Infortuni sul lavoro e Malattie Professionali nel Lazio · e Malattie Professionali nel Lazio...

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LAZIOSANITÀ AGENZIA DI SANITÀ PUBBLICA OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO Infortuni sul lavoro e Malattie Professionali nel Lazio Rapporto 2009 Giugno 2011

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LAZIOSANITÀAGENZIA DI SANITÀ PUBBLICA

OSSERVATORIO REGIONALESULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONENEI LUOGHI DI LAVORO

Infortuni sul lavoro e Malattie Professionali nel Lazio

Rapporto 2009

Giugno 2011

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Osservatorio Regionale sulla Sicurezza e la Prevenzione nei luoghi di lavoro.

Infortuni sul lavoro e Malattie Professionali nel Lazio. Rapporto 2009

A cura di ( * ) : Aurora Marchetti Jessica Mantovani Anteo Di Napoli Domenico Di Lallo Maurizio Di Giorgio Gabriella Guasticchi

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*Autori della sezione: “Il Sistema nazionale di sorveglianza degli infortuni mortali del lavoro” Roberto Lupelli , Giancarlo Napoli

*Autore della sezione: “ Il Sistema di sorveglianza Mal.prof “ Maria Presto

*Autore della sezione: “ Mesoteliomi maligni nel Lazio nel Registro Regionale ” Dipartimento di Epidemiologia del SSR

*Autore della sezione: “Attività Regionali relative alla presenza di amianto” Fulvio Cavariani

Ringraziamenti Laura Alecci (Laziosanità – Agenzia di Sanità Pubblica) per il lavoro di redazione del documento

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Indice Introduzione...................................................................................................................................................... 1 1 - Le fonti informative..................................................................................................................................... 3 1.1 Il database INAIL - ISPESL .......................................................................................................................... 3 1.2 ISTAT..........................................................................................................................................................12 1.3 Il sistema Informativo dell’Emergenza Sanitaria (SIES) ..............................................................................12 2 - La realtà produttiva regionale...................................................................................................................13 2.1 La situazione socio economica e l’andamento occupazionale nel 2009......................................................13 2.2 Gli addetti nel Lazio nel data base dei flussi informativi INAIL ....................................................................15 2.3 Le Aziende del Lazio contenute nel database dei flussi informativi INAIL - ISPESL ...................................22 2.4 Il fenomeno dell’accentramento contributivo nelle ASL del Lazio................................................................22 3 - Infortuni denunciati....................................................................................................................................24 4 - Infortuni definiti dall’INAIL ........................................................................................................................29 4.1 Infortuni definiti positivamente dall’INAIL.....................................................................................................29 4.2 Infortuni che causano inabilità permanente.................................................................................................33 5- Infortuni mortali ..........................................................................................................................................34 5.1 Infortuni denunciati ......................................................................................................................................34 5.2 Infortuni definiti positivamente.....................................................................................................................36 5.3 Il Sistema nazionale di sorveglianza degli infortuni mortali del lavoro .........................................................38 6 - Gli infortuni occorsi a lavoratori nati all’estero.......................................................................................41 7 - Gli infortuni stradali ...................................................................................................................................45 7.1 Infortuni denunciati ......................................................................................................................................45 7.2 Infortuni definiti ............................................................................................................................................47 8 - Infortuni per comparto...............................................................................................................................49 9 - Gli infortuni sul lavoro attraverso il SIES ................................................................................................63 10 - Le malattie professionali .........................................................................................................................66 10.1 Le Malattie Professionali del data base INAIL...........................................................................................66 10.2 Il Sistema di sorveglianza Mal.prof............................................................................................................77 10.3 I Mesoteliomi Maligni nel Lazio nel Registro Regionale (2001-2011) ........................................................79 10.4 Attività regionali relative alla presenza di amianto.....................................................................................82 Conclusioni......................................................................................................................................................85 Allegati .............................................................................................................................................................88 Allegato 1 - PAT per ASL (attive e residenti) per comparto e anno..................................................................88 Allegato 2 - PAT per ASL (attive e residenti) per comparto e gruppo ATECO ..................................................97 Allegato 3 – infortuni denunciati totali..............................................................................................................106 Allegato 4 - infortuni occorsi a studenti............................................................................................................107 Allegato 5 - Infortuni in itinere definiti positivamente per ASL di accadimento dell'evento, comparto e anno. .........................................................................................................................108 Allegato 6 - Infortuni in itinere definiti positivamente per ASL di accadimento dell'evento, gruppo Ateco e anno ...................................................................................................................112 Allegato 7 - Onere a carico del SSN per accessi in P.S. .................................................................................120 Allegato 8 - Studio degli infortuni mortali con il modello SSI - Regione Lazio – Anni 2005 – 2009..................121 Glossario........................................................................................................................................................127

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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Introduzione Con la previsione di istituzione del Sistema informativo nazionale per la prevenzione (SINP) nei luoghi di lavoro, l’articolo 8 del D.Lgs 81/08 come modificato dal D.Lgs. 106/09 individua e consolida uno strumento adeguato a “…fornire dati utili per orientare, programmare, pianificare e valutare l’efficacia della attività di

prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, relativamente ai lavoratori iscritti e non iscritti agli enti

assicurativi pubblici, e per indirizzare le attività di vigilanza, attraverso l’utilizzo integrato delle informazioni

disponibili negli attuali sistemi informativi, anche tramite l’integrazione di specifici archivi e la creazione di

banche dati unificate”. Tale sistema informativo nazionale, con i suoi contenuti, deve essere funzionale alle esigenze informative dei vari soggetti, istituzionali e non, operanti nell’ambito della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, e deve essere in grado di rappresentare adeguatamente, fra gli altri, il quadro produttivo ed occupazionale, il quadro dei rischi anche in un’ottica di genere, e diffondere tali conoscenze per le attività dei soggetti destinatari e degli enti utilizzatori. Con il Rapporto 2009 su Infortuni sul lavoro e Malattie Professionali nel Lazio, la Regione Lazio, attraverso l’attività dell’ Osservatorio Regionale sulla Sicurezza e la Prevenzione nei luoghi di lavoro, operante presso Laziosanità ASP, di fatto rende disponibili non solo i dati riguardanti i due ambiti di salute sopradetti, ma contiene anche elaborazioni di approfondimento su determinati aspetti che emergono dall’analisi dei dati. I destinatari del Rapporto, ovviamente, sono tutti i soggetti, pubblici e non, che operano sia nell’ambito della prevenzione che della vigilanza nei luoghi di lavoro. Per questo motivo il Rapporto regionale vuole, inoltre, essere uno strumento di riflessione e confronto con le parti sociali, stante la necessità, ribadita come logica nell’impianto normativo del citato D.Lgs. 81/08, che la tutela della salute, sia in termini di prevenzione degli infortuni che delle malattie da lavoro, ha efficacia solo e se tutti gli “attori” del sistema, secondo il loro ruolo, riescono a definire azioni ed obiettivi sinergici, tenendo in debito conto le informazioni che i sistemi informativi mettono a disposizione. Infine, per assicurare una diffusione adeguata, il Rapporto sarà disponibile sia sul sito della Regione Lazio che su quello di Laziosanità-ASP.

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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1 - Le fonti informative 1.1 Il database INAIL-ISPESL In seguito alla sottoscrizione del Protocollo d’Intesa del 25 Luglio 2002 tra INAIL, ISPESL, Regioni e Province Autonome viene trasmessa annualmente alle Regioni la banca dati sui flussi informativi relativa agli infortuni sul lavoro ed alle malattie professionali. La banca dati è rappresentata da 3 archivi: un archivio aziende, un archivio infortuni ed un archivio malattie professionali. Le chiavi di linkage tra gli archivi aziende ed infortuni sono il numero di PAT (Posizione Assicurativa Territoriale) con l’anno di competenza per l’archivio aziende e l’anno di riferimento per l’archivio infortuni. La PAT è il codice identificativo del rapporto assicurativo tra datore di lavoro e INAIL in riferimento ad una o più lavorazioni comprese nello stesso macrosettore e svolte in uno stesso ambito territoriale.

Archivio Aziende

L’archivio Aziende contiene la lista delle aziende e delle PAT iscritte all’INAIL ed attive almeno un giorno nell’anno di riferimento della gestione Industria e Servizi, comprendendo sia quelle con sede nel Lazio che fuori (in quest’ultimo gruppo sono presenti solo le Aziende che hanno prodotto infortuni nella Regione). La banca dati delle aziende viene alimentata dalle denunce di esercizio che ciascun datore di lavoro è tenuto a presentare all’INAIL qualora svolga una attività tutelata. L’INAIL assegna al datore di lavoro un Codice Azienda nonché, per ogni sede di lavoro o unità locale, un numero di PAT. Nella banca dati non rientrano le aziende della gestione Conto Stato e Agricoltura. Nella tabella 1.1 è mostrato il numero di PAT ed il numero di Aziende (attive, non cessate e residenti nel Lazio) presenti nell’Archivio Aziende per gli anni 2000-2009. Come si nota, nel corso degli anni aumenta (+32%) il numero di PAT registrate nell’Archivio. Sempre nella stessa tabella è indicato il numero di Aziende presenti nell’Archivio Aziende nel periodo 2000-2009 (da 216.043 a 289.704, +34%).

Anno Aziende PAT Aziende2000 245474 2160432001 257379 2273392002 274030 2374212003 276153 2461582004 283143 2535872005 289483 2604702006 294772 2652262007 305577 2749832008 315278 2841532009 320918 289704

Tabella 1.1 Numero PAT ed Aziende attive residenti nel Lazio. Anni 2000 - 2009.

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

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Nell’ambito della gestione Industria e Servizi i dati sono raggruppati in base a vari criteri: 1. per comparti, ciascuno dei quali raggruppa gruppi di tariffa INAIL correlati (gruppi delle lavorazioni previste

dalla TARIFFA DEI PREMI costruiti dall’INAIL). Ovviamente la voce di tariffa è attribuita dall’INAIL solo agli infortuni che rientrano nelle gestioni Industria e Artigianato e non a quelli che avvengono nel Conto Stato o in Agricoltura. I comparti vengono assegnati a ciascuna PAT;

2. per macroaggregato economico:

- industria (attività manifatturiere, attività estrattive, attività impiantistiche, attività di produzione e distribuzione energia, gas ed acqua, edilizia, attività dei trasporti e comunicazioni, attività della pesca, attività dello spettacolo, relative attività ausiliarie);

- artigianato;

- terziario (attività commerciali, comprese quelle turistiche, attività di produzione, intermediazione e prestazione dei servizi anche finanziari, attività professionali ed artistiche, relative attività ausiliarie);

- altre attività (non rientranti nei punti precedenti fra le quali quelle svolte dagli Enti pubblici e dagli Enti locali);

3. per settore di attività economica, codice ATECO, attribuito dall’ISTAT a ciascuna azienda. Tutte le aziende relativamente agli anni 2002 e seguenti sono classificate secondo questo nuovo codice, mentre negli anni precedenti le aziende elaborate sono classificate per codice ATECO91.

I tre criteri classificativi nascono da esigenze diverse. Non è possibile confrontare i risultati ottenuti attraverso la classificazione per voce di tariffa INAIL con quelli ottenuti mediante gli altri metodi di classificazione dei settori produttivi. Ai fini di questo rapporto, la classificazione per codice di tariffa INAIL, e quindi l’analisi per comparto, risulta la più utile, perché è quella che riunisce le lavorazioni in base al rischio infortunistico. Nel rapporto verranno, comunque, presentati i dati anche per classificazione ATECO, per completezza ed omogeneità con altri documenti pubblicati nel Lazio e nelle altre regioni italiane. La tabella 1.2 mostra l’andamento delle denunce per infortunio nel periodo compreso tra il 2000 ed il 2009. In generale si nota una riduzione del numero di infortuni denunciati pari all’1,3% negli anni in oggetto ed in particolare una riduzione del 4,5% negli ultimi tre anni.

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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Tabella 1.2 Numero di infortuni denunciati per anno. Anni 2000 - 2009Anno infortuni denunciati2000 623202001 646912002 636662003 653772004 651562005 642772006 643572007 643872008 639722009 61498

La tabella 1.3 mostra il totale degli infortuni denunciati negli anni 2007-2009, divisi per regione di appartenenza della PAT: nel 2009 il 64,1%, è stato denunciato da PAT appartenenti alla Regione Lazio e l’8,8% da PAT con sede in altre regioni (nel 27,1% dei casi l’informazione è mancante).

Tabella 1.3 Numero di Infortuni denunciati per residenza della PAT. Anni 2007 - 2009

n % n % n %Lazio 41654 64,7 41043 64,2 39425 64,1altra regione 5458 8,5 5624 8,8 5392 8,8manca inf. 17275 26,8 17305 27,1 16681 27,1TOTALE 64387 63972 61498

Anno2007 2008 2009Residenza PAT

La tabella 1.4 mostra la distribuzione delle PAT (macroeconomici: Industria, Terziario, Artigianato, altre attività), per numero di infortuni prodotti in Regione negli anni 2007-2009; nel 2009 il 3,5% delle PAT ha denunciato un solo infortunio, lo 0,9% da due a quattro, lo 0,2% da cinque a nove ed infine lo 0,1% più di dieci eventi nell’anno.

n % n % n %0 283526 94,9 293088 95,0 299416 95,31 11163 3,7 11291 3,7 10877 3,52-4 3088 1,0 3114 1,0 2847 0,95-9 601 0,2 535 0,2 544 0,2>10 403 0,1 408 0,1 376 0,1TOTALE 298781 308436 314060

2007 2008 2009Numero di infortuni

Tabella 1.4 Numero di PAT attive ( gestione Industria, Artigianato,Terziario,altre attività) per numero di infortuni prodotti. Anni 2007-2009

Anno

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

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Nella tabella 1.5 è evidenziata la distribuzione per comparto delle PAT che hanno prodotto più di dieci infortuni nel Lazio nel periodo 2007-2009. In tutti e tre gli anni, più della metà delle PAT apparteneva al Comparto Servizi. Il numero di PAT che ha denunciato più di dieci infortuni è in diminuzione nel periodo considerato (da 403 a 376).

N % N % N %01 Agrindustria e pesca 1 0,2 1 0,2 2 0,503 Industria Alimentare 7 1,7 3 0,7 5 1,304 Industria Tessile 1 0,2 1 0,2 0 0,007 Industria Carta 8 2,0 10 2,5 7 1,908 Industria Chimica e Petrolio 12 3,0 10 2,5 7 1,909 Industria Gomma 2 0,5 2 0,5 2 0,510 Ind. Trasf. Non metalliferi 6 1,5 6 1,5 5 1,311 Industria Metalli 2 0,5 4 1,0 5 1,312 Metalmeccanica 23 5,7 25 6,1 18 4,813 Industria Elettrica 3 0,7 2 0,5 2 0,514 Altre industrie 5 1,2 5 1,2 6 1,615 Elettricità Gas Acqua 6 1,5 6 1,5 5 1,316 Costruzioni 16 4,0 15 3,7 18 4,817 Commercio 16 4,0 14 3,4 12 3,218 Trasporti 20 5,0 21 5,1 16 4,319 Sanita’ 64 15,9 71 17,4 70 18,620 Servizi 210 52,1 210 51,5 193 51,399 Comparto non determinabile 1 0,2 2 0,5 3 0,8

TOTALE 403 408 376

Tabella 1.5 PAT attive che hanno prodotto piu di 10 infortuni (gestione Industria, Artigianato terziario, altre attività) per comparto. Anni 2007-2009

2007 2008 2009

È stata, inoltre, effettuata un’analisi limitata alle aziende PAT che avessero prodotto nel 2007-2009 almeno dieci infortuni l’anno per tutti e tre gli anni. Nel complesso lo 0,13% delle PAT aveva prodotto dieci infortuni l’anno nel periodo, ma solo lo 0,07% li aveva avuti per tutti e tre gli anni (221 PAT). I comparti con almeno il 5% di PAT coinvolte e/o di infortuni prodotti sono stati: Servizi (47,1% delle PAT e 46,9% degli infortuni), Sanità (24,9% delle PAT e 33,0% degli infortuni), Trasporti (5,0% delle PAT e 11,0% degli infortuni). In media, tuttavia, il maggior numero di infortuni per PAT si è osservato nei Trasporti (404), seguito da Sanità (243) e Servizi (182). I gruppi ATECO con almeno il 10% di PAT coinvolte e/o di infortuni prodotti sono stati: Attività immobiliari (17,6% delle PAT e 9,1% degli infortuni), Sanità (12,7% delle PAT e 10,6% degli infortuni), Trasporti (12,2% delle PAT e 26,9% degli infortuni), Servizi pubblici (11,3% delle PAT e 14,0% degli infortuni), Pubblica amministrazione (9,5% delle PAT e 14,0% degli infortuni). In media, tuttavia, il maggior numero di infortuni per PAT si è osservato nei Trasporti (402), seguito da Pubblica amministrazione (269), Servizi pubblici (259), Commercio al dettaglio (5,0% delle PAT con 252 infortuni in media), Industria carta (2,7% delle PAT con 243 infortuni in media), Sanità (154).

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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La tabella 1.6 mostra il numero di Aziende (macroeconomici: Industria, Terziario, Artigianato ,altre attività) che ha prodotto infortuni in Regione per sede dell’azienda (per l’ 89,7% sono aziende laziali), mentre la tabella 1.7 illustra la distribuzione del numero degli infortuni prodotti in riferimento alle Aziende. Nel 2009 il 3,5% di queste ha denunciato un solo infortunio, lo 0,9% da due a quattro, lo 0,2% da cinque a nove ed infine lo 0,1% più di dieci eventi.

n % n % n %Lazio 14150 89,7 14242 89,7 13656 89,7altra regione 1626 10,3 1635 10,3 1570 10,3TOTALE 15776 15877 15226

Tabella 1.6 Numero di Aziende che hanno prodotto infortuni denunciati (gestione Industria, Artigianato terziario, altre attività) per residenza dell'Azienda. Anni 2007-2009

2007 2008 2009Residenza AZIENDAAnno

N % N % N %0 256922 94,8 266038 95,0 272187 95,21 10277 3,8 10410 3,7 10062 3,52-4 2885 1,1 2903 1,0 2673 0,95-9 575 0,2 523 0,2 536 0,2>10 413 0,2 406 0,1 379 0,1

TOTALE 271072 280280 285837

Tabella 1.7 Numero aziende attive (gestione Industria, Artigianato,Terziario,altre attività) per numero di infortuni prodotti. Anni 2007-2009

2007 2008 2009Numero di infortuni

Si ricorda che nel calcolo non sono stati considerati gli infortuni delle gestioni Agricoltura e Conto Stato, in quanto le relative aziende non sono contenute nell’archivio INAIL. Ovviamente, tali dati evidenziano solo la distribuzione degli infortuni ma non la reale stima del rischio per azienda, non essendo rapportati al numero di addetti impiegati in ogni unità produttiva.

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Archivio infortuni L’archivio infortuni contiene gli infortuni avvenuti nel Lazio a lavoratori di tutte e tre le gestioni: Agricoltura, Industria e Servizi e Conto Stato. In particolare raccoglie gli infortuni denunciati all’Istituto Assicuratore con inabilità superiore ai tre giorni, quelli chiusi in franchigia e quelli trasmessi all’INAIL dai Pronto Soccorso, ma non dai datori di lavoro. Nella gestione del Conto Stato (presente nel database anche se la tutela assicurativa non spetta all’INAIL), sono compresi gli infortuni occorsi ai dipendenti delle amministrazioni centrali dello Stato ed agli studenti di scuole pubbliche. Del totale degli infortuni denunciati nel 2009 (61.498), ne sono stati definiti 41.676, compresi quelli in itinere e quelli relativi a categorie speciali (tabella 4.1). Tra i definiti, gli infortuni gravi con prognosi superiore a 30 giorni sono stati pari a 2.264 (5,4%). Nel 2009 gli infortuni gravi definiti hanno interessato soprattutto lavoratori con età >= a 50 anni (tabella 1.8). L’infortunio è considerato grave in funzione dell’entità delle lesioni che si sono verificate nel lavoratore, anche se non vi è una univocità nei criteri di definizione di questo tipo di evento. Nel nostro caso abbiamo considerato come infortuni gravi quelli con la durata dell’invalidità temporanea superiore a 30 giorni esclusi gli eventi mortali (Gruppo di Lavoro Nazionale Flussi Informativi INAIL-ISPESL-Regioni-IPSEMA “Utilizzo dei Sistemi Informativi Correnti per la programmazione delle attività di prevenzione nei luoghi di lavoro”).

n % n % n %<18 0 0,0 0 0,0 0 0,0

18-29 91 3,8 84 3,6 78 3,430-39 154 6,3 174 7,4 161 7,140-49 231 9,5 259 11,1 233 10,3≥50 209 8,6 219 9,4 268 11,8n.d. 1 0,0 0 0,0 0 0,0<18 1 0,0 1 0,0 0 0,0

18-29 323 13,3 290 12,4 262 11,630-39 442 18,2 469 20,0 418 18,540-49 524 21,6 472 20,2 460 20,3≥50 446 18,4 372 15,9 383 16,9n.d. 4 0,2 1 0,0 1 0,0

Totale 2426 2341 2264

Genere età 2009Anno

Tabella 1.8 Infortuni Gravi (temporanea maggiore a 30 giorni) per genere e classe di età - esclusi mortali. Anni 2007-2009

F

M

2007 2008

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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Le tabelle 1.9 ed 1.10 mostrano un’analisi di alcune variabili del sistema ESAW (European Statistics on Accidents at Work) costruito appositamente per fornire informazioni dettagliate sulla modalità dell’infortunio. Questo sistema si basa sull’utilizzo di cinque variabili principali (Tipo di luogo, Tipo di Lavoro, Attività fisica, Deviazione, Contatto) e di tre variabili che descrivono l’Agente materiale. La tabella 1.9 mostra l’analisi della variabile “Tipo di Luogo” e rappresenta la descrizione del luogo dove si trovava la vittima al momento dell’infortunio. Nel corso dei tre anni il 9,2% degli eventi gravi avvengono in luogo aperto al transito del pubblico, l’8,1% nei luoghi produzione, officine o laboratori ed il 5,4% in luoghi dedicati allo stoccaggio di materiali ed al carico ed allo scarico degli stessi. Si rende evidente come una buona percentuale dei casi gravi avvengono in luoghi pubblici e non come si potrebbe pensare in ambienti di lavoro strettamente intesi . Il 4,6% degli infortuni gravi si verificano in strutture sanitarie, ed il 4,3% su mezzi di trasporto terrestri, stradali o su rotaia, privati e pubblici. In cantiere, inteso come fabbricato in costruzione, edificio in demolizione, restauro, manutenzione, avvengono, il 3,5% degli eventi osservati nel corso degli anni. Da notare l’elevato numero di casi in cui l’informazione è mancante (38,5%).

N % N % N % N %Luogo aperto in permanenza al transito del pubblico (via d'accesso, di circolazione, zona di stazionamento,sala d'attesa in stazione/aerostazione, ecc.). 367 15,1 117 5,0 162 7,2 646 9,2

Luogo di produzione, officina, laboratorio. 304 12,5 120 5,1 147 6,5 571 8,1

Luogo dedicato principalmente al magazzinaggio, al carico, allo scarico. 180 7,4 95 4,1 105 4,6 380 5,4

Luogo di cura, clinica, ospedale, casa di riposo. 154 6,3 76 3,2 95 4,2 325 4,6Mezzo di trasporto terrestre, strada/rotaia, privato o pubblico (treno, bus, automobile, ecc.). 156 6,4 69 2,9 78 3,4 303 4,3

Ufficio, sala di riunione, biblioteca, ecc. 102 4,2 70 3,0 84 3,7 256 3,6Ristorante, albergo, pensione, luogo di svago (compresi musei, luoghi di spettacolo, fiere, ecc.). 131 5,4 53 2,3 60 2,7 244 3,5

Luogo di vendita, piccolo o grande (compresa la vendita ambulante). 108 4,5 57 2,4 72 3,2 237 3,4

Cantiere, fabbricato in costruzione. 96 4,0 23 1,0 44 1,9 163 2,3

Luogo pubblico non precisato. 63 2,6 32 1,4 51 2,3 146 2,1

Luogo agricolo - coltura del suolo. 42 1,7 25 1,1 30 1,3 97 1,4

Luogo di allevamento. 23 0,9 29 1,2 38 1,7 90 1,3

Cantiere - edificio in demolizione, in restauro, manutenzione. 43 1,8 22 0,9 20 0,9 85 1,2

Area destinata ad operazioni di manutenzione o riparazione. 45 1,9 14 0,6 20 0,9 79 1,1Zona connessa ai luoghi pubblici ad accesso riservato al personale autorizzato: ferrovia, pista d'aeroporto, corsia d'emergenza di autostrada. 42 1,7 10 0,4 24 1,1 76 1,1

altro 350 14,4 122 5,2 155 6,8 627 8,9

nessuna informazione 220 9,1 1407 60,1 1079 47,7 2706 38,5

TOTALE 2426 2341 2264 7031

Tipo luogo

Tabella 1.9 Infortuni Gravi (temporanea maggiore a 30 giorni) per tipo luogo (variabile ESAW) - esclusi mortali. Anni 2007-2009

2007 2008 2009 Totale

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La tabella 1.10 mostra la distribuzione negli anni della variabile “Deviazione”, estremamente importante per l’individuazione delle possibile aree di intervento. Rappresenta, infatti, la deviazione dalla normalità, vale a dire l’individuazione di ciò che non ha funzionato nel normale svolgimento dell’attività lavorativa. Nel corso dei tre anni in studio, il 14% degli eventi gravi è avvenuto per scivolamento con caduta di persone allo stesso livello, mentre il 5,8% per caduta dall’alto. Anche in questo caso si nota l’elevato numero di casi in cui non è riportata l’informazione (38,6%).

N % N % N % N %Scivolamento o inciampamento con caduta di persona allo stesso livello 505 20,8 240 10,3 242 10,8 987 14,0

Caduta di persona dall'alto 177 7,4 95 4,2 134 5,9 406 5,8

Perdita di controllo totale o parziale di mezzo di trasporto/di attrezzatura di movimentazione (motorizzato o no) 186 7,7 77 3,3 119 5,3 382 5,4

Perdita di controllo totale o parziale di utensile a mano (motorizzato o no) nonché del materiale lavorato dall'utensile. 181 7,5 73 3,2 55 2,5 309 4,4

Perdita di controllo totale o parziale di oggetto (portato, spostato, movimentato, ecc.) 152 6,4 62 2,6 93 4,2 307 4,4

Movimenti scoordinati, gesti intempestivi, inopportuni 138 5,7 43 1,8 109 4,8 290 4,1

Passo falso, torsione di gamba o caviglia, scivolamento senza caduta 112 4,6 65 2,8 80 3,6 257 3,7

Sollevando, portando o alzandosi 96 4,1 36 1,6 41 1,8 173 2,5

Scivolamento, caduta, crollo di agente materiale posto al di sopra (che cade sulla vittima) 69 2,8 32 1,4 44 1,9 145 2,1

Essere afferrato, trascinato da qualcosa o dal proprio slancio 75 3,2 34 1,5 34 1,5 143 2,0

Perdita di controllo totale o parziale di una macchina, di un mezzo di trasporto/attrezzatura di movimentazione, di un utensile a mano o oggetto, di un animale non precisato 101 4,2 6 0,3 21 0,9 128 1,8

Violenza, aggressione, minaccia - proveniente da persone esterne all'impresa verso le vittime nel quadro della loro funzione (rapina in banca, aggressione ad autisti di autobus) 45 1,9 26 1,1 27 1,2 98 1,4

Movimento del corpo senza sforzo fisico (che porta generalmente a una lesione esterna) non precisato 59 2,4 15 0,6 14 0,6 88 1,3

Movimento del corpo sotto sforzo fisico (che porta generalmente ad una lesione interna) non precisato 27 1,1 21 0,9 26 1,1 74 1,1

Scivolamento, caduta, crollo di un agente materiale allo stesso livello 40 1,6 10 0,4 11 0,5 61 0,9

altro 240 9,9 97 4,1 134 5,9 471 6,7

nessuna informazione 223 9,2 1409 60,2 1080 47,7 2712 38,6

TOTALE 2426 2341 2264 7031

Deviazione

Tabella 1.10 Infortuni Gravi (temporanea maggiore a 30 giorni) per Deviazione (variabile ESAW) - esclusi mortali. Anni 2007-20092007 2008 2009 Totale

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Archivio malattie professionali L’Archivio dell'INAIL contiene le malattie professionali di lavoratori, dipendenti ed autonomi, soggetti all’obbligo assicurativo. Nell’archivio viene indicata la data della denuncia effettuata dall’azienda o dal lavoratore e quando presente, la data del decesso. Accanto alle malattie professionali tabellate (indicate nel D.P.R. 13 aprile 1994, n. 336), l’archivio contiene anche le malattie “non tabellate”, qualora esista la prova che siano state contratte a causa della lavorazione svolta (sentenza della Corte Costituzionale 179/1988). A seconda delle prestazioni che verranno erogate al lavoratore, la malattia professionale può essere definita più volte; in tale evenienza, l’informazione è riportata per ciascun anno in cui il caso è stato trattato. Il 9 aprile 2008 (G.U. n. 169 del 21 luglio 2008), con Decreto Ministeriale, sono state pubblicate le "Nuove tabelle delle malattie professionali nell'industria e nell'agricoltura", frutto della revisione periodica effettuata da un'apposita Commissione scientifica prevista dall'articolo 10 comma 1 del Decreto Legislativo 23 febbraio 2000 n. 38. Le nuove tabelle, entrate in vigore dal 22 luglio 2008, prevedono 85 voci per l'industria (in precedenza 58) e 24 per l'agricoltura (in precedenza 27): Sono stati esclusi alcuni agenti chimici per i quali vige ormai da tempo espresso divieto di utilizzo. Per ciascuna voce di tabella, suddivisa in tre colonne (Malattie – lavorazioni - Periodo massimo di indennizzabilità) è stata inserita l'indicazione nosologica delle malattie correlate ai diversi agenti, con la relativa codifica ICD10.

In questo rapporto sono analizzate le denunce di malattia professionale effettuate nel periodo 2000-2009.

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1.2 ISTAT L’Istituto Nazionale di Statistica si occupa della produzione delle stime ufficiali degli occupati e delle persone in cerca di occupazione distinguendo, in base alle definizioni dell’International Labour Office, la popolazione in età lavorativa (15 anni e oltre) in tre gruppi distinti: occupati, disoccupati, inattivi. Nella condizione di occupato si classificano le persone (con almeno 15 anni) che, nella settimana precedente l’intervista, hanno svolto almeno un’ora di lavoro retribuito in una qualsiasi attività. Nelle ultime rilevazioni vengono contati anche i lavoratori occupati in collaborazioni coordinate e continuative ed i lavoratori interinali. Le rilevazione sono trimestrali, continue e campionarie ed i risultati sono disponibili sul web all’indirizzo: www.istat.it, dal quale sono stati tratti i dati occupazionali presentati nel rapporto.

1.3 Il sistema Informativo dell’Emergenza Sanitaria (SIES) Il Sistema Informativo dell'Emergenza Sanitaria (SIES) del Lazio, istituito con la DGR 7628 del 22.12.1998, è basato sulla registrazione degli accessi nei Pronto Soccorso della Regione. I dati raccolti dai singoli Istituti sono inviati ogni trimestre all'Agenzia di Sanità Pubblica. Tra le informazioni raccolte dal SIES vi è anche quella che identifica gli infortuni sul lavoro. È così possibile ottenere informazioni sul fenomeno infortunistico, complementari a quelle del database INAIL, relative all’età ed al genere, alla ASL di residenza, alla gravità dell’infortunio (definita in base al codice di Triage) ed all’esito (ritorno a domicilio, ricovero, decesso).

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2 - La realtà produttiva regionale

2.1 La situazione socio economica e l’andamento occupazionale nel 2009 I dati provenienti dall’ISTAT mostrano un lieve incremento (1%) della popolazione residente nel Lazio tra il 2008 (5.561.017) e il 2009 (5.626.710). La tabella 2.1 mostra la popolazione residente in Italia e nel Lazio, per genere e cittadinanza al 1 gennaio 2010. Nella Regione Lazio si concentra circa il 9% della popolazione italiana e rispetto al 1 gennaio 2009 ci sono 55.158 residenti in più, probabilmente per l’aumento degli stranieri regolari.

maschi femmine totale % italiani stranieriItalia Centrale 5729380 6161084 11890464 19,7 10821546 976782 9,0Lazio 2731425 2950443 5681868 9,4 5176559 450151 8,6Comune di Roma 1984813 2169871 4154684 6,9 3743675 366360 9,7Viterbo 155131 163008 318139 0,5 291680 23843 8,1Rieti 78356 81623 159979 0,3 149106 9912 6,6Latina 269948 281269 551217 0,9 514325 30892 5,9Frosinone 243177 254672 497849 0,8 477773 19144 4,0Italia 29847403 31052925 60340328 100,0 56153773 3891295 6,9

Genere cittadinanza Quota stranieri/italiani*100Territorio

Tabella 2.1 Popolazione residente per genere, cittadinanza* (italiana e straniera) e territorio al 01 01 2010

(fonte SISTAR-Regione Lazio) *al 01/01/2009

Ogni anno l’ISTAT, inoltre, raccoglie i dati relativi alla popolazione straniera residente in Italia attraverso le registrazioni nelle anagrafi dei comuni (Figure 2.1, 2.2). I cittadini stranieri in Italia al 1° gennaio 2009 sono 3.891.295, pari al 6,5% dei residenti, e, rispetto al 2008, sono aumentati del 13,4%. I cittadini rumeni costituiscono la comunità straniera più rilevante (20,5%).

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Figura 2.1- Stranieri residenti per Comune. Lazio, 2009

Figura 2.2- Incidenza percentuale degli stranieri per Comune. Lazio, 2009

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Secondo l’ISTAT, nella Regione Lazio nel 2009, si sono registrati all’anagrafe 450.151 stranieri (8% del totale dei residenti) con una età media di 33 anni. A Roma l’88% dei residenti stranieri è impiegato nel settore dei Servizi, il 26,6% nell’Industria, il 6,2% nell’ Agricoltura. La tabella 2.2 mostra l’incidenza percentuale sul totale degli stranieri residenti per i primi tre paesi di nascita confermando che i residenti provenienti dalla Romania sono, come negli anni passati, i più numerosi.

Romania Filippine Albania% % %

450151 35,2 6,2 5,1

Tabella 2.2 Prime tre comunità di stranieri residenti. Lazio 2009

totale stranieriIncidenza percentuale

2.2 Gli addetti nel Lazio nel data base dei flussi informativi INAIL Il numero di addetti riportati nell’archivio INAIL delle aziende (dipendenti e artigiani) non rappresenta il numero reale, ma una stima indiretta. È stata ottenuta facendo, per ciascuna Posizione Assicurativa Territoriale (PAT), il rapporto tra l'ammontare complessivo delle retribuzioni corrisposte nell'anno e 300 volte la retribuzione media giornaliera dei casi di infortunio verificatisi (e indennizzati) nelle aziende operanti nella stessa provincia ed appartenenti al grande gruppo di tariffa in cui è classificata la posizione assicurativa considerata. Per tale motivo e per la presenza dell’accentramento contributivo, non è possibile stimare il reale numero di lavoratori delle Aziende presenti nel nostro territorio e quindi produrre conseguenti stime di rischio. Si fa presente che l’accentramento contributivo è la possibilità che ha un’azienda con più PAT di accentrare i pagamenti assicurativi in un'unica sede che viene definita PAT “madre” o “accentrante”. Tutti gli addetti dell’Azienda sono quindi attribuiti alla PAT “madre” anche se gli infortuni vengono per lo più denunciati dalle PAT “figlie” o “accentrate” e solo in parte dalla PAT “madre”. In caso di accentramento contributivo, nell’archivio delle aziende sono presenti soltanto le PAT accentranti (PAT “madre”). La tabella 2.3 mostra il numero di PAT, di Aziende attive e di addetti nel periodo 2000-2009. Nel periodo, si è osservato un aumento del numero di PAT del 31,2%, un aumento del numero di Aziende del 35% ed un aumento del numero di addetti del 22%. La tabella 2.4 mostra il numero di addetti, per anno e per comparto, nel periodo 2000-2009. Nel 2009 il comparto Servizi (20) registra circa il 62,4% degli addetti della Regione, seguito, con valori sensibilmente inferiori, dal Comparto Costruzioni (16: 7%), dal Comparto Trasporti (18: 6,9%), dal Comparto Sanità (19: 6,6%) e dal Comparto Commercio (17: 5,7%) (grafico 2.1).

