Insediato il Co.Ge. Puglia Salento: canili...

16
Poste Italiane s.p.a. - Sped. Abb. Postale - D.L. 353/2003 L. 27/02/2004-N.46 a.1-c.2-CNS LE Segue a pag. 15 Volontari per il bene del Paese C risi finanziaria interna- zionale e recessione. Au- mentano le insicurezze e le paure dei cittadini, cresce la povertà, cresce il numero delle persone che non ce la fanno ad arrivare con lo stipendio alla fine del mese, alcuni non arriva- no neppure alla fine della terza settimana. La situazione è seria, anche perché alle porte delle parrocchie e delle caritas, ai co- muni, alle associazioni che si occupano di sociale, bussano tante persone, aumenta il nume- ro delle richieste di aiuto. C’è gente disposta a tutto pur di tro- vare qualcosa per vivere, perfi- no a vendere un organo (vedi la lettera pubblicata su www.pae- senostro.it di un giovane dispe- rato di 27 anni). Di fronte a questo dramma sociale fa specie osservare il teatrino della politica che conti- nua a giocare sulle piccole guerrettine ideologiche: finte battaglie tra destra e sinistra, tipo la nomina della commissio- ne di controllo della Rai; ester- nazioni polemiche di Bossi con- tro il Capo dello Stato che “si è azzardato” a definire una risor- sa l’immigrazione; richieste sempre più forti di visibilità e presenzialismo stratosferico di esponenti politici che stanno già pensando alle elezioni di prima- vera; diffamanti qualunquismi di giornalisti che arrivano ad accusare Nichi Vendola di gua- dagnare il doppio di quello che in realtà guadagna; il solito Brunetta che decreta che “i fan- nulloni” sono i suoi nemici po- DISABILITÀ Intervista a Stefano Russo Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.[...] Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare. Bertold Brecht PAROLE CHE CONTANO PAG. 5 INIZIATIVE Made in carcere PAG. 7 EDITORIALE di Luigi Russo Mensile delle Associazioni di Volontariato Novembre 2008 - Anno III - n. 26 Pag. 13 Insediato il Co.Ge. Puglia Il 10 novembre scorso Salento: canili vergogna Maltrattamenti e tortura organizzata I n Puglia si maltrattano gli animali e i canili sono tutti fuori norma: all'insegna di questa grave denuncia, da parte del CICTO (Coalizione internazionale contro la tortura organizzata), di cui fanno parte 40 organizza- zioni interessate a questi problemi, tra cui la salentina Zampa Libera, è iniziato un tour per i canili della pro- vincia di Lecce. Un pullman di turisti svizzeri partiti dalla capitale elvetica si sono diretti nella provincia di Lecce, per verificare se è vero che in questa parte bellis- sima della Puglia, oltre al mare incantevole che attira i turisti, c’è anche una cultura simil mafiosa che favorisce il maltrattamento dei cani, l’abbandono, perfino la tortu- ra; insomma se c’è contraddizione tra la bellezza osten- D opo sei mesi di vacanza il 10 novembre si è insediato il nuovo Co.Ge. Puglia. Presidente è Antonio Carbone, Italo Gatto e Lorenzo Maria di Napoli i due vice. Il nuovo Co.Ge. Puglia si è insediato il 10 novembre. Risulta così composto: Luigi Angelillis, Antonio Carbone, Giustiniano De Francesco, Onofrio Luigi Delli Carri, Lorenzo Maria Di Napoli, Fabrizio Felici, Italo Gatto, Filippina Lapolla, Donato Lovec- chio, Vito Puccio, Anna Maria Semitaio, Giuseppe Simone, Michele Tenace. Nel corso della prima riunione, sono stati nominati Antonio Carbone Presidente, Lorenzo Maria Di Na- poli e Italo Gatto Vice presidenti.

Transcript of Insediato il Co.Ge. Puglia Salento: canili...

Page 1: Insediato il Co.Ge. Puglia Salento: canili vergognacsvsalento.it/upload/doc/pubblicazioni/1_VolontariatoSalento.pdf · Novembre 2008 2 Forum del volontariato 2008: un bilancio positivo

Post

e It

alia

ne s

.p.a

. - S

ped.

Abb

. Pos

tale

- D

.L. 3

53/2

003

L. 2

7/02

/200

4-N

.46

a.1-

c.2-

CN

S L

E

Segue a pag. 15

Volontari per ilbene del Paese

Crisi finanziaria interna-zionale e recessione. Au-mentano le insicurezze e

le paure dei cittadini, cresce lapovertà, cresce il numero dellepersone che non ce la fanno adarrivare con lo stipendio allafine del mese, alcuni non arriva-no neppure alla fine della terzasettimana. La situazione è seria,anche perché alle porte delleparrocchie e delle caritas, ai co-muni, alle associazioni che sioccupano di sociale, bussanotante persone, aumenta il nume-ro delle richieste di aiuto. C’ègente disposta a tutto pur di tro-vare qualcosa per vivere, perfi-no a vendere un organo (vedi lalettera pubblicata su www.pae-senostro.it di un giovane dispe-rato di 27 anni).

Di fronte a questo drammasociale fa specie osservare ilteatrino della politica che conti-nua a giocare sulle piccoleguerrettine ideologiche: fintebattaglie tra destra e sinistra,tipo la nomina della commissio-ne di controllo della Rai; ester-nazioni polemiche di Bossi con-tro il Capo dello Stato che “si èazzardato” a definire una risor-sa l’immigrazione; richiestesempre più forti di visibilità epresenzialismo stratosferico diesponenti politici che stanno giàpensando alle elezioni di prima-vera; diffamanti qualunquismidi giornalisti che arrivano adaccusare Nichi Vendola di gua-dagnare il doppio di quello chein realtà guadagna; il solitoBrunetta che decreta che “i fan-nulloni” sono i suoi nemici po-

DISABILITÀ

Intervista a Stefano Russo

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali,

e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.[...] Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare.

Bertold Brecht

PAROLE CHE CONTANO

PAG. 5

INIZIATIVE

Made in carcere

PAG. 7

EDITORIALE

di Luigi Russo

Mensile delle Associazioni di Volontariato Novembre 2008 - Anno III - n. 26

Pag. 13

Insediato il Co.Ge. PugliaIl 10 novembre scorso

Salento: canili vergognaMaltrattamenti e tortura organizzata

In Puglia si maltrattano gli animali e i canili sono tuttifuori norma: all'insegna di questa grave denuncia, daparte del CICTO (Coalizione internazionale contro

la tortura organizzata), di cui fanno parte 40 organizza-zioni interessate a questi problemi, tra cui la salentinaZampa Libera, è iniziato un tour per i canili della pro-vincia di Lecce. Un pullman di turisti svizzeri partitidalla capitale elvetica si sono diretti nella provincia diLecce, per verificare se è vero che in questa parte bellis-sima della Puglia, oltre al mare incantevole che attira ituristi, c’è anche una cultura simil mafiosa che favorisceil maltrattamento dei cani, l’abbandono, perfino la tortu-ra; insomma se c’è contraddizione tra la bellezza osten-

Dopo sei mesi di vacanza il 10 novembre si èinsediato il nuovo Co.Ge. Puglia. Presidenteè Antonio Carbone, Italo Gatto e Lorenzo

Maria di Napoli i due vice.Il nuovo Co.Ge. Puglia si è insediato il 10 novembre.Risulta così composto: Luigi Angelillis, AntonioCarbone, Giustiniano De Francesco, Onofrio LuigiDelli Carri, Lorenzo Maria Di Napoli, FabrizioFelici, Italo Gatto, Filippina Lapolla, Donato Lovec-chio, Vito Puccio, Anna Maria Semitaio, GiuseppeSimone, Michele Tenace.Nel corso della prima riunione, sono stati nominatiAntonio Carbone Presidente, Lorenzo Maria Di Na-poli e Italo Gatto Vice presidenti.

Page 2: Insediato il Co.Ge. Puglia Salento: canili vergognacsvsalento.it/upload/doc/pubblicazioni/1_VolontariatoSalento.pdf · Novembre 2008 2 Forum del volontariato 2008: un bilancio positivo

Novembre 2008 2

Forum del volontariato 2008: unbilancio positivoFare il punto sul volontariato pro-vinciale, confrontarsi su temi diattualità e questioni sentite, offrendocontenuti di qualità, spunti di rifles-sione: è la sfida vinta da "Azionivolontarie", secondo Forum provin-ciale del Volontariato organizzatodal Centro servizi volontariatoSalento, che si è svolto dal 24 al 26ottobre presso il quartiere fieristicodi Galatina. Ora l'obiettivo è punta-re sul territorio e sulla valorizzazio-ne delle esperienze innovative.

Progetto “Contaci”, ecco le orga-nizzazioni di volontariato ammes-seIl Csv Salento ha pubblicato sul sito(www.csvsalento.it) la graduatoriadelle Odv ammesse a fruire di“Contaci”, servizio di tenuta dellacontabilità offerto alle organizzazio-ni di volontariato salentine, con l'o-biettivo di limitare le spese, garanti-re la qualità e il rispetto degli adem-pimenti legislativi. Il servizio puòessere erogato attraverso l'utilizzo diun consulente individuato dal Csvs,oppure con la concessione di uncontributo alle associazioni.

Bando patrocini, finanziamentiper le Odv Sono state individuate dal CsvSalento le organizzazioni di volon-tariato che, presentata la domandaentro il 15 settembre scorso, sonostate ammesse ai finanziamenti pre-visti attraverso il Bando patrocini.

Le risorse potranno sostenere inizia-tive di diffusione del volontariato eapprofondimento di temi di comuneinteresse, da realizzare entro il 31dicembre 2008. L'elenco delle Odvammesse è scaricabile dal sito,www.csvsalento.it

Salviamo la palude di 'Cassano' "La palude di Cassano è in perico-

lo!". E' l'avvertimento lanciato dalcomitato "No-AcquaRossa" di Me-lendugno, che avverte: “Ancoraqualche settimana e sarà asservita abacino artificiale per lo sversamentodi reflui urbani e industriali trattatidal Depuratore Consortile 'Puglia2'di San Foca marina del comune diMelendugno”. Il comitato ha quindilanciato una raccolta firme contro larealizzazione del bacino artificialerichiedendo per prima cosa il bloccodei lavori.

Servizio “Fiuto il Rifiuto”, un anno di attivitàQuarantaquattro segnalazioni di siti-discariche con i rifiuti più disparati:è il bilancio di un anno di attività delservizio che Fiab Il Ciclone – AssociazioneCicloattivi Maglie offre alla comu-nità salentina, consentendo la pun-tuale segnalazione delle discaricheincontrollate presenti nelle campa-gne di Maglie e dei comuni limitro-fi. Nei siti segnalati in questo annosono stati abbandonati rifiuti divaria natura, dalle carcasse di elet-trodomestici alle batterie d’auto.

In Puglia meno immigrati, ma piùscolarizzatiIl nuovo dossier Caritas Migrantessul fenomeno migratorio confermala Regione Puglia come terra di pas-saggio. Diminuiscono le presenzedelle persone immigrate, passandoda 73mila a 70mila, concentratequasi esclusivamente nelle provincedi Bari e Foggia, dove sono impie-gate nel settore agricolo raggiun-gendo, nonostante la crisi economi-ca, la quota del 28,7%. Crescono gliiscritti a scuola, se ne contano 7mila in più negli ultimi 8 anni.

Sicurezza sul lavoro e volontariatoIl Testo unico sulla sicurezza, salutee prevenzione sui luoghi di lavoro(D.Lgs 81/08) estende l'applicabilitàdella normativa sulla sicurezza sullavoro ai rapporti delle organizza-zioni di volontariato con i proprisoci volontari. Un apposito decretoattuativo, da emanare entro maggio2009, stabilirà le modalità e i limitiper l'applicazione della legge. Nelfrattempo è possibile comunqueinformarsi attraverso il servizioInfocontinua di Csvnet.

Ricerca su volontariato e parteci-pazione giovanileCSVnet e Forum nazionale dei gio-vani hanno dato il via ad un'indagi-ne conoscitiva sulla partecipazionegiovanile al volontariato in Italia.L'indagine punta a fornire un quadrocompleto del volontariato giovanilee a intercettare anche le attività civi-

che e sociali dei giovani nel volon-tariato non codificato. La ricerca sarà svolta in ambitonazionale, utilizzando come basiterritoriali per la rilevazione 15 pro-vince tra cui in Puglia Brindisi eLecce.

Laboratori di scrittura in carcereLa redazione di Ristretti Orizzontista lavorando per aprire uno spaziosul sito www.ristretti.it dedicato alle“scritture in carcere”. Lo spazio servirà a coordinare levarie attività di scrittura nelle carce-ri, diffondere le buone pratichedando spazio di volta in volta a sin-gole esperienze, approfondire meto-dologie e contenuti. Chi si occupa di laboratori di scrit-tura o di altre iniziative sulla scrittu-ra in carcere può richiedere infor-mazioni a [email protected].

Contributi ai datori di lavoro conil Programma P.A.R.I E' stato pubblicato dalla Provinciadi Lecce l’avviso pubblico per l’a-desione dei datori di lavoro alProgramma P.A.R.I. (Programmad’Azione per il Re-Impiego di lavo-ratori/trici svantaggiati/e) per l’inse-rimento lavorativo di soggetti svan-taggiati. I datori di lavoro disponibi-li all’assunzione a tempo indetermi-nato di una o più persone in posses-so dei requisiti possono beneficiaredi incentivi e contributi. L'avviso èdisponibile su www.csvsalento.it,nella sezione Bandi di gara.

Nel mese di ottobre sono statepresentate dall'Ufficio na-zionale per il servizio civile

due ricerche sul servizio civile inItalia. Dai risultati si evince che ilcandidato tipico negli ultimi anni èdi sesso femminile, diplomato e conun'età media di 23 anni. Inoltre illivello di soddisfazione di volontaried enti si attesta su percentuali dielevato gradimento e si registraun'alta percezione di crescita perso-nale da parte dei volontari.

Eppure, a fronte di questi risulta-ti così incoraggianti, nella LeggeFinanziaria del 2009 è previsto untaglio al servizio civile per circa 130

milioni di euro, ovvero il 43% dellerisorse 2008, che già si erano carat-terizzate per esser le più basse degliultimi 4 anni. Il terzo settore non cista e la Consulta Nazionale degliEnti di servizio civile esprime preoc-cupazione e indignazione per il dra-stico taglio e paventa addirittura ilrischio della chiusura del serviziocivile.

Applicando i meccanismi di ri-partizione del fondo annuale, con lostanziamento previsto per il 2009 sipotrebbero avviare al servizio nonpiù di 18.000 volontari. Nella regio-ne Puglia non più di 600.

A fronte di queste criticità, la

progettazione per il 2009 si arricchi-sce in Puglia di elementi di innova-zione e crescita culturale. Fra i crite-ri aggiuntivi adottati quest'anno perqualificare la proposta progettualescaduta il 31 ottobre risalta la defini-zione di una quota di posti riservati acandidati in situazione di disabilità odi bassa scolarizzazione, categorieche a dispetto della filosofia difondo del servizio civile come stru-mento ed opportunità di crescita for-mativa personale, erano paradossal-mente penalizzate dai criteri di sele-zione previsti dalle normative mini-steriali.

