io eploro progetto PON

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C1 FSE 2011 2768 “Io esploro” Piano integrato annualità 2011/2012 TUTOR Ins. S. Sciortino ESPERTO ESTERNO Dott.ssa R. Senettone SCUOLA PRIMARIA “L. Pirandello” di Bagheria (Pa)

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PON C1 anno scolastico 2011/2012

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C1 – FSE – 2011 – 2768

“Io esploro”

Piano integrato annualità 2011/2012

TUTOR

Ins. S. Sciortino

ESPERTO ESTERNO

Dott.ssa R. Senettone

SCUOLA PRIMARIA “L. Pirandello” di Bagheria (Pa)

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IMPARARE AD IMPARARE Perché nella società della conoscenza occorre saper

imparare per tutto l’arco della vita.

IMPARARE A FARE Per saper applicare conoscenze e

abilità in contesti diversi, allo scopo di risolvere situazioni

problematiche.

IMPARARE AD ESSERE Per conoscere e rafforzare la

coscienza di sé ed acquisire un adeguato equilibrio emotivo-

affettivo

IMPARARE AD ESSERE CON GLI ALTRI

Per operare nel rispetto dei valori della convivenza democratica, della

tolleranza e del rispetto della diversità.

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Dov’è l’aria ?

Cos’è l’aria ?

A che cosa serve l’aria?

Di cosa è fatta l’aria?

Mamma mia quanti problemi !

Come facciamo a risolverli ?…….

Seguitemi e lo saprete !

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Bambini sapete

cos’ è l’aria?…

Ecco cos’è per noi

● E’ quella che si respira

● E’ ossigeno

● E’ un miscuglio di gas

● Non si può prendere

● E’ vita

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Possiamo fare alcuni semplici esperimenti !

Se con i sensi non si nota la presenza dell’aria,

come possiamo dimostrare che esiste?

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Se stiamo fermi la

fiamma della nostra

candela sale diritta

verso l’alto.

Se invece camminiamo la

fiamma si piega perché

incontra un ostacolo… l’aria.

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Prova della carta

Accartocciamo un

foglio di carta per farne

una pallina e lasciamola

cadere insieme ad un

altro foglio

CONCLUSIONI

La pallina cade più velocemente perché

il foglio di carta è frenato dall’aria come

un paracadute.

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Adesso giocheremo insieme per capire il comportamento dei

vari stati della materia .

Abbiamo capito che l’aria esiste ed

è intorno a noi !

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Simuliamo gli stati della materia

Stato solido

Stato liquido

Stato gassoso

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Simuliamo le parti dell’atomo

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Tutor

Ins.S. Schillaci

Di che cosa è fatta l’aria ?

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L’aria è un insieme di gas: l’azoto, il

più presente, corrisponde ai ¾

dell’ atmosfera, l’ossigeno che ne

occupa circa ¼ ed infine piccole

quantità di vapore acqueo e

polveri mescolate ad anidride

carbonica, ozono ed altri gas. Lo

volete rappresentare con un grafico?

AZOTO

OSSIGENO

ALTRI GAS

Ci proviamo!!!

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Materiale • Aceto • Bicarbonato di sodio • Un palloncino vuoto • Una bottiglia di plastica vuota

Procedimento

1) Versare una piccola quantità di aceto nella bottiglia vuota

2) Mettere una piccola quantità di bicarbonato nel palloncino

Ecco come si

produce l’anidride

carbonica in

laboratorio!

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3) Stringere il palloncino nel collo della bottiglia

4) Sollevare il palloncino e lasciare cadere il bicarbonato nell’aceto. Si sviluppa una schiuma e contemporaneamente il palloncino comincia a gonfiarsi.

La nostra scoperta

Il palloncino si gonfia perché al suo interno si forma anidride carbonica.

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L'ARIA SI PUO' COMPRIMERE?

Occorrente : tre siringhe, acqua, aria e sabbia.

Procedimento: abbiamo preso tre siringhe e le

abbiamo riempite rispettivamente di: acqua,

sabbia e di aria. Tappate ogni siringa con un dito

ne abbiamo premuto il pistone. Abbiamo visto che

nelle prime due, il pistone non avanza perché i

liquidi e i solidi non sono comprimibili;

Sabbia

Acqua

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nella terza, cioè in quella riempita di aria, il pistone

avanza in modo evidente, fino ad un certo punto.

L’aria si può

comprimere.

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L’aria continua a vincere sull’acqua Mezzi : becher capiente, un bicchiere, un tovagliolo di carta.

