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ISTITUTO COMPRENSIVO CENTRO 3 Via Dei Mille 4/b 25122 -BRESCIA E-mail: [email protected] Tel. 030 3753253 - Fax 030 3759618 inss Monica Rizzardi (referente Cit7), Paola Auteri (Mompiani /referente intercultura), Mirella D’Alba (Crispi), Marina Leone (Calini), Marisa Cino (Manzoni) Stefania Vitale (O.B)

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ISTITUTO COMPRENSIVO CENTRO 3Via Dei Mille 4/b 25122 -BRESCIAE-mail: [email protected]

Tel. 030 3753253 - Fax 030 3759618

inss Monica Rizzardi (referente Cit7), Paola Auteri(Mompiani /referente intercultura), Mirella D’Alba(Crispi), Marina Leone (Calini), Marisa Cino (Manzoni)Stefania Vitale (O.B)

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Il Protocollo di Accoglienza ed Integrazione per gli Alunni Stranieri

RIGUARDA L’iscrizione di studenti che si iscrivono per la prima volta alla scuola del Primo

Ciclo di Istruzione L’orientamento di studenti Neo Arrivati in Italia (NAI) per ricongiungimento

familiare in fase di orientamento fascia 15 – 18 anni L’orientamento di studenti di recente immigrazione nel passaggio dalla scuola

sec. di 1° grado alla sec. di 2° grado

SI PROPONE DI Definire pratiche condivise all’interno delle scuole in tema di accoglienza di

alunni stranieri; Facilitare l’ingresso degli studenti di altra nazionalità nel sistema scolastico e

sociale; Sostenere gli alunni neo-arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto; Favorire un clima di accoglienza alle relazioni per facilitare una buona inclusione; Costruire un contesto favorevole all’incontro con le altre culture e con le storie di

ogni individuo; Promuovere e favorire la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio

sui temi dell’accoglienza e dell’intercultura.

CONTIENE Criteri, principi, indicazioni, procedure riguardanti l’iscrizione e l’inserimento

degli alunni con cittadinanza non italiana; Documenti e modulistica utili per la rilevazione delle informazioni, indirizzi on-

line di riferimento.

DEFINISCE i compiti e i ruoli degli operatori scolastici.

INDICA le possibili fasi di accoglienza e le attività di facilitazione perl’apprendimento della lingua italiana e dell’integrazione.

Definizione di Accoglienza

“Con il termine accoglienza ci si riferisce all’insieme degli adempimenti e dei provvedimentiattraverso i quali viene formalizzato il rapporto dell’alunno e della sua famiglia con la realtàscolastica”.

(Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli stranieri – Febbraio 2014)

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Per gli studenti che si iscrivono per la prima volta alla scuola del Primo Ciclo diIstruzione

1. Iscrizione alla scuola (Segreteria)2. Prima conoscenza e colloqui3. Assegnazione alla classe e alla sezione4. Prima accoglienza e inserimento5. Progettazione del percorso6. Educazione interculturale

1. Iscrizione alla Scuola (Segreteria)

Addetto anagrafealunni

Provvede a Informare il Referente

Intercultura per fissare il primocolloquio

Raccolta dati e documentazioneanagrafica e scolastica

Aggiornamento e controllo delportale stranieri sul sitowww.centrinterculturacsa.it allavoce iscrizioni on-line alunnistranieri

Modulo di iscrizione

2. Pima conoscenza e colloqui

ReferenteIntercultura

Primo colloquio e primeosservazioni

Compilazione Biografialinguistica

Biografia linguistica(cfr. allegati) daconsegnare alCoordinatore di classe

Mediatore Al bisogno:

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linguisticoculturale

Primo incontro con la famiglia Colloqui con la famiglia

3. Assegnazione della classe e della sezione

Dirigente Scolastico,Referente Interculturad’Istituto, Referente di plessodella scuola interessataall’inserimento, i docenticoordinatori e, se richiesto,Referente C.I.T.

Assegnazione della classee della sezione

Vedi sotto***

***CRITERI DI ASSEGNAZIONE ALLA CLASSE DEGLI ALUNNI STRANIERI NEO-ARRIVATI IN ITALIA (N.A.I.)La normativa è chiara in ordine all’accoglienza di alunni provenienti da paesi stranieri;è comunque doveroso inserirli considerando l’età, il pregresso scolastico e la situazione dell’eventualeclasse di accoglienza.Con questa premessa, per una scelta oculata della classe o della sezione di inserimento di scuolaprimaria / secondaria di 1° grado si ritiene importante valutare quanto segue:

PUNTO A) L’ inserimento di ogni alunno avviene nel rispetto della normativa vigente (cfr. D.P.R394/99)

PUNTO B) I criteri per la scelta della classe e della sezione di inserimento sono:1)La valutazione della scolarità precedente, desunta dalla copia del documento di valutazione odall’autocertificazione del genitore;2)L’inserimento nella classe corrispondente all’età anagrafica in caso di frequenza regolare nel paesedi provenienza e di corrispondenza dell’ordinamento degli studi.3)L’inserimento nella classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella dell’età anagrafica,in caso di non corrispondenza dell’ordinamento degli studi.4)L’eventuale inserimento nella classe inferiore nel caso di iscrizione ad anno scolastico inoltrato (II°quadrimestre) e, in particolare, nel caso in cui l’inserimento dovrebbe avvenire nella classe finale dellaprimaria o secondaria.5) L’inserimento nella classe immediatamente inferiore nel caso in cui le prove somministrate in fasedi accoglienza rivelino significative lacune rispetto alle competenze previste dal curricolo d’Istitutoe/o nel caso in cui la lingua madre dell’alunno e la scarsa conoscenza di una seconda lingua cheutilizzi caratteri latini, implichi un tempo più lungo della media per l’apprendimento dell’italianolingua L2

L’assegnazione alla classe è effettuata dal Dirigente Scolastico, sentito il Referente Intercultura dellascuola interessata all’inserimento e, se richiesto, il Referente C.I.T. e i docenti della classe diinserimento.

PUNTO C)Nella scelta della sezione, sia per la scuola primaria, sia per la scuola secondaria di I°, sono daconsiderare inoltre i seguenti aspetti:• la numerosità della classe;

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• la presenza di alunni diversamente abili (è opportuno valutarne di volta in volta la gravità ) eil supporto dell’insegnante di sostegno;

PUNTO D) Qualora ne sorgesse la necessità, in corso d’anno, il Consiglio di Interclasse o di Classeinteressato, convocato e presieduto dal Dirigente Scolastico, acquisito il parere favorevole dei genitoridell’alunno, valuta se per l’alunno sia bene continuare la frequenza scolastica nella classe diinserimento o trasferirlo nella classe immediatamente precedente o successiva.

PUNTO E) L’alunno viene inserito nel LABORATORIO LINGUISTICO DI LINGUAITALIANA L2 per l’acquisizione della lingua italiana. Sarà l’insegnante coordinatore diclasse della scuola secondaria e il docente prevalente della scuola primaria che prenderàaccordi con il docente alfabetizzatore stabilendo i tempi e le modalità dell’intervento.

