Intervista su Celiachia Oggi

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Intervista a www.celiacaperamore.it su Celiaca Oggi

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Due cuori e una capanna... gluten-free

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Tutto si spiega con il nome del suo blog...

“Quando ho conosciuto mio marito, orga-nizzavo spesso delle cene a casa in cui c’era anche lui e ho sempre cucinato in modo che tutti potessero mangiare le stesse cose... è così che è iniziata la ‘conquista’. Me ne sono innamorata, l’ho sposato, e quella che all’i-nizio era solo una ‘sfida’ con la cucina senza

glutine, è diventata invece un modo di pren-dermi cura del mio compagno, con amore ma senza glutine. La celiachia coinvolge non solo il singolo ma anche chi gli sta attorno... quindi i ‘celiaci per amore’ sono in fondo tantissimi!”

Prima di conoscere tuo marito Alessandro, avevi mai sentito par-lare di celiachia?

No, è stato lui a spiegarmi di cosa si trat-tava e ci ho messo anche un bel po’ a capire bene come funzionava.

Come siete organizzati in casa: mangiate tutti senza glutine oppure prepari due menu diversi?

Come dicevo, sin dall’inizio ho cercato di fare le stesse cose per tutti e due, e con-tinuo a fare così, anche quando abbiamo ospiti. L’unica cosa ‘glutinosa’ che viene portata a tavola è il pane per me e per gli altri… per il resto non ricordo neanche da quanto tempo non circola una farina nor-male in casa nostra!

Con l’arrivo di tua figlia è cambiato qualcosa nell’organizzazione dei pasti?

In realtà pensavo che la situazione potesse

Marcella non è celiaca, ma ha sposato – in tutti i sensi – la vita gluten-free per amore e desiderio di condivisione. Il suo motto è: “come far diventare la celiachia un membro della famiglia ed essere felici!”

A cura di Carolina Peciola

Celiaca per amore

“non sono certamente l’unica

celiaca per amore: siamo in

tantissimi!”

essere peggiore di quello che è… credevo che il povero ‘Ciriaco’ (come chiamo mio marito nel blog e come ormai tutti lo cono-scono) sarebbe morto di fame e che anche il blog sarebbe andato scemando, invece con qualche sforzo in più sono riuscita ad utilizzare le stesse materie prime sia per lei che per noi (infatti comincia a spuntare qualche ricetta del genere ‘come ti riciclo le pappe’) e in casa mangiamo ancora tutti molto bene!

Immagino abbiate eseguito lo screening per vedere se anche la bambina è celiaca… con quanta apprensione?

L’apprensione c’è ancora, perché tutti i pediatri consultati finora sono d’accordo nell’aspettare almeno il compimento dei 12 mesi per fare lo screening: lei ha 8 mesi, e abbiamo inserito il glutine a 6 mesi (conti-nuando ad allattare, come consigliato), ma ogni macchiolina di dermatite e ogni volta che si gratta un po’, effettivamente penso subito alla celiachia. Però finora sta cre-scendo molto bene, assimila tutto e quindi aspettiamo. In fondo, se dovesse risultare positiva, sappiamo già cosa fare e quindi saremmo avvantaggiati.

Ora segue quindi una dieta con glutine?

Sì, i suoi pasti comprendono il glutine; secondo le indicazioni dei pediatri consultati deve assumere glutine, soprattutto men-tre ancora prende anche il latte materno (abbiamo parlato dell’importanza dell’allat-tamento materno durante l’introduzione del glutine, in Celiachia Oggi 9, ndr).

E per i pasti fuori casa, in vacanza, a casa di amici?

Roma è una grande città, ma secondo me potrebbero esserci ancora più ristoranti per celiaci, quindi finiamo per andare sem-pre negli stessi posti. D’altronde abbiamo i nostri preferiti, dove portiamo anche gli amici, quindi questo non è un problema.

Le vacanze, sia in Italia che all’estero, ven-

gono sempre organizzate in base alla pre-senza di ristoranti per celiaci in zona: per fortuna Internet è un grande aiuto, e la mia esperienza di lavoro nel turismo anche, e non ci possiamo assolutamente lamentare. Certo, c’è sempre uno zaino pieno di pane tra i bagagli, non si sa mai!

Gli amici da cui andiamo a cena sono pochi proprio per via della celiachia (a volte non ci va di stare a spiegare, altre volte non ci fidiamo), ma quei pochi prescelti (e qui ci consideriamo fortunati) la pensano come la penso io: nessuno a tavola si deve sentire discriminato. Ho addirittura un’amica che nelle sue celebri cene di Capodanno, anche per 40 persone, ha cucinato gluten-free solo per mio marito (infatti le ho consegnato una targa virtuale di ‘Amico del Celiaco’ negli ultimi 3 anni!)

La nostra vittoria più grande fuori casa è stata il nostro matrimonio, in cui siamo riu-sciti nell’impresa di fare un pranzo comple-tamente gluten-free per tutti, dall’antipasto al dolce fino alla torta nuziale, senza nessu-na discriminazione e senza farlo sapere agli invitati: e nessuno se n’è accorto!

