INTERVENTI URGENTI DI EDILIZIA SCOLASTICA · Il piano planetario è ... Ciò risulta anche dal...
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INTERVENTI URGENTI DI EDILIZIA SCOLASTICA L.R. n. 3/2008 art. 4 comma 1 lett. m e L.R. n. 3/2009 art. 9
ADEGUAMENTO ALLE NORME DI PREVENZIONE INCENDI –
IMPIANTISTICA ELETTRICA - BARRIERE ARCHITETTONICHE E
SICUREZZA DELLE STRUTTURE
LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO DI LANUSEI
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE
Premessa
Il liceo classico e il liceo scientifico sono ospitatati in due fabbricati
appositamente realizzati nella periferia nord del centro abitato di Lanusei in Via L. da
Vinci, località Coroddis, in un’area destinata a servizi scolastici.
Il fabbricato in uso al liceo scientifico è stato realizzato dalla Amministrazione
Provinciale di Nuoro in diverse fasi a partire dal 1975.
Il fabbricato in uso al liceo classico è stato realizzato intorno al 1984 da parte del
comune di Lanusei e trasferito ai sensi della L. 11/01/1996 n. 23 art. 8 al patrimonio
della Provincia di Nuoro nel 1997.
I due edifici sono nati con specifica destinazione d’uso e presumibilmente
conformi a tutte le norme di sicurezza previste al momento della realizzazione e della
messa in esercizio.
L’evolversi della normativa in materia di sicurezza, di prevenzione incendi,
impiantistica elettrica, barriere architettoniche ecc. hanno reso necessari diversi
interventi di adeguamento.
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Negli anni sono stati effettuati diversi interventi in entrambi gli edifici:
abbattimento barriere architettoniche, impiantistica elettrica, centrali termiche, serbatoio
antincendio e impianto di pressurizzazione nel liceo scientifico, ecc. inseguendo
l’evolversi della normativa senza però raggiungere contemporaneamente i requisiti per
perfezionare tutti le autorizzazioni necessarie.
A decorrere dall’anno scolastico 2000/2001 il piano di dimensionamento delle
istituzioni scolastiche di cui al Decreto n. 6380/P del 20/04/2000 del Provveditore agli
Studi di Nuoro ha previsto l’accorpamento del liceo scientifico con il liceo classico.
Tale prevedimento ha comportato un’unica gestione amministrativa e didattica, nonché
delle strutture.
Nel 2004 la Provincia di Nuoro ha programmato contemporaneamente due
interventi uno per il liceo scientifico e uno per il liceo classico dell’importo di €
287.262,63 e 258. 228,44 rispettivamente.
Entrambi gli interventi prevedevano la messa in sicurezza dei locali, salvo che
per il liceo classico dove si rimandavano ad altro intervento i lavori di adeguamento alle
norme dei locali della palestra per insufficienza di fondi.
Dei due interventi solo quello del liceo scientifico è andato a buon fine e sono
stati realizzati gli interventi programmati, salvo l’installazione di alcuni naspi UNI 25
nel locale auditorium e la compartimentazione dei locali adibiti a biblioteca.
Nei locali del liceo classico, dei lavori previsti, sono stati realizzati la
demolizione di un locale archivio e di un’aula al piano secondo seminterrato, la
demolizione parziale di una parete di separazione fra l’aula di lingue e l’aula
d’informatica al piano primo seminterrato, la realizzazione dei bagni per disabili al
piano secondo e primo seminterrato. Altri interventi urgenti sulla palestra, impianti
elettrici e di riscaldamento sono stati realizzati dalla Provincia Ogliastra.
Con determinazione RAS Assessorato Pubblica Istruzione Direzione Generale
Servizio istruzione n. 490/2001 prot. 3501 del 28 giugno 2011 all’Amministrazione
Provinciale dell’Ogliastra è stata delegata “la realizzazione dei lavori di manutenzione
totale della struttura del muro di contenimento del Cortile del Liceo Scientifico e
adeguamento dell’impianto antincendio e degli accessi ai diversamente abili, presso gli
edifici scolastici del Liceo Scientifico e del Liceo Classico di Lanusei.” Per una spesa
ammissibile di € 465.000,00.
