarietà, la tolleranza, la giustizia sono pratiche importanti per formare una

personalità sana, orientata a comportamenti propositivi e rispettosa di ogni

cittadinanza.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ANNI 3 ANNI 4 ANNI 5

imparare il nome dei compagni e degli adulti di riferimento

capire di far parte di un gruppo

Individuare regole e comportamenti che facilitano l’attenzione nei momenti delle routines.

Riconoscere alcune espressioni facciali collegate a emozioni. Cogliere la ciclicità della settimana.

Comprendere la funzione del calendario settimanale.

Scoprire la propria individualità e sperimentare il piacere di lavorare con i compagni.

assumere compiti nel gruppo in vista di un obiettivo comune

comprendere le potenzialità del gruppo nelle relazioni

Acquisire la consapevolezza che il confronto con gli altri necessita di regole.

Esprimere emozioni attraverso linguaggi e tecniche diverse.

Sperimentare il tempo di attesa e di ascolto all’interno di un dialogo. Sentirsi appartenenti ad una comunità.

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sperimentare il senso del gruppo e della collaborazione

Cogliere le differenze individuali tra i bambini e saperle utilizzare come risorsa per il gruppo sezione.

Riflettere sul senso delle regole condivise.

Comunicare e condividere i propri stati emotivi.

Esercitare l’autocontrollo emotivo.

Narrare le proprie esperienze e confrontarle con quelle dei compagni, ripercorrendole graficamente.

Mettere in atto comportamenti di cooperazione accogliendo le differenze individuali.

Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare,confrontarsi,sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini

Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione

Pone domande sui temi essenziali e religiosi, sulle diversità culturali e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole e del vivere insieme.

IL SE’ E L’ALTRO ………………..

Offrire ai bambini

opportunità per instaurare

relazioni con le persone e

l’ambiente e ad

apprezzarne il valore.

Accompagnare i bambini a

costruire la propria identità

imparando a fare qualcosa

per gli altri e attraverso

l’arricchimento reciproco.

IL BAMBINO

Attraverso i percorsi didattici progettati, relativi a questo Campo di Esperienza, i bambini scopriranno e utilizzeranno il linguaggio del corpo nell’interazione con i compagni e con la realtà delle cose e dello spazio. Conosceranno così le loro possibilità di movimento, di espressione e di comunicazione attraverso una grande varietà di giochi, potenziando la sicurezza, l’autonomia e la fiducia in se stessi. Inoltre, i bambini saranno aiutati a proiettarsi nello spazio come prolungamento di sé, uscendo quindi dai propri limiti corporei per andare incontro all’altro.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ANNI 3 ANNI 4 ANNI 5

Indicare e riconoscere le parti del corpo su di sé e sugli altri

Eseguire percorsi seguendo le indicazione date dall’insegnante

Sperimentare l’orientamento spaziale nel foglio. Giocare spontaneamente con i compagni.

Rafforzare l’autonomia personale

Simulare in modo creativo il movimento di cose/ oggetti

Mettere alla prova le abilità visuo-percettive.

Conoscere l’importanza dell’igiene

Collaborare nei giochi di gruppo/squadra.

Osservare il proprio corpo e capire che necessita di cure

Controllare l’equilibrio e la velocità nel movimento.

Simbolizzare la lateralità.

Familiarizzare con alcune norme di sicurezza scolasticaPartecipare ai giochi con un corretto spirito di competizione.

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Vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo

Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva

Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento

IL CORPO E IL MOVIMENTO ………………..

Muoversi, saltare, correre, cercare e scoprire con i sensi, sono la prima fonte di benessere e accrescimento per i bambini. Le esperienze motorie consentono di integrare profondamente apprendimenti, conoscenze ed emozioni. Sviluppiamo le potenzialità espressive che ognuno può comunicare e creiamo le condizioni che consentono di maturare autonomie.

