Introduzione - nel nostro lavoro riusciamo ...

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Introduzione - nel nostro lavoro riusciamo. a mettere al centro la persona rispettando la sua storia, la sua libertà e la sua dignità? ad uscire dai nostri luoghi di cura per lavorare nelle case con le persone, le famiglie e il contesto in cui vivono e lavorano? - PowerPoint PPT Presentation

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Introduzione - Introduzione - nel nostro lavoro nel nostro lavoro riusciamo ...riusciamo ...

a mettere al centro la persona rispettando la sua a mettere al centro la persona rispettando la sua storia, la sua libertà e la sua dignità? storia, la sua libertà e la sua dignità?

ad uscire dai nostri luoghi di cura per lavorare nelle ad uscire dai nostri luoghi di cura per lavorare nelle case con le persone, le famiglie e il contesto in cui case con le persone, le famiglie e il contesto in cui vivono e lavorano? vivono e lavorano?

a riconoscere, insieme ai bisogni e alle risorse delle a riconoscere, insieme ai bisogni e alle risorse delle persone, quelle della comunità e, a costruire percorsi persone, quelle della comunità e, a costruire percorsi di valorizzazione e riproduzione sociale? di valorizzazione e riproduzione sociale?

a sostenere tali percorsi evitando la frammentazione a sostenere tali percorsi evitando la frammentazione fra sanitario e sociale, assicurando tutti i servizi fra sanitario e sociale, assicurando tutti i servizi necessari alla persona attraverso una PIC necessari alla persona attraverso una PIC individualizzata che veda la partecipazione paritaria individualizzata che veda la partecipazione paritaria di tutti i soggetti coinvolti? di tutti i soggetti coinvolti?

a mettere a servizio loro, professionalità e capacità di a mettere a servizio loro, professionalità e capacità di lavoro in équipe in modo che la responsabilità lavoro in équipe in modo che la responsabilità legata al compito conti di più di quella legata al legata al compito conti di più di quella legata al ruolo?ruolo?

. . . . . . . . . . . .

“… “… secondo me la missione delle cure secondo me la missione delle cure infermieristiche in definitiva e’ infermieristiche in definitiva e’ quella di curare il malato a casa quella di curare il malato a casa sua…”sua…”

“…“…intravedo la sparizione di tutti gli intravedo la sparizione di tutti gli ospedali e di tutti gli ospizi…”ospedali e di tutti gli ospizi…”

“… “… ma a che serve parlare ora del ma a che serve parlare ora del 2000?…”2000?…”

Florence Nightingale Pasqua 1889Florence Nightingale Pasqua 1889

““La salvezza del malato mentale è quella di La salvezza del malato mentale è quella di restare nelle nostre case, coinvolgendo restare nelle nostre case, coinvolgendo

nella sua problematica la nostra vita reale, nella sua problematica la nostra vita reale, così che la sua presenza richiederà strutture così che la sua presenza richiederà strutture

terapeutiche vicine a lui, psichiatri a terapeutiche vicine a lui, psichiatri a domicilio, organizzazioni comunitarie in domicilio, organizzazioni comunitarie in

cui possa sentirsi protetto, luoghi di lavoro cui possa sentirsi protetto, luoghi di lavoro dove possa trovare un ruolo, dove possa trovare un ruolo,

una funzione che giustifichi -davanti a se una funzione che giustifichi -davanti a se stesso- stesso-

la sua presenza nel mondo”la sua presenza nel mondo”(Franco Basaglia,1967) (Franco Basaglia,1967)

IL CAMBIAMENTO IL CAMBIAMENTO DELL’OGGETTODELL’OGGETTO

ASILOASILO

MALATTIAMALATTIA (STORIA) (STORIA)

IL IL CAMBIAMENTOCAMBIAMENTO

OSPEDALE OSPEDALE PSICHIATRICOPSICHIATRICO

Il luogo della psichiatria èIl luogo della psichiatria è

COMUNITA’COMUNITA’

STORIASTORIA (MALATTIA)(MALATTIA)

DEL LUOGODEL LUOGO

TERRITORIOTERRITORIO

là dove il disagio ha là dove il disagio ha origineorigine

OMS - OMS - assistenza psichiatrica nella assistenza psichiatrica nella comunità localecomunità locale

““E’sinonimo di rispetto e crescita dei diritti E’sinonimo di rispetto e crescita dei diritti (empowerment) delle persone che soffrono di (empowerment) delle persone che soffrono di disturbi psichiatrici; essa si traduce nello sviluppo disturbi psichiatrici; essa si traduce nello sviluppo graduale di una vasta rete di servizi nelle singole graduale di una vasta rete di servizi nelle singole aree geografiche locali.aree geografiche locali.

Questa forma di assistenza, che è ancora poco Questa forma di assistenza, che è ancora poco sviluppata in molti paesi mira a garantire che le sviluppata in molti paesi mira a garantire che le funzioni protettive dell’O. P. vengano pienamente funzioni protettive dell’O. P. vengano pienamente mantenute a livello territoriale e che gli aspetti mantenute a livello territoriale e che gli aspetti negativi della vita istituzionale non vengano invece negativi della vita istituzionale non vengano invece riproposti.riproposti.