4. Prima accoglienza e inserimento

Docenti di Classe accoglienza e inserimento Secondo modalità e metodicondivisi in seno al Consiglio diClasse

5. Progettazione del percorso

Consiglio di Classe Predispone il Piano DidatticoPersonalizzato

Piano DidatticoPersonalizzato (PDP)

6. Educazione interculturale

Istituto Sfondo integratore Piano Offerta Formativa (POF): si

rammenta che, soprattutto per gli alunnistranieri, è controproducente l’utilizzodella bocciatura in quanto favorisce ladispersione scolastica e abbassa l’autostimae la motivazione dell’apprendente

Prima alfabetizzazione Italiano L2

Piano OffertaFormativa (POF)

Docenti diClasse

Attività specifiche Didattica e laboratori interculturali

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Per gli studenti Neo Arrivati in Italia (NAI) per ricongiungimentofamiliare in fase di orientamento (fascia 15 – 18 anni)

Per l’orientamento di alunni stranieri NAI si segue la procedura previstadal Progetto SISTIM 2 “Orientamento degli alunni stranieri neoarrivati” -Ufficio Scolastico Provinciale di Brescia

http://www.centrinterculturacsa.it/portals/0/orientamento/ORIENTAMENTO%20%20INFORMATIVO_open.pdf

Segreteria: anagrafealunni

Provvede a Informare il Referente

Intercultura per fissare il primocolloquio

Raccolta dati e documentazioneanagrafica e scolastica

Aggiornamento e controllo delportale stranieri sul sitowww.centrinterculturacsa.it allavoce iscrizioni on-line alunnistranieri

Modulo di iscrizionealunni in orientamento

Portale on-line perl’inserimento scolasticodegli alunni

Docente referenteintercultura

- Individua le aspettative dellafamiglia e dello studente

- Presenta il sistema scolasticoitaliano e gli istituti superioridel territorio.

- Compila il PROFILODIDATTICO CULTURALE(area curricolo scolastico – areainteressi)

- Somministra e corregge le provedi matematica, lingua straniera(inglese/francese) e, in base aicasi e alle risorse disponibili, diletto-scrittura in lingua madreper la rilevazione dellecompetenze ai finidell’orientamento

- Compila il PROFILO DID.-CULTURALE (rilevazionedelle competenze)

Modulo per labiografia familiare escolastica

Profilo didattico-culturale

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- Individua l’indirizzo di studiadeguato in base alleaspettative alunno -famigliae alla rilevazione dellecompetenze e le comunica econcorda con lo studente e lafamiglia

- Prende contatti con ilreferente dell’istituto dellasec. di 2° gr. individuato, perportare a compimentol’iscrizione

Normativa di riferimento

DPR 31 agosto 1999 n. 394 “Regolamento recante norme di attuazione del testounico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e normesulla condizione dello straniero, a norma dell'articolo 1, comma 6, del decretolegislativo 25 luglio 1998, n. 286.

CM 8 gennaio 2010 n. 2 “Indicazioni e raccomandazioni per l’integrazione dialunni con cittadinanza non italiana”

“La via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione degli alunnistranieri” Ottobre 2007

“Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” Febbraio2014

Direttiva Ministeriale 27/12/2012 “Strumenti d’intervento, per alunni con bisognieducativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” CM n.8/6 marzo 2013 “Strumenti d’intervento, per alunni con bisogni educativi specialie organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica. Indicazioni operative”;Nota MIUR 22/11/2013 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi

Iscrizioni alunnistranieri

A inizio annoscolastico In itinere

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Speciali. A.S. 2013/2014. Chiarimenti”; Prot. n. MIUR 45, 3 gennaio 2014“Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali eorganizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”: concetti chiave eorientamenti per l’azione.

Accordo territoriale tra la Regione Lombardia e l’Ufficio Scolastico Regionaleper la Lombardia, in attuazione dell’art 3, c. 2, del DPR 263/2012, riguardante lapossibilità di iscrivere nei percorsi dei CPIA coloro che hanno compiuto ilquindicesimo anno di età (Milano, 30 gennaio 2015)

Art 45 DPR 394 1999 (Iscrizione scolastica)1. I minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all'istruzione

indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine al loro soggiorno.Essi sono soggetti all'obbligo scolastico secondo le disposizioni vigenti inmateria. L'iscrizione dei minori stranieri nelle scuole italiane di ogni ordine egrado avviene nei modi e alle condizioni previsti per i minori italiani. Essa puòessere richiesta in qualunque periodo dell'anno scolastico. I minori stranieriprivi di documentazione anagrafica ovvero in possesso di documentazioneirregolare o incompleta sono iscritti con riserva.

2. L’iscrizione con riserva non pregiudica il conseguimento dei titoli conclusivi deicorsi di studio delle scuole di ogni ordine e grado. In mancanza di accertamentinegativi sull'identità dichiarata dell'alunno, il titolo viene rilasciato all'interessatocon i dati identificativi acquisiti al momento dell'iscrizione. I minori stranierisoggetti all'obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all'etàanagrafica, salvo che il Collegio dei Docenti deliberi l’iscrizione ad una classediversa, tenendo conto:a) dell'ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell'alunno, che può

determinare l'iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiorerispetto a quella corrispondente all'età anagrafica;

b) dell'accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell’alunno;c) del corso di studi eventualmente seguito dall’alunno nel Paese di provenienza;d) del titolo di studio eventualmente posseduto dall’alunno.

3. Il Collegio dei Docenti formula proposte per la ripartizione degli alunnistranieri nelle classi; la ripartizione è effettuata evitando comunque lacostituzione di classi in cui risulti predominante la presenza di alunni stranieri.

4. Il Collegio dei Docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singolialunni stranieri, il necessario adattamento dei programmi di insegnamento; alloscopo possono essere adottati specifici interventi individualizzati o per gruppidi alunni, per facilitare l'apprendimento della lingua italiana, utilizzando, ovepossibile, le risorse professionali della scuola. Il consolidamento dellaconoscenza e della pratica della lingua italiana può essere realizzata altresìmediante l'attivazione di corsi intensivi di lingua italiana sulla base di specificiprogetti, anche nell'ambito delle attività aggiuntive di insegnamento perl'arricchimento dell'offerta formativa.

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5. Il Collegio dei Docenti formula proposte in ordine ai criteri e alle modalità per lacomunicazione tra la scuola e le famiglie degli alunni stranieri. Ove necessario,anche attraverso intese con l'ente locale, l'istituzione scolastica si avvaledell'opera di mediatori culturali qualificati.

6. Allo scopo di realizzare l'istruzione o la formazione degli adulti stranieri ilConsiglio di Circolo e di Istituto promuovono intese con le associazionistraniere, le rappresentanze diplomatiche e consolari dei Paesi di provenienza,ovvero con le organizzazioni di volontariato iscritte nel Registro di cui all'articolo52 allo scopo di stipulare convenzioni e accordi per attivare progetti diaccoglienza; iniziative di educazione interculturale; azioni a tutela della cultura edella lingua di origine e lo studio delle lingue straniere più diffuse a livellointernazionale.

