Insegnare/imparare un metodo di studio

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1 Insegnare/imparare un metodo di studio

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Insegnare/imparare un metodo di studio. La realtà ha senso e fascino. Le cose esistono e vale la pena che siano conosciute. La realtà è qualcosa di cui fare esperienza in una continua ed affascinante scoperta. Materie di studio = ?. - PowerPoint PPT Presentation

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Insegnare/imparare un metodo di studio

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La realtà ha senso e fascino

• Le cose esistono e vale la pena che siano conosciute.

• La realtà è qualcosa di cui fare esperienza in una continua ed affascinante scoperta.

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Materie di studio = ?

• Ogni disciplina di studio è un punto di vista sulla realtà comunicato (messo in comune) dal docente.

• Lo studio = assunzione personale, guidata, sistematica di questo punto di vista.

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Studiare = ?Parlare dello studio vuol dire parlare di educazione, perché studiare significa

prendere coscienza della ricchezza prendere coscienza della ricchezza e della varietà del realee della varietà del realenella sua complessitànella sua complessità.

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Studiare alle elementari = ?

La scuola elementare = ambito in cui l’esperienza spontanea della conoscenza del reale che il bambino

porta con sé,

• inizia a diventare consapevole, chiara, ordinata,

• mediante lo studio come attività di apprendimento guidato.

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• Avviene privilegiando il coinvolgimento di tutta la persona nell’esperienza

Nel I ciclo, come avviene l’apprendimento guidato?

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• Infatti l’aspetto Infatti l’aspetto

sensibile, percettivo, sensibile, percettivo, per il bambino.per il bambino.

Nel I ciclo, come avviene l’apprendimento guidato?

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è prioritario, è prioritario, precede la forma precede la forma concettuale concettuale ed è condizione ed è condizione del passaggio del passaggio dal concreto all’astratto.dal concreto all’astratto.

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Nel I ciclo, come avviene l’apprendimento guidato?

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Avviene accompagnando a momenti di vissuto corporeo Esempi:

• La vendemmia

• Le osservazioni del cambiamento degli alberi nelle stagioni.

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Nel I ciclo, come avviene l’apprendimento guidato?

3• Avviene un lavoro su quelle materie di

studio, che leggono aspetti della realtà che il bambino incontra, di cui non possiede ancora un linguaggio adeguato.

• Nel I ciclo i contenuti, che verranno sviluppati in modo completo e metodologicamente solo nel II ciclo, sono affrontati con un approccio globale.

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Nel I ciclo, come avviene l’apprendimento guidato?

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• Le materie sono affrontate in ambito interdisciplinare.

Si punta non ad una Si punta non ad una differenziazione sistematica differenziazione sistematica disciplinare, ma alla disciplinare, ma alla scoperta, a dar nome a fatti scoperta, a dar nome a fatti ed elementi dell’esperienza ed elementi dell’esperienza quotidiana.quotidiana.

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Nel I ciclo, come avviene l’apprendimento guidato?

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• Si lavora sugli elementi e sui concetti pre-disciplinari che si ritengono basilari e vicini alla realtà concreta del bambino per favorire un’autentica esperienza.

• Per questo le modalità privilegiate dell’approccio alle materie sono: il racconto, il coinvolgimento in un’esperienza diretta, il gesto, l’animazione, il gioco.

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Nel I ciclo, come avviene l’apprendimento guidato?

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• Primo: si parte da un oggetto di conoscenza (o da un argomento, o da un fatto).

• Secondo: si lascia spazio alle domande dei bambini avendo cura ad assecondare nel tempo quelle più specifiche relative all’ambito disciplinare.

• Terzo: si riprende l’esperienza del rapporto con l’oggetto di conoscenza, facendola verbalizzare con l’attenzione al rispetto della sequenza logica.

• A questo punto si guida il bambino a comunicare mediante un suo disegno il vissuto. Infatti anche la personale rappresentazione grafica dell’esperienza vissuta, aiuta il bambino a riprendere e a rielaborare i concetti acquisiti.

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• Nel II ciclo, quando il bambino incomincia a possedere una padronanza linguistica, l’apprendimento guidato avviene – oltre che attraverso l’esperienza immediata e

diretta, – attraverso l’incontro con un testo scritto, in

particolare con il sussidiario.

Guidare allo studio nel II ciclo

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Attraverso l’esperienza immediata e diretta

• La modalità dell’esperienza immediata diretta contempla le uscite didattiche, le esercitazioni e gli incontri con esperti: occasioni per incontrare in modo personale aspetti dell’ambiente, della natura, della storia, dell’arte.

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Attraverso l’incontro con un testo scritto

• L’incontro con il testo scritto è introdotto, guidato ed accompagnato da due attività.1. L’imparare in classe perché ascolto.2. L’imparare dal sussidiario

La prima è finalizzata all’educazione all’ascolto,

la seconda alla lettura intelligente di studio

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• attraverso l’immedesimazione, • con le domande e le risposte,• durante le narrazioni-spiegazioni, • nelle interrogazioni.

N.B. Queste e altre attività vengono svolte conducendo la classe classe come compagnia guidatacompagnia guidata in un lavoro culturale.

