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Misure di accompagnamento per l’attuazione delle Indicazioni Nazionali per la Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo Progetto PRO.VA.REPROgettare per VAlutaRE in Scienze Istituto Capofila: I.C. di Trescore Cremasco

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Misure di accompagnamento per l’attuazione delle Indicazioni Nazionali per la Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo

Progetto

“PRO.VA.RE” PROgettare per VAlutaRE in Scienze

Istituto Capofila: I.C. di Trescore Cremasco

Istituti della Rete:

I.C. di Bagnolo Cremasco,

I.C. di Castelleone,

I.C. di Crema 2,

I.C. di Sergnano,

I.C. di Soncino

Altri Istituti della provincia:

I.C. di Castelverde,

I.C. di Crema 1,

I.C. di Crema 3,

I.C. di Montodine,

I.C. di Pandino,

I.C. di Rivolta d’Adda,

I.C. di Soresina,

I.C. di Spino d’Adda

Titolo del Progetto: VISITA allo STAGNO di VAILATE

Ordine di Scuola: PRIMARIA

Istituti coinvolti: I.C. di TRESCORE CREMASCO

Classi: 1^ delle Scuole Primarie dell’Istituto

Anno scolastico: 2012/13

Periodo: Maggio 2013

Durata (in ore): 2 ore di visita e poi ripresa in aula

Competenze: Riconosce le principali caratteristiche e i

modi di vivere di organismi animali e vegetali. Rispetta e

apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.

Contenuti: Animali e piante che vivono dentro e intorno

allo stagno. Fasi di realizzazione dello stagno.

Attività: Osservazione dei cartelloni che illustrano le fasi

di realizzazione dello stagno.

Domande - stimolo.

Osservazione dal vivo delle piante e degli animali che

vivono nello stagno.

Raccolta e osservazioni dei piccoli animali. Ripresa

grafica in aula. Schede operative.

Rielaborazione verbale collettiva e individuale.

VISITA allo STAGNO di VAILATE

Gli alunni delle classi 1e di tutti i plessi dell’Istituto, nel mese di Maggio 2013 hanno visitato lo stagno realizzato

anni fa nel cortile della Scuola Primaria di Vailate.

La visita-tipo prevede diverse attività che vengono svolte variando i tempi, l’ordine di successione e le modalità

e adattandole al tempo atmosferico, al numero di alunni presenti e all’interazione che si crea tra alunni e

docente.

Gli alunni vengono accompagnati nell’osservazione dei cartelloni murali attraverso i quali vengono loro

spiegati, in successione, i tempi e le modalità di realizzazione dello stagno.

Non si tratta di una lezione frontale, ma, attraverso opportune domande dell’insegnante, i bambini vengono

portati a trovare da soli la spiegazione delle immagini (disegni e fotografie) e le motivazioni che hanno

determinato le scelte fatte al momento della realizzazione dello stagno.

I bambini, protetti da una staccionata, osservano i diversi tipi di piante presenti nello

stagno, imparando a distinguere quelle del bordo, da quelle a foglie galleggianti poi

quelle sommerse da quelle semisommerse.

Durante l’osservazione vengono allertati tutti i sensi per vedere, toccare e

annusare

Nel prato intorno allo stagno ai bambini vengono consegnate delle lenti-barattolo e vengono

invitati a catturare tutti gli animali che riescono a trovare

Dapprima i bambini si scoraggiano pensando di non trovare niente, ma basta invitarli ad avere

pazienza e grande attenzione perché si sentano le prime grida di gioia e a quel punto è un

susseguirsi senza fine di esclamazioni di entusiasmo per il ritrovamento di lombrichi, formiche,

ragnetti, zanzare, forficule, vespe, chiocciole, lumache, coleotteri, mosche,...

L’osservazione avviene anche ad occhio nudo ed è l’occasione per i bambini di toccare,

con la dovuta delicatezza alcuni degli animali catturati.

Quando ogni barattolo ha un prezioso contenuto, essi vengono esposti sulla staccionata in modo

che ogni bambino possa visionare le “catture” dei compagni.

Le insegnanti arricchiscono le osservazioni con precise spiegazioni e incoraggiano i più timorosi

nella scoperta della varietà e della bellezza degli esseri viventi.

Dopo che tutti hanno osservato attraverso la lente gli animali catturati, questi vengono

liberati uno alla volta con un applauso di ringraziamento.

Nel corridoio della scuola si osservano i cartelloni delle piante e degli animali osservati

dal vivo, mentre l’insegnante aggiunge spiegazioni non ancora fornite o risponde alle

curiosità degli alunni.

Al rientro a scuola si realizzano poster murali

... rielaborando con la fantasia l’esperienza vissuta

... o si documenta l’esperienza attraverso testi collettivi