IL BAMBINO

I percorsi didattici programmati, relativi a questo Campo di Esperienza, partono dalla sperimentazione di materiali e tecniche per permettere ai bambini la scoperta delle proprie capacità grafiche, pittoriche, teatrali e musicali, dando loro la possibilità di esprimersi su vari fronti. La scoperta del colore avverrà in modo intuitivo attraverso la manipolazione mentre il confronto con le opere d’arte offrirà nuovi occhi per guardare il mondo, tenendo vivo il rapporto con la bellezza. L’espressione teatrale è mediata da burattini, mentre la musica accompagnerà molte esperienze sostenendo l’attività mimica e la danza. Il corpo e la voce verranno coinvolti attraverso esperienze di ascolto, di esplorazione, di produzione sonora e ritmica anche con l’uso

di piccoli strumenti musicali. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ANNI 3 ANNI 4 ANNI 5

riconoscere il proprio simbolo identificativo

usare con piacere le tecniche grafico-pittoriche proposte

Esplorare i materiali attraverso i sensi.

Utilizzare creativamente materiali naturali

Passare dall’esplorazione senso-percettiva alla rappresentazione plastica del vissuto.

Esplorare, manipolare, osservare i materiali per un utilizzo creativo.

Esprimersi con i linguaggi del corpo in ruoli diversi.

Esplorare l’ambiente circostante attraverso i sensi.

Usare consapevolmente i materiali per eseguire il compito richiesto.

Osservare la realtà e riprodurla in modo creativo ispirandosi a opere d’arte osservate.

Rappresentare graficamente situazioni vissute e/o inventate.

Osservare diverse tecniche plastiche e riutilizzarle in modo appropriato.

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comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente

inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative

sviluppa interesse per la fruizione di opere d’arte

IMMAGINI, SUONI, COLORI ………………..

Costruire percorsi che permettano ai bambini di comunicare attraverso il linguaggio dell’arte trasformando materiali di uso comune e colori, secondo le loro emozioni. Unire la sperimentazione personale alla suggestione di opere d’arte per conoscere tecniche e modi di comporre originali.

IL BAMBINO

I nostri percorsi didattici, relativi a questo Campo di Esperienza, aiuteranno i bambini ad usare la lingua attraverso l’ascolto, che sperimentano in famiglia e nella scuola che li accoglie. Saranno stimolati a dialogare con i pari e con gli adulti, sviluppando fiducia nel personale modo di comunicare ed espandendo le strutture linguistiche già acquisite nell’ambiente familiare. I bambini dovranno imparare a considerare la lingua come strumento del pensare, del giocare e saranno sollecitati a condividere, scambiare, interpretare punti di vista, avvicinandosi alla lingua scritta e sperimentando i media e le tecnologie.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ANNI 3 ANNI 4 ANNI 5

esprimere con il linguaggio pensieri ed emozioni

Ascoltare e comprendere brevi storie.

Progettare le attività e definire le regole

Partecipare all’invenzione di racconti.

Negoziare compiti e impegni, lavorare in cooperazione, definire regole di azione condivisa.

Riconoscere, apprezzare e sperimentare il linguaggio poetico.

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arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati

sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

sperimenta rime,filastrocche, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie

si avvicina alla lingua scritta e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura

I DISCORSI E LE PAROLE ………………

Il bambino usa il linguaggio verbale per esprimere bisogni, intenzioni,desideri e per intessere relazioni con gli altri. Particolare attenzione è volta allo sviluppo delle possibilità e potenzialità comunicative del linguaggio, lavorando sulla pronuncia dei suoni e incrementando il lessico, fino all’avvicinamento alle forme del codice scritto e alla riflessione sui significati.

IL BAMBINO

Sono stati progettati percorsi didattici, relativi a questo Campo di Esperienza, che coinvolgono i bambini in situazioni matematiche concrete che mettono in gioco l’esperienza del sé e del mondo, coinvolgendo aspetti di percezione, movimento, manualità, creatività e immaginazione. I bambini incontreranno e giocheranno con il numero, la quantità, la misura e lo spazio. Inoltre, saranno usate le esperienze matematiche per aiutarli a guardare il mondo da diversi punti di vista, per osservare e decodificare la ricchezza delle situazioni e dei linguaggi che quotidianamente ci coinvolgono. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ANNI 3 ANNI 4 ANNI 5

conoscere gli spazi della scuola

Riconoscere e classificare i frutti della stagione autunnale.

Raccontare un’esperienza vissuta. Distinguere l’alternanza notte-dì.

Riconoscere le routines della giornata scolastica

Conoscere il proprio ambiente territoriale. Conoscere i concetti topologici sopra/sotto, dentro/fuori.

Definire la posizione di un oggetto utilizzando indicatori topologici. Osservare le proprietà fisiche dell’acqua.

orientarsi nello spazio-scuola

Ricostruire le fasi di un’esperienza vissuta.

