Ingegneria Meccanica; Algebra lineare e Geometria 2008/2009 · 0.1 Esercizi svolti sugli spazi...
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Ingegneria Meccanica; Algebra lineare eGeometria 2008/2009
0.1 Esercizi svolti sugli spazi vettoriali
Esercizio 1. Dopo aver dimostrato che l’insieme
⎧⎨⎩
⎛⎝ 1
20
⎞⎠ ;
⎛⎝ 0
1−1
⎞⎠ ;
⎛⎝ −1
01
⎞⎠
⎫⎬⎭ e una base di
R3, determina le coordinate del vettore v =
⎛⎝ −1
02
⎞⎠ rispetto a tale base.
Dimostriamo che i tre vettori sono linearmente indipendenti:
a1
⎛⎝ 1
20
⎞⎠ + a2
⎛⎝ 0
1−1
⎞⎠ + a3
⎛⎝ −1
01
⎞⎠ =
⎛⎝ 0
00
⎞⎠
dobbiamo risolvere il seguente sistema lineare omogeneo:⎧⎨⎩
a1 − a3 = 02a1 + a2 = 0−a2 + a3 = 0
risolviamo il sistema scritto con l’eliminazione di Gauss:⎡⎣ 1 0 −1 0
2 1 0 00 −1 1 0
⎤⎦ →
⎡⎣ 1 0 −1 0
0 1 2 00 −1 1 0
⎤⎦ →
⎡⎣ 1 0 −1 0
0 1 2 00 0 3 0
⎤⎦
poiche i tre pivot sono �= 0, l’unica soluzione e a1 = a2 = a3 = 0: abbiamo dimostrato che i trevettori sono linearmente indipendenti. Possiamo allora determinare le coordinate del vettore vrispetto a questa base:
v =
⎛⎝ −1
02
⎞⎠ = x1
⎛⎝ 1
20
⎞⎠ + x2
⎛⎝ 0
1−1
⎞⎠ + x3
⎛⎝ −1
01
⎞⎠
anche in questo caso risolviamo il sistema lineare con l’eliminazione di Gauss:⎡⎣ 1 0 −1 −1
2 1 0 00 −1 1 2
⎤⎦ →
⎡⎣ 1 0 −1 −1
0 1 2 20 −1 1 2
⎤⎦ →
⎡⎣ 1 0 −1 −1
0 1 2 20 0 3 4
⎤⎦
2
il sistema che abbiamo ottenuto e triangolare superiore:
⎧⎨⎩
x1 − x3 = −1x2 + 2x3 = 23x3 = 4
→
⎧⎪⎨⎪⎩
x1 = 43− 1 = 1
3
x2 = −2 · (43) + 2 = −2
3
x3 = 43
Le coordinate di v rispetto alla base assegnata sono: (13,−2
3, 4
3).
Osservazione: e possibile risolvere l’esercizio cercando direttamente di scrivere v come combi-nazione lineare dei tre vettori assegnati all’inizio; se i coefficienti della combinazione lineare sonounici allora i tre vettori formano una base di R
3 e le coordinate sono proprio i coefficienti calcolati.
Esercizio 2. Determina l’intersezione dei due sottospazi di R3:
U = Span
⎧⎨⎩
⎛⎝ 1
10
⎞⎠ ;
⎛⎝ 1
0−1
⎞⎠
⎫⎬⎭ ; W = Span
⎧⎨⎩
⎛⎝ 1
01
⎞⎠ ;
⎛⎝ 0
1−1
⎞⎠
⎫⎬⎭ .
Descrivi anche il sottospazio U + W .
Osserviamo che i vettori assegnati per U sono linearmente indipendenti; la stessa cosa vale per
W . Cerchiamo quei vettori v =
⎛⎝ x
yz
⎞⎠ che possono essere scritti sia come combinazione lineare
dei vettori di base di U sia come combinazione lineare dei vettori di base diW :⎛⎝ x
yz
⎞⎠ ∈ U →
⎛⎝ x
yz
⎞⎠ = a1
⎛⎝ 1
10
⎞⎠ + a2
⎛⎝ 1
0−1
⎞⎠ ; (1)
⎛⎝ x
yz
⎞⎠ ∈ W →
⎛⎝ x
yz
⎞⎠ = b1
⎛⎝ 1
01
⎞⎠ + b2
⎛⎝ 0
1−1
⎞⎠ ; (2)
uguagliando otteniamo:
a1
⎛⎝ 1
10
⎞⎠ + a2
⎛⎝ 1
0−1
⎞⎠ = b1
⎛⎝ 1
01
⎞⎠ + b2
⎛⎝ 0
1−1
⎞⎠
portando tutto a sinistra abbiamo:
a1
⎛⎝ 1
10
⎞⎠ + a2
⎛⎝ 1
0−1
⎞⎠ + b1
⎛⎝ −1
0−1
⎞⎠ + b2
⎛⎝ 0
−11
⎞⎠ =
⎛⎝ 0
00
⎞⎠
dobbiamo risolvere il seguente sistema lineare omogeneo⎧⎨⎩
a1 + a2 − b1 = 0a1 − b2 = 0−a2 − b1 + b2 = 0
0.1 Esercizi svolti sugli spazi vettoriali 3
con l’eliminazione di Gauss otteniamo:⎡⎣ 1 1 −1 0 0
1 0 0 −1 00 −1 −1 1 0
⎤⎦ →
⎡⎣ 1 1 −1 0 0
0 −1 1 −1 00 −1 −1 1 0
⎤⎦ →
⎡⎣ 1 1 −1 0 0
0 −1 1 −1 00 0 −2 2 0
⎤⎦
poiche nella quarta colonna non c’e il pivot, possiamo prendere b2 come parametro libero k:⎧⎨⎩
a1 + a2 − b1 = 0−a2 + b1 − k = 0−2b1 + 2k = 0
→⎧⎨⎩
a1 + a2 − b1 = 0a2 = b1 − k−2b1 = −2k
→⎧⎨⎩
a1 = b1 − a2 = k − 0 = ka2 = b1 − k = k − k = 0b1 = k
abbiamo quindi ottenuto come soluzione⎛⎜⎜⎝
a1
a2
b1
b2
⎞⎟⎟⎠ =
⎛⎜⎜⎝
k0kk
⎞⎟⎟⎠ = k
⎛⎜⎜⎝
1011
⎞⎟⎟⎠
se prendiamo k = 1 otteniamo a1 = 1 e a2 = 0 che, sostituiti nella (1), forniscono come risultatoil vettore:
1 ·⎛⎝ 1
10
⎞⎠ + 0 ·
⎛⎝ 1
0−1
⎞⎠ =
⎛⎝ 1
10
⎞⎠ ;
in definitiva, possiamo affermare che
U ∩ W = Span
⎧⎨⎩
⎛⎝ 1
10
⎞⎠
⎫⎬⎭ .
A questo punto, per studiare lo spazio U + W , possiamo applicare la formula di Grassmann:
dim(U + W ) = dim U + dim W − dim(U ∩ W ) → dim(U + W ) = 2 + 2 − 1 = 3
possiamo allora affermare che U + W = R3; non si tratta pero di una somma diretta, in quanto
l’intersezione dei due sottospazi U e W non si riduce al solo vettore nullo di R3.
Esercizio 3. Nello spazio R2[t] si considerino i seguenti sottospazi vettoriali:
U = {p ∈ R2[t] : p(1) = 2 · p(0)} ; W = Span{t − 1 ; t2} .
a) Si determini una base per U e per W ;b) Si descriva il sottospazio U ∩ W ;c) Si descriva il sottospazio U + W ;d) Si scriva (se possibile) il polinomio p(t) = t come somma di un polinomio di U e di un poli-nomio di W . C’e un’unica soluzione? Perche?