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Stato attuale Liceo classico
L’edificio è composto da due piani fuori terra e da tre seminterrati: al piano terzo
seminterrato in due locali contigui sono alloggiati la centrale termica e una cabina
ENEL di trasformazione MT-BT; i piani secondo e primo seminterrati sono adibiti ad
aule didattiche e a laboratori vari; il piano terra è adibito a uffici amministrativi, aule
didattiche e aula di informatica; il piano primo, occupa solo una piccola porzione del
sedime del piano terra ed è costituito da un salone di circa 100 mq. e da ulteriori tre
locali, in uno di questi ultimi è alloggiato il “planetario” (impianto di proiezione della
sfera celeste e dei fenomeni in essa osservabili sulla parte interna di una cupola
raffigurante la volta celeste).
L’ingresso principale è al piano terra. Il piano terra e i due seminterrati, sono
collegati attraverso scala interna e ascensore. Il piano planetario è accessibile da scala
esterna o, attraverso un percorso ugualmente esterno, dalla terrazza praticabile del piano
terra. I locali al piano terzo seminterrato hanno accesso diretto esclusivamente
dall’esterno.
I due piani seminterrati, primo e secondo, hanno comunque un’uscita verso
l’esterno su due cortili interni a quota di piano della superficie di circa 100 mq.
ciascuno.
L’edificio presenta gravi carenze in materia di prevenzione incendi, di
abbattimento delle barriere architettoniche ed altre disfunzioni come di seguito
riportato.
Prevenzione incendi e impiantistica elettrica:
La materia è disciplinata del D.M. 26/08/1992 “Norme di prevenzione incendi
per l’edilizia scolastica” e, più precisamente, trattandosi di edificio realizzato
successivamente all’entrata in vigore del D.M. 18/12/1975 “Norme tecniche aggiornate
relative all’edilizia scolastica …”, dai p.ti 2.4, 3, 4, 5, 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.5, 6.6, 7, 8, 9,
10 e 12, salvo la possibilità di deroga “per particolari motivi tecnici o speciali esigenze
funzionali” prevista al p.to 14.
Rispetto a tali prescrizioni l’edificio presenta le seguenti difformità:
˘ il vano scala e il vano ascensore non dispongono in sommità della superficie minima
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di areazione per l’evacuazione dei fumi (p.to 4.1);
˘ la capacità di deflusso è superiore a 60 e la larghezza totale delle uscite di ogni
piano è inferiore al minimo consentito (p.to 5.1-5.3);
˘ il numero delle uscite da ogni piano e inferiore a due e non esiste scala di sicurezza
esterna o scala a prova di fumo (p.to 5.2);
˘ gli impianti elettrici sono stati recentemente adeguati alla normativa in materia e
certificati, l’edificio è dotato di impianto elettrico di sicurezza collegato ad apposito
gruppo di continuità che alimenta l’impianto di allarme e quello di illuminazione di
sicurezza. L’illuminazione di sicurezza indicante i passaggi, le uscite e i percorsi
delle vie di esodo è alimentata da lampada autonome senza però la prescritta
segnaletica (p.to 7.0);
˘ l’impianto di estinzione incendi non è conforme alle prescrizioni in materia per il
numero degli estintori e per il numero e la posizione degli idranti, inoltre la rete di
estinzione incendi e collegata esclusivamente all’acquedotto pubblico che non
garantisce l’erogazione continua della portata richiesta per frequenti interruzioni del
servizio (p.to 9.1-9.2);
˘ è totalmente assente la segnaletica di sicurezza (p.to 10).
Barriere architettoniche
La materia è disciplinata dal D.P.R n. 503 del 24/07/1996 “Regolamento recante
norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi
pubblici” ed in particolare dagli artt. 7, 10, 15, 17 e 23 che a loro volta rimandano al
D.M. LL.PP. 14/06/1989 n.236 “Regolamento di attuazione dell’art. 1 della Legge 9
gennaio 1989 n. 13” e dal D.M. 18/12/75.
Rispetto a tali prescrizioni il fabbricato presenta le seguenti difformità:
˘ l’ascensore esistente ha dimensioni interne e di accesso inferiori a quelle minime
consentite, la pulsantiera interna e quelle esterne non sono idonee all’uso per
persone non vedenti, manca l’impianto citofonico interno-esterno e la segnalazione
sonora di arrivo al piano e, a completamento, le dimensioni del vano corsa sono tali
da non poter ospitare un ascensore di dimensioni pari a quelle minime di legge;
˘ l’edificio dispone attualmente di due bagni per disabili, al piano primo e secondo
seminterrato, mancano ancora al piano terra e al piano primo;
˘ l’ingresso principale e le uscite di sicurezza esistenti presentano dei dislivelli
superiori a quelli massimi consentiti, non sono pertanto utilizzabili da parte di
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persone con ridotte capacità motorie.