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Come vive tuo marito la sua condizione? Da quanti anni ha la celiachia?

Alessandro sa di essere celiaco da circa 10 anni, tra l’altro quasi per caso perché ha la fortuna/sfortuna di essere completamente asintomatico. Dato che sua madre è stata danneggiata fortemente da una celiachia non diagnosticata, per sicurezza Alessandro fece le analisi e dopo i vari accertamenti scoprì di essere anche lui celiaco. È abbastanza tran-quillo, dice di aver sofferto veramente solo in un paio di casi per qualcosa che non poteva assaggiare. Se io mi accorgo di qualcosa del genere quando siamo fuori, cerco di riparare replicando a casa in versione gluten-free.

Nonostante il nome che ti sei data nel blog, “celiaca per amore”, riesci a condividere questa con-dizione fino in fondo? Oppure di nascosto da lui, ti abbuffi di cibi “proibiti”?

Per fortuna non c’è bisogno che mi nascon-da, ci scherziamo sopra e a volte è proprio il “ciriaco” che mi dice ‘ma dai, prendilo tu che puoi’! Nonostante questo, in qualche occasio-ne mi sono sentita un po’ in colpa (soprattutto nel caso di dolci particolari mangiati all’estero: lui adora i dolci), però, dato che a casa man-giamo tutti la stessa cosa, fuori posso essere tranquillamente una persona qualunque!

Dunque ti piace cucinare e pastic-ciare in cucina: questo ti ha facilita-to nel preparare piatti senza glutine oppure ti sei sentita ad un certo punto con le mani legate?

Io non ho notato nessuna differenza nel passaggio, ci vuole solo un po’ di adattamen-to all’inizio per conoscere più che altro la reazione delle farine, dopodiché, se ti piace cucinare, scopri che puoi farlo anche senza latte, uova, zucchero e ovviamente senza glutine.

Secondo me, la cucina è al 50% il risultato della fantasia. Lo scrivo spesso che a volte i miei piatti migliori sono ‘figli del frigo vuoto’, perché mi stimolano a creare dal nulla!

Sperimenti in prima persona o ti muovi su strade più sicure, dove altri hanno sperimentato prima di te?

Entrambe le cose. Mi piace inventare, ma mi piace anche riproporre cose fatte dagli altri modificando sempre qualcosa e met-tendoci un tocco mio. Spesso rifaccio piatti regionali, adattandoli, ma adoro soprattutto ricreare piatti etnici magari difficili da trova-re per i celiaci.

Preferisci i prodotti dietoterapici o prodotti naturalmente gluten-free?

Nel caso della pasta, devo soccombere ed usare la pasta confezionata. Nel caso di torte e biscotti, un po’ e un po’: non sempre ho il tempo di cucinare oltre i pasti principa-li e i dolci li faccio solo nel weekend.

Nel caso delle farine (e anche del lievito), dipende: da un paio d’anni a questa parte, soprattutto confrontandomi con le blogger GF più importanti (in particolare Un Cuore di Farina Senza Glutine, per me Olga ed Emanuela sono due guru; l’altro punto di riferimento è Vale di In Cucina Senza Glutine) che hanno lavorato tanto e ricercato le alchimie perfette, cerco di usare le farine naturali, mescolandole appunto secondo le loro dosi.

Come chiediamo sempre, un mes-saggio positivo per chi avesse appena ricevuto la diagnosi di celiachia...

Chiaramente farlo da ‘non celiaca’ è facile, ma da moglie e mamma posso dire: orga-nizzarsi in casa è facile, basta solo un po’ di attenzione in più. I locali e gli alberghi informati cominciano ad essere tanti, quindi anche la vita fuori casa non è più così com-plicata. Agli adulti dico di non preoccuparsi: non siete soli, parlate con gli altri, condivi-dete, oggi è più facile di quanto si pensi.

Ai genitori di bimbi celiaci dico di rimboc-carsi le maniche perché c’è tanto da cam-biare e anche lì, non lo si può fare da soli, bisogna cercare i rinforzi e fuori è pieno di celiaci per amore!

Vit

a D

a c

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iac

o

nel mio blog

ho una sezione

apposita in

cui propongo

anche piatti

cinesi,

giapponesi,

arabi… in

versione

gluten-free,

frutto dei miei

viaggi all’estero

e dei miei

esperimenti.

l e ricette Di “celiaca per amore”

Gnocchi di batate rosse

Ingredienti per 2 porzioni4 batate rosse piccole1 uovo mix di farina per pasta (circa 10 cucchiai colmi - 250 g) o mix di farine

naturali** sale

Per il ragù bianco300 g di carne macinata1 cipolla1 carota1 costa di sedano olio q.b. pepe nero1 bicchiere di vino rosso sale q.b. salsa tartufata* q.b. olio tartufato* q.b.

parmigiano q.b.