a) La verifica che U e un sottospazio vettoriale e lasciata al lettore. Studiamo i polinomi ∈ U ;tanto per iniziare scriviamo un generico polinomio ∈ R2[t], p(t) = a0 + a1t + a2t
2, e cerchiamo discoprire che relazione ci deve essere tra i suoi coefficienti affinche p(1) = 2p(0). Se calcoliamo il
4
polinomio in t = 1 otteniamo p(1) = a0 + a1 + a2; se facciamo la stessa cosa per t = 0 otteniamop(0) = a0; mettiamo le due espressioni nel vincolo p(1) = 2p(0):
a0 + a1 + a2 = 2a0 → a0 = a1 + a2
possiamo allora sostituire il coefficiente di grado zero nell’espressione generale di p(t):
p(t) ∈ U → p(t) = (a1 + a2) + a1t + a2t2
mettendo in evidenza a1 e a2 ricaviamo:
p(t) ∈ U → p(t) = a1(1 + t) + a2(1 + t2)
ovvero p(t) puo essere scritto come combinazione lineare dei due polinomi (1 + t) e (1 + t2); non edifficile verificare che questi due polinomi sono linearmente indipendenti (non sono proporzionali).In definitiva possiamo allora affermare che una base β per il sottospazio U e fornita proprio daquesti due polinomi: βU = {1 + t ; 1 + t2}.Per quanto riguarda W il discorso e molto piu semplice: e facile vedere che i due polinomi sonolinearmente indipendenti e quindi costituiscono una base per W ; si ha quindi βW = {t − 1 ; t2}.b) Per quanto riguarda l’intersezione dobbiamo trovare tutti i polinomi che possono, da un lato,essere scritti come combinazione lineare di (1 + t) e (1 + t2), dall’altro come combinazione linearedi (t − 1) e t2. In poche parole dobbiamo impostare l’equazione:
a1(1 + t) + a2(1 + t2) = b1(t − 1) + b2t2 (3)
portando tutti i termini a sinistra e ordinando secondo le potenze crescenti di t, otteniamo:
(a1 + a2 + b1) · 1 + (a1 − b1) t + (a2 − b2) t2 = 0
ma lo 0 a destra in realta e il polinomio nullo, e quindi possiamo scrivere:
(a1 + a2 + b1) · 1 + (a1 − b1) t + (a2 − b2) t2 = 0 · 1 + 0 t + 0 t2
per il principio di identita dei polinomi possiamo uguagliare i coefficienti delle potenze di t,ricavando il seguente sistema lineare omogeneo:⎧⎨
⎩a1 + a2 + b1 = 0a1 − b1 = 0a2 − b2 = 0
seguiamo l’eliminazione di Gauss:⎡⎣ 1 1 1 0 0
1 0 −1 0 00 1 0 −1 0
⎤⎦ →
⎡⎣ 1 1 1 0 0
0 −1 −2 0 00 1 0 −1 0
⎤⎦ →
⎡⎣ 1 1 1 0 0
0 −1 −2 0 00 0 −2 −1 0
⎤⎦
prendendo b2 come parametro libero k si ricava:
⎧⎨⎩
a1 + a2 + b1 = 0−a2 − 2b1 = 0−2b1 − k = 0
→
⎧⎪⎨⎪⎩
a1 = −a2 − b1 = −k + k2
= −k2
a2 = −2b1 = −2 · (−k2
)= k
b1 = −k2
0.1 Esercizi svolti sugli spazi vettoriali 5
abbiamo trovato quindi che: ⎛⎜⎜⎜⎝
a1
a2
b1
b2
⎞⎟⎟⎟⎠ =
⎛⎜⎜⎜⎝
−k2
k
−k2
k
⎞⎟⎟⎟⎠ = k
⎛⎜⎜⎜⎝
−12
1
−12
1
⎞⎟⎟⎟⎠
prendendo k = 2 troviamo che a1 = −1 e a2 = 2 e quindi, se sostituiamo nella parte sinistradell’equazione (4), troviamo che: (−1) · (1 + t) + 2 · (1 + t2) = 1 − t + 2t2.In definitiva, possiamo affermare che
U ∩ W = Span{1 − t + 2t2} .
c) Per quanto riguarda la somma U + W e sufficiente riferirsi alla formula di Grassmann:
dim(U + W ) = dim U + dim W − dim(U ∩ W ) → dim(U + W ) = 2 + 2 − 1 = 3
quindi, dal momento che dim(R2[t]) = 3, risulta U + W = R2[t], ma non si tratta di sommadiretta.d) Poiche sappiamo che U + W = R2[t], sappiamo che troveremo sicuramente due polinomi comerichiesto (cioe uno ∈ U e l’altro ∈ W ); non solo, ma poiche sappiamo che U + W non e sommadiretta, troveremo infinite soluzioni. Verifichiamo l’esattezza delle nostre previsioni con i calcoli:
t = λ1(1 + t) + λ2(1 + t2) + λ3(t − 1) + λ4t2
svolgendo i calcoli e raccogliendo i termini simili, otteniamo:
0 · 1 + 1 t + 0 t2 = (λ1 + λ2 − λ3) · 1 + (λ1 + λ3) t + (λ2 + λ4) t2
il sistema da risolvere e ⎧⎨⎩
λ1 + λ2 − λ3 = 0λ1 + λ3 = 1λ2 + λ4 = 0
con l’eliminazione di Gauss si ottiene:⎡⎣ 1 1 −1 0 0
1 0 1 0 10 1 0 1 0
⎤⎦ →
⎡⎣ 1 1 −1 0 0
0 −1 2 0 10 1 0 1 0
⎤⎦ →
⎡⎣ 1 1 −1 0 0
0 −1 2 0 10 0 2 1 1
⎤⎦
prendendo λ4 come parametro libero k otteniamo:⎧⎪⎨⎪⎩
λ1 = −λ2 + λ3
λ2 = 2λ3 − 1
2λ3 = 1 − k
→
⎧⎪⎨⎪⎩
λ1 = −λ2 + λ3 = k + 1−k2
= 1+k2
λ2 = 2 · (1−k2
) − 1 = 1 − k − 1 = −k
λ3 = 1−k2
in definitiva, il polinomio t puo essere scritto in questo modo:
t =1 + k
2· (1 + t) + (−k) · (1 + t2) +
1 − k
2· (t − 1) + k · t2
abbiamo trovato infinite soluzioni, come previsto.
6
Esercizio 4. Si considerino i due sottospazi vettoriali di R3[t]: U = {p ∈ R3[t] : p(1) = 0} eW = {p ∈ R3[t] : p(2) = 0}.a) Trovare una base per U e W ;b) Determinare una base per U ∩ W ;c) Determinare una base per U + W .La verifica che i due insiemi sono sottospazi e lasciata al lettore.a) Un polinomio p = a0 + a1t + a2t
2 + a3t3 appartiene ad U se e solo se p(1) = 0, cioe se risulta:
p(1) = 0 → a0 + a1 + a2 + a3 = 0 → a0 = −a1 − a2 − a3
ovvero il polinomio puo essere scritto come
p = (−a1 − a2 − a3) + a1t + a2t2 + a3t
3
raccogliendo rispetto ai coefficienti ak troviamo che:
p = a1(t − 1) + a2(t2 − 1) + a3(t
3 − 1)
questo implica cheU = Span
{t − 1 ; t2 − 1 ; t3 − 1
};
dimostriamo ora che i tre polinomi generatori di U sono anche linearmente indipendenti:
λ1(t − 1) + λ2(t2 − 1) + λ3(t
3 − 1) = 0 →
→ (−λ1 − λ2 − λ3) · 1 + λ1t + λ2t2 + λ3t
3 = 0 · 1 + 0 · t + 0 · t2 + 0 · t3
uguagliando i coefficienti delle potenze di t si trova:⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
−λ1 − λ2 − λ3 = 0λ1 = 0λ2 = 0λ3 = 0
→⎧⎨⎩
λ1 = 0λ2 = 0λ3 = 0
i tre polinomi generatori di U sono anche linearmente indipendenti: formano quindi una base delsottospazio U .Ripetiamo ora tutto quanto per W . Un polinomio p = a0 + a1t + a2t
2 + a3t3 appartiene a W se e
solo se p(2) = 0, cioe se risulta:
p(2) = 0 → a0 + 2a1 + 4a2 + 8a3 = 0 → a0 = −2a1 − 4a2 − 8a3
ovvero il polinomio puo essere scritto come
p = (−2a1 − 4a2 − 8a3) + a1t + a2t2 + a3t
3
raccogliendo rispetto ai coefficienti ak troviamo che:
p = a1(t − 2) + a2(t2 − 4) + a3(t
3 − 8)
questo implica cheW = Span
{t − 2 ; t2 − 4 ; t3 − 8
}.
0.1 Esercizi svolti sugli spazi vettoriali 7
Dimostriamo ora che i tre polinomi generatori di U sono anche linearmente indipendenti:
λ1(t − 2) + λ2(t2 − 4) + λ3(t
3 − 8) = 0 →
→ (−2λ1 − 4λ2 − 8λ3) · 1 + λ1t + λ2t2 + λ3t
3 = 0 · 1 + 0 · t + 0 · t2 + 0 · t3
uguagliando i coefficienti delle potenze di t si trova:⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
−2λ1 − 4λ2 − 8λ3 = 0λ1 = 0λ2 = 0λ3 = 0
→⎧⎨⎩
λ1 = 0λ2 = 0λ3 = 0
i tre polinomi generatori di W sono anche linearmente indipendenti: formano quindi una base delsottospazio W .b) Tanto per iniziare facciamo una stima sulla dimensione dell’intersezione U ∩ W ; poiche ovvia-mente risulta dim(U + W ) ≤ dim(R3[t]) ≤ 4, per la formula di Grassmann si ha:
dim(U ∩ W ) = dimU + dimW − dim(U + W ) ≥ 3 + 3 − 4 = 2 → dim(U ∩ W ) ≥ 2 .
