ingaggio e coinvolgimento dei partecipanti che dap- Un processo … · ingaggio e coinvolgimento...
Transcript of ingaggio e coinvolgimento dei partecipanti che dap- Un processo … · ingaggio e coinvolgimento...
Un processo integrato di valutazione del potenziale e sviluppo delle competenze: il caso della Rosetti Marino
Case Study:
hdu.giuntios.it
La Rosetti Marino è un Gruppo integrato di aziende
che forniscono servizi di ingegneria e costruzione a vari
settori industriali tra i quali: Oil&Gas, Petrolchimico, Chi-
mico, Energetico e Navale. Oltre alla casa madre fanno
parte del Gruppo: Basis Engineering; Fores Engineering;
KCOI.Caratterizzata da forti capacità di ingegnerizza-
zione e project management e un soido know-how
nella costruzione sostenuto da attrezzature industriali
all’avanguardia, il Gruppo Rosetti Marino si pone ad og-
gi come partner attendibile per la E.P.C. delivery di un
ampia gamma di prodotti e progetti o�shore, Onshore
e Shipbuilding
Nata nel 1925 a Ravenna, l’Azienda ha subito varie fasi di
sviluppo e crescita importanti che l’hanno portata, negli
ultimi anni, a dover a�rontare s�de sempre più comples-
se ed ambiziose in un momento dettato dal riposizio-
namento del Gruppo in termini di business e dal con-
solidamento dell’internazionalizzazione dell’Azienda.
Di conseguenza l’Azienda si è trovata a dover adattare
le dinamiche interne e ad innovare e migliorare con-
tinuamente i processi, gli strumenti e le metodolo-
gie di lavoro per dotarsi della �essibilità e della rapi-
dità di risposta che queste nuove s�de richiedono.
Parallelamente a questo, si è compreso come il più
grande vantaggio competitivo di Rosetti Marino risie-
desse nel patrimonio di conoscenze e competenze
posseduto delle �gure chiave, e come solo attraverso
una conoscenza dettagliata dei Key Roles in termini
di copertura del ruolo e di potenziale fosse possibi-
le dare ad ognuno gli strumenti più adatti per uno svi-
luppo coerente alle proprie caratteristiche.
Il progetto realizzato con la HDU (Human Deve-
lopment Unit) di Giunti O.S. ha pertanto risposto ad
una logica di sviluppo organizzativo e si è inserito
nella implementazione delle strategie di business
della Rosetti Marino. L’intervento, progettato insieme
ai consulenti HDU ha consentito sia di misurare e
mappare competenze e potenzialità di �gure
chiave e strategiche per la crescita aziendale che di
ricevere un quadro esaustivo del patrimonio di
skills e competenze trasversali di cui dispone, per
poterlo poi valorizzare nel modo più e�cace attra-
verso percorsi formativi e di sviluppo costruiti ad
hoc sulla base delle reali esigenze emerse dalla fase
di rilevazione ed analisi.
Descrizione interventoIl progetto, in una prima fase ha consentito la mappa-
tura dei Key Roles (top Manager), in termini di com-
petenze distintive e di requisiti essenziali. In questa
fase i consulenti HDU hanno utilizzato la BFCmap (Big
Five Competencies Map), l’unica mappa di competenze
validata scienti�camente su un ampio campione nor-
mativo italiano e che si basa su un frame work di com-
petenze ancorato a una ben nota teoria della personali-
tà, quella dei Big Five.
La seconda fase si è concentrata sulla valutazione
del potenziale degli High Manager, cercando di
comprendere in che misura e quali tra le risorse ogget-
to della mappatura avessero il potenziale per poter
ricoprire in futuro ruoli di maggiore Responsabilità. La
valutazione, e�ettuata attraverso Individual Asses-
sment Center, ha coinvolto i Manager per mezza
giornata ciascuno.
Nella terza fase sono state individuate e coinvolte
dall’Azienda ulteriori risorse di High Management e
alcune �gure di Middle Management ritenute strate-
giche per responsabilità del ruolo e potenzialità di svi-
luppo. Anche in questa occasione, le persone sono sta-
te valutate attraverso Individual Assessment con la
stessa struttura e le medesime �nalità.
L’Individual Assessment ha visto una progettazione da
parte dei consulenti HDU basata sull’analisi dei mo-
delli di competenze dei Key Roles, dalla quale è emer-
so come per questi ruoli avessero un ruolo preponde-
rante, come predittori o antecedenti delle competen-
ze, i tratti di personalità e le dimensioni di Intelli-
genza emotiva.
Sulla base di questo è stato scelto di utilizzare, in aper-
tura della giornata di Assessment, i test BFQ-2 e Org-
EIQ, i cui risultati sono stati integrati con le valutazioni
delle altre due prove previste:
• un in-basket;
• un colloquio individuale psicologico-motivazio-
nale.
Al termine dell’Individual Assessment i consulenti han-
no elaborato un report individuale che oltre ad illu-
strare qualitativamente e quantitativamente quan-
to emerso in aula ha evidenziato i punti di forza e le
aree di miglioramento della persona.
I report dei due test sono stati integrati nel report indi-
viduale, restituito durante un colloquio di feedback, e
sono serviti per facilitare un rispecchiamento delle
persone rispetto ai risultati della valutazione; le osserva-
zioni contenute nel report, infatti, oltre ad essere basate
su quanto emerso durante il colloquio e dall’in.basket,
sono state ancorate al risultato dell’autopercezione mi-
surata attraverso i test BFQ-2 e Org-EIQ, strumenti scien-
ti�ci e validati nel contesto italiano.