7. Per le finalità di cui all’articolo 38, comma 7, del testo unico, le istituzioniscolastiche organizzano iniziative di educazione interculturale e provvedonoall’istituzione, presso gli organismi deputati all'istruzione e alla formazione in etàadulta, di corsi di alfabetizzazione di scuola primaria e secondaria; di corsi dilingua italiana; di percorsi di studio finalizzati al conseguimento del titolo dellascuola dell'obbligo; di corsi di studio per il conseguimento del diploma diqualifica o del diploma di scuola secondaria superiore; di corsi di istruzione eformazione del personale e tutte le altre iniziative di studio previstedall’ordinamento vigente. A tal fine le istituzioni scolastiche possono stipulareconvenzioni ed accordi nei casi e con le modalità previste dalle disposizioni invigore.

8. Il Ministro della Pubblica Istruzione, nell'emanazione della direttiva sullaformazione per l'aggiornamento in servizio del personale ispettivo, direttivo edocente, detta disposizioni per attivare i progetti nazionali e locali sul temadell'educazione interculturale. Dette iniziative tengono conto delle specificherealtà nelle quali vivono le istituzioni scolastiche e le comunità degli stranieri alfine di favorire la loro migliore integrazione nella comunità locale.

Allegato 1 Piano didattico personalizzato per l’alunno alloglotto dellascuola primaria (PDP)

Allegato 2 Piano didattico personalizzato per l’alunno alloglotto della scuolasecondaria di primo grado ( PDP)

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ISTITUTO COMPRENSIVO CENTRO 3Via Dei Mille 4/b 25122 -BRESCIA

E-mail: [email protected] Tel n. 030 3753253 - Fax 0303759618

Piano didattico personalizzato per l’alunno alloglotto della scuolaprimaria (PDP)

Scuola ………………………… “……………………….. ”

Nome e Cognome dell’alunno ………………………………………

Classe ……………..

Docenti …………………………………………………………………………

Anno scolastico ………………….

Note per la compilazione

Innanzitutto ricordiamo i vantaggi dell’utilizzo del PDP:

-permette di valutare da dove inizia il percorso di apprendimento dell’alunno neo-arrivatoin Italia(ecco perché è obbligatorio nel caso del neo- arrivo dall’estero)

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-permette di far sedere attorno ad un tavolo docenti che riflettono tutti sul percorsodell’alunno alloglotto che non è affidabile/delegabile solo all’insegnante di italiano

Utilizzo del PDP

Va utilizzato: Per gli alunni neo-arrivati nella fase di accoglienza e della strutturazione del percorso

personalizzato per gli alunni di classe prima compilare almeno la biografia iniziale per tutti gli altri alunni per i quali si prevede un percorso differenziato.

Terminologia utilizzata nel PSP:

Domini: fanno parte delle categorie della comunicazione e sono alla base del Q.C.E.RQuadro Comune Europeo di Riferimento)

(si parla, infatti, di quadro dei domini e contesti di uso della lingua);

Q.C.E.R. : (quadro comune europeo di riferimento per le lingue) redatto dal Consigliod’Europa, diffuso nel 1996 in Internet, tradotto in italiano solo nel 2002.

n.b.Gli allegati:

-QCER

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Biografia

Alunno/a ……………………………………………….

M □ F □

Nazionalità………………………………………………………

Luogo e data di nascita……………………………………………………….

Scolarità pregressa- Nel Paese d’origineSì □ No □Anni ….. Tipo ……………………….- All’esteroSì □ No □Anni ….. Tipo ……………………….

Documenti disponibiliSì □ No □

Composizione e caratteristiche del nucleofamiliare in Italia

- Stato d’origine del padre……………………………………..

In Italia Sì □ No □- Stato d’origine della madre

…………………………………..In Italia Sì □ No □- Fratelli e sorelle n° …......... In Italia Sì □ No

□Età ………. Scuola …………………………Età ………. Scuola …………………………Età ………. Scuola …………………………Età ………. Scuola …………………………Età ………. Scuola …………………………Età ………. Scuola …………………………

- Altri componenti………………………………………………………………

- Adulto di riferimento fino all’arrivo in Italia………………………………………………………………

Scolarità in Italia- Scuola Infanzia Sì □ No □ Anni ….- Scuola Primaria Sì □ No □ Anni ….- Sc. Sec. 1° gr. Sì □ No □ Anni ….- Ist. Superiore Sì □ No □ Anni ….

Ultima classe frequentata……………………………………………….

Scuola ……………………………………..di …………………………………………..

Situazione linguisticaLingua parlata nel nucleo familiare……………………………………………..Altre lingue parlate in famiglia………………………………………………Conoscenza della lingua madreOrale Sì □ No □Orale e scritta Sì □ No □Conosc. lingue europee Sì □ No □Livello di competenza …………………

Data di arrivo in Italia di- Capofamiglia ……………………………….- Altri componenti del nucleo familiare

……………….- Alunno/studente

…………………………………………

Vita scolasticaPresenza di mediatori tra i familiariSì □ No □ ………………………………Mediatori intervenuti al colloquioSì □ No □ ………………………………

L’alunno/a è arrivato in Italia□ direttamente con la famiglia□ per ricongiungimento familiare□ per adozione internazionale□ altro ……………………………………

Progetto migratorio………………………………..…………..

Altro di rilievo……………………………………………..

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1/2 QUADRIMESTRE

Osservazioni varie: (prove iniziali ………………, accoglienza ………………….mediazione linguistica ………………………….. insegnante di laboratorio ITL2………………………….)

Crocettare solo le competenze acquisite:

Comprensione orale

SITUAZIONEINIZIALE

SITUAZIONEINTERMEDIA

SITUAZIONEFINALE

Domande personalichiuseOrdini e consegneBreve testo narrativoConsegne, spiegazioni,testi di aree disciplinariComprensione scrittaLettura /decodifica

SITUAZIONEINIZIALE

SITUAZIONEINTERMEDIA

SITUAZIONEFINALE

Suoni e lettereParoleBrevi frasiBrevi testi specificaretipologiaProduzione orale SITUAZIONE

INIZIALESITUAZIONEINTERMEDIA

SITUAZIONEFINALE

Rispondere a domandepersonaliChiedere e dare sempliciinformazioniEsprimere sentimenti evissutiRaccontare e descrivereRispondere a domanderelative a testi di studioProduzione scritta SITUAZIONE

INIZIALESITUAZIONEINTERMEDIA

SITUAZIONEFINALE

Semplice copiaturaScrivere parole/frasisotto dettaturaScrivere frasi sottodettaturaScrivere un messaggio ditipo personaleScrivere un breve testo

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Ampiezza dellessico/dominio lessicale

SITUAZIONEINIZIALE

SITUAZIONEINTERMEDIA

SITUAZIONEFINALE

Dispone di un lessicolimitato: vocaboli di basee loro significatoDispone di un lessicosufficiente per bisogni eroutine quotidianeDispone di un lessicosufficiente su argomentigeneraliDispone di unsufficiente lessicodisciplinare/settorialeHa buona padronanza diun repertorio lessicaleampioCorrettezzagrammaticale/strutturemorfosintattiche

SITUAZIONEINIZIALE

SITUAZIONEINTERMEDIA

SITUAZIONEFINALE

Riconosce e utilizza leprincipali parti deldiscorso (specificarequali nelle osservazioni*)Costruisce e analizza unafrase semplice

*OSSERVAZIONI:………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

. Stile cognitivo

Modalità di concettualizzazione dei compiti

Priorità: 1alla norma 2al compito 3al sistema

1) L’allievo, nel produrre, privilegia la correttezza formale dei propri enunciati. In caso diincertezza, preferisce non esprimersi.