Cerchiamo ora quei polinomi che appartengono sia ad U sia a W :
a1(t − 1) + a2(t2 − 1) + a3(t
3 − 1) = b1(t − 2) + b2(t2 − 4) + b3(t
3 − 8) (4)
ordiniamo secondo le potenze crescenti di t:
(−a1 − a2 − a3 + 2b1 + 4b2 + 8b3) · 1 + (a1 − b1)t + (a2 − b2)t2 + (a3 − b3)t
3 = 0
uguagliando i coefficienti delle potenze di t si giunge al sistema lineare omogeneo:⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
−a1 − a2 − a3 + 2b1 + 4b2 + 8b3 = 0a1 − b1 = 0a2 − b2 = 0a3 − b3 = 0
applicando l’eliminazione di Gauss otteniamo:⎡⎢⎢⎣
−1 −1 −1 2 4 8 01 0 0 −1 0 0 00 1 0 0 −1 0 00 0 1 0 0 −1 0
⎤⎥⎥⎦ →
⎡⎢⎢⎣
−1 −1 −1 2 4 8 00 −1 −1 1 4 8 00 1 0 0 −1 0 00 0 1 0 0 −1 0
⎤⎥⎥⎦ →
→
⎡⎢⎢⎣
−1 −1 −1 2 4 8 00 −1 −1 1 4 8 00 0 −1 1 3 8 00 0 1 0 0 −1 0
⎤⎥⎥⎦ →
⎡⎢⎢⎣
−1 −1 −1 2 4 8 00 −1 −1 1 4 8 00 0 −1 1 3 8 00 0 0 1 3 7 0
⎤⎥⎥⎦
se prendiamo b2 e b3 come parametri liberi k e p otteniamo b1 = −3k − 7p e quindi, sostituendonella seconda parte dell’equazione (4) ricaviamo tutti i polinomi ∈ U ∩ W :
(−3k − 7p) · (t − 2) + k(t2 − 4) + p(t3 − 8)
8
prendendo k = 1 e p = 0 ricaviamo
p1 = (−3) · (t − 2) + 1 · (t2 − 4) + 0 · (t3 − 8) = t2 − 3t + 2
mentre scegliendo k = 0 e p = 1 abbiamo
p2 = (−7) · (t − 2) + 0 · (t2 − 4) + 1 · (t3 − 8) = t3 − 7t + 6
quindi possiamo affermare che
U ∩ W = Span{t2 − 3t + 2 ; t3 − 7t + 6
}i due polinomi sono linearmente indipendenti, quindi dim (U ∩ W ) = 2.Osservazione: non e stato necessario ricavare le espressioni per i coefficienti aj ; bastano i bj ,come abbiamo appena visto.c) Utilizzando la formula di Grassmann abbiamo:
dim(U + W ) = dim U + dim W − dim(U ∩ W ) → dim(U + W ) = 3 + 3 − 2 = 4
questo implica che U + W = R3[t], dal momento che dim(R3[t]) = 4.
Esercizio 5. Stabilire se i vettori
⎧⎨⎩
⎛⎝ 0
00
⎞⎠ ;
⎛⎝ 3
00
⎞⎠ ;
⎛⎝ 1
0−1
⎞⎠ ;
⎛⎝ 4
0−1
⎞⎠ ;
⎛⎝ −2
0−1
⎞⎠
⎫⎬⎭ for-
mano un sistema di generatori per lo spazio ∈ R3. Se la risposta e negativa, completare a base di
R3.
Iniziamo con l’esaminare il primo vettore: e il vettore nullo, quindi lo scartiamo. Il secondovettore e non nullo, quindi lo accettiamo. Il terzo vettore e lin. indipendente dal secondo, in quantonon sono proporzionali (la verifica e semplice: basta guardare ad esempio la terza coordinata): loaccettiamo. Il quarto vettore si puo scrivere come combinazione lineare dei due precedenti vettori:⎛
⎝ 40−1
⎞⎠ =
⎛⎝ 3
00
⎞⎠ +
⎛⎝ 1
0−1
⎞⎠ ;
quindi lo scartiamo. Anche il quinto vettore puo essere espresso come combinazione lineare deisoliti due vettori: ⎛
⎝ −20−1
⎞⎠ = (−1) ·
⎛⎝ 3
00
⎞⎠ +
⎛⎝ 1
0−1
⎞⎠ ;
in definitiva possiamo affermare che l’insieme assegnato non e un sistema di generatori per lo spazioR
3 (infatti per questo ci servono tre vettori linearmente indipendenti); se vogliamo completare abase di R
3, e sufficiente estrarre una base dall’insieme⎧⎨⎩
⎛⎝ 3
00
⎞⎠ ;
⎛⎝ 1
0−1
⎞⎠ ;
⎛⎝ 1
00
⎞⎠ ;
⎛⎝ 0
10
⎞⎠ ;
⎛⎝ 0
01
⎞⎠
⎫⎬⎭
il primo vettore della base canonica, cioe e1, deve essere scartato in quanto e proporzionale alprimo vettore; il secondo vettore della base canonica, e2, e il vettore che completa a base di
0.1 Esercizi svolti sugli spazi vettoriali 9
R3 e per verificarlo non e necessario svolgere tanti calcoli, ma e sufficiente analizzare la seconda
coordinata. Infatti, i primi due vettori hanno la seconda coordinata nulla, mentre e2 no. Quindiabbiamo ottenuto la seguente base di R
3:
βR3 =
⎧⎨⎩
⎛⎝ 3
00
⎞⎠ ;
⎛⎝ 1
0−1
⎞⎠ ;
⎛⎝ 0
10
⎞⎠
⎫⎬⎭ .
Esercizio 6. Dati i sottospazi U = Span
⎧⎨⎩
⎛⎝ 1
0−1
⎞⎠ ;
⎛⎝ 0
10
⎞⎠
⎫⎬⎭ e W = Span
⎧⎨⎩
⎛⎝ 5
3−5
⎞⎠
⎫⎬⎭, si
determini U ∩ W e U + W .
Si nota che il vettore generatore di W puo essere espresso come combinazione lineare dei duevettori della base di U : ⎛
⎝ 53−5
⎞⎠ = 5 ·
⎛⎝ 1
0−1
⎞⎠ + 3 ·
⎛⎝ 0
10
⎞⎠
questa osservazione ci porta a concludere che W ⊂ U e l’inclusione e stretta, dal momento chedim W = 1 < 2 = dim U .Da quanto detto segue che: U ∩ W = W e U + W = U .
Esercizio 7. Si trovi una base per il sottospazio U =
⎧⎨⎩
⎛⎝ x
yz
⎞⎠ ∈ R
3 : 2x − 3y + z = 0
⎫⎬⎭.
Ricaviamoci una variabile in funzione delle altre; visto che il coefficiente della z e uguale a 1,conviene scrivere:
z = −2x + 3y
e quindi otteniamo:⎛⎝ x
yz
⎞⎠ =
⎛⎝ x
y−2x + 3y
⎞⎠ =
⎛⎝ x
0−2x
⎞⎠ +
⎛⎝ 0
y3y
⎞⎠ = x
⎛⎝ 1
0−2
⎞⎠ + y
⎛⎝ 0
13
⎞⎠
i due vettori sono linearmente indipendenti e costituiscono una base per U ; in definitiva abbiamo
U = Span
⎧⎨⎩
⎛⎝ 1
0−2
⎞⎠ ;
⎛⎝ 0
13
⎞⎠
⎫⎬⎭ .
Esercizio 8. Si determini l’equazione cartesiana del sottospazio U = Span
⎧⎨⎩
⎛⎝ 1
21
⎞⎠ ;
⎛⎝ −1
31
⎞⎠
⎫⎬⎭.
Per prima cosa si osserva che i due vettori assegnati sono linearmente indipendenti e quindi formanouna base per U .
Vediamo ora l’equazione cartesiana: un vettore
⎛⎝ x
yz
⎞⎠ ∈ U se e soltanto se puo essere espresso
10
come combinazione lineare dei due vettori della base di U :⎛⎝ x
yz
⎞⎠ = λ1
⎛⎝ 1
21
⎞⎠ + λ2
⎛⎝ −1
31
⎞⎠ →
⎧⎪⎨⎪⎩
λ1 − λ2 = x
2λ1 + 3λ2 = y
λ1 + λ2 = z
.
Risolviamo adesso il sistema lineare nelle incognite λ1 e λ2, considerando x, y e z come parametried applicando l’eliminazione di Gauss:
⎡⎣ 1 −1 x
2 3 y1 1 z
⎤⎦ →
⎡⎣ 1 −1 x
0 5 y − 2x0 2 z − x
⎤⎦ →
⎡⎢⎣
1 −1 x
0 5 y − 2x
0 0 −x−2y+5z5
⎤⎥⎦
affinche il sistema ammetta soluzione (il che equivale a dire che il vettore
⎛⎝ x
yz
⎞⎠ ∈ U) deve
risultare necessariamente
−x − 2y + 5z
5= 0 → x + 2y − 5z = 0 .