Altre osservazioni
˘ il piano “planetario” è stato recentemente dotato di un bagno si ritiene necessario
realizzare un altro servizio igienico idoneo anche per disabili;
Liceo Scientifico
I locali del Liceo Scientifico soffrivano degli stessi problemi dei locali dei Liceo
Classico in materia di prevenzione incendi: numero e dimensioni delle vie di fuga,
compartimentazioni, serbatoio e impianto di estinzione incendi; di barriere
architettoniche, di impiantistica elettrica e impianti di produzione di calore (centrali
termiche).
I problemi sono stati parzialmente risolti con l’ultimo intervento della provincia
di Nuoro e altri della Provincia Ogliastra sulle centrali termiche e sulle barriere
architettoniche, alcuni peraltro ancora in corso.
Ciò risulta anche dal verbale dei VV. F. di Nuoro che “salvo” il problema del
impianto di estinzione incendi e della compartimentazione dei locali adibiti a biblioteca
per il resto è relativo più o meno a problemi di ordinaria manutenzione e vigilanza.
C’è da evidenziare che nei due progetti, su citati, programmati dalla Provincia di
Nuoro, si prevedeva la realizzazione, in capo al progetto del liceo classico, del serbatoio
antincendio e della linea di alimentazione dell’impianto di estinzione incendi per
entrambi gli edifici. Ma come già accennato i lavori del liceo classico non sono stati
ultimati e fra i lavori non realizzati rientrano proprio il serbatoio antincendio e la linea
di alimentazione dell’impianto di estinzione incendi.
Palestre
All’interno del perimetro del Liceo Scientifico insistono due locali adibiti a
palestra, precedentemente attribuite una al Liceo Classico e una al Liceo Scientifico,
sono stati realizzati i lavori nella palestra di pertinenza del Liceo Scientifico, salvo la
compartimentazione dei locali adibiti a deposito.
restano da eseguire i lavori nella palestra di pertinenza del Liceo Classico che
consistono in: realizzazione di una via di fuga aggiuntiva, realizzazione dell’impianto
interno di estinzione incendi, compartimentazione del locale “deposito attrezzi” e
sostituzione delle porte interne.
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Strutture di sostegno terrazzamenti impianti
sportivi
I terrazzamenti degli impianti sportivi
all’interno del perimetro del Liceo Scientifico
sono stati realizzati mediante muri in cemento
armato gettati in opera.
Le dimensioni dei muri variano da due
metri fino a otto metri. In diverse parti, in
particolare nei giunti di dilatazione, si rilevano a
volte consistenti fenomeni di cedimenti
differenziali in fondazione con rotazione del piede
e della parete.
Tali movimenti sono stati rilevati da tempo, tanto che sulla parete più alta in
corrispondenza del camminamento che porta ai terrazzamenti superiori è stato realizzato
in una seconda fase un robusto contrafforte che sembra abbia risolto il problema di
quella parete. Tali cedimenti sembrerebbero persistere sulla parete a fianco.
Dai rilievi effettuati in fase di predisposizione dello studio geologico e
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geotecnico redatto dal Dott. Geologo Antioco Corona è emerso che una porzione di
muro è stata “sopraelevata” per la realizzazione della rampa di accesso al terrazzamento
superiore. La “sopraelevazione” è stata realizzata in cemento armato semplicemente
appoggiata sulla muratura esistente e con piede di fondazione interno poggiato sul
rilevato di riempimento del muro sottostante. Il rilevato a tergo del muro è stato in parte
dilavato e in parte si è abbassato per assestamento producendo un vuoto tra l’intradosso
della fondazione e il terreno di circa 20 cm. Ciò ha prodotto una rotazione verso
l’interno della parete “sopraelevata” e a sua volta una maggiore spinta verso l’esterno in
sommità del muro.
C’è da rilevare inoltre che tutti i muri sono privi di sistemi di drenaggio delle
acque superficiali e/o di falda che certamente producono una inutile spinta sulle
murature e sul terreno sottostante.