2) L’allievo si esprime in modo molto diretto, senza dilungarsi in particolari, utilizzandostrategie verbali e non verbali e senza troppo preoccuparsi della correttezza formale deipropri enunciati.

3) L’allievo si esprime con tutti i mezzi linguistici a propria disposizione, privilegiando lapossibilità di sostenere una conversazione, indipendentemente dalla correttezza formaledei propri enunciati e dal tipo di compito richiesto

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I GENITORI:

si no Qualche volta. Sono informati

8.2. Sono presenti ai colloqui8.3.Partecipano alleiniziative scolastiche8.4. Mantengono un costanterapporto con gli insegnanti

Elaborazione del PDP (da compilare ogni anno)

PROGRAMMAZIONE di Italiano L2 e disciplinare

In base alle rilevazioni iniziali di abilità, comportamenti, competenze, il Modulo di classedelibera i seguenti interventi:

Laboratorio di ITALIANO L2 (v. allegato 1)

livello A1

livello A2

livello B1 (soglia)

per complessive ore settimanali …. in orario:

curricolare

extracurricolare

Laboratorio di ITALIANO L2 per lo studio. Discipline coinvolte:

a. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

b. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

c. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

d. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

per complessive ore settimanali _ _ _ _ _ in orario:

curricolare

extracurricolare

Attività di recupero nelle discipline:

a. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

b. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

c. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

d. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

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per complessive ore settimanali _ _ _ _ _ in orario:

curricolare

extracurricolare

Inserimento dell’alunno in iniziative scolastiche atte a favorire la socializzazione (tornei sportivi,

teatro, cinematografia, corso di nuoto, progetti di motoria, laboratori, musica……….)

(Sottolineare le voci che interessano)

per complessive ore settimanali …. in orario:

curricolare

extracurricolare

extrascuola

In fase di stesura del piano di studio personalizzato gli obiettivi, i contenuti, le prove di verifica di

ciascuna disciplina saranno ridotte, semplificate/facilitate.

I docenti delle discipline seguite dall’alunno predisporranno un programma adeguato alle competenze

linguistiche, logico-matematiche e disciplinari possedute. Riferimento ai sillabi di Italiano L2 e a

sillabi disciplinari.

Orario di laboratorio L2Dal………………..al………………..per complessive…………….ore

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato

Progetto di alfabetizzazione (non inteso come acquisizione dell’italiano lingua seconda, ma comecompetenze disciplinari con lessico specifico)

PROGETTO ANNUALE

DOCENTE

DISCIPLINA

OBIETTIVI MINIMI E CONTENUTI

IIITTTAAALLLIIIAAANNNOOO VVV... PPPRRROOOGGGRRRAAAMMMMMMAAAZZZIIIOOOMMMNNNEEE AAALLLLLLEEEGGGAAATTTAAA

MMMAAATTTEEEMMMAAATTTIIICCCAAA

SSSTTTOOORRRIIIAAA

GGGEEEOOOGGGRRRAAAFFFIIIAAA

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17

SSSCCCIIIEEENNNZZZEEE

IIIMMMMMMAAAGGGIIINNNEEE

MMMOOOTTTOOORRRIIIAAA

MMMUUUSSSIIICCCAAA

AAASSSSSSEEEMMMBBBLLLEEEAAA

IIIRRRCCC/// AAA...AAA...

IIINNNGGGLLLEEESSSEEE

COSA SAFARE

1° QUADRIMESTRE 2° QUADRIMESTRE

OBIETTIVONONRAGGIUNTO

OBIETTIVORAGGIUNTO

OBIETTIVONONRAGGIUNTO

OBIETTIVORAGGIUNTO

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VALUTAZIONE INTERMEDIA e FINALEL’Alunno/a ………………………………..

I QUADRIMESTRE COME È II QUADRIMESTRE

SÌSPESSONON SEMPRENO

1. Si rapporta positivamente conl’insegnante/i

SÌSPESSONON SEMPRE

NOSÌSPESSONON SEMPRE

NO

2. È aperto/a e collaborativo/a neiconfronti di compagni/e

SÌSPESSONON SEMPRE

NOSÌSPESSONON SEMPRENO

3. Conosce e rispetta le regole del gruppoSÌSPESSONON SEMPRE

NOSÌSPESSONON SEMPRE

NO

4. Porta sempre il materiale scolastico ene ha cura

SÌSPESSONON SEMPRE

NOSÌSPESSONON SEMPRENO

5. Esegue con cura il lavoro assegnato acasa

SÌSPESSONON SEMPRENO

SÌSPESSO

NON SEMPRENO

6. Esegue con cura il lavoro assegnato ascuola

SÌSPESSONON SEMPRE

NOSÌSPESSONON SEMPRENO

7. È autonomo/a nello svolgimento dellavoro assegnato

SÌSPESSONON SEMPRE

NOSÌSPESSONON SEMPRE

NO

8. È attento/a alle indicazionidell’insegnante

SÌSPESSONON SEMPRE

NOSÌSPESSONON SEMPRE

NO

9. È interessato/a e si impegna

SÌSPESSONON SEMPRE

NO

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Conoscenza lingua Italiana L2

livello A1

livello A2

livello B1 (soglia)

Per l’unità operativaIl docente coordinatore

…………………………

Data ………………………………

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ISTITUTO COMPRENSIVO CENTRO 3Via Dei Mille 4/b 25122 -BRESCIA

E-mail: [email protected] Tel n. 030 3753253 - Fax 0303759618

Piano didattico personalizzato per l’alunno alloglotto della scuolasecondaria di primo grado ( PDP)

Scuola ………………………… “……………………….. ”

Nome e Cognome dell’alunno ………………………………………

Classe ……………..

Docenti …………………………………………………………………………

Anno scolastico ………………….

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Note per la compilazione

Innanzitutto ricordiamo i vantaggi dell’utilizzo del PDP:

-permette di valutare da dove inizia il percorso di apprendimento dell’alunno neo-arrivatoin Italia(ecco perché è obbligatorio nel caso del neo- arrivo dall’estero)-permette di far sedere attorno ad un tavolo docenti che riflettono tutti sul percorsodell’alunno alloglotto che non è affidabile/delegabile solo all’insegnante di italiano

Utilizzo del PDP

Va utilizzato: Per gli alunni neo-arrivati nella fase di accoglienza e della strutturazione del percorso

personalizzato per gli alunni di classe prima compilare almeno la biografia iniziale per tutti gli altri alunni per i quali si prevede un percorso differenziato.

