Interior COVER STORY • VAL NICCONE Minimalismo opulento · case. quindi, se qualcuno apprezza il...

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34 VILLE&CASALI VILLE&CASALI 35 di ENRICO MORELLI foto di CORRADO BONOMO Un casale “provenzale” nei boschi vicino Montone, costruito dalla ballerina classica americana Naomi Sorkin e dal marito attore inglese Peter Tate Minimalismo opulento Interior COVER STORY • VAL NICCONE A DESTRA, LA FAMOSA BALLERINA CLASSICA AMERICANA NAOMI SORKIN E IL MARITO ATTORE TEATRALE INGLESE PETER TATE

Transcript of Interior COVER STORY • VAL NICCONE Minimalismo opulento · case. quindi, se qualcuno apprezza il...

34 VILLE&CASALI VILLE&CASALI 35

di ENRICO MORELLI foto di CORRADO BONOMO

Un casale “provenzale” nei boschi vicino Montone, costruito dalla ballerina classica americana Naomi Sorkin e dal marito attore inglese Peter Tate

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A DEStRA, LA fAMOSA BALLERINA CLASSICA

AMERICANA NAOMI SORkIN E IL MARItO AttORE tEAtRALE

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Negli anni Ottanta, la famosa balle-rina americana di danza classica, Naomi Sorkin, successivamente sposata all’attore inglese peter

tate, scopriva l’Italia partecipando alla rappresen-tazione “Il sogno di una notte di mezz’estate” con la compagnia di Lindsay kemp. Spesso era ospite nella casa toscana dell’attore scozzese John fra-ser, che da 40 anni vi trascorre ogni estate, e da qui scopriva i luoghi piu’ belli del centro Italia, da firenze ad Assisi, da gubbio a todi. Verso la fine degli anni duemila, Naomi e peter tate si misero alla ricerca del loro “rifugio d’amore” italiano. Oggi, conversando nella terrazza che domina la piscina

A SINIStRA IL pAtIO ChE DOMINALA pISCINA E IL gIARDINO DOVEI tAtE CONSuMANOI LORO pAStI CON gLI AMICI E SOpRAIL gRANDE tERRAzzO ChE DA' Su uNA VALLE INCONtAMINAtADI BOSChI VICINIA MONtONE

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LA pISCInA è StAtA dISEgnAtA dALL'ArChItEtto IrmA dE ArrASCAEtA ([email protected]) dI umbErtIdEE I pAVImEntI Sono dI Cotto umbro, CoSI ComE I duE VASI.

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L'abitazione è stata concepita come un palazzo arredato in stile classico con numerosi pezzi di antiquariato italiani ed inglesi.

della loro casa mozzafiato, da cui si ammira una valle di boschi e lo skyline di una torre del XII secolo, Naomi ci versa un bicchiere di vino Nobile. “Ci sono voluti tre anni per trovare il posto che ci piaceva”, ci racconta la famosa ballerina che a soli 17 anni danzava nell’Ame-rica Ballet theatre come solista. “un agente inglese ci segnalò alcune proprietà e noi, che disponevamo di un budget limitato, scegliemmo un casale diroccato ma che godeva di una vista spettacolare su una valle di boschi, a quattro chilometri da Montone, uno dei bor-ghi piu’ belli d’Italia”. Insieme alla casa, che l’amico fraser defini subito “very umpromising ruin”, un rude-re senza speranze, erano inclusi 47 ettari di bosco e un immobile annesso che ancora deve essere ristruttura-to. Il tutto per 85 mila sterline. “trovare un architetto,

IL LAMpADARIO E' StAtO ACquIStAtO A LONDRA, COSI COME LE SEDIE ED IL tAVOLO DEL SOggIORNO, LE AppLIquES SONO ItALIANE, LA CORNICE DEL CAMINO è StAtA ACquIStAtA DA LACOLLE CASA ItALIANA DI pIStRINO DI CItERNA (pg).

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IN ALtO uNA SEDIA IN StILE ACquIStAtA A LONDRA. L'AppLIquE è StAtA tROVAtA pRESSO uN ANtIquARIO DI uMBERtIDE. A DEStRA uN DIVANO ACquIStAtO ALL'AStA. LA CORNICE DEL CAMINO pROVIENE DALLA DIttA LACOLE DI pIStRINO DI CItERNA (pg).

