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ESPERIENZE DI BELLEZZA SUL GARGANO 62 a ASSEMBLEA Distretto 210 Italia. Manfredonia, Siponto e Monte Sant’Angelo, sabato 22 e domenica 23 giugno 2019 ESPERIENZE DI BELLEZZA SUL GARGANO Momenti unici, attimi irripetibili, esperienze di bellezza tra incontri, degustazioni, visite ai luoghi più interessanti e sorprendenti del territorio garganico Sabato 22 giugno, ore 16.30 Itinerario guidato “LA PORTA DEL GARGANO E DELLA FONDAZIONE SVEVA: MANFREDONIA” Affacciarsi sul golfo di Manfredonia dall’alto di uno dei torrioni del Castello Svevo-Angioino, o da una delle torri del suo circuito aragonese, significa abbracciare con lo sguardo quasi dieci secoli di storia: dalla fondazione duecentesca, ad opera di Manfredi di Svevia, giungendo, attraverso secoli, che hanno visto il fiorire di chiese e palazzi del centralissimo corso Manfredi, fino alla dimensione di borgo marinaro e di città contemporanea. Profumo e brezza marina saranno immancabili compagni di viaggio. Sarà per la posizione, il Mare davanti e il Gargano alle spalle, latitudine e longitudine le incognite dell’equazione della stagione ideale, che dura tutto l’anno. Un castello sulla spiaggia, e non è di sabbia; il Corso e il passeggio pedonale tra le mille luci e i neon dei negozi; tre Porti; le chiese, l’Abbazia e la Basilica dei miracoli, dei mosaici e della trasparenza. La notte infinita, la luna di giada e l’eterea leggerezza dell’essere di quaggiù. La visita di Manfredonia inizia con una descrizione del Castello Svevo Angioino Aragonese e Museo Archeologico Nazionale che custodisce le famose “Stele Daunie” ed altri reperti dell’antica Sipontum. Al momento il Castello è in fase di restauro, pertanto non è possibile visitare le sale ma solo i camminamenti interni. Successivamente la visita proseguirà per il borgo marinaro con il caratteristico Arco Boccolicchio, antiche abitazioni dei pescatori, che si sviluppa lungo Via Maddalena, per poi proseguire fino al Palazzo San Domenico in Piazza del Popolo, sede del Municipio e dove sono custodite all’interno della Cappella della Maddalena i 77 reperti archeologici della “collezione Rizzon” e l’acquerello di Chatelet che raffigura Manfredonia, oltre ad una serie di affreschi di pregevolissima fattura di epoche diverse. Imponente il Duomo di San Lorenzo Maiorano, edificato nel XVII secolo sui resti di un Distretto 210 C.A.R.F. Italia INTERNATIONAL INNER WHEEL 62 a ASSEMBLEA DISTRETTUALE Manfredonia, 21 - 22 - 23 giugno 2019

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ESPERIENZE DI BELLEZZA SUL GARGANO 62a ASSEMBLEA Distretto 210 Italia. Manfredonia, Siponto e Monte Sant’Angelo, sabato 22 e domenica 23 giugno 2019

ESPERIENZE DI BELLEZZA SUL GARGANO Momenti unici, attimi irripetibili, esperienze di b ellezza tra incontri, degustazioni,

visite ai luoghi più interessanti e sorprendenti de l territorio garganico

Sabato 22 giugno, ore 16.30 Itinerario guidato “LA PORTA DEL GARGANO E DELLA FO NDAZIONE SVEVA: MANFREDONIA”

Affacciarsi sul golfo di Manfredonia dall’alto di uno dei torrioni del Castello Svevo-Angioino , o da una delle torri del suo circuito aragonese, significa abbracciare con lo sguardo quasi dieci secoli di storia : dalla fondazione duecentesca, ad opera di Manfredi di Svevia, giungendo, attraverso secoli, che hanno visto il fiorire di chiese e palazzi del centralissimo corso Manfredi, fino alla dimensione di borgo marinaro e di città contemporanea. Profumo e brezza marina saranno immancabili compagn i di viaggio.

Sarà per la posizione, il Mare davanti e il Gargano alle spalle , latitudine e longitudine le incognite dell’equazione della stagione ideale, che dura tutto l’anno. Un castello sulla spiaggia, e non è di sabbia; il Corso e il passeggio pedonale tra le mille luci e i neon dei negozi; tre Porti; le chiese, l’Abbazia e la Basilica dei miracoli, dei mosaici e della trasparenza. La notte infinita, la luna di giada e l’eterea leggerezza dell’essere di quaggiù .

