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ING. ANDREA ALFIERI VIA S. MARTINO 103/19 – FAENZA CELL. +39 333/99 40 991, MAIL:[email protected] TRIBUNALE CIVILE DI RAVENNA All’ illustrissimo sig. Giudice delle Esecuzioni Immobiliari dott. Paolo Gilotta PROCEDIMENTO DI ESECUZIONE IMMOBILIARE N.R.G.E. 387/2017 Promossa da: ………………………………………………………………………………………………………. Contro: ……………………………………………………………………………………………………………… RELAZIONE DI ACCERTAMENTO PERITALE Faenza, ………………………….. Ing. Andrea Alfieri, via S. Martino 103/19, 48018 Faenza - cell. +39 333/99 40 991, mail: a.alfieri@andreaalfieri.com 1

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ING. ANDREA ALFIERIVIA S. MARTINO 103/19 – FAENZA

CELL. +39 333/99 40 991, MAIL:[email protected]

TRIBUNALE CIVILE DI RAVENNA

All’ illustrissimo sig. Giudice delle Esecuzioni Immobiliari dott. Paolo Gilotta

PROCEDIMENTO DI ESECUZIONE IMMOBILIARE N.R.G.E. 387/2017

Promossa da: ……………………………………………………………………………………………………….

Contro: ………………………………………………………………………………………………………………

RELAZIONE DI ACCERTAMENTO PERITALE

Faenza, …………………………..

Ing. Andrea Alfieri, via S. Martino 103/19, 48018 Faenza - cell. +39 333/99 40 991, mail: [email protected] 1

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SOMMARIO

1. Accettazione incarico e giuramento del 20 aprile 2018

pag. 5

2. Premessa . 8

3. Dati di pignoramento . 9

4. LOTTO 1 - Comune di Ravenna (RA), via Libero Garzanti, 61

. 11

4.1 Consistenza e ubicazione immobili . 11

4.2 Identificazione catastale . 12

4.3 Proprietà . 12

4.4 Confini . 12

4.5 Situazione occupazionale . 12

4.6 Corrispondenza tra identificazione catastale attuale e quanto pignorato

. 13

4.7 Esistenza di parti comuni e/o servitu’ . 13

4.8 Stato civile esecutato al momento al momento dell’ acquisizione del bene

. 13

4.9 Vincoli . 13

4.10 Provenienza del bene . 13

4.11 Atti pregiudizievoli . 14

4.12 Regime fiscale . 15

4.13 Indagine amministrativa . 15

4.14 Descrizione del bene . 15

4.15 Consistenza commerciale . 17

4.16 Opportunità di vendita in piu’ lotti . 17

4.17 Stima del bene . 17

5. LOTTO 2 - Comune di Ravenna (RA), via Libero Garzanti, sub. 25

. 18

5.1 Consistenza e ubicazione immobili . 18

5.2 Identificazione catastale . 19

5.3 Proprietà . 19

5.4 Confini . 19

5.5 Situazione occupazionale . 19

5.6 Corrispondenza tra identificazione catastale attuale e quanto pignorato

. 19

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5.7 Esistenza di parti comuni e/o servitu’ . 20

5.8 Stato civile esecutato al momento al momento dell’ acquisizione del bene

. 20

5.9 Vincoli . 20

5.10 Provenienza del bene . 20

5.11 Atti pregiudizievoli . 21

5.12 Regime fiscale . 22

5.13 Indagine amministrativa . 22

5.14 Descrizione del bene . 22

5.15 Consistenza commerciale . 23

5.16 Opportunità di vendita in piu’ lotti . 23

5.17 Stima del bene . 23

6. LOTTO 3 - Comune di Ravenna (RA), via Libero Garzanti, 67

. 24

6.1 Consistenza e ubicazione immobili . 24

6.2 Identificazione catastale . 25

6.3 Proprietà . 25

6.4 Confini . 25

6.5 Situazione occupazionale . 25

6.6 Corrispondenza tra identificazione catastale attuale e quanto pignorato

. 26

6.7 Esistenza di parti comuni e/o servitu’ . 26

6.8 Stato civile esecutato al momento al momento dell’ acquisizione del bene

. 26

6.9 Vincoli . 26

6.10 Provenienza del bene . 26

6.11 Atti pregiudizievoli . 27

6.12 Regime fiscale . 28

6.13 Indagine amministrativa . 28

6.14 Descrizione del bene . 29

6.15 Consistenza commerciale . 30

6.16 Opportunità di vendita in piu’ lotti . 30

6.17 Stima del bene . 30

SOMMARIO

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7. LOTTO 4 - Comune di Ravenna (RA), via Libero Garzanti, sub. 27

. 32

7.1 Consistenza e ubicazione immobili . 32

7.2 Identificazione catastale . 32

7.3 Proprietà . 32

7.4 Confini . 33

7.5 Situazione occupazionale . 33

7.6 Corrispondenza tra identificazione catastale attuale e quanto pignorato

. 33

7.7 Esistenza di parti comuni e/o servitu’ . 33

7.8 Stato civile esecutato al momento al momento dell’ acquisizione del bene

. 33

7.9 Vincoli . 33

7.10 Provenienza del bene . 33

7.11 Atti pregiudizievoli . 34

7.12 Regime fiscale . 35

7.13 Indagine amministrativa . 35

7.14 Descrizione del bene . 36

7.15 Consistenza commerciale . 36

7.16 Opportunità di vendita in piu’ lotti . 36

7.17 Stima del bene . 36

SOMMARIO

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1. ACCETTAZIONE INCARICO E PRESTATO GIURAMENTO DEL 20 APRILE 2018

Il giudice dell’ esecuzione in oggetto, con decreto di fissazione di udienza ex art. 569 e/o 600 C.P.C. e contestuale nomina dell’ esperto stimatore e nomina del custode giudiziario notificato a mezzo PEC il 26 marzo 2018, in data 22 marzo 2018 nominava lo scrivente ing. Andrea Alfieri, con studio in Faenza, via S. Martino 103/19, Consulente Tecnico di Ufficio, che accettava l’ incarico e prestava il giuramento di rito in cancelleria comparendo personalmente presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari il 20 aprile 2018 sottoscrivendo il dovuto verbale di accettazione.

Allo scrivente esperto estimatore venivano dunque assegnati i seguenti quesiti:

Quesito n. ro 1: si provveda ad avvisare, previa comunicazione scritta dell’ incarico ricevuto da effettuarsi a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, il debitore all’ indirizzo risultante agli atti (luogo di notificazione del pignoramento o residenza dichiarata o domicilio eletto), della data e del luogo di inizio delle operazioni peritali, da concertare ed effettuare con il nominato custode (Notaio dott. …………………………, ndr), invitando il debitore a consentire la visita degli immobili oggetto del pignoramento e con avvertimento che in difetto di collaborazione sarà richiesto l’ intervento del Giudice dell’ esecuzione per la pronuncia dell’ ordine di liberazione dell’ immobile stesso;

Quesito n. ro 2: identifichi esattamente i beni oggetto del pignoramento, con precisazione dei confini e dei corretti dati catastali, controllando se questi corrispondono ai dati indicati nell’ atto di pignoramento e nella nota di trascrizione e descriva gli immobili, fornendone una compiuta rappresentazione anche mediante fotografie degli esterni e degli interni in formato digitale;

Quesito n. ro 3: verifichi la proprietà dei beni pignorati in capo alla parte debitrice eccitata e l’ esatta loro provenienza. A tal fine l’ esperto risalirà nella verifica dei titoli d’ acquisto derivativi in favore del debitore e dei suoi danti causa, anche oltre il ventennio, fino all’ individuazione del piu’ prossimo titolo d’ acquisto, antecedentemente al ventennio, trascritto in favore del debitore o dei suoi danti causa. Solo ove di tale titolo risultasse impossibile l’ allegazione, ne indicherà gli estremi completi;

Quesito n. ro 4: accerti se gravano sul bene iscrizioni e trascrizioni pregiudizievoli, nonché altro tipo di gravami, formalità, vincoli o oneri, indicandone gli estremi e precisandone l’ opponibilità, controllando direttamente i registri immobiliari e riferendo se la documentazione in atti sia completa, integrando la stessa se incompleta. Tali verifiche possono essere omesse, qualora il creditore abbia allegato agli atti la relazione notarile sostitutiva, prevista dall’ art. 567, comma 2, ultima parte, c.p.c., procedendo comunque alla verifica dell’ esistenza di eventuali iscrizioni e/o trascrizioni successive alla data di riferimento del suddetto certificato. In ogni caso l’ esperto provvederà ad acquisire, ove non allegata agli atti, copia del titolo di provenienza e dell’ atto di acquisto della proprietà (o di altro diritto reale) da parte dell’ esecutato sui beni pignorati;

Quesito n. ro 5: prenda visione ed estragga copie delle planimetrie catastali degli immobili di cui all’ atto di pignoramento e verifichi la conformità delle stesse e dei dati catastali allo stato di fatto;

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Quesito n. ro 6: dica se debba sopperirsi ad omissioni fiscalmente rilevanti e nel caso di immobili che hanno provenienza successoria segnali la eventuale mancanza della trascrizione dell’ accettazione di eredità;

Quesito n. ro 7: riferisca sullo stato di possesso degli immobili in capo all’ esecutato, con indicazione se occupato da terzi, del titolo in base al quale l’ immobile è occupato (es. contratti di locazione, contratti di comodato, diritti di abitazione dell’ immobile come da provvedimenti giudiziali per separazione, cessazione degli effetti civili del matrimonio, ecc.), indicandone le date di inizio e scadenza, il regime legale (soggetti a proroga o meno, fondanti su provvedimenti giudiziali definitivi o meno), il corrispettivo previsto e valutandone la congruità in base ai canoni di mercato (ove possibile precisi inoltre le modalità con cui viene predisposto il canone), con particolare riferimento all’ esistenza di contratti registrati in data antecedente al pignoramento, accertando in quest’ ultimo caso presso la competente Agenzia delle Entrate la data del contratto, la data della relativa registrazione, la data di scadenza del contratto, il termine di scadenza per l’ eventuale disdetta, l’ eventuale data di rilascio fissata o lo stato dell’ eventuale causa di rilascio in corso; in ogni caso ne acquisisca copia ed alleghi tutti i documenti;

Quesito n. ro 8: provveda a verificare, anche con controlli presso i competenti uffici amministrativi, l’ esistenza di formalità, eventuali vincoli paesistici, idrogeologici, forestali, storico-artistici, di prelazione dello Stato ex D.Lgs 42/2004, nonché vincoli e/o oneri di qualsiasi altra natura condominiale ed i vincoli derivanti da contratti incidenti sulla attitudine edificatoria degli stessi o connessi con il loro carattere storico-artistico (es.: vincoli condominiali, vincoli ex T.U. Beni Culturali, vincoli di P.R.G., diritti di prelazione legale, ecc…), che restaranno a carico dell’ acquirente;

Quesito n. ro 9: provveda a verificare l’ esistenza di formalità, vincoli od oneri, anche di natura condominiale, gravanti sul bene che saranno cancellati o che comunque risulteranno non opponibili all’ acquirente;

Quesito n. ro 10: verifichi quale sia l’ importo annuo delle spese fisse di gestione e manutenzione dell’ immobile, l’ esistenza di eventuali spese straordinarie già deliberate, anche se il relativo debito non sia ancora scaduto, nonché le eventuali spese condominiali insolute nei due anni precedenti alla data della perizia e l’ esistenza di eventuali procedimenti giudiziari in corso relativi al bene pignorato;

Quesito n. ro 11: verifichi e indichi quale sia la destinazione urbanistica dell’ immobile pignorato, provvedendo ad acquisire ed allegare il certificato di destinazione urbanistica attuale;

Quesito n. ro 12: provveda inoltre ad acquisire il certificato di destinazione urbanistica aggiornato da allegare al decreto di trasferimento non appena il professionista delegato alle operazioni di vendita gli comunicherà l’ intervenuta vendita del bene immobile pignorato, ove quello precedente avesse perso di validità;

Quesito n. ro 13: per i fabbricati, verifichi la regolarità edilizia ed urbanistica del bene nonchè l’ esistenza della dichiarazione di agibilità dello stesso, per i terreni verifichi la destinazione urbanistica descrivendo tutte le caratteristiche e i vincoli di zona a cui è soggetto il bene; in mancanza di tali prescrizioni, dica se il bene sia condonabile ai sensi di legge, quantificando l’ importo dovuto a titolo di eventuale oblazione e

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precisando se esistano procedure amministrative e sanzionatorie, e di conformità degli impianti accessori;