Altro elemento di pregio dei cri-

teri regionali è la limitazione deivolontari impiegabili da ogni ente inrelazione alla classe di accredita-mento, che riduce sensibilmente lepossibilità di concentrazione di unnumero elevato di volontari su pochiprogetti, consentendo una maggiorepenetrazione del servizio civileanche nei piccoli enti. Il 2009 dun-que sembra proporre in Puglia unservizio civile decimato sul pianoquantitativo, ma curato nella qualità.Il mondo del sociale tuttavia nonsembra ancora rassegnato ed è infermento per programmare momentidi rivendicazione e confronto.

Luca Spagnolo

Servizio Civile: Squadra che vince... si tagliaLa Legge Finanziaria 2009 prevede un taglio alle risorse per circa 130 milioni di euro.

La Regione Puglia potrebbe accogliere non più di 600 volontari, ma cresce la qualità della progettazione

Page 3: Insediato il Co.Ge. Puglia Salento: canili vergognacsvsalento.it/upload/doc/pubblicazioni/1_VolontariatoSalento.pdf · Novembre 2008 2 Forum del volontariato 2008: un bilancio positivo

Novembre 2008 3

Dare visibilità all'impegnodelle associazioni, renderenote le attività, i progetti, le

iniziative a cui lavorano e che vo-gliono realizzare sul territorio. E'questo l'obiettivo del servizio diufficio stampa che, attivato dal Cen-tro servizi volontariato Salento nel-l'ambito del 'settore comunicazione',si occupa di diffondere informazionie notizie dal mondo del volontariatopresso gli organi di informazione lo-cale e attraverso gli strumenti di cuiil Centro dispone, tra cui il sito webe la newsletter elettronica.

Per trasmettere materiali e docu-mentazione sulle proprie iniziative,in modo che sia possibile divulgarle,è a disposizione delle associazionil'indirizzo email [email protected].

Il Csv Salento inoltre, ha messo

a punto un servizio di consulenzagrafica per le necessità di comunica-zione delle OdV salentine. La possi-bilità di comunicare è una delle esi-genze più pressanti del mondo delvolontariato, e la qualità della comu-nicazione influisce in modo eviden-te anche sui risultati di una campa-gna o una manifestazione. Il consu-lente grafico del Csv Salento accom-pagnerà le associazioni nella sceltadelle soluzioni più efficaci nella rea-lizzazione di volantini, brochures,locandine, loghi, manifesti, cartaintestata e biglietti da visita.

Per accedere al servizio è suffi-ciente rivolgersi allo sportello delCsvs più vicino, compilare l’apposi-ta domanda prendendo visione delregolamento di accesso al servizio efissare un appuntamento con il con-sulente.

Nuovo direttivo, nuovo ese-cutivo: aria di cambiamentoall'interno di CSV Net. Un

cambiamento all'insegna però dellacontinuità, garantita del presidenteuscente Marco Granelli, confermatoin carica per il prossimo triennio.Con lui due vicepresidenti, il vicarioVincenzo Guglielmi (CSV Lodi) eLuciano Dematteis (CSV IdeaSolidale di Torino) che fanno partedel nuovo esecutivo all'interno delquale, per la prima volta, è stata ga-rantita una “quota rosa” con la pre-senza di due donne: Elisabetta Bo-nagiunti (CSV Verona) e GraziellaCortesi (CSV Ravenna). A loro siaggiungono Renzo Razzano (SpesLazio), Ferdinando Siringo (CSVPalermo) e Stefano Tabò (CSV Ge-nova). Il presidente, i vicepresidentie il comitato esecutivo sono statieletti domenica 19 ottobre dalnuovo consiglio direttivo di CSVNet, a sua volta nominato dall'as-semblea del 4 e 5 ottobre scorsi aLignano Sabbiadoro. Confermataper la regione Puglia la rappresen-tanza di Luigi Conte (CSV Salento)e Maria Antonietta Brigida (CSVTaranto).

“E' partito un triennio importante – hadichiarato Granelli - che ha come obietti-vi prioritari il consolidamento del sistemadei CSVe il rilancio del ruolo di sostegnoal volontariato”. Temi al centro del nuovodocumento di indirizzo triennale 2009 –2011 sottoposto al dibattito dei CSV alivello locale e regionale.

Tre le priorità per i prossimianni: rafforzamento dell'identità deiCSV, della promozione, della parte-cipazione. Alla boa del loro primodecennio di attività, riconosciuta la

positività e l'opportunità dei CSV,si ha la necessità di rafforzare laloro missione e identità comune disoggetti governati dal volontariato,strumenti di sostegno, qualificazio-ne e promozione, individuando per-corsi e modalità per divenire mag-giormente riconoscibili ed identifi-cabili in questo ruolo. Un ruoloagito non in autoreferenzialità maorientato ad individuare rapportiintensi con le altre componenti delterzo settore per realizzare azionicomplementari.

La capacità del volontariato diincidere e promuovere cambiamen-ti nella comunità pone ai CSV e alvolontariato stesso la sfida dellapartecipazione, la necessità di im-porsi come interlocutori stabili delGoverno nella costruzione dellastrategia del welfare e più in gene-rale delle politiche pubbliche, rico-nosciuti non più solo come merierogatori dei servizi ma come attoridelle politiche sociali. In una socie-tà sempre più frammentata e arischio individualismo, dove i benicomuni sono sempre meno sentiticome propri, diventa fondamentaleinvestire in azioni di promozionedel volontariato e della cultura dellasolidarietà, di informazione eaccesso alle esperienze di volonta-riato, di promozione della capacitàdelle organizzazioni di attrarre ri-sorse umane e mantenerle attive,soprattutto tra i giovani. E' questoun impegno che i CSV devonoprendere insieme al volontariatoitaliano e al Non - Profit, in quantoparti della comunità e societàresponsabile.

D. C.

E'stato sottoscritto il protocol-lo d’intesa per il “turismoaccessibile” tra l’Azienda di

promozione turistica della provinciadi Lecce e il sindacato Famiglie italia-ne diverse abilità (Sfida) allo scopo dipromuovere forme di accoglienza,soggiorno, visita e conoscenza del-l’intero patrimonio ambientale, pae-saggistico, culturale e storico dellaprovincia di Lecce. Garanzia di acces-sibilità delle strutture e promozione diuna cultura dell’abbattimento dellebarriere le parole chiave del protocol-lo. Uno dei sistemi per rendere acces-sibili le strutture sarà quello di censirel’offerta turistica destinata alle perso-ne disabili e alle loro famiglie per ren-

dere fruibili la maggior parte dei luo-ghi che possono attrarre i visitatori.“C’è l’impegno – ha affermato VitoBerti segretario provinciale del sinda-cato Sfida – di individuare le strutturericettive che consentano alla personadisabile l'autonomia e offrano serviziausiliari di eccellenza, di formare ilpersonale e garantire fasce stagionalipiù convenienti unitamente alle offer-te del territorio provinciale. Crediamonella potenziale capacità degli opera-tori turistici salentini di ospitare eoffrire servizi migliori anche ai turistidisabili e ai loro familiari. È necessa-rio diffondere capillarmente la culturadell’accessibilità e del comfort”.

Daria Caione

Il CSV Salento ricomincia! Il 3 novembre scor-so ha preso il via il secondo progetto diServizio Civile del Centro Servizi, dal nome

Nuovi Percorsi. L'entusiasmo, la curiosità, lavoglia di fare di 43 ragazzi e ragazze animano lesedi del CSVS, dell'associazione Nuove Speranzee dell'Istituto Provincia della Natività - partnerintervenuti in coprogettazione - per la costruzionedi un anno di crescita, impegno e servizio a favoredel volontariato salentino.

I volontari che hanno superato una selezioneche ha visto sulle griglie di partenza oltre 200 can-didature, saranno impegnati a supporto delle attivi-tà del Centro Servizi, al fine di sviluppare servizi epercorsi capaci di avvicinare sempre più il mondogiovanile all'associazionismo. I protagonisti diquesta nuova avventura sono:

Lecce Via Gentile: Chirizzi Paola Francesca,De Lorenzis Dori, De Matteis Adriana, DoratoElena, Forte Silvia, Gatto Martina, Natale Daniela,Pappadà Simona, Ribezzo Pietro, Schito Ornella,Spinelli Alessandra, Zizzari Giambattista Maria.

Lecce Via Sicilia: De Campi Valentina, DelCore Marinella, De Luca Francesca, MarascoFrancesco, Metrangolo Mariana, Scurti Eleonora.

Delegazione Casarano: Deodati Anna Clara,Piccinno Laura Lucia, Miraglia Marilù Roca,Rizzo Elisa, Trullo Claudia.

Sportello territoriale di Maglie: BrunettaMarilena, Filippo Cinzia, Fiorentino Laura, Maz-zeo Daniela, Nocco Annalisa, Sanna Luana.

Sportello territoriale di Tricase: Bisanti Lu-cia Antonella, D'Anversa Anna, Melica Giorgia,Probo Gabriella, Probo Veronica, Sergi Cosima.

Associazione Nuove Speranze: FaggianoMaria Chiara, Nicolaci Valentina.

Provincia della Natività: Bianco Isabella,Borrega Carla, De Maria Stefania, Lia Alessandra,Marchese Francesca, Martella Veronica.

La curiosità e il fermento della nuova avventu-ra, tuttavia non sminuisce il ricordo dei protagoni-sti del progetto appena concluso “Un PassoAvanti” che con professionalità ed entusiasmo han-no condiviso un anno importante del cammino delCentro Servizi Volontariato Salento. A tutti loro ilCentro Servizi porge un sentito ringraziamento e lasperanza di nuove collaborazioni, magari attraver-so percorsi intessuti spendendo la formazioneacquisita a favore di attività di associazionismovolontario.

L. S.

Nuovi Percorsi: al via il nuovo progetto di servizio civile del CSV Salento

Csv Net, è tempo di cambiamento

Eletti i nuovi organi sociali. Marco Granelli confermato alla presidenza

Siglato un’accordo tra l'Apt di Lecce e il Sindacato Sfida

Turismo senza barriere e accessibilità

Ufficio stampa e consulenza grafica a disposizione delle associazioni

Page 4: Insediato il Co.Ge. Puglia Salento: canili vergognacsvsalento.it/upload/doc/pubblicazioni/1_VolontariatoSalento.pdf · Novembre 2008 2 Forum del volontariato 2008: un bilancio positivo

Novembre 2008 4INFORMAZIONE REGIONALE

Prevista dalla legge regionale19/2006 all'art. 26 e istituitacon decreto del presidente

della Giunta regionale n. 214 del26 marzo 2008, è stata convocataper la prima volta la ConsultaRegionale delle Associazioni fa-miliari. L'obiettivo della consultaè quello di esprimere pareri e for-mulare proposte sulla predisposi-zione degli atti di programmazio-ne regionale che riguardano lepolitiche per le famiglie, nonchésull'attuazione delle stesse politi-che regionali.

All'interno della consulta tro-vano spazio: un rappresentante

delle associazioni familiari di Pu-glia, un membro dell'Osservatorioregionale del Volontariato, uncomponente della Lega regionalecooperative e mutue della Puglia,un membro dell'UPI, uno dell'An-ci, una componente della Com-

missione regionale pari opportuni-tà, un membro delle tre sigle sin-dacali maggiormente rappresenta-tive, CGIL, CISL e UIL.

“Nella riunione del 21 ottobrescorso – commenta Luigi Russo,incaricato in seno alla consulta in

rappresentanza dell'Osservatorioregionale del Volontariato – abbia-mo condiviso i primi contenuti perla programmazione di un piano diazione a carattere regionale sullefamiglie numerose, di prossimaredazione. La tutela e la promo-zione dei diritti delle famigliedeve essere centrale negli impegnidella consulta, per continuare adessere dalla parte di chi oggi,come molte famiglie, fa più fatica,per promuovere azioni per il con-solidamento dei legami sociali, dicui noi del volontariato siamoesempio testimoniale e autentico”.

Serenella Pascali

Il piano Diritti in Rete non conosce so-ste. Anche per il 2009 si prevede lacontinuità delle azioni previste nelle

prime due annualità, con qualche interes-sante novità. Il piano, finanziato con 3milioni di euro di risorse attinte esclusiva-mente dal bilancio regionale, prevede trelinee di intervento: quella della connettivi-tà sociale, quella dell’integrazione socialescuola-famiglia-territorio e quella del mo-nitoraggio e della comunicazione. L’in-tento è innanzitutto quello di dare conti-nuità agli interventi attivati dalle ammini-strazioni provinciali per la integrazionesociale ed extrascolastica dei ragazzidiversamente abili, come definiti dai pro-getti di dettaglio di ciascuna Provincia e didare continuità alle azioni di comunicazio-ne sociale a supporto dell’attuazione dellostesso piano e della integrazione con lealtre politiche di inclusione sociale pro-mosse dall’assessorato alla solidarietà; inultimo, obiettivo del piano appena appro-vato è supportare le azioni per la connetti-vità sociale delle persone diversamenteabili e i loro nuclei familiari, ivi incluse lepersone anziane con parziale non autosuf-ficienza, con specifico riferimento ai servi-zi di telefonia sociale rivolti alle personeanziane, selezionati secondo i criteri stabi-liti dal regolamento regionale n. 14 del 10ottobre 2003, "Regolamento regionale perla concessione dei finanziamenti in mate-ria di servizi di telefonia sociale rivoltialle persone anziane”.

Destinatari del servizio, in questo ulti-mo caso, sono le persone anziane sole odisagiate in relazione a situazioni di diffi-coltà psico-fisiche, abitative ed economi-che. Il piano prevede anche la continuità dierogazione dei contributi economici per la

mobilità delle persone diversamente abili,favorendo lo scorrimento delle graduatoriedelle domande ammesse a finanziamentonello scorso bando. Novità di questa terzaannualità è il sostegno di azioni di comu-nicazione e di sensibilizzazione sui dirittidelle persone diversamente abili ad unavita dignitosa, alle opportunità di inclusio-ne sociale e di inserimento socio lavorati-vo, attraverso il finanziamento di percorsiinnovativi di sensibilizzazione e di infor-mazione promossi e realizzati da associa-zioni di volontariato e di promozione so-ciale. Il piano prevede anche una sinergiacon l’Osservatorio Regionale alle Politi-che Sociali, per la ricerca sulle condizionidi vita delle persone diversamente abili eper la rilevazione sullo stato di diverse abi-lità della popolazione pugliese, in relazio-ne alle basi di dati ufficiali disponibilipresso l’Ufficio Scolastico Regionale, ilServizio Sanitario Regionale, l’INPS re-gionale, le Direzioni Provinciali del La-voro, l’INAIL.