Terminologia utilizzata nel PDP:

>Domini: fanno parte delle categorie della comunicazione e sono alla base del Q.C.E.RQuadro Comune Europeo di Riferimento)

(si parla, infatti, di quadro dei domini e contesti di uso della lingua);

>Q.C.E.R. : (quadro comune europeo di riferimento per le lingue) redatto dal Consigliod’Europa, diffuso nel 1996 in Internet, tradotto in italiano solo nel 2002.

n.b.Gli allegati:

-QCER

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Biografia

Alunno/a ……………………………………………….

M □ F □

Nazionalità………………………………………………………

Luogo e data di nascita……………………………………………………….

Scolarità pregressa- Nel Paese d’origineSì □ No □Anni ….. Tipo ……………………….- All’esteroSì □ No □Anni ….. Tipo ……………………….

Documenti disponibiliSì □ No □

Composizione e caratteristiche del nucleofamiliare in Italia

- Stato d’origine del padre……………………………………..

In Italia Sì □ No □- Stato d’origine della madre

…………………………………..In Italia Sì □ No □- Fratelli e sorelle n° …......... In Italia Sì □ No

□Età ………. Scuola …………………………Età ………. Scuola …………………………Età ………. Scuola …………………………Età ………. Scuola …………………………Età ………. Scuola …………………………Età ………. Scuola …………………………

- Altri componenti………………………………………………………………

- Adulto di riferimento fino all’arrivo in Italia………………………………………………………………

Scolarità in Italia- Scuola Infanzia Sì □ No □ Anni ….- Scuola Primaria Sì □ No □ Anni ….- Sc. Sec. 1° gr. Sì □ No □ Anni ….- Ist. Superiore Sì □ No □ Anni ….

Ultima classe frequentata……………………………………………….

Scuola ……………………………………..di …………………………………………..

Situazione linguisticaLingua parlata nel nucleo familiare……………………………………………..Altre lingue parlate in famiglia………………………………………………Conoscenza della lingua madreOrale Sì □ No □Orale e scritta Sì □ No □Conosc. lingue europee Sì □ No □Livello di competenza …………………

Data di arrivo in Italia di- Capofamiglia ……………………………….- Altri componenti del nucleo familiare

……………….- Alunno/studente

…………………………………………

Vita scolasticaPresenza di mediatori tra i familiariSì □ No □ ………………………………Mediatori intervenuti al colloquioSì □ No □ ………………………………

L’alunno/a è arrivato in Italia□ direttamente con la famiglia□ per ricongiungimento familiare□ per adozione internazionale□ altro ……………………………………

Progetto migratorio………………………………..…………..

Altro di rilievo……………………………………………..

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1/2 QUADRIMESTRE

Osservazioni varie: (prove iniziali ………………, accoglienza ………………….mediazione linguistica ………………………….. insegnante di laboratorio ITL2………………………….)

Crocettare solo le competenze acquisite:

Comprensione orale

SITUAZIONEINIZIALE

SITUAZIONEINTERMEDIA

SITUAZIONEFINALE

Domande personalichiuseOrdini e consegneBreve testo narrativoConsegne, spiegazioni,testi di aree disciplinariComprensione scrittaLettura /decodifica

SITUAZIONEINIZIALE

SITUAZIONEINTERMEDIA

SITUAZIONEFINALE

Suoni e lettereParoleBrevi frasiBrevi testi specificaretipologiaProduzione orale SITUAZIONE

INIZIALESITUAZIONEINTERMEDIA

SITUAZIONEFINALE

Rispondere a domandepersonaliChiedere e dare sempliciinformazioniEsprimere sentimenti evissutiRaccontare e descrivereRispondere a domanderelative a testi di studioProduzione scritta SITUAZIONE

INIZIALESITUAZIONEINTERMEDIA

SITUAZIONEFINALE

Semplice copiaturaScrivere parole/frasisotto dettaturaScrivere frasi sottodettaturaScrivere un messaggio ditipo personaleScrivere un breve testo

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Ampiezza dellessico/dominio lessicale

SITUAZIONEINIZIALE

SITUAZIONEINTERMEDIA

SITUAZIONEFINALE

Dispone di un lessicolimitato: vocaboli di basee loro significatoDispone di un lessicosufficiente per bisogni eroutine quotidianeDispone di un lessicosufficiente su argomentigeneraliDispone di unsufficiente lessicodisciplinare/settorialeHa buona padronanza diun repertorio lessicaleampioCorrettezzagrammaticale/strutturemorfosintattiche

SITUAZIONEINIZIALE

SITUAZIONEINTERMEDIA

SITUAZIONEFINALE

Riconosce e utilizza leprincipali parti deldiscorso (specificarequali nelle osservazioni*)Costruisce e analizza unafrase semplice

*OSSERVAZIONI:………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

. Stile cognitivo

Modalità di concettualizzazione dei compiti

Priorità: 1alla norma 2al compito 3al sistema

1 L’allievo, nel produrre, privilegia la correttezza formale dei propri enunciati. Incaso di incertezza, preferisce non esprimersi.

2 L’allievo si esprime in modo molto diretto, senza dilungarsi in particolari,utilizzando strategie verbali e non verbali e senza troppo preoccuparsi dellacorrettezza formale dei propri enunciati.

3 L’allievo si esprime con tutti i mezzi linguistici a propria disposizione,privilegiando la possibilità di sostenere una conversazione, indipendentementedalla correttezza formale dei propri enunciati e dal tipo di compito richiesto

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I GENITORI:

si no Qualche volta. Sono informati

8.2. Sono presenti ai colloqui8.3.Partecipano alleiniziative scolastiche8.4. Mantengono un costanterapporto con gli insegnanti

Elaborazione del PDP (da compilare ogni anno)

.PROGRAMMAZIONE di Italiano L2 e disciplinare

In base alle rilevazioni iniziali di abilità, comportamenti, competenze, il Modulo di classedelibera i seguenti interventi:

Laboratorio di ITALIANO L2 (v. allegato 1)

livello A1

livello A2

livello B1 (soglia)

per complessive ore settimanali …. in orario:

curricolare

extracurricolare

. Laboratorio di ITALIANO L2 per lo studio. Discipline coinvolte:

e. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

f. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

g. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

h. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

per complessive ore settimanali _ _ _ _ _ in orario:

curricolare

extracurricolare

Attività di recupero nelle discipline:

e. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

f. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

g. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

h. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

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per complessive ore settimanali _ _ _ _ _ in orario:

curricolare

extracurricolare

Inserimento dell’alunno in iniziative scolastiche atte a favorire la socializzazione (tornei sportivi,

teatro, cinematografia, corso di nuoto, progetti di motoria, laboratori, musica……….)

(Sottolineare le voci che interessano)

per complessive ore settimanali …. in orario:

curricolare

extracurricolare

extrascuola

In fase di stesura del piano di studio personalizzato gli obiettivi, i contenuti, le prove di verifica di

ciascuna disciplina saranno ridotte, semplificate/facilitate.

I docenti delle discipline seguite dall’alunno predisporranno un programma adeguato alle

competenze linguistiche, logico-matematiche e disciplinari possedute. Riferimento ai sillabi di

Italiano L2 e a sillabi disciplinari.