Quesito n. ro 14: in caso di opere abusive, proceda l’ esperto al controllo delle possibilità di sanatoria ai sensi dell’ articolo 36 del d.P.R. 6.6.2001, n. 380, precisando gli eventuali costi della stessa; verifichi l’ eventuale presentazione di istanze di condono, indicando il soggetto istante e la normativa in forza della quale l’ istanza sia stata presentata, lo stato del procedimento, i costi per il conseguimento del titolo in sanatoria e le eventuali oblazioni già corrisposte o da corrispondere; in ogni altro caso, ai fini della istanza di condono che l’ aggiudicatario possa eventualmente presentare, verifichi se gli immobili pignorati si trovino nelle condizioni previste dall’ art. 40, comma sesto, della legge 28 febbraio 1985, n. 47 ovvero dall’ art. 46, comma quinto d.P.R. 380/2001, specificando il costo per il conseguimento del titolo in sanatoria;

Quesito n. ro 15: verifichi se i beni pignorati siano gravati da censo, livello o uso civico e se vi sia stata affrancazione da tali pesi, ovvero se il diritto del debitore sul bene pignorato sia di proprietà ovvero derivante da alcuno dei suddetti titoli;

Quesito n. ro 16: qualora i fabbricati non siano ancora censiti al NCEU, provveda a redigere planimetria conforme e proceda, se è necessario, all’ accatastamento, salvo richiedere specifica autorizzazione ove le spese da affrontare fossero ingenti (o comunque superiori a €. 2.000,00);

Quesito n. ro 17: segnali eventuali variazioni colturali o cambi d’ uso;

Quesito n. ro 18: proceda alla stima dei singoli beni pignorati, attenendosi, per la determinazione del valore di mercato, al calcolo della superficie dell’ immobile, specificando quella commerciale, il valore per metro quadro e il valore complessivo (tenendo conto anche degli standard internazionali ed europei di valutazione IVS ed EVS e dei parametri OMI), esponendo analiticamente e in misura distinta gli adeguamenti e le correzioni apportate al valore di stima di eventuali oneri di regolarizzazione urbanistica, per lo stato d’ uso e di manutenzione, lo stato di possesso, i vincoli e gli oneri giuridici non eliminabili nel corso del procedimento esecutivo, per le eventuali spese condominiali insolute relative agli ultimi due anni a carico dell’ acquirente, nonché per la riduzione di valore dovuta all’ assenza della garanzia per i vizi del bene venduto (da effettuarsi nella misura forfettaria predeterminata del 15% sul valore finale);

Quesito n. ro 19: nell’ ipotesi siano state pignorate una o piu’ quote, accerti il nominativo di tutto gli altri comproprietari, valuti se gli immobili siano comodamente divisibili in natura ovvero se la divisione possa comportare uno svilimento del valore o della destinazione economica; provveda, in caso di comoda divisibilità, a predisporre uno o piu’ progetti di divisione formando lotti corrispondenti al valore di ciascuna quota e indicando il costo delle opere eventualmente necessarie per addivenire alla divisone, con previsione di eventuali conguagli in denaro ove non sia possibile la formazione in natura di porzioni di valore esattamente corrispondente alle quote; provveda inoltre a verificare l’ esistenza di creditori iscritti, di iscrizioni o trascrizioni pregiudizievoli sull’ intero immobile, anche con riferimento alle quote non pignorate;

Quesito n. ro 20: evidenzi tutti gli elementi utili per le operazioni di vendita, in particolare indicando la tipologia dei beni (es. casa singola, appartamento in

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condominio di “X” unità, negozio, magazzino, terreno coltivato o edificabile, bosco,….) e le località in cui si trovano, e fornisca i dati essenziali al fine di consentire l’ immediata percezione di un interesse all’ acquisto (es. superficie, destinazione d’ uso, anno di costruzione, stato di conservazione, numero di vani,….), indicando anche il valore locativo dell’ immobile;

Quesito n. ro 21: precisi se gli immobili pignorati siano vendibili in lotto unico o in piu’ lotti, provvedendo in questo caso, nel formare i lotti, anche a predisporre i necessari frazionamenti o accatastamenti e ad evidenziare l’ esistenza di particelle comuni a piu’ lotti, la presenza di servitu’ attive e passive, la necessità di costituirle, ecc…;

Quesito n. ro 22: acquisisca il numero di codice fiscale del debitore esecutato;

Quesito n. ro 23: acquisisca copia del certificato di stato civile del debitore esecutato e, ove risulti coniugato, copia integrale dell’ estratto di matrimonio dal quale risultino le annotazioni relative al regime patrimoniale prescelto ed eventuali convenzioni matrimoniali, autorizzando espressamente l’ esperto a richiedere al Comune competente rilascio di copia di tali documenti;

Quesito n. ro 24: acquisisca inoltre il certificato storico di residenza degli occupanti l’ immobile pignorato, ove diversi dal debitore esecutato o familiari, autorizzando espressamente l’ esperto a richiedere al Comune competente rilascio di copia di tali documenti;

Quesito n. ro 25: verifichi presso la Cancelleria civile del Tribunale la pendenza di cause relative alle eventuali domande giudiziali risultanti trascritte sull’ immobile oggetto di pignoramento nonché la data di emissione ed il contenuto dell’ eventuale provvedimento di assegnazione della casa familiare al genitore affidatario dei figli che risulti occupare l’ immobile pignorato (acquisendone copia);

Quesito n. ro 26: formuli tempestivamente eventuale istanza di proroga del termine di deposito della perizia, in caso di assoluta e motivata impossibilità di rispettare il termine concesso;

Lo scrivente, dopo aver preso visione dei documenti catastali e ipotecari, dopo avere effettuato il dovuto accesso agli atti presso il Comune di Ravenna ed eseguito in loco, concertato con il nominato custode giudiziario, l’ accesso ai locali per i i dovuti accertamenti, espone quanto segue.

2. PREMESSA

Il bene oggetto di esecuzione immobiliare verrà preso in considerazione specificando:

• DATI PIGNORAMENTO (Quesito n. ro 2)

• CONSISTENZA E UBICAZIONE DELL’ IMMOBILE (Quesito n. ro 2)

• IDENTIFICAZIONE CATASTALE (Quesito n. ro 2)

• PROPRIETA’ (Quesito n.ro 3)

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• CONFINI (Quesito n. ro 2)

• SITUAZIONE OCCUPAZIONALE (Quesito n. ro 7)

• REGIME PATRIMONIALE (Quesito n. ro 7)

• VINCOLI (Quesiti n. ri 8 e 9)

• PROVENIENZA DEL BENE (Quesito n. ro 4)

• ATTI PREGIUDIZIEVOLI (Quesiti n. ri 4 e 19)

• REGIME FISCALE (Quesito n. ro 6)

• INDAGINE AMMINISTRATIVA (Quesiti n. ri 5, 13 e 14)

• IDONEITA’ ALL’ USO (Quesito n. ro 13)

• DESCRIZIONE DEL BENE (Quesito n. ro 2)

• OPPORTUNITA’ DI VENDITA IN UN UNICO LOTTO O IN PIU’ LOTTI (Quesiti n. ri 19, 20 e 21)

• CONSISTENZA COMMERCIALE (Quesito n. ro 18)

Per la determinazione del valore commerciale dei beni, ovvero del piu’ probabile valore di mercato, si ritiene di servirsi del metodo SINTETICO-COMPARATIVO.

Tale metodo costituisce la sintesi di una preventiva indagine di mercato finalizzata ad individuare quale sia il valore di mercato, praticato in tempi recenti, per beni immobili simili a quelli in esame tenendo in considerazione la vetustà, il tipo e le caratteristiche delle finiture, lo stato di conservazione, la localizzazione, la situazione occupazionale e la consistenza, in termini di superficie, dei beni.

3. DATI DI PIGNORAMENTO

Con atto di pignoramento immobiliare a firma dell’ avvocato ……………………………………. (C.F. ………………………………….) che, in forza di procura speciale rilasciata su foglio separato ex art. 86 c.p.c. in calce al ricorso per decreto ingiuntivo, rappresenta e difende ………………………………………………………………………………………….., in persona del suo Presidente pro tempore sig. ………………………….., nato a …………….. (….) il ………………………., C.F. ………………………………., con sede in ……………….. (…..), ……………………………… n. …., C.F./P. Iva: ……………………………, iscritta all’ Albo ……………………………………… al n. …………………….., la quale elegge domicilio presso lo Studio dell’ avv. ……………….. in ……………………. (….), via …………………… n….., si chiede vengano sottoposti a pignoramento immobiliare la proprietà sui seguenti beni immobili intestati a:

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LOTTO N. 1 ……………………………….. (C.F. ……………………………), nato a ………………… (….) il …………………., residente a …………………. (…..), località …………………, via ………………….., diritto di proprietà per la quota 1.000/1.000

Via Libero Garzanti, 61 frazione San Pietro in Trento, Ravenna

Unità immobiliare destinata a civile abitazione, il tutto identificato al Catasto dei Fabbricati del Comune di Ravenna:

- Sezione Urbana RA, Foglio 240, part. 58, sub. 20, Zona Cens. 3, via Libero Garzanti, piano T, Categoria A/2, Classe 1, Consistenza 4,5 vani, Superficie Catastale: Totale 79 mq, totale escluse aree scoperte (superfici di balconi, terrazzi e aree scoperte pertinenziali e accessorie, comunicanti e non comunicanti): 69 mq; Rendita €. 360,23; dati derivanti da: VARIAZIONE del 11/03/2014 - Superfici art. 14 DL 201/2011 (annotazioni: convalida del classamento proposto dalla parte con doccia protocollo generale 166909 del 17/102001)

LOTTO N.2 ……………………………….. (C.F. ……………………………), nato a ………………… (….) il …………………., residente a …………………. (…..), località …………………, via ………………….., diritto di proprietà per la quota 1.000/1.000

Via Libero Garzanti, frazione San Pietro in Trento, Ravenna

Unità immobiliare destinata a autorimessa, il tutto identificato al Catasto dei Fabbricati del Comune di Ravenna:

- Sezione Urbana RA, Foglio 240, part. 58, sub. 25, Zona Cens. 3, via Libero Garzanti, piano T, Categoria C/6, Classe 2, Consistenza 15 mq, Superficie Catastale: Totale 18 mq; Rendita €. 50,35; dati derivanti da: VARIAZIONE del 11/03/2014 - Superfici art. 14 DL 201/2011 (annotazioni: convalida del classamento proposto dalla parte con doccia protocollo generale 166909 del 17-10-2001)

LOTTO N.3 ……………………………….. (C.F. ……………………………), nato a ………………… (….) il …………………., residente a …………………. (…..), località …………………, via ………………….., diritto di proprietà per la quota 1.000/1.000

Via Libero Garzanti, 67 frazione San Pietro in Trento, Ravenna

Unità immobiliare destinata a civile abitazione, il tutto identificato al Catasto dei Fabbricati del Comune di Ravenna:

- Sezione Urbana RA, Foglio 240, part. 58, sub. 23, Zona Cens. 3, via Libero Garzanti, piano 1, Categoria A/2, Classe 1, Consistenza 4 vani, Superficie Catastale: Totale 66 mq, totale escluse aree scoperte (superfici di balconi, terrazzi

! 10Ing. Andrea Alfieri, via S. Martino 103/19, 48018 Faenza – cell. +39 333/99 40 991, mail: [email protected]

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e aree scoperte pertinenziali e accessorie, comunicanti e non comunicanti): 65 mq; Rendita €. 320,20; dati derivanti da: VARIAZIONE del 11/03/2014 - Superfici art. 14 DL 201/2011 (annotazioni: convalida del classamento proposto dalla parte con doccia protocollo generale 166909 del 17/102001)

LOTTO N.4 ……………………………….. (C.F. ……………………………), nato a ………………… (….) il …………………., residente a …………………. (…..), località …………………, via ………………….., diritto di proprietà per la quota 1.000/1.000

Via Libero Garzanti, frazione San Pietro in Trento, Ravenna

Unità immobiliare destinata a autorimessa, il tutto identificato al Catasto dei Fabbricati del Comune di Ravenna:

- Sezione Urbana RA, Foglio 240, part. 58, sub. 27, Zona Cens. 3, via Libero Garzanti, piano T, Categoria C/6, Classe 2, Consistenza 15 mq, Superficie Catastale: Totale 18 mq; Rendita €. 50,35; dati derivanti da: VARIAZIONE del 11/03/2014 - Superfici art. 14 DL 201/2011 (annotazioni: convalida del classamento proposto dalla parte con doccia protocollo generale 166909 del 17-10-2001)

4. LOTTO N. 1: VIA LIBERO GARZANTI, 61 – COMUNE DI RAVENNA (Ravenna), frazione di San Pietro in Trento, Ravenna

4.1- consistenza e ubicazione immobili (vedi anche p.to 4.14)

L’ unità immobiliare oggetto della presente è posta al piano terra di una palazzina che si sviluppa su tre livelli fuori terra, per complessive sei unità abitative e un laboratorio/ambulatorio (posto al piano terra).