OMS -OMS - strategia complessivastrategia complessiva servizi vicini a casaservizi vicini a casa, compresi i reparti negli ospedali , compresi i reparti negli ospedali

generali per gli episodi acuti e comprese le strutture generali per gli episodi acuti e comprese le strutture residenziali a lunga permanenza;residenziali a lunga permanenza;

interventi miratiinterventi mirati a ridurre la disabilità e non i a ridurre la disabilità e non i sintomi;sintomi;

trattamenti ed assistenza specificitrattamenti ed assistenza specifici in funzione della in funzione della diagnosi e dei bisogni del singolo soggetto;diagnosi e dei bisogni del singolo soggetto;

un’ampia gamma di serviziun’ampia gamma di servizi per rispondere ai per rispondere ai differenti bisogni delle persone con disturbi mentali o differenti bisogni delle persone con disturbi mentali o di comportamento;di comportamento;

servizi basati sulla capacità di coordinamentoservizi basati sulla capacità di coordinamento tra gli tra gli operatori psichiatrici e le altre agenzie sociali e operatori psichiatrici e le altre agenzie sociali e sanitarie presenti nella comunità locale;sanitarie presenti nella comunità locale;

servizi mobiliservizi mobili, non statici: in grado cioè di offrire , non statici: in grado cioè di offrire assistenza a domicilio;assistenza a domicilio;

collaborazione e cooperazione (partnership) con i collaborazione e cooperazione (partnership) con i familiarifamiliari (carers), tenendo ben presenti i loro bisogni; (carers), tenendo ben presenti i loro bisogni;

leggi in grado di sostenere queste strategieleggi in grado di sostenere queste strategie (WHO (WHO Report, 2001)Report, 2001)

Psichiatria di comunità - principi organizzativi

Territorialità Responsabilità Comprensività ed Integrazione Continuità terapeutica Lavoro di equipe

La psichiatria di comunità –La psichiatria di comunità – modelli a retemodelli a rete

Il servizio propone modelli a Il servizio propone modelli a reterete, ove , ove ciascun ciascun nodonodo è costituito da nuclei socialmente è costituito da nuclei socialmente

significativi: famiglia, istituzioni, gruppi spontanei, significativi: famiglia, istituzioni, gruppi spontanei, servizi, e ove le servizi, e ove le maglie maglie potrebbero rappresentare i potrebbero rappresentare i

plurimi rapporti nel tessuto sociale di un plurimi rapporti nel tessuto sociale di un territorio dato. territorio dato.

All’interno di questo modello, molti segmenti All’interno di questo modello, molti segmenti possono possono

non essere ancora individuati,riconosciuti, inventati, non essere ancora individuati,riconosciuti, inventati, potenziati di conseguenza utilizzati per la creazione potenziati di conseguenza utilizzati per la creazione

di una trama più utile e funzionale. (Ballarini)di una trama più utile e funzionale. (Ballarini)

Il servizio propone modelli a Il servizio propone modelli a reterete, ove , ove ciascun ciascun nodonodo è costituito da nuclei socialmente è costituito da nuclei socialmente

significativi: famiglia, istituzioni, gruppi spontanei, significativi: famiglia, istituzioni, gruppi spontanei, servizi, e ove le servizi, e ove le maglie maglie potrebbero rappresentare i potrebbero rappresentare i

plurimi rapporti nel tessuto sociale di un territorio dato. plurimi rapporti nel tessuto sociale di un territorio dato. All’interno di questo modello, molti segmenti possono All’interno di questo modello, molti segmenti possono non essere ancora individuati,riconosciuti, inventati, non essere ancora individuati,riconosciuti, inventati, potenziati di conseguenza utilizzati per la creazione potenziati di conseguenza utilizzati per la creazione

di una trama più utile e funzionale. (Ballarini)di una trama più utile e funzionale. (Ballarini)

obiettivi principali

Promuovere la condivisione di obiettivi di salute tra utenti, team curante, soggetti delle rete formale e informale del territorio

Consolidare e qualificare la collaborazione con i famigliari

Valorizzare il ruolo di tutti gli attori che concorrono alla tutela della salute mentale

Facilitare la comunicazione e la collaborazione tra tutti i soggetti

Sviluppare e consolidare la partnership tra servizi, rete informale e team psichiatrico multiprofessionale

Rafforzare e qualificare la collaborazione con i MMG

Promuovere e rafforzare la partecipazione attiva e l’associazionismo degli utenti

azioniazioni partnership tra servizi, rete informale e team

psichiatrico multiprofessionale individuazione di responsabili della continuità delle

cure e del coordinamento dell’assistenza in ogni situazione individuale

definizione di obiettivi condivisi da utenti e team curante e partecipazione ai processi decisionali riguardanti le modalità di conseguimento dei risultati desiderati.

esercizio di una cittadinanza attiva e successo rispetto agli obiettivi personali come risultato ideale delle cure

adozione programmatica di strumenti di valutazione di qualità, monitoraggio dell’efficacia e di standard di buona pratica clinica, assistenziale e sociale