Orario di laboratorio L2Dal………………..al………………..per complessive…………….ore

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato

Progetto di alfabetizzazione (non inteso come acquisizione dell’italiano lingua seconda, ma comecompetenze disciplinari con lessico specifico)

PROGETTO ANNUALE: compilazione degli obiettivi a cura di ogni docente per la propriadisciplina

DOCENTE

DISCIPLINA

OBIETTIVI MINIMI E CONTENUTI

IIITTTAAALLLIIIAAANNNOOO VVV... PPPRRROOOGGGRRRAAAMMMMMMAAAZZZIIIOOOMMMNNNEEE AAALLLLLLEEEGGGAAATTTAAA

IIINNNGGGLLLEEESSSEEE

FFFRRRAAANNNCCCEEESSSEEE

SSSTTTOOORRRIIIAAA

GGGEEEOOOGGGRRRAAAFFFIIIAAA

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MMMAAATTTEEEMMMAAATTTIIICCCAAA

SSSCCCIIIEEENNNZZZEEE

TTTEEECCCNNNOOOLLLOOOGGGIIIAAA

AAARRRTTTEEE

MMMOOOTTTOOORRRIIIAAA

MMMUUUSSSIIICCCAAA

IIIRRRCCC/// AAA...AAA...

Conoscenza lingua italiana

Scritta:

□ non sufficiente

□ sufficiente

□ buona

□ ottima

Orale:

□ non sufficiente

□ sufficiente

□ buona

□ ottimo

n.b.

si ricorda che per gli alunni frequentanti la classe terza della scuola secondariadi primo grado va compilato il Progetto Ponte (passaggio di informazioni dallascuola sec. di I grado alla scuola sec. di II grado)

Per il CDCil docente coordinatore

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LINEAMENTI DI PROGRAMMAZIONE ITALIANO L2 LIVELLO PRINCIPIANTI

LIVELLO Pre-A1

Nessuna conoscenza della lingua italiana o estremamente limitata (fase del silenzio).

Comprensione di semplici messaggi:

- comprende ma non parla autonomamente;

- comprende domande a risposta chiusa;

- comprende semplici consegne.

Usa espressioni formate da una sola parola o brevi frasi prodotte per imitazione.

Produce espressioni di due o più parole o frasi non analizzate.Riconosce globalmente le parole appartenenti agli ambiti semantici proposti.

ASCOLTARE E COMPRENDERE

Sa ascoltare e comprendere semplici e brevi messaggi orali ricorrenti nel linguaggio

della classe e del laboratorio

1. Rispondere ai saluti

2. Comprendere e eseguire comandi che richiedono una risposta fisica(avvicinarsi, alzarsi, sedersi...)

3. Comprendere e agire consegne relative ad attività di manipolazione (taglia,copia, colora..).

4. Comprendere ed eseguire indicazioni di lavoro scolastico (leggi, copia,scrivi..).

5. Comprendere e rispondere a inviti (vieni qui, andiamo..).

6. Comprendere semplici osservazioni di valutazione sul lavoro svolto (bravo,bene,)

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Sa ascoltare e comprendere micro - messaggi orali relativi ad aspetti concretidella vita quotidiana

1. Comprendere il significato globale con l’aiuto di elementi chiave e difacilitazioni paralinguistiche di semplici comunicazioni.

2. Comprendere e riconoscere i vocaboli appresi..

3. Apprendere nuovi vocaboli relativi alla vita scolastica e alla vita quotidiana

4. Comprendere e riconoscere alcune frasi interrogative e affermative cheprevedono un modello domanda / risposta di tipo chiuso.

Sa ascoltare e comprendere brevi storie legate al mondo dell’immaginario letteo raccontate dall’insegnante, con il supporto di illustrazioni e drammatizzazioni

1. Comprendere il contenuto globale.

2. Giocare ad interpretare il ruolo di un personaggio.

3. Riordinare il racconto in sequenze cronologiche di immagini

COMUNICARE ORALMENTE

Sa parlare con pronuncia “accettabile” al fine di essere compreso

1. Usare le intonazioni e le pause.

2. Riprodurre in maniera accettabile i suoni della lingua due.

Sa usare vocaboli ed espressioni di uso frequente per

Chiedere e dare informazioni

1. Sulla propria identità.

2. Sull’ambiente della scuola.

3. Sull’ambiente familiare.

4. Sulle qualita’ più evidenti di persone, oggetti e situazioni

5. Chiedere una cosa.

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6. Chiedere a qualcuno di fare qualcosa.

Esprimere aspetti della soggettivita’

1. Esprimere i propri bisogni (posso andare in bagno?)

2. Esprimere gusti e preferenze (mi piace…non mi piace)

3. Esprimere condizioni soggettive e fisiche (mi fa male la pancia…hofreddo…ho sete…)

4. Esprimere accordo o disaccordo (si…no…)

5. Esprime il possesso

Interagire in modo semplice

1. Purchè l’altra persona parli lentamente e chiaramente e sia disposta acollaborare.

LEGGERE E COMPRENDERE DIVERSI TIPI DI TESTO

Sa decodificare e leggere

1. Possedere la corrispondenza grafema/fonema.

2. Leggere i digrammi, trigrammi e i suoni complessi.

3. Rispettare i legami e le pause.

4 Usare i toni adatti alla punteggiatura.

Sa comprendere semplici testi contestualizzati nell’esperienza e nel lorosignificato

1. Associare la parola all’immagine.

2. Associare brevi frasi a immagini e a drammatizzazioni.

3.Comprendere il significato globale di un breve testo attraverso attività ditranscodificazione.

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4. Eseguire una serie di istruzioni scritte: es. disegnare ciò che è descritto;seguire un itinerario disegnato sulla scheda; mimare; eseguire ordini.

5. Ordinare in sequenze.

PRODURRE TESTI SCRITTI DI VARIO GENERE

Sa scrivere e trascrivere

1. Riprodurre i suoni semplici e complessi.

2. Scrivere parole conosciute per dettatura.

3. Scrivere brevi frasi sotto dettatura.

Saper utilizzare la lingua posseduta in semplici produzioni scritte

1. Scrivere brevi didascalie relative ad immagini conosciute

2. Scrivere liste relative a campi lessicali indicati

3. Produce brevi frasi e messaggi strutturati secondo il suo livello di interlingua

RIELABORARE TESTI

Completare brevi testi

1. Sostituire la parola al disegno o all’immagine

2. Trovare la parola mancante o nascosta

Riordinare le parti di un testo

1. Riordinare la frase

2. Rimettere in ordine due o più frasi

RIFLETTERE SULLA LINGUA

Per riflessione sulla lingua intendiamo il percorso finalizzato alla costruzione dellacompetenza d’uso delle strutture morfosintattiche dell’italiano come L2, tenendo

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conto delle diverse fasi dell’interlingua del bambino di cui vanno rispettati i tempi diacquisizione.

Quando nella produzione linguistica dell’alunno compariranno elementi morfologicie/o sintattici costitutivi della nostra lingua, si possono prevedere attività di riflessionesulla lingua attraverso procedimenti di tipo induttivo:

o scoperta “intuitiva” di come funziona la lingua italianao presa di coscienza dell’esistenza della “norma”o formulazione e uso delle regole.

