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Finito di stampare nel mese di marzo 2002 Organo Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Genova DIRETTORE E DITORIALE : Dr. Corrado Canestro DIRETTORE R ESPONSABILE : Dr. Sergio Castellaneta COMITATO DI R EDAZIONE : Consiglio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Genova Presidente: Dr. Sergio Castellaneta Vice Presidente: Prof. Emilio Nicola Gatto Segretario: Prof. Giandomenico Sacco Tesoriere: Dr. ssa Maria Clemens Barberis CONSIGLIERI : Dr. Enrico Bartolini, Prof. Dante Bassetti, Dr. Massimo Blondett, Dr. Alberto Ferrando, Dr.ssa Anna Maria Gandolfo, Prof. Riccardo Ghio, Prof. Claudio Giuntini, Dr. Giuseppe Mina, Prof. Giovanni Regesta, Dr. Emilio Casabona, Dr. Gabriele Perosino COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI : Prof. Fernanda De Benedetti, Dr. Antonio Bianchini, Prof. Giulio Cesare Peris, Dr. Luca Nanni COMMISSIONE ALBO ODONTOIATRI: Presidente: Dr. Emilio Casabona Segretario: Dr. Stefano Bovone, Consiglieri: Dr. Massimo Gaggero, Dr. Gabriele Perosino, Dr. Marco Oddera. Periodico Mensile Anno 10 - n° 3 - Marzo 2002 - Tiratura 8.000 copie - Autorizz. n.15 del 26/04/1993 del Tribunale di Genova Spedizione in abbonamento postale - Gruppo IV 45% - Redazione, segreteria e pubblicità: P.sso S. Caterina Fieschi Adorno 4A, Genova tel. e fax 010/58.29.05 - Progetto grafico e impaginazione: Silvia Folco - Coordinamento redazionale: Estro Srl Via Fiasella, 12, Genova, tel.010/56.10.81 - fax 010/54.52.175 - Stampa: Grafiche G.&G. Del Cielo snc, Via G. Adamoli, 35 - 16141 Genova. In copertina: “Visita agli infermi” di C. de Wael, Galleria di Palazzo Bianco, Genova Anno 10 - Numero 3 Marzo 2002 Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Genova: Piazza della Vittoria 12/4 - 16121 Genova Tel. 010.58.78.46 - 54.33.47 Fax 59.35.58 - Sito Internet: www.erga.it/ordmedge - E-mail: [email protected] IN PRIMO PIANO Alle prese con i soliti problemi (l’assemblea annuale dell’Ordine) CRONACA & ATTUALITA’ Ecco i “Lea”, nuovo vangelo del Ssn DALLA “GAZZETTA UFFICIALE” Malattie rare, regole ed esenzioni CRONACA & ATTUALITÀ Sospesa la vendita dei farmaci anti-obesità Un censimento sulla donna Medico LEGGI & REGOLE Tempo definito, scadenza prorogata ETICA & PROFESSIONE Quando il Medico può dire di no I LIBRI DI COLLEGHI Erasmo e il suo tempo PREVIDENZA & ASSISTENZA Rivalutate le rendite Inail per i danni da raggi X I versamenti delle Asl NAVIGANDO IN INTERNET a cura di M. Blondett RICERCA DI MEDICI CONGRESSI & CONVEGNI LETTERE AL DIRETTORE 2 5 9 16 27 22 24 17 23 28 19 20 29 30 DENTISTI NOTIZIE a cura di M. Gaggero SOMMARIO M e d i c a Organo Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Genova M e d i c a Anno 10 n.3 - marzo 2002 Per. Mens. - Aut. n. 15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova - Sped. in A. P. - 45% - Filiale di Ge. Marzo M e d i c a Organo Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Genova Ecco i “Lea”, nuovo vangelo del Ssn Prorogato il termine per i contratti a tempo definito Professione: quando il Medico può dire di no L’ORDINE DI FRONTE AI PROBLEMI DI SEMPRE M e d i c a All’interno Dentisti Notizie

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Finito di stampare nel mese di marzo 2002

Organo Ufficiale dell’Ordine deiMedici Chirurghi e degliOdontoiatri della Provincia diGenova

DIRETTORE EDITORIALE: Dr.Corrado Canestro DIRETTORE

RESPONSABILE: Dr. SergioCastellaneta COMITATO DI

REDAZIONE: Consigliodell’Ordine dei Medici Chirurghie degli Odontoiatri di GenovaPresidente: Dr. SergioCastellaneta Vice Presidente:Prof. Emilio Nicola GattoSegretario: Prof. GiandomenicoSacco Tesoriere: Dr. ssa MariaClemens Barberis CONSIGLIERI:Dr. Enrico Bartolini, Prof. DanteBassetti, Dr. Massimo Blondett,Dr. Alberto Ferrando, Dr.ssaAnna Maria Gandolfo, Prof.Riccardo Ghio, Prof. ClaudioGiuntini, Dr. Giuseppe Mina,Prof. Giovanni Regesta, Dr.Emilio Casabona, Dr. GabrielePerosino COLLEGIO DEI REVISORI

DEI CONTI: Prof. Fernanda DeBenedetti, Dr. AntonioBianchini, Prof. Giulio CesarePeris, Dr. Luca NanniCOMMISSIONE ALBO ODONTOIATRI:Presidente: Dr. EmilioCasabona Segretario: Dr.Stefano Bovone, Consiglieri: Dr.Massimo Gaggero, Dr. GabrielePerosino, Dr. Marco Oddera.

Periodico Mensile Anno 10 - n° 3 - Marzo 2002 - Tiratura 8.000 copie - Autorizz. n.15 del 26/04/1993 del Tribunale di GenovaSpedizione in abbonamento postale - Gruppo IV 45% - Redazione, segreteria e pubblicità: P.sso S. Caterina Fieschi Adorno 4A, Genovatel. e fax 010/58.29.05 - Progetto grafico e impaginazione: Silvia Folco - Coordinamento redazionale: Estro Srl Via Fiasella, 12, Genova,tel.010/56.10.81 - fax 010/54.52.175 - Stampa: Grafiche G.&G. Del Cielo snc, Via G. Adamoli, 35 - 16141 Genova.

In copertina: “Visita agli infermi” di C. de Wael, Galleria di Palazzo Bianco, Genova

Anno 10 - Numero 3 Marzo 2002

Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Genova: Piazza della Vittoria 12/4 - 16121 GenovaTel. 010.58.78.46 - 54.33.47 Fax 59.35.58 - Sito Internet: www.erga.it/ordmedge - E-mail: [email protected]

IN PRIMO PIANOAlle prese con i soliti problemi(l’assemblea annuale dell’Ordine)

CRONACA & ATTUALITA’Ecco i “Lea”, nuovo vangelo del Ssn

DALLA “GAZZETTA UFFICIALE”Malattie rare, regole ed esenzioni

CRONACA & ATTUALITÀSospesa la vendita dei farmaci anti-obesitàUn censimento sulla donna Medico

LEGGI & REGOLETempo definito, scadenza prorogata

ETICA & PROFESSIONEQuando il Medico può dire di no

I LIBRI DI COLLEGHIErasmo e il suo tempo

PREVIDENZA & ASSISTENZARivalutate le rendite Inail per i danni da raggi XI versamenti delle Asl

NAVIGANDO IN INTERNET a cura di M. Blondett

RICERCA DI MEDICI

CONGRESSI & CONVEGNI

LETTERE AL DIRETTORE

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30 DENTISTI NOTIZIE a cura di M. Gaggero

S O M M A R I O

M e d i c a

Organo Ufficialedell’Ordine dei Medici Chirurghie degli Odontoiatridella Provincia di GenovaM e d i c a

Anno 10 n.3 - marzo 2002 Per. Mens. - Aut. n. 15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova - Sped. in A. P. - 45% - Filiale di Ge.

Marzo

M e d i c aOrgano Uf f i c i a le de l l ’Ord ine de i Med ic i Ch irurgh ie d e g l i O d o n t o i a t r i d e l l a P r o v i n c i a d i G e n o v a

Ecco i “Lea”, nuovo vangelo del SsnProrogato i l termine per i contratti a tempo definitoProfessione: quando i l Medico può dire di no

L’ORDINE DI FRONTE AI PROBLEMI DI SEMPRE

M e d i c a

All’internoDentisti Notizie

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Mi rendo conto che rischio di essereripetitivo, ma purtroppo i problemi sono

sempre gli stessi”. E’ stato questo l’esordiodel presidente dell’Ordine dei Medici diGenova, Sergio Castellaneta, che ha tenutola sua relazione “politica” all’assembleaannuale degli iscritti, svoltasi la sera del seimarzo scorso alla Sala Quadrivium. Undiscorso che ha snocciolato una serie di punti

che da molto tempo insidiano la professionedei camici bianchi e che vedono spessoOrdine e “responsabili” della Sanità fronteg-giarsi da sponde opposte. Per esempiosull’Ecm (educazione continua in medicina, laformazione permanente insomma): un temasul quale assolutamente manca qualsiasi chia-rezza, tanto che - ha spiegato Castellaneta -l’Ordine non ha potuto mantenere la pro-messa che aveva fatto ai propri iscritti, inoccasione dell’assemblea dello scorso anno,di indire una riunione straordinaria per daretutte le informazioni sull’argomento.Si è letto su qualche giornale che tuttal’organizzazione di questo settore dovrebbericadere sulle Regioni, ma a livello locale c’èil buio assoluto. All’assessore regionale allaSanità, Micossi, Castellaneta ha rivoltodomande precise ed estremamente pratiche:chi paga, ad esempio, il Medico sostituto

quando il titolare deve lasciare vacante ilposto per frequentare il corso d’aggiorna-mento? L’assessore alla Sanità rimanda al suocollega che si occupa della formazione, ilquale ammette candidamente di non saper-ne assolutamente nulla.Un altro punto evidenziato è quello dei tagliall’assistenza. C’è viva preoccupazione alriguardo: pare che l’assessore alla Sanità

della Regione abbia invia-to una lettera riservata aidirettori generali delle Asle delle aziende ospedalie-re mettendoli in guardiadallo sforare il tetto della

spesa. E così sono incominciati, qua e là, itagli ai servizi. Alla clinica oculistica di SanMartino, ad esempio, c’è il timore di nonpoter continuare ad eseguire sui malati laterapia fotodinamica; in un’altra strutturasono state sospese le prenotazioni perl’ambulatorio di endocrinologia che per pro-blemi economici non è più in grado di funzio-nare. Può l’Ordine disinteressarsi di questesituazioni? Certamente no, anche se si è nelcampo della dipendenza e non della liberaprofessione. A parte che quest’ultima situa-zione professionale è ormai residuale, laresponsabilità di negare una certa assistenzaal malato ricade poi sulle spalle del Medico.Non sono certo gli assessori o i direttoriregionali che si rapportano in prima personacon i pazienti, ed è quindi l’immagine delsanitario che va difesa anche in queste situa-zioni delicate e difficili. Per questo, in qual-

Alle prese con i soliti problemi

Genova Medica 3/2002

I n p r i m o p i a n o

All’assemblea annuale dell’Ordine ribadito l’impegno a difendere la professione

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Preoccupazione per i tagli all’assistenza: una letterariservata della Regione minaccerebbe sanzioniai direttori generali se sforassero con le spese.