Individuare relazioni di causa-effetto

Denominare le quattro stagioni.

Individuare corrispondenze.

Individuare quantità tanto-poco-niente.

Compiere associazioni logiche.

Individuare quantità tanto-poco-niente.

Compiere associazioni logiche. Indicare verbalmente le direzioni di un percorso tracciato.

Orientarsi in uno spazio noto verbalizzando direzioni.

Riconoscere e nominare i passaggi di stato dell’acqua.

Esplorare l’ambiente per ricavare informazioni

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Associare ad ogni spazio scolastico un simbolo.

Rappresentare graficamente uno spazio vissuto

Rappresentare le fasi di una trasformazione irreversibile sperimentata.

Verbalizzare relazioni causali.

Cogliere la ciclicità della settimana.

Comprendere la funzione del calendario settimanale.

Individuare criteri di appartenenza ad un insieme.

Cogliere la problematica dell’inquinamento atmosferico.

Formulare ipotesi e riflessioni. Riconoscere e discriminare le relazioni spaziali “destra-sinistra”.

Riprodurre con i gesti le relazioni spaziali “in alto-in basso”, “destra-sinistra”.

Riconoscere le fasi del ciclo dell’acqua e verbalizzarle.

Ipotizzare un uso ecosostenibile della risorsa acqua.

riferisce correttamente eventi del passato recente, sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo

osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti

raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

LA CONOSCENZA DEL MONDO ……………………….

I bambini hanno la possibilità di fare esperienze affinando le capacità manipolative, di osservazione e riflessione. Diventano attori protagonisti nelle scelte, nelle attività e nelle conversazioni, acquisiscono autonomia nella relazione con gli altri, con gli oggetti e con la natura. I bambini di cinque anni arrivano a scoprire che diventare grandi significa comprendere il proprio ambiente di vita e acquisisce comportamenti di tutela e rispetto verso gli esseri viventi

VALUTAZIONE OSSERVAZIONE in itinere L'insegnante durante le attività annoterà in una griglia osservativa se il bambino: • mostra atteggiamenti di curiosità e di interesse nei confronti delle attività proposte • chiede informazioni e ricerca spiegazioni • esprime sensazioni suscitate dalle varie uscite • è partecipe durante le conversazioni OSSERVAZIONE finale L'insegnante proporrà ai bambini di rivedere le foto , i filmati e i prodotti realizzati durante il progetto e chiederà ad ognuno di essi di raccontare quanto fatto, descrivendo i passaggi dell'attività e i risultati finali. Quest'attività permetterà ai bambini di rielaborare l'esperienza fatta e di riflettere su quanto appreso, ma metterà anche l'insegnante nelle condizioni di osservare il bambino ed individuare il livello di competenza raggiunto. L'insegnante osserverà quindi se ogni bambino : • Ha acquisito la capacità di pensare per relazioni per comprendere la natura sistemica del mondo; • Ha acquisito capacità di osservazione e di riflessione; • Ha sviluppato l'autonomia, il senso di responsabilità, lo spirito di iniziativa e la collaborazione; • Ha costruito una relazione con l’ambiente ed una maggiore consapevolezza degli effetti del proprio agire. AUTOVALUTAZIONE Il progetto di laboratorio prevede un momento conclusivo in cui dare spazio all'autovalutazione, sia dell'insegnate che del bambino, permettendo così di trovare gli aspetti positivi e quelli negativi delle attività proposte. AUTOVALUTAZIONE DEL BAMBINO Nell'angolo della conversazione rievocando le esperienze chiederemo ai bambini: Quali sono le attività che vi sono piaciute di più? Perchè? Quali quelle che vi sono piaciute meno? Perchè? Cosa hai imparato? Le risposte dei bambini saranno registrate dall'insegnante.

AUTOVALUTAZIONE DELL'INSEGNANTE Alla fine del percorso l'insegnante deve chiedersi : • Quali sono stati i punti di forza? • Quali i punti deboli? • Come modificarli? • Quale attività è piaciuta maggiormente? Perché? • Quale è piaciuta meno? Perchè? Per permettere una maggiore riflessione l'insegnante avrà realizzato, durante l'intero percorso, un diario didattico personale , con le conversazioni dei bambini, gli elaborati significativi e suggerimenti.

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BERNARD DI CHAIRVAUX

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