INSUFFICIENZE RESPIRATORIE

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INSUFFICIENZE RESPIRATORIE

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INSUFFICIENZE RESPIRATORIE. Lo scopo della respirazione nell’organismo è quello di fornire ossigeno O 2 ai tessuti e rimuovere anidride carbonica CO 2 dal sangue arterioso polmonare. …il tutto è garantito dall’interazione di tre processi fondamentali:. VENTILAZIONE PERFUSIONE DIFFUSIONE. - PowerPoint PPT Presentation

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INSUFFICIENZE RESPIRATORIE

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Lo scopo della respirazione nell’organismo è quello di fornire

ossigeno OO2 2 ai tessuti e rimuovere anidride carbonica COCO22 dal sangue

arterioso polmonare

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…il tutto è garantito dall’interazione di tre processi fondamentali:

1. VENTILAZIONE

2. PERFUSIONE

3. DIFFUSIONE

PaOPaO22 80-100 80-100 mmHgmmHg

PaCOPaCO22 33-44 33-44 mmHgmmHg

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VENTILAZIONEPassaggio di aria dall’ambiente esterno alle vie

respiratorie e viceversa

• VT Volume corrente : volume di ogni singolo atto respiratorio 8 ml/Kg

• FR Frequenza respiratoria: 8-10 atti/min• VM Volume minuto:

VT X FR = 500 ml x 10= 5 L/min• VD Spazio morto anatomico + fisiologico

150 ml (vie aeree) + alveoli vent non perf

VENTILAZIONE ALVEOLAREVENTILAZIONE ALVEOLAREVA= VM – VD = (VT-VD) X FR

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PERFUSIONE

In condizioni fisiologiche la perfusione polmonare non è

omogenea in tutte le aree (3 zone West)

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DIFFUSIONE

O2 e CO2 contenuti nel sangue capillare e

nell’alveolo diffondono da un compartimento

all’altro attraverso la membrana alveolo-

capillare

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TRASPORTO DELL’OSSIGENO

• Contenuto ematico di O2 CaO2

CaO2 = (1.34xHbxSaO2)+(0.003xPaO2) v.n. 19.7ml/100ml

• Trasporto O2 nel sangue arterioso DO2

DO2 = Qc x CaO2 x 10 v.n. 520-570 ml/min/m2

• Assunzione di O2 dai tessuti VO2

VO2= Qcx 13.4 x Hb x (SaO2-SvO2) v.n.110-160 ml/min/m2

• Frazione di estrazione di O2 O2ER

O2ER= VO2/DO2 x 100 v.n. 20-30%

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CURVA DO2-VO2

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LA CASCATA DELL’ O2

L’aria atmosferica (760 mmHg) 21% O2 PO2 = 159 mmHg

Alveolo FiO2(Patm-PH2O)-(PaCO2/QR)

0.21(760-47)-(40/0.8) PO2 100 mmHg

Sangue arterioso PO2 90 mmHg SaO2 97%

Tessuti PO2 40 mmHg SaO2 75%

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INSUFFICIENZA RESPIRATORIA

Condizione di alterata pressione parziale dei gas arteriosi O2 e CO2

PaO2 < 60 mmHg durante respirazione in aria ambiente

e/oPaCO2 > 45 mmHg

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IPOSSIA• Ipossia ipossica

• Ipossia ventilatoria

• Ipossia anemica

• Ipossia istotossica

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CAUSE DI IPOSSIA VENTILATORIA

• IPOVENTILAZIONE

• ALTERAZIONI DELLA DIFFUSIONE

• ALTERAZIONI V/Q

• INHALATION INJURY

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CAUSE DI IPOSSIEMIAIPOVENTILAZIONE PUMP FAILURE

• Depressione centrale da farmaci• Patologie del midollo allungato• Anomalie della conduzione spinale• Pat. delle corna anteriori del ms• Pat.dell’innervazione della muscolatura toracica• Pat. della muscolatura e della giunzione neuromuscolare• Anomalie della gabbia toracica• Obesità• Sleep apnea centrale e ostruttiva• SIDS• Ostruzione delle vie aeree

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CAUSE DI IPOSSIEMIAFORME IPERTONICHE PUMP

FAILURE

• Tetano• Intossicazioni da

organofosforici• Crisi epilettiche• Crisi eclamptiche

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CAUSE DI IPOSSIEMIAAlterazioni della diffusione