Grazie anche a questo elemento, che ha rassicurato le
persone e facilitato l’accettazione del feedback, durante
i colloqui le persone coinvolte si sono impegnate a de-
clinare degli obiettivi di sviluppo personale e sono
state coinvolte, nella quarta fase del progetto, in per-
corsi formativi e di coaching che hanno permesso di
aumentare la consapevolezza rispetto alle aree di mi-
glioramento e di ridurre i gap evidenziati nel processo
rispetto ai pro�li dei ruoli di Top Management.
Gli obiettivi di sviluppo personale non sono stati
necessariamente limitati al lavoro svolto ma hanno
riguardato anche potenziali lavori futuri, o in senso
più globale, obiettivi di crescita professionale a
lungo termine. In questa ottica si è scelto di lavorare,
attraverso interventi dedicati, al potenziamento di
tre dimensioni chiave: la capacità di guida, le risor-
se personali e situazionali che rendono possibile un
ruolo proattivo nella gestione della propria carriera,
l’intelligenza emotiva come fattore discriminante di
una buona leadership.
In particolare sono stati realizzati i seguenti interventi:
Lezioni di leadership in tempi di�cili. A cento anni
esatti da una delle imprese più straordinarie del secolo
scorso il corso sfrutta questa potente metafora per pro-
porre, attraverso attivazioni small techniques, le “lezioni
di leadership” che risultano valide per i tempi di�cili
sfruttando i risultati delle recenti indagini internazionali
nelle aziende che eccellono in periodi di recessione.
Self-Empowerment. L’idea progettuale del corso si
basa sul principio di creare un “circolo virtuoso” che, a
partire dalla consapevolezza delle proprie competenze,
dei punti di forza e delle aree di miglioramento, faciliti la
motivazione allo sviluppo delle risorse e potenzialità
positive, consolidi la percezione dell’autoe�cacia e
consenta un approccio proattivo alla crescita professio-
nale, �no a diventare “imprenditori di se stessi” in modo
congruente con i valori e gli obiettivi aziendali.
Lavorare con le competenze emotive. Le emozioni
sono state spesso escluse dagli argomenti aziendali
come se fossero negative e dannose addirittura in an-
titesi al concetto di business. Questo analfabetismo
emozionale ha sottovalutato come le prestazioni risul-
tino fortemente in�uenzate dalle emozioni che entra-
no in gioco durante l’attività lavorativa e dalle modali-
tà individuali di a�rontare le emozioni proprie ed altrui
che le diverse situazioni, persone ed eventi possono
generare.
Situazione
L’intervento attuato ha permesso all’Azienda di acquisi-
re un profondo patrimonio di conoscenze relative alle
competenze e le skills distintive dei Key Roles e alle
potenzialità delle �gure di High e Middle Manage-
ment che hanno consentito di progettare percorsi di
formazione e sviluppo coerenti con le valutazioni
emerse in fase di Assessment.
Tra i risultati di maggiore rilevanza va certamente evi-
denziato come, grazie all’introduzione di un modello
condiviso per la lettura e l’interpretazione delle com-
petenze come quello della BFCmap, e di modelli
scienti�camente validati e dall’estrema semplicità di
utilizzo e comprensione come quelli alla base dei test
BFQ-2 e Org-EIQ, si sia introdotto un linguaggio co-
mune ai vari processi HR che ha facilitato e faciliterà in
futuro l’attuazione di interventi di recruiting, valuta-
zione e sviluppo armonici e coerenti.
L’ancoraggio delle valutazioni a questi strumenti ha per-
messo di ottenere un elevato livello di commitment
verso tutte le fasi del progetto da parte dei partecipanti
coinvolti, i quali hanno avuto modo di riscontrare ed ap-
prezzare l’e�cacia di un approccio basato sia su etero
che su auto-valutazioni. L’ancoraggio delle valutazioni
a strumenti statisticamente validati ha contribuito a
raggiungere un elevato grado di autoconsapevolezza
e accettazione del feedback e ha facilitato le persone
a comprendere in modo più chiaro le aree di svilup-
po evidenziate nel report individuale. Ciò ha consenti-
to di lavorare alla stesura dei piani di sviluppo indivi-
duali in un clima caratterizzato da elevata collaborati-
vità e serenità.
L’utilizzo dei risultati emersi dalla fase di Assessment,
analizzati sia a livello individuale che di gruppo, per la ri-
levazione dei fabbisogni formativi, ha permesso di
progettare corsi totalmente customizzati in modo da
massimizzare l’e�cacia sia a livello di contenuti trat-
tati che di modalità didattiche utilizzate.
Il segnale più importante del successo dell’iniziativa è
stato registrato in un continuo crescendo del livello di
ingaggio e coinvolgimento dei partecipanti che dap-
prima si è tradotto in un gradimento delle attività per
poi concretizzarsi nella messa in gioco dei singoli par-
tecipanti, nella rottura di schemi mentali e compor-
tamentali limitanti e nell’apertura di una piena �du-
cia verso i formatori-coach al �ne di “portare a casa”
gli strumenti utili a innescare un vero processo di
cambiamento individuale e organizzativo.
Gli ottimi risultati raggiunti dal progetto attuato in Ro-
setti Marino hanno fatto sì che l’Azienda decidesse di
duplicare l’intervento, adattandolo agli speci�ci con-
testi attraverso progettazione delle prove ad hoc, e le
metodologie usate per la mappatura delle compe-
tenze distintive, la valutazione del potenziale e la
progettazione di percorsi di sviluppo customizzati, an-
che in altre due Aziende del Gruppo, Basis Enginee-
ring e Fores Engineering.
