Raffaella Nori

Intervista al testimone dopo eventi traumatici: differenze di genere

Paradosso della testimonianza

Ø Art. 497/2 c.p.p. “Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione mi impegno a dire tutta la verità e non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza.”

Ø E’ possibile? E’ possibile impegnarsi a dire tutta

la verità?

California vs Brewster Era il 14 dicembre del 1984. Terry Arendt e Sherrie Gillaspey erano parcheggiati in un luogo piuttosto isolato di Shasta County, in California. Terry e Sherry erano amici, non fidanzati. Stavano scherzando e chiacchierando, quando una macchina si avvicinò a loro, per tre volte. Alla terza volta, un proiettile sfondò il finestrino del guidatore, uccidendo Terry. Un uomo si avvicinò alla macchina, trascinò fuori Sherry in un luogo poco distante e la violentò. Il giorno dopo Sherry aiutò la polizia a costruire un identikit: Thomas Brewster, che da sempre abitava in quella zona e che assomigliava all’identikit, divenne il sospettato. Il 19 dicembre del 1984 la polizia mostrò una foto di Brewster a Sherry, che però non lo riconobbe. Il giorno dopo la polizia convocò Sherry che fu sottoposta ad un line up, ma di nuovo Sherry non lo riconobbe. Dunque, Brewster non fu arrestato. Quattro anni dopo, nel 1988, gli investigatori sottoposero di nuovo la foto di Brewster a Sherry, la quale, di nuovo, non lo riconobbe. Undici anni dopo, nel 1995, vennero assegnati al caso due nuovi detectives, i quali, di nuovo, mostrarono a Sherry delle foto fra le quali era presente quella di Brewster. In questo caso, Sherry lo riconobbe, affermò che era lui il colpevole e firmò la dichiarazione. Sei giorno dopo fu sottoposta di nuovo ad un confronto all’americana, e di nuovo lo riconobbe. Brewster fu arrestato e la pubblica accusa chiese la pena di morte; il processo iniziò solo due anni dopo, nel 1997. Dopo che il processo fu iniziato, un avvocato penalista riuscì a trovare una traccia di sperma nell’abito che Sherry indossava quella sera, che fu sottoposto all’analisi del DNA. Brewster non era l’assassino violentatore.

Fraintendimenti sul funzionamento della memoria: 1) La memoria può migliorare, o comunque non peggiorare con il tempo 5 giorni dopo la foto NESSUN RICONOSCIMENTO 6 giorni dopo line-up NESSUN RICONOSCIMENTO 3850 giorni dopo RICONOSCIMENTO I giudici sono disposti ad accettare il riconoscimento

2) Incapacità di comprendere il potere suggestivo di

mostrare diverse volte, a distanza di tempo,

la stessa foto

3) Problema del “monitoraggio della fonte” Sherry è inconsapevole = la familiarità nei confronti di

Brewster è il risultato di averlo visto diverse volte dopo

l’omicidio, e non la notte del delitto

I fattori che rendono diversa la sincerità dalla

verità riguardano il testimone

Quali sono le origini di questa contaminazione?

Fattori che riguardano il testimone

livello percettivo

livello cognitivo

livello emotivo

Livello percettivo Ø Effetto distanza

Busey & Loftus, 2007

Ø Cross racial effect (e.g., Cuffee, Hargraves, & Allison, J., 2012)

Le persone mostrano grande difficoltà a riconoscere individui di razza diversa dalla loro

Livello cognitivo

Ø L’effetto degli script (e.g., Brewer, & Treyens, 1981).

Le nostre conoscenze sono conservate in memoria in strutture organizzate di dati

Gli script sono di grande utilità perché rendono la realtà in parte prevedibile, ma possono indurre il soggetto a crearsi aspettative che alterano la percezione corretta di eventi nuovi

Ø  Il 90% dei soggetti ricordarono che lo studio aveva una scrivania e una sedia (oggetti che

fanno parte di uno schema relativo a ciò che uno

studio convenzionalmente contiene.

Ø Solo il 25% ricordava che c’era un teschio o un tabellone.

Ø  Il 30% ricordava che vi fossero dei libri (inesistenti nella realtà)

Ø Ricordare è ricostruire

Livello emotivo Ø Generalmente il testimone vive una

situazione di paura e di stress per la drammaticità o violenza della scena a cui assiste

Ø Il forte stato emotivo può togliere energie ed attenzione al processo di immagazzinamento delle informazioni per convogliarle sul controllo delle emozioni

Effetto arma

Testimoni di un evento in cui è presente un’arma

ricordano solo nel 33% dei casi il volto

dell’imputato mentre “senza arma” i riconoscimenti

corretti sono il 49%

(Loftus, 1979; 2010)

INTERVISTA COGNITIVA RIVEDUTA (ICR)

(Fisher & Geiselman, 1992) L’ICR prevede le seguenti fasi: 1) Riportare tutto 2) Ricontestualizzazione 3) Resoconto libero dei fatti 4) Immagini mentali 5) Ordine inverso 6) Cambio di prospettiva 7) Chiusura

Differenze individuali: Immagini mentali

Ø  Tale abilità risente delle differenze individuali (e.g., Douglas, 1996; Memon & Stevenage, 1996; Stevenage & Memon, 1997)

Ø  Relazione tra Vividezza delle immagini mentali e ICR à risultati contrastanti (e.g., Marks, 1973; Memon & Stevenage; 1996a, 1996b; Davis et al.; 2004)

Ø  Verbalizzatori /Immaginatori e ECI (Nori et al., 2014)

48

50

52

54

56

58

60

62

64

Verbalizzatori Immaginatori

p < .01

Ø  Nori et al (submitted) Sesso x Intervista

F(1, 76)=4.30, p< .05

Maschi Femmine

ECI IS

Intervista

35

40

45

50

55

60

65

70

75

80

Risp

oste

corre

tte

Conclusioni Utilizzare la tecnica di intervista più adatta al testimone Donne più utile ripetere l’evento più volte che utilizzare immagini mentali Training per migliorare le abilità immaginative che, in generale, favoriscono un buon ricordo indipendentemente dal tipo di intervista Il testimone può essere sincero ma non dire LA verità

Sotto il portico del tempio del dio Rasho a Kyoto nel xv secolo un boscaiolo, un

prete buddista e un servo rievocano un tragico fatto di sangue. Un samurai è

stato ucciso nel bosco: i sospetti si concentrano su un brigante che, arrestato,

afferma d'aver violentato la moglie del samurai, di essersi poi battuto a duello

col marito e di averlo ucciso. Ma viene smentito dalla

donna, che afferma di avere ucciso lei stessa, dopo

la violenza, il marito per non dover sopportare il suo

disprezzo. Per appurare la verità, i giudici fanno

evocare lo spirito del samurai, il quale afferma che la

moglie, dopo essere stata posseduta, ha invitato il

brigante ad assassinare suo marito. Il brigante si è

rifiutato ma il samurai, non potendo sopportare

l'obbrobrio si è ucciso. Il boscaiolo a quel punto

confessa di avere assistito al delitto e racconta ai

compagni una quarta versione……

Fattori relativi all’evento

- Condizioni di luminosità - Prospettiva - Tempo di esposizione dello stimolo - Frequenza di esposizione dello stimolo - Salienza dei dettagli - Tipo di evento - Durata dell’evento