In definitiva abbiamo:
U =
⎧⎨⎩
⎛⎝ x
yz
⎞⎠ ∈ R
3 : x + 2y − 5z = 0
⎫⎬⎭ .
Esercizio 9. Nello spazio R3 si considerino i due sottospazi U =
⎧⎨⎩
⎛⎝ x
yz
⎞⎠ ∈ R
3 : x − 2z = 0
⎫⎬⎭ e
W =
⎧⎨⎩
⎛⎝ x
yz
⎞⎠ ∈ R
3 :
{x + 2y − z = 0x + y + z = 0
⎫⎬⎭. Si descrivano i sottospazi U + W e U ∩ W .
Cerchiamo una base per U e una base per W . Per quanto riguarda U possiamo ricavarci la xdalla definizione di U , ottenendo x = 2z; la y e libera (non ci sono vincoli su di essa). Una base edata quindi da:
βU =
⎧⎨⎩
⎛⎝ 2
01
⎞⎠ ;
⎛⎝ 0
10
⎞⎠
⎫⎬⎭ → U = Span
⎧⎨⎩
⎛⎝ 2
01
⎞⎠ ;
⎛⎝ 0
10
⎞⎠
⎫⎬⎭ .
Per quanto riguarda W possiamo applicare l’eliminazione di Gauss al sistema:
{x + 2y − z = 0x + y + z = 0[
1 2 −1 01 1 1 0
]→
[1 2 −1 00 −1 2 0
]
possiamo prendere z come parametro libero k, ricavando cosı:
{x + 2y − z = 0−y + 2z = 0
→{
x = −2y + k = −4k + k = −3ky = 2k
→⎛⎝ x
yz
⎞⎠ = k
⎛⎝ −3
21
⎞⎠
0.1 Esercizi svolti sugli spazi vettoriali 11
quindi abbiamo che:
βW =
⎧⎨⎩
⎛⎝ −3
21
⎞⎠
⎫⎬⎭ → W = Span
⎧⎨⎩
⎛⎝ −3
21
⎞⎠
⎫⎬⎭ .
Determiniamo ora l’intersezione U ∩ W :
a1
⎛⎝ 2
01
⎞⎠ + a2
⎛⎝ 0
10
⎞⎠ = b1
⎛⎝ −3
21
⎞⎠ → a1
⎛⎝ 2
01
⎞⎠ + a2
⎛⎝ 0
10
⎞⎠ + b1
⎛⎝ 3
−2−1
⎞⎠ =
⎛⎝ 0
00
⎞⎠
seguendo l’eliminazione di Gauss otteniamo:⎡⎣ 2 0 3 0
0 1 −2 01 0 −1 0
⎤⎦ →
⎡⎣ 1 0 −1 0
0 1 −2 02 0 3 0
⎤⎦ →
⎡⎣ 1 0 −1 0
0 1 −2 00 0 5 0
⎤⎦
poiche tutti i pivot sono �= 0, l’unica soluzione e a1 = a2 = b1 = 0; questo implica che l’intersezionesi riduce al solo vettore nullo di R
3. Applicando la formula di Grassmann ricaviamo:
dim(U +W ) = dim U +dim W −dim(U∩W ) → dim(U +W ) = 2+1−0 = 3 → U +W = R3 ;
da tutto quanto detto segue che lo spazio R3 e somma diretta degli sottospazi vettoriali U e W :
R3 = U ⊕ W .
Se vogliamo scrivere ora un qualsiasi vettore ∈ R3, ad esempio v =
⎛⎝ 0
2−1
⎞⎠, come somma di un
vettore ∈ U e di un vettore ∈ W , troviamo che:⎛⎝ 0
2−1
⎞⎠ = x1
⎛⎝ 2
01
⎞⎠ + x2
⎛⎝ 0
10
⎞⎠ + x3
⎛⎝ −3
21
⎞⎠ →
⎧⎨⎩
2x1 − 3x3 = 0x2 + 2x3 = 2x1 + x3 = −1
risolvendo il sistema lineare otteniamo: ⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
x1 = −35
x2 = 145
x3 = −25
in definitiva abbiamo:⎛⎝ 0
2−1
⎞⎠ = −3
5·⎛⎝ 2
01
⎞⎠ +
14
5
⎛⎝ 0
10
⎞⎠ − 2
5
⎛⎝ −3
21
⎞⎠ =
⎛⎜⎝
−65
145
−35
⎞⎟⎠ +
⎛⎜⎝
65
−45
−25
⎞⎟⎠ (5)
dove
⎛⎜⎝
−65
145
−35
⎞⎟⎠ ∈ U e
⎛⎜⎝
65
−45
−25
⎞⎟⎠ ∈ W .
Osservazione: la scrittura (5) e unica.
12
Esercizio 10. Consideriamo i seguenti sottospazi di R4: U = Span
⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
⎛⎜⎜⎝
1001
⎞⎟⎟⎠ ;
⎛⎜⎜⎝
0100
⎞⎟⎟⎠ ;
⎛⎜⎜⎝
10−10
⎞⎟⎟⎠
⎫⎪⎪⎬⎪⎪⎭
e W = Span
⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
⎛⎜⎜⎝
2−302
⎞⎟⎟⎠ ;
⎛⎜⎜⎝
1100
⎞⎟⎟⎠ ;
⎛⎜⎜⎝
0−110
⎞⎟⎟⎠
⎫⎪⎪⎬⎪⎪⎭. Si determini l’intersezione U ∩ W .
Per prima cosa osserviamo che i tre vettori generatori di U sono linearmente indipendenti equindi costituiscono una base per U ; la stessa cosa vale anche per il sottospazio W . Per determinarel’intersezione scriviamo:
a1
⎛⎜⎜⎝
1001
⎞⎟⎟⎠ + a2
⎛⎜⎜⎝
0100
⎞⎟⎟⎠ + a3
⎛⎜⎜⎝
10−10
⎞⎟⎟⎠ = b1
⎛⎜⎜⎝
2−302
⎞⎟⎟⎠ + b2
⎛⎜⎜⎝
1100
⎞⎟⎟⎠ + b3
⎛⎜⎜⎝
0−110
⎞⎟⎟⎠ (6)
portando tutti i vettori a sinistra otteniamo il seguente sistema lineare:⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
a1 + a3 − 2b1 − b2 = 0a2 + 3b1 − b2 + b3 = 0−a3 − b3 = 0a1 − 2b1 = 0
applicando l’eliminazione di Gauss otteniamo:⎡⎢⎢⎣
1 0 1 −2 −1 0 00 1 0 3 −1 1 00 0 −1 0 0 −1 01 0 0 −2 0 0 0
⎤⎥⎥⎦ →
⎡⎢⎢⎣
1 0 1 −2 −1 0 00 1 0 3 −1 1 00 0 −1 0 0 −1 00 0 −1 0 1 0 0
⎤⎥⎥⎦ →
→
⎡⎢⎢⎣
1 0 1 −2 −1 0 00 1 0 3 −1 1 00 0 −1 0 0 −1 00 0 0 0 1 1 0
⎤⎥⎥⎦ →
⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
a1 + a3 − 2b1 − b2 = 0a2 + 3b1 − b2 + b3 = 0−a3 − b3 = 0b2 + b3 = 0
prendendo b1 e b3 come parametri liberi (non ci sono pivot nella quarta e nella sesta colonna) siottiene (b1 = h e b3 = p):
⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
a1 = p + 2h − p = 2ha2 = −3h − p − p = −3h − 2pa3 = −pb2 = −p
→
⎛⎜⎜⎜⎜⎜⎜⎝
a1
a2
a3
b1
b2
b3
⎞⎟⎟⎟⎟⎟⎟⎠
=
⎛⎜⎜⎜⎜⎜⎜⎝
2h−3h − 2p
−ph−pp
⎞⎟⎟⎟⎟⎟⎟⎠
=
⎛⎜⎜⎜⎜⎜⎜⎝
2h−3h
0h00
⎞⎟⎟⎟⎟⎟⎟⎠
+
⎛⎜⎜⎜⎜⎜⎜⎝
0−2p−p0−pp
⎞⎟⎟⎟⎟⎟⎟⎠
→
⎛⎜⎜⎜⎜⎜⎜⎝
a1
a2
a3
b1
b2
b3
⎞⎟⎟⎟⎟⎟⎟⎠
= h
⎛⎜⎜⎜⎜⎜⎜⎝
2−30100
⎞⎟⎟⎟⎟⎟⎟⎠
+ p
⎛⎜⎜⎜⎜⎜⎜⎝
0−2−10−11
⎞⎟⎟⎟⎟⎟⎟⎠
; (7)
0.1 Esercizi svolti sugli spazi vettoriali 13
prendendo h = 1 e p = 0 nella (7) otteniamo:⎛⎜⎜⎜⎜⎜⎜⎝
a1
a2
a3
b1
b2
b3
⎞⎟⎟⎟⎟⎟⎟⎠
= 1 ·
⎛⎜⎜⎜⎜⎜⎜⎝
2−30100
⎞⎟⎟⎟⎟⎟⎟⎠
+ 0 ·
⎛⎜⎜⎜⎜⎜⎜⎝
0−2−10−11
⎞⎟⎟⎟⎟⎟⎟⎠
=
⎛⎜⎜⎜⎜⎜⎜⎝
2−30100
⎞⎟⎟⎟⎟⎟⎟⎠
sostituendo a1 = 2, a2 = −3 e a3 = 0 (sono le prime tre coordinate dell’ultimo vettore scritto)nella prima parte della (6) otteniamo:
2 ·
⎛⎜⎜⎝
1001
⎞⎟⎟⎠ + (−3) ·
⎛⎜⎜⎝
0100
⎞⎟⎟⎠ + 0 ·
⎛⎜⎜⎝
10−10
⎞⎟⎟⎠ =
⎛⎜⎜⎝
2−302
⎞⎟⎟⎠ .