La sua strutturazione costruttiva è del tipo in muratura portante intonacata e tinteggiata e solaio interpiano in laterocemento.

Il suo ingresso, costituito da una porta a vetri in alluminio/pvc, è posto sul retro del fabbricato, dalla parte opposta alla via Libero Garzanti, e riparato da un portico (che confina con quattro autorimesse) e una loggia.

Dal disimpegno di ingresso si accede a sinistra al locale soggiorno/cucina, a destra al reparto notte, ovvero alle due camere da letto, un bagno e un piccolo locale ripostiglio.

Tutti i locali abitabili sono dotati di aperture apribili (costituite da finestre con telai in alluminio/pvc colore bianco e vetri camera) e il sistema di oscuramento è costituito da persiane del tipo a stecca semichiusa sempre in alluminio/pvc verniciato.

La superficie interna complessiva dei locali, così come desunti dagli elaborati grafici presentati ai fini del rilascio dei titoli abilitativi del Comune di Ravenna, e dalle misurazioni eseguite in loco risulta:

! 11Ing. Andrea Alfieri, via S. Martino 103/19, 48018 Faenza – cell. +39 333/99 40 991, mail: [email protected]

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- mq. 60,47 circa (si rimanda agli elaborati grafici allegati titoli edilizi e alle licenze richieste unitamente alla riproduzione di uno stralcio dell’ elaborato grafico con misure da rilievo strumentale effettuato l’ 11 giugno 2018);

4.2- identificazione catastale

Attraverso la Certificazione Notarile Sostitutiva del Certificato Ipocatastale (ai sensi della Legge 302/1998 in esenzione al bollo in quanto atto “necessario e funzionale” ad un procedimento soggetto a contributo unificato, art. 18 DPR 115/2002), a firma del dottor ……………………………, Notaio iscritto nel ruolo del distretto notarile di …………….., residente in …………………. con Studio in ………………………., …. e dalla Visura per Immobile dall’ Agenzia delle Entrate – Ufficio Provinciale di Ravenna – Territorio Servizi Catastali, aggiornate alla data del 06/06/2018, il sig.

• ……………………………………, nato a ………………………. il …………………., residente in ……………………, località ……………………., alla via ……………….. n. …., codice fiscale ……………………………, risulta proprietario per la quota di 1.000/1.000

del seguente

• immobile sito in Ravenna, frazione San Pietro in Trento, via Libero Garzanti 61, riportato nel catasto fabbricati di detto Comune con i seguenti dati: Foglio 240, part. 58, sub. 20, via Libero Garzanti, piano T, Zona Censuaria 3, Categoria A/2, Classe prima, vani 4,5, Superficie Catastale: 79 mq, totale escluse aree scoperte (superfici di balconi, terrazzi e aree scoperte pertinenziali e accessorie, comunicanti e non comunicanti): 69 mq; Rendita €. 360,23

4.3- proprietà

Il bene immobile di cui all’ oggetto della presente stima risulta, alla data del 06 giugno 2018 beni intestati a

• …………………………………., C.F. ………………………………….. – proprietà per la quota di 1.000/1.000

4.4- confini

Sub. 16 (B.C.N.C. corte a tutti i sub.), sub. 17 (B.C.N.C. c. ingresso, vano scale, ascensore ai sub. 21-22-23-24), sub. 29 (studio privato con corte annessa) salvo altri e, se in quanto esistenti , quelli comunque apparenti al N.C.E.U. (per miglior chiarezza, si rimanda comunque all’ elaborato planimetrico)

4.5- situazione occupazionale

Alla data del sopralluogo, l’ immobile in oggetto risulta occupato dal sig. ……………………………… , nato i l …………………. a ……………… (….) , C.F. ……………………………, in forza di contratto di locazione del 01/04/2018, della durata di anni quattro a partire da pari data con scadenza il 31/03/2022.

! 12Ing. Andrea Alfieri, via S. Martino 103/19, 48018 Faenza – cell. +39 333/99 40 991, mail: [email protected]

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4.6- corrispondenza tra identificazione catastale attuale e quanto pignorato

I dati catastali corrispondono a quelli contenuti nel verbale di pignoramento

4.7- esistenza di parti comuni e/o servitu’

Sub. 16 (B.C.N.C. corte a tutti i sub.); si intendono altresì costituite, anche ai sensi dell’ art. 1062 del Codice Civile, tutte le relative servitù di asservimento ai fini volumetrici, di sporto, aria, luce, stillicidio, di fognatura, di attraversamento di condutture di acqua, gas, telefono e elettricità, nascenti dallo stato di fatto dei luoghi, nonché quelle nascenti dall’ essere parte di un unico progetto planivolumetrico.

4.8- stato civile esecutato al momento dell’ acquisizione del bene

Secondo quanto riportato nell’ Istanza di Vendita Immobiliare del 28 novembre 2017, nonché nell’ atto di pignoramento immobiliare del 08 novembre 2017 entrambi a firma dell’ avvocato ………………………….. (C.F. ………………………………) che, in forza di procura speciale rilasciata su foglio separato ex art. 86 c.p.c. in calce al ricorso per decreto ingiuntivo, rappresenta e difende ………………………………………………………………….., in persona del suo Presidente pro tempore sig. ……………………….., nato a …………………. (…..) il ………………………, C.F. ………………………………., con sede in ………………. (….), ………………………………… n. …., C.F./P. Iva: …………………………, iscritta all’ Albo ………………………………………………. al n. ………………….., la quale elegge domicilio presso lo Studio dell’ avv. ………………… in ………………… (….), via ……………………… n….., il sig. …………………………………….. interviene negli atti di cui quale proprietario per la quota di 1.000/1.000.

4.9- vincoli

Non vi sono vincoli apparenti.

4.10- provenienza del bene

Attraverso la Certificazione Notarile Sostitutiva del Certificato Ipocatastale (ai sensi della Legge 302/1998 in esenzione al bollo in quanto atto “necessario e funzionale” ad un procedimento soggetto a contributo unificato, art. 18 DPR 115/2002), a firma del dottor ……………………….., Notaio iscritto nel ruolo del distretto notarile di …………………, residente in …………………… con Studio in ……………………….., …. alla data del 18 dicembre 2017 a ………………………………., nato a ……………………. il ……………………….., residente in …………………, località ……………………, alla via …………………. n. ……., codice fiscale ………………………………… l’ immobile ivi descritto è pervenuto, in qualità dell’ omon ima imp re sa ed i l e i nd i v i dua l e co r ren t e i n ………………………. ., ……………………………….. n. ….., iscritta al n. …………………… del registro delle imprese di ………………, in virtu’ di atto di compravendita ricevuto il 13 maggio 1998 dal Notaio ……………………….. di …………………, debitamente registrato, e trascritto il 12 giugno 1998, ai nn. 5417/7816, e ai nn. 5418/7817, con il quale ………………………… per la quota di 850/1000 (ottocentocinquanta millesimi) e ……………………… per la quota di 150/1000, acquistarono - dai venditori ……………………………., nata a ……….. (….) il …………………………, da ……………………….., nata a ………………… (….) il …………………., e da ……………………………….., nato a …………… (…..) il …………………… - un fabbricato, inabitabile per le sue condizioni di labenza, composto di varie unità immobiliari,

! 13Ing. Andrea Alfieri, via S. Martino 103/19, 48018 Faenza – cell. +39 333/99 40 991, mail: [email protected]

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impegnandosi in quella sede, previa parziale demolizione e ristrutturazione, nonché sopraelevazione ed ampliamento del medesimo fabbricato, a realizzare per le quote di loro spettanza sopra indicate un fabbricato per civili abitazioni e garage secondo un unico progetto, riconoscendo che in corrispondenza alla quota di comproprietà spettante ad ognuno corrispondesse per ciascuno la piena proprietà di porzioni del nuovo fabbricato e precisamente a …………………………… la piena proprietà di varie unità immobiliari al piano terra e piano primo, tra cui quella oggetto della presente certificazione; a ………………………….., …………………………….. e ………………………….., sopra generalizzati, detti immobili pervennero in virtu’ di successione, ab intestato, di ………………………………., nato a ………………. (….) il ………………………., apertasi in Forlì il 21 novembre 1986; tale successione risulta denunziata a Ravenna il 23 febbraio 1988, al n. 93 del volume 846, e trascritta il 4 marzo 1988, ai nn. 3280/2265, e il 22 maggio 1988, ai nn. 6556/4528.

4.11- atti pregiudizievoli

Fermo restando ogni verifica e controllo a cura del rogitante, dalla Certificazione Notarile Sostitutiva del Certificato Ipocatastale nel ventennio in esame anteriore al pignoramento immobiliare emesso dal Tribunale di Ravenna trascritto il 24 novembre 2017, ai nn. 20576/13672, a favore della ………………………………………………………. con sede in ………………….. (…..), codice fiscale ………………………… , l’ immobile qui descritto ha formato oggetto delle seguenti formalità pregiudizievoli:

Iscrizione nn. 5845/1135 del 12 marzo 2003, nascente da ipoteca volontaria a garanzia di apertura di credito con atto ricevuto il 10 marzo 2003 dal notaio …………………………..; A FAVORE: …………………………………………………………………………, con sede in ………………, codice f iscale ………………………….; CONTRO: ……………………………….., nato a …………………. il …………………., residente in …………………., località ………………., alla via ………………….. n. …., codice fiscale …………………………………….., capitale di euro 300.000,00 (trecentomila virgola zero zero), durata due anni, ipoteca di euro 540.000,00 (cinquecentoquarantamila virgola zero zero); Iscrizione nn. 1606/238 del 3 febbraio 2016, a garanzia di riscossione iscritta da …………………………………. con sede in ……………………; A FAVORE: ……………………………. con sede in ……………….. (elettivamente domiciliata in ………………… alla via ……………………………, n. …….), codice fiscale ……………………..; CONTRO: ………………………………, nato a …………………………. il …………………., residente in ………………………, località ………………….., alla ………………………. n. …, codice f iscale ……………………………………., capitale di euro 281.158,33 (duecentottantunomilacentocinquantotto virgola trentatré), ipoteca di euro 562.316,66 (cinquecentosessantaduemilatrecentosedici virgola sessantasei); Iscrizione nn. 10668/1942 del 01 luglio 2016, avente ad oggetto ipoteca giudiziale a garanzia di decreto ingiuntivo, emesso dal Tribunale di Ravenna il 27 luglio 2012; A FAVORE: …………………………………… con sede in …………………. (elettivamente domiciliata in …………………, alla via …………………. n. …..); CONTRO: ……………………………, nato a …………………….. il ………………….., residente in ……………………, località …………………, alla ……………………. n. ….., codice fiscale … … … … … … … … … … … … , c a p i t a l e d i e u r o 1 4 . 5 7 1 , 9 6 (quattordicimilacinquecentosettantuno virgola novantasei), ipoteca di euro 26.000,00 (ventiseimila virgola zero zero);

! 14Ing. Andrea Alfieri, via S. Martino 103/19, 48018 Faenza – cell. +39 333/99 40 991, mail: [email protected]

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Trascrizione nn. 20576/13672 del 24 novembre 2017, di atto di pignoramento immobili, cronologico n. 3543, emesso dal Tribunale di Ravenna il 10 novembre 2017; A FAVORE: ………………………………………………………………………, con sede in ……………… (…), codice fiscale ………………………….; CONTRO: ……………………………, nato a ………………….. il ……………………., residente in ………………….., località …………………, alla ………………………… n. …, codice fiscale ………………………………;

4.12- regime fiscale

La vendita del bene sarà soggetta a tassa di registro.

4.13- indagine amministrativa (licenze e idoneità)

• Domanda di Condono Edilizio presentata, in data 27/09/1986 n. p. 14592, P.G. 67850 del 31/12/1986 da ………………….…………………. residente in ………………, via …………………. - ……………………………., C.F. ……………………………; comunicazione del Comune di Ravenna datata 29 novembre 1991 attraverso la quale si certifica che la domanda di condono di cui al presente punto si intende tacitamente accolta ;

• Domanda di Concessione presentata il 6 marzo 1998, P.G. 9940 del 10/03/1998 dai sigg. …………………………………., ………………………… e …………………………………. avente ad oggetto la “Ristrutturazione ed ampliamento di fabbricato residenziale esistente” sito in Roncalceci, zona S. Pietro in Trento, via Libero Garzanti;

• P.G. 26940 del 18/06/1998: richiesta di voltura ai nuovi proprietari dell’ immobile, ………………………………… e ……………………………., della richiesta di concessione di cui al punto precedente (P.G. n. 9940/98);

• Pratica P.G. 9940/98 - 26940/98 del 10/03/1998, Concessione n. 1729 del 16 Ottobre 1998: rilascio della concessione per l’ esecuzione di “Parziale demolizione, ristrutturazione, ampliamento e sopraelevazione con cambio di destinazione della parte commerciale in residenziale di fabbricato sito in S. Pietro in Trento via Garzanti n. 65/67/69/71” ai seguenti: ………………………….., residente in … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … , C . F. … … … … … … … … … … , e ……………………………., residente in ……………………………………….., C.F. ………………………………..;

• P.G. 1722 del 14/01/2002: richiesta di abitabilità parziale (per tutto il fabbricato tranne lo studio professionale la cui abitabilità è stata richiesta il 28/02/2001, A.C. 1359, ndr) inoltrata al Comune di Ravenna;

4.14- descrizione del bene (vedi anche p.to 4.1) Caratteristiche estrinseche ed intrinseche

L’ unità immobiliare oggetto della presente è posta al piano terra di una palazzina che si sviluppa su tre livelli fuori terra, per complessive sei unità abitative e un laboratorio/ambulatorio (posto al piano terra).