“Una bella iniziativa – anticipa l’asses-sore regionale alla solidarietà socialeElena Gentile – che riguarda il piano è larealizzazione della prima fiera regionalesui diritti e le pari opportunità per le per-sone diversamente abili, che sarà promos-sa dall’assessorato alla solidarietà nel cor-so del 2009 e per la quale i servizi chefanno capo all’assessorato stanno predi-sponendo un progetto di dettaglio. Bellaperché negli intenti c’è quello di mettere incomunicazione le buone pratiche di impe-gno sociale in favore delle diverse abilitàche abbiamo imparato a conoscere in que-sti anni, per aprire nuovi orizzonti di svi-luppo e nuove sinergie”.

S.P.

Istituita la Consulta Regionaledelle Associazioni Familiari

Nel programma dei lavori della Consulta un piano regionaleper le famiglie numerose e la partecipazione a tutte le pro-grammazioni regionali sulla famiglia

DISABILITA'

Diritti in rete: al via la terza annualitàConfermate le tre linee d’azione del piano regionale su integrazione, con-nettività sociale e ricerca e comunicazione. All’interno, interventi di con-solidamento delle azioni già avviate e qualche interessante novità

La Puglia numero uno per le sezioni primavera in Italia

L'incremento voluto dall'assessorato regionale alla so-lidarietà sociale scommette sulle piccole realtà pu-gliesi. Oltre 3.500 i bambini che verranno inseriti

nelle sezioni primavera in questa tornata di finanziamenti,1.200 quelli in più grazie a 1,5 milioni di euro stanziati conil piano straordinario della Giunta regionale. Dopo il recente avviso pubblico per il finanziamento dinuovi asili nido, a carattere pubblico e di micronidi azien-dali, arriva anche la notizia dei finanziamenti aggiuntivi perincrementare il numero delle sezioni primavera. Sale cosìcomplessivamente a 1,5 milioni di euro la somma disponi-bile per le sezioni primavera. “Il fondo aggiuntivo consen-tirà di finanziare altre 60 sezioni in tutta la nostra regione”commenta l'Assessore regionale alla solidarietà socialeElena Gentile. Di queste 23 sono della provincia di Bari, 15 di quella diLecce, 9 di Foggia, 9 di Taranto e 4 di Brindisi. Lo stanzia-mento ministeriale dello scorso anno proveniente dai treministeri, la pubblica istruzione, la solidarietà sociale e lepolitiche per la famiglia, ha già permesso di istituire 116sezioni primavera, anche grazie ai contributi aggiuntivi pro-venienti dai fondi di bilancio regionale. L’obiettivo è quin-di quello di finanziare in tutto 181 sezioni primavera, 121con i fondi ministeriali e 60 con quelli regionali, coinvol-gendo in totale oltre 3.500 bambini ed estendendo il bene-ficio ad almeno 1.200 bimbi in più.Le sezioni primavera prevedono iniziative rivolte a bambi-ni di età compresa tra i 24 ed i 36 mesi e possono incardi-narsi all'interno di strutture preesistenti. Una Cabina diRegia, istituita già lo scorso luglio governerà tutta l’inizia-tiva che riguarda la definizione delle modalità di gestionedella nuova offerta socio-educativa delle sezioni primavera.Alla Cabina di Regia anche il compito di monitorare l'an-damento sin dalla fase di avvio del procedimento che potràavvenire telematicamente. “È un risultato importante – commenta Elena Gentile – cheporta la Puglia al primo posto tra le regioni in Italia pernumero di finanziamenti erogati. Questo significa attenzio-ne alla crescita e alla cura dell'infanzia, ma anche guardarein maniera prospettica alle famiglie pugliesi, ai loro biso-gni, potenziando i servizi di supporto ad una genitorialitàattenta e consapevole”. Tanto più importante perché poneuna distanza di merito rispetto alla riforma Gelmini.“Difatti – continua l'assessore – sono stati privilegiati i pic-coli plessi scolastici, quelle scuole per l'infanzia che, essen-do ubicate in periferia, e nella nostra regione sono moltissi-me, hanno un'importanza strategica per le famiglie del ter-ritorio”.

A. Carbone

Page 5: Insediato il Co.Ge. Puglia Salento: canili vergognacsvsalento.it/upload/doc/pubblicazioni/1_VolontariatoSalento.pdf · Novembre 2008 2 Forum del volontariato 2008: un bilancio positivo

Novembre 2008 5

Vicepresidente Russo, quali motivil’hanno spinta a candidarsi?Potrei rispondere che è stato il naturaleepilogo di un mio impegno continuo nelmondo del volontariato. Ma è stata soprat-tutto un’indicazione venuta dalle OdV delCoordinamento Paramisìa e che è statafatta propria dalle associazioni dellaConsulta, nonostante vi siano altre perso-ne che per capacità e valori potevanoessere dei validi vicepresidenti.Cosa si aspetta dalla costituzione diquesta consulta?La motivazione alla base della consulta èessenzialmente quella di prendere atto dicome le associazioni, che operano sul ter-ritorio, svolgano un ruolo determinanteriguardo i temi sociali e spesso supplisca-no alle carenze dei Comuni e soprattuttodegli Ambiti di Zona nell’intervenire asupporto delle fasce deboli della popola-zione, dei disabili e dei loro famigliari.Per quanto mi riguarda, vedo nella con-sulta uno strumento valido che ci consen-te di incidere sui temi che maggiormentesono a cuore di noi tutti che operiamo inquesto settore.Ritiene che sarà un compito facile coor-dinare il lavoro di questa consulta for-mata da associazioni così eterogenee?Non credo che vi saranno difficoltà, per-

ché vi è comunanza di obiettivi e di valo-ri tra persone che dedicano la loro vitaagli altri. Fare rete è l’imperativo che cideve guidare quando si affrontano deter-minati problemi: i personalismi possonorivelarsi un “handicap”.Ha una sua proposta di immediataattuazione?Si! È una proposta che è stata espressadall’assemblea e che condivido appieno:occuparci attivamente di un territorio chesta affrontando dei grossi problemi.Quando le persone normodotate subisco-no le conseguenze dello “sfilacciarsi” diun tessuto sociale, ciò vuol dire che per lefasce deboli questi problemi si ingiganti-scono. Il territorio, infatti, necessita di unarete di infrastrutture sociosanitarie, resi-denziali e semiresidenziali, che offranodei servizi innovativi alle persone diversa-mente abili e alle famiglie. Si è così deci-so all’unanimità di individuare comeprossima sede per la convocazione dellaconsulta il territorio di Gallipoli, che stavivendo dei problemi seri anche per quan-to riguarda l’Ambito di Zona, fondamen-tale per la programmazione degli inter-venti in favore delle persone in situazionedi handicap o che vivono un disagio.

Sara Beaujeste D’Arpe

Una realtà viva e radicata sulterritorio, attiva sul frontedella disabilità dal 1995. E'

l'associazione di volontariato “Nuo-vi Orizzonti” di Calimera che, iscrit-ta al Registro regionale, accoglie unbel gruppo di circa trenta volontari,giovani e meno giovani, diplomati elaureati, persone anziane ormai libe-re dal lavoro e che dedicano il pro-prio tempo a chi ha bisogno. L'associazione, guidata dal presi-dente Don Gino Palma, è impegnatasoprattutto presso il Centro comuneIl Girasole, che accoglie diciassetteragazzi, di Calimera ma anche di al-tri comuni, con disabilità di variogenere e diversa gravità. I volontaritrascorrono il tempo insieme ai ra-gazzi del Centro, li coinvolgono

nelle attività espressive, nel ricamo,ma anche nel decoupage, nel giardi-naggio. Molti i progetti realizzati dall'asso-ciazione, tra cui uno nel campo dellaterapia con la musica e l'arte, unaltro sull'educazione stradale, che hacercato di sviluppare nei ragazzi dis-abili la capacità di muoversi sul ter-ritorio in autonomia, ottenendo ilpatentino di “pedoni consapevoli”. Entro Natale, probabilmente, l'asso-ciazione pubblicherà un volume sullavoro portato avanti in questi anni,sulle attività svolte al Centro e sul-l'impegno dei volontari. “NuoviOrizzonti” ha sede a Calimera inPiazza Gabrieli 17.

Sara Mannocci

“Fare rete è l’imperativo che deve guidarci”

Intervista a Stefano Russo, nuovo Vicepresidente della ConsultaProvinciale dell’Handicap

A Calimera l'esperienza dell'associazione “Nuovi Orizzonti”

Dal 1995 un percorso accanto alla disabilità

Ragioni dell’ambiente e ragioni dell’economia a con-fronto hanno accesso il dibattito al Consiglio deiministri dell’Ambiente UE apertosi a Lussemburgo il

20 ottobre scorso. Oggetto del duro braccio di ferro tra l’Italiae gli altri grande Stati dell’UE, primi fra tutti Francia eGermania, il pacchetto clima-energia, insieme di propostelegislative sulle quali il consiglio Ue aveva giù trovato l’inte-sa nel marzo dello scorso anno fissando gli obiettivi nellasigla "20-20-20": il raggiungimento del 20 per cento dellaproduzione energetica da fonti rinnovabili, il miglioramentodel 20 per cento dell'efficienza e un taglio del 20 per cento nelleemissioni di anidride carbonica, il tutto entro la data del 2020.Spetterebbe all'Italia, in particolare, un taglio del 13% di emis-sioni di C02 e un aumento del 17% dei consumi energetici dafonti rinnovabili entro il 2020, rispetto ai livelli del 2005.

Ma è proprio sull’opportunità di uno sforzo economicoed industriale così ingente che si è incentrato il duro nodell’Italia, all’approvazione del pacchetto. “L’impegno del-l’Europa per la riduzione delle emissioni e la protezione delclima non deve avere effetti negativi sulla competitività dellanostra economia, e deve essere in grado di convincere i gran-di paesi inquinatori, a cominciare da USA, Cina, India, Au-stralia ad assumere impegni analoghi” ha sostenuto il mini-stro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, fiancheggiata daipaesi dell’Europa orientale. Nonostante lo sconcerto destatodal tentativo italiano di anteporre gli interessi delle impresealle ragioni dell’ambiente, il commissario europeo all’am-biente Stavros Dimas, ha accettato di stabilire un “tavolo tec-nico” per verificare insieme ad esperti del governo italiano lestime dei costi e dei benefici del pacchetto. Arrivare a unaccordo sembra però difficile, visto che l’Italia non si smuo-ve e i principali partner europei sono convinti nel rispettare ilpiano e le sue tappe.

Daria Caione

Clima, l’Italiasfida Bruxelles

E’ scontro tra Italia e Europa

sull’approvazione del pacchetto clima-energia

Cartoniadi 2008, vincechi differenzia di più

Sarà reso noto durante il mese di dicembre il vincitore di“Cartoniadi 2008”, l'iniziativa promossa dal consorzioComieco (Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo

degli imballaggi a base cellulosica) e dalla Regione Puglia.Obiettivo, mettere in campo una e vera e propria gara di rac-colta differenziata di carta, cartone e cartoncino, cercando cosìdi incrementare la raccolta, valorizzare l'impegno e la sensibi-lità dei cittadini e sensibi-lizzarli alle tematiche dellatutela dell'ambiente. Lagara ha coinvolto tutti i co-muni capoluogo della Re-gione, che hanno portatoavanti anche campagne diinformazione della cittadi-nanza, proprio con l'intentodi far capire l'importanza di incrementare i livelli di raccoltadifferenziata. “Al momento nella zona di Lecce la percentualein questo settore è buona – afferma Antonio Carlucci, del set-tore ambiente del Comune – vedremo dai risultati della gara sec'è stato un incremento”.

S. M.

Page 6: Insediato il Co.Ge. Puglia Salento: canili vergognacsvsalento.it/upload/doc/pubblicazioni/1_VolontariatoSalento.pdf · Novembre 2008 2 Forum del volontariato 2008: un bilancio positivo

Novembre 2008 6

E'stato inaugurato il 23ottobre scorso Gioventu.it,nuovo sito del Ministero

capitanato da Giorgia Meloni. Unportale per favorire il dialogo tragiovani e istituzioni, diviso in 4sezioni: Diritto al Futuro; Pro-tagonismo Generazionale; la Ri-voluzione del Merito; La MeglioGioventù.

In questo sito web si trovanonotizie su bandi e concorsi, servi-zio civile, campagna sulla sicurez-za stradale, comunicati e news,iniziative riguardanti le politichegiovanili, un focus mensile sutemi che riguardano i giovani,radio gioventù e tante altre infor-mazioni.

Nel portale c'é spazio anche

per le comunità gio-vanili, organizzate dairagazzi, vere e proprie“oasi” nelle città dovei ragazzi sono abban-donati, ha ricordato ilministro Meloni.

Altro tema diGioventu.it è promuo-vere un'autentica ri-voluzione del merito.Una sezione in cui cisaranno i progetti e leiniziative volte adaprire per tutti unmetaforico cancellodi ingresso verso ilfuturo e le proprie aspirazioni, alasciare che le capacità, l'applica-zione, l'impegno, la serietà e, più

in generale, i valoripositivi, facciano ladifferenza. Dal presti-to d'onore alle inizia-tive per la promozio-ne dei giovani talenti.Ultima sezione quelladella “meglio gioven-tù”: “ci siamo posti ilproblema di utilizzarequesta dicitura” - hasottolineato il mini-stro - “ma abbiamodetto che ci saremmooccupati di raccontarequello che non fanotizia sui tg, le belle

storie che vedono protagonisti inostri ragazzi. Abbiamo selezio-nato alcune storie e le abbiamo

fatte raccontare da alcuni scritto-ri”. In primavera, grazie all'accor-do con l'Anci, ci sarà uno sportel-lo dedicato all'InformaGiovani.Infine, Radio Gioventù da scarica-re direttamente dal sito o dalleradio che decideranno di trasmet-terla e a cui sarà data gratuitamen-te: puntate settimanali di 30 minu-ti che saranno inaugurate da Pier-luigi Diaco, e per ora sperimenta-li. “Abbiamo voluto un sito aper-to, vivace una sorta di piazza dovesono affisse le informazioni istitu-zionali e dove è possibile scam-biare liberamente opinioni e pro-poste. Dove il futuro non si sogna,ma si costruisce giorno per giorno.Insieme”.

Silvana Sarli

In Italia stanno aumentando le bambi-ne che trascorrono il tempo davanti aivideogiochi (sono il 30%), mentre un

bambino su 4 comincia a giocarci dall’etàdi tre anni. Il 46% dei ragazzi italiani sidiverte con i videogiochi almeno una vol-ta al giorno, il 12% anche a più riprese.Sono alcuni dei dati che emergono dal-l’indagine condotta da Swg per il Movi-mento italiano Genitori (Moige) in occa-sione del lancio del progetto “Mony eJoy”, campagna per la sensibilizzazionedei minori ad un utilizzo responsabile econsapevole dei videogiochi realizzatodal Moige con il contributo di Xbox ed ilpatrocinio del ministero per le Politichegiovanili e le attività sportive, dell’Isti-tuto italiano di Ortofonologia, della So-cietà italiana di Psicologia e di Psi-conline.