Prendendo invece h = 0 e p = 1 (sempre nella formula (7)) otteniamo:⎛⎜⎜⎜⎜⎜⎜⎝
a1
a2
a3
b1
b2
b3
⎞⎟⎟⎟⎟⎟⎟⎠
= 0 ·
⎛⎜⎜⎜⎜⎜⎜⎝
2−30100
⎞⎟⎟⎟⎟⎟⎟⎠
+ 1 ·
⎛⎜⎜⎜⎜⎜⎜⎝
0−2−10−11
⎞⎟⎟⎟⎟⎟⎟⎠
=
⎛⎜⎜⎜⎜⎜⎜⎝
0−2−10−11
⎞⎟⎟⎟⎟⎟⎟⎠
sostituendo a1 = 0, a2 = −2 e a3 = −1 (sono le prime tre coordinate dell’ultimo vettore scritto)nella prima parte della (6) otteniamo:
0 ·
⎛⎜⎜⎝
1001
⎞⎟⎟⎠ + (−2) ·
⎛⎜⎜⎝
0100
⎞⎟⎟⎠ + (−1) ·
⎛⎜⎜⎝
10−10
⎞⎟⎟⎠ =
⎛⎜⎜⎝
−1−210
⎞⎟⎟⎠ .
In definitiva abbiamo:
U ∩ W = Span
⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
⎛⎜⎜⎝
2−302
⎞⎟⎟⎠ ;
⎛⎜⎜⎝
−1−210
⎞⎟⎟⎠
⎫⎪⎪⎬⎪⎪⎭ ;
utilizzando ora la formula di Grassmann otteniamo:
dim(U + W ) = dim U + dim W − dim(U ∩ W ) → dim(U + W ) = 3 + 3 − 2 = 4
quindi abbiamo che:U + W = R
4
ma non si tratta di somma diretta in quanto l’intersezione non si riduce al solo vettore nullo di
R4. Vediamo allora di scrivere un vettore qualsiasi, come v =
⎛⎜⎜⎝
3113
⎞⎟⎟⎠, in due modi diversi come
14
somma di un elemento di U e di un elemento di W .Possiamo scrivere⎛
⎜⎜⎝3113
⎞⎟⎟⎠ =
⎛⎜⎜⎝
3203
⎞⎟⎟⎠ +
⎛⎜⎜⎝
0−110
⎞⎟⎟⎠ con
⎛⎜⎜⎝
3203
⎞⎟⎟⎠ ∈ U ;
⎛⎜⎜⎝
0−110
⎞⎟⎟⎠ ∈ W ;
ma possiamo anche scrivere:⎛⎜⎜⎝
3113
⎞⎟⎟⎠ =
⎛⎜⎜⎝
2013
⎞⎟⎟⎠ +
⎛⎜⎜⎝
1100
⎞⎟⎟⎠ con
⎛⎜⎜⎝
2013
⎞⎟⎟⎠ ∈ U ;
⎛⎜⎜⎝
1100
⎞⎟⎟⎠ ∈ W .
Questa doppia scrittura non sarebbe stata possibile se vi fosse stata la somma diretta tra i duesottospazi.
Esercizio 11. Nello spazio delle matrici M2,2(R) consideriamo i seguenti due sottospazi vettoriali:
U = Span
{[1 10 0
];
[0 0−1 −1
];
[3 34 4
]}; W = Span
{[2 02 2
];
[0 −10 0
]}.
a) Si descrivano i sottospazi U + W e U ∩ W ;b) Si dica se U ∪ W e un sottospazio vettoriale di M2,2(R).
a) Iniziamo osservando che le tre matrici che generano U sono linearmente dipendenti in quanto[3 34 4
]= 3 ·
[1 10 0
]+ (−4) ·
[0 0−1 −1
]
possiamo allora affermare che
U = Span
{[1 10 0
];
[0 0−1 −1
]}
poiche le due matrici scritte non sono proporzionali, esse formano una base per U .Per quanto riguarda il sottospazio W le matrici che lo generano sono linearmente indipendenti eformano quindi una base per W . Studiamo ora l’intersezione U ∩ W :
a1
[1 10 0
]+ a2
[0 0−1 −1
]= b1
[2 02 2
]+ b2
[0 −10 0
](8)
portando tutte le matrici a sinistra otteniamo:
a1
[1 10 0
]+ a2
[0 0−1 −1
]+ b1
[ −2 0−2 −2
]+ b2
[0 10 0
]=
[0 00 0
]
arriviamo quindi a scrivere il sistema lineare omogeneo:⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
a1 − 2b1 = 0a1 + b2 = 0−a2 − 2b1 = 0−a2 − 2b1 = 0
0.1 Esercizi svolti sugli spazi vettoriali 15
eliminando l’ultima equazione (e ridondante) e prendendo b2 come parametro libero k, ricaviamo:
⎛⎜⎜⎝
a1
a2
a3
a4
⎞⎟⎟⎠ = k
⎛⎜⎜⎜⎝
−1
1
−12
1
⎞⎟⎟⎟⎠
prendendo k = 1 otteniamo a1 = −1 e a2 = 1 e, sostituendo questi valori nella prima partedell’equazione (8), otteniamo:
(−1) ·[
1 10 0
]+ 1 ·
[0 0−1 −1
]=
[ −1 −1−1 −1
]
quindi abbiamo che:
U ∩ W = Span
{[ −1 −1−1 −1
]}poiche puo essere scomodo avere tutti i numeri negativi, e possibile scrivere in modo del tuttoequivalente:
U ∩ W = Span
{[1 11 1
]}.
Vediamo ora le informazioni che ci fornisce l’applicazione della formula di Grassmann:
dim(U + W ) = dim U + dim W − dim(U ∩ W ) → dim(U + W ) = 2 + 2 − 1 = 3
quindi sappiamo sicuramente che U + W ⊂ M2,2(R). Cerchiamo una base per U + W , sapendoche ci servono tre matrici linearmente indipendenti (si ha infatti dim(U + W ) = 3); ci sono duemodi possibili per risolvere questo problema:1) prendiamo la matrice che genera l’intersezione U ∩ W e completiamo a base di U :
U = Span
{[1 11 1
];
[1 10 0
]}
sappiamo infatti che dim U = 2 e le due matrici scritte, oltre ad appartenere a U , sono linearmenteindipendenti. Dobbiamo ora completare la base di U ∩ W a base di W ; per far cio e sufficiente
aggiungere la matrice
[2 02 2
]ricaviamo quindi:
W = Span
{[1 11 1
];
[2 02 2
]}.