• Asbestosi• Sarcoidosi• Fibrosi interstiziale diffusa• Fibrosi polmonare idiopatica• Polmonite interstiziale• Sclerodermia• Artrite reumatoide• Les• Granulomatosi di Wegener• Snd. Goodpasture• Carcinoma alveolare

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CAUSE DI IPOSSIEMIAALTERAZIONI V/Q LUNG FAILURE

• Asma bronchiale• BPCO• Polmonite• Edema polmonare• Atelettasie• Zone non

embolizzate

• Embolia polmonare

• Diminuzione Qc:Shock

Infarto del miocardioArresto

cardiaco

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CAUSE DI IPOSSIEMIAALTERAZIONE V/Q

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EFFETTO SPAZIO MORTO Vd/Vt

V/Q>1

Vd/Vt = PaCO2-PeCO2/PaCO2

v.n. 0.2-0.3

Aree ventilate e non perfuse non permettono eliminazione CO2

per cui se Vd/Vt > 0.5

IPOSSIA + IPERCAPNIA

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EFFETTO SHUNT Qs/QtV/Q < 1

SHUNT: quota di sangue che non partecipa agli scambi gassosi.

GRADIENTE (A-a)DO2: misura la differenza tra PO2 nel gas ALVEOLARE e PO2 nel sangue ARTERIOSO.

E’ UNA MISURA INDIRETTA DELLE ANORMALITA’ DEL V/Q

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EFFETTO SHUNT

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EFFETTO SHUNT

RAPPORTO PaO2/FiO2

PaO2/FiO2 SHUNT< 200 > 20%> 200 < 20%

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VALUTAZIONE DELL’IPOSSIEMIA

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VALUTAZIONE DELL’IPERCAPNIA

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CO2 STORE

CO2 CENTRALE

CO2 nel SANGUE

sottoforma di composti

+CO2 disciolta

CO2 PERIFERICACO2 nei TESSUTI

Adiposo + Osseo

Viscerale

Muscolare(riserva a pronto utilizzo)

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CORRELAZIONE TRA PaCO2, PACO2 e CO2 STORE

*PRODUZIONE CO2 E VM SONO CONSIDERATI NORMALI

• LE RISERVE PERIFERICHE DI CO2 SONO CORRELATE ALLA PaCO2.

• LA PACO2 DIPENDE PIU’ DALLE RISERVE PERIFERICHE CHE DAL VM.

CO2 STORETISSUE PCO2

PACO2

PaCO2

NORMALE 50 40 40DIMINUITA 40 30 30AUMENTATA 60 50 50

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CONDIZIONI DI AUMENTATA PRODUZIONE DI CO2

• IPERPIRESSIA• SEPSI• TIREOTOSSICOSI• IPERALIMENTAZIONE

PARENTERALE• ACIDOSI ORGANICA

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INALAZIONE DI SOSTANZE TOSSICHE

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Gli IRRITANTI possono essere

suddivisi in 4 categorie

AGENTI FISICI: CO2, metano,idrogeno, azoto

IRRITANTI: acido acetico, agroleina, ammoniaca, formaldeide, cloro,ozono etc…

TOSSICI SISTEMICI: CO, cianuro,arsenico

Idrocarburi volatili( cloroformio, acetone, benzene, anilina etc)

SENSIBILIZZANTI POLMONARI: isocianato, ammine,

metalli, polveri organiche

La gravita’ del danno dipende dal tipo diagente, dalla concentrazione e dalla

durata dell’esposizione

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PATOGENESI I

Nel 20% dei casi aumentano lamortalità dei grandi ustionati

Nel 60% dei casi la morte sopraggiunge per

polmonite

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PATOGENESI II

• Danno diretto sulla mucosa delle vie respiratoriealterando tutti i meccanismi di difesa (muco, cilia vibratili, drenaggio linfatico)

• Riducono il numero e la funzione dei magrofagi alveolari

• Processo infiammatorio reattivo che si crea a livello alveolare (essudato plasmatico) è utile perché diluisce la sostanza tossica che ha raggiunto l’alveolo; se diventa eccessivo provoca edema polmonare con alterazione V/Q

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ARDSAcute Respiratory Distress Syndrome

Grave ed acuta alterazione della struttura e della funzionalità polmonare caratterizzata

da:

• ipossiemiaipossiemia PaOPaO22

• bassa compliancebassa compliance • bassa capacità funzionale residua bassa capacità funzionale residua • infiltrati bilaterali all’immagine radiograficainfiltrati bilaterali all’immagine radiografica

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DIAGNOSI

ALIALIAcute Lung Injury

ARDSARDSAcute Respiratory Distress

Syndrome

Condition Timing PaO2/FiO2 Rx-torace P.incuneamento

ALIALI Acute < 300 Infiltrati bilaterali < 18 mmHgNo aum. p. atriale

ARDSARDS Acute < 200 Infiltrati bilaterali < 18 mmHgNo aum. P. atriale

LUNG INJURY SCORE (LIS)(LIS)Considera 4 parametri: 1. PaO2/FiO2

2. PEEP

3. Compliance

4. Quadranti coinvolti all’Rx

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PATOGENESI

Processo infiammatorio che coinvolge sia l’endotelio che l’epitelio alveolare

ARDS DIRETTOPOLMONAREPOLMONARE

Danno EPITELIALE

Consolidamento parenchimale

ARDS INDIRETTOEXTRAPOLMONAREEXTRAPOLMONARE

Danno ENDOTELIALE

Edema interstiziale

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FATTORI DI RISCHIO PER ALI ED ARDS

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INTOSSICAZIONE DA MONOSSIDO DI

CARBONIO

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CO AFFINITA’ con Hb

200 –250 > O2

PACO 1 mmHg 40% HbCO

% HbCO è direttamente proporzionale al

TEMPO DI ESPOSIZIONE e PACO

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MECCANISMO PATOGENETICO

CONTENUTO ARTERIOSO O2

DO2

CESSIONE O2 AI TESSUTI PERIFERICI spostamento a sx della curva di dissociazione dell’Hb

INTERFERISCE CON ATTIVITA’CITOCROMO OSSIDASI

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MANIFESTAZIONE CLINICA

%HbCO SEGNI e SINTOMI 0-10 nessuno10-40 cefalea, vasodilatazione

periferica( ROSSO CILIEGIA)40-50 aumento FR e FC,

possibilità sincope50-60 sincope, coma, convulsioni

intermittenti, Cheyne-Stokes

60-70 depressione funzione respiratoria e cardiaca, possibile morte

70-80 insufficienza respiratoria e cardiaca, morte

SPESSO ESISTEDISCREPANZA

TRA QUADRO CLINICO E %

HbCO.

DIPENDE DALLACONDIZIONE

PREESISTENTE DEL PZ

( pat.di base, gravidanza, fumo di sigaretta)

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DIAGNOSI E TRATTAMENTO

• DOSAGGIO COHbO2 compete con CO nel legame con HbEmivita della HbCO 5 h in aria ambiente FiO2 21% (1 ATM)

O2 100% emivita HbCO < 1h

O2IPERBARICA nei casi + GRAVI

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INTOSSICAZIONE DA CIANURO

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CAUSE

Il CIANURO è presente in INSETTICIDI,DETERGENTI PER ARGENTERIA, SEMI DI MANDORLA ALBICOCCA, MELA

L’acido cianidrico HCN è un gas

L’infusione continua e prolungata diNITROPRUSSIATO DI Na libera notevoliquantità di CN

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MECCANISMO PATOGENETICO

CN reagisce con ione FERRICO (Fe3+ OSSIDATO)della CITOCROMO OSSIDASI

INIBISCE RESPIRAZIONE CELLULARE ridotto utilizzo cellulare di O2 SvO2

IPOSSIA ISTOTOSSICA

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MANIFESTAZIONI CLINICHE

Segni aspecifici da sofferenza neuronale:cefalea, alterazione dello stato di coscienza,convulsioni, iperpnea, arresto respiratorio.

Odore di mandorle amare

Colore rosso vivo del sangue venoso:SaO2-SvO2 SvO2 > 85%

per NON UTILIZZO dell’O2

Acidosi lattica

TOSSICITA’ LIEVE GRAVE FATALE

CN µg/ml 0.5-2.5 2.5-3 > 3

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TERAPIA

NITRITI ossidano Fe dell’Hb, producendoMetHb che compete con citocromo

ossidasiper legare CN, si forma cianometaHb e citocromo ossidasi viene riattivata.TIOSOLFATO per favorire escrezione di cianometaHb.