Lavoro territoriale –Lavoro territoriale – nuova nuova culturacultura

continuità continuità nuova culturanuova cultura ed integrazione ed integrazione della integrazione della integrazione tra discipline e ruoli tra discipline e ruoli e “presa in carico” e “presa in carico”

situazioni situazioni clinico-assistenzialiclinico-assistenziali complesse nella comunitàcomplesse nella comunità

Intensità IntensitàIntensità Intensitàcondivisione interventocondivisione intervento

Lavoro territoriale -Lavoro territoriale - nuova nuova praticapratica

La pratica territoriale La pratica territoriale una storia una storia

I saperi alle I saperi alle persone, ai luoghipersone, ai luoghi

Modelli di serviziModelli di servizi globalità dei bisogniglobalità dei bisogni

Quali saperi - modelli - risorse - Quali saperi - modelli - risorse - risposte ?risposte ?

Quali saperi? –Quali saperi? – il valore dello il valore dello scambioscambio

Ridimensionamento del sapere Ridimensionamento del sapere “medico”“medico” Valorizzazione delle professionalità Valorizzazione delle professionalità

“altre”“altre” Valorizzazione del sapere Valorizzazione del sapere “legato alle “legato alle

storie”storie” Valorizzazione del sapere Valorizzazione del sapere “legato alle “legato alle

culture”culture”

QUALI MODELLI?QUALI MODELLI?SSM “forte”SSM “forte”-- Logica di integrazioneLogica di integrazionecon articolazione e flessibilità delle rispostecon articolazione e flessibilità delle risposte assenza di meccanismi di selezione assenza di meccanismi di selezione dell’utenzadell’utenza

con integrazione dei saperi e gestione con integrazione dei saperi e gestione

unitaria unitaria

SSM “leggero”-SSM “leggero”- Logica addizionale Logica addizionale con percorsi/risposte terapeutiche per fasce con percorsi/risposte terapeutiche per fasce d’utenzad’utenza

presenza di meccanismi di selezione presenza di meccanismi di selezione dell’utenzadell’utenza

con sommatoria dei saperi e gestione con sommatoria dei saperi e gestione frammentataframmentata

STILI DI LAVORO?STILI DI LAVORO? Lavoro d’équipeLavoro d’équipeSistema continuo scambioSistema continuo scambioValorizzazione professionale, Valorizzazione professionale,

del contributo umano/tecnico del contributo umano/tecnico del singolo opdel singolo op

““Ambulatorio”Ambulatorio”Conflitti fra discipline e ruoliConflitti fra discipline e ruoliComportamenti rigidi-ripetitiviComportamenti rigidi-ripetitiviDispersione delle risorse- Dispersione delle risorse- burnoutburnout

Quali risorse?Quali risorse?

Investimenti sulle politiche verso i Investimenti sulle politiche verso i determinanti di salute (PIS-PATTI-PIANI)determinanti di salute (PIS-PATTI-PIANI)

Adeguamento delle risorse alle Adeguamento delle risorse alle prospettive futureprospettive future

Certezza di budgetCertezza di budget Appropriatezza e specificità delle Appropriatezza e specificità delle

professionalitàprofessionalità Formazione continua multidisciplinareFormazione continua multidisciplinare Partnership con nuovi soggettiPartnership con nuovi soggetti

Quali risposte?Quali risposte?

SSM che realizza programmi di SSM che realizza programmi di prevenzione e promozione della SM, prevenzione e promozione della SM, innalzando la competenza della comunitàinnalzando la competenza della comunità

la funzione “di regia” del CSM nella PIC la funzione “di regia” del CSM nella PIC della persona in ogni fase, con PTP - della persona in ogni fase, con PTP - garantire la continuità terapeutica e la garantire la continuità terapeutica e la copertura assistenziale nelle 24 ore copertura assistenziale nelle 24 ore

una gestione dell’urgenza nel territoriouna gestione dell’urgenza nel territorio una riorganizzazione del sistema di PIC una riorganizzazione del sistema di PIC

del paziente grave del paziente grave

Stile di lavoro dei SSM -Stile di lavoro dei SSM - rischirischi

neoistituzionalizzazioneneoistituzionalizzazione ipertecnicizzazione e frammentazione ipertecnicizzazione e frammentazione

dell’intervento dell’intervento radicalizzazione delle professionalità radicalizzazione delle professionalità processo di “ambulatorizzazione”processo di “ambulatorizzazione” difesa delle posizioni di micro o macro difesa delle posizioni di micro o macro

poteri.poteri.