In definitiva abbiamo:
U + W = Span
{[1 11 1
];
[1 10 0
];
[2 02 2
]}(9)
2) La soluzione piu veloce consiste nel considerare l’insieme:{[1 10 0
];
[0 0−1 −1
];
[2 02 2
];
[0 −10 0
]}(10)
16
ottenuto mettendo assieme le matrici che formano le basi di U e W ; a questo punto e sufficienteestrarre dalla (10) un insieme massimale di matrici linearmente indipendenti, ottenendo comerisultato:
U + W = Span
{[1 10 0
];
[0 0−1 −1
];
[2 02 2
]}. (11)
Osservazione: Le due basi (9) e (11) sono diverse ma gli spazi sono identici.b) Vediamo se l’unione U ∪ W e un sottospazio vettoriale di M2,2(R); possiamo procedere in duemodi:1) Osservando che, assegnati due spazi vettoriali H1 e H2, l’unione H1∪H2 e sottospazio vettorialese e solo se H1 ⊆ H2 oppure H2 ⊆ H1. Nel nostro caso cio non accade in quanto l’intersezione hadimensione 1 mentre i due sottospazi hanno entrambi dimensione 2. Quindi l’unione U ∪ W none un sottospazio vettoriale di M2,2(R).2) Cercando un controesempio: cerchiamo due matrici ma e mb nell’insieme U ∪W tali che la lorosomma non appartenga a U ∪ W . Scegliamo
ma =
[1 10 0
]∈ U ⊂ U ∪ W ; mb =
[0 −10 0
]∈ W ⊂ U ∪ W ;
la loro somma e [1 10 0
]+
[0 −10 0
]=
[1 00 0
]dimostriamo ora che la matrice ottenuta non appartiene all’unione U∪W studiando l’appartenenzaa U e l’appartenenza a W ; per quanto riguarda U si ha:[
1 00 0
]∈ U ↔ esistono a1, a2 tali che:
[1 00 0
]= a1
[1 10 0
]+ a2
[0 0−1 −1
]
il sistema lineare che dobbiamo risolvere e:⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
a1 = 1a1 = 0−a2 = 0−a2 = 0
→ il sistema e impossibile →[
1 00 0
]/∈ U ;
vediamo ora l’appartenenza al sottospazio W :[1 00 0
]∈ W ↔ esistono b1, b2 tali che:
[1 00 0
]= b1
[2 02 2
]+ b2
[0 −10 0
]
il sistema lineare che dobbiamo risolvere e:⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
2b1 = 1−b2 = 02b1 = 02b1 = 0
→ il sistema e impossibile →[
1 00 0
]/∈ W
la situazione e dunque questa:⎧⎪⎪⎪⎨⎪⎪⎪⎩
[1 00 0
]/∈ U
[1 00 0
]/∈ W
→[
1 00 0
]/∈ U ∪ W ;
0.1 Esercizi svolti sugli spazi vettoriali 17
abbiamo quindi dimostrato che l’unione U ∪W non e un sottospazio vettoriale di M2,2(R). Infatti,abbiamo trovato due matrici ma, mb ∈ U ∪ W tali che ma + mb /∈ U ∪ W .Se vogliamo completare la base di U + W a base di M2,2(R) possiamo aggiungere alla base (9)
oppure alla base (11) proprio la matrice
[1 00 0
], ottenendo in questa maniera una base per
l’intero spazio vettoriale. Aggiungendo la matrice
[1 00 0
]a (9) otteniamo:
M2,2(R) = Span
{[1 11 1
];
[1 10 0
];
[2 02 2
];
[1 00 0
]};
mentre aggiungendola a (11) otteniamo:
M2,2(R) = Span
{[1 10 0
];
[0 0−1 −1
];
[2 02 2
];
[1 00 0
]}.
Se definiamo il sottospazio H come
H = Span
{[1 00 0
]}risulta:
M2,2(R) = (U + W ) ⊕ H .
Esercizio 12. Consideriamo in R3 i due sottospazi vettoriali U = Span
⎧⎨⎩
⎛⎝ 1
2−4
⎞⎠
⎫⎬⎭ e W =
Span
⎧⎨⎩
⎛⎝ −2
01
⎞⎠
⎫⎬⎭.
a) Determinare i sottospazi U ∩ W e U + W ;b) Dire se il vettore e2 appartiene al sottospazio U + W ;c) Dire se il vettore −4e1 − 4e2 + 9e3 appartiene al sottospazio U + W ;
a) Si osserva facilmente che i vettori generatori di U e W non sono proporzionali e quindil’intersezione si riduce al solo vettore nullo di R
3. Verifichiamo quanto affermato facendo i calcoli:
a1
⎛⎝ 1
2−4
⎞⎠ = a2
⎛⎝ −2
01
⎞⎠ → a1
⎛⎝ 1
2−4
⎞⎠ + a2
⎛⎝ 2
0−1
⎞⎠ =
⎛⎝ 0
00
⎞⎠
arriviamo a studiare il seguente sistema lineare omogeneo:⎧⎨⎩
a1 + 2a2 = 02a1 = 0−4a1 − a2 = 0
→{
a1 = 0a2 = 0
abbiamo trovato una sola soluzione, quindi l’intersezione e il solo vettore nullo
⎛⎝ 0
00
⎞⎠.
Da quanto detto segue che:
U + W = Span
⎧⎨⎩
⎛⎝ 1
2−4
⎞⎠ ;
⎛⎝ −2
01
⎞⎠
⎫⎬⎭
18
e non solo: i due sottospazi sono in somma diretta.b) Per vedere se il vettore e2 della base canonica appartiene al sottospazio U + W e sufficienteimpostare l’equazione:⎛
⎝ 010
⎞⎠ = x1
⎛⎝ 1
2−4
⎞⎠ + x2
⎛⎝ −2
01
⎞⎠ →
⎧⎨⎩
x1 − 2x2 = 02x1 = 1−4x1 + x2 = 0
→
→
⎧⎪⎨⎪⎩
x1 = 12
x2 = 2
x1 = 4
→ sistema impossibile
cio significa che e2 /∈ U + W .c) Vediamo se il vettore −4e1−4e2+9e3 ∈ U+W ; dobbiamo seguire lo stesso identico procedimentovisto al punto b):
⎛⎝ −4
−49
⎞⎠ = x1
⎛⎝ 1
2−4
⎞⎠ + x2
⎛⎝ −2
01
⎞⎠ →
⎧⎨⎩
x1 − 2x2 = −42x1 = −4−4x1 + x2 = 9
→
→{
x1 = −2
x2 = 1
il sistema e determinato, quindi possiamo affermare che −4e1 − 4e2 + 9e3 ∈ U + W .
Osservazione: visto che i due vettori
⎛⎝ 1
2−4
⎞⎠ e
⎛⎝ −2
01
⎞⎠ sono linearmente indipendenti, ci
sono solo due possibilita: o il sistema e determinato (che implica l’appartenenza del vettore alsottospazio U + W ) oppure il sistema e impossibile (in questo caso invece non c’e appartenenza aU + W ). Non e possibile avere infinite soluzioni.
Esercizio 13. In R3 sono assegnati i sottospazi U = Span
⎧⎨⎩
⎛⎝ 4
0−3
⎞⎠ ;
⎛⎝ −1
0−8
⎞⎠ ;
⎛⎝ 2
01
⎞⎠
⎫⎬⎭ e
W = Span
⎧⎨⎩
⎛⎝ 1
10
⎞⎠ ;
⎛⎝ 0
11
⎞⎠ ;
⎛⎝ 1
21
⎞⎠ ;
⎛⎝ −1
−3−2
⎞⎠
⎫⎬⎭;
a) trova una base per U e W ;b) descrivi l’intersezione U ∩ W ;c) descrivi l’intersezione U + W .
Per quanto riguarda U si osserva che i primi due vettori sono linearmente indipendenti, mentreil terzo risulta combinazione lineare dei primi due:⎛
⎝ 201
⎞⎠ =
3
7·⎛⎝ 4
0−3
⎞⎠ − 2
7·⎛⎝ −1
0−8
⎞⎠
0.1 Esercizi svolti sugli spazi vettoriali 19
quindi abbiamo che:
U = Span
⎧⎨⎩
⎛⎝ 4
0−3
⎞⎠ ;
⎛⎝ −1
0−8
⎞⎠
⎫⎬⎭ ;
per quanto riguarda il sottospazio W invece si osserva che i primi due vettori sono linearmenteindipendenti, mentre il terzo puo essere espresso come combinazione lineare dei primi due vettori:⎛
⎝ 121
⎞⎠ =
⎛⎝ 1
10
⎞⎠ +
⎛⎝ 0
11
⎞⎠
anche il quarto vettore e combinazione lineare dei primi due vettori:⎛⎝ −1
−3−2
⎞⎠ = (−1) ·
⎛⎝ 1
10
⎞⎠ + (−2) ·
⎛⎝ 0
11
⎞⎠
quindi otteniamo:
W = Span
⎧⎨⎩
⎛⎝ 1
10
⎞⎠ ;
⎛⎝ 0
11
⎞⎠
⎫⎬⎭ .