La visita di Manfredonia inizia con una descrizione del Castello Svevo Angioino Aragonese e Museo Archeologico Nazionale che custodisce le famose “Stele Daunie” ed altri reperti dell’antica Sipontum. Al momento il Castello è in fase di restauro, pertanto non è possibile visitare le sale ma solo i camminamenti interni. Successivamente la visita proseguirà per il borgo marinaro con il caratteristico Arco Boccolicchio, antiche abitazioni dei pescatori , che si sviluppa lungo Via Maddalena, per poi proseguire fino al Palazzo San Domenico in Piazza del Popolo, sede del Municipio e dove sono custodite all’interno della Cappella della Maddalena i 77 reperti archeologici della “collezione Rizzon” e l’acquerello di Chatelet che raffigura Manfredonia, oltre ad una serie di affreschi di pregevolissima fattura di epoche diverse. Imponente il Duomo di San Lorenzo Maiorano, edificato nel XVII secolo sui resti di un

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62a ASSEMBLEA DISTRETTUALE Manfredonia, 21 - 22 - 23 giugno 2019

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edificio di culto medievale, fu terminato solamente nel XVIII secolo ed ancora oggi conserva l’originaria decorazione. Al suo interno l’icona della Madonna di Siponto, la statua lignea della Madonna dagli occhi sbarrati detta “la Sipontina”. Di fianco al Duomo è presente l’innovativo Museo Diocesano , inaugurato di recente; è un nuovo polo culturale , nato nel contesto di un territorio, quello di Siponto-Manfredonia, ricco di una lunga e grande tradizione di fede e di storia. La galleria conta sette spazi espositivi ad ognuno dei quali è stato dato un nome in base ai reperti contenuti. La prima sala della sezione “Fragmenta Sypontinae Ecclesiae”, chiamata “all’alba del primo millennio”, ospita frammenti scultorei che provengono dagli scavi della chiesa vescovile paleocristiana di Santa Maria a Siponto. Proseguendo si giunge nella sala “del leone” riservata all’esposizione di uno dei due leoni marmorei che sorreggevano la ‘seduta’ del trono vescovile della cattedrale di Siponto e alcune travi marmoree del pulpito, firmate dai magistri David e Acceptus. La successiva sala “dell’aquila” prende il nome dalla presenza dell’affascinante aquila ‘reggi-leggio’ dell’ambone. Si giunge quindi nella sala “tra Siponto e Manfredonia” che raccoglie testimonianze lapidee del Medioevo inoltrato, tra cui due frammenti di una lastra sepolcrale del sec. XV e tre capitelli di fattura angioina. La seconda sezione, “Manfredonia, la diocesi dal XIII al XX secolo”, ospita la suggestiva “galleria degli arcivescovi”, con gli stemmi di tutti gli arcivescovi della Chiesa sipontina dal 1218 ad oggi. Lungo le pareti sono inoltre esposti i ritratti degli arcivescovi a partire dal 1680. La sala “il bello sensibile della liturgia” espone paramenti e argenti sacri e una splendida cornice del ’700, che a suo tempo impreziosiva l’antica icona della Madonna di Siponto. A concludere la visita, si entra nella sala intitolata “il buon vescovo” dove troneggia una tela raffigurante un inedito ritratto di papa Benedetto XIII, al secolo Pietro Francesco Orsini.

L’itinerario guidato continuerà con il tour “PARCO ARCHEOLOGICO «LE BASILICHE»… UN LUOGO DAL FASCINO PARTICOLARE ”.

Il Parco Archeologico sorge sul sito della colonia romana di Sipontum. Consistenti sono soprattutto le tracce dell’età paleocristiana – quando si data la basilica con pavimentazione musiva messa in luce dagli scavi – e di quella medievale, evidenti nel complesso di S. Maria Maggiore . Oggi, sui resti della basilica paleocristiana, si ammira la grandiosa installazione artistica di E. Tresoldi , che ricostruisce, in modo davvero suggestivo, parte dei volumi della basilica paleocristiana, conferendo al sito un fascino particolare soprattutto al tramonto .

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L’Antica Basilica di Siponto è un gioiello dell’arte Romanica pugliese, di struttura a pianta quadrata, con due chiese indipendenti di cui una interrata la cripta, due absidi a vista poste sulle pareti sud e est, un portale monumentale rivolto ad ovest verso la strada che entra in Manfredonia, databile per le sue caratteristiche all’età medievale. L’interno della chiesa è databile all’XI secolo. Il Parco è un’Area archeologica di grande rilevanza che testimonia l’importanza raggiunta dall’antica Siponto in epoca romana (colonia dal 194 a.C.), quando assunse al ruolo di uno dei principali porti della Regio II. I notevoli resti strutturali della basilica paleocristiana, con pianta a tre absidi e pavimento a mosaico, ci ricordano che proprio qui sorse una delle più antiche diocesi della regione. Siponto e le sue Basiliche tornano agli antichi splendori.