"La mia vita nella danza e nel teatro mi hanno dato una grande sensibilità per la bellezza che ha influenzato la mia visione dell'arredamento" dice la famosa ballerina Naomi Sorkin, oggi interior designer e creatrice di gioielli che vende a Portobello a Londra.

non è stato facile”, racconta oggi Naomi tate. “Al terzo incontro abbiamo scelto Irma de Arrascaeta, di origini argentine, ma con studio ad umbertide (www.studioA.name. tel. 075.9412701) che è di-ventata un’amica, e un architetto su cui contare anche per alcuni progetti a Londra, dove Naomi tate si occupa di interior design. “Ora”, aggiunge la ballerina, “John fraser pensa che questa sia la piu’ bella casa dell’umbria. un paradiso”. Infatti, la passione per il bello e per l’arte coltivati in tanti anni di danza classica si è trasformato negli anni in un talento per l’arredamento e lo stile, che mol-te persone gli chiedono di condividere nelle loro case. quindi, se qualcuno apprezza il suo stile può assicurarsi un pezzetto del suo “paradiso” con-tattando Naomi tate attraverso il sito web: www.naomitatedesigns.com. per raggiungere questa suggestiva dimora, denominata “Col di casale”, arrivati ad umbertide bisogna imboccare la strada

per Montone e poi, attraverso una strada battuta di alcuni km, entrare in una fitta boscaglia e rag-giungere Col di Casale, la residenza italiana dei tate. La vista del casale, che guarda ad occiden-te, fa subito pensare a una casa provenzale, con quattro canne fumarie, circondata da piante di lavanda e ginestre, mentre diversi cespugli di rose rampicanti avvolgono la porta d’ingresso. Entrare nel casale è come varcare la soglia di un palazzo, in cui gli arredi classici sono protagonisti: tap-peti, candelabri, divani o armadi. “Minimalismo opulento”, lo definisce Naomi tate. La bellezza si fonde con il comfort e Col di Casale sprigiona un senso di grande semplicità. “tutto frutto dei miei contatti con molti antiquari inglesi”, spiega Nao-mi tate, “ma anche delle mie scoperte al mercato dell’antiquariato di Arezzo e delle visite ad anti-quari di firenze, umbertide o Città di Castello”. I tate vengono in Italia in media ogni due mesi

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e amano andare a firenze in gennaio quando i turisti sono rari. D’estate, invece, frequentano il festival del jazz di perugia o i concerti che si svol-gono in alcuni paesi vicini, come preggio, Citerna e Città di Castello. La casa umbra dei tate serve anche per riposare e per pensare a nuovi progetti. peter tate è uno scrittore ed attore. Ed è anche un impresario che ricerca e produce nuove opere da presentare nei teatri di Londra, New York e spesso nell’Europa dell’Est. Recentemente ha messo in scena nel West End di Londra “American Justice”. In questi giorni lavora a un nuovo progetto con il regista lituano Salius Varnus. Sta provando un adattamento teatrale dell’ulisse di James Joyce. tate, recentemente, è stato protagonista di una versione del Macbeth, diretta dal polacco henryck Baranowski, famoso e pluripremiato regista a li-vello internazionale. La compagnia recitava in po-lacco mentre tate, nella veste di Macbeth, parlava in inglese. questo insolito connubio ha riscosso in polonia un grande successo. per questa rappresen-tazione Baranowski ha creato per Naomi Sorkin il ruolo speciale di Black Angel, che ha pure riscosso un grande consenso. peter tate ha scritto per se

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A SINIStRA LA CuCINA DELLA ILVE. LE MAttONELLE SONO StAtI ACquIStAtE DA ROBERtO BIANChINI DI LE VILLE .gLI SpORtELLI SONO StAtI CREAtI, INSIEME AD ALtRI BEI MOBILI, DALLA fALAgNAMERIA BIANChINI DI pONtE BuRIANO (AR).

