Ing. Mancini Edoardo 04/12/2015

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04/12/2015 Ing. Mancini Edoardo

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04/12/2015Ing. Mancini Edoardo

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Leggi costitutive del materiale

Power law

Voce

Hooke

plb AeA pl

00 )1( +−+= −

ntotk =

E=

BilinearetotHB +=

Parte elastica

Parte plastica

plH += 0

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Leggi costitutive del materiale

Chaboche)1(0

plbeA −++=

( ) pijpijijij ddC

d

⋅⋅−⋅−⋅=0

Plasticità ciclica

Johnson-Cook( ) ( )mnpl TCBA *

0

1log1 −⋅

+⋅+=

ambmelt

amb

TT

TTT

−−=*

High strain rate

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Split Hopkinson Bar

10-6 10-5 10-4 10-3 10-2 10-1 100 101 102 103 104 105

creep carichi statici processi - crash proiettilibalisticaesplosivi

creep quasi-statici velocità intermediehigh strain

ratevery highstrain rate

a pesi elettromeccaniche idrauliche cadutaflyerplate

SHBexp.ring

Classif. strain rate:

Applicazione:

Metodo di prova:

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Split Hopkinson Bar

La velocità di deformazione non ha effetto rilevante sul modulodi elasticità del materiale per molti materiali

PERCHÉ STUDIARE I MATERIALI AD ELEVATA VELOCITÀ DI DEFORMAZIONE?

• Variazione della tensione disnervamento

• Variazione della tensione dirottura

• Variazione dell’allungamento arottura??

• Variazione del comportamentoincrudente del materiale

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Split Hopkinson Bar

PERCHÉ STUDIARE I MATERIALI AD ELEVATA VELOCITÀ DI DEFORMAZIONE?

• La sensibilità allo strain rate varia da materiale amateriale

• Alcuni materiali presentano una sensibilità già astrain rate dell’ordine di 100 s-1

• Altri invece iniziano a mostrare un marcatocomportamento dipendente dallo strain rate solo aldisopra di un certo valore

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Split Hopkinson BarPERCHÉ STUDIARE I MATERIALI AD ELEVATA VELOCITÀ DI DEFORMAZIONE?

Different applications:• Crash test• Ballistic• Fast forming processes (e.g.

Rolling, sheet metal forming,etc.)

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Split Hopkinson Bar

PROVE AD ALTA VELOCITÀ DI DEFORMAZIONE (STRAIN-RATE)

• Velocità di deformazione: definizione = =• Se la velocità di deformazione è costante: =• Se si considera deformazione ingegneristica:= 1 =

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Split Hopkinson Bar

PROVE AD ALTA VELOCITÀ DI DEFORMAZIONE (STRAIN-RATE)

• Poiché: = = ln(1 + )• Ne risulta = 1 ln 1 + = 1 +

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Split Hopkinson Pressure Bar

La barra di Hopkinson deve il proprio nome al suo ideatore,

l’inglese Bertram Hopkinson (1874 – 1918). Nel 1914 ne propose

la prima versione e sviluppò una procedura sperimentale per misurare

la massima pressione generata dall’impatto di un proiettile.

Nel 1948, Rhisiart Morgan Davies (1903 – 1958), intuendo i limiti tecnologici del metodo

originale di Hopkinson, introdusse una nuova tecnica per la misura delle deformazioniassiali e radiali ad alta velocità di deformazione.

Nel 1949, Herbert Kolsky (1917 – 1992) pubblicò un articolo sulla misura

delle proprietà meccaniche di diversi materiali (polietilene, gomma,

PMMA, rame e piombo) ad alte velocità di carico usando una

Hopkinson Pressure Bar modificata, in seguito conosciuta come

“Kolsky Bar” o “Split-Hopkinson Pressure Bar” (SHPB).

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Split Hopkinson Pressure Bar

Versione Classica

Esistono due configurazioni di base: la"sigle pressure bar” (o barra di Davies) (a)

e la “Split-Hopkinson Pressure Bar” (SHPB) (b).

Versione a trazione diretta

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• Consiste di tre barre allineate, una denominata Striker Bar, che viene sparatacontro la prima barra denominata Input Bar, la quale è separata dall’ultimabarra, denominata Output Bar, mediante l’interposizione del campione

Split Hopkinson Pressure Bar

Versione Classica

• Il principio di funzionamento si basa sulla generazione di un’onda ditensione-deformazione e la sua propagazione attraverso i componentidell'apparato. L'impulso, che si propaga lungo la barra, si trasmette al provinoche subisce deformazioni plastiche. Dallo studio della propagazione delle ondenelle barre si risale al comportamento del materiale del provino.

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= 2

== 2

L

2L

Input barStriker bar

Split Hopkinson Pressure BarGENERAZIONE DELL’ONDA ELASTICA

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Split Hopkinson Pressure Bar

εI

εR

εT

εI εR

εT -εI

Test di Compressione

Test di Trazione

( ) dttL

Ct

t

rs

∫ ⋅−=0

02)( ( )t

L

Ct r

s

02)( −=( )t

A

EAt t

s

bb ⋅

=)(

Striker bar Input bar Output bar

La barra di Hopkinson nella versione classica

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• Ipotesi semplificative:1. la propagazione delle onde nelle barre di pressione può essere

descritta da una teoria monodimensionale elastica2. all’interno del provino la distribuzione delle deformazioni è uniforme e

lo stato tensionale è anch’esso uniforme e monoassiale3. l’effetto dell’inerzia sia radiale che longitudinale del provino è

trascurabile e quindi il campione si trova in equilibrio dinamico;4. l’attrito alle interfacce tra le barre di pressione ed il provino è

trascurabile;5. l’effetto dell’inerzia laterale delle barre di pressione è trascurabile e

quindi il fenomeno della dispersione meccanica delle onde elastichenon si verifica;

6. la lunghezza del provino è trascurabile.