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Anno Aziende PAT Aziende Addetti2000 239259 211664 19034772001 250992 223030 20358492002 267624 233268 21925732003 269672 242073 23036462004 276584 249533 22710922005 282834 256471 22792252006 288068 261283 23463562007 298781 271072 22926002008 308436 280280 22646812009 314060 285837 2317248

Tabella 2.3 Numero di Aziende PAT, numero di Aziende, numero di Addetti (Industria, Artigianato, Terziario, Altre attivita'). Anni 2000-2009

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009addetti addetti addetti addetti addetti addetti addetti addetti addetti addetti

01 Agrindustria e pesca 3464 3901 4093 4584 5663 4478 4743 4909 5484 550102 Estrazioni minerali 4116 3918 3169 3652 3835 3674 3781 3833 4285 404103 Industria Alimentare 18550 19432 19335 19207 20668 20603 20370 20441 21011 2226604 Industria Tessile 12542 12674 12502 12670 11821 11799 10882 10686 10623 974105 Industria Conciaria 206 212 227 225 209 220 239 253 248 27606 Industria Legno 9431 9514 10100 10136 10805 9952 9681 9843 10018 970307 Industria Carta 20245 19654 19651 18930 19226 18415 18128 14040 17250 1717908 Industria Chimica e Petrolio 21554 22211 21142 24341 26059 25546 26977 25587 25894 2425509 Industria Gomma 3113 3474 3467 3655 3230 3221 3062 2958 2929 267010 Ind. Trasf. Non metalliferi 11988 11885 12304 11582 13515 12531 12634 12323 12402 1155611 Industria Metalli 1734 1500 1826 1903 1893 2000 2025 1872 1905 170712 Metalmeccanica 48176 57171 60546 61148 63338 58199 58944 59317 60783 5595613 Industria Elettrica 24467 23910 30429 29270 29232 18808 21474 20941 19820 1907214 Altre industrie 14203 15745 14601 15174 16602 15981 15233 15193 15339 1498515 Elettricità Gas Acqua 75155 43938 57717 67471 69683 60864 83109 60076 58282 6443616 Costruzioni 106574 109848 116353 119368 135488 134409 147797 158949 167319 16201717 Commercio 79008 90426 101355 107399 150148 133311 122419 129195 132140 13278218 Trasporti 189975 211628 221700 235820 166089 157350 197990 181433 179292 16037619 Sanita’ 110276 125199 138038 139566 138712 144300 155064 144795 144681 15219420 Servizi 1148011 1247905 1342057 1415992 1383509 1442724 1430840 1414985 1373979 144541399 Comparto non determinabile 689 1703 1961 1554 1368 843 966 973 999 1122

TOTALE 1903477 2035849 2192573 2303646 2271092 2279225 2346356 2292600 2264681 2317248

Tabella 2.4 Distribuzione degli addetti per anno e per comparto (Industria, Artigianato, Terziario, Altre attivita'). Anni 2000-2009

COMPARTO

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La tabella 2.5 mostra invece la distribuzione degli addetti per gruppo ATECO.

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009addetti addetti addetti addetti addetti addetti addetti addetti addetti addetti

A Agrindustria 2759 3680 3597 3653 3660 3668 3627 3795 4223 4533B Pesca 62 67 69 80 75 80 72 76 81 87C Estrazione minerali 13047 13212 12106 25048 25779 29279 29539 29982 31087 31725DA Industria alimentare 23208 25541 21103 20674 24834 25537 25009 24850 25478 27150DB Industria tessile 9160 9491 9937 9964 8901 9244 8475 8381 8349 7653DC Industria conciaria 597 639 672 691 747 753 764 835 852 826DD Industria legno 6865 6986 7664 7720 8041 7520 7127 7115 7243 6975DE Industria carta 26967 38292 39921 39790 39785 37510 37223 31024 32297 32413DF Industria petrolio 8492 11121 5708 5397 5407 4659 5434 5074 5082 5298DG Industria chimica 37134 40233 41873 45004 46730 38959 39199 45842 43629 41723DH Industria gomma 6256 5983 5773 5745 5852 5867 5427 5178 5147 4499DI Industria non metalliferi 13049 13125 13488 13088 13410 12998 13219 12863 13435 12370DJ Industria metalli 21826 23199 23790 24357 25609 25064 24562 24620 26312 24343DK Industria meccanica 9345 10379 12110 12794 13986 12755 12480 13040 14276 12582DL Industria elettrica 39758 42409 35571 34332 26757 29716 32964 32556 32902 33841DM Industria mezzi trasporto 8267 12160 12884 13744 13145 13577 20361 20218 19410 13507DN Altre industrie 7560 8313 8009 8118 8161 8542 8624 8129 8735 8603E Elettricità gas acqua 63938 76030 74732 79449 74514 72205 98522 81685 77491 82815F Costruzioni 105683 108781 118433 123584 135607 138222 152234 164352 172522 170137G50 Commercio riparazione 32689 36544 41231 41714 43286 43968 42999 43283 43107 42900G51 Commercio ingrosso 59344 56095 68254 71216 75935 73024 71647 76109 73009 72207G52 Commercio dettaglio 69984 102363 115254 124122 136221 140311 130971 133595 140843 143307H Alberghi e ristoranti 56068 63192 70052 73919 84897 77403 76873 79277 80968 81405I Trasporti 584928 518196 614830 652469 588588 569203 605176 571879 567058 558483J Intermediazione finanziaria 99326 142630 155293 146749 151264 148380 120239 114853 100894 116717K Attività immobiliari 272309 332850 302399 332392 318723 359464 368962 361935 346906 386307L Pubblica amministrazione 149107 154194 167540 172323 165034 157484 160651 157465 148795 149649M Istruzione 11668 13055 13357 14014 15961 19788 20348 20687 21983 19832N Sanità 44394 46438 56055 60346 60325 65155 68884 71237 69685 77854O Servizi pubblici 119528 120398 138807 140442 149545 148623 154475 142394 142539 146940P Servizi domestici 0 1 1 1 1 0 0 0 0 0Q Organizzazioni 156 184 181 180 187 181 177 178 193 201X Non Determinato 1 70 1881 529 128 88 95 94 150 369

TOTALE 1903477 2035849 2192573 2303646 2271092 2279225 2346356 2292600 2264681 2317248

Tabella 2.5 Distribuzione degli addetti per anno e per gruppo ATECO (Industria, Artigianato, Terziario, Altre attivita'). Anni 2000-2009

ATECO

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

18

Grafico 2.1- Distribuzione percentuale degli addetti per comparto. Lazio, 2009

Addetti 2009, comparti

2,4 7,05,7

6,9

6,6

62,4

9,0

12 Metalmeccanica 16 Costruzioni 17 Commercio 18 Trasporti 19 Sanita 20 Servizi altri comparti

Nel grafico 2.2 si possono osservare le distribuzioni percentuali degli addetti per Gruppo Ateco: il gruppo di attività economica caratterizzato da maggiore numerosità di addetti è il gruppo Trasporti (I: 24,1%) seguito dalle Attività Immobiliari (K: 16,7%).

Grafico 2.2- Distribuzione percentuale degli addetti per gruppo ATECO. Lazio, 2009

Addetti 2009, gruppi ATECO

3,63,1

6,2

3,5

24,1

5,016,7

6,5

6,3

17,7

7,3

E Elettricità gas acqua F Costruzioni G51 Commercio ingrosso

G52 Commercio dettaglio H Alberghi e ristoranti I Trasporti

J Intermediazione finanziaria K Attività immobiliari L Pubblica amministrazione

O Servizi pubblici altri ATECO

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

19

Nelle tabelle 2.6 e 2.7 sono mostrati gli infortuni denunciati totali, inclusi quelli avvenuti in itinere e relativi a categorie speciali, divisi per comparto e per gruppo ATECO nel periodo 2000-2009. Si nota una riduzione generale del numero degli infortuni denunciati dell’1,3%; in particolare nel comparto Costruzioni la riduzione è stata del 12,9% e nel comparto Agricoltura del 49%. I dati mostrano anche un aumento del numero di casi registrati in alcuni comparti come Trasporti (+4%), Sanità (+56%) e Servizi (+41%).

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009n. n. n. n. n. n. n. n. n. n.

00 Agricoltura 3696 3505 3191 2911 2938 2634 2470 2094 2020 188301 Agrindustria e pesca 261 264 296 346 324 307 276 257 268 31502 Estrazioni minerali 90 103 70 86 110 89 104 119 79 7503 Industria Alimentare 959 845 848 770 742 702 643 560 518 51604 Industria Tessile 256 289 278 251 214 197 201 144 160 12105 Industria Conciaria 8 9 4 4 4 3 8 4 7 706 Industria Legno 556 512 581 510 515 442 433 425 384 35507 Industria Carta 672 573 571 524 500 557 531 532 476 39308 Industria Chimica e Petrolio 725 694 720 709 748 648 579 590 542 44609 Industria Gomma 245 261 238 269 145 190 165 161 120 9310 Ind. Trasf. Non metalliferi 746 768 741 732 700 642 649 563 573 46711 Industria Metalli 144 136 120 105 128 108 132 117 126 10212 Metalmeccanica 2878 2966 2703 2806 2562 2546 2574 2632 2532 209713 Industria Elettrica 467 502 465 368 374 307 345 335 291 25414 Altre industrie 315 387 433 363 401 419 407 402 382 38615 Elettricità Gas Acqua 408 431 443 423 387 354 358 334 339 34716 Costruzioni 5747 5311 5305 5781 5666 5686 5508 5721 5653 500817 Commercio 2724 2571 2596 3006 3240 3649 3661 3636 3652 344218 Trasporti 3573 3609 3627 3723 3566 3611 3533 3509 3815 371619 Sanita’ 3467 3980 4498 4886 5064 5009 5277 5441 5325 540620 Servizi 14567 16407 17569 18764 19291 20180 20443 20740 20547 2053399 Comparto non determinabile 788 1067 203 231 132 150 152 228 277 22521 Conto Stato 8652 9460 9396 9704 9851 9313 9593 9393 9295 9253manca informazione 10376 10041 8770 8105 7554 6534 6315 6450 6591 6058

TOTALE 62320 64691 63666 65377 65156 64277 64357 64387 63972 61498

Tabella 2.6 Infortuni denunciati totali per comparto (inclusi in itinere e categorie speciali). Anni 2000-2009

COMPARTO

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

20

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009n. n. n. n. n. n. n. n. n. n.

A Agrindustria 135 178 182 177 186 173 164 181 175 194B Pesca 13 25 16 14 8 10 9 12 21 22C Estrazione minerali 112 109 86 96 116 123 153 136 84 79DA Industria alimentare 1034 960 917 913 804 778 712 606 540 552DB Industria tessile 192 211 224 203 190 169 165 127 138 104DC Industria conciaria 9 13 10 15 14 10 16 10 14 16DD Industria legno 410 388 460 381 384 320 304 321 286 250DE Industria carta 611 776 964 1044 1059 1054 1026 1012 989 852DF Industria petrolio 30 46 37 29 25 26 21 37 22 31DG Industria chimica 525 426 452 423 435 420 388 393 409 341DH Industria gomma 439 515 493 401 415 365 339 300 217 146DI Industria non metalliferi 666 704 692 747 699 614 652 556 559 465DJ Industria metalli 1529 1418 1427 1424 1361 1248 1264 1281 1226 1014DK Industria meccanica 510 517 488 455 474 480 496 528 503 365DL Industria elettrica 833 812 688 654 545 602 539 498 463 391DM Industria mezzi trasporto 493 565 504 520 533 533 624 663 559 323DN Altre industrie 357 374 298 274 281 250 308 271 282 258E Elettricità gas acqua 388 514 504 471 431 442 430 416 437 456F Costruzioni 5213 4973 4992 5472 5381 5421 5298 5454 5260 4585G50 Commercio riparazione auto 971 1004 996 1099 1021 1078 1091 1104 1029 932G51 Commercio ingrosso 965 1060 1019 1116 1153 1140 1135 1231 1269 1127G52 Commercio dettaglio 2272 3121 3210 3640 3884 4064 3962 4217 4196 3932H Alberghi e ristoranti 3153 3166 3124 3344 3257 3479 3501 3452 3433 3290I Trasporti 5975 6434 6426 6634 6909 7076 7198 7354 7395 6482J Intermediazione finanziaria 495 949 878 940 919 1003 1073 985 925 1006K Attività immobiliari 4221 4252 5139 5549 5624 6275 6298 6408 6793 6751L Pubblica amministrazione 2697 2311 2734 2863 2690 2611 2366 2659 2438 2567M Istruzione 161 177 174 177 263 260 252 247 299 327N Sanità 1440 1711 1824 2009 2130 2192 2447 2687 2671 2680O Servizi pubblici 3708 3853 3799 4060 4119 4100 4322 3935 4007 4041P Servizi domestici 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0Q Organizzazioni 0 0 1 1 1 2 2 0 1 1X Non Determinato 22763 23129 20908 20232 19845 17959 17802 17306 17332 17918

TOTALE 62320 64691 63666 65377 65156 64277 64357 64387 63972 61498

Tabella 2.7 Infortuni denunciati totali per gruppo ATECO (inclusi in itinere e categorie speciali). Anni 2000-2009

ATECO

Nelle tabelle 2.8 e 2.9 sono mostrati i tassi di incidenza (n. di infortuni denunciati nel comparto /n. addetti del comparto x100) degli infortuni denunciati totali dal 2000 al 2009, per comparti (escluso agricoltura e conto stato) e per gruppo ATECO. Nel 2009 il comparto che registra più infortuni in riferimento agli addetti del comparto è l”Industria Metalli” (11), seguito dall’”Agrindustria e Pesca” (01), dall’”Industria di trasformazione di prodotti non metalliferi” (10), dalla “Metalmeccanica” e dal comparto “Legno”, dalla “Sanità”, dall’”Industria della Gomma”(09) e dal comparto”Costruzioni” (16). Gli altri comparti registrano invece percentuali inferiori. Nell’analisi per gruppo ATECO nel 2009 di particolare rilievo il tasso del gruppo B Pesca, pari a 25,3 infortuni per 100 addetti.

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

21

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 200901 Agrindustria e pesca 7,5 6,8 7,2 7,5 5,7 6,9 5,8 5,2 4,9 5,702 Estrazioni minerali 2,2 2,6 2,2 2,4 2,9 2,4 2,8 3,1 1,8 1,903 Industria Alimentare 5,2 4,3 4,4 4,0 3,6 3,4 3,2 2,7 2,5 2,304 Industria Tessile 2,0 2,3 2,2 2,0 1,8 1,7 1,8 1,3 1,5 1,205 Industria Conciaria 3,9 4,2 1,8 1,8 1,9 1,4 3,3 1,6 2,8 2,506 Industria Legno 5,9 5,4 5,8 5,0 4,8 4,4 4,5 4,3 3,8 3,707 Industria Carta 3,3 2,9 2,9 2,8 2,6 3,0 2,9 3,8 2,8 2,308 Industria Chimica e Petrolio 3,4 3,1 3,4 2,9 2,9 2,5 2,1 2,3 2,1 1,809 Industria Gomma 7,9 7,5 6,9 7,4 4,5 5,9 5,4 5,4 4,1 3,510 Ind. Trasf. Non metalliferi 6,2 6,5 6,0 6,3 5,2 5,1 5,1 4,6 4,6 4,011 Industria Metalli 8,3 9,1 6,6 5,5 6,8 5,4 6,5 6,3 6,6 6,012 Metalmeccanica 6,0 5,2 4,5 4,6 4,0 4,4 4,4 4,4 4,2 3,713 Industria Elettrica 1,9 2,1 1,5 1,3 1,3 1,6 1,6 1,6 1,5 1,314 Altre industrie 2,2 2,5 3,0 2,4 2,4 2,6 2,7 2,6 2,5 2,615 Elettricità Gas Acqua 0,5 1,0 0,8 0,6 0,6 0,6 0,4 0,6 0,6 0,516 Costruzioni 5,4 4,8 4,6 4,8 4,2 4,2 3,7 3,6 3,4 3,117 Commercio 3,4 2,8 2,6 2,8 2,2 2,7 3,0 2,8 2,8 2,618 Trasporti 1,9 1,7 1,6 1,6 2,1 2,3 1,8 1,9 2,1 2,319 Sanita’ 3,1 3,2 3,3 3,5 3,7 3,5 3,4 3,8 3,7 3,620 Servizi 1,3 1,3 1,3 1,3 1,4 1,4 1,4 1,5 1,5 1,4

Tabella 2.8 Tasso di incidenza degli infortuni denuciati totali per comparto. Anni 2000-2009

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009A Agrindustria 4,9 4,8 5,1 4,8 5,1 4,7 4,5 4,8 4,1 4,3B Pesca 21,0 37,2 23,2 17,6 10,7 12,5 12,5 15,8 25,9 25,3C Estrazione minerali 0,9 0,8 0,7 0,4 0,4 0,4 0,5 0,5 0,3 0,2DA Industria alimentare 4,5 3,8 4,3 4,4 3,2 3,0 2,8 2,4 2,1 2,0DB Industria tessile 2,1 2,2 2,3 2,0 2,1 1,8 1,9 1,5 1,7 1,4DC Industria conciaria 1,5 2,0 1,5 2,2 1,9 1,3 2,1 1,2 1,6 1,9DD Industria legno 6,0 5,6 6,0 4,9 4,8 4,3 4,3 4,5 3,9 3,6DE Industria carta 2,3 2,0 2,4 2,6 2,7 2,8 2,8 3,3 3,1 2,6DF Industria petrolio 0,4 0,4 0,6 0,5 0,5 0,6 0,4 0,7 0,4 0,6DG Industria chimica 1,4 1,1 1,1 0,9 0,9 1,1 1,0 0,9 0,9 0,8DH Industria gomma 7,0 8,6 8,5 7,0 7,1 6,2 6,2 5,8 4,2 3,2DI Industria non metalliferi 5,1 5,4 5,1 5,7 5,2 4,7 4,9 4,3 4,2 3,8DJ Industria metalli 7,0 6,1 6,0 5,8 5,3 5,0 5,1 5,2 4,7 4,2DK Industria meccanica 5,5 5,0 4,0 3,6 3,4 3,8 4,0 4,0 3,5 2,9DL Industria elettrica 2,1 1,9 1,9 1,9 2,0 2,0 1,6 1,5 1,4 1,2DM Industria mezzi trasporto 6,0 4,6 3,9 3,8 4,1 3,9 3,1 3,3 2,9 2,4DN Altre industrie 4,7 4,5 3,7 3,4 3,4 2,9 3,6 3,3 3,2 3,0E Elettricità gas acqua 0,6 0,7 0,7 0,6 0,6 0,6 0,4 0,5 0,6 0,6F Costruzioni 4,9 4,6 4,2 4,4 4,0 3,9 3,5 3,3 3,0 2,7G50 Commercio riparazione auto 3,0 2,7 2,4 2,6 2,4 2,5 2,5 2,6 2,4 2,2G51 Commercio ingrosso 1,6 1,9 1,5 1,6 1,5 1,6 1,6 1,6 1,7 1,6G52 Commercio dettaglio 3,2 3,0 2,8 2,9 2,9 2,9 3,0 3,2 3,0 2,7H Alberghi e ristoranti 5,6 5,0 4,5 4,5 3,8 4,5 4,6 4,4 4,2 4,0I Trasporti 1,0 1,2 1,0 1,0 1,2 1,2 1,2 1,3 1,3 1,2J Intermediazione finanziaria 0,5 0,7 0,6 0,6 0,6 0,7 0,9 0,9 0,9 0,9K Attività immobiliari 1,6 1,3 1,7 1,7 1,8 1,7 1,7 1,8 2,0 1,7L Pubblica amministrazione 1,8 1,5 1,6 1,7 1,6 1,7 1,5 1,7 1,6 1,7M Istruzione 1,4 1,4 1,3 1,3 1,6 1,3 1,2 1,2 1,4 1,6N Sanità 3,2 3,7 3,3 3,3 3,5 3,4 3,6 3,8 3,8 3,4O Servizi pubblici 3,1 3,2 2,7 2,9 2,8 2,8 2,8 2,8 2,8 2,8P Servizi domestici 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0Q Organizzazioni 0,0 0,0 0,6 0,6 0,5 1,1 1,1 0,0 0,5 0,5

Tabella 2.9 Tasso di incidenza degli infortuni denuciati totali per gruppo ATECO. Anni 2000-2009

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

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2.3 Le Aziende del Lazio contenute nel database dei flussi informativi INAIL - ISPESL La tabella 2.10 mostra il numero di PAT (totali attive e non cessate), diviso per il territorio di ciascuna ASL, negli anni compresi tra il 2000 ed il 2009. Nel 2009, le ASL del Comune di Roma accolgono più della metà delle PAT attive nel territorio laziale, seguite dalla ASL di Latina, Roma H, Frosinone, Roma G, Viterbo, Roma F, Rieti.

n % n % n % n % n % n % n % n % n % N %RM (A-E) 131957 53,8 139083 54,0 147619 53,9 148758 53,9 152346 53,8 155249 53,6 156344 53,0 160987 52,7 165704 52,6 168634 52,5RMF 9762 4,0 10517 4,1 11427 4,2 11650 4,2 12206 4,3 12600 4,4 12811 4,3 13578 4,4 14333 4,5 14602 4,6RMG 15163 6,2 15972 6,2 17687 6,5 17514 6,3 18275 6,5 18861 6,5 19829 6,7 20906 6,8 21599 6,9 22016 6,9RMH 19174 7,8 20279 7,9 22309 8,1 22554 8,2 23519 8,3 24347 8,4 24908 8,4 26252 8,6 27122 8,6 27586 8,6VT 15976 6,5 16300 6,3 16819 6,1 16986 6,2 17268 6,1 17531 6,1 17782 6,0 18357 6,0 18843 6,0 19045 5,9RI 7833 3,2 8120 3,2 8446 3,1 8557 3,1 8763 3,1 8991 3,1 9164 3,1 9349 3,1 9587 3,0 9731 3,0LT 24082 9,8 25076 9,7 27101 9,9 27138 9,8 27726 9,8 28414 9,8 29195 9,9 30382 9,9 31492 10,0 32284 10,1FR 21527 8,8 22032 8,6 22622 8,3 22996 8,3 23040 8,1 23490 8,1 24739 8,4 25766 8,4 26598 8,4 27020 8,4

TOTALE 245474 257379 274030 276153 283143 289483 294772 305577 315278 320918

2005 2006 2007 2008 2009Tabella 2.10 Numero di PAT attive e residenti nel Lazio per ASL. Anni 2000-2009

2000 2001 2002 2003 2004

2.4 Il fenomeno dell’accentramento contributivo nelle ASL del Lazio. Nella tabella 2.11 è mostrata la percentuale di aziende accentranti nelle ASL del Lazio per comparto, nel 2009. A livello regionale la percentuale più alta si registra per il comparto Elettricità Gas ed Acqua (codice 15) ed è pari al 7,8%. In particolare questo comparto nel territorio delle ASL di Roma si registra una percentuale pari al 15,2%. Gli altri due comparti che, sempre nel Comune di Roma, mostrano percentuali più alte sono le Estrazioni Minerali (3,6%) e l’Industria chimica e petrolio (3,4%) . Va detto che Regioni come il Lazio soggette ad un forte accentramento contributivo hanno numerose difficoltà nella stima degli addetti presenti nel loro territorio. Infatti, al Comune di Roma è attribuito un numero di addetti molto superiore a quelli che in realtà insistono sul territorio, con una conseguente sottostima del fenomeno infortunistico misurato.

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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Comparto RM A-E RMF RMG RMH VT RI LT FR01 Agrindustria e pesca 0,5 0,0 0,0 0,0 1,1 0,0 0,3 0,002 Estrazioni minerali 3,6 0,0 7,7 0,0 1,7 0,0 0,0 1,703 Industria Alimentare 0,1 0,0 0,3 0,4 0,0 0,0 0,5 0,204 Industria Tessile 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,5 0,205 Industria Conciaria 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,006 Industria Legno 0,1 0,0 0,0 0,0 0,8 0,0 0,2 0,207 Industria Carta 0,2 0,0 0,0 0,3 0,6 0,0 0,7 0,308 Industria Chimica e Petrolio 3,4 0,0 0,0 4,1 2,2 0,0 2,4 2,009 Industria Gomma 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 1,2 3,010 Ind. Trasf. Non metalliferi 0,9 0,0 1,5 0,0 0,6 0,0 0,9 1,111 Industria Metalli 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,012 Metalmeccanica 0,3 0,4 0,2 0,5 0,2 0,9 0,7 0,613 Industria Elettrica 1,5 0,0 0,7 0,4 0,0 0,0 0,4 0,014 Altre industrie 0,1 0,0 0,2 0,3 0,3 0,0 0,5 0,215 Elettricità Gas Acqua 15,2 3,6 0,0 0,0 5,3 7,7 0,0 7,416 Costruzioni 1,2 0,5 0,3 0,4 1,3 1,6 1,5 1,917 Commercio 0,2 0,0 0,0 0,2 0,3 0,1 0,3 0,218 Trasporti 0,2 0,2 0,0 0,0 0,2 0,0 0,0 0,119 Sanità 0,2 0,0 0,0 0,0 0,3 0,0 0,1 0,220 Servizi 0,5 0,1 0,2 0,3 0,2 0,1 0,2 0,299 Comparto non determinabile 0,1 0,0 0,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

Tabella 2.11 Percentuale di PAT accentranti per comparto. Lazio, 2009

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3 - Infortuni denunciati Si considera infortunio, ai fini della tutela assicurativa obbligatoria, ogni evento avvenuto per causa violenta in occasione di lavoro, da cui sia derivata la morte o l'inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, ovvero l'inabilità temporanea assoluta. Rientrano, pertanto, nella nozione di infortunio tutelabile, non solo gli eventi conseguenti al rischio proprio dell'attività svolta dal lavoratore, o di attività ad essa connessa, ma anche quelli riconducibili al rischio insito nell'ambiente di lavoro. Gli infortuni denunciati sono rappresentati dal totale degli infortuni notificati all’INAIL. La cosiddetta "definizione" degli infortuni da parte dell’ente assicuratore richiede, invece, un certo periodo di tempo. Questo spiega la consistente differenza tra il numero degli infortuni denunciati, quelli cioè accaduti e registrati come tali, e quelli "definiti". Il grafico 3.1 mostra il totale degli infortuni denunciati per luogo di accadimento dell’evento, compresi gli in itinere e quelli relativi a categorie speciali. Nel 2000 si nota una sottostima dei dati relativi agli infortuni prodotti fuori regione, in quanto il dato è disponibile soltanto per i settori edilizia e trasporti. In generale, comunque, se consideriamo l’intero periodo 2000–2009, le denunce di infortuni prodotti in regione sono in lieve diminuzione (-1,3%, da 62.320 casi nel 2000 a 61.498 nel 2009). In particolare, rispetto all’anno precedente, nel 2009 si nota una riduzione sia degli eventi accaduti in regione che di quelli accaduti fuori regione (-3,9% e -7,2%, rispettivamente). Grafico 3.1 – Infortuni denunciati per luogo di accadimento dell’evento in aziende con sede PAT nel Lazio. Anni 2000-2009

7510

6232064691 63666 65377 65156 64277 64357 64387 63972

61498

24063 2359922608

23593 23735 24498 24963 24623 22850

0

10000

20000

30000

40000

50000

60000

70000

2000* 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

Lazio fuori regione

* per il 2000 l’informazione è disponibile soltanto per i settori edilizia e trasporti

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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Tra gli infortuni denunciati avvenuti in regione, una percentuale importante è rappresentata da quelli in itinere (vedi definizione nel glossario) e da quelli riferiti ad alcune categorie professionali definite “speciali” (sportivi professionisti, apprendisti, studenti, addetti ai sevizi domestici, iscritti a polizze speciali). Laddove non specificato, in tutte le tabelle del rapporto, gli eventi accaduti in itinere e relativi a categorie speciali sono esclusi dall’analisi. Per quanto riguarda gli apprendisti, sono stati inseriti nelle categorie speciali per gli anni 2000-2004 ed inclusi nel totale degli infortuni sul lavoro a partire dal 2005. Tale decisione nasce dalla considerazione che tale categoria è a tutti gli effetti inserita nel modo lavorativo, considerando sia l’età media dei lavoratori che le tipologie di rischio a cui sono esposti. La tabella 3.1 mostra la percentuale degli infortuni in itinere e quelli riferiti alle categorie speciali. Rispetto al totale degli infortuni denunciati, quelli in itinere presentano un incremento dal 2007 al 2009 (11,7% nel 2007, 13,6% nel 2009). Fra le categorie speciali, gli studenti presentano valori stabili in tutti gli anni considerati, pari a circa il 9% degli infortuni denunciati totali.

n %* n %* n %*in itinere 7527 11,7 8347 13,0 8372 13,6sportivi professionisti 34 0,1 29 0,0 95 0,2studenti 6322 9,8 6011 9,4 5877 9,6collaboratori domestici 266 0,4 323 0,5 335 0,5iscritti a polizze speciali 553 0,9 476 0,7 378 0,6TOTALE 64387 63972 61498

* % sugli infortuni denunciati totali° categorie non esclusive (in molti casi uno stesso infortunio riguarda più categorie)

Tabella 3.1 Infortuni denunciati occorsi a categorie speciali e in itinere. Anni 2007-20092007 2008 2009Categorie°

Nel grafico 3.2 sono riportati i dati degli infortuni denunciati, esclusi quelli in itinere e le categorie speciali (dal 2005 sono inclusi anche quelli occorsi ad apprendisti). Si osserva nel periodo 2000-2009 una riduzione del numero totale degli infortuni del 13,6% (da 53.853 a 46.553), alla quale contribuiscono esclusivamente gli uomini (-21,4%), mentre tra le donne si registra un incremento del 6%. La classe di età maggiormente rappresentata è per gli uomini quella tra 30 e 39 anni, mentre per le donne quella tra 40 e 49 anni. La percentuale di infortuni sul lavoro tra gli uomini è sempre superiore a quella calcolata tra le donne. Tale andamento probabilmente è l’espressione di una maggiore occupazione maschile, in particolare nei comparti più soggetti ad infortuni.

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Grafico 3.2 - Infortuni denunciati per genere, classe di età e anno di accadimento dell'evento. Anni 2000-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali).

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

35000

40000

<29F

30-39 40-49 ≥50 <29M

30-39 40-49 ≥50

2000-2002 2003-2005 2006-2008 2009

Nel grafico 3.3 è riportata la distribuzione percentuale (sul totale degli infortuni denunciati) per Paese di nascita, tra i nati in Paesi a Forte Pressione Migratoria (PFPM) e i nati in Paesi a Sviluppo Avanzato (PSA); la percentuale di infortuni denunciati tra lavoratori provenienti da PFPM passa dal 4% nel 2002 all’8,6% nel 2009. Dal 2002 (nel 2000 e nel 2001 era consistente il numero di dati mancanti) si osserva un incremento del numero assoluto di infortuni tra i lavoratori nati in PFPM (+93,5%) e tra quelli nati in PSA (+1,7%). Grafico 3.3 - Infortuni denunciati in valore percentuale per Paese di nascita (esclusa Italia) e per anno di accadimento dell'evento. Anni 2000-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali)

2,73,2

4,0

5,86,2 6,3

6,8

7,8

8,7 8,6

0,9 1,0 1,1 1,2 1,2 1,2 1,2 1,4 1,2 1,3

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

%

PFPM PSA

PFPM: Paesi a Forte Pressione Migratoria PSA: Paesi a Sviluppo Avanzato

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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Le ASL che hanno registrato il numero maggiore di infortuni nel periodo 2007-2009 sono quelle del Comune di Roma, di Latina e Frosinone. Complessivamente, l’andamento infortunistico mostra un lieve calo (-6,3%); quella di Frosinone presenta una riduzione del 18,4%, la ASL Roma G del 16,1%, la ASL Roma H del 14,1%, la ASL Roma F del 10,9%, la ASL di Latina del 9,4% , la ASL di Viterbo del 9%, la ASL di Rieti dell’8%, ed infine le ASL del Comune di Roma del 3,5%.(tabella 3.2).

n % n % n %RM (A-E) 21378 43,0 20943 42,9 20633 44,3RMF 1307 2,6 1247 2,6 1165 2,5RMG 1779 3,6 1572 3,2 1492 3,2RMH 2558 5,1 2415 4,9 2197 4,7VT 1429 2,9 1464 3,0 1301 2,8RI 701 1,4 677 1,4 645 1,4LT 2929 5,9 2884 5,9 2654 5,7FR 2968 6,0 2773 5,7 2421 5,2altra regione 4591 9,2 4562 9,4 4362 9,4nd 10050 20,2 10251 21,0 9683 20,8

TOTALE 49690 48788 46553

2009Tabella 3.2 Infortuni denunciati per ASL di appartenenza della PAT. Anni 2007-2009 (esclusi in itinere e categorie

ASL 2007 2008

L’andamento infortunistico per gestione economica, mostrato nel grafico 3.4, evidenzia la riduzione del fenomeno in agricoltura (-50%) ed industria e servizi (-12,5%) e l’incremento degli infortuni denunciati nel conto stato (+24%). Secondo la normativa vigente (D.Lgs 38/2000), nell’ambito della gestione “Industria” sono state individuate a fini tariffari le seguenti 4 gestioni o macrosettori:

- Industria - Artigianato - Terziario - Altre attività

Esistono poi altre gestioni. La gestione“Agricoltura” comprende le aziende agricole o forestali che esercitano una attività diretta alla coltivazione dei fondi, alla silvicoltura, ed all’allevamento di animali. Il “Conto Stato” comprende tutti gli infortuni dei dipendenti delle amministrazioni centrali dello Stato, degli studenti e degli insegnanti di scuole pubbliche. Gli infortuni di enti pubblici escluso lo Stato e degli enti locali confluiscono, invece, nella pubblica amministrazione della gestione “Industria”.

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

28

Grafico 3.4 - Infortuni denunciati per gestione economica e per anno di accadimento dell'evento. Anni 2000-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali)

0

10000

20000

30000

40000

50000

60000

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

Agricoltura Industria e Servizi Conto Stato

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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4 - Infortuni definiti dall’INAIL

4.1 Infortuni definiti positivamente dall’INAIL In questo capitolo del rapporto sono esaminati gli infortuni definiti positivamente dall’INAIL che hanno comportato un’assenza dal lavoro superiore ai 3 giorni e non hanno causato decesso. L’infortunio definito è quello per cui si è concluso l’iter sanitario ed amministrativo da parte dell’ente assicuratore. Per ciascun infortunio di cui l’INAIL viene a conoscenza si apre una pratica che può chiudersi dal punto di vista sanitario e amministrativo con l’erogazione dell’indennizzo all’infortunato o senza alcun esborso da parte dell’INAIL (caso non indennizzato, ma riconosciuto positivamente, caso chiuso in franchigia, caso non avvenuto sul lavoro e chiuso negativamente). La tabella 4.1 mostra gli infortuni definiti positivamente avvenuti in itinere e quelli relativi a categorie speciali. Si definisce infortunio in itinere quello che si verifica lungo il tragitto casa-lavoro o luogo di ristoro oppure in occasione di spostamenti necessari per raggiungere altre sedi ed è indennizzato dall’INAIL salvo il caso di deviazioni dal percorso del tutto indipendenti da motivazioni lavorative. Tali infortuni aumentano nel periodo considerato, fino al 17,3% del totale nel 2009.

n %* n %* n %*in itinere 6560 14,9 7250 16,6 7212 17,3sportivi professionisti 24 0,1 22 0,1 22 0,1studenti 3036 6,9 2969 6,8 2924 7,0collaboratori domestici 196 0,4 231 0,5 249 0,6iscritti a polizze speciali 441 1,0 382 0,9 294 0,7

TOTALE 43893 43774 41676

* % sugli infortuni def. pos. con inabilità temp. >3 gg che non hanno causato decesso

Tabella 4.1 Infortuni definiti positivamente in itinere e per categorie speciali e loro percentuale sul totale (infortuni definiti positivamente con inabilità > 3 giorni e che non hanno causato decesso). Anni 2007-2009

categorie°2007 2008 2009

°categorie non esclusive (in molti casi uno stesso infortunio riguarda più categorie)

Il grafico 4.1 mostra la distribuzione degli infortuni, con esclusione di quelli in itinere e relativi a categorie speciali, per genere, classe di età ed anno di accadimento dell’evento. Nel periodo 2000-2009 complessivamente, si registra una progressiva riduzione del numero di questi infortuni (- 18,8%): tale riduzione interessa il genere maschile (-27%), mentre per il genere femminile si nota un lieve aumento (+4%). Si ricorda, tuttavia, che nel 2009 è possibile una sottostima dei casi poiché l’iter amministrativo e sanitario potrebbe non essersi completato. I maschi, comunque, risultano sempre maggiormente coinvolti: nel 2009 si riferisce a loro il 67% degli infortuni definiti positivamente con inabilità >3 giorni. La classe di età in cui si registra un maggior numero di eventi nel 2009 è per gli uomini, quella compresa tra i 30 ed i 39 anni, mentre per le donne quella

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compresa tra i 40 ed i 49 anni. Nel periodo 2000-2008 il rapporto tra gli eventi denunciati e quelli definiti positivamente con inabilità temporanea >3 giorni e che non hanno causato decesso si mantiene stabile ed è pari circa al 70% (grafici 3.2 e 4.1). Grafico 4.1 - Infortuni definiti positivamente per genere, classe di età e periodo di accadimento

dell'evento. Anni 2000-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali).

