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Insieme per una scuola di successo rete di Apricena
Lesina San Severo
San Paolo Civitate
27 aprile 2015 2° anno
Le conoscenze PER le competenze
In che modo SELEZIONARE le conoscenze in un percorso che miri allo sviluppo di competenze?
Contegreco 27 aprile 2015
•Per la stabilizzazione in forma non replicativa degli
apprendimenti, per fare in modo
cioè che quanto appreso dagli studenti
in classe costituisca una risorsa a disposizione
in situazioni, tempi e contesti relativamente nuovi.
(PERSISTENZA)
•Per aiutare lo studente a riconoscere
quando e in che modo servirsi di ciò
che ha appreso per fronteggiare situazioni,
richieste, compiti.
(TRASFERIBILITÀ)
•Per trasmettere il senso di ciò che si è appreso,
attraverso l’attribuzione di significato alla
conoscenza, non solo in direzione dell’efficacia
dell’apprendimento, ma anche in senso
etico-valoriale. (SIGNIFICATIVITÀ)
Contegreco 27 aprile 2015
VOLER AGIRE
atteggiamento verso il lavoro
POTER AGIRE
sensibilità al contesto
SAPER AGIRE
processi cognitivi
RISORSE COGNITIVE
conoscenze e abilità
LE DIMENSIONI DELLA COMPETENZA
M. CASTOLDI, “CURRICOLO PER COMPETENZE” CAROCCI, 2013, P. 49
Contegreco 27 aprile 2015
“La competenza non tollera scomposizioni
analitiche di abilità elementari ma è
unità molare.
Non si ha una competenza, competenti si è.” (Damiano, 2004)
La competenza è la possibilità, per un soggetto,
di mobilizzare in maniera interiorizzata
un insieme integrato di risorse in vista di risolvere
una famiglia di situazioni-problema.
(Roegiers, 2004)
Qualche definizione…
Contegreco 27 aprile 2015
Qualche definizione…
Una COMPETENZA è data dall’ • insieme integrato di abilità, conoscenze e atteggiamenti • che un soggetto • in determinati contesti reali (definiti dalla natura dell’ambiente e della situazione, dai partecipanti e dalle dinamiche relazionali, dalla strumentazione necessaria) • utilizzando materiali e strumenti • è in grado di attivare, realizzando una prestazione consapevole
• finalizzata al raggiungimento di uno scopo Mario Ambel
Contegreco 27 aprile 2015
Difficoltà di insegnare per competenze Esige trasformazioni importanti
dei programmi, della didattica, della valutazione,
del funzionamento delle classi e degli edifici,
trasformazioni che suscitano la resistenza passiva
o attiva di una parte degli interessati, di tutti coloro
per i quali l’ordine della gestione, la continuità
delle pratiche o la conservazione dei vantaggi
acquisiti interessano più della efficacia della
formazione.
Contegreco 27 aprile 2015
•La scuola continua a concepire
gli apprendimenti in termini di saperi
perché è ciò che padroneggia meglio;
•Un approccio per competenze le fa
paura perché mette in crisi la trasposizione,
la pianificazione didattica e il contratto
formativo nel loro funzionamento ordinario;
•È più facile valutare le conoscenze di un
allievo piuttosto che le sue competenze,
giacché, per cogliere queste ultime,
è necessario osservarlo mentre è alle
prese con compiti complessi, e ciò richiede
più tempo oltre che la possibilità di esporsi
alla contestazione.
Contegreco 27 aprile 2015
È inutile riversare speranze su
un approccio per competenze se nello stesso
tempo:
•non si riconsiderano le discipline e i quadri orari
•non si formano i docenti
•non si trasforma la formazione in ricerca-azione
•non si producono nuove modalità di valutazione
•non si diversifica l’insegnamento
•non c’è un lavoro di cambiamento
profondo da parte delle case editrici
Contegreco 27 aprile 2015
TRE APPROCCI DIVERSI
APPROCCIO SOCIOCOSTRUTTIVISTA
APPROCCIO NEOCOMPORTAMENTISTA
•AMBIENTE DI APPRENDIMENTO •COMPITI COMPLESSI •COMPETENZE SOCIALI •COMPLESSITÀ
•STRUTTURA GERARCHICA E PROGRESSIVA DEGLI APPRENDIMENTI •GRADUALITÀ
APPROCCIO A SPIRALE
•FASE DI APPRENDIMENTO GRADUALE •FASE DI SITUAZIONE- PROBLEMA
Contegreco 27 aprile 2015
DALLA CONOSCENZA INERTE
DAL SAPERE PARCELLIZZATO
DALLA RIPRODUZIONE
DAI PERCORSI CHIUSI
AI COMPITI AUTENTICI
AL SAPERE COMPLESSO
ALLA RIELABORAZIONE
AI PERCORSI APERTI
PROBLEMI COMPLESSI E APERTI
CHE SOLLECITANO LA MOBILITAZIONE DEL PROPRIO SAPERE (M. CASTOLDI)
Esercizio Problema
CONDIZIONI Situazione conosciuta. Metodo acquisito in precedenza.