Livello A1 ( Locutore apprendente BASICO/ELEMENTARE )

o Competenza relativa alla conoscenza e uso dei semplici termini funzionali alla

vita quotidiana in contesti significativi.

Comprensione orale:

o Sa comprendere semplici espressioni di uso scolastico e quotidiano e frasi

basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto.

o Sa comprende semplici domande, indicazioni e frasi formulate in modo chiaro,

con semplice struttura e con vocaboli di uso quotidiano.

Produzione orale:

o Sa presentare se stesso/a e gli altri.

o Sa porre e rispondere a semplici domande su particolari personali come e

dove abita, le persone che conosce e le cose che possiede.

o Sa usare espressioni quotidiane per soddisfare bisogni concreti.

o Interagisce in modo semplice purchè l’altra persona parli lentamente e

chiaramente e sia disposta a collaborare.

Comprensione scritta (lettura)

o Comprende semplici testi contestualizzati nell’esperienza e nel loro significato.

Produzione scritta

o Sa scrivere sotto dettatura frasi semplici.

o Sa produrre frasi semplici con lo spunto di immagini e di domande.

o Sa produrre brevi frasi e messaggi strutturati secondo il suo livello diinterlingua

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ASCOLTARE E COMPRENDERE

Saper ascoltare e comprendere micro - messaggi orali ricorrenti nel linguaggiodella classe e del laboratorio e relativi ad aspetti concreti della vita quotidiana

1. Comprendere ed eseguire consegne relative al lavoro proposto.

2. Comprendere e riconoscere i vocaboli appresi..

3. Apprendere nuovi vocaboli relativi alla vita scolastica e alla vita quotidiana.

4. Comprendere e riconoscere alcune frasi interrogative e affermative cheprevedono un modello domanda / risposta di tipo aperto.

Saper ascoltare e memorizzare canzoni, filastrocche, giochi di parole poesie

1. Riprodurre la progressione ritmica dei suoni.

2. Riprodurre accenti ed intonazioni.

3. Riprodurre canzoni e filastrocche ascoltate da registrazioni.

4. Cogliere e ricordare parole ed espressioni nuove.

Saper ascoltare e comprendere brevi storie legate al mondo dell’immaginariolette o raccontate dall’insegnante, con il supporto di illustrazioni e

drammatizzazioni

1. Comprendere il contenuto globale.

2. Individuare i personaggi, i luoghi e le azioni.

3. Giocare ad interpretare il ruolo di un personaggio.

4. Riordinare il racconto in sequenze cronologiche di immagini.

Saper ascoltare e comprendere brevi racconti relativi a esperienze concretevissute da altri, con il supporto di immagini e drammatizzazioni

1. Cogliere il contenuto globale del fatto

2. Individuare le persone coinvolte

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3. Riordinare in sequenza le immagini

4. Simulare un ruolo

5. Cogliere semplici nessi causali

COMUNICARE ORALMENTE

Saper parlare con pronuncia “accettabile” al fine di essere compresi

1. Usare le intonazioni e le pause.

2. Riprodurre in maniera accettabile i suoni della lingua due.

Saper usare vocaboli ed espressioni di uso frequente per denominare eindicare

1. Denominare cose, persone, animali, reali e non.

2. Costruire campi lessicali con nomi, azioni, qualità per associazioni e percontrario

3. Usare il lessico appreso in nuovi contesti comunicativi.

Saper chiedere e dare informazioni

1. Sulla propria identità.

2. Sull’ambiente della scuola.

3. Sull’ambiente familiare.

4. Sulle qualità più evidenti di persone, oggetti e situazioni.

5. Sulla posizione e la collocazione nello spazio.

6. Sulla successione e la dimensione del tempo.

7. Chiedere una cosa.

8. Chiedere a qualcuno di fare qualcosa.

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Saper esprimere aspetti della soggettivita’

1. Esprimere i propri bisogni.

2. Esprimere gusti e preferenze.

3. Esprimere condizioni soggettive e fisiche.

4. Esprimere accordo o disaccordo.

Saper raccontare brevemente fatti e avvenimenti relativi all’esperienzapersonale recente

1. Raccontare fatti accaduti nel presente o nel passato immediato con il supportodi facilitazioni extralinguistiche.

LEGGERE E COMPRENDERE DIVERSI TIPI DI TESTO

Saper decodificare e leggere

1. Leggere correttamente ad alta voce un breve testo a prima vista.

2. Rispettare i legami e le pause.

3 Usare i toni adatti alla punteggiatura.

Saper leggere e comprendere brevi testi

1. Associare brevi frasi a immagini e a drammatizzazioni.

2. Rispondere a domande strutturate sul testo ( scelta multipla;vero/falso;griglie…).

3. Comprendere il significato globale di un breve testo (completando grigliepredisposte; cloze; transcodificazioni, attività di incastro…).

4. Eseguire una serie di istruzioni scritte: es. disegnare ciò che è descritto;seguire un itinerario disegnato sulla scheda; mimare; eseguire ordini.

5. Ordinare in sequenze.

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6. Individuare i personaggi, i luoghi, le azioni

7. Cogliere semplici nessi causali.

PRODURRE TESTI SCRITTI DI VARIO GENERE

Saper scrivere e trascrivere

1. Scrivere correttamente in funzione delle regole ortografiche acquisite.

Saper utilizzare la lingua posseduta in semplici produzioni scritte

1. Scrivere brevi didascalie relative ad immagini conosciute

2. Scrivere una o più frasi per narrare fatti personali recenti, aiutato da dispositividi facilitazione.

3. Scrivere una o più frasi per narrare fatti personali accaduti nel passatoimmediato, aiutato da dispositivi di facilitazione

4. Stendere brevi descrizioni di oggetti, persone e ambienti noti (con supportiiconici, griglie…)

5. Verbalizzare per iscritto brevi storie illustrate con la guida dell’insegnante.

6. 7.Scrivere semplicissime narrazioni della vita personale, della vita reale ofantastica, aiutato da dispositivi di facilitazione.

7. Scrivere semplicissime descrizioni di persone e cose.

8. Scrivere un diario quotidiano con una o più frasi significative.

Saper utilizzare la lingua posseduta per scopi funzionali

1. Compilare un semplice questionario con i dati personali

2. Scrivere le istruzioni di un’attività già svolta

3.Scrivere un breve messaggio a un destinatario reale per una determinataoccasione (biglietto di saluti, auguri, scuse…)

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RIELABORARE TESTI

Saper completare brevi testi

1. Sostituire la parola al disegno o all’immagine

2. Trovare la parola mancante o nascosta

3. Trovare la frase mancante.

Saper riordinare le parti di un testo

1. Riordinare la frase

2. Rimettere in ordine due o più frasi

3. Riordinare in sequenze temporali

RIFLETTERE SULLA LINGUA

Per riflessione sulla lingua intendiamo il percorso finalizzato alla costruzione dellacompetenza d’uso delle strutture morfosintattiche dell’italiano come L2, tenendoconto delle diverse fasi dell’interlingua del bambino di cui vanno rispettati i tempi diacquisizione.