La sua strutturazione costruttiva è del tipo in muratura portante intonacata e tinteggiata e solaio interpiano in laterocemento.

! 15Ing. Andrea Alfieri, via S. Martino 103/19, 48018 Faenza – cell. +39 333/99 40 991, mail: [email protected]

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Il suo ingresso, costituito da una porta a vetri in alluminio/pvc, è posto sul retro del fabbricato, dalla parte opposta alla via Libero Garzanti, e riparato da un portico (che confina con quattro autorimesse) e una loggia.

Dal disimpegno di ingresso si accede a sinistra al locale soggiorno/cucina, a destra al reparto notte, ovvero alle due camere da letto, un bagno e un piccolo locale ripostiglio.

Tutti i locali abitabili sono dotati di aperture apribili (costituite da finestre con telai in alluminio/pvc colore bianco e vetri camera) e il sistema di oscuramento è costituito da persiane del tipo a stecca semichiusa sempre in alluminio/pvc verniciato.

Internamente, le finiture sono le seguenti:

• La porta di ingresso è in alluminio/pvc, verniciato colore bianco, con controtelaio in lamiera zincata murato, anta mobile con profili in alluminio/pvc, vetro camera di sicurezza, maniglie esterno e mezza maniglia interna;

• Gli infissi esterni sono costituiti anch’ essi da controtelai in lamiera zincata murati, da telai realizzati con profili in alluminio/pvc verniciati colore bianco e da vetri camera; il sistema di oscuramento è costituito da persiane sempre in alluminio/pvc a stecca “semi chiusa”; tutti i vani delle finestre e della porta di ingresso hanno soglie e davanzali in pietra;

• Le porte interne, ad anta, sono del tipo in legno tamburato con impiallacciatura finitura legno noce tanganika, complete di ferramenta, cardini, anuba e maniglia, con rosette, in ottone lucido;

• Le murature interne sono in laterizio intonacati e tinteggiati con tinta a tempera colore bianco;

• La pavimentazione interna di tutti gli ambienti dei locali è in ceramica gress/monocottura posata in diagonale, accostata e stuccata, nel locale soggiorno/cucina e diritta, accostata e stuccata, per i restanti locali (disimpegno, camere, bagno e ripostiglio); il battiscopa, per tutte le pareti non rivestite, è il legno; il bagno è rivestimento con piastrelle di ceramica del tipo bicottura, dim. 20 X 20, posate diritte, accostate e stuccate, di colore bianco con la posa inframezzo di una fila di listelli di decoro; la parete tecnica della cucina/angolo cottura è rivestita con piastrelle posate diritte, accostate e stuccate, dim. 20 X 20, colore chiaro;

• I sanitari (lavabo con colonna coprisifone poggiata a terra, vaso igienico e bidet) sono in ceramica smaltata colore bianco; tutti i miscelatori sono del tipo monoforo, cromati, con scarico automatico con mix doccia a incasso (è presente un piatto doccia sempre in ceramica, con piletta sifoide, ndr), asta saliscendi con telefono e doccetta anticalcare; il vaso igienico è dotato di cassetta per il risciacquo del tipo esterno, in resina;

• L’ impianto di riscaldamento è costituito da radiatori, di colore bianco, a elementi e colonne in acciaio verniciato in tutti i locali; la caldaia, collocata nella parete tecnica della cucina, è del tipo rapida, stagna;

• L’ appartamento è dotato di quadro salvavita, CTA digitale per la programmazione della temperatura ambiente (oraria e giornaliera), impianto elettrico con comandi, interruttori e prese, placche in tecnopolimero, impianto citofonico;

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4.15- consistenza commerciale

La superficie complessiva lorda ovvero la SUPERFICIE RAGGUAGLIATA, intesa quale consistenza vendibile del bene, dell’ unità in oggetto è la seguente:

- Superficie abitabile (100% della superficie dei locali al piano terra ad uso abitazione): mq. 60,47 circa;

- Portico e loggia di ingresso: circa mq. 29,94 x 1/2 = mq. 14,97; - Corte esclusiva: circa mq. 20,00 x 5% = mq. 1,00;

Sommano complessivamente: mq. 76,44 circa

4.16- opportunità di vendita in piu’ lotti

A parere dello scrivente, non risulta praticabile suddividere il compendio

4.17- stima del bene

In forza di quanto su predetto, tenuto conto dello stato di fatto del bene, della sua destinazione, delle caratteristiche intrinseche ed estrinseche nonché della sua indivisibilità in natura, delle risultanze delle indagini di mercato esperite presso gli operatori settoriali nonché consultando la banca dati delle quotazioni immobiliari dell’ Agenzia del Territorio, il sottoscritto ritiene di poter indicare il piu’ probabile valore commerciale del bene in oggetto, nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trova, stimato a corpo e non a misura considerando:

• quanto riportato dall’ Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’ Agenzia del Territorio;

• al valore così ottenuto si opereranno i seguenti deprezzamenti, qualora pertinenti: relativamente a vetustà/ obsolescenza/ caratteristiche specifiche/ stato d’ uso e manutenzione del bene, nonché alle stesse particolari caratteristiche dell’ immobile, dato che tutte le caratteristiche non possono ritenersi comprese nello stato conservativo normale a cui si riferiscono i valori di riferimento assunti; relativamente alle detrazioni per vincoli/oneri giuridici non eliminabili dalla procedura; relativamente all’ assenza di garanzia per vizi e per le modalità di vendita del bene; relativamente alle eventuali spese condominiali insolute.

LOTTO 1: valore immobiliare calcolato

Per la tipologia di immobili a destinazione residenziale della zona, con stato conservativo normale, viene attribuito un valore di mercato di €/mq. 1.200,00, perciò complessivi

€. 91.728,00 diconsi euro novantunomilasettecentoventotto/00

Detrazione per stato d’ uso, di manutenzione, particolari caratteristiche dell’ immobile e/o ripristino danni (15 %)

€. 13.759,40 diconsi euro tredicimilasettecentocinquantanove/40

! 17Ing. Andrea Alfieri, via S. Martino 103/19, 48018 Faenza – cell. +39 333/99 40 991, mail: [email protected]

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R E S T A N O : € . 7 7 . 9 6 8 , 8 0 d i c o n s i e u r o settantasettemilanovecentosessantotto/80

Detrazione per regolarizzazione edilizio-urbanistica e catastale:

€. 00,00 diconsi euro zero/00

R E S T A N O : € . 7 7 . 9 6 8 , 8 0 d i c o n s i e u r o settantasettemilanovecentosessantotto/80

Detrazione per stato di possesso, ai vincoli e agli oneri giuridici non eliminabili (5 %): vedasi il contratto di affitto attualmente in essere

€. 3.898,44 diconsi euro tremilaottocentonovantotto/44

RESTANO: €. 74.070,36 diconsi euro settantaquattromilasettanta/36

Detrazione per assenza di garanzia per vizi del bene venduto (5 %)

€. 3.703,52 diconsi euro tremilasettecentotre/52

RESTANO: €. 70.366,84 diconsi euro settantamilatrecentosessantasei/84

Detrazione per spese condominiali insolute

€. 00,00. diconsi euro zero/00

RESTANO: €. 70.366,84 diconsi euro settantamilatrecentosessantasei/84

Valore immobiliare del lotto, di pronto realizzo e nello stato di fatto e di diritto, da inserire nel bando

€. 70.000,00 diconsi euro settantamila/00

5. LOTTO N. 2: VIA LIBERO GARZANTI – COMUNE DI RAVENNA (Ravenna), frazione di San Pietro in Trento, Ravenna (autorimessa, sub. 25)

5.1- consistenza e ubicazione immobili (vedi anche p.to 5.14)

Il compendio immobiliare oggetto della presente è costituito da una autorimessa inserita in una ”stecca” di complessive quattro, tutte allocate sul retro del fabbricato affacciato sulla via Vicolo San Sisto.

All’ autorimessa si accede attraverso un corsello comune a fianco del fabbricato di cui alla citazione, e si trova a fianco dell’ unità immobiliare del piano terra, al civico 61.

Dotata di portone basculante in lamiera verniciata, la sua pavimentazione è in gres e le pareti, in muratura, sono intonacate e tinteggiare.

! 18Ing. Andrea Alfieri, via S. Martino 103/19, 48018 Faenza – cell. +39 333/99 40 991, mail: [email protected]

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La superficie complessiva, così come desunti dagli elaborati grafici presentati ai fini del rilascio dei titoli abilitativi del Comune di Ravenna, e dalle misurazioni eseguite in loco risulta:

- mq. 14,70 circa (si rimanda agli elaborati grafici allegati ai titoli e alle licenze edilizie validi unitamente alla riproduzione di uno stralcio dell’ elaborato grafico con misure da rilievo strumentale effettuato l’ 11 giugno 2018);

5.2- identificazione catastale

Attraverso la Certificazione Notarile Sostitutiva del Certificato Ipocatastale (ai sensi della Legge 302/1998 in esenzione al bollo in quanto atto “necessario e funzionale” ad un procedimento soggetto a contributo unificato, art. 18 DPR 115/2002), a firma del dottor ……………………………, Notaio iscritto nel ruolo del distretto notarile di …………….., residente in …………………. con Studio in ………………………., …. e dalla Visura per Immobile dall’ Agenzia delle Entrate – Ufficio Provinciale di Ravenna – Territorio Servizi Catastali, aggiornate alla data del 06/06/2018, il sig.

• ……………………………………, nato a ………………………. il …………………., residente in ……………………, località ……………………., alla via ……………….. n. …., codice fiscale ……………………………, risulta proprietario per la quota di 1.000/1.000

del seguente

• immobile sito in Ravenna, frazione San Pietro in Trento, via Libero Garzanti, riportato nel catasto fabbricati di detto Comune con i seguenti dati: Foglio 240, part. 58, sub. 25, via Libero Garzanti, piano T, Zona Censuaria 3, Categoria C/6, Classe 2, consistenza: 15 mq, Superficie Catastale, Totale: 18 mq.; Rendita €. 50,35

5.3- proprietà

Il bene immobile di cui all’ oggetto della presente stima risulta, alla data del 06 giugno 2018 beni intestati a

• …………………………………., C.F. ………………………………….. – proprietà per la quota di 1.000/1.000

5.4- confini

Sub. 16 (B.C.N.C. corte a tutti i sub.), sub. 20, sub. 26 salvo altri e, se in quanto esistenti , quelli comunque apparenti al N.C.E.U. (per miglior chiarezza, si rimanda comunque all’ elaborato planimetrico)

5.5- situazione occupazionale

Alla data del sopralluogo, l’ immobile non risulta occupato da alcuno

5.6- corrispondenza tra identificazione catastale attuale e quanto pignorato

I dati catastali corrispondono a quelli contenuti nel verbale di pignoramento

! 19Ing. Andrea Alfieri, via S. Martino 103/19, 48018 Faenza – cell. +39 333/99 40 991, mail: [email protected]

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5.7- esistenza di parti comuni e/o servitu’

Sub. 16 (B.C.N.C. corte a tutti i sub.); si intendono altresì costituite, anche ai sensi dell’ art. 1062 del Codice Civile, tutte le relative servitù di asservimento ai fini volumetrici, di sporto, aria, luce, stillicidio, di fognatura, di attraversamento di condutture di acqua, gas, telefono e elettricità, nascenti dallo stato di fatto dei luoghi, nonché quelle nascenti dall’ essere parte di un unico progetto planivolumetrico.

5.8- stato civile esecutato al momento dell’ acquisizione del bene

Secondo quanto riportato nell’ Istanza di Vendita Immobiliare del 28 novembre 2017, nonché nell’ atto di pignoramento immobiliare del 08 novembre 2017 entrambi a firma dell’ avvocato ………………………….. (C.F. ………………………………) che, in forza di procura speciale rilasciata su foglio separato ex art. 86 c.p.c. in calce al ricorso per decreto ingiuntivo, rappresenta e difende ………………………………………………………………….., in persona del suo Presidente pro tempore sig. ……………………….., nato a …………………. (…..) il ………………………, C.F. ………………………………., con sede in ………………. (….), ………………………………… n. …., C.F./P. Iva: …………………………, iscritta all’ Albo ………………………………………………. al n. ………………….., la quale elegge domicilio presso lo Studio dell’ avv. ………………… in ………………… (….), via ……………………… n….., il sig. …………………………………….. interviene negli atti di cui quale proprietario per la quota di 1.000/1.000.