Situazione inedita. Metodo non sempre noto. Soluzione non immediatamente disponibile.
OPERAZIONI RICHIESTE
Applicazione, riproduzione, esecuzione meccanica.
Creazione . Percorso da costruire.
OBIETTIVI Consolidare un sapere. Allenamento.
Costruzione di un sapere.
ESITI Condizionamento. Apertura. Autonomia. Apprendimento significativo.
Elab. da G. De Vecchi (a cura del GVEN), Situazioni Problema in storia, Armando, Roma 2007
Contegreco 9 aprile 2014
Compito autentico:
Per favorire una comprensione significativa della conoscenza,
l‘informazione ottenuta
dovrebbe poter essere trasformata in prodotti significativi: 1. Compiti di compilazione: acquisizione di informazioni da fonti
attraverso la produzione di un testo, un poster, una presentazione in Powerpoint, Prezi, Powtoon , etc.
2. Compiti di ricerca e di investigazione: costruire una sintesi fra informazioni provenienti da varie fonti/valutare un problema da molteplici punti di vista.
3. Compiti da giornalista: assimilare informazioni su un fenomeno generale o specifico e descrivere l’accaduto in modo cronachistico.
4. Compiti da progettista: ideare,pensare, progettare e pianificare un prodotto all’interno di opportuni criteri
Contegreco 27 aprile 2015
5. Compiti di espressione e di produzione creativa: prodotto (testuale, visivo, sonoro o multimediale) che esprima il vissuto personale degli allievi: idee, emozioni, esperienze, ricordi. 6. Compiti di costruzione del consenso e la persuasione: ricomporre criticamente punti di vista diversi e scegliere i più attendibili. Convincere qualcuno con le proprie argomentazioni. 7. Compiti di conoscenza di sé e degli altri: analoghi a quelli espressivi; creazione di prodotti (narrativi) per migliorare la consapevolezza di sé e degli altri. 8. Compiti di valutazione o di presa di posizione: prendere posizione o decidere tra una certo numero tra un certo numero di possibili opzioni alternative.
Contegreco 9 aprile 2014
ATTIVITÁ FUNZIONALI ALL’INTEGRAZIONE DEI SAPERI (adatt. da M.CASTOLDI)
Far inscenare un dialogo in cui sia presente una struttura appena acquisita
Chiedere agli allievi di scrivere una lettera in lingua straniera (per rispondere ad un corrispondente)contenente parole/strutture linguistiche appena studiate
Far progettare un’uscita didattica per effettuare una ricerca di informazioni in un luogo dato, in un certo orario, con determinati mezzi a disposizione, un budget definito
Chiedere agli allievi di descrivere una situazione rappresentata figurativamente, di terminare una striscia a fumetti, di scrivere una scenetta da rappresentare, di scrivere un biglietto d’invito ad una festa, di commentare o terminare una storia per loro significativa
Contegreco 27 aprile 2015
ATTIVITÁ FUNZIONALI ALL’INTEGRAZIONE DEI SAPERI (adatt. da M.CASTOLDI)
Proporre visite al termine di un insieme di attività, con successivo trattamento dei dati raccolti, o all’inizio di un percorso,nel quale verranno riprese o confermate le ipotesi generate
Nell’ambito del laboratorio scientifico, richiedere l’elaborazione di ipotesi,la messa a punto o la selezione di strumenti per la raccolta dei dati, la loro elaborazione, …
Chiedere agli studenti di preparare una comunicazione alla classe o una relazione su un argomento stabilito
Produzione di un testo letterario, di un pezzo musicale, di una scultura, di un dipinto
Contegreco 27 aprile 2015
ATTIVITÁ FUNZIONALI ALL’INTEGRAZIONE DEI SAPERI (adatt. da M.CASTOLDI)
Progetti volti ad una produzione o ad una realizzazione concreta, a carattere funzionale (ad es. video di presentazione della scuola, elaborazione di un progetto per ristrutturare il giardino, etc.)