Case Study: ALLIANZ BANKCase Study: Rosetti Marino
hdu.giuntios.it
La Rosetti Marino è un Gruppo integrato di aziende
che forniscono servizi di ingegneria e costruzione a vari
settori industriali tra i quali: Oil&Gas, Petrolchimico, Chi-
mico, Energetico e Navale. Oltre alla casa madre fanno
parte del Gruppo: Basis Engineering; Fores Engineering;
KCOI.Caratterizzata da forti capacità di ingegnerizza-
zione e project management e un soido know-how
nella costruzione sostenuto da attrezzature industriali
all’avanguardia, il Gruppo Rosetti Marino si pone ad og-
gi come partner attendibile per la E.P.C. delivery di un
ampia gamma di prodotti e progetti o�shore, Onshore
e Shipbuilding
Nata nel 1925 a Ravenna, l’Azienda ha subito varie fasi di
sviluppo e crescita importanti che l’hanno portata, negli
ultimi anni, a dover a�rontare s�de sempre più comples-
se ed ambiziose in un momento dettato dal riposizio-
namento del Gruppo in termini di business e dal con-
solidamento dell’internazionalizzazione dell’Azienda.
Di conseguenza l’Azienda si è trovata a dover adattare
le dinamiche interne e ad innovare e migliorare con-
tinuamente i processi, gli strumenti e le metodolo-
gie di lavoro per dotarsi della �essibilità e della rapi-
dità di risposta che queste nuove s�de richiedono.
Parallelamente a questo, si è compreso come il più
grande vantaggio competitivo di Rosetti Marino risie-
desse nel patrimonio di conoscenze e competenze
posseduto delle �gure chiave, e come solo attraverso
una conoscenza dettagliata dei Key Roles in termini
di copertura del ruolo e di potenziale fosse possibi-
le dare ad ognuno gli strumenti più adatti per uno svi-
luppo coerente alle proprie caratteristiche.
Il progetto realizzato con la HDU (Human Deve-
lopment Unit) di Giunti O.S. ha pertanto risposto ad
una logica di sviluppo organizzativo e si è inserito
nella implementazione delle strategie di business
della Rosetti Marino. L’intervento, progettato insieme
ai consulenti HDU ha consentito sia di misurare e
mappare competenze e potenzialità di �gure
chiave e strategiche per la crescita aziendale che di
ricevere un quadro esaustivo del patrimonio di
skills e competenze trasversali di cui dispone, per
poterlo poi valorizzare nel modo più e�cace attra-
verso percorsi formativi e di sviluppo costruiti ad
hoc sulla base delle reali esigenze emerse dalla fase
di rilevazione ed analisi.
Descrizione interventoIl progetto, in una prima fase ha consentito la mappa-
tura dei Key Roles (top Manager), in termini di com-
petenze distintive e di requisiti essenziali. In questa
fase i consulenti HDU hanno utilizzato la BFCmap (Big
Five Competencies Map), l’unica mappa di competenze
validata scienti�camente su un ampio campione nor-
mativo italiano e che si basa su un frame work di com-
petenze ancorato a una ben nota teoria della personali-
tà, quella dei Big Five.
La seconda fase si è concentrata sulla valutazione
del potenziale degli High Manager, cercando di
comprendere in che misura e quali tra le risorse ogget-
to della mappatura avessero il potenziale per poter
ricoprire in futuro ruoli di maggiore Responsabilità. La
valutazione, e�ettuata attraverso Individual Asses-
sment Center, ha coinvolto i Manager per mezza
giornata ciascuno.
Nella terza fase sono state individuate e coinvolte
dall’Azienda ulteriori risorse di High Management e
alcune �gure di Middle Management ritenute strate-
giche per responsabilità del ruolo e potenzialità di svi-
luppo. Anche in questa occasione, le persone sono sta-
te valutate attraverso Individual Assessment con la
stessa struttura e le medesime �nalità.
L’Individual Assessment ha visto una progettazione da
parte dei consulenti HDU basata sull’analisi dei mo-
delli di competenze dei Key Roles, dalla quale è emer-
so come per questi ruoli avessero un ruolo preponde-
rante, come predittori o antecedenti delle competen-
ze, i tratti di personalità e le dimensioni di Intelli-
genza emotiva.
Sulla base di questo è stato scelto di utilizzare, in aper-
tura della giornata di Assessment, i test BFQ-2 e Org-
EIQ, i cui risultati sono stati integrati con le valutazioni
delle altre due prove previste:
• un in-basket;
• un colloquio individuale psicologico-motivazio-
nale.
Al termine dell’Individual Assessment i consulenti han-
no elaborato un report individuale che oltre ad illu-
strare qualitativamente e quantitativamente quan-
to emerso in aula ha evidenziato i punti di forza e le
aree di miglioramento della persona.
I report dei due test sono stati integrati nel report indi-
viduale, restituito durante un colloquio di feedback, e
sono serviti per facilitare un rispecchiamento delle
persone rispetto ai risultati della valutazione; le osserva-
zioni contenute nel report, infatti, oltre ad essere basate
su quanto emerso durante il colloquio e dall’in.basket,
sono state ancorate al risultato dell’autopercezione mi-
surata attraverso i test BFQ-2 e Org-EIQ, strumenti scien-
ti�ci e validati nel contesto italiano.
Grazie anche a questo elemento, che ha rassicurato le
persone e facilitato l’accettazione del feedback, durante
i colloqui le persone coinvolte si sono impegnate a de-
clinare degli obiettivi di sviluppo personale e sono
state coinvolte, nella quarta fase del progetto, in per-
corsi formativi e di coaching che hanno permesso di
aumentare la consapevolezza rispetto alle aree di mi-
glioramento e di ridurre i gap evidenziati nel processo
rispetto ai pro�li dei ruoli di Top Management.
