Innovazione e rigenerazione delle imprese che competono LItalian Way of Doing Industry (Il modello...
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Innovazione e rigenerazione delle imprese che competono
L’Italian Way of Doing Industry(Il modello italiano di fare impresa)
Federico ButeraPresidente Irso
Professore Ordinario, già Cattedra di Sociologia dell’Organizzazione Università di Milano Bicocca e La Sapienza Roma
Via Leone XII, 14 – 20124 Milano – Tel. 02 48016162 – www.irso.it – [email protected]
Primeggiano in: innovatività dell’offerta; qualità; miglioramento continuo; efficienza; gestione della supply chain; design; customer orientation; internazionalizzazione; reputazione e qualità della vita di lavoro; collocazione nel punto della catena del valore che valorizza la
propria competenza distintiva.
Come fanno per competere e per sopravvivere al mutamento esterno le 500 aziende più grandi del mondo (Suzanne Berger, MIT)
6 princìpi , estratti dalle lezioni apprese in aziende che sono riuscite a mantenere il successo nel tempo: Microsoft, Intel, GE,
Toyota etc.
1.Leadership di piattaforma (complementors)2. Servizi innovativi (manufacturing + services, servitization)3. Valorizzazione di capabilities interne (interactive strategy, change, operations)4.Partire dal mercato (pull)5. Non competere sulle economia di scala (economy of scope) 6. Flessibilità strutturale (strategic & operational flexibility)
Come fanno le imprese a tener duro, Staying Power (Michael Cusumano, MIT)
L’Italia è fra le maggiori potenze industriali del mondo
Alcune aziende grandi e medie sono leader nel mondo in alcuni settori (automazione, abbigliamento, alimentazione, arredamento, accoglienza) e si sviluppano in settori avanzati (aerospazio, biotecnologie e altre)
Il mondo riconosce all’Italia un patrimonio artistico e culturale incomparabile
Una qualità media della vita migliore di quasi tutti i Paesi evoluti, tanto da fare della Italian way of life oggetto realistico o irrealistico di desiderio
Le contraddizioni dell’economia italiana: +
La crescita del PIL italiano è il fanalino di coda dei Paesi sviluppati La produttività da oltre un decennio non cresce La presenza nei settori high-tech è modesta L’Italia patisce profondi squilibri territoriali, sociali, di carenze di servizi, di gravi
deficit di legalità Il Nord Italia ha perfomance migliori dell’Italia nel suo complesso e costituisce
una Global City Region, ma anche il Nord è indietro rispetto ai Paesi europei per produttività e innovazione
Permane una forte instabilità politica e istituzionale Evasione fiscale, corruzione , criminalità sono da terzo mondo L’Italia non è attrattiva all’estero per investitori e risorse umane qualificate
La precaria tenuta del Sistema Italia finora è merito delle organizzazioni e dei lavori che creano valore: imprese che competono, Pubbliche Amministrazioni
performanti, professioni e mestieri di punta Ma queste portano come Atlante il peso delle debolezze del Sistema Italia:
forse non possono più farcela
Le contraddizioni dell’economia italiana: -
Agire subito per gestire la crisi
e riprendere l’espansione all’uscita dalla crisi
La nostra proposta: ripartire dal basso, trovare le locomotive, valorizzare il modello emergente di Italian Way of
Doing IndustryRivitalizzare e innovare i sistemi organizzativi pubblici e privati
La proposta
Piattaforme Piattaforme industriali industriali
Reti di impresaReti di impresa
Singole Singole impreseimprese
I tre livelli dell’Italian Way of Doing Industry
Agroalimentare di qualitàGreen Italy
Agenda digitalePorti e logistica del Nord ItaliaIl campo della ricerca del Nord
Sistema Moda Aerospazio
BiotecnologieTelemedicina
Arredo Turismo
Istruzione tecnica…
Piattaforme industriali: alcuni esempi
Fiat e il suo indotto
Boeing e il suo indotto
Ikea e il suo indotto
Coop e il suo indotto
Le medie imprese italiane e i loro fornitori
Il distretto allargato del legno-arredo della Brianza
…
Reti di impresa
La grande impresa
La media impresa
La piccola impresa
La falsa impresa
L’impresa
Alessi, fabbrica del design italiano, nasce nel 1921 nel distretto del casalingo di Omegna e propone oggi una vera e propria “Enciclopedia del design” attraverso i suoi oltre 2.000 prodotti a catalogo e la sua rete di oltre 3000 designer: alta gamma, nicchia globale.