Quando nella produzione linguistica dell’alunno compariranno elementimorfologici e/o sintattici costitutivi della nostra lingua, si possono prevedereattività di riflessione sulla lingua attraverso procedimenti di tipo induttivo:

o scoperta “intuitiva” di come funziona la lingua italianao presa di coscienza dell’esistenza della “norma”o formulazione e uso delle regole.

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LIVELLO A2 ( Locutore apprendente BASICO/ELEMENTARE )

Competenza relativa alla conoscenza di espressioni e parole di uso molto

frequente riferite alla persona, famiglia, ambiente scolastico ed

extrascolastico.

Comprensione orale:

o Comprende frasi ed espressioni usate frequentemente e di senso immediato.

o Comprende quanto gli viene detto in semplici conversazioni quotidiane.

o Individua l’argomento di conversazioni cui assiste se si segue una procedura

facilitata di ascolto.

o Comprende l’essenziale di una spiegazione semplice, breve e chiara.

o Ricava le informazioni principali da semplici messaggi.

Produzione orale:

o Sa produrre messaggi semplici su temi quotidiani e scolastici ricorrenti.

o Prende l’iniziativa per comunicare in modo semplice.

o Riferisce fatti ed esperienze personali utilizzando un bagaglio lessicale

limitato.

Comprensione scritta (lettura):

o Legge e comprende brevi testi semplificati nella forma.

o Comprende il senso generale di un testo.

Produzione scritta:

o Sa produrre un testo semplice con la guida di un questionario,schema,

griglia…

o Se opportunamente preparato, sa produrre un testo semplice, comprensibile,

anche se non completamente corretto dal punto di vista ortografico e/o

morfosintattico.

Data ……………………………… ……………………………………………..

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PROGETTO PONTERaccordo tra scuola Secondaria di 1° e di 2° grado

FINALITA’: favorire e facilitare il passaggio tra la scuola Secondaria di 1° e di2° grado degli alunni con cittadina non italiana attraverso la trasmissione diinformazioni sul loro percorso scolastico in Italia.

Gli Istituti Comprensivi invieranno la SCHEDA INFORMATIVA all’Istituto Superiore in

cui è iscritto l’allievo, entro il giorno 15 del mese di maggio preferibilmente viamail o fax.

“PROGETTO PONTE”Raccordo tra scuola Secondaria di 1° e 2° grado

Obiettivi

Raccogliere informazioni sullo studente straniero

Creare occasioni di riflessione sulla scelta della Scuola Superiore

Verificare la conoscenza reale della lingua, permettendo un adeguato

passaggio alla Scuola Superiore

Provvedere ad un eventuale inserimento a settembre dello studente nel corso

intensivo di lingua

Informare e coinvolgere la famiglia per sensibilizzarla sulla scelta scolastica

del figlio

Risultati attesi

Successo scolastico e minor dispersione (intesi sia come abbandono che

come ritardo scolastico)

Integrazione degli studenti stranieri all’interno di una prospettiva più ampia di

educazione interculturale

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Acquisizione di strumenti linguistici per comunicare bisogni, esperienze,

vissuti...

Sviluppo della consapevolezza della valenza formativa del percorso scolastico

intrapreso.

Percorso

Contatti con il referente all’orientamento della Scuola Sec. 1° grado

Contatti con il coordinatore di classe della Scuola Sec. 1° grado

In caso la Scuola Sec. 1° grado segnali dei problemi, predisporre eventuali

colloqui tra i docenti della scuola Sec. 1° grado e il “referente stranieri” da

attuare nell’Istituto per gli studenti in entrata

Colloqui individuali con genitori e studenti anche alla presenza del mediatore

culturale, ove necessario.

Invio al Consiglio di classe della Scheda Informativa

Possibilità di individuare tutors interni alla scuola: (tutor senior, di classe, junior)

Tutor senior _______referente intercultura dell’ Istituto

Tutor di classe______coordinatore di classe

Tutor junior________studente dell’istituto

NOTA BENE: il tutor junior ha il compito di essere:

Punto di riferimento per la risoluzione di problemi pratici, organizzativi

nell’ambito della vita scolastica del neo-arrivato straniero.

Allo studente che si è reso disponibile per il compito di tutor viene riconosciuto tale

ruolo (ogni istituto sceglierà modalità di riconoscimento in linea con il proprio

Regolamento interno).

Risorse della Scuola

Docenti classi prime in ingresso

Docenti alfabetizzatori

Tutors

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8. Conoscenza lingua italianaScritta: Orale:□ non sufficiente □ non sufficiente

□ sufficiente □ sufficiente

□ buona □ buona

□ ottima □ ottima

Livello di competenza italiano L2: (barrare il livello corrispondente del Q C E)

Comprensione orale generale A1 A2 B1 B2 C1 C2

Produzione orale generale A1 A2 B1 B2 C1 C2

Comprensione generale di un testo scritto A1 A2 B1 B2 C1 C2

Produzione scritta generale A1 A2 B1 B2 C1 C2

9. Partecipazione a corsi o laboratori di □ prima alfabetizzazione

□ seconda alfabetizzazione

□ linguaggi specifici delle discipline

□ individualmente □ a piccoli gruppi Per n. ore ………..

10. Rapporti scuola- famiglia□ regolari □ saltuari □ nulli

□ collaborativi □ passivi □ conflittuali

Figura familiare di riferimento .....................................................................................

11. Eventuali annotazioni

Il Docente Coordinatore

Prof.

Data

Page 42: inss Monica Rizzardi (referente Cit7), Paola Auteri ... · di accoglienza rivelino significative lacune rispetto alle competenze previste dal curricolo d’Istituto ... L’assegnazione

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Allegato n. 1

IL QCER(dal quadro comune europeo di riferimento delle lingue)

livello descrittori0 Nessuna conoscenza dell’italiano L2A1 LIVELLO BASE Comprende e usa espressioni di uso quotidiano e frasi basilari

tese a soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare sestesso/a e gli altri ed è in grado di fare domande e rispondere suparticolari personali come dove abita, le persone che conosce e lecose che possiede. Interagisce in modo semplice purchè l’altrapersona parli lentamente e chiaramente e sia disposta acollaborare.

A2 LIVELLOELEMENTARE

Comprende frasi ed espressioni usate frequentemente relative adambiti di immediata rilevanza ( esempio informazioni personali efamiliari di base, fare la spesa, la geografia locale,l’occupazione). Comunica in attività semplici e di abitudine cherichiedono un semplice scambio di informazioni su argomentifamiliari e comuni. Sa descrivere in termini semplici aspetti dellasua vita, dell’ambiente circostante; sa esprimere bisogniimmediati.

B1 “DI SOGLIA” Comprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardanola scuola, il tempo libero ecc.. Sa muoversi con disinvoltura insituazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel Paese di cuiparla la lingua. E’ in grado riprodurre un testo semplice relativoad argomenti che siano familiari o di interesse familiare. E’ ingrado di esprimere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze edambizioni e di spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni edei suoi progetti.