5.9- vincoli

Non vi sono vincoli apparenti.

5.10- provenienza del bene

Attraverso la Certificazione Notarile Sostitutiva del Certificato Ipocatastale (ai sensi della Legge 302/1998 in esenzione al bollo in quanto atto “necessario e funzionale” ad un procedimento soggetto a contributo unificato, art. 18 DPR 115/2002), a firma del dottor ……………………….., Notaio iscritto nel ruolo del distretto notarile di …………………, residente in …………………… con Studio in ……………………….., …. alla data del 18 dicembre 2017 a ………………………………., nato a ……………………. il ……………………….., residente in …………………, località ……………………, alla via …………………. n. ……., codice fiscale ………………………………… l’ immobile ivi descritto è pervenuto, in qualità dell’ omon ima imp re sa ed i l e i nd i v i dua l e co r ren t e i n ………………………. ., ……………………………….. n. ….., iscritta al n. …………………… del registro delle imprese di ………………, in virtu’ di atto di compravendita ricevuto il 13 maggio 1998 dal Notaio ……………………….. di …………………, debitamente registrato, e trascritto il 12 giugno 1998, ai nn. 5417/7816, e ai nn. 5418/7817, con il quale ………………………… per la quota di 850/1000 (ottocentocinquanta millesimi) e ……………………… per la quota di 150/1000, acquistarono - dai venditori ……………………………., nata a ……….. (….) il …………………………, da ……………………….., nata a ………………… (….) il …………………., e da ……………………………….., nato a …………… (…..) il …………………… - un fabbricato, inabitabile per le sue condizioni di labenza, composto di varie unità immobiliari, impegnandosi in quella sede, previa parziale demolizione e ristrutturazione, nonché sopraelevazione ed ampliamento del medesimo fabbricato, a realizzare per le quote di loro spettanza sopra indicate un fabbricato per civili abitazioni e garage secondo un

! 20Ing. Andrea Alfieri, via S. Martino 103/19, 48018 Faenza – cell. +39 333/99 40 991, mail: [email protected]

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unico progetto, riconoscendo che in corrispondenza alla quota di comproprietà spettante ad ognuno corrispondesse per ciascuno la piena proprietà di porzioni del nuovo fabbricato e precisamente a …………………………… la piena proprietà di varie unità immobiliari al piano terra e piano primo, tra cui quella oggetto della presente certificazione; a ………………………….., …………………………….. e ………………………….., sopra generalizzati, detti immobili pervennero in virtu’ di successione, ab intestato, di ………………………………., nato a ………………. (….) il ………………………., apertasi in Forlì il 21 novembre 1986; tale successione risulta denunziata a Ravenna il 23 febbraio 1988, al n. 93 del volume 846, e trascritta il 4 marzo 1988, ai nn. 3280/2265, e il 22 maggio 1988, ai nn. 6556/4528.

5.11- atti pregiudizievoli

Fermo restando ogni verifica e controllo a cura del rogitante, dalla Certificazione Notarile Sostitutiva del Certificato Ipocatastale nel ventennio in esame anteriore al pignoramento immobiliare emesso dal Tribunale di Ravenna trascritto il 24 novembre 2017, ai nn. 20576/13672, a favore della ………………………………………………………. con sede in ………………….. (…..), codice fiscale ………………………… , l’ immobile qui descritto ha formato oggetto delle seguenti formalità pregiudizievoli:

Iscrizione nn. 5845/1135 del 12 marzo 2003, nascente da ipoteca volontaria a garanzia di apertura di credito con atto ricevuto il 10 marzo 2003 dal notaio …………………………..; A FAVORE: …………………………………………………………………………, con sede in ………………, codice f iscale ………………………….; CONTRO: ……………………………….., nato a …………………. il …………………., residente in …………………., località ………………., alla via ………………….. n. …., codice fiscale …………………………………….., capitale di euro 300.000,00 (trecentomila virgola zero zero), durata due anni, ipoteca di euro 540.000,00 (cinquecentoquarantamila virgola zero zero); Iscrizione nn. 1606/238 del 3 febbraio 2016, a garanzia di riscossione iscritta da …………………………………. con sede in ……………………; A FAVORE: ……………………………. con sede in ……………….. (elettivamente domiciliata in ………………… alla via ……………………………, n. …….), codice fiscale ……………………..; CONTRO: ………………………………, nato a …………………………. il …………………., residente in ………………………, località ………………….., alla ………………………. n. …, codice f iscale ……………………………………., capitale di euro 281.158,33 (duecentottantunomilacentocinquantotto virgola trentatré), ipoteca di euro 562.316,66 (cinquecentosessantaduemilatrecentosedici virgola sessantasei); Iscrizione nn. 10668/1942 del 01 luglio 2016, avente ad oggetto ipoteca giudiziale a garanzia di decreto ingiuntivo, emesso dal Tribunale di Ravenna il 27 luglio 2012; A FAVORE: …………………………………… con sede in …………………. (elettivamente domiciliata in …………………, alla via …………………. n. …..); CONTRO: ……………………………, nato a …………………….. il ………………….., residente in ……………………, località …………………, alla ……………………. n. ….., codice fiscale … … … … … … … … … … … … , c a p i t a l e d i e u r o 1 4 . 5 7 1 , 9 6 (quattordicimilacinquecentosettantuno virgola novantasei), ipoteca di euro 26.000,00 (ventiseimila virgola zero zero); Trascrizione nn. 20576/13672 del 24 novembre 2017, di atto di pignoramento immobili, cronologico n. 3543, emesso dal Tribunale di Ravenna il 10 novembre 2017; A FAVORE: ………………………………………………………………………, con sede in ……………… (…), codice fiscale ………………………….; CONTRO: ……………………………,

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nato a ………………….. il ……………………., residente in ………………….., località …………………, alla ………………………… n. …, codice fiscale ………………………………;

5.12- regime fiscale

La vendita del bene sarà soggetta a tassa di registro.

5.13- indagine amministrativa (licenze e idoneità)

• Domanda di Condono Edilizio presentata, in data 27/09/1986 n. p. 14592, P.G. 67850 del 31/12/1986 da ………………….…………………. residente in ………………, via …………………. - ……………………………., C.F. ……………………………; comunicazione del Comune di Ravenna datata 29 novembre 1991 attraverso la quale si certifica che la domanda di condono di cui al presente punto si intende tacitamente accolta ;

• Domanda di Concessione presentata il 6 marzo 1998, P.G. 9940 del 10/03/1998 dai sigg. …………………………………., ………………………… e …………………………………. avente ad oggetto la “Ristrutturazione ed ampliamento di fabbricato residenziale esistente” sito in Roncalceci, zona S. Pietro in Trento, via Libero Garzanti;

• P.G. 26940 del 18/06/1998: richiesta di voltura ai nuovi proprietari dell’ immobile, ………………………………… e ……………………………., della richiesta di concessione di cui al punto precedente (P.G. n. 9940/98);

• Pratica P.G. 9940/98 - 26940/98 del 10/03/1998, Concessione n. 1729 del 16 Ottobre 1998: rilascio della concessione per l’ esecuzione di “Parziale demolizione, ristrutturazione, ampliamento e sopraelevazione con cambio di destinazione della parte commerciale in residenziale di fabbricato sito in S. Pietro in Trento via Garzanti n. 65/67/69/71” ai seguenti: ………………………….., residente in … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … , C . F. … … … … … … … … … … , e ……………………………., residente in ……………………………………….., C.F. ………………………………..;

• P.G. 1722 del 14/01/2002: richiesta di abitabilità parziale (per tutto il fabbricato tranne lo studio professionale la cui abitabilità è stata richiesta il 28/02/2001, A.C. 1359, ndr) inoltrata al Comune di Ravenna;

5.14- descrizione del bene (vedi anche p.to 5.1) Caratteristiche estrinseche ed intrinseche

Il compendio immobiliare oggetto della presente è costituito da una autorimessa inserita in una ”stecca” di complessive quattro, tutte allocate sul retro del fabbricato affacciato sulla via Vicolo San Sisto.

All’ autorimessa si accede attraverso un corsello comune a fianco del fabbricato di cui alla citazione, e si trova a fianco dell’ unità immobiliare del piano terra, al civico 61.

Dotata di portone basculante in lamiera verniciata, la sua pavimentazione è in gres e le pareti, in muratura, sono intonacate e tinteggiare.

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5.15- consistenza commerciale

La superficie complessiva lorda ovvero la SUPERFICIE RAGGUAGLIATA, intesa quale consistenza vendibile del bene, dell’ unità in oggetto è la seguente:

- mq. 14,70 circa;

5.16- opportunità di vendita in piu’ lotti

A parere dello scrivente, non risulta praticabile suddividere il compendio

5.17- stima del bene

In forza di quanto su predetto, tenuto conto dello stato di fatto del bene, della sua destinazione, delle caratteristiche intrinseche ed estrinseche nonché della sua indivisibilità in natura, delle risultanze delle indagini di mercato esperite presso gli operatori settoriali nonché consultando la banca dati delle quotazioni immobiliari dell’ Agenzia del Territorio, il sottoscritto ritiene di poter indicare il piu’ probabile valore commerciale del bene in oggetto, nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trova, stimato a corpo e non a misura considerando:

• quanto riportato dall’ Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’ Agenzia del Territorio;

• al valore così ottenuto si opereranno i seguenti deprezzamenti, qualora pertinenti: relativamente a vetustà/ obsolescenza/ caratteristiche specifiche/ stato d’ uso e manutenzione del bene, nonché alle stesse particolari caratteristiche dell’ immobile, dato che tutte le caratteristiche non possono ritenersi comprese nello stato conservativo normale a cui si riferiscono i valori di riferimento assunti; relativamente alle detrazioni per vincoli/oneri giuridici non eliminabili dalla procedura; relativamente all’ assenza di garanzia per vizi e per le modalità di vendita del bene; relativamente alle eventuali spese condominiali insolute.

LOTTO 2: valore immobiliare calcolato

Per la tipologia di immobili a destinazione box/autorimessa della zona, con stato conservativo normale, viene attribuito un valore di mercato di €/mq. 550,00, perciò complessivi

€. 8.085,00 diconsi euro ottomilaottantacinque/00

Detrazione per stato d’ uso, di manutenzione, particolari caratteristiche dell’ immobile e/o ripristino danni (15 %)

€. 1.212,75 diconsi euro milleduecentododici/75

RESTANO: €. 6.872,25 diconsi euro seimilaottocentosettantadue/25

Detrazione per regolarizzazione edilizio-urbanistica e catastale:

€. 00,00 diconsi euro zero/00

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RESTANO: €. 6.872,25 diconsi euro seimilaottocentosettantadue/25

Detrazione per stato di possesso, ai vincoli e agli oneri giuridici non eliminabili:

€. 0,00 diconsi euro zero/00

RESTANO: €. 6.872,25 diconsi euro seimilaottocentosettantadue/25

Detrazione per assenza di garanzia per vizi del bene venduto

€. 0,00 diconsi euro zero/00

RESTANO: €. 6.872,25 diconsi euro seimilaottocentosettantadue/25

Detrazione per spese condominiali insolute

€. 00,00. diconsi euro zero/00

RESTANO: €. 6.872,25 diconsi euro seimilaottocentosettantadue/25

Valore immobiliare del lotto, di pronto realizzo e nello stato di fatto e di diritto, da inserire nel bando

€. 6.800,00 diconsi euro seimilaottocento/00

6. LOTTO N. 3: VIA LIBERO GARZANTI, 67/ int.1 – COMUNE DI RAVENNA (Ravenna), frazione di San Pietro in Trento, Ravenna

6.1- consistenza e ubicazione immobili (vedi anche p.to 6.14)

L’ unità immobiliare oggetto della presente è posta al piano primo di una palazzina che si sviluppa su tre livelli fuori terra, per complessive sei unità abitative e un laboratorio/ambulatorio (posto al piano terra).

La sua strutturazione costruttiva è del tipo in muratura portante intonacata e tinteggiata e solaio interpiano in laterocemento.

Il suo ingresso, che avviene per tramite del vano scala condominiale e in cui è collocato anche il vano ascensore, è costituito da un portoncino blindato caposcala.

Si entra direttamente nel locale cucina/soggiorno, a destra del quale c’è una prima camera da letto, da cui è possibile accedere ad un piccola loggia; alla sinistra, un piccolo disimpegno distribuisce alla seconda camera da letto e al bagno.