stesso uno show tutto per se, chiamato Odd Man Out, che ha rappresentato in molti paesi dell’Eu-ropa orientale e recentemente a gerusalemme e San pietroburgo, dove è stato premiato sia come attore sia come scrittore. L’attore inglese è anche il direttore artistico del playground Studio a Londra, uno spazio sperimentale dove vengono selezionati i nuovi talenti del teatro. tanti anni fa, lavorando a New York, peter tate incontrò la sua futura moglie, Naomi. già una famosa ballerina classica, celebre per la capacità di suscitare intense emozioni tra gli spettatori, Naomi cercò di diventare un’attrice e andò a lezione di recitazione dal futuro marito. Recentemente ha svolto ruoli importanti in due cortometraggi. Il primo in Madame Ida, nel ruolo di Ida Rubenstein, la famosa ballerina russa. Il film è stato proiettato in numerosi festival internazio-nali e l’anno scorso in una serata di gala al Victoria ed Albert Museum a Londra. Il suo secondo film è un adattamento della storia di Edith Wharton, Roman fever. Sarà rappresentato l’anno prossimo. Dopo aver incontrato questi simpatici ed eclettici attori ho ricevuto una lettera nella quale Naomi e peter tate mi sottolineano tutto l’amore che han-no messo per costruire il loro casale, con la me-ravigliosa collaborazione dell’architetto Irma de Arrascaeta e l’architetto paesaggista Nigel Scott hardin, che è arrivato da Londra per disegnare il giardino, insieme a thomas Schmidt che si oc-cupa della gestione della casa. I tate cosi si sen-tono sempre in vacanza. “E non siamo sicuri”, mi scrivono Naomi e peter, “di averle rappresentato quanto questo posto sia per noi un paradiso di pace, tranquillità ed intimità”.

L’archiTeTTo raccoNTa coM’è NaTo “iL caNNocchiaLe” che iNgigaNTiSce La vaLLe

Lavorare con Naomi e peter è stato naturale. quando loro sono arrivati da noi avevano già le idee chiare. tutti i presupposti di quello che dopo sarebbe stato il progetto erano li. Bisognava solo materializzarli .C’era un grande rudere , abbastanza mal messo, (piuttosto brutto direi), ma c’era nelle loro menti l’idea di una lunga vista a cannocchiale che attraversasse tutta la casa, componendo una serie di stanze sin dall’ ingresso, fino ad aprirsi alla vista sulla valle. Abbiamo lavorato su questo concetto . Ogni decisione sulla proporzione delle stanze, degli archi , sulla sequenza dei colori, sui cambi di livello e sugli effetti luminosi è stata mirata a sottolineare quella precisa proposta spaziale.

quando, finalmente, il progetto ha preso forma, abbiamo potuto fare un preventivo di spesa . C’era una certa cifra di denaro a disposizione ( e, quando dico certa, voglio dire che non era infinita). questo è stato il momento in cui abiamo definito le finiture e anche certe decisioni strutturali, che incidono fortemente sul budget, sono state prese.poi abbiamo scelto le imprese e gli artigiani. Di solito ci si affida alla

esperienza dello studio, ma anche ad amici che riferiscono le loro buone esperienze . L’umbria è piena di buone manovalanze e di artigiani fieri delle loro competenze. un buon Direttore dei Lavori in permanente comunicazione con i clienti fa il resto.Durante l’ esperienza del restauro della casa dei tate è maturata una solida amicizia, che è stata la base di una fertile (e divertente) collaborazione professionale che è continuata su altri progetti, questa volta in Inghilterra. Con Naomi, ogni nostro progetto inizia come una semplice conversazione tra amiche : … che ne pensi di questo?... cosa faresti in questo caso?....poi scatta la magia e si lavora con passione coinvolgente. Ci scambiano idee , foto e schizzi per email, per fax, …per piccione viaggiatore. Ci mandiamo messaggini , discutiamo per telefono , si vola su e giù Londra-perugia . Si va in cantiere , si va per antiquari, si gira e rigira il tutto fino a quando abbiamo focalizzato la migliore soluzione.poi, ci incontriamo con il cliente armate di disegni , foto , schizzi, cataloghi …. e tutta la nostra capacità comunicativa ….è eccitante !!!Recentemente lavoravamo alla ristrutturazione di un appartamento a Londra, proprietà di un importante artista di New York e della sua mamma glamourous. Ricordo che dopo la demolizione, e quindi ben prima di vedere la realizzazione della nuova opera, il cliente sorrideva soddisfatto. una gioia riconfermata anche dopo i lavori.

Irma de Arrascaeta