b) Per determinare l’intersezione U ∩ W dobbiamo impostare l’equazione
a1
⎛⎝ 4
0−3
⎞⎠ + a2
⎛⎝ −1
0−8
⎞⎠ = b1
⎛⎝ 1
10
⎞⎠ + b2
⎛⎝ 0
11
⎞⎠ → (12)
a1
⎛⎝ 4
0−3
⎞⎠ + a2
⎛⎝ −1
0−8
⎞⎠ + b1
⎛⎝ −1
−10
⎞⎠ + b2
⎛⎝ 0
−1−1
⎞⎠ →
⎧⎨⎩
4a1 − a2 − b1 = 0−b1 − b2 = 0−3a1 − 8a2 − b2 = 0
possiamo risolvere il sistema lineare omogeneo con l’eliminazione di Gauss:⎡⎣ 4 −1 −1 0 0
0 0 −1 −1 0−3 −8 0 −1 0
⎤⎦ →
⎡⎢⎣
4 −1 −1 0 0
0 0 −1 −1 0
0 −354
−34
−1 0
⎤⎥⎦ →
⎡⎢⎣
4 −1 −1 0 0
0 −354
−34
−1 0
0 0 −1 −1 0
⎤⎥⎦
prendendo come parametro libero b2 = k abbiamo:⎧⎪⎨⎪⎩
4a1 − a2 − b1 = 0
−354
a2 − 34b1 − b2 = 0
−b1 − b2 = 0
→
⎧⎪⎨⎪⎩
a1 = 14
(− 135
k − k)
= − 935
k
a2 = − 435
(−34k + k
)= − 1
35k
b1 = −k
otteniamo in questo modo: ⎛⎜⎜⎜⎜⎝
a1
a2
b1
b2
⎞⎟⎟⎟⎟⎠ =
⎛⎜⎜⎜⎜⎝
− 935
k
− 135
k
−k
k
⎞⎟⎟⎟⎟⎠ = k
⎛⎜⎜⎜⎜⎝
− 935
− 135
−1
1
⎞⎟⎟⎟⎟⎠
20
scegliendo k = 1 otteniamo b1 = −1 e b2 = 1; sostituendo questi valori nella seconda partedell’equazione (12) otteniamo:
(−1) ·⎛⎝ 1
10
⎞⎠ + 1 ·
⎛⎝ 0
11
⎞⎠ =
⎛⎝ −1
01
⎞⎠
e dunque:
U ∩ W = Span
⎧⎨⎩
⎛⎝ −1
01
⎞⎠
⎫⎬⎭ .
c) Dalla formula di Grassmann otteniamo: dim (U + W ) = 3 → U + W = R3.
Esercizio 14. Stabilire se i due seguenti sottospazi vettoriali di R3 U = Span
⎧⎨⎩
⎛⎝ 1
01
⎞⎠ ;
⎛⎝ 1
20
⎞⎠
⎫⎬⎭
e W = Span
⎧⎨⎩
⎛⎝ 4
23
⎞⎠ ;
⎛⎝ −1
−41
⎞⎠
⎫⎬⎭ coincidono.
I vettori generatori di U sono linearmente indipendenti; la stessa vale per i vettori generatoridi W . Per vedere se i due sottospazi coincidono dobbiamo cercare di esprimere ciascun vettore diW come combinazione lineare dei vettori di U . Vediamo cosa accade per il primo vettore di W :⎛
⎝ 423
⎞⎠ = x1
⎛⎝ 1
01
⎞⎠ + x2
⎛⎝ 1
20
⎞⎠ →
⎧⎨⎩
x1 + x2 = 42x2 = 2x1 = 3
→{
x1 = 3x2 = 1
quindi possiamo affermare che
⎛⎝ 4
23
⎞⎠ ∈ U . Analizziamo ora il secondo vettore di W :
⎛⎝ −1
−41
⎞⎠ = x1
⎛⎝ 1
01
⎞⎠ + x2
⎛⎝ 1
20
⎞⎠ →
⎧⎨⎩
x1 + x2 = −12x2 = −4x1 = 1
→{
x1 = 1x2 = −2
quindi possiamo affermare che
⎛⎝ −1
−41
⎞⎠ ∈ U .
Poiche i vettori generatori di W appartengono a U possiamo affermare che W ⊆ U ; per concluderee sufficiente notare che la dimensione dei due sottospazi e pari a 2, quindi abbiamo U = W .Un altro modo per risolvere l’esercizio consiste nella determinazione dell’intersezione dei duesottospazi:
a1
⎛⎝ 1
01
⎞⎠ + a2
⎛⎝ 1
20
⎞⎠ = b1
⎛⎝ 4
23
⎞⎠ + b2
⎛⎝ −1
−41
⎞⎠ (13)
→⎧⎨⎩
a1 + a2 − 4b1 + b2 = 02a2 − 2b1 + 4b2 = 0a1 − 3b1 − b2 = 0
0.1 Esercizi svolti sugli spazi vettoriali 21
risolviamo il sistema lineare omogeneo con l’eliminazione di Gauss:⎡⎣ 1 1 −4 1 0
0 2 −2 4 01 0 −3 −1 0
⎤⎦ →
⎡⎣ 1 1 −4 1 0
0 2 −2 4 00 −1 1 −2 0
⎤⎦ →
⎡⎣ 1 1 −4 1 0
0 −1 1 −2 00 2 −2 4 0
⎤⎦ →
→⎡⎣ 1 1 −4 1 0
0 −1 1 −2 00 0 0 0 0
⎤⎦
a questo punto possiamo prendere b1 e b2 come parametri liberi k e p:⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
a1 = −a2 + 4k − p = 2p − k + 4k − p = p + 3ka2 = k − 2pb1 = kb2 = p
→
⎛⎜⎜⎝
a1
a2
b1
b2
⎞⎟⎟⎠ =
⎛⎜⎜⎝
p + 3kk − 2p
kp
⎞⎟⎟⎠
e quindi: ⎛⎜⎜⎝
a1
a2
b1
b2
⎞⎟⎟⎠ =
⎛⎜⎜⎝
3kkk0
⎞⎟⎟⎠ +
⎛⎜⎜⎝
p−2p0p
⎞⎟⎟⎠
scegliendo k = 1 e p = 0 otteniamo b1 = 1 e b2 = 0; sostituendo questi valori nella seconda partedell’equazione (13) abbiamo:
1 ·⎛⎝ 4
23
⎞⎠ + 0 ·
⎛⎝ −1
−41
⎞⎠ =
⎛⎝ 4
23
⎞⎠
prendendo k = 0 e p = 1 otteniamo b1 = 0 e b2 = 1:
0 ·⎛⎝ 4
23
⎞⎠ + 1 ·
⎛⎝ −1
−41
⎞⎠ =
⎛⎝ −1
−41
⎞⎠ ;
Risulta:
U ∩ W = Span
⎧⎨⎩
⎛⎝ 4
23
⎞⎠ ;
⎛⎝ −1
−41
⎞⎠
⎫⎬⎭ = W → W ⊆ U
per concludere che W = U basta ragionare, come prima, sulla dimensione dei sottospazi.Osservazione: E’ bene guardare la dimensione dei sottospazi per ricavare informazioni utili aifini della risoluzione dei vari esercizi; ad esempio, se un sottospazio ha dimensione maggiore di unaltro sicuramente non possono coincidere.
Esercizio 15. Si stabilisca se i due sottospazi vettoriali di R3 U = Span
⎧⎨⎩
⎛⎝ 1
01
⎞⎠ ;
⎛⎝ −1
04
⎞⎠
⎫⎬⎭
e W = Span
⎧⎨⎩
⎛⎝ 1
11
⎞⎠ ;
⎛⎝ −1
02
⎞⎠
⎫⎬⎭ coincidono.
22
Osserviamo prima di tutto che i vettori generatori di U formano anche una base di U ; lo stessodiscorso vale anche per W .Per quanto riguarda la domanda dell’esercizio, e sufficiente notare che i vettori di base del sot-tospazio U sono caratterizzati dall’avere nulla la seconda coordinata, e cio vale, chiaramente, pertutti i vettori di U . I vettori di W possono, al contrario, avere la seconda coordinata diversada zero. Questa semplice considerazione ci assicura che U �= W ; non solo, ma possiamo ancheaffermare che dim (U ∩ W ) < 2, altrimenti i due sottospazi, entrambi con dimensione 2, coin-ciderebbero. D’altra parte, applicando la formula di Grassmann non e possibile che l’intersezionedei due sottospazi si riduca al solo vettore nullo di R
3; infatti, dal fatto che dim (U + W ) ≤ dim(R3) = 3, si ricava (si noti che − dim (U + W ) ≥ −3):
dim(U ∩ W ) = dim U + dim W − dim(U + W ) ≥ 2 + 2 − 3 = 1
questo implica che dim (U ∩ W ) ≥ 1.In definitiva abbiamo: {
dim(U ∩ W ) < 2
dim(U ∩ W ) ≥ 1→ dim(U ∩ W ) = 1 .
Esercizio 16. Determinare, al variare di λ ∈ R, una base del sottospazio vettoriale
Wλ =
⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
⎛⎜⎜⎝
x1
x2
x3
x4
⎞⎟⎟⎠ ∈ R
4 :
{x1 − x2 + 2x3 − x4 = 02x1 + λx2 + 4x3 − 2x4 = 0
⎫⎪⎪⎬⎪⎪⎭.