Tutti i locali abitabili sono dotati di aperture apribili (costituite da finestre con telai in alluminio/pvc colore bianco e vetri camera) e il sistema di oscuramento è costituito da persiane del tipo a stecca semichiusa sempre in alluminio/pvc verniciato.

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La superficie interna complessiva dei locali, così come desunti dagli elaborati grafici presentati ai fini del rilascio dei titoli abilitativi del Comune di Ravenna, e dalle misurazioni eseguite in loco risulta:

- mq. 54,77 circa (si rimanda agli elaborati grafici allegati titoli edilizi e alle licenze richieste unitamente alla riproduzione di uno stralcio dell’ elaborato grafico con misure da rilievo strumentale effettuato l’ 11 giugno 2018);

6.2- identificazione catastale

Attraverso la Certificazione Notarile Sostitutiva del Certificato Ipocatastale (ai sensi della Legge 302/1998 in esenzione al bollo in quanto atto “necessario e funzionale” ad un procedimento soggetto a contributo unificato, art. 18 DPR 115/2002), a firma del dottor ……………………………, Notaio iscritto nel ruolo del distretto notarile di …………….., residente in …………………. con Studio in ………………………., …. e dalla Visura per Immobile dall’ Agenzia delle Entrate – Ufficio Provinciale di Ravenna – Territorio Servizi Catastali, aggiornate alla data del 06/06/2018, il sig.

• ……………………………………, nato a ………………………. il …………………., residente in ……………………, località ……………………., alla via ……………….. n. …., codice fiscale ……………………………, risulta proprietario per la quota di 1.000/1.000

del seguente

• immobile sito in Ravenna, frazione San Pietro in Trento, via Libero Garzanti 67, riportato nel catasto fabbricati di detto Comune con i seguenti dati: Foglio 240, part. 58, sub. 23, via Libero Garzanti, piano 1, Zona Censuaria 3, Categoria A/2, Classe 1, vani 4, Superficie Catastale: 66 mq, totale escluse aree scoperte (superfici di balconi, terrazzi e aree scoperte pertinenziali e accessorie, comunicanti e non comunicanti): 65 mq; Rendita €. 320,20

6.3- proprietà

Il bene immobile di cui all’ oggetto della presente stima risulta, alla data del 06 giugno 2018 beni intestati a

• …………………………………., C.F. ………………………………….. – proprietà per la quota di 1.000/1.000

6.4- confini

Sub. 17 (B.C.N.C. c. ingresso, vano scale, ascensore ai sub. 21-22-23-24), sub. 21, sub. 22, salvo altri e, se in quanto esistenti , quelli comunque apparenti al N.C.E.U. (per miglior chiarezza, si rimanda comunque all’ elaborato planimetrico)

6.5- situazione occupazionale

Alla data del sopralluogo, l’ immobile in oggetto risulta occupato dal sig. ………………………….., na to i l …………………… a ………………… (….) , C .F. ……………………….., in forza di contratto di locazione del 01/10/2016, della durata di

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anni quattro a partire da pari data con scadenza il 30/09/2020 (si evidenzia che nel contratto sono riportati sub. e civico errati, ndr).

6.6- corrispondenza tra identificazione catastale attuale e quanto pignorato

I dati catastali corrispondono a quelli contenuti nel verbale di pignoramento

6.7- esistenza di parti comuni e/o servitu’

E’ parte comune l’ androne di ingresso e il vano scala (sub. 17, B.C.N.C. ai sub. 21-22-23-24). Le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria del vano scala e dell’ impianto ascensore di cui sopra sono a carico dei proprietari di tutte le particelle dallo stesso servite in parti millesimali.

Si intendono costituite, anche ai sensi dell’ art. 1062 del Codice Civile, tutte le relative servitù di asservimento ai fini volumetrici, di sporto, aria, luce, stillicidio, di fognatura, di attraversamento di condutture di acqua, gas, telefono e elettricità, nascenti dallo stato di fatto dei luoghi, nonché quelle nascenti dall’ essere parte di un unico progetto planivolumetrico.

6.8- stato civile esecutato al momento dell’ acquisizione del bene

Secondo quanto riportato nell’ Istanza di Vendita Immobiliare del 28 novembre 2017, nonché nell’ atto di pignoramento immobiliare del 08 novembre 2017 entrambi a firma dell’ avvocato ………………………….. (C.F. ………………………………) che, in forza di procura speciale rilasciata su foglio separato ex art. 86 c.p.c. in calce al ricorso per decreto ingiuntivo, rappresenta e difende ………………………………………………………………….., in persona del suo Presidente pro tempore sig. ……………………….., nato a …………………. (…..) il ………………………, C.F. ………………………………., con sede in ………………. (….), ………………………………… n. …., C.F./P. Iva: …………………………, iscritta all’ Albo ………………………………………………. al n. ………………….., la quale elegge domicilio presso lo Studio dell’ avv. ………………… in ………………… (….), via ……………………… n….., il sig. …………………………………….. interviene negli atti di cui quale proprietario per la quota di 1.000/1.000.

6.9- vincoli

Non vi sono vincoli apparenti.

6.10- provenienza del bene

Attraverso la Certificazione Notarile Sostitutiva del Certificato Ipocatastale (ai sensi della Legge 302/1998 in esenzione al bollo in quanto atto “necessario e funzionale” ad un procedimento soggetto a contributo unificato, art. 18 DPR 115/2002), a firma del dottor ……………………….., Notaio iscritto nel ruolo del distretto notarile di …………………, residente in …………………… con Studio in ……………………….., …. alla data del 18 dicembre 2017 a ………………………………., nato a ……………………. il ……………………….., residente in …………………, località ……………………, alla via …………………. n. ……., codice fiscale ………………………………… l’ immobile ivi descritto è pervenuto, in qualità dell’ omon ima imp re sa ed i l e i nd i v i dua l e co r ren t e i n ………………………. .,

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……………………………….. n. ….., iscritta al n. …………………… del registro delle imprese di ………………, in virtu’ di atto di compravendita ricevuto il 13 maggio 1998 dal Notaio ……………………….. di …………………, debitamente registrato, e trascritto il 12 giugno 1998, ai nn. 5417/7816, e ai nn. 5418/7817, con il quale ………………………… per la quota di 850/1000 (ottocentocinquanta millesimi) e ……………………… per la quota di 150/1000, acquistarono - dai venditori ……………………………., nata a ……….. (….) il …………………………, da ……………………….., nata a ………………… (….) il …………………., e da ……………………………….., nato a …………… (…..) il …………………… - un fabbricato, inabitabile per le sue condizioni di labenza, composto di varie unità immobiliari, impegnandosi in quella sede, previa parziale demolizione e ristrutturazione, nonché sopraelevazione ed ampliamento del medesimo fabbricato, a realizzare per le quote di loro spettanza sopra indicate un fabbricato per civili abitazioni e garage secondo un unico progetto, riconoscendo che in corrispondenza alla quota di comproprietà spettante ad ognuno corrispondesse per ciascuno la piena proprietà di porzioni del nuovo fabbricato e precisamente a …………………………… la piena proprietà di varie unità immobiliari al piano terra e piano primo, tra cui quella oggetto della presente certificazione; a ………………………….., …………………………….. e ………………………….., sopra generalizzati, detti immobili pervennero in virtu’ di successione, ab intestato, di ………………………………., nato a ………………. (….) il ………………………., apertasi in Forlì il 21 novembre 1986; tale successione risulta denunziata a Ravenna il 23 febbraio 1988, al n. 93 del volume 846, e trascritta il 4 marzo 1988, ai nn. 3280/2265, e il 22 maggio 1988, ai nn. 6556/4528.

6.11- atti pregiudizievoli

Fermo restando ogni verifica e controllo a cura del rogitante, dalla Certificazione Notarile Sostitutiva del Certificato Ipocatastale nel ventennio in esame anteriore al pignoramento immobiliare emesso dal Tribunale di Ravenna trascritto il 24 novembre 2017, ai nn. 20576/13672, a favore della ………………………………………………………. con sede in ………………….. (…..), codice fiscale ………………………… , l’ immobile qui descritto ha formato oggetto delle seguenti formalità pregiudizievoli:

Iscrizione nn. 5845/1135 del 12 marzo 2003, nascente da ipoteca volontaria a garanzia di apertura di credito con atto ricevuto il 10 marzo 2003 dal notaio …………………………..; A FAVORE: …………………………………………………………………………, con sede in ………………, codice f iscale ………………………….; CONTRO: ……………………………….., nato a …………………. il …………………., residente in …………………., località ………………., alla via ………………….. n. …., codice fiscale …………………………………….., capitale di euro 300.000,00 (trecentomila virgola zero zero), durata due anni, ipoteca di euro 540.000,00 (cinquecentoquarantamila virgola zero zero); Iscrizione nn. 1606/238 del 3 febbraio 2016, a garanzia di riscossione iscritta da …………………………………. con sede in ……………………; A FAVORE: ……………………………. con sede in ……………….. (elettivamente domiciliata in ………………… alla via ……………………………, n. …….), codice fiscale ……………………..; CONTRO: ………………………………, nato a …………………………. il …………………., residente in ………………………, località ………………….., alla ………………………. n. …, codice f iscale ……………………………………., capitale di euro 281.158,33 (duecentottantunomilacentocinquantotto virgola trentatré), ipoteca di euro 562.316,66 (cinquecentosessantaduemilatrecentosedici virgola sessantasei);

! 27Ing. Andrea Alfieri, via S. Martino 103/19, 48018 Faenza – cell. +39 333/99 40 991, mail: [email protected]

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Iscrizione nn. 10668/1942 del 01 luglio 2016, avente ad oggetto ipoteca giudiziale a garanzia di decreto ingiuntivo, emesso dal Tribunale di Ravenna il 27 luglio 2012; A FAVORE: …………………………………… con sede in …………………. (elettivamente domiciliata in …………………, alla via …………………. n. …..); CONTRO: ……………………………, nato a …………………….. il ………………….., residente in ……………………, località …………………, alla ……………………. n. ….., codice fiscale … … … … … … … … … … … … , c a p i t a l e d i e u r o 1 4 . 5 7 1 , 9 6 (quattordicimilacinquecentosettantuno virgola novantasei), ipoteca di euro 26.000,00 (ventiseimila virgola zero zero); Trascrizione nn. 20576/13672 del 24 novembre 2017, di atto di pignoramento immobili, cronologico n. 3543, emesso dal Tribunale di Ravenna il 10 novembre 2017; A FAVORE: ………………………………………………………………………, con sede in ……………… (…), codice fiscale ………………………….; CONTRO: ……………………………, nato a ………………….. il ……………………., residente in ………………….., località …………………, alla ………………………… n. …, codice fiscale ………………………………;

6.12- regime fiscale

La vendita del bene sarà soggetta a tassa di registro.

6.13- indagine amministrativa (licenze e idoneità)

• Domanda di Condono Edilizio presentata, in data 27/09/1986 n. p. 14592, P.G. 67850 del 31/12/1986 da ………………….…………………. residente in ………………, via …………………. - ……………………………., C.F. ……………………………; comunicazione del Comune di Ravenna datata 29 novembre 1991 attraverso la quale si certifica che la domanda di condono di cui al presente punto si intende tacitamente accolta ;

• Domanda di Concessione presentata il 6 marzo 1998, P.G. 9940 del 10/03/1998 dai sigg. …………………………………., ………………………… e …………………………………. avente ad oggetto la “Ristrutturazione ed ampliamento di fabbricato residenziale esistente” sito in Roncalceci, zona S. Pietro in Trento, via Libero Garzanti;

• P.G. 26940 del 18/06/1998: richiesta di voltura ai nuovi proprietari dell’ immobile, ………………………………… e ……………………………., della richiesta di concessione di cui al punto precedente (P.G. n. 9940/98);

• Pratica P.G. 9940/98 - 26940/98 del 10/03/1998, Concessione n. 1729 del 16 Ottobre 1998: rilascio della concessione per l’ esecuzione di “Parziale demolizione, ristrutturazione, ampliamento e sopraelevazione con cambio di destinazione della parte commerciale in residenziale di fabbricato sito in S. Pietro in Trento via Garzanti n. 65/67/69/71” ai seguenti: ………………………….., residente in … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … , C . F. … … … … … … … … … … , e ……………………………., residente in ……………………………………….., C.F. ………………………………..;

• P.G. 1722 del 14/01/2002: richiesta di abitabilità parziale (per tutto il fabbricato tranne lo studio professionale la cui abitabilità è stata richiesta il 28/02/2001, A.C. 1359, ndr) inoltrata al Comune di Ravenna;

! 28Ing. Andrea Alfieri, via S. Martino 103/19, 48018 Faenza – cell. +39 333/99 40 991, mail: [email protected]

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6.14- descrizione del bene (vedi anche il p.to 6.1) Caratteristiche estrinseche ed intrinseche

L’ unità immobiliare oggetto della presente è posta al piano primo di una palazzina che si sviluppa su tre livelli fuori terra, per complessive sei unità abitative e un laboratorio/ambulatorio (posto al piano terra).

