Internazionale 874

116

description

N coperTiNA16 Non è un paeseper donneNewsweekeuropA24 L’Irlandaimpauritachiede aiutoall’EuropaThe Irish TimesAfricAe medio orieNTe28 Il mare internodell’Africaha i giorni contatiAfrikAmeriche30 La minacciadei terroristie gli attentatialla privacyThe New York TimesAsiA e pAcifico32 La Corea del Nordgioca alla guerraAsia TimeshAiTi40 In classecontro il coleraFrankfurterAllgemeine ZeitunggermANiA48 Le rispostedi EnzensbergerDie ZeitucrAiNA55 La paura è tornataFrankfurterAllgemeine ZeitungscieNzA60 Drogati di ciboSeedporTfolio64 Cambogiasenza memoriaLe foto di Kim Hakcon un testo diChristian CaujolleriTrATTi70 Kgosi LeruoMolotlegiIl re del platinoFinancial TimesViAggi72 La cittàdell’astrologiaAfargrAphicJourNAlism76 Cartolineda CantonDenis DeprezciNemA79 La speranzadei principiantiThe Observerpop94 Amo la SvizzeraTony Judt97 Twitter ci rendetelepaticiDerek Powazek98 Emergenzapermanente

Transcript of Internazionale 874

Longitudine. Latitudine. Attitudine.

Precisione intrinseca.Portoghese Chronograph. Ref. 3714: navigare per i sette mari, ma quale scegliere? Questo orologio vi accompagner comunque ed in ogni caso. Affidatevi alla precisione del suo movimento cronografico meccanico per seguire la vostra rotta, qualunque sia lapprodo. E probabile che sulla terraferma il vostro Portoghese rimpianga il navigare ma certo che non ve lo far mai notare. Garantito. IWC. Engineered for men.Movimento cronografico meccanico | Carica automatica | Piccoli secondi con dispositivo di arresto (foto) | Vetro zaf firo antiriflesso | Impermeabile 3 bar | Diametro cassa 40,9 mm | 18 ct oro rosso

Su w w w.iwc.c om le le nc o d e i R i ve nditor i Au tor iz z ati a bilitati a l r ilascio d e lla G a ra nzia Inte r na ziona le IWC, la cui at ti va zione va lidata on-line a l mome nto d e llacquisto. Pe r infor ma zioni : + ( 39 ) 02 3026 6 42 iwc.ita lia @ iwc.c om w w w.iwc.c om

26 novembre/2 dicembre 2010 Numero 874 Anno 18

SommarioLa settimana

Ho unalta opinione delle mie sconittehANs mAgNus eNzeNsberger, pAgiNA

TutteSe tutte le donne andassero a scuola. Se tutte le donne si laureassero. Se tutte le donne smettessero di guardare i programmi televisivi dove le donne sono svilite. Se tutte le donne non comprassero pi i prodotti che fanno pubblicit usando il corpo delle donne. Se tutte le donne imparassero a usare i contraccettivi. Se tutte le donne denunciassero ogni violenza subita. Se tutte le donne votassero solo le donne. Se tutte le donne pretendessero dai mariti una divisione equa dei compiti familiari. Se tutte le donne lavorassero. Se tutte le donne che lavorano chiedessero di essere pagate di pi. Se tutte le donne imparassero una lingua straniera. Se tutte le donne spiegassero alle iglie come funziona il loro corpo. Se tutte le donne insegnassero ai igli come si stira una camicia. Se tutte le donne imparassero a usare il computer. Se tutte le donne aiutassero le altre donne. Se tutte le donne si organizzassero. Se tutte le donne facessero sentire la loro voce. Se tutte le donne sapessero il potere che hanno. Giovanni De Mauro [email protected] GaLLEry CoLLECTIon/CorbIS

16 Non un paeseper donne Newsweek

iN coperTiNA

55 La paura tornataFrankfurter Allgemeine Zeitung

ucrAiNA

102 Lantiatomo

scieNzA e TecNologiA

24 LIrlandaimpaurita chiede aiuto allEuropa The Irish TimesAfricA e medio orieNTe

europA

60 Drogati di ciboSeedporTfolio

scieNzA

in bottiglia Science 104 Il diario della TerraecoNomiA e lAVoro

108 La classe mediacinese ancora un miraggio Sentaku

64 Cambogia

28 Il mare interno

dellAfrica ha i giorni contati Afrik

senza memoria Le foto di Kim Hak con un testo di Christian Caujolle

cultura82 Cinema, libri, musica, tv, arte

70 Kgosi LeruoMolotlegi Il re del platino Financial Times29 31 36 38 84 86 88 92

riTrATTi

30 La minacciadei terroristi e gli attentati alla privacy The New York Times

Americhe

Le opinioniAmira Hass Yoani Snchez Gideon Levy James Surowiecki Gofredo Foi Giuliano Milani Christian Caujolle Pier Andrea Canei

72 La cittdellastrologia AfargrAphic JourNAlism

ViAggi

32 La Corea del Nordgioca alla guerra Asia Times

AsiA e pAcifico

76 Cartoline

40 In classecontro il colera Frankfurter Allgemeine Zeitung

hAiTi

da Canton Denis Deprez

100 Tullio De Mauro 103 Anahad OConnor 109 Tito Boeri

79 La speranzadei principianti The Observer15 112 113 114

ciNemA

le rubricheEditoriali Strisce Loroscopo Lultima

48 Le rispostedi Enzensberger Die Zeit

germANiA

94 Amo la Svizzera 97 98Tony Judt Twitter ci rende telepatici Derek Powazek Emergenza permanente Slavoj iek

pop

le principali fonti di questo numeroAfar un mensile per viaggiatori pubblicato negli Stati Uniti. Larticolo a pagina 72 uscito a settembre del 2010 con il titolo Desperately seeking Shiva. Frankfurter Allgemeine Zeitung Fondata nel 1949, la Faz un quotidiano tedesco di orientamento conservatore. Larticolo a pagina 40 uscito il 17 novembre con il titolo Das Lied ersetzt die Seife nicht. Larticolo a pagina 55 uscito il 30 ottobre 2010 con il titolo Die Angst ist zurck. Newsweek Insieme a Time, uno dei pi importanti newsmagazine statunitensi. Larticolo a pagina 16 uscito il 15 novembre con il titolo Italys woman problem. Seed un bimestrale di scienze statunitense. Larticolo a pagina 60 uscito a settembre del 2010 con il titolo This is your brain on food. Die Zeit un settimanale tedesco di centrosinistra. Larticolo a pagina 48 stato pubblicato il 13 agosto 2010 con il titolo 99 Fragen an Hans Magnus Enzensberger. Internazionale pubblica in esclusiva per lItalia gli articoli dellEconomist.

Internazionale 874 | 26 novembre 2010

5

internazionale.it/sommario

Immagini Calca assassina

Phnom Penh, Cambogia 22 novembre 2010Nellultimo giorno delle celebrazioni per il festival dellacqua, nella capitale cambogiana sono morte 456 persone che si erano accalcate su un ponte. A provocare la tragedia sarebbe stato il panico, ma non si sa ancora cosa labbia causato. Nei tre giorni della manifestazione, sono arrivate nella capitale tre milioni di persone. Foto di Heng Sinith (Ap/Lapresse)

Immagini Montagne di riiutiNapoli, Italia 22 novembre 2010

Il 22 novembre nelle strade di Napoli cerano almeno 2.900 tonnellate di spazzatura. Una delegazione della Commissione europea ha visitato la citt per fare il punto sullemergenza, constatando che la situazione non cambiata rispetto al 2008. Secondo due esperti della Societ italiana di igiene, la salute degli abitanti a rischio perch i cumuli di spazzatura richiamano topi, animali randagi e insetti. Foto di Salvatore Laporta (Ap/Lapresse)

Immagini Coreograia in rosaCelestn, Messico 19 novembre 2010

Fenicotteri rosa nella riserva ornitologica di Celestn, nello stato dello Yucatn. Per la sua combinazione di acqua dolce e di acqua salata proveniente dal golfo del Messico, lecosistema del parco naturale un habitat ideale per lalimentazione e la riproduzione dei fenicotteri rosa. Dal 29 novembre al 10 dicembre a Cancn si svolger la conferenza dellOnu sul cambiamento climatico. Foto di Robert Haas (Cater News)

[email protected] Birmania non il paradiso terrestreu Sono felice per la liberazione di Aung San Suu Kyi, ma leggendo gli articoli dellultimo numero non ho potuto fare a meno di pensare che potremmo essere portati a considerare questa donna coraggiosa come una sorta di panacea per tutti i problemi della Birmania. Non ancora Mandela? Poco importa che lo diventi. Il Sudafrica con Mandela ha fatto grandi passi avanti, ma non diventato il paradiso terrestre. La Birmania si trova in una condizione strutturale che non le permetterebbe di diventarlo. Possiamo essere felici e iduciosi, ma con i piedi per terra. Joseph Mattathi stanno cos (non per la stragrande maggioranza di noi, almeno). Probabilmente efetti simili si avrebbero se ci si limitasse a usare un unico strumento di comunicazione: scrivere solo lettere, mandare solo sms o parlare ai propri amici solo al telefono ridurrebbe lo spessore delle nostre relazioni. Dubito inine che molte persone confondano il signiicato che la parola amico ha sui social network con quello che ha nella vita reale: solo i generali delle Sturmtruppen non ammettono altre categorie che amici o nemici. Massimo Ferrario sembra decisamente molto politically correct e decisamente poco esposta nel trasmettere quanto successo: numerose testimonianze di giornalisti stranieri parlano di persone paciiche picchiate, torturate e uccise. Ci sembra che questo meriti altro risalto e altri toni, anche perch siamo certi che moltissimi marocchini vorrebbero un paese diverso e non hanno la libert di poterlo rivendicare. Eleonora Alboni e altre 21 persone

Caro economista

La sicurezza pericolosa

Correzioniu Nella rubrica Volti nuovi (19 novembre) la foto di Alvaro Deprit, agenzia Onof. u Nellarticolo di Zadie Smith (19 novembre) lautore di Tu non sei un gadget Jaron Lanier.