IMPARARE DALL’ASCOLTO IN CLASSE

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IMPARARE DAL SUSSIDIARIO

a) In classe

seguendo la maestra

b) A casa

accompagnato e sostenuto

dal genitore

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a) IN CLASSE SEGUENDO LA MAESTRA

a)La maestra insegna (propone, sviluppa, verifica) la lettura intelligente del testo:- lettura globale- lettura intera e arricchimento del lessico- lettura selettiva: III elementare = DOMANDE IV elementare = PAROLA CHIAVE – SOTTOLINEATURA V elementare = SCHEMA

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Non solo ascolto-lettura

• Tutti questi tre tipi di lettura richiedono al bambino

• la MEMORIZZAZIONE di termini (parole nuove)

• e la VERBALIZZAZIONE dei significati

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b) A CASA ACCOMPAGNATO E SOSTENUTO DAL GENITORE (1)

• 1) Riprendere la lezione in un tempo e in un luogo preciso.2) Svolgere eventuale esercizio (tagliare, incollare, disegnare, rispondere)3) Raccontare al genitore l’attività svolta in classe

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b) A CASA ACCOMPAGNATO E SOSTENUTO DAL GENITORE (2)

4) Verbalizzare a voce alta:Rispondere alle domande ( per la III elementare)Spiego le parole-chiave (per la IV elementare)Svolgo un discorso spiegando lo schema (per la V elementare).

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NOTA BENE (PER IL GENITORE)1

Dicendo accompagnato e sostenuto, intendiamo indicare le seguenti qualità del coinvolgimento dei genitori nel compito:Cura nell’organizzazione del pomeriggio (individuazione di luoghi e tempi dello studio.Disponibilità (non sostituzione) a fornire suggerimenti e a rilanciare ipotesi di lavoro.

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NOTA BENE (PER IL GENITORE)2

• Rispetto sia delle indicazioni fornite dalla maestra, sia dello stile di apprendimento (passi e modi dell’imparare) del proprio figlio.Attenzione al completamento dello studio ed eventuale ascolto e controllo della lezione (proviamo a interrogarti).

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Studiare alle

medie = ? 1

• Premessa n.1 Nella scuola media lo studio, oltre ad essere personale, sistematico e guidato, deve diventare sempre più critico e funzionale alla disciplina.

• Critico e funzionale, cioè svolto secondo un paragone tra l’esperienza personale e il punto di vista specifico e rigoroso della singola disciplina.

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Studiare alle medie = ? 2

• Premessa n.2

Una delle finalità principale della scuola media = insegnare un metodo di studio = rendere sempre più consapevoli delle ragioni e dei passi dello studio.

• Premessa n.3 L’insegnamento avviene in modo graduale, in forma diretta e indiretta, passando dall’implicito all’esplicito

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Studiare alle medie = ? 3

• Premessa n.4

Il modo con cui l’adulto (insegnante e genitore) motiva, guida ed accompagna il ragazzo cambia gradualmente.gradualmente.

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Insegnare/ imparare in prima media1

• Avviare alla pianificazione del tempo sia a scuola che a casa.

• Guidare all’uso corretto degli strumenti di lavoro e dei linguaggi specifici delle varie discipline.

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Insegnare/ imparare in prima media 2

• Uso del diario, dei

manuali e degli

strumenti specifici

delle singole discipline

• Individuazione e cura

del luogo dello studio

• Ordine del giorno

della lezione

• Gestione dell’orario

del pomeriggio

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Insegnare/ imparare in prima media 3

• Sviluppare capacità ed abilità del comprendere in modo che il manuale diventi strumento famigliare ed agevole per il proprio apprendimento.

Parafrasi, ricerca lessicale, lettura selettiva e schematizzazione

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Insegnare/ imparare in seconda media 1

• Consolidare l’uso corretto degli strumenti e dei linguaggi specifici

• Sviluppare capacità di gestione dell’errore

La correzioneL’autocorrezione

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Insegnare/ imparare in seconda media2

• Sviluppare capacità ed abilità del riprendere

Sistema appunti : attenzione e comprensione dell’ascolto

Uso di schemi: scaletta, schema logico spaziale e temporale

Revisione e ripasso degli argomenti, soprattutto in classe (interrogazione, compito in classe, momento di sintesi)

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Insegnare/ imparare in terza media1

• Consolidare abilitàConsolidare abilità

di concentrazione,

di pianificazione

e di gestione delle difficoltà e dell’errore

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Insegnare/ imparare in terza media2

Educare ad uno studio come intrapresa personale

* Sistema appunti : annotazione selettiva secondo un codice personalizzato, completamento e rielaborazione* Costruzione ed uso di schemi semantici* Revisione e ripasso degli argomenti pianificati e personalizzati

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Insegnare/ imparare in terza media3

• Sviluppare le abilità Sviluppare le abilità del l’intraprendere:del l’intraprendere: *Consultare il manuale ed altri strumenti*Confrontare le conoscenze e gli argomenti

* Rielaborare i contenuti ( concretizzare, paragonare)*Esporre in modo corretto e chiaro*Documentare dando le ragioni delle affermazioni

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Ruolo del genitore ? 1

•Accompagnare i propri figli, condividere con loro le gioie e le fatiche dello studio, sostenendoli affettivamente.

Il genitore non è colui che studia per il figlio, ma è colui che crea condizioni esterne perché l’attività dell’apprendimento avvenga.

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Ruolo del genitore ?2

• La presenza del genitore nello studio dei figli deve essere sempre più sempre più discreta, finalizzata ad discreta, finalizzata ad una autonomia una autonomia responsabileresponsabile, per cui il “controllo” è più sull’esito che non sulle procedure.

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Ruolo del genitore ?3

• Nota beneNota bene: l’esito non necessariamente corrisponde al voto. Questo è uno degli elementi della valutazione e va contestualizzato nel rapporto con il docente e nel cammino del ragazzo.