Gli obiettivi di sviluppo personale non sono stati
necessariamente limitati al lavoro svolto ma hanno
riguardato anche potenziali lavori futuri, o in senso
più globale, obiettivi di crescita professionale a
lungo termine. In questa ottica si è scelto di lavorare,
attraverso interventi dedicati, al potenziamento di
tre dimensioni chiave: la capacità di guida, le risor-
se personali e situazionali che rendono possibile un
ruolo proattivo nella gestione della propria carriera,
l’intelligenza emotiva come fattore discriminante di
una buona leadership.
In particolare sono stati realizzati i seguenti interventi:
Lezioni di leadership in tempi di�cili. A cento anni
esatti da una delle imprese più straordinarie del secolo
scorso il corso sfrutta questa potente metafora per pro-
porre, attraverso attivazioni small techniques, le “lezioni
di leadership” che risultano valide per i tempi di�cili
sfruttando i risultati delle recenti indagini internazionali
nelle aziende che eccellono in periodi di recessione.
Self-Empowerment. L’idea progettuale del corso si
basa sul principio di creare un “circolo virtuoso” che, a
partire dalla consapevolezza delle proprie competenze,
dei punti di forza e delle aree di miglioramento, faciliti la
motivazione allo sviluppo delle risorse e potenzialità
positive, consolidi la percezione dell’autoe�cacia e
consenta un approccio proattivo alla crescita professio-
nale, �no a diventare “imprenditori di se stessi” in modo
congruente con i valori e gli obiettivi aziendali.
Lavorare con le competenze emotive. Le emozioni
sono state spesso escluse dagli argomenti aziendali
come se fossero negative e dannose addirittura in an-
titesi al concetto di business. Questo analfabetismo
emozionale ha sottovalutato come le prestazioni risul-
tino fortemente in�uenzate dalle emozioni che entra-
no in gioco durante l’attività lavorativa e dalle modali-
tà individuali di a�rontare le emozioni proprie ed altrui
che le diverse situazioni, persone ed eventi possono
generare.
L’esperienza e la solidità di un Gruppo come quello di Giunti OS, unita alla professionalità e alle competenze
dei suoi Consulenti HDU hanno rappresentato un connubio perfetto per una pro�cua e duratura collaborazione. Il progetto
realizzato con HDU ha risposto ad una logica di sviluppo organizzativo consentendo sia di identi�care le competenze
distintive e i requisiti essenziali delle �gure chiave che il loro potenziale manageriale, permettendo così
di declinare in maniera oggettiva gli obiettivi di sviluppo.
Simone ManiniHR Training & Development Manager – Rosetti Marino
L’intervento attuato ha permesso all’Azienda di acquisi-
re un profondo patrimonio di conoscenze relative alle
competenze e le skills distintive dei Key Roles e alle
potenzialità delle �gure di High e Middle Manage-
ment che hanno consentito di progettare percorsi di
formazione e sviluppo coerenti con le valutazioni
emerse in fase di Assessment.
Tra i risultati di maggiore rilevanza va certamente evi-
denziato come, grazie all’introduzione di un modello
condiviso per la lettura e l’interpretazione delle com-
petenze come quello della BFCmap, e di modelli
scienti�camente validati e dall’estrema semplicità di
utilizzo e comprensione come quelli alla base dei test
BFQ-2 e Org-EIQ, si sia introdotto un linguaggio co-
mune ai vari processi HR che ha facilitato e faciliterà in
futuro l’attuazione di interventi di recruiting, valuta-
zione e sviluppo armonici e coerenti.
L’ancoraggio delle valutazioni a questi strumenti ha per-
messo di ottenere un elevato livello di commitment
verso tutte le fasi del progetto da parte dei partecipanti
coinvolti, i quali hanno avuto modo di riscontrare ed ap-
prezzare l’e�cacia di un approccio basato sia su etero
che su auto-valutazioni. L’ancoraggio delle valutazioni
a strumenti statisticamente validati ha contribuito a
raggiungere un elevato grado di autoconsapevolezza
e accettazione del feedback e ha facilitato le persone
a comprendere in modo più chiaro le aree di svilup-
po evidenziate nel report individuale. Ciò ha consenti-
to di lavorare alla stesura dei piani di sviluppo indivi-
duali in un clima caratterizzato da elevata collaborati-
vità e serenità.
L’utilizzo dei risultati emersi dalla fase di Assessment,
analizzati sia a livello individuale che di gruppo, per la ri-
levazione dei fabbisogni formativi, ha permesso di
progettare corsi totalmente customizzati in modo da
massimizzare l’e�cacia sia a livello di contenuti trat-
tati che di modalità didattiche utilizzate.
Il segnale più importante del successo dell’iniziativa è
stato registrato in un continuo crescendo del livello di
ingaggio e coinvolgimento dei partecipanti che dap-
prima si è tradotto in un gradimento delle attività per
poi concretizzarsi nella messa in gioco dei singoli par-
tecipanti, nella rottura di schemi mentali e compor-
tamentali limitanti e nell’apertura di una piena �du-
cia verso i formatori-coach al �ne di “portare a casa”
gli strumenti utili a innescare un vero processo di
cambiamento individuale e organizzativo.