Ipotesi :

A) la carta si bagna

B) la carta non si bagna

Procedimento La nostra compagna ha messo nel fondo di un bicchiere un tovagliolo di carta . Dopo lo ha immerso capovolto in una bacinella completamente piena d’acqua.

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Dopo qualche minuto il bicchiere è stato tolto dalla bacinella.

La nostra scoperta:

“Il tovagliolo di carta è completamente asciutto!”

Conclusione Questo esperimento dimostra che la seconda ipotesi è quella giusta: la carta non si bagna. Tra il tovagliolo e l’acqua si è formata un camera d’aria che, con la sua forza, ha impedito all’acqua di raggiungerlo e quindi bagnarlo.

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L’aria ha un peso? Pesiamo un palloncino sgonfio (2 grammi)

Gonfiamo un

palloncino

Invece il palloncino gonfio pesa 3 grammi

CONCLUSIONE

L’ARIA HA UN SUO PESO

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ESECUZIONE Riempire d’acqua una bottiglia e avvitarla sotto la seconda bottiglia vuota. Invertire la posizione delle bottiglie e osservare…

CONCLUSIONI

La nostra insegnante ci ha aiutato a trarre le seguenti informazioni: - l’acqua passa attraverso la cannuccia che sporge di meno nella bottiglia superiore, perché la pressione è maggiore che all’entrata dell’altra cannuccia (legge di Stevino); - mentre l’acqua scende, l’aria sale perché il volume disponibile per l’aria aumenta nella bottiglia superiore e diminuisce in quella inferiore; - nella bottiglia inferiore il volume di aria diminuisce, quindi la pressione aumenta (legge di Boyle), mentre nella bottiglia superiore accade il contrario: è proprio la differenza di pressione che spinge su l’aria; - è necessario un certo intervallo di tempo, che dipende dal diametro della cannuccia, affinché l’acqua scenda dalla bottiglia superiore a quella inferiore.

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LA PRESSIONE ATMOSFERICA ? SI VEDE!

Per dimostrare l’esistenza della pressione atmosferica abbiamo fatto ben due

esperimenti 1 esperimento.

Materiali : una bottiglia di plastica con tanti fori alla base, una vaschetta, acqua.

Procedimento

Abbiamo riempito la vaschetta d’acqua e messo in verticale la bottiglia al suo

interno.

Dopo qualche minuto la bottiglia si è riempita con un po’ di acqua ed abbiamo

messo il tappo.

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Tirata fuori la bottiglia dalla

vaschetta, abbiamo visto che l’acqua

non è uscita dai buchi.

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2 esperimento.

Materiali : bicchiere completamente pieno d’acqua, cartolina.

Ipotesi : A) la cartolina non cade

B) la cartolina cade

Procedimento Abbiamo preso un bicchiere colmo d’acqua e ne abbiamo chiuso l’imboccatura con una cartolina.

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Capovolgendo velocemente il bicchiere la cartolina è rimasta “incollata” all’orlo senza cadere.

Conclusione e verifica

L’esperimento dimostra che la prima ipotesi è quella vera: la cartolina non cade, perché la forza dell’aria è maggiore di quella dell’acqua.

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Un palloncino gonfia l’altro … Materiali : due palloncini bicchiere e un

rocchetto da filo.

Procedimento: gonfiamo i due palloncini in modo che uno sia circa la metà

dell’altro e li teniamo chiusi in modo da non fare uscire l’aria.

Poi li colleghiamo alle due estremità del rocchetto da filo.

L’aria si sposterà dal

palloncino più grande al

più piccolo o viceversa?

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Conclusione

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Il nostro brainstorming sul …

FUOCO Incandescente

Calore Benzina

Luce

Rosso

Inferno Fiamme

Incendio Raggi

Sole

Fumo

Lava

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Perché il fuoco brucia? Materiali : una candela, un bicchiere di vetro, un fiammifero, plastilina.

Procedimento: Accendiamo una candela che abbiamo fatto aderire al piano di

appoggio, la copriamo con un bicchiere di vetro, dopo pochi secondi la candela si

spegne.

Conclusione

Ciò si verifica perché si è consumato l’ossigeno.

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Ripetiamo lo stesso esperimento utilizzando: due candele, due bicchieri di diversa capacità e un cronometro.

CONCLUSIONE

All’aumentare del volume dei bicchieri aumenta il tempo necessario al

consumo dell’ossigeno.

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Aria calda e aria fredda? Materiali: una candela, una vaschetta di plastica, acqua colorata, un bicchiere,

accendino.