Applichiamo l’eliminazione di Gauss al sistema lineare:[1 −1 2 −1 02 λ 4 −2 0
]→
[1 −1 2 −1 00 λ + 2 0 0 0
]
se λ + 2 �= 0 allora ci sono due pivot �= 0 e possiamo prendere x3 e x4 come parametri liberi k e t,ottenendo cosı: ⎛
⎜⎜⎝x1
x2
x3
x4
⎞⎟⎟⎠ =
⎛⎜⎜⎝
t − 2k0kt
⎞⎟⎟⎠ = k
⎛⎜⎜⎝
−2010
⎞⎟⎟⎠ + t
⎛⎜⎜⎝
1001
⎞⎟⎟⎠
gli ultimi due vettori scritti sono linearmente indipendenti; in definitiva abbiamo:
se λ �= −2 → Wλ = Span
⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
⎛⎜⎜⎝
−2010
⎞⎟⎟⎠ ;
⎛⎜⎜⎝
1001
⎞⎟⎟⎠
⎫⎪⎪⎬⎪⎪⎭ .
Analizziamo ora il caso λ = −2; l’eliminazione di Gauss e identica, alla fine pero abbiamo un solopivot �= 0 e quindi stavolta posso prendere x2, x3 e x4 come parametri liberi h1, h2 e h3:⎛
⎜⎜⎝x1
x2
x3
x4
⎞⎟⎟⎠ =
⎛⎜⎜⎝
h1 − 2h2 + h3
h1
h2
h3
⎞⎟⎟⎠ = h1
⎛⎜⎜⎝
1100
⎞⎟⎟⎠ + h2
⎛⎜⎜⎝
−2010
⎞⎟⎟⎠ + h3
⎛⎜⎜⎝
1001
⎞⎟⎟⎠
0.1 Esercizi svolti sugli spazi vettoriali 23
i tre vettori sono linearmente indipendenti (basta infatti ragionare sulle coordinate nulle) e possi-amo scrivere:
W−2 = Span
⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
⎛⎜⎜⎝
1100
⎞⎟⎟⎠ ;
⎛⎜⎜⎝
−2010
⎞⎟⎟⎠ ;
⎛⎜⎜⎝
1001
⎞⎟⎟⎠
⎫⎪⎪⎬⎪⎪⎭ .
Esercizio 17. Consideriamo i due sottospazi U = Span
⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
⎛⎜⎜⎝
1−100
⎞⎟⎟⎠ ;
⎛⎜⎜⎝
1000
⎞⎟⎟⎠ ;
⎛⎜⎜⎝
3−400
⎞⎟⎟⎠
⎫⎪⎪⎬⎪⎪⎭ e
W = Span
⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
⎛⎜⎜⎝
0012
⎞⎟⎟⎠ ;
⎛⎜⎜⎝
1100
⎞⎟⎟⎠ ;
⎛⎜⎜⎝
−2−236
⎞⎟⎟⎠
⎫⎪⎪⎬⎪⎪⎭;
a) si calcoli U ∩ W ;b) si determini una base di U + W ;c) si estenda la base calcolata al punto b) a base di R
4.
a) Determiniamo una base per U : poiche risulta:⎛⎜⎜⎝
3−400
⎞⎟⎟⎠ = 4 ·
⎛⎜⎜⎝
1−100
⎞⎟⎟⎠ + (−1) ·
⎛⎜⎜⎝
1000
⎞⎟⎟⎠
possiamo affermare che:
βU =
⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
⎛⎜⎜⎝
1−100
⎞⎟⎟⎠ ;
⎛⎜⎜⎝
1000
⎞⎟⎟⎠
⎫⎪⎪⎬⎪⎪⎭ .
Per quanto riguarda W , visto che⎛⎜⎜⎝
−2−236
⎞⎟⎟⎠ = 3 ·
⎛⎜⎜⎝
0012
⎞⎟⎟⎠ + (−2) ·
⎛⎜⎜⎝
1100
⎞⎟⎟⎠
abbiamo:
βW =
⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
⎛⎜⎜⎝
0012
⎞⎟⎟⎠ ;
⎛⎜⎜⎝
1100
⎞⎟⎟⎠
⎫⎪⎪⎬⎪⎪⎭ .
Se calcoliamo l’intersezione troviamo che:
U ∩ W = Span
⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
⎛⎜⎜⎝
1100
⎞⎟⎟⎠
⎫⎪⎪⎬⎪⎪⎭ .
24
b) Dalla formula di Grassmann abbiamo che:
dim(U + W ) = dim U + dim W − dim(U ∩ W ) = 2 + 2 − 1 = 3
quindi risulta U + W ⊂ R4. Per determinare una base di U + W e sufficiente estrarre un insieme
massimale di vettori linearmente indipendenti dall’insieme ottenuto scrivendo i vettori delle basiβU e βW : ⎧⎪⎪⎨
⎪⎪⎩
⎛⎜⎜⎝
1−100
⎞⎟⎟⎠ ;
⎛⎜⎜⎝
1000
⎞⎟⎟⎠ ;
⎛⎜⎜⎝
0012
⎞⎟⎟⎠ ;
⎛⎜⎜⎝
1100
⎞⎟⎟⎠
⎫⎪⎪⎬⎪⎪⎭
otteniamo:
βU+W =
⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
⎛⎜⎜⎝
1−100
⎞⎟⎟⎠ ;
⎛⎜⎜⎝
1000
⎞⎟⎟⎠ ;
⎛⎜⎜⎝
0012
⎞⎟⎟⎠
⎫⎪⎪⎬⎪⎪⎭
un metodo alternativo e invece il seguente: prendo il vettore generatore dell’intersezione e completoa base di U :
β ′U =
⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
⎛⎜⎜⎝
1100
⎞⎟⎟⎠ ;
⎛⎜⎜⎝
1−100
⎞⎟⎟⎠
⎫⎪⎪⎬⎪⎪⎭ (14)
faccio la stessa cosa per il sottospazio W :
β ′W =
⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
⎛⎜⎜⎝
1100
⎞⎟⎟⎠ ;
⎛⎜⎜⎝
0012
⎞⎟⎟⎠
⎫⎪⎪⎬⎪⎪⎭ (15)
a questo punto considerando le basi (14) e (15) otteniamo:
β ′U+W =
⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
⎛⎜⎜⎝
1100
⎞⎟⎟⎠ ;
⎛⎜⎜⎝
1−100
⎞⎟⎟⎠ ;
⎛⎜⎜⎝
0012
⎞⎟⎟⎠
⎫⎪⎪⎬⎪⎪⎭ .
c) Per estendere la base βU+W a base di R4 e sufficiente aggiungere il vettore e3 oppure il vettore
e4. La stessa estensione vale anche per la base β ′U+W .
Esercizio 18. Si determini le equazioni cartesiane del seguente sottospazio vettoriale di R4:
U = Span
⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
⎛⎜⎜⎝
−124−5
⎞⎟⎟⎠ ;
⎛⎜⎜⎝
017−8
⎞⎟⎟⎠
⎫⎪⎪⎬⎪⎪⎭ .
0.1 Esercizi svolti sugli spazi vettoriali 25
Un vettore
⎛⎜⎜⎝
x1
x2
x3
x4
⎞⎟⎟⎠ sta in U se e solo se esistono λ1 e λ2 tali che:
⎛⎜⎜⎝
x1
x2
x3
x4
⎞⎟⎟⎠ = λ1
⎛⎜⎜⎝
−124−5
⎞⎟⎟⎠ + λ2
⎛⎜⎜⎝
017−8
⎞⎟⎟⎠ →
⎧⎪⎪⎪⎨⎪⎪⎪⎩
x1 = −λ1
x2 = 2λ1 + λ2
x3 = 4λ1 + 7λ2
x4 = −5λ1 − 8λ2
risolvendo il sistema lineare considerando λ1 e λ2 come incognite e gli xj come parametri, troviamo:⎡⎢⎢⎣
−1 0 x1
2 1 x2
4 7 x3
−5 −8 x4
⎤⎥⎥⎦ →
⎡⎢⎢⎣
−1 0 x1
0 1 x2 + 2x1
0 7 x3 + 4x1
0 −8 x4 − 5x1
⎤⎥⎥⎦ →
⎡⎢⎢⎣
−1 0 x1
0 1 x2 + 2x1
0 0 x3 + 4x1 − 7(x2 + 2x1)0 0 x4 − 5x1 + 8(x2 + 2x1)
⎤⎥⎥⎦
→
⎡⎢⎢⎣
−1 0 x1
0 1 x2 + 2x1
0 0 −10 x1 − 7 x2 + x3
0 0 11 x1 + 8 x2 + x4
⎤⎥⎥⎦
affinche il sistema ammetta soluzione dobbiamo imporre che:
−10 x1 − 7 x2 + x3 = 0 e 11 x1 + 8 x2 + x4 = 0
quindi le equazioni cartesiane del sottospazio U sono:
U =
⎧⎪⎪⎨⎪⎪⎩
⎛⎜⎜⎝
x1
x2
x3
x4
⎞⎟⎟⎠ ∈ R
4 :
{10 x1 + 7 x2 − x3 = 0
11 x1 + 8 x2 + x4 = 0
⎫⎪⎪⎬⎪⎪⎭ .