Presa in carico -Presa in carico - definizionedefinizione

L’insieme delle operazioni complesse che un èquipe multiprofessionale L’insieme delle operazioni complesse che un èquipe multiprofessionale mette in atto, quando un paziente grave si rivolge direttamente, mette in atto, quando un paziente grave si rivolge direttamente,

o tramite terzi, al CSM. o tramite terzi, al CSM. La complessità riguarda il fatto che singoli atti, di carattere La complessità riguarda il fatto che singoli atti, di carattere

tecnico-professionale, vengono svolti da più operatori, sia con il paziente tecnico-professionale, vengono svolti da più operatori, sia con il paziente che, con i suoi familiari od altri soggetti in causa,e che questi atti che, con i suoi familiari od altri soggetti in causa,e che questi atti

debbono essere raccordati da una funzione gruppale, che determina debbono essere raccordati da una funzione gruppale, che determina le coordinate spazio-temporali dell’intervento e, restituisce ai singoli le coordinate spazio-temporali dell’intervento e, restituisce ai singoli

la posizione e il senso delle loro azioni tecnico- professionali.la posizione e il senso delle loro azioni tecnico- professionali.Luigi Ferrannini

Lavoro di rete - Lavoro di rete - definizionedefinizione

Far entrare il servizio nella comunità, il formale nell’informale,Far entrare il servizio nella comunità, il formale nell’informale,

far entrare organizzazione e supporto tecnico dentro al vivo delle risorse far entrare organizzazione e supporto tecnico dentro al vivo delle risorse

umane perché queste, in qualche modo, si strutturino implementandosi.umane perché queste, in qualche modo, si strutturino implementandosi.

Viceversa, o contemporaneamente, far entrare l’informale nel formale,Viceversa, o contemporaneamente, far entrare l’informale nel formale,

stimolando le organizzazioni e i rapporti personali, con imput stimolando le organizzazioni e i rapporti personali, con imput

continuativi di umanizzazione e di significanza psicologica.continuativi di umanizzazione e di significanza psicologica.

… … dal lavorare sul territorio al lavorare nel territorio …dal lavorare sul territorio al lavorare nel territorio …

FolgheraiterFolgheraiter

Empowerment – Empowerment – il cittadinoil cittadino

Non basta a cittadini sempre più esigenti, ricevere Non basta a cittadini sempre più esigenti, ricevere una diagnosi corretta ed una terapia “solo” efficace una diagnosi corretta ed una terapia “solo” efficace

da un curante incurante dei valori e dei voleri dell’altro; da un curante incurante dei valori e dei voleri dell’altro; non basta loro un incontro ed un ascolto impersonale,non basta loro un incontro ed un ascolto impersonale,

un’interazione che li inchiodi ad essere meri beneficiari un’interazione che li inchiodi ad essere meri beneficiari di una prestazione e non li “invita” ad essere di una prestazione e non li “invita” ad essere

codecisori e co-terapeuticodecisori e co-terapeuti..

Empowerment – Empowerment – definizione definizione

E’ una cultura che, partendo dalla centralità della persona, E’ una cultura che, partendo dalla centralità della persona, tende all’affermazione di mature espressioni della soggettività, tende all’affermazione di mature espressioni della soggettività,

all’ampliamento delle libertà e dei dirittiall’ampliamento delle libertà e dei dirittiallo sviluppo delle potenzialità, della padronanza, allo sviluppo delle potenzialità, della padronanza,

della responsabilizzazione, della capacitazione.della responsabilizzazione, della capacitazione.E’ una cultura le cui logiche sono di tipo E’ una cultura le cui logiche sono di tipo

inclusivo, integrativo ed antiautoritarioinclusivo, integrativo ed antiautoritario

Assistenza domiciliare - Assistenza domiciliare - priorità del priorità del paziente gravepaziente grave

Centralità dei bisogniCentralità dei bisogni : garantire il : garantire il supporto necessario alla soddisfazione dei supporto necessario alla soddisfazione dei bisogni al miglioramento della qualità della bisogni al miglioramento della qualità della vita per arrivare vita per arrivare al miglioramento del funzionamento sociale e al miglioramento del funzionamento sociale e ai diritti di cittadinanza. ai diritti di cittadinanza.

Lavoro di partnership Lavoro di partnership : Comuni, : Comuni, volontariato, terzo settore, associazioni dei volontariato, terzo settore, associazioni dei familiari (o quarto settore), associazione degli familiari (o quarto settore), associazione degli utenti. utenti.

Ridefinizione/riequilibrio dei Ridefinizione/riequilibrio dei poteri-saperipoteri-saperi

lo sviluppo all’interno dei SSM di servizi lo sviluppo all’interno dei SSM di servizi sociali e infermieristici che permettano il sociali e infermieristici che permettano il dispiegarsi di autonomie, saperi, competenze dispiegarsi di autonomie, saperi, competenze professionaliprofessionali

l’adozione di sistemi premianti e di l’adozione di sistemi premianti e di valutazione basati non sulla quantità delle valutazione basati non sulla quantità delle prestazioni erogate ma, sui risultati ottenuti in prestazioni erogate ma, sui risultati ottenuti in termini di miglioramento della qualità della termini di miglioramento della qualità della vita e di restituzione dei diritti di cittadinanza. vita e di restituzione dei diritti di cittadinanza.    

