INNOVAZIONE Arrivanoitempo-fonini, gioiellidegnidiJamesBond€¦ · Agente segreto 007 La fantasia...

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Arrivano i tempo-fonini, gioielli degni di James Bond IL PROTOTIPO Agente segreto 007 La fantasia degli sceneggiatori dei film di 007 aveva già previsto, nel 1983, un orologio che abbinasse altre funzioni oltre a quella di segnare ore e minuti. In una sequenza del film «Agente 007 - Octopussy» l’orologio indossato da Roger Moore si trasforma in mini-tv. E l’inguaribile dongiovanni ne approfitta INNOVAZIONE O rologi hitech, assieme a po- tenti auto e belle donne, sono stati da sempre il segno distin- tivo di James Bond. La spia segreta al servizio di Sua Maestà, ha iniziato con Sean Connery nel film «Agente 007-Licenza di uccidere» indossan- do un Rolex Submarine. A dire poco particolare, poiché era equipaggiato con un magnete per deviare proietti- li e una ghiera rotante capace di se- gare oggetti metallici. Da allora è sta- to un crescendo di «diavolerie tecno- logiche» da mettere al polso, studia- te dal maggiore Boothroyd della se- zione Q. A partire dall’orologio sviz- zero Breitling munito di contatore geiger, fino ai Seiko giapponesi capa- ci di ricevere messaggi via etere. Una (pre)visione del grande scrittore Fle- ming, fatta con largo anticipo di quanto sarebbe accaduto vent’anni dopo con gli Sms. Allora venne inse- rita anche una mini-scrivente in gra- do di fare uscire il testo stampato da una fessura della cassa. Così in mez- zo secolo di onorata carriera cinema- tografica, Bond ha elevato l’orologio di lusso da status symbol a strumen- to di difesa e comunicazione. Sem- bra banale affermarlo, ma quello che abbiamo visto su grande scher- mo sta diventando realtà per l’uomo della strada. Perché ormai siamo in piena era dei tempo-fonini, gli orolo- gi multifunzione che racchiudono al- l’interno le potenzialità di un cellula- re. Misurare il tempo con la precisio- ne del milionesimo di secondo di- venta poi un accessorio. Un’evoluzione avvenuta grazie a una miniaturizzazione elettronica «spinta» capace di integrare migliaia di circuiti complessi in chip grandi come un’unghia. Così un intero tele- fonino viene ridotto alle dimensioni di orologio, con un software di gestio- ne complesso come quello di un computer domestico. E sbaglia chi pensa a questi oggetti del desiderio come «patacche» sgraziate simili a giocattoli. Perché sono lussuosi ed eleganti con display realizzati in ve- tro temperato, cinturini in pelle e cor- po di metalli preziosi. È il caso del Watch Phone di LG, un orologio da 999 euro. Al suo interno batte il cuo- re digitale di un cellulare 3G. Con le carte in regola per funzionare da let- tore Mp3, 80 Mb di memoria e 100 ore di funzionamento prima della ri- carica. Chi vuole conversare lo può fare in vivavoce portando l’orologio vicino alla bocca, ma anche in com- pleta riservatezza indossando l’auri- colare Bluetooth stereo fornito in do- tazione. Per l’utilizzo senza ausilio delle dita, Watch Phone prevede il ri- conoscimento vocale dei comandi. Dunque basta avvicinarlo e specifica- re il nome della persona che si desi- dera chiamare per averla in linea in pochi secondi. Non solo. Grazie alla funzione text to spech i messaggi vengono letti da una voce elettroni- ca senza doverli scorrere manual- mente sul display. Ma a chi si rivolgono questi ogget- ti del tecno-lusso? Spiega David Bo- renchole di European DeLuxe Indu- stries di Vimercate, l’azienda ita- lo-belga che produce il Tempofoni- no Mc Onsen: «Il target copre una fascia di età da 20 a 45 anni. Si tratta di persone non necessariamente be- nestanti, ma innovatori che soddi- sfano il bisogno di libertà e, perché no, di farsi notare. L’interesse si estende poi alle categorie di sportivi e tempo libero». Dal golf allo sci, dal jogging al tennis. Per la comodità di avere il telefonino a portata di pol- so. Ma l’orologio hi-tech Mc Onsen (329 euro) presenta anche una va- lenza sociale, come supporto agli anziani per chiamate di emergenza. «Perché premendo un solo tasto parte la telefonata al numero pre- scelto — dice ancora Borenchole — e portandolo al polso diventa diffici- le lasciarlo in giro». Un elemento distintivo dell’offer- ta del Tempofonino riguarda il cana- le di vendita. Infatti il trade è costitui- to esclusivamente da negozi di gioiel- leria e orologeria. Dunque un prodot- to di tendenza che viene a differen- ziarsi dai telefoni cellulari in com- mercio. Non solo perché appare este- ticamente come un orologio, ma per- ché è proposto in punti di vendita di- versi, entrando a pieno titolo nei be- ni «luxury good». Dal punto di vista tecnologico sono impressionanti le funzioni da trasformista che il Tem- pofonino Mc Onsen, un triband 900-1800-1900 MHz, può compiere: riproduttore musicale, foto e video- camera digitale, registratore vocale e organizer, calcolatrice e convertitore di valuta. Tutto comandato in punta di dito sullo schermo touch, oppure agendo con l’apposito pennino. Che una volta usato scompare come per incanto nella cassa. Per progettarlo ci sono voluti 120 ingegneri e 3 anni di lavoro. Buffo constatare che alla fi- ne la funzione di orologio viene svol- ta dallo screen saver dello schermo. Al confronto, gli orologi di 007 prepa- rati dall’arzillo vecchietto della sezio- ne Q diventano tecno-oggetti di anti- quariato. © RIPRODUZIONE RISERVATA di Umberto Torelli I nuovi orologi ad altissimo tasso hi-tech hanno un obiettivo: conquistare l’uomo della strada, senza rinunciare al lusso Elettronica da polso Due recenti modelli di telefoni cellulari prodotti da LG e EDI 32 - Martedì 24 Novembre 2009 - Corriere della Sera - Corriere Orologi