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

<29 30-39 40-49 ≥50 <29 30-39 40-49 ≥50

F M

2000-2002 2003-2005 2006-2008 2009

Il grafico 4.2 mostra l’andamento dell’evento infortunistico per nazione di nascita (PFPM, PSA). Nel 2009 il 90,5% degli infortuni è occorso a lavoratori nati in Italia, l’8,3% a lavoratori nati in PFPM ed infine l’1,2% a lavoratori nati in PSA. Inoltre, appare evidente nell’intero periodo (2002-2009; nel 2000-2001 era consistente il numero di dati mancanti) l’aumento del numero di infortuni definiti positivamente tra i nati in PFPM (+83%).

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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Grafico 4.2 - Infortuni definiti positivamente con inabilità >3 giorni (%) esclusi decessi, per Paese di nascita e per anno di accadimento dell’evento. Anni 2000-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali)

3,13,4

3,8

5,55,9 5,9

6,67,2

8,1 8,3

1,1 1,1 1,1 1,2 1,2 1,1 1,2 1,4 1,1 1,2

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

PFPM PSA

Nota: PFPM Paesi a Forte Pressione Migratoria PSA Paesi a Sviluppo Avanzato Nel periodo 2007-2009, le PAT che hanno prodotto il maggior numero di infortuni definiti positivamente appartengono alle ASL del Comune di Roma; nel 2009 le PAT del Comune di Roma vengono seguite, per numero di infortuni, da quelle di Latina, Frosinone, Roma H, Roma G, Viterbo, Roma F e Rieti (tabella 4.2).

n % n % n %RM (A-E) 15575 46,3 15221 46,2 14895 48,0RMF 1076 3,2 1016 3,1 941 3,0RMG 1399 4,2 1315 4,0 1189 3,8RMH 2086 6,2 1960 6,0 1734 5,6VT 1177 3,5 1268 3,9 1090 3,5RI 637 1,9 603 1,8 563 1,8LT 2497 7,4 2478 7,5 2245 7,2FR 2527 7,5 2372 7,2 2010 6,5altra regione 3512 10,4 3471 10,5 3245 10,5manca informazione 3152 9,4 3216 9,8 3091 10,0

TOTALE 33638 32920 31003

Tabella 4.2 Infortuni definiti positivamente con inabilita > 3 giorni (esclusi decessi) per Asl di appartenenza della PAT. Anni 2007-200 (esclusi in itinere e categorie speciali)

ASL 2007 2008 2009

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La tabella 4.3 mostra la natura degli infortuni definiti positivamente dall’INAIL. Le tipologie più frequenti sono le contusioni, le lussazioni e distorsioni, le ferite e le fratture.

n % n % n %Ferita 7269 21,6 6824 20,7 6205 20,0Contusione 10949 32,5 10424 31,7 9850 31,8Lussazione, distorsione 8140 24,2 8149 24,8 7940 25,6Frattura 4718 14,0 4747 14,4 4403 14,2Perdita anatomica 171 0,5 148 0,4 127 0,4Lesioni da infezioni parassiti 40 0,1 52 0,2 25 0,1Lesioni da altri agenti 1032 3,1 1107 3,4 1077 3,5Corpi estranei 655 1,9 597 1,8 491 1,6Lesioni da sforzo 167 0,5 193 0,6 168 0,5manca informazione 497 1,5 679 2,1 717 2,3

TOTALE 33638 32920 31003

Tabella 4.3 Infortuni definiti positivamente con inabilita > 3 giorni (esclusi decessi) per natura del trauma. Anni 2007-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali)

Natura 2007 2008 2009

Nel 2009 gli infortuni definiti positivamente dall'INAIL hanno interessato per lo più l'arto superiore (34,1%) e l'arto inferiore (30,8%), coerentemente con l’osservazione che il maggior numero di infortuni è rappresentato da contusioni, lussazioni e distorsioni. L'interessamento della colonna vertebrale è avvenuto nell’8,7% dei casi, seguito dall’interessamento del cranio, del cingolo toracico, della faccia e della parete toracica, dell’occhio e dell’orecchio e infine del collo e degli organi interni. (tabella 4.4).

n % n % n %Braccio, gomito, avambraccio, polso 3368 10,0 3299 10,0 3055 9,9Caviglia, piede, alluce, altre dita 5611 16,7 5509 16,7 5054 16,3Cingolo pelvico, coscia, ginocchio, gamba 4875 14,5 4708 14,3 4500 14,5Cingolo toracico 1632 4,9 1598 4,9 1574 5,1Collo 484 1,4 581 1,8 564 1,8Colonna vertebrale 2595 7,7 2561 7,8 2470 8,0Colonna vertebrale+midollo 155 0,5 190 0,6 218 0,7Cranio 1931 5,7 1778 5,4 1654 5,3Faccia 1331 4,0 1361 4,1 1246 4,0Mano, pollice, indice, medio, anulare, mignolo 8501 25,3 8046 24,4 7499 24,2Occhio orecchio 1308 3,9 1186 3,6 1023 3,3Organi interni 164 0,5 183 0,6 181 0,6Parete toracica 1186 3,5 1241 3,8 1248 4,0manca informazione 497 1,5 679 2,1 717 2,3

TOTALE 33638 32920 31003

Tabella 4.4 Infortuni definiti positivamente con inabilita > 3 giorni (esclusi decessi) per sede del trauma. Anni 2007-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali)

Sede 2007 2008 2009

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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4.2 Infortuni che causano inabilità permanente (riduzione delle capacità lavorative con postumi permanenti di grado uguale o superiore al 6%)

Per inabilità permanente si intende l’inabilità che comporta una riduzione delle capacità lavorative con postumi permanenti di grado uguale o superiore al 6% (art. 13 D.Lgs. 38/2000). La tabella 4.5 mostra una riduzione del numero di questa tipologia di eventi (da 2.093 a 1.620, -23%), anche se i dati del 2009 possono essere soggetti ad una sottostima legata ai tempi di definizione dell’infortunio. Sia per il genere maschile che per quello femminile la classe di età in cui si registra un maggior numero di infortuni in permanente è quella superiore ai 50 anni.

n % n % n %<18 0 0,0 0 0,0 1 0,2

18-29 26 5,7 22 4,6 18 4,430-39 78 17,2 70 14,8 55 13,340-49 138 30,4 124 26,2 97 23,5≥ 50 212 46,7 256 54,0 239 58,0nd 0 0,0 2 0,4 3 0,7

454 474 412<18 1 0,1 0 0,0 2 0,2

18-29 209 12,8 188 12,2 131 10,830-39 402 24,5 375 24,2 254 21,040-49 514 31,4 425 27,5 384 31,8≥ 50 510 31,1 556 35,9 431 35,7nd 3 0,2 3 0,2 6 0,5

1639 1547 12082093 2021 1620TOTALE

F

totale

M

totale

Tabella 4.5 Infortuni con inabilità permanente ≥ 6% per genere e classe di eta. Anni 2007-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali).

Genere 2007 2008 2009età

La prestazione economica da parte dell’INAIL si articola in: - indennizzo in capitale (se il grado di menomazione è pari o superiore al 6% ed inferiore al 16%) - indennizzo in rendita (se il grado di menomazione è superiore al 16%) La rendita decorre dal giorno successivo alla guarigione clinica e viene erogata per tutta la vita, a condizione che il grado di inabilità non diventi inferiore al 16%

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5- Infortuni mortali

In questo capitolo sono analizzati gli infortuni mortali denunciati e definiti nel periodo 2007-2009 (si considerano consolidati i dati relativi agli anni precedenti contenuti nelle passate edizioni del Rapporto Regionale). 5.1 Infortuni denunciati I decessi avvenuti in Regione nel 2009 e denunciati all’INAIL sono stati 138 pari al 13% circa della stessa tipologia di eventi registrati in Italia (n=1.050). La tabella 5.1 mostra la percentuale di infortuni avvenuti in itinere ed occorsi a categorie speciali (studenti, collaboratori domestici, iscritti a polizze speciali) in rapporto al totale degli infortuni mortali denunciati nel periodo considerato. Nel 2009, si rileva, rispetto all’anno precedente, un lieve aumento del numero delle denunce (da 129 a 138). In tutti gli anni una quota importante è rappresentata dagli infortuni in itinere che nel 2009, costituiscono il 29% degli infortuni denunciati totali.

n %° n %° n %°in itinere 40 28,2 35 27,1 40 29,0studenti 0 0,0 1 0,8 0 0,0collaboratori domestici 1 0,7 2 1,6 1 0,7iscritti a polizze speciali 1 0,7 0 0,0 0 0,0TOTALE** * categorie non esclusive (in molti casi uno stesso infortunio riguarda più categorie)** mortali denunciati distribuiti per anno° % sugli infortuni mortali denunciati distribuiti per anno di accadimento dell'evento

142 129 138

Tabella 5.1 Infortuni mortali denunciati occorsi in itinere e a categorie speciali, e loro percentuale sul totale dei mortali denunciati. Anni 2007 - 2009

categorie *Anno Evento

2007 2008 2009

La tabella 5.2 mostra gli infortuni mortali denunciati per genere ed età con esclusione delle categorie speciali e degli infortuni in itinere. Nel 2009, tra gli uomini, la maggiore percentuale di casi si osserva nella fascia di età ≥ 50 anni (40,2%); tra le donne, dei cinque casi denunciati, 3 riguardano lavoratrici di età ≥a 50 anni. L’andamento generale degli eventi mortali mostra un lieve aumento nel 2009 rispetto all’anno precedente (da 91 casi nel 2008 a 97 nel 2009).

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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n % n % n %<18 0 0,0 0 0,0 0 018-29 0 0,0 2 15,4 0 0,030-39 1 20,0 4 30,8 1 20,040-49 3 60,0 1 7,7 1 20,0≥50 1 20,0 6 46,2 3 60,0nd 0 0,0 0 0,0 0 0,0

5 13 5<18 0 0,0 0 0,0 2 2,218-29 14 14,7 13 16,7 9 9,830-39 23 24,2 15 19,2 21 22,840-49 18 19,0 21 26,9 22 23,9≥50 39 41,1 28 35,9 37 40,2nd 1 1,1 1 1,3 1 1,1

95 78 92100 91 97

Tabella 5.2 Infortuni mortali denunciati per genere, classe di eta. Anni 2007-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali)2008 2009

F

Genere età 2007

M

TotaleTOTALE

Totale

Nella tabella 5.3 è analizzata la distribuzione degli eventi mortali denunciati per la ASL di appartenenza della PAT. Nel 2009, il numero di denunce di infortuni mortali è maggiore per PAT residenti nelle ASL del Comune di Roma (28,9%), seguite da PAT del territorio delle ASL di Frosinone e Latina, della ASL Roma H, della ASL di Viterbo, della ASL Roma G, della ASL di Rieti ed infine della ASL Roma F. Sono 12 gli eventi mortali accaduti nel Lazio a lavoratori occupati in PAT che risiedono fuori dal Lazio (tabella 5.3).

n % n % n %RM (A-E) 37 37,0 28 30,8 28 28,9RMF 3 3,0 3 3,3 1 1,0RMG 8 8,0 4 4,4 4 4,1RMH 6 6,0 4 4,4 7 7,2VT 5 5,0 5 5,5 5 5,2RI 2 2,0 1 1,1 3 3,1LT 3 3,0 4 4,4 9 9,3FR 9 9,0 9 9,9 9 9,3altra regione 9 9,0 7 7,7 12 12,4nd 18 18,0 26 28,6 19 19,6

TOTALE 100 91 97

2009

Tabella 5.3 Infortuni mortali denunciati per ASL di appartenenza della PAT (esclusi in itinere e categorie speciali).Anni 2007-2009

ASL 2007 2008

La tabella 5.4 mostra la distribuzione degli infortuni mortali denunciati per Paese di nascita dell’infortunato. Nel 2009 il 13,4% delle denunce ha riguardato lavoratori provenienti da PFPM.

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n % n % n %Italia 80 80,0 71 78,0 82 84,5PFPM 15 15,0 18 19,8 13 13,4PSA 4 4,0 1 1,1 1 1,0nd 1 1,0 1 1,1 1 1,0

TOTALE 100 91 97

Tabella 5.4 Infortuni mortali denunciati per paese di nascita dell'infortunato (esclusi in itinere e categorie speciali).Anni 2007-2009

PAESE DI NASCITA 2007 2008 2009

5.2 Infortuni definiti positivamente La tabella 5.5 descrive l’andamento negli anni, per genere e classe di età, degli infortuni mortali definiti positivamente. In tutti gli anni indagati la frequenza infortunistica è molto superiore tra i maschi. L’andamento del fenomeno appare variabile nel periodo. Per le donne non è possibile fare un’analisi specifica per il basso numero di casi rilevati. Considerando il periodo 2007-2008, l’andamento del rapporto degli infortuni definiti su quelli denunciati è di circa il 51% (tabelle 5.2 e 5.5) .

n % n % n %<18 0 0,0 0 0,0 0 0,018-29 0 0,0 1 14,3 0 0,030-39 1 25,0 3 42,9 0 0,040-49 2 50,0 1 14,3 0 0,0≥50 1 25,0 2 28,6 1 100,0nd 0 0,0 0 0,0 0 0,0

4 7 1<18 0 0,0 0 0,0 2 3,418-29 9 19,2 7 18,0 8 13,830-39 13 27,7 8 20,5 14 24,140-49 11 23,4 13 33,3 16 27,6≥50 14 29,8 11 28,2 17 29,3nd 0 0,0 0 0,0 1 1,7

47 39 5851 46 59

2008 2009

TOTALETotale

Tabella 5.5 Infortuni mortali definiti positivamente per genere, classe di eta (esclusi in itinere e categorie speciali). Anni 2007-2009

F

Totale

M

Genere età 2007

La tabella 5.6 mostra la distribuzione degli infortuni mortali definiti positivamente per ASL di accadimento dell’evento. Nel 2009 il 42,4 % degli eventi è avvenuto nel territorio delle ASL del Comune di Roma, seguito dalla ASL di Frosinone , dalla ASL di Latina, dalla ASL di Viterbo, dalla ASL RMH, Rieti, Roma G e Roma F. Considerando gli infortuni per ASL di appartenenza della PAT si nota come in tutto il Lazio, nel 2009 il numero di infortuni definiti positivamente accaduti nel territorio è pari a 59 casi, di cui 7 relativi a PAT appartenenti ad altre regioni (tabella 5.7).

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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n % n % n %RM (A-E) 18 35,3 21 45,7 25 42,4RMF 4 7,8 3 6,5 1 1,7RMG 5 9,8 3 6,5 1 1,7RMH 7 13,7 1 2,2 4 6,8VT 2 3,9 7 15,2 5 8,5RI 3 5,9 1 2,2 4 6,8LT 4 7,8 4 8,7 8 13,6FR 8 15,7 6 13,0 11 18,6

TOTALE 51 46 59

Tabella 5.6 Infortuni mortali definiti positivamente per ASL di accadimento dell'evento (esclusi in itinere e categorie speciali). Anni 2007-2009

2009ASL 2007 2008

n % n % n %RM (A-E) 21 41,2 15 32,6 18 30,5RMF 2 3,9 3 6,5 0 0,0RMG 5 9,8 2 4,4 2 3,4RMH 6 11,8 3 6,5 5 8,5VT 2 3,9 3 6,5 4 6,8RI 1 2,0 1 2,2 3 5,1LT 2 3,9 2 4,4 6 10,2FR 4 7,8 4 8,7 7 11,9altra regione 6 11,8 5 10,9 7 11,8manca informazione 2 3,9 8 17,4 7 11,9

TOTALE 51 46 59

ASL 2007 2008 2009

Tabella 5.7 Infortuni mortali definiti positivamente per ASL di appartenenza della PAT (esclusi in itinere e categorie speciali). Anni 2007-2009

La tabella 5.8 mostra gli infortuni mortali definiti positivamente per Paese di nascita dell’infortunato; il numero di casi tra lavoratori provenienti da PFPM rimane stabile nel corso degli anni (n=9).

n % n % n %Italia 40 78,4 37 80,4 48 81,4PFPM 9 17,7 9 19,6 9 15,3PSA 2 3,9 0 0,0 1 1,7manca informazione 0 0,0 0 0,0 1 1,7

TOTALE 51 46 59

Tabella 5.8 Infortuni mortali definiti positivamente per paese di nascita dell'infortunato (esclusi in itinere e categorie speciali). Anni 2007-2009

PAESE DI NASCITA 2007 2008 2009

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La tabella 5.9 mostra la distribuzione degli infortuni definiti positivamente nel periodo 2007-2009 nel comparto Costruzioni (16), analizzati per la variabile ESAW “deviazione”, utilizzata per descrivere le modalità dell’infortunio; dall’analisi dei dati, tuttavia, non si possono trarre conclusioni precise, considerando l’elevato numero, rispetto al totale per anno, degli eventi che non sono descritti per questa variabile.

n % n % n %Caduta di persona dall'alto 1 6,3 0 0,0 2 10,5Essere afferrato, trascinato da qualcosa o dal proprio slancio 1 6,3 0 0,0 0 0,0Movimenti scoordinati, gesti intempestivi, inopportuni 1 6,3 0 0,0 0 0,0Perdita di controllo totale o parziale di macchina (ivi compreso l'avviamento intempestivo) nonché del materiale lavorato 0 0,0 0 0,0 1 5,3

Perdita di controllo totale o parziale di mezzo di trasporto/di attrezzatura di movimentazione (motorizzato o no) 4 25,0 1 7,7 2 10,5

Perdita di controllo totale o parziale di oggetto (portato, spostato, movimentato, ecc.) 1 6,3 0 0,0 0 0,0Perdita di controllo totale o parziale di una macchina, di un mezzo di trasporto/attrezzatura di movimentazione, di un utensile a mano o oggetto, di un 0 0,0 0 0,0 1 5,3

Perdita di controllo totale o parziale di utensile a mano (motorizzato o no) nonché del materiale lavorato dall'utensile 1 6,3 0 0,0 0 0,0

Problema elettrico contatto diretto 0 0,0 1 7,7 0 0,0Scivolamento o inciampamento con caduta di persona allo stesso livello 3 18,8 0 0,0 0 0,0Scivolamento o inciampamento con caduta di persona non precisato 1 6,3 0 0,0 0 0,0Scivolamento, caduta, crollo di agente materiale posto al di sopra (che cade sulla 0 0,0 0 0,0 1 5,3Sollevando, portando o alzandosi 1 6,3 0 0,0 0 0,0Torsione, rotazione, girandosi 0 0,0 0 0,0 0 0,0manca informazione 2 12,5 11 84,6 12 63,2

TOTALE 16 13 19

Tabella 5.9 Infortuni mortali definiti positivamente per comparto costruzioni (esclusi in itinere e categorie speciali). Anni 2007-2009

DEVIAZIONE 2007 2008 2009

5.3 Il Sistema nazionale di sorveglianza degli infortuni mortali del lavoro (a cura di Roberto Lupelli e Giancarlo Napoli) Il sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali sul lavoro, avviato sperimentalmente nel 2002 dall'ISPESL, dalle Regioni e dall'INAIL, si è consolidato dal 2005, tramite il monitoraggio continuo degli eventi e la definitiva stabilizzazione dal 2007, sotto l'egida del centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie (CCM) del Ministero della Salute ed il supporto del Ministero del Lavoro. Il percorso sviluppato negli ultimi anni dal Sistema di sorveglianza rende così disponibile un'altra base informativa, oltre a quella rappresentata dagli archivi dei flussi informativi e dai registri di patologie, in previsione del Sistema Informativo Nazionale della Prevenzione (SINP), previsto dall'art. 8 del D.L.vo 81/2008. La caratteristica del sistema è la ricostruzione della dinamica infortunistica, effettuata attraverso un modello di analisi multifattoriale adottato dagli operatori pubblici di prevenzione sul territorio nazionale. I casi sono inseriti in archivio utilizzando un software dotato di protocolli di sicurezza per la trasmissione via web dei dati. Le dinamiche infortunistiche analizzate evidenziano il “perché” accadono gli incidenti e quindi gli spazi, le possibilità di interventi preventivi finalizzati a ridurre in modo più significativo gli infortuni nei luoghi di lavoro.

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Fondamentale è trasferire le conoscenze acquisite agli altri attori del Sistema di Prevenzione. Questo può avvenire tramite l'utilizzo di appropriate modalità comunicative, che possano accrescere la consapevolezza dei rischi nei lavoratori e nei datori di lavoro, valorizzare la documentazione tecnica esistente (linee guida, buone pratiche, profili di comparto, etc..) e migliorare l'attività di assistenza alle imprese sul territorio effettuata dai Servizi di Prevenzione delle Aziende Usl. Attività di formazione in Regione Fin dalla fase sperimentale del sistema si è attuata una capillare attività di formazione sul modello di indagine “Sbagliando si impara”, che ha coinvolto tutti i Servizi territoriali di prevenzione. Alcuni Servizi hanno scelto di formare buona parte degli operatori (prevalentemente tecnici), mentre altri hanno costituito e formato gruppi operativi dedicati. L’assistenza alle Aziende da parte dei Servizi di prevenzione del Lazio Una significativa esperienza è stata portata avanti dai Servizi di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro delle Aziende USL RM C e Latina, con le Imprese che volontariamente hanno sperimentato l’utilizzo del modello “Sbagliando s’impara” nei loro sistemi di gestione della sicurezza. L’esperienza progettuale ha inteso proporre un modello territoriale partecipativo di assistenza e supporto alle imprese nella prevenzione dei rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro. E’ fondamentale il ruolo dei servizi di prevenzione delle Aziende USL quali snodo territoriale di coordinamento tra le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali territoriali con l’obiettivo di assistere le aziende per migliorarne le capacità di analisi, valutazione e gestione dei rischi lavorativi. Dal 2004 è attivo un Panel di aziende operanti nei settori: chimico-farmaceutico, metalmeccanico e dei trasporti, a cui si sono aggiunte imprese di altri settori. Caratteristica di alcune di queste imprese è quella di essere fortemente strutturate e dotate di procedure dedicate alle indagini degli eventi infortunistici. L’accordo di collaborazione, sottoscritto tra le Aziende ed i Servizi, prevede l’utilizzo del protocollo “Sbagliando s’impara” per l’approfondimento delle dinamiche incidentali, con finalità esclusivamente di prevenzione. I casi, anonimi ed aggregati, vengono scelti liberamente dalle aziende. I Servizi garantiscono periodica attività di assistenza con incontri di approfondimento sul modello ed esame dell’interpretazione dei casi trattati. Ruoli e compiti delle parti sono stati assicurati nel reciproco rispetto dei mandati. L'intento delle Aziende è di affinare la gestione della salute e sicurezza dei lavoratori per migliorare l’approccio al processo di valutazione e gestione dei rischi e congiuntamente operare per ridurre il numero degli incidenti e degli infortuni sul lavoro. Il coinvolgimento di un numero sempre più ampio di imprese ha consentito di avviare un confronto fra le

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diverse esperienze (benchmarking) e la individuazione di esempi di buone pratiche da condividere a livello nazionale. Altro obiettivo strategico è stato quello di sviluppare e potenziare il dialogo fra le diverse componenti del sistema prevenzionale (Aziende, Istituzioni, organi di controllo) in un’ottica di integrazione delle conoscenze ed esperienze. Opportunità e prospettive di lavoro nel Lazio Le nuove prospettive a medio termine del progetto Panel Lazio, inserito a pieno titolo nel Piano di Prevenzione regionale, riguardano: estensione a tutti i Servizi territoriali di prevenzione del Lazio, dello sviluppo dell’esperienza, attivandosi

per coinvolgere Aziende interessate e motivate (obiettivo inserito nello specifico Piano di prevenzione regionale);

coinvolgimento delle Parti Sociali in quanto portatrici di interessi e bisogni degli associati/assistiti e vettori della diffusione del modello SSI;

campagna di formazione di tutti gli attori della prevenzione in azienda, utilizzando i fondi paritetici interprofessionali a partire da Fondimpresa.

rafforzamento del modello territoriale di rapporti finalizzati alla promozione della salute tra Enti ed Istituzioni, Parti sociali ed Aziende.

Il Modello “Sbagliando s'impara” Per una completa descrizione del modello, del progetto e dei dati elaborati si rinvia al sito web: http://www.ispesl.it/im/. Per una presentazione completa dei risultati si rimanda all’allegato 8.

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6 - Gli infortuni occorsi a lavoratori nati all’estero

L’analisi degli infortuni occorsi a lavoratori nati all’estero è stata effettuata in base al Paese di nascita e non alla cittadinanza dell’infortunato, poiché l’archivio INAIL fornisce solo questo dato desumibile attraverso il codice fiscale. Sono state identificate tre categorie di lavoratori: nati in Italia, in Paesi a Forte Pressione Migratoria (PFPM), in Paesi a Sviluppo Avanzato (PSA). Il fenomeno infortunistico che interessa in modo particolare i lavoratori nati in Paesi a Forte Pressione Migratoria, risulta essere sempre molto rilevante, in linea con la consistente migrazione di lavoratori verso l’Italia ed il Lazio. Secondo l’ISTAT, nel 2009, nella Regione Lazio, si sono registrati all’anagrafe 450.151 stranieri pari circa all’8% della popolazione residente, con un’età media di 33 anni. La comunità più numerosa è costituita da rumeni. In questo capitolo sono analizzati gli infortuni definiti positivamente occorsi a lavoratori provenienti da PFPM; tali eventi rappresentano l’8,3% del totale dei definiti positivamente nel 2009 (tabella 4.2) La tabella 6.1 mostra gli infortuni occorsi a lavoratori provenienti da PFPM definiti positivamente divisi per genere e classe di età. Il genere maschile è il più colpito dal fenomeno infortunistico anche tra i lavoratori nati all'estero (PFPM) (nel 2009 78,5%) e la classe di età più interessata è quella tra 30 e 39 anni. L’andamento degli infortuni rispetto al 2007 mostra un aumento pari al 5,3% .

n % n % n %<18 0 0,0 2 0,3 1 0,218-29 119 23,6 119 20,7 125 22,730-39 163 32,3 172 30,0 177 32,140-49 130 25,7 161 28,0 156 28,3≥50 93 18,4 120 20,9 92 16,7

505 574 551<18 8 0,4 3 0,1 7 0,318-29 539 27,8 662 31,6 580 28,730-39 735 38,0 730 34,8 757 37,540-49 482 24,9 522 24,9 470 23,3≥50 172 8,9 180 8,6 207 10,2

1936 2097 20212441 2671 2572

M

TOTALE

Tabella 6.1 Infortuni occorsi a lavoratori nati all'estero (PFPM) definiti positivamente per genere, classe di eta. Anni 2007-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali)

Genere età

Totale

Totale

F

20092007 2008

La tabella 6.2 mostra la distribuzione degli infortuni definiti positivamente per Paese di nascita dei lavoratori provenienti da PFPM relativamente al 2009. Il 38,9% degli eventi è riferito a lavoratori provenienti dalla Romania; il 5,3% riguarda lavoratori provenienti dall’Albania e dalla Polonia .

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Paese di nascita n %Romania 1001 38,9Albania 137 5,3Polonia 137 5,3Tunisia 99 3,8Marocco 90 3,5Egitto 85 3,3Bangladesh 77 3,0India 76 3,0Perù 75 2,9Macedonia 72 2,8Ucraina 57 2,2Etiopia 54 2,1Moldavia 52 2,0Filippine 47 1,8Ecuador 46 1,8Bulgaria 44 1,7Brasile 36 1,4Argentina 35 1,4Libia 35 1,4Sri Lanka (Ceylon) 31 1,2Jugoslavia (Serbia-Montenegro) 28 1,1Algeria 26 1,0Venezuela 24 0,9Dominicana, Repubblica 17 0,7Colombia 13 0,5Nigeria 12 0,5Cuba 10 0,4Pakistan 10 0,4Senegal 10 0,4Eritrea 9 0,3altri paesi PFPM 127 4,9

TOTALE 2572

Tabella 6.2 Infortuni occorsi a cittadini nati all'estero (PFPM) definiti positivamente per paese di nascita. Anno 2009 (esclusi in itinere e cat. speciali).

Nell’analisi per comparto e numero di infortuni prodotti per il periodo 2007-2009, si osserva che il settore Costruzioni registra un maggior numero di eventi tra i lavoratori provenienti da Albania, Romania e Polonia, mentre nel comparto Servizi si infortunano maggiormente lavoratori del Marocco e della Tunisia. Nel comparto Agricoltura il 10,3% dei casi riguarda lavoratori tunisini. I dati mostrati riflettono la distribuzione dei lavoratori stranieri nei diversi comparti produttivi laziali (tabella 6.3).

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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n %° n %° n %° n %° n %°Romania 212 7,2 285 9,6 1565 52,9 176 5,9 721 24,4Albania 40 7,9 40 7,9 278 55,0 46 9,1 101 20,0Polonia 31 7,8 33 8,3 189 47,6 20 5,0 124 31,2Tunisia 35 10,3 29 8,5 127 37,4 23 6,8 126 37,1Marocco 25 7,6 30 9,2 104 31,8 32 9,8 136 41,6altri paesi PFPM 300 9,1 166 5,0 615 18,7 192 5,8 2016 61,3

Totale 643 583 2878 489 3224

Tabella 6.3 Infortuni occorsi a cittadini nati all'estero (PFPM) definiti positivamente per alcuni comparti e per paese di nascita. Anni 2007- 2009 (esclusi in itinere e cat. speciali)

18 Trasporti 20 ServiziNazione di nascita 00 Agricoltura 12 Metalmeccanica 16 Costruzioni

La tabella 6.4 mostra l’analisi per la variabile ESAW “Deviazione” degli infortuni occorsi a lavoratori nati all’estero (PFPM). Si osserva come, nei tre anni considerati l’informazione descrittiva su questa variabile è mancante nel 42% dei casi. Nel 10,2% la causa dell’infortunio è lo “scivolamento o inciampamento con caduta di persona allo stesso livello”, seguita dalla “perdita di controllo totale o parziale di utensile od oggetto”. Nel 4,9% degli eventi la causa è da ricercarsi nella caduta dall’alto.

n % n % n % n %Scivolamento o inciampamento con caduta di persona allo stesso livello 429 17,6 198 7,4 153 5,9 780 10,2Perdita di controllo totale o parziale di utensile a mano (motorizzato o no) nonché del materiale lavorato dall'utensile 231 9,5 139 5,2 124 4,8 494 6,4Perdita di controllo totale o parziale di oggetto (portato, spostato, movimentato, ecc.) 171 7,0 110 4,1 164 6,4 445 5,8Caduta di persona dall'alto 179 7,3 85 3,2 113 4,4 377 4,9Movimenti scoordinati, gesti intempestivi, inopportuni 153 6,3 61 2,3 113 4,4 327 4,3Perdita di controllo totale o parziale di mezzo di trasporto/di attrezzatura di movimentazione (motorizzato o no) 148 6,1 50 1,9 72 2,8 270 3,5Passo falso, torsione di gamba o caviglia, scivolamento senza caduta 120 4,9 53 2,0 56 2,2 229 3,0Scivolamento, caduta, crollo di agente materiale posto al di sopra (che cade sulla vittima) 67 2,7 56 2,1 71 2,8 194 2,5Sollevando, portando o alzandosi 93 3,8 38 1,4 35 1,4 166 2,2Essere afferrato, trascinato da qualcosa o dal proprio slancio 89 3,6 39 1,5 27 1,0 155 2,0Perdita di controllo totale o parziale di una macchina, di un mezzo di trasporto/attrezzatura di movimentazione, di un utensile a mano o oggetto, di un animale non precisato 108 4,4 6 0,2 26 1,0 140 1,8

Rottura, esplosione con produzione di schegge (legno, vetro, metallo, pietra, plastica, altro) 38 1,6 29 1,1 30 1,2 97 1,3Movimento del corpo senza sforzo fisico (che porta generalmente a una lesione esterna) non precisato 47 1,9 14 0,5 26 1,0 87 1,1Scivolamento, caduta, crollo di un agente materiale allo stesso livello 37 1,5 13 0,5 20 0,8 70 0,9Movimento del corpo sotto sforzo fisico (che porta generalmente ad una lesione interna) non precisato 28 1,1 17 0,6 22 0,9 67 0,9Allo stato liquido perdita, trasudo, fuoruscita, spruzzo, aspersione 25 1,0 16 0,6 17 0,7 58 0,8altro 203 8,3 140 5,2 151 5,9 494 6,4nessuna informazione 275 11,3 1607 60,2 1352 52,6 3234 42,1

TOTALE 2441 2671 2572 7684

Tabella 6.4 Infortuni occorsi a cittadini nati all'estero (PFPM) definiti positivamente.Tutti i Comparti. Anni 2007-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali)

Deviazione 2007 2008 2009 Totale

Nella tabella 6.5 è analizzata la variabile Deviazione relativamente al comparto Costruzioni (16). Si nota come aumenta la percentuale di eventi successivi a caduta dall’alto rispetto all’analisi generale relativa a tutti i comparti. La quota mancante rimane sempre consistente (43,3%).