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che modo, l’attività dell’Ordine deve essereanche “politica”: non in senso partitico, masicuramente con riguardo alla politica sanita-ria che i governi perseguono.Castellaneta ha poi richiamato l’attenzionedei colleghi su due punti specifici: il primoriguarda l’abitudine, sempre più diffusa, dinon sostituire i primari che vanno in pensioneprocedendo ad accorpamento di reparti, ilsecondo è la deprecabile situazione di stabili-re rapporti libero professionale per attivitàsvolta sia in ospedale, che nelle Asl in gene-rale (continuità assistenziale, medicina deiservizi, medicina scolastica, ecc.) con retribu-zioni che nulla hanno a che fare con le attivitàlibero-professionali, trattasi, infatti, di com-pensi miseri per incarichi removibili ogni 2 o3 mesi (precariato) consistenti in 10/15 €

l’ora per un numero limitato di ore alla setti-mana. Ciò accade soprattutto ai giovani (che,ahimè, oggi sono “giovani” anche con unalaurea lontana diecianni), i quali devonoessere consapevolidel ruolo che svolgo-no, più pronti a rea-gire firmando di per-sona e sottoscriven-do con tanto dinome e cognometutte le azioni, anchelegali che l’Ordine èintenzionato adattuare al fine ditutelare la dignitàdella professione.Purtroppo sarebbenecessario che que-sto atteggiamento di

contestazione nei riguardi delle autorità sani-tarie che, al solo scopo di risparmiare risorsepenalizzano il ruolo del Medico, venisseassunto a livello nazionale, in primis dallaFnomceo e poi da tutti gli Ordini professio-nali. Questo non avviene, per cui ciascunOrdine deve fare il proprio dovere assumen-dose la responsabilità. Anche nella riorganiz-zazione delle rete ospedaliera della Liguria -ha proseguito Castellaneta - ritroviamo glierrori che già avevamo denunciato con lapassata gestione. Nessuno, per ragioni elet-torali, ha il coraggio di tagliare i piccoli ospe-dali decentrati: un reparto non si nega a nes-suno. Ma poi troviamo una rianimazione didue letti a Voltri con l’unità coronarica aSestri, due reparti chirurgici a Recco con ane-stesia da un’altra parte, situazioni che in casodi vera emergenza creano gravi pericoli per ipazienti: come può l’Ordine accettare questo(considerando anche che poi è il Medico a

finire sotto inchiestain caso di guai)?Rapporti con l’auto-rità giudiziaria: iMedici, quando fini-scono sotto proces-so, devono prestarela massima attenzio-ne al patteggiamen-to, spesso propostodall’avvocato comescorciatoia per usciredai guai; esso peròsignifica ammissionedi responsabilità, equindi alla fine sfo-cia, inevitabilmente,in un procedimento

Genova Medica 3/2002

Alle prese con i soliti problemi 3

L’ ORDINE IN CIFRESituazione al 31 dicembre 2001

Iscritti al solo albo dei Medici 7303Iscritti anche all’albo odontoiatri 387(di cui iscritti nell’elenco speciale degliordinari universitari a tempo pieno 302)Iscritti al solo albo odontoiatri 247Iscritti anche all’albo dei medici chirurghi 387Totale iscritti 8324di cui: nuove iscrizioni nel 2001 158

trasferimenti da altri Ordini 22Convocati dall’Ordine 52Provvedimenti disciplinari: 16avvertimenti 3censure 4sospensioni dalla professione 6assoluzioni 3

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disciplinare davanti all’Ordine.Attività intramoenia: omettere la ricevuta inregime di intramoenia significa compiereaddirittura un reato di truffa, che può espor-re a denuncia penale e a licenziamento (casoeffettivamente accaduto). Consenso informa-to: sempre meglio “mettersi a vento”, per-ché di fronte ad eventuali problemi che pos-sono insorgere serve poter dimostrare diaver acquisito per iscritto il consenso delpaziente. Pubblicità: la proposta dell’Ordinedi Milano, che per assecondare gli orienta-menti di Bruxelles vorrebbe dare il “liberitutti”, è stata bocciata sia dalla Federazioneche dal Ministero. L’Ordine di Genova conti-nuerà quindi a vigilare, come ha fatto finora,senza allentare i freni imposti dalla legge175. Dopo la relazione di Castellaneta il teso-riere, Maria Clemens Barberis, ha illustratogli aspetti della gestione di bilancio (argo-mento già trattato sul numero scorso di“Genova Medica”), ed il consigliere AlbertoFerrando ha fatto il punto sull’Ecm, ribaden-do che la situazione è assolutamente confu-sa, che anche in Regione non ne sanno nulla,non si sa ancora che ruolo avranno gli Ordinie appare certo che ci sarà un sistema sanzio-

natorio che andrà a colpire i Medici che nonsi aggiorneranno; è stato ribadito l’impegnodi informare i colleghi non appena la situa-zione sarà più chiara. Vi sono stati poi alcuni interventi che hannotoccato i temi della psicoterapia, di un’inizia-tiva presso i Medici di base per misurarel’ipoacusia, dei Medici durante i l G8.

L’assemblea si è conclusa con l’approvazionea stragrande maggioranza (2 contrari) deibilanci consuntivo e preventivo dell’Ordine,esprimendo apprezzamento per l’attivitàsvolta dall’istituzione ordinistica e l’impegnoa proseguire per il futuro nell’attenta e pun-tuale difesa della professione. Questa frase,che ai più sembrerebbe di circostanza, vaintesa nel senso che si autorizza il presidenteed il consiglio dell’Ordine ad impegnarerisorse economiche per sostenere azionilegali da parte di categorie mediche sfrutta-te ed umiliate nella loro attività.

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Alle prese con i soliti problemi4

Prima di iniziare la sua relazione il presidente Castellaneta ha ricordato i colleghi che sonoscomparsi lo scorso anno. Un commosso ricordo è, quindi, andato a: Silvano Accardo, AmosArnaboldi, Luigi Asquasciati, G.B. Avogadro, Renzo Bacchio, Sergio Balossi, Silvano Baruffi,Giovanni Bolognesi, Emanuele Canepa, Roberto Carante, Carlo Castello, Gabriella Castello,Raffaele Cataldi, Silvio Celenza, Adolfo Celesti, Giorgio Chiozza, Gian Maria Costa, Ugo Costa,Franco Cugurra, Piera Cuneo, Sergio Duillo, Carlo Dulio, Raffaele Enrile, Pietro Falcidieno, IrideFazzi, Igino Fossa, Elio Garrone, Gian Piero Germano, Adolfo Ghio, Roberto Giacomazzi,Franco Giaretti, Onofrio Giovenco, Guido Guida, Giovanni Magretti, Ruggero Manara, PiaMarzullo, Giuseppe Mongiardino, Giovanni Mario Nicolini, Antonio Nurra, Susanna Pansier, PierNicola Prussia, Giuseppe Rapetti, Giuseppe Tassistro, Giovanni Taviani, Giorgio Aldo Tonetti,Guido Vanni, Mario Zingirian, Francesco Zino, Gaetano Carlo Zoppoli.

Il ricordo dell’assemblea per i colleghi scomparsi

Ad aprile si paga l’iscrizione all’OrdineRicordiamo ai colleghi che l’iscrizione annualeall’Ordine (€ 86) dovrà essere versata entro il15 aprile tramite l’avviso di pagamento (codi-ce tributo 540) del San Paolo Riscossioni.

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famosi “Lea” - traduzione dal burocrati-co-medicalese: livelli essenziali d’assi-stenza - di cui tanto si è parlato sono

approdati ai crismi della Gazzetta Ufficiale. Ildecreto del Presidente del Consiglio deiMinistri del 29 novembre 2001, che dovevachiudere la lunga stagione del confronto conle Regioni per il “nuovo modello della sanità”è stato infatti pubblicato sul supplementoordinario della G.U. dell’8 febbraio. Su que-sto argomento, come ben sanno icolleghi, c’erano state molte antici-pazioni, ma vale la pena di analiz-zare le nuove disposizioni, ancheper gli aspetti meno appariscenti,che magari interessano più da vici-no il Medico, e che sono contenu-te in vari allegati.Il primo di questi si intitola “Classificazionedei livelli” e afferma che le prestazioni garan-tite dal Ssn sono quelle riconducibili a:1 – Assistenza sanitaria collettiva in ambientedi vita e di lavoro (che comprende profilassidelle malattie infettive e parassitarie, tuteladella collettività e dei singoli rischi connessicon gli ambienti di vita anche con riferimentoagli effetti sanitari degli inquinanti ambienta-li, tutela della collettività e dei singoli dairischi infortunistici e sanitari connessi con gliambienti di lavoro, sanità pubblica veterina-ria, tutela igienico sanitaria degli alimenti esorveglianza e prevenzione nutrizionale, atti-vità di prevenzione rivolte alla persona checontemplano vaccinazioni obbligatorie e rac-comandate e programmi di diagnosi precoce,

servizio medico-legale.2 – Assistenza distrettuale. In questo filoneviene compresa l’assistenza sanitaria di base(con medicina di base in forma ambulatorialee domiciliare, continuità assistenziale nottur-na e festiva e, su determinazione dellaRegione, guardia medica turistica), l’attivitàdi emergenza sanitaria territoriale, l’assisten-za farmaceutica erogata attraverso le farma-cie territoriali, che si estrinseca attraverso la

fornitura di specialità medicinali e prodottigalenici classificati in classe A (e in classe C afavore degli invalidi di guerra), nonché deimedicinali parzialmente rimborsabili in basealla legge 405 del 16 novembre dello scorsoanno; è ammessa anche la fornitura di medi-cinali innovativi non autorizzati in Italia, maautorizzati in altri Stati o sottoposti a speri-mentazione clinica di fase II o impiegati perindicazioni terapeutiche diverse da quelleautorizzate.Nell’assistenza distrettuale rientra anche lafornitura di prodotti dietetici a categorie par-ticolari e di presidi sanitari a soggetti affettida diabete mellito, nonché l’assistenza spe-cialistica ambulatoriale con prestazioni tera-peutiche e riabilitative e diagnostica stru-mentale e di laboratorio. Sempre sotto la

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Ecco i “Lea”, nuovo vangelo del SsnStabilite per decreto le prestazioni che continueranno ad essere erogate a tutti

C r o n a c a & a t t u a l i t à 5

I

Cresce il ruolo delle Regioni che potrannodecidere prestazioni integrative.Ma scompare una lunga serie di cure.

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voce “assistenza distrettuale” le disposizionisui Lea fanno rientrare l’assistenza protesica(fornitura di protesi e ausili a favore di disabi-li fisici, psichici e sensoriali), l’assistenza terri-toriale ambulatoriale e domiciliare (assistenzadomiciliare integrata, assistenza programma-ta domiciliare, comprese le varie forme diassistenza infermieristica territoriale), l’atti-vità sanitaria e sociosanitaria rivolta alledonne, alle coppie e alle famiglie a tuteladella maternità, per la procreazione respon-sabile e l’interruzione della gravidanza, eancora rivolta alle persone con problemi psi-chiatrici e alle loro famiglie, alle personedipendenti da sostanze stupefacenti o psico-trope o da alcol, a pazienti nella fase termi-nale, a persone con infezione da Hiv, attivitàriabilitativa sanitaria e sociosanitaria condisabilità fisica, psichica e sensoriale.Alle stesse categorie di persone, aggiungen-dovi gli anziani non autosufficienti, è rivoltal’assistenza territoriale residenziale e semi-residenziale, mentre l’assistenza termale puòcomprendere cicli di cure termali, ma soloper soggetti affetti da certe patologie.3 - Assistenza ospe-daliera - Consiste,secondo il decretoin questione, inpronto soccorso,degenza ordinaria,day hospital, daysurgery, interventiospedalieri a domici-lio (in base ai model-li organizzativi fissatidalle Regioni), riabi-litazione, lungode-genza, raccolta,lavorazione, control-

lo e distribuzione degli emocomponenti eservizi trasfusionali, attività di prelievo, con-servazione e distribuzione di tessuti e attivitàdi trapianto di organi e tessuti.Per particolari categorie di assistiti è previstal’erogazione di assistenza specifica. In parti-colare:per gli invalidi vengono erogate leprestazioni previste dai rispettivi ordinamentialla data di entrata in vigore della legge833/78, per chi è affetto da malattie rarel’assistenza sanitaria finalizzata alla diagnosi,al trattamento ed al monitoraggio dellamalattia ed alla prevenzione degli ulterioriaggravamenti.E ancora: per chi è affetto da fibrosi cistica èprevista la fornitura gratuita del materialemedico, tecnico e farmaceutico, compresi isupplementi nutrizionali; ai nefropatici croniciin trattamento dialitico vengono rimborsatele spese di trasporto al centro dialisi (even-tuali altre provvidenze su disposizione regio-nale); ai soggetti affetti da diabete mellitovengono forniti gratuitamente ulteriori presi-di diagnostici e terapeutici; per coloro chesono affetti dal morbo di Hansen è prevista

la fornitura gratuita diaccertamenti diagnosti-ci e farmaci specifici e ilrimborso delle spese diviaggio per l’esecuzio-ne del trattamento; peri cittadini residenti inItalia autorizzati allecure all’estero vienericonosciuta, natural-mente, l’assistenzaautorizzata.Veniamo ora, invece,alle esclusioni. Sullabase dell’allegato 2 del

I RICETTARI PER GLI OPPIACEI

DISPONIBILI ALL’ASL 3

Ecco i “Lea”, nuovo vangelo del Ssn6

La Asl 3 - Genovese - informa che sonodisponibili al settore economato della

sede di via Giovanni Maggio 6 i ricettari dicui alla legge 12/2001 “Norme per agevo-lare l’impiego dei farmaci analgesici oppia-cei nella terapia del dolore”. I ricettari sonodistribuiti in pacchi da 80 pezzi, equivalentia 2400 ricette, e possono essere ritirati dapersona con specifica delega firmata dalresponsabile della gestione dei ricettari.Per informazioni al riguardo contattaredott. Savani, tel. 010-3446361.