L’indagine è stata condotta su un cam-pione di mille genitori con figli di etàinferiore ai 18 anni.

Secondo l’indagine l’età di avvicina-mento all’uso dei videogiochi si sta ab-bassando: più di un bambino su 4 inizia agiocare già a partire dai 3 anni e oltre il30% dei ragazzi tra i 7 e i 12 anni haimparato in età pre-scolare. I dati hannoevidenziato una maggiore passione per ilvideogioco nelle regioni del sud e nelleisole: i bambini del meridione giocano

circa 7 ore alla settimana, contro le 5 dellamedia nazionale e tendono anche acominciare prima rispetto agli altri.

Quasi il 60% dei genitori si dicepreoccupato del numero di ore passato daipropri figli davanti ai giochi elettronici.Secondo la ricerca, 6 adolescenti su 10utilizzano i videogiochi in assoluta auto-nomia e solo il 40% dei bambini tra i 7 ei 12 anni viene costantemente affiancatoda un adulto. Inoltre sono generalmentepiù consapevoli i genitori più giovani e lemadri casalinghe mentre il livello diattenzione cresce proporzionalmente algrado di istruzione e subisce una costantediminuzione spostandosi dal nord verso leisole. La campagna di sensibilizzazione“Mony e Joy”, partita nel mese di novem-bre, procederà a tappe lungo tutto ilnostro paese.

Luigi Conte

Costruire il futuro giorno per giornoOn line il nuovo portale del Ministero della Gioventù

Educare al dialogo e alla comunicazione attiva,prevenendo e contenendo le prepotenze. E’quanto ha cercato di fare “Bulli in ballo”, inte-

ressante progetto di prevenzione del bullismo promos-so dall’organizzazione di volontariato ComunitàEmmanuel di Lecce, realizzato nell’anno scolastico2007-2008 da settembre a maggio presso l'IstitutoComprensivo Statale 2"O. Parlangeli" di Tre-puzzi. L’iniziativa, chequest’anno sarà replicataanche nell'Istituto Com-prensivo Statale 1 di Tre-puzzi, ha coinvolto tuttele classi della scuola me-dia, nello specifico 3prime, 4 seconde e 4 terzeper un totale di 245 ragaz-zi. Il progetto, nato da unaspecifica richiesta delladirigente scolastica del-l’Istituto, dott.ssa IrmaCezza, ha voluto creare un percorso educativo di pre-venzione e contenimento delle prepotenze tra gli alun-ni, con l’obiettivo di favorire anche la crescita sul pianoaffettivo-emotivo-relazionale e dell’identità personale.Si è svolto il 24 ottobre scorso il seminario di presenta-zione dell’esperienza, un ‘occasione di riflessione econfronto sul fenomeno del bullismo. Al progetto inol-tre è stato interamente dedicato un numero speciale di“Voci di strada”, rivista della Comunità Emmanuel.

Sara Mannocci

“Bulli in ballo”: educare aldialogo, contro la prepotenza

Oltre 200 i ragazzi della scuola media coinvoltia Trepuzzi nel progetto promosso dallaComunità Emmanuel

Videogiochi, si abbassa l'età del primo utilizzo

Un quadro completo delle abitudini dei giovani e del grado di consapevolezza dei genitori in un’indagine promossa dal Movimento Italiano Genitori

Page 7: Insediato il Co.Ge. Puglia Salento: canili vergognacsvsalento.it/upload/doc/pubblicazioni/1_VolontariatoSalento.pdf · Novembre 2008 2 Forum del volontariato 2008: un bilancio positivo

Novembre 2008 7

Aziende e pari opportunità, a che punto siamo?

E’una moda, una tendenza, un simbolo dirinascita. Il “Made in carcere” è il mar-chio della riconquista. Borse, bracciali,

cinture e accessori, creati con arte, professionali-tà, genio, facendo rivivere da un rapporto perso-ne-cose simbiotico e “vitale” ciò che sembradestinato alla distruzione. “A New Philosophyand Life Style”, è l’arte della seconda chance.Con questo spirito è partita, un anno fa, un'impor-tante e concreta iniziativa di inclusione sociale edi inserimento lavorativo di persone in condizio-ni di bisogno e di emarginazione, nata dall’idea diLuciana Delle Donne, Amministratore unico dellacooperativa sociale “Officina Creativa”, impe-gnata ad insegnare e creare occupazione attraver-so l’organizzazione di un’attività industriale so-cialmente e “diversamente utile”. Si tratta di unlaboratorio sartoriale all’interno della Casa cir-condariale Borgo San Nicola di Lecce, dove undi-ci detenute ogni giorno lavorano per “raddrizzarele cuciture storte” delle loro vite. Qui si pensano,si cercano, si trasformano e si producono prodot-ti eco-solidali.

“Il punto di partenza dell’iniziativa – ha spie-gato Delle Donne - è raccogliere ciò che gli altriscartano, dando un'altra chance alla detenuta eduna seconda vita ai tessuti, prevaricando così‘l'usa e getta’, andando contro la cultura consu-mistica”.

Sei ore al giorno e contratto a tempo indeter-minato. I materiali sono tutti riciclati, avanzi dijeans, vestiti, costumi da bagno. “Le detenute –

ha dichiarato Delle Donne – hanno acquistato ladignità e la consapevolezza che si può cambiare,è il loro modo per ripensare il futuro, innanzitut-to sotto il profilo professionale. Hanno acquisitouna competenza elevata, sanno cucire e realizza-re manufatti con eccezionale gusto e creatività,

riescono con i piccoli mezzi a loro disposizione asfruttare al meglio ogni cosa. E poi c’è l’aspettosociale. Le detenute hanno acquistato sicurezza edignità , sanno di valere. Ci sono momenti di iste-ria di gruppo, da lontano si notano fasi di outing,ma è bellissimo vedere la capacità di ripristinarela serenità e la padronanza della situazione”. Iprodotti stanno ottenendo molto successo e sonodiventati ricercati. I braccialetti hanno spopolatoalla scorsa Fiera del Levante di Bari, dove è statapresentata l’iniziativa. “Questa borsa - ha dettol'assessore regionale alla solidarietà sociale ElenaGentile - è la bandiera della nostra Puglia: rac-chiude i valori di rispetto dell'ambiente, valoriz-zazione della creatività, promozione sociale. È ilsimbolo della Puglia che non vuole lasciare indie-tro nessuno".

"Abbiamo scelto queste borse - ha detto il vi-cepresidente della Regione Sandro Frisullo - co-me una sorta di marchio per tutti gli eventi di in-ternazionalizzazione. Questo è un pezzo della Pu-glia che vuole fare e che riesce a creare oggettiunici”. Frisullo si è dichiarato pronto ad avviareaccordi con la grande distribuzione per la venditadelle shopper bag che sostituiscono i meno ecolo-gici sacchetti di plastica.

E’ possibile vedere le collezioni ed ordinare iprodotti, a prezzi contenuti, nello show roomespositivo in via 95° Rg. Fanteria 64 a Lecce. EOfficina Creativa aprirà prossimamente un altrolaboratorio nel carcere femminile di Trani.

Si. Sa.

Quali sono i meccanismi che regolano l'effettiva l'ac-quisizione, da parte delle imprese, del principio dipari opportunità? E quale la realtà attuale delle

aziende leccesi in termini di rispetto della dimensione digenere? Ha tracciato una fotografia della situazione il pro-getto G.E.L (Gender Equality Leccese), progetto comunita-rio promosso dall'assessorato provinciale alle Pari Oppor-tunità, dalla consigliera di parità della Provincia di Lecce,dal Centro di Iniziativa Europea e dall'Istituto di RicercaSociale. Il progetto ha indagato diverse dimensioni valutati-ve capaci di dare una visione complessiva: accesso al lavo-ro, carriera e leadership, organizzazione del lavoro, sostegnoalla conciliazione, clima aziendale ed ambiente di lavoro,remunerazione e benefit economico-previdenziali. Una delle dimensioni che più ha contraddistinto l’interosistema di valutazione è stata quella della carriera e leaders-hip: nelle aziende grandi si è riscontrata una buona attenzio-ne alle politiche di orientamento e accompagnamento allosviluppo professionale, ma anche una minore attenzione adimplementare azioni formative, comunque potenzialmenteattuabili in concreto. Scarseggiano inoltre le azioni di piùalta formazione, ma soprattutto l'utilizzo della legge 53/00per finanziare progetti per la formazione continua e fruire dicongedi per la formazione anche non professionale.

Sara Mannocci

Una seconda chance, con il sapore della rinascitaSuccesso per il marchio “Made in carcere”, frutto del laboratorio sartoriale con le detenute di Borgo San Nicola

Il progetto G.E.L ha fotografato la realtà delle impreseleccesi nell'ottica della dimensione di genere

Tre giornate organizzate dalla Provincia di Lecce: un mix di iniziative realizzate o in corso, progetti di imminente avvio, confronto e testimonianze.

Una comunicazione che funziona?E' uno strumento per prevenire econtrastare il disagio minorile.

Da questa considerazione di fondo parte“Controcielo”, giornate salentine per l'in-fanzia e l'adolescenza organizzate per il19, 20 e 21 novembre dall'Osservatorioper le politiche sociali della Provincia diLecce. Un'iniziativa di ampio respiro, cuiprenderanno parte studiosi, psicologi, edu-catori di rilievo nazionale, rappresentantidelle istituzioni, e che cercherà di fare ilpunto sullo stato della governance locale inmateria di servizi e supporti all’infanzia eadolescenza. L'esperienza delle politichesociali attivate in Puglia e in provincia diLecce in questi ultimi anni ha suggerito chela risposta delle istituzioni al disagio stanella capacità di fare rete e comunicazione,sia tra gli enti del territorio, sia tra i ragaz-zi, per aiutarli a non sentirsi soli. “Con-trocielo” offre un mix fra bilanci di iniziati-ve realizzate o in corso, presentazioni diprogetti di imminente avvio, confronto conbuone prassi, testimonianze di “educatori”ed esperti nazionali. Molto lo spazio per il

cinema, il teatro, lo sport, le mostre foto-grafiche. Da segnalare la presentazione deirisultati di un'indagine su come vengonocomunicati i minori sulla stampa locale, acura dell'Università del Salento, e unworkshop sulle strategie e i servizi per l’in-tervento precoce in adolescenza.

"Si tratta di una manifestazione che halo scopo di far riflettere esperti locali enazionali in tema di emergenza educativa– spiega Loredana Capone, assessore allaQualità sociale e politiche educative dellaProvincia di Lecce – e quindi nello speci-fico sui rapporti tra genitori e figli, sulruolo dei media nel trattare questi temi. Iltutto è proposto in modo dinamico, attra-verso tavole rotonde, dibattiti, proiezionidi film. La partecipazione come testimo-nial del capitano del Lecce Zanchettavuole proprio dare il senso dell’iniziativa:comunicare ai ragazzi attraverso gli esem-pi concreti, trasferire attraverso i fatti e ildialogo con gli adulti l’idea di una coeren-za di vita e di rapporti, che possa aiutare igiovani ad acquisire sicurezza".

S. M.

Controcelo, rassegna delle politiche per i minori

Page 8: Insediato il Co.Ge. Puglia Salento: canili vergognacsvsalento.it/upload/doc/pubblicazioni/1_VolontariatoSalento.pdf · Novembre 2008 2 Forum del volontariato 2008: un bilancio positivo

Novembre 2008 8

Terra di frontiera quella della Puglia, una regione in cui molto si sta cercando di fare e molto ancora c'è da fareprima di parlare realmente di inclusione e di integrazione. Mentre si sta per concludere l'iter regionale che por-terà all'approvazione definitiva in consiglio regionale del disegno di legge sull'immigrazione, il dossier CaritasMigrantes e un'esperienza regionale di accesso ai servizi, il progetto PASSI, tracciano il volto dell'immigrazionepugliese, tra luci e ombre.

Deficit di presenze di personeimmigrate nella nostra regio-ne. È quello che registra il

rapporto Caritas Migrantes presentatoalla fine di ottobre. In Puglia si passada 73.000 a 70.000, quasi esclusiva-mente presenti nelle province diFoggia e Bari. Il dato, secondo il dos-sier Caritas Migrantes, sarebbe attri-buibile a diversi fattori: dalla crisi deiprincipali comparti economici puglie-si, al precariato, alla identificazionedel territorio pugliese come terra dipassaggio, dal sud al nord del Paese.Nonostante la crisi economica, nel2007 gli occupati del settore agricolo,risultano per il 28,7% rappresentati dapersone immigrate. Sensibile l’incre-mento nelle campagne del foggianodove il saldo occupazionale, cioè ladifferenza tra persone assunte e perso-ne che hanno cessato di lavorare, èparticolarmente positivo e pari al41,3% dei saldi a livello regionale. Ildato diventa ancora più significativose affiancato a quello delle classi dietà: nella provincia di Foggia si regi-stra infatti una popolazione immigrata

molto giovane (18-29 anni) che hascelto di costruire il proprio futuro inPuglia. Differente la situazione per leassunzioni femminili. Infatti, mentre ildato nazionale delle nuove assunzionisi attesta intorno al 45,6%, quello regio-nale scende a 38,3%.

Differenti i dati riferiti alla scola-rizzazione. Negli ultimi 8 anni si regi-stra un notevole incremento del nume-ro di iscritti quasi 7.000 unità in più. Ildato se raccordato alla netta diminu-zione della dispersione scolasticapugliese, fa rilevare un fenomenointeressante. Secondo il dossier, infat-ti, sarebbe il risultato di pratiche diintegrazione e di un serrato lavoro sul-l’intercultura che caratterizza da annila scuola pugliese. Bari e Foggiadetengono il primato degli studentiimmigrati, nel barese più presenti glialbanesi, nel foggiano i romeni.

L’incremento riguarda soprattuttola scuola secondaria: negli ultimi ottoanni, infatti, si sono registrate ben1.768 iscrizioni in più. Il dato è inte-ressante perché conferma che unaparte rilevante di questi alunni è nata e

cresciuta in Puglia. Rispetto alle scel-te riferite alla tipologia di studio pre-valgono gli istituti professionali e tec-nici anche se per nulla trascurabile è lapercentuale di iscritti al liceo classiconella provincia di Taranto, la più altadi tutto il territorio nazionale (20%).

L’attenzione ai bisogni culturali eal sapere delle persone immigrate èconfermata da una serie di iniziative,sul territorio regionale, coordinate daTeca del Mediterraneo, che includeprogetti volti all’apertura intercultura-le delle biblioteche con modelli inno-vativi e di cooperazione tra bibliote-che e centri di documentazione, laproduzione di bollettini, curati da cit-tadini immigrati.

Povertà e immigrazione: un nodo tutto da sciogliere

Sono oltre 3.000 le persone che dall’a-prile al settembre 2006 si sono rivoltein Puglia ai 44 centri di ascolto dellaCaritas. Il 66,1% sono persone immi-grate con un’età media di circa 33anni prevalentemente uomini, romeni,nel periodo estivo che è quello a mag-

giore concentrazione di lavoratori sta-gionali.