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Proposta progettuale Liceo classico
Prevenzione incendi e impiantistica elettrica
Come previsto dal progetto di prevenzione incendi approvato dal Comando dei
Vigili del Fuoco di Nuoro prat. 11188 parere favorevole prot. 1408 del 20/02/2012
saranno realizzati i seguenti lavori:
• serbatoio idrico ad uso esclusivo in grado di alimentare gli impianti di estinzione
incendi del Liceo Classico, del Liceo Scientifico e delle palestre;
• rete idrica di alimentazione del serbatoio, rete idrica di alimentazione dell’impianto
di estinzione incendi del liceo classico e scientifico;
• impianto di estinzione incendi interno ai locali del liceo classico, idranti e attacchi
per autopompa.
• scala antincendio esterna in c.a. e muratura sul lato sud – est dell’edificio, con uscite
e rampe da due moduli (m 1,20) ;
• segnaletica di sicurezza e adeguamento dell’illuminazione di emergenza.
• Piccoli interventi di adeguamento dell’impianto elettrico esistente;
• Compartimentazione dell’aula di chimica al piano secondo seminterrato, dell’aula di
informatica e lingue al piano primo seminterrato e dell’aula di informatica al piano
terra;
• Realizzazione di un’uscita di sicurezza nel cortile del piano secondo seminterrato.
La scala di emergenza antincendio è prevista sul lato sud-est dell’edificio al
servizio dei tre piani attualmente utilizzati e del “planetario”. Tale soluzione comporta
la chiusura di alcune finestre esistenti con conseguenti parziali modifiche nella
distribuzione interna degli ambienti.
Il serbatoio idrico è destinato ad uso esclusivo per estinzione incendi, ha una
capacità di 57 mc. e alimenta, mediante due condotte separate in PLT AD PN 16 ∅ 110
la palestra del liceo classico, i locali del Liceo classico e del liceo Scientifico. Verrà
realizzato ad una quota di circa 620 m, nella zona in cui sono ubicati gli impianti
sportivi del liceo scientifico.
L’impianto di estinzione incendi è dimensionato per garantire l’erogazione
continua di 35 l/min. per 60 min. su tre naspi, idraulicamente più sfavoriti con una
pressione la bocchello degli idranti pari ad almeno 1,5 atm..
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L’impianto è dotato di due naspi DN 25 ai piani primo seminterrato e primo
(planetario) e tre ai piani secondo seminterrato e terra, e di due attacchi UNI 70 per
autopompa, i naspi saranno disposti all’interno in prossimità delle uscite di emergenza,
gli attacchi per autopompa saranno disposti uno in corrispondenza dell’ingresso
principale alla scuola e l’altro in prossimità della scala di nuova realizzazione. I naspi
saranno dotati di tubazione flessibile del tipo approvato di lunghezza pari a 20 m in
modo da garantire il raggiungimento di ogni punto dell’area protetta.
La rete interna di distribuzione è realizzata in acciaio zincato conforme UNI
8863 di vari diametri
Barriere architettoniche
In adeguamento alla normativa in materia di abbattimento delle barriere
architettoniche si prevede:
− L’installazione di un nuovo ascensore nel vano scala di nuova realizzazione sul lato
sud-est dell’edificio;
− La realizzazione di un servizio igienico per disabili per piano;
− Piccoli lavori di adattamento degli accessi al piano terra nell’ingresso principale e
nell’uscita di sicurezza al piano terra;
Altro
– Ristrutturazione dei servizi igieni per il personale dipendente al piano terra con
bagno per disabili;
– Realizzazione di un servizio igienico per disabili al piano primo “planetario”;
– realizzazione di corridoio di collegamento sull’attuale terrazza del piano terra dal
vano scala al locale “planetario”
– rimozione della scala esterna di accesso al locale “Planetario” e realizzazione ex
novo in cemento armato a partire dall’interno del cortile della scuola.
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Liceo Scientifico Prevenzione incendi
A completamento delle opere previste dal progetto di prevenzione incendi
approvato dal comando dei VV. F. di Nuoro prat. 4200 parere favorevole prot. 13291 dl
16/11/2006 verrà realizzata la rete di alimentazione antincendio dal nuovo serbatoio alla
rete esistente; verranno installati i naspi nella sala auditorium affiancati agli idranti
esistenti e in ottemperanza alle prescrizioni di cui al verbale di sopralluogo dei VV. F
prot. 13382 del 25/11/2010 verranno realizzate le opere necessarie alla
compartimentazione dei locali adibiti a biblioteca.