Gli ottimi risultati raggiunti dal progetto attuato in Ro-
setti Marino hanno fatto sì che l’Azienda decidesse di
duplicare l’intervento, adattandolo agli speci�ci con-
testi attraverso progettazione delle prove ad hoc, e le
metodologie usate per la mappatura delle compe-
tenze distintive, la valutazione del potenziale e la
progettazione di percorsi di sviluppo customizzati, an-
che in altre due Aziende del Gruppo, Basis Enginee-
ring e Fores Engineering.
hdu.giuntios.it
La Rosetti Marino è un Gruppo integrato di aziende
che forniscono servizi di ingegneria e costruzione a vari
settori industriali tra i quali: Oil&Gas, Petrolchimico, Chi-
mico, Energetico e Navale. Oltre alla casa madre fanno
parte del Gruppo: Basis Engineering; Fores Engineering;
KCOI.Caratterizzata da forti capacità di ingegnerizza-
zione e project management e un soido know-how
nella costruzione sostenuto da attrezzature industriali
all’avanguardia, il Gruppo Rosetti Marino si pone ad og-
gi come partner attendibile per la E.P.C. delivery di un
ampia gamma di prodotti e progetti o�shore, Onshore
e Shipbuilding
Nata nel 1925 a Ravenna, l’Azienda ha subito varie fasi di
sviluppo e crescita importanti che l’hanno portata, negli
ultimi anni, a dover a�rontare s�de sempre più comples-
se ed ambiziose in un momento dettato dal riposizio-
namento del Gruppo in termini di business e dal con-
solidamento dell’internazionalizzazione dell’Azienda.
Di conseguenza l’Azienda si è trovata a dover adattare
le dinamiche interne e ad innovare e migliorare con-
tinuamente i processi, gli strumenti e le metodolo-
gie di lavoro per dotarsi della �essibilità e della rapi-
dità di risposta che queste nuove s�de richiedono.
Parallelamente a questo, si è compreso come il più
grande vantaggio competitivo di Rosetti Marino risie-
desse nel patrimonio di conoscenze e competenze
posseduto delle �gure chiave, e come solo attraverso
una conoscenza dettagliata dei Key Roles in termini
di copertura del ruolo e di potenziale fosse possibi-
le dare ad ognuno gli strumenti più adatti per uno svi-
luppo coerente alle proprie caratteristiche.
Il progetto realizzato con la HDU (Human Deve-
lopment Unit) di Giunti O.S. ha pertanto risposto ad
una logica di sviluppo organizzativo e si è inserito
nella implementazione delle strategie di business
della Rosetti Marino. L’intervento, progettato insieme
ai consulenti HDU ha consentito sia di misurare e
mappare competenze e potenzialità di �gure
chiave e strategiche per la crescita aziendale che di
ricevere un quadro esaustivo del patrimonio di
skills e competenze trasversali di cui dispone, per
poterlo poi valorizzare nel modo più e�cace attra-
verso percorsi formativi e di sviluppo costruiti ad
hoc sulla base delle reali esigenze emerse dalla fase
di rilevazione ed analisi.
Descrizione interventoIl progetto, in una prima fase ha consentito la mappa-
tura dei Key Roles (top Manager), in termini di com-
petenze distintive e di requisiti essenziali. In questa
fase i consulenti HDU hanno utilizzato la BFCmap (Big
Five Competencies Map), l’unica mappa di competenze
validata scienti�camente su un ampio campione nor-
mativo italiano e che si basa su un frame work di com-
petenze ancorato a una ben nota teoria della personali-
tà, quella dei Big Five.
La seconda fase si è concentrata sulla valutazione
del potenziale degli High Manager, cercando di
comprendere in che misura e quali tra le risorse ogget-
to della mappatura avessero il potenziale per poter
ricoprire in futuro ruoli di maggiore Responsabilità. La
valutazione, e�ettuata attraverso Individual Asses-
sment Center, ha coinvolto i Manager per mezza
giornata ciascuno.
Nella terza fase sono state individuate e coinvolte
dall’Azienda ulteriori risorse di High Management e
alcune �gure di Middle Management ritenute strate-
giche per responsabilità del ruolo e potenzialità di svi-
luppo. Anche in questa occasione, le persone sono sta-
te valutate attraverso Individual Assessment con la
stessa struttura e le medesime �nalità.
L’Individual Assessment ha visto una progettazione da
parte dei consulenti HDU basata sull’analisi dei mo-
delli di competenze dei Key Roles, dalla quale è emer-
so come per questi ruoli avessero un ruolo preponde-
rante, come predittori o antecedenti delle competen-
ze, i tratti di personalità e le dimensioni di Intelli-
genza emotiva.
Sulla base di questo è stato scelto di utilizzare, in aper-
tura della giornata di Assessment, i test BFQ-2 e Org-
EIQ, i cui risultati sono stati integrati con le valutazioni
delle altre due prove previste:
• un in-basket;
• un colloquio individuale psicologico-motivazio-
nale.
Al termine dell’Individual Assessment i consulenti han-
no elaborato un report individuale che oltre ad illu-
strare qualitativamente e quantitativamente quan-
to emerso in aula ha evidenziato i punti di forza e le
aree di miglioramento della persona.
I report dei due test sono stati integrati nel report indi-
viduale, restituito durante un colloquio di feedback, e
sono serviti per facilitare un rispecchiamento delle
persone rispetto ai risultati della valutazione; le osserva-
zioni contenute nel report, infatti, oltre ad essere basate
su quanto emerso durante il colloquio e dall’in.basket,
sono state ancorate al risultato dell’autopercezione mi-
surata attraverso i test BFQ-2 e Org-EIQ, strumenti scien-
ti�ci e validati nel contesto italiano.