infermieri - infermieri - problemiproblemi

dotazioni organiche infermieristiche carentidotazioni organiche infermieristiche carenti elevato turnoverelevato turnover inserimenti senza adeguati training e tutoringinserimenti senza adeguati training e tutoring età media degli infermieri più elevataetà media degli infermieri più elevata esperienze lavorative pregresse in settori esperienze lavorative pregresse in settori

diversidiversi formazione più elevata, (utilizzo dei moderni formazione più elevata, (utilizzo dei moderni

strumenti di standardizzazione assistenziale)strumenti di standardizzazione assistenziale) aspettative confuse, sbilanciateaspettative confuse, sbilanciate difficoltà ad uniformare gli stili di lavoro difficoltà ad uniformare gli stili di lavoro

infermieristicoinfermieristico

infermieri –infermieri – rischi dirischi di perdità perdità di sensodi senso

un infermiere “autonomo”, ma un infermiere “autonomo”, ma strettamente dipendente dallo stile del strettamente dipendente dallo stile del medico, elargitore paternalistico di spazi di medico, elargitore paternalistico di spazi di autonomia e discrezionalitàautonomia e discrezionalità

ripiegamento operativo su una concezione ripiegamento operativo su una concezione riduttiva, rigida e rassicurante del ruolo riduttiva, rigida e rassicurante del ruolo professionaleprofessionale

difficoltà e resistenze ad andare oltre i difficoltà e resistenze ad andare oltre i limiti fisici e culturali del proprio serviziolimiti fisici e culturali del proprio servizio

modello organizzativo assistenziale “prestazionale”

Mara PellizzariINFERMIERE

1. più infermieri per uno stesso utente2. non conosce i bisogni della comunità e le risorse potenziali3. eroga assistenza infermieristica di base e prestazioni tecniche più che assistenza infermieristica avanzata4. assistenza infermieristica a valenza tecnico -specialistica più che relazionale sociale5. offerta assistenziale predeterminata su domanda espressa standard6. domanda assistenziale potenziale e inespressa non valutata7. ha un ruolo di compensazione rispetto a carenze del destinatario

UTENTE

1. non instaura un rapporto di fiducia(patto assistenziale) con l’infermiere2. fruisce di un servizio tecnico in modo passivo3. esprime un “bisogno tecnico” indotto dall’offerta assistenziale4. il bisogno assistenziale potenziale einespresso non è valutato5. le dimensioni psico-sociali-relazionalidella salute non sono considerate

infermieri –infermieri – evoluzione evoluzione professionaleprofessionale

La FormazioneLa Formazione 19951995

Diploma Diploma UniversitarioUniversitario

2001 / 20032001 / 2003Corso di laurea Corso di laurea triennaletriennale

Formazione di baseFormazione di base Formazione post Formazione post

base specialisticabase specialistica

La NormativaLa Normativa 19941994

Profilo ProfessionaleProfilo Professionale 19991999

Legge 42/99Legge 42/99Abolizione Abolizione mansionariomansionarioCodice deontologicoCodice deontologico

20002000Legge 251/2000Legge 251/2000

CCNL CCNL

Il C.C.N.L. comparto sanità Il C.C.N.L. comparto sanità CATEGORIA D CATEGORIA D declaratoriedeclaratorie

Appartengono a questa categoria i lavoratori che, Appartengono a questa categoria i lavoratori che, ricoprono posizioni di lavoro che richiedono, ricoprono posizioni di lavoro che richiedono, oltre a conoscenze teoriche specialistiche e/o oltre a conoscenze teoriche specialistiche e/o

gestionali gestionali in relazione ai titoli di studio e professionali in relazione ai titoli di studio e professionali

conseguiti,conseguiti, autonomiaautonomia ee responsabilitàresponsabilità proprie, proprie, capacità organizzative, di coordinamento e capacità organizzative, di coordinamento e gestionali caratterizzate da discrezionalità gestionali caratterizzate da discrezionalità

operativa operativa nell’ambito di strutture operative semplici nell’ambito di strutture operative semplici

previste dal modello organizzativo aziendalepreviste dal modello organizzativo aziendale

infermieri –infermieri – autonomia e responsabilità

impongono all’infermiere il possesso di un articolato bagaglio metodologico, tecnico e relazionale da utilizzare in ambito clinico e organizzativo.

di definire, introdurre e sperimentare nuovi approcci e strumenti per orientare la pratica professionale verso l’appropriatezza , l’efficacia e l’efficienza delle prestazioni.

di organizzare l’assistenza infermieristica secondo modelli gestionali “per processi”, profondamente integrati e multiprofessionali.

infermiere - infermiere - competenza competenza distintivadistintiva

La capacità di “comprendere e prendere in La capacità di “comprendere e prendere in carico” completamente la persona e la famiglia. carico” completamente la persona e la famiglia.

Tale vincolo relazionale esprime il carattere Tale vincolo relazionale esprime il carattere negoziale dell’ass. inf., ovvero il necessario negoziale dell’ass. inf., ovvero il necessario

consenso che lega il pensiero e l’azione dell’inf consenso che lega il pensiero e l’azione dell’inf e del pz, carattere negoziale e ricerca del e del pz, carattere negoziale e ricerca del

consenso che si esprime anche nei rapporti con consenso che si esprime anche nei rapporti con gli altri professionisti.gli altri professionisti.

valori

RESPONSABILITA’

INTEGRAZIONE

MULTIDISCIPLINARIETA’

VALORIZZAZIONE

PROFESSIONALITA’

COMPLESSITA’

QUALITA’

Assistenza territoriale –Assistenza territoriale – coerenza coerenza con la missioncon la mission

…….Il focus dell’attività risiede nella persona del cliente, .Il focus dell’attività risiede nella persona del cliente,

cui verrà garantito in primis il pieno rispetto dei diritti cui verrà garantito in primis il pieno rispetto dei diritti di cui, di cui,

in quanto persona, è titolare. in quanto persona, è titolare.