Dai dati emerge un identikit chia-ro, non solo delle persone immigrateche si rivolgono per necessità, ai cen-tri di ascolto della Caritas, ma anchedi una regione che fa fatica e difettaancora molto in risposte e servizi per icittadini immigrati. Il dato della presen-za di persone immigrate si fa più inte-ressante se rapportato a quello degli ita-liani che si rivolgono alle stesse struttu-re. Infatti, spesso la differenza è rappre-sentata dal titolo di studio.

Mentre le persone immigrate puravendo un titolo di studio medio alto(10,9%) e alto (1,8%), non riescono adinserirsi nei sistemi produttivi puglie-si, lamentando soprattutto la necessitàdi un lavoro, gli italiani che hannoaccesso ai servizi di ascolto dellaCaritas hanno spesso un titolo di stu-dio basso, confermando la tendenzache ancora una buona istruzione puòrappresentare occasione di lavoronella regione.

Serenella Pascali

In Puglia meno immigrati, più scolarizzatiLa nostra regione si conferma una terra di passaggio. Le persone immigrate sono presenti soprattutto nelle province di Bari e Foggiadove sono impiegate principalmente nel settore agricolo.

DOSSIER

Page 9: Insediato il Co.Ge. Puglia Salento: canili vergognacsvsalento.it/upload/doc/pubblicazioni/1_VolontariatoSalento.pdf · Novembre 2008 2 Forum del volontariato 2008: un bilancio positivo

Novembre 2008 9

Procedure di cura ora sono omogeneeUna circolare per la corretta applicazione della normativa in materia di assistenza sanitaria per la tutela del dirit-to alla salute dei cittadini stranieri non comunitari e comunitari, alla vigilia dell’approvazione del ddl regionalesull’immigrazione.

Mentre in Puglia si è in at-tesa della imminente dis-cussione e approvazione

in consiglio regionale del ddl im-migrazione, che consentirà anchedi approvare l'attuale art. 10 del ddlche disciplina l'accesso delle per-sone immigrate alle prestazionisanitarie, anche senza permesso disoggiorno e con tesserino STP, atutte le prestazioni urgenti e indif-feribili, la Regione Puglia trasmet-te alle ASL pugliesi e a tutte leassociazioni e le comunità, una cir-colare con le indicazioni per la cor-retta applicazione della normativanazionale in materia di assistenzasanitaria per la tutela del diritto allasalute dei cittadini stranieri noncomunitari e comunitari.

Il documento è stato realizzato

dall’assessorato alle politiche dellasalute – servizio programmazionee gestione sanitaria – con la colla-borazione del progetto P.A.S.S.I.(Promozione dell’Accesso ai Ser-vizi Sociosanitari per i cittadiniImmigrati).

Durante il progetto si è rilevatoun diffuso disorientamento deglioperatori delle strutture sanitarienell’interpretazione e nell’applica-zione della normativa che regolal’accesso ai servizi: difficoltà a rico-noscere i requisiti che determinanol’iscrizione obbligatoria al serviziosanitario regionale, la richiestaabnorme di documentazione, la con-tinua interruzione dell’assistenzasanitaria nelle fasi del rinnovo delpermesso di soggiorno.

La circolare fornisce indicazioni

per uniformare le modalità di acces-so ai servizi sanitari regionali daparte dei cittadini stranieri noncomunitari e comunitari e chiari-menti relativi ai motivi che dannodiritto all’iscrizione al servizio sani-tario regionale con l’inclusione dellenuove tipologie di permessi di sog-giorno introdotte dalle più recentidisposizioni normative; la duratadell’iscrizione al servizio regionalecon il mantenimento nelle fasi delrinnovo del permesso di soggiornoin considerazione dell’obbligo daparte delle Questure di comunicarealle ASL i casi di mancato rinnovo,revoca o annullamento dei permessidi soggiorno e i casi di espulsione;l’iscrizione al servizio sanitarioregionale dalla data di ingresso inItalia anche nelle more del primo

rilascio dei permessi di soggiornoche determinano l’iscrizione al SSR;la tutela della salute dei minori cheribadisce quanto già disposto dallalegge regionale sul sistema integratodei servizi sociali (L.R. n.19/2006).

Nella circolare vengono poi for-nite precise indicazioni relative alladocumentazione necessaria all’iscri-zione al SSR, evitando così la fre-quente richiesta di documentazioneaggiuntiva e ribadite le modalità del-l’autocertificazione e dell’iscrizionevolontaria al servizio sanitarioregionale.

Nella circolare viene infineconfermato il divieto di segnalarealle autorità di polizia i cittadinistranieri sprovvisti di permesso disoggiorno che accedono alle cure.

S.P.

DOSSIER

Con i mediatori culturali cresce l'inclusioneConcluso il progetto Passi. Nelle province di Bari, Brindisi e Lecce 32 mediatori

per facilitare l'accesso ai servizi. Ma è scarsa nella pubblica amministrazione la conoscenza di leggi e diritti

Una rete capillare e coordinata di 32mediatori culturali al lavoro con unobiettivo di fondo: favorire l'accesso

dei cittadini immigrati ai servizi sociosanita-ri del territorio. E' stata questa la sfida e laforza del progetto “Passi”, appunto acroni-mo di 'Promozione dell'accesso ai servizisociosanitari per i cittadini immigrati', giun-to alla conclusione e le cui fila sono statetirate ieri a Lecce in un incontro presso ilMuseo provinciale Castromediano.

Il progetto, attivato a partire dal gennaiodi quest'anno, è finanziato nell'ambito delNuovo programma europeo di prossimitàItalia-Albania-Interreg/Cards 2004-2006 e siè sviluppato, attraverso gli assessorati regio-nali alla Solidarietà sociale e alla Salute, conuna partnership costituita dal capofila Upter,Università popolare di Roma, e da Sinnos,Finis Terrae, Istituto di culture mediterraneee Acho, partner albanese di Tirana. Anche inAlbania infatti si è attivato il lavoro che nelterritorio pugliese ha visto 32 mediatori cul-turali, tre dislocati presso gli Sportelli uniciper l'immigrazione delle Prefetture di Bari,Brindisi e Lecce, ventinove a supporto deiservizi di accoglienza ed orientamento delladomanda previsti dai Piani sociali di zonanegli ambiti delle tre province. Un insiemedi professionalità che, con il supporto di duecoordinatrici ed esperti in ambito giuridico e

politiche sociali, ha cercato di potenziare lacomunicazione tra cittadini immigrati e pub-bliche amministrazioni, promuovere percor-si di inclusione sociale, sostenere la costru-zione di reti tra tutti i servizi regionali attiviin materia.

I mediatori, chiamati ad un lavoro non solodi traduzione dall'italiano in ben 18 lingue maanche sul piano giuridico, sociale, in strade epiazze, hanno agito “guardando ai bisognidegli immigrati ma anche agli operatori deiservizi – ha sottolineato Antonio Viccaro(Upter), direttore del progetto –, che ancorainterpretano in modo stereotipato il rapportocon le diversità, le pluralità che sono ormai unfatto strutturale del nostro tempo. La pubblicaamministrazione fa fatica ad avvicinarsi almodello che vede i servizi mettersi insieme,tendendo a lavorare tra monadi separate”. Suquesto ha cercato di agire “Passi”, affiancandogli operatori sociali e sanitari, informando icittadini immigrati su diritti e doveri, fornendoconsulenza amministrativa e legale, informa-zioni sulle procedure per l'assunzione di citta-dini stranieri e per il ricongiungimento fami-liare. Sono circa 3mila i cittadini che, tra metàfebbraio e metà ottobre, i mediatori hannointercettato presso le varie sedi (in numeromaggiore Asl e comuni), di cui 2156 stranieri(77%), in arrivo in maggioranza da AlbaniaMarocco e Romania, regolari nell'87% dei

casi, a dimostrare la costante difficoltà dei cit-tadini senza un titolo di soggiorno ad avvici-narsi ai servizi in modo costante, non solo insituazioni di emergenza.

La problematica più ricorrente? La nonconoscenza delle leggi e dei diritti dei citta-dini stranieri da parte degli stessi rappresen-tanti di istituzioni e servizi, soprattutto nellepubbliche amministrazioni, e poi la presenzadi Libretti sanitari con scadenza nonostanteuna Direttiva in senso contrario, lungagginiburocratiche, bisogno di mediazione lingui-stica, scarsa conoscenza dei propri diritti.Ma – hanno affermato Viccaro e le coordina-trici dei mediatori – “nell'arco di pochi mesisi è ridotta la distanza tra immigrati e istitu-zioni, è aumentato il dialogo e l'accesso aiservizi ed è stata emanata la Circolare del-l'assessorato regionale alla Salute con leindicazioni sulla corretta applicazione dellanormativa in materia di assistenza sanitariaper i cittadini stranieri”. Ora, formalmenteterminato il progetto, l'obiettivo più grande ènon disperdere i risultati ottenuti, trovarerisorse per dare continuità alle buone prati-che, attivare prassi che possano contare suuna 'regia' regionale capace di coordinare gliinterventi.

Sara Mannocci

Page 10: Insediato il Co.Ge. Puglia Salento: canili vergognacsvsalento.it/upload/doc/pubblicazioni/1_VolontariatoSalento.pdf · Novembre 2008 2 Forum del volontariato 2008: un bilancio positivo

Novembre 2008 10

L’opportunità di ospitare il Forum Mediterraneoper la Pace rappresenta per Acaya e per l’inte-ro territorio salentino un’occasione straordina-

ria: il borgo antico ed il suo Castello diventeranno uncentro propulsivo di iniziative che coinvolgeranno per-sonalità del mondo della cultura, dell’economia, dellapolitica italiane e straniere, in una sorta di ponte di pacetra i Paesi dell’area del Mediterraneo: così il presidenteGiovanni Pellegrino esprimeva la soddisfazione per l'in-carico alla Provincia di Lecce di organizzare il presti-gioso appuntamento. Il 27 ottobre scorso è stato presen-tato il ricco programma del Forum, che si svolgerà tra lacittà di Lecce ed il Castello di Acaya dal 27 al 29 no-vembre e che sarà un’occasione unica per un confrontodi idee tra personalità e partecipanti provenienti dall’a-rea euro-mediterranea.

Il Forum per la Pace del Mediterraneo vuole, infatti,essere un luogo di incontro e di riflessione teso a facili-tare la costruzione di uno spazio mediterraneo unito, purnella diversità, nel segno della pace e della coesistenzatra le culture. Diversi saranno i temi che il Forum privi-legerà nella tre giorni di discussione: dialogo tra i popo-li, il dialogo tra le culture, tra le religioni, lo sviluppopartecipato e durevole tra i paesi del Mediterraneo.

Ecco i vari seminari in programma: “Il Mediterraneospazio di dialogo interculturale e di solidarietà. Versouna cultura condivisa” (27 novembre), “Il Mediterraneo:problemi e conflitti”, “Conflitto arabo-israeliano: scena-ri per una soluzione pacifica” e “Prospettive di pace” (28

novembre), “Il Mediterraneo: spazio di cooperazioneeconomica e sociale” e “Sviluppo sostenibile” (29 no-vembre).

Particolare attenzione sarà rivolta ai media, vettori didialogo e di pace del Mediterraneo, con una sessionespeciale plenaria, prevista per il 29 novembre, tra attorie personalità della comunicazione nazionale ed interna-zionale, alla quale anche i professionisti salentini po-tranno dare il loro apporto.

Sara Beaujeste D’Arpe

Si è da poco concluso il Salone del Gusto diTorino, evento organizzato da Sloow Food dal 23al 27 ottobre, con la partecipazione di 180mila

visitatori. La novità di quest’anno è stata quella diaffiancare al Salone la terza edizione di Terra Madre, ilmeeting internazionale promosso dal Ministero dellePolitiche Agricole e Forestali italiano, dalla Coope-razione Italiana allo Sviluppo, dalla Regione Piemonte,dalla Città di Torino e da Slow Food. L’incontro haospitato migliaia di comunità del cibo provenienti da153 paesi, comunità che promuovono il rispetto dellaqualità della vita dei produttori, dell’ambiente, dellosviluppo sostenibile, della tradizione e della cultura,della biodiversità per una produzione alimentare locale,sostenibile e rispettosa dei metodi ereditati e consolida-ti nel tempo.

Durante la kermesse è stato presentato un accordo dicollaborazione tra la Fondazione Slow Food per laBiodiversità e la Fao, nell’ambito di un programma disicurezza alimentare. L’intento dell’accordo è “la valo-rizzazione della produzione locale nei paesi in via disviluppo che non solo aiuta a promuovere il mercatointerno e d’esportazione, ma può dare un contributoimportante al raggiungimento della sicurezza alimenta-re per milioni di persone che dipendono dall’agricoltu-ra per la propria sopravvivenza”. Secondo le nuove

stime Onu, infatti, all’inizio del 2009 le persone chesoffriranno la fame passeranno da 825 milioni a unmiliardo. Si è calcolato che la stragrande maggioranzadella popolazione che non ha cibo a sufficienza vive inpovere comunità rurali di paesi in via di sviluppo: piùdella metà dei poveri sono, quindi, contadini con unaproduzione in piccola scala.

Anche se nel 2009 si avrà un abbassamento dei costidei prodotti alimentari e la produzione cerealicola mon-diale raggiungerà un nuovo livello record per l'incre-mento delle aree seminate seguito al rialzo dei prezzialimentari e grazie a condizioni climatiche generalmen-te favorevoli, non vi sarà però un beneficio reale per iproduttori. Nella maggior parte dei paesi a basso reddi-to, prezzi alimentari internazionali più bassi non si sonofinora tradotti in prezzi più bassi a livello nazionale.

“Il raccolto cerealicolo record di quest'anno ed ilrecente calo dei prezzi alimentari non dovrebbero dun-que creare troppo ottimismo”, dice Concepcion Calpe,economista senior della Fao. “Se per ipotesi, nella sta-gione 2008/09 dovessero prevalere l'attuale volatilitàdei prezzi e le odierne condizioni di liquidità, semine eproduzione potrebbero risentirne e potrebbe verificarsiuna nuova impennata dei prezzi nel 2009/10, con crisialimentari perfino più gravi di quelle registrate finora”.

