Inventare fiabe con le carte di propp piccoli autori in rete

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ISTITUTO COMPRENSIVO MILITI

PICCOLI AUTORI IN RETE

CLASSI 2°A /3°B “MILITI”

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ISTITUTO COMPRENSIVO “MILITI “

SCUOLA PRIMARIA

CLASSI 2aA /3aB “MILITI”

ANNO SCOLASTICO 2012/13

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Dal 1996 in Italia si sta affermando una nuova versione 2.0 dell’Homo sapiens, si tratta dei nativi digitali, sono tutti i bambini che sono nati dopo la diffusione di Internet (sono del dicembre 1995-gennaio 1996 i primi browser commerciali). I nativi digitali sono diversi da noi figli di Gutenberg, sono nati in una società multischermo e preferiscono alla passivizzante televisione gli schermi interattivi: cellulare e computer (o quello della tv se connesso a una consolle). Lo schermo del cellulare è per loro un spazio per comunicare (SMS) così come quello del computer connesso a Internet. Il passaggio del libro al mondo del digitale è un passaggio probabilmente obbligato e per molti versi benvenuto, perché permette di allargare la forma-libro a nuove tipologie di contenuti, in particolare a contenuti multimediali, avvicinandola al mondo dell’esperienza giovanile. Nel nostro progetto è previsto un uso creativo e attivo delle tecnologie per: - l’espressione e la comunicazione, - la comunicazione interpersonale e la collaborazione anche a distanza, - la fruizione di messaggi multimediali e di sistemi di comunicazione al fine di favorire la crescita culturale. L’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione può, certamente, arrecare un notevole contributo al miglioramento e all’efficacia dei processi di insegnamento, ma riteniamo altresì importante che, nella scuola primaria, l’insegnamento delle TIC non debba ridursi all’apprendimento di addestramenti procedurali svuotati di senso, deve invece necessariamente legarsi alla quotidiana pratica didattica. - promuovere relazioni interculturali; - cooperare a diversi livelli per la realizzazione di un progetto comune; - conoscere ed utilizzare il Web come ambiente di comunicazione ed informazione. È un E.book pensato e scritto da un gruppo di bambini dai 7 ai 9 anni, le classi seconde e Terzedell’Istituto comprensivo militi. Progettano e e creano le pagine da pubblicare sul E-book e sul sito della scuola. Ancora oggi noi lavoriamo per progetti comuni e condivisi che coinvolgono sempre un gran numero di classi nei diversi plessi

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LE CARTE DI PROPP Propp è il nome di un importante studioso sovietico: Vladimir Propp, il primo a studiare sistematicamente le fiabe tradizionali di magia. Propp ha analizzato le fiabe, le ha messe sotto-sopra, le ha rivoltate di qua e di là, ha rovistato tra le righe, le ha smontate, smembrate, sezionate, cavalcate... e poi ha concluso: I protagonisti delle fiabe tradizionali di magia sono personaggi ricorrenti, sempre simili e riconoscibili, che si possono raggruppare per generi o rispetto alle loro azioni caratteristiche: Personaggi (1) - eroe (il protagonista) (2) - falso eroe (3) - antagonista (chi ostacola l'eroe) (4) - principessa (5) - Re (6) - aiutante magico (chi reca il mezzo magico) (7) - donatore (chi dona il mezzo magico) (8) - mandante (chi comunica la tragedia) Le funzioni di Propp 1. DIVIETO/ORDINE/PROMESSA 2. INFRAZIONE (disubbidienza) 3. DANNEGGIAMENTO 4. MISSIONE DA COMPIERE 5. PARTENZA DELL’EROE 6. BUONA AZIONE 7. INTERVENTO DELL’ ANTAGONISTA 8. DONI MAGICI/MEZZO MAGICO 9. PERSECUZIONE DELL’ EROE 10 FALSE SEMBIANZE 11.INGANNO 12.RICATTO 13.POTERI DIABOLICI 14.DUELLO 15.VITTORIA DELL’ EROE/RICOMPENSA 16.RITORNO 17.ARRIVO A CASA 18.IL FALSO EROE 19.PROVE DIFFICILI 20.AIUTI INSPERATI 21.SUPERAMENTO DELLE PROVE 22.RICONOSCIMENTI PER L’EROE 23.SMASCHERAMENTO 24.TRASFORMAZIONE/SCIOGLIMENTO DELL’INCANTESIMO 25.PUNIZIONE DELL’ ANTAGONISTA 26.NOZZE

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INIZIO

C’era una volta una bella fanciulla che viveva in un castello spinato.

Si chiamava Giulietta, aveva due sorelle che la prendevano in giro.

Un giorno Giulietta andò nel bosco, subito dopo vennero tre scoiattoli

che la seguirono.

Poi si sedette su una roccia a parlare con i suoi amici animali e disse

loro:

-Oh oh! Animali come sono triste perché tutti mi prendono in giro,

perché dicono che dormo come un ghiro!

Le giornate stavano migliorando e il giorno dopo Giulietta si recò nel bosco e si specchiò

nell’acqua limpida e fresca.

ALLONTANAMENTO

Lo stregone Giorgen, fratello della regina, spiò giulietta per

vedere che cosa faceva durante il giorno.

Giorgen pensò alungo come fare per potere sposare Giulietta

e, e decise di rapirla.

Si nascose dietro un albero aspettando il momento giusto.

Fece un salto la prese con lamano ,la fese salire sopra all’unicorno Occhi Rossi e la portò

nel suo castello.

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ORDINE

Il re non vedeva sua figlia da giorni e disse ai cavalieri di cercarla.

I cavalieri la cercarono ne grande bosco, sul ponticello del gran re e nella villa della regina,

ma non la trovarono.

Il re pensò e disse:

-Avete provato ad andare nel castello dello stregone Giorgen ? –

No abbiamo troppa paura-! Risposero i cavalieri.

Il re andò da solo, ma lo stregone Giorgen lo buttò fuori dal suo

castello.

Allora i messaggeri cercarono una persona coraggiosa.

Dal cielo con un cavallo alato arrivò un principe di nome Amedeo e

disse :- Mi offro io volontario.-

Il re lo mise in guardia e disse:- Se non mi porti mia figlia sana e salva, ti ammanetterò e ti

metterò in carcere con il leone.-

PARTENZA DELL’EROE

Il principe Amedeo salì in groppa al suo cavallo e andò alla

ricerca della fanciulla.

Amedeo pensò :-Che cosa faccio! Che cosa faccio!

Si calmò un po e disse:

-Come posso sconfiggere lo stregone Giorgen ?-

-Ma certo ! Mi serve una spada.-