Altri toni per i sahrawiu Siamo un gruppo di simpatizzanti del vostro giornale che hanno conosciuto il popolo sahrawi e le sue vicissitudini. Vorremmo ringraziarvi per aver dato spazio ai recenti avvenimenti occorsi a El Ayun occupata; purtroppo siete tra i pochi ad aver dato un minimo risalto alla questione. Poich vi stimiamo molto, ci permettiamo di essere esigenti. Lesposizione dei fatti che avete riportato ci

I like Sturmtruppen!u Penso che Zadie Smith si sia un po fatta prendere la mano nel descrivere gli efetti che Facebook avrebbe sugli utenti (19 novembre). Potrebbe anche avere ragione se la loro unica forma di interazione sociale si riducesse ai post su Facebook, ma sicuramente le cose non

PER CONTATTARE LA REDAZIONE

Telefono 06 441 7301 Fax 06 4425 2718 Posta viale Regina Margherita 294, 00198 Roma Email [email protected] Web internazionale.itINTERNAZIONALE SU

Facebook.com/internazionale Twitter.com/internazionale Flickr.com/internaz YouTube.com/internaz09

Cara Milana

Maschi in via destinzioneCara Milana, pensi sia ancora vivo il mito del maschio latino? Viviamo in unepoca in cui i vecchi miti cadono in continuazione, e credo che sia toccata la stessa sorte a quello del maschio latino. La seduzione una specie di magia, unantica abilit che solo in pochi sanno usare: mi sorprendo sempre piacevolmente quando vado in Italia e noto gli uomini che sorridono alle donne per strada o sussurrano loro parole dolci. Ma per farlo gli uomini devono avere tempo, volont e molto ardore. Sedurre una donna non mai stato un compito facile. E oggi lo ancora meno, perch alle donne d fastidio essere viste come semplici oggetti sessuali (e questo inversamente proporzionale a come si vestono). Ma forse anche da questa animosit che nasce lo spirito del seduttore. Ho sempre pensato che luomo sensibile alla bellezza femminile sia pi soisticato di quello che, tutto preso dal suo iPod o dal suo Blackberry, pensa solo al lavoro. Credo che la cultura dei gadget in cui viviamo sia molto pericolosa per il rapporto tra uomini e donne, perch preferiamo stabilire un contatto attraverso questi aggeggi. In particolare, direi che questo riguarda pi gli uomini, che ormai non riescono pi a immaginare la vita senza i loro gadget scintillanti. Se dovessero scegliere tra smanettare con uno di questi oggetti e sedurre una donna, temo che preferirebbero lelettronica. u it Milana Runjic risponde alle domande dei lettori allindirizzo [email protected]

Mio iglio ha preso da poco la patente, ma guida come un pazzo. Anche se lui stravede per unauto malmessa di seconda mano, io vorrei comprargliene una pi solida che lo protegga di pi. una buona idea? Tricia Stott, Wilmslow Stai proponendo una soluzione meccanica a un problema psicologico. Ma tuo iglio preferisce la velocit e il divertimento alla sicurezza e dargli una macchina pi solida potrebbe non servire a molto. Forse solo avendo della nitroglicerina nel portabagagli e dei chiodi nel piantone dello sterzo diventerebbe pi cauto. Inoltre, se la macchina avesse molti dispositivi di sicurezza, tuo iglio si sentirebbe protetto e cercherebbe un po di adrenalina in pi. Questa reazione si chiama efetto Peltzman. Leconomista Sam Peltzman ha stabilito che pi una persona considera sicura la sua auto, pi guider in modo distratto o pericoloso. una teoria controversa che stata confermata da studi successivi. Fai in modo che tuo iglio creda che la sua auto pericolosa. Lasciagliene comprare una usata ma convincilo a fare la revisione. Poi mentre i meccanici scuotono la testa davanti a quel bolide di auto, convincili a montare di nascosto gli airbag e labs. Tim Harford risponde alle domande dei lettori del Financial Times.

12

Internazionale 874 | 26 novembre 2010

EditorialiVi sono pi cose in cielo e in terra, Orazio, di quante se ne sognano nella vostra ilosoia William Shakespeare, Amleto Direttore Giovanni De Mauro Vicedirettori Elena Boille, Chiara Nielsen, Alberto Notarbartolo, Jacopo Zanchini Comitato di direzione Giovanna Chioini (copy editor), Stefania Mascetti (Internazionale. it), Martina Recchiuti (Internazionale.it), Pierfrancesco Romano (copy editor) In redazione Liliana Cardile (Cina), Carlo Ciurlo (viaggi), Camilla Desideri (America Latina), Simon Dunaway (attualit), Mlissa Jollivet (photo editor), Alessandro Lubello (economia), Alessio Marchionna (Italieni), Maysa Moroni, Andrea Pipino (Europa), Claudio Rossi Marcelli (Internazionale.it), Francesca Sibani (Africa e Medio oriente), Junko Terao (Asia e Paciico), Piero Zardo (cultura), Giulia Zoli (Stati Uniti) Impaginazione Pasquale Cavorsi, Valeria Quadri Segreteria Teresa Censini, Luisa Cifolilli Correzione di bozze Sara Esposito Traduzioni I traduttori sono indicati dalla sigla alla ine degli articoli. Marina Astrologo, Sara Bani, Caterina Benincasa, Diana Corsini, Stefano Costa, Stefania De Franco, Nazzareno Mataldi, Giusy Muzzopappa, Floriana Pagano, Fabrizio Saulini, Francesca Spinelli, Ivana Telebak, Bruna Tortorella, Nicola Vincenzoni, Anna Zuliani Disegni Anna Keen. I ritratti dei columnist sono di Scott Menchin Progetto graico Mark Porter Hanno collaborato Gian Paolo Accardo, Luca Bacchini, Francesco Boille, Annalisa Camilli, Gabriele Crescente, Catherine Cornet, Giovanna DAscenzi, Marzia De Giuli, Sergio Fant, Francesca Gnetti, Anita Joshi, Jamila Mascat, Odaira Namihei, Lore Popper, Fabio Pusterla, Marta Russo, Andreana Saint Amour, Diana Santini, Laura Tonon, Pierre Vanrie, Guido Vitiello, Abdelkader Zemouri Editore Internazionale srl Consiglio di amministrazione Brunetto Tini (presidente), Giuseppe Cornetto Bourlot (vicepresidente), Emanuele Bevilacqua (amministratore delegato), Alessandro Spaventa (amministratore delegato), Antonio Abete, Giovanni De Mauro, Giovanni Lo Storto Sede legale via Prenestina 685, 00155 Roma Produzione e difusione Francisco Vilalta Amministrazione Tommasa Palumbo, Arianna Castelli Concessionaria esclusiva per la pubblicit Agenzia del marketing editoriale Tel. 06 809 1271, 06 80660287 [email protected] Subconcessionaria Download Pubblicit S.r.l. Stampa Elcograf Industria Graica, via Nazionale 14, Beverate di Brivio (Lc) Distribuzione Press Di, Segrate (Mi) Copyright Tutto il materiale scritto dalla redazione disponibile sotto la licenza Creative Common Attribuzione-Non commercialeCondividi allo stesso modo 3.0. Signiica che pu essere riprodotto a patto di citare Internazionale, di non usarlo per ini commerciali e di condividerlo con la stessa licenza. Per questioni di diritti non possiamo applicare questa licenza agli articoli che compriamo dai giornali stranieri. Info: posta@ internazionale.it

Haiti, disastro innaturaleLa Vanguardia, SpagnaHaiti sta vivendo una delle catastroi naturali pi gravi della storia. Alla serie di tempeste tropicali, quattro nel giro di tre settimane nel 2008, si aggiunto il terremoto di gennaio, che ha sepolto sotto le macerie almeno 200mila persone. E ora, in piena campagna elettorale (le elezioni sono previste per il 28 novembre), scoppiata unepidemia di colera che ha fatto pi di mille morti. Haiti, che dal 1957 al 1986 ha subto la dittatura dei Duvalier, padre e iglio, vive da allora con lacqua alla gola e con uneredit di corruzione e di violenza che ha inito per abbattersi anche sulla sua capacit di sfruttare le risorse naturali. uno stato fallito ed il fanalino di coda del mondo. Come se non bastasse, un paese impoverito dal neoliberismo, che ha imposto il controllo dei prezzi, leliminazione dei monopoli statali e la liberalizzazione unilaterale dei mercati. Prima che fossero seguite queste teorie, il riso coltivato nel paese nutriva tutta la popolazione. Oggi Haiti deve importare il riso dagli Stati Uniti pagando il prezzo imposto dalle multinazionali, che aumenta costantemente, mentre il potere dacquisto dei lavoratori diminuito del 56 per cento. Le catastroi naturali si accaniscono contro i paesi poveri, privi di infrastrutture e con unedilizia di pessima qualit, come Haiti. Un terremoto di magnitudo 7 della scala Richter, che in Giappone ha causato una cinquantina di morti, ad Haiti ha provocato un massacro. Quindi pi di una catastrofe naturale: una catastrofe politica, economica e morale. Le scelte della Banca mondiale, del Fondo monetario internazionale e degli Stati Uniti non solo hanno impedito al paese di risollevarsi dalla povert, ma lhanno affossato. Ora Haiti uno dei paesi pi poveri del mondo, pieno di baracche e con dei servizi pubblici inesistenti. Che fare? La soluzione non si esaurisce con gli aiuti, che sono necessari e urgenti, o con la sicurezza, che i caschi blu tentano invano di ripristinare dal 2004. necessario dare una nuova forma allo stato, renderlo pi forte e applicare politiche economiche che assicurino subito la sopravvivenza della popolazione. Il 90 per cento degli haitiani vive nella miseria. un compito che possono afrontare solo le grandi potenze insieme alle Nazioni Unite. Altrimenti la catastrofe si diffonder nella vicina Repubblica Dominicana, e anche a Cuba, a Puerto Rico, in Florida e in Messico. u sb

Un voto su BerlusconiEl Pas, SpagnaLagonia politica di Berlusconi destinata a durare almeno ino al 14 dicembre. la data in cui il premier dovr sottoporsi a un voto di iducia in senato e a uno di siducia alla camera dei deputati. Liniziativa nata dalla rottura tra Berlusconi e uno dei suoi alleati pi importanti, Gianfranco Fini, che ha ritirato i suoi uomini dal governo. Nauseato dagli scandali del premier e dal suo stile di governo, Fini vuole metter ine allera berlusconiana, cos piena di ombre. Salvo sorprese, Berlusconi dovrebbe ottenere la iducia al senato, ma non alla camera. Cosa che potrebbe portare a elezioni anticipate. Ma queste sono solo considerazioni di aritmetica parlamentare. La crisi politica che sta vivendo lItalia va molto al di l del quadro istituzionale. Anche se il paese sembra anestetizzato di fronte ai tanti scandali di Berlusconi, le ultime rivelazioni sui suoi rapporti con ragazze minorenni vanno ben oltre i festini in compagnia di prostitute. Ormai da troppo tempo la permanenza di Berlusconi a capo del governo sta spingendo il paese verso una situazione insostenibile. Tanti cittadini continuano a identiicarsi con questItalia ma molti altri, altrettanto numerosi e forse in aumento, se ne vergognano. Gli ultimi sondaggi mostrano che Berlusconi ha meno consensi rispetto al 2008, quando ha vinto le ultime elezioni. Il voto sul futuro del Cavaliere coincide con quello sulla legge di stabilit, cio la legge inanziaria. Come altri paesi delleurozona, anche lItalia che la terza economia per dimensioni non pu continuare a dare la grottesca impressione di non essere governata. Per non pu neanche rinviare lapprovazione della legge di stabilit, perch sa che la gestione delleredit di Berlusconi non sar semplice. Le tempeste inanziarie tornano a scuotere lEuropa, e Roma non pu certo restare al margine delle soluzioni che si dovranno adottare, e non pu neanche trasformarsi nel malato politico dellUnione. Ma con Berlusconi al comando, lorizzonte che lattende pu essere solo questo. u maInternazionale 874 | 26 novembre 2010

Registrazione tribunale di Roma n. 433 del 4 ottobre 1993 Direttore responsabile Giovanni De Mauro Chiuso in redazione alle 20 di mercoled 24 novembre 2010PER ABBONARSI E PER INFORMAZIONI SUL PROPRIO ABBONAMENTO

Numero verde 800 156 595 Fax 030 319 8202 Email [email protected] Online internazionale.it/abbonatiLO SHOP DI INTERNAZIONALE

Numero verde 800 321 717 (lun-ven 9.00-18.00) Online shop.internazionale.itFax 06 4555 2945