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Ecco i “Lea”, nuovo vangelo del Ssn 7

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decreto, i Lea escludono totalmente:a) la chirurgia estetica non conseguente adincidenti, malattie o malformazioni congenite;b) la circoncisione rituale maschile;c) le medicine non convenzionali (agopuntura- fatta eccezione per le indicazioni anestesio-logiche - fitoterapia, medicina antroposofica,medicina ayurvedica, omeopatia, chiroprati-ca, osteopatia e tutte le altre anche se nonespressamente citate;d) le vaccinazioni non obbligatorie in occasio-ne dei soggiorni all’estero;e) le certificazioni mediche (escluse quellerichieste dalle istituzioni scolastiche ai finidella pratica non agonistica per i propri alun-ni, ai sensi dell’art. 31 del Dpr 270/2000 edell’art. 28 del Dpr 272/2000) non rispon-denti a fini di tutela della salute collettiva,anche quando richieste da disposizioni dilegge (incluse le certificazioni di idoneità allapratica di attività sportiva, agonistica e non,idoneità fisica all’impiego, idoneità al serviziocivile, idoneità all’affidamento e all’adozione,rilascio patente, porto d’armi, ecc);f) una lunga serie di prestazioni di medicinafisica e riabilitativa ambulatoriale, che sono:esercizio assistito in acqua, idromassotera-pia, ginnastica vascolare in acqua, diatermiaa onde corte e microonde, agopuntura conmoxa revulsivante, ipertermia Nas, massote-rapia distrettuale riflessogena, pressoterapiao presso-depressoterapia intermittente, elet-troterapia antalgica, ultrasuonoterapia, tra-zione scheletrica, ionoforesi, laserterapiaantalgica, mesoterapia, fotoforesi terapeuti-ca, fotochemioterapia extracorporea, fotofo-resi extracorporea.Su disposizione regionale la laserterapiaantalgica, l’eletteroterapia antalgica, l’ultra-suonoterapia e la mesoterapia possono esse-

re incluse nell’elenco delle terapie erogabilisolo in particolari condizioni.E così passiamo appunto all’elenco dell’alle-gato 2b, vale a dire alle prestazioni parzial-mente escluse dai Lea, in quanto erogabilisolo secondo specifiche indicazioni cliniche.Si tratta di:a) assistenza odontoiatrica limitatamente allefasce di utenti e alle condizioni indicate alcomma 5 art. 9 del decreto legislativo 30dicembre 1992, n. 502 e successive modifi-che e integrazioni;b) densitometria ossea limitatamente allecondizioni per le quali vi sono evidenze diefficacia clinica;c) medicina fisica riabilitativa ambulatoriale:l’erogazione delle prestazioni ricompresenella branca è condizionata alla sussistenzadi taluni presupposti (presenza di quadripatologici definiti, età degli assistiti, un con-gruo intervallo di tempo rispetto alla prece-dente erogazione, ecc.) ovvero a specifichemodalità di erogazione (es. durata minimadella prestazione, non associazione con altreprestazioni definite, ecc.);d) chirurgia refrattiva con laser ad eccimerierogabile limitatamente a pazienti con aniso-metropia grave o che non possono portarelenti a contatto o occhiali.Il decreto in questione si occupa poi di indi-care le prestazioni incluse nei Lea che pre-sentano, tuttavia, “un profilo organizzativopotenzialmente inappropriato”, vale a dire icasi trattati in ricovero ordinario o in dayhospital che le strutture sanitarie possonotrattare in una forma diversa con identicobeneficio per il paziente e con minore impie-go di risorse. C’è un lungo elenco che vale lapena di riportare perché, una volta interpre-tato il linguaggio ermetico del legislatore,

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significa in buona sostanza che queste situa-zioni non verranno più ammesse al tratta-mento in regime di ricovero ordinario.Si tratta dunque di: decompressione tunnelcarpale, malattie dei nervi cranici e periferici,convulsione e cefalea, interventi su cristallinocon o senza vitrectomia, interventi extraocu-lari eccetto orbita in età maggiore di 17 anni,interventi extraoculari eccetto orbita in etàda 0 a 17 anni, interventi sulle struttureintraoculari eccetto retine, iride e cristallino(eccetto trapianto di cornea), miscellanea diinterventi su orecchio, naso, bocca e gola,turbe dell’equilibrio (eccetto urgenze), lega-tura e stripping di vene, malattie vascolariperiferiche no CC (eccetto urgenze), atero-sclerosi no CC (eccetto urgenze), ipertensio-ne (eccetto urgenze), sincope e collasso(eccetto urgenze), interventi su ano e stoma,interventi per ernia,eccetto inguinale efemorale in età mag-giore di 17 anni senzaCC (eccetto riceveri0-1g), interventi perernia inguinale efemorale, età maggio-re di 17 no CC (eccet-to ricoveri 0-1g), inter-venti per ernia età 0-17 (eccetto ricoveri 0-1 g), esofagite,gastroenterite emiscellanea malattiegastroenteriche appa-rato digerente, etàmaggiore di 17 annino CC, esofagite,gastroenterite emiscellanea malattie

gastroenteriche apparato digerente, età 0-17(eccetto urgenze), estrazione e riparazionedentaria, malattie delle vie biliari (eccettourgenze), interventi sul ginocchio (codiceintervento 80.6), artroscopia, affezioni medi-che del dorso (eccetto urgenze), biopsiadella mammella ed asportazione locale nonper neoplasie maligne (codici intervento85.20 e 85.21), interventi perianali e pilonida-li, altri interventi pelle, sottocute e mammellano CC, patologie non maligne della mammel-la, traumi pelle, sottocute e mammella etàsuperiore a 17 anni no CC (eccetto urgenze),traumi pelle, sottocute e mammella età 0-17(eccetto urgenze), malattie minori della pellecon CC, malattia minori della pelle no CC,diabete età maggiore 35 (eccetto urgenze),malattie endocrine no CC, calcolosi urinariano CC (eccetto urgenze), segni e sintomi

relativi a rene e vieurinarie età maggioredi 17 (eccetto urgen-ze), dilatazione oraschiamento, coniz-zazione non pertumore maligno, ano-malie dei globuli rossietà maggiore di 17anni (eccetto urgen-ze), nevrosi depressi-va (eccetto urgenze),nevrosi eccettonevrosi depressiva(eccetto urgenze)disturbi organici eritardo mentale, altrifattori che influenza-no lo stato di salute(eccetto urgenze).

(1 - Continua)

Genova Medica 3/2002

Sul supplemento ordinario n. 27 dellaGazzetta Ufficiale n. 34 del 9 febbraioscorso è stato pubblicato il decreto delMinistero della Salute 12 dicembre 2001,che è intitolato “Sistema delle garanzieper il monitoraggio dell’assistenza sanita-ria”. In pratica vengono elencati una seriedi parametri e indicatori attraverso i qualidare effettivo svolgimento al “controllo diqualità” su qualità e quantità delle presta-zioni, specialmente dopo l’introduzionedei livelli essenziali d’assistenza.Il decreto è accompagnato da una serie diallegati che elencano nel concreto il set diindicatori e di parametri di riferimento,l’elenco delle informazioni sullo stato disalute, le schede degli indicatori oltre chele definizioni metodologiche.

PER “MONITORARE” L’ASSISTENZA

PUBBLICATI I PARAMETRI

Ecco i “Lea”, nuovo vangelo del Ssn8

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Sul numero di settembre dello scorso anno “Genova Medica” ha pubblicato un lungo inserto checonteneva l’elenco delle malattie rare e croniche riconosciute dalla legge ai fini delle esenzioni.Il Ministero della Salute ha ora pubblicato una lunga circolare (datata 13 dicembre 2001, n.13)che contiene le “Indicazioni per l’applicazione dei regolamenti relativi all’esenzione” per quellemalattie. Riteniamo interessante riportarla quasi letteralmente perchè contiene norme cheriguardano da vicino l’attività quotidiana del Medico.

Genova Medica 3/2002

I PRESUPPOSTI NORMATIVI

a disciplina delle esenzioni in relazione aparticolari condizioni di malattia, defini-ta con due distinti regolamenti in attua-

zione dell’art. 5, comma 1, lettere a) e b) deldecreto legislativo 29 aprile 1998, n. 124,sostituisce il precedente sistema previsto dald.m. 1.2.91 (artt. 1, 2, 3 e 4) e da altre speci-fiche disposizioni.Il decreto ministeriale 28 maggio 1999, n.329 “Regolamento recante normedi individuazione delle malattiecroniche e invalidanti ai sensidell’articolo 5, comma 1, lettera a)del decreto legislativo 29 aprile1998, n. 124”, come modificatodal decreto ministeriale 21 maggio 2001n.296 “Regolamento di aggiornamento deldecreto ministeriale 28 maggio 1999, n. 329,...” (G.U. n. 166 del 19 luglio 2001), individuale condizioni di malattie croniche e invalidantiche danno diritto all’esenzione dalla parteci-pazione al costo per le prestazioni di assi-stenza sanitaria correlate.Il decreto ministeriale 18 maggio 2001, n.279 “Regolamento di istituzione della retenazionale delle malattie rare e di esenzione

dalla partecipazione al costo delle relativeprestazioni sanitarie ai sensi dell’articolo 5,comma 1, lettera b) del decreto legislativo 29aprile 1998 n. 124” (S.O. alla G.U. n. 160 del12 luglio 2001):➣ individua le malattie rare;➣ prevede l’istituzione di una rete assisten-ziale dedicata, mediante la quale sviluppareazioni di prevenzione, attivare la sorveglian-za, migliorare gli interventi volti alla diagnosi

e alla terapia, promuovere l’informazione e laformazione, nonché l’istituzione del registronazionale delle malattie rare, in coerenza conle specifiche previsioni del Psn per il ‘98-’00.Le disposizioni previste per le diverse cate-gorie di invalidi (art. 6, commi 1 e 2 del d.m.1.2.91) sono confermate fino all’entrata invigore delle nuove tabelle indicative dellepercentuali di invalidità ed al conseguenteaggiornamento del regolamento delle malat-tie croniche e invalidanti, secondo quanto

Malattie rare, regole ed esenzioniUna lunga circolare disciplina la materia introducendo limiti e cautele

D a l l a “ G a z z e t t a U f f i c i a l e ” 9

L

Non tutte le prestazioni possono essereerogate in esenzione. Vale anche quiil criterio dell’appropriatezza delle cure.

(Segue a pagina 11)

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previsto dall’art. 5, comma 6 del d.lgs. n124/1998.

2. I PRINCIPI GENERALI

2.1 Individuazione delle malattie e condi-zioni esentiIn entrambi i decreti le malattie che dannodiritto all’esenzione sono individuate sullabase dei criteri dettati dal d.lgs. n. 124/1998:gravità clinica, grado di invalidità e onerositàdella quota di partecipazione derivante dalcosto del relativo trattamento.Per le malattie rare un criterio ulteriore è rap-presentato dai dati di prevalenza italiani, euro-pei, statunitensi e di letteratura. Poiché, adoggi, non esiste una definizione universalmen-te accettata di malattia rara, nel decreto sonostate utilizzate, come criterio di riferimento, le

indicazioni del “Programma d’azione comuni-tario sulle malattie rare 1999-2003”, che defi-nisce “rare” le malattie con una prevalenzainferiore a 5 per 10.000 abitanti nell’insiemedella popolazione comunitaria.Ai fini dell’esenzione sono individuate:➣ 51 malattie e condizioni, esenti ai sensi deld.m. n. 329/1999 e successive modificazioni;➣ 284 malattie e 47 gruppi di malattie rare,esenti ai sensi del d.m. n. 279/2001.

2.2 Definizione delle malattie e condizioniesentiLe malattie elencate negli allegati ai citatiregolamenti sono definite, nella maggiorparte dei casi, secondo la classificazioneinternazionale delle malattie (ICD-9-CM del1997 - International Classification of

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ed alla ottimizzazione degli assi ormonali.