Strutture di sostegno terrazzamenti impianti sportivi
Sulle due pareti di sostegno negli impianti sportivi lato sud-ovest si ritiene
opportuno demolire la rampa di collegamento fra i due terrazzamenti, oltretutto già
danneggiata dai cedimenti delle murature, e la “sopraelevazione” sul muro di sostegno
con funzione di riduzione dei carichi e della spinta attiva del terrapieno.
Si propone inoltre la realizzazione di tiranti in calcestruzzo armato ancorati a
circa metta altezza della parete ad intervalli di un metro e per una lunghezza di circa 5
metri.
I tiranti sono stai dimensionati per la parete di 4 metri di altezza e risultano in
grado di sopportare la spinta totale del terreno.
Relativamente alla parete di otto metri si ritiene sufficientemente consolidata dal
contrafforte aggiuntivo esistente, inoltre per una parte, con la demolizione della rampa e
la realizzazione della scala più a monte si produce una considerevole riduzione
dell’altezza di spinta.
Si prevede, inoltre, su tutte le pareti la realizzazione a intervalli regolari in
prossimità del piede delle murature dei“barbacani” di drenaggio, la realizzazione di un
tratto di rete di raccolta delle acque piovane e un intervento di manutenzione
straordinaria sulla rete già esistente.
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Altro
Realizzazione di una pista carrabile di accesso agli impianti sportivi sul lato
nord-est, sia per le esigenze connesse alla realizzazione del serbatoio antincendio che
per le successive manutenzioni del serbatoi e degli impianti.
Realizzazione di una scala sul lato sud in sostituzione della rampa da demolire.
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Prefattibilità ambientale
Vedi lo studio di compatibilità al Piano di Assetto Idrogeologico redatto in
conformità alle specifiche dell’art. 25 delle Norme tecniche e lo studio geologico e
geotecnico redatto in collaborazione al Dott. Geol. Antioco Corona e approvato
dell’Agenzia Regionale del Distretto Idrografico della Sardegna con determinazione n.
03 del 03.01.2013; .
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Inserimento Urbanistico
STRALCIO PIANO URBANISTICO COMUNALE
I lavori previsti, nella parte relativa alle modifiche esterne, sono da assoggettare
a permesso di costruire, questi sono comunque conformi alle previsioni e/o prescrizioni
urbanistiche previste dal Piano urbanistico Comunale attualmente in vigore nel Comune
di Lanusei.
Dal punto di vista urbanistico l’area è classificata G4/2 che “comprende le parti
del territorio destinate ad edifici, attrezzature ed impianti, pubblici e privati, riservati a
servizi di interesse generale e sovracomunale, quali strutture per l’istruzione secondaria,
il commercio, la direzionalità, i beni culturali, la sanità, lo sport, lo spettacolo e le
attività ricreative, religiose, sociali, ricettive, il credito, le comunicazioni, i trasporti,
mercati generali, parchi, le infrastrutture territoriali, gli impianti tecnologici e simili”
art. 17 Norme di Attuazione PUC p.to a.
Le utilizzazioni ammesse sono “tutti gli interventi di ristrutturazione e
ampliamento delle strutture esistenti, nuove costruzioni e servizi annessi (impianti
sportivi, palestre, parcheggi, ecc.) nel settore dell’istruzione di 2° livello.” Art. 17
Norme di Attuazione PUC p.to b.
indice di edificabilità territoriale ⇒ 2,5 mc/mq;
indice di edificabilità fondiario ⇒ 2,5 mc/mq;
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superficie zona G4/2 ⇒ 3800 mq. circa
Volume consentito ⇒ 9500 mc.
Volumi esistenti ⇒ 6200 mc. Circa
Nuovi volumi da realizzare ⇒ Vano scala 560 mc
Struttura di accesso a planetario 10 mc
distanze fra fabbricati non inferiori all’altezza del fabbricato più alto;
distanze dai confini del lotto non inferiori a 8,00 m;
altezza massima degli edifici 18,00 m.
Sul progetto definitivo è stata rilasciata la concessione edilizia da parte del Comune di
Lanusei n. 01 del 10/01/2013
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Analisi interferenze
I lavori interferiscono con altri impianti, reti e strutture nel tratto in cui la rete idrica di
estinzione incendi di alimentazione dei locali del liceo classico attraversa la strada
pubblica di accesso alle due scuole, Via L. da Vinci.