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Arrivano i tempo-fonini,gioielli degni di James Bond

IL PROTOTIPO

Agente segreto 007La fantasia deglisceneggiatori dei filmdi 007 aveva già previsto,nel 1983, un orologio cheabbinasse altre funzionioltre a quella di segnareore e minuti.In una sequenza del film«Agente 007 - Octopussy»l’orologio indossato daRoger Moore si trasformain mini-tv. E l’inguaribiledongiovanni ne approfitta

INNOVAZIONE

O rologi hitech, assieme a po-tenti auto e belle donne, sonostati da sempre il segno distin-

tivo di James Bond. La spia segretaal servizio di Sua Maestà, ha iniziatocon Sean Connery nel film «Agente007-Licenza di uccidere» indossan-do un Rolex Submarine. A dire pocoparticolare, poiché era equipaggiatocon un magnete per deviare proietti-li e una ghiera rotante capace di se-gare oggetti metallici. Da allora è sta-to un crescendo di «diavolerie tecno-logiche» da mettere al polso, studia-te dal maggiore Boothroyd della se-zione Q. A partire dall’orologio sviz-zero Breitling munito di contatoregeiger, fino ai Seiko giapponesi capa-ci di ricevere messaggi via etere. Una(pre)visione del grande scrittore Fle-ming, fatta con largo anticipo diquanto sarebbe accaduto vent’annidopo con gli Sms. Allora venne inse-rita anche una mini-scrivente in gra-do di fare uscire il testo stampato dauna fessura della cassa. Così in mez-zo secolo di onorata carriera cinema-tografica, Bond ha elevato l’orologiodi lusso da status symbol a strumen-to di difesa e comunicazione. Sem-bra banale affermarlo, ma quello

che abbiamo visto su grande scher-mo sta diventando realtà per l’uomodella strada. Perché ormai siamo inpiena era dei tempo-fonini, gli orolo-gi multifunzione che racchiudono al-l’interno le potenzialità di un cellula-re. Misurare il tempo con la precisio-ne del milionesimo di secondo di-venta poi un accessorio.