Il lavoro sarà indirizzato alla crescita del potere reale Il lavoro sarà indirizzato alla crescita del potere reale individuale e collettivo degli utenti, visti quindi non individuale e collettivo degli utenti, visti quindi non

solo come consumatori di prestazioni, ma come solo come consumatori di prestazioni, ma come soggetti in grado di autodeterminarsi, soggetti in grado di autodeterminarsi,

e risorse essenziali su cui operare strategie e risorse essenziali su cui operare strategie d’investimento. d’investimento.

Partecipazione e responsabilità devono essere elementi Partecipazione e responsabilità devono essere elementi sempre presenti nella relazione utente/servizio sempre presenti nella relazione utente/servizio

(dalla mission CSM Livorno)(dalla mission CSM Livorno)

La relazione terapeutica – La relazione terapeutica – to careto care

Apprezzare la Apprezzare la diversità e l’individualitàdiversità e l’individualità Sviluppare la Sviluppare la fiducia, la speranza,fiducia, la speranza, un modo di pensare un modo di pensare

positivopositivo Sviluppare nel pz della Sviluppare nel pz della coscienza di sé e degli altri,coscienza di sé e degli altri,

promuovere comprensione ed accettazione reciprocapromuovere comprensione ed accettazione reciproca Sviluppo di una Sviluppo di una relazione terapeutica, di fiduciarelazione terapeutica, di fiducia tesa tesa

all’autonomiaall’autonomia Atteggiamento di Atteggiamento di non giudizionon giudizio dei sentimenti del pz dei sentimenti del pz Utilizzare Utilizzare processi creativiprocessi creativi di soluzione dei problemi di soluzione dei problemi Apprendimento Apprendimento come parte integrante della relazione come parte integrante della relazione

op-pzop-pz Creare un Creare un ambiente supportivo,ambiente supportivo, protettivo e correttivoprotettivo e correttivo Soddisfare i bisogni del pz attraverso un Soddisfare i bisogni del pz attraverso un approccio approccio

olisticoolistico Considerazione delle risorseConsiderazione delle risorse esistenziali e spirituali del esistenziali e spirituali del

pzpz

Bisogni –Bisogni – interventi riabilitativi interventi riabilitativi A.C.T. A.C.T.

Capacità nella vita quotidianaCapacità nella vita quotidiana Difesa dei Difesa dei

dirittidiritti

Tutela della saluteTutela della salute

Supporto alle Supporto alle terapie farm.terapie farm.

Acquisto di generi alimentari e Acquisto di generi alimentari e preparazione pastipreparazione pasti

Acquisto e cura dell’abbigliamentoAcquisto e cura dell’abbigliamento

Uso dei mezzi di trasportoUso dei mezzi di trasporto

Assistenza nelle relazioni familiari e Assistenza nelle relazioni familiari e socialisociali

Coinvolgimento del nucleo Coinvolgimento del nucleo familiarefamiliare

Gestione delle crisiGestione delle crisi

Interventi di counseling e Interventi di counseling e psicoeducazionalipsicoeducazionali

Coordinamento interventi SSM - Coordinamento interventi SSM - ConsultorialiConsultoriali

Assunzione di modi di fare Assunzione di modi di fare diplomaticidiplomatici

Aiuto nella ricerca di opportunità di Aiuto nella ricerca di opportunità di lavoro/formazione professionalelavoro/formazione professionale

Cura dei contatti con i datori di Cura dei contatti con i datori di lavorolavoro

Supporto all’inserimento lavorativoSupporto all’inserimento lavorativo

Educazione sanitaria Educazione sanitaria preventivapreventiva

Effettuazione di controlli Effettuazione di controlli sanitarisanitari

Organizzazione di visite Organizzazione di visite periodicheperiodiche

Acquisto dei farmaci Acquisto dei farmaci necessarinecessari

Somministrazione dei Somministrazione dei farmacifarmaci

Interventi a carattere Interventi a carattere educativoeducativo

Espletamento delle Espletamento delle pratichepratiche

Accompagnamento c/o Accompagnamento c/o ufficiuffici

Gestione dei budget Gestione dei budget familiarifamiliari

Inserimento lavorativoInserimento lavorativo

Controllo dell’adesione Controllo dell’adesione alla terapia e degli effetti alla terapia e degli effetti

collateralicollaterali

Interventi di supporto a domicilioInterventi di supporto a domicilio

Preparazione di un bilancio preventivoPreparazione di un bilancio preventivo

Soluzione dei problemi finanziariSoluzione dei problemi finanziari

Assistenza nel pagamento di conti e fattureAssistenza nel pagamento di conti e fatture

Miglioramento delle capacità di gestione autonoma dei problemi Miglioramento delle capacità di gestione autonoma dei problemi economicieconomici