Grazie anche a questo elemento, che ha rassicurato le
persone e facilitato l’accettazione del feedback, durante
i colloqui le persone coinvolte si sono impegnate a de-
clinare degli obiettivi di sviluppo personale e sono
state coinvolte, nella quarta fase del progetto, in per-
corsi formativi e di coaching che hanno permesso di
aumentare la consapevolezza rispetto alle aree di mi-
glioramento e di ridurre i gap evidenziati nel processo
rispetto ai pro�li dei ruoli di Top Management.
Gli obiettivi di sviluppo personale non sono stati
necessariamente limitati al lavoro svolto ma hanno
riguardato anche potenziali lavori futuri, o in senso
più globale, obiettivi di crescita professionale a
lungo termine. In questa ottica si è scelto di lavorare,
attraverso interventi dedicati, al potenziamento di
tre dimensioni chiave: la capacità di guida, le risor-
se personali e situazionali che rendono possibile un
ruolo proattivo nella gestione della propria carriera,
l’intelligenza emotiva come fattore discriminante di
una buona leadership.
In particolare sono stati realizzati i seguenti interventi:
Lezioni di leadership in tempi di�cili. A cento anni
esatti da una delle imprese più straordinarie del secolo
scorso il corso sfrutta questa potente metafora per pro-
porre, attraverso attivazioni small techniques, le “lezioni
di leadership” che risultano valide per i tempi di�cili
sfruttando i risultati delle recenti indagini internazionali
nelle aziende che eccellono in periodi di recessione.
Self-Empowerment. L’idea progettuale del corso si
basa sul principio di creare un “circolo virtuoso” che, a
partire dalla consapevolezza delle proprie competenze,
dei punti di forza e delle aree di miglioramento, faciliti la
motivazione allo sviluppo delle risorse e potenzialità
positive, consolidi la percezione dell’autoe�cacia e
consenta un approccio proattivo alla crescita professio-
nale, �no a diventare “imprenditori di se stessi” in modo
congruente con i valori e gli obiettivi aziendali.
Lavorare con le competenze emotive. Le emozioni
sono state spesso escluse dagli argomenti aziendali
come se fossero negative e dannose addirittura in an-
titesi al concetto di business. Questo analfabetismo
emozionale ha sottovalutato come le prestazioni risul-
tino fortemente in�uenzate dalle emozioni che entra-
no in gioco durante l’attività lavorativa e dalle modali-
tà individuali di a�rontare le emozioni proprie ed altrui
che le diverse situazioni, persone ed eventi possono
generare.
Case Study: Rosetti Marino
L’intervento attuato ha permesso all’Azienda di acquisi-
re un profondo patrimonio di conoscenze relative alle
competenze e le skills distintive dei Key Roles e alle
potenzialità delle �gure di High e Middle Manage-
ment che hanno consentito di progettare percorsi di
formazione e sviluppo coerenti con le valutazioni
emerse in fase di Assessment.
Tra i risultati di maggiore rilevanza va certamente evi-
denziato come, grazie all’introduzione di un modello
condiviso per la lettura e l’interpretazione delle com-
petenze come quello della BFCmap, e di modelli
scienti�camente validati e dall’estrema semplicità di
utilizzo e comprensione come quelli alla base dei test
BFQ-2 e Org-EIQ, si sia introdotto un linguaggio co-
mune ai vari processi HR che ha facilitato e faciliterà in
futuro l’attuazione di interventi di recruiting, valuta-
zione e sviluppo armonici e coerenti.
L’ancoraggio delle valutazioni a questi strumenti ha per-
messo di ottenere un elevato livello di commitment
verso tutte le fasi del progetto da parte dei partecipanti
coinvolti, i quali hanno avuto modo di riscontrare ed ap-
prezzare l’e�cacia di un approccio basato sia su etero
che su auto-valutazioni. L’ancoraggio delle valutazioni
a strumenti statisticamente validati ha contribuito a
raggiungere un elevato grado di autoconsapevolezza
e accettazione del feedback e ha facilitato le persone
a comprendere in modo più chiaro le aree di svilup-
po evidenziate nel report individuale. Ciò ha consenti-
to di lavorare alla stesura dei piani di sviluppo indivi-
duali in un clima caratterizzato da elevata collaborati-
vità e serenità.
L’utilizzo dei risultati emersi dalla fase di Assessment,
analizzati sia a livello individuale che di gruppo, per la ri-
levazione dei fabbisogni formativi, ha permesso di
progettare corsi totalmente customizzati in modo da
massimizzare l’e�cacia sia a livello di contenuti trat-
tati che di modalità didattiche utilizzate.
Il segnale più importante del successo dell’iniziativa è
stato registrato in un continuo crescendo del livello di
ingaggio e coinvolgimento dei partecipanti che dap-
prima si è tradotto in un gradimento delle attività per
poi concretizzarsi nella messa in gioco dei singoli par-
tecipanti, nella rottura di schemi mentali e compor-
tamentali limitanti e nell’apertura di una piena �du-
cia verso i formatori-coach al �ne di “portare a casa”
gli strumenti utili a innescare un vero processo di
cambiamento individuale e organizzativo.
Gli ottimi risultati raggiunti dal progetto attuato in Ro-
setti Marino hanno fatto sì che l’Azienda decidesse di
duplicare l’intervento, adattandolo agli speci�ci con-
testi attraverso progettazione delle prove ad hoc, e le
metodologie usate per la mappatura delle compe-
tenze distintive, la valutazione del potenziale e la
progettazione di percorsi di sviluppo customizzati, an-
che in altre due Aziende del Gruppo, Basis Enginee-
ring e Fores Engineering.