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n % n % n % n %Scivolamento o inciampamento con caduta di persona allo stesso livello 142 18,6 45 5,7 36 4,9 223 9,8Caduta di persona dall'alto 61 8,0 40 5,0 42 5,8 143 6,3Perdita di controllo totale o parziale di utensile a mano (motorizzato o no) nonché del materiale lavorato dall'utensile 76 9,9 36 4,5 29 4,0 141 6,2Perdita di controllo totale o parziale di oggetto (portato, spostato, movimentato, ecc.) 43 5,6 37 4,7 44 6,0 124 5,4Movimenti scoordinati, gesti intempestivi, inopportuni 41 5,4 11 1,4 25 3,4 77 3,4Perdita di controllo totale o parziale di mezzo di trasporto/di attrezzatura di movimentazione (motorizzato o no) 48 6,3 11 1,4 13 1,8 72 3,2Passo falso, torsione di gamba o caviglia, scivolamento senza caduta 31 4,1 24 3,0 13 1,8 68 3,0Sollevando, portando o alzandosi 31 4,1 13 1,6 12 1,6 56 2,5Perdita di controllo totale o parziale di una macchina, di un mezzo di trasporto/attrezzatura di movimentazione, di un utensile a mano o oggetto, di un animale – non precisato 40 5,2 0 0,0 8 1,1 48 2,1

Scivolamento, caduta, crollo di agente materiale posto al di sopra (che cade sulla vittima) 21 2,7 13 1,6 14 1,9 48 2,1Essere afferrato, trascinato da qualcosa o dal proprio slancio 26 3,4 9 1,1 5 0,7 40 1,8Polverosità, generazione di fumi, emissione di polveri, particelle 7 0,9 8 1,0 16 2,2 31 1,4Scivolamento, caduta, crollo di un agente materiale allo stesso livello 11 1,4 7 0,9 12 1,6 30 1,3Allo stato liquido, perdita, trasudo, fuoruscita, spruzzo, aspersione 9 1,2 8 1,0 7 1,0 24 1,1Movimento del corpo senza sforzo fisico (che porta generalmente a una lesione esterna) non precisato 12 1,6 4 0,5 7 1,0 23 1,0Rottura, esplosione con produzione di schegge (legno, vetro, metallo, pietra, plastica, altro) 9 1,2 6 0,8 7 1,0 22 1,0altro 70 9,2 25 3,2 31 4,3 126 5,5nessuna informazione 86 11,3 496 62,5 407 55,9 989 43,3

TOTALE 764 793 728 2285

Tabella 6.5 Infortuni occorsi a cittadini nati all'estero (PFPM) definiti positivamente.Comparto Costruzioni.Anni 2007-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali)

Deviazione 2007 2008 2009 Totale

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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7 - Gli infortuni stradali In questo capitolo sono trattati gli infortuni stradali occorsi durante l’attività lavorativa esclusi quelli accaduti in itinere e riferibili a categorie speciali. Secondo il Rapporto Annuale INAIL 2009, su 790mila infortuni sul lavoro accaduti in Italia, 696.863 sono stati quelli in occasione di lavoro e 93.137 quelli in itinere (ovvero durante il tragitto casa/lavoro e lavoro/casa). Nell'ambito dei 696.863 infortuni in occasione di lavoro, le denunce che hanno riguardato la circolazione stradale (ovvero che hanno interessato categorie professionali che svolgono il loro lavoro sulla strada come ad esempio autotrasportatori di merci e persone, commessi viaggiatori, addetti alla manutenzione stradale) sono state 50.168. 7.1 Infortuni denunciati Gli infortuni stradali denunciati sono il 9,3% del totale dei denunciati nel 2009 (tabella 3.1). La tabella 7.1 mostra gli infortuni stradali denunciati, esclusi quelli in itinere e le categorie speciali, per gli anni 2007-2009, divisi per classe di età e genere. Negli anni in studio si assiste ad un aumento degli infortuni pari al 4%. A tale aumento contribuiscono entrambi i sessi, anche se in misura lievemente superiore le donne che passano da 1.829 infortuni nel 2007 a 1.973 nel 2009 (+7,8%); tra gli uomini si presenta un incremento del 2,3% (da 3.662 a 3.746). La quota maggiore di infortuni riguarda comunque sempre gli uomini confermando l’andamento degli infortuni in generale. La classe di età più coinvolta è per entrambi i generi quella tra 30 e 39 anni.

n % n % n %<18 2 0,1 0 0,0 2 0,1

18-29 390 21,3 342 19,6 381 19,330-39 671 36,6 629 35,9 673 34,140-49 484 26,4 474 27,1 560 28,3≥50 283 15,5 305 17,4 359 18,2nd 1 0,1 0 0,0 0 0,0

totale 1829 1750 1973<18 8 0,2 3 0,1 7 0,2

18-29 837 22,9 871 24,2 814 21,630-39 1224 33,4 1186 32,8 1250 33,440-49 950 25,9 948 26,3 986 26,3≥50 637 17,4 594 16,5 688 18,4nd 6 0,2 2 0,1 1 0,1

totale 3662 3604 3746TOTALE 5493 5354 5721

M

F

Tabella 7.1 Infortuni stradali denunciati per genere, classe di eta. Anni 2007-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali)

Genere età 2007 2008 2009

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

46

La tabella 7.2 mostra gli infortuni denunciati per ASL di appartenenza della PAT. Nel 2009, le PAT che hanno prodotto il maggior numero di infortuni appartengono al Comune di Roma, seguite da Frosinone, Latina, Roma H, Roma G, Roma F, Viterbo e Rieti. Nello stesso anno, il 12,3% degli infortuni stradali sono avvenuti nel Lazio coinvolgendo lavoratori di aziende con PAT appartenente ad altre regioni.

n % n % n %3258 59,3 3021 56,4 3422 59,8100 1,8 121 2,3 104 1,8152 2,8 136 2,5 141 2,5180 3,3 203 3,8 208 3,684 1,5 104 1,9 94 1,655 1,0 33 0,6 41 0,7

205 3,7 216 4,0 206 3,6219 4,0 243 4,5 214 3,7686 12,3 683 12,6 708 12,3554 10,1 594 11,1 583 10,2

TOTALE 5493 5354 5721

altra regionend

VTRILTFR

RM (A-E)RMFRMGRMH

Tabella 7.2 Infortuni stradali denunciati per ASL di appartenenza della PAT. Anni 2007-2009

ASL 2007 2008 2009

La tabella 7.3 mostra la distribuzione degli infortuni stradali per tipo di definizione, negli anni 2007-2009. Si nota come in tutti e tre gli anni la maggior parte degli eventi non vengono considerati infortuni sul lavoro. In tutto il periodo, circa il 40 % è rappresentato dagli infortuni per cui viene riconosciuta una inabilità temporanea superiore a tre giorni. Gli eventi mortali mantengono una quota stabile nel corso degli anni, pari allo 0,5% del totale.

n % n % n %FR 210 3,8 243 4,5 248 4,3MC 19 0,3 19 0,4 15 0,3MS 11 0,2 4 0,1 10 0,2NE 2648 48,2 2482 46,4 2749 48,1PE 277 5,0 253 4,7 186 3,3RS 140 2,5 160 3,0 128 2,2TE 2182 39,7 2191 40,9 2291 40,0ND 6 0,1 2 0,0 94 1,6

5493 5354 5721

2009

Tabella 7.3 Infortuni stradali denunciati. Distribuzione per tipo di definizione (esclusi in itinere e categorie speciali).Anni 2007-2009

TOTALE

Tipo di Definizione 2007 2008

FR: con franchigia PE: inabilità permanenteMC: mortale con superstite RS: regolare senza indennizzo

TE: temporaneaNE: negativa ND: non definitoMS: mortale senza superstite

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

47

7.2 Infortuni definiti La tabella 7.4 riguarda gli infortuni stradali definiti positivamente nel periodo in studio (2007-2009), divisi per genere ed età. Tali infortuni si mantengono stabili nel corso degli anni. Tra gli uomini si nota una riduzione dell’1,4%, mentre tra le donne è evidente un aumento pari al 3,9%. La classe di età più colpita è, per entrambi i sessi, quella tra i 30 ed i 39 anni.

n % n % n %<18 0 0,0 0 0,0 0 0,018-29 135 19,1 138 20 111 15,130-39 263 37,1 238 34,5 246 33,440-49 185 26,1 185 26,9 227 30,8≥50 125 17,7 128 18,6 152 20,7nd 0 0,0 0 0,0 0 0,0

totale 708 689 736<18 3 0,2 1 0,1 2 0,118-29 388 20,2 411 21,2 386 20,430-39 603 31,3 618 31,9 628 33,140-49 547 28,5 539 27,8 486 25,7≥50 377 19,6 367 18,9 392 20,7nd 3 0,2 2 0,1 0 0,0

totale 1921 1938 1894TOTALE 2629 2627 2630

F

M

Tabella 7.4 Infortuni stradali definiti positivamente per genere, classe di eta (esclusi in itinere e categorie speciali). Anni 2007-2009

Genere età 2007 2008 2009

Nella tabella 7.5 sono riportati gli infortuni stradali definiti positivamente per ASL di accadimento dell’evento. Nel 2009 il territorio in cui si sono contati più infortuni definiti è quello delle ASL del Comune di Roma (63,1%), seguito da Frosinone (8 %), Latina (7,1%), Roma H (6,5%), Roma G (5,1%), Viterbo (4,3%), Roma F (3,7%) e Rieti (2,2%). Il rapporto tra denunciati e definiti è pari al 48% relativamente al 2007 (tabelle 7.1, 7.4).

n % n % n %1644 62,5 1547 58,9 1659 63,1100 3,8 111 4,2 96 3,7104 4 137 5,3 133 5,1171 6,5 165 6,3 172 6,5127 4,8 148 5,6 114 4,369 2,6 55 2,1 58 2,2

199 7,6 211 8 187 7,1215 8,2 253 9,6 211 8,0

TOTALE 2629 2627 2630

VTRILTFR

RM (A-E)RMFRMGRMH

ASL 2007 2008 2009Tabella 7.5 Infortuni stradali definiti positivamente per ASL di accadimento dell'evento. Anni 2007-2009

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

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La tabella 7.6 mostra gli infortuni stradali definiti per ASL di appartenenza della PAT. Nel 2009 le PAT che hanno prodotto il maggior numero di infortuni appartengono al Comune di Roma seguite da Frosinone e Latina, Roma H, Roma G, Roma F, Viterbo, e Rieti. L’11,7 % del totale degli infortuni definiti ha coinvolto lavoratori di aziende con PAT appartenenti ad altre regioni.

n % n % n %1567 59,7 1490 56,6 1611 61,3

72 2,7 80 3 62 2,480 3 91 3,5 81 3,1

103 3,9 114 4,3 101 3,860 2,4 79 3 63 2,441 1,6 27 1 31 1,2

130 4,9 141 5,3 128 4,9138 5,2 153 5,8 130 4,9300 11,4 305 11,9 311 11,7138 5,2 147 5,6 112 4,3

TOTALE 2629 2627 2630

altra regionend

Tabella 7.6 Infortuni stradali definiti positivamente per ASL di appartenenza della PAT. Anni 2007-2009

VTRILTFR

RM (A-E)RMFRMGRMH

ASL 2007 2008 2009

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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8 - Infortuni per comparto

In questo capitolo sono trattati gli infortuni divisi per comparto negli anni 2007 2009 (i dati relativi agli anni precedenti si considerano consolidati e sono reperibili negli altri Rapporti Regionali pubblicati) . La variabile comparti serve per analizzare gli eventi infortunistici, classificandoli per lavorazioni omogenee. Ogni azienda, infatti, è identificata dall’INAIL con un codice preciso e con una POSIZIONE ASSICURATIVA TERRITORIALE (PAT); di conseguenza ogni infortunio è attribuito alla PAT di cui fa parte il lavoratore. L’attività produttiva svolta da ogni PAT è caratterizzata in due modi:

− classificazione per codice ATECO; tale codice fa riferimento alla classificazione delle attività produttive adottato dall’ISTAT

− classificazione per comparti; ogni PAT può essere codificata con una o più voci tariffa. In base alle voci tariffa attribuite viene individuato il comparto.

Quest’ultima classificazione è un codice assegnato dall’INAIL in base al rischio professionale e individua in maniera migliore rispetto al precedente quanti sono effettivamente i soggetti esposti ad un determinato profilo di rischio. Il codice ATECO rimane comunque utile nei confronti, a livello nazionale, tra regione e regione. Le tabelle 8.1 e 8.2 mostrano il quadro infortunistico (n. infortuni denunciati) regionale in base al comparto ed al gruppo ATECO, escludendo le categorie speciali e gli infortuni in itinere. Dalla tabella 8.1 è possibile evidenziare i comparti con maggior frequenza di infortuni nel Lazio nel 2009 che sono i Servizi (codice 20: 34,3%), le Costruzioni (codice 16: 10%), la Sanità (9,8%); nell’11,2 % dei casi il comparto non è determinabile. Nella tabella 8.2 sono presentati i dati relativi alla frequenza di infortuni denunciati per gruppo ATECO. Nel 2009 i gruppi con maggiore prevalenza di infortuni sono stati i Trasporti (codice I: 11,2%), le Attività Immobiliari (codice K: 10,9%), le Costruzioni (codice F: 9,1%). Nel 23% dei casi il gruppo ATECO non è determinabile.

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

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n % n % n %00 Agricoltura 2072 4,2 1989 4,1 1842 4,001 Agrindustria e pesca 250 0,5 253 0,5 305 0,702 Estrazioni minerali 116 0,2 72 0,2 67 0,103 Industria Alimentare 505 1,0 465 1,0 449 1,004 Industria Tessile 125 0,3 132 0,3 96 0,205 Industria Conciaria 3 0,0 7 0,0 6 0,006 Industria Legno 407 0,8 369 0,8 335 0,707 Industria Carta 445 0,9 406 0,8 337 0,708 Industria Chimica e Petrolio 502 1,0 474 1,0 365 0,809 Industria Gomma 150 0,3 104 0,2 87 0,210 Ind. Trasf. Non metalliferi 532 1,1 538 1,1 432 0,911 Industria Metalli 111 0,2 117 0,2 95 0,212 Metalmeccanica 2405 4,8 2297 4,7 1906 4,113 Industria Elettrica 253 0,5 213 0,4 184 0,414 Altre industrie 345 0,7 325 0,7 334 0,715 Elettricità Gas Acqua 274 0,6 288 0,6 291 0,616 Costruzioni 5321 10,7 5198 10,7 4631 10,017 Commercio 3087 6,2 3081 6,3 2850 6,118 Trasporti 3151 6,3 3441 7,1 3318 7,119 Sanita� 4734 9,5 4475 9,2 4547 9,820 Servizi 16726 33,7 16030 32,9 15974 34,321 Conto Stato 2529 5,1 2684 5,5 2729 5,999 Comparto non determinabile 176 0,4 206 0,4 178 0,4manca informazione 5471 11,0 5624 11,5 5195 11,2

TOTALE 49690 48788 46553

Tabella 8.1 Infortuni denunciati per comparto. Anni 2007-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali)

Comparti 2007 2008 2009

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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n % n % n %A Agrindustria 171 0,3 163 0,3 182 0,4B Pesca 1 0,0 3 0,0 1 0,0C Estrazione minerali 129 0,3 73 0,2 66 0,1DA Industria alimentare 534 1,1 485 1,0 483 1,0DB Industria tessile 106 0,2 108 0,2 82 0,2DC Industria conciaria 8 0,0 12 0,0 13 0,0DD Industria legno 307 0,6 275 0,6 239 0,5DE Industria carta 843 1,7 807 1,7 693 1,5DF Industria petrolio 25 0,1 18 0,0 26 0,1DG Industria chimica 316 0,6 334 0,7 254 0,6DH Industria gomma 276 0,6 187 0,4 135 0,3DI Industria non metalliferi 522 1,1 514 1,1 431 0,9DJ Industria metalli 1182 2,4 1135 2,3 938 2,0DK Industria meccanica 496 1,0 466 1,0 336 0,7DL Industria elettrica 386 0,8 353 0,7 297 0,6DM Industria mezzi trasporto 587 1,2 497 1,0 280 0,6DN Altre industrie 246 0,5 255 0,5 234 0,5E Elettricità gas acqua 319 0,6 366 0,8 370 0,8F Costruzioni 5055 10,2 4834 9,9 4219 9,1G50 Commercio riparazione auto 945 1,9 875 1,8 804 1,7G51 Commercio ingrosso 1052 2,1 1046 2,1 891 1,9G52 Commercio dettaglio 3584 7,2 3498 7,2 3272 7,0H Alberghi e ristoranti 3023 6,1 2986 6,1 2821 6,1I Trasporti 5844 11,8 5955 12,2 5200 11,2J Intermediazione finanziaria 632 1,3 524 1,1 572 1,2K Attività immobiliari 4929 9,9 4994 10,2 5057 10,9L Pubblica amministrazione 2310 4,7 2044 4,2 2156 4,6M Istruzione 171 0,3 169 0,4 167 0,4N Sanità 2297 4,6 2236 4,6 2234 4,8O Servizi pubblici 3343 6,7 3320 6,8 3373 7,3Q Organizzazioni 0 0,0 1 0,0 0 0,0X Non Determinato 10051 20,2 10255 21,0 10727 23,0

TOTALE 49690 48788 46553

Tabella 8.2 Infortuni denunciati per gruppo ATECO. Anni 2007-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali)

Descrizione 2007 2008 2009

Nella tabella 8.3 si osserva come nel 2009 i comparti con un maggior numero di infortuni definiti positivamente dall’INAIL con prognosi superiore a di tre giorni e che non hanno causato decesso sono risultati i Servizi (codice 20: 38,4%), seguiti dalle Costruzioni (codice 16: 12,1%), dalla Sanità (codice 19: 9,7%), dai Trasporti (codice 18: 8,0%), dal Commercio (codice 17: 7,2%), dalla Metalmeccanica (codice 12: 5,2%), dall’Agricoltura (codice 00: 4,8%) e dal Conto Stato (codice 21: 4,8%); gli altri comparti registrano percentuali inferiori.

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

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n % n % n %00 Agricoltura 1692 5,0 1621 4,9 1488 4,801 Agrindustria e pesca 216 0,6 206 0,6 233 0,802 Estrazioni minerali 102 0,3 67 0,2 57 0,203 Industria Alimentare 440 1,3 367 1,1 361 1,204 Industria Tessile 106 0,3 112 0,3 76 0,305 Industria Conciaria 2 0,0 5 0,0 6 0,006 Industria Legno 352 1,1 301 0,9 287 0,907 Industria Carta 385 1,1 337 1,0 274 0,908 Industria Chimica e Petrolio 436 1,3 394 1,2 306 1,009 Industria Gomma 123 0,4 97 0,3 70 0,210 Ind. Trasf. Non metalliferi 469 1,4 478 1,5 368 1,211 Industria Metalli 96 0,3 111 0,3 88 0,312 Metalmeccanica 2010 6,0 1928 5,9 1600 5,213 Industria Elettrica 197 0,6 159 0,5 142 0,514 Altre industrie 277 0,8 262 0,8 266 0,915 Elettricità Gas Acqua 215 0,6 242 0,7 241 0,816 Costruzioni 4431 13,2 4306 13,1 3737 12,117 Commercio 2473 7,4 2436 7,4 2217 7,218 Trasporti 2520 7,5 2626 8,0 2475 8,019 Sanita’ 2945 8,8 2924 8,9 3005 9,720 Servizi 12547 37,3 12142 36,9 11898 38,421 Conto Stato 1381 4,1 1489 4,5 1480 4,899 Comparto non determinabile 128 0,4 167 0,5 140 0,5manca informazione 95 0,3 143 0,4 188 0,6

TOTALE 33638 32920 31003

Tabella 8.3 Infortuni definiti positivamente, con inabilita>3 giorni (esclusi decessi) per comparto. Anni 2007-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali).

2007 2008 2009Comparti

La tabella 8.4 mostra la distribuzione degli infortuni definiti positivamente per gruppi ATECO. Nel 2009 si osserva una prevalenza del fenomeno nei Trasporti (I: 13,1%), nelle Attività Immobiliari (K: 11,2%), nelle Costruzioni (F: 10,9%) , nei Servizi Pubblici (O: 8,6%), nel Commercio al Dettaglio (G52: 8,2%) e nel gruppo Alberghi e Ristoranti (H: 7,3%).

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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n % n % n %A Agrindustria 139 0,4 145 0,4 144 0,5B Pesca 1 0,0 3 0,0 1 0,0C Estrazione minerali 105 0,3 68 0,2 49 0,2DA Industria alimentare 450 1,3 385 1,2 399 1,3DB Industria tessile 88 0,3 86 0,3 64 0,2DC Industria conciaria 7 0,0 9 0,0 9 0,0DD Industria legno 254 0,8 227 0,7 204 0,7DE Industria carta 537 1,6 497 1,5 443 1,4DF Industria petrolio 24 0,1 13 0,0 17 0,1DG Industria chimica 254 0,8 263 0,8 190 0,6DH Industria gomma 251 0,8 168 0,5 117 0,4DI Industria non metalliferi 459 1,4 456 1,4 369 1,2DJ Industria metalli 1001 3,0 991 3,0 818 2,6DK Industria meccanica 434 1,3 396 1,2 280 0,9DL Industria elettrica 296 0,9 284 0,9 221 0,7DM Industria mezzi trasporto 464 1,4 372 1,1 213 0,7DN Altre industrie 203 0,6 221 0,7 198 0,6E Elettricità gas acqua 257 0,8 298 0,9 302 1,0F Costruzioni 4187 12,5 3977 12,1 3386 10,9G50 Commercio riparazione auto 762 2,3 683 2,1 642 2,1G51 Commercio ingrosso 851 2,5 833 2,5 671 2,2G52 Commercio dettaglio 2807 8,3 2726 8,3 2526 8,2H Alberghi e ristoranti 2417 7,2 2352 7,1 2266 7,3I Trasporti 4667 13,9 4689 14,2 4052 13,1J Intermediazione finanziaria 266 0,8 241 0,7 259 0,8K Attività immobiliari 3557 10,6 3589 10,9 3483 11,2L Pubblica amministrazione 1497 4,5 1424 4,3 1465 4,7M Istruzione 113 0,3 111 0,3 118 0,4N Sanità 1486 4,4 1511 4,6 1554 5,0O Servizi pubblici 2651 7,9 2681 8,1 2653 8,6Q Organizzazioni 0 0,0 1 0,0 0 0,0X Non Determinato 3153 9,4 3220 9,8 3890 12,6

TOTALE 33638 32920 31003

Tabella 8.4 Infortuni definiti positivamente, con inabilita>3 giorni (esclusi decessi) per gruppo ATECO. Anni 2007-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali)

2007 2008 2009Descrizione

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

54

La tabella 8.5 analizza il numero di infortuni con inabilità >=6%: nel 2009 il maggior numero di questi eventi si registra nel comparto Servizi (codice 20) e nel comparto Costruzioni (codice 16).

n % n % n %00 Agricoltura 165 7,9 154 7,6 129 8,001 Agrindustria e pesca 22 1,1 14 0,7 28 1,702 Estrazioni minerali 9 0,4 10 0,5 2 0,103 Industria Alimentare 32 1,5 19 0,9 21 1,304 Industria Tessile 7 0,3 12 0,6 10 0,605 Industria Conciaria 0 0,0 0 0,0 0 0,006 Industria Legno 50 2,4 41 2,0 32 2,007 Industria Carta 19 0,9 14 0,7 11 0,708 Industria Chimica e Petrolio 12 0,6 9 0,4 7 0,409 Industria Gomma 2 0,1 6 0,3 4 0,210 Ind. Trasf. Non metalliferi 38 1,8 27 1,3 28 1,711 Industria Metalli 4 0,2 3 0,1 4 0,212 Metalmeccanica 143 6,8 115 5,7 90 5,613 Industria Elettrica 11 0,5 8 0,4 6 0,414 Altre industrie 15 0,7 11 0,5 12 0,715 Elettricità Gas Acqua 7 0,3 19 0,9 19 1,216 Costruzioni 512 24,5 456 22,6 332 20,517 Commercio 94 4,5 117 5,8 91 5,618 Trasporti 134 6,4 148 7,3 103 6,419 Sanita� 103 4,9 116 5,7 92 5,720 Servizi 613 29,3 591 29,2 487 30,021 Conto Stato 91 4,3 115 5,7 93 5,799 Comparto non determinabile 2 0,1 4 0,2 3 0,2manca informazione 8 0,4 12 0,6 17 1,0

TOTALE 2093 2021 1621

Tabella 8.5 Infortuni definiti con inabilità permanente ≥ 6% per comparto. Anni 2007-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali)

2007 2008 2009Comparti

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

55

I gruppi ATECO che, nel 2009, hanno avuto più infortuni con inabilità >=6% sono stati le Costruzioni (F), i Trasporti (I), le Attività Immobiliari (K), i Servizi Pubblici (O) ed il Commercio al Dettaglio(G52) (tabella 8.6). Per questa tipologia di infortuni l’informazione sul comparto è mancante nel 17,1 % dei casi.

n % n % n %A Agrindustria 15 0,7 11 0,5 16 1,0C Estrazione minerali 9 0,4 9 0,4 7 0,4DA Industria alimentare 35 1,7 23 1,1 23 1,4DB Industria tessile 6 0,3 6 0,3 4 0,2DC Industria conciaria 0 0,0 1 0,0 0 0,0DD Industria legno 40 1,9 31 1,5 23 1,4DE Industria carta 29 1,4 23 1,1 20 1,2DF Industria petrolio 1 0,0 1 0,0 1 0,1DG Industria chimica 7 0,3 6 0,3 7 0,4DH Industria gomma 6 0,3 6 0,3 6 0,4DI Industria non metalliferi 35 1,7 26 1,3 26 1,6DJ Industria metalli 78 3,7 64 3,2 55 3,4DK Industria meccanica 32 1,5 19 0,9 10 0,6DL Industria elettrica 18 0,9 17 0,8 10 0,6DM Industria mezzi trasporto 20 1,0 11 0,5 6 0,4DN Altre industrie 23 1,1 16 0,8 12 0,7E Elettricità gas acqua 14 0,7 19 0,9 25 1,5F Costruzioni 490 23,4 428 21,2 299 18,4G50 Commercio riparazione auto 48 2,3 53 2,6 40 2,5G51 Commercio ingrosso 51 2,4 47 2,3 40 2,5G52 Commercio dettaglio 99 4,7 135 6,7 110 6,8H Alberghi e ristoranti 67 3,2 85 4,2 60 3,7I Trasporti 227 10,8 237 11,7 162 10,0J Intermediazione finanziaria 16 0,8 16 0,8 25 1,5K Attività immobiliari 198 9,5 173 8,6 146 9,0L Pubblica amministrazione 61 2,9 78 3,9 51 3,1M Istruzione 7 0,3 4 0,2 8 0,5N Sanità 55 2,6 50 2,5 41 2,5O Servizi pubblici 143 6,8 151 7,5 111 6,8X Non Determinato 263 12,6 275 13,6 277 17,1

TOTALE 2093 2021 1621

2007 2008 2009

Tabella 8.6 Infortuni definiti con inabilità permanente ≥ 6% per gruppo ATECO. Anni 2007-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali)

Descrizione

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

56

Per quanto riguarda gli infortuni mortali denunciati (tabella 8.7), nel 2009 i comparti maggiormente coinvolti sono: Costruzioni (codice 16, n=29), Servizi (codice 20, n=16), Trasporti (codice 18, n=13) ed Agricoltura (codice 00, n=8). Nel comparto Costruzioni (codice 16) si assiste ad un incremento del numero di infortuni denunciati che passa da 23 nel 2007 a 29 nel 2009, mentre nel comparto Servizi si osserva una riduzione dei casi (da 28 a 16). In tutti i casi descritti gli andamenti vanno considerati con cautela dato l’esiguo numero di eventi.

n % n % n %00 Agricoltura 4 4,0 9 9,9 8 8,301 Agrindustria e pesca 0 0,0 1 1,1 0 0,002 Estrazioni minerali 0 0,0 0 0,0 0 0,003 Industria Alimentare 2 2,0 2 2,2 1 1,006 Industria Legno 0 0,0 0 0,0 1 1,007 Industria Carta 0 0,0 1 1,1 2 2,108 Industria Chimica e Petrolio 1 1,0 1 1,1 0 0,010 Ind. Trasf. Non metalliferi 2 2,0 2 2,2 4 4,111 Industria Metalli 0 0,0 0 0,0 1 1,012 Metalmeccanica 1 1,0 6 6,6 3 3,113 Industria Elettrica 2 2,0 0 0,0 1 1,014 Altre industrie 0 0,0 1 1,1 0 0,015 Elettricità Gas Acqua 2 2,0 0 0,0 0 0,016 Costruzioni 23 23,0 20 22,0 29 29,917 Commercio 5 5,0 3 3,3 5 5,218 Trasporti 12 12,0 7 7,7 13 13,419 Sanita’ 3 3,0 0 0,0 2 2,120 Servizi 28 28,0 19 20,9 16 16,521 Conto Stato 7 7,0 5 5,5 3 3,199 Comparto non determinabile 1 1,0 2 2,2 0 0,0manca informazione 7 7,0 12 13,2 8 8,3

TOTALE 100 91 97

Tabella 8.7 Infortuni mortali denunciati per comparto. Anni 2007-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali).

Comparti 2007 2008 2009

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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I gruppi ATECO che nel 2009 hanno registrato un maggior numero di infortuni mortali denunciati sono risultati: le Costruzioni (codice F, n=29), i Trasporti (I, n=13) e le Attività Immobiliari (codice K, n=5) (tabella 8.8). Per un numero rilevante di infortuni mortali denunciati (24,7%), non è determinabile un gruppo ATECO specifico.

n % n % n %A Agrindustria 1 1,0 1 1,1 0 0,0C Estrazione minerali 0 0,0 0 0,0 2 2,1DA Industria alimentare 1 1,0 2 2,2 0 0,0DE Industria carta 0 0,0 2 2,2 2 2,1DG Industria chimica 0 0,0 3 3,3 0 0,0DH Industria gomma 0 0,0 0 0,0 0 0,0DI Industria non metalliferi 1 1,0 2 2,2 2 2,1DJ Industria metalli 1 1,0 3 3,3 3 3,1DK Industria meccanica 1 1,0 2 2,2 0 0,0DL Industria elettrica 3 3,0 0 0,0 1 1,0DM Industria mezzi trasporto 0 0,0 0 0,0 2 2,1DN Altre industrie 0 0,0 0 0,0 1 1,0E Elettricità gas acqua 3 3,0 1 1,1 0 0,0F Costruzioni 19 19,0 19 20,9 29 29,9G50 Commercio riparazione auto 2 2,0 2 2,2 0 0,0G51 Commercio ingrosso 6 6,0 3 3,3 3 3,1G52 Commercio dettaglio 3 3,0 1 1,1 2 2,1H Alberghi e ristoranti 3 3,0 3 3,3 2 2,1I Trasporti 21 21,0 8 8,8 13 13,4J Intermediazione finanziaria 1 1,0 0 0,0 1 1,0K Attività immobiliari 8 8,0 6 6,6 5 5,2L Pubblica amministrazione 1 1,0 1 1,1 2 2,1N Sanità 2 2,0 1 1,1 2 2,1O Servizi pubblici 5 5,0 5 5,5 1 1,0X Non Determinato 18 18,0 26 28,6 24 24,7

TOTALE 100 91 97

2007 2008 2009Descrizione

Tabella 8.8 Infortuni mortali denunciati per gruppo ATECO. Anni 2007-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali).

Nella tabella 8.9 sono mostrati gli infortuni mortali definiti positivamente per comparto e per anno. Nel 2009, 19 casi sono avvenuti nel comparto Costruzioni (codice 16), 9 sono avvenuti nel comparto Servizi (codice 20) e 9 nel comparto Trasporti (codice 18). L’analisi per gruppo ATECO (tabella 8.10) nel 2009 evidenzia 21 infortuni mortali definiti positivamente nel gruppo Costruzioni (codice F) e 7 nel gruppo Trasporti (codice I). Si ricorda che i dati 2009 possono essere sottostimati per il mancato completamento delle pratiche assicurative.

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

58

n % n % n %00 Agricoltura 0 0,0 6 13,0 5 8,501 Agrindustria e pesca 0 0,0 1 2,2 0 0,002 Estrazioni minerali 0 0,0 0 0,0 0 0,003 Industria Alimentare 1 2,0 0 0,0 1 1,706 Industria Legno 0 0,0 0 0,0 1 1,707 Industria Carta 0 0,0 0 0,0 2 3,408 Industria Chimica e Petrolio 1 2,0 0 0,0 0 0,010 Ind. Trasf. Non metalliferi 1 2,0 1 2,2 3 5,111 Industria Metalli 0 0,0 0 0,0 1 1,712 Metalmeccanica 0 0,0 3 6,5 2 3,413 Industria Elettrica 1 2,0 0 0,0 0 0,014 Altre industrie 0 0,0 0 0,0 0 0,016 Costruzioni 16 31,4 13 28,3 19 32,217 Commercio 4 7,8 1 2,2 5 8,518 Trasporti 8 15,7 5 10,9 9 15,319 Sanita’ 3 5,9 0 0,0 0 0,020 Servizi 14 27,5 13 28,3 9 15,321 Conto Stato 2 3,9 1 2,2 1 1,799 Comparto non determinabile 0 0,0 1 2,2 0 0,0manca informazione 0 0,0 1 2,2 1 1,7

TOTALE 51 46 59

2009

Tabella 8.9 Infortuni mortali definiti positivamente per comparto. Anni 2007-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali).

Comparti 2007 2008

n % n % n %A Agrindustria 1 2,0 1 2,2 0 0,0C Estrazione minerali 0 0,0 0 0,0 1 1,7DA Industria alimentare 1 2,0 0 0,0 0 0,0DE Industria carta 0 0,0 0 0,0 2 3,4DG Industria chimica 0 0,0 2 4,4 0 0,0DH Industria gomma 0 0,0 0 0,0 0 0,0DI Industria non metalliferi 0 0,0 1 2,2 2 3,4DJ Industria metalli 1 2,0 2 4,4 2 3,4DK Industria meccanica 1 2,0 1 2,2 0 0,0DL Industria elettrica 2 3,9 0 0,0 0 0,0DM Industria mezzi trasporto 0 0,0 0 0,0 1 1,7DN Altre industrie 0 0,0 0 0,0 1 1,7E Elettricità gas acqua 0 0,0 1 2,2 0 0,0F Costruzioni 13 25,5 12 26,1 21 35,6G50 Commercio riparazione auto 0 0,0 1 2,2 0 0,0G51 Commercio ingrosso 3 5,9 2 4,4 3 5,1G52 Commercio dettaglio 1 2,0 0 0,0 2 3,4H Alberghi e ristoranti 2 3,9 2 4,4 1 1,7I Trasporti 13 25,5 6 13,0 7 11,9J Intermediazione finanziaria 0 0,0 0 0,0 1 1,7K Attività immobiliari 5 9,8 4 8,7 2 3,4L Pubblica amministrazione 0 0,0 0 0,0 0 0,0N Sanità 2 3,9 0 0,0 0 0,0O Servizi pubblici 4 7,8 3 6,5 1 1,7X Non Determinato 2 3,9 8 17,4 12 20,3

TOTALE 51 46 59

Descrizione

Tabella 8.10 Infortuni mortali definiti positivamente per gruppo ATECO. Anni 2007-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali).

2007 2008 2009

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

59

Un ultimo dato che riveste particolare importanza nell’ottica della prevenzione sul territorio risulta essere l’analisi degli infortuni occorsi a cittadini nati all’estero (provenienti da Paesi a Forte Pressione Migratoria) definiti positivamente, per comparto e per anno. Nel 2009 in questa categoria, i comparti in cui si sono verificati un maggior numero di infortuni sono i Servizi (codice 20), seguiti dalle Costruzioni (codice 16), dall’Agricoltura (00), dalla Metalmeccanica (codice 12), dal Commercio (codice 17), dai Trasporti (codice 18) e dalla Sanità (codice 19). Un aumento dei casi si nota in molti comparti tra cui Servizi (da 766 casi nel 2007 a 858 nel 2009), Sanità (da 109 a 122), Agricoltura (da 136 nel 2007 a 190 nel 2009), Commercio (da 121 a 132) e Trasporti (da 115 nel 2007 a 126 casi nel 2009) (tabella 8.11). Nel comparto Costruzioni si passa invece da 764 eventi nel 2007 a 728 nel 2009. La tabella 8.12 mostra l’andamento degli infortuni mortali in cittadini provenienti da PFPM per gruppo ATECO.

n % n % n %00 Agricoltura 136 5,6 171 6,4 190 7,401 Agrindustria e pesca 34 1,4 36 1,4 35 1,402 Estrazioni minerali 15 0,6 8 0,3 5 0,203 Industria Alimentare 36 1,5 28 1,1 32 1,204 Industria Tessile 3 0,1 8 0,3 4 0,205 Industria Conciaria 0 0,0 2 0,1 0 0,006 Industria Legno 39 1,6 33 1,2 41 1,607 Industria Carta 8 0,3 10 0,4 6 0,208 Industria Chimica e Petrolio 10 0,4 10 0,4 7 0,309 Industria Gomma 3 0,1 4 0,2 0 0,010 Ind. Trasf. Non metalliferi 46 1,9 51 1,9 34 1,311 Industria Metalli 7 0,3 12 0,5 5 0,212 Metalmeccanica 145 5,9 173 6,5 148 5,813 Industria Elettrica 5 0,2 3 0,1 4 0,214 Altre industrie 11 0,5 12 0,5 11 0,415 Elettricità Gas Acqua 6 0,3 3 0,1 2 0,116 Costruzioni 764 31,3 793 29,7 728 28,317 Commercio 121 5,0 147 5,5 132 5,118 Trasporti 115 4,7 132 4,9 126 4,919 Sanita’ 109 4,5 142 5,3 122 4,720 Servizi 766 31,4 823 30,8 858 33,421 Conto Stato 46 1,9 44 1,7 41 1,699 Comparto non determinabile 4 0,2 13 0,5 17 0,7manca informazione 12 0,5 13 0,5 24 0,9

TOTALE 2441 2671 2572

2007 2008 2009Comparti

Tabella 8.11 Infortuni occorsi a cittadini nati all'estero (PFPM) definiti positivamente per comparto. Anni 2007-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali)

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

60

n % n % n %A Agrindustria 21 0,9 23 0,9 24 0,9C Estrazione minerali 13 0,5 6 0,2 8 0,3DA Industria alimentare 30 1,2 33 1,2 33 1,3DB Industria tessile 3 0,1 2 0,1 1 0,0DC Industria conciaria 1 0,0 1 0,0 0 0,0DD Industria legno 30 1,2 21 0,8 25 1,0DE Industria carta 11 0,5 15 0,6 9 0,4DF Industria petrolio 1 0,0 0 0,0 1 0,0DG Industria chimica 5 0,2 5 0,2 4 0,2DH Industria gomma 7 0,3 8 0,3 3 0,1DI Industria non metalliferi 43 1,8 49 1,8 30 1,2DJ Industria metalli 92 3,8 130 4,9 98 3,8DK Industria meccanica 18 0,7 26 1,0 25 1,0DL Industria elettrica 11 0,5 6 0,2 5 0,2DM Industria mezzi trasporto 5 0,2 7 0,3 13 0,5DN Altre industrie 16 0,7 27 1,0 21 0,8E Elettricità gas acqua 5 0,2 2 0,1 3 0,1F Costruzioni 755 30,9 769 28,8 669 26,0G50 Commercio riparazione auto 59 2,4 52 2,0 39 1,5G51 Commercio ingrosso 76 3,1 80 3,0 50 1,9G52 Commercio dettaglio 89 3,7 103 3,9 100 3,9H Alberghi e ristoranti 320 13,1 324 12,1 346 13,5I Trasporti 185 7,6 217 8,1 189 7,4J Intermediazione finanziaria 5 0,2 2 0,1 4 0,2K Attività immobiliari 246 10,1 291 10,9 245 9,5L Pubblica amministrazione 20 0,8 32 1,2 19 0,7M Istruzione 10 0,4 10 0,4 11 0,4N Sanità 99 4,1 125 4,7 114 4,4O Servizi pubblici 74 3,0 81 3,0 106 4,1X Non Determinato 191 7,8 224 8,4 377 14,7

TOTALE 2441 2671 2572

2007 2008 2009Descrizione

Tabella 8.12 Infortuni occorsi a cittadini nati all'estero (PFPM) definiti positivamente per gruppo ATECO. Anni 2007-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali)

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

61

8.1 Focus Comparto Costruzioni

Il comparto delle Costruzioni (16) comprende le costruzioni edili, idrauliche, stradali, di linee di trasporto e di distribuzione, di condotte, di impianti; tra queste, le lavorazioni che impiegano il maggior numero di addetti sono le costruzioni edili. Nel 2009 in tale comparto si registrano 162.017 addetti, in aumento rispetto al 2007 (tabella 2.4); a livello regionale gli addetti del comparto Costruzioni sono il 7% degli addetti INAIL nell’anno (grafico 2.1). Nel periodo 2007-2009 si assiste ad una riduzione pari al 13% degli infortuni denunciati esclusi in itinere e categorie speciali, che passano da 5.321 nel 2007 a 4.631 nel 2009 (tabella 8.1), ed una riduzione del 12,5% degli infortuni denunciati totali, che passano da 5.721 nel 2007 a 5.008 nel 2009 (tabella 2.6). Il dato regionale evidenzia, infatti, nel periodo una riduzione del numero complessivo di infortuni, pari al 6,3%.(tabella 3.2) Nel 2009 gli infortuni occorsi a lavoratori del comparto Costruzioni costituiscono il 10% del totale dei denunciati (tabella 8.1). La riduzione che si osserva tra gli eventi infortunistici denunciati è presente anche tra gli infortuni definiti positivamente che passano da 4.431 nel 2007 a 3.737 nel 2009 (-15,7%, tabella 8.3). Tuttavia, si ricorda che nel il 4,8% delle aziende PAT che producono in Regione più di 10 eventi infortunistici appartengono a questo comparto (tabella 1.5). Per quanto riguarda gli infortuni mortali si registra un lieve aumento dei casi denunciati (da 23 nel 2007 a 29, tabella 8.7). Anche relativamente ai definiti si nota un aumento del numero dei casi (da 16 a 19 casi nel 2009, tabella 8.9). Un ulteriore dato utile per il corretto inquadramento del fenomeno, riguarda gli infortuni occorsi a lavoratori provenienti da Paesi a Forte Pressione Migratoria definiti positivamente: si assiste ad una lieve riduzione di questi eventi che passano da 764 casi nel 2007 a 728 nel 2009 (possibile sottostima) (tabella 8.11). Tutti questi dati evidenziano come il Comparto Costruzioni rappresenti sicuramente un settore produttivo di rilievo, dal punto di vista della numerosità degli addetti e del numero di infortuni rilevati e come tale deve essere oggetto di interventi di prevenzione mirati, al fine di garantire un miglioramento evidente della salute dei lavoratori, anche attraverso un maggior livello di sicurezza sul lavoro.