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Malattie rare, regole ed esenzioni 11

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Genova Medica 3/2002

Diseases-IX-Clinical Modification); nel caso dicondizioni per le quali non sia stato possibilefare riferimento alla classificazione interna-zionale, è stata riportata soltanto la definizio-ne (es. “051 Soggetti nati con condizioni digravi deficit fisici, sensoriali e neuropsichici”).Per alcune malattie rare sono elencati anche isinonimi più frequenti; quando si tratta digruppi di malattie, nella maggior parte deicasi sono riportati esempi di malattie afferen-ti al gruppo stesso.Entrambi i provvedimenti introducono ex-novo un sistema di codifica uniforme a livellonazionale che, ai fini dell’esenzione, consentedi identificare in modo univoco le malattie, igruppi di malattie e le condizioni e agevolale attività di verifica.Il d.m. n. 329/1999 associa a ciascuna malat-tia e condizione esente uno specifico codicenumerico composto di due parti:➣ la prima parte, di tre cifre, reca la numera-

zione progressiva della malattia o della con-dizione;➣ la seconda parte, composta di 3, 4 o 5cifre, corrisponde al codice identificativodella malattia secondo l’ICD-9-CM. Sonostati utilizzati codici di categoria (a 3 caratte-ri), codici di sotto-categoria (a 4 caratteri),codici di sotto-classificazione (a 5 caratteri).Inoltre, per talune malattie, sono stati utiliz-zati i codici V della “Classificazione supple-mentare dei fattori che influenzano lo statodi salute ed il ricorso alle strutture sanitarie”;Nel caso in cui la condizione individuata nonsia stata definita sulla base della classificazio-ne ICD-9-CM, il codice identificativo è com-posto soltanto dalle prime tre cifre.Il d.m. n. 279/2001Poiché i sistemi di classificazione delle malat-tie attualmente disponibili risultano insuffi-cienti per identificare le singole malattie rare,è stato predisposto uno specifico codice alfa-

Malattie rare, regole ed esenzioni12

ue decreti del presidente dellaRepubblica sono intervenuti recente-mente in tema di vaccinazioni antite-

tanica e antitubercolare. Si tratta dei Dpr 464e 465, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 9gennaio. Il primo dei decreti stabilisce che“la rivaccinazioni, mediante somministrazionedi anatossina tetanica, eventualmente incombinazione con l’anatossina difterica e/ocon altri antigeni, vengono eseguite a perio-di intervallari di dieci anni. Nei nuovi nati enei soggetti che inizino la vaccinazione anti-tetanica prima del compimento del 7° annodi vita (sesto anno di età) la prima vaccinazio-

ne viene eseguita mediante somministrazio-ne di anatossina tetanica, eventualmente incombinazione con anatossina difterica e/ocon altri antigeni, a distanza di 4-5 annidall’ultima dose del ciclo primario di vaccina-zione; i successivi richiami vengono eseguiti aperiodi intervallari di dieci anni”.Il secondo Dpr indica i casi in cui è obbligato-ria la vaccinazione antitubercolare, che sonoprecisamente: a) neonati o bambini di etàinferiore a 5 anni, con test tubercoliniconegativo, conviventi o aventi contatti stretticon persone affette da tubercolosi in fasecontagiosa, qualora persista il rischio di con-

DNuove norme sulle vaccinazioni e richiami

MEDICINA & PROFILASSI

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numerico che, rispettando l’ordine progressi-vo dei settori previsti dalla classificazioneICD-9-CM, permette eventuali confronti edaggiornamenti.Il codice alfanumerico si compone di seicaratteri:➣ il primo carattere è la lettera “R” che indi-ca che la malattia è individuata come rara;➣ il secondo carattere è una lettera che indi-ca il settore della classificazione ICD-9-CM cuila malattia o il gruppo di malattie appartiene(es. RFxxxx: la lettera F corrisponde ad unamalattia rara del settore 6 Malattie del siste-ma nervoso e degli organi di senso - codicida 320 a 389-);➣ il terzo carattere è costituito dal numero“0” nel caso di una malattia singola e dallalettera “G” quando il codice si riferisce ad ungruppo di malattie (es. RF0xxx; RFGxxx);➣ i successivi caratteri indicano la numerazio-ne progressiva della malattia o del gruppo di

Genova Medica 3/2002

tagio; b) personale sanitario, studenti inmedicina, allievi infermieri e chiunque, a qua-lunque titolo, con test antitubercoliniconegativo, operi in ambienti sanitari ad altorischio e non possa in caso di cuticonversioneessere sottoposto a terapia preventiva, per-ché presenta controindicazioni cliniche all’usodi farmaci specifici.Questo ultimo personale deve essere con-trollato a distanza di tre mesi dall’inoculazio-ne del vaccino. In questo stesso decretosono contenute le modalità per l’accertamen-to tubercolinico e il carattere pregiudizialedell’accertamento stesso. Infine viene abro-gato il regolamento per l’applicazionedell’art. 10 della legge 1088/1970 sulla vacci-nazione antitubercolare obbligatoria.

malattie comprese in ciascun settore (es.RF0010, RFG010).Quando il codice si riferisce ad un gruppo dimalattie, tutte le malattie afferenti allo stessogruppo (anche quando non espressamenteindicate in via esemplificativa) sono identifi-cate da quel medesimo codice.Tra un codice e l’altro è mantenuta una riser-va di codici utile a consentire l’eventualeinserimento di ulteriori malattie, classificatealla luce delle conoscenze scientifiche, nelrispetto del criterio di classificazione.

2.3 Prestazioni erogabili in esenzioneEntrambi i provvedimenti prevedono il dirittoall’esenzione per le prestazioni individuatetra quelle incluse nei livelli essenziali e unifor-mi di assistenza nonché assoggettate allapartecipazione al costo ai sensi della norma-tiva vigente. Le prestazioni erogabili in esen-zione rispondono ai criteri di appropriatezzaai fini del monitoraggio dell’evoluzione dellamalattia e di efficacia ai fini della prevenzionedegli ulteriori aggravamenti (art. 5, comma 2del d.lgs. n.124/1998).

Il d.m. n. 329/1999 e successive modificazio-ni definisce l’insieme di prestazioni per ognimalattia e condizione, tenendo conto dellenecessità di monitorare gli effetti collateralidel trattamento e di prevenire le complican-ze più frequenti.Per la maggior parte delle malattie e condizio-ni, le prestazioni sono individuate tra quelleincluse nel d.m. 22/7/1996 “Prestazioni di assi-stenza specialistica ambulatoriale erogabilinell’ambito del servizio sanitario nazionale erelative tariffe” e successive modificazioni.Fanno eccezione alcune prestazioni la cuicodifica deve essere identificata di volta in

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volta sulla base del quadro clinico del singolosoggetto (es. Radiografia convenzionale seg-mentaria del/i distretto/i interessato/i).Per alcune particolari malattie e condizioni(es. fibrosi cistica, sclerosi multipla, soggettiaffetti da pluripatologie...) non sono identifi-cate le singole prestazioni erogabili in esen-zione in quanto le necessità dei soggettiaffetti sono estese e variabili. Il Medico difiducia, pertanto, le individuerà di volta involta in relazione alle specifiche condizionicliniche. Ciò garantisce una migliore tuteladel paziente e una maggiore flessibilità appli-cativa da parte del Medico.Il decreto n. 329/1999 non prevede l’esenzio-ne per le prestazioni finalizzate alla diagnosidella malattia: il diritto all’esenzione è ricono-sciuto per la malattia già accertata.Il d.m. n. 279/2001, a causa della varietà edella complessità delle manifestazioni clini-che di ciascuna malattia, non definisce pun-tualmente le prestazioni erogabili in esenzio-ne, ma prevede che siano erogate in esenzio-ne tutte le prestazioni appropriate ed efficaciper il trattamento e il monitoraggio dellamalattia rara accertata e per la prevenzionedegli ulteriori aggravamenti.In considerazione dell’onerosità e della com-

plessità dell’iter diagnostico per le malattierare, l’esenzione è estesa anche➣ ad indagini volte all’accertamento dellemalattie rare;➣ ad indagini genetiche sui familiari dell’assi-stito, eventualmente necessarie per la dia-gnosi di malattia rara di origine genetica.Tale disposizione si basa sulla considerazioneche la maggior parte delle malattie rare è diorigine genetica e che il relativo accertamen-to richiede indagini, a volte sofisticate e adelevato costo, da estendere anche ai familiaridella persona affetta.I provvedimenti non considerano le presta-zioni di assistenza protesica e integrativa e diassistenza farmaceutica che sono regolamen-tate da altre norme specifiche.Alcune condizioni precedentemente esentateai sensi degli artt. 3 e 5 del d.m. 1.2.91 sonoescluse dalla partecipazione al costo ai sensidell’art.1, commi 4 e 5 del d.lgs. n. 124/1998.Le prestazioni correlate alle malattie e condi-zioni identificate dai due provvedimenti sonoerogabili in esenzione in qualsiasi regime dierogazione (e quindi anche in pronto soccor-so, qualora norme regionali prevedano lapartecipazione al costo per le prestazioninon seguite da ricovero).

Le conferenze di aggiornamento al Dimicco il programma dei prossimi appuntamenti di primavera organizzati al Dimi perl’aggiornamento professionale (conferenze del giovedì, ore 17.00 Aula magna): 11aprile “Sacroileite non identificate”, presenta Carmen Pizzorni (specialista in geriatria

e gerontologia); partecipano Maurizio Cutolo (associato di medicina interna Università diGenova), Alberto Sulli (assegnista dell’Università di Genova) e Francesco Puppo, PeterBrossart del dipartimento di ematologia, oncologia e immunologia dell’Università diTübingen. Proponente: scuola di specializzazione in medicina interna.

E

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Genova Medica 3/2002

Con riferimento alle prestazioni connessealle attività di donazione d’organo, si segnalache l’esclusione dalla partecipazione al costoriguarda non solo le prestazioni connesseall’atto della donazione, ma anche quellefinalizzate al controllo della funzionalitàdell’organo residuo.E’ previsto che entrambi i decreti sianoaggiornati con riferimento allo sviluppo dellelinee guida e all’evoluzione delle conoscenzescientifiche e tecnologiche.

3. LE MODIFICHE AL D.M. N. 329/1999L’entrata in vigore del decreto n. 279/2001sulle malattie rare e del decreto n.296/2001ha comportato le seguenti modifiche alladisciplina originariamente contenuta neldecreto n.329/1999.

3.1 Il decreto sulle malattie rare (d.m. n.279/2001)■ I soggetti già esenti (ai sensi del d.m. 1febbraio 1991 richiamato dall’art. 7, comma4, del d.m. 329/1999) per Angioedema ere-ditario, Dermatomiosite, Pemfigo e pemfi-goidi, Anemie congenite, Fenilchetonuriaed errori congeniti del metabolismo,Miopatie congenite, Malattia di Hansen,Sindrome di Turner, Spasticità da cerebro-patia e Retinite pigmentosa acquisiscono ildiritto all’esenzione per le prestazioni previ-ste dal regolamento sulle malattie rare.■ Le malattie di seguito elencate sono stateincluse tra le malattie rare nell’allegato 1 ald.m. n.279/2001 e, pertanto, sono stateescluse dall’allegato al d.m. n. 329/1999:

➣ Sindrome di Budd-Chiari, già previstanell’ambito della condizione “002 Affezionidel sistema circolatorio”;➣ Sindrome di Lennox-Gastaut, già prevista

In Ungheria i giochimondiali della medicina

Malattie rare, regole ed esenzioni 15

E’ già partita la macchina organizzativa deiGiochi mondiali della Medicina, edizione n.23. La competizione si svolgerà in Ungheria,a Tihany, località turistica sulle rive del lagoBalaton, dal 22 al 29 giugno. Saranno rap-presentate 24 discipline sportive. Si sta met-tendo a punto anche la partecipazione dellarappresentativa genovese, che in passato hasempre ottenuto lusinghieri risultati. Perinformazioni tel. al dott. GiovanniGiovannini, tel. 0572/78689.