Case Study: Rosetti Marino
La Rosetti Marino è un Gruppo integrato di aziende
che forniscono servizi di ingegneria e costruzione a vari
settori industriali tra i quali: Oil&Gas, Petrolchimico, Chi-
mico, Energetico e Navale. Oltre alla casa madre fanno
parte del Gruppo: Basis Engineering; Fores Engineering;
KCOI.Caratterizzata da forti capacità di ingegnerizza-
zione e project management e un soido know-how
nella costruzione sostenuto da attrezzature industriali
all’avanguardia, il Gruppo Rosetti Marino si pone ad og-
gi come partner attendibile per la E.P.C. delivery di un
ampia gamma di prodotti e progetti o�shore, Onshore
e Shipbuilding
Nata nel 1925 a Ravenna, l’Azienda ha subito varie fasi di
sviluppo e crescita importanti che l’hanno portata, negli
ultimi anni, a dover a�rontare s�de sempre più comples-
se ed ambiziose in un momento dettato dal riposizio-
namento del Gruppo in termini di business e dal con-
solidamento dell’internazionalizzazione dell’Azienda.
Di conseguenza l’Azienda si è trovata a dover adattare
le dinamiche interne e ad innovare e migliorare con-
tinuamente i processi, gli strumenti e le metodolo-
gie di lavoro per dotarsi della �essibilità e della rapi-
dità di risposta che queste nuove s�de richiedono.
Parallelamente a questo, si è compreso come il più
grande vantaggio competitivo di Rosetti Marino risie-
desse nel patrimonio di conoscenze e competenze
posseduto delle �gure chiave, e come solo attraverso
una conoscenza dettagliata dei Key Roles in termini
di copertura del ruolo e di potenziale fosse possibi-
le dare ad ognuno gli strumenti più adatti per uno svi-
luppo coerente alle proprie caratteristiche.
Il progetto realizzato con la HDU (Human Deve-
lopment Unit) di Giunti O.S. ha pertanto risposto ad
una logica di sviluppo organizzativo e si è inserito
nella implementazione delle strategie di business
della Rosetti Marino. L’intervento, progettato insieme
ai consulenti HDU ha consentito sia di misurare e
mappare competenze e potenzialità di �gure
chiave e strategiche per la crescita aziendale che di
ricevere un quadro esaustivo del patrimonio di
skills e competenze trasversali di cui dispone, per
poterlo poi valorizzare nel modo più e�cace attra-
verso percorsi formativi e di sviluppo costruiti ad
hoc sulla base delle reali esigenze emerse dalla fase
di rilevazione ed analisi.
Descrizione interventoIl progetto, in una prima fase ha consentito la mappa-
tura dei Key Roles (top Manager), in termini di com-
petenze distintive e di requisiti essenziali. In questa
fase i consulenti HDU hanno utilizzato la BFCmap (Big
Five Competencies Map), l’unica mappa di competenze
validata scienti�camente su un ampio campione nor-
mativo italiano e che si basa su un frame work di com-
petenze ancorato a una ben nota teoria della personali-
tà, quella dei Big Five.
La seconda fase si è concentrata sulla valutazione
del potenziale degli High Manager, cercando di
comprendere in che misura e quali tra le risorse ogget-
to della mappatura avessero il potenziale per poter
ricoprire in futuro ruoli di maggiore Responsabilità. La
valutazione, e�ettuata attraverso Individual Asses-
sment Center, ha coinvolto i Manager per mezza
giornata ciascuno.
Nella terza fase sono state individuate e coinvolte
dall’Azienda ulteriori risorse di High Management e
alcune �gure di Middle Management ritenute strate-
giche per responsabilità del ruolo e potenzialità di svi-
luppo. Anche in questa occasione, le persone sono sta-
te valutate attraverso Individual Assessment con la
stessa struttura e le medesime �nalità.
L’Individual Assessment ha visto una progettazione da
parte dei consulenti HDU basata sull’analisi dei mo-
delli di competenze dei Key Roles, dalla quale è emer-
so come per questi ruoli avessero un ruolo preponde-
rante, come predittori o antecedenti delle competen-
ze, i tratti di personalità e le dimensioni di Intelli-
genza emotiva.
Sulla base di questo è stato scelto di utilizzare, in aper-
tura della giornata di Assessment, i test BFQ-2 e Org-
EIQ, i cui risultati sono stati integrati con le valutazioni
delle altre due prove previste:
• un in-basket;
• un colloquio individuale psicologico-motivazio-
nale.
Al termine dell’Individual Assessment i consulenti han-
no elaborato un report individuale che oltre ad illu-
strare qualitativamente e quantitativamente quan-
to emerso in aula ha evidenziato i punti di forza e le
aree di miglioramento della persona.
I report dei due test sono stati integrati nel report indi-
viduale, restituito durante un colloquio di feedback, e
sono serviti per facilitare un rispecchiamento delle
persone rispetto ai risultati della valutazione; le osserva-
zioni contenute nel report, infatti, oltre ad essere basate
su quanto emerso durante il colloquio e dall’in.basket,
sono state ancorate al risultato dell’autopercezione mi-
surata attraverso i test BFQ-2 e Org-EIQ, strumenti scien-
ti�ci e validati nel contesto italiano.
Grazie anche a questo elemento, che ha rassicurato le
persone e facilitato l’accettazione del feedback, durante
i colloqui le persone coinvolte si sono impegnate a de-
clinare degli obiettivi di sviluppo personale e sono
state coinvolte, nella quarta fase del progetto, in per-
corsi formativi e di coaching che hanno permesso di
aumentare la consapevolezza rispetto alle aree di mi-
glioramento e di ridurre i gap evidenziati nel processo
rispetto ai pro�li dei ruoli di Top Management.