Individuazione delle soluzioni abitative più idoneeIndividuazione delle soluzioni abitative più idonee

Stipulazione dei contratti d’affitto e pagamento dei canoni di Stipulazione dei contratti d’affitto e pagamento dei canoni di locazionelocazione

Acquisto e riparazione di articoli per la casaAcquisto e riparazione di articoli per la casa

Contatti con i proprietari degli immobiliContatti con i proprietari degli immobili

Miglioramento delle capacità necessarie alla gestione della casaMiglioramento delle capacità necessarie alla gestione della casaGestione finanziariaGestione finanziaria

Interventi di counsellingInterventi di counsellingUtilizzo di un approccio orientato alla soluzione dei problemiUtilizzo di un approccio orientato alla soluzione dei problemi

Integrazione degli interventi di counselling nell’ambito di un Integrazione degli interventi di counselling nell’ambito di un supporto continuativosupporto continuativo

Verifica che gli obiettivi siano condivisi da tutti i membri Verifica che gli obiettivi siano condivisi da tutti i membri dell’équipedell’équipe

Miglioramento delle capacità di comunicazioneMiglioramento delle capacità di comunicazione

Collocazione degli interventi di counselling nell’ambito dell’intero Collocazione degli interventi di counselling nell’ambito dell’intero progetto riabilitativoprogetto riabilitativo

Progettualità assistenziale -Progettualità assistenziale - obiettiviobiettivi

Progetti di assistenza

Progetti di riorganizzazione assistenziale Progetti di potenziamento di funzioni assistenziali

con il paziente

costruire la squadra

progettare il futuro

Assistenza domiciliare –Assistenza domiciliare – competenze dell’infermierecompetenze dell’infermiere

gestore dell’assistenza infermieristica generale nell’ottica del self-care

promotore di presa in carico anticipata del bisogno attivatore di interventi di promozione alla salute

nell’ottica dell’empowerment attivatore di reti, risorse informali e formali presenti

sul territorio case manager attraverso la messa in rete di tutti i

servizi sanitari e sociali presenti sul territorio facilitatore nei processi di integrazione tra

professionisti utilizzatore di metodi e strumenti multiprofessionali

il case management – il case management – le le evidenzeevidenze

(Mar shall e Lockwoodf, 1999)-(Mar shall e Lockwoodf, 1999)- una revisione sistematica della una revisione sistematica della Cochrane sul modello A.C.T. ha dimostrato che le persone seguite Cochrane sul modello A.C.T. ha dimostrato che le persone seguite con questo approccio sono con questo approccio sono più disponibili a mantenere contattipiù disponibili a mantenere contatti con con i servizi territoriali, i servizi territoriali, meno propensi a ricorrere ad un ricoveromeno propensi a ricorrere ad un ricovero ospedaliero e hanno ospedaliero e hanno degenze ospedaliere più brevidegenze ospedaliere più brevi rispetto agli rispetto agli utenti seguiti con altri modelli assistenziali.utenti seguiti con altri modelli assistenziali.

Ziguras e Stuart (2000)-Ziguras e Stuart (2000)- una revisione sistematica sul C.M. e il una revisione sistematica sul C.M. e il modello A.C.T., con differente metodologia della revisione modello A.C.T., con differente metodologia della revisione Cochrane, ha dimostrato l’efficacia di questi modelli Cochrane, ha dimostrato l’efficacia di questi modelli se vengono se vengono tenuti in considerazione il carico familiare, la soddisfazione dei tenuti in considerazione il carico familiare, la soddisfazione dei familiari ei costi dell’assistenzafamiliari ei costi dell’assistenza..

(Goering e al., 1988)-(Goering e al., 1988)- studio effettuato su 82 pz affidati a c.m. ha studio effettuato su 82 pz affidati a c.m. ha evidenziato che “evidenziato che “la relazione tra il case manager e il pz è il più la relazione tra il case manager e il pz è il più potente fattore del progetto tera peutico, ... potente fattore del progetto tera peutico, ... il pz riferisce un il pz riferisce un maggior livello di soddisfazione con questo tipo di relazione maggior livello di soddisfazione con questo tipo di relazione continuativacontinuativa””

(Ouschan’s, 1998)-(Ouschan’s, 1998)- studio qualitativo fatto in Australia studio qualitativo fatto in Australia sull’esperienza dei pz psichiatrici, gli intervistati identificano sull’esperienza dei pz psichiatrici, gli intervistati identificano quale loro prioritario bisogno quale loro prioritario bisogno ““avere qualcuno che comprende e avere qualcuno che comprende e valida il loro dolorevalida il loro dolore””

il case management –il case management – vantaggi vantaggi nel SSMnel SSM

sul piano personalesul piano personale - ha un ascolto privilegiato senza limiti - ha un ascolto privilegiato senza limiti

temporali e spaziali;temporali e spaziali;- si confronta in piccoli gruppi che vivono il - si confronta in piccoli gruppi che vivono il normale tessuto sociale;normale tessuto sociale;- viene gestito il suo caso in tempo reale;- viene gestito il suo caso in tempo reale;- è stimolato ad una completa autonomizzazione - è stimolato ad una completa autonomizzazione sociale e terapeutica.sociale e terapeutica.

sul piano sanitariosul piano sanitario- riduce i costi della cura;- riduce i costi della cura;- previene le ricadute;- previene le ricadute;- migliora la compliance terapeutica;- migliora la compliance terapeutica;- incrementa la qualità della vita delle persone.- incrementa la qualità della vita delle persone.

sul piano socialesul piano sociale- facilita l'immissione al lavoro;- facilita l'immissione al lavoro;- combatte lo stigma;- combatte lo stigma;- implementa la rete dei servizi.- implementa la rete dei servizi.