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

62

Grafico 8.1 - Infortuni definiti e denunciati per Comparto Costruzioni. Anni 2007-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali)

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

2007 2008 2009

Denunciati Definiti positivamente*

* con inabilità > 3 giorni (esclusi decessi)

Grafico 8.2- Infortuni mortali definiti e denunciati per Comparto Costruzioni. Anni 2007-2009 (esclusi in itinere e categorie speciali)

0

5

10

15

20

25

30

35

2007 2008 2009

Mortali Denunciati Mortali Definiti

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

63

9 - Gli infortuni sul lavoro attraverso il SIES

Il Sistema Informativo dell'Emergenza Sanitaria (SIES) del Lazio istituito con la DGR 7628 del 22.12.1998, ad integrazione del Sistema Informativo Ospedaliero (SIO), è basato sulla rilevazione analitica delle prestazioni erogate dai Pronto Soccorso della Regione. Il SIES, attivo dal 1 gennaio 1999, ha raggiunto una copertura soddisfacente dall'anno 2000. Gli obiettivi principali del Sistema Informativo dell'Emergenza Sanitaria sono:

1. la descrizione omogenea, a livello regionale, delle attività dei Pronto Soccorso; 2. la raccolta di informazioni utili sia alla valutazione dello stato di salute della popolazione che alla

programmazione sanitaria a livello aziendale, regionale e nazionale; 3. la sperimentazione di sistemi di classificazione delle prestazioni di emergenza sanitaria; 4. l'acquisizione di informazioni utili alle Aziende Sanitarie per la gestione dei servizi dei Pronto Soccorso.

I dati raccolti sono inviati con cadenza trimestrale all’Agenzia di Sanità Pubblica. Tra le informazioni raccolte vi è anche quella che identifica gli infortuni sul lavoro. Nel 2009 si sono registrati nel Lazio 53.246 accessi al PS per infortunio sul lavoro. Le ASL in cui si è verificato il maggior numero di accessi in PS sono risultate la ASL Roma E, e di seguito nell'ordine: Latina, Roma A , Roma D, Roma B, Roma H, Roma C, Frosinone, Roma G, Viterbo, Roma F, Rieti (tabella 9.1).

RMA RMB RMC RMD RME RMF RMG RMH VT FR LT RIF 2134 1330 1490 1711 2770 424 677 1221 478 972 3459 317M 4560 2774 2476 2994 7414 1323 1781 2809 1531 2432 5287 877nd 0 0 0 0 2 0 3 0 0 0 0 0TOTALE 6694 4104 3966 4705 10186 1747 2461 4030 2009 3404 8746 1194

Tabella 9.1 Accessi in PS per genere e ASL di PS. Anno 2009

Genere ASL di PS

Il 68% degli accessi ha coinvolto lavoratori di sesso maschile ed il 32% di sesso femminile (in 5 casi l’informazione è mancante). La classe di età maggiormente coinvolta è risultata quella tra i 30 e i 49 anni. Solo lo 0,5% dei casi ha riguardato soggetti di età inferiore a 18 anni (tabella 9.2).

F M ndn n n n

<18 90 163 0 25318-29 2534 7545 0 1007930-49 8769 20695 0 29464≥50 5334 7514 2 12850nd 256 341 3 600TOTALE 16983 36258 5 53246

EtàGenere

Tabella 9.2 Accessi in PS per genere e classe di età. Anno 2009

Totale

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

64

La ASL di Pronto Soccorso coincide con quella di residenza dell'infortunato in percentuale variabile tra il 14% (ASL Roma A) e l’88,6% (ASL di Frosinone). Infatti, nei PS dell'ASL Roma A ed in misura minore delle altre ASL del Comune di Roma si concentrano un elevato numero di infortunati che risiedono in ASL diverse. Nelle ASL di Frosinone (88,6%), Latina (82%), Rieti (86,2%) e Viterbo (83,2%), invece, la percentuale di infortunati che si recano nei PS della loro ASL di residenza è maggiore. Le ASL di provincia (RMF, RMG, RMH) assumono una posizione intermedia con una percentuale tra il 71% ed il 74,6% (tabella 9.3).

RMA RMB RMC RMD RME RMF RMG RMH VT FR LT RIROMA A 943 320 161 181 751 11 37 30 5 4 36 10ROMA B 1921 2218 764 305 814 17 90 389 7 11 81 5ROMA C 950 261 1507 381 603 5 25 132 4 6 57 4ROMA D 388 70 532 2736 1348 22 10 55 5 4 32 4ROMA E 264 90 104 266 3414 39 22 25 5 3 31 3ROMA F 134 45 57 112 1235 1304 133 9 119 3 6 24ROMA G 802 360 144 95 528 13 1827 118 4 47 56 17ROMA H 466 209 291 201 413 6 43 2856 6 7 844 3VITERBO 47 13 21 24 180 80 9 8 1673 2 6 25FROSINONE 94 57 32 31 62 7 93 25 6 3016 110 1LATINA 92 28 67 54 106 7 11 232 3 50 7166 1RIETI 55 27 26 17 98 1 59 7 9 0 3 1029RESTO ITALIA 429 253 248 237 539 177 74 130 148 216 252 58STRANIERI 92 21 7 54 84 58 23 12 14 33 65 10nd 17 132 5 11 11 0 5 2 1 2 1 0TOTALE 6694 4104 3966 4705 10186 1747 2461 4030 2009 3404 8746 1194

Asl di residenza ASL di PSTabella 9.3 Accessi in PS per ASL di residenza e ASL di PS. Anno 2009

Alla maggior parte degli accessi in PS è stato attribuito un triage verde (91,4%), seguono il codice giallo (4,9%), il bianco (3,2%) e il rosso che rappresenta lo 0,3 % di tutti gli accessi. Il numero più elevato di codici rossi si registra nei PS della ASL Roma D; seguono nell'ordine: Roma E, Latina, Frosinone, Viterbo, Roma G, Roma F, Roma C, Rieti, Roma A, Roma B, Roma H (tabella 9.4).

RMA RMB RMC RMD RME RMF RMG RMH VT FR LT RIrosso 7 7 8 46 40 9 9 7 10 11 13 8giallo 214 269 195 185 471 135 171 190 108 208 351 92verde 6225 3578 3598 4352 9562 1555 2196 3702 1839 3072 8118 903bianco 246 244 162 119 101 37 84 131 45 109 263 190non eseguito 2 6 3 3 12 11 1 0 7 4 1 1TOTALE 6694 4104 3966 4705 10186 1747 2461 4030 2009 3404 8746 1194

TRIAGE ASL di PSTabella 9.4 Accessi in PS per codice triage. Anno 2009

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

65

In tutti i PS delle ASL del Lazio circa il 91% degli accessi esita nel ritorno dell'infortunato al proprio domicilio, il 3% esita in un ricovero, solo lo 0,4 % in trasferimento presso altra struttura; 2 soggetti sono deceduti in Pronto Soccorso e 9 sono giunti cadavere (tabella 9.5).

RMA RMB RMC RMD RME RMF RMG RMH VT FR LT RIgiunto cadavere 0 0 1 1 2 1 1 0 0 1 2 0a domicilio 6240 3657 3629 4359 9403 1538 2206 3539 1842 3095 7755 1066ricovero in reparto 113 58 100 132 202 66 46 64 67 106 633 56trasferimento altro ospedale 11 14 18 12 20 13 14 33 5 22 22 8deceduto in PS 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0rifiuta ricovero 151 102 81 40 145 60 47 153 47 63 183 16non risponde a chiamata 135 243 112 132 352 43 133 219 37 95 82 34trasferito al PS dipendente dopo consulenza 9 0 1 0 2 0 0 0 0 0 1 0manca informazione 35 30 24 29 60 26 14 21 11 22 67 14TOTALE 6694 4104 3966 4705 10186 1747 2461 4030 2009 3404 8746 1194

ASL di PS

Tabella 9.5 Accessi in PS per esito. Anno 2009

ESITO

Da questi dati si evince come le informazioni provenienti dal SIES siano importanti e complementari ai dati INAIL, sia dal punto di vista numerico che dal punto di visita della tipologia dell’infortunio e la loro integrazione, permette di avere informazioni più aggiornate e tempestive sull’andamento del fenomeno infortunistico regionale.

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

66

10 – Le malattie professionali 10.1 Le Malattie Professionali del data base INAIL L’analisi delle Malattie Professionali presentata in questo capitolo deriva dall’elaborazione dei flussi informativi nel periodo 2000-2009. Tale database prevede due differenti archivi uno per le malattie professionali denunciate per anno ed uno per le malattie definite. Vi sono registrate sia le malattie professionali tabellate che quelle non tabellate; le tabellate sono patologie correlate all’attività lavorativa, legalmente riconosciute ed inserite in tabelle specifiche, per le quali vige il principio della presunzione dell’origine professionale, mentre per le non tabellate l’onere della prova dell’origine professionale è a carico del lavoratore. Nel database INAIL le non tabellate sono segnalate genericamente e poi successivamente specificate in dettaglio attraverso il codice sanitario (MP 53d), assegnato dai medici INAIL al lavoratore da valutare e presente nel data base delle definite. Al fine di approfondire la conoscenza delle condizioni patologiche sottese alla definizione di malattia non tabellata è stata effettuata una procedura di record-linkage tra il database delle malattie professionali denunciate e quello delle malattie professionali definite, utilizzando come chiave di linkage l’identificativo del soggetto e quello del caso specifico di malattia professionale. Con tale procedura è stata attribuita la patologia professionale del database delle malattie definite a quelle non tabellate del database delle malattie denunciate, ove presente una definizione. Il record-linkage effettuato è stato utilizzato sia per recuperare le patologie genericamente segnalate come non tabellate del database delle denunciate, sia per andare a verificare gli esiti delle denunce effettuate. In tutto il capitolo, le Malattie professionali sono state raggruppate seguendo lo schema riportato nel glossario. Si ricorda che l’entrata in vigore del D.Lgs. del 2008, che ha stabilito il nuovo elenco delle malattie professionali classificate secondo la codifica internazionale IC-D-10, ha determinato un cambiamento nelle tipologie delle malattie registrate nella Regione, poiché sono state inserite tra le malattie tabellate patologie prima non presenti ed altre sono state invece eliminate. Nel periodo 2000-2009 è stato denunciato all’INAIL un totale di 18.380 malattie professionali, con un aumento del 62 %, anche se con alcune lievi flessioni (grafico 10.1). Nel 2009 le malattie professionali più denunciate sono artropatie-artrosi, seguite da ipoacusie e da ernie dei dischi intervertebrali (tabella. 10.1). Nell’intero periodo 2000-2009 c’è un numero elevato di casi in cui l’informazione manca (in totale circa il 25%). L’ipoacusia professionale è la malattia più denunciata nella Regione nel periodo 2000-2009, seguita dalle artropatie-artrosi, dalle ernie discali e dalle malattie muscolo tendinee.

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

67

Grafico 10.1 – Malattie professionali denunciate. Anni 2000-2009

0

500

1000

1500

2000

2500

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

n.malattieprofessionali

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

68

n.%

n.%

n.%

n.%

n.%

n.%

n.%

n.%

n.%

n.%

n.%

ipoac

usia

592

40,9

540

32,5

439

23,8

375

21,7

352

20,1

326

18,2

305

17,5

298

14,8

322

15,6

219

9,4

3768

20,5

artro

patie

-artr

osi

644,4

885,3

116

6,3

105

6,1

133

7,617

09,5

190

10,9

300

14,9

311

15,0

272

11,6

1749

9,5er

nie di

schi

inter

verte

brali

533,7

774,6

904,9

118

6,817

610

,120

311

,423

313

,422

711

,323

211

,218

67,9

1595

8,7ma

lattie

mus

colot

endin

ee63

4,389

5,469

3,780

4,6

127

7,317

09,5

177

10,2

172

8,621

210

,316

26,9

1321

7,2ma

lattie

resp

irator

ie69

4,863

3,813

87,

575

4,364

3,779

4,497

5,610

15,0

884,3

612,

683

54,5

neur

opati

e26

1,833

2,028

1,538

2,2

533,0

512,

959

3,493

4,668

3,349

2,1

498

2,7me

sotel

ioma

221,5

311,9

331,8

261,5

372,1

352,0

472,7

552,7

633,0

954,1

444

2,4ne

oplas

ie18

1,226

1,627

1,531

1,8

472,7

502,

844

2,560

3,051

2,538

1,6

392

2,1as

besto

si19

1,3

221,3

321,

725

1,424

1,431

1,719

1,141

2,062

3,0

692,9

344

1,9sil

icosi

281,9

342,0

402,2

331,

918

1,013

0,7

342,0

321,6

301,5

50,2

267

1,5ma

lattie

cutan

ee42

2,947

2,825

1,418

1,019

1,116

0,913

0,718

0,912

0,69

0,421

91,2

sosta

nze c

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e20

1,424

1,433

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1,3

181,0

130,

716

0,916

0,820

1,018

0,8

200

1,1an

gione

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ca17

1,2

342,0

211,

124

1,48

0,514

0,814

0,812

0,68

0,412

0,5

164

0,9bp

co-p

neum

ocon

iosi

201,

415

0,913

0,7

120,7

150,9

60,

310

0,612

0,615

0,712

0,5

130

0,7ma

lattie

infet

tive

211,4

120,7

60,3

110,6

100,6

140,8

171,0

140,7

110,5

80,3

124

0,7rx

110,8

130,8

110,6

70,4

70,4

110,6

90,5

170,8

50,

215

0,610

60,6

asma

110,8

130,8

90,

58

0,5

140,8

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40,2

70,3

10,0

10,0

760,4

neop

lasie

nasa

li0

0,01

0,13

0,21

0,11

0,11

0,12

0,12

0,12

0,10

0,013

0,1alv

eolite

10,1

20,1

40,2

10,1

00,0

00,0

00,0

00,0

00,0

10,0

90,0

altre

mala

ttie14

510

,015

19,1

904,9

102

5,911

66,6

161

9,017

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172

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913

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88,1

442,6

20,1

20,1

00,0

00,0

10,1

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50,2

40,2

181

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nca i

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6,130

418

,361

733

,461

235

,550

829

,141

523

,228

016

,135

617

,740

219

,410

3744

,346

2025

,1TO

TALE

1449

1663

1846

1726

1747

1787

1742

2010

2068

2342

1838

0

2005

2006

2007

2008

2009

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10.1

Malat

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anno

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LATT

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0020

0120

0220

0320

04

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

69

In riferimento ai casi in cui l’informazione sulla ASL della PAT è presente, le aziende i cui lavoratori hanno denunciato un maggior numero di malattie professionali nel periodo 2000-009 appartengono alle ASL del Comune di Roma, seguite a distanza dalla ASL di Frosinone, Rieti, Latina, Roma H, Viterbo, Roma G, Roma F. Per un numero consistente di malattie professionali denunciate manca l’informazione sull’ASL di residenza della PAT (36%) (tabella 10.2). Nel 2009, i comparti in cui si evidenzia un maggior numero annuo di denunce di malattie professionali sono i Servizi, seguiti da Elettricità Gas e Acqua, dal comparto Costruzioni, dai Trasporti, dalla Metalmeccanica, dalla Sanità e dal comparto Agricoltura. In tutto il periodo 2000-2009, nel 17,5% dei casi manca l’informazione relativa al comparto. In generale si osserva come il comparto che registra più patologie denunciate nel Lazio è quello dei Servizi seguito dai Trasporti e dalle Costruzioni (tabella 10.3). Nella tabella 10.4 è mostrata la distribuzione delle malattie professionali per gruppo ATECO e per anno di denuncia. Il gruppo di attività economica che registra il maggior numero di denunce è rappresentato dai Trasporti (I). La tabella 10.5 descrive la distribuzione delle malattie professionali per alcuni comparti, relativamente all’anno 2009. Nel comparto Agricoltura le patologie maggiormente denunciate sono le ipoacusie e le artropatie-artrosi; nel 64,3% l’informazione è mancante. Nel comparto Metalmeccanica il 19,6% delle denunce riguardano le ipoacusie mentre nel comparto Elettricità Gas e Acqua si registrano soprattutto artropatie-artrosi, asbestosi (38 casi) ed ernie discali. Nel comparto Costruzioni al primo posto per numero di denunce si colloca l’ipoacusia, seguita dalle artropatie-artrosi e dalle malattie muscolo-tendinee. Nel comparto Trasporti si osserva un maggior numero di casi di artropatie-artrosi, di ipoacusie e di mesotelioma, mentre nel comparto Sanità nel 13,7% si tratta di ernie discali e nel 9,5% malattie da Radiazioni Ionizzanti (RX). Nel comparto Servizi le artropatie-artrosi mostrano una maggiore frequenza seguite dalle patologie muscolo-tendinee.

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

70

n.%

n.%

n.%

n.%

n.%

n.%

n.%

n.%

n.%

n.%

n.%

RM (A

-E)

557

63,6

744

63,9

8960

,179

263

,986

363

,190

562

,859

259

,758

857

,410

7366

,613

4270

,775

4564

,1RM

F14

1,624

2,12

1,436

2,945

3,352

3,641

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Page 76: Infortuni sul lavoro e Malattie Professionali nel Lazio · e Malattie Professionali nel Lazio Rapporto 2009 Giugno 2011. Osservatorio Regionale sulla Sicurezza e la Prevenzione nei

INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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Page 77: Infortuni sul lavoro e Malattie Professionali nel Lazio · e Malattie Professionali nel Lazio Rapporto 2009 Giugno 2011. Osservatorio Regionale sulla Sicurezza e la Prevenzione nei

OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

73

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

74

Il grafico 10.2 mostra le malattie professionali denunciate nei comparti Costruzioni e Servizi. Si nota negli anni un aumento delle denunce in entrambi i comparti; in particolare nelle Costruzioni si passa da 136 a 292 denunce, mentre nel comparto Servizi si passa da 253 a 589 casi.

Grafico 10.2 – Malattie professionali denunciate per i comparti costruzioni e servizi. Anni 2000-2009

0

100

200

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2009

16 Costruzioni

20 Servizi

Il grafico 10.3 mostra invece l’andamento delle denunce nei casi di tumori, malattie angioneurotiche e silicosi. Si nota negli anni un aumento del numero di denunce dei casi tumore di origine professionale (neoplasie e mesoteliomi) che passano da 40 casi nel 2000 a 133 nel 2009. Per quanto riguarda la silicosi l’andamento delle denunce rimane stabile negli anni, con un lieve calo nel 2004 e nel 2005 ed una flessione più marcata nel 2009, in cui si registrano 5 casi denunciati. Nel 2009 si registrano 12 casi di malattie angioneurotiche . Grafico 10.3 – Andamento di Tumori (neoplasie e mesotelioma), Malattie Angioneurotiche e Silicosi per anno di denuncia. Anni 2000-2009

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

75

Nella tabella 10.6 sono riportate le malattie professionali denunciate nel periodo 2000-2009, per comparto e tipo di definizione (per la dettagliata spiegazione di ogni tipo di definizione si rimanda al glossario). In generale, nel 61,8% delle malattie professionali la definizione ha avuto un esito negativo, il 15,9% ha comportato postumi permanenti e nel 9,3%, pur trattandosi di tecnopatie accertate, l’INAIL non ha erogato prestazioni economiche; solo lo 0,4% si e risolto con postumi temporanei. Nell’11% dei casi l’informazione sul tipo di definizione non è presente, perché potrebbe non essersi ancora concluso l’iter amministrativo e sanitario previsto dall’INAIL. Si ricorda per una corretta interpretazione dei dati che in tutti i casi in cui viene denunciato e definito l’aggravamento di una patologia professionale (doppia segnalazione e doppia definizione) nel data base INAIL queste revisioni vanno ad integrare il dato originario come record aggiuntivi. La tabella 10.7 mostra la stessa distribuzione, ma analizzata per gruppo ATECO.

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

76

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

77

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

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10.2 Il Sistema di sorveglianza Mal.prof ( a cura di Maria Presto, fonte 5° rapporto Mal.prof. redatto da INAIL - Dipartimento processi organizzativi ex ISPESL con la collaborazione dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL ). Il Sistema di sorveglianza Mal.prof consiste nella rilevazione sistematica delle segnalazioni dei casi di malattia professionale pervenuti ai servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro delle ASL. Esso rappresenta un sistema di raccolta delle malattie professionali complementare al sistema informativo INAIL. L’obiettivo primario è la sorveglianza epidemiologica delle malattie professionali, mediante l'attivazione sul territorio nazionale di un sistema di registrazione, secondo criteri e procedure omogenee, delle patologie correlate al lavoro segnalate ai Servizi delle ASL. La possibilità di rilevare in maniera sistematica le segnalazioni dei casi di malattia professionale costituisce la premessa indispensabile per l’avvio di una rete di sorveglianza sanitaria con finalità di prevenzione e controllo. Le informazioni raccolte dagli operatori dei Servizi di prevenzione sono inserite in un archivio informatizzato basato su un modello di raccolta dei dati (il modello Mal.prof), che consente di riportare tutte le informazioni di interesse per il sistema di sorveglianza. Lo scopo primario del sistema di sorveglianza Mal.prof è quello di descrivere la casistica delle malattie professionali segnalate alle ASL, identificando quelle per le quali viene attribuito attendibilmente il nesso di causalità con l’attività lavorativa. Il nesso causale identificato dal sistema fa riferimento al periodo della storia lavorativa che viene individuato come causa della malattia. Questo fa sì che i dati presentati dal sistema posseggano il pregio di indicare i settori di attività economica e le qualifiche professionali effettivamente implicati nell’insorgenza della malattia professionale, e non i settori e le qualifiche svolte al momento della denuncia. Il Sistema di sorveglianza Mal.prof segue la logica di favorire il più possibile l'emersione delle malattie professionali, applicando criteri di attribuzione del nesso di causa tra esposizione professionale e malattia meno restrittivi rispetto a quelli seguiti dall'INAIL o dall'Autorità Giudiziaria, in ragione della sua finalità di prevenzione e di controllo. Il Sistema di sorveglianza Mal.prof ha preso le prime mosse, nei primi anni ‘90, con una concreta applicazione nelle regioni Lombardia e Toscana. Negli anni successivi il sistema si è arricchito della partecipazione di altre regioni italiane; l’ultimo rapporto, relativo al periodo 2007-2008, vede la partecipazione di 14 regioni, tra cui il Lazio. Infatti, i Servizi Pre.S.A.L. della Regione Lazio da circa due anni, in collaborazione con l’INAIL -Dipartimento Processi Organizzativi dell'ex ISPESL, hanno avviato il progetto Mal.prof. Il sistema di sorveglianza del Lazio è strutturato dal punto di vista operativo attraverso una rete di operatori e di referenti dei Servizi di ASL coordinati a livello regionale. L’avvio del sistema è stato preceduto da un periodo di formazione degli operatori coinvolti, con programmi comprendenti la descrizione dei materiali da utilizzare per la raccolta delle segnalazioni, gli esercizi per la

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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codifica di casi clinici, la fase di confronto e discussione collettiva dei casi rilevati e l’addestramento all’uso del software Mal.prof. Nell’ambito dei sistemi di sorveglianza del Lazio sono stati previsti, inoltre, programmi di ricerca attiva della malattie lavoro-correlate. Il "Quinto Rapporto Mal.prof.", che analizza le malattie professionali raccolte dai Servizi nel periodo 2007-2008, vede per la prima volta il Lazio partecipare con tutti i suoi 12 Servizi. L’applicazione del sistema nel Lazio, non ancora completamente a regime, richiederà un periodo di consolidamento e di implementazione dei dati. Nel sito http://www.ispesl.it/statistiche/documenti/malprof2010/index.asp. è consultabile il "Quinto Rapporto Mal.prof.", relativo al periodo 2007-2008 e redatto dall' INAIL- Dipartimento Processi Organizzativi dell'ex ISPESL con il contributo dei Dipartimenti di Prevenzione; all’interno del Rapporto sono consultabili le tabelle delle ASL della Regione Lazio e il relativo documento introduttivo. 10.3 I Mesoteliomi Maligni nel Lazio nel Registro Regionale (2001-2011) (a cura del Dipartimento di Epidemiologia del Sevizio Sanitario Regionale) Nel Registro Regionale vengono raccolti tutti i casi, anche sospetti, di mesotelioma maligno della pleura, del peritoneo, del pericardio e della tunica vaginale del testicolo, con data di incidenza a partire dal 2001, relativi a soggetti residenti nella regione Lazio. Le fonti di notifica attiva dei casi sono: le direzioni sanitarie delle strutture ospedaliere del Lazio, i servizi di anatomia patologica, chirurgia, medicina interna, i servizi di prevenzione sui luoghi di lavoro (servizi PRESAL) delle AUSL del Lazio, l’INAIL e i registri mesoteliomi di altre regioni. Le fonti di notifica passiva sono: il Sistema Informativo Ospedaliero (SIO) e il Registro Nazionale delle Cause di Morte (RENCAM). Attraverso il SIO vengono identificati soggetti affetti da tumore della pleura (attraverso i codici ICD IX 163-163.1-163.8-163.9) e dal 2008 anche da tumore del peritoneo (158-158.8-158.9) e della tunica vaginale del testicolo (187.8-187.9). Dal RENCAM sono estratti i casi di decesso per tumore della pleura. Per i casi incidenti negli anni 2001-2006 la ricerca è stata effettuata con modalità retrospettiva, per i casi incidenti dal 2007 la ricerca è avvenuta in maniera prospettica. In tabella 10.8 è presentata la distribuzione dei casi di mesotelioma maligno per anno di incidenza. I dati degli anni 2010-2011 non possono essere considerati consolidati e, in base all'esperienza del registro, anche il 2009 è suscettibile ancora di aggiornamento.

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

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n° casi % n° casi % n° casi %2001 34 7,0 19 9,2 53 7,82002 42 8,7 23 11,3 65 9,42003 40 8,3 20 9,7 60 8,72004 54 11,2 21 10,2 75 10,92005 46 9,5 20 9,8 66 9,62006 52 10,7 19 9,3 71 10,32007 61 12,6 17 8,3 78 11,32008 61 12,6 17 8,3 78 11,32009 46 9,5 23 11,3 69 10,02010 35 7,2 19 9,2 54 7,82011 13 2,7 7 3,4 20 2,9

TOTALE 484 205 689

Tabella 10.8. Distribuzione dei MM incidenti nel Lazio per anno di incidenza. Anni 2001-2011 (al 31/05/2011)

Anno Uomini Donne Totale

In tabella 10.9 i mesotelioma maligni (MM) sono classificati per livello di certezza diagnostica. Secondo le linee giuda del Registro Nazionale dei Mesoteliomi (RENAM): - i casi certi possono essere corroborati da conferma cito-istologica, immunoistochimica e dati clinico-

radiologici: codice linee guida ISPESL 1.1, se è assente la conferma immunoistochimica: codice 1.2 e se è disponibile solo il referto istologico in assenza di dati clinico-radiologici: codice 1.3;

- i casi probabili se sono corroborati da referti istologici con elementi di dubbio: codice 2.1, se sono disponibili solo i referti citologici: codice 2.2;

- i casi possibili se sono corroborati solo da evidenze clinico-radiologiche in assenza di conferma cito-istologica: codice 3.1, se sono caratterizzati dal solo certificato di decesso con dizione di mesotelioma :codice 3.2.

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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n° casi % n° casi % n° casi %2001 33 6,4 20 11,6 53 7,72002 41 8 24 13,9 65 9,42003 43 8,3 17 9,8 60 8,72004 53 10,3 22 12,7 75 10,92005 46 8,9 20 11,6 66 9,62006 49 9,5 22 12,7 71 10,32007 63 12,2 15 8,7 78 11,32008 59 11,5 18 10,4 78 11,32009 62 12 7 4 69 102010 48 9,3 6 3,5 54 7,82011 18 3,5 2 1,2 20 2,9

TOTALE 515 173 689

Tabella 10.9. Distribuzione dei MM incidenti nel Lazio per livello di certezza diagnostica. Anni 2001-2011 (al 31/05/2011)

Annolivello di certezza diagnostica

MM certo MM probabile e possibile totale

In tabella 10.10 sono rappresentati i casi di mesotelioma maligno per classe di età alla diagnosi. La distribuzione per gli uomini è paragonabile a quella riscontrata a livello nazionale, essendo maggiormente coinvolta la fascia di età tra i 65 e i 74 anni, mentre tra le donne la frequenza maggiore risulta tra quelle di età maggiore di 75 anni.

n° di casi % n° di casi % n° di casi %0-34 0 0 1 0,5 1 0,135-54 42 8,7 21 10,2 63 9,155-64 108 22,4 46 22,3 154 22,465-74 190 39,3 63 30,6 253 36,7>75 143 29,6 75 36,4 218 31,6

TOTALE 483 206 689

Tabella 10.10. Numero di casi di MM per classe di età alla diagnosi. Anni 2001-2011 (al 31/05/2011)

Classe di etàUomini Donne Totale

Su 386 interviste effettuate per conoscere l’eventuale esposizione ad amianto del soggetto affetto da mesotelioma maligno e successivamente sottoposte a valutazione del tipo di esposizione (professionale, familiare, ambientale, improbabile, ignota), 209 soggetti (54%) sono risultati esposti professionalmente (10.11). Il settore produttivo maggiormente coinvolto è risultato l’edilizia, seguito dall’industria metalmeccanica, metallurgica, produzione di alluminio e metallurgia.

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

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n° di casi % n° di casi % n° di casi %Esposizione professionale certa 52 26 0 0 52 24,9Esposizione professionale probabile 56 28 2 22,2 58 27,8Esposizione professionale possibile 92 46 7 77,8 99 47,4

TOTALE 200 9 209

Tabella 10.11. Numero di casi di MM con esposizione professionale. Anni 2001-2011 (al 31/05/2011)

ESPOSIZIONE Uomini Donne totale

10.4 Attività regionali relative alla presenza di amianto (a cura di Fulvio Cavariani - Centro Regionale Amianto - Laboratorio di Igiene Industriale della AUSL di Viterbo).

Mappatura regionale dei materiali contenenti amianto (prosecuzione di quanto previsto dalla DGR 458/2007):

a) Autonotifiche Sono stati analizzati e formalizzati in un report i dati acquisiti relativi alle autonotifiche della mappatura dei materiali contenenti amianto (rif. I FASE: edifici pubblici e/o aperti al pubblico).

Edifici censiti 4803

Q.tà MCA segnalato 2.907 ton

b) È stato implementato un database delle grandi industrie ricadenti nel territorio regionale, per coinvolgerle nel progetto di auto notifica (rif. FASE II: grandi complessi industriali).

È stato riservato un apposito spazio all’interno della piattaforma telematica per i dati auto-notificati da privati (www.laziosaluteesicurezza.it/mappamianto). Direttamente riconducibile a questo è stata predisposta una scheda semplificata per i Servizi Presal, da compilare in occasione di sopralluoghi effettuati nell’ambito delle attività preventive o a seguito di esposti di cittadini e/o lavoratori, in modo da poter inserire i dati a livello regionale e poterli allineare con quanto risultante dalle attività specifiche di mappatura dei MCA.

c) Telerilevamento coperture in cemento-amianto

È stato formalizzata la convenzione con il CNR – Istituto Inquinamento Atmosferico e con l’Università della Tuscia di Viterbo allo scopo di effettuare campagne di telerilevamento in zone selezionate della Regione Lazio e della Provincia di Viterbo. Questo per realizzare una rilevazione delle coperture di edifici in cemento amianto

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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in aree campione a maggiore antropizzazzione e di creare delle mappe georeferenziate regionali su questo tematismo da inserire in un GIS dedicato (rif. III FASE: edifici privati) che va inserito nel SIT della Regione Lazio. Come supporto ai dati acquisiti durante i sorvoli, mediante mezzi aerei dotati di sonde di rilevamento appositamente dedicate all’amianto, sono state pianificate e realizzate attività di supporto a terra per predisporre le firme spettrali campione con cui sono state tarate le strumentazioni o per confermare i risultati ottenuti. Notifiche articolo 9 della L. 257/1992 L’art.9 della legge di dismissione dell’amianto prevede, tra l’altro, l'obbligo di inoltrare annualmente alla Regione e al Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambiente di Lavoro dell'AUSL competente per territorio, una relazione annuale per le imprese che utilizzano amianto, direttamente o indirettamente, nei processi produttivi o che svolgono attività di bonifica, trasporto e smaltimento di materiali contenenti amianto. Tale relazione deve essere relativa alle attività effettuate durante l'anno solare precedente e deve essere trasmessa entro il 28/2 di ogni anno.

Nella relazione sono da evidenziare:

• i tipi e i quantitativi di amianto utilizzato e dei rifiuti di amianto che sono oggetto dell’attività di smaltimento o di bonifica;

• le attività svolte, i procedimenti applicati, il numero e i dati anagrafici degli addetti, il carattere e la durata della loro attività e le esposizioni all’amianto alle quali sono stati sottoposti;

• le caratteristiche degli eventuali prodotti contenenti amianto;

• le misure adottate o in via di adozione ai fini della tutela della salute dei lavoratori e della tutela dell’ambiente.