La sua strutturazione costruttiva è del tipo in muratura portante intonacata e tinteggiata e solaio interpiano in laterocemento.

Il suo ingresso, che avviene per tramite del vano scala condominiale e in cui è collocato anche il vano ascensore, è costituito da un portoncino blindato caposcala.

Si entra direttamente nel locale cucina/soggiorno, a destra del quale c’è una prima camera da letto, da cui è possibile accedere ad un piccola loggia; alla sinistra, un piccolo disimpegno distribuisce alla seconda camera da letto e al bagno.

Tutti i locali abitabili sono dotati di aperture apribili (costituite da finestre con telai in alluminio/pvc colore bianco e vetri camera) e il sistema di oscuramento è costituito da persiane del tipo a stecca semichiusa sempre in alluminio/pvc verniciato.

Durante il sopralluogo, lo scrivente ha potuto rilevare la presenza, in diverse parti dei locali e a ridosso di alcune finestre e porte finestre, di una marcata presenza di muffe e di condense, ascrivibili, si suppone, a un insufficiente ricambio d’ aria e aerazione dei locali.

Internamente, le finiture sono le seguenti:

• La porta di ingresso è blindata con controtelaio in acciaio zincato murato, anta apribile realizzata in telaio di acciaio plastificato e doppia lamiera di acciaio, serratura con piu’ punti di chiusura, spioncino e finiture interne ed esterne in legno noce tanganika; mezza maniglia interna e pomolo esterno in ottone lucido;

• Gli infissi esterni sono costituiti da controtelai in lamiera zincata murati, da telai realizzati con profili in alluminio/pvc verniciati colore bianco e da vetri camera; il sistema di oscuramento è costituito da persiane sempre in alluminio/pvc a stecca “semi chiusa”; tutti i vani delle finestre e della porta di ingresso hanno soglie e davanzali in pietra;

• Le porte interne, ad anta, sono del tipo in legno tamburato con impiallacciatura finitura legno noce tanganika, complete di ferramenta, cardini, anuba e maniglia, con rosette, in ottone lucido;

• Le murature interne sono in laterizio intonacati e tinteggiati con tinta a tempera colore bianco;

• La pavimentazione interna di tutti gli ambienti dei locali è in ceramica gress/monocottura posata in diagonale, accostata e stuccata, nel locale soggiorno/cucina e diritta, accostata e stuccata, per i restanti locali (camere, bagno e disimpegno); il battiscopa, per tutte le pareti non rivestite, è il legno; il bagno è rivestimento con piastrelle di ceramica del tipo bicottura, dim. 20 X 20, posate diritte, accostate e stuccate, di colore bianco con la posa inframezzo di una fila di listelli di decoro (con effetto mosaico); la parete tecnica della cucina/angolo cottura è rivestita con piastrelle posate diritte, accostate e stuccate, dim. 20 X

! 29Ing. Andrea Alfieri, via S. Martino 103/19, 48018 Faenza – cell. +39 333/99 40 991, mail: [email protected]

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20, colore chiaro; la piccola loggia è pavimenta con grès, posato diritto e accostato, con battiscopa in ceramica abbinato;

• I sanitari (lavabo con colonna coprisifone poggiata a terra, vaso igienico e bidet) sono in ceramica smaltata colore bianco; tutti i miscelatori sono del tipo monoforo, cromati, con scarico automatico con mix doccia a incasso (è presente un piatto doccia sempre in ceramica, con piletta sifoide, ndr), asta saliscendi con telefono e doccetta anticalcare; il vaso igienico è dotato di cassetta per il risciacquo del tipo esterno, in resina;

• L’ impianto di riscaldamento è costituito da radiatori, di colore bianco, a elementi e colonne in acciaio verniciato in tutti i locali; la caldaia, collocata nella parete tecnica della cucina, è del tipo rapida, stagna;

• L’ appartamento è dotato di quadro salvavita, CTA digitale per la programmazione della temperatura ambiente (oraria e giornaliera), impianto elettrico con comandi, interruttori e prese, placche in tecnopolimero, impianto citofonico;

6.15- consistenza commerciale

La superficie complessiva lorda ovvero la SUPERFICIE RAGGUAGLIATA, intesa quale consistenza vendibile del bene, dell’ unità in oggetto è la seguente:

- Superficie abitabile (100% della superficie dei locali ad uso abitazione): mq. 54,77 circa;

- Loggia/terrazzo: mq. 3,48 x 1/2 = mq. 1,74 circa; Sommano complessivamente: mq. 56,51 circa

6.16- opportunità di vendita in piu’ lotti

A parere dello scrivente, non risulta praticabile suddividere il compendio

6.17- stima del bene

In forza di quanto su predetto, tenuto conto dello stato di fatto del bene, della sua destinazione, delle caratteristiche intrinseche ed estrinseche nonché della sua indivisibilità in natura, delle risultanze delle indagini di mercato esperite presso gli operatori settoriali nonché consultando la banca dati delle quotazioni immobiliari dell’ Agenzia del Territorio, il sottoscritto ritiene di poter indicare il piu’ probabile valore commerciale del bene in oggetto, nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trova, stimato a corpo e non a misura considerando:

• quanto riportato dall’ Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’ Agenzia del Territorio;

• al valore così ottenuto si opereranno i seguenti deprezzamenti, qualora pertinenti: relativamente a vetustà/ obsolescenza/ caratteristiche specifiche/ stato d’ uso e manutenzione del bene, nonché alle stesse particolari caratteristiche dell’ immobile, dato che tutte le caratteristiche non possono ritenersi comprese nello stato conservativo normale a cui si riferiscono i valori di riferimento assunti; relativamente alle detrazioni per vincoli/oneri giuridici non eliminabili dalla procedura; relativamente all’ assenza di garanzia per vizi e per le modalità di vendita del bene; relativamente alle eventuali spese condominiali insolute.

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LOTTO 3: valore immobiliare calcolato

Per la tipologia di immobili a destinazione residenziale della zona, con stato conservativo normale, viene attribuito un valore di mercato di €/mq. 1.200,00, perciò complessivi

€. 67.812,00 diconsi euro sessantasettemilaottocentododici/00

Detrazione per stato d’ uso, di manutenzione, particolari caratteristiche dell’ immobile e/o ripristino danni (15 %)

€. 10.171,80 diconsi euro diecimilacentosettantuno/80

RESTANO: €. 57.640,20 diconsi euro cinquantasettemilaseicentoquaranta/20

Detrazione per regolarizzazione edilizio-urbanistica e catastale:

€. 00,00 diconsi euro zero/00

RESTANO: €. 57.640,20 diconsi euro cinquantasettemilaseicentoquaranta/20

Detrazione per stato di possesso, ai vincoli e agli oneri giuridici non eliminabili (5 %): vedasi il contratto di affitto attualmente in essere

€. 2.882,01 diconsi euro duemilaottocentottantadue/01

R E S T A N O : € . 5 4 . 7 5 8 , 1 9 d i c o n s i e u r o cinquantaquattromilasettecentocinquantotto/19

Detrazione per assenza di garanzia per vizi del bene venduto (5 %)

€. 2.737,91 diconsi euro duemilasettecentotrentasette/91

RESTANO: €. 52.020,28 diconsi euro cinquantaduemilaventi/28

Detrazione per spese condominiali insolute

€. 00,00. diconsi euro zero/00

RESTANO: €. 52.020,28 diconsi euro cinquantaduemilaventi/28

Valore immobiliare del lotto, di pronto realizzo e nello stato di fatto e di diritto, da inserire nel bando

€. 52.000,00 diconsi euro cinquantaduemila/00

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7. LOTTO N. 4: VIA LIBERO GARZANTI – COMUNE DI RAVENNA (Ravenna), frazione di San Pietro in Trento, Ravenna (autorimessa, sub. 27)

7.1- consistenza e ubicazione immobili (vedi anche p.to 7.14)

Il compendio immobiliare oggetto della presente è costituito da una autorimessa inserita in una ”stecca” di complessive quattro, tutte allocate sul retro del fabbricato affacciato sulla via Vicolo San Sisto.

All’ autorimessa si accede attraverso un corsello comune a fianco del fabbricato di cui alla citazione, e si trova a fianco dell’ unità immobiliare del piano terra, al civico 61.

Dotata di portone basculante in lamiera verniciata, la sua pavimentazione è in gres e le pareti, in muratura, sono intonacate e tinteggiare.

La superficie complessiva, così come desunti dagli elaborati grafici presentati ai fini del rilascio dei titoli abilitativi del Comune di Ravenna, e dalle misurazioni eseguite in loco risulta: - mq. 14,70 circa (si rimanda agli elaborati grafici allegati ai titoli e alle licenze

edilizie validi unitamente alla riproduzione di uno stralcio dell’ elaborato grafico con misure da rilievo strumentale effettuato l’ 11 giugno 2018);

7.2- identificazione catastale

Attraverso la Certificazione Notarile Sostitutiva del Certificato Ipocatastale (ai sensi della Legge 302/1998 in esenzione al bollo in quanto atto “necessario e funzionale” ad un procedimento soggetto a contributo unificato, art. 18 DPR 115/2002), a firma del dottor ……………………………, Notaio iscritto nel ruolo del distretto notarile di …………….., residente in …………………. con Studio in ………………………., …. e dalla Visura per Immobile dall’ Agenzia delle Entrate – Ufficio Provinciale di Ravenna – Territorio Servizi Catastali, aggiornate alla data del 06/06/2018, il sig.

• ……………………………………, nato a ………………………. il …………………., residente in ……………………, località ……………………., alla via ……………….. n. …., codice fiscale ……………………………, risulta proprietario per la quota di 1.000/1.000

del seguente

• immobile sito in Ravenna, frazione San Pietro in Trento, via Libero Garzanti, riportato nel catasto fabbricati di detto Comune con i seguenti dati: Foglio 240, part. 58, sub. 27, via Libero Garzanti, piano T, Zona Censuaria 3, Categoria C/6, Classe 2, consistenza: 15 mq, Superficie Catastale, Totale: 18 mq.; Rendita €. 50,35

7.3- proprietà

Il bene immobile di cui all’ oggetto della presente stima risulta, alla data del 06 giugno 2018 beni intestati a

• …………………………………., C.F. ………………………………….. – proprietà per la quota di 1.000/1.000

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7.4- confini

Sub. 16 (B.C.N.C. corte a tutti i sub.), sub. 260, sub. 28 salvo altri e, se in quanto esistenti , quelli comunque apparenti al N.C.E.U. (per miglior chiarezza, si rimanda comunque all’ elaborato planimetrico)

7.5- situazione occupazionale

Alla data del sopralluogo, l’ immobile non risulta occupato da alcuno

7.6- corrispondenza tra identificazione catastale attuale e quanto pignorato

I dati catastali corrispondono a quelli contenuti nel verbale di pignoramento

7.7- esistenza di parti comuni e/o servitu’

Sub. 16 (B.C.N.C. corte a tutti i sub.); si intendono altresì costituite, anche ai sensi dell’ art. 1062 del Codice Civile, tutte le relative servitù di asservimento ai fini volumetrici, di sporto, aria, luce, stillicidio, di fognatura, di attraversamento di condutture di acqua, gas, telefono e elettricità, nascenti dallo stato di fatto dei luoghi, nonché quelle nascenti dall’ essere parte di un unico progetto planivolumetrico.

7.8- stato civile esecutato al momento dell’ acquisizione del bene

Secondo quanto riportato nell’ Istanza di Vendita Immobiliare del 28 novembre 2017, nonché nell’ atto di pignoramento immobiliare del 08 novembre 2017 entrambi a firma dell’ avvocato ………………………….. (C.F. ………………………………) che, in forza di procura speciale rilasciata su foglio separato ex art. 86 c.p.c. in calce al ricorso per decreto ingiuntivo, rappresenta e difende ………………………………………………………………….., in persona del suo Presidente pro tempore sig. ……………………….., nato a …………………. (…..) il ………………………, C.F. ………………………………., con sede in ………………. (….), ………………………………… n. …., C.F./P. Iva: …………………………, iscritta all’ Albo ………………………………………………. al n. ………………….., la quale elegge domicilio presso lo Studio dell’ avv. ………………… in ………………… (….), via ……………………… n….., il sig. …………………………………….. interviene negli atti di cui quale proprietario per la quota di 1.000/1.000.

7.9- vincoli

Non vi sono vincoli apparenti.