Gemma incastonata in questo meraviglioso mosaico è la sorprendente installazione contemporanea di Edoardo Tresoldi che riproduce l'antica Basilica Paleocristiana, resa ancor più suggestiva dall'illuminazione notturna, di cui noi godremo , terminando il tour proprio qui. Tresoldi, con sette tonnellate di filo di ferro che si sviluppano lungo 14 metri di altezza, ha ricostruito in scala reale i volumi della Basilica Paleocristiana, della quale resistono parte del Mosaico e del pavimento originario risalente al IV secolo dopo Cristo. Il profumo della brezza marina sarà sapientemente completato, a cena , dai sapori, profumi ed aromi dei piatti della tradizione marinaresca di Manfredonia del Ristorante “Coppola Rossa” , ristorante consigliato da Gambero Rosso.

Domenica 23 giugno, ore 9.00 Itinerario guidato “IL MONTE SACRO DI PUGLIA E LA C ITTA’ DELL’ARCANGELO PATRIMONIO UNESCO: MONTE SANT’ANGELO”

A circa 800 metri di altitudine, Monte Sant’Angelo è uno dei più spettacolari “balconi” di tutta la regione pugliese. La città inevitabilmente si identifica con l’Arcangelo Michele, simbolo che da oltre 15 secoli esercita un fascino ed un richiamo che non sono mai stati messi in discussione. La suggestiva Grotta Santuario del V secolo è una meta obbligata per i pellegrini che decidono di percorrere la “Via Sacra Pellegrinorum”. Sin dal X secolo i Crociati diretti nei luoghi della Terra Santa vi facevano tappa e numerosi sono stati re e pontefici che vi si sono recati pervasi da un sentimento profondo di venerazione. Tra le tante, e certamente tra le più significative, vanno ricordate la presenza di due santi fondamentali per la Chiesa, San Francesco d’Assisi e San Tommaso d’Aquino. Il

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25 giugno 2011 il Santuario di San Michele Arcangelo di Monte Sant’Angelo diventa Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO con il circuito seriale The Longobards in Italy, Places of Power, 568 – 774 A.D., entrando a far parte della schiera dei più autorevoli Beni Culturali del mondo e cioè nella World Heritage List . Il Castello Normanno-Svevo-Angioino-Aragonese che domina la città e il Santuario è sovrastato da una torre detta “Dei Giganti”, la cui origine risalirebbe al mitico re Pilunno II. L’edificazione della fortezza risale al IX – X secolo. La visita comincia accedendo dal vestibolo, costituito da un cortile lungo 21 metri e largo più di 4 metri, che immette nell’ampia corte interna, limitata dagli spalti che difendevano il fossato e da due torri cilindriche, fra le quali si apre il portale del corpo centrale del castello. Di qui una scala sale ai piani superiori, dove si può visitare la sala del Tesoro: un ampio ambiente illuminato da un’unica finestra, con soffitto a volte sorretta da un massiccio pilastro centrale. Da questa scala, che doveva essere adibita alle feste e ai convivi, si accede da un lato agli appartamenti del castellano, dall’altro a quelli dei cortigiani. Molto interessante sarà inoltre, la visita al medioevale Rione Junno , originale per la sua conformazione semplice e per le caratteristiche facciate bianche delle sue case a schiera , tutte rigorosamente ad una o due piani. Nel complesso monumentale di San Pietro vi fanno parte le più antiche chiese cittadine, dedicate a San Pietro (il cui nucleo primitivo è altomedioevale, ristrutturato poi nel XI secolo), di cui rimangono solo i resti dell’impianto basilicale a tre navate e la grande e bella conca absidale romanica, il contiguo battistero di San Giovanni in Tumba , più comunemente indicato come Tomba di Rotari , e la duecentesca chiesa di Santa Maria Maggiore, straordinario esempio di romanico pugliese.

Per coloro che lo desiderassero, la celebrazione de lla SS. Messa presso la Basilica Santuario S. Miche le è prevista alle ore 12.00.

Il tour si completerà con la degustazione delle Ostie ripiene, il dolce tipico di Monte Sant’Angelo, composto da mandorle e miele. Le tradizioni culinarie garganiche saranno apprezzate nell’accogliente ristorantino del centro storico “Medioevo” , riconosciuto BIB Gourmant dalla Guida Michelin, che ci vedrà insieme per il Lunch dell’Arrivederci .