Il Legislatore aveva prefigurato in tal modo un flusso informativo che permettesse di tenere sotto controllo, a livello regionale e, quindi, nazionale, il processo di dismissione dei MCA in atto, a partire dalla loro messa al bando. Come già detto, solo poche Regioni hanno utilizzatolo strumento delle notifiche ex art.9 per trarne indicazioni utili per la prevenzione. Solo recentemente, anche per favorire una migliore leggibilità e confrontabilità dei dati, è stato approvato, dal Coordinamento tecnico delle Regioni e dal Ministero della Salute, un nuovo formato delle schede da compilare per soddisfare tale obbligo informativo per chi effettua operazioni con amianto. L’articolo 9 della legge 257/92 sulla cessazione dell’impiego dell’amianto è nei fatti uno strumento chiave per il monitoraggio dell’effettiva e progressiva dismissione dall’amianto in tutti i processi e utilizzi che lo coinvolgono, perché nel focalizzare le problematiche individuate specificatamente come “Controllo sulle dispersioni causate dai processi di lavorazione e sulle operazioni di smaltimento e bonifica”, si prevede di verificare e misurare in

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

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maniera puntuale quanto amianto, ancora utilizzato direttamente o indirettamente, coinvolga le imprese produttive, quante e quali attività e quanti lavoratori sono coinvolti. Queste schede sono comunque già sostanzialmente in uso in alcune Regioni (Toscana, Lazio, Liguria) e la Regione Lazio dall’anno 2010 – e quindi in riferimento alle attività svolte nel 2009 – ha avviato un’ulteriore semplificazione del flusso tali informazioni, prevedendo la via telematica per la compilazione delle informazioni richieste. Tramite il portale per la prevenzione attivo presso il sito della Regione Lazio (www.laziosaluteesicurezza.it/art.9L.257), è stato possibile effettuare la comunicazione richiesta per legge. Si tratta di un progetto pilota che per le sue caratteristiche ed effetti di semplificazione burocratica (sia nell’ambito dell’ottimizzazione delle risorse che della gestione dei risultati), ha già destato l’interesse di altre Regioni per condividerne le modalità. Informatizzazione del sistema È stato perfezionata la piattaforma web per l’acquisizione telematica delle relazioni ex art.9 L.257/92 per l’anno 2010, relative all’attività svolta nel 2009. A tale scopo è stato effettuato il coordinamento delle aziende iscritte alla categoria 10 dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali. Assistenza alle aziende È stato predisposto un help desk che nel periodo vicino alla scadenza è stato costantemente impegnato nella assistenza alle aziende e nella comunicazione delle informazioni relative al nuovo sistema. Redazione rapporto di sintesi Al termine degli inserimenti i dati raccolti sono stati inseriti in un database ed analizzati, prima di essere smistati alla Regione Lazio e alle AUSL territorialmente competenti. È stato predisposto un report per illustrare i risultati ottenuti.

N. relazioni telematiche: 108

N. cantieri censiti: 3.297

Q.tà MCA compatto rimosso: 7.624 ton

Q.tà MCA friabile rimosso 38 ton

N. addetti 525

Sulla base dell’esperienza acquisita sono stati corretti alcuni punti deboli della piattaforma web, in modo da ottimizzare il progetto per la ricezione delle relazioni relative all’attività del 2010.

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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Conclusioni Il data base sui flussi regionali rappresenta ormai lo strumento più importante per studiare l’andamento infortunistico regionale, anche se restano evidenti le problematiche connesse al suo utilizzo. Alla luce dei dati presentati, quindi, è possibile fare alcune considerazioni sulla situazione regionale al fine di orientare le priorità di intervento:

• il numero di PAT attive e non cessate presenti nell’Archivio Aziende nel 2009 è pari a 320.918. Relativamente al macroeconomico “Industria, Artigianato, Terziario e altre attività” (314.060 PAT), il 3,5% delle PAT ha denunciato un solo infortunio, lo 0,9% da due a quattro, lo 0,2% da cinque a nove ed infine lo 0,1% più di dieci eventi nell’anno;

• nel 2009 il comparto Servizi (20) registra circa il 62,4% degli addetti della Regione, seguito, anche se con valori sensibilmente inferiori, dal Comparto Costruzioni (16) (7%), dal Comparto Trasporti (18) (6,9%), dal Comparto Sanità (19) (6,6%) e dal Comparto Commercio (17) (5,7%);

• considerando tutto il periodo 2000 – 2009 le denunce di infortuni totali prodotti in regione sono in lieve diminuzione (-1,3%, da 62.320 casi nel 2000 a 61.498 nel 2009). In particolare, rispetto all’anno precedente, nel 2009 si nota una riduzione sia per gli eventi accaduti in regione che per quelli accaduti fuori regione (-3,9% e -7,2%, rispettivamente). Si sottolinea come i dati relativi agli infortuni denunciati hanno il vantaggio di essere molto più tempestivi di quelli relativi ai definiti, pur sussistendo imprecisioni nel dato ( solo la definizione positiva consente di catalogare l’evento come infortunio sul lavoro;

• complessivamente nel periodo 2000-2009 si registra una progressiva riduzione del numero degli infortuni definiti positivamente (- 18,8%); tale riduzione del fenomeno riguarda gli uomini (-27%), mentre per le donne si nota un lieve aumento (+4%). Gli uomini, comunque, risultano sempre maggiormente coinvolti; nel 2009 spettano loro il 67% degli infortuni definiti positivamente con inabilità superiore a 3 giorni. Il numero degli eventi definiti, soprattutto dopo circa tre anni dalla data di denuncia, fornisce un quadro attendibile dell’andamento infortunistico regionale;

• relativamente agli infortuni mortali denunciati nel 2009, tra gli uomini, la maggiore percentuale di casi si osserva nella fascia di età più avanzata (>=50 anni, 40,2%). L’andamento generale degli eventi mortali mostra un lieve aumento nel 2009 rispetto all’anno precedente (da 91 casi nel 2008 a 97 nel 2009);

• si osserva un incremento del numero assoluto di infortuni tra i lavoratori nati in PFPM dal 2002 al 2009 (+93,5%). La percentuale di infortuni denunciati tra lavoratori provenienti da PFPM passa dal 4% nel 2002 all’8,6% nel 2009. E’ aumentata la frequenza di eventi infortunistici definiti positivamente tra i lavoratori nati in PFPM: l’andamento degli infortuni rispetto al 2007 mostra un aumento pari al 5,3%.

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

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Gli infortuni occorsi a lavoratori provenienti da Paesi a Forte Pressione Migratoria (PFPM) rappresentano l’8,3% del totale dei definiti positivamente nel 2009 Nel 4,9% degli eventi la causa è da ricercarsi nella caduta dall’alto. Relativamente agli eventi mortali, nel 2009, il 13,4% delle denunce è attribuibile a lavoratori provenienti da PFPM. Tutto ciò è in linea con il consistente impiego di lavoratori stranieri nel Lazio, soprattutto nei comparti con più elevato rischio infortunistico e probabilmente senza l’adeguata preparazione e formazione;

• si assiste ad un aumento degli infortuni stradali denunciati pari al 4%; a tale aumento contribuiscono entrambi i sessi, anche se in misura lievemente superiore le donne che passano da 1.829 infortuni nel 2007 a 1.973 nel 2009 (+7,8%), mentre il dato riferito agli uomini presenta un incremento del 2,3% (da 3.662 infortuni a 3.746). La classe di età più coinvolta è per entrambi i generi quella tra 30 e 39 anni.

• il fenomeno infortunistico è diffuso a tutti i settori lavorativi, dall'edilizia all'industria, dal commercio ai servizi e all'agricoltura. I comparti con maggior frequenza di infortuni denunciati nel Lazio nel 2009 sono risultati i Servizi (34,3%), le Costruzioni (10%) e la Sanità (9,8%); nell’11,2 % dei casi il comparto non è determinabile. Per quanto riguarda gli infortuni mortali denunciati, nel 2009 i comparti maggiormente coinvolti sono Costruzioni (n=29), Servizi (n=16), Trasporti (n=13) e Agricoltura (n=8). Nel comparto Costruzioni si assiste ad un incremento del numero di infortuni denunciati, che passa da 23 nel 2007 a 29 nel 2009, mentre nel comparto Servizi si osserva una riduzione dei casi (da 28 a 16).

• il numero di infortuni sul lavoro rilevati dal SIES nel 2007 (n=53.246) è risultato inferiore a quello dell’INAIL (infortuni totali denunciati n=61.498). Le ASL in cui si è verificato il maggior numero di accessi in PS sono state Roma E, e di seguito nell'ordine: Latina, Roma A , Roma D, Roma B, Roma H, Roma C, Frosinone, Roma G, Viterbo, Roma F, Rieti. I dati provenienti dal SIES possono essere considerati come complementari a quelli dell’INAIL soprattutto per la tempestività con cui possono essere raccolti e per le informazioni supplementari che forniscono;

• Nel 2009 le malattie professionali più denunciate sono le artropatie-artrosi seguite dalle ipoacusie e dalle ernie dei dischi intervertebrali. Nel periodo 2000 2009 si nota un aumento del 62 % del numero di denunce effettuate, anche se vi è un numero elevato di casi in cui l’informazione manca (25% dei casi denunciati). I comparti in cui si evidenzia un maggior numero di denunce di malattie professionali, nel 2009, sono stati Servizi, seguiti da Elettricità Gas e Acqua, dal comparto Costruzioni, Trasporti, Metalmeccanica, Sanità e Comparto Agricoltura. Si sottolinea come l’entrata in vigore del D.Lgs del 2008, che ha stabilito il nuovo elenco delle malattie professionali classificate secondo la codifica internazionale IC-D-10, ha determinato un cambiamento nelle tipologie delle malattie registrate nella Regione a partire dal 2008, poiché sono state inserite nelle malattie tabellate patologie prime non presenti ed altre sono state invece eliminate. Le malattie professionali rappresentano uno dei temi

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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prioritari per la promozione e la tutela della salute dei lavoratori, anche se ad oggi i dati disponibili potrebbero rappresentare solo la punta emergente di un fenomeno non ancora perfettamente definito.

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

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Allegati

Allegato 1 - PAT per ASL (attive e residenti) per comparto e anno

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009n n n n n n n n n n

01 Agrindustria e pesca 361 388 470 454 496 482 498 509 567 60102 Estrazioni minerali 76 77 76 71 65 61 56 58 59 5603 Industria Alimentare 1306 1309 1379 1317 1352 1322 1343 1377 1402 144704 Industria Tessile 2842 2839 2848 2743 2732 2652 2583 2627 2608 259005 Industria Conciaria 41 40 40 39 37 36 37 40 41 4006 Industria Legno 1986 1970 2029 1924 1915 1894 1845 1880 1872 185207 Industria Carta 1673 1688 1685 1636 1629 1587 1521 1466 1467 146108 Industria Chimica e Petrolio 271 266 263 253 263 259 246 241 241 24109 Industria Gomma 326 339 345 332 331 320 309 315 310 30910 Ind. Trasf. Non metalliferi 634 620 661 628 630 628 610 606 590 57811 Industria Metalli 31 26 25 22 21 24 25 25 23 2212 Metalmeccanica 7254 7260 7538 7240 7233 7088 6933 7055 7074 703213 Industria Elettrica 1441 1507 1536 1520 1545 1423 1382 1357 1375 139714 Altre industrie 3766 3762 3756 3668 3690 3623 3614 3631 3608 359515 Elettricità Gas Acqua 146 138 129 127 121 102 104 100 97 10216 Costruzioni 15634 16252 18323 17564 18884 19314 19351 20614 21427 2196217 Commercio 14450 15356 16821 16906 17398 18733 18840 19631 20440 2101018 Trasporti 5839 5968 6135 6180 6458 6629 6812 7584 7946 810119 Sanità 2327 2566 2714 2838 2941 3274 3483 3720 3994 420820 Servizi 67678 72509 76259 77639 79797 81056 82034 83416 85813 8821399 Comparto non determinabile 3875 4203 4587 5657 4808 4742 4718 4735 4750 5147TOTALE 131957 139083 147619 148758 152346 155249 156344 160987 165704 169964

ASL RMA - RMEn. PAT

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009n n n n n n n n n n

01 Agrindustria e pesca 112 126 143 140 156 152 163 173 188 20802 Estrazioni minerali 23 19 27 23 25 21 21 20 20 2003 Industria Alimentare 162 167 180 177 187 178 185 198 214 21404 Industria Tessile 161 155 164 165 157 150 147 150 145 14105 Industria Conciaria 12 14 14 12 11 11 11 10 10 1006 Industria Legno 219 216 220 216 217 213 215 215 218 21607 Industria Carta 86 91 91 93 97 94 92 95 98 9208 Industria Chimica e Petrolio 13 17 21 20 20 15 15 16 17 1909 Industria Gomma 38 38 40 39 39 40 40 36 39 4010 Ind. Trasf. Non metalliferi 107 113 118 114 116 113 107 112 110 10211 Industria Metalli 2 2 3 1 2 3 2 2 3 312 Metalmeccanica 714 742 769 754 773 752 736 750 745 74413 Industria Elettrica 86 88 95 95 98 88 91 97 96 9714 Altre industrie 197 210 215 205 214 214 212 217 226 23115 Elettricità Gas Acqua 29 32 30 26 26 26 25 24 28 2716 Costruzioni 2203 2459 2853 2823 3096 3336 3423 3783 4096 418317 Commercio 1409 1489 1557 1600 1618 1711 1764 1851 1948 203118 Trasporti 457 473 487 489 519 517 503 528 557 56219 Sanità 137 151 172 187 204 229 252 284 321 35420 Servizi 3388 3679 3965 4115 4340 4449 4509 4710 4940 508999 Comparto non determinabile 207 236 263 356 291 288 298 307 314 348TOTALE 9762 10517 11427 11650 12206 12600 12811 13578 14333 14731

ASL ROMA Fn. PAT

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

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2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009n n n n n n n n n n

01 Agrindustria e pesca 115 119 123 124 118 117 123 135 150 15902 Estrazioni minerali 22 21 24 20 23 19 22 22 24 2403 Industria Alimentare 298 305 352 330 346 346 354 366 379 39004 Industria Tessile 257 257 273 252 263 257 254 255 254 25005 Industria Conciaria 7 6 6 6 6 6 6 7 6 606 Industria Legno 386 389 414 385 381 370 360 367 373 37507 Industria Carta 214 212 223 209 212 207 208 207 209 20608 Industria Chimica e Petrolio 39 40 44 43 46 40 47 50 51 5109 Industria Gomma 54 50 54 53 55 58 57 64 63 6510 Ind. Trasf. Non metalliferi 260 259 310 275 273 264 272 281 280 27411 Industria Metalli 5 3 5 5 6 6 6 4 4 412 Metalmeccanica 1325 1329 1405 1342 1368 1358 1361 1407 1431 142313 Industria Elettrica 141 136 146 139 146 141 144 150 148 15014 Altre industrie 416 407 415 406 430 429 435 445 449 44315 Elettricità Gas Acqua 13 17 16 20 20 14 18 21 21 2116 Costruzioni 3585 3766 4491 4145 4417 4647 5169 5646 5912 607017 Commercio 1957 2097 2305 2395 2502 2725 2835 2958 3080 315118 Trasporti 752 777 842 818 893 854 877 888 887 89419 Sanità 193 226 253 281 291 341 373 414 435 47020 Servizi 4803 5197 5576 5690 6024 6205 6442 6755 6972 721699 Comparto non determinabile 321 359 410 576 455 457 466 464 471 554TOTALE 15163 15972 17687 17514 18275 18861 19829 20906 21599 22196

ASL ROMA Gn. PAT

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009n n n n n n n n n n

01 Agrindustria e pesca 125 134 169 157 190 195 206 237 248 25202 Estrazioni minerali 10 5 6 8 10 7 9 9 12 1303 Industria Alimentare 437 434 479 467 486 487 471 486 488 49904 Industria Tessile 361 362 373 359 364 345 328 337 350 33705 Industria Conciaria 6 5 6 5 5 5 7 6 6 606 Industria Legno 403 415 432 404 410 403 404 398 405 40407 Industria Carta 337 338 339 343 333 324 310 301 301 29908 Industria Chimica e Petrolio 134 127 138 125 129 125 114 121 127 12209 Industria Gomma 72 73 70 70 70 71 69 71 70 7210 Ind. Trasf. Non metalliferi 192 196 216 200 201 206 201 202 196 19211 Industria Metalli 10 7 11 9 8 10 9 11 12 1112 Metalmeccanica 1647 1640 1707 1686 1718 1704 1674 1665 1683 166513 Industria Elettrica 267 270 284 284 298 286 283 286 292 28514 Altre industrie 558 557 568 567 606 597 587 597 590 59215 Elettricità Gas Acqua 17 27 25 23 20 18 17 16 14 1616 Costruzioni 3996 4145 4769 4607 4983 5253 5623 6097 6393 653617 Commercio 2076 2349 2708 2773 2932 3248 3325 3543 3637 372318 Trasporti 799 816 849 868 943 943 940 1003 989 100719 Sanità 261 301 370 406 419 473 500 552 601 64220 Servizi 7052 7594 8202 8404 8787 9056 9237 9715 10107 1038099 Comparto non determinabile 414 484 588 789 607 591 594 599 601 683TOTALE 19174 20279 22309 22554 23519 24347 24908 26252 27122 27736

ASL ROMA Hn. PAT

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

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2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009n n n n n n n n n n

01 Agrindustria e pesca 296 287 243 231 245 246 235 238 250 27102 Estrazioni minerali 63 64 70 63 65 72 69 65 63 6303 Industria Alimentare 425 425 435 416 429 427 431 431 442 44604 Industria Tessile 310 310 307 294 277 267 249 250 261 25605 Industria Conciaria 13 12 16 13 14 13 13 13 13 1206 Industria Legno 407 396 401 387 387 382 364 381 375 37007 Industria Carta 184 182 184 182 186 184 183 169 170 17308 Industria Chimica e Petrolio 44 42 44 43 46 42 45 47 47 4609 Industria Gomma 54 55 52 55 54 55 57 55 50 5210 Ind. Trasf. Non metalliferi 329 336 342 345 352 336 341 340 337 32811 Industria Metalli 3 3 3 3 3 5 6 6 4 412 Metalmeccanica 1136 1132 1167 1128 1136 1117 1105 1121 1123 112613 Industria Elettrica 131 140 147 161 153 142 137 137 134 13114 Altre industrie 353 354 365 361 365 349 334 329 327 33115 Elettricità Gas Acqua 25 22 23 22 25 22 22 21 20 2016 Costruzioni 3357 3323 3582 3580 3721 3891 4126 4398 4578 468917 Commercio 2127 2176 2214 2223 2229 2381 2474 2596 2637 263318 Trasporti 668 649 648 621 618 597 575 577 585 61019 Sanità 170 189 196 217 227 264 292 318 347 36920 Servizi 5478 5758 5920 6019 6256 6280 6263 6409 6628 670699 Comparto non determinabile 403 445 460 622 480 459 461 456 452 515TOTALE 15976 16300 16819 16986 17268 17531 17782 18357 18843 19151

ASL VITERBOn. PAT

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009n n n n n n n n n n

01 Agrindustria e pesca 173 182 189 186 193 200 204 196 205 21102 Estrazioni minerali 12 13 14 13 11 14 13 11 12 1203 Industria Alimentare 171 165 178 168 175 171 175 182 194 19804 Industria Tessile 121 112 110 110 114 116 110 102 96 9205 Industria Conciaria 3 3 4 3 4 3 4 3 4 406 Industria Legno 219 227 230 225 228 208 204 203 204 20707 Industria Carta 53 53 53 56 56 63 65 62 62 6608 Industria Chimica e Petrolio 26 30 28 33 29 29 33 29 32 3109 Industria Gomma 28 28 26 27 29 30 31 28 29 3210 Ind. Trasf. Non metalliferi 70 77 80 79 82 80 83 81 79 8311 Industria Metalli 3 4 4 3 3 4 4 4 4 412 Metalmeccanica 527 536 538 530 531 544 531 540 549 55913 Industria Elettrica 101 111 109 114 117 108 100 99 105 9914 Altre industrie 187 182 182 188 187 187 181 171 169 16915 Elettricità Gas Acqua 13 13 12 11 12 12 13 13 14 1216 Costruzioni 1850 1879 1985 1960 2075 2149 2215 2312 2387 243917 Commercio 1157 1195 1256 1279 1294 1374 1370 1394 1429 142618 Trasporti 386 376 380 377 372 351 341 330 334 33919 Sanità 123 136 142 151 163 181 194 205 210 22820 Servizi 2418 2577 2700 2762 2844 2911 3027 3107 3196 327999 Comparto non determinabile 192 221 226 282 244 256 266 277 273 272TOTALE 7833 8120 8446 8557 8763 8991 9164 9349 9587 9762

ASL RIETIn. PAT

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

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2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009n n n n n n n n n n

01 Agrindustria e pesca 202 205 233 241 237 234 250 250 269 28902 Estrazioni minerali 26 26 27 26 26 30 25 25 27 2703 Industria Alimentare 520 527 568 540 556 550 564 564 599 61804 Industria Tessile 497 496 505 482 470 453 458 434 431 43805 Industria Conciaria 5 5 5 6 6 6 6 7 8 706 Industria Legno 590 562 590 556 557 545 551 549 546 54107 Industria Carta 316 317 318 313 309 303 295 280 287 29208 Industria Chimica e Petrolio 144 144 157 153 161 159 165 167 167 17109 Industria Gomma 84 81 91 89 86 88 91 93 88 8910 Ind. Trasf. Non metalliferi 252 248 269 250 242 235 227 234 228 22811 Industria Metalli 13 12 15 13 16 17 16 17 16 1712 Metalmeccanica 2198 2196 2319 2241 2262 2280 2263 2298 2298 229713 Industria Elettrica 252 259 273 262 254 231 226 225 229 23614 Altre industrie 693 703 687 692 692 672 651 642 633 63715 Elettricità Gas Acqua 40 43 36 41 38 37 37 35 36 3716 Costruzioni 3919 3991 4521 4267 4458 4701 5065 5323 5601 574617 Commercio 3849 4049 4427 4552 4617 4893 4928 5219 5336 551018 Trasporti 1327 1339 1402 1351 1368 1312 1296 1299 1308 130919 Sanità 423 460 497 523 549 607 632 665 708 75020 Servizi 8171 8803 9545 9775 10195 10431 10799 11404 12014 1257399 Comparto non determinabile 561 610 616 765 627 630 650 652 663 701TOTALE 24082 25076 27101 27138 27726 28414 29195 30382 31492 32513

ASL LATINAn. PAT

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009n n n n n n n n n n

01 Agrindustria e pesca 189 190 191 193 201 195 201 204 209 21702 Estrazioni minerali 59 58 55 51 46 49 56 58 58 5803 Industria Alimentare 447 445 461 459 458 468 482 498 517 53004 Industria Tessile 484 474 494 459 458 457 442 422 418 40905 Industria Conciaria 10 8 8 8 6 5 5 8 8 806 Industria Legno 535 521 534 524 519 503 505 494 501 49407 Industria Carta 280 278 277 286 298 305 299 303 313 30108 Industria Chimica e Petrolio 170 179 177 186 184 185 189 188 197 19909 Industria Gomma 109 109 103 107 108 111 109 107 103 10010 Ind. Trasf. Non metalliferi 274 273 278 256 261 254 260 262 248 25411 Industria Metalli 11 10 11 12 12 14 17 18 16 1412 Metalmeccanica 1906 1894 1911 1881 1880 1871 1897 1911 1923 194113 Industria Elettrica 262 262 251 254 259 244 240 232 243 23414 Altre industrie 578 574 576 575 568 570 545 533 517 52615 Elettricità Gas Acqua 26 27 29 28 25 29 26 28 24 2416 Costruzioni 4061 3965 4226 4161 4160 4278 5069 5340 5503 561717 Commercio 2713 2887 2964 2976 3044 3247 3428 3590 3723 382918 Trasporti 1186 1190 1208 1211 1237 1192 1174 1144 1123 112919 Sanità 306 327 365 394 421 464 503 553 600 63920 Servizi 7451 7825 7941 8139 8319 8487 8752 9323 9786 1002299 Comparto non determinabile 470 536 562 836 576 562 540 550 568 648TOTALE 21527 22032 22622 22996 23040 23490 24739 25766 26598 27193

ASL FROSINONEn. PAT

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

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2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009n n n n n n n n n n

01 Agrindustria e pesca 1573 1631 1761 1726 1836 1821 1880 1942 2086 220802 Estrazioni minerali 291 283 299 275 271 273 271 268 275 27303 Industria Alimentare 3766 3777 4032 3874 3989 3949 4005 4102 4235 434204 Industria Tessile 5033 5005 5074 4864 4835 4697 4571 4577 4563 451305 Industria Conciaria 97 93 99 92 89 85 89 94 96 9306 Industria Legno 4745 4696 4850 4621 4614 4518 4448 4487 4494 445907 Industria Carta 3143 3159 3170 3118 3120 3067 2973 2883 2907 289008 Industria Chimica e Petrolio 841 845 872 856 878 854 854 859 879 88009 Industria Gomma 765 773 781 772 772 773 763 769 752 75910 Ind. Trasf. Non metalliferi 2118 2122 2274 2147 2157 2116 2101 2118 2068 203911 Industria Metalli 78 67 77 68 71 83 85 87 82 7912 Metalmeccanica 16707 16729 17354 16802 16901 16714 16500 16747 16826 1678713 Industria Elettrica 2681 2773 2841 2829 2870 2663 2603 2583 2622 262914 Altre industrie 6748 6749 6764 6662 6752 6641 6559 6565 6519 652415 Elettricità Gas Acqua 309 319 300 298 287 260 262 258 254 25916 Costruzioni 38605 39780 44750 43107 45794 47569 50041 53513 55897 5724217 Commercio 29738 31598 34252 34704 35634 38312 38964 40782 42230 4331318 Trasporti 11414 11588 11951 11915 12408 12395 12518 13353 13729 1395119 Sanità 3940 4356 4709 4997 5215 5833 6229 6711 7216 766020 Servizi 106439 113942 120108 122543 126562 128875 131063 134839 139456 14347899 Comparto non determinabile 6443 7094 7712 9883 8088 7985 7993 8040 8092 8868TOTALE 245474 257379 274030 276153 283143 289483 294772 305577 315278 323246

Totale Regionalen. PAT

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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Allegato 2 - PAT per ASL (attive e residenti) per comparto e gruppo ATECO

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009n n n n n n n n n n

A Agrindustria 279 362 407 383 388 390 405 487 547 528B Pesca 6 23 27 25 23 24 22 20 18 19C Estrazione minerali 109 111 102 99 101 99 92 88 87 85DA Industria alimentare 1359 1514 1591 1533 1570 1676 1690 1705 1858 1728DB Industria tessile 1503 1523 1484 1462 1445 1396 1362 1346 1354 1279DC Industria conciaria 165 173 171 167 162 162 165 179 185 172DD Industria legno 1323 1310 1340 1266 1223 1191 1135 1138 1124 1061DE Industria carta 2244 2288 2350 2319 2300 2231 2154 2112 2098 1998DF Industria petrolio 61 55 44 41 33 36 40 39 37 32DG Industria chimica 314 310 288 281 257 246 252 242 242 236DH Industria gomma 134 133 151 147 131 125 120 120 119 119DI Industria non metalliferi 559 553 604 561 542 540 533 519 506 491DJ Industria metalli 1984 2025 2228 2099 2105 2097 2001 2026 1999 1922DK Industria meccanica 840 871 806 792 796 775 740 737 730 693DL Industria elettrica 2802 2803 2673 2623 2545 2523 2532 2514 2497 2379DM Industria mezzi trasporto 208 211 193 197 191 204 214 230 241 233DN Altre industrie 1907 1926 1899 1837 1819 1809 1767 1817 1825 1745E Elettricità gas acqua 131 155 127 131 116 120 130 136 145 142F Costruzioni 17395 18154 20308 19656 20643 21263 21335 22265 23076 21611G50 Commercio riparazione auto 6296 6388 6724 6517 6486 6419 6325 6265 6263 6008G51 Commercio ingrosso 7213 7621 7921 8038 8186 8198 8131 8318 8465 7939G52 Commercio dettaglio 15696 16593 17686 18598 19199 19421 19342 19711 20015 18632H Alberghi e ristoranti 8562 9087 10167 10271 10715 10979 11106 11592 12063 11287I Trasporti 8442 9003 9345 9382 9538 9839 9996 10615 11020 10380J Intermediazione finanziaria 2037 2187 2366 2427 2500 2500 2507 2558 2569 2365K Attività immobiliari 22240 24917 26194 27401 28611 29490 30386 31470 32959 30761L Pubblica amministrazione 186 179 168 165 162 153 151 151 146 145M Istruzione 1107 1398 1478 1549 1614 1713 1768 1800 1840 1777N Sanità 3241 3490 4291 4473 4670 4946 5234 5402 5500 5267O Servizi pubblici 19657 19941 20420 20731 20803 20726 20780 21002 21517 20702Q Organizzazioni 19 20 18 17 16 15 15 15 16 15X Non Determinato 3938 3759 4048 3570 3456 3943 3914 4368 4643 18213TOTALE 131957 139083 147619 148758 152346 155249 156344 160987 165704 169964

ASL RMA - RMEn. PAT

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

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2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009n n n n n n n n n n

A Agrindustria 69 92 110 104 112 115 111 134 154 145B Pesca 1 20 17 17 18 19 20 19 22 25C Estrazione minerali 25 22 26 24 22 21 22 19 19 18DA Industria alimentare 197 250 246 240 246 258 268 283 316 300DB Industria tessile 88 85 91 94 91 85 80 82 75 68DC Industria conciaria 20 23 24 21 23 22 18 17 17 17DD Industria legno 175 171 169 163 160 151 150 155 155 145DE Industria carta 58 59 57 64 68 65 70 71 71 64DF Industria petrolio 1 2 1 1 4 6 3 3 3 3DG Industria chimica 17 17 15 15 18 14 12 12 13 11DH Industria gomma 13 14 17 14 13 12 10 10 10 10DI Industria non metalliferi 80 83 94 93 98 91 88 95 94 85DJ Industria metalli 208 230 243 235 247 247 250 261 262 243DK Industria meccanica 68 73 81 75 85 85 77 81 84 81DL Industria elettrica 132 137 124 130 135 144 137 146 147 142DM Industria mezzi trasporto 43 46 51 48 46 45 41 40 44 43DN Altre industrie 109 116 119 116 113 118 118 118 123 116E Elettricità gas acqua 21 44 41 38 40 34 32 32 33 30F Costruzioni 2257 2523 2915 2913 3154 3386 3485 3793 4097 3773G50 Commercio riparazione auto 600 612 620 626 630 620 621 633 644 607G51 Commercio ingrosso 384 404 436 441 461 461 477 479 491 457G52 Commercio dettaglio 1520 1635 1667 1805 1835 1838 1866 1907 1960 1811H Alberghi e ristoranti 815 890 1019 1043 1096 1104 1113 1151 1208 1112I Trasporti 614 640 654 658 685 710 697 724 742 698J Intermediazione finanziaria 95 99 111 112 118 117 123 127 128 114K Attività immobiliari 849 957 1040 1144 1225 1281 1355 1459 1569 1431L Pubblica amministrazione 117 81 78 76 74 74 73 73 73 73M Istruzione 40 48 56 61 66 66 71 75 81 74N Sanità 160 177 214 229 253 278 296 322 353 330O Servizi pubblici 773 793 839 869 897 913 918 968 1033 966X Non Determinato 213 174 252 181 173 220 209 289 312 1739TOTALE 9762 10517 11427 11650 12206 12600 12811 13578 14333 14731

ASL ROMA Fn. PAT

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009n n n n n n n n n n

A Agrindustria 66 87 82 82 73 79 90 105 130 117B Pesca 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1C Estrazione minerali 51 45 42 41 43 45 48 48 51 51DA Industria alimentare 310 378 409 411 426 450 455 457 503 475DB Industria tessile 148 153 145 146 162 166 171 168 169 149DC Industria conciaria 11 11 15 15 16 17 16 16 14 14DD Industria legno 329 327 336 311 302 290 293 281 272 251DE Industria carta 193 189 201 195 199 202 208 207 207 194DF Industria petrolio 7 7 5 5 6 5 3 3 3 3DG Industria chimica 41 36 38 35 40 41 42 41 35 33DH Industria gomma 23 24 32 32 37 33 30 30 28 26DI Industria non metalliferi 288 288 341 303 295 285 300 299 307 290DJ Industria metalli 534 554 615 569 571 568 586 602 618 593DK Industria meccanica 159 159 153 144 160 165 159 168 172 157DL Industria elettrica 268 279 280 273 269 263 271 285 288 272DM Industria mezzi trasporto 34 29 31 27 28 31 34 30 30 29DN Altre industrie 209 212 208 201 205 199 192 196 204 196E Elettricità gas acqua 11 19 18 19 20 20 23 30 30 28F Costruzioni 3710 3924 4661 4327 4580 4834 5372 5846 6103 5708G50 Commercio riparazione auto 956 960 1027 1004 1029 1018 1019 1048 1070 1016G51 Commercio ingrosso 780 843 928 959 991 1026 1049 1103 1121 1055G52 Commercio dettaglio 1997 2097 2198 2390 2508 2531 2624 2681 2756 2535H Alberghi e ristoranti 855 893 1063 1074 1152 1195 1257 1327 1369 1280I Trasporti 910 953 1034 1013 1073 1080 1102 1125 1136 1068J Intermediazione finanziaria 127 134 148 153 156 163 169 179 185 165K Attività immobiliari 1159 1331 1425 1542 1665 1727 1829 2017 2131 1956L Pubblica amministrazione 188 175 167 166 166 163 162 161 157 156M Istruzione 93 115 120 120 132 131 147 154 153 142N Sanità 298 344 412 436 466 501 545 571 590 558O Servizi pubblici 1078 1101 1186 1199 1214 1276 1295 1346 1362 1284Q Organizzazioni 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1X Non Determinato 329 304 366 321 290 356 337 380 403 2393TOTALE 15163 15972 17687 17514 18275 18861 19829 20906 21599 22196

ASL ROMA Gn. PAT

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

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2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009n n n n n n n n n n

A Agrindustria 84 94 99 97 119 133 138 171 195 184B Pesca 2 11 8 9 9 8 9 9 12 12C Estrazione minerali 12 14 14 15 15 15 13 11 12 12DA Industria alimentare 487 533 529 526 549 577 563 568 589 572DB Industria tessile 208 214 221 216 216 214 203 204 214 194DC Industria conciaria 17 18 17 17 14 12 11 10 11 11DD Industria legno 306 308 322 305 304 297 286 290 286 274DE Industria carta 356 361 367 373 360 355 352 346 348 329DF Industria petrolio 24 23 21 22 19 19 16 17 15 14DG Industria chimica 130 129 128 118 114 113 111 116 110 106DH Industria gomma 106 108 115 109 112 111 108 105 106 98DI Industria non metalliferi 189 194 200 190 188 191 185 183 181 178DJ Industria metalli 672 689 744 718 720 718 717 704 717 674DK Industria meccanica 298 297 281 284 281 269 255 250 239 229DL Industria elettrica 471 463 486 467 468 482 462 468 467 448DM Industria mezzi trasporto 76 77 61 61 58 53 59 56 58 58DN Altre industrie 294 293 283 276 285 289 285 282 286 273E Elettricità gas acqua 31 32 33 29 29 28 26 26 25 24F Costruzioni 4126 4336 4962 4828 5184 5484 5859 6270 6563 6084G50 Commercio riparazione auto 1183 1204 1268 1259 1269 1282 1272 1271 1274 1209G51 Commercio ingrosso 927 1025 1174 1199 1252 1297 1330 1361 1379 1293G52 Commercio dettaglio 2225 2444 2680 2885 3058 3143 3180 3333 3390 3127H Alberghi e ristoranti 1410 1511 1773 1767 1875 1910 1942 2075 2148 1997I Trasporti 1094 1167 1183 1210 1276 1296 1310 1318 1329 1250J Intermediazione finanziaria 172 184 200 209 203 219 236 265 280 250K Attività immobiliari 1797 2048 2287 2501 2584 2755 2864 3082 3272 3000L Pubblica amministrazione 90 84 81 81 81 77 76 77 76 76M Istruzione 137 174 186 195 199 209 218 220 231 219N Sanità 308 342 451 495 571 614 655 711 724 691O Servizi pubblici 1525 1553 1687 1737 1771 1785 1820 1852 1933 1834X Non Determinato 417 349 448 356 336 392 347 601 652 3016TOTALE 19174 20279 22309 22554 23519 24347 24908 26252 27122 27736