15

In copertina

Non un paeBarbie Nadeau, Newsweek, Stati Uniti Foto di Stefano De Luigi

Il maschilismo di Berlusconi, la tv delle veline, le discriminazioni sul posto di lavoro. LItalia ha un problema con le donne e con levoluzione del loro ruolo nella societ. Linchiesta di Newsweekono le otto e mezza e gli occhi degli italiani sono tutti puntati su Striscia la notizia, il programma satirico di attualit pi seguito del paese. Due uomini di mezzet sono in piedi sotto un rilettore. Uno di loro regge una cintura da cui pende una treccia daglio dalla forma vagamente fallica. Una donna striscia per terra a pancia in gi con indosso un costume di paillettes scollato ino a sotto lombelico e un tanga. Quando si alza in piedi, uno dei due uomini le agita la treccia daglio davanti alla bocca: lei la prende in mano e se la stroina sulla guancia. Su, girati, fatti dare unocchiatina, dice laltro, toccando il sedere della ragazza. Grazie, bambola. Ecco cosa manda in onda la tv italiana durante gli orari di massimo ascolto. impossibile sottrarsi a questo spettacolo, che espressione del degrado che ormai ha raggiunto i vertici del governo e rispecchia un problema pi profondo: quello della societ italiana con le donne e con levoluzione del loro ruolo. Mentre i giornali raccontano una storia ininita di fotomodelle adolescenti, escort e danzatrici del ventre marocchine che fanno le capriole con il premier, che ha 74 anni, le tv lanciano il messaggio che gli uomini sono uomini e le donne sono solo addobbi per le vetrine. I boicottaggi, le proteste o anche solo le critiche sono una rarit, e chi prova a farsene portavoce poco ascoltato. E se vero che ultimamente Berlusconi si comporta come un vecchio spor-

S

caccione, bisogna dire che un buon numero di donne italiane si presta al suo gioco umiliante. Forse dietro tutto questo c un piano ben preciso. Molto prima di vincere le elezioni e diventare capo del governo per la prima volta, nel 1994, Berlusconi era gi proprietario del 45 per cento del mercato televisivo italiano. Diventando presidente del consiglio ha assunto il controllo della tv di stato, il restante 50 per cento. Con il 95 per cento del mercato televisivo sotto lombrello berlusconiano, impossibile negare la sua inluenza sul modo in cui sono viste e si vedono le donne italiane. Cos come impossibile nasconderne le conseguenze negative. Mentre in altri paesi europei la parit di genere viene attivamente incoraggiata perch considerata un fattore di crescita nazionale, Berlusconi ha guidato lItalia nella direzione opposta. Di fatto ha sofocato le donne, creando un mondo in cui sono considerate soprattutto oggetti sessuali invece che alla pari degli uomini. Il ritratto dellItalia berlusconiana che emerge dal Global gender gap report, il rapporto sul divario di genere nel mondo pubblicato a ottobre dal World economic forum, drammatico. Lo studio, che prende in considerazione parametri come la parit salariale, loccupazione e le opportunit di carriera delle donne, sostiene che colmando il divario di genere, nel blocco dei paesi delleurozona il pil aumenterebbe del 13 per cento. Ma lItalia decisamente indietro. all87 posto per quanto riguar-

16

Internazionale 874 | 26 novembre 2010

VII NEtWork (2)

ese per donneda loccupazione femminile, al 121 per la parit salariale, al 97 per la possibilit che hanno le donne di ricoprire incarichi al vertice. Per come tratta le sue donne, lItalia al 74 posto nella classiica mondiale, dopo la Colombia, il Per e il Vietnam. Dal 2008, quando Berlusconi tornato al governo, lItalia ha perso sette posizioni. Unintera generazione cresciuta in una societ che ritiene accettabile unumiliante pornograia soft come condimento dellattualit. Sono passati quasi ventitr anni da quando, sulle reti di Berlusconi, andata in onda per la prima volta Striscia la notizia. Ormai le vallette non popolano solo le tv: ce ne sono anche nel governo, nominate da Berlusconi. Secondo i sondaggi, le ragazze italiane che vogliono diventare veline sono pi numerose di quelle che aspirano a diventare medici, avvocati o imprenditrici. Altre sono convinte che non si possa fare nulla contro la discriminazione di genere. La cultura da harem di Berlusconi lancia il messaggio che saper sedurre conta pi di un buon curriculum: Lunico modo che abbiamo per protestare cambiare canale, dice Concetta Di Somma, 30 anni, insegnante di aerobica. Ma quando anche lannunciatrice del bollettino meteo mette in mostra il seno, cambiando canale rischi di perderti il telegiornale. delle donne, mi ha raccontato di un suo recente incontro con un alto dirigente bancario. Sulla scrivania luomo aveva un calendario in cui a ogni mese corrispondeva una ragazza in bikini, mentre in bella mostra su un tavolino cera una rivista con una donna seminuda in copertina. Quelluomo decide quante donne occuperanno posti di comando nella sua azienda, osserva Zanardo. Come fa a separare questi messaggi subliminali dalla realt?. Tutti i passi avanti compiuti negli ultimi anni dallItalia verso la parit di genere si devono unicamente alle pressioni internazionali. I provvedimenti per favorire lingresso delle donne nella pubblica amministrazione e nei consigli damministrazione

Distraction, in onda su Italia 1 nel 2008

Gli uomini hanno ogni giorno ottanta minuti di tempo libero in pisono stati adottati dal precedente governo di centrosinistra (che durato poco) o imposti dallUnione europea. Le misure adottate per fermare la discriminazione, soprattutto nei confronti delle donne in et fertile, sono largamente ignorate. Il motivo, banalmente, che nessuno si preoccupa di applicarle. Berlusconi ha indebolito le istituzioni che dovrebbero affrontare questi problemi, spiega Celeste Montoya, che insegna studi femminili e di genere alluniversit del Colorado e ha studiato a fondo il caso italiano. Ha limitato la durata dei mandati, ha tagliato i bilanci e ha nominato donne spesso prive di esperienza e poco legate alle organizzazioni che difendono i diritti delle donne. Il governo ha affrontato il problema della discriminazione concentrandosi soprattutto sulle violenze domestiche, che sono in aumento. Ma anche in questo caso, a Berlusconi sembra sfuggire il punto. Lanno scorso, per scusarsi di non essere riuscito a ridurre gli stupri, ha detto: DoInternazionale 874 | 26 novembre 2010

Il calendario del managerSottorappresentate nelle istituzioni e nelle aziende, le donne italiane hanno poche speranze di cambiare il sistema dallinterno: La nostra una societ dominata dai maschi, dalla chiesa in gi, dice Marina, 57 anni, proprietaria di una gioielleria. Ha scelto lanonimato per timore di ripercussioni negative sugli afari. In tv e sui cartelloni pubblicitari, le donne sembrano tutte puttane, perch quello che gli uomini vogliono vedere. Sono gli uomini a produrre gli spot pubblicitari, a guadagnarci sopra e a decidere in che modo i prodotti devono essere reclamizzati. Lorella Zanardo, autrice del documentario Il corpo

Saturday night live, su Italia 1, nel 2009

17

In copertinaColorado, in onda su Italia 1, nel 2009 cura di bambini e anziani, contro il 3 per cento della Svezia. I privilegiatissimi uomini politici italiani non sembrano aver mai rilettuto seriamente su questi problemi, forse perch non hanno mai dovuto occuparsene in famiglia. In altri paesi, le donne guadagnano costantemente posizioni nelle istituzioni, e le politiche familiari e sociali prendono sempre pi spazio nel dibattito politico. In Italia un parlamento maschilista e anziano continua a non tener conto di questi sviluppi. Silvio Berlusconi interpreta una cultura umiliante, che peggiora la situazione di un paese dove neanche il forte movimento femminista degli anni settanta riuscito a scalire il maschilismo. Nonostante questo, le donne giocano un ruolo importante nei successi politici del premier. Secondo un sondaggio del 2009, il 42,6 per cento delle donne e il 37,2 per cento degli uomini ha sostenuto il Popolo della libert. Altre ricerche hanno dimostrato un legame tra le ore trascorse davanti alla tv e la propensione a votare per Silvio Berlusconi. E il capo del governo si rivolge in modo particolare alle donne durante le sue campagne elettorali. Prima delle elezioni politiche del 2008 intervenuto in molti programmi televisivi del mattino, seguiti soprattutto dalle donne. nellincontro conidenziale e apolitico con il pubblico della tv che Berlusconi si assicura molti voti femminili. Con queste apparizioni, riesce a dare la paradossale impressione di avere a cuore le elettrici. La strategia funziona. E non solo con le donne anziane e con le casalinghe. Tra le sue sostenitrici pi fedeli ci sono anche donne giovani con un alto livello di scolarizzazione, spesso con un background borghese e tradizionalista. Queste donne credono nei vecchi ruoli maschili e femminili. Quando ho chiesto ad alcune di loro come giudicano il sessismo di Berlusconi, hanno risposto quasi tutte che secondo loro il premier si comporta con le donne in modo galante e cortese. Nel 2006 stato creato a Napoli il comitato Silvio ci manchi. La fondatrice, Francesca Pascale, una ragazza di 21 anni con un passato da velina in unemittente tv napoletana e una candidatura a consigliere comunale per il Popolo della libert. Ho conosciuto per caso una dei membri del comitato durante un comizio a Napoli nel 2008. Sotto la

VII NETwoRk (2)

La strategia del maschilismoKristina Kappelin per Internazionale Il sessismo in Italia non uninvenzione di Berlusconi. Il premier lha rispolverato tirandone fuori gli aspetti peggiori ed elevandolo a norma di governoquarta di reggiseno. Penso che la questione femminile sia centrale per capire il Berlusconi uomo politico, la societ italiana contemporanea e il modo in cui il premier la inluenza. Di certo, il maschilismo in Italia non lha inventato lui. Ma lha rispolverato tirandone fuori gli aspetti peggiori ed elevandolo a norma. In Italia l8 marzo tutte le donne ricevono un ramoscello di mimosa. Un bel gesto, che ricorda i modi gentili che gli italiani riservano al cosiddetto sesso debole. Ma la mimosa deperisce in fretta, e non serve a cambiare la posizione della donna nella societ italiana del ventunesimo secolo. LItalia uno dei paesi europei con la pi bassa rappresentanza femminile in parlamento: solo il 21 per cento alla camera e il 18 per cento al senato, contro una media in Europa del 23 per cento e a fronte del 45 per cento della Svezia. Questo spiega perch i governi non hanno mai adottato una politica a sostegno delle famiglie degna di questo nome. LItalia spende l1,4 per cento del pil per la famiglia e la

L

a presidente di Federcasalinghe, Federica Rossi Gasparrini, una volta mi ha parlato della mancanza di rispetto che Silvio Berlusconi dimostra per le donne in politica. Alle elezioni del 1994 lassociazione decise di sostenere Forza Italia. Rossi Gasparrini cerc di fare in modo che Berlusconi mantenesse le promesse fatte alle casalinghe. Ma a ogni incontro lui si limitava a raccontare barzellette volgari. Alla ine, sentendosi presa in giro, chiese a Berlusconi se il governo era davvero interessato alle casalinghe. Certo che ci interessano le casalinghe, rispose Berlusconi. Soprattutto quelle sotto i 25 anni e con laInternazionale 874 | 26 novembre 2010

18

pioggia, in piazza del Plebiscito, era parcheggiato un camper dal quale una bella ragazza distribuiva degli opuscoli del partito. La ragazza era unesca per fetta: una folla di uomini si avvicinava. I genitori della ragazza entravano e uscivano dal camper con vestiti e cibo per la iglia. Speravano che i contatti con il comitato potessero trasformarsi in qualcosa di concreto, come una par te da velina in uno show televisivo o, perch no, una candidatura.