Procedimento: per eseguire questo esperimento abbiamo preso una vaschetta

e abbiamo incollato su di esso una candela; in seguito abbiamo messo

dell'acqua colorata nel piatto e acceso la candela.

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Abbiamo coperto la candela accesa con un bicchiere capovolto e abbiamo

osservato quello che succedeva.

Dopo pochi secondi la candela si

è spenta e parecchia acqua è

stata risucchiata all'interno del

bicchiere. Fin qui, niente di

particolare. I problemi nascono

quando si cerca di interpretare

quello che è successo.

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Le nostre conclusioni

All’interno del bicchiere con la candela accesa si è creata aria calda, invece,

dopo che la fiamma si è spenta, questo gas raffreddandosi si è contratto e ha

creato una depressione che ha richiamato dell'acqua all'interno del bicchiere

stesso.

Molti di noi hanno ipotizzato che l'acqua entrerebbe

nel bicchiere per occupare lo spazio lasciato

dall'ossigeno consumato dalla fiamma della candela.

E' giusto? Vediamo!

A tale scopo abbiamo ripetuto più volte l'esperimento.

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Simuliamo le piogge acide Materiali: un guscio d’uovo,un bicchiere di plastica, aceto

Procedimento: mettiamo nel bicchiere un po’ d’aceto e poi appoggiamo sopra il

guscio d’uovo. Conserviamo il tutto in un armadio per una settimana

Le nostre conclusioni Il guscio dell’uovo è scomparso perché si è sciolto nell’aceto.

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Simuliamo il vento Materiali: una pallina di ping pong, un phon.

Procedimento: abbiamo messo una pallina di ping pong sul bordo del phon

spento. Una volta acceso il phon abbiamo notato che …

Il flusso d’aria, urtando contro la palla, genera una regione di pressione più alta che sostiene la palla contro l’azione della gravità.

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Simuliamo le onde del mare

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Adesso ci divertiamo a costruire con la carta alcuni modelli di aeroplani…

…ma il bello è… provarli!

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Adesso osserviamo il cielo come dei … meteorologi

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Simuliamo il comportamento del vapore acqueo nell’aria

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Le nuvole bianche come

panna montata si chiamano

CUMULI

Le nuvole scure, gonfie e basse

che coprono il cielo sono NEMBI

o CUMULONEMBI Le nuvole piatte,

basse, color grigio

chiaro, che formano

una superficie

uniforme sono gli

STRATI Le nuvole bianche alte nel

cielo, esili e trasparenti, simili

a leggerissimi batuffoli di

cotone sono i CIRRI

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MISURIAMO IL TEMPO “METEOROLOGICO”

COSTRUENDO SEMPLICI STRUMENTI

IL BAROMETRO

LA BANDERUOLA

L’ANEMOMETRO

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Il barometro è lo strumento che misura la pressione atmosferica.

Com'è fatto

Il barometro che abbiamo costruito è fatto così

IL BAROMETRO

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Ecco le fasi della preparazione

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LA BANDERUOLA

La banderuola è lo strumento che misura la direzione dei venti.

Com'è fatta La banderuola che abbiamo costruito è fatta così

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Appena concluso il nostro lavoro, siamo usciti

all’aperto per provarla!

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FUNZIONA!!!

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L’ ANEMOMETRO

L’ anemometro è lo strumento che misura la forza dei venti.

Com'è fatto L’ anemometro che abbiamo costruito è fatto così

Occorrente: - 4 bicchieri di plastica - cartone rigido (2 strisce da ca. 50 x 8 cm) - una puntina o un chiodo a punta sottile - un bastoncino (50-70 cm) oppure una matita con gomma sul fondo -forbici, righello, nastro adesivo trasparente, pinzatrice (possibilmente adatta a spessori superiori a 20 fogli)

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Il nostro anemometro funziona , adesso

vediamo che aria tira…

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E PER DIVERTIRCI UN PO’ COSTRUIAMO…LA GIRANDOLA

Materiale occorrente: •un quadrato di cartoncino leggero (15 x 15 cm) •una cannuccia •un fermacampione •forbici - martello - pennarelli - matita

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La nostra avventura finisce qui.

Le attività condotte in laboratorio sono

state tantissime rispetto a quelle che

avete visto e si sono rivelate stimolanti

e coinvolgenti. Gli alunni hanno

partecipato attivamente, con vivace

curiosità, con il desiderio di scoprire,

ma soprattutto con la voglia di stupirsi.

Dott.ssa Rosalinda Senettone

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FINE