S. B. D’A.

Una normativa importante,che si è posta nella dire-zione di contrastare in

modo deciso il lavoro nero, perpromuovere una logica di tutela erispetto della persona umana, divalorizzazione dell'impegno e del-la capacità professionale di ogniindividuo. La Legge 28/2006 va-rata dalla Regione Puglia (“Di-sciplina in materia di contrasto allavoro non regolare”) è stata sele-zionata nella terna dei progetti inconcorso nella categoriaEmployment per gli “EuropeanRegional Champion Awards 2008”.Si tratta del premio indetto dalParlamento Europeo attraverso larivista “The Regional Review”, inassociazione con il Comitato delleRegioni. Insieme alla RegionePuglia sono stati selezionate lecittà di Soedertaljie (Svezia) eValencia (Spagna). La Legge28/2006 si è proposta di indivi-duare indirizzi, modalità e misureper favorire l’emersione del lavo-ro irregolare attraverso la concer-tazione con le parti sociali e le isti-tuzioni responsabili e, in questoquadro, di favorire interventi spe-cifici di educazione alla legalitànelle scuole secondarie di secondogrado rivolti agli alunni, alle fami-glie e, più in generale, ai cittadini.Ora, la selezione per il premioindetto dal Parlamento Europeo èun ulteriore riconoscimentoall'impegno della Regione Puglianel tentativo di promuovere inno-vative politiche dell'impiego acontrasto del lavoro nero irregola-re. La selezione è relativa in parti-colare ad un bando di finanzia-mento Ue mirato ad interventi nelsettore agricolo, con l'obiettivo diconciliare il sostegno alle impresee il miglioramento delle condizio-ni di vita e di lavoro degli addettistagionali in agricoltura fornendostrumenti finanziari per creare ser-vizi, e quindi alloggi, pasti, tra-sporti e servizi igienici. La candi-datura del progetto della RegionePuglia, che è passata al vaglio delvoto online di tutti i membri effet-tivi del Comitato delle Regioni,deve quindi vedersela con gli altridue finalisti. La proclamazionedel vincitore è prevista durante lasessione plenaria del prossimoComitato delle Regioni, in pro-gramma per la fine di novembre.

Sara Mannocci

Acaja, simbolo del dialogo tra popoli e cultureIl borgo antico ed il Castello accoglieranno

dal 27 al 29 novembre il Forum Mediterraneo per la Pace

Contrasto dellavoro neroLa Legge della Regione

Puglia 28/2006 selezionataper il premio del

Parlamento Europeo

Valorizzare la produzione locale neipaesi in via di sviluppo

Le strategie contro la fame nel mondo. Al meeting Terra Madre presentate le nuove stime Onu

Page 11: Insediato il Co.Ge. Puglia Salento: canili vergognacsvsalento.it/upload/doc/pubblicazioni/1_VolontariatoSalento.pdf · Novembre 2008 2 Forum del volontariato 2008: un bilancio positivo

Novembre 2008 11

Espulsione per le donne clandestine sottoposte nel loro paese all'infibulazione

La Onlus AEEOS istituisce in Puglia il 1° Albo Regionale degli interpreti per le persone sorde

L’A.E.E.O.S. Onlus – Asso-ciazione Europea Extra-europea Operatori Spe-

cializzati-, che da anni si occupadei diritti delle persone diversa-mente abili, ha istituito il 1°AlboRegionale degli Interpreti del Lin-guaggio Mimico Gestuale e dellaLingua Lis per le persone sorde.L'albo è stato creato con il patroci-nio di diversi enti pubblici edassociazioni operanti nel sociale,tra cui la Regione Puglia conD.P.G.R. n°13 del 20-01-’99 el’Azienda U.S.L. ex LE/1 conComunicazione prot. n.446/P del12-02-‘99. Due sono i fondamenti

giuridici alla base dell’albo: laLegge quadro sull’handicap n.104del ‘92 e la Convenzione sui Di-ritti delle persone con disabilità,approvata dalle Nazioni Unite nel2006. La prima sancisce “la pre-senza di assistenti per l’autonomiae la comunicazione” nelle scuolesecondarie di 2° grado (art.16) eistituisce “il servizio di aiuto per-sonale” (art.8) in cui è compreso“il servizio di interpretariato percittadini non udenti” (art.9).

La Convenzione ha individua-to, inoltre, nuovi percorsi per ilriconoscimento e l’attuazione deidiritti delle persone con disabilità

e in particolare ha stabilito che perlinguaggio si devono intendere lelingue parlate e la lingua dei segni,come pure altre forme di espres-sione non verbale; ha inoltre san-cito il diritto all’“accessibilità del-l’informazione e della comunica-zione” mettendo a disposizione“interpreti professionisti espertinella lingua dei segni” (art.9), hariconosciuto la lingua dei segni(art.21) e ha stabilito di “agevola-re l’apprendimento della linguadei segni e la promozione dell’i-dentità linguistica della comunitàdei sordi” (art.24).

L’Albo Regionale, suddivisoper Provincia, verrà costituito datre elenchi: quello dell’OperatoreTecnico della Comunicazione,dell’Assistente alla Comunica-zione e dell’Interprete Lis, rispet-tando quindi le diverse professio-nalità ed i percorsi di studio.

S. B. D'A.

L'essere sottoposti a pratiche di mutilazionegenitale, quale è l’infibulazione, non dà inItalia diritto allo status di rifugiato. E'

quanto ha espresso la sentenza n.24906 dello scor-so 10 ottobre, con cui la Corte di Cassazione harespinto il ricorso contro l’espulsione di una citta-dina della Sierra Leone che si presentava comesoggetto gravemente perseguitato ed esposto a gra-vissimi rischi in caso di rimpatrio. A suo tempoalla donna, clandestina in Italia, che aveva subitola barbara pratica dell'infibulazione, era stato rico-nosciuto il diritto alle cure mediche più urgenti.

Secondo la sentenza, però, in questo caso nonpuò essere invocata l’applicazione dell’art. 19 delT.U. sull’immigrazione (d.lgs 286/98), secondo ilquale “in nessun caso può disporsi l'espulsione o ilrespingimento verso uno Stato in cui lo stranieropossa essere oggetto di persecuzione per motivi dirazza, di sesso, di lingua, (…) ovvero possa rischia-re di essere rinviato verso un altro Stato nel qualenon sia protetto dalla persecuzione”. In particolare,la Corte di Cassazione nega il fondamento alla “per-secuzione per ragione di sesso”, in quanto l’ipoteticapersecuzione “è nulla altro che la sottoposizione allagenerale condizione di tutte le donne del paese stes-

so e cioè una condizione di sudditanza che, certa-mente inaccettabile per ogni coscienza civile, è peròpriva della necessaria individualità postulata anchedalla Convenzione di Ginevra”.

A questo proposito abbiamo chiesto un brevecommento sul pronunciamento della Corte all'av-vocato Iside Gjergji, esperta di problematiche del-l'immigrazione. “Con questa sentenza, la SupremaCorte aderisce ad un già consolidato indirizzo giu-risprudenziale, in base al quale l'istituto del divie-to di respingimento od espulsione, previsto dall'art.19 del D. Lgs. n. 286/1998, concerne soltanto unamisura di protezione umanitaria temporanea aven-te carattere negativo, ossia che non conferisce diper sé allo straniero beneficiario alcun titolo disoggiorno in Italia. Questo indirizzo appare criti-cabile alla luce dell'art. 5, comma 6 del decretolegislativo citato, il quale stabilisce che il permes-so di soggiorno deve essere rilasciato quandoricorrono 'seri motivi, in particolare di carattereumanitario o risultanti da obblighi costituzionali ointernazionali dello Stato italiano' e, inoltre, sem-bra entrare in conflitto con quanto sancito dal-l'art.10 della Costituzione”.

S.B.D'A.

Espressione ultima di unorientamento ormai con-solidato nella nostra giuri-

sprudenza amministrativa, la sen-tenza del Tar Campania 31 marzo2008 n.1666 ha ribadito l'incom-patibilità tra la natura di organiz-zazione di volontariato e la parte-cipazione a gare d'appalto di ser-vizi.

Secondo la sentenza “la sti-pulazione di una contratto a titolooneroso, quale l'appalto pubblicodi servizi in esame, si pone comeincompatibile rispetto al fonda-mentale aspetto del volontariato”e ancora “l'ammissione a garaanche di associazioni di volonta-riato che operano secondo logi-che svincolate da criteri diimprenditorialità e professionali-tà e che possono quindi presenta-re offerte che prescindono com-pletamente dalla necessariaremuneratività del servizio, viola ilprincipio di par condicio tra i par-tecipanti alla pubblica selezione”.

L'incompatibilità emergesotto due profili: da un lato ladisciplina positiva delle organiz-zazioni di volontariato non com-prende i contratti d'appalto tra lefonti legittime di finanziamento,prevedendosi quale voce princi-pale delle entrate rimborsi spese.D'altro canto la gratuità e il con-seguente regime di favore di cuigodono le odv altererebbero inormali parametri concorrenziali,penalizzando gli altri candidati.

La preclusione alla partecipa-zione a procedure d'evidenzapubblica è peraltro giustificatadal canale privilegiato del con-venzionamento, visto come stru-mento tipico ed esclusivo peravvalersi, da parte degli enti pub-blici, delle prestazioni rese dalvolontariato.

A conferma del proprio orien-tamento il Tar napoletano ha ri-chiamato il d.lgs. n. 155 del 2006che ha introdotto le impresesociali: la partecipazione a garedi pubblici appalti è consentitasolo a quelle associazioni cheabbiano ottenuto la denominazio-ne di impresa sociale, che presup-pone l'adeguamento dell'ente aregole di garanzia ed affidabilitàper il mercato.

Daria Caione

Volontariato, via dagli appalti

Il TAR Campania ribadi-sce l'inammissibilità dellapartecipazione delle ODValle gare ai appalto diservizi

Un linguaggio accessibile, per tutti

Fa discutere la sentenza della Cassazione che ha respinto il ricorso per una cittadinadella Sierra Leone. Il commento dell'avv. Iside Gjergji

Page 12: Insediato il Co.Ge. Puglia Salento: canili vergognacsvsalento.it/upload/doc/pubblicazioni/1_VolontariatoSalento.pdf · Novembre 2008 2 Forum del volontariato 2008: un bilancio positivo

Novembre 2008 12

Droga: il rapporto dell'UE non fornisce dati confortanti

Se non ci fosse un rapportoogni tanto per far luce sulfenomeno droghe sembre-

rebbe calato il sipario. È il primocommento all'indomani dellapresentazione dell'ultimo rappor-to pubblicato dall’Osservatorioeuropeo delle droghe e delle tos-sicodipendenze. Secondo il dos-sier circa un terzo degli italianitra i 15 e i 64 anni ha fatto uso didroghe illegali nel corso dellavita e la cannabis è la droga piùdiffusa: nel 2007 ne ha fatto usol’11,2 per cento della popolazio-ne. In Italia vi è un incrementosensibile tra il 2001 e il 2005(ultimo anno di rilevazione) delconsumo di cannabis soprattuttotra le donne tra i 24 e i 35 anni ei maschi tra i 35 e i 44 anni. E trail 2003 e il 2005 è aumentato

anche il consumo di cocaina. Secondo il rapporto il 29,3

per cento della popolazione tra i15 e i 64 anni ha fatto uso di can-nabis almeno una volta nellavita, il 6,6 ha assunto cocaina e il2,5 ecstasy. L’incidenza del con-sumo di cannabis su base annua-le è stata invece dell’11,2 percento e su base mensile del 5,8.Un 2,2 per cento della popolazio-ne ha fatto uso di cocaina nel-l’ultimo anno e uno 0,8 nell’ulti-mo mese.

Non meno problematici i datiche si riferiscono ai consumatorie allo spaccio. Tra il 2001 e il2006 il mercato ha registrato unsostanziale abbassamento deiprezzi per l’eroina e la cocaina. Ilprezzo di un grammo di eroinanera e bianca è sceso rispettiva-

mente di 16 e 6 euro tra il 2001 eil 2006. Nello stesso periodo ilcosto di un grammo di cocaina èsceso di 16 euro. Il costo dellastessa quantità di cannabis è ri-masto invariato mentre quellodell’ecstasy è aumentato di circa2 euro a compressa.

Anche nei trattamenti si regi-strano novità. Nel 2006 circa il73 per cento delle richiesta diinserimento in strutture terapeu-tiche sono giunte da pazienti cheper la prima volta si sono rivoltiai servizi. Nel 56,7 per centodelle domande di trattamento, ladroga consumata sono gli oppia-cei, seguiti dalla cocaina (24,8per cento) e dalla cannabis(15,7). Dato simile a quelloriscontrato tra i nuovi pazienti:nel 49,6 per cento dei casi si trat-

ta di consumatori di oppiacei, nel28,5 di cocaina e nel 18,4 di can-nabis.

Nel frattempo il governo haannunciato che avrà luogo aTrieste - presumibilmente dal 12al 14 marzo - la prossima Con-ferenza nazionale sulle tossicodi-pendenze “un momento di appro-fondimento e di bilancio - ha dettoil sottosegretario alla Presidenzadel Consiglio con delega alla Fa-miglia, Droga e Servizio civile,Carlo Giovanardi. “Crocevia traMitteleuropea e Balcani, Trieste siconferma a tutti gli effetti - hadetto Giovanardi - la sede piùadatta, dopo Palermo, Napoli eGenova, per un'iniziativa di que-sta portata”.

Serenella Pascali

Il 13 novembre alle ore 18,00presso il Polo didattico del-l’Ospedale “Card. Panico” di

Tricase si è tenuto un incontro incui è stato presentato il calendariodefinitivo relativo alle raccoltefestive per l’anno 2009 e successi-vamente si è svolto un corso for-mativo ed informativo sulla dona-zione. L’iniziativa è stata organiz-zata dal Dott. Ostuni, PrimarioCentro Trasfusionale, in collabo-razione con Ematologia. “Il mo-mento di incontro – ci spiega ilDott. Ostuni - è rivolto ai respon-sabili delle associazioni donatoridi sangue, ai medici direttori sani-tari dei gruppi ed ai donatori inte-ressati agli argomenti trattati. Si èsentito l’esigenza, in realtà, di unsemplice momento per informaree confrontarsi sulle problematichelegate alla donazione. Inoltre non

si esclude l’eventualità di coinvol-gere la scuola per altri momenticome questo, ma i modi ed i tempisi valuteranno successivamente esaranno modulati in base alle esi-genze o proposte formative”. SuorMargherita Bramato, DirettoreGenerale, ha sottolineato che “lacollaborazione tra i medici, para-medici e donatori è di fondamen-tale importanza perché così il sanoaiuta l’ammalato a guarire”.

Il dott. Vincenzo Pavone, Di-rettore U.O. di Ematologia eTrapianto di cellule staminali, hatrattato le problematiche relativeall’uso degli emocomponenti (glo-buli rossi e piastrine) nei pazientisottoposti a trapianto di midolloosseo o cellule staminali periferi-che. Il Dott. Rodolfo Fracasso,Dirigente Medico U.O. di Medi-

cina Trasfusionale, ha aggiornatisui nuovi criteri di idoneità alladonazione di sangue ed emocom-ponenti. “In questi ultimi annimolti parametri medici, relativiall’idoneità, sono stati modificatied in più c’è da aggiungere lavarietà del tipo di donazione comequella in aferesi. Questa ha fatto siche dei donatori che venivanoesclusi dalla donazione di sangueintero perché, ad esempio, la pres-sione era un po’ bassa, oggi possa-no essere riesaminati e accertatal’idoneità per donazione di piastri-ne e plasma essere reintegrati”.Ildonatore ha una notevole respon-sabilità e deve comunque essereaggiornato ed informato di modoche sia facilitato nel consenso alladonazione, di qualunque tipo sia.