nell’ambito della condizione “017 Epilessia”;➣ Ipercolesterolemia familiare omozigotetipo Ila e llb, già prevista nell’ambito dellacondizione “025 Ipercolesterolemia familiareomozigote e eterozigote tipo Ila e l lb;Ipercolesterolemia primitiva poligenica;Ipercolesterolemia familiare combinata; lper-lipoproteinemia di tipo III”;➣ Corea di Huntington, già previstanell’ambito della condizione “038 Morbo diParkinson e altre malattie extrapiramidali“;➣ Anemie emolitiche ereditarie, già previstacome condizione 004;➣ Connettivite mista, già prevista come con-dizione 010;➣ Disturbi interessanti il sistema immunita-rio: immunodeficienze congenite e acquisitedeterminanti gravi difetti delle difese immu-nitarie con infezioni recidivanti (escluso:Infezioni da HIV), già prevista come condizio-ne 015;➣ Malattie da difetti della coagulazione, giàprevista come condizione 033;➣ Poliarterite nodosa, già prevista come con-dizione 043. (1 - Continua)

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Genova Medica 3/2002

l Ministero della Salute informa che laCommissione unica del farmaco (Cuf) hadeciso oggi, sulla base dei dati raccolti dal

sistema nazionale di farmacovigilanza, disospendere, cautelativamente, la vendita deiprodotti medicinali a base di sibutramina(Reductil, Ectiva, Reduxade) per il trattamen-to delle forme gravi di obesità.Tale sospensione si estende anche alle pre-parazioni magistrali contenenti lo stessoprincipio attivo. La Cuf ha ritenuto, infattiche, sulla base delle informazioni fornite dalsistema nazionale di farmacovigilanza che haraccolto a tutt’oggi circa 50 segnalazioni dieventi avversi nel corso del trattamento, ilprofilo beneficio-rischio del farmaco sia da

ridefinire e, pertanto, ha richiesto ai compe-tenti organismi europei una rivalutazionecomplessiva di tale profilo. La sibutramina èin commercio in Italia dall’aprile 2001 aseguito di procedura di mutuo riconoscimen-to ed è in fascia C (non a carico del Serviziosanitario nazionale). Per quanto concerne ipazienti che attualmente assumono medicna-li a base di sibutramina, la Cuf consiglia diinterrompere il trattamento rivolgendosi alproprio medico curante per definire strate-gie terapeutiche alternative. Il provvedimen-to di sospensione sarà operativo dal momen-to della sua pubblicazione sulla “GazzettaUfficiale”. Per informazioni: servizio InfoLine,numero verde: 800571661.

Sospesa la vendita dei farmaci anti-obesitàMINISTERO DELLA SALUTE

I

SEMEIOTICA FISICA - Sul sito www.katamed.it viene settimanalmente inserita una rubrica disemeiotica fisica, curata dal dott. Sergio Stagnaro, con articoli sistemati organicamente inmodo da costituire, una volta scaricati, un volume sulla materia.

PREVENZIONE DEI DISORDINI ALIMENTARI - La Direzione servizi alla persona del Comune diGenova, ha promosso due incontri sulla “Prevenzione dei disordini alimentari” che si terran-no alla Circoscrizione del Medio Levante in via Mascherpa 34r, a Genova i martedì 9 e 16aprile dalle 14,00 alle 16,00. per informazioni: tel. 010.55.77.216.

PRIVACY - AVVISO AI COLLEGHI - A seguito delle modifiche al D.lgs del 19/9/1994 n.626,l’Ordine dei Medici di Genova ha provveduto ad integrare l’elenco dei Medici competenticon i nominativi dei colleghi in possesso delle seguenti specialità: Igiene e sanità pubblica,Igiene e medicina preventiva, Medicina legale e delle assicurazioni (compresi gli orientamen-ti e gli indirizzi di tali specialità). L’elenco riportato è consultabile da parte di enti, ditte etrasmesso alla Regione Liguria; invitiamo, quindi, i colleghi che non intendano comparire, adarne tempestiva comunicazione scritta all’Ordine.

MEDICI SENZA FRONTIERE - Domenica 24 marzo si svolgerà presso lo stadio Carlini diGenova, con inizio alle ore 10, il “3° torneo della Lanterna di Baseball/Softball”, organizzatodal Genova Baseball. L’incasso della giornata verrà interamente devoluto a favoredell’Associazione Medici Senza Frontiere. Il costo del biglietto è di € 5.

16 A t t u a l i t à

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’arco di tempo chesegna il passaggio tra ilXV ed il XVI secolo fu

illuminato da una delle piùcolte e vivaci intelligenze cheil classicismo ricordi. Grecistae latinista di vaglia, instancabi-le analizzatore di opere classi-che, esegeta religioso, scritto-re prolifico, Erasmo daRotterdam, monaco suo mal-grado, fu un critico obbiettivoe sincero della vita religiosa diquei tempi, tanto che puresprimendosi con prudenza,lo si può considerare il padre spirituale dellaRiforma. Stimava Lutero per i suoi intendi-menti correttivi, ma gli si oppose quandoquel movimento acquistò caratteri di scisma.Rimase sempre un estimatore di Melantone,l’azione riformatrice del quale fu segnata datentativi di riconciliazione e si espresse nelcampo pedagogico e culturale e persino conricerche scientifiche che Erasmo, filologicoed educatore, non amava.Il libro è un saggio critico delle diverseespressioni del personaggio e documenta levarie fasi della sua vita peregrina, nella ricer-ca di un ambiente che lo esaltasse. “Chisemina vento raccoglie tempesta”: le sue cri-tiche, ora in satira, come l’”Elogio della fol-l ia”, ora in note a sfondo educativo, i“Colloqui”, gli crearono intorno un ambientericco di entusiasmi sia culturali, sia religiosi,ma anche dubbi e critiche, non di rado venati

di faziosità e soprattuttol’ansiosa attesa di una presa diposizione che, quando si espli-citò, troppo tardivamente, nel“De libero arbitrio”, non placòle polemiche. Erasmo vissenell’unico periodo che potevaconsentirgli fama europea.Una lunga premessa storico-politica e letteraria, indispen-sabile per inserirsi nel clima diquel periodo, fa comprendereal lettore come non fosseromai esistite prima le condizioni“civili ed ambientali” per esal-

tare meritoriamente quel colto filologo.La successiva evoluzione dello stile di vita edelle lingue nel ‘500 e nel ‘600 sono unaesplicita dimostrazione di incopatibilità cultu-rale; Erasmo non avrebbe trovato spazi a luifavorevoli. L’italiano è scorrevole, i riferimentistorici e letterari numerosissimi. La Riformavista da angolature diverse: l’opinione pub-blica, i principi tedeschi, l’imperatore Carlo V,gli errori di valutazione della curia romana edel papa, le considerazioni ed i ripensamentidegli umanisti, la fronda in Italia.Un libro ricco di nuove interpretazioni e pun-tualizzazioni, piacevole per i cultori di quelperiodo storico che, così sintetizzato, non sitrova in alcun trattato.Una lettura gratificante per il Medico-umani-sta ed ancor più per il tempo libero dellemogli e per la cultura dei figli liceali, un“must” per gli insegnanti di lettere.

L i b r i d i c o l l e g h i 17

Erasmo e il suo tempoUna lettura gratificante per il Medico umanista (e chi gli sta intorno)

L EMILIO GATTO

Erasmo e il suo tempoDAL MONDO TARDO - MEDIEVALE ALL’AFFERMAZIONE

DEL PRIMO CITTADINO EUROPEO DELL’EVO MODERNO

DE FERRARI EDITORE

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CIDO

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on nota dell’11/1 la Federazionenazionale sanitari pensionati e vedo-ve (Federspev) ha riproposto a tutti

gli Ordini provinciali il problema relativo alladifferenziazione e riduzione, per alcune cate-gorie di iscritti, della tassa ordinistica annua-le. A sostegno della richiesta il presidentedella Federspev ha fatto pervenire un parerepro veritate dell’avv. Guarnacci il quale haritenuto fattibile una differenziazione dellaquota annuale a carico dei Medici pensionatipoichè è facoltà dei singoli consiglidell’Ordine stabilire discrezionalmentel’ammontare della tassa annuale a carico deiMedici pensionati che pur avendo cessatol’attività restino ugualmente iscrittiall’Ordine.Diverso parere, invece, è stato espresso dallaFnomceo la quale con sua nota ha precisatoche la tassa di iscrizione all’albo è unica, vale a

dire identica per tutti gli iscritti non avendo nèpotendo l’Ordine fissare criteri “obiettivi” perquantificare l’attività effettivamente svolta edifferenziare di conseguenza la tassa fra i sin-goli iscritti, fermo restando che l’assoggetta-mento avviene in ragione dell’iscrizioneall’albo. Sottolinea, inoltre, che una differen-ziazione della tassa, in mancanza di una previ-sione di legge, potrebbe configurare unadisparità di trattamento tra gli iscritti equand’anche l’Ordine dovesse adottare criteriobiettivi diretti a differenziarla con un provve-dimento, questo potrebbe essere impugnatoda tutti gli altri cui è applicata una tassa supe-riore per uno stesso servizio e obbligo dilegge. Anche se gli iscritti over 65 ammontanoa complessivamente a 1.218, l’Ordine non puòadottare una delibera che preveda sconti perevitare contenziosi con la Fnomceo, in quantoparte della quota è di pertinenza della stessa.

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C

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Asl 3 e continuità assistenziale - La Asl 3 genovese, in applicazione dell’art.16dell’accordo integrativo regionale al Dpr 270/00, ricerca Medici disposti a svolgere turni direperibilità presso il servizio di continuità assistenziale. La reperibilità dovrà essere garantitasu un gruppo di poli, adiacenti per territorio, per 12 ore consecutive ed a fronte di una retri-buzione lorda di € 25,8228 (L. 50.000), che saranno comunque dovute anche in caso di atti-vazione del turno attivo. I Medici interessati potranno inviare la propria adesione, anche tra-mite fax, al seguente indirizzo: Asl 3 genovese, Coordinamento di continuità assistenziale,via G. Maggio, 6 16147 Genova. fax 010/3446744 - tel. 010/3446673-640.

Posti Inps - E’ stata rilevata la mancanza di due posti nella lista dei Medici di controllodella provincia di Rovigo per la circoscrizione territoriale di Badia Polesine. Le domandevanno inviate, entro il 22 aprile, a: Sede Inps, piazza Fratelli Cervi 5, 45100 Rovigo.

Quote dell’Ordine, la Fnomceo non vuole sconti

19I n b r e v e

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20 C o n g r e s s i & c o n v e g n i

Corso tumori neuroendocrini - Tumori neuroendocrini: aspetti genetici, clinici e tera-peutici: su questo argomento si terrà il 3 maggio prossimo, al Jolly Hotel Marina di Genova, unconvegno scientifico che si rivolge all’interesse di Medici di medicina generale, chirurghi e spe-cialisti (endocrinologi, oncologi, anatomopatologi, medici nucleari, gastroenterologi, neurolo-gi). Presiederà il prof. Francesco Minuto, segretario scientifico Antonina Barreca. Interventi direlatori da Genova, Napoli, Savona, Pisa, Catania, Olanda e Francia. Inf.: 010-3537060.

Medicina di laboratorio - Organizzata dalla sezione ligure della Società italiana di medi-cina di laboratorio si svolgerà il 10 aprile, allo Starhotel di Genova, una giornata “full immer-sion” che avrà come tema “Diagnostica delle malattie autoimmuni: il ruolo del laboratorio”.Segreteria scientifica dott. Ettore Intra, tel. 010-5522241 o dott. Luca Nanni, tel. 010-5636417.

Bioterrorismo e malattie infettive - Martedì 9 aprile alle ore 18,00 pressol’Associazione Motonautica ligure in Corso Italia, 17 una interessante conferenza dal titolo“Guardare il passato per affrontare il futuro (bioterrorismo e malattie infettive)”. Relatore il prof.Fortunato Rizzo, primario del reparto di malattie infettive dell’ospedale San Martino. Seguirà unacena dal costo di € 24; per partecipare, telefonare entro il 6 aprile al sig.Andrea presso l’Ordinedei Medici (8,30 /14,30) o alla dr.ssa Sturla ai numeri 010 3621452 oppure 338 8978497.