ASL ROMA Hn. PAT

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009n n n n n n n n n n

A Agrindustria 341 369 346 319 313 303 308 320 340 324B Pesca 3 91 84 83 86 91 96 91 93 105C Estrazione minerali 77 78 83 70 70 77 76 70 67 66DA Industria alimentare 450 568 597 592 601 573 586 585 611 588DB Industria tessile 206 205 181 174 164 148 134 132 141 132DC Industria conciaria 27 33 29 28 26 31 32 39 40 38DD Industria legno 322 306 332 314 320 294 291 288 281 266DE Industria carta 131 135 130 131 136 138 132 129 133 122DF Industria petrolio 4 4 4 4 5 5 4 4 4 2DG Industria chimica 35 32 33 33 35 35 34 34 32 30DH Industria gomma 30 30 28 27 25 24 21 21 22 22DI Industria non metalliferi 402 409 420 418 418 375 376 370 369 346DJ Industria metalli 363 372 395 383 391 400 404 417 424 409DK Industria meccanica 126 120 131 131 129 133 126 122 129 122DL Industria elettrica 206 211 213 216 199 201 191 186 184 174DM Industria mezzi trasporto 20 15 13 16 18 20 18 20 21 22DN Altre industrie 221 231 207 210 218 218 204 211 209 192E Elettricità gas acqua 24 25 25 30 29 33 27 26 23 20F Costruzioni 3474 3471 3714 3718 3870 4007 4225 4491 4686 4377G50 Commercio riparazione auto 937 942 950 932 955 919 890 907 909 847G51 Commercio ingrosso 784 798 812 833 835 828 834 843 875 822G52 Commercio dettaglio 2458 2496 2495 2602 2650 2702 2725 2786 2813 2568H Alberghi e ristoranti 1138 1200 1292 1321 1364 1439 1453 1474 1509 1407I Trasporti 740 715 703 695 689 693 676 679 681 647J Intermediazione finanziaria 108 129 131 144 146 155 154 164 165 147K Attività immobiliari 1181 1299 1346 1447 1459 1519 1544 1669 1762 1626L Pubblica amministrazione 286 274 271 274 264 259 259 262 247 239M Istruzione 86 105 113 114 126 127 138 138 142 132N Sanità 230 246 263 284 300 321 343 358 357 346O Servizi pubblici 1165 1189 1215 1237 1225 1246 1258 1288 1336 1243X Non Determinato 401 202 263 206 202 217 223 233 238 1770TOTALE 15976 16300 16819 16986 17268 17531 17782 18357 18843 19151

ASL VITERBOn. PAT

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

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2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009n n n n n n n n n n

A Agrindustria 151 169 165 162 170 178 180 172 192 172B Pesca 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1C Estrazione minerali 17 15 20 20 19 20 18 19 18 17DA Industria alimentare 182 243 263 265 276 286 301 321 327 308DB Industria tessile 79 68 71 68 69 67 62 65 59 50DC Industria conciaria 3 2 5 5 2 2 2 3 3 3DD Industria legno 212 210 207 199 203 194 183 171 168 159DE Industria carta 45 48 44 48 43 49 47 45 44 41DF Industria petrolio 8 8 5 5 5 5 5 5 5 4DG Industria chimica 17 19 20 21 16 19 24 22 25 18DH Industria gomma 18 18 18 23 26 28 25 22 23 23DI Industria non metalliferi 79 86 83 80 79 74 74 75 69 64DJ Industria metalli 229 227 231 228 214 219 217 218 213 195DK Industria meccanica 47 49 68 65 75 82 77 76 79 71DL Industria elettrica 181 184 162 163 161 159 151 155 158 142DM Industria mezzi trasporto 7 6 5 3 3 3 4 2 5 5DN Altre industrie 55 74 70 72 70 72 76 78 84 73E Elettricità gas acqua 34 31 24 28 28 27 28 31 32 31F Costruzioni 1918 1958 2057 2031 2130 2195 2257 2353 2431 2265G50 Commercio riparazione auto 454 461 442 445 449 461 456 465 475 448G51 Commercio ingrosso 222 246 250 250 273 287 292 294 296 270G52 Commercio dettaglio 1110 1137 1159 1243 1262 1275 1251 1263 1292 1160H Alberghi e ristoranti 576 607 670 670 682 695 714 718 753 676I Trasporti 346 361 365 362 350 362 352 341 350 330J Intermediazione finanziaria 69 81 77 78 85 88 92 98 99 87K Attività immobiliari 579 658 672 725 745 786 844 889 922 841L Pubblica amministrazione 238 233 242 260 260 260 263 282 273 265M Istruzione 53 61 65 68 74 79 107 85 91 80N Sanità 119 139 178 196 202 213 223 228 229 222O Servizi pubblici 580 581 614 629 651 651 678 677 686 642X Non Determinato 205 140 194 145 141 155 161 175 185 1099TOTALE 7833 8120 8446 8557 8763 8991 9164 9349 9587 9762

ASL RIETIn. PAT

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009n n n n n n n n n n

A Agrindustria 204 248 242 244 234 243 251 260 300 286B Pesca 13 121 127 122 127 121 125 135 140 144C Estrazione minerali 42 40 48 45 42 42 33 35 34 32DA Industria alimentare 620 711 730 694 710 697 719 754 825 761DB Industria tessile 345 329 316 303 283 270 280 270 270 251DC Industria conciaria 17 16 20 20 21 21 22 20 19 19DD Industria legno 481 463 457 432 427 418 406 409 402 376DE Industria carta 201 212 216 217 215 222 216 217 228 214DF Industria petrolio 10 9 10 11 5 4 4 5 6 6DG Industria chimica 116 114 100 99 107 99 103 107 112 107DH Industria gomma 107 119 120 117 120 119 117 117 117 109DI Industria non metalliferi 289 285 289 273 265 259 255 260 250 235DJ Industria metalli 987 989 1079 1035 1041 1056 1053 1069 1081 1012DK Industria meccanica 325 333 322 314 326 314 336 334 344 328DL Industria elettrica 434 432 426 430 423 430 421 423 431 402DM Industria mezzi trasporto 156 174 155 164 177 198 212 226 241 227DN Altre industrie 333 333 361 349 358 363 385 369 380 353E Elettricità gas acqua 14 13 11 11 13 10 10 9 12 11F Costruzioni 4057 4184 4724 4516 4638 4895 5229 5502 5791 5403G50 Commercio riparazione auto 1570 1587 1644 1620 1624 1614 1599 1620 1647 1548G51 Commercio ingrosso 1384 1498 1635 1656 1654 1671 1688 1724 1759 1643G52 Commercio dettaglio 3444 3605 3869 4105 4216 4271 4337 4613 4728 4407H Alberghi e ristoranti 1870 1944 2220 2267 2367 2445 2504 2660 2787 2606I Trasporti 1663 1684 1702 1673 1688 1687 1690 1727 1746 1646J Intermediazione finanziaria 254 284 314 312 328 335 348 365 378 348K Attività immobiliari 2099 2327 2571 2688 2804 2944 3047 3236 3380 3146L Pubblica amministrazione 140 129 126 124 121 120 122 120 120 119M Istruzione 149 184 190 206 219 217 245 253 274 263N Sanità 472 543 612 652 683 728 771 797 838 803O Servizi pubblici 1741 1816 2005 2072 2139 2195 2252 2328 2411 2293P Servizi domestici 0 1 1 1 1 0 0 0 0 0X Non Determinato 545 349 459 366 350 406 415 418 441 3415TOTALE 24082 25076 27101 27138 27726 28414 29195 30382 31492 32513

ASL LATINAn. PAT

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

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2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009n n n n n n n n n n

A Agrindustria 161 180 180 179 174 169 175 182 184 167B Pesca 3 2 2 1 0 0 0 0 1 1C Estrazione minerali 81 81 76 73 72 68 60 65 64 63DA Industria alimentare 572 668 688 683 691 721 719 743 796 745DB Industria tessile 371 367 371 343 338 328 315 289 299 266DC Industria conciaria 22 19 22 21 18 16 18 17 17 11DD Industria legno 452 441 419 414 405 395 384 368 363 342DE Industria carta 221 216 206 212 213 212 223 232 249 234DF Industria petrolio 5 10 15 15 13 10 10 10 10 9DG Industria chimica 117 110 92 94 98 87 86 90 91 85DH Industria gomma 214 231 205 207 206 205 199 195 193 175DI Industria non metalliferi 359 351 342 325 321 309 308 305 302 287DJ Industria metalli 919 940 971 976 921 951 1003 1002 1030 966DK Industria meccanica 223 221 202 194 209 214 217 229 240 228DL Industria elettrica 435 428 436 448 432 416 410 400 409 379DM Industria mezzi trasporto 91 98 89 90 97 97 90 93 90 74DN Altre industrie 268 279 282 275 273 272 278 280 285 263E Elettricità gas acqua 38 37 37 39 44 44 46 47 42 39F Costruzioni 4231 4139 4395 4337 4246 4397 5204 5454 5659 5210G50 Commercio riparazione auto 1423 1440 1452 1454 1454 1458 1483 1513 1552 1438G51 Commercio ingrosso 940 986 983 989 1016 1020 1058 1081 1138 1045G52 Commercio dettaglio 2778 2904 2925 3119 3157 3239 3359 3527 3636 3258H Alberghi e ristoranti 1305 1356 1476 1586 1638 1696 1748 1936 1986 1783I Trasporti 1454 1501 1519 1503 1478 1444 1408 1424 1391 1278J Intermediazione finanziaria 208 217 236 254 253 267 272 305 340 292K Attività immobiliari 1819 2005 2079 2151 2200 2294 2395 2523 2669 2405L Pubblica amministrazione 215 214 209 208 196 198 196 215 216 208M Istruzione 135 163 148 180 193 202 192 210 220 184N Sanità 400 455 492 530 556 579 636 655 677 639O Servizi pubblici 1604 1628 1658 1742 1766 1792 1863 1926 1967 1831X Non Determinato 463 345 415 354 362 390 384 450 482 3288TOTALE 21527 22032 22622 22996 23040 23490 24739 25766 26598 27193

ASL FROSINONEn. PAT

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

105

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009n n n n n n n n n n

A Agrindustria 1355 1601 1631 1570 1583 1610 1658 1831 2042 1923B Pesca 28 268 265 257 263 263 272 276 288 308C Estrazione minerali 414 406 411 387 384 387 362 355 352 344DA Industria alimentare 4177 4865 5053 4944 5069 5238 5301 5416 5825 5477DB Industria tessile 2948 2944 2880 2806 2768 2674 2607 2556 2581 2389DC Industria conciaria 282 295 303 294 282 283 284 301 306 285DD Industria legno 3600 3536 3582 3404 3344 3230 3128 3100 3051 2874DE Industria carta 3449 3508 3571 3559 3534 3474 3402 3359 3378 3196DF Industria petrolio 120 118 105 104 90 90 85 86 83 73DG Industria chimica 787 767 714 696 685 654 664 664 660 626DH Industria gomma 645 677 686 676 670 657 630 620 618 582DI Industria non metalliferi 2245 2249 2373 2243 2206 2124 2119 2106 2078 1976DJ Industria metalli 5896 6026 6506 6243 6210 6256 6231 6299 6344 6014DK Industria meccanica 2086 2123 2044 1999 2061 2037 1987 1997 2017 1909DL Industria elettrica 4929 4937 4800 4750 4632 4618 4575 4577 4581 4338DM Industria mezzi trasporto 635 656 598 606 618 651 672 697 730 691DN Altre industrie 3396 3464 3429 3336 3341 3340 3305 3351 3396 3211E Elettricità gas acqua 304 356 316 325 319 316 322 337 342 325F Costruzioni 41168 42689 47736 46326 48445 50461 52966 55974 58406 54431G50 Commercio riparazione auto 13419 13594 14127 13857 13896 13791 13665 13722 13834 13121G51 Commercio ingrosso 12634 13421 14139 14365 14668 14788 14859 15203 15524 14524G52 Commercio dettaglio 31228 32911 34679 36747 37885 38420 38684 39821 40590 37498H Alberghi e ristoranti 16531 17488 19680 19999 20889 21463 21837 22933 23823 22148I Trasporti 15263 16024 16505 16496 16777 17111 17231 17953 18395 17297J Intermediazione finanziaria 3070 3315 3583 3689 3789 3844 3901 4061 4144 3768K Attività immobiliari 31723 35542 37614 39599 41293 42796 44264 46345 48664 45166L Pubblica amministrazione 1460 1369 1342 1354 1324 1304 1302 1341 1308 1281M Istruzione 1800 2248 2356 2493 2623 2744 2886 2935 3032 2871N Sanità 5228 5736 6913 7295 7701 8180 8703 9044 9268 8856O Servizi pubblici 28123 28602 29624 30216 30466 30584 30864 31387 32245 30795P Servizi domestici 0 1 1 1 1 0 0 0 0 0Q Organizzazioni 20 21 19 18 17 16 16 16 17 16X Non Determinato 6511 5622 6445 5499 5310 6079 5990 6914 7356 34933TOTALE 245474 257379 274030 276153 283143 289483 294772 305577 315278 323246

Totale Regionalen. PAT

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

106

Allegato 3 – infortuni denunciati totali

n % n % n %RM 26073 40,5 26115 40,8 25679 41,8RMF 1561 2,4 1482 2,3 1408 2,3RMG 1981 3,1 1764 2,8 1698 2,8RMH 3017 4,7 2838 4,4 2596 4,2VT 1537 2,4 1596 2,5 1431 2,3RI 784 1,2 760 1,2 729 1,2LT 3297 5,1 3286 5,1 3048 5,0FR 3404 5,3 3202 5,0 2836 4,6altre regioni 5458 8,5 5624 8,8 5392 8,8nd 17275 26,8 17305 27,1 16681 27,1TOTALE 64387 63972 61498

Infortuni denunciati totali per ASL di appartenenza della PAT (inclusi in itinere e categorie speciali). Anni 2007-2009

ASL 2007 2008 2009

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

107

Allegato 4 - infortuni occorsi a studenti

n % n % n %<14 567 47,5 622 50,9 620 50,2

14-17 509 42,6 465 38,1 477 38,618-29 105 8,8 122 10,0 126 10,2

n.d 13 1,1 13 1,1 13 1,11194 100,0 1222 100,0 1236 100,0

<14 724 39,3 744 42,4 715 42,314-17 879 47,7 813 46,4 772 45,718-29 227 12,3 189 10,8 194 11,5

n.d 14 0,8 7 0,4 10 0,61844 100,0 1753 100,0 1691 100,03038 2975 2927TOTALE

Infortuni definiti positivamente occorsi a studenti per genere, classi di eta e anno.Anni 2007-2009

Genere età 2007 2008 2009

F

totale

M

totale

Infortuni definiti positivamente occorsi a studenti per natura dell' infortunio. Anni 2007-2009

n % n % n %Ferita 138 4,5 115 3,9 143 4,9Contusione 896 29,5 849 28,5 829 28,3Lussazione, distorsione 1095 36 1081 36,3 1018 34,8Frattura 892 29,4 897 30,2 905 30,9Perdita anatomica 0 0 1 0 1 0parassiti 2 0,1 1 0 1 0Lesioni da altri agenti 6 0,2 8 0,3 10 0,3Corpi estranei 2 0,1 4 0,1 5 0,2Lesioni da sforzo 0 0 3 0,1 1 0Sconosciuta 7 0,2 16 0,5 14 0,5TOTALE 3038 2975 2927

2007 2008 2009

Infortuni definiti positivamente occorsi a studenti per Tipo di Definizione. Anni 2007-2009

n % n % n %Permanente 24 0,8 24 0,8 13 0,4gindennizzo 3010 99,1 2931 98,5 2892 98,8Temporanea 4 0,1 20 0,7 22 0,8TOTALE 3038 2975 2927

2007 2008 2009

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

108

Allegato 5 - Infortuni in itinere definiti positivamente per ASL di accadimento dell'evento, comparto e anno.

n % n % n %00 Agricoltura 4 0,1 4 0,1 4 0,101 Agrindustria e pesca 6 0,1 8 0,2 4 0,102 Estrazioni minerali 0 0 2 0 3 0,103 Industria Alimentare 17 0,4 22 0,4 19 0,404 Industria Tessile 8 0,2 12 0,2 9 0,206 Industria Legno 6 0,1 4 0,1 10 0,207 Industria Carta 51 1,1 33 0,7 26 0,508 Industria Chimica e Petrolio 11 0,2 6 0,1 8 0,209 Industria Gomma 2 0 3 0,1 2 010 Ind. Trasf. Non metalliferi 6 0,1 5 0,1 3 0,112 Metalmeccanica 73 1,6 83 1,7 73 1,513 Industria Elettrica 34 0,8 36 0,7 33 0,714 Altre industrie 21 0,5 26 0,5 21 0,415 Elettricità Gas Acqua 39 0,9 36 0,7 32 0,716 Costruzioni 165 3,7 220 4,4 201 4,117 Commercio 319 7,1 324 6,5 313 6,418 Trasporti 246 5,5 238 4,8 260 5,319 Sanità 393 8,8 460 9,2 421 8,620 Servizi 2634 59 2928 58,7 2903 59,521 Conto Stato 349 7,8 433 8,7 453 9,399 Comparto non determinabile 24 0,5 37 0,7 27 0,6manca informazione 60 1,3 66 1,3 55 1,1TOTALE 4468 4986 4880

ASL ROMA A - E 2007 2008 2009

n % n % n %00 Agricoltura 3 1,5 2 0,9 2 0,901 Agrindustria e pesca 0 0 1 0,4 1 0,402 Estrazioni minerali 1 0,5 0 0 0 003 Industria Alimentare 0 0 1 0,4 1 0,406 Industria Legno 0 0 1 0,4 1 0,407 Industria Carta 1 0,5 0 0 1 0,409 Industria Gomma 1 0,5 0 0 0 010 Ind. Trasf. Non metalliferi 0 0 1 0,4 0 011 Industria Metalli 0 0 0 0 1 0,412 Metalmeccanica 15 7,7 9 3,9 7 3,113 Industria Elettrica 0 0 1 0,4 0 014 Altre industrie 1 0,5 1 0,4 1 0,415 Elettricità Gas Acqua 2 1 1 0,4 6 2,716 Costruzioni 23 11,8 20 8,6 21 9,417 Commercio 16 8,2 20 8,6 18 8,118 Trasporti 11 5,6 12 5,2 12 5,419 Sanità 13 6,7 26 11,2 23 10,320 Servizi 89 45,6 114 49,1 107 4821 Conto Stato 16 8,2 16 6,9 17 7,699 Comparto non determinabile 0 0 2 0,9 0 0manca informazione 3 1,5 4 1,7 4 1,8TOTALE 195 232 223

ASL ROMA F 2007 2008 2009

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

109

n % n % n %00 Agricoltura 2 0,6 1 0,3 1 0,302 Estrazioni minerali 2 0,6 2 0,6 1 0,303 Industria Alimentare 5 1,6 0 0 3 0,904 Industria Tessile 0 0 1 0,3 0 006 Industria Legno 0 0 3 0,9 0 007 Industria Carta 2 0,6 2 0,6 2 0,608 Industria Chimica e Petrolio 0 0 4 1,2 3 0,909 Industria Gomma 0 0 7 2,1 0 010 Ind. Trasf. Non metalliferi 7 2,3 2 0,6 6 1,712 Metalmeccanica 9 2,9 9 2,7 7 213 Industria Elettrica 2 0,6 8 2,4 2 0,614 Altre industrie 9 2,9 5 1,5 3 0,915 Elettricità Gas Acqua 1 0,3 2 0,6 2 0,616 Costruzioni 26 8,4 31 9,4 34 9,717 Commercio 25 8,1 27 8,2 31 8,818 Trasporti 28 9,1 23 6,9 24 6,819 Sanità 38 12,3 36 10,9 59 16,820 Servizi 120 38,8 132 39,9 140 39,821 Conto Stato 27 8,7 25 7,6 25 7,199 Comparto non determinabile 1 0,3 5 1,5 2 0,6manca informazione 5 1,6 6 1,8 7 2TOTALE 309 331 352

ASL ROMA G 2007 2008 2009

n % n % n %00 Agricoltura 1 0,2 1 0,2 3 0,601 Agrindustria e pesca 0 0 2 0,4 2 0,402 Estrazioni minerali 0 0 0 0 1 0,203 Industria Alimentare 10 2 4 0,7 10 1,904 Industria Tessile 0 0 2 0,4 1 0,206 Industria Legno 2 0,4 0 0 2 0,407 Industria Carta 9 1,8 9 1,7 7 1,408 Industria Chimica e Petrolio 22 4,4 15 2,8 9 1,809 Industria Gomma 1 0,2 1 0,2 0 010 Ind. Trasf. Non metalliferi 4 0,8 2 0,4 0 011 Industria Metalli 1 0,2 1 0,2 0 012 Metalmeccanica 22 4,4 17 3,2 13 2,513 Industria Elettrica 9 1,8 8 1,5 7 1,414 Altre industrie 13 2,6 10 1,9 10 1,915 Elettricità Gas Acqua 7 1,4 0 0 1 0,216 Costruzioni 45 8,9 44 8,2 22 4,317 Commercio 39 7,8 43 8 34 6,618 Trasporti 13 2,6 25 4,7 19 3,719 Sanità 38 7,6 43 8 48 9,320 Servizi 203 40,4 255 47,6 272 52,921 Conto Stato 42 8,3 40 7,5 36 799 Comparto non determinabile 8 1,6 3 0,6 5 1manca informazione 14 2,8 11 2,1 12 2,3TOTALE 503 536 514

ASL ROMA H 2007 2008 2009

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

110

n % n % n %00 Agricoltura 2 1,6 2 1,4 4 2,601 Agrindustria e pesca 0 0 0 0 0 002 Estrazioni minerali 0 0 1 0,7 0 003 Industria Alimentare 3 2,4 3 2,1 4 2,604 Industria Tessile 0 0 0 0 0 005 Industria Conciaria 1 0,8 0 0 0 006 Industria Legno 1 0,8 0 0 1 0,607 Industria Carta 0 0 1 0,7 0 010 Ind. Trasf. Non metalliferi 4 3,2 8 5,6 6 3,912 Metalmeccanica 1 0,8 3 2,1 5 3,213 Industria Elettrica 0 0 0 0 1 0,614 Altre industrie 0 0 0 0 3 1,915 Elettricità Gas Acqua 3 2,4 2 1,4 0 016 Costruzioni 14 11,3 16 11,3 11 7,117 Commercio 14 11,3 13 9,2 13 8,418 Trasporti 8 6,5 7 4,9 8 5,219 Sanità 16 12,9 21 14,8 27 17,420 Servizi 50 40,3 57 40,1 63 40,621 Conto Stato 6 4,8 5 3,5 5 3,299 Comparto non determinabile 0 0 1 0,7 0 0manca informazione 1 0,8 2 1,4 4 2,6TOTALE 124 142 155

ASL VITERBO 2007 2008 2009

n % n % n %00 Agricoltura 0 0 2 1,6 1 0,701 Agrindustria e pesca 1 0,8 1 0,8 1 0,703 Industria Alimentare 1 0,8 1 0,8 1 0,704 Industria Tessile 0 0 0 0 2 1,406 Industria Legno 2 1,6 0 0 0 007 Industria Carta 2 1,6 0 0 0 008 Industria Chimica e Petrolio 0 0 0 0 1 0,710 Ind. Trasf. Non metalliferi 1 0,8 0 0 2 1,412 Metalmeccanica 4 3,2 3 2,4 4 2,713 Industria Elettrica 14 11,3 5 3,9 10 6,814 Altre industrie 1 0,8 0 0 0 016 Costruzioni 9 7,3 5 3,9 6 4,117 Commercio 10 8,1 9 7,1 18 12,218 Trasporti 5 4 6 4,7 8 5,419 Sanità 15 12,1 23 18,1 16 10,920 Servizi 50 40,3 56 44,1 51 34,721 Conto Stato 4 3,2 15 11,8 21 14,399 Comparto non determinabile 3 2,4 0 0 2 1,4manca informazione 2 1,6 1 0,8 3 2TOTALE 124 127 147

ASL RIETI 2007 2008 2009

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

111

n % n % n %00 Agricoltura 7 1,7 14 3,3 23 4,901 Agrindustria e pesca 0 0 2 0,5 0 003 Industria Alimentare 13 3,2 12 2,8 11 2,304 Industria Tessile 5 1,2 2 0,5 2 0,406 Industria Legno 2 0,5 3 0,7 1 0,207 Industria Carta 1 0,2 3 0,7 2 0,408 Industria Chimica e Petrolio 28 7 20 4,7 28 5,909 Industria Gomma 0 0 1 0,2 0 010 Ind. Trasf. Non metalliferi 2 0,5 8 1,9 4 0,811 Industria Metalli 3 0,7 3 0,7 3 0,612 Metalmeccanica 22 5,5 34 7,9 23 4,913 Industria Elettrica 3 0,7 6 1,4 5 1,114 Altre industrie 6 1,5 4 0,9 7 1,515 Elettricità Gas Acqua 1 0,2 2 0,5 5 1,116 Costruzioni 35 8,7 24 5,6 12 2,517 Commercio 26 6,5 31 7,2 44 9,318 Trasporti 12 3 13 3 8 1,719 Sanità 47 11,7 58 13,6 62 13,220 Servizi 143 35,7 150 35 176 37,421 Conto Stato 33 8,2 27 6,3 45 9,699 Comparto non determinabile 6 1,5 5 1,2 2 0,4manca informazione 6 1,5 6 1,4 8 1,7TOTALE 401 428 471

ASL LATINA 2007 2008 2009

n % n % n %00 Agricoltura 0 0 2 0,4 2 0,402 Estrazioni minerali 0 0 1 0,2 1 0,203 Industria Alimentare 5 1,1 5 1 9 1,804 Industria Tessile 5 1,1 6 1,2 9 1,806 Industria Legno 5 1,1 4 0,8 2 0,407 Industria Carta 11 2,3 13 2,6 7 1,408 Industria Chimica e Petrolio 22 4,7 18 3,6 23 4,609 Industria Gomma 7 1,5 2 0,4 2 0,410 Ind. Trasf. Non metalliferi 4 0,8 5 1 11 2,211 Industria Metalli 1 0,2 5 1 3 0,612 Metalmeccanica 59 12,5 51 10,3 34 6,813 Industria Elettrica 16 3,4 10 2 7 1,414 Altre industrie 3 0,6 7 1,4 1 0,215 Elettricità Gas Acqua 1 0,2 2 0,4 3 0,616 Costruzioni 44 9,3 56 11,3 35 717 Commercio 31 6,6 42 8,5 38 7,618 Trasporti 16 3,4 17 3,4 21 4,219 Sanità 51 10,8 38 7,7 56 11,220 Servizi 151 32 172 34,7 174 34,721 Conto Stato 29 6,1 29 5,8 51 10,299 Comparto non determinabile 5 1,1 6 1,2 3 0,6manca informazione 6 1,3 5 1 10 2TOTALE 472 496 502

2008 2009ASL FROSINONE 2007

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

112

Allegato 6 - Infortuni in itinere definiti positivamente per ASL di accadimento dell'evento, gruppo Ateco e anno.

n % n % n %A Agrindustria 4 0,1 6 0,1 5 0,1C Estrazione minerali 4 0,1 7 0,1 8 0,2DA Industria alimentare 20 0,4 14 0,3 22 0,5DB Industria tessile 9 0,2 15 0,3 8 0,2DC Industria conciaria 1 0 2 0 2 0DD Industria legno 3 0,1 5 0,1 5 0,1DE Industria carta 110 2,5 98 2 90 1,8DF Industria petrolio 4 0,1 2 0 3 0,1DG Industria chimica 7 0,2 14 0,3 15 0,3DH Industria gomma 2 0 2 0 0 0DI Industria non metalliferi 6 0,1 12 0,2 3 0,1DJ Industria metalli 15 0,3 14 0,3 16 0,3DK Industria meccanica 5 0,1 12 0,2 13 0,3DL Industria elettrica 51 1,1 63 1,3 44 0,9DM Industria mezzi trasporto 28 0,6 21 0,4 13 0,3DN Altre industrie 2 0 4 0,1 10 0,2E Elettricità gas acqua 54 1,2 44 0,9 46 0,9F Costruzioni 176 3,9 198 4 184 3,8G50 Commercio riparazione auto 94 2,1 86 1,7 66 1,4G51 Commercio ingrosso 112 2,5 144 2,9 128 2,6G52 Commercio dettaglio 387 8,7 401 8 365 7,5H Alberghi e ristoranti 294 6,6 287 5,8 305 6,3I Trasporti 677 15,2 642 12,9 589 12,1J Intermediazione finanziaria 216 4,8 259 5,2 284 5,8K Attività immobiliari 996 22,3 1224 24,5 1176 24,1L Pubblica amministrazione 172 3,8 194 3,9 179 3,7M Istruzione 26 0,6 37 0,7 46 0,9N Sanità 230 5,1 263 5,3 256 5,2O Servizi pubblici 375 8,4 431 8,6 400 8,2Q Organizzazioni 0 0 0 0 1 0X Non Determinato 388 8,7 485 9,7 598 12,3TOTALE 4468 4986 4880

ASL ROMA A - E 2007 2008 2009

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

113

n % n % n %A Agrindustria 0 0 0 0 0 0C Estrazione minerali 1 0,5 0 0 0 0DA Industria alimentare 0 0 2 0,9 0 0DB Industria tessile 1 0,5 0 0 0 0DD Industria legno 0 0 1 0,4 0 0DE Industria carta 2 1 3 1,3 1 0,4DI Industria non metalliferi 0 0 2 0,9 0 0DJ Industria metalli 10 5,1 9 3,9 6 2,7DK Industria meccanica 2 1 1 0,4 0 0DL Industria elettrica 0 0 1 0,4 0 0DM Industria mezzi trasporto 2 1 2 0,9 1 0,4DN Altre industrie 0 0 1 0,4 0 0E Elettricità gas acqua 4 2,1 2 0,9 8 3,6F Costruzioni 22 11,3 13 5,6 19 8,5G50 Commercio riparazione auto 6 3,1 6 2,6 6 2,7G51 Commercio ingrosso 3 1,5 7 3 11 4,9G52 Commercio dettaglio 17 8,7 22 9,5 18 8,1H Alberghi e ristoranti 11 5,6 13 5,6 8 3,6I Trasporti 37 19 35 15,1 33 14,8J Intermediazione finanziaria 7 3,6 4 1,7 7 3,1K Attività immobiliari 26 13,3 45 19,4 36 16,1L Pubblica amministrazione 10 5,1 15 6,5 17 7,6M Istruzione 0 0 1 0,4 3 1,3N Sanità 6 3,1 12 5,2 9 4O Servizi pubblici 8 4,1 16 6,9 10 4,5X Non Determinato 20 10,3 19 8,2 30 13,5TOTALE 195 232 223

ASL ROMA F 2007 2008 2009

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

114

n % n % n %A Agrindustria 1 0,3 0 0 1 0,3C Estrazione minerali 2 0,6 2 0,6 2 0,6DA Industria alimentare 6 1,9 0 0 4 1,1DB Industria tessile 2 0,6 1 0,3 0 0DD Industria legno 0 0 1 0,3 0 0DE Industria carta 5 1,6 2 0,6 2 0,6DF Industria petrolio 0 0 1 0,3 0 0DG Industria chimica 4 1,3 2 0,6 4 1,1DH Industria gomma 1 0,3 8 2,4 0 0DI Industria non metalliferi 5 1,6 4 1,2 5 1,4DJ Industria metalli 4 1,3 2 0,6 3 0,9DK Industria meccanica 1 0,3 2 0,6 2 0,6DL Industria elettrica 2 0,6 8 2,4 1 0,3DM Industria mezzi trasporto 8 2,6 3 0,9 5 1,4DN Altre industrie 1 0,3 2 0,6 0 0E Elettricità gas acqua 2 0,6 4 1,2 3 0,9F Costruzioni 27 8,7 30 9,1 35 9,9G50 Commercio riparazione auto 7 2,3 7 2,1 4 1,1G51 Commercio ingrosso 7 2,3 11 3,3 11 3,1G52 Commercio dettaglio 22 7,1 28 8,5 23 6,5H Alberghi e ristoranti 7 2,3 14 4,2 8 2,3I Trasporti 43 13,9 41 12,4 54 15,3J Intermediazione finanziaria 7 2,3 8 2,4 14 4K Attività immobiliari 54 17,5 65 19,6 49 13,9L Pubblica amministrazione 24 7,8 22 6,6 34 9,7M Istruzione 0 0 0 0 2 0,6N Sanità 17 5,5 20 6 24 6,8O Servizi pubblici 19 6,1 15 4,5 22 6,3X Non Determinato 31 10 28 8,5 40 11,4TOTALE 309 331 352

ASL ROMA G 2007 2008 2009

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

115

n % n % n %A Agrindustria 1 0,2 0 0 2 0,4DA Industria alimentare 12 2,4 4 0,7 10 1,9DB Industria tessile 1 0,2 1 0,2 1 0,2DC Industria conciaria 0 0 0 0 0 0DD Industria legno 3 0,6 1 0,2 2 0,4DE Industria carta 10 2 11 2,1 7 1,4DF Industria petrolio 1 0,2 0 0 0 0DG Industria chimica 20 4 15 2,8 10 1,9DH Industria gomma 4 0,8 6 1,1 1 0,2DI Industria non metalliferi 5 1 3 0,6 0 0DJ Industria metalli 10 2 8 1,5 7 1,4DK Industria meccanica 8 1,6 3 0,6 1 0,2DL Industria elettrica 16 3,2 10 1,9 12 2,3DM Industria mezzi trasporto 2 0,4 1 0,2 4 0,8DN Altre industrie 0 0 3 0,6 1 0,2E Elettricità gas acqua 6 1,2 2 0,4 2 0,4F Costruzioni 46 9,1 42 7,8 25 4,9G50 Commercio riparazione auto 13 2,6 13 2,4 10 1,9G51 Commercio ingrosso 14 2,8 15 2,8 14 2,7G52 Commercio dettaglio 38 7,6 52 9,7 38 7,4H Alberghi e ristoranti 16 3,2 27 5 23 4,5I Trasporti 66 13,1 72 13,4 65 12,6J Intermediazione finanziaria 16 3,2 12 2,2 17 3,3K Attività immobiliari 70 13,9 108 20,1 107 20,8L Pubblica amministrazione 26 5,2 32 6 34 6,6M Istruzione 1 0,2 4 0,7 3 0,6N Sanità 23 4,6 23 4,3 33 6,4O Servizi pubblici 26 5,2 23 4,3 32 6,2X Non Determinato 49 9,7 45 8,4 53 10,3TOTALE 503 536 514

ASL ROMA H 2007 2008 2009

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

116

n % n % n %A Agrindustria 0 0 1 0,7 0 0C Estrazione minerali 0 0 1 0,7 0 0DA Industria alimentare 3 2,4 4 2,8 3 1,9DB Industria tessile 0 0 0 0 0 0DD Industria legno 0 0 0 0 1 0,6DE Industria carta 0 0 1 0,7 0 0DG Industria chimica 0 0 0 0 1 0,6DI Industria non metalliferi 5 4 6 4,2 6 3,9DJ Industria metalli 1 0,8 4 2,8 0 0DL Industria elettrica 0 0 1 0,7 0 0DN Altre industrie 1 0,8 0 0 0 0E Elettricità gas acqua 3 2,4 1 0,7 1 0,6F Costruzioni 15 12,1 15 10,6 11 7,1G50 Commercio riparazione auto 1 0,8 2 1,4 6 3,9G51 Commercio ingrosso 5 4 6 4,2 4 2,6G52 Commercio dettaglio 10 8,1 11 7,7 12 7,7H Alberghi e ristoranti 8 6,5 7 4,9 9 5,8I Trasporti 15 12,1 15 10,6 19 12,3J Intermediazione finanziaria 6 4,8 2 1,4 6 3,9K Attività immobiliari 18 14,5 18 12,7 16 10,3L Pubblica amministrazione 13 10,5 24 16,9 27 17,4M Istruzione 1 0,8 0 0 1 0,6N Sanità 8 6,5 8 5,6 9 5,8O Servizi pubblici 3 2,4 6 4,2 10 6,5X Non Determinato 8 6,5 9 6,3 13 8,4TOTALE 124 142 155

ASL VITERBO 2007 2008 2009

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

117

n % n % n %A Agrindustria 1 0,8 0 0 2 1,4DA Industria alimentare 1 0,8 2 1,6 2 1,4DB Industria tessile 0 0 0 0 1 0,7DD Industria legno 1 0,8 0 0 0 0DE Industria carta 2 1,6 0 0 2 1,4DG Industria chimica 0 0 0 0 2 1,4DH Industria gomma 0 0 0 0 1 0,7DI Industria non metalliferi 1 0,8 0 0 2 1,4DJ Industria metalli 1 0,8 0 0 2 1,4DK Industria meccanica 2 1,6 4 3,1 2 1,4DL Industria elettrica 15 12,1 4 3,1 7 4,8DN Altre industrie 2 1,6 0 0 0 0E Elettricità gas acqua 2 1,6 0 0 3 2F Costruzioni 9 7,3 7 5,5 5 3,4G50 Commercio riparazione auto 5 4 3 2,4 5 3,4G51 Commercio ingrosso 3 2,4 1 0,8 5 3,4G52 Commercio dettaglio 8 6,5 9 7,1 12 8,2H Alberghi e ristoranti 3 2,4 10 7,9 5 3,4I Trasporti 10 8,1 10 7,9 11 7,5J Intermediazione finanziaria 3 2,4 4 3,1 7 4,8K Attività immobiliari 24 19,4 23 18,1 15 10,2L Pubblica amministrazione 6 4,8 3 2,4 6 4,1M Istruzione 0 0 1 0,8 4 2,7N Sanità 2 1,6 8 6,3 2 1,4O Servizi pubblici 19 15,3 20 15,7 18 12,2X Non Determinato 4 3,2 18 14,2 26 17,7TOTALE 124 127 147