Un’evoluzione avvenuta grazie auna miniaturizzazione elettronica«spinta» capace di integrare migliaiadi circuiti complessi in chip grandi

come un’unghia. Così un intero tele-fonino viene ridotto alle dimensionidi orologio, con un software di gestio-ne complesso come quello di uncomputer domestico. E sbaglia chipensa a questi oggetti del desideriocome «patacche» sgraziate simili agiocattoli. Perché sono lussuosi edeleganti con display realizzati in ve-tro temperato, cinturini in pelle e cor-po di metalli preziosi. È il caso delWatch Phone di LG, un orologio da999 euro. Al suo interno batte il cuo-

re digitale di un cellulare 3G. Con lecarte in regola per funzionare da let-tore Mp3, 80 Mb di memoria e 100ore di funzionamento prima della ri-carica. Chi vuole conversare lo puòfare in vivavoce portando l’orologiovicino alla bocca, ma anche in com-pleta riservatezza indossando l’auri-colare Bluetooth stereo fornito in do-tazione. Per l’utilizzo senza ausiliodelle dita, Watch Phone prevede il ri-conoscimento vocale dei comandi.Dunque basta avvicinarlo e specifica-

re il nome della persona che si desi-dera chiamare per averla in linea inpochi secondi. Non solo. Grazie allafunzione text to spech i messaggivengono letti da una voce elettroni-ca senza doverli scorrere manual-mente sul display.

Ma a chi si rivolgono questi ogget-ti del tecno-lusso? Spiega David Bo-renchole di European DeLuxe Indu-stries di Vimercate, l’azienda ita-lo-belga che produce il Tempofoni-no Mc Onsen: «Il target copre unafascia di età da 20 a 45 anni. Si trattadi persone non necessariamente be-nestanti, ma innovatori che soddi-sfano il bisogno di libertà e, perchéno, di farsi notare. L’interesse siestende poi alle categorie di sportivie tempo libero». Dal golf allo sci, daljogging al tennis. Per la comodità diavere il telefonino a portata di pol-so. Ma l’orologio hi-tech Mc Onsen(329 euro) presenta anche una va-lenza sociale, come supporto aglianziani per chiamate di emergenza.«Perché premendo un solo tastoparte la telefonata al numero pre-scelto — dice ancora Borenchole —e portandolo al polso diventa diffici-le lasciarlo in giro».

Un elemento distintivo dell’offer-

ta del Tempofonino riguarda il cana-le di vendita. Infatti il trade è costitui-to esclusivamente da negozi di gioiel-leria e orologeria. Dunque un prodot-to di tendenza che viene a differen-ziarsi dai telefoni cellulari in com-mercio. Non solo perché appare este-ticamente come un orologio, ma per-ché è proposto in punti di vendita di-versi, entrando a pieno titolo nei be-ni «luxury good». Dal punto di vistatecnologico sono impressionanti lefunzioni da trasformista che il Tem-pofonino Mc Onsen, un triband900-1800-1900 MHz, può compiere:riproduttore musicale, foto e video-camera digitale, registratore vocale eorganizer, calcolatrice e convertitoredi valuta. Tutto comandato in puntadi dito sullo schermo touch, oppureagendo con l’apposito pennino. Cheuna volta usato scompare come perincanto nella cassa. Per progettarloci sono voluti 120 ingegneri e 3 annidi lavoro. Buffo constatare che alla fi-ne la funzione di orologio viene svol-ta dallo screen saver dello schermo.Al confronto, gli orologi di 007 prepa-rati dall’arzillo vecchietto della sezio-ne Q diventano tecno-oggetti di anti-quariato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

✹ di Umberto Torelli

I nuovi orologi ad altissimo tasso hi-tech hanno un obiettivo:conquistare l’uomo della strada, senza rinunciare al lusso

Elettronica da polso Due recenti modelli di telefoni cellulari prodotti da LG e EDI

32 - Martedì 24 Novembre 2009 - Corriere della Sera - Corriere Orologi