I conini della politicaBerlusconi non lunico uomo politico maschilista. E anche in passato le don ne venivano usate per prendere voti. Ma con Berlusconi questo tipo di pro mozione politica diventata una stra tegia. I conini tra politica e spettacolo sono sempre pi sottili. Tutti i partiti cercano di candidare personaggi tele visivi noti. Lidea che un viso cono sciuto e amato attira consensi, a pre scindere dalla sua esperienza politica. Nel caso del Popolo della libert, alla notoriet si aggiunge la bellezza, so prattutto se il candidato una donna. Quando la politica, da attivit ma schile e intellettuale che si svolge negli austeri uici dei partiti, si trasforma in uno show su un palcoscenico televisi vo, dove uomini e donne eleganti reci tano battute prefabbricate, si pu avere limpressione che il sistema stia apren do le porte alle donne. Le ragazze che vengono scelte come candidate per il Popolo della libert fanno dei brevi corsi per imparare il mestiere della po litica. Dopo pochi giorni sono pronte per cominciare a lavorare. In questo modo Berlusconi pu replicare a chi lo accusa di non dare spazio alle donne. Queste candidate non si occupe ranno di questioni che interessano il mondo femminile, daranno solo lillu sione di farlo. Resteranno quello che forse erano predestinate a essere: de corazioni innocue con il compito di fornire qualche stimolo sessuale al la voro parlamentare. Kristina Kappelin corrispondente della tv pubblica svedese in Italia. Questarticolo un estratto del libro Ber lusconi, italienaren (Brombergs 2010).

vremmo avere tanti soldati quante sono le belle ragazze, credo che non ce la faremo mai. Il risultato di tutto questo che per le donne ambiziose il posto di lavoro diven tato un ambiente poco accogliente, se non ostile. Solo il 45 per cento delle donne ita liane ha unoccupazione retribuita: la percentuale pi bassa dEuropa, ed fer ma da cinque anni. Per fare un confronto, l80 per cento delle donne norvegesi e il 72 per cento delle britanniche lavora fuori ca sa. Inoltre le lavoratrici italiane guadagna no in media il 20 per cento in meno degli uomini e occupano solo il 7 per cento dei ruoli dirigenziali nelle aziende, contro il 33 per cento delle scandinave. Anche quando hanno un lavoro retribui to, le donne italiane dedicano pi tempo ai lavori domestici (21 ore a settimana) delle altre europee, a eccezione delle polacche e delle slovene. Le donne statunitensi sono impegnate in faccende domestiche solo per quattro ore a settimana. Inoltre gli uo mini italiani aiutano poco in casa. Per ca pire la donna italiana, bisogna prima capi re luomo, dice Maria Silvia Viti, 59 anni, uninsegnante in pensione che ha tirato su la iglia da sola: Da noi la divisione del la voro domestico, difusa in altri paesi, non esiste. Secondo uno studio dellOrganizzazio ne per la cooperazione e lo sviluppo econo mico (Ocse), gli uomini italiani hanno ogni giorno ottanta minuti di tempo libero in pi delle donne. Pi di quanto non avvenga in qualsiasi altro paese dellOcse (in Nor

vegia gli uomini hanno appena tre minuti di tempo libero al giorno in pi delle don ne). Secondo un rapporto dellAssociazio ne italiana uomini casalinghi gruppo non numerosissimo il 70 per cento dei maschi italiani non ha mai usato i fornelli a gas e il 95 per cento non ha mai fatto il bucato. Lo stato italiano concede alle donne un generoso congedo di maternit (cinque mesi, con la garanzia di mantenere il posto anche dopo il parto). Ma questo non ha fat to aumentare il loro potere. Anche se vie tato dalla legge, durante i colloqui i datori di lavoro non esitano a chiedere alle candi date se hanno intenzione di mettere su fa miglia, e molte piccole e medie imprese preferiscono non assumere le donne in et per fare igli, per non rischiare di ritrovarsi a lungo con un posto scoperto. Per quella minoranza di italiane che lavora e ha igli, difficilissimo trovare asili nido che ri spondano alle loro esigenze. Tanto che la met di loro si aida, per la cura dei igli, soprattutto alle nonne.

Famiglia o lavoroIn Italia le madri che lavorano sono meno apprezzate che in quasi tutti gli altri paesi europei. Soprattutto fuori dai grandi centri urbani, la donna che lavora e manda i igli al nido sempre che ce ne sia uno consi derata negligente. Per molti italiani tradi zionalisti, la cosa migliore per i bambini piccoli stare con la mamma, spiega Da niela Del Boca, uneconomista delluniver sit di Torino. Ma questo rischia di portare a una situazione in cui lunica a occuparsi

Distraction, in onda su Italia 1Internazionale 874 | 26 novembre 2010

19

In copertinadei igli la madre. E spesso il compito di crescere i figli ricade interamente sulla madre anche quando il padre disoccupato. Il paradosso che, nonostante questa idealizzazione della igura della mamma, lItalia anche il paese europeo con il pi basso tasso di natalit: 1,3 figli per ogni donna. Le italiane che non possono fare a meno di lavorare si sentono costrette a scegliere tra igli e impiego: La donna in carriera ha diicolt a gestire il suo lavoro se ha pi di un figlio, dice linsegnante in pensione Maria Silvia Viti. Il basso tasso di natalit rappresenta un problema enorme per un paese vecchio come lItalia, dove si spende il 15 per cento del pil per le pensioni, di cui gode il 22 per cento della popolazione, una percentuale incredibilmente alta. Rendere la vita pi facile alle madri che lavorano potrebbe aiutare la ripresa economica e fermare il declino della qualit della vita di tutte le italiane e tutti gli italiani. Come si legge nel rapporto sul divario di genere del World economic forum, basterebbe dare un lavoro retribuito a qualche centinaio di migliaia di donne in pi per far crescere il pil italiano dell1 per cento. stanze di alcuni uici in parlamento. Nei suoi discorsi, Carfagna invoca spesso la parit di diritti e di dignit per le donne. Ma Berlusconi ha idee completamente diverse sullargomento. Di recente, nel corso di un meeting, ha spiegato che per le donne c un modo sicuro per garantirsi un futuro di felicit e di sicurezza inanziaria: Cercati un idanzato ricco, ha detto il capo del governo. Un anno fa, pi di centomila donne italiane hanno irmato lappello Quelluomo ci ofende, fermiamolo. Il premier ha liquidato la notizia con una risata. Alcuni settori della stampa cattolica hanno inalmente deciso di condannare le abitudini sessuali di Berlusconi, deinendolo malato e senza controllo. Ma queste critiche non sono tollerate dai mezzi dinformazione controllati da Berlusconi. Quando Veronica Lario, la sua ex moglie, ha protestato pubblicamente per il comportamento del marito, la reazione stata istantanea: un quotidiano di destra ha sbattuto in prima pagina alcune sue foto in topless, risalenti allepoca in cui faceva lattrice, deinendola velina ingrata. chiaro che luscita di scena di Berlusconi, se mai avvenisse, spezzerebbe lintreccio perverso tra politica, mezzi dinformazione e discriminazione delle donne. La sua uscita di scena sarebbe un messaggio importante, dice Daniela Del Boca. Ma per vedere qualche progresso concreto, gli italiani, uomini e donne, dovranno cambiare il loro modo di pensare. E per farlo non baster cambiare canale. u ma

Susanna Camusso

Lantitesi di BerlusconiMarcelle Padovaniuello che colpisce di pi nellelezione di Susanna Camusso a segretario generale della Cgil non tanto lo schiaffo dato al maschilismo di una delle grandi organizzazioni sindacali europee. N il fatto che la Cgil, che ha cinque milioni e 700mila iscritti, abbia dovuto aspettare centanni per avere una donna al timone. La cosa pi sorprendente di Susanna Camusso la sua freschezza, la luminosit, la capacit di essere naturalmente se stessa. Praticamente senza trucco, con unaria sportiva, semplice e con meravigliosi mocassini piatti. Il tutto condito dalla straordinaria energia di una persona che ha attraversato indenne un lungo periodo (trentacinque anni), allinterno di un organismo burocraticizzato, senza perdere la sua anima. Altri piccoli dettagli hanno dato a Camusso un ulteriore tocco di naturalezza: il fatto di essere appassionata di vela (significa che ha le gambe solide) e di non guardare fisso nella telecamera quando parla (fa capire che non ossessionata dalla sua immagine riflessa). In parole povere, Susanna Camusso la negazione del modello di donna voluto dal berlusconismo: la escort (per dirla con parole asettiche) che gli uomini pagano a seconda delle loro esigenze. Insomma, oltre alle qualit di negoziatrice e di leader sindacale che sicuramente possiede, il pregio di questa donna di 55 anni, dal punto di vista concreto e visivo, il suo essere la piacevole incarnazione dellantiberlusconismo. u Marcelle Padovani la corrispondente dallItalia del settimanale francese Le Nouvel Observateur.

Q

Cambiare, non solo canaleMa per Berlusconi lidea di una forza lavoro femminile istruita una barzelletta. Basta pensare che il premier ha nominato ministro per le pari opportunit Mara Carfagna, unex show girl le cui foto in topless spiccano ancora sui calendari appesi nelleVII NEtWoRk (2)

Chiambretti night, su Italia 1, nel 2009

20

Internazionale 874 | 26 novembre 2010

Mara Carfagna

La velina arrabbiataSivan Kotler

LAfari tuoi, in onda su Rai 1, nel 2008

Il valore delle donne nelle impreseAaron Maines, The Wall Street Journal, Stati UnitiUna nuova associazione collabora con le aziende per formare giovani imprenditrici e aumentare la presenza femminile nelleconomia italianan fatto di donne manager lItalia indietro rispetto al resto dEuropa. Con solo il 4 per cento di donne nei consigli damministrazione, supera solo la Bulgaria e la Romania, e resta lontanissima dalla Norvegia che guida la classiica e dove il 41 per cento dei top manager donna. Ora unassociazione italiana formata da donne manager sta adottando tecniche innovative di formazione e gestione per invertire la tendenza, sidando lo stereotipo ricorrente nel paese secondo cui le donne possono essere solo madri casalinghe o show girl. Nel maggio del 2009 undici manager si sono unite per fondare Valore D. A diferenza di molte organizzazioni femminili, questa unassociazione di imprese e non di singole donne. Valore D lavora direttamente con i vertici aziendali per promuovere e organizzare iniziative destinate a raforzare la presenza delle donne ai vertici del mondo imprenditoriale. Attualmente le aziende iscritte sono 36, per un totale di 200mila occupati. Lassociazione ha puntato su aziende straniere per lalto proilo che garantiscono, perch si sono dimostrate pi interessate allidea e perch ci lavoravano le fondatrici di Valore D. Molte di queste aziende avevano gi in corso programmi di questo tipo, e lassociazione si rivelata lalleata ideale per incentivare una maggiore presenza femminile nella dirigenza. Eravamo stanche di sentir dire agli altri cosa dovrebbero fare le donne italiane, parlare delle loro potenzialit e competenze, dice Maria Pierdicchi, che responsabile per lEuropa del sud per lagenzia di servizi inanziari Standard & Poors e capo della sezione modelli imprenditoriali (rolemodeling) di Valore D. Sappiamo di essere brave. Volevamo mettere a frutto il nostro talento. La loro convinzione che pi le donne sono attivamente impegnate nellamministrazione di unazienda, pi lazienda avr successo. Valore D non cerca lo scontro ma

I

ennesimo caso scoppiato nella maggioranza ha provato che, come sostiene Il Giornale, le pari opportunit sono pari finch le colpe non si dipingono di rosa. Lannuncio delle dimissioni della ministra pi bella al mondo (secondo Bild) ha rischiato di passare in secondo piano nel momento in cui i riflettori si sono accesi sullipotesi di un semicomplotto politico, una nuova love story giocata in casa, con prove scattate con il cellulare e poi rese pubbliche. Mara Carfagna e Alessandra Mussolini hanno organizzato per i telespettatori una visita guidata dietro le quinte (e le porte) del parlamento, contribuendo alla riduzione del dibattito politico a una guerra tra bande. Anche la stampa estera, che fin dallinizio non ha perso occasione di seguire le gesta da ministro dellex top model, ha riportato la notizia, non certo perch interessata alla questione dei termovalorizzatori in Campania o allindiscutibile capacit ed eleganza che Carfagna ha dimostrato. Le notizie pubblicate dai giornali ci insegnano che la versione italiana del sogno americano consiste nel permettere o promettere alle donne di qualsiasi nazionalit, et e professione di varcare le porte non affatto blindate del Palazzo, creando irritazione e imbarazzo alle pi alte cariche dello stato. In questa nostra favola (vietata ai minori), in cui il sesso debole va ridefinito con una certa urgenza, la morale potrebbe essere una sola: il potere, rosa o celeste che sia, non pi nelle mani di nessuno. u

Sivan Kotler corrispondente in Italia del quotidiano israeliano Haaretz.