ASL RIETI 2007 2008 2009

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

118

n % n % n %A Agrindustria 0 0 4 0,9 0 0DA Industria alimentare 16 4 14 3,3 9 1,9DB Industria tessile 4 1 3 0,7 3 0,6DC Industria conciaria 0 0 0 0 0 0DD Industria legno 4 1 1 0,2 1 0,2DE Industria carta 0 0 4 0,9 3 0,6DF Industria petrolio 0 0 0 0 1 0,2DG Industria chimica 33 8,2 22 5,1 22 4,7DH Industria gomma 4 1 5 1,2 1 0,2DI Industria non metalliferi 4 1 8 1,9 5 1,1DJ Industria metalli 15 3,7 18 4,2 18 3,8DK Industria meccanica 7 1,7 5 1,2 5 1,1DL Industria elettrica 8 2 3 0,7 11 2,3DM Industria mezzi trasporto 3 0,7 6 1,4 2 0,4DN Altre industrie 8 2 5 1,2 4 0,8E Elettricità gas acqua 8 2 4 0,9 5 1,1F Costruzioni 30 7,5 24 5,6 15 3,2G50 Commercio riparazione auto 6 1,5 9 2,1 2 0,4G51 Commercio ingrosso 9 2,2 10 2,3 18 3,8G52 Commercio dettaglio 27 6,7 32 7,5 41 8,7H Alberghi e ristoranti 27 6,7 21 4,9 26 5,5I Trasporti 29 7,2 41 9,6 38 8,1J Intermediazione finanziaria 6 1,5 10 2,3 9 1,9K Attività immobiliari 41 10,2 55 12,9 51 10,8L Pubblica amministrazione 8 2 11 2,6 9 1,9M Istruzione 1 0,2 4 0,9 6 1,3N Sanità 30 7,5 22 5,1 32 6,8O Servizi pubblici 32 8 46 10,7 53 11,3X Non Determinato 41 10,2 41 9,6 81 17,2TOTALE 401 428 471

ASL LATINA 2007 2008 2009

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

119

n % n % n %C Estrazione minerali 0 0 0 0 1 0,2DA Industria alimentare 6 1,3 5 1 9 1,8DB Industria tessile 3 0,6 5 1 5 1DC Industria conciaria 1 0,2 0 0 0 0DD Industria legno 3 0,6 2 0,4 1 0,2DE Industria carta 11 2,3 16 3,2 9 1,8DF Industria petrolio 1 0,2 0 0 0 0DG Industria chimica 11 2,3 18 3,6 23 4,6DH Industria gomma 12 2,5 8 1,6 6 1,2DI Industria non metalliferi 4 0,8 6 1,2 10 2DJ Industria metalli 34 7,2 25 5 21 4,2DK Industria meccanica 3 0,6 8 1,6 4 0,8DL Industria elettrica 16 3,4 10 2 7 1,4DM Industria mezzi trasporto 29 6,1 24 4,8 13 2,6DN Altre industrie 8 1,7 10 2 5 1E Elettricità gas acqua 2 0,4 4 0,8 4 0,8F Costruzioni 36 7,6 59 11,9 33 6,6G50 Commercio riparazione auto 13 2,8 9 1,8 5 1G51 Commercio ingrosso 6 1,3 12 2,4 9 1,8G52 Commercio dettaglio 31 6,6 35 7,1 40 8H Alberghi e ristoranti 16 3,4 24 4,8 20 4I Trasporti 42 8,9 45 9,1 51 10,2J Intermediazione finanziaria 6 1,3 10 2 13 2,6K Attività immobiliari 68 14,4 64 12,9 52 10,4L Pubblica amministrazione 32 6,8 27 5,4 40 8M Istruzione 6 1,3 6 1,2 7 1,4N Sanità 26 5,5 13 2,6 23 4,6O Servizi pubblici 14 3 18 3,6 17 3,4X Non Determinato 32 6,8 33 6,7 74 14,7TOTALE 472 496 502

2008 2009ASL FROSINONE 2007

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

120

Allegato 7 - Onere a carico del SSN per accessi in P.S. (a cura di Marco Lacalamita)

TIPO TRIAGE ACCESSI REMUNERAZIONEaccessi inail 1 - CODICE ROSSO 59 € 56913,33accessi inail 2 - CODICE GIALLO 1923 € 595880,01accessi inail 3 - CODICE VERDE 46654 € 7227925,16accessi inail 4 - CODICE BIANCO 1575 € 65079accessi inail 5 - NON ESEGUITO 42 € 0Fonte dati SIES2009

Accessi in P.S. per infortunio sul lavoro ( senza ricovero) con relativo onere a carico del SSN per triage. Lazio 2009

TRIAGE VALOREESITO 0 - GIUNTO CADAVERE € 25,821 - CODICE ROSSO € 1032,912 - CODICE GIALLO € 309,873 - CODICE VERDE € 154,944 - CODICE BIANCO € 41,325 - NON ESEGUITO € 0

Onere per il SSN dell'accesso in P.S.per triage

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

121

Allegato 8 - Studio degli infortuni mortali con il modello SSI - Regione Lazio – Anni 2005 – 2009 (a cura di Roberto Lupelli e Giancarlo Napoli)

INFORTUNI Numero di casi trattati dalle singole province

0

10

20

30

40

50

60

70

19 27 5 64 10

FR  LT  RI RM VT 

INFORTUNI Numero di casi trattati dalle AUSL di Roma

0

2

4

6

8

10

12

14

16

4 7 5 14 5 9 7 13

RM/A RM/B RM/C RM/D RM/E RM/F RM/G RM/H

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

122

INFORTUNI

Distribuzione rispetto ai giorni della settimana

0

5

10

15

20

25

30

35

20 18 22 21 30 12 2

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica

INFORTUNATI Distribuzione rispetto alla cittadinanza

0

20

40

60

80

100

120

98 20 2 7

ITALIA  ROMANIA  INDIA  ALTRO

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

123

INFORTUNATI Distribuzione rispetto alla scolarità

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

2 29 78 4 10 5

A B C D E NS

0

10

20

30

40

50

60

55 41 10 9 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1

A B C D E F G H I L M N O P NS

A : Nessuna scolarità B : Licenza elementare

C : Licenza media o di avviamento professionale

D : Qualifica professionale E : Diploma di scuola superioreNS: Non specificato

INFORTUNATI Distribuzione rispetto alla sede della lesione A : Sedi multiple

B : Cranio C : Torace D : Cuore E : Addome F : Collo G : Braccio H : Cervicale I : Emitorace L : Faccia M : Occhio N : Organi addominali O : Organi toracici P : Toracica NS: Non specificato

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

124

INFORTUNATI

Distribuzione rispetto alla natura della lesione

0

10

20

30

40

50

60

70

61 40 13 5 5 3 1

A B C D F F G

INFORTUNATI Distribuzione rispetto all'anzianità di servizio

0

10

20

30

40

50

60

70

80

8 3 11 4 16 70 16

A B C D E F NS

A : Frattura B : Schiacciamento C : Elettricità D : Contusione E : Ferita F : Amputazione G: Asfissia

A : Fino a 7 giorni B : Da 8 giorni a 1 mese C : Da 2 a 6 mesi D : Da 7 a 12 mesi E : Da 1 anno a 3 anni F : Oltre 3 anni NS: Non specificato

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

125

INFORTUNATI

Distribuzione rispetto al tipo di incidente

0

10

20

30

40

50

60

54 24 18 8 5 5 5 4 4 1

A B C D E F G H I L

DETERMINANTI E MODULATORI Distribuzione dei determinanti

0

2

4

6

8

10

12

14

16

15 13 7 6 1 0

A B C D E F

A : Caduta dall'alto

B : Caduta dall'alto di gravi

C : Variazioni nella marcia di un veicolo

D : Contatto elettrico diretto E : Avviamento intempestivo F : Contatto con altri oggetti G: Contatto elettrico indiretto H : Contatto con organi I : Proiezione di solidi L : Altro

A : Attività infortunato B : Utensili macchine impianti C : Ambiente D : Attività di terzi E : Materiali F : DPI

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DETERMINANTI E MODULATORI Distribuzione dei modulatori

0

2

4

6

8

10

12

14

16

15 13 7 6 1 0

A B C D E F

A : Utensili macchine impiantiB : Attività dell' infortunato C : DPI D : Ambiente E : Materiali F : Attività di terzi

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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Glossario Addetti - Numero di uomini-anno assicurati all’INAIL operanti nell’ambito delle attività industriali e dei Servizi. L’uomo-anno è un’unità di conto corrispondente ad un addetto al lavoro per 300 giorni l’anno e per la durata settimanale del lavoro richiesta dal contratto di lavoro vigente ed è calcolato per ciascuna posizione assicurativa o unità produttiva rapportando la massa retributiva annua alla retribuzione media per grande gruppo di lavorazione relativa alla provincia di appartenenza. Il numero di addetti (somma di dipendenti e artigiani) non corrisponde pertanto al numero reale di lavoratori, ma si tratta di addetti stimati/anno (ed è per questo che la maggior parte delle volte il numero di addetti risulta essere un valore non intero). Sono compresi in tale conteggio i lavoratori autonomi dell’Industria e dei Servizi, ne risultano invece esclusi i lavoratori apprendisti, i lavoratori interinali ed i lavoratori iscritti a polizze speciali. Attività economica - Articolazione delle attività economiche secondo la nomenclatura ISTAT “ATECO”,compatibile con la nomenclatura europea NACE. In particolare, per il periodo 2000-2001 è stata utilizzata la classificazione “ATECO 91” mentre dal 2002 si utilizza la classificazione “ATECO 2002”. Comparti - sono i diversi settori di attività economica (vedi voce “attività economica”). La ripartizione delle attività economiche nei vari comparti si colloca a metà tra la suddivisione delle “voci di tariffa” utilizzate dall’INAIL e la classificazione ISTAT ATECO (tutte le aziende che riferiscono agli anni 2002 e 2003 sono state riclassificate secondo il nuovo codice ATECO2002, mentre le aziende elaborate negli anni precedenti presentano ancora il codice ATECO91). Caso mortale - Tra i casi mortali sono compresi sia quelli che hanno causato l’immediato decesso del lavoratore infortunato sia quelli in cui la morte è avvenuta in un momento successivo (entro 180 giorni dalla data di accadimento), ma sempre a causa di evento lesivo professionale.

ESAW-(European Statistics on Accidents at Work): Il sistema ESAW consente di descrivere le modalità di accadimento di un infortunio attraverso otto variabili ed è operativo già dal 2002 con l’obiettivo di armonizzare e rendere confrontabili a livello europeo i flussi nazionali. Di seguito l’elenco analitico delle variabili:

• Il tipo di Luogo. • Il tipo di luogo/ubicazione/spazio di lavoro dove la vittima si trovava/lavorava al momento

dell'infortunio. • Il tipo di Lavoro. • La natura principale del lavoro, dell'attività (lavoro in generale) svolto dalla vittima al momento

dell'infortunio. • L'attività fisica specifica . • L'attività svolta/eseguita dalla vittima al momento dell'infortunio.

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• L'agente Materiale dell'Attività fisica specifica. • Il principale Agente materiale associato/collegato all'Attività fisica specifica svolta dalla vittima al

momento dell'infortunio. • La deviazione . • L'ultimo evento, deviante rispetto alla norma, che ha portato all'infortunio. • L'agente Materiale della Deviazione. • Il principale Agente materiale associato/collegato all'evento deviante. • Il contatto. • Il contatto che ha leso la vittima. • L'agente Materiale del Contatto. • Il principale Agente materiale associato/collegato al contatto lesivo.

Franchigia - Con tale termine si intende il lasso di tempo (i primi tre giorni di inabilità al lavoro oltre al giorno in cui l’evento lesivo ha avuto luogo) non coperto da tutela assicurativa e dunque a totale carico del datore di lavoro. Inabilità permanente - Postumi di carattere permanente conseguenti ad infortunio sul lavoro o a malattia professionale in grado di ridurre o annullare la capacità lavorativa del lavoratore colpito. Da un punto di vista assicurativo, essi sono indennizzabili in rendita nel caso in cui la loro gravità sia individuata da un grado percentuale maggiore del 10%. Il concetto di “inabilità permanente” è stato sostituito da quello di “menomazione permanente” (vedi voce) in conseguenza del dettato del D. Lgs.38/2000. Il vecchio regime ha perciò riguardato i casi di infortunio avvenuti e quelli di malattia professionale manifestatasi fino al 24 luglio 2000. Inabilità temporanea - Inabilità totale che impedisce al lavoratore di esercitare il proprio lavoro per un periodo limitato. Al di là dei primi tre giorni, escluso quello dell’infortunio, interviene la tutela assicurativa mediante la corresponsione di una indennità giornaliera fino a completa guarigione clinica. Indennizzo - prestazione economica erogata da parte dell’INAIL all'infortunato o ai suoi eredi. Infortunio denunciato - Infortunio sul lavoro o in itinere di cui l’INAIL è venuto a conoscenza attraverso formale denuncia di infortunio o per segnalazione dei pronto-soccorso. Molti casi, soprattutto tra quelli segnalati dai pronto-soccorso e non denunciati dal datore di lavoro, riguardano infortuni le cui conseguenze invalidanti si sono estinte entro il periodo di franchigia assicurativa (3 giorni oltre quello di accadimento dell’infortunio). Infortunio definito - infortunio denunciato per cui l’iter sanitario e amministrativo condotto dall’INAIL si è concluso con una delle seguenti definizioni: Negativa (NE), se l’evento non viene riconosciuto come infortunio sul lavoro; Franchigia (FR), (vedi voce);

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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Regolare senza indennizzo (RS), se al caso non segue l’erogazione di prestazioni economiche da parte dell’Istituto assicuratore (ad esempio infortuni di dipendenti statali senza postumi permanenti o morte)Temporanea (TE), se al soggetto infortunato viene riconosciuta l’“inabilità temporanea” (vedi voce) superiore a tre giorni, ma con postumi permanenti non superiori alla percentuale stabilita per i casi definiti “permanenti”;Permanente (PE), se al soggetto infortunato viene riconosciuta l’“inabilità permanente” (vedi voce) Mortale con o senza superstiti (MC, MS), se l’evento è un “caso mortale” (vedi voce). Infortunio in itinere - Infortunio avvenuto nel tragitto di andata o di ritorno tra casa e lavoro o tra luogo di lavoro e luogo di ristoro o in occasione di spostamenti necessari a raggiungere eventuali altre sedi di servizio. Il D. Lgs. 38/2000 ha notevolmente ampliato la tutela riservata a tale genere di infortuni. Infortunio aperto o in corso di istruttoria - è un evento per il quale la pratica di eventuale riconoscimento ed indennizzo non si è ancora conclusa; sostanzialmente l’infortunio è ancora in via di definizione. Infortunio con definizione positiva o riconosciuto - Infortunio sul lavoro o in itinere denunciato all’INAIL e da questo definito al termine dell’iter amministrativo, con indennizzo per inabilità temporanea, per inabilità/menomazione permanente, per morte o senza indennizzo (casi estranei, per motivi diversi, all’ambito della tutela assicurativa). Infortunio indennizzato - Infortunio sul lavoro o in itinere denunciato all’INAIL e da questo definito al termine dell’iter amministrativo, con indennizzo per inabilità temporanea, per inabilità/menomazione permanente o per morte (infortuni con definizione positiva senza i casi definiti “regolare senza indennizzo”). Macrosettori - Il sistema tariffario INAIL, operativo dal 1 gennaio 2000, ha articolato la Gestione Industria e Servizi in 4 Gestioni o macrosettori: “1 Industria”, “2 Artigianato”, “3 Terziario” e “4 Altre attività” queste ultime comprendenti una serie di attività svolte da Stato, Enti Pubblici, Enti locali nonché quelle relative a “Credito, assicurazione e tributi”. Esistono poi i macrosettori “5 Speciali”, “6 Agricoltura”,“7 Conto Stato”, “8 Collaboratori domestici”, “9 Addetti pulizie domestiche”, “10 Altro”. I macrosettori si articolano ciascuno in un ampio ventaglio di “lavorazioni”. Macroaggregati economici - vedi “Macrosettori” Malattie professionali tutelate dall’INAIL - le malattie professionali sono patologie dovuta ad una azione nociva lenta e protratta nel tempo e dal punto di vista legislativo esiste in Italia dal 1965 una assicurazione obbligatoria che riguarda sia gli infortuni che le malattie professionali ed un elenco delle malattie riconosciute con causa professionale. Le malattie “tabellate” sono quelle contratte nell'esercizio ed a causa delle lavorazioni specificate in apposite tabelle definite per legge dello Stato. Più esattamente è il DPR 336/94 che presenta tali tabelle (http://www.ispesl.it/infmp/mp93.htm), con l'indicazione delle lavorazioni e delle malattie professionali. Le malattie professionali “non tabellate” sono quelle per le quali il lavoratore riesce a dimostrare che la causa consiste nella lavorazione a cui è addetto. E' stata la sentenza della Corte Costituzionale 179/88

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ad introdurre la possibilità che “esistano”malattie professionali al di fuori di quelle espressamente previste dalla legge (e che, quindi, anche esse vengano eventualmente indennizzate). Il sistema di tutela perciò è “misto”. Il 9 aprile 2008 (G.U. n. 169 del 21 luglio 2008), con Decreto Ministeriale, sono state pubblicate le "Nuove tabelle delle malattie professionali nell'industria e nell'agricoltura", frutto della revisione periodica effettuata da un'apposita Commissione scientifica prevista dall'articolo 10 comma 1 del Decreto Legislativo 23 febbraio 2000 n. 38. Le nuove tabelle prevedono 85 voci per l'industria (in precedenza 58) e 24 per l'agricoltura (in precedenza 27) poiché sono stati esclusi alcuni agenti chimici per i quali vige ormai da tempo espresso divieto di utilizzo. Per ciascuna voce di tabella, suddivisa in tre colonne (Malattie - lavorazioni - Periodo massimo di indennizzabilità) è stata inserita l'indicazione nosologica delle malattie correlate ai diversi agenti, con la relativa codifica ICD10. Le nuove tabelle sono entrate in vigore a partire dal 22 luglio 2008. In conclusione dell’iter sanitario e amministrativo ad ogni Malattia Professionale denunciata viene attribuito un codice che descrive il tipo di definizione: NE negativa (non è correlata con l’attività lavorativa) FR franchigia (presenta le caratteristiche della malattia professionale, ma non ha determinato una inabilità > 3 giorni) RS regolare senza indennizzo (pur essendo malattie professionali l’Ente non ha erogato prestazioni economiche) TE temporanea (malattie che hanno determinato una inabilità temporanea assoluta > 3 giorni, ma non ha determinato postumi permanente>= a 6 % PE permanente (malattie che hanno determinato postumi permanenti >=6%) MC MS mortale con superstite mortale senza superstite (soggetti deceduti per malattia professionale). Raggruppamento delle malattie professionali utilizzato nell’analisi: (fonte: Le malattie professionali in Friuli Venezia Giulia 2000-2007 - Agenzia regionale della Sanità della Regione

Autonoma Friuli Venezia Giulia).

TABELLATE • ALVEOLITE

o A Alveoliti allergiche o I Alveoliti allergiche da miceti

• ANGIONEUROTICA o A Malattie osteoarticolari e angioneurotiche da vibrazioni meccaniche o I Malattie osteoarticolari e angioneurotiche da lavorazioni con macchine munite di utensili

• ASBESTOSI

o I Asbestosi

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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• ASMA o A Asma bronchiale o I Asma bronchiale da sali di platino, palladio, cobalto

• BPCO-PNEUMOCONIOSI

o I Bissinosi e pneumopatie da fibre tessili vegetali ed animali o I Bronchite cronica ostruttiva da lavorazioni di scavo o I Pneumoconiosi da estrazione e trattamento di calcari e dolomie o I Pneumoconiosi da estrazione e trattamento di rocce silicatiche o I Pneumoconiosi da polveri di metalli duri o I Pneumoconiosi da produzione dell’alluminio

• IPOACUSIA

o A Ipoacusia e sordità o I Ipoacusia da rumore da martellatura, scriccatura di caldaie e serbatoi

• MALATTIE CUTANEE

o A Malattie cutanee da oli minerali o I Malattie cutanee da catrame, bitume, pece, fuliggine

• SOSTANZE CHIMICHE

o A Idrocarburi alifatici o I Acido carbammico, tiocarbammico, carbammati o I Acido nitrico o I Alcoli e derivati o I Aldeidi e derivati o I Amine alifatiche e loro derivati o I Anidrite solforosa e acido solforico o I Arsenico, leghe e suoi composti inorganici o I Berillio, leghe e composti o I Chetoni e derivati alogenati o I Chinoni e derivati o I Cloruro di vinile o I Cromo, leghe e composti del cromo trivalente o I Derivati alogenati, nitrici, solfonici e fosforati degli idrocarburi aromatici o I Eteri, epossidi e derivati alogenati o I Fenoli ed omologhi, tiofenoli ed omologhi, naftoli ed omologhi o I Fluoro e suoi composti o I Idrocarburi alifatici saturi o I Idrocarburi aromatici mononucleari e polinucleari o I Manganese, leghe e composti o I Mercurio, amalgame e composti inorganici o I Nichel, leghe e composti inorganici o I Nitroderivati degli idrocarburi alifatici o I Piombo, leghe e suoi composti inorganici o I Produzione, distribuzione e trattamento dell'ossido di carbonio e miscele gassose o I Rame, leghe e composti o I Selenio, leghe e composti o I Siderosi o I Solfuri di bario, calcio e sodio o I Solfuro di carbonio

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o I Stagno, leghe e composti o I Tallio, leghe e composti o I Zinco, leghe e composti

• MESOTELIOMA

o I Mesotelioma pleurico • NEOPLASIE NASALI

o I Carcinoma delle cavità nasali e paranasali da polvere di cuoio o I Carcinoma delle cavità nasali e paranasali da polvere di legno

• RX

o I Radiazioni ionizzanti • SILICOSI

o I Silicosi • NON TABELLATA

o A Malattia non tabellata o A Malattia non tabellata ante DM 09/04/08 o I Anchilostomiasi o I Cataratta da energie raggianti o I Malattia professionale non tabellata, o contratta in lavorazioni non tabellate o I Malattie causate da lavori subacquei ed in camere iperbariche o I Non tabellata ante DM 09/04/08 o manca informazione

NON TABELLATE • ARTROPATIE-ARTROSI

o 378 Malattie diffuse del tessuto connettivo o 379 Artriti infettive ed artropatie associate ad infezioni o 380 Artropatie associate ad altre infezioni o 381 Artrite reumatoide ed altre poliartriti croniche o 382 Artrosi ed affezioni correlate o 383 Lesioni articolari del ginocchio o 384 Altre lesioni e manifestazioni articolari o 385 Spondilite anchilosante o 389 Osteomielite, periostite ed altre infezioni riguardanti le ossa o 390 Osteocondropatie o 391 Piede piatto e deformazioni acquisite delle dita del piede

• ERNIE DISCHI INTERVERTEBRALI o 386 Affezione dei dischi intervertebrali o 392 Deviazioni della colonna vertebrale

• IPOACUSIA o 180 Ipoacusia o 181 Sordità o 182 Malattie dell'orecchio esterno. Altre affezioni dell’orecchio

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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• MALATTIE CUTANEE o 361 Altre flemmoni ed ascessi o 362 Altre infezioni locali della pelle del tessuto cellulare sottocutaneo o 363 Dermatosi eritemato-squamose, eczemi infantili o 366 Dermatosi vescicolo-bollose o 367 Affezioni eritematose o 368 Psoriasi e turbe similari o 369 Lichen, prurito ed affezioni correlate

• MALATTIE MUSCOLOTENDINEE o 387 Malattie dei tendini ed affezioni delle sinoviali, tendini o 388 Affezioni dei muscoli, legamenti, aponeurosi e tessuti molli o 393 Altre affezioni osteo-muscolari o 437 Distorsioni e distrazioni delle articolazioni e dei muscoli

• MALATTIE RESPIRATORIE o 237 Tonsillite acuta o 241 Polmonite da virus o 244 Polmonite da altri microorganismi o 246 Influenza o 247 Bronchite cronica o 248 Enfisema o 249 Asma o 250 Bronchiectasie o 251 Pneumoconiosi in operai di miniere di carbone o 252 Asbestosi o 253 Pneumoconiosi da silice e silicati o 254 Pneumoconiosi da altre polveri inorganiche o 255 Pneumopatie da altre polveri o 256 Pneumoconiosi non precisate o 257 Affezioni respiratorie da inalazioni di fumi e vapori o 258 Polmonite da sostanze solide e liquide o 259 Empiema e pleuriti o 260 Ascesso polmonare e mediastinico o 261 Altre malattie polmonari o 262 Altre malattie dell'apparato respiratorio o 263 Pneumoconiosi da silicati

• MALATTIE INFETTIVE o 001 Colera o 002 Febbre tifoide e febbre paratifoide o 007 Enteriti da altri microrganismi specifici o 008 Tubercolosi polmonare o 010 Altre forme di tubercolosi dell'apparato respiratorio o 011 Altre localizzazioni e postumi tubercolari o 024 Herpes zoster o 027 Epatite virale A o 028 Epatite virale B o 030 Mononucleosi infettiva o 032 Altri congiuntiviti da virus e clamidie o 033 Malaria

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o 040 Micosi o 041 Echinococcosi o 042 Enchilostomiasi e necatoriosi o 043 Altre e non specifiche elmintiasi o 045 Altre malattie infettive e parassitarie o 235 Infezioni acute delle vie respiratorie superiori (eccetto tonsillite acute) o 236 Sinusite acuta o 238 Bronchite e bronchiolite acuta o 239 Affezioni croniche del rinofaringe e dei sensi paranasali o 242 Polmonite batterica o 245 Broncopolmonite

• NEOPLASIE o 050 Tumore maligno delle labbra o 051 Tumore maligno della lingua o 052 Altri tumori maligni della cavità buccale e del faringe o 053 Tumore maligno dell’esofago o 054 Tumore maligno dello stomaco o 055 Tumore maligno dell’intestino eccetto il retto o 056 Tumore maligno del retto, giunzione sigmoidea ed ano o 057 Tumore maligno del fegato e delle via biliari o 058 Tumore maligno del pancreas o 059 Altri tumori maligni dell'apparato digerente e del peritoneo tessuto retroperitoneale o 060 Tumore maligno delle cavità nasali, orecchio medio e seni paranasali o 061 Tumore maligno del laringe o 062 Tumore maligno della trachea, dei bronchi, del polmone non specificato come secondario o 063 Tumore maligno della pleura o 064 Tumori maligni di altri e non specificati organi dell’apparato respiratorio e di organi toracici o 066 Melanoma maligno della pelle o 067 Altri tumori maligni della pelle o 068 Tumore maligno della mammella o 072 Tumore maligno dell’ovaio e degli altri annessi uterini o 073 Tumore maligno degli altri o non specificati organi genitali o 074 Tumore maligno della prostata o 075 Tumore maligno del testicolo o 076 Tumore maligno del pene e altri organi genitali maschili o 077 Tumore maligno della vescica o 078 Tumore maligno del rene e altri non specificati organi dell’urinario o 079 Tumore maligno dell’occhio o 080 Tumore maligno del cervello e delle altre parti del sistema nervoso o 081 Tumore maligno della tiroide o 082 Tumore maligno delle altre ghiandole endocrine e strutture affini o 083 Altre o non specificate localizzazioni di tumori maligni: tumori maligni secondari o 084 Linfosarcoma, reticolosarcoma, mieloma multiplo, tumori immunoreattivi ed altri tumori

maligni del tessuto linfatico ed istiocitico o 085 Malattia di Hodgkin o 086 Leucemia linfatica o 087 Leucemia mieloide o 088 Leucemia monocitica; altre leucemie precisate e non o 089 Tumore benigno delle ossa e della cartilagine articolare o 090 Tumore benigno della pelle

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o 091 Tumore benigno delle mammella o 092 Tumore benigno dell’utero o 093 Tumore benigno di altri o non specificati organi o 094 Carcinomi in situ dei vari apparati, tumori ad evoluzione imprevedibile

• NEUROPATIE o 149 Malattia di Parkinson o 150 Sclerosi a placche o 151 Epilessia o 152 Altre malattie del sistema nervoso centrale o 154 Malattie del nervo facciale o 155 Altre neuropatie periferiche o 156 Neuropatie tossiche da composti chimici di uso agricolo o 157 Neuropatie tossiche da sostanze solide e liquide o 158 Altre neuropatie infiammatorie e tossiche o 159 Distrofie muscolari e miopatie o 160 Affezioni del globo oculare o 163 Glaucoma o 171 Affezioni della palpebra o 172 Affezioni apparato lacrimale o 174 Affezioni nervo e vie ottiche o 175 Strabismo e disturbi della motilità oculare o 176 Otiti medie suppurative e non; affezioni della tromba di Eustachio o 189 Corea reumatica o 400 Anomalie congenite sistema nervoso ed organi del senso o 454 Traumatismi dei nervi e del midollo spinale

• ALTRE MALATTIE o 099 Gozzo senza segni di ipertiroidismo. Ipotiroidismo congenito o 100 Tireotossicosi con o senza gozzo o 101 Tiroiditi ed altre malattie della tiroide o 106 Altre malattie delle ghiandole endocrine e turbe plurighiandolari o 111 Fibrosi cistica ed altre e non precisati disturbi metabolici o 113 Disturbi immunitari o 120 Anemia dovuta a deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi o 121 Talassemie o 122 Altre anemie emolitiche ereditarie o 123 Anemie emolitiche acquisite o 124 Anemie aplastiche, altre e di tipo non precisato o 127 Malattie dei leucociti o 128 Altre malattie del sangue e degli organi emopoietici o 133 Stati psicotici organici senili e presenili o 134 Psicosi alcooliche o 136 Psicosi schizofreniche o 137 Altre forme psicotiche o 138 Sindromi neurotiche - disturbi della personalità - turbe sessuali o 141 Affezioni psicosomatiche o 142 Sintomi o disturbi non classificati altrove o 161 Distacco retinico ed altre anomalie retiniche o 162 Malattie della coroide, iride e corpi ciliari o 164 Cataratta

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OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

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o 165 Vizi di rifrazione e disturbi della accomodazione o 166 Disturbi della visione o 167 Diminuzione del visus o 169 Cheratite, opacità ed altre affezioni corneali o 170 Affezioni della congiuntiva o 178 Sindromi labirintiche ed altri disturbi vestibolari o 187 Reumatismo articolare acuto senza menzione di complicazioni o 190 Malattia della valvola mitralica o 191 Malattia della valvola aortica o 192 Altre cardiopatie di origine reumatica o 193 Ipertensione essenziale maligna, benigna, senza precisazione o 194 Ipertensione con cardiopatie o nefropatie o 196 Infarto acuto del miocardio o 197 Angina pectoris o 198 Altre cardiopatie ischemiche o 199 Cuore polmonare cronico o 200 Embolia polmonare o 201 Altre malattie della circolazione polmonare o 202 Pericardite acuta o 203 Endocardite acuta e subacuta non specificata come reumatica o 206 Cardiomiopatie o 207 Insufficienza cardiaca o 208 Turbe della conduzione e disordini del ritmo cardiaco o 209 Altre insufficienze del miocardio o 210 Altre malattie di cuore o 211 Emorragia cerebrale o 212 Embolia e trombosi cerebrale o 213 Occlusione e stenosi arterie precerebrali o 214 Altre cerebropatie vascolari o 215 Aterosclerosi o 216 Aneurisma dell’aorta o 217 Embolia e trombosi arteriosa o 218 Panarterite nodosa e malattie collegate o 219 Sindrome di Raynaud o 221 Altre malattie delle arterie e delle arteriole o 222 Malattie dei capillari o 223 Flebite e tromboflebite o 224 Embolia e trombosi venosa o 225 Varici degli arti inferiori o 226 Emorroidi o 227 Varici d’altre sedi o 228 Malattie non infettive dei vasi linfatici o 230 Altre malattie del sistema circolatorio o 267 Malattie dei denti e delle strutture di sostegno dei denti o 268 Malattie della cavità buccale (escluse le malattie dei denti e strutture di sostegno dei

denti) o 269 Malattie dell’esofago o 270 Ulcera dello stomaco o 271 Ulcera del duodeno o 273 Ulcera gastrodigiunale o 274 Gastrite e duodenite

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INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL LAZIO - RAPPORTO 2009

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o 276 Altre malattie dello stomaco e del duodeno o 279 Ernie addominali senza complicazioni o 280 Ernie addominali complicate o 282 Rettocolite idiopatica o 283 Altre gastro-enteriti e coliti non infettive o 284 Occlusione intestinale senza menzione d'ernia o 285 Diverticoli ed altre turbe funzionali dell'apparato digerente o 288 Altre malattie dell'intestino e del peritoneo o 289 Epatiti croniche o 290 Epatopatia alcoolica o 291 Cirrosi epatica o 294 Altre malattie del fegato, colecisti e delle vie biliari o 301 Glomerulo-nefrite acuta o 303 Glomerulo-nefrite cronica e nefropatie non specificate come acute o 305 Insufficienza renale cronica o 309 Calcolosi dell’apparato urinario o 310 Altre malattie del rene e dell’uretere o 312 Altre malattie delle vie urinarie o 313 Iperplasia della prostata o 314 Orchite ed epididimite o 315 Altre malattie degli organi genitali dell'uomo o 317 Displasie mammarie benigne o 318 Altre malattie della mammella o 321 Endometriosi o 322 Prolasso utero-vaginale o 323 Lesioni non infiammatorie dell'ovaio, della tromba di Falloppio, legamento largo o 324 Altre affezioni dell’utero o 325 Lesioni non infiammatorie della vagina, vulva e perineo o 326 Dolori ed altri sintomi in relazione con gli organi genitali o 328 Turbe della menopausa e della post-menopausa o 330 Altre affezioni degli organi genitali femminili o 337 Aborto o 339 Emorragie in gravidanza o 341 Ipertensione in gravidanza, parto e puerperio o 343 Iperemesi gravidica o 345 Altre affezioni materne complicanti gravidanza parto e puerperio o 346 Gravidanza multipla o 351 Emorragie del post-partum ed altre complicazioni del travaglio e del parto o 353 Complicazioni venose puerperali; altre e non precisate complicanze o 364 Dermatite da contatto ed altri eczemi o 372 Orticaria o 373 Altre malattie della cute e del tessuto cellulare sottocutaneo o 398 Malformazioni congenite del cuore o 402 Malformazioni congenite delle ossa e articolazioni o 403 Altre anomalie e malformazioni o 411 Immaturità in neonato pre o a termine o 413 Traumatismi ostetrici o 416 Emorragia fetale e neonatale o 423 Sintomi relativi ad apparati ed organi o 425 Altre cause mal definite o sconosciute di morbosità o 430 Fratture del cranio

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o 431 Fratture della colonna vertebrale o 433 Fratture del bacino o 434 Fratture degli arti superiori o 435 Fratture degli arti inferiori e fratture di ossa non specificate o 440 Ferite e lacero-contusioni o 441 Traumatismi superficiali o 442 Contusioni e schiacciamenti senza soluzioni di continuo dei tessuti o 444 Ustioni o 445 Intossicazioni da droghe, medicamenti e prodotti biologici o 448 Effetti tossici del piombo, suoi composti ed altri metalli o 452 Effetti nocivi di radiazioni ionizzanti, laser ed isotopi o 453 Effetti nocivi di altri tipi di radiazioni o 455 Altre lesioni dovute a cause accidentali o 456 Complicanze dovute ad intervento chirurgico e cure mediche comprese altrove o 102 Diabete mellito o 449 Effetti tossici di gas, fumi e vapori

• NON DEFINITA

o 000 Mancante o 999 Malattie professionali non tabellate o 999 Patologia non presente in questo elenco o manca informazione

Menomazione permanente - Menomazione che comporta una riduzione dell’integrità psicofisica con postumi permanenti di grado uguale o superiore al 6% (art. 13 D. Lgs. 38/2000). Per la menomazione permanente di grado compreso tra 6% e 15% è prevista l’erogazione di un capitale per l’indennizzo del“danno biologico”. Per menomazioni permanenti di grado superiore è prevista l’erogazione di una rendita che si compone di due quote: una per l’indennizzo del “danno biologico”, l’altra per l’indennizzo del “danno patrimoniale”. Il concetto di menomazione ed il criterio di indennizzo ora esposti, sono conseguenza del D. Lgs.38/2000 e si applica ai casi di infortunio avvenuti e a quelli di malattia professionale manifestatasi a partire dal 25 luglio 2000. Posizione assicurativa (PAT) - Codice identificativo del rapporto assicurativo istituito tra datore di lavoro e INAIL in riferimento ad una o più lavorazioni comprese nello stesso macrosettore e svolte in uno stesso ambito territoriale. La PAT non corrisponde ad unità locale in quanto, allo stato attuale, esistono situazioni in cui una stessa unità locale può avere diverse PAT che corrispondono ai diversi rischi assicurati.

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