Farmacovigilanza in pediatria - Per le riunioni d’aggiornamento della sezione liguredella Società italiana di pediatria, in collaborazione con la Federazione italiana Medici pediatri,l’Associazione pediatri extraospedalieri liguri e con la direzione scientifica del Gaslini, merco-ledì 17 aprile, nell’aula magna del Gaslini, si parlerà della farmacovigilanza - osservazione deglieventi avversi in farmaci già commercializzati. La scaletta prevede alle 20,30 l’intervento di

ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI GENOVAin collaborazione con COLLEGIO MEDICO LEGALE GENOVESE

Corso di aggiornamento “Il danno estetico nell’ambito del danno biologico”giovedì 18 aprile ore 20.30

Sala convegni, Banco di Sardegna - Palazzo Spinola dei Marmi, Via San Sebastiano, 20 Genova

Saluto del Presidente dell’Ordine di Genovae del Collegio Medico Legale Genovese

“Gli aspetti clinici del danno estetico”Dr. Pietro Berrino(specialista in chirurgia plastica)

“Gli aspetti medico legali del danno estetico”Prof. Fabio Buzzi

(ordinario di medicina legale presso l’Universitàdi Pavia)

“Gli aspetti giuridici del danno estetico”Giudice dr. Andrea Del Nevo (giudice dellaSezione Civile del Tribunale di Chiavari)

Discussione

Conclusione

ggiornamento professionale aggiornamento professiona

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Numerosi colleghi ci hanno chiesto di essereinformati, almeno sommariamente, anche dicongressi, convegni o corsi di aggiornamento

che vengono organizzati al di fuori della provincia di Genova, per decidere l’eventualepartecipazione. Accogliendo questa richiesta ci impegniamo a dare notizia sulla nostrarivista degli eventi che ci sembrano di interesse dei Medici, indipendentemente dallalocalità di effettuazione (naturalmente di quelli che vengono segnalati all’Ordine).

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VACCINAZIONI: NUOVI VACCINIE NUOVE STRATEGIEE’ questo l’argomento di un corso di perfe-zionamento che è in programma ad Erice(Trapani) dal 26 al 30 aprile, e diretto dalprof. Roberto Gasparini dell’Università diGenova. Per informazioni tel. 010-3538133.

MEDICO OGGI E DOMANI“Stato e prospettive della professionemedica” è il tema di un convegno organiz-zato da “Libertà Medica”, associazionenon sindacale a difesa della libertà e delladignità del Medico, che si svolgerà alPalazzo congressi di Cortona (Arezzo) il 6aprile alle 9. La partecipazione è gratuita.Probabili le partecipazioni del Ministro dellaSalute Sirchia e dell’ex Ministro Guzzanti.Si prega di dare conferma della partecipa-zione al tel. 0575-323555 dott. Cecchi.

MEMORIAL LUIGI REBAUDIA Milano, l’8 giugno prossimo, all’Istituto

stomatologico italiano di via della Pace, sisvolgerà una giornata di studi denominata“Memorial Luigi Rebaudi”, meeting cultura-le incentrato sui vari aspetti della profes-sione in odotoiatria.Luigi Rebaudi, medico genovese, per moltianni profuse la sua esperienza e la sua pro-

fessionalità per insegnare con passione, adallievi di Genova e di Milano, tutti gli aspet-ti dell’ortodonzia, protesi ed odontoiatriamultidisciplinare, all’insegna del rispetto delprossimo e dei pazienti, onestà professio-nale e qualità delle terapie.

Appuntamentifuori Genova

21C o n g r e s s i & c o n v e g n i

Maurizio Bonati su “definizione, normative, prospettive”, a seguire Rossella Rossi su “La farma-cia ospedaliera”, Salvatore Renna parlerà del ruolo del Medico di pronto soccorso, AlbertoFerrando si occuperà di “Sperimentazione clinica in pediatria di famiglia”; previsti anche inter-venti di Mauro Biagioni, Giorgio Conforti, Lorenzo Cresta, Mario Fiscella.

Il laboratorio in pediatria - Corso di “Self-help, il laboratorio in pediatria ambulatoriale”organizzato da Fimp e Apel. I relatori: G. Conforti, M. Fiscella, A. Ferrando. Columbus SeaHotel, 20,45 del 12 aprile 2002. Per informazioni: dr. Conforti 010/2724218.

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ono slittati i termini che riguardavano iMedici a tempo definito, la contratta-zione dei farmaci, la formazione sanita-

ria, gli ordinamenti didattici universitari e gliorgani amministrativi della Croce rossa. Lo hadisposto un decreto legge, che reca la datadel 7 febbraio scorso, porta il n. 8 ed è statopubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” l’11 feb-braio. Una circolare della Fnomceo , diffusa atutti gli Ordini in data 14 febbraio, ne ha rias-sunto con chiarezza i contenuti, e convieneseguirne il filo per informare con precisione

gli interessati. L’art. 1 del decreto legge spo-sta al prossimo 31 agosto il termine previstodal comma 3 dell’art. 15-bis del decreto legi-slativo 502/1992, modificato dal comma 5-bisdell’art. 2 della legge n. 405/2001, di conver-sione del decreto legge n. 347/2001, chetestualmente recita: “A far data dal 1 feb-braio 2002 sono soppressi i rapporti di lavo-ro a tempo definito per la dirigenza sanita-ria…”, che possono quindi continuare ad esi-stere fino a tutto agosto del corrente anno.Slitta invece al 31 dicembre, sempre 2002, iltermine fissato dal comma 19 dell’art. 85della legge 23/12/2000 n. 388, che recita:“Le disposizioni sulla contrattazione dei prez-zi previste dall’art. 1, comma 41, della legge662/1996, si applicano sino al 31 dicembre

2001 anche ai medicinali autorizzati in Italiasecondo la procedura del mutuo riconosci-mento”. Rilevante poi l’art. 3 del decretolegge in questione, che sostituisce il secondoperiodo del comma 1 dell’art. 16-ter deldecreto legislativo n. 502/92 che istituisce lacommissione nazionale per la formazionecontinua”. La nuova commissione avrà unacomposizione allargata, essendo previsti trevice presidente (anziché due) e 16 membri(invece di dieci), di cui due su designazionedella Federazione (come attualmente), men-

tre è previsto un membrodesignato dalla Federazionenazionale dei Collegi degliinfermieri professionali,assistenti sanitari e vigilatri-ci d’infanzia. La nuova com-

missione nazionale per la formazione conti-nua dovrà essere ricostituita dal Ministerodella Salute entro trenta giorni dalla data dientrata in vigore del decreto legge in ogget-to. Poiché questo è entrato in vigore con lapubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, e que-sta è avvenuta l’11 febbraio, questo adempi-mento dovrebbe già essere stato compiutoquando queste note vengono lette dai nostriiscritti. L’art. 4 modifica il termine previstodall’art. 6: “Disposizioni per l’autonomiadidattica”, comma 6, della legge 370/1999“Disposizioni in materia di Università e diricerca scientifica e tecnologica”, nel sensoche le Università dovranno adeguare gli ordi-namenti diattici dei corsi di studio, ai sensidelle disposizioni di cui all’art. 17 –comma 95

Tempo definito, scadenza prorogataTermini spostati al 31 agosto. Più tempo anche per gli ordinamenti universitari

Portato al 31 dicembre il limite per la contrattazio-ne dei prezzi dei medicinali. La nuova composizio-ne della commissione per la formazione continua.

S

L e g g i & r e g o l e22

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N. 3 Genovese ott. e nov. ‘01 sett./ott. ‘01 sett. ‘01 sett./ott. lugl./ago.dic. ‘01 e cong. anno ‘00 e cong. ‘00 nov. e dic. 2001 sett. 2001

e per amb.li novembre ‘01 ottobre, (Dpr 119)cong. ‘95/‘96/’97 nov. e dic. ‘01

‘98/’99 e per med. serv. 2000

N. 4 Chiavarese ott./nov. giu./lugl. giu./lugl. ====== genn./lugl. ‘01e dic. 2001 e ago. 2001 e ago. 2001 Cong. 1° sem.

sett./ott. sett./ott. ago./ott. ‘01e nov. 2001 e nov. 2001 nov. e dic. ‘01

I VERSAMENTI DELLE ASL DELLA PROVINCIA DI GENOVAAI FONDI SPECIALI ENPAM

Situazione al 28 febbraio 2002 - a cura di Manlio Baldizzone

A.S.L . AMBULATORIALI GENERICI GUARDIA MEDICI DEL SPECIALISTI

E MED. SERVIZI E PEDIATRI MEDICA TERRITORIO CONV. ESTERNI

Tempo definito, scadenza prorogata 23

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al 1° luglio dello scorso anno la retribuzione annua per la liquidazione, da parte dell’Inail,delle rendite a favore dei Medici colpiti da malattie e da lesioni causate dai raggi X e dasostanze radioattive (o ai superstiti) è salita a 72.574.000 lire. La somma è ancora

espressa in lire perché è stata indicata in un decreto ministeriale del 20 novembre 2001, anchese tale norma è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 24 gennaio 2002, e comunque corri-sponde a 37.481 euro. Ricordiamo che la retribuzione in questione viene rivalutata annualmentein relazione alle variazioni intervenute, su base nazionale, nelle retribuzioni iniziali, comprensivedella indennità integrativa speciale dei Medici radiologi ospedalieri.

DRivalutate le rendite Inail per le lesioni da raggi X

PREVIDENZA & ASSISTENZA

- della legge 127/1997 e successive modifi-che, entro 30 mesi dalla data di pubblicazio-ne del decreto ministeriale contenente i cri-teri specifici dei predetti corsi. Lo stesso arti-colo dispone la durata in carica, fino al 31ottobre 2002, dei componenti del Consigliouniversitario nazionale, nominati con decretoministeriale 10 dicembre 1997. L’art. 17,comma 107, della legge 127/97 “Misureurgenti per lo snellimento dell’attività ammi-

nistrativa e dei procedimenti di decisione edi controllo” dispone che i componenti delCun sono nominati con decreto del Ministrodell’Università e ricerca scientifica, durano incarica 4 anni e non sono immediatamenterieleggibili. Infine l’art. 5 dispone la durata incarica fino all’approvazione del nuovo statuto- e comunque non oltre il 30 giugno 2002 - ditutti gli organismi facenti capoall’Associazione italiana della Croce Rossa.

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a plausibilità del concetto di “disubbi-dienza civile”, definizione usata per laprima volta da Henry David Thoreau,

famoso scrittore statunitense dell’800 edautore del saggio omonimo del 1849, riposasulla validità della superiorità, in una determi-nata scelta comportamentale individuale, diun personale convincimento etico sullenorme della società civile, siano queste veree proprie leggi dello Stato od anche sempli-cemente regolamenti o statuti di collettivitàpiù ristrette (aziende, enti, associazioni, etc.)

La disubbidienza civile si configura quindicome un principio morale espresso da quellalibertà della coscienza individuale che, stori-camente, è stata introdotta in fondamentalicarte dei diritti umani, quali, ad esempio, laDichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomodel 10 dicembre 1948 (art. 18: ”Ogni indivi-duo ha diritto alla libertà di pensiero, dicoscienza e di religione; tale diritto include lalibertà ... di manifestare, individualmente edin comune.... la propria religione ed il propriocredo nell'insegnamento, nelle pratiche, etc.etc.) e la nostra stessa Costituzione (art. 2 :“La Repubblica riconosce e garantisce i dirittiinviolabili dell'uomo, sia come singolo sianelle formazioni sociali ... etc”). Anche laDichiarazione Conciliare sulla libertà religiosa

“dignitatis humanae” recita: “non si devecostringere l’uomo ad andare contro la suacoscienza”, ma “non si deve neppure impe-dirgli di agire in conformità di essa”.Da quanto esposto si è concretizzata lacosiddetta “obiezione di coscienza”, accoltadal nostro ordinamento legislativo in almenocinque situazioni più o meno note:1) - il rifiuto di prestare il servizio militare,sancito dalla legge n. 772 del 1972, in parti-colare, dagli artt. 1, 2 ed 8: le motivazioniaddotte a giustificare la contrarietà all’uso

delle armi “debbono esse-re attinenti ad una conce-zione generale della vitabasata su profondi convin-cimenti religiosi, o filosofi-ci, o morali, professati dal

soggetto”. Inoltre, la legge esige che taliconvincimenti siano “imprescindibili”;2) - il rifiuto di prestazione da parte del medi-co e del personale di assistenza alla richiestadi interruzione volontaria di gravidanza (art.9 della legge n. 194);3) - il rifiuto da parte del ricercatore, sia essomedico, biologo, od anche tecnico e financostudente, di prendere parte alla sperimenta-zione animale (legge n. 413 del 1993);4) - il rifiuto da parte sia di cittadini dichiarati-si atei che di fedeli di alcune confessioni cri-stiane (ad esempio i pentecostali) dell’obbli-go di giuramento in procedimenti giudiziari:tale obiezione di coscienza è stata considera-ta non punibile dall’art. 384 c.p.;5) - il rifiuto dei testimoni di Geova, ovviamen-

Quando il Medico può dire di no

E t i c a & p r o f e s s i o n e

Dalla classica “obiezione di coscienza” ai “diritti morali” dei camici bianchi

24

Il nuovo codice di deontologia medica ammette il rifiutodi prestazioni che contrastino con la coscienza del pro-fessionista o con il suo convincimento clinico. Ma...