Mimina Sergi

Donazione di sangue, l'importanza di formare ed informareAll'ospedale Panico di Tricase un incontro rivolto ad associazioni, medici, donatori

Scendono i prezzi di eroina e cocaina. La droga più diffusa è la cannabis: l’11,2 per cento della popolazione l’ha con-sumata nell’ultimo anno. In aumento il consumo soprattutto tra le donne tra i 24 e i 35 anni. Prezzi di eroina e cocainascesi tra il 2001 e il 2006. Intanto a marzo 2009 a Trieste si terrà la V conferenza nazionale sulle droghe

Page 13: Insediato il Co.Ge. Puglia Salento: canili vergognacsvsalento.it/upload/doc/pubblicazioni/1_VolontariatoSalento.pdf · Novembre 2008 2 Forum del volontariato 2008: un bilancio positivo

Novembre 2008 13

Con il periodo natalizio inizia lafrenesia da shopping nono-stante i consumi, in tempi di

crisi, siano in calo. Ma la cultura del-l’acquisto facile regna incontrastata.Gli studi dicono che sono in aumento icasi di “shopper compulsivi”, personeche non sanno resistere alla tentazionedi fare compere fino a rovinarsi. Nonimporta che il bene sia necessario osuperfluo: la patologia risiede nel nonpotersi fermare, e si mettono a repenta-glio risparmi, relazioni, famiglie, finoad esporsi al rischio usura. E’ come seci fosse un vuoto che si non riesce acolmare, lo si riempie di cose semprenuove ma non serve a nulla. Per un atti-mo il desiderio si placa ma subito rico-mincia prepotente. Lo shopping com-pulsivo è una patologia psichiatrica,classificata tra le nuove dipendenze,studiata molto nei paesi anglosassoni.Secondo le ultime indagini, ne sareb-bero colpiti cinque italiani su cento, perla stragrande maggioranza donne dimezza età, ma in forte aumento cisarebbero gli uomini e i giovanissimi.

Si tratta di persone di ogni estrazionesociale, lavoratori dipendenti e impren-ditori, casalinghe e professioniste. Lapropensione a consumare, nelle societàmoderne, prescinde dalla ricchezza edalle disponibilità economiche effetti-ve, è’ una variabile indipendente daglistipendi, ma capace di erodere conti inbanca e affetti familiari. Alcuni espe-dienti per guarire? Farsi accompagnareda qualcuno quando si esce per fareshopping, pagare in contanti, segnarein un quaderno le entrate e le uscite,non girare mai per negozi con le cartedi credito nel portafoglio.

Sono queste le tecniche cui ricor-rono anche i “Debitori anonimi”,gruppi di auto mutuo aiuto che rap-presentano la via d'uscita dalla dipen-denza da shopping più accessibile. InItalia ad oggi sono nati a Bergamo,Roma, Milano, Reggio Emilia,Modena, Parma, Mantova e Venezia.

Tutti i principali paesi occidentalisul modello degli alcolisti anonimi,oggi i circoli sono 500, distribuiti traStati Uniti, Canada, Francia, Gran

Bretagna, Belgio, Italia e Lussem-burgo. In Italia, dove sono arrivati piùtardi, sono otto: dapprima Bergamo,Roma, Milano e Reggio Emilia, poi sisono aggiunti Modena, Parma, Man-tova e Venezia. Le persone che entranoa far parte di questi gruppi si impegna-no con i propri compagni di sventura arimettere ordine nella propria vitafinanziaria. Come una sorta di terapiadi gruppo, ognuno confessa all'altro leproprie malefatte e si pone piccoliobiettivi. Il percorso un poco alla voltaaiuta a recuperare un sano rapportocon il denaro e l’autostima.

Normalmente non sono molte leregole. L’unica imprescindibile, ecomune a tutti i gruppi, è l'elimina-zione delle carte di credito. Secondo idebitori anonimi, infatti, il plasticmoney, il denaro di plastica, nonessendo tangibile come quello in con-tanti, deresponsabilizza e induce alconsumo sconsiderato. Problema par-ticolarmente sentito negli Stati Uniti,dove ogni americano contrae inmedia all'anno con la carta di credito

un debito di 10 mila dollari, cui siaggiungono i prestiti chiesti per ilmutuo o la rata della macchina.

Gli shopper compulsivi in cerca diaiuto si rivolgono anche alla rete. I sitipiù frequentati sono i blog statunitensiwereindebt.com e bloggingaway de-bt.com, che oltre ad assistenza psico-logica offrono anche consulenza pergestire crediti in sofferenza. Sul frontepiù spiccatamente terapeutico, esisto-no invece i siti www.spenders.org,dell'omonima associazione di compra-tori anonimi Usa, e www.debtorsano-nymous.org, che riunisce i debitorianonimi francesi. Mentre per gli italia-ni, un punto di riferimento su internetè l'indirizzo www.women.it, dell'asso-ciazione bolognese Amabo, che com-batte tutte le forme di dipendenza conil metodo "dei dodici passi", l'efficacecammino di mutua assistenza inventa-to dagli alcolisti anonimi. Perché di-sintossicarsi è possibile, con pazienzae metodo, anche dalla sbornia dell'ac-quisto.

Luigi Conte

Malati di shopping, nonostante la crisiCresce anche in Italia la tendenza compulsiva agli acquisti. Il ruolo dei gruppi di auto-aiuto

Salento: canili vergognatata e pubblicizzata e la reale cultura sociale edamministrativa salentina, che tollera violazionidella legge, e che non si scandalizza delle violen-za nei confronti degli animali.

Come si sa in Svizzera questo tipo di sensibi-lità è molto alta, e non c’è voluto molto per rac-cogliere i fondi per la campagna "Canili delSalento". La metodologia della campagna è giàcollaudata: si arriva massicciamente con i volon-tari in un territorio, si dà appuntamento ai volon-tari locali e alla stampa, si va insieme nei canili,per mostrare a tutta l’Europa, tramite le tv italia-ne e quella Svizzera, le atrocità che si compiononei canili, a volte veri e propri campi di concen-tramento, che invece, secondo la legge, dovreb-bero essere dei quasi-parco, temporanei, per per-mettere le adozioni. Invece i canili, tutti privati,incassano i soldi – e tanti – dai comuni, e spessonon offrono i servizi previsti dalla legge. E quan-do i volontari si avvicinano per chiedere il rispet-to dei doveri, non solo vengono cacciati via, maa volte vengono anche malmenati e non solo ver-balmente.Quello che gli svizzeri hanno trovato èangosciante: centinaia di cani abbandonati a sestessi, senza un riparo degno di questo nome,molti di loro malati di lesmaniosi e di altre malat-tie parassitarie, anche affamati. "La discussioneche ne è nata è stata costruttiva – confida Raffae-la Vergine, presidente dell’associazione ZampaLibera che da anni sul territorio salentino si batteper la difesa e la tutela dei cani abbandonati. Iresponsabili dei canili, che evidentemente eranoa conoscenza di questo blitz internazionale, sonostati redarguiti dai volontari italiani e svizzeririspetto ai loro doveri, rispetto alla necessità di

cura dei cani, e a quella di spendere tutti i soldiper il benessere degli animali, non per fare busi-ness. Poi si è discusso della possibilità da parte ditanti volontari svizzeri di prendere in adozione icani salentini, purché non si mettano davantiostacoli burocratici artificiali. Ci stupisce chedevono venire gli svizzeri per fare ragionare icanili italiani, ma tant’è, l’importante è il risulta-to". Mentre il TorturaTours conclude il suo viag-gio nel Salento, arrivano nuove segnalazioni: inun canile del barese sono carcerati 1400 cani; inun canile di Taranto 1300; in un canile salentinovengono tagliate le corde vocali ai cani perchénon possano più abbaiare... Insomma, una veraguerra razziale, "strategia Aushwitz".

Come "dono" alle amministrazioni comunalisalentine e alla ASL, che sono tenute a vigilareper legge, gli animalisti lasceranno depositataalla Procura della Repubblica di Lecce unadenuncia circostanziata delle violazioni, connomi e cognomi dei responsabili. E promettonoche la depositeranno alla Corte di GiustiziaEuropea.

Dice Raffaela Vergine dell'Associazione Zam-pa Libera: "Se proprio non si vuole dare rispostecon l'efficienza e il rispetto delle prescrizione dilegge, e nemmeno con la sensibilità umana, e nem-meno con la preoccupazione circa l'immagine di unSalento disumano, vediamo se le risposte vengonocon gli avvocati e con le costrizioni del giudice..."Una bella premessa, per la nuova stagione turisticadel prossimo anno, che i nostri operatori turisticistavano già preparando...

Ulteriori informazioni: www.zampalibera.it e www.cicto.org.

Ultimi appuntamenti, il 21 e il 28novembre a Corigliano d'Otranto, coni "I venerdì della prevenzione". Sta

per concludersi la campagna divulgativa sullalotta ai tumori organizzata dalla delegazioneLilt di Corigliano d’Otranto, partita il 24 otto-bre scorso. Una serie di sei incontri divulgati-vi, fissati ogni venerdì alle 18.30 presso lasede di via Maria Ausiliatrice (ex scuola ele-mentare) e aperti a tutta la cittadinanza, cia-scuno con un tema diverso sviluppato damedici e specialisti.

Dopo i venerdì dedicati a “Moderne stra-tegie di lotta ai tumori”, relatore il Dr.Giuseppe Serravezza – Presidente Lilt Lecce,“La prevenzione del tumore del polmone.Fumo e cancro” (Dr. Wilson Castellano –Pneumologo ASL Lecce), “La prevenzione deltumore della mammella” (Dr.ssa MonicaSpecchia – Oncologo Ospedale “F.Ferrari”Casarano), “La prevenzione del tumore delcollo dell’utero” (Dr.ssa Maria AntoniettaMorea – Dipartimento Prevenzione Area SudASL Lecce), il programma volgerà al terminecon gli ultimi due incontri, il 21 novembre, su“La prevenzione dei tumori della pelle” (Dr.Daniele Daini – Dermatologo Lilt Lecce) e il28 novembre, oggetto “La prevenzione deitumori del tratto gastro-enterico” (Dr. AntonioAvantaggiato – Chirurgo Ospedale Maglie).Per informazioni: 339. 4743655.

Si. Sa.

Lotta ai tumori, “i venerdì della prevenzione”

Si concludono a Corigliano d’Otrantogli incontri organizzati dalla Lilt

Segue da Pag.1

Page 14: Insediato il Co.Ge. Puglia Salento: canili vergognacsvsalento.it/upload/doc/pubblicazioni/1_VolontariatoSalento.pdf · Novembre 2008 2 Forum del volontariato 2008: un bilancio positivo

Novembre 2008 14

Prende il via il 22 novembre,alle ore 18.00, presso il Palaz-zetto dello sport Germano

Ventura in Piazza Palio a Lecce ilcampionato nazionale di serie B dibasket in carrozzina. Per il GironeSud si scontreranno il Lupiae Leccee lo Sportinsieme Sud Barletta. Ilbasket in carrozzina, disciplina pa-rolimpica, rappresenta l’espressionepiù elevata delle potenzialità deldisabile motorio, in quanto, prevederapidi scambi di direzione, concitateazioni e una varietà di scelte tecni-co-tattiche che mettono in risalto lequalità agonistiche dei giocatori.Infatti le regole del gioco, in linea dimassima, non sono differenti. Lecarrozzine utilizzate, molto costose(3.000-5.000 euro), sono leggere edaerodinamiche. Ogni atleta in rela-zione alle sue caratteristiche fisichee secondo il suo ruolo in campo puòmodificare, fin dove è previsto, il

proprio assetto in carrozzina perpoter così assumere la posizione piùvantaggiosa sia per sé che per la suasquadra. Fondamentale è usare unmezzo adeguato sia all’altezza e alfisico dell’atleta che anche al tipo dilesione (più alta o più bassa), pergarantire il massimo rendimentodelle potenzialità dello sportivo.

“Ci sentiamo pronti per l’iniziodel campionato”, ci dice Quintino DeNuccio, Presidente del Lupiae Lecceed esperto giocatore. “Quest’annoperò non abbiamo grandi velleità.Sarà molto difficile passare in A2non avendo grandi risorse economi-che e, di conseguenza, umane. Lealtre squadre hanno alle spalle gran-di Centri riabilitativi e utilizzanospesso giocatori semi professionisti.Noi abbiamo solo grande passione evoglia di stare insieme. Comunquedue anni fa, nelle stesse condizioni,siamo arrivati ai play off nazionali

per entrare in A2”.“La prima sfida è con lo

Sportinsieme Sud Barletta, la squa-dra materasso del girone”, affermaDe Nuccio. “L’inizio è quindi a no-stro favore. Questa squadra l’annoscorso si è classificata ultima delgirone e sulla carta partiamo avvan-

taggiati. Non bisogna però sottova-lutare nessuna squadra, ogni partitaè per noi impegnativa”.Vi aspettia-mo quindi numerosi al palazzettopronti a tifare per la nostra squadra.Forza Lupiae Lecce!

S.B.D'A.

Il 20 ottobre si è svolto unconvegno molto interessan-te, “Paralimpiadi in prima

pagina. Ripercussioni dell’e-vento mondiale sul territoriosalentino”, al quale sono inter-venuti i due principali gruppisportivi salentini di persone dis-abili, Filanto 2000 e LupiaeLecce Basket, le autorità localitra cui il prof. Antonio Vernole,tecnico fondatore, ex Presi-dente e ora Delegato provincia-le del Cip, Comitato ItalianoParalimpico. Prof. Vernole, cos'è e come ènato il Cip?“Il Cip è un ente privato confinalità pubbliche, riconosciutodalla Legge 189 del 2003 e dalDPMC del 2004 ed è anche unadelle quarantadue federazionidel Coni. Le sue origini peròsono molte più antiche: l’ideavenne in un Centro Riabilita-tivo Inail all’inizio anni ’60 edopo varie trasformazioni di-venne Cip nel 2003.Qual è il reale obiettivo che ilCip si propone?Promuovere, diffondere e disci-plinare la pratica agonistica,amatoriale e ludico-motoria disportivi con disabilità.

L’obiettivo del Cip è creare lecondizioni affinché le personedisabili e le categorie svantag-giate escano dall’isolamento edall’emarginazione attraversola pratica sportiva.Nella Provincia di Lecce comesi intende raggiungere e pro-muovere questo obiettivo?Per ora si è fatto un progetto dimonitoraggio e si sono costitui-te altre otto associazioni sporti-ve. Il nostro compito è trovaresportivi e farci conoscere dalleistituzioni per averne il soste-gno, promuovendo il Coni. Visono nel territorio grandi poten-zialità, ma c'è poca disponibili-tà da parte delle istituzioni.

S.B.D'A.