In tale tratto di strada sono presenti le reti interrate della linea elettrica di illuminazione
pubblica, la rete idrica di alimentazione delle scuole e di alcuni fabbricati civili, la rete
fognaria delle acque nere.
La strada è asfaltata e dotata di marciapiedi in cemento laterali.
La momento non si hanno le posizione precise delle reti e la profondità di posa. Al
momento della realizzazione si dovrà procedere con molta cura per evitare tagli delle
reti esistenti. Comunque qualunque sia la posizione delle reti esistenti, queste non
possono rappresentare un ostacolo alla realizzazione della nostra rete di estinzione
incendi non avendo nessun vincolo planimetrico e altimetrico da dover rispettare.
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Sistemazioni esterne Strutture di sostegno terrazzamenti impianti sportivi
Calcolo della spinta e verifica tiranti
Le dimensioni della parete sono state verificate in loco, le dimensioni delle
fondazioni sono presunte.
Il terreno di riempimento è stato considerato privo di coesione e, sempre a
favore della sicurezza l’angolo di attrito interno è stato considerato pari a 25°.
Nel calcolo, il tirante è stato considerato con una sezione quadrata da 30 cm di
lato, lunghezza 5.00 m, profondità di 2 m. dal piano di campagna e interasse di 1.50 m.
Naturalmente in sede di realizzazione verranno verificate le dimensioni effettive
del piede di fondazione, in funzione delle quali potranno programmarsi eventuali
modifiche delle dimensioni e interasse dei tiranti.
KgP 3000250000.430.01 =⋅⋅=
KgP 1500250000.430.021
2 =⋅⋅⋅=
KgG 1080180000.430.021
1 =⋅⋅⋅=
KgG 7200180000.400.12 =⋅⋅=
KgP 3000250060.000.23 =⋅⋅=
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∑ = KgP 15780
mkg
00.m2
43m
kg18002
1akhγ2
1S 7617460.2
=⋅=⋅⋅=
kgm
mm3m
kg1800
mlfshγR 38752
50.162.246.030.0400.22
50.11 ≅⋅⋅⋅⋅⋅⋅=⋅⋅⋅⋅⋅=
con
1.3 coefficiente di sicurezza S spinta attiva sulla parete R forza resistente del tirante γ peso specifico terreno = 1800 kg/m3 h altezza muro = 4.60 m h1 profondità media tirante = 2.00 ka coefficiente di spinta attiva
f=tgφ coefficiente di attrito = 0.46 φ angolo attrito interno = 25°
mkgmmkg
hSM S ⋅=⋅=⋅= 1165053.176172
considerando R=3000kg/m =3875/1.3
mkgRPGGPmPM R ⋅=⋅+⋅+⋅+⋅+⋅+⋅= 2572260.200.150.190.080.065.0 32121
Verifiche di stabilità
Verifica al ribaltamento: 20.21165025722 ===
S
RR M
Mμ
Verifica allo scorrimento: 35.17617300046.015780 =+⋅=
+⋅Σ= S
RtgPS
ϕμ
Verifica allo schiacciamento:
mPMM
u SR 89.0157801165025722 =−=
−= ∑
mube 11.089.0200.2
2 =−=−=
=⎟⎟⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛ ⋅±−⋅=⎟⎟
⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛±−⋅=
∑cmcm
be
bP
2001161100200
1578061100σ
2max 05.1cmKg
=σ
2min 53.0cmKg
=σ
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IMPORTO DEI LAVORI 309 700,00€ ONERI PER LA SICUREZZA NON SOGGETTI A RIBASSO D'ASTA 10 000,00€ IMPORTO DEI LAVORI A BASE D'ASTA 299 700,00€
SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE
IVA SUI LAVORI ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE 4% su 44000 € 1 754,52IVA SUI LAVORI 21% su 265.700 € 57 687,00INCENTIVI AL PERSONALE INTERNO € 3 406,70ACCANTANONAMENTI € 13 950,00IMPREVISTI € 3 812,37SPESE TECNICHE € 50 000,00STUDI E INDAGINI GEOLOGICHE € 0,00LAVORI IN ECONOMIA ESCLUSI DALL'APPALTO € 24 689,41
TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE € 155 300,00IMPORTO FINANZIAMENTO € 465 000,00
QUADRO ECONOMICO DI SPESA