Internazionale 874 | 26 novembre 2010

21

In copertinapunta a cambiare dallinterno il contesto aziendale italiano, dominato dagli uomini. Gli stereotipi femminili sono profondamente radicati nella coscienza nazionale e i mezzi dinformazione sono pi interessati al ruolo delle donne come oggetto delle attenzioni del premier Silvio Berlusconi che alle loro capacit politiche. Alessandra Perrazzelli, presidente di Valore D e dirigente del gruppo Intesa Sanpaolo, spera che un giorno lassociazione riesca a esportare i suoi progetti nel resto dEuropa. Le iniziative sono divise in quattro programmi tutoraggio, formazione, role-modeling e lessibilit che mirano a sviluppare le doti manageriali, a individuare le aspirazioni e a fornire lesperienza e la pratica necessarie alle donne italiane per arrivare ai vertici della gerarchia aziendale. Le aziende pagano uniscrizione che va dai cinquemila ai quindicimila euro, a seconda del numero di dipendenti. I relatori e i collaboratori che guidano i workshop di Valore D ofrono i loro servizi gratuitamente. nenti a vari settori imprenditoriali parlano a gruppi di ogni livello aziendale, discutendo delle side incontrate, delle competenze sviluppate e della gestione. Ogni incontro si conclude con un ricevimento informale. importante per creare contatti, spiega De Martini. Le donne possono conoscersi, parlare, farsi domande, scambiarsi i numeri di telefono. Per gli uomini normale, non per le donne. Mi capitato spesso di seguire degli eventi in cui ero lunica donna presente. Fides Tosoni, unesperta di marketing della ditta McKinsey & Co, si occupa delle attivit di formazione. Cerchiamo di insegnare alle donne a issare obiettivi, ad avere il pieno controllo della gestione delle loro carriere e a organizzare al meglio la loro vita professionale intorno a quegli obiettivi. un passaggio importante, perch moltissime donne devono conciliare la conduzione della casa e la cura dei igli con le ambizioni lavorative. Il quarto tema di Valore D, la lessibilit, consiste nella collaborazione con le aziende partner per adottare pratiche di lavoro pi lessibili, compresa lassunzione part time e il telelavoro. LItalia ha problemi di lessibilit, dice Pierdicchi. La mentalit difusa vuole che si stia in uicio dalle otto alle dieci ore al giorno. E che succede se c una teleconferenza alle otto di sera, quando la tua famiglia si siede a tavola? Qualcuno deve fare dei sacriici e di solito spetta alla donna. Secondo Pierdicchi, lavorare da casa non signiica essere meno eicienti. Valore D vuole arrivare a cento aziende iscritte entro la ine del 2011. Nel frattempo, il suo lavoro con le giovani manager comincia a dare frutti. Simona Gianazza, dirigente della Johnson & Johnson, ha partecipato a vari seminari dellassociazione e sta aspettando che le sia assegnato un tutor. Finora lesperienza stata straordinaria, dice. Ho loccasione di imparare come donne di altri settori afrontano e risolvono, nelle rispettive aziende, problemi simili ai miei. E ho imparato limportanza dei contatti. dura, perch di solito intorno alla macchinetta del caf si parla solo di calcio, ma sto migliorando. importante che i giovani capiscano che possono avere successo anche qui, non solo allestero, spiega Pierdicchi. Ora ci stiamo concentrando sullimprenditoria, ma in futuro speriamo di estendere i nostri programmi ad altri ambiti professionali: giurisprudenza, moda, governo. u sdf

Emma Marcegaglia

La presidente dacciaioJennifer Grego

E

Ora tocca alla politicaIl programma di tutoraggio abbina manager giovani a dirigenti e amministratori delegati, uomini e donne, di altre aziende. Per selezionare le candidate, creare gli abbinamenti e formare le aspiranti, Valore D si appoggia a una societ di formazione di Milano. In alcuni casi il programma ha dato ottimi frutti. Lesperienza di Paola De Martini, responsabile iscale del gruppo Luxottica, esemplare. Dopo sei anni nello stesso ruolo allinterno della stessa societ, voleva fare un salto di qualit. Ero a capo del mio settore, ricevevo molti complimenti e riconoscimenti, ma niente di pi. Non mi venivano oferti nuovi incarichi. Insieme al suo tutor, ha elaborato un piano e lha proposto al direttore generale. La sua reazione stata di sorpresa, e questo la dice lunga sulla situazione della cultura imprenditoriale italiana. Era sbalordito, dice De Martini. Non sapeva cosa dire. Non concepiva che potessi avere altre aspirazioni. Le donne italiane vengono confinate in ruoli predeiniti, di cui diicilissimo liberarsi. Ora spera di ricevere nuovi incarichi stimolanti. In Italia laspetto della creazione di modelli imprenditoriali femminili importante, perch lassenza di donne di spicco in posizioni di potere fa mancare alle pi giovani chiari esempi da seguire. Valore D organizza incontri in cui manager apparte-

mma Marcegaglia non solo una delle donne daffari pi famose dItalia e presidente di Confindustria. anche lunica donna che riuscita a mettere pubblicamente in riga il signor B. successo a maggio del 2009. Ad attaccare per primo stato il premier, dopo il discorso di Marcegaglia al convegno di Confindustria. Con il sorriso, ma senza nascondere la sua ostilit, ha raccontato la visita di cortesia che la signora Marcegaglia gli aveva fatto la sera prima a palazzo Chigi. C di l una velina, mi ha detto il commesso. Era la nostra presidente. Qualche ora dopo il discorso di Berlusconi, Marcegaglia ha detto di preferire le parole del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, che laveva definita una persona seria, onesta e libera che sta portando avanti un lavoro concreto. Un anno dopo il premier le ha anche proposto di entrare nel governo. Emma Marcegaglia al 29 posto nella lista del Financial Times delle 50 donne pi importanti del mondo degli affari. Il suo valore aggiunto la capacit di criticare linerzia del governo e di invocare unimmediata riforma economica e politica. Ho seguito Emma Marcegaglia da quando, con i capelli crespi e poco chic, guidava i Giovani industriali. Oggi il brutto anatroccolo si trasformato in un cigno. Il Financial Times lha definita la lady dacciaio. Buon per lei: non sar mai dura abbastanza per il lavoro che deve fare. u bt

Jennifer Grego una giornalista britannica che vive in Italia. Ha lavorato per venticinque anni per il Financial Times.

22

Internazionale 874 | 26 novembre 2010

EuropaDublino, ottobre 2010. La sede della Anglo Irish Bank, mai terminata stro, che minaccerebbe la sopravvivenza stessa delleuro, a spingere lUe e il Fondo a intervenire, anche se i partner europei avevano gi da tempo seri dubbi sulla capacit dei leader irlandesi di gestire leconomia. Non sapremo mai se una tempestiva politica bancaria avrebbe potuto evitare lintervento internazionale. Quello che certo che le scelte fatte non hanno funzionato. Sul piano delle inanze pubbliche, il principale errore del governo stata la scarsa coerenza con cui ha reagito allo scoppio della tempesta nellautunno del 2008. Il premier ha preso alcune decisioni coraggiose, come ridurre gli stipendi pubblici, ma non ha ascoltato le raccomandazioni del rapporto della commissione McCarthy sullimposizione iscale e non ha varato unimposta patrimoniale. Lincapacit di fare tutte le scelte necessarie ha alimentato la siducia verso le banche. E questi due fattori hanno inito per travolgere la coalizione di governo, guidata da Brian Cowen del partito Fianna Fil (liberaldemocratici). La gestione degli eventi delle ultime due settimane ha poi azzerato la credibilit del governo. Il fatto che il premier e i suoi ministri non abbiano saputo dire ai cittadini cosa stava succedendo non stato un trucco per sviare lattenzione dellopinione pubblica: il punto che il governo non si proprio reso conto di quello che stava succedendo. E quando tutto improvvisamente diventato chiaro, i membri della coalizione si sono lasciati andare a discorsi inutili e pieni di cavilli. Sono apparsi ridicoli e incompetenti. Il risultato che oggi la coalizione di governo si sta sbriciolando, aggiungendo nuova incertezza a un quadro gi confuso. In cerca di un minimo di stabilit, Cowen non si piegato alla richiesta di convocare elezioni immediate, ma ha promesso che il voto anticipato si terr allinizio del 2011, dopo che la inanziaria sar stata approvata dal parlamento. Il premier ha ripetutamente afermato che lunico vero imperativo lapprovazione del bilancio. Ma non sar facile: due deputati indipendenti hanno gi ritirato lappoggio al governo, mentre il Partito laburista, allopposizione, diicilmente voter una legge di bilancio che prevede tagli per sei miliardi di euro. La responsabilit di far passare la legge potrebbe ricadere sullaltro grande partito di opposizione, il Fine Gael (popolari). Se la camera decidesse di respingere la inanziaria, la reputazione internazionale dellIrlanda ne uscirebbe

KIM HaUGHtoN (GUarDIaN NEwS & MEDIa LtD 2010)

LIrlanda impaurita chiede aiuto allEuropaStephen Collins, The Irish Times, IrlandaLUnione europea e il Fondo monetario investiranno novanta miliardi di euro per salvare leconomia irlandese dal tracollo. Intanto il paese si prepara a drastiche misure di austerita decisione del governo irlandese di chiedere un pacchetto di aiuti inanziari allUnione europea e al Fondo monetario internazionale stata linevitabile conclusione di una delle settimane pi drammatiche della storia del paese. Pur rappresentando una vergogna collettiva, il gesto del governo ha dato un elemento di certezza a un elettorato confuso e spaventato. La pubblicazione del piano iscale quadriennale e la presentazione della inanziaria, che sar votata dal parlamento il 7 dicembre, faranno ulteriore chiarezza sulla situazione del paese. Naturalmente quello che c scritto nei due documenti a molti non piacer. Ma queste misure dovrebbero portare un po di realismo nel dibattito pubblico. Dopo oltre due anni di parole, sembra che si stiano inalmente per compiere dei gesti decisivi. Il vero rischio non che il piano del governo sia troppo drastico, ma che la scure si abbatta sui settori sbagliati. Perch, per esempio, laccordo sulla riorganizzazione dei servizi pubblici non si pu modiicare mentre i sussidi stanno per essere tagliati? E perch le pensioni sono intoccabili mentre il salario minimo pu essere ridotto? chiaro che la priorit fare in modo che le banche non collassino. stato il rischio di questo disa-

L

Da sapereu Il 21 novembre il governo irlandese ha concordato con il Fondo monetario internazionale (Fmi) e lUnione europea un pacchetto di aiuti inanziari di circa 90 miliardi di euro. I soldi arriveranno dal Fondo europeo di stabilit inanziaria (circa 50miliardi), dallFmi (30 miliardi) e da prestiti bilaterali con la Svezia (1 miliardo) e la Gran Bretagna (8 miliardi). u Il 24 novembre lIrlanda ha presentato un piano di austerit quadriennale che prevede tagli alla spesa pubblica per 10 miliardi di euro e 5 miliardi di entrate iscali supplementari. u Il 23 novembre la crisi irlandese ha provocato forti perdite nelle principali borse europee. La societ di rating Standard & Poors ha declassato i titoli irlandesi da aa- ad a.