**IL MIx DI FARINE NAtURALI di Felix e

Cappera – Un cuore di farina senza gluti-

ne è fatto solo di farine naturali e bisogna

mixare:

100 g di farina di riso250 g di amido di mais250 g di fecola di patate10 g di xantano (addensante in

vendita in farmacia) sale q.b.

Preparazione 1. Cuocere le batate rosse al vapore o al forno, in modo che rimangano meno umide. 2. Schiacciarle con una forchetta o uno schiacciapatate e aggiungere sale e olio, dopodiché cominciare a inserire nell’impasto la farina a cucchiaiate e a mano a mano amalgamare finché non è possibile maneggiare l’impasto per bene. 3. Spolverare la farina sulla spianatoia e plasmare dei serpentelli da cui taglia-re gli gnocchi della grandezza deside-rata con un coltello. 4. Lasciare preferibilmente una notte ad asciugare. 5. Per il ragù, iniziare con un soffritto di olio, cipolla, carota e sedano, dopodi-ché aggiungere la carne macinata fin-ché non si è leggermente cotta, stempe-rare con il vino rosso e cuocere a fuoco lento finché non si asciuga il liquido. 6. Una volta salato e pepato rifinire con un cucchiaino di salsa tartufata, spegne-re il fuoco e coprire con un coperchio.

7 Lessare gli gnocchi e scolarli appena vengono a galla. Servire adagiando su ciascun piatto del ragù, aggiungere una foglietta di burro, gli gnocchi e coprire con altro ragù; terminare con una spol-

verata di parmigiano appena grattugiato.

Biscottini alle noci e gorgonzola

Ingredienti per circa 30 biscottini125 g di gorgonzola100 g di gherigli di noce90 g di mix per biscotti e crostate**

o mix di farine per dolci*30 g di burro1/2 cucchiaino di sale un pizzico di pepe nero un pizzico di lievito per dolci

Preparazione 1. Frullare la metà delle noci molto finemente (l’altra metà serve per deco-rare) come per ottenere una farina, dopodiché aggiungere la farina e il resto degli ingredienti e frullare nuovamente.

Gnocchi di batate rosse

Ecco AlcunE dEllE rIcEttE dI MArcEllA – cElIAcA pEr AMorE: chI lo dIrEbbE chE sono glutEn-frEE Al 100%? provArE pEr crEdErE. E sE vuoI scoprIrnE AltrE, vIsItA Il suo blog: www.celiacaperamore.it/

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Vuoi raccontarci anche tu la tua esperienza? Scrivi a Celiachia Oggi – c/o Gamma 3000 – Via Sambuca Pistoiese, 70/a – 00138 Roma oppure alla email: [email protected]. Allega alla lettera una tua foto e il coupon qui sotto debitamente compilato.

Io sottoscritto (nome e cognome): ………………………………………………........autorizzo la casa editrice Gamma 3000 a pubblicare il materiale da me inviato, allegato al presente coupon, sulla rivista Celiachia Oggi. Con il pre-sente, in conformità al D. lgs. 196/03, vi autorizzo al trattamento dei miei dati personali.

(firma)

2. Per ultimi aggiungere gorgonzola e burro e continuare a frullare qualche minuto. 3. Formare una palla d’impasto ben lavorabile con cui plasmare un salsic-ciotto. Passare questo salsicciotto nella metà delle noci avanzate e precedente-mente tritate, in modo da ricoprirlo.Avvolgerlo nella pellicola e metterlo in frigo per una notte. 4. Il giorno dopo sarà facilissimo tagliarlo a fettine formando appunto questi deliziosi biscottini, da cuocere in forno già caldo a 180° finchè non diventano dorati in superficie (nel forno ventilato occorrono 15 minuti circa).

**il mix per biscotti e crostate di

Uncuoredifarinasenzaglutine è fatto solo

di farine naturali e bisogna mixare:

120 g di farina di tapioca110 g di amido di mais65 g di fecola di patate220 g di farina di riso glutinoso (si chiama così non perché

contiene glutine, ma perchè deriva da una qualità di riso

molto colloso)7 g di xantano 1 cucchiaino di sale1 cucchiaino di zucchero

Biscotti ‘ricci’ (biscotti di mandorla tipici siciliani)

Ingredienti per circa 50 biscottini500 g di mandorle pelate o

di farina di mandorle

500 g di zucchero

3 albumi

scorza di limone q.b.

cannella in polvere q.b.

Preparazione

1. Mischiare la farina di mandorle

con lo zucchero zucchero e aggiungere

gradualmente gli albumi leggermente

sbattuti, finché la pasta non diventa

abbastanza modellabile.

2. Aggiungere la scorza di limone e la

cannella in polvere a piacere.

3. Usare la sac-à-poche con beccuc-

cio a stella per dare la tipica forma che

si vede nella foto, ma si possono fare

anche dei semplici biscottini verticali.

4. Si può aggiungere una mandorla

sopra o, tradizionalmente, mezza cilie-

gina candita. Cuocere in forno caldo a

180° finché non sono ben dorati. e

Biscottini alle noci e gorgonzola

Biscotti ‘ricci’

l e ricette Di “celiaca per amore”