O2 terapia / O2 terapia iperbarica

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OSSIGENOTERAPIA

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O2 E’ UN FARMACO:

EFFETTI COLLATERALI• Depressione respiratoria• Danno all’epitelio polmonare per

somministrazioni prolungate > 60%• Avvelenamento acuto del SNC con

convulsioni (terapia iperbarica)• Potente vasocostrittore in tutti i distretti

(tranne polmonare) • Fibroplasia retrolenticolare (retinopatia

del prematuro)

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INDICAZIONI

Insufficienza respiratoria PaO2< 55(determina ipertensione polmonare)

Ipossia tissutale graveIndice cardiaco < 2 l/min/m2

LIMITARE SOMMINISTRAZIONE O2

LIMITARE FiO2

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METODI PER SOMMINISTRAZIONE O2

• SISTEMI A BASSO FLUSSOcateteri nasali, maschere con o

senza serbatoio

• SISTEMI AD ALTO FLUSSO maschere con raccordi per effetto Venturi

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SISTEMI A BASSO FLUSSO

VANTAGGI

Facili da impiegare

Sono ben tollerati dai pz

SVANTAGGI

Non erogano concentrazioni costanti di O2

FiO2 dipende dallaventilazione del pz

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SISTEMI AD ALTO FLUSSO

VANTAGGI

Erogano FiO2 costanteindipendente dalla ventilazione del pz

SVANTAGGIO

Non erogano alte concentrazioni di O2

EFFETTO VENTURI

Il flusso di gas ad alta velocità che entra

dentro il dispositivo traina aria ambiente che determina FiO2

cambiando la grandezza dell’apertura varia la

FiO2

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VENTILAZIONE MECCANICA

Promuove L’INSPIRAZIONE di un

soggetto attraverso una PROTESI

RESPIRATORIA, che può essere rappresentata o

da una CANNULA TRACHEOSTOMICA o da

un TUBO ENDOTRACHEALE

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VENTILAZIONE MECCANICA A PRESSIONE POSITIVA

Promuove L’INSPIRAZIONE di un soggetto mediante l’applicazione intermittente di una PRESSIONE

POSITIVA.Consente L’ESPIRAZIONE mediante

la sospensione della pressione che è stata applicata.

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INDICAZIONI ALLA VENTILAZIONE MECCANICA

• Dispnea severa con affaticamento dei muscoli respiratori

• FR > 35 atti/minuto• Ipossia severa

PaO2< 40 mmHg• Acidosi respiratoria

con ipercapnia PaCO2 >60 mmHg

• Arresto respiratorio

• Instabilità cardiovascolare

• Alterato stato di coscienza

• Sepsi grave• Embolia

polmonare

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OSSIGENOTERAPIAIPERBARICA

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OHP

SOMMINISTRAZIONE DI O2 A PRESSIONE

SUPERIORE A QUELLA ATMOSFERICA

ATA (atmosfera assoluta) = pressione

esercitata da una colonna di mercurioalta 760 mm, avente una sezione di 1cm2, a 0º C

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LEGGE DI HENRY: la quantità di un gas chesi discioglie in un liquido è direttamente

proporzionale alla sua pressione parziale.

Per pressione parziale O2 a livello

alveolare è necessario che il soggettorespiri in un ambiente a pressione

superiore a quella atmosferica.

PAO2 O2 DISCIOLTO NEL SANGUE

1 ATM= 0.3 cc/100ml sangue1 ATA= 1.88 cc/100ml sangue2 ATA= 3.8 cc/100 ml sangue

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INDICAZIONI

• Sepsi da anaerobi• Tetano grave• Neoplasie radioresistenti(eff.

Ossigeno)• Stati di ipossia localizzati• Stati di ipossia generalizzati• Malattia da decompressione• Ustioni

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COMPLICANZE

FASE DI COMPRESSIONEDolori violenti all’orecchio medio conpossibile rottura timpanica

FASE DI DECOMPRESSIONEEspansione del gas compresso, con possibile Formazione di pneimotorace e iperdistensione polmonare

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IDENTIFICAZIONE RAPIDA DEI GAS IN S.O.

OSSIGENO bianco O2

PROTOSSIDO DI AZOTO blu N2O

ARIA COMPRESSA bianco e nero

ANIDRIDE CARBONICA grigio CO2