24

Internazionale 874 | 26 novembre 2010

Da sapereEsposizione delle banche straniere in IrlandaMiliardi di dollari Percentuale del pil

I problemi di Dublino non dipendono dalleuroWill Hutton, The Observer, Gran BretagnaLa moneta unica ancora lo strumento migliore per garantire stabilit nel mercato globale. E la crisi dellex tigre celtica non ha nulla a che vedere con il suo ingresso nelleurozonacesso prestiti per un valore quattro volte pi grande del pil, e la corruzione della classe politica sono gi stati messi da parte. Da destra e da sinistra tutti sostengono che la crisi colpa delleuro. Berlino, Bruxelles e Parigi, affermano questi analisti, stanno mettendo in ginocchio la coraggiosa repubblica irlandese. Che a questo punto deve fare una sola cosa: uscire dalleuro. In questo modo riguadagner la sua indipendenza monetaria, potr svalutare la moneta, stampare tutte le sterline che vuole e godere di una completa sovranit economica. La necessit di tagliare il bilancio e di chiedere prestiti allestero sparirebbe come per magia. Questa capacit di guardare ai problemi con la lente sbagliata, che porta a invocare politiche autarchiche in nome del libero mercato e della sovranit politica, sbalorditiva. Dublino ha imitato Edimburgo, Reykjavik e Dubai nel tentativo di cavalcare la inanza globale. Ma questa strategia non ha funzionato da nessuna parte: la possibilit di agire sui tassi dinteresse non certo servita a salvare lIslanda.

Gran Bretagna Germania Stati Uniti Belgio Francia Giappone Spagna Altri TotaleFonte: Financial Times

149 139 69 54 50 27 14 229 731

6,6 4,2 0,5 11,7 2,0 0,5 1,0 - -

Avanzo/deicit del bilancio pubblico irlandese, %

2,9%0

0

I

-7,3-14,4

-322006 Fonte: Le Monde 2007 2008 2009 2010

ulteriormente danneggiata. Anche la richiesta di elezioni immediate avanzata dai verdi, partner di governo di Cowen, stata un fulmine a ciel sereno per il premier. Il fatto che non avesse nemmeno immaginato uno scenario simile unulteriore conferma di come il governo non abbia pi il polso della situazione. Convinto dai colleghi di gabinetto a non rompere deinitivamente con i ribelli, alla ine Cowen ha concordato con il leader verde John Gormley di andare avanti ino allapprovazione della inanziaria. Nonostante la rabbia del premier, evidente che sono stati proprio gli ambientalisti a interpretare correttamente lo stato danimo del paese, che oggi ritiene il ritorno alle urne assolutamente necessario. Cosa succeder a Cowen non chiaro. Il suo partito spaccato, ma sa anche che la priorit lapprovazione della inanziaria: e questo forse spinger i nemici del premier a rinviare lo scontro inale. Una volta approvata la inanziaria, per, Cowen potrebbe ritirarsi e lasciare a un nuovo leader la guida del partito in vista delle elezioni. u nm

l ministro delle finanze irlandese Brian Lenihan arrivato con 75 minuti di ritardo alla riunione di Bruxelles del 16 novembre, in cui avrebbe dovuto discutere con i suoi colleghi europei del salvataggio dellIrlanda. Sembra che sia rimasto bloccato nel traico. Nonostante la giustiicazione, il ritardo stato profondamente simbolico: la prova dellincompetenza del governo di Dublino. LIrlanda ha una tassa sui redditi dimpresa molto bassa con cui pu attirare le aziende degli altri paesi europei e intaccare cos le loro entrate iscali. Se vuole contrattare un prestito con questi paesi farebbe bene almeno a essere puntuale. Anche i cittadini irlandesi sono sempre pi insoferenti verso lipocrisia e linettitudine del loro governo. Brian Condra, infermiere allospedale di Dublino, ha dichiarato alla Bbc di non capire perch il primo ministro Brian Cowen abbia continuato a sostenere che il paese non aveva bisogno dei soldi del Fondo monetario internazionale e dellUnione europea quando tutti sapevano che un intervento internazionale era inevitabile. Condra non si ida pi di chi al potere. Una semplice crisi bancaria ormai diventata una crisi politica. Quando la scorsa settimana i funzionari del Fondo e dellUe sono sbarcati a Dublino per discutere i termini del superprestito da concedere allIrlanda, gli intellettuali, i giornalisti e i politici dellopposizione si sono trovati sulla stessa lunghezza donda della gente comune: nella storia della repubblica non cerano mai stati giorni cos bui. In Gran Bretagna, per, i veri problemi dellIrlanda laumento del debito pubblico, gli errori dei banchieri che hanno con-

Dollaro, yuan e yenIl problema dellIrlanda non la moneta unica. Leuro, piuttosto, potrebbe essere una delle soluzioni ai suoi guai. Questo non signiica che la moneta europea perfetta. La scelta di far entrare nelleurozona sia i paesi pi deboli sia quelli pi solidi stata forse troppo ambiziosa. Una riforma necessaria. E considerato che le tensioni provocate dalle crisi in Irlanda e in Grecia potrebbero sfuggire a ogni controllo, abbandonare la moneta unica pu sembrare la soluzione giusta. Gli accordi monetari europei sono stati molto problematici in dal crollo del sistema di Bretton Woods, in cui il valore delle monete era legato a quello delloro. Ma oggi la vera questione capire come lEuropa pu convivere con leconomia tedesca e il suo dinamismo nelle esportazioni. Si potrebbero introdurre tassi di cambio fluttuanti in cui il marco tedesco avrebbe il ruolo di valuta di riferimento, com avvenutoInternazionale 874 | 26 novembre 2010

25

Europatra gli anni settanta e gli anni ottanta. Ogni paese, compresa la Gran Bretagna, si troverebbe per a dover seguire le politiche economiche tedesche. Altrimenti si potrebbe istituire un sistema di tassi di cambio issi ma lessibili. Anche in questo caso, tuttavia, la Germania sarebbe lago della bilancia. Oppure si potrebbe avere una moneta unica con pi vincoli. Lidea che i tassi luttuanti siano la soluzione ideale e che lunione monetaria sia una follia economica non tiene conto n di quello che ci ha insegnato la storia n dei compromessi che un simile sistema richiederebbe. Ma oggi nessuno vuole discutere seriamente di questi aspetti. banche e il pil cinque volte pi alto che in Irlanda: la somma totale ammonta a settemila miliardi di sterline. Storicamente le crisi inanziarie che scoppiano nei paesi periferici prima o poi iniscono per colpire anche il centro. Se gli stessi professionisti della inanza che hanno provocato la corsa agli sportelli in Irlanda decidessero che le banche inglesi sono troppo esposte, che il mercato immobiliare sta per crollare e che i banchieri britannici stanno nascondendo il vero ammontare dei deicit dei loro istituti, sarebbe una catastrofe. Anche Londra avrebbe bisogno di un superprestito. Come ha fatto capire Strauss-Kahn, nel mondo della inanza tutto collegato: dai tassi di cambio alle regole per le banche. Per questo leuro la soluzione migliore: la base di un ordine inanziario mondiale in cui poche grandi zone monetarie tra cui quelle del dollaro, dello yen e dello yuan dovranno accordarsi per far funzionare il sistema senza accumulare deicit troppo elevati o avanzi di bilancio eccessivi. Allo stesso tempo, le banche dovranno operare con pi capitale e maggiore trasparenza. Tutto questo renderebbe leconomia mondiale pi sicura. Il problema che in tutti i paesi ci sono potenti gruppi di interesse convinti che questa soluzione infrangerebbe i princpi del libero mercato e della sovranit. Questi soggetti traggono le conclusioni sbagliate dal dramma irlandese e si oppongono sia alla riforma monetaria sia a quella inanziaria. Strauss-Kahn teme che questo renda pi probabile una nuova crisi inanziaria globale. E se preoccupato lui, dovremmo esserlo anche noi. u bt

Lopinione

Pi disciplinaJosef Urschitz, Die Presse, Austriavete titoli di stato irlandesi? Buon per voi: ne ricaverete un guadagno notevole, garantito dai soldi dei contribuenti europei che, dal 21 novembre, servono ad annullare lalto rischio di insolvenza alla base di tassi dinteresse cos elevati. Anche le obbligazioni portoghesi garantiscono una buona rendita senza troppi rischi. In futuro, infatti, molto probabile che Lisbona sar salvata da Bruxelles. Poi verr forse il turno della Spagna, dellItalia e, di nuovo, della Grecia. E dopo? La spirale che ha travolto la zona euro preoccupante. Ma ancora pi preoccupante che nessuno riesca a far funzionare il freno demergenza: ci si accontenta di tenere il veicolo in carreggiata. Intanto si studiano regole per gestire i default statali e bancari senza mettere in pericolo il sistema inanziario. Ma nel settore inanziario ormai il rischio assente, come del resto le regole del libero mercato. Questa situazione permette alle banche di compiere operazioni azzardate scaricandone il rischio sui contribuenti. Una cosa chiara: lUe non sta salvando lIrlanda ma i banchieri che hanno quote consistenti di titoli di stato irlandesi, come era gi successo con la Grecia. Se non si spezza questo circolo vizioso, prima o poi si arriver alla morte delleuro. Bisogna subito riportare il sistema nellambito delleconomia di mercato: in caso di bancarotta dovrebbero essere i possessori dei titoli a pagare. In questo modo gli stati sarebbero tenuti a rispettare una maggiore disciplina inanziaria. Se non sar cos, lesperimento delleuro si concluder con un fallimento e grandi perdite patrimoniali. Non resta pi molto tempo per cambiare rotta. u fp

A

Nella inanza tutto collegato: dai tassi di cambio alle regole per le bancheAllindomani di una grave stretta creditizia, questa situazione particolarmente preoccupante. Il direttore generale del Fondo, Dominique Strauss-Kahn, ha dichiarato che una seconda crisi inanziaria quasi inevitabile. E la prossima volta, ha speciicato, sar impossibile convincere i contribuenti a inanziare le operazioni di salvataggio delle banche. In questo caso ci troveremmo di fronte a una crisi della democrazia. Nonostante lindipendenza della sterlina, una nuova crisi inanziaria metterebbe la Gran Bretagna davanti agli stessi dilemmi che oggi afronta lIrlanda. In Gran Bretagna il rapporto tra i prestiti concessi dalle

PETEr MOrrISON (AP/LAPrESSE)

Il premier irlandese Brian Cowen a Dublino, il 18 novembre 2010

26

Internazionale 874 | 26 novembre 2010

Nato

FRANCIA

Accordo con il CremlinoALIK KePLIcz (AP/LAPReSSe)

Tangenti mortaliNovit nellinchiesta sullattentato di Karachi, in cui nel 2002 morirono undici cittadini francesi. Lex ministro charles Millon ha dichiarato agli inquirenti di avere la prova che dal 1994 delle tangenti in denaro erano state versate per facilitare la vendita di alcuni sommergibili al Pakistan. Parte dei soldi, spiega Libration, sarebbe poi tornata in Francia per inanziare la campagna elettorale di douard Balladur, candidato alle presidenziali del 1995, il cui portavoce era Nicolas Sarkozy. Una volta eletto, per, il suo avversario Jacques chirac ordin linterruzione dei pagamenti. Lattentato fu forse una ritorsione dei servizi segreti pachistani contro la decisione di chirac.