Case management - Case Case management - Case manager manager definizionedefinizione

Case managementCase management

Il sistema di erogazione Il sistema di erogazione dei servizi sanitari ad un dei servizi sanitari ad un

utente in cui un utente in cui un infermiere, nel ruolo di infermiere, nel ruolo di case manager agisce case manager agisce

come patrocinatore della come patrocinatore della persona attraverso il persona attraverso il

coordinamento coordinamento dell’assistenza in una dell’assistenza in una

varietà di settingvarietà di setting

Il case managerIl case manager

E’ il referente del caso, E’ il referente del caso, garantisce la presa in garantisce la presa in carico dell’utente e carico dell’utente e della sua famiglia della sua famiglia

favorendo la favorendo la partecipazione attiva partecipazione attiva

dell’utente, il dell’utente, il coordinamento e la coordinamento e la

continuità tra i servizicontinuità tra i servizi

Il valore delle storieIl valore delle storie

Per rendere visibili le persone, le storie devono, Per rendere visibili le persone, le storie devono, semplicemente, essere raccontate, e non tenute semplicemente, essere raccontate, e non tenute

per sé.per sé.

Raccontare significa infatti non accontentarsi di Raccontare significa infatti non accontentarsi di descrivere una realtà, ma farla propria, e descrivere una realtà, ma farla propria, e

comunicabile,scambiabile comunicabile,scambiabile

al di là delle cerchie professionali, capace di al di là delle cerchie professionali, capace di divenire parte divenire parte

di un linguaggio comune, che può appartenere a di un linguaggio comune, che può appartenere a tutti.tutti.

Gianni TognoniGianni Tognoni

L’identità L’identità infermieristica...infermieristica...

Si gioca fino in fondo solo perdendo i propri confini, Si gioca fino in fondo solo perdendo i propri confini, innovandosi ed esprimendosi fuori dai rigidi innovandosi ed esprimendosi fuori dai rigidi

schematismi schematismi dei ruoli codificati, per modellarsi-misurarsi sui dei ruoli codificati, per modellarsi-misurarsi sui

bisogni, bisogni, di conoscenza e di organizzazione assistenziale. di conoscenza e di organizzazione assistenziale.

L’ essere professionisti con identità specifiche pre-L’ essere professionisti con identità specifiche pre-definite definite

lascia lo spazio alla sperimentazione-esperienza, lascia lo spazio alla sperimentazione-esperienza, infinitamente più semplice, gratificante, vincente infinitamente più semplice, gratificante, vincente

(in termini di visibilità, di riconoscimento, di (in termini di visibilità, di riconoscimento, di produttività) produttività)

di [tante] identità che si acquisiscono e prendono di [tante] identità che si acquisiscono e prendono rilevanza rilevanza

percorrendo, con altri cammini nuovi.percorrendo, con altri cammini nuovi.

“…“…..in questo scenario gli infermieri appaiono ..in questo scenario gli infermieri appaiono soggetto centrale; per la loro capacità di essere soggetto centrale; per la loro capacità di essere sensori sensibili, terminali umani interattivi, capaci sensori sensibili, terminali umani interattivi, capaci di promuovere relazioni innovative, di far emergere di promuovere relazioni innovative, di far emergere contraddizioni, di costruire e praticare percorsi che contraddizioni, di costruire e praticare percorsi che attraversano il terreno della quotidianità attraversano il terreno della quotidianità condivisa, campo vero dell’agire terapeutico. condivisa, campo vero dell’agire terapeutico. Essi si costituiscono come legame naturale, Essi si costituiscono come legame naturale, storicamente fondato, con la cultura della comunità storicamente fondato, con la cultura della comunità in cui si opera, e vi rappresentano una spontanea in cui si opera, e vi rappresentano una spontanea “interfaccia”, che consente di svolgere agevolmente “interfaccia”, che consente di svolgere agevolmente la funzione di intermediazione. la funzione di intermediazione. Tutto questo si riferisce, ovviamente, a possibilità, a Tutto questo si riferisce, ovviamente, a possibilità, a “modelli” che vengono in certe occasioni inverati da “modelli” che vengono in certe occasioni inverati da infermieri motivati e animati dalla consapevolezza e infermieri motivati e animati dalla consapevolezza e dalla volontà di uscire da dimensioni puramente dalla volontà di uscire da dimensioni puramente tecniche, per andare a recuperare la dimensione tecniche, per andare a recuperare la dimensione etico-politica inscindibile dalle professioni sanitarie” etico-politica inscindibile dalle professioni sanitarie” Vincenzo PastoreVincenzo Pastore