Stage di lingua straniera all’estero; nella scuola superiore stage professionali, tirocini
Contegreco 27 aprile 2015
VIENE RECUPERATO IL SAPERE PREGRESSO?
SI SOLLECITA L’USO DI PROCESSI COGNITIVI COMPLESSI?
CI SI RIFERISCE A CONTESTI SIGNIFICATIVI E REALI?
SI PUNTA A STIMOLARE L’ INTERESSE DEGLI STUDENTI?
SI OFFRONO DIFFERENTI PERCORSI RISOLUTIVI?
SI PROPONGONO COMPITI SIFIDANTI PER GLI STUDENTI?
CRITERI DI QUALITA’ (adatt. da M. Castoldi)
Check-list utile a valutare l’ipotesi di proposta
Contegreco 27 aprile 2015
UN’IPOTESI DI LAVORO DISCIPLINARE
INDIVIDUARE QUALE COMPETENZA SI VUOLE SVILUPPARE/VALUTARE
COSTRUIRE LA RUBRICA VALUTATIVA (INDIVIDUARE
DIMENSIONI, CRITERI, INDICATORI E LIVELLI)
DECIDERE SU QUALI CONOSCENZE
LAVORARE/INDIVIDUARE QUELLE CHE HANNO COLLEGAMENTO
CON IL PRESENTE E L’ESPERIENZA DEGLI STUDENTI
PREPARARE UN PIANO DI LAVORO DIVISO IN 4/5 FASI
INDIVIDUANDO CON QUALI
METODOLOGIE SI VUOLE OPERARE
DOCUMENTARE ATTRAVERSO
VIDEO, SLIDE, IMMAGINI
E CARTACEO
DOPO LE SETTIMANE DEDICATE AGLI
APPRENDIMENTI PROPORRE UNA
SITUAZIONE-PROBLEMA
COMPITO AUTENTICO MOTIVANTE, STIMOLANTE E SFIDANTE
METACOGNIZIONE E VALUTAZIONE AUTENTICA
Rubriche valutative: CREARE UNA RUBRICA SIGNIFICA
CONCETTUALIZZARE LA COMPETENZA
• Definizione: una rubrica è uno strumento
valutativo (tabella) che consente una considerazione sinottica di una serie di variabili
•Dimensioni: “Quali aspetti considero nel valutare
una certa competenza?
•Criteri: “In base a cosa posso apprezzare la
competenza?”
•Indicatori: “Quali evidenze osservabili mi
consentono di rilevare il grado di presenza dei criteri prescelti?”
•Livelli: “Qual è il grado di raggiungimento dei
criteri prescelti?”
Bibliografia: Bruner J., La cultura dell’educazione, 1997, Milano, Feltrinelli. Cambi F., Saperi e competenze, 2004, Bari, Laterza. Castoldi M., Valutare a scuola. Dagli apprendimenti alla valutazione di sistema, Roma, Carocci, 2010 Castoldi M., Progettare per competenze, Roma, Carocci, 2011. Castoldi M., Curricolo per competenze, Roma, Carocci, 2013. Dewey J., Democrazia ed Educazione, Firenze, Sansoni, 2004. Ellerani P. – Gentile M. – Sacristani Mottinelli M., Valutare a scuola, formare competenze, 2007, Torino, SEI. Jones, Rasmussen, Moffitt, Didattica per problemi reali, 1999, Erickson, Trento. Maccario D., Progettare per competenze, 2006, Torino, SEI. Maccario D., A scuola di competenze. Verso un nuovo modello didattico, 2012, Torino, SEI. Pedone F., Valutazione delle competenze e autoregolazione dell’apprendimento, 2007, Palermo, Palumbo. Perrenoud P., Costruire competenze a partire dalla scuola, 2003, Roma, Anicia. Perrenoud P., Dieci nuove competenze per insegnare. Invito al viaggio, 2002, Roma, Anicia. Petracca C., Progettare per competenze. Verso i piani di studio personalizzati, Milano, Elmedi, 2003. Rey B., Ripensare le competenze trasversali, 2003, Milano, Franco Angeli Editore.