Lisbona, 19 novembre 2010

POLONIAPABLO MARTINez MONSIvAIS (AP/LAPReSSe)

Un paese spaccato in dueIl partito liberale di governo Piattaforma civica (Po) ha vinto le elezioni amministrative polacche con il 31,4 per cento dei voti, davanti ai conservatori di Legge e giustizia, guidati dallex premier Jaroslaw Kaczynski (Pis, 23,1 per cento), al Partito dei contadini polacchi (Psl, destra, 15,7 per cento) e allAlleanza della sinistra democratica (Sld, 15,3 per cento). Il partito del premier Donald Tusk ha prevalso nelle grandi citt, mentre il Pis pi forte nella parte orientale del paese. Il voto ha smentito i sondaggi che davano il partito di Kaczynski in netto svantaggio. La Polonia, scrive Gazeta Wyborcza, ancora spaccata a met, e lo rester almeno ino alle prossime elezioni politiche.

GERMANIA

Allarme al ReichstagDa luned la zona di Berlino intorno al Reichstag, il parlamento federale, chiusa al pubblico e sorvegliata da decine di agenti. Secondo il ministro dellinterno Thomas de Maizire, il rischio di un attacco islamista non mai stato cos elevato, scrive la Tageszeitung. Intanto, dieci sospetti estremisti islamici sono stati arrestati in Germania, Belgio e Paesi Bassi. Alcuni di loro, legati allindipendentismo ceceno, sono accusati di aver progettato un attentato a Bruxelles.

Al vertice di Lisbona del 19 e 20 novembre i paesi della Nato hanno adottato il nuovo concetto strategico dellalleanza, che ne deinisce gli obiettivi per i prossimi anni. Il testo, spiega Le Monde, conferma il ruolo preponderante aidato al principio della deterrenza nucleare, e ritorna sullimportanza del contestato scudo antimissile fortemente voluto da Washington. Sul primo punto, spiega il quotidiano portoghese i, c stato qualche contrasto tra la Francia, che sostiene la necessit delle armi nucleari, e la Germania, che vorrebbe invece uneuropa denuclearizzata. A mediare tra le due posizioni stato Barack Obama. Il presidente statunitense ha anche approvato un piano che prevede il ritiro delle truppe dallAfghanistan entro il 2014. Il vertice ha poi sancito il coinvolgimento della Russia nel progetto dello scudo antimissile destinato a proteggere leuropa da un eventuale attacco proveniente dagli stati canaglia del Medio e dellestremo Oriente. Lo scudo stato a lungo osteggiato da Mosca, che lo considerava una minaccia alla propria capacit di difesa. Ladesione del cremlino al progetto segna quindi una svolta nei rapporti tra gli ex avversari della guerra fredda, sottolinea Le Monde. Tuttavia, questo riavvicinamento, sostenuto da Francia e Germania, suscita preoccupazione nei paesi delleuropa dellest. come sottolinea Romania libera, per gli stati ex comunisti la migliore opzione di sicurezza di fronte allasse Parigi-Berlino-Mosca rimane il raforzamento dellalleanza con gli Stati Uniti. Sottolineando il successo personale ottenuto dal presidente Dmitrij Medvedev, il russo Kommersant ritiene che dietro il disgelo tra Russia e Nato ci sia soprattutto lazione di Obama. e si chiede quanto durer lidillio, considerate le diicolt che sta vivendo il presidente statunitense nel suo paese. u

IN BREVE

Cipro Il 18 novembre il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha afermato che i negoziati per la riuniicazione sono a rischio a causa delle divergenze tra i leader della parte greca e di quella turca dellisola. Austria Il tribunale di vienna ha annunciato il 19 novembre di voler interrogare il presidente ceceno Ramzan Kadyrov nellinchiesta sullomicidio del dissidente ceceno Umar Israilov, ucciso nel 2009 in Austria. Austria Il 22 novembre cominciato ad Amburgo il processo a dieci pirati somali accusati di aver attaccato un cargo tedesco nellaprile del 2010.

Internazionale 874 | 26 novembre 2010

27

Africa e Medio OrienteIl mare interno dellAfrica ha i giorni contatiFranck Salin, Afrik, FranciaDal 1960 la supericie del lago Ciad si ridotta del 90 per cento. Mentre i governi studiano progetti faraonici per salvare la distesa dacqua, le popolazioni si sono adattate ai cambiamentiulle rive del lago Ciad, nel villaggio di Guit, alcune piroghe scaricano le loro merci, legali e illegali. Sulla terraferma i prezzi si contrattano in franchi Cfa e in naira, la moneta nigeriana. La distesa dacqua che unisce Ciad, Niger, Nigeria e Camerun una zona di intensi commerci transfrontalieri. La nostra imbarcazione diretta allisola di Kinasserom, un villaggio di pescatori, passa tra le canne e le piante di papiro. La vegetazione ricca, si vedono molti uccelli e lacqua si estende a perdita docchio: dificile pensare che il lago e il suo ecosistema hanno i giorni contati. Alcuni scienziati avvertono che il mare interno dellAfrica potrebbe sparire nei prossimi ventanni. E secondo i dati delle autorit ciadiane, basati sulle osservazioni della Nasa, la supericie del lago si ridotta dai 25mila chilometri quadrati del 1960 ai 2.500 di oggi. Il lago Ciad

OLIVIER MIRGUET (VU/BLOBCG)

S

Piogge provvidenzialiQuestanno le forti piogge sembrano scongiurare le previsioni pi pessimiste. Alimentato dagli aluenti Chari e Logone, il bacino meridionale del lago ha riversato parte delle sue acque nel bacino settentrionale, il pi colpito dalla siccit. Il lago non pi diviso in due parti ma ununica, profonda distesa dacqua. I pescatori, per, non sono contenti. Issaka Abacar, proprietario di una piccola imbarcazione, sostiene che la pesca non pi abbondante come prima. Con le acque pi alte, gli esemplari per la riproduzione si disperdono in mezzo alle piante. Ma si lamenta anche dellabbassamento delle acque del lago. Vivo qui da pi di venticinque anni. La quantit dacqua diminuisce, e i pesci anche. Arrachid Ahmat Ibrahim, referente locale di un progetto di sviluppo, spiega che anche colpa dei metodi di pesca non regolamentari: sbarramenti o reti a maglie troppo strette impediscono il passaggio dei pesci per la riproduzione. Secondo Ibrahim in questa regione di undici milioni di abitanti, 300mila persone traggono il loro sostentamento dalla pesca. La popolazione in rapida crescita e le risorse diventano scarse. Nel 1984 a Kinasserom vivevano duecento persone. Ora siamo seimila, osserva Adam Seid, il capovillaggio. Per assicurare la rinascita del lago, il governo ciadiano punta su un progetto faraonico: far conluire parte delle acque del iu-

me Oubangui, che scorre tra la Repubblicana Centrafricana e la Repubblica Democratica del Congo, nel Chari, il principale afluente del lago. Seid reticente sullargomento. Ma non lo Mahamat, un giovane abitante del villaggio: Se lacqua aumenta, dovremo lasciare le nostre case. Il governo ci ha interpellati, ma gli afari si concludono tra stato e stato. Noi comunque non siamo daccordo. I pescatori difendono i loro interessi immediati, ribatte Brahim Hamdane, un funzionario del ministero dellambiente. La priorit salvare il lago. I pescatori non sarebbero i soli a essere danneggiati da un aumento del livello delle acque. Secondo il geografo Frdric Rounodji, gli allevatori e i contadini hanno beneficiato del prosciugamento del lago, sfruttando i terreni fertili e i pascoli disponibili dopo il ritiro delle acque. Con la costruzione, nel 1994, di una strada asfaltata che arriva nella capitale NDjamena, le loro attivit sono ancora pi redditizie. Gli stati che fanno parte della Commissione del bacino del Lago Ciad (Cblt) non si sono ancora pronunciati sulla soluzione deinitiva per salvare la pi grande distesa dacqua del Sahel. In ogni caso, la loro decisione vedr dei vincitori e dei vinti. u gim

28

Internazionale 874 | 26 novembre 2010

iranSIphIwE SIbEko (REUTERS/CoNTRASTo)

kEnya

Poteri in conlittoMardomsalari, IranNonostante sia controllato dai conservatori, il parlamento iraniano sempre pi in conlitto con il presidente Mahmoud Ahmadinejad e il governo. Dopo una serie di contrasti tra legislativo ed esecutivo, stata creata una commissione di esperti incaricata di risolvere le divergenze. Gli esperti hanno concluso che bisogna limitare i poteri di controllo del parlamento sul governo: unopinione che sembra rispecchiare la volont del Consiglio dei guardiani della costituzione, un organismo vicino ad Ahmadinejad. Il quotidiano Mardomsalari riferisce che il presidente del parlamento, Ali Larijani, ha criticato il parere della commissione. Inoltre, molti deputati hanno ricordato di avere il potere di convocare il presidente per chiedere conto delle violazioni alla costituzione commesse dal suo governo. Questa disputa, secondo alcuni commentatori, mette in evidenza la distanza tra chi, nella tradizione rivoluzionaria e repubblicana, considera il parlamento unistituzione chiave del sistema politico fondato sullislam e chi vorrebbe svuotare la repubblica di ogni signiicato per sostituirla con una dittatura. u

Emissioni da vendereIl governo lancer entro luglio del 2011 la prima borsa delle emissioni di anidride carbonica del continente, in cui i paesi africani potranno scambiare le loro quote di emissioni di gas serra. Secondo Business Daily, con i ricavati si potranno inanziare lo sviluppo dellenergia geotermica e la riforestazione.

madagascar

Eroici o folcloristiciIl 20 novembre si sono arresi i militari golpisti che avevano occupato la base aeronavale di Ivato (nella foto) tre giorni prima, durante il referendum sulla nuova costituzione. Eroici o folcloristici?, chiede il Madagascar Tribune. Il giornale critica anche il presidente Andry Rajoelina, 36 anni, che nel 2009 ha preso il potere con la forza. In queste circostanze gli diicile proporsi come difensore dello stato di diritto. La nuova costituzione, che permetter a Rajoelina di presentarsi alle presidenziali previste per il 4 maggio 2011, stata approvata con il 74 per cento di voti. Laluenza alle urne stata del 53 per cento.

in brEvE

Burkina Faso Il 21 novembre il presidente blaise Compaor, al potere dal 1987, stato rieletto con l81 per cento dei voti. Egitto Il 24 novembre un cristiano copto morto negli scontri con la polizia durante una manifestazione al Cairo. Rdc Dal 22 novembre lex vicepresidente Jean-pierre bemba sotto processo alla Corte penale internazionale dellAja per crimini contro lumanit. Yemen Il 24 novembre 17 persone sono morte in un attentato suicida durante una processione sciita nel nord del paese.

da san diego Amira Hass

nigEria

il mend torna a colpireIl 21 novembre il Movimento per lemancipazione del delta del Niger (Mend) ha gravemente danneggiato un oleodotto nel sud del paese, il giorno dopo un raid dellesercito che si concluso con larresto di 62 militanti. Negli ultimi tre mesi, scrive lAfp, il Mend ha preso in ostaggio pi di cinquanta lavoratori del settore petrolifero. Il ritorno alla violenza, dopo lamnistia presidenziale del 2009 per i gruppi armati, un modo per fare pressioni sul presidente Goodluck Jonathan in vista delle elezioni del 9 aprile 2011.