Split Hopkinson Bar

MISURA DELLA DEFORMAZIONE, VELOCITÀ DI DEFORMAZIONE E TENSIONENOMINALI NEL PROVINO

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Split Hopkinson Bar

MISURA DELLA DEFORMAZIONE, VELOCITÀ DI DEFORMAZIONE E TENSIONENOMINALI NEL PROVINO

( )tL

Ct r

s

02)( −=

( ) dttL

Ct

t

rs

∫ ⋅−=0

02)(

( )tA

EAt t

s

bb ⋅

=)(

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(i valori che si ottengono sono valori medi)

Secondo la teoria dellapropagazione monodimensionale

delle onde elastiche= −= −

MISURA DELLA DEFORMAZIONE, VELOCITÀ DI DEFORMAZIONE E TENSIONENOMINALI NEL PROVINO

Split Hopkinson Bar

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= +=

MISURA DELLA DEFORMAZIONE, VELOCITÀ DI DEFORMAZIONE E TENSIONENOMINALI NEL PROVINO

Split Hopkinson Bar

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= − = − −

= −= −

MISURA DELLA DEFORMAZIONE, VELOCITÀ DI DEFORMAZIONE E TENSIONENOMINALI NEL PROVINO

Split Hopkinson Bar

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= − = − −

MISURA DELLA DEFORMAZIONE, VELOCITÀ DI DEFORMAZIONE E TENSIONENOMINALI NEL PROVINO

Split Hopkinson Bar

= −= −

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= + = + +

= +=

MISURA DELLA DEFORMAZIONE, VELOCITÀ DI DEFORMAZIONE E TENSIONENOMINALI NEL PROVINO

Split Hopkinson Bar

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Se P1(t) è uguale a P2(t), allora il provino si deformauniformemente e si trova in equilibrio dinamico

Eliminando il tempo dalle precedenti relazioni (cioè, sincronizzando isegnali riflesso e trasmesso) si ricava la legge tensione-deformazione del

materiale alla velocità di deformazione raggiunta durante la prova

= → + =MISURA DELLA DEFORMAZIONE, VELOCITÀ DI DEFORMAZIONE E TENSIONE

NOMINALI NEL PROVINO

Split Hopkinson Bar

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• SHPB «Detroit, MI USA»

Split Hopkinson Bar Versione Classica

Tipical dimensions: bars 3000 (L) x 15 mm (φ)samples 5 (L) x 5 mm (φ)

= 2

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Split Hopkinson Bar

Onde

LS-Dyna

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Split Hopkinson Bar

Onde

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Split Hopkinson Bar

Onde

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Confronto Curve del materiale

Split Hopkinson Bar Versione Classica

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Split Hopkinson Bar

• Le onde di pressione vengono generate pretensionandoparte della input bar

• È più compatta rispetto alla versione classica• Il sistema di generazione dell’onda di input è basato sulla

tranciatura di un disco a taglio• Da la possibilità di ottenere onde di trazione e

compressione con rottura dell’elemento sacrificalesempre a monte della pretensionata

• La lunghezza dell’onda è tale che permettere di coprireun range dello strain rate che va da circa 102 a circa2x103

La barra di Hopkinson nella versione diretta

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Split Hopkinson Bar

La barra di Hopkinson nella versione diretta

Compression test: Pre-stressed in tension

Tension test: Pre-stressed in compression

L0

σ0>0

εIεT

εR

input bar output barpre-stressed

Releasethis part Blocking system

Pre-load

input bar output bar

pre-stressed

σ0<0 εR

εTεI

( ) dttL

Ct

t

rs

∫ ⋅−=0

02)( ( )t

L

Ct r

s

02)( −=( )t

A

EAt t

s

bb ⋅

=)(

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Split Hopkinson Bar

Onde

Riflessa

TrasmessaInput

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Split Hopkinson Bar

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Split Hopkinson Bar Versione Trazione-Compressione Diretta

CADPretensionata

Input bar

Output bar

≈1,2

Dbarre: 18 mmMartinettoSistema

di blocco

Endarrest

Provino

• SHTCB «DIISM, ANCONA»

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Split Hopkinson Bar Versione Trazine-CompressioneDiretta

• SHTCB «DIISM, ANCONA»

Φbars: 18 mm

Mancini et al. “Design of an innovative system for wave generation in Direct Tension-Compression Split HopkinsonBar”, Journal of Dynamic Behavior of Materials, Springer, 2015, accepted.

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Split Hopkinson BarAPPARATUS – Pre-Tension system

Pre-tension bar

Blocking system

Bar supports

Martinetto elettrico

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Split Hopkinson BarAPPARATUS – Pre-Tension system

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Instabilità elastica: carico di punta

F=100 kN

L

x

Posto:

mmd 18=

44

mm515364

== dJ

MPa200000=EmmL 3000=

N162746123000

5153200000 222

=⋅= crF

222n

L

EJFcr =

22

mm254,474

== dA

d

per n =12

Sezione dell’asta

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Instabilità elastica: carico di punta

Supporto

1

11

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Split Hopkinson BarAPPARATUS – Pre-Tension system

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Split Hopkinson BarModello FEM

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Split Hopkinson BarAPPARATUS – Pre-Tension system

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Split Hopkinson BarModello FEM

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Split Hopkinson BarResults

Compression test

AA7075-O

AA7075-T6

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Split Hopkinson BarResults

Tension test

AA7075-O

AA7075-T6

AA7075-T6 exhibits an opposite behaviour in terms of failure strain, whichindicates a more brittle behaviour under dynamic conditions

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Split Hopkinson BarFEM

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