Lecce, sprecona di acqua e controppe auto in circolazione, incompenso, tra le prime città in

Italia per zone a traffico limitato e inbuona posizione per piste ciclabili: èquesta la fotografia del capoluogosalentino scattata da Ecosistema Ur-bano 2009, l’indagine sulla sostenibili-tà urbana di Legambiente, Sole 24 Oree Ambiente Italia, che è stata presenta-ta in ottobre e che colloca Lecce all’84°posto in classifica, su 103 città capo-luogo italiane. Bari, secondo la gradua-toria, migliora (60° posto), recuperando22 posizioni grazie alle politiche sultrasporto pubblico e l’inquinamentoatmosferico. Lecce invece, così comeBrindisi, perde 18 posizioni. In genera-le, tutti i capoluoghi pugliesi non rag-giungono la media italiana.

Per le piste ciclabili, Lecce è l’uni-co capoluogo pugliese con buon indicedi ciclabilità, e nella classifica generalesi attesta al 21° posto. Sul fronte delleenergie rinnovabili, si distingue Lecceper il solare termico installato sugli edi-fici comunali.

Nessuno, ad esempio, ha il pianoenergetico comunale. Tutti sono agliultimi posti per la disponibilità procapite di verde urbano fruibile. Il con-sumo giornaliero pro capite di acquapotabile è più alto a Lecce (174,4 litri

pro-capite). Sulle dispersione di acquadalla rete è preoccupante il dato di Barie Lecce, con il 55% di perdite. Sullacapacità di depurazione degli scarichicivili, al primo posto in assoluto c’èFoggia, seguita da Lecce e Taranto. Sultasso di motorizzazione, ossia il nume-ro delle auto circolanti, la peggiore èLecce, all’86° posto. Sulle Zone aTraffico Limitato, la situazione è inva-riata con Lecce fra le prime dieci.

Sulle politiche energetiche (sempli-ficazione della procedura per l’istalla-zione di solare termico/fotovoltaico,attuazione di attività di risparmio ener-getico, presenza di energy manager,acquisto di energia elettrica da fonterinnovabile, realizzazione di banca datiedifici certificati) fanno passi in avantiLecce e Bari.

Silvana Sarli

Basket in carrozzina: Lupiae Lecce vs Sportinsieme Sud BarlettaAl via il campionato, all'insegna della passione e della voglia di stare insieme

La formazione del Lupiae Lecce

Prof.Vernole

Lo sport per combattere isolamento ed emarginazioneParla Antonio Vernole, delegato provinciale

del Comitato Italiano Paralimpico

Qualità ambientale: Lecceperde diciotto posizioni

Nella classifica di Ecosistema Urbano 2009 il capoluogo salentino scendeall’84° posto. Bene su piste ciclabili ed energie rinnovabili

Page 15: Insediato il Co.Ge. Puglia Salento: canili vergognacsvsalento.it/upload/doc/pubblicazioni/1_VolontariatoSalento.pdf · Novembre 2008 2 Forum del volontariato 2008: un bilancio positivo

Quella mattina a Noto, è il titolodell’ultimo romanzo di Enza Buo-no Carofiglio, pubblicato dalla pic-cola e prodigiosa casa editriceNottetempo. Mamma dei più famo-si Gianrico e Francesco Carofiglio,l’autrice barese di origine sicilianasi è già affermata con i romanzi“Storia di Zaira” (1992), “PerchéTeresa Raquin?” (1997), “Arielle èandata via”(2006) e ha all’attivopubblicazioni su giornali e rivisteletterarie.

In “Quella mattina a Noto”, lascrittrice riannoda il filo dellamemoria, sullo sfondo dell’antica esplendida Sicilia dell’infanzia e deiracconti di famiglia, mettendo alcentro della storia le tre figure fem-minili più importanti della sua vita:la madre Ituzza, la nonna Lid-duzza, la bisnonna (mai conosciu-ta) Mariannina. Non si tratta, con-fessa l’autrice, di un semplice librodi memorie, ma il tentativo di risa-

lire alle radici profonde della suapersonale vicenda esistenziale, percercare “di spiegarmi come io siala convergenza di vite, personediverse, che non ho mai conosciu-to, che forse misteriosamente rivi-vono in me, che anelano, in me,alla libertà”.

Coraggiose e consapevoli di sé,le protagoniste del racconto riven-dicano, in un universo culturalechiuso e misogino, la propria liber-tà intellettuale, la possibilità diautodeterminare il proprio destino.I palazzi nobiliari di Noto fanno dasfondo alla vicenda di Mariannina,poetessa arcadica e romantica, chepersi marito e patrimonio, si trasfe-risce a vivere con la figlia nellavicina Pachino. Lidduzza studia efa l’insegnante elementare. Anchelei rinuncia a una grande fortunapur di difendere la propria libertà.Ituzza, la madre dell’autrice, arrivaa sfidare le più retrive convenzioni

sociali ed è la prima donna del suopaese a frequentare l’università, silaurea in lettere antiche e diventaprofessoressa. Fino a quando, però,con la famiglia è costretta a lascia-re l’amata Sicilia per trasferirsi aBari. Chiude il libro un raccontoche Gianrico Carofiglio dedica allamadre, una narrazione guidata daiversi della poetessa russa AnnaAchmatova: “La saggezza non esi-ste/ Non esiste vecchiezza/ E forse/Nemmeno la morte”.

M. S.

IN LIBRERIA

Segue da Pag.1

Volontari per il bene del Paese

Novembre 2008 15

Novembre 2008 – Anno III - n.26Iscritto al n. 916 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 24/01/2006

Redazione: Sergio De Cataldis, Valentina D’Amico, Serenella Pascali, Silvana Sarli, Luigi Conte, Donato Melcarne, Mimina Sergi, Michela Santoro, Sara Mannocci,

Michele Rosafio, Sara D’Arpe, Giovanni Monteduro, Daria Caione, Luca Spagnolo.

Mensile delle associazioni di volontariato della Provincia di Lecce

Direttore Responsabile: Luigi Russo

sede: Centro Servizi Volontariato Salento - via Gentile, 1 - LecceTel. 0832.392640 – Fax 0832.391232 – Direttore: 3356458557

Stampa: SERAFINO ARTI GRAFICHE - TRICASE Tel e Fax 0833 541866

litici della CGIL; e tanto altro ancora. Parole vuote di senso che di-straggono dal senso delle cose, dai problemi, quelli veri, del lavoroche manca, dei prezzi alle stelle, della difficoltà di vivere.

Cosa può fare in questa situazione il volontariato adulto e matu-ro? Non basta il disgusto, non serve rimanere alla finestra e conti-nuare a fare quello che ragionevolmente si può fare. Si deve fare dipiù: il volontariato deve tenere alta la sua funzione di denuncia, fa-cendo una operazione di verità per fare emergere le situazioni reali.Deve moltiplicare il proprio impegno per soccorrere chi sta peggio,allargando se possibile i confini dei propri ambiti di intervento. Develavorare per costruire reti e maglie solidali tra i soggetti della societàcivile e le istituzioni, per moltiplicare l’efficacia degli interventi, sep-pure in periodo di risorse limitate, contrastando con tutte le forze itagli alla spesa sociale.

Deve rimanere libero, coscienza critica, che non viene intrappo-lato nei lacci delle dipendenze dai veri o presunti finanziatori.Quando scatta l’emergenza povertà, e adesso siamo in emergenza, larisposta deve essere forte e massiccia. E certamente la risposta deivolontari tutti, credenti e non credenti, lo sarà.

S’intitola “Il paese della sposeinfelici” ed è pubblicato daMondadori il terzo romanzo di

Mario Desiati, giovane scrittore pu-gliese già caporedattore della rivistaletteraria “Nuovi argomenti” e vinci-tore del premio Volponi per l’impegnocivile, grazie al precedente e fortunatoVita precaria e amore eterno (Monda-dori, 2006).

Al centro del libro la vicenda didue amici, Veleno e Zazà, nati e cre-sciuti tra Taranto e Martina, nei caser-moni di cemento dei quartieri popola-ri della zona 167 e le desolate gravinedi campagna, dove le spose infelici deltitolo andavano a gettarsi per sfuggirea una ben più desolante vita coniuga-le. Ma è soprattutto l’abnorme im-pianto dell’Italsider con i suoi fumiarancione a fare da sfondo alla diffici-le infanzia dei due protagonisti ed a

condizionare le loro esistenze, quasiche quelle polveri inesorabili e dis-oneste potessero, penetrando nei pol-moni, corrompere in qualche modol’essenza delle loro anime.

Questo mood grave pervade tuttala storia e i personaggi che dentro visnodano i loro tristi vissuti. L’ingenuaeppure sincera goliardia dei ragazziniche corrono sui campi di calcioimprovvisati di Pezza Mammarella,con le magliette sudate dell’Esperia, sitrasformerà ben presto nella rabbiadisperata benché immotivata dellecinghie e dei bastoni mulinati suglispalti di uno stadio; le aspettative del-l’operaio per un posto al Siderurgicodiverranno i tormenti di un figliomorto con la siringa ancora nel brac-cio, la lotteria quotidiana di portare acasa tutte le membra a posto, dopo illavoro. “Grande Siderurgico dei nostri

genitori, che ti sei mangiato mezzoEsperia, mezza Taranto, mezza Marti-na e mezzi cuori nostri, abbi pietà dinoi” è la preghiera di Veleno, la riven-dicazione del suo “diritto alla nostal-gia”. Nostalgia per gli amici persilungo la strada della vita, per un pas-sato certo più roseo del destino insi-dioso che attende dietro l’angolo, per-ché “quando tutti i luoghi trascorsi tisembrano meglio di quello che vivi,vuol dire che ti stanno uccidendo e tustai trapassando”. Nostalgia per unadonna, Annalisa, la madonna randagiache Veleno ama fino all’ossessione,perennemente in bilico tra follia e san-tità, tra perdizione e salvezza. Se-gnaliamo questo libro perché, consguardo lucido e penna tagliente, que-sto trentunenne scrittore martinesesembra davvero volerci dire qualcosache va oltre la retorica pietistica dietro

i temi dell’emarginazione sociale ericordarci che periferia può essere l’i-nedia del nostro cuore, lo straniamen-to delle nostre speranze, l’inadegua-tezza del nostro essere.

Michela Santoro

Le spose infelici di Mario Desiati

Quella mattina a Noto di Enza Buono Carofiglio

La copertina del libro

Quella Mattina a Noto

Page 16: Insediato il Co.Ge. Puglia Salento: canili vergognacsvsalento.it/upload/doc/pubblicazioni/1_VolontariatoSalento.pdf · Novembre 2008 2 Forum del volontariato 2008: un bilancio positivo

Novembre 2008 16

Un'occasione speciale per portare in primo piano temidi attualità e questioni sentite, per offrire spunti con-creti di riflessione, progettualità future, contenuti di

qualità: è stato questo “Azioni volontarie”, secondo Forumprovinciale del Volontariato, organizzato dal Csv Salento, cheha animato il quartiere fieristico di Galatina dal 24 al 26 otto-bre scorsi. Più di cento le associazioni presenti con i loro stand

a comunicare le proprie attività, e alcune di loro hanno datovita a varie iniziative durante la tre giorni del Forum, che havisto una buona partecipazione di pubblico. Cultura del dono,dialogo interculturale, psichiatria e salute mentale i temi alcentro degli incontri promossi dal Csv Salento, arricchiti dallapresenza di relatori di grande spessore che sono andati al cen-tro delle questioni dando al confronto concretezza e qualità.

Forum provinciale del volontariato: contenuti di qualità e spunti di riflessione

Forum provinciale del volontariato: contenuti di qualità e spunti di riflessione

Positivo il bilancio della seconda edizione. Il punto sulle tre iniziative organizzate dal Csv Salento

Esiste la cultura del dono nella pro-vincia di Lecce? Il 66% dellapopolazione pensa di sì.

E vi sono spazi per far crescere lasolidarietà? Risposte significative sonoemerse dalla ricerca "Dono.

La solidarietà in azione", svoltadall'Ufficio ricerca del Csv Salento incollaborazione con Eurispes. La primaparte dell'indagine, di tipo quantitativo,ha coinvolto quasi 800 persone della pro-vincia di Lecce, uomini e donne, di etàcompresa tra i 18 ed i 65 anni.

La cultura del dono, dunque, esisteper il 66% del campione intervistato, matra questi il 43% è davvero convinto dellasua esistenza, mentre il restante 23%tende a mostrarsi 'disilluso'.

Dall'analisi quantitativa emerge, perquanto riguarda i giovani, un distaccoprecisato poi con l'indagine qualitativa: iragazzi non sono estranei alle esperienzedi solidarietà ma le sperimentano all'in-terno del loro gruppo di pari, chiudendo-si in loro stessi, un aspetto che dovrebbefar riflettere le associazioni ma anche ilmondo della scuola.

Nella provincia di Lecce è viva

la cultura del dono

Intercultura: le strategie per

favorire l'integrazione

Psichiatria e salutementale, molti nodiancora da sciogliere

Un cammino difficile quello che hacontraddistinto in questi anni l’ap-plicazione della Legge 180 voluta

da Franco Basaglia e che ha visto la com-pleta chiusura delle strutture manicomiali,solo alla fine degli anni '90. Oggi, nel terzodecennio dalla Legge, “nel momento in cuil'attenzione della politica e dei tecnicitende a diminuire, aumenta la tendenza areistituzionalizzare la malattia mentale,secondo un approccio di assistenza basatosu una logica di mercato, sul modellodomanda-risposta – ha affermatoTommaso Losavio, psichiatra, consulentedella Fondazione Basaglia –. L'assistenzapsichiatrica deve essere caratterizzata dainterventi che durano nel tempo con lapresa in carico, per garantire continuità.Ma una logica di 'mercato' nell'assistenza,con il rischio odierno di reistituzionalizza-zione, impedisce di creare un collegamen-to nei percorsi, rendendo più caro e menoefficiente il sistema sanitario. Così la col-locazione dell'intervento nella comunità siperde, perché è delegato ad interventi spe-cialistici che rischiano di essere autorefe-renziali e non efficaci”.

Lavorare insieme affinché l'immi-grazione sia un valore aggiunto,un'opportunità di scambio e con-

fronto: su questo si è concentrato talkshow “Con le stesse differenze”, trasmes-so in diretta tv su TeleRama. Molte lequestioni e gli spunti critici, per rifletteresu una realtà che è parte inscindibile dellanostra vita, da conoscere e valorizzare.“Se vogliamo creare un riconoscimentodell’immigrato ci vuole una comunica-zione che consenta di rispettare la diver-sità – ha sottolineato Esoh Elamè,docente all'Università Cà Foscari diVenezia –, anche la stampa diffonde ter-mini stereotipati che contribuiscono acategorizzare gli immigrati, anche inquesto senso occorre lavorare per smon-tare i pregiudizi. E' essenziale anche chelo Stato consenta alle scuole, alle fami-glie, ai luoghi di lavoro, alle strutturepubbliche, di avere la mediazione inter-culturale, che serve proprio agli italianiper capire come interagire con gli immi-grati. Per questo occorre investire sullacultura, e sull'intercultura intesa comescambio di buone prassi”.