ThankstakingIl 25 novembre gli Stati Uniti hanno festeggiato il giorno del ringraziamento mangiando milioni di tacchini ripieni. La festa commemora un banchetto che i coloni britannici della Maylower tennero nel 1621 per celebrare un raccolto. La loro colonia si chiamava plymouth. Secondo una versione raccontata ai bambini, parteciparono alla festa anche gli indiani wampanoag, che avevano contribuito a coltivare la terra. LAmerican indian museum di washington aggiunge per un dettaglio importante: gli indiani di plymouth furono decimati dalle epidemie che si difusero dopo il contatto con luomo bianco. ho chiesto a un giovane cherokee cosa ne pensano gli indiani del Thanksgiving. Noi lo chiamiamo Thankstaking, mi ha risposto. Una donna di 34 anni della trib shoshone ha aggiunto che solo un nativo americano su dieci sopravvissuto alle epidemie e al genocidio. La donna ha una tessera che indica la sua appartenenza alla trib: lei per met shoshone, perch la madre iglia di immigrati irlandesi (anche gli irlandesi sono vittime della colonizzazione britannica). Sua iglia, che ha un padre ilippino, non shoshone perch la trib applica le regole severe del governo federale. per deinire una persona nera suiciente una goccia di sangue, ma non ci sono persone indiane per un quarto, mi ha spiegato. I neri erano forza lavoro per i bianchi, che perci volevano aumentarne il numero. Noi invece diamo fastidio perch chiediamo la terra. u nm

Internazionale 874 | 26 novembre 2010

29

AmericheLa minaccia dei terroristi e gli attentati alla privacyScott Shane, The New York Times, Stati UnitiAl Qaeda annuncia attacchi contro piccoli obiettivi. La Casa Bianca risponde intensiicando i controlli sui passeggeri. Ma le perquisizioni e i raggi x sono giudicati troppo invadentiella settimana del giorno del ringraziamento, quando gli aeroporti degli Stati Uniti sono presi dassalto dai passeggeri, lamministrazione Obama cerca di barcamenarsi tra le lamentele per leccessiva invadenza dei controlli di sicurezza e le minacce di nuovi attentati terroristici. John S. Pistole, il capo della Transportation security administration (Tsa), ha dichiarato che lagenzia cercher di rendere le procedure di screening il meno invadenti possibile, ma questo non significa che rinuncer a usare i body scanner e a perquisire manualmente i passeggeri che riiutano di farsi esaminare dalla macchina. Secondo gli addetti alla sicurezza, le nuove procedure sono lunico modo per intercettare gli esplosivi nascosti sotto i vestiti. Non dimentichiamo che meno di unMICHAeL NAGLe (GeTTy IMAGeS)

N

anno fa un attentatore suicida con esplosivi nascosti nella biancheria ha cercato di far cadere un aereo su Detroit, ha detto Pistole. Il dibattito sulla necessit di trovare un equilibrio tra sicurezza e privacy si svolge mentre la cellula araba di Al Qaeda minaccia nuove azioni per seminare il panico, creare problemi ai viaggiatori e al sistema dei trasporti e imporre costi enormi agli Stati Uniti. Il gruppo terroristico responsabile del fallito attentato del Natale 2009 sul volo per Detroit e un mese fa ha piazzato dei pacchi esplosivi a bordo degli aerei cargo diretti negli Stati Uniti. In una dichiarazione pubblicata su Inspire, un giornale in lingua inglese che sembra una rivista patinata ma si pu scaricare dai siti di militanti islamisti, il gruppo yemenita ha parlato di una strategia dei mille tagli, che mira cio a colpire il nemico con operazioni contenute ma frequenti. La Tsa, che controlla circa due milioni di passeggeri al giorno, ha cominciato a sperimentare i body scanner nel 2007. La loro difusione ha avuto unaccelerazione a cominciare dal 2009 e una nuova impennata dopo lattentato fallito dello scorso Natale. La scansione mostra il proilo del corpo nu-

do. Se il passeggero preferisce evitare lo scanner, viene sottoposto a una perquisizione isica che molti giudicano troppo invadente. La polemica scoppiata allinizio di novembre, quando lagenzia ha introdotto questa procedura pi aggressiva ed stata sommersa da una valanga di critiche provenienti da passeggeri, piloti e uomini politici. La Tsa replica citando alcuni sondaggi recenti: circa l80 per cento dei cittadini statunitensi favorevole alluso dei body scanner. Il congresso si prepara a discutere il caso, ma lamministrazione stata colta di sorpresa dallindignazione di alcuni passeggeri. Il 20 novembre Pistole, che prima di diventare direttore della Tsa, a giugno, ha lavorato 26 anni nellFbi, ha accolto la richiesta dei piloti di essere esentati dalle perquisizioni. Lo stesso giorno, a Lisbona, Obama ha preso atto delle lamentele ma ha spiegato che secondo la Tsa e gli esperti di sicurezza queste misure sono le uniche eficaci contro il tipo di minacce dellattentato di Natale. Il 21 novembre, nel corso di Meet the press, la popolare trasmissione tv della Nbc, la segretaria di stato Hillary Clinton ha detto che tutti, esperti di sicurezza inclusi, sono alla ricerca del modo per ridurre i fastidi ai passeggeri.

PrevenzioneIn un certo senso, la strategia annunciata dalla cellula araba di Al Qaeda una vittoria dellantiterrorismo occidentale. Il gruppo ha ammesso che ormai sarebbe impossibile organizzare attentati come quelli dell11 settembre senza essere intercettati dalla rete anticrimine dellintelligence. Ma la dichiarazione pubblicata su Inspire dimostra che Al Qaeda sa benissimo quali danni economici e psicologici possono provocare gli attentati su scala pi piccola, compresi quelli agli aerei cargo. Secondo Bruce Hofman, esperto di terrorismo della Georgetown university, lamministrazione non pu continuare ad aumentare i controlli su tutti i passeggeri ogni volta che c un allarme. Piuttosto, dovrebbe seguire lesempio israeliano e puntare sullindividuazione dei sospetti tramite metodi di prevenzione come gli interrogatori e losservazione dei comportamenti. Abbiamo passato nove anni a cercare di incastrare tra loro le misure di sicurezza, dice. Forse ora dovremmo fare un passo indietro, esaminare con cura la situazione e cercare nuove strade. u sdf

22 ottobre 2010. Allaeroporto internazionale John F. Kennedy di New York

30

Internazionale 874 | 26 novembre 2010

STATI UNITI

Nel 2010 pi di 15 milioni di persone si sono iscritte alla lotteria del Diversity Visa Program, che dal 1990 ogni anno assegna a 50mila vincitori la Green Card, il permesso di soggiorno a tempo illimitato negli Stati Uniti. La partecipazione online gratuita e il numero degli iscritti esploso negli ultimi anni, osserva il Wall Street Journal: nel 2005 erano stati solo 5,5 milioni.

The New York Times Magazine, Stati UnitiSta pensando di candidarsi alle presidenziali del 2012 e per vincere pronta a battersi contro una parte dellestablishment repubblicano. Usa con grande abilit i mezzi dinformazione, Facebook e Twitter. La sua squadra un gruppo disorganizzato di persone che, in deinitiva, non hanno altra funzione se non quella di esserle fedele e adorarla. Lex candidata repubblicana alla vicepresidenza Sarah Palin si fa intervistare dal New York Times Magazine e fa discutere i commentatori statunitensi. Non accetta consigli da nessuno, a parte il marito Dio, osserva Andrew Sullivan sullAtlantic. Ha la cattiveria di George W. Bush e il carattere di Richard Nixon. Ma Nixon, almeno, era autentico. Lei invece non sa neanche cosa sia lautenticit. Conosce solo lapparenza, e i sotterfugi necessari a mantenerla. Paul Waldman, di American Prospect, impressionato dallaggressivit di Palin: Fino a quattro anni fa era il sindaco di una minuscola cittadina dellAlaska, oggi una delle persone pi famose degli Stati Uniti. Eppure ogni volta che apre bocca fa la vittima. u

EITAN ABRAMOVICH (AFP/GETTy IMAGES)

Cittadini per scommessa

Stati Uniti

Caracas

La rete di Palin

VENEZUELA

Limmagine di ChvezIl governo del Venezuela ha approvato un decreto legge che proibisce luso del nome e dellimmagine di Hugo Chvez per scopi di propaganda, senza previa autorizzazione del presidente, scrive il quotidiano El Universal. Dora in avanti limmagine di Hugo Chvez che compare in migliaia di insegne, cartelloni e palazzi in giro per il paese per illustrare i successi della rivoluzione bolivariana sar tolta dalle scuole e dagli ediici pubblici.

IN BREVE

Messico Il 22 novembre un commando armato ha ucciso Jess Silverio Cavazos, ex governatore dello stato di Colima. Stati Uniti Il 18 novembre il tanzaniano Ahmed Ghailani, il primo detenuto di Guantanamo a essere giudicato da un tribunale federale, stato riconosciuto colpevole di uno solo dei 286 capi daccusa. Ghailani sar condannato a una pena tra i 20 anni e lergastolo.

CILE

DallAvana Yoani Snchez

Patto socialeIn un centro scientiico dellAvana leconomista Juan Triana ha tenuto una conferenza sulla crisi del paese. Mentre spiegava lo stato delle inanze cubane, il pubblico tossiva per il nervosismo e rideva delle nostre assurdit inanziarie. Alla ine calato un silenzio sepolcrale. Leconomista ha mostrato dei graici che illustravano il calo della produzione, la dipendenza dai mercati stranieri e il bisogno di rendere eiciente lindustria nazionale. Ha parlato del disastro della raccolta dello zucchero, che nellultimo anno ha superato di poco il milione di tonnellate, in questo paese che un tempo era lo zuccheriicio del mondo. Lintervento stato registrato da una telecamera e nel giro di poche settimane stato difuso attraverso le reti dinformazione alternativa. Le parole erano dure, lontane dai toni trionfalistici dei mezzi dinformazione uiciali. Leconomista ha analizzato le caratteristiche della crisi bancaria ed arrivato a sostenere che, se il problema non si risolver in breve tempo, il governo potrebbe portare i carri armati in strada. La conferenza ha raggiunto migliaia di cubani che non hanno studiato economia e che non sanno cosa sia il deicit di bilancio. Ma tutti hanno ascoltato con attenzione, perch si parlava di cose che conoscono bene. Molti continuano a pensare ad alcune frasi dette dalleconomista, una delle quali si riferiva alla possibilit che si rompa il patto sociale tra le autorit e i cittadini, una frattura che oggi tutti vogliamo evitare. u sb

Una riforma contestata una delle riforme pi ambiziose degli ultimi decenni, ha detto il presidente cileno Sebastin Piera il 22 novembre, presentando il progetto di legge del sistema educativo che dovr essere approvato dal parlamento entro il marzo del 2011. La riforma, spiega La Nacin, ha lobiettivo di migliorare le condizioni di lavoro degli insegnanti, di concedere pi autonomia alle scuole, di creare sessanta licei deccellenza e di coinvolgere di pi i genitori nella formazione dei igli. Ma secondo lopposizione, Piera si limitato a fare una lista della spesa con tante belle parole a efetto. Non solo: la riforma, sostengono alcuni, favorir le scuole private.

Internazionale 874 | 26 novembre 2010

31

Asia e PaciicoLisola di Yeonpyeong, il 23 novembre 2010 di episodi isolati dalla ine della guerra di Corea del 1953, ma la tempistica, in questo caso, stata particolarmente preoccupan te. Lattacco, infatti, partito proprio men tre linviato speciale statunitense, Stephen Bosworth, era a Pechino dopo una sosta a Seoul e una a Tokyo per coordinare la ge stione di una minaccia nordcoreana di tuttaltro genere: limpianto di arricchimen to delluranio in costruzione a Yongbyon. Bosworth ha dichiarato, da diplomatico, che la notizia lennesima di una serie di provocazioni ma che non c alcuna cri si. Forse, per, il giorno dopo, davanti alle autorit cinesi, si sar dovuto correggere.

AFP/GETTY IMAGES

Nessuna rappresagliaIl presidente sudcoreano Lee Myungbak ha convocato una riunione demergenza e le truppe lungo i conini marittimi e terre stri sono state allertate. Una