Gli obiettivi di sviluppo personale non sono stati
necessariamente limitati al lavoro svolto ma hanno
riguardato anche potenziali lavori futuri, o in senso
più globale, obiettivi di crescita professionale a
lungo termine. In questa ottica si è scelto di lavorare,
attraverso interventi dedicati, al potenziamento di
tre dimensioni chiave: la capacità di guida, le risor-
se personali e situazionali che rendono possibile un
ruolo proattivo nella gestione della propria carriera,
l’intelligenza emotiva come fattore discriminante di
una buona leadership.
In particolare sono stati realizzati i seguenti interventi:
Lezioni di leadership in tempi di�cili. A cento anni
esatti da una delle imprese più straordinarie del secolo
scorso il corso sfrutta questa potente metafora per pro-
porre, attraverso attivazioni small techniques, le “lezioni
di leadership” che risultano valide per i tempi di�cili
sfruttando i risultati delle recenti indagini internazionali
nelle aziende che eccellono in periodi di recessione.
Self-Empowerment. L’idea progettuale del corso si
basa sul principio di creare un “circolo virtuoso” che, a
partire dalla consapevolezza delle proprie competenze,
dei punti di forza e delle aree di miglioramento, faciliti la
motivazione allo sviluppo delle risorse e potenzialità
positive, consolidi la percezione dell’autoe�cacia e
consenta un approccio proattivo alla crescita professio-
nale, �no a diventare “imprenditori di se stessi” in modo
congruente con i valori e gli obiettivi aziendali.
Lavorare con le competenze emotive. Le emozioni
sono state spesso escluse dagli argomenti aziendali
come se fossero negative e dannose addirittura in an-
titesi al concetto di business. Questo analfabetismo
emozionale ha sottovalutato come le prestazioni risul-
tino fortemente in�uenzate dalle emozioni che entra-
no in gioco durante l’attività lavorativa e dalle modali-
tà individuali di a�rontare le emozioni proprie ed altrui
che le diverse situazioni, persone ed eventi possono
generare.
è l’unità dedicata al mondo delle risorse umane, nata dall'esperienza di nello sviluppo di strumenti
scienti�camente validati, per o�rire alle organizzazioni servizi di consulenza personalizzati per lo sviluppo delle proprie risorse.
hdu.giuntios.it
RisultatiL’intervento attuato ha permesso all’Azienda di acquisi-
re un profondo patrimonio di conoscenze relative alle
competenze e le skills distintive dei Key Roles e alle
potenzialità delle �gure di High e Middle Manage-
ment che hanno consentito di progettare percorsi di
formazione e sviluppo coerenti con le valutazioni
emerse in fase di Assessment.
Tra i risultati di maggiore rilevanza va certamente evi-
denziato come, grazie all’introduzione di un modello
condiviso per la lettura e l’interpretazione delle com-
petenze come quello della BFCmap, e di modelli
scienti�camente validati e dall’estrema semplicità di
utilizzo e comprensione come quelli alla base dei test
BFQ-2 e Org-EIQ, si sia introdotto un linguaggio co-
mune ai vari processi HR che ha facilitato e faciliterà in
futuro l’attuazione di interventi di recruiting, valuta-
zione e sviluppo armonici e coerenti.
L’ancoraggio delle valutazioni a questi strumenti ha per-
messo di ottenere un elevato livello di commitment
verso tutte le fasi del progetto da parte dei partecipanti
coinvolti, i quali hanno avuto modo di riscontrare ed ap-
prezzare l’e�cacia di un approccio basato sia su etero
che su auto-valutazioni. L’ancoraggio delle valutazioni
a strumenti statisticamente validati ha contribuito a
raggiungere un elevato grado di autoconsapevolezza
e accettazione del feedback e ha facilitato le persone
a comprendere in modo più chiaro le aree di svilup-
po evidenziate nel report individuale. Ciò ha consenti-
to di lavorare alla stesura dei piani di sviluppo indivi-
duali in un clima caratterizzato da elevata collaborati-
vità e serenità.
L’utilizzo dei risultati emersi dalla fase di Assessment,
analizzati sia a livello individuale che di gruppo, per la ri-
levazione dei fabbisogni formativi, ha permesso di
progettare corsi totalmente customizzati in modo da
massimizzare l’e�cacia sia a livello di contenuti trat-
tati che di modalità didattiche utilizzate.
Il segnale più importante del successo dell’iniziativa è
stato registrato in un continuo crescendo del livello di
ingaggio e coinvolgimento dei partecipanti che dap-
prima si è tradotto in un gradimento delle attività per
poi concretizzarsi nella messa in gioco dei singoli par-
tecipanti, nella rottura di schemi mentali e compor-
tamentali limitanti e nell’apertura di una piena �du-
cia verso i formatori-coach al �ne di “portare a casa”
gli strumenti utili a innescare un vero processo di
cambiamento individuale e organizzativo.
Gli ottimi risultati raggiunti dal progetto attuato in Ro-
setti Marino hanno fatto sì che l’Azienda decidesse di
duplicare l’intervento, adattandolo agli speci�ci con-
testi attraverso progettazione delle prove ad hoc, e le
metodologie usate per la mappatura delle compe-
tenze distintive, la valutazione del potenziale e la
progettazione di percorsi di sviluppo customizzati, an-
che in altre due Aziende del Gruppo, Basis Enginee-
ring e Fores Engineering.