L

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25Quando il Medico può dire di no

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te maggiorenni e capaci di intendere e volere,di sottoporsi a trasfusioni di sangue che ilMedico sarebbe tenuto a somministrare instato di necessità (artt. 54 c.p. e 2045 c.c.).Sono le prime tre di queste cinque le piùnote obiezioni di coscienza “sensu strictiori”.Come vedremo nell’esame del nuovo codicedi deontologia medica del 1998 (CDM ‘98) ,nella nostra professione si possono configura-re almeno altri quattro casi di “disobbedienzacivile”. E’ evidente che l’obiezione di coscien-za individuale, che a prima vista sembrerebbegiustificare la critica di chi la ritiene comporta-mento antisociale in quanto contrario a regolecollettive che la comunità si è data, può esse-re giustificata, e pertanto accettata dalla stes-sa comunità, soltanto quando la motivazionemorale individuale che la sottende venga rico-nosciuta particolarmente valida.

Coesistenza di norme

Nell’ambito della società civile configuratadallo Stato liberaldemocratico occidentale,infatti, è ammessa la possibilità della coesi-stenza di una morale individuale con unanorma legislativa, o comportamentale, collet-tiva (che, nel caso di leggi, sono espressionedi maggioranze parlamentari) anche quandole due norme, individuale e collettiva, siano incontrasto tra loro. Si ritiene cioè che la legitti-mazione dell’obiezione di coscienza, in quan-to diritto alla libertà individuale anche controle leggi dello Stato,contribuisca all’attuazionedi quel particolare bene sociale comune cheè, appunto, la libertà del singolo.Sul versante religioso, la posizione dellaChiesa riguardo all’obiezione di coscienza èquella ben nota di salvaguardia del diritto

del cristiano di conformarsi ai principi moralidel cristianesimo anche contro le leggi dellostato. Diritto del tutto riconosciuto, adesempio, dall’articolo 9 della legge 194.Accanto alle classiche obiezioni di coscienzasuelencate va ricordata anche l’eventualità dicontrasti, negli ambienti di lavoro, tra le con-vinzioni religiose, o morali, dei singoli lavora-tori dipendenti e le norme, o finalità specifi-che, di aziende od enti da cui dipende il lavo-ratore. Basti ricordare, a mò di esempio,l’obbligo religioso del riposo festivo delvenerdì per i musulmani e del sabato per gliebrei. Una sentenza del 27/5/75 dellaPretura di Roma che stabiliva l’illiceità diquesto tipo di richiesta di riposo infrasetti-manale è stata successivamente superata daprovvedimenti legislativi (L. n. 10 1/89. artt.3 e 4, per gli ebrei e L. n.5 16/88, art. 17, pergli avventisti) che ammettono la possibilità diusufruire di tale riposo agli appartenenti alleconfessioni menzionate.Vediamo ora come il Codice di deontologiamedica del 1998 affronta sia il problemadell’obiezione di coscienza che quello della“disubbidienza deontologica” in senso piùlato (ad esempio, disubbidienza ad ordini diservizio aziendale).Occorre, anzitutto, premettere un brevecommento all’articolo 17 (“rispetto dei dirittidel cittadino: il Medico nel rapporto con ilcittadino deve improntare la propria attivitàprofessionale al rispetto dei diritti fonda-mentali della persona”).Tale articolo, innovativo rispetto ai CDM pre-cedenti, recepisce i principi fondamentalidella Costituzione (art. 2 e 3) ed il principioespresso dalla Conferenza Internazionaledegli Ordini dei Medici del 1987 secondo cui

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26“ ... il medico non può sovrapporre la suaconcezione di vita a quella del paziente” e, inparte, costituisce un superamento di taleprincipio, in quanto nella stessa formulazionedella norma deontologica viene tratteggiatoun rapporto medico-paziente in cui le rispet-tive posizioni sono “ab origine” paritarie enon vi è più alcun accenno alla predominanzadella posizione del professionista”(Commentario al CDM/98 a cura dellaFnomceo).Veniamo ora all’articolo 19(“Rifiuto d’opera professionale: il Medico alquale vengono richieste prestazioni che con-trastino con la sua coscienza, o con il suoconvincimento clinico, può rifiutare la propriaopera, a meno che questo comportamentonon sia di grave ed immediato nocumentoper la salute della persona assistita”).Innanzitutto va rilevato che, rispetto al testo

della precedente edizione (CDM/95), è statoeliminato il riferimento specifico all’obiezionedi coscienza, conferendo così all’articoloun’ampiezza etica che trascende il trasferi-mento alla classica obiezione di coscienza insenso stretto delle tre fattispecie classiche(servizio militare, aborto, sperimentazioneanimale), pur permanendo nell’ambito delconcetto di disubbidienza civile. E’ chiara lanecessità di un raccordo con la previsione delcitato art. 17, raccordo che consenta un ragio-nevole compromesso tra i diritti del pazienteed il libero convincimento del Medico. Trattasiinfatti “di un incontro tra due coscienze conpari dignità”, nell’ambito di un “rapporto chedeve svolgersi nel rispetto reciproco delleconvinzioni etiche e religiose”.

Giandomenico Sacco(1 - continua nel prossimo numero)

Quando il Medico può dire di no

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Anno di nascita Anno di LaureaNubile SI NOConiugata/Convivente SI NO Separata/Divorziata SI NO Vedova SI NO Figli SI NO- se si quanti...................................................................................Specializzazione...................................................................................Data di inizio di rapporto di lavoro stabile...........................Tipo di occupazione..................................................................................................................L’occupazione prevede turni SI NO - anche notturni SI NOla scelta dell'occupazione è stata condizionata dal rapporto:- con il partner SI NO - con i figli SI NO - da nessuno SI NO- come.................................................................................................La presenza di turnistica notturna ha influito sulla scelta occupazionale? SI NOQuante volte nell’ultimo anno motivi familiari hanno determinato assenza dal lavoro?Per quanto tempo?...................................................................................Per cause legate ai figli? SI NOQuanto incide la vita privata nelle scelte professionali - per esempio: corsi e congressi, stage in altri Paesi, impe-gno anche orario particolare legato ad aspirazioni di carriera?

❐ nulla ❐ poco ❐ moltoIl tuo lavoro ti obbliga a rinunce nella vita privata? SI NOChi si prende cura dei figli durante il lavoro?❐ padre ❐ nonni ❐ altri familiari ❐ baby sitter ❐ istituzioniEsiste un rapporto di collaborazione con il partner in ambito domestico? SI NOSaresti favorevole all'apertura di un asilo nido, o scuola materna, sul luogo di lavoro? SI NORitieni che il rapporto fiduciario con il paziente sia lo stesso con i Medici di sesso diverso? SI NORitieni che i colleghi uomini ti vedano come:❐ a) professionista alla pari ❐ b) professionista donna ❐ c) solo donna- Il punto”b)”ha per te una “valenza positiva” SI NOTi sei mai sentita discriminata in quanto donna nel tuo lavoro di Medico? SI NODa chi? ❐ superiori ❐ colleghi ❐ altriSe ricopri un ruolo apicale hai difficoltà nel gestire i rapporti con i tuoi sottoposti? SI NOSaresti favorevole a un lavoro part-time? SI NONella tua sede di lavoro esiste una commissione per le pari opportunità? SI NOSei favorevole alla “procreazione assistita”? SI NOSei favorevole all’applicazione delle biotecnologie? SI NO

e donne avanzano - dicono i sociologi - in tutte le professioni, e quindi anche nel mondodella medicina. Ma, per quanto ci riguarda, è un progresso impalpabile, difficile da definirenei suoi termini e nei suoi problemi. Per questo ritorniamo a pubblicare un questionario

con il quale la “Consulta per la donna laureata in medicina” dell’Ordine vuole fotografare lasituazione attuale della donna-medico nella realtà genovese. Come vedete, il questionario è informa anonima: vi preghiamo quindi di compilarlo con il massimo impegno e di restituirlo, dipersona, per posta o per fax 010-593558, all’Ordine. “Genova Medica” pubblicherà, appenasaranno pervenuti, i risultati del sondaggio. Ringraziamo le colleghe per la collaborazione.

Un censimento sulla donna medico

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Cronaca & attualità 27

Genova Medica 3/2002

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N a v i g a n d o i n i n t e r n e t

I medici italiani si “bruciano” come gli inglesi?Il “burn out” è un fenomeno noto nel mondodel lavoro, soprattutto nei casi in cui, per lanatura dell’attività svolta, lo stress sia eleva-to. Disagio, svogliatezza, demoralizzazione,depressione, rinuncia e simili situazioni sareb-bero gli stati psicologici che manifestano lasindrome del “burn out”. Un’indagine ingle-se su 42.360 Medici (ne dà notizia il n. 10 di“Avvenire Medico”) ha rivelato che 2\3 deimedici di famiglia inglesi, ha un “morale”basso o molto basso e che il 50% della cate-goria ha intenzione di lasciare la professioneprima dell’età del pensionamento. Per inda-gare se un fenomeno analogo si registraanche in Italia, la Federazione degli ordini deiMedici del Veneto ha organizzato un’indagi-ne. Si vuole “misurare” soprattutto se l’eser-cizio della medicina di famiglia abbia riper-cussioni sulla sfera privata. I risultati ottenutinon dovrebbero essere dissimili da quelliinglesi. Le circostanze di contesto traInghilterra e Italia, infatti, hanno parecchipunti in comune. In entrambi i paesi, suiMedici di famiglia ricade il “peso” di gestire inprima istanza, non solo le “malattie” deipazienti, ma anche tutte le “lagnanze” chequesti portano in evidenza a proposito delledisfunzioni generali dei sistemi sanitari. Inentrambi i paesi, poi, anche se il “ruolo teori-co” della medicina di famiglia è assai enfatiz-zato, sul piano pratico, le principali risorse (epreoccupazioni) vanno al settore ospedaliero.Quello della medicina di famiglia è un settoredell’assistenza che avrebbe bisogno di inve-

stimenti a tutto campo per raggiungere livellidi efficienza adeguati al suo ruolo.Rapporto ottimaleOgni medico assiste, in media, circa 1080pazienti. Per l’esattezza, i Medici uominihanno in media 1.115 pazienti, mentre iMedici donna ne hanno 887. Il 61% deiMedici oggi convenzionati col Ssn hanno unaspecializzazione. Il 21% circa dei Medici svol-ge attività libero professionale (prevista dallaConvenzione) in una specialità diversa dallamedicina di famiglia. Appena i Medici acqui-siscono un numero di pazienti pari all’incircaa 1.200 (poco più del 10% della media nazio-nale), cessano di esercitare la libera profes-sione. Quando la esercitano vi dedicano,però, poco più di 5 ore alla settimana. Lalibera professione, in sostanza, è un’attivitàmarginale per i Medici di famiglia. Il tempo-lavoro totale è per gli assistiti.Carichi di lavoro: questione “controversa”Il medico di famiglia svolge il suo lavorosecondo diverse modalità e in vari luoghi.Visita i pazienti in ambulatorio, a domicilio, inaltre strutture sanitarie e, all’occorrenza, daisuoi pazienti. Secondo i dati Fimmg, ognimedico effettua, in media, circa 142 visiteambulatoriali, 17.7 visite domiciliari e 5 visitein altre strutture sanitarie,alla settimana. Allevisite si aggiungono i contatti telefonici, delladurata media di circa 5 minuti. La duratadella visita è, invece,in media, di 8.1 minuti.Se si tratta di una prima visita, ovviamente, ladurata è superiore,mentre è inferiore se sitratta di ripetizione della ricetta. Le visite

Navigando inInternet A cura di Massimo Blondett

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Genova Medica 3/2002

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Genova Medica 3/2002

N a v i g a n d o i n i n t e r n e t

Lettereal Direttore

Scrivo con il cuore pieno di tristezza manello stesso tempo gonfio di speranza.