Illycaffè (nata nel 1933 a Trieste) sviluppa una strategia che i greci antichi chiamerebbero di kalokagathìa (ovvero del bello inscindibile dal ben fatto). Le innovazioni di Illy hanno cambiato l’industria del caffè a livello mondiale: macchina per espresso, la tecnica di pressurizzazione e i sistemi porzionati in cialde.
Geox (1989) ha saputo combinare il saper fare del distretto della scarpa di Montebelluna con le tecnologie più sofisticate, sconvolgendo il settore calzaturiero mondiale, fino ad allora abituato a competere con una differenziazione fondata sul fattore moda e non su quello tecnico.
Luxottica ha radici nel distretto del Cadore, dove è nata nel 1961, ma una catena del valore che sa cogliere le opportunità di mercato, finanziarie e distributive su scala globale.
Alberti F.G., Sciascia S., Tripodi C., Visconti F. (2008),Entrepreneurial growth in industrial districts. Four italian cases, Edward Elgar Publishing, Cheltenham (UK)
Come hanno fatto a crescere: 4 casi di aziende normali nate piccole (Alberti)
Imprese che:
1. cambiano in sintonia con i loro clienti;
2. trasformano i mercati in cui operano;
3. fanno cose sempre nuove, fatte ad arte;
4. sono radicate nel territorio, ma anche nodi di reti molto ampie;
5. hanno come mercato il mondo.
Come fanno per competere le imprese dell’Italian Way of Doing Industry (Fondazione Irso)
Quello che conta è la loro appropriatezza e la loro integrazione
Le variabili chiave dell’impresa capace di gestire il cambiamento
Filiere di imprese indipendenti
L’impresa rete
Nuovi distretti allungati, distretti tecnologici, consorzi, accordi di rete
Sistemi e piattaforme di imprese di dimensioni e settori diversi: il sistema moda, il sistema dell’aerospazio in settori
Le nuove reti organizzative meticce di settori diversi (industria, servizi, commercio) e entità diverse (imprese, istituzioni, professioni)
I territori sono crocevia di reti di impresa globali, si sviluppa un modo glocale di produzione
Le nuove forme di organizzazione: le reti
Modelli organici di organizzazione basati attivati da cooperazione spontanea, condivisione di conoscenze, comunicazione estesa, comunità di lavoro (4C)
Forme di organizzazione centrate su processi
Comunità di pratiche
Interazione fra professionisti e imprese
Microstrutture operative autoregolate
Broad profession dei knowledge worker
Mestieri artigiani
Le nuove forme di organizzazione: gli organismi
Imprese:
che funzionano come organismi
Che sono in rete fra loro e con le istituzioni del territorio;
che perseguono in modo integrato elevate performance economiche e sociali;
che agiscono concretamente per proteggere e sviluppare l’integrità degli stakeholder e dell’ambiente fisico, economico e sociale;
che hanno condotte eticamente integre.
Le nuove forme di organizzazione: le imprese integrali built to last
L’impresa integrale: oltre l’idea dell’impresa responsabile
NON È
MA È
la “responsabilità sociale dell’imprenditore”, l’“impresa responsabile”, l’“impresa illuminata”, concetti affetti da connotazioni moralistiche e idealistiche che inducono a ritenere l'impresa un soggetto con “obblighi morali”
una “impresa normale” che può possedere o meno aggettivi qualificativi ma che…
1. Sviluppa, produce e commercializza beni o servizi socialmente utili 2. Pratica ascolto e persegue benessere per tutti gli stakeholder3. Tende ad essere fra le best in class nel suo settore o nel suo mercato4. Si difende dalle diseconomie esterne e promuove economie esterne5. Persegue l’eccellenza del processo di concezione, realizzazione e consegna del
prodotto e servizio6. Si assume spontaneamente responsabilità riguardante l’ambiente, la comunità, la
clientela, i membri dell’organizzazione 7. Attiva reti di soggetti economici, istituzionali e di persone 8. Attrae l’apprezzamento di investitori, fornitori e clienti, comunità, e accumula nel
tempo un consistente capitale sociale9. Produce persone vere 10. Ha valori effettivamente praticati a tutti i livelli 11. Sviluppa il bello, il buono, il gusto12. Dà valore a tutti soggetti dell’impresa
Essa si attua non adottando un modello, ma attraverso un processo
Che cos’è l’impresa integrale
Federico Butera
Fondazione IrsoVia Leone XII, 14 Milano
www.irso.it