7.10- provenienza del bene

Attraverso la Certificazione Notarile Sostitutiva del Certificato Ipocatastale (ai sensi della Legge 302/1998 in esenzione al bollo in quanto atto “necessario e funzionale” ad un procedimento soggetto a contributo unificato, art. 18 DPR 115/2002), a firma del dottor ……………………….., Notaio iscritto nel ruolo del distretto notarile di …………………, residente in …………………… con Studio in ……………………….., …. alla data del 18 dicembre 2017 a ………………………………., nato a ……………………. il ……………………….., residente in …………………, località ……………………, alla via …………………. n. ……., codice

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fiscale ………………………………… l’ immobile ivi descritto è pervenuto, in qualità dell’ omon ima imp re sa ed i l e i nd i v i dua l e co r ren t e i n ………………………. ., ……………………………….. n. ….., iscritta al n. …………………… del registro delle imprese di ………………, in virtu’ di atto di compravendita ricevuto il 13 maggio 1998 dal Notaio ……………………….. di …………………, debitamente registrato, e trascritto il 12 giugno 1998, ai nn. 5417/7816, e ai nn. 5418/7817, con il quale ………………………… per la quota di 850/1000 (ottocentocinquanta millesimi) e ……………………… per la quota di 150/1000, acquistarono - dai venditori ……………………………., nata a ……….. (….) il …………………………, da ……………………….., nata a ………………… (….) il …………………., e da ……………………………….., nato a …………… (…..) il …………………… - un fabbricato, inabitabile per le sue condizioni di labenza, composto di varie unità immobiliari, impegnandosi in quella sede, previa parziale demolizione e ristrutturazione, nonché sopraelevazione ed ampliamento del medesimo fabbricato, a realizzare per le quote di loro spettanza sopra indicate un fabbricato per civili abitazioni e garage secondo un unico progetto, riconoscendo che in corrispondenza alla quota di comproprietà spettante ad ognuno corrispondesse per ciascuno la piena proprietà di porzioni del nuovo fabbricato e precisamente a …………………………… la piena proprietà di varie unità immobiliari al piano terra e piano primo, tra cui quella oggetto della presente certificazione; a ………………………….., …………………………….. e ………………………….., sopra generalizzati, detti immobili pervennero in virtu’ di successione, ab intestato, di ………………………………., nato a ………………. (….) il ………………………., apertasi in Forlì il 21 novembre 1986; tale successione risulta denunziata a Ravenna il 23 febbraio 1988, al n. 93 del volume 846, e trascritta il 4 marzo 1988, ai nn. 3280/2265, e il 22 maggio 1988, ai nn. 6556/4528.

7.11- atti pregiudizievoli

Fermo restando ogni verifica e controllo a cura del rogitante, dalla Certificazione Notarile Sostitutiva del Certificato Ipocatastale nel ventennio in esame anteriore al pignoramento immobiliare emesso dal Tribunale di Ravenna trascritto il 24 novembre 2017, ai nn. 20576/13672, a favore della ………………………………………………………. con sede in ………………….. (…..), codice fiscale ………………………… , l’ immobile qui descritto ha formato oggetto delle seguenti formalità pregiudizievoli:

Iscrizione nn. 5845/1135 del 12 marzo 2003, nascente da ipoteca volontaria a garanzia di apertura di credito con atto ricevuto il 10 marzo 2003 dal notaio …………………………..; A FAVORE: …………………………………………………………………………, con sede in ………………, codice f iscale ………………………….; CONTRO: ……………………………….., nato a …………………. il …………………., residente in …………………., località ………………., alla via ………………….. n. …., codice fiscale …………………………………….., capitale di euro 300.000,00 (trecentomila virgola zero zero), durata due anni, ipoteca di euro 540.000,00 (cinquecentoquarantamila virgola zero zero); Iscrizione nn. 1606/238 del 3 febbraio 2016, a garanzia di riscossione iscritta da …………………………………. con sede in ……………………; A FAVORE: ……………………………. con sede in ……………….. (elettivamente domiciliata in ………………… alla via ……………………………, n. …….), codice fiscale ……………………..; CONTRO: ………………………………, nato a …………………………. il …………………., residente in ………………………, località ………………….., alla ………………………. n. …, codice f iscale ……………………………………., capitale di euro 281.158,33

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(duecentottantunomilacentocinquantotto virgola trentatré), ipoteca di euro 562.316,66 (cinquecentosessantaduemilatrecentosedici virgola sessantasei); Iscrizione nn. 10668/1942 del 01 luglio 2016, avente ad oggetto ipoteca giudiziale a garanzia di decreto ingiuntivo, emesso dal Tribunale di Ravenna il 27 luglio 2012; A FAVORE: …………………………………… con sede in …………………. (elettivamente domiciliata in …………………, alla via …………………. n. …..); CONTRO: ……………………………, nato a …………………….. il ………………….., residente in ……………………, località …………………, alla ……………………. n. ….., codice fiscale … … … … … … … … … … … … , c a p i t a l e d i e u r o 1 4 . 5 7 1 , 9 6 (quattordicimilacinquecentosettantuno virgola novantasei), ipoteca di euro 26.000,00 (ventiseimila virgola zero zero); Trascrizione nn. 20576/13672 del 24 novembre 2017, di atto di pignoramento immobili, cronologico n. 3543, emesso dal Tribunale di Ravenna il 10 novembre 2017; A FAVORE: ………………………………………………………………………, con sede in ……………… (…), codice fiscale ………………………….; CONTRO: ……………………………, nato a ………………….. il ……………………., residente in ………………….., località …………………, alla ………………………… n. …, codice fiscale ………………………………;

7.12- regime fiscale

La vendita del bene sarà soggetta a tassa di registro.

7.13- indagine amministrativa (licenze e idoneità)

• Domanda di Condono Edilizio presentata, in data 27/09/1986 n. p. 14592, P.G. 67850 del 31/12/1986 da ………………….…………………. residente in ………………, via …………………. - ……………………………., C.F. ……………………………; comunicazione del Comune di Ravenna datata 29 novembre 1991 attraverso la quale si certifica che la domanda di condono di cui al presente punto si intende tacitamente accolta ;

• Domanda di Concessione presentata il 6 marzo 1998, P.G. 9940 del 10/03/1998 dai sigg. …………………………………., ………………………… e …………………………………. avente ad oggetto la “Ristrutturazione ed ampliamento di fabbricato residenziale esistente” sito in Roncalceci, zona S. Pietro in Trento, via Libero Garzanti;

• P.G. 26940 del 18/06/1998: richiesta di voltura ai nuovi proprietari dell’ immobile, ………………………………… e ……………………………., della richiesta di concessione di cui al punto precedente (P.G. n. 9940/98);

• Pratica P.G. 9940/98 - 26940/98 del 10/03/1998, Concessione n. 1729 del 16 Ottobre 1998: rilascio della concessione per l’ esecuzione di “Parziale demolizione, ristrutturazione, ampliamento e sopraelevazione con cambio di destinazione della parte commerciale in residenziale di fabbricato sito in S. Pietro in Trento via Garzanti n. 65/67/69/71” ai seguenti: ………………………….., residente in … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … , C . F. … … … … … … … … … … , e ……………………………., residente in ……………………………………….., C.F. ………………………………..;

• P.G. 1722 del 14/01/2002: richiesta di abitabilità parziale (per tutto il fabbricato tranne lo studio professionale la cui abitabilità è stata richiesta il 28/02/2001, A.C. 1359, ndr) inoltrata al Comune di Ravenna;

! 35Ing. Andrea Alfieri, via S. Martino 103/19, 48018 Faenza – cell. +39 333/99 40 991, mail: [email protected]

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7.14- descrizione del bene (vedi anche p.to 5.1) Caratteristiche estrinseche ed intrinseche

Il compendio immobiliare oggetto della presente è costituito da una autorimessa inserita in una ”stecca” di complessive quattro, tutte allocate sul retro del fabbricato affacciato sulla via Vicolo San Sisto.

All’ autorimessa si accede attraverso un corsello comune a fianco del fabbricato di cui alla citazione, e si trova a fianco dell’ unità immobiliare del piano terra, al civico 61.

Dotata di portone basculante in lamiera verniciata, la sua pavimentazione è in gres e le pareti, in muratura, sono intonacate e tinteggiare.

7.15- consistenza commerciale

La superficie complessiva lorda ovvero la SUPERFICIE RAGGUAGLIATA, intesa quale consistenza vendibile del bene, dell’ unità in oggetto è la seguente:

- mq. 14,70 circa;

7.16- opportunità di vendita in piu’ lotti

A parere dello scrivente, non risulta praticabile suddividere il compendio

7.17- stima del bene

In forza di quanto su predetto, tenuto conto dello stato di fatto del bene, della sua destinazione, delle caratteristiche intrinseche ed estrinseche nonché della sua indivisibilità in natura, delle risultanze delle indagini di mercato esperite presso gli operatori settoriali nonché consultando la banca dati delle quotazioni immobiliari dell’ Agenzia del Territorio, il sottoscritto ritiene di poter indicare il piu’ probabile valore commerciale del bene in oggetto, nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trova, stimato a corpo e non a misura considerando:

• quanto riportato dall’ Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’ Agenzia del Territorio;

• al valore così ottenuto si opereranno i seguenti deprezzamenti, qualora pertinenti: relativamente a vetustà/ obsolescenza/ caratteristiche specifiche/ stato d’ uso e manutenzione del bene, nonché alle stesse particolari caratteristiche dell’ immobile, dato che tutte le caratteristiche non possono ritenersi comprese nello stato conservativo normale a cui si riferiscono i valori di riferimento assunti; relativamente alle detrazioni per vincoli/oneri giuridici non eliminabili dalla procedura; relativamente all’ assenza di garanzia per vizi e per le modalità di vendita del bene; relativamente alle eventuali spese condominiali insolute.

LOTTO 4: valore immobiliare calcolato

Per la tipologia di immobili a destinazione box/autorimessa della zona, con stato conservativo normale, viene attribuito un valore di mercato di €/mq. 550,00, perciò complessivi

! 36Ing. Andrea Alfieri, via S. Martino 103/19, 48018 Faenza – cell. +39 333/99 40 991, mail: [email protected]

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€. 8.085,00 diconsi euro ottomilaottantacinque/00

Detrazione per stato d’ uso, di manutenzione, particolari caratteristiche dell’ immobile e/o ripristino danni (15 %)

€. 1.212,75 diconsi euro milleduecentododici/75

RESTANO: €. 6.872,25 diconsi euro seimilaottocentosettantadue/25

Detrazione per regolarizzazione edilizio-urbanistica e catastale:

€. 00,00 diconsi euro zero/00

RESTANO: €. 6.872,25 diconsi euro seimilaottocentosettantadue/25

Detrazione per stato di possesso, ai vincoli e agli oneri giuridici non eliminabili:

€. 0,00 diconsi euro zero/00

RESTANO: €. 6.872,25 diconsi euro seimilaottocentosettantadue/25

Detrazione per assenza di garanzia per vizi del bene venduto

€. 0,00 diconsi euro zero/00

RESTANO: €. 6.872,25 diconsi euro seimilaottocentosettantadue/25

Detrazione per spese condominiali insolute

€. 00,00. diconsi euro zero/00

RESTANO: €. 6.872,25 diconsi euro seimilaottocentosettantadue/25

Valore immobiliare del lotto, di pronto realizzo e nello stato di fatto e di diritto, da inserire nel bando

€. 6.800,00 diconsi euro seimilaottocento/00

! 37Ing. Andrea Alfieri, via S. Martino 103/19, 48018 Faenza – cell. +39 333/99 40 991, mail: [email protected]

Page 38: ING. ANDREA ALFIERIs3-eu-central-1.amazonaws.com/docpubblicita/228/... · 4.12 Regime fiscale . 15 4.13 Indagine amministrativa . 15 4.14 Descrizione del bene . 15 4.15 Consistenza

Riassumendo:

Nella fiducia di aver svolto appieno l’ incarico affidato, lo scrivente si dichiara a disposizione per ogni eventuale e ulteriore chiarimento fosse necessario.

Con osservanza,

il Consulente Tecnico d’ Ufficio ing. Andrea Alfieri

individuazione catastale descrizione valore di perizia

(€.)

LOTTO 1, Comune di

Ravenna, via Libero

Garzanti, 61

Fg. 240, part. 58, sub. 20

Appartamento posto al piano terra, due camere, un bagno, cucina/soggiorno, ripostiglio, corte, portico e una loggia

70.000,00

LOTTO 2, Comune di

Ravenna, via Libero Garzanti

Fg. 240, part. 58, sub. 25 Box autorimessa 6.800,00

LOTTO 3, Comune di

Ravenna, via Libero Garzanti

67, int. 1

Fg. 240, part. 58, sub. 23

Appartamento posto al piano primo, due camere, un bagno, cucina/soggiorno e una loggia

52.000,00

LOTTO 4, Comune di

Ravenna, via Libero Garzanti

Fg. 240, part. 58, sub. 27 Box autorimessa 6.800,00

! 38Ing. Andrea Alfieri, via S. Martino 103/19, 48018 Faenza – cell. +39 333/99 40 991, mail: [email protected]