Triste perché l’essere venuta a conoscenzache le barbarie che si compiono ai dannidegli animali nel nome del progresso stannosempre di più arrivando a coinvolgere ancheanimali d’affezione quali gatti e cani e senzale pur minime manifestazioni di compassionequali anestesia e/o altre non può che render-mi molto infelice. Ho però una speranza:conoscendo il presidente dell’Ordine, la suagrinta e soprattutto la sua lealtà e umanitàspero che possa abbracciare questa causa efarne menzione nel suo seguitissimo mensile.Se noi Medici sapessimo di più, anche inmerito agli esperimenti delle case farmaceu-tiche, potremmo esprimere il nostro dissenso

ed essendo una moltitudine potremmo chie-dere anche alle case farmaceutiche un tratta-mento più dignitoso per i nostri amici animalie la riduzione di esperimenti che spesso por-tano a risultati poi smentiti dall’impiego realesull’uomo, come dimostrato da recenti casi.

Laura Dore

Concludiamo con quanto scrive la collega: ilproblema però, a nostro avviso, è molto piùvasto di quanto possiamo delineare nel pocospazio che abbiamo su questa rivista. Maanche la nostra modesta voce non può chelevarsi a chiedere che, comunque, sia rispar-miata se possibile ogni inutile sofferenza aqualsiasi essere vivente. (S.C.)

Un trattamento più dignitoso per gli amici animali

domiciliari sono, secondo la Fimmg, l’11% ditutte le visite e la loro durata media, com-prensiva dei tempi di accesso al domicilio delpaziente, è all’incirca di mezz’ora. E’ probabi-le che le visite domiciliari siano molte di più.L’Istat, infatti, stima che la percentuale dellevisite domiciliari è del 18.8% (anno: 1994).Agli italiani piace andare dal Medico di famigliaSi stima (Istat) che 8 milioni e mezzo di italia-ni in un mese effettuano almeno una “visita”presso il loro medico di famiglia (alcuni, natu-ralmente, ne fanno più di una). Ogni giorno425.000 italiani hanno un contatto con ilMedico di famiglia. I circa 50.000 medici difamiglia operanti in Italia vedono, prima o

poi, tutti i cittadini nel corso dell’anno.Si tratta, per così dire, di un caso unico. Qualialtri “punti di raccolta” possono vantare diavere un contatto personale (la visita è, infat-ti, un contatto faccia a faccia) analogo con lapopolazione italiana? Il dato è pieno di impli-cazioni. Gli studi dei medici di famigiapotrebbero davvero essere il “veicolo” logi-stico attraverso cui far passare programmisanitari di promozione della salute, campa-gne preventive, informazioni e via dicendo.Per fare questo, però, occorrerebbe che ilSsn investisse sul serio sullo sviluppo dellamedicina di famiglia, anche in termini comu-nicativi ed informatici.

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Genova Medica 1/2002

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Dentisti NotizieA cura di Massimo Gaggero

nche quest’anno, per il secondoanno consecutivo, l’Andi Nazionaleha inserito la Sede di Genova nel

circuito dei Congressi Nazionali denomina-to “INCONTRI”.Con Genova quest’anno fanno parte diquest’importante circuito altre tre sedi,Milano, Paestum e Bari che avranno l’occa-sione di ospitare una manifestazione tra lepiù importanti che l’Andi Nazionale orga-nizza. Caratteristica principale di questaserie di “Incontri” è la confluenza inun’unica manifestazione di tutte le princi-pali sigle del settore odontoiatrico, Andi,Antlo, Ancad e Odi, a sottolineare un’unitàdi intenti che va anche al di là della sempli-ce organizzazione dell’evento, ma indicauna linea comune ed un obiettivo univoconella gestione del “Comparto odontoiatri-co”. Nelle due giornate, si alternerannorelazioni mediche ed odontotecniche, conalcune relazioni congiunte, perché in alcunisettori la collaborazione medico - odonto-tecnico non solo è importante, ma indi-spensabile per il raggiungimento di unrisultato finale di piena soddisfazione clini-ca ed estetica. I relatori e gli argomentisono di grande rilievo ed attualità, comepuoi vedere dal programma.Altra grande novità: il Congresso Incontri

Genova 2002, denominato “LiguriaOdontoiatrica” sarà per la prima volta inItalia per quello che riguarda unCongresso odontoiatrico, trasmesso pervia telematica in molte altre sedi Andid’Italia.Si aprono così nuove frontiere nel campodella formazione e dell’aggiornamento chevedono l’Andi sempre all’avanguardia peroffrire ai suoi Associati il meglio della cul-tura con i mezzi più moderni e più efficaci.E’ un’occasione che segnerà un puntofermo nel modo di fare e diffondere cultu-ra: siete tutti invitati a partecipare per sot-tolineare anche con la Vostra presenza,l’importanza dell’evento.Arrivederci quindi al 19-20 aprile.

PROGRAMMA DEL CONGRESSOVenerdì 19 aprile 2002

Sala PortofinoOdontoiatriOre 9,00 registrazione dei partecipantiOre 9,30 Presidente di sessione Dr.Massimo Gaggero - Presidente AndiGenova“La Rigenerazione dei tessuti parodontaliprofondi”Dr. Massimo De Sanctis

19-20 Aprile 2002 “INCONTRI” - Congresso di “Liguria Odontoiatrica”

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Genova Medica 3/2002

Dr. Giovanni Zucchelli

Riprese TV e trasmissione telematica adaltri sedi distaccate in Italia

Presidente di sessione Sig. Andrea DeBenedetto

Sala AlassioOdontotecniciOre 9,00 registrazione dei partecipantiOre 9,30 - 11,00Ortodonzia Preprotesica“Le sinergie possibili tra tecnico ortodon-zista e tecnico protesista”Claudio Graziani

Ore 11,30 - 13,00Ceramiche Dentali“La ricerca della naturalezza attraverso laforma, il colore e la conduzione dellaluce”Massimo Morfi

Sabato 20 aprile 2002

Sala PortofinoOdontoiatri ed OdontotecniciOre 9,00 registrazione dei partecipantiPresidente di sessione Dr. Gabriele

Perosino e Sig. Andrea De BenedettoOre 9,30 - 11,00 / 11,30 -- 13,00Protesi Totale“Dalla presa dell’impronta alla soddisfa-zione del paziente”Dr. Ivano CarottaAlberto Olivieri

Al termine: dibattito con la platea

Sala AlassioOdontotecniciOre 9,00 Registrazione dei partecipantiOre 9,30 - 11,00 / 11,30 - 13,00Fondere senza confondere“Dallo sviluppo dell’impronta alla conse-gna del manufatto. La precisione in met-tallurgia nella routine quotidiana dellaboratorio”Alessandro De Sole

Segreteria Scientifica: Dottor GiuseppeSfregola, Segretario Culturale NazionaleAndi - Dottor Gabriele Perosino,Segretario Culturale Andi Liguria - AndreaDe Benedetto, Presidente Regionale AntloLiguria.

Gabriele PerosinoSegretario Culturale Andi Liguria

G L I A P P U N T A M E N T I D I M A R Z O

Ven. 22 e sab. 23 - Andi Genova “Muscolie postura”, relatore: G. Magnano.

Sab. 23 - Andi Imperia “Endodonzia prati-ca per il dentista generico”, relatori: C.Botticelli, A. H. Hazini.

Sab. 23 - Ospedale Galliera Genova“Corso pratico di edondonzia”, relatori: T.Fondi, F. De Simone.

Sab. 23 - S.I.O.S. Sarzana “Il ruolo dellepatologie orali nello sportivo”, relatore: A.Pelosi.

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ASSOCIAZIONE SINDACATI SPECIALISTICA CONVENZIONATA ESTERNA (A.S.S.C.E.)STRUTTURE PRIVATE ADERENTI - (PROVINCIA DI GENOVA 1998)

L’Associazione è responsabile solo della veste grafica e non dei dati riguardanti le singole strutture.

IST. BARONE GENOVADir. San.: Dr. G. De Lucchi P.sso Ponte Carrega 35/37rR.B.: Prof. Feraboli Spec.: Radiologia 010/8367213

PC Ria MN RX RT TF S DS T RMSTRUTTURE PRIVATE INDIRIZZO E TEL.

IST. BIOMEDICAL certif. ISO 9002 GENOVADir. San.: Dr. G. Castello Spec.: Rad. Diagn. Via Prà 1/BDir. Tec.: Day-Hospital D.ssa M. Romagnoli Spec. Derm. 010/663351Dir. Tec.: D.ssa P. Nava (biologa) Spec.: Igiene www.biomedicalspa.comDir. Tec.: Dr. V. Molinari Spec.: OtorinolaringoiataDir. Tec.: Dr. S. Schiavoni Spec.: RadiodiagnosticaDir. Tec.: Dr. F. Civera Spec.:Ter. Fis. e Riabilit.Dir. Tec.: Dr. L. Corsiglia Spec.: Cardiologia - Dr. G. Molinari Spec.: CardiologiaDir. Tec.: Dr. G. Schiavi Spec.: NeurofisiopatologiaPoliambulatorio specialistico GENOVA - PEGLIDir. Tec.: Dr. S. Venier Medico Chirurgo Via Martitri della Libertà, 30c

010/6982796Punto prelievi Via Teodoro di Monferrato, 58r.Responsabile Dr. S. Vernier Medico Chirurgo 010/6967470 - 6982796

IST. BIOTEST ANALISI certif. ISO 9002 GENOVADir. San. e R.B: Dr. F. Masoero Via Maragliano 3/1 Spec.: Igiene e Med. Prev. 010/587088

IST. EMOLAB GENOVADir. San. e R.B.: Dr.ssa R. Iannone Via G. B. Monti 107rL.D.: Chim. e Microscopia Clinica 010/6457950R.B.: Dr. S. De Pascale Spec. Radiologia 010/6451425

IST. Radiologico e T. Fisica CICIO GENOVADir. San. e R.B.: Dr. G. Cicio C.so Sardegna 40aSpec.: Radiologia 010/501994

IST. CHIROTHERAPIC GENOVADir. Tec. e R.B.: D.ssa A. Zanni C.so Buenos Aires 11/2Spec.: Medicina Fisica e Riabil. 010/562212Dr.R. Lagorio Spec. Rad. Med.Dir. Tec.: D.ssa M. Verardo Via Macaggi, 25/10Spec.: Fisioterapia 010/5702107Dir. San.: Dr. G.C. Bezante Via S. Desiderio 16 Cons. Fis.: Dr. M. Dogliotti Spec. Fisioterapia (Ge- Rapallo) - 0185/62621

IST. FIDES GENOVADir. Tec.: Dr. C.E. Scielzo Via Bolzano, 1BSpec. Medicina Fisica e Riab. 010/3741548Dir. Tec.: D.ssa Caterina Sgarito Via G.B. Monti, 9/4Spec. Fisioterapia 010/417118 - 6469491

IST. GALENO GENOVADir. san. e R.B.: D.ssa G. Barberis P.sso Antiochia 2aBiologo Spec.: Igiene or. Lab. 010/319331R.B.: Dr. A. Caneda Spec. Radiologia Medica 010/594409Dir. tec.: Dr. E. Gamba Spec. Ter. Fisica e Riabilitaz. 010/592540

IST. I.R.O. Radiologia GENOVADir. Tec. e R.B.: Dr. L. Reggiani Via Vannucci, 1/15Spec.: Radiodiagnostica 010/561530-532184R.B.: Dr. G. Verso Spec.: Reumatologia

IST. ISMAR certif. ISO 9002 GENOVADir. San. e R.B.: Dr. Ferruccio Costa Via Assarotti, 17/1Spec.: Patologia Clinica ind. gen. e dir. 010/8398478R.B.: Prof. Paolo Romano Spec.: Cardiologia fax 010/888661

IST. GIORGI GENOVADir. San. e R.B.: Dr. G. Giorgi Spec.: Rad. Med. Via XII Ottobre 114B/R Ter.Fis. e Fkt.: D.ssa P. Spigno Spec.: Fisiatria 010/592932Dir. San. e R.B.: Dr. P. Sconfienza Spec.: Rad. Med. Via Vezzani 21r Ter.Fis. e Fkt.: Dr. S. Tanganelli Spec.: Fisioterapia 010/7457474/5

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IST. LAB certif. ISO 9002 GENOVADir. San.e R.B.: D.ssa P. Aytano Via Cesarea 12/4Biologo Spec.: Microbiologia 010/581181 - 592973

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GENOVAM E D I C AM E D I C A

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